Speranza di vita e mortalità a Vienna e in Austria
Transcript
Speranza di vita e mortalità a Vienna e in Austria
lebenserw cover 4sprach 26.05.2003 10:59 Uhr Seite 7 Italiano Speranza di vita e mortalità a Vienna e in Austria Confronto internazionale 0 Leben&Mort_ital.fm Seite 2 Montag, 26. Mai 2003 2:44 14 Indice Introduzione 3 Struttura delle età 4 Vienna a confronto delle città europee 4 L’Austria a confronto delle nazioni europee Speranza di vita 8 Vienna a confronto delle città europee 9 L’Austria a confronto delle nazioni europee Speranza di vita in salute 18 6 10 Mortalità 22 Mortalità infantile 22 Vienna a confronto delle città europee 23 L’Austria a confronto delle nazioni europee 24 Mortalità complessiva 26 Vienna a confronto delle città europee 27 L’Austria a confronto delle nazioni europee 28 Cause di morte 33 L’Austria a confronto delle nazioni europee 33 Mortalità evitabile ed anni di vita persi 36 L’Austria a confronto delle nazioni europee 37 Proposta di definizione: Città di Vienna (Stadt Wien; ed.), Speranza di vita e mortalità a Vienna e in Austria – Confronto internazionale. Vienna, Maggio 2003. Sigla editoriale Relazione Traduzione Produzione grafica Impostazione di copertina Foto di copertina Tenutario, Curatore, Editore Eleonore BACHINGER Anna SANTINI, Giovanna SCHIAVO Bernhard AMANSHAUSER Robert SABOLOVIC Alexandra WERBA Città di Vienna (Stadt Wien) Sezione di pianificazione sanitaria e management finanziario (BGF) Relazione sanitaria (Gesundheitsberichterstattung) Schottenring 24, A-1010 Vienna Realizzazione: Reumiller & Reumiller OEG, Wien http://www.wien.at/who/berichte/index.htm 2 SPERANZA DI VITA E MORTALITÀ – CONFRONTO INTERNAZIONALE 0 Leben&Mort_ital.fm Seite 3 Montag, 26. Mai 2003 2:44 14 Introduzione Introduzione Dal 1˚ gennaio 1995 l’Austria è membro dell’Unione Euro pea. Con un numero di abitanti superiore a 8 milioni e un territorio di 84.000 km2, ha una densità di popolazione di 96 abitanti per km2. Il 21 % della popolazione ha 60 e più anni, il 17,5 % è sotto i 15 anni. Vienna (1,55 milioni di abitanti) non è solo la capitale dell’Austria ma anche uno dei nove stati confederati. Per questo motivo essa dispone di una propria amministrazio ne della sanità. Il sistema sanitario austriaco è caratterizzato da un’intera zione tra agenti pubblici, d’interesse collettivo e privati. Una cassa malattia e una previdenza sociale obbligatorie e dipendenti dal reddito e che si basa sul principio della soli darietà (metà viene pagata dal prestatore di lavoro e metà dal datore di lavoro; l’assicurazione comprende anche i membri della famiglia non assicurati, i disoccupati e i pen sionati) copre il 99 % della popolazione. Una libera scelta del medico e dell’ospedale, come anche la mancanza di liste d’attesa sono ulteriori caratteristiche del sistema sanitario austriaco. Come altre nazioni europee di tipo occidentale anche l’Au stria si trova di fronte al fenomeno di una speranza di vita aumentata e probabilmente continuamente in aumento e di una mortalità in ribasso, ormai soprattutto nella fascia dell’età più avanzata. Insieme al già avvenuto inserimento delle annate con alto tasso di natalità degli anni del dopo guerra nella fascia dell’età più avanzata, ciò porta ad un mu tamento evidente della struttura della popolazione, ma an che ad un cambiamento di struttura della morbilità in quanto oggigiorno le malattie che appaiono più frequente mente sono legate all’età. Questo opuscolo è concepito come una sintesi ampliata del la dettagliata relazione sulla “Speranza di vita e mortalità a Vienna” sotto il particolare aspetto dei confronti interna zionali. Per i dati di sanità su base regionale finora ci sono poche statistiche di confronto. Per questo motivo molti dei dati statistici su base cittadina contenuti in quest’opuscolo sono stati rilevati direttamente nelle singole nazioni, come anche l’attualizzazione dei dati delle nazioni è stata rico struibile tramite statistiche di confronto internazionali (OECD, WHO). Quindi questo opuscolo descrive il contri buto del relazione sanitaria viennese al confronto regionale dei dati di sanità su base europea sempre più al centro dell’interesse. I valori di confronto internazionali oltre ai dati statistici di ogni nazione e città, forniscono un’ulteriore informazione rilevante sulla posizione della propria nazione, risp. città (international benchmarking). Questo studio può dare un’ispirazione ed essere una motivazione per miglioramen ti politicosanitari nella propria nazione, come anche mo strare i primi risultati. L’infittirsi della globalizzazione e la sempre maggiore apertura dello spazio europeo sviluppa in tutti i governi europei anche nuove sfide e possibilità nell’ambito della Public Health. Comuni necessità e il con fronto di dati sanitari possono essere una forza portante per l’identificazione di priorità comuni nella politica della sani tà. La città di Vienna è già da molti anni integrata nelle diverse reti degli elaboratori delle città europee – come ad esempio dal 1989 nella rete WHO Healty Cities così come dal 1997 nella rete dell’Unione Europea Mégapoles. Nell’ambito di diversi i progetti concepiti dall’Unione Europea con tema relazione sanitaria regionale europea Vienna porterà un at tivo contributo. SPERANZA DI VITA E MORTALITÀ – CONFRONTO INTERNAZIONALE 3 0 Leben&Mort_ital.fm Seite 4 Montag, 26. Mai 2003 2:44 14 Struttura delle età Struttura delle età Popolazione Struttura delle età In base ai risultati dell’ultimo censimento l’Austria, con da ta di riferimento 15 maggio 2001, contava complessivamen te 8.032.926 abitanti. 1.550.123 avevano il loro domicilio principale a Vienna. Il 16 % della popolazione residente è costituita da cittadini stranieri, presenti con una forte quota tra la popolazione più giovane. Il 21 % della popolazione austriaca ha 60 e più anni, un poco più del 7 % ha 75 anni e più, quasi il 17 % è costituito da ra gazzi, cioè da persone al di sotto dei 15 anni. Quota femminile Il 51,6 % della popolazione austriaca e il 52,8 % di quella viennese è di sesso femminile. Tra la popolazione dei 60enni e più la quota delle donne in Austria rappresenta più del 59 %, a Vienna quasi il 62 %. Nella popolazione al di so pra dei 75 anni la quota femminile è ancora più alta: in Au stria più del 69 %, a Vienna più del 71 %. Al momento a Vienna quasi il 22 % della popolazione resi dente ha 60 e più anni: con ciò Vienna a confronto degli altri stati confederati si trova nella zona media austriaca. Il 58 % è più giovane di 45 anni. Con una quota di ragazzi (la popo lazione inferiore ai 15 anni) di uno scarso 15 % Vienna – in sieme con il Burgenland – si trova all’ultimo posto all’inter no dell’Austria. Vienna a confronto delle città europee A confronto delle città europee Vienna con una quota di ragazzi di un netto 15 % si trova nella zona media accanto a Copenaghen, Budapest, Varsavia e Bratislava. La quota di ragazzi più elevata si riscontra a Parigi e a Londra, città che del resto hanno un’alta quota di famiglie straniere. La più bassa quota di ragazzi si riscontra nelle città industriali ita liane Genova e Milano. Anche Barcellona e Zurigo presenta no dati chiaramente inferiori a quelli di altre città europee (vedi immagine 1). 4 Con una “quota di anziani” di un netto 21 %, Vienna si trova nella zona medio alta insieme con Varsavia e Buda pest. Le più alte quote di persone anziane si riscontrano a Genova, Milano e Barcellona; la quota con distacco più bas sa si riscontra a Parigi. Anche Madrid, Copenaghen, Londra e Bratislava mostrano valori inferiori alla media (vedi im magine 2). SPERANZA DI VITA E MORTALITÀ – CONFRONTO INTERNAZIONALE 0 Leben&Mort_ital.fm Seite 5 Montag, 26. Mai 2003 2:44 14 Struttura delle età Immagine 1: Percentuale dei 15enni in rapporto alla popolazione totale. Vienna a confronto delle città europee 1) 16,8 16,7 16,0 15,8 15,2 14,9 14,7 13,5 14,6 13,5 Praga 14,2 13,0 Amburgo 14,0 12,8 Monaco di Baviera 13,8 12,7 Francoforte sul Meno 12,0 Colonia 11,6 Zurigo 10,6 Barcellona 10,2 Milano 15,0 Genova quota dei 15enni in percentuale 20,1 20,0 17,8 19,3 25,0 10,0 5,0 1) Parigi Londra Bruxelles Oslo Ginevra Helsinki Stoccolma Madrid Bratislava Varsavia Vienna Copenaghen Budapest Berlino 0,0 Solo città con dati disponibili. Dati 1999 oppure 2000. Fonte: Edizione tascabile di statistica della città di Vienna, 2002. Immagine 2: Quota dei 60enni in rapporto alla popolazione totale. Vienna a confronto delle città europee 1) 27,5 28,3 Milano 22,9 Monaco di Baviera 23,4 22,7 Zurigo 21,4 Vienna 22,1 21,4 Varsavia 21,6 21,2 Bruxelles Budapest 21,1 Colonia Francoforte sul Meno 20,8 20,9 20,0 Stoccolma Berlino 19,2 18,2 Oslo Ginevra 16,6 17,9 16,6 Londra Bratislava 16,5 15,0 15,0 20,0 Copenaghen 25,0 11,6 quota dei 60enni in percentuale 30,0 Barcellona 32,3 35,0 10,0 5,0 1) Genova Amburgo Praga Helsinki Madrid Parigi 0,0 Solo città con dati disponibili. Dati 1999 oppure 2000. Fonte: Edizione tascabile di statistica della città di Vienna, 2002. SPERANZA DI VITA E MORTALITÀ – CONFRONTO INTERNAZIONALE 5 0 Leben&Mort_ital.fm Seite 6 Montag, 26. Mai 2003 2:44 14 Struttura delle età L’Austria a confronto delle nazioni europee A confronto delle altre nazioni europee, l’Austria per la sua quota di ragazzi di uno scarso 17 % si trova nella zona bassa, mentre con una quota di abitanti di 60 e più anni, occupa una chiara zona alta. Le due cartine dell’Europa il lustrano graficamente le posizioni di ogni nazione euro pea. Tavola 1: Quote di persone giovani ed anziane in rapporto alla popolazione totale Quote della popolazione totale in percentuale Nazioni Austria Belgio Bosnia-Erzegovina Bulgaria Croazia Danimarca Estonia Federazione Russa Finlandia Francia Germania Grecia Irlanda Islanda Italia Jugoslavia Lettonia Lituania Lussemburgo Macedonia Malta Moldova Norvegia Paesi Bassi Polonia Portogallo Regno Unito (Gran Bretagna e Irlanda del Nord) Repubblica Ceca Romania Russia Bianca (Bielorussia) Slovacchia Slovenia Spagna Svezia Svizzera Ucraina Ungheria Fonte: 6 Sotto i 15 anni 60 anni e più 16,6 17,6 23,6 15,5 19,8 18,6 17,7 17,6 18,1 18,8 15,5 15,2 21,5 23,2 14,4 19,8 17,3 19,1 19,0 22,0 19,9 23,8 20,0 18,6 18,8 16,6 18,9 16,2 18,0 18,3 19,2 15,7 14,7 18,4 17,3 18,5 17,1 21,0 21,9 11,1 21,8 18,6 19,8 21,2 18,7 20,0 20,6 23,6 23,1 15,0 15,0 24,3 19,0 21,5 18,8 19,1 14,5 16,9 13,6 19,3 18,2 16,7 20,7 20,4 18,5 18,9 19,1 15,5 19,3 21,6 22,2 20,3 20,1 19,7 Statistica Austria – Annuario statistico austriaco 2003, pp. 502 (UN, Council of Europe, EUROSTAT, pubblicazioni di statistica nazionale). SPERANZA DI VITA E MORTALITÀ – CONFRONTO INTERNAZIONALE 0 Leben&Mort_ital.fm Seite 7 Montag, 26. Mai 2003 2:44 14 Struttura delle età Immagine 3: Europa: Quota della popolazione di età inferiore ai 15 anni in proporzione alla popolazione totale Nazioni IS Moldova, Bosnia-Erzegovina, Islanda, Macedonia, Irlanda, Norvegia Jugoslavia, Croazia, Slovacchia, 18,0–19,9 % Lituania, Lussemburgo, Francia, Regno Unito (Gran Bretagna e Irlanda del Nord), Polonia, Danimarca, Paesi Bassi, Ucraina, Svezia, Russia Bianca, Finlandia, Romania FIN N S EST RUS LV DK LT IRL BY UK PL NL B D BiH E Estonia, Belgio, Federazione Russa, Lettonia, Svizzera, Ungheria, Austria, Portogallo, Repubblica Ceca 16,0–17,9 % Slovenia, Bulgaria, Germania, Grecia, Spagna, Italia al di sotto del 16 % MD RO SLO HR I P SK H A CH F UA CZ L YU Quota di ragazzi 20 % e più BG MK TR GR Fonte: Statistica Austria – Annuario statistico austriaco 2003. Immagine 4: Europa: Quota della popolazione di 60 anni e più in proporzione alla popolazione totale Nazioni IS Quota di anziani Italia, Germania, Grecia, Svezia 22 % e più 20,0–21,9 % Belgio, Bulgaria, Spagna, Lettonia, Estonia, Austria, Portogallo, Francia, Regno Unito (Gran Bretagna e Irlanda del Nord), Svizzera, Ucraina, Finlandia FIN N S EST RUS LT IRL BY UK PL NL B D F UA CZ L A CH I P Danimarca, Ungheria, Norvegia, 18,0–19,9 % Slovenia, Lussemburgo, Russia Bianca, Jugoslavia, Romania, Lituania, Federazione Russa, Croazia, Repubblica Ceca, Paesi Bassi LV DK SK H MD RO SLO HR BiH E YU BG Polonia 16,0–17,9 % Slovacchia, Irlanda, Islanda, Macedonia, Moldova, BosniaErzegovina, al di sotto del 16 % MK TR GR Fonte: Statistica Austria – Annuario statistico austriaco 2003. SPERANZA DI VITA E MORTALITÀ – CONFRONTO INTERNAZIONALE 7 0 Leben&Mort_ital.fm Seite 8 Montag, 26. Mai 2003 2:44 14 Speranza di vita Speranza di vita Lo sviluppo della speranza di vita ha avuto un ritmo molto diverso da stato confederato a stato confederato austriaco. Vienna, vicino al Vorarlberg, ad esempio fino al 1964 ha ri scontrato nella fascia femminile i valori più alti di speranza di vita, la speranza di vita nella fascia maschile fino al 1975 è stata superiore alla media degli altri stati confederati e fi- no al 1981 ha girato intorno alla media degli altri stati con federati. Eppure dal 1978 Vienna si trova all’ultimo posto per quanto riguarda la fascia femminile, per quanto riguar da gli uomini agli inizi degli anni ’80 la speranza di vita è nettamente andata al di sotto del livello di tutta l’Austria. Immagine 5: Speranza di vita (alla nascita) per stato confederato, 1961–2001 (scalatoria differenziata) femmine 84 Austria Vienna Burgenland Austria Inferiore Stiria Carinzia Austria Superiore Salisburgo Tirolo Vorarlberg 82 speranza di vita in anni 80 78 76 74 72 2000 1997 1994 1991 1988 1985 1982 1979 1976 1973 1970 1967 1964 1961 70 maschi 78 Austria Vienna Burgenland Austria Inferiore Stiria Carinzia Austria Superiore Salisburgo Tirolo Vorarlberg 76 speranza di vita in anni 74 72 70 68 66 Fonte: 2000 1997 1994 1991 1988 1985 1982 1979 1976 1973 1970 1967 1964 1961 64 Statistica Austria – Annuario delle statistiche di salute 2000. Pendenza tra Est ed Ovest Nel complesso l’Austria Occidentale (con gli stati confede rati: Vienna, Austria Inferiore e Burgenland), presenta, particolarmente nella fascia maschile, i valori più bassi per 8 quanto riguarda la probabile durata di vita. Nell’Austria Orientale e del Sud i valori sono quasi pari. Le differenze nella fascia femminile sono meno rilevanti. SPERANZA DI VITA E MORTALITÀ – CONFRONTO INTERNAZIONALE 0 Leben&Mort_ital.fm Seite 9 Montag, 26. Mai 2003 2:44 14 Speranza di vita Vienna a confronto delle città europee Per quanto riguarda la speranza di vita europea, al momento su scala urbana non c’è una statistica di raffronto. La speranza di vita accertata per le singole città (secondo la disponibilità dei dati) posiziona Vienna nella zona me- dio alta, allo stesso livello di Amburgo, Colonia e Londra; per la fascia maschile Vienna si trova in una zona media ed è paragonabile ad Amburgo, Colonia, Roma, Milano e Londra. Immagine 6: Speranza di vita a Vienna a confronto delle altre città europee, differenziata per sesso, 1998–20011) femmine 82 82,0 82,0 81,7 81,5 81,0 80,8 80,7 80,6 80,4 80,2 80,1 80 79,0 78,8 78 77,0 76 74 72 Varsavia Copenaghen Praga Oslo Berlino Londra Düsseldorf Colonia Amburgo Roma Vienna Stoccolma 68 Bonn 70 Milano speranza di vita al momento della nascita in anni 84 maschi 82 80 78 76,9 76,2 75,5 75,4 75,2 75,1 74,9 74,9 76 74,5 74,2 74,1 73,3 74 71,4 72 70,5 Copenaghen Varsavia Praga Berlino Düsseldorf Oslo Colonia Vienna Amburgo Roma Milano Londra 68 Stoccolma 70 Bonn speranza di vita al momento della nascita in anni 84 1) Standardizzazione a seconda della disponibilità dei dati – Vienna, Colonia, Bonn, Düsseldorf, Londra, Stoccolma: valore medio 1998–2000; Oslo e Copenaghen: valore medio 1996–2000; Varsavia: valore medio 1999–2001; Amburgo e Berlino: valore medio 1998-1999. Milano e Roma: ultimi dati a disposizione 1998. Per alcune città (p.e. Milano, Roma, Amburgo) i valori si riferiscono a distretti risp. a regioni. Fonte: Istituti nazionali delle statistiche – Austria: Statistik Austria; Italia: ISTAT–Istituto Nazionale di Statistica; Germania: Statistisches Bundesamt, Robert Koch-Institut, Landesinstitut für den Öffentlichen Gesundheitsdienst NRW; Repubblica Ceca: UZIS–Institute of Health Information and Stati stics of the Czech Republic; Polonia: GUS–Central Statistical Office of Poland; Norvegia: Statistics Norway; Svezia: SCB–Statistics Sweden; Danimarca: Statistics Denmark. SPERANZA DI VITA E MORTALITÀ – CONFRONTO INTERNAZIONALE 9 0 Leben&Mort_ital.fm Seite 10 Montag, 26. Mai 2003 2:44 14 Speranza di vita L’Austria a confronto delle nazioni europee Per la speranza di vita l’Austria a confronto dei paesi confi nanti si posiziona nella zona alta, paragonabile con la posi zione della Germania, dell’Italia e della Svizzera. Dei sette paesi confinanti, la Svizzera presenta la speranza di vita più elevata in assoluto, mentre l’Ungheria la più bassa. Questo fenomeno rispecchia anche la pendenza tra l’Est e l’Ovest ri scontrabile all’interno dell’Austria. Immagine 7: Speranza di vita in Austria e nelle nazioni confinanti1), 2001, per sesso femmine CZ 78,8 SK Vienna 80,7 Austria Superiore 82,1 D Austria Inferiore 81,4 Burgen land 82,0 Austria 81,1 77,4 81,7 CH Vorarlberg 82,7 Salisburgo 81,7 Tirolo 82,5 Stiria 82,1 H 76,1 82,8 Carinzia 82,5 I SLO 82,2 79,5 maschi CZ 71,9 SK Vienna 75,0 Austria Superiore 76,1 D 75,1 69,3 Austria Inferiore 76,1 Burgen land 75,3 Austria 75,9 CH Vorarlberg 76,3 Salisburgo 76,6 Tirolo 76,9 Stiria 75,9 H 67,3 77,3 I 76,2 Carinzia 76,2 SLO 72,1 1) Senza il Liechtenstein. Fonte: 10 Statistics Austria; WHO – World Health Report 2002. SPERANZA DI VITA E MORTALITÀ – CONFRONTO INTERNAZIONALE 0 Leben&Mort_ital.fm Seite 11 Montag, 26. Mai 2003 2:44 14 Speranza di vita Nell’ambito europeo in Austria la speranza di vita è nella zona medio alta. Riguardo la speranza di vita delle donne l’Austria occupa il 6˚ posto insieme al Lussemburgo; ri- guardo agli uomini negli ultimi anni l’Austria è avanzata addirittura al 5˚ posto, quasi a parità con l’Italia, la Norve gia, i Paesi Bassi e la Francia. Immagine 8: Speranza di vita in Austria a confronto delle nazioni europee, 2001, per sesso 77,4 78,0 76,1 78,8 Repubblica Ceca 71,9 Repubblica Ceca 78,1 79,5 79,2 Irlanda 72,1 Slovenia Finlandia 79,5 Danimarca Slovenia 80,1 79,9 Portogallo Regno Unito 74,8 74,5 Belgio speranza di vita in anni 80,0 Danimarca 80,8 80,7 Grecia Paesi Bassi 74,9 74,8 Lussemburgo 81,2 81,1 Germania 81,2 Belgio Lussemburgo Finlandia 81,8 Austria 81,4 81,8 Svezia 82,0 Norvegia 82,6 82,3 82,2 Spagna 82,9 82,8 Francia Svizzera femmine 84,0 76,0 74,0 72,0 70,0 68,0 Ungheria Slovacchia Polonia 64,0 Italia 66,0 maschi 84,0 69,9 72,0 67,3 70,0 69,3 73,8 75,1 Regno Unito 74,0 72,7 75,3 75,1 75,5 Grecia Spagna 75,6 Francia Germania 75,9 75,8 Austria 76,0 Paesi Bassi 76,2 76,1 Italia Norvegia 77,7 77,3 Svezia speranza di vita in anni 78,0 Svizzera 82,0 80,0 68,0 66,0 Fonte: Ungheria Slovacchia Polonia Irlanda Portogallo 64,0 WHO – The World Health Report 2002. SPERANZA DI VITA E MORTALITÀ – CONFRONTO INTERNAZIONALE 11 0 Leben&Mort_ital.fm Seite 12 Montag, 26. Mai 2003 2:44 14 Speranza di vita Le seguenti cartine europee illustrano la distribuzione re gionale della diversa speranza di vita nelle singole nazioni per sesso. (A causa di differenze specifiche di sesso è stata scelta nell’ordine una rappresentazione divisa per sesso.) La Svizzera, la Svezia e l’Italia si distinguono per una spe ranza di vita particolarmente alta riguardante entrambi i sessi. Per le donne si trovano in testa anche la Francia e la Spagna (82 e più anni), per gli uomini la Norvegia (76 e più anni). 12 Eppure superiore alla media è la speranza di vita per en trambi i sessi anche in Austria e in Germania, così come per le donne nel Lussemburgo, in Norvegia, Finlandia e Belgio (81 anni e più in ogni nazione) e per gli uomini nei Paesi Bas si, in Francia, Grecia, Spagna e nel Regno Unito (Gran Breta gna e Irlanda del Nord) (75 anni e più in ogni nazione). Al contrario ancora particolarmente bassa è la speranza di vita nei paesi dell’Est confinanti. Ma mentre la Slovenia e la Repubblica Ceca, e in misura minore anche la Slovacchia, mostrano un chiaro processo di recupero, in Ungheria, nei paesi dell’ex Jugoslavia così come negli ex paesi dell’Est la speranza di vita rimane sotto il livello medio europeo. SPERANZA DI VITA E MORTALITÀ – CONFRONTO INTERNAZIONALE 0 Leben&Mort_ital.fm Seite 13 Montag, 26. Mai 2003 2:44 14 Speranza di vita Immagine 9: Speranza di vita (alla nascita) in Europa1) 2001, per sesso Donne Nazioni IS FIN N S EST RUS LV DK LT IRL BY UK PL NL B D L A CH F I P UA CZ SK H MD RO SLO HR BiH E YU Speranza di vita Francia, Svizzera, Spagna, Svezia, Italia 82 e più anni Austria, Lussemburgo, Norvegia, Finlandia, Belgio, Germania Grecia, Paesi Bassi, Portogallo 81,0–81,9 anni Regno Unito (Gran Bretagna e Irlanda del Nord), Danimarca, Slovenia, Irlanda Repubblica Ceca, Polonia, Lituania, Slovacchia, Estonia, Bosnia-Erzegovina, Ungheria, Lettonia Macedonia, Jugoslavia, Bulgaria, Romania, Ucraina, Federazione Russa, Turchia 79,0–79,9 anni 80,0–80,9 anni 76,0–78,9 anni al di sotto dei 76 anni BG MK TR GR Uomini Nazioni IS Svezia, Svizzera, Italia, Norvegia Austria, Paesi Bassi, Francia, Grecia, Spagna, Germania, Regno Unito (Gran Bretagna e Irlanda del Nord) Lussemburgo, Belgio, Danimarca, Finlandia Irlanda Portogallo, Slovenia, Repubblica Ceca Polonia, Jugoslavia, Slovacchia, Bosnia-Erzegovina, Macedonia, Bulgaria, Romania, Lituania, Ungheria, Turchia, Estonia, Ucraina, Lettonia, Federazione Russa FIN N S EST RUS LV DK LT IRL BY UK PL NL B D F A CH I P E UA CZ L SK H MD RO SLO HR BiH YU 74,0–74,9 anni 73,0–73,9 anni 70,0–72,9 anni al di sotto dei 70 anni BG MK GR 1) Speranza di vita 76 e più anni 75,0–75,9 anni TR Compresa l’Europa dell’Est e del Sud, più la Turchia e gli Stati dell’ex U.R.S.S. Fonte: WHO – The World Health Report 2002. SPERANZA DI VITA E MORTALITÀ – CONFRONTO INTERNAZIONALE 13 0 Leben&Mort_ital.fm Seite 14 Montag, 26. Mai 2003 2:44 14 Speranza di vita Tavola 2: Speranza di vita (alla nascita) in Europa1) 2001, per sesso e scala Speranza di vita (alla nascita) in anni Femmine Nazioni Maschi Anni Nazioni Anni Francia Svizzera Spagna Svezia Italia Austria Lussemburgo Norvegia Finlandia Belgio Germania Grecia Paesi Bassi Portogallo Regno Unito2) Danimarca Slovenia Irlanda Repubblica Ceca Polonia Lituania Slovacchia Estonia Bosnia-Erzegovina Ungheria Lettonia Macedonia Jugoslavia Bulgaria Romania Ucraina Federazione Russa 82,9 82,8 82,6 82,3 82,2 81,8 81,8 81,4 81,2 81,2 81,1 80,8 80,7 80,1 79,9 79,5 79,5 79,2 78,8 78,1 77,9 77,4 76,5 76,4 76,1 76,0 74,9 74,8 74,8 74,5 73,3 72,3 Svezia Svizzera Italia Norvegia Austria Paesi Bassi Francia Griecia Spagna Germania Regno Unito2) Lussemburgo Belgio Danimarca Finlandia Irlanda Portogallo Slovenia Repubblica Ceca Polonia Jugoslavia Slovacchia Bosnia-Erzegovina Macedonia Bulgaria Romania Lituania Ungheria Turchia Estonia Ucraina Lettonia 77,7 77,3 76,2 76,1 75,9 75,8 75,6 75,5 75,3 75,1 75,1 74,9 74,8 74,8 74,5 73,8 72,7 72,1 71,9 69,9 69,7 69,3 69,3 68,9 68,4 67,8 67,7 67,3 67,0 65,7 62,2 65,2 Turchia 71,2 Federazione Russa 58,9 1) 2) 14 Compresa l’Europa dell’Est e del Sud, più la Turchia e gli Stati dell’ex U.R.S.S. Regno Unito = Gran Bretagna e Irlanda del Nord. SPERANZA DI VITA E MORTALITÀ – CONFRONTO INTERNAZIONALE 0 Leben&Mort_ital.fm Seite 15 Montag, 26. Mai 2003 2:44 14 Speranza di vita Fonte: WHO – World Health Report 2002. L’osservazione dello sviluppo della speranza di vita in con fronto ai singoli paesi in osservazione negli ultimi due de cenni mostra un sensibilissimo aumento della speranza di vita in Austria – sia delle donne che degli uomini. Se negli anni ’80 l’Austria era caratterizzata da una speranza di vita al di sotto della media (ultimo posto tra le otto nazioni scel te a confronto), nel frattempo ha recuperato così rapida mente tanto da superare la Germania nel 1990 (i cui valori, a causa dell’unificazione dei due Stati tedeschi, si sono ab bassati di un poco) e ormai nella scala si trova, sia per la fa scia delle donne che per quella degli uomini, in un buona area media, appena dietro l’Italia e la Svezia. Immagine 10: Speranza di vita (alla nascita) in Austria e nazioni europee selezionate, per sesso, 1980–20001) femmine 84 Francia 82 Svizzera Svezia 80 speranza di vita in anni Italia 78 Austria Germania 76 Paesi Bassi 74 Regno Unito 72 70 68 1980 1985 1990 1995 2000 maschi 84 Svezia 82 Svizzera Paesi Bassi 80 speranza di vita in anni Italia 78 Austria Francia 76 Regno Unito 74 Germania 72 70 68 1980 1) 1985 1990 1995 2000 Dati ultimi disponibili (Italia: 1998; Germania e Gran Bretagna: 1999; restanti: 2000). Fonte: OECD Health Data 2002; in più per l’Austria: Statistik Austria; Germania: Statistisches Bundesamt/Robert Koch Institut; Gran Bretagna: National Statistics Online, Population Trends – Autumn 2002; Paesi Bassi: Centraal Bureau voor de Statistiek; Francia: INSEE, www.insee.fr/fr/ffc/ pop_age3.htm ; Italia: ISTAT-Centro diffusione dati, www.demo.istat.it; Svizzera: Statistica Svizzera – ufficio federale di statistica. SPERANZA DI VITA E MORTALITÀ – CONFRONTO INTERNAZIONALE 15 0 Leben&Mort_ital.fm Seite 16 Montag, 26. Mai 2003 2:44 14 Speranza di vita Tavola 3: Sviluppo della speranza di vita (alla nascita) in Austria e in altre nazioni europee1), 1980–2001, per sesso Speranza di vita alla nascita in anni Nazione 1980/81 1985/86 1990/91 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 80,6 80,6 78,4 80,5 82,3 80,3 79,6 80,8 78,6 81,6 79,8 81,1 80,6 77,0 78,8 77,5 76,7 78,6 81,9 81,8 82,1 75,1 80,9 80,5 78,8 80,8 82,4 80,5 79,8 80,6 79,1 81,8 80,5 81,3 80,7 77,3 78,9 78,1 76,7 78,7 82,2 81,9 82,4 75,2 80,9 80,8 79,0 81,0 82,5 80,8 80,0 – 79,1 – 81,2 81,1 80,5 77,5 79,1 78,1 77,0 78,8 82,4 81,9 82,5 75,1 81,2 – – – 82,7 81,7 – – – 83,0 – – – – – 81,4 80,6 78,0 – 78,4 77,2 79,1 – 82,0 82,8 75,6 – – – – – – 80,7 – – – – 79,6 – – 82,8 – Donne Austria2) Belgio3) Danimarca3) Finlandia3) Francia5) Germania4) Gran Bretagna6) (Regno Unito) Grecia3) Irlanda3) Italia7) Lussemburgo3) Norvegia3) Paesi Bassi8) Polonia10) Portogallo3) Repubblica Ceca3) Slovacchia3) Slovenia11) Spagna3) Svezia3) Svizzera9) Ungheria 76,1 76,8 77,3 77,6 78,4 76,1 76,8 76,8 75,6 77,4 75,9 79,2 79,2 74,4 75,2 73,9 74,3 75,2 78,6 78,8 79,6 72,7 77,3 78,0 77,5 78,7 79,4 78,1 77,7 78,4 76,7 78,4 77,9 79,4 79,7 74,8 76,4 74,7 74,7 75,9 79,6 79,7 80,1 73,1 78,9 79,4 77,7 78,9 81,0 78,4 78,8 79,5 77,6 80,0 78,5 79,8 80,1 75,5 77,4 75,4 75,4 77,4 80,4 80,4 80,7 73,7 80,1 80,2 77,8 80,2 81,9 79,7 79,4 80,3 78,4 81,0 80,2 80,8 80,4 76,4 78,6 76,6 76,3 77,8 81,5 81,3 81,7 74,5 80,2 80,5 78,2 80,5 82,1 79,9 79,5 80,4 78,6 81,3 79,9 81,1 80,4 76,6 78,6 77,3 76,8 78,3 81,7 81,5 82,0 74,7 segue 1) Unione Europea e Svizzera, Norvegia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria e Polonia. 2) Statistik Austria; Periodi 1980/85/90. 3) OECD Health Data 2002; Periodi 1980/85/90. 4) Germania: Per il 1980 e il 1985 (RFD): OECD Health Data 2002. Dal 1990 (Germania riunita): Statistisches Bundesamt, statistiche di mor talità. 5) Francia: INSEE – Institut national de la statistique et des études éco nomiques; Periodi 1980/85/90. Dati provvisori per il 2000 ed il 2001. 6) Gran Bretagna e Irlanda del Nord (Regno Unito): ONS – National Sta tistics Online, Population Trends – Autumn 2002. Periodi 1981/86/91. Dati per il 1999 provvisori. Fonte: 16 7) Italia: OECD Health Data 2002; Periodi 1980/85/90. Dal 1998: ISTAT – Istituto Nazionale di Statistica, <http://www.demo.istat.it/e/ tav2000/start.html> 8) Paesi Bassi: 1980 e 1985: OECD Health Data 2002; dal 1990: Centraal Bureau voor de Statistiek. 9) Svizzera: Per gli anni 1980–1999: OECD Health Data 2002; Periodi 1980/85/90. Per il 2000 e il 2001: Ufficio federale di statistica, statisti che di mortalità 2000/2001. 10) Polonia: OECD Health Data 2002; Periodi 1980/85/90. Per il 1999 e il 2000: Central Statistical Office of Poland. 11) Slovenia: Statistical Office of the Republic of Slovenia. Valori bien nali. OECD Health Data 2002 e istituti nazionali delle statistiche (vedi note in calce per le singole nazioni). SPERANZA DI VITA E MORTALITÀ – CONFRONTO INTERNAZIONALE 0 Leben&Mort_ital.fm Seite 17 Montag, 26. Mai 2003 2:44 14 Speranza di vita Tavola 3: (seguito) Sviluppo della speranza di vita (alla nascita) in Austria e in altre nazioni europee1), 1980– 2001, per sesso Speranza di vita alla nascita in anni Nazione 1980/81 1985/86 1990/91 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 74,3 74,1 73,6 73,4 74,6 74,0 74,6 75,6 73,4 75,3 74,1 75,4 75,2 68,5 71,6 70,5 68,9 71,0 74,9 76,7 76,3 66,4 74,7 74,3 73,9 73,5 74,8 74,5 74,8 75,5 73,5 75,5 73,7 75,5 75,2 68,9 71,7 71,1 68,6 71,1 74,8 76,9 76,3 66,1 75,1 74,4 74,2 73,8 75,0 74,8 75,1 – 73,9 – 74,7 75,6 75,3 68,8 72,0 71,4 69,0 71,3 74,9 77,0 76,8 66,3 75,4 – – – 75,2 – – – – – – 76,0 75,5 69,7 – 71,7 69,1 71,9 – 77,4 77,2 67,1 75,9 – – – 75,5 – – – – – – – 75,8 – – – – 72,1 – – 77,2 – Uomini Austria2) Belgio3) Danimarca3) Finlandia3) Francia5) Germania4) Gran Bretagna6) (Regno Unito) Grecia3) Irlanda3) Italia7) Lussemburgo3) Norvegia3) Paesi Bassi8) Polonia10) Portogallo3) Repubblica Ceca3) Slovacchia3) Slovenia11) Spagna3) Svezia3) Svizzera9) Ungheria3) 69,0 70,0 71,2 69,2 70,2 69,6 70,8 72,2 70,1 70,6 69,1 72,3 72,5 66,0 67,7 66,8 66,8 67,4 72,5 72,8 72,8 65,5 70,4 71,1 71,5 70,1 71,2 71,5 71,9 73,5 71,0 72,0 70,6 72,6 73,1 66,5 69,4 67,5 66,9 67,9 73,1 73,8 73,4 65,1 72,4 72,7 72,0 70,9 72,7 72,0 73,2 74,6 72,1 73,5 72,3 73,4 73,8 66,5 70,4 67,6 66,6 69,5 73,3 74,8 74,0 65,1 1) Unione Europea e Svizzera, Norvegia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria e Polonia. 2) Statistik Austria; Periodi 1980/85/90. 3) OECD Health Data 2002; Periodi 1980/85/90. 4) Germania: Per il 1980 e il 1985 (RFD): OECD Health Data 2002. Dal 1990 (Germania riunita): Statistisches Bundesamt, statistiche di mor talità. 5) Francia: INSEE – Institut national de la statistique et des études éco nomiques; Periodi 1980/85/90. Dati provvisori per il 2000 ed il 2001. 6) Gran Bretagna e Irlanda del Nord (Regno Unito): ONS – National Sta tistics Online, Population Trends – Autumn 2002. Periodi 1981/86/91. Dati per il 1999 provvisori. Fonte: 73,5 73,4 72,7 72,8 73,9 73,3 74,1 75,0 72,9 74,6 73,0 74,8 74,6 67,6 71,2 69,7 68,4 70,3 74,3 75,9 75,3 65,3 73,9 73,8 73,1 73,0 74,1 73,6 74,3 75,1 73,1 75,0 73,3 75,4 74,7 68,1 71,1 70,4 68,9 70,8 74,4 76,5 75,9 66,6 7) Italia: OECD Health Data 2002; Periodi 1980/85/90. Dal 1998: ISTAT – Istituto Nazionale di Statistica, <http://www.demo.istat.it/e/ tav2000/start.html> 8) Paesi Bassi: 1980 e 1985: OECD Health Data 2002; dal 1990: Centraal Bureau voor de Statistiek. 9) Svizzera: Per gli anni 1980–1999: OECD Health Data 2002; Periodi 1980/85/90. Per il 2000 e il 2001: Ufficio federale di statistica, statisti che di mortalità 2000/2001. 10) Polonia: OECD Health Data 2002; Periodi 1980/85/90. Per il 1999 e il 2000: Central Statistical Office of Poland. 11) Slovenia: Statistical Office of the Republic of Slovenia. Valori bien nali. OECD Health Data 2002 e istituti nazionali delle statistiche (vedi note in calce per le singole nazioni). SPERANZA DI VITA E MORTALITÀ – CONFRONTO INTERNAZIONALE 17 0 Leben&Mort_ital.fm Seite 18 Montag, 26. Mai 2003 2:44 14 Speranza di vita Speranza di vita in salute Negli ultimi due decenni l’Austria ha fatto l’esperienza di un evidente aumento della speranza di vita rilevante anche a confronto internazionale. Questo fenomeno è riconducibile soprattutto ad una riduzione della mortalità nella fascia de gli anziani. A prescindere dalla durata più lunga di vita in media, ci si pone la domanda sulla qualità degli anni di vita aggiunti. Entro l’Unione europea, l’Austria con una speranza di vita in salute al momento della nascita di 68,9 anni si trova al 6˚ per gli uomini, con una più lontana speranza di vita di 15,7 anni all’età di 60 anni, al 3˚ posto. Per gli anni di vita persi in salute al momento della nascita l’Austria con 7,0 anni è, insieme all’Italia ai posti 10˚ e 11˚. Con una quota del 9,3 di anni complessivamente persi l’Austria è al 4˚ posto. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS/WHO) nel suo World Health Report 2002 ha pubblicato la ricerca ef fettuata sulla speranza di vita in salute (healthy life ex pectancy, oppure HALE – Health Adjusted Life Expectan cy) così come sugli gli anni di vita persi in salute (lost heal thy years) per il 2000 e il 2001 riguardanti tutti gli Stati membri. La situazione delle donne in Austria è infinitamente miglio re. Per quanto riguarda la speranza di vita in salute essa può contare su 73,0 anni e per questo dato l’Austria si trova in sieme alla Spagna al 3˚ e al 4˚ posto, con un’ulteriore spe ranza di vita di 18,5 anni a 60 anni arriva addirittura insie me con la Svezia ai posti 2˚ e 3˚. Per quanto riguarda gli an ni in salute persi al momento della nascita, le donne si tro vano insieme con le donne finlandesi al 2˚ e 3˚ posto. Infine, con un tasso del 10,7 % di anni di vita persi comples sivamente l’Austria presenta il valore più basso di tutta la Comunità europea. Secondo questo studio la speranza di vita in salute di un neonato austriaco è di 73 anni per le donne e di 69 anni per gli uomini. Una donna che oggi ha 60 anni, può in media contare su circa 18 anni di speranza di vita in salute, mentre un uomo di 60 su quasi 16 anni. Secondo questo studio le donne trascorrono in media quasi 9 anni (o il 10,7 % della loro speranza di vita) e gli uomini 7 anni (o il 9,3 % della lo ro vita) con danni di salute (cioè anni di vita persi in salute). 18 La tavola seguente riproduce sommariamente i dati delle nazioni della Comunità europea e di altri paesi. I grafici 11 e 12 rappresentano le differenze regionali della speranza di vita in salute nei diversi paesi europei. SPERANZA DI VITA E MORTALITÀ – CONFRONTO INTERNAZIONALE 0 Leben&Mort_ital.fm Seite 19 Montag, 26. Mai 2003 2:44 14 Speranza di vita Tavola 4: Speranza di vita in salute, valori di stima per gli anni 2000 e 2001 (OMS/WHO) Speranza di vita in salute (anni) Stati Maschi Alla nascita Anni di vita in salute persi al momento della nascita, stima (anni) Percentuale degli anni di vita persi comples sivamente 2001 2001 Femmine All’età di Alla nascita 60 anni All’età di 60 anni Masch. Femm. Masch. Femm. 7,0 7,1 5,5 6,8 6,6 6,8 6,5 6,1 7,0 6,4 7,1 8,5 6,6 6,6 7,2 8,8 9,4 8,7 8,8 9,5 8,9 8,9 8,9 9,3 9,0 9,6 10,7 9,0 9,6 9,1 9,3 9,5 7,3 9,1 8,7 9,1 8,6 8,3 9,2 8,5 9,4 11,7 8,8 8,8 9,2 10,7 11,6 10,9 10,8 11,4 10,9 11,0 11,2 11,3 11,1 11,9 13,4 11,3 11,6 11,1 10,4 9,3 7,5 9,2 7,7 7,4 6,5 9,0 10,8 6,8 7,8 8,1 9,2 7,7 7,0 6,2 8,5 9,3 9,3 8,0 11,7 11,5 9,6 10,2 10,4 10,4 8,9 11,2 12,6 9,3 11,5 9,3 11,2 10,7 9,2 8,4 10,1 11,5 10,5 10,7 15,7 13,4 11,0 13,3 11,7 12,6 8,3 13,0 16,0 8,9 11,1 11,3 13,6 11,1 9,7 8,0 12,7 14,9 13,8 10,8 16,0 15,0 12,8 13,3 13,6 14,4 10,6 15,0 16,1 11,4 14,7 11,8 15,1 13,9 11,6 10,2 14,2 15,6 13,9 13,5 Unione europea Austria Belgio Danimarca Finlandia Francia Germania Grecia Irlanda Italia Lussemburgo Paesi Bassi Portogallo Regno Unito1) Spagna Svezia 68,9 67,7 69,3 67,7 69,0 68,3 69,0 67,6 69,2 68,6 68,7 64,3 68,4 68,7 70,5 15,7 14,8 15,5 15,2 16,1 15,0 15,7 13,9 15,5 15,1 15,0 13,4 15,0 15,2 16,5 73,0 71,8 70,8 72,5 73,5 72,2 71,9 70,4 72,9 72,7 71,1 69,4 70,9 73,0 73,2 18,5 17,8 16,7 18,1 19,1 17,7 17,1 16,1 18,2 18,3 17,3 16,2 16,9 18,2 18,5 Altri paesi europei, USA e Giappone Albania Bosnia-Erzegovina Bulgaria Croazia Estonia Federazione Russa Giappone Jugoslavia Lettonia Norvegia Polonia Repubblica Ceca Romania Slovacchia Slovenia Svizzera Turchia Ucraina Ungheria USA 1) 55,9 60,0 60,8 59,7 58,0 51,5 71,4 60,7 56,9 69,3 62,1 63,8 58,6 61,6 65,1 71,1 58,5 52,9 58,0 66,4 8,8 11,3 11,5 10,1 11,1 8,5 17,1 11,0 11,0 15,6 11,9 12,8 11,1 11,5 13,3 16,9 11,2 8,8 10,4 14,9 61,5 64,9 65,2 66,9 66,1 61,9 75,8 63,6 65,4 72,2 66,6 69,5 63,3 66,6 70,3 74,4 61,1 61,8 65,5 68,8 12,7 14,3 13,9 14,4 15,0 12,7 20,7 12,8 14,8 17,9 14,6 16,0 13,5 14,6 16,6 19,4 12,4 12,2 14,4 16,6 Regno Unito = Gran Bretagna e Irlanda del Nord. Fonte: WHO – The World Health Report 2002. SPERANZA DI VITA E MORTALITÀ – CONFRONTO INTERNAZIONALE 19 0 Leben&Mort_ital.fm Seite 20 Montag, 26. Mai 2003 2:44 14 Speranza di vita Il seguente grafico mostra la posizione dell’Austria in rapporto ai paesi confinanti. Con la sua alta speranza di vita totale sia per quanto riguarda le donne che per quanto riguarda gli uomini l’Austria si trova nettamente nell’area alta dopo la Francia, la Svezia, la Svizzera, l’Italia e la Norve- gia. Riguardo la speranza di vita trascorsa in salute, l’Au stria mostra, particolarmente con i dati delle donne, valori molto buoni. Per i dati maschili l’Austria, pur trovandosi nella zona ancora alta, non è nella stessa posizione dei dati femminili. Immagine 11: Speranza di vita in salute (alla nascita) e anni in salute persi, l’Austria in un confronto europeo 2001, per sesso 8,7 8,4 Svizzera 8,8 Danimarca 8,9 Austria 8,8 8,9 Grecia Irlanda Germania 9,0 8,9 Regno Unito 9,1 9,0 9,3 9,2 9,3 9,3 9,5 Francia 9,6 Spagna 9,6 10,5 Ungheria Paesi Bassi 10,7 10,7 Slovacchia 11,5 Polonia Portogallo 80,0 9,4 femmine 90,0 anni di vita persi speranza di vita in salute 70,0 anni 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 Svezia Lussemburgo Slovenia Norvegia Italia Repubblica Ceca Belgio 0,0 Finlandia 10,0 maschi 90,0 6,1 5,5 6,4 Lussemburgo Irlanda 6,5 Grecia Danimarca 6,6 Regno Unito 6,2 6,6 6,6 Francia Finlandia Spagna 6,8 6,8 Norvegia 7,0 6,8 Austria Germania 7,0 Belgio 7,0 7,1 7,1 Paesi Bassi Italia 7,2 Svezia 7,8 7,7 Polonia 8,1 Repubblica Ceca Slovacchia 8,5 9,3 70,0 Portogallo anni di vita persi 80,0 speranza di vita in salute anni 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 Fonte: WHO – The World Health Report 2002. Le seguenti cartine dell’Europa mostrano – una per i dati maschili, l’altra per quelli femminili – la speranza di vita in salute all’età di 60 anni nelle singole nazioni (Europa e paesi dell’ex U.R.S.S.). Le cartine mostrano le differenze molto chiaramente. La Francia e la Svizzera mostrano i valori più 20 Svizzera Slovenia Ungheria 0,0 alti e per quanto riguarda i dati degli uomini anche la Sve zia. Eppure anche l’Austria si trova nell’area alta, così come la Finlandia, l’Italia, il Lussemburgo, la Svezia e la Spagna, per i dati maschili anche la Danimarca, la Germania, la Gre cia, la Gran Bretagna, i Paesi Bassi e la Norvegia. SPERANZA DI VITA E MORTALITÀ – CONFRONTO INTERNAZIONALE 0 Leben&Mort_ital.fm Seite 21 Montag, 26. Mai 2003 2:44 14 Speranza di vita Immagine 12: Speranza di vita in salute all’età di 60 anni, Europa1) 2001, per sesso Donne Nazioni IS FIN N S EST RUS LV DK LT IRL BY UK NL B PL D A CH F UA CZ L SK H MD P BiH Francia, Svizzera Austria, Finlandia, Italia, Lussemburgo, Svezia, Spagna Belgio, Germania, Grecia, Paesi Bassi, Norvegia Danimarca, Regno Unito (Gran Bretagna e Irlanda del Nord), Irlanda, Portogallo, Slovenia, Repubblica Ceca Polonia, Slovacchia, Ungheria, Croazia, Bosnia-Erzegovina, Estonia, Lituania 19 e più anni Romania, Bulgaria, Jugoslavia, Albanien, Ucraina, Federazione Russa, Turchia, al di sotto dei 14 anni 18,0–18,9 anni 17,0–17,9 anni 16,0–16,9 anni 14,0–15,9 anni RO SLO HR I Ulteriore speranza di vita in salute YU E BG MK AL TR GR Uomini Nazioni IS FIN N S EST RUS LV DK BY UK NL B PL D F UA CZ L A CH I P Polonia, Slovacchia, Romania, Bulgaria, Bosnia-Erzegovina, Jugoslavia, Estonia, Lituania, Turchia Croazia, Albanien, Ucraina, Federazione Russa LT IRL SK H 16 e più anni 15,0–15,9 anni 14,0–14,9 anni 13,0–13,9 anni 11,0–12,9 anni al di sotto dei 11 anni, MD RO SLO HR BiH Francia, Svizzera, Svezia Austria, Danimarca, Germania, Finlandia, Grecia, Regno Unito (Gran Bretagna e Irlanda del Nord), Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Spagna, Norvegia Belgio Irlanda, Portogallo, Slovenia Ulteriore speranza di vita in salute YU E BG MK AL TR GR 1) Compresa l’Europa dell’Est e del Sud, più la Turchia e gli Stati dell’ex U.R.S.S. Fonte: WHO – World Health Report 2002. SPERANZA DI VITA E MORTALITÀ – CONFRONTO INTERNAZIONALE 21 0 Leben&Mort_ital.fm Seite 22 Montag, 26. Mai 2003 2:44 14 Mortalità Mortalità Mortalità infantile Il grafico seguente mostra chiaramente che – come in quasi tutte le grandi città – a Vienna la mortalità infantile è lievemente superiore alla media nazionale. Eppure per quanto riguarda alcuni anni, a Vienna si riscontrano dati uguali, sporadicamente addirittura migliori di quelli del resto dell’Austria. Soprattutto per quanto riguarda la mortalità infantile maschile si osserva una variabilità nei dati degli ul timi anni. Immagine 13: Mortalità infantile a Vienna e in Austria, per sesso, 1982–2001 femmine 20,0 Vienna Austria 18,0 deceduti su 1.000 nati vivi 16,0 14,0 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 2001 2000 1999 1998 1997 1996 1995 1994 1992 1993 1991 1990 1989 1988 1987 1986 1985 1984 1983 1982 0,0 maschi 20,0 Vienna Austria 18,0 deceduti su 1.000 nati vivi 16,0 14,0 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 Fonte: 2001 2000 1999 1998 1997 1996 1995 1994 1993 1992 1991 Statistik Austria. Sia a Vienna quanto su tutto il territorio federale negli ultimi anni si osserva una forte diminuzione della mortalità infantile. Riguardo a Vienna per i bambini di entrambi i 22 1990 1989 1988 1987 1986 1985 1984 1983 1982 0,0 sessi si può calcolare una diminuzione di un netto 58 %, i valori riguardanti l’Austria sono addirittura più in alto, tra il 60 % risp. il 64 % . SPERANZA DI VITA E MORTALITÀ – CONFRONTO INTERNAZIONALE 0 Leben&Mort_ital.fm Seite 23 Montag, 26. Mai 2003 2:44 14 Mortalità Vienna a confronto delle città europee In confronto con altre città europee Vienna con una mortalità del 5,1 (valore comparativo del 2000) si trova nell’area alta. Veramente – eccetto i dati estremamente alti di Genova, Varsavia e Budapest (su 1000 nati vivi 10 e più neonati morti) – i dati di tutte le altre città a disposizione sono ad un livello talmente basso da non avere differenze rilevanti. Anche Ginevra, Stoccolma, Milano, Monaco di Baviera e Berlino si distinguono per una mortalità molto bassa. Immagine 14: Mortalità infantile a Vienna a confronto delle città europee, 1999/20001) 13,9 11,9 14,0 10,0 12,0 10,0 Ginevra 5) Praga 1,5 Stoccolma Oslo 4) Parigi Bruxelles 2) Londra Budapest 0,0 Genova 2,0 Barcellona 3,4 Milano 2,3 3,6 3,5 3,5 Monaco di Baviera 4,1 3,7 Madrid 4,0 Berlino 4,3 4,2 Helsinki 4,5 4,5 4,5 Amburgo 4,7 4,7 Colonia Lisbona 3) Copenaghen 5,0 4,9 Zurigo Francoforte sul Meno 5,3 5,1 Vienna 6,0 Bratislava 6,0 5,4 8,0 Varsavia deceduti nel 1˚ anno di vita su 1.000 nati vivi 16,0 1) Dati a seconda della disponibilità degli anni dell’inchiesta. Nessun valore disponibile per Amsterdam, Roma e Dublino. 2) Région Bruxelles-capitale. 3) Lisboa e Vale do Tejo. 4) Île de France. 5) Cantone di Ginevra. Fonte: Edizione tascabile di statistica della città di Vienna, 2002 (Statistisches Taschenbuch der Stadt Wien, Ausgabe 2002). SPERANZA DI VITA E MORTALITÀ – CONFRONTO INTERNAZIONALE 23 0 Leben&Mort_ital.fm Seite 24 Montag, 26. Mai 2003 2:44 14 Mortalità L’Austria a confronto delle nazioni europee La forte diminuzione della mortalità infantile (dal 14,3 % di neonati morti su 1.000 nati vivi dell’anno 1980 al 4,8 % dell’anno 2000) è notevole anche a confronto internaziona le. Uno sviluppo similmente rilevante si osserva anche nella confinante Repubblica Ceca il cui valore nel 1980 era ancora sul 16,9, mentre nell’anno 2000, con il 4,1, si trova al di sot to di quello dell’Austria. I valori più bassi sono riscontrabili in Svezia (3,4), Norvegia (3,8) e Finlandia (3,8). Con ecce zione dell’Ungheria, Slovacchia e Polonia, la mortalità in fantile va da 4 e 6 morti nel primo anno di vita per 1.000 nati vivi. Immagine 15: Mortalità infantile in Austria e paesi europei scelti, 1980–2000 25,0 Ungheria Slovacchia deceduti su 1.000 nati vivi 20,0 Regno Unito Italia Paesi Bassi 15,0 Svizzera Austria Francia 10,0 Germania Repubblica Ceca 5,0 Svezia 0,0 1980 Fonte: 24 1985 1990 1995 2000 OECD Health Data 2002. SPERANZA DI VITA E MORTALITÀ – CONFRONTO INTERNAZIONALE 0 Leben&Mort_ital.fm Seite 25 Montag, 26. Mai 2003 2:44 14 Mortalità Immagine 16: Sviluppo relativo della mortalità infantile in Austria ed altri paesi europei scelti 1980–2000 1,2 quoziente (anno di riferimento = 1980) Ungheria Slovacchia 1,0 Regno Unito Italia 0,8 Paesi Bassi Svizzera 0,6 Austria Francia 0,4 Germania Repubblica Ceca Svezia 0,2 0,0 1980 Fonte: 1985 1990 1995 2000 OECD Health Data 2002; conteggi d’ufficio. Immagine 17: Mortalità infantile in Europa 2000 10,0 9,2 9,0 8,6 8,1 8,0 deceduti per 1.000 7,0 6,1 5,9 6,0 5,0 5,6 5,5 5,3 5,2 5,1 5,1 5,1 4,9 4,8 4,6 4,5 4,4 4,1 4,0 3,8 3,8 3,4 3,0 2,0 Fonte: Svezia Finlandia Norvegia Repubblica Ceca Francia Germania Austria Spagna Svizzera Italia Paesi Bassi Belgio Lussemburgo Portogallo Danimarca Regno Unito Grecia Irlanda Polonia Ungheria 0,0 Slovacchia 1,0 OECD Health Data 2002. SPERANZA DI VITA E MORTALITÀ – CONFRONTO INTERNAZIONALE 25 0 Leben&Mort_ital.fm Seite 26 Montag, 26. Mai 2003 2:44 14 Mortalità Mortalità complessiva Nello spazio di tempo tra il 1960 e il 2000 la mortalità com plessiva inizialmente era aumentata, fino al 1980 in tutta l’Austria, mentre a Vienna era aumentata fino alla metà degli anni ’80, ma da quel periodo in poi è retrocessa sensibilmen te. Dal 1980 in Austria è riscontrabile una diminuzione della mortalità del –22 %, a Vienna una diminuzione del –34 %. Immagine 18: Deceduti su 1.000 abitanti a Vienna e in Austria, 1960–2000 18,0 deceduti su 1.000 abitanti 16,0 14,0 12,0 10,0 8,0 6,0 1960 Fonte: Austria Vienna 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 Statistik Austria. Immagine 19: Sviluppo della mortalità relativa a Vienna e in Austria, 1960–2000 quoziente (anno di riferimento = 1960) 1,2 1,0 0,8 0,6 0,4 0,2 0,0 1960 Fonte: 26 Austria Vienna 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 Statistik Austria; conti d’ufficio. SPERANZA DI VITA E MORTALITÀ – CONFRONTO INTERNAZIONALE 0 Leben&Mort_ital.fm Seite 27 Montag, 26. Mai 2003 2:44 14 Mortalità Vienna a confronto delle città europee Con un tasso di mortalità del 10,9 (per 1.000) nell’anno 2000, Vienna in confronto alle altre città europee si trova nell’area alta allo stesso livello di Amburgo. Valori simili si riscontrano anche a Zurigo (11,1) e Bruxelles (anche 11,1), così come a Stoccolma (10,7). Il tasso di mortalità più basso è riscontrabile a Parigi (i cui dati però risalgono al 1998); ma anche i valori di Dublino, Ginevra e Madrid sono ad un livello molto basso. Budapest e Genova hanno il tasso di mortalità più alto. Anche Copenaghen si distingue per un tasso di mortalità relativamente alto. Immagine 20: Tasso di mortalità nelle diverse città europee1) 2) 12,0 7,6 7,5 7,2 6,8 10,0 10,9 10,7 10,4 10,4 10,2 10,2 9,8 9,6 9,3 9,3 9,1 8,8 8,6 8,6 tasso di mortalità (per 1.000) 14,0 13,8 13,3 12,2 11,6 11,4 11,2 11,1 11,1 10,9 16,0 8,0 6,0 4,0 0,0 Budapest Genova Copenaghen Milano Praga Varsavia Bruxelles Zurigo Vienna Amburgo Stoccolma Oslo Lisbona Francoforte sul Meno Barcellona Berlino Colonia Helsinki Roma Bratislava Monaco di Baviera Londra Amsterdam Madrid Ginevra Dublino Parigi 2,0 1) Amsterdam: Groot-Amsterdam; Bruxelles: Région Bruxelles-capitale; Ginevra: Cantone di Ginevra; Lisbona: Grande Lisboa; Parigi: Île de France. 2) Anno: Genova, Copenaghen, Praga, Zurigo, Vienna, Stoccolma, Oslo, Lisbona, Francoforte sul Meno, Barcellona, Berlino,Helsinki, Bratislava, Monaco, Amsterdam (2000); Budapest, Milano, Bruxelles, Amburgo, Roma, Londra, Ginevra, Dublino (1999); Colonia, Madrid, Parigi (1998); Varsa via (1997). Fonte: Annuario statistico della città di Vienna, 2002. SPERANZA DI VITA E MORTALITÀ – CONFRONTO INTERNAZIONALE 27 0 Leben&Mort_ital.fm Seite 28 Montag, 26. Mai 2003 2:44 14 Mortalità L’Austria a confronto delle nazioni europee Tra le nazioni scelte a confronto Germania, Svizzera, Italia, Paesi Bassi, Svezia, Francia e Gran Bretagna (Regno Unito), l’Austria fino alla metà degli anni ’80 si è trovata – nono stante la forte diminuzione soprattutto a partire dal 1970 – insieme alla Germania e al Regno Unito (Gran Bretagna e Irlanda del Nord) tra le nazioni con il più alto tasso di mor talità (vedi il grafico seguente). La Francia, la Svezia e la Svizzera presentano abbastanza costantemente il tasso di mortalità più basso; per gli uomini fino a circa la metà degli anni ’80 erano alla guida con i tassi di mortalità più bassi la Svezia, i Paesi Bassi e la Svizzera. La Svezia e la Svizzera so no state anche le prime nazioni che a metà degli anni ’80 per la prima volta sono scese sotto il limite dei 1.000 riguardo al tasso di mortalità maschile. Immagine 21: Sviluppo della mortalità (tutte le cause di morte) in Austria e in altri paesi scelti per il confronto nel periodo di tempo dal 1960 al 1995, tasso di mortalità standardizzato per età (per 100.000 ab.) e sesso femmine tasso standardizzato per età (per 100.000 ab. 1.600,0 Regno Unito Germania Austria Paesi Bassi Italia Svezia Svizzera Francia 1.400,0 1.200,0 1.000,0 800,0 600,0 400,0 200,0 0,0 1960 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 maschi tasso standardizzato per età (per 100.000 ab. 1.600,0 1.200,0 1.000,0 800,0 600,0 400,0 200,0 0,0 1960 Fonte: 28 Germania Austria Regno Unito Paesi Bassi Italia Francia Svizzera Svezia 1.400,0 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 OECD Health Data 2002. SPERANZA DI VITA E MORTALITÀ – CONFRONTO INTERNAZIONALE 0 Leben&Mort_ital.fm Seite 29 Montag, 26. Mai 2003 2:44 14 Mortalità Immagine 22: Sviluppo della mortalità relativa (tutte le cause di morte) in Austria e in altri paesi scelti nel periodo di tempo dal 1960 al 1995, su base di tasso di mortalità standardizzato per età (su 100.000 ab.) e sesso femmine 1,2 quoziente (anno di riferimento = 1960) Regno Unito Paesi Bassi 1,0 Svezia Germania 0,8 Austria Svizzera 0,6 Francia Italia 0,4 0,2 0,0 1960 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 maschi 1,2 quoziente (anno di riferimento = 1960) Paesi Bassi Svezia 1,0 Germania Regno Unito 0,8 Svizzera Italia 0,6 Austria Francia 0,4 0,2 0,0 1960 Fonte: 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 OECD Health Data 2002; conti d’ufficio. Se in questo confronto si analizza con precisione solo l’ultimo decennio, diventa più chiara la forte riduzione della mortalità sia per quanto riguarda le donne che per quanto riguarda gli uomini austriaci. Soprattutto per le donne austriache – accanto ai dati della Germania e anche dell’Italia – la forte riduzione in confronto ad altri paesi spicca in mo do particolare. Il fatto che i valori dell’Austria siano lieve mente inferiori a quelli della Germania è da attribuire alla riunificazione della Germania che ha provocato un lieve au mento dei valori in questione. SPERANZA DI VITA E MORTALITÀ – CONFRONTO INTERNAZIONALE 29 0 Leben&Mort_ital.fm Seite 30 Montag, 26. Mai 2003 2:44 14 Mortalità Immagine 23: Sviluppo della mortalità (tutte le cause di morte) in Austria e in altri paesi europei scelti nel periodo di tempo dal 1990 al 1999, tasso di mortalità standardizzato per età (su 100.000 ab.) e sesso femmine 650 Regno Unito Germania Paesi Bassi Austria Svezia Italia Svizzera Francia tasso standardizzato 600 550 500 450 400 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 maschi 1.100 Germania Regno Unito Paesi Bassi Austria Francia Italia Svizzera Svezia 1.050 tasso standardizzato 1.000 950 900 850 800 750 700 1990 Fonte: 1991 1992 1993 1994 1995 30 1997 1998 1999 OECD Health Data 2002. Osservando tutte le nazioni appartenenti all’Unione euro pea con eccezione del Belgio1) e con l’esclusione della Sviz zera e della Norvegia, anno di confronto 1998, l’Austria si 1 1996 trova in un’ottima posizione: sia i dati relativi alle donne austriache che agli uomini austriaci sono nell’area centrale del grafico della mortalità complessiva. Ultimi dati disponibili sulla mortalità totale in Belgio dell’anno 1995 (Fonte: OECD Health Data 2002). SPERANZA DI VITA E MORTALITÀ – CONFRONTO INTERNAZIONALE 0 Leben&Mort_ital.fm Seite 31 Montag, 26. Mai 2003 2:44 14 Mortalità Immagine 24: Confronto della mortalità (tutte le cause di morte), Austria ed altri paesi europei 19981), tassi di mortalità standardizzati per età (su 100.000 ab.) e sesso femmine 1.000,0 448,5 431,3 458,7 452,0 493,6 464,1 509,9 500,9 512,1 527,7 519,9 Germania Paesi Bassi 569,0 600,0 529,2 606,0 626,7 620,3 Irlanda 800,0 Portogallo tasso standardizzato (su 100.000 ab.) 1.200,0 400,0 200,0 Italia Spagna Svizzera Francia 804,0 782,3 760,0 752,9 Svizzera Svezia Svezia 817,2 Francia Italia Norvegia 830,3 Norvegia Grecia Lussemburgo 830,9 Spagna Austria Finlandia Grecia Danimarca Regno Unito 886,2 874,8 872,5 859,4 Paesi Bassi Regno Unito Austria 915,4 Lussemburgo Germania 947,6 928,1 Finlandia 999,4 1.000 maschi Danimarca tasso standardizzato (su 100.000 ab.) 1.200 1.089,4 0,0 800 600 400 200 Irlanda Portogallo 0 1) Unione europea senza il Belgio (nessun dato attuale disponibile) ed inclusione della Svizzera e della Norvegia. A causa disponibilità incompleta di dati attuali, è stato scelto il 1998 come anno di confronto. Fonte: OECD Health Data 2002. SPERANZA DI VITA E MORTALITÀ – CONFRONTO INTERNAZIONALE 31 0 Leben&Mort_ital.fm Seite 32 Montag, 26. Mai 2003 2:44 14 Mortalità Immagine 25: Europa: Tasso di mortalità 2001 (deceduti su 1.000 abitanti) Nazioni IS FIN N S EST RUS LV DK LT IRL BY UK NL B PL D F A CH I P UA CZ L SK H MD 13 e più Norvegia, Grecia, Slovacchia, Finlandia, Polonia, Italia, Austria, Slovenia, Francia, Paesi Bassi, Spagna, Svizzera, Lussemburgo, Macedonia, Moldova Irlanda, Islanda, BosniaErzegovina, 8,0–9,9 10,0–12,9 al di sotto di 8 RO SLO HR BiH Tasso di mortalità Federazione Russa, Ucraina, Russia Bianca, Bulgaria, Lettonia, Estonia, Ungheria Lituania, Romania, Croazia, Danimarca, Jugoslavia, Svezia, Repubblica Ceca, Portogallo, Belgio, Germania, Regno Unito (Gran Bretagna e Irlanda del Nord) YU E BG MK AL TR GR Fonte: 32 Statistica Austria – Annuario statistico austriaco 2003. SPERANZA DI VITA E MORTALITÀ – CONFRONTO INTERNAZIONALE 0 Leben&Mort_ital.fm Seite 33 Montag, 26. Mai 2003 2:44 14 Cause di morte Cause di morte Mentre alla svolta del 19˚ secolo le cause di morte più co muni nella popolazione austriaca del tempo erano le malat tie infettive seguite da mortalità infantile e femminile, ma anche incidenti sul lavoro, particolarmente negli anni 40 del 20˚ secolo si è verificato un cambiamento nel panorama delle malattie. Da quel momento in Austria – come anche negli altri paesi dell’Europa occidentale – tra le cause di morte dominano le malattie cronico-degenerative (al primo posto le malattie cardiocircolatorie) seguite dalle neoplasie maligne. Aumentati sono anche gli incidenti stradali e quel li tra le pareti domestiche. Anche se negli ultimi due decenni c’è stata una riduzione più o meno forte in tutti i gruppi delle cause di morte più frequenti, ancora oggi più della metà di tutte le cause di morte sono da ricondurre ad una malattia cardiocircolato ria (soprattutto le malattie cardiache). La statistica sulla mortalità indica come seconda causa di morte più comune le neoplasie (delle quali più del 98 % sono maligne) – quasi ogni quarto decesso è da ricondurre ad un’affezione cance rosa. Questo vale sia per tutta l’Austria quanto per Vienna in particolare. Il sensibile aumento della speranza di vita e con esso l’au mento della classe più anziana nella popolazione generale è un fattore decisivo per questo aumento (nonostante la ridu zione in generale) delle malattie cardiocircolatorie e delle affezioni cancerose, comparendo questo gruppo di malattie particolarmente durante la seconda metà della vita, risp. ad età avanzata. Le più forti riduzioni invece si sono raggiunte nella mortalità infantile. Anche per quanto riguarda le malattie infettive è av venuto un completo mutamento dall’inizio del 20˚ secolo. Questi cambiamenti non sono valsi solamente per l’Austria, ma, anche più decisamente, per tutti i paesi industriali. Intorno al 1900 in Austria più del 50 % della popolazione moriva a causa di una malattia infettiva. Eppure in quel pe riodo a Vienna la situazione, sia in confronto a tutto il resto dell’Austria che in confronto ad altre città europee, era no tevolmente migliore: nel 1900 “solo” un terzo delle cause di morte erano le malattie infettive (tra le quali soprattutto la tubercolosi, seguita a distanza da morbillo, difterite, pertos se, scarlattina e tifo). Con il miglioramento della situazione sanitaria, cominciato già verso la metà del secolo dicianno vesimo, dell’introduzione della legge sanitaria imperiale del 1870 (valida in tutta l’Austria) e la costruzione a Vienna della prima conduttura dell’acqua di fonte montana (la fa mosa Hochquellenwasserleitung, dalla regione montuosa dell’Hochschwab) nell’anno 1873 la Sanità viennese poteva essere definita esemplare entro tutta l’Europa. Oggi nella scala delle cause di morte la quota delle malattie infettive si trova solo sullo 0,3 %, a Vienna sullo 0.5 %. Come in quasi tutti gli altri paesi europei, anche in Austria la mortalità in seguito ad infortuni è aumentata. Questo au mento è stato provocato principalmente dagli incidenti stradali. Nel 1970 l’Austria, in confronto europeo, occupava il primo posto per tutti i tipi di incidenti (visti totalmente). Rispetto a ciò oggi l’Austria è nella media europea. L’Austria a confronto delle nazioni europee I grafici seguenti mostrano la posizione dell’Austria riguar do alle malattie cardiocircolatorie così come alle malattie cancerogene a confronto dei paesi europei (prima di tutto con riferimento ai paesi dell’Unione europea). Per le malat tie cardiocircolatorie l’Austria sia per quanto riguarda le donne che gli uomini si trova in una sfera alta, mentre per le affezioni cancerose più in quella media. SPERANZA DI VITA E MORTALITÀ – CONFRONTO INTERNAZIONALE 33 0 Leben&Mort_ital.fm Seite 34 Montag, 26. Mai 2003 2:44 14 Cause di morte Immagine 26: Malattie cardiocircolatorie, confronto della mortalità in Austria ed altri paesi europei 19981), tassi di mortalità standardizzati per età (su 100.000 ab.) e sesso femmine 700,0 175,7 170,4 Spagna Svizzera 127,8 192,4 179,0 192,6 Danimarca Paesi Bassi 196,5 195,7 Italia Svezia 343,1 335,4 Svezia Lussemburgo 200,0 Norvegia 215,9 209,8 Regno Unito Lussemburgo 350,4 345,0 Grecia Norvegia 245,2 216,3 Finlandia Germania 268,0 248,3 Portogallo Irlanda 280,1 268,6 Grecia 300,0 Austria 393,1 400,0 358,7 452,9 449,9 500,0 Ungheria 600,0 Slovacchia tasso standardizzato per età (per 100.000) 800,0 100,0 Francia Polonia 223,2 283,9 307,6 Italia 300,0 263,2 330,8 312,6 Danimarca Paesi Bassi 383,7 402,4 385,1 Finlandia Germania 400,0 354,0 416,6 415,3 Irlanda 500,0 Austria 593,5 600,0 567,4 710,0 683,4 Ungheria 700,0 maschi Slovacchia tasso standardizzato per età (per 100.000) 800,0 Repubblica Ceca 0,0 200,0 100,0 Francia Spagna Svizzera Portogallo Regno Unito Polonia Repubblica Ceca 0,0 1) A causa della disponibilità incompleta di dati più attuali è stato scelto il 1998 come anno di confronto. Il Belgio non appare in questo grafico non avendo dati attuali a disposizione. Svizzera: ultimi dati a disposizione 1997; Polonia: dati 1999. Fonte: 34 OECD Health Data 2002. SPERANZA DI VITA E MORTALITÀ – CONFRONTO INTERNAZIONALE 0 Leben&Mort_ital.fm Seite 35 Montag, 26. Mai 2003 2:44 14 Cause di morte Immagine 27: Neoplasie maligne, confronto di mortalità Austria ed altri paesi europei 19981), tassi di mortalità standardizzati per età (per 100.000 ab.) e sesso femmine 350,0 300,0 106,7 Grecia 204,0 106,1 117,9 115,9 Francia Portogallo 209,1 204,7 Svizzera Finlandia 120,0 119,2 Finlandia Italia 215,4 130,1 124,1 Svezia 136,4 132,3 Austria Norvegia 142,2 137,4 Germania Lussemburgo 148,2 143,5 Polonia 150,0 Paesi Bassi 158,0 151,5 Slovacchia Irlanda Regno Unito 166,9 162,6 Repubblica Ceca 190,0 185,7 200,0 Ungheria 250,0 Danimarca tasso standardizzato per età (per 100.000) 400,0 100,0 50,0 Spagna Svizzera 230,3 Austria Portogallo 200,0 186,1 235,1 226,5 Regno Unito 243,4 239,1 Italia Spagna Irlanda 246,7 245,7 Danimarca 250,0 Germania 257,6 251,5 Lussemburgo 263,5 260,6 Francia 300,0 Paesi Bassi 312,3 350,0 282,2 maschi 329,5 150,0 100,0 Norvegia Polonia Repubblica Ceca Ungheria Slovacchia 0,0 Grecia 50,0 Svezia tasso standardizzato per età (per 100.000) 400,0 375,3 0,0 1) A causa della disponibilità incompleta di dati più attuali è stato scelto il 1998 come anno di confronto. Il Belgio non appare in questo grafico non avendo avuto dati attuali a disposizione. Svizzera: ultimi dati a disposizione 1997; Polonia: dati 1999. Fonte: OECD Health Data 2002. SPERANZA DI VITA E MORTALITÀ – CONFRONTO INTERNAZIONALE 35 0 Leben&Mort_ital.fm Seite 36 Montag, 26. Mai 2003 2:44 14 Mortalità evitabile ed anni di vita persi Mortalità evitabile ed anni di vita persi Molte cause di morte sono in gran parte evitabili o tramite adeguate misure di prevenzione e diagnosi precoce, o tra mite interventi chirurgici o direttamente tramite abitudini di vita (particolarmente in rapporto al fumo, consumo di alcolici, alimentazione, movimento, accorgimenti nei con fronti dei rischi) e un adeguato comportamento per il man tenimento della salute. Secondo uno studio compiuto recentemente da NOLTE & MCKEE circa 34 gruppi di causa di morte sono classificati come evitabili tramite prevenzione medica – tra di essi mol te malattie infettive, alcuni tipi di cancro, diabete mellito, malattie cardiache ischemiche, malattie cerebrovascolari, malattie dell’apparato respiratorio, ecc. Anche se i valori calcolati in questo studio validi per l’Austria e la Germania occidentale riguardanti la mortalità evitabile mostrano dal 1980 in linea di massima una riduzione nell’ambito dei tre grandi gruppi, questi raggiungono ancora misure conside revoli – soprattutto presso gli uomini i cui valori sono quasi il doppio di quelli delle donne. Perciò nel 1998 la mortalità evitabile presso gli uomini era complessivamente 505,3 e per le donne 240,8 su 100.000. A confronto della Germania occidentale (solo le vecchie re gioni confederate) lo sviluppo positivo dell’Austria è parti colarmente chiaro: mentre ancora nel 1980 l’Austria pre sentava una mortalità evitabile ben più alta della Germania occidentale, soprattutto negli ultimi dieci anni ha recupera to molto. Alla fine degli anni 90 i valori sono al di sotto di quelli della Germania occidentale e precisamente sia per gli uomini (–2,7 %) quanto, e questo particolarmente, per le donne (–7,3 %). Tavola 5: Tassi di mortalità standardizzati per età (per 100.000)1), per cause di morte selezionate e gruppi di cause di morte in Austria e nella Germania occidentale negli anni 1980, 1990 e 1997/98, gruppo d’età 0–74. Cause di morte e gruppi di cause di morte Austria 1980 Germania occidentale 1990 1998 1980 1990 1997 100,94 122,67 387,95 611,55 76,39 105,70 323,26 505,34 135,01 164,53 449,72 749,26 86,62 119,47 391,34 597,43 76,37 94,00 348,98 519,35 89,30 39,11 165,35 293,76 69,41 32,65 138,74 240,81 118,44 46,90 208,93 374,27 85,38 36,89 174,36 296,63 74,39 30,30 155,15 259,84 Uomini Cause di morte evitabile tramite prevenzione medica Malattie cardiache ischemiche Altre cause Tutte le cause 164,05 150,12 475,68 789,85 Donne Cause di morte evitabile tramite prevenzione medica Malattie cardiache ischemiche Altre cause Tutte le cause di morte 128,54 47,37 215,07 390,98 1) Rate di mortalità standardizzate per sesso, calcolate per il gruppo di età 0–74 a causa della standardizzazione diretta sulla base della popolazione standard europea. Fonte: 36 NOLTE & McKEE (in preparazione), Does health care save lives? Avoidable mortality revisited. London. SPERANZA DI VITA E MORTALITÀ – CONFRONTO INTERNAZIONALE 0 Leben&Mort_ital.fm Seite 37 Montag, 26. Mai 2003 2:44 14 Mortalità evitabile ed anni di vita persi Il numero degli anni di vita potenzialmente persi in Austria nell’anno 2000 è stato – considerando tutte le cause di mor te – per le donne al di sotto dei 70 anni 2.589 anni, per gli uomini 5.075 anni (su una popolazione di 10.000 abitanti). Con questo il numero degli anni perduti tra il 1970 e il 2000 per entrambi i sessi si è più che dimezzato. Eppure i valori degli uomini sono ancora quasi il doppio di quelli delle don ne, anche se, particolarmente per quanto riguarda le malat tie cardiocircolatorie presso gli uomini è riconoscibile un forte calo. Immagine 28: Anni di vita potenzialmente persi della popolazione al di sotto di 70 anni, tutte le cause di morte, Austria 1970–2000 14.000 anni di vita persi per 100.000 11.972,0 12.000 maschi femmine 10.802,0 9.723,1 10.000 8.318,8 8.000 6.551,0 6.000 6.792,8 6.044,5 5.714,0 5.075,1 4.908,5 3.987,8 3.422,5 4.000 2.885,1 2.588,9 2.000 0 1970 Fonte: 1975 1980 1985 1990 1995 2000 OECD Health Data 2002. Anche se le malattie cardiocircolatorie e le affezioni cance rose sono tuttora le cause più frequenti di morte e presenta no anche il numero più alto degli anni di vita potenzialmen te persi, negli ultimi due decenni il numero degli anni di vi ta persi per quanto riguarda le due cause di morte sopra ci tate si è più che dimezzato, sia per gli uomini che per le donne. Questo da una parte è da ricondurre a fattori am bientali e di stile di vita e dall’altra è da valutare anche come parametro per il progresso della medicina e le possibilità di terapia migliorate nel corso degli ultimi tre decenni. L’Austria a confronto delle nazioni europee A confronto delle altre nazioni europee l’Austria presenta soprattutto per le donne un valore abbastanza favorevole – all’incirca allo stesso posto del Lussemburgo e della Svizze ra. Le Svedesi, le Spagnole e le Italiane hanno i valori più bassi, mentre il numero più alto di anni di vita persi sono stati registrati presso le donne del Portogallo. Anche per gli uomini l’Austria si trova nell’area media tra la Germania e la Grecia. Anche qui la Svezia presenta la quota più bassa di anni di vita persi, seguita dai Paesi Bassi e dalla Svizzera, mentre il Portogallo, con grande distacco, presen ta il valore più alto. SPERANZA DI VITA E MORTALITÀ – CONFRONTO INTERNAZIONALE 37 0 Leben&Mort_ital.fm Seite 38 Montag, 26. Mai 2003 2:44 14 Mortalità evitabile ed anni di vita persi Immagine 29: Anni di vita potenzialmente persi della popolazione al di sotto di 70 anni, l’Austria a confronto dei paesi europei, 1998 per sesso femmine 8.000,0 6.000,0 2.552,8 2.464,3 2.390,8 2.222,6 Finlandia Italia Spagna Svezia 2.587,2 2.581,1 Svizzera 2.588,9 Austria Lussemburgo 2.692,5 2.682,0 Francia Grecia 2.696,2 Germania 2.939,0 2.702,5 Regno Unito 3.000,0 Paesi Bassi 3.141,9 2.989,7 Irlanda 4.000,0 Danimarca 5.000,0 3.509,3 anni di vita persi (per 100.000 donne) 7.000,0 2.000,0 1.000,0 4.000,0 3.773,2 4.666,1 Svizzera 4.370,0 4.833,1 4.686,8 Italia 5.072,2 Danimarca 5.000,0 Regno Unito 5.201,8 5.187,7 Austria Germania 5.300,6 Grecia 5.663,0 Irlanda 5.346,5 Francia Spagna 5.765,2 5.758,9 Finlandia 6.000,0 5.870,7 anni di vita persi (per 100.000 uomini) 7.000,0 maschi Lussemburgo 8.000,0 7.802,9 Portogallo 0,0 3.000,0 2.000,0 1.000,0 Svezia Paesi Bassi Portogallo 0,0 1) Paesi dell’Unione europea con eccezione del Belgio e inclusione della Svizzera. A causa della diversa disponibilità di dati di singoli paesi è stato scelto l’anno 1998 come il più probabile denominatore comune. Il Belgio non appare nel grafico essendo gli ultimi dati del 1995 e perciò non più confronta bili. I dati della Svizzera risalgono al 1997. Germania: vecchi e nuovi Länder. Fonte: 38 OECD Health Data 2002. SPERANZA DI VITA E MORTALITÀ – CONFRONTO INTERNAZIONALE 0 Leben&Mort_ital.fm Seite 39 Montag, 26. Mai 2003 2:44 14 Lebenserwartung und Mortalität in Wien La relazione sulla Speranza di vita e mortalità a Vienna (2003) che sta alla base del presente opuscolo contiene, oltre a dati sulla struttura della popolazione attuale e pronosticata, anche dati e il periodo di tempo dello sviluppo della speranza di vita e mortalità particolarmente a Vienna, ma anche a confronto di tutto il territo rio federale ed europeo. Si arriva anche al cambiamento delle cause di morte più frequenti che si è verificato nell’ultimo secolo e al mutamento della struttura della morbosità, particolarmente in riferimento alla fascia più anziana. 254 pagine, Tedesco, sommario generale in inglese all’inizio della relazione, così come sommario breve in inglese all’inizio di ogni capitolo. Da ordinare presso [email protected] Download http://www.wien.at./who/beriche/index.htm (Schwerpunktberichte / relazione di base) Gesundheit in Wien / Health in Vienna L’opuscolo Salute a Vienna terminato nel marzo del 2003 dà una visione d’insieme degli aspetti sostanziali della sanità viennese. Il primo capitolo dell’opuscolo: “Che sappiamo” riporta dati e fatti sullo stato di salute e comportamenti sanitari della popolazione viennese. Nel capitolo “Che vogliamo” si trovano modelli e voci programmati che. Nel terzo capitolo “Che facciamo” vengono descritti importanti settori del sistema sanitario viennese: dalle strutture ospedaliere alla promo zione e assistenza sanitaria. 32 pagine, Tedesco/Inglese Download http://www.wien.at./who/beriche/index.htm (Broschüren / opuscolo)