Classe 3^E - Liceo Classico
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Classe 3^E - Liceo Classico
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Liceo Classico Statale “Ernesto Cairoli” Via Dante, 11 21100 Varese Tel. 0332.281690 - Fax 0332.235250 www.liceoclassicovarese.gov.it [email protected] - [email protected] Cod. fisc. 80015900121 Cod. mecc. VAPC020001 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE III sez. ANNO SCOLASTICO 2013-2014 2 1. Finalità ed obiettivi culturali e formativi della scuola: Centralità della persona nella sua singolarità e nella sua dignità Sviluppo delle potenzialità del singolo per la costruzione dell'identità personale in tutte le sue dimensioni (affettiva, cognitiva, psicomotoria, civile e sociale) Capacità di vivere relazioni e di incontrare il diverso in un'attitudine al dialogo. Ricerca di un sapere critico e apertura alla totalità dei fattori culturali Capacità dell'insegnante di vivere il rapporto educativo come autorevolezza nel rispetto del cammino personale del discente e nello sviluppo di un dialogo leale e costruttivo. Integrazione del rapporto formazione/informazione, superando la scissione tra cultura teorica e abilità personali, tra istruzione ed educazione. Richiamo alla verifica personale degli studenti Educazione alla responsabilità autonoma e alla capacità di autovalutazione 1. Elenco docenti Italiano Latino Greco Storia e Filosofia Matematica Fisica Scienze Inglese Storia dell‟arte Educazione fisica Religione Prof. Botta Nerella Prof. Soresina Carla Prof. Botta Nerella Prof. Gullo Margherita Prof. Motetta Adele Prof. Borgia Patrizia Prof. Pizzocri Vittorio Prof. Bozzo Chiara Prof. Ferrari Anna Maria Prof. D‟Alfonso Franca Prof. Arturi Anna 2. Elenco degli alunni 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 Alioli Federica Biancolin Ylenia Blaiotta Emanuela Bruscaini Francesca Calabrò Elisa Caliaro Elisa Canziani Clarissa Carlomagno Ylenia Casarin Riccardo Cinti Enrico Deorde Beatrice Falzone Hiroki Michele Ferraro Sara Franchi Giorgia Granata Giorgia Guglielmin Federico Lischetti Mairin 2 3 18 19 20 21 22 23 24 Melia Vanessa Mendozza Alessandro Mollica Mirea Quaranta Vogliotti Michele Scarpitta Lilen Cecilia Sonnino Lorenzo Specchiarelli Giada 3. Storia e profilo della classe La classe ha iniziato il percorso liceale con una consistenza numerica di 26 alunni, tutti sono risultati regolarmente ammessi alla classe successiva. Alla fine della prima, un alunno si è trasferito con la famiglia, mentre un‟alunna ha cambiato sezione alla fine della seconda. La classe non è mai stata particolarmente unita e le tensioni interpersonali hanno creato negli anni qualche problema, anche di ordine disciplinare. La situazione appare nel complesso migliorata sia per l‟avvicinarsi della fine del percorso scolastico, sia per la cresciuta maturità e responsabilità degli alunni che ha permesso di superare le difficoltà evidenziate. Anche la situazione disciplinare ha avuto un miglioramento, con un comportamento nell‟insieme più corretto e responsabile. La classe ha avuto negli anni qualche avvicendamento di docenti: si segnala in particolare che l‟insegnante di Matematica è cambiata ogni anno, mentre i docenti di Religione e di Scienze sono cambiati in seconda e quelli di Italiano e Latino in terza. Una continuità si può rilevare invece per Greco, Storia e Filosofia, Inglese, Fisica, Storia dell‟arte ed Educazione Fisica. Nell‟insieme la collaborazione tra docenti non è comunque mai mancata e l‟accordo all‟interno del Consiglio di Classe è sicuramente stato determinante per il superamento delle inevitabili difficoltà, per lo sviluppo del dialogo educativo e delle attività didattiche. La classe, dotata in linea generale di buone capacità critiche e di rielaborazione personale, ha evidenziato nel corso del triennio una progressiva maturazione. Soprattutto in seconda e in terza, l‟interesse per i contenuti proposti non è mancato e per un buon gruppo di studenti i risultati sono positivi. In altri casi, peraltro limitati, l‟assimilazione dei contenuti appare ancora piuttosto 3 4 scolastica, anche a seguito di una frequenza discontinua. Gli studenti si presentano all‟Esame di Stato con una preparazione nel complesso adeguata, e in qualche caso anche buona/ottima, ovviamente differenziata a seconda delle capacità e dell‟impegno personali. 4. Attività di recupero e/o approfondimento Per colmare le carenze nelle singole discipline gli studenti hanno potuto usufruire di corsi di recupero, di una settimana di didattica articolata e di sportelli didattici. 5. Iniziative complementari/integrative Gli studenti hanno aderito, in relazione ai propri interessi, ad iniziative integrative proposte dalla scuola, quali l‟alternanza scuola-lavoro, Apprendisti Ciceroni, corsi P.O.F., Sportello Volontariato. Tutti gli alunni hanno usufruito delle opportunità proposte per l‟orientamento post-liceale, tra le quali si segnalano: partecipazione ad incontri con gli orientatori delle principali Università della Lombardia compilazione del questionario Alma Diploma somministrazione test psicoattitudinale Sestante La classe ha inoltre partecipato alle seguenti iniziative: Ambito letterario: - Visita del complesso del Vittoriale a Gardone e delle Grotte di Catullo a Sirmione (in data 29 novembre 2013) - Conferenza di Bioetica del dr. Antonio Oriente presso Collegio De Filippi (in data 27 novembre 2013) - Visione dello spettacolo teatrale in lingua inglese The picture of Dorian Gray (in data 10 febbraio 2014) - Lectio magistralis del prof. Gianni Mussini sulla poesia di Clemente Rebora (in data 21 marzo 2014) - Lectio magistralis del prof. Michael Caesar sulla traduzione in inglese dello Zibaldone di Giacomo Leopardi (in data 29 marzo 2014) Ambito artistico: - Progetto “Apprendisti Ciceroni” in collaborazione con il FAI Ambito sportivo - Partecipazione al Corso di vela a Laveno in data 9 aprile 2014 - Partecipazione al Corso di Primo soccorso (in data 3/10 maggio 2014) La classe ha inoltre compiuto un viaggio di istruzione in Andalusia (dal 14 al 17 aprile 2014) 6. Criteri di attribuzione del credito scolastico e formativo Il Consiglio di Classe, in conformità con la normativa vigente (in particolare Legge 10/12/1997 n.425 e D.P.R. 23/7/1998 n.323 per le parti compatibili con la Legge 11/1/2007 n.1, D.M. n.49 del 24/2/2000, Legge 11/1/2007 n.1, D.P.R. n.122 del 22/06/2009, D.M. n.99 del 16/12/2009) e con la Delibera di Valutazione deliberata dal Collegio dei Docenti in data 27/09/2012, ha assegnato il credito scolastico sulla base della tabella A del D.M. 99 del 16/12/2009. 4 5 Si riporta la Delibera di Valutazione in vigore: Il Collegio dei Docenti del Liceo Classico Cairoli, ai sensi dell‟art. 4, comma 4 del D.P.R. 275/99 (Regolamento dell‟Autonomia che prevede per le istituzioni scolastiche la necessità di individuare “le modalità e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale”), dell‟O. M. 90 del 21/5/2001, del Decreto legge 80 del 3 Ottobre 2007, dell‟O. M. 92 del 5 novembre 2007, del D. P. R. 122 del 22 Giugno 2009, dell‟O. M. 41 dell‟11 maggio 2012, ha approvato all‟unanimità la presente delibera con la seguente finalità: - assicurare a docenti e alle famiglie condizioni di omogeneità, equità e trasparenza . Tale delibera entra a far parte integrante del POF. CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO FORMATIVO Per procedere ad attribuire crediti formativi, in ottemperanza al DPR n° 323 del 23 luglio 1998, art. 12, comma 1 che considera credito formativo “ogni qualificata esperienza, debitamente documentata, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l‟esame di Stato”; sono accettate certificazioni attestanti quanto segue: La frequenza di corsi POF in orario pomeridiano La frequenza a corsi specifici e il superamento di almeno due esami della Patente Europea di Informatica; il possesso della Patente Europea di Informatica (E.C.D.L.); Il superamento di esami di lingua straniera presso Enti Certificatori accreditati (E‟ consentita la valutazione di certificati ottenuti anche nell‟anno scolastico precedente, qualora non siano stati presentati dallo studente perché non ancora in possesso degli stessi alla scadenza prevista dal Consiglio di classe) ; La partecipazione agonistica ad attività sportive a livello provinciale, regionale o nazionale; La partecipazione ad attività di alternanza scuola-lavoro; La partecipazione all‟attività di volontariato organizzata dalla scuola Per gli alunni che frequentano l‟insegnamento della Religione Cattolica o la materia alternativa, di una valutazione pari o superiore a 8/10. Gli alunni che non frequentano né l‟ora di religione né l‟ora alternativa ma effettuano studio individuale a scuola potranno concordare con il docente coordinatore una relazione da cui si evinca un arricchimento culturale e disciplinare specifico; tale relazione dovrà essere presentata entro il 4 maggio ed il consiglio di classe dovrà attribuire ad essa una valutazione pari almeno a 8/10. Entro il 5 maggio lo studente presenta al Coordinatore di classe la certificazione dell‟attività cui si è dedicato e per cui chiede l‟attribuzione del credito formativo Lo studente può presentare la proposta di attività formative coerenti con il corso di studio frequentato che esulino da quelle già riconosciute dal Collegio Docenti come valide per l‟attribuzione del Credito formativo: in questo caso spetta al Consiglio di classe valutarne l‟ammissibilità e la coerenza con le finalità formative del corso di studi. 5 6 ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO TABELLA A del D.M. 99 del 16/12/2009 CREDITO SCOLASTICO Media dei voti Credito scolastico (Punti) I anno II anno M=6 3-4 3-4 6<M≤7 4-5 4-5 7<M≤8 5-6 5-6 8<M≤9 6-7 6-7 9 < M ≤ 10 7-8 7-8 III anno 4-5 5-6 6-7 7-8 8-9 NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini dell‟ammissione alla classe successiva e dell‟ammissione all‟esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell‟ammissione alla classe successiva e dell‟ammissione all‟esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo discipline valutate con l‟attribuzione di un unico voto secondo l‟ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi ( per esempio il comportamento e/o frequenza assidua determinano il massimo della banda di oscillazione). Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. 7. Quadro riassuntivo delle simulazioni di terza prova Data 12.12.13 18.2.2013 13.5.2014 Materie Scienze Filosofia Matematica Inglese Scienze Fisica Storia Inglese Scienze Fisica Storia Inglese Tipologia B B B Durata 2 ore 2 ore 2 ore 8. Griglie di valutazione della terza prova Si allegano al Documento del Consiglio di Classe le griglie di valutazione delle prove scritte e la griglia di valutazione del colloquio. Il Documento è stato approvato all‟unanimità dal Consiglio di Classe nella seduta del 13 maggio 2014. Seguono le relazioni finali dei singoli docenti. Si allegano i testi delle simulazioni di terza prova. 6 7 ITALIANO 1) Docente: prof. ssa Nerella Botta 2) Libri di testo: Segre- Martignoni, Leggere il mondo, voll.5-6-7-8, Ed. Bruno Mondadori Dante Alighieri, La Divina Commedia – Paradiso, Bompiani, Milano 2006 3) Ore di lezione: Alla data del 15 maggio sono state effettuate 100 ore di lezione; è previsto lo svolgimento di altre 12 ore per un totale di 112 ore, su 132 previste dal piano di studi. 4) Obiettivi conseguiti: Riguardo al piano di lavoro presentato all‟inizio dell‟anno scolastico, gli alunni hanno raggiunto una conoscenza più che sufficiente dei temi e dei testi della storia letteraria. Buona è, in generale, la capacità di effettuare la parafrasi e l‟analisi formale dei testi, di identificare i temi principali e gli elementi fondamentali della poetica e del pensiero degli autori. Se guidati, gli alunni sanno sviluppare confronti e correlazioni tra autori e tra testi, pochi però sono capaci di fornire interpretazioni critiche dei testi, basate su giudizi argomentati. La contestualizzazione storica e culturale dei testi letterari si attiene agli aspetti generali. Relativamente alle competenze linguistiche, l‟esposizione orale è in generale corretta, mentre per quanto concerne la produzione scritta gli allievi sanno strutturare in modo accettabile (e in qualche caso anche buono) un testo rispondente alle richieste delle quattro tipologie di scrittura proposte nella prima prova scritta dell‟Esame di Stato, pertinente alla traccia, capace di rielaborazione, coerente sotto il profilo logico dell‟esposizione o dell‟argomentazione, sintatticamente coeso, corretto sotto il profilo ortografico morfosintattico lessicale, dotato di proprietà espressiva. L‟impegno di studio nel complesso è stato costante, buono l‟interesse per la materia, pur con qualche discontinuità individuale: alcuni alunni sono riusciti a organizzare uno studio autonomo e personale, la maggior parte ha operato secondo le richieste dell‟insegnante, pochi sono quelli che, anche a seguito delle numerose assenze, si sono limitati a una conoscenza puramente mnemonica dei contenuti. 5) Metodo di insegnamento; mezzi e strumenti di lavoro: Si fa presente che la docente è stata assegnata alla classe solo da quest‟anno per quanto riguarda l‟insegnamento delle Lettere Italiane. La presentazione degli argomenti del programma è stata effettuata in lezioni prevalentemente frontali, che si sono aperte talvolta a lezioni dialogate e interattive in ragione della disponibilità al coinvolgimento che la classe ha voluto di volta in volta accogliere. Si è privilegiata la centralità al testo come strumento privilegiato di lavoro tanto nella documentazione dei contenuti storico-letterari quanto come campo di applicazione di una metodologia di analisi testuale. Si è privilegiata in tale procedura un‟attenzione particolare al contesto storico-culturale, alla personalità dell‟autore, al suo pensiero e alla sua poetica, agli elementi formali e stilistici delle sue opere, alle tematiche prevalenti. I testi poetici sono sempre stati analizzati in classe; quelli in prosa sono stati affidati, dopo una presentazione e una lettura commentata di loro campioni significativi avvenute in classe, allo studio domestico. Gli strumenti di lavoro utilizzati sono stati il libro di testo e alcune copie fotostatiche di testi integrativi e/o di appunti . 6) Criteri di valutazione, strumenti di verifica e griglie di valutazione: 7 8 La preparazione degli alunni è stata saggiata attraverso interrogazioni e verifiche scritte. Le verifiche orali sono state effettuate attraverso accertamenti su parti significative del programma. A ogni alunno sono state assegnate due valutazioni orali (anche mediante verifiche strutturate) e tre scritte (secondo le tipologie prescritte per la prima prova dell‟Esame di Stato) . Nel corso dell‟anno scolastico per ogni quadrimestre sono state effettuate almeno due verifiche per l„orale; mentre per lo scritto le verifiche sono state due nel primo quadrimestre e tre nel secondo (l‟ultimo scritto del secondo quadrimestre coincide con la simulazione dello scritto di italiano, organizzata nell‟Istituto dal Dipartimento di lettere del triennio. Per la valutazione delle prove scritte si è adottata la griglia dell‟Istituto; per quella delle prove orali ci si è attenuti per gli aspetti generali a quella contenuta nel P.O.F., integrata da una griglia più specifica adottata dal Dipartimento di Lettere dell‟Istituto. 7) Contenuti e tempi: Il Neoclassicismo: aspetti artistici e letterari. (2 ore) Vincenzo Monti: vita, opere e poetica (3 ore). Pensieri d‟amore (VIII) Dal Sermone sulla Mitologia (passi) Ugo Foscolo: vita, opere e poetica (9 ore). Dalle Ultime lettere di Jacopo Ortis: - Il sacrificio della patria…. - S‟io fossi pittore…. - Incontro con il Parini. dai Sonetti : - Alla sera; - A Zacinto; - In morte del fratello Giovanni; Dei Sepolcri: lettura integrale del carme Le Grazie I, 27-81; Il Romanticismo: caratteri generali (3 ore). Il dibattito sul Romanticismo in Italia e la polemica coi classicisti: dalla Lettera semiseria di Grisostomo di Giovanni Berchet: il pubblico romantico; poesia romantica e poesia neoclassica; dall‟articolo Sulla maniera e l‟utilità delle traduzioni di Madame de Staël; Alessandro Manzoni: vita, opere e poetica (12 ore). Dalla Lettre à Monsieur Chauvet; Aspetti generali de I Promessi Sposi dagli Inni sacri: - La Pentecoste; dalle Odi civili : - Marzo 1821; - Il Cinque Maggio; dall‟Adelchi : - Dagli atrii muscosi, dai Fori cadenti [coro del terzo atto]; - Sparsa le trecce morbide [coro dell‟atto quarto]. - Morte di Adelchi (vv.337-362) Giacomo Leopardi : vita, opere e poetica (15 ore). dalle Operette morali : - Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere; - Dialogo della Natura e di un Islandese; 8 9 dai Canti : - L‟infinito; - Alla luna - La sera del dì di festa - A Silvia - Canto notturno di un pastore errante dell‟Asia; - Il sabato del villaggio; - La quiete dopo la tempesta; - Il passero solitario - Le ricordanze - A se stesso - La ginestra o il fiore del deserto. La Scapigliatura : caratteri generali (2 ore). I. U.Tarchetti, Un osso di morto Giosuè Carducci: vita, opere e poetica (3 ore). Dalle Rime Nuove: - Funere mersit acerbo - Traversando la Maremma toscana; - Pianto antico; - San Martino; dalle Odi barbare: - Nevicata; - Sogno d‟estate Il Naturalismo francese e il Verismo italiano : caratteri generali; i canoni del Naturalismo francese e i rapporti col Positivismo (2 ore). Giovanni Verga: vita, opere e poetica (4 ore). Da Vita dei Campi : - Rosso Malpelo I Malavoglia da Novelle Rusticane : - La roba. Il Decadentismo : caratteri generali (1 ora). Giovanni Pascoli : vita, opere e poetica (5 ore). Da Pensieri e discorsi : - “E‟ dentro di noi un fanciullino”; da Myricae : - Lavandare - Novembre - Il lampo - Il tuono - L‟assiuolo da Canti di Castelvecchio : - Il gelsomino notturno; - Nebbia. Gabriele D’Annunzio: vita, opere e poetica (3 ore). Da Il Piacere: - Il ritorno di Elena Dalle Laudi (Alcyone) : - La sera fiesolana; - La pioggia nel pineto; 9 10 - La sabbia del tempo; - I pastori Luigi Pirandello: vita, opere e poetica (3 ore). Dalle Novelle per un anno : - Il treno ha fischiato; Il Fu Mattia Pascal Da L’Umorismo: - Il sentimento del contrario Italo Svevo: vita, opere e poetica (2 ore). Da La coscienza di Zeno: - Il vizio del fumo. La poesia crepuscolare: caratteri generali (2 ore). Da Piccolo libro inutile di Sergio Corazzini: - Desolazione del povero poeta sentimentale; da I Colloqui di Guido Gozzano: - La signorina Felicita (I-III) Il Futurismo: caratteri generali (1 ora). Manifesto teorico della letteratura futurista di Filippo Tommaso Marinetti; Giuseppe Ungaretti: vita, opere e poetica (2 ore). Da L’Allegria: - I fiumi; - Soldati; - San Martino del Carso; - Sono una creatura; da Sentimento del tempo: - La madre; da Il dolore: - Non gridate più. Eugenio Montale: vita, opere e poetica (2 ore). Da Ossi di seppia : - Non chiederci la parola; - Forse un mattino andando; - Meriggiare pallido e assorto; - Spesso il male di vivere ho incontrato; da Le occasioni: - La casa dei doganieri; - Non recidere forbice quel volto; da Satura: - Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale. Dante Alighieri: La Divina Commedia – Paradiso, canti 1, 3, 6, 11, 12, 15, 17, 33 (12 ore). 10 11 LATINO 1) Docente: prof.ssa Carla Soresina 2) Libro di testo: “La cultura latina” storia e antologia letteratura latina Bettini 3) Ore di lezione Alla data del 15 maggio sono state effettuate 100 ore di lezione; è previsto lo svolgimento di altre 12 ore per un totale di 112 ore su 132 previste dal piano di studi. 4) Obiettivi conseguiti Gli studenti hanno mostrato globalmente una discreta partecipazione al dialogo didattico-educativo. Nello studio della civiltà e della letteratura latina l' impegno e il rispetto delle consegne è sempre stato costante. Gran parte degli alunni ha quindi acquisito contenuti culturali, conoscenze, competenze e capacità di livello mediamente discreto. In particolare si è puntato al conseguimento dei seguenti obiettivi: Conoscenza dei principali autori ed argomenti della letteratura in particolare dell' età imperiale anche mediante la lettura e l' analisi di testi presentati in traduzione italiana; Capacità di analizzare testi di autori in lingua originale e di indicarne il rapporto con la rispettiva epoca di produzione; Capacità di esprimere oralmente con autonomia operativa e senso critico le conoscenze possedute in forma appropriata. 5) Metodo di insegnamento: si è utilizzato il metodo della lezione frontale; l' analisi dei testi è stata compiuta in classe dando particolare rilevanza ai contenuti oltre che all‟ aspetto stilistico nonché alla caratteristica linguistica. Come già esplicitato nelle premesse generali per quanto concerne la traduzione dal latino si è spesso proposto un lavoro di 2 ore curriculari in classe. Agli studenti veniva assegnata la traduzione di un testo di autori ed essi dovevano individuarne le principali strutture sintattiche, proporne una traduzione con opportuni scelte lessicali 6) Criteri di valutazione, strumenti di verifica e griglie di valutazione (solo se difformi da quelle allegate alla parte generale del Documento) Sono state svolte interrogazioni e verifiche scritte. Le verifiche orali sono state effettuate con interrogazioni che vertevano su parti significative del programma. Ad ogni alunno sono state assegnate due valutazioni orali e tre scritte per ogni quadrimestre. 7) Contenuti e tempi. 11 12 Letteratura e autori: -Seneca: (6 ore di lezione) .vita e opere; .dalle Epistulae morales ad Lucilium: libro 1, Epistula 1, sul tempo; Epistula 7, la folla; Epistula 47, da pag 45 a pag 49; libro 2, epistula 16; libro 4, epistula 41 -Persio: (1 ora) le Satire; -Lucano:(2 ore di lezione) Bellum Civile: 1, 1- 66; 2, 380- 391; libro 6, 624-725 -Petronio: (3 ore di lezione) Satyricon: libro 1-2; 34, 4-10; -Marziale: (2 ore di lezione) l‟epigramma da Epigrammata , 34, 36 -Giovenale: (2 ore di lezione) Le Satire; Saturae 1-1,80 -Tacito:( 6 ore di lezione) vita e opere; Agricola: 1, 1-4; 46, 1-4; dagli Annales: libro 14, 3-5-8; 15, 62-64; Letture in italiano: Germania 7-8; Dialogus de oratoribus, 36; Historiae 1,1 -Quintiliano: (2 ore di lezione) dalla Istitutio Oratoria: 1, 3-8; 12, 1-3; 14; 17, 2, 9-1; 3 -Plinio il vecchio: (1 ora di lezione) Naturalis historia, libro 7- 6,12 -Plinio il giovane: (1 ora di lezione) Epistulae 6, 16 -Apuleio: (1 ora di lezione) dalle Metamorfosi, libro 5: 21,5-23; libro 11:3,5 -Orazio: (4 ore di lezione) dai Carmina: 1, 1 (“Maecenas atavis editae regibus”); carmina 2, 30 (“Exegi monumentum aere perennius”); carmina 1, 9 (“Vides ut alta stet …”); carmina 1, 11 (“Carpe diem”); carmina 2, 14 (“Eheu fugaces”); carmina 4, 7 (“Diffugere nives”); carmina 1, 23 (“Vitas inuleo”); carmina 1, 37 (“Nunc est bibendum”) ; carmina 3, 9 (“Donec gratus eram tibi”) 12 13 GRECO 1. Docente: prof. ssa Nerella Botta 2. Libri di testo adottati: Pintacuda-Venuto, Synesis, Palumbo Rossi Gallici Vallarino, Ellenikà vol III (A/B) Paravia Euripide, Medea, Principato Lisia, Processo ai tiranni, Signorelli 3. Ore di lezione: Alla data del 15 maggio sono state effettuate 82 ore di lezione: è previsto lo svolgimento di altre 6 ore per un totale di 88 su 99 previste dal piano di studi. 4. Obiettivi conseguiti: Le lacune relative all‟aspetto morfo-sintattico e lessicale della lingua non hanno sempre consentito agli allievi di operare con sicurezza e precisione nell‟ambito della traduzione scritta (tradizionale versione). Essi hanno tuttavia costantemente manifestato interesse nei confronti della civiltà e della letteratura greca e si sono sempre impegnati nello studio, conseguendo una preparazione mediamente buona – e in qualche caso anche ottima - in campo letterario. In particolare essi hanno conseguito i seguenti obiettivi: conoscenza dei principali autori e temi della letteratura, in particolare dell‟età ellenisticoalessandrina, attraverso la lettura di testi presentati in traduzione italiana; capacità di analizzare testi di autori in lingua originale e di individuare il rapporto con la loro epoca; conoscenza della struttura di una tragedia e di un‟orazione attraverso la lettura di alcune parti in lingua greca e dell‟intero testo in traduzione italiana; capacità di esprimere oralmente le conoscenze raggiunte in forma organizzata e appropriata. 5. Metodologia: Per la presentazione della letteratura greca e dei suoi autori ho utilizzato attraverso la lezione frontale il metodo storico, per far pervenire gli studenti a una visione sempre più unitaria del mondo culturale degli antichi. L‟analisi dei testi è stata condotta in classe e ha dato particolare rilievo sia all‟aspetto stilistico sia alle caratteristiche linguistiche. Nella pratica della traduzione gli alunni sono stati invitati a non operare meccanicamente ma a tentare, ognuno in relazione alle proprie attitudini e capacità, di comprendere il testo rendendolo in buon italiano. Sono sempre stati proposti passi di autori noti, di cui gli studenti conoscevano preliminarmente le caratteristiche stilistiche e linguistiche, gli aspetti biografici e le tematiche principali. 6. Criteri di valutazione 13 14 La preparazione degli alunni è stata saggiata attraverso interrogazioni e verifiche scritte anche con traduzione di passi in lingua. Le verifiche orali sono state effettuate attraverso interrogazioni vertenti su parti significative del programma. A ogni alunno sono state assegnate due valutazioni orali (anche mediante verifiche strutturate) e tre scritte. Nella correzione delle versioni è stata anche valutata la capacità di individuare nei testi in lingua le fondamentali strutture grammaticali e sintattiche. Nel corso dell‟anno scolastico sono state effettuate almeno due verifiche per l„orale e tre verifiche scritte per quadrimestre. Per la valutazione degli scritti è stata utilizzata la griglia in uso nell‟Istituto e approvata nelle riunioni di Dipartimento. 7. Contenuti e tempi: A grandi linee la presentazione dei contenuti è stata realizzata con questa scansione: Il genere oratorio 4 lezioni Lisia: orazione 8 lezioni Euripide e presentazione Medea 4 lezioni Medea: traduzione e analisi 10 lezioni Ellenismo 2 lezioni Commedia e Menandro 6 lezioni Callimaco 6 lezioni Teocrito 5 lezioni Apollonio Rodio 4 lezioni Epigramma 3 lezioni Storiografia e Polibio 3 lezioni Plutarco 3 lezioni Età greco Romana; il Sublime 2 lezioni Il romanzo greco 1 lezione E‟ stato svolto il seguente programma : Letteratura : La civiltà ellenistica: - Dalla parola ascoltata alla parola letta: la civiltà del libro Storia del termine Ellenismo Quadro storico-politico: i regni ellenistici I luoghi di produzione della cultura Caratteri della civiltà ellenistica Menandro e la Commedia Nuova - Dalla Commedia Antica alla Commedia Nuova Menandro Lettura dei seguenti testi: Da Il misantropo: Il prologo di Pan 14 15 - Un uomo intrattabile Cnemone cade nel pozzo Da L’arbitrato: L‟etera Abrotano e il servo Onesimo I rimorsi di Carisio Callimaco e la poesia elegiaca - La “rivoluzione” callimachea Gli Aitia I Giambi I carmi melici e l‟Ecale Gli Inni Gli Epigrammi Poetica di Callimaco Lettura dei seguenti testi: Dagli Inni: Inno ad Apollo Dagli Aitia: Prologo ai Telchini La storia di Aconzio e Cidippe La chioma di Berenice Apollonio Rodio e la poesia epico-didascalica - Tra Omero e Callimaco Il poema degli Argonauti Struttura del poema Apollonio tra epos e dramma I protagonisti del poema Lettura dei seguenti testi : Dalle Argonautiche: Il proemio Il passaggio delle Simplegadi Il sogno di Medea La veglia di Medea L‟incontro di Medea con Giasone L‟ira di Medea e l‟uccisione di Absirto Teocrito e la poesia bucolico-mimetica - Il realismo fantastico di Teocrito Il corpus teocriteo Gli Idilli bucolici I mimi urbani Motivi della poesia di Teocrito Lettura dei seguenti testi : Idillio VII, ovvero Le Talisie Idillio II, ovvero L’incantatrice Idillio XV, ovvero Le Siracusane Idillio XI 15 16 - Idillio XIII - La lunga storia dell‟epigramma L‟epigramma d‟età ellenistica L‟epigramma dorico-peloponnesiaco Lettura dei seguenti testi: Anite, Per la morte di un grillo e di una cicala (A.P.VII, 190) Anite, Per un viandante (A.P.XVI,228) Nosside, Il miele di Afrodite (A.P. V, 170) Nosside, Autoepitafio (A.P.VII, 178) Leonida, Qui i topi non rosicchiano (A.P. VI, 302) Leonida, Niente altro che un punto (A.P.VII, 476) Leonida, Accontentarsi di poco (A.P.VII, 736) Asclepiade, Tormenti d‟amore (A.P.V, 64) Asclepiade, In lacrime (A.P.V, 189) Asclepiade, Simboli d‟amore (A.P. V, 145) Asclepiade, Invito a bere (A.P.XII,50) Posidippo, Abilità d‟artista (A.P.XVI, 119) Posidippo, Da cogliere al volo (A.P., XVI, 275) L‟epigramma fenicio: Lettura dei seguenti testi: Meleagro, Autoepitafio (A.P.VII,417) Meleagro, Fiori per Eliodora (A.P. V,147) Meleagro, In morte di Eliodora (A.P.VII,476) L‟epigramma Polibio e la storiografia ellenistica - Diffusione del genere storiografico Gli storici di Alessandro Polibio Lettura dei seguenti testi : Utilità e caratteri dell‟opera polibiana (I,1-4) Historia magistra vitae (I,35) Il “logos tripolitikòs” (VI, 3-4) La costituzione di Roma (VI, 11) Plutarco e il genere biografico - Vita e opere Lettura dei seguenti testi : Vita di Alessandro e Cesare (passi) Vita di Pericle (passi) Vita di Demostene (passi) Lineamenti dell‟età greco-romana: l‟anonimo del Sublime Il romanzo: origini e caratteristiche 16 17 Autori: Euripide, Medea Traduzione dei seguenti passi : - vv. 1-48 Prologo: monologo della nutrice che presenta l‟antefatto - vv. 214-270 Rhesis di Medea che chiede complicità alla donne del coro - vv. 357-409 Rhesis di Medea che confida al coro il suo proposito - vv. 1021-1080 Rhesis di Medea (“grande monologo) - vv. 1236-1250 Medea informa il coro e rientra in casa Lettura integrale in traduzione italiana delle altre sezioni Conoscenza della poetica di Euripide e del genere tragico in generale. Lisia, Traduzione e commento de Contro Agorato (paragrafi da 5 a 17) Contro Eratostene (paragrafi 4-11; 16-19) Conoscenza dell‟oratoria in generale, di Lisia in particolare. Metrica: lettura facoltativa del trimetro giambico 17 18 STORIA Docente: prof. ssa Margherita Gullo Libri di testo: Un mondo al plurale, Valerio Castronovo, Voll 2-3A, Editore La Nuova Italia Ore di lezione: alla data del 15 maggio sono state effettuate 85 ore di lezione; è previsto lo svolgimento di altre 6 ore per un totale di 92 ore su 99 previste dal piano di studi. Obiettivi conseguiti: la classe risulta abbastanza eterogenea, perciò l‟approccio, la partecipazione e la maturazione va riferita ai singoli alunni. E‟ presente un gruppo di allievi diligenti e consapevoli, che ha trovato un buon metodo di studio, ha rielaborato i contenuti e, dunque ha ottenuto ottimi risultati. Una buona parte della classe, pur iniziando con qualche difficoltà, è riuscita nel corso del triennio, attraverso uno studio costante e serio, a raggiungere un discreto profitto. C‟è un ultimo gruppo che ha mostrato un impegno e una costanza non del tutto adeguati. La classe è stata invitata continuamente a fare confronti fra gli avvenimenti passati e quelli più recenti al fine di comprendere anche la realtà dell‟oggi. Ciò è stato possibile soprattutto grazie all‟ausilio di numerosi documenti e interpretazioni storiografiche. Pertanto risultano conseguiti i seguenti obiettivi: - acquisizione di un metodo di studio specifico - utilizzo del linguaggio corretto specifico della disciplina - lettura e interpretazione di testi (documenti storici e letture storiografiche) con la guida dell‟insegnante e loro utilizzo corretto - organizzazione logica delle proprie conoscenze - comprensione ed elaborazione personale dei contenuti appresi - capacità di cogliere in un fenomeno storico le varie sfaccettature Competenze acquisite da tutti coloro che si collocano nell‟area dell‟eccellenza: - capacità di valutare il valore di concetti, giudizi e ragionamenti, rapportandoli all‟esperienza comune e personale - capacità di cogliere analogie e differenze tra concetti, paradigmi e metodi dei diversi campi conoscitivi - capacità di ripercorrere criticamente l‟itinerario storico-filosofico compiuto - capacità di approfondimenti autonomi - saper costruire la complessità del fatto storico attraverso l‟individuazioni di rapporti tra soggetti e contesti e cogliere i nessi fra il passato e il momento attuale; - saper cogliere la diversità dei vari modelli culturali e storiografici ed autoeducarsi al rispetto ed alla tolleranza nei confronti di pensieri e azioni diversi dal proprio contesto personale Metodo di insegnamento: Storia: abbiamo cercato di legare gli avvenimenti attraverso la ricostruzione documentaria e la riflessione critica grazie all‟ausilio di numerose letture storiografiche, quindi: lezioni frontali, dialogate, uso critico del libro di testo, analisi di documenti e letture storiografiche e continuo rapporto con il presente. Mezzi e strumenti di lavoro: libri di testo e consultazione di altri testi per i documenti e le letture storiografiche. Modalità di valutazione: 18 19 la valutazione ha tenuto conto della conoscenza dei contenuti, della capacità argomentativa, della capacità di fare collegamenti, dell‟uso della terminologia specifica. Livelli di valutazione: interrogazione nulla (rifiuto o scena muta): voto 2 interrogazione gravemente lacunosa (nessuna chiarezza nei concetti, confusione e risposte errate): voto 3 interrogazione gravemente insufficiente (repertorio assai limitato di informazioni, esposte in maniera frammentaria e scorretta e mancato uso del lessico specifico): voto 4/4.5 interrogazione insufficiente (repertorio limitato di informazioni, contenuti non sempre precisi, uso del linguaggio specifico non sempre appropriato): voto 5 interrogazione sufficiente (contenuti minimi ma corretti, esposizione per lo più corretta, uso abbastanza adeguato del linguaggio specifico): voto 6 interrogazione discreta (conoscenza sicura dei contenuti, esposizione chiara e corretta, terminologia adeguata): voto 7 interrogazione buona (informazione completa e con rielaborazione personale, autonomia, esposizione rigorosa, terminologia appropriata): voto 8 interrogazione ottima (ricca conoscenza dei contenuti di cui comprende a fondo i significati, organizzazione coerente e rigorosa, capacità di spaziare fra i vari ambiti, espressione efficace e appropriate valutazioni critiche): voto 9/10 Strumenti di verifica: interrogazioni orali, una verifica scritta a quadrimestre, Simulazione di Terza prova, interventi flash, analisi e risoluzione di problemi. Contenuti e tempi: Primo quadrimestre: L’ITALIA RISORGIMENTALE : La rivoluzione del ’48: Il Neoguelfismo, il Cattolicesimo liberale, il Liberalismo. Le elezioni di Pio IX e le riforme. La rivoluzione del ‟48. Le guerre per l‟indipendenza d‟Italia; l‟insurrezione di Palermo; Mazzini, Gioberti e il Risorgimento; Cattolicesimo liberale e Cattolicesimo intransigente. Considerazioni critiche sul ‟48 italiano: il significato e l‟eredità. Metternich e Mazzini. Società borghese e movimento operaio: la formazione del movimento operaio e la crescita del proletariato; le Trade Unions; Marx e il Capitale: critica agli economisti classici; Plus-valore e profitto; la dittatura del proletariato e il comunismo autentico. La nascita dell‟Internazionale dei lavoratori; Marx e Bakunin. Sintesi della seconda rivoluzione industriale. Documenti: Marx-Engels, Manifesto del partito comunista (passi scelti). L’unità nazionale italiana: il conflitto tra Chiesa e Stato liberale; la personalità politica di Cavour; la crisi dell‟alternativa rivoluzionaria e democratica; Cavour e il Piemonte; il socialismo risorgimentale; il federalismo di Cattaneo; il Congresso di Parigi; l‟alleanza franco-piemontese e il Congresso di Plombières; la seconda guerra d‟indipendenza; la liberazione del Mezzogiorno e la proclamazione del Regno 19 20 d‟Italia; la spedizione dei Mille e la personalità di Garibaldi. La questione romana. La Legge delle Guarentigie. L‟unificazione italiana e i suoi protagonisti: i contrasti fra Cavour, Mazzini e Garibaldi. La politica della Francia e dell‟Inghilterra nei confronti dell‟Italia unita. Documenti: G. Mazzini, La necessità dell’insurrezione, (p. 588, Nuovi profili storici, Giardina, Sabbatucci, Vidotto, Ed. Laterza, vol. II). V. Gioberti, Monarchia e Papato nel Risorgimento italiano, (p. 592 ib., vol. II). C. Cattaneo, La soluzione federale, (p. 595 ib., vol. II). Statuto albertino, (p. 600/601 ib., vol. II) Costituzione della Repubblica romana, (p.600/601ib, vol.II). C. Cavour, Lettera al Parlamento del 1860 G. Mazzini, Il Partito d’azione Pio IX, Sillabo Storiografia: Problemi del Risorgimento italiano: che cosa è stato; le origini; una rivoluzione? (Salvemini, Solmi, Omodeo, Croce). Il pensiero di Mazzini e Gioberti: Missione e Primato. Cattolicesimo e Risorgimento: percorso generico dalla Rivoluzione francese ai Patti Lateranensi. L’Europa delle grandi potenze: La Francia del Secondo Impero; l‟ascesa della Prussia e il declino dell‟Impero asburgico; la guerra austro-prussiana; la Comune di Parigi. Il Congresso di Berlino del 1878. Imperialismo e colonialismo in sintesi. L’unificazione tedesca: Lo sviluppo industriale della Prussia e il problema dell‟unificazione. La poltica di Bismarck. La guerra franco-prussiana. La Confederazione germanica del Nord; nuovo ordinamento dell‟Impero asburgico: la monarchia austro-ungarica. Storiografia: i miti e le ambizioni della Germania (Chabod). I problemi dell‟Impero asburgico: la “germanizzazione” dello stato nell‟800; le debolezze del Parlamento e il problema degli Slavi. Unificazione tedesca ed unificazione italiana: il concetto di nazionalità del popolo tedesco; “Missione” e “Primato” nella valenza tedesca. Analisi della personalità di Bismarck e influenza bismarckiana in Italia (Crispi). Documenti: Otto von Bismarck, Il Dispaccio di Ems, (p. 808 ib., vol.II) La costruzione dello Stato unitario italiano: i governi della Destra e della Sinistra storiche: la lotta politica dopo l‟unità: l‟egemonia dei moderati; adozione dello Statuto albertino. La politica economica di Sella e Minghetti: il pareggio del bilancio. La caduta della Destra e il governo della Sinistra. Il trasformismo. Depretis e la politica autoritaria di Crispi. La questione romana; il brigantaggio e la questione meridionale; la terza guerra d‟indipendenza; la liberazione di Roma. La questione sociale e la nascita del Partito socialista italiano (Costa e Turati); i governi Crispi, Saracco, Zanardelli.Analisi della politica della Destra Storica; la questione meridionale; la politica economica di Minghetti e Sella: l‟economia della “lesina” e il bilancio dello stato. Crisi e caduta della Destra. Alcuni giudizi critici sulla politica interna italiana dal 1876 al 1900: l‟opera e la personalità degli uomini della Sinistra: G. Volpe e G. Salvemini. La crisi italiana di fine secolo La crisi di fine secolo: i ministeri Pelloux e Rudinì. Le agitazioni popolari del maggio ‟98. L‟opposizione di giolittiani e zanardelliani. L‟inizio dell‟espansione coloniale. I Ministeri Pelloux e 20 21 Rudinì e le agitazioni popolari; la repressione e la condanna del socialismo e del cattolicesimo intransigente; l‟opposizione al governo di giolittiani e zanardelliani. Documenti: F. Crispi, Le colonie non sono un lusso, ma una necessitè per l’Italia (in T. Palamenghi Crispi, Francesco Crispi di fronte alla storia, La Fenice, Firenze, 1954). Leone XIII, Rerum Novarum, da Tutte le encicliche dei sommi pontefici, a cura di Somigliano e Casolari, Dall‟Oglio, Milano, 1979. L’Europa della belle époque: crisi del sistema bismarckiano e alleanza franco-russa; Intesa cordiale e Triplice Intesa; la Francia tra democrazia e reazione; il caso Dreyfus. Imperialismo e riforme in Gran Bretagna; la questione irlandese. La Germania gulielmina: il “Nuovo corso”. I problemi dell‟Impero asburgico: il risveglio dei nazionalismi. La Russia e la rivoluzione del 1905. le guerre balcaniche. La guerra russo-giapponese. Secondo quadrimestre: Dai primi del Novecento alla fine dell’Età giolittiana: Ottimismo e fiducia nel nuovo secolo e l‟idea di progresso. Riformisti e massimalisti. Lo sviluppo delle associazioni sindacali. La controrivoluzione nazionalista: esaltazione della guerra e della razza pura. Il nazionalismo italiano. La repressione delle masse. Guerra di espansione e superiorità nazionale. Giolitti e i socialisti: Lo Stato e le classi lavoratrici. La questione meridionale e la legislazione speciale per il Mezzogiorno. Il riformismo di Turati e le correnti massimaliste. Il decollo industriale. Il Modernismo e la condanna di Pio X. L‟impresa di Libia; l‟appoggio della Chiesa e il Patto Gentiloni. L‟”empirismo” giolittiano. Crisi del sistema giolittiano e ripresa del sindacalismo rivoluzionario. Il suffragio universale. L‟ingresso nel mondo imperialista. Rafforzamento delle posizioni conservatrici. Dimissioni di Giolitti e governo Salandra. La “settimana rossa” e l‟attentato di Sarajevo. L‟impresa di Libia al vaglio della critica storica. Considerazioni storiografiche su Giolitti. Documenti: G. Giolitti, Istruzioni ai Prefetti, da Dalle carte di Giovanni Giolitti, (p.129 ib., vol. III). F. Turati, La strategia gradualistica del nuovo socialismo, in Da Pelloux a Mussolini, a cura di A. Schiavi, De Silva, Torino, 1953. E. Corradini, Le guerre rispondono mirabilmente allo spirito della nostra età, in La guerra, “Il Regno”, fasc. XIV, Firenze, 1904. E. Bernstein, Il revisionismo, (p. 197 ib., vol. III). A Loisy, Il Vangelo deve adattarsi ai bisogni del tempo, in L’Evangele et l’Eglise, in Ghiringhelli, Il modernismo nella polemica, G, d‟Anna, Firenze, 1983. La prima guerra mondiale: I motivi di contrasto internazionali. La corsa agli armamenti. La predicazione della guerra “rigeneratrice”. La lotta contro il liberalismo e il gradualismo socialista. I due blocchi contrapposti: Triplice Intesa e Triplice Alleanza. Le due guerre balcaniche. L‟intervento dell‟Italia: neutralisti e interventisti; la dichiarazione di neutralità. Il problema delle terre irredenti. Cattolici, socialisti e giolittiani contro la guerra. Gli interventisti democratici e la quarta guerra d‟indipendenza. I nazionalisti antidemocratici. Il ruolo dei giornali. Il Patto di Londra e lo scontro con il Parlamento. Le “radiose giornate” di maggio. La guerra di usura e le conferenze di pace. I governi di coalizione nazionale. La battaglia di Verdun. Il fronte italiano. Il tentativo di pace separata da parte dell‟Austria. La guerra sottomarina. Il crollo della Russia: il trattato di Brest-Litovsk e il governo di 21 22 Lenin. L‟intervento degli Stati Uniti e la politica di Wilson. La dissoluzione dell‟Impero asburgico. Caporetto e il governo Orlando. La battaglia del Piave. La sconfitta dell‟Austria: V. Veneto; armistizio fra Italia e Austria. La fuga di Guglielmo II e la Repubblica di Berlino. La ricostruzione morale e civile del mondo: la Conferenza di Parigi. I 14 punti di Wilson e la Società delle Nazioni. La dissoluzione degli Imperi e la formazione di nuovi stati. La perdita di ruolo per l‟Europa. L‟autodecisione dei popoli e il problema della responsabilità. La questione di Fiume. Valutazione critica della prima guerra mondiale: i fattori economici e politici; l‟avvolgimento economico della Germania; il pangermanesimo. La fine dello stato liberale. Il problema delle responsabilità. Il giudizio B. Croce, Durkheim, Denis, Fischer, Torre. Documenti: Il Manifesto di Zimmerwald, in F. Catalano, Stato e società nei secoli, vol. III, G. D‟Anna, Firenze, 1966. Benedetto XV, Nota di pace, in La Civiltà cattolica, settembre1917. I Quattordici punti di Wilson, (libro di testo). La rivoluzione russa: le condizioni della Russia prima della Grande Guerra: dall‟assolutismo feudale al regime sovietico. Modesto sviluppo dell‟industria capitalistica; la questione agraria. Le comuni rurali (MIR) e lo squilibrio sociale: la riforma di Stolypin. Menscevichi e socialrivoluzionari a favore della guerra. L‟imperialismo del governo. La rivoluzione di febbraio: i movimenti insurrezionali di operai e contadini; il Soviet di Pietrogrado; il governo provvisorio e i contrasti col Soviet. Abdicazione dello zar. Il ritorno di Lenin e le Tesi d’aprile. Il secondo governo provvisorio; violenta repressione dei bolscevichi e fuga di Lenin. La rivoluzione d‟ottobre: rottura definitiva fra bolscevichi e menscevichi; la Costituzione del 1918 e lo Stato federale. Gli Alleati e le “armate bianche”. L‟isolamento della Russia; la Terza Internazionale: il COMINTERN. Le condizioni della Pace di Brest-Litovsk; il colpo di stato. Dal comunismo di guerra alla pianificazione: monopolio statale e monopolizzazione dell‟industria. L‟indirizzo economico di compromesso: la NEP. La costituzione dell‟Urss; il gradualismo di Lenin; il monopolio del Partito comunista. Le due linee politiche alla morte di Lenin: Trockij e Stalin; vittoria di Stalin e il “socialismo in un solo paese”; il piano quinquennale: l‟industrializzazione. La rivoluzione russa nella critica storica: il giudizio di Webb, Russell, Burnham, Salvatorelli; la rivoluzione russa e l‟influenza nei paesi asiatici. 1991: fine dell‟Urss e proclamazione d‟indipendenza di alcune Repubbliche. Documenti: N. Lenin, Le Tesi d’aprile, in Opere complete, vol. XXIV, Editori Riuniti, Roma, 1966. Decreto per la separazione della Chiesa dallo Stato,1918 L’Europa fra le due guerre e il fascismo: società, economia e cultura; fine dello stato liberale; la situazione in Europa e negli Stati Uniti; la nascita di alcuni partiti politici; i nazionalismi e le forze di destra. La situazione in Italia: precarietà economica e politica; forze liberali e forze democratiche; l‟agitazione sociale e il ruolo dei sindacati; l‟autoritarismo; il mito della “vittoria mutilata”; il partito popolare; il partito socialista e la scissione di Livorno (PCI); la riforma elettorale; il movimento fascista; i ministeri Nitti e Giolitti. Il Manifesto dei Fasci del 1919. L‟instabilità del partito socialista e la debolezza dello stato liberale. Lo squadrismo fascista e la marcia su Roma. Il fascismo e la Chiesa. La conquista del potere da parte di Mussolini e l‟organizzazione della dittatura. Le leggi “fascistissime” e l‟emigrazione antifascista. Industria e agricoltura sotto il regime fascista. Le Corporazioni e la Carta del lavoro. L‟antifascismo. Storiografia sul Fascismo: il Manifesto di G. Gentile e la posizione di B. Croce e degli intellettuali antifascisti. Il problema delle origini e bilancio del fascismo. 22 23 Documenti: B. Mussolini, Il Manifesto dei Fasci, in Il Popolo d’Italia, 6 giugno, 1919 B. Mussolini, Il discorso del bivacco, in Scritti e discorsi, Hoepli, Milano, 1934. G. Matteotti, La denuncia delle violenze fasciste nelle elezioni del 1924, dal Discorso alla Camera dei deputati del 30 maggio 1924in A. Saitta, Dal fascismo alla resistenza, La Nuova Italia, Firenze, 1961. Il Concordato tra la Santa Sede e l’Italia, in A Jemolo, La questione romana, Ispi, Milano, 1938. G. Gentile, Manifesto degli intellettuali fascisti, in E. R. Papa, Storia di due manifesti, Feltrinelli, Milano, 1958. B. Croce, Risposta al Manifesto degli intellettuali fascisti, Roma, 1925. Lettura storiografica: A. Jemolo, La Chiesa legittima il regime, in Chiesa e Stato in Italia negli ultimi cento anni, Einaudi, Torino, 1955. B. Mussolini, Discorso del 3 gennaio 1925 La Repubblica di Weimar: il partito socialdemocratico e gli Spartachisti; i governi di coalizione e il partito nazionalsocialista operaio tedesco; i colpi di stato; l‟ascesa di Hitler al potere; lo “spirito” di Locarno; il Piano Dawes e il Piano Young; elezioni del 1925 ed elezioni del 1930; l‟incarico ad Hitler e fine della cultura weimeriana. Il ruolo di Rosa Luxemburg. Il significato della politica di Weimar: democrazia e tradizione prussiana. Le debolezze interne alla Repubblica. Dalla crisi del 1929 alla seconda guerra mondiale: predominio del capitale americano; il crollo della Borsa di New York e la grande depressione; la tesi di Keynes; il governo di Hoover; tramonto dell‟ottimismo liberista; Roosevelt e il New Deal; la seconda presidenza Roosevelt. L‟Unione sovietica negli anni Trenta: i contrasti all‟interno del partito; bilancio del primo piano quinquennale; il culto della personalità di Stalin e il periodo delle “purghe”. Francia: le destre francesi e il Fronte popolare. Spagna: dalla Repubblica al franchismo; la guerra civile e gli aiuti militari tedeschi e italiani; la Falange. La demolizione della democrazia in Europa e l‟avvio alla seconda guerra mondiale. Documenti: H. C. Hoover, Esaltazione del sistema americano, in R. Hofstadter, Le grandi controversie della storia americana, Opere Nuove, Roma, 1966. Il Nazismo: l‟ascesa al potere di Hitler; il partito nazional socialista e le SA; Hitler capo del governo; l‟organizzazione del regime nazista; l‟espansionismo hitleriano e il programma nazista; la teoria della razza pura e dello “spazio vitale”; la politica antiebraica; l‟esercito nazista; nazismo e fascismo italiano. Il pensiero di Hitler attraverso le sue opere. Le persecuzioni naziste. Interpretazioni del nazismo: Hitler e la Germania; le origini del nazismo. Nazismo e stalinismo. Documenti: A Hitler: La razza ariana e le razze inferiori, in Mein Leben, mein Kampf, trad. di B. revel, Bompiani, Milano, 1940. A. Hitler, La missione tedesca sulla terra, op. cit. A. Hitler, Lo”spazio vitale” e l’espansione ad est, op. cit. La seconda guerra mondiale: 23 24 l‟alleanza italo-tedesco-nipponica; la politica nazista di aggressione; l‟incontro di Monaco; il Patto d‟Acciaio; l‟aggressione alla Polonia; l‟occupazione tedesca della Norvegia e della Danimarca; attacco al Belgio e all‟Olanda; Dunkerque; l‟intervento italiano e l‟impreparazione militare; la sconfitta della Francia e il governo di Vichy; De Gaulle e la “Francia libera”; W. Churchill e la resistenza inglese; il Patto Tripartito; l‟attacco alla Grecia; l‟avanzata inglese in Africa; occupazione della Bulgaria e della Jugoslavia; la Carta Atlantica; l‟attacco all‟Unione Sovietica; l‟intervento giapponese; Pearl Harbour; l‟Europa durante l‟occupazione nazista; la caduta del fascismo in Italia; lo sbarco degli alleati in Sicilia; l‟armistizio, la fuga del re e l‟occupazione tedesca di Roma; l‟episodio di Cefalonia; la Repubblica di Salò. La Resistenza italiana: il CLN; le Fosse ardeatine. La resistenza in Germania e la vittoria degli Alleati; i bombardamenti sulla Germania; la Conferenza di Teheran; lo sbarco in Normandia; il governo De Gaulle in Francia; la Conferenza di Yalta; le città italiane liberate dai partigiani; la fine di Hitler e di Mussolini; Hiroshima; l‟intervento sovietico; la resa giapponese. Problemi della seconda guerra mondiale. La Chiesa di Pio XII di fronte alla guerra. FILOSOFIA Docente: prof. ssa Margherita Gullo Libri di testo: Il nuovo Protagonisti e Testi della filosofia, Abbagnano-Fornero, Ed. Paravia, voll. 2B, 3A. Ore di lezione: alla data del 15 maggio sono state effettuate 83 ore di lezione; è previsto lo svolgimento di altre 6 ore per un totale di 89 ore su 99 previste dal piano di studi. Obiettivi conseguiti: - acquisizione di un metodo di studio specifico - utilizzo del linguaggio corretto specifico della disciplina - lettura e interpretazione di testi filosofici con la guida dell‟insegnante - utilizzo corretto dei testi antologici - organizzazione logica delle proprie conoscenze - comprensione ed elaborazione personale dei contenuti appresi - individuazione dei rapporti che collegano il testo o il pensiero dell‟autore sia al contesto storico cui appartiene sia al contesto teoretico nel suo insieme - capacità di cogliere in un pensiero filosofico le varie sfaccettature Competenze acquisite da tutti coloro che si collocano nell‟area dell‟eccellenza: - capacità di valutare il valore di concetti, giudizi e ragionamenti, rapportandoli all‟esperienza comune e personale - capacità di cogliere analogie e differenze tra concetti, paradigmi e metodi dei diversi campi conoscitivi - capacità di ripercorrere criticamente l‟itinerario storico-filosofico compiuto - capacità di approfondimenti autonomi Metodo di insegnamento: 24 25 abbiamo privilegiato il metodo, “costruendo” la lezione attraverso le parole dei filosofi e cercando di comprendere lo sviluppo del pensiero tramite i singoli pensatori. Sono state svolte naturalmente anche lezioni frontali, dialogate, di discussioni guidate. Mezzi e strumenti di lavoro: libri di testo e consultazione di altri testi per i testi dei filosofi, di cui abbiamo fatto largo uso. Modalità di valutazione: ho adottato gli stessi criteri già descritti nella sezione Storia. Strumenti di verifica: interrogazioni orali, una verifica scritta a quadrimestre, simulazione di Terza prova, interventi flash, analisi e risoluzione di problemi. Contenuti e tempi: primo quadrimestre: Immanuel Kant: vita ed opere; Kant e l‟Illuminismo; gli scritti del periodo critico; l‟influenza di Leibniz; l‟influsso dell‟empirismo di Hume; il dualismo di logica e realtà; la critica alla Metafisica; la “Dissertatio” e l‟avvio alla filosofia critica. Critica della Ragion Pura: giudizi analitici a priori e giudizi sintetici a posteriori; il giudizio conoscitivo kantiano; il concetto di “trascendentale”; impossibilità della metafisica come scienza; le condizioni a priori della conoscenza; la “rivoluzione copernicana” nella conoscenza: il nuovo rapporto fra soggetto e oggetto; fenomeno e noumeno. La struttura della “C.R. Pura”: Estetica trascendentale: spazio e tempo; intuizione empirica; idee innate cartesiane e forme a priori kantiane; criticismo e scetticismo. Analitica trascendentale: logica formale e logica trascendentale; l‟intelletto e le sue forme a priori; categorie kantiane e categorie aristoteliche; la costituzione dell‟oggetto fenomenico (Gegenstand); la tavola dei giudizi e delle categorie; lo schematismo trascendentale; la deduzione trascendentale; l‟Io Penso o Appercezione originaria; l‟invariabilità dell‟esperienza. Dialettica trascendentale: le idee della ragione; la filosofia dell‟ “Als ob”; i Paralogismi, le Antinomie e le Prove dell‟esistenza di Dio; intelletto e ragione; uso regolativo ed uso costitutivo della ragione. Critica della Ragion Pratica: ragion pura e ragion pratica; spiegazione del titolo; analogie e differenze fra le due Critiche; la filosofia del limite. La legge morale: imperativi e massime; imperativi categorici ed imperativi ipotetici; Sollen e Mussen; la formalità della legge; conformità della volontà alla legge; moralità, legalità, santità. I Postulati della ragion pratica; il “Regno dei fini”; il Primato della Ragion pratica. Critica del Giudizio: giudizi riflettenti e giudizi determinanti; la facoltà del gusto; giudizi estetici e giudizi teleologici; la finalità della natura; meccanicismo e libertà; la teoria del bello (bello di natura e bello artistico) e sublime; il genio. Kant politico: Per la pace perpetua. Il passaggio dal Criticismo all’Idealismo: il dibattito sul criticismo kantiano: Hamann: il ritorno a Hume. F. Jacobi: il “salto mortale” del Criticismo kantiano; il capovolgimento del rapporto kantiano fra Intelletto e Ragione; il coglimento immediato dell‟Assoluto. Sviluppi del pensiero kantiano e preludi dell‟Idealismo: K. L. Reinhold: la “filosofia elementare”: la coscienza come unico principio (rappresentazione); la cosa in sé come “Nihil negativum”; il ritorno a Locke. G. E. Schulze: aporia del pensiero kantiano: il salto indebito dal Pensiero all‟Essere; critica a Reinhold. 25 26 S. Maimon: la cosa in sé kantiana come “Non-cosa”; il limite tendente a zero e il principio di determinabilità. Romanticismo: caratteri generali. Idealismo: l’oltrepassamento del Realismo: l‟apertura al Tutto e il concetto di Infinito; il toglimento della “Cosa in sé”; identità mediata di certezza e verità; l‟attività del pensiero come produzione “assoluta” dell‟essere. Fichte e l’Idealismo etico: l‟Idealismo come esplicitazione del fondamento del Criticismo kantiano; lo studio della Critica della Ragion Pratica. I Fondamenti di tutta la dottrina della scienza: Io Puro fichtiano e Io Penso Kantiano; l‟infinita Attività dell‟Io; deduzione metafisica di Fichte e deduzione trascendentale kantiana; la filosofia trascendentale; i tre Principi della Dottrina della scienza: costituzione della soggettività trascendentale e dell‟oggettività trascendentale. Dogmatismo e Idealismo. La missione del dotto. F. W. Schelling e l’Idealismo estetico: il ritorno a Spinoza; il principio unico come identità di soggetto e oggetto; la filosofia trascendentale e l‟Assoluto Indifferenziato; la Filosofia della Natura: attrazione e repulsione; polarità e potenziamento. Il trascendentale in Kant, Fichte e Schelling. La filosofia dell‟arte: la teoria del genio; filosofia e arte e coglimento dell‟Assoluto. La polemica con Hegel. Secondo quadrimestre: G. W. F. Hegel e l’Idealismo assoluto: gli scritti teologici e giovanili; idealismo soggettivo, idealismo oggettivo e idealismo assoluto; la realtà come Spirito; la critica a Fichte: il “cattivo infinito”; critica all‟Assoluto Indifferenziato di Schelling. Influenza del Neoplatonismo. La dialettica e la necessità di tutti i momenti: Idea in sé (Logo); Idea fuori di sé (Natura); Idea in sé e per sé (Spirito). Il concetto di “alienazione”, negazione e mediazione. Hegel e il principio di non contraddizione. La dialettica come suprema legge del reale e come procedimento del pensare: dialettica in Eraclito, Platone Aristotele, Kant ed Hegel. Intelletto e Ragione: il momento dello speculativo; il “toglimento” (Aufhebung). La Fenomenologia dello Spirito: il momento rappresentativo della coscienza, la trama e le figure della Fenomenologia: dalla certezza sensibile all‟autocoscienza; la “coscienza infelice” e la dialettica “servo-padrone”; dalla Ragione allo Spirito; il sapere assoluto. Natura polivalente della Fenomenologia. Logica formale, logica trascendentale e nuovo concetto di logica in Hegel: logica e ontologia. La Scienza della logica: logica dell‟essere, dell‟essenza e del concetto. Il toglimento del sapere assoluto; la Fenomenologia dalla prospettiva della Logica: il problema del cominciamento (Anfang); cominciamento e principio. La partizione dell‟essere; la prima triade: essere nulla e divenire. Il divenire dell‟essenza: relazione e rapporto. La logica dell‟essenza: la riflessione. Definizione di essenza in Aristotele ed in Hegel. La logica del concetto: l‟assolutezza dell‟idea. La Filosofia della Natura: le categorie della natura, meccanica, fisica ed organica. La Filosofia dello Spirito: Spirito soggettivo, oggettivo e Assoluto. La natura dello Stato; “spirito del popolo” e “astuzia della ragione”. Arte, religione e filosofia. Identità fra storia della filosofia e filosofia: filosofia antica, moderna e Idealismo come tesi, antitesi, sintesi. La dimensione spazio-temporale nel sistema hegeliano. Contro il razionalismo assoluto: A.Schopenhauer: 26 27 influenza della Critica della Ragion Pura di Kant e del platonismo; l‟avversione all‟hegelismo. Il mondo come Volontà e rappresentazione: la distinzione fra fenomeno e noumeno; il Velo di Maya e le influenze della filosofia orientale; Volontà irrazionale e Ragione assoluta di Hegel: analogie e differenze; le categorie della rappresentazione: spazio, tempo e causalità e confronto con Kant. L‟uomo come fenomeno e come noumeno; l‟oggettivazione della Volontà e i suoi gradi: le Idee. La vita tra dolore e noia; la liberazione attraverso l‟arte e la supremazia della musica; l‟ascesi: la Noluntas e la contemplazione del Tutto (Nirvana). I Giovani Hegeliani: l‟eredità di Hegel; Destra e Sinistra: le controversie sul problema religioso e politico. Destra come Scolastica dell‟hegelismo. L. Feuerbach: continuità e superamento della filosofia hegeliana; la riduzione della teologia ad antropologia: da Dio all‟uomo; la Filosofia dell’avvenire come capovolgimento dell‟hegelismo: l‟unità finito-infinito nell‟uomo; la religione come coscienza dell‟infinito; il concetto di “alienazione”; l‟integralità dell‟uomo; ragione e sensibilità. La dialettica come dialogo fra l‟Io e il Tu. Il rapporto soggettooggetto nella nuova filosofia; l‟umanesimo. K. Marx: la critica ai socialisti utopisti, a Feuerbach e ad Hegel. L‟alienazione del lavoro; materialismo storico e materialismo dialettico. Alienazione e dialettica in Hegel, Feuerbach e Marx. La lotta di classe. Il Capitale e la teoria del “plus-valore”; l‟avvento del comunismo: la dittatura del proletariato e “il salto nella libertà”. La critica alla religione. La struttura economica (infrastruttura) e le sovrastrutture; la filosofia della prassi. F. Engels: la fondazione del DIAMAT: l‟estensione della dialettica alla natura. Il problema del fondamento e del divenire dalla filosofia antica alla filosofia contemporanea. F. Nietzsche: la non sistematicità e l‟aforisma; il pensatore genealogico; la ripresa di Eraclito (“desti” e “dormienti”). La critica filologica e il vero volto di Nietzsche: lo studio di Colli e Montinari; gli studi sul filosofo di M. Heidegger. Sviluppo e rottura rispetto all‟orizzonte hegeliano; i tre punti dell‟analisi filosofica: mondo, Dio, uomo. Le Considerazioni inattuali: la storia (II Considerazione). Spirito dionisiaco e spirito apollineo: critica a Socrate (La nascita della tragedia); il dionisiaco e l‟arte. Arte e scienza e tra svalutazione dei valori (Umano, troppo umano). La Gaia scienza e l‟annuncio della morte di Dio. Così parlò Zarathustra: la morte dell‟uomo e l‟Oltreuomo come coscienza tragica; la volontà di potenza; l‟accettazione della vita; l‟esaltazione del corpo e della Terra. Tempo ed eterno ritorno; la morte di Dio; il “nichilismo positivo”; l‟”amor fati”; la trasvalutazione dei valori e la scristianizzazione (Ecce Homo); filosofia pre-socratica e filosofia post-socratica (Frammenti postumi); il pensiero di Nietzsche attraverso le sue opere: Al di là del bene e del male e Genealogia della morale. Nietzsche e Wagner; l‟atteggiamento nei confronti della vita di Schopenhauer e di Nietzsche. La distruzione radicale di ogni forma immutabile Tutti gli autori sono stati studiati attraverso l‟analisi di numerosi brani delle opere più importanti. 27 28 MATEMATICA 1) Docente: prof.ssa Adele Motetta 2) Libro di testo: Dodero- Fragni- Manfredi, Lineamenti.Math Azzurro • Edizione riforma / Volume 5•Limiti, derivate e studio di funzioni - Integrali - Geometria analitica, Ghisetti & Corvi Editori 3) Ore di lezione: 3 ore settimanali Alla data del 15 maggio sono state effettuate 68 ore di lezione; è previsto lo svolgimento di altre 10 ore per un totale di 78 ore su 99 previste dal piano di studi. 4) Obiettivi conseguiti: Definizione e classificazione delle funzioni matematiche e delle loro proprietà Capacità di lavorare correttamente con i limiti riconoscendo le forme indeterminate Conoscenza delle regole di derivazione e del significato goniometrico di derivata Capacità di calcolare i massimi, i minimi e i flessi di una funzione Capacità di eseguire la rappresentazione grafica di una funzione Gli obiettivi minimi sono stati conseguiti dalla maggior parte degli alunni e nel complesso la classe ha raggiunto un livello sufficiente in termini di conoscenze e competenze. Alcuni studenti si sono contraddistinti per l‟impegno proficuo e i risultati sono stati positivi talvolta eccellenti. Da segnalare un gruppo di alunni che presenta significative difficoltà nel lavoro autonomo derivanti da importanti carenze, mai colmate, nella preparazione di base. 5) Metodo di insegnamento; mezzi e strumenti di lavoro Lezione frontale e dialogata. Esercitazioni collettive e individuali. Libro di testo. 6) Criteri di valutazione, strumenti di verifica e griglie di valutazione Prove orali Esercitazioni scritte Prove scritte atte a simulare della terza prova dell‟esame di Stato Per la valutazione si è utilizzata la griglia, approvata dal Collegio dei Docenti e fatta propria dal Dipartimento di matematica e fisica. 7) Contenuti e tempi 28 29 Funzioni (5 ore) Definizione e classificazione. Definizione di funzione periodica, pari, dispari, iniettiva, suriettiva, biunivoca, monotona. Dominio, segni e zeri. Funzioni definite a tratti. Limiti e continuità delle funzioni (25 ore) Approccio intuitivo al concetto di limite. Limite finito di f(x) per x che tende a un valore finito. Limite infinito di f(x) per x che tende a un valore finito. Limite finito di f(x) per x che tende all‟infinito. Limite infinito di f(x) per x che tende all' infinito. Teoremi generali sui limiti: teorema di unicità del limite (*), teorema della permanenza del segno (*), teorema del confronto. Funzioni continue e calcolo dei limiti. Forme indeterminate. Limiti notevoli. Punti di discontinuità e loro classificazione. Asintoti orizzontali, verticali e obliqui. Derivata di una funzione (21 ore) Rapporto incrementale e suo significato geometrico. Derivata e suo significato geometrico. Derivate fondamentali. L‟algebra delle derivate. Derivate delle funzioni composte. Derivate delle funzioni inverse. Teoremi sulle funzioni derivabili (Teorema di Fermat, teorema di Rolle(*), teorema di Lagrange(*) e sue conseguenze, teorema di De L‟Hopital). Punti di non derivabilità (flesso a tangente verticale, punto angoloso, cuspide). Studio di funzioni (9 ore) Funzioni derivabili crescenti e decrescenti. Definizioni di massimi e minimi relativi e assoluti. Determinazione dei punti di massimo, minimo e flesso di una funzione Semplici problemi di massimo e minimo. Studio di funzioni razionali intere e fratte. Studio di funzioni irrazionali intere. Studio di semplici funzioni logaritmiche ed esponenziali Integrali (8 ore) Integrale indefinito. Proprietà degli integrali indefiniti Integrazioni immediate. Integrazione per sostituzione. Integrazione per parti. Introduzione intuitiva del concetto di integrale definito. Integrale definito di una funzione continua. 29 30 Proprietà degli integrali definiti. Teorema della media. Teorema fondamentale del calcolo integrale. Calcolo di aree. N. B. I teoremi contrassegnati con (*) sono stati trattati con dimostrazione. FISICA 1) Docente: prof.ssa Borgia Patrizia 2) Libri di testo: Parodi, Ostili, Mochi Onori. Il Linguaggio della Fisica. Pearson 3) Ore di lezione Alla data del 15 maggio sono state effettuate 81 ore di lezione; è previsto lo svolgimento di altre 6 ore per un totale di 87 ore su 99 previste dal piano di studi. 4) Obiettivi conseguiti • Conoscenza delle leggi fisiche fondamentali. • Conoscenza delle unità di misura • Interpretazione degli esperimenti fisici. • Proprietà di linguaggio e precisione nell‟uso di termini fisici. • Comprendere la valenza formativa del metodo sperimentale. Gli obiettivi minimi sono stati raggiunti dalla maggioranza degli allievi, per alcuni alunni è mancata la rielaborazione personale dei contenuti proposti e per pochi altri la preparazione limitata ha portato a una conoscenza unicamente mnemonica dei contenuti. Si evidenzia comunque la presenza di un gruppo di alunni, che grazie a un impegno costante e adeguato ha raggiunto una buona / ottima padronanza dei temi affrontati. Il programma di fisica è stato sviluppato dando agli argomenti un inquadramento storico critico. I principi affrontati in modo discorsivo ma rigoroso. Le formule matematiche usate solo nei casi effettivamente necessari e presentate, dove possibile, come frutto di ragionamenti, riflessioni. 5) Metodo di insegnamento; mezzi e strumenti di lavoro Metodo deduttivo: partendo dalla lettura del testo si è proceduto alla dimostrazione, favorendone l‟assimilazione con esempi pratici. Induttivo: privilegiato nella presentazione dei vari contenuti onde facilitare una acquisizione il più possibile diretta e cosciente del concetto. A seconda delle diverse situazioni si è ricorso a: lavori frontali, lavori di gruppo, esercitazioni, discussioni, verifiche, utilizzo di CD. Il metodo adottato è stato incentrato sui bisogni comunicativi e conoscitivi dell‟allievo. Partendo dall‟osservazione dei casi concreti e dall‟analisi testuale, l‟allievo è stato guidato alla comprensione globale, all‟analisi formale, alla riflessione, alla razionalizzazione dei dati analizzati fino ad arrivare ad una graduale assimilazione personale dei contenuti. Sono 30 31 state privilegiate tecniche differenziate, ma comunque subordinate al conseguimento degli obiettivi comuni. In particolare privilegiando quelle attività che sollecitano strategie di apprendimento autonomo: ricerca, dialogo, scoperta personale. 6) Criteri di valutazione, strumenti di verifica e griglie di valutazione Per la valutazione si è utilizzata la griglia, approvata dal collegio docenti e fatta propria dal dipartimento di Matematica e Fisica. Prove orali : per accertare l'acquisizione dei contenuti, la comprensione della parte teorica e la capacità di impostare e risolvere esercizi applicativi. Prove scritte: Terze prove tipologia B. 7) Contenuti e tempi “ Il Linguaggio della Fisica “ ( Parodi, Ostili, Mochi Onori ) Volume 2. MODULO 6: L‟ENERGIA TERMICA. Unità 1: Temperatura e calore. 5h 1. La misura della temperatura. Caldo e freddo: semplici esperimenti. L‟equilibrio termico. La dilatazione termica e la taratura di un termometro. Le scale termometriche. 2. La dilatazione termica. La dilatazione lineare. La dilatazione termica superficiale e volumica. Il caso dell‟acqua. 3. Gli scambi termici e il calore specifico. Calore e lavoro: l‟esperimento di Joule. La capacità termica e il calore specifico. L‟equazione fondamentale della termologia. La temperatura di equilibrio. Il calorimetro e la determinazione del calore specifico di un corpo. 4. I passaggi di stato. Gli stati di aggregazione della materia. I passaggi di stato.Evaporazione ed ebollizione. Il calore latente. 5. La propagazione del calore. La conduzione. La convezione. L‟irraggiamento. Unità 2: Il primo principio della termodinamica. 3h 1. Stato e trasformazioni di un gas. Lo stato di un gas. Le trasformazioni termodinamiche. 2. Le leggi dei gas. La prima legge di Gay-Lussac: riscaldamento a pressione costante. La seconda legge di Gay-Lussac: riscaldamento a volume costante. Le leggi di Gay-Lussac e la temperatura assoluta. Lo zero assoluto. La legge di Boyle. 3. Il gas perfetto. Il gas perfetto ( ideale ) L‟equazione di stato dei gas perfetti. 5. Il primo principio della termodinamica. Le trasformazioni termodinamiche. Il lavoro. Il primo principio della termodinamica Il lavoro e le trasformazioni termodinamiche Unità 3: Il secondo principio della termodinamica e l‟entropia. 5h 1. Le macchine termiche Il rendimento di una macchina termica. Il Ciclo di Carnot. Le scoperte di Carnot. Il frigorifero. 2. Il secondo principio della termodinamica. Il terzo principio della termodinamica. 5. Le fonti energetiche. La disponibilità di energia e i limiti della crescita. Le fonti energetiche rinnovabili. Le fonti energetiche non rinnovabili. MODULO 7: LE ONDE MECCANICHE Unità 1: Le onde periodiche. 2h 1. Oscillazioni e onde. I fenomeni oscillatori. Generazione e ricezione delle onde. La propagazione delle onde meccaniche: onde trasversali e onde longitudinali. Le onde periodiche. 2. Fenomeni ondulatori. 31 32 Unità 2: Il suono. 3h 1. Le onde sonore. La propagazione del suono. La velocità del suono. 2. Le caratteristiche del suono. L‟altezza. L‟intensità. Il timbro. L‟intensità sonora. 3. La riflessione e la diffrazione del suono. L‟eco. 4. L‟effetto Doppler. Osservatore fermo, sorgente in moto. Sorgente ferma, osservatore in moto. MODULO 8: LA LUCE. Unità 1: L‟ottica geometrica. 4h 1. La luce: onda o corpuscolo? Il modello corpuscolare. Il modello ondulatorio. L‟effetto fotoelettrico e il dualismo onda-corpuscolo. 2. La propagazione della luce. La luce si propaga in linea retta. La velocità della luce. La riflessione della luce. Gli specchi piani. La diffusione della luce. 3. Gli specchi curvi. Specchi parabolici e specchi sferici. Gli specchi concavi. La legge dei punti coniugati. Gli specchi convessi. 4. La rifrazione della luce.La riflessione totale. 5. Le lenti. La lenti convergenti. La costruzione dell‟immagine da una lente convergente. Le lenti divergenti. L‟ingrandimento e il potere diottrico. “ Il Linguaggio della Fisica “ ( Parodi, Ostili, Mochi Onori ) Volume 3. MODULO 9: ELETTRICITÁ. Unità 1: Cariche elettriche e campi elettrici. 7h 1. La carica elettrica. L‟elettrizzazione per strofinio. Isolanti e conduttori. La struttura elettrica della materia. Conservazione e quantizzazione della carica. L‟elettrizzazione per contatto. L‟elettrizzazione per induzione elettrostatica. La polarizzazione. 2. La legge di Coulomb. Analogie e differenze tra forza elettrica e forza gravitazionale. 3. Il campo elettrico. La teoria del campo. Il campo gravitazionale terrestre e il campo elettrico. La definizione operativa del vettore campo elettrico. Il campo creato da una carica puntiforme. Il principio di sovrapposizione per più campi. Le linee di campo. Il campo elettrico uniforme. 4. L‟energia potenziale e il potenziale elettrico. L‟energia potenziale gravitazionale. L‟energia potenziale elettrica. La conservazione dell‟energia. La differenza di potenziale elettrico. La differenza di potenziale e moto della cariche. La relazione tra campo e potenziale elettrico. 5. Il moto di una carica in un campo elettrico. Forza e accelerazione su una carica elettrica. Velocità parallela alle linee del campo elettrico. Velocità perpendicolare alle linee del campo elettrico. 6. I condensatori. I condensatori piani. La capacità di un condensatore. La capacità di un condensatore piano. L‟energia immagazzinata in un condensatore. Unità 2: La corrente elettrica. 5h 1. La corrente elettrica nei solidi. 2. La resistenza elettrica e le leggi di Ohm. La resistenza di un conduttore e la prima legge di Ohm. La seconda legge di Ohm e la resistività. Resistività e temperatura. I semiconduttori. I superconduttori. 3. La potenza elettrica e l‟effetto Joule. La potenza elettrica assorbita da un conduttore. L‟effetto Joule. 4. I circuiti elettrici. Resistenze in serie. Condensatori in serie. La legge dei nodi. Resistenze in parallelo. Condensatori in parallelo. Gli strumenti di misura elettrici. 5. La forza elettromotrice di un generatore. Il generatore ideale di tensione. Il generatore reale di tensione. 32 33 MODULO 10: ELETTROMAGNETISMO. Unità 1: Il campo magnetico. 8h 1. I magneti. I poli magnetici. Le proprietà dei poli magnetici. Il vettore campo magnetico. 2. Interazioni tra corrente e magneti. L‟esperienza di Oersted. L‟esperienza di Faraday. L‟esperienza di Ampère. 3. La forza di Lorentz e il campo magnetico. La forza di Lorentz. Il campo magnetico generato da un filo percorso da corrente. Il campo magnetico di una spira. Il campo magnetico di un solenoide. 4. Il moto di una carica in un campo magnetico. Il lavoro della forza di Lorentz. La traiettoria della carica. Il selettore di velocità. 5. La forza esercitata da un campo magnetico su un conduttore percorso da corrente. Analogie tra la forza agente su un conduttore e la forza di Lorentz. Interpretazione dell‟esperienza di Ampère. L‟azione di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente. Il motore elettrico a corrente continua. 6. I campi magnetici nella materia. I magneti e le correnti atomiche. Il principio di equivalenza di Ampère. Materiali diamagnetici e materiali paramagnetici. Materiali ferromagnetici. Gli elettromagneti. Unità 2: Il campo elettromagnetico. 5h 1.Semplici esperimenti su correnti indotte. 2. L‟induzione elettromagnetica. Il flusso del campo magnetico. La legge di Faraday-Neumann La legge di Lenz. Lavoro ed energia elettrica. 3. La produzione e la distribuzione della corrente alternata. L‟alternatore e la produzione della corrente alternata. Il principio del funzionamento dell‟alternatore. I valori efficaci della tensione e della corrente. La distribuzione della corrente alternata e il trasformatore. DIMOSTRAZIONI. 1. Dilatazione superficiale. 2. Dilatazione Volumica. 3. Leggi di Gay-Lussac. 4. Resistenze in serie. 5. Resistenze in parallelo. 6. Condensatori in serie. 7. Condensatori in parallelo. 8. Costante dielettrica. 9. Teorema di Gauss. Sono stati svolti semplici esercizi di applicazione di Formule. 33 34 SCIENZE DELLA TERRA Docente: prof. Vittorio Pizzocri Libro di testo : Titolo – Geografia Generale – La Terra nell’Universo Autori – Cristina Pignocchino Feyles – Ivo Neviani Casa editrice – Sei Ore di lezione Alla data del 15 maggio sono state effettuate 59 ore di lezione su 66 ore previste dal piano di studio. Obiettivi conseguiti La maggioranza della classe, ha dimostrato un discreto interesse per i contenuti proposti. Alcuni allievi si sono distinti per impegno, serietà ed attenzione, applicandosi in modo costante allo studio della disciplina, ottenendo, pertanto, un ottimo rendimento e, per alcuni allievi , anche eccellente. Altri alunni, pur applicandosi al lavoro scolastico con diligenza, non hanno dimostrato un particolare interesse per gli argomenti trattati, con risultati di livello discreto o più che sufficiente. Solo un ristretto numero di alunni, ha evidenziato un impegno discontinuo, conseguendo, pertanto, una preparazione non omogenea, limitata al solo fine di conseguire un profitto di sufficiente livello. Nel complesso, si possono, dunque, considerare conseguiti i seguenti obiettivi, ovviamente in misura diversa a seconda delle potenzialità e dell‟impegno dei singoli: a) Conoscenza degli argomenti proposti nelle diverse unità didattiche della materia b) Conoscenza ed uso della terminologia fondamentale propria delle Scienze della Terra c) Applicazione autonoma e corretta delle conoscenze acquisite nelle diverse unità didattiche d) Acquisizione di una forma espressiva corretta e sintetica. e) Capacità di individuare i punti essenziali di una spiegazione e di saperli registrare integrandoli con quelli proposti dal manuale. f) Capacità di trovare le possibili correlazioni tra le varie unità didattiche trattate. 34 35 Metodologia 1) Lezioni frontali effettuate in modo da coinvolgere il più possibile gli alunni proponendo loro quesiti e continui spunti di riflessione; 2) Lezioni effettuate con l‟ausilio di CD (programma Power Point), appositamente preparati dall‟insegnante; Strumenti di verifica Alla fine di alcune unità didattiche che meglio si prestavano per verificare il grado di apprendimento complessivo della classe, si è fatto uso di test – domande a risposta aperta – (utilizzando la tipologia B) e domande a risposta aperta (simili alla tipologia B, ma con risposte più brevi). Hanno contribuito alla valutazione finale anche l'impegno con il quale gli alunni hanno tentato di progredire dai rispettivi livelli di partenza e l'interesse manifestato per l'attività di apprendimento. Per la valutazione dei test la valutazione adottata è stata la seguente: 1) Per i test con domande a risposta aperta 5 punti per ogni risposta corretta; 2) Per il test tipologia B 15 punti per ogni risposta corretta (numero massimo di righe 6 – 8). Griglie di valutazione Per quanto concerne la valutazione si è utilizzata la griglia di correzione della terza prova stabilita e approvata dal Collegio dei Docenti. Contenuti Come ogni anno si è dovuto affrontare il problema della vastità del programma a fronte del limitato numero di lezioni (due ore settimanali) e al numero di lezioni non effettuate. Piuttosto, quindi, di trattare un gran numero di argomenti in modo necessariamente frettoloso e superficiale, ho preferito svolgere, nel modo più completo possibile, le unità didattiche riguardanti argomenti di geologia e geodinamica, pur non tralasciando la trattazione di alcuni argomenti riguardanti la forma e i moti della Terra. GEOLOGIA E GEODINAMICA I minerali (6 ore) La composizione dei minerali: elementi e composti, soluzioni solide (miscele isomorfe); la struttura dei minerali: la struttura cristallina, amorfa e microcristallina (esempi: quarzo, opale, calcedonio); la struttura dei cristalli: abito cristallino e forma di un cristallo (facce, spigoli, vertici); l’isomorfismo di un minerale: gli ioni vicarianti e le miscele isomorfe (esempio – l‟olivina); la composizione chimica dei minerali: gli elementi chimici più abbondanti della crosta terrestre. 35 36 Le principali famiglie dei minerali in base al tipo di anione che le caratterizza:: ossidi – (esempio: ematite); solfuri (esempio: pirite); solfati (esempi: gesso e anidride); carbonati (esempio calcite); alogenuri (esempi: salgemma e fluorite); elementi nativi (esempi: oro, argento, rame zolfo). I silicati: il tetraedro SiO44- ; classificazione dei silicati in base alla disposizione dei tetraedri SiO44 – nello spazio: nesosilicati (esempio: olivina), inosilicati (esempi: pirosseni e anfiboli), fillosilicati (esempi: mica biotite e muscovite), tettosilicati (esempi: quarzo e alluminosilicati); classificazione dei silicati in base alle loro caratteristiche fisiche e chimiche (densità, colore, tipo di cationi presenti): silicati felsici o sialici e femici. La genesi dei minerali per: solidificazione di un magma, precipitazione del soluto e evaporazione del solvente, sublimazione. Le rocce (7 ore ) La classificazione delle rocce in base alla loro struttura e origine: omogenee ed eterogenee; magmatiche, sedimentarie e metamorfiche. Le rocce magmatiche: definizione di magma e di lava; rocce magmatiche intrusive, effusive e ipoabissali. La struttura delle rocce magmatiche: olocristallina o macrocristallina, microcristallina o porfirica e vetrosa; la composizione chimica delle rocce magmatiche in base al tipo di magma: rocce sialiche, intermedie, femiche e ultrafemiche. Le principali famiglie delle rocce magmatiche e le loro caratteristiche fisiche e chimiche: famiglia dei graniti (esempi. granito, riolite, ossidiana e pomice); famiglia delle dioriti (esempi: diorite e andesite); famiglia dei gabbri, (esempi: gabbro e basalto); famiglia delle peridotiti, (esempio: peridotite). Dualismo e differenziazione dei magmi: magma primario (subcrustale) e magma secondario(intracrustale o di anatessi); i processi di differenziazione magmatica: la cristallizzazione frazionata (separazione gravitativa e iniezione magmatica), l‟assimilazione magmatica e la contaminazione. Le rocce sedimentarie – il processo sedimentario: la degradazione fisica e chimica – il trasporto e la sedimentazione; gli ambienti di sedimentazione: continentali (esempi: fluviali, detriti di falda, morene) e marini; la diagenesi e le sue fasi (compattazione, cementazione e ricristallizzazione). Le rocce detritiche o clastiche e loro classificazione in base alle dimensioni e alla forma dei clasti: sedimenti incoerenti (ghiaia, pietrisco, sabbia) – rocce coerenti (puddinga, breccia, arenaria); le rocce di deposito chimico: le evaporiti e la loro genesi (esempi: salgemma, gesso); i calcari inorganici e la loro genesi (esempi: stalattiti, stalagmiti, alabastro e travertino); le rocce organogene: i calcari organogeni; la genesi delle rocce organogene per opera di organismi costruttori (coralli, madrepore, molluschi, foraminiferi, radiolari e diatomee). Le rocce metamorfiche: i principali agenti del metamorfismo: temperatura e pressione. 36 37 Il metamorfismo di contatto: la temperatura come principale agente del metamorfismo di contatto; formazione dell‟aureola di contatto tra il magma e le rocce incassanti; struttura delle rocce sottoposte a metamorfismo di contatto: ricristallizzazione dei minerali e aumento delle loro dimensioni (struttura granulare) – esempio: la genesi del marmo saccaroide. Il metamorfismo regionale: la temperatura e la pressione (litostatica e orientata) come principali agenti del metamorfismo regionale; struttura delle rocce sottoposte a metamorfismo regionale: orientazione preferenziale dei minerali (lineazione e scistosità); gradi del metamorfismo considerati: metamorfismo di basso grado (esempi: filladi e ardesie) – metamorfismo di medio grado (esempio: micascisti) – metamorfismo di alto grado (esempio: gneiss) – l‟ultrametamorfismo e il magma di anatessi. Il ciclo litogenetico: le fasi e i diversi percorsi del ciclo litogenetico. L’attività magmatica: vulcanismo e plutonismo. (3 ore ) Tipi di magma: magma primario (subcrustale) – magma secondario (intracrustale o di anatessi); la viscosità di un magma in base al contenuto in silice e anioni SiO44-: magmi sialici – andesitici – femici. I corpi magmatici intrusivi (plutoni): i batoliti – i plutoni iniettati: concordanti (filoni – strato e laccoliti) e discordanti (dicchi). I vulcani e i prodotti della loro attività (8 ore) Definizione di vulcano; gli edifici vulcanici; morfologia degli apparati vulcanici vulcani ad attività lineare (le eruzioni lineari) e vulcani ad attività centrale e loro morfologia (edificio vulcanico, crateri e condotti: cratere di vetta e crateri avventizi, condotto principale e condotti secondari). Fasi di un’eruzione vulcanica e loro caratteristiche: fase premonitrice – fase esplosiva – fase effusiva – fase di emanazione o di solfatara – fase di quiescenza. Tipi di attività vulcanica: attività effusiva (magmi femici) ed esplosiva (magmi salici e andesitici). Le colate laviche e la loro composizione: le lave basaltiche e gli espandimenti lavici (plateaux basaltici); le lave riolitiche (cupole di ristagno, guglie e duomi); le lave andesitiche. I prodotti dell’attività di un vulcano: i piroclasti (prodotti solidi): pomici, scorie, bombe vulcaniche, lapilli, ceneri, polveri – tefra vulcanica; deposito dei piroclasti per: caduta gravitativa, colate piroclastiche (nubi ardenti e lahars), ondate basali (base surge eruzioni freatomagmatiche); gli aeriformi (principali gas e vapori: vapore acqueo, biossido di carbonio, anidride solforosa e solforica, acido cloridrico, ammoniaca.). La struttura dei vulcani centrali: vulcani a scudo e loro morfologia (i vulcani hawaiani); gli stratovulcani e la loro morfologia (Vesuvio, Etna, Monte St. Helens, l Fujiama). Le diverse modalità di un’eruzione: eruzioni lineari e loro caratteristiche: eruzioni lineari ad attività effusiva; effusione di lave basaltiche con formazione di plateaux basaltici – i plateaux basaltici dell‟Islanda (eruzione del monte Laki (1783); eruzioni lineari ad attività esplosiva con formazione di nubi ardenti e di plateaux ignimbritici – i plateaux ignimbritici della piattaforma 37 38 riolitica atesina e della piattaforma campana; eruzioni di tipo hawaiano: emissione di lave basaltiche e formazione di vulcani a scudo (esempio: il Mauna Loa – isola Hawaii) ; formazione di fontane e di laghi di lava. Eruzioni di tipo stromboliano: emissione di lave di composizione variabile (mediamente femica); attività esplosiva ed effusiva intermittente (esempio: lo Stromboli – isole Eolie); eruzioni di tipo vulcaniano: emissione di lave riolitiche andesitiche; attività esplosiva prevalente con formazione di nubi ardenti (esempio: Vulcano – isole Eolie ed il Vesuvio); l‟eruzione del Vesuvio (eruzione di tipo pliniano o eruzione a pino vulcanico); eruzione del Vesuvio del 79d.C. distruzione di Pompei e di Ercolano; il Vesuvio vulcano a recinto (il complesso Monte Somma Vesuvio); eruzioni di tipo pelano: emissione di lava riolitica; attività esplosiva prevalente con formazione di nubi ardenti e di cupole di ristagno e guglie (esempio: vulcano Pelée – Martinica); eruzioni freatiche e freato – magmatiche : emissione di violente quantità di vapore acqueo e di brandelli di magma esempi: Krakatoa – Indonesia; eruzione del Vesuvio (79 d.C. come probabile eruzione di tipo freato- magmatica). La formazione delle caldere come conseguenza dell’attività esplosiva di un vulcano: le caldere di sprofondamento (esempi: i laghi craterici di Vico, Albano e Nemi – Lazio; arcipelago di Santorino – Egeo); le caldere di esplosione (esempi: Krakatoa – Indonesia; Monte Somma – Vesuvio). La geografia dei vulcani: la distribuzione dei vulcani nelle aree continentali e oceaniche; vulcanesimo di tipo lineare e centrale a lave basaltiche; vulcanesimo di tipo lineare e centrale a lave riolitiche e andesitiche; vulcanesimo intraplacca a lave basaltiche (attività effusiva lineare e centrale): punti caldi (l‟arcipelago della Hawaii) L’interno della Terra (4 ore): prove dirette (trivellazioni e profondità delle miniere); prove indirette: confronto tra la densità media della Terra e la densità media della crosta, analisi delle meteoriti (esempio: le sideriti), lo studio della velocità e della propagazione delle onde sismiche; caratteristiche della crosta continentale e oceanica (spessore, densità, tipo di rocce, età); il mantello terrestre: caratteristiche del mantello superiore e inferiore (profondità, densità e tipo di rocce); il nucleo terrestre: caratteristiche del nucleo superiore e inferiore (profondità, densità, stato fisico, specie chimiche costituenti); la litosfera, la astenosfera e la mesosfera (spessore e stato fisico). I fenomeni sismici. (7 ore ) I terremoti: ipocentro ed epicentro di un sisma; le cause dei terremoti (terremoti di crollo, di esplosione, vulcanici e tettonici); gli sforzi tettonici (tensionali, compressivi e di taglio). La distribuzione geografica dei terremoti tettonici e la distribuzione dei vulcani attivi (la cintura circumpacifica). I maremoti o tsunami: le fasi di uno tsunami (generazione, propagazione, inondazione). La teoria del rimbalzo elastico di Reid; comportamento plastico ed elastico delle rocce sottoposte a sforzi tettonici; la formazione di una faglia; tipi di faglie (faglia diretta, faglia inversa, faglia trascorrente). Il ciclo sismico: stadio intersismico – stadio presismico – stadio cosismico – stadio postsismico. Le faglie attive: la faglia di San Andreas e le sue caratteristiche. Le onde sismiche e loro caratteristiche: caratteristiche delle onde prime (onde P), delle onde seconde (onde S) e delle onde lunghe (onde L). 38 39 Rilevamento delle onde sismiche:sismografi e sismogrammi : funzionamento e tipi di sismografi; lettura ed interpretazione dei sismogrammi. Determinazione dell’epicentro di un sisma mediante l‟utilizzo dei diagrammi spazio – tempo (dromocrone); determinazione dell‟ipocentro di un sisma. Intensità e magnitudo di un sisma: determinazione dell‟intensità di un sisma mediante la scala M.C.S le curve isosisme; determinazione della magnitudo di un sisma mediante la scala Richter. Le superfici di discontinuità sismiche e loro caratteristiche: la discontinuità di Mohorovicic (la scoperta della Moho); la discontinuità di Gutenberg (la zona d‟ombra); la discontinuità di Lehman. Il calore interno della Terra e il flusso geotermico (1 ora): il gradiente geotermico medio (3°C/100m di profondità); il flusso geotermico medio (HFU = 1,5 cal/cm2/s); origine del calore interno della Terra provocato dalla radioattività naturale; principali isotopi radioattivi (235U – 238U – 232 Th – 40K) e loro presenza nelle rocce della crosta e del mantello superiore. . La dinamica della litosfera (4 ore ) L’isostasia (G.B.Airy – 1855): il principio dell‟isostasia e gli aggiustamenti isostatici (movimenti epirogenetici); il fenomeno della subsidenza. La deriva dei continenti (A.Wegener – 1915): Pangea e Pantalassa; prove della deriva dei continenti (geomorfologiche, paleontologiche e paleoclimatiche); critiche alla teoria di Wegener. L’espansione dei fondali oceanici (H.Hess – 1962): morfologia e caratteristiche dei fondali oceanici (dorsali, pianure abissali, fosse oceaniche e archi vulcanici); le prove dell‟espansione dei fondali oceanici: età, spessore dei sedimenti e paleomagnetismo (anomalie magnetiche positive e negative e loro simmetria ai lati di una dorsale). La teoria della tettonica a placche o a zolle (7 ore) Le placche litosferiche e le loro caratteristiche: le principali placche litosferiche (Pacifica, Nord – Americana, Sud – Americana, Africana, Indo – Australiana, Antartica); le placche minori (esempi: Nazca, Cocoos, Araba). I margini delle placche: margini divergenti o costruttivi (dorsali oceaniche e loro caratteristiche); margini convergenti o distruttivi (fosse oceaniche e loro caratteristiche); margini conservativi (faglie trasformi e loro caratteristiche). I margini divergenti: fasi della genesi di una dorsale: stadio embrionale (esempio: la grande rift valley dell‟Africa centro – orientale); stadio giovanile (esempio: Mar Rosso); stadio di maturità (esempio: Oceano Atlantico); stadio di vecchiaia (esempio: Oceano Pacifico – cintura circumpacifica). I margini convergenti – collisione tra litosfera continentale e litosfera oceanica: formazione di una fossa oceanica e di un arco vulcanico (esempio: collisione placca di Nazca – placca sudamericana); collisione tra due parti di litosfera oceanica: formazione di una fossa oceanica e di un arco vulcanico insulare, formazione di bacini di retroarco, il piano di Benioff ; i sistemi arco – fossa e la cintura circumpacifica; collisione tra due parti di litosfera continentale: formazione di un orogene preceduta dalla fase di vecchiaia di un bacino oceanico in chiusura (esempio: Alpi e Himalaya). I margini conservativi: le faglie trasformi attive (esempi: la faglia di San Andreas e le faglie delle dorsali). I punti caldi (hot spots): il vulcanesimo intraplacca degli hot spots (l‟arcipelago delle Hawaii). 39 40 IL PIANETA TERRA La forma della terra (5 ore ) Elementi di riferimento assoluti della sfera terrestre: asse terrestre, poli geografici, equatore terrestre. La scoperta della forma della Terra: principali prove storiche indirette della forma della Terra , fornite da Pitagora, Eudosso e Aristotele (ombra della Terra durante un‟eclissi di Luna, l‟orizzonte sensibile, altezza d una stella rispetto all‟orizzonte apparente). La rappresentazione della forma della Terra: l‟ellissoide di rotazione; l‟ellissoide di riferimento internazionale (1924): principali misure dell‟ellissoide di riferimento internazionale (raggio polare e equatoriale, lunghezza della circonferenza equatoriale, lunghezza del circolo di meridiano, schiacciamento polare. Il reticolato geografico: paralleli, meridiani geografici e circoli di meridiani; l‟equatore terrestre come parallelo fondamentale e il meridiano di Greenwich; i principali paralleli di riferimento della superficie terrestre (tropici e circoli polari). Le coordinate geografiche: la latitudine la longitudine e la quota; determinazione della latitudine mediante l‟altezza della stella polare; determinazione della longitudine. I movimenti della Terra (7 ore ) Il moto di rotazione della Terra: la differenza tra il giorno sidereo e il giorno solare; il giorno solare medio; alcune conseguenze del moto di rotazione della Terra: il moto diurno del Sole e l‟alternarsi del dì e della notte; la fascia del crepuscolo; il moto apparente della sfera celeste. Il moto di rivoluzione della Terra: le caratteristiche del moto di rivoluzione (tipo di orbita, linea degli apsidi, afelio e perielio, linea degli equinozi e dei solstizi, velocità di rivoluzione. La differenza tra l’anno sidereo, l’anno solare e l’anno civile; importanza dell‟inclinazione dell‟asse terrestre; la posizione del circolo di illuminazione. Le conseguenze del moto di rivoluzione: la differenza tra il giorno sidereo e solare; il movimento apparente del Sole sullo sfondo dello Zodiaco. Le stagioni astronomiche: le cause delle stagioni astronomiche; la differente durata del dì e della notte e le diverse condizioni di illuminazione, rispetto ai paralleli di riferimento (equatore, tropici e circoli polari); la variazione della declinazione del Sole durante l‟alternanza delle stagioni astronomiche; lo spostamento apparente del Sole, alle nostre latitudini, durante il ciclo delle stagioni; differenza tra le stagioni astronomiche e le stagioni meteorologiche. Le zone astronomiche del globo terrestre e loro caratteristiche: la zona torrida, la calotta polare artica e antartica, la zona temperata boreale e australe. 40 41 LINGUA E LETTERATURA INGLESE Docente: prof. Chiara BOZZO Ore di lezione : alla data del 15 maggio sono state effettuate 82 ore di lezione; è previsto lo svolgimento di altre 11 ore per un totale di 93 ore su 99 previste dal piano di studi. Obiettivi conseguiti Tenendo conto del fatto che le finalità dello studio della lingua straniera sono: 1.lo sviluppo di un atteggiamento interculturale, cioè di una visione del mondo ampia, articolata e scevra da pregiudizi 2. l'apprendimento dell'autonomia (essendo questa qualità indispensabile e necessaria ai fini di un'eventuale scelta di corsi di studio universitari e/o parauniversitari) il lavoro di insegnamento-apprendimento ha perseguito le seguenti finalità: 1. potenziamento della competenza comunicativa per consentire un'adeguata interazione in contesti diversificati ed una scelta di comportamenti espressivi sostenuta da un più ricco patrimonio linguistico, 2. potenziamento della comprensione interculturale, estesa ad espressioni più complesse della civiltà straniera ed agli aspetti più significativi della sua cultura La maggior parte degli allievi risulta in grado di analizzare testi letterari, situarli in un preciso contesto storico, commentarli e, nei casi di conoscenze grammaticali più solide, effettuare collegamenti con espressioni artistico-letterarie analoghe o di periodi diversi, evidenziando analogie o parallelismi, rielaborando le conoscenze acquisite. La produzione scritta risulta mediamente meglio organizzata rispetto a quella orale, abbastanza corretta anche sotto l‟aspetto lessicale. Purtroppo c‟è anche un piccolo gruppo che, nonostante i numerosi interventi, non è in grado di formulare risposte accettabili sia oralmente che in forma scritta. Sei studenti hanno affrontato e superato la prova di certificazione esterna dell‟Università di Cambridge, First Certificate in English ( liv. B2 ); una studentessa è in possesso di Certificate of Advanced English ( liv. C1) . Obiettivi specifici (in termini di conoscenze, competenze e capacità) competenze conoscenze 1. comprendere testi orali: * comprensione del *argomenti di attualità significato globale (gist) *argomenti di civiltà *comprensione di informazioni dettagliate *operare inferenze *interpretare le intenzioni dei parlanti 2. comprendere testi scritti: attivita' comunicative *prendere parte ad un dialogo *ascoltare audio-cassette 41 42 *comprensione del significato globale (gist) *comprensione di informazioni specifiche *comprendere ed interpretare *comparare 3. produrre testi orali: *conversare *discutere *relazionare *descrivere *riassumere *commentare 4. produrre testi scritti: *redigere testi efficaci e formalmente corretti *redigere testi coerenti e coesi *riassumere *parafrasare testi poetici *commentare *argomenti di attualità *argomenti di carattere *testi letterari *leggere giornali, riviste *testi vari anche disciplinari *ínterpretare e comparare testi letterari L1 –L2 *argomenti di carattere ed interesse generale *argomenti di carattere ed interesse relativi al corso di studi *testi di generi letterari diversi *sostenere una conversazione faccia-faccia tenendo conto del fatto che le finalità dello studio della lingua straniera sono *partecipare a discussioni *relazionare *motivare scelte *riassumere *commentare (anche testi letterari) *testi letterari *argomenti di attualità *relazionare su argomenti precedentemente trattati *riassumere testi letti, ascoltati *parafrasare testi poetici *commentare con approccio comparativo Metodi di insegnamento I contenuti sono stati presentati in contesti significativi e secondo il criterio di comunicare non solo informazioni, ma anche sentimenti, idee, giudizi. in particolare sono state seguite le seguenti modalità metodologiche a) scelta ed organizzazione del materiale secondo il criterio della individuazione delle `funzioni comunicative e degli `esponenti linguistici che le veicolano; b) lettura ed analisi dei testo per giungere ad osservazioni e considerazioni sull'autore e sul relativo contesto storico-culturale; c) metodo induttivo e deduttivo ( a seconda delle necessità ). Sono state utilizzate le seguenti tecniche: 1.attività di tipo integrato: esposizione orale o scritta del contenuto di un testo, lettura estensiva ed intensiva di testi autentici (letterari e giornalistici) 2.utilizzo di testi per la comprensione scritta ed utilizzati per la produzione scritta. Strumenti, materiali didattici e testi utilizzati 1- libri di testo in adozione 2- audiocassette/DVD 42 43 3- testi di lettura e consultazione - fotocopie 4- materiale fotocopiato (autentico, semiautentico ed appositamente costruito) integrativo e di supporto all'attività didattica Valutazione Tipologia delle prove Tenendo conto della necessità di controllare e correggere regolarmente le esercitazioni assegnate per il lavoro domestico, si è cercato di a) assumere regolarmente informazioni sul processo di insegnamento-apprendimento, per mezzo di osservazioni e veloci prove formative, b) controllare la validità di metodi, tecniche e strumenti in relazione agli obiettivi stabiliti, c) verificare il progresso di ciascun a accertandone il raggiungimento degli standard degli obiettivi didattici. Le verifiche sommative sia scritte che orali sono state effettuate mediante l'impiego di prove con tipologia simile o uguale a quella utilizzata per la prova d'esame. Gli alunni hanno svolto le prove scritte utilizzando il dizionario monolingue. Criteri e strumenti di valutazione Per quanto riguarda i criteri e gli strumenti di valutazione adottati, si fa riferimento alle griglie allegate alla programmazione di inizio anno ed utilizzate nel corrente anno scolastico. Gli obiettivi oggetto della valutazione sono : 1. puntualità delle conoscenze; 2. capacità di analisi e/o sintesi; 3. correttezza formale/abilità applicative / padronanza dei linguaggi specifici. Griglie di valutazione Griglia di valutazione delle prove scritte ed orali 1-3 4 5 6 Comprensione dei messaggi Messaggi non Compresi Efficacia della comunicazione inefficace Grammatica e sintassi Gravissimi errori lessico contenuto Decisamente inadeguato Gravi difficoltà di comprensione Frammentaria ed incerta Messaggio ambiguo Errori gravi Inadeguato Non immediatamente comprensibile Messaggio comprensibile Numerosi errori Poco non tutti gravi appropriato Quantitativamente quasi inesistente Traccia fraintesa o non rispettata Traccia non completamente svolta Traccia seguita alla lettera Qualche incertezza di comprensione dei messaggi essenziali Alcuni errori non gravi, frequenti imprecisioni Semplice o ripetitivo, ma appropriato 43 44 7 Sicura comprensione dei messaggi essenziali 8 Pronta e sicura comprensione della quasi totalità dei messaggi 9/10 Pronta e completa Messaggio chiaramente comprensibile Qualche errore, Adeguato poche imprecisioni Completo, coerente, pur senza apporti personali Ricco e preciso Traccia svolta in modo completo, personale e con qualche apporto critico Molto preciso Rielaborato e ed accurato personalizzato Messaggio chiaro ed efficace Non ci sono errori, solo qualche imprecisione Chiara ed efficace Forma corretta Le simulazioni di 3^ prova (tip.B) effettuate durante l‟anno scolastico sono state valutate secondo le griglie d‟istituto approvate in collegio docenti. Gli alunni hanno svolto tali prove utilizzando il dizionario monolingue. In particolare, sono stati valutati i seguenti obiettivi: 1. puntualità delle conoscenze; 2. capacità di analisi e/o sintesi; 3. correttezza formale/abilità applicative / padronanza dei linguaggi specifici. Libri di testo D. J. Ellis, “Literature for life” (vol. 1, 2A & 2B), ed. Loescher, Torino 2011. Contenuti e tempi The Romantic Literary Movement ( hr 9)* - Imagination - Nature - William Blake “The Ecchoing Green”, from Songs of Innocence (vol.2A. p.99) “The Garden of Love” , from Songs of Experience (vol. 2A, p. 101) “London”, from Songs of Experience (vol.2A, p. 102) William Wordsworth - “My Heart Leaps Up” (vol. 1, p.197) - “We Are Seven” (vol. 1, p.190) - “I Wandered Lonely as a Cloud” (vol.2A, p.110) - “Composed upon Westminster Bridge” (vol.2A, p.108) - “I travelled among unknown men” (vol.2A, p.112) Samuel T. Coleridge extracts form “The Rime of the Ancient Mariner” from part I (vol.2A, pag. 119) from part II, part IV and part VII (photocopies) - Christabel, part I (vol.2A, p. 124) - 44 45 Percy Bysshe Shelley - “Ozymandias” (vol. 2A, p.131) - “A Song: “Men of England” (vol.2A, p.133) John Keats - “La Belle Dame Sans Merci” ( photocopy) - “Ode on a Grecian Urn” (vol.2A, p.141) - “When I have fears” (vol.2A, p.144) - “Bright Star” (film, directed by J.Champion, 2010) Jane Austen - Pride and Prejudice : From Chapter One (vol.2A, p.152) From Chapter Thirty-Four (vol.2A, p.155) - Mary Shelley Frankenstein or the Modern Prometheus From Chapter XVI (photocopy) The Victorian Age ( hr. 28 ) - The Victorian Compromise The growth of the novel in the Victorian Age - - Charlotte Bronte extracts form “Jane Eyre” from Volume 1, Chapter 5 (vol.2A, p.189) from Volume 1, Chapter 11 (vol.2A, p.192) from Volume 2, Chapter 12 (vol.2A, p.194) Emily Bronte An extract from “Wuthering Heights”, from Chapter X (vol.2A, p.197) Anne Bronte - An extract from “The Tenant of Wildfell Hall”, from Chapter 2 (vol.2A, p.203) Charles Dickens “David Copperfield”-from Chapter 11 (vol.2A, p.210) “Dombey and Son”-from Chapter 1 (vol.2A, p. 214) “Hard Times” –from Chapter 1 (v0l.2A, p. 218); -from Chapter 5 (vol.2A, p.223) - “Oliver Twist”-from Chapter 2 (photocopy) - Thomas Hardy - “The Whithered Arm”: - From Part I : A Lorn Milkmaid (vol.2A, p.238) - From Part II : The Young Wife (vol.2A, p. 241) - From Part III : A Vision (vol.2A, p.242) - From Part IV : A Suggestion (vol.2A, p.243) - From Part V : ConjurorTrendle (vol.2A, p.245) - From Part VI : A Second Attempt (vol.2A, p. 246) 45 46 - From Part IX : A Rencounter (vol.2A, p.247) “Tess of the D‟Urbervilles”: From Chapter XXXIII ( photocopy); From Chapter LVIII (photocopy) Oscar Wilde - “The picture of Dorian Gray”: - From Chapter II (vol. 2A, p. 255) - From Chapter X (vol.2A, p.258) - From Chapter XX (vol.2A, p.260) - From Chapter XIII (photocopy) - “The ballad of Reading Gaol”: extracts (photocopy) - “The Importance of Being Earnest”: from Act 1 (vol.1, p.112) - Emily Dickinson The Lilac is an Ancient Shrub (vol.2A,p.274) To Pile like Thunder (vol.2A, p.276) If I can stop one Heart from breaking (photocopy) There is no Frigate like a Book (photocopy) The Twentieth Century ( hr. 30 ) - From Idealism to Realism - The Modern Man in His Modern Setting - Modernism and Symbolism - “The king‟s speech” (film, directed by Tom Hopper, 2010) - Rupert Brooke The Soldier (vol.2B, p. 410) Fragment (vol.2B, p. 412) - Wilfred Owen Dulce et decorum est (vol.2B, p.418) - Siegfried Sassoon Suicide in the trenches (vol.2B, p.426) Survivors (vol.2B, p.428) - Vera Brittain Testament of youth (from Part II, Chapter VIII) (vol.2B, p.434) - William Butler Yeats The Lake Isle of Innisfree (vol.1, p.19) The Wild Swans at Coole (vol.2B, p. 442) Easter 1916 (photocopy) Sailing to Byzantium (vol.2B, p. 445) - James Joyce from “Dubliners”: “Eveline” (vol.1, p. 42 e p. 48) “The dead” (vol.2B, p.453 e p.456) 46 47 - “Ulysses”: From episode11,The Sirens (vol.2B, p.463); From the final episode, Penelope (vol. 2B, p. 466) - T.S.Eliot “The Love Song of J. Alfred Prufrock” (vol. 2B, p.476) “The Waste Land”: From part 1: The Burial of the dead (vol. 2B , p.483) - Virginia Woolf “Mrs. Dalloway”: from the first part of the novel ( vol. 2B, p. 501) “To the Lighthouse”: from the first part of the novel (photocopy) “A Room of One‟s Own”: From chapter One (vol.2B, p.505) From chapter One (vol.2B, p.507) - W. H. Auden Spain 1937 (vol. 2B, p. 516) Refugee Blues (vol. 2B,p.520) - George Orwell Nineteen Eighty-Four From part I, chapter 1 (photocopy) From part III, chapter 2 (photocopy) gli autori o il periodo letterario contrassegnati con un asterisco (*) sono stati oggetto di studio a partire dal 2° quadrimestre del penultimo anno scolastico. 47 48 STORIA DELL’ARTE 1. Docente: Prof.ssa Anna Maria Ferrari 2. Libri di testo: L’arte tra noi (Il Rinascimento e la Maniera Moderna), vol. IV, a cura di C. Fumarco, Ed. Bruno Mondadori. L’arte tra noi (Dal Barocco all‟Art nouveau), vol. V, a cura di L. Beltrame- E. DemartiniL. Tonetti, Ed.Bruno Mondadori. 3. Ore di Lezione: alla data del 13 maggio sono state effettuate 53 ore di lezione; è previsto lo svolgimento di altre 6 ore per un totale di 59 ore su 66 previste dal piano di studi. 4. Obiettivi conseguiti La docente di storia dell‟arte è titolare della cattedra di questa disciplina dalla quarta ginnasio, anno in cui è stata introdotta la sperimentazione prevista dalla C.M 295/1994; nel corso del ginnasio e del triennio la classe ha maturato un buon interesse alla disciplina; la partecipazione all‟attività didattica è sostanzialmente corretta ma non sempre assidua nella frequenza da parte di tutti gli studenti. La classe ha raggiunto le seguenti competenze: cogliere in maniera essenziale il contesto storico-culturale in cui si colloca l‟opera d‟arte; analizzare l‟opera d‟arte nelle sue componenti iconografiche/iconologiche, formali e stilistiche; riconoscere le modalità secondo le quali gli artisti utilizzano e modificano le tradizioni nell‟uso del linguaggio espressivo; usare il lessico specifico della disciplina. 5. Metodo di insegnamento; mezzi e strumenti di lavoro In generale dopo una prima breve introduzione, proposta come attività frontale, relativa al contesto culturale in cui si colloca una nuova corrente artistica o in cui l‟artista opera, si è proceduto all‟analisi di opere ritenute significative ed emblematiche. L‟analisi è stata operata con una lezione di tipo frontale e/o dialogato e si è incentrata sull‟aspetto iconografico (iconologico e poi in particolare modo su quello formale-stilistico: riferimenti biografici sono stati dati non solo ad alcuni autori in cui il nesso vita e opere è inscindibile come nel caso di Van Gogh, ma anche agli autori più rilevanti della storia dell‟arte. Nella trattazione della disciplina, a partire dalla seconda metà dell‟Ottocento, si è privilegiata la scelta di correnti e temi relativi alla storia della pittura, incentrando quindi l‟attenzione sull‟analisi di opere pittoriche. La disamina degli autori e delle correnti è stata condotta attraverso la proiezione di presentazioni di slides in Power Point e fornendo agli alunni, per alcuni argomenti, dispense redatte appositamente dalla docente. 6. Criteri di valutazione, strumenti di verifica e griglie di valutazione 48 49 La verifica è stata di tipo formativo e sommativo. La verifica formativa è stata effettuata tramite sondaggi orali nel corso di una fase di apprendimento e, per la sua funzione eminentemente diagnostica, non è stata formalizzata sul registro. Gli strumenti per la verifica sommativa sono stati i seguenti: interrogazioni, prove di riconoscimento e prove scritte corrispondenti alla tipologia B (quesiti a risposta singola) prevista dalla normativa relativa alla terza prova degli Esami di Stato. Per la valutazione delle prove orali si è fatto riferimento alla griglia qui allegata, concordata nell‟ambito della riunione per materia, elaborata in armonia con quella deliberata in sede di collegio docenti. La griglia tiene conto dei seguenti criteri: Indicatore 1= conoscenza dei dati del contesto storico-artistico e conoscenza del lessico specifico Indicatore 2= capacità di lettura delle opere Indicatore 3= competenze di collegamento tra le conoscenze disciplinari ed interdisciplinari e autonomia nella scelta delle procedure. VOTO Indicatore 1 Indicatore 2 Indicatore 3 10 9 8 7 6 Conoscenza, ampia, approfondita dei dati relativi al contesto storicoartistico. Linguaggio ricco, curato, personale, con ottima padronanza del lessico specifico. Conoscenza ampia e approfondita dei dati relativi al contesto storicoartistico. Linguaggio ricco e con sicura padronanza del lessico specifico. Buona conoscenza dei dati relativi al contesto storicoartistico. Linguaggio e uso del lessico specifico appropriati Sostanziale conoscenza dei dati relativi al contesto storico-artistico. Linguaggio corretto anche nell‟uso del lessico specifico Eccellente capacità di riconoscere i dati stilistici, anche nei loro aspetti più complessi Capacità di rielaborare personalmente le conoscenze e di stabilire autonomi collegamenti anche in presenza di opere non note. Ottima capacità di Capacità di stabilire riconoscere i dati stilistici pertinenti collegamenti tra i dati acquisiti, anche in presenza di opere analoghe a quelle studiate . Sicura capacità di riconoscere i dati stilistici Capacità di stabilire opportuni collegamenti all‟interno della disciplina. Capacità di riconoscere i dati Capacità di stabilire i debiti stilistici in modo corretto collegamenti all‟interno della disciplina. Conoscenza Capacità di riconoscere i dati approssimativa dei dati stilistici con accettabile Capacità di stabilire solo gli essenziali collegamenti relativi al contesto storico- approssimazione. all‟interno della disciplina artistico con errori non numerosi e non gravi. 49 50 5 4 3-2 1 Linguaggio sostanzialmente corretto Conoscenze Confusioni ed errori nel approssimative e/o riconoscimento dei dati Difficoltà nello stabilire pertinenti collegamenti imprecise dei dati artistici stilistici. all‟interno della disciplina fondamentali. anche se guidati. Improprietà nell‟uso del linguaggio Conoscenza gravemente carente dei dati relativi al contesto storico-artistico con numerosi e gravi errori. Gravi improprietà di linguaggio. Conoscenza estremamente lacunosa/ frammentaria. Gravissime improprietà di linguaggio Incapacità di riconoscere i dati stilistici se non in forma impropria e/o estremamente scorretta Grave difficoltà nello stabilire pertinenti collegamenti all‟interno della disciplina anche se opportunamente guidati Incapacità di riconoscere i Incapacità nello stabilire dati stilistici fondamentali pertinenti collegamenti all‟interno della disciplina anche se opportunamente guidati. non rilevabile: l‟alunno si non rilevabile: l‟alunno si non rilevabile: l‟alunno si rifiuta di rispondere alle rifiuta di rispondere alle rifiuta di rispondere alle consegne consegne consegne Per quanto riguarda le prove scritte il punteggio massimo assegnabile è stato attribuito grazie alla somma dei punteggi dei singoli item. La soglia di accettabilità/sufficienza è stata individuata nel 60% del punteggio massimo assegnabile. 7. Contenuti e tempi ROCOCO‟ E VEDUTISMO (7 ore) Il Rococò: origine del termine e caratteristiche generali del Rococò in Europa; J.H. Fragonard: L‟altalena; F. Boucher: La toletta di Venere. G.B. Tiepolo: il salone d‟onore di Würzburg (Il matrimonio di Federico Barbarossa e Beatrice di Borgogna). Il vedutismo: A. Canaletto e F. Guardi: confronto della Veduta del Canal Grande con il Molo la Libreria e la chiesa della Salute; Bellotto, le vedute di Gazzada. NEOCLASSICISMO E PREROMANTICISMO (7 ore) Neoclassicismo: caratteri generale; la trattatistica di Winckelmann in riferimento al Laocoonte e all‟Apollo del Belvedere. A. Canova: Amore e Psiche; il Monumento funebre a Maria Cristina d‟Austria; Paolina Borghese in veste di Venere vincitrice. J.H.Füssli, L‟incubo; L‟artista commosso piange sulle rovine degli antichi. J. L. David: il giuramento degli Orazi, La morte di Marat, Ritratto di Madame Récamier, Il Ratto delle Sabine, Napoleone traversa le Alpi Urbanistica neoclassica a Milano: Foro Bonaparte. Architettura neoclassica dal Neoclassicismo, allo Storicismo, all‟Eclettismo 50 51 IL ROMANTICISMO (8 ore) La rappresentazione della natura: J.M.Turner (Il Passo del S. Gottardo; Bastimento nella tempesta), C.D. Friedrick (Il naufragio della Speranza, Viandante su un mare di nebbia, Le tre età dell‟uomo); J.Constable (Flatford Mill, Paesaggio marino con nembo). La storia contemporanea tra realismo e allegoria: T. Géricault (la Zattera della Medusa, Teste di giustiziati, Alienata con la monomania del gioco). Giuseppe Carnovali detto il Piccio: Ritratto di Anastasia Spini. La riscoperta delle identità nazionali e il tema del Medioevo (F. Goya: 3 maggio 1808; E. Delacroix: Il massacro di Scio, La Libertà che guida il popolo; F. Hayez: I Vespri Siciliani, Il bacio). La rivisitazione del tema storico e mitologico: Goya (Saturno divora uno dei suoi figli), J.M. Turner (Annibale traversa le Alpi). IL REALISMO (4 ore) G.Courbet: Funerale a Ornans; Gli spaccapietre, Fanciulle in riva alla Senna, L‟onda, L‟origine del mondo. E. Manet: Colazione sull‟erba; Olympia; Ritratto di Zola, Il balcone, Un bar aux FoliesBergère. LA PITTURA NELLA STAGIONE DELL‟IMPRESSIONISMO (7 ore) La pittura dei Pompiers : A. Cabanel (La nascita di Venere); L‟Impressionismo: genesi e caratteristiche generali. C. Monet: Colazione sull‟erba, Donne in giardino, Impressione: sole nascente; La Grenouillère, I papaveri, Camille sul letto di morte; Marina, Pourville; gli studi sulla Cattedrale di Rouen; l‟installazione delle Ninfeee all‟Orangerie. E. Degas: Interno, Classe di danza; l‟assenzio, L‟orchestra dell‟Opera, Le stiratrici, La tinozza, La Ballerina (bronzo). P.A. Renoir: Nudo di donna, effetto sole; Ballo al Moulin de la Galette; il palchetto, la Grenouillère, Gli ombrelli, Ritratto di Ambroise Vollard, Le bagnanti. P. Cézanne: la casa dell‟impiccato. NEOIMPRESSIONISMO, POSTIMPRESSIONISMO E SIMBOLISMO (13 ore) G. Seurat: Una domenica pomeriggio alla grande Jatte. P. Cézanne: La diga di Zola; La montagna Sainte-Victoire; Donna con caffettiera; I giocatori di carte, Ritratto di Ambroise Vollard, Le grandi bagnanti. V. Van Gogh: Mangiatori di patate; La collina di Montmartre (due versioni), Autoritratto con cappello di feltro; La cameretta di Arles; Il seminatore; Notte stellata; Campo di grano con corvi. P. Gauguin: La visione dopo il sermone; Vincent che dipinge i girasoli, La vita e la morte; Manao Tupapau (Lo spirito dei morti veglia); Da dove veniamo, chi siamo, dove andiamo? G. Segantini (Le due madri, Vanità), G. Pellizza da Volpedo: Il Quarto Stato (e gli studi preparatori). Il Simbolismo: origine del termine e antecedenti; D. G. Rossetti: Beata Beatrix; G. Moreau: l‟Apparizione; O.Redon: L‟occhio mongolfiera; A. Böcklin: L‟isola dei morti; G. Klimt: Giuditta I, Giuditta II, Danae, Le tre età della donna. E. Munch: Primavera; La fanciulla malata, L‟urlo; Pubertà; Madonna. IL NOVECENTO (5 ore) Le avanguardie storiche del „900: caratteri generali. 51 52 I Fauves: H. Matisse: Donna con cappello, Lusso, calma, voluttà, La gioia di vivere. Die Brücke: E. L. Kirchner: Marcella, Autoritratto, Potsdamer Platz); Cenni a E.Schiele: La famiglia. Il Cubismo: (P. Picasso: Le Moulin de la Galette, Bevitrice d‟assenzio, Morte di Casagemas, Vecchio ebreo con ragazzo, La famiglia del saltimbanco, Les Demoiselles d‟Avignon; Ritratto di Ambroise Vollard, Pablo vestito da Arlecchino, Donna in camicia seduta in poltrona, Guernica, Massacro in Corea, Guerra e pace. Il Futurismo: U. Boccioni (La città che sale; Materia, Forme uniche della continuità nello spazio. L‟Astrattismo: (V. Kandinskij: Primo acquerello astratto); Mondrian (Albero rosso, Albero argentato, Melo in fiore, Molo e oceano). Il Dadaismo: M. Duchamp (Ruota di bicicletta, Fontana, L.H.O.O.Q.). Il Surrealismo (S. Dalì: La persistenza della memoria, Premonizione della guerra civile, La Venere di Milo con i cassetti). 52 53 EDUCAZIONE FISICA 1. Docente: prof.ssa Franca D’Alfonso 2. Libro di testo: “STUDENTI inFORMAti” manuale di Scienze Motorie. Autori: B.Balboni A. Dispenza. Casa Editrice: Il Capitello 3. Ore di Lezione: alla data del 15 maggio 2014 sono state effettuate 48 ore di lezione; è previsto lo svolgimento di altre 8 ore per un totale di 56 ore su 66 previste dal piano di studi. 5. Obiettivi conseguiti: Obiettivi generali e specifici conseguiti: Potenziamento fisiologico e miglioramento delle qualità fisiche di base e generali: grandi funzioni organiche velocità mobilità articolare rafforzamento muscolare destrezza, abilità e coordinazione resistenza Rielaborazione degli schemi motori in senso qualitativo, cioè arricchimento delle abilità motorie, intese come capacità esistenti o latenti di risoluzione di un problema motorio che improvvisamente si proponga: equilibrio posturale e dinamico coordinazione generale apprezzamento delle distanze e delle traiettorie percezione temporale rappresentazione mentale di situazioni dinamiche lateralizzazione Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico: acquisizione e consapevolezza dei propri mezzi abitudine al rispetto delle regole Conoscenza e pratica dell‟attività sportiva : approccio allo sport come strumento di difesa della salute il movimento come abitudine di vita espressione della propria personalità attraverso lo sport lo sport come momento di socializzazione Approfondimento di alcuni argomenti teorici, anche in un‟ottica interdisciplinare Obiettivi educativi conseguiti : Saper comunicare ed esprimersi attraverso il movimento, individualmente e in gruppo Saper affrontare correttamente un‟azione motoria Saper rielaborare, dal punto di vista motorio e teorico, quanto acquisito 53 54 Correggere i vizi di portamento Capire ed accettare il fatto agonistico 6. Metodo di insegnamento ; mezzi e strumenti di lavoro Metodi Si sono utilizzati diversi metodi a seconda della situazione e delle finalità: si è preferito usare principalmente il metodo psicocinetico per funzioni d‟aggiustamento e percezione, in modo che ciascun alunno si sia sentito coinvolto a produrre valutazioni e soluzioni tecniche personali adeguate allo scopo da raggiungere si sono utilizzati, a seconda delle esigenze, il metodo globale o quello analitico. Quando le esercitazioni vertevano su apprendimenti a mappa rigida (ad esempio l‟equilibrio posturale) si è utilizzato il metodo analitico, mentre nel caso dei giochi sportivi che presuppongono apprendimenti per mappa elastica, si è utilizzato quello globale. durante le lezioni pratiche in palestra si è utilizzato sia il metodo della lezione frontale sia il lavoro individuale e di gruppo. Anche per quanto riguarda la parte teorica il metodo usato è stato quello della lezione frontale, tenuta dall‟ insegnante stesso o da esperti esterni, e visione di DVD. Spazi, mezzi e strumenti di lavoro : palestra, spazi all‟aperto adiacenti all‟istituto e aule materiale sportivo a disposizione della scuola videoregistratore (per la visione di alcune DVD relative ad argomenti teorici) interventi di esperti esterni libro di testo 7. Criteri di valutazione, strumenti di verifica e griglie di valutazione : test codificati e non percorsi e circuiti nella valutazione conclusiva si terrà conto anche dell‟impegno, dell‟interesse e della partecipazione degli allievi alle varie fasi dell‟attività didattica e alla partecipazione dei Giochi Sportivi Studenteschi o ad altre attività agonistiche organizzate dalla scuola. 8. Contenuti e tempi : Contenuti pratici (non è possibile una quantificazione precisa del tempo in quanto ciascun argomento è stato sviluppato nell‟arco dell‟intero anno scolastico, in alternanza con gli altri): Pallavolo: fondamentali individuali (palleggio, palleggio di alzata, palleggio indietro, palleggio in salto, bagher difensivo, battuta dall‟alto, schiacciata, muro) ; fondamentali di squadra (ricezione a cinque o a W, attacco con tre passaggi) ; partita 6 contro 6 Pallacanestro: esercizi di ball haldling, principali fondamentali individuali e di squadra; partita 5 contro 5 Unihockey: fondamentali Tchoukball: regolamento, principali fondamentali individuali e di squadra; partita Badminton: cenni storici, regolamento, fondamentali e gioco. Calcio: fondamentali Atletica leggera: esercizi di pre-atletica generali e specifici per la corsa in generale; scatti di velocità; corsa a navetta; corsa di resistenza 54 55 Forza muscolare: potenziamento degli arti superiori e inferiori, dei muscoli addominali, dorsali e glutei mediante esercizi a carico naturale o con sovraccarico (in questo caso con aumento graduale del carico); esercizi in circuito o a stazioni (circuit-training), Equilibrio: esercizi per l‟affinamento delle forme di equilibrio statico, dinamico e in volo Coordinazione: funicelle (tutti i tipi di saltelli), combinazione di saltelli con la funicella, Mobilità: mobilità delle articolazioni scapolo-omerale, coxo-femorale, flessibilità della colonna vertebrale (esercizi a corpo libero eseguiti individualmente e a coppie, in circuito, a stazioni ) Resistenza generale: miglioramento della resistenza attraverso attività che prevedono un graduale aumento della durata Esercizi di tonificazione muscolare e posturale. Step: passi base e coreografie con musica moderna. Contenuti teorici : Educazione alimentare (1 ora): Apparato muscolare e apparato scheletrico (1 ora) Il cuore e la circolazione sanguigna, sistema respiratorio; apparato respiratorio: (1 ora) Primo Soccorso: valutazione della scena, autoprotezione, esame infortunato, attivazione del servizio di emergenza, arresto cardiaco-respiratorio, procedure di rianimazione cardiopolmonare con prova pratica, ostruzione delle vie aeree e manovra di Heimlich (2 ore con esperto esterno: effettuate il 3 e 10 maggio 2014). Olimpiadi del 1936: visione del film “Olympia” della regista Riefenstahl con relativo commento sulle tematiche ”uso dello sport nei regimi totalitari” / Raccordo interdisciplinare con Storia (2 ore). Visione video sulla Shoah “Federico Buffa racconta Arpad Weitsz. –Vita e morte di Arpad Weisz, allenatore ebreo (“dallo scudetto ad Auschwitz”) Dal libro di Matteo Marani. (1 ora) Uscita didattica di un giorno effettuata il 09 aprile 2014 a Laveno Mombello (VA) presso la scuola di vela “Top Vela” di Tiziano Nava: una giornata in barca a Vela (progetto “la vela sui banchi di scuola” 55 56 RELIGIONE 8) Docente: prof. Arturi Anna 9) Libri di testo Luigi Solinas, Tutti i colori della vita, SEI 10) Ore di lezione Alla data del 15 maggio sono state effettuate 28 ore di lezione; è previsto lo svolgimento di altre 2 ore per un totale di 30 ore su 33 previste dal piano di studi. 11) Obiettivi conseguiti Ob.formativi: a. Acquisizione di una certa autonomia di ricerca negli ambiti riguardanti tematiche religiose, teologiche e morali. b. Acquisizione della capacità di accettare e rispettare opinioni e convinzioni diverse dalla propria. Ob. didattici: a. Comprensione delle problematiche che possono emergere dal rapporto tra Chiesa e società contemporanea. b. Capacità di critica nei confronti della cultura. c. Comprensione dell‟esistenza di antropologie diverse da quella cristiana. d. Comprensione del primato della persona nell‟etica cristiana. e. Acquisizione di alcuni strumenti metodologici per un‟analisi delle Sacre Scritture e dei documenti del Magistero. 12) Metodo d’insegnamento; strumenti di lavoro e griglie di valutazione a. Lezione frontale b. Lettura e commento di brani biblici c. Lettura e commento di documenti del Magistero d. Discussione guidata Il lavoro è stato svolto con l‟ausilio del libro di testo, di dispense, della Bibbia, di documenti del Magistero e di video. La valutazione dell‟IRC viene espressa tramite giudizi e non votazione numerica. 13) Contenuti e tempi L‟islam: i cinque pilastri, il corano, il credo, la donna, l‟arte e la musica, lo jihad 7 ore 56 57 La coscienza e i valori 2 ore Libertà e responsabilità. Introduzione all‟etica 3 ore Temi di bioetica: l‟eutanasia (visione del film Dottor Morte) 3 ore Temi di bioetica: l‟eutanasia 3 ore Temi di bioetica: procreazione medicalmente assistita 4 ore Temi di bioetica: l‟aborto 2 ore Conferenza sull‟enciclica “Evangelium vitae” 4 ore 57 58 58