La Comunicazione Organizzativa nel settore sanitario
Transcript
La Comunicazione Organizzativa nel settore sanitario
LA COMUNICAZIONE Prof.ssa Giuditta Alessandrini Università degli Studi Roma Tre AA. 2008-09 Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2008-09 1 Scaletta degli argomenti • Definizione di comunicazione • La comunicazione interpersonale • Il comportamento non verbale • La Comunicazione organizzativa come “produzione di valore” • La comunicazione scientifica • Lo scenario della Comunicazione d’Impresa • La Comunicazione Interna e l’immagine • I contenuti della Comunicazione Interna • Apprendimento organizzativo • Cultura organizzativa e comunicazione Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 2 Obiettivi del corso - Acquisizione degli elementi base della comunicazione nella società Complessa. - Costruzione del quadro dei possibili approcci con particolare riferimento alla pragmatica della comunicazione. - Approfondimento delle condizioni di efficacia della comunicazione. - Gli stili della comunicazione interpersonale: autovalutazione attraverso esercitazioni individuali e di gruppo. - Sviluppo dei nessi tra organizzazione e comunicazione - le professioni della formazione e la comunicazione; la media education. Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 3 PRIMA PARTE Conoscere la comunicazione come processo Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 4 “Un tempo,neppure troppo lontano, si diceva «comunicare con», mentre oggi si dice semplicemente e con stupefacente disinvoltura «comunicare a», e non sembra necessario attendersi risposta “ (F. Ferrarotti) Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 5 Tassonomia delle metacompetenze (1996) AUTOANALISI COMUNICARE APPRENDERE AD APPRENDERE DECIDERE COMPETENZE DI RETE COMPETENZE DI PROGETTO LAVORARE IN GRUPPO Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 6 La comunicazione: obiettivi Possiamo utilizzare la comunicazione per: z dare informazioni/istruzioni z motivare z gestire i conflitti z capire le motivazioni degli interlocutori z… Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 7 Le interazioni nella comunicazione z Il numero totale di interazioni tra N persone è di: N(N-1)/2 z Es. 4 individui Î 4(4-1)/2=6 possibili interazioni. B 1 A 2 6 4 5 C D 3 Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 Modelli teorici Codifica Emittente Decodifica Messaggio Ricevente Canale Disturbi Canale (Modello “ Matematico”Shannon e Weaver) Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 9 (Modello Interattivo, adattato da Adler-Towne) Codifica Emittente Decodifica Messaggio Ricevente Canale Disturbi Decodifica Ricevente Canale Messaggio Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 Decodifica Emittente 10 (Modello Dialogico o Circolare Codifica Emittente Decodifica Messaggio Ricevente Canale Disturbi Decodifica Ricevente Canale Messaggio Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 Decodifica Emittente 11 Gli elementi del processo di comunicazione z Nel modello “cibernetico” (Shannon e Weaver) gli elementi considerati sono: – Emittente/Ricevente (chi comunica) – Canale (con cosa/attraverso cosa si comunica) – Messaggio/Feedback (cosa si comunica) – Codice (con cosa si costruisce il messaggio) – Disturbo (cosa impedisce/ostacola una comunicazione efficace) – Contesto (dove si svolge la comunicazione). Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 12 Modello “Matematico” In base a questo modello 2 aspetti non consentono all’atto comunicativo di svilupparsi efficacemente: • l’incapacità l’intenzionalità di chi trasmette il messaggio di farsi capire o meno; • l’incapacità o l’impossibilità di chi riceve il messaggio di comprenderlo o meno. Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 13 La Comunicazione Comunicare è ? INVIARE TRASMETTERE TRASFERIRE NOTIFICARE FAR SENTIRE FAR CONOSCERE PARTECIPARE UNIRE Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 ? 14 Comunicare Trasmettere chi comunica è una fonte di trasmissione Veicolo di trasmissione è il mezzo usato per comunicare Canale di comunicazione la strada attraverso la quale passa la comunicazione Messaggio L’oggetto della comunicazione Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 15 Le “perdite” nel processo di comunicazione Ció che si vuole dire. Ció che si dice. Ció che l’altro sente. Ció che l’altro capisce. Ció che l’altro ricorda. Ció che l’altro risponde. Tutto ció che si perde. L’INFORMAZIONE SI DETERIORA IN MODO NATURALE!!! Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 16 Il Destinatario Per comunicare dei messaggi (e ridurre l’interferenza) dobbiamo conoscere • • • • Back-ground psicologico del destinatario La sua sfera di interessi La sua “educazione” Le sue aspettative-ambizioni Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 17 Il Destinatario Sulla base del precedente schema, è possibile valutare cosa avviene tra una 1. fonte di trasmissione X 2. ed un destinatario Y Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 18 Il Destinatario Tuttavia bisogna concedere al destinatario il tempo di assimilare il messaggio e di reagire ad esso. Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 19 Il Destinatario E’ colui al quale si indirizza il messaggio Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 20 Strumento di Ricezione E’ il mezzo col quale la persona raccoglie il messaggio Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 21 Trasmissione di un Messaggio INTERFERENZA Fonte di trasmissione Destinatario Messaggio Messaggio Veicolo di trasmissione Canale di comunicazione Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 Strumento di ricezione 22 Fonte di Trasmissione Le interferenze che il messaggio può incontrare durante il “tragitto”. Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 23 Messaggio Questa comunicazione è diretta a determinare non solo sensazioni, ma concetti, ragionamenti e comportamenti. Colui che trasmette deve scegliere o creare un codice che stabilisca le regole di interpretazione del suo messaggio. Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 24 Caratteristiche di una Buona Comunicazione Conoscere il destinatario Usare appropriati veicoli di trasmissione Saper suscitare interesse Informare esaurientemente Ascoltare e valutare le reazioni del destinatario Migliorare se necessario il contenuto dell’informazione trasmessa, usando differenti mezzi di comunicazione Suscitare interessi con nuovi stimoli Riascoltare e valutare di nuovo le reazioni del destinatario Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 25 Gli assiomi della comunicazione secondo la scuola di Palo Alto Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 26 Relazioni Simmetriche e Complementari Chi è UP • Decide gli argomenti e la successione • Può interrompere • Si muove liberamente • Imposta ritmo lessico e tono • Chiede informazioni • Conduce il colloquio Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 27 Relazioni Simmetriche e Complementari Chi è DOWN • • • Risponde su domanda Chiede per capire Chiede per essere autorizzato UP e DOWN non sono valori in sé es. tonalità affettive in certe relazioni complementari (madre/bambino…) Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 28 4 Possibilità • UP – UP e DOWN – DOWN • UP – DOWN e DOWN – UP • RELAZIONI SIMMETRICHE • RELAZIONI COMPLEMENTARI Tentativi di escalation tentativi di slittamento nella dinamica comunicativa. Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 29 I Cinque assiomi della Comunicazione Palo Alto – Watzlawick “Ci troviamo in presenza di un processo di Comunicazione tutte le volte che un Comportamento di una persona o di un animale Si impone all’attenzione di un’altra persona o animale” Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 30 La prima cosa da sapere sulla comunicazione è che... “NON SI PUÒ NON COMUNICARE”! (P. Watzlawick) Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 31 Cosa può accadere…? E’ impossibile non comunicare : • • • • rifiuto della comunicazione accettazione della comunicazione squalifica della comunicazione utilizzazione del sintomo Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 32 Primo assioma “Non si può non comunicare” z z La comunicazione è una forma di scambio sociale. Tutto è comunicazione: il contesto nel quale si comunica qualcosa, il soggetto che comunica, il mezzo e il tono che utilizza, ecc. sono tutti elementi di comunicazione. Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 33 Secondo assioma “Ogni comunicazione ha un aspetto di contenuto e uno di relazione di modo che il secondo classifica il primo e, quindi, è metacomunicazione”. – Il livello della RELAZIONE (riguarda la “natura” del rapporto che c’è fra chi comunica), – il livello del CONTENUTO (riguarda la “natura” dei messaggi scambiati, il loro contenuto informativo). Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 34 Comunicazione numerica ed analogica : • interpretazione numerica del messaggio analogico del tutto incompatibile • utilizzo di un tipo di numerizzazione che consenta di mantenere l’opinione che si ha della natura della relazione Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 35 Terzo assioma “La natura di una relazione dipende dalla punteggiatura delle sequenze di comunicazione fra i comunicanti”. – Le “buone punteggiature” tenderanno a prolungare, in modo armonico, gli scambi tra chi comunica, favorendo l’instaurarsi o il mantenimento di una buona relazione. – Le “cattive punteggiature” porteranno all’interruzione degli scambi dialettici tra i partecipanti. Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 36 La punteggiatura della sequenza di eventi: • uno dei comunicanti non ha lo stesso grado di informazione dell’altro • si hanno le stesse informazioni ma non si traggono le medesime conclusioni • si segue uno schema causa-effetto Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 37 Quarto assioma “Gli esseri umani comunicano sia con il modulo numerico che con quello analogico. Il linguaggio numerico ha una sintassi logica assai complessa e di estrema efficacia ma manca di una semantica adeguata nel settore della relazione, mentre il linguaggio analogico ha la semantica ma non ha alcuna sintassi adeguata per definire in un modo che non sia ambiguo la natura della relazione”. Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 38 Quinto assioma “Tutti gli scambi di comunicazione sono simmetrici o complementari a seconda che siano basati sull’eguaglianza o sulla differenza”. – Se tra due persone che sono in relazione , una accetta che l’altra abbia un ruolo “superiore”, o up (maggiore autorità o maggiore autorevolezza o entrambe) allora siamo in presenza di una relazione complementare. – Se due persone che sono in relazione vogliono entrambe il ruolo “up” per sé, allora siamo in presenza di una relazione simmetrica. Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 39 La Comunicazione Non Verbale (CNV) Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 40 Comunicazione non verbale “ L’organismo vivente si esprime più chiaramente con il movimento che non con le parole. Ma non solo con il movimento! Nelle pose, nelle posizioni e nell’atteggiamento che assume, in ogni gesto,l’organismo parla un linguaggio che anticipa e trascende l’espressione verbale “ ( Lowen,1958,trad.at.1978,p.3 ) Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 41 COMUNICAZIONE VERBALE PARAVERBALE Il linguaggio Le caratteristiche extra verbali del linguaggio Contenuto NON VERBALE Il “linguaggio del corpo” Relazione Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 42 Il linguaggio “digitale” Il linguaggio DIGITALE (linguaggio del CONTENUTO) ha una SINTASSI logica complessa ed efficace, adatta a scambiarsi una gran massa di informazioni, ma manca di una SEMANTICA adeguata a definire il tipo di relazione esistente fra chi comunica. INFORMAZIONI DATI GiudittaE Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 43 Il linguaggio “analogico” Il linguaggio ANALOGICO (linguaggio della RELAZIONE) ha una SEMANTICA ricca e sofisticata, ma manca di una SINTASSI appropriata alla definizione non ambigua delle relazioni. EMOZIONI E ATTEGGIAMENTI INTERPERSONALI Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 44 La comunicazione non verbale: z sistema di comunicazione sociale complesso ed elaborato z strettamente legata ad un contesto z influenzata da fattori culturali z svolge svariate funzioni z utilizza canali autonomi e ben definiti Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 45 Funzioni della comunicazione non verbale z Esprimere emozioni z Comunicare atteggiamenti interpersonali z Presentare se stessi z Sostenere , modificare , completare , sostituire il discorso Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 46 Elementi della comunicazione non verbale z Le espressioni z La prossemica ( distanza – vicinanza fra gli individui ) z La postura z La gestualità z La prosodia ( elementi paralinguistici ) Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 47 Le espressioni del volto hanno la funzione di comunicare le emozioni e gli atteggiamenti interpersonali z Sopracciglia : forniscono un costante commento al discorso. z Sguardo : rivela soprattutto l’intensità dell’emozione. z Posizioni del capo,atteggiamento di labbra,bocca , mento : sostengono ed accompagnano il discorso. Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 48 La distanza interpersonale Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 49 Orientazione z Orientazione fianco a fianco : indica un certo grado di intimità ed anche atteggiamenti cooperativi. z Orientazione frontale : è utilizzata in situazioni più formali ed in cui si tende a stabilire un rapporto gerarchico, indica anche atteggiamenti competitivi. Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 50 La postura può riflettere: z Uno stato d’animo z Un atteggiamento z Il ruolo o status sociale z L’immagine che si ha del proprio corpo Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 51 GESTI E MOVIMENTI z z Le Le gestualità gestualità èè collegata collegata al al movimento movimento z z Esistono Esistono gesti gesti spontanei, spontanei, universali universali ee innati, innati, ee gesti gesti appresi, appresi, con con un un valore valore convenzionale convenzionale tipico tipico di di un un determinato determinato background background culturale, culturale, che che assumono assumono ilil loro loro significato significato in in determinati determinati contesti contesti Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 52 USO DELLA VOCE z E’ il canale su cui si esercita un minor controllo z Rivela in modo più veritiero i reali stati emotivi e gli atteggiamenti interpersonali z Può diventare una delle caratteristiche di una persona ( sesso,età,provenienza geografica) Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 53 La congruenza Da noi, cortesia e disponibilità verso la persona sono al primo posto Un messaggio è CONGRUENTE quando tutte e tre le componenti (VERBALE, PARAVERBALE e NON VERBALE) sono coerenti, cioè si accordano tra loro nell’esprimere il messaggio. Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 54 L’incongruenza Da noi, cortesia e disponibilità verso la persona sono al primo posto Un messaggio è INCONGRUENTE quando le tre componenti ( verbale , paraverbale , non verbale ) sono incoerenti, cioè sono in conflitto tra loro nell’esprimere il messaggio. Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 55 CONOSCERE I SIGNIFICATI DELLA COMUNICAZIONE NON VERBALE NON SERVE z per “ giocare allo psicologo” interpretando le intenzioni dell’interlocutore SERVE z z per imparare a controllare il proprio comportamento per diventare consapevoli degli effetti che la nostra comunicazione produce negli altri Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 56 Per concludere... RIDUCE LE CONSEGUENZE NEGATIVE PRODOTTE DA UNA SITUAZIONE CRITICA LA COMUNICAZIONE EFFICACE AUMENTA I VANTAGGI DI UNA SITUAZIONE FAVOREVOLE Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 57 Inoltre………… FINALIZZATA CONSAPEVOLE CONTESTUALIZZATA LA COMUNICAZIONE EFFICACE CREA INTEGRAZIONE A …..LIVELLO DELLA RELAZIONE EVITA Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 CONFLITTI INUTILI 58 SECONDA PARTE La comunicazione organizzativa Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 59 IL CONCETTO DI ORGANIZZAZIONE L’organizzazione è una struttura sociale creata da individui per facilitare il raggiungimento di obiettivi determinati attraverso la collaborazione. Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 60 GLI ELEMENTI ORGANIZZATIVI LA STRUTTURA LA TECNOLOGIA GLI SCOPI I PARTECIPANTI Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 61 10 L’AMBIENTE E L’ORGANIZZAZIONE L’interazione tra ambiente ed organizzazione è fondamentale, nessuna può essere considerata autosufficiente: tutte per sopravvivere dipendono dal tipo di rapporti che stabiliscono con i sistemi più ampi di cui fanno parte. sorgente di informazioni L’AMBIENTE deve essere inteso come: riserva di risorse Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 62 MODELLI ORGANIZZATIVI TRADIZIONALI ED EMERGENTI A CONFRONTO ¾ Specializzazione gerarchicofunzionale (struttura verticale accentramento decisionale, rigidità organizzativa) ¾ Processi di decisione, comunicazione e controllo dominati dalla gerarchia (top-down) ¾ Status e autorità derivanti dal livello gerarchico, stile di dire zione autoritario ¾ Snellimento e deburocratizzazione delle strutture organizzative e rivalutazione dei fattori soft (sistemi operativi, leadership, cultura...) ¾ Formalizzazione delle procedure, dei compiti e delle responsabilità ¾ Approccio proattivo e creativo al cambiamento ¾ Cultura chiusa e conservatrice ¾ Gerarchia fondata sulle competenze ¾Decentramento decisionale ¾ Ricomposizione dei processi e nuova ripartizione dei compiti fra line e staff Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 63 L’azienda come Sistema Aperto Nuovi Mercati Nuovi assetti geopolitici AMBIENTE ESTERNO AMBIENTE AMBIENTEINTERNO INTERNO Obiettivi e strategie aziendali Sottosistema Sottosistemarazionale razionale (strutture organizzative, meccanismi operativi...) (strutture organizzative, meccanismi operativi...) Sottosistema Sottosistemasociale sociale Risultati dell’attività aziendale (uomini e donne, (uomini e donne, comportamenti, sist. premianti,...) comportamenti, sist. premianti,...) AMBIENTE ESTERNO Gli Stakeholders Nuove Tecnologie Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 64 6.1 L’EVOLUZIONE DELLE STRUTTURE ORGANIZZATIVE AZIENDA PIATTA E LARGA AZIENDA AZIENDA A RETE Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 65 La “non” comunicazione è comunicazione negativa Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 66 Comunicare non è trasmettere La comunicazione rimanda ad un’ampia gamma di significati informazioni simboli gesti posture contesti di riferimento Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 67 La comunicazione è produzione di valore Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 68 LA COMUNICAZIONE ORGANIZZATIVA E’: L’insieme dei processi di creazione di messaggi ed informazioni all’interno delle diverse reti di relazioni che costituiscono l’essenza dell'organizzazione. Essa coinvolge i membri interni, i collaboratori interno-esterni e tutti i soggetti esterni in qualche modo interessati o coinvolti nella vita stessa dell’orga-nizzazione. Essa consente di definire e condividere la mission, la cultura e i valori di impresa (Kreps, 1986; Goldhaber, 1986). Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2005-06 69 La nozione di “competenza comunicativa” significa far riferimento alle abilita’ che consentono all’individuo di emettere un messaggio facilmente comprensibile per i suoi interlocutori quindi l’abilità di condurre le transazioni con l’ambiente che permettono all’individuo di crescere e migliorare Argyris,1975 Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 70 I QUATTRO LIVELLI DELLA COMUNICAZIONE ORGANIZZATIVA Comunicazione funzionale Comunicazione informativa Comunicazione formativa Comunicazione creativa Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 71 LOSCENARIO SCENARIODELLA DELLACOMUNICAZIONE COMUNICAZIONED’IMPRESA D’IMPRESA LO I TRE SEGMENTI DELLA COMUNICAZIONE ORGANIZZATIVA MERCATO PUBBLICI INFLUENTI PUBBLICI INTERNI COMUNICAZIONE INTEGRATA Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 72 COMUNICARE UN’IMPRESA SIGNIFICA COSTRUIRE VALORI DI BASE CONDIVISI GENERARE LE CONDIZIONI PER SUPERARE LE RESISTENZE AL CAMBIAMENTO Carta Valori Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2005-06 73 UN ESEMPIO: LA CARTA VALORI TELECOM Competizione Competenza Integrazione Velocità Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2005-06 74 La Comunicazione interna e l’immagine 1 La funzione di base della Comunicazione Interna è detta “costruzione dell’immagine”. Dietro questa espressione c’è un’imprecisione metodologica che può avere significative implicazioni sul piano del comportamento Aziendale. Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 75 2 Un’azienda, in realtà, non costruisce un’immagine; essa dovrebbe cercare di comunicare con la massima efficacia le proprie caratteristiche (la propria identità), mentre alla costruzione dell’immagine percepita contribuiscono altri fattori, non governabili direttamente, quali la conoscenza diretta della “qualità” dell’azienda, l’interazione con gli altri colleghi, le aspettative della persone, l’immagine esterna. Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 76 3 Ne deriva che: Se l’IMMAGINE aziendale all’interno è valutata negativamente, ma la gestione delle persone è buona, noi siamo CATTIVI COMUNICATORI. Se invece la gestione delle Risorse Umane è Mediocre, noi siamo CATTIVI MANAGER. Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 77 La comunicazione Interna Nella nostra accezione il termine “comunicazione interna” diventa il governo della costruzione dell’identità interna ed è rintracciabile: Quando si guarda ad un’azienda sotto il profilo del clima e dell’identità interna, dell’animazione per il perseguimento dei risultati e per facilitare il cambiamento. Quando si disegnano specifiche responsabilità di Comunicazione Interna per azioni di marketing interno. Quando si progettano strumenti dedicati alla Comunicazione Interna, oltre quelli utilizzati per l’attività operativa (procedure, circolari). Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 78 Le 4 Funzioni della Comunicazione Interna INTEGRATIVA MANUTENTIVA Sviluppa l’identificazione, lo spirito di corpo: crea condivisione sui valori su un modo comune di pensare. Mantiene il sistema e le sue regole (ad esempio lo status). ORIENTATA AI RISULTATI/ PERFORMANCE Stimola il coinvolgimento delle persone a perseguire gli obiettivi come propri ORIENTATA ALLA INNOVAZIONE Facilita l’accoglimento interno e canalizza le prospettive esterne per il cambiamento. Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 79 La Comunicazione Interna e le altre “Comunicazioni” IL PERSONALE CLIENTI “IL PUBBLICO COMUNICAZIONE INTERNA COMUNICAZIONE DI MARKETING COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE COMUNICAZIONE SOCIETARIA/ ECONOMICA Giuditta Alessandrini per Facoltà di INVESTITORI Ingegneria - 2006-07 80 IICONTENUTI CONTENUTIDELLA DELLACOMUNICAZIONE COMUNICAZIONEINTERNA INTERNA DIMENSIONE EMOTIVA COMUNICAZIONE INTERNA AREA DEL JOB cosa debbo fare? AREA DELLA ORGANIZZAZIONE AREA DELLA dove andiamo? MOTIVAZIONE quali sono i vantaggi per me? DIMENSIONE RAZIONALE IMMAGINE INTERNA Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 81 Dieci ipotesi di lavoro per “installare” una cultura di comunicazione interna 1 GOVERNARE LA COMUNICAZIONE DIMINUISCE LE PROBABILITA’ DI NEGATIVITA’ 2 SEGMENTARE IL MERCATO INTERNO IN GRUPPI DI BISOGNI 3 ASCOLTARE IL NOSTRO CLIENTE, NON SPINGERE IL PRODOTTO 4 COSTRUIRE L’IDENTITA’ ATTRAVERSO UN PROGETTO NON ATTRAVERSO AZIONI “ISOLATE” 5 COSTRUIRE LA “MAPPA” DI COMUNICAZIONE DEGLI STRUMENTI E DEI DESTINATARI Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 82 6 AFFIDARE RESPONSABILITA’ DEL PROCESSO DI COMUNICAZIONE A COLORO CHE GESTISCONO LE PERSONE 7 GOVERNARE LE PREMESSE DELLA COMUNICAZIONE INTERNA (fiducia, clima, direzionalità …) PER PREDETERMINARE GLI EFFETTI (precisione, influenza, soddisfazione) 8 INTEGRARE LA COMUNICAZIONE INTERNA CON LE ALTRE TIPOLOGIE DI COMUNICAZIONE 9 FONDARE LA COMUNICAZIONE INTERNA NON SOLO SUL CHE COSA SI DICE MA ANCHE SUL COME LO SI DICE 10 ASSUMERE CHE SONO I “CLIENTI” A COSTRUIRE L’IMMAGINE, NON SIAMO NOI. Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 83 Uno strumento di pianificazione La mappa dei destinatari e dei messaggi (un esempio) Destinatari Messaggi Dirigenti Strategie Convention Personale Direttivo Andamento economico Riunioni Acquisizioni New letter Impiegati D.C. Front Line Organizzazione Circolari Politiche del Personale Circolari House organ Vademecum House organ Campagna interna Nuovi Prodotti -------------------- TUTTI Vedemecum Identità aziendale Concorrenza Neo-assunti Alti potenziali Riunioni Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2005-06 House organ 84 La Comunicazione Interna da funzione a processo IL VERTICE LE POLITICHE (che cosa comunicare, a chi) LA DIREZIONE PERSONALE PIANIFICAZIONE (quali mezzi, quando, a chi) CONTROLLO (quali effetti) UN COMITATO COMUNICAZIONE STRATEGIA (la coerenza tra la Comunicazione Interna e le altre Comunicazioni) LA LINEA I DESTINATARI/ CLIENTI GESTIONE (la relazione a supporto e Integrazione) RICEZIONE (e il ritorno) Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 85 LA FUNZIONE COMUNICAZIONE INTERNA DEVE “ATTREZZARCI” PER REALIZZARE PROCESSI DI MONITORAGGIO CHE CONSENTANO DI “MIRARE” GLI INTERVENTI: QUALI SEGMENTI DI DESTINATARI, QUALI MESSAGGI, QUALI STRUMENTI. Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 86 La cultura ha il potere di stabilire un canale di comunicazione tra i membri di un gruppo Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 87 Cultura Organizzativa La La concezione concezione di di cultura cultura in in termini termini di di attivazione attivazione ci ci induce induce aa concepire concepire le le Organizzazioni Organizzazioni come come costrutti costrutti sociali, sociali, costrutti che che sono sono ““ rintracciabili rintracciabili “tanto “tanto nelle nelle sociali costrutti teste teste ee nelle nelle menti menti dei dei suoi suoi membri membri quanto quanto in in insiemi insiemi fattuali fattuali di di regole regole ee norme. norme. (Morgan, (Morgan, 1990) 1990) Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 88 La filosofia della cultura come parte del sistema di gestione del servizio CONCETTO DI SERVIZIO Fonte: Norman SEGMENTO DI MERCATO CULTURA CULTURA SISTEMA DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO IMMAGINE Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 89 AMBITI,PRODOTTI E MESSAGGI DELLA COMUNICAZIONE z LA RUOTA DI BERNSTEIN Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 90 La comunicazione organizzativa Scuola di guerra la ruota di BERNSTEIN PUNTO VENDITA MEDIA GOVERNO SETTORE FINANZIARIO GRUPPI DI INFLUENZA LETTERA= TURA MEDIA PERMANENTI PRESENT. IMPERSONALE IMPRESA CLIENTI PUBBLICO PRESENTAZ. PERSONALE PRODOTTO COMUNITA’ PUBBLICO INTERNO PUBBLICITA’ IMPRESA PUBBLICHE RELAZIONI CORRISPON= DENZA Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 G. Alessandrini, 97 91 114 La comunicazione organizzativa Scuola di guerra SETTORE FINANZIARIO MEDIA CLIENTI GOVERNO L’IMPRESA GRUPPI DI INFLUENZA SETTORE COMMERCIALE PUBBLICO PUBBLICO INTERNO COMUNITÀ Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 G. Alessandrini, 97 92 115 La comunicazione organizzativa Scuola di guerra PUNTO VENDITA LETTERATURA MEDIA PERMANENTI PRODOTTO L’IMPRESA PRESENTAZ. IMPERSONALE PRESENTAZIONE PERSONALE RELAZIONI PUBBLICHE Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 PUBBLICITÀ CORRISPON= DENZA G. Alessandrini, 97 93 116 Allargamento del ventaglio delle opzioni (Fonte: Schein) MODALITA’ DI ATTUAZIONE CAMBIAMENTO CULTURALE APPARENTE STRATEGIE STRUMENTALI ED ESPRESSIVE (SECONDARIE) CONOSCENZA SCIENTIFICA INCREMENTO CULTURALE RIVOLUZIONE CULTURALE STRATEGIA PRIMARIA ASSUNTI E VALORI DI BASE Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 CONOSCENZA MITICA 94 Cultura Organizzativa (visione di sintesi) AMBIENTE Esterno Esigenze attuali e prospettiche Processi interdipendenti Competenze distintive “Saper fare” Concettualizzazione funzionali e Radici principi valori Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 AMB. Interno 95 TERZA PARTE La comunicazione in ambito tecnico-scientifico Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 96 ELEMENTI BASE z ASSERTIVITA’ z CHIAREZZA DEL MESSAGGIO z DATI E IMMAGINI z COERENZA z CONGRUENZA DEL MESSAGGIO (OBIETTIVI E CONCLUSIONI) Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 97 Scuola di guerra Sociologia dell’organizzazione ESEMPIO DI SCALETTA 1.1 Il concetto di organizzazione 1.2 Gli elementi organizzativi 1.3 I principi di base 1.4 Le teorie organizzative 1.5 Il concetto di analisi organizzativa 1.6 L’analisi dei processi: spunti me= todologici Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 G. Alessandrini, 97 98 7 DIMENSIONE SIMBOLICA z IMMAGINE-CHIAVE z MOTIVO DOMINANTE z ANALOGIA z METAFORA Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 99 PROGETTAZIONE FORMATIVA Gli scenari della formazione e lo Sviluppo delle risorse umane G.Alessandrini Dipartimento di Scienze delleducazione Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2005-06 100 Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 101 COMUNICAZIONE NEL GRUPPO z SVILUPPO DI UN PERT z z z z INDIVIDUAZIONE FASE DEL PROGETTO E MODALITA’ DI SVILUPPO RACCORDO TRA GLI OPERATORI Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 102 Il percorso della sessione Innovator SCENARIO FINALITA’ BANCA NUOVO MODELLO ORGANIZZATIVO ATTUAZIONE VISION FATTORI-CHIAVE DEL CAMBIAMENTO CULTURA COMPETENZE CONCRETIZZAZIONE VISION PRIORITA’ SISTEMI INDICATORI Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 103 Il progetto formativo Ruoli di frontline Avvio del progetto tenuto dai RZ Ruoli gestione clienti Ruoli gestione clienti Direttori di filiale Comunicazione del nuovo modello organizzativo Rilascio del modello sulle filiali Contenuti differenziati per ruolo RUOLO E MKTG (1 G) RUOLO, MKTG E PIANIFICAZIONE (2 GG) RUOLO, MKTG E PIANIFICAZIONE (2 GG) RUOLO, MKTG E PIANIFICAZIONE (2 GG) Contenuti differenziati per ruolo SUPPORTO SW ALLA VENDITA SUPPORTO SW ALLA VENDITA SUPPORTO SW ALLA VENDITA) SUPPORTO SW ALLA VENDITA Autoapprendimento Supporto sw Supporto sw Supporto sw Supporto sw Prima dei collaboratori, 2 gg (CZ Uditori) Il Coaching di Vendita (CZ Uditori) In fase con il roll-out, 2 gg Servizio Firmato Autoapprendimento Vendere soluzioni Il Venditore Consulente Vendere soluzioni Vendere soluzioni Completamento professionale Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 Piani di lavoro Vendere soluzioni 104 SIMULAZIONE z AMBIENTE WEB z FILMATO z IMMAGINI Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 105 Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2005-06 106 Trasformazioni versus la net economy Old z z z z z z z z z z z Net Efficienza Investimenti in impianti Scorte Orientamento alla produzione Produzione di massa Meccanizzazione Prodotti con ciclo di vita lungo Produzione locale Pianificazione Relazioni competitive Formazione iniziale z z z z z z z z z Informazioni Produzione flessibile Digitalizzazione Cooperazione Cambiamento e innovazione Reti cooperative Formazione Creatività Investimenti in innovazione continua Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 107 Numero di PC in Italia (milioni) z Segmenti 1999 2000 z z HOME SMALL BUSINESS ME/LARGE BUSINESS GOVERN./Education Totale base installata PC 3,49 1,21 1,64 0,97 7,30 3,94 1,42 1,95 1,16 8,47 z FONTE: ELABORAZIONE IDC PER z Dati 1999 e 2000 a consuntivo; dati 2001 a preconsuntivo. z z z 2001-1°trim 4,06 1,46 2,01 1,21 8,73 2001-2° trim 4,17 1,48 2,09 1,25 8,99 Federcomin, 2001. Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 108 ALCUNI DATI STATISTICI SULLA CRESCITA DI ROMA TRE Dati relativi a.a. 2002\2003 STUDENTI : 34.923 Incremento annuo immatricolazioni: 33% Corsi di Studi (lauree triennali e specialistiche): 92 Docenti 744 Personale TAB 534 Rapporto Docenti – studenti 46.6% Giuditta Alessandrini per Facoltà di Ingegneria - 2006-07 109