Magazine 5/2012 - Confcommercio Belluno
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Magazine 5/2012 - Confcommercio Belluno
05/12 < Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, co. 1, DCB BL • Contiene I.R. • Anno XVII n. 5/2012 confcommerciolbelluno A ASS T O LA RO GIORN T N CO I SOG ina 11 D g a ap Acqua salata magazine Rivista di Confcommercio belluno www.ascombelluno.it Il buco di BIM Gsp lascia perplessi GRUPPO CONFCOMMERCIO BELLUNO Facciamo crescere le vostre aziende Il Gruppo Confcommercio Belluno, grazie alla molteplicità dei suoi servizi, è in grado di accompagnare e sostenere l’imprenditore fin dalla fase di progettazione della sua idea aziendale, durante tutta la vita dell’azienda, fino al momento della conclusione del progetto imprenditoriale. Questo è reso possibile dalla presenza di numerose realtà e società specializzate in ambiti diversi che lavorano e collaborano tra di loro con una missione comune: aiutare gli operatori del Terziario bellunese. CONFCOMMERCIO BELLUNO assistenza alle aziende, tutela sindacale, informazione, convenzioni, formazione continua, promozione ASCOM SERVIZI BELLUNO SRL servizi libri paga, contabilità e fiscale, visure, assistenza finanziamenti, contrattualistica CAF IMPRESE BELLUNO SRL centro di assistenza fiscale alle imprese ASCOM FORMAZIONE consulenza aziendale e servizi formativi UNIONFIDI garanzia collettiva sui finanziamenti ENTE BILATERALE prestazioni economiche alle aziende e ai lavoratori dipendenti, banca dati domanda/offerta di lavoro 50&PIU’ CAAF assistenza fiscale compilazione 730 e Unico, calcolo ICI-IMU, mod. RED, dichiarazione ISEE, successioni 50&PIU’ ENASCO assistenza pratiche pensione, assegno di invalidità, indennità di maternità 50&PIÙ ASS. OVER 50 attività per il benessere delle persone mature ed anziane Maggiori informazioni al n. 0437 215111, www.confcommerciobelluno.it BELLUNO editoriale Cara Regione ... Venerdì 13 aprile, in qualità di vicepresidente di Confcommercio Veneto, ho partecipato a Palazzo Balbi alla sottoscrizione di un importante documento titolato “Patto per il Veneto – Considerazioni e proposte per il Veneto Venti-Venti”. Il titolo riassume bene il contenuto: organizzazioni economiche di categoria e Regione del Veneto siglano un impegno comune per definire e conseguire obiettivi condivisi. Come sempre, se non si rimane solo alla superficie, ci sono temi da precisare, situazioni da limare e soprattutto da descrivere puntualmente, ma nel complesso il documento rappresenta in modo piuttosto completo gli ambiti di lavoro, la cui realizzazione diventa cruciale in un momento di crisi. I temi spaziano dalla visione generale della governance, fondata sulla sussidiarietà e l’inclusione, al tratteggio di specifici temi come il credito alle imprese, lo sviluppo dell’innovazione, dell’internazionalizzazione, la tutela della filiera produttiva che dal manifatturiero arriva al terziario tradizionale ed avanzato, la valorizzazione delle eccellenze… Insomma, un piano di lavoro forse un po’ ridondante nelle forme, ma condivisibile nel merito, soprattutto confidando che venga poi tradotto in azioni concrete. Poi però la contraddizione: i principali quotidiani regionali riportano con evidenza il “dossier” nel quale l’assessore all’urbanistica Zorzato raccoglie i 37 progetti strategici approvati o all’esame della Giunta Regionale. Manco a dirlo, tranne qualche commendevole eccezione, si tratta di realizzare grandi aree commerciali o di trasformare strutture produttive in centri commerciali. Per capirci, la tanto discussa area di Paludi o altrettanto dibattuta questione Altanon (vedere a pag. 12, ndr) rientrano tra i progetti “strategici” elencati. Lasciamo perdere le disquisizioni tecnico-giuridiche; la sostanza è invece nel trovare in queste iniziative qualcosa di davvero strategico che merita “una corsia preferenziale” come dice l’Assessore. Noi crediamo che invece presentino enormi criticità, problematiche interazioni con il territorio e determinino gravi situazioni di compromissione non tanto alla concorrenza (ahimè, l’Europa ci dice che se la pensiamo così siamo retrogradi!), quanto al servizio dei paesi e delle persone, oltre che a sostanziali crisi occupazionali. Cara Regione, ti chiediamo di essere più coerente. Per noi la strategia è trovare il modo di far lavorare in leale concorrenza i tanti piccoli imprenditori veneti e – nella loro specificità – bellunesi. Altrimenti confondiamo la strategia con il favore. Franco Debortoli, presidente Confcommercio Belluno copertina Il buco di BIM Gsp 4 attualità Mercato dell'auto: è crisi vera 7 turismo I rifugi guardano all'Europa 8 vita associativa A Belluno il premio per la vetrina più bella 9 focus on Anche ConfVeneto lavora per voi 15 lavoro Il servizio ”Colf e badanti” 16 previdenza È l'ora della cultura previdenziale 17 formazione Mappati tutti i profili professionali 18 BELLUNO REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE Confcommercio Belluno, Piazza dei Martiri 16, 32100 Belluno, telefono 0437 215111, fax 0437 25736, email [email protected] DIRETTORE RESPONSABILE Franco Debortoli STAMPA Tipografia Piave (BL) PUBBLICITà Ascom Servizi scrl EDITORE Confcommercio Belluno - Autorizzazione Trib. Belluno 13/1/1968, n. 71 SPEDIZIONE Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, co. 1, DCB BL ABBONAMENTO Abbonamento annuale: 0,01 euro copertina La sede di Belluno di BIM Gsp, in via Tiziano Vecellio. L'AATO, invece, ha sede nel palazzo della Provincia. 4 Il buco di BIM Gsp difficile individuare responsabilità personali Inaccettabile la mancanza di informazione agli utenti dimostrata dall' AATO e da BIM Gsp confcommerciobellunomagazine > 01/12 I LIS e A L'AN apirn c per di più confcommerciobellunomagazine >05/12 Pare purtroppo confermata quella legge dell'economia secondo la quale a pagare sono sempre gli stessi. Questo è il sospetto che molti hanno riguardo la questione dell’aumento delle tariffe per il consumo dell’acqua che Bim GSP, organismo di diritto privato deputato alla gestione di questa risorsa, propone per “tappare“ la voragine finanziaria nella quale rischia di cadere non solo questa società, ma piuttosto tutto il sistema di amministrare la cosa pubblica del Bellunese. Ci è sembrato doveroso dunque approfondire, cercando in modo prag- matico di raccogliere le informazioni necessarie per capire se effettivamente, come sembra, debba ritenersi scontato e naturale dover chiedere ai contribuenti di chiudere la questione per non rischiare di perdere quel poco che ci rimane delle nostre risorse. copertina Non viene quasi mai citato, ma l'AATO, in quanto soggetto che redige le tariffe, è certamente corresponsabile del buco del BIM Gsp stione peraltro difficilmente dipanabile in quanto, ascoltando con buona volontà tutte le campane, ne sortisce sempre un giudizio di assoluzione nei confronti di chiunque abbia preso parte ai processi di pianificazione o di amministrazione risulta ingiustificabile il comportamento tenuto dai sumenzionati soggetti nei confronti degli utenti, che risultano in questa istanza essere anche i pagatori finali. Le categorie del Terziario sono abituate, per definizione, “ad alzare la serranda ogni giorno”, che piova o tiri vento. Questo non significa comunque che non meritino chiarezza relativamente a una questione che andrà ad incidere e non poco sul loro livello di competitività, riversando, sempre sulle stesse spalle, una serie di costi ed oneri finanziari che non si aspettavano di dover sopportare. Per contro, è concepibile che l’operazione compiuta per mantenere “il controllo delle acque” presso il territorio, attraverso la Provincia e dunque attraverso il “BIM Gsp”, debba essere considerata proba e meritoria, tenendo conto di tutte le difficoltà incontrate lungo questo percorso, prima fra tutte la budgetizzazione delle entrate da consumi. Inoltre, lo spirito di lungimiranza ed assennatezza che aveva visto nel consorzio dei sindaci la volontà di creare un organismo, che con la flessibilità del sistema organizzativo privato gestisse uno dei beni pubblici per antonomasia come l’acqua, deve essere sicuramente posizionato sulla bilancia della valutazione per non rischiare di buttare via il bambino con l’acqua sporca. Se non è scontato infatti che chi sbaglia sia tenuto a pagare in questi ambiti, in COINVOLTI ANCHE I COMUNI A questo punto però, risulta essenziale mettere in risalto quantomeno la poca chiarezza e tempestività che l’amministrazione di GSP Gsp, ma soprattutto dell’organismo costituito dai sindaci e cioè l’Ambito Territoriale Ottimale (AATO) deputato a determinatore delle tariffe, abbiano tenuto nei confronti degli utenti. Al di là dunque del capire chi e che cosa non abbia effettivamente funzionato nella gestione attraverso GSP Gsp delle utenze e impianti idrici della provincia - que- quanto la legislazione e le procedure di gestione sono talmente complicate e a volte addirittura contraddittorie, tali da implicare l’impossibile individuazione delle responsabilità, è doveroso però scendere dal piedistallo degli incarichi “onorabili” per spiegare con parole, mai come questa volta “potabili”, che cosa stia effettivamente accadendo e perché siano sempre i soliti a farne le spese. Questo territorio infatti non si può più permettere il lusso di essere villipeso 5 APPROFONDIMENTI SAPERNE DI PIU' SULL'AATO Che cosa è L'AATO Alto Veneto è un consorzio che raggruppa 66 comuni della provincia di Belluno e l'Amministrazione Provinciale. Non vi partecipano i Comuni di Quero, Vas e Alano di Piave. Le AATO nascono sulla base della legge Galli del 1994. La L.R. n. 5 del 1998 che ne stabilisce regole e funzionamento. I suoi organi Gli organi sono: il Presidente, nella figura del presidente della Provincia, che convoca l'Assemblea e ha la rappresentanza legale del consorzio; il Comitato Istituzionale formato dal Presidente e 6 sindaci eletti dall'Assemblea che ha il ruolo di preparazione degli atti da portare all'Assemblea dei Comuni; l'Assemblea dei Sindaci (66 Sindaci più il Presidente della Provincia) che approva i piani di investimento e i piani finanziari, individua il soggetto gestore (nel caso bellunese BIM GSP), redige il piano tariffario che il soggetto gestore deve applicare. Vi è poi il Comitato consultivo degli utenti che esprime delle mere opinioni. Operatività L'AATO Alto Veneto è operativa dal 2000. Fra il 1998 e il 2000 è stata una fatta una ricognizione dello stato dell'arte degli acquedotti e la formalizzazione dei piani finanziari e degli interventi. Da luglio 2000, almeno per 2 volte l'anno si è convocato l'Assemblea dei Sindaci per approvare i bilancio consuntivo e i bilanci preventivi. I proprietari degli acquedotti sono i Comuni, fatti salvi quelli di nuova realizzazione a cura dell'ente gestore che ne ha la proprietà. I Comuni, pur mantenendo la proprietà della rete, hanno scaricato sul gestore i gravosi mutui sottoscritti e che incidono per circa 3 mln/ anno sui costi di gestione. Appare paradossale il ruolo dei Comuni in quanto controllori del Consorzio AATO, ma nello stesso tempo controllati, in quanto soci, di BIM GSP. confcommerciobellunomagazine >05/12 copertina perché sono proprio questi che li hanno eletti e hanno riposto nelle loro mani la propria fiducia e ipotecato il futuro del nostro tessuto sociale. ¬ Marco Genova responsabile Polo Cadore T 0435 500132 6 L'AUMENTO DELLE TARIFFE IDRICHE VISTO DA UN IMPRENDITORE confcommerciobellunomagazine > 01/12 gratis et amore Dei immolando i “soliti noti” quali ultimi pagatori dove qualcuno, seppur in buona fede, seppur eletto attraverso un meccanismo di rappresentanza, è palese che abbia sbagliato. Perché, quanto fino ad ora è incontrovertibile, è che chi ha sbagliato stavolta non è sicuramente chi sta pagando! Tale comportamento sicuramente non fa onore sia agli amministratori della società né tanto meno all’organo che determina le tariffe da applicare. È indubbio che ancora una volta le categorie del Terziario, principali bersagli dei prossimi aumenti, faranno “un altro buco alla cintura” e si assumeranno ancora una volta le proprie responsabilità di cittadini cercando di fare la propria parte nel salvare questa “fetta” di territorio. Ciò che si spera, piuttosto, è che da questa situazione la classe politica locale e gli amministratori traggano l’insegnamento che a tutti conviene essere più chiari, in tutte le situazioni, tenendo conto che parte della loro onorevole missione sta proprio nella capacità di dialogare con tutti, cittadini e categorie, confcommerciobellunomagazine >04/12 Per alcuni imprenditori il ”buco” di BIM Gsp comporta una penalizzazione veramente pesante. Tra questi, Alessandro Solero, gestore dell’Hotel Bladen di Sappada, che abbiamo sentito. Preoccupato per le novità sulle tariffe idriche? ”Sì. Ho completato da poco i lavori che hanno portato alla costruzione di un centro benessere con piscina (vedi foto sopra, ndr) nella struttura alberghiera che gestisco e ora mi trovo nella condizione di dover valutare effettivamente, conti alla mano, quanto sia il beneficio in termini finanziari che possa derivare da quest’operazione.” Una situazione difficile, dunque... ”Le istituzioni ci spronano da sempre ad adeguare i nostri alberghi chiedendoci di intraprendere investimenti infrastrutturali. Tenendo anche conto dei contributi pubblici (che molto spesso propongono come “regalati”), scopriamo poi che gli stessi soggetti, con “cappelli” diversi, ci chiedono di ripianare il debito della società che ci fornisce la risorsa principale per far funzionare i nostri investimenti – tutto ciò è quantomeno paradossale ed evidenzia un forte scollamento tra la visione economica che ha il soggetto pubblico della provincia e quella che ha il soggetto privato.” Che considerazioni si sente di fare? ”Auspico che quanto sta accadendo faccia riflettere i nostri amministratori in merito alle effettiva sensibilità che gli stessi dimostrano nei confronti del turismo e possano dunque prendere coscienza delle effettive difficoltà con le quali ci confrontiamo in termini di competitività del servizio offerto.” attualità AUTOCONCESSIONARI Mercato dell'auto: è crisi nera Servono interventi strutturali prima di tutto in tema di fiscalità E' di inizio aprile l'ennesimo grido d'allarme che il settore automobilistico, rappresentato in Confcommercio da Federauto, ha lanciato al Governo perché “si attuino - afferma il presidente nazionale di Federauto Pavan Bernacchi - con estrema urgenza ed incisività, provvedimenti che possano limitare gli effetti del momento economico più tragico per il commercio di autoveicoli”. L'allarme è stato lanciato in sede di lettura e commento dei dati del primo trimestre che vedono un pesantissimo calo di immatricolazioni del 21% sullo stesso periodo del 2011 (già critico) e, addirittura, del 26,7% di marzo 2012 su marzo 2011. Se a tutto ciò aggiungiamo il costo dei carburanti ed il peso delle accise, i costi delle polizze assicurative, la lenta ma inesorabile riduzione dell'uso dell'auto a favore di mezzi pubblici, scooter e biciclette, lo sciopero delle bisarche che per settimane ha bloccato le consegne, il quadro che ne deriva è sconsolante. Un settore, quello dell'auto, che genera l'11,6 % del PIL, contribuisce con il 16,6% al gettito fiscale nazionale e dà lavoro a 1.200.000 persone e che non può più attendere oltre interventi strutturali per il rinnovo del parco veicoli e di revisione della fiscalità sulle auto, con particolare riferimento sulle auto aziendali. PRESSO CONFCOMMERCIO VENETO IN VIA DI COSTITUZIONE IL GRUPPO FEDERAUTO REGIONALE Sarà momento di confronto fra i presidenti provinciali dal quale far scaturire proposte, soluzioni ed iniziative condivise da sottoporre al governo regionale con riferimento ai temi della fiscalità, del lavoro e degli incentivi. 7 ¬ IL PUNTO DI VISTA DI UN SOCIO La situazione vista da Andrea Rova, titolare della concessionaria Opel di Belluno e presidente del sindacato autoconcessionari bellunese. Le vendite in provincia Il mercato in provincia a consuntivo del primo trimestre è calato del 23% rispetto allo stesso periodo del 2011 mentre marzo 2012 su marzo 2011 ha registrato una perdita del 21% quindi un calo maggiore rispetto al dato nazionale. Come resistono i concessionari bellunesi? Il mercato di Belluno non differisce di molto da quello nazionale anche se i concessionari sono prevalentemente di medio-piccole dimensioni e a conduzione familiare. La clientela bellunese, da sempre con una capacità di risparmio superiore alla media, è avvantaggiata in questo momento di difficoltà di accesso al credito rispetto ad altri mercati anche vicini al nostro. Il futuro? Ci troviamo in mezzo alla peggior crisi da sempre ma sono convinto che chi la supererà riuscirà a fornire un miglior servizio al cliente con maggiori soddisfazioni personali e professionali. confcommerciobellunomagazine >05/12 turismo I UG ne, F I R azio i m itu la s proble i SINDACATO RIFUGI 8 I rifugi guardano all'Europa Per i rifugi bellunesi (oltre cento quelli esistenti, una settantina quelli associati Confcommercio) non è stato un inverno facile, così come non è stata semplice l’estate 2011. Il calo rispetto alla stagione precedente è stato di un 15-20%. Colpa del tempo, colpa della crisi. Ma il settore comunque tiene e potrà avere margini di sviluppo interessanti se saprà promuoversi in maniera adeguata all’estero e offrire maggiori servizi. A fare alcune riflessioni sul momento che stanno vivendo i professionisti dell’accoglienza in alta quota, ma anche a cercare di individuare alcune frontiere verso le quali operare per il futuro, è il presidente del Sindacato dei gestori dei rifugi, Guido Lorenzi. Come è andata la stagione invernale?n «La stagione invernale si è chiusa con un calo attorno al 15-20 per cento rispetto allo scorso anno, anche se non è possibile fare un discorso valido per tutti visto che il panorama dei rifugi in provincia è eterogeneo – spiega Lorenzi – La causa del calo? Naturalmente la neve che si è vista pochissimo». Per l’estate cosa ci si si deve aspettare?n «Credo che la crisi si farà sentire, soprattutto per quanto riguarda gli italiani». In crescita i turisti stranieri. Il futuro passa per una promozione condivisa E gli stranieri?n «Le presenze straniere stanno tenendo, sia in inverno che in estate. E si stanno differenziando. A un calo dei tedeschi corrisponde una crescita di olandesi e scandinavi. Aumentano anche le persone provenienti dall’Europa dell’Est. Credo che il mercato internazionale sia un ambito nel quale dobbiamo investire: non dobbiamo avere la presunzione di essere conosciuti ovunque ma la capacità di fare sistema con i diversi protagonisti del turismo di montagna per andare a promuoverci. Da soli siamo troppo piccoli per questo genere di investimento». Il riconoscimento Unesco può favorire lo sviluppo?n «Senz’altro. Dovremo lavorare per sfruttare tutte le potenzialità del marchio. Così come dovremo lavorare nel curare alcuni servizi che la clientela richiede sempre di più come, ad esempio, quelli relativi alla mountain bike». ¬ NELLO SCORSO NUMERO È STATA PRESA IN ESAME LA SITUAZIONE DEI CAMPEGGI confcommerciobellunomagazine >05/12 vita associativa POLO BELLUNESE A Belluno la vetrina più bella dell'anno Prestigioso riconoscimento per ”Cose Belle”, in via Mezzaterra, a Belluno La rivista specializzata ACR premia CoseBelle, lo storico negozio di via Mezzaterra, nel concorso annuale delle vetrine di casalinghi ed articoli da regalo. Una soddisfazione davvero inaspettata! Un attestato di stima per Nerina Roncada e tutto il suo staff che da decenni animano via Mezzaterra con luci, idee, fantasie, proposte innovative e tradizionali. Con vetrine di altri negozi e locali che, piuttosto che restino spente, Nerina decide di “occupare” per sviluppare, certamente, la propria attività, ma anche per dare un senso ad una zona centrale di Belluno un po' dimenticata e sulla quale pochi credono ed investono. e intanto, in attesa della tanto attesa riqualificazione di via mezzaterra... ... ecco, nell'articolo del Corriere delle Alpi del 31 marzo, cui è seguita la doverosa risposta dell' 8 aprile (vedi allegato), come gli abitanti della via vivono l'impegno dei commercianti e riconoscono in loro e nelle loro attività condotte tra mille sacrifici e difficoltà oltre che soddisfazioni, un ruolo di assoluto valore socio economico”. Il nostro slogan “La spesa in città, il centro risplende!” è sempre d'attualità! 9 L'ultima edizione del MACEF di Milano è stata il contesto della premiazione del Concorso Nazionale “La vetrina più bella dell'anno” indetto dalla rivista specializzata Articoli Casalinghi e da Regalo, il cui Direttore, Andrea Aiello, ha così commentato i motivi alla base del premio conferito a CoseBelle: “la titolare ha saputo creare un ambiente di grande impatto utilizzando una illuminazione sapientemente elegante all'interno e suggestiva all'esterno, che ha contribuito a mettere in risalto il calore e le valenze emotive del ricco assortimento proposto”. A ritirare la targa ovviamente la commossa titolare Nerina Roncada che, per l'occasione, ha voluto al suo fianco tutto lo staff. Una vera squadra che ha contribuito a questo successo come a tutti i successi professionali di CoseBelle. Un'eccellenza bellunese riconosciuta a livello nazionale. ¬ confcommerciobellunomagazine >05/12 vita associativa POLO CADORE Gli antiquari nella Consulta di Comelico Superiore La piazza centrale di S. Stefano POLO CADORE 10 La Consulta Confcommercio di Comelico Superiore si è riunita lo scorso 28 marzo, presso la sala del Museo Algudnei a Dosoledo. I consiglieri, convocati dal delegato comunale Davide Zandonella Necca, hanno discusso alcuni temi incentrati sulle problematiche relative al commercio e turismo presso questo territorio di confine. In particolare, ci si è confrontati sui modelli, allo studio da parte di Confcommercio, che siano in grado di salvaguardare il commercio in seno ai piccoli centri urbani, contrastando di fatto lo spopolamento degli stessi. Il Delegato ha poi relazionato in merito alla creazione del Gruppo Antiquari di Comelico Superiore in seno a Confcommercio, anche attraverso l’organizzazione, lo scorso agosto, della Giornata dell’Antiquariato (a destra, la locandina). Zandonella Necca ha poi riportato che la concentrazione di questa particolare tipologia di commercio rappre- senta un elemento di distinzione e qualificazione dei luoghi e che dunque può e deve essere utilizzata quale veicolo di promozione. Alla discussione, su invito del delegato, ha partecipato anche Luciano Sacco Sonador, titolare di un'attività dell’antiquariato a Dosoledo e nominato dal Gruppo coordinatore dello stesso. I convenuti hanno dunque votato la mozione che prevede, ai sensi dello statuto, l’inserimento di questo nuovo componente nella compagine della Consulta. ¬ La locandina della Giornata dell'Antiquariato 2011 Il Gruppo Antiquari di Comelico Superiore presenta la PRIMA GIORNATA DELL’ ANTIQUARIATO COMELICO SUPERIORE 21 AGOSTO 2011 c/o Palazzo della Regola Museo Algudnèi (Dosoledo) MOBILI ANTICHI DIPINTI SCULTURE ARREDI COUNTRY ARGENTI PORCELLANE VETRI BELLUNO confcommerciobellunomagazine >05/12 Presentazione Il Comelico e le antichità d’arte: un binomio antico, inscindibile ed imperdibile per l’appassionato e il conoscitore del bello. Passate con noi una giornata all’insegna della seduzione e dell’incanto per gli occhi e la mente. Programma ore 11:00 - 12:30 Presentazione del nuovo Gruppo Antiquari Ascom dalle ore 14:30 Visita dei negozi di antiquariato di Padola, Candide e Dosoledo con partenza dalla Borgata Sacco Per informazioni Polo Associativo Ascom di Pieve di Cadore 0435 500132 A S. Stefano nel mirino l'arredo urbano I primi di aprile le attività commerciali di Piazza Roma a S. Stefano di Cadore hanno storto il naso di fronte alle transenne che erano state messe per delimitare il perimetro del centro cittadino. I manufatti ben si sarebbero inseriti in un contesto più bucolico ma non davano certamente il necessario lustro alla principale piazza del paese. Attraverso dunque il confronto e supporto di Confcommercio, si è concordato con l'Amministrazione che le realizzazioni lignee debbano trovare più giusta sede in altri luoghi del paese. Per quanto riguarda le transenne presenti in Piazza Roma, ha infatti precisato il sindaco di S. Stefano di Cadore, Alessandra Buzzo, le stesse verranno presto rimosse e le poche rimanenti abbellite in vista della prossima stagione turistica. “Apprezziamo dunque la sensibilità dimostrata dal Primo Cittadino di S. Stefano di Cadore, che ha saputo accogliere in maniera fattiva i commenti costruttivi che sono derivati dalle attività del Commercio”, ha commentato il delegato Roberto Battaglia. ¬ vita associativa POLO AGORDINO A Falcade per parlare di tassa di soggiorno Confcommercio Belluno è attiva in questo periodo nel contesto di vari incontri proposti da Amministrazioni Comunali che stanno valutando l'introduzione della Tassa di Soggiorno. In questo ambito è del 12 aprile un incontro a Falcade in occasione del quale sono stati ribaditi alcuni dubbi legati all'inopportunità dell'introduzione della nuova tassa. Innanzitutto si è ribadito che il periodo elettorale non è consono ad una scelta in quanto le nuove amministrazioni si potrebbero trovare costrette a dover gestire imposte stabilite da altri e che la presenza della tassa, in un contesto economico critico come l'attuale, costituirebbe certamente un deterrente alla prenotazione della clientela in fase di scelta della località di soggiorno. Ipotizzando infatti un prezzo medio di soggiorno pari a € 40/giorno, anche solo 1 € aggiuntivo corrisponde ad un incremento del 2,5% della spesa del turista. Nella valutazione dell'opportunità va poi considerato anche il prossimo aumento dell'IVA di ulteriori 2 punti percentuali. In ultimo, si è fatto notare che molti operatori turistici hanno già stipulato i contratti per la prossima stagione estiva patteggiando prezzi, tutto compreso, con la clientela che si troverebbe di fatto una inaspettata maggiorazione che potrebbe comportare la disdetta di quanto precedentemente pattuito. Uno scorcio di Falcade L‘ASCOM È CONTRARIA ¬ 11 POLO AGORDINO Terme a Caprile? La consulta incontra il Comune L'ipotesi di realizzazione delle Terme a Caprile, accantonata dal Consiglio Comunale di Alleghe, tema caldo sulle cronache di fine febbraio, è stato lo spunto per un incontro tra la Consulta Confcommercio di Alleghe ed il Sindaco Gloria Pianezze. Il delegato Adriano Rudatis traccia un commento dell'incontro. Il resoconto di A. Rudatisn “La Consulta di Alleghe, prima di esprimere giudizi, ha voluto verificare direttamente le motivazioni alla base della decisione di accantonare il progetto di fattibilità delle Terme a Caprile. Ne è scaturito un confronto molto franco dal quale è emersa, dalle parole del Sindaco, una posizione di prudenza legata alla sostenibilità economica dell'operazione e alla necessità, in un contesto di difficoltà di bilancio, di preservare le risorse pubbliche per questioni più urgenti, in attesa anche che i Sindaci deliberino le modalità di soluzione delle difficoltà economiche di BIM GSP per la copertura delle quali gli stessi Comuni potrebbero essere chiamati ad intervenire”. “Il Progetto Terme – continua Rudatis - secondo il Sindaco, non è dunque un capitolo chiuso ma un tema sul quale ragionare con maggior cognizione di causa, con maggiori certezze di carattere economico (...)”. “Il Sindaco – conclude Rudatis – ha assicurato l'impegno (...) nel lavorare ad alternative sostenibili da poter attuar a breve e medio termine. (...)”. ¬ confcommerciobellunomagazine >05/12 vita associativa ESA cio F I A D mer comcinato l e d i vi d POLO FELTRINO Altanon: massimo impegno Una vista da Ovest, a volo d'uccello, del secondo progetto dell'Altanon 12 Conclusa la questione area ex D’Amico, che ha visto recentemente lo spostamento della grande struttura di vendita dall’area della Zuecca, Feltre si è trovata nuovamente di fronte ad un’importante discussione riguardo ad un’altra zona strategica della città: l’Altanon. Il 19 marzo, uno degli ultimissimi giorni utili per prendere provvedimenti che non fossero di ordinaria amministrazione, è stato approvato dal Consiglio Comunale il provvedimento che ha autorizzato il Sindaco alla sottoscrizione della bozza di accordo di programma ai sensi dell’art. 32 della L.R. n.35/2001 riguardo il “Progetto Altanon”, sottoscrizione già avvenuta in data 20 marzo. Il nuovo progetton Dagli elementi esaminati riteniamo non congrua la scelta di approvare il nuovo progetto tramite l’accordo di programma che, di fatto, riguarda la realizzazione di un centro commerciale di circa 19.000 mq di superficie senza tuttavia che vi siano precise indicazioni sulle tipologie commerciali da insediare, né una cor- confcommerciobellunomagazine >05/12 A dire l'ultima parola sarà il consiglio comunale che scaturirà dalle prossime elezioni retta valutazione degli interessi pubblici che giustificano l’adozione di questa soluzione. La discussione svoltasi nel Forum per l’urbanistica è avvenuta, peraltro, solo dopo la delibera del Consiglio (sabato 31 marzo) ed ha evidenziato la mancanza di alcuni elementi quali la valutazione di impatto ambientale, della sostenibilità in termini commerciali e della congruità della viabilità connessa. L’Associazione ha prodotto le osservazioni che, a termini di legge, possono essere presentate ad una seconda conferenza di servizi che si terrà in sede regionale, ma – lo rimarchiamo – sarà il prossimo Consiglio Comunale che verrà formato con le imminenti elezioni a dover dire la parola definitiva decidendo di ratificare o meno le decisioni finora prese. Il nuovo progetton È un dato di fatto che in questi ultimi anni delle precise scelte politiche stan- no spostando l’asse di interesse della città verso l’esterno con grandi strutture di vendita, compromettendo la rete commerciale di vicinato e di servizio sia delle frazioni che del centro cittadino. In un momento di grave crisi economica queste decisioni risultano ancora più penalizzanti. L’impegno dell’Associazione e della Consulta di Feltre su questi fronti sarà comunque massimo, percorrendo tutte le strade possibili per la tutela del commercio del Feltrino. ¬ La partita non è ancora chiusa. La Consulta di Feltre continuerà a fare il possibile per tutelare il commercio feltrino vita associativa OTTICI-OPTOMETRISTI FEDEROTTICA & LUXOTTICA Più tempo per pagare senza spese La Banca di Credito Cooperativo delle Prealpi, in via del tutto eccezionale, ha prorogato la riscossione SENZA SPESE del Mav relativo alla quota associativa 1° semestre 2012, scaduto il 28/02/2012, fino al 21 maggio 2012. Dopo tale data i Mav possono comunque essere pagati ma verranno addebitate dalla banca stessa le spese di insoluto. Ricordiamo che il rispetto della scadenza consente alle ditte di non interrompere la fruizione dei benefici che caratterizzano il rapporto associativo, esposti nella nostra brochure (consultabile anche sul nostro sito Internet), tra cui: il ricevimento del notiziario, l’accesso al sito Internet, le consulenze di carattere sindacale e gestionale, le convenzioni (tra cui quella per la Confcommercio Card) , gli sconti sui corsi di formazione. ¬ F Quota associativa 1°semestre 2012 ★ A CONFCOMMERCIO TIC Federottica Belluno ha recentemente perfezionato un rapporto di collaborazione con il leader mondiale dell’occhialeria, il gruppo Luxottica. A conclusione di una complessa trattativa, l’attuale accordo per la distribuzione degli occhiali ai dipendenti attraverso la procedura del “buoni” viene infatti migliorato nei contenuti economici e operativi. Ricordiamo che la procedura dei “buoni” prevede che Luxottica fornisca annualmente a ogni dipendente due tagliandi validi per l’acquisto agevolato di occhiali presso gli ottici convenzionati. Questa gestione di questo diritto risulta vantaggiosa per tutte le parti interessate. Per il fabbricante, che può evitare di allestire e gestire gli spacci interni aziendali, può contrastare più efficacemente l'illegale E DE R OT appropriazione interna e può evitare lo svilimento dell’appeal dei propri marchi conseguente all’alternativa incontrollata immissione parallela sul mercato dei beni da lei commercializzati. Per il dipendente, che ha così la possibilità di visionare e provare le tipologie ed i modelli di occhiali all’interno del negozio che sicuramente è il luogo più comodo, elegante e adatto allo scopo, potendo anche farsi accompagnare da familiari e amici. Per l’ottico, che, pur ricevendo solo un compenso simbolico per la prestazione di vendita, ha la possibilità di fare entrare in azienda un gruppo di clienti potenzialmente interessati ad integrare l’acquisto convenzionato del bene con altri beni svincolati (lenti da vista, ecc.). Un’altra caratteristica della connvezione è quella di essere applicabile solo agli ottici iscritti a Federottica Belluno, i quali, avendo sottoscritto un rigido codice deontologico, possono garantire quel livello di professionalità che è indispensabile per soddisfare gli standard imposti del gruppo Luxottica, esplicitati in un proprio specifico codice etico aziendale. Dunque un’altra iniziativa di indubbio valore positivo di Federottica Belluno, che il presidente Andrea Zangrando sta ora cercando di estendere anche nei confronti degli altri importanti marchi dell’occhialeria presenti in provincia. 13 ¬ confcommerciobellunomagazine >05/12 vita associativa annunci Attività ricettive AFFITTASI MEUBLÈ BAR PASTICCERIA CENTRO CADORE a persone del settore. Arredo tipico stile montagna, molto elegante, 11 tavolini interni e dehor esterno con tavolini, ampio parcheggio, 10 camere complete confortevoli. Telefonare solo se veramente interessati al 340 7334030. CERCASI ALBERGO DA 4 O 5 STELLE, CAPIENZA MINIMA 50 STANZE, SOPRA I 1.000 M SLM disponibilità d’affitto o stagionale (metà giugno - fine agosto) oppure affitto annuale. Per informazioni rivolgersi al sig. 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Confcommercio Belluno in TV Ogni 15 giorni, su Telebelluno La nostra trasmissione televisiva completa l'informazione del magazine e del sito Internet. Le prossime puntate sono previste il prossimo 23 maggio 2012 e il 6 e 20 giugno alle ore 19:00. Replica della trasmissione il giorno stesso alle ore 22:00 e il giorno successivo alle ore 13:30. focus on AFFITTASI UFFICIO O LABORATORIO MQ 95 IN NUOVA PALAZZINA NUOVA DI FRONTE DE GUSTO A SAGROGNA. Ampio parcheggio, vicinanza autostrada, riscaldamento autonomo, senza spese condominiali. Per informazioni tel. 3356777191 oppure tel. 335 8108248. RICERCA PERSONALE CERCASI PERSONA QUALIFICATA CON ESPERIENZA E CONOSCENZA BASE DELL’INGLESE E CAPACITÀ INFORMATICHE (utilizzo di Internet per la gestione di pernottamenti e faccende quotidiane) per la gestione di campeggio con cucina/bar in Feltre. Per informazioni: cell. 328 3539292. 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Da un lato l’organizzazione interna: anche il sistema regionale sta adeguando il proprio statuto ai dettami di Confcommercio nazionale, così come Confcommercio Belluno ha già fatto lo scorso anno. Inoltre è in corso la riorganizzazione dei sistemi di rappresentanza di categoria incontrando i presidenti regionali dei sindacati di settore per fare il punto sullo stato dell’arte, le esigenze e le regole interne da implementare alla luce del rinnovo statutario. Sul fronte istituzionale, invece, grande impegno nel seguire la genesi della nuova normativa sul commercio, dopo che negli ultimi giorni del 2011 è stata varata la cosiddetta “minilegge” che ha determinato una moratoria all’insediamento delle grandi strutture di vendita per un anno e comunque fino a ridefinizione organica del settore. La questione degli orari degli esercizi commerciali vede la Confcommercio come parte nei ricorsi giurisdizionali prima al TAR ed ora di fronte alla Corte Costituzionale dove, con l’assistenza dei proff. Mario Bertolissi e Carola Pagliarin, si discuterà la competenza a legiferare in materia. ¬ 15 confcommerciobellunomagazine >05/12 lavoro ASCOM SERVIZI SRL Sempre attivo il servizio ”colf e badanti” L'aumento della popolazione anziana rappresenta un fenomeno importante della nostra società. I nostri anziani possono generalmente vivere meglio la vita rispetto a quelli di qualche generazione fa ma talvolta c'è bisogno di una qualche forma di assistenza. La naturale predisposizione affettiva verso i propri cari si può però scontrare con le necessità dell'operatività quotidiana. Proprio per venire incontro a 16 queste esigenze ormai da anni è comune presso le nostre famiglie una nuova figura, a metà tra infermiera e la governante, la badante, che operando in casa permette di non creare un distacco dell' anziano dal suo contesto familiare. Alla presenza di questa figura sono legati tutta una serie di adempimenti. È necessario che sia in possesso di regolare contratto di lavoro, va fatta denuncia di assunzione all’INPS e la comunicazione all’autorità di PS, va redatta regolare busta paga, calcolati e versati i contributi INPS, rilascio del modello CUD ed eventuale cessazione del rapporto di lavoro. Dal 2008 Ascom Servizi fornisce tutta l’as- sistenza necessaria: oltre all’assistenza pre-assunzione, il servizio prevede la consegna al datore di lavoro della busta paga del collaboratore (con cadenza mensile), l’elaborazione del bollettino INPS (con cadenza trimestrale), il rilascio del CUD e dell’attestazione dei contributi versati (detraibili in dichiarazione dei redditi) con cadenza annuale). Per informazioni contattare Ascom Servizi al n. 0437 215232 o inviare un’email all’indirizzo [email protected] Colf e badanti pensiamo a tutto noi! Informazioni 0437 215232 [email protected] Servizio assistenza colf e badanti Servizi Belluno srl confcommerciobellunomagazine >05/12 Ascom Servizi Belluno srl fornisce tutta l’assistenza necessaria per gestire al meglio il rapporto di lavoro con i collaboratori familiari: colf e badanti. Oltre all’assistenza pre-assunzione, il servizio prevede la redazione mensile della busta paga, l'elaborazione trimestrale del mod. MAV per il pagamento dei contributi e, annualmente, il rilascio del mod. CUD e dell'attestazione dei contributi versati. Completa il servizio l'assistenza al momento della cessazione del rapporto di lavoro. ¬ previdenza RIFORMA FORNERO Le nuove pensioni impongono una ”cultura previdenziale” Negli ultimi 20 anni il nostro sistema previdenziale è stato oggetto di 9 riforme (quasi una ogni 2 anni). Oggi con la riforma “Fornero” ha forse trovato il suo equilibrio e a questo punto il cerchio dovrebbe essere chiuso. I principi su cui poggiano i nuovi provvedimenti sono, in sintesi: l’affermazione del metodo contributivo come criterio di calcolo delle pensioni; la sostanziale eliminazione delle pensioni di anzianità; la parificazione definitiva dell’età pensionabile tra uomini e donne anche nel privato e nel lavoro autonomo; la flessibilità nell’età di pensionamento, che consente al lavoratore maggiori possibilità di scelta nell’anticipare – ma con penalizzazioni – o posticipare il ritiro dal mercato del lavoro; la semplificazione e la trasparenza dei meccanismi di funzionamento del sistema, con l’abolizione delle “finestre” e di altri meccanismi che non rientrino esplicitamente nel modello contributivo; L’abbattimento delle posizioni di privilegio. Si armonizzano, infatti, età, aliquote contributive e modalità di calcolo delle prestazioni; si individuano requisiti minimi per accedere alla pensione, in linea con la speranza di vita per le diverse fasce di età e in coerenza con gli altri ordinamenti europei. Il risultato concreto di questa riforma é che tutti andranno in pensione più tar- Oggi più che mai Il futuro pensionistico è nelle nostre mani di e con una rendita ridotta rispetto alle aspettative con cui si era partiti. Gli interventi legislativi, dunque, hanno prodotto effetti certamente significativi. Ma proprio perché la sostenibilità sembra raggiunta, sarebbe miope e riduttivo pensare che proprio la sostenibilità possa essere l’unico criterio di riflessione sul sistema previdenziale. E qui si innesta il problema della cultura previdenziale. Non ci si può solo soffermare sulla sostenibilità economico-finanziaria del sistema previdenziale, ma va anche considerata quella “sociale”. Non c’è sostenibilità sociale in tema di pensioni che non debba costruire una cultura previdenziale, condivisa. Tutti abbiamo preso confidenza con il problema del risparmio personale e familiare; tutti abbiamo l’abitudine di controllare il nostro conto in banca. Quasi nessuno si pone l’obiettivo di controllare periodicamente il proprio conto previdenziale, da cui dipenderà la pensione di cui potremo disporre alla fine della nostra carriera lavorativa. Il sistema contributivo aggancia rigorosamente le prestazioni ai contributi effettivamente versati durante la vita lavorativa. E impone, oltre all’assicurazione obbligatoria, la necessità di costruire una posizione integrativa. In questo i fondi di pensione integrativa possono fare tanto. Gli spazi di collaborazione tra l’Istituto previdenziale e i Patronati sono molti. Primo fra tutti quello della informazione e comunicazione. ¬ 17 Il Patronato 50&PIU’ ENASCO, costituito da Ascom Belluno più di 40 anni fa, mette gratuitamente a disposizione personale qualificato per un CHECK-UP PREVIDENZIALE per sapere con quanto si andrà in pensione e a partire da quando. Tel 0437 215264 – www.50epiu.it confcommerciobellunomagazine >05/12 formazione ASCOM FORMAZIONE Con la formazione si può creare professionisti Attraverso una formazione di qualità, che offre non solo nozioni tecniche ma anche trasversali, le organizzazioni possono aumentare il valore delle proprie risorse sviluppandone competenze immediatamente spendibili sul campo. Le Aziende oggi in modo particolare devono ricercare collaboratori di qualità, essere attente alle risorse umane da selezionare in modo accurato e sulle quali decidere o meno di investire professionalmente. Le risorse umane rappresentano infatti il valore dell’Azienda, il suo biglietto da visita. Come non investire allora sulle abilità dei propri collaboratori, concentrandosi maggiormente sugli obiettivi di crescita e sviluppo delle sin- FORMAZIONE Le professioni... ai raggi X! Sul sito dell'Isfol la mappatura di tutti i profili professionali 18 La mappatura dettagliata delle professioni è realtà. Il sito Internet dell'Isfol (http://professionioccupazione. isfol.it), nato su iniziativa del Ministero del Lavoro e a cui ha contribuito anche Ascom Formazione, raccoglie tutti i profili professionali presenti nella realtà lavorativa classificati e declinati per specifiche competenze. La mappatura degli standard professionali è diventata quindi il riferimento comune per la progettazione dei percorsi formativi di specializzazione e di formazione continua, la certificazione delle competenze acquisite in ambito formale (percorsi formativi), non formale (lavoro) e informale (esperienze di vita), l’utilizzo di un linguaggio comune per facilitare l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro. A garanzia della loro efficacia, Ascom Formazione progetta i suoi corsi sulla base della mappatura Isfol! confcommerciobellunomagazine >05/12 gole persone intesi come individui unici? L’efficienza e la competitività dell’Azienda sono fortemente influenzate da quanto le persone che lavorano all’interno dell’Azienda stessa riescono ad esprimere in termini di capacità e potenziale. Diventa dunque fondamentale “prendersi cura” del proprio capitale umano. Questo concetto diventa determinante nel periodo storico di ridimensionamento che stiamo attraversando dove le necessità sono la riorganizzazione dei processi e il ricollocamento delle risorse, avendo cura di mantenere le figure “chiave” nei settori più strategici. Con un’analisi dettagliata dei bisogni aziendali e un adeguato percorso formativo si possono raggiungere gli obiettivi prefissati e valorizzare le eccellenze della propria Azienda. SPORTELLO CONSULENZA Analisi gratuita dei bisogni aziendali Tutti i venerdì su appuntamento Anna Bunetto [email protected] CONSIGLIO Contro lla il tuo profilo sul sito Isfo l e po i sceg li il corso più adat to a te sul sito Asco m Formazione! CONFCOMMERCIO BELLUNO PER INFORMAZIONI Simonluca Debenedet Tel. 0437 215258