Il Progetto IFEL “Obiettivo Patrimonio Immobiliare”
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Il Progetto IFEL “Obiettivo Patrimonio Immobiliare”
Il Progetto IFEL “Obiettivo Patrimonio Immobiliare” Francesco Monaco Ufficio Formazione & Servizi Fondazione IFEL Obiettivi del Progetto I comuni ora più che mai in passato registrano l’esigenza di reperire risorse da destinare agli investimenti ed alle infrastrutture. Da questa esigenza nasce l’obiettivo comune che ANCI intende sancire con l’avvio del “Progetto Obiettivo Patrimonio Immobiliare”: perseguire l’efficienza nella gestione del patrimonio immobiliare di proprietà dei Comuni affinché il medesimo possa costituire una vera risorsa economica Potenzialità dell’art.58 D.L. 112 1) Libera risorse per finanziare investimenti 2) Consente di utilizzare il proprio patrimonio per realizzare interventi di riqualificazione urbana; 3)Contribuisce a incrementare le entrate correnti 4) Contribuisce a ridurre la spesa 5) Migliora i servizi erogati PROCESSO ARTICOLO 58 Indicazione agli uffici tecnici di predisporre un elenco, sulla base e nei limiti della documentazione esistente presso i propri archivi e uffici, dei beni immobili Gli uffici individuano i beni: •non strumentali all’esercizio delle proprie funzioni istituzionali •ricadenti nel territorio comunale •appartenenti al patrimonio del comune •suscettibili di valorizzazione o dismissione Delibera giunta comunale di approvazione dell’elenco Deliberazione del Consiglio Comunale di approvazione del piano (da allegare al bilancio di previsione) L’inserimento dei beni nel piano: •determina la classificazione dei beni quali beni appartenenti al patrimonio disponibile •individua la destinazione urbanistica dei beni •ha effetto dichiarativo della proprietà dei beni Pubblicazione dell’elenco di cui alla delibera del Consiglio Comunale; tale pubblicazione produce, in relazione ai beni immobili inseriti in elenco: •effetto dichiarativo della proprietà (in assenza di precedenti trascrizioni), •gli effetti previsti dall'articolo 2644 del codice civile, •effetti sostitutivi dell'iscrizione del bene in catasto. Valore aggiunto del servizio A) IFEL rimette alla fruizione dei Comuni, all’interno di un modello di sviluppo strategico, l’utilizzo di uno schema di procedimento o processo finalizzato a individuare le fasi necessarie per perseguire obiettivi economici di valorizzazione patrimoniale, a partire da posizioni di partenza diversificate. B) Tale procedimento è implementato all’interno di un contenitore informatico che costituisce la piattaforma tecnologica attraverso la quale vengono erogati prevalentemente i servizi di supporto e assistenza di cui beneficeranno tutti Comuni, senza ulteriori livelli di intermediazione tecnica. B) Per i Comuni aderenti al progetto, IFEL mette a disposizione una struttura appositamente dedicata al supporto per l’attuazione di specifici interventi di valorizzazione del patrimonio immobiliare. In progress rispetto a evoluzioni normative, all’esperienza dei singoli Comuni, a particolari situazioni di contesto amministrativo Idoneo a diffondere, potenzialmente, i servizi presso tutti i Comuni,anche in una logica di costruzione di reti professionali autonome Idonea a costruire e diffondere buone pratiche applicative Il servizio si pone l’obiettivo di fornire supporto alle necessità dei Comuni in materia di alienazione, gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare alla luce delle novità introdotte dall’art. 58 e del D.L. 112/98 Alcune sezioni del servizio sono pubbliche; per accedere alle altre sezioni è necessaria l’autenticazione con il nome utente e la password già fornite ai Comuni per l’accesso sul portale. E’ POSSIBILE: Scaricare la modulistica Autenticarsi e accedere alla sezione Quesiti QuickTime™ e un decompressore TIFF (LZW) sono necessari per visualizzare quest'immagine. Il processo ipotizza un percorso ideale che consta di tre fasi distinte: a) una prima fase mirata alla conoscenza del proprio patrimonio (culminante con l’acquisizione da parte dell’ente di un data base informatico contenente tutti i dati relativi a ciascun cespite posseduto) (denominata “Fase 1”); b) una seconda fase in cui i dati relativi al patrimonio immobiliare sono analizzati ed interpretati con l’obiettivo di predisporre un rapporto contenente delle proposte di intervento per gruppi (c.d. cluster) di beni, normalmente nella forma di studio di fattibilità (denominata “Fase 2”); c) una terza fase dedicata all’attuazione degli interventi decisi dall’amministrazione ad esito della seconda fase (denominata “Fase 3”). FASE 1 Censimento FASE 2 Analisi FASE 3 Strumenti La presente sezione raccoglie le esperienze dei Comuni in materia di patrimonio immobiliare, è possibile per i Comuni inviare qualunque materiale relativo a buone pratiche ed esperienze operative » Censimento » Valorizzazione » Fondi immobiliari » Cartolarizzazione maturate nel settore in questione, le aree » Piani di alienazione e valorizzazione tematiche sono: » Altro QuickTime™ e un decompressore TIFF (LZW) sono necessari per visualizzare quest'immagine. » Normativa In questa sezione è possibile ritrovare suggerimenti di normativa, dottrina e giurisprudenza oltre che visualizzare la sezione e con gli elaborati di studi condotti nel settore. Sono altresì presenti commenti e riferimenti sulle tematiche della valorizzazione del patrimonio e nel merito della disciplina dell'art. 58 DL 112 del 2008 » Dottrina » Giurisprudenza » Studi » Processo "Obiettivo Patrimonio Immobiliare" » Letture di riferimento …ED INFINE