Protocollo comportamentale a seguito esposizione occupazionale a

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Protocollo comportamentale a seguito esposizione occupazionale a
ASS 4 MEDIO FRIULI
PROTOCOLLO
COMPORTAMENTALE
a SEGUITO di ESPOSIZIONE
OCCUPAZIONALE
a RISCHIO BIOLOGICO
Dr.ssa Mauro Katia – Dipartimento di Prevenzione
DEFINIZIONI
Incidente a Rischio Biologico: si definisce “incidente
con possibile esposizione a materiale biologico” qualsiasi
situazione in cui l’operatore sanitario viene a contatto con:
sangue;
tutti i liquidi organici, secrezioni ed escrezioni,
indipendentemente dalla presenza di sangue in
tracce visibili, escluso il sudore.
materiali organici tessuti, materiali bioptici od
anatomici.
Quindi deve essere considerato potenzialmente a
rischio ogni contatto con sangue o altro materiale
biologico.
Da valutare caso per caso il contatto con cute
integra, salvo i casi di contaminazione su ampie
superfici di cute e con materiale biologico altamente
concentrato per l’agente infettante.
INCIDENTE A RISCHIO BIOLOGICO
PROCEDURA A CARICO DELL’OPERATORE
A) Per lesioni percutanee (punture/oggetti taglienti):
far sanguinare la ferita per qualche istante;
lavare la ferita per 10 min. con acqua e sapone e con
disinfettante/antisettico (per es.: 10% soluzione di iodio o composti di
cloro);
rimuovere eventuali corpi estranei presenti nella sede della ferita
lavare con acqua corrente e , se disponibile, sapone antisettico;
disinfettare
Contaminazione della mucosa:
sciacquare abbondantemente con soluzione fisiologica sterile, con acqua
sterile o con acqua di rubinetto per 10-15 minuti.
Contaminazione di cute non integra:
INCIDENTE A RISCHIO BIOLOGICO
PROCEDURA A CARICO DELL’OPERATORE
1. Il lavoratore deve comunicare l’accaduto al referente struttura/preposto
per procedere alla valutazione del paziente fonte.
Procedere prelievo del paziente fonte (se è possibile)
Portare provetta paziente fonte in ps
2. Recarsi in Pronto soccorso:
per l’apertura dell’infortunio INAIL
per la valutazione del rischio d’infezione
COMPITI DEL PS
PROCEDURA A CARICO DEL PRONTO SOCCORSO
Cure del caso
Effettuare il prelievo al T0 (tempo zero) sull’operatore infortunato (per
HBV, HIV, HCV);
Valutazione del rischio di infezione per l’operatore sanitario (PPE sì o no)
Fornire il kit PPE
Valutare l’opportunità di somministrare immunoglobuline HBVA (portare
libretto vaccinale)
Aprire pratica infortunio INAIL
Invio dell’operatore al Dipartimento di Prevenzione per la prosecuzione del
follow-up
PROFILASSI
La profilassi PPE va iniziata nel più breve tempo
possibile dopo l’incidente,
entro le 4 ore e non dopo le 48
Start Kit standard (se paz. Fonte HIV non noto)
COMBIVIR 150+300 mg1 cpr ogni 12 h
KALETRA 200+50 mg2 cpr ogni 12 h
FOLLOW-UP
PROCEDURA A CARICO DEL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE
PPE (sì)
Il dipendente infortunato verrà seguito per la prosecuzione della PPE all’interno
dell’ambulatorio della medicina sociale del dipartimento di prevenzione di Udine – via
chiusaforte 2 (piano terra – Ala A, tel 0432/553268 o 0432/553995).
Fornisce i farmaci per il proseguimento della PPE
Esegue i prelievi tossicologici e di follow up sierologico
PPE (no)
Prosegue il follow up sierologico del dipendente infortunato
Riceve gli esami del paziente fonte
FOLLOW-UP
FOLLOW UP
6 settimane
Markers HBV
HCV HIV
transaminasi
3 mese
Markers HBV
HCV HIV
transaminasi
6 mesi
Markers HBV
HCV HIV
transaminasi
VACCINAZIONE EPATITE B
Prima visita idoneità specifica alla mansione
IMPORTANTE: Verificare la protezione dell’operatore
nei confronti dell’epatite B. Eseguire prova mantoux
1.
2.
Se soggetto non vaccinato proporre vaccinazione HBVA
con prelievo post vaccinale (2 mesi dopo l’avvenuta vaccinazione).
Se soggetto vaccinato in passato ma non è disponibile il
dato anticorpale post vaccinale fare prelievo per ricerca
HBsAb.
VACCINAZIONE EPATITE B
Se titolo < 10 UI/ml effettuare dose booster e ritestare
gli anticorpi dopo due mesi
Se titolo > 10 UI/ml operatore responder non necessari
più altri prelievi.
ALTRE VACCINAZIONI
Vaccinazione anti pneumococcica
Vaccinazione anti influenzale
RIFERIMENTI
--- Linee guida sulla Profilassi Post-esposizione con antiretrovirali – Linee guida
HIV, approvate dalla Commissione Nazionale AIDS- luglio 2012 – Ministero della
salute.
www.salute.gov.it
--- Linee Guida Italiane sull’utilizzo dei farmaci antiretrovirali e sulla gestione
diagnostico-clinica delle persone con infezione da HIV-1 - novembre 2013
www.salute.gov.it
--- Raccomandazioni per la gestione delle esposizioni occupazionali a virus
dell’epatite B e C negli operatori sanitiari - Puro, De Carli – Giornale Italiano delle
Infezioni Ospedaliere vol 10, n.3 Luglio Settembre 2003