pieghevole - Udine Cultura
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Circolo Culturale Ricreativo S. Osvaldo organizzano la 41^ Rassegna del Teatro Friulano e delle Lingue Minoritarie 2011 Collaborano: Auditorium “T. Menossi” via San Pietro 60 Domenica 13 marzo “OCJO OCJO ADE…ATENTE IDE” Associazione Teatrale Friulana Udine a cura del Gruppo Teatrale Lis Falisçhis - Cussignacco Domenica 27 marzo “NETA” Storia di una pescivendola Società Filologica Friulana a cura dell’ Assemblea Teatr. Maranese “F. Faccio” di Marano Lagunare INGRESSO LIBERO Domenica 3 aprile “MUSICA MUSICA MIGRANTE” MIGRANTE Spettacolo teatralteatral-musicale a cura della Compagnia Udinese Inizio spettacoli ore 17.00 Domenica 13 marzo “OCJO OCJO ADE…ATENTE IDE” di Giorgio Tosi Domenica 27 marzo “NETA” Storia di una pescivendola Domenica 3 aprile “MUSICA MUSICA MIGRANTE” MIGRANTE Spettacolo teatralteatral-musicale a cura del Gruppo Teatrale Lis Falisçhis - Cussignacco Regia di Nadia Seganfreddo scritto ed interpretato da Andrea Regeni a cura dell’ Assemblea Teatr. Maranese “F. Faccio” Faccio” di Marano Lagunare Regia di Andrea Regeni di Rocco Burtone a cura della Compagnia Udinese Regia di Rocco Burtone Chi può dire di non aver avuto mai a che fare con “parenti serpenti” per l’accudimento di un anziano in famiglia? E che dire poi se una donna, rimasta vedova, decide di rifarsi una vita? E se di mezzo ci si mettono due sorelle puritane e bigotte e un fratello? Tutto questo nella commedia riveste una certa qual aria di universalità in cui lo spettatore avrà modo di riconoscersi in maniera quasi tangibile. Ma se non c’è nulla di cui rimproverarsi e se, soprattutto, vengono a galla gli altarini di quelli che si ergono a paladini della moralità, forse allora… L'autore, nello spettacolo, narra dei fatti realmente accaduti a più persone, riuniti nella finzione in scena in un unico personaggio. Protagoniste sono le tante storie di donne che, partendo da Marano Lagunare, attraversavano il Friuli per sostenere economicamente le proprie famiglie. 'Neta, è una “pessara”, una pescivendola, che fin da bambina conosce la fatica, trasportando i carichi di pesce sulle spalle, poi con la bicicletta, e infine con una bici a motore. La pescivendola era una figura fondamentale per l'economia e lo sviluppo di Marano Lagunare, che fino agli inizi degli anni '70 conosceva ancora il problema dell'emigrazione. Una storia recitata e cantata, che fa sorridere e riflettere. Uno spettacolo per non dimenticare come eravamo fino a non molti anni fa, e per far conoscere un'arte e una tradizione che oggi sta scomparendo, ma che è ancora cara al cuore della gente di mare. Uno spettacolo teatrale e musicale che, dai canti e dalla musica tradizionale classica, arriva alla musica Friulana e Siciliana e Klezmer e altro ancora, fino al blues e alla Czarda. Molti sono i dibattiti che hanno per tema il razzismo. Questo spettacolo vuole affrontare attraverso la musica il tema dell’intolleranza senza proclami, senza opinioni, né diatribe. Dopo due brani di musica Klezmer, verrà letto il “Manifesto della razza” vergato da importanti intellettuali nel 1938. Quindi altre lettere di Montanelli e di padre Agostino Gemelli a cui seguirà lo swing di Django Reinhard, il grande chitarrista zingaro. E ancora l’emigrazione forzata degli africani nelle Americhe e i loro canti, per fare ritorno in Italia e quindi la canzone friulana e quella meridionale, quella lombarda e ligure, confondendo tra loro le diverse migrazioni, perché il dolore non ha patria né colore. Alcuni titoli: MAREMMA AMARA, STELUTIS ALPINIS, VITTI ‘NA CROZZA, AL VAIVA LU SORELI, TANTO PE’ CANTA’, LA MAZA.… Personaggi e interpreti Ade - Bruna Nonino, Ide – Nadia Seganfreddo, Ines – Sandra Gasparutti, Primine – Marisa Sebastianutto, Sara - Alice Spangaro, Mario - Silvano Sebastianutto, Carlo - Antonino Geretti, Rine - Marinella Bressan, Oreste – Sergio Gregorutti El plevan – Dalle Mule Iliano Tecnico Luci e Audio - Regis Edda Gruppo Teatrale Lis Falisçhis Far ridere e divertire è un po' il motto del gruppo, senza però uscire dagli schemi e cadere nella volgarità. Dal 2000, anno della loro costituzione, hanno sempre portato in scena commedie brillanti che hanno trasmesso al pubblico una ventata di umorismo quali "Quant che el soreli al jeve di cheatre bande" di Luciano Rocco e "Tancj di lòr a spietin el dotòr" di Mauro Fontanini. Con quest'ultima ben due sono stati i riconoscimenti al 7° Festival del Teatro Amatoriale promosso dalla Fondazione Luigi Bon di Colugna, quello dell'apprezzamento del pubblico e quello per la miglior attrice. Seguono poi altre commedie con altri riconoscimentI e premi. L’emittente televisiva Telefriuli li ha resi protagonisti sul piccolo schermo, permettendo loro di entrare nelle case dei friulani. Con: Con Idrio Frausin - cantante Canzoni scritte e suonate alla chitarra da: da Carlo Scala Alla fisarmonica: fisarmonica Giuliano Banelli Al contrabbasso: contrabbasso Gianni Regeni Luci: Luci Dorino Regeni Proiezioni video: video Enza Milan Assemblea Teatrale Maranese “F. Faccio” L'Assemblea Teatrale Maranese “F. Faccio” è stata fondata nel 1985, attorno all'autore e regista Andrea Regeni. Nel suo repertorio ha testi di autori locali e vari classici, fra cui "Le furberie di Scapino" di Moliére. La Compagnia è già stata applaudita nelle passate stagioni teatrali, con gli spettacoli "Alla conquista delle donne" di Claudio De Maglio e con l'esilarante "Donna Libera e la fortezza contesa" e “Niente da nascondere?” di Valentina Rivelli, spettacoli che sono stati premiati in vari festival. Con: Con Arno Barzan Ludovica Burtone Rocco Burtone Lo spettacolo è dedicato a tutte le persone che soffrono ancora dei pregiudizi e dei razzismi nelle diverse società “evolute.”