Classe 3^E - Liceo Classico

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Classe 3^E - Liceo Classico
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della
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Liceo Classico Statale “Ernesto Cairoli”
Via Dante, 11 21100 Varese
Tel. 0332.281690 - Fax 0332.235250
www.liceoclassicovarese.gov.it
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Cod. fisc. 80015900121 Cod. mecc. VAPC020001
DOCUMENTO
DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE III sez.
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
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1. Finalità ed obiettivi culturali e formativi della scuola:
 Centralità della persona nella sua singolarità e nella sua dignità
 Sviluppo delle potenzialità del singolo per la costruzione dell'identità personale in tutte le
sue dimensioni (affettiva, cognitiva, psicomotoria, civile e sociale)
 Capacità di vivere relazioni e di incontrare il diverso in un'attitudine al dialogo.
 Ricerca di un sapere critico e apertura alla totalità dei fattori culturali
 Capacità dell'insegnante di vivere il rapporto educativo come autorevolezza nel rispetto del
cammino personale del discente e nello sviluppo di un dialogo leale e costruttivo.
 Integrazione del rapporto formazione/informazione, superando la scissione tra cultura
teorica e abilità personali, tra istruzione ed educazione.
 Richiamo alla verifica personale degli studenti
 Educazione alla responsabilità autonoma e alla capacità di autovalutazione
1. Elenco docenti
Italiano
Latino
Greco
Storia e Filosofia
Matematica
Fisica
Scienze
Inglese
Storia dell‟arte
Educazione fisica
Religione
Prof. Botta Nerella
Prof. Soresina Carla
Prof. Botta Nerella
Prof. Gullo Margherita
Prof. Motetta Adele
Prof. Borgia Patrizia
Prof. Pizzocri Vittorio
Prof. Bozzo Chiara
Prof. Ferrari Anna Maria
Prof. D‟Alfonso Franca
Prof. Arturi Anna
2. Elenco degli alunni
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Alioli Federica
Biancolin Ylenia
Blaiotta Emanuela
Bruscaini Francesca
Calabrò Elisa
Caliaro Elisa
Canziani Clarissa
Carlomagno Ylenia
Casarin Riccardo
Cinti Enrico
Deorde Beatrice
Falzone Hiroki Michele
Ferraro Sara
Franchi Giorgia
Granata Giorgia
Guglielmin Federico
Lischetti Mairin
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Melia Vanessa
Mendozza Alessandro
Mollica Mirea
Quaranta Vogliotti Michele
Scarpitta Lilen Cecilia
Sonnino Lorenzo
Specchiarelli Giada
3. Storia e profilo della classe
La classe ha iniziato il percorso liceale con una consistenza numerica di 26 alunni, tutti sono
risultati regolarmente ammessi alla classe successiva. Alla fine della prima, un alunno si è
trasferito con la famiglia, mentre un‟alunna ha cambiato sezione alla fine della seconda. La
classe non è mai stata particolarmente unita e le tensioni interpersonali hanno creato negli anni
qualche problema, anche di ordine disciplinare. La situazione appare nel complesso migliorata
sia per l‟avvicinarsi della fine del percorso scolastico,
sia per la cresciuta maturità e
responsabilità degli alunni che ha permesso di superare le difficoltà evidenziate. Anche la
situazione disciplinare ha avuto un miglioramento, con un comportamento nell‟insieme più
corretto e responsabile. La classe ha avuto negli anni qualche avvicendamento di docenti: si
segnala in particolare che l‟insegnante di Matematica è cambiata ogni anno, mentre i docenti di
Religione e di Scienze sono cambiati in seconda e quelli di Italiano e Latino in terza. Una
continuità si può rilevare invece per Greco, Storia e Filosofia, Inglese, Fisica, Storia dell‟arte ed
Educazione Fisica. Nell‟insieme la collaborazione tra docenti non è comunque mai mancata e
l‟accordo all‟interno del
Consiglio di Classe è sicuramente stato determinante per il
superamento delle inevitabili difficoltà, per lo sviluppo del dialogo educativo e delle attività
didattiche.
La classe, dotata in linea generale di buone capacità critiche e di rielaborazione personale, ha
evidenziato nel corso del triennio una progressiva maturazione. Soprattutto in seconda e in terza,
l‟interesse per i contenuti proposti non è mancato e per un buon gruppo di studenti i risultati sono
positivi. In altri casi, peraltro limitati, l‟assimilazione dei contenuti appare ancora piuttosto
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scolastica, anche a seguito di una frequenza discontinua. Gli studenti si presentano all‟Esame di
Stato con una preparazione nel complesso adeguata, e in qualche caso anche buona/ottima,
ovviamente differenziata a seconda delle capacità e dell‟impegno personali.
4. Attività di recupero e/o approfondimento
Per colmare le carenze nelle singole discipline gli studenti hanno potuto usufruire di corsi di
recupero, di una settimana di didattica articolata e di sportelli didattici.
5. Iniziative complementari/integrative
Gli studenti hanno aderito, in relazione ai propri interessi, ad iniziative integrative proposte
dalla scuola, quali l‟alternanza scuola-lavoro, Apprendisti Ciceroni, corsi P.O.F., Sportello
Volontariato.
Tutti gli alunni hanno usufruito delle opportunità proposte per l‟orientamento post-liceale, tra le
quali si segnalano:
 partecipazione ad incontri con gli orientatori delle principali Università della Lombardia
 compilazione del questionario Alma Diploma
 somministrazione test psicoattitudinale Sestante
La classe ha inoltre partecipato alle seguenti iniziative:
Ambito letterario:
- Visita del complesso del Vittoriale a Gardone e delle Grotte di Catullo a Sirmione (in data 29
novembre 2013)
- Conferenza di Bioetica del dr. Antonio Oriente presso Collegio De Filippi (in data 27
novembre 2013)
- Visione dello spettacolo teatrale in lingua inglese The picture of Dorian Gray (in data 10
febbraio 2014)
- Lectio magistralis del prof. Gianni Mussini sulla poesia di Clemente Rebora (in data 21 marzo
2014)
- Lectio magistralis del prof. Michael Caesar sulla traduzione in inglese dello Zibaldone di
Giacomo Leopardi (in data 29 marzo 2014)
Ambito artistico:
- Progetto “Apprendisti Ciceroni” in collaborazione con il FAI
Ambito sportivo
- Partecipazione al Corso di vela a Laveno in data 9 aprile 2014
- Partecipazione al Corso di Primo soccorso (in data 3/10 maggio 2014)
La classe ha inoltre compiuto un viaggio di istruzione in Andalusia (dal 14 al 17 aprile 2014)
6. Criteri di attribuzione del credito scolastico e formativo
Il Consiglio di Classe, in conformità con la normativa vigente (in particolare Legge 10/12/1997
n.425 e D.P.R. 23/7/1998 n.323 per le parti compatibili con la Legge 11/1/2007 n.1, D.M. n.49
del 24/2/2000, Legge 11/1/2007 n.1, D.P.R. n.122 del 22/06/2009, D.M. n.99 del 16/12/2009) e
con la Delibera di Valutazione deliberata dal Collegio dei Docenti in data 27/09/2012, ha
assegnato il credito scolastico sulla base della tabella A del D.M. 99 del 16/12/2009.
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Si riporta la Delibera di Valutazione in vigore:
Il Collegio dei Docenti del Liceo Classico Cairoli, ai sensi dell‟art. 4, comma 4 del D.P.R.
275/99 (Regolamento dell‟Autonomia che prevede per le istituzioni scolastiche la necessità di
individuare “le modalità e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa
nazionale”), dell‟O. M. 90 del 21/5/2001, del Decreto legge 80 del 3 Ottobre 2007, dell‟O. M.
92 del 5 novembre 2007, del D. P. R. 122 del 22 Giugno 2009, dell‟O. M. 41 dell‟11 maggio
2012, ha approvato all‟unanimità la presente delibera con la seguente finalità:
- assicurare a docenti e alle famiglie condizioni di omogeneità, equità e trasparenza .
Tale delibera entra a far parte integrante del POF.
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO FORMATIVO
Per procedere ad attribuire crediti formativi, in ottemperanza al DPR n° 323 del 23 luglio 1998,
art. 12, comma 1 che considera credito formativo “ogni qualificata esperienza, debitamente
documentata, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce
l‟esame di Stato”; sono accettate certificazioni attestanti quanto segue:
 La frequenza di corsi POF in orario pomeridiano
 La frequenza a corsi specifici e il superamento di almeno due esami della Patente
Europea di Informatica; il possesso della Patente Europea di Informatica (E.C.D.L.);
 Il superamento di esami di lingua straniera presso Enti Certificatori accreditati (E‟
consentita la valutazione di certificati ottenuti anche nell‟anno scolastico precedente,
qualora non siano stati presentati dallo studente perché non ancora in possesso degli
stessi alla scadenza prevista dal Consiglio di classe) ;
 La partecipazione agonistica ad attività sportive a livello provinciale, regionale o
nazionale;
 La partecipazione ad attività di alternanza scuola-lavoro;
 La partecipazione all‟attività di volontariato organizzata dalla scuola
 Per gli alunni che frequentano l‟insegnamento della Religione Cattolica o la materia
alternativa, di una valutazione pari o superiore a 8/10. Gli alunni che non frequentano né
l‟ora di religione né l‟ora alternativa ma effettuano studio individuale a scuola potranno
concordare con il docente coordinatore una relazione da cui si evinca un arricchimento
culturale e disciplinare specifico; tale relazione dovrà essere presentata entro il 4 maggio
ed il consiglio di classe dovrà attribuire ad essa una valutazione pari almeno a 8/10.
Entro il 5 maggio lo studente presenta al Coordinatore di classe la certificazione dell‟attività cui
si è dedicato e per cui chiede l‟attribuzione del credito formativo
Lo studente può presentare la proposta di attività formative coerenti con il corso di studio
frequentato che esulino da quelle già riconosciute dal Collegio Docenti come valide per
l‟attribuzione del Credito formativo: in questo caso spetta al Consiglio di classe valutarne
l‟ammissibilità e la coerenza con le finalità formative del corso di studi.
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ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
TABELLA A del D.M. 99 del 16/12/2009
CREDITO SCOLASTICO
Media dei voti
Credito scolastico (Punti)
I anno
II anno
M=6
3-4
3-4
6<M≤7
4-5
4-5
7<M≤8
5-6
5-6
8<M≤9
6-7
6-7
9 < M ≤ 10
7-8
7-8
III anno
4-5
5-6
6-7
7-8
8-9
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun
anno scolastico. Al fini dell‟ammissione alla classe successiva e dell‟ammissione all‟esame
conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in
ciascuna disciplina o gruppo discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo
l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell‟ammissione alla classe successiva e
dell‟ammissione all‟esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di
comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento concorre,
nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo discipline valutate con
l‟attribuzione di un unico voto secondo l‟ordinamento vigente, alla determinazione della
media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito
scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente
tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei
voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione
al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti
formativi ( per esempio il comportamento e/o frequenza assidua determinano il massimo
della banda di oscillazione). Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun
modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M
dei voti.
7. Quadro riassuntivo delle simulazioni di terza prova
Data
12.12.13
18.2.2013
13.5.2014
Materie
Scienze Filosofia Matematica Inglese
Scienze Fisica Storia Inglese
Scienze Fisica Storia Inglese
Tipologia
B
B
B
Durata
2 ore
2 ore
2 ore
8. Griglie di valutazione della terza prova
Si allegano al Documento del Consiglio di Classe le griglie di valutazione delle prove scritte e la
griglia di valutazione del colloquio.
Il Documento è stato approvato all‟unanimità dal Consiglio di Classe nella seduta del 13 maggio
2014.
Seguono le relazioni finali dei singoli docenti.
Si allegano i testi delle simulazioni di terza prova.
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ITALIANO
1) Docente: prof. ssa Nerella Botta
2) Libri di testo:
Segre- Martignoni, Leggere il mondo, voll.5-6-7-8, Ed. Bruno Mondadori
Dante Alighieri, La Divina Commedia – Paradiso, Bompiani, Milano 2006
3) Ore di lezione: Alla data del 15 maggio sono state effettuate 100 ore di lezione; è previsto lo
svolgimento di altre 12 ore per un totale di 112 ore, su 132 previste dal piano di studi.
4) Obiettivi conseguiti: Riguardo al piano di lavoro presentato all‟inizio dell‟anno scolastico, gli
alunni hanno raggiunto una conoscenza più che sufficiente dei temi e dei testi della storia
letteraria. Buona è, in generale, la capacità di effettuare la parafrasi e l‟analisi formale dei testi,
di identificare i temi principali e gli elementi fondamentali della poetica e del pensiero degli
autori. Se guidati, gli alunni sanno sviluppare confronti e correlazioni tra autori e tra testi, pochi
però sono capaci di fornire interpretazioni critiche dei testi, basate su giudizi argomentati. La
contestualizzazione storica e culturale dei testi letterari si attiene agli aspetti generali.
Relativamente alle competenze linguistiche, l‟esposizione orale è in generale corretta, mentre
per quanto concerne la produzione scritta gli allievi sanno strutturare in modo accettabile (e in
qualche caso anche buono) un testo rispondente alle richieste delle quattro tipologie di scrittura
proposte nella prima prova scritta dell‟Esame di Stato, pertinente alla traccia, capace di
rielaborazione, coerente sotto il profilo logico dell‟esposizione o dell‟argomentazione,
sintatticamente coeso, corretto sotto il profilo ortografico morfosintattico lessicale, dotato di
proprietà espressiva. L‟impegno di studio nel complesso è stato costante, buono l‟interesse per la
materia, pur con qualche discontinuità individuale: alcuni alunni sono riusciti a organizzare uno
studio autonomo e personale, la maggior parte ha operato secondo le richieste dell‟insegnante,
pochi sono quelli che, anche a seguito delle numerose assenze, si sono limitati a una conoscenza
puramente mnemonica dei contenuti.
5) Metodo di insegnamento; mezzi e strumenti di lavoro: Si fa presente che la docente è stata
assegnata alla classe solo da quest‟anno per quanto riguarda l‟insegnamento delle Lettere
Italiane. La presentazione degli argomenti del programma è stata effettuata in lezioni
prevalentemente frontali, che si sono aperte talvolta a lezioni dialogate e interattive in ragione
della disponibilità al coinvolgimento che la classe ha voluto di volta in volta accogliere. Si è
privilegiata la centralità al testo come strumento privilegiato di lavoro tanto nella
documentazione dei contenuti storico-letterari quanto come campo di applicazione di una
metodologia di analisi testuale. Si è privilegiata in tale procedura un‟attenzione particolare al
contesto storico-culturale, alla personalità dell‟autore, al suo pensiero e alla sua poetica, agli
elementi formali e stilistici delle sue opere, alle tematiche prevalenti. I testi poetici sono sempre
stati analizzati in classe; quelli in prosa sono stati affidati, dopo una presentazione e una lettura
commentata di loro campioni significativi avvenute in classe, allo studio domestico. Gli
strumenti di lavoro utilizzati sono stati il libro di testo e alcune copie fotostatiche di testi
integrativi e/o di appunti .
6) Criteri di valutazione, strumenti di verifica e griglie di valutazione:
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La preparazione degli alunni è stata saggiata attraverso interrogazioni e verifiche scritte. Le
verifiche orali sono state effettuate attraverso accertamenti su parti significative del programma. A
ogni alunno sono state assegnate due valutazioni orali (anche mediante verifiche strutturate) e tre
scritte (secondo le tipologie prescritte per la prima prova dell‟Esame di Stato) . Nel corso dell‟anno
scolastico per ogni quadrimestre sono state effettuate almeno due verifiche per l„orale; mentre per lo
scritto le verifiche sono state due nel primo quadrimestre e tre nel secondo (l‟ultimo scritto del
secondo quadrimestre coincide con la simulazione dello scritto di italiano, organizzata nell‟Istituto
dal Dipartimento di lettere del triennio.
Per la valutazione delle prove scritte si è adottata la griglia dell‟Istituto; per quella delle prove orali
ci si è attenuti per gli aspetti generali a quella contenuta nel P.O.F., integrata da una griglia più
specifica adottata dal Dipartimento di Lettere dell‟Istituto.
7) Contenuti e tempi:
Il Neoclassicismo: aspetti artistici e letterari. (2 ore)
Vincenzo Monti: vita, opere e poetica (3 ore).
Pensieri d‟amore (VIII)
Dal Sermone sulla Mitologia (passi)
Ugo Foscolo: vita, opere e poetica (9 ore).
Dalle Ultime lettere di Jacopo Ortis:
- Il sacrificio della patria….
- S‟io fossi pittore….
- Incontro con il Parini.
dai Sonetti : - Alla sera;
- A Zacinto;
- In morte del fratello Giovanni;
Dei Sepolcri: lettura integrale del carme
Le Grazie I, 27-81;
Il Romanticismo: caratteri generali (3 ore).
Il dibattito sul Romanticismo in Italia e la polemica coi classicisti:
dalla Lettera semiseria di Grisostomo di Giovanni Berchet: il pubblico romantico; poesia
romantica e poesia neoclassica;
dall‟articolo Sulla maniera e l‟utilità delle traduzioni di Madame de Staël;
Alessandro Manzoni: vita, opere e poetica (12 ore).
Dalla Lettre à Monsieur Chauvet;
Aspetti generali de I Promessi Sposi
dagli Inni sacri: - La Pentecoste;
dalle Odi civili : - Marzo 1821;
- Il Cinque Maggio;
dall‟Adelchi : - Dagli atrii muscosi, dai Fori cadenti [coro del terzo atto];
- Sparsa le trecce morbide [coro dell‟atto quarto].
- Morte di Adelchi (vv.337-362)
Giacomo Leopardi : vita, opere e poetica (15 ore).
dalle Operette morali : - Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere;
- Dialogo della Natura e di un Islandese;
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dai Canti : - L‟infinito;
- Alla luna
- La sera del dì di festa
- A Silvia
- Canto notturno di un pastore errante dell‟Asia;
- Il sabato del villaggio;
- La quiete dopo la tempesta;
- Il passero solitario
- Le ricordanze
- A se stesso
- La ginestra o il fiore del deserto.
La Scapigliatura : caratteri generali (2 ore).
I. U.Tarchetti, Un osso di morto
Giosuè Carducci: vita, opere e poetica (3 ore).
Dalle Rime Nuove: - Funere mersit acerbo
- Traversando la Maremma toscana;
- Pianto antico;
- San Martino;
dalle Odi barbare: - Nevicata;
- Sogno d‟estate
Il Naturalismo francese e il Verismo italiano : caratteri generali; i canoni del Naturalismo
francese e i rapporti col Positivismo (2 ore).
Giovanni Verga: vita, opere e poetica (4 ore).
Da Vita dei Campi : - Rosso Malpelo
I Malavoglia
da Novelle Rusticane : - La roba.
Il Decadentismo : caratteri generali (1 ora).
Giovanni Pascoli : vita, opere e poetica (5 ore).
Da Pensieri e discorsi : - “E‟ dentro di noi un fanciullino”;
da Myricae :
- Lavandare
- Novembre
- Il lampo
- Il tuono
- L‟assiuolo
da Canti di Castelvecchio :
- Il gelsomino notturno;
- Nebbia.
Gabriele D’Annunzio: vita, opere e poetica (3 ore).
Da Il Piacere: - Il ritorno di Elena
Dalle Laudi (Alcyone) :
- La sera fiesolana;
- La pioggia nel pineto;
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- La sabbia del tempo;
- I pastori
Luigi Pirandello: vita, opere e poetica (3 ore).
Dalle Novelle per un anno : - Il treno ha fischiato;
Il Fu Mattia Pascal
Da L’Umorismo: - Il sentimento del contrario
Italo Svevo: vita, opere e poetica (2 ore).
Da La coscienza di Zeno: - Il vizio del fumo.
La poesia crepuscolare: caratteri generali (2 ore).
Da Piccolo libro inutile di Sergio Corazzini: - Desolazione del povero poeta sentimentale;
da I Colloqui di Guido Gozzano: - La signorina Felicita (I-III)
Il Futurismo: caratteri generali (1 ora).
Manifesto teorico della letteratura futurista di Filippo Tommaso Marinetti;
Giuseppe Ungaretti: vita, opere e poetica (2 ore).
Da L’Allegria:
- I fiumi;
- Soldati;
- San Martino del Carso;
- Sono una creatura;
da Sentimento del tempo: - La madre;
da Il dolore: - Non gridate più.
Eugenio Montale: vita, opere e poetica (2 ore).
Da Ossi di seppia :
- Non chiederci la parola;
- Forse un mattino andando;
- Meriggiare pallido e assorto;
- Spesso il male di vivere ho incontrato;
da Le occasioni: - La casa dei doganieri;
- Non recidere forbice quel volto;
da Satura: - Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale.
Dante Alighieri: La Divina Commedia – Paradiso, canti 1, 3, 6, 11, 12, 15, 17, 33 (12 ore).
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LATINO
1)
Docente: prof.ssa Carla Soresina
2)
Libro di testo: “La cultura latina” storia e antologia letteratura latina Bettini
3)
Ore di lezione
Alla data del 15 maggio sono state effettuate 100 ore di lezione; è previsto lo svolgimento
di altre 12
ore per un totale di 112 ore su 132 previste dal piano di studi.
4)
Obiettivi conseguiti Gli studenti hanno mostrato globalmente una discreta partecipazione al
dialogo didattico-educativo. Nello studio della civiltà e della letteratura latina l' impegno e il
rispetto delle consegne è sempre stato costante. Gran parte degli alunni ha quindi acquisito
contenuti culturali, conoscenze, competenze e capacità di livello mediamente discreto. In particolare
si è puntato al conseguimento dei seguenti obiettivi:

Conoscenza dei principali autori ed argomenti della letteratura in particolare dell' età
imperiale anche mediante la lettura e l' analisi di testi presentati in traduzione italiana;

Capacità di analizzare testi di autori in lingua originale e di indicarne il rapporto con la
rispettiva epoca di produzione;

Capacità di esprimere oralmente con autonomia operativa e senso critico le conoscenze
possedute in forma appropriata.
5) Metodo di insegnamento: si è utilizzato il metodo della lezione frontale; l' analisi dei testi è
stata compiuta in classe dando particolare rilevanza ai contenuti oltre che all‟ aspetto stilistico
nonché alla caratteristica linguistica. Come già esplicitato nelle premesse generali per quanto
concerne la traduzione dal latino si è spesso proposto un lavoro di 2 ore curriculari in classe. Agli
studenti veniva assegnata la traduzione di un testo di autori ed essi dovevano individuarne le
principali strutture sintattiche, proporne una traduzione con opportuni scelte lessicali
6) Criteri di valutazione, strumenti di verifica e griglie di valutazione (solo se difformi da quelle
allegate alla parte generale del Documento)
Sono state svolte interrogazioni e verifiche scritte. Le verifiche orali sono state effettuate con
interrogazioni che vertevano su parti significative del programma. Ad ogni alunno sono state
assegnate due valutazioni orali e tre scritte per ogni quadrimestre.
7) Contenuti e tempi.
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Letteratura e autori:
-Seneca: (6 ore di lezione)
.vita e opere;
.dalle Epistulae morales ad Lucilium:

libro 1, Epistula 1, sul tempo; Epistula 7, la folla; Epistula 47, da pag 45 a pag 49;

libro 2, epistula 16;

libro 4, epistula 41
-Persio: (1 ora)
le Satire;
-Lucano:(2 ore di lezione)
Bellum Civile: 1, 1- 66; 2, 380- 391; libro 6, 624-725
-Petronio: (3 ore di lezione)
Satyricon: libro 1-2; 34, 4-10;
-Marziale: (2 ore di lezione)
l‟epigramma da Epigrammata , 34, 36
-Giovenale: (2 ore di lezione)
Le Satire; Saturae 1-1,80
-Tacito:( 6 ore di lezione)
vita e opere;

Agricola: 1, 1-4; 46, 1-4;

dagli Annales: libro 14, 3-5-8; 15, 62-64;
Letture in italiano:

Germania 7-8;

Dialogus de oratoribus, 36;

Historiae 1,1
-Quintiliano: (2 ore di lezione)
dalla Istitutio Oratoria: 1, 3-8; 12, 1-3; 14; 17, 2, 9-1; 3
-Plinio il vecchio: (1 ora di lezione)
Naturalis historia, libro 7- 6,12
-Plinio il giovane: (1 ora di lezione)
Epistulae 6, 16
-Apuleio: (1 ora di lezione)
dalle Metamorfosi, libro 5: 21,5-23; libro 11:3,5
-Orazio: (4 ore di lezione)
dai Carmina:

1, 1 (“Maecenas atavis editae regibus”);

carmina 2, 30 (“Exegi monumentum aere perennius”);

carmina 1, 9 (“Vides ut alta stet …”);

carmina 1, 11 (“Carpe diem”);

carmina 2, 14 (“Eheu fugaces”);

carmina 4, 7 (“Diffugere nives”);

carmina 1, 23 (“Vitas inuleo”);

carmina 1, 37 (“Nunc est bibendum”) ;

carmina 3, 9 (“Donec gratus eram tibi”)
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GRECO
1. Docente: prof. ssa Nerella Botta
2. Libri di testo adottati:
Pintacuda-Venuto, Synesis, Palumbo
Rossi Gallici Vallarino, Ellenikà vol III (A/B) Paravia
Euripide, Medea, Principato
Lisia, Processo ai tiranni, Signorelli
3. Ore di lezione:
Alla data del 15 maggio sono state effettuate 82 ore di lezione: è previsto lo svolgimento di altre 6
ore per un totale di 88 su 99 previste dal piano di studi.
4. Obiettivi conseguiti:
Le lacune relative all‟aspetto morfo-sintattico e lessicale della lingua non hanno sempre consentito
agli allievi di operare con sicurezza e precisione nell‟ambito della traduzione scritta (tradizionale
versione). Essi hanno tuttavia costantemente manifestato interesse nei confronti della civiltà e della
letteratura greca e si sono sempre impegnati nello studio, conseguendo una preparazione
mediamente buona – e in qualche caso anche ottima - in campo letterario.
In particolare essi hanno conseguito i seguenti obiettivi:
conoscenza dei principali autori e temi della letteratura, in particolare dell‟età ellenisticoalessandrina, attraverso la lettura di testi presentati in traduzione italiana;
capacità di analizzare testi di autori in lingua originale e di individuare il rapporto con la
loro epoca;
conoscenza della struttura di una tragedia e di un‟orazione attraverso la lettura di alcune
parti in lingua greca e dell‟intero testo in traduzione italiana;
capacità di esprimere oralmente le conoscenze raggiunte in forma organizzata e appropriata.
5. Metodologia:
Per la presentazione della letteratura greca e dei suoi autori ho utilizzato attraverso la lezione
frontale il metodo storico, per far pervenire gli studenti a una visione sempre più unitaria del mondo
culturale degli antichi. L‟analisi dei testi è stata condotta in classe e ha dato particolare rilievo sia
all‟aspetto stilistico sia alle caratteristiche linguistiche.
Nella pratica della traduzione gli alunni sono stati invitati a non operare meccanicamente ma a
tentare, ognuno in relazione alle proprie attitudini e capacità, di comprendere il testo rendendolo in
buon italiano. Sono sempre stati proposti passi di autori noti, di cui gli studenti conoscevano
preliminarmente le caratteristiche stilistiche e linguistiche, gli aspetti biografici e le tematiche
principali.
6. Criteri di valutazione
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La preparazione degli alunni è stata saggiata attraverso interrogazioni e verifiche scritte anche con
traduzione di passi in lingua. Le verifiche orali sono state effettuate attraverso interrogazioni
vertenti su parti significative del programma. A ogni alunno sono state assegnate due valutazioni
orali (anche mediante verifiche strutturate) e tre scritte. Nella correzione delle versioni è stata
anche valutata la capacità di individuare nei testi in lingua le fondamentali strutture grammaticali e
sintattiche. Nel corso dell‟anno scolastico sono state effettuate almeno due verifiche per l„orale e tre
verifiche scritte per quadrimestre.
Per la valutazione degli scritti è stata utilizzata la griglia in uso nell‟Istituto e approvata nelle
riunioni di Dipartimento.
7. Contenuti e tempi:
A grandi linee la presentazione dei contenuti è stata realizzata con questa scansione:
Il genere oratorio
4 lezioni
Lisia: orazione
8 lezioni
Euripide e presentazione Medea
4 lezioni
Medea: traduzione e analisi
10 lezioni
Ellenismo
2 lezioni
Commedia e Menandro
6 lezioni
Callimaco
6 lezioni
Teocrito
5 lezioni
Apollonio Rodio
4 lezioni
Epigramma
3 lezioni
Storiografia e Polibio
3 lezioni
Plutarco
3 lezioni
Età greco Romana; il Sublime
2 lezioni
Il romanzo greco
1 lezione
E‟ stato svolto il seguente programma :
Letteratura :
La civiltà ellenistica:
-
Dalla parola ascoltata alla parola letta: la civiltà del libro
Storia del termine Ellenismo
Quadro storico-politico: i regni ellenistici
I luoghi di produzione della cultura
Caratteri della civiltà ellenistica
Menandro e la Commedia Nuova
-
Dalla Commedia Antica alla Commedia Nuova
Menandro
Lettura dei seguenti testi:
Da Il misantropo:
Il prologo di Pan
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-
Un uomo intrattabile
Cnemone cade nel pozzo
Da L’arbitrato:
L‟etera Abrotano e il servo Onesimo
I rimorsi di Carisio
Callimaco e la poesia elegiaca
-
La “rivoluzione” callimachea
Gli Aitia
I Giambi
I carmi melici e l‟Ecale
Gli Inni
Gli Epigrammi
Poetica di Callimaco
Lettura dei seguenti testi:
Dagli Inni:
Inno ad Apollo
Dagli Aitia:
Prologo ai Telchini
La storia di Aconzio e Cidippe
La chioma di Berenice
Apollonio Rodio e la poesia epico-didascalica
-
Tra Omero e Callimaco
Il poema degli Argonauti
Struttura del poema
Apollonio tra epos e dramma
I protagonisti del poema
Lettura dei seguenti testi :
Dalle Argonautiche:
Il proemio
Il passaggio delle Simplegadi
Il sogno di Medea
La veglia di Medea
L‟incontro di Medea con Giasone
L‟ira di Medea e l‟uccisione di Absirto
Teocrito e la poesia bucolico-mimetica
-
Il realismo fantastico di Teocrito
Il corpus teocriteo
Gli Idilli bucolici
I mimi urbani
Motivi della poesia di Teocrito
Lettura dei seguenti testi :
Idillio VII, ovvero Le Talisie
Idillio II, ovvero L’incantatrice
Idillio XV, ovvero Le Siracusane
Idillio XI
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-
Idillio XIII
-
La lunga storia dell‟epigramma
L‟epigramma d‟età ellenistica
L‟epigramma dorico-peloponnesiaco
Lettura dei seguenti testi:
Anite, Per la morte di un grillo e di una cicala (A.P.VII, 190)
Anite, Per un viandante (A.P.XVI,228)
Nosside, Il miele di Afrodite (A.P. V, 170)
Nosside, Autoepitafio (A.P.VII, 178)
Leonida, Qui i topi non rosicchiano (A.P. VI, 302)
Leonida, Niente altro che un punto (A.P.VII, 476)
Leonida, Accontentarsi di poco (A.P.VII, 736)
Asclepiade, Tormenti d‟amore (A.P.V, 64)
Asclepiade, In lacrime (A.P.V, 189)
Asclepiade, Simboli d‟amore (A.P. V, 145)
Asclepiade, Invito a bere (A.P.XII,50)
Posidippo, Abilità d‟artista (A.P.XVI, 119)
Posidippo, Da cogliere al volo (A.P., XVI, 275)
L‟epigramma fenicio:
Lettura dei seguenti testi:
Meleagro, Autoepitafio (A.P.VII,417)
Meleagro, Fiori per Eliodora (A.P. V,147)
Meleagro, In morte di Eliodora (A.P.VII,476)
L‟epigramma
Polibio e la storiografia ellenistica
-
Diffusione del genere storiografico
Gli storici di Alessandro
Polibio
Lettura dei seguenti testi :
Utilità e caratteri dell‟opera polibiana (I,1-4)
Historia magistra vitae (I,35)
Il “logos tripolitikòs” (VI, 3-4)
La costituzione di Roma (VI, 11)
Plutarco e il genere biografico
-
Vita e opere
Lettura dei seguenti testi :
Vita di Alessandro e Cesare (passi)
Vita di Pericle (passi)
Vita di Demostene (passi)
Lineamenti dell‟età greco-romana: l‟anonimo del Sublime
Il romanzo: origini e caratteristiche
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Autori:
Euripide, Medea
Traduzione dei seguenti passi :
- vv. 1-48
Prologo: monologo della nutrice che presenta l‟antefatto
- vv. 214-270
Rhesis di Medea che chiede complicità alla donne del coro
- vv. 357-409
Rhesis di Medea che confida al coro il suo proposito
- vv. 1021-1080
Rhesis di Medea (“grande monologo)
- vv. 1236-1250
Medea informa il coro e rientra in casa
Lettura integrale in traduzione italiana delle altre sezioni
Conoscenza della poetica di Euripide e del genere tragico in generale.
Lisia,
Traduzione e commento de
Contro Agorato (paragrafi da 5 a 17)
Contro Eratostene (paragrafi 4-11; 16-19)
Conoscenza dell‟oratoria in generale, di Lisia in particolare.
Metrica: lettura facoltativa del trimetro giambico
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STORIA
Docente: prof. ssa Margherita Gullo
Libri di testo: Un mondo al plurale, Valerio Castronovo, Voll 2-3A, Editore La Nuova Italia
Ore di lezione: alla data del 15 maggio sono state effettuate 85 ore di lezione; è previsto lo
svolgimento di altre 6 ore per un totale di 92 ore su 99 previste dal piano di studi.
Obiettivi conseguiti: la classe risulta abbastanza eterogenea, perciò l‟approccio, la partecipazione e
la maturazione va riferita ai singoli alunni. E‟ presente un gruppo di allievi diligenti e consapevoli,
che ha trovato un buon metodo di studio, ha rielaborato i contenuti e, dunque ha ottenuto ottimi
risultati. Una buona parte della classe, pur iniziando con qualche difficoltà, è riuscita nel corso del
triennio, attraverso uno studio costante e serio, a raggiungere un discreto profitto. C‟è un ultimo
gruppo che ha mostrato un impegno e una costanza non del tutto adeguati. La classe è stata invitata
continuamente a fare confronti fra gli avvenimenti passati e quelli più recenti al fine di comprendere
anche la realtà dell‟oggi. Ciò è stato possibile soprattutto grazie all‟ausilio di numerosi documenti e
interpretazioni storiografiche. Pertanto risultano conseguiti i seguenti obiettivi:
- acquisizione di un metodo di studio specifico
- utilizzo del linguaggio corretto specifico della disciplina
- lettura e interpretazione di testi (documenti storici e letture storiografiche) con la guida
dell‟insegnante e loro utilizzo corretto
- organizzazione logica delle proprie conoscenze
- comprensione ed elaborazione personale dei contenuti appresi
- capacità di cogliere in un fenomeno storico le varie sfaccettature
Competenze acquisite da tutti coloro che si collocano nell‟area dell‟eccellenza:
- capacità di valutare il valore di concetti, giudizi e ragionamenti, rapportandoli all‟esperienza
comune e personale
- capacità di cogliere analogie e differenze tra concetti, paradigmi e metodi dei diversi campi
conoscitivi
- capacità di ripercorrere criticamente l‟itinerario storico-filosofico compiuto
- capacità di approfondimenti autonomi
- saper costruire la complessità del fatto storico attraverso l‟individuazioni di rapporti tra
soggetti e contesti e cogliere i nessi fra il passato e il momento attuale;
- saper cogliere la diversità dei vari modelli culturali e storiografici ed autoeducarsi al rispetto
ed alla tolleranza nei confronti di pensieri e azioni diversi dal proprio contesto personale
Metodo di insegnamento:
Storia: abbiamo cercato di legare gli avvenimenti attraverso la ricostruzione documentaria e la
riflessione critica grazie all‟ausilio di numerose letture storiografiche, quindi: lezioni frontali,
dialogate, uso critico del libro di testo, analisi di documenti e letture storiografiche e continuo
rapporto con il presente.
Mezzi e strumenti di lavoro: libri di testo e consultazione di altri testi per i documenti e le letture
storiografiche.
Modalità di valutazione:
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la valutazione ha tenuto conto della conoscenza dei contenuti, della capacità argomentativa, della
capacità di fare collegamenti, dell‟uso della terminologia specifica.
Livelli di valutazione:
interrogazione nulla (rifiuto o scena muta): voto 2
interrogazione gravemente lacunosa (nessuna chiarezza nei concetti, confusione e risposte errate):
voto 3
interrogazione gravemente insufficiente (repertorio assai limitato di informazioni, esposte in
maniera frammentaria e scorretta e mancato uso del lessico specifico): voto 4/4.5
interrogazione insufficiente (repertorio limitato di informazioni, contenuti non sempre precisi, uso
del linguaggio specifico non sempre appropriato): voto 5
interrogazione sufficiente (contenuti minimi ma corretti, esposizione per lo più corretta, uso
abbastanza adeguato del linguaggio specifico): voto 6
interrogazione discreta (conoscenza sicura dei contenuti, esposizione chiara e corretta, terminologia
adeguata): voto 7
interrogazione buona (informazione completa e con rielaborazione personale, autonomia,
esposizione rigorosa, terminologia appropriata): voto 8
interrogazione ottima (ricca conoscenza dei contenuti di cui comprende a fondo i significati,
organizzazione coerente e rigorosa, capacità di spaziare fra i vari ambiti, espressione efficace e
appropriate valutazioni critiche): voto 9/10
Strumenti di verifica:
interrogazioni orali, una verifica scritta a quadrimestre, Simulazione di Terza prova, interventi flash,
analisi e risoluzione di problemi.
Contenuti e tempi: Primo quadrimestre:
L’ITALIA RISORGIMENTALE :
La rivoluzione del ’48:
Il Neoguelfismo, il Cattolicesimo liberale, il Liberalismo. Le elezioni di Pio IX e le riforme. La
rivoluzione del ‟48. Le guerre per l‟indipendenza d‟Italia; l‟insurrezione di Palermo; Mazzini,
Gioberti e il Risorgimento; Cattolicesimo liberale e Cattolicesimo intransigente.
Considerazioni critiche sul ‟48 italiano: il significato e l‟eredità. Metternich e Mazzini.
Società borghese e movimento operaio:
la formazione del movimento operaio e la crescita del proletariato; le Trade Unions; Marx e il
Capitale: critica agli economisti classici; Plus-valore e profitto; la dittatura del proletariato e il
comunismo autentico. La nascita dell‟Internazionale dei lavoratori; Marx e Bakunin.
Sintesi della seconda rivoluzione industriale.
Documenti:
Marx-Engels, Manifesto del partito comunista (passi scelti).
L’unità nazionale italiana:
il conflitto tra Chiesa e Stato liberale; la personalità politica di Cavour; la crisi dell‟alternativa
rivoluzionaria e democratica; Cavour e il Piemonte; il socialismo risorgimentale; il federalismo di
Cattaneo; il Congresso di Parigi; l‟alleanza franco-piemontese e il Congresso di Plombières; la
seconda guerra d‟indipendenza; la liberazione del Mezzogiorno e la proclamazione del Regno
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d‟Italia; la spedizione dei Mille e la personalità di Garibaldi. La questione romana. La Legge delle
Guarentigie.
L‟unificazione italiana e i suoi protagonisti: i contrasti fra Cavour, Mazzini e Garibaldi. La politica
della Francia e dell‟Inghilterra nei confronti dell‟Italia unita.
Documenti:
G. Mazzini, La necessità dell’insurrezione, (p. 588, Nuovi profili storici, Giardina, Sabbatucci,
Vidotto, Ed. Laterza, vol. II).
V. Gioberti, Monarchia e Papato nel Risorgimento italiano, (p. 592 ib., vol. II).
C. Cattaneo, La soluzione federale, (p. 595 ib., vol. II).
Statuto albertino, (p. 600/601 ib., vol. II)
Costituzione della Repubblica romana, (p.600/601ib, vol.II).
C. Cavour, Lettera al Parlamento del 1860
G. Mazzini, Il Partito d’azione
Pio IX, Sillabo
Storiografia: Problemi del Risorgimento italiano: che cosa è stato; le origini; una rivoluzione?
(Salvemini, Solmi, Omodeo, Croce).
Il pensiero di Mazzini e Gioberti: Missione e Primato.
Cattolicesimo e Risorgimento: percorso generico dalla Rivoluzione francese ai Patti Lateranensi.
L’Europa delle grandi potenze:
La Francia del Secondo Impero; l‟ascesa della Prussia e il declino dell‟Impero asburgico; la guerra
austro-prussiana; la Comune di Parigi. Il Congresso di Berlino del 1878. Imperialismo e
colonialismo in sintesi.
L’unificazione tedesca:
Lo sviluppo industriale della Prussia e il problema dell‟unificazione. La poltica di Bismarck. La
guerra franco-prussiana. La Confederazione germanica del Nord; nuovo ordinamento dell‟Impero
asburgico: la monarchia austro-ungarica.
Storiografia: i miti e le ambizioni della Germania (Chabod). I problemi dell‟Impero asburgico: la
“germanizzazione” dello stato nell‟800; le debolezze del Parlamento e il problema degli Slavi.
Unificazione tedesca ed unificazione italiana: il concetto di nazionalità del popolo tedesco;
“Missione” e “Primato” nella valenza tedesca. Analisi della personalità di Bismarck e influenza
bismarckiana in Italia (Crispi).
Documenti:
Otto von Bismarck, Il Dispaccio di Ems, (p. 808 ib., vol.II)
La costruzione dello Stato unitario italiano: i governi della Destra e della Sinistra storiche:
la lotta politica dopo l‟unità: l‟egemonia dei moderati; adozione dello Statuto albertino. La politica
economica di Sella e Minghetti: il pareggio del bilancio. La caduta della Destra e il governo della
Sinistra. Il trasformismo. Depretis e la politica autoritaria di Crispi. La questione romana; il
brigantaggio e la questione meridionale; la terza guerra d‟indipendenza; la liberazione di Roma. La
questione sociale e la nascita del Partito socialista italiano (Costa e Turati); i governi Crispi,
Saracco, Zanardelli.Analisi della politica della Destra Storica; la questione meridionale; la politica
economica di Minghetti e Sella: l‟economia della “lesina” e il bilancio dello stato. Crisi e caduta
della Destra. Alcuni giudizi critici sulla politica interna italiana dal 1876 al 1900: l‟opera e la
personalità degli uomini della Sinistra: G. Volpe e G. Salvemini.
La crisi italiana di fine secolo
La crisi di fine secolo: i ministeri Pelloux e Rudinì. Le agitazioni popolari del maggio ‟98.
L‟opposizione di giolittiani e zanardelliani. L‟inizio dell‟espansione coloniale. I Ministeri Pelloux e
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Rudinì e le agitazioni popolari; la repressione e la condanna del socialismo e del cattolicesimo
intransigente; l‟opposizione al governo di giolittiani e zanardelliani.
Documenti:
F. Crispi, Le colonie non sono un lusso, ma una necessitè per l’Italia (in T. Palamenghi Crispi,
Francesco Crispi di fronte alla storia, La Fenice, Firenze, 1954).
Leone XIII, Rerum Novarum, da Tutte le encicliche dei sommi pontefici, a cura di Somigliano e
Casolari, Dall‟Oglio, Milano, 1979.
L’Europa della belle époque:
crisi del sistema bismarckiano e alleanza franco-russa; Intesa cordiale e Triplice Intesa; la Francia
tra democrazia e reazione; il caso Dreyfus. Imperialismo e riforme in Gran Bretagna; la questione
irlandese. La Germania gulielmina: il “Nuovo corso”. I problemi dell‟Impero asburgico: il risveglio
dei nazionalismi. La Russia e la rivoluzione del 1905. le guerre balcaniche.
La guerra russo-giapponese.
Secondo quadrimestre:
Dai primi del Novecento alla fine dell’Età giolittiana:
Ottimismo e fiducia nel nuovo secolo e l‟idea di progresso. Riformisti e massimalisti. Lo sviluppo
delle associazioni sindacali. La controrivoluzione nazionalista: esaltazione della guerra e della razza
pura. Il nazionalismo italiano. La repressione delle masse. Guerra di espansione e superiorità
nazionale. Giolitti e i socialisti: Lo Stato e le classi lavoratrici. La questione meridionale e la
legislazione speciale per il Mezzogiorno. Il riformismo di Turati e le correnti massimaliste. Il
decollo industriale. Il Modernismo e la condanna di Pio X. L‟impresa di Libia; l‟appoggio della
Chiesa e il Patto Gentiloni. L‟”empirismo” giolittiano. Crisi del sistema giolittiano e ripresa del
sindacalismo rivoluzionario. Il suffragio universale. L‟ingresso nel mondo imperialista.
Rafforzamento delle posizioni conservatrici. Dimissioni di Giolitti e governo Salandra. La
“settimana rossa” e l‟attentato di Sarajevo.
L‟impresa di Libia al vaglio della critica storica. Considerazioni storiografiche su Giolitti.
Documenti:
G. Giolitti, Istruzioni ai Prefetti, da Dalle carte di Giovanni Giolitti, (p.129 ib., vol. III).
F. Turati, La strategia gradualistica del nuovo socialismo, in Da Pelloux a Mussolini, a cura di A.
Schiavi, De Silva, Torino, 1953.
E. Corradini, Le guerre rispondono mirabilmente allo spirito della nostra età, in La guerra, “Il
Regno”, fasc. XIV, Firenze, 1904.
E. Bernstein, Il revisionismo, (p. 197 ib., vol. III).
A Loisy, Il Vangelo deve adattarsi ai bisogni del tempo, in L’Evangele et l’Eglise, in Ghiringhelli,
Il modernismo nella polemica, G, d‟Anna, Firenze, 1983.
La prima guerra mondiale:
I motivi di contrasto internazionali. La corsa agli armamenti. La predicazione della guerra
“rigeneratrice”. La lotta contro il liberalismo e il gradualismo socialista. I due blocchi contrapposti:
Triplice Intesa e Triplice Alleanza. Le due guerre balcaniche. L‟intervento dell‟Italia: neutralisti e
interventisti; la dichiarazione di neutralità. Il problema delle terre irredenti. Cattolici, socialisti e
giolittiani contro la guerra. Gli interventisti democratici e la quarta guerra d‟indipendenza. I
nazionalisti antidemocratici. Il ruolo dei giornali. Il Patto di Londra e lo scontro con il Parlamento.
Le “radiose giornate” di maggio. La guerra di usura e le conferenze di pace. I governi di coalizione
nazionale. La battaglia di Verdun. Il fronte italiano. Il tentativo di pace separata da parte
dell‟Austria. La guerra sottomarina. Il crollo della Russia: il trattato di Brest-Litovsk e il governo di
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Lenin. L‟intervento degli Stati Uniti e la politica di Wilson. La dissoluzione dell‟Impero asburgico.
Caporetto e il governo Orlando. La battaglia del Piave. La sconfitta dell‟Austria: V. Veneto;
armistizio fra Italia e Austria. La fuga di Guglielmo II e la Repubblica di Berlino. La ricostruzione
morale e civile del mondo: la Conferenza di Parigi. I 14 punti di Wilson e la Società delle Nazioni.
La dissoluzione degli Imperi e la formazione di nuovi stati. La perdita di ruolo per l‟Europa.
L‟autodecisione dei popoli e il problema della responsabilità. La questione di Fiume.
Valutazione critica della prima guerra mondiale: i fattori economici e politici; l‟avvolgimento
economico della Germania; il pangermanesimo. La fine dello stato liberale. Il problema delle
responsabilità. Il giudizio B. Croce, Durkheim, Denis, Fischer, Torre.
Documenti:
Il Manifesto di Zimmerwald, in F. Catalano, Stato e società nei secoli, vol. III, G. D‟Anna, Firenze,
1966.
Benedetto XV, Nota di pace, in La Civiltà cattolica, settembre1917.
I Quattordici punti di Wilson, (libro di testo).
La rivoluzione russa:
le condizioni della Russia prima della Grande Guerra: dall‟assolutismo feudale al regime sovietico.
Modesto sviluppo dell‟industria capitalistica; la questione agraria. Le comuni rurali (MIR) e lo
squilibrio sociale: la riforma di Stolypin. Menscevichi e socialrivoluzionari a favore della guerra.
L‟imperialismo del governo. La rivoluzione di febbraio: i movimenti insurrezionali di operai e
contadini; il Soviet di Pietrogrado; il governo provvisorio e i contrasti col Soviet. Abdicazione dello
zar. Il ritorno di Lenin e le Tesi d’aprile. Il secondo governo provvisorio; violenta repressione dei
bolscevichi e fuga di Lenin. La rivoluzione d‟ottobre: rottura definitiva fra bolscevichi e
menscevichi; la Costituzione del 1918 e lo Stato federale. Gli Alleati e le “armate bianche”.
L‟isolamento della Russia; la Terza Internazionale: il COMINTERN.
Le condizioni della Pace di Brest-Litovsk; il colpo di stato. Dal comunismo di guerra alla
pianificazione: monopolio statale e monopolizzazione dell‟industria. L‟indirizzo economico di
compromesso: la NEP. La costituzione dell‟Urss; il gradualismo di Lenin; il monopolio del Partito
comunista. Le due linee politiche alla morte di Lenin: Trockij e Stalin; vittoria di Stalin e il
“socialismo in un solo paese”; il piano quinquennale: l‟industrializzazione.
La rivoluzione russa nella critica storica: il giudizio di Webb, Russell, Burnham, Salvatorelli; la
rivoluzione russa e l‟influenza nei paesi asiatici. 1991: fine dell‟Urss e proclamazione
d‟indipendenza di alcune Repubbliche.
Documenti:
N. Lenin, Le Tesi d’aprile, in Opere complete, vol. XXIV, Editori Riuniti, Roma, 1966.
Decreto per la separazione della Chiesa dallo Stato,1918
L’Europa fra le due guerre e il fascismo:
società, economia e cultura; fine dello stato liberale; la situazione in Europa e negli Stati Uniti; la
nascita di alcuni partiti politici; i nazionalismi e le forze di destra.
La situazione in Italia: precarietà economica e politica; forze liberali e forze democratiche;
l‟agitazione sociale e il ruolo dei sindacati; l‟autoritarismo; il mito della “vittoria mutilata”; il
partito popolare; il partito socialista e la scissione di Livorno (PCI); la riforma elettorale; il
movimento fascista; i ministeri Nitti e Giolitti.
Il Manifesto dei Fasci del 1919. L‟instabilità del partito socialista e la debolezza dello stato liberale.
Lo squadrismo fascista e la marcia su Roma. Il fascismo e la Chiesa. La conquista del potere da
parte di Mussolini e l‟organizzazione della dittatura. Le leggi “fascistissime” e l‟emigrazione
antifascista. Industria e agricoltura sotto il regime fascista. Le Corporazioni e la Carta del lavoro.
L‟antifascismo.
Storiografia sul Fascismo: il Manifesto di G. Gentile e la posizione di B. Croce e degli intellettuali
antifascisti. Il problema delle origini e bilancio del fascismo.
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Documenti:
B. Mussolini, Il Manifesto dei Fasci, in Il Popolo d’Italia, 6 giugno, 1919
B. Mussolini, Il discorso del bivacco, in Scritti e discorsi, Hoepli, Milano, 1934.
G. Matteotti, La denuncia delle violenze fasciste nelle elezioni del 1924, dal Discorso alla Camera
dei deputati del 30 maggio 1924in A. Saitta, Dal fascismo alla resistenza, La Nuova Italia, Firenze,
1961.
Il Concordato tra la Santa Sede e l’Italia, in A Jemolo, La questione romana, Ispi, Milano, 1938.
G. Gentile, Manifesto degli intellettuali fascisti, in E. R. Papa, Storia di due manifesti, Feltrinelli,
Milano, 1958.
B. Croce, Risposta al Manifesto degli intellettuali fascisti, Roma, 1925.
Lettura storiografica: A. Jemolo, La Chiesa legittima il regime, in Chiesa e Stato in Italia negli
ultimi cento anni, Einaudi, Torino, 1955.
B. Mussolini, Discorso del 3 gennaio 1925
La Repubblica di Weimar:
il partito socialdemocratico e gli Spartachisti; i governi di coalizione e il partito nazionalsocialista
operaio tedesco; i colpi di stato; l‟ascesa di Hitler al potere; lo “spirito” di Locarno; il Piano Dawes
e il Piano Young; elezioni del 1925 ed elezioni del 1930; l‟incarico ad Hitler e fine della cultura
weimeriana. Il ruolo di Rosa Luxemburg. Il significato della politica di Weimar: democrazia e
tradizione prussiana. Le debolezze interne alla Repubblica.
Dalla crisi del 1929 alla seconda guerra mondiale:
predominio del capitale americano; il crollo della Borsa di New York e la grande depressione; la
tesi di Keynes; il governo di Hoover; tramonto dell‟ottimismo liberista; Roosevelt e il New Deal; la
seconda presidenza Roosevelt.
L‟Unione sovietica negli anni Trenta: i contrasti all‟interno del partito; bilancio del primo piano
quinquennale; il culto della personalità di Stalin e il periodo delle “purghe”.
Francia: le destre francesi e il Fronte popolare.
Spagna: dalla Repubblica al franchismo; la guerra civile e gli aiuti militari tedeschi e italiani; la
Falange.
La demolizione della democrazia in Europa e l‟avvio alla seconda guerra mondiale.
Documenti:
H. C. Hoover, Esaltazione del sistema americano, in R. Hofstadter, Le grandi controversie della
storia americana, Opere Nuove, Roma, 1966.
Il Nazismo:
l‟ascesa al potere di Hitler; il partito nazional socialista e le SA; Hitler capo del governo;
l‟organizzazione del regime nazista; l‟espansionismo hitleriano e il programma nazista; la teoria
della razza pura e dello “spazio vitale”; la politica antiebraica; l‟esercito nazista; nazismo e
fascismo italiano. Il pensiero di Hitler attraverso le sue opere. Le persecuzioni naziste.
Interpretazioni del nazismo: Hitler e la Germania; le origini del nazismo. Nazismo e stalinismo.
Documenti:
A Hitler: La razza ariana e le razze inferiori, in Mein Leben, mein Kampf, trad. di B. revel,
Bompiani, Milano, 1940.
A. Hitler, La missione tedesca sulla terra, op. cit.
A. Hitler, Lo”spazio vitale” e l’espansione ad est, op. cit.
La seconda guerra mondiale:
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l‟alleanza italo-tedesco-nipponica; la politica nazista di aggressione; l‟incontro di Monaco; il Patto
d‟Acciaio; l‟aggressione alla Polonia; l‟occupazione tedesca della Norvegia e della Danimarca;
attacco al Belgio e all‟Olanda; Dunkerque; l‟intervento italiano e l‟impreparazione militare; la
sconfitta della Francia e il governo di Vichy; De Gaulle e la “Francia libera”; W. Churchill e la
resistenza inglese; il Patto Tripartito; l‟attacco alla Grecia; l‟avanzata inglese in Africa; occupazione
della Bulgaria e della Jugoslavia; la Carta Atlantica; l‟attacco all‟Unione Sovietica; l‟intervento
giapponese; Pearl Harbour; l‟Europa durante l‟occupazione nazista; la caduta del fascismo in Italia;
lo sbarco degli alleati in Sicilia; l‟armistizio, la fuga del re e l‟occupazione tedesca di Roma;
l‟episodio di Cefalonia; la Repubblica di Salò.
La Resistenza italiana: il CLN; le Fosse ardeatine. La resistenza in Germania e la vittoria degli
Alleati; i bombardamenti sulla Germania; la Conferenza di Teheran; lo sbarco in Normandia; il
governo De Gaulle in Francia; la Conferenza di Yalta; le città italiane liberate dai partigiani; la fine
di Hitler e di Mussolini; Hiroshima; l‟intervento sovietico; la resa giapponese.
Problemi della seconda guerra mondiale. La Chiesa di Pio XII di fronte alla guerra.
FILOSOFIA
Docente: prof. ssa Margherita Gullo
Libri di testo: Il nuovo Protagonisti e Testi della filosofia, Abbagnano-Fornero, Ed. Paravia, voll.
2B, 3A.
Ore di lezione: alla data del 15 maggio sono state effettuate 83 ore di lezione; è previsto lo
svolgimento di altre 6 ore per un totale di 89 ore su 99 previste dal piano di studi.
Obiettivi conseguiti:
- acquisizione di un metodo di studio specifico
- utilizzo del linguaggio corretto specifico della disciplina
- lettura e interpretazione di testi filosofici con la guida dell‟insegnante
- utilizzo corretto dei testi antologici
- organizzazione logica delle proprie conoscenze
- comprensione ed elaborazione personale dei contenuti appresi
- individuazione dei rapporti che collegano il testo o il pensiero dell‟autore sia al contesto
storico cui appartiene sia al contesto teoretico nel suo insieme
- capacità di cogliere in un pensiero filosofico le varie sfaccettature
Competenze acquisite da tutti coloro che si collocano nell‟area dell‟eccellenza:
- capacità di valutare il valore di concetti, giudizi e ragionamenti, rapportandoli all‟esperienza
comune e personale
- capacità di cogliere analogie e differenze tra concetti, paradigmi e metodi dei diversi campi
conoscitivi
- capacità di ripercorrere criticamente l‟itinerario storico-filosofico compiuto
- capacità di approfondimenti autonomi
Metodo di insegnamento:
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abbiamo privilegiato il metodo, “costruendo” la lezione attraverso le parole dei filosofi e cercando
di comprendere lo sviluppo del pensiero tramite i singoli pensatori. Sono state svolte naturalmente
anche lezioni frontali, dialogate, di discussioni guidate.
Mezzi e strumenti di lavoro: libri di testo e consultazione di altri testi per i testi dei filosofi, di cui
abbiamo fatto largo uso.
Modalità di valutazione:
ho adottato gli stessi criteri già descritti nella sezione Storia.
Strumenti di verifica:
interrogazioni orali, una verifica scritta a quadrimestre, simulazione di Terza prova, interventi flash,
analisi e risoluzione di problemi.
Contenuti e tempi: primo quadrimestre:
Immanuel Kant:
vita ed opere; Kant e l‟Illuminismo; gli scritti del periodo critico; l‟influenza di Leibniz; l‟influsso
dell‟empirismo di Hume; il dualismo di logica e realtà; la critica alla Metafisica; la “Dissertatio” e
l‟avvio alla filosofia critica.
Critica della Ragion Pura: giudizi analitici a priori e giudizi sintetici a posteriori; il giudizio
conoscitivo kantiano; il concetto di “trascendentale”; impossibilità della metafisica come scienza; le
condizioni a priori della conoscenza; la “rivoluzione copernicana” nella conoscenza: il nuovo
rapporto fra soggetto e oggetto; fenomeno e noumeno.
La struttura della “C.R. Pura”: Estetica trascendentale: spazio e tempo; intuizione empirica; idee
innate cartesiane e forme a priori kantiane; criticismo e scetticismo.
Analitica trascendentale: logica formale e logica trascendentale; l‟intelletto e le sue forme a priori;
categorie kantiane e categorie aristoteliche; la costituzione dell‟oggetto fenomenico (Gegenstand);
la tavola dei giudizi e delle categorie; lo schematismo trascendentale; la deduzione trascendentale;
l‟Io Penso o Appercezione originaria; l‟invariabilità dell‟esperienza.
Dialettica trascendentale: le idee della ragione; la filosofia dell‟ “Als ob”; i Paralogismi, le
Antinomie e le Prove dell‟esistenza di Dio; intelletto e ragione; uso regolativo ed uso costitutivo
della ragione.
Critica della Ragion Pratica: ragion pura e ragion pratica; spiegazione del titolo; analogie e
differenze fra le due Critiche; la filosofia del limite. La legge morale: imperativi e massime;
imperativi categorici ed imperativi ipotetici; Sollen e Mussen; la formalità della legge; conformità
della volontà alla legge; moralità, legalità, santità. I Postulati della ragion pratica; il “Regno dei
fini”; il Primato della Ragion pratica.
Critica del Giudizio: giudizi riflettenti e giudizi determinanti; la facoltà del gusto; giudizi estetici e
giudizi teleologici; la finalità della natura; meccanicismo e libertà; la teoria del bello (bello di natura
e bello artistico) e sublime; il genio. Kant politico: Per la pace perpetua.
Il passaggio dal Criticismo all’Idealismo: il dibattito sul criticismo kantiano:
Hamann: il ritorno a Hume.
F. Jacobi: il “salto mortale” del Criticismo kantiano; il capovolgimento del rapporto kantiano fra
Intelletto e Ragione; il coglimento immediato dell‟Assoluto.
Sviluppi del pensiero kantiano e preludi dell‟Idealismo:
K. L. Reinhold: la “filosofia elementare”: la coscienza come unico principio (rappresentazione); la
cosa in sé come “Nihil negativum”; il ritorno a Locke.
G. E. Schulze: aporia del pensiero kantiano: il salto indebito dal Pensiero all‟Essere; critica a
Reinhold.
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S. Maimon: la cosa in sé kantiana come “Non-cosa”; il limite tendente a zero e il principio di
determinabilità.
Romanticismo: caratteri generali.
Idealismo: l’oltrepassamento del Realismo:
l‟apertura al Tutto e il concetto di Infinito; il toglimento della “Cosa in sé”; identità mediata di
certezza e verità; l‟attività del pensiero come produzione “assoluta” dell‟essere.
Fichte e l’Idealismo etico:
l‟Idealismo come esplicitazione del fondamento del Criticismo kantiano; lo studio della Critica
della Ragion Pratica. I Fondamenti di tutta la dottrina della scienza: Io Puro fichtiano e Io Penso
Kantiano; l‟infinita Attività dell‟Io; deduzione metafisica di Fichte e deduzione trascendentale
kantiana; la filosofia trascendentale; i tre Principi della Dottrina della scienza: costituzione della
soggettività trascendentale e dell‟oggettività trascendentale. Dogmatismo e Idealismo. La missione
del dotto.
F. W. Schelling e l’Idealismo estetico:
il ritorno a Spinoza; il principio unico come identità di soggetto e oggetto; la filosofia
trascendentale e l‟Assoluto Indifferenziato; la Filosofia della Natura: attrazione e repulsione;
polarità e potenziamento. Il trascendentale in Kant, Fichte e Schelling. La filosofia dell‟arte: la
teoria del genio; filosofia e arte e coglimento dell‟Assoluto. La polemica con Hegel.
Secondo quadrimestre:
G. W. F. Hegel e l’Idealismo assoluto:
gli scritti teologici e giovanili; idealismo soggettivo, idealismo oggettivo e idealismo assoluto; la
realtà come Spirito; la critica a Fichte: il “cattivo infinito”; critica all‟Assoluto Indifferenziato di
Schelling. Influenza del Neoplatonismo. La dialettica e la necessità di tutti i momenti: Idea in sé
(Logo); Idea fuori di sé (Natura); Idea in sé e per sé (Spirito). Il concetto di “alienazione”,
negazione e mediazione. Hegel e il principio di non contraddizione. La dialettica come suprema
legge del reale e come procedimento del pensare: dialettica in Eraclito, Platone Aristotele, Kant ed
Hegel. Intelletto e Ragione: il momento dello speculativo; il “toglimento” (Aufhebung).
La Fenomenologia dello Spirito: il momento rappresentativo della coscienza, la trama e le figure
della Fenomenologia: dalla certezza sensibile all‟autocoscienza; la “coscienza infelice” e la
dialettica “servo-padrone”; dalla Ragione allo Spirito; il sapere assoluto. Natura polivalente della
Fenomenologia.
Logica formale, logica trascendentale e nuovo concetto di logica in Hegel: logica e ontologia. La
Scienza della logica: logica dell‟essere, dell‟essenza e del concetto. Il toglimento del sapere
assoluto; la Fenomenologia dalla prospettiva della Logica: il problema del cominciamento
(Anfang); cominciamento e principio. La partizione dell‟essere; la prima triade: essere nulla e
divenire. Il divenire dell‟essenza: relazione e rapporto. La logica dell‟essenza: la riflessione.
Definizione di essenza in Aristotele ed in Hegel. La logica del concetto: l‟assolutezza dell‟idea.
La Filosofia della Natura: le categorie della natura, meccanica, fisica ed organica.
La Filosofia dello Spirito: Spirito soggettivo, oggettivo e Assoluto. La natura dello Stato; “spirito
del popolo” e “astuzia della ragione”. Arte, religione e filosofia. Identità fra storia della filosofia e
filosofia: filosofia antica, moderna e Idealismo come tesi, antitesi, sintesi.
La dimensione spazio-temporale nel sistema hegeliano.
Contro il razionalismo assoluto:
A.Schopenhauer:
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influenza della Critica della Ragion Pura di Kant e del platonismo; l‟avversione all‟hegelismo.
Il mondo come Volontà e rappresentazione: la distinzione fra fenomeno e noumeno; il Velo di
Maya e le influenze della filosofia orientale; Volontà irrazionale e Ragione assoluta di Hegel:
analogie e differenze; le categorie della rappresentazione: spazio, tempo e causalità e confronto con
Kant. L‟uomo come fenomeno e come noumeno; l‟oggettivazione della Volontà e i suoi gradi: le
Idee. La vita tra dolore e noia; la liberazione attraverso l‟arte e la supremazia della musica; l‟ascesi:
la Noluntas e la contemplazione del Tutto (Nirvana).
I Giovani Hegeliani:
l‟eredità di Hegel; Destra e Sinistra: le controversie sul problema religioso e politico. Destra come
Scolastica dell‟hegelismo.
L. Feuerbach:
continuità e superamento della filosofia hegeliana; la riduzione della teologia ad antropologia: da
Dio all‟uomo; la Filosofia dell’avvenire come capovolgimento dell‟hegelismo: l‟unità finito-infinito
nell‟uomo; la religione come coscienza dell‟infinito; il concetto di “alienazione”; l‟integralità
dell‟uomo; ragione e sensibilità. La dialettica come dialogo fra l‟Io e il Tu. Il rapporto soggettooggetto nella nuova filosofia; l‟umanesimo.
K. Marx:
la critica ai socialisti utopisti, a Feuerbach e ad Hegel. L‟alienazione del lavoro; materialismo
storico e materialismo dialettico. Alienazione e dialettica in Hegel, Feuerbach e Marx. La lotta di
classe. Il Capitale e la teoria del “plus-valore”; l‟avvento del comunismo: la dittatura del
proletariato e “il salto nella libertà”. La critica alla religione. La struttura economica (infrastruttura)
e le sovrastrutture; la filosofia della prassi.
F. Engels:
la fondazione del DIAMAT: l‟estensione della dialettica alla natura.
Il problema del fondamento e del divenire dalla filosofia antica alla filosofia contemporanea.
F. Nietzsche:
la non sistematicità e l‟aforisma; il pensatore genealogico; la ripresa di Eraclito (“desti” e
“dormienti”). La critica filologica e il vero volto di Nietzsche: lo studio di Colli e Montinari; gli
studi sul filosofo di M. Heidegger. Sviluppo e rottura rispetto all‟orizzonte hegeliano; i tre punti
dell‟analisi filosofica: mondo, Dio, uomo. Le Considerazioni inattuali: la storia (II
Considerazione). Spirito dionisiaco e spirito apollineo: critica a Socrate (La nascita della tragedia);
il dionisiaco e l‟arte. Arte e scienza e tra svalutazione dei valori (Umano, troppo umano). La Gaia
scienza e l‟annuncio della morte di Dio.
Così parlò Zarathustra: la morte dell‟uomo e l‟Oltreuomo come coscienza tragica; la volontà di
potenza; l‟accettazione della vita; l‟esaltazione del corpo e della Terra.
Tempo ed eterno ritorno; la morte di Dio; il “nichilismo positivo”; l‟”amor fati”; la trasvalutazione
dei valori e la scristianizzazione (Ecce Homo); filosofia pre-socratica e filosofia post-socratica
(Frammenti postumi); il pensiero di Nietzsche attraverso le sue opere: Al di là del bene e del male e
Genealogia della morale. Nietzsche e Wagner; l‟atteggiamento nei confronti della vita di
Schopenhauer e di Nietzsche. La distruzione radicale di ogni forma immutabile
Tutti gli autori sono stati studiati attraverso l‟analisi di numerosi brani delle opere più importanti.
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MATEMATICA
1) Docente: prof.ssa Adele Motetta
2) Libro di testo: Dodero- Fragni- Manfredi, Lineamenti.Math Azzurro • Edizione riforma /
Volume 5•Limiti, derivate e studio di funzioni - Integrali - Geometria analitica, Ghisetti &
Corvi Editori
3) Ore di lezione: 3 ore settimanali
Alla data del 15 maggio sono state effettuate 68 ore di lezione; è previsto lo svolgimento di
altre 10 ore per un totale di 78 ore su 99 previste dal piano di studi.
4) Obiettivi conseguiti:
Definizione e classificazione delle funzioni matematiche e delle loro proprietà
Capacità di lavorare correttamente con i limiti riconoscendo le forme indeterminate
Conoscenza delle regole di derivazione e del significato goniometrico di derivata
Capacità di calcolare i massimi, i minimi e i flessi di una funzione
Capacità di eseguire la rappresentazione grafica di una funzione
Gli obiettivi minimi sono stati conseguiti dalla maggior parte degli alunni e nel complesso la classe
ha raggiunto un livello sufficiente in termini di conoscenze e competenze.
Alcuni studenti si sono contraddistinti per l‟impegno proficuo e i risultati sono stati positivi talvolta
eccellenti.
Da segnalare un gruppo di alunni che presenta significative difficoltà nel lavoro autonomo
derivanti da importanti carenze, mai colmate, nella preparazione di base.
5) Metodo di insegnamento; mezzi e strumenti di lavoro
Lezione frontale e dialogata.
Esercitazioni collettive e individuali.
Libro di testo.
6) Criteri di valutazione, strumenti di verifica e griglie di valutazione
Prove orali
Esercitazioni scritte
Prove scritte atte a simulare della terza prova dell‟esame di Stato
Per la valutazione si è utilizzata la griglia, approvata dal Collegio dei Docenti e fatta propria
dal Dipartimento di matematica e fisica.
7) Contenuti e tempi
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Funzioni (5 ore)
Definizione e classificazione.
Definizione di funzione periodica, pari, dispari, iniettiva, suriettiva, biunivoca, monotona.
Dominio, segni e zeri.
Funzioni definite a tratti.
Limiti e continuità delle funzioni (25 ore)
Approccio intuitivo al concetto di limite. Limite finito di f(x) per x che tende a un valore finito.
Limite infinito di f(x) per x che tende a un valore finito. Limite finito di f(x) per x che tende
all‟infinito. Limite infinito di f(x) per x che tende all' infinito.
Teoremi generali sui limiti: teorema di unicità del limite (*),
teorema della permanenza del segno (*), teorema del confronto.
Funzioni continue e calcolo dei limiti.
Forme indeterminate.
Limiti notevoli.
Punti di discontinuità e loro classificazione.
Asintoti orizzontali, verticali e obliqui.
Derivata di una funzione (21 ore)
Rapporto incrementale e suo significato geometrico.
Derivata e suo significato geometrico.
Derivate fondamentali.
L‟algebra delle derivate.
Derivate delle funzioni composte.
Derivate delle funzioni inverse.
Teoremi sulle funzioni derivabili (Teorema di Fermat, teorema di Rolle(*), teorema di
Lagrange(*) e sue conseguenze, teorema di De L‟Hopital).
Punti di non derivabilità (flesso a tangente verticale, punto angoloso, cuspide).
Studio di funzioni (9 ore)
Funzioni derivabili crescenti e decrescenti.
Definizioni di massimi e minimi relativi e assoluti.
Determinazione dei punti di massimo, minimo e flesso di una funzione
Semplici problemi di massimo e minimo.
Studio di funzioni razionali intere e fratte. Studio di funzioni irrazionali intere. Studio di semplici
funzioni logaritmiche ed esponenziali
Integrali (8 ore)
Integrale indefinito. Proprietà degli integrali indefiniti
Integrazioni immediate.
Integrazione per sostituzione. Integrazione per parti.
Introduzione intuitiva del concetto di integrale definito.
Integrale definito di una funzione continua.
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Proprietà degli integrali definiti.
Teorema della media.
Teorema fondamentale del calcolo integrale.
Calcolo di aree.
N. B. I teoremi contrassegnati con (*) sono stati trattati con dimostrazione.
FISICA
1) Docente: prof.ssa Borgia Patrizia
2) Libri di testo: Parodi, Ostili, Mochi Onori. Il Linguaggio della Fisica. Pearson
3) Ore di lezione
Alla data del 15 maggio sono state effettuate 81 ore di lezione; è previsto lo svolgimento di
altre 6 ore per un totale di 87 ore su 99 previste dal piano di studi.
4) Obiettivi conseguiti
• Conoscenza delle leggi fisiche fondamentali.
• Conoscenza delle unità di misura
• Interpretazione degli esperimenti fisici.
• Proprietà di linguaggio e precisione nell‟uso di termini fisici.
• Comprendere la valenza formativa del metodo sperimentale.
Gli obiettivi minimi sono stati raggiunti dalla maggioranza degli allievi, per alcuni alunni è
mancata la rielaborazione personale dei contenuti proposti e per pochi altri la preparazione
limitata ha portato a una conoscenza unicamente mnemonica dei contenuti. Si evidenzia
comunque la presenza di un gruppo di alunni, che grazie a un impegno costante e adeguato ha
raggiunto una buona / ottima padronanza dei temi affrontati.
Il programma di fisica è stato sviluppato dando agli argomenti un inquadramento storico
critico.
I principi affrontati in modo discorsivo ma rigoroso. Le formule matematiche usate solo nei casi
effettivamente necessari e presentate, dove possibile, come frutto di ragionamenti, riflessioni.
5) Metodo di insegnamento; mezzi e strumenti di lavoro
Metodo deduttivo: partendo dalla lettura del testo si è proceduto alla dimostrazione,
favorendone l‟assimilazione con esempi pratici.
Induttivo: privilegiato nella presentazione dei vari contenuti onde facilitare una acquisizione
il più possibile diretta e cosciente del concetto.
A seconda delle diverse situazioni si è ricorso a: lavori frontali, lavori di gruppo,
esercitazioni, discussioni, verifiche, utilizzo di CD.
Il metodo adottato è stato incentrato sui bisogni comunicativi e conoscitivi dell‟allievo.
Partendo dall‟osservazione dei casi concreti e dall‟analisi testuale, l‟allievo è stato guidato
alla comprensione globale, all‟analisi formale, alla riflessione, alla razionalizzazione dei
dati analizzati fino ad arrivare ad una graduale assimilazione personale dei contenuti. Sono
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state privilegiate tecniche differenziate, ma comunque subordinate al conseguimento degli
obiettivi comuni. In particolare privilegiando quelle attività che sollecitano strategie di
apprendimento autonomo: ricerca, dialogo, scoperta personale.
6) Criteri di valutazione, strumenti di verifica e griglie di valutazione
Per la valutazione si è utilizzata la griglia, approvata dal collegio docenti e fatta propria dal
dipartimento di Matematica e Fisica.
Prove orali : per accertare l'acquisizione dei contenuti, la comprensione della parte teorica e
la capacità di impostare e risolvere esercizi applicativi.
Prove scritte: Terze prove tipologia B.
7) Contenuti e tempi
“ Il Linguaggio della Fisica “ ( Parodi, Ostili, Mochi Onori )
Volume 2.
MODULO 6: L‟ENERGIA TERMICA.
Unità 1: Temperatura e calore. 5h
1. La misura della temperatura. Caldo e freddo: semplici esperimenti. L‟equilibrio termico. La
dilatazione termica e la taratura di un termometro. Le scale termometriche.
2. La dilatazione termica. La dilatazione lineare. La dilatazione termica superficiale e volumica.
Il caso dell‟acqua.
3. Gli scambi termici e il calore specifico. Calore e lavoro: l‟esperimento di Joule. La capacità
termica e il calore specifico. L‟equazione fondamentale della termologia. La temperatura di
equilibrio. Il calorimetro e la determinazione del calore specifico di un corpo.
4. I passaggi di stato. Gli stati di aggregazione della materia. I passaggi di stato.Evaporazione ed
ebollizione. Il calore latente.
5. La propagazione del calore. La conduzione. La convezione. L‟irraggiamento.
Unità 2: Il primo principio della termodinamica. 3h
1. Stato e trasformazioni di un gas. Lo stato di un gas. Le trasformazioni termodinamiche.
2. Le leggi dei gas. La prima legge di Gay-Lussac: riscaldamento a pressione costante. La seconda
legge di Gay-Lussac: riscaldamento a volume costante. Le leggi di Gay-Lussac e la temperatura
assoluta. Lo zero assoluto. La legge di Boyle.
3. Il gas perfetto. Il gas perfetto ( ideale ) L‟equazione di stato dei gas perfetti.
5. Il primo principio della termodinamica. Le trasformazioni termodinamiche. Il lavoro. Il primo
principio della termodinamica Il lavoro e le trasformazioni termodinamiche
Unità 3: Il secondo principio della termodinamica e l‟entropia. 5h
1. Le macchine termiche Il rendimento di una macchina termica. Il Ciclo di Carnot. Le scoperte di
Carnot. Il frigorifero.
2. Il secondo principio della termodinamica. Il terzo principio della termodinamica.
5. Le fonti energetiche. La disponibilità di energia e i limiti della crescita. Le fonti energetiche
rinnovabili. Le fonti energetiche non rinnovabili.
MODULO 7: LE ONDE MECCANICHE
Unità 1: Le onde periodiche. 2h
1. Oscillazioni e onde. I fenomeni oscillatori. Generazione e ricezione delle onde. La propagazione
delle onde meccaniche: onde trasversali e onde longitudinali. Le onde periodiche.
2. Fenomeni ondulatori.
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Unità 2: Il suono. 3h
1. Le onde sonore. La propagazione del suono. La velocità del suono.
2. Le caratteristiche del suono. L‟altezza. L‟intensità. Il timbro. L‟intensità sonora.
3. La riflessione e la diffrazione del suono. L‟eco.
4. L‟effetto Doppler. Osservatore fermo, sorgente in moto. Sorgente ferma, osservatore in moto.
MODULO 8: LA LUCE.
Unità 1: L‟ottica geometrica. 4h
1. La luce: onda o corpuscolo? Il modello corpuscolare. Il modello ondulatorio. L‟effetto
fotoelettrico e il dualismo onda-corpuscolo.
2. La propagazione della luce. La luce si propaga in linea retta. La velocità della luce. La riflessione
della luce. Gli specchi piani. La diffusione della luce.
3. Gli specchi curvi. Specchi parabolici e specchi sferici. Gli specchi concavi. La legge dei punti
coniugati. Gli specchi convessi.
4. La rifrazione della luce.La riflessione totale.
5. Le lenti. La lenti convergenti. La costruzione dell‟immagine da una lente convergente. Le lenti
divergenti. L‟ingrandimento e il potere diottrico.
“ Il Linguaggio della Fisica “ ( Parodi, Ostili, Mochi Onori )
Volume 3.
MODULO 9: ELETTRICITÁ.
Unità 1: Cariche elettriche e campi elettrici. 7h
1. La carica elettrica. L‟elettrizzazione per strofinio. Isolanti e conduttori. La struttura elettrica della
materia. Conservazione e quantizzazione della carica. L‟elettrizzazione per contatto.
L‟elettrizzazione per induzione elettrostatica. La polarizzazione.
2. La legge di Coulomb. Analogie e differenze tra forza elettrica e forza gravitazionale.
3. Il campo elettrico. La teoria del campo. Il campo gravitazionale terrestre e il campo elettrico. La
definizione operativa del vettore campo elettrico. Il campo creato da una carica puntiforme. Il
principio di sovrapposizione per più campi. Le linee di campo. Il campo elettrico uniforme.
4. L‟energia potenziale e il potenziale elettrico. L‟energia potenziale gravitazionale. L‟energia
potenziale elettrica. La conservazione dell‟energia. La differenza di potenziale elettrico. La
differenza di potenziale e moto della cariche. La relazione tra campo e potenziale elettrico.
5. Il moto di una carica in un campo elettrico. Forza e accelerazione su una carica elettrica. Velocità
parallela alle linee del campo elettrico. Velocità perpendicolare alle linee del campo elettrico.
6. I condensatori. I condensatori piani. La capacità di un condensatore. La capacità di un
condensatore piano. L‟energia immagazzinata in un condensatore.
Unità 2: La corrente elettrica. 5h
1. La corrente elettrica nei solidi.
2. La resistenza elettrica e le leggi di Ohm. La resistenza di un conduttore e la prima legge di Ohm.
La seconda legge di Ohm e la resistività. Resistività e temperatura. I semiconduttori. I
superconduttori.
3. La potenza elettrica e l‟effetto Joule. La potenza elettrica assorbita da un conduttore. L‟effetto
Joule.
4. I circuiti elettrici. Resistenze in serie. Condensatori in serie. La legge dei nodi. Resistenze in
parallelo. Condensatori in parallelo. Gli strumenti di misura elettrici.
5. La forza elettromotrice di un generatore. Il generatore ideale di tensione. Il generatore reale di
tensione.
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MODULO 10: ELETTROMAGNETISMO.
Unità 1: Il campo magnetico. 8h
1. I magneti. I poli magnetici. Le proprietà dei poli magnetici. Il vettore campo magnetico.
2. Interazioni tra corrente e magneti. L‟esperienza di Oersted. L‟esperienza di Faraday.
L‟esperienza di Ampère.
3. La forza di Lorentz e il campo magnetico. La forza di Lorentz. Il campo magnetico generato da
un filo percorso da corrente. Il campo magnetico di una spira. Il campo magnetico di un solenoide.
4. Il moto di una carica in un campo magnetico. Il lavoro della forza di Lorentz. La traiettoria della
carica. Il selettore di velocità.
5. La forza esercitata da un campo magnetico su un conduttore percorso da corrente. Analogie tra la
forza agente su un conduttore e la forza di Lorentz. Interpretazione dell‟esperienza di Ampère.
L‟azione di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente.
Il motore elettrico a corrente continua.
6. I campi magnetici nella materia. I magneti e le correnti atomiche. Il principio di equivalenza di
Ampère. Materiali diamagnetici e materiali paramagnetici. Materiali ferromagnetici. Gli
elettromagneti.
Unità 2: Il campo elettromagnetico. 5h
1.Semplici esperimenti su correnti indotte.
2. L‟induzione elettromagnetica. Il flusso del campo magnetico. La legge di Faraday-Neumann
La legge di Lenz. Lavoro ed energia elettrica.
3. La produzione e la distribuzione della corrente alternata. L‟alternatore e la produzione della
corrente alternata. Il principio del funzionamento dell‟alternatore. I valori efficaci della tensione e
della corrente. La distribuzione della corrente alternata e il trasformatore.
DIMOSTRAZIONI.
1. Dilatazione superficiale.
2. Dilatazione Volumica.
3. Leggi di Gay-Lussac.
4. Resistenze in serie.
5. Resistenze in parallelo.
6. Condensatori in serie.
7. Condensatori in parallelo.
8. Costante dielettrica.
9. Teorema di Gauss.
Sono stati svolti semplici esercizi di applicazione di Formule.
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SCIENZE DELLA TERRA
Docente: prof. Vittorio Pizzocri
Libro di testo :
Titolo – Geografia Generale – La Terra nell’Universo
Autori – Cristina Pignocchino Feyles – Ivo Neviani
Casa editrice – Sei
Ore di lezione
Alla data del 15 maggio sono state effettuate 59 ore di lezione su 66 ore previste dal piano di
studio.
Obiettivi conseguiti
La maggioranza della classe, ha dimostrato un discreto interesse per i contenuti proposti.
Alcuni allievi si sono distinti per impegno, serietà ed attenzione, applicandosi in modo costante allo
studio della disciplina, ottenendo, pertanto, un ottimo rendimento e, per alcuni allievi , anche
eccellente.
Altri alunni, pur applicandosi al lavoro scolastico con diligenza, non hanno dimostrato un
particolare interesse per gli argomenti trattati, con risultati di livello discreto o più che sufficiente.
Solo un ristretto numero di alunni, ha evidenziato un impegno discontinuo, conseguendo, pertanto,
una preparazione non omogenea, limitata al solo fine di conseguire un profitto di sufficiente livello.
Nel complesso, si possono, dunque, considerare conseguiti i seguenti obiettivi, ovviamente in
misura diversa a seconda delle potenzialità e dell‟impegno dei singoli:
a) Conoscenza degli argomenti proposti nelle diverse unità didattiche della materia
b) Conoscenza ed uso della terminologia fondamentale propria delle Scienze della Terra
c) Applicazione autonoma e corretta delle conoscenze acquisite nelle diverse unità didattiche
d) Acquisizione di una forma espressiva corretta e sintetica.
e) Capacità di individuare i punti essenziali di una spiegazione e di saperli registrare integrandoli
con quelli proposti dal manuale.
f) Capacità di trovare le possibili correlazioni tra le varie unità didattiche trattate.
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Metodologia
1) Lezioni frontali effettuate in modo da coinvolgere il più possibile gli alunni proponendo loro
quesiti e continui spunti di riflessione;
2) Lezioni effettuate con l‟ausilio di CD (programma Power Point), appositamente preparati
dall‟insegnante;
Strumenti di verifica
Alla fine di alcune unità didattiche che meglio si prestavano per verificare il grado di
apprendimento complessivo della classe, si è fatto uso di test – domande a risposta aperta –
(utilizzando la tipologia B) e domande a risposta aperta (simili alla tipologia B, ma con risposte
più brevi). Hanno contribuito alla valutazione finale anche l'impegno con il quale gli alunni hanno
tentato di progredire dai rispettivi livelli di partenza e l'interesse manifestato per l'attività di
apprendimento.
Per la valutazione dei test la valutazione adottata è stata la seguente:
1) Per i test con domande a risposta aperta
5 punti per ogni risposta corretta;
2) Per il test tipologia B 15 punti per ogni risposta corretta (numero massimo di righe 6 – 8).
Griglie di valutazione
Per quanto concerne la valutazione si è utilizzata la griglia di correzione della terza prova stabilita e
approvata dal Collegio dei Docenti.
Contenuti
Come ogni anno si è dovuto affrontare il problema della vastità del programma a fronte del limitato
numero di lezioni (due ore settimanali) e al numero di lezioni non effettuate.
Piuttosto, quindi, di trattare un gran numero di argomenti in modo necessariamente frettoloso e
superficiale, ho preferito svolgere, nel modo più completo possibile, le unità didattiche riguardanti
argomenti di geologia e geodinamica, pur non tralasciando la trattazione di alcuni argomenti
riguardanti la forma e i moti della Terra.
GEOLOGIA E GEODINAMICA
I minerali (6 ore)
La composizione dei minerali: elementi e composti, soluzioni solide (miscele isomorfe); la
struttura dei minerali: la struttura cristallina, amorfa e microcristallina (esempi: quarzo, opale,
calcedonio); la struttura dei cristalli: abito cristallino e forma di un cristallo (facce, spigoli,
vertici); l’isomorfismo di un minerale: gli ioni vicarianti e le miscele isomorfe (esempio –
l‟olivina); la composizione chimica dei minerali: gli elementi chimici più abbondanti della crosta
terrestre.
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Le principali famiglie dei minerali in base al tipo di anione che le caratterizza:: ossidi –
(esempio: ematite); solfuri (esempio: pirite); solfati (esempi: gesso e anidride); carbonati (esempio
calcite); alogenuri (esempi: salgemma e fluorite); elementi nativi (esempi: oro, argento, rame
zolfo).
I silicati: il tetraedro SiO44- ; classificazione dei silicati in base alla disposizione dei tetraedri
SiO44 – nello spazio: nesosilicati (esempio: olivina), inosilicati (esempi: pirosseni e anfiboli),
fillosilicati (esempi: mica biotite e muscovite), tettosilicati (esempi: quarzo e alluminosilicati);
classificazione dei silicati in base alle loro caratteristiche fisiche e chimiche (densità, colore,
tipo di cationi presenti): silicati felsici o sialici e femici.
La genesi dei minerali per: solidificazione di un magma, precipitazione del soluto e evaporazione
del solvente, sublimazione.
Le rocce (7 ore )
La classificazione delle rocce in base alla loro struttura e origine: omogenee ed eterogenee;
magmatiche, sedimentarie e metamorfiche.
Le rocce magmatiche: definizione di magma e di lava; rocce magmatiche intrusive, effusive e
ipoabissali. La struttura delle rocce magmatiche: olocristallina o macrocristallina,
microcristallina o porfirica e vetrosa; la composizione chimica delle rocce magmatiche in base al
tipo di magma: rocce sialiche, intermedie, femiche e ultrafemiche.
Le principali famiglie delle rocce magmatiche e le loro caratteristiche fisiche e chimiche:
famiglia dei graniti (esempi. granito, riolite, ossidiana e pomice); famiglia delle dioriti (esempi:
diorite e andesite); famiglia dei gabbri, (esempi: gabbro e basalto); famiglia delle peridotiti,
(esempio: peridotite).
Dualismo e differenziazione dei magmi: magma primario (subcrustale) e magma
secondario(intracrustale o di anatessi); i processi di differenziazione magmatica: la cristallizzazione
frazionata (separazione gravitativa e iniezione magmatica), l‟assimilazione magmatica e la
contaminazione.
Le rocce sedimentarie – il processo sedimentario: la degradazione fisica e chimica – il trasporto e
la sedimentazione; gli ambienti di sedimentazione: continentali (esempi: fluviali, detriti di falda,
morene) e marini; la diagenesi e le sue fasi (compattazione, cementazione e ricristallizzazione).
Le rocce detritiche o clastiche e loro classificazione in base alle dimensioni e alla forma dei clasti:
sedimenti incoerenti (ghiaia, pietrisco, sabbia) – rocce coerenti (puddinga, breccia, arenaria); le
rocce di deposito chimico: le evaporiti e la loro genesi (esempi: salgemma, gesso); i calcari
inorganici e la loro genesi (esempi: stalattiti, stalagmiti, alabastro e travertino); le rocce
organogene: i calcari organogeni; la genesi delle rocce organogene per opera di organismi
costruttori (coralli, madrepore, molluschi, foraminiferi, radiolari e diatomee).
Le rocce metamorfiche: i principali agenti del metamorfismo: temperatura e pressione.
36
37
Il metamorfismo di contatto: la temperatura come principale agente del metamorfismo di contatto;
formazione dell‟aureola di contatto tra il magma e le rocce incassanti; struttura delle rocce
sottoposte a metamorfismo di contatto: ricristallizzazione dei minerali e aumento delle loro
dimensioni (struttura granulare) – esempio: la genesi del marmo saccaroide.
Il metamorfismo regionale: la temperatura e la pressione (litostatica e orientata) come principali
agenti del metamorfismo regionale; struttura delle rocce sottoposte a metamorfismo regionale:
orientazione preferenziale dei minerali (lineazione e scistosità); gradi del metamorfismo considerati:
metamorfismo di basso grado (esempi: filladi e ardesie) – metamorfismo di medio grado (esempio:
micascisti) – metamorfismo di alto grado (esempio: gneiss) – l‟ultrametamorfismo e il magma di
anatessi.
Il ciclo litogenetico: le fasi e i diversi percorsi del ciclo litogenetico.
L’attività magmatica: vulcanismo e plutonismo. (3 ore )
Tipi di magma: magma primario (subcrustale) – magma secondario (intracrustale o di anatessi); la
viscosità di un magma in base al contenuto in silice e anioni SiO44-: magmi sialici – andesitici –
femici. I corpi magmatici intrusivi (plutoni): i batoliti – i plutoni iniettati: concordanti (filoni –
strato e laccoliti) e discordanti (dicchi).
I vulcani e i prodotti della loro attività (8 ore)
Definizione di vulcano; gli edifici vulcanici; morfologia degli apparati vulcanici vulcani ad
attività lineare (le eruzioni lineari) e vulcani ad attività centrale e loro morfologia (edificio
vulcanico, crateri e condotti: cratere di vetta e crateri avventizi, condotto principale e condotti
secondari).
Fasi di un’eruzione vulcanica e loro caratteristiche: fase premonitrice – fase esplosiva – fase
effusiva – fase di emanazione o di solfatara – fase di quiescenza.
Tipi di attività vulcanica: attività effusiva (magmi femici) ed esplosiva (magmi salici e andesitici).
Le colate laviche e la loro composizione: le lave basaltiche e gli espandimenti lavici (plateaux
basaltici); le lave riolitiche (cupole di ristagno, guglie e duomi); le lave andesitiche.
I prodotti dell’attività di un vulcano: i piroclasti (prodotti solidi): pomici, scorie, bombe
vulcaniche, lapilli, ceneri, polveri – tefra vulcanica; deposito dei piroclasti per: caduta gravitativa,
colate piroclastiche (nubi ardenti e lahars), ondate basali (base surge eruzioni freatomagmatiche);
gli aeriformi (principali gas e vapori: vapore acqueo, biossido di carbonio, anidride solforosa e
solforica, acido cloridrico, ammoniaca.).
La struttura dei vulcani centrali: vulcani a scudo e loro morfologia (i vulcani hawaiani); gli
stratovulcani e la loro morfologia (Vesuvio, Etna, Monte St. Helens, l Fujiama).
Le diverse modalità di un’eruzione: eruzioni lineari e loro caratteristiche: eruzioni lineari ad
attività effusiva; effusione di lave basaltiche con formazione di plateaux basaltici – i plateaux
basaltici dell‟Islanda (eruzione del monte Laki (1783); eruzioni lineari ad attività esplosiva con
formazione di nubi ardenti e di plateaux ignimbritici – i plateaux ignimbritici della piattaforma
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38
riolitica atesina e della piattaforma campana; eruzioni di tipo hawaiano: emissione di lave
basaltiche e formazione di vulcani a scudo (esempio: il Mauna Loa – isola Hawaii) ; formazione di
fontane e di laghi di lava. Eruzioni di tipo stromboliano: emissione di lave di composizione
variabile (mediamente femica); attività esplosiva ed effusiva intermittente (esempio: lo Stromboli –
isole Eolie); eruzioni di tipo vulcaniano: emissione di lave riolitiche
andesitiche; attività
esplosiva prevalente con formazione di nubi ardenti (esempio: Vulcano – isole Eolie ed il Vesuvio);
l‟eruzione del Vesuvio (eruzione di tipo pliniano o eruzione a pino vulcanico); eruzione del
Vesuvio del 79d.C.
distruzione di Pompei e di Ercolano; il Vesuvio vulcano a recinto (il
complesso Monte Somma
Vesuvio); eruzioni di tipo pelano: emissione di lava riolitica; attività
esplosiva prevalente con formazione di nubi ardenti e di cupole di ristagno e guglie (esempio:
vulcano Pelée – Martinica); eruzioni freatiche e freato – magmatiche : emissione di violente
quantità di vapore acqueo e di brandelli di magma esempi: Krakatoa – Indonesia; eruzione del
Vesuvio (79 d.C. come probabile eruzione di tipo freato- magmatica).
La formazione delle caldere come conseguenza dell’attività esplosiva di un vulcano: le caldere
di sprofondamento (esempi: i laghi craterici di Vico, Albano e Nemi – Lazio; arcipelago di
Santorino – Egeo); le caldere di esplosione (esempi: Krakatoa – Indonesia; Monte Somma –
Vesuvio).
La geografia dei vulcani: la distribuzione dei vulcani nelle aree continentali e oceaniche;
vulcanesimo di tipo lineare e centrale a lave basaltiche; vulcanesimo di tipo lineare e centrale a lave
riolitiche e andesitiche; vulcanesimo intraplacca a lave basaltiche (attività effusiva lineare e
centrale): punti caldi (l‟arcipelago della Hawaii)
L’interno della Terra (4 ore): prove dirette (trivellazioni e profondità delle miniere); prove
indirette: confronto tra la densità media della Terra e la densità media della crosta, analisi delle
meteoriti (esempio: le sideriti), lo studio della velocità e della propagazione delle onde sismiche;
caratteristiche della crosta continentale e oceanica (spessore, densità, tipo di rocce, età); il mantello
terrestre: caratteristiche del mantello superiore e inferiore (profondità, densità e tipo di rocce); il
nucleo terrestre: caratteristiche del nucleo superiore e inferiore (profondità, densità, stato fisico,
specie chimiche costituenti); la litosfera, la astenosfera e la mesosfera (spessore e stato fisico).
I fenomeni sismici. (7 ore )
I terremoti: ipocentro ed epicentro di un sisma; le cause dei terremoti (terremoti di crollo, di
esplosione, vulcanici e tettonici); gli sforzi tettonici (tensionali, compressivi e di taglio).
La distribuzione geografica dei terremoti tettonici e la distribuzione dei vulcani attivi (la cintura
circumpacifica).
I maremoti o tsunami: le fasi di uno tsunami (generazione, propagazione, inondazione).
La teoria del rimbalzo elastico di Reid; comportamento plastico ed elastico delle rocce sottoposte
a sforzi tettonici; la formazione di una faglia; tipi di faglie (faglia diretta, faglia inversa, faglia
trascorrente).
Il ciclo sismico: stadio intersismico – stadio presismico – stadio cosismico – stadio postsismico.
Le faglie attive: la faglia di San Andreas e le sue caratteristiche.
Le onde sismiche e loro caratteristiche: caratteristiche delle onde prime (onde P), delle onde
seconde (onde S) e delle onde lunghe (onde L).
38
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Rilevamento delle onde sismiche:sismografi e sismogrammi : funzionamento e tipi di sismografi;
lettura ed interpretazione dei sismogrammi.
Determinazione dell’epicentro di un sisma mediante l‟utilizzo dei diagrammi spazio – tempo
(dromocrone); determinazione dell‟ipocentro di un sisma.
Intensità e magnitudo di un sisma: determinazione dell‟intensità di un sisma mediante la scala
M.C.S
le curve isosisme; determinazione della magnitudo di un sisma mediante la scala Richter.
Le superfici di discontinuità sismiche e loro caratteristiche: la discontinuità di Mohorovicic (la
scoperta della Moho); la discontinuità di Gutenberg (la zona d‟ombra); la discontinuità di Lehman.
Il calore interno della Terra e il flusso geotermico (1 ora): il gradiente geotermico medio
(3°C/100m di profondità); il flusso geotermico medio (HFU = 1,5 cal/cm2/s); origine del calore
interno della Terra provocato dalla radioattività naturale; principali isotopi radioattivi (235U – 238U –
232
Th – 40K) e loro presenza nelle rocce della crosta e del mantello superiore. .
La dinamica della litosfera (4 ore )
L’isostasia (G.B.Airy – 1855): il principio dell‟isostasia e gli aggiustamenti isostatici (movimenti
epirogenetici); il fenomeno della subsidenza.
La deriva dei continenti (A.Wegener – 1915): Pangea e Pantalassa; prove della deriva dei
continenti (geomorfologiche, paleontologiche e paleoclimatiche); critiche alla teoria di Wegener.
L’espansione dei fondali oceanici (H.Hess – 1962): morfologia e caratteristiche dei fondali
oceanici (dorsali, pianure abissali, fosse oceaniche e archi vulcanici); le prove dell‟espansione dei
fondali oceanici: età, spessore dei sedimenti e paleomagnetismo (anomalie magnetiche positive e
negative e loro simmetria ai lati di una dorsale).
La teoria della tettonica a placche o a zolle (7 ore)
Le placche litosferiche e le loro caratteristiche: le principali placche litosferiche (Pacifica, Nord –
Americana, Sud – Americana, Africana, Indo – Australiana, Antartica); le placche minori (esempi:
Nazca, Cocoos, Araba).
I margini delle placche: margini divergenti o costruttivi (dorsali oceaniche e loro caratteristiche);
margini convergenti o distruttivi (fosse oceaniche e loro caratteristiche); margini conservativi
(faglie trasformi e loro caratteristiche).
I margini divergenti: fasi della genesi di una dorsale: stadio embrionale (esempio: la grande rift
valley dell‟Africa centro – orientale); stadio giovanile (esempio: Mar Rosso); stadio di maturità
(esempio: Oceano Atlantico); stadio di vecchiaia (esempio: Oceano Pacifico – cintura
circumpacifica).
I margini convergenti – collisione tra litosfera continentale e litosfera oceanica: formazione di
una fossa oceanica e di un arco vulcanico (esempio: collisione placca di Nazca – placca
sudamericana); collisione tra due parti di litosfera oceanica: formazione di una fossa oceanica e
di un arco vulcanico insulare, formazione di bacini di retroarco, il piano di Benioff ; i sistemi arco
– fossa e la cintura circumpacifica; collisione tra due parti di litosfera continentale: formazione
di un orogene preceduta dalla fase di vecchiaia di un bacino oceanico in chiusura (esempio: Alpi e
Himalaya).
I margini conservativi: le faglie trasformi attive (esempi: la faglia di San Andreas e le faglie delle
dorsali). I punti caldi (hot spots): il vulcanesimo intraplacca degli hot spots (l‟arcipelago delle
Hawaii).
39
40
IL PIANETA TERRA
La forma della terra (5 ore )
Elementi di riferimento assoluti della sfera terrestre: asse terrestre, poli geografici, equatore
terrestre.
La scoperta della forma della Terra: principali prove storiche indirette della forma della Terra ,
fornite da Pitagora, Eudosso e Aristotele (ombra della Terra durante un‟eclissi di Luna, l‟orizzonte
sensibile, altezza d una stella rispetto all‟orizzonte apparente).
La rappresentazione della forma della Terra: l‟ellissoide di rotazione; l‟ellissoide di riferimento
internazionale (1924): principali misure dell‟ellissoide di riferimento internazionale (raggio polare e
equatoriale, lunghezza della circonferenza equatoriale, lunghezza del circolo di meridiano,
schiacciamento polare.
Il reticolato geografico: paralleli, meridiani geografici e circoli di meridiani; l‟equatore terrestre
come parallelo fondamentale e il meridiano di Greenwich; i principali paralleli di riferimento della
superficie terrestre (tropici e circoli polari).
Le coordinate geografiche: la latitudine la longitudine e la quota; determinazione della latitudine
mediante l‟altezza della stella polare; determinazione della longitudine.
I movimenti della Terra (7 ore )
Il moto di rotazione della Terra: la differenza tra il giorno sidereo e il giorno solare; il giorno
solare medio; alcune conseguenze del moto di rotazione della Terra: il moto diurno del Sole e
l‟alternarsi del dì e della notte; la fascia del crepuscolo; il moto apparente della sfera celeste.
Il moto di rivoluzione della Terra: le caratteristiche del moto di rivoluzione (tipo di orbita, linea
degli apsidi, afelio e perielio, linea degli equinozi e dei solstizi, velocità di rivoluzione.
La differenza tra l’anno sidereo, l’anno solare e l’anno civile; importanza dell‟inclinazione
dell‟asse terrestre; la posizione del circolo di illuminazione.
Le conseguenze del moto di rivoluzione: la differenza tra il giorno sidereo e solare; il movimento
apparente del Sole sullo sfondo dello Zodiaco.
Le stagioni astronomiche: le cause delle stagioni astronomiche; la differente durata del dì e della
notte e le diverse condizioni di illuminazione, rispetto ai paralleli di riferimento (equatore, tropici e
circoli polari); la variazione della declinazione del Sole durante l‟alternanza delle stagioni
astronomiche; lo spostamento apparente del Sole, alle nostre latitudini, durante il ciclo delle
stagioni; differenza tra le stagioni astronomiche e le stagioni meteorologiche.
Le zone astronomiche del globo terrestre e loro caratteristiche: la zona torrida, la calotta polare
artica e antartica, la zona temperata boreale e australe.
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41
LINGUA E LETTERATURA INGLESE
Docente: prof. Chiara BOZZO
Ore di lezione : alla data del 15 maggio sono state effettuate 82 ore di lezione; è previsto lo
svolgimento di altre 11 ore per un totale di 93 ore su 99 previste dal piano di studi.
Obiettivi conseguiti
Tenendo conto del fatto che le finalità dello studio della lingua straniera sono:
1.lo sviluppo di un atteggiamento interculturale, cioè di una visione del mondo ampia, articolata e
scevra da pregiudizi
2. l'apprendimento dell'autonomia (essendo questa qualità indispensabile e necessaria ai fini di
un'eventuale scelta di corsi di studio universitari e/o parauniversitari) il lavoro di
insegnamento-apprendimento ha perseguito le seguenti finalità:
1. potenziamento della competenza comunicativa per consentire un'adeguata interazione in
contesti diversificati ed una scelta di comportamenti espressivi sostenuta da un più ricco
patrimonio linguistico,
2. potenziamento della comprensione interculturale, estesa ad espressioni più complesse della
civiltà straniera ed agli aspetti più significativi della sua cultura
La maggior parte degli allievi risulta in grado di analizzare testi letterari, situarli in un preciso
contesto storico, commentarli e, nei casi di conoscenze grammaticali più solide, effettuare
collegamenti con espressioni artistico-letterarie analoghe o di periodi diversi, evidenziando
analogie o parallelismi, rielaborando le conoscenze acquisite.
La produzione scritta risulta mediamente meglio organizzata rispetto a quella orale, abbastanza
corretta anche sotto l‟aspetto lessicale.
Purtroppo c‟è anche un piccolo gruppo che, nonostante i numerosi interventi, non è in grado di
formulare risposte accettabili sia oralmente che in forma scritta.
Sei studenti hanno affrontato e superato la prova di certificazione esterna dell‟Università di
Cambridge, First Certificate in English ( liv. B2 ); una studentessa è in possesso di Certificate of
Advanced English ( liv. C1) .
Obiettivi specifici
(in termini di conoscenze, competenze e capacità)
competenze
conoscenze
1. comprendere testi orali:
* comprensione del
*argomenti di attualità
significato globale (gist)
*argomenti di civiltà
*comprensione di
informazioni dettagliate
*operare inferenze
*interpretare le intenzioni
dei parlanti
2. comprendere testi scritti:
attivita'
comunicative
*prendere parte ad un
dialogo
*ascoltare audio-cassette
41
42
*comprensione del
significato
globale (gist)
*comprensione di
informazioni specifiche
*comprendere ed
interpretare
*comparare
3. produrre testi orali:
*conversare
*discutere
*relazionare
*descrivere
*riassumere
*commentare
4. produrre testi scritti:
*redigere testi efficaci e
formalmente corretti
*redigere testi coerenti e
coesi
*riassumere
*parafrasare testi poetici
*commentare
*argomenti di attualità
*argomenti di carattere
*testi letterari
*leggere giornali,
riviste
*testi vari anche
disciplinari
*ínterpretare e comparare
testi letterari L1 –L2
*argomenti di carattere ed
interesse generale
*argomenti di carattere ed
interesse relativi al corso di
studi
*testi di generi letterari
diversi
*sostenere una
conversazione faccia-faccia
tenendo conto del fatto che
le finalità dello studio della
lingua straniera sono
*partecipare a discussioni
*relazionare
*motivare scelte
*riassumere
*commentare (anche testi
letterari)
*testi letterari
*argomenti di attualità
*relazionare su argomenti
precedentemente trattati
*riassumere testi letti,
ascoltati
*parafrasare testi poetici
*commentare con approccio
comparativo
Metodi di insegnamento
I contenuti sono stati presentati in contesti significativi e secondo il criterio di comunicare non solo
informazioni, ma anche sentimenti, idee, giudizi. in particolare sono state seguite le seguenti
modalità metodologiche
a) scelta ed organizzazione del materiale secondo il criterio della individuazione delle
`funzioni comunicative e degli `esponenti linguistici che le veicolano;
b) lettura ed analisi dei testo per giungere ad osservazioni e considerazioni sull'autore e sul
relativo contesto storico-culturale;
c) metodo induttivo e deduttivo ( a seconda delle necessità ).
Sono state utilizzate le seguenti tecniche:
1.attività di tipo integrato: esposizione orale o scritta del contenuto di un testo, lettura estensiva
ed intensiva di testi autentici (letterari e giornalistici)
2.utilizzo di testi per la comprensione scritta ed utilizzati per la produzione scritta.
Strumenti, materiali didattici e testi utilizzati
1- libri di testo in adozione
2- audiocassette/DVD
42
43
3- testi di lettura e consultazione - fotocopie
4- materiale fotocopiato (autentico, semiautentico ed appositamente costruito) integrativo e di
supporto all'attività didattica
Valutazione
Tipologia delle prove
Tenendo conto della necessità di controllare e correggere regolarmente le esercitazioni assegnate
per il lavoro domestico, si è cercato di
a) assumere regolarmente informazioni sul processo di insegnamento-apprendimento, per mezzo
di osservazioni e veloci prove formative,
b) controllare la validità di metodi, tecniche e strumenti in relazione agli obiettivi stabiliti,
c) verificare il progresso di ciascun a accertandone il raggiungimento degli standard degli obiettivi
didattici.
Le verifiche sommative sia scritte che orali sono state effettuate mediante l'impiego di prove con
tipologia simile o uguale a quella utilizzata per la prova d'esame. Gli alunni hanno svolto le prove
scritte utilizzando il dizionario monolingue.
Criteri e strumenti di valutazione
Per quanto riguarda i criteri e gli strumenti di valutazione adottati, si fa riferimento alle griglie
allegate alla programmazione di inizio anno ed utilizzate nel corrente anno scolastico.
Gli obiettivi oggetto della valutazione sono :
1. puntualità delle conoscenze;
2. capacità di analisi e/o sintesi;
3. correttezza formale/abilità applicative / padronanza dei linguaggi specifici.
Griglie di valutazione
Griglia di valutazione delle prove scritte ed orali
1-3
4
5
6
Comprensione
dei
messaggi
Messaggi non
Compresi
Efficacia
della
comunicazione
inefficace
Grammatica
e
sintassi
Gravissimi
errori
lessico
contenuto
Decisamente
inadeguato
Gravi difficoltà
di
comprensione
Frammentaria
ed incerta
Messaggio
ambiguo
Errori
gravi
Inadeguato
Non immediatamente
comprensibile
Messaggio
comprensibile
Numerosi errori Poco
non tutti gravi appropriato
Quantitativamente quasi
inesistente
Traccia fraintesa
o non
rispettata
Traccia non
completamente
svolta
Traccia seguita
alla lettera
Qualche
incertezza di
comprensione
dei messaggi
essenziali
Alcuni errori
non gravi,
frequenti
imprecisioni
Semplice o
ripetitivo, ma
appropriato
43
44
7
Sicura
comprensione
dei messaggi
essenziali
8
Pronta e sicura
comprensione
della quasi
totalità dei
messaggi
9/10 Pronta e
completa
Messaggio
chiaramente
comprensibile
Qualche errore, Adeguato
poche
imprecisioni
Completo,
coerente, pur
senza apporti
personali
Ricco e preciso Traccia svolta in
modo completo,
personale e con
qualche
apporto critico
Molto preciso Rielaborato e
ed accurato
personalizzato
Messaggio
chiaro ed
efficace
Non ci sono
errori, solo
qualche
imprecisione
Chiara ed
efficace
Forma corretta
Le simulazioni di 3^ prova (tip.B) effettuate durante l‟anno scolastico sono state valutate secondo le
griglie d‟istituto approvate in collegio docenti. Gli alunni hanno svolto tali prove utilizzando il
dizionario monolingue.
In particolare, sono stati valutati i seguenti obiettivi:
1. puntualità delle conoscenze;
2. capacità di analisi e/o sintesi;
3. correttezza formale/abilità applicative / padronanza dei linguaggi specifici.
Libri di testo
D. J. Ellis, “Literature for life” (vol. 1, 2A & 2B), ed. Loescher, Torino 2011.
Contenuti e tempi
The Romantic Literary Movement ( hr 9)*
- Imagination
- Nature
-
William Blake
“The Ecchoing Green”, from Songs of Innocence (vol.2A. p.99)
“The Garden of Love” , from Songs of Experience (vol. 2A, p. 101)
“London”, from Songs of Experience (vol.2A, p. 102)
William Wordsworth
- “My Heart Leaps Up” (vol. 1, p.197)
- “We Are Seven” (vol. 1, p.190)
- “I Wandered Lonely as a Cloud” (vol.2A, p.110)
- “Composed upon Westminster Bridge” (vol.2A, p.108)
- “I travelled among unknown men” (vol.2A, p.112)
Samuel T. Coleridge
extracts form “The Rime of the Ancient Mariner”
from part I (vol.2A, pag. 119)
from part II, part IV and part VII (photocopies)
- Christabel, part I (vol.2A, p. 124)
-
44
45
Percy Bysshe Shelley
- “Ozymandias” (vol. 2A, p.131)
- “A Song: “Men of England” (vol.2A, p.133)
John Keats
- “La Belle Dame Sans Merci” ( photocopy)
- “Ode on a Grecian Urn” (vol.2A, p.141)
- “When I have fears” (vol.2A, p.144)
- “Bright Star” (film, directed by J.Champion, 2010)
Jane Austen
- Pride and Prejudice :
From Chapter One (vol.2A, p.152)
From Chapter Thirty-Four (vol.2A, p.155)
-
Mary Shelley
Frankenstein or the Modern Prometheus
From Chapter XVI (photocopy)
The Victorian Age ( hr. 28 )
- The Victorian Compromise
The growth of the novel in the Victorian Age
-
-
Charlotte Bronte
extracts form “Jane Eyre”
from Volume 1, Chapter 5 (vol.2A, p.189)
from Volume 1, Chapter 11 (vol.2A, p.192)
from Volume 2, Chapter 12 (vol.2A, p.194)
Emily Bronte
An extract from “Wuthering Heights”, from Chapter X (vol.2A, p.197)
Anne Bronte
- An extract from “The Tenant of Wildfell Hall”, from Chapter 2 (vol.2A, p.203)
Charles Dickens
“David Copperfield”-from Chapter 11 (vol.2A, p.210)
“Dombey and Son”-from Chapter 1 (vol.2A, p. 214)
“Hard Times” –from Chapter 1 (v0l.2A, p. 218);
-from Chapter 5 (vol.2A, p.223)
- “Oliver Twist”-from Chapter 2 (photocopy)
-
Thomas Hardy
- “The Whithered Arm”:
- From Part I : A Lorn Milkmaid (vol.2A, p.238)
- From Part II : The Young Wife (vol.2A, p. 241)
- From Part III : A Vision (vol.2A, p.242)
- From Part IV : A Suggestion (vol.2A, p.243)
- From Part V : ConjurorTrendle (vol.2A, p.245)
- From Part VI : A Second Attempt (vol.2A, p. 246)
45
46
-
From Part IX : A Rencounter (vol.2A, p.247)
“Tess of the D‟Urbervilles”:
From Chapter XXXIII ( photocopy);
From Chapter LVIII (photocopy)
Oscar Wilde
- “The picture of Dorian Gray”:
- From Chapter II (vol. 2A, p. 255)
- From Chapter X (vol.2A, p.258)
- From Chapter XX (vol.2A, p.260)
- From Chapter XIII (photocopy)
- “The ballad of Reading Gaol”: extracts (photocopy)
- “The Importance of Being Earnest”: from Act 1 (vol.1, p.112)
-
Emily Dickinson
The Lilac is an Ancient Shrub (vol.2A,p.274)
To Pile like Thunder (vol.2A, p.276)
If I can stop one Heart from breaking (photocopy)
There is no Frigate like a Book (photocopy)
The Twentieth Century ( hr. 30 )
- From Idealism to Realism
- The Modern Man in His Modern Setting
- Modernism and Symbolism
- “The king‟s speech” (film, directed by Tom Hopper, 2010)
-
Rupert Brooke
The Soldier (vol.2B, p. 410)
Fragment (vol.2B, p. 412)
-
Wilfred Owen
Dulce et decorum est (vol.2B, p.418)
-
Siegfried Sassoon
Suicide in the trenches (vol.2B, p.426)
Survivors (vol.2B, p.428)
-
Vera Brittain
Testament of youth (from Part II, Chapter VIII) (vol.2B, p.434)
-
William Butler Yeats
The Lake Isle of Innisfree (vol.1, p.19)
The Wild Swans at Coole (vol.2B, p. 442)
Easter 1916 (photocopy)
Sailing to Byzantium (vol.2B, p. 445)
-
James Joyce
from “Dubliners”:
“Eveline” (vol.1, p. 42 e p. 48)
“The dead” (vol.2B, p.453 e p.456)
46
47
-
“Ulysses”:
From episode11,The Sirens (vol.2B, p.463);
From the final episode, Penelope (vol. 2B, p. 466)
-
T.S.Eliot
“The Love Song of J. Alfred Prufrock” (vol. 2B, p.476)
“The Waste Land”:
From part 1: The Burial of the dead (vol. 2B , p.483)
-
Virginia Woolf
“Mrs. Dalloway”: from the first part of the novel ( vol. 2B, p. 501)
“To the Lighthouse”: from the first part of the novel (photocopy)
“A Room of One‟s Own”:
From chapter One (vol.2B, p.505)
From chapter One (vol.2B, p.507)
-
W. H. Auden
Spain 1937 (vol. 2B, p. 516)
Refugee Blues (vol. 2B,p.520)
-
George Orwell
Nineteen Eighty-Four
From part I, chapter 1 (photocopy)
From part III, chapter 2 (photocopy)
gli autori o il periodo letterario contrassegnati con un asterisco (*) sono stati oggetto di
studio a partire dal 2° quadrimestre del penultimo anno scolastico.
47
48
STORIA DELL’ARTE
1. Docente: Prof.ssa Anna Maria Ferrari
2. Libri di testo:
L’arte tra noi (Il Rinascimento e la Maniera Moderna), vol. IV, a cura di C. Fumarco, Ed. Bruno
Mondadori.
L’arte tra noi (Dal Barocco all‟Art nouveau), vol. V, a cura di L. Beltrame- E. DemartiniL. Tonetti, Ed.Bruno Mondadori.
3. Ore di Lezione: alla data del 13 maggio sono state effettuate 53 ore di lezione; è previsto lo
svolgimento di altre 6 ore per un totale di 59 ore su 66 previste dal piano di studi.
4. Obiettivi conseguiti
La docente di storia dell‟arte è titolare della cattedra di questa disciplina dalla quarta ginnasio, anno
in cui è stata introdotta la sperimentazione prevista dalla C.M 295/1994; nel corso del ginnasio e del
triennio la classe ha maturato un buon interesse alla disciplina; la partecipazione all‟attività
didattica è sostanzialmente corretta ma non sempre assidua nella frequenza da parte di tutti gli
studenti.
La classe ha raggiunto le seguenti competenze:
cogliere in maniera essenziale il contesto storico-culturale in cui si colloca l‟opera d‟arte;
analizzare l‟opera d‟arte nelle sue componenti iconografiche/iconologiche, formali e
stilistiche;
riconoscere le modalità secondo le quali gli artisti utilizzano e modificano le tradizioni
nell‟uso del linguaggio espressivo;
usare il lessico specifico della disciplina.
5. Metodo di insegnamento; mezzi e strumenti di lavoro
In generale dopo una prima breve introduzione, proposta come attività frontale, relativa al contesto
culturale in cui si colloca una nuova corrente artistica o in cui l‟artista opera, si è proceduto
all‟analisi di opere ritenute significative ed emblematiche. L‟analisi è stata operata con una lezione
di tipo frontale e/o dialogato e si è incentrata sull‟aspetto iconografico (iconologico e poi in
particolare modo su quello formale-stilistico: riferimenti biografici sono stati dati non solo ad alcuni
autori in cui il nesso vita e opere è inscindibile come nel caso di Van Gogh, ma anche agli autori più
rilevanti della storia dell‟arte.
Nella trattazione della disciplina, a partire dalla seconda metà dell‟Ottocento, si è privilegiata la
scelta di correnti e temi relativi alla storia della pittura, incentrando quindi l‟attenzione sull‟analisi
di opere pittoriche. La disamina degli autori e delle correnti è stata condotta attraverso la
proiezione di presentazioni di slides in Power Point e fornendo agli alunni, per alcuni argomenti,
dispense redatte appositamente dalla docente.
6. Criteri di valutazione, strumenti di verifica e griglie di valutazione
48
49
La verifica è stata di tipo formativo e sommativo.
La verifica formativa è stata effettuata tramite sondaggi orali nel corso di una fase di
apprendimento e, per la sua funzione eminentemente diagnostica, non è stata formalizzata sul
registro.
Gli strumenti per la verifica sommativa sono stati i seguenti: interrogazioni, prove di
riconoscimento e prove scritte corrispondenti alla tipologia B (quesiti a risposta singola) prevista
dalla normativa relativa alla terza prova degli Esami di Stato.
Per la valutazione delle prove orali si è fatto riferimento alla griglia qui allegata, concordata
nell‟ambito della riunione per materia, elaborata in armonia con quella deliberata in sede di collegio
docenti. La griglia tiene conto dei seguenti criteri:
Indicatore 1= conoscenza dei dati del contesto storico-artistico e conoscenza del lessico specifico
Indicatore 2= capacità di lettura delle opere
Indicatore 3= competenze di collegamento tra le conoscenze disciplinari ed interdisciplinari e
autonomia nella scelta delle procedure.
VOTO Indicatore 1
Indicatore 2
Indicatore 3
10
9
8
7
6
Conoscenza,
ampia,
approfondita
dei
dati
relativi al contesto storicoartistico.
Linguaggio ricco, curato,
personale, con ottima
padronanza del lessico
specifico.
Conoscenza
ampia
e
approfondita
dei
dati
relativi al contesto storicoartistico.
Linguaggio ricco e con
sicura padronanza del
lessico specifico.
Buona conoscenza dei dati
relativi al contesto storicoartistico.
Linguaggio e uso del
lessico
specifico
appropriati
Sostanziale conoscenza dei
dati relativi al contesto
storico-artistico.
Linguaggio corretto anche
nell‟uso
del
lessico
specifico
Eccellente
capacità
di
riconoscere i dati stilistici,
anche nei loro aspetti più
complessi
Capacità di rielaborare
personalmente
le
conoscenze e di stabilire
autonomi
collegamenti
anche in presenza di opere
non note.
Ottima
capacità
di Capacità
di
stabilire
riconoscere i dati stilistici
pertinenti collegamenti tra i
dati acquisiti, anche in
presenza di opere analoghe
a quelle studiate .
Sicura capacità di riconoscere
i dati stilistici
Capacità
di
stabilire
opportuni
collegamenti
all‟interno della disciplina.
Capacità di riconoscere i dati Capacità di stabilire i debiti
stilistici in modo corretto
collegamenti
all‟interno
della disciplina.
Conoscenza
Capacità di riconoscere i dati
approssimativa dei dati stilistici
con accettabile Capacità di stabilire solo gli
essenziali collegamenti
relativi al contesto storico- approssimazione.
all‟interno della disciplina
artistico con errori non
numerosi e non gravi.
49
50
5
4
3-2
1
Linguaggio
sostanzialmente corretto
Conoscenze
Confusioni
ed errori nel
approssimative
e/o riconoscimento
dei
dati Difficoltà nello stabilire
pertinenti collegamenti
imprecise dei dati artistici stilistici.
all‟interno della disciplina
fondamentali.
anche se guidati.
Improprietà nell‟uso del
linguaggio
Conoscenza gravemente
carente dei dati relativi al
contesto storico-artistico
con numerosi e gravi
errori.
Gravi
improprietà
di
linguaggio.
Conoscenza estremamente
lacunosa/ frammentaria.
Gravissime improprietà di
linguaggio
Incapacità di riconoscere i
dati stilistici se non in forma
impropria e/o estremamente
scorretta
Grave
difficoltà
nello
stabilire
pertinenti
collegamenti
all‟interno
della disciplina anche se
opportunamente guidati
Incapacità di riconoscere i Incapacità nello stabilire
dati stilistici fondamentali
pertinenti
collegamenti
all‟interno della disciplina
anche se opportunamente
guidati.
non rilevabile: l‟alunno si non rilevabile: l‟alunno si non rilevabile: l‟alunno si
rifiuta di rispondere alle rifiuta di rispondere alle rifiuta di rispondere alle
consegne
consegne
consegne
Per quanto riguarda le prove scritte il punteggio massimo assegnabile è stato attribuito grazie alla
somma dei punteggi dei singoli item. La soglia di accettabilità/sufficienza è stata individuata nel
60% del punteggio massimo assegnabile.
7. Contenuti e tempi
ROCOCO‟ E VEDUTISMO (7 ore)
Il Rococò: origine del termine e caratteristiche generali del Rococò in Europa; J.H.
Fragonard: L‟altalena; F. Boucher: La toletta di Venere. G.B. Tiepolo: il salone d‟onore di
Würzburg (Il matrimonio di Federico Barbarossa e Beatrice di Borgogna).
Il vedutismo: A. Canaletto e F. Guardi: confronto della Veduta del Canal Grande con il
Molo la Libreria e la chiesa della Salute; Bellotto, le vedute di Gazzada.
NEOCLASSICISMO E PREROMANTICISMO (7 ore)
Neoclassicismo: caratteri generale; la trattatistica di Winckelmann in riferimento al
Laocoonte e all‟Apollo del Belvedere.
A. Canova: Amore e Psiche; il Monumento funebre a Maria Cristina d‟Austria; Paolina
Borghese in veste di Venere vincitrice.
J.H.Füssli, L‟incubo; L‟artista commosso piange sulle rovine degli antichi.
J. L. David: il giuramento degli Orazi, La morte di Marat, Ritratto di Madame Récamier, Il
Ratto delle Sabine, Napoleone traversa le Alpi
Urbanistica neoclassica a Milano: Foro Bonaparte.
Architettura neoclassica dal Neoclassicismo, allo Storicismo, all‟Eclettismo
50
51
IL ROMANTICISMO (8 ore)
La rappresentazione della natura: J.M.Turner (Il Passo del S. Gottardo; Bastimento nella
tempesta), C.D. Friedrick (Il naufragio della Speranza, Viandante su un mare di nebbia,
Le tre età dell‟uomo); J.Constable (Flatford Mill, Paesaggio marino con nembo).
La storia contemporanea tra realismo e allegoria: T. Géricault (la Zattera della Medusa,
Teste di giustiziati, Alienata con la monomania del gioco).
Giuseppe Carnovali detto il Piccio: Ritratto di Anastasia Spini.
La riscoperta delle identità nazionali e il tema del Medioevo (F. Goya: 3 maggio 1808;
E. Delacroix: Il massacro di Scio, La Libertà che guida il popolo; F. Hayez: I Vespri
Siciliani, Il bacio).
La rivisitazione del tema storico e mitologico: Goya (Saturno divora uno dei suoi figli),
J.M. Turner (Annibale traversa le Alpi).
IL REALISMO (4 ore)
G.Courbet: Funerale a Ornans; Gli spaccapietre, Fanciulle in riva alla Senna, L‟onda,
L‟origine del mondo.
E. Manet: Colazione sull‟erba; Olympia; Ritratto di Zola, Il balcone, Un bar aux FoliesBergère.
LA PITTURA NELLA STAGIONE DELL‟IMPRESSIONISMO (7 ore)
La pittura dei Pompiers : A. Cabanel (La nascita di Venere);
L‟Impressionismo: genesi e caratteristiche generali.
C. Monet: Colazione sull‟erba, Donne in giardino, Impressione: sole nascente; La
Grenouillère, I papaveri, Camille sul letto di morte; Marina, Pourville; gli studi sulla
Cattedrale di Rouen; l‟installazione delle Ninfeee all‟Orangerie.
E. Degas: Interno, Classe di danza; l‟assenzio, L‟orchestra dell‟Opera, Le stiratrici, La
tinozza, La Ballerina (bronzo).
P.A. Renoir: Nudo di donna, effetto sole; Ballo al Moulin de la Galette; il palchetto, la
Grenouillère, Gli ombrelli, Ritratto di Ambroise Vollard, Le bagnanti.
P. Cézanne: la casa dell‟impiccato.
NEOIMPRESSIONISMO, POSTIMPRESSIONISMO E SIMBOLISMO (13 ore)
G. Seurat: Una domenica pomeriggio alla grande Jatte.
P. Cézanne: La diga di Zola; La montagna Sainte-Victoire; Donna con caffettiera; I giocatori
di carte, Ritratto di Ambroise Vollard, Le grandi bagnanti.
V. Van Gogh: Mangiatori di patate; La collina di Montmartre (due versioni), Autoritratto
con cappello di feltro; La cameretta di Arles; Il seminatore; Notte stellata; Campo di
grano con corvi.
P. Gauguin: La visione dopo il sermone; Vincent che dipinge i girasoli, La vita e la morte;
Manao Tupapau (Lo spirito dei morti veglia); Da dove veniamo, chi siamo, dove andiamo?
G. Segantini (Le due madri, Vanità), G. Pellizza da Volpedo: Il Quarto Stato (e gli studi
preparatori).
Il Simbolismo: origine del termine e antecedenti; D. G. Rossetti: Beata Beatrix; G. Moreau:
l‟Apparizione; O.Redon: L‟occhio mongolfiera; A. Böcklin: L‟isola dei morti; G. Klimt:
Giuditta I, Giuditta II, Danae, Le tre età della donna.
E. Munch: Primavera; La fanciulla malata, L‟urlo; Pubertà; Madonna.
IL NOVECENTO (5 ore)
Le avanguardie storiche del „900: caratteri generali.
51
52
I Fauves: H. Matisse: Donna con cappello, Lusso, calma, voluttà, La gioia di vivere.
Die Brücke: E. L. Kirchner: Marcella, Autoritratto, Potsdamer Platz); Cenni a E.Schiele: La
famiglia.
Il Cubismo: (P. Picasso: Le Moulin de la Galette, Bevitrice d‟assenzio, Morte di Casagemas,
Vecchio ebreo con ragazzo, La famiglia del saltimbanco, Les Demoiselles d‟Avignon;
Ritratto di Ambroise Vollard, Pablo vestito da Arlecchino, Donna in camicia seduta in
poltrona, Guernica, Massacro in Corea, Guerra e pace.
Il Futurismo: U. Boccioni (La città che sale; Materia, Forme uniche della continuità nello
spazio.
L‟Astrattismo: (V. Kandinskij: Primo acquerello astratto); Mondrian (Albero rosso, Albero
argentato, Melo in fiore, Molo e oceano).
Il Dadaismo: M. Duchamp (Ruota di bicicletta, Fontana, L.H.O.O.Q.).
Il Surrealismo (S. Dalì: La persistenza della memoria, Premonizione della guerra civile, La
Venere di Milo con i cassetti).
52
53
EDUCAZIONE FISICA
1.
Docente: prof.ssa Franca D’Alfonso
2.
Libro di testo: “STUDENTI inFORMAti” manuale di Scienze Motorie.
Autori: B.Balboni A. Dispenza.
Casa Editrice: Il Capitello
3.
Ore di Lezione: alla data del 15 maggio 2014 sono state effettuate 48 ore di lezione; è
previsto lo svolgimento di altre 8 ore per un totale di 56 ore su 66 previste dal piano di studi.
5.
Obiettivi conseguiti:
Obiettivi generali e specifici conseguiti:
Potenziamento fisiologico e miglioramento delle qualità fisiche di base e generali:
grandi funzioni organiche
velocità
mobilità articolare
rafforzamento muscolare
destrezza, abilità e coordinazione
resistenza
Rielaborazione degli schemi motori in senso qualitativo, cioè arricchimento delle abilità
motorie, intese come capacità esistenti o latenti di risoluzione di un problema motorio che
improvvisamente si proponga:
equilibrio posturale e dinamico
coordinazione generale
apprezzamento delle distanze e delle traiettorie
percezione temporale
rappresentazione mentale di situazioni dinamiche
lateralizzazione
Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico:
acquisizione e consapevolezza dei propri mezzi
abitudine al rispetto delle regole
Conoscenza e pratica dell‟attività sportiva :
approccio allo sport come strumento di difesa della salute
il movimento come abitudine di vita
espressione della propria personalità attraverso lo sport
lo sport come momento di socializzazione
Approfondimento di alcuni argomenti teorici, anche in un‟ottica interdisciplinare
Obiettivi educativi conseguiti :
Saper comunicare ed esprimersi attraverso il movimento, individualmente e in gruppo
Saper affrontare correttamente un‟azione motoria
Saper rielaborare, dal punto di vista motorio e teorico, quanto acquisito
53
54
Correggere i vizi di portamento
Capire ed accettare il fatto agonistico
6. Metodo di insegnamento ; mezzi e strumenti di lavoro
Metodi
Si sono utilizzati diversi metodi a seconda della situazione e delle finalità:
si è preferito usare principalmente il metodo psicocinetico per funzioni d‟aggiustamento e
percezione, in modo che ciascun alunno si sia sentito coinvolto a produrre valutazioni e
soluzioni tecniche personali adeguate allo scopo da raggiungere
si sono utilizzati, a seconda delle esigenze, il metodo globale o quello analitico. Quando le
esercitazioni vertevano su apprendimenti a mappa rigida (ad esempio l‟equilibrio posturale)
si è utilizzato il metodo analitico, mentre nel caso dei giochi sportivi che presuppongono
apprendimenti per mappa elastica, si è utilizzato quello globale.
durante le lezioni pratiche in palestra si è utilizzato sia il metodo della lezione frontale sia il
lavoro individuale e di gruppo. Anche per quanto riguarda la parte teorica il metodo usato è
stato quello della lezione frontale, tenuta dall‟ insegnante stesso o da esperti esterni, e
visione di DVD.
Spazi, mezzi e strumenti di lavoro :
palestra, spazi all‟aperto adiacenti all‟istituto e aule
materiale sportivo a disposizione della scuola
videoregistratore (per la visione di alcune DVD relative ad argomenti teorici)
interventi di esperti esterni
libro di testo
7. Criteri di valutazione, strumenti di verifica e griglie di valutazione :
test codificati e non
percorsi e circuiti
nella valutazione conclusiva si terrà conto anche dell‟impegno, dell‟interesse e della
partecipazione degli allievi alle varie fasi dell‟attività didattica e alla partecipazione dei
Giochi Sportivi Studenteschi o ad altre attività agonistiche organizzate dalla scuola.
8. Contenuti e tempi :
Contenuti pratici (non è possibile una quantificazione precisa del tempo in quanto ciascun
argomento è stato sviluppato nell‟arco dell‟intero anno scolastico, in alternanza con gli altri):
Pallavolo: fondamentali individuali (palleggio, palleggio di alzata, palleggio indietro,
palleggio in salto, bagher difensivo, battuta dall‟alto, schiacciata, muro) ; fondamentali di
squadra (ricezione a cinque o a W, attacco con tre passaggi) ; partita 6 contro 6
Pallacanestro: esercizi di ball haldling, principali fondamentali individuali e di squadra;
partita 5 contro 5
Unihockey: fondamentali
Tchoukball: regolamento, principali fondamentali individuali e di squadra; partita
Badminton: cenni storici, regolamento, fondamentali e gioco.
Calcio: fondamentali
Atletica leggera: esercizi di pre-atletica generali e specifici per la corsa in generale; scatti
di velocità; corsa a navetta; corsa di resistenza
54
55
Forza muscolare: potenziamento degli arti superiori e inferiori, dei muscoli addominali,
dorsali e glutei mediante esercizi a carico naturale o con sovraccarico (in questo caso con
aumento graduale del carico); esercizi in circuito o a stazioni (circuit-training),
Equilibrio: esercizi per l‟affinamento delle forme di equilibrio statico, dinamico e in volo
Coordinazione: funicelle (tutti i tipi di saltelli), combinazione di saltelli con la funicella,
Mobilità: mobilità delle articolazioni scapolo-omerale, coxo-femorale, flessibilità della
colonna vertebrale (esercizi a corpo libero eseguiti individualmente e a coppie, in circuito, a
stazioni )
Resistenza generale: miglioramento della resistenza attraverso attività che prevedono un
graduale aumento della durata
Esercizi di tonificazione muscolare e posturale.
Step: passi base e coreografie con musica moderna.
Contenuti teorici :
Educazione alimentare (1 ora):
Apparato muscolare e apparato scheletrico (1 ora)
Il cuore e la circolazione sanguigna, sistema respiratorio; apparato respiratorio: (1 ora)
Primo Soccorso: valutazione della scena, autoprotezione, esame infortunato, attivazione del
servizio di emergenza, arresto cardiaco-respiratorio, procedure di rianimazione cardiopolmonare con prova pratica, ostruzione delle vie aeree e manovra di Heimlich (2 ore con
esperto esterno: effettuate il 3 e 10 maggio 2014).
Olimpiadi del 1936: visione del film “Olympia” della regista Riefenstahl con relativo
commento sulle tematiche ”uso dello sport nei regimi totalitari” / Raccordo interdisciplinare
con Storia
(2 ore).
Visione video sulla Shoah “Federico Buffa racconta Arpad Weitsz. –Vita e morte di Arpad
Weisz, allenatore ebreo (“dallo scudetto ad Auschwitz”) Dal libro di Matteo Marani. (1 ora)
Uscita didattica di un giorno effettuata il 09 aprile 2014 a Laveno Mombello (VA) presso la
scuola di vela “Top Vela” di Tiziano Nava: una giornata in barca a Vela (progetto “la vela
sui banchi di scuola”
55
56
RELIGIONE
8) Docente: prof. Arturi Anna
9) Libri di testo Luigi Solinas, Tutti i colori della vita, SEI
10) Ore di lezione
Alla data del 15 maggio sono state effettuate 28 ore di lezione; è previsto lo svolgimento di
altre 2
ore per un totale di 30
ore su 33
previste dal piano di studi.
11) Obiettivi conseguiti
Ob.formativi:
a. Acquisizione di una certa autonomia di ricerca negli ambiti riguardanti tematiche
religiose, teologiche e morali.
b. Acquisizione della capacità di accettare e rispettare opinioni e convinzioni diverse
dalla propria.
Ob. didattici:
a. Comprensione delle problematiche che possono emergere dal rapporto tra Chiesa e
società contemporanea.
b. Capacità di critica nei confronti della cultura.
c. Comprensione dell‟esistenza di antropologie diverse da quella cristiana.
d. Comprensione del primato della persona nell‟etica cristiana.
e. Acquisizione di alcuni strumenti metodologici per un‟analisi delle Sacre Scritture e
dei documenti del Magistero.
12) Metodo d’insegnamento; strumenti di lavoro e griglie di valutazione
a. Lezione frontale
b. Lettura e commento di brani biblici
c. Lettura e commento di documenti del Magistero
d. Discussione guidata
Il lavoro è stato svolto con l‟ausilio del libro di testo, di dispense, della Bibbia, di documenti
del Magistero e di video. La valutazione dell‟IRC viene espressa tramite giudizi e non
votazione numerica.
13) Contenuti e tempi
L‟islam: i cinque pilastri, il corano, il credo, la donna, l‟arte e la musica, lo jihad
7 ore
56
57
La coscienza e i valori
2 ore
Libertà e responsabilità. Introduzione all‟etica
3 ore
Temi di bioetica: l‟eutanasia (visione del film Dottor Morte)
3 ore
Temi di bioetica: l‟eutanasia
3 ore
Temi di bioetica: procreazione medicalmente assistita
4 ore
Temi di bioetica: l‟aborto
2 ore
Conferenza sull‟enciclica “Evangelium vitae”
4 ore
57
58
58