senegal - COMI Cooperazione per il Mondo in via di Sviluppo
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senegal - COMI Cooperazione per il Mondo in via di Sviluppo
SENEGAL Ordinamento politico: Repubblica presidenziale Superficie: 196.720 kmq Densità: 50,1 ab./Kmq Lingua: Francese (ufficiale), wolof, peul-toucouleur, Capitale: Dakar ((2.476.400 abitanti) Popolazione: 11.100.000 abitanti Crescita demografica annua: 2,21% Religione 94% musulmana, 1% credenze e culti sérère, diola indigeni, 5% cristiana (prevalentemente cattolica Alfabetizzazione: 39,3% (49% m., 29,7% f.) Moneta: Franco CFA Popolazione sotto soglia povertà: 54% Popolazione urbana: 48,9% Indice sviluppo umano: 0.437 – 157esimo su 177 stati Pil: 6.800 milioni USD Disoccupazione: 48% (2007 est.) Principali risorse economiche: arachidi, industria ittica, miniere di fosfati, raffinerie di petrolio, gas naturale, produzione di materiali per l'edilizia, fertilizzanti, cotone, miglio, cereali, sorgo, riso, pomodori, banane, agrumi, cocco, olio di palma, bovini, ovini, caprini, suini, pollame. Esportazioni: Siti dei quotidiani più diffusi: http://www.sudonline.sn/ http://www.lesoleil.sn/ http://www.walf.sn/ “CHYAO Africa (TF054904) Improving the opportunities for sustainable livelihoods of children and youth at risk. “Struggling against vulnerability of children and youth in Senegal Lotta contro la vulnerabilità dei bambini e dei giovani in Senegal 1 - IL PAESE. Il Senegal è un paese del nord ovest dell’Africa sub sahariana che ha ottenuto l’indipendenza dalla Francia nel 1960. In continua evoluzione, vivace, capace di accoglienza e aperto al mondo, vive le contraddizioni di molti paesi africani mostrando da una parte, città dal carattere tipicamente occidentale, e dall’altra zone interne segnate da vecchi e nuove arretratezze. Il progetto in fase di avvio si espleterà a Kaffrine, nella regione omonima. 2 - L’ECONOMIA Secondo il Fondo Monetario Internazionale (World Economic Outlook Database, ottobre 2010)il Pil è di $ 1.770 procapite ponendo il Senegal al 148° posto della lista evidenziando consistenti sacche di sottosviluppo ancora da eliminare. Il 54% della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà. 3 – IL CONTESTO DEL PROGETTO Nella cultura senegalese è usuale che le famiglie povere, affidino i propri bambini all’istruzione religiosa del marabout. Questo maestro, in cambio del suo insegnamento, impone ai discepoli la pratica dell’elemosina a sostegno delle entrate destinate alla sopravvivenza del gruppo. Anche il Senegal ha però sottoscritto la Carta dei Diritti dei Bambini pertanto le stesse istituzioni locali (oltre a quelle internazionali) pur nel rispetto di tradizioni secolari, intendono far emergere il Bambino come soggetto portatore di diritti e di rispetto. 4 – LO SCOPO E LA STRATEGIA DI INTERVENTO Il progetto intende migliorare la condizione dei bambini vulnerabili sviluppando un’ attività di formazione e comunicazione (comune e concertata) a livello nazionale per sensibilizzare la coscienza collettiva al fenomeno dello sfruttamento dei bambini e dei ragazzi. Attività comunicative saranno messe in atto da ogni ONG nella sua area di intervento al fine di raggiungere capillarmente le popolazioni, locali. In seguito, ogni ong del consorzio condurrà le sue attività nella sua area di competenza. 4 – I BENEFICIARI I bambini vulnerabili in genere e per il COMI I talibé del circondario di Kaffrine. 5 – LE ATTIVITA’ sono previste a carattere locale e nazionale. Per le attività locali si prevede la realizzazione di campagne di sensibilizzazione alle popolazioni ed alle autorità locali di Kaffrine e delle regioni circostanti. Nei primi mesi di progetto in particolare si farà una sensibilizzazione di base rivolta a tutta la popolazione, per i marabouts invece ci saranno sessioni specifiche. Nelle scuole primarie la sensibilizzazione avverrà per mezzo di attività teatrali. Tra le attività a carattere nazionale si evidenziano una manifestazione teatrale nazionale; una esperienza itinerante, una mobilizzazione per la celebrazione della Giornata dei Ragazzi Africani. Per il primo evento, si avrà una competizione tra i gruppi di teatro che avranno vinto in sede locale. Al gruppo vincitore andrà il premio e sarà incluso nella produzione di un corto metraggio contro lo sviluppo minorile. Il prodotto multimediale ottenuto, sarà mostrato durante la carovana di sensibilizzazione che sarà portata avanti durante il secondo anno in ogni dipartimento coinvolto nel progetto per essere poi reso disponibile alle ong,ai loro partner locali e agli altri attori che lavorano sul campo quale utile strumento di sensibilizzazione contro lo sfruttamento minorile. In ordine alle iniziative nazionali, l progetto prevede una mobilitazione in uno dei dipartimenti del progetto per celebrare la “giornata dei ragazzi Africani” (16 Giugno). Alla fine di questo evento, il corto metraggio ed un memorandum saranno consegnati al Ministero della Famiglia e dello Sviluppo Sociale al fine di promuovere la più ampia diffusione possibile del materiale in modo da ottimizzarne l’efficacia. 6 – I PARTNER IN LOCO E IN ITALIA Per l'implementazione del progetto, è stato formato un consorzio di 4 ong italiane (ACRA, CISV COMI e CPS) denominato “‘Réseau des ONGs Italiennes pour l’enfance au Sénégal’ (RONGIES)”. Collaborano inoltre: ong Avenir de l’Enfant, la Federazione Senegalese dei bambini disabili, il Comitato dei diritti umani di Kaffrine ed i servizi pubblici sociali locali, delegati di distretto, studenti delle scuole superiori, insegnanti koranici, membri dell'associazione delle donne, dell'associazione dei genitori dei alunni. 7 – I FINANZIATORI World Bank