detti, contraddetti e disdetti

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detti, contraddetti e disdetti
DETTI, CONTRADDETTI E DISDETTI.
Ovvero:
Duello all’ultima sillaba…
di aforismi & (ec)citazioni varie.
Protagonisti
S = Sandro (Bandecchi)
G = Giulio (Rupi)
P = Paolo (Rosi)
M = Mauro (Sasdelli)
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… durante la conviviale del 10 Luglio: LITE al tavolo S: Basta! Basta così. Non una parola in più! G: Basta lo dico io! Maledetto strizzacervelli! Ma lo vuoi capire che basta uno dei tuoi polpettoni teatral psicotici a deprimere l’assiduità rotariana anche dei soci meglio intenzionati!!! S: Parla quello che si è arrogata la parte del rompighiaccio della serata! Quello che, dopo una relazione soporifera, quando tutti sperano in una chiusura della serata per assenza di dibattito, si prende la briga di fare la prima domanda… P: … e di innescare una micidiale reazione a catena, costringendo i soci a fare le ore piccole, ad avere incubi notturni e col bel risultato poi di un ulteriore calo dell’assiduità!
G: Eccolo, l’uomo del sito Internet! Quello che ha messo in linea anche la foto di comunione delle zie di tutti i 40 Past President del Club! S: Si dice di soci che volevano soltanto conoscere il programma della serata e si sono trovati a consultare le previsioni del tempo di Calcutta e gli orari ferroviari del Belucistan!!! M: Ma qui voi tre vi state rinfacciando colpe infamanti! Praticamente state confessando di essere voi gli affossatori di questo Club, i responsabili del suo livello ormai raso terra! G: Queste sono offese che vanno lavate in regolar tenzone!! P: Questa onta va lavata! Qui, ora e subito! S: Laviamola qui ora e subito! A te la scelta dell’arma! I tre cambiano tono, meditabondi… G: Certo deve essere un’arma letale… ma non mortale. P: Deve colpire… far male… ma non distruggere G: Ferire ma senza uccidere… magari colpire dentro… S: Escluderei il grosso calibro, la spada… e anche la lupara. P: Che ne dite del fioretto? G: Troppo sangue! In ambiente Rotary non è adatta. S: E allora dove la troviamo un’arma intelligente leggera e veloce che colpisca senza ferire, che combatta senza abbattere, che faccia male senza dolore?! Magari senza sporcare per terra né terrorizzare le signore? …riflessione…. G & P: L’aforisma! S: E sia, signori: abbiamo scelto l’arma con cui laveremo l’onta delle vostre opinioni e l’affronto dei vostri pareri. M: Un momento, signori… un duello non si fa senza regole, in una confusione di colpi lanciati da tutti contro tutti. Insomma, s’ha da combattere per argomenti, ognuno dovrà concentrare le sue cartucce su un bersaglio preciso. Al maestro di campo spetterà condurre le danze e stabilire volta per volta il tema. L’aforisma è un’arma affilata con doppio taglio: infatti dice e non dice, fa vista di dire una cosa ma con un ghigno sardonico afferma al contempo il suo opposto. Giulio, spara un colpo di prova, un aforisma a caso! G: Nella vita è tutta questione di fortuna, come qualunque fallito potrà confermarvi! M: Vedete, c’è tutto… la fortuna, il merito, il successo e l’insuccesso, l’invidia che tutto pervade ma di cui mai si parla. Se tutto questo vi provaste a raccontarlo per esteso ne verrebbe fuori una serie di insulsaggini. L’aforisma è quindi un colpo mancino che manda al tappeto, una mossa di lotta che lascia spiazzato. In questo duello muore chi rimane senza parole o chi ne usa troppe: quindi pronti al fuoco. Al mio segnale, mirate con cura al bersaglio… e da quale bersaglio si deve partire, se non dal primo dei bersagli, la FEMMINA ! Pronti…Via! S: Con le donne sono sempre stato un disastro, fin da bambino quando si
giocava al dottore a me facevano guidare l'ambulanza.
G: Era così affezionata a suo marito, che finiva sempre per usare quelli
delle amiche.
P: Oh Dio! Se non puoi farmi dimagrire, fa almeno che le mie amiche
ingrassino!
S: È molto difficile far felice il proprio marito; è piu' facile far felice il
marito di un'altra.
G: Le donne sanno soffrire in silenzio, purché tutti ne siano al corrente.
P: Quando Gesù risuscitò si fece vedere prima dalle donne, perché la
notizia si spargesse più presto.
La furia distruttrice degli aforismi si è così abbattuta senza pietà sul gentil sesso, si scarichi quindi sul MATRIMONIO e sull’AMORE la vostra perfidia, vediamo dove arriverete nella profanazione di sì alta materia! S: Il segreto del mio lungo matrimonio? Andiamo al ristorante due volte a
settimana. Ceniamo a lume di candela, musica romantica e qualche
passo di danza... Lei ci va il martedì e io il venerdì.
G: Se i coniugi non vivessero insieme, i buoni matrimoni sarebbero più
frequenti.
P: Ho il terrore che mia moglie mi tradisca. Facciamo le corna, va!
S: L’amore: una strana malattia, che fa mettere a letto due persone
contemporaneamente.
G: Sono contrario ai rapporti prematrimoniali, perché rischiano di farti
arrivare tardi alla cerimonia.
P: Se uno ti porta via la moglie, la miglior vendetta è lasciargliela.
S: Se hai un padre povero sei sfortunato, ma se hai un suocero povero,
sei proprio tonto.
G: La vedova: “Almeno adesso so dove passa la notte.”
P: Dobbiamo sposare donne molto graziose, se vogliamo che prima o poi
qualcuno ce ne liberi.
S: Il matrimonio è l’unica guerra in cui si va a letto col nemico.
G: Se il marito apre la portiera dell’auto alla moglie, una delle due è
nuova.
P: Il matrimonio è la causa prima del divorzio
Nulla dunque si salva dalle vostre grinfie, protervi aforisti dissacratori! Ma allora vi do in pasto il più succulento dei temi, quello più adatto a scatenare le vostre bordate: il VIZIO e la VIRTÙ S: Alcolismo – L’alcol uccide lentamente, ma io non ho fretta.
G: Se avete intenzione di affogare i vostri problemi nell'alcool, tenete
presente che i problemi sanno nuotare.
P: Mi faccio sempre prestare soldi da un pessimista… non si aspetta di
riaverli indietro…
S: Più che liberare l’uomo dalla schiavitù del bisogno è necessario
liberarlo dalla schiavitù del superfluo.
( Milo Migliorini)
G: Dovere – Il dovere è tutto ciò che si fa malvolentieri
P: Egoismo - Gli egoisti sono i soli tra i nostri amici per i quali nutriamo
un’amicizia disinteressata
S: L’esperienza è un’insegnante che prima fa l’esame e poi la lezione
G: Ipocondria - Penso che la salute sia uno stato provvisorio che non
lascia presagire niente di buono
P: Lealtà - Bisogna sempre giocare lealmente, quando si hanno le carte
vincenti.
S: Lusso - Lo spreco e il lusso sfrenato cominciano esattamente dove
finisce il nostro tenore di vita
G: Operaio e intellettuale - L’operaio si lava le mani prima di fare la pipì,
l’intellettuale dopo.
P: Ottimismo – L’ottimista è chi ritiene che le cose non possano andare
peggio di come vanno
S: Parsimonia - La parsimonia è una virtù ammirevole, in specie se
esercitata dai nostri antenati.
G: Perdonare – Sarebbe tanto meglio perdonare i propri nemici: niente li
fa incazzare di più!
P: Pessimismo – Ho smesso di fumare. Vivrò una settimana di più e quella
settimana pioverà a dirotto
Se questi dunque sono i nostri vizi e le nostre virtù, sarà possibile farsi delle illusioni sul genere umano? Sentiamo allora come intendono gli aforisti trattare la più nobile delle creature, l’ UOMO ! Dateci sotto, amici, la vostra vittima stavolta è l’ UMANITÀ INTERA ! S: Altruismo - Tutti vogliono il vostro bene: non fatevelo portar via.
G: La teoria è quando si sa tutto ma non funziona niente…
P: …la pratica è quando funziona tutto ma non si sa il perché…
S: …si finisce sempre con il coniugare la teoria con la pratica…
G: …non funziona niente e non si sa il perché.
P: Se trovi un amico trovi un tesoro, ma se trovi un tesoro non dirlo
all'amico!
S: Il Diavolo è un ottimista, se crede di poter peggiorare gli uomini.
G: Ingiustizia - Neppure l’ingiustizia è uguale per tutti!
P: Quando il pettegolezzo dura nel tempo, diventa Storia.
S: Lo psichiatra - Un tizio che vi fa un sacco di domande costose che
vostra moglie vi fa gratis.
G: Ricchi e poveri - Tutti abbiamo la stessa quantità di ghiaccio, ma i
ricchi d’estate e i poveri d’inverno.
P: Il più grave difetto in un uomo NON è la NON cultura, è la NON
intelligenza.
(Milo Migliorini)
Bene, come previsto non si è salvato niente! Perché allora non alzare il tiro e parlare dei temi ultimi che toccano ognuno di noi. Son curioso di vedere come riuscirete a dissacrare anche il più serio e drammatico degli argomenti, il tema della VITA e della MORTE. S: Epitaffio - Qui giace Pasquale Esposito: ve l’avevo detto che non mi
sentivo bene!
G: Polvere siamo, e polvere ritorneremo. E gli eschimesi granite.
P: Non andate ai funerali degli altri, tanto loro non verranno al vostro.
S: Era un uomo così antipatico che dopo la sua morte i parenti chiesero il
bis.
G: Epigrafe - "Qui giace mia moglie, come sempre fredda".
P: Epigrafe accanto - "Qui giace mio marito, finalmente rigido!".
S: Vecchiaia - Inizia quando si finisce di farsi illusioni sul proprio futuro
e si comincia a farsi illusioni sul proprio passato.
G: ancora Vecchiaia - Inizia quando uno dice: “Non mi sono mai sentito
così giovane!”
P: sempre Vecchiaia - Invecchiare è un orrore, ma è l’unico modo possibile
per non morire giovani.
S: La vecchiaia non è così male se considerate l'alternativa…
G: La Scienza non ha allungato la vita, ha allungato la vecchiaia.
P: Meglio essere vigliacchi per un minuto che morti per il resto della vita!
Ed eccoci alfine al principe dei bersagli aforistici, al bersaglio per eccellenza, il POTERE ! Scagliatevi dunque sulle miserie del potere (e del suo degno compare, il DENARO) e anche stavolta vinca il peggiore. S: Burocrazia - Il cliente ha sempre ragione, l’utente ha sempre torto.
G: Denaro – I soldi non fanno la felicità, la comprano
P: sempre Denaro - Avere i soldi non rende felici, figuriamoci non averli!
S: Le banche ti chiedono soldi e fiducia, però legano la biro a una
catenella.
G: Il Diritto – L’Italia è la culla del diritto: ci si è addormentato così
bene!
P: La guerra - La guerra è lo sport nazionale tedesco, in cui vincono
sempre gli Inglesi.
S: La Tour Eiffel è l’Empire State Building dopo le tasse.
G: La differenza tra la morte e le tasse è che la morte non peggiora ogni
volta che si riunisce il parlamento.
P: Il denaro è come il sesso: se non l'hai non pensi ad altro. Ma se lo hai
pensi ad altro
S: Il Governo è come un albero di banane: non ne fa una dritta!
G: Perché denunciare il reddito dopo il bene che vi ha fatto?
P: Il denaro è un ottimo mezzo per sopportare la povertà.
E così abbiamo cucinato al fuoco aforistico anche le nostre istituzioni. Il prossimo tema è dunque ARTI e MESTIERI S: L'avvocato è un galantuomo che salva i vostri beni dai vostri nemici
tenendoli per sé.
G: L’avvocato che difende se stesso ha per cliente uno sciocco.
P: Il sogno del boia – Ricevere i complimenti del condannato per la qualità
dell’esecuzione.
S: Giornalisti – I giornalisti passano la vita a scrivere ciò che ignorano e a
tacere ciò che sanno.
G: I giornali - Quel rumore delle rotative che trasformano le foreste in
menzogne.
P: L’insegnante - Uno che fa una domanda anche se sa già la risposta.
S: Intenditore - L’intenditore è uno che è riuscito a dare ad intendere di
intendersene.
G: Oratore - Uno che parla nel sonno ... degli altri.
P: Lo Psichiatra - Uno che per risolvere i propri problemi fa finta di
risolvere i problemi degli altri.
Ma come in uno spettacolo pirotecnico di fuochi d’artificio adesso io vi propongo un gran finale con i botti in tutte le direzioni, una scarica finale di aforismi a tema libero, chi più ne ha più ne metta e si salvi chi può. Ma credo che non si salverà niente e nessuno. Via per il GRAN FINALE ! S: America – Voglio andare a vivere in un paese in cui i poveri sono grassi!
G: Apparenza - L’unica cosa che non inganna mai sono le apparenze
P: L’abito non fa il monaco ma lo fa presentabile
(Milo Migliorini)
S: Le apparenze devono essere sempre in pericolo, perché è tutto un
correre a salvarle
G: Bassezza – È così basso, che quando piove è l’ultimo a saperlo
P: Cannibale – Uno che va al ristorante e ordina il cameriere
S: Cultura - Gli avevo portato un libro in regalo, ma mi disse: “Grazie, ma
ne ho già uno…”
G: Congratularsi - esprimere con garbo la propria invidia
P: Dire - Chi dice con dieci parole quello che si potrebbe dire con cinque
è capace di qualsiasi delitto
S: Montagna - Se la montagna viene a te e non sei Maometto, scappa: è
una frana!
G: Opera lirica - L’opera italiana è tutta qui: il tenore vuole andare a letto
con il soprano, ma il baritono ci si mette di mezzo
P: Su una lapide - Non preoccupatevi, è solo sonno arretrato
Basta, basta! È troppo! Troppa cattiveria! Avete dato sfogo al cinismo più infame e invece di distruggervi a vicenda, il che avrebbe anche potuto essere buona cosa, avete colpito l’uomo, l’amore, la virtù, la vita e la morte. Basta dunque! Con la mia autorità di Maestro di campo vi concedo gli ultimi tre colpi letali, e che poi abbia fine questo scempio!!! A te Sandro Una signora se dice “no” vuol dire “non so”. Se dice “non so”, vuol dire “si”.
Se dice “si”, non è una signora.
A te Giulio Pigrizia - Anche dalla forma delle piramidi si vede che gli operai hanno
sempre meno voglia di lavorare.
A te Paolo Dicono che si dovrebbero pagare le tasse con un sorriso. Io c’ho provato,
ma loro volevano i soldi !