documento del consiglio della classe 6 va

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documento del consiglio della classe 6 va
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE "G.B. Cerletti"
I.T.A. “G. B. Cerletti” – con ordinamento speciale per la Viticoltura e l’Enologia di CONEGLIANO
I.P.A.A. “G. Corazzin” di CONEGLIANO e PIAVON di ODERZO
Sede: Via XXVIII Aprile 20, 31015 Conegliano – Tel.: 0438/61524-61421 Fax: 0438/450403
ANNO SCOLASTICO 2012/2013
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE
6 VA
progetto CERERE
INDIRIZZO VITICOLO ED ENOLOGICO
Il Coordinatore
Prof.ssa Cristina Falchetto Dall’Armellina
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa. Damiana Tervilli
INDICE
PROFILO PROFESSIONALE E OBIETTIVI FORMATIVI
Profilo professionale
Obiettivi formativi
Obiettivi educativi e cognitivi del C.d.C.
Obiettivi delle aree disciplinari
PERCORSO FORMATIVO DELLA CLASSE NEL QUADRIENNIO
Presentazione sintetica della classe
Continuità didattica nel quadriennio
Relazioni finale della classe
METODI MEZZI E STRUMENTI DI INSEGNAMENTO
ATTIVITA’ INTEGRATIVE
CRITERI DI VALUTAZIONE E STRUMENTI DI VERIFICA
Elenco allievi
Riepilogo attività stage
Moduli pluridisciplinari
Relazioni finali e programmi svolti
Tabella di corrispondenza fra voti e preparazione
Griglie di valutazione in quindicesimi prima, seconda, colloquio
orale e terza prova
ALLEGATI formato cartaceo
Elenco allievi con prospetto riepilogativo dei crediti
Simulazione prima prova
Simulazione seconda prova
Simulazione terza prova
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Profilo professionale
Il corso Cerere Viticolo Enologico prevede un percorso formativo di sei anni che
permette di conseguire il diploma di Perito Agrario specializzato in Viticoltura ed Enologia.
Oltre alle competenze previste per il Perito Agrario gli allievi acquisiscono una
preparazione specifica della coltura della vite, nella vinificazione, nella produzione, nella
valutazione e nella commercializzazione dei vini. Il diploma di Perito tecnico agrario con
specializzazione in viticoltura ed enologia consente l’inserimento lavorativo presso:
cantine private e sociali, aziende vitivinicole, di svolgere attività nel campo della
comunicazione e del marketing, nella vendita di prodotti e macchinari per la viticoltura e
l’enologia, l’esercizio della libera professione. Il corso consente il proseguimento degli
studi universitari, in particolare è orientato verso il conseguimento della laurea in primo
livello in Scienze Viticole ed Enologiche o ai corsi di specializzazione post diploma.
Obiettivi formativi
Gli obiettivi formativi che l’Istituto persegue sono i seguenti:
• sviluppare un comportamento socialmente corretto, rispettoso degli altri, delle cose
e delle regole stabilite nel regolamento scolastico;
• educare alla disponibilità,al rispetto dell’altro e al confronto;
• sviluppare la conoscenza di sé e delle proprie attitudini;
• acquisire un metodo di studio efficace;
• sviluppare lo spirito di responsabilità e collaborazione;
• favorire la consapevolezza della propria modificabilità legando i risultati all’impegno;
• acquisire strumenti in grado di accrescere l’autostima e la motivazione ad
apprendere;
• esprimersi in modo chiaro e personale;
• possedere tecniche professionali corrette;
• possedere una manualità sicura;
• maturare la capacità di pensiero logico deduttivo.
Obiettivi educativi e cognitivi del Consiglio di Classe
Sulla base della situazione di partenza della classe, delle indicazioni formulate nel P.O.F.
e nelle riunioni di dipartimento, nel patto educativo di corresponsabilità, il Consiglio di
Classe ha individuato i seguenti obiettivi comuni educativi e cognitivi :
OBIETTIVI
SOCIO-AFFETTIVI
PORRE LO STUDENTE AL CENTRO
DEL DIALOGO EDUCATIVO
SVILUPPARE LA CONOSCENZA DI SE’
E DELLE PROPRIE ATTITUDINI
EDUCARE ALLA DISPONIBILITA’ AL
RISPETTO DELL’ALTRO E AL
CONFRONTO
RICONOSCERE LE OPPORTUNITA’
FORNITE DALLA SCUOLA
RISPETTARE LA SUA
ORGANIZZAZIONE E LE SUE REGOLE
COMPETENZE ATTESE DAGLI
ATRATEGIE E MODALITA’ DI
ALLIEVI
INTERVENTO degli INSEGNANTI
•
Riconosce le proprie attitudini
•
Valorizzano le potenzialità di
e capacità
ciascuno
•
Accettare e riconoscere gli
•
Incoraggiano i progressi
insuccessi
•
Favoriscono la capacità di
•
Sa motivare le proprie scelte
iniziativa, di decisione e di
assunzione di responsabilità
•
Sa relazionare positivamente
•
Aiutano a gestire i conflitti e a
con insegnanti e compagni e
creare un clima di classe
partecipare in modo
sereno
costruttivo alle lezioni
•
Educano al rispetto per le
opinioni altrui
•
Sa rispettare le diversità
personali e culturali
•
Partecipa ai momenti
•
Partecipano e collaborano
comunitari
alla realizzazione di iniziative
educative e didattiche
•
Interagisce con i compagni
•
Educano al rispetto del
•
Rispetta i locali ,i materiali
materiale e degli ambienti.
della scuola e degli altri
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FORNIRE STIMOLI
CULTURALI PER UNA
PARTECIPAZIONE CONSAPEVOLE
ALLA REALTA’
OBIETTIVI FORMATIVI
•
•
COMPETENZE ATTESE DAGLI
ALLIEVI
POTENZIARE LE CAPACITA’ DI
ORGANIZZARE IL PROPRIO LAVORO
•
SVILUPPARE UN ADEGUATO METODO
DI STUDIO
•
•
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO:
CONOSCENZE
POSSEDERE I CONTENUTI
FONDAMENTALI DELLE DISCIPLINE
Legge testi quali: giornali,
riviste,opere letterarie di vario
genere
Sa ritrovare nel cinema e
nella musica, nella pittura
mezzi per comprendere
un’epoca o un evento
significativo.
Compie letture diversificate a
seconda del testo e degli
scopi
Seleziona le informazioni per
prendere appunti e
predisporre schemi
Raggiunge un metodo di
studio personale ed efficace
COMPETENZE ATTESE DAGLI
ALLIEVI
•
Possiede conoscenze
tecniche
•
Conosce teorie e principi di
base
•
Conosce e contestualizza i
principali movimenti culturali
CONOSCERE LE TERMINOLOGIE DEI
LINGUAGGI TECNICO-SCIENTIFICI
•
Comprende e utilizza i
linguaggi specifici
CONOSCERE TECNICHE E
PROCEDURE PER RISOLVERE
PROBLEMI
•
Sanno applicare procedure
per risolvere problemi
•
Promuovono e sollecitano il
piacere della lettura
•
Suggeriscono la visione di
film e manifestazioni culturali
significativi
•
Fanno partecipare gli allievi
letture mirate, al dibattito su
principali problemi di attualità
.
ATRATEGIE E MODALITA’ DI
INTERVENTO degli INSEGNANTI
•
Esplicitano le strategie che
producono uno studio
efficace
•
Propongono la propria
disciplina in modo organico
per facilitare l’apprendimento
•
Esplicitano il metodo, le
operazioni e il linguaggio
specifico
•
Esplicitano i criteri di
misurazione delle prove
STRATEGIE E MODALITA’ DI
INTERVENTO degli INSEGNANTI
•
Facilitano la comprensione e
l’assimilazione dei contenuti
•
Attivano corsi di recupero e/o
di consolidamento, sportelli
didattici
•
Utilizzano lezioni teoriche e
pratiche di laboratorio
•
Effettuano esercitazioni
scritte, pratiche e di
laboratorio per verificare
l’apprendimento
•
CONOSCERE REALTA’ OPERATIVE
CONNESSE ALLA PROFESSIONE DI
ENOTECNICO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO:
ABILITA’
SVILUPPARE LE ABILITA’ DI
COMPRENSIONE TESTUALE
SVILUPPARE LE CAPACITA’ DI
ESPOSIZIONE
SVILUPPOARE LE ABILITA’ DI
SCRITTURA
SVILUPPARE LE CAPACITA’ LOGICHE E
•
•
Partecipano in modo attivo e
responsabile alle attività di
stage
•
Utilizzano conoscenze e
pratiche aziendali apprese
nelle visite e nel viaggio di
studio
COMPETENZE ATTESE DAGLI
ALLIEVI
•
•
•
•
•
•
Compie letture diversificate
in rapporto ai testi
Interpreta grafici , tabelle,
apparati iconografici
Si esprime in modo chiaro e
pertinente
Sa organizzare un discorso in
modo chiaro, coerente e
coeso
Interagisce in un dialogo in
•
•
Sollecitano l’uso delle
terminologie specifiche
Promuovono visite aziendali e di
studio e incontri a convegni di
carattere tecnico e enologico
Utilizzano lezioni teoriche,
pratiche e di laboratorio
Abituano all’analisi dei dati e
alla riflessione sulle possibili
soluzioni
Promuovono visite aziendali e
di studio
STRATEGIE E MODALITA’ DI
INTERVENTO degli INSEGNANTI
•
•
•
•
Promuovono il colloquio
individuale e collettivo
Sollecitano l’uso dei linguaggi
specifici delle discipline
sottolineandone la
funzionalità e il rigore
Perseguono l’utilizzo del
parlato come veicolo per
esporre quanto appreso
Sollecitano gli alunni a
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DI ANALISI
•
SVILUPPO DELLE ABILITA’
PRATICHE DI LABORATORIO E DI
AZIENDA
•
•
•
•
•
•
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO:COMPETENZE
lingua inglese
Usa i linguaggi specifici con
proprietà
Produce testi a seconda delle
tipologie richieste per l’Esame
di Stato
Sa mettere in relazione dati,
procedure e contenuti
Sa usare tecniche grafiche
appropriate
Cura l’ordine formale e
l’impaginazione dei testi scritti
Utilizza procedimenti e
strumenti per risolvere
problemi
Utilizzai procedimenti e
strumenti di laboratorio per le
attività di azienda e/o di
cantina
COMPETENZE ATTESE DAGLI
ALLIEVI
SVILUPPARE CAPACITA’ DI
RIELABORAZIONE PERSONALE
PROMUOVERE L’AUTONOMIA, INTESA
COME CAPACITA’ DI ESPRIMERE
QUANTO APPRESO IN AMBITO
SCOLASTICO E IN ALTRI CONTESTI
UTILIZZARE CONOSCENZE E
COMPETENZE PER RISOLVERE
PROBLEMI NUOVI
•
•
•
•
•
•
•
•
STRATEGIE E MODALITA’ DI
INTERVENTO degli INSEGNANTI
•
Riconosce problemi simili in
contesti diversi
Individua e trasferisce i dati in
discipline affini per analizzare
e risolvere problemi
Sa utilizzare autonomamente
conoscenze e competenze
Sa fornire valutazioni
personali che motiva in modo
pertinente
produrre testi scritti secondo
le diverse tipologie per
l’Esame di stato
Propongono esercizi in
preparazione alla seconda e
terza prova dell’Esame di
Stato
Utilizzano un approccio critico
ai contenuti
Promuovono interventi in cui
si evidenzino i rapporti logici
di causa ed effetto
Sollecitano a motivare in
modo pertinente quanto
espresso
•
•
•
•
•
Favoriscono un approccio
critico dei contenuti
Propongono collegamenti fra
le materie
Favoriscono situazioni di
apprendimento stimolanti
Utilizzano anche tecniche di
lavoro di gruppo
Esprimono un giudizio
personale sostenendolo con
motivazioni valide e
significative
Analizzano e correlano due
tesi contrapposte
individuandone un sufficiente
numero di elementi e di
relazioni pertinenti e
significative
Obiettivi delle aree disciplinari
Area linguistica
In termini di conoscenze
Conoscenza delle strutture linguistiche di base
Conoscenza di un adeguato patrimonio lessicale
Conoscenza dei principali fenomeni storico-letterari del Novecento
Conoscenza delle principali terminologie tecnico-scientifiche relative al corso di studio in
lingua inglese
In termini di abilità
Uso appropriato della lingua nella comunicazione orale e nella produzione scritta
Organizzare e produrre testi secondo le tipologie richieste
Saper comprendere e descrivere procedure in lingua inglese
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In termini di competenze
Saper rielaborare e collegare le competenze e le conoscenze acquisite anche in lingua
inglese
Area tecnico-scientifica
In termini di conoscenze
Conoscere teorie e principi di base
Possedere conoscenze scientifiche , tecniche e pratiche
In termini di abilità
Usare i linguaggi specifici con proprietà
Sviluppare capacità logiche e di analisi
In termini di competenze
Sviluppare capacità di rielaborazione e collegamento fra le discipline
Utilizzare conoscenze e competenze per risolvere problemi nuovi
Nell’ambito della programmazione dell’anno scolastico in corso il C.d.C. ha individuato tre
moduli pluridisciplinari: Agrobiotecnologie, Tecnologia di produzione dello spumante,
Maturazione-Affinamento dei vini finalizzati a migliorare le capacità di collegamento fra i
contenuti delle diverse discipline, ad affrontare alcuni aspetti riferiti al linguaggio
dell’enologia e ad apprendere , riconoscere e usare le terminologie specifiche anche in
lingua inglese.
Il modulo Agrobiotecnologie ha coinvolto nel corso dell’anno scolastico le seguenti
discipline: Biotecnologia, Viticoltura, Enologia, Estimo e Legislazione.
Tecnologia di produzione dello spumante: Chimica enologica, Inglese, Costruzioni,
Estimo e legislazione, Italiano.
Maturazione-Affinamento dei vini: Chimica enologica, Estimo e Legislazione, Inglese,
Biotecnologia, Costruzioni.
I macro argomenti e le relative programmazioni vengono di seguito allegati; alla data
attuale gli argomenti del modulo non sono ancora stati completati.
Presentazione sintetica della classe
La classe VI VA è composta da 23 allievi, di questi solo un gruppo ha iniziato
assieme il percorso formativo dalla terza, altri, provenienti da altro corso, si sono aggiunti
in quarta. Non tutti sono di età regolare e un allievo ripete il sesto anno.
All’inizio del quadriennio, il gruppo classe si presentava poco affiatato e piuttosto
eterogeneo sia per quanto riguardava il comportamento, l’impegno, l’interesse sia per il
profitto.
Per migliorare l’atteggiamento, i docenti hanno avviato un costante dialogo educativo per
modificare le dinamiche del gruppo classe, motivare la partecipazione alle attività
didattiche e far raggiungere un proficuo metodo di studio.
Per colmare le lacune emerse nelle singole materie, i docenti hanno attivato corsi di
recupero nelle discipline più carenti e talvolta sospeso la normale attività didattica per
rivedere gli argomenti non assimilati. Ciò ha consentito, agli allievi più in difficoltà, di
superare i debiti formativi, come riportato nell’ elenco alunni con prospetto riepilogativo dei
crediti, allegato al presente documento.
Per accrescere la partecipazione e favorire un approccio meno nozionistico alle materie, il
C.d.C., nel corso del quadriennio, ha promosso attività quali: visite di istruzione e visite
aziendali, scambi culturali finalizzati anche a promuovere il potenziamento della lingua
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inglese, partecipazione a mostre e a convegni del settore. Alla fine del quinto anno un
allievo ha partecipato ad uno stage della durata di un mese in Nuova Zelanda.
Continuità didattica nel quadriennio
Il percorso formativo della classe è stato caratterizzato da una certa discontinuità
didattica dovuta alla variazione di alcuni docenti a partire dalla classe quinta, in particolare
di Italiano e Storia, Chimica Viticolo-Enologica e Viticotura ed Enologia.
In alcune materie, infine, si sono alternati anche diversi insegnanti tecnico-pratici. I docenti
tuttavia si sono sempre adoperati affinché questi cambiamenti non incidessero sulla
preparazione della classe e in modo particolare sugli allievi più in difficoltà prevedendo
attività di ripasso o di consolidamento degli argomenti.
Per la composizione del C.d.C. dell’anno in corso si rimanda alla seguente tabella:
I.T.A. -CONEGLIANO
C.d.C. 6^ VA
A.S. 2012/2013
docente
LORENZON SARA
FALCHETTO DALL’A. CRISTINA coordinatore
MARIANI GIOVANNI
ZANETTI NICOLA
ANTONIAZZI PAOLO
GALIAZZO GIUSEPPE
GAVA RENATO
TATANO CARMELO
SALERNO ANDREA
CURTOLO FRANCO
CONIZZOLI LORENZO
SANTANTONIO ORNELLA
ANTONIAZZI PAOLO
SANTANTONIO ORNELLA
ANTONIAZZI PAOLO
ZANETTI FABIO
materia
RELIGIONE CATTOLICA
LINGUA E LETTERE ITALIANE
STORIA
LINGUA STRANIERA: INGLESE
BIOTECNOLOGIA
ES. BIOTECNOLOGIA
CHIMICA VITICOLO ENOLOGICA
ES. CHIMICA VITICOLO ENOLOGICA
ELEMENTI DI ESTIMO, DIRITTO, LEGISLAZIONE E
COMMERCIALIZZAZIONE
ES. ELEMENTI DI ESTIMO, DIRITTO, LEGISLAZIONE E
COMMERCIALIZZAZIONE
COSTRUZIONI ENOLOGICHE
ES. COSTRUZIONI ENOLOGICHE
VITICOLTURA, DIFESA DELLA VITE ED ENOLOGIA
ES. VITICOLTURA, DIFESA DELLA VITE ED ENOLOGIA
ENOLOGIA
ES. ENOLOGIA
EDUCAZIONE FISICA
O
SO
O
O
OP
OP
SO
OPG
SOP
P
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Relazione Finale della classe
All’inizio del sesto anno il gruppo classe si confermava poco unito e non sempre
capace di positive relazioni. Pur non mancando allievi impegnati e motivati, la
partecipazione e più in generale l’atteggiamento nei confronti delle attività didattiche sono
stati però determinati dagli elementi meno motivati. Quest’ultimi, poco interessati nei
confronti dell’attività didattica, manifestavano comportamenti poco responsabili, un
impegno limitato e settoriale nello studio, tale da richiedere frequenti interventi da parte
degli insegnanti per favorire un approccio più costruttivo e migliorare la partecipazione.
Le verifiche iniziali evidenziavano, per la maggior parte degli allievi, conoscenze limitate o
incomplete e difficoltà espositive anche nelle materie tecnico-scientifiche.
In occasione delle proposte avviate dal C.d.C. per favorire il contatto con la realtà
produttiva e professionale, (in particolare durante gli stages, le attività e le manifestazioni
legate all’ indirizzo del corso) tutti gli allievi, invece, hanno partecipato con maggiore
impegno.
Alla fine del primo trimestre, solo cinque allievi su ventitre avevano profitti sufficienti in
tutte le materie, mentre quattordici presentavano numerose e rilevanti insufficienze.
A metà pentamestre, al termine del periodo di recupero, la maggior parte degli allievi con
debiti, aveva colmato solo parte delle le lacune e, nonostante negli ultimi mesi
l’atteggiamento nei confronti dell’apprendimento e lo studio individuale siano per molti
migliorati, i rendimenti sono per alcuni ancora insoddisfacenti.
Obiettivi generali formativi e didattici raggiunti
Al termine del percorso formativo, la classe ha perseguito a vari livelli gli obiettivi
educativi. stabiliti dal C.d.C.
Per quanto riguarda le conoscenze sono da considerarsi raggiunte in modo molto buono
solo da qualche allievo, in modo soddisfacente da alcuni, con sufficiente padronanza dalla
maggior parte. Qualche allievo dimostra di conoscere ancora in modo incompleto gli
argomenti svolti.
Le abilità nell’area linguistica sono generalmente appena sufficienti, solo in qualche caso
discrete o molto buone, nell’area tecnico-scientifica e professionale risultano da accettabili
a buone e consolidate dalle esperienze extracurricolari, anche se diversificate a seconda
degli interessi e dell’impegno personale degli allievi.
In generale, le capacità espositive non sono sempre corrette e appropriate sia nelle
materie di indirizzo sia, in quelle storico linguistiche, nelle quali si evidenziano lacune
morfosintattiche e lessicali nello scritto e nell’orale.
Le competenze risultano settoriali, senza dubbio più sicure e corrette nelle materie
professionalizzanti, sufficienti nelle altre. Le capacità di: interpretare dati, analizzare e
risolvere problemi, rielaborare in modo autonomo, collegare le conoscenze, sono state
raggiunte con sicurezza da qualche allievo, con sufficiente padronanza dalla maggior
parte della classe, con incertezza da qualche allievo.
Nella valutazione complessiva della classe, il C.d.C. rileva diversi livelli di profitto:
eccellente e molto buono per qualche allievo, più che sufficiente o sufficiente per la
maggior parte della classe. Per qualche allievo invece il profitto e le competenze risultano
ancora incerte in alcune discipline.
Per un resoconto più specifico, riferito alle singole materie, si rimanda alle relazioni
personali dei singoli insegnanti che, unitamente ai programmi svolti alla data del presente
documento, sono di seguito allegati, in essi i docenti hanno indicato: valutazione degli
apprendimenti, obiettivi raggiunti, argomenti svolti, metodi e strumenti di lavoro,
calendarizzazione dei moduli, criteri di valutazione.
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METODI MEZZI E STRUMENTI DI INSEGNAMENTO
Nel corso del quadriennio gli insegnanti hanno utilizzato i metodi che di volta in
volta si rendevano necessari; per gli apprendimenti teorici delle materie si è usato
prevalentemente il metodo deduttivo, attraverso la lezione frontale e la lezione discussione. Per gli insegnamenti pratici e nelle esercitazioni di laboratorio si è utilizzato
l’apprendimento induttivo.
Attività di gruppo, discussioni guidate, hanno completato l’interazione docente–allievo.
Le conoscenze apprese sono state rafforzate attraverso l’analisi di casi concreti ed
esperienze di stage, attività di laboratorio e di cantina, partecipazione a convegni,
concorsi, esperienze anche all’estero, viaggi di istruzione e di studio.
Gli strumenti utilizzati, oltre ai testi in adozione, sono stati: materiali di approfondimento o
di integrazione, lezioni LIM, strumenti di laboratorio, video, CD, appunti e dispense forniti
dagli insegnanti, riviste tecniche .
Al fine di migliorare le capacità espositive e favorire un approccio pluridisciplinare in
ambito tecnico, tutti gli allievi hanno prodotto lavori di approfondimento su argomenti
concordati con gli insegnanti che verranno esposti durante il colloquio dell’Esame di Stato.
ATTIVITÀ INTEGRATIVE
Per favorire il collegamento fra gli aspetti teorici e quelli pratico-applicativi sono
state realizzate attività di stage distribuite in due tempi dell’anno scolastico come risulta
nella tabella allegata
Visite d’istruzione
•
Treviso, Convegno sui paesaggi vitivinicoli
Convegni e conferenze
Gli allievi hanno partecipato a:
• Convegno su Incroci Manzoni – Agordo
• Quattro incontri di approfondimento su tematiche enologiche - Conegliano
• Seminari di approfondimento sulla legislazione vitivinicola- Conegliano
Iniziative di carattere culturale e di approfondimento
•
•
•
•
•
•
•
La classe ha approfondito alcune tematiche relative agli aspetti storici, culturali e
linguistici legati al vino, raccolti in una tesina a cura dell’insegnante di Lettere.
Due allievi hanno partecipato al Convegno Bere Consapevole
Due allievi hanno partecipato al Congresso delle Scuole Enologiche
Due allievi hanno partecipato all’Europea Wine Chempionship a Nova Gorica, nel
quale un allievo ha vinto il primo premio nello special award
Tre allievi hanno partecipato ad un corso di potatura
Partecipazione a degustazioni guidate
Partecipazioni a serate su problematiche viticole e di difesa fitosanitaria
CRITERI DI VALUTAZIONE E STRUMENTI DI VERIFICA
Il Consiglio di Classe ha adottato i criteri di valutazione indicati nel P.O.F. e
approvati dal Collegio dei Docenti. Il voto assegnato corrisponde ai livelli di conoscenza e
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di competenza raggiunti dall’allievo. Come scala di misurazione è stata adottata quella
decimale riportata in allegato.
Nelle riunioni di dipartimento per materie sono stati fissati invece gli obiettivi minimi.
Le valutazioni intermedie e conclusive hanno tenuto conto anche di fattori non cognitivi
quali: applicazione, progressione nell’apprendimento, impegno, metodo di lavoro.
Per la correzione di alcuni elaborati scritti sono state utilizzate griglie in quindicesimi , così
come per la correzione delle simulazioni delle prove d’esame, entrambe allegate al
documento.
Nel corso dell’anno sono state effettuate verifiche scritte e orali, sommative e formative e
sono state di volta in volta utilizzate diverse tipologie di verifica come:
• prove scritte di produzione
• prove strutturate e semistrutturate
• questionari a risposta aperta secondo i modelli utilizzati per la terza prova
dell’Esame di Stato.
• verifiche orali
• verifiche tecnico pratiche
Sono state programmate le seguenti prove di simulazione per l’Esame di Stato stabilite
dal C.d.C. :
• una per la prima prova, tipologia B,C,D.
• una per la seconda prova;
• una per la terza: tipologia B max. 7 righe
• una, a campione, per il colloquio orale
In allegato vengono riportate copie delle simulazioni.
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Il presente documento viene approvato dal C.d.C. in data 13/05/2013 e sottoscritto dagli
insegnanti.
Antoniazzi Paolo
Conizzoli Lorenzo
Curtolo Franco
Falchetto Dall’Armellina Cristina
Galiazzo Giuseppe
Gava Renato
Lorenzon Sara
Mariani Giovanni
Salerno Andrea
Santantonio Ornella
Tatano Carmelo
Zanetti Fabio
Zanetti Nicola
11
ELENCO ALLIEVI
cognome
BAGAROLO
BALBINOT
BISOL
BONOTTO
BRESOLIN
BURIOLA
CARPENE'
DE GIORGIO
GOTTARDI
LORENZET
MAZZARIOL
MENEGHIN
MENEGUZ
MIOTTO
NANI
PIAI
POLEGATO
ROVERSI
SEMENZIN
TESSER
VALERI
ZAGO
ZORZETTO
CLASSE 6VA
nome
LUCA
MARCO
DAVIDE
MASSIMILIANO
ANDREA
MICHELE
STEFANO
DENIS
MARCELLO
ELENA
DANIELE
LUCA
FILIPPO
NICOLA
EDDJ
ALBERTO
GIORGIA
ELENA
FRANCESCO
ANDREA
STEFANO
GIOVANNI
ALBERTO
classe
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
sezione data_nascita comune_nascita
AVA
24/03/1992 MOTTA DI LIVENZA
AVA
17/02/1992 CONEGLIANO
AVA
14/06/1993 CONEGLIANO
AVA
25/05/1993 VITTORIO VENETO
AVA
08/06/1993 PORDENONE
AVA
28/10/1993 VITTORIO VENETO
AVA
15/02/1993 VALDOBBIADENE
AVA
09/02/1993 MOTTA DI LIVENZA
AVA
27/02/1990 BASSANO DEL GRAPPA
AVA
06/02/1993 CONEGLIANO
AVA
17/07/1992 CONEGLIANO
AVA
04/08/1993 CONEGLIANO
AVA
01/03/1992 VITTORIO VENETO
AVA
18/01/1993 VALDOBBIADENE
AVA
13/07/1993 MONTEBELLUNA
AVA
30/03/1993 CONEGLIANO
AVA
09/12/1993 MONTEBELLUNA
AVA
06/04/1993 CONEGLIANO
AVA
21/07/1993 VALDOBBIADENE
AVA
09/04/1993 CONEGLIANO
AVA
24/07/1993 CONEGLIANO
AVA
28/12/1992 TREVISO
AVA
06/11/1992 TREVISO
A.S. 2012/2013
STAGE CLASSE 6^VA
dal 12/09/2012 al 02/10/2012 e dal 29/10/2012 al03/11/2012
Cognome e nome
azienda
indirizzo az.
tutor az.
BAGAROLO LUCA
PHENIX SRL
Via Don Minzoni, 10 48026 Russi (RA)
Sede tirocinio: Via
Restiuzza, 7 - 31040
Mansuè (TV)
℡0422756020
BALBINOT MARCO
Monchiero Carbone
s.n.c.
Via S. Stefano Roero, 2 Sig.ra Scarsi
12043 Canale (CN)
Lucrezia
℡017395568
BISOL DAVIDE
Bisol Desiderio & Figli
Società Agricola s.s.
Via Follo, 33 - 31049 S.
Stefano di
Valdobbiadene (TV)
℡0423900138
BONOTTO
MASSIMILIANO
Az. Vin. SAN MARTINI Via Crosere, 30 - 31028
s.a.s. di Cescon Giovanni Visnà di Vazzola (TV)
e Walter & C.
℡0438441325
BRESOLIN ANDREA
Az. Agr. "LA VIARTE"
di Ceschin Giulio
BURIOLA MICHELE
Via Col de Fer, 14 Soc. Agr. RIVE COL DE
33070 Caneva (PN)
FER s.s.
℡0434799467
CARPENE' STEFANO
Via Garibaldi, 142 31049 Valdobbiadene
(TV)
BORTOLOMIOL S.p.A. Sede tirocinio: Via
Filandeta 7/A
Valdobbiadene (TV)
℡04239749
Via Novacuzzo, 51 33040 Prepotto (UD)
℡0432759458
Via Vicinale Davanzo,
13 - 31030 Saletto di
Breda di Piave (TV)
℡0422686136
DE GIORGIO DENIS
Az. Agr. "GIRARDI
DANIELE" di G.P.
LORENZET ELENA
Via Barriera, 41 - 31058
CASE BIANCHE S.R.L. Susegana (TV)℡
043864468
MAZZARIOL DANIELE
Vi.V.O. Cantine s.a.c.
MENEGHIN LUCA
LE CONTESSE s.r.l.
MENEGUZ FILIPPO
SANTA
MARGHERITA S.p.A.
Via Arzeri, 2 loc.
Campodipietra - 31040
Salgareda (TV)
Sede tirocinio: Via
Arzeri, 6 - Salgareda
(TV) ℡0422744018
Via Cadorna, 39 - 31020
Tezze di Vazzola (TV)
℡043828795
Via Ita Marzotto, 8 30025 Fossalta di
Portogruaro (VE)
Sede tirocinio: Via
Cantine, 4 - 39052
Caldaro (BZ)
℡04719631350421246111
Sig. Toffolo
Sebastiano
Sig. Tonietto
Paolo
Sig. Cescon
Giovanni
Sig. Ceschin
Giulio
Sig.ra Carli
Alessia
Sig. Zanon
Gianfranco
Sig. Girardi
Pio
Sig. Stella
Flavio
Orario periodo
12/09/201202/10/2012
Orario settimana
29/10/201203/11/2012
dal lunedì al
venerdì: 8,0012,00/14,0018,00
dal lunedì al
venerdì: 8,0012,00/14,0018,00
dal lunedì al
venerdì: 8,0012,00/13,0017,00
dal lunedì al
venerdì: 8,0012,00/13,3017,30
dal lunedì al
venerdì: 8,0012,00/13,0017,00
dal lunedì al
venerdì: 8,0012,00/13,3017,30
dal lunedì al
venerdì: 8,0012,00/13,3017,30
dal lunedì al
venerdì: 8,0012,00/13,3017,00 sabato:
9,00-11,30
dal lunedì al
giovedì: 8,0012,00/13,3017,30 venerdì:
8,0012,00/13,3016,30
Sig. Vidotto
Luca
dal lunedì al
venerdì: 8,0012,00/14,0018,00
Sig. Bonotto
Loris
dal lunedì al
venerdì: 8,0016,00
Sig. Josef
Romen
dal lunedì al
venerdì: 8,0012,00/13,3017,30
dal lunedì al
sabato: 8,0012,00/13,30-17,30
escluso
01/11/2012
ADAMI s.r.l.
Via Rovere, 27
Colbertaldo - 31020
Vidor (TV)
℡0423982110
Sig. Adami
Franco
NANI EDDJ
RUGGERI & C. S.P.A.
Via Prà Fontana, 4 31049 Valdobbiadene
(TV) ℡04239092
Sig. Cecchetto
Roberto
PIAI ALBERTO
Azienda Vitivinicola
PALAZZO ROSSO di
Sommariva Caterino
MIOTTO NICOLA
POLEGATO GIORGIA
CE.VI.V. srl
Via Luciani, 16/a 31020 San Pietro di
Feletto (TV)
℡0438784316
Via Rive, 10 - 31020
Vidor (TV)
Sede tirocinio: Via Papa
Luciani, 8 – Colbertaldo
(TV)
ROVERSI ELENA
ADAMI s.r.l.
Via Rovere, 27
Colbertaldo - 31020
Vidor (TV)
℡0423982110
SEMENZIN
FRANCESCO
Az. Agr. "LE
COLTURE" di
RUGGERI CESARE e
RENATO s.s.
Via Follo, 5 - 31049 S.
Stefano di
Valdobbiadene (TV)
℡0423900192
Via 24 maggio, 1 31058 Susegana (TV)℡
0438738241
Sig.
Sommariva
Caterino
dal lunedì al
sabato: 9,0012,00/14,0017,30
dal lunedì al
sabato: 8,0012,00/13,30-17,30
escluso
01/11/2012
dal lunedì al
venerdì: 7,5511,55/13,3017,30
dal lunedì al
venerdì: 8,0012,00/13,3017,30
Sig. Bitto
Matteo
dal lunedì al
venerdì: 8,0012,00/14,0018,00
dal lunedì al
sabato: 8,0012,00/14,00-18,00
escluso 01/11/2012
Sig. Adami
Franco
dal lunedì al
sabato: 9,0012,00/13,3017,00
dal lunedì al
sabato: 8,0012,00/13,30-17,30
escluso
01/11/2012
Sig.
Agostinetto
Cristian
dal lunedì al
venerdì: 8,0012,00/14,0018,00
Sig. Cenedese
Adriano
dal lunedì al
venerdì: 8,0012,00/14,0018,00
TESSER ANDREA
Azienda Agricola Conte
Collalto di Isabella
Collalto
TOFFOLI UMBERTO
VENICA & VENICA di Località Cerò, 8 - 34070
Gianni & Giorgio Venica Dolegna del Collio (GO)
s.s. Società Agricola
℡048161264
VALERI STEFANO
VINICOLA SERENA
s.r.l.
Via C. Bianchi, 1 31015 Conegliano (TV)
℡04382011
ZAGO GIOVANNI
LUiGiNOZAGO
SOCIETA' AGRICOLA
S.S.
V.lo Cesare Battisti, 12 31052 Candelù di
Sig. Zago
Maserada sul Piave (TV) Federico
℡042298426
ZORZETTO ALBERTO
CANTINA
VITICOLTORI PONTE
DI PIAVE Società
Agricola Cooperativa
Via Verdi, 50 - 31047
Ponte di Piave (TV)
℡0422858211
Sig. Venica
Giorgio
Sig. Longo
Massimo
Sig. Campaner
Francesco
dal lunedì al
venerdì: 8,0012,00/13,0016,00 sabato:
8,00-13,00
dal lunedì al
venerdì: 8,3012,30/13,3017,00
dal lunedì al
venerdì: 8,0012,00/14,0018,00
dal lunedì al
venerdì: 8,0012,00/14,0018,00
dal lunedì al
venerdì: 8,0012,00/14,00-18,00
sabato: 8,00-12,00
escluso
01/11/2012
MODULO PLURIDISCIPLINARE
TECNOLOGIA DI PRODUZIONE DELLO SPUMANTE
CLASSE 6VA
A.S. 2012/13
Discipline: CHIMICA ENOLOGICA, ESTIMO E LEGISLAZIONE, INGLESE,
COSTRUZIONI ENOLOGICHE, ITALIANO
Prerequisiti: conoscenze, capacità, competenze tecnico scientifiche, legislative
e linguistiche, relative alle tematiche trattate nelle singole discipline.
Obiettivi generali: conoscenze, capacità e competenze relative alle
metodologie di produzione degli spumanti da esprimere anche in lingua inglese.
Cogliere relazioni fra aspetti tecnici e letterari. Utilizzare in modo consapevole
termini i linguaggi cogliendone le diverse implicazioni.
Conoscere i valori simbolici riferiti al vino e le sue rappresentazioni in alcuni
autori decadenti
Obiettivi specifici: produzione di spumante attraverso un percorso completo
dal vigneto al prodotto finale secondo il metodo appropriato al vitigno e alla
tradizione della zona di produzione.
Comprendere le tematiche, le rappresentazioni e i significati del vino nei testi.
CONTENUTI GENERALI DEL MODULO
(Per i contenuti disciplinari si fa riferimento alle singole discipline)
1. il sistema vigneto, scelta del vitigno e sua descrizione ampelografica
2. maturazione e raccolta dell’uva
3. ammostamento
4. fermentazione alcolica
5. preparazione vino base
6. processo di spumantizzazione
7. imbottigliamento isobarico
8. aspetti del linguaggio della degustazione: relazioni fra linguaggio tecnico e
poetico
9. requisiti igenico-sanitari e tecnologici dei locali per la spumantizzazione
10. tecnologie produttive e dotazione di sicurezza adatti alla produzione dello
spumante
11. descrizione generale del processo produttivo dei vini spumanti in lingua
inglese.
METODOLOGIA:lezione frontale, laboratori, uso dei supporti informatici,
esperienze dirette in cantina, visita ad un impianto di spumantizzazione, analisi
sensoriale.
TEMPI: sviluppo delle unità didattiche ( novembre-marzo)
VERIFICA FINALE: test a risposta multipla, quesiti sintetici a risposta aperta
(marzo).
MODULO PLURIDISCIPLINARE
MATURAZIONE AFFINAMENTO DEI VINI
CLASSE 6VA
A.S. 2012/13
Discipline: CHIMICA ENOLOGICA, BIOTECNOLOGIA, INGLESE, COSTRUZIONI
ENOLOGICHE, ESTIMO E LEGISLAZIONE
Prerequisiti: conoscenze, capacità, competenze tecnico scientifiche, legislative e
linguistiche relative agli argomenti trattati nelle discipline specifiche.
Obiettivi generali
Conoscenze: esporre con un linguaggio appropriato e corretto le conoscenze relative
alle tecnologie di affinamento e invecchiamento dei vini da esprimere anche in lingua
inglese.
Abilità: sapere utilizzare le conoscenze acquisite per analizzare le possibili tecnologie
di affinamento in funzione del tipo di prodotto.
Competenze: capacità di orientarsi operativamente nella produzione delle diverse
tipologie di vini.
Obiettivi specifici
L'allievo deve conoscere le tecnologie (fisiche, chimiche, enologiche e microbiologiche,
costruttive), attualmente disponibili per ottenere dei vini invecchiati ben strutturati, di
qualità e conformi ai rispettivi disciplinari di produzione.
L’allievo deve essere in grado di formulare un percorso applicativo delle tecnologie su
casi concreti di affinamento ed invecchiamento, in particolare di vini rossi.
CONTENUTI GENERALI DEL MODULO:
1. caratteristiche generali (chimiche ed enologiche) dei vini destinati
all’invecchiamento
2. modificazioni chimiche, fisiche e biologiche che intervengono nel corso
dell’affinamento e dell’invecchiamento
3. rapporti tra vino e legno: impatto aromatico e principali composti chimici ceduti
dal legno al vino
4. caratteristiche organolettiche del vino invecchiato nel legno (degustazioni)
5. caratteristiche dei contenitori in legno
6. aspetti costruttivi e requisiti tecnico funzionali dei locali destinati alla
conservazione e all’invecchiamento dei vini
7. cenni sulla legislazione vitivinicola
8. cenni in lingua inglese al processo di produzione delle botti di legno e
all’affinamento dei vini
METODOLOGIA: lezione frontale, lezione interattiva, uso di strumenti
informatici, laboratori, esperienze dirette in cantina, analisi sensoriale.
TEMPI: sviluppo delle unità didattiche (marzo-maggio)
VERIFICA FINALE: test a risposta multipla, quesiti sintetici a risposta aperta
(maggio ancora da effettuare)
MODULO PLURIDISCIPLINARE
AGROBIOTECNOLOGIE
CLASSE 6VA
A.S. 2012/13
Discipline: BIOTECNOLOGIA, VITICOLTURA, ENOLOGIA , ESTIMO E
LIGISLAZIONE.
Prerequisiti: conoscenze, capacità, competenze tecnico scientifiche, legislative e
linguistiche anche in lingua inglese relative agli argomenti trattati nelle discipline
specifiche.
Obiettivi generali
Conoscenze: esporre con un linguaggio appropriato e corretto le conoscenze relative
alle biotecnologie applicate al mondo vegetale anche ai fini della sicurezza alimentare.
Abilità: saper utilizzare le conoscenze acquisite per analizzare i possibili sviluppi ed
applicazioni di tali innovazioni. Esporre con un linguaggio appropriato e corretto le
conoscenze acquisite.
Competenze: riconoscere gli aspetti problematici connessi con queste innovazioni, le
implicazioni etiche, sociali, economiche. Capacità di orientarsi operativamente
nell’utilizzo delle biotecnologie già disponibili nelle diverse discipline tecniche. Saper
affrontare l’argomento e le sue implicazioni in modo critico.
Obiettivi specifici
L'allievo deve conoscere la struttura della cellula, in particolare quella del nucleo, al
fine di approfondire la trasmissione dei caratteri alla discendenza (DNA, RNA), le
biotecnologie in grado di modificare il genoma.
L’allievo deve essere in grado di affrontare criticamente i termini della questione, anche
attraverso testi scritti di carattere interpretativo e valutativo oltre a saper utilizzare in
modo appropriato la terminologia specifica .
CONTENUTI GENERALI DEL MODULO
(Per i contenuti disciplinari si fa riferimento alle singole discipline)
1. introduzione alle biotecnologie
2. storia delle biotecnologie e loro applicazioni nel tempo
3. miglioramento genetico nei vegetali (cenni al mondo animale)
4. possibilità di sviluppo della ricerca nel campo delle biotecnologie
5. applicazione delle biotecnologie in viticoltura ed enologia
6. sicurezza alimentare, principio di precauzione e o.g.m
7. letture sulle tematiche e individuazione delle diverse interpretazioni
8. legislazione relativa al brevetto e alla commercializzazione degli o.g.m.
Metodologia
Si prevede di operare con: lezione frontale, lezione interattiva, uso di strumenti
informatici, discussine e confronto di opinioni. Lettura, interpretazione e analisi di testi
significativi sull’argomento.
Tempi
Sviluppo delle unità didattiche (dicembre - aprile).
RELIGIONE CATTOLICA
RELAZIONE FINALE CLASSE VI VA
a.s.2012-13
OBIETTIVI RAGGIUNTI.
Il gruppo classe ha espresso tutto l’anno una partecipazione attiva e un interesse vivo, dimostra di
aver raggiunto un livello adeguato gli obiettivi. Ottime le prestazioni di alcuni studenti: Bisol
Davide,Bresolin Andrea, Tesser Andrea, che dimostrano di saper gestire autonomamente e in
modo personale e completo le competenze richieste al termine del corso di studi.
Le lezioni totali effettuate ammontano a 24 ore su 29 previste escluso lo stage.
COMPETENZE
- applicare i principi dell’etica cristiana agli eventi della cultura contemporanea, in particolar
modo alla bioetica e della partecipazione democratica;
- Interrogarsi sulla realtà con il metodo critico proposto: analisi- riconoscimento di informazioni-confronto-valutazione-rielaborazione, ponendo domande pertinenti.
CONOSCENZE
Gli alunni, anche se in toni diversi, si sono misurati con le seguenti conoscenze:
- Gli elementi fondamentali del pensiero cristiano nell’ambito bioetico.
- le coordinate generali del rapporto del pensiero cristiano con la cultura contemporanea, in
particolare la nuova religiosità e il rapporto dei monoteismi nel sorgere dello stato etico;
- i termini del linguaggio specifico della disciplina e le relazioni essenziali che esistono tra di
essi.
CAPACITA’
Non tutti gli alunni sono pienamente autonomi nel sostenere una discussione con una certa
consapevolezza;
esprimono invece un’adeguata disponibilità al confronto e dimostrano e capacità di comprensione
per le posizioni diverse dalle proprie.
METODOLOGIE
Si è privilegiato il metodo induttivo : analisi dei fatti, confronto, valutazione, rielaborazione, anche
sulla base di ricerche degli studenti.
In classe il lavoro è stato gestito
attraverso lezioni dialogate e animate in modo da condurre i
ragazzi a riflettere, ad esprimere e confrontarsi con idee diverse, per giungere ad una conclusione
condivisa.
STRUMENTI
Il libro di testo, Religione e religioni del Bocchini
Le 30 nuove schede tematiche per il triennio, di S.Bocchini EDB
Riviste (Rocca, L’Azione, Famiglia Cristiana, ALtreconomia); Quotidiani;Documenti magisteri ali;
materiale reperito on line utilizzando la lim presente in classe.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Acquisizione delle conoscenze minime (significato dei termini, loro relazioni)
Impegno : - presenza non solo fisica
- utilizzo degli strumenti proposti
- costanza
Partecipazione: - ascolto attento
- interventi spontanei
- confronto motivato, ordinato e rispettoso
l’espressione negativa di tutte queste voci ottiene la valutazione SCARSO;
SUFFICIENTE: impegno fatto di presenza poco attenta e costante, utilizzo non appropriato dei
mezzi, partecipazione non sempre attiva;
BUONO: presenza costante nell’impegno e nella partecipazione, con interventi personali e
spontanei, motivati e critici;
DISTINTO: presenza di tutte le voci indicate, espresse in modo autonomo e personale.
OTTIMO: La partecipazione è di stimolo alla classe, gli approfondimenti sono autonomi e
metodologicamente corretti, gli apporti ricchi e originali.
PROGRAMMA SVOLTO IN RELIGIONE CATTOLICA CLASSE VI VA a.s. 2012-13
Modulo 1: Cittadini protagonisti, non spettatori ore 2 ottobre
Cittadini protagonisti, non spettatori
6 cappelli per pensare
Moduli 2 La bioetica ore 6 novembre-dicembre
Introduzione alla bioetica
Quando inizia e finisce la vita. P. 337
Le problematiche della fecondazione artificiale. La personalità dell’embrione
L’eutanasia. Applicazione metodo 6 cappelli
Clonazione e staminali dal Bocchini verde
Bioetica e religioni p.339 del Bocchini
Modulo 3: la Chiesa e il mondo contemporaneo ore 17 gennaio-maggio
Ilo Concilio Vaticano II. La Gaudium et spes
La sacrosantum Concilium, Dei verbum
Il messaggio9 del Papa per la giornata della pace
Film L’onda
Il totalitarismo secondo il pensiero di Hanna Arendt.
Chiesa e fascismo.
L’idea di potere con Pio XII e Benedetto XVI a seguito delle sue dimissioni.
Confronto sulla mozione conclusiva della X settimana sociale diocesana: Niente sarà più come
prima.
Testimoni del 900 don Primo Mazzolari
Sfide per la chiesa lettura da Famiglia cristiana
Don Milani, l’obbedienza non è più una virtù.
La Teologia della liberazione cenni confronto con i gesti d’inizio pontificato di Papa Francesco.
Il secolo lungo di Judt
Il pacifismo di Einstein
Il dibattito tra scienza ed etica, politica.
Le guerre dell’acqua.
Le ultime 3 ore di maggio sono impiegate per la presentazione da parte degli studenti di temi a
libera scelta dalla rivista Rocca
Ore 2 organi collegiali
Ore 1 simulazione prova d’esame
Ore 1 per consegna programma svolto
Conegliano 13 maggio 2013
Il docente
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO
MATERIA ITALIANO
ANNO SCOLASTICO 2012/2013
CLASSE VI VA
Insegnante Cristina Falchetto Dall’Armellina
Ore settimanali
2
Totale ore al 13/05/13
62
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di :
CONOSCENZE
Nel corso dell’anno la maggior parte degli allievi ha manifestato poco interesse per la materia, la
partecipazione e l’applicazione sono stati costanti solo per alcuni allievi, alterni per altri, inoltre, le
lacune emerse, non hanno consentito di svolgere completamente il programma previsto,
diversamente hanno richiesto numerosi momenti di revisione per riprendere gli argomenti o per
colmare le carenze. Lo svolgimento dei moduli ha riguardato pertanto gli aspetti fondamentali dei
contenuti della Storia della Letteratura.
La maggior parte degli allievi conosce con sufficiente sicurezza i contenuti fondamentali degli
argomenti trattati e identifica in termini essenziali i caratteri guida dei periodi affrontati. Alcuni
dimostrano conoscenze più complete ed approfondite e sanno contestualizzare, gli autori nel
panorama letterario e rapportarli ai modelli culturali del periodo. Alcuni allievi conoscono in modo
incompleto gli argomenti svolti e contestualizzano con incertezza.
ABILITA’
Con modalità e con risultati diversi gli allievi sanno individuare i temi di un’opera e riconoscere la
poetica dell’autore. Alcuni espongono gli argomenti, che sanno collegare fra loro con buona
padronanza di linguaggio, altri con sufficiente chiarezza, ma non in modo completo, altri ancora
con qualche difficoltà e poca proprietà di linguaggio.
Tutta la classe sa pianificare e organizzare in modo accettabile i testi scritti in funzione della
tipologia richiesta, ma non sempre i contenuti sono sviluppati e argomentati in modo completo. Le
capacità di esporre, organizzare ed esprimere opinioni personali nei testi scritti possono
considerarsi molto buone per qualche allievo, sufficienti per la maggior parte degli allievi, ancora
incerte e lacunose per altri. In generale l’esposizione scritta presenta errori di ortografia e di
sintassi.
COMPETENZE
La rielaborazione personale di quanto appreso, la capacità critica e di sintesi sono state raggiunte
in modo soddisfacente solo da qualche allievo, in modo accettabile dalla maggior parte della
classe, non sono state ancora completamente raggiunte da qualche allievo.
CONTENUTI DISCIPLINARI
I limiti di tempo stabiliti dall’orario : solo due ore settimanali, l’inizio delle lezioni posticipate al 3 di
ottobre e la successiva interruzione dell’attività didattica per lo stage nella prima settimana di
novembre, non hanno favorito né la continuità dell’apprendimento né il consolidamento dei
contenuti.
Pertanto per organizzare un percorso credibile sul ‘900, è sembrato più opportuno privilegiare un
percorso sull’evoluzione della lirica, dalla fine dell’ Ottocento alla prima metà del Novecento, in
quanto consentiva sia di affrontare la complessità e i grandi mutamenti del periodo sia l’evoluzione
nel tempo di un genere letterario. Un percorso sulla lirica, inoltre, permetteva il collegamento con il
modulo pluridisciplinare: Tecnologia di produzione dello spumante, per illustrare, in termini
essenziali, alcuni valori storico culturali legati al vino e per affrontare alcune tematiche relative al
linguaggio della degustazione..
Per quanto riguarda la produzione di testi scritti si è preferito consolidare e sviluppare le abilità
riferite alle tipologie B, D. In particolare, gli allievi, nel corso dell’anno, si sono esercitati nel Saggio
Breve del quale si è in particolar modo curato: l’organizzazione del testo, la sua chiarezza e
leggibilità in funzione dei destinatari; la presenza degli elementi costitutivi quali: il titolo in funzione
della tesi sostenuta, l’interpretazione e l’utilizzo dei documenti - almeno i ¾ - opportunamente
citati a sostegno dell’ argomentazione, la coerenza del testo in rapporto alla tesi, la scelta del
registro linguistico appropriato.
MODULI SVOLTI
1. LA FINE DELL ’800- DALLA CRISI DELLA RAGIONE AL DECADENTISMO
2. VALORI SIMBOLICI DEL VINO IN ALCUNI POETI DECADENTI - Mod. Pluridisciplinare e
di approfondimento
3. PER UNA GRAMMATICA DEL VINO- Mod. Pluridisciplinare e di approfondimento
4. PRIMO NOVECENTO-LA LIRICA MODERNA E LA NUOVA NARRATIVA
5. SCRITTURA
Nello specifico:
MOD. 1
LA FINE DELL’800- DALLA CRISI DELLA RAGIONE AL DECADENTISMO
Tempi ottobre- marzo
ore 16
II termini fondamentali del contesto storico, la crisi dei valori borghesi
Le idee e la cultura: la critica al Positivismo e l’Irrazionalismo, Gli intellettuali e la società
borghese. Il panorama letterario culturale dell’Italia del secondo ‘800.
La Scapigliatura- aspetti fondamentali.
Il Decadentismo, l’Estetismo, il Simbolismo, caratteri essenziali del Romanzo estetizzante.
C.BAUDELAIRE, cronologia essenziale;
Corrispondenze .
P.VERLAINE, cronologia essenziale;
Languore.
G.PASCOLI : cronologia essenziale, la poetica, i temi e le novità del linguaggio;
La rappresentazione della natura :
L’Assiuolo
Arano
Il Gelsomino notturno
Pascoli politico
La Siepe
La grande Proletaria si è mossa.
G.D’ANNUNZIO, cronologia essenziale, la figura dell’intellettuale, il rapporto con la politica e la
società del tempo, l’esteta e il superuomo letterario.
La vita come opera d’arte, da Il Piacere
La Pioggia nel pineto.
VALORI SIMBOLICI DEL VINO IN ALCUNI POETI DECADENTI
Pluridisciplinare - Approfondimento
Tempi febbraio-marzo
ore 7
C. BAUDELARIE
L’Anima del vino
Il vino dell’assassino.
A.RIMBAUD
Il battello ebbro.
G. PASCOLI
Tre grappoli.
MOD.
2
PER UNA GRAMMATICA DEL VINO .
Pluridisciplinare- Approfondimento
MOD.
3
Tempi aprile
ore 7
Il vino nella civiltà greca
Dioniso divinità complessa
Vino e poesia nella cultura classica
Il cristianesimo e il culto di Dioniso
Aspetti del linguaggio della degustazione : relazioni fra linguaggio tecnico e poetico
PRIMO NOVECENTO-LA LIRICA MODERNA E LA NUOVA NARRATIVA
MOD. 4
Tempi Aprile- Maggio
ore 10
Aspetti fondamentali del contesto storico culturale del primo Novecento : l’ ideologia della crisi e le
risposte degli intellettuali. La cultura in Italia.
Le poetiche della lirica: la rottura della tradizione, le Avanguardie
La lirica in Italia fino alla prima guerra mondiale: Futuristi e Crepuscolari.
F.T. MARINETTI, Il Manifesto del futurismo.
La lirica fra le due guerre : la lirica pura, la poetica degli oggetti, l’Ermetismo.
Aspetti della nuova narrativa: caratteri del romanzo del primo ‘900 come interprete della crisi e
della modernità, l’evoluzione del personaggio, dal tipico all’inetto.
I.SVEVO, cronologia essenziale
La Coscienza di Zeno, temi, caratteri dell’opera
Il Fumo.
La lirica in Italia fra le due guerre: l’Ermetismo.
G.UNGARETTI, cronologia essenziale, i temi , la poetica, il linguaggio, la missione della poesia.
Pellegrinaggio
E.MONTALE, cronologia essenziale , i temi , la poetica, il linguaggio, il ruolo della poesia.
Spesso il male di vivere ho incontrato. –da svolgereSCRITTURA
Tempi nel corso dell’anno ore
Saggio breve
Tema di attualità e di storia
Quesiti a risposta singola
MOD. 5
22
METODOLOGIA
Il metodo didattico utilizzato ha previsto la centralità del testo perché, attraverso l’opera si potesse
evidenziare il momento linguistico espressivo e fornire allo studente , oltre alle nozioni
contenutistiche, anche gli strumenti per il raggiungimento di un’autonoma capacità di
comprensione-interpretazione del testo.
Le unità didattiche riferite agli autori sono state così organizzate:
contesto storico-culturale
-la figura dell’intellettuale e il suo rapporto con la società
-genere linguistico
-caratteri della lingua
-cronologia essenziale dell’autore
-comprensione del testo: sua collocazione nell’ambito della produzione e della poetica
dell’autore,contenuti e temi
-analisi del testo in termini essenziali.
MATERIALI DIDATTICI
Manuali:
Armellini Colombo, La letteratura italiana, vol 3 Zanichelli .
E. Degl’Innocenti, Il manuale della scrittura, Paravia.
Approfondimenti:
Dispensa: Per una grammatica del vino, a cura dell’insegnante.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
La verifica sia orale sia scritta ha inteso accertare i livelli di conoscenze raggiunti e la padronanza
delle abilità espositive .
Nel corso dell’anno gli allievi si sono esercitati per lo scritto, nella tipologia B –saggio breve,,
utilizzando i dossier degli Esami di Stato precedenti e nella tipologia C e D;
per l’orale, nell’esposizione di argomenti, interrogazioni brevi e questi a risposta singola- tipologia
B-, nelle quali dimostrano maggiore sicurezza rispetto alle esposizioni orali.
Le interrogazioni hanno verificato se l’alunno:
-sa esprimersi in modo adeguato
-sa organizzare un discorso organico
-ha assimilato le conoscenze
Le prove scritte hanno verificato:
-rispondenza tra proposta e svolgimento
-correttezza formale e il rispetto della tipologia in rapporto ai destinatari
-organicità dello sviluppo dell’argomento
-coerenza dell’ argomentazione
-ricchezza di contenuto
-originalità nella trattazione.
Nel corso del trimestre sono state svolte due prove per lo scritto e due per l’orale, nel pentamestre,
tre per lo scritto e due-tre per l’orale.
Per la misurazione delle prove scritte si è fatto riferimento alle schede di valutazione in
quindicesimi adottate dal dipartimento per l’Esame di Stato.
La valutazione di fine anno ha tenuto conto non solo dei contenuti disciplinari e delle capacità
acquisite durante le prove, ma anche della situazione iniziale di partenza, dell’impegno, della
partecipazione e del metodo di studio raggiunto.
Conegliano,13 /05/2013
L’insegnante
Cristina Falchetto Dall’Armellina
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO
MATERIA: STORIA
ANNO SCOLASTICO 2012/20123
CLASSE VI VA
Insegnante Cristina Falchetto Dall’Armellina
Ore settimanali 1
Totale ore al 13/05/12
29
In relazione alla programmazione curricolare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi in termini di :
CONOSCENZE
Nel corso dell’anno non tutti gli studenti hanno manifestato interesse per la materia e dimostrato
un’adeguata partecipazione e un costante impegno domestico .
La maggior parte degli allievi conosce in modo sufficiente gli avvenimenti studiati e ricostruisce gli
eventi in termini corretti, ma essenziali, alcuni allievi hanno assimilato i contenuti in modo
soddisfacente e ricostruiscono gli avvenimenti in modo più completo, solo qualche allievo dimostra
una preparazione più sicura e approfondita.
ABILITA’
La maggior parte degli allievi sa cogliere i nessi e le relazioni degli avvenimenti più importanti ,
espone con sufficiente chiarezza e proprietà. Alcuni allievi dimostrano incertezze nei collegamenti
ed espongono con difficoltà.
COMPETENZE
La rielaborazione personale di quanto appreso e la capacità di ricostruire e sintetizzare lo sviluppo
storico dei sistemi politici ed economici sono stati raggiunti solo da qualche allievo, con poca
padronanza dal resto della classe.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Lo svolgimento del programma ha dovuto tener conto dei limiti imposti dall’orario, un’ora alla
settimana e delle stesse situazioni esposte per italiano, pertanto i contenuti dei moduli sotto
elencati sono stati affrontati negli aspetti fondamentali.
MODULI SVOLTI
1. IL PRIMO DOPOGUERRA E L’ETA’ DEI TOTALITARISMI
2. IL SECONDO CONFLITTO MONDIALE
3. Il SECONDO DOPOGUERRA
Nello specifico:
MOD.
1
I REGIMI TOTALITARI
Tempi : gennaio-marzo
ore 10
Alcune linee guida per una lettura del ‘900, aspetti del “Secolo breve”: periodizzazione e caratteri
del ‘900.
Il primo dopoguerra in Europa: la crisi dello stato liberale e la nascita dei nazionalismi
Il dopoguerra in Italia: il biennio rosso e la crisi dello stato liberale
La marcia su Roma e la fase legalitaria della dittatura
Il fascismo: l’ideologia, la dittatura, le politiche economiche e sociali, i caratteri del consenso, la
politica estera l’avvicinamento alla Germania, l’impero.
La crisi del 1929 e il New Deal
La Germania tra le due guerre - Sintesi
La crisi della repubblica di Weimar - Sintesi
Il nazismo e il Terzo Reich:, l’ideologia nazista, affinità e differenze con il fascismo, le politiche
economiche e sociali, razzismo e antisemitismo, la politica estera.
IL SECONDO CONFLITTO MONDIALE
MOD. 2
Tempi : marzo- aprile
ore 4
Le premesse al secondo conflitto: crisi e tensioni in Europa, la politica espansionistica delle
potenze dell’Asse.
La seconda guerra mondiale, le fasi essenziali del conflitto: la guerra lampo, il dominio nazista,
1942-43 la svolta, l’Olocausto, la vittoria degli alleati e la conclusione del conflitto.
I trattati di pace.
L’Italia dopo l’8 settembre e il crollo del regime
La Resistenza
IL SECONDO DOPOGUERRA
MOD. 3
Tempi : maggio
ore 4
L’Italia dalla fase costituente al centrismo
La ricostruzione, dalla monarchia alla repubblica, il centrismo.
Le origini della guerra fredda
Il secondo dopoguerra, I due blocchi, origine e caratteri della guerra fredda, I paesi non allineati e
la guerra di Corea
Il processo di decolonizzazione, la decolonizzazione nel Medio oriente.
APPROFONDIMENTI
Tempi: nel corso dell’anno ore 5
• Aspetti della politica agraria del fascismo: l’ideologia rurale, autarchia e bonifica integrale, la
battaglia del grano e i contributi degli agronomi, l’agricoltura in Veneto durante il ventennio.
• L’Olocausto
• La questione palestinese
• La globalizzazione usi e abusi di un concetto
• La Risiera di San Sabba
• Le foibe e L’esodo istriano
METODOLOGIA
Si è favorito, per quanto possibile, il ragionamento astratto attraverso un approccio problematico
degli argomenti e si è incoraggiata la riflessione per ricavare i nessi causa-effetto.
Rispetto ai contenuti si sono seguiti i seguenti criteri: gradualità, sistematicità e riferimenti con la
storia della letteratura italiana o con il mondo attuale.
Si è privilegiata la lezione frontale .
L’attività didattica è stata così organizzata:
-presentazione dell’argomento, del percorso ,degli obiettivi
-attività di analisi dei contenuti
-sottolineatura dei nodi problematici
-verifiche parziali in itinere
-ripresa di quanto non appreso
-verifiche finali scritte e/o orali.
MATERIALI DIDATTICI
Manuali:
G.Gentile Luigi Ronga,Storia & Geostoria, Vol. 3, Editrice La Scuola
Approfondimenti : appunti e materiali forniti dall’insegnante .
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Le verifiche orali hanno accertato i livelli di conoscenze raggiunti e la padronanza delle abilità
espositive.
Nel corso dell’anno gli allievi si sono esercitati nelle diverse tipologie previste per la terza prova
dell’Esame di stato, in particolare: esposizioni orali, interrogazioni brevi, questi a risposta singola-
tipologia B-,quesiti a risposta multipla,tipologia C nelle quali dimostrano maggiore sicurezza
rispetto alle esposizioni orali.
Le interrogazioni orali o i questionari scritti hanno verificato se l’alunno:
-sa esprimersi in modo adeguato
-sa organizzare un discorso organico
-ha assimilato le conoscenze
-sa mettere in relazione cause ed effetti
-sa cogliere le varie componenti di un evento storico.
Nel corso del trimestre sono state svolte due prove di verifica e due-tre nel pentamestre.
Per la misurazione delle singole prove si è fatto riferimento a criteri ben precisi ed esplicitati alla
classe e coerenti con il P.O.F..
La valutazione di fine anno ha tenuto conto non solo dei contenuti disciplinari e delle capacità
verificate durante le prove, ma anche della situazione iniziale di partenza, dell’impegno, della
partecipazione e del metodo di studio raggiunto.
Conegliano,13 /05/2013
L’insegnante
Cristina Falchetto Dall’Armellina
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Docente : prof. Giovanni MARIANI
Materia : INGLESE
Ore settimanali : 2
Classe : 6^
sez.Va
Anno Scolastico : 2012/2013
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi
in termini di :
CONOSCENZE :
- conoscenza globale delle fondamentali strutture morfosintattiche;
- conoscenza del lessico di base e di quello specifico dell’indirizzo relativamente agli argomenti
trattati;
- conoscenza (seppure non approfondita) di fonetica ed intonazione;
- conoscenza adeguata dell’ortografia;
- conoscenza di alcuni aspetti della civiltà anglosassone;
- conoscenza degli argomenti di microlingua svolti:
COMPETENZE :
- comprendere in maniera globale od analitica testi orali e scritti di carattere generale e soprattutto
relativi al settore di indirizzo di media difficoltà;
- comprendere semplici testi di civiltà utilizzando appropriate strategie di lettura;
- distinguere le caratteristiche di vari tipi di testo;
- esprimersi oralmente in modo semplice ma scorrevole su argomenti di carattere tecnicoprofessionale e di civiltà;
- individuare strutture e funzioni linguistiche operanti a diversi livelli e riflettere sul loro
funzionamento.
CAPACITA’ :
- capacità di comprendere e comunicare;
- capacità di sostenere un dialogo;
- capacità di rielaborare e collegare le conoscenze;
- capacità di scegliere, motivare e prendere decisioni autonome;
- capacità logico-interpretative, di valutazione, di critica e logico-espressive.
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
MATERIALE SCARICATO DA INTERNET :
1. FROM THE GRAPE TO FERMENTATION
Vines: the vine growing culture
Grapes: the truth behind wine
The grape harvest
2. CELLAR WORK
Vinification of red and rosé wines
Vinification of white wine
Vinification of sparkling wines
Vinification of sweet wines and special wines
Ageing and maturation in barrels and barriques
circa 17 ore
3. HOW TO TASTE WINE
Visual assessment
Scale of wine colors
The nose
List of families of aromas and their main descriptors
Taste
The main faults of wine
4. TASTING WINE AT HOME
Serving temperatures and glasses
circa 12 ore
5. WINE-FOOD MATCHING
circa 4 ore
6. WINE TASTING NOTES E REDAZIONE DI TESTI DESCRITTIVI DI VINI
circa 7 ore
7. LETTURA DI TESTI RELATIVI ALLA PRESENTAZIONE DELLE SEGUENTI ZONE VITICOLE:
-
Bordeaux
Burgundy
Champagne
8. LETTURA CRITICA DEL TESTO Gli Eventi Vitivinicoli Piu’ Salienti del
Secondo Millennio DI MARIO FREGONI
circa 5 ore
circa 4 ore
2. METODOLOGIA
Il metodo adottato per il raggiungimento delle mete educative e didattiche è stato quello
comunicativo incentrato sull’allievo. Si sono proposte attività volte a sviluppare le quattro abilità di
base singolarmente ed in modo integrato. Il materiale linguistico è stato presentato per mezzo di
Unità Didattiche che hanno previsto una fase di decodifica di testi orali e/o scritti, una fase centrale
di riflessione per giungere attraverso fasi graduali alla libera produzione. E’ stata maggiormente
impiegata la lezione frontale, ma sono stati attuati anche processi individualizzati nei confronti di
allievi che hanno manifestato interessi specifici. Sono state inoltre effettuate strategie di recupero e
sostegno per gli alunni maggiormente in difficoltà.
3. MATERIALI DIDATTICI
- materiale scaricato da INTERNET (viticoltura ed enologia; tecniche di
degustazione)
- materiale fotocopiato da altri testi.
4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E RELATIVE GRIGLIE DI
VALUTAZIONE
- prove orali : relazioni, esposizione degli argomenti affrontati. Parte delle prove orali sono state
svolte nel laboratorio linguistico
- prove scritte : redazione di testi descrittivi di vini; simulazione III prova
Nella misurazione dei livelli delle conoscenze, competenze ed abilità ci si è attenuti alla tabella
approvata dal Collegio Docenti.
A disposizione della Commissione sono depositati in Segreteria le prove di verifica scritte eseguite
nel corso dell’Anno Scolastico.
Firma del docente
............................................................
RELAZIONE FINALE DI MICROBIOLOGIA ENOLOGICA
Insegnanti Prof. Nicola Zanetti, Prof. Paolo Antoniazzi
Ore settimanali 2 (1 + 1 ora di laboratorio)
Ore complessive svolte: 48
La classe ha lavorato durante l’anno scolastico seguendo le indicazioni degli insegnanti. La
partecipazione alle attività proposte è stata piuttosto passiva. Gli alunni hanno sempre svolto i
lavori loro assegnati non sempre nel rispetto dei tempi ottenendo risultati che variano dall’ottimo al
sufficiente.
CONOSCENZE: complessivamente tutti gli alunni hanno acquisito un livello di conoscenza dei
contenuti proposti almeno sufficiente.
ABILITA’: sono in grado di applicare le conoscenze acquisite alle attività di laboratorio proposte;
sono in grado di ricercare, se guidati, informazioni dalle fonti.
COMPETENZE: sono in grado di esporre con un linguaggio sufficientemente appropriato i
contenuti acquisiti. Naturalmente il livello di prestazione relativo alle conoscenze, abilità e
competenze varia da alunno ad alunno e se per alcuni esso si può considerare ottimo per altri è
solo appena sufficiente.
Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione esposti per unità didattiche
Programma di studio svolto nell'anno scolastico 2012/13.
1. microrganismi coinvolti nella produzione dell’industria enologica, sistematica, esigenze
ambientali, funzione:
a. lieviti della fermentazione:
• apiculati;
• ellittici.
b. batteri coinvolti nelle principali alterazioni del vino:
• batteri acetici;
• batteri lattici.
2. miglioramento genetico di Saccharomyces cerevisiae:
a. selezione clonale;
b. ingegneria genetica.
c.
3. Caratteri tecnologici di Saccharomyces cerevisiae:
a. Potere fermentativo (alcoltolleranza);
b. Vigore fermentativo (energia di fermentazione);
c. Resistenza SO2;
d. modalità di sviluppo nel mosto;
e. effetto basse temperature;
f. effetto alte temperature;
g. carattere killer.
h.
4. Caratteri qualitativi di Saccharomyces cerevisiae:
a. Produzione di composti secondari;
b. Produzione di composti solforati;
c. Attività sull’acido malico;
d. Attività enzimatiche
e. autolisi dei lieviti.
5.
•
•
•
Attività di laboratorio:
metodi di riconoscimento dei lieviti del vino;
metodi di conta dei lieviti del vino;
metodi di selezione dei lieviti del vino (Saccharomyces cerevisiae);
•
•
•
metodi di coltura dei lieviti del vino (Saccharomyces cerevisiae)
prove comparate microvinificazione con lieviti diversi
Criteri di scelta dei ceppi di lievito più adatti ai diversi tipi di vinificazione
6. Attività di approfondimento:
•
•
approfondimenti sullo stato di avanzamento delle metodiche di laboratorio sulle tecniche di
DNA ricombinante;
approfondimenti sulle principali alterazioni del vino da batteri.
METODOLOGIE: lezione frontale, lezione dialogata, ricerca delle fonti da riviste scientifiche
attraverso il sito dell’Università di Padova e altri siti, acquisizione di informazioni da articoli
scientifici pubblicati in letteratura (lingua inglese), attività di laboratorio di microbiologia.
MATERIALI: libro di testo (Microbiologia biotecnologia dei vini – aut. C. Zambonelli – ed
Edagricole) che è risultato la guida principale per lo svolgimento del programma, materiali e
documenti digitali, articoli scientifico-tecnici.
Conegliano 13 maggio 2013
I docenti
Prof. Nicola Zanetti
Prof. Paolo Antoniazzi
RELAZIONE FINALE a. s. 2012/2013
del docente Galiazzo Giuseppe
Materia: Chimica enologica
Allievi n° 23 - Classe 6VA - Ore sett.: 6 (3)
I.T.P.: Gava renato
Ore totali svolte al 14/5/2013: 143
SITUAZIONE DELLA CLASSE
La preparazione in chimica degli allievi, giunti al sesto anno del programma disciplinare, appare
sufficiente. Nella “Chimica enologica” le nozioni di base della chimica apprese negli anni
precedenti sono fondamentali per meglio capire i processi di trasformazione dell’uva e l’evoluzione
del vino. Il processo di apprendimento della materia in questi anni è stato caratterizzato da alcune
difficoltà nei primi anni curricolari della Chimica generale ed Organica, anche a causa della
discontinuità che i ragazzi hanno patito nel succedersi di diversi insegnanti. Solo dalla classe
quinta la classe ha potuto disporre dello stesso insegnante. Questa situazione non ha favorito un
approccio ottimale alla disciplina, anche se l’interesse per la materia dimostrato da alcuni ragazzi è
stato buono.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe, se pure a livelli diversi, conosce e comprende i concetti fondamentali della disciplina.
Possiede un linguaggio tecnico appropriato. Gli allievi possiedono conoscenze e competenze sui
principali composti dell'uva, del mosto e del vino, sul biochimismo delle fermentazioni,
sull'evoluzione dei principali composti e sugli aspetti chimici dei trattamenti enologici, fondamentali
per la stabilizzazione del vino e per la sua conservabilità.
A livello di laboratorio, gli allievi possiedono conoscenze, competenze e capacità sulle principali
analisi dei mosti e dei vini di normale routine nelle cantine.
METODOLOGIA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Sono state utilizzate le tradizionali lezioni frontali cercando di dare il massimo spazio alla
partecipazione attiva e diretta degli allievi; si è fatto riferimento, il più possibile, a situazioni
operative concrete nel campo chimico-enologico con particolari approfondimenti su aspetti teorici.
Gli argomenti sono stati trattati con gradualità e, nello stesso tempo, si è accertato l’impegno ed il
grado di conoscenza di ciascuno studente.
Gli strumenti didattici principali sono stati gli appunti di lezione.
Si sono preferite, come mezzo di verifica, le prove scritte per il voto orale (test a scelta multipla,
con corrispondenza ed integrazione, quesiti a struttura aperta, test a risposta sintetica tip.B), che
sono state otto.
E’ stata realizzata una simulazione di verifica interdisciplinare (terza prova, tipologia: B).
I criteri di base nella valutazione sono stati conformi a quanto stabilito dal Collegio dei Docenti
(tabella di corrispondenza fra voti e preparazione); nel particolare, essi sono stati individuati in
base ad una griglia di valutazione impostata su quattro indicatori (conoscenza dei contenuti,
competenza espositiva e terminologica, capacità di applicare regole e procedimenti, capacità di
rielaborazione personale e problem solving).
La valutazione finale non sarà una media aritmetica ma si terrà conto degli obiettivi raggiunti,
dell’impegno e del comportamento disciplinare.
A disposizione della commissione sarà depositato in segreteria il programma svolto.
MATERIALI DIDATTICI
Appunti di lezioni in dispense fornite dai docenti di teoria e di laboratorio
I testi consigliati sono stati:
M. Fregoni, C. Fregoni, R. Ferrarini, F. Spagnolli, Chimica viticolo-enologica; Reda Edizioni
P. Ribéreau-Gayon, Y. Glories, A. Maujean, D. Dubourdieu, Trattato di enologia I/II –Edagricole
2007
Sono state utilizzate le strutture della cantina e del laboratorio proprie della scuola.
Conegliano, _________________
I Docenti
Galiazzo Giuseppe ________________________
Gava Renato ____________________________
CLASSE 6 VA
ANNO SCOLASTICO 2012-2013
Disciplina: CHIMICA ENOLOGICA
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO (AL 14/05/2013)
Modulo 1: CHIMICA DELL'UVA E DEL MOSTO
U.D. 1 – Chimica dell’uva e del mosto.
Zuccheri: struttura dei principali monosaccaridi e polisaccaridi, loro proprietà chimico-fisiche
(proprietà riducente, addizione con amminoacidi); derivati degli zuccheri (acidi -onici e -uronici;
eterosidi); pectine dell'uva: struttura e proprietà enologiche; polisaccaridi esocellulari dei lieviti
(mannoproteine e glucomannoproteine) e polisaccaridi provenienti dalla Botrytis cinerea: loro
caratteristiche chimiche e proprietà enologiche.
Acidi organici: principali acidi organici dell'uva e del mosto (ac. tartarico, ac. malico, ac. citrico, ac.
fenolici, ac. lattico, ac. piruvico, ac. acetico): formule di struttura caratteristiche enologiche; acidità
totale, volatile e fissa; il calcolo e l'espressione del pH del vino; potere tampone di vino e mosto.
Sostanze azotate: forme di azoto minerale ed organico (amminoacidi, oligopeptidi, proteine, azoto
ammidico, azoto nucleico, pirazine, ammine biogene) ; struttura degli amminoacidi; oligopeptidi del
vino (il glutatione); diverse forme di combinazione dell'azoto organico.
Sostanze fenoliche: caratteristiche chimiche e struttura generale di acidi fenolici (ac. benzoici e ac.
cinnamici), fenoli volatili, cumarine, stilbeni (resveratrolo), flavoni, antociani, antocianidine, tannini
idrolizzabili e tannini condensati: caratteristiche chimico-fisiche ed enologiche. Equilibrio tra forma
colorata ed incolore degli antociani in funzione della SO2 e del pH.
Sostanze aromatiche: soglie olfattive; caratteristiche sensoriali e strutture generali dei composti
terpenici, norisoprenoidi a 13 atomi di carbonio, metossipirazine, composti solforati.
Enzimi: principali attività enologiche di: invertasi, pectinmetilesterasi, poligalatturonasi, tirosinasi,
laccasi
Sostanze minerali: cenni ai principali minerali dell'uva e del vino.
Modulo 2: CHIMICA DELLE FERMENTAZIONI E SPUMANTIZZAZIONE
U.D. 1 – Fermentazione alcolica.
Glicolisi (tappe: formule di struttura dei composti ed enzimi coinvolti); reazioni della fermentazione
alcolica: da acido piruvico ad alcol etilico (tappe: formule di struttura ed enzimi coinvolti); la
fermentazione glicero-piruvica (tappe: formule di struttura ed enzimi coinvolti); effetto Pasteur ed
effetto Crabtree; bilancio ponderale ed energetico della fermentazione alcolica; la fermentazione
alcolica degli amminoacidi (tappe: formule di struttura ed enzimi coinvolti); caratteristiche chimicofisiche e sensoriali degli alcoli superiori.
U.D. 2 – Altre fermentazioni.
Fermentazione maloalcolica, malolattica, fermentazione batterica dell'acido citrico: tappe delle
fermentazioni, enzimi coinvolti, prodotti e loro importanza enologica.
U.D. 3 – Composizione chimica del vino.
Confronto tra la composizione chimica del del mosto e del vino (integrazione a ciò che è stato
affrontato nel modulo 1).
Alcoli: alcol etilico (caratteristiche chimico-fisiche); alcol metilico; alcoli superiori; polioli (glicerolo,
2,3-butandiolo).
U.D. 4 – Processo di spumantizzazione.
Caratteristiche chimico-fisiche ed organolettiche della CO2; solubilità nei vini; calcolo dell’aggiunta
di saccarosio per ottenere una certa pressione di CO2; calcolo dell’aggiunta di saccarosio per
ottenere un certo grado alcolico; uso delle tabelle di Garino-Canina per il calcolo della pressione.
La presa di spuma: nascita, risalita e scoppio delle bolle di CO2;
Modulo 3: STABILIZZAZIONE CHIMICA DEI VINI
U.D. 1 - Colloidi del mosto e del vino.
Lo stato colloidale; l'effetto Tyndall; diversi tipi di colloidi: colloidi proteici, fenolici, glucidici;
valutazione della carica elettrica dei colloidi di interesse enologico; le proprietà dei colloidi:
reattività, stabilità dei colloidi macromolecolari, flocculazione; colloidi protettori; evoluzione naturale
dei fenomeni colloidali del vino; sedimentazioni colloidali, legge di Stokes e fattori che influenzano
la sedimentazione.
Proteine di interesse enologico e casse proteica.
U.D. 2 - Trattamenti di chiarifica. Collaggio dei vini.
Collaggio dei vini: teoria del collaggio; interazioni tannini-proteine; il surcollaggio; cenni sui prodotti
impiegati per il collaggio; trattamento con bentonite (caratteristiche chimiche e vantaggi enologici);
altri trattamenti: sol di silice, PVPP, gomma arabica.
U.D. 3 – SO2.
Equilibri chimici della SO2; definizioni di: “SO2 attiva”, “SO2 libera”, “SO2 combinata”, “SO2 totale”,
molecole che si combinano con la SO2; rapporto quantitativo tra “SO2 attiva”, “SO2 libera” e “SO2
combinata” in funzione del pH, della temperatura e del grado alcolico. Effetti fisiologici dell’anidride
solforosa. Proprietà della SO2: attività antimicrobica, antiossidante, antiossidasica e dissolvente;
impiego della SO2 in enologia. Prodotti e processi complementari alla SO2: acido sorbico, acidi
ottanoico e decanoico, lisozima, acido ascorbico.
U.D. 4 –Stabilizzazione tartarica.
Acido tartarico e precipitazioni dei sali dell'acido tartarico: dissociazioni dell'acido tartarico; i sali
dell'acido tartarico: prodotto di solubilità, bitartrato di potassio e tartrato di calcio, formazione dei
cristalli, temperatura di saturazione e cristallizzazione.
Stabilizzazione tartarica: stabilizzazione con temperatura, elettrodialisi, acido metatartarico,
mannoproteine del lievito, carbossimetilcellulosa (CMC).
PROGRAMMA CHE SI PREVEDE DI SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL'A.S. 2012/13
Modulo 4: PRINCIPALI MODIFICAZIONI CHIMICO-FISICHE DEL VINO
U.D. 1 – Potenziale di ossidoriduzione nei vini
Cenni di elettrochimica; calcolo del potenziale EH nei vini e dell’rH; potere tampone
dell’ossidazione.
U.D. 2 – Casse rameica; casse ferrica; casse ossidasica.
Modulo 5: MATURAZIONE, AFFINAMENTO ED INVECCHIAMENTO DEI VINI
U.D. 1 - Evoluzione della composizione polifenolica dei vini.
Evoluzione della composizione polifenolica dei vini durante la fase di affinamento: evoluzione
dell'intensità colorante, evoluzione della tonalità, ammorbidimento dei tannini.
U.D. 2– Affinamento in fusti di legno.
Ruolo dell’affinamento nei fusti; la dissoluzione dei costituenti del legno; influenza
dell’essiccamento e della tostatura del legno; limiti e rischi dell’affinamento in fusti.
U.D. 3 - Invecchiamento in bottiglia.
Evoluzione del bouquet e del colore; invecchiamento accelerato.
LABORATORIO
Principali analisi dei vini e dei mosti e analisi strumentali:
a) determinazione degli zuccheri per via chimica (metodo Fehling), per via fisica (mostimetria:
Babo, Baumè, Brix) e rifrattometria;
b) determinazione del saccarosio;
c) determinazione dell'acidità totale e volatile;
d) determinazione dell'anidride solforosa libera e totale con metodo Ripper;
e) determinazione della gradazione alcolica per ebulliometria e per distillazione;
f) determinazione dell'estratto secco (metodo indiretto o Tabariè);
g) determinazione del rame per AAS;
h) determinazione delle ceneri e dell'alcalinità delle ceneri;
i) principi di spettrofotometria e uso dello spettrofotometro; determinazione dei polifenoli totali a
280 nm;
l) cenni teorici sulla determinazione di: principali parametri ottici dei vini (tonalità e densità ottica a
320, 420, 520 e 620 nm);
n) determinazione dell’acido tartarico per via colorimetrica (metodo al vanadato);
o) determinazione anidride solforosa libera e totale e dell'acidità totale con il metodo
potenziometrico automatico;
p) determinazione alcol metilico con metodo colorimetrico spettrofotometrico ( reat.Schiff) e
gascromatografico
Conegliano 13/05/2013
Prof. Galiazzo Giuseppe
____________________________
Prof. Gava Renato
____________________________
Estimo rurale
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE: La classe è formata da studenti per lo più motivati, nel corso dell’anno hanno
dato prova di serietà, impegno e partecipazione al dialogo scolastico. La maggior parte degli allievi
possiede una discreta conoscenza degli argomenti disciplinari svolti durante l’anno e sa esporli
con un linguaggio corretto. Non si segnalano casi di allievi insufficienti. COMPETENZE: Tutti gli
allievi sono in grado di applicare i concetti teorici alla soluzione di problemi pratici e di collegare le
conoscenze in un contesto pluridisciplinare. CAPACITA’: La maggior parte degli allievi possiede
sufficienti capacità di analisi e di approfondimento. E’ in grado di esporre e articolare i contenuti
disciplinari ed applicarli alla soluzione di problemi pratici.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
•
•
•
Unità didattiche e/o
Moduli e/o
Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti.
U.D.- Modulo – Percorso Formativo – Approfondimento
Definizione d’estimo e logica del giudizio di stima. Gli aspetti economici dei beni. Caratteri
del giudizio di stima. Il metodo di stima e la sua teorica unicità. Procedimento di stima
analitico e sintetico.
Stima dei fondi rustici con procedimento analitico e sintetico. Stima delle scorte aziendali.
Stima dei frutti pendenti e delle anticipazioni colturali. Stima delle colture arboree da frutto.
Stima dei miglioramenti fondiari. Stime dei danni. La relazione di stima.
Stima delle servitù prediali. Stime inerenti alle successioni ereditarie. Stime relative
all’usufrutto. Stima degli indennizzi nelle espropriazioni per pubblica utilità.
Catasto terreni: Formazione, pubblicazione, attivazione, conservazione.
Organizzazione comune del mercato vitivinicolo. Principio del mutuo riconoscimento.
Sentenza “Cassis de Dijon”. Rapporti tra normativa nazionale e comunitaria. Cantina,
stabilimento vinicolo deposito. Prodotti la cui detenzione è vietata in cantina. Denuncia dei
vasi vinari. Autorizzazione sanitaria e licenza fiscale. Adempimenti sulla sicurezza e la
salute dei lavoratori (cenni) Classificazione dei vini e loro disciplina. Scelta vendemmiale
vini a i.g.t., d.o.c., d.o.c.g. e v.q.p.r.d. Controllo di qualità dei v.q.p.r.d. Declassamento dei
v.q.p.r.d. Adempimenti di natura amministrativo documentale: Dichiarazione di raccolta
uve, dichiarazione di produzione vitivinicola, dichiarazione di giacenza, registrazioni,
documenti di accompagnamento. Pratiche enologiche, arricchimento, acidificazione,
disacidificazione, taglio, dolcificazione. Adempimenti: Denaturazione e prestazioni viniche
obbligatorie. Etichettaura: Indicazioni obbligatorie e indicazioni facoltative nella
designazione dei vini da tavola, dei vini a i.g.t., dei v.q.p.r.d.
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico
ore
120
METODOLOGIE. (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero –
sostegno e integrazione, ecc.)
La metodologia didattica adottata si è basata essenzialmente su lezioni frontali e discussione in
classe degli argomenti trattati. I contenuti disciplinari sono stati proposti nella loro interezza e per
ogni tematica trattata è stato svolto un congruo numero di esempi applicativi. Per la valutazione dei
risultati, si è fatto riferimento alla griglia di valutazione deliberata dal collegio dei docenti.
MATERIALI DIDATTICI. (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi,
biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.) I supporti didattici usati sono stati il libro di
testo e dispense fornite dai docenti.
•
Vizzardi – Piatti : Estimo Agrario, Civile, Catastale. Edagricole.
•
A.Sabellico – Note Pratiche di legislazione vinicola. AEI
Conegliano 13/05/2013 L’Insegnante
Prof. Carmelo Tatano
i.t.p. Salerno Andrea
RELAZIONE FINALE di
COSTRUZIONI ENOLOGICHE
Classe: 6° Sez. VA
A.S. 2012 – 2013
Docente Curricolare: Prof. Franco CURTOLO
Assistente di Cattedra: Prof. Lorenzo CONIZZOLI
Ore settimanali: 4
Totale ore al 15/05/2013: 96
CONOSCENZE: (sapere e possedere le conoscenze formali, strutturali e strumentali)
Il programma è stato svolto in modo sostanzialmente conforme alla traccia prevista nella
programmazione di inizio anno; tuttavia, per ragioni contingenti di approfondimento specifico di
alcune tematiche, si è operato una selezione degli argomenti più significativi in relazione alla
specifica formazione professionale. In tale selezione è stato utilizzato come criterio preminente
l'obiettivo della formazione di conoscenze con particolare attenzione all'applicazione concreta dei
contenuti, allo scopo di far acquisire una cultura operativa anziché meramente teorica.
Si è poi privilegiata la trattazione degli argomenti caratterizzanti l'aspetto pratico progettuale
relativo alle costruzioni enologiche con particolare riferimento ai temi classici della statica, dei
materiali da costruzione, degli elementi costruttivi di un fabbricato, evidenziando, ove possibile, le
implicazioni pluridisciplinari come il layout produttivo, caratteristiche igieniche ed ambientali dei vari
ambienti, fondamentali per la formazione di un professionista destinato appunto ad operare
nell'ambito di una cantina.
Relativamente al livello di conoscenze raggiunto occorre suddividere la classe in due fasce: una
prima caratterizzata da alcuni alunni volonterosi che, seguendo con sufficiente assiduità ed
impegno l'attività didattica, hanno conseguito una quasi buona conoscenza della materia; una
seconda fascia, che, a causa del minore impegno profuso e di una superficialità e discontinuità
nello studio, ha conseguito delle conoscenze complessivamente sufficienti, con una non completa
padronanza del linguaggio specifico ed una capacità di definire e ricordare le situazioni operative
esaminate in maniera quasi esclusivamente mnemonica e poco approfondita.
COMPETENZE: (saper fare e saper utilizzare le conoscenze)
Nella formalizzazione del progetto dello stabilimento enologico, gli allievi hanno dimostrato
adeguata competenza per quanto riguarda:
o la scelta e lo sviluppo del senso critico;
o l'analisi interdisciplinare dei problemi;
o i fondamenti della logica della progettazione l'elaborazione con il computer della
proposta progettuale.
Il livello di competenza non è omogeneo fra tutti gli allievi; la classe può essere divisa in due fasce:
una prima caratterizzata da un cospicuo numero di alunni volonterosi che, seguendo con assiduità
ed impegno l'attività didattica, hanno conseguito una buona competenza della materia; una
seconda fascia, più limitata della prima, che, a causa del minore impegno profuso e di una
superficialità e discontinuità nello studio, ha conseguito delle competenze complessivamente
sufficienti, con una non completa padronanza del linguaggio specifico ed una capacità di definire e
ricordare le situazioni operative esaminate in maniera quasi esclusivamente mnemonica e poco
approfondita.
CAPACITA’: (saper essere, saper organizzare le competenze in situazioni iterative in modo diretto
e trasversale, saper gestire situazioni differenti)
Solo una ristretta cerchia di alunni ha raggiunto un buono/ottimo livello di competenze e capacità
intese come piena padronanza del linguaggio e appropriazione dei concetti, capacità di gestire le
tecniche di calcolo, capacità di organizzare situazioni differenti di esecuzione pratica e analisi
critica dei risultati ottenuti. Solo alcuni allievi possiedono una capacità nella materia che gli
consente produrre proprie rielaborazioni, inoltre, pur ponendosi a volte criticamente nei confronti
della materia non riesce ad analizzare e gestire pienamente le problematiche pratiche progettuali
con originalità.
MODULO N. 1
MATERIALI da COSTRUZIONE
N°
OBIETTIVI
ORE
1
Generalità, proprietà fisiche e tecnologiche, 1. conoscere le caratteristiche
pietre naturali, laterizi, legno, malte,
fisico-meccaniche dei principali
calcestruzzi, cemento armato, metalli,
materiali impiegati nelle
isolanti;
costruzioni;
TOTALE DELLE ORE DI ATTIVITÀ DEL MODULO
16
Materiali didattici: “COSTRUZIONI RURALI” A.A. Chiumenti
par. 1.1-1.2-1.3-1.4-1.5-1.61.7-1.10
MODULO N. 2
STATICA E GEOMETRIA DELLE MASSE 2
N°
OBIETTIVI
ORE
Acquisire la capacità di
1
Modulo di resistenza.
riconoscere e
Vincoli, corpi vincolati e loro equilibrio, trave
predimensionare semplici
appoggiata ai due estremi ed analisi delle
elementi costruttivi.
reazioni vincolari, trave incastrata ad un
estremo.
Flessione taglio e sforzo normale su travi
vincolate ad uno o due estremi soggette a
carichi concentrati e/o uniformemente
distribuiti. Dimensionamento a flessione di
semplici elementi strutturali in acciaio e in
legno, orditura principale solai in legno
TOTALE DELLE ORE DI ATTIVITÀ DEL MODULO
36
Materiali didattici: “COSTRUZIONI RURALI” A.A. Chiumenti
par. appendice A1.1-A-1.2testi consigliati: “COSTRUZIONI” 2-3-6 Scappatura;
A1.3-A1.4-A1.5-A1.6-A1.7A1.9
MODULO N. 3
ELEMENTI DI TECNOLOGIA DELLE COSTRUZIONI
N°
OBIETTIVI
ORE
Conoscere le
1
Tipologia di semplici fondazioni.
caratteristiche fisiche
Strutture verticali portanti: murature.
meccaniche degli
Strutture orizzontali: generalità solai in legno e
elementi costruttivi
acciaio, tecnologia sui solai in C.A. e in lateroprincipali.
cemento.
Strutture per copertura: generalità e caratteristiche
delle tipologie più impiegate.
Principali tipologie di pavimentazioni industriali e
civili.
Cenni sulle strutture prefabbricate.
TOTALE DELLE ORE DI ATTIVITÀ DEL MODULO
18
Materiali didattici: “COSTRUZIONI RURALI” A.A. Chiumenti
par. 3.1-3.2-3.3-3.4-3.5-3.8
MODULO N. 4
COSTRUZIONI ENOLOGICHE
N°
OBIETTIVI
ORE
1
Generalità sugli stabilimenti enologici.
Classificazione delle cantine (sociali, aziendali,
familiari).Layout distributivo. Caratteristiche
distributive, funzionali, igieniche, dei locali degli
Conoscere le
caratteristiche principali
che devono avere i vari
ambienti presenti in una
stabilimenti enologici.
cantina
TOTALE DELLE ORE DI ATTIVITÀ DEL MODULO
Materiali didattici: “COSTRUZIONI RURALI” A.A. Chiudenti
par. 22.2
Normativa regionale
MODULO N. 5
PROGETTAZIONE FABBRICATO ENOLOGICO
N°
1
Fondamenti della logica nella progettazione.
Principali normative nazionali, regionali, comunali,
igienico-sanitarie, sicurezza, applicate alle
costruzioni enologiche.
Esame critico di semplici progetti di cantine.
Predisposizione di un progetto di massima di una
piccola cantina
TOTALE DELLE ORE DI ATTIVITÀ DEL MODULO
OBIETTIVI
Conoscenza dei
fondamenti della logica
nella progettazione.
10
ORE
16
1) METODOLOGIE
L'aspetto teorico della materia è stato affrontato intervallando alla lezione frontale teorica esercizi
di supporto e di rinforzo nonché momenti di verifica orale, necessari per la valutazione del singolo
e di ripasso per la scolaresca; nella lezione frontale si è privilegiato il dialogo con la scolaresca
alfine di stimolare l’interesse e la partecipazione agli argomenti trattati.
Alla trattazione teorica, dove è stato possibile e dove richiesto dall'argomento, é seguita la fase
applicativa relativa al progetto di un edificio.
In questo periodo formativo si é dato spazio anche all’uso delle tecnologie informatiche. In
particolare sono stati accennati: l'applicazione di tecniche di disegno assistito da Computer (CAD),
l'uso di fogli elettronici e Word Processor .2) MATERIALI DIDATTICI
La strumentazione didattica adottata è costituita essenzialmente dal libro di testo in adozione :
“COSTRUZIONI RURALI” A.A. Chiumenti ed. EDAGRICOLE, da appunti e da schemi proposti
direttamente dal Docente e tratti da altri libri specialistici.
3) TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Relativamente alle verifiche, sono state utilizzate principalmente le tradizionali verifiche
sommative: periodici compiti scritti e le interrogazioni orali.
Tuttavia si è fatto uso anche di verifiche cognitive quali test di apprendimento a domande chiuse o
aperte, per ottenere una valutazione il più possibile slegata dagli inevitabili soggettivismi tipici delle
prove sommative periodiche, ciò ha permesso di avere a disposizione un numero congruo di
verifiche dell’apprendimento.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e
delle verifiche effettuate:
. test oggettivo a risposte sintetiche ;
. schemi di verifiche sommative somministrate nei vari momenti formativi;
. elaborati grafici.
Conegliano, lì: 13/05/2013
I Docenti:
Franco CURTOLO
Lorenzo CONIZZOLI
RELAZIONE FINALE DI ENOLOGIA E VITICOLTURA
CLASSE 6VA
A.S. 2012/13
DOCENTI: Santantonio Ornella, Antoniazzi Paolo
Ore settimanali n. 11, svolte al 13 maggio 2013 n. 299, da svolgere n. 46
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti, sia in viticoltura che in enologia,
i seguenti obiettivi:
9 la buona conoscenza dei blocchi tematici fondamentali e del linguaggio disciplinare;
9 le abilità nel saper utilizzare appropriatamente un numero sufficiente di termini specifici e
saper risolvere problemi;
9 la competenza nel saper interpretare dati e analisi a fini di utilizzo pratico per la
concimazione, la gestione e la difesa del vigneto, per la correzione e la gestione dei mosti,
per la conservazione e l’affinamento e dei vini; competenza nell’utilizzo di schede di
valutazione per l’analisi sensoriale.
Tali competenze sono state raggiunte dagli allievi in modo buono in alcuni casi, per altri i risultati
sono discreti, diversi allievi dimostrano abilità e competenze sufficienti solo per alcuni moduli.
L’avvio dell’autonomia intesa come capacità di esprimere quanto appreso in ambito scolastico e in
altri contesti, la competenza di riconoscere problemi simili in contesti diversi, la competenza
nell’individuare e trasferire i dati in discipline affini per risolvere problemi, si può considerare
raggiunta dalla maggior parte degli allievi.
Gli allievi hanno svolto due periodi di stage (dal 12 settembre al 2 ottobre e dal 29 ottobre al 3
novembre 2012) presso aziende vitivinicole private e cooperative; le relazioni relative sono allegate
ai curricoli degli allievi.
Tutti gli allievi hanno svolto l’attività di stage dimostrando abilità e competenze certificate anche
dalle dichiarazioni dei loro tutor; ognuno di loro ha stilato una relazione sul lavoro svolto presso le
diverse cantine ed aziende vitivinicole che li hanno ospitati; la relazione è allegata al curriculum
dell’allievo.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Moduli di enologia
Vinificazioni
particolari
e
fermentazione
malolattica
Anidride
solforosa
e
microssigenazi
one, uso dei
gas inerti
Macerazione
Anidride
carbonica
solforosa
nei
vini
Criomacerazione Microssigenazio
ne dei vini
Ossidazioni
Termovinificazion Uso dei
e
inerti
Vinificazione
continua
Acidità
Filtrazione
precipitazioni
tartariche,
chiarificazione
Alterazioni e Affinamento
controllo
dei vini
microbiologi
co dei vini
L’acidità
vini
Le
malattie Tipologie
di Spumantizzazione
dei vini
affinamento
dei Generalità e
principi
di
filtrazione
Le
Coadiuvanti
precipitazioni
della
tartariche
filtrazione:
Uso di resine
cellulosa,
farina fossile,
altro
gas Le
sostanze Tipi di filtri e
colloidali
dei tipologie
di
vini
filtrazione
Aspetti teorici Filtrazione in
della
flusso
chiarificazione tangenziale
Surmaturazione
delle uve
Fermentazione
malolattica
Sostanze per la
chiarificazione
Caseina, silice, Sostenibilità
gelatina,
in enologia
bentonite,
carbone,
gomma
arabica, ecc.
Vini speciali ed
altri vini
Condizioni
Trattamenti e Metodo classico
favorevoli e applicazione di
prevenzione
tecnologie
nell’affinament
o
Trattamenti
Rapporti
tra
ed eventuali vini e legno
cure
Metodo
con
rifermentazione in
grandi
recipienti chiusi
Vini liquorosi
Vini passiti
Moduli di viticoltura
Efficienza
Nutrizione
fisiologica e
gestione della
chioma
Gestione del Ampelopatie
suolo
e difesa
Irrigazione
Fisiologia
Inerbimento
Analisi
del
terreno
Densità
Tecniche
di
d’impianto
concimazione
Forme
di Sintomi
da
allevamento e carenze
loro efficienza
fisiologica
Impiantistica
Fisiologia
fogliare
Operazioni
colturali idonee
Diserbo
Irrigazione
stress idrico
Scelta di vitigni e Geografia viticola
portinnesti
e
mercato
vitivinicolo
Uve da tavola
Portinnesti
e Panorama varietale
terreno-ambiente
Malatttie fungine Vitigni e loro cloni: Tecnica colturale
terreno-ambiente
e Danni da fitofagi Vitigni-cloni
e
(insetti e acari)
mercati
Generalità
Malattie da virus Variabilità
Uve da tavola
genetica,
resistenze e nuovi
orientamenti
Alterazioni non
Consumi, superficie
patogene
coltivata, produzioni
Sostenibilità
Mercato vitivinicolo:
della viticoltura
forze e debolezze
Esercitazioni di enologia e viticoltura
Modulo
Viticoltura
Viticoltura ed Enologia
Vinificazione
Introduzione alla degustazione
Analisi sensoriale
olfatto
Analisi sensoriale
vista
Analisi sensoriale
olfatto
Schede di valutazione
Schede di valutazione
Schede di valutazione
Viticoltura
Schede di valutazione
Schede di valutazione
Vitigni autoctoni e internazionali
Difesa fitosanitaria della vite
Difesa fitosanitaria della vite
Difesa fitosanitaria della vite
Difesa fitosanitaria della vite
Partecipazione a manifestazioni
Alterazioni e difetti organolettici dei vini
Analisi sensoriale
Unità di didattica
Impianto del vigneto, dichiarazioni per l’impianto, UVO, esempi di calcolo
Orientamenti della politica comunitaria (OCM e denominazioni di origine)
Caratteri dei lieviti
Soluzioni acquose ed idroalcoliche di zuccheri, acidi, sali
Bicchieri da degustazione
Degustazione organolettica di vini di nostra produzione (analisi chimica a
disposizione)
Degustazione vini rosati
Bicchieri da degustazione
Vista ed esame visivo
Degustazione organolettica di più vini di nostra produzione (analisi chimica a
disposizione)
Esame olfattivo, descrittori
Individuazione dei profumi con l’ausilio degli appositi preparati di sintesi e con
sostanze naturali
Gusto ed analisi gustativa
Degustazione vini novelli
Degustazione vini liquorosi
Gusto ed analisi gustativa
Degustazione vini passiti e muffiti
Le schede per la degustazione (teoria) e i vari test per l’analisi sensoriale
Degustazione organolettica di vini di produzione locale e regionale di tipologia
bordolese
Potatura varie forme di allevamento in azienda della Scuola
Degustazione dei vini spumanti, confronti tra le diverse tipologie di Charmat,
spumanti rosati
Le schede per la degustazione (teoria) e i vari test per l’analisi sensoriale
Degustazione dei vini spumanti, confronti tra le diverse tipologie ottenute col
metodo classico
Teoria della degustazione
Degustazione di vini provenienti da vitigni autoctoni e internazionali
Introduzione alla difesa fitosanitaria della vite – Panoramica sulle principali
malattie da funghi e da insetti - tecniche generali di difesa con criterio di lotta
guidata, integrata, biologica e a calendario
Classificazione e sistematica dei funghi
Malattie fungine della vite, ciclo biologico e tecniche di lotta guidata:
peronospora, oidio, botrite, marciume acido, escoriosi, marciume nero, mal
dell’esca
Malattie da insetti (tignole, cicaline, tripide) e acari
Virosi e loro vettori
Degustazioni guidate
Analisi visiva, olfattiva e gustativa in relazione alle alterazioni dei vini
Degustazioni vini con maturazione in legno
Metodologia e materiali didattici
Le strategie utilizzate consistono in:
• lezioni frontali con l’ausilio di testi, dispense, sistemi multimediali;
• discussione e soluzione di problemi applicativi;
• operatività con strumentazioni del laboratorio di enologia;
• osservazioni ed esercitazioni in cantina e in vigneto;
• partecipazione a manifestazioni, incontri e convegni (convegno sul “Confronto tra spumanti
francesi crémant e spumanti prosecco”, convegno sui “Paesaggi Viticoli”; incontro su “Gli
Incroci Manzoni”; conferenze su “Lieviti e nuovi ceppi”, “Chiarificanti allegen-free”,
“Filtrazione tangenziale e resine per trattamenti diversi”, “La vestizione della bottiglia: vino
o packaging?”; manifestazioni collegate alla “Primavera del Prosecco”)
•
visite di studio
1. aziende vitivinicole o di settore dell’area coneglianese;
2. tre studenti hanno partecipato al corso di potatura secca e gestione del verde
organizzato dallo studio Simonit & Sirch e successivamente hanno effettuato una
informazione a tutta la classe;
3. due studenti hanno partecipato al Progetto “Forma, informa e sarai in forma”;
4. due studenti hanno partecipato alla Riunione delle Scuole Enologiche europee tenutasi
a novembre 2012 presso la nostra sede di Conegliano;
5. due studenti hanno partecipato alla Competizione tra studenti delle Scuole Enologiche
europee tenutasi in Slovenia.
Tipologia delle verifiche e valutazioni
I criteri di verifica sono quelli presenti nel P.O.F. e la griglia di valutazione conseguente adottata; la
sufficienza è stata raggiunta con punteggio di 7/10 oppure 10/15 nel caso di prove di simulazione
d’esame.
Le verifiche hanno compreso test strutturati (V/F, risposta multipla, risposte brevi), relazioni,
esecuzioni pratiche, soluzioni di problemi, interrogazioni brevi.
Conegliano, 13 maggio 2013
I docenti
Classe 6^va Anno scolastico 2012-2013
Educazione Fisica Insegnante Prof. Zanetti Fabio
Ore settimanali DUE, ore svolte 52.
RELAZIONE INTRODUTTIVA
Quasi tutti gli alunni della classe hanno partecipato attivamente all’attività scolastica.
Si è data prevalenza a quelle competenze motorie che, supportate da una minima
conoscenza teorica hanno la possibilità di dare all’ alunno uno stile di vita consono al suo
essere persona. Questo in modo che le conoscenze-competenze, possano essere utili
anche al di fuori della scuola per il mantenimento di un corretto equilibrio psico-fisico: negli
ultimi anni del corso di studi i giochi sportivi hanno avuto uno spazio preponderante.
Quanto sopra anche in riferimento al fatto che pochi alunni di questa classe, svolgono
sistematicamente attività motoria al di fuori della scuola.
Il profitto è mediamente più che buono.
CONOSCENZE
Conoscenze dei regolamenti dei giochi sportivi: pallacanestro, pallavolo, calcio.
Conoscenza delle basilari strategie di gioco intese come tattica di base di sviluppo di un’azione
(lettura delle situazioni più frequenti).
CAPACITA’,COMPETENZE
Gli alunni , con diversi gradi di abilità, dovrebbero essere in grado di giocare una partita di
pallavolo di pallacanestro e di calcio. Quindi, saper fare a pallavolo: battuta, bagher, palleggio,
schiacciata, muro.
Saper fare a pallacanestro: passaggio, palleggio, tiro, entrata, piede perno, smarcamenti in 1v1,
marcatura 1v1.
Sanno arbitrare una partita di pallavolo, di pallacanestro, di calcio.
Sanno gestire in modo autonomo la fase di “riscaldamento motorio” in funzione dell’attività da
svolgere in seguito.
METODOLOGIA (lezione frontale, attività di gruppo…)
La metodologia adottata non è stata univoca ma più spesso dall'analitico al globale.
In merito alle strategie di apprendimento, vista la particolarità pratica della disciplina, l'approccio è
stato quasi costantemente per problemi.
Gli alunni hanno scelto le tecniche più adeguate alle loro caratteristiche personali, salvo il fatto che
anche l'insegnante è intervenuto in modo direttivo in particolari casi onde favorire l'apprendimento.
Fin dalla prima parte dell'anno scolastico, ma anche nei precedenti anni, è stata data la priorità ai
giochi sportivi, attività che incontra maggiormente la preferenza degli alunni.
Da quanto sopra se ne ricava che uno dei criteri per la scelta delle attività, è stata la predisposizione
non solo fisica ma anche mentale (motivazione), ad affrontare un determinato argomento.
Bisogna precisare inoltre che ogni lezione ha inciso con effetto maggiore o minore su tutti
gli obiettivi programmati e che ad esempio la pratica di un gioco sportivo è servita da
stimolo per lo sviluppo delle capacità condizionali.
Non c’è stata una sequenza cronologica ben delineata (BLOCCHI DI PROGRAMMAZIONE), in
quanto per necessità metodologiche, una volta appreso un argomento in modo sufficientemente
stabile, lo si è lasciato per dedicarsi ad altro, salvo riprenderlo e approfondirlo dopo lo studio di un
argomento collaterale.
MATERIALE DIDATTICO
Con gli alunni sono state trattati alcuni argomenti prettamente teorici che hanno un riscontro in
ambito pratico-motorio.
Alcune volte, e quasi esclusivamente per i regolamenti dei giochi sportivi, sono state svolte lezioni
teoriche.
STRUMENTI INTEGRATIVI
Poiché l’obiettivo dell’attività motoria non è una prestazione particolare in termini di tempi e misure
e l’obiettivo è stato quello di migliorare le prestazioni personali. Le attività di recupero sono state
intrinsecamente legate alla metodologia di lavoro su menzionata.
Non sono state avviate attività di recupero in senso stretto, ma solo un ribilanciamento dello stimolo
alle abilità dell’alunno.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Le valutazioni, con voto, sono state almeno due per ogni quadrimestre ed hanno tenuto conto sia dei
livelli raggiunti, sia delle condizioni di partenza, quindi dei miglioramenti degli alunni. Anche il grado di
impegno è stato valutato per l’attribuzione del voto.
I criteri di valutazione hanno comunque come punto di riferimento i livelli stabiliti nel “piano
dell’offerta formativa”.
ARGOMENTI TRATTATI
ATLETICA:
- prove di resistenza, test fisici di: resistenza,velocità, forza e mobilità.
- corse ad ostacoli.
- campestre d’istituto.
PALLAVOLO:
- esercitazioni sui fondamentali di palleggio, bagher, battuta, con varie modalità. Esercitazioni
analitiche e generali.
- partite con ridotto numero di spazio e di giocatori.
- regolamento di pallavolo: aspetti principali.
PALLACANESTRO:
- esercitazioni sui fondamentali di palleggio, tiro, entrata e fondamentali senza palla (ripasso);
- situazioni di gioco con ridotto numero di giocatori e di spazi: partite ad un canestro, possesso palla in
sovrannumero e sottonumero (ripasso);
- partite con varie modalità: variazione degli spazi di gioco e del numero di giocatori.
CALCIO
- partite a calcetto con numero vario di giocatori. Tecnica di esecuzione dei principali fondamentali di
gioco: passaggio, guida della palla e finte
- valutazione sul passaggio di interno piede (tiro a bersaglio e tecnica), finte (apprendimento di alcune
finte)
- regolamento.
Conegliano 13-05-2013
L’insegnante Fabio Zanetti
CRITERI DI VALUTAZIONE
TABELLA DI CORRISPONDENZA FRA VOTI E PREPARAZIONE
VOTO
Da 1 a 3
4
5
6
7
8
Da 9 a 10
CORRISPONDENZA (descrittore)
L’allievo rivela scarsissima conoscenza degli argomenti proposti e ignora quelli
fondamentali. Non evidenzia capacità logiche ma solo mnemoniche. Si esprime
con un linguaggio molto approssimativo, commettendo molti e gravi errori.
GIUDIZIO SINTETICO: SCARSO – MOLTO SCARSO
L’allievo dimostra di conoscere gli argomenti proposti in modo parziale e
frammentario e on sa distinguere quelli fondamentali da quelli secondari. Manca
di continuità logica nei collegamenti degli argomenti e si aiuta troppo con la
memoria. Usa un linguaggio elementare nella struttura sintattica, povero nel
vocabolario molto modesto nel lessico e lacunoso nella grammatica.
GIUDIZIO SINTETICO: INSUFFICIENTE
L’allievo conosce gli argomenti proposti in modo superficiale e lacunoso,
comunque in modo non sufficiente. Dimostra incertezza nei collegamenti logici
cui sopperisce con la memoria. Si esprime con un linguaggio comprensibile, ma
con alcune carenze nel lessico e nella grammatica.
GIUDIZIO SINTETICO: MEDIOCRE – LIEVEMENTE INSUFFICIENTE
L’allievo conosce gli argomenti nei contenuti fondamentali e negli aspetti
essenziali. Sa esporre con ordine i concetti e si orienta in modo congruo nelle
connessioni logiche. Usa un linguaggio semplice e corretto.
GIUDIZIO SINTETICO: SUFFICIENTE
L’allievo conosce gli argomenti proposti in modo circostanziato e completo.
Mostra di saper riflettere e di collegare con ordine le sequenze dei concetti. Si
esprime agevolmente con linguaggio chiaro e corretto.
GIUDIZIO SINTETICO: BUONO
L’allievo conosce gli argomenti proposti in modo completo e sa motivarli con
apporti personali. Padroneggia agevolmente i collegamenti logici e si orienta con
sicurezza. Usa un linguaggio corretto, appropriato e vario nella terminologia.
GIUDIZIO SINTETICO: DISTINTO
L’allievo conosce gli argomenti proposti in modo completo e approfondito. Si
destreggia con disinvoltura e con autonomia di giudizio nell’esposizione delle
temetiche proposte, articolandole con supporti personali. Si esprime con
originalità, usando un linguaggio ricco e vario.
GIUDIZIO SINTETICO: OTTIMO - ECCELLENTE
Alla valutazione finale concorreranno anche i livelli raggiunti in merito a fattori non cognitivi di
seguito elencati:
APPLICAZIONE
PROGRESSIONE APPRENDIMENTO
IMPEGNO
METODO DI LAVORO
COMPORTAMENTO
DESCRITTORI
Approfondita/ adeguata alle
capacità/superficiale e non adeguata/molto
approssimativa
Costante/alterna/debole
Costante/settoriale/discontinuo/episodico
Autonomo/preciso/organico/non organico
Scorretto con i compagni e/o docenti ed il
Personale, insofferente alle regole;
corretto ma poco attento alle regole e alla vita
di classe;
corretto ed attento alle regole
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE "G.B. Cerletti"
I.T.A. “G. B. Cerletti” – con ordinamento speciale per la Viticoltura e l’Enologia di CONEGLIANO
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ESAME DI STATO Anno scolastico 2012 – 2013
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA DI ESAME DI STATO (Tip. A)
CANDIDATO
INDICATORI
PUNTEGGIO
MASSIMO
1. Analisi del
testo
3 punti
2.Comprensione
del testo.
3 punti
3. Conoscenze
sull’autore
3 punti
4.
Contestualizzazio
ne
3 punti
5.Correttezza
della lingua
3 punti
CLASSE
LIVELLI DI VALORE
/VALUTAZIONE
DESCRITTORI
‫ – ٱ‬Scarso
PUNTEGGIO
AI DIVERSI
LIVELLI
1
‫– ٱ‬Mediocre
1,5
- Conosce la terminologia, procede in modo errato.
‫– ٱ‬Sufficiente
2
- Conosce e applica il metodo con qualche incertezza
‫– ٱ‬Discreto
2,5
- Conosce ed applica il metodo di analisi.
‫– ٱ‬Buono/Ottimo
3
-Conosce ed applica il metodo di analisi con sicurezza.
‫ – ٱ‬Scarso
1
- Non sa collegare l’analisi del le strutture all’analisi del testo.
‫– ٱ‬Mediocre
1,5
- Comprende superficialmente senza rilevare rapporti.
‫– ٱ‬Sufficiente
2
- Comprende, anche se compie inferenze non sempre corrette.
‫– ٱ‬Discreto
2,5
-Comprende con sicurezza
‫– ٱ‬Buono/Ottimo
3
-Comprende con sicurezza e approfondisce
‫ – ٱ‬Scarso
1
- Nulle o scarse
‫– ٱ‬Mediocre
1,5
-Parziali o mnemoniche.
‫– ٱ‬Sufficiente
2
-Conosce dati che non sempre è in grado di rielaborare
‫– ٱ‬Discreto
2,5
- Sa utilizzare in modo autonomo quanto conosce.
‫– ٱ‬Buono/Ottimo
3
- Sa utilizzare con sicurezza quanto conosce.
‫ – ٱ‬Scarso
1
- Non sa risalire al contesto.
‫– ٱ‬Mediocre
1,5
- Riconosce alcune caratteristiche che ricollega all’autore.
‫– ٱ‬Sufficiente
2
- Riconosce i dati fondamentali e li sa ricondurre all’autore
‫– ٱ‬Discreto
2,5
- Riconosce i dati e li sa ricondurre all’autore e al quadro di riferimento.
‫– ٱ‬Buono/Ottimo
3
- Riconosce tutti i dati e li sa ricondurre all’autore e al quadro di riferimento
‫ – ٱ‬Scarso
1
- L’esposizione presenta gravi scorrettezze linguistiche.
‫– ٱ‬Mediocre
1,5
- Esposizione complessiva quasi corretta.
‫– ٱ‬Sufficiente
2
- Esposizione corretta ma formalmente poco curata.
‫– ٱ‬Discreto
2,5
- Esposizione corretta e formalmente curata.
‫– ٱ‬Buono/Ottimo
3
- Esposizione corretta , appropriata e formalmente molto curata.
- Non conosce la terminologia, non riconosce gli elementi dell’analisi.
Il livello di sufficienza all’interno dei descrittori è evidenziato dal
carattere in grassetto e pari a 10 punti totali.
La commissione
Il Presidente
___________________
____________________
____________________
____________________
PUNTEGGIO /15 _______________
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA TECNICO PROFESSIONALE PER L'AGRICOLTURA
Sede Legale Via XXVIII Aprile, 20 - 31015 CONEGLIANO (TV)
Tel.0438-61524/61421 - Fax 0438-450403 - C.F. 82003750260
ISTITUTO TECNICO AGRARIO STATALE "G. B. Cerletti" - CONEGLIANO (TV)
Con ordinamento speciale per la Viticoltura e l'Enologia
Con aggregato:
ISTITUTO PROFESSIONALE PER L'AGRICOLTURA E L'AMBIENTE "G. Corazzin"
COLLE UMBERTO e PIAVON di ODERZO (TV)
ESAME DI STATO Anno scolastico 2012 – 2013
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA DI ESAME DI STATO (Tip. B)
CANDIDATO
CLASSE
INDICATORI
PUNTEGGIO
MASSIMO
1. Padronanza
della lingua,
capacità
espressive e
logico
linguistiche
3 punti
2. Capacità di
rispettare le
consegne in
ordine a:
tipologie e
argomento
3. Capacità di
elaborare una tesi
utilizzando e
analizzando i
materiali a
disposizione
4. Capacità di
strutturare un
testo:
organizzazione
chiarezza,
coerenza logica e
argomentativa
5. Capacità di
elaborazione
critica, originalità
e/o creatività
DESCRITTORI
 Scarso
PUNTEGGIO
AI DIVERSI
LIVELLI
1
 Mediocre
1,5
 Sufficiente
2
 Discreto
2,5
 Buono/Ottimo
3
 Scarso
1
- Si esprime in modo scorretto pur se comprensibile; usa un lessico
improprio.
- L’esposizione presenta solo alcuni errori; usa un lessico corretto e
limitato.
- Si esprime con fluidità e con buona coesione sintattica pur con occasionali
incertezze; usa un lessico appropriato.
- Si esprime con fluidità e con buona coesione sintattica e correttezza
formale; usa un registro linguistico appropriato.
- Non rispetta le richieste della consegna.
 Mediocre
1,5
- Rispetta in parte le richieste della consegna.
 Sufficiente
2
 Discreto
2,5
 Buono/Ottimo
3
- Rispetta le richieste della consegna in modo schematico e poco organico
con la situazione ipotizzata.
- Rispetta le richieste della consegna in modo non sempre organico e coerente
con la situazione ipotizzata.
- Rispetta le richieste della consegna in modo organico e coerente con la
situazione ipotizzata.
 Scarso
1
-Non sa utilizzare e analizzare i materiali-Tesi molto limitata
 Mediocre
1,5
- Mostra una limitata capacità di utilizzare e analizzare i materiali a
disposizione- Tesi appena accennata
 Sufficiente
2
- Utilizza e analizza i materiali –Tesi sufficientemente formulata.
 Discreto
2,5
- Utilizza, analizza, interpreta e confronta tra loro e con le proprie opinioni i
materiali con discreta padronanza dell’argomento-Tesi adeguata
 Buono/Ottimo
3
- Utilizza, analizza, interpreta e confronta tra loro e con le proprie opinioni i
materiali con sicura padronanza dell’argomento-Tesi evidente
 Scarso
1
- Non sa organizzare un discorso e/o si contraddice. Argomentazione limitata
 Mediocre
1,5
- Svolge il discorso e argomenta in modo frammentario o incompleto.
 Sufficiente
2
 Discreto
2,5
- Svolge il discorso e argomenta in modo schematico ma sostanzialmente
completo
- Svolge il discorso e argomenta in modo articolato e completo.
 Buono/Ottimo
3
 Scarso
1
 Mediocre
1,5
 Sufficiente
2
 Discreto
2,5
 Buono/Ottimo
3
LIVELLI DI VALORE
/VALUTAZIONE
- L’espressione presenta gravi e numerosi errori.
3 punti
3 punti
3 punti
3 punti
- Svolge il discorso e argomenta in modo ben organizzato, logico e
convincente.
- Manca di originalità e creatività e capacità di rielaborazione.
- Riesce ad rielaborare solo parzialmente e non fornisce interpretazioni
personali.
- Presenta un taglio personale nell’argomentazione e rielabora in modo
semplice.
- Affronta l’argomento con discreta originalità e creatività.
- Rielabora l’argomento con sicurezza e fornisce interpretazioni personali
valide.
Il livello di sufficienza all’interno dei descrittori è evidenziato dal carattere in
grassetto e pari a 10 punti totali.
La commissione
Il Presidente
_________________
____________________
PUNTEGGIO /15 __________________________
__
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE "G.B. Cerletti"
I.T.A. “G. B. Cerletti” – con ordinamento speciale per la Viticoltura e l’Enologia di CONEGLIANO
I.P.A.A. “G. Corazzin” di CONEGLIANO e PIAVON di ODERZO
Sede: Via XXVIII Aprile 20, 31015 Conegliano – Tel.: 0438/61524-61421 Fax: 0438/450403
ESAME DI STATO Anno scolastico 2012 – 2013
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA DI ESAME DI STATO (Tip. C-D)
CANDIDATO
INDICATORI
1. Padronanza
della lingua,
capacità
espressive e
logico
linguistiche
PUNTEGGIO
MASSIMO
3 punti
2.Conoscenza
specifica degli
argomenti
richiesti(aderenza
alla traccia)
CLASSE
LIVELLI DI VALORE
/VALUTAZIONE
PUNTEGGIO
AI DIVERSI
LIVELLI
 Scarso
1
- L’espressione presenta gravi e numerosi errori.
 Mediocre
1,5
 Sufficiente
2
 Discreto
2,5
- Si esprime in modo scorretto pur se comprensibile; usa un lessico
improprio.
- L’esposizione presenta solo alcuni errori; usa un lessico corretto e
limitato.
- Si esprime con fluidità e con buona coesione sintattica pur con occasionali
incertezze; usa un lessico appropriato.
 Buono/Ottimo
3
 Scarso
1
- Si esprime con fluidità e con buona coesione sintattica e correttezza
formale; usa un registro linguistico appropriato.
-Non è aderente alla traccia e produce scarsa documentazione.
 Mediocre
2
- Non ha capito la consegna e mostra una limitata conoscenza dell’argomento
 Sufficiente
3,5
-Ha capito la consegna e presenta un’accettabile conoscenza
dell’argomento
 Discreto
4
-Ha capito la consegna e sostiene le sue tesi con discreta conoscenza
dell’argomento.
 Buono/Ottimo
5
- Ha capito la consegna e sostiene le sue tesi con ottima conoscenza
dell’argomento.
 Scarso
1
- Non sa organizzare il discorso e/o si contraddice
 Mediocre
2
- Svolge il discorso in modo frammentario o incompleto.
 Sufficiente
2,5
- Svolge il discorso in modo schematico ma sostanzialmente completo.
 Discreto
3
- Svolge il discorso in modo articolato e completo.
 Buono/Ottimo
4
- Argomenta in modo ben organizzato, logico e coeso.
 Scarso
1
- Manca di originalità e creatività e capacità di rielaborazione.
 Mediocre
1,5
 Sufficiente
2
 Discreto
2,5
- Riesce a rielaborare solo parzialmente e non fornisce interpretazioni
personali.
- Presenta un taglio personale nell’argomentazione e rielabora in modo
semplice
- Affronta l’argomento con discreta originalità e creatività
 Buono/Ottimo
3
5 punti
3. Capacità di
organizzare un
testo.
Chiarezza e
coerenza logica
4. Capacità di
elaborazione
critica, originalità
e/o creatività
4 punti
3 punti
DESCRITTORI
- Rielabora l’argomento con sicurezza e fornisce interpretazioni personali
valide.
Il livello di sufficienza all’interno dei descrittori è evidenziato dal
carattere in grassetto e pari a 10 punti totali.
La commissione
Il Presidente
____________________
____________________
____________________
____________________
PUNTEGGIO /15 __________________________
ESAME DI STATO
Anno scolastico 2012/2013
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA DI ESAME DI STATO
VITICOLTURA ED ENOLOGIA
CANDIDATO ______________________________
Classe 6 VA Conegliano,
INDICATORI
Chiarezza
espositiva ed
uso del
linguaggio
specifico
DESCRITTORI
PUNTI
0-1
- Esposizione molto confusa, linguaggio tecnicamente
impreciso.
2
- Esposizione sufficientemente chiara pur con qualche
incertezza, accettabile proprietà di linguaggio;
- Esposizione chiara, coerente con uso corretto del
3
linguaggio di settore.
0
Conoscenza dei - Tema non svolto o contenuti solo abbozzati, numerosi e
gravi errori;
contenuti
1-2
- Contenuti molto incompleti con numerosi e gravi errori;
disciplinari e
3
- Contenuti frammentari e lacunosi con errori non gravi;
aderenza alla
traccia
- Sufficiente conoscenza dei contenuti fondamentali,
4
sebbene con qualche approssimazione, limitati
collegamenti;
5
- Padronanza dei contenuti fondamentali, sufficiente capacità
di collegamento;
6
- Conoscenza approfondita dei contenuti, apprezzabile
capacità di collegamento e rielaborazione.
0-1
Organizzazione - Svolgimento frammentario e poco coerente;
3
logica strutturale - Schematico, ma a tratti incompleto;
dei contenuti e
4
- Svolgimento schematico ma sostanzialmente
5-6
capacità critiche completo;
- Svolgimento ben organizzato, logico ed approfondito.
Il livello di sufficienza all’interno dei descrittori è
evidenziato dal carattere in grassetto e pari a 10 punti
totali.
PUNTEGGIO /15 La commissione
________________________
________________________
________________________
________________________
________________________
________________________
Il Presidente
_________________________________
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE "G.B. Cerletti"
I.T.A. “G.B. Cerletti”- Con ordinamento speciale per la viticoltura e l’enologia di CONEGLIANO
I.P.A.A. “G. Corazzin” di CONEGLIANO e Piavon di ODERZO
Sede: Via XXVIII Aprile 20, 31015 Conegliano – Tel. 0438/61421-61524 Fax 0438/450403 PI 03674170265 CF 91022540263
ESAME DI STATO A. S. 2012/2013
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO ORALE
Candidato Classe 6 VA Indicatori
Punteggio Livelli di
Descrittori
massimo punteggio
PUNTI 6
A) Argomento o lavoro
individuale
0.5
Inadeguata
CONOSCENZE
2 punti
1.0
Sufficiente
2
Approfondita
0.5
Scarsa
ABILITA’ (originalità della trattazione)
2 punti
1
Sufficiente
2
Buona
0.5
Sufficiente
COMPETENZE
2 punti
1
Buona
2
Ottima
B)Colloquio Pluridisciplinare
AREA TECNICO-SCIENTIFICA
PUNTI 14
1–2
Non conosce gli argomenti
3
Conosce solo parzialmente gli argomenti ;
CONOSCENZE
6 punti
non sa motivare i rilievi sugli scritti
4
Conosce gli argomenti fondamentali delle
discipline, pur con qualche incertezza ; sa
motivare i rilievi sugli scritti
5
Conosce gli argomenti in modo ampio e
motiva con precisione i rilievi sugli scritti
6
Conosce gli argomenti in modo ampio ed
approfondito e motiva con sicurezza i rilievi
sugli scritti
1
Non comprende i problemi e i temi proposti
2
Comprende con difficoltà i problemi e i
temi proposti
3
Comprende i problemi proposti e li
ABILITA’
4 punti
risolve in modo adeguato
4
Comprende e risolve in modo sicuro i
problemi proposti con rielaborazioni
personali
1
COMPETENZE
4 punti
2
3
Espone in maniera imprecisa, con qualche
difficoltà di analisi
Espone in modo semplice con un lessico
adeguato;sintesi
ed
analisi
sono
accettabili
Espone in modo chiaro, corretto e
sequenziale; usa un linguaggio tecnico
corretto
AREA LINGUISTICO/LETTERARIA
CONOSCENZE
4
Sa fare collegamenti in modo autonomo,
completo con buone capacità di analisi e di
sintesi. Usa un linguaggio tecnico rigoroso
1-2
Conosce solo parzialmente gli argomenti;
non sa motivare i rilievi sugli scritti
3
Conosce gli argomenti fondamentali delle
discipline, pur con qualche incertezza; sa
motivare i rilievi sugli scritti
Conosce gli argomenti in modo ampio ed
approfondito e motiva con sicurezza i rilievi
sugli scritti
PUNTI 10
4 punti
4
1
ABILITA’
3 punti
2
3
1
Espone in maniera imprecisa, con qualche
difficoltà di analisi
2
Espone in modo semplice con un lessico
adeguato;sintesi
ed
analisi
sono
accettabili
Espone in modo chiaro, corretto e
sequenziale; usa un linguaggio tecnico
corretto, sa fare collegamenti
3 punti
COMPETENZE
Comprende con difficoltà i problemi e i
temi proposti
Comprende i problemi proposti e li
risolve in modo adeguato
Risolve in modo sicuro i problemi proposti
con rielaborazioni personali
3
Il livello di sufficienza all’interno dei descrittori è evidenziato dal carattere in grassetto ed è pari a 20 punti totali
PUNTEGGIO
/30
Il Presidente
-----------------------------------------La commissione
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
I.T.A. G.B. Cerletti – Conegliano (TV)
ESAMI DI STATO 2012-2013
Classe 6 VA
CANDIDATO ________________________________________
Conegliano,
MATERIE
Quesiti
n°
NDICATORI
DESCRITTORI
Conoscenze
Scarso/Grav. Insuf.
Frammentaria/ superficiale /incompleta
Essenziale e corretta
Completa
Ampia e approfondita
Non riesce ad applicare le conoscenze
Sa applicare le conoscenze in compiti semplici ma commette errori
Sa applicare correttamente le conoscenze in compiti semplici
Sa applicare le conoscenze in compiti di discreta complessità
Sa applicare le conoscenze in compiti complessi
Molto scarse
Limitate o poco adeguate
Adeguate allo svolgimento di funzioni semplici
Adeguate allo svolgimento di funzioni complesse
in modo autonomo e personale
Abilità
Competenze- capacità
di esporre,
collegare, rielaborare,
le conoscenze e le
abilità
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1/2
3
4
5
6
0/1
2
3
4
5
0/1
2
3
4
2
3
4
5
6
1
2
3
4
5
1
2
3
4
2
3
4
5
6
1
2
3
4
5
1
2
3
4
2
3
4
5
6
1
2
3
4
5
1
2
3
4
2
3
4
5
6
1
2
3
4
5
1
2
3
4
2
3
4
5
6
1
2
3
4
5
1
2
3
4
2
3
4
5
6
1
2
3
4
5
1
2
3
4
2
3
4
5
6
1
2
3
4
5
1
2
3
4
2
3
4
5
6
1
2
3
4
5
1
2
3
4
2
3
4
5
6
1
2
3
4
5
1
2
3
4
2
3
4
5
6
1
2
3
4
5
1
2
3
4
2
3
4
5
6
1
2
3
4
5
1
2
3
4
SUBTOTALI
Il livello di sufficienza è stato evidenziato all’interno degli indicatori e si
raggiunge con un totale di punti 10
Totale
Totale
Totale
Totale
/15
/15
/15
/15
La Commissione
________________________
Punteggio complessivo attribuito alla prova
_________________________
_________________________
_________________________
Il Presidente
_________________________
-------------------------------------------------
/15