35 STORIA DEL PROFUMO. PROFUMO DELLA STORIA
Transcript
35 STORIA DEL PROFUMO. PROFUMO DELLA STORIA
L’arte in italia STORIA DEL PROFUMO. PROFUMO DELLA STORIA LIBERTY IN ITALIA FOTOGRAFI IN TRINCEA 17 settembre 2016 26 febbraio 2017 5 novembre 2016 14 febbraio 2017 29 ottobre 2106 gennaio 2017 Fratta Polesine (RO) Reggio Emilia Siena Museo Archeologico Nazionale Palazzo Magnani Santa Maria della Scala U L L na storia tutta profumata aleggia nelle sale espositive, che raccontano ambienti e corpi inebriati da ricercati olezzi, riti propiziatori, seduzione nell’arte profumiera attraverso contenitori, libri, farmacopee, formulari, oggetti vari, esperienze sensoriali, supporti multimediali. Provenienti da prestigiose realtà specializzate italiane, reperti e documenti rari raccontano l’evoluzione di oniriche creazioni olfattive, basti menzionare i preziosi vasetti aryballoi, alabastra e lekythoi in ceramica decorata, alabastro, pasta vitrea di matrice greca, romana, contemporanea. La mostra permette al pubblico di cimentarsi per diventare nasi provetti, scoprendo essenze madri nella composizione di importanti profumi del passato, rappresentati dalla antichissima produzione veneziana, e odierna: basti menzionare la Rosa Centofilia dell’arcinoto Chanel n.5! a mostra di Palazzo Magnani rappresenta un omaggio al bel liberty italico, raccontato attraverso selezionate sculture, dipinti, ceramiche, incisioni, manifesti, illustrazioni, progetti architettonici e provenienti da istituzioni pubbliche e private. Armoniosi universi da cui trarre innovativa creazione estetica, le forme naturali assurgono a muse ispiratrici dalla linea flessuosa per il prolifico movimento nostrano sin dall’età evolutiva. L’impronta preraffaellita dal contorno curvilineo anima numerose opere presenti nelle sale espositive, tributo al dialogo tra arti diverse, messa a confronto con la sua fase matura, caratterizzata da un’essenziale ed inquieta stilizzazione creativa. In effetti, il dialogo tra processo creativo ed opera plasma le artistiche sezioni presenti in mostra, esternato attraverso una raffinata ricerca della bellezza applicata alla quotidianità. The time is out of joint 11 ottobre 2016 - 15 aprile 2018 ROMA a Grande Guerra a Siena raccontata attraverso foto, cartoline, diari, uno struggente spaccato di vissuto raccontato attraverso occhi smarriti dei soldati, vita quotidiana, attivismo studentesco, supporto socio-sanitario in terra senese, gravata da questa immane catastrofe umana. La mostra rappresenta valido strumento interpretativo nella comprensione di un’epoca così ostile alla popolazione locale, un lavoro coraggioso, spesso, realizzato presso le pericolose linee del fronte oppure nelle vie cittadine plasmate da smarrimento, paura, incertezza, ma anche dovere patriottico e sospirato desiderio di un “cessate il fuoco”. L’esposizione trova altresì supporto nei dipinti di Giulio Aristide Sartorio, ideati sul fronte con estrema perizia in particolari e nel prezioso catalogo, edito da Polistampa, ricco di validi saggi e corredo fotografico dal disarmante realismo. Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea C on l’apertura della grande mostra Time is Out of Joint, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea scrive un nuovo capitolo della sua storia, portando a compimento l’ampio processo di trasformazione, riorganizzazione, riallestimento, proponendosi come luogo aperto alla ricerca e alla contemplazione e spazio di riflessione sui linguaggi, sulle pratiche espositive, sul ruolo del museo contemporaneo. Fortemente voluta da Cristiana Collu, Saretto Cincinelli e il Collegio Tecnico Scientifico della prestigiosa istituzione capitolina, la mostra vanta circa 500 opere provenienti dalla stessa Galleria, musei pubblici, collezioni private e vanta 170 artisti. 34 35 Carmelo De Luca R ITINERARI D’ARTE Aziende Partner 4 novembre 2016 23 dicembre 2016 La FORMAZIONE della sicurezza sul lavoro è più conveniente se fatta ONLINE! BOLOGNA Galleria Fondantico ATTESTATI VALIDI A TUTTI GLI EFFETTI DI LEGGE L Risparmia tempo e denaro con i corsi di “La Sicurezza online”! Per e-learning si intende la possibilità di imparare sfruttando le potenzialità della rete internet e la diffusione di informazioni a distanza. Garantiamo il monitoraggio continuo del livello di apprendimento e valorizziamo gli aspetti legati alla multimedialità e all’interazione con persone e materiali. La gamma dei corsi è in grado di soddisfare le esigenze di formazione sulla sicurezza per tutte le aziende dell’area PMI. 4 Per Lavoratori Corso di Formazione Generale ore Argomenti del corso: 1. Introduzione 2. Concetti di Rischio 3. Organizzazione 4. Diritti e Doveri 5. Valutazione Organi di Vigilanza 8 Per Preposti Corso di Formazione Generale e aggiuntiva a pittura italica, tra trecento e ottocento, trova degno lustro nelle sale espositive della celebre galleria antiquaria bolognese arredate con opere squisite dalla fattura finissima. La maestosa Madonna dell’umiltà, opera delicata del fer- GIUSEPPE ALBERTI 3 dicembre 2016 1 maggio 2017 TRENTO Castello del Buonconsiglio ore Argomenti del corso: 1. Gli argomenti del corso di Formazione Generale 2. Principali soggetti del sistema di prevenzione aziendale: compiti, obblighi, responsabilità 3. Relazioni tra i vari soggetti interni ed esterni del sistema di prevenzione 4. Definizione e individuazione dei fattori di rischio 5. Incidenti e infortuni mancati 6. Tecniche di comunicazione e sensibilizzazione dei lavoratori, in particolare neoassunti, somministrati, stranieri. Per Dirigenti Corso di Formazione Generale 16 ore Moduli del corso: 1. Giuridico - normativo 2. Gestione e organizzazione della sicurezza 3. Individuazione e valutazione dei rischi 4. Comunicazione, formazione e consultazione dei lavoratori Contattaci senza impegno F Numero Verde 800 19 27 37 Accedi ai corsi www.lasicurezzaonline.it FORMAZIONE ON-LINE SULLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO SU PIATTAFORMA E-LEARNING orgiatosi alla maniera di Orazio Giovanelli, l’artista veneto si nutre della lezione tizianesca, studia sagacemente il contemporaneo naturalismo barocco locale sviluppandone una originale cultura figurativa, acquisisce otti- 36 rarese Antonio Orsini, ed un medievale trittico, creato da Simone dei Crocifissi, fanno da apripista al prolifico cinquecento degnamente rappresentato dai fautori del raffaellismo locale, basti menzionare il suadente Matrimonio mistico di Santa Caterina di Girolamo Marchesi da Cotignola e Giovanni Battista Ramenghi. La lezione barocca sviluppatasi in ambiente felsineo si difende egregiamente con Guido Reni e la vissuta Lucrezia, il tenero San Giuseppe col Bambino amorevolmente dipinto dal Guercino, Genio delle Arti di Carlo Bonomi. Il XVIII secolo trova supporto in artisti eccelsi, basti menzionare l’autorevole Giuseppe Maria Crespi con San Giovanni Evangelista a Patmos, creazione plasmata da riuscito virtuosismo cromatico, una splendida Flora festeggiata da rubicondi putti di Francesco Stringa e tantissimi nomi delle illustri scuole disseminate in terra emiliana. Il neoclassicismo ottocentesco si identifica egregiamente nel ritratto di dama con un copricapo alla turca, celebre dipinto “di figura” creato da Giuseppe Molteni. me competenze progettuali nella prolifica Roma papalina, dove aggiorna anche il proprio linguaggio espressivo e impara con successo l’aulica tecnica dell’affresco, insomma un maestro delicatissimo dalla mano eterogenea. L’amata Trento rappresenta tappa obbligata per conoscere a fondo Giovanelli, grazie alla monumentale Cappella del Crocifisso in Duomo, Giunta Albertina presso il Castello del Buonconsiglio, edifici sacri realizzati nel circondario. A trecento anni dalla morte, il maniero tridentino omaggia degnamente il maestro attraverso la bellissima mostra ripercorrente la sua poliedrica attività artistica in città e nel territorio circostante. I restauri promossi negli anni dalla Soprintendenza restituiscono il mirabile creatore di delicati affreschi e movimentate tele esternanti uno stile inconfondibile forgiato intorno alle scuole stilistiche a lui contemporanee, basti menzionare il periodo veneziano con Pietro e Marco Liberi oppure Bernardo Strozzi, ma anche il trionfo scenografico della lezione romana appresa studiando Pietro da Cortona. Pop in Italia 26 novembre 2016 26 gennaio 2017 LIVORNO Galleria Guastalla Centro Arte di Silvia Pierini È visitabile fino al 26 gennaio la mostra “Pop in Italia”. La Galleria Guastalla Centro Arte a Livorno, presenta infatti una selezione di opere di artisti che hanno partecipato alla nascita del movimento Pop in Italia. L’innegabile importanza storica di questi artisti deriva dal fatto che ognuno di loro ha rappresentato appieno ed in grande stile la risposta italiana alla crisi dell’arte informale, interpretando in modo autonomo ed originale gli stilemi che arrivavano dagli artisti Pop inglesi e americani. In mostra si alternano opere di Franco Angeli, Enrico Baj, Paolo Baratella, Tano Festa, Piero Gilardi, Concetto Pozzati, Mimmo Rotella, Mario Schifano, Emilio Tadini. Gli artisti che partecipano alla pop art italiana sia che facciano parte del gruppo romano così detto di Piazza del Popolo, come Tano Festa, Franco Angeli, Mario Schifano, o che si siano espressi nell’area milanese-torinese, come Emilio Tadini, Enrico Baj, Mimmo Rotella, Piero Gilardi, Paolo Baratella elaborano un linguaggio che della pop art assume le valenze più umanistiche e letterarie, rispecchiando così le varie autonomie e sensibilità di ogni singolo, non rinunciando mai alla ricerca della qualità pittorica e soprattutto al valore specifico dell’opera d’arte. È così che Schifano assumerà come proprie icone del linguaggio di massa l’immagine della Coca Cola, della Esso e non solo. Questa esposizione, vuole anche rappresentare un omaggio a molti di questi artisti che sono transitati dalla galleria Guastalla-Graphis Arte sin dagli anni ’70. Di Enrico Baj, che insieme a Mimmo Rotella, può essere considerato fra i precursori di questa esperienza artistica, sono visibili alcune opere fra cui Piccolo militare del 1971 dove, oltre all’uso della pittura su uno sfondo di stoffa arabescata, l’artista utilizza stemmi, decorazioni e medaglie dando vita ad una divertente composizione dal richiamo dadaista; Omaggio a Modigliani, una pittura e decollage su tela di Mimmo Rotella, appositamente eseguito per la Casa Natale Modigliani di Livorno, rappresenta un omaggio ai grandi artisti italiani, anche quelli moderni. 37