il nuovo logo biologico ue
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il nuovo logo biologico ue
Alcuni dati sull’agricoltura biologica in Europa: 1) 2) 3) 4) La dimensione del mercato biologico in Europa è di € 19 miliardi. Nell’UE circa 8 milioni di ettari sono dedicati all’agricoltura biologica. Nell’UE ci sono circa 200.000 produttori nel settore biologico. Le aree dedicate all’agricoltura biologica corrispondono a più del 4 % del totale della superficie agricola utilizzata dell’UE (UAA). IL NUOVO LOGO BIOLOGICO UE Quota di coltivazioni biologiche nell’AAU (%) AGRICOLTURA BIOLOGICA FA BENE ALLA NATURA, FA BENE A TE. Commissione europea Agricoltura e Sviluppo rurale www.organic-farming.europa.eu AGRICOLTURA BIOLOGICA FA BENE ALLA NATURA, FA BENE A TE. Adottato un nuovo logo biologico UE Tra dicembre 2009 e gennaio 2010 sono stati raccolti circa 130.000 voti on-line per scegliere il nuovo logo biologico dell’UE tra i progetti presentati da tre finalisti. Il vincitore, Dušan Milenković, è uno studente di design tedesco che ha ottenuto il 63 % dei voti per il suo simbolo “Euro-foglia”. Il nuovo marchio renderà più facili i controlli da parte delle autorità e degli enti designati o riconosciuti dai regolamenti. Sarà anche utile a chiarire gli obblighi degli operatori economici in merito alla etichettatura dei propri prodotti biologici. In tutta l’UE si controllerà che il logo biologico comune non venga usato su prodotti non biologici. Ciò potenzierà la leale concorrenza sul mercato e, ovviamente, la protezione del consumatore. Il logo biologico dell’UE contribuirà dunque a mantenere e confermare la fiducia del consumatore nei confronti dei prodotti etichettati come biologici, a garanzia anche della domanda in questo settore. Per evitare sprechi degli imballaggi già esistenti, è previsto un processo di graduale posizionamento di questo nuovo logo sul mercato e il periodo di transizione durerà fino al 2012. Come riuscirà questo logo a raggiungere l’obiettivo? Sia i produttori sia i consumatori di prodotti biologici beneficeranno ampiamente dell’adozione di un nuovo logo biologico, registrato come marchio collettivo. I due principali vantaggi alla base di questo nuovo simbolo sono il sostegno al settore agricolo biologico e il potenziamento della protezione del consumatore. Con i regolamenti 1 che includono l’adozione 2 di un nuovo logo biologico UE, l’Unione europea fornisce i termini attraverso i quali il settore agricolo biologico può progredire in linea con gli sviluppi della produzione e del mercato, migliorando e potenziando così gli standard UE per l’agricoltura biologica e i requisiti per l’importazione e l’ispezione. L’obiettivo è di dare una nuova identità al settore agricolo biologico e di assicurare una coerenza generale e un corretto funzionamento del mercato interno in questo settore. Quel che rende questo logo più efficace del suo predecessore è il fatto che il suo uso sarà obbligatorio per tutti i cibi biologici pre-confezionati prodotti nell’Unione europea. In alcuni casi, sarà anche possibile usarlo volontariamente. Ovvero, cibi biologici non pre-confezionati prodotti nell’UE o qualsiasi prodotto biologico importato da paesi terzi potrà esporre il nuovo logo. Accanto al nuovo logo biologico UE, i consumatori troveranno le informazioni relative al luogo in cui le materie prime agricole impiegate sono state coltivate e un codice numerico delle autorità di certificazione. 1 Il Consiglio e la Commissione europea hanno adottato nello specifico: - Regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio del 28 giugno 2007 relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici; - Regolamento (CE) n. 889/2008 della Commissione recante modalità di applicazione del Regolamento n. 834/2007 del Consiglio; - Regolamento n. 1235/2008 della Commissione recante modalità di applicazione per quanto riguarda il regime di importazione di prodotti biologici da paesi terzi. 2 Regolamento (UE) n. 271/2010 della Commissione del 24 marzo 2010 recante modifica del Regolamento (CE) n. 889/2008 recante modalità di applicazione del Regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio, per quanto riguarda il logo di produzione biologica dell’Unione europea