2014 - Coop

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2014 - Coop
BILANCIO 2014 E RELAZIONI
COOP ADRIATICA
Società Cooperativa a r.l.
via Villanova 29/7, 40055 Villanova di Castenaso (Bologna)
Codice Fiscale, Partita IVA e Registro delle Imprese 00779480375
R.E.A. n. 191161
Iscrizione Albo Cooperative Sezione a Mutualità Prevalente n. A108794
www.adriatica.e-coop.it
Stampata su carta
Arcoset Offset certificata FSC®
da Grafiche MDM - Forlì
Finito di stampare
nel mese di giugno 2015
BILANCIO
2014
E RELAZIONI
bilancio
2014
e relazioni
2014
Lettera
del
Presidente
I conti tornano
I valori restano
Soci e negozi in crescita, nuovi servizi e attenzione ai territori e allo sviluppo. In un
anno ancora difficile per l’economia italiana, Coop Adriatica è riuscita a mettere anche sul 2014 il segno più. Il Bilancio della nostra cooperativa chiude infatti in positivo, con un utile di 28,6 milioni, un patrimonio netto in aumento, a 977 milioni di
euro, e vendite tornate, pur lievemente, a salire.
Ma non bastano i numeri a raccontare il 2014 di Coop Adriatica. L’impegno è stato,
soprattutto, cercare di continuare a fare bene il nostro mestiere, mantenendo saldi i
nostri valori: fornire i prodotti migliori ai prezzi migliori e offrire risposte ai bisogni
dei soci. Non parliamo solo di spesa quotidiana, ma delle principali voci che pesano
sulle famiglie, come i carburanti, la salute, la telefonia, la cultura, l’energia.
Nel nostro obiettivo ci accompagna già da diversi mesi un progetto di riposizionamento aziendale pensato proprio per rendere la Cooperativa più efficiente, vicina ai soci e
ai territori. In coerenza con questo percorso, lo scorso anno Coop Adriatica ha anche
elaborato un nuovo Piano strategico, che ha tra i suoi pilastri la responsabilità sociale,
ovvero la capacità di generare valore per il territorio nel quale operiamo.
E se nel 2014 un contributo importante alla nostra crescita è arrivato dall’unione con
Coop Veneto, lo scorso marzo ha preso il via un nuovo progetto di fusione. Insieme a
Coop Estense e Coop Consumatori Nordest daremo vita alla più grande cooperativa
italiana, che abbraccerà metà delle regioni del nostro Paese. Le prime proiezioni di
quest’anno parlano, finalmente, di uscita dalla crisi: la scelta di un percorso comune
ci consentirà di affrontare, con una base ancora più solida, le nuove sfide che il futuro
che ci presenterà. E di afferrare con una presa più salda il treno della ripresa.
Il presidente di Coop Adriatica
Adriano Turrini
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
3
2014
Assemblea generale
dei Delegati
Il Consiglio di amministrazione all’unanimità ha convocato le assemblee separate e
l’Assemblea generale dei delegati con il seguente ordine del giorno ed ha approvato il
bilancio completo di Relazione sulla Gestione e Nota integrativa, nonché il bilancio
Consolidato
1.
Approvazione del Rapporto Etico
2.
Presentazione della Relazione annuale del Comitato per il Controllo Interno
3.
Approvazione del Bilancio d’esercizio chiuso al 31/12/2014 e della Relazione
sulla Gestione, previa lettura della Relazione del Collegio sindacale, della Relazione della Società di Revisione; deliberazioni conseguenti
4.
Ratifica cooptazione Consigliere
5.
Varie ed eventuali
COOP ADRIATICA SOC. COOP. a r.l.
Il Presidente del Consiglio di amministrazione
Adriano Turrini
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
5
2014
Indice
LETTERA DEL PRESIDENTE
2
ASSEMBLEA GENERALE DEI DELEGATI
4
1. bilancio e relazioni
9
MISSION10
I PRINCIPALI DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI
12
RELAZIONE DEL Consiglio di amministrazione
SULLA GESTIONE DELL’ESERCIZIO CHIUSO AL 31.12.201414
La governance e la sua struttura
Scenario e contesto di riferimento
Eventi societari e strategici dell’esercizio 2014
Il Gruppo Coop Adriatica
La gestione economico - sociale ed i relativi indicatori
La gestione patrimoniale e finanziaria
La gestione finanziaria del Gruppo
Eventi successivi alla chiusura dell’esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione
Azioni proprie
Attività di ricerca e sviluppo
Ristorno ai soci
Destinazione del risultato d’esercizio
2. BILANCIO DI ESERCIZIO
16
30
35
47
60
74
80
92
93
93
94
94
97
NOTA INTEGRATIVA
102
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE
194
3. BILANCIO CONSOLIDATO
197
NOTA INTEGRATIVA
202
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE
274
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
276
RELAZIONE ANNUALE DEL COMITATO DI CONTROLLO INTERNO 280
RAPPORTO ETICO
302
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
7
2014
1.
bilancio
e relazioni
2014
Mission
Coop Adriatica si ispira ai valori fondanti della cooperazione, che risalgono ai “Probi
pionieri di Rochdale”, i quali, nell’Inghilterra del 1844, diedero vita alla prima cooperativa di consumatori.
Libertà, democrazia, giustizia sociale e solidarietà costituiscono oggi i moderni valori della cooperazione di consumatori ed anche di Coop Adriatica, che li concretizza
attraverso l’attività imprenditoriale, impegnandosi per dare risposte alle domande e
ai bisogni delle persone, sviluppando la mutualità interna verso i soci e la mutualità
esterna nei confronti delle comunità.
1.
Fornire ai soci i prodotti e i servizi più CONVENIENTI, SICURI e adatti al loro
benessere, favorire L’EDUCAZIONE ai consumi
2.
Sviluppare la DEMOCRAZIA COOPERATIVA ed incrementare il patrimonio
sociale
3.
Valorizzare il LAVORO e l’impegno dei dipendenti
4.
Realizzare lo sviluppo e L’INNOVAZIONE dell’impresa
5.
Ispirare ogni rapporto di mercato ai principi di TRAspaRENZA ed equità
6.
Realizzare la strategia della Sostenibilità per contribuire a migliorare gli
AMBIENTI FISICI ED UMANI in cui la Cooperativa opera
7.
Contribuire allo sviluppo socio economico dei TERRITORI in cui opera
8.
Rafforzare il ruolo del MOVIMENTO COOPERATIVO
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
11
2014
I principali dati
economici
e patrimoniali
2014
Bilancio d’esercizio
2013
Bilancio consolidato
Bilancio d’esercizio
Bilancio consolidato
Dati economici
Ricavi delle vendie e delle prestazioni
2.087,74
2.195,00
2.085,35
2.116,18
Differenza valore e costi della produzione
-6,35
24,65
0,89
47,44
Risultato ante imposte
48,55
41,71
48,76
45,41
di cui
28,67
13,89
32,83
22,89
Terzi
-1,84
-2,34
Gruppo
15,73
25,23
1.909,10
1.966,12
Dati Patrimoniali
Capitale investito netto
Posizione finanziaria netta
-423,97
-694,00
-413,30
-784,49
Patrimonio netto
977,23
1.102,96
942,89
965,54
Variazione Patrimonio netto
Bilancio di esercizio
943
Variazione Patrimonio netto
Bilancio consolidato
977
966
14,2%
3,64%
2013
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
1.103
2014
2013
2014
13
2014
Relazione
del Consiglio
di amministrazione
sulla gestione
dell’esercizio
Signori soci,
la relazione sulla gestione al 31 dicembre 2014 è stata predisposta in un unico documento che riepiloga i dati e le informazioni di carattere patrimoniale, finanziario, economico e sociale della Cooperativa e di tutto il Gruppo, così come prevede il
comma 2-bis dell’art. 40, del D.Lgs. 9 aprile 1991, n. 127. Tale scelta è motivata principalmente dalla necessità di informare sui fatti di gestione complessivamente considerati, in relazione alla organicità delle operazioni e dei rapporti che le società del
Gruppo attuano attraverso il coordinamento della Cooperativa, ritenendo, peraltro,
che la trattazione di seguito esposta sia maggiormente significativa e trasparente.
La relazione sulla gestione riepiloga tutte le informazioni di legge che riguardano
la Cooperativa ed il Gruppo nel loro complesso. Si evidenzia infine che in data 27
marzo 2015, sentito il parere del Collegio sindacale e della Società di revisione, il
Consiglio di amministrazione ha deliberato la proroga dei termini per l’approvazione del bilancio d’esercizio e consolidato al 31 dicembre 2014, in relazione alle complessità organizzative legate alla predisposizione di quest’ultimo, e nel rispetto della
previsione statutaria e di quanto prevede il secondo comma dell’art. 2364 del Codice
civile, con riguardo alle società tenute alla redazione del bilancio consolidato.
chiuso al 31.12.2014
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
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2014
La Governance
e la sua struttura
Componenti del Consiglio di amministrazione
e del Collegio sindacale
Cariche Cognome e Nome
CONSIGLIO
DI AMMINISTRAZIONE
COLLEGIO SINDACALE
SOCIETÀ DI REVISIONE
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
Presidente
Vicepresidente
Presidente
Turrini Adriano
Gasperoni Elio
Bandini Ilaria
Barbieri Donatella
Bolognini Teodoro
Boschetti Giampiero
Bridi Veronica
Camellini Alberto
Canosani Aristide
Caselli Gianna
Cifiello Mario
Dal Cin Pierina
Donati Sara
Delle Noci Antonello
Fabbri Simone
Forni Fabrizia
Gatta Rudy
Giampaoletti Luigi
La Spada Giuseppe
Nannetti Marco
Novelli Daniela
Panzacchi Federica
Spataro Simone
Tiengo Alessandra
Zanetti Caterina
Santilli Gianfranco
Sindaco Effettivo
Brandolini Pierluigi
Sindaco Effettivo
Zambotto Lorenzo
Deloitte & Tousche spa
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2014
Le regole di corporate governance della Capogruppo Coop Adriatica, previste dallo statuto (approvato, da
ultimo, dall’Assemblea straordinaria dei soci del 14 dicembre 2013) e dal regolamento interno (approvato
dalla stessa Assemblea), nonché dal “nuovo Regolamento di governance” (approvato dall’Assemblea ordinaria dei soci in data 14 giugno 2008), sono di seguito sintetizzate e, a partire dal 2013, sono state oggetto
di una puntuale rivisitazione nell’ambito di un importante Progetto di riorganizzazione e riposizionamento
della cooperativa che ha preso la denominazione di Inventio.
In particolare, il Regolamento di governance risulta connotato: (i) da una separazione tra le prerogative
della proprietà ed il ruolo della gestione, che ha avuto come principale snodo una nuova dimensione del
ruolo del Presidente del Consiglio di amministrazione, sostanzialmente orientato a rappresentare la proprietà; (ii) dalla introduzione della figura dei consiglieri indipendenti, la cui presenza è intesa a innervare il
Consiglio di figure dotate di un profilo caratterizzato da elevata professionalità e da mancanza di relazioni
con la cooperativa; (iii) dalla introduzione nel lavoro dell’organo collegiale di Comitati, con particolare riferimento ad un Comitato esecutivo, ad un Comitato per il controllo interno e ad un Comitato per le nomine
e la remunerazione.
Il Regolamento di governance è ispirato alle più evolute prassi di autodisciplina ed ha inteso integrare, insieme allo statuto, al regolamento interno ed al codice etico, il sistema di governo di Coop Adriatica, nella
prospettiva di definire criteri in grado di rafforzare l’efficienza e la responsabilizzazione del Consiglio di
amministrazione nella gestione sociale, attraverso una più puntuale articolazione delle funzioni, un maggior coinvolgimento nei lavori del Consiglio, dei suoi membri ed una valorizzazione delle sue competenze
di informazione e rendicontazione nei confronti dei soci.
Il nuovo assetto organizzativo, dopo le determinazioni assunte dal Consiglio di amministrazione il 19 settembre u.s., è stato attuato mediante pubblicazioni di disposizioni organizzative che hanno riguardato tutte
le Direzioni aziendali, ma che con riguardo alla rete di vendita è ancora in fase di sperimentazione. In coerenza con le innovazioni contenute nel Regolamento di governance e con questo assetto organizzatvo la
cooperativa punta a garantire efficienza e trasparenza negli assetti di governo e nella gestione, a controllare
meglio l’organizzazione della Cooperativa stessa e l’attività delle società partecipate e, insieme, tutelare e
promuovere il ruolo e la rappresentanza democratica di un’ampia base di soci, attraverso anche un nuovo
modo di interpretare i diversi ambiti territoriali in cui opera. A seguito delle modifiche dello statuto e del
regolamento interno, intervenute nel 2010, la Cooperativa aveva già adottato un nuovo modello di rappresentanza sociale che favorisce un maggiore radicamento territoriale e presenza sociale, per meglio dialogare con i portatori di interesse delle varie realtà territoriali. È stata proprio questa sentita esigenza una delle
leve che hanno guidato la revisione del modello organizzativo, volto a meglio cogliere le specifiche esigenze
e peculiarità dei singoli territori, dove la rete di vendita è diffusa, avvalendosi di un ascolto attento e vicino
ai soci.
Le modifiche apportate al Regolamento interno nel 2010 riguardano principalmente l’introduzione di nuovi livelli della rappresentanza sociale – i Distretti sociali ed il Forum della rappresentanza sociale - , che
rafforzano gli strumenti di partecipazione democratica dei soci già presenti nell’assetto organizzativo della
cooperativa e che si incardinano con la nuova regolamentazione del Consiglio di amministrazione, maggiormente predisposto, nella modificata articolazione, a riceverne utilmente il contributo; in particolare,
questi Organismi Territoriali – quali sono richiamati dal Decreto ministeriale del 18 settembre 2014, attuativo dell’art. 17 bis del decreto legge 91/2014 – hanno ricevuto innovativamente delle prerogative di forte
interrelazione con il Consiglio di amministrazione in relazione allo scambio mutualistico.
Per dare pienamente corpo alle scelte organizzative effettuate dal Consiglio di amministrazione e per mantenere allineato alla costante evoluzione anche il Sistema di Regole aziendali, alla fine del 2013, sono state
approvate modifiche sia dello Statuto sociale che del Regolamento interno. Tali modificazioni trovano la
loro ragione nelle esigenze maturate, nel corso del tempo, nella operatività concreta e nell’evoluzione del
governo di una società cooperativa come quella di consumo. In particolare, si è inteso migliorare i percorsi
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coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
di selezione dei soci destinati ad assumere la carica di amministratore della Cooperativa, nel presupposto
che la selezione degli amministratori avvenga in armonia con lo spirito di forte connessione con lo scambio
mutualistico, che rappresenta il fondamento della governance cooperativa. Si è, quindi, inteso “irrobustire” i meccanismi volti a garantire alla Cooperativa che la selezione degli amministratori avvenga in coerenza con un percorso di crescita e valorizzazione di soggetti che siano realmente, e non occasionalmente,
partecipi della vita della Cooperativa, incentrato sulla effettiva partecipazione al rapporto mutualistico ed
alla vita sociale. Inoltre, si è ritenuto opportuno:
• aggiornare l’oggetto sociale, per adeguarlo a ricomprendere in maniera esplicita alcune iniziative intraprese, o in via di adozione, da parte della Cooperativa nel quadro di una ridefinizione dello scambio
mutualistico che porti alla realizzazione del cosiddetto multi-business,
• aggiustare le regole per l’ammissione, esclusione e recesso del socio, ed adeguarle ad esigenze emerse
nella prassi aziendale,
• specificare i possibili requisiti qualitativi dello scambio mutualistico per la distribuzione del ristorno,
• esplicitare il limite dei mandati della Commissione etica, in coerenza con l’operato della Cooperativa e
con la previsione che riguarda il Consiglio di amministrazione.
Le organizzazioni moderne devono essere molto dinamiche ed in grado di evolvere velocemente con il cambiamento degli scenari complessivi ed anche le modifiche di cui si è appena detto cercano di cogliere questa
esigenza. In effetti, però, Coop Adriatica, è partita da questo assunto per ripensare complessivamente la
propria organizzazione e proporsi anche come traino del cambiamento necessario a livello di Sistema Coop.
Questo processo di cambiamento è sicuramente in corso ed anche le strutture consortili di riferimento della Cooperativa hanno compreso le mutate esigenze di un mercato che diventa sempre più complesso. La
Cooperativa ha giudicato indispensabile mettere in atto un “cambiamento” che la metta nelle condizioni
di meglio adeguarsi ad una nuova società, e creare una organizzazione che sappia allargare ed espandere la
mutualità, per meglio rispondere alle esigenze dei soci, dei clienti e degli stakeholder all’interno delle loro
collettività territoriali. I principali obiettivi di Inventio consistono in:
• una razionalizzazione che coniughi la massima efficacia con la massima efficienza, ponendo attenzione a tutte le leve del business, ai costi, ma anche e soprattutto alle vendite;
• riscoprire una forte motivazione delle persone premiando il merito, le capacità, le competenze, ritenendo che questa sia la condizione fondamentale per raggiungere risultati eccellenti nella relazione
con il socio;
• nella crescita della cooperativa per meglio rispondere alle esigenze e ai bisogni dei soci-clienti, allargando la mutualità nei territori.
A settembre del 2012 sono partite tutte le attività per mettere in pratica il Progetto Inventio; il 19 settembre
2013 il Consiglio di amministrazione ha approvato il nuovo organigramma di vertice e a fine marzo 2014 la
definizione degli assetti delle singole unità organizzative. Nel 2014, quindi, l’intera struttura è stata impegnata, all’attuazione di tale Progetto, a partire dalla ridefinizione di tutti processi e del sistema delle deleghe, a seguito dell’assunzione del nuovo assetto organizzativo, per arrivare anche a disegnare una rete di
vendita innovativa in grado di offrire nuovi prodotti e servizi, nell’ottica nel cosiddetto multibusiness.
Questo importante cambiamento a cui la cooperativa si è sottoposta, prima ancora che fossero gli eventi a
costringerla, ha determinato la necessità di ripensare alle regole di governo che la contraddistinguono. Per
questa ragione si è intrapreso un lavoro di rivisitazione del Regolamento di governance e del Regolamento
del Sistema di controllo, di cui si dirà meglio successivamente e che porterà all’adozione di un nuovo regolamento, completo anche delle norme che devono disciplinare le operazioni con parti correlate.
Il 20 marzo u.s. i Consigli di amministrazione delle cooperative Coop Estense, Coop Consumatori Nordest e
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
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2014
Coop Adriatica, hanno approvato la proposta, formulata dai Presidenti delle stesse, di dar vita ad un processo di unificazione societaria che porti alla costituzione di una Nuova Cooperativa che includa, altresì, l’integrazione di taluni processi rilevanti nello svolgimento del core business che sono oggi allocati in Centrale
Adriatica per le funzioni strategiche che la stessa presidia. Si tratta di un progetto che, indipendentemente
dai fattori dimensionali, vuole rilanciare appieno, anche con processi di profonda innovazione, la missione
della cooperazione tra consumatori e un nuovo “patto mutualistico” tra i soci. Da questo presupposto prende vita il concetto di Nuova Cooperativa che considera un valore il patrimonio e le esperienze dei “fondatori”, ma che si pone l’ambizione di guardare al futuro, con un grande spirito innovativo e un forte ancoraggio
al sistema valoriale di cui Coop Adriatica è già parte imprescindibile, ma che può contribuire a rafforzare
ulteriormente. L’idea di fondo può essere sintetizzata in queste poche parole: una Nuova Cooperativa per
perseguire con maggiore forza e meglio i presupposti ed i valori di Inventio.
Zone
I soci della Cooperativa sono riuniti in Zone, attraverso le quali essi perseguono gli obiettivi e realizzano i
principi propri della cooperazione, con particolare attenzione a consolidare il vincolo associativo proprio
dell’organizzazione Cooperativa, instaurare e rafforzare i rapporti tra il Consiglio di amministrazione e i
soci, sollecitare la partecipazione di questi ultimi alla vita dell’impresa cooperativa, divulgare l’idea della
mutualità cooperativa e facilitare la convocazione e lo svolgimento delle Assemblee separate.
Ciascuna Zona comprende un numero di soci non inferiore a 10.000 ed i suoi organi sono l’Assemblea di
zona e il Consiglio di zona.
L’Assemblea è convocata per la trattazione delle materie di interesse sociale e per esprimere pareri o sottoporre proposte al Consiglio di amministrazione in relazione all’attività d’impresa nella località di competenza della Zona stessa.
Il Consiglio di zona è l’organo di rappresentanza dei soci nel territorio ed è eletto mediante voto diretto e
segreto dei soci, rimane in carica tre anni e i suoi componenti sono rieleggibili.
Il Presidente del Consiglio di zona viene eletto sulla base delle candidature presentate dalla Commissione
elettorale, e secondo quanto stabilito dallo statuto rimane in carica tre anni ed è eleggibile per un massimo
di tre volte consecutive.
Il Consiglio di zona svolge i seguenti compiti:
• sviluppare le attività necessarie al raggiungimento degli scopi della Zona;
• definire i criteri per l’utilizzo del preventivo di spesa assegnato annualmente per realizzare nel territorio gli obiettivi definiti dalla Cooperativa;
• esprimere i pareri obbligatori richiesti dal Consiglio di amministrazione a norma dello statuto;
• nella definizione delle linee del bilancio preventivo di sostenibilità e delle politiche sociali della Cooperativa;
• nella modifica degli ambiti territoriali della Zona;
• nella definizione del numero delle Zone.
Con le Elezioni intervenute nel 2014 sono stati eletti 26 Presidenti di zona, che fanno parte del Forum della
rappresentanza sociale e presidiano le attività di un corrispondente numero di Zone articolate territorialmente nel seguente modo: 6 Zone nel Veneto; 8 Zone a Bologna; 7 Zone in Romagna; 5 Zone per Marche e
Abruzzo.
I Consigli di zona si sono riuniti in media 7 volte nel 2014, e sono stati coinvolti in un programma di formazione che si è differenziato dalle precedenti esperienze in occasione dei precedenti rinnovi. Infatti, per il
2014, la direzione soci ha elaborato un piano formativo, condiviso nei contenuti anche con la direzione commerciale dei business e dei territori e con il servizio Formazione interno alla Cooperativa, con l’obiettivo di
innovare sia i contenuti sia la modalità di presentazione della proposta formativa, orientando gli incontri ad
un apprendimento di tipo cooperativo, esperienziale e diretto. Per realizzare ciò nel corso del 2014 si sono
tenuti 11 incontri formativi distribuiti nel territorio, comprensivi di visita ad altrettanti punti vendita.
Distretti
A seguito delle modifiche statutarie del 2010, per rafforzare l’articolazione territoriale della cooperativa, sono
stati introdotti i Distretti che hanno la funzione di coordinare le attività delle Zone e di rappresentarne le istanze sia all’interno della organizzazione istituzionale della cooperativa, sia nei rapporti sul territorio di competenza. I Distretti sono un’articolazione sociale di Coop Adriatica nel territorio, comprendono all’interno della
propria area di competenza più Zone, e svolgono una funzione di coordinamento ed indirizzo dell’attività delle
Zone ricomprese nel territorio di riferimento di ciascuno di essi. In particolare, i Distretti svolgono un’attività
di supporto alle Zone, favorendo la circolazione tra esse delle varie esperienze, un’armonica pianificazione
delle attività delle Zone, garantendo il rapporto con le realtà istituzionali ed associative del territorio. Essi
assicurano, altresì, una sintesi ed un raccordo continuativo delle attività delle Zone con il Consiglio di amministrazione della Cooperativa.
Il Presidente del distretto viene eletto sulla base delle candidature presentate dalla Commissione elettorale,
e, secondo quanto stabilito dallo statuto, rimane in carica tre anni ed è eleggibile per un massimo di tre volte
consecutive. È di diritto inserito nella lista dei componenti per la nomina del Consiglio di amministrazione
della cooperativa, sia che la lista stessa sia quella formata dalla Commissione elettorale che dai soci mediante la raccolta 3.000 firme.
Con le Assemblee del 2014 sono stati nominati 12 Presidenti di distretto, che sono entrati a far parte del
Consiglio di amministrazione della Cooperativa.
• concorrere alla formazione del bilancio di sostenibilità;
• avanzare proposte non vincolanti al Consiglio di amministrazione.
Forum della rappresentanza sociale
Il Consiglio di amministrazione della Cooperativa deve consultare preventivamente il Consiglio di zona territorialmente competente:
• nella definizione dei programmi di apertura di punti vendita nel territorio della Zona;
Il Forum della rappresentanza sociale, riunisce i Presidenti delle zone e dei distretti, ed ha funzioni consultive e propositive. Raccoglie e discute istanze provenienti dalla base associativa e dai consumatori, formula
pareri, elabora proposte, con particolare riferimento alle tematiche relative allo scambio mutualistico e si
esprime, in modo particolare, in occasione dell’approvazione del bilancio di esercizio, del bilancio di sostenibilità e del budget.
• nelle decisioni che riguardano la chiusura di punti vendita e l’introduzione o soppressione del servizio
di Prestito Sociale nel territorio della Zona;
Con deliberazione dei due terzi dei suoi componenti, può indicare materie od argomenti che devono essere
trattati dal Consiglio di amministrazione.
• nella determinazione della percentuale di ristorno da assegnare ai soci;
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coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
21
2014
Il Forum della rappresentanza sociale raggruppa i 26 Presidenti di zona, nonché i 12 Presidenti di distretto;
nel 2014 si è riunito 5 volte.
Commissione Elettorale
La Commissione elettorale è eletta dall’Assemblea e svolge due compiti: formare la lista dei nuovi Amministratori da sottoporre al voto dell’Assemblea e formulare le candidature a Presidente del Consiglio di zona da
sottoporre al voto dei soci. Definisce, inoltre, la lista per la elezione della Commissione etica e del Collegio
sindacale.
Il mandato è triennale e i suoi componenti possono essere rieletti, ma nel limite di tre mandati consecutivi. Il
mandato della Commissione elettorale in carica, scadrà nel 2016.
La Commissione elettorale, dovendo presidiare le attività necessarie al rinnovo del Consiglio di amministrazione, intervenuto a giugno del 2014, nel corso del 2014 si è riunita 7 volte.
Ricorrendo le condizioni previste dalla legge, l’Assemblea generale deve essere preceduta dalle Assemblee
separate tenute nelle Zone.
Queste sono convocate per discutere e deliberare sul medesimo ordine del giorno dell’Assemblea generale
e per eleggere i delegati che parteciperanno alla stessa. Il numero dei delegati è fissato dal Consiglio di amministrazione in un intervallo di rapporto compreso tra quaranta a centoventi soci presenti o rappresentati.
I delegati sono strettamente vincolati ad esprimere per ogni deliberazione da adottare il loro voto secondo
il mandato ricevuto, in misura proporzionale, dalla maggioranza e dalla minoranza dell’Assemblea separata
che li ha eletti.
Nel periodo fra il 15 maggio ed il 5 giugno 2014 si sono svolte 92 Assemblee separate per l’approvazione del
bilancio 2013 ed alle stesse ha fatto seguito l’Assemblea generale dei delegati il 14 giugno 2014, a cui hanno
partecipato n. 242 delegati. Alle Assemblee separate i partecipanti sono stati 36.052 (in crescita del 3,2%
rispetto alle presenze registrate nel 2013), i soci votanti sono stati 27.666 e sono stati nominati n. 281 delegati. Si conferma che alla luce della regolamentazione suddetta e di quella relativa alla individuazione delle
Zone, di cui si è già detto, il presente bilancio verrà presentato alla discussione ed approvazione di ben 95
Assemblee separate, che si svolgeranno nei diversi territori in cui la cooperativa svolge la propria attività.
Assemblee
Le Assemblee di Coop Adriatica sono ordinarie e straordinarie e, ricorrendo le condizioni previste dalla
legge (art. 2540 del Codice civile), sono generali e separate.
La loro convocazione deve essere fatta dal Consiglio di amministrazione.
L’Assemblea ordinaria:
• approva il bilancio;
• nomina e revoca gli amministratori e ne determina il compenso per l’attività collegiale;
• nomina i componenti della Commissione elettorale;
• nomina i componenti della Commissione etica;
• nomina e revoca i Sindaci e il Presidente del Collegio sindacale e ne stabilisce il compenso;
• conferisce l’incarico e revoca il soggetto a cui è demandato il controllo contabile e ne stabilisce il compenso;
• approva i regolamenti previsti in statuto;
• approva, con le maggioranze previste per l’Assemblea straordinaria, i regolamenti che disciplinano lo
svolgimento dell’attività mutualistica tra la società e i soci;
• delibera sull’azione di responsabilità contro gli amministratori, direttori generali, sindaci, liquidatori e
soggetto incaricato del controllo contabile;
• delibera su ogni altra materia attribuitale dalla legge.
L’Assemblea straordinaria:
• delibera sulle modifiche dell’atto costitutivo e dello statuto;
• delibera sulla proroga della durata della società;
• delibera sullo scioglimento della società e sulla nomina, revoca, indicazione dei poteri dei liquidatori;
• delibera su ogni altra materia attribuitale dalla legge.
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coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
Consiglio di amministrazione
Il Consiglio di amministrazione è eletto dall’Assemblea, e secondo quanto stabilito dallo statuto, il mandato
dello stesso ha durata di tre esercizi e scade alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’ultimo esercizio; gli Amministratori sono eleggibili per un massimo di tre mandati consecutivi, computandosi a tali effetti i soli mandati di tre esercizi ciascuno. Lo Statuto sociale prevede anche un
meccanismo di deroga, per temperare la eccessiva rigidità del divieto di rieleggibilità degli amministratori
dopo tre mandati, in casi specifici e straordinari che riguardano singoli amministratori. Tale deroga deve essere approvata dall’Assemblea, su proposta della Commissione elettorale che deve motivarla in base all’interesse della cooperativa ed approvarla con una maggioranza qualificata dei 2/3 dei componenti della stessa.
Il Consiglio di amministrazione può delegare parte delle proprie attribuzioni ad uno o più amministratori,
oppure ad un Comitato esecutivo composto dal Presidente, dal Vicepresidente e da un numero di amministratori fissato dal Consiglio di amministrazione stesso.
Il Consiglio di amministrazione è investito in via esclusiva di tutti i poteri per la gestione della cooperativa.
Allo scopo di istruire al meglio i lavori del Consiglio, di informare adeguatamente lo stesso, nonché accrescere la conoscenza della realtà e delle dinamiche aziendali sono stati istituiti i seguenti Comitati: Comitato
delle politiche commerciali, Comitato delle politiche sociali e Comitato delle politiche dello sviluppo oltre
a quelli di cui si dirà più in dettaglio qui di seguito.
Il Presidente del Consiglio di amministrazione ha la rappresentanza e la firma sociale. Inoltre, allo stesso
si assegna un ruolo inteso a presidiare da un canto le problematiche connesse alla corrispondenza tra gli
indirizzi strategici impartiti dal Consiglio e la loro attuazione diretta da parte degli organi a ciò delegati e
dall’altro, in maniera diretta, le aree più sensibili riferibili direttamente alla natura mutualistica della cooperativa ed allo scambio mutualistico.
Nel corso del 2014 il Consiglio di amministrazione si è riunito 18 volte. Nel corso del 2014, è proseguita
l’attività relativa all’attuazione del nuovo modello organizzativo di riposizionamento della cooperativa
approvato dal Consiglio di amministrazione nella riunione del 19 settembre 2013 che ha portato lo stesso
Consiglio ad approvare nuove deleghe in capo a Presidente e Vicepresidente, al fine di mettere in coerenza
il Sistema delle Deleghe aziendali con l’anzidetto modello organizzativo, nella seduta del 19 dicembre u.s..
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2014
Comitato Esecutivo
Comitato per le Nomine e Remunerazione
Il Comitato esecutivo, nell’assetto attuale, ha funzioni istruttorie e di proposta nei confronti del Consiglio
di amministrazione con particolare riferimento a:
Il Comitato per le nomine e la remunerazione tende da un canto ad assicurare un adeguato livello di indipendenza degli amministratori rispetto al management, svolgendo un ruolo propositivo e consultivo
nell’individuazione della composizione ottimale del Consiglio di amministrazione e a collaborare nell’individuazione delle figure dei dirigenti la cui nomina rientra nelle competenze del Consiglio di amministrazione; dall’altro a far sì che i compensi degli amministratori e dirigenti della società e degli amministratori
delle società controllate e collegate – fermi i principi di sobrietà stabiliti dal codice etico – siano stabiliti in
misura e in forma tale da costituire una remunerazione dell’attività svolta adeguata e tale da trattenere e
motivare i soggetti dotati delle caratteristiche professionali utili per gestire con successo la Cooperativa e
le sue partecipate.
• elaborazione degli indirizzi strategici, anche in rapporto alle politiche di gruppo e alle società controllate, e verifica, con le modalità ritenute necessarie, della loro attuazione;
• definizione dei piani strategici, industriali e finanziari;
• individuazione delle modalità per l’attuazione e valorizzazione dello scopo mutualistico e per la gestione del prestito sociale e delle attività finanziarie non direttamente correlate alla gestione caratteristica;
• operazioni di interesse strategico per la società e per le società controllate, nonché poteri decisionali delegati su specifiche e circoscritte materie riguardanti, entro determinati limiti quantitativi, gli investimenti, compresi gli acquisti di aziende e gli acquisti di partecipazioni, e la concessione di finanziamenti
e garanzie alle partecipate.
Il Comitato esecutivo si è riunito 8 volte nel corso del 2014 ed ha assunto 6 delibere utilizzando le deleghe
conferitegli.
Comitato per il Controllo Interno
Il Comitato per il controllo interno è composto da 3 amministratori non esecutivi, la maggioranza dei quali
devono essere muniti delle caratteristiche di indipendenza, così come stabilito dal “nuovo Regolamento di
governance”.
Il Comitato per il controllo interno svolge nei confronti del Consiglio di amministrazione funzioni propositive, consultive, di istruttoria e di assistenza in merito alle valutazioni e decisioni dell’organo amministrativo relative al sistema di controllo interno, all’approvazione dei documenti contabili periodici ed ai rapporti
con il revisore esterno. In ordine all’espletamento di tali funzioni il Comitato per il controllo interno, in
particolare, assiste il Consiglio di amministrazione nella:
• definizione delle linee di indirizzo del controllo interno, per far sì che i principali rischi afferenti la società e le sue controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e
monitorati;
• progettazione, istituzione e gestione del sistema di controllo interno;
• valutazione, con cadenza almeno annuale, dell’adeguatezza, efficacia ed effettivo funzionamento del sistema di controllo interno, anche con riferimento al rispetto dei principi mutualistici e dei criteri per la determinazione della mutualità prevalente;
• predisposizione di una relazione sul governo societario che annualmente il comitato svolgerà e sottoporrà ai soci in occasione dell’assemblea di bilancio, con riferimento alla descrizione degli elementi
essenziali del sistema di controllo interno e alla valutazione sull’adeguatezza complessiva dello stesso.
Come prevede il Regolamento di governance, viene presentata a questa Assemblea la relazione annuale del
Comitato per il controllo interno, che fornisce un quadro d’insieme del sistema di “corporate governance”
esprimendo un giudizio in merito all’adeguatezza complessiva dello stesso.
Il Comitato per le nomine e le remunerazioni si è riunito 3 volte nel corso del 2014.
Altri Comitati del Consiglio di amministrazione
Il Consiglio di amministrazione dà vita ad altri comitati, non indicati nominativamente dal Regolamento
di governance, istituiti per raccogliere il massimo contributo dei consiglieri e favorire lo svolgimento del
lavoro collegiale.
In particolare, sono stati istituiti ed hanno svolto i loro lavori i Comitati sviluppo, commerciale e politiche
sociali.
Comitato Finanza: uno strumento che affianca l’attività
del Consiglio di amministrazione
Il Comitato finanza è composto dal Presidente e Vicepresidente della Cooperativa, nonché da tre membri
indipendenti, con professionalità ed esperienza specifiche nel settore finanziario, di cui due nominati al di
fuori del Consiglio di amministrazione. Non è, quindi, direttamente un Comitato del Consiglio di amministrazione, ma gli riporta e rende conto per la rilevanza della sua funzione nel complesso della governance
della Cooperativa. È coordinato dal direttore finanza della Cooperativa.
Il Comitato svolge funzioni di presidio dell’attività degli investimenti in valori mobiliari, consistente nella
verifica dei risultati, nell’approfondimento tecnico dei prodotti e degli strumenti finanziari, nell’indirizzo
delle politiche di allocazione, nel monitoraggio dell’andamento dei mercati finanziari e della coerenza
degli investimenti, nel rispetto della vigente Regolamento Impieghi in valori mobiliari. Nei confronti del
Consiglio di amministrazione ha poteri consultivi, di indirizzo e di approfondimento delle problematiche
riguardanti la gestione finanziaria. Anche, nel corso del 2014, ha fornito un fattivo contributo all’aggiornamento ed implementazione del Regolamento impieghi in valori mobiliari. Infatti, è proseguito un attento lavoro di monitoraggio, di valutazione, di analisi e di studio per mantenere coerente il Regolamento con
l’evoluzione dei mercati finanziari, con gli obiettivi e le linee guida della Cooperativa, ponendo particolare attenzione alla tutela del Prestito Sociale ed all’evoluzione della cultura finanziaria nella Cooperativa.
La nuova versione del Regolamento in parola è stato approvato dal Consiglio di amministrazione nella
seduta del 26 settembre 2014.
Il Comitato finanza si è riunito 9 volte nel corso del 2014.
Il Comitato per il controllo interno nel corso del 2014 ha condotto le proprie attività di verifica di cui danno
conto gli 8 verbali dallo stesso redatti, oltre ad avere contribuito alla ulteriore implementazione del sistema
di controllo interno della Cooperativa, nonché all’implementazione del Sistema delle Deleghe.
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coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
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2014
Collegio sindacale
Il Collegio sindacale è composto da tre membri effettivi e due supplenti, eletti dall’Assemblea così come il
Presidente.
I Sindaci durano in carica tre esercizi e scadono alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del
bilancio relativo al terzo esercizio dalla carica e sono rieleggibili.
Il Collegio sindacale controlla l’amministrazione della società, vigila sull’osservanza delle leggi e dello statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla Cooperativa e sul suo funzionamento.
Il Collegio sindacale nel corso del 2014 ha condotto le proprie attività di verifica di cui danno conto i 7 verbali dallo stesso redatti, oltre ad avere contribuito alla ulteriore implementazione del sistema di controllo
interno e al Sistema delle Deleghe della Cooperativa.
Commissione Etica
La Commissione etica è nominata dall’Assemblea e ha il compito di diffondere e far valere i principi e i doveri contenuti nel codice etico della Cooperativa. Dura in carica tre anni e i suoi membri sono rieleggibili.
Essa elegge tra i suoi membri il Presidente.
Codice Etico
Coop Adriatica e le società del Gruppo orientano la propria attività e quella di tutti i loro collaboratori al
totale rispetto delle leggi dello stato.
La Cooperativa ritiene, tuttavia, che esse non siano sufficienti a garantire sempre e ovunque comportamenti compatibili con la missione e l’etica cooperativa.
Per Coop Adriatica il codice etico rappresenta, quindi lo strumento di autoregolazione in grado di guidare
i processi decisionali e i comportamenti coerentemente con i principi cooperativi. Ad esso dovranno fare
riferimento sia gli organi sociali sia le persone che, a qualsiasi titolo, operano all’interno di Coop Adriatica.
Il Codice etico impegna comunque tutti coloro che intrattengono rapporti con la Cooperativa. Il codice
attualmente in vigore è stato approvato dall’assemblea dei soci del 10 giugno 2006.
Rapporto Etico
ed attività di controllo preventivo dei comportamenti non in linea con le prescrizioni di legge. L’adozione
del modello, e la sua implementazione, è stata assunta nella convinzione che in tal modo si possa rafforzare
la cultura della legalità come valore fondante della natura cooperativa, nonché sensibilizzare e guidare tutti
coloro che operano, in nome e per conto di Coop Adriatica, affinché seguano, nella propria attività, comportamenti corretti e lineari, tali da prevenire il rischio di commissione dei reati richiamati dal D.Lgs. 231/01.
Le attività di controllo sono state attribuite ad un organismo appositamente costituito, l’organismo di vigilanza, che periodicamente riferisce al Consiglio di amministrazione.
In particolare, l’organismo di vigilanza esamina i modelli organizzativi adottati dalle società del gruppo e in
base alle attività svolte da ciascuna società verifica la coerenza dei principi e delle regole di comportamento
rispetto a quanto stabilito per la Cooperativa; inoltre, per i fatti salienti della gestione, controlla l’effettivo
rispetto delle procedure da adottare e nel caso sia necessario si rende promotore dell’aggiornamento delle
procedure stesse.
Il modello di organizzazione, gestione e controllo, nella sua versione approvata dal Consiglio di amministrazione nel corso del 2009 è stato sostanzialmente riscritto, nel corso del 2012, al fine di tenere conto di tutte
le modifiche legislative intervenute con particolare riguardo ai cosiddetti reati, presupposto che ora ricomprendono oltre a quelli ambientali, anche quelli di corruzione, nonché i delitti contro il commercio, ed è
stato approvato dal Consiglio di amministrazione nella riunione tenutasi il 28 marzo 2013. In effetti, ci si è
resi conto che il semplice aggiornamento non sarebbe stato sufficiente, pertanto, anche i reati presupposto
già affrontati originariamente sono stati riconsiderati, sia alla luce degli sviluppi normativi giurisprudenziali sia per i cambiamenti organizzativi interni alla Cooperativa.
L’organismo di vigilanza è composto da tre membri indipendenti ed ha condotto, nel corso del 2014, le proprie attività di verifica e controllo, fra le quale in particolare merita essere citato:
• il monitoraggio della situazione che la cooperativa si è trovata a dover affrontare a seguito delle novità
normative introdotte, in materia di impianti fotovoltaici, dal DM 31 gennaio 2014 - “Attuazione dell’articolo 42 del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28, sulla disciplina dei controlli e delle sanzioni in materia
di incentivi nel settore elettrico di competenza del Gestore dei Servizi Energetici – GSE spa”;
• il follow up dei risultati emersi dall’audit, condotto in ambito di formazione salute e sicurezza in ambiente di lavoro con l’obiettivo di verificare il rispetto della normativa in materia di formazione del lavoratori neoassunti, in tema di salute e sicurezza in ambiente di lavoro;
• la sollecitazione allo svolgimento di un piano di formazione e aggiornamento sulla materia del D.Lgs.
231/2001 e del relativo Modello adottato da rivolgere agli apicali (a partire dai membri del Consiglio di
amministrazione a cui è stata somministrata tale formazione nei primi mesi del 2015) e i sottoposti della
cooperativa (fino alla funzione di Preposto di punto vendita).
Il rapporto etico è la relazione annuale di verifica sull’etica Cooperativa, impostata dalla Commissione etica
e predisposta dal responsabile etico. Costituisce parte integrante degli strumenti di rendicontazione della
sostenibilità. Il rapporto viene presentato al Consiglio di amministrazione e all’Assemblea per l’approvazione finale e può anche essere articolato in rapporti periodici.
Dell’attività dell’organismo di vigilanza danno conto anche i 12 verbali dallo stesso redatti.
All’Assemblea di approvazione del presente bilancio verrà presentato, come stabilito dal Codice etico, il
rapporto etico.
L’adozione del Regolamento di governance è stata ritenuta necessaria, coerentemente con gli indirizzi
dell’Associazione Nazionale delle Cooperative di Consumo, a fronte delle accresciute dimensioni dell’impresa e dello scenario competitivo notevolmente mutato in cui la Cooperativa si trova ad operare.
Responsabilità amministrativa degli enti
Il Gruppo Coop Adriatica, da tempo, adotta un Modello di organizzazione gestione e controllo ai sensi del
D.Lgs. 231/01. Tale modello ha come scopo quello di creare un sistema strutturato ed organico di procedure
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coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
Il Regolamento di governance
I principi a cui si ispira l’assetto organizzativo risultano i seguenti: assegnare alla proprietà un ruolo pieno
di indirizzo e controllo, offrire agli stakeholders ed in particolare ai soci ampia possibilità di partecipazione,
garantire lo sviluppo sostenibile della cooperativa, coniugare efficacia del controllo istituzionale e snellezza
decisionale nella gestione, mantenere una adeguata coerenza con gli assetti di governance del sistema.
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
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2014
Il modello organizzativo è teso a mantenere i meccanismi e gli istituti attraverso i quali si articola la
partecipazione del socio alla vita della Cooperativa ed alla formazione della sua volontà, ritenendoli adeguati e particolarmente efficaci; in proposito, si fa notare che un rinnovamento ed una diversa dislocazione dei
poteri e delle funzioni concretamente esercitate dagli organi della cooperativa dovrebbe tendere, altresì, a
sviluppare una funzione di ascolto delle istanze che provengono dalla base della Cooperativa stessa, a sollecitare la dimensione quantitativa della partecipazione dei soci, anche aumentandone le sedi di possibile e
concreta espressione, garantendo la sua capacità di effettiva incidenza sulla gestione.
In attuazione del regolamento il Consiglio di amministrazione si conferma nella sua composizione rispetto
a quella del mandato precedente, con consiglieri connotati da caratteristiche di indipendenza e portatori di
specifiche professionalità. I risultati, poi, delle politiche attivate al fine di garantire un’adeguata valorizzazione della rappresentanza femminile nel Consiglio di amministrazione, parlano da soli (12 su 25 consiglieri). L’implementazione della partecipazione dei Consiglieri, non solo al lavoro dell’organo collegiale, ma
anche per il tramite delle attività condotte all’interno dei comitati con funzioni di istruzione dei lavori del
Consiglio di amministrazione, e di indirizzo dello stesso, è intervenuta pienamente proprio con l’istituzione dei Comitati di cui si è detto e lo svolgimento dei lavori degli stessi.
La presidenza, insediatasi nel corso del mese di giugno 2014, a seguito dell’intervenuto rinnovo del Consiglio, ha confermato di voler perseguire tutti i presupposti del Progetto Inventio ed il nuovo Consiglio, ha
ribadito, con le decisioni strategiche assunte nel corso del 2014 la volontà di perseguire la vision e la mission
della cooperativa, grazie ad una organizzazione che sappia allargare ed espandere la mutualità per meglio
rispondere alle esigenze di soci, dei clienti e degli stakeholder all’interno delle loro collettività territoriali.
Il nuovo modello organizzativo ha superato la separazione dei ruoli fra Presidenza e Direttore Generale alla
Gestione, spingendosi fino in fondo verso l’introduzione della figura del Direttore Generale. A fianco del
ruolo del Presidente è stato introdotto il ruolo del Direttore Generale, che oggi, per meglio accompagnare
la transizione e dare piena attuazione al nuovo modello, è ricoperto dallo stesso Presidente. Nel modello
permangono separate e distinte le figure ed i rispettivi ruoli di Presidente e Direttore Generale e in via del
tutto transitoria al momento le due posizioni sono ricoperte dalla stessa persona. Nel corso del 2014 sono
proseguiti i lavori del Comitato di Direzione, quale organismo collegiale, presieduto dal Direttore Generale
e partecipato da tutti i direttori, con la funzione di coordinamento tra le diverse componenti dell’organizzazione, di decisione, di verifica e monitoraggio dei risultati delle diverse unità organizzative e dei progetti
realizzati. Altro obiettivo è quello di utilizzare le diverse competenze dei partecipanti per creare sinergie e
rendere coeso il tessuto sociale, condividendo le scelte che ognuno compie all’interno del proprio ruolo.
Nel nuovo contesto organizzativo è apparso evidente come anche il Regolamento di governance dovesse
essere oggetto di un attenta rivisitazione. La revisione del Regolamento di governance e del Sistema di Controllo Interno è stata dettata, per l’appunto, dalla necessità di adeguare le “regole aziendali” alla nuova
organizzazione definita dal progetto Inventio, ma, altresì, alle novità introdotte nel luglio 2014 da Borsa
Italiana al Codice di Autodisciplina, al quale la Cooperativa, seppur non tenuta ad osservarne le previsioni,
si ispira al fine di strutturare la propria governance e il proprio sistema di controllo interno. L’obiettivo di
questa revisione consiste anche nella individuata necessità di implementare la gestione dei rischi.
Inoltre, si è ritenuto indispensabile introdurre una nuova Procedura per la disciplina delle operazioni con
parti correlate, al fine di assicurare la massima trasparenza nelle operazioni che vedono coinvolta la cooperativa con parti correlate, per fissare un sistema di regole più puntuale e preciso. Coop Adriatica, non è
soggetta direttamente alla disciplina prevista da Consob, ciononostante è un soggetto controllante di una
società quotata su un mercato regolamentato (Igd Siiq spa) ed, anche per questa ragione, si è ritenuto necessario l’introduzione di tale procedura.
Per tutte queste ragioni nel corso del secondo semestre del 2014 si è provveduto ad avviare tutte le attività necessarie all’aggiornamento del Regolamento di governance e del Sistema di Controllo Interno considerando
come principale guida il già citato Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana, pur nel rispetto delle previsioni
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coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
statutarie della cooperativa. L’introduzione della nuova Procedura per la disciplina delle operazioni con parti correlate è stata redatta ispirandosi ai principi enunciati dal Regolamento operazioni con parti correlate,
come da delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e s.m.i. ed è stata coordinata con la “Procedura delle
Operazioni con Parti Correlate” istituita dalla controllata Igd che, in qualità di società con azioni quotate, è
obbligata a dotarsene, ai sensi dell’articolo 2391-bis Codice civile e dell’art. 4, commi 1 e 3, e del citato Regolamento Consob, recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate. Tali attività al momento in cui
si scrive sono in dirittura di arrivo e la nuova regolamentazione verrà portata alle deliberazioni del Consiglio di
amministrazione, previa acquisizione del parere del Comitato per il Controllo Interno.
Responsabilità sociale d’impresa
Coop Adriatica in quanto cooperativa persegue una funzione sociale, così come impone la Costituzione Italiana, ma già da molti anni ha anche affermato la propria responsabilità sociale e assunto di propria iniziativa
impegni che vanno al di là delle esigenze regolamentari o convenzionali o di rispetto della normativa. Si è
sforzata di elevare le norme collegate allo sviluppo sociale, alla tutela dell’ambiente e al rispetto dei diritti
fondamentali, adottando un sistema di governo aperto, in grado di conciliare gli interessi dei diversi portatori di interesse della Cooperativa e di ciò ne sono testimonianza l’adozione di un Codice etico e l’istituzione
della Commissione etica, comprese le sue articolazioni, di un Regolamento di governance, approvato dall’assemblea dei soci, nonché l’attività di tutti i Comitati interni al Consiglio di amministrazione e del Consiglio
di amministrazione stesso. Ai fini della rendicontazione relativa alle azioni previste e condotte ed ai risultati
conseguiti nell’ottica della responsabilità sociale, Coop Adriatica da svariati anni si è dotata di strumenti
specifici ed essenziali quali il preventivo e il bilancio di sostenibilità, presentati ai soci e ai vari interlocutori
presenti sul territorio, rispettivamente a febbraio e maggio di ogni anno. In particolare, la definizione dei
piani di sostenibilità è frutto di un confronto continuo e dialettico con i portatori d’interesse, e dei soci in
particolare, ottenuto tramite strumenti finalizzati a favorire il coinvolgimento e la partecipazione alla vita
della cooperativa. Grazie a tali strumenti e metodi di lavoro, la cooperativa può meglio individuare le reali
priorità del territorio e rispondere in modo innovativo ai bisogni e alle attese dei diversi portatori d’interesse.
Trasparenza e partecipazione
Coop Adriatica ha esaminato le innovazioni prospettate alla governance delle cooperative di consumo, con
più di 100 mila soci, dal Decreto ministeriale del 18 settembre 2014, attuativo dell’art. 17 bis del decreto legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito in legge 11 agosto 2014, n. 116 ed ha avviato un lavoro di analisi e, per
quanto sarà necessario, di innovazione, per adeguare lo statuto e le prassi della cooperativa non solo al puro
dettato normativo, ma più in generale alle indicazioni che queste norme forniscono alla governance della
Cooperativa, per aumentare la trasparenza della loro operatività ed incrementare la partecipazione dei soci,
soprattutto avendo a riferimento la centralità dello scambio mutualistico.
La Cooperativa – ritenendo questo processo molto di più di una mera operazione burocratica di adeguamento statutario – intende svolgere questo processo prendendosi i tempi concessi dalla legge e prevedendo
di sottoporre ai soci le conseguenti modifiche di statuto entro il dicembre 2015, con il necessario tempo di
riflessione e discussione.
Fermo questo, la cooperativa ritiene che il proprio modello di governance sia già fortemente connotato da
molte delle istanze sostanziali della nuova normativa, come per esempio, con riguardo alla particolare articolazione delle prerogative degli Organismi territoriali con quelle del Consiglio di amministrazione.
In materia di trasparenza, il Consiglio di amministrazione ha deciso, con questo andando anche al di là delle
prescrizioni dell’art. 17 bis, di rendere accessibile on line ai soci non solo il bilancio di esercizio dopo la sua
approvazione, ma anche il progetto di bilancio approvato dal Consiglio di amministrazione stesso.
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
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2014
SCENARIO E CONTESTO DI RIFERIMENTO
Il Contesto Macro-Economico
La crescita mondiale si rafforza gradualmente, ma a ritmi diversi nelle varie economie. Dopo l’intensificazione della crescita globale rilevata alla metà del 2014, le statistiche disponibili indicano un lieve indebolimento al di fuori dell’area dell’euro verso la fine dello scorso anno. Sulle prospettive della crescita globale
gravano rischi di un ulteriore rallentamento dell’economia cinese e di un deterioramento della situazione
economica e finanziaria in Russia.
La crescita negli Stati Uniti registrata nel 2014 conferma il trend degli scorsi anni (2,2% medio nei tre anni
precedenti), con una accelerazione nel terzo trimestre più di quanto atteso, beneficiando del rafforzamento
dei consumi; si rileva un PIL in rialzo, soprattutto nei trimestri centrali dell’anno, proprio grazie all’incremento della spesa per consumi delle famiglie e degli investimenti produttivi. Il mercato del lavoro si è rafforzato, con un tasso di disoccupazione che, nel corso dell’anno, è progressivamente sceso attestandosi al 5,6%
a dicembre. Il calo significativo dei corsi petroliferi dovrebbe stimolare l’attività globale, con il sostegno
delle prospettive di espansione vigorosa negli Stati Uniti. La Federal Reserve, pur portando a conclusione
il terzo Quantitative Easing, ha mantenuto i tassi ufficiali praticamente a zero, riservandosi di procedere ad
un loro aumento, in un futuro non ancora specificato. In Giappone, nonostante il Quantitative Easing posto
in essere dalla banca centrale, il calo del prodotto è proseguito inaspettatamente anche nel terzo trimestre,
a causa di una nuova flessione degli investimenti, solo parzialmente compensata da un modesto recupero
dei consumi, che avevano registrato un calo a seguito dell’aumento dell’IVA nell’aprile dello scorso anno;
l’attività ha ripreso a crescere nel quarto trimestre del 2014, ma le riforme del governo tardano ad essere
realizzate.
La crescita nelle economie emergenti nel 2014 ha seguito un ritmo blando rispetto al trend storico, con
molte economie che continuano ad essere vulnerabili al rialzo dei rendimenti obbligazionari USA, ad inaspettati passi falsi circa il raggiungimento dei loro target di crescita ed, in particolare, al rischio geopolitico.
Il rallentamento dell’attività registrato in Cina nel terzo trimestre (al 7,3% dal 7,5% su base tendenziale) è
proseguito nella parte finale dell’anno; nel 2014 per la prima volta il PIL effettivo potrebbe risultare inferiore all’obiettivo di crescita annuale dichiarato, anche se continua il processo di cambiamento del modello di
sviluppo, volto a favorire la domanda interna. La crescita è rimasta robusta in India (5,3% su base tendenziale nel terzo trimestre) e sembra accelerata negli ultimi mesi del 2014; continua il ristagno in Brasile (0,2%
nel terzo trimestre), dove il PIL è frenato dalla debolezza degli investimenti. È in rapido deterioramento la
situazione economica e finanziaria in Russia, sulla cui economia gravano le sanzioni imposte dall’Occidente
alla fine di luglio, la brusca caduta del prezzo del greggio e il crollo del rublo, che hanno indotto un’ulteriore
riduzione della fiducia di consumatori e imprese; l’attività economica ha rallentato nel terzo trimestre e si
è contratta in novembre.
Nel resto del mondo le prospettive per l’attività si sono indebolite. In America latina le prospettive a medio
termine sembrano essere più fragili di quanto ci si attendesse in precedenza, dopo un periodo di crescita
deludente, in considerazione del fatto che la crescita è stata frenata da strozzature dal lato dell’offerta e da
elevati squilibri macroeconomici interni, in alcune delle principali economie.
La crescita economica nell’area dell’euro rimane modesta e deludente; ha dovuto fare i conti con un’inflazione negativa e un’elevata disoccupazione. Le difficoltà dell’Unione Europea sono significate da una
modesta crescita dello 0,9% nel 2014. Tra le maggiori economie il prodotto interno lordo è tornato ad aumentare in Francia e molto lievemente in Germania, mentre è diminuito in Italia. I dati più recenti segnalano un miglioramento delle performance della Germania, dopo il dato negativo del secondo semestre del
2014. In Germania un modesto sostegno all’attività è derivato dall’accelerazione della spesa delle famiglie e
delle Amministrazioni pubbliche. Desta ancora preoccupazione la situazione in Francia, anche se le ultime
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coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
evidenze rappresentano un quadro più dinamico del previsto. L’economia francese ha beneficiato dell’espansione dei consumi pubblici e privati e della variazione delle scorte. Comunque, il governo di Parigi,
nella legge finanziaria del 2015, ha posticipato di altri due anni il raggiungimento dell’obiettivo del 3% del
rapporto defit/pil, aprendo la questione dell’impostazione della propria politica fiscale con la Commissione
Europea. Segnali positivi nei paesi periferici, che hanno ridotto il gap. In dicembre l’inflazione al consumo
è scesa su valori negativi, per la prima volta da ottobre del 2009. A dicembre l’inflazione dell’area euro ha
toccato un valore negativo dello 0,2%, rappresentativo di un quadro dove oltre la metà dei paesi europei
risulta caduta in una fase deflattiva e a nulla è servito l’intervento della BCE che ha tagliato il tasso di rifinanziamento, portandolo a settembre allo 0,05%. Le due operazioni mirate di rifinanziamento a più lungo
termine condotte in settembre e in dicembre hanno determinato solo un modesto ampliamento del bilancio
dell’Eurosistema, che il Consiglio direttivo della Banca centrale europea intende aumentare ulteriormente.
L’erogazione di credito alle famiglie è aumentata a tassi contenuti. Dando seguito alle decisioni adottate il 2
ottobre dal Consiglio direttivo della BCE, sono stati avviati il programma di acquisti di titoli emessi a fronte
della cartolarizzazione di crediti bancari a imprese e famiglie e quello di obbligazioni bancarie garantite; alla
data del 9 gennaio 2015 erano stati acquistati circa 1,8 miliardi di euro di asset-backed securities e 31,3 miliardi di covered bond. L’11 dicembre 2014 è stata condotta la seconda operazione mirata di rifinanziamento
a più lungo termine. La richiesta complessiva di liquidità da parte del sistema bancario dell’area in queste
due operazioni è stata pari a poco più della metà dell’ammontare massimo erogabile (circa 400 miliardi); ciò
ha riflesso verosimilmente la fase di debolezza dell’economia dell’area, che ha inciso negativamente sulla
domanda di credito. In seguito alle due operazioni mirate di rifinanziamento a più lungo termine, e al netto
degli importi non rinnovati nelle altre operazioni in scadenza, il bilancio dell’Eurosistema si è portato a
circa 2.170 miliardi, da poco meno di 2.000 a metà settembre. Il Consiglio direttivo della BCE ha espresso
la propria intenzione di aumentare la dimensione del bilancio fino al livello raggiunto nel marzo 2012 (circa
3.000 miliardi), per contrastare i rischi crescenti per la stabilità dei prezzi; ha inoltre confermato l’impegno
a rivedere, nella misura in cui sarà necessario, la dimensione, la composizione e la frequenza delle proprie
operazioni, ricorrendo anche ad acquisti di attività su larga scala, per fronteggiare i rischi connessi con un
periodo eccessivamente prolungato di bassa inflazione, ed ha avviato le azioni conseguenti in questi primi
mesi del 2015.
Nonostante le buone notizie giunte negli ultimi mesi, l’economia italiana chiude quello che dovrebbe essere
il settimo ed ultimo anno di crisi economica, con una ulteriore variazione negativa del PIL. Sulla base delle
indicazioni finora disponibili, il PIL sarebbe marginalmente sceso nel trimestre conclusivo del 2014; nello
stesso periodo, secondo le stime di Banca d’Italia, la produzione industriale sarebbe diminuita di quasi mezzo punto percentuale in termini congiunturali. Sulla base di una pubblicazione Istat risalente al 5 marzo, nel
2014 il PIL corretto per gli effetti di calendario è diminuito dello 0,4%. Il rapporto fra debito pubblico e PIL
si è attestato a dicembre 2014 al 132,1%, in aumento rispetto al 128,5% registrato a dicembre 2013. Le inchieste qualitative nei mesi autunnali indicano valutazioni di famiglie e imprese e prospettive della domanda
estera ancora incerte. Gli impulsi espansivi non sono ancora tali da scalfire la barriera di cautela eretta negli
ultimi anni e si registra un contributo negativo della domanda interna e della produzione industriale. La
variazione sui dodici mesi dell’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) è risultata in dicembre pari
a -0,1%, riflettendo il calo dei prezzi delle componenti più volatili. In Italia la debolezza degli investimenti
risente dei margini ancora ampi di capacità inutilizzata, ed anche al netto dei beni energetici e alimentari
l’inflazione rimane molto contenuta, risentendo, anche in questo caso, degli ampi margini di capacità produttiva inutilizzata: in dicembre si è attestata allo 0,7%. Nell’ultimo trimestre dell’anno si è lievemente attenuato il pessimismo delle imprese sulla situazione economica generale. Nei mesi finali del 2014 l’inflazione
al consumo è rimasta su valori estremamente bassi, tornando appena negativa in dicembre. La debolezza
del quadro inflazionistico discende sia dalla dinamica negativa della componente energetica sia dalla persistente moderazione delle componenti di fondo. Le pressioni provenienti dai prezzi all’origine restano contenute. Resta elevato il rischio di un periodo prolungato di bassa inflazione, acuito dall’intensificarsi della
flessione dei prezzi del petrolio. Nei mesi autunnali i prezzi alla produzione dei beni industriali venduti sul
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2014
mercato interno hanno continuato a ridursi (-1,6% in novembre su base tendenziale), riflettendo soprattutto
la contrazione della componente energetica (-5,2%); la variazione dei prezzi dei beni non alimentari destinati al consumo finale, che fornisce indicazioni sull’andamento futuro dei corrispettivi prezzi al consumo,
è rimasta su livelli assai modesti, allo 0,6%. Secondo le rilevazioni dell’Istat di dicembre, anche nella percezione delle famiglie resta elevato il rischio di un’inflazione eccessivamente bassa per un periodo prolungato:
circa il 55% degli intervistati si aspetta prezzi in diminuzione o stabili nei prossimi dodici mesi, appena al di
sotto del picco registrato a settembre del 2009. La quota di famiglie che prefigura una diminuzione si attesta
tuttavia su livelli ancora modesti (intorno al 7%). Sulla base della rilevazione Banca d’Italia-Il Sole 24 Ore di
dicembre, la debolezza della domanda continua a incidere in misura rilevante sulla moderazione dei prezzi
praticati dalle imprese. Nella rilevazione trimestrale presso le imprese, condotta in dicembre in collaborazione con Il Sole 24 Ore, le aziende indicano ancora un peggioramento della situazione economica generale,
ma in misura lievemente meno accentuata che in precedenza. In novembre l’attività industriale è cresciuta
dello 0,3% sul mese precedente, sospinta dagli aumenti nei principali comparti produttivi ad eccezione di
quello energetico. Sulla base delle stime per dicembre di Banca d’Italia, la produzione industriale sarebbe
diminuita di poco meno di mezzo punto percentuale nell’ultimo trimestre dell’anno e di quasi un punto
percentuale nel complesso del 2014. Nella media del 2014, i volumi prodotti dall’industria in senso stretto
sono risultati in flessione per il terzo anno consecutivo (-0,8% al netto dei giorni di calendario), pur con una
intensità nettamente più contenuta rispetto ai due anni precedenti.
Permangono le differenze tra gli andamenti sul mercato interno ed estero. Nella media del 2014, il fatturato industriale sul mercato nazionale è diminuito in valore dell’1,2%, mentre la componente realizzata sui
mercati esteri ha segnato un’accelerazione (+2,9%), pur risultando inferiore alla domanda potenziale delle
produzioni italiane. Secondo le statistiche sul commercio estero, alla tenuta delle esportazioni in valore
dell’Italia hanno contribuito prevalentemente le vendite verso i mercati UE (+3,7%). La contrazione delle
importazioni (-1,6%), che ha risentito della carenza di domanda interna, è attribuibile ai cali degli acquisti
dai mercati esterni all’Unione. A sintesi di tali andamenti, si è consolidato il surplus della bilancia dei beni
(pari a oltre 42,8 miliardi di euro, con un incremento rispetto al 2013 del 46,8%), favorito in larga misura
dalla riduzione del passivo della bilancia energetica (petrolio e gas naturale, per oltre 11 miliardi rispetto al
2013) e dal modesto incremento dell’attivo delle produzioni manifatturiere.
Nella seconda metà dell’anno l’indice del clima di fiducia dei consumatori ha registrato un ribasso; pur restando ben al di sopra dei minimi toccati nel 2012, è tornato in dicembre appena sopra i livelli del gennaio
2014. Sulle valutazioni delle famiglie ha gravato il deterioramento dei giudizi, sia sulla situazione personale sia sulla situazione economica del paese, che avevano invece sospinto il recupero di fiducia nel primo semestre. Complici di questa situazione i dati dell’occupazione. Nel terzo trimestre del 2014 il numero
di occupati è lievemente aumentato e, dopo nove mesi di sostanziale stagnazione, il monte ore lavorate è
tornato a crescere. Tale dinamica non si è però tradotta in una riduzione del tasso di disoccupazione, a causa
dell’incremento dell’offerta di lavoro. L’ulteriore aumento del tasso di disoccupazione nel bimestre ottobre-novembre ha invece risentito anche del lieve calo dell’occupazione. Infatti, nel terzo trimestre del 2014
il tasso di disoccupazione è aumentato al 12,8%, dal 12,6% del periodo precedente, sospinto, come nei primi
mesi dell’anno, quasi interamente dalla crescita del tasso di attività. All’incremento dell’offerta di lavoro
(circa 80.000 persone) hanno contribuito sia le fasce più anziane della popolazione, verosimilmente in conseguenza dei nuovi requisiti anagrafici previdenziali, sia quelle più giovani. Nel complesso l’incremento del
tasso di disoccupazione ha interessato prevalentemente persone già attive da tempo, mentre è diminuito il
numero di disoccupati da meno di un anno. Nel successivo bimestre ottobre-novembre il tasso di disoccupazione è aumentato (in novembre al 13,4%; al 43,9% nella fascia 15-24 anni), riflettendo in questo caso anche
un lieve calo dell’occupazione.
I Consumi
I consumi privati hanno proseguito la tendenza ad un lento recupero iniziata a metà 2013, favoriti dall’attenuarsi delle perdite del potere d’acquisto, conseguenti alla minore restrizione fiscale e alla decelerazione
dell’inflazione. Per la prima volta dal 2010, i consumi registrano una variazione positiva a fine anno. Secondo le rilevazioni Istat di fine marzo 2015 la crescita nel 2014 sarebbe stata dello 0,5%. In effetti, in Italia negli
ultimi trimestri i consumi hanno ripreso a crescere in misura contenuta, in linea con l’andamento del reddito disponibile sostenuto dalle misure adottate dal Governo. Il loro contributo alla crescita dell’economia è
stato controbilanciato dalla flessione degli investimenti, come si è già accennato, frenati dagli ampi margini
di capacità inutilizzata, dall’elevata incertezza sulle prospettive della domanda e dalle difficoltà dell’edilizia.
Dopo anni di flessione sembra arrestarsi la caduta dei consumi alimentari, ma sulla base dei dati Istat progressivi dell’intero anno 2014 le vendite registrano una variazione tendenziale negativa dell’1,2%, sintesi di
flessioni dell’1,1% per i prodotti alimentari e dell’1,2% per i prodotti non alimentari. Sulla base della stessa
fonte le vendite delle imprese della grande distribuzione aumentano dello 0,6%, mentre quelle delle imprese operanti su piccole superfici diminuiscono dello 0,4% se il confronto è fra dicembre 2013 e dicembre
2014. Esaminando, invece, i dati progressivi dell’intero anno le vendite dalla grande distribuzione segano
ancora un dato negativo pari allo 0,4%, che diventa ancora più negativo per le imprese operanti su piccolo
superfici (-1,8%). Nella grande distribuzione le vendite aumentano, in termini tendenziali, sia per i prodotti
alimentari (+1,2%) sia, in modo più lieve, per quelli non alimentari (+0,1%). Nelle imprese operanti su piccole superfici, invece, le vendite segnano un calo dello 0,2% per i prodotti alimentari e dello 0,4% per quelli
non alimentari. Con riferimento alla tipologia di esercizio della grande distribuzione, a dicembre 2014 si
rilevano aumenti dello 0,1% per le vendite degli esercizi non specializzati e del 3,3% per quelle degli esercizi
specializzati. All’interno dei primi, restano invariate le vendite degli esercizi a prevalenza alimentare, mentre aumentano dello 0,8% quelle degli esercizi a prevalenza non alimentare.
In particolare, per quanto riguarda gli esercizi non specializzati a prevalenza alimentare, aumentano sia
le vendite dei discount sia quelle dei supermercati (rispettivamente +3,4% e +1,1%), mentre diminuiscono
quelle degli ipermercati (-2,5%). Il lieve rialzo dei consumi è stato sostenuto dalla spesa per beni durevoli e
semidurevoli (1,9 e 1,1%, rispettivamente), a fronte del ristagno delle altre componenti. La graduale ripresa delle immatricolazioni di autoveicoli è proseguita nel quarto trimestre: corrette per la stagionalità sono
aumentate del 2,1% rispetto al periodo precedente. Al recupero del reddito disponibile registrato in estate
(1,9% in termini reali), si è accompagnato un rialzo della propensione al risparmio (10,8%, quasi un punto
percentuale in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente). Nel complesso per il 2014, secondo
l’Istat, il reddito lordo delle famiglie è cresciuto dello 0,2%, tanto quanto i prezzi. Di conseguenza la capacità di spesa delle famiglie italiane è rimasta pressoché ferma. Un segnale, questo, che non va visto solo
negativamente. Ma anzi, come altri delle ultime settimane, va considerato come un timidissimo seme della
possibile ripresa di quest’anno visto che è la prima volta dalla fine del 2007. Allo stesso modo va letto il dato
riferito alla propensione al risparmio: su base annua il rapporto tra risparmio e reddito disponibile lordi è risultato dell’8,6% con un calo di 0,3 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Sulla spesa per consumi
pesano ancora le difficili condizioni del mercato del lavoro, a cui si è già fatto riferimento, e l’incertezza sulla
situazione economica delle famiglie. Mentre i giudizi dei consumatori sulla situazione economica del paese
peggiorano, i giudizi sulla situazione economica della famiglia migliorano, le attese future diminuiscono e i
giudizi sul bilancio familiare migliorano, per effetto della diminuzione della quota di coloro che dichiarano
di “usare i risparmi”.
I Mercati Finanziari
Sui mercati finanziari internazionali è tornata ad aumentare la volatilità, anche in seguito alle ripercussioni del forte ribasso del petrolio sui paesi emergenti che esportano materie prime energetiche e, nell’area
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dell’euro, all’indizione di nuove elezioni in Grecia. Nell’area UE i premi per il rischio sovrano sono rimasti
pressoché invariati, ad eccezione di quelli della Grecia, aumentati in misura marcata. I rendimenti dei titoli
di Stato decennali delle economie avanzate hanno continuato a diminuire, a causa del calo delle aspettative
di inflazione e, da dicembre, per effetto della ricomposizione dei portafogli verso attività ritenute più sicure;
possono avervi contribuito anche i timori di una prolungata fase di ristagno dell’attività economica e di un
connesso calo del potenziale di crescita. Alla fine dello scorso anno, i rendimenti negli Stati Uniti, nel Regno
Unito, in Germania e in Giappone si collocavano rispettivamente al 2,0, 1,6, 0,5 e 0,3%, con una riduzione
media di oltre 50 punti base dall’inizio del trimestre. Il declassamento del rating del debito italiano da parte
di Standard & Poor’s (da BBB a BBB-), avvenuto il 5 dicembre 2014 e motivato, soprattutto, dalle incerte
prospettive di crescita del Paese, nonché dai rischi al ribasso per l’inflazione, non ha avuto ripercussioni
sui rendimenti dei nostri titoli di Stato, che hanno beneficiato anche delle attese di ulteriori interventi della
BCE a sostegno della stabilità dei prezzi. I mercati finanziari dell’area dell’euro hanno risentito dello stato
di incertezza generato dalle nuove elezioni in Grecia. I tassi di interesse sui titoli greci a tre anni hanno superato il 15%, livello raggiunto nel 2010 in occasione del primo programma di sostegno. Nel complesso del
periodo gli spread a dieci anni con la Germania sono rimasti sostanzialmente invariati in Italia, Portogallo
e spagna, mentre sono aumentati in misura marcata in Grecia. Dalla fine di settembre lo spread tra i titoli
di Stato italiani a dieci anni e il corrispondente Bund tedesco è rimasto invariato a 139 punti; nello stesso
periodo il rendimento del titolo italiano si è ridotto di 45 punti base, all’1,88%. Dalla fine di settembre i differenziali di rendimento fra le obbligazioni delle società non finanziarie e i titoli di Stato dell’area dell’euro
con merito di credito più elevato sono rimasti in media stabili, a 95 punti. Nello stesso periodo i premi sui
credit default swap (CDS) delle maggiori banche italiane sono aumentati di 33 punti base, a 165 punti; anche i premi sui CDS delle principali banche francesi sono saliti, seppur in misura più contenuta (a 80 punti
base), mentre quelli degli intermediari tedeschi sono rimasti stabili. A partire da dicembre 2014 e per gran
parte di gennaio 2015 gli andamenti finanziari sono stati principalmente determinati dalle aspettative del
mercato in merito al programma ampliato di acquisto di attività annunciato in seguito alla riunione del Consiglio direttivo della BCE il 22 gennaio 2015.
Il secondo semestre dell’anno ha evidenziato un andamento incerto dei mercati azionari internazionali, con
ampie oscillazioni nel quarto trimestre, a causa di numerosi fattori, tra i quali il rallentamento generalizzato dell’economia globale, le tensioni politico-economiche in Medio-Oriente e nei confronti della Russia.
Anche l’anomala caduta del prezzo del petrolio sta contribuendo ad alzare il clima di apprensione. Gli indici
azionari sono scesi soprattutto in Europa orientale e in America latina. A partire dall’estate le piazze europee hanno registrato quasi tutte un andamento negativo, capitanate dal listino italiano con una perdita del
6%, che ha scontato i deboli risultati degli stress test condotti dalla BCE con riferimento al settore bancario.
L’indice Eurostoxx, rappresentativo dei titoli a maggiore capitalizzazione dell’area euro, hanno registrato
un apprezzamento dell’1,2% (-2,5% nel quarto trimestre 2014). Di rilievo l’andamento del Dax tedesco con
un +2,7% (+3,5% nell’ultimo trimestre dell’anno), mentre la borsa italiana, con l’indice Ftse Mib di Milano,
ha avuto un andamento piatto con un risultato pari a + 0,2% (-9% del quarto trimestre 2014). Secondo i dati
di fonte Assogestioni, nel terzo trimestre del 2014, gli afflussi netti di risparmio verso i fondi comuni aperti
di diritto italiano ed estero sono tornati ad aumentare (a 26 miliardi, da 18 nel trimestre precedente). L’indice Standard & Poor’s 500, rappresentativo delle principali società quotate statunitensi, ha registrato un
+11,4%, mentre in Giappone l’indice Nikkei ha guadagnato nel 2014 il 7,1%.
In termini effettivi nominali l’euro si è indebolito (1,7% nell’ultimo trimestre dell’anno). Il deprezzamento
dell’euro è iniziato nel maggio 2014 ed è proseguito, in particolare nel periodo precedente la riunione del
Consiglio direttivo del gennaio 2015, riflettendo aspettative di mercato circa l’imminenza di decisioni di
politica monetaria. Il tasso di cambio si è significativamente deprezzato nei confronti del dollaro statunitense (del 7,2%) ed è rimasto sostanzialmente invariato rispetto allo yen, mentre si è decisamente rafforzato
rispetto al rublo.
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EVENTI SOCIETARI E STRATEGICI DELL’ESERCIZIO 2014
Il 2014 è stato un anno particolarmente impegnativo e denso di eventi significativi.
In primo luogo, non può essere sottaciuta l’operazione di fusione per incorporazione di Coop Veneto, che
ha prodotto i suoi effetti a decorrere dal 1° giugno 2014 (anche se gli effetti contabili e fiscali si sono fatti
retroagire al 1° gennaio dello stesso anno), a seguito della firma dell’atto di fusione intervenuta il 20 maggio 2014, da parte dei presidenti delle due cooperative. Questo atto formale ha fatto seguito alla decisione
assunta dai soci della Cooperativa che a fine 2013 si sono espressi nel corso delle 26 Assemblee separate,
che si sono svolte nel periodo dal 26 novembre al 6 dicembre 2013, a cui ha fatto seguito l’Assemblea generale dei delegati in seduta Straordinaria, tenutasi a Bologna il 14 dicembre 2013. Si tratta di un’operazione
sotto il segno della continuità, perché le due cooperative svolgono la stessa attività, lavorando con la stessa
insegna. L’obiettivo della fusione è, oltre a offrire prodotti e servizi ancora più vantaggiosi e sicuri, ampliare
la mutualità, grazie anche a una rete di vendita capillare ed estesa, che consentirà di fare economie di scala
e destinare maggiori risorse ai soci. Nell’attuale contesto di difficoltà dei consumi, inoltre, questa scelta
permetterà di essere più competitivi, valorizzando l’insegna Coop in Veneto. È una storia che si rinnova.
Coop Veneto è un pezzo di storia della cooperazione veneta e italiana. Un pezzo del territorio che continua
a vivere, i suoi 17 negozi e il suo ristorante, i suoi 190 dipendenti e i suoi oltre 22 mila soci sono entrati a
pieno titolo e a testa alta nella loro nuova famiglia. La cooperazione distingue “il grande dal piccolo”, ma
deve sempre avere la capacità, senza superficialità e arroganza, di cogliere il meglio delle esperienze. C’è
sempre da imparare e da “conservare” senza disperdere mai un patrimonio di esperienze e di conoscenze.
Con queste motivazioni la Cooperativa si è impegnata ed ha intrapreso questo percorso insieme al gruppo
dirigente, la presidenza ed il Consiglio di amministrazione di Coop Veneto, che ha avuto la capacità di interpretare la situazione e di guardare al futuro dando la continuità necessaria alla loro esperienza e arricchendo
fin da subito quella nuova. Questa è una modalità con cui le due cooperative hanno intesto affrontare un
cambiamento necessario, per far fronte ad un mercato e ad una società mutata: anche questa unificazione
rappresenta un’opportunità; ai sette territori costituiti nell’ambito del nuovo modello organizzativo di cui
si è già detto, se ne è aggiunto un altro, nell’area vicentina, che rappresenta la radice della presenza di Coop
Veneto e Coop Adriatica in quel territorio. Grazie a questa esperienza si è creata una ulteriore opportunità
per crescere ancora in quel territorio, per creare nuovo sviluppo, nuova occupazione e nuova socialità. A
partire dal 1° giugno, dunque, Coop Adriatica conta in Veneto, complessivamente, 70 punti vendita, più di
2.100 dipendenti, e oltre 319 mila soci.
Questa straordinaria operazione, come l’agire complessivamente inteso della Cooperativa dimostrano l’attenzione alla valorizzazione del Gruppo nel suo complesso, anche tramite l’impegno sul fronte del posizionamento di alcune partecipazioni strategiche e al perseguimento dei valori legati all’insegna Coop che contraddistinguono le politiche della Cooperativa da molti anni. Dall’altra il perseguimento di un importante
progetto di riorganizzazione e riposizionamento denominato Inventio, che nel corso del 2014 ha visto svolgersi una attività volta all’attuazione dei presupposti definiti già nel 2013, compreso l’avvio del cosiddetto
“Rethink” (ripensamento) di punto vendita, che vedrà nel 2015 la sua fase di sperimentazione ed estensione.
Inoltre, essendo giunto al termine un ciclo rappresentato dal Piano Strategico 2011 – 2013, a partire dalla
riunione del Consiglio di amministrazione del 28 febbraio 2014, si sono gettate le basi per la costruzione del
Piano Strategico Poliennale che verrà declinato mediante la costruzione del Piano industriale 2015 – 2017,
in corso di elaborazione in questi mesi. Anche il Piano strategico rappresenta il segno di un forte ripensamento strutturale, che ha come obiettivo primario quello di promuovere una crescita delle vendite a rete
omogenea ed il perseguimento dell’equilibrio del risultato operativo della gestione nel prossimo triennio.
Le strategie che la Cooperativa si impegna a perseguire discendono importanti assunti. La messa in campo
di un numero considerevole di strategie di grande innovazione trova una delle principali espressioni nei
piani di marketing strategico, a partire da quello riferito alla Piazza di Rimini. Verrà sviluppata la strate-
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2014
gia della governance sociale, che mirerà ad aggiornare la partecipazione attiva dei soci all’amministrazione
dell’impresa, non escludendo un coinvolgimento della rappresentanza in Consiglio di amministrazione del
socio-dipendente.
Per completezza si aggiunge che nel corso del 2014 è intervenuta anche la fusione della società Valdosta srl,
acquisita al 100% da parte della Cooperativa agli inizi del 2014, in quanto proprietaria di un terreno ubicato
a Spinea, di particolare interesse al fine di realizzare una rilocalizzazione e realizzare un superstore in uno
dei territori storici di insediamento della Cooperativa stessa.
Il Gruppo
Coop Adriatica detiene una partecipazione strategica nel Gruppo Unipol e continua a seguire in modo convinto lo sviluppo dello stesso, con l’obiettivo prioritario di valorizzazione dei propri asset.
Dopo l’intervenuta fusione per incorporazione di Unipol Assicurazioni spa, Milano Assicurazioni spa e Premafin HP spa in Fondiaria-SAI spa, il Gruppo Unipol è il secondo gruppo assicurativo nel mercato italiano
e il primo nel ramo Danni, tra i primi dieci in Europa. A livello consolidato, al 30 settembre 2014 il Gruppo
conta su una raccolta diretta assicurativa pari a oltre 13 miliardi di euro, di cui 6,4 miliardi nei Rami Danni
e 6,8 miliardi nei Rami Vita. Unipol adotta una strategia di offerta integrata, a copertura della intera gamma dei prodotti assicurativi e finanziari, ed è particolarmente attiva nei settori della previdenza integrativa
e della salute. Al core business si affianca la presenza nel settore bancario, nel settore immobiliare e nelle
attività diversificate che estendono il perimetro del Gruppo ai comparti alberghiero, sanitario e agricolo.
La società capogruppo, Unipol Gruppo Finanziario spa, è una holding di partecipazioni e servizi le cui azioni ordinarie e privilegiate sono quotate alla Borsa Italiana, rispettivamente, dal 1990 e dal 1986. A questo
proposito si rammenta che nel corso degli ultimi mesi sono state assunte decisioni di tutto rilievo, infatti, il
Consiglio di amministrazione di Unipol Gruppo Finanziario spa, il 30 novembre 2014, ha deliberato di sottoporre all’approvazione dell’assemblea straordinaria della Società: (i) la conversione obbligatoria di tutte
le azioni privilegiate in circolazione in azioni ordinarie di nuova emissione e aventi godimento regolare e (ii)
l’adozione delle modifiche statutarie ad essa connesse. Tale assemblea si è svolta lo scorso 25 febbraio ed ha
approvato la conversione, così come l’assemblea speciale dei possessori di azioni privilegiate svoltasi il giorno successivo. Per effetto di queste deliberazioni, viene assegnata una azione ordinaria, avente godimento
regolare, per ciascuna azione privilegiata, senza pagamento di alcun conguaglio. Si tratta di una operazione
che persegue una pluralità di obiettivi, essendo finalizzata a:
anni, consistente nella valorizzazione della partecipazione della Cooperativa nel conglomerato Unipol è stato pienamente raggiunto e confermato dai buoni risultati del bilancio 2014. Infatti, si è giunti a conseguire
in Unipol Gruppo Finanziario spa un risultato netto consolidato di 505 milioni di euro (+168,8% rispetto ai
188 milioni del 2013), con un Combined Ratio al 94,0%, un margine di solvibilità pari a 169% (contro 165%
nel 2013), un portafoglio titoli strutturati che si è ridotto di 2 miliardi di euro, rispetto all’anno precedente,
e ha generato plusvalenze per 29 milioni di euro, un patrimonio netto consolidato 8.440 milioni di euro
(7.481 milioni nel 2013) di cui 5.691 milioni di pertinenza del Gruppo.
Inoltre, alla data del 31 dicembre 2014, Coop Adriatica detiene:
• il 31,98% del capitale sociale di Lima srl, che a sua volta detiene una quota del 4,55% del capitale totale
di Unipol (suddiviso fra il 3,08% delle azioni ordinarie ed il 6,94% delle azioni privilegiate),
• il 3,32% del capitale totale di Unipol (suddiviso fra lo 0,51% delle azioni ordinarie ed il 7,88% delle azioni
privilegiate),
• il 24,47% del capitale sociale di Finsoe spa, che a sua volta detiene una quota del 31,40% del capitale
totale di Unipol (corrispondente al 50,75% delle azioni ordinarie).
la struttura dell’azionario
AZIONI ORDINARIE
mercato
FINSOE spa
LIMA SRL
3,08 %
COOP ADRIATICA SCARL
0,51 %
NORGES BANK
0,84 %
ALTRI AZIONISTI
44,82 %
AZIONI PRIVILEGIATE
(i) razionalizzare e semplificare la struttura del capitale di Unipol Gruppo Finanziario spa, riducendo gli
adempimenti societari e i conseguenti costi connessi alla esistenza di due diverse categorie di azioni;
(ii) uniformare i diritti patrimoniali ed amministrativi di tutti i soci, agevolando le scelte di investimento
dei mercati finanziari; la creazione di un’unica categoria di azioni, con un unico prezzo, consente, infatti, di
avere benefici in termini di comprensione del valore del titolo azionario, rendendo lo stesso più appetibile
per gli investitori;
UNIPOL: AZIONARIATO
(iii) accrescere il flottante migliorando per tutti i soci la liquidità e la stabilità del titolo azionario posseduto;
AZIONI PRIVILEGIATE 273.479.517
(iv) aumentare il peso del titolo Unipol Gruppo Finanziario spa all’interno degli indici azionari, con un
conseguente beneficio per tutti gli azionisti, che vengono a detenere un titolo di maggior interesse nel panorama del mercato azionario;
50,75 %
AZIONI ORDINARIE NORGES BANK
8,53 %
COOP ADRIATICA SCARL
7,88 %
COOP ESTENSE SCARL
7,86 %
LIMA SRL
6,94 %
NOVA COOP SCARL
6,05 %
ALTRI AZIONISTI
62,74 %
443.993.991
TOTALE AZIONI 717.473.508
CAPITALE SOCIALE 3.365.292.408,03
(v) contribuire al miglioramento della composizione qualitativa del capitale regolamentare.
La Cooperativa ha condiviso ed approvato questa operazione, essendo direttamente interessata in quanto
detentrice di n. 21.538.463 azioni privilegiate, acquisite ad un prezzo di euro 0,975 ciascuna. Ad oggi si
può affermare senza il rischio di essere sconfessati che l’obiettivo, dichiarato ripetutamente in questi ultimi
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A questo ultimo riguardo preme precisare che il Consiglio di amministrazione di Finsoe spa, del 30 novembre 2014, ha deciso, oltre a prendere atto della proposta di conversione obbligatoria delle azioni privilegiate
UGF in azioni ordinarie, di avviare uno studio di fattibilità volto ad approfondire le eventuali modalità di
scioglimento della società e la contestuale definizione di un patto di sindacato tra gli attuali soci della stessa,
avente ad oggetto le azioni Unipol Gruppo Finanziario spa detenute da Finsoe spa medesima.
Il 2014 per Igd Siiq spa è stato un anno particolarmente importante; nonostante un mercato esterno ancora
molto sfidante è riuscita nella sua azione di rafforzamento patrimoniale. In data 5 marzo 2014, la società
ha perfezionato con il fondo di investimenti Quantum Strategic Partners Ltd., gestito da Soros Fund Management LLC, la vendita di tutte le n. 10.976.592 azioni proprie detenute, pari a circa il 3,154% del capitale
sociale, per un importo pari a euro 12,07 milioni. In pari data, Unicoop Tirreno ha ceduto allo stesso acquirente n. 6.423.494 azioni Igd, pari all’1,846%. A seguito di tali operazioni il fondo Quantum Strategic
Partners Ltd. ha complessivamente acquistato n. 17.400.086 azioni Igd, corrispondenti al 5% del capitale sociale, diventando il terzo azionista della Società. A fine maggio la società ha completato l’aumento di
capitale riservato ai soggetti che avevano diritto a percepire il dividendo 2013: la Dividend Reinvestment
Option - che ha portato nelle casse della Società 14,05 milioni di euro - ha registrato il più elevato tasso di
sottoscrizione delle azioni offerte degli ultimi tre anni, pari al 77,8%. L’operazione ha preso avvio con la
delibera, intervenuta in data 15 aprile 2014, da parte dell’Assemblea degli azionisti di Igd che ha approvato
il bilancio d’esercizio 2013 e ha deliberato la distribuzione di un dividendo, pari ad euro 0,065 per azione.
Inoltre, la stessa Assemblea, in sede straordinaria, ha approvato la proposta di aumento del capitale sociale
a pagamento, ai sensi dell’art. 2441, comma 4, secondo periodo, del Codice civile, con esclusione del diritto
di opzione nei limiti del 10% del capitale sociale preesistente della società, riservato esclusivamente ai soggetti aventi diritto al dividendo relativo all’esercizio 2013. I criteri fissati dall’assemblea per l’operazione di
dividend reinvestment option prevedevano:
• controvalore complessivo massimo dell’aumento di capitale pari all’80% dell’ammontare dei dividendi
distribuibili e quindi a euro 18.096.089,60, mediante emissione di azioni ordinarie prive dell’indicazione del valore nominale con godimento regolare;
• aumento di capitale riservato in sottoscrizione esclusivamente ai soggetti aventi diritto al dividendo per
l’esercizio 2013. I soggetti aderenti avevano la facoltà di reinvestire una parte, non superiore all’80%,
del dividendo lordo spettante;
• prezzo di sottoscrizione delle nuove azioni fissato dal Consiglio di amministrazione di Igd in prossimità
dell’avvio dell’offerta sulla base dei criteri stabiliti dall’Assemblea e pari alla media aritmetica dei prezzi
ufficiali dell’azione Igd rilevati negli 8 giorni di borsa aperta antecedenti alla data del Consiglio rettificata (i) detraendo l’ammontare del dividendo relativo all’esercizio 2013 e (ii) applicando uno sconto fino
ad un massimo del 10% e comunque non inferiore a euro 0,69.
In data 15 maggio 2014, la Consob ha autorizzato la pubblicazione del documento di registrazione, della
nota informativa e della nota di sintesi relativi all’offerta pubblica di sottoscrizione, sopra descritta. Come
si è già fatto cenno l’operazione si è conclusa complessivamente con la sottoscrizione di numero 12.167.948
azioni, per un controvalore di euro 14.053.979,94 e sulla base di apposita delibera del Consiglio di amministrazione, Coop Adriatica ha sottoscritto l’aumento di capitale nella misura massima dell’80% del dividendo spettante alla cooperativa in relazione al bilancio 2013, pari ad euro 7.870.548,84, per numero 6.814.328
azioni. Completata l’operazione di aumento del capitale la cooperativa ha incrementato la propria quota di
partecipazione al capitale della controllata Igd, dal 43,568% al 43,988%. Il successo di questa operazione ed
i buoni livelli di quotazione del titolo, che il 9 giugno aveva raggiunto il massimo dell’anno, hanno creato le
condizioni per lanciare l’operazione combinata di acquisizione del portafoglio strategico, per 94,7 milioni
di euro, che ha visto coinvolta la Cooperativa come principale attore, e di ricapitalizzazione per circa 200
milioni di euro. In data 7 luglio 2014 il Consiglio di amministrazione di Idg ha deliberato di approvare un’acquisizione immobiliare e, in particolare, la sottoscrizione di due accordi preliminari per la compravendita
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coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
di un portafoglio di immobili “core” composto da un centro commerciale e due ipermercati di proprietà
della Cooperativa e da due supermercati detenuti da Unicoop Tirreno S.C., per un controvalore pari a euro
92,665 milioni. Contestualmente, il Consiglio di amministrazione ha deliberato di sottoporre all’Assemblea degli Azionisti l’approvazione di un aumento di capitale a pagamento fino ad un massimo di euro 200
milioni offerto in opzione a tutti gli azionisti, finalizzato sia all’acquisto degli Immobili sia al rafforzamento del profilo patrimoniale e finanziario della Società. Il Consiglio di amministrazione di Igd ha, altresì,
stabilito che l’acquisizione immobiliare fosse condizionata alla deliberazione e all’integrale sottoscrizione
dell’aumento di capitale. Nella stessa data del 7 luglio, anche il Consiglio di amministrazione della Cooperativa si è riunito ed ha approvato l’operazione prospettata nel suo complesso. L’acquisizione Immobiliare
si è configurata, per Igd, ai sensi della procedura per le operazioni con parti correlate, quale operazione di
maggiore rilevanza. Pertanto, in data 7 luglio 2014, il Consiglio di amministrazione di Igd stessa, ha approvato l’acquisizione Immobiliare previo parere favorevole del comitato per le operazioni con parti correlate,
mentre per la Cooperativa si è espresso il comitato per il controllo interno, non essendo prevista, per ora,
alcuna procedura. In data 7 agosto l’assemblea ha approvato la proposta di aumento del capitale sociale a
pagamento, in via scindibile, per un importo massimo, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, di euro 200
milioni, da eseguirsi entro e non oltre il 31 marzo 2015 mediante l’emissione di azioni ordinarie prive del
valore nominale, godimento regolare, da offrire in opzione, ai sensi dell’art 2441, primo comma, del Codice
civile, agli azionisti in proporzione al numero di azioni degli stessi detenute. In data 25 settembre 2014, il
Consiglio di amministrazione di Igd, in esecuzione della delibera dell’Assemblea Straordinaria dei Soci del
7 agosto 2014, ha determinato le condizioni finali dell’aumento di capitale, subordinate al rilascio dell’autorizzazione da parte di Consob, avvenuta in data 26 settembre, prevedendo l’emissione di nuove azioni
ordinarie prive dell’indicazione del valore nominale, aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie in
circolazione alla data di emissione delle azioni e godimento regolare, da offrire in opzione agli azionisti nel
rapporto di assegnazione di n. 11 nuove azioni ogni 10 azioni ordinarie possedute, ad un prezzo di emissione
pari a euro 0,504 per azione, da imputarsi interamente a capitale. Il prezzo di emissione delle nuove azioni
offerte è stato determinato sulla base di quanto deliberato dall’Assemblea Straordinaria dei soci, applicando
uno sconto del 32,99% sul prezzo teorico ex diritto delle azioni ordinarie Igd calcolato sulla base del prezzo di chiusura di Borsa del 25 settembre 2014, pari a euro 1,025. In data 24 ottobre si è conclusa l’offerta
delle azioni ordinarie di nuova emissione con l’integrale sottoscrizione di numero 396.186.626 azioni, per
un controvalore totale di euro 199.678.059,50. Il nuovo capitale sociale di Igd risulta, pertanto, pari ad
euro 549.760.278,52, suddiviso in n. 756.356.289 azioni ordinarie, prive di indicazione del valore nominale.
In esecuzione della delibera del Consiglio di amministrazione della Cooperativa del 7 luglio, a cui si è già
fatto riferimento, è stato sottoscritto l’aumento di capitale pari ad euro 87.835.354,99, che è corrisposto
a n. 174.276.498 azioni. Completata l’operazione di aumento del capitale la quota di partecipazione della
Cooperativa si è tenuta ferma al 43,988%. Inoltre, facendo seguito a quanto comunicato al mercato in data
7 agosto 2014, ad esito dell’integrale sottoscrizione dell’aumento di capitale, si sono altresì perfezionati i
contratti relativi all’acquisizione e successiva locazione del portafoglio di immobili “core” composto da un
centro commerciale e due ipermercati più due supermercati, di cui si è già detto.
In data 24 giugno 2014 la cooperativa, in attuazione di uno dei presupposti fondanti del multibusiness e del
suo progetto di riposizionamento, ha costituito la società Adriatica Luce&Gas spa. Si tratta di una società
per azioni, partecipata al 97%; gli altri soci sono il Consorzio CEE, Unindustria Bologna e Fi.Bo. spa che
detengono ciascuno un 1%. La società ha per oggetto la vendita di energia elettrica e gas naturale. L’obbiettivo della società è quello di allargare la mutualità e favorire la fidelizzazione dei soci di Coop Adriatica, per
questo i clienti saranno esclusivamente i soci della Cooperativa e i dipendenti delle aziende associate a CEE.
Nel breve periodo è prevista la vendita solo a clienti finali domestici, mentre nel medio periodo non si esclude la possibilità di estendere l’offerta alle piccole imprese e ai lavoratori autonomi. L’offerta punterà su un
deciso sconto rispetto al prezzo di mercato tutela, nonché su semplicità e trasparenza; si stima possa avere
una buona penetrazione sulla base sociale, specialmente su quella più fedele alla Cooperativa. La società
opererà prevalentemente nel mercato libero domestico, ponendosi quale soggetto di raccordo tra i grossisti
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2014
(che operano sui mercati delle due commodities) e i clienti finali, consentendo di avere un rapporto diretto
con gli stessi coerentemente con le scelte sinora fatte dalla Cooperativa in occasione del suo ingresso in nuovi mercati. Infatti, uno degli obiettivi è quello di stimolare la concorrenza sul territorio e calmierare i prezzi,
praticando i più bassi del mercato e costringendo in tal modo anche i concorrenti ad abbassare i propri, a
tutto vantaggio dei consumatori. Il tema dell’energia risulta essere di particolare rilevanza economica per
i soci, soprattutto in un mercato di difficile comprensione e ricco di messaggi distorsivi per il cliente finale.
La società richiederà importanti investimenti sia per dotarsi dei necessari sistemi informativi sia per far
fronte agli sbilanciamenti di cassa propri della compravendita di energia (pagamenti anticipati rispetto agli
incassi): si stima tuttavia che dopo il primo triennio il risultato economico possa portarsi su valori positivi.
A partire dalla costituzione della società le diverse direzioni della Cooperativa stanno lavorando alla attivazione del progetto, mediante la realizzazione di tutte le procedure ed i processi necessari, con l’obiettivo di
avviare l’attività vera e propria nel corso dell’estate del 2015.
Ha invece preso avvio l’attività di una società, dove la Cooperativa detiene una partecipazione del 45% Campania Distribuzione Moderna srl – con l’obiettivo di salvaguardare il marchio Coop e diffonderne i valori, anche nel sud d’Italia. Infatti, la società ha rilevato da Unicoop Tirreno il ramo di azienda costituito
dall’ipermercato di Afragola. La situazione alla fine del 2013 si presentava particolarmente critica: Unicoop
Tirreno aveva avviato un negoziato per la cessione della rete campana, composta da tre iper e due superstore, ad un operatore del territorio già Master Franchising di Carrefour per la Campania. Il negoziato non
andò in porto e questo ha consentito di riprendere una riflessione all’interno del sistema Coop in merito alla
presenza nelle regioni del sud Italia. Unicoop Tirreno a causa dell’impossibilità di individuare un modello
che le consentisse di conseguire la sostenibilità economica, nel 2013 si era vista costretta ad avviare una
procedura di mobilità per 250 dipendenti, che sarebbe molto probabilmente sfociata in altrettanti licenziamenti visto che prevedeva la chiusura dell’ipermercato di Afragola a gennaio del 2014. Gli impatti, sia sociali sia reputazionali, per il marchio coop sono stati ritenuti incompatibili con la politica della Cooperativa
che ha, quindi, rappresentato la propria disponibilità ad investire su di un progetto con le caratteristiche di
seguito rappresentate, assumendo formalmente l’impegno di mantenere la gestione del punto vendita in
parola, tramite una società di scopo, che potesse fungere anche da modello pilota, eventualmente replicabile altrove, per l’intero sistema di imprese Coop. In questo non dimenticando che la galleria e l’ipermercato
di Afragola sono parte degli asset di proprietà della controllata Igd. La sfida importante è stata quella di
comprendere se riposizionando il punto vendita, attraverso una riduzione della superficie da 10.000 mq. a
4.500 mq. e con un aumento significativo della convenienza, non solo percepita, ma reale, fosse possibile
ottenere un risultato economico sostenibile, evitare la chiusura, oltre a perseguire la missione di Coop, che,
in particolare nel territorio campano, si era molto appannata. Per ottenere l’obiettivo, giudicato sfidante ma
raggiungibile, si è lavorato su più fronti. Partendo dalla riorganizzazione del punto vendita, si è cercato di rivedere tutti i processi dei costi, gestionali e diretti di gestione, ed elaborare una proposta commerciale, con
l’obiettivo di spostare il concetto di convenienza dalla promo allo scaffale, per perseguire l’obiettivo reale di
salvaguardia del potere di acquisto delle famiglie del territorio. Questo è stato giudicato possibile passando
da una attività promozionale spinta ad una convenienza mirata sullo scaffale, con l’inserimento di linee di
primo prezzo posizionate su quelle del discount più conveniente del territorio. Lo scopo è stato duplice, abbattere la promozionalità per riportarla su livelli di mercato, ridurre il prezzo del carrello della spesa di circa
10 punti percentuali, in linea con i principi valoriali di Coop, conseguendo tuttavia un risultato economico
sostenibile per i soci. L’attività della società, a cui partecipa anche Unicoop Tirreno per un ulteriore 45%,
oltre a Coop Estense che detiene il 10%, è iniziata a febbraio del 2014, anche se i lavori di ristrutturazione
sono proseguiti fino a fine marzo. Il primo bilancio della società, ancor più se si considerano le performance
pregresse del punto vendita, presenta un risultato negativo ma sono stati individuati ulteriori ambiti di miglioramento, tanto da poter affermare che i dati 2014 sono incoraggianti.
Per completezza di informativa, pur non trattandosi di un evento strategico, si evidenzia che a dicembre
2014 è intervenuta la definizione del contenzioso fiscale che ha interessato Dico spa, a seguito di una verifi-
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ca effettuata da parte dell’Ufficio Antifrodi, dell’Agenzia delle Entrate della Regione Toscana, nel corso del
2009/2011. Per effetto di questa definizione, divenuta tanto più opportuna, dopo la cessione della partecipazione da parte della Cooperativa, e di tutte le altre cooperative che ne detenevano il capitale sociale, è
stato necessario corrispondere all’acquirente – sulla base degli impegni contrattualmente assunti nel 2013
in fase di cessione della partecipazione – un indennizzo corrispondente alle imposte, sanzioni ed interessi
dovuti da parte di Dico, a seguito della notifica degli atti da parte della Direzione Provinciale dell’Agenzia
delle Entrate di Prato e della Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate della Lombardia, intervenuta il
3 dicembre u.s.. Pertanto, il presente bilancio ha tenuto conto di questi oneri, i cui effetti sono riportati integralmente nel conto economico 2014, al netto di un accantonamento di 2,5 milioni, che era stato appostato
in un fondo rischi nel 2013. Inoltre, nello stato patrimoniale è stato contabilizzato un credito, in quanto nei
confronti dell’acquirente è stata anticipata una somma corrispondente al credito IVA, richiesto a rimborso
con riguardo all’anno 2011, di cui si attende il rimborso da parte dell’Agenzia delle Entrate Direzione Regionale dell’Emilia Romagna.
Piano strategico poliennale
Come si è già detto all’inizio di questo capitolo è in corso di elaborazione il piano strategico 2015-2017 ed il
Consiglio di amministrazione a fine 2014 ha approvato le strategie di fondo che costituiscono le basi della
costruzione, del relativo piano industriale e piani operativi di business. In particolare, si è decisa una evoluzione decisa verso un nuovo modello commerciale che consenta alla Cooperativa di ricoprire un ruolo
di primaria importanza nel mercato, in coerenza con le strategie sviluppate per piazza, agendo con determinazione e tempestività sull’innovazione della strategia d’offerta per un forte recupero di competitività.
Contemporaneamente si rilancerà il radicamento della Cooperativa nei diversi territori, analizzando e definendo piani di marketing strategici per piazza, che diventa l’unità chiave per la definizione di strategie
organiche, considerando nel loro insieme i fattori trasversali a cui tutti i punti di vendita nella stessa piazza
sono soggetti, definendo strategie coerenti a realizzare un programma articolato, che preveda interventi
mirati e innovativi su tutte le leve: presidio del territorio, posizionamento commerciale, multi-business,
personale, attività sociali, comunicazione. Si conferma la precisa volontà di allargare la mutualità ai soci,
promuovendo un nuovo scambio mutualistico, a partire dal prestito sociale, che ne è parte fondamentale, e
allargando dinamicamente l’offerta di prodotti/servizi, con il duplice obiettivo di rafforzare il legame con i
soci più fedeli e attrarre soci ‘dormienti’ e i non soci, costituendo al contempo un motore dell’innovazione
per i punti di vendita e tutta la Cooperativa, attraverso, altresì, un cambiamento culturale dei dipendenti
per un nuovo modello di vendita. Per fare questo sarà necessario cogliere tutte le opportunità derivanti dal
cambio di paradigma promosso e abilitato dalle tecnologie digitali, potenziando e rinnovando il rapporto
tra la Cooperativa ed i soci, costituendo un sistema di relazioni integrato di canali, strumenti e contenuti/
attività, contribuendo al miglioramento della percezione e dell’esperienza di acquisto, costruendo e mantenendo una visione di insieme per massimizzare i benefici economici e sociali. Risulta altrettanto importante
implementare la capacità di tutta la Cooperativa di ascoltare e interagire con i suoi interlocutori privilegiati: soci, clienti e dipendenti, per far aderire meglio le risposte ai bisogni, trasformando l’ascolto da evento
occasionale a leva strategica integrata e strutturata, utilizzando le potenzialità del web per attivare un vero
ascolto, organizzando le informazioni in un unico cruscotto informativo che gestisca una base di conoscenza comune per l’intera Cooperativa. Continua a rappresentare un ambito di particolare attenzione il “non
food”; sarà necessario affrontare in modo coerente le principali criticità di tale ambito, analizzando tutte le
opzioni strategiche possibili, in funzione delle specificità della cooperativa, pur mantenendo la giusta sensibilità verso le istanze del Sistema Coop, in relazione alla strategia di business, al posizionamento e al formato, con grande attenzione al ruolo del punto di vendita e al suo contesto di mercato, indipendentemente
dalle dimensioni, operando un riposizionamento che non escluda la possibilità di riduzione delle superfici
degli ipermercati più grandi e che, a partire dai reparti strategici strutturalmente deboli, supporti il Sistema
Coop nella ricerca di partnership che consentano di operare in maniera sostenibile sia sul canale fisico che
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
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2014
sul canale on-line. La Cooperativa, fin dal Progetto Inventio, ha ritenuto di dover promuovere attivamente
il rinnovamento del Sistema, contribuendo a disegnare un modello organizzativo e modelli commerciali
efficaci ed efficienti, reinternalizzando in cooperativa la gestione delle leve di marketing, promuovendo un
cambiamento del modello commerciale ed organizzativo di Coop Italia, anche in relazione alle strategia
di convenienza e non food. In tutto questo il ruolo del personale è strategico, di conseguenza, si intende
puntare ad un forte recupero identitario e di motivazione del dipendente, a partire dal ruolo della Cooperativa nella promozione della buona occupazione in un quadro normativo in evoluzione, favorendo una
rifocalizzazione del dipendente sulla conoscenza dei prodotti, promuovendo un cambiamento di approccio
e culturale, che veda il dipendente leva strategica di contatto di soci e clienti, finalizzando il cambiamento
promosso da Inventio attraverso l’accompagnamento verso nuovi profili professionali e abilitando le sostanziali innovazioni di knowledge management necessarie per l’implementazione delle diverse strategie.
Sarà necessario supportare la messa a regime del radicale cambiamento di Inventio, ripensando il modello organizzativo di punto vendita, ri-orientando la sede come erogatore di servizi verso il punto vendita,
attraverso una innovazione di ruoli, funzioni, processi e procedure, abilitando le sostanziali innovazioni
necessarie per l’implementazione delle diverse strategie. Le dimensioni del Gruppo e le complessità insite
nello stesso richiedono un rinnovamento anche delle strategie di indirizzo e controllo delle partecipate, anche al fine di ridurne le perdite, ri-definendo le modalità di partecipazione della Cooperativa agli organi di
amministrazione delle società, operando service alle società in ottica di efficienza ed efficacia del controllo,
definendo in ogni caso le informazioni necessarie al controllo strategico delle società specie per quelle che
operano nei mercati compresi nel multi-business, superando, ove possibile, le strutture societarie controllate al 100%. Le strategie approvate dal Consiglio prevedono anche forti investimenti sull’asset strategico
della rete esistente e puntano ad una crescita dimensionale solida ed economicamente sostenibile attraverso
uno sviluppo interno selezionato e coerente con il posizionamento ricercato in ciascuna piazza, analizzando
potenziale crescita per linee esterne valutando acquisizioni solo se particolarmente interessanti, esplorando nuovi mercati e nuovi modelli di impresa, operando, infine, disinvestimenti mirati in ottica di recupero
di risorse. Da ultimo si intende anche riaffermare il ruolo della finanza come produttrice di reddito per la
Cooperativa, ma anche come vincolo alle disponibilità, intervenendo, sul lato degli impieghi finanziari,
sull’asset allocation strategico per ricercare rendimenti efficienti, senza prescindere dalla diversificazione
e dai limiti alla assunzione/concentrazione dei rischi, il cui controllo richiede ripensamenti di processi e
strumenti, limitando l’utilizzo del prestito sociale in investimenti immobiliari e finanziari e ricorrendo a
fonti di finanziamento bancario attivabili aggiornando le politiche della Cooperativa.
La Mutualità
La convenienza che quotidianamente viene trasferita ai soci, le politiche per la sostenibilità economica,
sociale ed ambientale, messe in atto dalla Cooperativa, la devoluzione degli utili al patrimonio intergenerazionale, dimostrano che la Cooperativa persegue gli obiettivi mutualistici che il suo statuto e, ancor prima la
legge, le impongono. Oltre alla mutualità interna, che si esprime nel rapporto mutualistico intrattenuto con
i soci - rappresentato dalle transazioni commerciali (prevalentemente acquisti) effettuate in Cooperativa dai
soci - la mutualità esterna e la funzione sociale contraddistinguono l’attività complessivamente svolta. Per
questo, la mutualità in senso lato rappresenta per Coop Adriatica un elemento distintivo e strategico della
conduzione della propria attività. In particolare, preme segnalare quanto segue.
• Il livello di servizio fornito nelle parafarmacie. Nell’ultimo anno è cresciuto il numero di negozi che
propongono la vendita di farmaci senza obbligo di prescrizione medica. Sono, infatti, saliti a 27 i negozi in grado di offrire i cosiddetti farmaci da banco nei corner Coop Salute. Nel complesso, l’offerta di
questi punti vendita si conferma ricca e attenta alle diverse necessità dei soci e comprende anche alcuni
preparati a marchio Coop, che rappresentano l’1,7% delle vendite. In totale, le 27 parafarmacie hanno
fatto registrare un fatturato di oltre 31 milioni di euro, con un incremento del 23% rispetto al 2013.
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coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
• La possibilità di acquistare i libri scolastici nei punti vendita. Il servizio è ormai esteso alla quasi totalità della rete di negozi della Cooperativa (170 sui 191 totali), riguarda anche un’ampia scelta di testi
universitari. Nel corso del 2014 sono stati quasi 73 mila i soci che hanno usufruito di questa opportunità
e che hanno beneficiato dello sconto loro dedicato, con un risparmio complessivo stimato in 2,2 milioni
di euro.
• I vantaggi ai soci derivanti dalle diversificazioni. Nel corso del 2014 i soci hanno potuto continuare
ad usufruire degli sconti loro riservati nei 13 punti vendita di Librerie.coop spa operanti nel territorio
di riferimento della cooperativa. I soci di Coop Adriatica che hanno usufruito di tali vantaggi (per un
valore di oltre 330 mila euro) hanno sviluppato per Librerie.coop un fatturato di oltre 7 milioni di euro.
Anche i servizi di telefonia di Coop Voce hanno avuto un’ulteriore crescita: nell’area di Coop Adriatica
il numero degli utenti a fine 2014 era pari a 146.200 (+19,1% rispetto al 2013). Nel corso dell’anno è poi
proseguita l’attività di “Coopciconto”, che offre a soci e dipendenti polizze assicurative, mutui e prestiti
personali - oltre a conti correnti di servizio - con soluzioni eque, chiare, affidabili e qualificate.
In questi ultimi anni, la Cooperativa si è poi data l’obiettivo di ampliare lo scambio mutualistico tra i soci,
ponendo una crescente attenzione ad alcuni ambiti della spesa non alimentare che rappresentano una voce
di rilievo nei bilanci familiari.
Nel corso del 2014 si è costituita la società Adriatica Luce&Gas, start up che ha l’obiettivo di fornire energia
elettrica e gas naturale a clienti finali domestici, soci di Coop Adriatica, garantendo risparmi, trasparenza
e servizi a questa categoria di utenze. L’attività di commercializzazione dei servizi prenderà il via nel corso
del 2015.
Nel 2014, invece, si è concretizzato in proposte tangibili, rivolte ai soci Coop, il progetto Faremutua, che prende le mosse dalla partecipazione della Cooperativa alla costituzione, nel 2013, della società di mutuo soccorso
Faremutua. L’intento della società è quello di rappresentare uno strumento utile a dare risposte ai bisogni dei
soci e delle loro famiglie in campo sanitario e assistenziale: è una leva di partecipazione, di organizzazione e
aggregazione della domanda, che si pone in modo complementare e integrativo rispetto al sistema di welfare
pubblico che rappresenta, dal punto di vista della Cooperativa, il principale punto di riferimento per i cittadini. Faremutua ha avviato la propria attività a fine 2013, con una proposta riservata ai 9.400 dipendenti di 70
cooperative sociali. Nel 2014 ha definito e offerto in via sperimentale tre piani individuali “Noi Salute” riservati ai soci delle cooperative di consumatori aderenti (oltre a Coop Adriatica partecipano al progetto anche
Coop Reno e Coop Consumatori Nordest), con tre differenti livelli di copertura sanitaria e assistenziale, a fronte di tre differenti contributi annuali. Il test ha coinvolto in prima battuta i soci Consiglieri di zona e volontari,
e ha riguardato un numero limitato di punti vendita. Nel 2015 si sta procedendo a proporre il servizio in modo
più ampio, anche con il supporto di azioni di comunicazione e promozione.
Un altro progetto innovativo, alla cui nascita la Coop Adriatica ha contribuito nel 2013 nella veste di socio
sovventore, è quello di una cooperativa ad apporto di servizi, denominata I.denticoop soc. coop., i cui soci
sono prevalentemente medici odontoiatri, ortodonzisti, igienisti, odontotecnici. Lo scopo mutualistico della società è primariamente la creazione di lavoro qualificato, ma essa può comunque contribuire all’allargamento della mutualità della Cooperativa attraverso l’erogazione di servizi il cui buon livello è ricercato
tramite la presenza di medici di provata esperienza, selezionati dal direttore sanitario, che si devono attenere ad un protocollo definito. Tali studi, grazie alla numerosità dei pazienti, riescono a praticare prezzi al
di sotto dei valori medi del mercato di riferimento e a garantire la massima trasparenza nella definizione
del preventivo di spesa. Nel corso del 2014 sono stati inaugurati due ambulatori, a Ravenna e Rimini, che si
aggiungono ai due studi avviati nel 2013 a Imola (Bo) e Bologna. Questa nuova esperienza ha sicuramente
premiato l’adesione alla Cooperativa e consentito a molti soci di conseguire nuovi vantaggi in termini di
servizi e convenienza: si stima che nel 2014 i soci Coop abbiano risparmiato circa 360 mila euro sulle cure
effettuate presso gli studi I.denticoop.
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Dal 2013, inoltre, Coop Adriatica offre a soci e consumatori una ulteriore possibilità di risparmio, tramite
una rete di stazioni di rifornimento carburanti, a insegna Enercoop. Questo progetto si sviluppa tramite due
società: Enercoop Adriatica, di proprietà al 100%, e Adriatica Energy, società paritetica al 50% con Energy
Group. La politica di Enercoop, grazie alla massa critica della centrale di acquisto, all’automazione degli impianti, al posizionamento in prossimità di aree trafficate e agli orari lunghi, è quella di proporre i carburanti
alle migliori condizioni di mercato, ponendo anche attenzione agli impatti ambientali (pertanto l’offerta comprende sempre, laddove sia possibile, i carburanti a minor impatto ambientale, come metano e gpl). Le prime
3 realizzazioni hanno confermato il gradimento dei soci e dei consumatori, tanto che gli impianti di San Benedetto del Tronto (AP) e Castel Maggiore (BO), inaugurati nel 2013, hanno registrato nel corso del 2014 circa
700 mila rifornimenti ciascuno. La rete Enercoop prosegue la sua estensione nel 2015, con una previsione di
4 nuovi distributori in varie città nelle aree di presenza di Coop Adriatica, di cui uno a Faenza già inaugurato.
Azioni nel campo sociale, culturale e associativo
Nel corso del 2014 il Gruppo ha confermato il proprio impegno in tema di responsabilità sociale d’impresa.
Si tratta di un approccio che intende affrontare non soltanto il modo in cui la ricchezza viene distribuita dal
Gruppo, ma anche le modalità ed i processi attraverso i quali questa ricchezza viene prodotta. L’obiettivo
è quindi quello di esplicitare come l’insieme delle imprese sviluppino interventi, azioni e comportamenti
sostenibili da un punto di vista economico, sociale ed ambientale.
Uno degli strumenti cardine di questo impegno è il bilancio di sostenibilità, redatto anche nel 2014 e diffuso
ai principali portatori di interesse, anche in versione sintetica. Il documento è strutturato secondo le linee
guida del GBS (Gruppo Bilancio Sociale) e GRI (Global Reporting Initiative), opportunamente adeguate
alle caratteristiche di un Gruppo coordinato da una cooperativa di consumatori che opera nella grande distribuzione. Il bilancio di sostenibilità del Gruppo Coop Adriatica è stato verificato dalla società Bureau Veritas, terza parte indipendente, sulla base dello standard AA1000AS, che valuta, oltre alla veridicità e completezza delle informazioni riportate, la capacità delle imprese di coinvolgere i portatori di interesse nella
definizione e nella valutazione delle proprie azioni, a conferma dello sforzo di innovazione e di trasparenza
che il Gruppo ha compiuto, e intende compiere, in tema di responsabilità sociale d’impresa. Nel report di
fine audit, l’ente incaricato ha messo in luce l’elevato livello di allineamento del bilancio di sostenibilità – e,
più in generale, delle politiche della Cooperativa – rispetto alle linee guida ISO26000, il punto di riferimento mondiale in termini di responsabilità sociale. Per gli approfondimenti sulle strategie di sostenibilità
si rinvia al bilancio di sostenibilità 2014, presentato al Consiglio di amministrazione, nei suoi principali
indicatori, contestualmente al presente bilancio di esercizio. In questa sede, preme ricordare alcune delle
principali attività di carattere sociale svolte durante il 2014, senza alcuna pretesa esaustiva.
Coop Adriatica ha confermato il proprio impegno per promuovere azioni di solidarietà verso le persone
svantaggiate, coinvolgendo, ove possibile, anche i propri soci. Ha infatti sostenuto l’attività dei quasi 1.000
volontari di “Ausilio per la spesa”, che ogni settimana hanno consegnato la spesa a casa a più di 1.300 persone anziane o disabili. Inoltre, si sono consolidate le iniziative collegate, come la consegna dei libri delle
biblioteche civiche tramite l’attività di “Ausilio per la cultura”, particolarmente sviluppata a Bologna, dove
i libri raggiungono anche i detenuti del carcere della Dozza.
Il recupero a fini solidali dei prodotti invenduti, “Brutti ma buoni”, a fine 2014 era attivo in 99 punti vendita
(7 in più rispetto al 2013). Nel corso dell’anno, 137 enti che gestiscono case famiglia e altri centri di accoglienza hanno ricevuto 1.100 tonnellate di merce – per un valore pari a 3,5 milioni di euro – con cui hanno potuto
offrire ogni giorno un pasto caldo a 6.100 persone in difficoltà. Nei punti vendita di maggiori dimensioni si
è attuato in modo strutturato anche il recupero della merce non alimentare, mettendo a disposizione delle
organizzazioni destinatarie un’ampia varietà di prodotti – tra cui capi di abbigliamento e prodotti per l’igiene
personale – per un valore complessivo di circa 500 mila euro.
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Come di consueto, anche nel 2014 Coop Adriatica ha proposto all’interno del catalogo di collezionamento
alcuni progetti di solidarietà, ai quali numerosi soci hanno destinato un contributo economico, rinunciando
a premi e sconti sulla spesa. Con questa modalità di raccolta, la Cooperativa ha così potuto donare un importo
complessivo di 378 mila euro a 5 iniziative di solidarietà internazionale e a un progetto di promozione culturale, finalizzato ad arricchire il patrimonio librario delle biblioteche pubbliche, nel territorio di presenza di
Coop Adriatica.
Assai numerose sono poi state le altre iniziative sviluppate sul territorio. È proseguito, ad esempio, l’impegno della Cooperativa sul fronte dell’educazione al consumo consapevole, a cui si è già fatto cenno, con
appositi percorsi rivolti agli studenti, volti a fornire strumenti utili alla formazione di un atteggiamento più
responsabile nel consumo dei prodotti. Si tratta di un’attività a favore degli studenti di ogni ordine e grado,
che ha l’obiettivo di mettere a disposizione delle istituzioni scolastiche del territorio contenuti educativi
specialistici, coerenti con gli indirizzi definiti insieme al Ministero della Pubblica Istruzione tramite un apposito protocollo d’intesa. Il programma di iniziative, in coerenza con la Missione di Coop Adriatica, mira
a promuovere stili di vita più responsabili e più sani ed è integrato da innovativi laboratori a tema interculturale: nello scorso anno scolastico, quest’attività ha coinvolto complessivamente oltre 36 mila studenti. Il
rapporto con il mondo scolastico si è poi rafforzato con la seconda edizione di “Una mano per la scuola”, una
raccolta di materiali di cancelleria a favore degli istituti del territorio, che si è tenuta in 46 punti vendita e
ha coinvolto centinaia di clienti: a settembre, 237 scuole del territorio hanno ricevuto prodotti per un valore
complessivo di circa 95 mila euro.
Tra le novità del 2014, va segnalata, per il forte gradimento riscosso, la collezione dei “super Vitamini”:
un’iniziativa di carattere commerciale che contestualmente ha consentito di donare complessivi 100.000
euro a 4 strutture pediatriche (a Padova, Bologna, Rimini e Ancona) e di rendere più piacevole per i bambini
il consumo di frutta e verdura.
La Cooperativa ha inoltre sensibilizzato i soci e i clienti sul tema della legalità, organizzando iniziative pubbliche in collaborazione con l’associazione Libera e promuovendo l’acquisto dei prodotti Libera Terra (37 le
referenze presenti negli assortimenti della Cooperativa), frutto del lavoro di alcune cooperative sociali che
prendono in gestione i terreni confiscati alla mafia. Proprio per rafforzare l’attività di queste organizzazioni,
nel 2014 Coop Adriatica ha coinvolto i soci in una nuova iniziativa, introducendo la possibilità di donare il
ristorno a favore di Libera, per sostenere l’avvio della nuova cooperativa “Rita Atria”, che coltiva i terreni
confiscati alla mafia nel Trapanese. Oltre 17 mila soci hanno aderito all’iniziativa, destinando al progetto
88.500 euro, ai quali si è aggiunto il contributo della Cooperativa, raggiungendo così la cifra complessiva di
100.000 euro.
Le Zone soci hanno poi realizzato numerose altre attività, interagendo con le organizzazioni e gli enti che
operano a livello locale sui temi della solidarietà, dei consumi, dell’ambiente e della cultura. Complessivamente, sono migliaia le persone che hanno partecipato a vario titolo ad iniziative promosse da Coop Adriatica e dai numerosi partner. Alla realizzazione di tali iniziative hanno contribuito più di 1.400 soci volontari,
ai quali la Cooperativa ha anche dedicato diverse occasioni di formazione volte a qualificare la loro azione
sul territorio. In particolare, 365 di essi, tra i quali molti Consiglieri di zona eletti in questo ruolo proprio
nel corso del 2014, hanno preso parte a un incontro formativo realizzato in tutti i territori e finalizzato a far
conoscere i valori della cooperativa, la sua organizzazione sociale, ma anche i principali aspetti dell’attività
commerciale che la caratterizza.
La tutela dell’Ambiente
Prosegue la strategia della Cooperativa rivolta alla tutela dell’ambiente, sia sul versante dei prodotti posti in
vendita (grazie a un’ampia scelta di prodotti biologici e con certificazioni ambientali) che dei propri punti
vendita, affinché, questi ultimi, producano il minimo impatto ambientale.
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
45
2014
• Il rispetto dell’ambiente e la politica di risparmio energetico. Nel corso del 2014 i 36 impianti fotovoltaici hanno garantito una produzione di quasi 6,3 milioni di KWh. È stata poi confermata la scelta di
alimentare 8 punti vendita esclusivamente con energia da fonte rinnovabile. Grazie a queste soluzioni,
il fabbisogno energetico della Cooperativa nel 2014 è stato soddisfatto per il 20,2% con energia “verde”.
Sul fronte del risparmio energetico, la Cooperativa ha raccolto, nel 2014, i risultati degli investimenti
condotti negli ultimi anni per rendere più efficiente la gestione delle risorse: a fronte di una crescita
della rete di vendita, infatti, i consumi si sono mantenuti complessivamente stabili.
• Per ottenere tali risultati e mantenerli nel tempo, la Cooperativa si è dotata di un sistema di gestione
dell’energia che si articola nell’adozione di una molteplicità di strumenti e accorgimenti all’interno dei
punti vendita e delle sedi, ivi compresa la tele gestione dei principali impianti. Si stima che nel 2014 i risultati attribuibili a questa modalità di gestione ammontino a 3,5 milioni di kWh. Per attestare la validità
di questo sistema di gestione, per 44 punti vendita e per la sede di Bologna, Coop Adriatica ha richiesto
e ottenuto la certificazione ISO 50001, il principale standard di riferimento a livello internazionale per
i Sistemi di Gestione dell’Energia (SGE).
• Nel corso del 2014 l’ipermercato Città delle Stelle di Ascoli Piceno, in seguito alle verifiche dell’ente
di certificazione RINA, ha ottenuto il rinnovo della registrazione Emas, uno dei più rigorosi riconoscimenti a livello europeo del raggiungimento di perfomance di eccellenza sotto il profilo ambientale; questo punto vendita è dal 2006 l’unico ipermercato italiano ad essere registrato Emas e nello stesso anno
ha ottenuto anche la certificazione internazionale ISO 14001, relativa al proprio Sistema di Gestione
Ambientale. Il ridotto impatto ambientale del punto vendita riguarda in modo particolare il ciclo dei
consumi energetici, dei consumi e degli scarichi idrici, della gestione dei rifiuti e dell’impatto acustico.
• Nel corso dell’anno i tecnici della cooperativa hanno continuato a lavorare alla realizzazione di nuove strutture eco-sostenibili e alla riqualificazione energetico-ambientale della rete esistente, secondo i
parametri ambientali definiti dal prototipo di eco-supermercato inaugurato a Conselice (RA) nel 2011.
Infatti, a fine anno hanno preso il via i lavori per la costruzione del supermercato di Salzano (VE), un
punto vendita progettato secondo i più innovativi criteri di sostenibilità ambientale.
• È proseguita la promozione dei comportamenti attenti all’ambiente, anche con il progetto nazionale
EcoCourts che ha l’obiettivo di promuovere tra i cittadini la diffusione di buone pratiche di risparmio
energetico. Gli stessi punti vendita della Cooperativa possono rappresentare un punto di riferimento
per i consumatori attenti all’ambiente. Ad esempio, in 29 negozi è presente un erogatore di detersivi
sfusi, che consente di acquistare i prodotti riutilizzando più volte i contenitori in plastica, mentre all’esterno di 26 punti vendita sono presenti i bidoni per la raccolta degli oli da cucina esausti, il cui utilizzo è
promosso insieme alle aziende locali di gestione dei rifiuti; infine, nel nuovo punto vendita di Piazza dei
Martiri, a Bologna, è stato inaugurato l’Erbario un piccolo orto-giardino, nel quale l’ecologia è messa in
pratica con laboratori, presentazioni e iniziative aperte a tutti.
IL GRUPPO COOP ADRIATICA
Qui di seguito si riporta la configurazione grafica del Gruppo Coop Adriatica che si
è venuta a determinare in seguito alle operazioni straordinarie di cui si è detto all’inizio del presente capitolo, mentre si rinvia alla nota integrativa per l’individuazione
dell’area di consolidamento ed i relativi principi.
GRUPPO COOP ADRIATICA
ROBINTUR spa
69,73%
ENERCOOP
ADRIATICA spa
100%
100%
COOPCICONTO srl
28.57%
UNAGRO spa
CONERO V.T. srl
70%
ADRIATICA
LUCE&GAS spa
97%
80%
FICO.OP srl
15%
INIZIATIVE
BOLOGNA NORD srl
IN LIQUIDAZIONE
ARGONAUTA srl
7 2 .8 0 %
EMILIANA srl
100%
67,1%
PHARMACOOP
ADRIATICA spa
50%
FORUM srl
DARTUR srl
64%
REAL STATION srl
49%
75%
FARMACIE
COMUNALI
DI PADOVA spa
32,22%
CENTRALE
ADRIATICA scarl
RTP ROBINTUR
TRAVEL PARTNER srl
10 0 %
VIRTUS
College srl
48,75%
67,1%
PHARMACOOP
ADRIATICA spa
44,96% AZIONINNOVA spa
BONONIA srl
8 1%
VIAGGIA CON NOI srl
IN LIQUIDAZIONE
10 0 %
WIN MAGAZINE sa
0 .1 %
100%
Igd PROPERTY
SIINQ spa
31,98%
LIMA srl
EGOCENTRO srl
84%
MILLENNIUM
GALLERY srl
100%
49%
RGD Ferrara
2013 srl
50%
COOP SICILIA srl
PERLAVIAGGI srl
10 0 %
Igd
MANAGEMENT srl
100%
48,75%
VIRTUS
College srl
37,47%
COOP SOLE
RAVENNA scc
80%
PORTA
MEDICEA srl
40%
DISTRIBUZIONE
LAZIO srl
15%
INIZIATIVE
BOLOGNA NORD srl
– IN LIQUIDAZIONE
25%
IMMOBILIARE
RAGUSA 2013 srl
99.9%
WIN MAGAZINE sa
30,77%
HOPE srl
100%
WINMARKT
MANAGEMENT srl
50%
ADRIATICA ENERGY
srl
45%
CAMPANIA
DISTRIBUZIONE
MODERNA srl
Igd SIIQ spa
• L’impegno della Cooperativa per la riduzione degli sprechi alimentari si è intensificato con l’estensione
del progetto “Brutti ma Buoni” ma anche tramite il sostegno e la promozione di S-Cambia Cibo, un
nuovo progetto di food sharing che permette ai cittadini la condivisione delle eccedenze alimentari domestiche attraverso una piattaforma web dedicata. Il progetto è realizzato da una cooperativa di giovani
ricercatori, Resilia, nata con il sostegno di Coop Adriatica. Sul fronte della riduzione degli sprechi sono
state sviluppate nuove relazioni con enti di ricerca, istituzioni e associazioni, anche grazie alla partecipazioni a conferenze, laboratori e progetti a Bologna, Forlì, Venezia, Treviso, Bassano del Grappa,
Padova, Jesi e Senigallia.
• Si è rinnovata inoltre la collaborazione con la pubblica amministrazione, con la partecipazione a diversi
programmi di riduzione dell’impatto ambientale.
46
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
43,99%
SCS
46,38% LIBRERIE.COOP spa
47
2014
Le Partecipazioni strategiche
AFS complessiva al 31 dicembre 2014 è positiva per 1.235 milioni di euro (522 milioni al 31 dicembre
2013);
Unipol Gruppo Finanziario
Unipol è un gruppo finanziario italiano, attivo dal 1963, con sede a Bologna, operante principalmente nei
mercati assicurativo e bancario; è leader nei rami Danni, nonché nei settori della previdenza integrativa e
della salute. Il 6 gennaio 2014 è nata UnipolSai, dalla fusione per incorporazione di Unipol Assicurazioni,
Milano Assicurazioni e Premafin in Fondiaria-Sai ed il 30 giugno dello stesso anno è stata perfezionata la
cessione ad Allianz spa di un ramo d’azienda assicurativo facente parte della ex Milano Assicurazioni, in
esecuzione delle indicazioni ed obblighi stabiliti dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
A seguito di queste straordinarie operazioni nel comparto dei servizi assicurativi, il Gruppo opera principalmente attraverso UnipolSai, società a sua volta quotata in Borsa, leader in Italia nei rami Danni, in particolare nell’R.C. Auto. Accanto al presidio del canale assicurativo tradizionale, il Gruppo Unipol è attivo
nell’assicurazione auto diretta attraverso Linear, nella proposta e vendita online di soluzioni Vita attraverso
Linearlife e nella tutela della salute attraverso Unisalute. Presidia inoltre il canale della bancassicurazione
grazie all’accordo con Unipol Banca e alle joint venture realizzate con primari operatori bancari italiani
(Arca Assicurazioni ed Arca Vita con numerose banche popolari, in particolare Banca Popolare dell’Emilia
Romagna e Banca Popolare di Sondrio; Popolare Vita, con il Gruppo Banco Popolare; BIM Vita con Banca
Intermobiliare; Incontra Assicurazioni con il Gruppo Unicredit). Unipol è inoltre il terzo operatore nel mercato serbo attraverso la controllata DDR Novi Sad. Nel settore dei servizi bancari, il Gruppo opera principalmente attraverso Unipol Banca, focalizzata sui segmenti retail e small business, con un’offerta che copre
l’intera gamma dei servizi e dei prodotti bancari. In campo immobiliare, il Gruppo Unipol si configura come
uno dei principali operatori in Italia per entità del patrimonio (quasi 4,8 miliardi di euro). Il Gruppo è proprietario di immobili di grande valore storico, simbolico e architettonico, quali la Torre Velasca e la Torre
Galfa di Milano. Infine, attraverso UnipolSai, il Gruppo è un importante attore nel settore alberghiero italiano, grazie alle 20 strutture che la controllata Ataholels gestisce in alcune delle principali città e delle più
rinomate località turistiche italiane. Nel settore agricolo opera attraverso Tenute del Cerro, proprietaria
di circa 4.300 ettari di terreno nel centro Italia e riferimento a livello nazionale nella produzione di vino di
alta qualità. Nel settore della sanità è presente attraverso la casa di cura Villa Donatello (Firenze) e il Centro
Oncologico Fiorentino, che sorge all’interno di Villa Ragionieri. UnipolSai è inoltre proprietaria di Marina
di Loano, struttura portuale ligure in grado di accogliere oltre 800 imbarcazioni da 8 a 77 metri di lunghezza. Il Gruppo conta oltre 14.000 dipendenti, suddivisi tra le sedi principali di Bologna, Milano, Torino e
Firenze, le strutture locali e le filiali bancarie diffuse sul territorio. Serve oltre 16 milioni di clienti, grazie
alla capillare rete agenziale composta da circa 3.800 agenzie e 7.300 subagenzie, oltre a quasi 300 filiali
bancarie. Unipol opera con l’obiettivo di assicurare una crescita sostenibile e di lungo periodo, accompagnata da un’adeguata redditività, a vantaggio di tutti gli stakeholder: azionisti, clienti, agenti, dipendenti,
fornitori e comunità.
Unipol Gruppo Finanziario spa al 31.12.2014 ha conseguito le seguenti performance:
• un combined ratio pari al 94,0% (93,1% nel 2013);
• la raccolta diretta danni, in calo rispetto all’anno passato, si attesta a 8.969 milioni di euro rispetto ai
9.821 milioni a perimetro omogeneo del 2013 (-8,7%);
• il risultato consolidato del Gruppo Unipol al 31 dicembre 2014, con un risultato netto consolidato positivo pari a 505 milioni di euro (188 milioni di euro nel 2013), euro influenzato, tra l’altro, da una completa revisione dei crediti bancari in logica AQR che ha comportato svalutazioni e rettifiche per circa 450
milioni di euro. Il risultato ante imposte ammonta a 794 milioni di euro (contro 520 milioni nell’analogo
periodo del 2013);
• il patrimonio netto consolidato ammonta a 8.441 milioni di euro (7.481 milioni al 31 dicembre 2013), di
cui 5.634 milioni di pertinenza del Gruppo (in crescita di circa 220 milioni rispetto al 2013). La riserva
48
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
• la situazione di solvibilità consolidata al 31 dicembre 2014, comprensiva delle ipotesi di distribuzione
dei dividendi che verranno proposte dalle varie società del Gruppo nelle Assemblee, presenta un capitale disponibile pari a circa 1,69 volte il minimo richiesto, con un eccesso di capitale pari a 3 miliardi di
euro, in progresso rispetto all’anno passato.
Gruppo Igd Siiq spa
In primo luogo va evidenziato che Igd è stata la prima società in Italia, nel 2008, ad ottenere il riconoscimento di Siiq, società di investimento immobiliare quotata, e questo rappresenta per l’intero Gruppo Igd un
plus di tutto rilievo. Igd, detiene il 100%: di Millennium Gallery (titolare di parte della galleria commerciale
sita in Rovereto e del ramo d’azienda del centro commerciale di Crema), di Igd Property siinq spa (costituita il 13 dicembre 2012, quale società di investimento immobiliare i cui titoli non sono quotati sui mercati
regolamentati), di Igd Management srl, che, oltre a essere titolare della Galleria Centro Sarca di Milano,
controlla a sua volta la maggior parte delle attività che non rientrano nel perimetro Siiq (in particolare il
99,9% di Win Magazin sa, la controllata rumena, che a sua volta detiene il 100% di WinMarktManagement;
l’80% di Porta Medicea, che ha per oggetto la realizzazione del progetto multifunzionale di riqualificazione
e sviluppo immobiliare del fronte-mare di Livorno ed il 15% di Iniziative Bologna Nord, società di sviluppo
immobiliare, attualmente in liquidazione). Inoltre, possiede il 50% di RGD Ferrara 2013, costituita il 30
settembre 2013, per la gestione del ramo di azienda del centro commerciale Darsena City di Ferrara ed il
48,75% di Virtus College srl, che ha per oggetto la compravendita, locazione e gestione di immobili da destinare ad attività sportive, oltre allo sviluppo e diffusione di attività sportive. Il patrimonio immobiliare di
Igd, durante il 2014, si incrementa di investimenti netti per circa 42,558 milioni di euro costituiti prevalentemente da investimenti immobiliari costituiti dall’acquisizione di immobili “core” dai soci Coop Adriatica
e Unicoop Tirreno a cui si è già fatto cenno.
Detto patrimonio è composto principalmente da immobili con destinazione d’uso commerciale distribuiti
sul territorio italiano e sul territorio rumeno, oltre che da immobilizzazioni in corso, derivanti da iniziative
immobiliari in fase di realizzazione sul territorio italiano. Alla data del 31 dicembre 2014, il patrimonio
immobiliare della società aveva un valore di mercato, stimato da un perito indipendente, pari a 1.951,21 milioni di euro. Per quanto riguarda il conto economico, l’EBITDA della gestione caratteristica, è pari a 79,25
milioni di euro, in flessione (-4,28%) rispetto al dato 2013: questo andamento riflette da un lato la flessione
dei ricavi della gestione caratteristica (in particolare in Romania e per vacancy strategica) e del lieve aumento dei costi (anche per maggiori locazioni passive). Il risultato registrato a livello di ultima linea del conto
economico del Gruppo Igd, pari a 7,302 milioni di euro, è in crescita del 46,10% rispetto al 2013 nonostante
alcuni appostamenti contabili sulle imposte non ripetibili e un funds from operations sostanzialmente stabile.
Le unità immobiliari, in Italia sono rappresentate da:
• 19 gallerie e un retail park
• 24 ipermercati e supermercati
• 2 immobili City Center
• 3 iniziative di sviluppo diretto (terreni)
• 1 immobile destinato al trading
• 7 unità immobiliari di altro tipo
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
49
2014
si sono intensificati in particolare negli ultimi mesi dell’anno: dal 1° ottobre al 30 dicembre 2014 i volumi
medi giornalieri si sono attestati a 2.578.000 pezzi. Pur registrandosi negli ultimi anni un decremento del
NAV e del NNAV si osserva che il rapporto fra prezzo del titolo ed Epra NAV è in progressivo miglioramento
(0,37 nel 2013, 0,48 nel 2014).
Le unità immobiliari dislocate in Romania sono rappresentate da:
• 14 centri commerciali
• 1 palazzina uffici
Con un’operazione che si è perfezionata nel mese di gennaio 2015, Igd si è dotata di un nuovo strumento
per cogliere nuove frontiere di crescita che il mercato immobiliare italiano, scegliendo di entrare nel mondo
delle SGR in partnership con un operatore di prima grandezza, dopo aver ottenuto il 16 dicembre u.s. il nulla
osta da Banca d’Italia. In effetti, ha acquisito, per un importo di 4,2 milioni di euro, il 20% di UnipolSai Investimenti SGR, controllata al 100% da UnipolSai, veicolo dedicato alla promozione di iniziative nel settore
immobiliare commerciale e retail, nel quale è evidente, da un lato, il grande potenziale di aggregazione di
patrimoni che potrà essere realizzato e, dall’altro, l’apporto in termini di competenze che Igd potrà fornire.
La società conferma le proprie strategie commerciali per sostenere la headline dei ricavi e la riduzione della
vacancy. Nel corso del 2014, alla luce del netto incremento del controvalore degli investimenti nel settore
immobiliare retail in Italia e del notevole apprezzamento raggiunto dalle quotazioni del proprio titolo azionario, la società ha colto l’opportunità di acquisire il portafoglio immobiliare strategico del controvalore
di 94,7 milioni di euro e di proporre l’aumento di capitale di 200 milioni di euro. Le due operazioni, nonostante non fossero previste nel piano strategico 2014-2016, sono coerenti con le linee strategiche del gruppo
Igd e offrono un contributo positivo al raggiungimento degli obiettivi del piano stesso, come già in parte
dimostrano i risultati a fine 2014. L’acquisizione immobiliare conferisce, infatti, stabilità ai flussi di cassa e
ottimizza il profilo di rischio del portafoglio, ponendo le premesse per un miglioramento dei flussi generati
dalla gestione corrente. I proventi netti dell’aumento di capitale, per la parte non destinata al finanziamento
dell’acquisizione immobiliare, permettono inoltre un’accelerazione del deleveraging e producono un effetto positivo sul rapporto fra posizione finanziaria netta e valore di mercato del patrimonio immobiliare.
Il titolo Igd, nel corso del 2014 ha messo a segno un apprezzamento del 0,9%, nonostante a giugno il rialzo
del listino avesse raggiunto il 50%, con un picco registrato il 9 giugno toccando il livello massimo a 1,08 euro.
Se confrontiamo l’andamento del prezzo dell’azione Igd con l’indice del mercato italiano si rileva come fino
ad ottobre Igd abbia conseguito performance migliori, mentre nelle settimane successive è stato sostanzialmente allineato con l’indice generale. Il robusto movimento al rialzo dell’azione Igd nella prima parte
del 2014 è maturato sulla scia della presentazione del Piano Industriale 2014-2016, che aveva avuto luogo
il 19 dicembre 2013, ed è stato successivamente alimentato dalla notizia del valore cui è stata perfezionata
la vendita del Centro Le Fonti del Corallo di Livorno, oltre che dai positivi fondamentali testimoniati dai
risultati del bilancio annuale 2013. Anche l’ingresso nel capitale della società Quantum Strategic Partners
Ltd., il fondo gestito da Soros Fund Management LLC, che ha rilevato la quota del 3,15% di azioni proprie
in portafoglio a Igd, oltre a una quota dell’1,85% della partecipazione ottenuta da Unicoop Tirreno, ha fatto
da traino alle quotazioni. Nel periodo estivo sia il titolo Igd sia l’indice del mercato azionario italiano hanno
ritracciato il rialzo precedente, sino a toccare minimi di periodo nella prima settimana di agosto. Il titolo Igd
ha poi successivamente reagito in modo positivo alla pubblicazione dei solidi risultati economico-finanziari
nella relazione semestrale 2014, come prova il massimo di periodo raggiunto il successivo 28 agosto. Giunto il ‘Nulla Osta’ di Consob, la Società ha avviato l’aumento di capitale di circa 200 milioni di euro che era
stato annunciato l’8 luglio, concludendo con pieno successo l’operazione il 24 ottobre. Nel corso del 2014,
rispetto alla fine del 2013, l’indice europeo del comparto immobiliare ha registrato un incremento del 21%:
una performance trainata dal fatto che molti investitori abbiano visto nelle azioni delle società immobiliari
continentali con patrimoni di qualità una valida alternativa all’investimento obbligazionario. L’andamento
comparato del titolo Igd con l’indice di riferimento settoriale europeo evidenzia come, nonostante la brillante performance della media dei titoli del comparto, l’azione abbia comunque sovraperformato fino a settembre 2014, per poi mostrare, come presentato sopra, un andamento più allineato con quello dell’indice
del mercato azionario italiano. Nel corso del 2014 il titolo Igd ha registrato scambi medi giornalieri di circa
1.257.000 pezzi, in forte espansione rispetto al dato relativo al 2013, pari a circa 325.000 pezzi. Gli scambi
50
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
Il capitale sociale di Igd Siiq spa, sottoscritto e versato al 31 dicembre 2014, dopo l’intervenuta operazione
di dividend reinvestment option, consistente in un aumento del capitale a pagamento mediante emissione di nuove azioni ordinarie, riservato ai soggetti aventi diritto al dividendo per l’esercizio 2013, nonché
l’aumento di capitale a cui si è già più volte fatto riferimento, è pari a 549.760.278,52 euro, suddiviso in
756.356.289 azioni prive dell’indicazione del valore nominale.
Coop Adriatica, analogamente ad Unicoop Tirreno (che di Igd detiene attualmente il 12,93% del capitale
sociale), ha aderito alle anzidette operazioni di aumento di capitale sociale realizzate nel corso del 2014, ed
in questo modo ha incrementato la propria quota di partecipazione al capitale, che dal 43,568% nel 2013,
è passata al 43,99%. In data 6 marzo 2014, 27 giugno 2014 e 22 dicembre 2014 Coop Adriatica e Unicoop
Tirreno hanno aggiornato il patto parasociale, a seguito della dismissione di azioni da parte di Unicoop
Tirreno, dell’esercizio della dividend reinvestment option e della proroga della durata al 31 dicembre 2015.
Coop Sicilia spa
Coop Adriatica opera in Sicilia attraverso la partecipata Coop Sicilia, nella quale si sono unificate ipercoop
Sicilia spa e supercoop Sicilia srl. La società è partecipata in modo paritetico da Coop Adriatica e da Coop
Consumatori Nordest.
La presenza della distribuzione cooperativa nella terza regione d’Italia negli ultimi due anni si è rafforzata,
con l’obiettivo prioritario di consolidare in questa importante regione i valori della cooperazione di consumo. Nel corso del 2013 si sono perfezionate alcune operazioni volte ad aumentare la massa critica da un lato
(maggiori vendite, economie di scala sui costi, creazione dell’opportunità di un sistema logistico efficiente)
e, dall’altro, qualificare la presenza della cooperazione di consumo in Sicilia, con lo scopo di aumentare le
quote di mercato. Coop Consumatori Nordest e Coop Adriatica intendono ricercare un percorso che permetta il raggiungimento del punto di equilibrio economico - finanziario al fine di rendere sostenibile l’investimento effettuato. Anche per questa ragione nel corso del 2014 è stata avviata una intensa attività utile
alla razionalizzazione della rete, che già nel periodo ha determinato la chiusura di alcuni punti vendita che
presentavano criticità rilevanti oltre ad una marginalità particolarmente negativa e sono stati avviati i lavori
di revisione del piano industriale, che nel cogliere le peculiarità del mercato siciliano, deve anche gettare le
basi di un modello profittevole.
Il risultato della Gestione caratteristica è una perdita pari a -21,6 milioni di euro. A tale risultato si sommano costi dovuti ad eventi straordinari per complessivi -8 milioni, portando il risultato complessivo a -29,6
milioni di euro.
Il multibusiness
Gruppo Robintur
Il gruppo Coop Adriatica è presente nel settore turismo attraverso il gruppo Robintur, che conta 279 agenzie turistiche, di cui 67 in proprietà – associazione in partecipazione e le restanti affiliate (n. 115 collocate
al Sud d’Italia). Negli asset aziendali sono presenti una società specializzata in BusinessTravel & Incentive,
unica sede a Bologna, ed un tour operator con diverse specializzazioni di prodotto, oltre ad una società controllata, che gestisce una rete di piccoli punti vendita in associazione in partecipazione (Robintur Travel
Partner srl). La rete nel 2014 ha risentito ancora della profonda crisi economica e malgrado l’andamento
non positivo delle partenze di Natale/Capodanno, la marginalità risulta in crescita e il risultato della gestio-
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
51
2014
ne 2014, si conferma in pareggio, pur nel perdurare dell’utilizzo degli ammortizzatori sociali. Il risparmio
garantito ai soci della Cooperativa rimane stabile rispetto al 2013 (sconto medio del 3,5%), in lieve aumento
invece l’incidenza delle vendite ai soci stessi (+2%), che si attesta al 53% delle vendite complessive del cosiddetto “turismo individuale”. Rispetto al contesto in cui opera Robintur gli andamenti del 2014 sembrano
evidenziare un arresto dell’emorragia nelle vendite dall’inizio della crisi (2008), infatti, i volumi di vendita rispetto al 2013 vedono un recupero del 2%, per effetto del positivo andamento del business travel. Nel
segmento specifico del turismo il dato è stabile. Il volume d’affari complessivo della sola rete di proprietà
di Robintur al 31.12.2014 si è attestato a euro 139 milioni circa. Il risultato del Gruppo Robintur del 2014,
presenta una perdita in peggioramento rispetto alle previsioni di budget, a causa principalmente di una situazione particolarmente critica registratasi nella società Viaggia con noi, posta in liquidazione a fine ottobre del 2014. La perdita 2014 da subconsolidato è pari a circa 6,643 milioni di euro, e la pertinenza di Coop
Adriatica è pari a 6,31 milioni di euro.
Gruppo Pharmacoop
Per il tramite di Pharmacoop Adriatica spa, la quale detiene il 75% della società Farmacie Comunali di Padova spa, il Gruppo Coop Adriatica opera anche nel settore della distribuzione di prodotti farmaceutici e parafarmaceutici, avendo ricevuto in affidamento dal comune di Padova la gestione di sei farmacie comunali.
Il mercato è caratterizzato da due trend contrapposti. Da un lato i numeri di vendita attraverso la farmacia
registrano una leggera contrazione legata ai farmaci con ricetta e di automedicazione, per i quali si fa sentire la progressiva crescita dei generici, mentre cresce il segmento di libera vendita. Cambio di scenario,
invece, per i consumi nelle strutture ospedaliere, dove la crescita è continua e inarrestabile e, per il secondo
anno consecutivo, il comparto segna il +5%. Nello specifico, la distribuzione diretta ospedaliera evidenzia
crescite in volumi e valori (rispettivamente +1% e +5%) e rappresenta più di un quarto dei consumi dell’intero canale. Il conto economico di Pharmacoop, rimane positivo chiudendo con un utile di 166 mila euro. Il
risultato economico di pertinenza di Coop Adriatica all’interno del consolidato è pari a 210 mila euro.
Eataly Distribuzione srl
Coop Adriatica detiene il 13,33% di Eataly Distribuzione srl, nella quale il sistema Coop nel suo complesso
rappresenta il 40%. Eataly è una catena di distribuzione alimentare, con un grande centro commerciale
enogastronomico (specializzato in prodotti tipici e di qualità). Fondata da Oscar Farinetti, rientra nel filone
culturale di riscoperta delle radici enogastronomiche, rappresentato anche da Slow Food. La distintività del
concept è quella di coniugare – nello stesso spazio – le azioni legate a comprare, mangiare, studiare cibi e
bevande di alta qualità, smentendo l’assunto secondo il quale i prodotti di qualità sono a disposizione solo
di una ristretta cerchia di privilegiati, poiché spesso costosi o difficilmente reperibili. Dal 2007, anno in cui
prende avvio la collaborazione, ad oggi il concept originario è stato sviluppato ulteriormente in Italia ed anche all’estero (Giappone – USA), con parziali rivisitazioni per consentire l’apertura anche in contesti diversi. Un esempio importante è l’apertura di Ambasciatori che rappresenta una scelta innovativa riconosciuta
anche a livello internazionale, oltre che dalla città di Bologna. Ambasciatori apre nel cuore del Quadrilatero
di Bologna, nel 2008, nell’ex mercato ottocentesco, abbandonato da molti anni, dove la Cooperativa ha
realizzato uno spazio innovativo di 1.450 metri quadrati - dopo essersi aggiudicata il bando del comune per
la ristrutturazione, il restauro, la manutenzione e la gestione, per 12 anni - che unisce libri, cultura e sapori
tipici di alta qualità, a prezzi sostenibili. All’Ambasciatori trovano posto su tre piani, senza soluzione di
continuità, una libreria con 90 mila volumi, aree per incontri, lezioni ed eventi, un bar caffetteria, un’osteria con cucina e una vineria dove comprare, mangiare e studiare cibi e bevande di qualità. Nel 2014 è stato
possibile arricchire questa proposta a seguito della inaugurazione del Mercato di Mezzo, in pieno centro
storico a Bologna. Questi progetti hanno inteso rimarcare il radicamento sul territorio della cooperativa,
mediante la tutela e la valorizzazione di patrimoni (immobiliare e culturale), che diversamente potevano
andare dispersi, ed ha coinvolto la società collegata Librerie.coop spa, nonché la partecipata Eataly Distribuzione srl. Quest’ultima, sviluppa un importante fatturato, in continua crescita, che ha raggiunto nel 2014
un totale di 179 milioni di euro, svolgendo la propria attività ha un totale di 12 punti vendita in Italia, situati
nelle principali città italiane, compresa la capitale, e in diverse città di provincia, e 11 all’estero, 2 negli Stati
Uniti a New York e a Chicago e ben 9 in Giappone, a cui si dovrebbero aggiungere 10 nuove aperture nel 2015
(di cui 6 all’estero), senza considerare quanto verrà sviluppato nell’ambito di Expo, oltre ad avere una serie
di opzioni di tutto rilievo che potrebbero realizzare un ulteriore sviluppo anche all’estero.
Librerie.coop spa
Nonostante la crisi dei consumi, si conferma l’impegno di Librerie.coop nel fornire vantaggi ai soci della
cooperativa: nell’anno i soci hanno usufruito di uno sconto del 4,48% contro il dato generale di scontistica
del 4,38%, che ha permesso di incrementare l’incidenza delle vendite a soci che passano dal 47% del 2013 al
49,68% del 2014. La rete di vendita di Librerie.coop è composta da 39 librerie, di cui 13 nei territori in cui
opera Coop Adriatica. Complessivamente la società nell’anno ha chiuso un punto vendita, ma ha aperto 3
nuovi punti vendita (Crema, Lingotto, Collegno) e ben 7 corner presso i punti vendita Eataly (in 3 di questi
corner è impiegato personale dipendente di Librerie.coop). Le nuove aperture hanno permesso di far registrare una crescita delle vendite totali (+4,75%) rispetto al 2013, trainate anche da tutto ciò che è non libro,
che registra una crescita del 5,25% (che raggiunge un’incidenza sul totale del fatturato del 9,17%), mentre
le sole vendite di libri a rete totale registrano un +4,69%, ma allo stesso tempo hanno performato meno di
quanto preventivato, così come hanno registrato minori vendite rispetto alle attese le librerie di Torino,
Statale, Roma, Bari e Firenze, facendo consuntivare un calo delle vendite totali rispetto alle previsioni di
budget. In questo contesto non semplice, il fatturato complessivo di Librerie.coop, anche a seguito delle
nuove aperture del 2014, è pari ad euro 28.526.794 in crescita a valore assoluto di euro 1.292.338, espresso
per il 49,83% nei territori in cui la Cooperativa svolge la propria attività, con un margine commerciale pari
a 23,31%, contro un 23,69% del 2013. Il risultato netto in perdita è pari 1.042.703 euro, se pur in miglioramento rispetto all’anno precedente, e la quota di pertinenza della cooperativa è di 446.903 euro, propria
con una quota di partecipazione del 42,86%.
52
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
Enercoop Adriatica srl
A dicembre 2012 è nata Enercoop Adriatica spa, controllata al 100% dalla Cooperativa, per offrire prodotti
convenienti e nuove opportunità di risparmio nel capitolo di spesa dei costi energetici per la mobilità. Il
2014 conferma l’obiettivo di contribuire a calmierare i prezzi dell’area territoriale di riferimento che si è
confermata quella riferita a Castel Maggiore (BO), dove è stata aperta la prima stazione di servizio, e San
Benedetto del Tronto (AP). Rispetto alle previsioni di sviluppo si sono dovuti registrare alcuni slittamenti;
infatti l’ampliamento previsto della stazione di servizio di San Benedetto del Tronto è stato portato a termine solo ai primi di novembre, mentre le nuove aperture di Faenza e Conegliano si realizzeranno nel 2015. La
prima di queste nuove stazioni di servizio è stata inaugurata a marzo 2015. Come previsto dal progetto gli
investimenti per costruzione degli impianti sono stati sostenuti da Coop Adriatica, che ha concesso in affitto
le stazioni di servizio ad Enercoop dietro corrispettivo di un canone per remunerazione dell’investimento.
I volumi erogati nel 2014 sono stati in media inferiori rispetto all’erogato dell’anno precedente per effetto, ovviamente, anche della reazione della concorrenza. Il calo dei prezzi ed i minori volumi erogati hanno
prodotto un effetto negativo sul fatturato, compensato in parte dal miglioramento del margine lordo della
società frutto anche del calo del prezzo del petrolio degli ultimi mesi dell’anno. In effetti, la seconda metà
del 2014 è stata caratterizzata dalla caduta del prezzo del petrolio dovuta all’accresciuta capacità produttiva
dello “shale oil” statunitense e alla decisione di alcuni paesi di non tagliare la produzione. Alla veloce discesa delle quotazioni del petrolio è corrisposto un lento adeguamento dei prezzi dei carburanti presso i distributori. Nel 2014 si sono rilevati consumi petroliferi italiani in calo del 4,4% rispetto il 2013, con una fles-
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
53
2014
sione della benzina dell’1,8% e un aumento del gasolio dell’1,8%. Oltre la crisi economica, che ha spinto a
ridurre l’utilizzo dell’automobile, il maltempo estivo ha ostacolato i consumi, non favorendo la circolazione
per turismo e a nulla è servito l’andamento positivo nelle immatricolazioni di autovetture (+4,5% sul 2013),
soprattutto per quelle a gpl e metano, a discapito di quelle a diesel. Per la rete non è stato un anno positivo. Il
numero degli impianti rimane molto elevato, nonostante le chiusure attuate dalle maggiori aziende, con un
erogato medio in costante discesa (quasi un terzo di quello degli altri principali paesi europei). I principali
indicatori espressi dalla società si possono così riassumere:
• Volume di litri venduti
28.805.696
• Numero dipendenti
14 unità
• Ricavi per vendita di carburanti
34.676.332,00 euro
• Valore della produzione 34.740.026,00 euro
• Utile di esercizio 148.516,00 euro
Nella nota integrativa, alla quale si fa rinvio, in ragione del recepimento della Direttiva 2006/46/CE e della
modifica dell’art. 2427 del Codice civile, con l’introduzione nello stesso articolo del punto 22-bis, viene
fornita ogni ulteriore informazione utile alla comprensione del bilancio riguardante le operazioni con parti
correlate, così come in passato. Ciò anche se i presupposti della norma non sono realizzati, in quanto tutte
le operazioni sono sempre state concluse alle normali condizioni di mercato e le stesse, salva qualche eccezione, non sono per la capogruppo rilevanti.
Fatta questa precisazione si rinvia per il dettaglio delle citate informazioni all’allegato C della nota integrativa.
PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE CUI IL GRUPPO COOP ADRIATICA È ESPOSTO
RAPPORTI CON IMPRESE DEL GRUPPO E CON PARTI CORRELATE
La capogruppo Coop Adriatica intrattiene con le società del Gruppo di appartenenza normali rapporti di
direzione e coordinamento con specifico riferimento alle società controllate, pur nel rispetto delle reciproche autonomie e salvaguardando i singoli interessi. In particolare Coop Adriatica, con talune delle società
controllate e collegate, intrattiene rapporti aventi ad oggetto:
• cessioni di fabbricati e/o porzioni di fabbricati,
• locazione di immobili e di aziende,
• gestione del patrimonio immobiliare,
• gestione risorse finanziarie e servizi connessi,
• acquisto merci destinate alla vendita e servizi logistici /marketing / merchandiser,
• distacchi di personale,
• servizi informatici, amministrativi, legali, fiscali e di controllo gestionale.
Tali rapporti si esplicano in operazioni ordinarie e sono regolati alle normali condizioni di mercato, precisato che nel caso dei distacchi di personale e delle prestazioni di servizi, rese nell’ambito della regolare attività
gestionale, vengono addebitati sulla base dei costi effettivamente sostenuti, presupponendosi una migliore
razionalizzazione e gestione delle funzioni aziendali e dei livelli di servizio all’interno del Gruppo.
In particolare, si evidenzia che, a seguito di formale deliberazione assunta dal Consiglio di amministrazione
il 7 luglio 2014, è intervenuta in data 24 ottobre 2014 la compravendita di una piccola parte del portafoglio immobiliare della cooperativa composto da un centro commerciale (Città delle Stelle ad Ascoli Piceno,
comprendente galleria, già concessa in usufrutto a Igd ed il relativo ipermercato), due ipermercati (Schio
e Cesena, Lungo Savio). I tre ipermercati anzidetti sono stati oggetto di contratto di locazione a favore di
Coop Adriatica, affinchè quest’ultima continui a svolgervi la propria attività. Tale operazione fa parte di un
più complesso disegno che ha trovato piena realizzazione nel corso del 2014 e che riguarda Igd stessa, di cui
si è già detto in uno dei precedenti paragrafi. In questo contesto preme evidenziare che tale compravendita
è intervenuta nel rispetto della normativa vigente ed il corrispettivo della compravendita è stato oggetto di
parere di congruità e fairness opinion, rilasciati da periti indipendenti di primario standing, anche a supporto del Comitato parti Correlate della controllata, chiamato a rilasciate parere vincolante sull’operazione
di compravendita con parti correlate. Il Consiglio di amministrazione della Cooperativa, che ha acquisito il
54
parere del Comitato per il Controllo Interno, ha ritenuto questa operazione di specifico interesse anche per
la cooperativa medesima.
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
Nel presente paragrafo si dà conto delle principali evidenze, con riguardo a quanto richiede l’art. 2428
del Codice civile, in termini di descrizione dei principali rischi ed incertezze cui la cooperativa è esposta.
Il rischio, rappresentato da qualsiasi evento che possa compromettere il raggiungimento degli obiettivi
aziendali, è innato e connaturato a qualsivoglia impresa. Ciò non di meno la Cooperativa, attraverso i suoi
organismi di controllo e di vigilanza, nonché attraverso il proprio Modello organizzativo ha inteso, anche
nel corso del 2014, accrescere le attività di valutazione e monitoraggio dei rischi a cui è esposta per mitigare
in maniera sempre più incisiva tali rischi. Dopo che, all’inizio del 2013, il Consiglio di amministrazione,
previa apposita sessione info – formativa, ha approvato un nuovo modello di organizzazione gestione e controllo ex D.Lgs. 231/2001, ed in tal modo è stata ulteriormente approfondita l’analisi dei rischi ai quali la
cooperativa è esposta ed è stata puntualizzata la mappatura dei presidi esistenti, nel corso del 2014, a seguito della riorganizzazione intervenuta, si è avviata una revisione della regolamentazione interna che comprende il Regolamento del Sistema di Controlli Interni a cui si propone di aggiungere anche il Regolamento
operazioni con parti correlate. Il tutto verrà sottoposto all’approvazione del Consiglio di amministrazione
nelle prossime settimane.
La Cooperativa, già da tempo si è inoltre dotata di strumenti di pianificazione poliennale tali da metterla
nella condizione di poter valutare le prospettive ed eventualmente anche gli interventi da mettere in campo,
ai fini della salvaguardia del patrimonio mutualistico intergenerazionale e dell’equilibrio patrimoniale – finanziario – economico, indispensabili per una gestione consapevole. Strumenti che sono stati ulteriormente migliorati anche a seguito della costante implementazione della funzione di pianificazione strategica.
Fatte queste precisazioni qui di seguito vengono riportati i principali rischi che Coop Adriatica monitora,
affronta e gestisce nello svolgimento della propria attività.
Rischi strategici
Il rischio strategico è il rischio attuale o prospettico di flessione degli utili o del capitale derivante da cambiamenti del sistema economico finanziario, decisioni aziendali errate, attuazione inadeguata di decisioni
o scarsa reattività a variazioni del contesto competitivo. Tra i rischi strategici sono compresi fattori che
influenzano le opportunità e le minacce relative al business del Gruppo.
• Oltre a cogliere le opportunità che si potrebbero ottenere da aperture in nuove aree e territori, non si
vuole trascurare la presenza del marchio Coop anche nei paesi e nei centri storici con formati che rendano conveniente l’attività.
• È indispensabile una valutazione corretta della potenzialità dei mercati e in tal senso si stanno affinando
le attività di ricerca e sviluppo.
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
55
2014
• L’ampliamento delle referenze a marchio Coop rappresenta una risposta appropriata alla crisi dei consumi ed anche alle mutate esigenze del consumatore, sempre più attento alla qualità ed alla sostenibilità
dei prodotti o dei servizi.
Rischi immobiliari
• Considerato che il rischio strategico consiste anche nel rischio di non rispondere in modo efficace ed efficiente ai bisogni espressi dai soci, l’attività di ascolto è un efficace strumento al fine di individuare le effettive esigenze degli stessi e mettere in campo tempestivamente azioni di miglioramento giudicate necessarie.
• Un’attenta politica in fase di acquisto, ma anche la diversificazione del portafoglio, sono azioni volte a
preservare il valore degli immobili di proprietà.
• L’implementazione dei servizi è una leva rilevante che richiede ulteriori importanti interventi ed investimenti.
• I rischi strategici sono costantemente monitorati attraverso le funzioni aziendali del controllo e della
pianificazione strategica, istituite ed implementate al fine di esercitare un ruolo di indirizzo e controllo
in un numero sempre crescente di ambiti di business e di disporre di un migliore presidio delle relazioni
di interdipendenza tra i diversi enti del sistema organizzativo di gestione caratteristica, società del gruppo, funzioni della presidenza. Il presidio di tali rischi è garantito dalla cooperativa attraverso l’utilizzo di
strumenti di pianificazione e controllo, costituiti da piani poliennali, budget annuali e report gestionali
trimestrali, oltre alle analisi mensili delle vendite. La documentazione prodotta è strumento nelle mani
del direttore generale, dei direttori di funzione e della presidenza, per consentire loro il monitoraggio
costante della situazione economica e patrimoniale della Cooperativa.
Rischi di mercato
I rischi di mercato includono gli effetti che i cambiamenti nel mercato potrebbero avere sull’attività operativa.
• La concorrenza risulta sempre più agguerrita e le politiche promozionali – soprattutto in una fase in
cui i consumi sono in costante calo – sono sempre più attente e complesse. In questo contesto il rischio
è quello di avere difficoltà a realizzare la politica di convenienza e di distintività che la Cooperativa si è
data, che richiede una propensione all’innovazione molto spinta. Inoltre, il Gruppo deve fronteggiare
la concorrenza anche per l’acquisizione degli spazi commerciali più appetibili e per ottenere le migliori
condizioni di affitto e di acquisto.
• Il settore alimentare risente sempre più della crisi dei consumi mentre il settore non alimentare, oltre ad
essere sensibile ai cambiamenti nelle scelte di spesa del consumatore, risente pesantemente del contesto economico globale. In entrambi i casi il monitoraggio costante dell’andamento delle vendite, anche
tramite gli strumenti adottati dalla pianificazione, consente di operare ulteriori investimenti a sostegno
delle stesse.
Rischi operativi
I rischi operativi sono i rischi di perdite insiti nell’operatività aziendale legati a processi, organizzazione e
sistemi connessi alla gestione corrente dell’attività.
• I costi di logistica e commerciali, compresi quelli del sistema, sono elementi di particolare attenzione
in quanto la loro ottimizzazione consente di recuperare marginalità in un momento in cui la politica sui
prezzi alla vendita deve essere molto puntuale.
• Lo sviluppo e le modifiche ai sistemi informativi sono attività costanti in quanto indispensabili per il funzionamento delle attività di vendita e per il recupero di efficienza.
• I rapporti con i fornitori sono sempre improntati su principi di trasparenza e correttezza richiedendo
agli stessi un impegno a rispettare le regole, compresa quella che le eventuali variazioni dei prezzi non
possono prescindere dall’andamento del costo delle materie prime, in un contesto di formalizzazione
contrattuale sempre più puntuale.
56
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
I rischi immobiliari sono connessi alla valorizzazione del patrimonio immobiliare complessivamente detenuto dal Gruppo.
• L’utilizzo diretto degli immobili deve comunque trovare una remunerazione del patrimonio investito
all’interno della gestione.
• I canoni fissati per gli immobili concessi in locazione devono essere determinati secondo principi di
sostenibilità che consentano una ragionevole sicurezza nell’incasso e la corretta continuità dei rapporti
contrattuali in essere.
Rischi finanziari
Oltre a quanto si è già dettagliatamente illustrato in precedenza si precisa che da sempre la gestione finanziaria di Coop Adriatica è fondata, sia sul versante fonti che su quello degli impieghi, su criteri di estrema
prudenza e vengono evitate operazioni speculative, con un grado di rischio non adeguato alla politica aziendale, da sempre improntata ad un basso profilo di rischio. A questo riguardo, va evidenziato che il Gruppo
da tempo si è dotato di una investment policy, che è stata rivisitata ed aggiornata anche nel corso del 2014,
confermando gli obiettivi che la gestione finanziaria degli impieghi in valori mobiliari deve perseguire: la
conservazione e l’efficiente remunerazione del patrimonio, nonché la opportuna diversificazione finalizzata al contenimento del rischio. Quindi, i criteri generali fondanti la nuova investment policy permangono improntati alla prudenza e alla costruzione di un portafoglio finanziario in un’ottica di breve/medio
periodo, con un basso profilo di rischio, che consenta il perseguimento di un rendimento efficiente degli
investimenti tenendo però in considerazione il possibile contenimento dei rischi di mercato, di credito, di
concentrazione e di liquidità. Vengono, altresì, mantenuti i limiti quali-quantitativi atti a monitorare l’indebitamento nei parametri stabiliti dall’investment policy e dalle delibere del Consiglio di amministrazione con lo scopo di mantenere un elevato grado di liquidabilità degli investimenti e conseguentemente di
rimborsabilità del prestito sociale ai soci prestatori. Viene, inoltre, costantemente monitorata la procedura
interna del servizio impieghi e finanziamenti, per consentirne l’efficientamento, anche attraverso l’implementazione delle attività di audit.
Di seguito evidenziamo, in dettaglio, il grado di utilizzo degli strumenti e dei prodotti finanziari, le misurazioni dei rischi e le relative strategie di copertura, descrivendo le tipologie di rischio a cui è esposta la
Cooperativa e le principali strategie adottate per gestire e controllare tali rischi.
• Rischio mercato. Si esplica in una elevata ed inattesa volatilità dei prezzi dei titoli azionari ed obbligazionari e dei tassi di interesse sui mercati finanziari; ciò determina un’attenta analisi dell’impatto della
gestione finanziaria degli impieghi in valori mobiliari sulla sostenibilità economica della società. Al fine
di mantenere sotto controllo i rischi, la Direzione finanza verifica periodicamente le linee guida strategiche espresse nel budget, con i dovuti aggiornamenti relativi a eventuali significative variazioni dei
mercati finanziari. Si monitora la duration, per un’attenta gestione del rischio tasso. Possono poi essere
attivate strategie di copertura del rischio attraverso strumenti derivati quali opzioni e futures, anche se
in misura contenuta, come previsto dall’investment policy. Le politiche di gestione, volte a minimizzare
i rischi, sono improntate al rispetto di quanto previsto nell’investment policy. Da tempo la Direzione finanza ha adottato una modalità di risk management ed utilizza uno strumento informatico per il calcolo
del VAR (value at risk), in modo da poter determinare la massima perdita potenziale cui il portafoglio
può essere soggetto, in un determinato periodo e con definiti livelli di probabilità.
• Rischio di credito. La Cooperativa, in un’ottica di diversificazione del portafoglio, non presenta particolari concentrazioni di credito verso una singola controparte, salvo quelle preventivamente autorizza-
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
57
2014
te e costantemente monitorate nel rispetto delle previsioni dell’investment policy. Nell’ottica del raggiungimento di un obiettivo coerente e sostenibile, gestisce tale tipo di rischio selezionando con cura
le proprie controparti. Con alcune di esse da anni la cooperativa intrattiene rapporti di operatività e/o
collaborazione tenendo in considerazione anche una logica commerciale, non meramente finanziaria
legata all’attività caratteristica di Coop Adriatica. Il rischio di credito con la clientela è costantemente
monitorato sulla base delle informazioni e delle procedure di valutazione della stessa. Si è introdotta nel
2010 una apposita procedura che consente un monitoraggio costante dell’esposizione nei confronti dei
singoli clienti ed un’eventuale azione di recupero maggiormente tempestiva e fruttuosa. Come di consueto, alla fine di ogni trimestre ed alla fine dell’esercizio si è compiuta, una attenta analisi delle singole
posizioni al fine di tenere nella dovuta considerazioni le eventuali, e presumibili, perdite. L’esposizione
è suddivisa fra un alto numero di clienti operanti in settori merceologici diversi e in mercati geograficamente differenziati. L’esposizione totale alla fine dell’esercizio e nel corso dello stesso, nei confronti dei
clienti non viene giudicata significativa, ad eccezione dei rapporti intrattenuti con i consorzi del sistema
Coop per lo svolgimento dell’attività caratteristica.
• Rischio liquidità. La Cooperativa gestisce tale rischio per poter far fronte da un lato alle obbligazioni attese e dall’altro agli impegni di cassa legati a particolari e non sempre prevedibili situazioni di mercato,
come, ad esempio, quelle attuali, attraverso un monitoraggio dei flussi attesi nel breve e medio periodo.
La crisi globale dei mercati finanziari ha sicuramente irrigidito i criteri di accesso al credito. Stante la
tipologia della gestione caratteristica della nostra società, non si sono ad oggi create situazioni tali da
mettere a rischio i flussi di cassa del sistema, ma si è sempre assicurata un’attenta gestione delle eccedenze di liquidità. Grazie alla capacità di accesso al mercato del credito, la cooperativa si è dotata di linee
di credito con alcuni dei principali istituti bancari, che vengono utilizzate in corso d’anno al puro scopo
di incrociare operazioni di impiego e raccolta temporanea a basso rischio, di pari importo e durata, al
fine di ottenere uno spread positivo.
I rischi informatici sono principalmente rappresentati dal mancato rispetto delle regole e delle policy di
sicurezza IT applicate dalla cooperativa. La sicurezza IT si occupa della salvaguardia dei sistemi informatici
da potenziali rischi e/o violazione di dati, in quanto la perdita dei dati, considerati il vero patrimonio aziendale, costituisce il vero disastro, la minaccia grave.
I principali aspetti di protezione dei dati sono:
• la riservatezza: garantire che le informazioni siano rivelate unicamente dai destinatari specificati a persone autorizzate e modificate solo da questi ultimi;
• l’integrità: garantire l’accuratezza e la completezza delle informazioni e dei metodi di elaborazione;
• la disponibilità: garantire che le informazioni e le relative risorse siano accessibili alle persone autorizzate ogni volta che se ne presenti la necessità.
Le conseguenze di un presidio insufficiente a tali rischi possono essere rappresentate da:
• perdita d’immagine verso i propri clienti e del vantaggio competitivo;
• copertura mediatica denigratoria;
• furto d’identità;
• furto di informazioni sensibili;
• blocco di attività critiche;
• mancato rispetto di regole contrattuali;
• coinvolgimento in procedimenti processuali o multe;
• danneggiamento degli asset (strumenti/configurazioni).
Rischi di governance e compliance
I rischi di governance e compliance sono legati all’assetto organizzativo e alla capacità dello stesso di adeguarsi correttamente alle modifiche normative.
• La complessità della Cooperativa ha richiesto una rivisitazione del modello di governance, con la conseguente istituzione di comitati preposti al controllo interno e della funzione di internal auditing. A questo riguardo il rischio potrebbe essere quello di un appesantimento dei costi che sarà evitato adottando
un modello integrato di controlli.
• I flussi informativi e le procedure aziendali sono volte a garantire il rispetto delle normative e della regolamentazione interna adottata.
• I principali rischi di compliance, espressione dei rischi derivanti dalla mancata conformità a leggi, regolamenti e normativa interna, sono connessi alla tempestiva applicazione delle modifiche normative
in genere, nonché alle possibili sanzioni di cui alla disciplina della responsabilità amministrativa degli
enti per la commissione dei reati ex D.Lgs. n. 231/2001 (a questo riguardo la Cooperativa ha adottato da
tempo un modello di organizzazione, gestione e controllo, recentemente aggiornato ed implementato,
di cui si è già detto in precedenza in questa relazione). Altro rischio significativo riguarda le possibili
sanzioni conseguenti alla mancata conformità alle normative igienico–sanitarie e più complessivamente alle normative connesse allo svolgimento dell’attività (a questo riguardo una costante attività di analisi e monitoraggio implementata con l’introduzione delle funzione aziendale di compliance consente
un presidio puntuale).
58
Rischi informatici
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
La Cooperativa presidia tali rischi attraverso il costaste monitoraggio della corretta applicazione delle policy
aziendali di sicurezza informatica con attività di controllo infrastrutturali e attività di controllo applicative.
Rischio di reputazione
Il rischio di reputazione è il rischio attuale o prospettico di flessione degli utili o del capitale derivante da
una percezione negativa dell’immagine della Cooperativa da parte di soci e clienti consumatori, controparti, o autorità di vigilanza. Trattasi di un rischio derivato, ovvero di un rischio che trae origine da rischi
primari esaminati in precedenza che si possono trasformare in un rischio reputazionale. La Cooperativa ha
affrontato il tema dell’esposizione al rischio di reputazione attraverso il processo di definizione della governance e del complessivo sistema dei controlli interni.
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
59
2014
La gestione economico – sociale ED I RELATIVI INDICATORI
31/12/2014
Ricavi di vendita
%
31/12/2013
%
2.130
91,30%
2.116
91,62%
19
0,79%
0
0,00%
184
7,91%
193
8,38%
VALORE DELLA PRODUZIONE DEL GRUPPO
2.332
100,00%
2.310
100,00%
Costo delle materie prime e di consumo
-1.570
-67,32%
-1.537
-66,54%
-302
-12,93%
-304
-13,15%
Altri costi operativi
-32
-1,37%
-35
-1,51%
VALORE AGGIUNTO DEL GRUPPO
429
18,38%
434
18,80%
-314
-13,47%
-300
-13,00%
MARGINE OPERATIVO LORDO
114
4,91%
134
5,80%
Totale ammortamenti e svalutazioni
-90
-3,85%
-87
-3,75%
MARGINE OPERATIVO
25
1,06%
47
2,05%
Risultato della Gestione finanziaria
9
0,37%
-11
-0,49%
UTILE (PERDITA) PRIMA DEI COMPONENTI STRAORDINARI E DELLE IMPOSTE
33
1,42%
36
1,57%
Gestione partecipazioni
-5
-0,20%
0
-0,02%
Proventi / Oneri straordinari netti
13
0,56%
10
0,42%
UTILE (PERDITA) PRIMA DELLE IMPOSTE
42
1,79%
45
1,97%
-20
-0,84%
-20
-0,88%
Imposte differite / anticipate
-8
-0,36%
-2
-0,09%
UTILE (PERDITA) TOTALE DELL’ESERCIZIO PRIMA DEL RISULTATO A TERZI
14
0,60%
23
0,99%
Utile (perdita) di Terzi
-2
-0,08%
-2
-0,10%
RISULTATO DI COMPETENZA DEL GRUPPO
16
0,67%
21
1,09%
Variazioni di beni in corso su ordinazione
Altri ricavi
Costo dei servizi esterni
Costo del lavoro
Imposte sul reddito dell’esercito (Irap e Ires)
In sintesi i principali scostamenti registrati nel 2014 rispetto all’esercizio precedente:
• il valore aggiunto del gruppo, in termini assoluti peggiora di 5 milioni circa rispetto al 2013, ed anche
in termini percentuali si registra un leggero decremento dell’incidenza sul valore della produzione che
passa dal 18,80% del 2013 al 18,38% del 2014. Permane l’ingente impegno profuso dalla Capogruppo
nella tutela del potere d’acquisto dei propri soci e più in generale dei consumatori che si è tradotta in
una politica di convenienza molto attenta, al pari di una attenta politica di gestione dei costi;
• il costo del lavoro aumenta di circa 14 milioni di euro, ed anche in termini percentuali l’incidenza del
costo del lavoro cresce di 0,47 punti base, attestandosi al 13,47% sul valore della produzione, a causa
principalmente dell’andamento registrato in capo alla controllante per effetto del personale derivante
dalla fusione (il costo del lavoro 2013 di Coop Veneto è stato pari a oltre 6,2 milioni di euro), oltre a circa
3,9 milioni spiegati dagli oneri rivenienti dall’applicazione del CCNL e dalla trasformazione di contratti
da tempo determinato a indeterminato;
60
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
• il costo per ammortamenti e svalutazioni registra un incremento netto di circa 3 milioni, rispetto al
2013, ed anche in termini di incidenza si rileva un incremento del peso dello stesso (pari a 0,10 punti
percentuali; si passa dal 3,75% al 3,85%). L’incremento è dovuto sia alla crescita degli ammortamenti sia
alle maggiori svalutazioni. Con riguardo agli ammortamenti l’incremento (pari ad oltre 3,7 milioni di
euro) si spiega per gli investimenti effettuati, ma anche in ragione della contabilizzazione degli ammortamenti sui cespiti – esclusi gli immobili – della Romania. L’incremento delle svalutazioni delle immobilizzazioni (per quasi 3 milioni di euro) si giustifica per la consueta politica di prudenza adottata dalla
cooperativa che ha portato alla contabilizzazione di una importante svalutazione per allineare i valori
delle immobilizzazioni al valore d’uso;
• in conseguenza di quanto sopra commentato, il margine operativo diminuisce rispetto al 2013 di circa
22 milioni di euro pur essendo comunque soddisfacente (25 milioni di euro circa e un incidenza del
1,06%);
• il risultato della gestione finanziaria a differenza degli anni passati è positivo per 9 milioni di euro, beneficiando del risultato della gestione finanziaria degli impieghi in valori mobiliari della Cooperativa, che
è stata in grado di cogliere le opportunità che l’andamento del mercato finanziario ha offerto, mediante
l’impiego delle fonti finanziarie generate dalla gestione e dal prestito sociale. Nonostante la consueta
prudenza adottata nella determinazione delle svalutazioni, riguardante anche talune partecipazione
strategiche immobilizzate, il risultato rimane positivo in quanto le condizioni di mercato di cui ha potuto beneficiare Igd sono sicuramente migliorate grazie alla attenta gestione effettuata.
Le vendite di Coop Adriatica
L’andamento delle vendite, nel 2014, ha tenuto conto della crescita della rete che ha potuto contare sui
punti vendita provenienti dalla fusione con Coop Veneto, ed anche per questa ragione a totale si registra
una crescita sia in confronto alle previsioni di budget (+0,6%) che rispetto all’anno precedente (+0,7%).
Questo non deve comunque far sottovalutare un andamento ancora particolarmente critico a rete omogenea (-1,7% rispetto all’anno precedente; -0,6% rispetto al budget). A rete totale le vendite raggiungono i
2,095 miliardi, suddivise fra la rete di supermercati che registra 1,152 miliardi, contro i 941 milioni della rete
degli ipermercati, a cui vanno aggiunte le vendite on-line che nel 2014 sono state pari ad oltre un milione
di euro. Il confronto fra le vendite 2014 e quelle del 2013 evidenzia un delta positivo di oltre 15 milioni e se
il confronto lo facciamo con il preventivo – che non conteneva la stima delle vendite dei punti vendita Coop
Veneto – l’incremento è comunque superiore a 13 milioni. Nel confronto con l’anno precedente, al netto dei
punti vendita Coop Veneto, a rete totale le vendite flettono in quasi tutti i territori e la rete degli ipermercati
è quella maggiormente critica. Il risultato registrato nel territorio di Venezia risulta positivo (grazie allo
sviluppo), mentre sono sostanzialmente in linea Rimini Forlì Cesena e Marche e Abruzzo. In particolare, a
rete omogenea, fra gli ipermercati, registrano un andamento positivo quelli collocati nel territorio del Veneto (esclusi i territori di Venezia e Vicenza), mentre, fra i supermercati, i segni positivi sono quelli riferiti
ai punti vendita situati nei territori di Rimini Forlì Cesena e di Marche Abruzzo. Se analizziamo, invece, gli
scostamenti rispetto alle previsioni contenute nel budget, al netto delle vendite realizzate dai negozi Coop
Veneto, solo i Territori di Rimini Forlì Cesena Marche e Abruzzo gli scostamenti sono positivi, e per il territorio di Ravenna la differenza negativa rispetto alla stima iniziale è molto contenuta. A rete omogenea la distanza dagli obiettivi è pari a 14,4 milioni (tutta concentrata sugli ipermercati -14,4 milioni, mentre i super
registrano un incremento 0,2 milioni). Le due principali variabili che hanno inciso sono da identificarsi nel
peggior impatto dei consumi e in un insieme delle variabili che misurano la capacità competitiva.
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
61
2014
Rete Totale
Rete Totale (No CoopVE)
Rete Omogenea
VENEZIA
3,4%
1,2%
-2,5%
di cui iper
-3,5%
-3,5%
-3,5%
di cui super
6,6%
3,2%
-2,0%
VENETO
-1,4%
-2,7%
-2,7%
di cui iper
3,4%
3,4%
3,4%
di cui super
-3,2%
-4,8%
-4,8%
VICENZA
35,6%
-2,7%
-2,7%
di cui iper
-1,9%
-1,9%
-1,9%
135,3%
-3,6%
-3,6%
BOLOGNA EST
-1,2%
-1,2%
-1,4%
di cui iper
-2,3%
-2,3%
-2,3%
di cui super
-0,3%
-0,3%
-0,7%
BOLOGNA OVEST
-3,3%
-3,3%
-3,2%
di cui iper
-3,0%
-3,0%
-3,0%
di cui super
-3,3%
-3,3%
-3,2%
RAVENNA
-1,3%
-1,3%
-1,5%
di cui iper
-1,2%
-1,2%
-1,2%
di cui super
-1,4%
-1,4%
-1,8%
RIMINI FORLI’ CESENA
0,0%
0,0%
-0,1%
di cui iper
-2,6%
-2,6%
-2,6%
di cui super
1,8%
1,8%
1,5%
MARCHE ABRUZZO
0,2%
0,2%
-0,9%
di cui iper
-2,0%
-2,0%
-2,0%
di cui super
4,2%
4,2%
TOTALE ADRIATICA
0,7%
di cui iper
di cui super
di cui super
Vendite totali
2014
Vendite a soci
2014
diff. % a soci
vs. 2013
% vendite
soci 2014
% vendite
soci 2013
146.908.020
-0,8%
112.879.867
1,0%
76,8%
75,5%
Bologna
329.766.340
-2,7%
286.010.192
-1,8%
86,7%
86,0%
217.312.161
-1,7%
175.507.419
-0,2%
80,8%
79,5%
Marche
190.079.312
-2,7%
148.360.346
-0,9%
78,1%
76,6%
Abruzzo
56.958.720
0,2%
41.945.612
2,1%
73,6%
72,3%
941.024.553
-2,0%
764.703.437
-0,6%
81,3%
80,1%
Veneto
348.248.178
10,8%
260.673.422
11,2%
74,9%
74,5%
Bologna
429.240.968
-1,6%
331.051.356
-0,1%
77,1%
76,0%
Romagna
226.985.650
0,2%
169.256.731
2,1%
74,6%
73,2%
Marche
148.073.922
4,2%
114.665.548
5,7%
77,4%
76,3%
1.152.548.718
3,0%
875.647.056
4,3%
76,0%
75,1%
E-Commerce
1.042.677
230%
845.875
235%
81,1%
80,0%
Totale
E-commerce
1.042.677
230,4%
845.875
235,2%
81,1%
80,0%
2.094.615.949
0,7%
1.641.196.369
2,0%
78,4%
77,4%
Vendite totali
2014
diff. %
vs. 2013
Vendite a soci
2014
diff. % a soci
vs. 2013
% vendite
soci 2014
% vendite
soci 2013
Veneto
495.156.198
7,1%
373.553.289
7,9%
75,4%
74,8%
1,2%
Bologna
760.049.986
-1,9%
617.907.423
-0,7%
81,3%
80,3%
-1,1%
-1,8%
Romagna
444.297.811
-0,7%
344.764.150
0,9%
77,6%
76,3%
-2,0%
-2,0%
-2,0%
Marche
338.153.234
0,2%
263.025.895
1,9%
77,8%
76,5%
2,9%
-0,3%
-1,5%
Abruzzo
56.958.720
0,2%
41.945.612
2,1%
73,6%
72,3%
2.094.615.949
0,7%
1.641.196.369
2,0%
78,4%
77,4%
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
IPMK
diff. %
vs. 2013
Veneto
Ai fini di una corretta informativa di legge, di seguito si evidenziano i risultati delle vendite suddivise
per canale (ipermercati e supermercati), per area geografica, oltre che per territorio organizzativo della
Cooperativa. Al riguardo si precisa che non detenendo più alcuna partecipazione, rientrante nel perimetro
di consolidamento, in società operanti nel settore della vendita al dettaglio di beni di largo consumo le
vendite qui rappresentate corrispondono a quelle della Capogruppo.
62
Vendite per Canale/Area
Romagna
Totale IPMK
SMK
Abruzzo
Totale SMK
Totale
complessivo
Vendite per area
Totale
complessivo
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
63
2014
Vendite per Canale/Territorio
IPMK
Vendite totali
2014
diff. %
vs. 2013
Vendite a soci
2014
diff. % a soci
vs. 2013
% vendite
soci 2014
% vendite
soci 2013
Vendite totali
2014
diff. %
vs. 2013
Vendite a soci
2014
diff. % a soci
vs. 2013
% vendite
soci 2014
% vendite
soci 2013
Bologna Est
172.787.185
-2,3%
150.751.007
-1,6%
87,2%
86,6%
Bologna Est
410.041.274
-1,2%
336.020.184
-0,2%
82,1%
81,4%
Bologna Ovest
156.979.155
-3,1%
135.259.186
-2,0%
86,2%
85,2%
Bologna Ovest
348.966.034
-3,1%
281.041.364
-1,6%
80,7%
79,4%
Marche
Abruzzo
247.038.032
-2,1%
190.305.959
-0,2%
77,0%
75,6%
Marche
Abruzzo
395.111.953
0,2%
304.971.507
1,9%
77,4%
76,1%
Ravenna
141.752.775
-1,2%
116.158.407
0,0%
81,9%
80,9%
Ravenna
251.550.986
-1,3%
202.474.061
0,2%
80,6%
79,4%
Rimini Forlì
Cesena
75.559.386
-2,6%
59.349.012
-0,5%
78,5%
76,9%
Rimini Forlì
Cesena
192.746.825
-1,4%
142.290.088
-0,0%
77,4%
76,3%
RO PD TV
BL VI
53.915.361
3,4%
38.583.662
6,9%
71,6%
69,2%
RO PD TV
BL VI
191.380.250
0,0%
147.871.596
2,0%
73,9%
72,4%
Venezia
64.428.211
-3,5%
50.505.686
-2,7%
78,4%
77,8%
Venezia
226.169.123
3,5%
164.633.196
4,4%
73,1%
72,5%
Vicenza
28.564.448
-1,9%
23.790.520
0,2%
83,3%
81,5%
Vicenza
77.606.825
55,6%
61.048.498
50,3%
77,4%
80,1%
941.024.553
-2,0%
764.703.437
-0,6%
81,3%
80,1%
Bologna Est
237.254.089
-0,1%
185.269.178
0,9%
78,1%
77,3%
2.093.573.271
0,7%
1.640.350.494
1,9%
78,4%
77,4%
Bologna Ovest
191.986.879
-3,3%
145.782.178
-1,3%
75,9%
74,5%
E-Commerce
1.042.677
230%
845.875
235%
81%
80%
Marche
Abruzzo
148.073.922
4,2%
114.665.548
5,7%
77,4%
76,3%
Totale
E-commerce
1.042.677
230,4%
845.875
235,2%
81,1%
0,0%
Ravenna
109.798.211
-1,4%
86.315.654
0,4%
78,6%
77,2%
1.641.196.369
2,0%
78,4%
77,4%
Rimini Forlì
Cesena
Totale
complessivo
117.187.439
1,8%
82.941.076
3,9%
70,8%
69,3%
Le vendite sono al lordo dell’IVA del ristorno e al netto degli “sconti più valore al socio”
RO PD TV
BL VI
137.464.889
-3,1%
109.287.934
-2,2%
79,5%
78,8%
Venezia
161.740.912
6,6%
114.127.510
7,4%
70,6%
70,1%
Vicenza
49.042.377
135,4%
37.257.978
129,7%
76,0%
77,8%
4,3%
76,0%
75,1%
Totale IPMK
SMK
Vendite per Territorio
Totale SMK
1.152.548.718
3,0%
875.647.056
E-Commerce
1.042.677
230%
845.875
235,2%
81,1%
80,0%
Totale
E-commerce
1.042.677
230,4%
845.875
235,2%
81,1%
0,0%
Totale
complessivo
2.094.615.949
0,7%
1.641.196.369
2,0%
78,4%
Totale Vendite
per territorio
2.094.615.949
0,7%
Vendite gruppo totali e a soci
Raffronto 2013 - 2014
2.076,22
Vicenza
3,7%
2.090,87
1.609,37
77,4%
Vendite di gruppo 2014
valori in €/1.000.000
1.639,82
Venezia
10,8%
E-Commerce
0,0%
Bologna Est
19,6%
RO PD TV BL VI
9,1%
Rimini
Forlì Cesena
9,2%
2013
Totali
64
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
2014
Ravenna
12,0%
Bologna
Ovest
16,7%
Marche-Abruzzo
18,9%
Soci
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
65
2014
Nel 2014 le vendite lorde ai soci sono state pari a 1.641.196.369 euro (+2% rispetto lo scorso esercizio) con
un’incidenza sulle vendite totali corrispondente al 78,4%; in crescita rispetto al 2013 di circa un punto percentuale a conferma dello stretto legame che lega i soci alla Cooperativa. Si precisa che la percentuale di prevalenza calcolata nel rispetto delle previsioni del Codice civile, di cui si fornisce ampio dettaglio in nota integrativa,
si discosta veramente di poco dal dato sopra riportato, essendo pari al 78,35%.
Le persone che lavorano in Cooperativa e nelle società del Gruppo
I lavoratori rappresentano per Coop Adriatica la principale e indispensabile risorsa per la creazione di valore. L’impegno, la competenza, la professionalità e il benessere dei lavoratori, sono decisivi per il raggiungimento della missione sociale e quindi per soddisfare al meglio le esigenze e i bisogni dei soci e dei cittadini.
La Cooperativa e il gruppo dirigente allargato sono chiamati a operare in una posizione di ascolto, rispetto
a tutti gli stakeholder ed in particolare nei confronti dei lavoratori, con l’obiettivo di valorizzare le risorse
umane, di gestire il cambiamento e stabilire canali di comunicazione che permettano il coinvolgimento e la
partecipazione attiva di tutti i lavoratori. Coop Adriatica chiede a tutti i suoi dipendenti, qualsiasi funzione
essi svolgano, di contribuire a realizzare la missione aziendale attraverso un alto senso di responsabilità e
per questo assicura pari opportunità, condizioni di lavoro eque, rispetto della dignità personale e formazione professionale. Nel corso del 2014 le politiche di assunzione, in linea con quanto fatto già nel 2013, hanno
riguardato principalmente l’inserimento di giovani per il potenziamento nei ruoli di vendita. Nel complesso
la Cooperativa, soprattutto grazie alla fusione di Coop Veneto, ha aumentato il proprio organico rispetto
all’anno precedente registrando un aumento di 435 posti di lavoro che hanno portato l’organico a 9.414
dipendenti e l’incidenza dei contratti di lavoro a tempo indeterminato si è mantenuta a livelli rilevantissimi
(pari al 93,1% del complesso della base occupazionale), grazie anche al consolidamento di 111 lavoratori. È
innegabile che le politiche relative all’occupazione hanno in questi anni risentito fortemente dell’andamento generale del Paese e delle sue politiche nel campo della previdenza sociale che ha fortemente limitato il
turn over generazionale. Tuttavia Coop Adriatica pur condizionata dal contesto si è distinta per aver garantito la stabilità occupazionale e l’impegno ad ulteriore consolidamento.
Merita anche evidenziare che i lavoratori diversamente abili presenti in Cooperativa sono 423 (422 unità nel
2013), coprendo pienamente gli obblighi di legge in aderenza ad una attenta politica perseguita dalla Cooperativa. La percentuale delle donne in cooperativa: era del 75,80% nel 2013, e passa al 75,50% nel 2014. In
aumento la presenza di lavoratori stranieri: erano 164 nel 2013, sono 191 nel 2014. Ultimo ma non ultimo per
importanza, l’inserimento in stage di numerosi giovani con elevato potenziale di sviluppo, prevalentemente laureati, inseriti al termine del percorso con contratti di apprendistato nelle sedi amministrative che, nel
corso dell’anno, hanno terminato tale percorso.
Alla data del 31 dicembre 2014 il numero degli occupati del Gruppo era di 9.943 dipendenti.
Il costo del lavoro, comprensivo di tutti gli oneri accessori, sostenuto da Coop Adriatica è stato pari a circa 288 milioni di euro, con un’incidenza sulle vendite lorde del 13,80%. Il costo del lavoro complessivo di
Gruppo è stato pari a circa 309,8 milioni di euro al netto dello stanziamento 2014 a titolo di salario variabile.
Nel 2014 è stato avviato in negoziato per il rinnovo contrattuale dell’area Emilia, percorso conclusosi nel
mese di febbraio 2015, con le firme di tutte le tre Organizzazioni sindacali a conferma che l’unitarietà sindacale continua a rappresentare per la Cooperativa un valore di forte distintività. Anche questo contratto ha
marcato una forte discontinuità con il passato, per quanto concerne tempi e modalità negoziali, nonché un
profondo rinnovamento nei contenuti.
66
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
Andamento degli infortuni
La Politica della salute e sicurezza di Coop Adriatica si fonda sostanzialmente su due presupposti di fondo:
• il soddisfacimento degli obblighi normativi;
• i principi ed i valori di ispirazione cooperativa riportati anche nel Codice etico di Coop Adriatica, come
ulteriore miglioramento della sicurezza.
Con particolare riguardo a questi principi e valori la Cooperativa indica nella propria missione come obiettivo principale quello di contribuire a migliorare gli ambienti fisici ed umani in cui la stessa opera, ritenendo
di dover perseguire:
• il principio di integrità della persona, che si traduce nell’impegno ad operare per proteggere e valorizzare le persone che a vario titolo contribuiscono al perseguimento della missione della Cooperativa,
tutelandone la dignità e l’integrità fisica e morale,
• il principio di centralità della persona, tramite l’impegno a salvaguardare la salute e la sicurezza sul posto di lavoro e promuove, inoltre, la qualità della vita dei propri lavoratori, sviluppando azioni che favoriscano il benessere della persona, operando per conciliare al meglio i tempi di vita e di lavoro.
Testimonia questa politica anche la sinergia tra le varie politiche aziendali che ha portato nel 2014 a sviluppare, implementare e migliorare il welfare aziendale, tramite uno strumento del tutto innovativo e non
usuale nel mercato in generale ed in quello della grande distribuzione in particolare.
Nel corso del 2014 la Cooperativa oltre agli investimenti realizzati per creare migliori condizioni di sicurezza, anche in occasione di attività manutentive oltre che ristrutturazioni, ha sostento costi per l’acquisto di
dispositivi di protezione collettivi ed individuali per 325.000 euro (in incremento del 5,4% rispetto al 2013),
per lo svolgimento di attività formativa, che si è tradotta in 11.218 giornate impiegate dai lavoratori per la
formazione (in incremento di oltre il 200% rispetto al 2013), tra cui quelli che hanno riguardato l’aggiornamento delle procedure e dei documenti obbligatori. A quest’ultimo riguardo, al fine di migliorare le buone
prassi, per prevenire i rischi di infortunio, di malattia professionale e per migliorare gli standard di sicurezza
è stato costantemente aggiornato il sistema di gestione della sicurezza sul lavoro anche tramite l’implementazione delle istruzioni operative.
L’impegno profuso nelle attività di prevenzione ed implementazione dei sistemi di sicurezza che come si è
appena descritto è stato, come sempre, puntuale ed attento ma non ha avuto un corrispondente riscontro se
ci riferiamo agli indicatori relativi agli infortuni.
Anno 2013
Anno 2014
Scostamento
Supermercati
n.
209
218
+9
Ipermercati
n.
114
139
+ 25
Sedi
n.
1
0
-1
TOTALE
n.
324
357
+ 33
Infatti, rispetto al numero di infortuni registrati l’anno precedente si registra un incremento del 10% circa,
che però rappresenta uno 0,18% se consideriamo l’incidenza rispetto alla forza lavoro complessiva. Anche
l’indice di gravità peggiora, oltre a quello di frequenza, così come si può leggere dalla tabella sotto riportata.
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
67
2014
2014
2013
%
Indice di gravità
0,53
0,50
32,34
Indice di frequenza
Totale infortuni
Totale giornate di infortunio
2014
2013
%
6,00%
Indice di gravità
0,57
0,36
58,33%
30,54
5,89%
Indice di frequenza
33,07
27,27
21,27%
357
324
10,19%
6849
6218
10,15%
Quello che non si legge in questi dati riguarda gli ambiti dove si sono registrati i maggiori scostamenti negativi. Merita, infatti, attenzione il fatto che l’incremento degli infortuni sia concentrato esclusivamente nelle
fasce per indice di gravità di minore rilevanza ed in particolare in un paio di aree territoriali (soprattutto
Bologna). Questi ulteriori dati saranno oggetto di attenta indagine per scoprire le criticità verificatesi e
rimuoverne velocemente le cause.
Nella valutazione di tali andamenti non va dimenticato il trend di miglioramento registratosi negli ultimi
5-6 anni (come si può vedere dai grafici sottostanti), sicuramente molto apprezzabile. Inoltre, per una corretta lettura non vanno trascurati gli aspetti dimensionali, il fatto che gli indici siano calcolati in omogeneo
e che il dato relativo al 2013 è un dato di consuntivo, mentre quello relativo al 2014 è un dato estratto al
16/02/2015, che nel corso del 2015 potrebbe subire flessioni. In effetti, occorre considerare anche il numero
della popolazione e, quindi, la relativa incidenza percentuale. A tali fini si riportano i grafici che seguono.
La divisione supermercati, come risulta dalla tabella che segue, rispetto al 2013 migliora l’indice di frequenza ed anche l’indice di gravità.
2014
2013
%
Indice di gravità
0,51
0,59
-13,56%
31,88
32,52
-1,97%
Indice di frequenza
Di conseguenza, il giudizio generale sui dati espressi dall’andamento del 2014 non è sicuramente soddisfacente rispetto all’impegno che la cooperativa dedica alla tutela della sicurezza e salute dei propri lavoratori,
ma non può comunque essere trascurato il fatto che nel corso degli anni si sono raggiunti livelli di incidenza
molto contenuti forse molto vicini ad una soglia fisiologica. Questo non impedirà alla Cooperativa e alle sue
strutture dedicate di continuare a perseguire e migliorare ulteriormente i livelli di sicurezza nei luoghi di
lavoro tali da garantire sempre più e meglio i lavoratori.
A testimonianza di questo impegno le attività avviate e svolte nel corso del 2014, possono essere così sintetizzate.
Andamento infortuni
650
600
550
500
450
400
350
300
602
• 568
•
536
•
500 490
• •
Incidenza% infortuni sul totale addetti
5,0
4,5
4,0
4,58
4,75
4,80
444
436
• 404 429 •
•
•
• IO 23 Utilizzo segaossi,
3,89
3,5
3,61
3,79
3,0
536
355
• 536 •
•
1,5
1,0
0
• IO 25 Caduta dall’alto.
III.Formazione formatori.
2,0
0,5
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
• IO 24 Trasporto merci Mercato di Mezzo,
II. Aggiornamento materiali formativi per Addetti / Preposti / Dirigenti.
2,5
250
200
4,91
I. Aggiornamento continuo del sistema di gestione della sicurezza sul lavoro, a cui si è già fatto cenno, con
implementazione delle seguenti istruzioni operative:
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
IV. Gruppo di lavoro Nazionale su “Linee Guida Progettazione”: gruppo di lavoro multidisciplinare con
partecipazione di tutte le cooperative, coordinato da Inres. L’obiettivo è quello di creare un documento
di natura tecnica ad uso dei decisori aziendali, focalizzato sulla Progettazione dei punti vendita, che tenga conto dei punti di vista degli attori della sicurezza; qualità, manutenzione; progettazione, acquisti;
energia. Tale documento è finalizzato a rendere effettiva la cultura della sicurezza e salute dei lavoratori.
V. Creazione nuovo Software per la gestione di non conformità / raccomandazioni/ infortuni lievi. Si tratta
dello sviluppo di un supporto informatico per il controllo degli stessi che consente una immediata analisi di tali eventi, che ne permette la gestione da punto vendita. ed un’attività di analisi globale.
La divisione ipermercati, come risulta dalla tabella che segue, rispetto al 2013 ha peggiorato sia l’indice di
gravità che l’indice di frequenza.
68
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
69
2014
Formazione
Le attività di formazione del 2014, cosi come negli anni precedenti, hanno rappresentato elemento imprescindibile per supportare le sempre diverse esigenze di servizio dei soci e dei clienti nonché le nuove tendenze richieste dal mercato. Le innovazioni che si rendono necessarie abbisognano del conseguente aggiornamento delle conoscenze professionali dei lavoratori.
Per questo motivo la Cooperativa ha confermato l’investimento in formazione come fattore fondamentale
per garantire l’acquisizione, l’adeguamento e l’aggiornamento delle competenze e capacità di tutte le persone che vi lavorano. Il 2014 si chiude con quasi 16.700 giornate di formazione, segnando un aumento di circa
3.200 giornate rispetto a quanto previsto a budget. Tale incremento è dovuto principalmente all’aumento
delle giornate di formazione dedicate ai temi di salute e sicurezza sul lavoro ed agli affiancamenti formativi
on the job ed inoltre all’aumentare delle giornate di formazione dovute alla fruizione della nostra piattaforma
di e.learning.
Le giornate formative del 2014 si sono articolate nei seguenti principali ambiti:
• 11.218 sono state dedicate alla formazione sul D.Lgs. n. 81/2008 in aula o in e-learning con particolare
riferimento alla attività di aggiornamento antincendio per i componenti della squadra d’emergenza,
compresa la formazione svolta in affiancamento.
• Le giornate del 2014 dedicate alla fruizione di corsi presenti nella piattaforma di e-learning sono state
1.332, segnando un incremento di oltre il 50%, la maggior parte dedicate alla formazione sulla prevenzione e sicurezza, la restante parte dedicata a corsi di aggiornamento professionale, tra questi segnaliamo l’introduzione dei nuovi corsi “Lavorare in…” dedicati all’approfondimento formativo dei reparti
gastronomia, ortofrutta, pescheria e macelleria. La fruizione della formazione in e-learning, ormai, in
costante aumento annuale, si conferma un importante strumento per la Cooperativa perché consente di
fare formazione nella propria sede di lavoro e affrontare in modo completo e vivace tematiche complesse
come le normative e i comportamenti che esse richiedono.
• Numero 1.734 sono state le giornate dedicate alla formazione manageriale, tecnica ed istituzionale comprensiva di affiancamento. Tra queste giornate una parte sono state quelle svolte presso la Scuola Coop di
Montelupo Fiorentino. Anche nel 2014 Scuola Coop ha, fra le altre attività, organizzato Coop Contest, una
nuova esperienza formativa rivolta a giovani under 35 delle cooperative che, riuniti in gruppi e supportati
da formatori, hanno proposto idee che poi sono diventate progetti, oggi patrimonio di tutte le cooperative.
Nel 2014 hanno partecipato al Coop Contest 9 giovani di Coop Adriatica, per complessive 114 giornate.
• Importante infine l’impegno di formazione professionale anche on the job riguardante soprattutto la formazione degli apprendisti: circa 3.600 giornate le cui voci principali sono, l’affiancamento previsto per gli
apprendisti. Si tratta di un’attività che coinvolge direttamente i capi e gli addetti senior di punto vendita chiamati a trasferire conoscenze e capacità di operare direttamente nello svolgimento delle attività.
Le politiche per i soci
Anche ai sensi dell’art. 2 della Legge n. 59 del 1992, si elencano alcune delle principali attività svolte in ottemperanza al carattere mutualistico proprio di Coop Adriatica.
Per una più completa rendicontazione dell’attività sociale rimandiamo alla lettura del bilancio di sostenibilità, cui la Cooperativa ha dedicato una specifica trattazione per dare il giusto spazio ad un’attività di primaria rilevanza.
Determinazioni assunte con riguardo all’ammissione di nuovi soci
Nel corso del 2014 Coop Adriatica ha raggiunto un totale di 1.258.452 soci. La base sociale ha infatti registrato
59.088 nuove adesioni, alle quali si aggiunge l’iscrizione a libro soci di 19.883 soci per effetto della fusione di
Coop Veneto, a far data dal 1° luglio 2014; al netto dei recessi, quindi, si hanno 72.025 soci in più rispetto al
2013, corrispondenti a un incremento del 5,7%. Nella tabella che segue vengono forniti i dati analitici relativi.
Tutte le domande di ammissione pervenute sono state accolte dal Consiglio di amministrazione, verificato
la sussistenza dei requisiti stabiliti dallo Statuto sociale.
Soci al
31/12/2013
Nuovi Soci
Recessi
Saldo
trasferimenti
tra aree
Soci confluiti
da Coop Veneto
Soci al
31/12/2014
Veneto
294.862
18.833
-1.483
2
19.883
332.097
Bologna
409.634
15.036
-3.098
-9
421.563
Romagna
278.887
10.702
-1.533
4
288.060
Marche
222.164
11.868
-664
-
233.368
Abruzzo
52.905
2.649
-168
3
55.389
Totale
1.258.452
59.088
6.946
-
19.883
1.330.477
Area
La tutela del potere d’acquisto dei consumatori
Nel corso dell’anno Coop Adriatica ha proseguito nella propria missione di tutela del potere di acquisto dei
consumatori, in particolare con iniziative rivolte ai soci. Le scelte della Cooperativa hanno quindi generato
vantaggi di natura economica per i soci, così come di seguito sintetizzati.
Principali voci di vantaggio ai soci (importi in milioni di euro)
Politiche retributive
Nel 2014 la riorganizzazione aziendale è stata accompagnata da un approfondito lavoro di “pesatura” dei ruoli
utilizzando il metodo Hay. A valle dell’attività di “pesatura” è stato concertato con il coordinamento quadri
ed impiegati direttivi un nuovo modello retributivo che ha l’intento di valorizzare il capitale umano della Cooperativa e di essere maggiormente rispondente alle esigenze emergenti del mercato. Il modello, approvato
dall’Assemblea dei quadri e impiegati direttivi nel febbraio del 2015, fonda le sue basi sulla valutazione globale
della performance, intesa non solo come misura dei risultati conseguiti dal manager (cosa) ma anche come
misura dei comportamenti organizzativi messi in campo per conseguire i risultati stessi (come). Ne deriva un
sistema di valutazione completo e, necessariamente, selettivo che incrocia la valutazione dei risultati e quella
dei valori: valori volti a guidare il cambiamento e valori volti a guidare le persone. Il modello retributivo costituisce la prima pietra del rinnovo del Contratto di II livello dei quadri ed impiegati direttivi.
70
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
Promozioni fruite dai i soci
205,2
Altri sconti fruiti dai soci
19,8
Collezionamento
13,3
Rivalutazione quote sociali
0,2
TOTALE
238,5
Tra i vantaggi elencati, la rivalutazione delle quote sociali, pur avendo un peso economico limitato, assume
un valore particolarmente significativo se si considera che è una scelta facoltativa e che Coop Adriatica è
probabilmente l’unica cooperativa di consumo a riconoscere ai propri soci tale vantaggio. Una scelta che è
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
71
2014
stata confermata anche quest’anno, applicando il tasso massimo ammesso dalla legge, in continuità con le
scelte degli anni precedenti.
merciali e di condivisione delle linee generali delle politiche sociali, in particolar modo nell’ambito dell’educazione al consumo consapevole e dei progetti di sensibilizzazione sui temi ambientali.
Nell’ambito della implementazione dello spettro dello scambio mutualistico, le politiche commerciali
orientate alla convenienza hanno proposto servizi e opportunità di risparmio in ambiti innovativi: dalla
telefonia mobile al turismo, dai servizi finanziari e assicurativi alla cultura, dai carburanti alla salute. È inoltre proseguita la proposta di convenzioni per i soci nell’ambito del tempo libero e dei servizi, dando quindi
ulteriori occasioni di risparmio, oltre che di crescita culturale.
Il rapporto sociale nazionale del sistema Coop, che descrive le principali azioni di Coop e delle singole cooperative aderenti all’ANCC (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori) nei confronti dei soci, dei
consumatori, dei lavoratori e della comunità, porta a sintesi i risultati del lavoro comune delle cooperative sui
temi sociali.
L’aumento della base sociale corrisponde alla crescita di fiducia nei confronti della cooperativa e del Gruppo, sia in relazione ai vantaggi di carattere economico assicurati ai soci, che alle politiche sociali e alle iniziative di valore culturale, ambientale e solidaristico realizzate dal Gruppo.
La partecipazione democratica
Uno dei tratti costitutivi della cooperativa risiede nel suo carattere democratico e partecipato. Nel corso del
2014 si è tenuto il rinnovo triennale degli organi sociali: a febbraio si sono raccolte le candidature per ricoprire le cariche di Consigliere di zona, Presidente di zona, Presidente di distretto. In seguito, ad aprile, si è
tenuta l’elezione diretta nei punti vendita. Successivamente alla fusione con Coop Veneto, anche i soci dei
punti vendita integrati nella rete di Coop Adriatica hanno eletto i propri rappresentanti sociali. Complessivamente, oltre 78.673 soci hanno preso parte all’elezione dei 490 rappresentanti territoriali. Nei nuovi Consigli
di zona si conta una prevalenza femminile (56% degli eletti), e una discreta rappresentanza dei lavoratori
della Cooperativa, pari al 10% del totale. A giugno, inoltre, l’Assemblea generale sul bilancio ha completato
questo percorso con l’elezione del Consiglio di amministrazione e della Commissione etica, recependo i voti
espressi nelle assemblee indette anche per l’approvazione del bilancio. Il nuovo Consiglio di amministrazione, composto da 25 membri, tra cui 12 donne, presenta 10 nuovi membri rispetto al consiglio uscente. La
nuova Commissione etica, infine, segna un profondo rinnovamento con 4 nuovi componenti su 5.
Le assemblee per l’approvazione del bilancio consuntivo contraddistinguono e connotano la Cooperativa,
anche rispetto ad altre realtà cooperative del settore: la distribuzione capillare nel territorio, con 92 appuntamenti, ha consentito di ottenere un alto livello di confronto con la base sociale, con la partecipazione di
27.666 soci. Il perseguimento della partecipazione dei soci alle diverse fasi della vita della Cooperativa è una
scelta fortemente voluta, pur nella consapevolezza degli oneri conseguenti, che consente anche di ascoltare la voce dei soci che ci sollecitano ed incoraggiano a migliorare, coerentemente con la nostra missione e
con l’obiettivo di ampliare la mutualità. La partecipazione dei soci oltre ad esprimersi nelle Assemblee, nei
Consigli di zona e tramite i Presidenti di distretto, trova un’ulteriore espressione nella Consulta sociale. Il
29 e il 30 novembre circa 200 soci volontari hanno partecipato alla Consulta sociale tenutasi a Crezzo (Vi),
per discutere, insieme al gruppo dirigente della cooperativa, le politiche sociali, commerciali, di sviluppo
e finanziarie per il 2015. Nelle due giornate sono anche stati organizzati workshop e gruppi di lavoro per
riflettere sulle modalità di partecipazione dei soci, sulla capacità della Cooperativa di promuovere il loro
impegno civico. Un’occasione, quindi, per condividere con i soci le linee di un piano di lavoro che nel 2015
vedrà la cooperativa proseguire il percorso del cambiamento e del riposizionamento strategico avviato nel
corso del 2013 e finalizzato ad un ampliamento dello scambio mutualistico.
In tema di promozione dei valori cooperativi, Coop Adriatica ha sostenuto le iniziative sviluppate a livello
territoriale da Legacoop, dando ad esempio la possibilità agli studenti di conoscere da vicino e sperimentare, con un proprio progetto d’impresa, il modello cooperativo.
Il bilancio 2013 ha confermato inoltre il ruolo di grande contribuente di Coop Adriatica al Fondo Mutualistico Nazionale per la promozione cooperativa, gestito da Coopfond spa, al quale nel 2014 sono stati versati
984.771 euro, pari al 3% dell’utile dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013.
Tutela del risparmio
L’anno 2014 ha registrato un andamento del prestito sociale nuovamente straordinario da tutti i punti di
vista: sia in termini di raccolta sia in termini di nuovi soci prestatori, sostanzialmente eguagliando i risultati
estremamente positivi del 2013. Infatti, soci prestatori al 31 dicembre erano 255.327, con una crescita sul
2013 di 6.556. I nuovi soci prestatori sono stati 10.742, mentre i recessi sono stati 4.187 (di cui meno di un
terzo rappresentato da decessi di soci). Il prestito sociale ha raggiunto, a fine anno, un volume complessivo
di depositi pari a circa 2.284.102.021 di euro, in incremento di circa 204,99 milioni rispetto all’esercizio
precedente, segnando di conseguenza una variazione positiva del 8,97%. L’andamento della raccolta del
prestito nel 2014 ha sicuramente beneficiato della politica di rendimento adottata da parte della cooperativa, anche se nel corso dell’anno l’andamento sul mercato dei tassi ha costretto ad una riduzione del tasso
del prestito sociale. Comunque, anche nel 2014, il tasso medio praticato dalla Cooperativa si è mantenuto
superiore a quello medio praticato dalle altre grandi cooperative di consumo. Il prestito si è rivelato, ancora
una volta, appetibile, anche rispetto ad altri prodotti non direttamente comparabili, ed ha beneficiato della
ripresa della capacità di risparmio da parte delle famiglie. Il prestito sociale si continua a confermare, con la
sua, di fatto, immediata possibilità di prelievo, vista l’assenza di vincoli temporali, un apprezzato strumento
di tutela del risparmio, in un contesto ancora incerto dei mercati finanziari, per la fiducia che i soci ripongono nella solidità patrimoniale espressa dalla Cooperativa, ma anche un servizio per i soci, che possono effettuare le operazioni in orari comodi (quelli di apertura dei nostri punti vendita) anche il sabato e la domenica,
utilizzando anche la carta socio coop come strumento di pagamento. L’abilitazione al pagamento della carta
socio ha registrato un incremento di oltre il 1,6% rispetto all’anno precedente: al 31/12/2014 il numero di
carte abilitate era di 93.305, contro le 91.802 dell’anno precedente.
Promozione e sviluppo della cooperazione
È proseguito anche nel corso del 2014 l’impegno del Gruppo nell’ambito degli organismi nazionali, distrettuali, locali e settoriali del mondo cooperativo per raggiungere più elevati livelli di coesione, collaborazione
e sinergia tra i diversi protagonisti del sistema Coop e, più in generale, di Legacoop.
Con le altre cooperative del Distretto Adriatico è proseguito il percorso di integrazione delle politiche com-
72
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
73
2014
La gestione patrimoniale e finanziaria
STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO importi in milioni di euro
ATTIVO
12/31/2014
%
Cassa e banche
404
7,86%
Titoli e azioni
1.735
33,76%
Cred. v/Gruppo
126
2,45%
Altri crediti
97
1,89%
Clienti
58
1,12%
Merci
182
3,55%
Ratei e risconti attivi
26
0,50%
Tot. Attiv. a breve
2.627
51,12%
Titoli immobil.ti
79
1,53%
Crediti v/Gruppo
27
0,53%
Clienti
1
0,03%
Crediti diversi
89
1,73%
Partecipazioni
436
8,48%
Risconti attivi
0
0,00%
Tot. Imm. Finanz.
632
12,30%
Immob. tecn.
1.767
34,38%
Lavori in corso
63
1,22%
Immob. immater.
50
0,97%
Tot. Imm. Mat./Im.
1.879
36,58%
TOTALE ATTIVO
5.139
100,00%
12/31/2013
633
1.244
128
116
61
115
21
2.319
76
33
2
62
420
0
593
1.736
146
49
1.931
4.843
P ASSiVO
Banche-deb. finanz.
Debiti verso altri finanziatori
Debiti v/Gruppo
Debiti commerciali
Obbligazioni
Obbligazioni convertibili
Debiti diversi
Debiti v/soci
Ratei e risconti pass.
Passività a breve
Mutui
Debiti verso altri finanziatori
Obbligazioni convertibili
Debiti diversi
T.F.R.
Altre passività
Fondi diversi
Passività M/Lungo
Capitale sociale
Riserve
Risultato economico
Patrimonio Netto
TOTALE PASSIVO
12/31/2013
575
0
152
104
56
0
109
2.079
11
3.087
661
7
0
0
76
12
34
790
57
885
23
966
4.843
74
12/31/2014
475
1
136
109
221
0
114
2.284
15
3.355
560
6
0
0
74
9
30
680
60
1.029
14
1.103
5.139
%
9,25%
0,02%
2,66%
2,12%
4,29%
0,00%
2,23%
44,45%
0,28%
65,30%
10,90%
0,12%
0,00%
0,00%
1,44%
0,18%
0,59%
13,24%
1,18%
20,02%
0,27%
21,46%
100,00%
Le principali variazioni patrimoniali rispetto all’esercizio precedente sono di seguito evidenziate:
%
13,07%
25,68%
2,65%
2,40%
1,27%
2,38%
0,43%
47,89%
1,58%
0,68%
0,03%
1,28%
8,68%
0,00%
12,24%
35,86%
3,01%
1,01%
39,87%
100,00%
%
11,87%
0,01%
3,14%
2,15%
1,16%
0,00%
2,26%
42,93%
0,23%
63,75%
13,64%
0,15%
0,00%
0,00%
1,57%
0,25%
0,71%
16,31%
1,19%
18,28%
0,47%
19,94%
100,00%
Variazione
-229
491
-3
-19
-4
67
5
308
2
-6
-0
27
16
0
39
30
-83
1
-51
296
Variazione
-99
0
-16
5
164
0
5
205
4
268
-100
-1
0
0
-2
-3
-4
-110
3
143
-9
137
296
%
-77,43%
165,98%
-0,92%
-6,49%
-1,27%
22,60%
1,62%
104,09%
0,82%
-1,92%
-0,03%
9,07%
5,35%
0,00%
13,29%
10,18%
-28,01%
0,45%
-17,38%
100,00%
%
-33,62%
0,16%
-5,35%
1,62%
55,63%
0,00%
1,71%
69,33%
1,20%
90,67%
-33,90%
-0,32%
0,00%
0,08%
-0,68%
-0,96%
-1,36%
-37,15%
1,01%
48,51%
-3,04%
46,48%
100,00%
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
• gli scostamenti più significativi dell’attivo a breve continuano ad essere rappresentati dalle variazioni
conseguenti alla gestione finanziaria del Gruppo. In particolare, la Cooperativa, nella gestione degli
impieghi finanziari in valori mobiliari, osserva gli andamenti generali dei mercati di riferimento, alla
continua ricerca di opzioni utili a tutelare al massimo i risparmi dei soci prestatori, raccolti con lo strumento del prestito sociale. Alla luce delle particolari condizioni di mercato, nell’anno la Cooperativa
ha privilegiato gli investimenti in obbligazioni. È rimasta, come sempre, contenuta la percentuale investita in titoli azionari. Tutto questo spiega il significativo incremento della voce titoli e azioni ed il decremento delle disponibilità liquide, che comunque rimangono una importante forma di gestione delle
liquidità;
• le immobilizzazioni finanziarie registrano un incremento di circa 39 milioni di euro, anche se i titoli immobilizzati mantengono un livello contenuto in quanto sono rappresentati solo da investimenti su emittenti considerati strategici; l’incremento riguarda principalmente i crediti immobilizzati che registrano
un incremento dovuto in sostanza dalla diversa classificazione dei finanziamenti verso le partecipate e le
partecipazioni, principalmente dovuto agli investimenti in imprese collegate ed in altre imprese (Distribuzione Roma, Federazione delle Cooperative della Provincia di Ravenna e Finsoe);
• le Immobilizzazioni materiali, nonostante gli investimenti effettuati, per effetto di svalutazioni ed ammortamenti, diminuiscono di quasi 53 milioni di euro, mentre le Immobilizzazioni immateriali nette
sono diminuite di circa 1,3 milioni di euro, in quanto gli investimenti effettuati hanno compensato ammortamenti e svalutazioni operate;
• nelle passività a breve si registra un incremento di circa 268 milioni di euro, dovuto principalmente
all’andamento della raccolta del prestito sociale che nel corso del 2014 ha continuato a far registrare
performance decisamente positive;
• infine, l’incremento del patrimonio netto è dovuto alla destinazione a riserva del risultato di esercizio
2013, ma in modo principale incrementa il capitale e riserve di pertinenze di terzi per effetto dell’aumento di capitale effettuato nel corso del 2014 da parte di Igd.
Gli investimenti
Coop Adriatica registra investimenti complessivi nell’anno pari a circa 65,62 milioni di euro, di cui 60,111
milioni di euro per incremento delle immobilizzazioni materiali e circa 5,510 milioni di euro per incremento
delle immobilizzazioni immateriali.
Il Gruppo registra investimenti complessivi nell’anno pari a circa 136,1 milioni di euro, di cui circa 121,9
milioni per incremento delle immobilizzazioni materiali e circa 14,2 milioni di euro per incremento delle
immobilizzazioni immateriali.
La situazione delle immobilizzazioni complessive di Coop Adriatica al 31 dicembre 2014, al netto dei fondi
di ammortamento e dei disinvestimenti, trova sintesi nel prospetto seguente.
COOP ADRIATICA (importi in milioni di euro)
Immobilizzazioni Immateriali
2014
2013
Differenza
Avviamento
7
9
-2
Concessioni, licenze e marchi
3
3
-
Altre
20
19
1
Totale
30
31
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
75
2014
COOP ADRIATICA (importi in milioni di euro)
realizzata dalla cooperativa), ai 15 punti vendita provenienti dalla fusione di Coop Veneto, dall’altra alla
chiusura dei punti vendita di Gambetolla e Bologna - Duc, due piazze in cui Coop Adriatica rimane presente,
oltre ad una rilocalizzazione che riguarda il punto vendita di Piazza dei Martiri a Bologna.
Immobilizzazioni Materiali
Terreni e fabbricati
428
487
-59
Impianti e macchinari
93
93
-
Attrezzature e mobili
15
14
1
Acconti e anticipazioni
15
11
4
551
605
-54
Totale
La superficie totale della rete di vendita risulta pari a 284.025 mq., con un incremento netto, rispetto l’anno
precedente di 11.651 mq. (pari al 4,3%).
La rete di vendita della Cooperativa risulta ripartita nella diverse aree territoriali di riferimento in cui la
stessa storicamente svolge la propria attività, così come risulta dal grafico che segue.
Superficie di vendita in mq
MQ 2013
MQ 2014
La situazione delle immobilizzazioni complessive del Gruppo, alla data del 31 dicembre 2014, al netto dei
fondi di ammortamento, è la seguente.
100.00
84.509 83.875
GRUPPO COOP ADRIATICA (importi in milioni di euro)
80.000
Immobilizzazioni Immateriali
2014
2013
Differenza
Costi di impianto e ampliamento
4
1
3
Costi ricerca, sviluppo e pubblicità
-
Diritti di brevetto e util opere d’ingegno
4
4
-
Concessioni e licenze
4
3
1
Avviamento
13
17
-4
Imm. immateriali in corso e acc.
-
Altre immobilizz. immateriali
25
23
Differenze di consolidamento
-
1
Totale
50
49
1
Immobilizzazioni Materiali
2014
2013
Differenza
Terreni
550
549
1
1.074
1.039
35
4
8
-4
Fabbricati di proprietà
Fabbricati in diritto di superficie
Altri fabbricati
85
89
-4
Macchinari
34
34
-
Attrezzature ind.e commerciali
12
12
0
7
6
1
63
146
-83
1.829
1.882
-53
Immobilizz.in corso ed acconti
Totale
Al 31 dicembre 2014 il numero totale dei punti di vendita passa da 175 a 191, l’incremento di 16 punti vendita
è dovuto da una parte all’apertura di tre nuovi punti vendita (supermercato di Urbino, dove non era presente
alcun insediamento della cooperativa, un nuovo superstore a Mestre, Nave de Vero, un piccolo punto vendita all’interno del Mercato di Mezzo di Bologna, oggetto di una straordinaria ristrutturazione conservativa
76
48.191 49.007
40.000
20.000
0
7.822
7.822
AB
BO
MA
RO
VE
2
Impianti
Altri beni materiali lordi
62.163 61.499
60.000
81.822
71.523
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
La variazione della superficie di vendita è dovuta alle seguenti ragioni.
• Nuove aperture: nel corso dell’anno sono intervenute tre nuove aperture. Si tratta in tutti i casi sostanzialmente di contratti di locazione che hanno permesso di aprire il primo punto vendita ad insegna Coop
nella città di Urbino, di ampliare la presenza di Coop nel territorio di Mestre con l’apertura di un nuovo
superstore nel centro commerciale denominato Nave de Vero Mestre, e di completare l’offerta nel centro della città di Bologna, all’interno del Mercato di Mezzo, di cui si dirà meglio a seguire, con referenze
di alta qualità.
• Chiusure: 2 punti vendita per un totale di 1.000 mq.
• Rilocalizzazione: per il punto di vendita di Piazza dei Martiri si è colta una opportunità di trasferimento
del punto vendita in una posizione sicuramente più centrale anche se questo ha determinato una piccola
riduzione dell‘area di vendita portando il supermercato da 847 mq. a 780 mq.
• Ampliamenti: anche se in leggero ritardo rispetto alle previsioni è stato riaperto il punto vendita di Ancona
Montagnola che ha visto realizzarsi l’ampliamento di 690 mq. realizzando un superstore di circa 1.900 mq.
• Ristrutturazioni: si sono concluse quelle di Venezia Giudecca, Venezia Giorgione e Ravenna Faentina
con piccole variazioni delle superfici di vendita.
L’11 aprile del 2014, dopo anni di chiusura, per l’intervento di Coop Adriatica ha potuto riaprire il cosiddetto Mercato di Mezzo di Bologna, nel luogo dei sapori e della cultura del cibo, nello spazio chiave del
commercio, della memoria storica e della tradizione gastronomica della città, al centro del Quadrilatero.
L’importante progetto di recupero ha riportato il Mercato di Mezzo alla sua vocazione originaria, dopo un
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
77
2014
impegnativo percorso di ristrutturazione di un edificio ottocentesco, di proprietà dell’Ausl, di cui si è fatta
carico la Cooperativa che ha voluto riconsegnare alla città un valore storico e sociale. Al piano terra, in una
superficie di 370 metri quadrati, troveranno posto i chioschi degli alimentari, fra cui anche uno spazio gestito dalla Cooperativa, collocati nelle nicchie laterali come nella pianta ottocentesca; il pavimento ricorderà
il selciato di una strada, in omaggio all’origine dell’edificio. Al primo piano, raggiungibile con un ascensore
panoramico e una scala trasparente, su 180 metri quadri, sono presenti sia Eataly con la sua pizzeria che
un’area dedicata ai clienti dei banchi al piano terra. Recuperato e allestito anche il piano interrato, con le
sue suggestive volte a botte, che su 80 metri quadri, ospita la birreria artigianale.
La variazione della rete di vendita nel 2014 ha interessato solo il canale supermercati con le dimensioni rappresentate nel grafico che segue.
2014 - Variazione netta per area della rete
Veneto
Abruzzo
Bologna
-
-282,00
Marche
1,696,00
Romagna
-643,00
10,881,00
Le variazioni più significative si sono avute in seguito alle chiusure dei due punti vendita come si è già dettagliato.
Investimenti, acquisizioni, ristrutturazioni, ampliamenti ed accordi commerciali Igd
Nel corso dell’esercizio il Gruppo Igd ha proseguito l’attività di sviluppo di nuovi immobili, di ampliamento
e di restyling di centri commerciali esistenti, oltre ad interventi specifici e mirati per la riduzione dei consumi energetici. In evidenza i principali investimenti:
Centro d’Abruzzo (ampliamento, fit out e manutenzioni straordinarie)
Sono stati ultimati i lavori di ampliamento della galleria, oltre a lavori di fit out e manutenzioni straordinarie per un importo pari a 5,476 milioni di euro. L’ampliamento del centro commerciale, inaugurato in data
10 aprile, è consistito nella realizzazione di n. 19 negozi per una GLA complessiva di circa 3.300 mq.
Fit out e ammodernamenti
Nel corso del 2014 sono stati ultimati i lavori relativi: (i) alla revisione dei lay out del centro commerciale
La Torre (Palermo), pari a circa 383 mila euro; (ii) alla riduzione dell’Ipermercato, pari a circa 716 mila
euro, e alla ristrutturazione della galleria per un importo pari a circa 2,944 milioni di euro, presso il centro
commerciale “Le Porte di Napoli”; (iii) ai lavori di ammodernamento che hanno interessato il centro commerciale di Lugo per un importo pari a circa 1,158 milioni di euro. Le attività di fit out che hanno interessato
i centri commerciali, attraverso l’accorpamento e la rimodulazione dei punti vendita esistenti, hanno comportato la necessità di importanti lavori edili (interni ai punti vendita) ed impiantistici (nuove realizzazioni
e sezionamento impianti esistenti).
Centro Sarca (Restyling)
Nel corso dell’esercizio è stata ultimata la prima parte dei lavori di restyling dei parcheggi interrati e delle
scale di collegamento con il centro commerciale, avviata nel 2013, per un importo di 315 mila euro realizzati
78
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
nel periodo. Inoltre, sono proseguiti i lavori di restyling dell’interno della galleria che, al 31 dicembre 2014,
risultano pari a circa 3,410 milioni di euro. La fine lavori è prevista nel primo semestre 2015.
Centro Borgo (Restyling e fit out)
Nel corso dell’esercizio è stato avviato il progetto di restyling che interesserà sia la galleria commerciale che
le aree esterne funzionali al centro e che prevede un sistema di opere volto alla trasformazione dell’intero
complesso commerciale al fine di rilanciarne l’aspetto, il collegamento e l’integrazione con il tessuto urbano.
All’interno del progetto di restyling generale si colloca, inoltre, un ulteriore progetto di trasformazione e trasferimento di unità commerciali ai piani terra e primo nella zona sud della galleria commerciale, al fine di dare
maggior impulso alle attività commerciali del primo piano del mall, allocandovi l’attività di ristorazione. Al 31
dicembre 2014 i lavori ammontano ad euro 1,109 milioni e la fine lavori è prevista nel primo semestre 2015.
Piastra Mazzini
Nel mese di gennaio 2014 Igd ha acquistato da Porta Medicea il complesso immobiliare a destinazione commerciale e terziario, oltre alle relative pertinenze, del sub ambito Mazzini per un valore complessivo pari
ad euro 26,5 milioni oltre a transfer tax e oneri accessori, per il quale, al 31 dicembre 2013, erano stati già
versati acconti per 19,5 milioni di euro. In data 10 luglio è avvenuta la parziale apertura (10 punti vendita ad
oggi) di Piazza Mazzini. Per la parte restante la commercializzazione è ancora in corso.
Progetto “Porta a Mare”
Nel corso del periodo sono proseguite le opere di realizzazione e di urbanizzazione, prevalentemente imputabili al sub ambito Mazzini (residenziale) per un importo pari a circa 160 mila euro e al sub ambito Officine
per un avanzamento dei lavori pari a circa 928 migliaia di euro relative ai diaframmi, opere prodromiche alla
realizzazione dei parcheggi interrati. È inoltre proseguita la commercializzazione del comparto residenziale, per un totale di 5 unità immobiliari, oltre a 3 box e 1 posto auto, rogitati nel periodo. Nel mese di febbraio
2014 la rivista “Retail&Food” ha assegnato al Progetto Porta a Mare il primo premio “Prima Pietra” come
miglior progetto nella speciale classifica “Indice di Innovazione”, dedicata ai progetti di retail real estate
italiani più innovativi dal punto di vista commerciale, architettonico, urbanistico e sociale.
Porto Grande (ampliamento)
Le medie superfici che amplieranno il centro Porto Grande, in provincia di Ascoli Piceno, hanno ottenuto
tutti i permessi di costruzione, è stata completata la fase di progettazione e sono state rilasciate tutte le autorizzazioni. La GLA complessiva passerà perciò da 23.387 a 28.387 mq, con un ampliamento di circa 5.000
mq per 2 medie superfici esterne, oltre a 1.700 mq di aree verdi e nuovi parcheggi per circa 10.531 mq. L’apertura è prevista per fine 2016.
Chioggia retail park
Il progetto relativo al retail park di Chioggia prevede la realizzazione di un ipercoop, 7 medie superfici e 8
punti vendita di cui due destinati alla ristorazione. I posti auto previsti sono 1.465. Nel corso dell’esercizio
precedente è stato assegnato l’appalto relativo alla realizzazione dei fabbricati e nel periodo sono proseguiti
i lavori per un importo pari a circa 11,881 milioni di euro. L’apertura è prevista nel primo semestre 2015.
Ampliamento Esp
Nel corso del 2014 è stata sottoscritta la Convenzione Urbanistica relativa al progetto di estensione della galleria del centro commerciale Esp di Ravenna e sono state ottenute le autorizzazioni commerciali e concluso
l’iter per ottenere i permessi di costruire; l’investimento del periodo è stato pari a 455 mila euro. L’apertura
è prevista per il secondo semestre 2016.
Romania
In Romania, nel corso del periodo, sono stati attivati e realizzati, ed in gran parte ultimati, interventi di
manutenzione straordinaria quali il rifacimento di una facciata a Piatra Neamt, oltre a lavori di revisione dei
lay out, creazione nuova GLA e lavori di fit out finalizzati all’inserimento di nuove ancore (H&M a Galati,a
Ramnicu Valcea e a Piatra Neamt; Flanco elettronica a Cluj; Carrefour e Leonardo a Ramnicu Valcea) per
circa 5,9 milioni di euro.
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
79
2014
Disinvestimenti
Il 26 febbraio 2014, sulla base dell’accordo preliminare sottoscritto in data 14 febbraio 2014, è stata rogitata
la vendita della porzione immobiliare afferente la galleria del centro commerciale “Fonti del Corallo” di
Livorno a un fondo immobiliare riservato gestito da BNP Paribas REIM Sgr. La vendita dell’immobile di
circa 7.300 mq è avvenuta per un controvalore di 47 milioni di euro. Anche dopo il passaggio di proprietà,
Igd, mantenendo la titolarità del ramo d’azienda e la gestione della Galleria e dei rapporti con i conduttori,
condurrà in locazione l’immobile mediante un contratto di lunga durata. Questo accordo consentirà a Igd di
mantenere inalterato il network di centri commerciali gestiti, di cui Fonti del Corallo di Livorno rappresenta un centro di primaria importanza, situato in un’area di particolare rilievo per il business della società, e
che comprende anche un ipermercato ad insegna Coop di circa 8.500 mq di vendita che rimane in proprietà.
La Gestione Finanziaria del Gruppo
Posizione finanziaria netta corrente
Attivo
31/12/2014
31/12/2013
Variazione
Crediti intercompany a breve
67.819.302
61.566.824
6.252.478
Crediti a breve
5.940.524
7.500.000
(1.559.476)
Carte commerciali
5.940.524
7.500.000
(1.559.476)
Attività finanziarie
1.592.832.796
1.159.538.695
433.294.100
Titoli iscritti nell’attivo circolante
1.592.832.796
1.159.538.695
433.294.100
403.842.750
632.771.893
(228.929.143)
22.724.196
18.808.094
3.916.102
2.093.159.567
1.880.185.505
212.974.062
31/12/2014
31/12/2013
2.284.102.021
2.079.107.756
204.994.265
475.409.074
574.819.678
(99.410.604)
Debiti verso collegate breve
15.068.261
5.813.318
9.254.944
Ratei passivi (finanziari)
12.339.137
8.631.974
3.707.163
TOTALE PASSIVO
2.786.918.493
2.668.372.725
118.545.768
PFNC Posizione finanziaria netta corrente
(693.758.926)
(788.187.220)
94.428.294
Disponibilità liquide
Ratei attivi (finanziari)
TOTALE ATTIVO
Passivo
Debiti verso soci
Debiti verso banche breve
Variazione
31/12/2014
31/12/2013
Variazione
Indebitamento finanziario netto iniziale
(788.187.220)
(944.907.597)
156.720.377
Flusso monetario dell’attività di esercizio
81.698.707
121.108.813
(39.410.106)
Utile dell’esercizio
13.885.410
22.886.065
(9.000.655)
Ammortamento immob. materiali
73.300.035
71.399.609
1.900.426
Ammortamento immob. immateriali
11.726.005
9.855.286
1.870.719
Altre svalutazioni immobilizzazioni
4.223.926
1.239.194
2.984.732
Variazione netta TFR
(2.025.095)
(1.359.641)
(665.454)
Altri accantonamenti
(4.031.295)
7.908.528
(11.939.823)
(Aumento)/Diminuzione crediti a breve
(3.374.367)
(25.363.213)
21.988.846
(Aumento)/Diminuzione delle rimanenze
3.803.211
(1.015.609)
4.818.820
Aumento/(Diminuzione) dei debiti verso fornitori a breve
4.792.573
1.003.133
3.789.439
(Aumento)/Diminuzione risconti attivi
(866.794)
305.342
(1.172.136)
Aumento/(Diminuzione) risconti passivi
(168.837)
655.203
(824.040)
(19.566.064)
33.594.917
(53.160.981)
(184.186.669)
(104.224.961)
(79.961.708)
Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
(57.464.985)
(21.913.897)
(35.551.088)
Acquisizione immobilizzazione materiali (compresa Variaz AREA)
(132.373.465)
(70.345.240)
(62.028.225)
Acquisizione immobilizzazione immateriali
(15.384.600)
(12.553.394)
(2.831.206)
Acquisizione immobilizzazione finanziarie
(48.918.893)
(35.539.790)
(13.379.103)
38.434.278
1.515.979
36.918.299
Cessione immobilizzazioni immateriali
848.081
1.709.069
(860.988)
Cessione immobilizzazioni finanziarie
30.672.916
32.902.313
(2.229.397)
196.916.255
139.836.525
57.079.729
Aumento netto di capitale sociale
6.656.801
1.569.469
5.087.332
Fondo mutualistico
(984.771)
(797.720)
(187.051)
Dividendo a terzi
(10.143.524)
(12.452.041)
2.308.517
Aumenti patrimoniali
128.006.601
5.023.952
122.982.649
12.674.663
(18.741.414)
31.416.077
(100.248.041)
111.283.906
(211.531.947)
(934.500)
(431.453)
(503.047)
(2.601.595)
(1.744.494)
(857.101)
Aumento/(Diminuzione) prestio obbligazionario a lungo
164.490.620
56.126.321
108.364.299
Flusso monetario nel periodo
94.428.294
156.720.377
(62.292.084)
(693.758.926)
(788.187.220)
94.428.294
Aumento/(Diminuzione) altri debiti a breve
Flusso monetario dell’attività di investimento
Cessione immobilizzazione materiali
Flusso monetario dell’attività di finanziamento
(Aumento)/Diminuzione crediti a medio lungo
Aumento/(Diminuzione) debiti vs banche a lungo
Aumento/(Diminuzione) debiti altri finanziatori. a lungo
Aumento/(Diminuzione) altri debiti a lungo
Da tale tabella di cui sopra si trova conferma di quanto già detto in relazione alla situazione patrimoniale
riclassificata: la variazione di maggior rilievo delle componenti attive della PFNC è costituita dall’incremento dei titoli iscritti nell’attivo circolante in cui sono state maggiormente concentrate le liquidità rivenienti
dalla raccolta 2014 del prestito sociale; la crescita dal prestito sociale della Cooperativa produce un impatto
anche in termini di incremento delle passività a breve. Merita evidenziare che il miglioramento della posizione finanziaria netta corrente è anche frutto dell’intervenuto aumento di capitale sociale effettuato dalla
controllata Igd che ha determinato una sensibile riduzione dell’indebitamente bancario della stessa come
meglio si può leggere nella tabella che segue.
80
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
Indebitamento finanziario netto finale
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
81
2014
Politiche di gestione dei rischi finanziari e utilizzo degli strumenti finanziari
L’esercizio 2014 ha visto un contesto dei mercati finanziari caratterizzato da andamenti contrastanti che
hanno risentito della incertezza sulla situazione economica prospettiva. Infatti mentre il mercato azionario
ha evidenziato un andamento incerto, il mercato obbligazionario – sul quale si concentra la gestione finanziaria della Cooperativa – ha registrato performance positive, come confermato dal restringimento degli
spread. L’operatività negli investimenti in valori mobiliari, in coerenza con le linee guida dell’investiment
policy e le indicazioni del Comitato Finanza, ha visto ancora una volta un peso rilevante delle operazioni
monetarie di breve termine al fine di mantenere la strada di rigore e prudenza che da sempre caratterizza
l’allocazione delle risorse della Cooperativa, anche se al 31 dicembre gli impieghi tramite titoli di stato sono
diventati un asset importante del portafoglio della Cooperativa superando la percentuale del 30%. Crescono, infatti, gli impieghi in titoli ad alta affidabilità. Positivi i risultati ottenuti da tutte le gestioni ed in particolare si da evidenza delle opportunità colte con il trading che hanno consentito di ottenere un risultato
molto positivo, in particolare nel comparto obbligazionario nei mesi di luglio e dicembre.
Il risultato 2014 della gestione finanziaria degli impieghi in valori mobiliari, per maggiori rendimenti degli
impieghi monetari e obbligazionari a tasso fisso, cui si aggiungono i risultati positivi dell’attività di trading
a cui si è già fatto cenno, ha chiuso l’esercizio, con un risultato positivo di oltre 50 milioni di euro, superando in modo consistente l’obiettivo di budget. Tale risultato è stato ottenuto utilizzando, in sede di valutazione del portafoglio titoli, gli abituali principi contabili (mark to market), come si dirà meglio nel prosieguo.
Con riferimento alle previsioni contenute nel punto 6-bis dell’art. 2428 del Codice civile, nel seguito si forniscono le informazioni di natura qualitativa e quantitativa relativamente alla gestione dei rischi finanziari
ed alle politiche di investimento in strumenti finanziari.
Il Gruppo si avvale di una struttura organizzativa idonea alla gestione dei rischi. La Direzione finanza gestisce le fonti e gli impieghi sulla base di quanto stabilito nel regolamento nazionale del prestito da soci,
redatto dall’Associazione Nazionale delle Cooperative di Consumatori, approvato dall’Assemblea dei soci di
Coop Adriatica e dei più restrittivi parametri fissati nel regolamento finanziario interno. La gestione della
liquidità del Gruppo è effettuata da una struttura che opera sulla base di tale investment policy, che oltre
ad indicare il profilo di rischio del Gruppo, fissa i limiti massimi d’impiego nelle diverse tipologie di investimento in strumenti finanziari, a tutela del rischio complessivo che la volatilità dei mercati può comportare. L’operatività delle risorse aziendali coinvolte, è regolarmente monitorata da funzioni non operative,
compreso l’audit interno il quale fornisce periodicamente un riscontro al Consiglio di amministrazione. La
gestione dei rapporti di prestito sociale è affidata ad una struttura operativa, che effettua costantemente
la verifica del rispetto dei parametri e dei criteri stabiliti dalle leggi e del regolamento approvato dai soci
che ne disciplinano il trattamento. Il Collegio sindacale acquisisce questi elementi con cadenza trimestrale
facendo gli opportuni riscontri ed alla scadenza di ogni trimestre presenta apposita relazione al Consiglio
di amministrazione. La direzione aziendale accerta sistematicamente il rispetto dei parametri e dei criteri
seguiti nella gestione delle fonti e degli impieghi.
In merito alla significatività dell’esposizione del Gruppo alle diverse tipologie di rischio, di cui si è detto
nell’apposito capitolo, occorre precisare che la politica finanziaria della Cooperativa è tesa a gestire con
puntuale attenzione i rischi di credito e i rischi di liquidità, i quali, per il carattere delle nostre fonti e dei
nostri impieghi, possono assumere notevole rilevanza. È di tutta evidenza che, laddove si investa in strumenti finanziari partecipativi, e in particolar modo in partecipazioni ritenute strategiche, viene misurato e
monitorato il relativo rischio di solvibilità.
VALORE DI BILANCIO
(Importi in milioni di euro)
%
Disponibilità liquide
404
7,86%
Partecipazioni in attivo circolante
142
2,76%
Partecipazioni in attivo immobilizzato
436
8,48%
1.593
31,00%
79
1,53%
Crediti commerciali entro 12 mesi
167
3,25%
Crediti commerciali oltre 12 mesi
1
0,03%
Altri Crediti entro 12 mesi (Pronti Contro Termine e Carte commerciali)
113
2,20%
Crediti attivo immobilizzato
22
0,42%
Altri Crediti oltre 12 mesi
95
1,84%
-
0,00%
Attivo non riconducibile a strumenti finanziari
2.087
40,62%
TOTALE ATTIVO
5.139
100,00%
Passività finanziarie entro 12 mesi (Prestito Soci e Debiti verso Banche
obbligazioni convertibili)
2.981
58,01%
Passività finanziarie oltre 12 mesi (Mutui)
566
11,02%
Fornitori entro 12 mesi
241
4,70%
Altri debiti entro 12 mesi
118
2,31%
Altri debiti oltre 12 mesi
9
0,18%
Strumenti finanziari derivati negativi
-
0,00%
Altre passvità- compreso P.n.
1.222
23,78%
TOTALE PASSIVO
5.139
100,00%
DESCRIZIONE
Titoli in attivo circolante
Titoli in attivo immobilizzato
Strumenti finanziari derivati positivi **
Dalla tabella sopra riportata si evince come il Gruppo investa in maniera significativa in strumenti finanziari di diverso genere. L’articolazione del contenuto delle voci, ritenute maggiormente significative, partecipazioni dell’attivo circolante, titoli dell’attivo circolante e altri crediti entro i 12 mesi, può essere così
riepilogata:
• titoli azionari quotati e fondi di investimento
• titoli del debito pubblico
• obbligazioni corporate quotate
• private placement non quotati
• pronti contro termine e carte commerciali, per i quali non si ritiene di fornire alcun commento circa la
rischiosità, in relazione alla loro breve durata. Trattasi di operazioni negoziate con primari istituti di
credito italiani.
Di seguito evidenziamo, in dettaglio, il grado di utilizzo degli strumenti finanziari, le misurazioni dei rischi
e le relative strategie di copertura.
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coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
83
2014
TITOLI
Valori al 31/12/2014 (Importi in milioni di euro)
IMMOBILIZZATO
Enti creditizi
49,09
Enti finanziari
26,71
Eltri emittenti
3,00
Totale
78,80
ATTIVO CIRCOLANTE
TITOLI OBBLIGAZIONARI
Emittenti pubblici
644,57
Enti creditizi
663,58
Enti finanziari
96,67
Altri emittenti
188,02
Totale
PCT
1.592,84
-
Carte commerciali
5,94
Polizze di credito commerciale
6,90
Totale
12,84
AZIONI
44,17
FONDI COMUNI DI INVESTIMENTO
97,56
Totale
141,73
In base all’investment policy di Gruppo gli investimenti in titoli obbligazionari (titoli di stato ed altre obbligazione corporate) vengono effettuati prevalentemente nell’ambito del rating investment grade. A seguito
dei diversi downgrade di alcuni emittenti, tra cui il paese Italia, avvenuti successivamente all’acquisto, è
presente in portafoglio una percentuale di titoli non investment grade, principalmente emessi da istituti di
credito italiani, di cui si è tenuto conto in sede di valutazione.
Con riguardo ai titoli iscritti nell’attivo circolante, ed in particolare con riferimento alla determinazione del
loro valore, si precisa che la Cooperativa valuta tutti i titoli, compresi quelli obbligazionari, al minore tra
il valore di costo e quello di mercato, rilevato alla stessa data del 31 dicembre, seguendo consuete politiche
prudenziali. Per completezza di informativa si osserva – come ampiamente dettagliato in nota integrativa –
che nell’attivo immobilizzato della Cooperativa risultano iscritti, al costo di acquisto, titoli obbligazionari
per un valore complessivo pari ad euro 78,8 milioni circa, in diminuzione rispetto al bilancio 2013, comprendenti solo obbligazioni di emittenti considerati strategici per il Gruppo (come le obbligazioni Unipol
Banca e Unipol Assicurazioni). Sempre con riguardo ai titoli immobilizzati si rinvia alla lettura della nota
integrativa che evidenzia compiutamente, come sempre, le eventuali minusvalenze e/o plusvalenze potenziali derivanti dal confronto fra il valore di iscrizione in bilancio ed il valore desumibile dall’andamento del
mercato alla fine dell’anno, pur sottolineando che in ogni caso tali titoli sono destinati a permanere in portafoglio fino alla loro naturale scadenza.
Con riferimento all’attivo immobilizzato, si osserva, con riguardo al possesso di strumenti finanziari partecipativi legati alle partecipate Finsoe e Unipol, segnatamente quanto segue.
1. A seguito della partecipazione all’aumento del capitale sociale di Finsoe spa, tramite la sottoscrizione di
n. 8.016.475 azioni di nuova emissione (per un prezzo pari al valore nominale di 0,36 euro per azione),
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coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
operazione intervenuta nel corso dell’esercizio 2014, la cooperativa alla data di stesura della presente
relazione, detiene 378.007.659 azioni Finsoe spa, pari al 12,55% del capitale sociale della stessa, per un
valore medio di carico, che si riduce rispetto a quello rilevato al 31.12.2013 (euro 0,77) ad euro 0,76.
Coop Adriatica si conferma il secondo azionista di riferimento della società, dopo Holmo spa (quota detenuta 23,83%), società partecipata da un nutrito insieme di cooperative prevalentemente di produzione e lavoro. Si precisa, al riguardo, che in data 30 aprile 2014, l’Assemblea straordinaria di Finsoe, al fine
di rafforzare ulteriormente la società, ha deliberato di aumentare il capitale sociale a pagamento, in via
scindibile, aumento eseguito dai soci per un ammontare complessivo di euro 16,5 milioni. Il valore sottoscritto dalla cooperativa, in relazione alla anzidetta sottoscrizione di n. 8.016.475 azioni, è stato di euro
2.885.931,00 ed il relativo versamento è stato eseguito mediante compensazione del dividendo spettante in relazione al risultato conseguito dalla stessa società con il bilancio 2013. Alla data del 31 dicembre
2014, la partecipata Finsoe detiene una quota stabile di controllo del 50,75% delle azioni ordinarie di
Unipol Gruppo Finanziario ed inoltre permane al vertice del conglomerato finanziario Unipol, quale società di partecipazioni mista ai sensi del D.Lgs. 142/2005. La cooperativa contabilizza la partecipazione
in Finsoe al costo di acquisto, pari a complessivi euro 288,537 milioni; costo, comunque inferiore alla
valutazione desumibile dalla relazione di stima effettuata da una primaria società di consulenza, incaricata dalla stessa Finsoe spa, dalla quale si desume una stima del valore economico delle azioni Finsoe
(calcolato con un metodo che determina il valore in uso di Unipol Gruppo Finanziario attraverso il metodo Dividend Discount Model), considerati anche gli effetti che si produrranno nel caso si perfezioni la
conversione delle azioni privilegiate Unipol Gruppo Finanziario in azioni ordinarie, superiore a quello
di iscrizione a cui si è fatto riferimento sopra. Finsoe spa anche a seguito della menzionata conversione
manterrà il controllo di fatto di Unipol Gruppo Finanziario, anche se scenderà dall’attuale 50,75% al
31,40%. A tal proposito preme ribadire quanto già espresso con riguardo al conseguimento degli obiettivi del piano industriale di Unipol Gruppo Finanziario che determinano una valorizzazione di questo
importante asset patrimoniale della cooperativa, come dimostra il consolidamento e l’apprezzamento
conseguito dal Gruppo Unipol.
2. Per completezza di informativa, si evidenzia che Coop Adriatica detiene, altresì, una partecipazione
indiretta in Finsoe spa, per il tramite della partecipazione in Spring 2 srl. Quest’ultima è una holding
finanziaria che vede un capitale sociale pariteticamente detenuto da 16 cooperative, ciascuna con una
quota euro 2.500, per un importo complessivo di euro 40.000. La medesima società ha poi ricevuto da
sei delle cooperative socie un versamento in conto futuro aumento di capitale sociale per euro 14 milioni, oltre ad un finanziamento oneroso per circa 110 milioni di euro. In relazione al versamento in conto
futuro aumento di capitale, i soci hanno deciso, già nel 2013, di modificare la natura dei versamenti,
qualificandoli come riserva targata, che è stata iscritta a patrimonio netto della società fra le riserve
sociali come riserva dei soci titolari di diritti particolari. La riserva dei soci titolari di diritti particolari
attribuisce ai suoi titolari alcuni diritti particolari, secondo la disciplina di cui all’art. 2468, comma 3 del
Codice civile, e, più precisamente la riserva suddetta parteciperà a copertura delle perdite per ultima fra
le poste del patrimonio netto della società, eccettuati la riserva legale ed il capitale sociale. Al 31 dicembre 2014, Spring 2 srl, dopo aver anch’essa partecipato all’aumento di capitale 2014, detiene il 4,68%
del capitale di Finsoe spa, pari a 141.109.664 azioni della stessa per un valore di carico complessivo di
125,83 milioni di euro. La Cooperativa contabilizza la partecipazione in Spring 2 srl al costo di acquisto
(pari ad euro 3.003.456,74, oltre al finanziamento per complessivi euro 30,8 milioni) reputando che lo
stesso sia comunque inferiore alla valutazione che si può esprimere considerando che l’unico asset della
società è costituito dalle azioni Finsoe spa, il cui valore di carico è inferiore a quello desumibile dalla
relazione di stima effettuata da un esperto indipendente, primaria società di consulenza, incaricata da
Finsoe spa stessa, alla quale si è già fatto riferimento ai punti che precedono.
3. I titoli azionari detenuti in Unipol Gruppo Finanziario a novembre 2010 da parte della cooperativa,
sono stati conferiti in una società denominata Lima srl, costituita il 9 dicembre 2010, alla quale partecipano oltre a Coop Adriatica, altre quattro importanti cooperative di consumatori. A seguito di tale
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
85
2014
conferimento, nonchè di quello successivamente perfezionato da parte di uno degli altri soci, in data
13 gennaio 2011, la Cooperativa detiene il 31,98% nella sopracitata Lima srl, per un controvalore di
euro 59.293.491,05, dopo aver eseguito nel corso del 2014 un aumento di capitale della società per euro
1.387.935, indispensabile per rafforzare patrimonialmente la società. In coerenza con quanto statuito
dai corretti principi contabili (OIC 17 e 21), nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2014, detta partecipazione è stata valutata con il metodo del patrimonio netto. Si precisa che Lima srl, al 31/12/2014,
deteneva azioni Unipol Gruppo Finanziario nel numero totale di 32.646.127 (13.669.635 ordinarie, ad
un valore di carico di 10,05 euro e 18.976.492 privilegiate, ad un valore di carico di 3,47 euro), per un
valore complessivo di euro 203.197.545,75. La Cooperativa contabilizza la partecipazione in Lima srl al
costo di acquisto reputando che lo stesso sia comunque inferiore alla valutazione che si può esprimere
considerando che l’unico asset della società è costituito dalle azioni Unipol Gruppo Finanziario spa, il
cui valore di carico è inferiore a quello desumibile dalla relazione di stima effettuata da un esperto indipendente, primaria società di consulenza, incaricata da Finsoe spa, alla quale si è già fatto riferimento
al punto che precede.
un incremento rispetto al 2013 di circa 205 milioni di euro, pari al 9,86% circa. Tale incremento può essere
giustificato dalla propensione al risparmio delle famiglie che in un contesto di crisi perdurante sono sempre
più attente ai consumi, ma anche dalla politica di rendimento che la cooperativa ha applicato nel corso del
2014. A fine esercizio il numero dei soci prestatori ha raggiunto le 255.327 unità, rispetto alle 248.771 del
31/12/2013. L’incremento di nuove aperture di libretti di prestito sono state pari a 10.742, mentre i libretti
estinti sono stati 4.187, di cui 1.415 per avvenuto decesso dei soci prestatori.
4. Da ultimo, la cooperativa, a seguito dell’acquisto perfezionatosi ad ottobre 2012, detiene 21.538.463
azioni privilegiate Unipol per un controvalore complessivo di 21 milioni di euro. Il valore medio di carico è pari ad 0,975 euro, ed i prezzi praticati in Borsa alla fine del 2014 ed anche al momento in cui si
scrive sono sensibilmente superiori, rispetto al costo iscritto in bilancio. Anche in questo caso, la cooperativa ha contabilizzato la partecipazione al costo di acquisto e, come richiesto dai principi contabili
vigenti, non ha tenuto conto dei valori, decisamente più elevati, riferibili ai prezzi correnti di Borsa dei
titoli Unipol e i multipli di Borsa che ne derivano. Secondo il prudente apprezzamento degli amministratori, il valore espresso in questo bilancio anche in riferimento a questi titoli è da considerarsi sostanzialmente corretto ed inferiore alla valutazione desumibile dall’apposita perizia effettuata da un esperto
indipendente, primaria società di consulenza, a cui si è già fatto riferimento nei punti precedenti.
La remunerazione del prestito sociale nel 2014 ha mantenuto un adeguato allineamento con altre forme di
risparmio comparabili (in particolare quelle prive di vincoli), contribuendo anche in questo al raggiungimento dello scopo mutualistico.
In relazione ai quattro punti che precedono preme precisare, altresì, quanto segue: con riguardo alla esplicitazione della gestione del rischio finanziario legato all’investimento in tali strumenti, nella valutazione
del fair value, considerato come prezzo di mercato, visto il perdurare della volatilità dei prezzi di Borsa, non
è stato ritenuto un dato di riferimento appropriato, in quanto avrebbe voluto dire considerare i prezzi di
Borsa dei titoli Unipol e i multipli di Borsa che ne derivano, che appaiono indicativi di un valore di breve termine. Secondo gli amministratori, il valore delle partecipazioni in Finsoe spa, Spring 2 srl, Unipol Gruppo
Finanziario spa e Lima srl, espresso in questo bilancio si conferma sostanzialmente corretto alla luce anche
di quanto si è puntualmente precisato nei punti che precedono, considerando, altresì, che la valutazione
della partecipazione stessa non prescinde dal complesso articolato di partecipazioni riconducibili da ultimo
a Unipol Gruppo Finanziario e, quindi, dalle maggioranze che nel complesso la cooperativa può esprimere.
In conclusione, come già commentato in premessa ed in diversi paragrafi della presente relazione, gli investimenti in partecipazioni di Unipol Gruppo Finanziario, ancorché siano ritenuti strategici e funzionali allo
sviluppo del movimento cooperativo nel suo complesso, evidenziano valori economici superiori a quelli di
iscrizione a bilancio, a dimostrazione dell’attenzione alla gestione dei rischi finanziari connessi ad investimenti di questa tipologia.
La gestione del prestito sociale ed i servizi finanziari ai soci
Anche l’anno 2014, ha visto la conferma del trend di crescita del numero dei soci prestatori ed anche le performance della raccolta del prestito sociale della cooperativa risultano particolarmente positive confermandosi la straordinaria fiducia che i soci riservano sulla Cooperativa stessa. Al 31/12 l’ammontare complessivo
del prestito era pari a 2.284 milioni di euro (considerando anche la capitalizzazione degli interessi, e la netto
dei rimborso spettanti ai soci in ragione delle eccedenze rispetto al tetto massimo per singolo socio), con
86
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
Le attivazioni della carta socio coop come strumento di pagamento della spesa, hanno registrato un incremento di 1.503 verso il 2013 ed un totale complessivo pari a 93.305.
La parte più consistente della raccolta del prestito sociale, mediamente circa il 63% del totale, continua
ad essere depositata nella fascia più alta dei libretti (scaglione da 15.000 a 35.000 euro), a conferma della
fiducia riposta dai soci nella Cooperativa ed in questo strumento distintivo, che viene considerato sicuro e
stabile, con un orizzonte temporale di medio/lungo termine, pur con la possibilità di una liquidabilità, di
fatto, praticamente immediata.
La Cooperativa ha deciso di mettere in campo uno sforzo importante e significativo per ripagare la fiducia
dei propri soci prestatori, con lo scopo di tutelare e remunerare al meglio il prestito sociale, fedeli alla missione che la impegna nella ricerca della migliore convenienza possibile, coerentemente ai principi ispiratori che regolano l’attività di un impresa cooperativa. A questo scopo, nell’anno 2014, sono stati operativi
tassi di interesse sicuramente remunerativi e convenienti, anche se in flessione rispetto a quelli praticati nel
2013, così come risulta dalla tabella qui di seguito riportata.
Tasso lordo
dal 1/1/2014 al 28/2/2014
Tasso lordo
dal 1/3/2014 al 31/8/2014
Tasso lordo
dal 1/9/2014 al 31/12/2014
Fino a 15.000 euro
1,50%
1,20%
0,90%
da 15.000 a 25.000 euro
2,50%
2,20%
1,80%
oltre 25.000 euro
3,50%
3,20%
2,70%
IMPORTO
Con l’entrata in vigore dal 1 giugno 2007, del nuovo regolamento nazionale del prestito sociale, a norma
dell’articolo 21, il Collegio sindacale della Cooperativa, nell’ambito delle proprie attività di controllo, ha effettuato il monitoraggio riguardante l’attuazione del nuovo regolamento, all’osservanza delle leggi vigenti
in materia ed al rispetto dei vincoli sugli impieghi della liquidità, senza rilevare anomalie e/o eccezioni in
merito, come documentato nelle relazioni presentante al Consiglio di amministrazione della Cooperativa.
Si segnala, inoltre, che il tetto massimo di deposito sui libretti di prestito sociale nel 2014 è stato pari ad euro
36.000.
INFORMATIVA RELATIVA ALLA SITUAZIONE DEL GRUPPO E SUL RISULTATO DELLA GESTIONE
Molte informazioni riguardanti la situazione economico, patrimoniale e finanziaria complessivamente intesa, nonché gli andamenti ed i risultati acquisiti nel corso del 2014, sono già state fornite nei paragrafi precedenti. Qui di seguito si intende integrare ulteriormente l’informativa, al fine di consentire agli stakeholder
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
87
2014
una più completa e corretta lettura della situazione aziendale. Preliminarmente preme osservare che i dati
di seguito riportati sono anche il frutto delle elaborazioni gestionali che la pianificazione predispone periodicamente oltre che in occasione della chiusura del bilancio.
Valore della Produzione in milioni di euro
anno 2014
Analisi dell’andamento economico
Nonostante gli importanti investimenti in convenienza attuati dalla Cooperativa e l’impegno della struttura
complessivamente intesa per il recupero di efficienza, nel 2014 l’andamento delle vendite non è stato del
tutto soddisfacente e l’obiettivo del totale vendite è stato raggiunto a seguito dell’incorporazione di Coop
Veneto, le cui vendite non erano state considerate in sede di budget 2014. Pur essendo innegabile che taluni indicatori economici si sono deteriorati, visto il contesto complessivo ed il perdurare di una crisi molto
complessa, con effetti innegabili anche per i settori in cui opera la Cooperativa, si giudica comunque quello
in trattazione un bilancio soddisfacente, che conferma la solidità patrimoniale e finanziaria della stessa.
Il risultato netto di pertinenza del Gruppo è pari ad euro 15,73 milioni e al raggiungimento dello stesso ha
contribuito anche il Gruppo Igd con il suo risultato economico positivo.
Per quanto riguarda l’andamento delle vendite (al lordo di Iva), che rappresentano il 89,84% del valore della
produzione del bilancio consolidato del Gruppo Coop Adriatica, come si può vedere dal grafico che segue,
il trend di crescita nel quinquennio è pari a circa il 3%.
2.332
anno 2013
2.310
anno 2012
2.310
anno 2011
2.313
anno 2010
2.238
Il margine del 2014, registra un decremento sia in valore assoluto che percentuale, così come il margine
netto merci che aveva registrato negli anni precedente un trend crescente. Tale situazione è causata da un
incremento della catena dei costi, anche se le spese generali in incidenza sulle vendite risultano sostanzialmente allineate all’anno precedente.
Vendite totali in milioni di €. (al lordo di IVA e del Ristorno ai soci)
2.093
2.100
2.083
Margine operativo totale - Valori in milioni di euro
2.095
2.080
2.080
45,67
•
42,47
•
44,74
•
32,51
•
40,58
•
2.060
2.040
2.036
anno 2014
anno 2014
anno 2014
anno 2014
anno 2014
2.020
2.000
2010
2011
2012
2013
2014
Anche il trend di crescita del valore della produzione risulta significativo, pari al 4.20% nel quinquennio
considerato, con uno sviluppo abbastanza costante nel periodo stesso, con un delta rispetto all’anno precedente di 22 milioni.
A questo punto appare indispensabile precisare che la lettura della marginalità sopra indicata, ma anche degli indicatori che seguono, non possono prescindere dalla forma giuridica della Capogruppo e dalla politica
di quest’ultima a favore dei propri soci. Coop Adriatica è una società cooperativa ed in quanto tale persegue
lo scopo mutualistico, che si realizza con l’instaurarsi del rapporto di scambio mutualistico con i singoli
soci e consiste nel riconoscere agli stessi le migliori condizioni – comprese quelle economiche – possibili.
La lettura dei risultati economici della stessa devono tenere nella dovuta considerazione tale aspetto; di
conseguenza, dagli elementi caratterizzanti, quali i vantaggi riservati ai soci complessivamente intesi ed
il prestito sociale, non si può prescindere ai fini della valutazione complessiva dell’andamento economico
della gestione caratteristica/mutualistica.
Al fine di completare l’analisi dell’andamento economico del Gruppo si fornisco i seguenti indici di redditività.
88
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
89
2014
2014
2013
2012
2011
2010
STATO PATRIMONIALE FINANZIARIO
ROE
%
1,43
2,61
1,98
1,59
1,94
Attivo
Importo in migliaia di €
ROI
%
0,48
0,98
1,20
0,89
0,87
ATTIVO FISSO
R.O./debiti medio e lungo termine
%
2,74
5,61
7,88
5,19
4,72
Immobilizzazioni immateriali
ROS
%
1,16
2,24
2,52
2,08
1,98
Immobilizzazioni materiali
€ 1.829.397
Risultato prima delle imposte
milioni di euro
41,7
45,4
42,3
39,2
54,7
Immobilizzazioni finanziarie
€ 550.379
Risultato netto
milioni di euro
15,7
25,2
18,8
15,2
18,7
€ 2.489.885
€ 110.109
ATTIVO CIRCOLANTE (AC)
Quest’area è rappresentata prevalentemente dalla gestione degli investimenti immobiliari. A questo riguardo sono già stati forniti tutti i dati relativi agli investimenti in altra parte della presente relazione e in questa
sede, di conseguenza, ci si limita ad un analisi del risultato economico lordo della stessa, che tiene conto, altresì, delle plusvalenze e minusvalenze realizzate dalle alienazioni patrimoniali realizzate nel corso del 2014,
ed evidenzia come la stessa contribuisca con 1,905 milioni di euro al risultato complessivo del Gruppo.
MEZZI PROPRI
€ 1.093.458
Capitale sociale
€ 368.411
Riserve
€ 725.047
Passività consolidate
€ 865.463
€ 185.521
Liquidità differite
€ 2.059.268
Liquidità immediate
PASSIVITà CORRENTI
€ 3.179.594
CAPITALE DI FINANZIAMENTO
€ 5.138.516
€ 403.843
CAPITALE INVESTITO (CI)
€ 5.138.516
STATO PATRIMONIALE FUNZIONALE
L’andamento dell’Area Finanziaria
L’andamento della gestione finanziaria è stato ampiamente dettagliato nell’apposito paragrafo che precede.
Qui di seguito ci si limita a fornire alcuni ulteriori indicatori che dimostrano l’equilibrio e la solidità finanziaria del Gruppo.
2014
2013
2012
2011
2010
Volume di vendite lorde
milioni di euro
2.130
2.116
2.108
2.083
2.033
Indice di disponibilità
numero
0,83
0,78
0,68
0,72
0,76
Indice di liquidità
numero
0,77
0,74
0,65
0,69
0,73
Indice di solvibilità
numero
0,64
0,61
0,55
0,57
0,58
Cash flow generato
milioni di euro
111,0
121,1
119,4
123,3
142,5
Indice di cash flow
%
5,21
5,72
5,67
5,92
7,01
Attivo
CAPITALE INVESTITO OPERATIVO
IMPIEGHI EXTRA-OPERATIVI
2014
2013
€ 2.801
€ 3.098
€ 2.338
La struttura patrimoniale della cooperativa e quindi anche del Gruppo non possono prescindere, come si
è già detto, da alcune informazioni ed elementi che sono specifici della forma giuridica della Capogruppo.
I mezzi propri, infatti, sono influenzati da una base sociale diffusa e con un apporto in termine di capitale
piuttosto contenuto, tenuto anche conto delle vincolanti disposizioni civilistiche in materia di società cooperative. D’altra parte, va anche sottolineato che l’ammontare delle passività correnti è determinato in
modo significativo dai debiti verso soci per prestito sociale (euro 2.284,1 milioni nel 2014), che pur essendo
correttamente classificato come debito con scadenza entro 12 mesi, in parte consistente è costituito da posizioni che risultano consolidate nel tempo, di fatto investimenti a medio/lungo termine come storicamente e statisticamente attestato dalla rarefazione delle movimentazioni e dalla continuità e stabilità storica
dei depositi; inoltre costituisce uno strumento introdotto nella nostra legislazione proprio in ragione della
strutturale sottocapitalizzazione delle società cooperative in genere. La situazione patrimoniale del Gruppo Coop Adriatica si giudica comunque sufficientemente equilibrata e solida come si può constatare dalle
riclassificazioni finanziaria e funzionale dello stato patrimoniale che qui di seguito vengono riportate.
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
Passivo
2014
2013
MEZZI PROPRI
€ 1.103
€ 1.093
PASSIVITÀ DI FINANZIAMENTO
€ 3.684
€ 3.378
€ 352
€ 499
€ 5.139
€ 4.843
€ 1.745
PASSIVITÀ OPERATIVE
CAPITALE INVESTITO
€ 5.139
€ 4.843
CAPITALE DI FINANZIAMENTO
Per consentire una più immediata lettura degli schemi sopra riportati si forniscono anche i seguenti indici
patrimoniali.
Analisi dell’andamento patrimoniale-finanziario
90
Importo in migliaia di €
€ 2.648.631
Magazzino
L’andamento dell’Area Accessoria
Passivo
2014
2013
2012
2011
2010
1103,0
965,5
949,3
956,3
965,1
Patrimonio netto
milioni di euro
Indice di copertura immobilizzazioni
numero
0,44
0,40
0,39
0,37
0,40
Grado di ammortamento
%
37,55
35,64
34,08
32,35
31,54
In conclusione di questa parte dedicata a fornire un quadro più esaustivo e veritiero possibile della situazione del Gruppo nel suo complesso, gli amministratori attestano che il bilancio al 31 dicembre 2014 è stato
redatto nella prospettiva della continuità aziendale in quanto le incertezze conseguenti all’attuale contesto
economico non generano dubbi sulla capacità della cooperativa di continuare ad operare come entità in
funzionamento.
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
91
2014
Eventi successivi alla chiusura dell’esercizio
ed evoluzione prevedibile della gestione
Per quanto attiene ai principali eventi successivi alla chiusura dell’esercizio, si rimanda, altresì, ai precedenti paragrafi della presente relazione, ma merita una particolare evidenza l’impegno che la cooperativa
ha profuso, anche nel corso del 2014, per l’allargamento della mutualità che continuerà a produrre i suoi
effetti e si tradurrà sempre più in azioni concrete nel 2015.
Come si è già detto, in altra parte di questa relazione, la cooperativa ha costituito nel 2014 una nuova società
che pur qualificandosi come reseller in ambito multi utilities utilizzerà un modello del tutto innovativo al
fine di interpretare al meglio la propria missione e gli obiettivi che si è posta la cooperativa che ne è la controllante. La cooperativa ha avviato diversi progetti per allargare la mutualità nei confronti dei propri soci,
alcuni dei quali sono stati già attuati con l’ingresso di Coop in mercati fino a quel momento chiusi, come
quello della telefonia (attraverso Coop Voce), dei farmaci (tramite i corner Coop Salute), e recentemente
dei carburanti (con il marchio Enercoop). Queste attività rispondono all’ambizione di Coop di stimolare
la concorrenza sul territorio e calmierare i prezzi, praticando i più bassi del mercato e costringendo in tal
modo anche i concorrenti ad abbassare i propri, a tutto vantaggio dei consumatori. Il tema dell’energia
risulta essere di particolare rilevanza economica per i soci Coop, soprattutto in un mercato di difficile comprensione e ricco di messaggi distorsivi per il cliente finale. In quest’ottica, la cooperativa ha deciso di fare
il suo ingresso nei mercati dell’energia elettrica e del gas naturale, tramite l’anzidetta società – Adriatica
Luce&Gas – con l’obiettivo di:
• garantire la trasparenza e la convenienza proprie del “marchio” Coop,
• allargare la mutualità in uno degli capitoli di spesa maggiormente cresciuti per le famiglie italiane,
• aumentare la fidelizzazione dei soci.
A luglio 2015 è previsto il cosiddetto go-live di questo business, dove il punto vendita sarà il luogo dell’ingaggio del cliente, della promozione commerciale e della vendita del prodotto, oltre che della firma del contratto. Le attività di vendita saranno, quindi svolte, da Coop Adriatica, mentre tutte le altre attività di gestione
comprese quelle di post vendita saranno gestite da Adriatica Luce&Gas che contraddistinguerà i propri prodotti con il marchio Coop.
Per quanto la visuale di riferimento, dopo le assunzioni del Consiglio di amministrazione con riguardo al
progetto di unificazione con le altre cooperative del Distretto Adriatico, sia sostanzialmente cambiato, ponendo l’intera struttura della Cooperativa di fronte ad una sfida altamente importante, nel primo semestre
del 2015 verranno comunque conclusi i lavori in corso, riguardanti l’elaborazione del Piano Industriale.
Uno dei pilastri su cui poggia tale piano è il progetto di riposizionamento Inventio, con il quale la cooperativa si pone l’obiettivo di rispondere in modo più efficiente ai cambiamenti in atto nella società, in modo particolare nei consumi, e proporre al socio i prodotti e i servizi corrispondenti ai suoi bisogni, in coerenza con le
specificità del suo territorio. L’intento di fondo è quello di dare piena attuazione alla missione cooperativa,
a partire dall’offerta di una maggiore convenienza, sostenuta tramite un recupero di redditività. Il secondo
elemento che ha guidato l’elaborazione del piano strategico è la formulazione di una scala di priorità, che ha
messo in evidenza gli ambiti sui quali è più utile focalizzare le azioni dei prossimi tre anni. L’analisi ha posto
come temi più rilevanti la convenienza, la centralità del socio e anche la dimensione collettiva nel territorio
di riferimento. Quest’ultimo fattore mette in evidenza la natura stessa di responsabilità sociale, ovvero la
capacità di generare valore per gli stakeholder e per il territorio, che viene posta anche come terzo pilastro
alla base del Piano strategico: è la conferma di un approccio imprenditoriale consolidato, che tuttavia dovrà essere aggiornato e rinnovato per poter dare ulteriori risultati. Questi punti di riferimento non sono in
alcun modo messi in discussione, pertanto, nel corso del 2015 verrà avviata anche la sperimentazione del
92
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
multibusiness a punto vendita, dove la vendita dell’energia e del gas sono solo uno dei pezzi di un insieme
più ampio e complesso, con l’idea che questa esperienza possa essere un utile progetto sul quale la “nuova
cooperativa” potrà fondare, per lo meno in parte, il proprio sviluppo.
Il 2015 sarà se non altro quello della “luce in fondo al tunnel”. Le famiglie italiane cominceranno a credere
nella possibilità di ripresa, il recupero benchè lieve del PIL consentirà un minimo di sollievo e i consumi delle famiglie che già nel 2014 hanno smesso di cadere mostreranno nel 2015 qualche segno positivo: in totale
si stima un +0,7%. Sono, però, troppe le variabili (tra cui l’andamento ancora preoccupante della disoccupazione e il conseguente degrado sociale) per decretare la fine della crisi nel nostro paese, pur in un clima di
cauto ottimismo. La sfida delle cooperative del Distretto Adriatico è proprio quella di riuscire a cogliere al
meglio le opportunità che questa situazione può offrire, realizzando una organizzazione che riesca a coniugare positivamente i valori fondamentali di coop per costruire un futuro solido per i soci e per i lavoratori
con l’efficienza che una grande dimensione può realizzare.
Da ultimo, non si può non ricordare che il 2015 è l’anno dell’EXPO e Coop sarà presente alla manifestazione
per presentare il “supermercato del futuro”: una struttura innovativa, dove non si sprecano risorse né alimenti, fare acquisti è più facile e piacevole, si trovano maggiori informazioni sui prodotti e si tengono iniziative sul consumo consapevole. Coop può rappresentare al meglio i valori di EXPO, perché essi rappresentano già elementi fondanti della propria identità. Il tema del futuro contribuirà allo sviluppo di un’immagine
di maggior “modernità”, sia in termini di innovazione tecnologica che di “attualizzazione” dei propri messaggi. Questa sarà anche un’occasione per arricchire il nostro bagaglio di esperienze, intraprendere nuove
forme di collaborazione e “costringerci” a guardare al futuro, senza porsi i vincoli della realtà quotidiana.
Raccontare la visione del futuro, che affonda solide radici nella storia passata, cioè contribuire a costruire
il futuro che piace alla Cooperazione di Consumatori, ponendo al centro del dibattito la domanda: in che
modo la scelta del cibo può essere un atto di partecipazione e di cittadinanza attiva in grado di indirizzare le
politiche economiche, ambientali e sociali di governi, istituzioni, aziende e società civile? Questo è quello
che cercherà di fare Coop raccontando la sua visione futura sia nel sito di Milano che su tutto il territorio, nei
sei mesi dell’esposizione universale e in quelli che la precedono, attraverso una molteplicità di esperienze.
Azioni proprie
Coop Adriatica al 31 dicembre 2014 possedeva quote proprie per un importo pari a euro 2.492,520, acquistate, con delibere del Consiglio di amministrazione, dai soci recessi in corso d’anno. Nel patrimonio netto
alla stessa data è iscritta apposita riserva a copertura degli acquisti così effettuati.
Attività di ricerca e sviluppo
In considerazione della tipologia dell’attività, le società del Gruppo non realizzano attività di ricerca e sviluppo in senso stretto. Infatti, le attività svolte che potrebbero ricondursi a tal fine, riguardano esclusivamente la normale gestione ed il mantenimento del business, pertanto, non si è proceduto alla capitalizzazione di alcun onere.
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
93
2014
Ristorno ai soci
Il Consiglio di amministrazione di Coop Adriatica, in relazione all’andamento economico del 2014, sentito
il parere dei Consigli di zona, ha deliberato per la prima volta di non erogare il ristorno. Sulla base della differenza fra valore della produzione e costi della produzione, la misura del ristorno ammissibile sarebbe stata
veramente molto contenuta; per questa ragione il Consiglio di amministrazione ha deciso di attivare una
promozione per i soci, da realizzarsi nel 2015, che valorizzi lo scambio mutualistico in linea con i principi
del ristorno, tanto cari alla Cooperativa.
Si prevede di attribuire uno sconto percentuale variabile in riferimento agli acquisti di beni effettuati nel
2014, che verrà riconosciuto nel mese luglio 2015.
Destinazione del risultato d’esercizio
Così come previsto dagli articoli 15 e 16 dello Statuto sociale, Vi proponiamo, con l’approvazione del bilancio d’esercizio della Capogruppo Coop Adriatica e della presente relazione, la seguente proposta di riparto
dell’utile del bilancio di esercizio pari ad euro 28.671.598,69:
• euro 8.601.479,61 a riserva ordinaria indivisibile ai sensi dell’art. 2545 quater del Codice civile e dell’art.
12 della Legge 904/1977;
• euro 860.147,96 ai fondi mutualistici per la promozione e lo sviluppo della cooperazione, ai sensi
dell’art. 11 della Legge 59/1992, pari al 3% dell’utile dell’esercizio;
• euro 19.092.791,17 a riserva straordinaria indivisibile ai sensi dell’art. 12 della Legge 904/1977;
• euro 117.179,95 ad aumento gratuito del capitale sociale sottoscritto e versato nel limite massimo delle
variazioni Istat, indice nazionale generale annuo dei prezzi al consumo per l’anno 2014 per le famiglie
di operai ed impiegati, pari al 0,2% del capitale effettivamente versato, in conformità dell’articolo 7
della Legge n. 59/1992.
Nel chiudere questa relazione, invitandovi ad approvare il presente bilancio e la relativa destinazione dell’utile di esercizio, il Consiglio di amministrazione di Coop Adriatica, intende esprimere il proprio sincero
ringraziamento all’intera struttura per la collaborazione prestata e l’impegno profuso.
p.il Consiglio di amministrazione
Il Presidente
Adriano Turrini
94
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
2014
2.
bilancio
DI ESERCIZIO
2014
Bilancio
di esercizio
Stato Patrimoniale Attivo
A)
B)
1)
3)
4)
5)
6)
7)
1)
2)
3)
4)
5)
1)
2)
3)
C)
1)
4)
5)
1)
2)
3)
4-bis)
4-ter)
5)
4)
5)
6)
1)
3)
D)
CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI
IMMOBILIZZAZIONI
I - Immobilizzazioni Immateriali
Costi di impianto e di ampliamento
Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione di opere dell’ingegno
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
Avviamento
Immobilizzazioni in corso e acconti
Altre
Totale
II - Immobilizzazioni Materiali
Terreni e fabbricati
Impianti e macchinari
Attrezzature industriali e commerciali
Altri beni
Immobilizzazioni in corso e acconti
Totale
III - Immobilizzazioni Finanziarie
Partecipazioni in
a) imprese controllate
b) imprese collegate
d) altre imprese
Crediti
a) verso imprese controllate
oltre 12 mesi
b) verso imprese collegate
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
d) verso altri
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
Altri titoli
Totale
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (B)
ATTIVO CIRCOLANTE
I - Rimanenze
Materie prime, sussidiarie e di consumo
Prodotti finiti e merci
Acconti
Totale
II - Crediti
Crediti verso clienti
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
Crediti verso imprese controllate
entro 12 mesi
Crediti verso imprese collegate
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
Crediti tributari
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
Crediti per imposte anticipate
oltre 12 mesi
Crediti verso altri
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
Totale
III - Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
Altre partecipazioni
Azioni proprie
Altri titoli
Totale
IV - Disponibilità liquide
Depositi bancari e postali
Denaro e valori in cassa
Totale
TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C)
RATEI E RISCONTI ATTIVI
Ratei attivi
Risconti attivi
TOTALE RATEI E RISCONTI ATTIVI (D)
TOTALE ATTIVO
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
31/12/2014
31/12/2013
Scostamenti
183.122
4.138.594
3.308.179
6.937.437
15.592.799
30.160.130
322.362
4.011.169
3.145.510
9.471.259
49
14.347.410
31.297.760
(139.240)
127.425
162.669
(2.533.822)
(49)
1.245.389
(1.137.630)
426.437.599
93.728.919
10.486.573
4.427.750
15.151.266
550.232.107
487.006.891
92.920.154
9.786.351
4.001.875
11.718.040
605.433.311
(60.569.292)
808.765
700.222
425.875
3.433.226
(55.201.204)
725.203.008
288.700.260
85.534.072
350.968.675
110.680.147
24.011.916
24.011.916
26.005.246
21.612.846
4.392.400
60.662.986
44.162.578
16.500.408
151.997.348,62
987.880.504
1.568.272.741
614.521.592
193.056.355
77.612.906
343.852.331
119.995.562
37.135.441
37.135.441
26.904.518
23.212.118
3.692.400
55.955.604
36.906.074
19.049.530
162.592.703
897.109.857
1.533.840.928
110.681.416
95.643.906
7.921.166
7.116.344
(9.315.415)
(13.123.525)
(13.123.525)
(899.272)
(1.599.272)
700.000
4.707.382
7.256.504
(2.549.122)
(10.595.354)
90.770.647
34.431.813
96.511.837
5.875.669
102.387.507
5.117
94.342.716
3.943.099
98.290.931
(5.117)
2.169.121
1.932.570
4.096.576
12.742.460
1.166.189
11.576.271
20.933.339
20.933.339
43.723.441
43.646.482
76.959
250.473.480
39.038.992
37.506.470
1.532.521
27.783.899
27.783.899
129.543.474
124.447.294
5.096.180
11.791.549
343.550
11.447.999
21.755.986
21.755.986
35.293.590
35.244.290
49.300
265.207.490
(2.249.778)
(2.147.606)
(102.170)
(12.884.208)
(12.884.208)
(8.158.139)
(3.061.959)
(5.096.180)
950.911
822.639
128.272
(822.647)
(822.647)
8.429.851
8.402.192
27.659
(14.734.010)
141.729.769
2.493
1.589.316.653
1.731.048.914
84.264.972
2.305
1.159.538.695
1.243.805.972
57.464.797
188
429.777.958
487.242.942
371.150.018
8.948.763
380.098.781
2.464.008.682
606.397.778
9.971.144
616.368.922
2.223.673.315
(235.247.760)
(1.022.381)
(236.270.141)
240.335.367
22.381.847
2.330.925
24.712.772
18.623.852
1.027.998
19.651.850
3.757.995
1.302.927
5.060.922
4.056.994.195
3.777.166.093
279.828.102
36.789.214
35.358.864
1.430.351
14.899.691
14.899.691
121.385.335
121.385.335
99
2014
Conto Economico
Stato Patrimoniale PASSIvo
A)
III III IV VVI VII VIII IX B)
2)
3)
C)
D)
3)
4)
6)
7)
9)
10)
12)
13)
14)
E)
PATRIMONIO NETTO
Capitale
Riserva da sovrapprezzo azioni
Riserva di rivalutazione
Riserva legale
Riserve statutarie
Riserva per azioni proprie in portafoglio
Altre riserve
Utili (perdite) portati a nuovo
Utile (perdita) dell'esercizio
TOTALE PATRIMONIO NETTO (A)
FONDI PER RISCHI E ONERI
Per imposte, anche differite
Altri
TOTALE FONDI RISCHI E ONERI (B)
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO
DEBITI
Debiti verso soci per finanziamenti
entro 12 mesi
Debiti verso banche
entro 12 mesi
- Pct passivi
- Altri debiti verso banche
Acconti
entro 12 mesi
Debiti verso fornitori
entro 12 mesi
Debiti verso imprese controllate
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
Debiti verso imprese collegate
entro 12 mesi
Debiti tributari
entro 12 mesi
Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale
entro 12 mesi
Altri debiti
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
TOTALE DEBITI (D)
RATEI E RISCONTI
Ratei passivi
Risconti passivi
TOTALE RATEI E RISCONTI PASSIVI (E)
TOTALE PASSIVO
31/12/2014
31/12/2013
Scostamenti
60.482.095
57.485.036
2.997.059
120.134.811
173.417.619
590.578.444
322.304
3.621.997
120.134.811
162.235.416
566.259.966
322.304
3.621.997
28.671.599
977.228.869
32.825.711
942.885.241
(4.154.112)
34.343.628
B)
6)
7)
8)
9)
9.661.491
7.998.778
17.660.268
67.693.570
7.988.242
15.757.029
23.745.272
69.498.177
1.673.249
(7.758.251)
(6.085.004)
(1.804.607)
10)
2.284.102.021
2.284.102.021
380.347.227
380.347.227
85.417.227
294.930.000
3.255.819
3.255.819
84.788.586
84.788.586
13.496.815
9.681.315
3.815.500
135.796.039
135.796.039
38.349.033
38.349.033
14.661.028
14.661.028
37.977.603
37.564.295
413.307
2.992.774.171
2.079.107.756
2.079.107.756
319.916.974
319.916.974
230.460.016
89.456.958
300.000
300.000
82.558.483
82.558.483
10.740.959
10.562.959
178.000
152.135.843
152.135.843
38.176.138
38.176.138
13.974.212
13.974.212
40.217.237
39.845.178
372.060
2.737.127.602
204.994.265
204.994.265
60.430.253
60.430.253
(145.042.789)
205.473.042
2.955.819
2.955.819
2.230.103
2.230.103
2.755.856
(881.644)
3.637.500
(16.339.804)
(16.339.804)
172.895
172.895
686.816
686.816
(2.239.634)
(2.280.883)
41.247
255.646.569
295.782
1.341.535
1.637.317
514.326
3.395.475
3.909.801
(218.544)
(2.053.940)
(2.272.484)
4.056.994.195
3.777.166.093
279.828.102
11.182.203
24.318.478
A)
1)
5)
11)
12)
13)
14)
C)
15)
16)
17)
17 bis)
D)
18)
CONTI D’ORDINE
Fidejussioni
Garanzie reali e impegni
Altri conti d’ordine
19)
31/12/2014
50.424.581
250.635.945
110.937.305
411.997.831
31/12/2013
46.426.754
34.183.219
55.059.918
135.669.891
Scostamenti
3.997.827
216.452.726
55.877.387
276.327.940
E)
20)
21)
22)
100
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
VALORE DELLA PRODUZIONE
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Altri ricavi e proventi
contributi in conto esercizio
vari
TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE (A)
COSTI DELLA PRODUZIONE
Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci
Per servizi
Per godimento di beni di terzi
Per il personale
a) salari e stipendi
b) oneri sociali
c) trattamento di fine rapporto
e) altri costi
Ammortamenti e svalutazioni
a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali
c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni
d) svalutazione dei crediti compresi nell’ attivo circolante
Variazioni delle rimanenze
Accantonamenti per rischi
Altri accantonamenti
Oneri diversi di gestione
TOTALE COSTO DELLA PRODUZIONE (B)
DIFFERENZA TRA VALORE E COSTO DELLA PRODUZIONE (A-B)
PROVENTI E ONERI FINANZIARI
Proventi da partecipazioni
da partecipazioni in società controllate
da partecipazioni in società collegate
da partecipazioni in altre società
Altri proventi finanziari
a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni verso
imprese controllate
imprese collegate
altri
b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non cost.partecipazioni
c) da titoli iscritti nell’attivo circolante che non cost.partecipazioni
d) proventi diversi dai precedenti verso
imprese controllate
imprese collegate
altri
Interessi e altri oneri finanziari verso
imprese controllate
imprese collegate
altri
Utile (perdita) su cambi
TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI (C)
RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA’ FINANZIARIE
Rivalutazioni
a) di partecipazioni
c) di titoli iscritti nell’att.circ.che non costit.partecipazioni
Svalutazioni
a) di partecipazioni
b) di immobilizz.finanziarie che non costit.partecipazioni
c) di titoli iscritti nell’att.circ.che non costit.partecipazioni
d) altre
TOTALE RETTIFICHE DI VALORE DI ATT.FIN (D)
PROVENTI E ONERI STRAORDINARI
Proventi
plusvalenze da alienazione
altri proventi straordinari
Oneri
minusvalenze da alienazione
altri oneri straordinari
TOTALE PROVENTI E ONERI STRAORDINARI (E)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE ( A -B +/- C +/- D +/- E)
Imposte sul reddito dell’esercizio, differite e anticipate
Ires
Irap
Imposte differite
Imposte anticipate
UTILE (PERDITA) DELL’ESERCIZIO
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
31/12/2014
31/12/2013
Scostamenti
2.087.743.830
22.991.007
2.631.476
20.359.531
2.110.734.836
2.085.352.291
20.867.879
2.133.370
18.734.509
2.106.220.170
2.391.539
2.123.128
498.106
1.625.022
4.514.666
(1.505.117.591)
(199.139.369)
(49.827.124)
(288.103.741)
(211.731.447)
(57.644.775)
(14.575.090)
(4.152.430)
(51.956.509)
(5.938.616)
(41.155.374)
(4.223.926)
(638.594)
(1.901.772)
(479.354)
(3.709.225)
(16.845.532)
(2.117.080.216)
(6.345.380)
(1.506.945.775)
(193.758.822)
(47.866.282)
(272.052.964)
(199.836.974)
(54.325.907)
(14.305.472)
(3.584.611)
(49.737.426)
(6.183.085)
(40.500.147)
(1.239.194)
(1.815.000)
(4.682.939)
(4.000.000)
(7.858.416)
(18.425.851)
(2.105.328.476)
891.694
1.828.184
(5.380.547)
(1.960.842)
(16.050.777)
(11.894.473)
(3.318.868)
(269.618)
(567.819)
(2.219.083)
244.469
(655.227)
(2.984.732)
1.176.406
2.781.167
3.520.646
4.149.191
1.580.319
(11.751.740)
(7.237.074)
24.122.718
12.476.613
1.387.932
10.258.173
93.619.278
1.934.464
533.524
43.087
1.357.853
9.146.845
57.982.640
24.555.328
207.268
329.609
24.018.451
(42.691.592)
(297.251)
(23.670)
(42.370.671)
(4)
75.050.400
20.069.426
9.855.225
1.360.512
8.853.689
88.909.071
2.462.483
728.070
35.934
1.698.480
7.818.940
43.134.374
35.493.274
696.942
374.500
34.421.831
(43.898.523)
(272.482)
(58)
(43.625.983)
4.053.292
2.621.388
27.420
1.404.484
4.710.207
(528.019)
(194.546)
7.153
(340.627)
1.327.905
14.848.266
(10.937.946)
(489.674)
(44.891)
(10.403.380)
1.206.931
(24.769)
(23.612)
1.255.312
(4)
9.970.426
16.443.383
1.781.535
14.661.848
(33.450.185)
(21.878.895)
(685.000)
(8.706.290)
(2.180.000)
(17.006.802)
8.827.619
7.958.263
869.356
(35.348.320)
(16.155.864)
(26.520.701)
7.615.764
(6.176.728)
13.792.492
1.898.135
(5.723.031)
(685.000)
10.486.166
(2.180.000)
9.513.899
10.520.865
9.902.669
618.196
(13.673.288)
(4.533.609)
(9.139.680)
(3.152.423)
48.545.795
(19.874.196)
(11.640.051)
(6.319.204)
(1.674.691)
(240.250)
28.671.599
10.089.230
99.445
9.989.785
(778.799)
(25)
(778.775)
9.310.431
48.761.397
(15.935.686)
(11.229.556)
(7.251.560)
597.759
1.947.672
32.825.711
431.635
9.803.224
(9.371.589)
(12.894.489)
(4.533.584)
(8.360.905)
(12.462.854)
(215.602)
(3.938.510)
(410.495)
932.356
(2.272.450)
(2.187.922)
(4.154.112)
65.079.974
(19.192.456)
101
2014
Nota
integrativa
PARTE 1
PRINCIPI CONTABILI DI RIFERIMENTO E CRITERI DI VALUTAZIONE
INTRODUZIONE
Al fine di consentire una migliore lettura ed interpretazione del presente bilancio si informa che nel corso
del 2014 la Cooperativa ha incorporato le società:
• Coop Veneto soc. coop., con effetto civilistico e fiscale dal 1° gennaio 2014 ed effetti reali dal 1° giugno
2014. Tale incorporazione si è inserita in un contesto di razionalizzazione societaria e valorizzazione
delle attività, volto a un miglior utilizzo del patrimonio delle due cooperative, tenuto conto che le stesse
esercitano la medesima attività nel settore di consumo, operando con la stessa insegna. La fusione è
avvenuta tra due soggetti indipendenti, non legati da rapporti di partecipazione; a ciascun socio della
incorporanda Coop Veneto è stata assegnata una nuova quota di capitale sociale della società incorporante Coop Adriatica di pari valore nominale considerando un rapporto di concambio alla pari. Il rapporto di concambio è stato determinato anche in considerazione della particolare normativa a cui sono
soggette le società cooperative, in particolare tenendo conto della non distribuibilità e divisibilità delle
riserve di entrambe le società coinvolte.
• Valdosta srl, con effetti civilistici e fiscali dal 1° gennaio 2014 ed effetti reali dal 31 dicembre 2014. La
società, acquisita nel corso del 2013 e detenuta per il 100% dalla Cooperativa, era proprietaria di un
terreno ubicato a Spinea, di particolare interesse al fine di realizzare una rilocalizzazione e realizzare un
Superstore in uno dei territori storici di insediamento della Cooperativa. La fusione per incorporazione
in società possedute al 100% non genera differenze da concambio, ma solo differenze da annullamento,
dovute alla differenza tra il valore della partecipata iscritto nel bilancio dell’incorporante ed il valore
del patrimonio netto dell’incorporata. Tali differenze, secondo quanto disposto dal Principio contabile
n. 4 sono imputate, ove possibile, agli elementi dell’attivo e del passivo e qualora ciò non fosse possible
ad avviamento; qualora il disavanzo fosse attribuibile a perdite pregresse oppure ad un eccesso di costo
esso deve essere eliminato portandolo a riduzione del patrimonio netto post fusione, compensandolo
con una o più riserve o, se ciò non fosse possibile, portandolo a conto economico. Nel caso specifico la
fusione per incorporazione di Valdosta srl ha prodotto un disavanzo di fusione pari ad euro 1.043.692,
che è stato imputato a maggior valore del terreno di Spinea.
Il criterio seguito per l’imputazione contabile delle differenze di fusione è quello delineato dal Principio
contabile n. 4 secondo il quale la fusione si configura come un procedimento giuridico che attua un consolidamento legale; l’effetto della fusione per incorporazione è quindi l’estinzione delle società incorporate e il
trasferimento in capo all’incorporante della totalità dei rapporti giuridici ad esse facenti capo.
Per consentire una più agevole comprensione delle dinamiche gestionali nei commenti alle voci dell’esercizio 2014 riportate nella nota integrativa è stato aggiunto l’effetto dei saldi delle voci delle società incorporate. Di conseguenza i commenti alle voci di bilancio terranno conto e tenderano a separare ove rilevanti gli
effetti ed i valori relativi alle operazioni di fusione intervenute nel corso dell’esercizio da quelli riferiti alla
gestione.
In allegato alla presente nota integrativa è riportata una tabella che indica in colonne affiancate gli importi
risultanti dal bilancio del precedente esercizio dell’incorporante e dell’incorporata Coop Veneto; tale tabella ha lo scopo di rendere conoscibile la composizione del patrimonio delle società incorporate. Non si
è ritenuto necessario indicare gli importi risultanti dal precedente bilancio della società Valdosta srl, in
quanto non rilevanti.
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
103
2014
PRINCIPI CONTABILI DI RIFERIMENTO
OIC 14 Disponibilità liquide
Il bilancio di esercizio è stato redatto in conformità alla normativa del Codice civile, nella versione successiva alle modifiche apportate dal D.Lgs. 17/1/2003 n. 6, ed è costituito dallo stato patrimoniale (preparato
in conformità allo schema previsto dagli artt. 2424 e 2424 bis del Codice civile), dal conto economico (preparato in conformità allo schema di cui agli artt. 2425 e 2425 bis del Codice civile) e dalla presente nota
integrativa, che fornisce le informazioni richieste dall’art. 2427 del Codice civile, da altre disposizioni del
Codice civile in materia di bilancio e da altre leggi precedenti, nonché tutte le informazioni complementari
ritenute necessarie per fornire una rappresentazione veritiera e corretta, anche se non richieste da specifiche disposizioni di legge.
OIC 15 Crediti
I principi contabili di riferimento sono quelli previsti dalla normativa civilistica, interpretati ed integrati
utilizzando i Principi Contabili predisposti dall’Organismo Italiano di Contabilità (OIC) e, ove mancanti,
da quelli emanati dall’International Accounting Standard Board, nei limiti di cui questi ultimi sono compatibili con le norme di legge italiane. In particolare è stato predisposto il rendiconto finanziario che è stato
incluso nella Relazione sulla Gestione.
Nella redazione del bilancio d’esercizio si è tenuto conto dei rischi e delle perdite di competenza, anche se
conosciuti dopo la chiusura dello stesso.
In ottemperanza al disposto dell’art. 25 del D.Lgs. 127/91 ed osservando le disposizioni del capo III della
medesima norma è stato inoltre redatto il bilancio consolidato di Gruppo, presentato congiuntamente al
bilancio d’esercizio.
Per le informazioni di natura gestionale, nonché per i fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio,
si rimanda alla relazione sulla gestione.
Tutti gli importi indicati nella presente nota integrativa sono esposti in unità di euro salvo dove diversamente indicato.
CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione delle voci sono ispirati a:
OIC 16 Immobilizzazioni materiali
OIC 17 Il bilancio consolidato e il metodo del patrimonio
OIC 18 Ratei e risconti
OIC 19 Debiti
OIC 20 Titoli di debito
OIC 21 Partecipazioni e azioni proprie
OIC 22 Conti d’ordine
OIC 23 Lavori in corso su ordinazione
OIC 24 Immobilizzazioni immateriali
OIC 25 Imposte sul reddito
OIC 26 Operazioni, attività e passività in valuta estera
OIC 28 Patrimonio netto
OIC 29 Cambiamenti di principi contabili, cambiamenti di stime contabili, correzione di errori, eventi e
operazioni straordinarie, fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio
OIC 31 Fondi per rischi e oneri e Trattamento di fine rapporto.
Mentre sono rimasti invariati i restanti principi. Le riformulazioni dei suddetti principi contabili non hanno
comportato effetti significativi sulla valutazione delle poste di bilancio della Cooperativa. Ciò premesso, i
criteri adottati nella formazione del presente bilancio, ove non specificato in dettaglio, non si discostano dai
medesimi utilizzati per la formazione del bilancio del precedente esercizio, in particolare nelle valutazioni
e nella continuità dei medesimi principi.
• principio di prudenza
• principio di continuità aziendale
ATTIVO
• principio di funzione economica dell’attivo e del passivo considerato
• principio della comparabilità e continuità dei criteri applicati
IMMOBILIZZAZIONI
• principio della competenza temporale
Immobilizzazioni immateriali e ammortamenti
• criterio del costo nella valutazione dei beni.
I principi contabili di seguito riportati sono stati adeguati con le modifiche, integrazioni e novità introdotte
nell’ambito del progetto di aggiornamento dei Principi Contabili Nazionali nel 2014, approvati e pubblicati
in via definitiva dall’OIC in data 5 agosto 2014 (con l’eccezione dell’OIC 24 approvato il 28 gennaio 2015).
In particolare rispetto alle previgenti versioni sono stati riformulati i seguenti principi contabili:
OIC 9 Svalutazioni per perdite durevoli di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali
OIC 10 Rendiconto finanziario
OIC 12 Composizione e schemi del bilancio d’esercizio
Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte, secondo quanto disposto dal Principio contabile OIC n. 24,
così come integrato dal Principio contabile OIC n. 9, al costo d’acquisto comprensivo degli oneri accessori
di diretta imputazione. Il loro ammontare è esposto al netto dei relativi ammortamenti, calcolati sistematicamente con riferimento alla residua possibilità di utilizzazione. In particolare:
• I costi di impianto e di ampliamento sono relativi ad oneri fiscali, notarili e altre spese concernenti atti
di fusione per incorporazione ed acquisti di aziende. Tali costi sono stati iscritti nell’attivo patrimoniale
con il consenso del Collegio sindacale, come richiesto dall’articolo 2426 del Codice civile, in considerazione della loro utilità pluriennale ed i relativi piani di ammortamento decorrono dall’esercizio in cui si
manifesta tale utilità e per un periodo massimo di cinque esercizi.
OIC 13 Rimanenze
104
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
105
2014
• I costi relativi alla concessione in uso di un immobile adibito a Supermercato sono ammortizzati pro rata
temporis per il periodo della prevedibile utilità di tale concessione.
(pro rata temporis). Il valore di iscrizione a bilancio tiene conto della residua possibilità di utilizzo del bene,
dal grado di utilizzo e del deterioramento fisico dello stesso.
• I costi relativi a software di base sono ammortizzati sulla base delle caratteristiche tecniche degli stessi
e della relativa vita residua, per un periodo massimo di otto esercizi.
Nel caso di fabbricati, qualora l’immobile strumentale non fosse di proprietà della Cooperativa, ma fosse legato ad un diritto di superficie, la residua possibilità di utilizzo dell’immobile è commisurata alla durata del
diritto stesso, al termine del quale il bene tornerebbe al proprietario del suolo; per tale motivo gli immobili
in diritto di superficie sono stati ammortizzati per un periodo pari al minore tra gli anni di vita utile del bene
(stimati in 33 sulla base di una perizia tecnica) e gli anni del diritto di superficie.
• Gli avviamenti commerciali acquisiti a titolo oneroso sono iscritti al costo ed ammortizzati secondo la
durata di vita utile dell’investimento che, per le caratteristiche della nostra attività, è stata stimata in
dieci anni a partire dal momento dell’utilizzazione economica. Sono iscritti in bilancio con il consenso
del Collegio sindacale, come richiesto dall’articolo 2426 del Codice civile. Alla chiusura del bilancio
viene effettuata un’analisi (impairment test) del valore degli avviamenti maggiormente significativi,
secondo le modalità di seguito descritte, al fine di rilevare mutamenti nei fattori e nelle variabili prese
in considerazione al tempo dell’originaria rilevazione e rilevare l’eventuale perdita durevole di valore.
• Gli altri costi pluriennali relativi a lavori di ristrutturazione effettuati su immobili di terzi sono ammortizzati al minore tra il periodo di vita utile stimata e il periodo di durata residua del contratto di locazione
o affitto. Più precisamente, i costi per le ristrutturazioni di beni di terzi non facenti parte del Gruppo
Coop Adriatica sono ammortizzati per il periodo corrispondente al minore tra la durata del contratto di
affitto, comprensiva del primo rinnovo automatico, e il periodo di prevista utilità delle opere eseguite
a decorrere dall’esercizio di entrata in funzione del bene. Per le ristrutturazioni di beni appartenenti a
società che fanno parte del Gruppo Coop Adriatica il costo è ammortizzato in base alla vita utile stimata
che comunque non può eccedere i 12 anni anche in presenza di rinnovi contrattuali aventi durata molto
superiore.
Nel caso in cui risulti una perdita durevole di valore successivamente alla prima iscrizione, il valore dell’immobilizzazione immateriale viene rettificato ricorrendo alla svalutazione imputata al conto economico
dell’esercizio; se in esercizi successivi vengono meno le cause della svalutazione viene ripristinato il valore
originario, rettificato dei soli ammortamenti, ad eccezione degli avviamenti ed i costi pluriennali per i quali
non è previsto il ripristino di valore.
In particolare, una perdita di valore (“impairment”) si verifica, e viene contabilizzata, quando il valore contabile di un’attività o unità generatrice di flussi finanziari eccede il valore recuperabile. Quest’ultimo è rappresentato dal maggiore tra il fair value di un’attività o di una attività generatrice di flussi finanziari decrementato dei costi di vendita e il suo valore d’uso ed è determinato per singola attività a meno che tale attività
non generi flussi finanziari ampiamente dipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività.
Per determinare il valore d’uso di un’attività si calcola il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati in
entrata e in uscita che si prevede deriveranno dall’uso continuativo dell’attività e dalla sua dismissione finale, applicando un tasso di attualizzazione, che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale
del denaro e dei rischi specifici dell’attività
Immobilizzazioni materiali ed ammortamenti
I beni costituenti immobilizzazioni materiali, così come previsto dal Principio contabile OIC n. 16, così
come integrato dal Principio contabile OIC n. 9, sono iscritti in bilancio al costo di acquisizione, comprensivo di tutti gli oneri accessori di diretta imputazione, e relativamente ad alcuni immobili, aumentato delle
rivalutazioni monetarie effettuate ai sensi delle Leggi n.576 del 2 dicembre 1975, n.72 del 9 marzo 1983,
n.413 del 30 dicembre 1991 e del D.L. n.185 del 29 novembre 2008.
Gli importi iscritti in bilancio sono esposti al netto del relativo fondo di ammortamento.
Gli ammortamenti, imputati a conto economico, sono calcolati in modo sistematico sulla base della residua
vita utile economico-tecnica dei beni, che per il primo anno di utilizzo si concretizza con una riduzione di
valore determinata da un ammortamento calcolato dal momento in cui il bene è disponibile e pronto all’uso
106
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
Le aliquote di ammortamento utilizzate rientrano nei limiti fiscali stabiliti dal D.M. 31 dicembre 1988,
“Gruppo XXII – 2. Altre attività” e sono ritenute sufficientemente rappresentative dell’effettivo deperimento subito da tali beni, considerando l’attività svolta dalla società e lo stato di uso e di conservazione dei beni
stessi. I coefficienti applicati sono dettagliati nel prospetto che segue:
CATEGORIA
Fabbricati e gallerie commerciali di proprietà
Fabbricati e gallerie commerciali in diritto di superficie
ALIQUOTA
3
Minore tra la durata del diritto di superficie
e la vita utile del bene (stimata in 33 anni)
Attrezzature negozi
15
Mobili uffici
12
Impianti telefonici-citofonici, ecc.
20
Impianti di posta pneumatica
25
Impianti di rete
25
Impianti di sicurezza
30
Impianti fotovoltaici
9
Altri impianti (ambientazione/computer x gestione imp.)
20
Misuratori fiscali
20
Impianti sollevamento carico/scarico
7,5
Impianti condizionam./riscaldam./termov.
15
Impianti idrico sanitario
8
Impianti antincendio /impianto elettrico
10
Grandi elaboratori/dispositivi di rete/telefoni ip
20
Macchine edp
20
Automezzi di movimentazione interna
20
Automezzi
25
Per quanto riguarda la parte di immobili adibiti a gallerie commerciali, punti vendita locati a terzi, viene
confermata una vita utile pari a 33 esercizi (aliquota di ammortamento del 3%). Nel 2012 la Cooperativa ha
rivisto, sulla base di un’apposita perizia e tenendo conto anche delle condizioni di utilizzo dei beni e delle
politiche di manutenzione adottate, la stima della vita utile degli immobili di proprietà adibiti a Supermercato e Ipermercato, portando la stessa da 16 anni a 33 anni.
In base a quanto disposto dal Principio contabile OIC n. 16, i terreni sui quali insistono fabbricati di proprietà,
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
107
2014
per i quali già dall’esercizio 2005 si è proceduto alla separazione contabile dei valori, non sono assoggettati
ad ammortamento, per il perdurare nel tempo del loro valore. Al fine della stima dei valori di scorporo, laddove l’acquisto del terreno non risulti da un atto separato rispetto all’acquisto del fabbricato, è stata utilizzata
un’apposita perizia economico-tecnica effettuata da un perito indipendente.
I beni completamente ammortizzati restano comunque iscritti in bilancio fino al momento della loro dismissione o alienazione totale. I valori contabili dei cespiti alienati o dismessi e i relativi fondi di ammortamento
sono eliminati dalle corrispondenti voci patrimoniali; le plusvalenze e le minusvalenze realizzate sono imputate a conto economico.
Nel caso in cui, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di
valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i
presupposti della svalutazione viene ripristinato il valore originario, rettificato dei soli ammortamenti. A
questo proposito si rimanda a quanto commentato nel paragrafo precedente relativo alle immobilizzazioni
immateriali per quanto riguarda l’impairment test.
I costi di manutenzione straordinaria che accrescono la produttività e/o la vita utile del cespite vengono
portati ad incremento del valore del bene; i costi di manutenzione ordinaria e riparazione, invece, sono spesati a carico dell’esercizio, così come i costi di beni strumentali di modico valore unitario e quelli per i quali
la vita utile si esaurisce nel breve periodo.
Le immobilizzazioni in corso di esecuzione, costituite da punti vendita in corso di costruzione, acconti e caparre sono valutate al costo comprensivo degli oneri di diretta imputazione; l’ammortamento sarà calcolato
a partire dall’esercizio in cui entreranno in funzione.
IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
Partecipazioni
In tale voce sono iscritte tutte le partecipazioni aventi natura di immobilizzazioni finanziarie destinate a
permanere stabilmente nel patrimonio sociale. Esse comprendono sia investimenti in società di capitali,
che partecipazioni in consorzi, cooperative ed associazioni.
Sono iscritte al costo di acquisto o di sottoscrizione. Il costo viene ridotto per perdite durevoli di valore nel
caso in cui le società partecipate abbiano sostenuto perdite e non siano prevedibili nell’immediato futuro
utili di entità tale da assorbire le perdite sostenute; il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata.
Crediti
I crediti inclusi tra le immobilizzazioni finanziarie sono valutati in base al loro presumibile valore di realizzo.
La classificazione nell’attivo immobilizzato non viene effettuata in base alla scadenza del credito ma in base
all’origine e destinazione dello stesso. In applicazione del Principio contabile OIC n. 15 sono stati riclassificati nell’esercizio tra le immobilizzazioni finanziarie i finanziamenti concessi a dipendenti e ad alcune società partecipate, anche appartenenti al Gruppo o al sistema cooperativo. Nel prosieguo della nota integrativa sono riportate le caratteristiche e le scadenze di questi crediti, determinate sia in base alle condizioni
contrattuali sia in base alle effettive aspettative di realizzo.
Obbligazioni e titoli che costituiscono immobilizzazioni finanziarie
Immobili in leasing
Gli immobili che la società ha in locazione tramite contratti di leasing finanziario sono iscritti in bilancio
secondo il “metodo patrimoniale”, come previsto dai Principi contabili italiani (Appendice D del OIC n.
12). Secondo tali principi il locatario non iscrive nel proprio attivo patrimoniale le immobilizzazioni acquisite in locazione finanziaria, ma iscrive nel proprio conto economico solo i corrispettivi periodici (canoni di
locazione) di competenza dell’esercizio; l’immobile e i relativi ammortamenti rimangono iscritti nell’attivo
patrimoniale del locatore, fino al momento dell’eventuale riscatto dell’immobile.
In un’apposita sezione della presente nota integrativa vengono fornite le informazioni riguardanti gli effetti
patrimoniali ed economici che si sarebbero prodotti qualora fosse stato applicato il “metodo finanziario”
previsto dal Principio contabile OIC n. 17; tale metodo prevede l’iscrizione del bene tra le immobilizzazioni,
e il relativo ammortamento secondo quanto disposto dai principi contabili, e l’iscrizione di un debito verso
il concedente, rilevando a conto economico gli oneri finanziari di competenza del periodo.
Negli esercizi precedenti la società è subentrata in alcuni contratti di leasing finanziario su immobili, assumendosi l’obbligo di pagare i canoni residui ed eventualmente di riscattare il bene, a fronte del diritto di
utilizzare il bene e di riscattarlo al termine del contratto.
Il corrispettivo pagato per il subentro nel contratto di leasing è in parte finalizzato al godimento del bene
nella vigenza del contratto (e come tale viene considerato un onere pluriennale da ripartire in funzione della
residua durata del contratto) ed in parte connesso all’opzione di acquisto (e come tale viene considerato un
acconto per il prezzo di riscatto da ammortizzare solo dopo l’acquisizione della proprietà dell’immobile).
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coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
I titoli destinati ad essere mantenuti in portafoglio fino alla scadenza sono iscritti al valore di acquisto o di
sottoscrizione, comprensivo degli oneri accessori. La quota di scarto di emissione e/o di negoziazione, ove
presente, è rilevata per competenza in diretta contropartita del valore di bilancio del titolo; gli interessi
sono rilevati secondo il principio della competenza economica. Le cedole in corso di maturazione sono contabilizzate tra i ratei attivi.
Il valore iscritto in bilancio non subisce variazioni derivanti da fluttuazioni temporanee del prezzo; tale valore tuttavia non viene mantenuto qualora alla data di chiusura dell’esercizio il titolo risulti durevolmente di
valore inferiore al costo. Nel rettificare il valore di un titolo iscritto tra le immobilizzazioni, si è tenuto conto
in particolare della solvibilità dell’emittente e di ragioni economiche che hanno carattere di permanenza
temporale e non lascino intravedere una probabile inversione di tendenza.
Il trasferimento di un’obbligazione dall’attivo immobilizzato al circolante, così come il realizzo di un titolo
iscritto tra le immobilizzazioni finanziarie, sono operazioni di carattere eccezionale, che si possono verificare al verificarsi di mutamenti significativi del mercato o delle condizioni interne di gestione; l’eventuale
utile o perdita derivante dalla negoziazione di uno strumento finanziario immobilizzato è considerata una
posta estranea all’ordinaria gestione e pertanto è iscritta a bilancio tra i proventi o gli oneri straordinari.
ATTIVO CIRCOLANTE
Rimanenze
Le rimanenze di merci sono valutate al minore tra il costo di acquisto comprensivo degli oneri accessori ed
il presumibile valore netto di realizzo desumibile dall’andamento del mercato. La valutazione delle rimanenze viene effettuata per singola voce di magazzino. La valutazione adottata per determinare il costo delle
merci destinate alla vendita in giacenza a fine esercizio e rilevate con precisi inventari, è quella dell’ultimo
costo di acquisto, criterio che approssima il Fifo. L’adeguamento del costo di acquisto così determinato al
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
109
2014
presumibile valore di realizzo è ottenuto mediante l’appostazione di un fondo di deprezzamento per obsolescenza merci.
Azioni e fondi comuni di investimento
Crediti
Il loro valore, desumibile dall’andamento del mercato, è così determinato:
Sono iscritti al valore nominale. I crediti di dubbia esigibilità vengono ridotti al presumibile valore di realizzo mediante apposito accantonamento al fondo rischi su crediti appostato nell’attivo, in detrazione dei
crediti stessi. Non sono presenti crediti di natura commerciale di durata superiore a 12 mesi, che necessitano dello scorporo degli interessi attivi impliciti secondo quanto disposto dal Principio contabile OIC n. 15.
Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
Sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di sottoscrizione, comprensivo degli oneri accessori, ed il
valore desumibile dall’andamento del mercato.
L’applicazione di tale criterio di valutazione ha comportato per alcuni titoli obbligazionari una riduzione
del loro valore contabile. Qualora negli esercizi successivi vengano meno i motivi della riduzione, il valore
del titolo viene rivalutato fino a concorrenza del costo originario.
In particolare tale principio generale trova applicazione come segue.
Titoli di stato ed obbligazioni
Il costo del portafoglio titoli, costituito sia da titoli quotati in mercati organizzati che da titoli non quotati, viene determinato applicando, per ciascun titolo, il metodo del costo medio ponderato, aggiungendo la quota di
scarto di emissione di competenza, ove presente. Le cedole in corso di maturazione sono state contabilizzate
fra i ratei attivi.
Il valore desumibile dall’andamento del mercato dei titoli iscritti nell’attivo circolante è determinato nel
seguente modo:
• se quotati in mercati organizzati, italiani od esteri, ufficiali o meno, il valore di mercato è determinato
dalla quotazione del 31 dicembre 2014, purché quest’ultima sia sufficientemente attendibile, sia per volumi scambiati che per affidabilità,
• se non quotati in mercati organizzati, il suddetto valore è determinato tenendo conto, oltre che dell’affidabilità dell’emittente, di altri elementi oggettivi quali i valori di mercato di titoli aventi analoghe caratteristiche finanziarie, per affinità di emittente, durata e cedola, e di tutte le informazioni disponibili
o reperibili per poter stimare un valore di realizzo.
Nella determinazione del valore di realizzazione si tiene conto anche di eventuali informazioni conosciute
dopo la chiusura dell’esercizio.
In caso di titoli venduti dopo la chiusura dell’esercizio, ma prima della predisposizione del bilancio, nel rispetto del principio della competenza economica, il prezzo di vendita è assunto quale valore di riferimento
per la valutazione al 31 dicembre, come disposto dal Principio contabile OIC n. 20.
L’applicazione di tali criteri di valutazione ha comportato per alcuni titoli obbligazionari, oggetto di svalutazione in esercizi precedenti, riprese positive di valore entro i limiti del costo originario, mentre per altri
ciò ha comportato una riduzione del loro valore contabile. Gli effetti positivi e negativi delle valutazioni dei
titoli sono recepiti nelle apposite voci di conto economico.
Il costo dei titoli azionari e delle quote di fondi comuni di investimento è calcolato secondo il metodo della
media ponderata. I dividendi sono accreditati al conto economico al momento dell’incasso.
• se quotati in mercati organizzati, italiani o esteri, in base alla quotazione rilevata il 31 dicembre,
• se non quotati in mercati organizzati, utilizzando prezzi di mercati attivi, ove presenti1. Nel caso i titoli
in questione non siano soggetti a regolari scambi su mercati attivi di riferimento, si tiene conto di altri
elementi oggettivi, quali i valori di mercato di titoli quotati aventi analoghe caratteristiche finanziarie.
Nella determinazione del valore di realizzazione si tiene conto anche di eventuali informazioni conosciute
dopo la chiusura dell’esercizio. In particolare, nel caso di titoli venduti dopo la chiusura dell’esercizio, ma
prima della predisposizione del bilancio, nel rispetto del principio della competenza economica, il prezzo di
vendita è assunto quale valore di riferimento per la valutazione al 31 dicembre, come disposto dal Principio
contabile OIC n. 21.
L’applicazione di tali criteri di valutazione ha comportato per alcuni investimenti, oggetto di svalutazione in
esercizi precedenti, riprese positive di valore entro i limiti del costo originario, mentre per altri ciò ha comportato una riduzione del loro valore contabile. Gli effetti positivi e negativi delle valutazioni dei titoli sono recepiti
nel conto economico.
Operazioni di pronti contro termine
Le operazioni di pronti contro termine, che prevedono l’obbligo per il cessionario di rivendita a termine
dell’attività oggetto della transazione, sono iscritte da parte del cessionario tra i crediti e da parte del cedente tra i debiti; l’importo iscritto è pari al prezzo pagato o incassato a pronti, comprensivo degli oneri
accessori di diretta imputazione, se presenti.
I proventi ed oneri relativi ai pronti contro termine sono calcolati tenendo conto sia della differenza fra il
prezzo a pronti ed il prezzo a termine, sia dei frutti prodotti nel periodo di durata dell’operazione e sono
iscritti a conto economico secondo la loro competenza temporale con l’opportuna rilevazione di ratei attivi
e passivi.
Le attività trasferite continuano a figurare nel bilancio del cedente, che ne indica l’importo nella nota integrativa e non sono registrate nel bilancio del cessionario.
Nel presente bilancio i debiti per operazioni di pronti contro termine sono iscritti tra i debiti verso banche,
in quanto trattasi di operazioni effettuate esclusivamente nei confronti di istituti bancari; la differenza tra
il prezzo a pronti e il prezzo a termine è rilevata per competenza tra le componenti finanziarie in quanto le
operazioni poste in essere dalla Cooperativa si configurano come forma di finanziamento.
Nel prosieguo della nota integrativa sono esposti i dettagli in termini di prezzo e scadenza delle singole operazioni in essere al 31 dicembre.
Certificati di deposito
I certificati di deposito sono strumenti finanziari emessi da istituti di credito con tagli e scadenze variabili.
Tali strumenti, nel caso figurino nel portafoglio titoli, sono iscritti nello stato patrimoniale tra gli “Altri
titoli” e sono ugualmente oggetto di valutazione al minore tra il costo di acquisto, comprensivo degli oneri
1 Uno strumento è considerato quotato su mercati attivi quando esistono prezzi prontamente e regolarmente disponibili in un listino, da operatori o
intermediari. In linea generale un mercato si definisce attivo se gli strumenti in esso negoziati risultano essere sufficientemente liquidi.
110
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
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2014
accessori, e il valore di realizzo presumibile dall’andamento di mercato. Per la determinazione di tali valori
si rimanda a quanto richiamato in precedenza con riferimento a titoli e obbligazioni.
Gli interessi sono liquidati solo alla scadenza; sono rilevati ed iscritti tra i ratei attivi gli interessi maturati
fino al 31 dicembre.
Prestito titoli
Il prestito titoli viene disciplinato, secondo l’appendice E al Principio contabile OIC n.12, come le operazioni di compravendita con obbligo di retrocessione. Il titolo rimane, pertanto, iscritto tra l’attivo patrimoniale
del prestatore e valutato in base ai criteri descritti in precedenza con riferimento ai titoli e alle obbligazioni;
il provento incassato a fronte di titoli dati in prestito viene iscritto per competenza tra i proventi finanziari.
A fronte di tale operazione è stato intestato alla Cooperativa un conto corrente vincolato, infruttifero e indisponibile, sul quale può operare solo il prestatario dei titoli.
Strumenti finanziari derivati
Uno strumento finanziario derivato è definito tale in quanto “deriva” il proprio valore da quello di attività sottostanti (attività reali o finanziarie), o perché è correlato all’andamento di nozionali sottostanti legati all’andamento di tassi di mercato (ad esempio di interessi o di cambi) ovvero di indici (ad esempio di borsa o di prezzi).
Per identificare le diverse categorie di strumenti finanziari derivati è opportuno rifarsi a quanto previsto
al punto 9 dello IAS n. 39. In sintesi, è definito tale uno strumento che soddisfa contemporaneamente le
seguenti tre condizioni:
• il suo valore si modifica in risposta al cambiamento nel “prezzo” di un parametro di riferimento a volte
definito sottostante (uno specifico tasso di interesse, un tasso di cambio, un indice di prezzi o altra variabile),
Opzioni su titoli
I premi delle opzioni su titoli azionari ed obbligazionari vengono rilevati a conto economico a scadenza,
cioè nel momento dell’esercizio o dell’abbandono del diritto. Se alla scadenza l’opzione viene esercitata il
premio costituisce un componente accessorio del costo o del ricavo relativo all’attività sottostante; in caso
l’opzione venga abbandonata il premio incassato o pagato diviene provento o onere finanziario. I premi
incassati o pagati a fronte di operazioni non ancora scadute alla data di bilancio, sono registrati in apposite
voci dello stato patrimoniale. Per quanto riguarda i criteri di valutazione delle operazioni eventualmente in
essere alla data di chiusura dell’esercizio si rimanda a quanto descritto nel precedente paragrafo.
Disponibilità liquide
Le disponibilità liquide, rappresentate principalmente dai conti correnti bancari e dai fondi cassa esistenti
nei punti vendita, sono esposte al presumibile valore di realizzo, che corrisponde al valore nominale. Il loro
valore è comprensivo delle competenze maturate a fine esercizio. Non sono state effettuate compensazioni
tra conti correnti bancari attivi e passivi. Tra le disponibilità liquide sono iscritti anche alcuni depositi bancari vincolati, con scadenza a breve termine.
Ratei e risconti attivi
I ratei e i risconti determinano l’imputazione a conto economico di componenti di reddito comuni a più esercizi, per la sola quota di competenza. L’entità di tale quota viene determinata proporzionalmente secondo
il principio della stretta competenza temporale, in base a quanto disposto dall’articolo 2424 bis del Codice
civile. In particolare, tra i ratei attivi sono iscritti proventi di competenza dell’esercizio esigibili nell’esercizio successivo, mentre tra i risconti attivi sono iscritti costi sostenuti prima della chiusura dell’esercizio ma
di competenza di esercizi successivi.
• l’investimento iniziale è nullo o molto contenuto se confrontato con quello del sottostante,
• è regolato ad una data futura.
PASSIVO
Si desume facilmente come sia grande la varietà di contratti che rientrano nella categoria dei derivati. Al
riguardo, lo IASB, tra l’altro, non fornisce degli elenchi generali, ma solo degli esempi. Banca d’Italia, in
sintonia con quanto affermato nello “scope” dello IAS 39, fornisce un elenco, per sua stessa ammissione
non esaustivo, dei derivati finanziari, al quale si rimanda.
Fondi per rischi ed oneri
Nello IAS 39 è prevista la distinzione tra derivati per operazioni di copertura e derivati utilizzati per operazioni speculative. Nei primi, il valore di realizzo, desumibile dall’andamento del mercato, o i flussi finanziari si prevede compensino le variazioni di valore di realizzo o di flussi finanziari dell’elemento oggetto di
copertura. Quelli speculativi, invece, si identificano come contratti il cui valore sia legato alle variazioni nel
prezzo dell’attività finanziaria sottostante e alla sua capacità di essere oggetto di pronta negoziazione su un
mercato, ma non sono detenuti dall’azienda a scopo di copertura di un rischio.
Pertanto, per quanto riguarda i contratti finalizzati alla copertura di rischi, essi sono iscritti nei conti d’ordine al momento della stipula del contratto per l’importo nominale. Gli utili e le perdite liquidati dalla controparte alle varie scadenze sono imputati a conto economico in base al principio della competenza. Qualora lo
strumento non abbia tutte le caratteristiche per essere considerato di copertura da un punto di vista contabile, l’eventuale perdita derivante dalla valutazione a fair value di tale strumento viene registrata immediatamente a conto economico. Gli strumenti finanziari derivati sorti con finalità di copertura, ma per i quali
l’attività o la passività oggetto della copertura originaria è estinta anticipatamente o non è specificamente
identificabile, sono valutati alla data di chiusura di esercizio al valore di mercato, come se l’operazione fosse
rinegoziata a tale data.
112
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
Gli accantonamenti iscritti fra i fondi per rischi ed oneri sono relativi a perdite o debiti di natura determinata, di esistenza certa o probabile, il cui ammontare o la cui data di sopravvenienza alla chiusura dell’esercizio, sono ancora indeterminati. Nel rilevare tali accantonamenti si tiene conto dei rischi e delle perdite di
competenza dell’esercizio, anche se conosciuti dopo la chiusura. Sono iscritti in bilancio in base alla migliore stima dei corrispondenti rischi e oneri specifici e al termine dell’esercizio ne viene valutata la congruità
ed eventualmente rettificato il valore.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nella nota integrativa,
senza procedere allo stanziamento di un apposito fondo.
Fondo di trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
È calcolato in base alla legislazione ed ai contratti di lavoro vigenti per tutto il personale dipendente, tenuto
conto delle rispettive anzianità, dei compensi percepiti e di quanto maturato dai singoli dipendenti. Tale
fondo è soggetto a rivalutazione in base a specifiche norme di legge.
La Legge 27 dicembre 2006 n. 296 (Legge Finanziaria 2007) ha introdotto nuove regole per il TFR (Trattamento di fine rapporto) maturato dal 1° gennaio 2007; per effetto della riforma della previdenza complementare:
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
113
2014
• le quote di TFR maturate fino al 31 dicembre 2006 rimangono in azienda,
• le quote di TFR maturate a partire dal 1° gennaio 2007 sono state, a scelta del dipendente, secondo le
modalità di adesione esplicita o adesione tacita,
a) destinate a forme di previdenza complementare,
b) mantenute in azienda, la quale ha provveduto a trasferire le quote di TFR al fondo di Tesoreria istituito presso l’INPS.
Le quote maturande a partire dal 1° gennaio 2007 continuano a trovare rappresentazione economica nella voce
Trattamento di fine rapporto. A livello patrimoniale la voce Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
rappresenta il residuo del fondo esistente al 31 dicembre 2006, opportunamente assoggettato a rivalutazione a
mezzo di indici.
Debiti
Tale voce rappresenta le passività di natura determinata ed esistenza certa; i debiti sono iscritti al valore
nominale, corrispondente al valore di estinzione.
Il debito verso soci è composto dal valore nominale del rapporto finanziario di prestito sociale, disciplinato
e regolamentato secondo la normativa vigente in materia ed include gli interessi maturati al 31 dicembre. Il
limite massimo e le remunerazioni sono specificate nel commento all’apposita voce di stato patrimoniale.
I debiti verso banche, esposti al loro valore nominale, sono comprensivi degli interessi maturati al 31 dicembre.
I debiti verso fornitori, derivanti dall’acquisto di merce, beni e servizi, comprendono anche i debiti per fatture
da ricevere relative ad operazioni concluse entro il 31 dicembre.
I debiti per imposte sono calcolati in base alle norme fiscali vigenti, mentre quelli verso istituti assicurativi
e previdenziali comprendono anche i debiti sorti a seguito dell’entrata in vigore della riforma di previdenza
complementare, prevista dal D.Lgs. 252/2005; sono compresi in tale voce anche i contributi sociali a carico
dei lavoratori e ad essi trattenuti.
CONTO ECONOMICO
Costi e ricavi
I ricavi per la vendita di merce sono iscritti in bilancio al momento del passaggio di proprietà, coincidente
con la consegna nel caso di vendita al dettaglio. I ricavi per prestazioni di servizio sono riconosciuti al momento dell’effettuazione dei servizi e rettificati, se necessario, per adeguarli al principio della competenza.
Infine, i ricavi di natura finanziaria sono riconosciuti in base alla competenza temporale.
I costi sono iscritti in bilancio in base ai principi della competenza economica e della prudenza. L’iscrizione
a bilancio di costi e ricavi è effettuata al netto di resi, sconti ed abbuoni.
Ristorno
Il ristorno è la restituzione di una percentuale del prezzo pagato dai soci, calcolato in proporzione agli acquisti effettuati, avendo verificato che l’avanzo generato dall’attività verso i soci sia uguale o superiore all’importo del ristorno stesso. Si conferma pertanto la sua natura di sconto e l’allocazione a conto economico, in
apposita voce rettificativa delle vendite.
Dividendi
I dividendi da società partecipate sono contabilizzati per competenza nell’esercizio in cui ne viene deliberata la distribuzione. I dividendi da società controllate nelle quali si esercita il pieno dominio dell’assemblea
sono contabilizzati nell’esercizio di maturazione sulla base della proposta di distribuzione purché precedente alla data di approvazione del bilancio della controllante.
Sui dividendi registrati per competenza vengono stanziate in bilancio le imposte differite.
Imposte sul reddito correnti e differite/anticipate
Ratei e risconti passivi
I ratei e i risconti determinano l’imputazione a conto economico di componenti di reddito comuni a più esercizi, per la sola quota di competenza. L’entità di tale quota viene determinata proporzionalmente secondo il
principio della stretta competenza temporale, in base a quanto disposto dall’articolo 2424 bis del Codice civile. In tale voce sono iscritti i costi di competenza dell’esercizio esigibili in esercizi successivi e i proventi
percepiti entro la chiusura dell’esercizio ma di competenza di esercizi successivi.
Le imposte correnti sul reddito sono calcolate e stanziate sulla base di previsioni realistiche degli oneri fiscali risultanti dall’applicazione della normativa fiscale vigente.
Sono inoltre stanziate le imposte differite sia attive che passive sulle differenze temporanee tra i valori di
iscrizione nello stato patrimoniale delle attività e passività ed i relativi valori riconosciuti ai fini fiscali. In
particolare le imposte differite attive sono rilevate nella voce crediti per imposte anticipate quando è probabile che si avranno in futuro utili imponibili a fronte dei quali utilizzare detto saldo attivo.
Le imposte correnti sono state calcolate con particolare riferimento alle norme che regolano le società cooperative. La Cooperativa è assoggettata al regime fiscale previsto per le cooperative a mutualità prevalente.
Attività e passività in valuta estera
I crediti ed i debiti espressi originariamente nelle valute estere al di fuori dell’Unione Monetaria Europea
sono convertiti in euro ai cambi storici della data delle relative operazioni. Le differenze cambio, realizzate
in occasione dell’incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera, sono iscritte a conto economico. Alla fine dell’esercizio tali crediti e debiti vengono convertiti ai cambi di fine anno e/o ai cambi
determinati attraverso operazioni di copertura del rischio di cambio. Gli utili e le perdite conseguenti sono
iscritti a conto economico. Qualora la differenza di conversione evidenzi un saldo positivo, tale importo
viene accantonato in sede di destinazione del risultato d’esercizio a riserva non distribuibile fino al realizzo.
Le aliquote utilizzate per la fiscalità corrente e differita sono:
• IRES 27,50%
• IRAP per la regione Emilia Romagna 3,90%
• IRAP per la regione Veneto 3,90%
• IRAP per la regione Abruzzo 4,66%
• IRAP per la regione Marche 4,73%
Conti d’ordine
I conti d’ordine, esposti in calce al bilancio, sono indicati al valore nominale, tenendo conto degli impegni e
dei rischi esistenti alla chiusura dell’esercizio.
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coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
La Cooperativa, come previsto dall’art. 115 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi, così come modificato
dal D.Lgs. 344/2003, ha aderito, con le collegate Coop Sicilia spa, Immobiliare Ragusa srl, Librerie.coop
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2014
spa e con la partecipata Distribuzione Roma srl alla tassazione per trasparenza. In base a questo istituto,
il reddito (positivo o negativo) e le relative imposte della partecipata, sono percepite dalla Cooperativa in
proporzione alla quota di partecipazione.
La movimentazione delle imposte anticipate e differite è riepilogata in un apposito prospetto della presente
nota integrativa.
PARTE 2
INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE
ATTIVO
B. Immobilizzazioni
B.I. Immobilizzazioni immateriali e oneri pluriennali
ALTRE INFORMAZIONI
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
Revisione del bilancio
Vi informiamo che il presente bilancio è certificato dalla Società Deloitte & Touche spa e sottoposto a revisione contabile dalla medesima società, ai sensi di quanto previsto dal D.Lgs. n. 39 del 27 gennaio 2010, artt.
16, 17 e 13, oltre all’art. 165-bis del D.Lgs. 28 febbraio 1998, n. 58, tenuto conto delle disposizioni transitorie
previste all’art. 43, comma 2, dello stesso D.Lgs. n. 39, all’art. 2409-bis e seguenti del Codice civile e all’art.
15, Legge 31 gennaio 1992, n. 59.
Predisposizione del bilancio consolidato
La Cooperativa è inoltre obbligata alla predisposizione e al deposito presso il Registro delle Imprese del
bilancio consolidato di Gruppo, anch’esso sottoposto a revisione contabile dalla medesima società.
Operazioni con parti correlate
Le operazioni intercorse nell’esercizio con le società del Gruppo (società controllate o collegate), aventi
natura sia finanziaria che commerciale, sono state effettuate alle normali condizioni di mercato ed iscritte
al valore nominale; sono meglio evidenziate nel prosieguo della nota integrativa e nella relazione sulla gestione.
Accordi fuori bilancio
Non sono in essere accordi fuori bilancio, i cui effetti non risultano dallo stato patrimoniale
Di seguito forniamo il dettaglio e il commento delle voci costituenti il bilancio di esercizio con raffronti con
l’esercizio precedente.
Saldo al 31/12/2014
30.160.130
Saldo al 31/12/2013
31.297.760
Variazione
(1.137.630)
Variazione percentuale
(3,63%)
30.160.130
31.297.760
31/12/2014
31/12/2013
Le immobilizzazioni immateriali sono costituite da:
• Costi di impianto ed ampliamento, costituiti prevalentemente da spese sostenute per acquisizioni di
rami di azienda.
• Diritti di utilizzo opere dell’ingegno, costituiti da software di proprietà, relativi sia a sistemi di gestione
di sede sia dei punti vendita.
• Concessioni licenze marchi e diritti simili, costituiti principalmente da licenze relative a software e dalla
concessione relativa ad un immobile destinato a Supermercato sito in Corticella. Tale concessione ha
durata di 99 anni, attualmente residuano 62 anni; l’ammortamento del costo originario sostenuto dalla
Cooperativa su tale concessione è effettuato pro-rata temporis.
• Avviamenti, rappresentati dalle somme effettivamente pagate per l’acquisizione di avviamenti relativi
ad Ipermercati e Supermercati. La voce più significativa è rappresentata dall’avviamento dei negozi acquisiti nel 2011 e 2012 dalla catena Plenty. Come prescritto dai Principi contabili abbiamo sottoposto
il valore dell’avviamento ad impairment test. A seguito di tale analisi nel 2014 sono stati svalutati per
complessivi euro 1,2 milioni gli avviamenti relativi ai punti vendita di Conegliano e Spresiano, in quanto
il valore risultante da bilancio era superiore a quello risultante dall’attualizzazione dei flussi di cassa
futuri previsti. Per gli altri avviamenti il periodo di ammortamento è stato ritenuto congruo rispetto
alle prospettive reddituali dei punti vendita a cui essi si riferiscono e non sono state apportate rettifiche
di valore.
• Immobilizzazioni in corso e acconti, costituiti da acconti versati per acquisti di aziende che si concretizzeranno negli esercizi successivi.
• Altre, nelle quali sono iscritti i costi di ristrutturazione di immobili di terzi strumentali all’attività
dell’azienda. Si tratta sia di immobili di proprietà di società appartenenti al Gruppo, sia immobili di proprietà di soggetti terzi. Rientrano inoltre tra le altre immobilizzazioni immateriali i costi sostenuti per
il subentro in contratti di leasing. Essi rappresentano oneri finalizzati al godimento dell’immobile nella
vigenza del contratto e pertanto sono ammortizzati in funzione della durata dello stesso. Come per gli
avviamenti, anche le altre immobilizzazioni sono state oggetto a fine anno di valutazione per determinare se il valore recuperabile fosse superiore al valore di carico contabile; questa analisi ha portato alla
svalutazione di alcuni investimenti effettuati sulle migliore apportate ai fabbricati di terzi riguardanti i
punti vendita di San Mauro Pascoli e Rimini Stazione per complessivi euro 249 mila.
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coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
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2014
La composizione e le variazioni di competenza dell’esercizio, sia delle immobilizzazioni immateriali che dei
costi ad utilizzo pluriennale, sono illustrate nel prospetto successivo:
Incrementi immateriali 2014
Ristrutturazione beni di terzi
1.115.355 Bologna Piazza Martiri
Categoria
Costi impianto ampliamento
Valore netto
al 31/12/13
Da fusione
Incrementi
dell’esercizio
Riallocazioni
Decrementi
(vendite ed
eliminazioni)
Ammort.
dell’esercizio
Svalutazioni
322.362
3.153
1.526
(143.919)
183.122
Diritti di brevetto
4.011.169
800
1.041.407
(914.782)
4.138.594
Software/Licenze/Marchi
1.721.591
37.096
656.799
(508.624)
1.906.862
Concessione Smk Corticella
1.423.919
(22.602)
1.401.317
Avviamento
9.471.259
Imm.in corso ed acconti
194.400
68.000
49
(1.554.192)
(1.242.030)
6.937.437
(49)
Ristr.beni di terzi/Altre
14.347.410
902.686
3.741.843
93.685
(448.788)
(2.794.497)
(249.542)
15.592.797
Totale
31.297.760
1.138.135
5.509.575
93.636
(448.788)
(5.938.616)
(1.491.572)
30.160.129
Nella tabella seguente è riportato il dettaglio degli incrementi avvenuti nell’esercizio:
Incrementi immateriali 2014
Costi di impianto e ampliamento
1.526 Fusione Valdosta
Totale
1.526
Diritti di brevetto
946.540 Sviluppo software
82.402 Tecnologie di front office
12.465 Software amministrazione e personale
Totale
284.499 Marghera Nave de Vero
241.763 Bologna Caab
197.670 Ravenna Mercato Coperto
130.178 Urbino
94.969 Iper Borgo Bologna
90.643 Iper Imola
882.725 Altro
Totale
3.741.843
Totale
5.509.575
Gli incrementi nella voce “Diritti di brevetto, concessioni, licenze e marchi” si riferiscono alle normali sostituzioni ed agli aggiornamenti di software, nonché agli acquisti effettuati per dotare i nuovi punti vendita,
in particolare quelli acquisiti a seguito della fusione con Coop Veneto, delle procedure informatiche.
Gli incrementi della voce “Altri beni” si riferiscono principalmente a ristrutturazioni effettuate su immobili
non di proprietà della Cooperativa, siano essi appartenenti a società interne al Gruppo oppure a soggetti
terzi. Tra di essi si segnalano in particolare i lavori connessi alla ristrutturazione del punto vendita di Bologna Mercato di Mezzo, che è stato aperto nel mese di aprile 2014 e quelli relativi al nuovo punto vendita di
Bologna Piazza Martiri, aperto a fine ottobre 2014.
La colonna riallocazioni della tabella delle immobilizzazioni immateriali si riferisce alla corretta classificazione di alcuni investimenti effettuati sull’immobile di Ravenna Mercato Coperto, di proprietà di soggetti terzi
classificati in precedenza tra i fabbricati.
Di seguito è riportato il dettaglio dei decrementi che hanno interessato le immobilizzazioni immateriali:
1.041.407
Valore Bilancio
Software/Licenze/Marchi
Totale
704.041 Bologna Mercato di Mezzo
Valore netto
al 31/12/14
293.326 Sviluppo Software
Migliorie beni di terzi
289.072 Tecnologie di back office
Bologna Mercato di Mezzo
Fondo
447.598
Residuo
Plusvalenza
Minusvalenza
447.598
(189)
37.400 Tecnologie di front office
Gambettola
73.467
70.174
3.293
2
37.001 Software per Mercato di Mezzo - Bologna
Altro
31.476
30.476
1.000
17
(1.000)
Totale Migliorie beni di terzi
552.541
100.650
451.891
19
(1.189)
Totale Immobilizzazioni Immateriali
552.541
100.650
451.891
19
(1.189)
656.799
Avviamento
68.000 Padova San Nicolò
Totale
118
68.000
I decrementi, che non hanno generato effetti economici sul presente bilancio significativi, si riferiscono
principalmente alle ristrutturazioni di alcuni immobili di proprietà di terzi, in particolare a lavori effettuati
sull’immobile di Bologna Mercato di Mezzo.
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
119
2014
B.II.Immobilizzazioni materiali e relativi fondi di ammortamento
550.232.107
ed i fabbricati di Lanciano e Valle Miano, imputando a conto economico la perdita di valore, ed i terreni di
Rovigo e Riccione, utilizzando un fondo rischi precedentemente accantonato.
605.433.311
Saldo al 31/12/2014
550.232.107
Saldo al 31/12/2013
605.433.311
Si segnala, inoltre, che alla fine del 2014 è stato riclassificato tra le rimanenze l’immobile di Cadoneghe che
era iscritto per circa 2,9 milioni di euro di valore e circa 1,3 milioni di euro di fondo ammortamento; tale
riclassifica si è resa necessaria in applicazione dei corretti principi contabili in quanto la Cooperativa ha stipulato nel corso del 2014 un contratto preliminare di vendita, che si è concretizzato nei primi mesi del 2015
con l’alienazione dell’immobile in parola.
Variazione
(55.201.204)
I principali incrementi intervenuti dell’esercizio sono rilevati nella tabella sottostante.
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
Variazione percentuale
(9,12%)
31/12/2014
31/12/2013
Le variazioni subite dalle immobilizzazioni materiali nel corso dell’esercizio sono illustrate nei prospetti
che seguono; in essi vengono distintamente riportate le quote di rivalutazione ed i fondi di ammortamento
stanziati nel corso degli esercizi, così da poterne desumere il corrispondente valore netto.
Categoria
Costo storico
al 31/12/13
Da fusione
Acquisti
Riallocazioni
Decrementi per
vendite
Terreni
168.825.525
1.517.290
19.179.812
(517.344)
(19.527.965)
Fabbricati
di proprietà
448.690.478
8.559.436
5.462.992
(872.977)
(80.785.634)
Fabbricati
Dir.Superficie
23.041.488
417.832
(2.030.520)
Costruzioni
leggere
5.795
3.618
Acconti/Caparre/
Fattib.
4.185.335
2.983
Imm. in corso
7.532.705
Decrementi
Di cui
Costo storico
Di cui
per
Svalutazioni
Rivalutazione
al 31/12/14 rivalutazione
eliminazioni
(6.745.045)
(155.140)
(449.349)
162.732.273
380.604.946 34.798.659
21.428.800
956.314
(93.636)
(2.413.304)
(77.465)
3.317.635
2.560.227
4.990.717
1.021.510
(953.893)
(547.799)
(19.001.685)
(110.774)
207.733.742
12.591.039
212.308.148
487.330
14.598.522
Macchinari
129.234.499
5.552.029
8.883.460
(2.123.705)
(1.133.386)
140.412.897
Attrezzature
58.076.829
238.411
3.852.410
(2.862.468)
(735.202)
58.569.980
Automezzi
5.130.749
127.997
357.429
(103.935)
(13.460)
5.498.780
Mobili ufficio
4.587.083
186.665
336.864
(80.343)
(51.660)
4.978.609
Macchine ufficio
5.063.956
76.808
1.074.327
(44.580)
(383.301)
5.787.210
1.066.682.590
16.752.567
60.110.679 (3.040.766) (127.897.512) (2.505.248)
Totale
Fabbricati Dir. Superficie
Totale
Acconti Caparre Fattibilità
(155.140) (7.194.394) 1.002.907.916 38.116.294
In applicazione del Principio contabile n. 9 i beni di proprietà della Cooperativa sono stati oggetto di analisi per determinare se il valore recuperabile delle immobilizzazioni fosse coerente con quello contabile.
Ai fini di tale analisi si è proceduto ad identificare alcune unità generatrici di cassa raggruppando diversi
punti vendita che, stante la vicinanza geografica, sono stati ritenuti strettamente interdipendenti tra loro.
Ciò premesso, per alcuni immobili, fabbricati e terreni, tale analisi ha evidenziato un valore recuperabile
inferiore a quanto iscritto a bilancio e, ritenendo durevole tale differenza, l’immobile è stato oggetto di svalutazione. In particolare sono stati svalutati i terreni di Adria, Villanova di Castenaso, Riccione e Vigonza,
120
Totale
Fabbricati Strumentali
9.413
Impianti
Totale
Incrementi materiali 2014
Terreni
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
Totale
Immobilizzazioni in corso
Totale
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
12.711.146
3.600.000
1.183.692
1.154.770
391.870
138.334
19.179.812
1.388.232
873.864
731.621
522.296
167.738
121.321
94.961
1.562.959
5.462.992
Cervia
Padova Via della Pace
Spinea Center
Distributore Conegliano
Cento
Altro
Ancona Montagnola
Distributore San Benedetto
Ravenna Faentina
San Pietro in Vincoli
Burano
Giavenale
Crevalcore
Altro
249.344 Corticella
45.713 Forlì Curiel
122.775 Altro
417.832
400.000
243.304
200.837
112.173
956.314
Padova San Nicolò
Padova Via della Pace
Cervia
Altro
1.229.439
1.115.600
502.807
2.142.871
4.990.717
Padova Via della Pace
Fermo Viale Respighi
Fermo Viale Trento
Altro
121
2014
Incrementi materiali 2014
Incrementi materiali 2014
Impianti
Totale
Macchinari
Totale
Attrezzature
Totale
Automezzi
Totale
Mobili ufficio
Totale
122
Macchine ufficio
2.149.681
798.152
696.466
689.999
657.665
604.374
573.291
533.419
397.409
279.906
7.218.160
14.598.522
Marghera Nave de Vero
Iper Chioggia
Ravenna Faentina
Bologna Piazza Martiri
Ancona Montagnola
Bologna Mercato di Mezzo
Urbino
Tecnologie di back office
Iper Ravenna
Corticella
Altro
1.671.963
954.090
725.877
451.246
332.855
299.640
241.154
4.206.635
8.883.460
Tecnologie di front office
Marghera Nave de Vero
Ravenna Faentina
Bologna Piazza Martiri
Urbino
Ancona Montagnola
Iper Pesaro
Altro
611.681
455.715
241.381
238.570
178.246
157.476
1.969.341
3.852.410
Marghera Nave de Vero
Iper Ravenna
Ravenna Faentina
Ancona Montagnola
Bologna Piazza Martiri
Iper San Donà
Altro
37.881
33.100
26.220
260.228
357.429
Iper San Donà
Marghera Nave de Vero
Iper Pesaro
Altro
45.990
27.166
22.493
241.215
336.864
Marghera Nave de Vero
Sede Bologna
Bologna Piazza Martiri
Altro
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
Totale
TOTALE
1.071.827 Tecnologie di back office
2.500 Altro
1.074.327
60.110.679
Come si rileva dalla tabella sopra riportata, gli incrementi più significativi si riferiscono a:
• Terreni. Nel corso del 2014 sono stati acquistati da soggetti non appartenenti al Gruppo alcuni terreni;
tra di essi si segnalano quelli di Cervia e Padova sui quali è prevista la costruzione di immobili adibiti a
Supermercati che dovrebbe ultimarsi nel 2016. È inoltre stato acquistato l’immobile in cui sarà collocato il Supermercato di San Pietro in Vincoli; il valore del terreno è stato scorporato dall’immobile ed
iscritto in questa voce, sulla base di una perizia rilasciata da un perito indipendente. Nel 2014 è stato
inoltre acquistato un appezzamento di terreno a Conegliano, sul quale è in costruzione un distributore
di carburante, la cui apertura è prevista per la fine del 2015.
• Fabbricati. Tra gli importi più rilevanti si segnalano gli investimenti effettuati presso i Supermercati di
Ancona Montagnola e Ravenna Faentina, oggetto di ristrutturazione nel corso del 2014 e gli investimenti effettuati per l’ampliamento del distributore di carburante di San Benedetto del Tronto.
• Acconti, caparre e studi di fattibilità. Tra gli incrementi dell’anno le voci più consistenti si riferiscono
alla valutazione della fattibilità di alcuni progetti edilizi sulle aree di Padova San Nicolò, Padova Via
della Pace e Cervia.
• Immobilizzazioni in corso. Si riferiscono prevalentemente ai lavori effettuati per la costruzione dei punti vendita di Fermo e Padova, la cui apertura, per quest’ultimo, è stata posticipata al 2015.
• Impianti, macchinari, attrezzature ed altri beni. Gli investimenti del 2014 sono dovuti principalmente
alle nuove aperture dei punti vendita di Marghera (avvenuta ad aprile 2014) e Bologna Piazza Martiri
(avvenuta a ottobre 2014), e alla ristrutturazione di alcuni punti vendita, le più significative delle quali
hanno interessato i negozi di Ravenna Faentina e Ancona Montagnola. Altri investimenti sono stati effettuati sui punti vendita della società incorporata Coop Veneto, per adeguarli alla struttura commerciale ed amministrativa dei punti vendita della Cooperativa. Notevoli sono stati inoltre gli investimenti
dell’infrastruttura tecnologia, per dotare i nuovi punti vendita delle attrezzature informatiche necessarie per il funzionamento, ma anche per aggiornare gli strumenti informatici dei punti vendita esistenti
e delle sedi.
Tra gli investimenti in impianti si segnalano quelli effettuati per la realizzazione di impianti fotovoltaici,
sia in punti vendita di nuova apertura, sia in punti vendita già esistenti, per circa 157.000 euro. Al 31
dicembre 2014 la Cooperativa è proprietaria di 38 impianti fotovoltaici funzionanti.
Per ammortizzare tali beni si è applicato il coefficiente previsto per beni che presentano caratteristiche similari dal punto di vista del loro impiego e della loro vita utile, secondo quanto disposto dalla circolare
46/2007 dell’Agenzia delle Entrate; sulla base di tali considerazioni questi impianti vengono ammortizzati
all’aliquota del 9%.
Di seguito si riportano i decrementi avvenuti nel 2014 tra le immobilizzazioni materiali, dando specifica del
costo originario di acquisto e degli ammortamenti effettuati negli esercizi precedenti:
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
123
2014
Categoria
Valore Bilancio
Fondo
Residuo
Plusvalenza
Minusvalenza
Terreni
Totale Attrezzature
Iper Ascoli
14.377.155
Iper Schio
4.150.167
Iper Cesena
1.000.643
Totale Terreni
19.527.965
1.557.652
12.819.503
(1.341.233)
4.150.167
11.387
130.415
870.228
122.598
1.688.067
17.839.898
133.985
(1.341.233)
Fabbricati Strumentali
Iper Ascoli
45.372.736
13.520.319
31.852.417
Iper Schio
17.933.965
5.625.223
12.308.742
176.740
Iper Cesena
17.470.189
8.413.013
9.057.176
8.413.013
8.744
1.266
7.478
88
80.785.634
27.559.821
53.225.813
8.589.841
Altro
Totale Fabbricati Strumentali
(3.167.243)
Valore Bilancio
Fondo
Residuo
Plusvalenza
32.159
Minusvalenza
3.597.670
3.565.511
9.517
(20.055)
Iper Pesaro
33.732
33.732
739
Iper Piave
27.327
27.327
400
Sede Ex Coop Veneto
24.173
24.173
184
Iper Ravenna
12.623
12.623
135
Altro
19.540
14.342
5.198
101
(398)
Totale Automezzi
117.395
112.197
5.198
1.559
(398)
Iper Nova
74.175
74.175
Iper Porto Grande
32.809
13.163
19.646
Altro
25.019
22.544
2.475
44
(636)
132.003
109.882
22.121
51
(20.282)
Automezzi
Mobili Ufficio
(3.167.243)
Acconti, caparre e immob.in corso
Cervia
Categoria
Totale Mobili Ufficio
7
(19.646)
1.300.000
1.300.000
Gambettola
670.000
670.000
Macchine Ufficio
Padova
243.304
243.304
Infrastruttura tecnologica
427.881
427.635
246
211
(245)
Conegliano
200.000
200.000
(25.000)
Totale Macchine Ufficio
427.881
427.635
246
211
(245)
Altro
1.031.358
1.031.358
46.106
(77.465)
Totale Immobilizzazioni Materiali
130.402.760
54.614.144
75.788.616
9.311.632
(4.774.427)
Totale Acconti e caparre
3.444.662
3.444.662
46.106
(102.465)
(22.162)
Impianti
Iper Ascoli
13.028.230
12.889.543
138.687
28
Iper Schio
2.911.613
2.787.204
124.409
412.578
Iper Cesena
2.559.318
1.927.762
631.556
81.406
613.298
312.884
300.414
780
(84.979)
19.112.459
17.917.393
1.195.066
494.792
(107.141)
Servizi informatici alla vendita
632.003
620.627
11.376
29.250
(4.269)
Iper Lugo
333.234
333.234
Venezia Giudecca
258.263
257.489
Civitanova
185.740
185.740
10
Iper Nova
180.496
180.496
15
Altro
1.667.355
1.656.052
11.303
6.063
(10.352)
Totale Macchinari
3.257.091
3.233.638
23.453
35.570
(15.365)
Iper Ravenna
1.312.613
1.303.571
9.042
6.328
(3.286)
Iper Cesano
480.880
480.880
5
Iper Nova
318.692
318.692
2
Iper Ascoli
171.720
171.720
2
Bologna Piazza Martiri
154.771
148.680
6.091
1.158.994
1.141.968
17.026
Altro
Totale Impianti
Macchinari
80
774
152
(744)
Attrezzature
Altro
124
I decrementi più consistenti avvenuti nel 2014 si riferiscono a:
• Terreni e fabbricati. A fine 2014 sono stati ceduti alla controllata Igd Siiq gli immobili di Ascoli, Schio
e Cesena. Tali cessioni hanno prodotto una plusvalenza di circa 8,7 milioni di euro e una minusvalenza
di circa 4,5 milioni di euro che sono state iscritte tra i proventi e gli oneri straordinari in considerazione
della particolare rilevanza degli oggetti ceduti.
• Caparre. Alla voce caparre si rileva un decremento relativo a una somma versata negli esercizi precedenti per l’acquisto dei terreni di Cervia, Conegliano e Padova; nel corso del 2014 sono stati sottoscritti i relativi atti di acquisto, dal cui importo è stata scomputata la caparra precedentemente versata. Nel corso
del 2014 è stata inoltre restituita alla Cooperativa una caparra precedentemente versata per l’acquisto
di un’area a Gambettola, operazione che non ha trovato esecuzione.
• Altri beni. I principali decrementi degli altri beni sono dovuti alla cessione alla controllata Igd Siiq degli impianti relativi agli immobili di Ascoli, Schio e Cesena, che ha generato plusvalenze per circa 500
mila euro e minusvalenze per circa 22 mila euro. Gli altri decrementi sono in parte dovuti alle normali
sostituzioni di beni obsoleti ed in parte alla ristrutturazione di alcuni punti vendita. Complessivamente
la cessione di impianti, macchinari, attrezzature ed altri beni, che ha riguardato beni ormai obsoleti e
quasi completamente ammortizzati, ha prodotto minusvalenze per circa 141 mila euro e plusvalenze per
circa 47 mila euro.
Di seguito viene riportata una tabella che evidenzia i fondi di ammortamento e la loro movimentazione nel
corso dell’esercizio:
(6.091)
3.180
(10.678)
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
125
2014
Da fusione
17.403.927
44.145
Fabbricati Strum.
128.927.836
1.377.086
Fabbricati Dir.Sup.
7.218.837
Costruzioni leggere
5.795
3.618
Impianti
144.382.153
158.390
13.981.453
(506.809) (17.852.079)
(65.314)
140.097.794
Macchinari
104.240.340
4.275.647
9.037.577
(2.100.252)
(1.133.386)
114.319.926
Attrezzature
48.290.478
208.843
3.149.597
(2.836.863)
(728.648)
48.083.407
Automezzi
4.100.852
100.030
488.720
(98.864)
(13.333)
4.577.405
Mobili ufficio
3.316.655
113.426
323.737
(78.249)
(31.633)
3.643.936
Macchine ufficio
3.362.406
41.374
639.363
(44.580)
(383.055)
3.615.508
461.249.279 6.322.559
41.155.374
Terreni
Totale
Ammort.
esercizio
12.852.285
682.642
Riallocazioni
Decrementi
per vendite
(447.977)
(1.688.067)
Decrementi
Di cui
per
Svalutazioni
rivalutazione
eliminazioni
F.do Amm.
al 31/12/13
Categoria
F.do Amm.
al 31/12/14
Di cui
rivalutazione
(11.930.523)
(481.295)
(104.444)
115.596.208
78.509.191
7.420.184
7.446.162
9.413
(1.332.815) (52.258.775) (2.355.369) (11.930.523)
(104.444) 452.675.809
Di seguito viene riportata una tabella che riepiloga i costi storici e i fondi di ammortamento delle immobilizzazioni materiali, con l’indicazione della percentuale di incidenza dell’ammortamento effettuato nel
corso degli esercizi sulle singole categorie di beni.
Eliminazioni Svalutazioni
17.403.927
Netto
151.421.598
1.473.145 19.179.812
(69.367) (17.839.898)
Lordo
Fabbr.
Fondo
strumentali
Netto
448.690.478
8.559.436 5.462.992
(872.977) (80.785.634)
128.927.836
1.377.086 12.852.285
103.266 (27.559.821)
319.762.642
7.182.350 (7.389.293)
(976.243) (53.225.813)
Lordo
23.041.488
Fondo
7.218.837
Netto
15.822.651
Lordo
Costruzioni
Fondo
leggere
Netto
5.795
3.618
9.413
5.795
3.618
9.413
Immobilizz.
in corso
7.532.705
Acc/Cap/Fatt.
4.185.335
Impianti
Macchinari
44.145
(517.344) (19.527.965)
(447.977)
(6.745.045)
Valore
Di cui
Rivalutazioni % di
al 31/12/14 Rivalutazione alienate incidenza
Fondo
Terreni
1.517.290 19.179.812
Vendite
168.825.525
Fabbr.dir.
superfice
85.955.353
Acquisti/
Da fusione quota f.do Riallocazioni
annua
Lordo
15.312.028
103.266 (27.559.821)
Valore
al 31/12/13
Categoria
(1.688.067)
15.312.028
(6.745.045)
147.420.245
(449.349) 380.604.946
34.798.659
(155.140)
(104.444)
78.509.191
11.930.523
115.596.208
3.317.635
(481.295)
7.420.184
7.446.162
(264.810) (1.549.225)
14.008.616
4.990.717
1.021.510
(953.893)
956.314
(93.636)
(2.413.304)
(77.465)
2.560.227
212.308.148
487.330 14.598.522
(547.799) (19.001.685)
(110.774)
207.733.742
Fondo
144.382.153
158.390 13.981.453
(506.809) (17.852.079)
(65.314)
140.097.794
Netto
67.925.995
328.940
(45.460)
67.635.948
Lordo
129.234.499
5.552.029 8.883.460
(2.123.705) (1.133.386)
140.412.897
Fondo
104.240.340
4.275.647 9.037.577
(2.100.252) (1.133.386)
114.319.926
Netto
24.994.159
Lordo
(40.990)
(1.149.606)
(154.117)
(23.453)
58.076.829
238.411 3.852.410
(2.862.468)
(735.202)
58.569.980
Attrezzature Fondo
48.290.478
208.843 3.149.597
(2.836.863)
(728.648)
48.083.407
Netto
9.786.351
29.568
702.813
(25.605)
(6.554)
10.486.573
Lordo
5.130.749
127.997
357.429
(103.935)
(13.460)
5.498.780
Fondo
4.100.852
100.030
488.720
(98.864)
(13.333)
4.577.405
Netto
1.029.897
27.967
(131.291)
(5.071)
(127)
921.375
Lordo
4.587.083
186.665
336.864
(80.343)
(51.660)
4.978.609
Mobili ufficio Fondo
3.316.655
113.426
323.737
(78.249)
(31.633)
3.643.936
Netto
1.270.428
73.239
13.127
(2.094)
(20.027)
1.334.673
Lordo
5.063.956
76.808
1.074.327
(44.580)
(383.301)
5.787.210
Fondo
3.362.406
41.374
639.363
(44.580)
(383.055)
3.615.508
Netto
1.701.550
35.434
434.964
(246)
2.171.702
Automezzi
Macchine
ufficio
126
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
100,00%
67,44%
81,42%
26.092.971
Lordo 1.066.682.590 16.752.567 60.110.679 (3.040.766) (127.897.512) (2.505.248) (7.194.394) 1.002.907.916
TOTALI
82,10%
83,24%
73,19%
62,47%
38.116.294
Fondo
461.249.279 6.322.559 41.155.374 (1.332.815) (52.258.775) (2.355.369) (104.444) 452.675.809 85.955.353
Netto
605.433.311 10.430.008 18.955.305 (1.707.951) (75.638.737)
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
34,63%
12.591.039
Lordo
617.069
30,37%
(12.085.663)
21.428.800
682.642
1.276.382
9,41%
(344.905) 265.008.738
417.832 (2.030.520)
2.983
162.732.273
(149.879) (7.089.950) 550.232.107
(155.140)
11.930.523 45,14%
(12.085.663)
127
2014
Al fine di una migliore informativa sul bilancio ed in relazione a quanto stabilito dall’art. 10 della Legge
19/03/1983 n. 72 di seguito forniamo il dettaglio degli immobili che sono stati oggetto di rivalutazione negli
esercizi precedenti.
IMMOBILE
L. 576/75
L. 72/83
L.413/91
IMMOBILE
L. 576/75
Faenza
10.869
FELTRE
Viale del Piave 16
Feltre
755.833
FORLI’ CURIEL
Via Curiel 7/9
Forli’
D.L.185/08
FORLI’ I PORTICI
Viale C. Colombo 10 int.5
Forli’
4.664.963
1.042.567
FORLI’ SERVADEI
Via Don E. Servadei 12
Forli’
17.428
FUSIGNANO NUOVO
Via C. Battisti 1
Fusignano
GALLERIA RIMINI FIERA
Via Emilia 150
Rimini
LAVEZZOLA
Via Pasi 1
Lavezzola
Adria
ALFONSINE
Viale Orsini 5
Alfonsine
ANCONA CINCI
Via Giordano Bruno 42
Ancona
3.982
ANCONA MONTAGNOLA
Via della Montagnola 66/C
Ancona
593.856
ANCONA VALLE MIANO
Via Valle Miano 41/43
Ancona
1.364.489
LAVEZZOLA vecchio
Via Bastia 257
Lavezzola
ANDREA COSTA
Via Andrea Costa 157
Bologna
4.026.879
LENDINARA
Via Canozio 69
Lendinara
ANZOLA
Via XXV Aprile 27
Anzola dell’Emilia
1.350.653
LIDO CA’ BIANCA
Via Malamocco 25
Venezia
ASCOLI PENNILE
Via Rozzi 1
Ascoli Piceno
899.084
MASSALOMBARDA
Via Martiri della Libertà 63/f
Massalombarda
BARCA
Via della Barca 57
Bologna
941.368
MEZZANO
Via A. Borghi 1
Mezzano
BAZZANO
Via Circonvallazione nord 112
Bazzano
242.177
MIRA
Via Dante Alighieri 6
Mira
BAZZANO vecchio
Via F.lli Cere’ 14
Bazzano
MIRA
Via Olmo Spinea 2
Mira
BELLARIA
Piazza Matteotti 6
Bellaria
BO REPUBBLICA
Via Casciarolo 3
Bologna
BOLOGNINA
Via Manin 33
Bologna
BOLZANO VICENTINO
Via Cà del Luogo 2
Bolzano Vicentino
BURANO
Via San Mauro 216
Burano
CALDERARA di RENO
Rotonda Matteotti 2
Calderara di Reno
CASALECCHIO
Via Marconi 51
Casalecchio di Reno
CASTEL S.PIETRO
Via Roma 18/b
CASTELFRANCO
54.937
2.289
723.040
591.948
953.350
1.589.296
667.756
22.220
236.632
1.109
25.823
42.927
2.907
300.470
22.082
597.093
223.784
13.613
391
249
1.075.392
7.830
2.254
44.201
118.785
61.161
498.342
MONTEBELLUNA
Piazza Vienna 1/4
Montebelluna
2.534.797
OZZANO EMILIA
Via Nardi 9
Ozzano dell’Emilia
1.657.451
PELLESTRINA
Via Zennari 643
Venezia
16.247
PESARO
Via Giolitti
Pesaro
22.971
PIANORO
Via Padre Marella 4
Pianoro
PROZZOLO
Via Togliatti 6
Prozzolo
520.916
RAVENNA ARCHIVIO
FEDERCOOP
Via Agro Pontino 15/b
Ravenna
4.107
RAVENNA TEODORA
Via Travaglini 22
Ravenna
1.949.610
RAVENNA FAENTINA
Piazzale P. Nenni 1
Ravenna
RAVENNA GALLERY
Via Gramsci 84/86
Ravenna
REGGIO EMILIA
Via Gandhi 7
Reggio Emilia
RIMINI CELLE
Via XXIII Settembre 128
Rimini
RIMINI COLONNELLA
Via Giuliani, ang.Beltramelli
Rimini
ROVIGO EST
Viale della Pace 91
Rovigo
ROVIGO OVEST
Via Sacro Cuore 9
Rovigo
RUSSI PORTICI
Via Ungaretti 60/62
Russi
RUSSI vecchio
Via IV Novembre 13
Russi
SAFFI
Via Baracca 14
SAFFI APPARTAMENTO
1.312.558
207.029
1.526.478
Castel S.Pietro Terme
392.844
1.754.685
Via Valsugana 5/d
Castelfranco Veneto
138.586
2.802.300
CASTEL MAGGIORE
Via Gramsci 209/213
Castel Maggiore
468.429
2.267.677
CENTO
Via Bologna 2/4
Cento
542.867
2.710.949
CERVIA
Viale Roma 5
Cervia
320.896
1.444.496
CESENA
Via Cervese 365
Cesena
558.043
2.755.117
CESENATICO vecchio
Viale Roma 30
Cesenatico
176.987
172
CIVITANOVA
Via Ungaretti 18
Civitanova Marche
270.734
1.158.703
CONEGLIANO
Viale Venezia 14
Conegliano
113.052
1.526.851
CONSELICE
Piazza Foresti 25/a
Conselice
347.935
CORDENONS
Via Baracca 35/8
Pordenone
224.112
CORMORANO
Corso Umberto I 32
Montesilvano
CRESPELLANO
Via della Stazione 8/10
Crespellano
CREVALCORE
Via Amendola 330
Crevalcore
DAGNINI
Via Dagnini 32
Bologna
FAENZA
Via Fornarina 119
Faenza
128
319.044
36.684
458.340
774.685
568.103
309.874
1.072.614
327.516
28.599
276.289
161.134
1.032.914
25.570
D.L.185/08
Via Canal Grande 44/14
Via Amendola 10
223.116
L.413/91
FAENZA CAPUCCINI
ADRIA
361.520
L. 72/83
568.103
23.068
1.270.760
352.300
767.288
32.380
2.477.721
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
2.625
1.874.477
14.528
671.394
31.451
448.154
2.213.399
501.161
1.527.608
725.481
2.805.172
264.527
1.474.630
26.154
496.331
2.656.295
416
396.639
408.854
1.338.468
1.286.742
7.067
44.822
148.440
Bologna
180.269
2.931.788
Via Bainsizza 2
Bologna
14.624
SAN DONATO
Via S.Donato 87
Bologna
SAN G.MARIGNANO
Via Torconca 6
S. Giovanni
in Marignano
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
6.955
84.168
77.468
1.549.371
1.132.880
1.789.959
47.446
1.897.580
129
2014
IMMOBILE
L. 576/75
L. 72/83
L.413/91
D.L.185/08
B.III.1. Immobilizzazioni finanziarie
SAN GIOVANNI IN P.
Via della Repubblica 3/f
S. Giovanni in P.
4.157.818
SAN GIOVANNI GALL+EDIC
Via della Repubblica 3
S. Giovanni in P.
1.640.000
SAN GIOVANNI PALAZZINA
Via Modena 66/b
S. Giovanni in P.
65.249
Saldo al 31/12/2014
987.880.504
SAN LAZZARO
Via Emilia Levante 43
San Lazzaro di Savena
151.971
Saldo al 31/12/2013
897.109.857
SAN RUFFILLO
Via Ponchielli 23
Bologna
2.621.719
SAN SILVESTRO
Strada Statale S. Silvestro
Pescara
1.152.588
Variazione
90.770.647
SAN VITALE
Via Massarenti 102
Bologna
SANT’ARCANGELO
Via Fratelli Cervi 2
Sant’Arcangelo
SANT’ARCANGELO
Via Andrea Costa 8
Sant’Arcangelo
SASSO MARCONI
Via Amedani 3
Sasso Marconi
SAVARNA
Via Dei Martiri 1
Ravenna
SEDE RAVENNA
Via Villa Glori 4
Ravenna
SEDE VILLANOVA
Via di Villanova 29/7
Villanova di Castenaso
SENIGALLIA
Viale Gerani 8/2
Senigallia
SPINEA FIORI
Via San Remo 50
Spinea
566.728
TOLENTINO
Via Brodolini 6/8
Tolentino
944.057
TREVISO FIERA
Via F. da Milano 1
Treviso
TRIUMVIRATO
Via Triumvirato 89
Bologna
VENEZIA GIUDECCA
Calle dell’Olio 484
Venezia
543.005
VENEZIA ITALIA
Via Cannaregio 1976
Venezia
483.620
VENEZIA LIDO FUGA
Via Fuga 12
Venezia
537.037
VICENZA S.BORTOLO
Via Bedeschi 17
Vicenza
735.124
VISERBA
Piazza Soldati 2
Viserba
5.641
VITTORIO VENETO
Via L. De Nadai 31
Vittorio Veneto
Totale
845.219
1.549.371
810.986
1.697.387
31/12/2014
31/12/2013
725.203.008
614.521.592
31/12/2014
31/12/2013
IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
Variazione percentuale
34.558
1.626.153
1.525.404
10,12%
131
51.646
23.240
124.823
51.315
884.291
Saldo al 31/12/2014
725.203.008
2.045.826
Saldo al 31/12/2013
614.521.592
Variazione
110.681.416
1.587.618
18.585
102.162
176.902
303.384
1.993.097
9.270.850
PARTECIPAZIONI
34.292
521.351
13.822
Partecipazioni
12.972.571
101.610.255
Variazione percentuale
Nella tabella che segue sono fornite le informazioni circa le società di cui Coop Adriatica detiene il controllo. I rapporti posti in essere con queste società sono regolati al costo in modo da contenere i possibili effetti
distorsivi sui singoli bilanci.
Denominazione
Consorzio centro commerciale Miralfiore in liquidazione Galleria dei Fonditori, 64 - 61100 Pesaro
Valore
al 31/12/14
408
408
Consorzio Nuovo Sviluppo Prozzolo Via Piave 5 - Dolo (VE)
3.000
Enercoop Adriatica spa Via Villanova 29/7 - 40055 Castenaso (BO)
150.000
Zona Industriale Campolongo
Ascoli Piceno
8.372.862
Pharmacoop Adriatica spa Via Palestro, 28 - 35121 Padova
IPMK CESENA
Via A.C. Jemolo 110
Cesena
2.607.098
Valdosta srl Via Villanova 29/7 - 40055 Castenaso (BO)
CADONEGHE
Strada Statale del Santo 88/a
Cadoneghe
67.920
1.037.784
Robintur spa Via M. L. King, 38/2 - 40132 Bologna
67.920
12.017.743
Totale Partecipazioni in società controllate
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
(100.000)
4.850.000
800.000
127.500
IPMK ASCOLI
3.558
9.553.473
4.950.000
Coopciconto srl Via Villanova 29/7 - 40055 Castenaso (BO)
Igd Siiq Via Agro Pontino, 13 - 48100 Ravenna
558
9.553.473
Adriatica Luce&Gas srl Via Villanova 29/7 - 40055 Castenaso (BO)
D.L.185/08
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
Decrementi Svalutazioni
Consorzio Il Borgo Via Fornarina, 119 - 48018 Faenza (RA)
Fico.op srl Via Villanova 29/7 - 40055 Castenaso (BO)
L.413/91
Incrementi
18.832
Nel corso dell’esercizio sono stati venduti e riclassificati alcuni immobili che erano stati oggetto di rivalutazione negli esercizi precedenti; di seguito si fornisce il dettaglio delle relative rivalutazioni:
L. 72/83
Valore
al 31/12/13
18.832
Emiliana srl Via Villanova 29/7 - 40055 Castenaso (BO)
L. 576/75
18,01%
B.III.1.1. Partecipazioni in società controllate
Si segnala inoltre che, mentre le rivalutazioni effettuate negli anni 1983 e 1991 hanno avuto per oggetto
esclusivamente il valore storico del bene, la rivalutazione del 1975 e del 2008 è stata effettuata in parte aumentando il valore storico ed in parte riducendo i relativi fondi di ammortamento.
130
897.109.85
378.937
217.971
IMMOBILE
987.880.504
171.626.244
800.000
127.382
(91.370)
163.512
150.000
95.705.905
267.332.149
5.214.359
5.214.359
1.201.174
(1.201.174)
6.362.539
193.056.355 102.785.019
(5.748.569)
(1.301.174)
613.970
(5.839.939) 288.700.261
131
2014
Le principali variazioni intervenute nel corso dell’esercizio nella voce partecipazioni in imprese controllate
sono dovute a:
Si rammenta che, in data 16 aprile 2008 la società ha esercitato l’opzione per accedere al regime tributario
delle Siiq.
• Costituzione delle società Adriatica Luce&Gas srl e Fico.op srl
La principale caratteristica del regime speciale è costituita dalla possibilità di adottare, in presenza di determinati requisiti fissati dalla norma, uno specifico sistema di tassazione in cui l‘utile sia assoggettato ad
imposizione soltanto al momento della sua distribuzione ai soci, invertendo, nella sostanza, il principio
impositivo tendente ad assoggettare a tassazione l‘utile al momento della sua produzione in capo alla società
che lo ha generato e non in sede di distribuzione.
• Acquisto delle quote della società Valdosta srl, poi fusa per incorporazione nel corso del 2014 (tale società esponeva valori patrimoniali ed economici non significativi e pertanto non si è provveduto a fornire l’ulteriore informativa prevista dal Principio contabile OIC 4).
• Incremento della quota di partecipazione in Immobiliare Grande Distribuzione Siiq, a seguito della sottoscrizione di un aumento del capitale sociale per 6.814.328 azioni ordinarie; a seguito di tale aumento
la Cooperativa detiene 332.709.679 azioni della società.
• Svalutazioni delle partecipazioni in Robintur spa e Coopciconto srl.
Di seguito si riportano alcune informazioni sulle principali società controllate.
IMMOBILIARE GRANDE DISTRIBUZIONE S.i.i.q. - Sede in Ravenna
Capitale sociale euro 549.760.279 - Partecipazione diretta 43,99%
Patrimonio netto euro 947.003.126
Il titolo Igd Siiq è quotato nel Segmento Titoli con Alti Requisiti (Star) della Borsa Italiana, all’interno del
super sector Beni Immobili.
La società Immobiliare Grande Distribuzione Siiq è a capo del Gruppo Igd che rappresenta uno dei principali attori del mercato immobiliare italiano e si pone agli operatori della Grande Distribuzione Organizzata
come strumento per la gestione e la valorizzazione del patrimonio immobiliare. L’attività del Gruppo Igd è
focalizzata nell’acquisizione, locazione e gestione di centri commerciali di medio-grandi dimensioni, composti da Ipermercati e gallerie commerciali.
L’azionariato al 31/12/2014 risultava essere il seguente:
• Coop Adriatica scarl 43,99%
• Unicoop Tirreno scarl 12,93%
• Quantum Strategic Partners LTD 5,00%
• Mercato 38,08%.
La compagine societaria si è modificata nel corso del 2014 anche a seguito delle deliberazioni assembleare
di aumento del capitale sociale, in particolare:
• Aumento di capitale sociale con esclusione del diritto di opzione nei limiti del 10% del capitale sociale,
riservato ai soggetti aventi diritto al dividendo dell’esercizio 2013; tale aumento è stato riservato esclusivamente agli aventi diritto al dividendo 2012, per un valore massimo dell’80% del dividendo incassato.
Ciò ha comportato per Coop Adriatica una sottoscrizione di 6.814.328 nuove azioni per un valore di
euro 7.870.549.
• Aumento di capitale sociale a pagamento finalizzato all’acquisto di alcuni complessi immobiliari detenuti da Coop Adriatica scarl e da Unicoop Tirreno soc. coop. e al rafforzamento della posizione patrimoniale e finanziaria della società. Coop Adriatica ha aderito a tale aumento di capitale sociale mediante la
sottoscrizione di 174.276.498 azioni per un valore pari ad euro 87.835.355.
Tale partecipazione è stata iscritta tra quelle in società controllate in quanto gli amministratori, nonostante Coop
Adriatica non possieda la maggioranza dei voti in assemblea ordinaria, ritengono di poter esercitare un’influenza
dominante sulla partecipata secondo quanto disposto dall’articolo 2359 del Codice civile. Tale valutazione tiene
conto di:
• esistenza di un patto parasociale stipulato in esercizi precedenti con il secondo azionista di riferimento
in virtù dei quali Coop Adriatica nomina la maggioranza dei membri del Consiglio di amministrazione;
• del fatto che in assemblea ordinaria, pur non avendo la maggioranza dei voti esercitabili in assemblea,
il frazionamento dell’azionariato è tale da rendere Coop Adriatica in grado di avere una maggioranza
relativa nelle varie delibere.
132
A fronte della tassazione dell‘utile prodotto solo al momento della distribuzione in capo ai soci, la legge
istitutiva del regime speciale impone alle Siiq di distribuire almeno l‘85% degli utili derivanti dall‘attività
di locazione; se viene rispettata tale condizione, il reddito derivante dall‘attività di locazione immobiliare è
esente da Ires e da Irap. Al riguardo, con riferimento all‘esercizio 2014, si conferma che l‘Assemblea degli
Azionisti del 15-16 aprile 2015 ha deliberato la distribuzione di un dividendo pari a 0,0375 euro per azione,
che rientra nella percentuale dell’utile derivante dalla gestione esente che deve annualmente essere distribuita in sede di approvazione del bilancio; tale percentuale, precedentemente pari al 85% è stata ridotta al
70% dal D.L. 133/2014 convertito in L. 164/2014.
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
Il patrimonio di proprietà del Gruppo Igd, è infatti composto principalmente da immobili con destinazione
d’uso commerciale che, alla data del 31 dicembre 2014, avevano un valore di mercato stimato in 1.951,21 milioni di euro. In Italia il patrimonio di Igd è composto da 24 immobili tra Ipermercati e Supermercati, 19 tra
gallerie commerciale e retail park, 2 city center, 3 terreni oggetto di sviluppo diretto, 1 immobile per trading
e 7 ulteriori proprietà immobiliari, situati in 11 regioni italiane; in Romania il Gruppo Igd è proprietario di
15 centri commerciali ed un edificio ad uso ufficio ubicati in 13 città rumene. Gli Ipermercati e i Supermercati siti nel territorio italiano sono locati a Coop Adriatica Scrl, Unicoop Tirreno scrl ed ipercoop Sicilia con
contratti di lunga durata.
La società ha chiuso il bilancio 2014, redatto secondo i Principi contabili internazionali, con un risultato
operativo di euro 31.950.902 e un utile di euro 3.681.389; l’assemblea dei soci ha deliberato di distribuire un
dividendo pari a 0,0375 euro ad azione, in flessione rispetto al precedente esercizio ma superiore rispetto
a quello obbligatoriamente richiesto dal regime Siiq, come commentato precedentemente. Coop Adriatica
recepisce tale dividendo, in misura pari ad euro 12.476.613 nel presente bilancio.
EMILIANA srl - Sede in Castenaso (BO)
Capitale sociale euro 10.000 - Partecipazione diretta 100%
Patrimonio netto euro 9.563.804
La società è stata costituita in data 6 dicembre 2011 e svolge attività di acquisto, permuta, vendita e locazione di beni immobili, nonché ristrutturazione e trasformazione di beni immobili per conto proprio o di terzi.
La società ha il diritto di proprietà superficiaria novantennale di un complesso immobiliare sito a Castel
Maggiore (BO) composto da quattro negozi e un Supermercato ed è proprietaria di un immobile ad uso magazzino con annessi uffici a Bentivoglio (BO). La società ha inoltre iscritto tra le rimanenze circa 5,3 milioni
di euro relativi a beni immobili destinati alla rivendita e siti prevalentemente nella provincia di Ravenna. La
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
133
2014
società detiene il 49% della partecipazione in Real Station, società che sta sviluppando alcuni progetti immobiliari sul territorio di Bologna e il 48,75% della società Virtus College srl. Il bilancio 2014 chiude con un
utile di euro 13.560, che sarà portato a riserva legale per 678 euro e a riserva straordinaria per 12.882 euro.
B.III.1.2. Partecipazioni in società collegate
Nella tabella che segue sono fornite le informazioni circa le società collegate:
Denominazione
PHARMACOOP ADRIATICA spa - Sede in Padova
Capitale sociale euro 7.750.000 - Partecipazione diretta 67,10%
Patrimonio netto euro 8.100.146
La società è stata costituita in data 8 ottobre 2004 a seguito dell’aggiudicazione della gara per l’acquisizione
del 75% del capitale sociale della società Farmacie Comunali di Padova spa, società che si occupa della gestione di sei farmacie situate nel comune di Padova. L’attività è finalizzata alla gestione della partecipazione
di controllo. L’esercizio chiude con un utile di euro 166.171 che verrà portato a riserva legale per euro 8.309
e a nuovo per euro 157.862.
Valore
al 31/12/13
Centrale Adriatica Società Cooperativa Viale Virgilio, 24 - 41100 Modena
1.657.140
Forum srl Via Bruni, 2 - 47100 Forlì
2.512.623
Supercoop Sicilia spa Via Enrico Albanese 112 - 90139 Palermo
3.061.934
308.900
Coop Sicilia spa Via San Paolo snc - 95030 Gravina di Catania (CT)
5.982.452
La società opera nel settore della distribuzione al dettaglio di servizi turistici e di mobilità. È attiva sui territori di presenza di Coop Adriatica e Coop Estense, che la controllano interamente. Il Gruppo Robintur conta 279 agenzie, di cui 67 di proprietà e il resto affiliate al network; rientrano negli asset aziendali un Business
Centre e un Tour Operator. L’esercizio si è chiuso con una perdita di euro 6.708.519 dovuta principalmente
a fattori non ricorenti; tale risultato è stato recepito nel bilancio della Cooperativa che ha svalutato il valore
di carico della partecipazione allineandolo alla quota di patrimonio netto di pertinenza.
COOPCICONTO srl - Sede in Castenaso (BO)
Capitale sociale euro 250.000 - Partecipazione diretta 100%
Patrimonio netto euro 160.927
(11.355.944)
1.000
Librerie.coop spa Via Villanova, 29/7 - 40055 Castenaso
337.988
468.349
Scs Azioninnova spa Via Marco Emilio Lepido, 182/3 - 40132 Bologna
1.376.611
16.349.255
(7.297.875)
2.320.673
68.236
268.573
1.000
6.001.744
Lima srl Via Cairoli 11 - 40121 Bologna
(226.427)
(5.982.452)
1.296.131
Consorzio Centro Piave Via Iseo, 1 - San Donà di Piave - Venezia
(5.061.934)
308.900
(478.294)
328.043
(193.700)
2.126.973
68.236
112.092
1.488.703
4.500
4.500
1.387.932
59.293.488
Distribuzione Lazio srl Viale Virgilio, 20 - 41123 Modena
40.000
40.000
Adriatica Energy srl Via Ghandi, 8 - 42123 Reggio Emilia
500.000
500.000
10.000
10.000
57.905.556
Consorzio centro commerciale I Portici Via C.Colombo, 14 - 47100 Forlì
La società è stata costituita il 21 dicembre 2012 da Centrale Adriatica scarl, Assicoop Bologna spa, Assicoop
Imola spa, Assicoop Romagna Futura srl e si occupa di intermediazione assicurativa di prodotti dei rami
Danni e Vita, promozione e collocamento di prodotti e servizi finanziari e bancari standardizzati e finanziamenti, nonché di consulenza e ricerca nel settore assicurativo. A gennaio 2014 la Cooperativa ha rilevato dagli altri soci tutte le quote del capitale sociale, diventando socio unico della società. Il bilancio 2014 chiude
con un risultato negativo di 91.370 euro che verrà coperto mediante versamento effettuato nel 2015.
Immobiliare Ragusa 2013 srl Via Pecoraino ang. Via Laudicina - 90124 Palermo
468.187
Hope srl Via Faentina, 106 - 48100 Ravenna
307.700
307.700
3.275
3.275
Consorzio centro commerciale Prisma Via Grandi, 8 - Caselle - 30030 S.Maria di Sala - Venezia
Totale Partecipazioni in società collegate
77.612.906
507.716
(362.938)
(457.890)
39.338.620 (18.705.198) (12.712.255)
155.076
85.534.072
Le principali variazioni rispetto all’esercizio precedente si riferiscono:
• alla costituzione delle società Distribuzione Lazio srl, Adriatica Energy srl, Campania Distribuzione
Moderna srl e della sottoscrizione delle quote del Consorzio centro commerciale I Portici
• alle svalutazioni delle partecipazioni di Campania Distribuzione Moderna srl, Coop Sicilia spa, Librerie.coop spa, Unagro srl, Immobiliare Ragusa 2013 srl
ENERCOOP ADRIATICA spa - Sede in Castenaso (BO)
Capitale sociale euro 150.000 - Partecipazione diretta 100%
Patrimonio netto euro 281.148
• alla sottoscrizione dell’aumento del capitale sociale di Lima srl
La società è stata costituita il 21 dicembre 2012 e si occupa dello sviluppo e gestione di rete di impianti di
distribuzione di carburanti. L’attività è stata avviata nel corso del 2013, mediante l’apertura dei distributori
di Castel Maggiore (BO), nel mese di maggio, e di San Benedetto (AP) nel mese di luglio, quest’ultimo oggetto di un ampliamento nel corso del 2014. La società prevede di aprire nel corso del 2015 altri distributori
a Faenza, Chioggia e Conegliano. Il bilancio 2014 chiude con un utile di euro 148.516, che sarà portato per
intero a riserva legale.
134
2.000.000
27.705.199
Iniziative Bologna Nord srl Via Isonzo, 67 - 40033 Casalecchio di Reno
Valore
al 31/12/14
2.512.623
Ipercoop Sicilia spa Via Pecoraino ang. Via Laudicina - 90124 Palermo
Unagro srl Via Faentina, 106 - 48100 Ravenna
Svalutazioni
1.767.727
495.000
Coop Sole Ravenna soc. coop. Via Faentina, 106 - 48100 Ravenna
Consorzio Le Torri Via del Sacro Cuore 9 - Rovigo
Decrementi
110.587
Campania Distribuzione Moderna srl Via S.S. Aurelia Km 237 - 57025 Piombino (LI)
Coop Sicilia spa POST FUSIONE Via Manzoni - 95037 San Giovanni La Punta (CT)
ROBINTUR spa - Sede in Bologna
Capitale sociale euro 9.000.000 - Partecipazione diretta 69,73%
Patrimonio netto euro 880.459
Incrementi
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
• all’acquisto quote della società Scs Azioninnova spa
• al ripianamento della perdita di Librerie.coop
• alla fusione per incorporazione delle società Supercoop Sicilia spa, Ipercoop Sicilia spa in Coop Sicilia
spa.
Di seguito si riportano alcune informazioni sulle principali società collegate.
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
135
2014
LIMA srl - Sede in Bologna
Capitale sociale euro 185.157.163 - Partecipazione diretta 31,98%
Patrimonio netto euro 190.714.469
HOPE srl - Sede in Ravenna
Capitale sociale euro 1.000.000 - Patrimonio netto al 31 dicembre 2013 (ultimo bilancio approvato disponibile) - euro 956.674 - Partecipazione diretta 30,77%
Al 31 dicembre 2014 la compagine societaria della società risultava essere la seguente:
La società è proprietaria di due centri commerciali ubicati ad Eboli e Palermo che risultano attualmente
locati a terzi.
• Coop Adriatica scarl 31,98%
La partecipata ha chiuso l’esercizio con un risultato positivo di 164.277 euro, che sarà portato a nuovo.
• Coop Estense soc. coop. 3,62%
• Coop Lombardia soc. coop. 4,44%
FEDERAZIONE DELLE COOPERATIVE DELLA PROVINCIA DI RAVENNA - Sede in Ravenna
Capitale sociale euro 35.482.059 - Partecipazione diretta 23,58%
• Coop Consumatori Nordest 21,28%
• Nova Coop soc. coop. 38,68%
La società è stata costituita in data 9 dicembre 2010 al fine di accentrare i pacchetti azionari di minoranza
del capitale sociale di Unipol Gruppo Finanziario spa detenuti da 5 cooperative di consumo in un unico
veicolo. Tale conferimento ha permesso di valorizzare le partecipazioni delle cooperative in UGF spa, costituendo un soggetto che fosse titolare di azioni UGF con diritto di voto in misura tale da risultare azionista rilevante e poter così supportare in modo più efficace la realizzazione degli obiettivi economici e patrimoniali
del piano industriale di UGF. Le azioni ordinarie e privilegiate del Gruppo Unipol sono iscritte nel bilancio
della società tra le immobilizzazioni finanziarie per circa 203 milioni di euro.
Nel corso del 2014 la società ha deliberato di destinare l’utile dell’esercizio 2013, pari a euro 4.574.795 in
parte a riserva ed in parte, pari a 4.340.000 euro a dividendo. Nel corso dell’esercizio la società ha deliberato un aumento di capitale sociale pari all’importo del dividendo deliberato; tale aumento è stato sottoscritto
da tutti i soci, mantenendo pertanto invariata la compagine societaria.
Il bilancio 2014 chiude con un risultato positivo di euro 4.905.579, che sarà destinato per 245.279 a riserva
legale, per euro 55.300 a riserva straordinaria e per la restante parte ai soci pro quota.
Come più ampiamente commentato nella relazione sulla gestione, la Cooperativa contabilizza la partecipazione in Lima srl al costo di acquisto reputando che lo stesso sia comunque inferiore alla valutazione che si
può esprimere considerando che l’unico asset della società è costituito dalle azioni Unipol Gruppo Finanziario spa, il cui valore di carico è inferiore a quello desumibile dalla relazione di stima effettuata da un esperto
indipendente, primaria società di consulenza, incaricata da Finsoe spa.
CENTRALE ADRIATICA scarl - Sede in Modena
Capitale sociale euro 5.496.425 - Patrimonio netto euro 10.753.297 - Partecipazione diretta 32,16%
La società è il consorzio all’interno del quale sono confluite le funzioni commerciali e logistiche delle cooperative di consumo che aderiscono al Distretto Adriatico. L’incremento del valore della partecipazione
è dovuto alla fusione per incorporazione in Coop Adriatica della società Coop Veneto, anch’essa socia del
consorzio. Il bilancio 2014 chiude con un risultato positivo pari a euro 4.538.
FORUM srl - Sede in Forlì
Capitale sociale euro 91.800 - Partecipazione diretta 50%
La società è proprietaria di un vasto appezzamento di terreno localizzato nel Comune di Forlì ed avente
destinazione urbanistica mista, in parte commerciale ed in parte residenziale. La società opera per completare la progettazione tecnica finalizzata alla valorizzazione del terreno, che sarà oggetto di un progetto di
sviluppo immobiliare, e chiude il bilancio 2014 con una perdita di euro 40.824.
136
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
La società è attiva nello sviluppo e nella promozione del movimento cooperativo; svolge attività finanziaria
e di gestione patrimoniale nei confronti dei suoi associati anche per il tramite di alcune società controllate.
La società ha deliberato una proroga per la chiusura dell’esercizio 2014.
IMMOBILIARE RAGUSA 2013 srl - Sede in Palermo
Capitale sociale euro 20.000 - Patrimonio netto euro 586.462 - Partecipazione diretta 25%
La società, che si occupa di edilizia e di gestioni immobiliari, è stata costituita il 12 dicembre 2012 ed è la
beneficiaria della scissione del settore Ragusa di Ipercoop Sicilia spa. Il bilancio 2014 presenta una perdita
di 1.831.559, recepita nel presente bilancio per euro 457.890.
SCS AZIONINNOVA spa - Sede in Bologna
Capitale sociale euro 3.501.650 - Patrimonio netto euro 4.365.067 - Partecipazione diretta 44,95%
La società, acquisita nel 2005, è nata a Bologna nel 2001 dalla fusione di diverse società attive nei servizi di
consulenza, formazione e valorizzazione delle risorse umane in diverse aree e processi aziendali. Il bilancio
al 31 dicembre 2014 chiude con un risultato positivo di 225.906 euro, che sarà portato a riserve.
COOP SOLE RAVENNA soc. coop. - Sede in Ravenna
Capitale sociale euro 824.212 - Patrimonio netto euro 967.529 - Partecipazione diretta 37,48.%
Il bilancio al 31 dicembre 2014 chiude con un risultato positivo di 113.039 euro, che sarà in parte distribuito
ai soci come dividendo.
CAMPANIA DISTRIBUZIONE MODERNA srl - Sede in Piombino (LI)
Capitale sociale euro 100.000 - Patrimonio netto euro 594.747 - Partecipazione diretta 45%
La società è stata costituita a gennaio 2014 da Coop Adriatica, Coop Estense e Unicoop Tirreno allo scopo
di gestire l’Ipermercato di Afragola. Il bilancio 2014 chiude con un risultato negativo di euro 503.172, che è
stato recepito dalla Cooperativa nel presente bilancio per euro 226.427.
INIZIATIVE BOLOGNA NORD srl in liquidazione - Sede in Casalecchio di Reno (BO)
Capitale sociale euro 60.000 – Partecipazione diretta 15% - Partecipazione indiretta tramite la controllata
Igd Siiq 6,60% - Totale partecipazione 21,60%
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
137
2014
Si tratta di una società immobiliare acquisita nel 2008 in parte dalla Cooperativa ed in parte dalla società
Igd Management srl. Nel corso del 2013 la società è stata posta in liquidazione volontaria e ha chiesto una
proroga per la chiusura del bilancio 2014.
B.III.1.3. Partecipazioni in altre società
Denominazione
Valore
al 31/12/13
LIBRERIE.COOP spa - Sede in Castenaso (BO)
Capitale sociale euro 1.050.000 - Patrimonio netto euro 707.297 - Partecipazione diretta 42,86%
Finsoe
285.650.986
2.885.931
La società, i cui soci sono Coop Adriatica, Coop Consumatori Nordest, Coop Liguria e Nova Coop, si occupa
della gestione di 39 librerie a marchio Coop, situate in Emilia Romagna, Veneto, Liguria, Abruzzo, Piemonte, Campania, Toscana, Lombardia, Lazio, Marche e Puglia.
C.C.F.S.
778.745
9.195
Eataly Distribuzione srl
L’assemblea dei soci, nel corso del 2014, ha deliberato la copertura della perdita dell’esercizio 2013 attraverso l’utilizzo dei versamenti effettuati dai soci in conto coperture perdite. La società chiude il bilancio
2014 con una perdita di 1.042.703 euro che è stata recepita pro quota nel presente bilancio, mediante una
svalutazione della partecipazione per 478.294 euro.
UNAGRO spa - Sede in Ravenna
Capitale sociale euro 9.600.000 - Patrimonio netto euro 7.545.456 - Partecipazione diretta 28,57%
La società opera nel settore immobiliare e si occupa dell’acquisto, vendita, gestione e locazione di immobili
ad uso abitativo e commerciale; in particolare la società ha acquistato nel 2004 diversi immobili strumentali
dalla Cooperativa Terremerse, allo scopo di procedere alla loro valorizzazione e collocazione sul mercato. Il
bilancio al 31 dicembre 2014 chiude con un risultato negativo di euro 677.857, che è stato recepito nel presente bilancio per euro 193.700.
COOP SICILIA spa - Sede in San Giovanni La Punta (CT)
Capitale sociale euro 31.410.000 - Partecipazione diretta 50% - Patrimonio netto euro 32.698.498
La società, precedentemente denominata ipercoop Sicilia spa, ha subito una modifica al suo assetto societario a seguito della fusione per incorporazione delle società Supercoop Sicilia spa e Coop Sicilia spa; successivamente a tale operazione la società ha modificato la denominazione sociale in Coop Sicilia spa. L’attuale
compagine societaria vede la presenza di Coop Adriatica e Coop Consumatori Nordest in quote paritarie del
50%. Di tale operazione viene data una dettagliata informativa nella relazione sulla gestione.
La società svolge l’attività di vendita al dettaglio di generi alimentari e non alimentari attraverso una rete
di sette Ipermercati e quindici Supermercati distribuiti sul territorio siciliano, di cui nove unità operative
ubicate nell’area Nord Ovest, sei unità operative ubicate nell’area Sud Est e sette nell’area Nord Est dell’isola. Nel corso dell’esercizio è stata razionalizzata la rete di vendita, anche attraverso la chiusura di tre punti
vendita.
Il bilancio 2014 chiude con una perdita di 29.532.095, derivante in modo significativo dalla contabilizzazione di perdite di valore sulle immobilizzazioni determinate in base ad un impairment test, che è stata recepita nel presente bilancio e che verrà coperta mediante versamenti nel corso del 2015. Gli amministratori
ritengono che le assunzioni poste alla base del piano predisposto della partecipata utilizzato per il suddetto
impairment test siano ragionevoli e che le azioni avviate dovrebbero consentire il realizzo del valore residuo
della partecipazione.
Incrementi
Decrementi
Svalutazioni
Valore
al 31/12/14
Capitale
sociale
288.536.917 1.084.419.561
Ns. quota
capitale sociale
%
136.094.655
12,55%
787.940
30.421.093
787.940
2,59%
535.713
535.713
4.000.000
533.333
13,33%
Factorcoop spa
2.203.993
2.203.993
18.212.123
2.198.203
12,07%
Fi.Bo srl
2.522.789
2.522.789
20.097.445
1.845.608
9,18%
Spring 2 spa
3.003.457
3.003.457
40.000
2.500
6,25%
Distribuzione roma srl
13.088.776
13.270.441
5.250.000
656.250
12,50%
Pharmacoop spa
2.685.800
2.685.800
14.207.700
2.685.800
18,90%
Simgest spa
1.691.779
1.691.779
11.000.000
1.589.500
14,45%
Giotto srl
1.344.564
1.344.564
50.000
1.375
2,75%
Federazione Cooperative Ravenna
6.868.391
10.868.391
35.482.058
8.368.391
23,58%
21.000.001 1.282.749.164
21.538.463
7,88%
154.369
18,35%
Unipol Azioni Privilegiate
1.211.023
(1.029.358)
4.000.000
21.000.001
Unicard spa
192.780
Inres soc. coop.
154.355
66
2.203.343
333.688
(2.857)
Totale Altre Partecipazioni
343.925.472
8.439.903
(195.637)
Fondo Svalutazione Tassato
(73.141)
Altre Partecipazioni minori
Totale Partecipazioni al netto
del fondo svalutazione
343.852.331
(192.780)
8.439.903
154.421
(195.637)
841.249
2.534.174
(1.029.358)
351.140.380
(98.564)
(171.705)
(1.127.922)
350.968.675
Gli incrementi dell’esercizio derivano prevalentemente dalla sottoscrizione dell’aumento di capitale sociale di Finsoe, dalla copertura perdita e dal versamento di un fondo per coperture perdite della società Distribuzione Roma e dalla rinuncia di un credito nei confronti di Federazione delle Cooperative di Ravenna.
Altre variazioni delle partecipazioni, seppure di importi minori, derivano dalla fusione per incorporazione
della società Coop Veneto e dal relativo subentro nelle quote in partecipazioni minori.
I decrementi dell’esercizio si riferiscono prevalentemente al recepimento pro-quota della perdita delle società Distribuzione Roma srl e dalle cessioni delle partecipazione in Unicard spa, che ha generato una plusvalenza di circa 71 mila euro e in Energya spa, che ha generato una plusvalenza di circa 38 mila euro.
Di seguito si riportano in breve i dati delle principali partecipazioni e la descrizione dei movimenti avvenuti
nel corso del periodo.
FINSOE - Sede in Bologna
Capitale sociale euro 1.084.419.561 - Quota partecipazione 12,55%
La società svolge attività finanziaria di gestione di partecipazioni, in particolare si occupa della gestione
della partecipazione di controllo in Unipol. L’assemblea dei soci della società ha deliberato un aumento di
138
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
139
2014
capitale sociale a pagamento per complessivi 23,5 milioni di euro, che stato sottoscritto e versato per 16,5
milioni di euro; la Cooperativa ha sottoscritto tale aumento per complessivi 2.885.931 euro.
La società chiude l’esercizio 2014 con un utile pari a 26.725.789 euro, che verrà portato ad incremento della
riserva straordinaria, per euro 217.755 e distribuito sotto forma di dividendi per complessivi 26.508.034
euro, erogando un dividendo unitario di 0,0088 euro.
Come più ampiamente commentato nella relazione sulla gestione, la Cooperativa contabilizza la partecipazione in Finsoe spa al costo di acquisto reputando che lo stesso sia comunque inferiore alla valutazione che si può
esprimere considerando che il principale asset della società è costituito dalle azioni Unipol Gruppo Finanziario spa, il cui valore di carico è inferiore a quello desumibile dalla relazione di stima effettuata da un esperto
indipendente, primaria società di consulenza, incaricata dalla stessa Finsoe spa.
PHARMACOOP spa - Sede in Reggio Emilia
Capitale Sociale euro 14.207.700 - Partecipazione diretta 18,90%
La società opera nell’ambito dello sviluppo ed acquisizione di farmacie comunali, oltre all’erogazione dei
servizi connessi a tale attività. Il Consiglio di amministrazione ha chiesto la proroga per la chiusura del bilancio 2014; i dati di preconsuntivo prevedono un risultato positivo di circa 90.000 euro.
GIOTTO srl - Sede in Ascoli Piceno
Capitale sociale euro 50.000 - Patrimonio netto euro 34.820.330 - Partecipazione diretta 2,75%
C.C.F.S. - Sede in Reggio Emilia
Capitale sociale euro 30.421.093 - Partecipazione diretta 2,59%
Il C.C.F.S. è una società cooperativa che svolte attività di finanziamento, servizi di tesoreria, incasso e trasferimento di fondi, smobilizzo di crediti commerciali e consulenza nei confronti dei propri soci. L’incremento del valore della partecipazione nel 2014 è dovuto in parte all’incorporazione della società Coop Veneto, anch’essa socia del consorzio, ed in parte al dividendo relativo all’esercizio 2013 che è stato portato ad
aumento gratuito del capitale sociale. Il dato di preconsuntivo del 2014 presenta un leggero utile.
FI.BO - FINANZIARIA BOLOGNESE spa - Sede in Bologna
Capitale sociale euro 20.097.445 - Partecipazione diretta 9,18%
Società finanziaria e di partecipazione, con significative cointeressenze in società di capitali del sistema
cooperativo bolognese. Il bilancio 2013, approvato a giugno 2014, presenta un utile di circa 458 mila euro.
Il Consiglio di amministrazione della società ha deliberato una proroga nell’approvazione del bilancio a
giugno; i dati di preconsuntivo evidenziano un risultato ante imposte positivo di circa 308.000 euro. Per
tale ragione gli amministratori ritengono non sussistano elementi che facciano ritenere l’esistenza di una
perdita durevole di valore.
SIMGEST spa - Sede in Bologna
Capitale sociale euro 11.000.000 - Patrimonio netto euro 19.428.024 - Partecipazione diretta 14,45%
La società, i cui soci sono le maggiori cooperative di consumatori italiane legate al marchio Coop, si occupa
di intermediazione mobiliare mediante negoziazione per conto proprio, ricezione e trasmissione di ordine e
gestione di portafogli e chiude il bilancio dell’esercizio 2014 con un utile pari a 1.534.886 euro, in aumento
rispetto al precedente; parte di tale utile verrà distribuito come dividendi, per un importo pari al 0,07 euro
ad azione, nel corso del 2015. Nel 2014 la società ha distribuito un dividendo pari ad euro 0,07 ad azione,
che per Coop Adriatica risultano essere pari a euro 113.236 iscritti a conto economico nel presente bilancio.
FACTORCOOP spa - Sede in Bologna
Capitale sociale euro 18.212.123 - Partecipazione diretta 12,07%
Società di factoring del movimento cooperativo, chiude il bilancio al 31 dicembre 2014, redatto secondo i
Principi contabili internazionali, con un risultato positivo pari ad euro 617.747. Nel 2012 la società ha deliberato un aumento del capitale sociale a pagamento per complessivi 22,128 milioni di euro, la cui sottoscri-
140
zione è possibile fino a settembre 2015. La società ha deliberato di distribuire parte dell’utile di esercizio,
pari a euro 0,03 per azione, come dividendo nel corso del 2015.
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
La società si occupa della gestione di immobili di proprietà e in leasing, nonché dell’acquisto, vendita e
gestione di esercizi commerciali all’ingrosso e al dettaglio. Sono iscritti nel patrimonio netto della società
circa 30 milioni di euro a titolo di versamenti in conto futuro aumento capitale sociale. L’esercizio 2014
chiude con un risultato positivo di 27.908 euro.
EATALY DISTRIBUZIONE srl - Sede in Torino
Capitale sociale euro 4.000.000 - Patrimonio netto euro 15.484.460 - Partecipazione diretta 13,33%
La società si occupa della vendita e somministrazione di generi alimentari italiani di alta qualità, mediante
punti di distribuzione presenti in Italia e in diversi paesi del mondo. L’esercizio 2014 chiude con un risultato
positivo di 76.652 euro.
SPRING 2 srl - Sede in Modena
Capitale sociale euro 40.000 - Patrimonio netto euro 8.297.479 - Partecipazione diretta 6,25%
La società detiene una quota di partecipazione in Finsoe spa, acquisita nel corso del 2012 a seguito dell’esercizio di opzione di vendita da parte di BNP Paribas; per consentire alla partecipata di far fronte all’opzione
di BNP Paribas è stato concesso da parte della Cooperativa un finanziamento di 30,8 milioni di euro, iscritto
tra l’attivo immobilizzato.
La società chiude l’esercizio 2014 con una perdita pari a euro 2.621.050, che verrà portata a nuovo.
Come più ampiamente commentato nella relazione sulla gestione, la Cooperativa contabilizza la partecipazione in Spring 2 srl al costo di acquisto reputando che lo stesso sia comunque inferiore alla valutazione
che si può esprimere considerando che il principale asset della società è costituito dalle azioni Finsoe spa e,
tramite questa, di Unipol Gruppo Finanziario spa, il cui valore di carico è inferiore a quello desumibile dalla
relazione di stima effettuata da un esperto indipendente, primaria società di consulenza, incaricata dalla
stessa Finsoe spa.
DISTRIBUZIONE ROMA srl - Sede in Roma
Capitale sociale euro 5.250.000 – Partecipazione diretta 12,50%
La società è stata costituita nel 2013 ed opera nel settore della distribuzione al dettaglio di prodotti alimentari e di largo consumo, mediante una serie di punti vendita, di cui 58 gestiti direttamente e 9 tramite affiliati.
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
141
2014
Nel corso dell’esercizio la Cooperativa ha provveduto alla copertura della perdita 2013 per la quota di competenza ed al versamento di un’ulteriore somma in conto copertura perdite future.
La società chiude il bilancio 2014 con una perdita di esercizio pari ad euro 9.434.871, che sconta una serie
di oneri straordinari, legati anche al cambio di insegna; tale perdita è stata recepita dalla Cooperativa nel
presente bilancio mediante una svalutazione di 1.029.358 euro.
INRES soc. coop. - Sede in Sesto Fiorentino (FI)
Capitale sociale euro 1.741.249 (di cui 841.249 da soci cooperatori e 900.000 da soci finanziatori) – Patrimonio netto – 6.721.532 – Partecipazione diretta 18,35%
Inres è il consorzio nazionale che progetta le strutture di vendita Coop, ne segue la realizzazione ed offre
consulenza e assistenza per l’adozione di nuove tecnologie attraverso i suoi settori specialistici. Il bilancio
2014 chiude con un risultato positivo pari a 128.562 euro.
Informazioni ai sensi dell’art. 2427 bis del Codice civile
Una parte delle partecipazioni è riferibile a quote detenute in società cooperative ed in consorzi cooperativi,
per le quali non si rende applicabile la determinazione del fair value.
Per le partecipazioni detenute in società a responsabilità limitata ed in società per azioni, ad eccezione di
Finsoe spa e della sua controllata, il valore di mercato è stato definito sulla base del patrimonio al 31 dicembre 2014 espresso a valori correnti. Per maggiori informazioni si rimanda a quanto indicato nella relazione
sulla gestione.
B.III.2. Crediti immobilizzati
Saldo al 31/12/2014
110.680.147
Saldo al 31/12/2013
119.995.562
Variazione
(9.315.415)
110.680.147
(7,76%)
31/12/2014
Entro 12 mesi
31/12/2013
Valore al
31/12/2014
Valore al
31/12/2013
Variazione
Valore al
31/12/2014
Valore al
31/12/2013
Variazione
24.011.916
37.135.441
(13.123.525)
21.612.846
23.212.118
(1.599.272)
4.392.400
3.692.400
700.000
Crediti verso altri
44.162.578
36.906.074
7.256.504
16.500.408
19.049.530
(2.549.122)
193.553
171.857
21.696
1.312.998
3.660.642
(2.347.644)
43.969.025
36.734.218
7.234.807
15.187.410
15.388.888
(201.478)
65.775.423
60.118.192
5.657.231
44.904.724
59.877.371
(14.972.647)
Totale Crediti immobilizzati
142
• Iniziative Bologna Nord srl, per euro 533.122; si tratta di un finanziamento infruttifero di interessi, rimborsabile a richiesta. L’importo iscritto a bilancio è stato svalutato per 140.000, in quanto si ritiene di
non poter recuperare completamente la somma erogata.
Rispetto all’esercizio precedente, si segnala l’estinzione del finanziamento concesso a Lima srl, pari ad euro
959.272, avvenuta nel mese di dicembre 2014.
Crediti verso collegate
-Altri crediti
La voce crediti verso società collegate a breve termine si riferisce ad una serie di finanziamenti concessi
nell’esercizio in corso e in quelli precedenti ad alcune società collegate; questi ultimi, precedentemente
iscritti tra i crediti verso società collegate dell’attivo circolante, sono stati riclassificati nell’attivo immobilizzato, ritenendo tale classificazione più allineata alla natura finanziaria dei crediti in oggetto. In particolare, i finanziamenti in essere al 31 dicembre 2014 sono:
• Coop Sicilia spa, per un ammontare complessivo di 20.023.946 euro. Tale importo, rimborsabile a richiesta, era stato erogato negli esercizi precedenti alle società ipercoop Sicilia spa e Supercoop Sicilia
spa, che nel corso del 2014 sono state fuse per incorporazione in Coop Sicilia spa. Su parte di questo
importo, pari ad euro 12.588.730, maturano interessi mentre la restante parte del finanziamento è infruttifera di interessi.
Oltre 12 mesi
Crediti verso controllate
-Depositi Cauzionali e Cauzioni per vuoti
Rispetto al precedente esercizio i crediti immobilizzati verso le società controllate hanno subito una riduzione di valore a seguito dell’estinzione anticipata del finanziamento concesso dalla Cooperativa a Igd Siiq.
• Forum srl, per euro 444.508 euro, concesso nel 2008 e rimborsabile a richiesta, infruttifero di interessi.
119.995.562
Il prospetto che segue mostra in sintesi le varie categorie di crediti vantati dalla Cooperativa.
Descrizione
Gli altri crediti verso società controllate si riferiscono al finanziamento di circa 13 milioni di euro concesso
alla società Emiliana srl avente scadenza a ottobre 2016; tale finanziamento, già presente nel precedente
esercizio tra i crediti verso società controllate dell’attivo circolante, è stato oggetto di una riclassifica nell’attivo immobilizzato nel corso del 2014, ritenendo tale classificazione più allineata alla natura finanziaria del
credito in oggetto. Il valore è stato incrementato a seguito della capitalizzazione degli interessi maturati sul
finanziamento.
• Immobiliare Ragusa spa, per euro 611.270; tale finanziamento, rimborsabile a richiesta e fruttifero di
interessi, è rimasto invariato rispetto al precedente esercizio.
CREDITI IMMOBILIZZATI
Variazione percentuale
I crediti verso società controllate sono rappresentati in primo luogo da depositi cauzionali per circa 11 milioni di euro versati alle controllate Igd Siiq e Igd Property a garanzia dei contratti di locazione di immobili
con esse stipulati. Gli immobili in questione sono gli Ipermercati I Malatesta, Porto Grande, Miralfiore, Il
Maestrale, Lugo, Leonardo, Lame, Esp, Borgo, Centro D’Abruzzo, Faenza, Conegliano, Cesena, Schio e
Ascoli; i relativi depositi cauzionali sono fruttiferi di interessi maturati al tasso legale. L’incremento di tali
depositi rispetto al precedente esercizio, pari a circa 1,7 milioni di euro, deriva dalla cessione alla controllata Igd Siiq degli immobili di Cesena, Schio e Ascoli, precedentemente di proprietà della Cooperativa, e dal
conseguente versamento di depositi cauzionali per il relativo affitto.
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
I crediti verso società collegate di durata superiore ai 12 mesi sono costituiti dal finanziamento concesso alla
società Adriatica Energy srl, pari ad euro 700.000, infruttifero di interessi e dal finanziamento concesso
nel 2013 alla società Hope srl per euro 3.692.400, avente scadenza nel 2019. Quest’ultimo finanziamento è
stato riclassificato dall’attivo circolante all’attivo immobilizzato nel corso del 2014, ritenendo tale classificazione più allineata alla natura finanziaria del credito in oggetto.
I depositi cauzionali iscritti tra l’attivo immobilizzato a breve termine sono costituiti da cauzioni per vuoti
versate a fornitori di merce e non presentano variazioni significative rispetto all’esercizio precedente.
Tra gli altri crediti a breve sono iscritti finanziamenti concessi a società diverse dalle controllate o collegate,
in particolare:
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
143
2014
• Distribuzione Roma srl, per euro 2.062.500; si tratta di un finanziamento fruttifero di interessi la cui
scadenza è prevista per il mese di dicembre 2015.
• I.denticoop soc. coop., per un valore di 100.000 euro, erogato nel mese di novembre 2014 e fruttifero
di interessi.
• Federazione delle Cooperative della provincia di Ravenna; tale finanziamento pari ad 1.500.000 euro,
già presente nell’esercizio precedente, è stato riclassificato nel corso del 2014 tra l’attivo immobilizzato
a breve, in quanto rimborsabile a richiesta.
• Fondazione Virtus, per un valore di 550.000 euro, erogato nel corso del 2014 e con scadenza prevista
per il 2019; su tale finanziamento maturano interessi al tasso del 2,5% annuo.
• Eataly; si tratta di un finanziamento pari ad euro 851.088, è stato concesso nel dicembre del 2006 ed è
fruttifero di interessi; tale importo è stato riclassificato nel corso dell’esercizio tra i crediti immobilizzati a breve in quanto prorogato fino al 31 dicembre 2015.
B.III.3. Titoli Immobilizzati
• Finanziaria Bolognese spa, concesso nel mese di giugno 2012 per euro 2.540.000 ed incrementato di
ulteriori 500.000 euro nel corso del 2014; tale credito, infruttifero di interessi, è stato riclassificato nel
corso del 2014 tra l’attivo immobilizzato a breve in quanto rinnovabile di anno in anno.
• Fondazione Virtus, per euro 700.000. Nel 2013 è stato concesso un finanziamento, infruttifero di interessi, che verrà rimborsato a maggio 2015. Anche questo finanziamento è stato riclassificato nell’attivo
immobilizzato ritenendo tale classificazione più allineata alla natura finanziaria del credito in oggetto.
• Gde. Tale finanziamento è stato concesso nel 1998 per euro 858.130 e la scadenza viene prorogata di
anno in anno; su tale finanziamento, a fine 2013, era stato appostato un fondo svalutazione di 515.000
euro, a copertura di un possibile mancato rimborso dell’intero capitale, che è stato incrementato di ulteriori 45.000 euro nel corso del 2014.
• Parfinco spa per euro 4.717.307; tale finanziamento, fruttifero di interessi, è stato concesso nel corso del
2014 e verrà rimborsato nei primi mesi del 2015.
• Spring 2. Per tale finanziamento, concesso nel 2012 per 30,8 milioni di euro, è stata prorogata la scadenza a novembre 2015; su di esso maturano interessi a tasso fisso, che verranno regolarizzati alla scadenza.
Anche questo finanziamento è stato oggetto di riclassifica dall’attivo circolante all’attivo immobilizzato
nel corso del 2014. Si segnala che tale finanziamento è garantito da parte della società Spring 2 tramite
pegno di azioni Finsoe.
Gli altri depositi cauzionali a medio lungo termine si riferiscono in parte a cauzioni versate a società erogatrici di energia elettrica, gas e servizi diversi ed in parte a depositi cauzionali su immobili in affitto. Il
decremento rispetto al precedente esercizio è dovuto quasi interamente alla cancellazione di un deposito
cauzionale, versato nel 2013 a favore di Gruppo Tuo a garanzia di un contenzioso fiscale che ha interessato
la società Dico spa. Nel corso dell’esercizio è stata definita la rinuncia al credito a copertura degli oneri che
la società sopporterà per la definizione del contenzioso in oggetto. A fronte di tale credito era stato effettuato nell’esercizio precedente un accantontonamento al fondo rischi, che è stato integralmente utilizzato in
questo esercizio.
I crediti immobilizzati a medio lungo termine si riferiscono in parte a prestiti concessi a dipendenti della
Cooperativa, che hanno una durata media di circa 2 anni, per un ammontare complessivo di circa 1,1 milione
di euro, ed in parte a finanziamenti concessi ad altre società.
Questi ultimi sono rappresentati da:
• Federazione delle Cooperative della provincia di Ravenna, per un valore di 12,5 milioni di euro, precedentemente iscritti tra l’attivo circolante. Anche questo credito è stato in parte svalutato, per euro 500.000
in quanto si ritiene di non poter recuperare tutta la somma erogata sulla base di accordi ancora in fase di
definizione.
• Coop Italia. Tale finanziamento, che al 31 dicembre 2012 ammontava ad euro 1.380.000, è stato concesso nel 2009 e ha scadenza nel 2019 ed è fruttifero di interessi; nel corso del 2014 è stato parzialmente
rimborsato per euro 460.000 e riclassificato tra l’attivo immobilizzato al lungo termine.
144
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
TITOLI IMMOBILIZZATI
Saldo al 31/12/2014
151.997.349
Saldo al 31/12/2013
162.592.703
Variazione
(10.595.354)
Variazione percentuale
(6,25%)
151.997.349
162.592.703
31/12/2014
31/12/2013
I titoli immobilizzati presenti in portafoglio, destinati quindi a permanere nell’attivo della società fino alla
loro scadenza, sono iscritti al costo di acquisto comprensivo degli eventuali oneri accessori, rettificato della
quota di competenza dell’esercizio sia dello scarto di emissione che di quello di negoziazione, ove presenti.
Le rettifiche al valore generate dallo scarto di emissione e negoziazione sono riportate nelle apposite voci
di conto economico.
Le cedole in corso di maturazione sono state contabilizzate fra i ratei attivi.
Di seguito sono evidenziate la composizione e le variazioni intervenute nell’esercizio nel portafoglio dei
titoli obbligazionari immobilizzati:
Tipologia di Emittente
Valore
al 31/12/13
Enti creditizi
48.000.000
Enti finanziari
Riclassifiche
e Riallocazioni
Incrementi
Decrementi
Scarto di
Perdite
emissione
Scarto di
durevoli
e interessi negoziazione
di valore
capitalizzati
Valore
al 31/12/14
48.000.000
25.819.024
(108.212)
Altri emittenti
114.592.703 (25.819.024) 3.000.000 (14.824.024)
Totale titoli immobilizzati
162.592.703
3.000.000
(14.824.024)
(108.212)
1.003.479
26.714.291
333.403
77.283.058
1.336.882
151.997.349
Si segnala che tra i titoli immobilizzati emessi da “altri emittenti” è iscritta l’obbligazione emessa dalla
società controllata Igd Siiq, per un valore nominale di euro 75 milioni di euro e un controvalore di euro
74.283.059; tale obbligazione, avente scadenza a maggio 2017 e un rendimento cedolare del 4,335% con
stacco cedola annuale, ha maturato nel corso del 2014 interessi per euro 3.901.498 e uno scarto di negoziazione di euro 333.403 iscritti a conto economico per competenza.
Nel corso dell’esercizio la Cooperativa ha ceduto sul mercato parte dell’investimento obbligazionario nella
controllata, per un valore nominale di 15 milioni di euro, realizzando una plusvalenza di circa 540 mila euro.
Gli incrementi dei titoli obbligazionari sono dovuti all’acquisto di un titolo avente scadenza 2018, emesso da
un primario istituto di credito per la cartolarizzazione di un finanziamento di Igd Siiq.
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
145
2014
Nella tabella che segue viene esposto il valore dei titoli obbligazionari suddiviso per anno di rimborso del
titolo:
Descrizione
Valore al 31/12/2014
Rimanenze materie prime, sussidiarie e di consumo
Valore al 31/12/2014
Valore al 31/12/2013
2015
(5.117)
96.511.837
94.342.716
2.169.121
-Supermercati
43.122.698
39.786.568
3.336.130
-Ipermercati
56.776.002
59.556.148
(2.780.146)
-Altri
2016
2017
74.283.059
88.773.679
2018
3.000.000
2019
48.000.000
48.000.000
Oltre il 2019
26.714.290
25.819.024
Totale titoli dell’attivo immobilizzato
151.997.349
162.592.703
Ai sensi dell’art 2427 bis del Codice civile si segnala che il fair value dei titoli iscritti nell’attivo immobilizzato ammonta ad euro 157.721.250 ed è così suddiviso:
Tipologia di Emittente
Enti creditizi
48.000.000
31.721.250
Altri emittenti
78.000.000
Totale
1.613.137
-F.do svalutazione prodotti finiti merci
Acconti
Totale Rimanenze
1.613.137
(5.000.000)
(5.000.000)
5.875.669
3.943.099
1.932.570
102.387.507
98.290.931
4.096.576
Al 31 dicembre 2014 non sono depositate merci presso terzi.
La voce Altri inclusa nelle rimanenze di prodotti finiti e mersi include il valore dell’immobile di Cadoneghe,
di proprietà della Cooperativa, che è stato riclassificato a fine esercizio in quanto destinato alla vendita a
seguito di un contratto preliminare di cessione; la vendita di tale immobile è stata formalizzata nel mese di
marzo del 2015 e ha dato luogo ad una plusvalenza di circa 400 mila euro, che sarà iscritta nel bilancio al 31
dicembre 2015.
Nel corso del 2013 la Cooperativa ha dato avvio ad un progetto, denominato Inventio, con il quale è stato modificato il modello organizzativo della società. Tale progetto, protrattosi anche nel 2014, prevede tra le altre
cose il superamento dell’organizzazione per canali ed una conseguente razionalizzazione delle referenze. Per
tale motivo nell’esercizio precedente si è ritenuto opportuno accantonare un fondo svalutazione merci di 5
milioni di euro, per fronteggiare l’obsolescenza di alcune referenze, soprattutto negli Ipermercati; tale fondo
ha trovato nel corso del 2014 il suo completo utilizzo. Anche nel 2014 si è ritenuto opportuno accantonare un
fondo svalutazione di 5 milioni di euro per il completamento della razionalizzazione delle referenze presenti
nei punti vendita.
Fair Value
Enti finanziari
Variazione
5.117
Rimanenze prodotti finiti e merci
Anno di scadenza
Valore al 31/12/2013
157.721.250
La differenza rispetto al valore iscritto in bilancio, per un importo positivo di circa 5,7 milioni di euro, dipende dall’andamento del valore di mercato di tali titoli correlato sostanzialmente ai loro rendimenti.
La voce acconti si riferisce principalmente ad anticipi concessi ai fornitori in base a specifici accordi contrattuali.
C. Attivo circolante
C.I. Rimanenze
C.II.Crediti dell’attivo circolante
102.387.507
RIMANENZE
Saldo al 31/12/2014
102.387.507
Saldo al 31/12/2013
98.290.931
Variazione
4.096.576
Variazione percentuale
4,17%
98.290.931
265.207.490
31/12/2014
31/12/2013
CREDITI CIRCOLANTE
Saldo al 31/12/2014
250.473.480
Saldo al 31/12/2013
265.207.490
Variazione
(14.734.010)
Variazione percentuale
31/12/2014
250.473.480
31/12/2013
(5,56%)
Le merci in rimanenza presso i magazzini e le unità di vendita, Supermercati ed Ipermercati, e degli immobili
destinati alla vendita al 31 dicembre 2014 ammontano ad euro 102.387.507 dei quali 5.875.669 euro di acconti,
con le variazioni di seguito evidenziate:
146
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
147
2014
Valore al 31/12/13
La voce comprende:
Fondo svalutazione crediti
Entro 12 mesi
Variazione
35.358.864
37.506.470
(2.147.606)
1.430.351
1.532.521
(102.170)
-Verso clienti lordi
38.463.719
40.508.828
(2.045.109)
1.430.351
1.532.521
(102.170)
-Fondo svalutazione crediti
(3.104.855)
(3.002.358)
(102.497)
Verso imprese controllate
14.899.691
27.783.899
(12.884.208)
Verso imprese collegate
121.385.335
124.447.294
(3.061.959)
5.096.180
(5.096.180)
1.166.189
343.550
822.639
11.576.271
11.447.999
128.272
20.933.339
21.755.986
(822.647)
76.959
49.300
27.659
Verso clienti
Crediti tributari
Valore al
31/12/2014
Imposte anticipate
Verso altri
-Carte commerciali
- Altri crediti
Totale Crediti Attivo Circolante
Valore al
31/12/2014
Valore al
31/12/2013
Variazione
43.646.482
35.244.290
8.402.192
5.940.524
7.500.000
(1.559.476)
37.705.958
27.744.290
9.961.668
76.959
49.300
27.659
216.456.562
225.325.503
(8.868.941)
34.016.918
39.881.987
(5.865.069)
Nel prospetto che segue viene data evidenza della composizione dei crediti verso clienti:
Clienti di punto vendita
Valore al 31/12/2014
Valore al 31/12/2013
Variazione
2.464.838
2.179.424
285.414
23.566.585
27.670.748
(4.104.163)
2.705.662
2.266.640
439.022
(3.104.855)
(3.002.358)
(102.497)
Clienti buoni pasto
9.726.634
8.392.016
1.334.618
Clienti in fallimento/procedura
1.430.351
1.532.521
(102.170)
36.789.215
39.038.991
(2.249.776)
Clienti promozioni ed esposizioni
Clienti per affitti
Fondo rischi su crediti
Totale clienti
Il decremento dei crediti relativi a promozioni ed esposizioni è collegato in parte alla riduzione del costo per
gli acquisti di merce e in parte alla centralizzazione di alcuni fornitori presso la centrale di acquisti.
(536.097)
3.104.855
La consistenza del fondo rischi su crediti al 31 dicembre 2014 è ritenuta congrua rispetto al rischio di inesigibilità dei crediti iscritti in bilancio.
Come già indicato nei criteri di redazione del bilancio, per i crediti non incassati alle scadenze pattuite, non
vengono rilevati gli interessi di mora, previsti dal D.Lgs. n.231/2002, in quanto da stima effettuata, non
rilevanti.
C.II.2. Crediti verso controllate
I crediti verso società controllate sono dettagliati nel prospetto che segue:
Variazione
(244)
Bononia srl
244
(244)
Conero Viaggi e Turismo srl
244
(244)
244
(243)
Dartur srl
Egocentro srl
1
244
Pharmacoop Adriatica spa
Coopciconto srl
6.078
Emiliana srl
Igd Siiq
12.918.272
Igd Management srl
Igd Property srl
244
1.400
(1.400)
60.135
(54.057)
283
(283)
12.479.015
439.257
13.492.797
(13.492.797)
31.733
31.733
Enercoop Adriatica spa
167.485
Adriatica Luce&Gas spa
104.538
104.538
516
516
Fico.op srl
Nel corso del 2014 sono stati riclassificati tra i crediti verso clienti i crediti relativi ad affitti di azienda e locazioni effettuate nei confronti di operatori non appartenenti al Gruppo, precedentemente iscritti tra gli altri
crediti dell’attivo circolante. Su alcuni di questi crediti ritenuti di dubbia esigibilità erano appostati già nel
precedente esercizio dei fondi rischi specifici, in parte utilizzati nel corso dell’esercizio.
Coop Sicilia srl
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
Valore al 31/12/2013
244
Robintur spa
In bilancio la voce crediti verso clienti è esposta al netto del fondo rischi su crediti, il cui valore e la cui movimentazione sono dettagliati nella seguente tabella:
Valore al 31/12/2014
Argonauta srl
L’incremento dei crediti verso emettitori di buoni pasto deriva dal maggior numero di buoni ritirati nel corso del 2014 dai nostri punti vendita.
148
638.594
Valore al 31/12/14
Il fondo svalutazione crediti è stato parzialmente utilizzato nel corso dell’esercizio 2014 a copertura di posizioni creditorie ritenute inesigibili. L’accantonamento effettuato nell’esercizio, pari a 638.594 euro, a fronte
di crediti che presentano un potenziale rischio di inesigibilità rientra nei limiti previsti dall’articolo 106 già 71
del Tuir ed è stato effettuato tenendo conto di criticità già manifestatesi su crediti iscritti al 31 dicembre 2014
e stimando, in base ad ogni elemento utile a disposizione le eventuali perdite che si presume saranno subite su
crediti in essere alla data di chiusura del bilancio.
Descrizione
C.II.1. Crediti verso clienti
Descrizione
Decrementi
Oltre 12 mesi
Valore al
31/12/2013
Descrizione
3.002.358
Incrementi
Viaggia con noi srl
Totale crediti verso controllate
122.803
44.682
92.837
64.410
28.427
1.577.987
1.558.420
19.567
3.660
(3.660)
27.783.899
(12.884.208)
14.899.691
La notevole riduzione dei crediti nei confronti di società controllate è dovuta principalmente all’estinzione
del conto corrente di corrispondenza nei confronti di Igd Management srl.
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
149
2014
I crediti verso società controllate sono costituiti in parte da rapporti di conto corrente di corrispondenza, attraverso i quali Coop Adriatica svolge attività di tesoreria per conto di alcune società del Gruppo. Su tali conti
correnti impropri, che sono regolati da apposite convenzioni, maturano interessi che vengono regolati con
cadenza semestrale.
I conti correnti impropri registrati tra i crediti verso società controllate sono quelli intrattenuti con le società:
• Coopciconto srl, per circa 6.000 euro
• Viaggia con noi srl, per circa 1,5 milioni di euro
Tale voce include altresì i crediti derivanti dagli interessi maturati su tali conti correnti, che verranno regolati nel 2015.
Si segnala, inoltre, che tra i crediti verso controllate è stato registrato per competenza il dividendo della
società Igd Siiq, pari ad euro 12.476.613 che verrà distribuito nel corso del 2015; su tale dividendo sono state
appostate imposte differite, che verranno riversate nel momento dell’incasso del dividendo.
Gli altri crediti nei confronti delle società controllate sono rappresentati prevalentemente da rifatturazioni
di servizi. Nel corso dell’esercizio sono state costituite le società Adriatica Luce&Gas srl e Fico.op srl, per le
quali la Cooperativa svolge attività di service, che viene rifatturata periodicamente.
conti correnti impropri, che sono regolati da apposite convenzioni, maturano interessi che vengono regolati
con cadenza semestrale. In particolare al 31 dicembre sono in essere conti correnti impropri con:
• Lima srl per circa 35 mila euro
• Librerie.coop spa per circa 10 milioni di euro
Gli altri crediti verso società collegate sono rappresentati da rifatturazioni di personale distaccato, servizi
ad esse forniti dalla Cooperativa e da affitti.
Come riportato anche a commento dei crediti iscritti tra l’attivo immobilizzato si segnala la riclassifica,
effettuata in applicazione dei principi contabili, dei finanziamenti concessi ad alcune società del Gruppo,
in particolare a Coop Sicilia spa, Iniziative Bologna Nord srl, Lima srl, Hope srl, Immobiliare Ragusa spa,
Forum srl.
C.II.4bis. Crediti verso l’erario
Nella tabella che segue vengono dettagliati i crediti verso l’erario e le variazioni rispetto al precedente
esercizio:
Si segnala inoltre che nel corso del 2014 è stato riclassificato tra i crediti dell’attivo immobilizzato il finanziamento di 12.813.000 euro concesso alla controllata Emiliana srl, come in precedenza commentato.
Entro 12 mesi
Descrizione
C.II.3. Crediti verso collegate
Erario per Irap
I crediti verso società collegate sono dettagliati nella seguente tabella:
Descrizione
Coop Sicilia spa
Valore al 31/12/2014
Unagro srl
Librerie.coop spa
Centrale Adriatica scarl
Lima srl
Valore al 31/12/2013
Variazione
39.592
35.935
(35.935)
40.096
28.293
11.803
10.785.191
8.724.064
2.061.127
109.890.654
120.545.974
(10.655.320)
35.371
209.208
(173.837)
Campania Distribuzione Moderna srl
298.081
298.081
Eatalyword srl
296.350
296.350
Totale crediti verso collegate
121.385.335
129.543.474
(8.158.139)
L’importo più rilevante si riferisce ai crediti nei confronti di Centrale Adriatica, in diminuzione rispetto
all’esercizio precedente; tale diminuzione deriva da una diversa tempistica della liquidazione di sconti e
premi, che nel 2013 si sono concentrati in chiusura di periodo. Essi sono costituiti principalmente da fatture
per ricavi promozionali e in parte a crediti per l’affitto di un magazzino di nostra proprietà e per personale
distaccato.
Tra i crediti verso società collegate sono iscritti inoltre alcuni rapporti di conto corrente di corrispondenza,
attraverso i quali Coop Adriatica svolge attività di tesoreria per conto di alcune società del Gruppo. Su tali
150
1.166.189
Erario per Ires
39.592
Ipercoop Sicilia spa
Valore al
31/12/2014
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
Oltre 12 mesi
Valore al
31/12/2013
Variazione
80.703
1.085.486
262.847
(262.847)
Valore al
31/12/2014
Valore al
31/12/2013
Erario per Irpeg/Irap
11.445.429
11.317.157
Erario per legge 413
35.401
35.401
Credito di imposta su misuratori fiscali
95.441
95.441
11.576.271
11.447.999
Totale crediti tributari
1.166.189
343.550
822.639
Variazione
128.272
128.272
I crediti verso l’erario a medio e lungo termine sono relativi ad imposte di esercizi precedenti per le quali la
Cooperativa è tuttora in attesa di rimborso, comprensivi degli interessi maturati al 31 dicembre 2014. Tali
crediti sono dovuti principalmente all’istanza di rimborso dell’Irap richiesta nel precedente esercizio come
previsto dall’art. 4 del D.L. 16/2012, per euro 9.142.990, a cui nell’esercizio si è aggiunto il credito per la
stessa richiesta effettuata dalla società incorporata Coop Veneto, per euro 151.295. Si segnala che nel corso
del 2014 la Cooperativa ha incassato il credito relativo all’istanza di rimborso dell’Irap presentata nel 2009,
per euro 1.265.851.
Al termine dell’esercizio la Cooperativa ha iscritto un credito nei confronti dell’erario di cica 1,2 milioni di
euro per una richiesta di rimborso relativa al contenzioso fiscale della società Dico spa, ceduta nel 2013 a
Gruppo Tuo. Di tale operazione viene data maggiore informazione nella relazione sulla gestione.
Si segnala inoltre che la Cooperativa si avvale del differimento dell’Iva sui corrispettivi, come previsto dal
D.M. 18/11/76; i corrispettivi relativi al mese di dicembre ed il relativo debito verso l’erario sono comunque
iscritti in bilancio per competenza e ciò comporta l’iscrizione tra i debiti delle poste relative all’Iva.
Il credito verso l’erario Irap si riferisce alla somma algebrica tra gli acconti versati e il debito emerso al 31
dicembre 2014 per tali imposte.
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
151
2014
C.II.4ter Imposte anticipate
Tipologia di Emittente
Fondo spese condominiali
Imposta sostitutiva e comunale accant. nel 2014
Differenza
temporanea
al 31/12/13
%
imposta
3.000
31,40%
242.295
27,50%
Imposta sostitutiva e comunale accant. nel 2013
Valore
al 31/12/13
Reversal
differenza
temporanea
Fusione
Incrementi
Decrementi
942
942
66.631
27,50%
164.659
Valore
al 31/12/14
66.631
(164.659)
Avviamenti
27.345.045
31,40%
8.880.467
Fondo rischi S. Donà/Rovigo
1.400.000
27,50%
385.000
385.000
Fondo rischi Riccione
1.500.000
27,50%
412.500
412.500
27,50%
687.500
1.570.000
Fondo rischi contenzioso Dico
3.030.471
105.102
552.343
(951.568)
8.586.344
(687.500)
Fondo svalutazione rimanenze
5.000.000
31,40%
Fondo rischi immobiliari Fermo
1.000.000
31,40%
314.000
314.000
Fondo regolazione assicurazioni
319.662
31,40%
100.374
100.374
1.570.000
(1.570.000)
Fondo Collezionamento 2013
31,40%
515.182
1.640.707
(515.182)
Imposta sostitutiva accantonata su collezionam.
31,40%
305.928
974.293
(305.928)
Fondo salario variabile 2014
3.709.229
Fondo salario variabile 2013
27,50%
1.020.038
1.570.000
1.020.038
1.709.870
6.217.709
159.691
31,40%
19.782
63.000
18.573
31,40%
5.089
13.825.608
31,40%
4.352.218
34.959
Ammortamenti eccedenti aliquota dimezzata
2.621.902
27,50%
615.148
161.091
Ammortamenti su impianto fotovoltaico
1.697.589
27,50%
417.975
48.862
466.837
Svalutazione crediti finanziari
2.200.000
27,50%
416.625
188.375
605.000
344.904
31,40%
108.300
108.300
Svalutazione terreni
2.387.449
31,40%
749.659
749.659
Svalutazioni altri beni
249.541
31,40%
78.356
78.356
4.860.818
27,50%
1.280.716
1.624.113
45.841
31,40%
16.385
6.341
21.755.986
13.752.683
Ammortamento marchi
Ammortamento su beni rivalutati D.L.185/2008
Svalutazione fabbricati
Svalutazione azioni
Svalutazione avviamenti da società fuse
Credito per imposte anticipate
(1.709.870)
50.143
(19.782)
743
150.175
502.640
105.102
5.500.639
50.143
5.832
(10.977)
4.341.241
(44.300)
721.023
(446.631)
1.336.725
(1.991)
14.394
(6.428.388)
20.933.339
Il credito per imposte anticipate è iscritto in bilancio per euro 20.933.339. Le imposte anticipate sono iscritte
sulle differenze temporanee fra il valore delle attività e passività del bilancio di esercizio ed i corrispondenti
valori fiscali. Tali imposte sono iscritte in quanto si ritiene ragionevolmente certa la loro recuperabilità.
I principali incrementi dell’anno si riferiscono agli accantonamenti effettuati al fondo salario variabile e al
fondo svalutazione del magazzino.
152
C.II.5. Altri crediti
Tra i crediti a breve termine sono iscritte polizze di credito commerciale, per un valore circa 5,9 milioni di
euro. Si tratta di un investimento di breve periodo (al 31 dicembre non sono presenti in bilancio carte commerciali con scadenza successiva al mese di gennaio 2015). Questo tipo di investimento è garantito per l’intero
valore nominale da fideiussioni rilasciate da primari istituti bancari italiani. Gli interessi di competenza del
2014 sono imputati a conto economico ed iscritti come contropartita tra i ratei attivi.
La tabella che segue dettaglia la composizione della voce altri crediti:
Entro 12 mesi
Descrizione
27,50%
Fondo rischi diversi
I principali decrementi dell’esercizio si riferiscono ai reversal generatisi dagli utilizzi del fondo svalutazione
del magazzino, del collezionamento e del fondo salario variabile, dal recupero per vendite e riprese di valore di svalutazioni di titoli azionari effettuate in precedenti esercizi e dal reversal degli ammortamenti su
avviamenti, che vengono calcolati civilisticamente ad un’aliquota superiore rispetto a quella prevista dalla
normativa fiscale.
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
Valore al
31/12/2014
Oltre 12 mesi
Valore al
31/12/2013
Variazione
Anticipi e prestiti dipendenti
100.637
115.490
(14.853)
Cred.v/pers.x addizionali Irpef
3.353.201
3.276.045
77.156
86.472
19.336
67.136
6.903.275
18.188.252
(11.284.977)
Cessioni di rami d'azienda e rifatturazione opere
Piani di capitalizzazione
Conti correnti di corrispondenza
Altri crediti diversi
Totale crediti verso altri
20.000.000
Valore al
31/12/2014
Valore al
31/12/2013
Variazione
20.000.000
7.262.374
6.145.167
1.117.207
76.959
49.300
27.659
37.705.958
27.744.290
9.961.668
76.959
49.300
27.659
Crediti verso dipendenti. Sono costituiti prevalentemente dalle addizionali regionali e comunali di competenza dell’esercizio, che verranno trattenute al dipendente e versate all’erario nel corso del 2015. Nel corso dell’esercizio sono stati riclassificati tra i crediti immobilizzati i prestiti erogati a personale dipendente
nel rispetto degli accordi contrattuali vigenti, come in precedenza commentato.
Crediti per cessione di rami d’azienda ed immobili. Tale valore riguarda fatture per vendita di beni
strumentali dell’azienda.
Piani di capitalizzazione. Il credito iscritto a bilancio, per circa 6,9 milioni di euro, si riferisce a 2 polizze
di capitalizzazione sottoscritte nel corso del 2010 e aventi scadenza 2015. Su tali investimenti maturano interessi a tasso variabile, calcolati mensilmente sulla base del rendimento ufficiale di un determinato paniere
di titoli obbligazionari. Gli interessi sono capitalizzati. La riduzione rispetto all’esercizio precedente deriva
dal fatto che nel corso del 2014 è giunto a scadenza un investimento relativo ad un piano sottoscritto nel
2009 per circa 11,5 milioni di euro.
Conti correnti di corrispondenza. Nel corso del 2014 è stato aperto un conto corrente di corrispondenza
nei confronti della società Distribuzione Roma srl, che presenta un saldo al 31 dicembre di 20 milioni di euro.
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
153
2014
C.III. Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
ATTIVITÀ FINANZIARIE NON IMMOBILIZZATE
1.731.048.914
Saldo al 31/12/2014
1.731.048.914
Saldo al 31/12/2013
1.243.805.972
Variazione
Variazione percentuale
1.243.805.972
visto dai regolamenti interni. A fine esercizio il criterio di valutazione applicato a tali strumenti finanziari
(minore tra il costo di acquisto ed il valore di mercato al 31 dicembre 2014) ha determinato una svalutazione
di circa 2,2 milioni di euro ed una ripresa di valore di circa 1,7 milioni di euro, imputate a rettifica del valore
delle azioni e dei fondi nello stato patrimoniale ed iscritte nelle apposite voci di conto economico.
Si segnala, infine, che al 31 dicembre 2014 i titoli azionari erano depositati presso istituti bancari.
487.242.942
39,17%
31/12/2014
C.III.6. Titoli
31/12/2013
La voce attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni comprendono sia i titoli obbligazionari
sia le partecipazioni che non costituiscono un investimento duraturo per l’azienda.
C.III.4. Altre partecipazioni
TITOLI NON IMMOBILIZZATI
Saldo al 31/12/2014
1.589.316.653
Saldo al 31/12/2013
1.159.538.695
Variazione
Saldo al 31/12/2014
141.729.769
Saldo al 31/12/2013
84.264.972
Variazione
57.464.798
Variazione percentuale
141.729.769
84.264.972
31/12/2014
31/12/2013
Nella tabella che segue viene data evidenza della composizione e della movimentazione di tali investimenti:
Azioni residenti
31.039.307
Diritti e warrant
Azioni non residenti
Fondi azionari
Fondi obbligazionari
Hedge funds
Fondi etici
Fondi flessibili
Fondi immobiliari
Totale partecipazioni non immobilizzate
Incrementi
Decrementi
14.959.337
(2.768.460)
909.792
(909.792)
989.375
153.258
14.439.603
25.229.608
197.353
Fondi bilanciati
Riprese
di valore
1.624.110
Perdite
di valore
(1.827.783)
Valore
al 31/12/2014
43.026.511
Tipo di investimento
31/12/2013
Valore
al 31/12/2013
Incrementi
Decrementi
Scarto di
emissione
e interessi
capitalizzati
Riprese
di valore
Emittenti pubblici
468.227.158
195.242.644
(19.588.195)
686.897
Enti creditizi
617.612.800
405.122.780
(373.223.129)
748.832
13.712.820
Enti finanziari
32.147.035
121.510.135
(58.231.736)
325.378
949.028
Altri emittenti
41.551.702
169.088.926
(17.963.521)
103.389
890.964.485 (469.006.581)
1.864.496
Totale titoli non immobilizzati
1.159.538.695
Perdite
di valore
Valore
al 31/12/2014
644.568.504
14.661.848
(3.914.107) 660.059.996
(30.919)
96.668.921
(4.761.264)
188.019.232
(8.706.290)
1.589.316.653
1.142.633
(14.045.799)
(11.018)
25.612.394
21.584.250
(174.341)
21.607.262
10.000.000
(118.300)
9.881.700
(24.765)
9.975.235
10.000.000
5.462.483
5.462.483
20.000.000
20.000.000
2.136.851
2.800.000
(30.150)
157.425
(42.575)
5.021.551
84.264.972
75.636.245
(17.754.201)
1.781.535
(2.198.782)
141.729.769
Nonostante l’elevata movimentazione legata all’attività di trading, il comparto azionario ha comunque
mantenuto un peso, nell’asset allocation complessiva del portafoglio, su livelli molto contenuti come pre-
154
31/12/2014
Nella tabella che segue viene data evidenza della composizione e della movimentazione di tali investimenti:
68,20%
Valore
al 31/12/2013
37,06%
In questa voce sono registrati gli investimenti in titoli di stato ed obbligazioni emesse da enti pubblici e privati e da società italiane o estere, considerati non immobilizzati in quanto destinati a consentire l’attività di
trading e a garantire un certo grado di liquidabilità del portafoglio.
In questa voce sono registrati gli investimenti in azioni, quotate e non quotate, e in fondi comuni di investimento.
Tipo di investimento
1.159.538.695
429.777.957
Variazione percentuale
PARTECIPAZIONI NON IMMOBILIZZATE
1.589.316.653
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
Il costo del portafoglio obbligazionario, costituito sia da titoli quotati in mercati regolamentati che da titoli
non quotati, viene determinato applicando il metodo del costo medio ponderato, aggiungendo la quota di
scarto di emissione di competenza, ove presente. Il notevole incremento dei titoli iscritti nell’attivo circolante è dovuto all’acquisto di diverse obbligazioni in euro, prevalentemente a tasso fisso, e aventi scadenze
diverse che presentano una redditività interessante. Si segnala che al 31 dicembre non sono presenti titoli
obbligazionari emessi in valuta estera.
La valutazione dei titoli iscritti nell’attivo circolante alla fine dell’esercizio ha comportato svalutazioni per
circa 8,7 milioni di euro e riprese di valore (entro i limiti di svalutazioni fatte in esercizi precedenti) per un
totale di circa 14,6 milioni di euro. Tali valori sono stati imputati a rettifica del valore dei titoli nello stato
patrimoniale ed iscritti nelle apposite voci di conto economico.
Nella tabella che segue viene esposto il valore dei titoli obbligazionari suddiviso per anno di rimborso del
titolo:
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
155
2014
Anno di scadenza
Valore al 31/12/2014
2014
Valore al 31/12/2013
115.760.939
2015
107.417.199
148.609.842
2016
128.161.784
230.001.366
2017
389.229.316
325.806.279
2018
277.123.961
180.901.246
2019
186.368.009
20.437.162
Oltre il 2019
501.016.384
138.021.861
1.589.316.653
1.159.538.695
Totale titoli dell'attivo circolante
Si segnala inoltre che nell’attivo circolante sono iscritti dei titoli di stato che sono stati vincolati a garanzia
di operazioni relative alla gestione caratteristica con alcune società del sistema coop, in particolare:
• Centrale Adriatica per euro 9.800.000
380.098.781
380.098.781
Saldo al 31/12/2013
616.368.922
Variazione
(236.270.140)
Variazione percentuale
(38,33%)
Si segnala che tra le disponibilità liquide sono iscritti 35 milioni di euro di deposito vincolato a breve termine e circa 13 milioni di euro di depositi a vista presso consorzi finanziari del movimento cooperativo, che la
Cooperativa utilizza per veicolare e movimentare una parte dei propri incassi legati all’attività core.
Complessivamente, il saldo delle disponibilità liquide dipende, oltre che dagli incassi dei punti vendita,
anche dalla movimentazione del prestito sociale e dalle opportunità di rendimento offerte dal mercato. I
rapporti di conto corrente di corrispondenza in essere con le società del Gruppo non sono iscritti tra le disponibilità liquide ma tra i crediti verso controllate e collegate.
Si segnala infine che non sono presenti disponibilità liquide in valuta estera.
Saldo al 31/12/2014
24.712.772
Saldo al 31/12/2013
19.651.850
Variazione
5.060.922
Variazione percentuale
31/12/2014
Valore al 31/12/2014
Valore al 31/12/2013
Variazione
371.150.018
606.397.778
(235.247.760)
-Banche c/correnti
160.746.087
291.139.653
(130.393.566)
-Banche depositi attivi
210.000.000
315.000.000
(105.000.000)
403.932
258.125
145.807
8.948.763
9.971.144
(1.022.381)
380.098.781
616.368.922
(236.270.141)
-Depositi postali
Denaro e valori in cassa
Totale disponibilità liquide
Al 31 dicembre sono presenti dei “time deposit”, per 210 milioni di euro, tutti con scadenza massima entro il
mese di giugno 2015, ma smobilizzabili con pochi giorni di preavviso, attivi nei confronti di primari istituti
bancari. L’iscrizione tra le disponibilità liquide di questi depositi, che presentano un vincolo nel loro utilizzo, è stata fatta in applicazione del Principio contabile n. 14, anche in considerazione della loro scadenza
156
25,75%
31/12/2014
31/12/2013
31/12/2013
Descrizione
Ratei attivi interessi
Ratei attivi pct e carte commerciali
Depositi bancari e postali
19.651.850
Il dettaglio di tale voce è esposto nella seguente tabella:
L’ammontare di tale voce rappresenta le disponibilità liquide esistenti sui conti correnti bancari, postali e
nei punti vendita.
Descrizione
24.712.772
RATEI E RISCONTI ATTIVI
616.368.922
DISPONIBILITÀ LIQUIDE
Saldo al 31/12/2014
Nel corso del 2014 parte della liquidità precedentemente investita in depositi vincolati e conti correnti bancari è stata indirizzata verso altre forme di investimento più remunerative, in particolare verso titoli obbligazionari esteri prevalentemente a tasso fisso, che sono stati iscritti tra l’attivo circolante.
D. Ratei e risconti attivi
• Coop Italia per euro 2.300.000
C.IV. Disponibilità liquide
nel breve termine. La scelta di questo tipo di investimento è dettata da motivi di convenienza legati ai tassi
ad essi applicati.
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
Altri ratei attivi
Valore al 31/12/2014
Valore al 31/12/2013
Variazione
22.230.794
18.538.972
3.691.822
151.027
84.880
66.147
26
26
Totale Ratei attivi
22.381.847
18.623.852
3.757.995
Altri risconti attivi
2.330.925
1.027.998
1.302.927
Totale Risconti attivi
2.330.925
1.027.998
1.302.927
Totale Ratei e Risconti attivi
24.712.772
19.651.850
5.060.922
I ratei attivi sono riferiti prevalentemente ad interessi relativi a titoli presenti nel portafoglio obbligazionario; l’incremento rispetto all’esercizio precedente è conseguenza dei maggiori investimenti in titoli obbligazionari, in particolare a tasso fisso, come si evince anche dalle tabelle relative alle attività finanziarie
iscritte tra le immobilizzazioni e l’attivo circolante.
Si segnala che tra i ratei attivi per interessi sono compresi, inoltre, importi maturati su depositi vincolati
attivi, per circa 650 mila di euro, la cui liquidazione è prevista per i primi mesi del 2015, e su finanziamenti
per circa 2,4 milioni di euro.
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
157
2014
La voce ratei su pronti contro termine e carte commerciali comprende gli interessi ed i proventi maturati su
carte commerciali in essere al 31 dicembre e che verranno liquidati al momento della scadenza dell’investimento, prevista al massimo entro il mese di gennaio 2015.
I risconti attivi si riferiscono principalmente alla quota di competenza di esercizi successivi di un contratto
di sponsorizzazione ventennale sottoscritto dalla Cooperativa nel corso del 2014 e, in parte residuale, a quote di costi per affitti, manutenzioni, spese pubblicitarie e condominiali di competenza di esercizi successivi.
Si segnala che dei risconti iscritti in bilancio al 31 dicembre 2014 una parte, pari a circa 250.000 euro riguarda costi di competenza dal 2016 al 2019 e circa 700.000 euro riguarda costi con competenza successiva
al 2019.
PASSIVO
A. Patrimonio netto
977.228.869
PATRIMONIO NETTO
942.885.241
Descrizione
977.228.869
- riserva ordinaria
Saldo al 31/12/2013
942.885.241
- riserva straordinaria
34.343.629
- rivalutazione art.7 L. 59/92
Variazione percentuale
3,64%
31/12/2014
Descrizione
Riserva
ordinaria
Riserva
straordinaria
Riserva
L. 576/75
72/83 185/08
Contrib.
C/capitale
Altre
riserve
Risultato
esercizio
Riserva
L. 576/75
72/83 185/08
Contrib.
C/capitale
Altre
riserve
(7.977.201)
(15.996.070)
(1.569.679)
(797.720)
(250.000)
15.996.070
250.000
7.769
566.582.270
Risultato
esercizio
Totale
(797.720)
7.769
646.087
1.485.940
(571.327)
120.134.811
286.308
3.335.689
9.847.713
32.825.711
32.825.711
32.825.711 942.885.241
(9.847.713)
21.383.225
(21.383.225)
610.002
(610.002)
(984.771)
(984.771)
- riserva azioni proprie
Totale
31/12/2011
51.341.513 149.475.279 542.368.298 120.127.227 286.308
3.335.689
15.943.118 882.877.432
Destinazione del risultato dell’esercizio 2011:
- riserva ordinaria
4.782.936
(4.782.936)
- riserva straordinaria
9.337.440
(9.337.440)
- rivalutazione art.7 L. 59/92
1.344.449
(1.344.449)
- quote ai fondi art.11 L. 59/92
(478.293)
(478.293)
C.s. soci prescritti
5.504
5.504
Ristorno attribuito a c.s.
461.216
461.216
Nuovi soci ed adeguam.quote
1.692.066
1.692.066
Recesso soci
(484.587)
(484.587)
Rettifica riserva di rivalutazione
7.584
7.584
Fusione M.a.c.
(1.382.811)
(1.382.811)
Utile 2012
26.590.670 26.590.670
31/12/2012
54.354.657 154.258.215 550.328.431 120.134.811
286.308
3.335.689 26.590.670 909.288.781
158
Riserva
straordinaria
- quote ai fondi art.11 L. 59/92
31/12/2013
Il dettaglio delle voci che costituiscono il patrimonio netto e la loro movimentazione degli ultimi tre esercizi
sono state le seguenti:
Capitale
sociale
Riserva
ordinaria
Destinazione del risultato dell’esercizio 2012:
- riserva ordinaria
7.977.201
- riserva straordinaria
- rivalutazione art.7 L. 59/92
1.569.679
- quote ai fondi art.11 L. 59/92
- riserva azioni proprie
C.s. soci prescritti
Ristorno attribuito a c.s.
646.087
Nuovi soci ed adeguam.quote
1.485.940
Recesso soci
(571.327)
Rettifica riserva di rivalutazione
Utile 2013
31/12/2013
57.485.036 162.235.416
Destinazione del risultato dell’esercizio 2013:
Saldo al 31/12/2014
Variazione
Capitale
sociale
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
C.s. soci prescritti
Ristorno attribuito a c.s.
7.120
7.120
919.246
919.246
Nuovi soci ed adeguam.quote
1.497.558
1.497.558
Recesso soci
(410.537)
(410.537)
Da fusione
380.790
1.334.490
2.928.133
4.643.413
Utile 2014
31/12/2014
28.671.599
60.482.095
173.417.619 590.900.748
120.134.811
286.308
3.335.689
28.671.599
28.671.599 977.228.870
La variazione del capitale sociale è dovuta all’ingresso/recesso di soci, che ha determinato un incremento
netto di euro 1.087.021 ed alla rivalutazione delle quote sociali, derivante dalla ripartizione dell’utile 2014
per euro 610.002. Come previsto dallo statuto della Cooperativa le quote del ristorno maturato nel 2013 e
non usufruito dai soci entro il termine previsto sono state portate ad incremento del capitale sociale.
Le variazioni della riserva ordinaria e della riserva statutaria sono dovute al riparto dell’utile 2013, come
deliberato dall’assemblea di approvazione del bilancio del 14 giugno 2014.
A fine 2008 la Cooperativa ha usufruito della facoltà di rivalutare i beni immobili, ad esclusione delle aree
fabbricabili, risultanti dal bilancio al 31 dicembre 2007. Il valore di tale rivalutazione, al netto dell’imposta
sostitutiva applicata, è stato iscritto in un’apposita riserva di rivalutazione, non distribuibile, che ai soli fini
fiscali costituisce una riserva in sospensione di imposta. Nessuno stanziamento è stato effettuato in relazione alle imposte da versare in caso di distribuzione, in quanto non sono previste azioni che richiedano la
distribuzione di tali riserve. In bilancio sono iscritte, inoltre, le riserve appostate in occasione delle rivalutazioni effettuate in applicazione delle Leggi 576/75 e 72/83.
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
159
2014
Si segnala, inoltre, che nel 2014 è stato versato il 3% dell’utile 2013, pari a 984.771 euro al Fondo mutualistico per la promozione e lo sviluppo della cooperazione, come previsto dall’articolo 11 della Legge 59/1992.
Nella tabella che segue viene data evidenza del patrimonio netto sotto il profilo della distribuibilità e della
disponibilità, secondo quanto stabilito dall’art. 2427 comma 7 bis del Codice civile.
Descrizione
Fondo Mutualistico
Valore al 31/12/13
Fondo Salario Variabile / Una tantum
6.217.709
Fondo per Operazioni a Premio
2.615.000
Descrizione
Importo
Possibilità di
utilizzazione
Quota disponibile
per copertura
perdite
per altre ragioni
Fondo per spese condominiali
Fondo rischi diversi
Fondo Rischi/Oneri contratt.Rovigo Fusione Ca' Nova
Fondo Rischi/Oneri Riccione
Decrementi
Valore al 31/12/14
724
Fondo regolazione assicurazioni
Riepilogo delle utilizzazione effettuate
nei tre precedenti esercizi
Incrementi
724
3.709.226
(6.217.709)
3.709.226
(2.615.000)
319.664
319.664
3.000
63.000
3.000
4.500
(63.000)
2.857.597
(2.857.597)
1.500.000
(1.500.000)
4.500
Capitale
60.482.095
Riserva di capitale:
120.134.811
Riserve di rivalutazione
120.134.811
Riserve di utili:
767.940.364
Riserva legale
173.417.619
B
322.304
B
590.578.444
B
Di seguito si riportano le movimentazioni dei principali accantonamenti effettuati dalla Cooperativa:
3.621.997
B
Salario variabile/una tantum: accantonato a fronte della retribuzione variabile spettante a dirigenti,
quadri ed impiegati sulla base dei risultati conseguiti e degli obiettivi raggiunti relativi all’esercizio 2014. Il
decremento dell’anno è imputabile ai risultati gestionali connessi alla determinazione del premio aziendale.
Riserva per azioni proprie
Riserve statutarie
Altre riserve
Risultato esercizio corrente
Fondo Rischi Fermo
Fondo Rischi su fotovoltaico
B
Fondo Rischi Dismissione Dico
Fondo svalutazione acquisti forward
Totale fondi rischi ed oneri
28.671.599
Patrimonio netto
977.228.870
Quota non distribuibile
977.228.870
155.190
155.190
626.475
(2.500.000)
2.180.000
15.757.029
7.995.055
626.475
2.180.000
(15.753.307)
7.998.778
Fondo per regolazione assicurazioni: fondo accantonato a fronte della possibile erogazione del premio
alla compagnia assicurativa; l’esborso del premio assicurativo dipende da una serie di variabili non definite
al momento della chiusura dell’esercizio. L’importo accantonato è quello che si prevede di dover liquidare
al verificarsi del superamento degli indici assicurativi.
B = per copertura perdite
C = per distribuzione ai soci
B. Fondi rischi e oneri
17.660.268
FONDI RISCHI E ONERI
Saldo al 31/12/2014
17.660.268
Saldo al 31/12/2013
23.745.272
Variazione
(6.085.004)
(25,63%)
31/12/2014
23.745.272
31/12/2013
Tali fondi sono costituiti da accantonamenti tassati, effettuati in esercizi precedenti da Coop Adriatica e da
società incorporate, o da accantonamenti tassati relativi all’esercizio 2014. Nella tabella che segue viene
esposto il dettaglio dei fondi presenti al 31 dicembre e il confronto con il precedente esercizio:
160
1.000.000
Fondo per operazioni a premio: fondo stanziato a fronte dell’operazione a premio iniziata a novembre
2013 e conclusasi a fine febbraio 2014 (euro 2.615.000). Il fondo ha trovato nell’esercizio la sua completa
utilizzazione.
A = aumento di capitale
Variazione percentuale
2.500.000
1.000.000
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
Fondo rischi dismissione Dico: nell’ambito dell’operazione di cessione della partecipazione detenuta in
Dico spa, avvenuta nel corso del 2013, la Cooperativa aveva rilasciato apposita garanzia a favore della controparte a fronte delle possibili passività che sarebbero potute emergere da un contenzioso fiscale che vede
interessata la stessa Dico spa. Nel corso del 2014 il contenzioso fiscale si è sostanzialmente concluso e Coop
Adriatica ha versato alla società Tuo quanto contrattualmente pattuito, utilizzando il fondo precedentemente accantonato. Di tale contenzioso viene data maggiore informativa nella relazione sulla gestione, cui si
rimanda.
Fondo rischi oneri Riccione: accantonato nel 2013 alla luce delle prevedibili prospettive di destinazione
urbanistica dell’area che potrebbero portare ad una valorizzazione del terreno; tale importo è stato imputato nel corso del 2014 a diretta riduzione del valore del terreno.
Fondo per rischi contrattuali su terreno Rovigo: accantonato dalla società incorporata Ca’ Nova su un
terreno di proprietà della società Adriatica Ipermercati srl è stato imputato nel 2014 a diretta riduzione del
valore del terreno.
Fondo rischi Fermo: il fondo è stato accantonato a fonte di possibili esborsi relativi alla costruzione dell’immobile sito a Fermo, momentaneamente sospesa.
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
161
2014
Fondo rischi su fotovoltaico: fondo accantonato a fronte di un contenzioso in essere con il gestore dei
servizi elettrici sulle caratteristiche dell’impianto fotovoltaico di Lugo, che potrebbe comportare la parziale
restituzione di parte degli incentivi incassati sulla produzione di energia da tale impianto.
Fondo rischi operazioni forward: tale fondo è stato accantonato a fronte di un’operazione fuori bilancio,
riguardante l’acquisto a termine di un titolo obbligazionario con valuta nei primi mesi del 2015; per tale
operazione il valore di mercato del titoto sottostante al 31 dicembre era inferiore rispetto al prezzo a termine
concordato.
Fondo imposte differite: il fondo imposte differite comprende la quota di imposte calcolate su poste economiche che non rilevano fiscalmente nell’esercizio in corso ma che verranno riversate in esercizi successivi. La composizione del fondo e la movimentazione avvenuta nell’esercizio sono così sintetizzabili:
Tipo di investimento
Differenze
%
temporanee
imposta
al 31/12/14
Valore
al 31/12/2013
Reversal
differenze
temporanee
27,50%
76.658
278.756
(76.658)
Plusvalenze patrim. 2010
Incrementi
Decrementi
Valore
al 31/12/2014
Plusvalenze patrim. 2011
133.575
27,50%
73.465
133.571
(36.732)
36.733
Plusvalenze patrim. 2012
241.578
27,50%
99.652
120.793
(33.218)
66.434
Plusvalenze patrim. 2013
13.960
27,50%
5.119
4.655
(1.280)
3.839
Plusvalenze patrim. 2014
7.766.531
27,50%
Disav. Fusione Ter. Riccione
943.615
27,50%
259.494
259.494
Disav. Fusione Ter. Fermo
623.593
27,50%
171.488
171.488
10.625.564
27,50%
3.835.181
3.320.549
(913.151)
2.922.030
1.786.782
27,50%
709.412
792.898
(218.047)
491.365
80.844
27,50%
22.232
22.232
12.476.615
27,50%
3.431.069
3.431.069
Ammortamenti fiscali Quadro EC
Ammortamento fiscale beni materiali
Distribuzione dividendi riserve di capitale
Dividendi competenza 2014
Dividendi competenza 2013
Totale Fondo imposte differite
27,50%
2.135.796
2.636.762
9.588.225
7.867.231
14.239.447
2.135.796
(2.636.762)
5.589.097
(3.915.848)
9.540.480
Il valore del fondo imposte differite al 31 dicembre 2014 deriva principalmente dagli accantonamenti fatti
per i dividendi registrati per competenza, la cui tassazione segue invece il principio di cassa, e dalle imposte
accantonate sulle differenze tra ammortamenti fiscali e civili dei fabbricati (queste ultime verranno recuperate ai fini Ires al momento della vendita), nonché dalla rateazione fiscale delle plusvalenze realizzate sulle
vendite di beni strumentali.
Gli incrementi dell’esercizio sono dovuti all’accantonamento delle imposte riferibili alla rateizzazione delle
plusvalenze realizzate sulle vendite di beni strumentali effettuate nell’anno e all’accantonamento delle imposte sul dividendo di Igd Siiq, iscritto in bilancio per competenza e che parteciperà al reddito imponibile
solo al momento dell’incasso.
I principali decrementi si riferiscono al reversal delle imposte differite accantonate sui dividendi incassati
nel 2014 ma iscritti a bilancio nell’esercizio precedente ed al reversal delle plusvalenze patrimoniali di anni
precedenti, recuperabili fiscalmente in cinque esercizi. Nell’esercizio sono state inoltre recuperate parte
delle differenze tra gli ammortamenti civili e fiscali effettuate negli esercizi precedenti.
162
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
C. Fondo trattamento di fine rapporto
FONDO TFR
Saldo al 31/12/2014
67.693.570
Saldo al 31/12/2013
69.498.177
Variazione
(1.804.608)
Variazione percentuale
(2,60%)
67.693.570
69.498.177
31/12/2014
31/12/2013
Il TFR è determinato sulle competenze maturate da tutti i dipendenti in base alla legge e ai contratti di lavoro. Con la normativa della previdenza complementare entrata in vigore nel corso del 2007 è movimentato e
variato come segue:
Descrizione
Valore al 31/12/2014
Saldo all'inizio dell'esercizio
Valore al 31/12/2013
69.498.177
Apporti da fusione Coop Veneto
71.041.540
Variazione
(1.543.363)
822.621
822.621
Costo TFR
14.575.090
14.305.472
269.618
Versamenti INPS
(7.332.181)
(6.886.150)
(446.031)
Versamenti ad altri fondi
(6.217.886)
(6.085.799)
(132.087)
Utilizzi
(3.541.463)
(2.731.753)
(809.710)
(110.788)
(145.133)
34.345
67.693.570
69.498.177
(1.804.607)
Imposta sostitutiva
Saldo a fine esercizio
Il costo per TFR comprende la quota di rivalutazione calcolata sul fondo presente in azienda al 31 dicembre, come previsto dall’articolo 2120 del Codice civile. Tale valore è stato nettato dell’imposta sostitutiva
dell’11% versata a titolo di acconto a dicembre 2014, il cui saldo sarà versato a febbraio 2015.
La quota maturata nell’esercizio viene versata in parte alla tesoreria dell’Inps ed in parte ai fondi di previdenza complementare, il principale dei quali è Previcooper, a seconda delle scelte effettuate dai singoli
lavoratori.
D. Debiti
DEBITI
Saldo al 31/12/2014
2.992.774.171
Saldo al 31/12/2013
2.737.127.602
Variazione
255.646.596
Variazione percentuale
9,34%
2.992.774.171
2.737.127.602
31/12/2014
31/12/2013
La composizione e le variazioni rispetto al precedente esercizio della voce debiti sono esposte nella seguente
tabella:
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
163
2014
Entro 12 mesi
Oltre 12 mesi
Descrizione
Valore al
31/12/2014
Valore al
31/12/2013
Variazione
Debiti verso banche
380.347.227
319.916.974
60.430.253
2.284.102.021 2.079.107.756
204.994.265
Debiti verso soci per finanziamenti
Acconti
3.255.819
300.000
2.955.819
84.788.586
82.558.483
2.230.103
9.681.315
10.562.959
(881.644)
135.796.039
152.135.843
(16.339.804)
Debiti tributari
38.349.033
38.176.138
172.895
Debiti verso istituti di previdenza
14.661.028
13.974.212
686.816
Altri debiti
37.564.295
39.845.178
(2.280.883)
-Verso personale dipendente
22.692.323
20.052.574
2.639.749
-Altri
14.871.972
19.792.604
2.988.545.363 2.736.577.543
Debiti verso fornitori
Debiti verso imprese controllate
Debiti verso imprese collegate
Totale debiti
Valore al
31/12/2014
Valore al
31/12/2013
3.815.500
178.000
Variazione
3.637.500
Il prestito sociale, pari a euro 2.284.102.021 rispetta i criteri di raccolta previsti dalle direttive della Banca
d’Italia in attuazione della delibera C.I.C.R. del 19 luglio 2005, come modificato ed integrato dalla successiva delibera C.I.C.R. del 22 novembre 2006, secondo cui l’ammontare complessivo dei prestiti sociali
raccolti dalla Cooperativa non può eccedere il limite del triplo del patrimonio netto risultante dall’ultimo
bilancio. Il rapporto che emerge fra il prestito sociale e il patrimonio netto dell’ultimo esercizio, rettificato
della parte di utile versata a norma di legge, è infatti pari a 2,51.
Patrimonio netto al 31.12.2013
910.059.530
Prestito sociale al 31.12.2014
2.284.102.021
Rapporto C.I.C.R.
413.307
372.060
41.247
(4.920.632)
413.307
372.060
41.247
251.967.820
4.228.807
550.060
3.678.747
Vi informiamo che in base a quanto previsto dal regolamento del prestito da soci, adottato con delibera
dell’Assemblea generale ordinaria dell’ 11 giugno 2011, entrato in vigore dal 1° luglio 2011, le somme suddette sono impiegate nel rispetto dei criteri fissati dal regolamento stesso.
D.4. Debiti verso banche
D.3. Prestito sociale
Il debito verso i soci prestatori è classificato tra le passività a breve in quanto il regolamento del prestito
sociale prevede la sua rimborsabilità a vista.
Entro 12 mesi
Descrizione
La composizione e le variazioni intervenute nel prestito sociale sono così riepilogabili:
Altre banche
Descrizione
Prestito sociale euro
31/12/2014
31/12/2013
2.284.102.021
2.079.107.756
255.327
248.771
1.330.477
1.258.452
Prestatori (n.ro)
Soci (n.ro)
Hot Money
Pronti contro termine
Totale
Il saldo esposto rappresenta la consistenza del prestito sociale al 31 dicembre 2014 e comprende gli interessi su
di esso maturati ed accreditati il 31 dicembre stesso. I tassi di remunerazione applicati dalla Cooperativa nel corso dell’esercizio 2014 sono stati i seguenti, articolati rispettivamente per ciascuno degli scaglioni di deposito:
Descrizione
dal 01/01/2014
al 28/02/2014
dal 01/03/2014
al 31/08/2014
dal 01/09/2014
al 31/12/2014
Deposito fino a 15.000,00 euro
1,50%
1,20%
0,90%
Deposito da 15.000,01 a 25.000 euro
2,50%
2,20%
1,80%
Eccendenza oltre 25.000 euro
3,50%
3,20%
2,70%
Sugli interessi maturati sul prestito sociale ed erogati fino al 30 giugno 2014 è stata applicata una ritenuta
del 20%, come previsto dal D.L. 112/2008 approvato il 25 giugno 2008. A seguito dell’entrata in vigore del
D.L. 66/2014 sugli interessi erogati ai soci dopo il 1 luglio 2014 è stata applicata una ritenuta del 26%.
164
2,51
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
Valore al
31/12/2014
Oltre 12 mesi
Valore al
31/12/2013
Variazione
9.930.000
456.958
9.473.042
285.000.000
89.000.000
196.000.000
85.417.227
230.460.016
(145.042.789)
380.347.227
319.916.974
60.430.253
Valore al
31/12/2014
Valore al
31/12/2013
Variazione
I debiti verso istituti bancari sono costituiti principalmente da finanziamenti a breve termine “ hot money” per
285 milioni di euro, da operazioni di pronti contro termine di finanziamento, per circa 85 milioni di euro. Tali
operazioni di finanziamento, che nel complesso sono aumentate per circa 50 milioni di euro, sono state poste
in essere al fine di investire la liquidità da esse prodotta in operazioni di impiego di pari durata ed importo, per
beneficiare del differenziale di rendimento tra tassi attivi e passivi che la società è riuscita a negoziare sul mercato.
Queste operazioni permettono, come normato dalla investment policy, di finanziarsi a breve termine ad un
tasso molto conveniente, determinato per ogni singola transazione, per reinvestire, contestualmente, la
liquidità in altri strumenti monetari attivi, di pari durata e pari valore, ottenendo un differenziale di rendimento positivo e migliorando così la redditività dei titoli sottostanti all’operazione.
Le operazioni di pronti contro temine, che prevedono l’obbligo per il cedente di riacquisto a termine dell’attività oggetto della transazione, sono iscritte tra i debiti al controvalore del prezzo incassato a pronti. Le operazioni qui descritte non hanno alcuna influenza sulla movimentazione del portafoglio titoli di proprietà della
società. Gli oneri relativi a tali operazioni sono calcolati tenendo conto sia della differenza fra il prezzo a pronti
e il prezzo a termine, sia dei frutti prodotti nel periodo di durata dell’operazione, quali interessi e scarti, e
vengono iscritti a conto economico secondo la competenza temporale, mediante rilevazione di ratei passivi.
Nella tabella che segue sono indicate le principali caratteristiche delle operazioni di pronti contro termine
di finanziamento in essere alla fine dell’esercizio:
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
165
2014
Bene sottostante
Valore Nominale
Prezzo emissione
Prezzo estinzione
Data emissione
Data estinzione
Valore al 31/12/14
B.A UBI ott 20
4.000.000
110,23
109,99
02/12/14
08/01/15
4.425.875
CCT apr18
40.000.000
101,26
101,17
05/12/14
08/01/15
40.570.980
CCT ott17
40.000.000
100,92
100,84
02/12/14
08/01/15
40.420.372
I conti correnti impropri registrati tra i debiti verso società controllate sono quelli intrattenuti con le società:
Totale
84.000.000
85.417.227
• Argonauta srl
I debiti verso società controllate sono in parte costituiti da rapporti di conto corrente di corrispondenza nei confronti di società del Gruppo. Su tali conti correnti, regolati da apposite convenzioni, maturano interessi che vengono capitalizzati con cadenza semestrale.
• Conero Viaggi e Turismo srl
Tra gli altri debiti verso banche sono iscritti circa 10 milioni di euro relativi alla marginazione su operazioni
forward su titoli obbligazionari; si tratta di importi che la Cooperativa ha incassato per effetto della variazione del controvalore dei titoli oggetto di acquisto forward, che saranno restituiti nel breve periodo entro
la data di acquisto del titolo.
• Pharmacoop Adriatica spa
• Robintur spa
• Bononia srl
• Egocentro srl
D.6. Debiti per acconti ricevuti
La voce acconti è costituita principalmente da acconti ricevuti per la cessione di opere di urbanizzazione che
saranno realizzate sul terreno di Cervia.
Tale voce è costituita dalle somme dovute ai fornitori di merce e a quelli di servizi in base alle normali dilazioni concordate nei contratti di forniture.
Debiti verso società del Gruppo
I debiti verso società controllate sono dettagliati nella seguente tabella:
Valore al 31/12/2014
Igd Siiq
Bononia srl
Valore al 31/12/2013
10.313
801.871
(10.313)
966
31.068
36.676
(5.608)
212.528
186.110
26.418
1.241.247
1.287.756
(46.509)
72
81.020
(80.948)
Pharmacoop Adriatica spa
232.679
191.211
41.468
Egocentro srl
713.208
456.907
256.301
Argonauta srl
Dartur srl
Adriatica Luce&Gas spa
4.826.989
Enercoop Adriatica spa
421.958
1.071.501
(649.543)
1.197.384
96.212
1.101.172
43
39.927
(39.884)
3.805.727
7.274.431
(3.468.704)
Emiliana srl
Coopciconto srl
Robintur spa
Consorzio Il Borgo
Totale debiti verso controllate
166
4.826.989
2.180
13.496.815
I debiti verso società collegate sono dettagliati nella seguente tabella:
801.871
8.895
Conero Viaggi e Turismo srl
Altri debiti a breve termine sono rappresentati da fatture per servizi forniti da alcune società controllate, in
particolare del gruppo turismo.
D.10. Società collegate
Variazione
9.861
Igd Management srl
• Adriatica Luce&Gas srl
I debiti con scadenza successiva a un anno sono rappresentati da depositi cauzionali versati dalla società
Enercoop Adriatica srl per l’affitto dei distributori di carburante di Castel Maggiore (BO) e San Benedetto
(AP) per 178 mila euro e dal debito verso la controllata Adriatica Luce&Gas srl per 3.637.500 euro relativo a
parte del capitale sottoscritto e non ancora versato.
D.9. Società controllate
Fico.op srl
• Enercoop Adriatica srl
• Fico.op srl
D.7. Debiti verso fornitori per merci e servizi
Descrizione
• Emiliana srl
2.180
10.740.959
2.755.856
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
Debiti verso imprese collegate
Valore al 31/12/2014
Valore al 31/12/2013
Librerie.coop spa
148.070
Campania Distribuzione Moderna
450.000
Scs Azioninnova spa
307.643
122.532
185.111
13.500.000
4.500.000
9.000.000
17.924
58
17.866
Centrale Adriatica scarl
121.372.402
147.370.103
(25.997.701)
Totale debiti verso collegate
135.796.039
152.135.843
(16.339.804)
Coop Sicilia spa
Lima srl
143.150
Variazione
4.920
450.000
I debiti verso società collegate si riferiscono principalmente ai rapporti commerciali intrattenuti con la piattaforma di acquisto Centrale Adriatica. Anche in questo caso, come già segnalato a commento dei crediti
verso collegate, il decremento deriva da una diversa tempistica di fatturazione della merce.
Il debito verso la società Coop Sicilia spa è rappresentato dal fondo copertura perdite della partecipata, il cui
versamento sarà effettuato nel corso del 2015.
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
167
2014
D.12. Debiti verso erario
E. Ratei e risconti passivi
Entro 12 mesi
Descrizione
Debiti trib Ires/Irap
Valore al
31/12/2014
Valore al
31/12/2013
2.330.797
Variazione
17.309.973
19.205.735
(1.895.763)
Debiti trib erario c/Irpef
15.268.915
15.154.612
114.303
58.186
321.608
(263.422)
4.500
(4.500)
13.981
192.067
(178.086)
3.367.180
3.297.615
69.566
38.349.033
38.176.138
172.895
Debiti trib per imposte su concorsi
Debiti trib per imposta sostitutiva
Debiti trib per addizionali Irpef
Totale Debiti tributari
Valore al
31/12/2014
Valore al
31/12/2013
Variazione
2.330.797
Debiti trib erario c/Iva
Debiti trib verso esattorie comunali
RATEI E RISCONTI PASSIVI
Oltre 12 mesi
Saldo al 31/12/2014
1.637.317
Saldo al 31/12/2013
3.909.801
Variazione
(2.272.484)
Variazione percentuale
(58,12%)
1.637.317
3.909.801
31/12/2014
31/12/2013
Tale voce è così composta:
Descrizione
La variazione principale è ascrivibile al debito per Iva e a quello per Ires. A tal riguardo si segnala che la
Cooperativa si avvale della facoltà di differire di un mese l’Iva sui corrispettivi, così come previsto dal D.M.
18/11/1976; i corrispettivi del mese di dicembre ed il relativo debito verso l’erario sono comunque iscritti in
bilancio per competenza.
I debiti verso l’erario sono costituiti prevalentemente dal debito per Iva e dalle ritenute Irpef sugli stipendi
di competenza di novembre, dicembre e sulla tredicesima, nonché dalle ritenute sugli interessi maturati sul
prestito sociale ed accreditati in data 31 dicembre. L’incremento del debito verso l’erario per Irpef è dovuto
in parte ai maggiori interessi maturati sul prestito sociale e liquidati a fine 2014, in parte per effetto dell’aumento della percentuale di ritenuta ad essi applicata.
Il debito per imposta sostitutiva si riferisce all’imposta sul collezionamento, versata a gennaio 2015.
I debiti verso l’erario per le addizionali Irpef si riferiscono alle quote di addizionali regionali e comunali di
competenza del 2014 che verranno trattenute ai dipendenti e versate all’erario nel corso del 2015.
Valore al 31/12/2014
Valore al 31/12/2013
Variazione
Ratei passivi interessi su finanziamenti
39.885
39.885
Ratei passivi pronti contro termine
83.331
97.071
(13.740)
Altri ratei passivi
172.565
417.255
(244.690)
Totale Ratei passivi
295.782
514.326
(218.544)
Altri risconti passivi
1.341.535
3.395.475
(2.053.940)
Totale Risconti passivi
1.341.535
3.395.475
(2.053.940)
Totale Ratei e Risconti passivi
1.637.317
3.909.801
(2.272.484)
L’importo dei ratei al 31 dicembre si riferisce agli interessi sui pronti contro termine di finanziamento e sulle
operazioni di hot money in essere con le banche al termine dell’esercizio.
La diminuzione dei risconti passivi è dovuta all’estinzione del diritto di usufrutto della galleria commerciale
di Ascoli, a seguito della cessione della stessa alla controllata Igd Siiq.
Conti d’ordine
Nella tabella che segue sono esposti il dettaglio e le variazioni intervenute nei conti d’ordine:
D.14. Altri debiti
Nella voce altri debiti a breve sono inoltre comprese le poste relative a:
Descrizione
• Personale dipendente, rappresentate principalmente dal debito per la retribuzione di dicembre, corrisposta a gennaio, per circa 14,2 milioni di euro, e dal debito verso personale dipendente per le ferie non
ancora godute, per circa 7,9 milioni di euro.
Fideiussioni verso società del Gruppo
31.917.297
25.766.924
6.150.373
Fideiussioni verso terzi
18.507.284
20.659.830
(2.152.546)
• Soci, rappresentate in parte da interessi maturati sul prestito sociale ma non capitalizzati in quanto eccedenti i limiti previsti dal regolamento del prestito, per circa 2,8 milioni di euro ed in parte da soci da
liquidare per circa 5,8 milioni di euro.
Totale Fideiussioni
50.424.581
46.426.754
3.997.827
Opzioni
10.937.500
4.160.000
6.777.500
Altri impegni
239.698.445
30.023.219
209.675.226
Totale Impegni
250.635.945
34.183.219
216.452.726
Verso società del Gruppo (patronage, manleva)
110.937.305
55.059.918
55.877.387
Totale Altri conti d'ordine
110.937.305
55.059.918
55.877.387
Totale Conti d'Ordine
411.997.831
135.669.891
276.327.940
• Clienti per emissione di buoni spesa. Si tratta di debiti sorti a fronte dell’emissione di buoni sostitutivi
del denaro utilizzabili in tutti i punti vendita della società per i quali i clienti hanno già pagato il valore
nominale. Tale debito ammonta a circa 2,9 milioni di euro, in aumento rispetto al precedente esercizio.
Gli altri debiti a medio lungo termine sono rappresentati prevalentemente da depositi cauzionali incassati
per affitti di locali di proprietà della Cooperativa.
168
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
Valore al 31/12/2014
Valore al 31/12/2013
Variazione
I conti d’ordine sono rappresentati principalmente dal controvalore di impegni relativi ad operazioni fuori
bilancio e dalle fideiussioni rilasciate a favore di società del Gruppo o terze.
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
169
2014
Parte 3
Informazioni sul Conto Economico
Dopo aver fornito le informazioni di cui sopra si procede alla dimostrazione della condizione di prevalenza
che è documentata, con riferimento a quanto prescritto dall’art. 2513, comma 1, lettera a) del Codice civile,
dai sotto riportati dati contabili:
A. Valore della produzione
2.110.734.836
VALORE DELLA PRODUZIONE
Descrizione
2.106.220.170
Valore al 31/12/2014
% Prevalenza
Vendite lorde a soci
1.641.196.369
Saldo al 31/12/2014
2.110.734.836
- Rettifiche ai soci (resi, sconti, iva)
(175.389.034)
Saldo al 31/12/2013
2.106.220.170
Totale vendite ai soci
1.465.807.335
Variazione
Variazione percentuale
4.514.667
0,21%
31/12/2014
31/12/2013
Il dettaglio del valore della produzione è esposto nella seguente tabella:
Descrizione
Ricavi vendite e prestazioni
Valore al 31/12/2014
Valore al 31/12/2013
Variazione
2.087.743.830
2.085.352.291
2.391.539
1.870.771.517
1.854.981.637
15.789.880
-Ricavi promozionali
216.972.312
230.370.654
(13.398.342)
Altri ricavi e proventi
22.991.007
20.867.879
2.123.128
93.824
22.659
71.165
-Proventi da affitti
10.412.157
10.205.627
206.530
-Altri proventi/sopravvenienze
12.485.025
10.639.593
1.845.432
Totale valore della produzione
2.110.734.836
2.106.220.170
4.514.666
-Vendite negozi
-Plusvalenze
I ricavi delle vendite e delle prestazioni segnano un incremento rispetto al 2013, che deriva in parte anche
dalla fusione della società Coop Veneto, avvenuta in corso d’anno e dalle nuove aperture di punti vendita. Il
valore dei ricavi delle vendite è iscritto a bilancio al netto dei resi, degli sconti e, per l’esercizio 2013, anche
del ristorno.
La voce altri ricavi comprende le locazioni e gli affitti spazi ad operatori presenti nei centri commerciali di
proprietà della Cooperativa, le plusvalenze derivanti dalla cessione di beni strumentali, le sopravvenienze,
i contributi incassati per la produzione di energia elettrica degli impianti fotovoltaici e le rifatturazioni di
servizi a società controllate, collegate e non appartenenti al Gruppo.
La Cooperativa è iscritta all’Albo nazionale delle società cooperative sezione ad attività prevalente al numero A108794 come prescritto dall’art. 2512 u.c. del Codice civile.
Al fine specifico della suddivisione dei ricavi effettuati nei confronti dei soci, e di quelli effettuati nei confronti dei terzi, si è proceduto alla distinta contabilizzazione degli stessi, per mezzo della rilevazione avvenuta attraverso apposite tessere magnetiche distintive, in dotazione ai soli soci, da esibirsi al momento del
pagamento, presso le casse dei punti vendita; le vendite lorde così determinate sono state decurtate dell’importo dell’iva, dei resi e degli sconti ai soci e dell’importo del ristorno iscritto per competenza nel presente
esercizio.
170
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
Vendite lorde ad altri clienti
453.419.579
- Rettifiche ad altri clienti (resi, sconti, iva)
(48.455.397)
Totale vendite ad altri clienti
404.964.182
Totale vendite negozi
1.870.771.517
78,35%
21,65%
Si può pertanto affermare che la condizione oggettiva di prevalenza di cui all’art. 2513 del Codice civile è
raggiunta in quanto l’attività svolta con i soci rappresenta il 78,35% dell’attività complessiva.
Nella tabella che segue viene data evidenza delle vendite suddivise per area geografica. I valori indicati in
tabella sono espressi al lordo dell’Iva e dei resi e al netto degli sconti di fidelizzazione.
Vendite Lorde per Area
Vendite totali
2014
Diff. %
vs. 2013
Vendite a soci
2014
Diff. % a soci
vs. 2013
% Vendite
soci 2014
% Vendite
soci 2013
Veneto
495.156.198
7,08%
373.553.289
7,94%
75,44%
74,84%
Bologna
760.049.986
(1,91%)
617.907.423
(0,74%)
81,30%
80,35%
Romagna
444.297.811
(0,74%)
344.764.150
0,94%
77,60%
76,30%
Marche
338.153.234
0,18%
263.025.895
1,90%
77,78%
76,47%
Abruzzo
56.958.720
0,23%
41.945.612
2,07%
73,64%
72,31%
2.094.615.949
0,74%
1.641.196.369
1,98%
78,35%
77,34%
Totale complessivo
B. Costo della produzione
COSTO DELLA PRODUZIONE
Saldo al 31/12/2014
2.117.080.216
Saldo al 31/12/2013
2.105.328.476
Variazione
Variazione percentuale
2.117.080.216
2.105.328.476
31/12/2014
31/12/2013
11.751.740
0,56%
Il dettaglio del costo della produzione è esposto nella seguente tabella:
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
171
2014
Descrizione
Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci
Valore al 31/12/2014
Valore al 31/12/2013
Variazione
1.505.117.591
1.506.945.775
(1.828.184)
199.139.369
193.758.822
5.380.547
49.827.124
47.866.282
1.960.842
Per il personale
288.103.741
272.052.964
16.050.777
Ammortamenti e svalutazioni
51.956.509
49.737.426
2.219.083
-Immobilizzazioni immateriali
5.938.616
6.183.085
(244.469)
-Immobilizzazioni materiali
41.155.374
40.500.147
655.227
-Altre svalutazioni di immobilizzazioni
4.223.926
1.239.194
2.984.732
638.594
1.815.000
(1.176.406)
1.901.772
4.682.939
(2.781.167)
479.354
4.000.000
(3.520.646)
3.709.225
7.858.416
(4.149.191)
Oneri diversi di gestione
16.845.532
18.425.851
(1.580.319)
Costo della produzione
2.117.080.216
2.105.328.476
11.751.740
(6.345.380)
891.694
(7.237.074)
Per servizi
Per godimento beni di terzi
-Svalutazione dei crediti
Variazioni delle rimanenze di materie prime,
sussidiarie, di consumo e di merci
Accantonamenti per rischi
Altri accantonamenti
Differenza tra valore e costo della produzione
Materie prime
Il costo per l’acquisto di materie prime è esposto in conto economico al netto dei rispettivi resi, sconti ed
abbuoni. Si segnala che tra le materie prime sono iscritti costi per materiale di confezionamento per circa
4,9 milioni di euro e costi per acquisti di premi per il collezionamento per circa 2,4 milioni di euro.
Costi per servizi
Il costo per servizi è costituito prevalentemente da costi per logistica, pubblicità, manutenzione e dai costi
relativi alle utenze. Esso comprende inoltre i compensi ed i rimborsi spesa ai consiglieri di amministrazione
ed ai componenti del Collegio sindacale, di cui viene esposto il dettaglio nella tabella che segue:
Descrizione
Valore al 31/12/2014
Valore al 31/12/2013
Variazione
Compensi amministratori
517.991
512.305
5.686
Compensi Collegio sindacale
65.344
45.489
19.855
Rimborsi spese amministratori e sindaci
135.076
136.394
(1.318)
Totale compensi amministratori e sindaci
718.410
694.188
24.223
Nella voce costi per servizi sono inoltre riclassificati anche i corrispettivi pagati alla società di revisione
contabile di cui si dà rilievo nell’allegato A) della presente nota integrativa.
172
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
Costi per godimento beni di terzi
Si tratta prevalentemente degli affitti pagati su immobili in cui sono presenti punti vendita della Cooperativa. Essi comprendono inoltre i canoni di leasing relativi ad alcune unità immobiliari presenti presso
il centro commerciale di Rimini, di cui verrà data specifica in un’apposita tabella nel prosieguo della nota
integrativa.
Ammortamenti e svalutazioni
Gli ammortamenti imputati a conto economico sono stati determinati sulla base della vita economico-tecnica dei beni, e per il primo esercizio vengono calcolati a partire dal momento in cui il bene è disponibile
e pronto all’uso. Nel corso del 2014 sono state svalutate alcune immobilizzazioni materiali, terreni e fabbricati, e immateriali, avviamenti e beni di terzi, il cui dettaglio è stato indicato a commento delle tabelle
patrimoniali; l’effetto economico è stato iscritto nel presente bilancio nella voce “altre svalutazioni delle
immobilizzazioni”, per complessivi euro 4.223.926.
Nell’esercizio si è provveduto inoltre a svalutare i crediti dell’attivo circolante per 638.594 euro; tale svalutazione è stata determinata mediante un’analisi puntuale delle posizioni creditorie e calcolata tenendo
conto delle situazioni di inesigibilità già manifestatesi o ritenute altamente probabili.
Costo del lavoro
Il costo del personale è così suddiviso:
Descrizione
Valore al 31/12/2014
Valore al 31/12/2013
Variazione
Salari e stipendi
211.731.447
199.836.974
11.894.473
Oneri sociali
57.644.775
54.325.907
3.318.868
Trattamento di fine rapporto
14.575.090
14.305.472
269.618
4.152.430
3.584.611
567.819
288.103.741
272.052.964
16.050.778
Dirigenti
26
24
2
Quadri
106
110
(4)
Impiegati
9.282
8.845
437
Totale
9.414
8.979
435
ORGANICO MEDIO
9.480
9.153
327
Altri costi
Totale Costi per il personale
La variazione del costo del personale è stata determinata dai costi legati ai rinnovi contrattuali ed al processo di trasformazione dei contratti da tempo determinato a tempo indeterminato.
Si segnala inoltre che il costo per salario variabile è iscritto nell’esercizio di competenza in un apposito fondo il cui utilizzo viene registrato a diretta rettifica del costo del lavoro.
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
173
2014
C. Proventi e oneri finanziari
70.050.400
PROVENTI E ONERI FINANZIARI
Saldo al 31/12/2014
70.050.400
Saldo al 31/12/2013
65.079.974
Variazione
9.970.426
Variazione percentuale
15,32%
società controllate, che sono registrati per competenza e si riferiscono esclusivamente al dividendo che sarà
erogato da Igd Siiq nel corso del 2015, pari a euro 12.476.613.
65.079.974
I dividendi da società collegate sono relative al dividendo erogato dalla società Lima spa, che è stato portato
ad aumento del capitale sociale della stessa.
I dividendi da altre imprese si riferiscono prevalentemente a valori incassati su azioni italiane, iscritte in
parte nell’attivo immobilizzato e in parte nel circolante, ed in parte residuale su azioni estere e su fondi
comuni di investimento.
31/12/2014
31/12/2013
I proventi finanziari da crediti iscritti nelle immobilizzazioni si riferiscono agli interessi maturati sui finanziamenti concessi a società appartenenti al Gruppo e partecipate, nonché agli interessi su depositi cauzionali per
affitti. In particolare tale posta è così suddivisa:
Il dettaglio dei proventi e degli oneri di natura finanziaria è esposto nella seguente tabella:
Descrizione
Proventi da partecipazioni
Valore al 31/12/2014
Valore al 31/12/2013
Variazione
24.122.718
20.069.426
4.053.292
da imprese controllate
12.476.613
9.855.225
2.621.388
da imprese collegate
1.387.932
1.360.512
27.420
da altre imprese
10.258.173
8.853.689
1.404.484
Proventi finanziari
93.619.278
88.909.071
4.710.207
Proventi da crediti iscritti nelle immobilizzazioni
1.934.464
2.462.483
(528.019)
Proventi da titoli iscritti nelle immobilizzazioni
9.146.845
7.818.940
1.327.905
Proventi da titoli iscritti nell'attivo circolante
57.982.640
43.134.374
14.848.266
Proventi diversi dai precedenti
24.555.328
35.493.274
(10.937.946)
da imprese controllate
207.268
696.942
(489.674)
da imprese collegate
329.609
374.500
(44.891)
24.018.451
34.421.831
(10.403.380)
(42.691.592)
(43.898.523)
1.206.931
da imprese controllate
(297.251)
(272.482)
(24.769)
da imprese collegate
(23.670)
(58)
(23.612)
(42.370.671)
(43.625.983)
1.255.312
-interessi bancari
(2.465.823)
(1.758.490)
(707.333)
-interessi da soci
(36.436.565)
(38.479.577)
2.043.012
da altre imprese
Interessi ed oneri finanziari
da altre imprese
-interessi per mutui
-altri interessi passivi e oneri
Utili (perdite) su cambi
Totale proventi ed oneri finanziari
(3.834)
(3.464.449)
(3.834)
(3.387.916)
(4)
75.050.400
9.970.426
I proventi da partecipazione comprendono i dividendi erogati da società i cui titoli azionari sono iscritti
nell’attivo immobilizzato oppure tra le attività finanziarie del circolante; tra i proventi da partecipazione
sono iscritti, inoltre, gli utili realizzati con la vendita di titoli azionari e fondi comuni di investimento, tutti
iscritti tra le attività finanziarie del circolante. Tra i proventi da partecipazione sono iscritti i dividendi da
174
• verso società collegate: 3.495 euro relativi al finanziamento concesso a Immobiliare Ragusa srl e 39.592
euro relative al finanziamento concesso a Coop Sicilia srl;
• verso terzi: 1.357.854 euro.
I proventi finanziari da titoli iscritti tra le immobilizzazioni comprendono gli interessi ed gli scarti di negoziazione ed emissione, ove presenti, maturati nel corso dell’esercizio su titoli obbligazionari destinati a permanere all’interno del portafoglio aziendale fino alla loro naturale scadenza. La loro iscrizione viene fatta
sulla base della competenza temporale; le cedole non incassate sono comunque iscritte a conto economico
e rilevate nella voce ratei attivi.
Nella tabella che segue viene esposto un dettaglio dei proventi relativi alle differenti tipologie di investimento:
Tipo di investimento
Proventi da titoli immobilizzati
Btp
602
Obbligazioni a tasso variabile
5.110.368
Obbligazioni a tasso fisso
4.033.129
Cct
Totale proventi da titoli immobilizzati
2.746
9.146.845
(76.533)
(4)
65.079.974
• verso società controllate: 31.732 euro relativi a interessi su depositi cauzionali per affitti di immobili adibiti ad Ipermercati di proprietà di Igd Property srl, 63.457 euro relativi a interessi su depositi cauzionali
per affitti di immobili adibiti a Ipermercati di proprietà di Igd Siiq e 438.334 euro relativi a interessi sul
finanziamento concesso a Igd Siiq;
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
Tra i proventi finanziari da titoli immobilizzati si segnalano 333.403 euro di scarto di negoziazione e
3.901.498 euro di interessi relativi al titolo obbligazionario emesso dalla controllata Igd Siiq nel 2013, avente scadenza nel 2017.
I proventi finanziari da titoli iscritti nell’attivo circolante sono costituiti sia dalle cedole e dagli scarti di
emissione, ove presenti, maturati sul portafoglio obbligazionario, sia dagli utili generatisi dal trading degli
stessi. Nella tabella che segue viene esposto il dettaglio di tale voce:
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
175
2014
Tipo di investimento
Proventi da negoziazione e rimborso
Interessi attivi e scarti di emissione
Btp
5.919
5.710.249
Cct
419.805
5.117.809
Obbligazioni a tasso variabile
9.048.926
2.986.801
Obbligazioni a tasso fisso
6.215.909
26.505.258
Ctz
563
Titoli zero coupon
560.933
Utile da rimborso
1.410.468
Totale proventi da titoli non immobilizzati
17.101.027
40.881.613
Negli altri proventi finanziari sono iscritti 536.877 euro di interessi maturati nei confronti di società controllate e collegate; tali proventi, di cui si espone un dettaglio nella tabella che segue, si riferiscono agli interessi
maturati sui conti correnti di corrispondenza, le cui caratteristiche e condizioni sono state indicate a commento delle relative poste patrimoniali.
Proventi da società del Gruppo
Interessi attivi al 31/12/2014
Igd Siiq
Igd Management srl
Interessi attivi al 31/12/2013
• Interessi su carte commerciali per circa 300.000 euro.
Gli oneri finanziari sono costituiti prevalentemente da interessi passivi maturati sul prestito sociale, in diminuzione rispetto al precedente esercizio per via della riduzione dei tassi applicati. Gli oneri finanziari derivanti
da società controllate e collegate si riferiscono agli interessi passivi maturati sui conti correnti impropri intrattenuti con società del Gruppo. Nella tabella che segue viene esposto un dettaglio per società di tale posta:
Oneri da società del Gruppo
18.719
198.271
139.217
436.507
248
49.298
Interessi attivi al 31/12/2014
Interessi attivi al 31/12/2013
Società controllate
Coopciconto srl
34
Emiliana srl
Totale interessi da società controllate
• Interessi su piani di capitalizzazione per circa 500.000 euro.
9.489
259
1.925
179.189
180.683
Pharmacoop Adriatica spa
4.785
6.171
Dartur srl
1.774
3.319
Conero Viaggi e Turismo srl
6.414
7.769
26.035
20.575
962
1.225
Robintur spa
Enercoop Adriatica spa
Viaggia con noi srl
• Premi abbandonati su contratti di opzione per circa 300.000 euro. Si tratta di premi che la Cooperativa
aveva incassato a fronte della vendita di opzioni, per le quali la controparte ha rinunciato al diritto di
esercizio.
Adriatica Luce&Gas spa
Società controllate
Coopciconto srl
• Interessi bancari per circa 18 milioni di euro. Si tratta delle competenze maturate sui conti correnti bancari e sui depositi vincolati; tale voce presenta un decremento rispetto al precedente esercizio, come
conseguenza della riduzione degli investimenti in time deposit.
Egocentro srl
59.176
Bononia srl
2.740
Argonauta srl
37.487
39.340
Emiliana srl
8.820
6.391
20.166
5.084
207.268
696.942
946
3.163
Librerie.coop spa
328.663
371.337
Fico.op srl
Totale interessi da società collegate
329.609
374.500
Totale interessi da società controllate
297.251
272.482
Totale proventi da società del Gruppo
536.877
1.071.442
Lima srl
23.670
58
Totale interessi da società collegate
23.670
58
Totale oneri da società del Gruppo
320.921
272.540
Lima srl
Gli altri proventi finanziari sono riconducibili a:
• Interessi attivi su finanziamenti concessi a società partecipate non appartenenti al Gruppo per circa 1,7
milioni di euro.
• Compenso finanziario riconosciuto alla Cooperativa per operazioni di prestito titoli, per circa 3,2 milioni di euro, in aumento rispetto all’esercizio precedente. Al 31 dicembre 2014 sono iscritti in bilancio
titoli per un valore nominale di 205 milioni di euro che sono stati oggetto di prestito nei confronti di un
primario istituto di credito; a garanzia di tale operazione l’istituto ha costituito un deposito vincolato,
infruttifero e indisponibile, intestato alla Cooperativa. Le operazioni di prestito titoli, la cui trattazione
contabile è stata evidenziata nella prima parte della nota integrativa, hanno tutte scadenza entro il 2015.
176
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
Enercoop Adriatica spa
1.871
Gli interessi passivi bancari sono costituiti in prevalenza dagli interessi maturati sui rapporti di finanziamenti a breve (hot money), la cui riveniente liquidità è stata utilizzata in operazioni di breve termine di pari
durata nell’ambito dell’operatività dell’asset class monetario. L’incremento rispetto all’esercizio precedente è dovuto al maggiore utilizzo di tale forma di finanziamento.
Gli altri oneri finanziari sono dovuti a:
• Oneri da negoziazione di titoli azionari italiani ed esteri e di fondi comuni di investimento (tutti iscritti
tra le attività finanziarie del circolante) per circa 107 mila euro. Tale importo negativo va letto insieme
alla voce “proventi da partecipazioni in altre imprese” e si riferisce al trading azionario quotidiano fatto
sui principali mercati ufficiali.
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
177
2014
• Oneri da negoziazione di titoli di stato ed obbligazioni emesse da enti pubblici, banche e società corporate italiane ed estere (anch’esse iscritte tra l’attivo circolante) per circa 1,4 milioni di euro; anche tale
voce va comunque considerata insieme alla voce “proventi da titoli iscritti nell’attivo circolante”.
La voce rivalutazioni di partecipazioni si riferisce a riprese di valore su titoli azionari e fondi comuni di investimento iscritti nell’attivo circolante, effettuate nel limite delle svalutazioni iscritte a conto economico in
precedenti esercizi. Tale voce non comprende rivalutazioni di società controllate o collegate.
• Oneri derivanti da pronti contro termine di finanziamento, per circa 1,3 milione di euro. Tale valore
comprende sia una quota di interessi maturati sul titolo sottostante sia una componente prezzo generatasi dalla differenza tra il prezzo incassato a pronti e quello pagato a termine.
La voce rivalutazioni di titoli iscritti nell’attivo circolante si riferisce a riprese di valore su titoli obbligazionari, effettuate entro il limite delle svalutazioni iscritte a conto economico negli esercizi precedenti.
• Premi abbandonati su opzioni per circa 480 mila euro.
Le svalutazioni di partecipazioni in imprese collegate si riferiscono alla valutazione delle partecipazioni di:
Coop Sicilia srl, Immobiliare Ragusa srl, Unagro srl, Librerie.coop spa e Campania Distribuzione Moderna srl.
C 17 BIS. Utili o perdite cambio
Nella voce C17 bis del conto economico sono iscritti gli utili e le perdite derivanti da crediti ed attività finanziarie denominati in valuta estera. Si segnala che nell’esercizio 2014 non sono state iscritte a conto economico componenti positive o negative generate da attività in valuta rilevanti.
D. Rettifiche di valore attività finanziarie
Le svalutazioni di partecipazioni in imprese controllate sono relative al recepimento in bilancio delle perdite di Coopciconto srl, pari ad euro 91.370, e Robintur spa, pari a 5.748.567 euro.
(17.006.802)
(26.520.701)
La voce svalutazione di partecipazioni in altre imprese comprende sia le svalutazioni di partecipazioni immobilizzate, ammontanti a circa 1,1 milioni di euro, sia le svalutazioni di titoli azionari destinati al trading, per
circa 2,2 milioni di euro. In particolare le svalutazioni di partecipazioni immobilizzate si riferiscono prevalentemente alla partecipazione in Distribuzione Roma srl, ampiamente commentata nella relazione sulla gestione, mentre le svalutazioni di titoli azionari iscritti nell’attivo circolante sono rappresentate principalmente da
svalutazioni di azioni residenti e fondi comuni di investimento.
Saldo al 31/12/2014
(17.006.802)
Nel corso dell’esercizio sono stati svalutati alcuni crediti di natura finanziaria iscritti tra l’attivo immobilizzato, per complessivi 685.000 euro; si tratta di alcuni finanziamenti concessi a società terze di cui si ipotizza
la non completa recuperabilità.
Saldo al 31/12/2013
(26.520.701)
La svalutazione di titoli iscritti nell’attivo circolante è così dettagliata:
RETTIFICHE DI VALORE
Variazione
9.513.899
Variazione percentuale
(35,87%)
• Titoli a tasso variabile per circa 3,8 milioni di euro
31/12/2014
• Titoli a tasso fisso per circa 4,8 milioni di euro
31/12/2013
Il dettaglio delle rettifiche di valore apportate a crediti e titoli iscritti nell’attivo immobilizzato e circolante
è esposto nella seguente tabella:
Descrizione
Rivalutazioni di partecipazioni
Valore al 31/12/2014
Valore al 31/12/2013
Variazione
1.781.535
7.958.263
(6.176.728)
Rivalutazioni di titoli iscritti nell'attivo circolante
14.661.848
869.356
13.792.492
Totale rivalutazioni di attività finanziarie
16.443.383
8.827.619
7.615.764
(21.878.895)
(16.155.864)
(5.723.031)
-imprese controllate
(5.839.937)
(62.731)
(5.777.206)
-imprese collegate
(12.712.255)
(9.560.532)
(3.151.723)
-altre imprese
(3.326.703)
(6.532.601)
3.205.898
Svalutazioni di partecipazioni
Svalutazioni di immobilizzazioni finanziarie
(685.000)
(685.000)
Svalutazioni di titoli iscritti nell'attivo circolante
(8.706.290)
Altre svalutazioni
(2.180.000)
Totale svalutazioni di attività finanziarie
(33.450.185)
(35.348.320)
1.898.135
Rettifiche di valore di attività finanziarie
(17.006.802)
(26.520.701)
9.513.899
178
(19.192.456)
10.486.166
(2.180.000)
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
Si segnala inoltre che sono state iscritte a conto economico circa 2,2 milioni di euro di svalutazioni di titoli
obbligazionari forward.
E. Proventi e oneri straordinari
(3.152.423)
9.310.431
31/12/2014
31/12/2013
PROVENTI E ONERI STRAORDINARI
Saldo al 31/12/2014
(3.152.423)
Saldo al 31/12/2013
9.310.431
Variazione
Variazione percentuale
(12.462.853)
(133,86%)
Il dettaglio e le variazioni intervenute nell’esercizio tra le poste straordinarie sono esposte nella seguente
tabella:
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
179
2014
Descrizione
Valore al 31/12/2014
Plusvalenze da alienazione
Valore al 31/12/2013
Ires
Variazione
Utile dell'esercizio
28.671.599
Imposta teorica ires 27,5%
7.884.690
9.902.669
99.445
9.803.224
Sopravvenienze attive
350.897
9.924.360
(9.573.463)
Altri proventi straordinari
267.299
65.425
201.874
Variazioni in aumento
Totale proventi straordinari
10.520.865
10.089.230
431.635
Variazioni in diminuzione
Minusvalenze da alienazione
(4.533.609)
(25)
(4.533.584)
Deduzioni
Altri oneri straordinari
(8.336.323)
(582.823)
(7.753.500)
Reddito imponibile
42.914.775
Sopravvenienze passive
(803.355)
(195.952)
(607.403)
(13.673.288)
(778.799)
(12.894.487)
Imposta effettiva
11.801.563
(3.152.423)
9.310.431
(12.462.852)
Totale oneri straordinari
Totale proventi ed oneri straordinari
La voce proventi straordinari è costituita prevalentemente dalla plusvalenza per la cessione degli immobili di
Ascoli, Schio e Cesena alla controllata Igd Siiq. Tra gli onere straordinari è iscritta la minusvalenza derivante
dalla cessione di tali immobili, nonché l’importo dovuto al Gruppo Tuo a titolo di indennizzo relativo alla cessione della partecipazione Dico, commentato in modo più approfondito nella relazione sulla gestione.
Detrazioni
Ires da bilancio
(19.874.196)
IMPOSTE CORRENTI, DIFFERITE, ANTICIPATE
(15.935.686)
94.021.622
1.061.038
161.513
11.640.050
Irap
Componenti positivi
2.110.734.836
Componenti negativi
1.819.925.378
Differenza
22. Imposte sul reddito dell’esercizio, correnti, differite e anticipate
109.325.836
290.809.458
Imposta teorica irap 3,90%
11.341.569
Variazioni in aumento
21.019.930
Variazioni in diminuzione
16.637.869
Saldo al 31/12/2014
(19.874.196)
Deduzioni
138.673.955
Saldo al 31/12/2013
(15.935.686)
Reddito imponibile
156.517.564
Variazione
(3.938.510)
Ripartizione per regione:
Variazione percentuale
24,72%
31/12/2014
31/12/2013
Nel bilancio 2014 sono stati iscritti i seguenti oneri fiscali:
Descrizione
Imposte dell'esercizio
Valore al 31/12/2014
Valore al 31/12/2013
Variazione
Emilia Romagna 3,90%
95.336.376
Veneto 3,90%
34.994.743
Abruzzo 4,66%
3.326.555
Marche 4,73%
22.859.891
Irap da bilancio
6.319.204
17.959.255
18.481.116
(521.861)
- Ires
11.640.051
11.229.556
410.495
- Irap
6.319.204
7.251.560
(932.356)
Imposte differite
1.674.691
(597.759)
2.272.450
Imposte anticipate
240.250
(1.947.672)
2.187.922
Le imposte anticipate e differite iscritte a conto economico hanno la relativa contropartita nei crediti per
imposte anticipate e nel fondo per imposte differite. Le aliquote applicate per l’accantonamento della fiscalità corrente e differita sono:
19.874.196
15.935.686
3.938.511
• Ires 27,50%
Totale imposte sul reddito
• Irap 3,90%
Di seguito si riporta un prospetto di riconciliazione tra le imposte correnti teoriche e quelle imputate a
conto economico:
180
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
Nelle voci imposte anticipate e imposte differite sono iscritti sia gli accantonamenti effettuati nell’anno,
sia i recuperi di imposte iscritte in anni precedenti, che hanno avuto nell’esercizio il relativo reversal. Nella
tabella che segue sono riassunte le movimentazioni dell’esercizio delle imposte anticipate e differite.
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
181
2014
Natura
Differenza
temporanea
al 31/12/14
Plusvalenze patrim. 2010
%
imposta
Reversal
differenza
temporanea
Accanton.
imposte
anticipate
Reversal
imposte
anticipate
Accanton.
imposte
differite
Reversal
imposte
differite
Il presente bilancio rappresenta in modo veritiero e corretto:
• la situazione patrimoniale
27,50%
278.756
(76.658)
• la situazione finanziaria
Plusvalenze patrim. 2011
133.575
27,50%
133.571
(36.732)
• il risultato economico dell’esercizio
Plusvalenze patrim. 2012
241.578
27,50%
120.793
(33.218)
Plusvalenze patrim. 2013
13.960
27,50%
4.655
(1.280)
• e corrisponde alle scritture contabili.
Plusvalenze patrim. 2014
7.766.531
27,50%
Disav. Fusione Ter. Riccione
943.615
27,50%
Disav. Fusione Ter. Fermo
623.593
27,50%
10.625.564
27,50%
3.320.549
(911.709)
1.786.782
27,50%
792.898
(218.047)
80.844
27,50%
22.232
12.476.615
27,50%
3.431.069
Ammortamenti fiscali Quadro EC
Ammortamento fiscale beni materiali
Distribuzione dividendi riserve di capitale
Dividendi competenza 2014
Dividendi competenza 2013
Fondo spese condominiali
Imposta sostitutiva e comunale accant. nel 2014
27,50%
3.000
31,40%
242.295
27,50%
Imposta sostitutiva e comunale accant. nel 2013
2.135.796
9.588.225
27.345.045
31,40%
Fondo rischi S. Donà/Rovigo
1.400.000
27,50%
Fondo rischi Riccione
1.500.000
27,50%
Fondo svalutazione rimanenze
5.000.000
Fondo rischi immobiliari Fermo
Fondo regolazione assicurazioni
(951.568)
31,40%
1.570.000
(1.570.000)
1.000.000
31,40%
314.000
319.662
31,40%
100.374
3.030.471
31,40%
1.640.707
(515.182)
Imposta sostitutiva accantonata su collezionam.
31,40%
974.293
(305.928)
Fondo salario variabile 2013
27,50%
6.217.709
159.691
31,40%
63.000
18.573
31,40%
13.825.608
31,40%
34.959
Ammortamenti eccedenti aliquota dimezzata
2.621.902
27,50%
161.091
Ammortamenti su impianto fotovoltaico
1.697.589
27,50%
48.862
Svalutazione crediti finanziari
2.200.000
27,50%
188.375
344.904
31,40%
108.300
Svalutazione terreni
2.387.449
31,40%
749.659
Svalutazioni altri beni
249.541
31,40%
78.356
4.860.818
27,50%
1.624.113
45.841
31,40%
6.341
Ammortamento marchi
Ammortamento su beni rivalutati D.L.185/2008
Svalutazione fabbricati
Svalutazione azioni
Svalutazione avviamenti da società fuse
Totale
182
Il Presidente del Consiglio di amministrazione
F.to Adriano Turrini
1.020.038
27,50%
Fondo rischi diversi
• Prospetto riepilogativo dei rapporti economici e patrimoniali con parti correlate.
(164.659)
552.343
3.709.229
• Prospetto riepilogativo degli effetti che si sarebbero prodotti sul patrimonio netto e sul conto economico rilevando le operazioni di locazione finanziaria con il metodo finanziario rispetto al metodo patrimoniale.
66.631
Fondo collezionamento 2013
Fondo salario variabile 2014
• Prospetto riepilogativo dei corrispettivi di competenza dell’esercizio 2014 in relazione ai servizi di revisione contabile ed altri servizi diversi dalla revisione, suddivisi per tipologia.
(2.636.762)
27,50%
Avviamenti
In appendice al presente bilancio sono allegati i seguenti documenti:
(1.709.870)
50.143
(19.782)
743
(10.977)
150.175
502.640
(44.300)
(446.631)
(1.992)
5.500.639 (5.740.889)
5.589.097 (3.914.406)
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
183
2014
ALLEGATO A
ALLEGATO B
Prospetto riepilogativo dei corrispettivi di competenza dell’esercizio in relazione ai servizi di revisione contabile e altri servizi diversi dalla revisione, suddivisi per tipologia
Prospetto riepilogativo degli effetti che si sarebbero prodotti sul patrimonio netto e sul
conto economico rilevando le operazioni di locazione finanziaria con il metodo finanziario
rispetto al metodo patrimoniale
Tipologia di servizi
Soggetto che ha erogato il servizio
Destinatario
Compensi
Revisione Contabile (*)
Ria Grant Thornton spa
Coop Adriatica
23.377
Revisione Contabile (*)
Deloitte & Touche spa
Coop Adriatica
120.040
Servizi di attestazione
--
--
--
Servizi di consulenza fiscale
--
--
--
Totale
143.417
(*) La voce “Revisione contabile” è composta sia del compenso per la revisione annuale del bilancio, sia per il costo delle verifiche trimestrali
L’informazione è resa ai sensi dell’art. 160, comma 1-bis del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dell’articolo
149 duodecies del Regolamento Emittenti contenuto nella delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e
successive modificazioni, e dell’art. 2427, comma 16-bis del Codice civile.
Contratto di locazione finanziaria n. 06019030 - SBS Leasing spa
Effetto sul patrimonio della società:
Beni in leasing finanziario al termine dell’esercizio
al netto di ammortamenti dell’esercizio per euro
543.684
15.683
Debiti impliciti per operazioni di leasing finanziario al termine dell’esercizio
308.169
di cui scadenti entro l’esercizio successivo
34.016
di cui scadenti da 1 a 5 anni
274.153
di cui scadenti oltre 5 anni
Effetto complessivo sul patrimonio alla fine dell’esercizio
235.515
Effetto sul risultato dell’esercizio:
Storno dei canoni su operazioni di leasing finanziario
37.283
Rilevazione degli oneri finanziari su operazioni di leasing finanziario
(4.445)
Rilevazione delle quote di ammortamento su contratti in essere
(7.834)
Effetto complessivo sul risultato dell’esercizio
25.004
Contratto di locazione finanziaria n. 06019031 - SBS Leasing spa
Effetto sul patrimonio della società:
Beni in leasing finanziario al termine dell'esercizio
al netto di ammortamenti dell'esercizio per euro
543.684
15.683
Debiti impliciti per operazioni di leasing finanziario al termine dell'esercizio
308.169
di cui scadenti entro l'esercizio successivo
34.016
di cui scadenti da 1 a 5 anni
274.153
di cui scadenti oltre 5 anni
Effetto complessivo sul patrimonio alla fine dell'esercizio
235.515
Effetto sul risultato dell'esercizio:
184
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
Storno dei canoni su operazioni di leasing finanziario
37.283
Rilevazione degli oneri finanziari su operazioni di leasing finanziario
(4.445)
Rilevazione delle quote di ammortamento su contratti in essere
(7.834)
Effetto complessivo sul risultato dell'esercizio
25.004
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
185
2014
Contratto di locazione finanziaria n. 39503 - FRAER Leasing spa
Contratto di locazione finanziaria n. 1.141.774 - MPS Leasing spa
Effetto sul patrimonio della società:
Effetto sul patrimonio della società:
Beni in leasing finanziario al termine dell'esercizio
al netto di ammortamenti dell'esercizio per euro
459.267
12.525
Debiti impliciti per operazioni di leasing finanziario al termine dell'esercizio
di cui scadenti entro l'esercizio successivo
Beni in leasing finanziario al termine dell'esercizio
al netto di ammortamenti dell'esercizio per euro
297.454
297.454
1.130.231
30.006
Debiti impliciti per operazioni di leasing finanziario al termine dell'esercizio
di cui scadenti entro l'esercizio successivo
734.682
51.762
di cui scadenti da 1 a 5 anni
di cui scadenti da 1 a 5 anni
288.804
di cui scadenti oltre 5 anni
di cui scadenti oltre 5 anni
394.116
Effetto complessivo sul patrimonio alla fine dell'esercizio
161.813
Effetto sul risultato dell'esercizio:
Effetto complessivo sul patrimonio alla fine dell'esercizio
395.549
Effetto sul risultato dell'esercizio:
Storno dei canoni su operazioni di leasing finanziario
42.689
Storno dei canoni su operazioni di leasing finanziario
Rilevazione degli oneri finanziari su operazioni di leasing finanziario
(9.558)
Rilevazione degli oneri finanziari su operazioni di leasing finanziario
(11.655)
Rilevazione delle quote di ammortamento su contratti in essere
(16.944)
Rilevazione delle quote di ammortamento su contratti in essere
(12.525)
Effetto complessivo sul risultato dell'esercizio
20.606
Effetto complessivo sul risultato dell'esercizio
61.507
32.908
Contratto di locazione finanziaria n. 39550 - FRAER Leasing spa (EMS)
Effetto sul patrimonio della società:
Beni in leasing finanziario al termine dell'esercizio
al netto di ammortamenti dell'esercizio per euro
451.215
11.979
Debiti impliciti per operazioni di leasing finanziario al termine dell'esercizio
di cui scadenti entro l'esercizio successivo
191.485
191.485
di cui scadenti da 1 a 5 anni
di cui scadenti oltre 5 anni
Effetto complessivo sul patrimonio alla fine dell'esercizio
259.730
Effetto sul risultato dell'esercizio:
Storno dei canoni su operazioni di leasing finanziario
35.599
Rilevazione degli oneri finanziari su operazioni di leasing finanziario
(4.187)
Rilevazione delle quote di ammortamento su contratti in essere
20.666
Effetto complessivo sul risultato dell'esercizio
52.078
186
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
187
2014
ALLEGATO C
Ricavi
Ricavi
Ricavi
vendita
per affitti
promozionali
merce
e locazioni
PARTE
CORRELATA
Prospetto riepilogativo dei rapporti con parti correlate
Gruppo Igd
PARTE CORRELATA
Gruppo Igd
Immobiliare Grande Distribuzione
Igd Management
Igd Property
Gruppo Robintur
Robintur
Argonauta
Bononia
Conero
Dartur
Egocentro
Viaggia con noi
Altre controllate
Adriatica Luce&Gas srl
Fico.op srl
Pharmacoop Adriatica
Coopciconto
Enercoop Adriatica
Emiliana
Consorzio Il Borgo
Consorzio Prozzolo
Consorzio Miralfiore
Società Collegate
Adriatica Energy
Lima
Consorzio Centro Piave
Forum
Unagro
Centrale Adriatica
Scs Azioninnova
Iniziative Bologna Nord
Librerie.coop
Coop Sicilia
Consorzio CC Prisma
Coop Sole
Consorzio Le Torri
Hope
Immobiliare Ragusa
Campania Distribuzione Moderna
Distribuzione Lazio
Consorzio C.Commerciale I Portici
TOTALE
188
Partecipazioni
267.332.149
Crediti
Prestito
immobilizzati
Crediti
obbligaz.
di natura commerciali
immobilizzato
finanziaria
74.283.059
20.838.665
441.659
3.173.251
31.733
613.970
Crediti per
dividendi
12.476.613
Debiti
commerciali
4.850.000
800.000
5.214.359
163.512
150.000
9.553.473
408
3.558
18.832
(3.805.727)
(1.241.247)
(9.861)
(212.528)
(72)
(713.208)
1.577.987
104.538
516
6.078
167.485
(2.180)
700.000
444.508
35.371
20.023.946
3.692.400
611.270
74.283.059
39.592
(121.372.402)
(307.643)
10.785.191
298.081
50.017.162 110.850.804
(4.826.989)
(801.871)
(232.679)
(43)
(421.958)
(1.197.384)
(17.924)
40.096
109.890.654
533.122
Debiti di
natura
finanziaria
(31.068)
92.837
1
244
500.000
59.293.488
4.500
2.512.623
2.126.973
1.767.727
1.488.703
68.236
328.043
16.349.255
3.275
308.900
1.000
307.700
155.076
268.573
40.000
10.000
374.234.333
Crediti
di natura
finanziaria
(148.070)
(13.500.000)
(450.000)
12.363.178
12.476.613 (121.879.287) (26.963.567)
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
Immobiliare
Grande Distribuzione Siiq
4.587
Igd
Management
Igd Property
Gruppo Robintur
Robintur
1.383
Argonauta
Bononia
Conero Viaggi
Dartur
15
Egocentro
97
Viaggia con noi
Altre controllate
Adriatica
Luce&Gas
Pharmacoop
Adriatica
Emiliana
Farmacie
Comunali di PD
Enercoop
2.264
Adriatica spa
Coopciconto srl
Fico.op srl
Società Collegate
Supercoop
Sicilia
Immobiliare
Ragusa
Coop Sicilia
Consorzio
1.496
Centro Piave
Unagro
Centrale
Adriatica
Scs Azioninnova
393
Iniziative
Bologna Nord
Librerie.coop
3.635
Lima
Consorzio
Le Torri
Consorzio CC
Prisma
TOTALE
13.870
1.869.300
Altri
ricavi
Dividendi
Interessi
su titoli
349.296
12.476.613
4.234.901
1.000
Interessi
attivi
diversi
Costi
per acquisto
merce
Costi
per servizi
520.510
(394.771)
(15.855.510)
139.217
(31.068)
(117.975)
31.732
22.465
4.692
13.923
200
200
200
200
200
200
Affitti
Oneri
diversi di
gestione
Interessi
passivi
diversi
(8.051.501)
(165.852)
(15.774) (40.320)
(4)
(4)
(4)
(4)
(74.857)
(179.189)
(37.487)
(962)
(6.414)
(1.774)
(26.035)
49.298
104.538
(9.489)
14.535
(4.785)
14.200
(8.820)
2.000
625.000
468.134
(12.604)
(39.654)
(20.166)
50.366
(259)
(1.871)
78
3.495
24.466
39.592
(443.910)
79.766
75.811.864
1.354.306
91.097
(1.115.713.609) (66.787.666)
99
(1.483)
(5.644)
(679.638)
584.089
9.000
838.830
10.286
328.663
946
(3.335)
(114.504)
(2.679)
(23.670)
(91.463)
(77.495)
75.811.963 4.468.852 2.063.715 12.476.613 4.234.901
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
1.113.453 (1.115.729.548) (68.826.021) (24.042.243) (123.516) (320.921)
189
2014
ALLEGATO D
Stato Patrimoniale PASSivo
Prospetto riepilogativo dei dati di bilancio delle società incorporate al momento della
fusione (effetto 01.01.2014)
Stato Patrimoniale ATTIvo
A)
B)
1)
3)
4)
5)
6)
7)
1)
2)
3)
4)
5)
1)
2)
3)
C)
1)
4)
5)
1)
2)
3)
4-bis)
4-ter)
5)
4)
5)
6)
1)
3)
D)
CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI
IMMOBILIZZAZIONI
Costi di impianto e di ampliamento
Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione di opere dell’ingegno
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
Avviamento
Immobilizzazioni in corso e acconti
Altre immobilizzazioni
Totale
Terreni e fabbricati
Impianti e macchinari
Attrezzature industriali e commerciali
Altri beni
Immobilizzazioni in corso e acconti
Totale
Partecipazioni in
a) imprese controllate
b) imprese collegate
d) altre imprese
Crediti
a) verso imprese controllate
oltre 12 mesi
b) verso imprese collegate
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
d) verso altri
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
Altri titoli
Totale
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (B)
ATTIVO CIRCOLANTE
Materie prime, sussidiarie e di consumo
Prodotti finiti e merci
Acconti
Totale
Crediti verso clienti
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
Crediti verso imprese controllate
entro 12 mesi
Crediti verso imprese collegate
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
Crediti tributari
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
Crediti per imposte anticipate
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
Crediti verso altri
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
Totale
Altre partecipazioni
Azioni proprie
Altri titoli
Totale
Depositi bancari e postali
Denaro e valori in cassa
Totale
TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C)
RATEI E RISCONTI ATTIVI
Ratei attivi
Risconti attivi
TOTALE RATEI E RISCONTI ATTIVI (D)
TOTALE ATTIVO
190
COOP ADRIATICA
31/12/2013
COOP VENETO
31/12/2013
322.362
4.011.169
3.145.510
9.471.259
49
14.347.410
31.297.760
487.006.891
92.920.154
9.786.351
4.001.875
11.718.040
605.433.311
614.521.592
193.056.355
77.612.906
343.852.331
119.995.562
37.135.441
37.135.441
26.904.518
23.212.118
3.692.400
55.955.604
36.906.074
19.049.530
162.592.703
897.109.857
1.533.840.928
3.153
800
37.096
194.400
5.117
94.342.716
3.943.099
98.290.931
39.038.992
37.506.470
1.532.521
27.783.899
27.783.899
129.543.474
124.447.294
5.096.180
11.791.549
343.550
11.447.999
21.755.986
902.686
1.138.135
8.174.227
282.399
1.140.003
294.568
361.348
10.252.545
181.137
181.137
72.596
72.596
72.596
1.529.003
1.782.736
13.173.416
TOTALE
325.515
4.011.969
3.182.606
9.665.659
49
15.250.096
32.435.895
495.181.118
93.202.553
10.926.354
4.296.443
12.079.388
615.685.856
614.702.729
193.056.355
77.612.906
344.033.468
120.068.158
37.135.441
37.135.441
26.904.518
23.212.118
3.692.400
56.028.200
36.906.074
19.122.126
164.121.706
898.892.593
1.547.014.344
21.755.986
35.293.590
35.244.290
49.300
265.207.490
84.264.972
2.305
1.159.538.695
1.243.805.972
606.397.778
9.971.144
616.368.922
2.223.673.315
2.538.908
2.538.908
1.413.051
110.469
1.523.520
9.130.221
5.117
96.880.657
3.943.099
100.828.872
39.809.572
38.277.050
1.532.521
27.783.899
27.783.899
129.543.474
124.447.294
5.096.180
11.965.191
365.897
11.599.294
21.861.088
105.102
21.755.986
36.774.118
36.724.818
49.300
267.737.342
84.264.972
2.305
1.162.077.603
1.246.344.880
607.810.829
10.081.613
617.892.442
2.232.803.536
18.623.852
1.027.998
19.651.850
31.073
22.128
53.201
18.654.925
1.050.126
19.705.051
3.777.166.093
22.356.838
3.799.522.931
2.537.941
2.537.941
770.580
770.580
173.642
22.347
151.295
105.102
105.102
1.480.528
1.480.528
2.529.852
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
A)
IIII IV VVI VII XB)
2)
3)
C)
D)
3)
4)
6)
7)
9)
10)
12)
13)
14)
E)
PATRIMONIO NETTO
Capitale
Riserva di rivalutazione
Riserva legale
Riserve statutarie
Riserva per azioni proprie in portafoglio
Altre riserve
Utile (perdita) dell’esercizio
TOTALE PATRIMONIO NETTO (A)
FONDI PER RISCHI E ONERI
Per imposte, anche differite
Altri
TOTALE FONDI RISCHI E ONERI (B)
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO
DEBITI
Debiti verso soci per finanziamenti
entro 12 mesi
Debiti verso banche
entro 12 mesi
- Pct passivi
- Altri debiti verso banche
oltre 12 mesi
Acconti
entro 12 mesi
Debiti verso fornitori
entro 12 mesi
Debiti verso imprese controllate
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
Debiti verso imprese collegate
entro 12 mesi
Debiti tributari
entro 12 mesi
Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale
entro 12 mesi
Altri debiti
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
TOTALE DEBITI (D)
RATEI E RISCONTI
Ratei passivi
Risconti passivi
TOTALE RATEI E RISCONTI PASSIVI (E)
TOTALE PASSIVO
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
COOP ADRIATICA
31/12/2013
COOP VENETO
31/12/2013
57.485.036
120.134.811
162.235.416
566.259.966
322.304
3.621.997
32.825.711
942.885.241
334.007
7.988.242
15.757.029
23.745.272
69.498.177
2.079.107.756
2.079.107.756
319.916.974
319.916.974
230.460.016
89.456.958
300.000
300.000
82.558.483
82.558.483
10.740.959
10.562.959
178.000
152.135.843
152.135.843
38.176.138
38.176.138
13.974.212
13.974.212
40.217.237
39.845.178
372.060
2.737.127.602
TOTALE
(590.462)
4.596.630
57.819.043
120.134.811
163.569.906
569.778.561
322.304
3.621.997
32.235.249
947.481.871
854.352
7.988.242
15.757.029
23.745.272
70.352.529
1.334.490
3.518.595
10.904.469
10.904.469
1.256.966
371.037
885.929
3.597.201
3.597.201
84.194
84.194
254.234
254.234
607.617
605.817
1.800
16.704.681
2.090.012.225
2.090.012.225
321.173.940
320.288.011
230.460.016
89.456.958
885.929
300.000
300.000
86.155.684
86.155.684
10.740.959
10.562.959
178.000
152.135.843
152.135.843
38.260.332
38.260.332
14.228.446
14.228.446
40.824.854
40.450.995
373.860
2.753.832.283
514.326
3.395.475
3.909.801
201.175
201.175
715.501
3.395.475
4.110.976
3.777.166.093
22.356.838
3.799.522.931
191
2014
CONTO ECONOMICo
A)
1)
5)
B)
6)
7)
8)
9)
10)
11)
12)
13)
14)
C)
15)
16)
17)
D)
18
19)
E)
20)
21)
22)
192
VALORE DELLA PRODUZIONE
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Altri ricavi e proventi
contributi in conto esercizio
vari
TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE (A)
COSTI DELLA PRODUZIONE
Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci
Per servizi
Per godimento di beni di terzi
Per il personale
a) salari e stipendi
b) oneri sociali
c) trattamento di fine rapporto
d) trattamento di quiescenza e simili
e) altri costi
Ammortamenti e svalutazioni
a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali
c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni
d) svalutazione dei crediti compresi nell’ attivo circolante
Variazioni delle rimanenze
Accantonamenti per rischi
Altri accantonamenti
Oneri diversi di gestione
TOTALE COSTO DELLA PRODUZIONE (B)
DIFFERENZA TRA VALORE E COSTO DELLA PRODUZIONE (A-B)
PROVENTI E ONERI FINANZIARI
Proventi da partecipazioni
da partecipazioni in società controllate
da partecipazioni in società collegate
da partecipazioni in altre società
Altri proventi finanziari
a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni verso
imprese controllate
imprese collegate
altri
b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non cost.partecipazioni
c) da titoli iscritti nell’attivo circolante che non cost.partecipazioni
d) proventi diversi dai precedenti verso
imprese controllate
imprese collegate
altri
Interessi e altri oneri finanziari verso
imprese controllate
imprese collegate
altri
TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI (C)
RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA’ FINANZIARIE
Rivalutazioni
a) di partecipazioni
c) di titoli iscritti nell’att.circ.che non costit.partecipazioni
Svalutazioni
a) di partecipazioni
c) di titoli iscritti nell’att.circ.che non costit.partecipazioni
TOTALE RETTIFICHE DI VALORE DI ATT.FIN (D)
PROVENTI E ONERI STRAORDINARI
Proventi
plusvalenze da alienazione
altri proventi straordinari
Oneri
minusvalenze da alienazione
altri oneri straordinari
TOTALE PROVENTI E ONERI STRAORDINARI (E)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE ( A -B +/- C +/- D +/- E)
Imposte sul reddito dell’esercizio, differite e anticipate
Ires
Irap
Imposte differite
Imposte anticipate
UTILE (PERDITA)
COOP ADRIATICA
31/12/2013
COOP VENETO
31/12/2013
TOTALE
2.085.352.291
20.867.879
2.133.370
18.734.509
2.106.220.170
33.564.208
2.233.550
41.723
2.191.827
35.797.758
2.118.916.499
23.101.429
2.175.093
20.926.336
2.142.017.928
(1.506.945.775)
(193.758.822)
(47.866.282)
(272.052.964)
(199.836.974)
(54.325.907)
(14.305.472)
(24.803.924)
(2.955.229)
(556.092)
(6.216.249)
(4.551.532)
(1.323.856)
(336.029)
(4.832)
(1.531.749.699)
(196.714.051)
(48.422.374)
(278.269.213)
(204.388.506)
(55.649.763)
(14.641.501)
(4.832)
(3.584.611)
(50.771.948)
(6.426.644)
(41.291.110)
(1.239.194)
(1.815.000)
(4.998.976)
(4.000.000)
(7.858.416)
(18.656.976)
(2.141.441.654)
576.274
(3.584.611)
(49.737.426)
(6.183.085)
(40.500.147)
(1.239.194)
(1.815.000)
(4.682.939)
(4.000.000)
(7.858.416)
(18.425.851)
(2.105.328.476)
891.694
20.069.426
9.855.225
1.360.512
8.853.689
88.909.071
2.462.483
728.070
35.934
1.698.480
7.818.940
43.134.374
35.493.274
696.942
374.500
34.421.831
(43.898.523)
(272.482)
(58)
(43.625.983)
65.079.974
(1.034.522)
(243.559)
(790.963)
(316.037)
(231.125)
(36.113.178)
(315.420)
395
395
133.548
300
300
49.930
79.144
4.174
4.174
(295.258)
(295.258)
(161.315)
8.827.619
7.958.263
869.356
(35.348.320)
(16.155.864)
(19.192.456)
(26.520.701)
4.814
10.089.230
99.445
9.989.785
(778.799)
(25)
(778.775)
9.310.431
48.761.397
(15.935.686)
(11.229.556)
(7.251.560)
597.759
1.947.672
32.825.711
16.279
7
16.272
(13.458)
(7.713)
(5.745)
2.821
(469.100)
(121.362)
4.814
4.814
(120.802)
(560)
(590.462)
20.069.821
9.855.225
1.360.512
8.854.084
89.042.619
2.462.783
728.070
35.934
1.698.780
7.868.870
43.213.518
35.497.448
696.942
374.500
34.426.005
(44.193.781)
(272.482)
(58)
(43.921.241)
64.918.659
8.832.433
7.958.263
874.170
(35.348.320)
(16.155.864)
(19.192.456)
(26.515.887)
10.105.509
99.452
10.006.057
(792.257)
(7.738)
(784.520)
9.313.252
48.292.297
(16.057.048)
(11.229.556)
(7.372.362)
597.199
1.947.672
32.235.249
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
2014
Relazione
della società
di revisione
sul bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014
ai sensi dell’art. 14 del d. lgs. 27.1.2010, n. 39, dell’art. 165 – bis
del d. lgs. 24.2.1998, n. 58 e dell’art. 15 della legge 31 gennaio 1992, n. 59
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
195
2014
3.
bilancio
CONSOLIDATO
2014
Bilancio
consolidato
Stato Patrimoniale Attivo
A)
B)
1)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
1)
2)
3)
4)
5)
1)
2)
3)
C)
1)
2)
4)
5)
1)
3)
4-bis)
4-ter)
5)
4)
5)
6)
1)
2)
3)
D)
CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI
Parte non richiamata
TOTALE CREDITI VERSO SOCI (A)
IMMOBILIZZAZIONI
I - Immobilizzazioni Immateriali
Costi di impianto e di ampliamento
Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione di opere dell’ingegno
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
Avviamento
Immobilizzazioni in corso e acconti
Altre
Differenza da consolidamento
Totale
II - Immobilizzazioni Materiali
Terreni e fabbricati
Impianti e macchinari
Attrezzature industriali e commerciali
Altri beni
Immobilizzazioni in corso e acconti
Totale
III - Immobilizzazioni Finanziarie
Partecipazioni in
a) imprese controllate
b) imprese collegate
d) altre imprese
Crediti
b) verso imprese collegate
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
d) verso altri
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
Altri titoli
Totale
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (B)
ATTIVO CIRCOLANTE
I - Rimanenze
Materie prime, sussidiarie e di consumo
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
Prodotti finiti e merci
Acconti
Totale
II - Crediti
Crediti verso clienti
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
Crediti verso imprese collegate
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
Crediti tributari
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
Crediti per imposte anticipate
oltre 12 mesi
Crediti verso altri
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
Totale
III - Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
Altre partecipazioni
Azioni proprie
Altri titoli
Totale
IV - Disponibilità liquide
Depositi bancari e postali
Assegni
Denaro e valori in cassa
Totale
TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C)
RATEI E RISCONTI ATTIVI
Disaggio su prestiti
Ratei attivi
Risconti attivi
TOTALE RATEI E RISCONTI ATTIVI (D)
TOTALE ATTIVO
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
31/12/2014
31/12/2013
112.500
112.500
Scostamenti
112.500
112.500
4.411.335
4.145.497
3.540.992
12.893.882
70.070
24.736.637
241.148
50.039.562
1.022.804
4.057.293
3.398.793
16.771.310
134.897
22.581.581
753.941
48.720.619
3.388.531
88.204
142.199
(3.877.428)
(64.827)
2.155.056
(512.793)
1.318.943
1.627.532.948
119.905.696
12.038.671
7.044.060
62.875.289
1.829.396.663
1.596.046.046
122.596.947
11.505.620
6.262.448
75.078.803
1.811.489.865
31.486.902
(2.691.251)
533.051
781.612
(12.203.514)
17.906.798
435.937.635
42.163
84.473.312
351.422.160
88.025.067
27.184.327
21.764.219
5.420.108
60.840.740
44.162.578
16.678.163
78.805.447
602.768.150
2.482.204.375
420.130.210
28.770
75.871.274
344.230.166
82.939.364
26.904.518
23.212.118
3.692.400
56.034.846
36.906.074
19.128.772
76.366.896
579.436.469
2.439.646.953
15.807.425
13.393
8.602.038
7.191.994
5.085.703
279.809
(1.447.899)
1.727.708
4.805.894
7.256.504
(2.450.609)
2.438.551
23.331.681
42.557.422
35.523.500
32.715.476
108.035.214
5.989.840
182.264.030
61.038.815
9.578.773
111.379.130
4.070.525
186.067.243
(25.515.315)
23.136.703
(3.343.916)
1.919.315
(3.803.213)
59.030.769
57.600.418
1.430.351
125.694.835
125.694.835
16.506.678
4.510.186
11.996.492
60.370.951
60.370.951
48.244.608
48.133.593
111.016
309.847.840
62.885.402
61.352.884
1.532.520
134.358.391
128.412.965
5.945.425
17.101.586
5.153.024
11.948.563
66.130.507
66.130.507
39.177.450
38.873.894
303.556
319.653.336
(3.854.633)
(3.752.466)
(102.169)
(8.663.556)
(2.718.130)
(5.945.425)
(594.908)
(642.838)
47.929
(5.759.556)
(5.759.556)
9.067.158
9.259.699
(192.540)
(9.805.496)
141.729.769
2.493
1.592.832.796
1.734.565.057
84.264.972
2.305
1.159.538.695
1.243.805.972
57.464.797
188
433.294.101
490.759.085
394.027.480
20.137
9.795.133
403.842.750
2.630.519.676
622.247.690
36.327
10.487.876
632.771.893
2.382.298.444
(228.220.210)
(16.190)
(692.743)
(228.929.143)
248.221.232
246.950
22.477.246
2.955.013
25.679.209
18.808.094
2.088.218
20.896.312
246.950
3.669.152
866.795
4.782.897
5.138.515.759
4.842.841.709
295.674.050
199
2014
Conto Economico
Stato Patrimoniale PASSIvo
A)
IIII IV VVI VII IX -
B)
2)
3)
C)
D)
1)
3)
4)
5)
6)
7)
9)
10)
12)
13)
14)
E)
PATRIMONIO NETTO
Capitale
Riserva di rivalutazione
Riserva legale
Riserve statutarie
Riserva per azioni proprie in portafoglio
Altre riserve
Riserva di consolidamento
Utile (perdita) dell'esercizio di Gruppo
Totale patrimonio del gruppo
Capitale e riserve di pertinenza di terzi
Utile (perdita) dell'esercizio di pertinenza di terzi
Totale patrimonio netto di pertinenza di terzi
TOTALE PATRIMONIO NETTO (A)
FONDI PER RISCHI E ONERI
Per imposte, anche differite
Altri
TOTALE FONDI RISCHI E ONERI (B)
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO
DEBITI
Obbligazioni
oltre 12 mesi
Debiti verso soci per finanziamenti
entro 12 mesi
Debiti verso banche
entro 12 mesi
- per pct passivi
- altri debiti verso banche
oltre 12 mesi
Debiti verso altri finanziatori
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
Acconti
entro 12 mesi
Debiti verso fornitori
entro 12 mesi
Debiti verso imprese controllate
oltre 12 mesi
Debiti verso imprese collegate
entro 12 mesi
Debiti tributari
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
Altri debiti
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
TOTALE DEBITI (D)
RATEI E RISCONTI
Ratei passivi
Risconti passivi
TOTALE RATEI E RISCONTI PASSIVI (E)
TOTALE PASSIVO
31/12/2014
31/12/2013
Scostamenti
60.482.095
9.271.045
173.417.619
590.578.444
322.304
3.621.997
(77.680.416)
15.727.547
775.740.636
329.058.356
(1.842.137)
327.216.219
1.102.956.855
57.485.036
9.271.045
162.235.416
566.259.966
322.304
3.621.997
(71.718.474)
25.227.702
752.704.992
215.172.982
(2.341.637)
212.831.346
965.536.337
2.997.059
(5.961.942)
(9.500.155)
23.035.644
113.885.374
499.500
114.384.873
137.420.518
B)
6)
7)
8)
9)
20.415.886
9.868.253
30.284.139
73.945.755
17.213.968
17.101.465
34.315.434
75.970.850
3.201.918
(7.233.212)
(4.031.295)
(2.025.095)
10)
220.616.941
220.616.941
2.284.102.021
2.284.102.021
1.035.709.445
475.409.074
85.417.227
389.991.846
560.300.372
7.000.908
903.087
6.097.820
11.040.755
11.040.755
108.899.491
108.899.491
2.179
2.179
136.440.883
136.440.883
40.440.013
40.209.932
230.081
15.309.616
15.307.031
2.585
57.160.737
47.892.996
9.267.741
3.916.722.991
56.126.321
56.126.321
2.079.107.756
2.079.107.756
1.235.368.091
574.819.678
230.460.016
344.359.662
660.548.413
7.464.880
432.560
7.032.320
5.957.425
5.957.425
104.106.919
104.106.919
(0)
0
152.267.484
152.267.484
40.177.618
40.177.618
60.800.060
48.695.878
12.104.182
3.755.951.394
164.490.620
164.490.620
204.994.265
204.994.265
(199.658.646)
(99.410.604)
(145.042.789)
45.632.184
(100.248.041)
(463.972)
470.527
(934.500)
5.083.330
5.083.330
4.792.572
4.792.572
2.179
2.179
(15.826.601)
(15.826.601)
262.395
32.314
230.081
734.774
732.189
2.585
(3.639.323)
(802.882)
(2.836.441)
160.771.597
12.339.137
2.266.882
14.606.019
8.631.974
2.435.719
11.067.693
3.707.163
(168.837)
3.538.326
5.138.515.759
4.842.841.709
295.674.050
14.574.842
14.574.842
11.182.203
24.318.478
A)
1)
2)
4)
5)
11)
12)
13)
14)
C)
15)
16)
17)
17 bis)
D)
18)
19)
E)
20)
21)
CONTI D’ORDINE
Fidejussioni
Impegni
Garanzie impegni
Altri conti d’ordine
TOTALE CONTI D’ORDINE
200
31/12/2014
202.788.023
250.635.945
1.459.940.000
526.307.752
2.439.671.720
31/12/2013
196.556.639
264.794.103
1.841.979.813
520.613.418
2.823.943.973
Scostamenti
6.231.384
(14.158.158)
(382.039.813)
5.694.334
(384.272.253)
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
22)
VALORE DELLA PRODUZIONE
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Variazioni delle rim. di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
Altri ricavi e proventi
contributi in conto esercizio
vari
TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE (A)
COSTI DELLA PRODUZIONE
Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci
Per servizi
Per godimento di beni di terzi
Per il personale
a) salari e stipendi
b) oneri sociali
c) trattamento di fine rapporto
e) altri costi
Ammortamenti e svalutazioni
a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali
c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni
d) svalutazione dei crediti compresi nell’ attivo circolante
Variazioni delle rimanenze
Accantonamenti per rischi
Altri accantonamenti
Oneri diversi di gestione
TOTALE COSTO DELLA PRODUZIONE (B)
DIFFERENZA TRA VALORE E COSTO DELLA PRODUZIONE (A-B)
PROVENTI E ONERI FINANZIARI
Proventi da partecipazioni
dividendi da partecipazioni in società collegate
dividendi da partecipazioni in altre società
Altri proventi finanziari
a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni verso
imprese collegate
altri
b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non cost.partecipazioni
c) da titoli iscritti nell’attivo circolante che non cost.partecipazioni
d) proventi diversi dai precedenti verso
imprese collegate
altri
Interessi e altri oneri finanziari verso
imprese collegate
altri
Utile (perdita) su cambi
TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI (C)
RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA’ FINANZIARIE
Rivalutazioni
a) di partecipazioni
c) di titoli iscritti nell’att.circ.che non costit.partecipazioni
Svalutazioni
a) di partecipazioni
b) di immobilizz.finanziarie che non costit.partecipazioni
c) di titoli iscritti nell’att.circ.che non costit.partecipazioni
d) altre
TOTALE RETTIFICHE DI VALORE DI ATT.FIN (D)
PROVENTI E ONERI STRAORDINARI
Proventi
plusvalenze da alienazione
altri proventi straordinari
Oneri
minusvalenze da alienazione
altri oneri straordinari
TOTALE PROVENTI E ONERI STRAORDINARI (E)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE ( A -B +/- C +/- D +/- E)
Imposte sul reddito dell’esercizio, differite e anticipate
Ires
Irap
Imposte differite
Imposte anticipate
UTILE (PERDITA) DELL’ESERCIZIO
UTILE (PERDITA) DI PERTINENZA DI TERZI
UTILE (PERDITA) DI PERTINENZA DEL GRUPPO
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
31/12/2014
31/12/2013
Scostamenti
2.129.561.487
17.693.496
839.872
185.081.551
2.644.303
182.437.249
2.333.176.407
2.116.184.942
(0)
193.481.965
2.133.370
191.348.595
2.309.666.906
13.376.545
17.693.496
839.872
(8.400.414)
510.933
(8.911.346)
23.509.501
(1.542.693.907)
(263.581.439)
(38.036.573)
(309.792.368)
(226.936.964)
(62.246.321)
(15.648.026)
(4.961.057)
(94.253.440)
(11.726.005)
(73.300.035)
(4.223.926)
(5.003.474)
(27.481.798)
(585.554)
(3.796.074)
(27.619.060)
(2.307.840.214)
25.336.193
(1.540.305.357)
(269.798.255)
(33.967.292)
(293.218.335)
(214.885.537)
(58.875.427)
(15.478.099)
(3.979.272)
(88.058.537)
(9.855.286)
(71.399.609)
(1.239.194)
(5.564.448)
3.442.556
(4.125.000)
(7.861.216)
(28.333.790)
(2.262.225.226)
47.441.680
(2.388.550)
6.216.816
(4.069.281)
(16.574.033)
(12.051.427)
(3.370.894)
(169.927)
(981.785)
(6.194.903)
(1.870.719)
(1.900.426)
(2.984.732)
560.974
(30.924.354)
3.539.446
4.065.142
714.730
(45.614.988)
(22.105.487)
11.673.234
1.415.041
10.258.193
90.343.470
1.400.941
43.087
1.357.853
5.245.347
57.982.640
25.714.542
335.292
25.379.249
(82.168.107)
(23.670)
(82.144.437)
(18.795)
19.829.802
10.240.557
1.386.849
8.853.709
83.097.316
1.432.677
28.192
1.404.484
7.246.154
1.400.941
43.087
1.357.853
(29.601)
14.848.266
(8.973.452)
(76.198)
(8.897.255)
(2.548.769)
(23.612)
(2.525.157)
51.833
6.181.895
5.274.948
43.134.374
34.687.994
411.490
34.276.504
(79.619.338)
(58)
(79.619.280)
(70.628)
13.647.907
16.624.256
1.962.408
14.661.848
(27.875.675)
(16.164.385)
(825.000)
(8.706.290)
(2.180.000)
(11.251.419)
10.386.414
9.517.058
869.356
(35.289.180)
(16.096.724)
(24.902.766)
6.237.842
(7.554.650)
13.792.492
7.413.505
(67.661)
(825.000)
10.486.166
(2.180.000)
13.651.347
19.870.937
18.584.134
1.286.803
(12.079.178)
(237.766)
(11.841.412)
7.791.759
41.706.335
(27.820.924)
(12.537.537)
(6.989.036)
(3.168.570)
(5.125.782)
13.885.410
(1.842.137)
15.727.547
10.772.581
99.445
10.673.136
(1.549.204)
(497.773)
(1.051.431)
9.223.377
45.410.199
(22.524.132)
(12.548.319)
(7.838.242)
(2.228.827)
91.256
22.886.067
(2.341.637)
25.227.702
9.098.356
18.484.689
(9.386.333)
(10.529.974)
260.007
(10.789.981)
(1.431.618)
(3.703.864)
(5.296.792)
10.782
849.206
(939.743)
(5.217.038)
(9.000.657)
499.500
(9.500.155)
(19.192.456)
201
2014
Nota
integrativa
CRITERI GENERALI DI REDAZIONE E PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO
CRITERI GENERALI DI REDAZIONE
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 di Coop Adriatica scarl e delle sue controllate (di seguito “Gruppo Coop Adriatica”) è stato redatto in conformità alla normativa vigente ed è costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico (preparati in conformità agli schemi di cui agli artt. 2424 e 2425 Codice civile,
opportunamente modificati come richiesto dall’art. 32 del D. Lgs. 127/91) e dalla presente nota integrativa
che fornisce l’illustrazione, l’analisi e in taluni casi un’integrazione dei dati di bilancio e contiene informazioni richieste dall’art. 2427 Codice civile e successive modifiche, da altre disposizioni del decreto legislativo n. 127/1991 o da altre leggi precedenti.
La normativa di legge è stata integrata ed interpretata se necessario, sulla base dei principi contabili predisposti dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e dei Ragioneri, come modificati ed integrati
dall’Organismo Italiano di Contabilità e ove mancanti, di quelli emanati dall’International Accounting
Standard Board, ove compatibili con la normativa italiana.
La data di riferimento del bilancio consolidato, 31 dicembre 2014, è quella del bilancio della società capogruppo Coop Adriatica scarl (di seguito “Cooperativa” o “Capogruppo”).
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 è stato predisposto utilizzando i bilanci delle singole società
incluse nell’area di consolidamento, desunti dai relativi bilanci d’esercizio alla stessa data, approvati dagli
organi sociali. Tali bilanci sono stati opportunamente modificati, ove necessario, per adeguarli ai principi di
seguito elencati e riclassificati onde renderne la forma di presentazione aderente ai disposti del Codice civile
introdotti dal D. Lgs. n. 127/91.
In particolare si segnala che il bilancio consolidato della controllata Gruppo Immobiliare Grande Distribuzione, società quotata sul mercato azionario italiano che predispone il proprio bilancio consolidato secondo
gli International Financial Reporting Standards, è stato opportunamente rettificato e riclassificato per adeguarlo agli schemi di bilanci ed ai criteri di valutazione previsti dai Principi Contabili Nazionali.
Tutte le imprese incluse nell’area di consolidamento hanno la data di chiusura del loro bilancio coincidente
con quella del bilancio consolidato.
Per le ulteriori informazioni richieste dalla legislazione vigente e necessarie per una miglior comprensione
del bilancio, nonché per i fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio, si rimanda a quanto esposto nella relazione sulla gestione del Gruppo. Quest’ultima comprende inoltre i prospetti riclassificati dello
stato patrimoniale e del conto economico ed il rendiconto finanziario di Gruppo.
Tutti gli importi indicati nella presente nota integrativa sono esposti in unità di euro, salvo dove diversamente indicato.
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
203
2014
AREA DI CONSOLIDAMENTO
L’area di consolidamento è costituita dalle seguenti società, che sono consolidate con il metodo integrale:
Denominazione
Sede
Capitale sociale
% di
Tipo
possesso di controllo
COOP ADRIATICA scarl
Via Villanova, 29/7
Castenaso (BO)
Emiliana srl
Via Villanova, 29/7
Castenaso (BO)
10.000
100
Diretta
Coopciconto srl
Via Villanova, 29/7
Castenaso (BO)
250.000
100
Diretta
Enercoop Adriatica spa
Via Villanova, 29/7
Castenaso (BO)
150.000
100
Diretta
Fico.op srl
Via Villanova, 29/7
Castenaso (BO)
1.000.000
80
Diretta
Adriatica Luce&Gas spa
Via Villanova, 29/7
Castenaso (BO)
5.000.000
97
Diretta
Pharmacoop Adriatica spa
Via Palestro, 28
Padova
7.750.000
67,10
Diretta
Farmacie Comunali di Padova spa
Via Nicolò Tommaseo, 60
Padova
5.000.000
50,33
Indiretta
Igd Siiq spa
Via Agro Pontino,13
Ravenna
336.028.239,08
43,988
Diretta
Igd Management srl
Via Villa Glori, 4
Ravenna
75.071.221
43,988
Indiretta
Millennium Gallery srl
Via Villa Glori, 4
Ravenna
100.000
43,988
Indiretta
Winmarkt Management srl
Sector 3, B-dul Decebal, 25-29,
Ci-Adirea Oli-I\4Pia tower, Etai 9
Bucarest
Lei 1.001.000
43,988
Indiretta
Win Magazin sa
Sector 3, B-dul Decebal, 25-29,
Ci-Adirea Oli-I\4Pia tower, Etai 9
Bucarest
Lei 113.715,3
43,988
Indiretta
Porta Medicea srl
Via Trattati Comunitari Europei
1957-2007
Bologna
60.000.000
35,190
Indiretta
Igd Property SIINQ spa
Via Villa Glori, 4
Ravenna
50.000.000
43,988
Indiretta
Robintur spa
Via M.L. King, 38/2
Bologna
9.000.000
69,73
Diretta
Argonauta srl
LungarnoTorrigiani, 33/b
Firenze
127.478
50,77
Indiretta
Bononia Viaggi srl
Piazza dei Martiri,1
Bologna
413.200
56,48
Indiretta
Conero Viaggi e Turismo srl
Corso Stamira, 25/27
Ancona
52.000
48,81
Indiretta
Dartur srl
Viale Vittorio Veneto, 124
Civitanova Marche (MC)
78.000
44,63
Indiretta
Egocentro srl
Via Nuova Circonvallazione, 6
Rimini
892.609
58,58
Indiretta
Perlaviaggi srl
Via M. L. King 38/3
Bologna
10.500
58,58
Indiretta
RTP Robintur Travel Partenr srl
Via Nuova Circonvallazione, 6
Rimini
100.000
69,73
Indiretta
Viaggia con noi srl
Via Toselli, 56
Legnano (MI)
78.000
69,73
Indiretta
Gruppo Pharmacoop
Gruppo Igd
Gruppo Robintur
Il bilancio consolidato include, oltre alla Capogruppo, le società controllate ai sensi dell’articolo 2359 del Codice
civile. Relativamente alle società Robintur spa, Immobiliare Grande Distribuzione Siiq spa e Pharmacoop Adriatica spa sono stati recepiti i subconsolidati di Gruppo.
La società Immobiliare Grande Distribuzione Siiq è consolidata integralmente in quanto, nonostante Coop
Adriatica non possieda la maggioranza dei voti in assemblea ordinaria, ritengono di poter esercitare un’influenza
dominante sulla partecipata secondo quanto disposto dall’articolo 2359 del Codice civile. Tale valutazione tiene
conto di:
• esistenza di un patto parasociale stipulato in esercizi precedenti con il secondo azionista di riferimento
in virtù dei quali Coop Adriatica nomina la maggioranza dei membri del Consiglio di amministrazione;
• del fatto che in assemblea ordinaria, pur non avendo la maggioranza dei voti esercitabili in assemblea,
il frazionamento dell’azionariato è tale da rendere Coop Adriatica in grado di avere una maggioranza
relativa nelle varie delibere.
Sono stati invece esclusi dall’area di consolidamento integrale i consorzi di gestione di centri commerciali e la società Virtus College data la loro limitata significatività così come consentito dal secondo comma
dell’art. 28 del D.Lgs. 127/1991. Il loro consolidamento non avrebbe avuto impatti significativi sulla situazione patrimoniale, finanziaria ed economica consolidata al 31 dicembre 2014.
L’attività caratteristica della Capogruppo Coop Adriatica scarl consiste nella vendita al dettaglio prevalentemente ai propri soci consumatori, di prodotti di largo consumo alimentari e non ed è organizzata su
due canali: ipermercati (mediante una rete di 18 punti vendita) e supermercati (mediante una rete di 179
punti vendita), localizzati in Emilia Romagna, Veneto, Marche e Abruzzo.
Il Gruppo Pharmacoop Adriatica è costituito dalla società Pharmacoop Adriatica spa (holding di partecipazione) e dalla controllata Farmacie Comunali di Padova spa, che si occupa della gestione di sei farmacie
situate a Padova.
Robintur spa: la società opera nel settore della distribuzione al dettaglio di servizi turistici e di mobilità. È
attiva sui territori di presenza di Coop Adriatica e Coop Estense, che la controllano interamente. Opera nel
settore del turismo ed è la capogruppo di diverse società proprietarie di agenzie di viaggi e di tour operator;
sia le prime che i secondi sono elencati nell’area di consolidamento come “controllate indirette”. La società
è posta al vertice di un gruppo che conta 297 agenzie, di cui 67 di proprietà e il resto affiliate al network.
Il Gruppo Immobiliare Grande Distribuzione spa (di seguito “Gruppo Igd” o “Igd”), svolge attività di gestione immobiliare e locativa e ha come obiettivi la valorizzazione del portafoglio immobiliare, da
realizzarsi da un lato attraverso l’acquisizione, la realizzazione e la locazione (alla controllante e a terzi) di
immobili a destinazione commerciale (centri commerciali, parchi commerciali, ipermercati, supermercati
e gallerie) e dall’altro mediante l’ottimizzazione del rendimento degli immobili appartenenti al proprio patrimonio. Il Gruppo Igd svolge inoltre attività di agency e facility management per gli immobili del Gruppo
e di Terzi. Nel 2008 Igd spa si è trasformata in Società di Investimento Immobiliare Quotata esercitando
l’opzione di accedere al regime tributario delle Siiq introdotto e disciplinato dalla Legge 27 dicembre 2006
n. 296.
Il Gruppo Igd è costituito dalla Capogruppo Immobiliare Grande Distribuzione Siiq spa e dalle seguenti
società controllate direttamente:
• Igd Management srl (100%)
• Millennium Gallery srl (100%)
• Win Magazin sa (0,1%)
• Igd Property Siinq spa (100%)
204
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
205
2014
Igd Management srl controllata al 100% da Igd Siiq spa è una sub holding che, oltre ad essere titolare della
Galleria Centro Sarca di Milano, raggruppa la maggior parte delle attività che non entrano nel perimetro
Siiq; fanno parte di questo gruppo Win Magazin sa partecipata al 99,9%, Winmarkt Management (100% di
WinMagazin sa), Porta Medicea srl (80%).
In data 30 maggio 2014 si è conclusa una prima operazione di aumento di capitale sociale per un controvalore di euro 14.053.980 con la sottoscrizione di un totale di n 12.167.948 azioni. L’operazione era riservata
ai soggetti aventi diritto al dividendo per l’esercizio 2013 in esecuzione alla delibera dell’assemblea straordinaria del 15 aprile 2014.
In data 24 ottobre 2014 si è conclusa una seconda operazione di aumento di capitale sociale sottoscritto
interamente per un ammontare pari ad euro 199.678.059,50 e con la sottoscrizione di n 396.186.626 azioni.
Il nuovo capitale sociale di Igd risulta essere pari ad euro 549.760.278,52 suddiviso in n 756.356.289 azioni
ordinarie prive di indicazione di valore nominale.
Nel corso dell’esercizio Igd Siiq ha venduto le azioni proprie in portafoglio a terzi. Per effetto di tale operazione la percentuale di possesso di Coop Adriatica si è ridotta del 3,15%.
La società ha perfezionato l’acquisizione da Coop Adriatica della proprietà delle gallerie e dell’ipermercato
del centro commerciale Citta delle Stelle di Ascoli dell’ipermercato Lungo Savio di Cesena e dell’ipermercato di Schio per complessive 76,6 milioni di euro (tale operazione infragruppo non ha prodotto alcun effetto
patrimoniale ed economico sul bilancio consolidato); ha inoltre acquisito da Unicoop Tirreno la proprietà
del supermercato di Civita Castellana e del supermercato di Cecina per un controvalore complessivo di
16,02 milioni di euro.
Nel corso dell’esercizio il Gruppo Igd ha acquistato quote della società Virtus College srl in misura pari al
48,75% del capitale sociale, per un corrispettivo pari ad euro 5.144.
COOPCICONTO srl: La società, costituita il 21 dicembre 2012 da Coop Adriatica scarl, Assicoop Bologna
spa, Assicoop Imola spa, Assicoop Romagna Futura srl, si occupa di intermediazione assicurativa di prodotti dei rami Danni e Vita, promozione e collocamento di prodotti e servizi finanziari e bancari standardizzati
e finanziamenti, nonché di consulenza e ricerca nel settore assicurativo. L’attività è stata avviata nel corso
del 2013 e prosegue nel suo secondo bilancio. Da segnalare che nei primi mesi del 2014 la Cooperativa ha
rilevato il 49% del capitale sociale di Coopciconto e oggi è socio unico della società.
ENERCOOP ADRIATICA spa: la società è stata costituita il 21 dicembre 2012 e si occupa dello sviluppo
e gestione di rete di impianti di distribuzione di carburanti. L’attività è stata avviata nel corso del 2013, mediante l’apertura dei distributori di Castel Maggiore (BO), nel mese di maggio, e di San Benedetto (AP) nel
mese di luglio. Nel corso del 2014 prosegue l’attività di sviluppo della società.
EMILIANA srl: La società si è costituita il giorno 6 dicembre 2011 in Castenaso Frazione Villanova a seguito dell’Atto Unilaterale Costitutivo di srl, Notaio rogante Valerio Auriemma Repertorio n. 25.341 Raccolta
n 3.377. Coop Adriatica in qualità socio unico conferito l’intero capitale sociale. L’attività di Emiliana srl è
finalizzata all’acquisto, permuta, vendita di beni immobiliari; alla locazione (non finanziaria) e sublocazione di beni immobili e alla costruzione ristrutturazione trasformazione e miglioramento di beni immobili in
conto proprio e/o conto terzi.
La società possiede una partecipazione in Virtus College srl incrementata nel 2014 fino al 48,75% e una
partecipazione in Real Station pari al 49%.
FICO.OP S.R.L.: La società si è costituita il 13 ottobre 2014 con atto notaio dott.ssa Daniela Cenni repertorio
27.968 raccolta 18.307. Il capitale sociale è fissato in euro 1.000.000,00 diviso fra 2 soci: Coop Adriatica scarl
che possiede 80% e Coop Reno soc. coop. che possiede 20%. Fico.op srl ha come oggetto sociale quello detenere stabilmente la partecipazione in Eatalyworld srl società che gestirà Fico (Fabbrica Italiana Contadina) nel
progetto che ha l’obiettivo di creare il più grande centro agroalimentare italiano.
206
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
ADRIATICA LUCE&GAS spa: la società è stata costituita in data 24 giugno 2014 con atto notaio dott. Federico Tassinari repertorio 54509 raccolta 34530. Adriatica Luce&Gas spa è stata costituita da Coop Adriatica scrl e dal Consorzio Emilia Energia scrl. La società nasce come strumento di mercato per la vendita di
energia elettrica e gas naturale a clienti finali domestici soci di Coop Adriatica, con l’obiettivo di garantire
risparrmio, trasparenza e servizi per questa categoria di utenti. L’attività sarà svolta prevalentemente nel
mercato libero domestico, ponendosi quale soggetto di raccordo tra i grossisti e i clienti finali. Nel corso
dell’esercizio Coop Adriatica ha ceduto complessivamente l’1% del capitale alla società Finanziaria Bolognese FI.BO. spa e l’1% del capitale ad Unindustria Bologna, detenendo a fine 2014 il 97% del capitale sociale di tale società controllata.
Variazioni dell’area di consolidamento
L’area di consolidamento integrale al 31 dicembre 2014 risulta variata rispetto a quella del precedente esercizio per effetto delle seguenti operazioni:
• A seguito delle operazioni di aumento di capitale sociale e della vendita di azioni proprie di Igd descritte
in precedenza, Coop Adriatica ha variato la sua partecipazione nella stessa portandosi al 43,988% (lo
scorso anno la percentuale di consolidamento risultava pari al 46,10%);
• a seguito della costituzione delle due società Fico.op srl e Adriatica Luce&Gas spa sono state acquistate
partecipazioni rispettivamente pari all’80% e al 97%.
Inoltre, nel corso del 2014 la Cooperativa ha incorporato le seguenti società:
• Coop Veneto soc. coop., con effetto civilistico e fiscale dal 1 gennaio 2014 ed effetti reali dal 1 giugno
2014. Tale incorporazione si è inserita in un contesto di razionalizzazione e valorizzazione delle attività
delle due cooperative con un miglior utilizzo dei loro patrimoni, tenuto conto che le stesse esercitano la
medesima attività nel settore di consumo, operando con la stessa insegna. La fusione è avvenuta tra due
soggetti indipendenti, non legati da rapporti di partecipazione; a ciascun socio della incorporanda Coop
Veneto è stata assegnata una nuova quota di capitale sociale della società incorporante Coop Adriatica
di pari valore nominale considerando un rapporto di concambio alla pari. Il rapporto di concambio è
stato determinato anche in considerazione della particolare normativa a cui sono soggette le società
cooperative, in particolare tenendo conto della non distribuibilità e divisibilità delle riserve di entrambe
le società coinvolte.
• Valdosta srl, con effetti civilistici e fiscali dal 1° gennaio 2014 ed effetti reali dal 31 dicembre 2014. La
società, acquisita nel corso del 2013 e detenuta per il 100% dalla Cooperativa, era proprietaria di un
terreno ubicato a Spinea, di particolare interesse al fine di realizzare una rilocalizzazione e realizzare
un superstore in uno dei territori storici di insediamento della Cooperativa. La fusione per incorporazione, essendo la società incorporata controllata al 100%, non ha generato differenze da concambio,
ma solo differenze da annullamento, pari alla differenza tra il valore della partecipata iscritto nel bilancio dell’incorporante ed il valore del patrimonio netto dell’incorporata. Tali differenze pari ad euro
1.043.692 sono state imputate, secondo quanto disposto dal Principio contabile n. 4. Incremento del
valore di carico del terreno di Spinea.
Per consentire una più agevole comprensione delle dinamiche gestionali nei commenti alle voci dell’esercizio 2014 riportate nella nota integrativa è stato aggiunto l’effetto dei saldi delle voci delle società incorporate. Di conseguenza i commenti alle voci di bilancio terranno conto e tenderanno a separare ove rilevanti
gli effetti ed i valori relativi alle operazioni di fusione intervenute nel corso dell’esercizio da quelli riferiti
alla gestione.
In allegato alla presente nota integrativa è allegata una tabella che riporta in colonne affiancate gli importi
risultanti dal bilancio consolidato del precedente esercizio dell’incorporante e dell’incorporata Coop Vene-
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
207
2014
to; tale tabella ha lo scopo di rendere conoscibile la composizione del patrimonio delle società incorporate.
Non si è ritenuto necessario indicare gli importi risultanti dal precedente bilancio della società Valdosta srl,
in quanto non rilevanti.
• sono eliminate le operazioni significative avvenute tra società consolidate, così come le partite di credito e di debito e gli utili non ancora realizzati derivanti da operazioni tra società del Gruppo, al netto
dell’eventuale effetto fiscale;
La tabella successiva evidenzia le principali società collegate valutate secondo il metodo del patrimonio netto
ovvero al costo laddove non si siano verificate perdite permanenti:
• La quota di patrimonio netto e di risultato di pertinenza delle minoranze delle partecipate vengono
esposte separatamente, rispettivamente alle voci “Capitale e riserve di terzi” e “Risultato di spettanza
dei terzi”.
Denominazione
Sede
Capitale sociale
% partecipazione
Lima srl
Bologna
185.157.163
31,98
Coop Sicilia spa
Palermo
31.410.000
50,00
Unagro srl
Bagnacavallo (RA)
9.600.000
28,57
Centrale Adriatica scarl
Modena
5.486.425
32,16
Scs Azioninnova spa
Bologna
3.501.650
44,95
Librerie.coop spa
Castenaso (BO)
1.050.000
42,86
Eatalyworld srl
Bologna
1.000.000
40,00
Adriatica Energy srl
Reggio Emilia
1.000.000
50,00
Hope srl
Ravenna
1.000.000
30,77
Coop Sole
Ravenna
824.112
37,47
Real Station srl
Bologna
100.000
49,00
RGD Ferrara 2013 srl
Roma
100.000
50,00
Campania Distribuzione Moderna
Piombino (LI)
100.000
45,00
Distribuzione Lazio srl
Modena
100.000
40,00
Forum srl
Forlì
91.800
50,00
Via Con Noi
Napoli
80.000
49,00
I.b.n. srl in liquidazione
Casalecchio di Reno (BO)
60.000
21,60
Immobiliare Ragusa 2013 srl
Palermo
20.000
25,00
Per un maggior dettaglio delle attività svolte dalle società collegate si rimanda al prosieguo della nota integrativa.
• le società eventualmente acquisite nel corso dell’esercizio, sono consolidate alla data in cui è stato raggiunto il controllo.
Sono stati stornati i dividendi contabilizzati secondo il principio di competenza e le eventuali svalutazioni
operate per recepire le perdite di esercizio di competenza.
Conversione in euro dei bilanci di società estere
I bilanci delle controllate estere non aderenti all’euro, sono convertiti in euro al cambio di fine esercizio per
i conti di stato patrimoniale e al cambio medio dell’anno per quelli del Conto economico. Le differenze di
conversione sono evidenziate in una voce specifica del patrimonio netto. I cambi usati sono i seguenti:
LEI (Romania)
LEI (Romania)
Cambio fine 2014
Cambio medio 2014
4,4821
4,4446
Cambio fine 2013
Cambio medio 2013
4,4847
4,41898
CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato sono conformi alle disposizioni
del Codice civile e sono sostanzialmente in linea con quelli adottati dalla Capogruppo per la redazione del
bilancio di esercizio.
I criteri adottati nella redazione del presente bilancio non si discostano dai medesimi utilizzati per la redazione del bilancio consolidato del precedente esercizio, in particolare nelle valutazioni e nella continuità dei
principi medesimi, e sono ispirati a:
• principio di prudenza
PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO
• principio di continuità aziendale
Metodologie di consolidamento
• principio di funzione economica dell’attivo e del passivo considerato
• il valore contabile delle partecipazioni detenute dalla Capogruppo è eliminato contro il relativo patrimonio netto a fronte dell’assunzione delle attività e passività dei costi e dei ricavi delle società controllate nel loro ammontare complessivo prescindendo dall’entità della partecipazione detenuta;
• la differenza tra il costo di acquisizione ed il patrimonio netto delle società partecipate è imputata, ove
possibile, agli elementi dell’attivo e del passivo delle imprese incluse nel consolidamento. L’eventuale
parte residua, se negativa viene iscritta in una voce del patrimonio netto denominata “Riserva di consolidamento“ se positiva viene iscritta in una voce dell’attivo denominata “Differenza di consolidamento“
ed ammortizzata in dieci esercizi;
208
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
• principio della comparabilità e continuità dei criteri applicati
• principio della competenza temporale
• criterio del costo nella valutazione dei beni.
I principi contabili di seguito riportati sono stati adeguati con le modifiche, integrazioni e novità introdotte
nell’ambito del progetto di aggiornamento dei Principi Contabili Nazionali nel 2014, approvati e pubblicati
in via definitiva dall’OIC in data 5 agosto 2014 (con l’eccezione dell’OIC 24 approvato il 28 gennaio 2015).
In particolare rispetto alle previgenti versioni sono stati riformulati i seguenti principi contabili:
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
209
2014
OIC 9 Svalutazioni per perdite durevoli di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali
OIC 10 Rendiconto finanziario
OIC 12 Composizione e schemi del bilancio d’esercizio
OIC 13 Rimanenze
• I costi relativi all’acquisto del diritto di concessione in uso di un immobile adibito a supermercato sono
ammortizzati pro-rata temporis per il periodo della prevedibile utilità di tale concessione.
OIC 14 Disponibilità liquide
OIC 15 Crediti
• I costi relativi a software di base sono ammortizzati sulla base delle caratteristiche tecniche degli stessi e della
relativa vita residua, per un periodo massimo di otto esercizi.
OIC 16 Immobilizzazioni materiali
• Gli avviamenti commerciali acquisiti a titolo oneroso sono iscritti al costo ed ammortizzati secondo la
durata di vita utile dell’investimento, che per le caratteristiche della nostra attività, è stimata in dieci
anni a partire dal momento della loro utilizzazione economica. Sono iscritti in bilancio con il consenso
del Collegio sindacale, come richiesto dall’articolo 2426 del Codice civile. Alla chiusura del bilancio
viene effettuata un’analisi (impairment test) del valore degli avviamenti maggiormente significativi, secondo le modalità di seguito descritte, al fine di rilevare mutamenti nei fattori e nelle variabili prese in
considerazione al tempo dell’originaria rilevazione.
OIC 17 Il bilancio consolidato e il metodo del patrimonio
OIC 18 Ratei e risconti
OIC 19 Debiti
OIC 20 Titoli di debito
OIC 21 Partecipazioni e azioni proprie
OIC 22 Conti d’ordine
OIC 23 Lavori in corso su ordinazione
OIC 24 Immobilizzazioni immateriali
OIC 25 Imposte sul reddito
OIC 26 Operazioni, attività e passività in valuta estera
OIC 28 Patrimonio netto
OIC 29 Cambiamenti di principi contabili, cambiamenti di stime contabili, correzione di errori, eventi e
operazioni straordinarie, fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio
OIC 31 Fondi per rischi e oneri e Trattamento di fine rapporto.
Sono invece rimasti invariati i restanti principi. Le riformulazioni dei suddetti principi contabili non hanno
comportato effetti significativi sulla valutazione delle poste di bilancio della Cooperativa. Ciò premesso, i
criteri adottati nella formazione del presente bilancio, ove non specificato in dettaglio, non si discostano dai
medesimi utilizzati per la formazione del bilancio del precedente esercizio, in particolare nelle valutazioni
e nella continuità dei medesimi principi.
ATTIVO
Immobilizzazioni
Immobilizzazioni immateriali e ammortamenti
Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte, secondo quanto disposto dal Principio Contabile n. 24, al costo
d’acquisto comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione. Il loro ammontare è esposto al netto dei
relativi ammortamenti, calcolati sistematicamente con riferimento alla residua possibilità di utilizzazione. In
particolare:
210
• I costi di impianto e di ampliamento sono relativi ad oneri fiscali, notarili e altre spese concernenti atti
di fusione per incorporazione ed acquisti di aziende. Tali costi sono stati iscritti nell’attivo patrimoniale
con il consenso del Collegio sindacale, come richiesto dall’articolo 2426 del Codice civile, in considerazione della loro utilità pluriennale ed i relativi piani di ammortamento decorrono dall’esercizio in cui si
manifesta tale utilità, per un periodo massimo di cinque esercizi.
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
• Gli altri costi pluriennali relativi a lavori di ristrutturazione effettuati su immobili di terzi sono ammortizzati al minore tra il periodo di vita utile stimata e il periodo di durata residua del contratto di locazione
o affitto. Più precisamente, i costi per le ristrutturazioni di beni di terzi non facenti parte del Gruppo
Coop Adriatica sono ammortizzati per il periodo corrispondente al minore tra la durata del contratto di
affitto, comprensiva del primo rinnovo automatico, e il periodo di prevista utilità delle opere eseguite
a decorrere dall’esercizio di entrata in funzione del bene. Per le ristrutturazioni di beni appartenenti
società che fanno parte del Gruppo Coop Adriatica il costo è ammortizzato in base alla vita utile stimata
che comunque non può eccedere i 12 anni anche in presenza di rinnovi contrattuali aventi durata molto
superiore.
• Le differenze di consolidamento sono anch’esse ammortizzate secondo la durata di vita utile dell’investimento, che per le caratteristiche della nostra attività si concretizzano in dieci anni a partire dal momento della loro utilizzazione economica. Alla chiusura anche per tali valori viene effettuata un’analisi
(impairment test), secondo le modalità di seguito descritte, al fine di rilevare mutamenti nei fattori e
nelle variabili prese in considerazione al tempo dell’originaria rilevazione.
Nel caso in cui risulti una perdita durevole di valore successivamente alla prima iscrizione del costo di acquisto, il valore dell’immobilizzazione immateriale viene rettificato ricorrendo alla svalutazione imputata
al conto economico dell’esercizio; se in esercizi successivi vengono meno le cause della svalutazione viene
ripristinato il valore originario, rettificato dei soli ammortamenti, ad eccezione degli avviamenti ed i costi
pluriennali per i quali non è previsto il ripristino di valore.
In particolare, una perdita di valore (“impairment”) si verifica, e viene contabilizzata, quando il valore
contabile di un’attività o unità generatrice di flussi finanziari eccede il valore recuperabile. Quest’ultimo
è rappresentato dal maggiore tra il fair value di un’attività o di una attività generatrice di flussi finanziari
decrementato dei costi di vendita ed il suo valore d’uso ed è determinato per singola attività a meno che tale
attività non generi flussi finanziari ampiamente dipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di
attività. Per determinare il valore d’uso di un’attività si calcola il valore attuale dei flussi finanziari futuri
stimati in entrata e in uscita che si prevede deriveranno dall’uso continuativo dell’attività e dalla sua dismissione finale, applicando un tasso di attualizzazione, che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore
temporale del denaro e dei rischi specifici dell’attività.
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
211
2014
Immobilizzazioni materiali e ammortamenti
I beni costituenti immobilizzazioni materiali, così come previsto dal Principio contabile OIC n. 16, così come
integrato dal Principio contabile OIC n. 9, sono iscritti in bilancio al costo di acquisizione, comprensivo di tutti gli oneri accessori di diretta imputazione e, relativamente ad alcuni immobili, aumentato delle rivalutazioni
monetarie effettuate sino al 2004 in base a specifiche leggi. Sono state invece eliminate le rivalutazioni delle
immobilizzazioni effettuate dal Gruppo Igd sulla base del D.L. 266/2005 e quelle effettuate da Coop Adriatica
ai sensi del D.L.185/2008 . I valori dei fabbricati, dei terreni e delle immobilizzazioni in corso ed acconti delle
società immobiliari risultano modificati rispetto ai singoli bilanci civilistici in conseguenza delle rettifiche di
consolidamento apportate. Gli ammortamenti, imputati a conto economico, sono calcolati sistematicamente
sulla base della residua vita utile economico tecnica dei beni, che per il primo anno di utilizzo si concretizza
con una riduzione di valore determinata da un ammortamento calcolato dal momento dell’effettivo utilizzo
(pro rata temporis).
I fabbricati civili non strumentali all’attività commerciale del Gruppo non vengono assoggettati ad ammortamento in accordo con il Principio Contabile OIC n. 16.
La cooperativa stima che la vita utile degli immobili sia pari a 33 anni.
Nel caso l’immobile strumentale non fosse di proprietà della Cooperativa, ma fosse legato ad un diritto di
superficie, la residua possibilità di utilizzo dell’immobile è commisurata alla durata del diritto stesso, al
termine del quale il bene tornerebbe al proprietario del suolo; per tale motivo gli immobili in diritto di superficie sono stati ammortizzati per un periodo pari al minore tra gli anni di vita utile del bene (stimati in 33
sulla base della perizia tecnica) e gli anni del diritto di superficie.
Le aliquote di ammortamento utilizzate non si discostano da quelle fiscali stabilite dal D.M. 31 dicembre
1998, “Gruppo XXII – 2. Altre attività” e sono ritenute sufficientemente rappresentative dell’effettivo deperimento subito da tali beni, considerato l’attività svolta dalla società e lo stato di uso e di conservazione degli
stessi. I coefficienti applicati sono dettagliati nel prospetto che segue:
CATEGORIA
Fabbricati e gallerie commerciali di proprietà
Fabbricati e gallerie commerciali in diritto di superficie
Attrezzature negozi
Mobili uffici
Impianti telefonici-citofonici, ecc.
Impianti di posta pneumatica
Impianti di rete
Impianti di sicurezza
Impianti fotovoltaici
Altri impianti (ambientazione/computer x gestione imp.)
Misuratori fiscali
Impianti sollevamento carico/scarico
Impianti condizionam./riscaldam./termov.
Impianti antincendio sedi/idrico sanitario punti vendita e sedi
Impianti antincendio /impianto elettrico
Grandi elaboratori/dispositivi di rete/telefoni ip
Macchine edp
Automezzi di movimentazione interna
Automezzi
212
ALIQUOTA
3
Minore tra la durata del diritto di superficie e la vita utile del bene (stimata in 33 anni)
15
12
20
25
25
30
9
20
20
7,5
15
8
10
20
20
20
25
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
Per quanto riguarda la parte di immobili adibiti a gallerie commerciali, punti vendita locati a terzi, viene
confermata una vita utile pari a 33 esercizi (aliquota di ammortamento del 3%).
Si precisa che gli immobili relativi all’investimento rilevante all’estero (Romania) avvenuto nel corso del
2008 da parte della controllata Igd, non possono essere definiti strumentali allo svolgimento dell’attività,
ma esclusivamente beni aventi natura di investimento. Per questo motivo, tali immobili non sono assoggettati ad ammortamento. Peraltro, è utile evidenziare che tali immobili sono assoggettati annualmente a valutazioni peritali da parte di professionisti indipendenti e dalle quali è emerso che i valori equi di tali immobili
risultano superiori a quelli iscritti nel bilancio consolidato.
I beni di valore significativo condotti in locazione finanziaria sono stati riflessi nell’allegato bilancio consolidato secondo la metodologia finanziaria. L’adozione di tale metodologia ha comportato l’iscrizione
nell’attivo del valore originario dei beni al netto del relativo fondo ammortamento e nel passivo del residuo
debito. Inoltre, nel conto economico, in luogo dei canoni, sono stati riflessi gli interessi sul capitale residuo
finanziato e le quote di ammortamento sul valore dei beni acquisiti in leasing, commisurate alla residua possibilità di utilizzo dei beni stessi.
Come previsto dal Principio Contabile OIC n. 16, i terreni sui quali insistono fabbricati di proprietà, per i
quali già dall’esercizio 2005 si è proceduto alla separazione contabile dei valori, non vengono assoggettati
ad ammortamento, per il perdurare nel tempo del loro valore. Al fine della stima dei valori di scorporo,
laddove l’acquisto del terreno non risulti da un atto separato rispetto all’acquisto del fabbricato, è stata utilizzata un’apposita perizia economico-tecnica effettuata da un perito indipendente.
I beni completamente ammortizzati restano comunque iscritti in bilancio fino al momento della loro dismissione o alienazione totale. I valori contabili dei cespiti alienati o dismessi ed i relativi fondi di ammortamento sono eliminati dalle corrispondenti voci patrimoniali; le plusvalenze e le minusvalenze realizzate sono
imputate al conto economico.
Nel caso in cui, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di
valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i
presupposti della svalutazione viene ripristinato il valore originario, rettificato dei soli ammortamenti. A
questo proposito si rimanda a quanto commentato nel paragrafo precedente relativo alle immobilizzazioni
immateriali per quanto riguarda l’impairment test.
I costi di manutenzione che accrescono la produttività e/o la vita utile del cespite vengono portati ad incremento del valore del bene; i costi di manutenzione ordinaria e riparazione, invece, sono spesati a carico
dell’esercizio, così come i costi di beni strumentali di modico valore unitario e quelli per i quali la vita utile
si esaurisce nel breve periodo.
Le immobilizzazioni in corso di esecuzione, costituite da punti vendita in corso di costruzione, acconti e caparre sono valutate al costo comprensivo degli oneri di diretta imputazione; l’ammortamento sarà calcolato
a partire dall’esercizio in cui entreranno in funzione.
Immobilizzazioni finanziarie
Partecipazioni
In tale voce sono iscritte tutte le partecipazioni aventi natura di immobilizzazioni finanziarie, destinate a
permanere stabilmente nel patrimonio sociale. Esse comprendono sia investimenti in società di capitali, sia
partecipazioni in consorzi, cooperative ed associazioni.
Le partecipazioni in società controllate, non consolidate in considerazione della loro irrilevanza, sono valutate al costo.
Le partecipazioni in società controllate non consolidate integralmente e in società collegate sono valutate
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
213
2014
secondo il metodo del patrimonio netto e sono iscritte in bilancio per un importo pari alla corrispondente
frazione di patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio approvato, detratti i dividendi ed operate le rettifiche richieste dai principi di redazione del bilancio consolidato.
Le partecipazioni in altre società, compresi i consorzi di gestione di centri commerciali, sono iscritte al
costo di acquisto o di sottoscrizione. Il costo viene ridotto per perdite durevoli di valore nel caso in cui le
partecipate abbiano sostenuto perdite e non siano prevedibili nell’immediato futuro utili di entità tale da assorbire le perdite sostenute; il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno
i motivi della svalutazione effettuata.
Crediti
I crediti inclusi tra le immobilizzazioni finanziarie sono costituiti da depositi cauzionali per immobili locati
a terzi, utenze e materiale tecnico di punto vendita, nonché da finanziamenti concessi a società collegate e
partecipate. Essi sono valutati al loro presumibile valore di realizzo. La classificazione nell’attivo immobilizzato non viene effettuata in base alla scadenza del credito ma in base all’origine e destinazione dello stesso. In applicazione del Principio contabile OIC n. 15 sono stati riclassificati nell’esercizio tra le immobilizzazioni finanziarie i finanziamenti concessi a dipendenti e ad alcune società partecipate, anche appartenenti
al Gruppo o al sistema cooperativo. Nel prosieguo della nota integrativa sono riportate le caratteristiche
e le scadenze di questi crediti, determinate sia in base alle condizioni contrattuali sia in base alle effettive
aspettative di realizzo.
Obbligazioni e titoli che costituiscono immobilizzazioni finanziarie
I titoli destinati ad essere mantenuti in portafoglio fino alla scadenza, sono iscritti al valore di acquisto o di
sottoscrizione, tenuto conto della quota di scarto di emissione e/o di negoziazione di competenza dell’esercizio. Le operazioni sono contabilizzate alla data di regolamento delle stesse. Le cedole in corso di maturazione sono contabilizzate tra i ratei attivi. Il valore iscritto in bilancio non subisce variazioni derivanti da
fluttuazioni temporanee del prezzo; tale valore tuttavia non viene mantenuto qualora alla data di chiusura
dell’esercizio il titolo risulti durevolmente di valore inferiore al costo. Gli amministratori, nel rettificare il
valore di un titolo iscritto tra le immobilizzazioni, hanno tenuto conto in particolare della solvibilità dell’emittente, di ragioni economiche che abbiano carattere di permanenza temporale e non lascino intravedere
una probabile inversione di tendenza.
Il trasferimento di un’obbligazione dall’attivo immobilizzato al circolante, così come il realizzo di un titolo
iscritto tra le immobilizzazioni finanziarie, sono operazioni di carattere eccezionale, fatte al verificarsi di mutamenti significativi del mercato o delle condizioni interne di gestione; l’eventuale utile o perdita derivante
dalla negoziazione di uno strumento finanziario immobilizzato è considerata una posta estranea all’ordinaria
gestione e pertanto è iscritta a bilancio tra i proventi o gli oneri straordinari.
ATTIVO CIRCOLANTE
Rimanenze
Le rimanenze di merci sono valutate al minore tra il costo ed il presumibile valore di realizzo desumibile
dall’andamento del mercato. La valutazione adottata per determinare il valore delle merci destinate alla
vendita in giacenza a fine esercizio e rilevate con precisi inventari, è quella dell’ultimo costo di acquisto, criterio che approssima il F.I.FO. L’adeguamento del costo di acquisto così determinato al presumibile valore
di realizzo è ottenuto mediante l’appostazione di un fondo obsolescenza merci.
Le rimanenze comprendono anche gli immobili merce alla cui produzione o scambio è diretta l’attività d’im-
214
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
presa del Gruppo Igd, in particolare sono stati così riclassificati gli ambiti posseduti dalla società controllata
Porta Medicea che negli esercizi precedenti erano classificati tra le immobilizzazioni materiali.
Gli ambiti in fase di realizzazione in cui non sono iniziate attività di costruzione sono iscritti nella voce “materie prime sussidiarie e di consumo” mentre per gli ambiti che hanno avviato la costruzione per la futura
vendita sono iscritti nella voce “prodotti in corso di lavorazione e semilavorati”.
Crediti
Sono iscritti al presumibile valore di realizzo mediante apposito accantonamento al fondo rischi su crediti
appostato nell’attivo, in detrazione dei crediti stessi. Non sono presenti crediti di natura commerciale di
durata superiore a 12 mesi, che necessitano dello scorporo degli interessi attivi impliciti secondo quanto
disposto dal Principio contabile OIC n. 15.
Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
Sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di sottoscrizione ed il valore desumibile dall’andamento del
mercato.
L’applicazione di tale criterio di valutazione ha comportato per alcuni titoli obbligazionari una riduzione
del loro valore contabile. Qualora negli esercizi successivi vengano meno i motivi della valutazione il valore
del titolo viene rivalutato fino a concorrenza del costo originario.
In particolare tali principio generale trova applicazione come segue:
Titoli obbligazionari
Il costo del portafoglio titoli, costituito sia da titoli quotati in mercati organizzati che da titoli non quotati,
viene determinato applicando il metodo del costo medio ponderato, aggiungendo la quota di scarto di emissione di competenza, ove presente.
Le cedole in corso di maturazione sono state contabilizzate fra i ratei attivi.
Il valore desumibile dall’andamento del mercato dei titoli iscritti nell’attivo circolante è determinato nel
seguente modo:
• se quotati in mercati organizzati, italiani od esteri, ufficiali o meno, il valore di mercato è determinato
dalla quotazione del 31 dicembre 2014, purché quest’ultima sia sufficientemente attendibile, sia per volumi scambiati che per affidabilità;
• se non quotati in mercati organizzati, il suddetto valore è determinato tenendo conto, oltre che dell’affidabilità dell’emittente, di altri elementi oggettivi quali i valori di mercato di titoli aventi analoghe caratteristiche finanziarie, per affinità di emittente, durata e cedola, e di tutte le informazioni disponibili
o reperibili per poter stimare un valore di realizzo.
Nella determinazione del valore di realizzazione si tiene conto anche di eventuali informazioni conosciute dopo
la chiusura dell’esercizio. In caso di titoli venduti dopo la chiusura dell’esercizio, ma prima della predisposizione del bilancio, nel rispetto del principio della competenza economica, il prezzo di vendita è assunto quale
valore di riferimento per la valutazione al 31 dicembre, come disposto dal Principio contabile OIC n. 20.
L’applicazione di tali criteri di valutazione ha comportato per alcuni titoli obbligazionari, oggetto di svalutazione in esercizi precedenti, riprese positive di valore entro i limiti del costo originario, mentre per altri
ciò ha comportato una riduzione del loro valore contabile. Gli effetti positivi e negativi delle valutazioni dei
titoli sono recepiti nelle apposite voci di conto economico.
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
215
2014
Azioni e fondi comuni di investimento
Il costo dei titoli azionari e dei fondi comuni di investimento è calcolato secondo il metodo della media ponderata.
I dividendi sono accreditati al conto economico al momento in cui viene deliberata la distribuzione.
Il loro valore desumibile dall’andamento del mercato è così determinato:
• se quotati in mercati organizzati, italiani od esteri, in base alla quotazione rilevata il 31 dicembre,
• se non quotati in mercati organizzati, utilizzando prezzi di mercati attivi, ove presenti.
Nella determinazione del valore di realizzazione si tiene conto anche di eventuali informazioni conosciute
dopo la chiusura dell’esercizio. In particolare, nel caso di titoli venduti dopo la chiusura dell’esercizio, ma
prima della predisposizione del bilancio, nel rispetto del principio della competenza economica, il prezzo di
vendita è assunto quale valore di riferimento per la valutazione al 31 dicembre, come disposto dal Principio
contabile OIC n. 21.
L’applicazione di tali criteri di valutazione ha comportato per alcuni investimenti, oggetto di svalutazione
in esercizi precedenti, riprese positive di valore entro i limiti del costo originario, mentre per altri ciò ha
comportato una riduzione del loro valore contabile. Gli effetti positivi e negativi delle valutazioni dei titoli
sono recepiti nel conto economico.
Il prestito titoli viene disciplinato, secondo l’appendice n. 5 al Principio Contabile n.12, come le operazioni
di compravendita con obbligo di retrocessione. Il titolo rimane pertanto iscritto tra l’attivo patrimoniale del
prestatore e valutato in base ai criteri descritti in precedenza con riferimento ai titoli e alle obbligazioni; il provento incassato a fronte di titoli dati in prestito viene iscritto per competenza tra i proventi finanziari. A fronte
di tale operazione è stato intestato alla Cooperativa un conto corrente vincolato, infruttifero e indisponibile,
sul quale può operare solo il prestatario dei titoli.
Strumenti finanziari derivati
Uno strumento finanziario derivato è definito tale in quanto “deriva” il proprio valore da quello di attività sottostanti (attività reali o finanziarie), o perché è correlato all’andamento di nozionali sottostanti legati all’andamento di tassi di mercato (ad esempio di interessi o di cambi) ovvero di indici (ad esempio di borsa o di prezzi).
Per identificare le diverse categorie di strumenti finanziari derivati è opportuno rifarsi a quanto previsto
al punto 9 dello IAS n. 39. In sintesi è definito tale uno strumento che soddisfa contemporaneamente le
seguenti tre condizioni:
• il suo valore si modifica in risposta al cambiamento nel “prezzo” di un parametro di riferimento a volte
definito sottostante (uno specifico tasso di interesse, un tasso di cambio, un indice di prezzi o altra variabile);
• l’investimento iniziale è nullo o molto contenuto se confrontato con quello del sottostante;
Operazioni pronti contro termine
Le operazioni pronti contro termine, che prevedono l’obbligo per il cessionario di rivendita a termine
dell’attività oggetto della transazione ad un prezzo prefissato, sono iscritte da parte del cessionario nella
voce “Crediti verso altri” e da parte del cedente nella voce “Debiti verso banche”; l’importo iscritto è pari
al prezzo pagato o incassato a pronti, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione, se presenti.
I proventi ed oneri relativi ai pronti contro termine sono calcolati tenendo conto sia della differenza fra il
prezzo a pronti ed il prezzo a termine, sia dei frutti prodotti nel periodo di durata dell’operazione e sono
iscritti a conto economico secondo la loro competenza temporale con l’opportuna rilevazione di ratei attivi
e passivi.
Le attività trasferite continuano a figurare nel bilancio del cedente, che ne indica l’importo nella nota integrativa e non sono registrate nel bilancio del cessionario.
Nel presente bilancio si è provveduto a riclassificare i debiti per operazioni pronti contro termine tra i debiti
verso banche, in quanto trattasi di operazioni effettuate esclusivamente nei confronti di istituti bancari.
Nel prosieguo della nota integrativa sono esposti i dettagli in termini di prezzo e scadenza delle singole operazioni in essere al 31 dicembre.
Certificati di deposito
I certificati di deposito sono strumenti finanziari emessi da istituti di credito con tagli e scadenze variabili.
Tali strumenti, nel caso figurino nel portafoglio titoli, sono iscritti nello stato patrimoniale tra gli “Altri
titoli” e sono ugualmente oggetto di valutazione al minore tra il costo di acquisto, comprensivo degli oneri
accessori, ed il valore di realizzo presumibile dall’andamento di mercato. Per la determinazione di tali valori
si rimanda a quanto richiamato in precedenza con riferimento a titoli obbligazionari.
Gli interessi sono liquidati solo alla scadenza; sono rilevati ed iscritti tra i ratei attivi gli interessi maturati
fino al 31 dicembre.
216
Prestito titoli
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
• è regolato ad una data futura.
Si desume facilmente come sia grande la varietà di contratti che rientrano nella categoria dei derivati. Al
riguardo, lo IASB, tra l’altro, non fornisce degli elenchi generali ma solo degli esempi. Banca d’Italia, in
sintonia con quanto affermato nello “scope” dello IAS 39, fornisce un elenco, per sua stessa ammissione
non esaustivo, dei derivati finanziari, al quale si rimanda.
Nello IAS 39 è prevista la distinzione tra derivati per operazioni di copertura e derivati utilizzati per operazioni speculative. Nei primi, il valore di realizzo, desumibile dall’andamento del mercato, o i flussi finanziari si prevede compensino le variazioni di valore di realizzo o di flussi finanziari dell’elemento oggetto di
copertura. Quelli speculativi, invece, si identificano come contratti il cui valore sia legato alle variazioni nel
prezzo dell’attività finanziaria sottostante e alla sua capacità di essere oggetto di pronta negoziazione su un
mercato, ma non sono detenuti dall’azienda a scopo di copertura di un rischio.
Pertanto, per quanto riguarda i contratti finalizzati alla copertura di rischi, essi sono iscritti nei conti d’ordine al momento della stipula del contratto per l’importo nominale. Gli utili e le perdite liquidati dalla controparte alla varie scadenze sono imputati a conto economico in base al principio della competenza. Qualora
lo strumento non abbia tutte le caratteristiche per essere considerato di copertura da un punto di vista contabile, l’eventuale perdita derivante dalla valutazione a fair value di tale strumento viene registrata immediatamente a conto economico.
Gli strumenti finanziari derivati sorti con finalità di copertura, ma per i quali l’attività o la passività oggetto
della copertura originaria è estinta anticipatamente o non è specificamente identificabile, sono valutati alla
data di chiusura di esercizio al valore di mercato, come se l’operazione fosse rinegoziata a tale data.
Opzioni su titoli
I premi delle opzioni su titoli azionari ed obbligazionari vengono rilevati a conto economico a scadenza,
cioè nel momento dell’esercizio o dell’abbandono del diritto. Se alla scadenza l’opzione viene esercitata il
premio costituisce un componente accessorio del costo o del ricavo relativo all’attività sottostante; in caso
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
217
2014
l’opzione venga abbandonata il premio incassato o pagato diviene provento o onere finanziario. I premi
incassati o pagati a fronte di operazioni non ancora scadute alla data di bilancio, sono registrati in apposite
voci dello stato patrimoniale. Per quanto riguarda i criteri di valutazione delle operazioni eventualmente in
essere alla data di chiusura dell’esercizio si rimanda a quando descritto nel precedente paragrafo.
Debiti
Sono iscritti al valore nominale, corrispondente al valore di estinzione.
Disponibilità liquide
Le disponibilità liquide, rappresentate principalmente dai conti correnti bancari e dai fondi cassa esistenti
nei punti vendita, sono esposte al valore nominale. Il loro valore è comprensivo delle competenze maturate
a fine esercizio. Non sono state effettuate compensazioni tra conti correnti bancari attivi e passivi. Tra le
disponibilità liquide sono iscritti anche depositi bancari vincolati, con scadenza a breve termine.
Il debito verso soci è composto dal valore nominale del rapporto finanziario di prestito sociale, disciplinato
e regolamentato secondo la normativa vigente in materia ed include gli interessi maturati al 31 dicembre. Il
limite massimo e le remunerazioni sono specificate nel commento all’apposita voce di stato patrimoniale.
I debiti verso banche, esposti al loro valore nominale, sono comprensivi degli interessi maturati al 31 dicembre.
I debiti verso fornitori, derivanti dall’acquisto di merce, beni e servizi, comprendono anche i debiti per fatture
da ricevere relative ad operazioni concluse entro il 31 dicembre.
Ratei e risconti attivi
I ratei e i risconti determinano l’imputazione a conto economico di componenti di reddito comuni a più esercizi, per la sola quota di competenza. L’entità di tale quota viene determinata proporzionalmente secondo
il principio della stretta competenza temporale, in base a quanto disposto dall’articolo 2424 bis del Codice
civile. In particolare, tra i ratei attivi sono iscritti proventi di competenza dell’esercizio esigibili nell’esercizio successivo, mentre tra i risconti attivi sono iscritti costi sostenuti prima della chiusura dell’esercizio ma
di competenza di esercizi successivi.
PASSIVO
Fondi per rischi ed oneri
Gli accantonamenti iscritti fra i fondi per rischi ed oneri sono relativi a perdite o debiti di natura determinata,
di esistenza certa o probabile, il cui ammontare o la cui data di sopravvenienza alla chiusura dell’esercizio, sono
ancora indeterminati. Sono iscritti in bilancio in base alla migliore stima dei corrispondenti oneri specifici.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nella Nota Integrativa,
senza procedere allo stanziamento di un apposito fondo.
Fondo di trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
È calcolato in base alla legislazione ed ai contratti di lavoro vigenti per tutto il personale dipendente delle
società italiana del Gruppo, tenuto conto delle rispettive anzianità, dei compensi percepiti e di quanto maturato dai singoli dipendenti.
La Legge 27 dicembre 2006 n. 296 (Legge Finanziaria 2007) ha introdotto nuove regole per il TFR (Trattamento di fine rapporto) maturando dal 1° gennaio 2007; per effetto della riforma della previdenza complementare:
• le quote di TFR maturate fino al 31 dicembre 2006 rimangono in azienda;
• le quote di TFR maturate a partire dal 1° gennaio 2007 sono state, a scelta del dipendente, secondo le
modalità di adesione esplicita o adesione tacita:
a) destinate a forme di previdenza complementare;
b) mantenute in azienda, la quale ha provveduto a trasferire le quote di TFR al fondo di Tesoreria istituito presso l’INPS.
Le quote maturande a partire dal 1° gennaio 2007 continuano a trovare rappresentazione economica nella
voce Trattamento di fine rapporto. A livello patrimoniale la voce Trattamento di fine rapporto di lavoro
218
subordinato rappresenta il residuo del fondo esistente al 31 dicembre 2006, opportunamente assoggettato a
rivalutazione a mezzo di indici.
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
I debiti per imposte sono calcolati in base alle norme fiscali vigenti, mentre quelli verso istituti assicurativi
comprendono anche i debiti sorti a seguito dell’entrata in vigore della riforma di previdenza complementare, prevista dal D.Lgs. 252/2005; sono compresi in tale voce anche i contributi sociali a carico dei lavoratori
e ad essi trattenuti.
Ratei e risconti passivi
I ratei e i risconti determinano l’imputazione a conto economico di componenti di reddito comuni a più
esercizi, per la sola quota di competenza. L’entità di tale quota viene determinata proporzionalmente secondo il principio della stretta competenza temporale, in base a quanto disposto dall’articolo 2424 bis del
Codice civile.
Attività e passività in valuta estera
I crediti ed i debiti espressi originariamente nelle valute estere al di fuori dell’Unione Monetaria Europea
sono convertiti in euro ai cambi storici della data delle relative operazioni. Le differenze cambio, realizzate
in occasione dell’incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera, sono iscritte a conto economico. Alla fine dell’esercizio tali crediti e debiti vengono convertiti ai cambi di fine anno e/o ai cambi
determinati attraverso operazioni di copertura del rischio di cambio. Gli utili e le perdite conseguenti sono
iscritti a conto economico. Qualora la differenza di conversione evidenzi un saldo positivo, tale importo
viene accantonato a riserva non distribuibile in sede di destinazione del risultato d’esercizio.
Conti d’ordine
I conti d’ordine, esposti in calce al bilancio, sono indicati al valore nominale, tenendo conto degli impegni e
dei rischi esistenti alla chiusura dell’esercizio.
CONTO ECONOMICO
Costi e ricavi
I ricavi per la vendita di merce sono iscritti in bilancio al momento del passaggio di proprietà, coincidente
con la consegna nel caso di vendita al dettaglio.
I ricavi per prestazioni di servizio sono riconosciuti al momento dell’effettuazione dei servizi e rettificati (se
necessario) per adeguarli al principio della competenza.
Infine i ricavi di natura finanziaria sono riconosciuti in base alla competenza temporale.
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
219
2014
I ricavi di locazione derivanti dagli investimenti immobiliari di proprietà del Gruppo sono contabilizzati
sulla base del principio della competenza temporale, in base ai contratti di locazione in essere.
I ricavi da vendita immobili sono rilevati a conto economico alla data di stipula del rogito notarile.
I costi sono iscritti in bilancio in base ai principi della competenza economica e della prudenza. L’iscrizione
a bilancio di costi e ricavi è effettuata al netto di resi, sconti ed abbuoni.
Ristorno
Il ristorno è la restituzione di una percentuale del prezzo pagato dai soci, calcolato in proporzione agli acquisti effettuati, avendo verificato che l’avanzo generato dall’attività verso i soci sia uguale o superiore all’importo del ristorno stesso. Si conferma pertanto la sua natura di sconto e l’allocazione a conto economico, in
apposita voce rettificativa delle vendite.
Imposte sul reddito correnti e differite/anticipate
Le imposte correnti sul reddito sono calcolate e stanziate sulla base di previsioni realistiche degli oneri fiscali risultanti dall’applicazione della normativa fiscale vigente.
Sono inoltre stanziate le imposte differite sia attive che passive sulle differenze temporanee tra i valori di
iscrizione nello stato patrimoniale delle attività e passività ed i relativi valori riconosciuti ai fini fiscali, nonché sugli effetti delle scritture di consolidamento. In particolare le imposte differite attive sono rilevate
quando è probabile che si avranno in futuro utili imponibili a fronte dei quali utilizzare detto saldo attivo.
Le imposte correnti sono state calcolate con particolare riferimento alle norme che regolano le società cooperative. La Cooperativa è assoggettata al regime fiscale previsto per le cooperative a mutualità prevalente.
Le aliquote utilizzate per la fiscalità corrente e differita sono:
ne esente) sia in termini reddituali che patrimoniali, non richiede che tale attività sia svolta in via esclusiva.
In tale prospettiva, Igd Siiq spa ha svolto e svolge, in via residuale, attività diverse da quella di locazione
immobiliare e assimilate (c.d. gestione imponibile). Per i redditi derivanti da attività imponibili sono state
applicate le ordinarie regole di determinazione del reddito d‘impresa; per i redditi derivanti dalla gestione
esente, invece, è stata applicata l‘apposita disciplina prevista dai commi 119 e ss. della L. 27 dicembre 2006
n. 296 e dal relativo decreto attuativo, nonché dall’art. 20 del decreto legge 12 settembre 2014, n. 133, entrato in vigore lo scorso 13 settembre e convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164
che ha previsto che le plusvalenze e le minusvalenze relative ad immobili destinati alla locazione rientrino
nella gestione esente.
Al fine di distinguere i diversi risultati di gestione destinati ad essere assoggettati ad un diverso trattamento
civilistico e fiscale, in conformità a quanto previsto dal comma 121 della citata legge, Igd Siiq spa ha adottato una contabilità separata per rilevare i fatti gestionali delle attività di locazione immobiliare e assimilate
esenti e quelli delle altre attività residuali imponibili.
La movimentazione delle imposte anticipate e differite è riepilogata in un apposito prospetto della presente
nota integrativa.
ALTRE INFORMAZIONI
Revisione del bilancio
Vi informiamo che il presente bilancio è assoggettato a revisione contabile dalla Società Deloitte & Touche spa ai sensi di quanto previsto dal Decreto Legislativo n. 39 del 27 gennaio 2010, artt. 16, 17 e 13, oltre
all’art. 165-bis del D.Lgs. 28 febbraio 1998, n. 58, tenuto conto delle disposizioni transitorie previste all’art.
43, comma 2, dello stesso D.Lgs. n. 39, all’art. 2409-bis e seguenti del Codice civile e all’art. 15, Legge 31
gennaio 1992, n. 59.
Di seguito forniamo il dettaglio ed il commento delle voci costituenti il bilancio consolidato con raffronti
con l’esercizio precedente. Gli importi, dove non espressamente indicato, sono riportati a cifra intera, senza
decimali.
• IRES 27,50%
• IRAP per la regione Emilia Romagna 3,90%
• IRAP per la regione Veneto 3,90%
• IRAP per la regione Abruzzo 4,66%
INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE
• IRAP per la regione Marche 4,73%.
La Cooperativa, come previsto dall’art. 115 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi, così come modificato
dal D.Lgs. 344/2003, ha aderito, con le collegate ipercoop Sicilia spa, Coop Sicilia spa, Supercoop Sicilia
spa e Librerie.coop spa alla tassazione per trasparenza. In base a questo istituto, il reddito (positivo o negativo) e le relative imposte della partecipata, sono percepite dalla Cooperativa in proporzione alla quota di
partecipazione.
Il Regime Speciale delle Siiq (Società di Investimento Immobiliare Quotate), introdotto e disciplinato dalla
legge 27 dicembre 2006 n. 296 e successive modifiche, nonché dal decreto ministeriale 7 settembre 2007
n. 174, comporta l‘esonero dall‘Ires e dall‘Irap del reddito d‘impresa e del valore della produzione derivanti
dall‘attività di locazione immobiliare e assimilate.
In data 16 aprile 2008, Igd Siiq spa, in possesso dei requisiti soggettivi, partecipativi e statutari, ha esercitato l‘opzione per accedere al regime speciale. Al 31 dicembre 2014, al pari di quanto verificatosi al termine
degli esercizi 2008-2013, avendo superato i parametri patrimoniale e reddituale, Igd Siiq spa è risultata in
possesso dei requisiti oggettivi previsti dalla legge istitutiva del Regime Speciale. Come noto, la disciplina
Siiq, nel richiedere il rispetto della prevalenza dell‘attività di locazione immobiliare e assimilate (c.d. gestio-
220
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
A.
Crediti verso soci
112.500
CREDITI VERSO SOCI
Saldo al 31/12/2014
112.500
Saldo al 31/12/2013
Variazione
112.500
31/12/2014
31/12/2013
Tale voce include i crediti verso gli azionisti di minoranza della società controllata Adriatica Luce&Gas per
versamenti ancora da effettuare.
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
221
2014
B. Immobilizzazioni
B.I. Immobilizzazioni immateriali
ti ad impairment test e dai quali non sono emerse necessità di apportare svalutazioni.
50.039.562
• La voce “immobilizzazioni in corso ed acconti” comprende prevalentemente acconti e caparre versati a fronte di investimenti futuri.
48.720.619
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
Saldo al 31/12/2014
50.039.562
Saldo al 31/12/2013
48.720.619
Variazione
1.318.943
Variazione percentuale
2,71%
31/12/2014
31/12/2013
Il dettaglio e le movimentazioni delle immobilizzazioni immateriali nel corso dell’esercizio sono esposte
nella seguente tabella:
Valore netto
al 31/12/13
Incrementi
1.022.804
4.669.872
Diritti di brevetto e util opere d'ingegno
4.057.293
1.045.709
Concessioni e licenze
3.398.793
730.219
Avviamento
16.771.310
68.000
134.897
70.070
Altre immobilizz. Immateriali
22.581.581
7.662.595
Differenze di consolidamento
753.941
Descrizione
Costi di impianto e ampliamento
Decrementi
Riclassifiche
Ammortamento
esercizio
Svalutazioni
Variazione
area
Valore al
31/12/2014
(1.284.495)
3.154
4.411.335
(39.674)
(918.632)
800
4.145.497
40.442
(665.169)
37.096
3.540.992
194.400
12.893.882
Costi ricerca, sviluppo e pubblicità
Imm. Immateriali in corso e acc.
Totale immobilizzazioni immateriali
48.720.619
(390)
(2.897.795)
(1.242.030)
(134.896)
(941.327)
227.764
70.070
(5.447.121)
(249.542)
902.686
(512.793)
14.246.464
(941.717)
93.636
(11.726.005)
24.736.637
241.148
(1.491.572)
1.138.136
50.039.562
• La voce “altre immobilizzazioni immateriali” comprende sostanzialmente i costi di ristrutturazione effettuati su beni di terzi condotti in locazione che vengono ammortizzati per un periodo pari al
minore tra la vita utile residua e la durata del contratto di affitto comprensiva del primo rinnovo del contratto stesso. Nell’esercizio si è provveduto a riallocare le ristrutturazioni effettuate da Coop Adriatica
sui fabbricati di proprietà di Igd Siiq ed i lavori effettuati da parte di Igd Siiq su fabbricati di proprietà
di Coop Adriatica, fra le immobilizzazioni materiali. La voce comprende inoltre gli oneri accessori connessi ai finanziamenti/mutui sottoscritti da società del Gruppo Igd Siiq spa Il principale incremento è
da riferirsi agli oneri accessori sull’emissione di un nuovo prestito obbligazionario emesso dalla società
Igd per un nominale complessivo di 150 milioni.
• La voce “differenza di consolidamento” è costituita dai maggiori valori riconosciuti all’atto dell’acquisto, rispetto ai relativi patrimoni netti contabili delle società Iper San Benedetto srl (ora Igd Siiq
spa), e Farmacie Comunali di Padova spa (appartenente al Gruppo Pharmacoop Adriatica spa) oltre a
maggiori valori di più modesta entità relativi a società del Gruppo Turismo e ammortizzati applicando
l’aliquota del 10% annuo.
• La colonna “Variazione area” si riferisce principalmente agli incrementi derivanti dalle operazioni di
fusione descritte in precedenza.
B.II. Immobilizzazioni materiali e relativi fondi di ammortamento
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
Saldo al 31/12/2014
1.829.396.663
Saldo al 31/12/2013
1.811.489.865
Variazione
Variazione percentuale
• I “costi di impianto e ampliamento” sono costituiti da costi per acquisizione di rami di azienda e
da spese sostenute per fusioni e assemblee societarie; l’incremento più significativo è da imputare alla
capitalizzazione dei costi relativi ai due aumenti di capitale di Igd Siiq spa.
• La voce “concessioni, licenze e marchi” è costituita dalla concessione, della durata di 99 anni di cui
ne residuano 62, di un immobile sito in Corticella (Bologna), adibito a supermercato, di cui la Capogruppo ha il godimento.
Descrizione
• Gli “avviamenti” rappresentati dalle somme effettivamente pagate per l’acquisizione di avviamenti relativi ad ipermercati e supermercati. La voce più significativa è rappresentata dall’avviamento dei negozi
acquisiti nel 2011 e 2012 dalla catena Plenty. Come prescritto dai Principi contabili abbiamo sottoposto il
valore dell’avviamento ad impairment test. A seguito di tale analisi nel 2014 sono stati svalutati per complessivi euro 1,2 milioni gli avviamenti relativi ai punti vendita di Conegliano e Spresiano, in quanto il valore risultante da bilancio era superiore a quello risultante dall’attualizzazione dei flussi di cassa futuri previsti. Per gli altri avviamenti il periodo di ammortamento è stato ritenuto congruo rispetto alle prospettive
reddituali dei punti vendita a cui essi si riferiscono. Inoltre, tale voce include gli avviamenti rientranti nel
consolidato della controllata Igd e relativi alle controllate Millennium e Winmagazin anch’essi assoggetta-
Fabbricati in diritto di superficie
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
1.811.489.865
31/12/2014
31/12/2013
17.906.798
0,99%
Il dettaglio e le movimentazioni delle immobilizzazioni materiali nel corso dell’esercizio sono esposte nella
seguente tabella:
• I “diritti di brevetto” sono costituiti da licenze e software. Gli incrementi si riferiscono alle normali
sostituzioni ed agli aggiornamenti di software.
222
1.829.396.663
Terreni
Valore netto
al 31/12/13
Incrementi
Decrementi
Riclassifiche/
Trasferimenti
Variazione area
Valore
al 31/12/2014
638.683.155
22.437.771
(29.647.505)
4.356.413
1.517.291
637.347.126
1.543.440.684
33.684.598
(13.007.994)
37.450.468
8.562.419
1.610.130.175
23.801.684
418.469
Impianti
351.280.069
15.911.137
(6.614.862)
(243.032)
487.330
360.820.642
Macchinari
138.743.499
8.883.737
(3.253.377)
447.476
5.552.029
150.373.364
Attrezzature industriali e commerciali lorde
61.379.231
3.941.760
(3.425.282)
157.682
238.409
62.291.800
Altri beni materiali lordi
21.199.147
1.990.701
(878.814)
793.249
391.474
23.495.757
Immobilizzazioni materiali in corso ed acconti
75.078.802
34.675.919
(3.442.929)
(43.439.486)
2.983
62.875.289
2.853.606.271
121.944.092
(60.270.763)
(2.507.750)
16.751.935
2.929.523.786
Fabbricati di proprietà
Totale immobilizzazioni lorde
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
(2.030.520)
22.189.633
223
2014
L’incremento delle immobilizzazioni materiali è sostanzialmente relativo:
La composizione e le variazioni dell’esercizio dei fondi d’ammortamento sono le seguenti:
• Terreni e Fabbricati. Tra gli importi più rilevanti si segnalano gli acquisti del terreno sito a Padova dove è
preventivata la costruzione di un immobile da adibire a supermercato; si segnalano inoltre gli investimenti
effettuati presso i supermercati di Ancona Montagnola e Ravenna Faentina, oggetto di ristrutturazione nel
corso del 2014 e gli investimenti effettuati per l’ampliamento del distributore di carburante di San Benedetto del Tronto. Significativi sono stati gli investimenti effettuati dal Gruppo Igd nell’ ampliamento della
logica “core”. In particolare si segnala l’acquisto dei supermercati Civita Castellana e di Cecina da Unicoop Tirreno. Non genera invece variazioni all’interno del consolidato l’operazione di acquisto della galleria
del centro commerciale Città delle Stelle, dell’ipermercato di Cesena e di quello di Schio già di proprietà
della capogruppo. Si segnalano, invece, gli investimenti effettuati per l’ampliamento dell’ipermercato di
Centro d’Abruzzo, la revisione del lay-out del centro commerciale La Torre di Palermo e diverse opere di
ristrutturazione e ammodernamento che hanno interessato i centri commerciali di Lugo, Centro Sarca e
le porte di Napoli del Gruppo Igd. Risultano inoltre riclassificate dalle immobilizzazioni in corso e acconti
alle relative voci di investimento le opere relative alla Piastra commerciale Mazzini del progetto Porta Mare
e all’ampliamento della galleria di Centro D’Abruzzo per l’ultimazione dei lavori.
• La voce impianti e macchinari riflette gli investimenti effettuati nei centri commerciali sopra indicati
tra gli investimenti si segnalano quelli effettuati per la realizzazione dell’infrastruttura tecnologica dei
punti vendita di Coop.
Descrizione
F.do ammortamento terreni
F.do ammortamento fabbricati di proprietà
Terreni e fabbricati
Rivalutazione 72/1983
Rivalutazione 413/1991
Rival. volont. art. 2425 C.C.
Totale
226.340
9.524.667
13.418.413
1.705.946
24.875.366
226.340
9.524.667
13.418.413
1.705.946
24.875.366
Valore
al 31/12/2014
(44.145)
(87.832.252)
5.632.656
(103.266)
(1.380.704)
(537.705.938)
F.do ammortamento Impianti
(262.389.633)
(19.386.381)
6.084.005
F.do ammortamento macchinari
(105.036.987)
(9.873.485)
3.241.399
F.do ammortamento attrezzature ind. comm.
(49.873.610)
(3.486.573)
3.395.897
F.do ammortamento altri beni materiali
(14.936.700)
(2.179.154)
918.986
(1.042.116.410)
(73.300.035)
20.359.066
481.295
506.809
(80.000)
1.252.815
(16.595.796)
(158.390)
(275.343.590)
(4.275.647)
(115.944.720)
(208.843)
(50.253.129)
(254.830)
(16.451.697)
(6.322.559)
(1.100.127.123)
Nella tabella che segue si evidenzia il valore netto delle immobilizzazioni materiali:
Terreni
Valore al
31/12/2013
Decrementi
"Riclassifiche/
Trasferimenti
Variazione area
Valore
al 31/12/2014
22.437.771
(29.647.505)
4.356.413
1.517.291
637.347.126
22.437.771
1.086.123
(28.561.383)
447.977
4.804.390
(44.145)
1.473.146
(87.832.252)
549.514.874
Fabbricati di proprietà
1.543.440.684
33.684.598
(13.007.994)
37.450.468
8.562.419
1.610.130.175
F.do amm. fabbricati di proprietà
(504.353.568)
1.039.087.117
(37.501.057)
(3.816.459)
5.632.656
(7.375.338)
(103.266)
37.347.202
(1.380.704)
7.181.715
(537.705.938)
1.072.424.237
Fabbricati in diritto di superficie
23.801.684
418.469
(2.030.520)
22.189.633
(16.203.706)
7.597.978
(873.385)
(454.916)
481.295
(1.549.225)
(16.595.796)
5.593.836
F.do amm. fabbricati diritto di superficie
Impianti
F.do amm. impianti
Macchinari
F.do amm. macchinari
Attrezzature ind. e commerciali
F.do amm. attrezzature ind. comm.
Altri beni materiali lordi
F.do amm. altri beni materiali
Immobilizz.in corso ed acconti
638.683.155
Incrementi
(89.322.206)
549.360.949
F.do amm. terreni
351.280.069
15.911.137
(6.614.862)
(243.032)
487.330
360.820.642
(262.389.633)
88.890.436
(19.386.381)
(3.475.244)
6.084.005
(530.857)
506.809
263.777
(158.390)
328.940
(275.343.590)
85.477.052
138.743.499
8.883.737
(3.253.377)
447.476
5.552.029
150.373.364
(105.036.987)
33.706.511
(9.873.485)
(989.748)
3.241.399
(11.978)
447.476
(4.275.647)
1.276.382
(115.944.720)
34.428.644
61.379.231
3.941.760
(3.425.282)
157.682
238.409
62.291.800
(49.873.610)
11.505.621
(3.486.573)
455.186
3.395.897
(29.385)
(80.000)
77.682
(208.843)
29.566
(50.253.129)
12.038.671
21.199.147
1.990.701
(878.814)
793.249
391.474
23.495.757
(14.936.700)
6.262.448
(2.179.154)
(188.452)
918.986
40.172
793.249
(254.830)
136.644
(16.451.697)
7.044.060
75.078.802
34.675.919
(3.442.929)
(43.439.486)
2.983
62.875.289
Totale immobilzz. materiali lorde
2.853.606.271
121.944.092
(60.270.763)
(2.507.750)
16.751.935
2.929.523.786
Totale fondi di ammortamento
(1.042.116.410)
(73.300.035)
20.359.066
1.252.815
(6.322.559)
(1.100.127.123)
1.811.489.861
48.644.057
(39.911.697)
(1.254.935)
10.429.376
1.829.396.663
Si segnala che la rivalutazione volontaria art. 2425 del Codice civile risale a prima del 1994 ed è entrata in
consolidato a seguito della fusione della società Centro Leonardo in Igd Siiq spa.
Totale immobilizz. materiali nette
224
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
Variazione area
447.977
(873.385)
Totale fondi ammortamento
Riclassifiche/
Trasferimenti
1.086.123
(16.203.706)
F.do ammortamento fabbricati in diritto di superficie
I decrementi delle immobilizzazioni materiali sono principalmente rappresentati dalla vendita da parte del
Gruppo Igd della galleria di “Fonti del Corallo” centro commerciale sito in Livorno dalla quale è emersa
una plusvalenza pari a circa euro 18 milioni, dal decremento della voce impianti, macchinari, attrezzature
dovuti alle normali sostituzioni di beni obsoleti ed in parte alla ristrutturazione di alcuni punti vendita della
Capogruppo.
Rivalutazione 576/1975
(89.322.206)
Decrementi
(37.501.057)
Descrizione
In relazione a quanto disposto dall’art. 10 ex L. 72/1983 il valore delle immobilizzazioni comprende le seguenti rivalutazioni:
Incrementi
(504.353.568)
• La voce immobilizzazioni in corso e acconti si riferiscono prevalentemente ai lavori effettuati per la
costruzione dei punti vendita di Fermo e Padova; l’apertura di quest’ultimo è stata posticipata al 2015.
Sono inoltre da considerare l’avanzamento dell’investimento limitatamente al comparto commerciale
del Progetto Porta Mare di Livorno relativamente al sub ambito Officine, a quello del futuro parco commerciale di Chioggia e a diverse attività di restyling in gallerie del Gruppo Igd.
In applicazione del OIC n. 9 i beni di proprietà della Cooperativa sono stati oggetto di analisi per determinare se il valore recuperabile delle immobilizzazioni fosse superiore a quello contabile; per alcuni immobili,
fabbricati e terreni, tale analisi ha evidenziato un valore recuperabile inferiore a quanto iscritto a bilancio
e, ritenendo durevole tale differenza, l’immobile è stato oggetto di svalutazione. In particolare sono stati
svalutati i terreni di Adria, Villanova di Castenaso, Riccione e Vigonza, ed i fabbricati di Lanciano e Valle
Miano, imputando a conto economico la perdita di valore, ed i terreni di Rovigo e Riccione, utilizzando un
fondo rischi precedentemente accantonato.
Valore netto
al 31/12/13
225
2014
B.III. Immobilizzazioni finanziarie
La tabella che segue evidenzia le principali informazioni ed i movimenti intervenuti nell’esercizio sulle società collegate:
602.768.150
IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
Saldo al 31/12/2014
602.768.150
Saldo al 31/12/2013
579.436.469
Variazione
Variazione percentuale
579.436.469
Società collegate
Lima srl
23.331.681
4,03%
31/12/2014
31/12/2013
1.387.932
Centrale Adriatica scarl
1.657.140
110.587
Unagro srl
2.320.673
Consorzio Le Torri
Saldo al 31/12/2014
435.937.635
Saldo al 31/12/2013
420.130.210
Variazione
Variazione percentuale
435.937.635
420.130.210
15.807.425
31/12/2014
31/12/2013
Il dettaglio delle società controllate escluse dall’area di consolidamento ai sensi dell’articolo 28 del D.Lgs.127/1991 in quanto non significative, è esposto nella seguente tabella:
Società controllate
Valore
al 31/12/2013
Incrementi
Decrementi
Svalutaizoni/
Rivalutazioni
Valore
al 31/12/2014
Consorzio Miralfiore in liquidazione
18.832
Consorzio nuovo sviluppo Prozzolo
3.000
558
3.558
Virtus College srl
6.529
12.835
19.364
Consorzio il Borgo
408
Totale partecipazioni società controllate
28.770
18.832
408
13.393
42.163
180.873
Valore
al 31/12/2014
53.290.264
1.767.727
(193.700)
2.126.973
32.320
500.000
1.000
1.000
Coop Sole
308.900
308.900
Forum srl
2.512.623
2.512.623
Coop Sicilia spa
5.982.451
(5.982.451)
27.705.199
(11.355.944)
16.349.255
144.778
(457.890)
155.076
Immobiliare Ragusa 2013 srl
468.188
Hope srl
307.700
307.700
RGD Ferrara 2013 srl
50.000
50.000
Millennium Center
3.540
3.540
Ipercoop Sicilia spa
1.296.131
6.001.744
Scs Azioninnova spa
1.376.611
112.092
Supercoop Sicilia srl
3.061.934
2.000.000
IBN srl - in liquidazione
(7.297.875)
1.488.703
(5.061.934)
140.260
140.260
Consorzio Prisma
3.275
3.275
Consorzio Centro Piave
4.500
4.500
4.284.581
4.284.581
Real Station srl
Campania Distribuzione Moderna srl
495.000
Distribuzione Lazio srl
Le altre partecipazioni indicate nella tabella sono relative a consorzi e società che non sono stati consolidati
per il loro importo non significativo.
Svalutaizoni/
Rivalutazioni
500.000
Coop Sicilia spa post fusione
3,76%
Decrementi
32.320
Eatalyworld srl
PARTECIPAZIONI
Incrementi
51.721.459
Via con Noi srl
B.III.1. Partecipazioni
Valore
al 31/12/2013
Adriatica Energy srl
Consorzio C.C. I Portici di Forlì
Librerie.coop spa
Totale partecipaizoni società collegate
(226.427)
268.573
40.000
40.000
500.000
500.000
10.000
10.000
337.988
468.349
75.871.274
39.475.681
(18.342.260)
(478.294)
328.043
(12.531.382)
84.473.312
Le principali variazioni rispetto all’esercizio precedente si riferiscono:
• alla costituzione delle società Distribuzione Lazio srl, Adriatica Energy srl, Campania Distribuzione
Moderna srl;
• alle svalutazioni delle partecipazioni di Campania Distribuzione Moderna srl, Coop Sicilia spa, Librerie.
coop spa, Unagro srl, Immobiliare Ragusa 2013 srl;
226
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
227
2014
FORUM srl - Sede in Forlì
Capitale sociale euro 91.800 - Partecipazione diretta 50%
• alla sottoscrizione dell’aumento del capitale sociale di Lima srl;
• all’acquisto quote della società Scs Azioninnova spa;
• al ripianamento della perdita di Librerie.coop spa;
• ai versamenti in conto copertura perdite verso Ipercoop Sicilia spa e Supercoop Sicilia spa;
• alla fusione per incorporazione delle società Supercoop Sicilia spa, Ipercoop Sicilia spa in Coop Sicilia spa.
Di seguito si riportano alcune informazioni sulle principali società collegate.
LIMA srl - Sede in Bologna
Capitale sociale euro 185.157.163 - Partecipazione diretta 31,98%
Patrimonio netto euro 190.714.469
HOPE srl - Sede in Ravenna
Capitale sociale euro 1.000.000 - Partecipazione diretta 30,77%
La società è proprietaria di due centri commerciali ubicati ad Eboli e Palermo che risultano attualmente
locati a terzi.
Al 31 dicembre 2014 la compagine societaria della società risultava essere la seguente:
• Coop Adriatica scarl 31,98%
La partecipata ha chiuso l’esercizio con un risultato positivo di 164.277 euro, che sarà portato a nuovo.
FEDERAZIONE DELLE COOPERATIVE DELLA PROVINCIA DI RAVENNA - Sede in Ravenna
Capitale sociale euro 35.482.059 - Partecipazione diretta 23,58%.
• Coop Estense soc. coop. 3,62%
• Coop Lombardia soc. coop. 4,44%
La società è attiva nello sviluppo e nella promozione del movimento cooperativo; svolge attività finanziaria
e di gestione patrimoniale nei confronti dei suoi associati anche per il tramite di alcune società controllate.
La società ha deliberato una proroga per la chiusura dell’esercizio 2014.
• Coop Consumatori Nordest 21,28%
• Nova Coop soc. coop. 38,68%
La società è stata costituita in data 9 dicembre 2010 al fine di accentrare i pacchetti azionari di minoranza
del capitale sociale di Unipol Gruppo Finanziario spa detenuti da 5 cooperative di consumo in un unico veicolo. Tale conferimento ha permesso di valorizzare le partecipazioni delle cooperative in UGF spa. Le azioni
ordinarie e privilegiate del Gruppo Unipol sono iscritte nel bilancio della società tra le immobilizzazioni
finanziarie per circa 203 milioni di euro.
Nel corso del 2014 la società ha deliberato di destinare l’utile dell’esercizio 2013, pari a euro 4.574.795 in
parte a riserva ed in parte, pari a 4.340.000 euro a dividendo. Nel corso dell’esercizio la società ha deliberato un aumento di capital sociale pari all’importo del dividendo deliberato; tale aumento è stato sottoscritto
da tutti i soci, mantenendo pertanto invariata la compagine societaria.
Il bilancio 2014 chiude con un risultato positivo di euro 4.905.579, che sarà destinato per 245.279 a riserva
legale, per euro 55.300 a riserva straordinaria e per la restante parte ai soci pro quota.
Come più ampiamente commentato nella relazione sulla gestione, la Cooperativa contabilizza la partecipazione in Lima srl al costo di acquisto reputando che lo stesso sia comunque inferiore alla valutazione che si
può esprimere considerando che l’unico asset della società è costituito dalle azioni Unipol Gruppo Finanziario spa, il cui valore di carico è inferiore a quello desumibile dalla relazione di stima effettuata da un esperto
indipendente, primaria società di consulenza, incaricata da Finsoe spa.
CENTRALE ADRIATICA scarl - Sede in Modena
Capitale sociale euro 5.496.425 - Patrimonio netto euro 10.753.297 - Partecipazione diretta 32,16%
La società è il consorzio all’interno del quale sono confluite le funzioni commerciali e logistiche delle cooperative di consumo che aderiscono al Distretto Adriatico. L’incremento del valore della partecipazione
è dovuto alla fusione per incorporazione in Coop Adriatica della società Coop Veneto, anch’essa socia del
consorzio. Il bilancio 2014 chiude con un risultato positivo pari a euro 4.538.
228
La società è proprietaria di un vasto appezzamento di terreno localizzato nel Comune di Forlì ed avente destinazione urbanistica mista, in parte commerciale ed in parte residenziale. La società opera per completare
la progettazione tecnica finalizzata alla valorizzazione del terreno che sarà oggetto di sviluppo immobiliare
e chiude il bilancio 2014 con una perdita di euro 40.824.
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
IMMOBILIARE RAGUSA 2013 srl - Sede in Palermo
Capitale sociale euro 20.000 - Patrimonio netto euro 586.462 - Partecipazione diretta 25%
La società, che si occupa di edilizia e di gestioni immobiliari, è stata costituita il 12 dicembre 2012 ed è la
beneficiaria della scissione del settore Ragusa di Ipercoop Sicilia spa. Il bilancio 2014 presenta una perdita
di 1.831.559, recepita nel presente bilancio per euro 457.890.
SCS AZIONINNOVA spa - Sede in Bologna
Capitale sociale euro 3.501.650 - Patrimonio netto euro 4.365.067 - Partecipazione diretta 42,85%
La società, acquisita nel 2005, è nata a Bologna nel 2001 dalla fusione di diverse società attive nei servizi di
consulenza, formazione e valorizzazione delle risorse umane in diverse aree e processi aziendali. Il bilancio
al 31 dicembre 2014 chiude con un risultato positivo di 225.906 euro, che sarà portato a riserve.
COOP SOLE RAVENNA soc coop - Sede in Ravenna
Capitale sociale euro 824.212 - Patrimonio netto euro 967.529 - Partecipazione diretta 37,48.%
Il bilancio al 31 dicembre 2014 chiude con un risultato positivo di 113.039 euro, che sarà in parte distribuito
ai soci come dividendo.
CAMPANIA DISTRIBUZIONE MODERNA srl - Sede in Piombino (LI)
Capitale sociale euro 100.000 - Patrimonio netto euro 594.747 - Partecipazione diretta 45%
La società è stata costituita a gennaio 2014 da Coop Adriatica, Coop Estense e Unicoop Tirreno allo scopo
di gestire l’ipermercato di Afragola. Il bilancio 2014 chiude con un risultato negativo di euro 503.172, che è
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
229
2014
stato recepito dalla Cooperativa nel presente bilancio per euro 226.427, che non è stata recepita in bilancio
in quanto si ritiene non sia natura durevole.
INIZIATIVE BOLOGNA NORD srl in liquidazione - Sede in Casalecchio di Reno (BO)
Capitale sociale euro 60.000 - Partecipazione diretta 15% - Partecipazione indiretta tramite la controllata
Igd Siiq 6,60% - Totale partecipazione 21,60%.
Si tratta di una società immobiliare acquisita nel 2008 in parte dalla Cooperativa ed in parte dalla società
Igd Management srl. Nel corso del 2013 la società è stata posta in liquidazione volontaria e ha chiesto una
proroga per la chiusura del bilancio 2014.
LIBRERIE.COOP spa - Sede in Castenaso (BO)
Capitale sociale euro 1.050.000 - Patrimonio netto euro 707.297 - Partecipazione diretta 46,98%
La società, i cui soci sono Coop Adriatica, Coop Consumatori Nordest, Coop Liguria e Nova Coop, si occupa
della gestione di 39 librerie a marchio Coop, situate in Emilia Romagna, Veneto, Liguria, Abruzzo, Piemonte, Campania, Toscana, Lombardia, Lazio, Marche e Puglia.
L’assemblea dei soci, nel corso del 2014, ha deliberato la copertura della perdita dell’esercizio 2013 attraverso l’utilizzo dei versamenti effettuati dai soci in conto coperture perdite. La società chiude il bilancio
2014 con una perdita di 1.042.703 euro che è stata recepita pro quota nel presente bilancio, mediante una
svalutazione della partecipazione per 478.294 euro.
REAL STATION srl - Sede in Bologna
Capitale sociale euro 100.000,00 - Partecipazione 49%
Società proprietaria di alcuni complessi immobiliari in Bologna e che sta seguendo l’iter amministrativo
per la valorizzazione dell’area denominata Futurshow Station del Polo funzionale zona “B” a Casalecchio
di Reno (BO). Questo progetto dovrebbe portare alla costruzione, su un’area di 70.000 mq, di un complesso unico per la fruizione di beni materiali e immateriali di cui faranno parte un’arena 15.000 persone un
polo museale dedicato allo sport e allo spettacolo, strutture commerciali per 17.000 mq strutture terziario 10.000 mq per un totale di 27.00 mq da edificare. Gli amministratori ritengono che lo sviluppo futuro
dell’attività consentirà il realizzo di risultati positivi che consentiranno un pieno realizzo del residuo valore
di carico della partecipazione.
Le principali “altre partecipazioni” sono di seguito dettagliate:
Altre società
Svalutaizoni/
Rivalutazioni
Valore
al 31/12/2014
2.203.993
Fibo srl
2.522.789
2.522.789
535.713
535.713
2.685.800
2.685.800
1.691.779
1.691.779
Eataly Distribuzione srl
Pharmacoop spa
C.C.F.S. soc. coop.
La società opera nel settore immobiliare e si occupa dell’acquisto, vendita, gestione e locazione di immobili
ad uso abitativo e commerciale; in particolare la società ha acquistato nel 2004 diversi immobili strumentali
dalla Cooperativa Terremerse, allo scopo di procedere alla loro valorizzazione e collocazione sul mercato. Il
bilancio al 31 dicembre 2014 chiude con un risultato negativo di euro 677.857, che è stato recepito nel presente bilancio per euro 193.700.
Unicard spa
Distribuzione Roma srl
778.745
9.195
13.088.776
1.211.023
192.780
787.940
(1.029.358)
13.270.441
(192.780)
Giotto srl
1.344.564
1.344.564
Spring 2 spa
3.003.457
3.003.457
INRES scarl
154.665
66
154.731
6.868.391
4.000.000
10.868.391
Federazione Cooperative Ravenna
La Società svolge l’attività di vendita al dettaglio di generi alimentari e non alimentari attraverso una rete
di sette ipermercati e quindici supermercati distribuiti sul territorio siciliano, di cui nove unità operative
ubicate nell’area Nord Ovest, sei unità operative ubicate nell’area Sud Est e sette nell’area Nord Est dell’isola. Nel corso dell’esercizio è stata razionalizzata la rete di vendita, anche attraverso la chiusura di tre punti
vendita.
Decrementi
2.203.993
UNAGRO spa - Sede in Ravenna
Capitale sociale euro 9.600.000 - Patrimonio netto euro 7.545.456 - Partecipazione diretta 28,57%
La società, precedentemente denominata ipercoop Sicilia spa, ha subito una modifica al suo assetto societario a seguito della fusione per incorporazione delle società Supercoop Sicilia spa e Coop Sicilia spa; successivamente a tale operazione la società ha modificato la denominazione sociale in Coop Sicilia spa. L’attuale
compagine societaria vede la presenza di Coop Adriatica e Coop Consumatori Nordest in quote paritarie del
50%. Di tale operazione viene data una dettagliata informativa nella relazione sulla gestione.
Incrementi
Factorcoop spa
Simgest spa
COOP SICILIA spa - Sede in San Giovanni La Punta (CT)
Capitale sociale euro 31.410.000 - Partecipazione diretta 50% - Patrimonio netto euro 32.698.498
Valore
al 31/12/2013
Consorzio dei Proprietari del Centro Leonardo
Unipol spa azioni privilegiate
Finsoe spa
Consorzio I Bricchi
Altre partecipazioni Minori
Fondo svalutazione partecipazioni
Totale partecipaizoni altre società
52.000
52.000
21.000.001
21.000.001
285.650.989
2.885.931
288.536.920
4.335
2.524.530
4.335
428.337
(21.857)
(73.141)
344.230.166
8.534.552
(214.637)
2.931.010
(98.564)
(171.705)
(1.127.922)
351.422.160
Gli incrementi dell’esercizio derivano prevalentemente:
• dalla sottoscrizione dell’aumento di capitale sociale di Finsoe spa.
• Dalla copertura perdita e dal versamento di un fondo per coperture perdite della società Distribuzione
Roma srl.
230
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
231
2014
• Dalla rinuncia di un credito nei confronti di Federazione delle Cooperative di Ravenna.
Altre variazioni delle partecipazioni, seppure di importi minori, derivano dalla fusione per incorporazione
della società Coop Veneto e dal relativo subentro nelle quote in partecipazioni minori.
I decrementi dell’esercizio si riferiscono prevalentemente al recepimento pro-quota della perdita delle società Distribuzione Roma srl e dalle cessioni delle partecipazione in Unicard spa, che ha generato una plusvalenza di circa 71 mila euro e in Energya spa, che ha generato una plusvalenza di circa 38 mila euro.
Di seguito si riportano in breve i dati delle principali partecipazioni e la descrizione dei movimenti avvenuti
nel corso del periodo.
La società, i cui soci sono le maggiori cooperative di consumatori italiane legate al marchio Coop, si occupa
di intermediazione mobiliare mediante negoziazione per conto proprio, ricezione e trasmissione di ordine e
gestione di portafogli e chiude il bilancio dell’esercizio 2014 con un utile pari a 1.534.886 euro, in aumento
rispetto precedente; parte di tale utile verrà distribuito come dividendi, per un importo pari a 0,07 euro ad
azione, nel corso del 2015. Nel 2014 la società ha distribuito un dividendo pari ad euro 0,07 ad azione, che
per Coop Adriatica risultano essere pari a euro 113.236 iscritti a conto economico nel presente bilancio.
FACTORCOOP spa - Sede in Bologna
Capitale sociale euro 18.212.123 - Partecipazione diretta 12,07%
FINSOE spa - Sede in Bologna
Capitale sociale euro 1.084.419.561 - Quota partecipazione 12,55%
La società svolge attività finanziaria di gestione di partecipazioni, in particolare si occupa della gestione
della partecipazione di controllo in Unipol. L’assemblea dei soci della società ha deliberato un aumento di
capitale sociale a pagamento per complessivi 23,5 milioni di euro, che stato sottoscritto e versato pr 16,5
milioni di euro; la Cooperativa ha sottoscritto tale aumento per complessivi 2.885.931 euro.
La società chiude l’esercizio 2014 con un utile pari a 26.725.789 euro, che verrà portato ad incremento della riserva straordinaria, per euro 217.755 e distribuito sotto forma di dividendi per complessivi 26.508.034 euro, erogando un dividendo unitario di 0,0088 euro.
Come più ampiamente commentato nella relazione sulla gestione, la Cooperativa contabilizza la partecipazione in Finsoe spa al costo di acquisto reputando che lo stesso sia comunque inferiore alla valutazione che
si può esprimere considerando che il principale asset della società è costituito dalle azioni Unipol Gruppo
Finanziario spa, il cui valore di carico è inferiore a quello desumibile dalla relazione di stima effettuata da un
esperto indipendente, primaria società di consulenza, incaricata dalla stessa Finsoe spa.
Società di factoring del movimento cooperativo, chiude il bilancio al 31 dicembre 2014, redatto secondo i
Principi contabili internazionali, con un risultato positivo pari ad euro 617.747. Nel 2012 la società ha deliberato un aumento del capitale sociale a pagamento per complessivi 22,128 milioni di euro, la cui sottoscrizione è possibile fino a settembre 2015. La società ha deciso deliberato di distribuire parte dell’utile di
esercizio, pari a euro 0,03 per azione, come dividendo nel corso del 2015.
PHARMACOOP spa - Sede in Reggio Emilia
Capitale sociale euro 14.207.700 - Partecipazione diretta 18,90%
La società opera nell’ambito dello sviluppo ed acquisizione di farmacie comunali, oltre all’erogazione dei
servizi connessi a tale attività. Il Consiglio di amministrazione ha chiesto la proroga per la chiusura del bilancio 2014; i dati di preconsuntivo prevedono un risultato positivo di circa 90.000 euro.
GIOTTO srl - Sede in Ascoli Piceno
Capitale sociale euro 50.000 - Patrimonio netto euro 34.820.330 - Partecipazione diretta 2,75%
C.C.F.S. soc. coop. - Sede in Reggio Emilia
Capitale sociale euro 30.421.093 - Partecipazione diretta 2,59%
Il C.C.F.S. è una società cooperativa che svolte attività di finanziamento, servizi di tesoreria, incasso e trasferimento di fondi, smobilizzo di crediti commerciali e consulenza nei confronti dei propri soci. L’incremento del
valore della partecipazione nel 2014 è dovuto in parte all’incorporazione della società Coop Veneto, anch’essa
socia del consorzio, ed in parte al dividendo relativo all’esercizio 2013 che è stato portato ad aumento gratuito
del capitale sociale. Il dato di preconsuntivo del 2014 presenta un leggero utile.
FI.BO - FINANZIARIA BOLOGNESE spa - Sede in Bologna
Capitale sociale euro 20.097.445 - Partecipazione diretta 9,18%
Società finanziaria e di partecipazione, con significative cointeressenze in società di capitali del sistema
cooperativo bolognese. Il bilancio 2013, approvato a giugno 2014, presenta un utile di circa 458 mila euro.
Il Consiglio di amministrazione della società ha deliberato una proroga nell’approvazione del bilancio a
giugno; i dati di preconsuntivo evidenziano un risultato ante imposte positivo di circa 308.000 euro. Per
tale ragione gli amministratori ritengono non sussistano elementi che facciano ritenere l’esistenza di una
perdita durevole di valore.
232
SIMGEST spa - Sede in Bologna
Capitale sociale euro 11.000.000 - Patrimonio netto euro 19.428.024 - Partecipazione diretta 14,45%
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
La società si occupa della gestione di immobili di proprietà e in leasing, nonché dell’acquisto, vendita e
gestione di esercizi commerciali all’ingrosso e al dettaglio. Sono iscritti nel patrimonio netto della società
circa 30 milioni di euro a titolo di versamenti in conto futuro aumento capitale sociale. L’esercizio 2014
chiude con un risultato positivo di 27.908 euro.
EATALY DISTRIBUZIONE srl - Sede in Torino
Capitale sociale euro 4.000.000 - Patrimonio netto euro 15.484.460 - Partecipazione diretta 13,33%
La società si occupa della vendita e somministrazione di generi alimentari italiani di alta qualità, mediante
punti di distribuzione presenti in Italia e in diversi paesi del mondo. L’esercizio 2014 chiude con un risultato
positivo di 76.652 euro.
SPRING 2 srl - Sede in Modena
Capitale sociale euro 40.000 - Patrimonio netto euro 8.297.479 - Partecipazione diretta 6,25%
La società detiene una quota di partecipazione in Finsoe spa, acquisita nel corso del 2012 a seguito dell’esercizio di opzione di vendita da parte di BNP Paribas; per consentire alla partecipata di far fronte all’opzione
di BNP Paribas è stato concesso da parte della Cooperativa un finanziamento di 30,8 milioni di euro, iscritto
tra l’attivo immobilizzato.
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
233
2014
La società chiude l’esercizio 2014 con una perdita pari a euro 2.621.050, che verrà portata a nuovo.
Come più ampiamente commentato nella relazione sulla gestione, la Cooperativa contabilizza la partecipazione in Spring 2 srl al costo di acquisto reputando che lo stesso sia comunque inferiore alla valutazione
che si può esprimere considerando che il principale asset della società è costituito dalle azioni Finsoe spa e,
tramite questa, di Unipol Gruppo Finanziario spa, il cui valore di carico è inferiore a quello desumibile dalla
relazione di stima effettuata da un esperto indipendente, primaria società di consulenza, incaricata dalla
stessa Finsoe spa.
La composizione dei crediti iscritti nell’attivo immobilizzato è esposta nella seguente tabella:
Entro 12 mesi
Descrizione
Nel corso dell’esercizio la Cooperativa ha provveduto alla copertura della perdita 2013 per la quota di competenza ed al versamento di un’ulteriore somma in conto copertura perdite future.
La società chiude il bilancio 2014 con una perdita di esercizio pari ad euro 9.434.871, che sconta una serie
di oneri straordinari, legati anche al cambio di insegna; tale perdita è stata recepita dalla Cooperativa nel
presente bilancio mediante una svalutazione di 1.029.358 euro.
INRES soc. coop. - Sede in Sesto Fiorentino (FI)
Capitale sociale euro 1.741.249 (di cui 841.249 da soci cooperatori e 900.000 da soci finanziatori) - Patrimonio netto - 6.721.532 - Partecipazione diretta 18,35%
Inres è il consorzio nazionale che progetta le strutture di vendita Coop, ne segue la realizzazione ed offre
consulenza e assistenza per l’adozione di nuove tecnologie attraverso i suoi settori specialistici. Il bilancio
2014 chiude con un risultato positivo pari a 128.562 euro.
Informazioni ai sensi dell’art. 2427 bis del Codice civile
Una parte delle partecipazioni è riferibile a quote detenute in società cooperative ed in consorzi cooperativi, per
le quali non si rende applicabile la determinazione del fair value.
Variazione
Valore al
31/12/2014
Valore al
31/12/2013
Variazione
21.764.219
23.212.118
(1.447.899)
5.420.108
3.692.400
1.727.708
Crediti verso altri
44.162.578
36.906.074
7.256.504
16.678.163
19.128.772
(2.450.609)
193.553
171.857
21.696
1.390.752
3.739.275
(2.348.523)
43.969.025
36.734.218
7.234.807
15.388.888
(15.388.888)
15.287.410
609
15.286.801
22.098.271
22.821.172
(722.901)
-Finanziamenti vs altri
La società è stata costituita nel 2013 ed opera nel settore della distribuzione al dettaglio di prodotti alimentari e di largo consumo, mediante una serie di punti vendita, di cui 58 gestiti direttamente e 9 tramite affiliati.
Valore al
31/12/2013
Crediti verso collegate
-Depositi cauzionali e cauzioni per vuoti
DISTRIBUZIONE ROMA srl - Sede in Roma
Capitale sociale euro 5.250.000 - Partecipazione diretta 12,50%
Valore al
31/12/2014
Oltre 12 mesi
-Altri crediti
Totale crediti immobilizzati
65.926.796
60.118.192
5.808.605
Tra i crediti verso collegate sono presenti diversi finanziamenti già presenti nel precedente esercizio tra i
crediti verso società collegate dell’attivo circolante, che sono stati oggetto di riclassifica nell’attivo immobilizzato nel corso del 2014 ritenendo tale classificazione più allineata alla natura finanziaria dell’operazione.
I crediti verso collegate a breve comprendono prevalentemente finanziamenti concessi a:
• Iniziative Bologna Nord srl in liquidazione, per euro 533.122; si tratta di un finanziamento infruttifero di
interessi, rimborsabile a richiesta. L’importo iscritto a bilancio è stato svalutato per 140.000, in quanto
si ritiene di non poter recuperare completamente la somma erogata.
• Immobiliare Ragusa 2013 srl, per euro 611.270; tale finanziamento, rimborsabile a richiesta e fruttifero di
interessi, è rimasto invariato rispetto al precedente esercizio.
• Forum srl, per euro 444.508, concesso nel 2008 e rimborsabile a richiesta, infruttifero di interessi.
• Coop Sicilia spa, per un ammontare complessivo di 20.023.946 euro. Su parte di questo importo, pari ad
euro 12.588.730, maturano interessi mentre la restante parte del finanziamento è infruttifera di interessi.
I crediti verso collegate a medio lungo termine comprendono i finanziamenti concessi a:
• Adriatica Energy srl, pari ad euro 700.000, infruttifero di interessi.
Per le partecipazioni detenute in società a responsabilità limitata ed in società per azioni, ad eccezione di
Finsoe spa e della sua controllata, il valore di mercato è stato definito sulla base del patrimonio al 31 dicembre 2014 espresso a valori correnti. Per maggiori informazioni si rimanda a quanto indicato nella relazione
sulla gestione.
• Hope srl per euro 3.692.400 finanziamento concesso nel 2013, avente scadenza nel 2019.
B.III.2. Crediti immobilizzati
• Federazione delle Cooperative della provincia di Ravenna; tale finanziamento pari ad 1.500.000 euro, già
presente nell’esercizio precedente, è stato riclassificato nel corso del 2014 tra l’attivo immobilizzato a breve, in quanto rimborsabile a richiesta.
88.025.067
CREDITI IMMOBILIZZATI
Saldo al 31/12/2014
88.025.067
Saldo al 31/12/2013
82.939.364
Variazione
Variazione percentuale
234
82.939.364
• Distribuzione Roma srl, per euro 2.062.500; si tratta di un finanziamento fruttifero di interessi la cui
scadenza è prevista per il mese di dicembre 2015.
• Eataly; si tratta di un finanziamento pari ad euro 851.088, è stato concesso nel dicembre del 2006 ed è
fruttifero di interessi; tale importo è stato riclassificato nel corso dell’esercizio tra i crediti immobilizzati a breve in quanto prorogato fino al 31 dicembre 2015.
5.085.703
6,13%
Tra gli altri crediti a breve sono iscritti finanziamenti concessi ad altre società partecipate, in particolare:
31/12/2014
31/12/2013
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
• Finanziaria Bolognese spa, concesso nel mese di giugno 2012 per euro 2.540.000 ed incrementato di
ulteriori 500.000 euro nel corso del 2014; tale credito, infruttifero di interessi, è stato riclassificato nel
corso del 2014 tra l’attivo immobilizzato a breve in quanto rinnovabile di anno in anno.
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
235
2014
• Fondazione Virtus, per euro 700.000. Nel 2013 è stato concesso un finanziamento, infruttifero di interessi, che verrà rimborsato a maggio 2015. Anche questo finanziamento è stato riclassificato nell’attivo
immobilizzato ritenendo tale classificazione più allineata alla natura finanziaria del credito in oggetto.
• Gde. Tale finanziamento è stato concesso nel 1998 per euro 858.130 e la scadenza viene prorogata di
anno in anno; su tale finanziamento, a fine 2013, era stato appostato un fondo svalutazione di 515.000
euro, a copertura di un possibile mancato rimborso dell’intero capitale, che è stato incrementato di ulteriori 45.000 euro nel corso del 2014.
• Parfinco spa per euro 4.717.307; tale finanziamento, fruttifero di interessi, è stato concesso nel corso del
2014 e verrà rimborsato nei primi mesi del 2015.
• Spring 2 srl. Per tale finanziamento, concesso nel 2012 per 30,8 milioni di euro, è stata prorogata la scadenza a novembre 2015; su di esso maturano interessi a tasso fisso, che verranno regolarizzati alla scadenza. Anche questo finanziamento è stato oggetto di riclassifica dall’attivo circolante all’attivo immobilizzato nel corso del 2014. Si segnala che tale finanziamento è garantito da parte della società Spring 2
srl tramite pegno di azioni Finsoe.
Tra gli altri crediti a medio lungo termine si segnalano finanziamenti concessi a:
• Federazione delle Cooperative della provincia di Ravenna, per un valore di 12,5 milioni di euro, precedentemente iscritti tra l’attivo circolante. Anche questo credito è stato in parte svalutato in quanto si
ritiene di non poter recuperare tutta la somma erogata sulla base di accordi in corso di definizione.
• Coop Italia. Tale finanziamento, che al 31 dicembre 2012 ammontava ad euro 1.380.000, è stato concesso nel 2009 e ha scadenza nel 2019 ed è fruttifero di interessi; nel corso del 2014 è stato parzialmente
rimborsato per euro 460.000 e riclassificato tra l’attivo immobilizzato al lungo termine.
• I.denticoop soc.coop., per un valore di 100.000 euro, erogato nel mese di novembre 2014 e fruttifero di
interessi.
• Fondazione Virtus, per un valore di 550.000 euro, erogato nel corso del 2014 e con scadenza prevista
per il 2019; su tale finanziamento maturano interessi al tasso del 2,5% annuo.
• I crediti a lungo termine registrati dal Gruppo Igd Siiq spa sono imputabili alle società IBN srl in liquidazione e Virtus College srl, relativi a finanziamenti infruttiferi per euro 533 mila, il primo, e per euro
495 mila il secondo.
Gli altri depositi cauzionali a medio lungo termine si riferiscono in parte a cauzioni versate a società erogatrici di energia elettrica, gas e servizi diversi ed in parte a depositi cauzionali su immobili in affitto. Il
decremento rispetto al precedente esercizio è dovuto quasi interamente alla cancellazione di un deposito
cauzionale, versato nel 2013 a favore di Gruppo Tuo a garanzia di un contenzioso fiscale che ha interessato
la società Dico spa. Nel corso dell’esercizio è stata definita la rinuncia al credito a copertura degli oneri
che la società sopporterà per la definizione del contenzioso in oggetto. A fronte di tale credito era stato
effettuato nell’esercizio precedente un accantonamento al fondo rischi, che è stato integralmente utilizzato in questo esercizio.
236
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
B.III.3. Titoli immobilizzati
78.805.447
76.366.896
31/12/2014
31/12/2013
ALTRI TITOLI IMMOBILIZZATI
Saldo al 31/12/2014
78.805.447
Saldo al 31/12/2013
76.366.896
Variazione
2.438.551
Variazione percentuale
3,19%
I titoli immobilizzati presenti in portafoglio, destinati quindi a permanere nell’attivo della società fino alla
loro scadenza, sono iscritti al costo di acquisto comprensivo degli eventuali oneri accessori, rettificato della
quota di competenza dell’esercizio sia dello scarto di emissione che di quello di negoziazione, ove presenti.
Le rettifiche al valore generate dallo scarto di emissione e negoziazione sono riportate nelle apposite voci di
conto economico. Le cedole in corso di maturazione sono state contabilizzate fra i ratei attivi.
La composizione e le variazioni intervenute nell’esercizio sui titoli immobilizzati sono indicate nella tabella
seguente:
Tipologia di emittente
Valore
al 31/12/13
Enti creditizi
50.547.872
Enti finanziari
Riclassifiche
Incrementi
e Riallocazioni
Decrementi
Scarto di emissione
Scarto
e interessi capitalizzati di negoziazione
(1.456.716)
25.819.024
49.091.156
(108.212)
Altri emittenti
25.819.024
(25.819.024) 3.000.000
Totale titoli immobilizzati
76.366.896
3.000.000
Valore
al 31/12/14
1.003.479
26.714.291
3.000.000
(1.456.716)
(108.212)
1.003.479
78.805.447
La colonna riclassifiche e riallocazioni evidenzia una serie di trasferimenti dal comparto immobilizzato a
quello circolante; lo smobilizzo di tali titoli non è stato fatto per pura valutazione economica, ma è dovuto
alla scelta del Consiglio di amministrazione di mantenere immobilizzati solo i titoli considerati strategici.
Nei titoli emessi da enti creditizi sono comprese anche le polizze di capitalizzazione di durata quinquennale
stipulate a luglio 2009 e aprile 2010 con UGF Assicurazioni da Farmacie Comunali di Padova spa per un
valore pari a circa 1 milione.
I titoli immobilizzati sono indicati nella tabella che segue per anno di rimborso:
Anno di scadenza
Valore al 31/12/2014
Valore al 31/12/2013
2015
585.915
2018
3.000.000
2019
48.505.242
49.998.209
Oltre il 2019
26.714.290
25.819.024
Totale titoli dell'attivo immobilizzato
78.805.447
76.366.896
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
549.663
237
2014
Ai sensi dell’art 2427 bis del Codice civile si segnala che il fair value dei titoli iscritti nell’attivo immobilizzato risulta sostanzialmente allineato a quanto iscritto nel bilancio consolidato.
Le rimanenze di prodotti finiti e merci sono principalmente ascrivibili alla capogruppo, a Igd e a Emiliana srl,
in misura residuale a quelle registrate dal gruppo Pharmacoop Adriatica spa, attraverso la controllata Farmacie Comunali di Padova spa, e a Enercoop Adriatica spa.
C. Attivo circolante
C.I. Rimanenze
182.264.030
RIMANENZE
Saldo al 31/12/2014
182.264.030
Saldo al 31/12/2013
186.067.243
Variazione
Variazione percentuale
Tra le rimanenze di prodotti finiti e merci di proprietà della Cooperativa rientra anche l’immobile di Cadoneghe, che è stato riclassificato a fine esercizio in quanto destinato alla vendita a seguito di un contratto preliminare di cessione. La vendita di tale immobile è stata formalizzata nel mese di marzo del 2015 e ha dato luogo ad
una plusvalenza di circa 400 mila euro, che sarà iscritta nel bilancio al 31 dicembre 2015
186.067.243
(3.803.213)
(2,04%)
31/12/2014
31/12/2013
Le merci in rimanenza presso i magazzini e le unità di vendita, supermercati ed ipermercati, al 31 dicembre
2014 sono dettagliate nella seguente tabella:
Descrizione
Rimanenze materie prime, sussidiarie e di consumo
Il valore di carico delle summenzionate aree è stato rettificato per euro 6 milioni al fine di allinearlo al valore
di presumibile realizzo.
Valore al 31/12/2014
Valore al 31/12/2013
Variazione
Nel corso del 2013 la Capogruppo ha dato avvio ad un progetto, denominato Inventio, con il quale verrà modificato il modello organizzativo della società. Tale progetto, protrattosi anche nel 2014, prevede tra le altre
cose il superamento dell’organizzazione per canali ed una conseguente razionalizzazione delle referenze. Per
tale motivo nell’esercizio precedente si è ritenuto opportuno accantonare un fondo svalutazione merci di 5
milioni di euro, per fronteggiare l’obsolescenza di alcune referenze, soprattutto negli ipermercati; tale fondo
ha trovato nel corso del 2014 il suo completo utilizzo. Anche nel 2014 si è ritenuto opportuno accantonare un
fondo svalutazione di 5 milioni di euro per il completamento della razionalizzazione delle referenze presenti
nei punti vendita.
La voce acconti si riferisce principalmente ad anticipi concessi ai fornitori in base a specifici accordi contrattuali.
35.523.500
61.038.813
(25.515.313)
32.715.476
9.578.773
23.136.703
108.035.214
111.379.130
(3.343.916)
-Supermercati
43.122.698
39.786.568
3.336.130
-Ipermercati
56.776.002
59.556.148
(2.780.146)
CREDITI CIRCOLANTE
13.156.643
17.056.542
(3.899.899)
Saldo al 31/12/2014
309.847.840
(5.020.128)
(5.020.128)
Saldo al 31/12/2013
319.653.336
5.989.840
4.070.525
1.919.315
Variazione
(9.805.496)
182.264.030
186.067.243
(3.803.213)
Rimanenze prodotti in lavorazione, semilavorati
Rimanenze prodotti finiti e merci
-Altri
-F.do svalutazione prodotti finiti merci
Acconti
Totale rimanenze
C.II. Crediti dell’attivo circolante
Variazione percentuale
(3,07%)
309.847.840
319.653.336
31/12/2014
31/12/2013
Nella voce rimanenze è ricompreso il valore degli immobili del Gruppo Igd che sono destinati a rivendita
come di seguito dettagliato:
• euro 35 milioni riflessi tra le rimanenze di materie prime e relativi alle aree Lips, Molo Mediceo e Arsenale di Porta Medicea.
• euro 31 milioni riflessi tra le rimanenze di lavori in corso e relativi alle aree in costruzione di Mazzini e Officine Storiche anche questi in carico a Porta Medicea srl. Quest’ultima era iscritta nell’anno precedente
tra le rimanenze di materie prime. La riclassifica è conseguenza dell’avvio dei lavori di costruzione.
Il valore degli immobili di proprietà della controllata Igd è stato classificata a fine esercizio nella voce rimanenze al 31 dicembre 2014 e, conseguentemente, al fine di una migliore comparabilità dei dati, sono stata riclassificati dall’attivo immobilizzato anche i valori al 31 dicembre 2013.
238
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
239
2014
C.II.3. Crediti verso collegate
La composizione di tale voce è esposta nella tabella che segue:
I crediti verso società collegate sono rappresentati nella tabella che segue rispetto alla società di provenienza:
C.II.1. Crediti verso clienti
I crediti verso clienti sono esposti al netto del fondo svalutazione crediti, pari ad euro 20 milioni di cui di
seguito si espone la movimentazione.
Entro 12 mesi
Valore al
31/12/2014
Descrizione
Verso clienti
Valore al
31/12/2013
Variazione
Valore al
31/12/2014
Valore al
31/12/2013
Variazione
61.352.884
(3.752.466)
1.430.351
1.532.520
(102.169)
77.932.659
79.538.220
(1.605.561)
1.430.351
1.532.520
(102.169)
(20.332.241)
(18.185.337)
(2.146.904)
14.501
27.485
(12.984)
125.694.835
128.412.965
(2.718.130)
4.510.186
5.153.024
(642.838)
0
0
48.119.092
38.846.409
9.272.683
-Carte commerciali
5.940.524
7.500.000
(1.559.476)
- Altri crediti
42.178.568
31.346.409
235.939.031
233.792.767
-Fondo svalutazione crediti
Verso imprese consociate
Verso imprese collegate
Crediti tributari
Imposte anticipate
Verso altri
Totale crediti attivo circolante
Valore al 31/12/13
Fondo rischi su crediti
Coop Adriatica
Gruppo Igd
Gruppo Turismo
Emiliana srl
Totale
Cred collegate < 1 anno
121.383.723
424.775
43.004
3.843.333
125.694.835
Totale crediti verso collegte
121.383.723
424.775
43.004
3.843.333
125.694.835
Oltre 12 mesi
57.600.418
-Verso clienti lordi
Descrizione
5.945.425
(5.945.425)
11.996.492
11.948.563
47.929
60.370.951
66.130.507
(5.759.556)
111.016
303.556
(192.540)
10.832.159
111.016
303.556
(192.540)
2.146.264
73.908.809
85.860.571
(11.951.762)
Incrementi
18.746.711
Decrementi
3.491.582
• L’importo più rilevante, registrato in capo alla Capogruppo, riguarda crediti nei confronti di Centrale
Adriatica. Essi sono costituiti principalmente da fatture per ricavi promozionali ed in parte da crediti
per l’affitto di un magazzino di nostra proprietà e per personale distaccato; in diminuzione rispetto al
2013 per da una diversa tempistica della liquidazione di sconti e premi.
• Rilevante è anche il credito registrato dalla Capogruppo verso Librerie.coop spa (euro 10 milioni) costituiti in parte dal saldo al 31 dicembre del conto corrente di corrispondenza, comprensivo degli interessi
maturati su di esso ed in parte dai crediti per le rifatturazioni di personale distaccato, affitti e servizi ad essa
forniti;
• La società Emiliana srl ha in essere un finanziamento infruttifero verso Real Station srl società partecipata.
Come riportato anche a commento dei crediti iscritti tra l’attivo immobilizzato si segnala la riclassifica dei
finanziamenti concessi ad alcune società del Gruppo, in particolare a Coop Sicilia spa, Iniziative Bologna
Nord srl in liquidazione, Lima srl, Hope srl, Immobiliare Ragusa 2013 srl, Forum srl.
Tutti questi crediti sono ritenuti integralmente recuperabili. Per tale ragione nessuna svalutazione è stata
apportata al loro valore di carico per allinearlo al presumibile valore di realizzo.
Valore al 31/12/14
(1.906.049)
20.332.244
C.II.4bis Crediti verso erario
Il dettaglio dei crediti tributari è evidenziato nella seguente tabella:
Tale fondo è rappresentativo del rischio di inesigibilità dei crediti verso clienti.
Nel corso dell’esercizio il fondo rischi è stato parzialmente utilizzato a fronte di crediti ritenuti non recuperabili. L’accantonamento al fondo svalutazione crediti è stato effettuato al fine di adeguare il valore degli
stessi al presumibile valore di realizzo.
Di seguito si riporta un dettaglio dei crediti verso clienti:
Descrizione
Coop
Adriatica
Cred clienti < 1 anno
38.462.442
30.996.779
F.do sva cred clienti
(3.104.855)
(15.673.078)
Cred clienti > 5 anni
1.430.351
Totale crediti attivo
circolante aggregato
36.787.938
Gruppo
Igd
Gruppo
Turismo
Gruppo
Pharmacoop
Emiliana srl
7.718.019
323.853
344.892
(1.383.356)
(15.619)
(155.332)
Coopciconto
Enercoop
srl
Adriatica spa
49.943
36.730
Totale
77.932.659
(20.332.241)
1.430.351
15.323.701
6.334.662
308.234
189.560
49.943
36.730
59.030.769
I crediti della Controllante e del Gruppo Igd sono sostanzialmente in linea rispetto all’anno precedente, così
come l’accantonamento al fondo.
240
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
Entro 12 mesi
Descrizione
Valore al
31/12/2014
Oltre 12 mesi
Valore al
31/12/2013
Variazione
Erario per Iva
2.721.891
4.030.925
(1.309.034)
Erario per Irap
1.317.637
289.810
1.027.827
Erario per Ires
403.817
730.451
(326.634)
Erario per Irpeg
Erario per Irpef
Valore al
31/12/2014
11.445.429
15.136
9.828
Valore al
31/12/2013
11.317.157
Variazione
128.272
5.308
Erario per legge 413
35.401
35.401
Credito di imposta su misuratori fiscali
95.441
95.441
Altri crediti verso erario
51.704
92.010
(40.306)
420.221
500.564
(80.343)
Totale crediti tributari
4.510.186
5.153.024
(642.838)
11.996.492
11.948.563
47.929
Si segnala che la Capogruppo si avvale del differimento dell’Iva sui corrispettivi, come previsto dal D.M.
18/11/76; i corrispettivi relativi al mese di dicembre ed il relativo debito verso l’erario sono comunque iscritti in bilancio per competenza e ciò comporta l’iscrizione tra i debiti delle poste relative all’Iva.
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
241
2014
Si segnala che Emiliana srl ha ottenuto nell’anno il rimborso IVA richiesto per un importo di circa 1,1 milione di euro.
Si segnala, inoltre, che nel corso del 2014 la Cooperativa ha incassato il credito relativo all’istanza di rimborso dell’Irap presentata nel 2009, per euro 1.265.851.
I crediti per Irap ed Ires si riferiscono alla somma algebrica tra gli acconti versati ed il debito emerso al 31
dicembre 2014.
C.II.4ter Imposte anticipate
Le imposte anticipate sono iscritte sulle differenze temporanee fra il valore delle attività e passività dei singoli bilanci di esercizio e delle rettifiche di consolidamento ed i corrispondenti valori fiscali.
Crediti per imposte anticipate natura
Valore al 31/12/13
Accantonamento Fondi collezionamento
Incrementi
515.182
Decrementi
Valore al 31/12/14
(515.182)
Svalutazione merci
1.570.000
1.570.000
(1.570.000)
1.570.000
Accantonamento Fondo salario variabile
1.790.894
1.109.477
(1.790.894)
1.109.477
Ammortamento avviamenti e marchi
9.779.280
767.189
(1.152.404)
9.394.065
Ammortamento fiscali
5.388.297
199.443
(57.492)
5.530.248
Minusvalenze patrimoniali
1.280.717
502.640
(446.631)
1.336.726
37.350.646
4.073.937
(1.881.660)
39.542.923
57.675.016
8.222.686
(7.414.263)
58.483.439
8.455.491
101.766
(6.669.745)
1.887.512
66.130.507
8.324.452
(14.084.008)
60.370.951
Altri
Totale Aggregato
Totale elisioni/ scritture consolidate
Totale al netto delle elisioni
La voce “credito per imposte anticipate” è iscritta in bilancio per euro 60 milioni, di cui 58 milioni di euro
derivano dai bilanci delle società e dei gruppi aggregati.
La voce “altre” si riferisce principalmente alle imposte anticipate relative allo storno delle rivalutazioni
iscritte in esercizi precedenti sugli immobili conferiti ad Igd; nonché dall’imposta sostitutiva pagata per
l’ingresso nel regime Siiq da Igd. La variazione dell’esercizio è imputabile principalmente al progressivo
rientro degli effetti di alcune scritture di consolidamento;
Nella tabella sottostante si evidenziano le rettifiche di consolidamento:
Natura
Elisioni 2014
Effetto rev. imp Siiq vendita Livorno
(2.901.017)
Reversal imposta Siiq 2014
(1.476.000)
Effetto imposte vendita Livorno (tot netto)
(1.358.486)
Tali rettifiche di consolidamento si riferiscono esclusivamente alla controllata Igd Siiq spa e derivano principalmente dal differenziale tra il valore netto contabile degli immobili iscritti nel bilancio consolidato ed
il corrispondente valore fiscale.
C.II.5. Altri crediti
I crediti verso altri sono rappresentati sostanzialmente da:
• Polizze di credito commerciale, per circa 5,9 milioni di euro (7,5 milioni di euro al 31 dicembre 2013). Si
tratta di un investimento di breve periodo, infatti al 31 dicembre non sono presenti in bilancio carte commerciali con scadenza superiore a gennaio 2015. Questo tipo di investimento è garantito per l’intero valore
nominale da fideiussioni rilasciate da primari Istituti Bancari Italiani. Gli interessi di competenza del 2014
sono imputati al conto economico ed iscritti come contropartita tra i ratei attivi.
• Piani di capitalizzazione, per circa 6,9 milioni di euro (18 milioni di euro al 31 dicembre 2013). Il credito iscritto a bilancio si riferisce a 2 polizze di capitalizzazione sottoscritte nel corso del 2010 e aventi
scadenza 2015. Su tali investimenti maturano interessi a tasso variabile, calcolato mensilmente sulla
base del rendimento ufficiale di un determinato paniere di titoli obbligazionari, che vengono capitalizzati. Nel corso del 2014 è giunto a scadenza un investimento relativo ad un piano sottoscritto nel 2009
per circa 11,5 milioni di euro.
• Conto corrente di corrispondenza aperto nei confronti della società Distribuzione Roma srl, che presenta un saldo al 31 dicembre di 20 milioni di euro.
I crediti verso altri comprendono, inoltre, alcuni crediti per cessione di rami d’azienda, crediti verso personale dipendente per anticipi, prestiti e crediti per affitti su locazioni effettuate nei confronti di operatori non
appartenenti al Gruppo.
C.III Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
ATTIVITÀ FINANZIARIE NON IMMOBILIZZATE
Saldo al 31/12/2014
1.734.565.057
Saldo al 31/12/2013
1.243.805.972
Variazione
Variazione percentuale
39,46%
31/12/2013
C.III.4 Altre Partecipazioni
PARTECIPAZIONI NON IMMOBILIZZATE
effetto imposte apporto
(163.494)
Saldo al 31/12/2014
141.729.769
effetto imposte plusv Cesena
(133.698)
Saldo al 31/12/2013
84.264.972
effetto imposte su differenze ammortamento
(157.987)
Variazione
57.464.797
altri
(36.995)
Variazione percentuale
(6.549.213)
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
31/12/2014
La voce “attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni” comprende sia i titoli obbligazionari,
sia le partecipazioni che non costituiscono un investimento duraturo per l’azienda.
(321.536)
242
1.243.805.972
490.759.085
effetto impostre storno ammortamento rivalutazione L 266
Totale effetto netto scritture elisione
1.734.565.057
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
68,20%
141.729.769
84.264.972
31/12/2014
31/12/2013
243
2014
Il dettaglio e la movimentazione avvenuta nell’esercizio nella voce altre partecipazioni dell’attivo circolante
sono esposti nella tabella che segue:
Tipo di investimento
Azioni residenti
Valore
al 31/12/2013
31.039.307
Incrementi
14.959.337
(2.768.460)
909.792
(909.792)
Diritti e warrant
Azioni non residenti
Fondi azionari
Fondi obbligazionari
989.375
153.258
14.439.603
25.229.608
197.353
Fondi bilanciati
Hedge funds
Fondi etici
Fondi flessibili
Fondi immobiliari
Totale azioni attivo circolante
Riprese
di valore
Decrementi
1.624.110
Perdite
di valore
(1.827.783)
Valore
al 31/12/2014
43.026.511
1.142.633
(14.045.799)
(11.018)
25.612.394
21.584.250
(174.341)
21.607.262
10.000.000
(118.300)
9.881.700
(24.765)
9.975.235
10.000.000
5.462.483
5.462.483
20.000.000
20.000.000
2.136.851
2.800.000
(30.150)
157.425
(42.575)
5.021.551
84.264.972
75.636.245
(17.754.201)
1.781.535
(2.198.782)
141.729.769
Tipologia di Emittente
Valore
al 31/12/2013
Incrementi
Decrementi
Scarto di emissione
e interessi
capitalizzati
Riprese
di valore
Perdite
di valore
Valore
al 31/12/2014
Emittenti pubblici
468.227.158
195.242.644
(19.588.195)
686.897
Enti creditizi
617.612.800
408.638.923
(373.223.129)
748.832
13.712.820
(3.914.107)
663.576.139
Enti finanziari
32.147.035
121.510.135
(58.231.736)
325.378
949.028
(30.919)
96.668.921
Altri emittenti
41.551.702
169.088.926
(17.963.521)
103.389
(4.761.264)
188.019.232
894.480.628 (469.006.581)
1.864.496
Totale titoli non immobilizzati
1.159.538.695
644.568.504
14.661.848
(8.706.290) 1.592.832.796
Il portafoglio titoli iscritto tra l’attivo circolante è costituito sia da obbligazioni quotate in mercati regolamentati, che da titoli non quotati; il costo di tale portafoglio viene determinato applicando il metodo del
costo medio ponderato, aggiungendo la quota di scarto di emissione di competenza, ove presente.
La valutazione dei titoli iscritti nell’attivo circolante alla fine dell’esercizio ha comportato svalutazioni per
circa 8,7 milioni di euro e riprese di valore (entro i limiti di svalutazioni fatte in esercizi precedenti) per un
totale di 14,6 milioni di euro. Tali valori sono stati imputati a rettifica del valore dei titoli nello stato patrimoniale ed iscritti nelle apposite voci di conto economico.
I titoli dell’attivo circolante sono classificabili, in base alla data di scadenza, nel seguente modo:
L’elevata movimentazione legata ad esigenze di trading, ha comunque mantenuto il peso dell’azionario
nell’asset allocation complessiva del portafoglio su livelli molto contenuti, come previsto dai regolamenti
interni. A fine esercizio il criterio di valutazione applicato a tali strumenti finanziari (minore tra il costo di
acquisto ed il valore di mercato rappresentato dalla media aritmetica delle quotazioni del mese di dicembre)
ha determinato una svalutazione di circa 2,1 milioni di euro ed una ripresa di valore di circa 1,7 milioni, imputate a rettifica del valore delle azioni e dei fondi nello stato patrimoniale ed iscritte nelle apposite voci di
conto economico.
C.III.6. Altri Titoli
TITOLI NON IMMOBILIZZATI
Saldo al 31/12/2014
1.592.832.796
Saldo al 31/12/2013
1.159.538.695
Variazione
Variazione percentuale
1.592.832.796
1.159.538.695
Valore al 31/12/2014
2014
Valore al 31/12/2013
115.760.939
2015
110.933.342
148.609.842
2016
128.161.784
230.001.366
2017
389.229.316
325.806.279
2018
277.123.961
180.901.246
2019
186.368.009
20.437.162
Oltre il 2019
501.016.384
138.021.861
1.592.832.796
1.159.538.695
Totale titoli dell'attivo circolante
C.IV. Disponibilità liquide
433.294.101
37,37%
Anno di scadenza
31/12/2014
31/12/2013
Titoli dell’attivo circolante
Nel corso dell’esercizio gli Amministratori hanno deciso di trasferire dall’attivo immobilizzato al circolante
alcune emissioni di titoli. Tale scelta è già stata commentata nelle tabelle dei titoli immobilizzati.
403.842.750
632.771.893
31/12/2014
31/12/2013
DISPONIBILITÀ LIQUIDE
Saldo al 31/12/2014
403.842.750
Saldo al 31/12/2013
632.771.893
Variazione
Variazione percentuale
(228.929.143)
(36,18%)
La composizione delle disponibilità liquide è evidenziata nella tabella che segue:
244
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
245
2014
Descrizione
Valore al 31/12/2014
Depositi bancari e postali
(228.220.210)
183.234.513
305.870.129
(122.635.616)
210.000.000
315.700.000
(105.700.000)
Saldo al 31/12/2014
25.679.209
792.966
677.560
115.406
Saldo al 31/12/2013
20.896.312
20.137
36.327
(16.190)
Variazione
9.795.133
10.487.876
(692.743)
403.842.750
632.771.893
(228.929.143)
Assegni
Denaro e valori in cassa
Al 31 dicembre sono presenti dei “time deposit”, per 210 milioni di euro, tutti con scadenza massima entro il
mese di giugno, ma smobilizzabili con pochi giorni di preavviso, attivi nei confronti di primari istituti bancari.
L’iscrizione tra le disponibilità liquide di questi depositi, che presentano un vincolo nel loro utilizzo, è stata fatta
in applicazione del Principio Contabile n. 14, anche in considerazione della loro scadenza nel breve termine.
Nel corso del 2014 parte della liquidità precedentemente investita in depositi vincolati e conti correnti bancari è stata indirizzata verso altre forme di investimento più remunerative, in particolare verso titoli obbligazionari esteri prevalentemente a tasso fisso, che sono stati iscritti tra l’attivo circolante.
Si segnala che tra le disponibilità liquide sono iscritti 35 milioni di euro di deposito vincolato a breve termine e circa 13 milioni di euro di depositi a vista presso consorzi finanziari del movimento cooperativo, che
la cooperativa utilizza per veicolare e movimentare una parte dei propri incassi legati all’attività core. Tali
poste sono iscritte tra le disponibilità liquide in quanto si ritiene che tali consorzi siano sostanzialmente
equiparabili ad istituti di credito.
Complessivamente, il saldo delle disponibilità liquide dipende, oltre che dagli incassi dei punti vendita,
anche dalla movimentazione del prestito sociale e dalle opportunità di rendimento offerte dal mercato. I
rapporti di conto corrente di corrispondenza in essere con le società del Gruppo non sono iscritti tra le disponibilità liquide ma tra i crediti verso controllate e collegate.
Nella tabella seguente si evidenzia il contributo per gruppo/società alle voci più significative delle disponibilità liquide:
Coop
Adriatica
Gruppo
Igd
Gruppo
Turismo
-Banche c/correnti
160.746.087
14.794.101
5.950.518
-Banche depositi attivi
209.300.000
Descrizione
-Depositi postali
Denaro e valori in cassa
Totale disponibilità
liquide aggregato
246
Gruppo
Pharmacoop
591.892
D. Ratei e risconti attivi
622.247.690
-Depositi postali
Totale disponibilità liquide
Variazione
394.027.480
-Banche c/correnti
-Banche depositi attivi
Valore al 31/12/2013
Emiliana
srl
29.791
CoopciconFico.op srl
to srl
396.143
43.037
Adrtiatica
Luce&Gas
spa
10.923
Enercoop
Adriatica
spa
672.021
700.000
25.679.209
20.896.312
31/12/2014
31/12/2013
RATEI E RISCONTI ATTIVI
Variazione percentuale
4.782.897
22,89%
La composizione e le variazioni di questo aggregato sono indicate nella seguente tabella:
Descrizione
Valore al 31/12/2014
Valore al 31/12/2013
Variazione
Disaggi di emissione
246.950
246.950
Totale disaggi di emissione
246.950
246.950
Ratei attivi interessi
Ratei attivi pct e carte
Altri ratei attivi
Totale ratei attivi
Risconti att commiss. e canoni
Altri risconti attivi
Totale risocnti attivi
Totale ratei e risconti attivi
22.308.988
18.708.214
3.600.774
151.027
84.880
66.147
17.231
15.000
2.231
22.477.246
18.808.094
3.669.152
8.509
7.621
888
2.946.504
2.080.597
865.907
2.955.013
2.088.218
866.795
25.679.209
20.896.312
4.782.897
I ratei attivi sono riferiti prevalentemente ad interessi su titoli in portafoglio, su carte commerciali e sui
depositi vincolati.
I risconti attivi sono rappresentati da costi di competenza di esercizi successivi pagati anticipatamente;
sono costituiti prevalentemente da affitti, canoni di manutenzione e spese condominiali.
Totale
183.234.513
210.000.000
403.932
358.191
30.844
792.966
8.948.763
89.343
572.158
148.614
227
129
379.398.781 15.241.635 6.553.520
1.440.506
30.019
396.272
296
43.037
11.219
35.602
9.795.133
707.623 403.822.613
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
247
2014
PASSIVO
Le principali movimentazioni del patrimonio netto dell’esercizio derivano:
• dalle operazioni sul capitale sociale della controllata Igd;
A. Patrimonio netto
1.102.956.855
• dalla cessione delle azioni proprie di Igd da parte della stessa ad azionisti terzi;
965.536.337
• dai dividendi distribuiti dalla controllata Igd;
PATRIMONIO NETTO
Saldo al 31/12/2014
1.102.956.855
Saldo al 31/12/2013
965.536.337
Variazione
• dalle operazioni di fusione ampiamente descritte in precedenza.
137.420.518
Variazione percentuale
14,23%
31/12/2014
Descrizione
31/12/2013
La movimentazione del Patrimonio netto è riportata nella tabella sottostante:
Patrimonio consolidato
saldo al 31.12.2013
Capitale
sociale
Riserva
rivalutazione
Riserva
legale
Riserva
statutatria
Azioni
proprie
Altre
riserve
Riserva consolidamento
Risultato
esercizio
Capitale
Patrimonio
netto del
gruppo
Patrimonio
PATRIMONIO
/ risultato di
NETTO TOTALE
terzi
57.485.036 9.271.045 162.235.416 566.259.966 322.304 3.621.997 (71.718.474) 25.227.702 752.704.992 212.831.346 965.536.337
- RECESSO SOCI
- INGRESSO SOCI
e adeguamento quote
- RISTORNO BUONI NON RITIRATI
Riserva legale
1.497.558
1.497.558
1.497.558
Riserva per azioni proprie
7.120
7.120
118.026.136
610.002
- riserva ordinaria
118.026.136
9.847.713
(9.847.713)
21.383.225
(984.771)
919.246
(984.771)
(984.771)
919.246
919.246
- dividendi
- a riserva consolidamento
(5.961.942)
Variazione area di consolidamento
Risultato 2014
Patrimonio consolidato
saldo al 31/12/2014
380.790
1.334.490
(10.143.524)
(10.143.524)
8.344.398
9.980.465
5.961.942
1.636.067
2.928.133
1.636.067
4.643.413
15.727.547
Altre riserve
Quota disponibile
per copertura
perdite
per altre ragioni
B
690.259.948
173.417.619
B
322.304
B
590.578.444
B
3.621.997
B
(77.680.416)
B
Utili portati a nuovo
(21.383.225)
- fondo mutualistica 3%
Riserve statutarie
Riserva di consolidamento
di gruppo
(610.002)
- riserva straordinaria
Effetto fusione
9.271.045
(410.537)
DESTINAZIONE RISULTATO
- ristorno a c.s.
Riserve di rivalutazione
(410.537)
- AUMENTO C.S. Igd
- rivalutaz quote
9.271.045
Riserve di utili:
Possibilità di
utilizzazione
60.482.095
Riserva di capitale:
(410.537)
7.120
Importo
Riepilogo delle utilizzazione effettuate
nei tre precedenti esercizi
15.727.547
4.643.413
(1.842.137)
13.885.410
60.482.095 9.271.045 173.417.619 590.578.444 322.304 3.621.997 (77.680.416) 15.727.547 775.740.636 327.216.219 1.102.956.855
Totale riserve di gruppo
760.013.088
Risultato esercizio corrente
15.727.547
Patrimonio netto di Gruppo
775.740.636
Quota non distribuibile
775.740.636
A = aumento di capitale
B = per copertura perdite
C = per distribuzione ai soci
Il prospetto di raccordo tra l’utile dell’esercizio ed il patrimonio netto risultanti dal bilancio della Società
Capogruppo e l’utile consolidato ed il patrimonio netto consolidato del Gruppo è il seguente (in migliaia di
euro):
248
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
249
2014
PROSPETTO DI RACCORDO TRA IL BILANCIO 2014 DI COOP ADRIATICA ED IL BILANCIO CONSOLIDATO DI GRUPPO
(importi in migliaia di euro)
Capitale e riserve
SALDI DELLA CAPOGRUPPO
948.557
Risultato
Il dettaglio dei fondi per rischi ed oneri e la movimentazione dell’anno sono indicati nella seguente tabella:
Patrimonio netto
28.672
977.229
Fondi per rischi ed oneri
(2.506)
Fondo imposte e tasse
Fondo imposte differite
Altri accantonamenti
Totale fondi rischi ed oneri
OPERAZIONI INFRAGRUPPO:
Storno interessi intragruppo capitalizzati
(2.506)
Conferimento 4 immobili
(48.512)
357
(48.155)
(209)
181
(28)
Cessione beni materiali intragruppo
(7.529)
(4.252)
(11.781)
Varie
(2.381)
Cessione avviamenti intragruppo
(2.381)
CONSOLIDAMENTO CONTROLLATE:
Maggior valori e ammortamenti
(75.893)
Eliminazione valore partecipazioni e inserimento patrimoni e risultati
567.369
197
(75.696)
567.369
Risultati controllate consolidate
(36.305)
(36.305)
Eliminazione dividendi
(12.477)
(12.477)
5.840
5.840
2.617
27
2.644
919
142
1.061
Ammortamenti 3/6
(31.886)
174
(31.712)
Storno riserva rivalutazione Coop
(94.556)
2.157
(92.399)
(148.647)
2.366
(146.281)
(6.184)
181
(6.003)
Recupero ammortamenti fiscali - Igd
8.662
(8.662)
0
Recuperi su credito imposte Siiq - Igd
(14.903)
26.420
11.517
(3.762)
(3.762)
Vendita azioni proprie Igd
9.943
9.943
Vendita Livorno effetto economico
2.646
672
(5.846)
42
(5.804)
1.089.072
13.884
1.102.956
DI CUI PATRIMONIO E RISULTATO DI TERZI
329.058
(1.842)
327.216
PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO DI GRUPPO
760.013
15.728
775.741
Svalutazioni
ADEGUAMENTO A PRINCIPI CONTABILI DI GRUPPO:
Beni del Gruppo
Leasing
Storno riserva rivalutazione Igd
Lima
Svalutazione merci Porta Medicea
Altre scritture
PATRIMONIO NETTO TOTALE CONSOLIDATO
B. Fondi rischi e oneri
FONDI RISCHI E ONERI
Saldo al 31/12/2014
30.284.139
Saldo al 31/12/2013
34.315.434
Variazione
(4.031.295)
Variazione percentuale
250
(11,75%)
30.284.139
34.315.434
31/12/2014
31/12/2013
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
Valore al 31/12/13
Incrementi
731.259
16.482.709
17.101.465
34.315.434
Decrementi
125.000
7.166.524
9.275.072
16.566.596
(80.185)
(4.009.420)
(16.508.284)
(20.597.889)
Valore al 31/12/14
776.074
19.639.812
9.868.253
30.284.139
Nella tabella che segue si evidenzia la composizione della voce di bilancio per gruppo di appartenenza:
Descrizione
Coop Adriatica
Per imposte, anche differite
Altri
Totale fondo rischi aggregato
10.662.276
7.998.778
18.661.054
Gruppo Igd
Gruppo Turismo
9.736.926
1.189.016
10.925.942
Gruppo Pharmacoop
16.684
644.708
661.392
35.751
35.751
Totale
20.415.886
9.868.253
30.284.139
La movimentazione del fondo imposte differite è così sintetizzabile:
Natura Fondo imposte differite
Plusvalenze patrim. Anni precedenti
Plusvalenza 2014
Ammortamenti
Disavanzi di fusione
Distribuzione dividendi riserve di capitale
Dividendi anno 2014
Dividendi competenza 2013
Totale aggregato
Elisioni
Totale al netto delle elisioni
Valore al 31/12/13
Incrementi
256.316
20.819.580
430.982
2.636.762
24.143.640
(7.660.931)
16.482.709
Decrementi
(149.310)
2.135.796
1.577.427
(1.223.349)
22.232
3.431.069
7.166.524
(2.636.762)
(4.009.421)
7.166.524
(4.009.421)
Valore al 31/12/14
107.006
2.135.796
21.173.658
430.982
22.232
3.431.069
27.300.743
(7.660.931)
19.639.812
Il valore del fondo imposte differite al 31 dicembre 2014 deriva dagli accantonamenti fatti per i dividendi
registrati per competenza, la cui tassazione segue invece il principio di cassa, dalle imposte accantonate
sulle differenze tra ammortamenti fiscali e civili dei fabbricati (queste ultime verranno recuperate ai fini Ires
al momento della vendita e ai fini Irap in quote costanti), nonché dalla rateazione fiscale delle plusvalenze
realizzate sulle vendite di beni strumentali.
Per maggiore chiarezza diamo dettaglio della voce altri fondi:
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
251
2014
Altri fondi
Fondo salario variabile/una tantum
Valore al 31/12/2014
Valore al 31/12/2013
Variazione
4.428.091
6.962.688
(2.534.597)
-
2.857.597
(2.857.597)
192.556
-
192.556
1.000.000
-
1.000.000
Fondo rischi cause civili
2.500.000
(2.500.000)
Fondo operazioni a premio
2.615.000
(2.615.000)
449.103
25.549
Fondo oneri contrattuali Rovigo Fusione Ca’ Nova
Fondo rischi cause legali
Fondo rischi Fermo
Fondo rischi diversi
Fondo svalutaz.acquisti forward
474.652
2.180.000
Fondo indennizzi Guidonia
Fondo spese condominiali
23.751
Fondo rischi/oneri Riccione
2.180.000
84.049
(84.049)
20.951
2.800
1.500.000
(1.500.000)
Altri fondi
1.569.203
112.079
1.457.124
Totale altri fondi
9.868.253
17.101.467
(7.233.214)
Tali fondi sono costituiti da accantonamenti effettuati negli esercizi passati e nell’esercizio in corso.
Nel corso del 2014 i principale fondi sono di seguito dettagliati:
Fondo salario variabile/una tantum: accantonato a fronte della retribuzione variabile spettante a dirigenti, quadri e addetti sulla base dei risultati conseguiti e degli obiettivi raggiunti relativi all’esercizio 2014;
la quota accantonata dal Gruppo Igd è pari a circa 719 mila euro mentre quella accantonata dalla Cooperativa Capogruppo ammonta a circa 3,7 milioni di euro. Il decremento dell’anno è imputabile ai risultati
gestionali connessi alla determinazione del premio aziendale.
Fondo per oneri rischi contrattuali su terreno Rovigo: accantonato dalla società incorporata Ca’ Nova
su un terreno di proprietà che è stato imputato nel 2014 a diretta riduzione del valore del terreno.
controversia dinanzi al Tribunale di Milano promossa da GAM. spa nei confronti di Igd Siiq spa, relativamente all’Accordo Quadro sottoscritto tra le stesse nel maggio 2007, avente ad oggetto l’acquisto, da parte
di Igd, del 50% delle quote di una NewCo, proprietaria di un centro commerciale in Vibo Valentia, da costruirsi ad onere della parte promittente venditrice GAM, il tutto subordinatamente al buon esito dell’attività
di due diligence ivi prevista. Fin dal giugno 2012, Igd Siiq spa, essendo scaduti i relativi termini ed avendo
avuto esito negativo la due diligence, aveva comunicato a GAM. spa il venir meno dell’Accordo Quadro per
più concorrenti ragioni e, in ogni caso, la sua volontà di recedere da tale Accordo Quadro; esito negativo e
recesso che la promittente venditrice GAM aveva invece contestato. Oggetto del contenzioso era, pertanto,
la richiesta di GAM di accertamento di una asserita intervenuta risoluzione del citato Accordo Quadro per
ritenuto inadempimento di Igd, con conseguente domanda di condanna al risarcimento dei danni dalla stessa asseritamente patiti; domande contestate da Igd che, eccependone l’infondatezza, chiedeva accertarsi il
venir meno, per diversi concorrenti motivi (ivi compreso l’esito negativo della due diligence e il conseguente recesso), dell’Accordo Quadro e la condanna in via riconvenzionale dell’attrice.
Tenuto conto della ritenuta infondatezza delle pretese avversarie, anche secondo la valutazione espressa al
riguardo dai propri legali, la Società non aveva provveduto ad appostare nel passivo alcun fondo al riguardo.
La descritta controversia è stata recentemente definita con sentenza del Tribunale di Milano n. 628/2015 del
dicembre 2014, pubblicata in data 19 gennaio 2015, che, con motivazione logica e coerente, ha rigettato tutte
le domande formulate da GAM nei confronti di Igd, ritenendo fondati i motivi che avevano condotto all’esito
negativo della due diligence e conseguentemente legittimo il recesso esercitato da Igd dall’Accordo Quadro,
ormai venuto quindi meno, e condannando altresì, in via riconvenzionale, la attrice, oltre che al rimborso delle
spese legali, anche al risarcimento dei danni ex art. 96 c.p.c. (lite temeraria) in favore di Igd. Ad oggi è pendente il termine per l’eventuale impugnazione della sentenza del Tribunale.
È in corso il recupero degli importi oggetto di condanna in favore di Igd.
C. Fondo trattamento di fine rapporto
Saldo al 31/12/2014
73.945.755
Saldo al 31/12/2013
75.970.850
Fondo rischi cause civili: nell’ambito dell’operazione di cessione della partecipazione detenuta in Dico
spa, avvenuta nel corso del 2013, la Cooperativa aveva rilasciato apposita garanzia a favore della controparte
a fronte delle possibili passività che sarebbero potute emergere da un contenzioso fiscale che vede interessata la stessa Dico spa. Nel corso del 2014 il contenzioso fiscale si è concluso e Coop Adriatica ha versato alla
società Tuo quanto contrattualmente pattuito, utilizzando il fondo precedentemente accantonato. Di tale
contenzioso viene data maggiore informativa nella relazione sulla gestione cui si rimanda.
Variazione
(2.025.095)
Fondo rischi operazioni forward: tale fondo è stato accantonato a fronte di un’operazione fuori bilancio,
riguardante l’acquisto a termine di un titolo obbligazionario con valuta nei primi mesi del 2015; per tale
operazione il valore di mercato del titolo sottostante al 31 dicembre era inferiore rispetto al prezzo a termine
concordato.
Fondo rischi Fermo: il fondo è stato accantonato a fonte di possibili esborsi relativi alla costruzione dell’immobile sito a Fermo, momentaneamente sospesa.
In merito ai contenziosi in essere per la controllata Igd si evidenzia che dal maggio 2013 era pendente una
252
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
75.970.850
31/12/2014
31/12/2013
FONDO TFR
Fondo per operazioni a premio: fondo stanziato a fronte dell’operazione a premio iniziata a novembre 2013 e
conclusasi a fine febbraio 2014 (euro 2.615.000). Il fondo ha trovato nell’esercizio la sua completa utilizzazione.
Fondo rischi oneri Riccione: accantonato nel 2013 alla luce delle prevedibili prospettive di destinazione
urbanistica dell’area che potrebbero portare ad una valorizzazione del terreno; tale importo è stato imputato nel corso del 2014 a diretta riduzione del valore del terreno.
73.945.755
Variazione percentuale
(2,67%)
Le variazioni intervenute nel corso dell’esercizio sono le seguenti:
Tfr
Saldo all'inizio dell'esercizio
Valore al 31/12/2014
Valore al 31/12/2013
Variazione
75.970.848
77.330.490
(1.359.642)
822.621
-
822.621
15.295.619
15.102.207
193.412
Versamenti INPS
(7.308.402)
(6.896.077)
(412.325)
Versamenti ad altri fondi
(6.385.855)
(6.258.418)
(127.437)
57.121
-
57.121
(4.389.652)
(3.154.254)
(1.235.398)
(116.545)
(153.098)
36.553
73.945.755
75.970.850
(2.025.095)
Apporti da fusione
Costo tfr
Trasferimenti
Utilizzi
Imposta sostitutiva
Totale TFR
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
253
2014
Il TFR. è determinato sulle competenze maturate da tutti i dipendenti in base alla Legge e ai contratti di lavoro.
Come negli anni precedenti, a seguito dell’entrata in vigore della normativa sulla previdenza complementare il TFR. maturato viene in parte versato all’Inps ed in parte ai fondi di previdenza integrativa, tra i quali il
più rilevante è il Previcooper. Detti importi sono iscritti come debiti verso gli Istituti stessi.
Nella seguente tabella si evidenza la composizione di tale voce di bilancio per gruppo di appartenenza:
Descrizione
Coop
Adriatica
Gruppo
Igd
Gruppo
Turismo
Gruppo
Pharmacoop
Adriatica
Enercoop
Luce&Gas spa Adriatica spa
TFR
67.693.570
1.565.090
4.139.808
526.252
1.052
19.983
73.945.755
Totale TFR
67.693.570
1.565.090
4.139.808
526.252
1.052
19.983
73.945.755
Totale
D. Debiti
3.916.722.991
DEBITI
Saldo al 31/12/2014
3.916.722.991
Saldo al 31/12/2013
3.755.951.394
Variazione
4,28%
3.755.951.394
Per una migliore informativa forniamo il dettaglio dei movimenti dei debiti verso soci per prestiti, la composizione e le variazioni intervenute sono così riepilogabili:
31/12/2014
Entro 12 mesi
Obbligazioni
Debiti verso banche
-di cui Pronti contro termine di finanz.
Debiti verso soci per finanziamenti
Debiti verso altri finanziatori
Acconti
Debiti verso fornitori
Debiti verso imprese controllate
Debiti verso imprese collegate
Debiti tributari
Debiti verso istituti di previdenza
Altri debiti
-Verso personale dipendente
-Altri
Totale debiti
254
Valore al
31/12/2014
Valore al
31/12/2013
31/12/2013
Descrizione
Prestito sociale euro
Variazione
(15.826.601)
32.314
732.189
(802.882)
2.937.241
(3.740.123)
100.065.110
31/12/2014
31/12/2013
2.284.102.021
2.079.107.756
255.327
248.771
1.330.477
1.258.452
Prestatori (n.ro)
Oltre 12 mesi
475.409.074 574.819.678 (99.410.604)
85.417.227 230.460.016 (145.042.789)
2.284.102.021 2.079.107.756 204.994.265
903.087
432.560
470.527
11.040.755
5.957.425
5.083.330
108.899.491 104.106.919
4.792.572
136.440.883 152.267.484
40.209.932
40.177.618
15.307.031
14.574.842
47.892.996
48.695.878
24.229.118
21.291.877
23.663.878
27.404.001
3.120.205.271 3.020.140.159
Nel corso del mese di aprile di quest’anno, ha annunciato una operazione di private placement di obbligazioni senior non garantite per un importo nominale complessivo di euro 150.000.000. L’operazione si è
perfezionata in data 7 maggio 2014, avrà scadenza nel gennaio 2019 e prevede il pagamento di una cedola
fissa con cadenza annuale calcolata al tasso fisso del 3,875%. Il tasso medio dei mutui ipotecari, regolati a
tasso variabile, al 31 dicembre 2014 è pari al 1,47%.
D.3. Debito verso soci per finanziamenti
Il dettaglio della voce debiti è rappresentato nella tabella che segue:
Descrizione
Il debito per obbligazioni si riferisce al prestito obbligazionario emesso dalla controllata Igd Siiq spa;
nell’ambito dell’Offerta Pubblica di Scambio, in data 7 maggio 2013 ha emesso obbligazioni per un ammontare nominale complessivo pari a 122.900.000 euro con scadenza 7 maggio 2017 e interessi pari al 4,335%.
Inoltre, ha collocato Nuove Obbligazioni residue a investitori terzi per un ammontare nominale complessivo pari a euro 22.000.000, anch’esse con scadenza 7 maggio 2017 e interessi pari al 4,335%. In data 28
dicembre 2013 è stato rimborsato il prestito obbligazionario convertibile residuo, valore nominale 107,1
milioni di euro.
La quota di prestito obbligazionario sottoscritto dalla Capogruppo è stato totalmente elisa in sede di annullamento rapporti intercompany.
160.771.597
Variazione percentuale
D.1. Obbligazioni
Valore al
31/12/2014
Valore al
31/12/2013
Variazione
220.616.941
560.300.372
56.126.321
660.548.413
164.490.620
(100.248.041)
6.097.820
7.032.320
(934.500)
2.179
2.179
230.081
2.585
9.267.741
12.104.182
230.081
2.585
(2.836.441)
9.267.741
796.517.720
12.104.182
735.811.236
(2.836.441)
60.706.483
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
Soci (n.ro)
I tassi di remunerazione applicati dalla Capogruppo nel corso dell’esercizio 2014 sono stati i seguenti, articolati rispettivamente per scaglioni di deposito:
Descrizione
dal 01/01/2014
dal 01/03/2014
dal 01/09/2014
Deposito fino a 15.000,00 euro
1,50%
1,20%
0,90%
Deposito da 15.000,01 a 25.000 euro
2,50%
2,20%
1,80%
Eccendenza oltre 25.000 euro
3,50%
3,20%
2,70%
Sugli interessi maturati sul prestito sociale ed erogati fino al 30 giugno 2014 è stata applicata una ritenuta
del 20%, come previsto dal D.L. 112/2008 approvato il 25 giugno 2008. A seguito dell’entrata in vigore del
D.L. 66/2014 sugli interessi erogati ai soci dopo il 1 luglio 2014 è stata applicata una ritenuta del 26%.
Il prestito sociale, pari a euro 2.284.102.021 rispetta i criteri di raccolta previsti dalle direttive della Banca
d’Italia in attuazione della delibera C.I.C.R. del 19 luglio 2005, come modificato ed integrato dalla successiva delibera C.I.C.R. del 22 novembre 2006, secondo cui l’ammontare complessivo dei prestiti sociali
raccolti dalla Cooperativa non può eccedere il limite del triplo del patrimonio netto risultante dall’ultimo
bilancio. Il rapporto che emerge fra il prestito sociale e il patrimonio netto dell’ultimo esercizio, rettificato
della parte di utile versata a norma di legge, è infatti pari a 2,51.
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
255
2014
Patrimonio netto al 31.12.2013
910.059.530
Prestito sociale al 31.12.2014
2.284.102.021
Rapporto C.I.C.R.
D.6. Acconti e anticipi
Si segnala che la voce è prevalentemente costituita (per circa euro 7,554 milioni) da anticipi verso clienti
privati del Gruppo Turismo per viaggi con partenza 2015.
2,51
Vi informiamo che in base a quanto previsto dal regolamento del prestito da soci, adottato con delibera
dell’Assemblea generale ordinaria del 2 giugno 2011, entrato in vigore dal 1° luglio 2011, le somme suddette
sono impiegate nel rispetto dei criteri fissati dal regolamento stesso.
D.4. Debiti verso banche
D.5. Debiti verso altri finanziatori
Nella seguente tabella sono evidenziate le posizioni da “aggregato” consolidato dei debiti verso banche organizzati per società/gruppo dichiarante:
Debiti verso banche Valore al 31/12/2014
Coop Adriatica
Gruppo Igd
Gruppo Turismo
entro 12 mesi
SCOPERTI BANCARI
Debiti verso banche
9.930.000
7.114.077
285.000.000
21.500.000
85.417.227
66.447.770
380.347.227
95.061.847
FINANZIAMENTO
Hot money/finanziamenti
Pct finanziamento
Totale debiti verso banche entro 12 mesi
oltre 12 mesi
Debiti per mutui
560.300.372
Totale debiti verso banche oltre 12 mesi
560.300.372
I debiti verso istituti bancari entro 12 mesi sono costituiti principalmente da finanziamenti a breve termine
“hot money” per 285 milioni di euro, da operazioni di pronti contro termine di finanziamento, per circa 85
milioni di euro. Tali operazioni di finanziamento sono state poste in essere al fine di investire la liquidità da
esse prodotta in operazioni di impiego di pari durata ed importo, per beneficiare del differenziale di rendimento tra tassi attivi e passivi che la società è riuscita a negoziare sul mercato.
D.7. Debiti verso fornitori
La voce è costituita dalle somme dovute ai fornitori esterni in base alle normali dilazioni concordate nei
contratti di fornitura.
Gruppo
Igd
Gruppo
Turismo
Debiti verso fornitori
84.788.586
14.890.215
7.136.540
735.657
115.832
182
88.069
465
1.143.945
Totale debiti verso
fornitori aggregato
84.788.586 14.890.215
7.136.540
735.657
115.832
182
88.069
465
1.143.945 108.899.491
Totale
108.899.491
D.10. Debiti verso società collegate
I debiti verso società collegate si riferiscono principalmente ai rapporti commerciali intrattenuti con la piattaforma di acquisto Centrale Adriatica, pari a circa 121 milioni a fine 2014. Anche in questo caso, come già
segnalato a commento dei crediti verso collegate, il decremento deriva da una diversa tempistica di fatturazione della merce. Tra questi risulta anche il debito verso la società Coop Sicilia spa rappresentato dal fondo
copertura perdite della partecipata, così come risultante dall’operazione di fusione descritta in precedenza,
il cui versamento sarà effettuato nel corso del 2015.
D.12. Debiti Tributari
Entro 12 mesi
Descrizione
Valore al
31/12/2014
Oltre 12 mesi
Valore al
31/12/2013
Variazione
Debiti trib Ires/Irap
2.803.561
316.737
2.486.824
Debiti trib erario c/Iva
17.349.755
19.328.256
(1.978.501)
Debiti trib erario c/Irpef
16.317.975
16.189.222
128.753
158.721
321.608
(162.887)
Debiti trib per imposte su concorsi
4.500
(4.500)
Debiti trib per imposta di bollo
2.867
(2.867)
91.141
575.536
(484.395)
3.437.851
3.366.777
71.074
50.928
72.114
(21.186)
40.209.932
40.177.618
32.314
Debiti trib verso esattorie comunali
Valore al
31/12/2014
Valore al
31/12/2013
Variazione
Debiti trib verso intendenza di finanza
Debiti trib per imposta sostitutiva
Debiti trib per addizionali Irpef
Altri debiti tributari
Totale debiti tributari
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
Fico.op srl
L’incremento dei debiti commerciali del Gruppo Igd per circa 2 milioni di euro è dovuto ai lavori e appalti
eseguiti nell’ultimo trimestre relativi in particolare agli investimenti di Centro Borgo, Chioggia, Centro
Sarca e Porta a Mare.
Sui finanziamenti del Gruppo Igd sono presenti covenant che risultano rispettati al 31 dicembre 2014.
256
Emiliana
srl
Enercoop
Adriatica
spa
Coop
Adriatica
Si evidenzia che nei debiti verso banche a breve sono compresi linee di affidamento “hot money” aventi
scadenza breve termine poste in essere sia dalla Capogruppo (per circa 285 milioni di euro), che da Igd (per
circa 21 milioni di euro).
I debiti verso banche per mutui del Gruppo Igd sono garantiti da ipoteche iscritte sugli immobili poste a garanzia dei finanziamenti stessi. A seguito della positiva conclusione delle operazioni di aumento del capitale
sociale, la società ha provveduto ad utilizzare parte delle nuove risorse entrate nella propria disponibilità
al fine di ristrutturare la propria posizione debitoria, determinando una riduzione nell’esercizio dei debiti
verso banche pari a circa 100 milioni.
Gruppo
Pharmacoop
Adrtiatica
CoopciconLuce&Gas
to srl
spa
Descrizione
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
230.081
230.081
230.081
230.081
257
2014
La variazione principale è ascrivibile al debito per Iva e a quello per Ires. A tal riguardo si segnala che la
Capogruppo si avvale della facoltà di differire di un mese l’Iva sui corrispettivi, così come previsto dal D.M.
18/11/1976; i corrispettivi del mese di dicembre ed il relativo debito verso l’erario sono comunque iscritti in
bilancio per competenza.
I debiti verso l’erario sono costituiti prevalentemente dal debito per Iva e dalle ritenute Irpef sugli stipendi
di competenza di novembre, dicembre e sulla tredicesima, nonché dalle ritenute sugli interessi maturati sul
prestito sociale ed accreditati in data 31 dicembre. L’incremento del debito verso l’erario per Irpef è dovuto
in parte ai maggiori interessi maturati sul prestito sociale e liquidati a fine 2014, in parte per effetto dell’aumento della percentuale di ritenuta ad essi applicata. Il debito per imposta sostitutiva si riferisce all’imposta
sul collezionamento, versata a gennaio 2015. I debiti verso l’erario per le addizionali Irpef si riferiscono alle
quote di addizionali regionali e comunali di competenza del 2014 che verranno trattenute ai dipendenti e
versate all’erario nel corso del 2015.
I ratei e risconti passivi sono stati iscritti ai sensi dell’art. 2424 bis del Codice civile.
I ratei passivi sono soprattutto rappresentati dalle quote maturate sui finanziamenti passivi “hot money” in
capo ad Igd Siiq spa e alla Capogruppo.
Conti d’ordine
CONTI D’ORDINE
Valore al 31/12/2014
202.788.023
196.556.639
6.231.384
Impegni
250.635.945
264.794.103
(14.158.158)
1.459.940.000
1.841.979.813
(382.039.813)
526.307.752
520.613.418
5.694.334
2.439.671.720
2.823.943.973
(384.272.253)
Garanzie reali
TOTALE
Tra gli altri debiti le voci più significative riguardano:
Variazione
Fidejussioni
Altri conti d'ordine
D14. Altri debiti
Valore al 31/12/2013
• debiti verso personale dipendente per euro 22,6 milioni di Coop Adriatica, 769 mila del Gruppo Igd,
670 mila euro del gruppo Turismo;
• debiti a lungo temine (euro 9,2 milioni) per depositi cauzionali versati per le locazioni degli ipermercati
e delle gallerie in capo al Gruppo Igd (tali depositi cauzionali sono produttivi di interessi in linea con il
mercato).
E. Ratei e risconti passivi
Saldo al 31/12/2014
14.606.019
Saldo al 31/12/2013
11.067.693
Variazione percentuale
A. Valore della produzione
VALORE DELLA PRODUZIONE
RATEI E RISCONTI PASSIVI
Variazione
Conto Economico
14.606.019
11.067.693
Saldo al 31/12/2014
2.333.176.407
Saldo al 31/12/2013
2.309.666.906
Variazione
Variazione percentuale
3.538.326
31,97%
31/12/2014
2.333.176.407
2.309.666.906
31/12/2014
31/12/2013
23.509.501
1,02%
Il dettaglio delle poste che compongono il valore della produzione è esposto nella seguente tabella:
31/12/2013
La composizione di questa voce è indicata nella seguente tabella:
Descrizione
Descrizione
Ratei passivi interessi su finanziamenti
Valore al 31/12/2014
Valore al 31/12/2013
Variazione
Ricavi vendite e prestazioni
-Vendite negozi
11.718.407
7.671.228
4.047.179
83.331
97.071
(13.740)
Ratei passivi costi dipendenti
313.512
334.212
(20.700)
Altri ratei passivi
223.887
529.462
(305.575)
Variazione rimanenze prodotti
12.339.137
8.631.974
3.707.163
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
Risconti pass interessi
32.135
37.336
(5.201)
Risconti pass commiss e canoni
95.166
27.006
68.160
Altri risconti passivi
2.139.580
2.371.377
(231.797)
Totale risconti passivi
2.266.882
2.435.719
(168.837)
14.606.019
11.067.693
3.538.326
Ratei passivi pronti contro termine
Totale ratei passivi
Totale ratei e risconti passivi
258
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
-Ricavi promozionali
-Altri ricavi
Altri ricavi e proventi
Valore al 31/12/2014
Valore al 31/12/2013
Variazione
2.129.561.487
2.116.184.942
13.376.545
1.912.588.874
1.885.554.287
27.034.587
216.972.312
230.370.654
(13.398.342)
300
260.001
(259.701)
17.693.496
17.693.496
839.872
839.872
185.081.551
193.481.965
(8.400.414)
128.842
23.986
104.856
-Proventi da affitti
94.903.496
95.101.352
(197.856)
-Altri proventi/sopravvenienze
90.049.213
98.356.626
(8.307.413)
Totale valore della produzione
2.333.176.407
2.309.666.906
23.509.501
-Plusvalenze
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
259
2014
I ricavi delle vendite di Coop Adriatica segnano un incremento rispetto al 2013, complessivamente pari a
circa 2 milioni, commentato nella relazione sulla gestione. Le vendite di carburante effettuate da Enercoop
Adriatica hanno avuto un incremento significativo, pari a circa 11 milioni rispetto al 2013.
La voce “proventi da affitti”, in linea rispetto all’anno precedente, comprende prevalentemente ricavi del
Gruppo Igd relativi alla loro attività di locazione verso terzi. La leggera flessione è dovuta principalmente
alla gestione della Romania a causa del trascinamento del down side sui contratti di fine 2013 e inizio 2014,
oltre ad una maggiore vacancy media e strumentale.
Nella voce “altri proventi” figurano riclassificati i ricavi del Gruppo Turismo per circa 57 milioni di euro per
ricavi da viaggi, diritti di agenzia e provvigioni.
Composizione del valore della produzione del Gruppo Coop Adriatica
Coop Adriatica scarl
Gruppo Igd
Gruppo Turismo
Gruppo Pharmacoop
Altre
Coopciconto
Enercoop Adriatica
Emiliana srl
Valore della produzione aggregata
Elisioni
Valore della produzione consolidata
Valore al 31/12/2014
2.110.734.836
145.915.048
65.624.072
7.430.056
35.467.446
101.545
34.740.026
625.876
2.365.171.458
(31.995.052)
2.333.176.407
Valore al 31/12/2013
2.106.220.170
131.197.960
65.654.381
7.417.376
24.136.096
167.519
23.176.760
791.817
2.334.625.983
(24.959.077)
2.309.666.906
I fatturati verso terzi, quindi al netto dei ricavi intragruppo, delle maggiori società del Gruppo sono così
dettagliati:
Descrizione
Coop Adriatica scarl
Gruppo Igd
Gruppo Turismo
Gruppo Pharmacoop
Altre
Coopciconto
Enercoop Adriatica
Emiliana srl
Valore della produzione consolidata
Valore al 31/12/2014
2.102.372.307
122.579.732
65.379.122
7.430.056
35.415.189
101.545
34.687.769
625.876
2.333.176.407
Valore al 31/12/2013
2.103.412.165
109.339.627
65.361.710
7.417.376
24.136.028
167.519
23.176.691
791.817
2.309.666.906
Di seguito evidenziamo i ricavi delle vendite al dettaglio al lordo Iva, del ristorno e della fedeltà premiata
suddivisi per area geografica:
260
Valore al 31/12/2014
Veneto
Bologna
Romagna
Marche
Abruzzo
Totale per area geografica
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
Valore al 31/12/2013
502.564.205
782.661.075
444.297.811
357.847.270
56.958.720
2.144.329.081
469.827.752
789.087.374
447.626.402
346.754.215
56.827.079
2.110.122.823
Variazione
32.736.453
(6.426.299)
(3.328.591)
11.093.054
131.641
34.206.258
B. Costo della produzione
COSTO DELLA PRODUZIONE
Il valore della produzione è così ripartito tra le principali società del Gruppo:
Descrizione
Area geografica
Saldo al 31/12/2014
(2.307.840.214)
Saldo al 31/12/2013
(2.262.225.226)
Variazione
Variazione percentuale
(2.307.840.214)
(2.262.225.226)
31/12/2014
31/12/2013
(45.614.988)
2,02%
La composizione del costo della produzione è dettagliata di seguito:
Descrizione
Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci
Valore al 31/12/2014
Valore al 31/12/2013
Variazione
1.542.693.907
1.540.305.357
2.388.550
263.581.439
269.798.255
(6.216.816)
38.036.573
33.967.292
4.069.281
309.792.368
293.218.335
16.574.033
94.253.440
88.058.537
6.194.903
-Immobilizzazioni immateriali
11.726.005
9.855.286
1.870.719
-Immobilizzazioni materiali
73.300.035
71.399.609
1.900.426
-Altre svalutazioni di immobilizzazioni
4.223.926
1.239.194
2.984.732
-Svalutazione dei crediti
5.003.474
5.564.448
(560.974)
27.481.798
(3.442.556)
30.924.354
585.554
4.125.000
(3.539.446)
3.796.074
7.861.216
(4.065.142)
27.619.060
28.333.790
(714.730)
2.307.840.214
2.262.225.226
45.614.988
25.336.193
47.441.680
(22.105.487)
Per servizi
Per godimento beni di terzi
Per il personale
Ammortamenti e svalutazioni
Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci
Accantonamenti per rischi
Altri accantonamenti
Oneri diversi di gestione
Totale costo della produzione
Differenza tra valore e costo della produzione
I costi di produzione più rilevanti si riferiscono ad acquisti merci e materiale di consumo, contabilizzati al
netto di sconti, abbuoni e resi. I costi di acquisto delle merci sono iscritti in bilancio facendo riferimento al
momento del passaggio di proprietà, coincidente con la consegna delle stesse ai punti vendita ed ai magazzini centrali; l’incremento si può ascrivere principalmente alle nuove aperture.
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
261
2014
Costi per godimento beni di terzi
Le spese per godimento beni di terzi si riferiscono principalmente ad affitti passivi su immobili in cui sono
presenti i punti vendita della Cooperativa ed alle spese relative.
Il dettaglio delle voci relative al costo del personale dipendente e la composizione dello stesso per categoria
sono esposti nella tabella che segue:
Descrizione
Ammortamenti e svalutazioni
Gli ammortamenti imputati a conto economico sono stati calcolati sulla base delle aliquote ordinarie ritenute
rappresentative della vita economico-tecnica stimata dei cespiti.
Salari e stipendi
Nel corso del 2014 sono state svalutate alcune immobilizzazioni materiali, terreni e fabbricati, e immateriali, avviamenti e beni di terzi, il cui dettaglio è stato indicato a commento delle tabelle patrimoniali; l’effetto
economico è stato iscritto nel presente bilancio nella voce “altre svalutazioni delle immobilizzazioni”, per
complessivi 4 milioni di euro.
Altri costi
Compensi ad amministratori e sindaci
I compensi ed i rimborsi spesa corrisposti ai Consiglieri di amministrazione ed ai componenti dei Collegi sindacali delle società del Gruppo sono dettagliati come segue:
Descrizione
Valore al 31/12/2014
Valore al 31/12/2013
Valore al 31/12/2014
Valore al 31/12/2013
Variazione
226.936.964
214.885.537
12.051.427
Oneri sociali
62.246.321
58.875.427
3.370.894
Trattamento di fine rapporto
15.648.026
15.478.099
169.927
4.961.057
3.979.272
981.785
309.792.368
293.218.335
16.574.033
Dirigenti
35
34
1
Quadri
174
182
(8)
Impiegati
9.734
9.291
443
Organico
9.943
9.507
436
Totale costi del personale
Nella tabella che segue si evidenzia il dettaglio delle voci sopra riportate per gruppo e società:
Variazione
Compensi amministratori
900.164
973.301
(73.137)
Compensi Collegi sindacali
156.457
144.121
12.336
Rimborsi spese amministratori e sindaci
136.598
193.210
(56.612)
Salari e stipendi
211.731.447 6.306.370
7.637.652
944.924
26.257
18.561
271.755 226.936.964
Totale compensi amministratori e sindaci
1.193.219
1.310.631
(117.412)
Oneri sociali
57.644.775
1.794.614
2.425.561
292.636
12.943
5.994
69.798
62.246.321
Trattamento di fine
rapporto
14.575.090
352.408
632.056
73.108
1.052
14.313
15.648.026
4.152.430
286.618
508.499
12.174
214
1.122
4.961.057
51.374
25.822
356.987
309.792.368
Nella voce sono riclassificati anche i corrispettivi pagati alla società di revisione contabile di cui si dà rilievo
nell’allegato A) della presente nota integrativa.
Descrizione
Gruppo
Igd
Gruppo
Turismo
Gruppo
Coopciconto
Adriatica
Enercoop
Pharmacoop
srl
Luce&Gas spa Adriatica spa
Totale costi
288.103.741
del personale aggregato
8.740.010 11.203.767
Saldo al 31/12/2014
19.829.802
Saldo al 31/12/2013
13.647.907
Variazione
Variazione percentuale
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
1.310.668
C. Proventi e oneri finanziari
PROVENTI E ONERI FINANZIARI
262
Totale
gruppo
Trattamento
di quiescenza e simili
Altri costi
Costo del lavoro
Il costo complessivo sostenuto dal Gruppo per il personale dipendente ammonta ad euro 309 milioni. Si
segnala che il costo per salario variabile è iscritto nell’esercizio di competenza in un apposito fondo il cui
utilizzo viene registrato a diretta rettifica del costo del lavoro stesso.
Coop
Adriatica
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
19.829.802
13.647.907
31/12/2014
31/12/2013
6.181.895
45,30%
263
2014
Il dettaglio dei proventi e degli oneri finanziari è esposto nella tabella che segue:
Descrizione
Proventi da partecipazioni
Valore al 31/12/2014
I proventi finanziari da titoli iscritti nell’attivo circolante sono costituiti sia dalle cedole che dagli scarti di
emissione, ove presenti, maturati sul portafoglio obbligazionario, sia dagli utili generatisi dal trading degli
stessi.
Valore al 31/12/2013
Variazione
11.673.234
10.240.557
1.432.677
1.415.041
1.386.849
28.192
da altre imprese
10.258.193
8.853.709
1.404.484
Proventi finanziari
90.343.470
83.097.316
7.246.154
da imprese collegate
Proventi da crediti iscritti nelle immobilizzazioni
1.357.853
Proventi da titoli iscritti nelle immobilizzazioni
5.245.347
5.274.948
(29.601)
Proventi da titoli iscritti nell'attivo circolante
57.982.640
43.134.374
14.848.266
Proventi diversi dai precedenti
25.714.542
34.687.994
(8.973.452)
335.292
411.490
(76.198)
25.379.249
34.276.504
(8.897.255)
(82.168.107)
(79.619.338)
(2.548.769)
(23.670)
(58)
(23.612)
(82.144.437)
(79.619.280)
(2.525.157)
-interessi da soci
(36.436.565)
(38.479.577)
2.043.012
-interessi per mutui
(17.502.282)
(12.853.262)
(4.649.020)
(3.764.641)
(4.460.845)
696.204
-interessi su prestito obbligazionario
(10.136.674)
(9.319.714)
(816.960)
-altri interessi passivi
(14.304.276)
(14.505.881)
201.605
(18.795)
(70.628)
51.833
19.829.802
13.647.907
6.181.895
da imprese collegate
da altre imprese
Interessi ed oneri finanziari
da imprese collegate
da altre imprese
-interessi su c/c bancari
Utili (perdite) su cambi
Totale proventi ed oneri finanziari
1.357.853
I proventi da partecipazione comprendono i dividendi erogati da società i cui titoli azionari sono iscritti
nell’attivo immobilizzato oppure tra le attività finanziarie del circolante; tra i proventi da partecipazione
sono iscritti, inoltre, gli utili realizzati con la vendita di titoli azionari e fondi comuni di investimento, tutti
iscritti tra le attività finanziarie del circolante.
I dividendi da società collegate sono relative al dividendo erogato dalla società Lima spa, che è stato portato
ad aumento del capitale sociale della stessa.
I dividendi da altre imprese si riferiscono prevalentemente a valori incassati su azioni italiane, iscritte in
parte nell’attivo immobilizzato e in parte nel circolante, ed in parte residuale su azioni estere e su fondi
comuni di investimento.
La voce altri proventi finanziari comprende, oltre alle poste su finanziamenti concessi a società partecipate
non appartenenti al Gruppo, prevalentemente interessi bancari per circa 30 milioni di euro tale voce presenta un decremento rispetto al precedente esercizio (l’anno scorso era pari a euro 36 milioni), come conseguenza della riduzione degli investimenti in time deposit della Capogruppo.
Negli oneri finanziari le poste più rilevanti sono costituite prevalentemente da interessi passivi maturati sul
prestito sociale, in aumento rispetto al precedente esercizio a seguito dei maggiori tassi di interesse applicati e da interessi su mutuo. Il decremento degli interessi su mutuo è dovuto al calo dei parametri di riferimento; tale decremento è parzialmente compensato dall’incremento registrato per l’accensione di nuovi mutui
per finanziare le operazioni di acquisto e dell’incremento dei tassi a breve.
Gli altri oneri finanziari sono dovuti a differenziali negativi su contratti di Interes Rate Swap, oneri derivanti da pronti contro termine di finanziamento comprensivi sia della quota di interessi maturati sul titolo
sottostante sia della componente prezzo generatasi dalla differenza tra il prezzo incassato a pronti e quello
pagato a termine. La voce comprende inoltre oneri da negoziazione di titoli azionari italiani ed esteri e di
fondi comuni di investimento oltre che oneri da negoziazione di titoli di stato ed obbligazioni.
Nella tabella che segue si evidenzia la composizione aggregata delle voci:
Descrizione
Coop
Adriatica
Gruppo
Igd
Gruppo
Turismo
Gruppo
Pharmacoop
Emiliana srl
Coopciconto
srl
Enercoop
Adriatica spa
Totale
Proventi da partecipazioni
11.646.105
Proventi finanziari
88.976.989
1.219.571
29.024
116.248
1.191
1
443
90.343.470
(42.428.631)
(39.694.674)
(28.981)
(1.386)
(774)
(9)
(13.652)
(82.168.107)
(4)
(18.078)
(714)
58.194.459
(38.493.181)
26.458
Interessi ed oneri finanziari
Utili (perdite) su cambi
Totale proventi ed oneri finanziari
27.129
11.673.234
(18.795)
114.862
417
(8)
(13.209)
19.829.802
D. Rettifiche di valore attività finanziarie
(11.251.419)
(24.902.766)
31/12/2014
31/12/2013
RETTIFICHE DI VALORE
Saldo al 31/12/2014
(11.251.419)
Saldo al 31/12/2013
(24.902.766)
Variazione
Variazione percentuale
13.651.347
(54,82%)
I proventi finanziari da crediti iscritti nelle immobilizzazioni si riferiscono agli interessi maturati sui finanziamenti concessi a società partecipate, nonché agli interessi su depositi cauzionali per affitti.
I proventi finanziari da titoli iscritti tra le immobilizzazioni si riferiscono agli interessi ed agli scarti di negoziazione ed emissione, ove presenti, maturati nel corso dell’esercizio su titoli obbligazionari destinati a permanere all’interno del portafoglio aziendale fino alla loro naturale scadenza. La loro iscrizione viene fatta
sulla base della competenza temporale; le cedole non incassate sono comunque iscritte a conto economico
e rilevate nella voce ratei attivi.
264
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
265
2014
Il dettaglio delle rettifiche di valore effettuate su attività finanziarie è esposto nella tabella che segue:
Descrizione
Valore al 31/12/2014
Rivalutazioni di partecipazioni
Valore al 31/12/2013
Variazione
Il dettaglio dei proventi e degli oneri straordinari è esposto nella tabella che segue:
Descrizione
1.962.408
9.517.058
(7.554.650)
Rivalutazioni di titoli iscritti nell'attivo circolante
14.661.848
869.356
13.792.492
Sopravvenienze attive
-Rivalutazione di titoli obbligazionari/di stato
14.661.848
869.356
13.792.492
Altri proventi straordinari
16.624.256
10.386.414
6.237.842
(16.164.385)
(16.096.724)
(67.661)
-imprese collegate
(12.813.683)
(9.560.532)
(3.253.151)
-altre imprese
(3.350.703)
(6.536.192)
Totale rivalutaizone di attività finanziarie
Svalutazioni di partecipazioni
Svalutazioni di immobilizzazioni finanziarie
(825.000)
Valore al 31/12/2014
99.445
18.484.689
1.019.504
10.607.711
(9.588.207)
267.299
65.425
201.874
Totale proventi straordinari
19.870.937
10.772.581
9.098.356
Minusvalenze da alienazione
(237.766)
(497.773)
260.007
Altri oneri straordinari
(8.339.330)
(582.903)
(7.756.427)
3.185.489
Sopravvenienze passive
(3.502.082)
(468.528)
(3.033.554)
(825.000)
Totale oneri straordinari
(12.079.178)
(1.549.204)
(10.529.974)
Proventi e oneri straordinari
7.791.759
9.223.377
(1.431.618)
(8.706.290)
(19.192.456)
10.486.166
-Svalutazione di titoli obbligazionari/di stato
(8.706.290)
(19.192.456)
10.486.166
Altre svalutazioni
(2.180.000)
Totale svalutazioni di attività finanziarie
(27.875.675)
(35.289.180)
7.413.505
Rettifiche di valore di attività finanziarie
(11.251.419)
(24.902.766)
13.651.347
(2.180.000)
La voce rivalutazioni di partecipazioni si riferisce a riprese di valore su titoli azionari e fondi comuni di investimento iscritti nell’attivo circolante, effettuate nel limite delle svalutazioni iscritte a conto economico
in precedenti esercizi.
La voce rivalutazioni di titoli iscritti nell’attivo circolante si riferisce a riprese di valore su titoli obbligazionari, effettuate entro il limite delle svalutazioni iscritte a conto economico negli esercizi precedenti.
La voce plusvalenze da alienazione riflette principalmente la vendita di Livorno fatta da Igd.
Gli oneri straordinari comprendono l’importo dovuto a Gruppo Tuo a titolo di indennizzo relativo alla cessione della partecipazione Dico, commentato in modo più approfondito nella relazione sulla gestione.
E. 22. Imposte sul reddito dell’esercizio, differite e anticipate
Saldo al 31/12/2014
(27.820.924)
Saldo al 31/12/2013
(22.524.132)
La svalutazione di partecipazioni in altre imprese comprende sia le svalutazioni di partecipazioni immobilizzate sia le svalutazioni di titoli azionari destinati al trading.
Variazione percentuale
La voce svalutazioni di titoli iscritti nell’attivo circolante si riferisce alla valutazione di fine esercizio di titoli
obbligazionari. In particolare per titoli a tasso variabile per circa euro 3,8 milioni, titoli a tasso fisso per
circa 4,8 milioni.
Variazione
Saldo al 31/12/2014
7.791.759
Saldo al 31/12/2013
9.223.377
Variazione
Variazione percentuale
266
7.791.759
9.223.377
31/12/2014
31/12/2013
(1.431.618)
(15,52%)
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
(22.524.132)
31/12/2014
31/12/2013
(5.296.792)
23,52%
Il dettaglio della voce “Imposte” è esposto nella seguente tabella:
Descrizione
E. Proventi e oneri straordinari
(27.820.924)
IMPOSTE CORRENTI, DIFFERITE, ANTICIPATE
Le svalutazioni di partecipazioni in imprese collegate si riferiscono al recepimento dei risultati dell’esercizio delle società Coop Sicilia spa, Librerie.coop spa, Unagro srl, Immobiliare Ragusa 2013 srl, Campania
Distribuzione Moderna srl.
PROVENTI E ONERI STRAORDINARI
Variazione
18.584.134
Svalutazioni di titoli iscritti nell'attivo circolante
Plusvalenze da alienazione
Valore al 31/12/2013
Imposte dell'esercizio
- Ires
- Irap
- Provento da adesione al consolidato fiscale
Imposte differite
Imposte anticipate
Totale imposte sul reddito
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
Valore al 31/12/2014
(19.526.573)
(12.688.908)
(6.989.036)
151.371
(3.168.570)
(5.125.782)
(27.820.924)
Valore al 31/12/2013
(20.386.561)
(12.862.005)
(7.838.242)
313.686
(2.228.827)
91.256
(22.524.132)
Variazione
859.988
173.097
849.206
(162.314)
(939.743)
(5.217.038)
(5.296.792)
267
2014
A bilancio sono stati iscritti i seguenti oneri fiscali:
Allegato A
• Ires 27,5%
Prospetto di riepilogo dei corrispettivi di competenza dell’esercizio 2014 in relazione a
servizi di revisione contabile ed altri servizi diversi dalla revisione, suddivisi per tipologia.
• Irap 3,9%
Nella tabella che segue viene fornito un dettaglio delle voci che hanno avuto effetti economici; come evidenziato nelle tabelle patrimoniali relativamente al credito per imposte anticipate e al fondo per imposte differite, la voce “elisioni” si riferisce principalmente a scritture di rettifica a precedenti accantonamenti imposte.
Natura
Accantonamento Fondi collezionamento
Ammortamenti fiscali
Svalutazioni merci
Accantonamento Fondo salario variabile
Ammortamento avviamenti e marchi
Minusvalenze patrimoniali
Altri
Fondo rischi immobiliari Fermo
Fondo regolazione assicurazioni
Svalutazioni fabbr/terr/altri beni
Plusvalenze patrim. anni precedenti
Plusvalenze 2014
Ammortamenti
Dividendi anno precedente
Ris.di capitale
Dvidendi competenza 2014
Totale aggregato
elisioni
Totale al netto delle elisioni
Incrementi
Anticipate
199.443
1.570.000
1.109.477
662.087
502.640
2.723.232
314.000
100.374
936.315
Decrementi
Anticipate
515.182
57.492
1.570.000
1.790.894
1.152.404
446.631
1.142.767
Effetto 2014
Anticipate
Incrementi
Differite
Decrementi
Differite
Ria Grant Thornton spa
Coop Adriatica
23
Deloitte & Touche spa
Coop Adriatica
120
Pricewaterhousecoopers spa
Guppo Igd
153
Pricewaterhousecoopers Audit srl
Società controllate Romania
33
Pricewaterhousecoopers spa
Igd Siiq spa
523
TOTALE
(681.417)
(490.317)
56.009
1.580.465
314.000
100.374
936.315
1.442.198
(6.567.979)
(5.125.781)
Revisione contabile (*)
Altri servizi
Destinatario
Compensi (migliaia di euro)
852
(*) La voce “Revisione contabile” è composta sia del compenso per la revisione annuale del bilancio, sia per il costo delle verifiche trimestrali
L’informazione è resa ai sensi dell’art. 160, comma 1-bis del D.Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, dell’articolo 149
duodecies del Regolamento Emittenti contenuto nella delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modificazioni, e dell’art. 2427 comma 16-bis del Codice civile.
22.232
3.431.069
7.166.524
3.997.954
(149.310)
2.135.796
365.545
(2.636.762)
22.232
3.431.069
3.168.570
7.166.524
3.997.954
3.168.570
2.135.796
1.577.427
6.675.370
6.669.745
13.345.115
Soggetto che ha erogato il servizio
Effetto 2014
Differite
(515.182)
141.951
149.310
8.117.568
101.766
8.219.334
Tipologia di servizi
1.211.882
2.636.762
Il presente bilancio corrisponde ai fatti di gestione del Gruppo, correttamente rilevati.
Il Presidente del Consiglio di amministrazione
F.to Adriano Turrini
268
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
269
2014
Stato Patrimoniale PASSIvo
ALLEGATO B
Prospetto riepilogativo dei dati di bilancio delle società incorporate al momento della
fusione (effetto 01/01/2014)
Stato Patrimoniale Attivo
A)
B)
1)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
1)
2)
3)
4)
5)
1)
2)
3)
C)
1)
2)
4)
5)
1)
3)
4-bis)
4-ter)
5)
4)
5)
6)
1)
2)
3)
D)
270
CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI
TOTALE CREDITI VERSO SOCI (A)
IMMOBILIZZAZIONI
I - Immobilizzazioni Immateriali
Costi di impianto e di ampliamento
Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione di opere dell'ingegno
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
Avviamento
Immobilizzazioni in corso e acconti
Altre immobilizzazioni
Differenza da consolidamento
Totale
II - Immobilizzazioni Materiali
Terreni e fabbricati
Impianti e macchinari
Attrezzature industriali e commerciali
Altri beni
Immobilizzazioni in corso e acconti
Totale
III - Immobilizzazioni Finanziarie
Partecipazioni in
a) imprese controllate
b) imprese collegate
d) altre imprese
Crediti
b) verso imprese collegate
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
d) verso altri
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
Altri titoli
Totale
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (B)
ATTIVO CIRCOLANTE
I - Rimanenze
Materie prime, sussidiarie e di consumo
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
Prodotti finiti e merci
Acconti
Totale
II - Crediti
Crediti verso clienti
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
Crediti verso imprese collegate
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
Crediti tributari
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
Crediti per imposte anticipate
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
Crediti verso altri
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
Totale
III - Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
Altre partecipazioni
Azioni proprie
Altri titoli
Totale
IV - Disponibilità liquide
Depositi bancari e postali
Assegni
Denaro e valori in cassa
Totale
TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C)
RATEI E RISCONTI ATTIVI
Ratei attivi
Risconti attivi
TOTALE RATEI E RISCONTI ATTIVI (D)
TOTALE ATTIVO
Gruppo Coop Ad 31/12/2013
Coop Veneto 31/12/2013
Totale 31/12/2013
1.022.804
4.057.293
3.398.793
16.771.310
134.897
22.581.581
753.941
48.720.619
3.153
800
37.096
194.400
1.138.135
1.025.957
4.058.093
3.435.889
16.965.710
134.897
23.484.267
753.941
49.858.753
1.596.046.046
122.596.947
11.505.620
6.262.448
75.078.803
1.811.489.865
8.174.227
282.399
1.140.003
294.568
361.348
10.252.545
1.604.220.273
122.879.346
12.645.623
6.557.016
75.440.151
1.821.742.410
420.130.210
28.770
75.871.274
344.230.166
82.939.364
26.904.518
23.212.118
3.692.400
56.034.846
36.906.074
19.128.772
76.366.896
579.436.469
2.439.646.953
181.137
420.311.347
28.770
75.871.274
344.411.303
83.011.960
26.904.518
23.212.118
3.692.400
56.107.442
36.906.074
19.201.368
77.895.899
581.219.205
2.452.820.368
61.038.815
9.578.773
111.379.130
4.070.525
186.067.243
62.885.402
61.352.884
1.532.520
134.358.391
128.412.965
5.945.425
17.101.586
5.153.024
11.948.563
66.130.507
0
66.130.507
39.177.450
38.873.894
303.556
319.653.336
84.264.972
2.305
1.159.538.695
1.243.805.972
902.686
181.137
72.596
72.596
72.596
1.529.003
1.782.736
13.173.416
2.537.941
2.537.941
770.580
770.580
61.038.815
9.578.773
113.917.071
4.070.525
188.605.184
2.529.852
63.655.982
62.123.464
1.532.520
134.358.391
128.412.965
5.945.425
17.275.228
5.175.371
12.099.858
66.235.609
105.102
66.130.507
40.657.978
40.354.422
303.556
322.183.188
2.538.908
2.538.908
84.264.972
2.305
1.162.077.603
1.246.344.880
173.642
22.347
151.295
105.102
105.102
1.480.528
1.480.528
622.247.690
36.327
10.487.876
632.771.893
2.382.298.444
110.469
1.523.520
9.130.221
623.660.741
36.327
10.598.345
634.295.413
2.391.428.666
18.808.094
2.088.218
20.896.312
31.073
22.128
53.201
18.839.167
2.110.346
20.949.514
22.356.838
4.865.198.548
4.842.841.709
1.413.051
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
A)
III III IV VVI VII VIII IX -
B)
2)
3)
C)
D)
1)
3)
4)
5)
6)
7)
10)
12)
13)
14)
E)
PATRIMONIO NETTO
Capitale
Riserva da sovrapprezzo azioni
Riserva di rivalutazione
Riserva legale
Riserve statutarie
Riserva per azioni proprie in portafoglio
Altre riserve
Riserva di consolidamento
Utili (perdite) portati a nuovo
Utile (perdita) dell'esercizio di Gruppo
Totale patrimonio del gruppo
Capitale e riserve di pertinenza di terzi
Utile (perdita) dell'esercizio di pertinenza di terzi
Totale patrimonio netto di pertinenza di terzi
TOTALE PATRIMONIO NETTO (A)
FONDI PER RISCHI E ONERI
Per imposte, anche differite
Altri
TOTALE FONDI RISCHI E ONERI (B)
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO
DEBITI
Obbligazioni
oltre 12 mesi
Debiti verso soci per finanziamenti
entro 12 mesi
Debiti verso banche
entro 12 mesi
- Pct passivi
- Altri debiti verso banche
oltre 12 mesi
Debiti verso altri finanziatori
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
Acconti
entro 12 mesi
Debiti verso fornitori
entro 12 mesi
Debiti verso imprese collegate
entro 12 mesi
Debiti tributari
entro 12 mesi
Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale
entro 12 mesi
Altri debiti
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
TOTALE DEBITI (D)
RATEI E RISCONTI
Ratei passivi
Risconti passivi
TOTALE RATEI E RISCONTI PASSIVI (E)
TOTALE PASSIVO
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
Gruppo Coop Ad 31/12/2013
Coop Veneto 31/12/2013
Totale 31/12/2013
57.485.036
334.007
57.819.043
9.271.045
162.235.416
566.259.966
322.304
3.621.997
(71.718.474)
25.227.702
752.704.992
215.172.982
(2.341.637)
212.831.346
965.536.337
17.213.968
17.101.465
34.315.434
75.970.850
56.126.321
56.126.321
2.079.107.756
2.079.107.756
1.235.368.091
574.819.678
230.460.016
344.359.662
660.548.413
7.464.880
432.560
7.032.320
5.957.425
5.957.425
104.106.919
104.106.919
152.267.484
152.267.484
40.177.618
40.177.618
14.574.842
14.574.842
60.800.060
48.695.878
12.104.182
3.755.951.394
1.334.490
3.518.595
(590.462)
9.271.045
163.569.906
569.778.561
322.304
3.621.997
(71.718.474)
4.596.630
24.637.240
757.301.622
215.172.982
(2.341.637)
212.831.346
970.132.968
854.352
17.213.968
17.101.465
34.315.434
76.825.202
10.904.469
10.904.469
1.256.966
371.037
885.929
3.597.201
3.597.201
84.194
84.194
254.234
254.234
607.617
605.817
1.800
16.704.681
56.126.321
56.126.321
2.090.012.225
2.090.012.225
1.236.625.057
575.190.715
230.460.016
344.359.662
661.434.342
7.464.880
432.560
7.032.320
5.957.425
5.957.425
107.704.120
107.704.120
152.267.484
152.267.484
40.261.812
40.261.812
14.829.076
14.829.076
61.407.677
49.301.695
12.105.982
3.772.656.077
8.631.974
2.435.719
11.067.693
201.175
201.175
8.833.149
2.435.719
11.268.868
4.842.841.709
22.356.838
4.865.198.548
271
2014
Conto Economico
A)
1)
5)
B)
6)
7)
8)
9)
10)
11)
12)
13)
14)
C)
15)
16)
17)
17 bis)
D)
18)
19)
E)
20)
21)
22)
272
VALORE DELLA PRODUZIONE
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Altri ricavi e proventi
contributi in conto esercizio
contributi in conto capitale
vari
TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE (A)
COSTI DELLA PRODUZIONE
Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci
Per servizi
Per godimento di beni di terzi
Per il personale
a) salari e stipendi
b) oneri sociali
c) trattamento di fine rapporto
d) trattamento di quiescenza e simili
e) altri costi
Ammortamenti e svalutazioni
a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali
c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni
d) svalutazione dei crediti compresi nell’ attivo circolante
Variazioni delle rimanenze
Accantonamenti per rischi
Altri accantonamenti
Oneri diversi di gestione
TOTALE COSTO DELLA PRODUZIONE (B)
DIFFERENZA TRA VALORE E COSTO DELLA PRODUZIONE (A-B)
PROVENTI E ONERI FINANZIARI
Proventi da partecipazioni
da partecipazioni in società collegate
da partecipazioni in altre società
Altri proventi finanziari
a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni verso
altri
b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non cost.partecipazioni
c) da titoli iscritti nell’attivo circolante che non cost.partecipazioni
d) proventi diversi dai precedenti verso
imprese collegate
altri
Interessi e altri oneri finanziari verso
imprese collegate
altri
Utile (perdita) su cambi
TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI (C)
RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA’ FINANZIARIE
Rivalutazioni
a) di partecipazioni
c) di titoli iscritti nell’att.circ.che non costit.partecipazioni
Svalutazioni
a) di partecipazioni
c) di titoli iscritti nell’att.circ.che non costit.partecipazioni
TOTALE RETTIFICHE DI VALORE DI ATT.FIN (D)
PROVENTI E ONERI STRAORDINARI
Proventi
plusvalenze da alienazione
altri proventi straordinari
Oneri
minusvalenze da alienazione
altri oneri straordinari
TOTALE PROVENTI E ONERI STRAORDINARI (E)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE ( A -B +/- C +/- D +/- E)
Imposte sul reddito dell’esercizio, differite e anticipate
Ires
Irap
Imposte differite
Imposte anticipate
UTILE (PERDITA) DELL’ESERCIZIO
UTILE (PERDITA) DI PERTINENZA DI TERZI
UTILE (PERDITA) DI PERTINENZA DEL GRUPPO
Gruppo Coop Ad 31/12/2013
Coop Veneto 31/12/2013
Totale 31/12/2013
2.116.184.942
193.481.965
2.133.370
33.564.208
2.233.550
2.149.749.150
195.715.515
2.133.370
41.723
193.540.422
2.345.464.664
191.348.595
2.309.666.906
(1.540.305.357)
(269.798.255)
(33.967.292)
(293.218.335)
(214.885.537)
(58.875.427)
(15.478.099)
(3.979.272)
(88.058.537)
(9.855.286)
(71.399.609)
(1.239.194)
(5.564.448)
3.442.556
(4.125.000)
(7.861.216)
(28.333.790)
(2.262.225.226)
47.441.680
10.240.557
1.386.849
8.853.709
83.097.316
5.274.948
43.134.374
34.687.994
411.490
34.276.504
(79.619.338)
(58)
(79.619.280)
(70.628)
13.647.907
41.723
2.191.827
35.797.758
(24.803.924)
(2.955.229)
(556.092)
(6.216.249)
(4.551.532)
(1.323.856)
(336.029)
(4.832)
(1.034.522)
(243.559)
(790.963)
(316.037)
(231.125)
(36.113.178)
(315.420)
395
395
133.548
300
300
49.930
79.144
4.174
4.174
(295.258)
(295.258)
(161.315)
10.386.414
9.517.058
869.356
(35.289.180)
(16.096.724)
(19.192.456)
(24.902.766)
4.814
10.772.581
99.445
10.673.136
(1.549.204)
(497.773)
(1.051.431)
9.223.377
45.410.199
(22.524.132)
(12.548.319)
(7.838.242)
(2.228.827)
91.256
22.886.067
2.341.637
25.227.702
16.279
7
16.272
(13.458)
(7.713)
(5.745)
2.821
(469.100)
(121.362)
4.814
4.814
(120.802)
(560)
(590.462)
(1.565.109.281)
(272.753.484)
(34.523.384)
(299.434.584)
(219.437.069)
(60.199.283)
(15.814.128)
(4.832)
(3.979.272)
(89.093.059)
(10.098.845)
(72.190.572)
(1.239.194)
(5.564.448)
3.126.519
(4.125.000)
(7.861.216)
(28.564.915)
(2.298.338.404)
47.126.260
10.240.952
1.386.849
8.854.104
83.230.864
300
300
5.324.878
43.213.518
34.692.168
411.490
34.280.678
(79.914.596)
(58)
(79.914.538)
(70.628)
13.486.592
10.391.228
9.517.058
874.170
(35.289.180)
(16.096.724)
(19.192.456)
(24.897.952)
10.788.860
99.452
10.689.408
(1.562.662)
(505.486)
(1.057.176)
9.226.198
44.941.098
(22.645.494)
(12.548.319)
(7.959.044)
(2.229.387)
91.256
22.295.605
(2.341.637)
25.227.702
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
2014
Relazione
della società
di revisione
sul bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014
ai sensi dell’art. 14 del d. lgs. 27.1.2010, n. 39 e dell’art. 165 – bis del d. lgs. 24.2.1998, n. 58
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
275
2014
Relazione
del Collegio sindacale
sul bilancio
al 31 dicembre 2014
ai sensi dell’articolo 2429 del codice civile
Signori soci,
il Collegio sindacale intende preliminarmente segnalare che appartiene alle competenze della società di revisione l’espressione di un giudizio professionale sulla corrispondenza del bilancio di esercizio alle risultanze delle scritture contabili e degli
accertamenti eseguiti e che sia conforme alle norme che lo disciplinano, mentre a
questo Collegio sindacale competono – a norma dell’art. 2403 del c.c. – l’obbligo di
vigilare sull’osservanza della legge e dello statuto, così come sul rispetto dei principi
di corretta amministrazione con particolare riferimento all’adeguatezza dell’assetto
organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla società e sul suo concreto
funzionamento.
Circa l’attività di controllo espletata, il Collegio sindacale intende darVi atto di quanto segue:
• la sua attività è stata ispirata alle norme di comportamento del Collegio sindacale raccomandate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti
Contabili;
• ha svolto le funzioni di vigilanza di sua competenza effettuando regolarmente le
verifiche periodiche nel corso delle quali ha proceduto alle ispezioni ed ai controlli ritenuti utili ed opportuni per accertare la correttezza degli adempimenti
richiesti dalla legge;
• ha partecipato, nel corso dell’esercizio 2014, alle Assemblee sociali ed alle riunioni del Consiglio di amministrazione e del Comitato esecutivo verificando la
conformità delle operazioni, deliberate e poste in essere, alle norme dello Statuto
societario, legislative e regolamentari a cui è sottoposta la Società, anche in rapporto agli organi di controllo;
• ha ottenuto dagli Amministratori, periodicamente, informazioni sull’attività
svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Cooperativa, non rilevando operazioni atipiche e/o inusuali e
potendo ragionevolmente affermare che le azioni deliberate e poste in essere sono
state conformi alla legge ed allo Statuto, non apparendo manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interesse o in contrasto con le delibere
assunte dall’Assemblea o tali da compromettere l’integrità del patrimonio sociale;
• non gli sono pervenute denunce ex art. 2408 c.c.;
• nel corso dell’esercizio, non sono pervenuti, a questo Collegio richieste di pareri;
• ha acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di sua competenza, sull’adeguatezza della struttura organizzativa della Società e sul rispetto dei principi di corretta
amministrazione.
Il Collegio sindacale ha inoltre valutato e vigilato - anche attraverso scambio di informazioni con i responsabili delle diverse funzioni aziendali interessate, oltreché con la
Società incaricata della revisione legale dei conti - sull’adeguatezza e funzionamento
del sistema amministrativo-contabile, nonché sull’affidabilità di quest’ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione. Dalle risultanze dell’indicata attività di
vigilanza non sono emerse anomalie degne di segnalazione nella presente relazione;
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
277
2014
• il Collegio sindacale, nell’ambito della propria attività, ha vigilato sul rispetto delle norme di legge e Regolamento in materia di prestito da soci presentando semestralmente al Consiglio di amministrazione una relazione sui risultati dei controlli effettuati; a riguardo non sono emerse violazioni o irregolarità che necessitano
di una segnalazione nella presente relazione;
• nel corso dell’esercizio ha acquisito informazioni dai rappresentanti della Società
di revisione Deloitte & Touche spa in merito agli aspetti di loro competenza circa
l’ambito dei controlli effettuati. Non sono emersi dati rilevanti che debbano essere evidenziati nella presente relazione. Gli stessi soggetti hanno, inoltre, informato il Collegio sindacale che dai controlli eseguiti sul bilancio di esercizio non
sono emerse anomalie, dati ed informazioni che debbano essere evidenziate nella
relazione al bilancio della Società di revisione, così come ne hanno verificato la
correttezza circa l’osservanza delle norme di legge inerenti il suo processo di formazione e di impostazione, unitamente alla relazione sulla gestione. Conseguentemente non ha rilievi da segnalare nella presente relazione;
• il Collegio sindacale evidenzia che nel corso dell’esercizio, con effetto 1° giugno
2014, si è perfezionata l’operazione di fusione per incorporazione della società
Coop Veneto e che nei primi mesi del 2014 è iniziata l’elaborazione del nuovo Piano Strategico Pluriennale che troverà formalizzazione mediante la realizzazione
del piano industriale 2015 -2017;
• ai sensi dell’art. 2426 del c.c., n. 5, il Collegio sindacale esprime il proprio consenso all’iscrizione, nell’attivo dello stato patrimoniale, dei “Costi di impianto
ed ampliamento” per euro 183.122 e, ai sensi dell’art. 2426 del Codice civile, n.
6, esprime il proprio consenso all’iscrizione, nell’attivo dello stato patrimoniale,
della voce “Avviamento” per euro 6.937.437;
• nell’attività di verifica della gestione amministrativa della Cooperativa, svolta anche attraverso la regolare partecipazione alle assemblee dei Soci ed alle riunioni
del Consiglio di amministrazione e del Comitato esecutivo, il Collegio sindacale
ha potuto positivamente constatare il concreto rispetto della previsione contenuta nell’art. 2545 del Codice civile circa la conformità dei criteri seguiti nella
gestione sociale, per il perseguimento dello scopo mutualistico. Si attesta inoltre che gli stessi criteri sono adeguatamente illustrati dagli Amministratori nella
relazione sulla gestione, allegata al bilancio sottoposto alla Vostra approvazione;
La complessiva attività di vigilanza che questo organo di controllo ha svolto nell’esercizio 2014 ha visto la sua partecipazione all’Assemblea generale dei soci, a n. 18 sedute
del Consiglio di amministrazione, a 8 riunioni del Comitato esecutivo e si è concretizzata in n. 7 riunioni del Collegio sindacale. Diamo infine atto che il Collegio sindacale
ha partecipato a 3 riunioni congiunte con il Comitato per il Controllo Interno, l’Organismo di Vigilanza e/o la Società incaricata della Revisione Legale dei Conti e della
Certificazione di Bilancio.
Informazione sul Bilancio Consolidato 2014
Obbligo di redazione del Bilancio Consolidato e relativa Relazione
dell’organo di controllo
La società cooperativa COOP ADRIATICA – ai sensi degli artt. 25 e seguenti del D.
Lgs. 127/1991 - è assoggettata all’obbligo di redazione del Bilancio consolidato.
In merito all’obbligo di emissione della Relazione su detto Bilancio da parte dell’Organo di controllo, il Collegio sindacale evidenzia che ai sensi dell’articolo 14 del D.
Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 la Relazione sul Bilancio consolidato deve essere redatta
dal Soggetto incaricato della Revisione legale dei conti, ivi compreso il giudizio sulla
coerenza della Relazione sulla Gestione con il Bilancio (in questo caso sia per il Bilancio d’esercizio, che per il Bilancio consolidato).
A seguito di quanto esposto, si dà atto che i compiti di cui sopra sono stati regolarmente sostenuti dal Soggetto incaricato della Revisione legale dei conti: Deloitte &
Touche spa.
Il Collegio, nell’invitare l’Assemblea ad approvare il bilancio dell’esercizio 2014, così
come presentato dal Consiglio di amministrazione, esprime parere favorevole in merito alla proposta di destinazione dell’utile d’esercizio.
• ai sensi dell’art. 2528 del Codice civile gli Amministratori, nella relazione sulla
gestione allegata al bilancio sottoposto alla Vostra approvazione, hanno illustrato le ragioni delle determinazioni assunte con riguardo all’ammissione dei nuovi
Soci;
Bologna, 27 aprile 2015
Il Collegio sindacale
Gianfranco Santilli
Pierluigi Brandolini
Lorenzo Zambotto
• ai sensi dell’art. 2513 del Codice civile il collegio da atto che gli Amministratori
hanno documentato e quantificato la condizione di scambio mutualistico con i
Soci relativamente all’esercizio 2014. La percentuale di prevalenza documentata
dagli Amministratori così come le modalità seguite nella rilevazione della medesima appaiono al Collegio sindacale rispondenti alle norme di legge in materia
ed alle interpretazioni sino ad oggi fornite dalle Amministrazioni competenti. In
detto contesto il Collegio sindacale intende evidenziarVi come anche per l’esercizio 2014 – il cui bilancio è sottoposto alla Vostra approvazione – documentano e
quantificano una percentuale di scambio mutualistico superiore al 50 per cento.
278
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
279
2014
Relazione annuale
del Comitato
di Controllo Interno
sul Sistema di
“Corporate Governance”
PROFILO DI COOP ADRIATICA
Ai sensi dello Statuto sociale “COOP ADRIATICA” società cooperativa a responsabilità limitata (d’ora in avanti, per brevità «Coop Adriatica» ovvero la «Cooperativa»)
con sede in Castenaso (Bologna), è una società cooperativa di consumatori.
La Cooperativa persegue la funzione sociale, lo scopo e i
principi mutualistici, senza fini di speculazione privata,
previsti dall’art. 45 della Costituzione.
La Cooperativa aderisce, accettandone gli statuti, alla
Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue ed alla Associazione Nazionale delle Cooperative dei Consumatori ed
alle loro strutture periferiche.
Ai sensi delle vigenti disposizioni statutarie, Coop Adriatica ha adottato un sistema di amministrazione e di controllo di tipo tradizionale. La gestione aziendale è affidata
al Consiglio di amministrazione, le funzioni di vigilanza
sono attribuite al Collegio sindacale e quelle di controllo
contabile ad un Revisore Legale dei conti.
Ai sensi di quanto previsto dal Regolamento di Governance, approvato nella sua versione vigente dal Consiglio di
amministrazione del 20 maggio 2011, il Comitato per il
Controllo Interno presenta all’Assemblea una relazione
sul governo societario, che recepisce le valutazioni che
l’Organismo di Vigilanza riporta al Consiglio di amministrazione, con riferimento alla descrizione degli elementi
essenziali del sistema di controllo interno e alla valutazione sull’adeguatezza complessiva dello stesso.
Lo Statuto sociale di Coop Adriatica prevede che la società abbia come oggetto sociale:
«Articolo 2 SCOPO, OGGETTO
b sviluppare lo spirito di solidarietà dei consumatori soci
e non, delle loro famiglie e dei lavoratori anche tramite
l’organizzazione del tempo libero e la promozione ed
organizzazione di attività e servizi culturali, ricreativi e
socialmente utili;
c tutelare gli interessi dei consumatori, la loro salute e sicurezza anche accrescendone e migliorandone l’informazione e l’educazione attraverso apposite iniziative,
promuovendo altresì iniziative volte a soluzioni mutualistiche nell’ambito della sanità e dell’assistenza;
d contribuire alla difesa dell’ambiente promuovendo e sostenendo iniziative in tal senso, improntando il proprio
agire al rispetto di quanto previsto dalle norme in materia di prevenzione degli inquinamenti e dalla legislazione ambientale applicabile alle attività aziendali;
e promuovere e favorire il consolidamento e lo sviluppo
della cooperazione, anche a livello internazionale;
f sostenere e favorire lo sviluppo di un sempre maggiore
spirito di previdenza dei soci e tutelare il loro risparmio,
promuovendo iniziative atte alla fruizione da parte dei
soci di servizi di natura assicurativa e finanziaria;
g promuovere lo sviluppo dello scambio mutualistico verso
nuovi bisogni di consumo dei soci, come, a titolo esemplificativo, quello dei carburanti, dell’energia ed altre utilities e delle comunicazioni, offrendo servizi ed attività
che consentano ai consumatori soci e non soci di ottenere
beni e prestazioni di buona qualità alle migliori condizioni possibili, nel pieno rispetto dell’ambiente e dello sviluppo delle fonti rinnovabili;
h intervenire a sostegno dei Paesi in via di sviluppo anche
attraverso la promozione del commercio equo e solidale
nonchè delle categorie sociali bisognose;
La Società si propone, in conformità ai principi accolti
dall’Alleanza Cooperativa Internazionale, di cooperare
attivamente in tutti i modi possibili con gli altri enti cooperativi su scala locale, nazionale ed internazionale per
poter curare nel miglior modo gli interessi dei soci e della
collettività, ispirandosi ai criteri della sostenibilità e ai
principi fissati dalla missione sociale, in coerenza con gli
scopi previsti dallo statuto.
i s ostenere iniziative di difesa e tutela della legalità.
La Cooperativa, applicando i principi di mutualità, intende perseguire in specie e senza finalità speculative i seguenti scopi:
2 la correlata promozione di una idonea attività di controllo di detta qualità e sicurezza dei prodotti in vendita
nonchè di tutela dell’ambiente avvalendosi di laboratori
interni ed esterni;
a assolvere la funzione sociale di difesa del bilancio familiare dei soci e dei non soci, fornendo loro beni e servizi di
buona qualità alle migliori condizioni possibili ed orientando i consumatori nell’acquisto di prodotti che offrano
maggiori garanzie di qualità/sicurezza e di prezzo evitando gli sprechi nei consumi;
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
Per il raggiungimento degli scopi di cui sopra la Cooperativa si propone di realizzare le seguenti attività:
1 l ’acquisto per la vendita al dettaglio a soci e non soci di
generi alimentari e non, raggiungendo accordi con i fornitori per il rispetto di standard di qualità e sicurezza dei
prodotti;
3 la produzione, manipolazione e trasformazione dei generi di consumo, merci, prodotti e articoli di qualsiasi
natura e tipo;
4 l’organizzazione dei servizi e l’erogazione ai consumatori soci e non soci delle relative prestazioni, mediante
281
2014
impianto e gestione di moderni punti di vendita, fissi o
ambulanti, trattorie, mense, impianti di distribuzione di
carburante, farmacie, magazzini, laboratori e strutture
per la diretta conservazione, produzione, manipolazione e trasformazione dei generi di consumo, merci, prodotti ed articoli necessari all’approvvigionamento ed
assortimento delle gestioni sociali;
5 l’organizzazione di servizi accessori e complementari
alla distribuzione, capaci di rispondere adeguatamente
alle esigenze dei consumatori soci e non soci, mediante la
gestione diretta o indiretta di società aventi natura e caratteristiche ausiliari e di supporto alla vendita al dettaglio di generi alimentari e non, anche mediante l’ausilio
di mezzi informatici e/o di telefonia mobile, nonché la
vendita al dettaglio di carburanti e/o la prestazione di
servizi in ambito energetico;
6 l a promozione e la realizzazione di iniziative specifiche
che favoriscano l’informazione, l’educazione igienico-sanitario-alimentare del consumatore e la qualificazione dei consumi, la tutela della salute, anche mediante la promozione di iniziative mutualistiche in ambito
sanitario ed assistenziale, attraverso la salvaguardia
dell’ambiente, nonchè il sostegno di iniziative ricreative,
sportive e culturali e di attività particolarmente rivolte
ai giovani;
7 l ’organizzazione di iniziative di carattere turistico, come
viaggi e soggiorni, mediante la gestione diretta o indiretta di agenzie di viaggi, impianti ricettivi, come case di
vacanza, campeggi, villaggi, alberghi, trattorie, tavole
calde, bar e simili;
8 l a vendita all’ingrosso - usando i magazzini per il rifornimento dei suoi esercizi – ad altre Cooperative di consumatori socie nonché a società purché controllate da essa
stessa o dalle predette Cooperative socie, nonché ad altre
imprese di vendita al dettaglio, socie o terze;
9 l’istituzione di una sezione di attività, disciplinata da
apposito regolamento per la raccolta dei prestiti limitata
ai soli soci ed effettuata esclusivamente ai fini del conseguimento dell’oggetto sociale ai sensi e per gli effetti di cui
all’art. 13 del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 601 e successive
modificazioni ed integrazioni. È pertanto rigorosamente
vietata la raccolta di risparmio fra il pubblico, tranne che
con gli strumenti finanziari di cui al successivo titolo X, in
quanto previsti dallo statuto della Cooperativa;
10 la promozione e il coordinamento di servizi volti a soddisfare le esigenze dei soci, oltre che tutelarne gli interessi,
relativamente al mercato assicurativo, previdenziale e
degli strumenti di natura finanziaria; l’organizzazione
di servizi accessori e complementari alla distribuzione
tra i quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, l’esercizio di attività di intermediazione assicurativa non-
282
ché, nei limiti consentiti dalla legge, di attività di agente
in attività finanziaria, di intermediazione di prodotti
bancari e finanziari ed altresì delle altre attività che la
legge consente agli intermediari assicurativi.
In relazione all’attività mutualistica e agli interessi dei
soci, nel rispetto del principio della parità di trattamento,
la Cooperativa prevede di:
1 effettuare vantaggiose offerte riservate esclusivamente ai
soci ;
2 ripartire i ristorni secondo criteri stabiliti dal successivo
art. 13;
3 assicurare una idonea informazione sull’attività sociale
ed attivare la partecipazione democratica dei soci alla
vita della Cooperativa;
4 diffondere e rafforzare i principi della mutualità e solidarietà Cooperativa.
La Cooperativa potrà compiere tutti gli atti e concludere
tutte le operazioni contrattuali di natura immobiliare,
mobiliare, commerciale, industriale e finanziaria, necessarie ed utili alla realizzazione degli scopi sociali e all’espletamento dell’oggetto sociale e, comunque, sia direttamente che indirettamente attinenti ai medesimi, come ad
esempio, per sola indicazione esemplificativa: acquisire
interessenze e partecipazioni, sotto qualsiasi forma, in
altre imprese, costituire società di qualsiasi tipo, comprese società per azioni, società a responsabilità limitata
o società cooperative ai sensi di legge, partecipare ad un
gruppo cooperativo paritetico ai sensi dell’art. 2545 septies
C.C., contrarre mutui ipotecari passivi; concedere prestiti
anche ipotecari, beni in leasing, avalli cambiari e fidejussioni, dare adesione ad altri enti ed organismi economici,
anche se a responsabilità sussidiaria o multipla e anche
con scopi consortili e fidejussori, diretti a consolidare e sviluppare il movimento cooperativo, agevolarne gli scambi,
gli approvvigionamenti, il credito e l’assicurazione, a coordinare le attività previdenziali, assistenziali, ricreative,
mutualistiche, di promozione cooperativa, consorziarsi
anche senza creazione di uffici con attività esterna, ad
altre Cooperative di consumatori per il coordinamento
delle attività comuni, mettere a disposizione di altre Cooperative di consumatori, anche assumendo incarico o
funzione di loro commissionaria, le proprie capacità ed attrezzature di approvvigionamento e acquisto, partecipare
alla temporanea gestione di attività di altre Cooperative,
affidare, qualora si renda necessario, la gestione parziale
o totale delle proprie attività ad altre Cooperative, partecipare, anche con oblazioni, a tutte quelle iniziative idonee a
diffondere ed a rafforzare i principi delle mutualità e della
solidarietà.
Sono espressamente escluse le attività che formano oggetto
di riserva a norma delle vigenti leggi.
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
La Cooperativa, nello svolgimento della propria attività,
opera prevalentemente nei confronti dei soci.
Fermo restando quanto sopra, la cooperativa potrà svolgere la propria attività anche nei confronti di soggetti diversi dai soci.»
INFORMAZIONE SUGLI ASSETTI PROPRIETARI
Struttura della base sociale
Coop Adriatica è una società cooperativa partecipata, alla
data del 31 dicembre 2014 da 1.258.452 soci.
A tutti i soci iscritti da almeno 90 giorni nel libro dei soci è
permesso votare nelle assemblee ordinarie e straordinarie.
Non risultano soci diversi dai soci cooperatori.
Ai sensi dell’art. 2540 del Codice civile e dell’art. 26 dello
Statuto sociale, la volontà assembleare si forma attraverso una pluralità di «assemblee separate» che eleggono i rispettivi delegati nell’«Assemblea generale» in proporzione
al numero di partecipanti alla singola assemblea separata
attraverso una proporzione previamente stabilita dal Consiglio di amministrazione.
Non sono previste deroghe al voto capitario pertanto la
società non può dirsi controllata da alcuno.
Durante l’anno sociale 2014 si sono svolte 92 assemblee
separate in sede ordinaria chiamata a deliberare il seguente ordine del giorno:
1. Approvazione dell’importo destinato a titolo di ristorno in relazione al Bilancio chiuso al 31/12/2013.
2. Approvazione del Bilancio d’esercizio chiuso al
31/12/2013 e della Relazione sulla Gestione, previa
lettura della Relazione del Collegio sindacale, della Relazione della Società di Revisione; deliberazioni conseguenti.
3. A
pprovazione del Rapporto etico.
4. Presentazione della Relazione annuale del Comitato
per il Controllo Interno.
5. Determinazione numero dei Consiglieri, nomina del
nuovo Consiglio di amministrazione, determinazione
dei relativi emolumenti e copertura assicurativa.
6. Nomina della Commissione etica e determinazione degli emolumenti.
7. N
omina dei delegati all’Assemblea generale.
8. V
arie ed eventuali.
La partecipazione alle assemblee separate svolte in occasione dell’approvazione del bilancio ha visto la partecipazione di 27.666 soci.
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
Per l’acquisto della qualità di soci sono richiesti alcuni
requisiti principalmente rinvenibili, oltre che nella legge,
anche nello Statuto sociale all’art. 4 il quale prevede che:
«I motivi ideali, sociali, economici e gli obiettivi nuovi che
guidano la Cooperazione di Consumo nell’assolvimento
della sua funzione di interesse pubblico, in difesa dei consumatori, impegnano i soci a divenire i protagonisti ed i
realizzatori della politica economica e sociale della Cooperativa.
Gli artt. 29, 30, 31, 32, 33 e 34 prevedono, a tale scopo, le
forme articolate di partecipazione del socio alla vita della
Cooperativa.
Il numero dei soci è illimitato e non potrà mai essere inferiore a quello previsto dalla legge.
Possono essere soci:
a) tutti i consumatori aventi capacità di agire, senza distinzione di sesso, di razza, di religione o di opinioni politiche, a qualsiasi mestiere, arte o professione appartengano;
b) associazioni, società con o senza personalità giuridica,
imprese individuali, enti pubblici e privati i cui interessi
non siano in contrasto con quelli della Cooperativa.
Non possono divenire soci coloro che svolgono in proprio
o hanno interessenze in attività identiche o affini a quella
esercitata dalla Cooperativa e con essa concorrenziali, che
siano suscettibili, per dimensioni e caratteristiche, di configurare un rapporto di concorrenza effettiva con la Cooperativa e di conflittualità con gli interessi e le finalità sociali
della stessa.
Non potranno essere ammessi soggetti che siano già stati
esclusi da soci della Cooperativa o che abbiano esercitato
il recesso per più di due volte nel corso degli ultimi 36 mesi.
La Cooperativa, trascorsi cinque anni dalla esclusione
potrà rivalutare eventuali domande di riammissione a
socio, sulla base della gravità del motivo della esclusione
e dell’eventuale superamento delle cause che vi avevano
dato luogo.»
Struttura del capitale sociale
Coop Adriatica è una società a capitale variabile, pertanto
le modifiche all’entità del capitale sociale non necessitano di delibere dell’assemblea straordinaria né di iscrizione nel registro delle imprese.
L’acquisto della qualità di socio può avvenire attraverso la
sottoscrizione di una nuova quota, con modifica del capitale sociale, ovvero attraverso l’acquisto di una quota, ceduta da un altro socio, ovvero dalla stessa Coop Adriatica.
Alla data del 31 dicembre 2014:
283
2014
• il capitale sociale corrisponde a euro 60.482.095, le
riserve indivisibili corrispondono a euro 888.075.175,
l’utile di esercizio corrisponde a euro 28.671.599
pertanto il Patrimonio netto corrisponde a euro
977.228.869. Le partecipazioni sociali sono suddivise
in quote.
• Non risultano emesse categorie di titoli diversi dalla
quota del socio cooperatore.
• Il prestito sociale corrisponde a euro 2.284.102.021
diviso tra 255.327 soci prestatori.
Partecipazioni rilevanti nel capitale sociale
Il rispetto del limite contenuto nell’art. 2525 Codice civile, comma secondo, e le dimensioni del capitale sociale,
escludono la possibilità che siano identificabili partecipazioni rilevanti nel capitale sociale della Cooperativa.
Accordi tra soci
Non risultano accordi tra soci.
verso l’introduzione di regole di comportamento sostanzialmente rispondenti all’evoluzione dell’attività ed alle
indicazioni previste dai principi e dai criteri espressi nelle
prassi nazionali comunemente ritenute più autorevoli.
Come si evince dalle Relazioni sul governo societario e gli
assetti proprietari degli scorsi anni, Coop Adriatica, da
anni adotta politiche volte ad autoregolamentare e disciplinare le dinamiche della corporate governance al fine di
fornire un quadro attendibile e pertanto un utile strumento per comprendere con maggior facilità ed immediatezza
la struttura di governance di Coop Adriatica.
In data 20 maggio 2011 il Consiglio di amministrazione
ha aggiornato il proprio Regolamento di Governance nel
quale vengono puntualmente definiti i perimetri di operatività degli organi sociali (CdA, comitati interni al Consiglio di amministrazione, Collegio sindacale), nonché un
«sistema di controllo interno del Gruppo Coop Adriatica», che risulta da apposito regolamento approvato nella
riunione del Consiglio di amministrazione del 9 aprile
2010, volto a disciplinare in maniera dettagliata le modalità di esercizio delle prerogative dei soggetti partecipanti, a vario titolo, nell’attività di controllo della società.
Nel corso del 2014, su proposta anche del Comitato di
Controllo Interno è stato promosso un processo di ripenL’art. 16 dello Statuto sociale, in conformità con l’art.­
samento ed aggiornamento del Regolamento di Governan2529 c.c. autorizza la Cooperativa all’acquisto di quote
ce, tenendo conto anche degli intervenuti mutamenti nella
proprie.
gestione della Cooperativa, delle prassi nazionali e delle
L’Assemblea generale del soci del 15 giugno 2013 ha ap- mutate esigenze della Cooperativa stessa, anche a seguito
provato le modifiche al Regolamento acquisto quote pro- della riorganizzazione dovuta al progetto Inventio.
prie.
Completano la disciplina del sistema di governance della
Alla data del 31 dicembre 2014 le quote proprie in posses- Società le norme contenute nello Statuto sociale e nel Reso della cooperativa corrispondono a euro 2.492,52.
golamento Interno, il codice degli impegni, il regolamento
sul Prestito sociale e il Codice etico.
Acquisto quote proprie
Titoli che conferiscono diritti speciali
Non risultano titoli che conferiscano diritti speciali diversi da quelli del socio cooperatore.
Attività di direzione e coordinamento ex
art. 2497 e ss. c.c.
In quanto società cooperativa la società non risulta soggetta ad attività di direzione e coordinamento.
Coop Adriatica è soggetta alle disposizioni della legge italiana.
La presente Relazione è stata redatta tenendo conto delle
indicazioni di cui al Format elaborato da Borsa Italiana
per la relazione sul governo societario (V edizione del 22
gennaio 2015).
IL GOVERNO SOCIETARIO DI COOP ADRIATICA
premesse:
COMPLIANCE
Il sistema di corporate governance di Coop Adriatica è
fondato su un complesso di regole in linea con gli indirizzi definiti dagli organi regolatori e con gli standard più
elevati raccomandati dalle migliori prassi nazionali. Tale
sistema è stato realizzato ed aggiornato nel tempo attra-
284
Le regole di Governo di Coop Adriatica, pur non uniformandosi ad alcun codice di autodisciplina, sono comunque tendenzialmente ispirate alle più evolute prassi di
autodisciplina in materia e sono regolate dalle norme
contenute nello Statuto e nel Regolamento Interno, approvati da ultimo dall’Assemblea straordinaria dei soci
del 14 dicembre 2013, nonché dal «Nuovo Regolamento di
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
Governance» approvato dall’Assemblea ordinaria dei soci
del 14 giugno 2008 successivamente rivisto e aggiornato
da parte del Consiglio di amministrazione nella riunione
del 20 maggio 2011. L’obiettivo del «Nuovo Regolamento
di Governance» è quello di disciplinare, ovviamente nel
rispetto delle norme statutarie, le competenze e il ruolo
degli organi di governo della Cooperativa, nella prospettiva di valorizzarne i principi, enunciati dallo Statuto, di
partecipazioni democratica dei soci e garantire nel contempo un più elevato livello di efficienza della funzione
amministrativa anche con riferimento alla attuazione delle sue finalità mutualistiche e all’effettivo rispetto delle
prescrizioni del Codice etico. L’articolata organizzazione
della partecipazione sociale della Cooperativa ha il fine di
raccogliere ed organizzare sul territorio la partecipazione dei soci al governo societario. Mantenendo il modello
tradizionale di governo (composto da un Consiglio di amministrazione, Assemblee dei soci e Collegio sindacale)
la Cooperativa ha utilizzato organismi non tipizzati legalmente ma costituiti utilizzando l’autonomia statuaria
e regolamentare. In particolare, come già descritto nella
relazione sulla gestione allegata al presente bilancio, la
Cooperativa ha:
• istituito apposite istanze organizzative (Zone, Distretti, Forum delle rappresentanze sociali), per favorire e promuovere la partecipazione dei soci alla vita
associativa, che contribuiscono all’indirizzo della sua
attività in sintonia con le esigenze e la volontà del corpo sociale;
• disciplinato il procedimento di nomina del Consiglio
di amministrazione stabilendo, tra le altre, che i Presidenti dei Distretti siano di diritto inseriti nella lista
da presentare all’Assemblea per la nomina del CdA,
creando in questo modo una forte compenetrazione
tra la struttura di organizzazione della base sociale e
la struttura legale di Governance della Cooperativa.
Il Regolamento di Governance, al fine di definire criteri
in grado di rafforzare l’efficacia e la responsabilizzazione
nella gestione sociale del CdA, stabilisce poi un ulteriore
livello di regolamentazione, sempre in analogia con le più
evolute prassi per le società quotate:
• il Consiglio di amministrazione è investito in via
esclusiva di tutti i poteri per la gestione della Cooperativa, è costituito in maggioranza da soci cooperatori e deve avere una quota di Consiglieri indipendenti
(tali per assenza di rapporti economici con la Cooperativa e con le associazioni di rappresentanza);
• i consiglieri indipendenti, scelti tra soggetti di comprovato profilo professionale, sono il nucleo di composizione del Comitato per il Controllo Interno, con
compiti riconducibili al fine di agevolare il Consiglio
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
nel suo ruolo di presidio e controllo sulla gestione
della società e sulla adeguatezza ed affidabilità della
sua organizzazione;
• sempre all’interno del Consiglio di amministrazione
esistono altri comitati con funzioni consultive e di
istruzione dei lavori dell’organo collegiale: Comitato
esecutivo, Comitato per le Nomine e la Remunerazione, Comitato delle Politiche Commerciali, Comitato
delle Politiche Sociali e Comitato delle Politiche dello
Sviluppo.
Nel continuo e costante processo di miglioramento ed
efficientamento del proprio Governo societario, nell’esercizio 2014 Coop Adriatica ha proseguito il progetto di
completo ripensamento del modello organizzativo della
Cooperativa avviato nel secondo semestre 2012. Tra gli
obiettivi di questo progetto di cambiamento, denominato
Inventio, vi sono il raggiungimento di maggiori livelli di
efficienza e di trasparenza negli assetti di governo e nella
gestione e controllo delle attività delle società partecipate oltre la tutela e la promozione della rappresentanza
democratica della base sociale anche attraverso un nuovo modo di interpretare i diversi ambiti territoriali in cui
la Cooperativa opera cogliendone le specifiche esigenze
e peculiarità. Inoltre, per mantenere il Sistema delle Regole aziendali coerente alle scelte organizzative deliberate dal Consiglio di amministrazione relativamente ad
Inventio, alla fine del 2013, sono state approvate dall’Assemblea dei soci modifiche sia dello Statuto sociale sia del
Regolamento Interno. Con tali modifiche, tra gli altri, si è
inteso migliorare ancora il processo di partecipazione dei
soci al Governo della Cooperativa cercando di premiare e
di valorizzare lo scambio mutualistico e ampliare l’oggetto sociale per renderlo più coerente con la ridefinizione
dello scambio mutualistico insita nelle logiche del Progetto Inventio.
Il «Regolamento di Governance», a seguito delle modifiche introdotte nello Statuto sociale e nel Nuovo Regolamento, nonché a seguito dell’effettiva modifica dell’organizzazione dell’impresa dovuta ad Inventio, è stato
oggetto di una rapida obsolescenza pertanto è in corso
di redazione una bozza di «Regolamento di Governance» destinato a sostituire quello approvato dal CdA il 20
maggio 2011.
Il Consiglio di amministrazione
Modalità di nomina
Il Regolamento elettorale prevede una modalità di composizione per la lista elettorale composta da candidati amministratori selezionati secondo due differenti parametri:
amministratori eletti dal territorio e gli amministratori
individuati dalla commissione elettorale sulla base di re-
285
2014
quisiti di competenza professionale c.d. «amministratori
tecnici».
Coop Adriatica è divisa amministrativamente in 12 Distretti, cioè in ripartizioni su base territoriale delle zone
di insistenza della Cooperativa.
Ogni distretto elegge il proprio Presidente. I Presidenti di
Distretto sono eletti a scrutinio elettorale segreto e diretto,
uno per ogni distretto amministrativo della Coperativa.
I Presidenti dei Distretti sono inseriti di diritto nella lista
elettorale proposta dalla Commissione elettorale.
Alcuni candidati amministratori devono possedere requisiti di indipendenza secondo le disposizioni contenute nel
Regolamento di Governance, all’art. 1 affrontato al successivo punto 4.3 della presente relazione.
Per le ulteriori specifiche si rinvia alla lettura del Regolamento elettorale.
All’assemblea del 14 giungo 2014 è stato rinnovato il CdA
di Coop Adriatica nella seguente composizione: - Consiglieri territoriali, 12 e - Consiglieri Tecnici 13, di cui 2
indipendenti.
Composizione
Il Consiglio di amministrazione, al 31 dicembre 2014, risultava pertanto composto da venticinque Amministratori, di
cui ventitré non esecutivi, e due esecutivi (il Presidente ed
il Vicepresidente). Gli amministratori non esecutivi sono,
per numero e per provenienza, tali da garantire che il loro
giudizio possa avere un peso significativo nell’assunzione
delle deliberazioni consiliari e apportano le loro specifiche
competenze e professionalità nelle discussioni consiliari,
contribuendo all’assunzione di decisioni conformi all’interesse sociale.
Pertanto, alla data del 31 dicembre 2014 si possono considerare non esecutivi i Consiglieri Bandini Ilaria, Barbieri
Donatella, Bolognini Teodoro, Boschetti Giampiero, Bridi
Veronica, Camellini Alberto, Canosani Aristide, Caselli
Gianna, Ciarocchi Maria Luisa, Cifiello Mario, Dal Cin
Pierina, Donati Sara, Delle Noci Antonello, Fabbri Simone, Forni Fabrizia, Gatta Rudy, La Spada Giuseppe, Nannetti Marco, Novelli Daniela, Panzacchi Federica, Spataro Simone, Tiengo Alessandra, Zanetti Caterina.
Per dovere di completezza si specifica che la Consigliera
Ciarrocchi Maria Luisa ha rassegnato le proprie dimissioni in data 6 marzo 2015. Il Consiglio provvederà alla cooptazione del nuovo amministratore in conformità con la
legge e con lo Statuto.
Per consentire agli Amministratori di svolgere in maniera
informata il proprio ruolo, il Presidente della Società ha
286
posto in essere una serie di iniziative volte ad accrescere
la conoscenza della realtà e delle dinamiche aziendali ed
a fornire un aggiornamento sull’evoluzione del quadro
normativo ed autoregolamentare riferimento. In particolare nelle date del 26 settembre 2014, 31 ottobre 2014
e 27 febbraio 2015 sono state organizzate delle giornate
c.d. di “formazione” nelle quali sono state fornite a Consiglieri e Sindaci una serie di informazioni sulla strategia
e sullo stato delle attività relative al funzionamento della
società ed alla Corporate Governance, oltre alle modifiche
legislative intervenute nel corso dell’anno e rilevanti per
il settore di riferimento della Cooperativa.
Tratti essenziali della caratteristiche personali e professionali di ciascun Amministratore in carica al 31/12/2014
sono reperibili sul sito istituzionale della Cooperativa.
(http://www.e-coop.it/documents/11812/58755/CdA_2014.
pdf/15c06765-4c48-4642-b17a-f0fbd0a80f69).
Piani di successione
I processi di Succession Plan e Talent Management consistono nello sviluppo delle risorse umane e nelle decisioni
di sviluppo organizzativo. Essi garantiscono la continuità
manageriale attraverso l’individuazione delle posizioni
chiave, l’identificazione dei potenziali successori per le posizione chiave e l’impostazione dei piani di sviluppo.
A seguito dell’adozione del Progetto Inventio nel 2013,
nel 2014 la direzione Risorse Umane ha coordinato il processo di individuazione delle posizioni chiave del Gruppo
e ha impostato il modello di valutazione delle competenze
e delle performance degli attuali titolari, realizzato attraverso il diretto coinvolgimento delle competenti strutture
delle singole Direzioni della società.
Nel corso del 2015 dovrebbe giungere al termine il processo di ridefinizione delle linee guida destinate a pianificare
lo sviluppo dei talenti interni alla Cooperativa.
Il Comitato per le nomine e la remunerazione potrà essere
chiamato a valutare i risultati dei processi di Succession
Plan e Talent Management della Cooperativa, che tengono conto dei cambiamenti organizzativi e di perimetro
intervenuti anche a seguito dello sviluppo del Progetto
Inventio.
La funzione dovrebbe essere operativa già nel corso del
2015.
Ruolo del Consiglio di amministrazione
Il Consiglio di amministrazione è l’Organo collegiale
preposto al governo della Cooperativa ed ha, pertanto,
esclusiva competenza e pieni poteri ai fini della gestione
dell’impresa sociale, perseguendo l’obiettivo prioritario
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
del perseguimento dello scopo mutualistico al fine del
soddisfacimento dei bisogni dei soci. Nello svolgimento di
tali attività il Consiglio di amministrazione si conforma a
principi di corretta gestione societaria ed imprenditoriale nel rispetto di ogni applicabile disposizione normativa,
regolamentare e delle prescrizioni del Codice etico.
Il Consiglio di amministrazione sorveglia la corretta esecuzione ed attuazione dei poteri delegati e ha il potere di
impartire istruzioni in relazione alle deleghe conferite e
di avocare a sé operazioni in esse comprese.
Il Consiglio di amministrazione è destinatario di puntuale
e tempestiva informazione da parte dei titolari di deleghe
all’interno della Società in relazione all’attività svolta
nell’esercizio delle deleghe stesse e, in ogni caso, in merito al generale andamento della gestione ed alla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior
rilievo, per dimensioni e caratteristiche, effettuate dalla
Società e dal Gruppo.
Il Consiglio di amministrazione ha, tra l’altro, le seguenti competenze esclusive: adotta le regole di corporate
governance della Società e ne definisce le linee guida;
nomina l’Organismo di Vigilanza dallo stesso istituito ai
sensi del Decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 e approva il Modello Organizzativo, di Gestione e Controllo
adottato da Coop Adriatica; approva i piani strategici,
industriali e finanziari anche pluriennali della Società e
del Gruppo nonché le modifiche dei piani medesimi necessarie per consentire il compimento di operazioni a
rilevanza strategica, monitorandone periodicamente l’attuazione; approva il budget annuale della Cooperativa ed
il budget di Gruppo; approva le operazioni della Cooperativa aventi un significativo rilievo strategico, economico,
patrimoniale o finanziario; esamina, valuta ed approva,
ai sensi dello Statuto, di Legge, e della regolamentazione interna, la documentazione di rendiconto periodico e
l’informativa contemplata dalla normativa vigente; attribuisce, determinandone il contenuto, e revoca, le deleghe
al Presidente e al Vicepresidente e ad eventuali ulteriori
Amministratori investiti di particolari deleghe; nomina
i componenti dei Comitati dei quali è composto il CdA
come di seguito individuati; le modalità di esercizio e la
periodicità con la quale gli organi delegati (almeno bimestralmente) e i Comitati in parola (di norma semestralmente) devono riferire al Consiglio circa l’attività svolta
nell’esercizio delle deleghe loro conferite o delle funzioni loro attribuite; determina, esaminate le proposte del
Comitato per le nomine e la remunerazione e sentito il
Collegio sindacale ai sensi di legge, la remunerazione degli amministratori investiti di particolari cariche in conformità con lo Statuto; valuta l’adeguatezza dell’assetto
organizzativo, amministrativo e contabile della Società;
esamina e valuta il generale andamento della Cooperativa
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
e del Gruppo, confrontando periodicamente, i risultati
conseguiti con quelli programmati; esamina e valuta le
situazioni di conflitto di interessi; effettua tali valutazioni
sulla base delle informazioni ricevute dagli organi delegati, dal management della Cooperativa, del Gruppo e dalla
funzione di controllo interno, e tenendo particolarmente
in considerazione, le informazioni ricevute dal Presidente e dal Vicepresidente;
Il Consiglio di amministrazione si riunisce mediamente
una volta al mese e comunque ogni qualvolta il Presidente
lo reputi opportuno. Il Consiglio di amministrazione viene di norma informato, nel corso delle riunioni, dal Presidente, che relaziona sui fatti di maggiore rilievo intervenuti nel frattempo e anche sull’andamento generale della
Cooperativa e del Gruppo, sulla sua prevedibile evoluzione e sull’esercizio delle deleghe conferite. Le materie
oggetto di discussione e comprese nell’ordine del giorno,
sono abitualmente oggetto di preventiva e adeguata informativa e di idonea istruttoria documentale, anche sul
contenuto della parte deliberativa, e il relativo materiale
viene di norma messo a disposizione degli Amministratori sull’apposito portale dedicato, nel rispetto degli obblighi di segretezza delle informazioni aziendali sensibili.
La partecipazione alle riunioni del Consiglio da parte dei
Dirigenti apicali relativamente a quegli argomenti all’ordine del giorno per i quali il Presidente ritiene utile la loro
competenza per l’attività di supporto al servizio del Consiglio di amministrazione - è ritenuta coerente con una
gestione dell’attività sociale attenta al raggiungimento
dell’oggetto sociale, alla gestione di servizio ed allo scopo
mutualistico.
Il Presidente, con l’accordo degli intervenuti, può invitare a presenziare alle riunioni, come uditori ovvero con
funzioni di supporto o di consulenza, altri soggetti esterni
al Consiglio di amministrazione.
Sono stabilmente invitati al CdA i Presidenti delle Federazioni provinciali della Lega delle Cooperative e Mutue
rappresentanti i territori nei quali la Cooperativa opera
oltre al Presidente dell’Associazione delle Cooperative di
Consumatori del Distretto Adriatico (ACCDA).
Attività svolta nell’esercizio 2014
Nel corso dell’anno 2014 il Consiglio di amministrazione di Coop Adriatica ha tenuto in totale 18 riunioni della
durata media di 4 ore. In occasione delle riunioni è stata sottoposta la documentazione idonea a permettere la
proficua partecipazione ai lavori del Consiglio di amministrazione. Il Presidente ha preservato la riservatezza dei
dati e delle informazioni fornite.
287
2014
Al fine di garantire la tempestività e la completezza dell’informativa preconsiliare al Consiglio di amministrazione è
stata messa a disposizione per via elettronica, anche nel
corso del 2014, la documentazione relativa alle materie
poste all’ordine del giorno generalmente tre giorni prima
della data della riunione del Consiglio di amministrazione. Detto termine è stato di norma rispettato.
Nei casi peraltro limitati nei quali non è stato possibile
fornire l’informativa preconsiliare con congruo anticipo,
si è avuto cura di rappresentare idoneamente l’argomento nel corso della riunione e sono stati garantiti, laddove
richiesti, i necessari approfondimenti durante le sessioni
consiliari.
Alle riunioni del Consiglio ha sempre partecipato la Dott.ssa
Germana Ravaioli, Direttore Amministrazione e Controllo.
Il Presidente ha curato che gli Amministratori possano
partecipare a iniziative finalizzate a fornire loro un’adeguata conoscenza del settore di attività in cui opera Coop
Adriatica, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione, nonché del quadro normativo di riferimento ed autoregolamentare.
Nel corso del 2015, alla data della presente Relazione, si sono
tenute n. 4 riunioni. Nel corso del 2014, nello svolgimento
della propria attività, il Consiglio di amministrazione ha valutato l’adeguatezza dell’assetto organizzativo della Cooperativa e delle società controllate aventi rilevanza strategica
nell’ambito del Gruppo e rientranti nel perimetro di consolidamento (il cui elenco viene riportato nel bilancio consolidato della Cooperativa a cui si fa rinvio) sulla base delle
procedure e prassi vigenti effettuando gli interventi ritenuti necessari ed opportuni proseguendo l’attività di riorganizzazione avviata nel 2013 a valle del progetto Inventio.
IlConsigliodiamministrazionehavalutatonelcorsodel2014
il generale andamento della gestione tenendo in considerazione le informazioni ricevute dagli Organi delegati, nonché
confrontando i risultati conseguiti con quelli programmati.
Il Consiglio di amministrazione ha inoltre deliberato in
merito alle operazioni di Coop Adriatica e delle sue controllate quando tali operazioni abbiano un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario per
Coop Adriatica.
Il Consiglio di amministrazione in data 19 dicembre 2014
ha approvato il budget di Gruppo per l’anno 2015, che recepisce tra l’altro sia il budget della capogruppo sia quello
delle società rientranti nel perimetro del consolidamento
ed ha preso atto delle proiezioni di medio-lungo periodo
del Gruppo.
Il Responsabile della funzione Internal Audit risponde gerarchicamente al VicePresidente del Consiglio di amministrazione e non è responsabile di alcuna area operativa. Alle
responsabilità previste tipicamente dalla funzione, di soste-
288
gno al Comitato di Controllo Interno, si assommano quelle di:
curare, secondo le indicazioni dell’Organismo di Vigilanza, ove richiesto, l’aggiornamento del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo e fornendo assistenza in
materia all’ Organismo di Vigilanza; assicurare il supporto,
ove richiesto, per le attività di competenza al Collegio sindacale, al responsabile della Commissione etica; garantire
la definizione e l’aggiornamento delle metodologie di internal audit assicurando un continuo sviluppo secondo le
best practice di riferimento e fornendo attività formative/
informative sulle tematiche di controllo interno.
Organi Delegati
Comitato esecutivo
Il Consiglio di amministrazione ha deliberato l’istituzione di un Comitato Esecutivo, composto dai consiglieri
Adriano Turrini, Elio Gasperoni, Fabrizia Forni, Pierina
Dal Cin, Antonello Delle Noci, Marco Nannetti.
Presidente
Adriano Turrini, ricopre sia il ruolo di Presidente del Consiglio di amministrazione della società sia di Direttore Generale. Il Consiglio di amministrazione ha inoltre conferito
al Presidente le deleghe ex art. 2381 c.c. prima il 14 giugno
2014, poi parzialmente modificate ed integrate nel CdA del
19 dicembre 2014, come di seguito riprodotte:
• elaborare e proporre al Consiglio di amministrazione, anche nell’ambito della definizione del Piano
Strategico, le linee di indirizzo della Cooperativa,
presentando budget annuali e piani poliennali della
Cooperativa che fissino obiettivi strategici, coerenti
con la missione cooperativa, così come proporre tutte le possibili azioni atte al rafforzamento della reputazione della Cooperativa e allo sviluppo del rapporto
di scambio mutualistico;
• elaborare e proporre al Consiglio di amministrazione
la bozza dei consuntivi annuali e periodici della Cooperativa e del Gruppo;
• proporre politiche ed indirizzi per la gestione caratteristica operativa complessivamente intesa, tramite il
presidio della gestione stessa;
• proporre al Consiglio piani di indirizzo in merito alle
scelte di allocazione e controllo delle risorse per uno
sviluppo sostenibile del patrimonio della Cooperativa e sovrintendere alla loro concreta attuazione;
• proporre al Consiglio politiche che contribuiscano
alla difesa dell’ambiente, promuovendo e sostenendo iniziative in tal senso, nel rispetto delle norme in
materia di prevenzione degli inquinamenti e della
legislazione ambientale applicabile all’attività della
Cooperativa;
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
• dare attuazione alle delibere assunte dal Consiglio di
amministrazione quali politiche di indirizzo relative
al risparmio energetico nel rispetto delle norme in
materia di prevenzione degli inquinamenti e della legislazione ambientale, compresa la gestione dei rifiuti, applicabile all’attività della Cooperativa;
• dare attuazione ai Sistemi di Gestione (SG) assunti
dalla Cooperativa quali complessi di azioni gestionali programmate e coordinate, procedure operative e
sistemi di documentazione e di registrazione, realizzati nel rispetto della norma tecnica volontaria, che
definiscono le regole a cui il SG deve rispondere, sia
in campo ambientale, che energetico e della sicurezza
di lavoro;
• elaborare le politiche relative alla valorizzazione del
patrimonio immobiliare aziendale ed organizzare i
relativi interventi, sovrintendendo all’attuazione delle relative attività;
• proporre politiche ed indirizzi per la gestione della
finanza in genere, compresa la tesoreria ed il prestito
sociale;
• elaborare e proporre al Consiglio piani di sviluppo riguardanti attività diversificate e svolgimento di quanto necessario alla conduzione delle stesse;
• coordinare e gestire tutti i processi di comunicazione
istituzionale sia rivolta all’esterno che all’interno;
• presidiare e coordinare tecniche e processi informatici della Cooperativa nell’ottica di un costante aggiornamento e sviluppo;
• proporre politiche, sistemi e regole per lo sviluppo
del capitale umano, per la conduzione delle relazioni
industriali e sovrintendere alla loro concreta attuazione, anche attraverso i necessari strumenti, compresa la stipula di contratti e regolamenti;
• presidiare e garantire l’organizzazione e la gestione
delle conoscenze, anche mediante l’analisi delle conoscenze e dei processi organizzativi aziendali, nonché garantire l’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile.
Per l’attuazione delle suddette competenze, al Presidente
sono delegati tutti i necessari poteri, potendo egli compiere tutti gli atti, i contratti ed assumere le obbligazioni,
inerenti a dette attività e alla gestione sociale, ivi espressamente comprese:
1. “Pianificare ed attuare le azioni strategiche commerciali in coerenza con le politiche nazionali e distrettuali, comprese le politiche di Fidelizzazione e
il Piano di Comunicazione Commerciale, nonché le
azioni strategiche riguardanti il marketing, la gestio-
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
ne caratteristica ed il multibusiness, in coerenza con
le linee di indirizzo definite dagli organi sociali della
Cooperativa,
2. Attuare le azioni strategiche commerciali riferite ai
posizionamenti dei punti vendita, sia nella struttura
attuale che in caso di nuove aperture e/o ristrutturazioni, in coerenza con le linee di indirizzo definite
dagli organi sociali della Cooperativa e con il posizionamento strategico definito dai canali nazionali e
distrettuali,
3. Assicurare e garantire il raggiungimento degli obiettivi per la gestione caratteristica ed il multibusiness
adottando le opportune politiche commerciali della
Cooperativa e delle società partecipate strategiche,
coordinando, altresì, i programmi e le pianificazioni
in materia di marketing,
4. Definire il contenuto dei piani industriali riguardanti la gestione caratteristica ed il multibusiness, sulla
base dei piani strategici approvati dal Consiglio di
amministrazione, nonché definire il contenuto dei
budget annuali e consuntivi gestionali,
5. Adottare le strategie societarie ed eseguire quanto
necessario al fine della gestione caratteristica e del
multibusiness delle partecipazioni del Gruppo, coerentemente con gli indirizzi strategici adottati dalla
Cooperativa,
6. Dare esecuzione alle definite linee di marketing operativo ed alla corretta e puntuale formalizzazione del
piano promozionale, in coerenza con gli obbiettivi
di efficacia ed efficienza previsti nelle politiche commerciali, assicurando gli opportuni strumenti di monitoraggio,
7. Compiere tutti gli atti ritenuti necessari ed utili, anche mediante delega ai propri collaboratori, affinché
venga assicurato il rispetto di ogni misura di legge e
regolamentare, ivi comprese quelle aziendali nelle
materie presidiate, nonché in ordine all’acquisto e
alla vendita delle merci e alla salubrità dei prodotti
in vendita, per la tutela dei consumatori, anche in
ordine alla commercializzazione dei prodotti stessi. A
tal fine provvederà, avendone i pieni poteri, a quegli
incombenti necessari, quali ad esempio, e senza che
ciò costituisca limitazione alcuna dei predetti poteri:
analisi a campione dei prodotti preconfezionati commercializzati;
- analisi a campione con maggior frequenza dei prodotti preincartati e lavorati presso la Cooperativa;
- ispezioni nei luoghi di lavorazione e commercializzazione e quant’altro ritenuto necessario ed idoneo;
289
2014
- verificare la rispondenza di quanto venduto alla
normativa in vigore,
8. Compiere tutti gli atti ritenuti necessari ed utili, anche mediante delega ai propri collaboratori, affinché
venga assicurata, nello spirito che informa tutte le
attività della Cooperativa, la piena e rigorosa osservanza di ogni e qualsiasi disposizione di legge inerente la salubrità dei prodotti ceduti gratuitamente alle
associazioni ONLUS, allo scopo di tutelare la salute
dei fruitori delle merci consegnate dal punto di vendita ai loro associatati e/o volontari,
9. Stipulare gli atti di acquisto aventi ad oggetto autovetture e/o motocicli da intestare a terzi, potendo sottoscrivere contratti a favore di terzo ai sensi dell’art.
1411 Codice civile, anche mediante delega ai propri
collaboratori,
10. Negoziare e stipulare, anche mediante delega ai propri collaboratori, tutti gli atti e contratti necessari ed
opportuni relativi alla gestione caratteristica ed al
multibusiness,
11. Negoziare, stipulare e risolvere, nelle materie delegate, anche mediante delega ai propri collaboratori,
tutti gli atti e contratti commerciali necessari per gli
approvvigionamenti, di beni e servizi, ed elaborare e
proporre gli atti e contratti necessari per gli approvvigionamenti delle società partecipate commerciali,
12. Compiere con esclusivo riferimento alle strutture di
vendita tutti gli atti necessari ed utili alla tenuta e
conservazione del patrimonio immobiliare relativo,
con particolare riferimento alla loro manutenzione,
13. Assumere e licenziare il personale fissandone mansioni e retribuzioni, adottare eventuali provvedimenti disciplinari previsti dai vigenti contratti di lavoro,
deliberare in merito ai passaggi di livello il tutto con
esclusione dell’assunzione del personale inquadrato
come dirigente, nonché dell’avviamento interno a dirigente, che restano di esclusiva competenza del Consiglio di amministrazione, erogare quote salariali aggiuntive ed indennità di funzione nell’osservanza delle
politiche retributive e del sistema retributivo aziendale deliberati dal Consiglio di amministrazione,
14. Rappresentare l’azienda nei confronti delle OO.SS. e
della R.S.A. - R.S.U., stipulando e sottoscrivendo gli
accordi in materia di organizzazione del lavoro interno e/o specifici aspetti, quali lavoro supplementare
del part-time, assunzioni a termine nell’osservanza
degli orientamenti aziendali,
15. Sottoscrivere denunce e attestazioni e ogni altro atto
utile presso gli enti previdenziali e assistenziali, non-
290
ché presso gli uffici dell’amministrazione statale, regionale e locale relative alla materia del lavoro quali
ad esempio denuncia DM10, richiesta di nulla osta,
denunce infortuni,
16. In qualità di datore di lavoro, di cui all’art. 2, del D.Lgs. n. 81, del 9 aprile 2008, garantire il rispetto delle
norme vigenti e le disposizioni relative alla gestione
della prevenzione nei luoghi di lavoro, di cui al D.Lgs. n. 81, del 9 aprile 2008, con riguardo ai luoghi di
lavoro tutti, comprese le future nuove aperture,
17. Con specifico riguardo ai lavori per nuove costruzioni,
di manutenzione e di ristrutturazioni utili alla tenuta
e conservazione di tutto il patrimonio immobiliare,
qualora il Consiglio di amministrazione e/o il Comitato esecutivo non dispongano diversamente, assumere
la veste di Committente, agli effetti del Titolo IV, del
D.Lgs. 81 del 9 aprile 2008, nonché Datore di lavoro
– Committente, ai sensi dell’art. 26 dello stesso D.Lgs.
81/2008 e a tale fine garantire il rispetto delle norme
vigenti e delle disposizioni di sicurezza,
18. Sottoscrivere atti e contratti per incarichi anche finalizzati all’utilizzo di collaboratori esterni, inerenti i
presidi di responsabilità, assicurando e coordinando
l’espletamento delle attività delegate, anche attraverso l’utilizzo di collaboratori esterni, il cui compenso
non sia superiore ad euro 300.000,00 (trecentomila/00),
19. Stipulare tutti gli atti di acquisto, vendita e sottoscrizione di partecipazioni fino all’importo di euro
750.000,00 (settecentocinquantamila/00), con obbligo di rendicontazione al Consiglio di amministrazione per ogni singola operazione,
20. Porre in essere qualunque operazione, sia attiva che
passiva, con Istituti di credito ordinari e speciali,
compresa la contrattazione di finanziamenti anche
cambiari senza alcuna limitazione di specie e di importo, con esclusione della concessione di diritti reali
immobiliari,
21. Svolgere tutte le operazioni, anche di straordinaria
amministrazione, presso le Amministrazioni Statali e
Locali, gli Enti Previdenziali ed Assistenziali e gli Uffici pubblici in genere, tra le quali a titolo esemplificativo la richiesta o la rinuncia a licenze, concessioni ed
autorizzazioni la presentazione di denunce, l’instaurazione di pratiche contenziose,
22.Promuovere liti attive e resistere avanti a qualsiasi
Autorità giudiziaria civile, penale, amministrativa
ed arbitrale, con facoltà di transigere e rinunciare in
qualunque grado di giurisdizione; promuovere liti at-
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
tive e resistere avanti a qualsiasi autorità, giudiziaria
e non giudiziaria, in materia di lavoro, con facoltà di
transigere e rinunciare in qualunque grado di giurisdizione; nominare avvocati e procuratori ad lites,
con relativa elezione di domicilio,
23. Rappresentare la Cooperativa, avanti a tutti gli Organismi, Collegi, Autorità anche monocratiche, alternativi agli ordinari riti giudiziali relativamente alle
controversie anche nella fase stragiudiziale sia attive
o sia passive, potendo a tal fine provvedere alla sottoscrizione degli atti relativi alle conciliazioni, alle mediazioni od alle negoziazioni assistite, e conseguentemente avendo il potere di rinunciare, di conciliare e
di transigere le stesse.
24.Conferire deleghe e/o procure speciali ai dirigenti,
al personale della Cooperativa e a terzi, anche per la
partecipazione alle Assemblee Ordinarie e Straordinarie delle società cooperative e non, e degli Enti di
cui la Cooperativa è socia,
25. Negoziare, stipulare e risolvere tutti gli atti e contratti
di ogni genere, ivi comprese le vendite, gli acquisti e
le permute di beni mobili, compresi beni immateriali,
licenze d’uso e beni mobili registrati, salvo quanto specificatamente dettagliato di seguito, fino ad un importo di euro 750.000,00 (settecentocinquantamila/00),
con obbligo di rendicontazione al Consiglio di amministrazione per ogni singola operazione,
26. Negoziare, stipulare e risolvere tutti i contratti di natura immobiliare, quali a titolo esemplificativo e non
esaustivo contratti di locazione ed affitti in genere,
sino ad un valore massimo di 500.000,00 euro (cinquecentomila/00), per ogni singola operazione, con
obbligo di rendicontazione al Consiglio di amministrazione,
27. Negoziare, stipulare e risolvere i contratti necessari
alla ristrutturazione ed ampliamento di tutte le strutture di vendita, della sede legale ed uffici distaccati,
fino ad un importo di euro 750.000,00 (settecentocinquantamila/00), per ogni singola operazione, con
obbligo di rendicontazione al Consiglio di amministrazione,
28. Negoziare, stipulare e risolvere i contratti di acquisto,
vendita e permuta di rami di aziende e/o esercizi commerciali comprendenti l’avviamento commerciale, titoli amministrativi e le relative attrezzature, sino ad un
valore massimo complessivo per singolo atto, di euro
750.000,00 (settecentocinquantamila/00), posti sui
territori regionali di interesse della Cooperativa,
29. Negoziare, stipulare e risolvere i contratti di acqui-
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
sto, vendita, permuta e divisione di beni immobili,
nonché gli atti di costituzione e scioglimento di diritti
reali per importi non superiori ad euro 750.000,00
(settecentocinquantamila/00), per singolo atto, con
obbligo di rendicontazione al Consiglio di amministrazione,
30.Negoziare, stipulare, risolvere convenzioni urbanistiche, atti unilaterali d’obbligo precedentemente deliberati e/o concessioni edilizie aventi ad oggetto la
cessione gratuita di beni immobili e diritti reali verso
le Amministrazioni Pubbliche, dandovi esecuzione,
31. Rappresentare la Cooperativa allo scopo di presentare e/o richiedere, l’ottenimento, il rilascio, le variazioni, le cancellazioni, alle preposte Autorità in
campo energetico, al GSE, in campo Ambientale ed
in materia di gestione dei rifiuti, ovvero ai competenti uffici pubblici statali, regionali o locali, curandone
altresì l’inoltro e le necessarie sottoscrizioni anche
con modalità informatiche per la corretta gestione
dei propri impianti energetici ed in particolare da
fonti rinnovabili, nonché per la corretta gestione del
ciclo dei rifiuti,
32. Negoziare, stipulare, modificare e risolvere, gli atti, i
contratti, le convenzioni, rivolte a garantire l’approvvigionamento delle fonte energetiche necessarie alla
regolare tenuta dei punti di vendita, della sede e degli
uffici distaccati, con particolare riguardo all’utilizzo
di energia verde prodotta da impianti da fonti rinnovabili, sino ad un valore massimo per punto vendita di
1.000.000,00 di euro (unmilione/00),
33. Negoziare, stipulare, modificare e risolvere, gli atti, i
contratti, le convenzioni, rivolte a garantire il rispetto dell’Ambiente necessarie alla regolare tenuta dei
punti di vendita, della sede e degli uffici distaccati,
sino ad un valore massimo di 500.000,00 euro (cinquecentomila/00).
34. Autorizzare operazioni di natura finanziaria – impieghi della liquidità – in deroga alle disposizioni generali previste dal Regolamento Impieghi in Valori Mobiliari, previo parere favorevole di almeno due membri
del Comitato Finanza, oltre al Vicepresidente,
35.Autorizzare operazioni di finanziamenti passivi in
deroga alle disposizioni generali relative alle norme
di comportamento contenute nel Regolamento Impieghi in Valori Mobiliari e comunque nel limite massimo del 40% del totale Patrimonio Netto di Coop
Adriatica, desumibile dall’ultimo bilancio di esercizio approvato dall’Assemblea, previo parere favorevole di almeno due membri del Comitato Finanza,
oltre al Vicepresidente,
291
2014
36.Concedere finanziamenti e garanzie a favore delle
società partecipate, il tutto per un valore massimo di
4.000.000,00 di euro (quattromilioni/00) per ogni
singola partecipata, a condizione che detti finanziamenti e garanzie siano concessi pro-quota unitamente agli altri soci, e previa acquisizione di apposita
istruttoria da fornirsi al Consiglio di amministrazione alla prima riunione utile successiva,
37. Conferire, anche su proposta dei Direttori della Cooperativa, al personale della società e a terzi le deleghe
di poteri, nonché ove necessario le procure generali
e speciali, determinando i poteri entro i limiti a lui
spettanti,
38. Negoziare, stipulare e risolvere tutti gli atti e contratti aventi ad oggetto sponsorizzazioni ed elargizioni
liberali, donazioni di beni mobili e ogni altra liberalità, nel rispetto dei valori e degli scopi statutari, fino
all’importo massimo di euro 100.000,00 (centomila/00) per singola operazione, con obbligo di rendicontazione al Consiglio di amministrazione per ogni
singola operazione,
39. Negoziare, stipulare, modificare e risolvere i contratti o le convenzioni con imprese e/o liberi professionisti, sino ad un valore massimo di 300.000,00 euro
(trecentomila/00),
40.Conferire, previa informazione al Consiglio di amministrazione, le deleghe di potere con riguardo ai
Direttori aziendali, fissando le mansioni e i limiti di
responsabilità, in ragione di ciascuna Direzione assegnata, conferendo le necessarie procure generali e
speciali,
41.Compiere quanto necessario alla tutela del patrimonio immobiliare della Cooperativa, nonché del
patrimonio reputazionale della stessa, gestendone il
rischio e monitorando i mezzi di comunicazione di
massa,
42. Rispettare e far rispettare ogni misura di legge e regolamentare, nelle materie delegate, anche mediante
delega ai propri collaboratori.
In relazione ai poteri relativi alla sicurezza dei luoghi di
lavoro, di cui ai punti 16 e 17, sono attribuiti autonomi
ed ampi poteri gestionali/organizzativi/decisionali e di
spesa. Annualmente il Consiglio di amministrazione approverà, all’interno del budget di Gruppo, anche gli indicatori in materia di Sicurezza nei luoghi di lavoro, che
rappresenteranno un punto di riferimento del delegato,
pur stabilendo una piena autonomia finanziaria entro il
limite di euro 20.0000.000,00 (venti milioni), valore
giudicato appropriato rispetto alla valutazione dei rischi
aziendali ed al rispetto degli obblighi di sicurezza da as-
292
solvere. Il Datore di lavoro dovrà previamente segnalare
al Consiglio di amministrazione l’eventuale raggiungimento di tale limite richiedendo un ampliamento del predetto potere di spesa, alla prima seduta utile del Consiglio
di amministrazione e solo se approvato specificatamente
potrà dirsi ottenuto tale l’ulteriore stanziamento.
In via straordinaria, urgente o in caso di pericolo imminente il delegato potrà impegnare la Cooperativa anche
oltre tale limite predisponendo all’uopo una rendicontazione motivata al Consiglio di amministrazione. Al
Consiglio di amministrazione resta immutato il potere di
controllo verso l’operato del datore di lavoro, il quale potrà essere esercitato anche tramite una costante rendicontazione del delegato nelle funzioni delegate nelle sedute
consiliari.”
L’Amministratore Delegato fornisce al Consiglio di amministrazione ed al Collegio sindacale, tempestivamente, e, in ogni caso, con periodicità almeno bimestrale,
attraverso la medesima informativa delle attività svolte
nell’esercizio delle deleghe attribuite, assicurando in particolare che sia fornita al Consiglio di amministrazione
ed al Collegio Sindaci, adeguata informazione in merito
alle operazioni significative, atipiche, inusuali o con parti
correlate.
Vicepresidente
Elio Gasperoni ricopre il ruolo di Vicepresidente del Consiglio di amministrazione della società. Oltre alle tipiche
funzioni vicarie del Presidente, il Consiglio di amministrazione in inoltre conferito al Vicepresidente le deleghe
ex art. 2381 c.c. prima il 14 giugno 2014, poi confermate e
specificate nel CdA del 19 dicembre 2014, l’incarico di Amministratore incaricato del sistema di controllo interno.
Il Vicepresidente è anche Dirigente della Cooperativa a
capo della Direzione soci. Dal 19 dicembre 2014, ricopre
ad interim il ruolo di Direttore del settore Sviluppo e patrimonio.
Lead Independent Director
Il Presidente è anche l’Amministratore delegato alla gestione della società. Poiché il Vicepresidente è l’amministratore delegato ai controlli il CdA non ha ritenuto necessaria la
nomina di un Lead Independent Director.
I consiglieri indipendenti
Sono consiglieri indipendenti ai sensi del regolamento di
Governance della Cooperativa i consiglieri che si trovino
nella seguente condizione: «a) assenza di ogni significativo rapporto economico o professionale con la cooperativa
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
o soggetti da questa controllati, ovvero con soci diversi
dai soci cooperatori; b) assenza di ogni legame dovuto a
cariche amministrative o di lavoro dipendente ricoperte
nei due esercizi precedenti nella cooperativa o soggetti
da questa controllati; c) assenza di ogni legame dovuto a
cariche dirigenziali o a rapporti di lavoro dipendente con
le associazioni di rappresentanza sindacale della cooperazione. Il requisito di indipendenza non si considererà
soddisfatto anche da chi abbia rapporti di parentela entro
il secondo grado con soggetti privi dei suddetti requisiti.»
Attualmente sono stati individuati come indipendenti i
Consiglieri: Alberto Camellini e Aristide Canosani.
Trattamento delle informazioni societarie
Non è prevista una disciplina autoregolamentare sul punto, pertanto la società si uniforma agli obblighi di legge.
IL COMITATO PER LE NOMINE
E LA REMUNERAZIONE
Ai sensi del regolamento di Governance della Cooperativa, il comitato ha le seguenti caratteristiche e prerogative:
«Il Comitato per le Nomine e la Remunerazione è composto da almeno tre Amministratori non esecutivi nominati
dal Consiglio di amministrazione, di cui almeno due muniti dei requisiti di indipendenza previsti dal precedente
punto 2 secondo capoverso, tra cui verrà individuato il
Presidente. Ciascun partecipante od invitato si asterrà
dal partecipare allorché si tratti specificamente della sua
remunerazione.
Il Comitato Nomine e Remunerazione tende da un canto
ad assicurare un adeguato livello di indipendenza degli
amministratori rispetto al management, svolgendo un
ruolo propositivo e consultivo nell’individuazione della
composizione ottimale del Consiglio di amministrazione e
a collaborare nell’individuazione delle figure dei dirigenti la cui nomina rientra nelle competenze del Consiglio di
amministrazione; dall’altro a far sì che i compensi degli
amministratori e dirigenti della cooperativa e degli amministratori delle società controllate e collegate – fermi i
principi di sobrietà stabiliti dal codice etico – siano stabiliti
in misura e in forma tale da costituire una remunerazione
dell’attività svolta adeguata e tale da trattenere e motivare
i soggetti dotati delle caratteristiche professionali utili per
gestire con successo la cooperativa e le sue partecipate.A
tal proposito, il Comitato per le Nomine e le Remunerazioni è investito delle seguenti funzioni; a) proporre al Consiglio dl Amministrazione – di concerto con la Commissione
elettorale – i candidati alla carica di Amministratore nel
caso previsto dall’art. 2386, primo comma, dei Codice ci-
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
vile, qualora occorra sostituire un Amministratore dotato
dei requisiti di indipendenza (per la definizione di indipendenza si rinvia al precedente punto 4.3 della presente relazione) b) formulare pareri al Consiglio di amministrazione
ed alla Commissione Elettorale in merito alla dimensione
e alla composizione dello stesso nonché, eventualmente, in
merito alle figure professionali la cui presenza all’Interno
dei Consiglio sia ritenuta opportuna. Il Comitato svolge
poi le seguenti funzioni, in materia di nomine: formula
pareri in materia di nomina dei Direttore generale e dei
dirigenti della cooperativa, la cui nomina è riservata alla
competenza del Consiglio di amministrazione; formula
pareri sui nominativi da indicare nelle sedi competenti
all’assunzione delle relative delibere per le cariche di Consigliere e Sindaco, nonché di Presidente, Vicepresidente
e Direttore generale (e/o Amministratore delegato) delle
società controllate e collegate. In materia di remunerazione, il Comitato: formula al Consiglio di amministrazione
proposte per la remunerazione degli Amministratori che
ricoprono particolari incarichi e cariche; formula pareri
al Consiglio di amministrazione per l’individuazione dei
criteri generali per la definizione del trattamento economico del Direttore generale e dei dirigenti della cooperativa, formula pareri sulle proposte da avanzare nelle sedi
competenti all’assunzione delle rispettive decisioni, per la
remunerazione e per il compenso globale da corrispondere
ai componenti i Consigli di Amministrazione delle società
controllate, nonché di Amministratori Unici, Presidenti,
Vicepresidenti e Direttori generali (e/o Amministratori delegati) delle stesse società controllate e collegate; esprime
pareri e se richiesto formula proposte per introdurre strumenti mediante i quali una parte della remunerazione sia
legata ai risultati economici della cooperativa e/o al raggiungimento di obiettivi preventivamente fissati, ovvero
per elaborare piani di stock options o di strumenti affini.
Il Comitato, per lo svolgimento dei compiti al medesimo
affidati, potrà avvalersi dell’ausilio dei competenti uffici
della cooperativa e potrà proporre, dandone adeguata
motivazione, la nomina di consulenti esterni.».
Dalla data del 26/06/2014 sono stati nominati dal CdA
membri del Comitato per le Nomine e la Remunerazione
i Consiglieri Simone Spataro, Daniela Novelli, Ilaria
Bandini.
Il Comitato di controllo interno
Ai sensi del Regolamento di Governance della Cooperativa, il Comitato ha le seguenti caratteristiche e prerogative:
«Il Comitato per il Controllo Interno è composto da almeno
tre Amministratori non esecutivi, la maggioranza dei quali
devono essere muniti delle caratteristiche di indipendenza
(per la definizione di indipendenza si rinvia al precedente
293
2014
punto 4.3 della presente relazione); tra questi ultimi amministratori verrà individuato il Presidente del Comitato.
Il Consiglio di amministrazione, al momento della nomina, curerà che almeno un componente del Comitato per il
controllo interno possieda un’adeguata esperienza in materia contabile e finanziaria.
Alle riunioni dei Comitato per il Controllo Interno partecipano in qualità di invitati il Presidente dei Collegio sindacale o un altro sindaco da lui designato, nonché il referente
aziendale preposto al presidio del Sistema di Controllo
Interno; potranno essere invitati il Direttore generale ed
anche altri esponenti aziendali.
Il Comitato per il Controllo Interno svolge nei confronti
del Consiglio di amministrazione funzioni propositive,
consultive, di istruttoria e di assistenza in merito alle valutazioni e decisioni dell’organo amministrativo relative
al sistema di controllo interno, all’approvazione dei documenti contabili periodici ed ai rapporti con il revisore
legale dei conti.
In ordine all’espletamento di tali funzioni il Comitato per
il Controllo Interno, in particolare, assiste il Consiglio di
amministrazione nella:
i) definizione delle linee di indirizzo del controllo interno,
per far sì che i principali rischi afferenti la cooperativa e le
sue controllate risultino correttamente identificati, nonché
adeguatamente misurati, gestiti e monitorati;
ii) progettazione, istituzione e gestione del sistema di controllo interno;
iii) valutazione, con cadenza almeno annuale, dell’adeguatezza, efficacia ed effettivo funzionamento del sistema
di controllo interno, anche con riferimento al rispetto dei
principi mutualistici e dei criteri per la determinazione della mutualità prevalente;
iv) predisposizione di una relazione sul governo societario, che recepisce le valutazioni che l’Organismo di Vigilanza, nominato dalla Cooperativa in ottemperanza alle
previsioni di cui al D.Lgs. n. 231/2001, riporta al Consiglio di amministrazione, che annualmente la cooperativa
svolgerà e sottoporrà ai soci in occasione dell’assemblea di
bilancio, con riferimento alla descrizione degli elementi essenziali del sistema di controllo interno e alla valutazione
sull’adeguatezza complessiva dello stesso.
Per lo svolgimento del suo incarico il Comitato stabilirà le
opportune relazioni con gli organi di controllo della cooperativa – ed in particolare con il Collegio sindacale, con
i Revisori Legali dei Conti, con l’Organismo di vigilanza
– al fine di realizzare, nel rispetto delle rispettive competenze e prerogative, una ottimizzazione del sistema dei
controlli interni.
294
Il Comitato per il Controllo interno valuterà, insieme con
i revisori, il corretto utilizzo dei principi contabili e la loro
omogeneità ai fini della redazione del bilancio civilistico e
di quello consolidato ed esaminerà i processi di formazione dei documenti contabili predisposti dalla cooperativa ai
fini della redazione del bilancio civilistico e di quello consolidato, anche ai fini della documentazione nella nota
integrativa della prevalenza della mutualità; valuterà,
altresì, le proposte formulate dalle società di revisione per
ottenere l’affidamento del relativo incarico, nonché il piano di lavoro predisposto per la revisione e i risultati esposti
nella relazione e nella eventuale lettera dl suggerimenti,
vigilando sull’efficacia del processo di revisione contabile;
prenderà visione del corretto adempimento degli obblighi
della cooperativa in materia di controlli dell’Autorità di
Vigilanza, sottoponendo al Consiglio di amministrazione
le risultanze delle revisioni e delle ispezioni.
Il Comitato riferirà al Consiglio di amministrazione, almeno semestralmente sull’attività svolta nonché sull’adeguatezza del sistema di controllo interno.
Per lo svolgimento dei propri compiti il Comitato per il
Controllo Interno disporrà di adeguati strumenti e flussi
informativi, tali da consentire al Comitato stesso le valutazioni che gli competono. Il Comitato per il Controllo
Interno potrà inoltre richiedere anche agli esponenti degli organi delle Società controllate le informazioni, anche
documentali, necessarie a consentire il corretto svolgimento della propria funzione.».
Dalla data del 26/06/2014 sono stati nominati dal CdA
membri del CCI i Consiglieri Alberto Camellini, Aristide
Canosani, Giampiero Boschetti.
Attività svolta nell’esercizio 2014
Nel corso dell’anno 2014, il Comitato Controllo Interno,
ha modificato la propria composizione in seguito al rinnovo del CdA deliberato dall’Assemblea generale dei soci il
14 giugno 2014.
Il Comitato si è riunito 8 volte, con una durata media per
riunione di circa 3 ore.
Il Presidente del Consiglio di amministrazione e il Vicepresidente (in qualità di Amministratore incaricato del
sistema di controllo interno ) sono sempre stati invitati
a partecipare ai lavori del Comitato. Il Vicepresidente ha
preso parte pressoché a tutte le riunioni. Il Presidente del
Collegio sindacale è stato presente anch’egli pressoché a
tutte le riunioni, fisicamente o per via telefonica, ovvero
sostituito da un altro membro del Collegio sindacale appositamente delegato. Alcune riunioni si sono svolte in
forma congiunta con l’intero Collegio sindacale. Il Comitato di Controllo Interno ha espresso pareri non vincolan-
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
ti relativamente a due operazioni con la Parte Correlata
Igd Siiq spa.
Ogni riunione del Comitato viene regolarmente verbalizzata al fine dell’inserimento nel libro dei verbali del Comitato di Controllo, istituito in data 7 luglio 2014.
Nello svolgimento delle sue funzioni, il Comitato stesso
ha avuto la facoltà di accedere alle informazioni aziendali
necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti.
Il Comitato nel corso del 2014 ha affrontato numerosi
temi ed ha prestato particolare attenzione all’applicazione del piano Inventio oltre che ai settori della sicurezza
sul lavoro, promuovendo un approfondimento dei compiti e degli ambiti delle deleghe ex art. 2381 comma 5, c.c. al
Presidente ed al Vicepresidente del Consiglio di amministrazione.
Ha inoltre promosso i seguenti approfondimenti:
• Incontro di aggiornamento sulla struttura del Gruppo.
• Numerosi incontri hanno avuto come relatori i dirigenti apicali della Cooperativa aventi prevalentemente ad oggetto le funzioni e le direzioni sottoposte
alla loro responsabilità.
• Rapporti e coordinamento fra gli Organismi di Vigilanza della Cooperativa ed il Comitato Controllo.
• Stato di avanzamento del Progetto Inventio, nuovo
sistema di raccolta e archiviazione dei dati e dei documenti aziendali.
• Contenzioso riguardante la cessione della partecipazione nella società DiCo.
• Contenzioso riguardante la costruzione di un centro
commerciale nella città di Fermo.
• Proposte di modifiche al Regolamento di Corporate
Governance della Società.
• Focus sulle operazioni finanziarie e sull’impiego della liquidità/prestito sociale.
• Incontri periodici con: l’Amministratore incaricato
del Sistema di Controllo Interno, la Responsabile Internal Audit & Compliance ed il Direttore Amministrazione e Controllo, il Collegio sindacale, la Società
di revisione legale dei conti, l’Organismo di Vigilanza
e con la Commissione etica.
di linee guida e delle relative procedure.
Particolare attenzione dovrà essere dedicata alla vigilanza
delle società partecipate e controllate, nelle quali si sono
riscontrate le principali criticità, in particolare nella controllata Robintur.
Il Comitato, nello svolgimento delle proprie attività, è
supportato dalla struttura aziendale.
Il Comitato non ha avuto necessità di disporre di risorse finanziarie specifiche per l’assolvimento dei propri compiti.
Nell’anno 2014 il Comitato non si è avvalso di consulenti
esterni.
IL COMITATO FINANZA
È costituito all’interno della società il Comitato Finanza, con funzioni consultive, anche del CdA, composto
da esponenti aziendali, esperti del settore e membri del
CdA, con particolari competenze tecniche, fine di fornire un supporto tecnico, nell’ottica di garantire una sana e
prudente gestione del patrimonio sociale.
È inoltre presente un regolamento, adottato dal CdA,
aggiunto nel corso del 2014 che prevede i limiti e le tipologie di strumenti finanziari nei quali la Cooperativa
può investire.
LA REVISIONE COOPERATIVA
Nel corso del 2014 il Consiglio di amministrazione ha
preso atto del resoconto sul bilancio 2013 della revisione
prevista dalla vigilanza sugli enti cooperativi, in ottemperanza alle previsioni contenute nel d.lgs 220 del 2001, da
parte dei revisori di Legacoop. Il verbale della revisione
non ha evidenziato incongruenze ed ha confermato il raggiungimento dei parametri previsti dalla legge e contenuti nello Statuto sociale, per il mantenimento della qualifica di Cooperativa a Mutualità Prevalente.
IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO
Tali incontri sono stati tenuti anche ai fini della valutazione sul sistema di controllo interno.
Il sistema di controllo interno costituisce l’insieme delle
procedure, strutture organizzative e delle relative attività volte a consentire, attraverso un adeguato processo di
identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio
dei principali rischi, una conduzione dell’impresa corretta e coerente con gli obiettivi prefissati.
Pur in una situazione che generalmente può definirsi di
buona amministrazione, nell’attività di controllo sono
state riscontrate alcune criticità che hanno fornito spunti
per l’introduzione o il miglioramento di prassi societarie,
Il sistema di controllo interno è un processo (non si tratta,
quindi, di eventi isolati, ma di un insieme di azioni ben
coordinate che riguardano la gestione aziendale nel suo
complesso) messo in atto dal CdA, dal management e da
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
295
2014
tutto il personale, volto a fornire una ragionevole garanzia sul raggiungimento dei seguenti obiettivi:
delle differenti normative applicabili e dei vari ambiti di
attività.
• efficacia ed efficienza delle attività operative
I ruoli e le competenze dei principali attori del Sistema di
Controllo Interno del Gruppo Coop Adriatica sono esposti esposti in Appendice.
• attendibilità delle informazioni di bilancio
• conformità alle leggi ed alle norme vigenti
Il Sistema di Controllo Interno è costituito dai processi e
dalle attività poste in essere al fine di assicurare il rispetto
sia dei corretti principi di gestione e di amministrazione
della Cooperativa, sia l’adeguatezza degli assetti e delle
procedure organizzativi aziendali.
In particolare il Sistema di Controllo Interno deve garantire un efficiente ed efficace presidio dei principali rischi
cui la Cooperativa è esposta:
• Rischi Strategici
• Rischi Operativi
• Rischi Finanziari e Contabili
• Rischi di Compliance
• Rischi Reputazionali
Il Consiglio di amministrazione ha la responsabilità del
Sistema di Controllo Interno, del quale fissa le linee di indirizzo e verifica periodicamente l’adeguatezza e l’effettivo funzionamento, assicurandosi che i principali rischi
aziendali siano identificati e gestiti in modo adeguato.
Inoltre, tutte le Direzioni e Funzioni aziendali hanno un
proprio ruolo nel verificare le operazioni poste in essere,
secondo diversi livelli di responsabilità nell’intento di garantire un costante ed efficace presidio dei rischi.
Esistono tre livelli in cui è articolato il presidio del Sistema di Controllo Interno nel suo complesso, sia con riferimento al suo disegno che al relativo funzionamento:
• primo livello: definisce e gestisce i controlli insiti nei
processi operativi che richiedono competenze specifiche del business, dei rischi e/o delle normative pertinenti,
• secondo livello: presidia il processo di individuazione, valutazione, gestione e controllo dei rischi legati
all’operatività garantendone la coerenza rispetto agli
obiettivi aziendali e rispondendo a criteri di segregazione che consentono un efficace monitoraggio,
• terzo livello: fornisce l’assurance complessiva sul
disegno e il funzionamento del Sistema di Controllo
Interno attraverso valutazioni indipendenti.
Nel Gruppo Coop Adriatica tutte le società devono implementare, nelle loro strutture operative, un articolato
ed efficiente Sistema di Controlli Interni, tenendo conto
296
Il Comitato di Controllo Interno:
a) definisce le linee di indirizzo del sistema di controllo
interno, ne valuta con cadenza almeno annuale l’adeguatezza rispetto alle caratteristiche dell’impresa ed
al profilo di rischio assunto, nonché la sua efficacia
affidando all’Amministratore incaricato del sistema di
controllo interno il compito di istituire e mantenere un
efficace sistema di controllo interno ;
b) approva, con cadenza almeno annuale, il piano di lavoro predisposto dal Responsabile della funzione di internal audit, sentiti il Collegio sindacale e l’Amministratore incaricato del sistema di controllo interno ;
c) valuta, sentito il Collegio sindacale, i risultati esposti
dal revisore legale nella eventuale lettera di suggerimenti e nella relazione sulle questioni fondamentali
emerse in sede di revisione legale.
VALUTAZIONE SULL’ADEGUATEZZA DEL SCI
IN BASE ALL’OPERATO 2014
Il Comitato, in base alle verifiche ed agli incontri svolti
con le diverse funzioni aziendali nel corso dell’esercizio,
lavorando congiuntamente anche con gli altri organi di
controllo, Collegio sindacale, Organismo di Vigilanza,
Commissione etica e Società di revisione, può confermare che la permanente attività di analisi di monitoraggio
sull’adeguatezza del sistema di controllo interno ed al
suo effettivo funzionamento, sia coerente con la volontà
espressa dal Consiglio di amministrazione di monitorare
e verificare il Sistema di controllo interno.
Le attività del Comitato si sono concentrate su temi di
rilievo per la Cooperativa, come ad esempio l’analisi
dell’impatto delle nuove soluzioni organizzative derivanti dal progetto Inventio rispetto al sistema di controllo
interno, l’aggiornamento sugli esiti degli audit periodici
condotti sulla Direzione Finanza, l’implementazione dei
punti di miglioramento evidenziati nella valutazione dei
presidi esistenti effettuata in fase di aggiornamento del
Modello di Organizzazione Gestione e Controllo della
Cooperativa. I temi affrontati sono stati riportati in dettaglio e presentati nella Relazione del Comitato di Controllo Interno relativo al Secondo Semestre 2014 ai sensi del
Regolamento di Governance.
punto 6.1 del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo del 16 Aprile 2015, ha informato il CdA della attività
svolte nel corso dell’anno.
A nostro parere, l’attuale sistema di controllo interno,
fermi i rilievi sopra riproposti, in particolare con riferimento alle società partecipate e controllate, e fatte salve
le azioni di miglioramento individuate, che sono espressione di quel normale processo di perfezionamento che
contraddistingue inevitabilmente le strutture complesse,
anche riconducibili alla riorganizzazione complessiva dovuta al progetto inventio, risulta sostanzialmente efficace
a prevenire/contrastare i principali rischi aziendali individuati.
Il Comitato di Controllo Interno è inoltre intenzionato a
concentrare i propri sforzi nel costante lavoro di miglioramento e quindi proseguire il percorso sin qui intrapreso.
L’attività di competenza dei vari Organismi della Cooperativa è stata svolta anche attraverso incontri collegiali,
dei quali si rende conto in appositi verbali. Riepiloghiamo
di seguito, il numero degli incontri effettuati dai diversi
Organi nel corso del 2014:
Consiglio di amministrazione
18
Comitato Esecutivo
8
Comitato di Controllo Interno
8
Comitato Nomine e Remunerazioni
3
Comitato Finanza
9
Collegio sindacale
7
Organismo di Vigilanza
12
Infine, diamo atto che il Comitato di Controllo Interno, il
Collegio sindacale e l’Organismo di Vigilanza hanno svolto incontri congiunti, al fine di condividere e coordinare
le attività tra i diversi organismi che, a diverso titolo, sono
incaricati di verificare e manutenere il Sistema di Controllo Interno della Cooperativa, oltre che per affrontare
tematiche specifiche di interesse comune.
Villanova di Castenaso
24 aprile 2014
Alberto Camellini
Aristide Canosani
Giampiero Boschetti
In particolare riportiamo che l’Organismo di Vigilanza,
nella propria relazione informativa annuale ai sensi del
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
297
2014
APPENDICE
Comitato di controllo interno
Il Comitato per il Controllo Interno è responsabile dell’attuazione del Sistema di Controlli Interni sulla base delle direttive del Consiglio di amministrazione ed attua le
politiche di assunzione, valutazione e gestione dei rischi
fissate dallo stesso. Sulla base di quanto prevede il Regolamento di Governance, svolge nei confronti del Consiglio
di amministrazione funzioni propositive, consultive, di
istruttoria e di assistenza in merito alle valutazioni e decisioni dell’organo amministrativo relative al Sistema di
Controllo Interno.
In ordine all’espletamento di tali funzioni il Comitato per
il Controllo Interno, in particolare, assiste il Consiglio di
amministrazione nella:
• definizione delle linee di indirizzo del controllo interno, per far sì che le principali Aree di rischio afferenti
la Società e le sue controllate risultino correttamente
identificate, nonché adeguatamente misurate, gestite e monitorate;
• progettazione, istituzione e gestione del Sistema di
Controllo Interno;
• valutazione, con cadenza almeno annuale, dell’adeguatezza, efficacia ed effettivo funzionamento del sistema di controllo interno, anche con riferimento al
rispetto dei principi mutualistici e dei criteri per la
determinazione della mutualità prevalente;
• predisposizione di una relazione sul governo societario che verrà sottoposta ai soci in occasione dell’assemblea di bilancio, con riferimento alla descrizione
degli elementi essenziali del sistema di controllo interno e alla valutazione sull’adeguatezza complessiva
dello stesso.
• Inoltre, il Comitato di Controllo Interno direttamente svolge i seguenti compiti:
• valuta, unitamente al Dirigente Amministrazione e
Controllo al revisore legale dei conti, all’Organismo
di Vigilanza ed al Collegio sindacale, il corretto utilizzo dei principi contabili e la loro omogeneità ai fini
della redazione del bilancio civilistico della Società e
di quello consolidato;
• su richiesta del Presidente esprime pareri su specifici
aspetti inerenti alla identificazione dei principali rischi aziendali nonché alla progettazione, realizzazione e gestione del Sistema di Controllo Interno;
• esamina il piano di lavoro preparato dall’internal au-
298
ditor e dal compliance manager nonché le relazioni
periodiche da essi predisposte;
• valuta le proposte formulate dalla società di revisione per ottenere l’affidamento dell’incarico, nonché il
piano di lavoro predisposto per la revisione e i risultati esposti nella lettera di suggerimenti;
• vigila sull’efficacia del processo di revisione contabile;
• svolge gli ulteriori compiti che gli vengono attribuiti
dal Consiglio di amministrazione, particolarmente in
relazione ai rapporti con la società di revisione, con
il Collegio sindacale, con l’Organismo di Vigilanza e
con il Dirigente Amministrazione e Controllo;
• riferisce analiticamente al Consiglio di amministrazione, almeno semestralmente, sull’attività svolta e
sull’adeguatezza e sull’effettivo funzionamento del
Sistema di Controllo Interno, indicando specificamente nella relativa relazione gli eventuali spunti di
criticità emersi e suggerendo al medesimo Consiglio
di amministrazione le correlative misure da adottare
nella prospettiva del suo miglioramento.
Il Comitato per il Controllo Interno svolge, in materia di
operazioni con Parti Correlate, una particolare funzione
istruttoria delle operazioni stesse.
• proporre iniziative per garantire che il processo/progetto sia coerente con gli obiettivi di business e di governo, nonché con la strategia aziendale;
• assistere nell’individuazione delle azioni per il contenimento dei Rischi entro i limiti di propensione stabiliti dall’azienda;
• proporre soluzioni organizzative che consentano
l’individuazione univoca e formalizzata di compiti e
responsabilità;
• valutare l’efficacia del principio della segregazione
dei compiti per quelle attività che richiedono la segregazione di responsabilità tra più risorse/funzioni;
• valutare che il sistema delle deleghe e dei poteri rispecchi le direttive formulate dal Consiglio di amministrazione;
• valutare la coerenza tra i poteri delegati e la struttura
gerarchica;
• rilevare eventuali superamenti dei poteri attribuiti,
individuare le cause, formulare adeguate proposte
correttive;
• valutare l’adeguatezza del Sistema dei Controlli Interni sulla base di un piano di verifiche risk based;
Il Consiglio di amministrazione cura che, anche su indicazione del Comitato per il Controllo Interno, quest’ultimo
benefici di un adeguato supporto istruttorio nello svolgimento dei compiti attribuiti alla sua competenza, adeguati strumenti e flussi informativi.
• relazionare al Presidente ed al Comitato di Controllo
Interno in merito all’adeguatezza generale del Sistema dei Controlli Interni e proporre aree di miglioramento con riferimento alle valutazioni complessive
effettuate in fase di audit;
Per lo svolgimento di tali funzioni e compiti il Comitato
di Controllo interno si riunisce tutte le volte che ne valuta l’esigenza (redigendo l’apposito verbale), e comunque
almeno trimestralmente. Almeno una volta all’anno si riunisce congiuntamente a tutti gli altri organi di controllo,
compresa la Società di Revisione al fine di attuare efficacemente il coordinamento delle attività degli stessi.
• valutare l’adeguatezza dei modelli di gestione del rischio previsti dall’organizzazione;
FUNZIONE INTERNAL AUDITING e COMPLIANCE
La funzione di internal auditing e compliance svolge
le due seguenti attività:
• verificare che il sistema di controllo interno sia sempre adeguato, pienamente operativo e funzionante,
quindi, di monitorare complessivamente lo stesso.
• verificare l’efficacia e l’efficienza dei processi aziendali, con specifico riferimento all’adeguatezza dei
controlli di I e di II livello, al fine di assicurare il contenimento dei rischi aziendali entro il livello ritenuto
accettabile dalla Cooperativa;
• trasmettere e diffondere all’interno dell’organizzazione la cultura del “ci metto la faccia”;
• verificare la conformità della struttura organizzativa
e delle funzioni aziendali (in termini di compiti e di
responsabilità) alla normativa di riferimento, anche
a livello di Gruppo;
• presidiare, gestire e monitorare i conflitti di interesse
con riferimento a tutte le attività svolte nell’ambito
della struttura organizzativa;
• valutare l’allocazione di deleghe e poteri in modo tale
da assicurare la conformità alle disposizioni normative (interne ed esterne) e il presidio dei conflitti di
interesse emergenti dall’allocazione delle stesse, sia
con riferimento alle risorse all’interno delle funzioni,
sia con riferimento agli esponenti aziendali;
• valutare il livello di adeguatezza delle metodologie di
gestione del rischio con riferimento al presidio dei rischi di compliance;
• relazionare al Presidente, al Vicepresidente ed al Comitato di Controllo Interno in merito all’adeguatezza
dei presidi esistenti sui rischi di non conformità e proporre aree di miglioramento con riferimento alle valutazioni complessive emergenti dalle analisi effettuate;
• valutare il modello di gestione del rischio di non conformità nonché l’aderenza alle specifiche normative degli altri modelli di gestione dei rischi adottati
dall’azienda;
• verificare nel continuo l’adeguatezza del modello
di gestione del rischio di non conformità, con riferimento ai cambiamenti normativi che interessano
l’intera organizzazione;
• valutare nel continuo la conformità dei processi
aziendali alla normativa vigente;
• valutare le procedure aziendali con l’obiettivo di assicurare il contenimento dei rischi attraverso la verifica dell’esistenza e dell’adeguatezza dei presidi di
controllo di I e II livello;
• verificare nel continuo che le procedure aziendali assicurino l’ordinata e corretta prestazione dei servizi e
la ricostruzione delle modalità operative in conformità alle normative interne ed esterne;
• valutare nel suo complesso il sistema di reporting
aziendale in termini di adeguatezza, di coerenza generale e di rispetto delle procedure interne.
• valutare il reporting e l’informativa in termini di rispetto di contenuti e di tempistica in relazione alla
normativa vigente.
• assicurare l’attività di monitoraggio continuo sui presidi esistenti nei processi e nelle procedure di mitigazione dei rischi di non conformità e reputazionali.
Fra i compiti propri della compliance troviamo in particolare quello di:
• Fra i compiti propri dell’internal audit, troviamo in
particolare quello di:
• supportare ex-ante la configurazione dei processi
operativi, affinché risultino conformi con la norma-
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
tiva, al fine di prevenire/gestire il rischio di non conformità;
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
La funzione di internal auditing e compliance non è responsabile di alcuna area operativa e non dipende gerarchicamente da alcun responsabile di aree operative. Ha
accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento del proprio incarico dispone di adeguati mezzi allo
svolgimento della funzione assegnata.
299
2014
Riferisce del suo operato al Vicepresidente del Consiglio
di amministrazione quale Amministratore delegato al
sistema di controllo interno, oltre che al Comitato per il
Controllo interno ed al Collegio sindacale di sua iniziativa o su richiesta. In particolare, riferisce circa le modalità
con cui viene condotta la gestione dei rischi, nonché sul
rispetto dei piani definiti per il loro.
ORGANISMO DI VIGILANZA
L’Organismo di Vigilanza di Coop Adriatica, è composto
da tre membri terzi in possesso dei requisiti di onorabilità,
autonomia ed indipendenza, professionalità e continuità
di azione previsti dal D.Lgs. 231/2001, ha il compito di:
• curare la promozione e l’aggiornamento del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo previsto
dal D.Lgs. 231/2001, al fine di recepire le modifiche
dell’organizzazione aziendale e le eventuali modifiche legislative, in collaborazione con la Direzione
Amministrazione e Controllo;
• verificare l’efficienza ed efficacia del Modello organizzativo adottato ai sensi del D.Lgs. 231/2001, verificandone l’idoneità e prevenire il verificarsi dei reati
indicati dalla legge;
• eseguire ispezioni e controlli in ordine al funzionamento e all’osservanza del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo previsto dal D.Lgs.
231/2001;
• sviluppare sistemi di controllo e monitoraggio tesi
alla ragionevole prevenzione delle irregolarità ai sensi del D.Lgs. 231/2001;
• verificare il rispetto degli standard di comportamento e delle procedure previste dal Modello e rilevare gli
eventuali scostamenti comportamentali, mediante
analisi dei flussi informativi e dalle segnalazioni alle
quali sono tenuti i responsabili delle varie funzioni;
• promuovere e/o sviluppare, di concerto con le funzioni aziendali a ciò preposte, programmi di informazione per il personale, direttamente coinvolto nelle
attività c.d. “sensibili”, anche per il tramite dell’aggiornamento dell’apposito spazio intranet, e del contenuto della comunicazione interna, con riferimento
al Modello, agli standard di comportamento e alle
procedure adottate ai sensi del D.Lgs. 231/2001;
• promuovere e/o sviluppare l’organizzazione, di concerto con le funzioni aziendali preposte, di corsi di
formazione e la predisposizione di materiale informativo utili alla comunicazione e divulgazione dei
principi etici e degli standard cui la Cooperativa si
ispira nello svolgimento delle proprie attività.
300
Nello svolgimento dei compiti assegnati, l’Organismo di
Vigilanza ha accesso senza limitazioni alle informazioni
aziendali per consentire le attività di indagine, analisi e
controllo; su tali informazioni l’Organismo di Vigilanza
è tenuto all’assoluto riserbo, fatto salvo l’utilizzo delle
informazioni e dei dati per l’esercizio dei propri compiti
istituzionali. A fronte di richieste legittime e motivate da
parte dell’Organismo di Vigilanza o al verificarsi di eventi
o circostanze rilevanti ai fini nello svolgimento delle attività di competenza dell’Organismo di Vigilanza, è fatto
obbligo in capo a qualunque dipendente e/o componente degli organi sociali di fornire i dati richiesti. Qualora
i destinatari della richiesta dell’Organismo di Vigilanza
intendano eccepire il segreto aziendale su particolari
dati o l’abuso dei poteri ispettivi da parte dell’Organismo
medesimo, debbono immediatamente informare il Consiglio di amministrazione, che assumerà ogni informazione
al riguardo e delibererà in merito. In ogni caso, della richiesta, della opposizione e della decisione del Consiglio
di amministrazione dovrà conservarsi la completa documentazione scritta.
L’Organismo di Vigilanza provvederà ad informare in ordine all’attività svolta il Presidente del Consiglio di amministrazione in modo continuativo, il Consiglio di amministrazione ed il Collegio sindacale con una periodicità
almeno annuale (a tale fine predispone un rapporto annuale con evidenza delle attività svolte e dei risultati conseguiti), nonché in genere ogni qual volta se ne presenti
l’opportunità e/ o la necessità; si rapporta altresì con il
Comitato di Controllo Interno, per il coordinamento delle rispettive attività di controllo, ferma l’autonomia funzionale e la diversa prospettiva delle finalità.
A garanzia della terzietà dell’Organismo di Vigilanza, nel
caso in cui vengano riscontrate violazioni, esso ne riporta
direttamente al Presidente del Consiglio di amministrazione e, in via straordinaria, al Consiglio di amministrazione e al Collegio sindacale qualora le violazioni emerse
siano riferibili al Presidente e/o ai Consiglieri ovvero in
tutti i casi di particolare gravità.
Per lo svolgimento di tali funzioni e compiti l’Organismo
di Vigilanza si riunisce tutte le volte che ne valuta l’esigenza, e comunque almeno trimestralmente. Almeno una
volta all’anno si riunisce congiuntamente a tutti gli altri
organi di controllo, compresa la Società di Revisione al
fine di attuare efficacemente il coordinamento delle attività degli stessi.
COLLEGIO SINDACALE
Il Collegio sindacale, composto da tre membri effettivi e
due supplenti è responsabile della vigilanza del rispetto
della legge e dello statuto, compresi i regolamenti inter-
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
ni approvati dall’Assemblea, nonché di verificare l’adeguatezza della struttura organizzativa e amministrativa
– contabile. In ordine a tali funzioni il Collegio sindacale
in particolare:
• verifica che l’assetto organizzativo sia adeguato ad
assicurare l’espletamento delle procedure operative,
• verifica le evidenze dei controlli eseguiti con particolare riguardo agli aspetti contabili amministrativi,
• esegue i controlli amministrativi e contabili con specifico riferimento ai rapporti mutualistici e al prestito sociale.
Al fine di adempiere ai propri compiti i Sindaci, anche individualmente, possono procedere in qualsiasi momento
al compimento di atti ispettivi e di controllo, nonché possono chiedere agli amministratori notizie anche in riferimento alle società controllate, sull’andamento delle operazioni sociali o su determinati affari, ovvero, rivolgere
direttamente tali richieste agli organi di amministrazione
e controllo delle stesse controllate. Nell’ambito delle proprie funzioni i Sindaci possono chiedere alla funzione di
internal auditing lo svolgimento di verifiche su specifiche
aree operative od operazioni aziendali e, ove lo ritengano
necessario, si avvalgono dei risultati delle verifiche svolte dell’internal audit. Si riuniscono, quindi, tutte le volte che ne valutano l’esigenza, di norma alla presenza de
Responsabile del servizio Internal Auditing, e comunque
almeno ogni 90 giorni e qualora lo ravvisino necessario
invitano gli esponenti aziendali preposto al presidio della
specifica tematica oggetto di verifica. Almeno una volta
all’anno si riunisce congiuntamente a tutti gli altri organi
di controllo, compresa la Società di Revisione al fine di attuare efficacemente il coordinamento delle attività degli
stessi. Prima dell’approvazione dei principi contabili che
presiedono alla formazione del bilancio di esercizio e consolidato da parte del Consiglio di amministrazione, unitamente al Comitato di Controllo Interno ed alla Società di
Revisione, valuta il corretto utilizzo dei principi contabili
e la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio civilistico e di quello consolidato ed esaminerà i processi di
formazione dei documenti contabili predisposti dalla Cooperativa ai fini della redazione del bilancio civilistico e
di quello consolidato, anche ai fini della documentazione
nella nota integrativa della prevalenza della mutualità.
• verifica della rispondenza del bilancio di esercizio e
consolidato alle risultanze contabili,
• verifica dell’affidabilità delle procedure contabili che
presiedono alla rilevazione dei fatti gestionali e alla
predisposizione del bilancio di esercizio e consolidato.
Riteniamo quindi che la complessa e articolata Corporate Governance di Coop Adriatica, anche considerando i
grandi cambiamenti in corso che hanno portato al nuovo
assetto organizzativo in corso di attuazione, individui tutti gli elementi necessari per l’implementazione di un Sistema di Controllo Interno efficace ed efficiente.
LA SOCIETÀDI REVISIONE
La Società di revisione incaricata della Revisione Legale è
responsabile della funzione di Revisione Legale dei Conti
che si sostanzia nella:
• verifica della regolare tenuta della contabilità e corretta rilevazione dei fatti di gestione,
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
301
2014
Rapporto etico
Premessa
Il 2014 è stato un anno molto importante per Coop Adriatica. Nel corso dell’esercizio sono infatti state assunte
alcune decisioni strategiche che, secondo il parere della
Commissione etica, non mancheranno di produrre positivi risultati nel medio periodo. Tali decisioni riguardano
in particolare gli assetti organizzativi della Cooperativa,
orientati a far fronte a nuove necessità aziendali legate
alla dimensione ed alla complessità dei nuovi settori di
attività, all’esigenza di dare maggiori opportunità alle
aspettative dei soci e del territorio e infine al rafforzamento della missione cooperativa legata in particolare
alla creazione di vantaggi crescenti per i soci.
Le scelte compiute sono coerenti non solo con le strategie
di ampliamento della mutualità cooperativa, ma si propongono come accrescimento della capacità competitiva
necessaria per far fronte alla crisi economica generale ed
alla restrizione dei consumi che la crisi ha generato.
La Commissione etica non ha mancato di esprimere il
proprio parere e il proprio apprezzamento sul percorso
delineato e sulla coerenza dello stesso con i contenuti del
Codice etico.
Purtuttavia la Commissione etica rileva alcune carenze sul
grado di informazione che ha interessato l’intero percorso. Le iniziative di informazione hanno infatti coinvolto
prevalentemente i dipendenti con ruoli di responsabilità,
mentre la diffusione e fruibilità delle stesse nei confronti
di tutti i lavoratori è stata più debole. La Commissione etica auspica quindi un processo di informazione più esteso
in quanto ritiene che il successo delle strategie di riorganizzazione sia in gran parte legato alla conoscenza ed alla
condivisione delle stesse da parte di tutti coloro che sono
coinvolti nei percorsi di cambiamento.
La Commissione ha inoltre partecipato a tutte le sedute
del Consiglio di amministrazione ed a tutti gli appuntamenti istituzionali che la Cooperativa ha organizzato.
I temi trattati dalla Commissione sono stati molti e di
diversa natura, ma tutti riconducibili al ruolo della Commissione, che rimane quello di valutare, sotto il profilo
della coerenza con il Codice etico, comportamenti e contenuti delle decisioni.
La Commissione ha infine svolto un ruolo proattivo, proponendo momenti di riflessione e di elaborazione in tema
di attuazione della missione cooperativa (partecipazione e
formazione in particolare). Nel presente rapporto sono contenuti i temi principali su cui la Commissione si è soffermata
Eleggibilità
La Commissione etica è intervenuta sul tema della eleggibilità alle cariche sociali trascorso il limite dei tre mandati
previsto dallo statuto, esprimendo la propria opinione
sull’aspetto etico.
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
Il tema, che potrebbe ripresentarsi ad ogni rinnovo degli
organi elettivi, è quello dei consiglieri che hanno compiuto
i tre mandati e che possono presentare la propria candidatura alle cariche sociali di Zona e, trascorso un triennio,
ripresentarsi alle elezioni per presidente di distretto rientrando così in Consiglio di amministrazione. La Commissione ha ritenuto che tutto ciò non è in contrasto con statuto e regolamento, ma che pone problemi di opportunità
e di rispetto dei principi cooperativi che vedono, in una
effettiva rotazione delle cariche elettive, l’attuazione del
principio di intergenerazionalità.
Trasgressione del codice
In diverse sedute la Commissione ha esaminato casi di
comportamento contrari con i contenuti del codice (spesso anche della legge) imputabili a soci della Cooperativa.
Ogni caso è stato attentamente esaminato e, in presenza
di episodi di evidente gravità, è stata proposta l’esclusione dalla Cooperativa dei soci coinvolti.
Nei casi di trasgressioni di minore entità i soci responsabili
sono stati destinatari di un formale richiamo da parte del
Presidente della Commissione e invitati, pena l’esclusione
dalla Cooperativa, ad astenersi da comportamenti riprovevoli sotto il profilo della legalità e dell’etica cooperativa.
Sostenibilità
La Commissione etica partecipa sia in fase preventiva che
consuntiva alla definizione del bilancio di sostenibilità.
La sostenibilità è infatti il prodotto dell’etica cooperativa
e delle coerenze con la natura della proprietà sociale. Non
esiste infatti vera cooperazione in assenza di impegni visibili e misurabili in campo sociale.
I risultati conseguiti nel 2014 sono da ritenersi positivi soprattutto considerando le generali e perduranti difficoltà
economiche che continuano ad investire anche l’intero
mondo della cooperazione. Le risorse che Coop Adriatica ha
destinato alla gestione della responsabilità sociale non sono
infatti diminuite e ciò rappresenta l’espressione più concreta della coerenza della Cooperativa con la propria missione.
La Commissione etica richiama l’attenzione dei soci della
Cooperativa sui seguenti punti dove maggiore è il legame
con i principi ed i valori sanciti dalla Dichiarazione di
Identità Cooperativa e dal Codice etico di Coop Adriatica:
Lo scambio mutualistico
Dopo la consulta sociale del 2013, dove si discusse di mutualità cooperativa, appare crescente l’impegno ad estendere, in particolare verso i soci, nuove forme di scambio
mutualistico. È in atto la costruzione di un sistema di alleanze imprenditoriali che non mancherà, nel medio periodo, di creare nuovi vantaggi per i soci e di contribuire a
regolare ed a modernizzare il mercato.
303
2014
I soci
Il trend positivo che caratterizza la base sociale mostra
come il rapporto tra socio, territorio e cooperativa sia,
anche per il 2014, in fase di positiva espansione. Cresce
infatti il numero dei soci, l’incidenza sugli acquisti dagli
stessi compiuti, il numero dei soci prestatori e l’aumentare del prestito sociale. La stessa partecipazione alla vita
della Cooperativa è in aumento.
Consulta sociale
La Commissione ha partecipato, sia in fase di elaborazione che in quella di svolgimento, alla Consulta sociale
2014 che ha avuto come tema centrale la partecipazione.
La Commissione ritiene che la partecipazione, unitamente alla mutualità, costituisca il vero tratto distintivo della
identità cooperativa.
La Commissione osserva che il legame socio-cooperativa
nel caso di Coop Adriatica non viene scalfito dalla situazione economica del Paese e tanto meno dalle crisi che hanno
interessato cooperative di altri settori. Un simile legame
deve essere rafforzato anche attraverso nuove ed originali
forme di comunicazione che pongano in primo piano i contenuti che caratterizzano la diversità di questa Cooperativa.
L’attenzione verso questi due fattori non può assolutamente diminuire e quindi è particolarmente importante,
partendo dalle conclusioni della consulta, costruire una
fase nuova della partecipazione cooperativa con particolare riferimento a soci e lavoratori.
I lavoratori
La Commissione ha definito un piano di lavoro triennale
e quindi comprensivo dell’intero mandato. Il piano prevede che l’attività della Commissione si svolga in due grandi
aree di riferimento:
Anche in questo settore si rilevano positive performance in particolare nell’attività di formazione, in quella del
consolidamento del rapporto di lavoro, in quello delle relazioni industriali. Particolarmente apprezzabile la scelta
di ampliare e dare maggiore visibilità alle iniziative di welfare dedicate ai lavoratori.
La Commissione ritiene che nei confronti di tutti i lavoratori sia necessario costruire un programma di formazione
che abbia come oggetto la cooperazione partendo dai valori e dai principi che la contraddistinguono.
Solidarietà
È mutata, rispetto agli esercizi precedenti, la destinazione degli interventi, ad esempio con nuove campagne a
sostegno di Libera e con iniziative di promozione dei diritti, in particolare per le donne. La Commissione ritiene
sia importante sottolineare che le risorse dedicate alle attività sociali e istituzionali ammontano a quasi 5 milioni
di euro. È questo un segnale importante: la dimensione
dell’impegno economico, specie se collegata con le situazioni di difficoltà prodotte dalla crisi globale, dimostra
come la solidarietà cooperativa non sia un fattore strettamente legato ai risultati economici, ma un impegno permanente ed un fattore primario dell’identità cooperativa.
Ambiente
L’attenzione è stata rivolta non solo all’energia pulita ma
anche alla gestione di nuovi progetti rivolti ai consumatori riguardanti l’acqua, gli sprechi, la raccolta di residui
dannosi per l’ambiente. L’idea di far partecipare soci e
consumatori alla difesa attiva dell’ambiente rappresenta,
a parere della Commissione etica la strada maestra da percorrere per il futuro.
304
Piano di lavoro
• La gestione del Codice etico in particolare attraverso
l’osservazione delle coerenze, la formazione e l’informazione.
• L’attuazione dei valori e dei principi che regolano la
vita della Cooperativa con particolare riferimento ai
temi identitari ed a quelli di attualizzazione della missione e della cultura cooperativa.
La Commissione ritiene che l’attività di formazione/informazione sul Codice etico e sulla sua gestione non possa
mai essere sospesa. Per questa ragione una parte fondamentale del proprio lavoro sarà destinata ad attività formative (in particolare a quelle interne alla Cooperativa)
rivolte ai soci, ai lavoratori ed a tutti i principali portatori
di interesse.
Si renderà quindi necessaria una ricerca sullo stato di conoscenza e di condivisione del codice.
Conclusioni
La Commissione attraverso la partecipazione alle sedute
del Consiglio di amministrazione ha preso conoscenza
dell’intera attività della Cooperativa e ritiene di potere
esprimere un giudizio positivo sullo stato delle coerenze
fra Codice etico e comportamenti, decisioni e scelte strategiche operate dalla Cooperativa.
Ritiene indispensabile che l’intera Cooperativa e gli organismi dirigenti in particolare garantiscano anche per il
futuro il supporto finora dimostrato ai lavori della Commissione nonché la condivisione dei temi e dei percorsi
che la Commissione propone.
coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni
BILANCIO 2014 E RELAZIONI
COOP ADRIATICA
Società Cooperativa a r.l.
via Villanova 29/7, 40055 Villanova di Castenaso (Bologna)
Codice Fiscale, Partita IVA e Registro delle Imprese 00779480375
R.E.A. n. 191161
Iscrizione Albo Cooperative Sezione a Mutualità Prevalente n. A108794
www.adriatica.e-coop.it
Stampata su carta
Arcoset Offset certificata FSC®
da Grafiche MDM - Forlì
Finito di stampare
nel mese di giugno 2015
BILANCIO
2014
E RELAZIONI