CONTOPP Breviario
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CONTOPP Breviario
CONTOPP 1/88 2/88 Requisiti dei massetti PERFORMANCE Programmazione Lavorabilità Semplicità Massetti riscaldanti Fibrorinforzo Resistenza Idrofobizzazione CEMENTO Importanza del cemento Tipo di cemento SABBIA Importanza della sabbia Analisi delle sabbie APPLICAZIONE Rapporti di miscelazione Miscelazione Applicazione Prove di Umidità 3/88 Performance Programmazione 4/88 Programmazione Questa è una tra le più importanti caratteristiche che determina la scelta del sistema CONTOPP® Il CONTOPP® è stato formulato dalla KNOPP per risolvere i problemi della realizzazione in tempi certi e sicuri dell’essiccazione dei massetti INDIPENDENTEMENTE DALLE CONDIZIONI CLIMATICHE E DAGLI SPESSORI La serie CONTOPP® AC 20 AC 15 AC10 PRO 1C Permette di essiccarsi in modo certo e GARANTITO in 2 – 10 – 16 – 20 giorni 5/88 Contopp® Tutto questo è comprovato e convalidato da più di 50 milioni di m² eseguiti in Europa 6/88 Performance LAVORABILITA’ 7/88 Lavorabilità Il Contopp® è un additivo che oltre a garantire l’essiccazione, permette di poter utilizzare la miscela con tempistiche molto ampie dalle 3 alle 4 ore 8/88 Inoltre con i sistemi Contopp® sarà possibile ritardare la lavorabilità del massetto utilizzando il suo prodotto specifico Contopp® Retarder 9/88 Performance Semplicità 10/88 Semplicità I prodotti Contopp® si presentano come additivi in forma gel o liquida, in questo modo sarà possibile utilizzarli con estrema semplicità in tutte le condizioni di lavoro. Il dosaggio potrà essere dal 1% al 3% a seconda del tipo di soluzione Contopp® si sia scelta. Il semplice utilizzo di un misurino graduato potrà agevolare il dosaggio 11/88 Performance Massetti riscaldanti 12/88 Massetti riscaldati Il massetto eseguito con il sistema Contopp®, risulta idoneo per la realizzazione dei MASSETTI RISCALDANTI Il massetto addittivato con Contopp® risulterà molto più compatto, e resistente; la particolare proprietà di riduzione d’acqua, unità alla cristallizzazione ed al fibrorinforzo conferirà al massetto una esclusiva peculiarità a questo tipo di intervento, rispondendo pienamente ai requisiti della norma DIN 18560 13/88 Massetti riscaldati Il massetto eseguito con il sistema Contopp®, potrà essere utilizzato in tempi molto ristretti, infatti sarà già possibile attivare la procedura di accensione, nella peggiore dei casi, dopo soli 5 giorni dall’avvenuta applicazione del massetto utilizzando il programma “prima accensione” se è disponibile o in alternativa la programmazione manuale: vedi esempio a pagina seguente 14/88 Massetti riscaldati CONTOPP COMPOUND CONTOPP COMPOUND CONTOPP COMPOUND ACCELERANTE 10 ACCELERANTE 15 ACCELERANTE 20 15/88 Performance Fibrorinforzo 16/88 Fibrorinforzo I Contopp® Compound sono additivi in forma gel, pronto all’uso, ideali per la realizzazionedi massetti flottanti, massetti compositi e massetti riscaldati. I Contopp® Compound contengono delle microfibre (1.000.000 per litro), un incrementatore di resistenza un idrofobizzante, ed altri speciali composti che permetteranno al massetto realizzato di ottenere caratteristiche mai avute. 17/88 Performance Resistenza 18/88 Resistenza I massetti realizzati con i sistemi Contopp® potranno raggiungere delle prestazioni elevate sia a compressione ( C20 > C50) che flessione (F4 > F8). La forte riduzione dell’acqua d’impasto, unita alle speciali caratteristiche dei prodotti, Contopp, Duremit, FC PRO permetteranno ai massetti di ottenere altissime prestazioni. 19/88 20/88 21/88 22/88 23/88 24/88 25/88 26/88 27/88 28/88 29/88 30/88 Alcuni esempi reali Esempio 1 31/88 32/88 Performance IDROFOBIZZAZIONE 33/88 Idrofobizzazione In un normale massetto cementizio, dopo il consolidamento segue la fase di essiccazione. Partendo da una condizione climatica normale (20°C con umidità relativa dell'aria al 65%) il principio dell'essiccazione è il seguente: L'acqua libera viene trasportata sulla superficie dapprima per via capillare, quindi tramite evaporazione. Giunta in superficie, l'acqua viene trasmessa all'aria dell'ambiente. Questo procedimento si ripete tante volte fino alla completa essiccazione del massetto e al raggiungimento della sua umidità condizionata. Un massetto standard essicca, in condizioni ottimali, con una velocità di 10 mm alla settimana, a cui fa seguito un periodo 34/88 di incremento del tempo di essiccazione per spessori oltre 40 mm. Tuttavia, nella maggior parte dei cantieri ciò non avviene. La prima acqua ceduta nell'aria dell'ambiente la satura impedendone l'assorbimento d’ulteriori quantità. Nel caso più sfavorevole l'acqua si condensa in coincidenza degli elementi freddi (p.es. finestre) rientrando quindi all'interno del massetto. Lo stesso accade in un massetto già asciutto. Nel caso di un aumento repentino dell'umidità relativa dell'aria o di un abbassamento improvviso della temperatura in cantiere il massetto cementizio, igroscopico, riassorbe l'acqua con conseguente ripresa dell'umidità ambientale 35/88 Con l'impiego dei sistemi Contopp® Compound, il massetto è protetto dalla ripresa dell’umidità ambientale. Tale protezione non compromette il convogliamento dell'acqua attraverso i vasi capillari e l'evaporazione dell'umidità, consentendo pertanto un essiccamento del massetto sicuro e pianificabile, anche in condizioni avverse di cantiere. 36/88 CEMENTO Importanza del cemento 37/88 Importanza del cemento Il tipo e la quantità di cemento determinano le prestazioni fisicomeccaniche finali del massetto. Ovviamente rispettando i parametri ben conosciuti dei rapporti A/C potremo ottenere delle prestazioni sorprendenti. Qui di seguito riportiamo una tabella sinottica dei cementi. Con il Contopp® consigliamo il solo ed esclusivo utilizzo dei Cementi Portland tipo I o II 38/88 CEMENTO Tipo del cemento 39/88 Tipo del cemento 40/88 Tipo del cemento TECNOLOGIA DEI MASSETTI CEMENTIZI Utilizzo di CEM II con i sistemi acceleranti Contopp® In linea di massima tutti i cementi classificati CEM II sono adatti per essere impiegati insieme ai sistemi acceleranti Contopp®. Tuttavia vi preghiamo di tener presente che in generale i cementi CEM II/A hanno un potenziale maggiore di essiccazione rapida e sicura dei massetti (entro i tempi di essiccazione da noi indicati) rispetto ai cementi della classe CEM II/B. Ciò è motivato dall'elevata percentuale di clinker, artefice dello sviluppo della resistenza e del potere idratante. Di conseguenza tutti i cementi della classe CEM con un contenuto di clinker inferiore al 65% risultano comunque non idonei per l'impiego con i sistemi acceleranti Contopp®. 41/88 Inoltre desideriamo far presente che i cementi della classe CEM II/A/B - P/Q contengono quale componente secondario le cosiddette pozzolane. Si tratta di materiale fortemente schiumato, contenente silice e allumina di origine vulcanica, il quale, grazie all'elevata porosità, ha la caratteristica di legante assorbitivo a lunga durata dell'acqua e quindi di ritardare l'essiccazione. Ciò risulta in elevata misura anche nei cementi della classe CEM IV e V, per cui anche questi cementi risultano meno idonei per la produzione di massetti con l'impiego di sistemi acceleranti Contopp®. Nell'ambito dei cementi CEM II da utilizzarsi, vengono poste spesso le seguenti domande: 42/88 1) Per quali cementi è adatto l'impiego di acceleranti CONTOPP? In linea di principio i nostri additivi sono adatti per tutti i tipi di cemento CEM II. Riguardo ai nostri sistemi acceleranti Contopp® consigliamo comunque l'utilizzo di - CEM II/A o B – S 32,5 - CEM II/A o B– L(L) 32,5 - CEM II/A o B – V(W) 32,5 Si prediligono i tipi A per il maggior contenuto di clinker. Gli altri tipi sono idonei soltanto in misura limitata a causa delle loro caratteristiche (vedi quanto detto sopra). 2) Come si comportano gli acceleranti CONTOPP con l'utilizzo di tali cementi? Normalmente si ottengono dei buoni risultati con tutti i tipi CEM II. In alcuni casi è stato però necessario aumentare l'apporto di acqua e di conseguenza adattare la miscela. Le caratteristiche della malta fresca sono comunque le solite. 43/88 3) Come si comportano i massetti cementizi preparati con l'accelerante CONTOPP? Il massetto con CEM II e preparato con i nostri prodotti acceleranti, si comporta allo stesso modo di un massetto con CEM I. In generale occorre tuttavia controllare bene la preparazione della malta e tener conto delle condizioni ambientali. Questi due fattori influiscono maggiormente sul comportamento del massetto. 4) Quali metodi di misurazione occorre impiegare per determinare la maturazione di posa? L'umidità residua si misura solo con il sistema chimico [carburo], seguendo anche il protocollo di misurazione. Nell'impiego dei nostri sistemi acceleranti Contopp®, ricordiamo che, si dovrà prevedere una detrazione di di 1 punto dal CM% CM% dal valore rilevato. rilevato 44/88 5) È possibile che vi siano dei ritiri? No, se la miscela è stata prodotta secondo le indicazioni della scheda tecnica. Al contrario, il risparmio d'acqua fa sì che il ritiro durante la posa, non completamente evitabile, sia più rapido e quantitativamente minore grazie all'acqua capillare in eccesso. Ma in pratica dobbiamo purtroppo ogni tanto riscontrare un aumentato valore del rapporto acqua-cemento, per esempio perché i tempi di miscela prescritti di 2 minuti non vengono osservati. Ne consegue quindi un aumentato tempo di essiccazione e quindi un tempo maggiore durante il quale il massetto può ritirarsi. 6) Quali condizioni di cantiere sono necessarie? Le solite condizioni in uso. Importante è controllare la temperatura minima e provvedere ad una sufficiente ventilazione delle aree. 45/88 L'utilizzo di cementi 42,5 o 52,5 con i nostri acceleranti Contopp® non influisce negativamente sull'efficacia dei nostri prodotti. In base alle caratteristiche specifiche del materiale, questi cementi tuttavia possono avere altre fonti di pericolo per tutti i tipi di massetto, quindi anche per i massetti privi di additivo. La classe di resistenza dei cementi è determinata dalla finezza del materiale. Per questo motivo i cementi con un'elevata classe di resistenza possiedono una superficie specifica aumentata delle loro particelle, che aumentano sia la capacità di reazione, sia il fabbisogno d'acqua del cemento. Per questo motivo nel settore dei massetti vale il principio che i cementi delle classi di resistenza 42,5 e 52,5 non dovrebbero essere utilizzati per la produzione di massetti, poiché l'aumentata reattività e l'enorme fabbisogno d'acqua aumentano il pericolo di deformazione delle piastre di massetto. 46/88 Ne consegue che i massetti presentano molte conche e molteplici crepe. Perciò i cementi di tale classe di resistenza vengono esclusivamente utilizzati nella tecnologia del calcestruzzo per la produzione di calcestruzzi ad alta e precoce tenacità. Il maggior pericolo di deformazione degli elementi costruttivi si riduce mediante dei trattamenti successivi con prodotti chimici, mediante la copertura per diversi giorni oppure bagnando le superfici. Questi tipi di trattamento successivo non hanno alcun senso nel settore dei massetti ove è necessaria una rapida essiccazione e una precoce calpestabilità delle superfici. Per evitare la deformazione delle piastre di massetto occorre pertanto utilizzare soltanto cementi della classe di resistenza 32,5, poiché il loro comportamento alla solidificazione e al ritiro risulta essere meno aggressivo sulla piastra del massetto. 47/88 SABBIA Importanza della sabbia 48/88 Importanza della sabbia Negli ultimi anni, l’impiego degli additivi per massetti è aumentato molto in tutto il mondo. La serie Miglioratore Contopp® viene venduta in 14 paesi in Europa. Il termine inerte per definire la sabbia, non rende giustizia al compito che questo elemento occupa nella produzione dei massetti. L'inerte, è un insieme di sostanze, che la combinazione geologica ha unito in un AGGREGATO. Il numero di possibili combinazioni chimiche e morfologiche reperibili in natura è elevatissimo. Le condizioni geologiche generali pertanto, producono un'infinità di diverse qualità di sabbia con caratteristiche diverse. Già il colore della sabbia mostra quanto può variare questo materiale da costruzione 49/88 Bisogna pensare che, l’aggregato gioca un ruolo importantissimo, poiché occupa fino a oltre i tre quarti del volume dei massetti. Quando la dimensione dei singoli granuli non supera i 4-5 mm, l’inerte viene definito sabbia. Per la realizzazione del massetto incidono però maggiormente le differenze nella curva granulometrica, nel contenuto di particelle finissime, nella necessità d’acqua, nel potere assorbente, nell’azione tensioattiva, nell’interazione col cemento, ecc. Si aggiungano poi anche gli aspetti minerali, che richiedono particolare attenzione (reattività delle sabbie). KNOPP si è posta l’obiettivo di sviluppare plastificanti adatti possibilmente a tutte le sabbie disponibili in Europa, che possono essere impiegati adattandoli alle rispettive circostanze individuali. 50/88 Per questo è stata sviluppata la serie Miglioratore Contopp® con le sue diverse varianti che controllano, compensano e correggono le caratteristiche problematiche delle sabbie. Con il Miglioratore Contopp® è possibile produrre un massetto di ottima qualità, con caratteristiche di lavorabilità ottimali, anche in caso di condizioni sfavorevoli Per i problemi dovuti alla granulometria: Sabbia Fine Alto consumo d‘acqua Plastificante, fluidificante Sabbia Grossa Cattiva ritenzione d‘acqua Plastificante, fluidificante 51/88 52/88 SABBIA ANALISI DELLA SABBIA 53/88 Abbiamo detto anche che gli aspetti minerali, richiedono particolare attenzione, (reattività delle sabbie). Bene, l’analisi della reattività delle sabbie è una cosa istantanea da fare in cantiere. Questa analisi ci permetterà di capire prima di iniziare le operazioni quali potranno essere gli sviluppi al termine dei lavori. Sabbia Reattiva Sabbia non reattiva 54/88 APPLICAZIONE Rapporti di miscelazione 55/88 Rapporti di miscelazione I rapporti di miscelazione tra sabbia, cemento ed acqua sono molto importanti. Da questi scaturiscono le resistenze finali. Come abbiamo avuto modo di vedere la qualità del cemento e del tipo di sabbia è fondamentale per raggiungere le prestazioni volute, ma anche la corretta miscelazione incide sul risultato finale. Qui di seguito riportiamo una tabella con alcuni tipi di rapporti di miscelazione e di utilizzo di additivo. Vorremmo però anche cercare di spiegare alcuni grossi fraintendimenti tra la progettazione e l’esecuzione dei massetti, Infatti molte volte vengon richiesti rapporti di miscelazione non sufficiente chiari (peso o volume)? 56/88 Accelerante Contopp® Compound Accelerante Contopp® 57/88 58/88 APPLICAZIONE Miscelazione 59/88 Miscelazione La miscelazione del massetto asciutto è preferibile che avvenga con le macchine studiate e preposte a questo impiego (mescolatori). Osservando la malta all’interno della betoniera si dovrà notare un colore uniforme e vicino a quello del cemento. In caso contrario significa che il cemento non ha rivestito bene i granuli di sabbia e ciò rende necessario un aumento di legante. E’ possibile l’utilizzo di altri sistemi, ma bisognerà fare una particolare attenzione ad aver omogeneizzato molto bene la miscela, in maniera da poter realizzare in modo uniforme il massetto. 60/88 Ricordo che normalmente la procedura nella preparazione dell’impasto dovrebbe avvenire nel seguente modo: 1. metà quantità di sabbia 2. tutta la quantità di cemento 3. l’acqua necessaria 4. l’additivo scelto 5. l’altra metà di sabbia 61/88 E’ possibile oggi utilizzare anche sistemi meccanizzati ed automatici (camion o silos) per la realizzazione dei massetti. Nell’utilizzo di questi sistemi, i prodotti Contopp® trovano una particolare predisposizione, in quanto non bisognerà utilizzare leganti differenti che andrebbero a limitare la flessibilità dei sistemi. Questi impianti sono in grado di produrre direttamente nel cantiere il massetto in sabbia-cemento con un dosaggio costante e controllato; permettendo così di pompare direttamente al piano di posa il prodotto così realizzato. Gli impianti, normalmente, sono già carichi del legante (cemento in polvere), della sabbia e si approvvigiona di acqua tramite il riempimento dei serbatoi o direttamente in cantiere. 62/88 Una volta in cantiere l’allestimento necessita solamente di semplici operazioni: - collegamento della tubazione per il carico dell’acqua, - stesura della tubazione - accensione del motore - accensione del computer, - impostazione della ricetta e - avvio del ciclo automatico Con questi sistemi sarà possibile controllare e certificare il lavoro svolto. 63/88 APPLICAZIONE Una volta avvenuta la corretta miscelazione il prodotto dovrà essere steso in modo più costante ed omogeneo possibile. L’utilizzo di eventuali “spianatrici” renderà il lavoro più costante, omogeneo e meno faticoso. Dovranno essere eseguiti i giunti di dilatazione, si dovrà fare attenzione a proteggere il getto da un forte irraggiamento solare e dal vento. 64/88 APPLICAZIONE Buona norma controllare il posizionamento di una barriera sul fondo del massetto, (foglio di plastica, impermeabilizzazione, pannelli fono-assorbenti, pannelli radianti) Questo permetterà di isolarsi completamente dal fondo evitando spiacevoli inconvenienti secondari. Inoltre se ci fossero problemi nel posizionamento delle reti di armatura, i sistemi Contopp® potranno rendere la rete obsoleta. 65/88 66/88 67/88 APPLICAZIONE SOTTOFONDI INDUSTRIALI Ogni committente, architetto e posatore di massetti conosce il problema: vincoli architettonici e rivestimenti a pavimento sempre più pretenziosi richiedono sempre più spesso, la posa di massetti cementizi con classi di resistenza più elevate. Inoltre, per l’enorme pressione dei tempi imposti dalla Committenza, è raramente possibile una rimozione ed un rifacimento completo dei massetti danneggiati. A tal proposito è determinante la normativa DIN 18560 T2, che contiene tutti i valori relativi alla qualità, agli spessori ed alla resistenza dei sottofondi 68/88 La tecnologia Contopp® migliora il massetto provvedendo all’aumento della resistenza di molte classi e al miglioramento della tendenza al ritiro. Grazie ai sistemi Contopp® si riducono drasticamente il rapporto a/c, si restringono gli spazi capillari e si realizza così una struttura compatta grazie alle particolari resine introdotte. Si ottiene così un massetto di facile lavorabilità, non soggetto a ritiro e tensione superficiale, e che matura con resistenze notevolmente superiori, dal doppio fino al quadruplo di quelle tradizionali. Inoltre, i sistemi Contopp® consentono una più rapida calpestabilità e possibilità di sottoporre a carico la pavimentazione, nonché una maggiore coesione, consentendo la realizzazione di un impasto per massetti cementizi con eccellenti caratteristiche fisiche, che costituiranno quindi la base per realizzare un sottofondo di ottima qualità, 69/88 e permetterà così di consegnare un’opera in grado di sostenere carichi importanti. Con i sistemi Contopp® è possibile realizzare massetti delle classi di resistenza CTC20- F4, CT-C30-F5, CTC50 – F8, conformi a EN 13813, e di valenza superiore. Tutti i sistemi Contopp® sono resistenti agli alcali e alla saponificazione e possiedono quindi i requisiti ideali per l’impiego nei sistemi cementizi. Molto spesso si dimensionano i massetti sulla base di esperienze passate positive e o negative. Affidandoci quindi sempre più alle proprie esperienze, che a volte possono non essere adeguate o sproporzionate alle esigenze richieste. A questo problema ci viene in aiuto la norma DIN 1055 parte 3 che ci aiuta nel dimensionamento del nostro massetto. Con due semplici schemi soluzione diventa immediata: sinottici la 70/88 71/88 72/88 73/88 Con l’utilizzo dei prodotti della serie CONTOPP® Sarà possibile ridurre drasticamente le fessurazioni di ritiro che generalmente si formano per una rapida asciugatura con i tradizionali sistemi accelerati o per una differenza di quota degli spessori che determina una tensione superficiale. Nei massetti realizzati con il CONTOPP® si riducono notevolmente questi inconvenienti perché come detto in precedenza, l’utilizzo di questo additivo rallenta i tempi di presa, e cristallizza l’acqua, non permettendo a questa di evaporare e non creando quindi tensioni superficiali. I massetti realizzati con questo sistema pertanto saranno pronti per la posa nei tempi richiesti senza dover provvedere a ripristino od altro. Con l’utilizzo dei sistemi CONTOPP® non è necessaria la lisciatura finale con l’elicottero, 74/88 in altro caso questo potrebbe essere richiesto dal tipo di rivestimento finale (parquet, linoleum, resine…); ebbene, questa procedura che generalmente “chiude” tutte le porosità superficiali impedendo l’essiccazione, NON AVRÀ alcune effetto sulla essiccazione finale decisa con l’impiego del sistema CONTOPP® scelto. Nel caso la superficie dovesse presentarsi polverosa, questa potrebbe essere dovuta ad un effetto bleeding, una eccessiva presenza di parti fini nella sabbia utilizzata o una rapida evaporazione della parte superficiale, in questo caso sarà possibile utilizzare il sistema CONTOPP 20/Z E’ una soluzione liquida al silicato alcalino da applicare sulla superficie del massetto: conferisce al massetto DUREZZA SUPERFICIALE Aumentandone la resistenza fino a 3 cm di profondità 75/88 APPLICAZIONE PROVE DI UMIDITA’ 76/88 La Norma UNI 10329 definisce le modalità di misurazione della umidità contenuta negli strati di supporto cementizi. La norma UNI definisce cosa è l’umidità: - Acqua allo stato libero presente nel supporto, non legata chimicamente, che può risalire verso la superficie. La norma stabilisce anche le modalità di controllo dell’umidità, indicando anche che questa operazione venga eseguita dopo il montaggio degli infissi esterni e la realizzazione degli intonaci interni. Inoltre il controllo dovrà essere ripetuto qualora intervenissero importanti variazioni delle condizioni ambientali durante la posa. Qualora sia stato utilizzato uno strato impermeabilizzante (esempio foglio di politene), la misurazione deve essere effettuata fino allo strato medesimo. 77/88 Il campione dovrà essere eseguito in corrispondenza delle zone soggette a maggiore contenuto di umidità (per esempio: zone scarsamente ventilate e/o non soleggiate, punti di maggiore spessore degli strati, ecc.). La Norma indica i metodi di controllo del contenuto di umidità che sono: - metodo per reazione chimica (CM); - metodo per pesata; - metodo elettrico. In caso di dubbio il metodo a cui fare riferimento è quello per reazione chimica. Il Principio si questa prova si basa sul rilevamento della formazione di acetilene, per effetto della reazione chimica tra il carburo di calcio e l’umidità esistente nel campione pesato e frantumato. La quantità di umidità, espressa come percentuale in massa del campione, viene dedotta dalla pressione del gas letta sul manometro in base alla tabella di conversione fornita con l’apparecchio. 78/88 TEST AL CARBURO La misurazione dell’umidità in un massetto ® realizzato con i prodotti CONTOPP serve a valutare la maturazione per la posa del rivestimento. La prova viene eseguita tradizionalmente con il consueto metodo CM (carburo metodo). Il metodo CM è basilare in Europa come misurazione effettuata in cantiere, tuttavia a volte ci si imbatte in altri metodi di misura più vecchi. In seguito illustreremo brevemente i diversi principi di misura teorici possibili e ne saranno evidenziati vantaggi e svantaggi. 79/88 Misurazione dell’umidità con l’apparecchiatura al CARBURO La misurazione con l’apparecchiatura CM serve a definire l’umidità contenuta nel massetto ai fini della determinazione della idoneità alla posa. La misurazione CM deve avvenire esclusivamente sui punti di misura dichiarati. In linea di massima bisogna cercare, durante la fase di preparazione del campione, di ridurre al minimo la perdita dì umidità, di conseguenza: - Le operazioni di campionatura e di preparazione del campione devono avvenire il più rapidamente possibile, - La preparazione del campione non deve avvenire sotto il sole e/o in ambiente ventilato. - Il campione deve essere frantumato in modo tale da poter essere sminuzzato completamente, nell’apparecchio CM, con l’ausilio delle quattro sfere. Prima della campionatura dovranno essere adottate le seguenti misure: - Verificare la tenuta ermetica dell’apparecchiatura CM; se necessario sostituire la guarnizione di gomma, - Inserire 4 sfere nell’apparecchio CM, - Fissare la bilancia sul contenitore dell’apparecchio, - Preparare piatto, mazze e cucchiaio, - Predisporre il protocollo 80/88 Per l’esecuzione della prova procedere secondo il seguente ordine: 1. Il prelievo deve essere effettuato avendo cura di non alterare, per quanto possibile, il contenuto di umidità del campione. 2. Prelevare il campione, senza adoperare trapani o carotatrici, in modo che sia rappresentativo di tutto lo strato, scartando la parte superiore dello strato superficiale per almeno 1,5 mm. 3. Frantumare il campione nel piattino in modo che lo stesso possa essere sminuzzato poi completamente dalle sfere dell’apparecchio CM 4. La massa del campione deve essere individuata in funzione del contenuto di umidità prevista, secondo le istruzioni allegate all’apparecchiatura. ( umidità prevista superiore al 3% 20g umidità prevista inferiore al 3% 50g) 5. Pesare accuratamente, evitando che, nella fase di prelievo, frantumazione e pesatura del campione, esso rimanga troppo a lungo a contatto con l’aria. 6. Introdurre nel sifone d’acciaio il campione, le quattro sfere di metallo e, con cautela, una fiala di carburo . 81/88 7. Chiudere la bottiglia con l’apposito tappo a chiusura ermetica dotato di manometro; 8. Scuoterla energicamente. e con l’ausilio delle 4 sfere, frantumare completamente il campione scuotendo l’apparecchio per 5 min, abbinandovi anche movimenti rotatori, attendere poi che si stabilizzi la pressione (cosa che avviene entro 15 min) prima di eseguire la lettura del manometro. 9. Tale pressione, rapportata alla massa secondo le indicazioni dello strumento permette di ricavare la percentuale di umidità del campione esaminato. 10. Svuotare e pulire l’apparecchio CM Importante: Durante lo svuotamento controllare il materiale di prova. Qualora non risultasse completamente frantumato. ripetere di nuovo la prova ed il prelievo del campione frantumandolo più finemente con la mazzetta. 82/88 MISURAZIONE CON I SITEMI CONTOPP La misurazione va eseguita nel cantiere nel momento stabilito, utilizzando il metodo CM. E’ necessario seguire rigorosamente le istruzioni e i suggerimenti della Norma UNI 10329 Il valore verrà rilevato sul manometro 10 minuti dopo l’inizio della misurazione e dello scuotimento dello strumento CM, eseguito nel frattempo. In caso si utilizzino sistemi ® acceleranti CONTOPP il produttore prescrive una detrazione di 1 dal CM% del valore rilevato. Si tratta di ulteriore acqua di costituzione/legata, che viene compresa nella misurazione, ma non ha effetti nocivi (Come prescrive la Norma UNI 10329). Come riportato nei suggerimenti della BEB (2002), è possibile una posa di tutti i tipi di rivestimento del pavimento con una umidità residua di CM 2,0% nei sistemi non riscaldati, e di CM 1,8% nei sistemi con riscaldamento sottopavimentazione. 83/88 ALTRI TIPI DI TEST Come indicato dalla Norma UNI 10329, ci sono altri modi di effettuare dei test sui massetti asciutti, ma questi altri sistemi hanno una serie di svantaggi, vediamo alcuni di questi sistemi: Prova di essiccazione: Una parte del massetto viene prelevato in loco e poi viene essiccato in un apposito forno ad armadio fino al raggiungimento di un peso costante. Viene così calcolata la differenza tra il peso iniziale (umido) e il peso finale (essiccato), questo valore darà la percentuale di umidità contenuta nel massetto. 84/88 Metodo elettrico: Questo metodo determina la resistenza elettrica tra due elettrodi posti a distanza fissa. La resistenza elettrica però è influenzata anche dal dosaggio, tipo e finezza del cemento, da tipo e granulometria degli aggregati usati e da altri fattori. Questo metodo pertanto non è utilizzabile per la determinazione del valore assoluto del contenuto di umidità. Esso può essere utile per effettuare il confronto, nello spazio e nel tempo, delle variazioni del contenuto di umidità. Il metodo elettrico è applicabile per malte di cemento Portland con aggregati naturali, ed in assenza di parti metalliche (reti, armatura) ed additivi antigelo, acceleranti e simili (che modificano la conducibilità elettrica). 85/88 Resta comunque da evidenziare che spessori superiori ai 6-7 cm, del massetto posso interferire con l’impulso elettrico rilevando una resistività non reale 86/88 Tipo di misurazione Vantaggi Svantaggi • • Prova di essiccazione: • precisione molto elevata • estremamente adatta dal punto di vista tecnico al laboratorio • misurazione diretta dell’umidità • • • Misurazione CM: • precisione elevata • poco dispendio di tempo • ideale come prova rapida in cantiere • prova significativa • parziale distruzione del • valutazione immediata per materiale da costruzione per la prova lavori ulteriori • misurazione indiretta • vasta e lunga esperienza in Europa • ottima idoneità nei prodotti realizzati con gli acceleranti Contopp® • • • Misurazione elettronica temperatura troppo elevata per l’acqua di costituzione dispendio di tempo estremamente elevato (fino a 7 giorni) nessuna idoneità ai prodotti realizzati con gli acceleranti Contopp® parziale distruzione del materiale da costruzione per la prova inaccettabile come prova in cantiere • dispendio di tempo molto ridotto • tecnica non distruttiva • • imprecisione molto elevata possibili solo valori indicativi dipende molto dal tipo di pavimento misurazione indiretta nessun riconoscimento tecnico per l’assicurazione 87/88 88/88