28.02.2015 - ciao catia!

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28.02.2015 - ciao catia!
http://www.ac-immacolata.it/news/2015/0987.html
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28.02.2015 - CIAO CATIA!
Cari Amici,
quella di oggi è stata una di quelle giornate che lasciano il segno.
Nella chiesa di S.M.Josefa, a Ponte di Nona, abbiamo preso congedo da una
carissima amica e sorella nella Fede: Catia Proietti.
Catia e suo marito Marco, insieme alla piccola Martina, sono entrati a far parte
della nostra “famiglia” nove anni fa. Un cammino cominciato per conoscersi,
per capire cose nuove, per vedere se Dio avesse qualcosa di straorinario in
serbo anche a loro. E così è stato.
Settimana dopo settimana, anno dopo anno, tra dubbi e risposte Catia e Marco
sono diventati una colonna del Percorso Genitori, amici e fratelli di tutti.
Sempre puntuali. Sempre presenti. Sempre insieme.
Poi, un giorno di quasi cinque anni fa la scoperta della malattia di Catia,e la
loro straordinaria risposta: un sorriso per tutti!
Ricordo quando Catia mi disse:” Tranquilla, io non mollo!”
E cos’ è stato. Con una determinazione che non ha eguali. Con coraggio e
consapevolezza Catia ha lottato in ogni minuto delle sue giornate. In ospedale
si era presa il compito di consolare gli altri senza fargli capire che era, anche
lei, malata: tanto era radioso il suo sorriso e contagiosa la sua allegria che ci
cascavano tutti.
Cara amica mia, ci siamo cascati tutti! Ci abbiamo creduto tutti ed ora è così
difficile fare la volontà del Padre nostro.
Quando mercoledì sono venuta a salutarti Sorella Morte ti teneva già la mano,
ma tu mi hai porto l’altra, mettendola in imbarazzo, dando anche lei una
lezione di dignità e amore per la vita che sono rare. Entrambe avevamo capito
che non ci saremmo più riviste, almeno non qui, ma abbiamo comunque
scherzato e a me è mancato il fiato elencandoti tutti i nomi di chi ti salutava,
allora hai addirittura provato ad alzarti con uno sforzo immane e, pur non
riuscendoci, mi sei comunque sembrata un gigante. Devo aver avuto la faccia
da ebete, ma tu mi hai sorriso!
Anche in quel momento tu hai continuato a sorridere!
In quel momento il primo tentativo di Sorella Morte è andato a vuoto:anche lei
ha capito che l’Amore ha sempre l’ultima parola!
Ho avuto paura. Tanta paura. Ma tu hai sorriso di nuovo, hai raccolto le forze
ed hai detto a me e a mia madre: “ State tranquille!”
Stasera sono stanca ed ho fatto una cosa che raramente faccio: mi sono
guardata allo specchio ed ho scoperto una ruga che, ne sono certa, due giorni
fa, non c’era! Ho trattenuto il respiro e poi ho capito: è il segno affettuoso delle
tante risate fatte insieme, il segno della gioia do vivere e del dono dell’Amicizia
che abbiamo condiviso. Un pegno di cui, cara Catia, andrò stranamente fiera.
Cercheremo di rimanere tranquilli, ma tu cerca di rimanere sempre “nella
stanza accanto” non allontanarti, aiutaci a non stancarci di crescere nella Fede
e, quando potrai, va dalla Madre dell’Altissimo e dopo averLe raccomandato
Marco e Martina, parlaLe anche di noi.
CIAO CATIA!
Pace e bene.
Carmela