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I bisogni delle mamme italiane
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2
Obiettivi di ricerca e approccio metodologico
1
2
ESPLORARE IN
PROFONDITÀ I BISOGNI E
LE NECESSITÀ DELLE
MAMME ITALIANE
MISURARE LA RILEVANZA
DI TALI BISOGNI E
DEFINIRE UN RANKING DI
PRIORITÀ
FASE
QUALITATIVA
FASE
QUANTITATIVA
BLOG (11-12/11/14)
+
DISCUSSIONI DI
GRUPPO
INTERVISTE
CAWI
(28/11/14-02/12/14)
(13/11/14)
TARGET
• 2/3 mamme, 1/3 papà
• 100 % responsabili d’acquisto
• 100 % genitori con figli tra 3 e 12 anni
• 100 % non rejector Ferrero
• 100 % non rejector Kinder Cereali
• 50% users Kinder Cereali, 50 % users altri brand cioccolato
TARGET
• 750 interviste a mamme di bambini, fra i 3 e i 12 anni
• 300 interviste a papà di bambini, fra i 3 e i 12 anni
• Distribuzione rappresentativa della popolazione italiana per
Area Nielsen
3
Le mamme nei tempi moderni
Chi sono le mamme di oggi? Donne dalla vita articolata su più ruoli, che si
sentono «tirate» in molteplici direzioni:
Ruolo di
mamma
Lavoro
Pianifica
-zione
familiare
Società
Lavori
domestici
Cura di
sé
Amiche
Moglie
RELAZIONI INTIME/ INFORMALI
Una tensione che si vive non solo in termini pratici ma anche emotivi
5
Si percepiscono e sono percepite dai loro mariti/compagni, come delle
WONDERWOMEN …
Sono donne indipendenti, dinamiche, piene di risorse,
che fanno fronte, con energia ed entusiasmo, a molteplici impegni
LE DONNE,
SI AUTOSOPRENDONO DELLE RISORSE
CHE HANNO, che giudicano essere
superiori a quelle degli uomini!
GLI UOMINI,
riconoscono pienamente che le loro
mogli/compagne hanno una FORZA
INCREDIBILE!
6
… che però, restano ancorate alla radice culturale della donna-madre che
mette sempre al primo posto i figli
Il ruolo di madre diventa per tutte il cardine della loro identità e il centro emotivo
della loro vita:
si «fanno in quattro» non solo per educare ed accudire i figli, ma anche per
intrattenerli, passare del tempo con loro, renderli felici..
a costo di sacrificare se stesse o di rendere ancora più complicate le loro giornate
«Faccio tutto la mattina
perché il pomeriggio è
dedicato a loro»
«La sera mi piacerebbe
guardare un film con
mio marito, ma guardo i
cartoni animati con lei»
PER LE DONNE,
una volta diventati madri, il CORDONE
OMBELICALE con i figli è fortissimo e IL
SENSO DI COLPA per non dedicare loro
abbastanza tempo è sempre in agguato!
7
La lotta costante di queste eroine moderne è quella contro il tempo!
La vita di queste mamme è sempre una corsa contro il tempo per riuscire ad
incastrare tutte le ‘missioni del giorno’.
Spesso vittime di un OVER LOAD di cose da fare,
vivono un forte stato di conflittualità tra:
 un’oggettiva mancanza di tempo nell’arco
della giornata dovuta al susseguirsi dei vari
impegni
 una forte difficoltà a delegare ad altri alcuni
degli impegni prefissati
Per questo, il tempo che ci si ritaglia per se
stesse sembra sempre troppo poco o
comunque ‘non di qualità’ … La stanchezza è
una costante dei loro momenti di pausa dal
resto della famiglia
8
Tendono ad accentrare tutto su di sé e spesso, pensando che gli altri non
abbiano la possibilità di aiutarle, smettono anche di chiedere un supporto
Tendono ad accentrare su di sé tutte le responsabilità, i compiti e le decisioni:
 in parte per problemi oggettivi di natura economica o familiare dato che:
 non tutte possono permettersi un aiuto domestico
 non tutte possono avvalersi del supporto dei nonni e spesso preferiscono
contenerlo per timore di ingerenze nell’educazione dei figli
ma anche perché
 hanno maturato un atteggiamento di disillusione rispetto all’aiuto che ci si
può aspettare dagli altri:
 le amiche sono impegnate come loro
 i mariti lavorano tanto e spesso minimizzano a parole i loro problemi o li
ridicolizzano
 la nuova cultura del lavoro non facilita chi ha più ruoli
 (soprattutto presso le mamme di città) si sente meno lo spirito di collaborazione
come valore sociale che è sempre più raro, sia in famiglia che fuori
Mentre in Provincia è più facile mantenere e sentirsi supportate da una rete di microrelazioni (il vicinato, gli amici/conoscenti, i familiari)
9
Rispetto al passato, inoltre, sono chiamate ad essere delle DECISION MAKER
nella gestione di casa e famiglia …
Se prima le donne-mamme si occupavano solo dei lavori di casa e della cura
dei figli,
oggi sono chiamate a gestire le esigenze di tutti i membri della famiglia
e soprattutto a prendere decisioni su tutto (educazione dei figli, tempo
libero dell’intera famiglia, scelte nel management dell’economia
domestica…)
Si sentono GRATIFICATE dall’AVERE
POTERE e CONTROLLO, ma al contempo
sentono la FATICA EMOTIVA DELLA
RESPONSABILITÀ di doversi far carico
delle decisioni che riguardano tutta la
famiglia
10
Su queste premesse,
le mamme gestiscono la tensione della loro condizione, in modi differenti:
Le LAVORATRICI
Chi, dopo la maternità, decide di mantenere il
lavoro, si trova a dover fronteggiare più ruoli e
quindi più incombenze. Le lavoratrici rispondono
alle esigenze provenienti dall’esterno con modalità
differenti:
Sono le donne che dopo
la nascita dei figli non
hanno voluto/potuto
rinunciare agli altri ruoli
Adottano la strategia del
fare un po’ di tutto:
sono perennemente di
corsa, con l’ansia di non
riuscire a fare tutto e di
non passare abbastanza
tempo con i figli
Pacificate e consapevoli
di non “poter arrivare
dappertutto”,
dopo la nascita dei figli
hanno riprogettato la
loro vita, rinunciando a
qualcosa o abbassando
le proprie personali
aspettative (accettano
un lavoro part-time o
scelgono la libera
professione…)
Le CASALINGHE
Sono coloro che, da sempre o dopo la nascita dei
figli, hanno deciso di dedicarsi completamente al
ruolo di madre
Sono le donne che da
sempre hanno deciso di
dedicarsi alla casa e alla
famiglia
Sono quelle donne che
dopo la nascita dei figli
hanno deciso di
rinunciare al lavoro.
Seppure convivano con un
Vivono con continuità
senso di frustrazione
rispetto al passato la
dovuto all’abbandono
propria condizione di
della sfera lavorativa,
casalinghe e vedono
hanno saputo ‘ricostruirsi
nella maternità un
una vita’,
coronamento e
investendo molto nel
completamento del loro
ruolo di madre, in cui
ruolo di vestali del
riversano molta cura e
focolare domestico
dedizione
11
Casalinghe: scelta o costrizione?

La maggior parte delle mamme casalinghe lavorava prima della gravidanza e,
di queste, 7 su 10 sono state costrette dalle circostanze a rimanere a casa
dopo la maternità, solo per 3 su 10 è stata una libera scelta.

Questo cambiamento è stato vissuto positivamente da circa il 40% delle
mamme, negativamente per il 25%
Nr = 223
Prima di diventare
mamma lei era già
casalinga?
Quale di queste
affermazioni descrive
meglio la sua situazione?
Come ha vissuto questo
cambiamento?
CASALINGHE
SI
NO
22%
78%
175 casi
Essere casalinga è stato
un mio desiderio/una
mia libera scelta
Sono stata
costretta dalle
circostanze
31%
69%
Positivamente
Nè positivamente
nè negativamente
38%
120 casi
Negativamente
36%
26%
Molto
Abbastanza
Molto
Abbastanza
3%
35%
7%
19%
12
Soddisfazione complessiva delle mamme
Le mamme italiane si dichiarano per lo più abbastanza soddisfatte della loro vita.
per niente
3%
poco
18%
abbastanza
60%
molto
19%
Base:
750 casi
79%
molto + abbastanza
D1. Pensando nel complesso alla sua vita e considerando tutte le sfere che la compongono, ovvero la vita familiare, la vita lavorativa, le relazioni
personali, ecc. quanto si ritiene soddisfatta complessivamente?
13
Soddisfazione delle mamme – Aspetti della vita

Qualità della vita, Lavoro e Gestione del tempo sono, nell’ordine, le aree di
maggiore appagamento

Più critici lo Spazio per sé/il Tempo Libero
(solo 1 mamma su 2 si dichiara soddisfatta
di questi aspetti della vita)
4th
“Qualità della vita”
“Lavoro”
“Gestione del tempo”
“Tempo Libero”
D2. E quanto è soddisfatta di ciascuno di questi aspetti della sua vita?
Per rispondere utilizzi la scala molto soddisfatta, abbastanza soddisfatta, poco soddisfatta o per niente soddisfatta.
5th
“Spazio per sé”
14
Soddisfazione delle mamme – Aspetti della vita
(Analisi occupate vs Non occupate)
Nel confronto fra le mamme occupate e non occupate….
..a livello complessivo, le donne occupate mostrano un maggiore livello di
soddisfazione (T2B: 83% vs. 76% delle non occupate).
..tuttavia, trasversalmente alle aree analizzate, sono le mamme non occupate a
dichiararsi più soddisfatte: la Gestione del Tempo è l’aspetto che più le soddisfa,
mentre anche per loro lo Spazio per sé appare insufficiente (solo 1 su 2 è soddisfatta di
questo aspetto).
“Qualità della vita”
“Gestione del tempo”
“Tempo Libero”
Sig. diverso Occupate vs. Non occupate (95%)
“Spazio per sé”
15
Soddisfazione delle mamme – Relazioni interpersonali

Le relazioni in famiglia sono quelle che garantiscono maggiore soddisfazione,
in particolare quelle con i figli (delle quali circa il 60% delle donne si dichiara
molto soddisfatta).

Oltre 1/3 delle mamme appare non soddisfatta delle relazioni con le
Istituzioni.
4th
“Relazione
mamma-figli”
“Relazione mogliemarito/compagno”
“Relazione con
gli amici”
“Relazioni in ambito
lavorativo”
D3. E pensando alle seguenti relazioni interpersonali quanto si ritiene soddisfatta?
Risponda per ciascuna tipologia di relazione, utilizzando la scala molto soddisfatta, abbastanza soddisfatta, poco
soddisfatta o per niente soddisfatta.
5th
“Relazione con le
istituzioni (es. scuola,
amministrazione pubblica…)”
16
Il Management della famiglia
Ruolo di
mamma
Lavoro
Pianifica
-zione
familiare
Società
Lavori
domestici
Cura di
sé
Amiche
Moglie
RELAZIONI INTIME/ INFORMALI
Il ruolo di «mamma»
Le LAVORATRICI
SENTONO MOLTO IL
SENSO DI COLPA DI NON
DEDICARE ABBASTANZA
TEMPO AI FIGLI
Impegnate su più fronti,
spesso devono delegare
la cura dei figli
Come madri sono afflitte
dal senso di colpa di non
poter dare il massimo ai
loro figli
Per far fronte alla propria
assenza ricercano
soluzioni compensatorie
«So che non ci sono al 1000
per 1000 e quindi cerco di
dare il massimo quando sono
con loro»
L’AVERE RIPROGETTATO
LA LORO VITA, LE RENDE
SERENE NELL’ADATTARSI
IN MODO FLESSIBILE
ALLE ESIGENZE DEI
PROPRI FIGLI
Vivono la relazione con i
figli in modo “naturale”,
modulando il loro ruolo
in base al percorso di
crescita:
prima si pongono come
“guida”, poi li osservano
a distanza ma li lasciano
“sperimentare”, infine
sviluppano la capacità di
confronto e dialogo, per
spiegare e indirizzarli
nella giusta direzione
«Sono una mamma
autorevole quando serve,
quello che mi preme è
lasciarli esprimere ma
essere pronta a correggere
eventuali errori»
Le CASALINGHE
IL RUOLO GENITORIALE E’
LA LORO MISSIONE
Si sentono “madri” prima
che “donne”.
Non ricercano aiuti
dall’esterno perchè è per
loro motivo di
soddisfazione il “farcela
da sole”
IL RUOLO GENITORIALE E’
LA LORO NUOVA
MISSIONE
Sono molto investenti nel
nuovo ruolo di madri,
soprattutto perché hanno
abbandonato la propria
carriera lavorativa per
dedicarsi alla famiglia
Si prendono in carico
impegni che possono
riguardare anche i figli
degli altri (l’accompagnarli
a scuola insieme ai propri,
l’accettare ‘impegni
scolastici’)
Aver lasciato il proprio
lavoro genera un senso di
frustrazione a causa di una
mancata realizzazione di
una parte del proprio sé,
che cercano di mettere a
tacere dando il massimo
per la propria famiglia
«Io ho scelto di essere
mamma a tempo pieno e mi
sento fiera di occuparmi
completamente della cura ed
educazione dei miei figli»
«Mi manca il mio vecchio
lavoro…Ma sono così
felicemente presa dai miei
figli che spesso e volentieri
mi dimentico»
Il ruolo di «mamma». Quali sono i problemi incontrati?
Durante la fase qualitativa, è emerso come l’essere madri oggi sia un ruolo
articolato che richiede TEMPO E SEMPRE MAGGIORI COMPETENZE per gestire
svariati ambiti:
L’EDUCAZIONE e IL TRASFERIMENTO
DI VALORI
LA CURA DEL BENESSERE DEI FIGLI
(intesa in senso fisico e psicologico)
LA PIANIFICAZIONE DEGLI IMPEGNI
L’ INTRATTENIMENTO E IL TEMPO
LIBERO
LA SCUOLA
STIMOLARE L’AUTONOMIA e LA
SCOPERTA DELLE PROPENSIONI
PERSONALI
Le madri sembrano pensare al benessere dei loro bambini a 360°: la
salute fisica ed emotiva e la sfera educativa dei più piccoli
20
Difficoltà che destano maggiore preoccupazione alle mamme nella relazione
Mamma-Figli
 La trasmissione dei valori e di un’educazione sono l’aspetto che desta maggiore
preoccupazione alle mamme, seguito dalla cura del benessere del bambino.
Difficoltà che desta maggiore preoccupazione
14%
Farli crescere in un ambiente sano (in termini di valori)
EDUCAZIONE E VALORI
39%
Impartire un'educazione alimentare
3%
Educarli alla cura di se
3%
Comprendere i propri figli e il loro punto di vista
La responsabilità di essere d'esempio
4%
5%
6%
Educarli a vivere nella comunità
Educarli a partecipare attivamente alla vita della famiglia
Scoprire e coltivare i loro talenti
Dargli un supporto competente quando li si aiuta a fare i compiti
CURA DEL BENESSERE
33%
1%
2%
1%
9%
Imparare a gestire i capricci dei figli
14%
Sapere come intervenire in caso di problemi emotivi/comportamentali
Sapere come intervenire in caso di problemi di salute
4%
Sapere come intervenire/che suggerimenti dare in caso di
problemi relazionali tra bambini-ragazzi (anche tra fratelli)
Sapere come intervenire in caso di problemi legati all'apprendimento
Accompagnare i figli a scuola/alle attività sportive/
PIANIFICAZIONE
ricreative ed andarli a prendere
Interfacciarsi con la scuola e le sue richieste
DEGLI IMPEGNI
Gestire le agende dei figli incastrando i diversi impegni
6%
(scuola, attività sportive, catechismo, ecc.)
Liberare
del
tempo da altre faccende per stare con loro
SENSI DI COLPA/
4%
TEMPO 9%
Imparare a gestire i sensi di colpa che si hanno come genitori
Far divertire i propri figli nel tempo libero
INTRATTENIMENTO/
TEMPO LIBERO
Proporre loro attività in grado di intrattenere e educare
5%
Impegnare i figli mentre si svolgono compiti domestici (es. spesa)
Variare l'alimentazione
Conciliare i bisogni di figli di età diverse
 «Farli crescere in un
ambiente sano (in termini di
valori)» è l’aspetto più
delicato.
3%
1%
2%
 Presso le mamme il «sapere
come intervenire in caso di
problemi emotivi/di
comportamento» è
altrettanto preoccupante
2%
4%
5%
2%
2%
1%
4%
3%
750 casi
D4/4a. Di seguito abbiamo riportato un elenco di problemi e di difficoltà che ci si può trovare ad affrontare nella relazione con suo figlio/i suoi figli. Quali problemi/difficoltà fra quelli indicati di seguito, le capita
di affrontare?. E quale fra questi problemi/difficoltà nella relazione con suo figlio/i suoi figli, genera in lei maggiore preoccupazione?
21
Difficoltà delle mamme nella relazione Mamma-Figli (Analisi per area)

Le donne del centro evidenziano in genere un maggior numero di aspetti problematici nella relazione
con i figli (in particolare nella trasmissione dei valori e nell’intrattenimento/pianificazione degli impegni),
ma condividono con le mamme delle altre aree i problemi chiave
NORD OVEST
A
Totale campione
750 casi
valori %
195
Base
EDUCAZIONE E VALORI
NORD EST
B
CENTRO
C
143
SUD E ISOLE
D
135
277
34
12
3
2
5
6
5
2
1
36
8
85
42
36
36
43
36
32
30
27
25
75
44
41
15
5D
4
3
4
5
3
2
35
9
80
50
38
38
36
34
34
33
27
18
78
50
42
16
4
1
2
4
6
2
2
4
27
8
87
57 A
47
50 A
43
46 B
40
38
36
35 BD
77
52
40
15
1
3
4
7
7
1
1
0
33
10
86
48
42
40
37
40
31
34
29
21
81
53 A
18 D
48
14
43
14
49
10
43
5
26
3
29
1
36
5
39 A
4
36
5
28
3
35
4
28
2
5
28
53
4
8
22
55
1
6
24
64 D
4
4
24
53
2
30
1
38
2
43 A
0
35
2
30
3
31
2
40 D
2
27
2
31
4
31
1
35
2
27
Far divertire i propri figli nel tempo libero
Proporre loro attività in grado di intrattenere ed educare
Impegnare i figli mentre si svolgono compiti domestici (es. spesa)
9
4
6
6
3
2
2
52
36
35
48
34
26
17
6
5
1
1
1
-
52
41
27
47
27
21
24
13
7
6
6
3
3
-
61
44
44 BD
57
44 B
36 BD
28 A
8
3
5
5
2
2
1
55
35
33
49
34
24
24
Variare l'alimentazione
Conciliare i bisogni di figli di età diverse
4
4
36
26
3
1
38
28
1
4
41
34
5
4
40
30
Farli crescere in un ambiente sano (in termini di valori)
Impartire un'educazione alimentare
Educarli alla cura di se
Comprendere i propri figli e il loro punto di vista
La responsabilità di essere d'esempio
Educarli a vivere nella comunità
Educarli a partecipare attivamente alla vita della famiglia
Scoprire e coltivare i loro talenti
Dargli un supporto competente quando li si aiuta a fare i compiti
CURA DEL BENESSERE
Imparare a gestire i capricci dei figli
Sapere come intervenire in caso di
problemi emotivi/comportamentali
Sapere come intervenire in caso di problemi di salute
Sapere come intervenire/che suggerimenti dare in caso di problemi
relazionali tra bambini-ragazzi (anche tra fratelli)
Sapere come intervenire in caso di problemi legati all'apprendimento
PIANIFICAZIONE DEGLI IMPEGNI
Accompagnare i figli a scuola/alle attività sportive/
ricreative ed andarli a prendere
Interfacciarsi con la scuola e le sue richieste
Gestire le agende dei figli incastrando i diversi impegni
(scuola, attivita' sportive, catechismo, ecc.)
SENSI DI COLPA/TEMPO
Liberare del tempo da altre faccende per stare con loro
Imparare a gestire i sensi di colpa che si hanno come genitori
INTRATTENIMENTO/TEMPO LIBERO
Difficoltà affrontate
Difficoltà che desta maggiore preoccupazione
D4/4a. Di seguito abbiamo riportato un elenco di problemi e di difficoltà che ci si può trovare ad affrontare nella
relazione con suo figlio/i suoi figli. Quali problemi/difficoltà fra quelli indicati di seguito, le capita di affrontare?.
E quale fra questi problemi/difficoltà nella relazione con suo figlio/i suoi figli, genera in lei maggiore
preoccupazione?[
ABCD Sig. diverso area
22
geografica (95%)
Su queste evidenze,
RISPETTO AL RUOLO DI «MAMMA»…DI COSA HANNO BISOGNO?
1
CONSULENZA COMPETENTE SU QUESTIONI SU CUI LA
MAMMA SI SENTE «INSICURA» (salute, psicologia,
relazione con gli altri bambini, valore della
collaborazione, fenomeni sociali come «il bullismo»)
MAGGIORI OPPORTUNITA’ DI INTRATTENIMENTO PER I
2
PROPRI FIGLI (negli oratori, nei supermercati, nei
parchi…)
3
AIUTI CONCRETI RISPETTO ALLE QUESTIONI RELATIVE
ALLA SCUOLA (scuola bus, materiali didattici, contributi
da destinare alla pulizia e manutenzione)
4
OPPORTUNITA’ PER «STIMOLARE» I PROPRI FIGLI
ALL’AUTONOMIA, ALLA SCOPERTA DELLE PROPRIE
ATTITUDINI
AIUTI CONCRETI RISPETTO A TEMATICHE RELATIVE
5 ALL’ORGANIZZAZIONE (la pianificazione degli impegni
quotidiani, l’organizzazione del tempo libero, delle feste
di compleanno)
23
Il ruolo di «lavoratrice in casa»
Le LAVORATRICI
«Ho imparato a lasciare
indietro»
«Le cose necessarie le faccio
ma non divento pazza per
l’ordine»
Le CASALINGHE
«Tu fai tutto e nessuno se
ne accorge»
UN VERO E PROPRIO LAVORO CHE PERO’
NON VIENE RICONOSCIUTO COME TALE,
CON PROBLEMI CONDIVISI DA TUTTE LE DONNE
24
Su queste evidenze,
RISPETTO AL RUOLO DI «LAVORATRICI IN CASA»…DI COSA HANNO BISOGNO LE
MAMME?
1
COLLABORAZIONE SU ALCUNE MANSIONI
DOMESTICHE IRRINUNCIABILI e TIME
CONSUMING (stirare, pulire vetri e pavimenti,
manutenzione della casa) che attualmente si
vorrebbe poter delegare a esterni competenti,
cosa che non sempre ci si può permettere
2
RISPETTO e RICONOSCIMENTO ESPLICITI DA
PARTE DEI MARITI
25
Le relazioni esterne/formali
Ruolo di
mamma
Lavoro
Pianifica
-zione
familiare
Società
Lavori
domestici
Cura di
sé
Amiche
Moglie
RELAZIONI INTIME/ INFORMALI
27
Il ruolo di «lavoratrice fuori casa»
Le LAVORATRICI
SENTONO MOLTO IL
PESO DEL LAVORO
FUORI CASA
Cercano di mantenere la
propria professione
nelle modalità e
condizioni precedenti
alla maternità,
MA per questo “devono
lottare” per riuscire a far
valere i loro diritti,
conciliando così lavoro e
famiglia
E nonostante ciò,
devono accettare di
essere FLESSIBILI (in
termini di orari, turni...)
«Ho lottato per chiarire che
devo uscire alle 18.00, ma
poi ti tocca fare la mezz’ora
in più quando serve»
SENTONO UN PO’
MENO IL PESO DEL
LAVORO, MA
RISCONTRANO GLI
STESSI PROBLEMI DELLE
MAMME MULTI-RUOLO
Hanno riprogettato la
loro vita
ridimensionando
l’ambito lavorativo in
modo che fosse più
compatibile con il loro
impegno di mamme:
hanno scelto il part-time
o di lavorare in proprio
«Io lavoro mezza
giornata, ma spesso non
mi riesce di uscire in
tempo per essere a casa
per pranzo»
Le CASALINGHE
DA SEMPRE O DOPO
LA MATERNITA’,
HANNO DECISO DI
ESCLUDERE LA PARTE
LAVORATIVA DALLA
LORO VITA
Oggi, le loro giornate
ruotano intorno alla
famiglia ed a tutte le
attività ed
incombenze
necessarie per gestire
casa e bambini
«Oggi la squadra per cui
lavoro è la mia famiglia»
28
Difficoltà delle mamme nelle relazioni in ambito lavorativo
 La gestione degli imprevisti desta maggiore preoccupazione in ambito lavorativo (per il 27% è il problema
più sentito), associandosi in genere a una ridotta flessibilità degli orari di lavoro e alla difficoltà del far
capire al lavoro che si hanno altri ruoli (aspetti riconosciuti entrambi da circa il 10%)
 Per circa il 15% il dover sacrificare le proprie aspirazioni lavorative è l’aspetto che più preoccupa,
problematica particolarmente sentita nei grandi centri
Difficoltà affrontate
Difficoltà che desta maggiore preoccupazione
Occupate
412 casi
TEMPO/ORARI
27% 46%
Gestire gli imprevisti (es. figlio malato)
Far rispettare i propri diritti di lavoratrice
(soprattutto orario uscita)
24%
8%
La non flessibilità degli orari di lavoro
11% 24%
Far capire che si hanno altri ruoli da ricoprire e mansioni oltre
l’orario lavorativo soprattutto ai colleghi uomini e ai superiori
11% 22%
Occupare al meglio il tempo speso per
andare/tornare dal lavoro
Dover sacrificare le proprie aspirazioni lavorative
per le necessita della famiglia/figli
4% 16%
62%/73%
16% 30%
Piccoli
Centri
Grandi
Centri
14%/27% 23%/38%
Non avere le stesse possibilità di carriera di un collega uomo
Avere uno stipendio inferiore a quello di un collega uomo
di parigrado
RICONOSCIMENTO/
CARRIERA
6% 18%
4% 15%
25%/44%
Sig. diverso Piccoli Centri
vs. Grandi Centri (95%)
D6/6a. Di seguito abbiamo riportato un elenco di problemi e di difficoltà che ci si può trovare ad affrontare in ambito lavorativo. Quali problemi/difficoltà fra quelli indicati di seguito, le capita di affrontare? E
quale fra questi problemi/difficoltà in ambito lavorativo, genera in lei maggiore preoccupazione?
29
Su queste evidenze,
RISPETTO AL RUOLO DI «LAVORATRICI FUORI CASA»… DI COSA HANNO BISOGNO
LE MAMME?
1
UNA CULTURA DEL LAVORO CAPACE DI
RICONOSCERE E FACILITARE IL LORO ESSERE
DONNE «MULTIRUOLO» (es. telelavoro, nidi
aziendali, ecc.)
2
RISPETTO e RICONOSCIMENTO ESPLICITI DA
PARTE DEI MARITI
30
Il ruolo di «cittadina»
Le LAVORATRICI
VIVONO CON COINVOLGIMENTO LE
TEMATICHE RELATIVE ALLA TUTELA DEL
BENE PUBBLICO, MA HANNO POCO
TEMPO PER FARE QUALCOSA DI ATTIVO E
TALVOLTA ANCHE PER INFORMARSI
IN QUANTO MAMME LAVORATRICI SI
SENTONO POCO TUTELATE DALLE
ISTITUZIONI
«Anche se non ho tempo
cerco sempre di essere
d’esempio per mio figlio»
«Non ho più il tempo di una
volta per seguire i problemi
sociali e della città, mi
impegno a trasmettere ai
miei figli il rispetto delle
regole»
Le CASALINGHE
NELLA LORO MISSIONE
DI “MAMME A TEMPO
PIENO” SONO MOLTO
ATTENTE E SPESSO
“IMPEGNATE” IN
PRIMA PERSONA
NELLE ATTIVITA’
SOCIALI (scuola,
parrocchia, iniziative a
favore dell’ambiente)
«Sono attiva nelle attività
scolastiche e di aiuto, anche
per far capire ai miei figli
l’importanza di certi valori»
31
Difficoltà delle mamme nelle relazione con le Istituzioni
 La mancanza di servizi che agevolino il rientro delle mamme al lavoro dopo
la maternità è fonte di maggiore preoccupazione per le mamme.
 L’assenza di senso civico è un altro problema rilevante
Totale campione
Mancanza di servizi che agevolano le mamme al momento del ritorno
alla vita lavorativa (es. disponibilità asili nido, centri estivi per bambini,
attività ricreative in continuità con le attività scolastiche a scuola …)
25%
20%
Mancanza di un’educazione al senso civico
46%
42%
Una città non a “misura di bambino”
15%
39%
Le Istituzioni non si impegnino abbastanza nel far rispettare le regole
15%
38%
Mancanza di servizi che agevolano le mamme nello svolgimento del loro
ruolo (es. consultori pediatrici, …)
6%
Una scuola non vicina ai bisogni contemporanei
9%
750 casi
28%
24%
Difficoltà affrontate
Difficoltà che desta maggiore preoccupazione
D8/8a. Di seguito abbiamo riportato un elenco di problemi e di difficoltà che ci si può trovare ad affrontare nella relazione con le istituzioni. Quali problemi/difficoltà fra quelli indicati di seguito, le capita di
affrontare? E quale fra questi problemi/difficoltà nella relazione con le istituzioni, genera in lei maggiore preoccupazione?
32
Difficoltà delle mamme nelle relazione con le Istituzioni
(Analisi per sub-target)
Nei grandi centri le mamme affrontano più problemi legati alle istituzioni
Totale campione
750 casi
valori %
46%
42%
39%
38%
28%
24%
Difficoltà affrontate
PICCOLI CENTRI
GRANDI CENTRI
A
B
Base
600
150
Mancanza di servizi che agevolano le mamme al momento del ritorno alla vita
lavorativa (es. disponibilità asili nido, centri estivi per bambini, attività ricreative in
continuità con le attività scolastiche a scuola …)
44
55 A
Mancanza di un’educazione al senso civico
40
50 A
Una città non a “misura di bambino”
34
57 A
Le Istituzioni non si impegnino abbastanza nel far rispettare le regole
35
47 A
Mancanza di servizi che agevolano le mamme nello svolgimento del loro ruolo
(es. consultori pediatrici, …)
25
37 A
Una scuola non vicina ai bisogni contemporanei
23
31 A
AB Sig. diverso sub-target (95%)
D8/8a. Di seguito abbiamo riportato un elenco di problemi e di difficoltà che ci si può trovare ad affrontare nella relazione con le istituzioni. Quali problemi/difficoltà fra quelli indicati di seguito, le capita di
affrontare? E quale fra questi problemi/difficoltà nella relazione con le istituzioni, genera in lei maggiore preoccupazione?
33
Difficoltà delle mamme nelle relazione con le Istituzioni
(Analisi per sub-target)
.. anche al centro/sud emerge una maggiore criticità nei confronti delle istituzioni
Totale campione
valori %
750 casi
NORD OVEST
A
NORD EST
B
CENTRO
C
SUD E ISOLE
D
195
143
135
277
Base
Mancanza di servizi che agevolano le mamme al momento del ritorno
alla vita lavorativa (es. disponibilità asili nido, centri estivi per bambini,
attività ricreative in continuità con le attività scolastiche a scuola …)
32 CD
49
27
50
19
44
22
43
Mancanza di un’educazione al senso civico
21
41
18
32
19
47 B
20
45 B
Una città non a “misura di bambino”
10
29
13
29
13
46 AB
19 A
47 AB
Le Istituzioni non si impegnino abbastanza nel far rispettare le regole
13
33
10
29
15
39 B
Mancanza di servizi che agevolano le mamme nello svolgimento del
loro ruolo (es. consultori pediatrici, …)
6
21
5
18
3
30 B
8
36 AB
Una scuola non vicina ai bisogni contemporanei
8
18
12
27
11
25
8
27 A
Difficoltà affrontate
Difficoltà che desta maggiore preoccupazione
25 ABD 51 ABD
ABCD/ Sig. diverso area
geografica (95%)
D8/8a. Di seguito abbiamo riportato un elenco di problemi e di difficoltà che ci si può trovare ad affrontare nella relazione con le istituzioni. Quali problemi/difficoltà fra quelli indicati di seguito, le capita di
affrontare? E quale fra questi problemi/difficoltà nella relazione con le istituzioni, genera in lei maggiore preoccupazione?
34
Su queste evidenze,
RISPETTO AL RUOLO DI «CITTADINA»…DI COSA HANNO BISOGNO LE
MAMME?
1
IL RICONOSCIMENTO DELL’IMPORTANZA DEL RUOLO
SOCIALE DI MADRE E UN SUPPORTO CONCRETO DA
PARTE DELLE ISTITUZIONI (ANCHE IN TERMINI DI
POLITICHE DEL LAVORO)
2
DI ESSERE SOSTENUTE NEL LORO IMPEGNO
EDUCATIVO CON ATTIVITA’ DI SENSIBILIZZAZIONE AL
RISPETTO DEL BENE COMUNE
3
DI INIZIATIVE CHE AUMENTINO LA SICUREZZA DEI
BAMBINI: piste ciclabili, aree gioco con possibilità di
svago adeguate alle diverse età…
4
ATTIVITA’ A SOSTEGNO DELLA SCUOLA: fornitura di
materiali, sovvenzioni per la pulizia e la
manutenzione, contributi ai servizi di scuolabus
35
Le relazioni intime/informali
Ruolo di
mamma
Lavoro
Pianifica
-zione
familiare
Società
Lavori
domestici
Cura di
sé
Amiche
Moglie
RELAZIONI INTIME/ INFORMALI
37
Il ruolo di «moglie»
Le LAVORATRICI
Le CASALINGHE
PER TUTTE, E’ UN RUOLO CHE HA SUBITO PROFONDE TRASFORMAZIONI
DOPO LA MATERNITA’, CONTRAENDOSI IN TERMINI DI QUANTITA’ DI
TEMPO E INTENSITA’.
CON UN BISOGNO SPESSO “LATENTE” DI RITROVARE NON SOLO
L’INTIMITA’ MA ANCHE LO SCAMBIO e IL DIALOGO
«Non ho più tempo per
stare la sera a parlare molto
con mio marito»
«Manca proprio il tempo
per confrontarsi»
«Non si litiga più, decido
tutto io!»
38
Difficoltà delle mamme nella relazione moglie-marito/compagno
 Nell’ambito della relazione moglie-marito, le mamme lamentano di non riuscire a
ritagliarsi dei momenti con il proprio partner (per il 20% è l’aspetto più problematico) e,
secondariamente, di avere difficoltà nel perseguire una linea comune nell’educazione dei
figli (aspetto più critico per il 16%). Un’altra problematica sentita dalle mamme è la
mancanza di un riconoscimento per il lavoro svolto a casa.
Difficoltà affrontate
Difficoltà che desta maggiore preoccupazione
750 casi
RAPPORTO
DI COPPIA
7%
Trovare collaborazione concreta nelle attività quotidiane
(spesa, pulizia della casa, preparazione dei pasti, lavatrici e stiro)
COLLABORAZIONE
Bisogno di aiuto nella gestione dell’economia domestica
RICONOSCIMENTO
Sentirsi apprezzate/riconosciute
per il lavoro che si fa “a casa”
DIFFICOLTA A
DELEGARE
Difficoltà a delegare al marito/compagno alcuni compiti
36%
16%
Trovare/perseguire una linea comune nell’educazione dei figli
25%
23%/47%
31%
8%
5%
20%
13%/39%
37%
12%
7%
37%/67%
28%
9%
Combattere la monotonia
Condividere la presa in carico delle responsabilità e
delle decisioni che riguardano tutta la famiglia
32%
8%
Trovare tempo sufficiente e condizioni per parlare e confrontarsi
GESTIONE
FAMILIARE
CONDIVISA
47%
20%
Ritagliarsi dei momenti solo con il proprio partner
28%
D5/5a. Di seguito abbiamo riportato un elenco di problemi e di difficoltà che una donna può affrontare nella relazione con il proprio marito/compagno. Quali problemi/difficoltà fra quelli indicati di seguito, le
capita di affrontare? E quale fra questi problemi/difficoltà nella relazione con suo marito/compagno, genera in lei maggiore preoccupazione?
39
Su queste evidenze,
RISPETTO AL RUOLO DI «MOGLIE»…DI COSA HANNO BISOGNO LE MAMME?
UN’AREA IN CRISI SU CUI STIMOLARE IL DIBATTITO E
IL CONFRONTO, PER COMPRENDERE COME LE
1
DINAMICHE DI COPPIA POSSANO RIMANERE VIVE
ANCHE DOPO L’ARRIVO DEI FIGLI
OPPORTUNITA’ DI SVAGO «ADULTO» DA
2 CONDIVIDERE CON IL PROPRIO COMPAGNO,
SENZA LA PREOCCUPAZIONE DEI FIGLI
40
Le donne nella «cura di sè»
Le LAVORATRICI
Le CASALINGHE
E’ UN AMBITO DELLA
LORO VITA CHE VIVONO
CON PARTICOLARE
ANSIA
E’ UN AMBITO DELLA LORO VITA CHE VIVONO IN
MODO PACIFICATO, ANCHE SE E’ STATO
RIDIMENSIONATO:

 l’avere una vita flessibile o meno articolata
porta molte a riuscire a trovare il tempo per
prendersi cura di sè (parrucchiere, manicure,
truccarsi, fare qualche attività fisica)

all’interno dei molti
impegni, occupa uno
spazio sempre più
interstiziale: ci si
riesce a prendere
cura di sè nei “ritagli
di tempo”
e richiede grandi
sforzi di
organizzazione
«La cura di sé, per me è
importante, ma ora mi
riduco sempre a fare tutto
nei ritagli di tempo»
 per alcune, l’arrivo di un figlio si traduce
necessariamente nell’accettazione di un
ridimensionamento del tempo e delle attività
legate alla cura di sè
«Ovviamente il tempo per
me è sempre meno, un po’
mi dispiace, ma non posso
fare diversamente»
«Sono aumentate le
persone di cui prendersi
cura ma il tempo no, quindi
rinuncio a quello per me»
41
Su queste evidenze,
RISPETTO ALLA CURA DI SE’…DI COSA HANNO BISOGNO LE MAMME?
1
DI OCCASIONI PER GODERSI MOMENTI DI
BENESSERE, SENZA IL PENSIERO DEI FIGLI
2
DI PICCOLI «PREMI» DESTINATI AL LORO
BENESSERE CHE LE LEGITTIMINO (ANCHE DAL
PUNTO DI VISTA ECONOMICO) A CONCEDERSI
DEL TEMPO PER SE’
42
Il ruolo di «amica»
Le LAVORATRICI
E’ UN RUOLO CHE VIENE
PENALIZZATO
TROVANO DEGLI
“ESCAMOTAGE”
Nel tentativo di
mantenere in vita tutti i
ruoli nella loro vita,
l’ambito dell’amicizia è
uno di quelli che si
trovano a dover
ridimensionare
L’aver riprogettato la
loro vita in chiave più
flessibile, permette loro
di trovare dei modi per
mantenere i contatti
con le amiche: sono
infatti quelle che
ricorrono più di tutte a
Facebook e WhatsApp,
che consentono loro di
dare continuità alle
relazioni
Le CASALINGHE
ESSENDO A CASA,
RIESCONO PIU’
FACILMENTE A
TROVARE “QUALCHE
MOMENTO”PER LE
AMICHE
Soprattutto quando il
marito non c’è,
riescono a prendersi
uno spazio per
telefonare alle
amiche, vederle per
un caffè, invitarle a
casa al pomeriggio a
giocare con I bambini
NONOSTANTE LE DIFFERENZE…
PER TUTTE E’ UN RUOLO CHE HANNO DOVUTO COMPRIMERE E CHE,
SOPRATTUTTO PER LE MAMME CHE VIVONO IN CITTA’, IMPLICA DI
SACRIFICARE PARTE DELL’EVASIONE ASSOCIATA PRIMA A QUESTO RUOLO
«Con le amiche storiche ci si
sente ogni tanto al
telefono»
«Menomale che c’è
Facebook se no le amiche
non riuscirei a sentirle!»
«Ci si vede spesso con le
amiche, vengono a casa così
i bambini giocano»
43
Difficoltà delle mamme nelle relazione con gli amici
 Il tempo rappresenta un elemento critico anche nella gestione delle
relazioni amicali: per quasi metà delle mamme è questa la maggiore
difficoltà riscontrata nel rapporto con gli amici
 La seconda problematica che emerge, seppur con meno forza (citata da
circa il 15%) è la mancanza di energie da dedicare agli amici
Totale campione
750 casi
44%
Trovare del tempo da dedicare alla propria vita sociale
17%
Trovare le energie da dedicare alla vita amicale
Trovare modalità per intrattenere i propri figli
durante gli incontri con le amiche
Conciliare le amicizie pre-maternità e quelle post maternità
12%
8%
54%
30%
22%
16%
Difficoltà affrontate
Difficoltà che desta maggiore preoccupazione
D7/7a. Di seguito abbiamo riportato un elenco di problemi e di difficoltà che ci si può trovare ad affrontare nella relazione con gli amici. Quali problemi/difficoltà fra quelli indicati di seguito, le capita di
affrontare? E quale fra questi problemi/difficoltà nella relazione con gli amici, genera in lei maggiore preoccupazione?
44
Su queste evidenze,
RISPETTO AL RUOLO DI «AMICA»…DI COSA HANNO BISOGNO LE MAMME?
1
DI SENTIRSI LEGITTIMATE A PRENDERSI DEL
TEMPO CON LE AMICHE
2
DI VIVERE CON LE PROPRIE AMICHE
MOMENTI NON SOLO DI «ASCOLTO»
MA ANCHE DI «EVASIONE»
45
Conclusioni
KEY FACTS
Le mamme dei tempi moderni sono donne entusiaste, dinamiche e piene
di energie, che si sentono delle «wonderwomen», ma vivono anche molte
tensioni, sia in termini pratici che emotivi:
 ancora condizionate dalla radice culturale della donna-madre, il perno
della famiglia che mette al primo posto i figli, sentono il senso di colpa di
non dedicare loro abbastanza tempo
 rispetto al passato, sono sempre più delle decision-maker rispetto alla
gestione della casa e della famiglia, con un conseguente senso di
gratificazione, ma anche con crescenti responsabilità
E ciò a fronte di:
 alte aspettative anche da parte dei loro mariti e compagni, che ne
apprezzano le inesauribili energie ma vivono anche come «naturale»
che sia la donna a occuparsi di mantenere l’ordine e l’armonia all’interno
della famiglia
 una tendenza delle donne a NON DELEGARE, accentrando su di sé
compiti e responsabilità, e (soprattutto nelle città) un atteggiamento di
disillusione rispetto all’ aiuto che si possono aspettare dagli altri
47
KEY FACTS
 Le mamme si dichiarano complessivamente soddisfatte, gratificate per lo più dalle
relazioni con i figli e i loro compagni.
 Emergono invece delle forti criticità nell’ambito del tempo libero/lo spazio per loro
e nel rapporto con le istituzioni.
Rispetto alle difficoltà nei diversi ruoli che coprono le donne:
trasmissione dei valori e cura
“Relazione del benessere del bambino
mamma-figli” (intervento in caso di problemi
emotivi /comportamentali o di
salute)
poco tempo e,
“Relazione con secondariamente,
gli amici”
poche energie
difficoltà nel ritagliarsi dei
“Relazione moglie- momenti con il partner e nel
marito/compagno” trovare una linea comune
nell’educazione dei figli. Scarso
riconoscimento
gestione degli imprevisti, dover
“Relazioni in
ambito lavorativo” sacrificare le proprie aspirazioni
lavorative
mancanza di servizi che agevolino il rientro al lavoro
dopo la maternità, mancanza di un’educazione al
amministrazione pubblica…)”
senso civico
“Relazione con le
istituzioni (es. scuola,
48