24 - unitel
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Per il calcolo delle prestazioni si applicano le norme Uni Il decreto 115 chiede ai progettisti di applicare una norma Uni (la Ts 11300) per determinare le prestazioni energetiche degli edifici. Le due parti finora disponibili riguardano il fabbisogno per la climatizzazione estiva e invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria. Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 21 luglio 2008, n. 29, p. 14 a cura di Alberto Galeotto Oltre a introdurre importanti novità di natura tecnica nel panorama legislativo di riferimento in materia di efficienza energetica, il decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 115 contribuisce in modo significativo a introdurre a livello nazionale il principio innovativo del «Nuovo approccio europeo», in virtù del quale le autorità competenti stabiliscono i principi e criteri generali di sistemi e servizi, demandando, per quanto possibile, i dettagli prescrittivi a strumenti normativi di applicazione quali le norme Uni. Questo a conferma della crescente autorevolezza acquisita nel settore costruzioni dal sistema normativo volontario, consapevole e partecipato, non imposto ma condiviso e come tale apprezzato, ritenuto utile e quindi applicato. Proprio in materia di efficienza energetica degli edifici, Uni ha pubblicato nel mese di maggio 2008 le specifiche tecniche Uni/ Ts 11300 «Prestazioni energetiche degli edifici», citate nell'Allegato III riguardante le metodologie di calcolo e i requisiti dei soggetti per l'esecuzione delle diagnosi energetiche e la certificazione energetica degli edifici. Questo pacchetto normativo intende fornire una metodologia univoca di calcolo per la determinazione del fabbisogno di energia degli edifici in un documento tecnico più sintetico rispetto alle norme europee En già disponibili sull'argomento. Di fatto completa il quadro delineato dalla normativa europea integrandolo con i dati nazionali richiesti e garantendo la necessaria univocità di metodo e riproducibilità dei risultati. La determinazione delle prestazioni energetiche degli edifici richiede metodi di calcolo per: 1) il fabbisogno di energia per il riscaldamento e il raffrescamento ambiente; 2) il fabbisogno di energia per acqua calda sanitaria; 3) il rendimento e il fabbisogno di energia primaria degli impianti di climatizzazione invernale; 4) il rendimento e il fabbisogno di energia primaria per la produzione di acqua calda sanitaria; 5) il risparmio di energia primaria ottenibile utilizzando energie rinnovabili e altri metodi di generazione per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria; 6) il rendimento e il fabbisogno di energia primaria degli impianti di climatizzazione estiva. UNITELNews24 n. 13 24 La norma Uni Questi metodi di calcolo sono descritti nel pacchetto Uni/Ts 11300, composto da quattro parti. Le prime due sono già pubblicate (e citate nel decreto, sebbene con qualche imprecisione). La Parte 1 «Determinazione del fabbisogno di energia termica dell'edificio per la climatizzazione estiva e invernale» definisce le modalità per l'applicazione nazionale della norma europea Uni En Iso 13790, con riferimento al metodo mensile per il calcolo dei fabbisogni di energia termica per riscaldamento e per raffrescamento. È rivolta alle applicazioni previste dalla norma europea quali: - calcolo di progetto (design rating), utile per esempio al conseguimento del permesso di costruire e della certificazione o qualificazione energetica del progetto; - valutazione energetica di edifici attraverso il calcolo in condizioni standard (asset rating), utile per esempio al conseguimento della certificazione o qualificazione energetica del progetto; - valutazione energetica di edifici in particolari condizioni climatiche e d'esercizio (tailored rating), utile all'ottimizzazione, alla validazione, alla diagnosi e alla programmazione di interventi di riqualificazione. NORME UNI: TESTI NON PUBBLICABILI Il legislatore ha scelto di prendere come modello di riferimento una norma tecnica, elaborata dall'Uni che è un ente privato, il quale tradizionalmente, commercializza le proprie normative. Per questo motivo il testo della norma Uni Ts 11300 non è disponibile gratuitamente, ma è acquistabile a un prezzo di 86 euro, per la parte I e di 90 euro per la II. «Edilizia e territorio» quindi non potendo fornire questo servizio ai lettori ha chiesto proprio all'Uni di illustrare in breve i contenuti della norma. In particolare sono definiti i valori convenzionali di riferimento relativi a: - temperature interne di set-point; - ricambi d'aria; - durata dei periodi di raffrescamento e riscaldamento; - regime di funzionamento dell'impianto termico; - apporti di calore interni. Nel caso di edifici esistenti, in cui non siano note le stratigrafie delle strutture, è possibile utilizzare valori di riferimento, riportati nell'appendice B, che consentono di definire la trasmittanza termica in funzione della tipologia, dello spessore e dell'epoca di costruzione. La Parte 2 «Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria» si applica a sistemi di nuova progettazione, ristrutturati o esistenti e fornisce invece dati e metodi per la determinazione: - del fabbisogno di energia utile per acqua calda sanitaria; UNITELNews24 n. 13 25 - dei rendimenti e dei fabbisogni di energia elettrica degli ausiliari dei sistemi di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria; - dei fabbisogni di energia primaria per la climatizzazione invernale e per la produzione dell'acqua calda sanitaria. Anche per gli impianti, nel caso di edifici esistenti in cui non siano disponibili tutti i dati di progetto, è previsto un approccio semplificato mediante valori di rendimento pre-calcolati in base a condizioni di installazione predefinite. L'applicazione della parte 2 è limitata a impianti di riscaldamento tradizionali (sistemi con generatori di calore alimentati da combustibili fossili). In arrivo Le altre due parti della Uni/Ts 11300, di prossima pubblicazione, riguardano la determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione estiva (parte 3) e l'utilizzo di energie rinnovabili e di altri metodi di generazione per riscaldamento di ambienti e preparazione acqua calda sanitaria (parte 4). La Uni/Ts 11300 è coerente con la serie di norme elaborate dal Cen (Comitato europeo di normazione) nell'ambito del mandato M/343 rilasciato dalla Commissione europea a supporto della Direttiva europea 2002/91/Ce sulle prestazioni energetiche degli edifici e forniscono univocità di valori e di metodi per consentire la riproducibilità e la confrontabilità dei risultati. UNITELNews24 n. 13 26