WIN SENT programma di supervisione allarmi pg. 1

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WIN SENT programma di supervisione allarmi
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1.
DESCRIZIONE GENERALE
1.1. SCOPO
Per migliorare l’efficacia globale degli interventi e per diminuire i costi di gestione nei
complessi di grandi dimensioni ovvero ove siano presenti impianti di allarme periferici
eterogenei, è indispensabile prevedere un sistema di supervisione computerizzato del
funzionamento e coordinamento di tutti gli impianti di sicurezza oltre alla raccolta dei
principali allarmi sintetici derivati dagli impianti tecnologici.
II sistema di supervisione consente all'operatore, anche non specializzato, di interagire
con i vari impianti con metodologie semplici e snelle, offrendo le più moderne tecniche
ergonomiche di visualizzazione.
1.2. VANTAGGI
I vantaggi essenziali ottenuti con un sistema di supervisione allarmi
Individuazione immediata del tipo di pericolo e sua localizzazione
Controllo in tempo reale dei sistemi
Interfaccia grafica interattiva ed
assistita, unica per tutti i sistemi
Finestra per ogni oggetto con
anagrafica, procedure e comandi
specifici
Standardizzazione qualitativa, gestionale e procedurale
Organizzazione delle emergenze;
Normalizzazione delle procedure di intervento;
Controllo del servizio di emergenza.
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2.
SPECIFICHE DEL SISTEMA
2.1. SOFTWARE
Sistema operativo utilizzato : Window 2000 o superiori.
Requisiti principali:
risposta agli eventi esterni praticamente in tempo reale;
scambio rapido di dati tra i vari moduli costituenti il sistema;
Operatività del tipo user-friendly con funzioni immediatamente disponibili su barre
strumenti;
Memorizzazione di tutti gli eventi fornibili dalla periferia;
Memorizzazione di tutti gli errori;
Memorizzazione di tutte le operazioni significative del terminale;
Mappe importabili da comuni programmi CAD;
Sinottico con zoom a livelli programmabili e colorazioni differenti delle mappe in
base agli stati dell'impianto (riposo/servizio, allarme, escluso ecc.);
Programmazione mediante l'uso di tool di configurazione;
Password a livelli di accesso al sistema da 1 (livello minimo) a 127 (livello massimo).
2.2. HARDWARE
Requisiti minimi dell’Hardware: PC standard IBM compatibile con CPU PIV, 256 Mb
di memoria RAM e 50 Mb di memoria di massa;
Linea multipoint RS 422 bilanciata, lunghezza massima di ogni tratta 2 Km;
Apparato di rete multipoint costituito da una scheda comunicatrice che realizza la
filtratura e la ripetizione del segnale di linea;
Velocità della linea seriale : 9.600 Baud
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2.3. CONFIGURAZIONE
II sistema di supervisione è in grado di garantire notevoli caratteristiche di affidabilità per
evitare situazioni di mancato controllo degli impianti ad esso collegati.
Gli elementi principali che costituiscono il sistema sono raggruppati in blocchi logici e
funzionali in base al compito a loro demandato.
Unità Centrale (UC): apparecchiatura per la raccolta e la gestione dei dati provenienti
dalle centrali di campo. La UC è costituita da un personal computer di
potenza sufficiente per tutte le funzioni software nel seguito descritte.
Apparato di rete: modulo per l’interfacciamento e la comunicazione tra la centrale di
campo e la rete di trasmissione dati. Provvede alla identificazione della
periferica, realizza la filtratura e la ripetizione del segnale di linea, la
formattazione e l’encription dei dati della centrale periferica.
Rete:
collegamenti multipoint per la connessione dei vari apparati. Dal punto di
vista prestazionale garantisce un tempo di inoltro dell'allarme di una
qualunque delle periferie INFERIORE a 1 sec.
Poller:
sistema che gestisce la comunicazione sulla rete.
2.4. SCHEMA
2.5. FUNZIONI GENERALI DI SUPERVISIONE
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II sistema si pone a livello gerarchico superiore rispetto ai sottosistemi di allarme locale.
I vari sottosistemi svolgono in maniera autonoma le attività locali quali:
acquisizione dati dalle unità periferiche (sensori ecc.);
comandi verso gli attuatori locali (mezzi di allarme ecc.);
segnalazione ed archiviazione degli allarmi di impianto.
I grafici rappresentano, su schermo a colori, mediante simboli aventi caratteristiche
personalizzabili, un impianto d'allarme o una parte topografica o funzionale di esso.
Tale rappresentazione serve a facilitare l’interazione dell’operatore con i vari organi di
impianto.
Tra le funzioni di supervisione e di controllo che il sistema è in grado di effettuare, le più
significative sono :
Avviamento, parzializzazioni ecc. dei sotto-impianti;
Visualizzazione su terminale grafico a colori degli stati dei medesimi mediante
sinottici a diversi livelli di dettaglio (programmabili) e colorazioni differenti delle
mappe a seconda degli stati dell'impianto (in servizio, a riposo, allarme / guasto /
sabotaggio, ecc.);
Visualizzazione e modifica dei dati di configurazione più significativi;
Definizione di piani di intervento sui sottosistemi a livello di priorità in base alle
procedure che verranno precisate dal Responsabile della sicurezza;
Selezione di eventi e/o segnalazioni provenienti da sotto-impianti diversi;
Gestione di password per regolare l'accesso alle varie funzioni in base ai privilegi
associati agli operatori;
Emissioni di stampe con i dati provenienti dai vari impianti;
Visualizzazione e stampa degli archivi;
Accesso guidato da menù a livelli di funzione.
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3.
STRUTTURA
3.1. VISUALIZZAZIONE GENERALE
La finestra di visualizzazione è strutturata:
Nella parte centrale la mappa grafica attiva;
Nella parte inferiore gli ultimi eventi in linea
Alla sinistra la struttura ad albero delle mappe collegate
Nella parte alta i menù a tendina dei comandi ed i tasti funzione
Alla destra una seconda serie di tasti funzione
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3.2. MAPPA ATTIVA
Nella mappa sono visibili le aree sensibili
collegate (HotAree) che permettono la
navigazione.
Le HotAree avranno una colorazione neutra
in
condizioni
normali,
assumendo
colorazioni diverse in situazioni di allarme,
guasto, esclusione sensori, ecc.
3.3. STORICO EVENTI
Nella parte descrittiva sono visibili gli eventi storici registrati, con numero progressivo,
data e ora d’arrivo (computer), data e ora di accadimento (centrale), mittente, descrizione
evento CEI-ABI, descrizione associata all’HotArea.
Possono essere assegnati vari colori agli eventi per una più rapida consultazione.
Cliccando su un messaggio storico legato ad una HotArea (sensori, centrali, ecc.)
verrà evidenziata automaticamente la mappa e l’HotArea stessa.
3.4. STRUTTURA AD ALBERO DELLE MAPPE COLLEGATE
La struttura ad albero permette una rapida
navigazione nelle mappe.
Sono inoltre direttamente visibili le mappe
interessate all’evento in corso (allarme,
guasto, ecc) mediante evidenziazione a
colori.
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3.5. MENU A TENDINA
Comando uscita da programma
Telecomandi alle centrali (attivazione e disattivazione aree,
abilitazione e disabilitazione sensori, ecc)
Impostazioni ora delle centrali e programmazione del cambio
Legale / Solare
Allineamento dei dati di visualizzazione con lo stato reale
delle centrali (allineamento stato sensori, data/ora, ecc)
Utility del programma (ricalcola stati HotAree, stato poller, ecc)
Comandi per manutenzione archivi, controllo e variazione delle
impostazioni di visualizzazione.
Permette di modificare la password dell’operatore attivo.
Visualizza le informazioni della licenza software
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3.6. TASTI FUNZIONE
Accesso
e
uscita
dall’abilitazione
dell’operatore,
visualizzazione mappe grafiche e tacitazione segnale
d’allarme.
Visualizzazione archivio storico allarmi ed eventi a pagina
intera, visualizzazione ultimo evento e ultimo allarme.
Contatore allarmi e anomalie pendenti,
Acquisizione allarmi e anomalie,
Selettore manuale e/o automatico dei vari tipi d’allarme
riconosciuti
Variazione visualizzazione filtro eventi
3.7. FINESTRA SPECIFICA PER OGNI ELEMENTO (HOT AREA)
La finestra riporta tutte le informazioni dell'elemento selezionato ed i comandi possibili.
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4.
TOOL DI CONFIGURAZIONE E GENERAZIONE DEI SINOTTICI
INTERATTIVI
Il WIN SENT CFG è un applicativo per la gestione delle informazioni relative agli impianti
di sicurezza quali sensori, aggregazioni logiche, programmazioni orarie ecc. permettendo
la creazione di mappe sinottiche, procedure ecc. in modo tale da personalizzare il sistema
di supervisione allarmi WIN SENT.
Gli strumenti messi a disposizione dalla componente WIN SENT CFG permettono di:
configurare i sinottici utilizzando strumenti semplici e studiati per questo scopo;
attingere a librerie di icone grafiche predefinite per gli oggetti più comuni, secondo le
linee definite dagli standard CEI;
importare mappe o immagini nei formati più noti quali BMP, DIB, GIF, JPG, WMF, EMF,
ICO, CUR;
aggiornare i files di configurazione, le mappe grafiche e tutti i dati anagrafici e
funzionali per l'aggancio automatico al programma di supervisione WIN SENT.
Il WIN SENT CFG permette una completa personalizzazione dell'interfaccia all'operatore,
minimizzando il lavoro di configurazione e personalizzazione attraverso maschere
semplici ed intuitive.
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