Indirizzamento, Subnetting

Transcript

Indirizzamento, Subnetting
Internet Protocol Versione 4:
indirizzamento e routing
Aspetti di indirizzamento, forwarding e routing
del protocollo IPv4
1
Architettura di base delle reti IP
Idee di base:
Reti distinte ed indipendenti
Le reti sono interconnesse tra di loro attraverso un sistema di
interconnessione
Rete
Entità astratta, i cui membri sono in grado di scambiarsi
messaggi IP direttamente senza passare attraverso alcun sistema
di interconnessione
Esempio: una LAN
Sistema di
interconnessione
2
Sistema di interconnessione (1)
Reti interconnesse direttamente attraverso link diretti
Richiede che le reti (quindi un qualunque apparato su di essa)
siano in grado di interconnettersi nativamente
Reti interconnesse attraverso apparati intermedi
Richiede l’ingegnerizzazione di un opportuno apparato in grado di
procedere all’interconnessione
Deve essere in grado di “capire” come sono fatte le due reti
originali
Modello adottato dal TCP/IP
TCP/IP
3
Sistema di interconnessione (2)
Router
Entità che interconnette reti TCP/IP
No router interconnessi direttamente
No reti interconnesse direttamente
Necessario per permettere il recapito dei dati verso destinazioni
remote
La vista da parte dell’utente
La sua rete, il suo router, una nuvola che contiene tutti gli altri
hosts
Anche un eventuale
collegamento puntopunto è una rete IP
4
Modello di smistamento del traffico
Modello completamente magliato
Complessità esponenziale
Modello gerarchico
Scalabile ma critico dal punto di vista
della gestione (affidabilità e ridondanza
del backbone, permessi, ...)
Rete di transito
Modello peer
Traffico di interconnessione
domini intermedi
Modello scelto da Internet
5
nei
Architettura amministrativa
6
Anarchia
Ogni rete può essere interconnessa ad Internet purchè un’altra
rete lo permetta ($$$, ad esempio)
Di fatto non è possibile impedire ad una rete di connettersi ad
Internet
Organizzazioni super-partes
Limitate al minimo indispensabile
Necessarie per alcuni aspetti critici
Assegnazione degli indirizzi
Assegnazione dei nomi
Organismi per l’evoluzione della rete
Architettura di indirizzamento
Rete
Entità astratta
un
“range”
di
100-199, 200-299, ...
Identificato con un numero univoco
all’interno della rete
7
con
Host
Non fa alcuna assunzione di come
questo avvenga
Identificata
indirizzi
I membri di una rete devono essere
in grado di parlarsi direttamente
101, 102, ...
Comunicazione tra due entità IP
Tra membri della stessa rete: diretta
Tra
membri
di
attraverso il router
reti
diverse:
6 reti distinte
Assegnazione degli indirizzi IP
Assegnati alle interfacce
Ogni interfaccia ha almeno un indirizzo (sia nel caso di host che
nel caso di router)
Identifica una “connessione alla rete”
Non sono ammesse interfacce con lo stesso indirizzo
8
Formalmente errato dire “dammi l’indirizzo IP del router”
Macchine multihomed: hanno interfacce su più reti, quindi il
NetID deve cambiare
Struttura degli indirizzi IP
Struttura gerarchica a due livelli
Parte network (MSBs)
Parte host (LSBs)
Esempio:
10 . 255 . 200 . 17
network
Ampiezza della parte network
Può essere variabile, a seconda degli indirizzi
9
host
Analogamente al prefisso telefonico, che può essere a 2, 3 o 4
cifre
Il modo per determinarne la dimensione verrà presentato in
seguito
Router e instradamento (1)
Router
Modello di indirizzamento con gerarchia a due livelli
Network, Host
Manca un ulteriore livello di aggregazione
Oggetto che ha il compito dell’instradamento del traffico verso la
destinazione finale
Es. “prefisso nazionale”
Informazioni contenute in un router
In un modello peer, ogni router conosce come raggiungere tutte le altre
reti presenti sulla rete TCP/IP
Lookup in base ad un “identificativo di rete”
“Identificativo di host”: approccio non scalabile
Approccio non scalabile
10
Ogni router deve mantenere un’informazione distinta che associa ad
ogni rete la relativa posizione
Verranno definiti successivamente dei meccanismi per limitare questo
problema
Router e instradamento (2)
Net_1
Net_2
Net_3
Net_4
Tabella di Routing
==================
Net_1
Net_2
Net_3
Net_4
Net_5
Net_6
11
Net_5
Net_6
Tipi di reti IP
Punto-punto
Interfacce possono essere “unnumbered”
Linee dedicate o dial-up
Non standard
Multiaccesso con possibilità di broadcast
Host possono comunicare direttamente senza passare per
router intermedi
Possibilità di broadcast (e di ARP)
Multiaccesso senza possibilità di broadcast
Host possono comunicare direttamente senza passare per
router intermedi
Non c’è possibilità di broadcast (e quindi niente ARP)
Mapping (ad esempio manuale) tra indirizzi IP e strutture di
livello 2
12
LAN
Reti a pacchetto commutate
Limiti del modello di indirizzamento IP
Scalabilità del routing
Host mobili
Quando un host attiva una connessione di rete su una diversa rete TCP/IP
deve cambiare l’indirizzo
Critico nelle soluzioni per le quali l’identificativo dovrebbe essere fisso (es.
telefonia su IP)
Hosts con interfacce multiple
Un host può non essere raggiunbile perchè il pacchetto è diretto
all’interfaccia momentaneamente fuori uso
Soluzione proprietaria da parte di alcuni costruttori (es. interfaccia
lookpack dei router Cisco)
ping B2
ping B1
B1
A
B
B2
13
Indirizzamento classful
0
Classe A
8
0
16
Network
19
31
Host
27 reti, 224 host per rete – Indirizzi 0-127
01
Classe B
10
16
Network
31
Host
214 reti, 216 host per rete – Indirizzi 128-191
24
012
Classe C
110
Network
31
Host
221 reti, 28 host per rete – Indirizzi 192-223
0
Classe D
31
1110
Indirizzi 224-239
0
Classe E
14
Multicast Address
1111
31
Reserved
Indirizzi 240-255
Indirizzi particolari
Indirizzi riservati in ogni rete
Directed broadcast, network address
Rete di classe C: max 254 host
Network
Host
Valido
sorgente
NetID
0...0
NetID
Valido
come
destinazione
Descrizione
SI
NO
Network address
1...1
NO
SI
Directed broadcast for net
1...1
1...1
NO
SI
Limited broadcast (local net)
0...0
0...0
SI
NO
This host on this net
127
Anything (often 1)
SI
SI
Loopback
15
come
Indirizzi particolari: il loopback
Spazio di indirizzamento 127.0.0.0/8
Testing
16
Utilizzo di applicativi client/server sulla stessa macchina
Altri utilizzi da parte dello stack TCP/IP
Invio di pacchetti a sé stessi, anche utilizzando un altro indirizzo
diverso dal loopbak
Gestione del broadcast su una rete ad esempio 10baseT
Limiti dell’indirizzamento classful (1)
Esempio
Obiettivo: rete aziendale composta di 13 sezioni distinte, una per
dipartimento
Vincolo: almeno 300 computer per dipartimento
Quanti indirizzi è necessario acquistare?
13 Classi C: Max 256 hosts
17
Non sono sufficienti
1 Classe B: Max 64k hosts
Sufficiente, ma unica rete
13 Classi B: Max 64k hosts
Sufficiente, ma spreco
Limiti dell’indirizzamento classful (2)
Spreco di indirizzi (
esaurimento)
Grossi blocchi vuoti
Non esistono misure intermedie tra le classi A, B, C
Se ho 66000 host?
Se ho un link punto-punto?
Ingestibilità
18
Secondo il modello IP classico tutti gli host di una classe (ad
esempio una classe A) sono raggiungibili direttamente (fanno
parte di una stessa “LAN”)
Subnetting: una prima soluzione
Host
Subnetting
Subnet mask
Partizionamento
originale
.1
della
rete
Network
(classe B)
Subnet
.2
.1
...
128.10
.254
Subnet mask
Bit a 1 in corrispondenza dei campi
network e subnetwork
Bit a 0 in corrispondenza del campo
host
Gli “1” possono anche essere non
contigui, anche se questo è
fortemente sconsigliato
Una coppia (indirizzo, subnet
mask) individua una sottorete
(address range)
255.255.240.0, 255.255.255.252,
...
.2
...
.1
.255
.2
...
.254
Classi C “virtuali”
19
VLSM
256 hosts
Subnetting
512 hosts
VLSM
R
256 hosts
Rete 128.10
(classe B)
512 hosts
Rete 128.10
(classe B)
256 hosts
256 hosts
256 hosts
Routing interno: tutti i routers conoscono la
netmask, che è uguale per tutti
Routing esterno: i router non conoscono il
partizionamento, quindi annunciano la rete
secondo la netmask naturale
R
256 hosts
256 hosts
512 hosts
Routing interno: è necessario conoscere la
netmask (la “dimensione della rete”) delle altre
subnet, altrimenti il routing non funziona
E’ necessaria la subnet mask nel pacchetto di
routing
Routing esterno: uguale al caso precedente
20
Indirizzamento classless
Subnetting: i problemi
Esaurimento della classe B
Impossibilità di ottenere reti con una dimensione intermedia
rispetto alle classi previste (A, B, C)
Difficile da capire
Host, subnet, network
Indirizzamento classless
Idea: rendere la divisione tra network e host flessibile
Classi: vengono completamente abolite
n
0
21
31
Indirizzo
Network
Host
Netmask
11...11
00...00
Netmask: valori
Netmask e Prefix Length: sostanzialmente la stessa cosa
Prefix Length: più compatto, più intuitivo
Valori leciti in ognuno dei bytes
Prefix Length
che compongono la netmask:
0
128
192
224
240
248
252
254
255
0000
1000
1100
1110
1111
1111
1111
1111
1111
0000
0000
0000
0000
0000
1000
1100
1110
1111
(ultimo byte)
(256)
(128)
(64)
(32)
(16)
(8)
(4)
(2)
(1)
/24
/25
/26
/27
/28
/29
/30
/31
/32
non usabili
nell’ultimo byte
della netmask
22
Esercizio: determinazione della netmask
Esercizio
Sia data una rete con 10 host: si determini il prefix length (e la
netmask) necessaria per gestire questa rete.
Soluzione
12 indirizzi richiesti (10 + directed broadcast + network)
Rete /28 (16 indirizzi), netmask 255.255.255.240
Netmask
10 Host
27 28 31
0
11111111 11111111 11111111 1111
Network
23
0000
Host
Esercizio: determinazione della netmask
Esercizio
24
Siano date le reti con il numero di host indicato in figura. Si
determini, per ognuna di esse, il prefix length e la netmask da
utilizzare.
Numero
Host
Indirizzi
necessari
Indirizzi
richiesti
Prefix
Length
Netmask
20
22
32
/27
255.255.255.224
31
33
64
/26
255.255.255.192
80
82
128
/25
255.255.255.128
260
262
512
/23
255.255.254.0
Esercizio: minimizzazione degli indirizzi
Esercizio
Sia data una rete con 6 host e un router. Si cerchi di organizzare la rete in
modo da impegnare un numero di indirizzi più limitato possibile
Soluzione
9 indirizzi richiesti (6 + directed broadcast + network + router) 16
indirizzi allocati, prefix length /28)
Crezione di due reti:
Rete A: 5 host (+ router) /29
Rete B: 1 host (+ router) /30
12 indirizzi allocati
Internet
6 Host
25
2 indirizzi
5 Host
Internet
1 Host
Esercizio: partizionamento di una rete
Esercizio
Riorganizzare una unica rete 13.0.0.0/16 in 16 reti distinte,
utilizzando lo stesso blocco di indirizzamento
Soluzione
Rete /16 64k hosts
16 reti 212 host/rete
Netmask: venti “1”, dodici “0”
0.1 (1)
0.2 (2)
11111111 . 11111111 . 11110000 . 00000000
FF FF F0 00
255.255.240.0
Prefix length /20
13.0.
...
.15.254 (4094)
13.0. (16-31)
...
240.1 (61441)
13.0.
240.2 (61442)
...
255.254 (65534)
26
Address Range
Identifica un insieme di indirizzi IP che condividono un
certo prefisso
Non è necessariamente sinonimo di una rete IP
Utilizzato nel routing (classless) e nella gestione
dell’indirizzamento
Address Range 10.0.1.0/24
Rete 10.0.1.0/25
27
Address Range 10.0.1.0/25
Address Range 10.0.1.128/25
Rete 10.0.1.128/25
Assegnazione degli address range
... ovvero assegnazione del prefisso di rete ad ogni rete
IP
Ogni rete IP deve essere gestita da un blocco di indirizzi IP
contigui (o address range)
Due vincoli da soddisfare
Gli address range di ogni rete devono essere validi
28
Il primo indirizzo dell’address range deve coincidere
l’indirizzo di rete; l’ultimo con l’indirizzo di broadcast)
con
(inoltre) Gli address range non devono essere sovrapposti
Due metodi per la determinazione dell’address range
corretto
Formale: richiede una certa praticità del calcolo binario
Informale: meno “elegante”, ma più intuitivo
Metodo formale
29
Utilizzi della definizione formale di indirizzo IP
Spazio di indirizzamento di una rete: il prefisso di rete è costante
per tutti gli host appartenenti alla rete stessa
Utilizzo del sistema binario
Esempio: rete 10.0.0.0/30
Indirizzo 00001010 00000000 00000000 00000000
Netmask
11111111 11111111 11111111 11111100
Definizione dell’indirizzo di rete:
Scrittura della parte network desiderata
Controllo che nella parte host esistano solo cifre “0”
Traduzione in decimale del tutto (per la leggibilità)
Metodo informale (1)
Metodo della “ricerca delle regolarità”
Esempio: rete /30
Rete /30 4 indirizzi
Allocazione (partendo dall’inizio dello spazio di
indirizzamento di IP):
Regolarità: l’ndirizzo iniziale è multiplo di 4
Esempio: indirizzi di reti /30 validi nel
blocco 10.0.0.0/24
30
0.0.0.0, 0.0.0.4, 0.0.0.8, ...
10.0.0.0, 10.0.0.4, 10.0.0.8, ...
Indirizzi IP
0.0.0.0
0.0.0.1
0.0.0.2
0.0.0.3
0.0.0.4
0.0.0.5
0.0.0.6
0.0.0.7
0.0.0.8
0.0.0.9
0.0.0.10
0.0.0.11
0.0.0.12
0.0.0.13
0.0.0.14
0.0.0.15
4
Metodo informale (2)
Attenzione alle reti con prefix length
< 24
Esempio: reti con prefix length /23
Indirizzi di rete validi:
0.0.0.0, 0.0.2.0, 0.0.4.0, …
Indirizzi IP
0.0.0.0
...
0.0.0.255
0.0.1.0
...
0.0.1.255
0.0.2.0
...
0.0.2.255
0.0.3.0
...
0.0.3.255
31
256
512
256
Esempi di spazi di indirizzamento
256 indir.
8 bit (/24)
0 (0x00)
00000000
.0 – .255
128 indir.
6 bit (/25)
128 (0x80)
10000000
.0 – .127
64 indirizzi
6 bit (/26)
192 (0xC0)
11000000
.0 – .63
32 indirizzi
5 bit (/27)
224 (0xE0)
11100000
.0 – .31
16 indirizzi
4 bit (/28)
240 (0xF0)
11110000
.0 – .15
8 indirizzi
3 bit (/29)
248 (0xF8)
11111000
.0 – .7
4 indirizzi
2 bit (/30)
252 (0xFC)
11111100
.0 – .3
.4 – .7
.8 – .15
.8 – .11
.12 – .15
Legenda:
– Numero indirizzi a disposizione
– Bit a ‘0’ nella netmask e Prefix Length
– Ultimo byte della netmask (dec/hex)
– Ultimo byte della netmask (bin)
.16 – .31
.16 – .23
.16 – .19
.20 – .23
.24 – .31
.24 – .27
.28 – .31
.32
.32 – .63
.32 – .47
.32 – .39
.32 – .35
.36 – .39
.40 – .47
.40 – .43
.44 – .47
.48 – .63
Un indirizzo IP può essere indirizzo di rete,
broadcast oppure assegnabile ad un host a
seconda della rete a cui appartiene
32
.48 – .55
.48 – .51
.52 – .55
.56 – .63
.56 – .59
.60 – .63
Esercizio: Individuazione degli Address
Range
Esercizio
33
Siano dati i seguenti indirizzi IP e i relativi Prefix Length. Si determini, per
ognuno di essi, se l’indirizzo IP è un indirizzo di rete, broadcast, oppure è
assegnabile ad un host, e si indichi l’address range a cui appartiene.
Indirizzo IP
Prefix Length
Tipo indirizzo
Address range
130.192.16.80
/27
Host
130.192.16.64 – 130.192.16.95
130.192.16.80
/28
Network
130.192.16.80 – 130.192.16.95
130.192.16.80
/29
Network
130.192.16.80 – 130.192.16.87
10.2.2.3
/30
Broadcast
10.2.2.0 – 10.2.2.3
10.2.2.3
/24
Host
10.2.2.0 – 10.2.2.255
192.168.3.2
/25
Host
192.168.3.0 – 192.168.3.127
80.18.3.127
/25
Broadcast
80.18.3.0 – 80.18.3.127
80.18.3.0
/23
Host
80.18.2.0 – 80.18.3.255
80.18.3.0
/24
Network
80.18.3.0 – 80.18.3.255
Note riepilogative sugli Address Range
Dimensione degli Address Range
Può essere pari solamente a 2n
Posizione degli Address Range
Un address range /30 non è semplicemente un blocco da 4
indirizzi
Ricordarsi che gli address range sono collocati in ben precise
posizioni
0.0.0.0/30
0.0.0.2/30
0.0.0.0
0.0.0.1
0.0.0.2
0.0.0.3
0.0.0.2
0.0.0.3
0.0.0.4
0.0.0.5
SI
34
4
NO
4
Partizionamento degli Address Range (1)
Necessario in fase di gestione dell’indirizzamento
Spesso l’utente ha una struttura di rete complessa (es. molte reti
IP)
L’amministratore di rete normalmente assegna all’utente un
unico address range
L’utente deve ricavare, all’interno dell’address range assegnato,
gli indirizzi di rete per gestire la sua topologia
Address Range 10.0.0.0/24
Rete A –
100 hosts
35
Rete B –
20 hosts
Partizionamento degli Address Range (2)
Address Range
10.0.0.0/24
NOTA: l’indirizzo di rete
10.0.0.0 è valido sia per una
rete /30, per /25, per /24 e altre
10.0.0.0
...
Rete A (/25)
10.0.0.127
NOTA: l’indirizzo 10.0.0.4 è
indirizzo di rete per una /30,
indirizzo host se incluso in una
/25 (ad esempio 10.0.0.0/25)
10.0.0.128
...
Rete B (/30)
10.0.0.131
In generale non è possibile
determinare se un indirizzo è di
rete o di host senza la
conoscenza della netmask
10.0.0.132
...
Inutilizzato
10.0.0.255
36
NOTA: è preferibile
compattare i blocchi
inutilizzati per evitare
sprechi (possibilmente al
fondo)
10.0.0.0
...
10.0.0.3
Rete B (/30)
10.0.0.4
Inutilizzato
...
10.0.0.127
10.0.0.128
...
Rete A (/25)
10.0.0.255
Address Range e sprechi di indirizzi
Address Range 10.0.0.0/24
Rete /27
10.0.0.0
...
10.0.0.31
Inutilizzato
10.0.0.32
...
10.0.0.95
10.0.0.96
...
Rete /27
10.0.0.127
10.0.0.128
Rete /25
...
10.0.0.255
37
Attenzione: non è un Address Range!
Non è possibile utilizzare questo spazio
per gestire una rete /26
Spazio di indirizzamento sovrapposto
L’host 10.0.0.165
sarà sulla rete 1
oppure sulla 3?
Rete 3: 10.0.0.164/30
Range sovrapposti,
anche se non esistono
indirizzi duplicati
Rete 1: 10.0.0.128/26
Hosts: .130- .159
38
Rete 2: 10.0.0.0/25
Hosts: .2- .101
Definizione del piano di indirizzamento IP
Si compone dei seguenti passi:
1.
Lista delle reti IP
2.
Numero di indirizzi necessari
3.
Numero di indirizzi allocati
4.
Verifica dell’ampiezza (o richiesta di assegnazione) dell’address range
assegnato
5.
Determinazione della netmask/prefix length
6.
Assegnazione degli address range ad ogni rete
7.
Assegnazione degli indirizzi agli host
Dati di partenza
Topologia di rete, numero di host in ogni rete
Blocco di indirizzamento da utilizzare
39
Necessario per determinare le esigenze totali in termini di numero di
indirizzi necessari a definire il piano di indirizzamento
Non sempre è un dato del problema; in alcuni casi deve essere
richiesto in base alle esigenze di rete (punto 3)
Indirizzamento IP: esempio
1. Lista delle reti IP
Spazio di indirizzamento min: 196 indirizzi
2. Numero di indirizzi necessari
Address range prescelto: 10.0.0.0/24 OK
3. Numero di indirizzi allocati
Indirizzi necessari: 4
4. Validità del blocco di indirizzamento
Indirizzi allocati: 4
5. Netmask / Prefix Length
NM (PL): 255.255.255.252 (/30)
6. Address Range
Rete 10.0.0.192/30
.194
.193
7. Indirizzi Hosts
Rete IP 3
.1
.129
Rete 10.0.0.128/26
Rete 10.0.0.0/25
Rete IP 2
Rete IP 1
.130 - .169
Indirizzi necessari: 43
Indirizzi allocati: 64
.2 - .101
NM (PL): 255.255.255.192 (/26)
LAN 1, 40 end-system
40
Indirizzi necessari: 103
Indirizzi allocati: 128
NM (PL): 255.255.255.128 (/25)
LAN 2, 100 end-system
Assegnazione degli indirizzi
Parte Network
ISP (Internet Service Provider)
IANA (Internet Assigned Number Authority)
ARIN (American Registry for Internet Numbers, più l’Africa)
LACNIC (Latin American and Caribbean Internet Address Registry)
RIPE (Réseau IP Européens)
APNIC (Asia-Pacific Network Information Center)
Parte Host
Configurazione manuale
Configurazione dinamica
41
DHCP [RFC 2131]
Estensione di BOOTP [RFC 1542]
L’host richiede un indirizzo al server DHCP
Usato nel caso di LAN
Altri metodi (es. PPP) nel caso di interfacce punto-punto
Configurazione “automatica” (blocco 169.254.0.0/16)
Indirizzi privati (1)
Rete pubblica
From: 1.1.1.1
To: 1.1.2.1
Rete privata
1.1.1.1
1.1.2.1
From: 1.1.1.1
To: 1.1.2.1
1.1.2.1
42
In presenza di un indirizzo duplicato
non è possibile determinare quale
macchina sarà il legittimo destinatario
del pacchetto
Indirizzi privati (2)
Si risolve il problema della duplicazione degli indirizzi
Non sono annunciati su Internet, quindi quegli host non sono
raggiungibili direttamente
Possono essere raggiungibili tramite un server proxy, NAT, etc.
Indirizzi di autoconfigurazione (plug and play)
10.0.0.0 - 10.255.255.255
Blocco da 224 elementi
172.16.0.0 - 172.31.255.255
Blocco da 220 elementi
192.168.0.0 - 192.168.255.255
Blocco da 216 elementi
169.254.0.0 - 169.254.255.255
Blocco da 216 elementi
43
Esercizi di Indirizzamento
44
Assegnazione di indirizzi IP (1)
Netmask: 255.255.255.0
Netmask: 255.255.255.248
10.0.2.1/24
10.0.1.10/29
10.0.2.2/24
10.0.1.14/29
LAN 1
10.0.2.0/24
10.0.2.254/24
10.0.1.8/29
10.0.1.9/29
10.0.1.253/24
10.0.1.2/29
LAN 2
45
10.0.1.0/24
10.0.1.3/24
10.0.1.4/24
10.0.1.0/29
10.0.1.3/29
10.0.1.4/29
Assegnazione di indirizzi IP (2)
Due reti: /29 e /30, da allocare in un blocco /24
Soluzione
10.0.0.0/29
10.0.0.8/30
spazi di indirizzamento contigui
Blocco da allocare: 10.0.0.0/24
Rete /29
10.0.0.0/29
46
Rete /30
10.0.0.8/30
Assegnazione di indirizzi IP (3)
Rete A (punto-punto), B (62 end-system), C (27)
Soluzione
Indirizzi richiesti: 4 + 65 + 30
Indirizzi da allocare: 4 + 128 + 32= 164
Prefix Length: /30, /25, /27
Indirizzi 10.0.0.160/30, 10.0.0.0/25, 10.0.0.128/27
Attenzione all’assegnamento non contiguo!
Rete A: canale punto-punto
10.0.0.160/30
Rete B: 62 ES
10.0.0.0/25
47
Rete C: 27 ES
10.0.0.128/27
Assegnazione di indirizzi non contigui
Rete A (punto-punto), B (70 end-system), C (62)
Soluzione
Indirizzi richiesti: 4 + 73 + 65
Indirizzi da allocare: 4 + 128 + 128= 260
Con partizionamento di C: 4 + 128 + (64 + 32) = 232
Prefix Length: /30, /25, (/27 + /28)
Indirizzi
10.0.0.224/30,
10.0.0.192/27)
10.0.0.0/25,
(10.0.0.128/26
+
Rete A: canale punto-punto
10.0.0.224/30
Rete B: 70 ES
10.0.0.0/25
48
Rete C: 62 ES
10.0.0.128/26 +
10.0.0.192/27
Ricerca degli errori di progettazione
Si determinino gli errori di progettazione contenuti
nella rete seguente, considerando che tutti i dispositivi
dovrebbero appartenere alla stessa rete IP
Soluzione
Netmask troppo piccola
Indirizzo di R1
Indirizzo di R2
R1
10.0.0.0/29
10.0.0.1/29
49
R2
10.0.0.9/29
10.0.0.2/29 10.0.0.3/29 10.0.0.4/29 10.0.0.5/29