CONTOPP Breviario

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CONTOPP Breviario
CONTOPP
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Requisiti dei massetti
PERFORMANCE
Programmazione
Lavorabilità
Semplicità
Massetti riscaldanti
Fibrorinforzo
Resistenza
Idrofobizzazione
CEMENTO
Importanza del cemento
Tipo di cemento
SABBIA
Importanza della sabbia
Analisi delle sabbie
APPLICAZIONE
Rapporti di miscelazione
Miscelazione
Applicazione
Prove di Umidità
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Performance
Programmazione
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Programmazione
Questa è una tra le più importanti
caratteristiche che determina
la scelta del sistema
CONTOPP®
Il CONTOPP® è stato formulato dalla
KNOPP per risolvere i problemi della
realizzazione in tempi certi e sicuri
dell’essiccazione dei massetti
INDIPENDENTEMENTE
DALLE CONDIZIONI CLIMATICHE E
DAGLI SPESSORI
La serie CONTOPP®
AC 20 AC 15 AC10 PRO 1C
Permette di essiccarsi in modo
certo e GARANTITO in
2 – 10 – 16 – 20 giorni
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Contopp®
Tutto questo è comprovato
e convalidato da più di
50 milioni di m²
eseguiti in Europa
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Performance
LAVORABILITA’
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Lavorabilità
Il Contopp® è un additivo
che oltre a garantire l’essiccazione,
permette di poter utilizzare
la miscela con tempistiche
molto ampie
dalle 3 alle 4 ore
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Inoltre con i sistemi Contopp®
sarà possibile ritardare
la lavorabilità del massetto
utilizzando il suo
prodotto specifico
Contopp® Retarder
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Performance
Semplicità
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Semplicità
I prodotti Contopp® si presentano come
additivi in forma gel o liquida, in
questo modo sarà possibile utilizzarli
con estrema semplicità in tutte le
condizioni di lavoro.
Il dosaggio potrà essere
dal 1% al 3%
a seconda del tipo di soluzione
Contopp® si sia scelta.
Il semplice utilizzo di un misurino
graduato potrà agevolare il dosaggio
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Performance
Massetti riscaldanti
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Massetti riscaldati
Il massetto eseguito con il sistema
Contopp®, risulta idoneo per la
realizzazione dei
MASSETTI RISCALDANTI
Il massetto addittivato con Contopp®
risulterà molto più compatto, e
resistente; la particolare proprietà di
riduzione d’acqua, unità alla
cristallizzazione ed al fibrorinforzo
conferirà al massetto una esclusiva
peculiarità a questo tipo di intervento,
rispondendo pienamente ai
requisiti della norma DIN 18560
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Massetti riscaldati
Il massetto
eseguito con
il
sistema
Contopp®,
potrà essere
utilizzato in
tempi molto
ristretti,
infatti sarà
già possibile
attivare la procedura di accensione,
nella peggiore dei casi, dopo soli 5
giorni dall’avvenuta applicazione del
massetto utilizzando il programma
“prima accensione”
se è disponibile o in alternativa la
programmazione manuale:
vedi esempio a pagina seguente
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Massetti riscaldati
CONTOPP COMPOUND CONTOPP COMPOUND CONTOPP COMPOUND
ACCELERANTE 10
ACCELERANTE 15
ACCELERANTE 20
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Performance
Fibrorinforzo
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Fibrorinforzo
I Contopp® Compound
sono additivi in forma gel, pronto all’uso,
ideali per la realizzazionedi massetti
flottanti, massetti compositi e massetti
riscaldati.
I Contopp® Compound
contengono delle microfibre (1.000.000 per
litro), un incrementatore di resistenza un
idrofobizzante, ed altri speciali composti
che permetteranno al massetto realizzato di
ottenere caratteristiche mai avute.
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Performance
Resistenza
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Resistenza
I massetti realizzati con i sistemi
Contopp® potranno raggiungere delle
prestazioni elevate sia a compressione
( C20 > C50) che flessione (F4 > F8).
La forte riduzione dell’acqua d’impasto,
unita alle speciali caratteristiche dei
prodotti,
Contopp, Duremit, FC PRO
permetteranno ai massetti di ottenere
altissime prestazioni.
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Alcuni esempi reali
Esempio 1
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Performance
IDROFOBIZZAZIONE
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Idrofobizzazione
In un normale massetto cementizio, dopo il
consolidamento
segue
la
fase
di
essiccazione.
Partendo da una condizione climatica
normale (20°C con umidità relativa dell'aria
al 65%) il principio dell'essiccazione è il
seguente:
L'acqua libera viene trasportata sulla
superficie dapprima per via capillare,
quindi tramite evaporazione.
Giunta in superficie, l'acqua viene
trasmessa all'aria dell'ambiente.
Questo procedimento si ripete tante
volte fino alla completa essiccazione del
massetto e al raggiungimento della sua
umidità condizionata.
Un
massetto
standard
essicca,
in
condizioni ottimali, con una velocità di 10
mm alla settimana, a cui fa seguito un
periodo
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di incremento del tempo di essiccazione
per spessori oltre 40 mm.
Tuttavia, nella maggior parte dei cantieri ciò
non avviene.
La
prima
acqua
ceduta
nell'aria
dell'ambiente la satura impedendone
l'assorbimento d’ulteriori quantità.
Nel caso più sfavorevole l'acqua si
condensa in coincidenza degli elementi
freddi (p.es. finestre) rientrando quindi
all'interno del massetto.
Lo stesso accade in un massetto già
asciutto.
Nel caso di un aumento repentino
dell'umidità relativa dell'aria o di un
abbassamento
improvviso
della
temperatura
in cantiere il
massetto
cementizio,
igroscopico,
riassorbe
l'acqua con
conseguente
ripresa dell'umidità ambientale
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Con l'impiego dei sistemi Contopp®
Compound, il massetto è protetto dalla
ripresa dell’umidità ambientale.
Tale protezione non compromette il
convogliamento dell'acqua attraverso i vasi
capillari e l'evaporazione dell'umidità,
consentendo pertanto un essiccamento del
massetto sicuro e pianificabile, anche in
condizioni avverse di cantiere.
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CEMENTO
Importanza del cemento
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Importanza del cemento
Il tipo e la quantità di cemento
determinano le prestazioni fisicomeccaniche finali del massetto.
Ovviamente rispettando i parametri
ben conosciuti dei rapporti A/C
potremo ottenere delle prestazioni
sorprendenti.
Qui di seguito riportiamo una tabella
sinottica dei cementi.
Con il Contopp® consigliamo il solo ed
esclusivo utilizzo dei Cementi Portland
tipo I o II
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CEMENTO
Tipo del cemento
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Tipo del cemento
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Tipo del cemento
TECNOLOGIA DEI MASSETTI CEMENTIZI
Utilizzo di CEM II con i sistemi acceleranti Contopp®
In linea di massima tutti i cementi
classificati CEM II sono adatti per essere
impiegati insieme ai sistemi acceleranti
Contopp®.
Tuttavia vi preghiamo di tener presente che
in generale i cementi CEM II/A hanno un
potenziale maggiore di essiccazione rapida
e sicura dei massetti (entro i tempi di
essiccazione da noi indicati) rispetto ai
cementi della classe CEM II/B.
Ciò è motivato dall'elevata percentuale di
clinker, artefice dello sviluppo della
resistenza e del potere idratante.
Di conseguenza tutti i cementi della classe
CEM con un contenuto di clinker inferiore al
65% risultano comunque non idonei per
l'impiego con i sistemi acceleranti Contopp®.
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Inoltre desideriamo far presente che i
cementi della classe CEM II/A/B - P/Q
contengono quale componente secondario
le cosiddette pozzolane.
Si tratta di materiale fortemente schiumato,
contenente silice e allumina di origine
vulcanica, il quale, grazie all'elevata
porosità, ha la caratteristica di legante
assorbitivo a lunga durata dell'acqua e
quindi di ritardare l'essiccazione.
Ciò risulta in elevata misura anche nei
cementi della classe CEM IV e V, per cui
anche questi cementi risultano meno idonei
per la produzione di massetti con l'impiego
di sistemi acceleranti Contopp®.
Nell'ambito dei cementi CEM II da utilizzarsi,
vengono poste spesso le seguenti
domande:
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1) Per quali cementi è adatto l'impiego di
acceleranti CONTOPP?
In linea di principio i nostri additivi sono
adatti per tutti i tipi di cemento CEM II.
Riguardo ai nostri sistemi acceleranti
Contopp® consigliamo comunque l'utilizzo
di
- CEM II/A o B – S 32,5
- CEM II/A o B– L(L) 32,5
- CEM II/A o B – V(W) 32,5
Si prediligono i tipi A per il maggior
contenuto di clinker.
Gli altri tipi sono idonei soltanto in misura
limitata a causa delle loro caratteristiche
(vedi quanto detto sopra).
2) Come si comportano gli acceleranti
CONTOPP con l'utilizzo di tali cementi?
Normalmente si ottengono dei buoni
risultati con tutti i tipi CEM II.
In alcuni casi è stato però necessario
aumentare l'apporto di acqua e di
conseguenza adattare la miscela.
Le caratteristiche della malta fresca sono
comunque le solite.
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3) Come si comportano i massetti cementizi
preparati con l'accelerante CONTOPP?
Il massetto con CEM II e preparato con i
nostri prodotti acceleranti, si comporta allo
stesso modo di un massetto con CEM I.
In generale occorre tuttavia controllare
bene la preparazione della malta e tener
conto delle condizioni ambientali.
Questi
due
fattori
influiscono
maggiormente sul comportamento del
massetto.
4) Quali metodi di misurazione occorre
impiegare per determinare la maturazione di
posa?
L'umidità residua si misura solo con il
sistema chimico [carburo], seguendo anche
il protocollo di misurazione.
Nell'impiego dei nostri sistemi acceleranti
Contopp®, ricordiamo che, si dovrà
prevedere una detrazione di
di 1 punto
dal CM%
CM% dal valore rilevato.
rilevato
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5) È possibile che vi siano dei ritiri?
No, se la miscela è stata prodotta secondo
le indicazioni della scheda tecnica.
Al contrario, il risparmio d'acqua fa sì che il
ritiro durante la posa, non completamente
evitabile, sia più rapido e quantitativamente
minore grazie all'acqua capillare in eccesso.
Ma in pratica dobbiamo purtroppo ogni
tanto riscontrare un aumentato valore del
rapporto acqua-cemento, per esempio
perché i tempi di miscela prescritti di 2
minuti non vengono osservati.
Ne consegue quindi un aumentato tempo di
essiccazione e quindi un tempo maggiore
durante il quale il massetto può ritirarsi.
6) Quali condizioni di cantiere sono necessarie?
Le solite condizioni in uso.
Importante è controllare la temperatura
minima e provvedere ad una sufficiente
ventilazione delle aree.
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L'utilizzo di cementi 42,5 o 52,5 con i nostri
acceleranti
Contopp®
non
influisce
negativamente sull'efficacia dei nostri
prodotti.
In base alle caratteristiche specifiche del
materiale, questi cementi tuttavia possono
avere altre fonti di pericolo per tutti i tipi di
massetto, quindi anche per i massetti privi
di additivo.
La classe di resistenza dei cementi è
determinata dalla finezza del materiale.
Per questo motivo i cementi con un'elevata
classe di resistenza possiedono una
superficie specifica aumentata delle loro
particelle, che aumentano sia la capacità di
reazione, sia il fabbisogno d'acqua del
cemento.
Per questo motivo nel settore dei massetti
vale il principio che i cementi delle classi di
resistenza 42,5 e 52,5 non dovrebbero
essere utilizzati per la produzione di
massetti, poiché l'aumentata reattività e
l'enorme fabbisogno d'acqua aumentano il
pericolo di deformazione delle piastre di
massetto.
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Ne consegue che i massetti presentano
molte conche e molteplici crepe.
Perciò i cementi di tale classe di resistenza
vengono esclusivamente utilizzati nella
tecnologia
del
calcestruzzo
per
la
produzione di calcestruzzi ad alta e precoce
tenacità.
Il maggior pericolo di deformazione degli
elementi costruttivi si riduce mediante dei
trattamenti successivi con prodotti chimici,
mediante la copertura per diversi giorni
oppure bagnando le superfici.
Questi tipi di trattamento successivo non
hanno alcun senso nel settore dei massetti
ove è necessaria una rapida essiccazione e
una precoce calpestabilità delle superfici.
Per evitare la deformazione delle piastre di
massetto
occorre
pertanto
utilizzare
soltanto cementi della classe di resistenza
32,5, poiché il loro comportamento alla
solidificazione e al ritiro risulta essere
meno aggressivo sulla piastra del massetto.
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SABBIA
Importanza della sabbia
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Importanza della sabbia
Negli ultimi anni, l’impiego degli additivi per
massetti è aumentato molto in tutto il mondo.
La serie Miglioratore Contopp® viene venduta
in 14 paesi in Europa.
Il termine inerte per definire la sabbia, non
rende giustizia al compito che questo
elemento occupa nella produzione dei
massetti.
L'inerte, è un insieme di sostanze, che la
combinazione geologica ha unito in un
AGGREGATO.
Il numero di possibili combinazioni chimiche
e morfologiche reperibili in natura è
elevatissimo.
Le
condizioni
geologiche
generali
pertanto,
producono
un'infinità di diverse
qualità di sabbia con
caratteristiche diverse.
Già il colore della
sabbia mostra quanto
può variare questo materiale da costruzione
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Bisogna pensare che, l’aggregato gioca un
ruolo importantissimo, poiché occupa fino a
oltre i tre quarti del volume dei massetti.
Quando la dimensione dei singoli granuli non
supera i 4-5 mm, l’inerte viene definito sabbia.
Per la realizzazione del massetto incidono
però maggiormente le differenze nella curva
granulometrica, nel contenuto di particelle
finissime, nella necessità d’acqua, nel potere
assorbente,
nell’azione
tensioattiva,
nell’interazione col cemento, ecc.
Si aggiungano poi anche gli aspetti minerali,
che
richiedono
particolare
attenzione
(reattività delle sabbie).
KNOPP si è posta l’obiettivo di sviluppare
plastificanti adatti possibilmente a tutte le
sabbie disponibili in Europa, che possono
essere impiegati adattandoli alle rispettive
circostanze individuali.
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Per questo è stata sviluppata la serie
Miglioratore Contopp® con le sue diverse
varianti che controllano, compensano e
correggono le caratteristiche problematiche
delle sabbie.
Con il Miglioratore Contopp® è possibile
produrre un massetto di ottima qualità, con
caratteristiche di lavorabilità ottimali, anche
in caso di condizioni sfavorevoli
Per i problemi dovuti alla granulometria:
Sabbia Fine
Alto consumo d‘acqua
Plastificante, fluidificante
Sabbia Grossa
Cattiva ritenzione d‘acqua
Plastificante, fluidificante
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SABBIA
ANALISI DELLA SABBIA
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Abbiamo detto anche che gli aspetti minerali,
richiedono particolare attenzione,
(reattività delle sabbie).
Bene, l’analisi della reattività delle sabbie è
una cosa istantanea da fare in cantiere.
Questa analisi ci permetterà di capire prima di
iniziare le operazioni quali potranno essere
gli sviluppi al termine dei lavori.
Sabbia Reattiva
Sabbia non reattiva
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APPLICAZIONE
Rapporti di miscelazione
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Rapporti di miscelazione
I rapporti di miscelazione tra sabbia,
cemento ed acqua sono molto importanti.
Da questi scaturiscono le resistenze finali.
Come abbiamo avuto modo di vedere la
qualità del cemento e del tipo di sabbia è
fondamentale
per
raggiungere
le
prestazioni volute, ma anche la corretta
miscelazione incide sul risultato finale.
Qui di seguito riportiamo una tabella con
alcuni tipi di rapporti di miscelazione e di
utilizzo di additivo.
Vorremmo però anche cercare di spiegare
alcuni grossi fraintendimenti tra la
progettazione e l’esecuzione dei massetti,
Infatti molte volte vengon richiesti rapporti
di miscelazione non sufficiente chiari
(peso o volume)?
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Accelerante Contopp® Compound
Accelerante Contopp®
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APPLICAZIONE
Miscelazione
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Miscelazione
La miscelazione del massetto asciutto è
preferibile che avvenga con le macchine
studiate e preposte a questo impiego
(mescolatori).
Osservando la malta all’interno della
betoniera si dovrà notare un colore uniforme
e vicino a quello del cemento.
In caso contrario significa che il cemento non
ha rivestito bene i granuli di sabbia e ciò
rende necessario un aumento di legante.
E’ possibile l’utilizzo di altri sistemi, ma
bisognerà fare una particolare attenzione ad
aver omogeneizzato molto bene la miscela, in
maniera da poter realizzare in modo uniforme
il massetto.
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Ricordo che normalmente la procedura
nella preparazione dell’impasto dovrebbe
avvenire nel seguente modo:
1. metà quantità di sabbia
2. tutta la quantità di
cemento
3. l’acqua necessaria
4. l’additivo scelto
5. l’altra metà di sabbia
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E’ possibile oggi utilizzare anche sistemi
meccanizzati ed automatici
(camion o silos)
per la realizzazione dei massetti.
Nell’utilizzo di questi sistemi, i prodotti
Contopp®
trovano
una
particolare
predisposizione, in quanto non bisognerà
utilizzare leganti differenti che andrebbero a
limitare la flessibilità dei sistemi.
Questi impianti sono in grado di produrre
direttamente nel cantiere il massetto in
sabbia-cemento con un dosaggio costante e
controllato; permettendo così di pompare
direttamente al piano di posa il prodotto così
realizzato.
Gli impianti, normalmente, sono già carichi
del legante (cemento in polvere), della sabbia
e si approvvigiona di acqua tramite il
riempimento dei serbatoi o direttamente in
cantiere.
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Una volta in cantiere l’allestimento necessita
solamente di semplici operazioni:
- collegamento della tubazione per il carico
dell’acqua,
- stesura della tubazione
- accensione del motore
- accensione del computer,
- impostazione della ricetta e
- avvio del ciclo automatico
Con questi sistemi sarà possibile controllare
e certificare il lavoro svolto.
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APPLICAZIONE
Una volta avvenuta la corretta miscelazione
il prodotto dovrà essere steso in modo più
costante ed omogeneo possibile.
L’utilizzo di eventuali “spianatrici” renderà
il lavoro più costante, omogeneo e meno
faticoso.
Dovranno essere eseguiti i giunti di
dilatazione, si dovrà fare attenzione a
proteggere
il
getto
da
un
forte
irraggiamento solare e dal vento.
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APPLICAZIONE
Buona norma controllare il posizionamento di
una barriera sul fondo del massetto,
(foglio di plastica, impermeabilizzazione,
pannelli fono-assorbenti, pannelli radianti)
Questo permetterà di isolarsi completamente
dal fondo evitando spiacevoli inconvenienti
secondari.
Inoltre
se
ci
fossero
problemi
nel
posizionamento delle reti di armatura, i
sistemi Contopp® potranno rendere la rete
obsoleta.
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APPLICAZIONE
SOTTOFONDI INDUSTRIALI
Ogni committente, architetto e posatore di
massetti conosce il problema:
vincoli architettonici e rivestimenti a
pavimento sempre più pretenziosi richiedono
sempre più spesso, la posa di massetti
cementizi con classi di resistenza più elevate.
Inoltre, per l’enorme pressione dei tempi
imposti dalla Committenza, è raramente
possibile una rimozione ed un rifacimento
completo dei massetti danneggiati.
A tal proposito è determinante la normativa
DIN 18560 T2, che contiene tutti i valori
relativi alla qualità, agli spessori ed alla
resistenza dei sottofondi
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La tecnologia Contopp® migliora il massetto
provvedendo all’aumento della resistenza di
molte classi e al miglioramento della
tendenza al ritiro.
Grazie ai sistemi Contopp® si riducono
drasticamente il rapporto a/c, si restringono
gli spazi capillari e si realizza così una
struttura compatta grazie alle particolari
resine introdotte.
Si ottiene così un massetto di facile
lavorabilità, non soggetto a ritiro e tensione
superficiale, e che matura con resistenze
notevolmente superiori, dal doppio fino al
quadruplo di quelle tradizionali.
Inoltre, i sistemi Contopp® consentono una
più rapida calpestabilità e possibilità di
sottoporre a carico la pavimentazione,
nonché una maggiore coesione, consentendo
la realizzazione di un impasto per massetti
cementizi con eccellenti caratteristiche
fisiche, che costituiranno quindi la base per
realizzare un sottofondo di ottima qualità,
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e permetterà così di consegnare un’opera in
grado di sostenere carichi importanti.
Con i sistemi Contopp® è possibile realizzare
massetti delle classi di resistenza CTC20- F4,
CT-C30-F5, CTC50 – F8, conformi a EN 13813,
e di valenza superiore.
Tutti i sistemi Contopp® sono resistenti agli
alcali e alla saponificazione e possiedono
quindi i requisiti ideali per l’impiego nei
sistemi cementizi.
Molto spesso si dimensionano i massetti
sulla base di esperienze passate positive e o
negative.
Affidandoci quindi sempre più alle proprie
esperienze, che a volte possono non essere
adeguate o sproporzionate alle esigenze
richieste.
A questo problema ci viene in aiuto la norma
DIN 1055 parte 3 che ci aiuta nel
dimensionamento del nostro massetto.
Con due semplici schemi
soluzione diventa immediata:
sinottici
la
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Con l’utilizzo dei prodotti della serie
CONTOPP®
Sarà possibile ridurre drasticamente le
fessurazioni di ritiro che generalmente si
formano per una rapida asciugatura con i
tradizionali sistemi accelerati o per una
differenza di quota degli spessori che
determina una tensione superficiale.
Nei massetti realizzati con il CONTOPP® si
riducono
notevolmente
questi
inconvenienti perché come detto in
precedenza, l’utilizzo di questo additivo
rallenta i tempi di presa, e cristallizza
l’acqua, non permettendo a questa di
evaporare e non creando quindi tensioni
superficiali.
I massetti realizzati con questo sistema
pertanto saranno pronti per la posa nei
tempi richiesti senza dover provvedere a
ripristino od altro.
Con l’utilizzo dei sistemi CONTOPP® non è
necessaria
la
lisciatura
finale
con
l’elicottero,
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in altro caso questo potrebbe essere
richiesto dal tipo di rivestimento finale
(parquet, linoleum, resine…);
ebbene,
questa
procedura
che
generalmente “chiude” tutte le porosità
superficiali impedendo l’essiccazione, NON
AVRÀ alcune effetto sulla essiccazione
finale decisa con l’impiego del sistema
CONTOPP® scelto.
Nel caso la superficie dovesse presentarsi
polverosa, questa potrebbe essere dovuta
ad un effetto bleeding, una eccessiva
presenza di parti fini nella sabbia utilizzata
o una rapida evaporazione della parte
superficiale, in questo caso sarà possibile
utilizzare il sistema
CONTOPP 20/Z
E’ una soluzione liquida al silicato alcalino
da applicare sulla superficie del massetto:
conferisce al massetto
DUREZZA SUPERFICIALE
Aumentandone la resistenza fino a 3 cm di
profondità
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APPLICAZIONE
PROVE DI UMIDITA’
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La Norma UNI 10329 definisce le modalità di
misurazione della umidità contenuta negli
strati di supporto cementizi.
La norma UNI definisce cosa è l’umidità:
- Acqua allo stato libero presente nel
supporto, non legata chimicamente, che
può risalire verso la superficie.
La norma stabilisce anche le modalità di
controllo dell’umidità, indicando anche che
questa operazione venga eseguita dopo il
montaggio degli infissi esterni e la
realizzazione degli intonaci interni.
Inoltre il controllo dovrà essere ripetuto
qualora intervenissero importanti variazioni
delle condizioni ambientali durante la posa.
Qualora sia stato utilizzato uno strato
impermeabilizzante (esempio foglio di
politene), la misurazione deve essere
effettuata fino allo strato medesimo.
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Il campione dovrà essere eseguito in
corrispondenza delle zone soggette a
maggiore contenuto di umidità (per
esempio: zone scarsamente ventilate e/o
non soleggiate, punti di maggiore spessore
degli strati, ecc.).
La Norma indica i metodi di controllo del
contenuto di umidità che sono:
- metodo per reazione chimica (CM);
- metodo per pesata;
- metodo elettrico.
In caso di dubbio il metodo a cui fare
riferimento è quello per reazione chimica.
Il Principio si questa prova si basa sul
rilevamento della formazione di acetilene,
per effetto della reazione chimica tra il
carburo di calcio e l’umidità esistente nel
campione pesato e frantumato.
La quantità di umidità, espressa come
percentuale in massa del campione, viene
dedotta dalla pressione del gas letta sul
manometro in base alla tabella di
conversione fornita con l’apparecchio.
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TEST AL CARBURO
La misurazione dell’umidità in un massetto
®
realizzato con i prodotti CONTOPP serve a
valutare la maturazione per la posa del
rivestimento.
La prova viene eseguita
tradizionalmente
con
il
consueto
metodo
CM
(carburo metodo).
Il metodo CM è basilare in
Europa come misurazione
effettuata in cantiere,
tuttavia a volte ci si imbatte
in altri metodi di misura più
vecchi.
In seguito illustreremo brevemente i diversi
principi di misura teorici possibili e ne
saranno evidenziati vantaggi e svantaggi.
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Misurazione dell’umidità con
l’apparecchiatura al CARBURO
La misurazione con l’apparecchiatura CM serve a
definire l’umidità contenuta nel massetto ai fini della
determinazione della idoneità alla posa.
La misurazione CM deve avvenire esclusivamente sui
punti di misura dichiarati.
In linea di massima bisogna cercare, durante la fase di
preparazione del campione, di ridurre al minimo la
perdita dì umidità, di conseguenza:
- Le operazioni di campionatura e di preparazione
del campione devono avvenire il più rapidamente
possibile,
- La preparazione del campione non deve avvenire
sotto il sole e/o in ambiente ventilato.
- Il campione deve essere frantumato in modo tale da
poter
essere
sminuzzato
completamente,
nell’apparecchio CM, con l’ausilio delle quattro sfere.
Prima della campionatura dovranno essere
adottate le seguenti misure:
- Verificare la tenuta ermetica dell’apparecchiatura CM;
se necessario sostituire la guarnizione di gomma,
- Inserire 4 sfere nell’apparecchio CM,
- Fissare la bilancia sul contenitore dell’apparecchio,
- Preparare piatto, mazze e cucchiaio,
- Predisporre il protocollo
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Per l’esecuzione della prova procedere
secondo il seguente ordine:
1. Il prelievo deve essere effettuato avendo cura di non
alterare, per quanto possibile, il contenuto di umidità
del campione.
2. Prelevare il campione, senza adoperare trapani o
carotatrici, in modo che sia rappresentativo di tutto
lo strato, scartando la parte superiore dello strato
superficiale per almeno 1,5 mm.
3. Frantumare il campione nel piattino in modo che lo
stesso possa essere sminuzzato poi completamente
dalle sfere dell’apparecchio CM
4. La massa del campione deve essere individuata in
funzione del contenuto di umidità prevista, secondo
le istruzioni allegate all’apparecchiatura.
( umidità prevista superiore al 3% 20g
umidità prevista inferiore al 3% 50g)
5. Pesare accuratamente, evitando che, nella fase di
prelievo, frantumazione e pesatura del campione,
esso rimanga troppo a lungo a contatto con l’aria.
6. Introdurre nel sifone d’acciaio il campione, le quattro
sfere di metallo e, con cautela, una fiala di carburo .
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7. Chiudere la bottiglia con l’apposito tappo a chiusura
ermetica dotato di manometro;
8. Scuoterla energicamente. e con l’ausilio delle 4
sfere, frantumare completamente il campione
scuotendo l’apparecchio per 5 min, abbinandovi
anche movimenti rotatori, attendere poi che si
stabilizzi la pressione (cosa che avviene entro 15
min) prima di eseguire la lettura del manometro.
9. Tale pressione, rapportata alla massa secondo le
indicazioni dello strumento permette di ricavare la
percentuale di umidità del campione esaminato.
10. Svuotare e pulire l’apparecchio CM
Importante:
Durante lo svuotamento controllare il materiale di prova.
Qualora non risultasse completamente frantumato.
ripetere di nuovo la prova ed il prelievo del campione
frantumandolo più finemente con la mazzetta.
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MISURAZIONE CON I SITEMI CONTOPP
La misurazione va eseguita nel cantiere nel momento
stabilito, utilizzando il metodo CM.
E’
necessario
seguire
rigorosamente le istruzioni
e i suggerimenti della
Norma UNI 10329
Il valore verrà rilevato sul
manometro 10 minuti dopo
l’inizio della misurazione e
dello scuotimento dello
strumento CM, eseguito nel
frattempo.
In caso si utilizzino sistemi
®
acceleranti CONTOPP
il produttore prescrive una
detrazione di 1 dal CM% del
valore rilevato.
Si tratta di ulteriore acqua
di costituzione/legata, che
viene
compresa
nella
misurazione, ma non ha effetti nocivi (Come prescrive
la Norma UNI 10329).
Come riportato nei suggerimenti della BEB (2002), è
possibile una posa di tutti i tipi di rivestimento del
pavimento con una umidità residua di CM 2,0% nei
sistemi non riscaldati, e di CM 1,8% nei sistemi con
riscaldamento sottopavimentazione.
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ALTRI TIPI DI TEST
Come indicato dalla Norma UNI 10329, ci
sono altri modi di effettuare dei test sui
massetti asciutti, ma questi altri sistemi
hanno una serie di svantaggi, vediamo alcuni
di questi sistemi:
Prova di essiccazione:
Una parte del massetto viene prelevato in
loco e poi viene essiccato in un apposito
forno ad armadio fino al raggiungimento di un
peso costante.
Viene così calcolata la differenza tra il peso
iniziale (umido) e il peso finale (essiccato),
questo valore darà la percentuale di umidità
contenuta nel massetto.
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Metodo elettrico:
Questo metodo determina la resistenza
elettrica tra due elettrodi posti a distanza
fissa.
La resistenza elettrica però è influenzata
anche dal dosaggio, tipo e finezza del
cemento, da tipo e granulometria degli
aggregati usati e da altri fattori.
Questo metodo pertanto
non è utilizzabile
per la determinazione del
valore assoluto del contenuto di umidità.
Esso può essere utile per effettuare il
confronto, nello spazio e nel tempo, delle
variazioni del contenuto di umidità.
Il metodo elettrico è applicabile per malte di
cemento Portland con aggregati naturali, ed
in assenza di parti metalliche (reti, armatura)
ed additivi antigelo, acceleranti e simili (che
modificano la conducibilità elettrica).
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Resta comunque da evidenziare che
spessori superiori ai 6-7 cm,
del massetto posso interferire
con l’impulso elettrico
rilevando una resistività non reale
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Tipo di
misurazione
Vantaggi
Svantaggi
•
•
Prova di
essiccazione:
• precisione molto elevata
• estremamente adatta dal
punto di vista tecnico al
laboratorio
• misurazione diretta
dell’umidità
•
•
•
Misurazione CM:
• precisione elevata
• poco dispendio di tempo
• ideale come prova rapida
in cantiere
• prova significativa
• parziale distruzione del
• valutazione immediata per
materiale da costruzione per la
prova
lavori ulteriori
•
misurazione
indiretta
• vasta e lunga esperienza in
Europa
• ottima idoneità nei
prodotti realizzati con gli
acceleranti Contopp®
•
•
•
Misurazione
elettronica
temperatura troppo elevata per
l’acqua di costituzione
dispendio di tempo
estremamente elevato (fino a 7
giorni)
nessuna idoneità ai prodotti
realizzati con gli acceleranti
Contopp®
parziale distruzione del
materiale da costruzione per la
prova
inaccettabile come prova in
cantiere
• dispendio di tempo molto
ridotto
• tecnica non distruttiva
•
•
imprecisione molto elevata
possibili solo valori indicativi
dipende molto dal tipo di
pavimento
misurazione indiretta
nessun riconoscimento tecnico
per l’assicurazione
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