1 Premessa pag. 2 2 Conformita` urbanistica e disponibilità delle
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1 Premessa pag. 2 2 Conformita` urbanistica e disponibilità delle
INDICE 1 Premessa pag. 2 2 Conformita’ urbanistica e disponibilità delle aree pag. 2 3 Aspetti idro-geologici e storico-artistici pag. 2 4 Obiettivi del progetto e lotti funzionali pag. 3 5 Stato attuale pag. 4 6 Descrizione delle opere pag. 6 7 Tipologie delle opere pag. 11 8 Tempistica delle fasi attuattive - Cronoprogramma pag. 15 9 Variazioni rispetto al progetto definitivo pag. 15 10 Previsioni di spesa pag. 15 11 Elaborati del progetto esecutivo pag. 16 Allegati: Documentazione fotografica pag. 17 1 1 PREMESSA Su incarico dell’Amministrazione Comunale di Taggia – Provincia di Imperia, il sottoscritto Arch. Marcello Pedone iscritto all’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della provincia di Imperia con n. 387, redige la presente Relazione Generale, a corredo del PROGETTO ESECUTIVO dei lavori relativi a “INTERVENTO 6 – RESTAURO PAVIMENTAZIONE STORICA ED INSERIMENTO SOTTOSERVIZI”. Il presente progetto si prefigge l’obiettivo di riqualificare alcuni spazi del centro storico del comune di Taggia seguendo le indicazioni del precedente progetto preliminare-definitivo, inerente al programma “FONDO AREE SOTTOUTILIZZATE – Linea di azione B1 – Miglioramento della qualità ambientale e territoriale. Progetto 7. Programmi strategici regionali. PROGETTO INTEGRATO DI RIQUALIFICAZIONE URBANA QUALITA’ URBANA NEL NUCLEO STORICO DI TAGGIA- RIGENERAZIONE-RECUPERO-ACCESSIBILITA’. 2 CONFORMITA’ URBANISTICA E DISPONIBILITA’ DELLE AREE L’intera area su cui verranno realizzati gli interventi è di proprietà comunale. Vi saranno interferenze con le proprietà private esclusivamente in corrispondenza degli accessi pedonali e/o carrabili non comportando in nessun caso acquisizioni da parte dell’amministrazione comunale. Non sussistono ulteriori impedimenti di natura amministrativa per la cantierabilità dell’opera. Il quadro dei vincoli in materia ambientale vigenti sul territorio comunale è da riferirsi sia a normative nazionali che regionali. Si ricordano: Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico : Assetto Insediativo :NI-MA, Nuclei insediati - Indirizzo generale di Mantenimento, Assetto Geomorfologico :MO-B, Indirizzo generale di Modificabilità di tipo B Assetto Vegetazionale : COL – ISS – MA - Indirizzo generale di Mantenimento Vincolo paesistico ambientale Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio D. Lgs. 42 del 22/01/2004 Zona: Vincolo di tutela paesistica - Legge 431 del 08.08.1985 Zona: Vincolo di tutela storico ambientale Legge 1497 del 29.06.1939 Piano di Bacino Stralcio Torrente Argentina: (Ambito di Bacino n.4 – Argentina) Rischio idraulico Zona: Ri4 - Aree a rischio molto elevato Carta del Rischio Geomorfologico Zona: R1 - Aree a rischio moderato Fasce fluviali Zona: As Piano Regolatore Generale : Zona Agricola E3 “Agricola olivicola (art. 23) Zona: A - AGGLOMERATO URBANO DI PARTICOLARE PREGIO STORICO ED AMBIENTALE, Agglomerato urbano di particolare pregio storico ed ambientale 3 ASPETTI IDRO-GEOLOGICI E STORICO-ARTISTICI In linea con quanto già previsto dalle precedenti elaborazioni, anche gli attuali approfondimenti progettuali hanno confermato l’assenza di implicazioni di natura idrologica e geologica; ciò è dovuto al tipo di trasformazioni previste sostanzialmente con modeste quantità di scavi e reinterri e senza emergenze volumetriche di rilievo. 2 Per quanto riguarda le dovute attenzioni da prestarsi nei contesti con presenze storiche o artistiche, questo progetto esecutivo dovrà rispettare quanto specificatamente prescritto dal competente ufficio di “Soprintendenza per i Beni archeologici della Liguria” (Prot. 5542 del 7/10/2010 – parere di competenza in sede di CdS deliberante del 12/10/2010) relativamente a tutti gli interventi che comportano scavi e movimentazione di terreno mediante assistenza archeologica continuativa in corso d’opera inoltre fare riferimento alle prescrizioni contenute nell’autorizzazione della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Liguria Prot. N 31928 in risposta al Foglio del 25/10/2011. 4 OBIETTIVI DEL PROGETTO E LOTTI FUNZIONALI L’area oggetto di intervento localizzata a sud del centro storico di Taggia riguarda un sistema continuo di percorsi collegato a valle con Via Curlo ed in sequenza formato da Piazza Farini, Via Gastaldi zona portici, Piazza Gastaldi e sino al termine di Via Gastaldi tratto gradonato che incrocia Via Littardi e Via San Dalmazzo. Il progetto esecutivo coerentemente con le indicazioni contenute nel progetto preliminaredefinitivo ha come obiettivo principale quello del risanamento del Centro Storico da effettuarsi attraverso il recupero di aree presenti al suo interno e considerate emblematiche. L’attività operativa attraverso cui ci si propone di raggiungere l’obiettivo specifico è quella del recupero e del restauro urbano intesi come mezzi conoscitivi e di ripresa della memoria storica della città legati alla restituzione sia dei suoi percorsi che dei suoi spazi di sosta. Le azioni di intervento messi in atto col progetto sono quelle del recupero delle pavimentazioni stradali e pedonali, dell’adeguamento delle infrastrutture tecnologiche primarie ricadenti in Via Gastaldi, Piazza Gastaldi e Piazza Farini di seguito sintetizzata per interventi puntuali: rifacimento e razionalizzazione della rete fognaria e acquedotto realizzazione della rete dell’impianto di pubblica illuminazione con dorsali sottotraccia e linee principali interrate. rifacimento e razionalizzazione della rete di smaltimento delle acque meteoriche restauro delllla pavimentazione in acciotolato in Via Gastaldi, Piazza Gastaldi restauro rifacimento del basolato delle pavimentazioni stradali, dei lastricati e dell’orlatura in pietra dei marciapiedi in Piazza Farini L’intervento complessivo anche se comporta azioni invasive, quali scavi, reinterri e dismissioni di pavimentazioni stradali, verrà comunque improntato alla massima conservazione delle superfici e dei materiali originari. Il progetto, infatti, si propone oltre alla bonifica delle reti sottotraccia, il recupero ed il ripristino delle pavimentazioni originarie ed, in alcuni casi, il rifacimento di elementi decorativi e di arredo urbano dismessi o deteriorati. Lotti funzionali (tavola riferimento 1) Per una più facile lettura del progetto all’interno dell’ambito si sono individuati n° 4 Lotti di intervento in funzione del disegno della pavimentazione e della disposizione delle reti tecnologiche presenti evidenziate graficamente nelle tavole dello stato di fatto e di progetto e così di seguito suddivise: Lotto 1 – Via Gastaldi “monte” Lotto 2 – Piazza Gastaldi Lotto 3 – Via Gastaldi “valle” 3 Lotto 4 – Piazza Farini 5 STATO ATTUALE Il rilievo dello stato dei luoghi ha confermato l’insufficienza dell’intera rete infrastrutturale sottoservizi e evidenziato come le scelte di recupero della pavimentazione nella tipologia materiali e modalità di posa debbano tenere conto dell’attuale utilizzo da parte dei pedoni e veicoli e motoveicoli. In modo articolato si individuano di seguito gli aspetti caratterizzanti singoli lotti. dei dei dai dei Lotto 1 – Via Gastaldi “monte” (tavola riferimento 2) Percorso a gradoni delimitato a nord dall’intersezione con Via San Dalmazzo e Via Littardi e a sud con Piazza Gastaldi. Formato da una pavimentazione costituita da passatoia centrale in acciotolato con corsi trasversali di due mattoni alternati e cunette laterali in alcuni tratti coperti da c.l.s. Si segnala la presenza di uno slargo con pavimentazione in acciotolato senza disegno con evidente cedimento. I sottoservizi presenti riguardano la presenza ipotetica di una condotta di diametro 125 mm delle acque nere è assente la condotta per le acque bianche. E altresì presente la tubazione dell’acqua potabile rilevabile per la presenza continua di numerosi tombini allineati posti sul fronte nord della cortina edilizia. E’ presente la rete del gas proveniente da Via San Dalmazzo e Via Littardi ed in collegamento con Piazza Gastaldi. L’impianto di illuminazione pubblica è costituito da mensole in stile lanterna posizionati sulle facciate e al centro delle volte collegati mediante cavi passanti sui prospetti degli edifici. Le tubazioni dell‘Enel (da mantenere) e tubazioni della Telecom sono posti in facciata. Lotto 2 – Piazza Gastaldi (tavola riferimento 2) Spazio delimitato a est dal Santuario Basilica Madonna Miracolosa a nord da portico con collegamento a Via Soleri a ovest prosecuzione e collegamento pedonale con Via Gastaldi tratto a monte a sud area portico collegata con Via Gastaldi. Segno di collegamento che immette nella Piazza Farini sono le carraie in pietra arenaria con passatoia centrale in ciottoli alternati a mattoni. La pavimentazione è caratterizzata da un acciotolato con disegni a bande concentriche di colore grigio e bianco posti al centro della piazza contornata in parte da una cornice in mattoncini per la delimitazione delle pendenze e raccolta delle acque piovane e da una pavimentazione a “risseu” antistante l’ingresso del Santuario. La zona dei portici anch’essi in acciotolato nella parte di collegamento con Via Gastadi presenta alcune intrusioni di pavimenti e strutture in c.l.s. sovrapposti alla pavimentazione preesistente. La pavimentazione in collegamento con Via Gastaldi monte è caratterizzta da una gradonata attualmente compromessa da scritte di vernice e dall’inizio del percorso a gradoni in ciottoli e mattoni. I sottoservizi presenti riguardano una condotta del diametro di 250 mm delle acque nere intercettata da un tombino ai limiti della zona porticata che prosegue con un tubo di diametro 125 mm per Via Gastaldi parte monte. Non è presente la condotta delle acque bianche. Le acque piovane vengono incanalate dalle pendenze della pavimentazione e convogliate in direzione di Via Gastaldi. Sono inoltre presenti, provenienti da Piazza Gastaldi , tubazioni dell’acqua potabile (da sostituire), e tubazioni del gas collegata ai tratti in Via Gastaldi valle monte. Le tubazioni dell‘Enel e tubazioni della Telecom sono posti in facciata. 4 Lotto 3 – Via Gastaldi “valle” (tavola riferimento 3) La pavimentazione del percorso è caratterizzata da una carraia che si collega a Piazza Farini essa è posta al centro del percorso e formata dalle due parti carrabili in lastre di pietra arenaria con al centro acciotolato con interposti mattoncini. La parte della superficie rimanente comprendente lo slargo della Fontana del Braki (vincolo puntuale) e la zona del porticato comunicante con Piazza Gastaldi è in acciotolato con alcuni intrusioni in prossimità di alcuni accessi carrai e di pavimenti e in c.l.s. sovvrapposti alla pavimentazione preesistente. I sottoservizi riguardante la fognatura è costituita da una condotta di acque nere del diametro di 250 mm non accertata, proveniente da Piazza Gastaldi e confluente con la condotta principale del Vallone di Santa Lucia in prossimità dei pozzetti di Via Lercari e/o Via Spagnoli. Non risulta presente alcuna condotta per le acque bianche. Sono inoltre presenti, provenienti da Piazza Gastaldi, tubazioni dell’acqua potabile (da sostituire),e tubazioni del gas collegata ai tratti in Via Ruffini e Via Spagnoli. La raccolta delle acque bianche avviene lungo la pendenza del percorso distribuendo le acque in prossimità del’intersezione con Piazza Farini e Via Ruffini tramite la pendenza della piazza. L’impianto di illuminazione pubblica è costituito da mensole in stile lanterna posizionati sulle facciate del lato nord del Santuario Basilica Madonna Miracolosa e sul lato portico collegati mediante cavi passanti sui prospetti degli edifici. Le tubazioni dell‘Enel e tubazioni della Telecom sono posti in facciata. Lotto 4 – Piazza Farini (tavola riferimento 4) Allo stato attuale l’area è pavimentata completamente in basoli di pietra arenaria posti con disegno in diagonale a spina di pesce. E’ da rilevare un ampia zona degradata dove si evidenziano numerosi elementi danneggiati accresciuti rispetto la situazione del progetto definitivo. Inoltre è presente sul lato di “Palazzo Lercari” (vincolo puntuale) un marciapiede in c.l.s. probabilmente costruito al di sopra della pavimentazione originaria. Non è presente alcuna condotta fognaria in quanto la piazza risulta essere servita a monte e a valle dalla condotta presente nel Vallone di Santa Lucia. E altresì presente la tubazione dell’acqua potabile rilevabile per la presenza continua di numerosi tombini allineati posti sul fronte sud della piazza. La raccolta delle acque bianche avviene lateralmente in prossimità dell’intersezione con Via Curlo e Via Ruffini tramite la pendenza della piazza. La tubazione del gas è presente solo in prossimità di Via Spagnoli e Via Ruffini. L’impianto di illuminazione pubblica è costituito da mensole in stile lanterna posizionati sulle facciate del lato nord collegati mediante cavi passanti sui prospetti degli edifici. Le tubazioni dell‘Enel e tubazioni della Telecom sono posti in facciata. Principali caratteristiche geometriche dell’intervento Superficie interessata dall’intervento: 1409 mq Via gastaldi monte 136 mq Piazza Gastaldi 270 mq Piazza Gastaldi zona portici Palazzo Lombardi 76 mq Piazza Gastaldi zona portici 93 mq Via Gastaldi valle 292 mq Via Gastaldi zona portici 72 mq Piazza Farini 470 mq Sviluppo asta fognaria: 128 m dislivello da via San Dalmazzo a Via Lercari pari a un dislivello di m 11,00 circa 5 Ingressi unità immobiliari: n° 3 edificio per il culto, n° 21 a carattere residenziale, n° 8 commerciale, n° 36 magazzini locali accessori 6 DESCRIZIONE DELLE OPERE Le principali lavorazioni che saranno effettuate riguardano: Allestimento cantiere previo smontaggio arredo urbano e segnaletica Smontaggio e accantonamento di pavimentazioni esistenti e demolizione strutture Scavi in trincea per alloggiamento sottoservizi Sottofondi, lavori di impermeabilizzazione e posa in opera degli impianti ed allacci utenze ed opere accessorie Reinterri e riempimento scavi Realizzazione sottofondi e pavimentazioni Ricollocamento arredo urbano e smontaggio cantiere A livello operativo ogni singolo tratto dovrà essere terminato in ogni sua parte esclusa solo la posa del’arredo urbano e dell’illuminazione pubblica che avverrà alla fine della realizzazione dei quattro tratti. Lotto 1 – Via Gastaldi “monte” (tavola riferimento 5) Si prevede il totale rifacimento della rete dei sottoservizi con allaccio a monte all’intersezione con Via Littardi e Via San Dalmazzo, la pavimentazione sarà realizzata con il materiale recuperato ed integrato con disegno uguale a quello preesistente. Le fasi lavorative individuate per la realizzazione dell’intervento sono le seguenti : Rimozione ed eventuale accatastamento dei cartelli indicatori e cestini di arredo urbano. Rimozione totale dell’attuale pavimentazione in ciottoli e mattoni – questa lavorazione, dovrà essere eseguita con la massima cura, poiché le pietre dovranno essere recuperate ed accatastate in luogo indicato dalla D.L. e riutilizzate per la nuova pavimentazione; sarà previsto l’uso di mezzi meccanici e/o manuali. Demolizione delle cunette laterali e delle aree incongrue ricoperte con battuto in c.l.s. Demolizione dei tombini e pozzetti della rete dell’acquedotto. Realizzazione dello scavo in trincea per il posizionamento della nuova asta fognaria posta al centro della passatoia e lateralmente formazione della sede per la posa dei corrugati relativi al nuovo impianto di pubblica illuminazione telefonica e energia elettrica, questa lavorazione sarà eseguita con mezzi meccanici, con l’ausilio di mezzi manuali in corrispondenza dei sottoservizi preesistenti ed in adiacenza agli edifici. Realizzazione dello scavo a sezione obbligata ristretta in corrispondenza degli allacci, nonché per la posa in opera dei pozzetti principali questa lavorazione sarà eseguita con mezzi meccanici, con l’ausilio di mezzi manuali in corrispondenza dei sottoservizi ed in adiacenza agli edifici. Eventuale posa in opera di geomembrana impermeabile nelle aree in prossimita’ di edifici a protezione dei locali interrati esistenti indicate e verificate dalla D.L. nella fase di scavo. Posa in opera delle tubazioni in PVC e di idonei pozzetti di ispezione per la realizzazione dell’asta fognaria acque nere del diametro esterno di 315 mm e acque bianche del diametro esterno di 400 mm; le tubazioni dovranno essere poste su massetto in c.l.s. come i pozzetti, 6 con calcestruzzo R’bk 250; tale lavorazione può essere eseguita a mano o con l’ausilio di mezzi meccanici. Posa in opera di tubazioni in PVC, dei diametri individuati, e di idonei pozzetti di ispezione per gli allacciamenti dei pluviali e degli scarichi degli edifici alla nuova fognatura; l’esecuzione dei questo lavoro può essere eseguita a mano o con l’ausilio di mezzi meccanici. Posa in opera per la rete acquedotto di tubazioni in polietilene, alta densità del diametro di 110 mm, e di idonei pozzetti di ispezione per gli allacciamenti alle utenze degli edifici; l’esecuzione dei questo lavoro può essere eseguita a mano o con l’ausilio di mezzi meccanici. Riempimento con materiale di scavo di recupero eseguito con l’ausilio di mezzi meccanici. stesura di tessuto non tesssuto in polipropilene e riempimento con pietrisco drenante. Con il fine di eliminare dai prospetti degli edifici l’attuale rete di alimentazione verranno posti in opera numero tre cavidotti flessibili di PE alta densità, doppia parete, del diametro di 75 mm., saranno posati a mano e previsti gli allacciamenti alle utenze degli edifici. Collocazione delle canalette e griglie piane in ghisa di tipo prefabbricato per il convogliamento delle acque meteoriche, questi elementi saranno ubicati su tutta la larghezza del percorso in prossimità dello “slargo” e sull’ultimo gradone adiacente Piazza Gastaldi. Realizzazione della nuova pavimentazione con disegno uguale alla preesistente formata da cunette laterali in acciotolato, passatoia centrale con corsi trasversali di due mattoni alternati a ciottoli grigi di medie dimensioni e bordura dei gradoni in arenaria. Realizzazione nello slargo corrispondente ai numeri civici n° 10, 10b, 15, 15 della nuova pavimentazione in acciotolato con recupero e integrazione del materiale preesistente accatastato previa formazione delle opportune pendenze con formazione di disegno a banda concentrica nella parte più ampia. Per l’illuminazione pubblica si prevede la sostituzione dell’impianto attuale con modelli analoghi con n° 1 lanterna stile mensola e n° 1 lanterna di tipo sospesa. Al termine saranno posti in opera gli elementi di arredo urbano. Lotto 2 – Piazza Gastaldi (tavola riferimento 5) Si prevede il totale rifacimento della rete dei sottoservizi con prosecuzione del tracciato proveniente da Via Gastaldi, nel restauro della pavimentazione saranno anche riqualificate le aree attualmente degradate da elementi incongrui in c.l.s. la pavimentazione sarà realizzata con il materiale recuperato ed integrato con disegno uguale a quello preesistente. Le fasi lavorative individuate per la realizzazione dell’intervento sono le seguenti : Rimozione ed eventuale accatastamento dei cartelli indicatori e cestini di arredo urbano. Rimozione dell’attuale pavimentazione in acciotolato in corrispondenza della zona di previsone per lo scavo della fognatura – questa lavorazione, dovrà essere eseguita con la massima cura, poiché le pietre dovranno essere recuperate ed accatastate in luogo indicato dalla D.L. e riutilizzate per la nuova pavimentazione; sarà previsto l’uso di mezzi meccanici e/o manuali. Demolizione delle strutture e pavimenti in battuto di c.l.s poste sopra l’acciotolato esistente localizzati in minima parte nel portico verso Via Soleri e ai civici n° 7, n° 9 e magazzino zona portico di Via Gastaldi. Demolizione dei tombini e pozzetti della rete dell’acquedotto. Realizzazione dello scavo in trincea per il posizionamento della nuova asta fognaria e lateralmente formazione della sede per la posa dei corrugati relativi al nuovo impianto di 7 pubblica illuminazione telefonica e energia elettrica. Lo scavo sarà adiacente al lato del porticato in allineamento con l’asse della carraia in Via Gastaldi. Questa lavorazione sarà eseguita con mezzi meccanici, con l’ausilio di mezzi manuali in corrispondenza dei sottoservizi ed in adiacenza agli edifici. Realizzazione dello scavo a sezione obbligata ristretta in corrispondenza degli allacci, nonché per la posa in opera dei pozzetti principali questa lavorazione sarà eseguita con mezzi meccanici, con l’ausilio di mezzi manuali in corrispondenza dei sottoservizi ed in adiacenza agli edifici. Posa in opera delle tubazioni in PVC e di idonei pozzetti di ispezione per la realizzazione dell’asta fognaria acque nere del diametro esterno di 315 mm e acque bianche del diametro esterno di 400 mm; le tubazioni dovranno essere poste su massetto in c.l.s. come i pozzetti, con calcestruzzo R’bk 250; tale lavorazione può essere eseguita a mano o con l’ausilio di mezzi meccanici. Posa in opera di tubazioni in PVC, dei diametri individuati, e di idonei pozzetti di ispezione per gli allacciamenti dei pluviali e degli scarichi degli edifici alla nuova fognatura; l’esecuzione dei questo lavoro può essere eseguita a mano o con l’ausilio di mezzi meccanici. Posa in opera per la rete acquedotto di tubazioni in polietilene, alta densità del diametro di 110 mm, e di idonei pozzetti di ispezione per gli allacciamenti alle utenze degli edifici; l’esecuzione dei questo lavoro può essere eseguita a mano o con l’ausilio di mezzi meccanici. Con il fine di eliminare dai prospetti degli edifici l’attuale rete di alimentazione verranno posti in opera numero tre cavidotti flessibili di PE alta densità, doppia parete, del diametro di 75 mm., saranno posati a mano e previsti gli allacciamenti alle utenze degli edifici. Nella previsone di rifacimento della pavimentazione in acciotolato oltre alla zona interessata dallo scavo per i sottoservizi si interviene in modo puntuale in alcune zone con il fine di migliorare l’aspetto estetico e funzionale della piazza. Si tratta della realizzazione del raccordo tra il dislivello esistente tra il tappetto “risseu” del Santuario Basilica Madonna Miracolosa e la carraia di Via Gastaldi in quanto risulta difficoltosa la manovra per i veicoli utilizzati nelle funzioni religiose. L’intervento sarà realizzato senza alterare la tessitura della pavimentazione esistente e sarà meglio raccordata la parte in mattoncini attualmente assente. Inoltre modificare l’intersezione delle carraie e porle in corrispondenza dell’elemento di contenimento e delimitazione del “risseu” e nel contempo completare il disegno della cornice in mattoncini che riquadra il disegno centrale a bande concentriche della piazza utilizzata anche per dividere le pendenze e convogliare le acque meteoriche. Infine la rimozione del gradone (attualmente manomesso con vernice) delimitato da bordura in arenaria che di fatto evidenzia come i due livelli di acciotolato differiscono di pochi centimetri raccordandolo con la pendenza naturale della piazza. Realizzazione nello zone sotto i portici della nuova pavimentazione in acciotolato con recupero e integrazione del materiale preesistente accatastato previa formazione delle opportune pendenze in direzione della piazza. Per l’illuminazione pubblica si prevede la sostituzione dell’impianto attuale con modelli analoghi con n° 4 lanterna stile mensola e n° 3 lanterna di tipo sospesa. Al termine saranno posti in opera gli elementi di arredo urbano. 8 Lotto 3 – Via Gastaldi “valle” (tavola riferimento 6) Si prevede il totale rifacimento della rete dei sottoservizi con prosecuzione del tracciato proveniente da Piazza Gastaldi, nel rifacimento della pavimentazione saranno anche riqualificate le aree attualmente degradate da elementi incongrui in c.l.s. posti nella zona del portico la pavimentazione sarà realizzata con il materiale recuperato ed integrato con disegno uguale a quello preesistente. Le fasi lavorative individuate per la realizzazione dell’intervento sono le seguenti : Rimozione ed eventuale accatastamento dei cartelli indicatori e cestini di arredo urbano. Rimozione dell’attuale pavimentazione caratterizzata da carraie in pietra in lastroni di pietra arenaria e passatoia centrale in ciottoli alternati a mattoni in corrispondenza della zona di previsone per lo scavo della fognatura – questa lavorazione, dovrà essere eseguita con la massima cura, poiché le pietre dovranno essere recuperate ed accatastate in luogo indicato dalla D.L. e riutilizzate per la nuova pavimentazione; sarà previsto l’uso di mezzi meccanici e/o manuali. Demolizione delle cunette laterali al Santuario Basilica Madonna Miracolosa e delle aree incongrue ricoperte con battuto in c.l.s.posto al numero civico n° 1a (Fontana del Brakì) – due ingressi locali in prossimità del campanile del Santuario, area estesa sotto i portici e soglia magazzino a valle dell’Ex Orfanatrofio. Demolizione dei tombini e pozzetti della rete dell’acquedotto e griglia acque piovane adiacente al campanile. Rimozione e accantonamento del dissuasore per accesso veicolare. Realizzazione dello scavo in trincea per il posizionamento della nuova asta fognaria posta in asse della passatoia compresa nella carraia e lateralmente formazione della sede per la posa dei corrugati relativi al nuovo impianto di pubblica illuminazione telefonica e energia elettrica; questa lavorazione sarà eseguita con mezzi meccanici, con l’ausilio di mezzi manuali in corrispondenza dei sottoservizi ed in adiacenza agli edifici. Realizzazione dello scavo a sezione obbligata ristretta in corrispondenza degli allacci, nonché per la posa in opera dei pozzetti principali questa lavorazione sarà eseguita con mezzi meccanici, con l’ausilio di mezzi manuali in corrispondenza dei sottoservizi ed in adiacenza agli edifici. Posa in opera delle tubazioni in PVC e di idonei pozzetti di ispezione per la realizzazione dell’asta fognaria acque nere del diametro esterno di 315 mm e acque bianche del diametro esterno di 400 mm; le tubazioni dovranno essere poste su massetto in c.l.s. come i pozzetti, con calcestruzzo R’bk 250; tale lavorazione può essere eseguita a mano o con l’ausilio di mezzi meccanici. Posa in opera di tubazioni in PVC, dei diametri individuati, e di idonei pozzetti di ispezione per gli allacciamenti dei pluviali e degli scarichi degli edifici alla nuova fognatura; l’esecuzione dei questo lavoro può essere eseguita a mano o con l’ausilio di mezzi meccanici. Posa in opera per la rete acquedotto di tubazioni in polietilene, alta densità del diametro di 110 mm, e di idonei pozzetti di ispezione per gli allacciamenti alle utenze degli edifici; l’esecuzione dei questo lavoro può essere eseguita a mano o con l’ausilio di mezzi meccanici. Con il fine di eliminare dai prospetti degli edifici l’attuale rete di alimentazione verranno posti in opera numero tre cavidotti flessibili di PE alta densità, doppia parete, del diametro di 75 mm., saranno posati a mano e previsti gli allacciamenti alle utenze degli edifici. 9 Collocazione delle canalette e griglie piane in ghisa di tipo prefabbricato rinforzato per il convogliamento delle acque meteoriche, questi elementi saranno ubicati su tutta la larghezza del percorso in prossimità dell’intersezione della carraia con Piazza Gastaldi ed in prossimità dell’inizio della zona portico in prossimità della Fontana del Brakì, e dimensionate per un traffico pesante. Rifacimento della pavimentazione caratterizzata da carraie in pietra arenaria e passatoia centrale in ciottoli alternati con corsi trasversali di due mattoni alternati a ciottoli grigi di medie dimensioni con cunette laterali in acciotolato. Realizzazione nelle zone sotto i portici e in adiacenza alla Fontana del Brakì della nuova pavimentazione in acciotolato con recupero e integrazione del materiale preesistente accatastato previa formazione delle opportune pendenze in direzione di Via Gastaldi e Piazza Farini. Per l’illuminazione pubblica si prevede la sostituzione dell’impianto attuale con modelli analoghi con n° 3 lanterna stile mensola e n° 1 lanterna di tipo sospesa. Al termine saranno posti in opera gli elementi di arredo urbano. Lotto 4 – Piazza Farini (tavola riferimento 7) Si prevede rifacimento parziale dei sottoservizi in quanto la fognatura principale delle acque nere e bianche provenienti da Via Gastaldi verrà collegata alla condotta esistente nel Vallone di Santa Lucia ispezionabile da pozzetto posto in Via Lercari interessando così parzialmente la piazza; nel rifacimento della pavimentazione saranno ripristinate le zone con basole deteriorate e rimossi le superfici incongrue in c.l.s. prospicienti il lato sud della piazza mediante la realizzazione di nuovo marciapede simile per dimensioni e tipo di materiale a quello del fronte opposto. Durante tutta l’esecuzione dei lavori dovrà essere garantito il regolare flusso veicolare, le fasi lavorative individuate per la realizzazione dell’intervento sono le seguenti : Rimozione ed eventuale accatastamento dei cartelli indicatori e cestini di arredo urbano. Demolizione delle strutture e pavimenti in battuto di c.l.s poste sopra la pavimentazione in basoli localizzati a numeri civici n°3 n°5 Demolizione dei tombini e pozzetti della rete dell’acquedotto. Rimozione, per fasi di tutta la pavimentazione in basoli con recupero ed accatastamento degli elementi integri. Realizzazione dello scavo in trincea per il posizionamento della nuova asta fognaria e lateralmente formazione della sede per la posa dei corrugati relativi al nuovo impianto di pubblica illuminazione telefonica e energia elettrica. Questa lavorazione sarà eseguita con mezzi meccanici, con l’ausilio di mezzi manuali in corrispondenza dei sottoservizi ed in adiacenza agli edifici. Realizzazione dello scavo a sezione obbligata ristretta in corrispondenza degli allacci, nonché per la posa in opera dei pozzetti principali questa lavorazione sarà eseguita con mezzi meccanici, con l’ausilio di mezzi manuali in corrispondenza dei sottoservizi ed in adiacenza agli edifici. Posa in opera delle tubazioni in PVC e di idonei pozzetti di ispezione per la realizzazione dell’asta fognaria acque nere del diametro esterno di 315 mm e acque bianche del diametro esterno di 400 mm; le tubazioni dovranno essere poste su massetto in c.l.s. come i pozzetti, con calcestruzzo R’bk 250; tale lavorazione può essere eseguita a mano o con l’ausilio di mezzi meccanici. 10 Posa in opera per la rete acquedotto di tubazioni in polietilene, alta densità del diametro di 110 mm, e di idonei pozzetti di ispezione per gli allacciamenti alle utenze degli edifici; l’esecuzione dei questo lavoro può essere eseguita a mano o con l’ausilio di mezzi meccanici. Con il fine di eliminare dai prospetti degli edifici l’attuale rete di alimentazione verranno posti in opera numero quattro cavidotti flessibili di PE alta densità, doppia parete, del diametro di 75 mm., saranno posati a mano e previsti gli allacciamenti alle utenze degli edifici. Rifacimento della pavimentazione in basoli di arenaria mediante recupero degli elementi precedentemente accatastati e integrati “nell’area pedonale o sosta veicoli” con elementi di nuova fornitura dello spessore di 10/12 cm. secondo le indicazioni dell'elaborato grafico, e comunque concordato con la D.L. La pavimentazione dovrà essere posta previa realizzazione delle opere di sottofondo in massetto in c.l.s con rete elettrosaldata formazione delle pendenze e opportuna compattazione dello strato in terra sottostante. Dovrà essere posta particolare attenzione alla posa delle parti di raccordo con le intersezioni delle vie limitrofe. Realizzazione di marciapiede in basole in arenaria con disegno posa e tipo di pavimentazione uguale al marciapiede posto sul fronte opposto utilizzando gli elementi preesistenti sottostanti al manufatto incongruo in c.l.s. o mediante l’utilizzo di nuove basole in arenaria dello spessore di 6 cm. La configurazione planimetrica dovrà includere l’ingresso ai numeri civici n°3 n°5 e inglobare e ripristinare il primo gradino di Palazzo Lercari. Per l’illuminazione pubblica si prevede la sostituzione dell’impianto attuale con modelli analoghi con n° 3 lanterne stile mensola. Al termine saranno posti in opera gli elementi di arredo urbano. 7 TIPOLOGIE DELLE OPERE Negli elaborati grafici sono riportati gli schemi previsti per ciascuna rete infrastrutturale e le indicazioni progettuali per gli interventi sulla pavimentazione. Dui seguito vengono descritti gli interventi previsti dal progetto per tipologie di lavorazioni. 7.1 SCAVI E PREPARAZIONE DEL PIANO DI POSA Scavi Per la ricostruzione dei sottoservizi è necessario realizzare uno scavo principale in posizione baricentrica all’andamento dei percorsi di profondità media di circa m 1.00/1,20 e larghezza media m 1.25 nel quale saranno alloggiati le condotte principali cioè raccolta acque bianche e tubazione acque nere. Lateralmente lo scavo sarà ridotto ad una profondità di circa cm. 50 e ivi saranno alloggiate le tubazioni minori (acqua, gas, telecom ed illuminazione). Gli scavi saranno colmati con i materiali provenienti dagli stessi scavi e completati con materiale arido e compattati. Reinterri I reinterri degli scavi saranno eseguiti con utilizzo di materiali di riempimento idonei, anche se provenienti dallo scavo, ben costipati onde evitare assestamenti ad opera finita. 11 Particolare cura dovrà essere posta in presenza di intersezione dei sottoservizi e allcci alle utenze esistenti. 7.2 SOTTOSERVIZI 7.2.1 Rete fognaria La nuova rete verrà realizzata con condotte separate per acque bianche e acque nere, con relativi pozzetti in linea da destinare all’ispezione e alla manutenzione. Tale intervento prevede il posizionamento della condotta al centro nel tratto di Via Gastaldi con allaccio al pozzetto posto in Via Lercari in corrispondenza del Vallone Santa Lucia per le acque nere di una condotta del diametro di 315 mm e per le acque bianche del diametro di 400 mm successivamente si procede alla dismissione dei collettori fognari danneggiati e sottodimensionati. Tubazioni rete fognaria acque nere Il collettore fognario sarà costituito da tubi di PVC rigido a parete strutturata in barre da 3,00 m per condotte fognarie civile ed industriali, conforme alle norme EN 13476 (UNI 10968) corredati di anello di tenuta preinserito di materiale elastomerico serie SN4 kN/mq del diametro esterno di 315 mm. Le tubazioni saranno poste su massetto in c.l.s. dello spessore minimo di 10 cm con un rinfianco e ricoprimento di materiale di scavo. La rete secondaria per gli allacci alle utenze sarà costituita da tubazioni in PVC pesante del diametro di 125 mm. Chiusini in ghisa Per la chiusura dei pozzetti della fognatura di prevedono dei chiusini di ghisa a chiusura ermetica a grafite lamellare perlitica secondo le norme UNI EN 124 e 1561 Classe D 400, carico di rottura 40 t con telaio quadro avente lato di 700 mm, diametro passo d'uomo 600 mm circa. Per i pozzetti dei pluviali sono previsti chiusini di ghisa tipo ermetico a grafite lamellare perlitica (norme UNI EN 124 e 1561).Classe B 125, carico di rottura 12,5 t, con ispezione telaio quadro lato 300/240 mm circa. Tubazioni rete fognaria acque bianche Il collettore fognario sarà costituito da tubi di PVC rigido a parete strutturata in barre da 3,00 m per condotte fognarie civile ed industriali, conforme alle norme EN 13476 (UNI 10968) corredati di anello di tenuta preinserito di materiale elastomerico serie SN4 kN/mq del diametro esterno di 400 mm. Le tubazioni saranno poste su massetto in c.l.s. dello spessore minimo di 10 cm con un rinfianco e ricoprimento di materiale di scavo. Tubazione rete fognaria secondaria acque bianche Rete di collegamento dai pluviali alla condotta principale con tubi di PVC rigido in barre da 5 m per scarichi interrati acque piovane e ventilazione, conforme alle norme UNI 10972, tipo SN 4 del diametro di 160 mm, spessore 3,3 mm posti su letto di materiale ghiaioso con un rinfianco e ricoprimento di materiale di scavo. Pozzetti per caditoia I pozzetti della rete fognaria delle acque nere e bianche destinate all’installazione delle caditoie saranno realizzati in conglomerato cementizio dosato a 2 q di cemento tipo 32.5 per metro cubo di inerte, con le pareti dello spessore massimo di 25 cm, con intonaco interno a tenuta d'acqua in cemento lisciato. 12 Canalette e griglie per raccolta acqua - leggere Fornitura di canalette prefabbricate di calcestruzzo vibrocompresso per convogliamento acque meteoriche della sezione interna di 202x227 mm comprese della fornitura di griglie di acciaio zincato a caldo per canalette prefabbricate per traffico leggero delle dimension di 250x25 mm per canalette della larghezza di 202 mm. Canalette e griglie per raccolta acqua - pesanti Canalette di cemento rinforzato con fibra di vetro e sabbia di quarzo, con armatura interna conforme alla normativa EN 1433, resistente al gelo, sali sciolti, ghiaccio, complete di sistema di chiusura automatico a scatto classe di carico da A15 a F900 (tipo Super 100-150-200-300 KS) delle dimensioni esterne di 1000x210x265 mm senza pendenza (peso Kg 63,5 circa) compreso la fornitura di griglie della resistenza pari a:1000x196x22 mm (tipo standard) 7.2.2 Rete acquedotto Si prevede la realizzazione di interventi volti al ripristino e al miglioramento tecnico funzionale della rete. Si procederà alla completa sostituzione di distribuzione con nuove tubazioni in polietilene di 110 mm di diametro alla posa in opera di pozzetti di linea. I collegamenti alle utenze sono stati previsti mediante utilizzo di opportuni collettori da installare all’interno dei pozzetti dai quali verrà effettuata l’alimentazione dei singoloi allacci. Tubazioni rete acquedotto La rete sarà costituita da tubi di polietilene in PEAD (polietilene ad alta densità) PE 80 in barre da 6,00 m per condotte di acqua potabile con righe blu coestruse tipo PN8 alta densità del diametro di 110 mm, spessore 6,6 mm. Le tubazioni saranno poste con un rinfianco e ricoprimento di materiale di scavo. 7.2.3 Rete gas metano Il progetto prevede esclusivamente di apportare alcuni cambiamenti di posizionamento delle tubature in corrispondenza delle intersezioni con le condotte fognarie in previsione. 7.2.4 Rete elettrica e illuminazione pubblica La rete esistente risulta eterogenea e realizzata per fasi successive con cavi aerei che collegano le varie utenze alla linea principale. Si prevede l’installazione di cavidotti interrati che dovranno essere utilizzati dall’ente gestore (Enel) per la posa in opera dei relativi cavi previa rimozione totale dell’attuale rete. L’impianto della pubblica illuminazione, tenuto conto delle caratteristiche delle vie, non può essere concepito in modo diverso dall’attuale è quindi necessario, considerata la recente sostituzione dei corpi illuminanti, porre sottotraccia l’attuale dislocazione lungo le facciate della rete della pubblica illuminazione, la modifica sarà possibile predisponendo sotto la nuova pavimentazione apposita tubazione in p.v.c. corrugato. Si prevede la sostituzione delle attuali lampade con un modello similare del tipo sospeso e a mensola per un numero complessivo di 11 elementi. 7.2.5 Rete telefonica Per la linea telefonica possono essere fatte le stesse considerazioni della linea elettrica. Infatti si è in presenza di tratti di recente realizzazione a tratti vetusti che collegano con cavi aerei le 13 utenze alle linee principali. Si prevede l’installazione di cavidottio interrati che dovranno essere successivamente utilizzati dall’ente gestore (telecom) per la posa dei cavi. Tubazioni per rete elettrica e telefonica La rete sarà costituita da cavidotti flessibili di PE alta densità autoestinguente, a doppia parete in rotoli, resistenti allo schiacciamento 450 Newton, diametro esterno di 75 mm. La posa in opera di tali tubazioni verrà effettuata in modo che l’estradosso delle stesse si trovi ad almeno una profondità compresa tra i 30 ei 50 cm. 7.3 PAVIMENTAZIONI La rete dei sottoservizi descritta nei punti precedenti prevede nella sua configurazione planoaltimetrica di limitare la sezione di scavo con il fine di mantenere il più possibile le pavimentazioni esistenti. La realizzazione delle parti nuove si integrerà nel tipo di materiale e disegno della posa in opera, verranno ridefinite le pendenze in coerenza con il posizionamento sottostante della condotta delle acque bianche. I chiusini previsti saranno in ghisa pesante sferoidale posizionati in modo da integrarsi nel disegno della pavimentazione esistente. Nelle zone con la presenza di strutture e superfici in c.l.s in prossimità degli accessi carrai sovrapposti alla pavimentazione originaria si prevede la demolizione e la realizzazione delle opportune opere di ripristino. 7.3.1 Acciotolato Nelle pavimentazioni in acciotolato dovrà essere previsto la formazione di sottofondo in conglomerato cementizio dello spessore di cm 15 , dosato a ql.2 di cemento R325 per mc di misto con interposta rete elettrosaldata a maglie 10x10 diam. mm 6 - 8; dovrà essere formato il fondo in sabbia granita di fiume di adeguato spessore, miscelata con cemento asciutto dosato a ql 1.5 per mc di sabbia. e sottostante stenditura di tessuto non tessuto. I ciottoli dovranno essere posati a coltello a perfetta regola d’arte raccordandosi con la pavimentazione preesistente. Le caratteristiche dei ciottoli, i disegni, decori, alternanze cromatiche ecc. dovranno essere uguali all'esistente prima della manomissione. 7.3.2 Lastricato in basoli di pietra arenaria La pavimentazione in oggetto dovrà essere realizzate con basoli di pietra arenaria o pietra del luogo di colore grigio uniforme rispondente a requisiti prestazionali definiti nella fase esecutiva. Le lastre dovranno avere le seguenti dimensioni spessore 10/12cm, larghezza di 25/40 cm e lunghezza a correre pari minimo a 1.5 volte la larghezza secondo le indicazioni progettuali. Le stesse saranno lavorate con scalpello a punta in modo da creare le scanalature oblique. Il ripristino dovrà essere eseguito tramite formazione di sottofondo in c.l.s consistenza S4 classe di esposizione X C1, classe di resistenza Rck 30N/mmq dello spessore di 15/20 cm armato con rete elettrosaldata diametro 6 mm 10x10 e dovrà prevedere la formazione di idonee pendenze per la raccolta e lo scarico delle acque meteoriche. Ad esso dovrà sovrapporsi uno strato di sabbia granita di fiume di adeguato spessore, miscelata con cemento asciutto dosato a ql 1.5 per mc; la ricollocazione degli elementi a lastra dovrà avvenire seguendo la pavimentazione preesistente. Successivamente dovrà provvedersi all'opportuna sigillatura dei giunti con adeguata stesa e scopatura di sabbia fine. 14 8 TEMPISTICA DELLE FASI ATTUATTIVE – CRONOPROGRAMMA Tempi di esecuzione Uno degli obiettivi del cronoprogramma è quello di determinare i tempi di esecuzione del lavoro tenendo anche conto dell'eventuale andamento stagionale sfavorevole. Dai calcoli effettuati è risultato che per la completa esecuzione dei lavori sono necessari 150 giorni (170) naturali e consecutivi. La successione temporale degli interventi riportata nell’allegato Cronoprogramma è indicativa, da valutare in sede esecutiva in base all’organizzazione della ditta appaltatrice. L’esecuzione dell’opera è prevista nella realizzazione di quattro lotti distinti di intervento in funzione sia del tessuto viario e in funzione dell’interruzione della tubazione della fognatura. LOTTO 1 : (Via Gastaldi “monte”) - giorni 70 naturali e continuativi LOTTO 2-3 : (Piazza Gastaldi e Via Gastaldi “Valle” da realizzare anche contemporaneamente giorni 70 naturali e continuativi LOTTO 4 : (Piazza Farini) - giorni 80 naturali e continuativi 9 VARIAZIONI RISPETTO AL PROGETTO DEFINITIVO La presente stesura progettuale segue sostanzialmente l’impostazione del progetto definitivo. Le uniche introduzioni riguardano un incremento della rete delle acque meteoriche sia pubbliche che private e la necessità di ampliare e modificare operativamente l’intervento in Piazza Farini riguardante la sostituzione della pavimentazione in basole. 10 PREVISIONI DI SPESA L’importo delle opere relative a questo progetto è stato ricavato dallo specifico COMPUTO METRICO ESTIMATIVO . Quest’ultimo è stato redatto applicando alle quantità delle lavorazioni previste i prezzi unitari dedotti dai listini correnti di riferimento del Prezziario Opere Edili Regione Liguria 2010, detta stima confluisce nel seguente quadro economico. A - IMPORTO DEI LAVORI, di cui: per l’esecuzione delle lavorazioni a misura oneri della sicurezza non soggetti a ribasso Importo a base d’asta euro 269.822,78 258.203,62 11.619,16 euro 258.203,62 B - SOMME A DISPOSIZIONE, di cui: IVA su opere importo dei lavori (10%) Arredo urbano - illuminazione (IVA compresa) Consulenze rilievi sondaggi (IVA compresa) Spese tecniche generali (Inarcassa e IVA compresa) Compenso incentivante (ex art.18 L.109/89) 2,00%, TOTALE QUADRO ECONOMICO (A+B) euro 82.927,69 25.820,36 7.000,00 8.000,00 36.943,26 5.164,07 euro 352.750,47 15 11 ELABORATI DEL PROGETTO ESECUTIVO Il progetto esecutivo ai sensi dell’art.25 e seg. Del D.P.R. 554 del 21.12.1999 e composto dai seguenti elaborati: Relazione generale Piano di manutenzione Cronoprogramma Elenco dei prezzi unitari Computo metrico estimativo e quadro economico Schema di contratto Capitolato speciale d’appalto Tav. 1 Planimetrie d’inquadramento territoriale sc. varie Tav. 2 Stato attuale: Lotto 1 (Via Gastaldi “monte”) e Lotto 2 (Piazza Gastaldi) sottoservizi e pavimentazioni, planimetria e sezioni sc.1:100, 1:50 Tav. 3 Stato attuale: Lotto 3 (Via Gastaldi “valle”) sottoservizi e pavimentazioni, planimetria e sezioni sc.1:100, 1:50 Tav. 4 Stato attuale: Lotto 4 (Piazza Farini) sottoservizi e pavimentazioni, planimetria e sezioni sc.1:100, 1:50 Tav. 5 Progetto: Lotto 1 (Via Gastaldi “monte”) e Lotto 2 (Piazza Gastaldi) sottoservizi e pavimentazioni, planimetria e sezioni sc.1:100, 1:50 Tav. 6 Progetto: Lotto 3 (Via Gastaldi “valle”) sottoservizi e pavimentazioni, planimetria e sezioni sc.1:100, 1:50 Tav. 7 Progetto: Lotto 4 (Piazza Farini) sottoservizi e pavimentazioni, planimetria e sezioni sc.1:100, 1:50 16 ALLEGATI: DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA F1 F2 F4 F3 F7 F8 F9 17 F1 Via Gastaldi tratto monte F2 Via Gastaldi tratto monte slargo 18 F3 Piazza Gastaldi F4 Piazza Gastaldi – Santuario Madonna Miracolosa 19 F5 – F6 Piazza Gastaldi – Particolari pavimentazione 20 F7 Via Gastaldi tratto valle – Particolare carraia 21 F8 Piazza Farini verso Via Gastaldi F9 Piazza Farini verso Via Curlo 22 F10-11 Piazza Farini particoli posa e degrado pavimentazione in basoli 23 Taggia 29/09/2011 Il progettista ____________________________ Arch. Marcello Pedone 24