2014 - Coop
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BILANCIO 2014 E RELAZIONI COOP ADRIATICA Società Cooperativa a r.l. via Villanova 29/7, 40055 Villanova di Castenaso (Bologna) Codice Fiscale, Partita IVA e Registro delle Imprese 00779480375 R.E.A. n. 191161 Iscrizione Albo Cooperative Sezione a Mutualità Prevalente n. A108794 www.adriatica.e-coop.it Stampata su carta Arcoset Offset certificata FSC® da Grafiche MDM - Forlì Finito di stampare nel mese di giugno 2015 BILANCIO 2014 E RELAZIONI bilancio 2014 e relazioni 2014 Lettera del Presidente I conti tornano I valori restano Soci e negozi in crescita, nuovi servizi e attenzione ai territori e allo sviluppo. In un anno ancora difficile per l’economia italiana, Coop Adriatica è riuscita a mettere anche sul 2014 il segno più. Il Bilancio della nostra cooperativa chiude infatti in positivo, con un utile di 28,6 milioni, un patrimonio netto in aumento, a 977 milioni di euro, e vendite tornate, pur lievemente, a salire. Ma non bastano i numeri a raccontare il 2014 di Coop Adriatica. L’impegno è stato, soprattutto, cercare di continuare a fare bene il nostro mestiere, mantenendo saldi i nostri valori: fornire i prodotti migliori ai prezzi migliori e offrire risposte ai bisogni dei soci. Non parliamo solo di spesa quotidiana, ma delle principali voci che pesano sulle famiglie, come i carburanti, la salute, la telefonia, la cultura, l’energia. Nel nostro obiettivo ci accompagna già da diversi mesi un progetto di riposizionamento aziendale pensato proprio per rendere la Cooperativa più efficiente, vicina ai soci e ai territori. In coerenza con questo percorso, lo scorso anno Coop Adriatica ha anche elaborato un nuovo Piano strategico, che ha tra i suoi pilastri la responsabilità sociale, ovvero la capacità di generare valore per il territorio nel quale operiamo. E se nel 2014 un contributo importante alla nostra crescita è arrivato dall’unione con Coop Veneto, lo scorso marzo ha preso il via un nuovo progetto di fusione. Insieme a Coop Estense e Coop Consumatori Nordest daremo vita alla più grande cooperativa italiana, che abbraccerà metà delle regioni del nostro Paese. Le prime proiezioni di quest’anno parlano, finalmente, di uscita dalla crisi: la scelta di un percorso comune ci consentirà di affrontare, con una base ancora più solida, le nuove sfide che il futuro che ci presenterà. E di afferrare con una presa più salda il treno della ripresa. Il presidente di Coop Adriatica Adriano Turrini coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 3 2014 Assemblea generale dei Delegati Il Consiglio di amministrazione all’unanimità ha convocato le assemblee separate e l’Assemblea generale dei delegati con il seguente ordine del giorno ed ha approvato il bilancio completo di Relazione sulla Gestione e Nota integrativa, nonché il bilancio Consolidato 1. Approvazione del Rapporto Etico 2. Presentazione della Relazione annuale del Comitato per il Controllo Interno 3. Approvazione del Bilancio d’esercizio chiuso al 31/12/2014 e della Relazione sulla Gestione, previa lettura della Relazione del Collegio sindacale, della Relazione della Società di Revisione; deliberazioni conseguenti 4. Ratifica cooptazione Consigliere 5. Varie ed eventuali COOP ADRIATICA SOC. COOP. a r.l. Il Presidente del Consiglio di amministrazione Adriano Turrini coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 5 2014 Indice LETTERA DEL PRESIDENTE 2 ASSEMBLEA GENERALE DEI DELEGATI 4 1. bilancio e relazioni 9 MISSION10 I PRINCIPALI DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI 12 RELAZIONE DEL Consiglio di amministrazione SULLA GESTIONE DELL’ESERCIZIO CHIUSO AL 31.12.201414 La governance e la sua struttura Scenario e contesto di riferimento Eventi societari e strategici dell’esercizio 2014 Il Gruppo Coop Adriatica La gestione economico - sociale ed i relativi indicatori La gestione patrimoniale e finanziaria La gestione finanziaria del Gruppo Eventi successivi alla chiusura dell’esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione Azioni proprie Attività di ricerca e sviluppo Ristorno ai soci Destinazione del risultato d’esercizio 2. BILANCIO DI ESERCIZIO 16 30 35 47 60 74 80 92 93 93 94 94 97 NOTA INTEGRATIVA 102 RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 194 3. BILANCIO CONSOLIDATO 197 NOTA INTEGRATIVA 202 RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 274 RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE 276 RELAZIONE ANNUALE DEL COMITATO DI CONTROLLO INTERNO 280 RAPPORTO ETICO 302 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 7 2014 1. bilancio e relazioni 2014 Mission Coop Adriatica si ispira ai valori fondanti della cooperazione, che risalgono ai “Probi pionieri di Rochdale”, i quali, nell’Inghilterra del 1844, diedero vita alla prima cooperativa di consumatori. Libertà, democrazia, giustizia sociale e solidarietà costituiscono oggi i moderni valori della cooperazione di consumatori ed anche di Coop Adriatica, che li concretizza attraverso l’attività imprenditoriale, impegnandosi per dare risposte alle domande e ai bisogni delle persone, sviluppando la mutualità interna verso i soci e la mutualità esterna nei confronti delle comunità. 1. Fornire ai soci i prodotti e i servizi più CONVENIENTI, SICURI e adatti al loro benessere, favorire L’EDUCAZIONE ai consumi 2. Sviluppare la DEMOCRAZIA COOPERATIVA ed incrementare il patrimonio sociale 3. Valorizzare il LAVORO e l’impegno dei dipendenti 4. Realizzare lo sviluppo e L’INNOVAZIONE dell’impresa 5. Ispirare ogni rapporto di mercato ai principi di TRAspaRENZA ed equità 6. Realizzare la strategia della Sostenibilità per contribuire a migliorare gli AMBIENTI FISICI ED UMANI in cui la Cooperativa opera 7. Contribuire allo sviluppo socio economico dei TERRITORI in cui opera 8. Rafforzare il ruolo del MOVIMENTO COOPERATIVO coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 11 2014 I principali dati economici e patrimoniali 2014 Bilancio d’esercizio 2013 Bilancio consolidato Bilancio d’esercizio Bilancio consolidato Dati economici Ricavi delle vendie e delle prestazioni 2.087,74 2.195,00 2.085,35 2.116,18 Differenza valore e costi della produzione -6,35 24,65 0,89 47,44 Risultato ante imposte 48,55 41,71 48,76 45,41 di cui 28,67 13,89 32,83 22,89 Terzi -1,84 -2,34 Gruppo 15,73 25,23 1.909,10 1.966,12 Dati Patrimoniali Capitale investito netto Posizione finanziaria netta -423,97 -694,00 -413,30 -784,49 Patrimonio netto 977,23 1.102,96 942,89 965,54 Variazione Patrimonio netto Bilancio di esercizio 943 Variazione Patrimonio netto Bilancio consolidato 977 966 14,2% 3,64% 2013 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 1.103 2014 2013 2014 13 2014 Relazione del Consiglio di amministrazione sulla gestione dell’esercizio Signori soci, la relazione sulla gestione al 31 dicembre 2014 è stata predisposta in un unico documento che riepiloga i dati e le informazioni di carattere patrimoniale, finanziario, economico e sociale della Cooperativa e di tutto il Gruppo, così come prevede il comma 2-bis dell’art. 40, del D.Lgs. 9 aprile 1991, n. 127. Tale scelta è motivata principalmente dalla necessità di informare sui fatti di gestione complessivamente considerati, in relazione alla organicità delle operazioni e dei rapporti che le società del Gruppo attuano attraverso il coordinamento della Cooperativa, ritenendo, peraltro, che la trattazione di seguito esposta sia maggiormente significativa e trasparente. La relazione sulla gestione riepiloga tutte le informazioni di legge che riguardano la Cooperativa ed il Gruppo nel loro complesso. Si evidenzia infine che in data 27 marzo 2015, sentito il parere del Collegio sindacale e della Società di revisione, il Consiglio di amministrazione ha deliberato la proroga dei termini per l’approvazione del bilancio d’esercizio e consolidato al 31 dicembre 2014, in relazione alle complessità organizzative legate alla predisposizione di quest’ultimo, e nel rispetto della previsione statutaria e di quanto prevede il secondo comma dell’art. 2364 del Codice civile, con riguardo alle società tenute alla redazione del bilancio consolidato. chiuso al 31.12.2014 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 15 2014 La Governance e la sua struttura Componenti del Consiglio di amministrazione e del Collegio sindacale Cariche Cognome e Nome CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE COLLEGIO SINDACALE SOCIETÀ DI REVISIONE coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni Presidente Vicepresidente Presidente Turrini Adriano Gasperoni Elio Bandini Ilaria Barbieri Donatella Bolognini Teodoro Boschetti Giampiero Bridi Veronica Camellini Alberto Canosani Aristide Caselli Gianna Cifiello Mario Dal Cin Pierina Donati Sara Delle Noci Antonello Fabbri Simone Forni Fabrizia Gatta Rudy Giampaoletti Luigi La Spada Giuseppe Nannetti Marco Novelli Daniela Panzacchi Federica Spataro Simone Tiengo Alessandra Zanetti Caterina Santilli Gianfranco Sindaco Effettivo Brandolini Pierluigi Sindaco Effettivo Zambotto Lorenzo Deloitte & Tousche spa 17 2014 Le regole di corporate governance della Capogruppo Coop Adriatica, previste dallo statuto (approvato, da ultimo, dall’Assemblea straordinaria dei soci del 14 dicembre 2013) e dal regolamento interno (approvato dalla stessa Assemblea), nonché dal “nuovo Regolamento di governance” (approvato dall’Assemblea ordinaria dei soci in data 14 giugno 2008), sono di seguito sintetizzate e, a partire dal 2013, sono state oggetto di una puntuale rivisitazione nell’ambito di un importante Progetto di riorganizzazione e riposizionamento della cooperativa che ha preso la denominazione di Inventio. In particolare, il Regolamento di governance risulta connotato: (i) da una separazione tra le prerogative della proprietà ed il ruolo della gestione, che ha avuto come principale snodo una nuova dimensione del ruolo del Presidente del Consiglio di amministrazione, sostanzialmente orientato a rappresentare la proprietà; (ii) dalla introduzione della figura dei consiglieri indipendenti, la cui presenza è intesa a innervare il Consiglio di figure dotate di un profilo caratterizzato da elevata professionalità e da mancanza di relazioni con la cooperativa; (iii) dalla introduzione nel lavoro dell’organo collegiale di Comitati, con particolare riferimento ad un Comitato esecutivo, ad un Comitato per il controllo interno e ad un Comitato per le nomine e la remunerazione. Il Regolamento di governance è ispirato alle più evolute prassi di autodisciplina ed ha inteso integrare, insieme allo statuto, al regolamento interno ed al codice etico, il sistema di governo di Coop Adriatica, nella prospettiva di definire criteri in grado di rafforzare l’efficienza e la responsabilizzazione del Consiglio di amministrazione nella gestione sociale, attraverso una più puntuale articolazione delle funzioni, un maggior coinvolgimento nei lavori del Consiglio, dei suoi membri ed una valorizzazione delle sue competenze di informazione e rendicontazione nei confronti dei soci. Il nuovo assetto organizzativo, dopo le determinazioni assunte dal Consiglio di amministrazione il 19 settembre u.s., è stato attuato mediante pubblicazioni di disposizioni organizzative che hanno riguardato tutte le Direzioni aziendali, ma che con riguardo alla rete di vendita è ancora in fase di sperimentazione. In coerenza con le innovazioni contenute nel Regolamento di governance e con questo assetto organizzatvo la cooperativa punta a garantire efficienza e trasparenza negli assetti di governo e nella gestione, a controllare meglio l’organizzazione della Cooperativa stessa e l’attività delle società partecipate e, insieme, tutelare e promuovere il ruolo e la rappresentanza democratica di un’ampia base di soci, attraverso anche un nuovo modo di interpretare i diversi ambiti territoriali in cui opera. A seguito delle modifiche dello statuto e del regolamento interno, intervenute nel 2010, la Cooperativa aveva già adottato un nuovo modello di rappresentanza sociale che favorisce un maggiore radicamento territoriale e presenza sociale, per meglio dialogare con i portatori di interesse delle varie realtà territoriali. È stata proprio questa sentita esigenza una delle leve che hanno guidato la revisione del modello organizzativo, volto a meglio cogliere le specifiche esigenze e peculiarità dei singoli territori, dove la rete di vendita è diffusa, avvalendosi di un ascolto attento e vicino ai soci. Le modifiche apportate al Regolamento interno nel 2010 riguardano principalmente l’introduzione di nuovi livelli della rappresentanza sociale – i Distretti sociali ed il Forum della rappresentanza sociale - , che rafforzano gli strumenti di partecipazione democratica dei soci già presenti nell’assetto organizzativo della cooperativa e che si incardinano con la nuova regolamentazione del Consiglio di amministrazione, maggiormente predisposto, nella modificata articolazione, a riceverne utilmente il contributo; in particolare, questi Organismi Territoriali – quali sono richiamati dal Decreto ministeriale del 18 settembre 2014, attuativo dell’art. 17 bis del decreto legge 91/2014 – hanno ricevuto innovativamente delle prerogative di forte interrelazione con il Consiglio di amministrazione in relazione allo scambio mutualistico. Per dare pienamente corpo alle scelte organizzative effettuate dal Consiglio di amministrazione e per mantenere allineato alla costante evoluzione anche il Sistema di Regole aziendali, alla fine del 2013, sono state approvate modifiche sia dello Statuto sociale che del Regolamento interno. Tali modificazioni trovano la loro ragione nelle esigenze maturate, nel corso del tempo, nella operatività concreta e nell’evoluzione del governo di una società cooperativa come quella di consumo. In particolare, si è inteso migliorare i percorsi 18 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni di selezione dei soci destinati ad assumere la carica di amministratore della Cooperativa, nel presupposto che la selezione degli amministratori avvenga in armonia con lo spirito di forte connessione con lo scambio mutualistico, che rappresenta il fondamento della governance cooperativa. Si è, quindi, inteso “irrobustire” i meccanismi volti a garantire alla Cooperativa che la selezione degli amministratori avvenga in coerenza con un percorso di crescita e valorizzazione di soggetti che siano realmente, e non occasionalmente, partecipi della vita della Cooperativa, incentrato sulla effettiva partecipazione al rapporto mutualistico ed alla vita sociale. Inoltre, si è ritenuto opportuno: • aggiornare l’oggetto sociale, per adeguarlo a ricomprendere in maniera esplicita alcune iniziative intraprese, o in via di adozione, da parte della Cooperativa nel quadro di una ridefinizione dello scambio mutualistico che porti alla realizzazione del cosiddetto multi-business, • aggiustare le regole per l’ammissione, esclusione e recesso del socio, ed adeguarle ad esigenze emerse nella prassi aziendale, • specificare i possibili requisiti qualitativi dello scambio mutualistico per la distribuzione del ristorno, • esplicitare il limite dei mandati della Commissione etica, in coerenza con l’operato della Cooperativa e con la previsione che riguarda il Consiglio di amministrazione. Le organizzazioni moderne devono essere molto dinamiche ed in grado di evolvere velocemente con il cambiamento degli scenari complessivi ed anche le modifiche di cui si è appena detto cercano di cogliere questa esigenza. In effetti, però, Coop Adriatica, è partita da questo assunto per ripensare complessivamente la propria organizzazione e proporsi anche come traino del cambiamento necessario a livello di Sistema Coop. Questo processo di cambiamento è sicuramente in corso ed anche le strutture consortili di riferimento della Cooperativa hanno compreso le mutate esigenze di un mercato che diventa sempre più complesso. La Cooperativa ha giudicato indispensabile mettere in atto un “cambiamento” che la metta nelle condizioni di meglio adeguarsi ad una nuova società, e creare una organizzazione che sappia allargare ed espandere la mutualità, per meglio rispondere alle esigenze dei soci, dei clienti e degli stakeholder all’interno delle loro collettività territoriali. I principali obiettivi di Inventio consistono in: • una razionalizzazione che coniughi la massima efficacia con la massima efficienza, ponendo attenzione a tutte le leve del business, ai costi, ma anche e soprattutto alle vendite; • riscoprire una forte motivazione delle persone premiando il merito, le capacità, le competenze, ritenendo che questa sia la condizione fondamentale per raggiungere risultati eccellenti nella relazione con il socio; • nella crescita della cooperativa per meglio rispondere alle esigenze e ai bisogni dei soci-clienti, allargando la mutualità nei territori. A settembre del 2012 sono partite tutte le attività per mettere in pratica il Progetto Inventio; il 19 settembre 2013 il Consiglio di amministrazione ha approvato il nuovo organigramma di vertice e a fine marzo 2014 la definizione degli assetti delle singole unità organizzative. Nel 2014, quindi, l’intera struttura è stata impegnata, all’attuazione di tale Progetto, a partire dalla ridefinizione di tutti processi e del sistema delle deleghe, a seguito dell’assunzione del nuovo assetto organizzativo, per arrivare anche a disegnare una rete di vendita innovativa in grado di offrire nuovi prodotti e servizi, nell’ottica nel cosiddetto multibusiness. Questo importante cambiamento a cui la cooperativa si è sottoposta, prima ancora che fossero gli eventi a costringerla, ha determinato la necessità di ripensare alle regole di governo che la contraddistinguono. Per questa ragione si è intrapreso un lavoro di rivisitazione del Regolamento di governance e del Regolamento del Sistema di controllo, di cui si dirà meglio successivamente e che porterà all’adozione di un nuovo regolamento, completo anche delle norme che devono disciplinare le operazioni con parti correlate. Il 20 marzo u.s. i Consigli di amministrazione delle cooperative Coop Estense, Coop Consumatori Nordest e coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 19 2014 Coop Adriatica, hanno approvato la proposta, formulata dai Presidenti delle stesse, di dar vita ad un processo di unificazione societaria che porti alla costituzione di una Nuova Cooperativa che includa, altresì, l’integrazione di taluni processi rilevanti nello svolgimento del core business che sono oggi allocati in Centrale Adriatica per le funzioni strategiche che la stessa presidia. Si tratta di un progetto che, indipendentemente dai fattori dimensionali, vuole rilanciare appieno, anche con processi di profonda innovazione, la missione della cooperazione tra consumatori e un nuovo “patto mutualistico” tra i soci. Da questo presupposto prende vita il concetto di Nuova Cooperativa che considera un valore il patrimonio e le esperienze dei “fondatori”, ma che si pone l’ambizione di guardare al futuro, con un grande spirito innovativo e un forte ancoraggio al sistema valoriale di cui Coop Adriatica è già parte imprescindibile, ma che può contribuire a rafforzare ulteriormente. L’idea di fondo può essere sintetizzata in queste poche parole: una Nuova Cooperativa per perseguire con maggiore forza e meglio i presupposti ed i valori di Inventio. Zone I soci della Cooperativa sono riuniti in Zone, attraverso le quali essi perseguono gli obiettivi e realizzano i principi propri della cooperazione, con particolare attenzione a consolidare il vincolo associativo proprio dell’organizzazione Cooperativa, instaurare e rafforzare i rapporti tra il Consiglio di amministrazione e i soci, sollecitare la partecipazione di questi ultimi alla vita dell’impresa cooperativa, divulgare l’idea della mutualità cooperativa e facilitare la convocazione e lo svolgimento delle Assemblee separate. Ciascuna Zona comprende un numero di soci non inferiore a 10.000 ed i suoi organi sono l’Assemblea di zona e il Consiglio di zona. L’Assemblea è convocata per la trattazione delle materie di interesse sociale e per esprimere pareri o sottoporre proposte al Consiglio di amministrazione in relazione all’attività d’impresa nella località di competenza della Zona stessa. Il Consiglio di zona è l’organo di rappresentanza dei soci nel territorio ed è eletto mediante voto diretto e segreto dei soci, rimane in carica tre anni e i suoi componenti sono rieleggibili. Il Presidente del Consiglio di zona viene eletto sulla base delle candidature presentate dalla Commissione elettorale, e secondo quanto stabilito dallo statuto rimane in carica tre anni ed è eleggibile per un massimo di tre volte consecutive. Il Consiglio di zona svolge i seguenti compiti: • sviluppare le attività necessarie al raggiungimento degli scopi della Zona; • definire i criteri per l’utilizzo del preventivo di spesa assegnato annualmente per realizzare nel territorio gli obiettivi definiti dalla Cooperativa; • esprimere i pareri obbligatori richiesti dal Consiglio di amministrazione a norma dello statuto; • nella definizione delle linee del bilancio preventivo di sostenibilità e delle politiche sociali della Cooperativa; • nella modifica degli ambiti territoriali della Zona; • nella definizione del numero delle Zone. Con le Elezioni intervenute nel 2014 sono stati eletti 26 Presidenti di zona, che fanno parte del Forum della rappresentanza sociale e presidiano le attività di un corrispondente numero di Zone articolate territorialmente nel seguente modo: 6 Zone nel Veneto; 8 Zone a Bologna; 7 Zone in Romagna; 5 Zone per Marche e Abruzzo. I Consigli di zona si sono riuniti in media 7 volte nel 2014, e sono stati coinvolti in un programma di formazione che si è differenziato dalle precedenti esperienze in occasione dei precedenti rinnovi. Infatti, per il 2014, la direzione soci ha elaborato un piano formativo, condiviso nei contenuti anche con la direzione commerciale dei business e dei territori e con il servizio Formazione interno alla Cooperativa, con l’obiettivo di innovare sia i contenuti sia la modalità di presentazione della proposta formativa, orientando gli incontri ad un apprendimento di tipo cooperativo, esperienziale e diretto. Per realizzare ciò nel corso del 2014 si sono tenuti 11 incontri formativi distribuiti nel territorio, comprensivi di visita ad altrettanti punti vendita. Distretti A seguito delle modifiche statutarie del 2010, per rafforzare l’articolazione territoriale della cooperativa, sono stati introdotti i Distretti che hanno la funzione di coordinare le attività delle Zone e di rappresentarne le istanze sia all’interno della organizzazione istituzionale della cooperativa, sia nei rapporti sul territorio di competenza. I Distretti sono un’articolazione sociale di Coop Adriatica nel territorio, comprendono all’interno della propria area di competenza più Zone, e svolgono una funzione di coordinamento ed indirizzo dell’attività delle Zone ricomprese nel territorio di riferimento di ciascuno di essi. In particolare, i Distretti svolgono un’attività di supporto alle Zone, favorendo la circolazione tra esse delle varie esperienze, un’armonica pianificazione delle attività delle Zone, garantendo il rapporto con le realtà istituzionali ed associative del territorio. Essi assicurano, altresì, una sintesi ed un raccordo continuativo delle attività delle Zone con il Consiglio di amministrazione della Cooperativa. Il Presidente del distretto viene eletto sulla base delle candidature presentate dalla Commissione elettorale, e, secondo quanto stabilito dallo statuto, rimane in carica tre anni ed è eleggibile per un massimo di tre volte consecutive. È di diritto inserito nella lista dei componenti per la nomina del Consiglio di amministrazione della cooperativa, sia che la lista stessa sia quella formata dalla Commissione elettorale che dai soci mediante la raccolta 3.000 firme. Con le Assemblee del 2014 sono stati nominati 12 Presidenti di distretto, che sono entrati a far parte del Consiglio di amministrazione della Cooperativa. • concorrere alla formazione del bilancio di sostenibilità; • avanzare proposte non vincolanti al Consiglio di amministrazione. Forum della rappresentanza sociale Il Consiglio di amministrazione della Cooperativa deve consultare preventivamente il Consiglio di zona territorialmente competente: • nella definizione dei programmi di apertura di punti vendita nel territorio della Zona; Il Forum della rappresentanza sociale, riunisce i Presidenti delle zone e dei distretti, ed ha funzioni consultive e propositive. Raccoglie e discute istanze provenienti dalla base associativa e dai consumatori, formula pareri, elabora proposte, con particolare riferimento alle tematiche relative allo scambio mutualistico e si esprime, in modo particolare, in occasione dell’approvazione del bilancio di esercizio, del bilancio di sostenibilità e del budget. • nelle decisioni che riguardano la chiusura di punti vendita e l’introduzione o soppressione del servizio di Prestito Sociale nel territorio della Zona; Con deliberazione dei due terzi dei suoi componenti, può indicare materie od argomenti che devono essere trattati dal Consiglio di amministrazione. • nella determinazione della percentuale di ristorno da assegnare ai soci; 20 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 21 2014 Il Forum della rappresentanza sociale raggruppa i 26 Presidenti di zona, nonché i 12 Presidenti di distretto; nel 2014 si è riunito 5 volte. Commissione Elettorale La Commissione elettorale è eletta dall’Assemblea e svolge due compiti: formare la lista dei nuovi Amministratori da sottoporre al voto dell’Assemblea e formulare le candidature a Presidente del Consiglio di zona da sottoporre al voto dei soci. Definisce, inoltre, la lista per la elezione della Commissione etica e del Collegio sindacale. Il mandato è triennale e i suoi componenti possono essere rieletti, ma nel limite di tre mandati consecutivi. Il mandato della Commissione elettorale in carica, scadrà nel 2016. La Commissione elettorale, dovendo presidiare le attività necessarie al rinnovo del Consiglio di amministrazione, intervenuto a giugno del 2014, nel corso del 2014 si è riunita 7 volte. Ricorrendo le condizioni previste dalla legge, l’Assemblea generale deve essere preceduta dalle Assemblee separate tenute nelle Zone. Queste sono convocate per discutere e deliberare sul medesimo ordine del giorno dell’Assemblea generale e per eleggere i delegati che parteciperanno alla stessa. Il numero dei delegati è fissato dal Consiglio di amministrazione in un intervallo di rapporto compreso tra quaranta a centoventi soci presenti o rappresentati. I delegati sono strettamente vincolati ad esprimere per ogni deliberazione da adottare il loro voto secondo il mandato ricevuto, in misura proporzionale, dalla maggioranza e dalla minoranza dell’Assemblea separata che li ha eletti. Nel periodo fra il 15 maggio ed il 5 giugno 2014 si sono svolte 92 Assemblee separate per l’approvazione del bilancio 2013 ed alle stesse ha fatto seguito l’Assemblea generale dei delegati il 14 giugno 2014, a cui hanno partecipato n. 242 delegati. Alle Assemblee separate i partecipanti sono stati 36.052 (in crescita del 3,2% rispetto alle presenze registrate nel 2013), i soci votanti sono stati 27.666 e sono stati nominati n. 281 delegati. Si conferma che alla luce della regolamentazione suddetta e di quella relativa alla individuazione delle Zone, di cui si è già detto, il presente bilancio verrà presentato alla discussione ed approvazione di ben 95 Assemblee separate, che si svolgeranno nei diversi territori in cui la cooperativa svolge la propria attività. Assemblee Le Assemblee di Coop Adriatica sono ordinarie e straordinarie e, ricorrendo le condizioni previste dalla legge (art. 2540 del Codice civile), sono generali e separate. La loro convocazione deve essere fatta dal Consiglio di amministrazione. L’Assemblea ordinaria: • approva il bilancio; • nomina e revoca gli amministratori e ne determina il compenso per l’attività collegiale; • nomina i componenti della Commissione elettorale; • nomina i componenti della Commissione etica; • nomina e revoca i Sindaci e il Presidente del Collegio sindacale e ne stabilisce il compenso; • conferisce l’incarico e revoca il soggetto a cui è demandato il controllo contabile e ne stabilisce il compenso; • approva i regolamenti previsti in statuto; • approva, con le maggioranze previste per l’Assemblea straordinaria, i regolamenti che disciplinano lo svolgimento dell’attività mutualistica tra la società e i soci; • delibera sull’azione di responsabilità contro gli amministratori, direttori generali, sindaci, liquidatori e soggetto incaricato del controllo contabile; • delibera su ogni altra materia attribuitale dalla legge. L’Assemblea straordinaria: • delibera sulle modifiche dell’atto costitutivo e dello statuto; • delibera sulla proroga della durata della società; • delibera sullo scioglimento della società e sulla nomina, revoca, indicazione dei poteri dei liquidatori; • delibera su ogni altra materia attribuitale dalla legge. 22 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni Consiglio di amministrazione Il Consiglio di amministrazione è eletto dall’Assemblea, e secondo quanto stabilito dallo statuto, il mandato dello stesso ha durata di tre esercizi e scade alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’ultimo esercizio; gli Amministratori sono eleggibili per un massimo di tre mandati consecutivi, computandosi a tali effetti i soli mandati di tre esercizi ciascuno. Lo Statuto sociale prevede anche un meccanismo di deroga, per temperare la eccessiva rigidità del divieto di rieleggibilità degli amministratori dopo tre mandati, in casi specifici e straordinari che riguardano singoli amministratori. Tale deroga deve essere approvata dall’Assemblea, su proposta della Commissione elettorale che deve motivarla in base all’interesse della cooperativa ed approvarla con una maggioranza qualificata dei 2/3 dei componenti della stessa. Il Consiglio di amministrazione può delegare parte delle proprie attribuzioni ad uno o più amministratori, oppure ad un Comitato esecutivo composto dal Presidente, dal Vicepresidente e da un numero di amministratori fissato dal Consiglio di amministrazione stesso. Il Consiglio di amministrazione è investito in via esclusiva di tutti i poteri per la gestione della cooperativa. Allo scopo di istruire al meglio i lavori del Consiglio, di informare adeguatamente lo stesso, nonché accrescere la conoscenza della realtà e delle dinamiche aziendali sono stati istituiti i seguenti Comitati: Comitato delle politiche commerciali, Comitato delle politiche sociali e Comitato delle politiche dello sviluppo oltre a quelli di cui si dirà più in dettaglio qui di seguito. Il Presidente del Consiglio di amministrazione ha la rappresentanza e la firma sociale. Inoltre, allo stesso si assegna un ruolo inteso a presidiare da un canto le problematiche connesse alla corrispondenza tra gli indirizzi strategici impartiti dal Consiglio e la loro attuazione diretta da parte degli organi a ciò delegati e dall’altro, in maniera diretta, le aree più sensibili riferibili direttamente alla natura mutualistica della cooperativa ed allo scambio mutualistico. Nel corso del 2014 il Consiglio di amministrazione si è riunito 18 volte. Nel corso del 2014, è proseguita l’attività relativa all’attuazione del nuovo modello organizzativo di riposizionamento della cooperativa approvato dal Consiglio di amministrazione nella riunione del 19 settembre 2013 che ha portato lo stesso Consiglio ad approvare nuove deleghe in capo a Presidente e Vicepresidente, al fine di mettere in coerenza il Sistema delle Deleghe aziendali con l’anzidetto modello organizzativo, nella seduta del 19 dicembre u.s.. coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 23 2014 Comitato Esecutivo Comitato per le Nomine e Remunerazione Il Comitato esecutivo, nell’assetto attuale, ha funzioni istruttorie e di proposta nei confronti del Consiglio di amministrazione con particolare riferimento a: Il Comitato per le nomine e la remunerazione tende da un canto ad assicurare un adeguato livello di indipendenza degli amministratori rispetto al management, svolgendo un ruolo propositivo e consultivo nell’individuazione della composizione ottimale del Consiglio di amministrazione e a collaborare nell’individuazione delle figure dei dirigenti la cui nomina rientra nelle competenze del Consiglio di amministrazione; dall’altro a far sì che i compensi degli amministratori e dirigenti della società e degli amministratori delle società controllate e collegate – fermi i principi di sobrietà stabiliti dal codice etico – siano stabiliti in misura e in forma tale da costituire una remunerazione dell’attività svolta adeguata e tale da trattenere e motivare i soggetti dotati delle caratteristiche professionali utili per gestire con successo la Cooperativa e le sue partecipate. • elaborazione degli indirizzi strategici, anche in rapporto alle politiche di gruppo e alle società controllate, e verifica, con le modalità ritenute necessarie, della loro attuazione; • definizione dei piani strategici, industriali e finanziari; • individuazione delle modalità per l’attuazione e valorizzazione dello scopo mutualistico e per la gestione del prestito sociale e delle attività finanziarie non direttamente correlate alla gestione caratteristica; • operazioni di interesse strategico per la società e per le società controllate, nonché poteri decisionali delegati su specifiche e circoscritte materie riguardanti, entro determinati limiti quantitativi, gli investimenti, compresi gli acquisti di aziende e gli acquisti di partecipazioni, e la concessione di finanziamenti e garanzie alle partecipate. Il Comitato esecutivo si è riunito 8 volte nel corso del 2014 ed ha assunto 6 delibere utilizzando le deleghe conferitegli. Comitato per il Controllo Interno Il Comitato per il controllo interno è composto da 3 amministratori non esecutivi, la maggioranza dei quali devono essere muniti delle caratteristiche di indipendenza, così come stabilito dal “nuovo Regolamento di governance”. Il Comitato per il controllo interno svolge nei confronti del Consiglio di amministrazione funzioni propositive, consultive, di istruttoria e di assistenza in merito alle valutazioni e decisioni dell’organo amministrativo relative al sistema di controllo interno, all’approvazione dei documenti contabili periodici ed ai rapporti con il revisore esterno. In ordine all’espletamento di tali funzioni il Comitato per il controllo interno, in particolare, assiste il Consiglio di amministrazione nella: • definizione delle linee di indirizzo del controllo interno, per far sì che i principali rischi afferenti la società e le sue controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati; • progettazione, istituzione e gestione del sistema di controllo interno; • valutazione, con cadenza almeno annuale, dell’adeguatezza, efficacia ed effettivo funzionamento del sistema di controllo interno, anche con riferimento al rispetto dei principi mutualistici e dei criteri per la determinazione della mutualità prevalente; • predisposizione di una relazione sul governo societario che annualmente il comitato svolgerà e sottoporrà ai soci in occasione dell’assemblea di bilancio, con riferimento alla descrizione degli elementi essenziali del sistema di controllo interno e alla valutazione sull’adeguatezza complessiva dello stesso. Come prevede il Regolamento di governance, viene presentata a questa Assemblea la relazione annuale del Comitato per il controllo interno, che fornisce un quadro d’insieme del sistema di “corporate governance” esprimendo un giudizio in merito all’adeguatezza complessiva dello stesso. Il Comitato per le nomine e le remunerazioni si è riunito 3 volte nel corso del 2014. Altri Comitati del Consiglio di amministrazione Il Consiglio di amministrazione dà vita ad altri comitati, non indicati nominativamente dal Regolamento di governance, istituiti per raccogliere il massimo contributo dei consiglieri e favorire lo svolgimento del lavoro collegiale. In particolare, sono stati istituiti ed hanno svolto i loro lavori i Comitati sviluppo, commerciale e politiche sociali. Comitato Finanza: uno strumento che affianca l’attività del Consiglio di amministrazione Il Comitato finanza è composto dal Presidente e Vicepresidente della Cooperativa, nonché da tre membri indipendenti, con professionalità ed esperienza specifiche nel settore finanziario, di cui due nominati al di fuori del Consiglio di amministrazione. Non è, quindi, direttamente un Comitato del Consiglio di amministrazione, ma gli riporta e rende conto per la rilevanza della sua funzione nel complesso della governance della Cooperativa. È coordinato dal direttore finanza della Cooperativa. Il Comitato svolge funzioni di presidio dell’attività degli investimenti in valori mobiliari, consistente nella verifica dei risultati, nell’approfondimento tecnico dei prodotti e degli strumenti finanziari, nell’indirizzo delle politiche di allocazione, nel monitoraggio dell’andamento dei mercati finanziari e della coerenza degli investimenti, nel rispetto della vigente Regolamento Impieghi in valori mobiliari. Nei confronti del Consiglio di amministrazione ha poteri consultivi, di indirizzo e di approfondimento delle problematiche riguardanti la gestione finanziaria. Anche, nel corso del 2014, ha fornito un fattivo contributo all’aggiornamento ed implementazione del Regolamento impieghi in valori mobiliari. Infatti, è proseguito un attento lavoro di monitoraggio, di valutazione, di analisi e di studio per mantenere coerente il Regolamento con l’evoluzione dei mercati finanziari, con gli obiettivi e le linee guida della Cooperativa, ponendo particolare attenzione alla tutela del Prestito Sociale ed all’evoluzione della cultura finanziaria nella Cooperativa. La nuova versione del Regolamento in parola è stato approvato dal Consiglio di amministrazione nella seduta del 26 settembre 2014. Il Comitato finanza si è riunito 9 volte nel corso del 2014. Il Comitato per il controllo interno nel corso del 2014 ha condotto le proprie attività di verifica di cui danno conto gli 8 verbali dallo stesso redatti, oltre ad avere contribuito alla ulteriore implementazione del sistema di controllo interno della Cooperativa, nonché all’implementazione del Sistema delle Deleghe. 24 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 25 2014 Collegio sindacale Il Collegio sindacale è composto da tre membri effettivi e due supplenti, eletti dall’Assemblea così come il Presidente. I Sindaci durano in carica tre esercizi e scadono alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo al terzo esercizio dalla carica e sono rieleggibili. Il Collegio sindacale controlla l’amministrazione della società, vigila sull’osservanza delle leggi e dello statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla Cooperativa e sul suo funzionamento. Il Collegio sindacale nel corso del 2014 ha condotto le proprie attività di verifica di cui danno conto i 7 verbali dallo stesso redatti, oltre ad avere contribuito alla ulteriore implementazione del sistema di controllo interno e al Sistema delle Deleghe della Cooperativa. Commissione Etica La Commissione etica è nominata dall’Assemblea e ha il compito di diffondere e far valere i principi e i doveri contenuti nel codice etico della Cooperativa. Dura in carica tre anni e i suoi membri sono rieleggibili. Essa elegge tra i suoi membri il Presidente. Codice Etico Coop Adriatica e le società del Gruppo orientano la propria attività e quella di tutti i loro collaboratori al totale rispetto delle leggi dello stato. La Cooperativa ritiene, tuttavia, che esse non siano sufficienti a garantire sempre e ovunque comportamenti compatibili con la missione e l’etica cooperativa. Per Coop Adriatica il codice etico rappresenta, quindi lo strumento di autoregolazione in grado di guidare i processi decisionali e i comportamenti coerentemente con i principi cooperativi. Ad esso dovranno fare riferimento sia gli organi sociali sia le persone che, a qualsiasi titolo, operano all’interno di Coop Adriatica. Il Codice etico impegna comunque tutti coloro che intrattengono rapporti con la Cooperativa. Il codice attualmente in vigore è stato approvato dall’assemblea dei soci del 10 giugno 2006. Rapporto Etico ed attività di controllo preventivo dei comportamenti non in linea con le prescrizioni di legge. L’adozione del modello, e la sua implementazione, è stata assunta nella convinzione che in tal modo si possa rafforzare la cultura della legalità come valore fondante della natura cooperativa, nonché sensibilizzare e guidare tutti coloro che operano, in nome e per conto di Coop Adriatica, affinché seguano, nella propria attività, comportamenti corretti e lineari, tali da prevenire il rischio di commissione dei reati richiamati dal D.Lgs. 231/01. Le attività di controllo sono state attribuite ad un organismo appositamente costituito, l’organismo di vigilanza, che periodicamente riferisce al Consiglio di amministrazione. In particolare, l’organismo di vigilanza esamina i modelli organizzativi adottati dalle società del gruppo e in base alle attività svolte da ciascuna società verifica la coerenza dei principi e delle regole di comportamento rispetto a quanto stabilito per la Cooperativa; inoltre, per i fatti salienti della gestione, controlla l’effettivo rispetto delle procedure da adottare e nel caso sia necessario si rende promotore dell’aggiornamento delle procedure stesse. Il modello di organizzazione, gestione e controllo, nella sua versione approvata dal Consiglio di amministrazione nel corso del 2009 è stato sostanzialmente riscritto, nel corso del 2012, al fine di tenere conto di tutte le modifiche legislative intervenute con particolare riguardo ai cosiddetti reati, presupposto che ora ricomprendono oltre a quelli ambientali, anche quelli di corruzione, nonché i delitti contro il commercio, ed è stato approvato dal Consiglio di amministrazione nella riunione tenutasi il 28 marzo 2013. In effetti, ci si è resi conto che il semplice aggiornamento non sarebbe stato sufficiente, pertanto, anche i reati presupposto già affrontati originariamente sono stati riconsiderati, sia alla luce degli sviluppi normativi giurisprudenziali sia per i cambiamenti organizzativi interni alla Cooperativa. L’organismo di vigilanza è composto da tre membri indipendenti ed ha condotto, nel corso del 2014, le proprie attività di verifica e controllo, fra le quale in particolare merita essere citato: • il monitoraggio della situazione che la cooperativa si è trovata a dover affrontare a seguito delle novità normative introdotte, in materia di impianti fotovoltaici, dal DM 31 gennaio 2014 - “Attuazione dell’articolo 42 del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28, sulla disciplina dei controlli e delle sanzioni in materia di incentivi nel settore elettrico di competenza del Gestore dei Servizi Energetici – GSE spa”; • il follow up dei risultati emersi dall’audit, condotto in ambito di formazione salute e sicurezza in ambiente di lavoro con l’obiettivo di verificare il rispetto della normativa in materia di formazione del lavoratori neoassunti, in tema di salute e sicurezza in ambiente di lavoro; • la sollecitazione allo svolgimento di un piano di formazione e aggiornamento sulla materia del D.Lgs. 231/2001 e del relativo Modello adottato da rivolgere agli apicali (a partire dai membri del Consiglio di amministrazione a cui è stata somministrata tale formazione nei primi mesi del 2015) e i sottoposti della cooperativa (fino alla funzione di Preposto di punto vendita). Il rapporto etico è la relazione annuale di verifica sull’etica Cooperativa, impostata dalla Commissione etica e predisposta dal responsabile etico. Costituisce parte integrante degli strumenti di rendicontazione della sostenibilità. Il rapporto viene presentato al Consiglio di amministrazione e all’Assemblea per l’approvazione finale e può anche essere articolato in rapporti periodici. Dell’attività dell’organismo di vigilanza danno conto anche i 12 verbali dallo stesso redatti. All’Assemblea di approvazione del presente bilancio verrà presentato, come stabilito dal Codice etico, il rapporto etico. L’adozione del Regolamento di governance è stata ritenuta necessaria, coerentemente con gli indirizzi dell’Associazione Nazionale delle Cooperative di Consumo, a fronte delle accresciute dimensioni dell’impresa e dello scenario competitivo notevolmente mutato in cui la Cooperativa si trova ad operare. Responsabilità amministrativa degli enti Il Gruppo Coop Adriatica, da tempo, adotta un Modello di organizzazione gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. 231/01. Tale modello ha come scopo quello di creare un sistema strutturato ed organico di procedure 26 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni Il Regolamento di governance I principi a cui si ispira l’assetto organizzativo risultano i seguenti: assegnare alla proprietà un ruolo pieno di indirizzo e controllo, offrire agli stakeholders ed in particolare ai soci ampia possibilità di partecipazione, garantire lo sviluppo sostenibile della cooperativa, coniugare efficacia del controllo istituzionale e snellezza decisionale nella gestione, mantenere una adeguata coerenza con gli assetti di governance del sistema. coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 27 2014 Il modello organizzativo è teso a mantenere i meccanismi e gli istituti attraverso i quali si articola la partecipazione del socio alla vita della Cooperativa ed alla formazione della sua volontà, ritenendoli adeguati e particolarmente efficaci; in proposito, si fa notare che un rinnovamento ed una diversa dislocazione dei poteri e delle funzioni concretamente esercitate dagli organi della cooperativa dovrebbe tendere, altresì, a sviluppare una funzione di ascolto delle istanze che provengono dalla base della Cooperativa stessa, a sollecitare la dimensione quantitativa della partecipazione dei soci, anche aumentandone le sedi di possibile e concreta espressione, garantendo la sua capacità di effettiva incidenza sulla gestione. In attuazione del regolamento il Consiglio di amministrazione si conferma nella sua composizione rispetto a quella del mandato precedente, con consiglieri connotati da caratteristiche di indipendenza e portatori di specifiche professionalità. I risultati, poi, delle politiche attivate al fine di garantire un’adeguata valorizzazione della rappresentanza femminile nel Consiglio di amministrazione, parlano da soli (12 su 25 consiglieri). L’implementazione della partecipazione dei Consiglieri, non solo al lavoro dell’organo collegiale, ma anche per il tramite delle attività condotte all’interno dei comitati con funzioni di istruzione dei lavori del Consiglio di amministrazione, e di indirizzo dello stesso, è intervenuta pienamente proprio con l’istituzione dei Comitati di cui si è detto e lo svolgimento dei lavori degli stessi. La presidenza, insediatasi nel corso del mese di giugno 2014, a seguito dell’intervenuto rinnovo del Consiglio, ha confermato di voler perseguire tutti i presupposti del Progetto Inventio ed il nuovo Consiglio, ha ribadito, con le decisioni strategiche assunte nel corso del 2014 la volontà di perseguire la vision e la mission della cooperativa, grazie ad una organizzazione che sappia allargare ed espandere la mutualità per meglio rispondere alle esigenze di soci, dei clienti e degli stakeholder all’interno delle loro collettività territoriali. Il nuovo modello organizzativo ha superato la separazione dei ruoli fra Presidenza e Direttore Generale alla Gestione, spingendosi fino in fondo verso l’introduzione della figura del Direttore Generale. A fianco del ruolo del Presidente è stato introdotto il ruolo del Direttore Generale, che oggi, per meglio accompagnare la transizione e dare piena attuazione al nuovo modello, è ricoperto dallo stesso Presidente. Nel modello permangono separate e distinte le figure ed i rispettivi ruoli di Presidente e Direttore Generale e in via del tutto transitoria al momento le due posizioni sono ricoperte dalla stessa persona. Nel corso del 2014 sono proseguiti i lavori del Comitato di Direzione, quale organismo collegiale, presieduto dal Direttore Generale e partecipato da tutti i direttori, con la funzione di coordinamento tra le diverse componenti dell’organizzazione, di decisione, di verifica e monitoraggio dei risultati delle diverse unità organizzative e dei progetti realizzati. Altro obiettivo è quello di utilizzare le diverse competenze dei partecipanti per creare sinergie e rendere coeso il tessuto sociale, condividendo le scelte che ognuno compie all’interno del proprio ruolo. Nel nuovo contesto organizzativo è apparso evidente come anche il Regolamento di governance dovesse essere oggetto di un attenta rivisitazione. La revisione del Regolamento di governance e del Sistema di Controllo Interno è stata dettata, per l’appunto, dalla necessità di adeguare le “regole aziendali” alla nuova organizzazione definita dal progetto Inventio, ma, altresì, alle novità introdotte nel luglio 2014 da Borsa Italiana al Codice di Autodisciplina, al quale la Cooperativa, seppur non tenuta ad osservarne le previsioni, si ispira al fine di strutturare la propria governance e il proprio sistema di controllo interno. L’obiettivo di questa revisione consiste anche nella individuata necessità di implementare la gestione dei rischi. Inoltre, si è ritenuto indispensabile introdurre una nuova Procedura per la disciplina delle operazioni con parti correlate, al fine di assicurare la massima trasparenza nelle operazioni che vedono coinvolta la cooperativa con parti correlate, per fissare un sistema di regole più puntuale e preciso. Coop Adriatica, non è soggetta direttamente alla disciplina prevista da Consob, ciononostante è un soggetto controllante di una società quotata su un mercato regolamentato (Igd Siiq spa) ed, anche per questa ragione, si è ritenuto necessario l’introduzione di tale procedura. Per tutte queste ragioni nel corso del secondo semestre del 2014 si è provveduto ad avviare tutte le attività necessarie all’aggiornamento del Regolamento di governance e del Sistema di Controllo Interno considerando come principale guida il già citato Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana, pur nel rispetto delle previsioni 28 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni statutarie della cooperativa. L’introduzione della nuova Procedura per la disciplina delle operazioni con parti correlate è stata redatta ispirandosi ai principi enunciati dal Regolamento operazioni con parti correlate, come da delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e s.m.i. ed è stata coordinata con la “Procedura delle Operazioni con Parti Correlate” istituita dalla controllata Igd che, in qualità di società con azioni quotate, è obbligata a dotarsene, ai sensi dell’articolo 2391-bis Codice civile e dell’art. 4, commi 1 e 3, e del citato Regolamento Consob, recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate. Tali attività al momento in cui si scrive sono in dirittura di arrivo e la nuova regolamentazione verrà portata alle deliberazioni del Consiglio di amministrazione, previa acquisizione del parere del Comitato per il Controllo Interno. Responsabilità sociale d’impresa Coop Adriatica in quanto cooperativa persegue una funzione sociale, così come impone la Costituzione Italiana, ma già da molti anni ha anche affermato la propria responsabilità sociale e assunto di propria iniziativa impegni che vanno al di là delle esigenze regolamentari o convenzionali o di rispetto della normativa. Si è sforzata di elevare le norme collegate allo sviluppo sociale, alla tutela dell’ambiente e al rispetto dei diritti fondamentali, adottando un sistema di governo aperto, in grado di conciliare gli interessi dei diversi portatori di interesse della Cooperativa e di ciò ne sono testimonianza l’adozione di un Codice etico e l’istituzione della Commissione etica, comprese le sue articolazioni, di un Regolamento di governance, approvato dall’assemblea dei soci, nonché l’attività di tutti i Comitati interni al Consiglio di amministrazione e del Consiglio di amministrazione stesso. Ai fini della rendicontazione relativa alle azioni previste e condotte ed ai risultati conseguiti nell’ottica della responsabilità sociale, Coop Adriatica da svariati anni si è dotata di strumenti specifici ed essenziali quali il preventivo e il bilancio di sostenibilità, presentati ai soci e ai vari interlocutori presenti sul territorio, rispettivamente a febbraio e maggio di ogni anno. In particolare, la definizione dei piani di sostenibilità è frutto di un confronto continuo e dialettico con i portatori d’interesse, e dei soci in particolare, ottenuto tramite strumenti finalizzati a favorire il coinvolgimento e la partecipazione alla vita della cooperativa. Grazie a tali strumenti e metodi di lavoro, la cooperativa può meglio individuare le reali priorità del territorio e rispondere in modo innovativo ai bisogni e alle attese dei diversi portatori d’interesse. Trasparenza e partecipazione Coop Adriatica ha esaminato le innovazioni prospettate alla governance delle cooperative di consumo, con più di 100 mila soci, dal Decreto ministeriale del 18 settembre 2014, attuativo dell’art. 17 bis del decreto legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito in legge 11 agosto 2014, n. 116 ed ha avviato un lavoro di analisi e, per quanto sarà necessario, di innovazione, per adeguare lo statuto e le prassi della cooperativa non solo al puro dettato normativo, ma più in generale alle indicazioni che queste norme forniscono alla governance della Cooperativa, per aumentare la trasparenza della loro operatività ed incrementare la partecipazione dei soci, soprattutto avendo a riferimento la centralità dello scambio mutualistico. La Cooperativa – ritenendo questo processo molto di più di una mera operazione burocratica di adeguamento statutario – intende svolgere questo processo prendendosi i tempi concessi dalla legge e prevedendo di sottoporre ai soci le conseguenti modifiche di statuto entro il dicembre 2015, con il necessario tempo di riflessione e discussione. Fermo questo, la cooperativa ritiene che il proprio modello di governance sia già fortemente connotato da molte delle istanze sostanziali della nuova normativa, come per esempio, con riguardo alla particolare articolazione delle prerogative degli Organismi territoriali con quelle del Consiglio di amministrazione. In materia di trasparenza, il Consiglio di amministrazione ha deciso, con questo andando anche al di là delle prescrizioni dell’art. 17 bis, di rendere accessibile on line ai soci non solo il bilancio di esercizio dopo la sua approvazione, ma anche il progetto di bilancio approvato dal Consiglio di amministrazione stesso. coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 29 2014 SCENARIO E CONTESTO DI RIFERIMENTO Il Contesto Macro-Economico La crescita mondiale si rafforza gradualmente, ma a ritmi diversi nelle varie economie. Dopo l’intensificazione della crescita globale rilevata alla metà del 2014, le statistiche disponibili indicano un lieve indebolimento al di fuori dell’area dell’euro verso la fine dello scorso anno. Sulle prospettive della crescita globale gravano rischi di un ulteriore rallentamento dell’economia cinese e di un deterioramento della situazione economica e finanziaria in Russia. La crescita negli Stati Uniti registrata nel 2014 conferma il trend degli scorsi anni (2,2% medio nei tre anni precedenti), con una accelerazione nel terzo trimestre più di quanto atteso, beneficiando del rafforzamento dei consumi; si rileva un PIL in rialzo, soprattutto nei trimestri centrali dell’anno, proprio grazie all’incremento della spesa per consumi delle famiglie e degli investimenti produttivi. Il mercato del lavoro si è rafforzato, con un tasso di disoccupazione che, nel corso dell’anno, è progressivamente sceso attestandosi al 5,6% a dicembre. Il calo significativo dei corsi petroliferi dovrebbe stimolare l’attività globale, con il sostegno delle prospettive di espansione vigorosa negli Stati Uniti. La Federal Reserve, pur portando a conclusione il terzo Quantitative Easing, ha mantenuto i tassi ufficiali praticamente a zero, riservandosi di procedere ad un loro aumento, in un futuro non ancora specificato. In Giappone, nonostante il Quantitative Easing posto in essere dalla banca centrale, il calo del prodotto è proseguito inaspettatamente anche nel terzo trimestre, a causa di una nuova flessione degli investimenti, solo parzialmente compensata da un modesto recupero dei consumi, che avevano registrato un calo a seguito dell’aumento dell’IVA nell’aprile dello scorso anno; l’attività ha ripreso a crescere nel quarto trimestre del 2014, ma le riforme del governo tardano ad essere realizzate. La crescita nelle economie emergenti nel 2014 ha seguito un ritmo blando rispetto al trend storico, con molte economie che continuano ad essere vulnerabili al rialzo dei rendimenti obbligazionari USA, ad inaspettati passi falsi circa il raggiungimento dei loro target di crescita ed, in particolare, al rischio geopolitico. Il rallentamento dell’attività registrato in Cina nel terzo trimestre (al 7,3% dal 7,5% su base tendenziale) è proseguito nella parte finale dell’anno; nel 2014 per la prima volta il PIL effettivo potrebbe risultare inferiore all’obiettivo di crescita annuale dichiarato, anche se continua il processo di cambiamento del modello di sviluppo, volto a favorire la domanda interna. La crescita è rimasta robusta in India (5,3% su base tendenziale nel terzo trimestre) e sembra accelerata negli ultimi mesi del 2014; continua il ristagno in Brasile (0,2% nel terzo trimestre), dove il PIL è frenato dalla debolezza degli investimenti. È in rapido deterioramento la situazione economica e finanziaria in Russia, sulla cui economia gravano le sanzioni imposte dall’Occidente alla fine di luglio, la brusca caduta del prezzo del greggio e il crollo del rublo, che hanno indotto un’ulteriore riduzione della fiducia di consumatori e imprese; l’attività economica ha rallentato nel terzo trimestre e si è contratta in novembre. Nel resto del mondo le prospettive per l’attività si sono indebolite. In America latina le prospettive a medio termine sembrano essere più fragili di quanto ci si attendesse in precedenza, dopo un periodo di crescita deludente, in considerazione del fatto che la crescita è stata frenata da strozzature dal lato dell’offerta e da elevati squilibri macroeconomici interni, in alcune delle principali economie. La crescita economica nell’area dell’euro rimane modesta e deludente; ha dovuto fare i conti con un’inflazione negativa e un’elevata disoccupazione. Le difficoltà dell’Unione Europea sono significate da una modesta crescita dello 0,9% nel 2014. Tra le maggiori economie il prodotto interno lordo è tornato ad aumentare in Francia e molto lievemente in Germania, mentre è diminuito in Italia. I dati più recenti segnalano un miglioramento delle performance della Germania, dopo il dato negativo del secondo semestre del 2014. In Germania un modesto sostegno all’attività è derivato dall’accelerazione della spesa delle famiglie e delle Amministrazioni pubbliche. Desta ancora preoccupazione la situazione in Francia, anche se le ultime 30 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni evidenze rappresentano un quadro più dinamico del previsto. L’economia francese ha beneficiato dell’espansione dei consumi pubblici e privati e della variazione delle scorte. Comunque, il governo di Parigi, nella legge finanziaria del 2015, ha posticipato di altri due anni il raggiungimento dell’obiettivo del 3% del rapporto defit/pil, aprendo la questione dell’impostazione della propria politica fiscale con la Commissione Europea. Segnali positivi nei paesi periferici, che hanno ridotto il gap. In dicembre l’inflazione al consumo è scesa su valori negativi, per la prima volta da ottobre del 2009. A dicembre l’inflazione dell’area euro ha toccato un valore negativo dello 0,2%, rappresentativo di un quadro dove oltre la metà dei paesi europei risulta caduta in una fase deflattiva e a nulla è servito l’intervento della BCE che ha tagliato il tasso di rifinanziamento, portandolo a settembre allo 0,05%. Le due operazioni mirate di rifinanziamento a più lungo termine condotte in settembre e in dicembre hanno determinato solo un modesto ampliamento del bilancio dell’Eurosistema, che il Consiglio direttivo della Banca centrale europea intende aumentare ulteriormente. L’erogazione di credito alle famiglie è aumentata a tassi contenuti. Dando seguito alle decisioni adottate il 2 ottobre dal Consiglio direttivo della BCE, sono stati avviati il programma di acquisti di titoli emessi a fronte della cartolarizzazione di crediti bancari a imprese e famiglie e quello di obbligazioni bancarie garantite; alla data del 9 gennaio 2015 erano stati acquistati circa 1,8 miliardi di euro di asset-backed securities e 31,3 miliardi di covered bond. L’11 dicembre 2014 è stata condotta la seconda operazione mirata di rifinanziamento a più lungo termine. La richiesta complessiva di liquidità da parte del sistema bancario dell’area in queste due operazioni è stata pari a poco più della metà dell’ammontare massimo erogabile (circa 400 miliardi); ciò ha riflesso verosimilmente la fase di debolezza dell’economia dell’area, che ha inciso negativamente sulla domanda di credito. In seguito alle due operazioni mirate di rifinanziamento a più lungo termine, e al netto degli importi non rinnovati nelle altre operazioni in scadenza, il bilancio dell’Eurosistema si è portato a circa 2.170 miliardi, da poco meno di 2.000 a metà settembre. Il Consiglio direttivo della BCE ha espresso la propria intenzione di aumentare la dimensione del bilancio fino al livello raggiunto nel marzo 2012 (circa 3.000 miliardi), per contrastare i rischi crescenti per la stabilità dei prezzi; ha inoltre confermato l’impegno a rivedere, nella misura in cui sarà necessario, la dimensione, la composizione e la frequenza delle proprie operazioni, ricorrendo anche ad acquisti di attività su larga scala, per fronteggiare i rischi connessi con un periodo eccessivamente prolungato di bassa inflazione, ed ha avviato le azioni conseguenti in questi primi mesi del 2015. Nonostante le buone notizie giunte negli ultimi mesi, l’economia italiana chiude quello che dovrebbe essere il settimo ed ultimo anno di crisi economica, con una ulteriore variazione negativa del PIL. Sulla base delle indicazioni finora disponibili, il PIL sarebbe marginalmente sceso nel trimestre conclusivo del 2014; nello stesso periodo, secondo le stime di Banca d’Italia, la produzione industriale sarebbe diminuita di quasi mezzo punto percentuale in termini congiunturali. Sulla base di una pubblicazione Istat risalente al 5 marzo, nel 2014 il PIL corretto per gli effetti di calendario è diminuito dello 0,4%. Il rapporto fra debito pubblico e PIL si è attestato a dicembre 2014 al 132,1%, in aumento rispetto al 128,5% registrato a dicembre 2013. Le inchieste qualitative nei mesi autunnali indicano valutazioni di famiglie e imprese e prospettive della domanda estera ancora incerte. Gli impulsi espansivi non sono ancora tali da scalfire la barriera di cautela eretta negli ultimi anni e si registra un contributo negativo della domanda interna e della produzione industriale. La variazione sui dodici mesi dell’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) è risultata in dicembre pari a -0,1%, riflettendo il calo dei prezzi delle componenti più volatili. In Italia la debolezza degli investimenti risente dei margini ancora ampi di capacità inutilizzata, ed anche al netto dei beni energetici e alimentari l’inflazione rimane molto contenuta, risentendo, anche in questo caso, degli ampi margini di capacità produttiva inutilizzata: in dicembre si è attestata allo 0,7%. Nell’ultimo trimestre dell’anno si è lievemente attenuato il pessimismo delle imprese sulla situazione economica generale. Nei mesi finali del 2014 l’inflazione al consumo è rimasta su valori estremamente bassi, tornando appena negativa in dicembre. La debolezza del quadro inflazionistico discende sia dalla dinamica negativa della componente energetica sia dalla persistente moderazione delle componenti di fondo. Le pressioni provenienti dai prezzi all’origine restano contenute. Resta elevato il rischio di un periodo prolungato di bassa inflazione, acuito dall’intensificarsi della flessione dei prezzi del petrolio. Nei mesi autunnali i prezzi alla produzione dei beni industriali venduti sul coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 31 2014 mercato interno hanno continuato a ridursi (-1,6% in novembre su base tendenziale), riflettendo soprattutto la contrazione della componente energetica (-5,2%); la variazione dei prezzi dei beni non alimentari destinati al consumo finale, che fornisce indicazioni sull’andamento futuro dei corrispettivi prezzi al consumo, è rimasta su livelli assai modesti, allo 0,6%. Secondo le rilevazioni dell’Istat di dicembre, anche nella percezione delle famiglie resta elevato il rischio di un’inflazione eccessivamente bassa per un periodo prolungato: circa il 55% degli intervistati si aspetta prezzi in diminuzione o stabili nei prossimi dodici mesi, appena al di sotto del picco registrato a settembre del 2009. La quota di famiglie che prefigura una diminuzione si attesta tuttavia su livelli ancora modesti (intorno al 7%). Sulla base della rilevazione Banca d’Italia-Il Sole 24 Ore di dicembre, la debolezza della domanda continua a incidere in misura rilevante sulla moderazione dei prezzi praticati dalle imprese. Nella rilevazione trimestrale presso le imprese, condotta in dicembre in collaborazione con Il Sole 24 Ore, le aziende indicano ancora un peggioramento della situazione economica generale, ma in misura lievemente meno accentuata che in precedenza. In novembre l’attività industriale è cresciuta dello 0,3% sul mese precedente, sospinta dagli aumenti nei principali comparti produttivi ad eccezione di quello energetico. Sulla base delle stime per dicembre di Banca d’Italia, la produzione industriale sarebbe diminuita di poco meno di mezzo punto percentuale nell’ultimo trimestre dell’anno e di quasi un punto percentuale nel complesso del 2014. Nella media del 2014, i volumi prodotti dall’industria in senso stretto sono risultati in flessione per il terzo anno consecutivo (-0,8% al netto dei giorni di calendario), pur con una intensità nettamente più contenuta rispetto ai due anni precedenti. Permangono le differenze tra gli andamenti sul mercato interno ed estero. Nella media del 2014, il fatturato industriale sul mercato nazionale è diminuito in valore dell’1,2%, mentre la componente realizzata sui mercati esteri ha segnato un’accelerazione (+2,9%), pur risultando inferiore alla domanda potenziale delle produzioni italiane. Secondo le statistiche sul commercio estero, alla tenuta delle esportazioni in valore dell’Italia hanno contribuito prevalentemente le vendite verso i mercati UE (+3,7%). La contrazione delle importazioni (-1,6%), che ha risentito della carenza di domanda interna, è attribuibile ai cali degli acquisti dai mercati esterni all’Unione. A sintesi di tali andamenti, si è consolidato il surplus della bilancia dei beni (pari a oltre 42,8 miliardi di euro, con un incremento rispetto al 2013 del 46,8%), favorito in larga misura dalla riduzione del passivo della bilancia energetica (petrolio e gas naturale, per oltre 11 miliardi rispetto al 2013) e dal modesto incremento dell’attivo delle produzioni manifatturiere. Nella seconda metà dell’anno l’indice del clima di fiducia dei consumatori ha registrato un ribasso; pur restando ben al di sopra dei minimi toccati nel 2012, è tornato in dicembre appena sopra i livelli del gennaio 2014. Sulle valutazioni delle famiglie ha gravato il deterioramento dei giudizi, sia sulla situazione personale sia sulla situazione economica del paese, che avevano invece sospinto il recupero di fiducia nel primo semestre. Complici di questa situazione i dati dell’occupazione. Nel terzo trimestre del 2014 il numero di occupati è lievemente aumentato e, dopo nove mesi di sostanziale stagnazione, il monte ore lavorate è tornato a crescere. Tale dinamica non si è però tradotta in una riduzione del tasso di disoccupazione, a causa dell’incremento dell’offerta di lavoro. L’ulteriore aumento del tasso di disoccupazione nel bimestre ottobre-novembre ha invece risentito anche del lieve calo dell’occupazione. Infatti, nel terzo trimestre del 2014 il tasso di disoccupazione è aumentato al 12,8%, dal 12,6% del periodo precedente, sospinto, come nei primi mesi dell’anno, quasi interamente dalla crescita del tasso di attività. All’incremento dell’offerta di lavoro (circa 80.000 persone) hanno contribuito sia le fasce più anziane della popolazione, verosimilmente in conseguenza dei nuovi requisiti anagrafici previdenziali, sia quelle più giovani. Nel complesso l’incremento del tasso di disoccupazione ha interessato prevalentemente persone già attive da tempo, mentre è diminuito il numero di disoccupati da meno di un anno. Nel successivo bimestre ottobre-novembre il tasso di disoccupazione è aumentato (in novembre al 13,4%; al 43,9% nella fascia 15-24 anni), riflettendo in questo caso anche un lieve calo dell’occupazione. I Consumi I consumi privati hanno proseguito la tendenza ad un lento recupero iniziata a metà 2013, favoriti dall’attenuarsi delle perdite del potere d’acquisto, conseguenti alla minore restrizione fiscale e alla decelerazione dell’inflazione. Per la prima volta dal 2010, i consumi registrano una variazione positiva a fine anno. Secondo le rilevazioni Istat di fine marzo 2015 la crescita nel 2014 sarebbe stata dello 0,5%. In effetti, in Italia negli ultimi trimestri i consumi hanno ripreso a crescere in misura contenuta, in linea con l’andamento del reddito disponibile sostenuto dalle misure adottate dal Governo. Il loro contributo alla crescita dell’economia è stato controbilanciato dalla flessione degli investimenti, come si è già accennato, frenati dagli ampi margini di capacità inutilizzata, dall’elevata incertezza sulle prospettive della domanda e dalle difficoltà dell’edilizia. Dopo anni di flessione sembra arrestarsi la caduta dei consumi alimentari, ma sulla base dei dati Istat progressivi dell’intero anno 2014 le vendite registrano una variazione tendenziale negativa dell’1,2%, sintesi di flessioni dell’1,1% per i prodotti alimentari e dell’1,2% per i prodotti non alimentari. Sulla base della stessa fonte le vendite delle imprese della grande distribuzione aumentano dello 0,6%, mentre quelle delle imprese operanti su piccole superfici diminuiscono dello 0,4% se il confronto è fra dicembre 2013 e dicembre 2014. Esaminando, invece, i dati progressivi dell’intero anno le vendite dalla grande distribuzione segano ancora un dato negativo pari allo 0,4%, che diventa ancora più negativo per le imprese operanti su piccolo superfici (-1,8%). Nella grande distribuzione le vendite aumentano, in termini tendenziali, sia per i prodotti alimentari (+1,2%) sia, in modo più lieve, per quelli non alimentari (+0,1%). Nelle imprese operanti su piccole superfici, invece, le vendite segnano un calo dello 0,2% per i prodotti alimentari e dello 0,4% per quelli non alimentari. Con riferimento alla tipologia di esercizio della grande distribuzione, a dicembre 2014 si rilevano aumenti dello 0,1% per le vendite degli esercizi non specializzati e del 3,3% per quelle degli esercizi specializzati. All’interno dei primi, restano invariate le vendite degli esercizi a prevalenza alimentare, mentre aumentano dello 0,8% quelle degli esercizi a prevalenza non alimentare. In particolare, per quanto riguarda gli esercizi non specializzati a prevalenza alimentare, aumentano sia le vendite dei discount sia quelle dei supermercati (rispettivamente +3,4% e +1,1%), mentre diminuiscono quelle degli ipermercati (-2,5%). Il lieve rialzo dei consumi è stato sostenuto dalla spesa per beni durevoli e semidurevoli (1,9 e 1,1%, rispettivamente), a fronte del ristagno delle altre componenti. La graduale ripresa delle immatricolazioni di autoveicoli è proseguita nel quarto trimestre: corrette per la stagionalità sono aumentate del 2,1% rispetto al periodo precedente. Al recupero del reddito disponibile registrato in estate (1,9% in termini reali), si è accompagnato un rialzo della propensione al risparmio (10,8%, quasi un punto percentuale in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente). Nel complesso per il 2014, secondo l’Istat, il reddito lordo delle famiglie è cresciuto dello 0,2%, tanto quanto i prezzi. Di conseguenza la capacità di spesa delle famiglie italiane è rimasta pressoché ferma. Un segnale, questo, che non va visto solo negativamente. Ma anzi, come altri delle ultime settimane, va considerato come un timidissimo seme della possibile ripresa di quest’anno visto che è la prima volta dalla fine del 2007. Allo stesso modo va letto il dato riferito alla propensione al risparmio: su base annua il rapporto tra risparmio e reddito disponibile lordi è risultato dell’8,6% con un calo di 0,3 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Sulla spesa per consumi pesano ancora le difficili condizioni del mercato del lavoro, a cui si è già fatto riferimento, e l’incertezza sulla situazione economica delle famiglie. Mentre i giudizi dei consumatori sulla situazione economica del paese peggiorano, i giudizi sulla situazione economica della famiglia migliorano, le attese future diminuiscono e i giudizi sul bilancio familiare migliorano, per effetto della diminuzione della quota di coloro che dichiarano di “usare i risparmi”. I Mercati Finanziari Sui mercati finanziari internazionali è tornata ad aumentare la volatilità, anche in seguito alle ripercussioni del forte ribasso del petrolio sui paesi emergenti che esportano materie prime energetiche e, nell’area 32 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 33 2014 dell’euro, all’indizione di nuove elezioni in Grecia. Nell’area UE i premi per il rischio sovrano sono rimasti pressoché invariati, ad eccezione di quelli della Grecia, aumentati in misura marcata. I rendimenti dei titoli di Stato decennali delle economie avanzate hanno continuato a diminuire, a causa del calo delle aspettative di inflazione e, da dicembre, per effetto della ricomposizione dei portafogli verso attività ritenute più sicure; possono avervi contribuito anche i timori di una prolungata fase di ristagno dell’attività economica e di un connesso calo del potenziale di crescita. Alla fine dello scorso anno, i rendimenti negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Germania e in Giappone si collocavano rispettivamente al 2,0, 1,6, 0,5 e 0,3%, con una riduzione media di oltre 50 punti base dall’inizio del trimestre. Il declassamento del rating del debito italiano da parte di Standard & Poor’s (da BBB a BBB-), avvenuto il 5 dicembre 2014 e motivato, soprattutto, dalle incerte prospettive di crescita del Paese, nonché dai rischi al ribasso per l’inflazione, non ha avuto ripercussioni sui rendimenti dei nostri titoli di Stato, che hanno beneficiato anche delle attese di ulteriori interventi della BCE a sostegno della stabilità dei prezzi. I mercati finanziari dell’area dell’euro hanno risentito dello stato di incertezza generato dalle nuove elezioni in Grecia. I tassi di interesse sui titoli greci a tre anni hanno superato il 15%, livello raggiunto nel 2010 in occasione del primo programma di sostegno. Nel complesso del periodo gli spread a dieci anni con la Germania sono rimasti sostanzialmente invariati in Italia, Portogallo e spagna, mentre sono aumentati in misura marcata in Grecia. Dalla fine di settembre lo spread tra i titoli di Stato italiani a dieci anni e il corrispondente Bund tedesco è rimasto invariato a 139 punti; nello stesso periodo il rendimento del titolo italiano si è ridotto di 45 punti base, all’1,88%. Dalla fine di settembre i differenziali di rendimento fra le obbligazioni delle società non finanziarie e i titoli di Stato dell’area dell’euro con merito di credito più elevato sono rimasti in media stabili, a 95 punti. Nello stesso periodo i premi sui credit default swap (CDS) delle maggiori banche italiane sono aumentati di 33 punti base, a 165 punti; anche i premi sui CDS delle principali banche francesi sono saliti, seppur in misura più contenuta (a 80 punti base), mentre quelli degli intermediari tedeschi sono rimasti stabili. A partire da dicembre 2014 e per gran parte di gennaio 2015 gli andamenti finanziari sono stati principalmente determinati dalle aspettative del mercato in merito al programma ampliato di acquisto di attività annunciato in seguito alla riunione del Consiglio direttivo della BCE il 22 gennaio 2015. Il secondo semestre dell’anno ha evidenziato un andamento incerto dei mercati azionari internazionali, con ampie oscillazioni nel quarto trimestre, a causa di numerosi fattori, tra i quali il rallentamento generalizzato dell’economia globale, le tensioni politico-economiche in Medio-Oriente e nei confronti della Russia. Anche l’anomala caduta del prezzo del petrolio sta contribuendo ad alzare il clima di apprensione. Gli indici azionari sono scesi soprattutto in Europa orientale e in America latina. A partire dall’estate le piazze europee hanno registrato quasi tutte un andamento negativo, capitanate dal listino italiano con una perdita del 6%, che ha scontato i deboli risultati degli stress test condotti dalla BCE con riferimento al settore bancario. L’indice Eurostoxx, rappresentativo dei titoli a maggiore capitalizzazione dell’area euro, hanno registrato un apprezzamento dell’1,2% (-2,5% nel quarto trimestre 2014). Di rilievo l’andamento del Dax tedesco con un +2,7% (+3,5% nell’ultimo trimestre dell’anno), mentre la borsa italiana, con l’indice Ftse Mib di Milano, ha avuto un andamento piatto con un risultato pari a + 0,2% (-9% del quarto trimestre 2014). Secondo i dati di fonte Assogestioni, nel terzo trimestre del 2014, gli afflussi netti di risparmio verso i fondi comuni aperti di diritto italiano ed estero sono tornati ad aumentare (a 26 miliardi, da 18 nel trimestre precedente). L’indice Standard & Poor’s 500, rappresentativo delle principali società quotate statunitensi, ha registrato un +11,4%, mentre in Giappone l’indice Nikkei ha guadagnato nel 2014 il 7,1%. In termini effettivi nominali l’euro si è indebolito (1,7% nell’ultimo trimestre dell’anno). Il deprezzamento dell’euro è iniziato nel maggio 2014 ed è proseguito, in particolare nel periodo precedente la riunione del Consiglio direttivo del gennaio 2015, riflettendo aspettative di mercato circa l’imminenza di decisioni di politica monetaria. Il tasso di cambio si è significativamente deprezzato nei confronti del dollaro statunitense (del 7,2%) ed è rimasto sostanzialmente invariato rispetto allo yen, mentre si è decisamente rafforzato rispetto al rublo. 34 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni EVENTI SOCIETARI E STRATEGICI DELL’ESERCIZIO 2014 Il 2014 è stato un anno particolarmente impegnativo e denso di eventi significativi. In primo luogo, non può essere sottaciuta l’operazione di fusione per incorporazione di Coop Veneto, che ha prodotto i suoi effetti a decorrere dal 1° giugno 2014 (anche se gli effetti contabili e fiscali si sono fatti retroagire al 1° gennaio dello stesso anno), a seguito della firma dell’atto di fusione intervenuta il 20 maggio 2014, da parte dei presidenti delle due cooperative. Questo atto formale ha fatto seguito alla decisione assunta dai soci della Cooperativa che a fine 2013 si sono espressi nel corso delle 26 Assemblee separate, che si sono svolte nel periodo dal 26 novembre al 6 dicembre 2013, a cui ha fatto seguito l’Assemblea generale dei delegati in seduta Straordinaria, tenutasi a Bologna il 14 dicembre 2013. Si tratta di un’operazione sotto il segno della continuità, perché le due cooperative svolgono la stessa attività, lavorando con la stessa insegna. L’obiettivo della fusione è, oltre a offrire prodotti e servizi ancora più vantaggiosi e sicuri, ampliare la mutualità, grazie anche a una rete di vendita capillare ed estesa, che consentirà di fare economie di scala e destinare maggiori risorse ai soci. Nell’attuale contesto di difficoltà dei consumi, inoltre, questa scelta permetterà di essere più competitivi, valorizzando l’insegna Coop in Veneto. È una storia che si rinnova. Coop Veneto è un pezzo di storia della cooperazione veneta e italiana. Un pezzo del territorio che continua a vivere, i suoi 17 negozi e il suo ristorante, i suoi 190 dipendenti e i suoi oltre 22 mila soci sono entrati a pieno titolo e a testa alta nella loro nuova famiglia. La cooperazione distingue “il grande dal piccolo”, ma deve sempre avere la capacità, senza superficialità e arroganza, di cogliere il meglio delle esperienze. C’è sempre da imparare e da “conservare” senza disperdere mai un patrimonio di esperienze e di conoscenze. Con queste motivazioni la Cooperativa si è impegnata ed ha intrapreso questo percorso insieme al gruppo dirigente, la presidenza ed il Consiglio di amministrazione di Coop Veneto, che ha avuto la capacità di interpretare la situazione e di guardare al futuro dando la continuità necessaria alla loro esperienza e arricchendo fin da subito quella nuova. Questa è una modalità con cui le due cooperative hanno intesto affrontare un cambiamento necessario, per far fronte ad un mercato e ad una società mutata: anche questa unificazione rappresenta un’opportunità; ai sette territori costituiti nell’ambito del nuovo modello organizzativo di cui si è già detto, se ne è aggiunto un altro, nell’area vicentina, che rappresenta la radice della presenza di Coop Veneto e Coop Adriatica in quel territorio. Grazie a questa esperienza si è creata una ulteriore opportunità per crescere ancora in quel territorio, per creare nuovo sviluppo, nuova occupazione e nuova socialità. A partire dal 1° giugno, dunque, Coop Adriatica conta in Veneto, complessivamente, 70 punti vendita, più di 2.100 dipendenti, e oltre 319 mila soci. Questa straordinaria operazione, come l’agire complessivamente inteso della Cooperativa dimostrano l’attenzione alla valorizzazione del Gruppo nel suo complesso, anche tramite l’impegno sul fronte del posizionamento di alcune partecipazioni strategiche e al perseguimento dei valori legati all’insegna Coop che contraddistinguono le politiche della Cooperativa da molti anni. Dall’altra il perseguimento di un importante progetto di riorganizzazione e riposizionamento denominato Inventio, che nel corso del 2014 ha visto svolgersi una attività volta all’attuazione dei presupposti definiti già nel 2013, compreso l’avvio del cosiddetto “Rethink” (ripensamento) di punto vendita, che vedrà nel 2015 la sua fase di sperimentazione ed estensione. Inoltre, essendo giunto al termine un ciclo rappresentato dal Piano Strategico 2011 – 2013, a partire dalla riunione del Consiglio di amministrazione del 28 febbraio 2014, si sono gettate le basi per la costruzione del Piano Strategico Poliennale che verrà declinato mediante la costruzione del Piano industriale 2015 – 2017, in corso di elaborazione in questi mesi. Anche il Piano strategico rappresenta il segno di un forte ripensamento strutturale, che ha come obiettivo primario quello di promuovere una crescita delle vendite a rete omogenea ed il perseguimento dell’equilibrio del risultato operativo della gestione nel prossimo triennio. Le strategie che la Cooperativa si impegna a perseguire discendono importanti assunti. La messa in campo di un numero considerevole di strategie di grande innovazione trova una delle principali espressioni nei piani di marketing strategico, a partire da quello riferito alla Piazza di Rimini. Verrà sviluppata la strate- coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 35 2014 gia della governance sociale, che mirerà ad aggiornare la partecipazione attiva dei soci all’amministrazione dell’impresa, non escludendo un coinvolgimento della rappresentanza in Consiglio di amministrazione del socio-dipendente. Per completezza si aggiunge che nel corso del 2014 è intervenuta anche la fusione della società Valdosta srl, acquisita al 100% da parte della Cooperativa agli inizi del 2014, in quanto proprietaria di un terreno ubicato a Spinea, di particolare interesse al fine di realizzare una rilocalizzazione e realizzare un superstore in uno dei territori storici di insediamento della Cooperativa stessa. Il Gruppo Coop Adriatica detiene una partecipazione strategica nel Gruppo Unipol e continua a seguire in modo convinto lo sviluppo dello stesso, con l’obiettivo prioritario di valorizzazione dei propri asset. Dopo l’intervenuta fusione per incorporazione di Unipol Assicurazioni spa, Milano Assicurazioni spa e Premafin HP spa in Fondiaria-SAI spa, il Gruppo Unipol è il secondo gruppo assicurativo nel mercato italiano e il primo nel ramo Danni, tra i primi dieci in Europa. A livello consolidato, al 30 settembre 2014 il Gruppo conta su una raccolta diretta assicurativa pari a oltre 13 miliardi di euro, di cui 6,4 miliardi nei Rami Danni e 6,8 miliardi nei Rami Vita. Unipol adotta una strategia di offerta integrata, a copertura della intera gamma dei prodotti assicurativi e finanziari, ed è particolarmente attiva nei settori della previdenza integrativa e della salute. Al core business si affianca la presenza nel settore bancario, nel settore immobiliare e nelle attività diversificate che estendono il perimetro del Gruppo ai comparti alberghiero, sanitario e agricolo. La società capogruppo, Unipol Gruppo Finanziario spa, è una holding di partecipazioni e servizi le cui azioni ordinarie e privilegiate sono quotate alla Borsa Italiana, rispettivamente, dal 1990 e dal 1986. A questo proposito si rammenta che nel corso degli ultimi mesi sono state assunte decisioni di tutto rilievo, infatti, il Consiglio di amministrazione di Unipol Gruppo Finanziario spa, il 30 novembre 2014, ha deliberato di sottoporre all’approvazione dell’assemblea straordinaria della Società: (i) la conversione obbligatoria di tutte le azioni privilegiate in circolazione in azioni ordinarie di nuova emissione e aventi godimento regolare e (ii) l’adozione delle modifiche statutarie ad essa connesse. Tale assemblea si è svolta lo scorso 25 febbraio ed ha approvato la conversione, così come l’assemblea speciale dei possessori di azioni privilegiate svoltasi il giorno successivo. Per effetto di queste deliberazioni, viene assegnata una azione ordinaria, avente godimento regolare, per ciascuna azione privilegiata, senza pagamento di alcun conguaglio. Si tratta di una operazione che persegue una pluralità di obiettivi, essendo finalizzata a: anni, consistente nella valorizzazione della partecipazione della Cooperativa nel conglomerato Unipol è stato pienamente raggiunto e confermato dai buoni risultati del bilancio 2014. Infatti, si è giunti a conseguire in Unipol Gruppo Finanziario spa un risultato netto consolidato di 505 milioni di euro (+168,8% rispetto ai 188 milioni del 2013), con un Combined Ratio al 94,0%, un margine di solvibilità pari a 169% (contro 165% nel 2013), un portafoglio titoli strutturati che si è ridotto di 2 miliardi di euro, rispetto all’anno precedente, e ha generato plusvalenze per 29 milioni di euro, un patrimonio netto consolidato 8.440 milioni di euro (7.481 milioni nel 2013) di cui 5.691 milioni di pertinenza del Gruppo. Inoltre, alla data del 31 dicembre 2014, Coop Adriatica detiene: • il 31,98% del capitale sociale di Lima srl, che a sua volta detiene una quota del 4,55% del capitale totale di Unipol (suddiviso fra il 3,08% delle azioni ordinarie ed il 6,94% delle azioni privilegiate), • il 3,32% del capitale totale di Unipol (suddiviso fra lo 0,51% delle azioni ordinarie ed il 7,88% delle azioni privilegiate), • il 24,47% del capitale sociale di Finsoe spa, che a sua volta detiene una quota del 31,40% del capitale totale di Unipol (corrispondente al 50,75% delle azioni ordinarie). la struttura dell’azionario AZIONI ORDINARIE mercato FINSOE spa LIMA SRL 3,08 % COOP ADRIATICA SCARL 0,51 % NORGES BANK 0,84 % ALTRI AZIONISTI 44,82 % AZIONI PRIVILEGIATE (i) razionalizzare e semplificare la struttura del capitale di Unipol Gruppo Finanziario spa, riducendo gli adempimenti societari e i conseguenti costi connessi alla esistenza di due diverse categorie di azioni; (ii) uniformare i diritti patrimoniali ed amministrativi di tutti i soci, agevolando le scelte di investimento dei mercati finanziari; la creazione di un’unica categoria di azioni, con un unico prezzo, consente, infatti, di avere benefici in termini di comprensione del valore del titolo azionario, rendendo lo stesso più appetibile per gli investitori; UNIPOL: AZIONARIATO (iii) accrescere il flottante migliorando per tutti i soci la liquidità e la stabilità del titolo azionario posseduto; AZIONI PRIVILEGIATE 273.479.517 (iv) aumentare il peso del titolo Unipol Gruppo Finanziario spa all’interno degli indici azionari, con un conseguente beneficio per tutti gli azionisti, che vengono a detenere un titolo di maggior interesse nel panorama del mercato azionario; 50,75 % AZIONI ORDINARIE NORGES BANK 8,53 % COOP ADRIATICA SCARL 7,88 % COOP ESTENSE SCARL 7,86 % LIMA SRL 6,94 % NOVA COOP SCARL 6,05 % ALTRI AZIONISTI 62,74 % 443.993.991 TOTALE AZIONI 717.473.508 CAPITALE SOCIALE 3.365.292.408,03 (v) contribuire al miglioramento della composizione qualitativa del capitale regolamentare. La Cooperativa ha condiviso ed approvato questa operazione, essendo direttamente interessata in quanto detentrice di n. 21.538.463 azioni privilegiate, acquisite ad un prezzo di euro 0,975 ciascuna. Ad oggi si può affermare senza il rischio di essere sconfessati che l’obiettivo, dichiarato ripetutamente in questi ultimi 36 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 37 2014 A questo ultimo riguardo preme precisare che il Consiglio di amministrazione di Finsoe spa, del 30 novembre 2014, ha deciso, oltre a prendere atto della proposta di conversione obbligatoria delle azioni privilegiate UGF in azioni ordinarie, di avviare uno studio di fattibilità volto ad approfondire le eventuali modalità di scioglimento della società e la contestuale definizione di un patto di sindacato tra gli attuali soci della stessa, avente ad oggetto le azioni Unipol Gruppo Finanziario spa detenute da Finsoe spa medesima. Il 2014 per Igd Siiq spa è stato un anno particolarmente importante; nonostante un mercato esterno ancora molto sfidante è riuscita nella sua azione di rafforzamento patrimoniale. In data 5 marzo 2014, la società ha perfezionato con il fondo di investimenti Quantum Strategic Partners Ltd., gestito da Soros Fund Management LLC, la vendita di tutte le n. 10.976.592 azioni proprie detenute, pari a circa il 3,154% del capitale sociale, per un importo pari a euro 12,07 milioni. In pari data, Unicoop Tirreno ha ceduto allo stesso acquirente n. 6.423.494 azioni Igd, pari all’1,846%. A seguito di tali operazioni il fondo Quantum Strategic Partners Ltd. ha complessivamente acquistato n. 17.400.086 azioni Igd, corrispondenti al 5% del capitale sociale, diventando il terzo azionista della Società. A fine maggio la società ha completato l’aumento di capitale riservato ai soggetti che avevano diritto a percepire il dividendo 2013: la Dividend Reinvestment Option - che ha portato nelle casse della Società 14,05 milioni di euro - ha registrato il più elevato tasso di sottoscrizione delle azioni offerte degli ultimi tre anni, pari al 77,8%. L’operazione ha preso avvio con la delibera, intervenuta in data 15 aprile 2014, da parte dell’Assemblea degli azionisti di Igd che ha approvato il bilancio d’esercizio 2013 e ha deliberato la distribuzione di un dividendo, pari ad euro 0,065 per azione. Inoltre, la stessa Assemblea, in sede straordinaria, ha approvato la proposta di aumento del capitale sociale a pagamento, ai sensi dell’art. 2441, comma 4, secondo periodo, del Codice civile, con esclusione del diritto di opzione nei limiti del 10% del capitale sociale preesistente della società, riservato esclusivamente ai soggetti aventi diritto al dividendo relativo all’esercizio 2013. I criteri fissati dall’assemblea per l’operazione di dividend reinvestment option prevedevano: • controvalore complessivo massimo dell’aumento di capitale pari all’80% dell’ammontare dei dividendi distribuibili e quindi a euro 18.096.089,60, mediante emissione di azioni ordinarie prive dell’indicazione del valore nominale con godimento regolare; • aumento di capitale riservato in sottoscrizione esclusivamente ai soggetti aventi diritto al dividendo per l’esercizio 2013. I soggetti aderenti avevano la facoltà di reinvestire una parte, non superiore all’80%, del dividendo lordo spettante; • prezzo di sottoscrizione delle nuove azioni fissato dal Consiglio di amministrazione di Igd in prossimità dell’avvio dell’offerta sulla base dei criteri stabiliti dall’Assemblea e pari alla media aritmetica dei prezzi ufficiali dell’azione Igd rilevati negli 8 giorni di borsa aperta antecedenti alla data del Consiglio rettificata (i) detraendo l’ammontare del dividendo relativo all’esercizio 2013 e (ii) applicando uno sconto fino ad un massimo del 10% e comunque non inferiore a euro 0,69. In data 15 maggio 2014, la Consob ha autorizzato la pubblicazione del documento di registrazione, della nota informativa e della nota di sintesi relativi all’offerta pubblica di sottoscrizione, sopra descritta. Come si è già fatto cenno l’operazione si è conclusa complessivamente con la sottoscrizione di numero 12.167.948 azioni, per un controvalore di euro 14.053.979,94 e sulla base di apposita delibera del Consiglio di amministrazione, Coop Adriatica ha sottoscritto l’aumento di capitale nella misura massima dell’80% del dividendo spettante alla cooperativa in relazione al bilancio 2013, pari ad euro 7.870.548,84, per numero 6.814.328 azioni. Completata l’operazione di aumento del capitale la cooperativa ha incrementato la propria quota di partecipazione al capitale della controllata Igd, dal 43,568% al 43,988%. Il successo di questa operazione ed i buoni livelli di quotazione del titolo, che il 9 giugno aveva raggiunto il massimo dell’anno, hanno creato le condizioni per lanciare l’operazione combinata di acquisizione del portafoglio strategico, per 94,7 milioni di euro, che ha visto coinvolta la Cooperativa come principale attore, e di ricapitalizzazione per circa 200 milioni di euro. In data 7 luglio 2014 il Consiglio di amministrazione di Idg ha deliberato di approvare un’acquisizione immobiliare e, in particolare, la sottoscrizione di due accordi preliminari per la compravendita 38 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni di un portafoglio di immobili “core” composto da un centro commerciale e due ipermercati di proprietà della Cooperativa e da due supermercati detenuti da Unicoop Tirreno S.C., per un controvalore pari a euro 92,665 milioni. Contestualmente, il Consiglio di amministrazione ha deliberato di sottoporre all’Assemblea degli Azionisti l’approvazione di un aumento di capitale a pagamento fino ad un massimo di euro 200 milioni offerto in opzione a tutti gli azionisti, finalizzato sia all’acquisto degli Immobili sia al rafforzamento del profilo patrimoniale e finanziario della Società. Il Consiglio di amministrazione di Igd ha, altresì, stabilito che l’acquisizione immobiliare fosse condizionata alla deliberazione e all’integrale sottoscrizione dell’aumento di capitale. Nella stessa data del 7 luglio, anche il Consiglio di amministrazione della Cooperativa si è riunito ed ha approvato l’operazione prospettata nel suo complesso. L’acquisizione Immobiliare si è configurata, per Igd, ai sensi della procedura per le operazioni con parti correlate, quale operazione di maggiore rilevanza. Pertanto, in data 7 luglio 2014, il Consiglio di amministrazione di Igd stessa, ha approvato l’acquisizione Immobiliare previo parere favorevole del comitato per le operazioni con parti correlate, mentre per la Cooperativa si è espresso il comitato per il controllo interno, non essendo prevista, per ora, alcuna procedura. In data 7 agosto l’assemblea ha approvato la proposta di aumento del capitale sociale a pagamento, in via scindibile, per un importo massimo, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, di euro 200 milioni, da eseguirsi entro e non oltre il 31 marzo 2015 mediante l’emissione di azioni ordinarie prive del valore nominale, godimento regolare, da offrire in opzione, ai sensi dell’art 2441, primo comma, del Codice civile, agli azionisti in proporzione al numero di azioni degli stessi detenute. In data 25 settembre 2014, il Consiglio di amministrazione di Igd, in esecuzione della delibera dell’Assemblea Straordinaria dei Soci del 7 agosto 2014, ha determinato le condizioni finali dell’aumento di capitale, subordinate al rilascio dell’autorizzazione da parte di Consob, avvenuta in data 26 settembre, prevedendo l’emissione di nuove azioni ordinarie prive dell’indicazione del valore nominale, aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione alla data di emissione delle azioni e godimento regolare, da offrire in opzione agli azionisti nel rapporto di assegnazione di n. 11 nuove azioni ogni 10 azioni ordinarie possedute, ad un prezzo di emissione pari a euro 0,504 per azione, da imputarsi interamente a capitale. Il prezzo di emissione delle nuove azioni offerte è stato determinato sulla base di quanto deliberato dall’Assemblea Straordinaria dei soci, applicando uno sconto del 32,99% sul prezzo teorico ex diritto delle azioni ordinarie Igd calcolato sulla base del prezzo di chiusura di Borsa del 25 settembre 2014, pari a euro 1,025. In data 24 ottobre si è conclusa l’offerta delle azioni ordinarie di nuova emissione con l’integrale sottoscrizione di numero 396.186.626 azioni, per un controvalore totale di euro 199.678.059,50. Il nuovo capitale sociale di Igd risulta, pertanto, pari ad euro 549.760.278,52, suddiviso in n. 756.356.289 azioni ordinarie, prive di indicazione del valore nominale. In esecuzione della delibera del Consiglio di amministrazione della Cooperativa del 7 luglio, a cui si è già fatto riferimento, è stato sottoscritto l’aumento di capitale pari ad euro 87.835.354,99, che è corrisposto a n. 174.276.498 azioni. Completata l’operazione di aumento del capitale la quota di partecipazione della Cooperativa si è tenuta ferma al 43,988%. Inoltre, facendo seguito a quanto comunicato al mercato in data 7 agosto 2014, ad esito dell’integrale sottoscrizione dell’aumento di capitale, si sono altresì perfezionati i contratti relativi all’acquisizione e successiva locazione del portafoglio di immobili “core” composto da un centro commerciale e due ipermercati più due supermercati, di cui si è già detto. In data 24 giugno 2014 la cooperativa, in attuazione di uno dei presupposti fondanti del multibusiness e del suo progetto di riposizionamento, ha costituito la società Adriatica Luce&Gas spa. Si tratta di una società per azioni, partecipata al 97%; gli altri soci sono il Consorzio CEE, Unindustria Bologna e Fi.Bo. spa che detengono ciascuno un 1%. La società ha per oggetto la vendita di energia elettrica e gas naturale. L’obbiettivo della società è quello di allargare la mutualità e favorire la fidelizzazione dei soci di Coop Adriatica, per questo i clienti saranno esclusivamente i soci della Cooperativa e i dipendenti delle aziende associate a CEE. Nel breve periodo è prevista la vendita solo a clienti finali domestici, mentre nel medio periodo non si esclude la possibilità di estendere l’offerta alle piccole imprese e ai lavoratori autonomi. L’offerta punterà su un deciso sconto rispetto al prezzo di mercato tutela, nonché su semplicità e trasparenza; si stima possa avere una buona penetrazione sulla base sociale, specialmente su quella più fedele alla Cooperativa. La società opererà prevalentemente nel mercato libero domestico, ponendosi quale soggetto di raccordo tra i grossisti coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 39 2014 (che operano sui mercati delle due commodities) e i clienti finali, consentendo di avere un rapporto diretto con gli stessi coerentemente con le scelte sinora fatte dalla Cooperativa in occasione del suo ingresso in nuovi mercati. Infatti, uno degli obiettivi è quello di stimolare la concorrenza sul territorio e calmierare i prezzi, praticando i più bassi del mercato e costringendo in tal modo anche i concorrenti ad abbassare i propri, a tutto vantaggio dei consumatori. Il tema dell’energia risulta essere di particolare rilevanza economica per i soci, soprattutto in un mercato di difficile comprensione e ricco di messaggi distorsivi per il cliente finale. La società richiederà importanti investimenti sia per dotarsi dei necessari sistemi informativi sia per far fronte agli sbilanciamenti di cassa propri della compravendita di energia (pagamenti anticipati rispetto agli incassi): si stima tuttavia che dopo il primo triennio il risultato economico possa portarsi su valori positivi. A partire dalla costituzione della società le diverse direzioni della Cooperativa stanno lavorando alla attivazione del progetto, mediante la realizzazione di tutte le procedure ed i processi necessari, con l’obiettivo di avviare l’attività vera e propria nel corso dell’estate del 2015. Ha invece preso avvio l’attività di una società, dove la Cooperativa detiene una partecipazione del 45% Campania Distribuzione Moderna srl – con l’obiettivo di salvaguardare il marchio Coop e diffonderne i valori, anche nel sud d’Italia. Infatti, la società ha rilevato da Unicoop Tirreno il ramo di azienda costituito dall’ipermercato di Afragola. La situazione alla fine del 2013 si presentava particolarmente critica: Unicoop Tirreno aveva avviato un negoziato per la cessione della rete campana, composta da tre iper e due superstore, ad un operatore del territorio già Master Franchising di Carrefour per la Campania. Il negoziato non andò in porto e questo ha consentito di riprendere una riflessione all’interno del sistema Coop in merito alla presenza nelle regioni del sud Italia. Unicoop Tirreno a causa dell’impossibilità di individuare un modello che le consentisse di conseguire la sostenibilità economica, nel 2013 si era vista costretta ad avviare una procedura di mobilità per 250 dipendenti, che sarebbe molto probabilmente sfociata in altrettanti licenziamenti visto che prevedeva la chiusura dell’ipermercato di Afragola a gennaio del 2014. Gli impatti, sia sociali sia reputazionali, per il marchio coop sono stati ritenuti incompatibili con la politica della Cooperativa che ha, quindi, rappresentato la propria disponibilità ad investire su di un progetto con le caratteristiche di seguito rappresentate, assumendo formalmente l’impegno di mantenere la gestione del punto vendita in parola, tramite una società di scopo, che potesse fungere anche da modello pilota, eventualmente replicabile altrove, per l’intero sistema di imprese Coop. In questo non dimenticando che la galleria e l’ipermercato di Afragola sono parte degli asset di proprietà della controllata Igd. La sfida importante è stata quella di comprendere se riposizionando il punto vendita, attraverso una riduzione della superficie da 10.000 mq. a 4.500 mq. e con un aumento significativo della convenienza, non solo percepita, ma reale, fosse possibile ottenere un risultato economico sostenibile, evitare la chiusura, oltre a perseguire la missione di Coop, che, in particolare nel territorio campano, si era molto appannata. Per ottenere l’obiettivo, giudicato sfidante ma raggiungibile, si è lavorato su più fronti. Partendo dalla riorganizzazione del punto vendita, si è cercato di rivedere tutti i processi dei costi, gestionali e diretti di gestione, ed elaborare una proposta commerciale, con l’obiettivo di spostare il concetto di convenienza dalla promo allo scaffale, per perseguire l’obiettivo reale di salvaguardia del potere di acquisto delle famiglie del territorio. Questo è stato giudicato possibile passando da una attività promozionale spinta ad una convenienza mirata sullo scaffale, con l’inserimento di linee di primo prezzo posizionate su quelle del discount più conveniente del territorio. Lo scopo è stato duplice, abbattere la promozionalità per riportarla su livelli di mercato, ridurre il prezzo del carrello della spesa di circa 10 punti percentuali, in linea con i principi valoriali di Coop, conseguendo tuttavia un risultato economico sostenibile per i soci. L’attività della società, a cui partecipa anche Unicoop Tirreno per un ulteriore 45%, oltre a Coop Estense che detiene il 10%, è iniziata a febbraio del 2014, anche se i lavori di ristrutturazione sono proseguiti fino a fine marzo. Il primo bilancio della società, ancor più se si considerano le performance pregresse del punto vendita, presenta un risultato negativo ma sono stati individuati ulteriori ambiti di miglioramento, tanto da poter affermare che i dati 2014 sono incoraggianti. Per completezza di informativa, pur non trattandosi di un evento strategico, si evidenzia che a dicembre 2014 è intervenuta la definizione del contenzioso fiscale che ha interessato Dico spa, a seguito di una verifi- 40 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni ca effettuata da parte dell’Ufficio Antifrodi, dell’Agenzia delle Entrate della Regione Toscana, nel corso del 2009/2011. Per effetto di questa definizione, divenuta tanto più opportuna, dopo la cessione della partecipazione da parte della Cooperativa, e di tutte le altre cooperative che ne detenevano il capitale sociale, è stato necessario corrispondere all’acquirente – sulla base degli impegni contrattualmente assunti nel 2013 in fase di cessione della partecipazione – un indennizzo corrispondente alle imposte, sanzioni ed interessi dovuti da parte di Dico, a seguito della notifica degli atti da parte della Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate di Prato e della Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate della Lombardia, intervenuta il 3 dicembre u.s.. Pertanto, il presente bilancio ha tenuto conto di questi oneri, i cui effetti sono riportati integralmente nel conto economico 2014, al netto di un accantonamento di 2,5 milioni, che era stato appostato in un fondo rischi nel 2013. Inoltre, nello stato patrimoniale è stato contabilizzato un credito, in quanto nei confronti dell’acquirente è stata anticipata una somma corrispondente al credito IVA, richiesto a rimborso con riguardo all’anno 2011, di cui si attende il rimborso da parte dell’Agenzia delle Entrate Direzione Regionale dell’Emilia Romagna. Piano strategico poliennale Come si è già detto all’inizio di questo capitolo è in corso di elaborazione il piano strategico 2015-2017 ed il Consiglio di amministrazione a fine 2014 ha approvato le strategie di fondo che costituiscono le basi della costruzione, del relativo piano industriale e piani operativi di business. In particolare, si è decisa una evoluzione decisa verso un nuovo modello commerciale che consenta alla Cooperativa di ricoprire un ruolo di primaria importanza nel mercato, in coerenza con le strategie sviluppate per piazza, agendo con determinazione e tempestività sull’innovazione della strategia d’offerta per un forte recupero di competitività. Contemporaneamente si rilancerà il radicamento della Cooperativa nei diversi territori, analizzando e definendo piani di marketing strategici per piazza, che diventa l’unità chiave per la definizione di strategie organiche, considerando nel loro insieme i fattori trasversali a cui tutti i punti di vendita nella stessa piazza sono soggetti, definendo strategie coerenti a realizzare un programma articolato, che preveda interventi mirati e innovativi su tutte le leve: presidio del territorio, posizionamento commerciale, multi-business, personale, attività sociali, comunicazione. Si conferma la precisa volontà di allargare la mutualità ai soci, promuovendo un nuovo scambio mutualistico, a partire dal prestito sociale, che ne è parte fondamentale, e allargando dinamicamente l’offerta di prodotti/servizi, con il duplice obiettivo di rafforzare il legame con i soci più fedeli e attrarre soci ‘dormienti’ e i non soci, costituendo al contempo un motore dell’innovazione per i punti di vendita e tutta la Cooperativa, attraverso, altresì, un cambiamento culturale dei dipendenti per un nuovo modello di vendita. Per fare questo sarà necessario cogliere tutte le opportunità derivanti dal cambio di paradigma promosso e abilitato dalle tecnologie digitali, potenziando e rinnovando il rapporto tra la Cooperativa ed i soci, costituendo un sistema di relazioni integrato di canali, strumenti e contenuti/ attività, contribuendo al miglioramento della percezione e dell’esperienza di acquisto, costruendo e mantenendo una visione di insieme per massimizzare i benefici economici e sociali. Risulta altrettanto importante implementare la capacità di tutta la Cooperativa di ascoltare e interagire con i suoi interlocutori privilegiati: soci, clienti e dipendenti, per far aderire meglio le risposte ai bisogni, trasformando l’ascolto da evento occasionale a leva strategica integrata e strutturata, utilizzando le potenzialità del web per attivare un vero ascolto, organizzando le informazioni in un unico cruscotto informativo che gestisca una base di conoscenza comune per l’intera Cooperativa. Continua a rappresentare un ambito di particolare attenzione il “non food”; sarà necessario affrontare in modo coerente le principali criticità di tale ambito, analizzando tutte le opzioni strategiche possibili, in funzione delle specificità della cooperativa, pur mantenendo la giusta sensibilità verso le istanze del Sistema Coop, in relazione alla strategia di business, al posizionamento e al formato, con grande attenzione al ruolo del punto di vendita e al suo contesto di mercato, indipendentemente dalle dimensioni, operando un riposizionamento che non escluda la possibilità di riduzione delle superfici degli ipermercati più grandi e che, a partire dai reparti strategici strutturalmente deboli, supporti il Sistema Coop nella ricerca di partnership che consentano di operare in maniera sostenibile sia sul canale fisico che coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 41 2014 sul canale on-line. La Cooperativa, fin dal Progetto Inventio, ha ritenuto di dover promuovere attivamente il rinnovamento del Sistema, contribuendo a disegnare un modello organizzativo e modelli commerciali efficaci ed efficienti, reinternalizzando in cooperativa la gestione delle leve di marketing, promuovendo un cambiamento del modello commerciale ed organizzativo di Coop Italia, anche in relazione alle strategia di convenienza e non food. In tutto questo il ruolo del personale è strategico, di conseguenza, si intende puntare ad un forte recupero identitario e di motivazione del dipendente, a partire dal ruolo della Cooperativa nella promozione della buona occupazione in un quadro normativo in evoluzione, favorendo una rifocalizzazione del dipendente sulla conoscenza dei prodotti, promuovendo un cambiamento di approccio e culturale, che veda il dipendente leva strategica di contatto di soci e clienti, finalizzando il cambiamento promosso da Inventio attraverso l’accompagnamento verso nuovi profili professionali e abilitando le sostanziali innovazioni di knowledge management necessarie per l’implementazione delle diverse strategie. Sarà necessario supportare la messa a regime del radicale cambiamento di Inventio, ripensando il modello organizzativo di punto vendita, ri-orientando la sede come erogatore di servizi verso il punto vendita, attraverso una innovazione di ruoli, funzioni, processi e procedure, abilitando le sostanziali innovazioni necessarie per l’implementazione delle diverse strategie. Le dimensioni del Gruppo e le complessità insite nello stesso richiedono un rinnovamento anche delle strategie di indirizzo e controllo delle partecipate, anche al fine di ridurne le perdite, ri-definendo le modalità di partecipazione della Cooperativa agli organi di amministrazione delle società, operando service alle società in ottica di efficienza ed efficacia del controllo, definendo in ogni caso le informazioni necessarie al controllo strategico delle società specie per quelle che operano nei mercati compresi nel multi-business, superando, ove possibile, le strutture societarie controllate al 100%. Le strategie approvate dal Consiglio prevedono anche forti investimenti sull’asset strategico della rete esistente e puntano ad una crescita dimensionale solida ed economicamente sostenibile attraverso uno sviluppo interno selezionato e coerente con il posizionamento ricercato in ciascuna piazza, analizzando potenziale crescita per linee esterne valutando acquisizioni solo se particolarmente interessanti, esplorando nuovi mercati e nuovi modelli di impresa, operando, infine, disinvestimenti mirati in ottica di recupero di risorse. Da ultimo si intende anche riaffermare il ruolo della finanza come produttrice di reddito per la Cooperativa, ma anche come vincolo alle disponibilità, intervenendo, sul lato degli impieghi finanziari, sull’asset allocation strategico per ricercare rendimenti efficienti, senza prescindere dalla diversificazione e dai limiti alla assunzione/concentrazione dei rischi, il cui controllo richiede ripensamenti di processi e strumenti, limitando l’utilizzo del prestito sociale in investimenti immobiliari e finanziari e ricorrendo a fonti di finanziamento bancario attivabili aggiornando le politiche della Cooperativa. La Mutualità La convenienza che quotidianamente viene trasferita ai soci, le politiche per la sostenibilità economica, sociale ed ambientale, messe in atto dalla Cooperativa, la devoluzione degli utili al patrimonio intergenerazionale, dimostrano che la Cooperativa persegue gli obiettivi mutualistici che il suo statuto e, ancor prima la legge, le impongono. Oltre alla mutualità interna, che si esprime nel rapporto mutualistico intrattenuto con i soci - rappresentato dalle transazioni commerciali (prevalentemente acquisti) effettuate in Cooperativa dai soci - la mutualità esterna e la funzione sociale contraddistinguono l’attività complessivamente svolta. Per questo, la mutualità in senso lato rappresenta per Coop Adriatica un elemento distintivo e strategico della conduzione della propria attività. In particolare, preme segnalare quanto segue. • Il livello di servizio fornito nelle parafarmacie. Nell’ultimo anno è cresciuto il numero di negozi che propongono la vendita di farmaci senza obbligo di prescrizione medica. Sono, infatti, saliti a 27 i negozi in grado di offrire i cosiddetti farmaci da banco nei corner Coop Salute. Nel complesso, l’offerta di questi punti vendita si conferma ricca e attenta alle diverse necessità dei soci e comprende anche alcuni preparati a marchio Coop, che rappresentano l’1,7% delle vendite. In totale, le 27 parafarmacie hanno fatto registrare un fatturato di oltre 31 milioni di euro, con un incremento del 23% rispetto al 2013. 42 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni • La possibilità di acquistare i libri scolastici nei punti vendita. Il servizio è ormai esteso alla quasi totalità della rete di negozi della Cooperativa (170 sui 191 totali), riguarda anche un’ampia scelta di testi universitari. Nel corso del 2014 sono stati quasi 73 mila i soci che hanno usufruito di questa opportunità e che hanno beneficiato dello sconto loro dedicato, con un risparmio complessivo stimato in 2,2 milioni di euro. • I vantaggi ai soci derivanti dalle diversificazioni. Nel corso del 2014 i soci hanno potuto continuare ad usufruire degli sconti loro riservati nei 13 punti vendita di Librerie.coop spa operanti nel territorio di riferimento della cooperativa. I soci di Coop Adriatica che hanno usufruito di tali vantaggi (per un valore di oltre 330 mila euro) hanno sviluppato per Librerie.coop un fatturato di oltre 7 milioni di euro. Anche i servizi di telefonia di Coop Voce hanno avuto un’ulteriore crescita: nell’area di Coop Adriatica il numero degli utenti a fine 2014 era pari a 146.200 (+19,1% rispetto al 2013). Nel corso dell’anno è poi proseguita l’attività di “Coopciconto”, che offre a soci e dipendenti polizze assicurative, mutui e prestiti personali - oltre a conti correnti di servizio - con soluzioni eque, chiare, affidabili e qualificate. In questi ultimi anni, la Cooperativa si è poi data l’obiettivo di ampliare lo scambio mutualistico tra i soci, ponendo una crescente attenzione ad alcuni ambiti della spesa non alimentare che rappresentano una voce di rilievo nei bilanci familiari. Nel corso del 2014 si è costituita la società Adriatica Luce&Gas, start up che ha l’obiettivo di fornire energia elettrica e gas naturale a clienti finali domestici, soci di Coop Adriatica, garantendo risparmi, trasparenza e servizi a questa categoria di utenze. L’attività di commercializzazione dei servizi prenderà il via nel corso del 2015. Nel 2014, invece, si è concretizzato in proposte tangibili, rivolte ai soci Coop, il progetto Faremutua, che prende le mosse dalla partecipazione della Cooperativa alla costituzione, nel 2013, della società di mutuo soccorso Faremutua. L’intento della società è quello di rappresentare uno strumento utile a dare risposte ai bisogni dei soci e delle loro famiglie in campo sanitario e assistenziale: è una leva di partecipazione, di organizzazione e aggregazione della domanda, che si pone in modo complementare e integrativo rispetto al sistema di welfare pubblico che rappresenta, dal punto di vista della Cooperativa, il principale punto di riferimento per i cittadini. Faremutua ha avviato la propria attività a fine 2013, con una proposta riservata ai 9.400 dipendenti di 70 cooperative sociali. Nel 2014 ha definito e offerto in via sperimentale tre piani individuali “Noi Salute” riservati ai soci delle cooperative di consumatori aderenti (oltre a Coop Adriatica partecipano al progetto anche Coop Reno e Coop Consumatori Nordest), con tre differenti livelli di copertura sanitaria e assistenziale, a fronte di tre differenti contributi annuali. Il test ha coinvolto in prima battuta i soci Consiglieri di zona e volontari, e ha riguardato un numero limitato di punti vendita. Nel 2015 si sta procedendo a proporre il servizio in modo più ampio, anche con il supporto di azioni di comunicazione e promozione. Un altro progetto innovativo, alla cui nascita la Coop Adriatica ha contribuito nel 2013 nella veste di socio sovventore, è quello di una cooperativa ad apporto di servizi, denominata I.denticoop soc. coop., i cui soci sono prevalentemente medici odontoiatri, ortodonzisti, igienisti, odontotecnici. Lo scopo mutualistico della società è primariamente la creazione di lavoro qualificato, ma essa può comunque contribuire all’allargamento della mutualità della Cooperativa attraverso l’erogazione di servizi il cui buon livello è ricercato tramite la presenza di medici di provata esperienza, selezionati dal direttore sanitario, che si devono attenere ad un protocollo definito. Tali studi, grazie alla numerosità dei pazienti, riescono a praticare prezzi al di sotto dei valori medi del mercato di riferimento e a garantire la massima trasparenza nella definizione del preventivo di spesa. Nel corso del 2014 sono stati inaugurati due ambulatori, a Ravenna e Rimini, che si aggiungono ai due studi avviati nel 2013 a Imola (Bo) e Bologna. Questa nuova esperienza ha sicuramente premiato l’adesione alla Cooperativa e consentito a molti soci di conseguire nuovi vantaggi in termini di servizi e convenienza: si stima che nel 2014 i soci Coop abbiano risparmiato circa 360 mila euro sulle cure effettuate presso gli studi I.denticoop. coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 43 2014 Dal 2013, inoltre, Coop Adriatica offre a soci e consumatori una ulteriore possibilità di risparmio, tramite una rete di stazioni di rifornimento carburanti, a insegna Enercoop. Questo progetto si sviluppa tramite due società: Enercoop Adriatica, di proprietà al 100%, e Adriatica Energy, società paritetica al 50% con Energy Group. La politica di Enercoop, grazie alla massa critica della centrale di acquisto, all’automazione degli impianti, al posizionamento in prossimità di aree trafficate e agli orari lunghi, è quella di proporre i carburanti alle migliori condizioni di mercato, ponendo anche attenzione agli impatti ambientali (pertanto l’offerta comprende sempre, laddove sia possibile, i carburanti a minor impatto ambientale, come metano e gpl). Le prime 3 realizzazioni hanno confermato il gradimento dei soci e dei consumatori, tanto che gli impianti di San Benedetto del Tronto (AP) e Castel Maggiore (BO), inaugurati nel 2013, hanno registrato nel corso del 2014 circa 700 mila rifornimenti ciascuno. La rete Enercoop prosegue la sua estensione nel 2015, con una previsione di 4 nuovi distributori in varie città nelle aree di presenza di Coop Adriatica, di cui uno a Faenza già inaugurato. Azioni nel campo sociale, culturale e associativo Nel corso del 2014 il Gruppo ha confermato il proprio impegno in tema di responsabilità sociale d’impresa. Si tratta di un approccio che intende affrontare non soltanto il modo in cui la ricchezza viene distribuita dal Gruppo, ma anche le modalità ed i processi attraverso i quali questa ricchezza viene prodotta. L’obiettivo è quindi quello di esplicitare come l’insieme delle imprese sviluppino interventi, azioni e comportamenti sostenibili da un punto di vista economico, sociale ed ambientale. Uno degli strumenti cardine di questo impegno è il bilancio di sostenibilità, redatto anche nel 2014 e diffuso ai principali portatori di interesse, anche in versione sintetica. Il documento è strutturato secondo le linee guida del GBS (Gruppo Bilancio Sociale) e GRI (Global Reporting Initiative), opportunamente adeguate alle caratteristiche di un Gruppo coordinato da una cooperativa di consumatori che opera nella grande distribuzione. Il bilancio di sostenibilità del Gruppo Coop Adriatica è stato verificato dalla società Bureau Veritas, terza parte indipendente, sulla base dello standard AA1000AS, che valuta, oltre alla veridicità e completezza delle informazioni riportate, la capacità delle imprese di coinvolgere i portatori di interesse nella definizione e nella valutazione delle proprie azioni, a conferma dello sforzo di innovazione e di trasparenza che il Gruppo ha compiuto, e intende compiere, in tema di responsabilità sociale d’impresa. Nel report di fine audit, l’ente incaricato ha messo in luce l’elevato livello di allineamento del bilancio di sostenibilità – e, più in generale, delle politiche della Cooperativa – rispetto alle linee guida ISO26000, il punto di riferimento mondiale in termini di responsabilità sociale. Per gli approfondimenti sulle strategie di sostenibilità si rinvia al bilancio di sostenibilità 2014, presentato al Consiglio di amministrazione, nei suoi principali indicatori, contestualmente al presente bilancio di esercizio. In questa sede, preme ricordare alcune delle principali attività di carattere sociale svolte durante il 2014, senza alcuna pretesa esaustiva. Coop Adriatica ha confermato il proprio impegno per promuovere azioni di solidarietà verso le persone svantaggiate, coinvolgendo, ove possibile, anche i propri soci. Ha infatti sostenuto l’attività dei quasi 1.000 volontari di “Ausilio per la spesa”, che ogni settimana hanno consegnato la spesa a casa a più di 1.300 persone anziane o disabili. Inoltre, si sono consolidate le iniziative collegate, come la consegna dei libri delle biblioteche civiche tramite l’attività di “Ausilio per la cultura”, particolarmente sviluppata a Bologna, dove i libri raggiungono anche i detenuti del carcere della Dozza. Il recupero a fini solidali dei prodotti invenduti, “Brutti ma buoni”, a fine 2014 era attivo in 99 punti vendita (7 in più rispetto al 2013). Nel corso dell’anno, 137 enti che gestiscono case famiglia e altri centri di accoglienza hanno ricevuto 1.100 tonnellate di merce – per un valore pari a 3,5 milioni di euro – con cui hanno potuto offrire ogni giorno un pasto caldo a 6.100 persone in difficoltà. Nei punti vendita di maggiori dimensioni si è attuato in modo strutturato anche il recupero della merce non alimentare, mettendo a disposizione delle organizzazioni destinatarie un’ampia varietà di prodotti – tra cui capi di abbigliamento e prodotti per l’igiene personale – per un valore complessivo di circa 500 mila euro. 44 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni Come di consueto, anche nel 2014 Coop Adriatica ha proposto all’interno del catalogo di collezionamento alcuni progetti di solidarietà, ai quali numerosi soci hanno destinato un contributo economico, rinunciando a premi e sconti sulla spesa. Con questa modalità di raccolta, la Cooperativa ha così potuto donare un importo complessivo di 378 mila euro a 5 iniziative di solidarietà internazionale e a un progetto di promozione culturale, finalizzato ad arricchire il patrimonio librario delle biblioteche pubbliche, nel territorio di presenza di Coop Adriatica. Assai numerose sono poi state le altre iniziative sviluppate sul territorio. È proseguito, ad esempio, l’impegno della Cooperativa sul fronte dell’educazione al consumo consapevole, a cui si è già fatto cenno, con appositi percorsi rivolti agli studenti, volti a fornire strumenti utili alla formazione di un atteggiamento più responsabile nel consumo dei prodotti. Si tratta di un’attività a favore degli studenti di ogni ordine e grado, che ha l’obiettivo di mettere a disposizione delle istituzioni scolastiche del territorio contenuti educativi specialistici, coerenti con gli indirizzi definiti insieme al Ministero della Pubblica Istruzione tramite un apposito protocollo d’intesa. Il programma di iniziative, in coerenza con la Missione di Coop Adriatica, mira a promuovere stili di vita più responsabili e più sani ed è integrato da innovativi laboratori a tema interculturale: nello scorso anno scolastico, quest’attività ha coinvolto complessivamente oltre 36 mila studenti. Il rapporto con il mondo scolastico si è poi rafforzato con la seconda edizione di “Una mano per la scuola”, una raccolta di materiali di cancelleria a favore degli istituti del territorio, che si è tenuta in 46 punti vendita e ha coinvolto centinaia di clienti: a settembre, 237 scuole del territorio hanno ricevuto prodotti per un valore complessivo di circa 95 mila euro. Tra le novità del 2014, va segnalata, per il forte gradimento riscosso, la collezione dei “super Vitamini”: un’iniziativa di carattere commerciale che contestualmente ha consentito di donare complessivi 100.000 euro a 4 strutture pediatriche (a Padova, Bologna, Rimini e Ancona) e di rendere più piacevole per i bambini il consumo di frutta e verdura. La Cooperativa ha inoltre sensibilizzato i soci e i clienti sul tema della legalità, organizzando iniziative pubbliche in collaborazione con l’associazione Libera e promuovendo l’acquisto dei prodotti Libera Terra (37 le referenze presenti negli assortimenti della Cooperativa), frutto del lavoro di alcune cooperative sociali che prendono in gestione i terreni confiscati alla mafia. Proprio per rafforzare l’attività di queste organizzazioni, nel 2014 Coop Adriatica ha coinvolto i soci in una nuova iniziativa, introducendo la possibilità di donare il ristorno a favore di Libera, per sostenere l’avvio della nuova cooperativa “Rita Atria”, che coltiva i terreni confiscati alla mafia nel Trapanese. Oltre 17 mila soci hanno aderito all’iniziativa, destinando al progetto 88.500 euro, ai quali si è aggiunto il contributo della Cooperativa, raggiungendo così la cifra complessiva di 100.000 euro. Le Zone soci hanno poi realizzato numerose altre attività, interagendo con le organizzazioni e gli enti che operano a livello locale sui temi della solidarietà, dei consumi, dell’ambiente e della cultura. Complessivamente, sono migliaia le persone che hanno partecipato a vario titolo ad iniziative promosse da Coop Adriatica e dai numerosi partner. Alla realizzazione di tali iniziative hanno contribuito più di 1.400 soci volontari, ai quali la Cooperativa ha anche dedicato diverse occasioni di formazione volte a qualificare la loro azione sul territorio. In particolare, 365 di essi, tra i quali molti Consiglieri di zona eletti in questo ruolo proprio nel corso del 2014, hanno preso parte a un incontro formativo realizzato in tutti i territori e finalizzato a far conoscere i valori della cooperativa, la sua organizzazione sociale, ma anche i principali aspetti dell’attività commerciale che la caratterizza. La tutela dell’Ambiente Prosegue la strategia della Cooperativa rivolta alla tutela dell’ambiente, sia sul versante dei prodotti posti in vendita (grazie a un’ampia scelta di prodotti biologici e con certificazioni ambientali) che dei propri punti vendita, affinché, questi ultimi, producano il minimo impatto ambientale. coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 45 2014 • Il rispetto dell’ambiente e la politica di risparmio energetico. Nel corso del 2014 i 36 impianti fotovoltaici hanno garantito una produzione di quasi 6,3 milioni di KWh. È stata poi confermata la scelta di alimentare 8 punti vendita esclusivamente con energia da fonte rinnovabile. Grazie a queste soluzioni, il fabbisogno energetico della Cooperativa nel 2014 è stato soddisfatto per il 20,2% con energia “verde”. Sul fronte del risparmio energetico, la Cooperativa ha raccolto, nel 2014, i risultati degli investimenti condotti negli ultimi anni per rendere più efficiente la gestione delle risorse: a fronte di una crescita della rete di vendita, infatti, i consumi si sono mantenuti complessivamente stabili. • Per ottenere tali risultati e mantenerli nel tempo, la Cooperativa si è dotata di un sistema di gestione dell’energia che si articola nell’adozione di una molteplicità di strumenti e accorgimenti all’interno dei punti vendita e delle sedi, ivi compresa la tele gestione dei principali impianti. Si stima che nel 2014 i risultati attribuibili a questa modalità di gestione ammontino a 3,5 milioni di kWh. Per attestare la validità di questo sistema di gestione, per 44 punti vendita e per la sede di Bologna, Coop Adriatica ha richiesto e ottenuto la certificazione ISO 50001, il principale standard di riferimento a livello internazionale per i Sistemi di Gestione dell’Energia (SGE). • Nel corso del 2014 l’ipermercato Città delle Stelle di Ascoli Piceno, in seguito alle verifiche dell’ente di certificazione RINA, ha ottenuto il rinnovo della registrazione Emas, uno dei più rigorosi riconoscimenti a livello europeo del raggiungimento di perfomance di eccellenza sotto il profilo ambientale; questo punto vendita è dal 2006 l’unico ipermercato italiano ad essere registrato Emas e nello stesso anno ha ottenuto anche la certificazione internazionale ISO 14001, relativa al proprio Sistema di Gestione Ambientale. Il ridotto impatto ambientale del punto vendita riguarda in modo particolare il ciclo dei consumi energetici, dei consumi e degli scarichi idrici, della gestione dei rifiuti e dell’impatto acustico. • Nel corso dell’anno i tecnici della cooperativa hanno continuato a lavorare alla realizzazione di nuove strutture eco-sostenibili e alla riqualificazione energetico-ambientale della rete esistente, secondo i parametri ambientali definiti dal prototipo di eco-supermercato inaugurato a Conselice (RA) nel 2011. Infatti, a fine anno hanno preso il via i lavori per la costruzione del supermercato di Salzano (VE), un punto vendita progettato secondo i più innovativi criteri di sostenibilità ambientale. • È proseguita la promozione dei comportamenti attenti all’ambiente, anche con il progetto nazionale EcoCourts che ha l’obiettivo di promuovere tra i cittadini la diffusione di buone pratiche di risparmio energetico. Gli stessi punti vendita della Cooperativa possono rappresentare un punto di riferimento per i consumatori attenti all’ambiente. Ad esempio, in 29 negozi è presente un erogatore di detersivi sfusi, che consente di acquistare i prodotti riutilizzando più volte i contenitori in plastica, mentre all’esterno di 26 punti vendita sono presenti i bidoni per la raccolta degli oli da cucina esausti, il cui utilizzo è promosso insieme alle aziende locali di gestione dei rifiuti; infine, nel nuovo punto vendita di Piazza dei Martiri, a Bologna, è stato inaugurato l’Erbario un piccolo orto-giardino, nel quale l’ecologia è messa in pratica con laboratori, presentazioni e iniziative aperte a tutti. IL GRUPPO COOP ADRIATICA Qui di seguito si riporta la configurazione grafica del Gruppo Coop Adriatica che si è venuta a determinare in seguito alle operazioni straordinarie di cui si è detto all’inizio del presente capitolo, mentre si rinvia alla nota integrativa per l’individuazione dell’area di consolidamento ed i relativi principi. GRUPPO COOP ADRIATICA ROBINTUR spa 69,73% ENERCOOP ADRIATICA spa 100% 100% COOPCICONTO srl 28.57% UNAGRO spa CONERO V.T. srl 70% ADRIATICA LUCE&GAS spa 97% 80% FICO.OP srl 15% INIZIATIVE BOLOGNA NORD srl IN LIQUIDAZIONE ARGONAUTA srl 7 2 .8 0 % EMILIANA srl 100% 67,1% PHARMACOOP ADRIATICA spa 50% FORUM srl DARTUR srl 64% REAL STATION srl 49% 75% FARMACIE COMUNALI DI PADOVA spa 32,22% CENTRALE ADRIATICA scarl RTP ROBINTUR TRAVEL PARTNER srl 10 0 % VIRTUS College srl 48,75% 67,1% PHARMACOOP ADRIATICA spa 44,96% AZIONINNOVA spa BONONIA srl 8 1% VIAGGIA CON NOI srl IN LIQUIDAZIONE 10 0 % WIN MAGAZINE sa 0 .1 % 100% Igd PROPERTY SIINQ spa 31,98% LIMA srl EGOCENTRO srl 84% MILLENNIUM GALLERY srl 100% 49% RGD Ferrara 2013 srl 50% COOP SICILIA srl PERLAVIAGGI srl 10 0 % Igd MANAGEMENT srl 100% 48,75% VIRTUS College srl 37,47% COOP SOLE RAVENNA scc 80% PORTA MEDICEA srl 40% DISTRIBUZIONE LAZIO srl 15% INIZIATIVE BOLOGNA NORD srl – IN LIQUIDAZIONE 25% IMMOBILIARE RAGUSA 2013 srl 99.9% WIN MAGAZINE sa 30,77% HOPE srl 100% WINMARKT MANAGEMENT srl 50% ADRIATICA ENERGY srl 45% CAMPANIA DISTRIBUZIONE MODERNA srl Igd SIIQ spa • L’impegno della Cooperativa per la riduzione degli sprechi alimentari si è intensificato con l’estensione del progetto “Brutti ma Buoni” ma anche tramite il sostegno e la promozione di S-Cambia Cibo, un nuovo progetto di food sharing che permette ai cittadini la condivisione delle eccedenze alimentari domestiche attraverso una piattaforma web dedicata. Il progetto è realizzato da una cooperativa di giovani ricercatori, Resilia, nata con il sostegno di Coop Adriatica. Sul fronte della riduzione degli sprechi sono state sviluppate nuove relazioni con enti di ricerca, istituzioni e associazioni, anche grazie alla partecipazioni a conferenze, laboratori e progetti a Bologna, Forlì, Venezia, Treviso, Bassano del Grappa, Padova, Jesi e Senigallia. • Si è rinnovata inoltre la collaborazione con la pubblica amministrazione, con la partecipazione a diversi programmi di riduzione dell’impatto ambientale. 46 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 43,99% SCS 46,38% LIBRERIE.COOP spa 47 2014 Le Partecipazioni strategiche AFS complessiva al 31 dicembre 2014 è positiva per 1.235 milioni di euro (522 milioni al 31 dicembre 2013); Unipol Gruppo Finanziario Unipol è un gruppo finanziario italiano, attivo dal 1963, con sede a Bologna, operante principalmente nei mercati assicurativo e bancario; è leader nei rami Danni, nonché nei settori della previdenza integrativa e della salute. Il 6 gennaio 2014 è nata UnipolSai, dalla fusione per incorporazione di Unipol Assicurazioni, Milano Assicurazioni e Premafin in Fondiaria-Sai ed il 30 giugno dello stesso anno è stata perfezionata la cessione ad Allianz spa di un ramo d’azienda assicurativo facente parte della ex Milano Assicurazioni, in esecuzione delle indicazioni ed obblighi stabiliti dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. A seguito di queste straordinarie operazioni nel comparto dei servizi assicurativi, il Gruppo opera principalmente attraverso UnipolSai, società a sua volta quotata in Borsa, leader in Italia nei rami Danni, in particolare nell’R.C. Auto. Accanto al presidio del canale assicurativo tradizionale, il Gruppo Unipol è attivo nell’assicurazione auto diretta attraverso Linear, nella proposta e vendita online di soluzioni Vita attraverso Linearlife e nella tutela della salute attraverso Unisalute. Presidia inoltre il canale della bancassicurazione grazie all’accordo con Unipol Banca e alle joint venture realizzate con primari operatori bancari italiani (Arca Assicurazioni ed Arca Vita con numerose banche popolari, in particolare Banca Popolare dell’Emilia Romagna e Banca Popolare di Sondrio; Popolare Vita, con il Gruppo Banco Popolare; BIM Vita con Banca Intermobiliare; Incontra Assicurazioni con il Gruppo Unicredit). Unipol è inoltre il terzo operatore nel mercato serbo attraverso la controllata DDR Novi Sad. Nel settore dei servizi bancari, il Gruppo opera principalmente attraverso Unipol Banca, focalizzata sui segmenti retail e small business, con un’offerta che copre l’intera gamma dei servizi e dei prodotti bancari. In campo immobiliare, il Gruppo Unipol si configura come uno dei principali operatori in Italia per entità del patrimonio (quasi 4,8 miliardi di euro). Il Gruppo è proprietario di immobili di grande valore storico, simbolico e architettonico, quali la Torre Velasca e la Torre Galfa di Milano. Infine, attraverso UnipolSai, il Gruppo è un importante attore nel settore alberghiero italiano, grazie alle 20 strutture che la controllata Ataholels gestisce in alcune delle principali città e delle più rinomate località turistiche italiane. Nel settore agricolo opera attraverso Tenute del Cerro, proprietaria di circa 4.300 ettari di terreno nel centro Italia e riferimento a livello nazionale nella produzione di vino di alta qualità. Nel settore della sanità è presente attraverso la casa di cura Villa Donatello (Firenze) e il Centro Oncologico Fiorentino, che sorge all’interno di Villa Ragionieri. UnipolSai è inoltre proprietaria di Marina di Loano, struttura portuale ligure in grado di accogliere oltre 800 imbarcazioni da 8 a 77 metri di lunghezza. Il Gruppo conta oltre 14.000 dipendenti, suddivisi tra le sedi principali di Bologna, Milano, Torino e Firenze, le strutture locali e le filiali bancarie diffuse sul territorio. Serve oltre 16 milioni di clienti, grazie alla capillare rete agenziale composta da circa 3.800 agenzie e 7.300 subagenzie, oltre a quasi 300 filiali bancarie. Unipol opera con l’obiettivo di assicurare una crescita sostenibile e di lungo periodo, accompagnata da un’adeguata redditività, a vantaggio di tutti gli stakeholder: azionisti, clienti, agenti, dipendenti, fornitori e comunità. Unipol Gruppo Finanziario spa al 31.12.2014 ha conseguito le seguenti performance: • un combined ratio pari al 94,0% (93,1% nel 2013); • la raccolta diretta danni, in calo rispetto all’anno passato, si attesta a 8.969 milioni di euro rispetto ai 9.821 milioni a perimetro omogeneo del 2013 (-8,7%); • il risultato consolidato del Gruppo Unipol al 31 dicembre 2014, con un risultato netto consolidato positivo pari a 505 milioni di euro (188 milioni di euro nel 2013), euro influenzato, tra l’altro, da una completa revisione dei crediti bancari in logica AQR che ha comportato svalutazioni e rettifiche per circa 450 milioni di euro. Il risultato ante imposte ammonta a 794 milioni di euro (contro 520 milioni nell’analogo periodo del 2013); • il patrimonio netto consolidato ammonta a 8.441 milioni di euro (7.481 milioni al 31 dicembre 2013), di cui 5.634 milioni di pertinenza del Gruppo (in crescita di circa 220 milioni rispetto al 2013). La riserva 48 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni • la situazione di solvibilità consolidata al 31 dicembre 2014, comprensiva delle ipotesi di distribuzione dei dividendi che verranno proposte dalle varie società del Gruppo nelle Assemblee, presenta un capitale disponibile pari a circa 1,69 volte il minimo richiesto, con un eccesso di capitale pari a 3 miliardi di euro, in progresso rispetto all’anno passato. Gruppo Igd Siiq spa In primo luogo va evidenziato che Igd è stata la prima società in Italia, nel 2008, ad ottenere il riconoscimento di Siiq, società di investimento immobiliare quotata, e questo rappresenta per l’intero Gruppo Igd un plus di tutto rilievo. Igd, detiene il 100%: di Millennium Gallery (titolare di parte della galleria commerciale sita in Rovereto e del ramo d’azienda del centro commerciale di Crema), di Igd Property siinq spa (costituita il 13 dicembre 2012, quale società di investimento immobiliare i cui titoli non sono quotati sui mercati regolamentati), di Igd Management srl, che, oltre a essere titolare della Galleria Centro Sarca di Milano, controlla a sua volta la maggior parte delle attività che non rientrano nel perimetro Siiq (in particolare il 99,9% di Win Magazin sa, la controllata rumena, che a sua volta detiene il 100% di WinMarktManagement; l’80% di Porta Medicea, che ha per oggetto la realizzazione del progetto multifunzionale di riqualificazione e sviluppo immobiliare del fronte-mare di Livorno ed il 15% di Iniziative Bologna Nord, società di sviluppo immobiliare, attualmente in liquidazione). Inoltre, possiede il 50% di RGD Ferrara 2013, costituita il 30 settembre 2013, per la gestione del ramo di azienda del centro commerciale Darsena City di Ferrara ed il 48,75% di Virtus College srl, che ha per oggetto la compravendita, locazione e gestione di immobili da destinare ad attività sportive, oltre allo sviluppo e diffusione di attività sportive. Il patrimonio immobiliare di Igd, durante il 2014, si incrementa di investimenti netti per circa 42,558 milioni di euro costituiti prevalentemente da investimenti immobiliari costituiti dall’acquisizione di immobili “core” dai soci Coop Adriatica e Unicoop Tirreno a cui si è già fatto cenno. Detto patrimonio è composto principalmente da immobili con destinazione d’uso commerciale distribuiti sul territorio italiano e sul territorio rumeno, oltre che da immobilizzazioni in corso, derivanti da iniziative immobiliari in fase di realizzazione sul territorio italiano. Alla data del 31 dicembre 2014, il patrimonio immobiliare della società aveva un valore di mercato, stimato da un perito indipendente, pari a 1.951,21 milioni di euro. Per quanto riguarda il conto economico, l’EBITDA della gestione caratteristica, è pari a 79,25 milioni di euro, in flessione (-4,28%) rispetto al dato 2013: questo andamento riflette da un lato la flessione dei ricavi della gestione caratteristica (in particolare in Romania e per vacancy strategica) e del lieve aumento dei costi (anche per maggiori locazioni passive). Il risultato registrato a livello di ultima linea del conto economico del Gruppo Igd, pari a 7,302 milioni di euro, è in crescita del 46,10% rispetto al 2013 nonostante alcuni appostamenti contabili sulle imposte non ripetibili e un funds from operations sostanzialmente stabile. Le unità immobiliari, in Italia sono rappresentate da: • 19 gallerie e un retail park • 24 ipermercati e supermercati • 2 immobili City Center • 3 iniziative di sviluppo diretto (terreni) • 1 immobile destinato al trading • 7 unità immobiliari di altro tipo coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 49 2014 si sono intensificati in particolare negli ultimi mesi dell’anno: dal 1° ottobre al 30 dicembre 2014 i volumi medi giornalieri si sono attestati a 2.578.000 pezzi. Pur registrandosi negli ultimi anni un decremento del NAV e del NNAV si osserva che il rapporto fra prezzo del titolo ed Epra NAV è in progressivo miglioramento (0,37 nel 2013, 0,48 nel 2014). Le unità immobiliari dislocate in Romania sono rappresentate da: • 14 centri commerciali • 1 palazzina uffici Con un’operazione che si è perfezionata nel mese di gennaio 2015, Igd si è dotata di un nuovo strumento per cogliere nuove frontiere di crescita che il mercato immobiliare italiano, scegliendo di entrare nel mondo delle SGR in partnership con un operatore di prima grandezza, dopo aver ottenuto il 16 dicembre u.s. il nulla osta da Banca d’Italia. In effetti, ha acquisito, per un importo di 4,2 milioni di euro, il 20% di UnipolSai Investimenti SGR, controllata al 100% da UnipolSai, veicolo dedicato alla promozione di iniziative nel settore immobiliare commerciale e retail, nel quale è evidente, da un lato, il grande potenziale di aggregazione di patrimoni che potrà essere realizzato e, dall’altro, l’apporto in termini di competenze che Igd potrà fornire. La società conferma le proprie strategie commerciali per sostenere la headline dei ricavi e la riduzione della vacancy. Nel corso del 2014, alla luce del netto incremento del controvalore degli investimenti nel settore immobiliare retail in Italia e del notevole apprezzamento raggiunto dalle quotazioni del proprio titolo azionario, la società ha colto l’opportunità di acquisire il portafoglio immobiliare strategico del controvalore di 94,7 milioni di euro e di proporre l’aumento di capitale di 200 milioni di euro. Le due operazioni, nonostante non fossero previste nel piano strategico 2014-2016, sono coerenti con le linee strategiche del gruppo Igd e offrono un contributo positivo al raggiungimento degli obiettivi del piano stesso, come già in parte dimostrano i risultati a fine 2014. L’acquisizione immobiliare conferisce, infatti, stabilità ai flussi di cassa e ottimizza il profilo di rischio del portafoglio, ponendo le premesse per un miglioramento dei flussi generati dalla gestione corrente. I proventi netti dell’aumento di capitale, per la parte non destinata al finanziamento dell’acquisizione immobiliare, permettono inoltre un’accelerazione del deleveraging e producono un effetto positivo sul rapporto fra posizione finanziaria netta e valore di mercato del patrimonio immobiliare. Il titolo Igd, nel corso del 2014 ha messo a segno un apprezzamento del 0,9%, nonostante a giugno il rialzo del listino avesse raggiunto il 50%, con un picco registrato il 9 giugno toccando il livello massimo a 1,08 euro. Se confrontiamo l’andamento del prezzo dell’azione Igd con l’indice del mercato italiano si rileva come fino ad ottobre Igd abbia conseguito performance migliori, mentre nelle settimane successive è stato sostanzialmente allineato con l’indice generale. Il robusto movimento al rialzo dell’azione Igd nella prima parte del 2014 è maturato sulla scia della presentazione del Piano Industriale 2014-2016, che aveva avuto luogo il 19 dicembre 2013, ed è stato successivamente alimentato dalla notizia del valore cui è stata perfezionata la vendita del Centro Le Fonti del Corallo di Livorno, oltre che dai positivi fondamentali testimoniati dai risultati del bilancio annuale 2013. Anche l’ingresso nel capitale della società Quantum Strategic Partners Ltd., il fondo gestito da Soros Fund Management LLC, che ha rilevato la quota del 3,15% di azioni proprie in portafoglio a Igd, oltre a una quota dell’1,85% della partecipazione ottenuta da Unicoop Tirreno, ha fatto da traino alle quotazioni. Nel periodo estivo sia il titolo Igd sia l’indice del mercato azionario italiano hanno ritracciato il rialzo precedente, sino a toccare minimi di periodo nella prima settimana di agosto. Il titolo Igd ha poi successivamente reagito in modo positivo alla pubblicazione dei solidi risultati economico-finanziari nella relazione semestrale 2014, come prova il massimo di periodo raggiunto il successivo 28 agosto. Giunto il ‘Nulla Osta’ di Consob, la Società ha avviato l’aumento di capitale di circa 200 milioni di euro che era stato annunciato l’8 luglio, concludendo con pieno successo l’operazione il 24 ottobre. Nel corso del 2014, rispetto alla fine del 2013, l’indice europeo del comparto immobiliare ha registrato un incremento del 21%: una performance trainata dal fatto che molti investitori abbiano visto nelle azioni delle società immobiliari continentali con patrimoni di qualità una valida alternativa all’investimento obbligazionario. L’andamento comparato del titolo Igd con l’indice di riferimento settoriale europeo evidenzia come, nonostante la brillante performance della media dei titoli del comparto, l’azione abbia comunque sovraperformato fino a settembre 2014, per poi mostrare, come presentato sopra, un andamento più allineato con quello dell’indice del mercato azionario italiano. Nel corso del 2014 il titolo Igd ha registrato scambi medi giornalieri di circa 1.257.000 pezzi, in forte espansione rispetto al dato relativo al 2013, pari a circa 325.000 pezzi. Gli scambi 50 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni Il capitale sociale di Igd Siiq spa, sottoscritto e versato al 31 dicembre 2014, dopo l’intervenuta operazione di dividend reinvestment option, consistente in un aumento del capitale a pagamento mediante emissione di nuove azioni ordinarie, riservato ai soggetti aventi diritto al dividendo per l’esercizio 2013, nonché l’aumento di capitale a cui si è già più volte fatto riferimento, è pari a 549.760.278,52 euro, suddiviso in 756.356.289 azioni prive dell’indicazione del valore nominale. Coop Adriatica, analogamente ad Unicoop Tirreno (che di Igd detiene attualmente il 12,93% del capitale sociale), ha aderito alle anzidette operazioni di aumento di capitale sociale realizzate nel corso del 2014, ed in questo modo ha incrementato la propria quota di partecipazione al capitale, che dal 43,568% nel 2013, è passata al 43,99%. In data 6 marzo 2014, 27 giugno 2014 e 22 dicembre 2014 Coop Adriatica e Unicoop Tirreno hanno aggiornato il patto parasociale, a seguito della dismissione di azioni da parte di Unicoop Tirreno, dell’esercizio della dividend reinvestment option e della proroga della durata al 31 dicembre 2015. Coop Sicilia spa Coop Adriatica opera in Sicilia attraverso la partecipata Coop Sicilia, nella quale si sono unificate ipercoop Sicilia spa e supercoop Sicilia srl. La società è partecipata in modo paritetico da Coop Adriatica e da Coop Consumatori Nordest. La presenza della distribuzione cooperativa nella terza regione d’Italia negli ultimi due anni si è rafforzata, con l’obiettivo prioritario di consolidare in questa importante regione i valori della cooperazione di consumo. Nel corso del 2013 si sono perfezionate alcune operazioni volte ad aumentare la massa critica da un lato (maggiori vendite, economie di scala sui costi, creazione dell’opportunità di un sistema logistico efficiente) e, dall’altro, qualificare la presenza della cooperazione di consumo in Sicilia, con lo scopo di aumentare le quote di mercato. Coop Consumatori Nordest e Coop Adriatica intendono ricercare un percorso che permetta il raggiungimento del punto di equilibrio economico - finanziario al fine di rendere sostenibile l’investimento effettuato. Anche per questa ragione nel corso del 2014 è stata avviata una intensa attività utile alla razionalizzazione della rete, che già nel periodo ha determinato la chiusura di alcuni punti vendita che presentavano criticità rilevanti oltre ad una marginalità particolarmente negativa e sono stati avviati i lavori di revisione del piano industriale, che nel cogliere le peculiarità del mercato siciliano, deve anche gettare le basi di un modello profittevole. Il risultato della Gestione caratteristica è una perdita pari a -21,6 milioni di euro. A tale risultato si sommano costi dovuti ad eventi straordinari per complessivi -8 milioni, portando il risultato complessivo a -29,6 milioni di euro. Il multibusiness Gruppo Robintur Il gruppo Coop Adriatica è presente nel settore turismo attraverso il gruppo Robintur, che conta 279 agenzie turistiche, di cui 67 in proprietà – associazione in partecipazione e le restanti affiliate (n. 115 collocate al Sud d’Italia). Negli asset aziendali sono presenti una società specializzata in BusinessTravel & Incentive, unica sede a Bologna, ed un tour operator con diverse specializzazioni di prodotto, oltre ad una società controllata, che gestisce una rete di piccoli punti vendita in associazione in partecipazione (Robintur Travel Partner srl). La rete nel 2014 ha risentito ancora della profonda crisi economica e malgrado l’andamento non positivo delle partenze di Natale/Capodanno, la marginalità risulta in crescita e il risultato della gestio- coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 51 2014 ne 2014, si conferma in pareggio, pur nel perdurare dell’utilizzo degli ammortizzatori sociali. Il risparmio garantito ai soci della Cooperativa rimane stabile rispetto al 2013 (sconto medio del 3,5%), in lieve aumento invece l’incidenza delle vendite ai soci stessi (+2%), che si attesta al 53% delle vendite complessive del cosiddetto “turismo individuale”. Rispetto al contesto in cui opera Robintur gli andamenti del 2014 sembrano evidenziare un arresto dell’emorragia nelle vendite dall’inizio della crisi (2008), infatti, i volumi di vendita rispetto al 2013 vedono un recupero del 2%, per effetto del positivo andamento del business travel. Nel segmento specifico del turismo il dato è stabile. Il volume d’affari complessivo della sola rete di proprietà di Robintur al 31.12.2014 si è attestato a euro 139 milioni circa. Il risultato del Gruppo Robintur del 2014, presenta una perdita in peggioramento rispetto alle previsioni di budget, a causa principalmente di una situazione particolarmente critica registratasi nella società Viaggia con noi, posta in liquidazione a fine ottobre del 2014. La perdita 2014 da subconsolidato è pari a circa 6,643 milioni di euro, e la pertinenza di Coop Adriatica è pari a 6,31 milioni di euro. Gruppo Pharmacoop Per il tramite di Pharmacoop Adriatica spa, la quale detiene il 75% della società Farmacie Comunali di Padova spa, il Gruppo Coop Adriatica opera anche nel settore della distribuzione di prodotti farmaceutici e parafarmaceutici, avendo ricevuto in affidamento dal comune di Padova la gestione di sei farmacie comunali. Il mercato è caratterizzato da due trend contrapposti. Da un lato i numeri di vendita attraverso la farmacia registrano una leggera contrazione legata ai farmaci con ricetta e di automedicazione, per i quali si fa sentire la progressiva crescita dei generici, mentre cresce il segmento di libera vendita. Cambio di scenario, invece, per i consumi nelle strutture ospedaliere, dove la crescita è continua e inarrestabile e, per il secondo anno consecutivo, il comparto segna il +5%. Nello specifico, la distribuzione diretta ospedaliera evidenzia crescite in volumi e valori (rispettivamente +1% e +5%) e rappresenta più di un quarto dei consumi dell’intero canale. Il conto economico di Pharmacoop, rimane positivo chiudendo con un utile di 166 mila euro. Il risultato economico di pertinenza di Coop Adriatica all’interno del consolidato è pari a 210 mila euro. Eataly Distribuzione srl Coop Adriatica detiene il 13,33% di Eataly Distribuzione srl, nella quale il sistema Coop nel suo complesso rappresenta il 40%. Eataly è una catena di distribuzione alimentare, con un grande centro commerciale enogastronomico (specializzato in prodotti tipici e di qualità). Fondata da Oscar Farinetti, rientra nel filone culturale di riscoperta delle radici enogastronomiche, rappresentato anche da Slow Food. La distintività del concept è quella di coniugare – nello stesso spazio – le azioni legate a comprare, mangiare, studiare cibi e bevande di alta qualità, smentendo l’assunto secondo il quale i prodotti di qualità sono a disposizione solo di una ristretta cerchia di privilegiati, poiché spesso costosi o difficilmente reperibili. Dal 2007, anno in cui prende avvio la collaborazione, ad oggi il concept originario è stato sviluppato ulteriormente in Italia ed anche all’estero (Giappone – USA), con parziali rivisitazioni per consentire l’apertura anche in contesti diversi. Un esempio importante è l’apertura di Ambasciatori che rappresenta una scelta innovativa riconosciuta anche a livello internazionale, oltre che dalla città di Bologna. Ambasciatori apre nel cuore del Quadrilatero di Bologna, nel 2008, nell’ex mercato ottocentesco, abbandonato da molti anni, dove la Cooperativa ha realizzato uno spazio innovativo di 1.450 metri quadrati - dopo essersi aggiudicata il bando del comune per la ristrutturazione, il restauro, la manutenzione e la gestione, per 12 anni - che unisce libri, cultura e sapori tipici di alta qualità, a prezzi sostenibili. All’Ambasciatori trovano posto su tre piani, senza soluzione di continuità, una libreria con 90 mila volumi, aree per incontri, lezioni ed eventi, un bar caffetteria, un’osteria con cucina e una vineria dove comprare, mangiare e studiare cibi e bevande di qualità. Nel 2014 è stato possibile arricchire questa proposta a seguito della inaugurazione del Mercato di Mezzo, in pieno centro storico a Bologna. Questi progetti hanno inteso rimarcare il radicamento sul territorio della cooperativa, mediante la tutela e la valorizzazione di patrimoni (immobiliare e culturale), che diversamente potevano andare dispersi, ed ha coinvolto la società collegata Librerie.coop spa, nonché la partecipata Eataly Distribuzione srl. Quest’ultima, sviluppa un importante fatturato, in continua crescita, che ha raggiunto nel 2014 un totale di 179 milioni di euro, svolgendo la propria attività ha un totale di 12 punti vendita in Italia, situati nelle principali città italiane, compresa la capitale, e in diverse città di provincia, e 11 all’estero, 2 negli Stati Uniti a New York e a Chicago e ben 9 in Giappone, a cui si dovrebbero aggiungere 10 nuove aperture nel 2015 (di cui 6 all’estero), senza considerare quanto verrà sviluppato nell’ambito di Expo, oltre ad avere una serie di opzioni di tutto rilievo che potrebbero realizzare un ulteriore sviluppo anche all’estero. Librerie.coop spa Nonostante la crisi dei consumi, si conferma l’impegno di Librerie.coop nel fornire vantaggi ai soci della cooperativa: nell’anno i soci hanno usufruito di uno sconto del 4,48% contro il dato generale di scontistica del 4,38%, che ha permesso di incrementare l’incidenza delle vendite a soci che passano dal 47% del 2013 al 49,68% del 2014. La rete di vendita di Librerie.coop è composta da 39 librerie, di cui 13 nei territori in cui opera Coop Adriatica. Complessivamente la società nell’anno ha chiuso un punto vendita, ma ha aperto 3 nuovi punti vendita (Crema, Lingotto, Collegno) e ben 7 corner presso i punti vendita Eataly (in 3 di questi corner è impiegato personale dipendente di Librerie.coop). Le nuove aperture hanno permesso di far registrare una crescita delle vendite totali (+4,75%) rispetto al 2013, trainate anche da tutto ciò che è non libro, che registra una crescita del 5,25% (che raggiunge un’incidenza sul totale del fatturato del 9,17%), mentre le sole vendite di libri a rete totale registrano un +4,69%, ma allo stesso tempo hanno performato meno di quanto preventivato, così come hanno registrato minori vendite rispetto alle attese le librerie di Torino, Statale, Roma, Bari e Firenze, facendo consuntivare un calo delle vendite totali rispetto alle previsioni di budget. In questo contesto non semplice, il fatturato complessivo di Librerie.coop, anche a seguito delle nuove aperture del 2014, è pari ad euro 28.526.794 in crescita a valore assoluto di euro 1.292.338, espresso per il 49,83% nei territori in cui la Cooperativa svolge la propria attività, con un margine commerciale pari a 23,31%, contro un 23,69% del 2013. Il risultato netto in perdita è pari 1.042.703 euro, se pur in miglioramento rispetto all’anno precedente, e la quota di pertinenza della cooperativa è di 446.903 euro, propria con una quota di partecipazione del 42,86%. 52 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni Enercoop Adriatica srl A dicembre 2012 è nata Enercoop Adriatica spa, controllata al 100% dalla Cooperativa, per offrire prodotti convenienti e nuove opportunità di risparmio nel capitolo di spesa dei costi energetici per la mobilità. Il 2014 conferma l’obiettivo di contribuire a calmierare i prezzi dell’area territoriale di riferimento che si è confermata quella riferita a Castel Maggiore (BO), dove è stata aperta la prima stazione di servizio, e San Benedetto del Tronto (AP). Rispetto alle previsioni di sviluppo si sono dovuti registrare alcuni slittamenti; infatti l’ampliamento previsto della stazione di servizio di San Benedetto del Tronto è stato portato a termine solo ai primi di novembre, mentre le nuove aperture di Faenza e Conegliano si realizzeranno nel 2015. La prima di queste nuove stazioni di servizio è stata inaugurata a marzo 2015. Come previsto dal progetto gli investimenti per costruzione degli impianti sono stati sostenuti da Coop Adriatica, che ha concesso in affitto le stazioni di servizio ad Enercoop dietro corrispettivo di un canone per remunerazione dell’investimento. I volumi erogati nel 2014 sono stati in media inferiori rispetto all’erogato dell’anno precedente per effetto, ovviamente, anche della reazione della concorrenza. Il calo dei prezzi ed i minori volumi erogati hanno prodotto un effetto negativo sul fatturato, compensato in parte dal miglioramento del margine lordo della società frutto anche del calo del prezzo del petrolio degli ultimi mesi dell’anno. In effetti, la seconda metà del 2014 è stata caratterizzata dalla caduta del prezzo del petrolio dovuta all’accresciuta capacità produttiva dello “shale oil” statunitense e alla decisione di alcuni paesi di non tagliare la produzione. Alla veloce discesa delle quotazioni del petrolio è corrisposto un lento adeguamento dei prezzi dei carburanti presso i distributori. Nel 2014 si sono rilevati consumi petroliferi italiani in calo del 4,4% rispetto il 2013, con una fles- coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 53 2014 sione della benzina dell’1,8% e un aumento del gasolio dell’1,8%. Oltre la crisi economica, che ha spinto a ridurre l’utilizzo dell’automobile, il maltempo estivo ha ostacolato i consumi, non favorendo la circolazione per turismo e a nulla è servito l’andamento positivo nelle immatricolazioni di autovetture (+4,5% sul 2013), soprattutto per quelle a gpl e metano, a discapito di quelle a diesel. Per la rete non è stato un anno positivo. Il numero degli impianti rimane molto elevato, nonostante le chiusure attuate dalle maggiori aziende, con un erogato medio in costante discesa (quasi un terzo di quello degli altri principali paesi europei). I principali indicatori espressi dalla società si possono così riassumere: • Volume di litri venduti 28.805.696 • Numero dipendenti 14 unità • Ricavi per vendita di carburanti 34.676.332,00 euro • Valore della produzione 34.740.026,00 euro • Utile di esercizio 148.516,00 euro Nella nota integrativa, alla quale si fa rinvio, in ragione del recepimento della Direttiva 2006/46/CE e della modifica dell’art. 2427 del Codice civile, con l’introduzione nello stesso articolo del punto 22-bis, viene fornita ogni ulteriore informazione utile alla comprensione del bilancio riguardante le operazioni con parti correlate, così come in passato. Ciò anche se i presupposti della norma non sono realizzati, in quanto tutte le operazioni sono sempre state concluse alle normali condizioni di mercato e le stesse, salva qualche eccezione, non sono per la capogruppo rilevanti. Fatta questa precisazione si rinvia per il dettaglio delle citate informazioni all’allegato C della nota integrativa. PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE CUI IL GRUPPO COOP ADRIATICA È ESPOSTO RAPPORTI CON IMPRESE DEL GRUPPO E CON PARTI CORRELATE La capogruppo Coop Adriatica intrattiene con le società del Gruppo di appartenenza normali rapporti di direzione e coordinamento con specifico riferimento alle società controllate, pur nel rispetto delle reciproche autonomie e salvaguardando i singoli interessi. In particolare Coop Adriatica, con talune delle società controllate e collegate, intrattiene rapporti aventi ad oggetto: • cessioni di fabbricati e/o porzioni di fabbricati, • locazione di immobili e di aziende, • gestione del patrimonio immobiliare, • gestione risorse finanziarie e servizi connessi, • acquisto merci destinate alla vendita e servizi logistici /marketing / merchandiser, • distacchi di personale, • servizi informatici, amministrativi, legali, fiscali e di controllo gestionale. Tali rapporti si esplicano in operazioni ordinarie e sono regolati alle normali condizioni di mercato, precisato che nel caso dei distacchi di personale e delle prestazioni di servizi, rese nell’ambito della regolare attività gestionale, vengono addebitati sulla base dei costi effettivamente sostenuti, presupponendosi una migliore razionalizzazione e gestione delle funzioni aziendali e dei livelli di servizio all’interno del Gruppo. In particolare, si evidenzia che, a seguito di formale deliberazione assunta dal Consiglio di amministrazione il 7 luglio 2014, è intervenuta in data 24 ottobre 2014 la compravendita di una piccola parte del portafoglio immobiliare della cooperativa composto da un centro commerciale (Città delle Stelle ad Ascoli Piceno, comprendente galleria, già concessa in usufrutto a Igd ed il relativo ipermercato), due ipermercati (Schio e Cesena, Lungo Savio). I tre ipermercati anzidetti sono stati oggetto di contratto di locazione a favore di Coop Adriatica, affinchè quest’ultima continui a svolgervi la propria attività. Tale operazione fa parte di un più complesso disegno che ha trovato piena realizzazione nel corso del 2014 e che riguarda Igd stessa, di cui si è già detto in uno dei precedenti paragrafi. In questo contesto preme evidenziare che tale compravendita è intervenuta nel rispetto della normativa vigente ed il corrispettivo della compravendita è stato oggetto di parere di congruità e fairness opinion, rilasciati da periti indipendenti di primario standing, anche a supporto del Comitato parti Correlate della controllata, chiamato a rilasciate parere vincolante sull’operazione di compravendita con parti correlate. Il Consiglio di amministrazione della Cooperativa, che ha acquisito il 54 parere del Comitato per il Controllo Interno, ha ritenuto questa operazione di specifico interesse anche per la cooperativa medesima. coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni Nel presente paragrafo si dà conto delle principali evidenze, con riguardo a quanto richiede l’art. 2428 del Codice civile, in termini di descrizione dei principali rischi ed incertezze cui la cooperativa è esposta. Il rischio, rappresentato da qualsiasi evento che possa compromettere il raggiungimento degli obiettivi aziendali, è innato e connaturato a qualsivoglia impresa. Ciò non di meno la Cooperativa, attraverso i suoi organismi di controllo e di vigilanza, nonché attraverso il proprio Modello organizzativo ha inteso, anche nel corso del 2014, accrescere le attività di valutazione e monitoraggio dei rischi a cui è esposta per mitigare in maniera sempre più incisiva tali rischi. Dopo che, all’inizio del 2013, il Consiglio di amministrazione, previa apposita sessione info – formativa, ha approvato un nuovo modello di organizzazione gestione e controllo ex D.Lgs. 231/2001, ed in tal modo è stata ulteriormente approfondita l’analisi dei rischi ai quali la cooperativa è esposta ed è stata puntualizzata la mappatura dei presidi esistenti, nel corso del 2014, a seguito della riorganizzazione intervenuta, si è avviata una revisione della regolamentazione interna che comprende il Regolamento del Sistema di Controlli Interni a cui si propone di aggiungere anche il Regolamento operazioni con parti correlate. Il tutto verrà sottoposto all’approvazione del Consiglio di amministrazione nelle prossime settimane. La Cooperativa, già da tempo si è inoltre dotata di strumenti di pianificazione poliennale tali da metterla nella condizione di poter valutare le prospettive ed eventualmente anche gli interventi da mettere in campo, ai fini della salvaguardia del patrimonio mutualistico intergenerazionale e dell’equilibrio patrimoniale – finanziario – economico, indispensabili per una gestione consapevole. Strumenti che sono stati ulteriormente migliorati anche a seguito della costante implementazione della funzione di pianificazione strategica. Fatte queste precisazioni qui di seguito vengono riportati i principali rischi che Coop Adriatica monitora, affronta e gestisce nello svolgimento della propria attività. Rischi strategici Il rischio strategico è il rischio attuale o prospettico di flessione degli utili o del capitale derivante da cambiamenti del sistema economico finanziario, decisioni aziendali errate, attuazione inadeguata di decisioni o scarsa reattività a variazioni del contesto competitivo. Tra i rischi strategici sono compresi fattori che influenzano le opportunità e le minacce relative al business del Gruppo. • Oltre a cogliere le opportunità che si potrebbero ottenere da aperture in nuove aree e territori, non si vuole trascurare la presenza del marchio Coop anche nei paesi e nei centri storici con formati che rendano conveniente l’attività. • È indispensabile una valutazione corretta della potenzialità dei mercati e in tal senso si stanno affinando le attività di ricerca e sviluppo. coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 55 2014 • L’ampliamento delle referenze a marchio Coop rappresenta una risposta appropriata alla crisi dei consumi ed anche alle mutate esigenze del consumatore, sempre più attento alla qualità ed alla sostenibilità dei prodotti o dei servizi. Rischi immobiliari • Considerato che il rischio strategico consiste anche nel rischio di non rispondere in modo efficace ed efficiente ai bisogni espressi dai soci, l’attività di ascolto è un efficace strumento al fine di individuare le effettive esigenze degli stessi e mettere in campo tempestivamente azioni di miglioramento giudicate necessarie. • Un’attenta politica in fase di acquisto, ma anche la diversificazione del portafoglio, sono azioni volte a preservare il valore degli immobili di proprietà. • L’implementazione dei servizi è una leva rilevante che richiede ulteriori importanti interventi ed investimenti. • I rischi strategici sono costantemente monitorati attraverso le funzioni aziendali del controllo e della pianificazione strategica, istituite ed implementate al fine di esercitare un ruolo di indirizzo e controllo in un numero sempre crescente di ambiti di business e di disporre di un migliore presidio delle relazioni di interdipendenza tra i diversi enti del sistema organizzativo di gestione caratteristica, società del gruppo, funzioni della presidenza. Il presidio di tali rischi è garantito dalla cooperativa attraverso l’utilizzo di strumenti di pianificazione e controllo, costituiti da piani poliennali, budget annuali e report gestionali trimestrali, oltre alle analisi mensili delle vendite. La documentazione prodotta è strumento nelle mani del direttore generale, dei direttori di funzione e della presidenza, per consentire loro il monitoraggio costante della situazione economica e patrimoniale della Cooperativa. Rischi di mercato I rischi di mercato includono gli effetti che i cambiamenti nel mercato potrebbero avere sull’attività operativa. • La concorrenza risulta sempre più agguerrita e le politiche promozionali – soprattutto in una fase in cui i consumi sono in costante calo – sono sempre più attente e complesse. In questo contesto il rischio è quello di avere difficoltà a realizzare la politica di convenienza e di distintività che la Cooperativa si è data, che richiede una propensione all’innovazione molto spinta. Inoltre, il Gruppo deve fronteggiare la concorrenza anche per l’acquisizione degli spazi commerciali più appetibili e per ottenere le migliori condizioni di affitto e di acquisto. • Il settore alimentare risente sempre più della crisi dei consumi mentre il settore non alimentare, oltre ad essere sensibile ai cambiamenti nelle scelte di spesa del consumatore, risente pesantemente del contesto economico globale. In entrambi i casi il monitoraggio costante dell’andamento delle vendite, anche tramite gli strumenti adottati dalla pianificazione, consente di operare ulteriori investimenti a sostegno delle stesse. Rischi operativi I rischi operativi sono i rischi di perdite insiti nell’operatività aziendale legati a processi, organizzazione e sistemi connessi alla gestione corrente dell’attività. • I costi di logistica e commerciali, compresi quelli del sistema, sono elementi di particolare attenzione in quanto la loro ottimizzazione consente di recuperare marginalità in un momento in cui la politica sui prezzi alla vendita deve essere molto puntuale. • Lo sviluppo e le modifiche ai sistemi informativi sono attività costanti in quanto indispensabili per il funzionamento delle attività di vendita e per il recupero di efficienza. • I rapporti con i fornitori sono sempre improntati su principi di trasparenza e correttezza richiedendo agli stessi un impegno a rispettare le regole, compresa quella che le eventuali variazioni dei prezzi non possono prescindere dall’andamento del costo delle materie prime, in un contesto di formalizzazione contrattuale sempre più puntuale. 56 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni I rischi immobiliari sono connessi alla valorizzazione del patrimonio immobiliare complessivamente detenuto dal Gruppo. • L’utilizzo diretto degli immobili deve comunque trovare una remunerazione del patrimonio investito all’interno della gestione. • I canoni fissati per gli immobili concessi in locazione devono essere determinati secondo principi di sostenibilità che consentano una ragionevole sicurezza nell’incasso e la corretta continuità dei rapporti contrattuali in essere. Rischi finanziari Oltre a quanto si è già dettagliatamente illustrato in precedenza si precisa che da sempre la gestione finanziaria di Coop Adriatica è fondata, sia sul versante fonti che su quello degli impieghi, su criteri di estrema prudenza e vengono evitate operazioni speculative, con un grado di rischio non adeguato alla politica aziendale, da sempre improntata ad un basso profilo di rischio. A questo riguardo, va evidenziato che il Gruppo da tempo si è dotato di una investment policy, che è stata rivisitata ed aggiornata anche nel corso del 2014, confermando gli obiettivi che la gestione finanziaria degli impieghi in valori mobiliari deve perseguire: la conservazione e l’efficiente remunerazione del patrimonio, nonché la opportuna diversificazione finalizzata al contenimento del rischio. Quindi, i criteri generali fondanti la nuova investment policy permangono improntati alla prudenza e alla costruzione di un portafoglio finanziario in un’ottica di breve/medio periodo, con un basso profilo di rischio, che consenta il perseguimento di un rendimento efficiente degli investimenti tenendo però in considerazione il possibile contenimento dei rischi di mercato, di credito, di concentrazione e di liquidità. Vengono, altresì, mantenuti i limiti quali-quantitativi atti a monitorare l’indebitamento nei parametri stabiliti dall’investment policy e dalle delibere del Consiglio di amministrazione con lo scopo di mantenere un elevato grado di liquidabilità degli investimenti e conseguentemente di rimborsabilità del prestito sociale ai soci prestatori. Viene, inoltre, costantemente monitorata la procedura interna del servizio impieghi e finanziamenti, per consentirne l’efficientamento, anche attraverso l’implementazione delle attività di audit. Di seguito evidenziamo, in dettaglio, il grado di utilizzo degli strumenti e dei prodotti finanziari, le misurazioni dei rischi e le relative strategie di copertura, descrivendo le tipologie di rischio a cui è esposta la Cooperativa e le principali strategie adottate per gestire e controllare tali rischi. • Rischio mercato. Si esplica in una elevata ed inattesa volatilità dei prezzi dei titoli azionari ed obbligazionari e dei tassi di interesse sui mercati finanziari; ciò determina un’attenta analisi dell’impatto della gestione finanziaria degli impieghi in valori mobiliari sulla sostenibilità economica della società. Al fine di mantenere sotto controllo i rischi, la Direzione finanza verifica periodicamente le linee guida strategiche espresse nel budget, con i dovuti aggiornamenti relativi a eventuali significative variazioni dei mercati finanziari. Si monitora la duration, per un’attenta gestione del rischio tasso. Possono poi essere attivate strategie di copertura del rischio attraverso strumenti derivati quali opzioni e futures, anche se in misura contenuta, come previsto dall’investment policy. Le politiche di gestione, volte a minimizzare i rischi, sono improntate al rispetto di quanto previsto nell’investment policy. Da tempo la Direzione finanza ha adottato una modalità di risk management ed utilizza uno strumento informatico per il calcolo del VAR (value at risk), in modo da poter determinare la massima perdita potenziale cui il portafoglio può essere soggetto, in un determinato periodo e con definiti livelli di probabilità. • Rischio di credito. La Cooperativa, in un’ottica di diversificazione del portafoglio, non presenta particolari concentrazioni di credito verso una singola controparte, salvo quelle preventivamente autorizza- coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 57 2014 te e costantemente monitorate nel rispetto delle previsioni dell’investment policy. Nell’ottica del raggiungimento di un obiettivo coerente e sostenibile, gestisce tale tipo di rischio selezionando con cura le proprie controparti. Con alcune di esse da anni la cooperativa intrattiene rapporti di operatività e/o collaborazione tenendo in considerazione anche una logica commerciale, non meramente finanziaria legata all’attività caratteristica di Coop Adriatica. Il rischio di credito con la clientela è costantemente monitorato sulla base delle informazioni e delle procedure di valutazione della stessa. Si è introdotta nel 2010 una apposita procedura che consente un monitoraggio costante dell’esposizione nei confronti dei singoli clienti ed un’eventuale azione di recupero maggiormente tempestiva e fruttuosa. Come di consueto, alla fine di ogni trimestre ed alla fine dell’esercizio si è compiuta, una attenta analisi delle singole posizioni al fine di tenere nella dovuta considerazioni le eventuali, e presumibili, perdite. L’esposizione è suddivisa fra un alto numero di clienti operanti in settori merceologici diversi e in mercati geograficamente differenziati. L’esposizione totale alla fine dell’esercizio e nel corso dello stesso, nei confronti dei clienti non viene giudicata significativa, ad eccezione dei rapporti intrattenuti con i consorzi del sistema Coop per lo svolgimento dell’attività caratteristica. • Rischio liquidità. La Cooperativa gestisce tale rischio per poter far fronte da un lato alle obbligazioni attese e dall’altro agli impegni di cassa legati a particolari e non sempre prevedibili situazioni di mercato, come, ad esempio, quelle attuali, attraverso un monitoraggio dei flussi attesi nel breve e medio periodo. La crisi globale dei mercati finanziari ha sicuramente irrigidito i criteri di accesso al credito. Stante la tipologia della gestione caratteristica della nostra società, non si sono ad oggi create situazioni tali da mettere a rischio i flussi di cassa del sistema, ma si è sempre assicurata un’attenta gestione delle eccedenze di liquidità. Grazie alla capacità di accesso al mercato del credito, la cooperativa si è dotata di linee di credito con alcuni dei principali istituti bancari, che vengono utilizzate in corso d’anno al puro scopo di incrociare operazioni di impiego e raccolta temporanea a basso rischio, di pari importo e durata, al fine di ottenere uno spread positivo. I rischi informatici sono principalmente rappresentati dal mancato rispetto delle regole e delle policy di sicurezza IT applicate dalla cooperativa. La sicurezza IT si occupa della salvaguardia dei sistemi informatici da potenziali rischi e/o violazione di dati, in quanto la perdita dei dati, considerati il vero patrimonio aziendale, costituisce il vero disastro, la minaccia grave. I principali aspetti di protezione dei dati sono: • la riservatezza: garantire che le informazioni siano rivelate unicamente dai destinatari specificati a persone autorizzate e modificate solo da questi ultimi; • l’integrità: garantire l’accuratezza e la completezza delle informazioni e dei metodi di elaborazione; • la disponibilità: garantire che le informazioni e le relative risorse siano accessibili alle persone autorizzate ogni volta che se ne presenti la necessità. Le conseguenze di un presidio insufficiente a tali rischi possono essere rappresentate da: • perdita d’immagine verso i propri clienti e del vantaggio competitivo; • copertura mediatica denigratoria; • furto d’identità; • furto di informazioni sensibili; • blocco di attività critiche; • mancato rispetto di regole contrattuali; • coinvolgimento in procedimenti processuali o multe; • danneggiamento degli asset (strumenti/configurazioni). Rischi di governance e compliance I rischi di governance e compliance sono legati all’assetto organizzativo e alla capacità dello stesso di adeguarsi correttamente alle modifiche normative. • La complessità della Cooperativa ha richiesto una rivisitazione del modello di governance, con la conseguente istituzione di comitati preposti al controllo interno e della funzione di internal auditing. A questo riguardo il rischio potrebbe essere quello di un appesantimento dei costi che sarà evitato adottando un modello integrato di controlli. • I flussi informativi e le procedure aziendali sono volte a garantire il rispetto delle normative e della regolamentazione interna adottata. • I principali rischi di compliance, espressione dei rischi derivanti dalla mancata conformità a leggi, regolamenti e normativa interna, sono connessi alla tempestiva applicazione delle modifiche normative in genere, nonché alle possibili sanzioni di cui alla disciplina della responsabilità amministrativa degli enti per la commissione dei reati ex D.Lgs. n. 231/2001 (a questo riguardo la Cooperativa ha adottato da tempo un modello di organizzazione, gestione e controllo, recentemente aggiornato ed implementato, di cui si è già detto in precedenza in questa relazione). Altro rischio significativo riguarda le possibili sanzioni conseguenti alla mancata conformità alle normative igienico–sanitarie e più complessivamente alle normative connesse allo svolgimento dell’attività (a questo riguardo una costante attività di analisi e monitoraggio implementata con l’introduzione delle funzione aziendale di compliance consente un presidio puntuale). 58 Rischi informatici coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni La Cooperativa presidia tali rischi attraverso il costaste monitoraggio della corretta applicazione delle policy aziendali di sicurezza informatica con attività di controllo infrastrutturali e attività di controllo applicative. Rischio di reputazione Il rischio di reputazione è il rischio attuale o prospettico di flessione degli utili o del capitale derivante da una percezione negativa dell’immagine della Cooperativa da parte di soci e clienti consumatori, controparti, o autorità di vigilanza. Trattasi di un rischio derivato, ovvero di un rischio che trae origine da rischi primari esaminati in precedenza che si possono trasformare in un rischio reputazionale. La Cooperativa ha affrontato il tema dell’esposizione al rischio di reputazione attraverso il processo di definizione della governance e del complessivo sistema dei controlli interni. coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 59 2014 La gestione economico – sociale ED I RELATIVI INDICATORI 31/12/2014 Ricavi di vendita % 31/12/2013 % 2.130 91,30% 2.116 91,62% 19 0,79% 0 0,00% 184 7,91% 193 8,38% VALORE DELLA PRODUZIONE DEL GRUPPO 2.332 100,00% 2.310 100,00% Costo delle materie prime e di consumo -1.570 -67,32% -1.537 -66,54% -302 -12,93% -304 -13,15% Altri costi operativi -32 -1,37% -35 -1,51% VALORE AGGIUNTO DEL GRUPPO 429 18,38% 434 18,80% -314 -13,47% -300 -13,00% MARGINE OPERATIVO LORDO 114 4,91% 134 5,80% Totale ammortamenti e svalutazioni -90 -3,85% -87 -3,75% MARGINE OPERATIVO 25 1,06% 47 2,05% Risultato della Gestione finanziaria 9 0,37% -11 -0,49% UTILE (PERDITA) PRIMA DEI COMPONENTI STRAORDINARI E DELLE IMPOSTE 33 1,42% 36 1,57% Gestione partecipazioni -5 -0,20% 0 -0,02% Proventi / Oneri straordinari netti 13 0,56% 10 0,42% UTILE (PERDITA) PRIMA DELLE IMPOSTE 42 1,79% 45 1,97% -20 -0,84% -20 -0,88% Imposte differite / anticipate -8 -0,36% -2 -0,09% UTILE (PERDITA) TOTALE DELL’ESERCIZIO PRIMA DEL RISULTATO A TERZI 14 0,60% 23 0,99% Utile (perdita) di Terzi -2 -0,08% -2 -0,10% RISULTATO DI COMPETENZA DEL GRUPPO 16 0,67% 21 1,09% Variazioni di beni in corso su ordinazione Altri ricavi Costo dei servizi esterni Costo del lavoro Imposte sul reddito dell’esercito (Irap e Ires) In sintesi i principali scostamenti registrati nel 2014 rispetto all’esercizio precedente: • il valore aggiunto del gruppo, in termini assoluti peggiora di 5 milioni circa rispetto al 2013, ed anche in termini percentuali si registra un leggero decremento dell’incidenza sul valore della produzione che passa dal 18,80% del 2013 al 18,38% del 2014. Permane l’ingente impegno profuso dalla Capogruppo nella tutela del potere d’acquisto dei propri soci e più in generale dei consumatori che si è tradotta in una politica di convenienza molto attenta, al pari di una attenta politica di gestione dei costi; • il costo del lavoro aumenta di circa 14 milioni di euro, ed anche in termini percentuali l’incidenza del costo del lavoro cresce di 0,47 punti base, attestandosi al 13,47% sul valore della produzione, a causa principalmente dell’andamento registrato in capo alla controllante per effetto del personale derivante dalla fusione (il costo del lavoro 2013 di Coop Veneto è stato pari a oltre 6,2 milioni di euro), oltre a circa 3,9 milioni spiegati dagli oneri rivenienti dall’applicazione del CCNL e dalla trasformazione di contratti da tempo determinato a indeterminato; 60 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni • il costo per ammortamenti e svalutazioni registra un incremento netto di circa 3 milioni, rispetto al 2013, ed anche in termini di incidenza si rileva un incremento del peso dello stesso (pari a 0,10 punti percentuali; si passa dal 3,75% al 3,85%). L’incremento è dovuto sia alla crescita degli ammortamenti sia alle maggiori svalutazioni. Con riguardo agli ammortamenti l’incremento (pari ad oltre 3,7 milioni di euro) si spiega per gli investimenti effettuati, ma anche in ragione della contabilizzazione degli ammortamenti sui cespiti – esclusi gli immobili – della Romania. L’incremento delle svalutazioni delle immobilizzazioni (per quasi 3 milioni di euro) si giustifica per la consueta politica di prudenza adottata dalla cooperativa che ha portato alla contabilizzazione di una importante svalutazione per allineare i valori delle immobilizzazioni al valore d’uso; • in conseguenza di quanto sopra commentato, il margine operativo diminuisce rispetto al 2013 di circa 22 milioni di euro pur essendo comunque soddisfacente (25 milioni di euro circa e un incidenza del 1,06%); • il risultato della gestione finanziaria a differenza degli anni passati è positivo per 9 milioni di euro, beneficiando del risultato della gestione finanziaria degli impieghi in valori mobiliari della Cooperativa, che è stata in grado di cogliere le opportunità che l’andamento del mercato finanziario ha offerto, mediante l’impiego delle fonti finanziarie generate dalla gestione e dal prestito sociale. Nonostante la consueta prudenza adottata nella determinazione delle svalutazioni, riguardante anche talune partecipazione strategiche immobilizzate, il risultato rimane positivo in quanto le condizioni di mercato di cui ha potuto beneficiare Igd sono sicuramente migliorate grazie alla attenta gestione effettuata. Le vendite di Coop Adriatica L’andamento delle vendite, nel 2014, ha tenuto conto della crescita della rete che ha potuto contare sui punti vendita provenienti dalla fusione con Coop Veneto, ed anche per questa ragione a totale si registra una crescita sia in confronto alle previsioni di budget (+0,6%) che rispetto all’anno precedente (+0,7%). Questo non deve comunque far sottovalutare un andamento ancora particolarmente critico a rete omogenea (-1,7% rispetto all’anno precedente; -0,6% rispetto al budget). A rete totale le vendite raggiungono i 2,095 miliardi, suddivise fra la rete di supermercati che registra 1,152 miliardi, contro i 941 milioni della rete degli ipermercati, a cui vanno aggiunte le vendite on-line che nel 2014 sono state pari ad oltre un milione di euro. Il confronto fra le vendite 2014 e quelle del 2013 evidenzia un delta positivo di oltre 15 milioni e se il confronto lo facciamo con il preventivo – che non conteneva la stima delle vendite dei punti vendita Coop Veneto – l’incremento è comunque superiore a 13 milioni. Nel confronto con l’anno precedente, al netto dei punti vendita Coop Veneto, a rete totale le vendite flettono in quasi tutti i territori e la rete degli ipermercati è quella maggiormente critica. Il risultato registrato nel territorio di Venezia risulta positivo (grazie allo sviluppo), mentre sono sostanzialmente in linea Rimini Forlì Cesena e Marche e Abruzzo. In particolare, a rete omogenea, fra gli ipermercati, registrano un andamento positivo quelli collocati nel territorio del Veneto (esclusi i territori di Venezia e Vicenza), mentre, fra i supermercati, i segni positivi sono quelli riferiti ai punti vendita situati nei territori di Rimini Forlì Cesena e di Marche Abruzzo. Se analizziamo, invece, gli scostamenti rispetto alle previsioni contenute nel budget, al netto delle vendite realizzate dai negozi Coop Veneto, solo i Territori di Rimini Forlì Cesena Marche e Abruzzo gli scostamenti sono positivi, e per il territorio di Ravenna la differenza negativa rispetto alla stima iniziale è molto contenuta. A rete omogenea la distanza dagli obiettivi è pari a 14,4 milioni (tutta concentrata sugli ipermercati -14,4 milioni, mentre i super registrano un incremento 0,2 milioni). Le due principali variabili che hanno inciso sono da identificarsi nel peggior impatto dei consumi e in un insieme delle variabili che misurano la capacità competitiva. coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 61 2014 Rete Totale Rete Totale (No CoopVE) Rete Omogenea VENEZIA 3,4% 1,2% -2,5% di cui iper -3,5% -3,5% -3,5% di cui super 6,6% 3,2% -2,0% VENETO -1,4% -2,7% -2,7% di cui iper 3,4% 3,4% 3,4% di cui super -3,2% -4,8% -4,8% VICENZA 35,6% -2,7% -2,7% di cui iper -1,9% -1,9% -1,9% 135,3% -3,6% -3,6% BOLOGNA EST -1,2% -1,2% -1,4% di cui iper -2,3% -2,3% -2,3% di cui super -0,3% -0,3% -0,7% BOLOGNA OVEST -3,3% -3,3% -3,2% di cui iper -3,0% -3,0% -3,0% di cui super -3,3% -3,3% -3,2% RAVENNA -1,3% -1,3% -1,5% di cui iper -1,2% -1,2% -1,2% di cui super -1,4% -1,4% -1,8% RIMINI FORLI’ CESENA 0,0% 0,0% -0,1% di cui iper -2,6% -2,6% -2,6% di cui super 1,8% 1,8% 1,5% MARCHE ABRUZZO 0,2% 0,2% -0,9% di cui iper -2,0% -2,0% -2,0% di cui super 4,2% 4,2% TOTALE ADRIATICA 0,7% di cui iper di cui super di cui super Vendite totali 2014 Vendite a soci 2014 diff. % a soci vs. 2013 % vendite soci 2014 % vendite soci 2013 146.908.020 -0,8% 112.879.867 1,0% 76,8% 75,5% Bologna 329.766.340 -2,7% 286.010.192 -1,8% 86,7% 86,0% 217.312.161 -1,7% 175.507.419 -0,2% 80,8% 79,5% Marche 190.079.312 -2,7% 148.360.346 -0,9% 78,1% 76,6% Abruzzo 56.958.720 0,2% 41.945.612 2,1% 73,6% 72,3% 941.024.553 -2,0% 764.703.437 -0,6% 81,3% 80,1% Veneto 348.248.178 10,8% 260.673.422 11,2% 74,9% 74,5% Bologna 429.240.968 -1,6% 331.051.356 -0,1% 77,1% 76,0% Romagna 226.985.650 0,2% 169.256.731 2,1% 74,6% 73,2% Marche 148.073.922 4,2% 114.665.548 5,7% 77,4% 76,3% 1.152.548.718 3,0% 875.647.056 4,3% 76,0% 75,1% E-Commerce 1.042.677 230% 845.875 235% 81,1% 80,0% Totale E-commerce 1.042.677 230,4% 845.875 235,2% 81,1% 80,0% 2.094.615.949 0,7% 1.641.196.369 2,0% 78,4% 77,4% Vendite totali 2014 diff. % vs. 2013 Vendite a soci 2014 diff. % a soci vs. 2013 % vendite soci 2014 % vendite soci 2013 Veneto 495.156.198 7,1% 373.553.289 7,9% 75,4% 74,8% 1,2% Bologna 760.049.986 -1,9% 617.907.423 -0,7% 81,3% 80,3% -1,1% -1,8% Romagna 444.297.811 -0,7% 344.764.150 0,9% 77,6% 76,3% -2,0% -2,0% -2,0% Marche 338.153.234 0,2% 263.025.895 1,9% 77,8% 76,5% 2,9% -0,3% -1,5% Abruzzo 56.958.720 0,2% 41.945.612 2,1% 73,6% 72,3% 2.094.615.949 0,7% 1.641.196.369 2,0% 78,4% 77,4% coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni IPMK diff. % vs. 2013 Veneto Ai fini di una corretta informativa di legge, di seguito si evidenziano i risultati delle vendite suddivise per canale (ipermercati e supermercati), per area geografica, oltre che per territorio organizzativo della Cooperativa. Al riguardo si precisa che non detenendo più alcuna partecipazione, rientrante nel perimetro di consolidamento, in società operanti nel settore della vendita al dettaglio di beni di largo consumo le vendite qui rappresentate corrispondono a quelle della Capogruppo. 62 Vendite per Canale/Area Romagna Totale IPMK SMK Abruzzo Totale SMK Totale complessivo Vendite per area Totale complessivo coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 63 2014 Vendite per Canale/Territorio IPMK Vendite totali 2014 diff. % vs. 2013 Vendite a soci 2014 diff. % a soci vs. 2013 % vendite soci 2014 % vendite soci 2013 Vendite totali 2014 diff. % vs. 2013 Vendite a soci 2014 diff. % a soci vs. 2013 % vendite soci 2014 % vendite soci 2013 Bologna Est 172.787.185 -2,3% 150.751.007 -1,6% 87,2% 86,6% Bologna Est 410.041.274 -1,2% 336.020.184 -0,2% 82,1% 81,4% Bologna Ovest 156.979.155 -3,1% 135.259.186 -2,0% 86,2% 85,2% Bologna Ovest 348.966.034 -3,1% 281.041.364 -1,6% 80,7% 79,4% Marche Abruzzo 247.038.032 -2,1% 190.305.959 -0,2% 77,0% 75,6% Marche Abruzzo 395.111.953 0,2% 304.971.507 1,9% 77,4% 76,1% Ravenna 141.752.775 -1,2% 116.158.407 0,0% 81,9% 80,9% Ravenna 251.550.986 -1,3% 202.474.061 0,2% 80,6% 79,4% Rimini Forlì Cesena 75.559.386 -2,6% 59.349.012 -0,5% 78,5% 76,9% Rimini Forlì Cesena 192.746.825 -1,4% 142.290.088 -0,0% 77,4% 76,3% RO PD TV BL VI 53.915.361 3,4% 38.583.662 6,9% 71,6% 69,2% RO PD TV BL VI 191.380.250 0,0% 147.871.596 2,0% 73,9% 72,4% Venezia 64.428.211 -3,5% 50.505.686 -2,7% 78,4% 77,8% Venezia 226.169.123 3,5% 164.633.196 4,4% 73,1% 72,5% Vicenza 28.564.448 -1,9% 23.790.520 0,2% 83,3% 81,5% Vicenza 77.606.825 55,6% 61.048.498 50,3% 77,4% 80,1% 941.024.553 -2,0% 764.703.437 -0,6% 81,3% 80,1% Bologna Est 237.254.089 -0,1% 185.269.178 0,9% 78,1% 77,3% 2.093.573.271 0,7% 1.640.350.494 1,9% 78,4% 77,4% Bologna Ovest 191.986.879 -3,3% 145.782.178 -1,3% 75,9% 74,5% E-Commerce 1.042.677 230% 845.875 235% 81% 80% Marche Abruzzo 148.073.922 4,2% 114.665.548 5,7% 77,4% 76,3% Totale E-commerce 1.042.677 230,4% 845.875 235,2% 81,1% 0,0% Ravenna 109.798.211 -1,4% 86.315.654 0,4% 78,6% 77,2% 1.641.196.369 2,0% 78,4% 77,4% Rimini Forlì Cesena Totale complessivo 117.187.439 1,8% 82.941.076 3,9% 70,8% 69,3% Le vendite sono al lordo dell’IVA del ristorno e al netto degli “sconti più valore al socio” RO PD TV BL VI 137.464.889 -3,1% 109.287.934 -2,2% 79,5% 78,8% Venezia 161.740.912 6,6% 114.127.510 7,4% 70,6% 70,1% Vicenza 49.042.377 135,4% 37.257.978 129,7% 76,0% 77,8% 4,3% 76,0% 75,1% Totale IPMK SMK Vendite per Territorio Totale SMK 1.152.548.718 3,0% 875.647.056 E-Commerce 1.042.677 230% 845.875 235,2% 81,1% 80,0% Totale E-commerce 1.042.677 230,4% 845.875 235,2% 81,1% 0,0% Totale complessivo 2.094.615.949 0,7% 1.641.196.369 2,0% 78,4% Totale Vendite per territorio 2.094.615.949 0,7% Vendite gruppo totali e a soci Raffronto 2013 - 2014 2.076,22 Vicenza 3,7% 2.090,87 1.609,37 77,4% Vendite di gruppo 2014 valori in €/1.000.000 1.639,82 Venezia 10,8% E-Commerce 0,0% Bologna Est 19,6% RO PD TV BL VI 9,1% Rimini Forlì Cesena 9,2% 2013 Totali 64 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 2014 Ravenna 12,0% Bologna Ovest 16,7% Marche-Abruzzo 18,9% Soci coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 65 2014 Nel 2014 le vendite lorde ai soci sono state pari a 1.641.196.369 euro (+2% rispetto lo scorso esercizio) con un’incidenza sulle vendite totali corrispondente al 78,4%; in crescita rispetto al 2013 di circa un punto percentuale a conferma dello stretto legame che lega i soci alla Cooperativa. Si precisa che la percentuale di prevalenza calcolata nel rispetto delle previsioni del Codice civile, di cui si fornisce ampio dettaglio in nota integrativa, si discosta veramente di poco dal dato sopra riportato, essendo pari al 78,35%. Le persone che lavorano in Cooperativa e nelle società del Gruppo I lavoratori rappresentano per Coop Adriatica la principale e indispensabile risorsa per la creazione di valore. L’impegno, la competenza, la professionalità e il benessere dei lavoratori, sono decisivi per il raggiungimento della missione sociale e quindi per soddisfare al meglio le esigenze e i bisogni dei soci e dei cittadini. La Cooperativa e il gruppo dirigente allargato sono chiamati a operare in una posizione di ascolto, rispetto a tutti gli stakeholder ed in particolare nei confronti dei lavoratori, con l’obiettivo di valorizzare le risorse umane, di gestire il cambiamento e stabilire canali di comunicazione che permettano il coinvolgimento e la partecipazione attiva di tutti i lavoratori. Coop Adriatica chiede a tutti i suoi dipendenti, qualsiasi funzione essi svolgano, di contribuire a realizzare la missione aziendale attraverso un alto senso di responsabilità e per questo assicura pari opportunità, condizioni di lavoro eque, rispetto della dignità personale e formazione professionale. Nel corso del 2014 le politiche di assunzione, in linea con quanto fatto già nel 2013, hanno riguardato principalmente l’inserimento di giovani per il potenziamento nei ruoli di vendita. Nel complesso la Cooperativa, soprattutto grazie alla fusione di Coop Veneto, ha aumentato il proprio organico rispetto all’anno precedente registrando un aumento di 435 posti di lavoro che hanno portato l’organico a 9.414 dipendenti e l’incidenza dei contratti di lavoro a tempo indeterminato si è mantenuta a livelli rilevantissimi (pari al 93,1% del complesso della base occupazionale), grazie anche al consolidamento di 111 lavoratori. È innegabile che le politiche relative all’occupazione hanno in questi anni risentito fortemente dell’andamento generale del Paese e delle sue politiche nel campo della previdenza sociale che ha fortemente limitato il turn over generazionale. Tuttavia Coop Adriatica pur condizionata dal contesto si è distinta per aver garantito la stabilità occupazionale e l’impegno ad ulteriore consolidamento. Merita anche evidenziare che i lavoratori diversamente abili presenti in Cooperativa sono 423 (422 unità nel 2013), coprendo pienamente gli obblighi di legge in aderenza ad una attenta politica perseguita dalla Cooperativa. La percentuale delle donne in cooperativa: era del 75,80% nel 2013, e passa al 75,50% nel 2014. In aumento la presenza di lavoratori stranieri: erano 164 nel 2013, sono 191 nel 2014. Ultimo ma non ultimo per importanza, l’inserimento in stage di numerosi giovani con elevato potenziale di sviluppo, prevalentemente laureati, inseriti al termine del percorso con contratti di apprendistato nelle sedi amministrative che, nel corso dell’anno, hanno terminato tale percorso. Alla data del 31 dicembre 2014 il numero degli occupati del Gruppo era di 9.943 dipendenti. Il costo del lavoro, comprensivo di tutti gli oneri accessori, sostenuto da Coop Adriatica è stato pari a circa 288 milioni di euro, con un’incidenza sulle vendite lorde del 13,80%. Il costo del lavoro complessivo di Gruppo è stato pari a circa 309,8 milioni di euro al netto dello stanziamento 2014 a titolo di salario variabile. Nel 2014 è stato avviato in negoziato per il rinnovo contrattuale dell’area Emilia, percorso conclusosi nel mese di febbraio 2015, con le firme di tutte le tre Organizzazioni sindacali a conferma che l’unitarietà sindacale continua a rappresentare per la Cooperativa un valore di forte distintività. Anche questo contratto ha marcato una forte discontinuità con il passato, per quanto concerne tempi e modalità negoziali, nonché un profondo rinnovamento nei contenuti. 66 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni Andamento degli infortuni La Politica della salute e sicurezza di Coop Adriatica si fonda sostanzialmente su due presupposti di fondo: • il soddisfacimento degli obblighi normativi; • i principi ed i valori di ispirazione cooperativa riportati anche nel Codice etico di Coop Adriatica, come ulteriore miglioramento della sicurezza. Con particolare riguardo a questi principi e valori la Cooperativa indica nella propria missione come obiettivo principale quello di contribuire a migliorare gli ambienti fisici ed umani in cui la stessa opera, ritenendo di dover perseguire: • il principio di integrità della persona, che si traduce nell’impegno ad operare per proteggere e valorizzare le persone che a vario titolo contribuiscono al perseguimento della missione della Cooperativa, tutelandone la dignità e l’integrità fisica e morale, • il principio di centralità della persona, tramite l’impegno a salvaguardare la salute e la sicurezza sul posto di lavoro e promuove, inoltre, la qualità della vita dei propri lavoratori, sviluppando azioni che favoriscano il benessere della persona, operando per conciliare al meglio i tempi di vita e di lavoro. Testimonia questa politica anche la sinergia tra le varie politiche aziendali che ha portato nel 2014 a sviluppare, implementare e migliorare il welfare aziendale, tramite uno strumento del tutto innovativo e non usuale nel mercato in generale ed in quello della grande distribuzione in particolare. Nel corso del 2014 la Cooperativa oltre agli investimenti realizzati per creare migliori condizioni di sicurezza, anche in occasione di attività manutentive oltre che ristrutturazioni, ha sostento costi per l’acquisto di dispositivi di protezione collettivi ed individuali per 325.000 euro (in incremento del 5,4% rispetto al 2013), per lo svolgimento di attività formativa, che si è tradotta in 11.218 giornate impiegate dai lavoratori per la formazione (in incremento di oltre il 200% rispetto al 2013), tra cui quelli che hanno riguardato l’aggiornamento delle procedure e dei documenti obbligatori. A quest’ultimo riguardo, al fine di migliorare le buone prassi, per prevenire i rischi di infortunio, di malattia professionale e per migliorare gli standard di sicurezza è stato costantemente aggiornato il sistema di gestione della sicurezza sul lavoro anche tramite l’implementazione delle istruzioni operative. L’impegno profuso nelle attività di prevenzione ed implementazione dei sistemi di sicurezza che come si è appena descritto è stato, come sempre, puntuale ed attento ma non ha avuto un corrispondente riscontro se ci riferiamo agli indicatori relativi agli infortuni. Anno 2013 Anno 2014 Scostamento Supermercati n. 209 218 +9 Ipermercati n. 114 139 + 25 Sedi n. 1 0 -1 TOTALE n. 324 357 + 33 Infatti, rispetto al numero di infortuni registrati l’anno precedente si registra un incremento del 10% circa, che però rappresenta uno 0,18% se consideriamo l’incidenza rispetto alla forza lavoro complessiva. Anche l’indice di gravità peggiora, oltre a quello di frequenza, così come si può leggere dalla tabella sotto riportata. coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 67 2014 2014 2013 % Indice di gravità 0,53 0,50 32,34 Indice di frequenza Totale infortuni Totale giornate di infortunio 2014 2013 % 6,00% Indice di gravità 0,57 0,36 58,33% 30,54 5,89% Indice di frequenza 33,07 27,27 21,27% 357 324 10,19% 6849 6218 10,15% Quello che non si legge in questi dati riguarda gli ambiti dove si sono registrati i maggiori scostamenti negativi. Merita, infatti, attenzione il fatto che l’incremento degli infortuni sia concentrato esclusivamente nelle fasce per indice di gravità di minore rilevanza ed in particolare in un paio di aree territoriali (soprattutto Bologna). Questi ulteriori dati saranno oggetto di attenta indagine per scoprire le criticità verificatesi e rimuoverne velocemente le cause. Nella valutazione di tali andamenti non va dimenticato il trend di miglioramento registratosi negli ultimi 5-6 anni (come si può vedere dai grafici sottostanti), sicuramente molto apprezzabile. Inoltre, per una corretta lettura non vanno trascurati gli aspetti dimensionali, il fatto che gli indici siano calcolati in omogeneo e che il dato relativo al 2013 è un dato di consuntivo, mentre quello relativo al 2014 è un dato estratto al 16/02/2015, che nel corso del 2015 potrebbe subire flessioni. In effetti, occorre considerare anche il numero della popolazione e, quindi, la relativa incidenza percentuale. A tali fini si riportano i grafici che seguono. La divisione supermercati, come risulta dalla tabella che segue, rispetto al 2013 migliora l’indice di frequenza ed anche l’indice di gravità. 2014 2013 % Indice di gravità 0,51 0,59 -13,56% 31,88 32,52 -1,97% Indice di frequenza Di conseguenza, il giudizio generale sui dati espressi dall’andamento del 2014 non è sicuramente soddisfacente rispetto all’impegno che la cooperativa dedica alla tutela della sicurezza e salute dei propri lavoratori, ma non può comunque essere trascurato il fatto che nel corso degli anni si sono raggiunti livelli di incidenza molto contenuti forse molto vicini ad una soglia fisiologica. Questo non impedirà alla Cooperativa e alle sue strutture dedicate di continuare a perseguire e migliorare ulteriormente i livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro tali da garantire sempre più e meglio i lavoratori. A testimonianza di questo impegno le attività avviate e svolte nel corso del 2014, possono essere così sintetizzate. Andamento infortuni 650 600 550 500 450 400 350 300 602 • 568 • 536 • 500 490 • • Incidenza% infortuni sul totale addetti 5,0 4,5 4,0 4,58 4,75 4,80 444 436 • 404 429 • • • • IO 23 Utilizzo segaossi, 3,89 3,5 3,61 3,79 3,0 536 355 • 536 • • 1,5 1,0 0 • IO 25 Caduta dall’alto. III.Formazione formatori. 2,0 0,5 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 • IO 24 Trasporto merci Mercato di Mezzo, II. Aggiornamento materiali formativi per Addetti / Preposti / Dirigenti. 2,5 250 200 4,91 I. Aggiornamento continuo del sistema di gestione della sicurezza sul lavoro, a cui si è già fatto cenno, con implementazione delle seguenti istruzioni operative: 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 IV. Gruppo di lavoro Nazionale su “Linee Guida Progettazione”: gruppo di lavoro multidisciplinare con partecipazione di tutte le cooperative, coordinato da Inres. L’obiettivo è quello di creare un documento di natura tecnica ad uso dei decisori aziendali, focalizzato sulla Progettazione dei punti vendita, che tenga conto dei punti di vista degli attori della sicurezza; qualità, manutenzione; progettazione, acquisti; energia. Tale documento è finalizzato a rendere effettiva la cultura della sicurezza e salute dei lavoratori. V. Creazione nuovo Software per la gestione di non conformità / raccomandazioni/ infortuni lievi. Si tratta dello sviluppo di un supporto informatico per il controllo degli stessi che consente una immediata analisi di tali eventi, che ne permette la gestione da punto vendita. ed un’attività di analisi globale. La divisione ipermercati, come risulta dalla tabella che segue, rispetto al 2013 ha peggiorato sia l’indice di gravità che l’indice di frequenza. 68 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 69 2014 Formazione Le attività di formazione del 2014, cosi come negli anni precedenti, hanno rappresentato elemento imprescindibile per supportare le sempre diverse esigenze di servizio dei soci e dei clienti nonché le nuove tendenze richieste dal mercato. Le innovazioni che si rendono necessarie abbisognano del conseguente aggiornamento delle conoscenze professionali dei lavoratori. Per questo motivo la Cooperativa ha confermato l’investimento in formazione come fattore fondamentale per garantire l’acquisizione, l’adeguamento e l’aggiornamento delle competenze e capacità di tutte le persone che vi lavorano. Il 2014 si chiude con quasi 16.700 giornate di formazione, segnando un aumento di circa 3.200 giornate rispetto a quanto previsto a budget. Tale incremento è dovuto principalmente all’aumento delle giornate di formazione dedicate ai temi di salute e sicurezza sul lavoro ed agli affiancamenti formativi on the job ed inoltre all’aumentare delle giornate di formazione dovute alla fruizione della nostra piattaforma di e.learning. Le giornate formative del 2014 si sono articolate nei seguenti principali ambiti: • 11.218 sono state dedicate alla formazione sul D.Lgs. n. 81/2008 in aula o in e-learning con particolare riferimento alla attività di aggiornamento antincendio per i componenti della squadra d’emergenza, compresa la formazione svolta in affiancamento. • Le giornate del 2014 dedicate alla fruizione di corsi presenti nella piattaforma di e-learning sono state 1.332, segnando un incremento di oltre il 50%, la maggior parte dedicate alla formazione sulla prevenzione e sicurezza, la restante parte dedicata a corsi di aggiornamento professionale, tra questi segnaliamo l’introduzione dei nuovi corsi “Lavorare in…” dedicati all’approfondimento formativo dei reparti gastronomia, ortofrutta, pescheria e macelleria. La fruizione della formazione in e-learning, ormai, in costante aumento annuale, si conferma un importante strumento per la Cooperativa perché consente di fare formazione nella propria sede di lavoro e affrontare in modo completo e vivace tematiche complesse come le normative e i comportamenti che esse richiedono. • Numero 1.734 sono state le giornate dedicate alla formazione manageriale, tecnica ed istituzionale comprensiva di affiancamento. Tra queste giornate una parte sono state quelle svolte presso la Scuola Coop di Montelupo Fiorentino. Anche nel 2014 Scuola Coop ha, fra le altre attività, organizzato Coop Contest, una nuova esperienza formativa rivolta a giovani under 35 delle cooperative che, riuniti in gruppi e supportati da formatori, hanno proposto idee che poi sono diventate progetti, oggi patrimonio di tutte le cooperative. Nel 2014 hanno partecipato al Coop Contest 9 giovani di Coop Adriatica, per complessive 114 giornate. • Importante infine l’impegno di formazione professionale anche on the job riguardante soprattutto la formazione degli apprendisti: circa 3.600 giornate le cui voci principali sono, l’affiancamento previsto per gli apprendisti. Si tratta di un’attività che coinvolge direttamente i capi e gli addetti senior di punto vendita chiamati a trasferire conoscenze e capacità di operare direttamente nello svolgimento delle attività. Le politiche per i soci Anche ai sensi dell’art. 2 della Legge n. 59 del 1992, si elencano alcune delle principali attività svolte in ottemperanza al carattere mutualistico proprio di Coop Adriatica. Per una più completa rendicontazione dell’attività sociale rimandiamo alla lettura del bilancio di sostenibilità, cui la Cooperativa ha dedicato una specifica trattazione per dare il giusto spazio ad un’attività di primaria rilevanza. Determinazioni assunte con riguardo all’ammissione di nuovi soci Nel corso del 2014 Coop Adriatica ha raggiunto un totale di 1.258.452 soci. La base sociale ha infatti registrato 59.088 nuove adesioni, alle quali si aggiunge l’iscrizione a libro soci di 19.883 soci per effetto della fusione di Coop Veneto, a far data dal 1° luglio 2014; al netto dei recessi, quindi, si hanno 72.025 soci in più rispetto al 2013, corrispondenti a un incremento del 5,7%. Nella tabella che segue vengono forniti i dati analitici relativi. Tutte le domande di ammissione pervenute sono state accolte dal Consiglio di amministrazione, verificato la sussistenza dei requisiti stabiliti dallo Statuto sociale. Soci al 31/12/2013 Nuovi Soci Recessi Saldo trasferimenti tra aree Soci confluiti da Coop Veneto Soci al 31/12/2014 Veneto 294.862 18.833 -1.483 2 19.883 332.097 Bologna 409.634 15.036 -3.098 -9 421.563 Romagna 278.887 10.702 -1.533 4 288.060 Marche 222.164 11.868 -664 - 233.368 Abruzzo 52.905 2.649 -168 3 55.389 Totale 1.258.452 59.088 6.946 - 19.883 1.330.477 Area La tutela del potere d’acquisto dei consumatori Nel corso dell’anno Coop Adriatica ha proseguito nella propria missione di tutela del potere di acquisto dei consumatori, in particolare con iniziative rivolte ai soci. Le scelte della Cooperativa hanno quindi generato vantaggi di natura economica per i soci, così come di seguito sintetizzati. Principali voci di vantaggio ai soci (importi in milioni di euro) Politiche retributive Nel 2014 la riorganizzazione aziendale è stata accompagnata da un approfondito lavoro di “pesatura” dei ruoli utilizzando il metodo Hay. A valle dell’attività di “pesatura” è stato concertato con il coordinamento quadri ed impiegati direttivi un nuovo modello retributivo che ha l’intento di valorizzare il capitale umano della Cooperativa e di essere maggiormente rispondente alle esigenze emergenti del mercato. Il modello, approvato dall’Assemblea dei quadri e impiegati direttivi nel febbraio del 2015, fonda le sue basi sulla valutazione globale della performance, intesa non solo come misura dei risultati conseguiti dal manager (cosa) ma anche come misura dei comportamenti organizzativi messi in campo per conseguire i risultati stessi (come). Ne deriva un sistema di valutazione completo e, necessariamente, selettivo che incrocia la valutazione dei risultati e quella dei valori: valori volti a guidare il cambiamento e valori volti a guidare le persone. Il modello retributivo costituisce la prima pietra del rinnovo del Contratto di II livello dei quadri ed impiegati direttivi. 70 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni Promozioni fruite dai i soci 205,2 Altri sconti fruiti dai soci 19,8 Collezionamento 13,3 Rivalutazione quote sociali 0,2 TOTALE 238,5 Tra i vantaggi elencati, la rivalutazione delle quote sociali, pur avendo un peso economico limitato, assume un valore particolarmente significativo se si considera che è una scelta facoltativa e che Coop Adriatica è probabilmente l’unica cooperativa di consumo a riconoscere ai propri soci tale vantaggio. Una scelta che è coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 71 2014 stata confermata anche quest’anno, applicando il tasso massimo ammesso dalla legge, in continuità con le scelte degli anni precedenti. merciali e di condivisione delle linee generali delle politiche sociali, in particolar modo nell’ambito dell’educazione al consumo consapevole e dei progetti di sensibilizzazione sui temi ambientali. Nell’ambito della implementazione dello spettro dello scambio mutualistico, le politiche commerciali orientate alla convenienza hanno proposto servizi e opportunità di risparmio in ambiti innovativi: dalla telefonia mobile al turismo, dai servizi finanziari e assicurativi alla cultura, dai carburanti alla salute. È inoltre proseguita la proposta di convenzioni per i soci nell’ambito del tempo libero e dei servizi, dando quindi ulteriori occasioni di risparmio, oltre che di crescita culturale. Il rapporto sociale nazionale del sistema Coop, che descrive le principali azioni di Coop e delle singole cooperative aderenti all’ANCC (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori) nei confronti dei soci, dei consumatori, dei lavoratori e della comunità, porta a sintesi i risultati del lavoro comune delle cooperative sui temi sociali. L’aumento della base sociale corrisponde alla crescita di fiducia nei confronti della cooperativa e del Gruppo, sia in relazione ai vantaggi di carattere economico assicurati ai soci, che alle politiche sociali e alle iniziative di valore culturale, ambientale e solidaristico realizzate dal Gruppo. La partecipazione democratica Uno dei tratti costitutivi della cooperativa risiede nel suo carattere democratico e partecipato. Nel corso del 2014 si è tenuto il rinnovo triennale degli organi sociali: a febbraio si sono raccolte le candidature per ricoprire le cariche di Consigliere di zona, Presidente di zona, Presidente di distretto. In seguito, ad aprile, si è tenuta l’elezione diretta nei punti vendita. Successivamente alla fusione con Coop Veneto, anche i soci dei punti vendita integrati nella rete di Coop Adriatica hanno eletto i propri rappresentanti sociali. Complessivamente, oltre 78.673 soci hanno preso parte all’elezione dei 490 rappresentanti territoriali. Nei nuovi Consigli di zona si conta una prevalenza femminile (56% degli eletti), e una discreta rappresentanza dei lavoratori della Cooperativa, pari al 10% del totale. A giugno, inoltre, l’Assemblea generale sul bilancio ha completato questo percorso con l’elezione del Consiglio di amministrazione e della Commissione etica, recependo i voti espressi nelle assemblee indette anche per l’approvazione del bilancio. Il nuovo Consiglio di amministrazione, composto da 25 membri, tra cui 12 donne, presenta 10 nuovi membri rispetto al consiglio uscente. La nuova Commissione etica, infine, segna un profondo rinnovamento con 4 nuovi componenti su 5. Le assemblee per l’approvazione del bilancio consuntivo contraddistinguono e connotano la Cooperativa, anche rispetto ad altre realtà cooperative del settore: la distribuzione capillare nel territorio, con 92 appuntamenti, ha consentito di ottenere un alto livello di confronto con la base sociale, con la partecipazione di 27.666 soci. Il perseguimento della partecipazione dei soci alle diverse fasi della vita della Cooperativa è una scelta fortemente voluta, pur nella consapevolezza degli oneri conseguenti, che consente anche di ascoltare la voce dei soci che ci sollecitano ed incoraggiano a migliorare, coerentemente con la nostra missione e con l’obiettivo di ampliare la mutualità. La partecipazione dei soci oltre ad esprimersi nelle Assemblee, nei Consigli di zona e tramite i Presidenti di distretto, trova un’ulteriore espressione nella Consulta sociale. Il 29 e il 30 novembre circa 200 soci volontari hanno partecipato alla Consulta sociale tenutasi a Crezzo (Vi), per discutere, insieme al gruppo dirigente della cooperativa, le politiche sociali, commerciali, di sviluppo e finanziarie per il 2015. Nelle due giornate sono anche stati organizzati workshop e gruppi di lavoro per riflettere sulle modalità di partecipazione dei soci, sulla capacità della Cooperativa di promuovere il loro impegno civico. Un’occasione, quindi, per condividere con i soci le linee di un piano di lavoro che nel 2015 vedrà la cooperativa proseguire il percorso del cambiamento e del riposizionamento strategico avviato nel corso del 2013 e finalizzato ad un ampliamento dello scambio mutualistico. In tema di promozione dei valori cooperativi, Coop Adriatica ha sostenuto le iniziative sviluppate a livello territoriale da Legacoop, dando ad esempio la possibilità agli studenti di conoscere da vicino e sperimentare, con un proprio progetto d’impresa, il modello cooperativo. Il bilancio 2013 ha confermato inoltre il ruolo di grande contribuente di Coop Adriatica al Fondo Mutualistico Nazionale per la promozione cooperativa, gestito da Coopfond spa, al quale nel 2014 sono stati versati 984.771 euro, pari al 3% dell’utile dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013. Tutela del risparmio L’anno 2014 ha registrato un andamento del prestito sociale nuovamente straordinario da tutti i punti di vista: sia in termini di raccolta sia in termini di nuovi soci prestatori, sostanzialmente eguagliando i risultati estremamente positivi del 2013. Infatti, soci prestatori al 31 dicembre erano 255.327, con una crescita sul 2013 di 6.556. I nuovi soci prestatori sono stati 10.742, mentre i recessi sono stati 4.187 (di cui meno di un terzo rappresentato da decessi di soci). Il prestito sociale ha raggiunto, a fine anno, un volume complessivo di depositi pari a circa 2.284.102.021 di euro, in incremento di circa 204,99 milioni rispetto all’esercizio precedente, segnando di conseguenza una variazione positiva del 8,97%. L’andamento della raccolta del prestito nel 2014 ha sicuramente beneficiato della politica di rendimento adottata da parte della cooperativa, anche se nel corso dell’anno l’andamento sul mercato dei tassi ha costretto ad una riduzione del tasso del prestito sociale. Comunque, anche nel 2014, il tasso medio praticato dalla Cooperativa si è mantenuto superiore a quello medio praticato dalle altre grandi cooperative di consumo. Il prestito si è rivelato, ancora una volta, appetibile, anche rispetto ad altri prodotti non direttamente comparabili, ed ha beneficiato della ripresa della capacità di risparmio da parte delle famiglie. Il prestito sociale si continua a confermare, con la sua, di fatto, immediata possibilità di prelievo, vista l’assenza di vincoli temporali, un apprezzato strumento di tutela del risparmio, in un contesto ancora incerto dei mercati finanziari, per la fiducia che i soci ripongono nella solidità patrimoniale espressa dalla Cooperativa, ma anche un servizio per i soci, che possono effettuare le operazioni in orari comodi (quelli di apertura dei nostri punti vendita) anche il sabato e la domenica, utilizzando anche la carta socio coop come strumento di pagamento. L’abilitazione al pagamento della carta socio ha registrato un incremento di oltre il 1,6% rispetto all’anno precedente: al 31/12/2014 il numero di carte abilitate era di 93.305, contro le 91.802 dell’anno precedente. Promozione e sviluppo della cooperazione È proseguito anche nel corso del 2014 l’impegno del Gruppo nell’ambito degli organismi nazionali, distrettuali, locali e settoriali del mondo cooperativo per raggiungere più elevati livelli di coesione, collaborazione e sinergia tra i diversi protagonisti del sistema Coop e, più in generale, di Legacoop. Con le altre cooperative del Distretto Adriatico è proseguito il percorso di integrazione delle politiche com- 72 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 73 2014 La gestione patrimoniale e finanziaria STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO importi in milioni di euro ATTIVO 12/31/2014 % Cassa e banche 404 7,86% Titoli e azioni 1.735 33,76% Cred. v/Gruppo 126 2,45% Altri crediti 97 1,89% Clienti 58 1,12% Merci 182 3,55% Ratei e risconti attivi 26 0,50% Tot. Attiv. a breve 2.627 51,12% Titoli immobil.ti 79 1,53% Crediti v/Gruppo 27 0,53% Clienti 1 0,03% Crediti diversi 89 1,73% Partecipazioni 436 8,48% Risconti attivi 0 0,00% Tot. Imm. Finanz. 632 12,30% Immob. tecn. 1.767 34,38% Lavori in corso 63 1,22% Immob. immater. 50 0,97% Tot. Imm. Mat./Im. 1.879 36,58% TOTALE ATTIVO 5.139 100,00% 12/31/2013 633 1.244 128 116 61 115 21 2.319 76 33 2 62 420 0 593 1.736 146 49 1.931 4.843 P ASSiVO Banche-deb. finanz. Debiti verso altri finanziatori Debiti v/Gruppo Debiti commerciali Obbligazioni Obbligazioni convertibili Debiti diversi Debiti v/soci Ratei e risconti pass. Passività a breve Mutui Debiti verso altri finanziatori Obbligazioni convertibili Debiti diversi T.F.R. Altre passività Fondi diversi Passività M/Lungo Capitale sociale Riserve Risultato economico Patrimonio Netto TOTALE PASSIVO 12/31/2013 575 0 152 104 56 0 109 2.079 11 3.087 661 7 0 0 76 12 34 790 57 885 23 966 4.843 74 12/31/2014 475 1 136 109 221 0 114 2.284 15 3.355 560 6 0 0 74 9 30 680 60 1.029 14 1.103 5.139 % 9,25% 0,02% 2,66% 2,12% 4,29% 0,00% 2,23% 44,45% 0,28% 65,30% 10,90% 0,12% 0,00% 0,00% 1,44% 0,18% 0,59% 13,24% 1,18% 20,02% 0,27% 21,46% 100,00% Le principali variazioni patrimoniali rispetto all’esercizio precedente sono di seguito evidenziate: % 13,07% 25,68% 2,65% 2,40% 1,27% 2,38% 0,43% 47,89% 1,58% 0,68% 0,03% 1,28% 8,68% 0,00% 12,24% 35,86% 3,01% 1,01% 39,87% 100,00% % 11,87% 0,01% 3,14% 2,15% 1,16% 0,00% 2,26% 42,93% 0,23% 63,75% 13,64% 0,15% 0,00% 0,00% 1,57% 0,25% 0,71% 16,31% 1,19% 18,28% 0,47% 19,94% 100,00% Variazione -229 491 -3 -19 -4 67 5 308 2 -6 -0 27 16 0 39 30 -83 1 -51 296 Variazione -99 0 -16 5 164 0 5 205 4 268 -100 -1 0 0 -2 -3 -4 -110 3 143 -9 137 296 % -77,43% 165,98% -0,92% -6,49% -1,27% 22,60% 1,62% 104,09% 0,82% -1,92% -0,03% 9,07% 5,35% 0,00% 13,29% 10,18% -28,01% 0,45% -17,38% 100,00% % -33,62% 0,16% -5,35% 1,62% 55,63% 0,00% 1,71% 69,33% 1,20% 90,67% -33,90% -0,32% 0,00% 0,08% -0,68% -0,96% -1,36% -37,15% 1,01% 48,51% -3,04% 46,48% 100,00% coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni • gli scostamenti più significativi dell’attivo a breve continuano ad essere rappresentati dalle variazioni conseguenti alla gestione finanziaria del Gruppo. In particolare, la Cooperativa, nella gestione degli impieghi finanziari in valori mobiliari, osserva gli andamenti generali dei mercati di riferimento, alla continua ricerca di opzioni utili a tutelare al massimo i risparmi dei soci prestatori, raccolti con lo strumento del prestito sociale. Alla luce delle particolari condizioni di mercato, nell’anno la Cooperativa ha privilegiato gli investimenti in obbligazioni. È rimasta, come sempre, contenuta la percentuale investita in titoli azionari. Tutto questo spiega il significativo incremento della voce titoli e azioni ed il decremento delle disponibilità liquide, che comunque rimangono una importante forma di gestione delle liquidità; • le immobilizzazioni finanziarie registrano un incremento di circa 39 milioni di euro, anche se i titoli immobilizzati mantengono un livello contenuto in quanto sono rappresentati solo da investimenti su emittenti considerati strategici; l’incremento riguarda principalmente i crediti immobilizzati che registrano un incremento dovuto in sostanza dalla diversa classificazione dei finanziamenti verso le partecipate e le partecipazioni, principalmente dovuto agli investimenti in imprese collegate ed in altre imprese (Distribuzione Roma, Federazione delle Cooperative della Provincia di Ravenna e Finsoe); • le Immobilizzazioni materiali, nonostante gli investimenti effettuati, per effetto di svalutazioni ed ammortamenti, diminuiscono di quasi 53 milioni di euro, mentre le Immobilizzazioni immateriali nette sono diminuite di circa 1,3 milioni di euro, in quanto gli investimenti effettuati hanno compensato ammortamenti e svalutazioni operate; • nelle passività a breve si registra un incremento di circa 268 milioni di euro, dovuto principalmente all’andamento della raccolta del prestito sociale che nel corso del 2014 ha continuato a far registrare performance decisamente positive; • infine, l’incremento del patrimonio netto è dovuto alla destinazione a riserva del risultato di esercizio 2013, ma in modo principale incrementa il capitale e riserve di pertinenze di terzi per effetto dell’aumento di capitale effettuato nel corso del 2014 da parte di Igd. Gli investimenti Coop Adriatica registra investimenti complessivi nell’anno pari a circa 65,62 milioni di euro, di cui 60,111 milioni di euro per incremento delle immobilizzazioni materiali e circa 5,510 milioni di euro per incremento delle immobilizzazioni immateriali. Il Gruppo registra investimenti complessivi nell’anno pari a circa 136,1 milioni di euro, di cui circa 121,9 milioni per incremento delle immobilizzazioni materiali e circa 14,2 milioni di euro per incremento delle immobilizzazioni immateriali. La situazione delle immobilizzazioni complessive di Coop Adriatica al 31 dicembre 2014, al netto dei fondi di ammortamento e dei disinvestimenti, trova sintesi nel prospetto seguente. COOP ADRIATICA (importi in milioni di euro) Immobilizzazioni Immateriali 2014 2013 Differenza Avviamento 7 9 -2 Concessioni, licenze e marchi 3 3 - Altre 20 19 1 Totale 30 31 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 75 2014 COOP ADRIATICA (importi in milioni di euro) realizzata dalla cooperativa), ai 15 punti vendita provenienti dalla fusione di Coop Veneto, dall’altra alla chiusura dei punti vendita di Gambetolla e Bologna - Duc, due piazze in cui Coop Adriatica rimane presente, oltre ad una rilocalizzazione che riguarda il punto vendita di Piazza dei Martiri a Bologna. Immobilizzazioni Materiali Terreni e fabbricati 428 487 -59 Impianti e macchinari 93 93 - Attrezzature e mobili 15 14 1 Acconti e anticipazioni 15 11 4 551 605 -54 Totale La superficie totale della rete di vendita risulta pari a 284.025 mq., con un incremento netto, rispetto l’anno precedente di 11.651 mq. (pari al 4,3%). La rete di vendita della Cooperativa risulta ripartita nella diverse aree territoriali di riferimento in cui la stessa storicamente svolge la propria attività, così come risulta dal grafico che segue. Superficie di vendita in mq MQ 2013 MQ 2014 La situazione delle immobilizzazioni complessive del Gruppo, alla data del 31 dicembre 2014, al netto dei fondi di ammortamento, è la seguente. 100.00 84.509 83.875 GRUPPO COOP ADRIATICA (importi in milioni di euro) 80.000 Immobilizzazioni Immateriali 2014 2013 Differenza Costi di impianto e ampliamento 4 1 3 Costi ricerca, sviluppo e pubblicità - Diritti di brevetto e util opere d’ingegno 4 4 - Concessioni e licenze 4 3 1 Avviamento 13 17 -4 Imm. immateriali in corso e acc. - Altre immobilizz. immateriali 25 23 Differenze di consolidamento - 1 Totale 50 49 1 Immobilizzazioni Materiali 2014 2013 Differenza Terreni 550 549 1 1.074 1.039 35 4 8 -4 Fabbricati di proprietà Fabbricati in diritto di superficie Altri fabbricati 85 89 -4 Macchinari 34 34 - Attrezzature ind.e commerciali 12 12 0 7 6 1 63 146 -83 1.829 1.882 -53 Immobilizz.in corso ed acconti Totale Al 31 dicembre 2014 il numero totale dei punti di vendita passa da 175 a 191, l’incremento di 16 punti vendita è dovuto da una parte all’apertura di tre nuovi punti vendita (supermercato di Urbino, dove non era presente alcun insediamento della cooperativa, un nuovo superstore a Mestre, Nave de Vero, un piccolo punto vendita all’interno del Mercato di Mezzo di Bologna, oggetto di una straordinaria ristrutturazione conservativa 76 48.191 49.007 40.000 20.000 0 7.822 7.822 AB BO MA RO VE 2 Impianti Altri beni materiali lordi 62.163 61.499 60.000 81.822 71.523 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni La variazione della superficie di vendita è dovuta alle seguenti ragioni. • Nuove aperture: nel corso dell’anno sono intervenute tre nuove aperture. Si tratta in tutti i casi sostanzialmente di contratti di locazione che hanno permesso di aprire il primo punto vendita ad insegna Coop nella città di Urbino, di ampliare la presenza di Coop nel territorio di Mestre con l’apertura di un nuovo superstore nel centro commerciale denominato Nave de Vero Mestre, e di completare l’offerta nel centro della città di Bologna, all’interno del Mercato di Mezzo, di cui si dirà meglio a seguire, con referenze di alta qualità. • Chiusure: 2 punti vendita per un totale di 1.000 mq. • Rilocalizzazione: per il punto di vendita di Piazza dei Martiri si è colta una opportunità di trasferimento del punto vendita in una posizione sicuramente più centrale anche se questo ha determinato una piccola riduzione dell‘area di vendita portando il supermercato da 847 mq. a 780 mq. • Ampliamenti: anche se in leggero ritardo rispetto alle previsioni è stato riaperto il punto vendita di Ancona Montagnola che ha visto realizzarsi l’ampliamento di 690 mq. realizzando un superstore di circa 1.900 mq. • Ristrutturazioni: si sono concluse quelle di Venezia Giudecca, Venezia Giorgione e Ravenna Faentina con piccole variazioni delle superfici di vendita. L’11 aprile del 2014, dopo anni di chiusura, per l’intervento di Coop Adriatica ha potuto riaprire il cosiddetto Mercato di Mezzo di Bologna, nel luogo dei sapori e della cultura del cibo, nello spazio chiave del commercio, della memoria storica e della tradizione gastronomica della città, al centro del Quadrilatero. L’importante progetto di recupero ha riportato il Mercato di Mezzo alla sua vocazione originaria, dopo un coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 77 2014 impegnativo percorso di ristrutturazione di un edificio ottocentesco, di proprietà dell’Ausl, di cui si è fatta carico la Cooperativa che ha voluto riconsegnare alla città un valore storico e sociale. Al piano terra, in una superficie di 370 metri quadrati, troveranno posto i chioschi degli alimentari, fra cui anche uno spazio gestito dalla Cooperativa, collocati nelle nicchie laterali come nella pianta ottocentesca; il pavimento ricorderà il selciato di una strada, in omaggio all’origine dell’edificio. Al primo piano, raggiungibile con un ascensore panoramico e una scala trasparente, su 180 metri quadri, sono presenti sia Eataly con la sua pizzeria che un’area dedicata ai clienti dei banchi al piano terra. Recuperato e allestito anche il piano interrato, con le sue suggestive volte a botte, che su 80 metri quadri, ospita la birreria artigianale. La variazione della rete di vendita nel 2014 ha interessato solo il canale supermercati con le dimensioni rappresentate nel grafico che segue. 2014 - Variazione netta per area della rete Veneto Abruzzo Bologna - -282,00 Marche 1,696,00 Romagna -643,00 10,881,00 Le variazioni più significative si sono avute in seguito alle chiusure dei due punti vendita come si è già dettagliato. Investimenti, acquisizioni, ristrutturazioni, ampliamenti ed accordi commerciali Igd Nel corso dell’esercizio il Gruppo Igd ha proseguito l’attività di sviluppo di nuovi immobili, di ampliamento e di restyling di centri commerciali esistenti, oltre ad interventi specifici e mirati per la riduzione dei consumi energetici. In evidenza i principali investimenti: Centro d’Abruzzo (ampliamento, fit out e manutenzioni straordinarie) Sono stati ultimati i lavori di ampliamento della galleria, oltre a lavori di fit out e manutenzioni straordinarie per un importo pari a 5,476 milioni di euro. L’ampliamento del centro commerciale, inaugurato in data 10 aprile, è consistito nella realizzazione di n. 19 negozi per una GLA complessiva di circa 3.300 mq. Fit out e ammodernamenti Nel corso del 2014 sono stati ultimati i lavori relativi: (i) alla revisione dei lay out del centro commerciale La Torre (Palermo), pari a circa 383 mila euro; (ii) alla riduzione dell’Ipermercato, pari a circa 716 mila euro, e alla ristrutturazione della galleria per un importo pari a circa 2,944 milioni di euro, presso il centro commerciale “Le Porte di Napoli”; (iii) ai lavori di ammodernamento che hanno interessato il centro commerciale di Lugo per un importo pari a circa 1,158 milioni di euro. Le attività di fit out che hanno interessato i centri commerciali, attraverso l’accorpamento e la rimodulazione dei punti vendita esistenti, hanno comportato la necessità di importanti lavori edili (interni ai punti vendita) ed impiantistici (nuove realizzazioni e sezionamento impianti esistenti). Centro Sarca (Restyling) Nel corso dell’esercizio è stata ultimata la prima parte dei lavori di restyling dei parcheggi interrati e delle scale di collegamento con il centro commerciale, avviata nel 2013, per un importo di 315 mila euro realizzati 78 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni nel periodo. Inoltre, sono proseguiti i lavori di restyling dell’interno della galleria che, al 31 dicembre 2014, risultano pari a circa 3,410 milioni di euro. La fine lavori è prevista nel primo semestre 2015. Centro Borgo (Restyling e fit out) Nel corso dell’esercizio è stato avviato il progetto di restyling che interesserà sia la galleria commerciale che le aree esterne funzionali al centro e che prevede un sistema di opere volto alla trasformazione dell’intero complesso commerciale al fine di rilanciarne l’aspetto, il collegamento e l’integrazione con il tessuto urbano. All’interno del progetto di restyling generale si colloca, inoltre, un ulteriore progetto di trasformazione e trasferimento di unità commerciali ai piani terra e primo nella zona sud della galleria commerciale, al fine di dare maggior impulso alle attività commerciali del primo piano del mall, allocandovi l’attività di ristorazione. Al 31 dicembre 2014 i lavori ammontano ad euro 1,109 milioni e la fine lavori è prevista nel primo semestre 2015. Piastra Mazzini Nel mese di gennaio 2014 Igd ha acquistato da Porta Medicea il complesso immobiliare a destinazione commerciale e terziario, oltre alle relative pertinenze, del sub ambito Mazzini per un valore complessivo pari ad euro 26,5 milioni oltre a transfer tax e oneri accessori, per il quale, al 31 dicembre 2013, erano stati già versati acconti per 19,5 milioni di euro. In data 10 luglio è avvenuta la parziale apertura (10 punti vendita ad oggi) di Piazza Mazzini. Per la parte restante la commercializzazione è ancora in corso. Progetto “Porta a Mare” Nel corso del periodo sono proseguite le opere di realizzazione e di urbanizzazione, prevalentemente imputabili al sub ambito Mazzini (residenziale) per un importo pari a circa 160 mila euro e al sub ambito Officine per un avanzamento dei lavori pari a circa 928 migliaia di euro relative ai diaframmi, opere prodromiche alla realizzazione dei parcheggi interrati. È inoltre proseguita la commercializzazione del comparto residenziale, per un totale di 5 unità immobiliari, oltre a 3 box e 1 posto auto, rogitati nel periodo. Nel mese di febbraio 2014 la rivista “Retail&Food” ha assegnato al Progetto Porta a Mare il primo premio “Prima Pietra” come miglior progetto nella speciale classifica “Indice di Innovazione”, dedicata ai progetti di retail real estate italiani più innovativi dal punto di vista commerciale, architettonico, urbanistico e sociale. Porto Grande (ampliamento) Le medie superfici che amplieranno il centro Porto Grande, in provincia di Ascoli Piceno, hanno ottenuto tutti i permessi di costruzione, è stata completata la fase di progettazione e sono state rilasciate tutte le autorizzazioni. La GLA complessiva passerà perciò da 23.387 a 28.387 mq, con un ampliamento di circa 5.000 mq per 2 medie superfici esterne, oltre a 1.700 mq di aree verdi e nuovi parcheggi per circa 10.531 mq. L’apertura è prevista per fine 2016. Chioggia retail park Il progetto relativo al retail park di Chioggia prevede la realizzazione di un ipercoop, 7 medie superfici e 8 punti vendita di cui due destinati alla ristorazione. I posti auto previsti sono 1.465. Nel corso dell’esercizio precedente è stato assegnato l’appalto relativo alla realizzazione dei fabbricati e nel periodo sono proseguiti i lavori per un importo pari a circa 11,881 milioni di euro. L’apertura è prevista nel primo semestre 2015. Ampliamento Esp Nel corso del 2014 è stata sottoscritta la Convenzione Urbanistica relativa al progetto di estensione della galleria del centro commerciale Esp di Ravenna e sono state ottenute le autorizzazioni commerciali e concluso l’iter per ottenere i permessi di costruire; l’investimento del periodo è stato pari a 455 mila euro. L’apertura è prevista per il secondo semestre 2016. Romania In Romania, nel corso del periodo, sono stati attivati e realizzati, ed in gran parte ultimati, interventi di manutenzione straordinaria quali il rifacimento di una facciata a Piatra Neamt, oltre a lavori di revisione dei lay out, creazione nuova GLA e lavori di fit out finalizzati all’inserimento di nuove ancore (H&M a Galati,a Ramnicu Valcea e a Piatra Neamt; Flanco elettronica a Cluj; Carrefour e Leonardo a Ramnicu Valcea) per circa 5,9 milioni di euro. coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 79 2014 Disinvestimenti Il 26 febbraio 2014, sulla base dell’accordo preliminare sottoscritto in data 14 febbraio 2014, è stata rogitata la vendita della porzione immobiliare afferente la galleria del centro commerciale “Fonti del Corallo” di Livorno a un fondo immobiliare riservato gestito da BNP Paribas REIM Sgr. La vendita dell’immobile di circa 7.300 mq è avvenuta per un controvalore di 47 milioni di euro. Anche dopo il passaggio di proprietà, Igd, mantenendo la titolarità del ramo d’azienda e la gestione della Galleria e dei rapporti con i conduttori, condurrà in locazione l’immobile mediante un contratto di lunga durata. Questo accordo consentirà a Igd di mantenere inalterato il network di centri commerciali gestiti, di cui Fonti del Corallo di Livorno rappresenta un centro di primaria importanza, situato in un’area di particolare rilievo per il business della società, e che comprende anche un ipermercato ad insegna Coop di circa 8.500 mq di vendita che rimane in proprietà. La Gestione Finanziaria del Gruppo Posizione finanziaria netta corrente Attivo 31/12/2014 31/12/2013 Variazione Crediti intercompany a breve 67.819.302 61.566.824 6.252.478 Crediti a breve 5.940.524 7.500.000 (1.559.476) Carte commerciali 5.940.524 7.500.000 (1.559.476) Attività finanziarie 1.592.832.796 1.159.538.695 433.294.100 Titoli iscritti nell’attivo circolante 1.592.832.796 1.159.538.695 433.294.100 403.842.750 632.771.893 (228.929.143) 22.724.196 18.808.094 3.916.102 2.093.159.567 1.880.185.505 212.974.062 31/12/2014 31/12/2013 2.284.102.021 2.079.107.756 204.994.265 475.409.074 574.819.678 (99.410.604) Debiti verso collegate breve 15.068.261 5.813.318 9.254.944 Ratei passivi (finanziari) 12.339.137 8.631.974 3.707.163 TOTALE PASSIVO 2.786.918.493 2.668.372.725 118.545.768 PFNC Posizione finanziaria netta corrente (693.758.926) (788.187.220) 94.428.294 Disponibilità liquide Ratei attivi (finanziari) TOTALE ATTIVO Passivo Debiti verso soci Debiti verso banche breve Variazione 31/12/2014 31/12/2013 Variazione Indebitamento finanziario netto iniziale (788.187.220) (944.907.597) 156.720.377 Flusso monetario dell’attività di esercizio 81.698.707 121.108.813 (39.410.106) Utile dell’esercizio 13.885.410 22.886.065 (9.000.655) Ammortamento immob. materiali 73.300.035 71.399.609 1.900.426 Ammortamento immob. immateriali 11.726.005 9.855.286 1.870.719 Altre svalutazioni immobilizzazioni 4.223.926 1.239.194 2.984.732 Variazione netta TFR (2.025.095) (1.359.641) (665.454) Altri accantonamenti (4.031.295) 7.908.528 (11.939.823) (Aumento)/Diminuzione crediti a breve (3.374.367) (25.363.213) 21.988.846 (Aumento)/Diminuzione delle rimanenze 3.803.211 (1.015.609) 4.818.820 Aumento/(Diminuzione) dei debiti verso fornitori a breve 4.792.573 1.003.133 3.789.439 (Aumento)/Diminuzione risconti attivi (866.794) 305.342 (1.172.136) Aumento/(Diminuzione) risconti passivi (168.837) 655.203 (824.040) (19.566.064) 33.594.917 (53.160.981) (184.186.669) (104.224.961) (79.961.708) Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni (57.464.985) (21.913.897) (35.551.088) Acquisizione immobilizzazione materiali (compresa Variaz AREA) (132.373.465) (70.345.240) (62.028.225) Acquisizione immobilizzazione immateriali (15.384.600) (12.553.394) (2.831.206) Acquisizione immobilizzazione finanziarie (48.918.893) (35.539.790) (13.379.103) 38.434.278 1.515.979 36.918.299 Cessione immobilizzazioni immateriali 848.081 1.709.069 (860.988) Cessione immobilizzazioni finanziarie 30.672.916 32.902.313 (2.229.397) 196.916.255 139.836.525 57.079.729 Aumento netto di capitale sociale 6.656.801 1.569.469 5.087.332 Fondo mutualistico (984.771) (797.720) (187.051) Dividendo a terzi (10.143.524) (12.452.041) 2.308.517 Aumenti patrimoniali 128.006.601 5.023.952 122.982.649 12.674.663 (18.741.414) 31.416.077 (100.248.041) 111.283.906 (211.531.947) (934.500) (431.453) (503.047) (2.601.595) (1.744.494) (857.101) Aumento/(Diminuzione) prestio obbligazionario a lungo 164.490.620 56.126.321 108.364.299 Flusso monetario nel periodo 94.428.294 156.720.377 (62.292.084) (693.758.926) (788.187.220) 94.428.294 Aumento/(Diminuzione) altri debiti a breve Flusso monetario dell’attività di investimento Cessione immobilizzazione materiali Flusso monetario dell’attività di finanziamento (Aumento)/Diminuzione crediti a medio lungo Aumento/(Diminuzione) debiti vs banche a lungo Aumento/(Diminuzione) debiti altri finanziatori. a lungo Aumento/(Diminuzione) altri debiti a lungo Da tale tabella di cui sopra si trova conferma di quanto già detto in relazione alla situazione patrimoniale riclassificata: la variazione di maggior rilievo delle componenti attive della PFNC è costituita dall’incremento dei titoli iscritti nell’attivo circolante in cui sono state maggiormente concentrate le liquidità rivenienti dalla raccolta 2014 del prestito sociale; la crescita dal prestito sociale della Cooperativa produce un impatto anche in termini di incremento delle passività a breve. Merita evidenziare che il miglioramento della posizione finanziaria netta corrente è anche frutto dell’intervenuto aumento di capitale sociale effettuato dalla controllata Igd che ha determinato una sensibile riduzione dell’indebitamente bancario della stessa come meglio si può leggere nella tabella che segue. 80 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni Indebitamento finanziario netto finale coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 81 2014 Politiche di gestione dei rischi finanziari e utilizzo degli strumenti finanziari L’esercizio 2014 ha visto un contesto dei mercati finanziari caratterizzato da andamenti contrastanti che hanno risentito della incertezza sulla situazione economica prospettiva. Infatti mentre il mercato azionario ha evidenziato un andamento incerto, il mercato obbligazionario – sul quale si concentra la gestione finanziaria della Cooperativa – ha registrato performance positive, come confermato dal restringimento degli spread. L’operatività negli investimenti in valori mobiliari, in coerenza con le linee guida dell’investiment policy e le indicazioni del Comitato Finanza, ha visto ancora una volta un peso rilevante delle operazioni monetarie di breve termine al fine di mantenere la strada di rigore e prudenza che da sempre caratterizza l’allocazione delle risorse della Cooperativa, anche se al 31 dicembre gli impieghi tramite titoli di stato sono diventati un asset importante del portafoglio della Cooperativa superando la percentuale del 30%. Crescono, infatti, gli impieghi in titoli ad alta affidabilità. Positivi i risultati ottenuti da tutte le gestioni ed in particolare si da evidenza delle opportunità colte con il trading che hanno consentito di ottenere un risultato molto positivo, in particolare nel comparto obbligazionario nei mesi di luglio e dicembre. Il risultato 2014 della gestione finanziaria degli impieghi in valori mobiliari, per maggiori rendimenti degli impieghi monetari e obbligazionari a tasso fisso, cui si aggiungono i risultati positivi dell’attività di trading a cui si è già fatto cenno, ha chiuso l’esercizio, con un risultato positivo di oltre 50 milioni di euro, superando in modo consistente l’obiettivo di budget. Tale risultato è stato ottenuto utilizzando, in sede di valutazione del portafoglio titoli, gli abituali principi contabili (mark to market), come si dirà meglio nel prosieguo. Con riferimento alle previsioni contenute nel punto 6-bis dell’art. 2428 del Codice civile, nel seguito si forniscono le informazioni di natura qualitativa e quantitativa relativamente alla gestione dei rischi finanziari ed alle politiche di investimento in strumenti finanziari. Il Gruppo si avvale di una struttura organizzativa idonea alla gestione dei rischi. La Direzione finanza gestisce le fonti e gli impieghi sulla base di quanto stabilito nel regolamento nazionale del prestito da soci, redatto dall’Associazione Nazionale delle Cooperative di Consumatori, approvato dall’Assemblea dei soci di Coop Adriatica e dei più restrittivi parametri fissati nel regolamento finanziario interno. La gestione della liquidità del Gruppo è effettuata da una struttura che opera sulla base di tale investment policy, che oltre ad indicare il profilo di rischio del Gruppo, fissa i limiti massimi d’impiego nelle diverse tipologie di investimento in strumenti finanziari, a tutela del rischio complessivo che la volatilità dei mercati può comportare. L’operatività delle risorse aziendali coinvolte, è regolarmente monitorata da funzioni non operative, compreso l’audit interno il quale fornisce periodicamente un riscontro al Consiglio di amministrazione. La gestione dei rapporti di prestito sociale è affidata ad una struttura operativa, che effettua costantemente la verifica del rispetto dei parametri e dei criteri stabiliti dalle leggi e del regolamento approvato dai soci che ne disciplinano il trattamento. Il Collegio sindacale acquisisce questi elementi con cadenza trimestrale facendo gli opportuni riscontri ed alla scadenza di ogni trimestre presenta apposita relazione al Consiglio di amministrazione. La direzione aziendale accerta sistematicamente il rispetto dei parametri e dei criteri seguiti nella gestione delle fonti e degli impieghi. In merito alla significatività dell’esposizione del Gruppo alle diverse tipologie di rischio, di cui si è detto nell’apposito capitolo, occorre precisare che la politica finanziaria della Cooperativa è tesa a gestire con puntuale attenzione i rischi di credito e i rischi di liquidità, i quali, per il carattere delle nostre fonti e dei nostri impieghi, possono assumere notevole rilevanza. È di tutta evidenza che, laddove si investa in strumenti finanziari partecipativi, e in particolar modo in partecipazioni ritenute strategiche, viene misurato e monitorato il relativo rischio di solvibilità. VALORE DI BILANCIO (Importi in milioni di euro) % Disponibilità liquide 404 7,86% Partecipazioni in attivo circolante 142 2,76% Partecipazioni in attivo immobilizzato 436 8,48% 1.593 31,00% 79 1,53% Crediti commerciali entro 12 mesi 167 3,25% Crediti commerciali oltre 12 mesi 1 0,03% Altri Crediti entro 12 mesi (Pronti Contro Termine e Carte commerciali) 113 2,20% Crediti attivo immobilizzato 22 0,42% Altri Crediti oltre 12 mesi 95 1,84% - 0,00% Attivo non riconducibile a strumenti finanziari 2.087 40,62% TOTALE ATTIVO 5.139 100,00% Passività finanziarie entro 12 mesi (Prestito Soci e Debiti verso Banche obbligazioni convertibili) 2.981 58,01% Passività finanziarie oltre 12 mesi (Mutui) 566 11,02% Fornitori entro 12 mesi 241 4,70% Altri debiti entro 12 mesi 118 2,31% Altri debiti oltre 12 mesi 9 0,18% Strumenti finanziari derivati negativi - 0,00% Altre passvità- compreso P.n. 1.222 23,78% TOTALE PASSIVO 5.139 100,00% DESCRIZIONE Titoli in attivo circolante Titoli in attivo immobilizzato Strumenti finanziari derivati positivi ** Dalla tabella sopra riportata si evince come il Gruppo investa in maniera significativa in strumenti finanziari di diverso genere. L’articolazione del contenuto delle voci, ritenute maggiormente significative, partecipazioni dell’attivo circolante, titoli dell’attivo circolante e altri crediti entro i 12 mesi, può essere così riepilogata: • titoli azionari quotati e fondi di investimento • titoli del debito pubblico • obbligazioni corporate quotate • private placement non quotati • pronti contro termine e carte commerciali, per i quali non si ritiene di fornire alcun commento circa la rischiosità, in relazione alla loro breve durata. Trattasi di operazioni negoziate con primari istituti di credito italiani. Di seguito evidenziamo, in dettaglio, il grado di utilizzo degli strumenti finanziari, le misurazioni dei rischi e le relative strategie di copertura. 82 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 83 2014 TITOLI Valori al 31/12/2014 (Importi in milioni di euro) IMMOBILIZZATO Enti creditizi 49,09 Enti finanziari 26,71 Eltri emittenti 3,00 Totale 78,80 ATTIVO CIRCOLANTE TITOLI OBBLIGAZIONARI Emittenti pubblici 644,57 Enti creditizi 663,58 Enti finanziari 96,67 Altri emittenti 188,02 Totale PCT 1.592,84 - Carte commerciali 5,94 Polizze di credito commerciale 6,90 Totale 12,84 AZIONI 44,17 FONDI COMUNI DI INVESTIMENTO 97,56 Totale 141,73 In base all’investment policy di Gruppo gli investimenti in titoli obbligazionari (titoli di stato ed altre obbligazione corporate) vengono effettuati prevalentemente nell’ambito del rating investment grade. A seguito dei diversi downgrade di alcuni emittenti, tra cui il paese Italia, avvenuti successivamente all’acquisto, è presente in portafoglio una percentuale di titoli non investment grade, principalmente emessi da istituti di credito italiani, di cui si è tenuto conto in sede di valutazione. Con riguardo ai titoli iscritti nell’attivo circolante, ed in particolare con riferimento alla determinazione del loro valore, si precisa che la Cooperativa valuta tutti i titoli, compresi quelli obbligazionari, al minore tra il valore di costo e quello di mercato, rilevato alla stessa data del 31 dicembre, seguendo consuete politiche prudenziali. Per completezza di informativa si osserva – come ampiamente dettagliato in nota integrativa – che nell’attivo immobilizzato della Cooperativa risultano iscritti, al costo di acquisto, titoli obbligazionari per un valore complessivo pari ad euro 78,8 milioni circa, in diminuzione rispetto al bilancio 2013, comprendenti solo obbligazioni di emittenti considerati strategici per il Gruppo (come le obbligazioni Unipol Banca e Unipol Assicurazioni). Sempre con riguardo ai titoli immobilizzati si rinvia alla lettura della nota integrativa che evidenzia compiutamente, come sempre, le eventuali minusvalenze e/o plusvalenze potenziali derivanti dal confronto fra il valore di iscrizione in bilancio ed il valore desumibile dall’andamento del mercato alla fine dell’anno, pur sottolineando che in ogni caso tali titoli sono destinati a permanere in portafoglio fino alla loro naturale scadenza. Con riferimento all’attivo immobilizzato, si osserva, con riguardo al possesso di strumenti finanziari partecipativi legati alle partecipate Finsoe e Unipol, segnatamente quanto segue. 1. A seguito della partecipazione all’aumento del capitale sociale di Finsoe spa, tramite la sottoscrizione di n. 8.016.475 azioni di nuova emissione (per un prezzo pari al valore nominale di 0,36 euro per azione), 84 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni operazione intervenuta nel corso dell’esercizio 2014, la cooperativa alla data di stesura della presente relazione, detiene 378.007.659 azioni Finsoe spa, pari al 12,55% del capitale sociale della stessa, per un valore medio di carico, che si riduce rispetto a quello rilevato al 31.12.2013 (euro 0,77) ad euro 0,76. Coop Adriatica si conferma il secondo azionista di riferimento della società, dopo Holmo spa (quota detenuta 23,83%), società partecipata da un nutrito insieme di cooperative prevalentemente di produzione e lavoro. Si precisa, al riguardo, che in data 30 aprile 2014, l’Assemblea straordinaria di Finsoe, al fine di rafforzare ulteriormente la società, ha deliberato di aumentare il capitale sociale a pagamento, in via scindibile, aumento eseguito dai soci per un ammontare complessivo di euro 16,5 milioni. Il valore sottoscritto dalla cooperativa, in relazione alla anzidetta sottoscrizione di n. 8.016.475 azioni, è stato di euro 2.885.931,00 ed il relativo versamento è stato eseguito mediante compensazione del dividendo spettante in relazione al risultato conseguito dalla stessa società con il bilancio 2013. Alla data del 31 dicembre 2014, la partecipata Finsoe detiene una quota stabile di controllo del 50,75% delle azioni ordinarie di Unipol Gruppo Finanziario ed inoltre permane al vertice del conglomerato finanziario Unipol, quale società di partecipazioni mista ai sensi del D.Lgs. 142/2005. La cooperativa contabilizza la partecipazione in Finsoe al costo di acquisto, pari a complessivi euro 288,537 milioni; costo, comunque inferiore alla valutazione desumibile dalla relazione di stima effettuata da una primaria società di consulenza, incaricata dalla stessa Finsoe spa, dalla quale si desume una stima del valore economico delle azioni Finsoe (calcolato con un metodo che determina il valore in uso di Unipol Gruppo Finanziario attraverso il metodo Dividend Discount Model), considerati anche gli effetti che si produrranno nel caso si perfezioni la conversione delle azioni privilegiate Unipol Gruppo Finanziario in azioni ordinarie, superiore a quello di iscrizione a cui si è fatto riferimento sopra. Finsoe spa anche a seguito della menzionata conversione manterrà il controllo di fatto di Unipol Gruppo Finanziario, anche se scenderà dall’attuale 50,75% al 31,40%. A tal proposito preme ribadire quanto già espresso con riguardo al conseguimento degli obiettivi del piano industriale di Unipol Gruppo Finanziario che determinano una valorizzazione di questo importante asset patrimoniale della cooperativa, come dimostra il consolidamento e l’apprezzamento conseguito dal Gruppo Unipol. 2. Per completezza di informativa, si evidenzia che Coop Adriatica detiene, altresì, una partecipazione indiretta in Finsoe spa, per il tramite della partecipazione in Spring 2 srl. Quest’ultima è una holding finanziaria che vede un capitale sociale pariteticamente detenuto da 16 cooperative, ciascuna con una quota euro 2.500, per un importo complessivo di euro 40.000. La medesima società ha poi ricevuto da sei delle cooperative socie un versamento in conto futuro aumento di capitale sociale per euro 14 milioni, oltre ad un finanziamento oneroso per circa 110 milioni di euro. In relazione al versamento in conto futuro aumento di capitale, i soci hanno deciso, già nel 2013, di modificare la natura dei versamenti, qualificandoli come riserva targata, che è stata iscritta a patrimonio netto della società fra le riserve sociali come riserva dei soci titolari di diritti particolari. La riserva dei soci titolari di diritti particolari attribuisce ai suoi titolari alcuni diritti particolari, secondo la disciplina di cui all’art. 2468, comma 3 del Codice civile, e, più precisamente la riserva suddetta parteciperà a copertura delle perdite per ultima fra le poste del patrimonio netto della società, eccettuati la riserva legale ed il capitale sociale. Al 31 dicembre 2014, Spring 2 srl, dopo aver anch’essa partecipato all’aumento di capitale 2014, detiene il 4,68% del capitale di Finsoe spa, pari a 141.109.664 azioni della stessa per un valore di carico complessivo di 125,83 milioni di euro. La Cooperativa contabilizza la partecipazione in Spring 2 srl al costo di acquisto (pari ad euro 3.003.456,74, oltre al finanziamento per complessivi euro 30,8 milioni) reputando che lo stesso sia comunque inferiore alla valutazione che si può esprimere considerando che l’unico asset della società è costituito dalle azioni Finsoe spa, il cui valore di carico è inferiore a quello desumibile dalla relazione di stima effettuata da un esperto indipendente, primaria società di consulenza, incaricata da Finsoe spa stessa, alla quale si è già fatto riferimento ai punti che precedono. 3. I titoli azionari detenuti in Unipol Gruppo Finanziario a novembre 2010 da parte della cooperativa, sono stati conferiti in una società denominata Lima srl, costituita il 9 dicembre 2010, alla quale partecipano oltre a Coop Adriatica, altre quattro importanti cooperative di consumatori. A seguito di tale coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 85 2014 conferimento, nonchè di quello successivamente perfezionato da parte di uno degli altri soci, in data 13 gennaio 2011, la Cooperativa detiene il 31,98% nella sopracitata Lima srl, per un controvalore di euro 59.293.491,05, dopo aver eseguito nel corso del 2014 un aumento di capitale della società per euro 1.387.935, indispensabile per rafforzare patrimonialmente la società. In coerenza con quanto statuito dai corretti principi contabili (OIC 17 e 21), nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2014, detta partecipazione è stata valutata con il metodo del patrimonio netto. Si precisa che Lima srl, al 31/12/2014, deteneva azioni Unipol Gruppo Finanziario nel numero totale di 32.646.127 (13.669.635 ordinarie, ad un valore di carico di 10,05 euro e 18.976.492 privilegiate, ad un valore di carico di 3,47 euro), per un valore complessivo di euro 203.197.545,75. La Cooperativa contabilizza la partecipazione in Lima srl al costo di acquisto reputando che lo stesso sia comunque inferiore alla valutazione che si può esprimere considerando che l’unico asset della società è costituito dalle azioni Unipol Gruppo Finanziario spa, il cui valore di carico è inferiore a quello desumibile dalla relazione di stima effettuata da un esperto indipendente, primaria società di consulenza, incaricata da Finsoe spa, alla quale si è già fatto riferimento al punto che precede. un incremento rispetto al 2013 di circa 205 milioni di euro, pari al 9,86% circa. Tale incremento può essere giustificato dalla propensione al risparmio delle famiglie che in un contesto di crisi perdurante sono sempre più attente ai consumi, ma anche dalla politica di rendimento che la cooperativa ha applicato nel corso del 2014. A fine esercizio il numero dei soci prestatori ha raggiunto le 255.327 unità, rispetto alle 248.771 del 31/12/2013. L’incremento di nuove aperture di libretti di prestito sono state pari a 10.742, mentre i libretti estinti sono stati 4.187, di cui 1.415 per avvenuto decesso dei soci prestatori. 4. Da ultimo, la cooperativa, a seguito dell’acquisto perfezionatosi ad ottobre 2012, detiene 21.538.463 azioni privilegiate Unipol per un controvalore complessivo di 21 milioni di euro. Il valore medio di carico è pari ad 0,975 euro, ed i prezzi praticati in Borsa alla fine del 2014 ed anche al momento in cui si scrive sono sensibilmente superiori, rispetto al costo iscritto in bilancio. Anche in questo caso, la cooperativa ha contabilizzato la partecipazione al costo di acquisto e, come richiesto dai principi contabili vigenti, non ha tenuto conto dei valori, decisamente più elevati, riferibili ai prezzi correnti di Borsa dei titoli Unipol e i multipli di Borsa che ne derivano. Secondo il prudente apprezzamento degli amministratori, il valore espresso in questo bilancio anche in riferimento a questi titoli è da considerarsi sostanzialmente corretto ed inferiore alla valutazione desumibile dall’apposita perizia effettuata da un esperto indipendente, primaria società di consulenza, a cui si è già fatto riferimento nei punti precedenti. La remunerazione del prestito sociale nel 2014 ha mantenuto un adeguato allineamento con altre forme di risparmio comparabili (in particolare quelle prive di vincoli), contribuendo anche in questo al raggiungimento dello scopo mutualistico. In relazione ai quattro punti che precedono preme precisare, altresì, quanto segue: con riguardo alla esplicitazione della gestione del rischio finanziario legato all’investimento in tali strumenti, nella valutazione del fair value, considerato come prezzo di mercato, visto il perdurare della volatilità dei prezzi di Borsa, non è stato ritenuto un dato di riferimento appropriato, in quanto avrebbe voluto dire considerare i prezzi di Borsa dei titoli Unipol e i multipli di Borsa che ne derivano, che appaiono indicativi di un valore di breve termine. Secondo gli amministratori, il valore delle partecipazioni in Finsoe spa, Spring 2 srl, Unipol Gruppo Finanziario spa e Lima srl, espresso in questo bilancio si conferma sostanzialmente corretto alla luce anche di quanto si è puntualmente precisato nei punti che precedono, considerando, altresì, che la valutazione della partecipazione stessa non prescinde dal complesso articolato di partecipazioni riconducibili da ultimo a Unipol Gruppo Finanziario e, quindi, dalle maggioranze che nel complesso la cooperativa può esprimere. In conclusione, come già commentato in premessa ed in diversi paragrafi della presente relazione, gli investimenti in partecipazioni di Unipol Gruppo Finanziario, ancorché siano ritenuti strategici e funzionali allo sviluppo del movimento cooperativo nel suo complesso, evidenziano valori economici superiori a quelli di iscrizione a bilancio, a dimostrazione dell’attenzione alla gestione dei rischi finanziari connessi ad investimenti di questa tipologia. La gestione del prestito sociale ed i servizi finanziari ai soci Anche l’anno 2014, ha visto la conferma del trend di crescita del numero dei soci prestatori ed anche le performance della raccolta del prestito sociale della cooperativa risultano particolarmente positive confermandosi la straordinaria fiducia che i soci riservano sulla Cooperativa stessa. Al 31/12 l’ammontare complessivo del prestito era pari a 2.284 milioni di euro (considerando anche la capitalizzazione degli interessi, e la netto dei rimborso spettanti ai soci in ragione delle eccedenze rispetto al tetto massimo per singolo socio), con 86 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni Le attivazioni della carta socio coop come strumento di pagamento della spesa, hanno registrato un incremento di 1.503 verso il 2013 ed un totale complessivo pari a 93.305. La parte più consistente della raccolta del prestito sociale, mediamente circa il 63% del totale, continua ad essere depositata nella fascia più alta dei libretti (scaglione da 15.000 a 35.000 euro), a conferma della fiducia riposta dai soci nella Cooperativa ed in questo strumento distintivo, che viene considerato sicuro e stabile, con un orizzonte temporale di medio/lungo termine, pur con la possibilità di una liquidabilità, di fatto, praticamente immediata. La Cooperativa ha deciso di mettere in campo uno sforzo importante e significativo per ripagare la fiducia dei propri soci prestatori, con lo scopo di tutelare e remunerare al meglio il prestito sociale, fedeli alla missione che la impegna nella ricerca della migliore convenienza possibile, coerentemente ai principi ispiratori che regolano l’attività di un impresa cooperativa. A questo scopo, nell’anno 2014, sono stati operativi tassi di interesse sicuramente remunerativi e convenienti, anche se in flessione rispetto a quelli praticati nel 2013, così come risulta dalla tabella qui di seguito riportata. Tasso lordo dal 1/1/2014 al 28/2/2014 Tasso lordo dal 1/3/2014 al 31/8/2014 Tasso lordo dal 1/9/2014 al 31/12/2014 Fino a 15.000 euro 1,50% 1,20% 0,90% da 15.000 a 25.000 euro 2,50% 2,20% 1,80% oltre 25.000 euro 3,50% 3,20% 2,70% IMPORTO Con l’entrata in vigore dal 1 giugno 2007, del nuovo regolamento nazionale del prestito sociale, a norma dell’articolo 21, il Collegio sindacale della Cooperativa, nell’ambito delle proprie attività di controllo, ha effettuato il monitoraggio riguardante l’attuazione del nuovo regolamento, all’osservanza delle leggi vigenti in materia ed al rispetto dei vincoli sugli impieghi della liquidità, senza rilevare anomalie e/o eccezioni in merito, come documentato nelle relazioni presentante al Consiglio di amministrazione della Cooperativa. Si segnala, inoltre, che il tetto massimo di deposito sui libretti di prestito sociale nel 2014 è stato pari ad euro 36.000. INFORMATIVA RELATIVA ALLA SITUAZIONE DEL GRUPPO E SUL RISULTATO DELLA GESTIONE Molte informazioni riguardanti la situazione economico, patrimoniale e finanziaria complessivamente intesa, nonché gli andamenti ed i risultati acquisiti nel corso del 2014, sono già state fornite nei paragrafi precedenti. Qui di seguito si intende integrare ulteriormente l’informativa, al fine di consentire agli stakeholder coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 87 2014 una più completa e corretta lettura della situazione aziendale. Preliminarmente preme osservare che i dati di seguito riportati sono anche il frutto delle elaborazioni gestionali che la pianificazione predispone periodicamente oltre che in occasione della chiusura del bilancio. Valore della Produzione in milioni di euro anno 2014 Analisi dell’andamento economico Nonostante gli importanti investimenti in convenienza attuati dalla Cooperativa e l’impegno della struttura complessivamente intesa per il recupero di efficienza, nel 2014 l’andamento delle vendite non è stato del tutto soddisfacente e l’obiettivo del totale vendite è stato raggiunto a seguito dell’incorporazione di Coop Veneto, le cui vendite non erano state considerate in sede di budget 2014. Pur essendo innegabile che taluni indicatori economici si sono deteriorati, visto il contesto complessivo ed il perdurare di una crisi molto complessa, con effetti innegabili anche per i settori in cui opera la Cooperativa, si giudica comunque quello in trattazione un bilancio soddisfacente, che conferma la solidità patrimoniale e finanziaria della stessa. Il risultato netto di pertinenza del Gruppo è pari ad euro 15,73 milioni e al raggiungimento dello stesso ha contribuito anche il Gruppo Igd con il suo risultato economico positivo. Per quanto riguarda l’andamento delle vendite (al lordo di Iva), che rappresentano il 89,84% del valore della produzione del bilancio consolidato del Gruppo Coop Adriatica, come si può vedere dal grafico che segue, il trend di crescita nel quinquennio è pari a circa il 3%. 2.332 anno 2013 2.310 anno 2012 2.310 anno 2011 2.313 anno 2010 2.238 Il margine del 2014, registra un decremento sia in valore assoluto che percentuale, così come il margine netto merci che aveva registrato negli anni precedente un trend crescente. Tale situazione è causata da un incremento della catena dei costi, anche se le spese generali in incidenza sulle vendite risultano sostanzialmente allineate all’anno precedente. Vendite totali in milioni di €. (al lordo di IVA e del Ristorno ai soci) 2.093 2.100 2.083 Margine operativo totale - Valori in milioni di euro 2.095 2.080 2.080 45,67 • 42,47 • 44,74 • 32,51 • 40,58 • 2.060 2.040 2.036 anno 2014 anno 2014 anno 2014 anno 2014 anno 2014 2.020 2.000 2010 2011 2012 2013 2014 Anche il trend di crescita del valore della produzione risulta significativo, pari al 4.20% nel quinquennio considerato, con uno sviluppo abbastanza costante nel periodo stesso, con un delta rispetto all’anno precedente di 22 milioni. A questo punto appare indispensabile precisare che la lettura della marginalità sopra indicata, ma anche degli indicatori che seguono, non possono prescindere dalla forma giuridica della Capogruppo e dalla politica di quest’ultima a favore dei propri soci. Coop Adriatica è una società cooperativa ed in quanto tale persegue lo scopo mutualistico, che si realizza con l’instaurarsi del rapporto di scambio mutualistico con i singoli soci e consiste nel riconoscere agli stessi le migliori condizioni – comprese quelle economiche – possibili. La lettura dei risultati economici della stessa devono tenere nella dovuta considerazione tale aspetto; di conseguenza, dagli elementi caratterizzanti, quali i vantaggi riservati ai soci complessivamente intesi ed il prestito sociale, non si può prescindere ai fini della valutazione complessiva dell’andamento economico della gestione caratteristica/mutualistica. Al fine di completare l’analisi dell’andamento economico del Gruppo si fornisco i seguenti indici di redditività. 88 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 89 2014 2014 2013 2012 2011 2010 STATO PATRIMONIALE FINANZIARIO ROE % 1,43 2,61 1,98 1,59 1,94 Attivo Importo in migliaia di € ROI % 0,48 0,98 1,20 0,89 0,87 ATTIVO FISSO R.O./debiti medio e lungo termine % 2,74 5,61 7,88 5,19 4,72 Immobilizzazioni immateriali ROS % 1,16 2,24 2,52 2,08 1,98 Immobilizzazioni materiali € 1.829.397 Risultato prima delle imposte milioni di euro 41,7 45,4 42,3 39,2 54,7 Immobilizzazioni finanziarie € 550.379 Risultato netto milioni di euro 15,7 25,2 18,8 15,2 18,7 € 2.489.885 € 110.109 ATTIVO CIRCOLANTE (AC) Quest’area è rappresentata prevalentemente dalla gestione degli investimenti immobiliari. A questo riguardo sono già stati forniti tutti i dati relativi agli investimenti in altra parte della presente relazione e in questa sede, di conseguenza, ci si limita ad un analisi del risultato economico lordo della stessa, che tiene conto, altresì, delle plusvalenze e minusvalenze realizzate dalle alienazioni patrimoniali realizzate nel corso del 2014, ed evidenzia come la stessa contribuisca con 1,905 milioni di euro al risultato complessivo del Gruppo. MEZZI PROPRI € 1.093.458 Capitale sociale € 368.411 Riserve € 725.047 Passività consolidate € 865.463 € 185.521 Liquidità differite € 2.059.268 Liquidità immediate PASSIVITà CORRENTI € 3.179.594 CAPITALE DI FINANZIAMENTO € 5.138.516 € 403.843 CAPITALE INVESTITO (CI) € 5.138.516 STATO PATRIMONIALE FUNZIONALE L’andamento dell’Area Finanziaria L’andamento della gestione finanziaria è stato ampiamente dettagliato nell’apposito paragrafo che precede. Qui di seguito ci si limita a fornire alcuni ulteriori indicatori che dimostrano l’equilibrio e la solidità finanziaria del Gruppo. 2014 2013 2012 2011 2010 Volume di vendite lorde milioni di euro 2.130 2.116 2.108 2.083 2.033 Indice di disponibilità numero 0,83 0,78 0,68 0,72 0,76 Indice di liquidità numero 0,77 0,74 0,65 0,69 0,73 Indice di solvibilità numero 0,64 0,61 0,55 0,57 0,58 Cash flow generato milioni di euro 111,0 121,1 119,4 123,3 142,5 Indice di cash flow % 5,21 5,72 5,67 5,92 7,01 Attivo CAPITALE INVESTITO OPERATIVO IMPIEGHI EXTRA-OPERATIVI 2014 2013 € 2.801 € 3.098 € 2.338 La struttura patrimoniale della cooperativa e quindi anche del Gruppo non possono prescindere, come si è già detto, da alcune informazioni ed elementi che sono specifici della forma giuridica della Capogruppo. I mezzi propri, infatti, sono influenzati da una base sociale diffusa e con un apporto in termine di capitale piuttosto contenuto, tenuto anche conto delle vincolanti disposizioni civilistiche in materia di società cooperative. D’altra parte, va anche sottolineato che l’ammontare delle passività correnti è determinato in modo significativo dai debiti verso soci per prestito sociale (euro 2.284,1 milioni nel 2014), che pur essendo correttamente classificato come debito con scadenza entro 12 mesi, in parte consistente è costituito da posizioni che risultano consolidate nel tempo, di fatto investimenti a medio/lungo termine come storicamente e statisticamente attestato dalla rarefazione delle movimentazioni e dalla continuità e stabilità storica dei depositi; inoltre costituisce uno strumento introdotto nella nostra legislazione proprio in ragione della strutturale sottocapitalizzazione delle società cooperative in genere. La situazione patrimoniale del Gruppo Coop Adriatica si giudica comunque sufficientemente equilibrata e solida come si può constatare dalle riclassificazioni finanziaria e funzionale dello stato patrimoniale che qui di seguito vengono riportate. coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni Passivo 2014 2013 MEZZI PROPRI € 1.103 € 1.093 PASSIVITÀ DI FINANZIAMENTO € 3.684 € 3.378 € 352 € 499 € 5.139 € 4.843 € 1.745 PASSIVITÀ OPERATIVE CAPITALE INVESTITO € 5.139 € 4.843 CAPITALE DI FINANZIAMENTO Per consentire una più immediata lettura degli schemi sopra riportati si forniscono anche i seguenti indici patrimoniali. Analisi dell’andamento patrimoniale-finanziario 90 Importo in migliaia di € € 2.648.631 Magazzino L’andamento dell’Area Accessoria Passivo 2014 2013 2012 2011 2010 1103,0 965,5 949,3 956,3 965,1 Patrimonio netto milioni di euro Indice di copertura immobilizzazioni numero 0,44 0,40 0,39 0,37 0,40 Grado di ammortamento % 37,55 35,64 34,08 32,35 31,54 In conclusione di questa parte dedicata a fornire un quadro più esaustivo e veritiero possibile della situazione del Gruppo nel suo complesso, gli amministratori attestano che il bilancio al 31 dicembre 2014 è stato redatto nella prospettiva della continuità aziendale in quanto le incertezze conseguenti all’attuale contesto economico non generano dubbi sulla capacità della cooperativa di continuare ad operare come entità in funzionamento. coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 91 2014 Eventi successivi alla chiusura dell’esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione Per quanto attiene ai principali eventi successivi alla chiusura dell’esercizio, si rimanda, altresì, ai precedenti paragrafi della presente relazione, ma merita una particolare evidenza l’impegno che la cooperativa ha profuso, anche nel corso del 2014, per l’allargamento della mutualità che continuerà a produrre i suoi effetti e si tradurrà sempre più in azioni concrete nel 2015. Come si è già detto, in altra parte di questa relazione, la cooperativa ha costituito nel 2014 una nuova società che pur qualificandosi come reseller in ambito multi utilities utilizzerà un modello del tutto innovativo al fine di interpretare al meglio la propria missione e gli obiettivi che si è posta la cooperativa che ne è la controllante. La cooperativa ha avviato diversi progetti per allargare la mutualità nei confronti dei propri soci, alcuni dei quali sono stati già attuati con l’ingresso di Coop in mercati fino a quel momento chiusi, come quello della telefonia (attraverso Coop Voce), dei farmaci (tramite i corner Coop Salute), e recentemente dei carburanti (con il marchio Enercoop). Queste attività rispondono all’ambizione di Coop di stimolare la concorrenza sul territorio e calmierare i prezzi, praticando i più bassi del mercato e costringendo in tal modo anche i concorrenti ad abbassare i propri, a tutto vantaggio dei consumatori. Il tema dell’energia risulta essere di particolare rilevanza economica per i soci Coop, soprattutto in un mercato di difficile comprensione e ricco di messaggi distorsivi per il cliente finale. In quest’ottica, la cooperativa ha deciso di fare il suo ingresso nei mercati dell’energia elettrica e del gas naturale, tramite l’anzidetta società – Adriatica Luce&Gas – con l’obiettivo di: • garantire la trasparenza e la convenienza proprie del “marchio” Coop, • allargare la mutualità in uno degli capitoli di spesa maggiormente cresciuti per le famiglie italiane, • aumentare la fidelizzazione dei soci. A luglio 2015 è previsto il cosiddetto go-live di questo business, dove il punto vendita sarà il luogo dell’ingaggio del cliente, della promozione commerciale e della vendita del prodotto, oltre che della firma del contratto. Le attività di vendita saranno, quindi svolte, da Coop Adriatica, mentre tutte le altre attività di gestione comprese quelle di post vendita saranno gestite da Adriatica Luce&Gas che contraddistinguerà i propri prodotti con il marchio Coop. Per quanto la visuale di riferimento, dopo le assunzioni del Consiglio di amministrazione con riguardo al progetto di unificazione con le altre cooperative del Distretto Adriatico, sia sostanzialmente cambiato, ponendo l’intera struttura della Cooperativa di fronte ad una sfida altamente importante, nel primo semestre del 2015 verranno comunque conclusi i lavori in corso, riguardanti l’elaborazione del Piano Industriale. Uno dei pilastri su cui poggia tale piano è il progetto di riposizionamento Inventio, con il quale la cooperativa si pone l’obiettivo di rispondere in modo più efficiente ai cambiamenti in atto nella società, in modo particolare nei consumi, e proporre al socio i prodotti e i servizi corrispondenti ai suoi bisogni, in coerenza con le specificità del suo territorio. L’intento di fondo è quello di dare piena attuazione alla missione cooperativa, a partire dall’offerta di una maggiore convenienza, sostenuta tramite un recupero di redditività. Il secondo elemento che ha guidato l’elaborazione del piano strategico è la formulazione di una scala di priorità, che ha messo in evidenza gli ambiti sui quali è più utile focalizzare le azioni dei prossimi tre anni. L’analisi ha posto come temi più rilevanti la convenienza, la centralità del socio e anche la dimensione collettiva nel territorio di riferimento. Quest’ultimo fattore mette in evidenza la natura stessa di responsabilità sociale, ovvero la capacità di generare valore per gli stakeholder e per il territorio, che viene posta anche come terzo pilastro alla base del Piano strategico: è la conferma di un approccio imprenditoriale consolidato, che tuttavia dovrà essere aggiornato e rinnovato per poter dare ulteriori risultati. Questi punti di riferimento non sono in alcun modo messi in discussione, pertanto, nel corso del 2015 verrà avviata anche la sperimentazione del 92 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni multibusiness a punto vendita, dove la vendita dell’energia e del gas sono solo uno dei pezzi di un insieme più ampio e complesso, con l’idea che questa esperienza possa essere un utile progetto sul quale la “nuova cooperativa” potrà fondare, per lo meno in parte, il proprio sviluppo. Il 2015 sarà se non altro quello della “luce in fondo al tunnel”. Le famiglie italiane cominceranno a credere nella possibilità di ripresa, il recupero benchè lieve del PIL consentirà un minimo di sollievo e i consumi delle famiglie che già nel 2014 hanno smesso di cadere mostreranno nel 2015 qualche segno positivo: in totale si stima un +0,7%. Sono, però, troppe le variabili (tra cui l’andamento ancora preoccupante della disoccupazione e il conseguente degrado sociale) per decretare la fine della crisi nel nostro paese, pur in un clima di cauto ottimismo. La sfida delle cooperative del Distretto Adriatico è proprio quella di riuscire a cogliere al meglio le opportunità che questa situazione può offrire, realizzando una organizzazione che riesca a coniugare positivamente i valori fondamentali di coop per costruire un futuro solido per i soci e per i lavoratori con l’efficienza che una grande dimensione può realizzare. Da ultimo, non si può non ricordare che il 2015 è l’anno dell’EXPO e Coop sarà presente alla manifestazione per presentare il “supermercato del futuro”: una struttura innovativa, dove non si sprecano risorse né alimenti, fare acquisti è più facile e piacevole, si trovano maggiori informazioni sui prodotti e si tengono iniziative sul consumo consapevole. Coop può rappresentare al meglio i valori di EXPO, perché essi rappresentano già elementi fondanti della propria identità. Il tema del futuro contribuirà allo sviluppo di un’immagine di maggior “modernità”, sia in termini di innovazione tecnologica che di “attualizzazione” dei propri messaggi. Questa sarà anche un’occasione per arricchire il nostro bagaglio di esperienze, intraprendere nuove forme di collaborazione e “costringerci” a guardare al futuro, senza porsi i vincoli della realtà quotidiana. Raccontare la visione del futuro, che affonda solide radici nella storia passata, cioè contribuire a costruire il futuro che piace alla Cooperazione di Consumatori, ponendo al centro del dibattito la domanda: in che modo la scelta del cibo può essere un atto di partecipazione e di cittadinanza attiva in grado di indirizzare le politiche economiche, ambientali e sociali di governi, istituzioni, aziende e società civile? Questo è quello che cercherà di fare Coop raccontando la sua visione futura sia nel sito di Milano che su tutto il territorio, nei sei mesi dell’esposizione universale e in quelli che la precedono, attraverso una molteplicità di esperienze. Azioni proprie Coop Adriatica al 31 dicembre 2014 possedeva quote proprie per un importo pari a euro 2.492,520, acquistate, con delibere del Consiglio di amministrazione, dai soci recessi in corso d’anno. Nel patrimonio netto alla stessa data è iscritta apposita riserva a copertura degli acquisti così effettuati. Attività di ricerca e sviluppo In considerazione della tipologia dell’attività, le società del Gruppo non realizzano attività di ricerca e sviluppo in senso stretto. Infatti, le attività svolte che potrebbero ricondursi a tal fine, riguardano esclusivamente la normale gestione ed il mantenimento del business, pertanto, non si è proceduto alla capitalizzazione di alcun onere. coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 93 2014 Ristorno ai soci Il Consiglio di amministrazione di Coop Adriatica, in relazione all’andamento economico del 2014, sentito il parere dei Consigli di zona, ha deliberato per la prima volta di non erogare il ristorno. Sulla base della differenza fra valore della produzione e costi della produzione, la misura del ristorno ammissibile sarebbe stata veramente molto contenuta; per questa ragione il Consiglio di amministrazione ha deciso di attivare una promozione per i soci, da realizzarsi nel 2015, che valorizzi lo scambio mutualistico in linea con i principi del ristorno, tanto cari alla Cooperativa. Si prevede di attribuire uno sconto percentuale variabile in riferimento agli acquisti di beni effettuati nel 2014, che verrà riconosciuto nel mese luglio 2015. Destinazione del risultato d’esercizio Così come previsto dagli articoli 15 e 16 dello Statuto sociale, Vi proponiamo, con l’approvazione del bilancio d’esercizio della Capogruppo Coop Adriatica e della presente relazione, la seguente proposta di riparto dell’utile del bilancio di esercizio pari ad euro 28.671.598,69: • euro 8.601.479,61 a riserva ordinaria indivisibile ai sensi dell’art. 2545 quater del Codice civile e dell’art. 12 della Legge 904/1977; • euro 860.147,96 ai fondi mutualistici per la promozione e lo sviluppo della cooperazione, ai sensi dell’art. 11 della Legge 59/1992, pari al 3% dell’utile dell’esercizio; • euro 19.092.791,17 a riserva straordinaria indivisibile ai sensi dell’art. 12 della Legge 904/1977; • euro 117.179,95 ad aumento gratuito del capitale sociale sottoscritto e versato nel limite massimo delle variazioni Istat, indice nazionale generale annuo dei prezzi al consumo per l’anno 2014 per le famiglie di operai ed impiegati, pari al 0,2% del capitale effettivamente versato, in conformità dell’articolo 7 della Legge n. 59/1992. Nel chiudere questa relazione, invitandovi ad approvare il presente bilancio e la relativa destinazione dell’utile di esercizio, il Consiglio di amministrazione di Coop Adriatica, intende esprimere il proprio sincero ringraziamento all’intera struttura per la collaborazione prestata e l’impegno profuso. p.il Consiglio di amministrazione Il Presidente Adriano Turrini 94 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 2014 2. bilancio DI ESERCIZIO 2014 Bilancio di esercizio Stato Patrimoniale Attivo A) B) 1) 3) 4) 5) 6) 7) 1) 2) 3) 4) 5) 1) 2) 3) C) 1) 4) 5) 1) 2) 3) 4-bis) 4-ter) 5) 4) 5) 6) 1) 3) D) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI IMMOBILIZZAZIONI I - Immobilizzazioni Immateriali Costi di impianto e di ampliamento Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione di opere dell’ingegno Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Avviamento Immobilizzazioni in corso e acconti Altre Totale II - Immobilizzazioni Materiali Terreni e fabbricati Impianti e macchinari Attrezzature industriali e commerciali Altri beni Immobilizzazioni in corso e acconti Totale III - Immobilizzazioni Finanziarie Partecipazioni in a) imprese controllate b) imprese collegate d) altre imprese Crediti a) verso imprese controllate oltre 12 mesi b) verso imprese collegate entro 12 mesi oltre 12 mesi d) verso altri entro 12 mesi oltre 12 mesi Altri titoli Totale TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (B) ATTIVO CIRCOLANTE I - Rimanenze Materie prime, sussidiarie e di consumo Prodotti finiti e merci Acconti Totale II - Crediti Crediti verso clienti entro 12 mesi oltre 12 mesi Crediti verso imprese controllate entro 12 mesi Crediti verso imprese collegate entro 12 mesi oltre 12 mesi Crediti tributari entro 12 mesi oltre 12 mesi Crediti per imposte anticipate oltre 12 mesi Crediti verso altri entro 12 mesi oltre 12 mesi Totale III - Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni Altre partecipazioni Azioni proprie Altri titoli Totale IV - Disponibilità liquide Depositi bancari e postali Denaro e valori in cassa Totale TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C) RATEI E RISCONTI ATTIVI Ratei attivi Risconti attivi TOTALE RATEI E RISCONTI ATTIVI (D) TOTALE ATTIVO coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 31/12/2014 31/12/2013 Scostamenti 183.122 4.138.594 3.308.179 6.937.437 15.592.799 30.160.130 322.362 4.011.169 3.145.510 9.471.259 49 14.347.410 31.297.760 (139.240) 127.425 162.669 (2.533.822) (49) 1.245.389 (1.137.630) 426.437.599 93.728.919 10.486.573 4.427.750 15.151.266 550.232.107 487.006.891 92.920.154 9.786.351 4.001.875 11.718.040 605.433.311 (60.569.292) 808.765 700.222 425.875 3.433.226 (55.201.204) 725.203.008 288.700.260 85.534.072 350.968.675 110.680.147 24.011.916 24.011.916 26.005.246 21.612.846 4.392.400 60.662.986 44.162.578 16.500.408 151.997.348,62 987.880.504 1.568.272.741 614.521.592 193.056.355 77.612.906 343.852.331 119.995.562 37.135.441 37.135.441 26.904.518 23.212.118 3.692.400 55.955.604 36.906.074 19.049.530 162.592.703 897.109.857 1.533.840.928 110.681.416 95.643.906 7.921.166 7.116.344 (9.315.415) (13.123.525) (13.123.525) (899.272) (1.599.272) 700.000 4.707.382 7.256.504 (2.549.122) (10.595.354) 90.770.647 34.431.813 96.511.837 5.875.669 102.387.507 5.117 94.342.716 3.943.099 98.290.931 (5.117) 2.169.121 1.932.570 4.096.576 12.742.460 1.166.189 11.576.271 20.933.339 20.933.339 43.723.441 43.646.482 76.959 250.473.480 39.038.992 37.506.470 1.532.521 27.783.899 27.783.899 129.543.474 124.447.294 5.096.180 11.791.549 343.550 11.447.999 21.755.986 21.755.986 35.293.590 35.244.290 49.300 265.207.490 (2.249.778) (2.147.606) (102.170) (12.884.208) (12.884.208) (8.158.139) (3.061.959) (5.096.180) 950.911 822.639 128.272 (822.647) (822.647) 8.429.851 8.402.192 27.659 (14.734.010) 141.729.769 2.493 1.589.316.653 1.731.048.914 84.264.972 2.305 1.159.538.695 1.243.805.972 57.464.797 188 429.777.958 487.242.942 371.150.018 8.948.763 380.098.781 2.464.008.682 606.397.778 9.971.144 616.368.922 2.223.673.315 (235.247.760) (1.022.381) (236.270.141) 240.335.367 22.381.847 2.330.925 24.712.772 18.623.852 1.027.998 19.651.850 3.757.995 1.302.927 5.060.922 4.056.994.195 3.777.166.093 279.828.102 36.789.214 35.358.864 1.430.351 14.899.691 14.899.691 121.385.335 121.385.335 99 2014 Conto Economico Stato Patrimoniale PASSIvo A) III III IV VVI VII VIII IX B) 2) 3) C) D) 3) 4) 6) 7) 9) 10) 12) 13) 14) E) PATRIMONIO NETTO Capitale Riserva da sovrapprezzo azioni Riserva di rivalutazione Riserva legale Riserve statutarie Riserva per azioni proprie in portafoglio Altre riserve Utili (perdite) portati a nuovo Utile (perdita) dell'esercizio TOTALE PATRIMONIO NETTO (A) FONDI PER RISCHI E ONERI Per imposte, anche differite Altri TOTALE FONDI RISCHI E ONERI (B) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO DEBITI Debiti verso soci per finanziamenti entro 12 mesi Debiti verso banche entro 12 mesi - Pct passivi - Altri debiti verso banche Acconti entro 12 mesi Debiti verso fornitori entro 12 mesi Debiti verso imprese controllate entro 12 mesi oltre 12 mesi Debiti verso imprese collegate entro 12 mesi Debiti tributari entro 12 mesi Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale entro 12 mesi Altri debiti entro 12 mesi oltre 12 mesi TOTALE DEBITI (D) RATEI E RISCONTI Ratei passivi Risconti passivi TOTALE RATEI E RISCONTI PASSIVI (E) TOTALE PASSIVO 31/12/2014 31/12/2013 Scostamenti 60.482.095 57.485.036 2.997.059 120.134.811 173.417.619 590.578.444 322.304 3.621.997 120.134.811 162.235.416 566.259.966 322.304 3.621.997 28.671.599 977.228.869 32.825.711 942.885.241 (4.154.112) 34.343.628 B) 6) 7) 8) 9) 9.661.491 7.998.778 17.660.268 67.693.570 7.988.242 15.757.029 23.745.272 69.498.177 1.673.249 (7.758.251) (6.085.004) (1.804.607) 10) 2.284.102.021 2.284.102.021 380.347.227 380.347.227 85.417.227 294.930.000 3.255.819 3.255.819 84.788.586 84.788.586 13.496.815 9.681.315 3.815.500 135.796.039 135.796.039 38.349.033 38.349.033 14.661.028 14.661.028 37.977.603 37.564.295 413.307 2.992.774.171 2.079.107.756 2.079.107.756 319.916.974 319.916.974 230.460.016 89.456.958 300.000 300.000 82.558.483 82.558.483 10.740.959 10.562.959 178.000 152.135.843 152.135.843 38.176.138 38.176.138 13.974.212 13.974.212 40.217.237 39.845.178 372.060 2.737.127.602 204.994.265 204.994.265 60.430.253 60.430.253 (145.042.789) 205.473.042 2.955.819 2.955.819 2.230.103 2.230.103 2.755.856 (881.644) 3.637.500 (16.339.804) (16.339.804) 172.895 172.895 686.816 686.816 (2.239.634) (2.280.883) 41.247 255.646.569 295.782 1.341.535 1.637.317 514.326 3.395.475 3.909.801 (218.544) (2.053.940) (2.272.484) 4.056.994.195 3.777.166.093 279.828.102 11.182.203 24.318.478 A) 1) 5) 11) 12) 13) 14) C) 15) 16) 17) 17 bis) D) 18) CONTI D’ORDINE Fidejussioni Garanzie reali e impegni Altri conti d’ordine 19) 31/12/2014 50.424.581 250.635.945 110.937.305 411.997.831 31/12/2013 46.426.754 34.183.219 55.059.918 135.669.891 Scostamenti 3.997.827 216.452.726 55.877.387 276.327.940 E) 20) 21) 22) 100 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni VALORE DELLA PRODUZIONE Ricavi delle vendite e delle prestazioni Altri ricavi e proventi contributi in conto esercizio vari TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE (A) COSTI DELLA PRODUZIONE Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci Per servizi Per godimento di beni di terzi Per il personale a) salari e stipendi b) oneri sociali c) trattamento di fine rapporto e) altri costi Ammortamenti e svalutazioni a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni d) svalutazione dei crediti compresi nell’ attivo circolante Variazioni delle rimanenze Accantonamenti per rischi Altri accantonamenti Oneri diversi di gestione TOTALE COSTO DELLA PRODUZIONE (B) DIFFERENZA TRA VALORE E COSTO DELLA PRODUZIONE (A-B) PROVENTI E ONERI FINANZIARI Proventi da partecipazioni da partecipazioni in società controllate da partecipazioni in società collegate da partecipazioni in altre società Altri proventi finanziari a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni verso imprese controllate imprese collegate altri b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non cost.partecipazioni c) da titoli iscritti nell’attivo circolante che non cost.partecipazioni d) proventi diversi dai precedenti verso imprese controllate imprese collegate altri Interessi e altri oneri finanziari verso imprese controllate imprese collegate altri Utile (perdita) su cambi TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI (C) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA’ FINANZIARIE Rivalutazioni a) di partecipazioni c) di titoli iscritti nell’att.circ.che non costit.partecipazioni Svalutazioni a) di partecipazioni b) di immobilizz.finanziarie che non costit.partecipazioni c) di titoli iscritti nell’att.circ.che non costit.partecipazioni d) altre TOTALE RETTIFICHE DI VALORE DI ATT.FIN (D) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI Proventi plusvalenze da alienazione altri proventi straordinari Oneri minusvalenze da alienazione altri oneri straordinari TOTALE PROVENTI E ONERI STRAORDINARI (E) RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE ( A -B +/- C +/- D +/- E) Imposte sul reddito dell’esercizio, differite e anticipate Ires Irap Imposte differite Imposte anticipate UTILE (PERDITA) DELL’ESERCIZIO coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 31/12/2014 31/12/2013 Scostamenti 2.087.743.830 22.991.007 2.631.476 20.359.531 2.110.734.836 2.085.352.291 20.867.879 2.133.370 18.734.509 2.106.220.170 2.391.539 2.123.128 498.106 1.625.022 4.514.666 (1.505.117.591) (199.139.369) (49.827.124) (288.103.741) (211.731.447) (57.644.775) (14.575.090) (4.152.430) (51.956.509) (5.938.616) (41.155.374) (4.223.926) (638.594) (1.901.772) (479.354) (3.709.225) (16.845.532) (2.117.080.216) (6.345.380) (1.506.945.775) (193.758.822) (47.866.282) (272.052.964) (199.836.974) (54.325.907) (14.305.472) (3.584.611) (49.737.426) (6.183.085) (40.500.147) (1.239.194) (1.815.000) (4.682.939) (4.000.000) (7.858.416) (18.425.851) (2.105.328.476) 891.694 1.828.184 (5.380.547) (1.960.842) (16.050.777) (11.894.473) (3.318.868) (269.618) (567.819) (2.219.083) 244.469 (655.227) (2.984.732) 1.176.406 2.781.167 3.520.646 4.149.191 1.580.319 (11.751.740) (7.237.074) 24.122.718 12.476.613 1.387.932 10.258.173 93.619.278 1.934.464 533.524 43.087 1.357.853 9.146.845 57.982.640 24.555.328 207.268 329.609 24.018.451 (42.691.592) (297.251) (23.670) (42.370.671) (4) 75.050.400 20.069.426 9.855.225 1.360.512 8.853.689 88.909.071 2.462.483 728.070 35.934 1.698.480 7.818.940 43.134.374 35.493.274 696.942 374.500 34.421.831 (43.898.523) (272.482) (58) (43.625.983) 4.053.292 2.621.388 27.420 1.404.484 4.710.207 (528.019) (194.546) 7.153 (340.627) 1.327.905 14.848.266 (10.937.946) (489.674) (44.891) (10.403.380) 1.206.931 (24.769) (23.612) 1.255.312 (4) 9.970.426 16.443.383 1.781.535 14.661.848 (33.450.185) (21.878.895) (685.000) (8.706.290) (2.180.000) (17.006.802) 8.827.619 7.958.263 869.356 (35.348.320) (16.155.864) (26.520.701) 7.615.764 (6.176.728) 13.792.492 1.898.135 (5.723.031) (685.000) 10.486.166 (2.180.000) 9.513.899 10.520.865 9.902.669 618.196 (13.673.288) (4.533.609) (9.139.680) (3.152.423) 48.545.795 (19.874.196) (11.640.051) (6.319.204) (1.674.691) (240.250) 28.671.599 10.089.230 99.445 9.989.785 (778.799) (25) (778.775) 9.310.431 48.761.397 (15.935.686) (11.229.556) (7.251.560) 597.759 1.947.672 32.825.711 431.635 9.803.224 (9.371.589) (12.894.489) (4.533.584) (8.360.905) (12.462.854) (215.602) (3.938.510) (410.495) 932.356 (2.272.450) (2.187.922) (4.154.112) 65.079.974 (19.192.456) 101 2014 Nota integrativa PARTE 1 PRINCIPI CONTABILI DI RIFERIMENTO E CRITERI DI VALUTAZIONE INTRODUZIONE Al fine di consentire una migliore lettura ed interpretazione del presente bilancio si informa che nel corso del 2014 la Cooperativa ha incorporato le società: • Coop Veneto soc. coop., con effetto civilistico e fiscale dal 1° gennaio 2014 ed effetti reali dal 1° giugno 2014. Tale incorporazione si è inserita in un contesto di razionalizzazione societaria e valorizzazione delle attività, volto a un miglior utilizzo del patrimonio delle due cooperative, tenuto conto che le stesse esercitano la medesima attività nel settore di consumo, operando con la stessa insegna. La fusione è avvenuta tra due soggetti indipendenti, non legati da rapporti di partecipazione; a ciascun socio della incorporanda Coop Veneto è stata assegnata una nuova quota di capitale sociale della società incorporante Coop Adriatica di pari valore nominale considerando un rapporto di concambio alla pari. Il rapporto di concambio è stato determinato anche in considerazione della particolare normativa a cui sono soggette le società cooperative, in particolare tenendo conto della non distribuibilità e divisibilità delle riserve di entrambe le società coinvolte. • Valdosta srl, con effetti civilistici e fiscali dal 1° gennaio 2014 ed effetti reali dal 31 dicembre 2014. La società, acquisita nel corso del 2013 e detenuta per il 100% dalla Cooperativa, era proprietaria di un terreno ubicato a Spinea, di particolare interesse al fine di realizzare una rilocalizzazione e realizzare un Superstore in uno dei territori storici di insediamento della Cooperativa. La fusione per incorporazione in società possedute al 100% non genera differenze da concambio, ma solo differenze da annullamento, dovute alla differenza tra il valore della partecipata iscritto nel bilancio dell’incorporante ed il valore del patrimonio netto dell’incorporata. Tali differenze, secondo quanto disposto dal Principio contabile n. 4 sono imputate, ove possibile, agli elementi dell’attivo e del passivo e qualora ciò non fosse possible ad avviamento; qualora il disavanzo fosse attribuibile a perdite pregresse oppure ad un eccesso di costo esso deve essere eliminato portandolo a riduzione del patrimonio netto post fusione, compensandolo con una o più riserve o, se ciò non fosse possibile, portandolo a conto economico. Nel caso specifico la fusione per incorporazione di Valdosta srl ha prodotto un disavanzo di fusione pari ad euro 1.043.692, che è stato imputato a maggior valore del terreno di Spinea. Il criterio seguito per l’imputazione contabile delle differenze di fusione è quello delineato dal Principio contabile n. 4 secondo il quale la fusione si configura come un procedimento giuridico che attua un consolidamento legale; l’effetto della fusione per incorporazione è quindi l’estinzione delle società incorporate e il trasferimento in capo all’incorporante della totalità dei rapporti giuridici ad esse facenti capo. Per consentire una più agevole comprensione delle dinamiche gestionali nei commenti alle voci dell’esercizio 2014 riportate nella nota integrativa è stato aggiunto l’effetto dei saldi delle voci delle società incorporate. Di conseguenza i commenti alle voci di bilancio terranno conto e tenderano a separare ove rilevanti gli effetti ed i valori relativi alle operazioni di fusione intervenute nel corso dell’esercizio da quelli riferiti alla gestione. In allegato alla presente nota integrativa è riportata una tabella che indica in colonne affiancate gli importi risultanti dal bilancio del precedente esercizio dell’incorporante e dell’incorporata Coop Veneto; tale tabella ha lo scopo di rendere conoscibile la composizione del patrimonio delle società incorporate. Non si è ritenuto necessario indicare gli importi risultanti dal precedente bilancio della società Valdosta srl, in quanto non rilevanti. coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 103 2014 PRINCIPI CONTABILI DI RIFERIMENTO OIC 14 Disponibilità liquide Il bilancio di esercizio è stato redatto in conformità alla normativa del Codice civile, nella versione successiva alle modifiche apportate dal D.Lgs. 17/1/2003 n. 6, ed è costituito dallo stato patrimoniale (preparato in conformità allo schema previsto dagli artt. 2424 e 2424 bis del Codice civile), dal conto economico (preparato in conformità allo schema di cui agli artt. 2425 e 2425 bis del Codice civile) e dalla presente nota integrativa, che fornisce le informazioni richieste dall’art. 2427 del Codice civile, da altre disposizioni del Codice civile in materia di bilancio e da altre leggi precedenti, nonché tutte le informazioni complementari ritenute necessarie per fornire una rappresentazione veritiera e corretta, anche se non richieste da specifiche disposizioni di legge. OIC 15 Crediti I principi contabili di riferimento sono quelli previsti dalla normativa civilistica, interpretati ed integrati utilizzando i Principi Contabili predisposti dall’Organismo Italiano di Contabilità (OIC) e, ove mancanti, da quelli emanati dall’International Accounting Standard Board, nei limiti di cui questi ultimi sono compatibili con le norme di legge italiane. In particolare è stato predisposto il rendiconto finanziario che è stato incluso nella Relazione sulla Gestione. Nella redazione del bilancio d’esercizio si è tenuto conto dei rischi e delle perdite di competenza, anche se conosciuti dopo la chiusura dello stesso. In ottemperanza al disposto dell’art. 25 del D.Lgs. 127/91 ed osservando le disposizioni del capo III della medesima norma è stato inoltre redatto il bilancio consolidato di Gruppo, presentato congiuntamente al bilancio d’esercizio. Per le informazioni di natura gestionale, nonché per i fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio, si rimanda alla relazione sulla gestione. Tutti gli importi indicati nella presente nota integrativa sono esposti in unità di euro salvo dove diversamente indicato. CRITERI DI VALUTAZIONE I criteri di valutazione delle voci sono ispirati a: OIC 16 Immobilizzazioni materiali OIC 17 Il bilancio consolidato e il metodo del patrimonio OIC 18 Ratei e risconti OIC 19 Debiti OIC 20 Titoli di debito OIC 21 Partecipazioni e azioni proprie OIC 22 Conti d’ordine OIC 23 Lavori in corso su ordinazione OIC 24 Immobilizzazioni immateriali OIC 25 Imposte sul reddito OIC 26 Operazioni, attività e passività in valuta estera OIC 28 Patrimonio netto OIC 29 Cambiamenti di principi contabili, cambiamenti di stime contabili, correzione di errori, eventi e operazioni straordinarie, fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio OIC 31 Fondi per rischi e oneri e Trattamento di fine rapporto. Mentre sono rimasti invariati i restanti principi. Le riformulazioni dei suddetti principi contabili non hanno comportato effetti significativi sulla valutazione delle poste di bilancio della Cooperativa. Ciò premesso, i criteri adottati nella formazione del presente bilancio, ove non specificato in dettaglio, non si discostano dai medesimi utilizzati per la formazione del bilancio del precedente esercizio, in particolare nelle valutazioni e nella continuità dei medesimi principi. • principio di prudenza • principio di continuità aziendale ATTIVO • principio di funzione economica dell’attivo e del passivo considerato • principio della comparabilità e continuità dei criteri applicati IMMOBILIZZAZIONI • principio della competenza temporale Immobilizzazioni immateriali e ammortamenti • criterio del costo nella valutazione dei beni. I principi contabili di seguito riportati sono stati adeguati con le modifiche, integrazioni e novità introdotte nell’ambito del progetto di aggiornamento dei Principi Contabili Nazionali nel 2014, approvati e pubblicati in via definitiva dall’OIC in data 5 agosto 2014 (con l’eccezione dell’OIC 24 approvato il 28 gennaio 2015). In particolare rispetto alle previgenti versioni sono stati riformulati i seguenti principi contabili: OIC 9 Svalutazioni per perdite durevoli di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali OIC 10 Rendiconto finanziario OIC 12 Composizione e schemi del bilancio d’esercizio Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte, secondo quanto disposto dal Principio contabile OIC n. 24, così come integrato dal Principio contabile OIC n. 9, al costo d’acquisto comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione. Il loro ammontare è esposto al netto dei relativi ammortamenti, calcolati sistematicamente con riferimento alla residua possibilità di utilizzazione. In particolare: • I costi di impianto e di ampliamento sono relativi ad oneri fiscali, notarili e altre spese concernenti atti di fusione per incorporazione ed acquisti di aziende. Tali costi sono stati iscritti nell’attivo patrimoniale con il consenso del Collegio sindacale, come richiesto dall’articolo 2426 del Codice civile, in considerazione della loro utilità pluriennale ed i relativi piani di ammortamento decorrono dall’esercizio in cui si manifesta tale utilità e per un periodo massimo di cinque esercizi. OIC 13 Rimanenze 104 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 105 2014 • I costi relativi alla concessione in uso di un immobile adibito a Supermercato sono ammortizzati pro rata temporis per il periodo della prevedibile utilità di tale concessione. (pro rata temporis). Il valore di iscrizione a bilancio tiene conto della residua possibilità di utilizzo del bene, dal grado di utilizzo e del deterioramento fisico dello stesso. • I costi relativi a software di base sono ammortizzati sulla base delle caratteristiche tecniche degli stessi e della relativa vita residua, per un periodo massimo di otto esercizi. Nel caso di fabbricati, qualora l’immobile strumentale non fosse di proprietà della Cooperativa, ma fosse legato ad un diritto di superficie, la residua possibilità di utilizzo dell’immobile è commisurata alla durata del diritto stesso, al termine del quale il bene tornerebbe al proprietario del suolo; per tale motivo gli immobili in diritto di superficie sono stati ammortizzati per un periodo pari al minore tra gli anni di vita utile del bene (stimati in 33 sulla base di una perizia tecnica) e gli anni del diritto di superficie. • Gli avviamenti commerciali acquisiti a titolo oneroso sono iscritti al costo ed ammortizzati secondo la durata di vita utile dell’investimento che, per le caratteristiche della nostra attività, è stata stimata in dieci anni a partire dal momento dell’utilizzazione economica. Sono iscritti in bilancio con il consenso del Collegio sindacale, come richiesto dall’articolo 2426 del Codice civile. Alla chiusura del bilancio viene effettuata un’analisi (impairment test) del valore degli avviamenti maggiormente significativi, secondo le modalità di seguito descritte, al fine di rilevare mutamenti nei fattori e nelle variabili prese in considerazione al tempo dell’originaria rilevazione e rilevare l’eventuale perdita durevole di valore. • Gli altri costi pluriennali relativi a lavori di ristrutturazione effettuati su immobili di terzi sono ammortizzati al minore tra il periodo di vita utile stimata e il periodo di durata residua del contratto di locazione o affitto. Più precisamente, i costi per le ristrutturazioni di beni di terzi non facenti parte del Gruppo Coop Adriatica sono ammortizzati per il periodo corrispondente al minore tra la durata del contratto di affitto, comprensiva del primo rinnovo automatico, e il periodo di prevista utilità delle opere eseguite a decorrere dall’esercizio di entrata in funzione del bene. Per le ristrutturazioni di beni appartenenti a società che fanno parte del Gruppo Coop Adriatica il costo è ammortizzato in base alla vita utile stimata che comunque non può eccedere i 12 anni anche in presenza di rinnovi contrattuali aventi durata molto superiore. Nel caso in cui risulti una perdita durevole di valore successivamente alla prima iscrizione, il valore dell’immobilizzazione immateriale viene rettificato ricorrendo alla svalutazione imputata al conto economico dell’esercizio; se in esercizi successivi vengono meno le cause della svalutazione viene ripristinato il valore originario, rettificato dei soli ammortamenti, ad eccezione degli avviamenti ed i costi pluriennali per i quali non è previsto il ripristino di valore. In particolare, una perdita di valore (“impairment”) si verifica, e viene contabilizzata, quando il valore contabile di un’attività o unità generatrice di flussi finanziari eccede il valore recuperabile. Quest’ultimo è rappresentato dal maggiore tra il fair value di un’attività o di una attività generatrice di flussi finanziari decrementato dei costi di vendita e il suo valore d’uso ed è determinato per singola attività a meno che tale attività non generi flussi finanziari ampiamente dipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività. Per determinare il valore d’uso di un’attività si calcola il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati in entrata e in uscita che si prevede deriveranno dall’uso continuativo dell’attività e dalla sua dismissione finale, applicando un tasso di attualizzazione, che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell’attività Immobilizzazioni materiali ed ammortamenti I beni costituenti immobilizzazioni materiali, così come previsto dal Principio contabile OIC n. 16, così come integrato dal Principio contabile OIC n. 9, sono iscritti in bilancio al costo di acquisizione, comprensivo di tutti gli oneri accessori di diretta imputazione, e relativamente ad alcuni immobili, aumentato delle rivalutazioni monetarie effettuate ai sensi delle Leggi n.576 del 2 dicembre 1975, n.72 del 9 marzo 1983, n.413 del 30 dicembre 1991 e del D.L. n.185 del 29 novembre 2008. Gli importi iscritti in bilancio sono esposti al netto del relativo fondo di ammortamento. Gli ammortamenti, imputati a conto economico, sono calcolati in modo sistematico sulla base della residua vita utile economico-tecnica dei beni, che per il primo anno di utilizzo si concretizza con una riduzione di valore determinata da un ammortamento calcolato dal momento in cui il bene è disponibile e pronto all’uso 106 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni Le aliquote di ammortamento utilizzate rientrano nei limiti fiscali stabiliti dal D.M. 31 dicembre 1988, “Gruppo XXII – 2. Altre attività” e sono ritenute sufficientemente rappresentative dell’effettivo deperimento subito da tali beni, considerando l’attività svolta dalla società e lo stato di uso e di conservazione dei beni stessi. I coefficienti applicati sono dettagliati nel prospetto che segue: CATEGORIA Fabbricati e gallerie commerciali di proprietà Fabbricati e gallerie commerciali in diritto di superficie ALIQUOTA 3 Minore tra la durata del diritto di superficie e la vita utile del bene (stimata in 33 anni) Attrezzature negozi 15 Mobili uffici 12 Impianti telefonici-citofonici, ecc. 20 Impianti di posta pneumatica 25 Impianti di rete 25 Impianti di sicurezza 30 Impianti fotovoltaici 9 Altri impianti (ambientazione/computer x gestione imp.) 20 Misuratori fiscali 20 Impianti sollevamento carico/scarico 7,5 Impianti condizionam./riscaldam./termov. 15 Impianti idrico sanitario 8 Impianti antincendio /impianto elettrico 10 Grandi elaboratori/dispositivi di rete/telefoni ip 20 Macchine edp 20 Automezzi di movimentazione interna 20 Automezzi 25 Per quanto riguarda la parte di immobili adibiti a gallerie commerciali, punti vendita locati a terzi, viene confermata una vita utile pari a 33 esercizi (aliquota di ammortamento del 3%). Nel 2012 la Cooperativa ha rivisto, sulla base di un’apposita perizia e tenendo conto anche delle condizioni di utilizzo dei beni e delle politiche di manutenzione adottate, la stima della vita utile degli immobili di proprietà adibiti a Supermercato e Ipermercato, portando la stessa da 16 anni a 33 anni. In base a quanto disposto dal Principio contabile OIC n. 16, i terreni sui quali insistono fabbricati di proprietà, coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 107 2014 per i quali già dall’esercizio 2005 si è proceduto alla separazione contabile dei valori, non sono assoggettati ad ammortamento, per il perdurare nel tempo del loro valore. Al fine della stima dei valori di scorporo, laddove l’acquisto del terreno non risulti da un atto separato rispetto all’acquisto del fabbricato, è stata utilizzata un’apposita perizia economico-tecnica effettuata da un perito indipendente. I beni completamente ammortizzati restano comunque iscritti in bilancio fino al momento della loro dismissione o alienazione totale. I valori contabili dei cespiti alienati o dismessi e i relativi fondi di ammortamento sono eliminati dalle corrispondenti voci patrimoniali; le plusvalenze e le minusvalenze realizzate sono imputate a conto economico. Nel caso in cui, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione viene ripristinato il valore originario, rettificato dei soli ammortamenti. A questo proposito si rimanda a quanto commentato nel paragrafo precedente relativo alle immobilizzazioni immateriali per quanto riguarda l’impairment test. I costi di manutenzione straordinaria che accrescono la produttività e/o la vita utile del cespite vengono portati ad incremento del valore del bene; i costi di manutenzione ordinaria e riparazione, invece, sono spesati a carico dell’esercizio, così come i costi di beni strumentali di modico valore unitario e quelli per i quali la vita utile si esaurisce nel breve periodo. Le immobilizzazioni in corso di esecuzione, costituite da punti vendita in corso di costruzione, acconti e caparre sono valutate al costo comprensivo degli oneri di diretta imputazione; l’ammortamento sarà calcolato a partire dall’esercizio in cui entreranno in funzione. IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE Partecipazioni In tale voce sono iscritte tutte le partecipazioni aventi natura di immobilizzazioni finanziarie destinate a permanere stabilmente nel patrimonio sociale. Esse comprendono sia investimenti in società di capitali, che partecipazioni in consorzi, cooperative ed associazioni. Sono iscritte al costo di acquisto o di sottoscrizione. Il costo viene ridotto per perdite durevoli di valore nel caso in cui le società partecipate abbiano sostenuto perdite e non siano prevedibili nell’immediato futuro utili di entità tale da assorbire le perdite sostenute; il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata. Crediti I crediti inclusi tra le immobilizzazioni finanziarie sono valutati in base al loro presumibile valore di realizzo. La classificazione nell’attivo immobilizzato non viene effettuata in base alla scadenza del credito ma in base all’origine e destinazione dello stesso. In applicazione del Principio contabile OIC n. 15 sono stati riclassificati nell’esercizio tra le immobilizzazioni finanziarie i finanziamenti concessi a dipendenti e ad alcune società partecipate, anche appartenenti al Gruppo o al sistema cooperativo. Nel prosieguo della nota integrativa sono riportate le caratteristiche e le scadenze di questi crediti, determinate sia in base alle condizioni contrattuali sia in base alle effettive aspettative di realizzo. Obbligazioni e titoli che costituiscono immobilizzazioni finanziarie Immobili in leasing Gli immobili che la società ha in locazione tramite contratti di leasing finanziario sono iscritti in bilancio secondo il “metodo patrimoniale”, come previsto dai Principi contabili italiani (Appendice D del OIC n. 12). Secondo tali principi il locatario non iscrive nel proprio attivo patrimoniale le immobilizzazioni acquisite in locazione finanziaria, ma iscrive nel proprio conto economico solo i corrispettivi periodici (canoni di locazione) di competenza dell’esercizio; l’immobile e i relativi ammortamenti rimangono iscritti nell’attivo patrimoniale del locatore, fino al momento dell’eventuale riscatto dell’immobile. In un’apposita sezione della presente nota integrativa vengono fornite le informazioni riguardanti gli effetti patrimoniali ed economici che si sarebbero prodotti qualora fosse stato applicato il “metodo finanziario” previsto dal Principio contabile OIC n. 17; tale metodo prevede l’iscrizione del bene tra le immobilizzazioni, e il relativo ammortamento secondo quanto disposto dai principi contabili, e l’iscrizione di un debito verso il concedente, rilevando a conto economico gli oneri finanziari di competenza del periodo. Negli esercizi precedenti la società è subentrata in alcuni contratti di leasing finanziario su immobili, assumendosi l’obbligo di pagare i canoni residui ed eventualmente di riscattare il bene, a fronte del diritto di utilizzare il bene e di riscattarlo al termine del contratto. Il corrispettivo pagato per il subentro nel contratto di leasing è in parte finalizzato al godimento del bene nella vigenza del contratto (e come tale viene considerato un onere pluriennale da ripartire in funzione della residua durata del contratto) ed in parte connesso all’opzione di acquisto (e come tale viene considerato un acconto per il prezzo di riscatto da ammortizzare solo dopo l’acquisizione della proprietà dell’immobile). 108 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni I titoli destinati ad essere mantenuti in portafoglio fino alla scadenza sono iscritti al valore di acquisto o di sottoscrizione, comprensivo degli oneri accessori. La quota di scarto di emissione e/o di negoziazione, ove presente, è rilevata per competenza in diretta contropartita del valore di bilancio del titolo; gli interessi sono rilevati secondo il principio della competenza economica. Le cedole in corso di maturazione sono contabilizzate tra i ratei attivi. Il valore iscritto in bilancio non subisce variazioni derivanti da fluttuazioni temporanee del prezzo; tale valore tuttavia non viene mantenuto qualora alla data di chiusura dell’esercizio il titolo risulti durevolmente di valore inferiore al costo. Nel rettificare il valore di un titolo iscritto tra le immobilizzazioni, si è tenuto conto in particolare della solvibilità dell’emittente e di ragioni economiche che hanno carattere di permanenza temporale e non lascino intravedere una probabile inversione di tendenza. Il trasferimento di un’obbligazione dall’attivo immobilizzato al circolante, così come il realizzo di un titolo iscritto tra le immobilizzazioni finanziarie, sono operazioni di carattere eccezionale, che si possono verificare al verificarsi di mutamenti significativi del mercato o delle condizioni interne di gestione; l’eventuale utile o perdita derivante dalla negoziazione di uno strumento finanziario immobilizzato è considerata una posta estranea all’ordinaria gestione e pertanto è iscritta a bilancio tra i proventi o gli oneri straordinari. ATTIVO CIRCOLANTE Rimanenze Le rimanenze di merci sono valutate al minore tra il costo di acquisto comprensivo degli oneri accessori ed il presumibile valore netto di realizzo desumibile dall’andamento del mercato. La valutazione delle rimanenze viene effettuata per singola voce di magazzino. La valutazione adottata per determinare il costo delle merci destinate alla vendita in giacenza a fine esercizio e rilevate con precisi inventari, è quella dell’ultimo costo di acquisto, criterio che approssima il Fifo. L’adeguamento del costo di acquisto così determinato al coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 109 2014 presumibile valore di realizzo è ottenuto mediante l’appostazione di un fondo di deprezzamento per obsolescenza merci. Azioni e fondi comuni di investimento Crediti Il loro valore, desumibile dall’andamento del mercato, è così determinato: Sono iscritti al valore nominale. I crediti di dubbia esigibilità vengono ridotti al presumibile valore di realizzo mediante apposito accantonamento al fondo rischi su crediti appostato nell’attivo, in detrazione dei crediti stessi. Non sono presenti crediti di natura commerciale di durata superiore a 12 mesi, che necessitano dello scorporo degli interessi attivi impliciti secondo quanto disposto dal Principio contabile OIC n. 15. Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni Sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di sottoscrizione, comprensivo degli oneri accessori, ed il valore desumibile dall’andamento del mercato. L’applicazione di tale criterio di valutazione ha comportato per alcuni titoli obbligazionari una riduzione del loro valore contabile. Qualora negli esercizi successivi vengano meno i motivi della riduzione, il valore del titolo viene rivalutato fino a concorrenza del costo originario. In particolare tale principio generale trova applicazione come segue. Titoli di stato ed obbligazioni Il costo del portafoglio titoli, costituito sia da titoli quotati in mercati organizzati che da titoli non quotati, viene determinato applicando, per ciascun titolo, il metodo del costo medio ponderato, aggiungendo la quota di scarto di emissione di competenza, ove presente. Le cedole in corso di maturazione sono state contabilizzate fra i ratei attivi. Il valore desumibile dall’andamento del mercato dei titoli iscritti nell’attivo circolante è determinato nel seguente modo: • se quotati in mercati organizzati, italiani od esteri, ufficiali o meno, il valore di mercato è determinato dalla quotazione del 31 dicembre 2014, purché quest’ultima sia sufficientemente attendibile, sia per volumi scambiati che per affidabilità, • se non quotati in mercati organizzati, il suddetto valore è determinato tenendo conto, oltre che dell’affidabilità dell’emittente, di altri elementi oggettivi quali i valori di mercato di titoli aventi analoghe caratteristiche finanziarie, per affinità di emittente, durata e cedola, e di tutte le informazioni disponibili o reperibili per poter stimare un valore di realizzo. Nella determinazione del valore di realizzazione si tiene conto anche di eventuali informazioni conosciute dopo la chiusura dell’esercizio. In caso di titoli venduti dopo la chiusura dell’esercizio, ma prima della predisposizione del bilancio, nel rispetto del principio della competenza economica, il prezzo di vendita è assunto quale valore di riferimento per la valutazione al 31 dicembre, come disposto dal Principio contabile OIC n. 20. L’applicazione di tali criteri di valutazione ha comportato per alcuni titoli obbligazionari, oggetto di svalutazione in esercizi precedenti, riprese positive di valore entro i limiti del costo originario, mentre per altri ciò ha comportato una riduzione del loro valore contabile. Gli effetti positivi e negativi delle valutazioni dei titoli sono recepiti nelle apposite voci di conto economico. Il costo dei titoli azionari e delle quote di fondi comuni di investimento è calcolato secondo il metodo della media ponderata. I dividendi sono accreditati al conto economico al momento dell’incasso. • se quotati in mercati organizzati, italiani o esteri, in base alla quotazione rilevata il 31 dicembre, • se non quotati in mercati organizzati, utilizzando prezzi di mercati attivi, ove presenti1. Nel caso i titoli in questione non siano soggetti a regolari scambi su mercati attivi di riferimento, si tiene conto di altri elementi oggettivi, quali i valori di mercato di titoli quotati aventi analoghe caratteristiche finanziarie. Nella determinazione del valore di realizzazione si tiene conto anche di eventuali informazioni conosciute dopo la chiusura dell’esercizio. In particolare, nel caso di titoli venduti dopo la chiusura dell’esercizio, ma prima della predisposizione del bilancio, nel rispetto del principio della competenza economica, il prezzo di vendita è assunto quale valore di riferimento per la valutazione al 31 dicembre, come disposto dal Principio contabile OIC n. 21. L’applicazione di tali criteri di valutazione ha comportato per alcuni investimenti, oggetto di svalutazione in esercizi precedenti, riprese positive di valore entro i limiti del costo originario, mentre per altri ciò ha comportato una riduzione del loro valore contabile. Gli effetti positivi e negativi delle valutazioni dei titoli sono recepiti nel conto economico. Operazioni di pronti contro termine Le operazioni di pronti contro termine, che prevedono l’obbligo per il cessionario di rivendita a termine dell’attività oggetto della transazione, sono iscritte da parte del cessionario tra i crediti e da parte del cedente tra i debiti; l’importo iscritto è pari al prezzo pagato o incassato a pronti, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione, se presenti. I proventi ed oneri relativi ai pronti contro termine sono calcolati tenendo conto sia della differenza fra il prezzo a pronti ed il prezzo a termine, sia dei frutti prodotti nel periodo di durata dell’operazione e sono iscritti a conto economico secondo la loro competenza temporale con l’opportuna rilevazione di ratei attivi e passivi. Le attività trasferite continuano a figurare nel bilancio del cedente, che ne indica l’importo nella nota integrativa e non sono registrate nel bilancio del cessionario. Nel presente bilancio i debiti per operazioni di pronti contro termine sono iscritti tra i debiti verso banche, in quanto trattasi di operazioni effettuate esclusivamente nei confronti di istituti bancari; la differenza tra il prezzo a pronti e il prezzo a termine è rilevata per competenza tra le componenti finanziarie in quanto le operazioni poste in essere dalla Cooperativa si configurano come forma di finanziamento. Nel prosieguo della nota integrativa sono esposti i dettagli in termini di prezzo e scadenza delle singole operazioni in essere al 31 dicembre. Certificati di deposito I certificati di deposito sono strumenti finanziari emessi da istituti di credito con tagli e scadenze variabili. Tali strumenti, nel caso figurino nel portafoglio titoli, sono iscritti nello stato patrimoniale tra gli “Altri titoli” e sono ugualmente oggetto di valutazione al minore tra il costo di acquisto, comprensivo degli oneri 1 Uno strumento è considerato quotato su mercati attivi quando esistono prezzi prontamente e regolarmente disponibili in un listino, da operatori o intermediari. In linea generale un mercato si definisce attivo se gli strumenti in esso negoziati risultano essere sufficientemente liquidi. 110 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 111 2014 accessori, e il valore di realizzo presumibile dall’andamento di mercato. Per la determinazione di tali valori si rimanda a quanto richiamato in precedenza con riferimento a titoli e obbligazioni. Gli interessi sono liquidati solo alla scadenza; sono rilevati ed iscritti tra i ratei attivi gli interessi maturati fino al 31 dicembre. Prestito titoli Il prestito titoli viene disciplinato, secondo l’appendice E al Principio contabile OIC n.12, come le operazioni di compravendita con obbligo di retrocessione. Il titolo rimane, pertanto, iscritto tra l’attivo patrimoniale del prestatore e valutato in base ai criteri descritti in precedenza con riferimento ai titoli e alle obbligazioni; il provento incassato a fronte di titoli dati in prestito viene iscritto per competenza tra i proventi finanziari. A fronte di tale operazione è stato intestato alla Cooperativa un conto corrente vincolato, infruttifero e indisponibile, sul quale può operare solo il prestatario dei titoli. Strumenti finanziari derivati Uno strumento finanziario derivato è definito tale in quanto “deriva” il proprio valore da quello di attività sottostanti (attività reali o finanziarie), o perché è correlato all’andamento di nozionali sottostanti legati all’andamento di tassi di mercato (ad esempio di interessi o di cambi) ovvero di indici (ad esempio di borsa o di prezzi). Per identificare le diverse categorie di strumenti finanziari derivati è opportuno rifarsi a quanto previsto al punto 9 dello IAS n. 39. In sintesi, è definito tale uno strumento che soddisfa contemporaneamente le seguenti tre condizioni: • il suo valore si modifica in risposta al cambiamento nel “prezzo” di un parametro di riferimento a volte definito sottostante (uno specifico tasso di interesse, un tasso di cambio, un indice di prezzi o altra variabile), Opzioni su titoli I premi delle opzioni su titoli azionari ed obbligazionari vengono rilevati a conto economico a scadenza, cioè nel momento dell’esercizio o dell’abbandono del diritto. Se alla scadenza l’opzione viene esercitata il premio costituisce un componente accessorio del costo o del ricavo relativo all’attività sottostante; in caso l’opzione venga abbandonata il premio incassato o pagato diviene provento o onere finanziario. I premi incassati o pagati a fronte di operazioni non ancora scadute alla data di bilancio, sono registrati in apposite voci dello stato patrimoniale. Per quanto riguarda i criteri di valutazione delle operazioni eventualmente in essere alla data di chiusura dell’esercizio si rimanda a quanto descritto nel precedente paragrafo. Disponibilità liquide Le disponibilità liquide, rappresentate principalmente dai conti correnti bancari e dai fondi cassa esistenti nei punti vendita, sono esposte al presumibile valore di realizzo, che corrisponde al valore nominale. Il loro valore è comprensivo delle competenze maturate a fine esercizio. Non sono state effettuate compensazioni tra conti correnti bancari attivi e passivi. Tra le disponibilità liquide sono iscritti anche alcuni depositi bancari vincolati, con scadenza a breve termine. Ratei e risconti attivi I ratei e i risconti determinano l’imputazione a conto economico di componenti di reddito comuni a più esercizi, per la sola quota di competenza. L’entità di tale quota viene determinata proporzionalmente secondo il principio della stretta competenza temporale, in base a quanto disposto dall’articolo 2424 bis del Codice civile. In particolare, tra i ratei attivi sono iscritti proventi di competenza dell’esercizio esigibili nell’esercizio successivo, mentre tra i risconti attivi sono iscritti costi sostenuti prima della chiusura dell’esercizio ma di competenza di esercizi successivi. • l’investimento iniziale è nullo o molto contenuto se confrontato con quello del sottostante, • è regolato ad una data futura. PASSIVO Si desume facilmente come sia grande la varietà di contratti che rientrano nella categoria dei derivati. Al riguardo, lo IASB, tra l’altro, non fornisce degli elenchi generali, ma solo degli esempi. Banca d’Italia, in sintonia con quanto affermato nello “scope” dello IAS 39, fornisce un elenco, per sua stessa ammissione non esaustivo, dei derivati finanziari, al quale si rimanda. Fondi per rischi ed oneri Nello IAS 39 è prevista la distinzione tra derivati per operazioni di copertura e derivati utilizzati per operazioni speculative. Nei primi, il valore di realizzo, desumibile dall’andamento del mercato, o i flussi finanziari si prevede compensino le variazioni di valore di realizzo o di flussi finanziari dell’elemento oggetto di copertura. Quelli speculativi, invece, si identificano come contratti il cui valore sia legato alle variazioni nel prezzo dell’attività finanziaria sottostante e alla sua capacità di essere oggetto di pronta negoziazione su un mercato, ma non sono detenuti dall’azienda a scopo di copertura di un rischio. Pertanto, per quanto riguarda i contratti finalizzati alla copertura di rischi, essi sono iscritti nei conti d’ordine al momento della stipula del contratto per l’importo nominale. Gli utili e le perdite liquidati dalla controparte alle varie scadenze sono imputati a conto economico in base al principio della competenza. Qualora lo strumento non abbia tutte le caratteristiche per essere considerato di copertura da un punto di vista contabile, l’eventuale perdita derivante dalla valutazione a fair value di tale strumento viene registrata immediatamente a conto economico. Gli strumenti finanziari derivati sorti con finalità di copertura, ma per i quali l’attività o la passività oggetto della copertura originaria è estinta anticipatamente o non è specificamente identificabile, sono valutati alla data di chiusura di esercizio al valore di mercato, come se l’operazione fosse rinegoziata a tale data. 112 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni Gli accantonamenti iscritti fra i fondi per rischi ed oneri sono relativi a perdite o debiti di natura determinata, di esistenza certa o probabile, il cui ammontare o la cui data di sopravvenienza alla chiusura dell’esercizio, sono ancora indeterminati. Nel rilevare tali accantonamenti si tiene conto dei rischi e delle perdite di competenza dell’esercizio, anche se conosciuti dopo la chiusura. Sono iscritti in bilancio in base alla migliore stima dei corrispondenti rischi e oneri specifici e al termine dell’esercizio ne viene valutata la congruità ed eventualmente rettificato il valore. I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nella nota integrativa, senza procedere allo stanziamento di un apposito fondo. Fondo di trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato È calcolato in base alla legislazione ed ai contratti di lavoro vigenti per tutto il personale dipendente, tenuto conto delle rispettive anzianità, dei compensi percepiti e di quanto maturato dai singoli dipendenti. Tale fondo è soggetto a rivalutazione in base a specifiche norme di legge. La Legge 27 dicembre 2006 n. 296 (Legge Finanziaria 2007) ha introdotto nuove regole per il TFR (Trattamento di fine rapporto) maturato dal 1° gennaio 2007; per effetto della riforma della previdenza complementare: coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 113 2014 • le quote di TFR maturate fino al 31 dicembre 2006 rimangono in azienda, • le quote di TFR maturate a partire dal 1° gennaio 2007 sono state, a scelta del dipendente, secondo le modalità di adesione esplicita o adesione tacita, a) destinate a forme di previdenza complementare, b) mantenute in azienda, la quale ha provveduto a trasferire le quote di TFR al fondo di Tesoreria istituito presso l’INPS. Le quote maturande a partire dal 1° gennaio 2007 continuano a trovare rappresentazione economica nella voce Trattamento di fine rapporto. A livello patrimoniale la voce Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato rappresenta il residuo del fondo esistente al 31 dicembre 2006, opportunamente assoggettato a rivalutazione a mezzo di indici. Debiti Tale voce rappresenta le passività di natura determinata ed esistenza certa; i debiti sono iscritti al valore nominale, corrispondente al valore di estinzione. Il debito verso soci è composto dal valore nominale del rapporto finanziario di prestito sociale, disciplinato e regolamentato secondo la normativa vigente in materia ed include gli interessi maturati al 31 dicembre. Il limite massimo e le remunerazioni sono specificate nel commento all’apposita voce di stato patrimoniale. I debiti verso banche, esposti al loro valore nominale, sono comprensivi degli interessi maturati al 31 dicembre. I debiti verso fornitori, derivanti dall’acquisto di merce, beni e servizi, comprendono anche i debiti per fatture da ricevere relative ad operazioni concluse entro il 31 dicembre. I debiti per imposte sono calcolati in base alle norme fiscali vigenti, mentre quelli verso istituti assicurativi e previdenziali comprendono anche i debiti sorti a seguito dell’entrata in vigore della riforma di previdenza complementare, prevista dal D.Lgs. 252/2005; sono compresi in tale voce anche i contributi sociali a carico dei lavoratori e ad essi trattenuti. CONTO ECONOMICO Costi e ricavi I ricavi per la vendita di merce sono iscritti in bilancio al momento del passaggio di proprietà, coincidente con la consegna nel caso di vendita al dettaglio. I ricavi per prestazioni di servizio sono riconosciuti al momento dell’effettuazione dei servizi e rettificati, se necessario, per adeguarli al principio della competenza. Infine, i ricavi di natura finanziaria sono riconosciuti in base alla competenza temporale. I costi sono iscritti in bilancio in base ai principi della competenza economica e della prudenza. L’iscrizione a bilancio di costi e ricavi è effettuata al netto di resi, sconti ed abbuoni. Ristorno Il ristorno è la restituzione di una percentuale del prezzo pagato dai soci, calcolato in proporzione agli acquisti effettuati, avendo verificato che l’avanzo generato dall’attività verso i soci sia uguale o superiore all’importo del ristorno stesso. Si conferma pertanto la sua natura di sconto e l’allocazione a conto economico, in apposita voce rettificativa delle vendite. Dividendi I dividendi da società partecipate sono contabilizzati per competenza nell’esercizio in cui ne viene deliberata la distribuzione. I dividendi da società controllate nelle quali si esercita il pieno dominio dell’assemblea sono contabilizzati nell’esercizio di maturazione sulla base della proposta di distribuzione purché precedente alla data di approvazione del bilancio della controllante. Sui dividendi registrati per competenza vengono stanziate in bilancio le imposte differite. Imposte sul reddito correnti e differite/anticipate Ratei e risconti passivi I ratei e i risconti determinano l’imputazione a conto economico di componenti di reddito comuni a più esercizi, per la sola quota di competenza. L’entità di tale quota viene determinata proporzionalmente secondo il principio della stretta competenza temporale, in base a quanto disposto dall’articolo 2424 bis del Codice civile. In tale voce sono iscritti i costi di competenza dell’esercizio esigibili in esercizi successivi e i proventi percepiti entro la chiusura dell’esercizio ma di competenza di esercizi successivi. Le imposte correnti sul reddito sono calcolate e stanziate sulla base di previsioni realistiche degli oneri fiscali risultanti dall’applicazione della normativa fiscale vigente. Sono inoltre stanziate le imposte differite sia attive che passive sulle differenze temporanee tra i valori di iscrizione nello stato patrimoniale delle attività e passività ed i relativi valori riconosciuti ai fini fiscali. In particolare le imposte differite attive sono rilevate nella voce crediti per imposte anticipate quando è probabile che si avranno in futuro utili imponibili a fronte dei quali utilizzare detto saldo attivo. Le imposte correnti sono state calcolate con particolare riferimento alle norme che regolano le società cooperative. La Cooperativa è assoggettata al regime fiscale previsto per le cooperative a mutualità prevalente. Attività e passività in valuta estera I crediti ed i debiti espressi originariamente nelle valute estere al di fuori dell’Unione Monetaria Europea sono convertiti in euro ai cambi storici della data delle relative operazioni. Le differenze cambio, realizzate in occasione dell’incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera, sono iscritte a conto economico. Alla fine dell’esercizio tali crediti e debiti vengono convertiti ai cambi di fine anno e/o ai cambi determinati attraverso operazioni di copertura del rischio di cambio. Gli utili e le perdite conseguenti sono iscritti a conto economico. Qualora la differenza di conversione evidenzi un saldo positivo, tale importo viene accantonato in sede di destinazione del risultato d’esercizio a riserva non distribuibile fino al realizzo. Le aliquote utilizzate per la fiscalità corrente e differita sono: • IRES 27,50% • IRAP per la regione Emilia Romagna 3,90% • IRAP per la regione Veneto 3,90% • IRAP per la regione Abruzzo 4,66% • IRAP per la regione Marche 4,73% Conti d’ordine I conti d’ordine, esposti in calce al bilancio, sono indicati al valore nominale, tenendo conto degli impegni e dei rischi esistenti alla chiusura dell’esercizio. 114 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni La Cooperativa, come previsto dall’art. 115 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi, così come modificato dal D.Lgs. 344/2003, ha aderito, con le collegate Coop Sicilia spa, Immobiliare Ragusa srl, Librerie.coop coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 115 2014 spa e con la partecipata Distribuzione Roma srl alla tassazione per trasparenza. In base a questo istituto, il reddito (positivo o negativo) e le relative imposte della partecipata, sono percepite dalla Cooperativa in proporzione alla quota di partecipazione. La movimentazione delle imposte anticipate e differite è riepilogata in un apposito prospetto della presente nota integrativa. PARTE 2 INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE ATTIVO B. Immobilizzazioni B.I. Immobilizzazioni immateriali e oneri pluriennali ALTRE INFORMAZIONI IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Revisione del bilancio Vi informiamo che il presente bilancio è certificato dalla Società Deloitte & Touche spa e sottoposto a revisione contabile dalla medesima società, ai sensi di quanto previsto dal D.Lgs. n. 39 del 27 gennaio 2010, artt. 16, 17 e 13, oltre all’art. 165-bis del D.Lgs. 28 febbraio 1998, n. 58, tenuto conto delle disposizioni transitorie previste all’art. 43, comma 2, dello stesso D.Lgs. n. 39, all’art. 2409-bis e seguenti del Codice civile e all’art. 15, Legge 31 gennaio 1992, n. 59. Predisposizione del bilancio consolidato La Cooperativa è inoltre obbligata alla predisposizione e al deposito presso il Registro delle Imprese del bilancio consolidato di Gruppo, anch’esso sottoposto a revisione contabile dalla medesima società. Operazioni con parti correlate Le operazioni intercorse nell’esercizio con le società del Gruppo (società controllate o collegate), aventi natura sia finanziaria che commerciale, sono state effettuate alle normali condizioni di mercato ed iscritte al valore nominale; sono meglio evidenziate nel prosieguo della nota integrativa e nella relazione sulla gestione. Accordi fuori bilancio Non sono in essere accordi fuori bilancio, i cui effetti non risultano dallo stato patrimoniale Di seguito forniamo il dettaglio e il commento delle voci costituenti il bilancio di esercizio con raffronti con l’esercizio precedente. Saldo al 31/12/2014 30.160.130 Saldo al 31/12/2013 31.297.760 Variazione (1.137.630) Variazione percentuale (3,63%) 30.160.130 31.297.760 31/12/2014 31/12/2013 Le immobilizzazioni immateriali sono costituite da: • Costi di impianto ed ampliamento, costituiti prevalentemente da spese sostenute per acquisizioni di rami di azienda. • Diritti di utilizzo opere dell’ingegno, costituiti da software di proprietà, relativi sia a sistemi di gestione di sede sia dei punti vendita. • Concessioni licenze marchi e diritti simili, costituiti principalmente da licenze relative a software e dalla concessione relativa ad un immobile destinato a Supermercato sito in Corticella. Tale concessione ha durata di 99 anni, attualmente residuano 62 anni; l’ammortamento del costo originario sostenuto dalla Cooperativa su tale concessione è effettuato pro-rata temporis. • Avviamenti, rappresentati dalle somme effettivamente pagate per l’acquisizione di avviamenti relativi ad Ipermercati e Supermercati. La voce più significativa è rappresentata dall’avviamento dei negozi acquisiti nel 2011 e 2012 dalla catena Plenty. Come prescritto dai Principi contabili abbiamo sottoposto il valore dell’avviamento ad impairment test. A seguito di tale analisi nel 2014 sono stati svalutati per complessivi euro 1,2 milioni gli avviamenti relativi ai punti vendita di Conegliano e Spresiano, in quanto il valore risultante da bilancio era superiore a quello risultante dall’attualizzazione dei flussi di cassa futuri previsti. Per gli altri avviamenti il periodo di ammortamento è stato ritenuto congruo rispetto alle prospettive reddituali dei punti vendita a cui essi si riferiscono e non sono state apportate rettifiche di valore. • Immobilizzazioni in corso e acconti, costituiti da acconti versati per acquisti di aziende che si concretizzeranno negli esercizi successivi. • Altre, nelle quali sono iscritti i costi di ristrutturazione di immobili di terzi strumentali all’attività dell’azienda. Si tratta sia di immobili di proprietà di società appartenenti al Gruppo, sia immobili di proprietà di soggetti terzi. Rientrano inoltre tra le altre immobilizzazioni immateriali i costi sostenuti per il subentro in contratti di leasing. Essi rappresentano oneri finalizzati al godimento dell’immobile nella vigenza del contratto e pertanto sono ammortizzati in funzione della durata dello stesso. Come per gli avviamenti, anche le altre immobilizzazioni sono state oggetto a fine anno di valutazione per determinare se il valore recuperabile fosse superiore al valore di carico contabile; questa analisi ha portato alla svalutazione di alcuni investimenti effettuati sulle migliore apportate ai fabbricati di terzi riguardanti i punti vendita di San Mauro Pascoli e Rimini Stazione per complessivi euro 249 mila. 116 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 117 2014 La composizione e le variazioni di competenza dell’esercizio, sia delle immobilizzazioni immateriali che dei costi ad utilizzo pluriennale, sono illustrate nel prospetto successivo: Incrementi immateriali 2014 Ristrutturazione beni di terzi 1.115.355 Bologna Piazza Martiri Categoria Costi impianto ampliamento Valore netto al 31/12/13 Da fusione Incrementi dell’esercizio Riallocazioni Decrementi (vendite ed eliminazioni) Ammort. dell’esercizio Svalutazioni 322.362 3.153 1.526 (143.919) 183.122 Diritti di brevetto 4.011.169 800 1.041.407 (914.782) 4.138.594 Software/Licenze/Marchi 1.721.591 37.096 656.799 (508.624) 1.906.862 Concessione Smk Corticella 1.423.919 (22.602) 1.401.317 Avviamento 9.471.259 Imm.in corso ed acconti 194.400 68.000 49 (1.554.192) (1.242.030) 6.937.437 (49) Ristr.beni di terzi/Altre 14.347.410 902.686 3.741.843 93.685 (448.788) (2.794.497) (249.542) 15.592.797 Totale 31.297.760 1.138.135 5.509.575 93.636 (448.788) (5.938.616) (1.491.572) 30.160.129 Nella tabella seguente è riportato il dettaglio degli incrementi avvenuti nell’esercizio: Incrementi immateriali 2014 Costi di impianto e ampliamento 1.526 Fusione Valdosta Totale 1.526 Diritti di brevetto 946.540 Sviluppo software 82.402 Tecnologie di front office 12.465 Software amministrazione e personale Totale 284.499 Marghera Nave de Vero 241.763 Bologna Caab 197.670 Ravenna Mercato Coperto 130.178 Urbino 94.969 Iper Borgo Bologna 90.643 Iper Imola 882.725 Altro Totale 3.741.843 Totale 5.509.575 Gli incrementi nella voce “Diritti di brevetto, concessioni, licenze e marchi” si riferiscono alle normali sostituzioni ed agli aggiornamenti di software, nonché agli acquisti effettuati per dotare i nuovi punti vendita, in particolare quelli acquisiti a seguito della fusione con Coop Veneto, delle procedure informatiche. Gli incrementi della voce “Altri beni” si riferiscono principalmente a ristrutturazioni effettuate su immobili non di proprietà della Cooperativa, siano essi appartenenti a società interne al Gruppo oppure a soggetti terzi. Tra di essi si segnalano in particolare i lavori connessi alla ristrutturazione del punto vendita di Bologna Mercato di Mezzo, che è stato aperto nel mese di aprile 2014 e quelli relativi al nuovo punto vendita di Bologna Piazza Martiri, aperto a fine ottobre 2014. La colonna riallocazioni della tabella delle immobilizzazioni immateriali si riferisce alla corretta classificazione di alcuni investimenti effettuati sull’immobile di Ravenna Mercato Coperto, di proprietà di soggetti terzi classificati in precedenza tra i fabbricati. Di seguito è riportato il dettaglio dei decrementi che hanno interessato le immobilizzazioni immateriali: 1.041.407 Valore Bilancio Software/Licenze/Marchi Totale 704.041 Bologna Mercato di Mezzo Valore netto al 31/12/14 293.326 Sviluppo Software Migliorie beni di terzi 289.072 Tecnologie di back office Bologna Mercato di Mezzo Fondo 447.598 Residuo Plusvalenza Minusvalenza 447.598 (189) 37.400 Tecnologie di front office Gambettola 73.467 70.174 3.293 2 37.001 Software per Mercato di Mezzo - Bologna Altro 31.476 30.476 1.000 17 (1.000) Totale Migliorie beni di terzi 552.541 100.650 451.891 19 (1.189) Totale Immobilizzazioni Immateriali 552.541 100.650 451.891 19 (1.189) 656.799 Avviamento 68.000 Padova San Nicolò Totale 118 68.000 I decrementi, che non hanno generato effetti economici sul presente bilancio significativi, si riferiscono principalmente alle ristrutturazioni di alcuni immobili di proprietà di terzi, in particolare a lavori effettuati sull’immobile di Bologna Mercato di Mezzo. coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 119 2014 B.II.Immobilizzazioni materiali e relativi fondi di ammortamento 550.232.107 ed i fabbricati di Lanciano e Valle Miano, imputando a conto economico la perdita di valore, ed i terreni di Rovigo e Riccione, utilizzando un fondo rischi precedentemente accantonato. 605.433.311 Saldo al 31/12/2014 550.232.107 Saldo al 31/12/2013 605.433.311 Si segnala, inoltre, che alla fine del 2014 è stato riclassificato tra le rimanenze l’immobile di Cadoneghe che era iscritto per circa 2,9 milioni di euro di valore e circa 1,3 milioni di euro di fondo ammortamento; tale riclassifica si è resa necessaria in applicazione dei corretti principi contabili in quanto la Cooperativa ha stipulato nel corso del 2014 un contratto preliminare di vendita, che si è concretizzato nei primi mesi del 2015 con l’alienazione dell’immobile in parola. Variazione (55.201.204) I principali incrementi intervenuti dell’esercizio sono rilevati nella tabella sottostante. IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Variazione percentuale (9,12%) 31/12/2014 31/12/2013 Le variazioni subite dalle immobilizzazioni materiali nel corso dell’esercizio sono illustrate nei prospetti che seguono; in essi vengono distintamente riportate le quote di rivalutazione ed i fondi di ammortamento stanziati nel corso degli esercizi, così da poterne desumere il corrispondente valore netto. Categoria Costo storico al 31/12/13 Da fusione Acquisti Riallocazioni Decrementi per vendite Terreni 168.825.525 1.517.290 19.179.812 (517.344) (19.527.965) Fabbricati di proprietà 448.690.478 8.559.436 5.462.992 (872.977) (80.785.634) Fabbricati Dir.Superficie 23.041.488 417.832 (2.030.520) Costruzioni leggere 5.795 3.618 Acconti/Caparre/ Fattib. 4.185.335 2.983 Imm. in corso 7.532.705 Decrementi Di cui Costo storico Di cui per Svalutazioni Rivalutazione al 31/12/14 rivalutazione eliminazioni (6.745.045) (155.140) (449.349) 162.732.273 380.604.946 34.798.659 21.428.800 956.314 (93.636) (2.413.304) (77.465) 3.317.635 2.560.227 4.990.717 1.021.510 (953.893) (547.799) (19.001.685) (110.774) 207.733.742 12.591.039 212.308.148 487.330 14.598.522 Macchinari 129.234.499 5.552.029 8.883.460 (2.123.705) (1.133.386) 140.412.897 Attrezzature 58.076.829 238.411 3.852.410 (2.862.468) (735.202) 58.569.980 Automezzi 5.130.749 127.997 357.429 (103.935) (13.460) 5.498.780 Mobili ufficio 4.587.083 186.665 336.864 (80.343) (51.660) 4.978.609 Macchine ufficio 5.063.956 76.808 1.074.327 (44.580) (383.301) 5.787.210 1.066.682.590 16.752.567 60.110.679 (3.040.766) (127.897.512) (2.505.248) Totale Fabbricati Dir. Superficie Totale Acconti Caparre Fattibilità (155.140) (7.194.394) 1.002.907.916 38.116.294 In applicazione del Principio contabile n. 9 i beni di proprietà della Cooperativa sono stati oggetto di analisi per determinare se il valore recuperabile delle immobilizzazioni fosse coerente con quello contabile. Ai fini di tale analisi si è proceduto ad identificare alcune unità generatrici di cassa raggruppando diversi punti vendita che, stante la vicinanza geografica, sono stati ritenuti strettamente interdipendenti tra loro. Ciò premesso, per alcuni immobili, fabbricati e terreni, tale analisi ha evidenziato un valore recuperabile inferiore a quanto iscritto a bilancio e, ritenendo durevole tale differenza, l’immobile è stato oggetto di svalutazione. In particolare sono stati svalutati i terreni di Adria, Villanova di Castenaso, Riccione e Vigonza, 120 Totale Fabbricati Strumentali 9.413 Impianti Totale Incrementi materiali 2014 Terreni coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni Totale Immobilizzazioni in corso Totale coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 12.711.146 3.600.000 1.183.692 1.154.770 391.870 138.334 19.179.812 1.388.232 873.864 731.621 522.296 167.738 121.321 94.961 1.562.959 5.462.992 Cervia Padova Via della Pace Spinea Center Distributore Conegliano Cento Altro Ancona Montagnola Distributore San Benedetto Ravenna Faentina San Pietro in Vincoli Burano Giavenale Crevalcore Altro 249.344 Corticella 45.713 Forlì Curiel 122.775 Altro 417.832 400.000 243.304 200.837 112.173 956.314 Padova San Nicolò Padova Via della Pace Cervia Altro 1.229.439 1.115.600 502.807 2.142.871 4.990.717 Padova Via della Pace Fermo Viale Respighi Fermo Viale Trento Altro 121 2014 Incrementi materiali 2014 Incrementi materiali 2014 Impianti Totale Macchinari Totale Attrezzature Totale Automezzi Totale Mobili ufficio Totale 122 Macchine ufficio 2.149.681 798.152 696.466 689.999 657.665 604.374 573.291 533.419 397.409 279.906 7.218.160 14.598.522 Marghera Nave de Vero Iper Chioggia Ravenna Faentina Bologna Piazza Martiri Ancona Montagnola Bologna Mercato di Mezzo Urbino Tecnologie di back office Iper Ravenna Corticella Altro 1.671.963 954.090 725.877 451.246 332.855 299.640 241.154 4.206.635 8.883.460 Tecnologie di front office Marghera Nave de Vero Ravenna Faentina Bologna Piazza Martiri Urbino Ancona Montagnola Iper Pesaro Altro 611.681 455.715 241.381 238.570 178.246 157.476 1.969.341 3.852.410 Marghera Nave de Vero Iper Ravenna Ravenna Faentina Ancona Montagnola Bologna Piazza Martiri Iper San Donà Altro 37.881 33.100 26.220 260.228 357.429 Iper San Donà Marghera Nave de Vero Iper Pesaro Altro 45.990 27.166 22.493 241.215 336.864 Marghera Nave de Vero Sede Bologna Bologna Piazza Martiri Altro coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni Totale TOTALE 1.071.827 Tecnologie di back office 2.500 Altro 1.074.327 60.110.679 Come si rileva dalla tabella sopra riportata, gli incrementi più significativi si riferiscono a: • Terreni. Nel corso del 2014 sono stati acquistati da soggetti non appartenenti al Gruppo alcuni terreni; tra di essi si segnalano quelli di Cervia e Padova sui quali è prevista la costruzione di immobili adibiti a Supermercati che dovrebbe ultimarsi nel 2016. È inoltre stato acquistato l’immobile in cui sarà collocato il Supermercato di San Pietro in Vincoli; il valore del terreno è stato scorporato dall’immobile ed iscritto in questa voce, sulla base di una perizia rilasciata da un perito indipendente. Nel 2014 è stato inoltre acquistato un appezzamento di terreno a Conegliano, sul quale è in costruzione un distributore di carburante, la cui apertura è prevista per la fine del 2015. • Fabbricati. Tra gli importi più rilevanti si segnalano gli investimenti effettuati presso i Supermercati di Ancona Montagnola e Ravenna Faentina, oggetto di ristrutturazione nel corso del 2014 e gli investimenti effettuati per l’ampliamento del distributore di carburante di San Benedetto del Tronto. • Acconti, caparre e studi di fattibilità. Tra gli incrementi dell’anno le voci più consistenti si riferiscono alla valutazione della fattibilità di alcuni progetti edilizi sulle aree di Padova San Nicolò, Padova Via della Pace e Cervia. • Immobilizzazioni in corso. Si riferiscono prevalentemente ai lavori effettuati per la costruzione dei punti vendita di Fermo e Padova, la cui apertura, per quest’ultimo, è stata posticipata al 2015. • Impianti, macchinari, attrezzature ed altri beni. Gli investimenti del 2014 sono dovuti principalmente alle nuove aperture dei punti vendita di Marghera (avvenuta ad aprile 2014) e Bologna Piazza Martiri (avvenuta a ottobre 2014), e alla ristrutturazione di alcuni punti vendita, le più significative delle quali hanno interessato i negozi di Ravenna Faentina e Ancona Montagnola. Altri investimenti sono stati effettuati sui punti vendita della società incorporata Coop Veneto, per adeguarli alla struttura commerciale ed amministrativa dei punti vendita della Cooperativa. Notevoli sono stati inoltre gli investimenti dell’infrastruttura tecnologia, per dotare i nuovi punti vendita delle attrezzature informatiche necessarie per il funzionamento, ma anche per aggiornare gli strumenti informatici dei punti vendita esistenti e delle sedi. Tra gli investimenti in impianti si segnalano quelli effettuati per la realizzazione di impianti fotovoltaici, sia in punti vendita di nuova apertura, sia in punti vendita già esistenti, per circa 157.000 euro. Al 31 dicembre 2014 la Cooperativa è proprietaria di 38 impianti fotovoltaici funzionanti. Per ammortizzare tali beni si è applicato il coefficiente previsto per beni che presentano caratteristiche similari dal punto di vista del loro impiego e della loro vita utile, secondo quanto disposto dalla circolare 46/2007 dell’Agenzia delle Entrate; sulla base di tali considerazioni questi impianti vengono ammortizzati all’aliquota del 9%. Di seguito si riportano i decrementi avvenuti nel 2014 tra le immobilizzazioni materiali, dando specifica del costo originario di acquisto e degli ammortamenti effettuati negli esercizi precedenti: coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 123 2014 Categoria Valore Bilancio Fondo Residuo Plusvalenza Minusvalenza Terreni Totale Attrezzature Iper Ascoli 14.377.155 Iper Schio 4.150.167 Iper Cesena 1.000.643 Totale Terreni 19.527.965 1.557.652 12.819.503 (1.341.233) 4.150.167 11.387 130.415 870.228 122.598 1.688.067 17.839.898 133.985 (1.341.233) Fabbricati Strumentali Iper Ascoli 45.372.736 13.520.319 31.852.417 Iper Schio 17.933.965 5.625.223 12.308.742 176.740 Iper Cesena 17.470.189 8.413.013 9.057.176 8.413.013 8.744 1.266 7.478 88 80.785.634 27.559.821 53.225.813 8.589.841 Altro Totale Fabbricati Strumentali (3.167.243) Valore Bilancio Fondo Residuo Plusvalenza 32.159 Minusvalenza 3.597.670 3.565.511 9.517 (20.055) Iper Pesaro 33.732 33.732 739 Iper Piave 27.327 27.327 400 Sede Ex Coop Veneto 24.173 24.173 184 Iper Ravenna 12.623 12.623 135 Altro 19.540 14.342 5.198 101 (398) Totale Automezzi 117.395 112.197 5.198 1.559 (398) Iper Nova 74.175 74.175 Iper Porto Grande 32.809 13.163 19.646 Altro 25.019 22.544 2.475 44 (636) 132.003 109.882 22.121 51 (20.282) Automezzi Mobili Ufficio (3.167.243) Acconti, caparre e immob.in corso Cervia Categoria Totale Mobili Ufficio 7 (19.646) 1.300.000 1.300.000 Gambettola 670.000 670.000 Macchine Ufficio Padova 243.304 243.304 Infrastruttura tecnologica 427.881 427.635 246 211 (245) Conegliano 200.000 200.000 (25.000) Totale Macchine Ufficio 427.881 427.635 246 211 (245) Altro 1.031.358 1.031.358 46.106 (77.465) Totale Immobilizzazioni Materiali 130.402.760 54.614.144 75.788.616 9.311.632 (4.774.427) Totale Acconti e caparre 3.444.662 3.444.662 46.106 (102.465) (22.162) Impianti Iper Ascoli 13.028.230 12.889.543 138.687 28 Iper Schio 2.911.613 2.787.204 124.409 412.578 Iper Cesena 2.559.318 1.927.762 631.556 81.406 613.298 312.884 300.414 780 (84.979) 19.112.459 17.917.393 1.195.066 494.792 (107.141) Servizi informatici alla vendita 632.003 620.627 11.376 29.250 (4.269) Iper Lugo 333.234 333.234 Venezia Giudecca 258.263 257.489 Civitanova 185.740 185.740 10 Iper Nova 180.496 180.496 15 Altro 1.667.355 1.656.052 11.303 6.063 (10.352) Totale Macchinari 3.257.091 3.233.638 23.453 35.570 (15.365) Iper Ravenna 1.312.613 1.303.571 9.042 6.328 (3.286) Iper Cesano 480.880 480.880 5 Iper Nova 318.692 318.692 2 Iper Ascoli 171.720 171.720 2 Bologna Piazza Martiri 154.771 148.680 6.091 1.158.994 1.141.968 17.026 Altro Totale Impianti Macchinari 80 774 152 (744) Attrezzature Altro 124 I decrementi più consistenti avvenuti nel 2014 si riferiscono a: • Terreni e fabbricati. A fine 2014 sono stati ceduti alla controllata Igd Siiq gli immobili di Ascoli, Schio e Cesena. Tali cessioni hanno prodotto una plusvalenza di circa 8,7 milioni di euro e una minusvalenza di circa 4,5 milioni di euro che sono state iscritte tra i proventi e gli oneri straordinari in considerazione della particolare rilevanza degli oggetti ceduti. • Caparre. Alla voce caparre si rileva un decremento relativo a una somma versata negli esercizi precedenti per l’acquisto dei terreni di Cervia, Conegliano e Padova; nel corso del 2014 sono stati sottoscritti i relativi atti di acquisto, dal cui importo è stata scomputata la caparra precedentemente versata. Nel corso del 2014 è stata inoltre restituita alla Cooperativa una caparra precedentemente versata per l’acquisto di un’area a Gambettola, operazione che non ha trovato esecuzione. • Altri beni. I principali decrementi degli altri beni sono dovuti alla cessione alla controllata Igd Siiq degli impianti relativi agli immobili di Ascoli, Schio e Cesena, che ha generato plusvalenze per circa 500 mila euro e minusvalenze per circa 22 mila euro. Gli altri decrementi sono in parte dovuti alle normali sostituzioni di beni obsoleti ed in parte alla ristrutturazione di alcuni punti vendita. Complessivamente la cessione di impianti, macchinari, attrezzature ed altri beni, che ha riguardato beni ormai obsoleti e quasi completamente ammortizzati, ha prodotto minusvalenze per circa 141 mila euro e plusvalenze per circa 47 mila euro. Di seguito viene riportata una tabella che evidenzia i fondi di ammortamento e la loro movimentazione nel corso dell’esercizio: (6.091) 3.180 (10.678) coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 125 2014 Da fusione 17.403.927 44.145 Fabbricati Strum. 128.927.836 1.377.086 Fabbricati Dir.Sup. 7.218.837 Costruzioni leggere 5.795 3.618 Impianti 144.382.153 158.390 13.981.453 (506.809) (17.852.079) (65.314) 140.097.794 Macchinari 104.240.340 4.275.647 9.037.577 (2.100.252) (1.133.386) 114.319.926 Attrezzature 48.290.478 208.843 3.149.597 (2.836.863) (728.648) 48.083.407 Automezzi 4.100.852 100.030 488.720 (98.864) (13.333) 4.577.405 Mobili ufficio 3.316.655 113.426 323.737 (78.249) (31.633) 3.643.936 Macchine ufficio 3.362.406 41.374 639.363 (44.580) (383.055) 3.615.508 461.249.279 6.322.559 41.155.374 Terreni Totale Ammort. esercizio 12.852.285 682.642 Riallocazioni Decrementi per vendite (447.977) (1.688.067) Decrementi Di cui per Svalutazioni rivalutazione eliminazioni F.do Amm. al 31/12/13 Categoria F.do Amm. al 31/12/14 Di cui rivalutazione (11.930.523) (481.295) (104.444) 115.596.208 78.509.191 7.420.184 7.446.162 9.413 (1.332.815) (52.258.775) (2.355.369) (11.930.523) (104.444) 452.675.809 Di seguito viene riportata una tabella che riepiloga i costi storici e i fondi di ammortamento delle immobilizzazioni materiali, con l’indicazione della percentuale di incidenza dell’ammortamento effettuato nel corso degli esercizi sulle singole categorie di beni. Eliminazioni Svalutazioni 17.403.927 Netto 151.421.598 1.473.145 19.179.812 (69.367) (17.839.898) Lordo Fabbr. Fondo strumentali Netto 448.690.478 8.559.436 5.462.992 (872.977) (80.785.634) 128.927.836 1.377.086 12.852.285 103.266 (27.559.821) 319.762.642 7.182.350 (7.389.293) (976.243) (53.225.813) Lordo 23.041.488 Fondo 7.218.837 Netto 15.822.651 Lordo Costruzioni Fondo leggere Netto 5.795 3.618 9.413 5.795 3.618 9.413 Immobilizz. in corso 7.532.705 Acc/Cap/Fatt. 4.185.335 Impianti Macchinari 44.145 (517.344) (19.527.965) (447.977) (6.745.045) Valore Di cui Rivalutazioni % di al 31/12/14 Rivalutazione alienate incidenza Fondo Terreni 1.517.290 19.179.812 Vendite 168.825.525 Fabbr.dir. superfice 85.955.353 Acquisti/ Da fusione quota f.do Riallocazioni annua Lordo 15.312.028 103.266 (27.559.821) Valore al 31/12/13 Categoria (1.688.067) 15.312.028 (6.745.045) 147.420.245 (449.349) 380.604.946 34.798.659 (155.140) (104.444) 78.509.191 11.930.523 115.596.208 3.317.635 (481.295) 7.420.184 7.446.162 (264.810) (1.549.225) 14.008.616 4.990.717 1.021.510 (953.893) 956.314 (93.636) (2.413.304) (77.465) 2.560.227 212.308.148 487.330 14.598.522 (547.799) (19.001.685) (110.774) 207.733.742 Fondo 144.382.153 158.390 13.981.453 (506.809) (17.852.079) (65.314) 140.097.794 Netto 67.925.995 328.940 (45.460) 67.635.948 Lordo 129.234.499 5.552.029 8.883.460 (2.123.705) (1.133.386) 140.412.897 Fondo 104.240.340 4.275.647 9.037.577 (2.100.252) (1.133.386) 114.319.926 Netto 24.994.159 Lordo (40.990) (1.149.606) (154.117) (23.453) 58.076.829 238.411 3.852.410 (2.862.468) (735.202) 58.569.980 Attrezzature Fondo 48.290.478 208.843 3.149.597 (2.836.863) (728.648) 48.083.407 Netto 9.786.351 29.568 702.813 (25.605) (6.554) 10.486.573 Lordo 5.130.749 127.997 357.429 (103.935) (13.460) 5.498.780 Fondo 4.100.852 100.030 488.720 (98.864) (13.333) 4.577.405 Netto 1.029.897 27.967 (131.291) (5.071) (127) 921.375 Lordo 4.587.083 186.665 336.864 (80.343) (51.660) 4.978.609 Mobili ufficio Fondo 3.316.655 113.426 323.737 (78.249) (31.633) 3.643.936 Netto 1.270.428 73.239 13.127 (2.094) (20.027) 1.334.673 Lordo 5.063.956 76.808 1.074.327 (44.580) (383.301) 5.787.210 Fondo 3.362.406 41.374 639.363 (44.580) (383.055) 3.615.508 Netto 1.701.550 35.434 434.964 (246) 2.171.702 Automezzi Macchine ufficio 126 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 100,00% 67,44% 81,42% 26.092.971 Lordo 1.066.682.590 16.752.567 60.110.679 (3.040.766) (127.897.512) (2.505.248) (7.194.394) 1.002.907.916 TOTALI 82,10% 83,24% 73,19% 62,47% 38.116.294 Fondo 461.249.279 6.322.559 41.155.374 (1.332.815) (52.258.775) (2.355.369) (104.444) 452.675.809 85.955.353 Netto 605.433.311 10.430.008 18.955.305 (1.707.951) (75.638.737) coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 34,63% 12.591.039 Lordo 617.069 30,37% (12.085.663) 21.428.800 682.642 1.276.382 9,41% (344.905) 265.008.738 417.832 (2.030.520) 2.983 162.732.273 (149.879) (7.089.950) 550.232.107 (155.140) 11.930.523 45,14% (12.085.663) 127 2014 Al fine di una migliore informativa sul bilancio ed in relazione a quanto stabilito dall’art. 10 della Legge 19/03/1983 n. 72 di seguito forniamo il dettaglio degli immobili che sono stati oggetto di rivalutazione negli esercizi precedenti. IMMOBILE L. 576/75 L. 72/83 L.413/91 IMMOBILE L. 576/75 Faenza 10.869 FELTRE Viale del Piave 16 Feltre 755.833 FORLI’ CURIEL Via Curiel 7/9 Forli’ D.L.185/08 FORLI’ I PORTICI Viale C. Colombo 10 int.5 Forli’ 4.664.963 1.042.567 FORLI’ SERVADEI Via Don E. Servadei 12 Forli’ 17.428 FUSIGNANO NUOVO Via C. Battisti 1 Fusignano GALLERIA RIMINI FIERA Via Emilia 150 Rimini LAVEZZOLA Via Pasi 1 Lavezzola Adria ALFONSINE Viale Orsini 5 Alfonsine ANCONA CINCI Via Giordano Bruno 42 Ancona 3.982 ANCONA MONTAGNOLA Via della Montagnola 66/C Ancona 593.856 ANCONA VALLE MIANO Via Valle Miano 41/43 Ancona 1.364.489 LAVEZZOLA vecchio Via Bastia 257 Lavezzola ANDREA COSTA Via Andrea Costa 157 Bologna 4.026.879 LENDINARA Via Canozio 69 Lendinara ANZOLA Via XXV Aprile 27 Anzola dell’Emilia 1.350.653 LIDO CA’ BIANCA Via Malamocco 25 Venezia ASCOLI PENNILE Via Rozzi 1 Ascoli Piceno 899.084 MASSALOMBARDA Via Martiri della Libertà 63/f Massalombarda BARCA Via della Barca 57 Bologna 941.368 MEZZANO Via A. Borghi 1 Mezzano BAZZANO Via Circonvallazione nord 112 Bazzano 242.177 MIRA Via Dante Alighieri 6 Mira BAZZANO vecchio Via F.lli Cere’ 14 Bazzano MIRA Via Olmo Spinea 2 Mira BELLARIA Piazza Matteotti 6 Bellaria BO REPUBBLICA Via Casciarolo 3 Bologna BOLOGNINA Via Manin 33 Bologna BOLZANO VICENTINO Via Cà del Luogo 2 Bolzano Vicentino BURANO Via San Mauro 216 Burano CALDERARA di RENO Rotonda Matteotti 2 Calderara di Reno CASALECCHIO Via Marconi 51 Casalecchio di Reno CASTEL S.PIETRO Via Roma 18/b CASTELFRANCO 54.937 2.289 723.040 591.948 953.350 1.589.296 667.756 22.220 236.632 1.109 25.823 42.927 2.907 300.470 22.082 597.093 223.784 13.613 391 249 1.075.392 7.830 2.254 44.201 118.785 61.161 498.342 MONTEBELLUNA Piazza Vienna 1/4 Montebelluna 2.534.797 OZZANO EMILIA Via Nardi 9 Ozzano dell’Emilia 1.657.451 PELLESTRINA Via Zennari 643 Venezia 16.247 PESARO Via Giolitti Pesaro 22.971 PIANORO Via Padre Marella 4 Pianoro PROZZOLO Via Togliatti 6 Prozzolo 520.916 RAVENNA ARCHIVIO FEDERCOOP Via Agro Pontino 15/b Ravenna 4.107 RAVENNA TEODORA Via Travaglini 22 Ravenna 1.949.610 RAVENNA FAENTINA Piazzale P. Nenni 1 Ravenna RAVENNA GALLERY Via Gramsci 84/86 Ravenna REGGIO EMILIA Via Gandhi 7 Reggio Emilia RIMINI CELLE Via XXIII Settembre 128 Rimini RIMINI COLONNELLA Via Giuliani, ang.Beltramelli Rimini ROVIGO EST Viale della Pace 91 Rovigo ROVIGO OVEST Via Sacro Cuore 9 Rovigo RUSSI PORTICI Via Ungaretti 60/62 Russi RUSSI vecchio Via IV Novembre 13 Russi SAFFI Via Baracca 14 SAFFI APPARTAMENTO 1.312.558 207.029 1.526.478 Castel S.Pietro Terme 392.844 1.754.685 Via Valsugana 5/d Castelfranco Veneto 138.586 2.802.300 CASTEL MAGGIORE Via Gramsci 209/213 Castel Maggiore 468.429 2.267.677 CENTO Via Bologna 2/4 Cento 542.867 2.710.949 CERVIA Viale Roma 5 Cervia 320.896 1.444.496 CESENA Via Cervese 365 Cesena 558.043 2.755.117 CESENATICO vecchio Viale Roma 30 Cesenatico 176.987 172 CIVITANOVA Via Ungaretti 18 Civitanova Marche 270.734 1.158.703 CONEGLIANO Viale Venezia 14 Conegliano 113.052 1.526.851 CONSELICE Piazza Foresti 25/a Conselice 347.935 CORDENONS Via Baracca 35/8 Pordenone 224.112 CORMORANO Corso Umberto I 32 Montesilvano CRESPELLANO Via della Stazione 8/10 Crespellano CREVALCORE Via Amendola 330 Crevalcore DAGNINI Via Dagnini 32 Bologna FAENZA Via Fornarina 119 Faenza 128 319.044 36.684 458.340 774.685 568.103 309.874 1.072.614 327.516 28.599 276.289 161.134 1.032.914 25.570 D.L.185/08 Via Canal Grande 44/14 Via Amendola 10 223.116 L.413/91 FAENZA CAPUCCINI ADRIA 361.520 L. 72/83 568.103 23.068 1.270.760 352.300 767.288 32.380 2.477.721 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 2.625 1.874.477 14.528 671.394 31.451 448.154 2.213.399 501.161 1.527.608 725.481 2.805.172 264.527 1.474.630 26.154 496.331 2.656.295 416 396.639 408.854 1.338.468 1.286.742 7.067 44.822 148.440 Bologna 180.269 2.931.788 Via Bainsizza 2 Bologna 14.624 SAN DONATO Via S.Donato 87 Bologna SAN G.MARIGNANO Via Torconca 6 S. Giovanni in Marignano coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 6.955 84.168 77.468 1.549.371 1.132.880 1.789.959 47.446 1.897.580 129 2014 IMMOBILE L. 576/75 L. 72/83 L.413/91 D.L.185/08 B.III.1. Immobilizzazioni finanziarie SAN GIOVANNI IN P. Via della Repubblica 3/f S. Giovanni in P. 4.157.818 SAN GIOVANNI GALL+EDIC Via della Repubblica 3 S. Giovanni in P. 1.640.000 SAN GIOVANNI PALAZZINA Via Modena 66/b S. Giovanni in P. 65.249 Saldo al 31/12/2014 987.880.504 SAN LAZZARO Via Emilia Levante 43 San Lazzaro di Savena 151.971 Saldo al 31/12/2013 897.109.857 SAN RUFFILLO Via Ponchielli 23 Bologna 2.621.719 SAN SILVESTRO Strada Statale S. Silvestro Pescara 1.152.588 Variazione 90.770.647 SAN VITALE Via Massarenti 102 Bologna SANT’ARCANGELO Via Fratelli Cervi 2 Sant’Arcangelo SANT’ARCANGELO Via Andrea Costa 8 Sant’Arcangelo SASSO MARCONI Via Amedani 3 Sasso Marconi SAVARNA Via Dei Martiri 1 Ravenna SEDE RAVENNA Via Villa Glori 4 Ravenna SEDE VILLANOVA Via di Villanova 29/7 Villanova di Castenaso SENIGALLIA Viale Gerani 8/2 Senigallia SPINEA FIORI Via San Remo 50 Spinea 566.728 TOLENTINO Via Brodolini 6/8 Tolentino 944.057 TREVISO FIERA Via F. da Milano 1 Treviso TRIUMVIRATO Via Triumvirato 89 Bologna VENEZIA GIUDECCA Calle dell’Olio 484 Venezia 543.005 VENEZIA ITALIA Via Cannaregio 1976 Venezia 483.620 VENEZIA LIDO FUGA Via Fuga 12 Venezia 537.037 VICENZA S.BORTOLO Via Bedeschi 17 Vicenza 735.124 VISERBA Piazza Soldati 2 Viserba 5.641 VITTORIO VENETO Via L. De Nadai 31 Vittorio Veneto Totale 845.219 1.549.371 810.986 1.697.387 31/12/2014 31/12/2013 725.203.008 614.521.592 31/12/2014 31/12/2013 IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE Variazione percentuale 34.558 1.626.153 1.525.404 10,12% 131 51.646 23.240 124.823 51.315 884.291 Saldo al 31/12/2014 725.203.008 2.045.826 Saldo al 31/12/2013 614.521.592 Variazione 110.681.416 1.587.618 18.585 102.162 176.902 303.384 1.993.097 9.270.850 PARTECIPAZIONI 34.292 521.351 13.822 Partecipazioni 12.972.571 101.610.255 Variazione percentuale Nella tabella che segue sono fornite le informazioni circa le società di cui Coop Adriatica detiene il controllo. I rapporti posti in essere con queste società sono regolati al costo in modo da contenere i possibili effetti distorsivi sui singoli bilanci. Denominazione Consorzio centro commerciale Miralfiore in liquidazione Galleria dei Fonditori, 64 - 61100 Pesaro Valore al 31/12/14 408 408 Consorzio Nuovo Sviluppo Prozzolo Via Piave 5 - Dolo (VE) 3.000 Enercoop Adriatica spa Via Villanova 29/7 - 40055 Castenaso (BO) 150.000 Zona Industriale Campolongo Ascoli Piceno 8.372.862 Pharmacoop Adriatica spa Via Palestro, 28 - 35121 Padova IPMK CESENA Via A.C. Jemolo 110 Cesena 2.607.098 Valdosta srl Via Villanova 29/7 - 40055 Castenaso (BO) CADONEGHE Strada Statale del Santo 88/a Cadoneghe 67.920 1.037.784 Robintur spa Via M. L. King, 38/2 - 40132 Bologna 67.920 12.017.743 Totale Partecipazioni in società controllate coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni (100.000) 4.850.000 800.000 127.500 IPMK ASCOLI 3.558 9.553.473 4.950.000 Coopciconto srl Via Villanova 29/7 - 40055 Castenaso (BO) Igd Siiq Via Agro Pontino, 13 - 48100 Ravenna 558 9.553.473 Adriatica Luce&Gas srl Via Villanova 29/7 - 40055 Castenaso (BO) D.L.185/08 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni Decrementi Svalutazioni Consorzio Il Borgo Via Fornarina, 119 - 48018 Faenza (RA) Fico.op srl Via Villanova 29/7 - 40055 Castenaso (BO) L.413/91 Incrementi 18.832 Nel corso dell’esercizio sono stati venduti e riclassificati alcuni immobili che erano stati oggetto di rivalutazione negli esercizi precedenti; di seguito si fornisce il dettaglio delle relative rivalutazioni: L. 72/83 Valore al 31/12/13 18.832 Emiliana srl Via Villanova 29/7 - 40055 Castenaso (BO) L. 576/75 18,01% B.III.1.1. Partecipazioni in società controllate Si segnala inoltre che, mentre le rivalutazioni effettuate negli anni 1983 e 1991 hanno avuto per oggetto esclusivamente il valore storico del bene, la rivalutazione del 1975 e del 2008 è stata effettuata in parte aumentando il valore storico ed in parte riducendo i relativi fondi di ammortamento. 130 897.109.85 378.937 217.971 IMMOBILE 987.880.504 171.626.244 800.000 127.382 (91.370) 163.512 150.000 95.705.905 267.332.149 5.214.359 5.214.359 1.201.174 (1.201.174) 6.362.539 193.056.355 102.785.019 (5.748.569) (1.301.174) 613.970 (5.839.939) 288.700.261 131 2014 Le principali variazioni intervenute nel corso dell’esercizio nella voce partecipazioni in imprese controllate sono dovute a: Si rammenta che, in data 16 aprile 2008 la società ha esercitato l’opzione per accedere al regime tributario delle Siiq. • Costituzione delle società Adriatica Luce&Gas srl e Fico.op srl La principale caratteristica del regime speciale è costituita dalla possibilità di adottare, in presenza di determinati requisiti fissati dalla norma, uno specifico sistema di tassazione in cui l‘utile sia assoggettato ad imposizione soltanto al momento della sua distribuzione ai soci, invertendo, nella sostanza, il principio impositivo tendente ad assoggettare a tassazione l‘utile al momento della sua produzione in capo alla società che lo ha generato e non in sede di distribuzione. • Acquisto delle quote della società Valdosta srl, poi fusa per incorporazione nel corso del 2014 (tale società esponeva valori patrimoniali ed economici non significativi e pertanto non si è provveduto a fornire l’ulteriore informativa prevista dal Principio contabile OIC 4). • Incremento della quota di partecipazione in Immobiliare Grande Distribuzione Siiq, a seguito della sottoscrizione di un aumento del capitale sociale per 6.814.328 azioni ordinarie; a seguito di tale aumento la Cooperativa detiene 332.709.679 azioni della società. • Svalutazioni delle partecipazioni in Robintur spa e Coopciconto srl. Di seguito si riportano alcune informazioni sulle principali società controllate. IMMOBILIARE GRANDE DISTRIBUZIONE S.i.i.q. - Sede in Ravenna Capitale sociale euro 549.760.279 - Partecipazione diretta 43,99% Patrimonio netto euro 947.003.126 Il titolo Igd Siiq è quotato nel Segmento Titoli con Alti Requisiti (Star) della Borsa Italiana, all’interno del super sector Beni Immobili. La società Immobiliare Grande Distribuzione Siiq è a capo del Gruppo Igd che rappresenta uno dei principali attori del mercato immobiliare italiano e si pone agli operatori della Grande Distribuzione Organizzata come strumento per la gestione e la valorizzazione del patrimonio immobiliare. L’attività del Gruppo Igd è focalizzata nell’acquisizione, locazione e gestione di centri commerciali di medio-grandi dimensioni, composti da Ipermercati e gallerie commerciali. L’azionariato al 31/12/2014 risultava essere il seguente: • Coop Adriatica scarl 43,99% • Unicoop Tirreno scarl 12,93% • Quantum Strategic Partners LTD 5,00% • Mercato 38,08%. La compagine societaria si è modificata nel corso del 2014 anche a seguito delle deliberazioni assembleare di aumento del capitale sociale, in particolare: • Aumento di capitale sociale con esclusione del diritto di opzione nei limiti del 10% del capitale sociale, riservato ai soggetti aventi diritto al dividendo dell’esercizio 2013; tale aumento è stato riservato esclusivamente agli aventi diritto al dividendo 2012, per un valore massimo dell’80% del dividendo incassato. Ciò ha comportato per Coop Adriatica una sottoscrizione di 6.814.328 nuove azioni per un valore di euro 7.870.549. • Aumento di capitale sociale a pagamento finalizzato all’acquisto di alcuni complessi immobiliari detenuti da Coop Adriatica scarl e da Unicoop Tirreno soc. coop. e al rafforzamento della posizione patrimoniale e finanziaria della società. Coop Adriatica ha aderito a tale aumento di capitale sociale mediante la sottoscrizione di 174.276.498 azioni per un valore pari ad euro 87.835.355. Tale partecipazione è stata iscritta tra quelle in società controllate in quanto gli amministratori, nonostante Coop Adriatica non possieda la maggioranza dei voti in assemblea ordinaria, ritengono di poter esercitare un’influenza dominante sulla partecipata secondo quanto disposto dall’articolo 2359 del Codice civile. Tale valutazione tiene conto di: • esistenza di un patto parasociale stipulato in esercizi precedenti con il secondo azionista di riferimento in virtù dei quali Coop Adriatica nomina la maggioranza dei membri del Consiglio di amministrazione; • del fatto che in assemblea ordinaria, pur non avendo la maggioranza dei voti esercitabili in assemblea, il frazionamento dell’azionariato è tale da rendere Coop Adriatica in grado di avere una maggioranza relativa nelle varie delibere. 132 A fronte della tassazione dell‘utile prodotto solo al momento della distribuzione in capo ai soci, la legge istitutiva del regime speciale impone alle Siiq di distribuire almeno l‘85% degli utili derivanti dall‘attività di locazione; se viene rispettata tale condizione, il reddito derivante dall‘attività di locazione immobiliare è esente da Ires e da Irap. Al riguardo, con riferimento all‘esercizio 2014, si conferma che l‘Assemblea degli Azionisti del 15-16 aprile 2015 ha deliberato la distribuzione di un dividendo pari a 0,0375 euro per azione, che rientra nella percentuale dell’utile derivante dalla gestione esente che deve annualmente essere distribuita in sede di approvazione del bilancio; tale percentuale, precedentemente pari al 85% è stata ridotta al 70% dal D.L. 133/2014 convertito in L. 164/2014. coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni Il patrimonio di proprietà del Gruppo Igd, è infatti composto principalmente da immobili con destinazione d’uso commerciale che, alla data del 31 dicembre 2014, avevano un valore di mercato stimato in 1.951,21 milioni di euro. In Italia il patrimonio di Igd è composto da 24 immobili tra Ipermercati e Supermercati, 19 tra gallerie commerciale e retail park, 2 city center, 3 terreni oggetto di sviluppo diretto, 1 immobile per trading e 7 ulteriori proprietà immobiliari, situati in 11 regioni italiane; in Romania il Gruppo Igd è proprietario di 15 centri commerciali ed un edificio ad uso ufficio ubicati in 13 città rumene. Gli Ipermercati e i Supermercati siti nel territorio italiano sono locati a Coop Adriatica Scrl, Unicoop Tirreno scrl ed ipercoop Sicilia con contratti di lunga durata. La società ha chiuso il bilancio 2014, redatto secondo i Principi contabili internazionali, con un risultato operativo di euro 31.950.902 e un utile di euro 3.681.389; l’assemblea dei soci ha deliberato di distribuire un dividendo pari a 0,0375 euro ad azione, in flessione rispetto al precedente esercizio ma superiore rispetto a quello obbligatoriamente richiesto dal regime Siiq, come commentato precedentemente. Coop Adriatica recepisce tale dividendo, in misura pari ad euro 12.476.613 nel presente bilancio. EMILIANA srl - Sede in Castenaso (BO) Capitale sociale euro 10.000 - Partecipazione diretta 100% Patrimonio netto euro 9.563.804 La società è stata costituita in data 6 dicembre 2011 e svolge attività di acquisto, permuta, vendita e locazione di beni immobili, nonché ristrutturazione e trasformazione di beni immobili per conto proprio o di terzi. La società ha il diritto di proprietà superficiaria novantennale di un complesso immobiliare sito a Castel Maggiore (BO) composto da quattro negozi e un Supermercato ed è proprietaria di un immobile ad uso magazzino con annessi uffici a Bentivoglio (BO). La società ha inoltre iscritto tra le rimanenze circa 5,3 milioni di euro relativi a beni immobili destinati alla rivendita e siti prevalentemente nella provincia di Ravenna. La coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 133 2014 società detiene il 49% della partecipazione in Real Station, società che sta sviluppando alcuni progetti immobiliari sul territorio di Bologna e il 48,75% della società Virtus College srl. Il bilancio 2014 chiude con un utile di euro 13.560, che sarà portato a riserva legale per 678 euro e a riserva straordinaria per 12.882 euro. B.III.1.2. Partecipazioni in società collegate Nella tabella che segue sono fornite le informazioni circa le società collegate: Denominazione PHARMACOOP ADRIATICA spa - Sede in Padova Capitale sociale euro 7.750.000 - Partecipazione diretta 67,10% Patrimonio netto euro 8.100.146 La società è stata costituita in data 8 ottobre 2004 a seguito dell’aggiudicazione della gara per l’acquisizione del 75% del capitale sociale della società Farmacie Comunali di Padova spa, società che si occupa della gestione di sei farmacie situate nel comune di Padova. L’attività è finalizzata alla gestione della partecipazione di controllo. L’esercizio chiude con un utile di euro 166.171 che verrà portato a riserva legale per euro 8.309 e a nuovo per euro 157.862. Valore al 31/12/13 Centrale Adriatica Società Cooperativa Viale Virgilio, 24 - 41100 Modena 1.657.140 Forum srl Via Bruni, 2 - 47100 Forlì 2.512.623 Supercoop Sicilia spa Via Enrico Albanese 112 - 90139 Palermo 3.061.934 308.900 Coop Sicilia spa Via San Paolo snc - 95030 Gravina di Catania (CT) 5.982.452 La società opera nel settore della distribuzione al dettaglio di servizi turistici e di mobilità. È attiva sui territori di presenza di Coop Adriatica e Coop Estense, che la controllano interamente. Il Gruppo Robintur conta 279 agenzie, di cui 67 di proprietà e il resto affiliate al network; rientrano negli asset aziendali un Business Centre e un Tour Operator. L’esercizio si è chiuso con una perdita di euro 6.708.519 dovuta principalmente a fattori non ricorenti; tale risultato è stato recepito nel bilancio della Cooperativa che ha svalutato il valore di carico della partecipazione allineandolo alla quota di patrimonio netto di pertinenza. COOPCICONTO srl - Sede in Castenaso (BO) Capitale sociale euro 250.000 - Partecipazione diretta 100% Patrimonio netto euro 160.927 (11.355.944) 1.000 Librerie.coop spa Via Villanova, 29/7 - 40055 Castenaso 337.988 468.349 Scs Azioninnova spa Via Marco Emilio Lepido, 182/3 - 40132 Bologna 1.376.611 16.349.255 (7.297.875) 2.320.673 68.236 268.573 1.000 6.001.744 Lima srl Via Cairoli 11 - 40121 Bologna (226.427) (5.982.452) 1.296.131 Consorzio Centro Piave Via Iseo, 1 - San Donà di Piave - Venezia (5.061.934) 308.900 (478.294) 328.043 (193.700) 2.126.973 68.236 112.092 1.488.703 4.500 4.500 1.387.932 59.293.488 Distribuzione Lazio srl Viale Virgilio, 20 - 41123 Modena 40.000 40.000 Adriatica Energy srl Via Ghandi, 8 - 42123 Reggio Emilia 500.000 500.000 10.000 10.000 57.905.556 Consorzio centro commerciale I Portici Via C.Colombo, 14 - 47100 Forlì La società è stata costituita il 21 dicembre 2012 da Centrale Adriatica scarl, Assicoop Bologna spa, Assicoop Imola spa, Assicoop Romagna Futura srl e si occupa di intermediazione assicurativa di prodotti dei rami Danni e Vita, promozione e collocamento di prodotti e servizi finanziari e bancari standardizzati e finanziamenti, nonché di consulenza e ricerca nel settore assicurativo. A gennaio 2014 la Cooperativa ha rilevato dagli altri soci tutte le quote del capitale sociale, diventando socio unico della società. Il bilancio 2014 chiude con un risultato negativo di 91.370 euro che verrà coperto mediante versamento effettuato nel 2015. Immobiliare Ragusa 2013 srl Via Pecoraino ang. Via Laudicina - 90124 Palermo 468.187 Hope srl Via Faentina, 106 - 48100 Ravenna 307.700 307.700 3.275 3.275 Consorzio centro commerciale Prisma Via Grandi, 8 - Caselle - 30030 S.Maria di Sala - Venezia Totale Partecipazioni in società collegate 77.612.906 507.716 (362.938) (457.890) 39.338.620 (18.705.198) (12.712.255) 155.076 85.534.072 Le principali variazioni rispetto all’esercizio precedente si riferiscono: • alla costituzione delle società Distribuzione Lazio srl, Adriatica Energy srl, Campania Distribuzione Moderna srl e della sottoscrizione delle quote del Consorzio centro commerciale I Portici • alle svalutazioni delle partecipazioni di Campania Distribuzione Moderna srl, Coop Sicilia spa, Librerie.coop spa, Unagro srl, Immobiliare Ragusa 2013 srl ENERCOOP ADRIATICA spa - Sede in Castenaso (BO) Capitale sociale euro 150.000 - Partecipazione diretta 100% Patrimonio netto euro 281.148 • alla sottoscrizione dell’aumento del capitale sociale di Lima srl La società è stata costituita il 21 dicembre 2012 e si occupa dello sviluppo e gestione di rete di impianti di distribuzione di carburanti. L’attività è stata avviata nel corso del 2013, mediante l’apertura dei distributori di Castel Maggiore (BO), nel mese di maggio, e di San Benedetto (AP) nel mese di luglio, quest’ultimo oggetto di un ampliamento nel corso del 2014. La società prevede di aprire nel corso del 2015 altri distributori a Faenza, Chioggia e Conegliano. Il bilancio 2014 chiude con un utile di euro 148.516, che sarà portato per intero a riserva legale. 134 2.000.000 27.705.199 Iniziative Bologna Nord srl Via Isonzo, 67 - 40033 Casalecchio di Reno Valore al 31/12/14 2.512.623 Ipercoop Sicilia spa Via Pecoraino ang. Via Laudicina - 90124 Palermo Unagro srl Via Faentina, 106 - 48100 Ravenna Svalutazioni 1.767.727 495.000 Coop Sole Ravenna soc. coop. Via Faentina, 106 - 48100 Ravenna Consorzio Le Torri Via del Sacro Cuore 9 - Rovigo Decrementi 110.587 Campania Distribuzione Moderna srl Via S.S. Aurelia Km 237 - 57025 Piombino (LI) Coop Sicilia spa POST FUSIONE Via Manzoni - 95037 San Giovanni La Punta (CT) ROBINTUR spa - Sede in Bologna Capitale sociale euro 9.000.000 - Partecipazione diretta 69,73% Patrimonio netto euro 880.459 Incrementi coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni • all’acquisto quote della società Scs Azioninnova spa • al ripianamento della perdita di Librerie.coop • alla fusione per incorporazione delle società Supercoop Sicilia spa, Ipercoop Sicilia spa in Coop Sicilia spa. Di seguito si riportano alcune informazioni sulle principali società collegate. coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 135 2014 LIMA srl - Sede in Bologna Capitale sociale euro 185.157.163 - Partecipazione diretta 31,98% Patrimonio netto euro 190.714.469 HOPE srl - Sede in Ravenna Capitale sociale euro 1.000.000 - Patrimonio netto al 31 dicembre 2013 (ultimo bilancio approvato disponibile) - euro 956.674 - Partecipazione diretta 30,77% Al 31 dicembre 2014 la compagine societaria della società risultava essere la seguente: La società è proprietaria di due centri commerciali ubicati ad Eboli e Palermo che risultano attualmente locati a terzi. • Coop Adriatica scarl 31,98% La partecipata ha chiuso l’esercizio con un risultato positivo di 164.277 euro, che sarà portato a nuovo. • Coop Estense soc. coop. 3,62% • Coop Lombardia soc. coop. 4,44% FEDERAZIONE DELLE COOPERATIVE DELLA PROVINCIA DI RAVENNA - Sede in Ravenna Capitale sociale euro 35.482.059 - Partecipazione diretta 23,58% • Coop Consumatori Nordest 21,28% • Nova Coop soc. coop. 38,68% La società è stata costituita in data 9 dicembre 2010 al fine di accentrare i pacchetti azionari di minoranza del capitale sociale di Unipol Gruppo Finanziario spa detenuti da 5 cooperative di consumo in un unico veicolo. Tale conferimento ha permesso di valorizzare le partecipazioni delle cooperative in UGF spa, costituendo un soggetto che fosse titolare di azioni UGF con diritto di voto in misura tale da risultare azionista rilevante e poter così supportare in modo più efficace la realizzazione degli obiettivi economici e patrimoniali del piano industriale di UGF. Le azioni ordinarie e privilegiate del Gruppo Unipol sono iscritte nel bilancio della società tra le immobilizzazioni finanziarie per circa 203 milioni di euro. Nel corso del 2014 la società ha deliberato di destinare l’utile dell’esercizio 2013, pari a euro 4.574.795 in parte a riserva ed in parte, pari a 4.340.000 euro a dividendo. Nel corso dell’esercizio la società ha deliberato un aumento di capitale sociale pari all’importo del dividendo deliberato; tale aumento è stato sottoscritto da tutti i soci, mantenendo pertanto invariata la compagine societaria. Il bilancio 2014 chiude con un risultato positivo di euro 4.905.579, che sarà destinato per 245.279 a riserva legale, per euro 55.300 a riserva straordinaria e per la restante parte ai soci pro quota. Come più ampiamente commentato nella relazione sulla gestione, la Cooperativa contabilizza la partecipazione in Lima srl al costo di acquisto reputando che lo stesso sia comunque inferiore alla valutazione che si può esprimere considerando che l’unico asset della società è costituito dalle azioni Unipol Gruppo Finanziario spa, il cui valore di carico è inferiore a quello desumibile dalla relazione di stima effettuata da un esperto indipendente, primaria società di consulenza, incaricata da Finsoe spa. CENTRALE ADRIATICA scarl - Sede in Modena Capitale sociale euro 5.496.425 - Patrimonio netto euro 10.753.297 - Partecipazione diretta 32,16% La società è il consorzio all’interno del quale sono confluite le funzioni commerciali e logistiche delle cooperative di consumo che aderiscono al Distretto Adriatico. L’incremento del valore della partecipazione è dovuto alla fusione per incorporazione in Coop Adriatica della società Coop Veneto, anch’essa socia del consorzio. Il bilancio 2014 chiude con un risultato positivo pari a euro 4.538. FORUM srl - Sede in Forlì Capitale sociale euro 91.800 - Partecipazione diretta 50% La società è proprietaria di un vasto appezzamento di terreno localizzato nel Comune di Forlì ed avente destinazione urbanistica mista, in parte commerciale ed in parte residenziale. La società opera per completare la progettazione tecnica finalizzata alla valorizzazione del terreno, che sarà oggetto di un progetto di sviluppo immobiliare, e chiude il bilancio 2014 con una perdita di euro 40.824. 136 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni La società è attiva nello sviluppo e nella promozione del movimento cooperativo; svolge attività finanziaria e di gestione patrimoniale nei confronti dei suoi associati anche per il tramite di alcune società controllate. La società ha deliberato una proroga per la chiusura dell’esercizio 2014. IMMOBILIARE RAGUSA 2013 srl - Sede in Palermo Capitale sociale euro 20.000 - Patrimonio netto euro 586.462 - Partecipazione diretta 25% La società, che si occupa di edilizia e di gestioni immobiliari, è stata costituita il 12 dicembre 2012 ed è la beneficiaria della scissione del settore Ragusa di Ipercoop Sicilia spa. Il bilancio 2014 presenta una perdita di 1.831.559, recepita nel presente bilancio per euro 457.890. SCS AZIONINNOVA spa - Sede in Bologna Capitale sociale euro 3.501.650 - Patrimonio netto euro 4.365.067 - Partecipazione diretta 44,95% La società, acquisita nel 2005, è nata a Bologna nel 2001 dalla fusione di diverse società attive nei servizi di consulenza, formazione e valorizzazione delle risorse umane in diverse aree e processi aziendali. Il bilancio al 31 dicembre 2014 chiude con un risultato positivo di 225.906 euro, che sarà portato a riserve. COOP SOLE RAVENNA soc. coop. - Sede in Ravenna Capitale sociale euro 824.212 - Patrimonio netto euro 967.529 - Partecipazione diretta 37,48.% Il bilancio al 31 dicembre 2014 chiude con un risultato positivo di 113.039 euro, che sarà in parte distribuito ai soci come dividendo. CAMPANIA DISTRIBUZIONE MODERNA srl - Sede in Piombino (LI) Capitale sociale euro 100.000 - Patrimonio netto euro 594.747 - Partecipazione diretta 45% La società è stata costituita a gennaio 2014 da Coop Adriatica, Coop Estense e Unicoop Tirreno allo scopo di gestire l’Ipermercato di Afragola. Il bilancio 2014 chiude con un risultato negativo di euro 503.172, che è stato recepito dalla Cooperativa nel presente bilancio per euro 226.427. INIZIATIVE BOLOGNA NORD srl in liquidazione - Sede in Casalecchio di Reno (BO) Capitale sociale euro 60.000 – Partecipazione diretta 15% - Partecipazione indiretta tramite la controllata Igd Siiq 6,60% - Totale partecipazione 21,60% coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 137 2014 Si tratta di una società immobiliare acquisita nel 2008 in parte dalla Cooperativa ed in parte dalla società Igd Management srl. Nel corso del 2013 la società è stata posta in liquidazione volontaria e ha chiesto una proroga per la chiusura del bilancio 2014. B.III.1.3. Partecipazioni in altre società Denominazione Valore al 31/12/13 LIBRERIE.COOP spa - Sede in Castenaso (BO) Capitale sociale euro 1.050.000 - Patrimonio netto euro 707.297 - Partecipazione diretta 42,86% Finsoe 285.650.986 2.885.931 La società, i cui soci sono Coop Adriatica, Coop Consumatori Nordest, Coop Liguria e Nova Coop, si occupa della gestione di 39 librerie a marchio Coop, situate in Emilia Romagna, Veneto, Liguria, Abruzzo, Piemonte, Campania, Toscana, Lombardia, Lazio, Marche e Puglia. C.C.F.S. 778.745 9.195 Eataly Distribuzione srl L’assemblea dei soci, nel corso del 2014, ha deliberato la copertura della perdita dell’esercizio 2013 attraverso l’utilizzo dei versamenti effettuati dai soci in conto coperture perdite. La società chiude il bilancio 2014 con una perdita di 1.042.703 euro che è stata recepita pro quota nel presente bilancio, mediante una svalutazione della partecipazione per 478.294 euro. UNAGRO spa - Sede in Ravenna Capitale sociale euro 9.600.000 - Patrimonio netto euro 7.545.456 - Partecipazione diretta 28,57% La società opera nel settore immobiliare e si occupa dell’acquisto, vendita, gestione e locazione di immobili ad uso abitativo e commerciale; in particolare la società ha acquistato nel 2004 diversi immobili strumentali dalla Cooperativa Terremerse, allo scopo di procedere alla loro valorizzazione e collocazione sul mercato. Il bilancio al 31 dicembre 2014 chiude con un risultato negativo di euro 677.857, che è stato recepito nel presente bilancio per euro 193.700. COOP SICILIA spa - Sede in San Giovanni La Punta (CT) Capitale sociale euro 31.410.000 - Partecipazione diretta 50% - Patrimonio netto euro 32.698.498 La società, precedentemente denominata ipercoop Sicilia spa, ha subito una modifica al suo assetto societario a seguito della fusione per incorporazione delle società Supercoop Sicilia spa e Coop Sicilia spa; successivamente a tale operazione la società ha modificato la denominazione sociale in Coop Sicilia spa. L’attuale compagine societaria vede la presenza di Coop Adriatica e Coop Consumatori Nordest in quote paritarie del 50%. Di tale operazione viene data una dettagliata informativa nella relazione sulla gestione. La società svolge l’attività di vendita al dettaglio di generi alimentari e non alimentari attraverso una rete di sette Ipermercati e quindici Supermercati distribuiti sul territorio siciliano, di cui nove unità operative ubicate nell’area Nord Ovest, sei unità operative ubicate nell’area Sud Est e sette nell’area Nord Est dell’isola. Nel corso dell’esercizio è stata razionalizzata la rete di vendita, anche attraverso la chiusura di tre punti vendita. Il bilancio 2014 chiude con una perdita di 29.532.095, derivante in modo significativo dalla contabilizzazione di perdite di valore sulle immobilizzazioni determinate in base ad un impairment test, che è stata recepita nel presente bilancio e che verrà coperta mediante versamenti nel corso del 2015. Gli amministratori ritengono che le assunzioni poste alla base del piano predisposto della partecipata utilizzato per il suddetto impairment test siano ragionevoli e che le azioni avviate dovrebbero consentire il realizzo del valore residuo della partecipazione. Incrementi Decrementi Svalutazioni Valore al 31/12/14 Capitale sociale 288.536.917 1.084.419.561 Ns. quota capitale sociale % 136.094.655 12,55% 787.940 30.421.093 787.940 2,59% 535.713 535.713 4.000.000 533.333 13,33% Factorcoop spa 2.203.993 2.203.993 18.212.123 2.198.203 12,07% Fi.Bo srl 2.522.789 2.522.789 20.097.445 1.845.608 9,18% Spring 2 spa 3.003.457 3.003.457 40.000 2.500 6,25% Distribuzione roma srl 13.088.776 13.270.441 5.250.000 656.250 12,50% Pharmacoop spa 2.685.800 2.685.800 14.207.700 2.685.800 18,90% Simgest spa 1.691.779 1.691.779 11.000.000 1.589.500 14,45% Giotto srl 1.344.564 1.344.564 50.000 1.375 2,75% Federazione Cooperative Ravenna 6.868.391 10.868.391 35.482.058 8.368.391 23,58% 21.000.001 1.282.749.164 21.538.463 7,88% 154.369 18,35% Unipol Azioni Privilegiate 1.211.023 (1.029.358) 4.000.000 21.000.001 Unicard spa 192.780 Inres soc. coop. 154.355 66 2.203.343 333.688 (2.857) Totale Altre Partecipazioni 343.925.472 8.439.903 (195.637) Fondo Svalutazione Tassato (73.141) Altre Partecipazioni minori Totale Partecipazioni al netto del fondo svalutazione 343.852.331 (192.780) 8.439.903 154.421 (195.637) 841.249 2.534.174 (1.029.358) 351.140.380 (98.564) (171.705) (1.127.922) 350.968.675 Gli incrementi dell’esercizio derivano prevalentemente dalla sottoscrizione dell’aumento di capitale sociale di Finsoe, dalla copertura perdita e dal versamento di un fondo per coperture perdite della società Distribuzione Roma e dalla rinuncia di un credito nei confronti di Federazione delle Cooperative di Ravenna. Altre variazioni delle partecipazioni, seppure di importi minori, derivano dalla fusione per incorporazione della società Coop Veneto e dal relativo subentro nelle quote in partecipazioni minori. I decrementi dell’esercizio si riferiscono prevalentemente al recepimento pro-quota della perdita delle società Distribuzione Roma srl e dalle cessioni delle partecipazione in Unicard spa, che ha generato una plusvalenza di circa 71 mila euro e in Energya spa, che ha generato una plusvalenza di circa 38 mila euro. Di seguito si riportano in breve i dati delle principali partecipazioni e la descrizione dei movimenti avvenuti nel corso del periodo. FINSOE - Sede in Bologna Capitale sociale euro 1.084.419.561 - Quota partecipazione 12,55% La società svolge attività finanziaria di gestione di partecipazioni, in particolare si occupa della gestione della partecipazione di controllo in Unipol. L’assemblea dei soci della società ha deliberato un aumento di 138 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 139 2014 capitale sociale a pagamento per complessivi 23,5 milioni di euro, che stato sottoscritto e versato per 16,5 milioni di euro; la Cooperativa ha sottoscritto tale aumento per complessivi 2.885.931 euro. La società chiude l’esercizio 2014 con un utile pari a 26.725.789 euro, che verrà portato ad incremento della riserva straordinaria, per euro 217.755 e distribuito sotto forma di dividendi per complessivi 26.508.034 euro, erogando un dividendo unitario di 0,0088 euro. Come più ampiamente commentato nella relazione sulla gestione, la Cooperativa contabilizza la partecipazione in Finsoe spa al costo di acquisto reputando che lo stesso sia comunque inferiore alla valutazione che si può esprimere considerando che il principale asset della società è costituito dalle azioni Unipol Gruppo Finanziario spa, il cui valore di carico è inferiore a quello desumibile dalla relazione di stima effettuata da un esperto indipendente, primaria società di consulenza, incaricata dalla stessa Finsoe spa. PHARMACOOP spa - Sede in Reggio Emilia Capitale Sociale euro 14.207.700 - Partecipazione diretta 18,90% La società opera nell’ambito dello sviluppo ed acquisizione di farmacie comunali, oltre all’erogazione dei servizi connessi a tale attività. Il Consiglio di amministrazione ha chiesto la proroga per la chiusura del bilancio 2014; i dati di preconsuntivo prevedono un risultato positivo di circa 90.000 euro. GIOTTO srl - Sede in Ascoli Piceno Capitale sociale euro 50.000 - Patrimonio netto euro 34.820.330 - Partecipazione diretta 2,75% C.C.F.S. - Sede in Reggio Emilia Capitale sociale euro 30.421.093 - Partecipazione diretta 2,59% Il C.C.F.S. è una società cooperativa che svolte attività di finanziamento, servizi di tesoreria, incasso e trasferimento di fondi, smobilizzo di crediti commerciali e consulenza nei confronti dei propri soci. L’incremento del valore della partecipazione nel 2014 è dovuto in parte all’incorporazione della società Coop Veneto, anch’essa socia del consorzio, ed in parte al dividendo relativo all’esercizio 2013 che è stato portato ad aumento gratuito del capitale sociale. Il dato di preconsuntivo del 2014 presenta un leggero utile. FI.BO - FINANZIARIA BOLOGNESE spa - Sede in Bologna Capitale sociale euro 20.097.445 - Partecipazione diretta 9,18% Società finanziaria e di partecipazione, con significative cointeressenze in società di capitali del sistema cooperativo bolognese. Il bilancio 2013, approvato a giugno 2014, presenta un utile di circa 458 mila euro. Il Consiglio di amministrazione della società ha deliberato una proroga nell’approvazione del bilancio a giugno; i dati di preconsuntivo evidenziano un risultato ante imposte positivo di circa 308.000 euro. Per tale ragione gli amministratori ritengono non sussistano elementi che facciano ritenere l’esistenza di una perdita durevole di valore. SIMGEST spa - Sede in Bologna Capitale sociale euro 11.000.000 - Patrimonio netto euro 19.428.024 - Partecipazione diretta 14,45% La società, i cui soci sono le maggiori cooperative di consumatori italiane legate al marchio Coop, si occupa di intermediazione mobiliare mediante negoziazione per conto proprio, ricezione e trasmissione di ordine e gestione di portafogli e chiude il bilancio dell’esercizio 2014 con un utile pari a 1.534.886 euro, in aumento rispetto al precedente; parte di tale utile verrà distribuito come dividendi, per un importo pari al 0,07 euro ad azione, nel corso del 2015. Nel 2014 la società ha distribuito un dividendo pari ad euro 0,07 ad azione, che per Coop Adriatica risultano essere pari a euro 113.236 iscritti a conto economico nel presente bilancio. FACTORCOOP spa - Sede in Bologna Capitale sociale euro 18.212.123 - Partecipazione diretta 12,07% Società di factoring del movimento cooperativo, chiude il bilancio al 31 dicembre 2014, redatto secondo i Principi contabili internazionali, con un risultato positivo pari ad euro 617.747. Nel 2012 la società ha deliberato un aumento del capitale sociale a pagamento per complessivi 22,128 milioni di euro, la cui sottoscri- 140 zione è possibile fino a settembre 2015. La società ha deliberato di distribuire parte dell’utile di esercizio, pari a euro 0,03 per azione, come dividendo nel corso del 2015. coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni La società si occupa della gestione di immobili di proprietà e in leasing, nonché dell’acquisto, vendita e gestione di esercizi commerciali all’ingrosso e al dettaglio. Sono iscritti nel patrimonio netto della società circa 30 milioni di euro a titolo di versamenti in conto futuro aumento capitale sociale. L’esercizio 2014 chiude con un risultato positivo di 27.908 euro. EATALY DISTRIBUZIONE srl - Sede in Torino Capitale sociale euro 4.000.000 - Patrimonio netto euro 15.484.460 - Partecipazione diretta 13,33% La società si occupa della vendita e somministrazione di generi alimentari italiani di alta qualità, mediante punti di distribuzione presenti in Italia e in diversi paesi del mondo. L’esercizio 2014 chiude con un risultato positivo di 76.652 euro. SPRING 2 srl - Sede in Modena Capitale sociale euro 40.000 - Patrimonio netto euro 8.297.479 - Partecipazione diretta 6,25% La società detiene una quota di partecipazione in Finsoe spa, acquisita nel corso del 2012 a seguito dell’esercizio di opzione di vendita da parte di BNP Paribas; per consentire alla partecipata di far fronte all’opzione di BNP Paribas è stato concesso da parte della Cooperativa un finanziamento di 30,8 milioni di euro, iscritto tra l’attivo immobilizzato. La società chiude l’esercizio 2014 con una perdita pari a euro 2.621.050, che verrà portata a nuovo. Come più ampiamente commentato nella relazione sulla gestione, la Cooperativa contabilizza la partecipazione in Spring 2 srl al costo di acquisto reputando che lo stesso sia comunque inferiore alla valutazione che si può esprimere considerando che il principale asset della società è costituito dalle azioni Finsoe spa e, tramite questa, di Unipol Gruppo Finanziario spa, il cui valore di carico è inferiore a quello desumibile dalla relazione di stima effettuata da un esperto indipendente, primaria società di consulenza, incaricata dalla stessa Finsoe spa. DISTRIBUZIONE ROMA srl - Sede in Roma Capitale sociale euro 5.250.000 – Partecipazione diretta 12,50% La società è stata costituita nel 2013 ed opera nel settore della distribuzione al dettaglio di prodotti alimentari e di largo consumo, mediante una serie di punti vendita, di cui 58 gestiti direttamente e 9 tramite affiliati. coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 141 2014 Nel corso dell’esercizio la Cooperativa ha provveduto alla copertura della perdita 2013 per la quota di competenza ed al versamento di un’ulteriore somma in conto copertura perdite future. La società chiude il bilancio 2014 con una perdita di esercizio pari ad euro 9.434.871, che sconta una serie di oneri straordinari, legati anche al cambio di insegna; tale perdita è stata recepita dalla Cooperativa nel presente bilancio mediante una svalutazione di 1.029.358 euro. INRES soc. coop. - Sede in Sesto Fiorentino (FI) Capitale sociale euro 1.741.249 (di cui 841.249 da soci cooperatori e 900.000 da soci finanziatori) – Patrimonio netto – 6.721.532 – Partecipazione diretta 18,35% Inres è il consorzio nazionale che progetta le strutture di vendita Coop, ne segue la realizzazione ed offre consulenza e assistenza per l’adozione di nuove tecnologie attraverso i suoi settori specialistici. Il bilancio 2014 chiude con un risultato positivo pari a 128.562 euro. Informazioni ai sensi dell’art. 2427 bis del Codice civile Una parte delle partecipazioni è riferibile a quote detenute in società cooperative ed in consorzi cooperativi, per le quali non si rende applicabile la determinazione del fair value. Per le partecipazioni detenute in società a responsabilità limitata ed in società per azioni, ad eccezione di Finsoe spa e della sua controllata, il valore di mercato è stato definito sulla base del patrimonio al 31 dicembre 2014 espresso a valori correnti. Per maggiori informazioni si rimanda a quanto indicato nella relazione sulla gestione. B.III.2. Crediti immobilizzati Saldo al 31/12/2014 110.680.147 Saldo al 31/12/2013 119.995.562 Variazione (9.315.415) 110.680.147 (7,76%) 31/12/2014 Entro 12 mesi 31/12/2013 Valore al 31/12/2014 Valore al 31/12/2013 Variazione Valore al 31/12/2014 Valore al 31/12/2013 Variazione 24.011.916 37.135.441 (13.123.525) 21.612.846 23.212.118 (1.599.272) 4.392.400 3.692.400 700.000 Crediti verso altri 44.162.578 36.906.074 7.256.504 16.500.408 19.049.530 (2.549.122) 193.553 171.857 21.696 1.312.998 3.660.642 (2.347.644) 43.969.025 36.734.218 7.234.807 15.187.410 15.388.888 (201.478) 65.775.423 60.118.192 5.657.231 44.904.724 59.877.371 (14.972.647) Totale Crediti immobilizzati 142 • Iniziative Bologna Nord srl, per euro 533.122; si tratta di un finanziamento infruttifero di interessi, rimborsabile a richiesta. L’importo iscritto a bilancio è stato svalutato per 140.000, in quanto si ritiene di non poter recuperare completamente la somma erogata. Rispetto all’esercizio precedente, si segnala l’estinzione del finanziamento concesso a Lima srl, pari ad euro 959.272, avvenuta nel mese di dicembre 2014. Crediti verso collegate -Altri crediti La voce crediti verso società collegate a breve termine si riferisce ad una serie di finanziamenti concessi nell’esercizio in corso e in quelli precedenti ad alcune società collegate; questi ultimi, precedentemente iscritti tra i crediti verso società collegate dell’attivo circolante, sono stati riclassificati nell’attivo immobilizzato, ritenendo tale classificazione più allineata alla natura finanziaria dei crediti in oggetto. In particolare, i finanziamenti in essere al 31 dicembre 2014 sono: • Coop Sicilia spa, per un ammontare complessivo di 20.023.946 euro. Tale importo, rimborsabile a richiesta, era stato erogato negli esercizi precedenti alle società ipercoop Sicilia spa e Supercoop Sicilia spa, che nel corso del 2014 sono state fuse per incorporazione in Coop Sicilia spa. Su parte di questo importo, pari ad euro 12.588.730, maturano interessi mentre la restante parte del finanziamento è infruttifera di interessi. Oltre 12 mesi Crediti verso controllate -Depositi Cauzionali e Cauzioni per vuoti Rispetto al precedente esercizio i crediti immobilizzati verso le società controllate hanno subito una riduzione di valore a seguito dell’estinzione anticipata del finanziamento concesso dalla Cooperativa a Igd Siiq. • Forum srl, per euro 444.508 euro, concesso nel 2008 e rimborsabile a richiesta, infruttifero di interessi. 119.995.562 Il prospetto che segue mostra in sintesi le varie categorie di crediti vantati dalla Cooperativa. Descrizione Gli altri crediti verso società controllate si riferiscono al finanziamento di circa 13 milioni di euro concesso alla società Emiliana srl avente scadenza a ottobre 2016; tale finanziamento, già presente nel precedente esercizio tra i crediti verso società controllate dell’attivo circolante, è stato oggetto di una riclassifica nell’attivo immobilizzato nel corso del 2014, ritenendo tale classificazione più allineata alla natura finanziaria del credito in oggetto. Il valore è stato incrementato a seguito della capitalizzazione degli interessi maturati sul finanziamento. • Immobiliare Ragusa spa, per euro 611.270; tale finanziamento, rimborsabile a richiesta e fruttifero di interessi, è rimasto invariato rispetto al precedente esercizio. CREDITI IMMOBILIZZATI Variazione percentuale I crediti verso società controllate sono rappresentati in primo luogo da depositi cauzionali per circa 11 milioni di euro versati alle controllate Igd Siiq e Igd Property a garanzia dei contratti di locazione di immobili con esse stipulati. Gli immobili in questione sono gli Ipermercati I Malatesta, Porto Grande, Miralfiore, Il Maestrale, Lugo, Leonardo, Lame, Esp, Borgo, Centro D’Abruzzo, Faenza, Conegliano, Cesena, Schio e Ascoli; i relativi depositi cauzionali sono fruttiferi di interessi maturati al tasso legale. L’incremento di tali depositi rispetto al precedente esercizio, pari a circa 1,7 milioni di euro, deriva dalla cessione alla controllata Igd Siiq degli immobili di Cesena, Schio e Ascoli, precedentemente di proprietà della Cooperativa, e dal conseguente versamento di depositi cauzionali per il relativo affitto. coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni I crediti verso società collegate di durata superiore ai 12 mesi sono costituiti dal finanziamento concesso alla società Adriatica Energy srl, pari ad euro 700.000, infruttifero di interessi e dal finanziamento concesso nel 2013 alla società Hope srl per euro 3.692.400, avente scadenza nel 2019. Quest’ultimo finanziamento è stato riclassificato dall’attivo circolante all’attivo immobilizzato nel corso del 2014, ritenendo tale classificazione più allineata alla natura finanziaria del credito in oggetto. I depositi cauzionali iscritti tra l’attivo immobilizzato a breve termine sono costituiti da cauzioni per vuoti versate a fornitori di merce e non presentano variazioni significative rispetto all’esercizio precedente. Tra gli altri crediti a breve sono iscritti finanziamenti concessi a società diverse dalle controllate o collegate, in particolare: coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 143 2014 • Distribuzione Roma srl, per euro 2.062.500; si tratta di un finanziamento fruttifero di interessi la cui scadenza è prevista per il mese di dicembre 2015. • I.denticoop soc. coop., per un valore di 100.000 euro, erogato nel mese di novembre 2014 e fruttifero di interessi. • Federazione delle Cooperative della provincia di Ravenna; tale finanziamento pari ad 1.500.000 euro, già presente nell’esercizio precedente, è stato riclassificato nel corso del 2014 tra l’attivo immobilizzato a breve, in quanto rimborsabile a richiesta. • Fondazione Virtus, per un valore di 550.000 euro, erogato nel corso del 2014 e con scadenza prevista per il 2019; su tale finanziamento maturano interessi al tasso del 2,5% annuo. • Eataly; si tratta di un finanziamento pari ad euro 851.088, è stato concesso nel dicembre del 2006 ed è fruttifero di interessi; tale importo è stato riclassificato nel corso dell’esercizio tra i crediti immobilizzati a breve in quanto prorogato fino al 31 dicembre 2015. B.III.3. Titoli Immobilizzati • Finanziaria Bolognese spa, concesso nel mese di giugno 2012 per euro 2.540.000 ed incrementato di ulteriori 500.000 euro nel corso del 2014; tale credito, infruttifero di interessi, è stato riclassificato nel corso del 2014 tra l’attivo immobilizzato a breve in quanto rinnovabile di anno in anno. • Fondazione Virtus, per euro 700.000. Nel 2013 è stato concesso un finanziamento, infruttifero di interessi, che verrà rimborsato a maggio 2015. Anche questo finanziamento è stato riclassificato nell’attivo immobilizzato ritenendo tale classificazione più allineata alla natura finanziaria del credito in oggetto. • Gde. Tale finanziamento è stato concesso nel 1998 per euro 858.130 e la scadenza viene prorogata di anno in anno; su tale finanziamento, a fine 2013, era stato appostato un fondo svalutazione di 515.000 euro, a copertura di un possibile mancato rimborso dell’intero capitale, che è stato incrementato di ulteriori 45.000 euro nel corso del 2014. • Parfinco spa per euro 4.717.307; tale finanziamento, fruttifero di interessi, è stato concesso nel corso del 2014 e verrà rimborsato nei primi mesi del 2015. • Spring 2. Per tale finanziamento, concesso nel 2012 per 30,8 milioni di euro, è stata prorogata la scadenza a novembre 2015; su di esso maturano interessi a tasso fisso, che verranno regolarizzati alla scadenza. Anche questo finanziamento è stato oggetto di riclassifica dall’attivo circolante all’attivo immobilizzato nel corso del 2014. Si segnala che tale finanziamento è garantito da parte della società Spring 2 tramite pegno di azioni Finsoe. Gli altri depositi cauzionali a medio lungo termine si riferiscono in parte a cauzioni versate a società erogatrici di energia elettrica, gas e servizi diversi ed in parte a depositi cauzionali su immobili in affitto. Il decremento rispetto al precedente esercizio è dovuto quasi interamente alla cancellazione di un deposito cauzionale, versato nel 2013 a favore di Gruppo Tuo a garanzia di un contenzioso fiscale che ha interessato la società Dico spa. Nel corso dell’esercizio è stata definita la rinuncia al credito a copertura degli oneri che la società sopporterà per la definizione del contenzioso in oggetto. A fronte di tale credito era stato effettuato nell’esercizio precedente un accantontonamento al fondo rischi, che è stato integralmente utilizzato in questo esercizio. I crediti immobilizzati a medio lungo termine si riferiscono in parte a prestiti concessi a dipendenti della Cooperativa, che hanno una durata media di circa 2 anni, per un ammontare complessivo di circa 1,1 milione di euro, ed in parte a finanziamenti concessi ad altre società. Questi ultimi sono rappresentati da: • Federazione delle Cooperative della provincia di Ravenna, per un valore di 12,5 milioni di euro, precedentemente iscritti tra l’attivo circolante. Anche questo credito è stato in parte svalutato, per euro 500.000 in quanto si ritiene di non poter recuperare tutta la somma erogata sulla base di accordi ancora in fase di definizione. • Coop Italia. Tale finanziamento, che al 31 dicembre 2012 ammontava ad euro 1.380.000, è stato concesso nel 2009 e ha scadenza nel 2019 ed è fruttifero di interessi; nel corso del 2014 è stato parzialmente rimborsato per euro 460.000 e riclassificato tra l’attivo immobilizzato al lungo termine. 144 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni TITOLI IMMOBILIZZATI Saldo al 31/12/2014 151.997.349 Saldo al 31/12/2013 162.592.703 Variazione (10.595.354) Variazione percentuale (6,25%) 151.997.349 162.592.703 31/12/2014 31/12/2013 I titoli immobilizzati presenti in portafoglio, destinati quindi a permanere nell’attivo della società fino alla loro scadenza, sono iscritti al costo di acquisto comprensivo degli eventuali oneri accessori, rettificato della quota di competenza dell’esercizio sia dello scarto di emissione che di quello di negoziazione, ove presenti. Le rettifiche al valore generate dallo scarto di emissione e negoziazione sono riportate nelle apposite voci di conto economico. Le cedole in corso di maturazione sono state contabilizzate fra i ratei attivi. Di seguito sono evidenziate la composizione e le variazioni intervenute nell’esercizio nel portafoglio dei titoli obbligazionari immobilizzati: Tipologia di Emittente Valore al 31/12/13 Enti creditizi 48.000.000 Enti finanziari Riclassifiche e Riallocazioni Incrementi Decrementi Scarto di Perdite emissione Scarto di durevoli e interessi negoziazione di valore capitalizzati Valore al 31/12/14 48.000.000 25.819.024 (108.212) Altri emittenti 114.592.703 (25.819.024) 3.000.000 (14.824.024) Totale titoli immobilizzati 162.592.703 3.000.000 (14.824.024) (108.212) 1.003.479 26.714.291 333.403 77.283.058 1.336.882 151.997.349 Si segnala che tra i titoli immobilizzati emessi da “altri emittenti” è iscritta l’obbligazione emessa dalla società controllata Igd Siiq, per un valore nominale di euro 75 milioni di euro e un controvalore di euro 74.283.059; tale obbligazione, avente scadenza a maggio 2017 e un rendimento cedolare del 4,335% con stacco cedola annuale, ha maturato nel corso del 2014 interessi per euro 3.901.498 e uno scarto di negoziazione di euro 333.403 iscritti a conto economico per competenza. Nel corso dell’esercizio la Cooperativa ha ceduto sul mercato parte dell’investimento obbligazionario nella controllata, per un valore nominale di 15 milioni di euro, realizzando una plusvalenza di circa 540 mila euro. Gli incrementi dei titoli obbligazionari sono dovuti all’acquisto di un titolo avente scadenza 2018, emesso da un primario istituto di credito per la cartolarizzazione di un finanziamento di Igd Siiq. coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 145 2014 Nella tabella che segue viene esposto il valore dei titoli obbligazionari suddiviso per anno di rimborso del titolo: Descrizione Valore al 31/12/2014 Rimanenze materie prime, sussidiarie e di consumo Valore al 31/12/2014 Valore al 31/12/2013 2015 (5.117) 96.511.837 94.342.716 2.169.121 -Supermercati 43.122.698 39.786.568 3.336.130 -Ipermercati 56.776.002 59.556.148 (2.780.146) -Altri 2016 2017 74.283.059 88.773.679 2018 3.000.000 2019 48.000.000 48.000.000 Oltre il 2019 26.714.290 25.819.024 Totale titoli dell’attivo immobilizzato 151.997.349 162.592.703 Ai sensi dell’art 2427 bis del Codice civile si segnala che il fair value dei titoli iscritti nell’attivo immobilizzato ammonta ad euro 157.721.250 ed è così suddiviso: Tipologia di Emittente Enti creditizi 48.000.000 31.721.250 Altri emittenti 78.000.000 Totale 1.613.137 -F.do svalutazione prodotti finiti merci Acconti Totale Rimanenze 1.613.137 (5.000.000) (5.000.000) 5.875.669 3.943.099 1.932.570 102.387.507 98.290.931 4.096.576 Al 31 dicembre 2014 non sono depositate merci presso terzi. La voce Altri inclusa nelle rimanenze di prodotti finiti e mersi include il valore dell’immobile di Cadoneghe, di proprietà della Cooperativa, che è stato riclassificato a fine esercizio in quanto destinato alla vendita a seguito di un contratto preliminare di cessione; la vendita di tale immobile è stata formalizzata nel mese di marzo del 2015 e ha dato luogo ad una plusvalenza di circa 400 mila euro, che sarà iscritta nel bilancio al 31 dicembre 2015. Nel corso del 2013 la Cooperativa ha dato avvio ad un progetto, denominato Inventio, con il quale è stato modificato il modello organizzativo della società. Tale progetto, protrattosi anche nel 2014, prevede tra le altre cose il superamento dell’organizzazione per canali ed una conseguente razionalizzazione delle referenze. Per tale motivo nell’esercizio precedente si è ritenuto opportuno accantonare un fondo svalutazione merci di 5 milioni di euro, per fronteggiare l’obsolescenza di alcune referenze, soprattutto negli Ipermercati; tale fondo ha trovato nel corso del 2014 il suo completo utilizzo. Anche nel 2014 si è ritenuto opportuno accantonare un fondo svalutazione di 5 milioni di euro per il completamento della razionalizzazione delle referenze presenti nei punti vendita. Fair Value Enti finanziari Variazione 5.117 Rimanenze prodotti finiti e merci Anno di scadenza Valore al 31/12/2013 157.721.250 La differenza rispetto al valore iscritto in bilancio, per un importo positivo di circa 5,7 milioni di euro, dipende dall’andamento del valore di mercato di tali titoli correlato sostanzialmente ai loro rendimenti. La voce acconti si riferisce principalmente ad anticipi concessi ai fornitori in base a specifici accordi contrattuali. C. Attivo circolante C.I. Rimanenze C.II.Crediti dell’attivo circolante 102.387.507 RIMANENZE Saldo al 31/12/2014 102.387.507 Saldo al 31/12/2013 98.290.931 Variazione 4.096.576 Variazione percentuale 4,17% 98.290.931 265.207.490 31/12/2014 31/12/2013 CREDITI CIRCOLANTE Saldo al 31/12/2014 250.473.480 Saldo al 31/12/2013 265.207.490 Variazione (14.734.010) Variazione percentuale 31/12/2014 250.473.480 31/12/2013 (5,56%) Le merci in rimanenza presso i magazzini e le unità di vendita, Supermercati ed Ipermercati, e degli immobili destinati alla vendita al 31 dicembre 2014 ammontano ad euro 102.387.507 dei quali 5.875.669 euro di acconti, con le variazioni di seguito evidenziate: 146 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 147 2014 Valore al 31/12/13 La voce comprende: Fondo svalutazione crediti Entro 12 mesi Variazione 35.358.864 37.506.470 (2.147.606) 1.430.351 1.532.521 (102.170) -Verso clienti lordi 38.463.719 40.508.828 (2.045.109) 1.430.351 1.532.521 (102.170) -Fondo svalutazione crediti (3.104.855) (3.002.358) (102.497) Verso imprese controllate 14.899.691 27.783.899 (12.884.208) Verso imprese collegate 121.385.335 124.447.294 (3.061.959) 5.096.180 (5.096.180) 1.166.189 343.550 822.639 11.576.271 11.447.999 128.272 20.933.339 21.755.986 (822.647) 76.959 49.300 27.659 Verso clienti Crediti tributari Valore al 31/12/2014 Imposte anticipate Verso altri -Carte commerciali - Altri crediti Totale Crediti Attivo Circolante Valore al 31/12/2014 Valore al 31/12/2013 Variazione 43.646.482 35.244.290 8.402.192 5.940.524 7.500.000 (1.559.476) 37.705.958 27.744.290 9.961.668 76.959 49.300 27.659 216.456.562 225.325.503 (8.868.941) 34.016.918 39.881.987 (5.865.069) Nel prospetto che segue viene data evidenza della composizione dei crediti verso clienti: Clienti di punto vendita Valore al 31/12/2014 Valore al 31/12/2013 Variazione 2.464.838 2.179.424 285.414 23.566.585 27.670.748 (4.104.163) 2.705.662 2.266.640 439.022 (3.104.855) (3.002.358) (102.497) Clienti buoni pasto 9.726.634 8.392.016 1.334.618 Clienti in fallimento/procedura 1.430.351 1.532.521 (102.170) 36.789.215 39.038.991 (2.249.776) Clienti promozioni ed esposizioni Clienti per affitti Fondo rischi su crediti Totale clienti Il decremento dei crediti relativi a promozioni ed esposizioni è collegato in parte alla riduzione del costo per gli acquisti di merce e in parte alla centralizzazione di alcuni fornitori presso la centrale di acquisti. (536.097) 3.104.855 La consistenza del fondo rischi su crediti al 31 dicembre 2014 è ritenuta congrua rispetto al rischio di inesigibilità dei crediti iscritti in bilancio. Come già indicato nei criteri di redazione del bilancio, per i crediti non incassati alle scadenze pattuite, non vengono rilevati gli interessi di mora, previsti dal D.Lgs. n.231/2002, in quanto da stima effettuata, non rilevanti. C.II.2. Crediti verso controllate I crediti verso società controllate sono dettagliati nel prospetto che segue: Variazione (244) Bononia srl 244 (244) Conero Viaggi e Turismo srl 244 (244) 244 (243) Dartur srl Egocentro srl 1 244 Pharmacoop Adriatica spa Coopciconto srl 6.078 Emiliana srl Igd Siiq 12.918.272 Igd Management srl Igd Property srl 244 1.400 (1.400) 60.135 (54.057) 283 (283) 12.479.015 439.257 13.492.797 (13.492.797) 31.733 31.733 Enercoop Adriatica spa 167.485 Adriatica Luce&Gas spa 104.538 104.538 516 516 Fico.op srl Nel corso del 2014 sono stati riclassificati tra i crediti verso clienti i crediti relativi ad affitti di azienda e locazioni effettuate nei confronti di operatori non appartenenti al Gruppo, precedentemente iscritti tra gli altri crediti dell’attivo circolante. Su alcuni di questi crediti ritenuti di dubbia esigibilità erano appostati già nel precedente esercizio dei fondi rischi specifici, in parte utilizzati nel corso dell’esercizio. Coop Sicilia srl coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni Valore al 31/12/2013 244 Robintur spa In bilancio la voce crediti verso clienti è esposta al netto del fondo rischi su crediti, il cui valore e la cui movimentazione sono dettagliati nella seguente tabella: Valore al 31/12/2014 Argonauta srl L’incremento dei crediti verso emettitori di buoni pasto deriva dal maggior numero di buoni ritirati nel corso del 2014 dai nostri punti vendita. 148 638.594 Valore al 31/12/14 Il fondo svalutazione crediti è stato parzialmente utilizzato nel corso dell’esercizio 2014 a copertura di posizioni creditorie ritenute inesigibili. L’accantonamento effettuato nell’esercizio, pari a 638.594 euro, a fronte di crediti che presentano un potenziale rischio di inesigibilità rientra nei limiti previsti dall’articolo 106 già 71 del Tuir ed è stato effettuato tenendo conto di criticità già manifestatesi su crediti iscritti al 31 dicembre 2014 e stimando, in base ad ogni elemento utile a disposizione le eventuali perdite che si presume saranno subite su crediti in essere alla data di chiusura del bilancio. Descrizione C.II.1. Crediti verso clienti Descrizione Decrementi Oltre 12 mesi Valore al 31/12/2013 Descrizione 3.002.358 Incrementi Viaggia con noi srl Totale crediti verso controllate 122.803 44.682 92.837 64.410 28.427 1.577.987 1.558.420 19.567 3.660 (3.660) 27.783.899 (12.884.208) 14.899.691 La notevole riduzione dei crediti nei confronti di società controllate è dovuta principalmente all’estinzione del conto corrente di corrispondenza nei confronti di Igd Management srl. coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 149 2014 I crediti verso società controllate sono costituiti in parte da rapporti di conto corrente di corrispondenza, attraverso i quali Coop Adriatica svolge attività di tesoreria per conto di alcune società del Gruppo. Su tali conti correnti impropri, che sono regolati da apposite convenzioni, maturano interessi che vengono regolati con cadenza semestrale. I conti correnti impropri registrati tra i crediti verso società controllate sono quelli intrattenuti con le società: • Coopciconto srl, per circa 6.000 euro • Viaggia con noi srl, per circa 1,5 milioni di euro Tale voce include altresì i crediti derivanti dagli interessi maturati su tali conti correnti, che verranno regolati nel 2015. Si segnala, inoltre, che tra i crediti verso controllate è stato registrato per competenza il dividendo della società Igd Siiq, pari ad euro 12.476.613 che verrà distribuito nel corso del 2015; su tale dividendo sono state appostate imposte differite, che verranno riversate nel momento dell’incasso del dividendo. Gli altri crediti nei confronti delle società controllate sono rappresentati prevalentemente da rifatturazioni di servizi. Nel corso dell’esercizio sono state costituite le società Adriatica Luce&Gas srl e Fico.op srl, per le quali la Cooperativa svolge attività di service, che viene rifatturata periodicamente. conti correnti impropri, che sono regolati da apposite convenzioni, maturano interessi che vengono regolati con cadenza semestrale. In particolare al 31 dicembre sono in essere conti correnti impropri con: • Lima srl per circa 35 mila euro • Librerie.coop spa per circa 10 milioni di euro Gli altri crediti verso società collegate sono rappresentati da rifatturazioni di personale distaccato, servizi ad esse forniti dalla Cooperativa e da affitti. Come riportato anche a commento dei crediti iscritti tra l’attivo immobilizzato si segnala la riclassifica, effettuata in applicazione dei principi contabili, dei finanziamenti concessi ad alcune società del Gruppo, in particolare a Coop Sicilia spa, Iniziative Bologna Nord srl, Lima srl, Hope srl, Immobiliare Ragusa spa, Forum srl. C.II.4bis. Crediti verso l’erario Nella tabella che segue vengono dettagliati i crediti verso l’erario e le variazioni rispetto al precedente esercizio: Si segnala inoltre che nel corso del 2014 è stato riclassificato tra i crediti dell’attivo immobilizzato il finanziamento di 12.813.000 euro concesso alla controllata Emiliana srl, come in precedenza commentato. Entro 12 mesi Descrizione C.II.3. Crediti verso collegate Erario per Irap I crediti verso società collegate sono dettagliati nella seguente tabella: Descrizione Coop Sicilia spa Valore al 31/12/2014 Unagro srl Librerie.coop spa Centrale Adriatica scarl Lima srl Valore al 31/12/2013 Variazione 39.592 35.935 (35.935) 40.096 28.293 11.803 10.785.191 8.724.064 2.061.127 109.890.654 120.545.974 (10.655.320) 35.371 209.208 (173.837) Campania Distribuzione Moderna srl 298.081 298.081 Eatalyword srl 296.350 296.350 Totale crediti verso collegate 121.385.335 129.543.474 (8.158.139) L’importo più rilevante si riferisce ai crediti nei confronti di Centrale Adriatica, in diminuzione rispetto all’esercizio precedente; tale diminuzione deriva da una diversa tempistica della liquidazione di sconti e premi, che nel 2013 si sono concentrati in chiusura di periodo. Essi sono costituiti principalmente da fatture per ricavi promozionali e in parte a crediti per l’affitto di un magazzino di nostra proprietà e per personale distaccato. Tra i crediti verso società collegate sono iscritti inoltre alcuni rapporti di conto corrente di corrispondenza, attraverso i quali Coop Adriatica svolge attività di tesoreria per conto di alcune società del Gruppo. Su tali 150 1.166.189 Erario per Ires 39.592 Ipercoop Sicilia spa Valore al 31/12/2014 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni Oltre 12 mesi Valore al 31/12/2013 Variazione 80.703 1.085.486 262.847 (262.847) Valore al 31/12/2014 Valore al 31/12/2013 Erario per Irpeg/Irap 11.445.429 11.317.157 Erario per legge 413 35.401 35.401 Credito di imposta su misuratori fiscali 95.441 95.441 11.576.271 11.447.999 Totale crediti tributari 1.166.189 343.550 822.639 Variazione 128.272 128.272 I crediti verso l’erario a medio e lungo termine sono relativi ad imposte di esercizi precedenti per le quali la Cooperativa è tuttora in attesa di rimborso, comprensivi degli interessi maturati al 31 dicembre 2014. Tali crediti sono dovuti principalmente all’istanza di rimborso dell’Irap richiesta nel precedente esercizio come previsto dall’art. 4 del D.L. 16/2012, per euro 9.142.990, a cui nell’esercizio si è aggiunto il credito per la stessa richiesta effettuata dalla società incorporata Coop Veneto, per euro 151.295. Si segnala che nel corso del 2014 la Cooperativa ha incassato il credito relativo all’istanza di rimborso dell’Irap presentata nel 2009, per euro 1.265.851. Al termine dell’esercizio la Cooperativa ha iscritto un credito nei confronti dell’erario di cica 1,2 milioni di euro per una richiesta di rimborso relativa al contenzioso fiscale della società Dico spa, ceduta nel 2013 a Gruppo Tuo. Di tale operazione viene data maggiore informazione nella relazione sulla gestione. Si segnala inoltre che la Cooperativa si avvale del differimento dell’Iva sui corrispettivi, come previsto dal D.M. 18/11/76; i corrispettivi relativi al mese di dicembre ed il relativo debito verso l’erario sono comunque iscritti in bilancio per competenza e ciò comporta l’iscrizione tra i debiti delle poste relative all’Iva. Il credito verso l’erario Irap si riferisce alla somma algebrica tra gli acconti versati e il debito emerso al 31 dicembre 2014 per tali imposte. coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 151 2014 C.II.4ter Imposte anticipate Tipologia di Emittente Fondo spese condominiali Imposta sostitutiva e comunale accant. nel 2014 Differenza temporanea al 31/12/13 % imposta 3.000 31,40% 242.295 27,50% Imposta sostitutiva e comunale accant. nel 2013 Valore al 31/12/13 Reversal differenza temporanea Fusione Incrementi Decrementi 942 942 66.631 27,50% 164.659 Valore al 31/12/14 66.631 (164.659) Avviamenti 27.345.045 31,40% 8.880.467 Fondo rischi S. Donà/Rovigo 1.400.000 27,50% 385.000 385.000 Fondo rischi Riccione 1.500.000 27,50% 412.500 412.500 27,50% 687.500 1.570.000 Fondo rischi contenzioso Dico 3.030.471 105.102 552.343 (951.568) 8.586.344 (687.500) Fondo svalutazione rimanenze 5.000.000 31,40% Fondo rischi immobiliari Fermo 1.000.000 31,40% 314.000 314.000 Fondo regolazione assicurazioni 319.662 31,40% 100.374 100.374 1.570.000 (1.570.000) Fondo Collezionamento 2013 31,40% 515.182 1.640.707 (515.182) Imposta sostitutiva accantonata su collezionam. 31,40% 305.928 974.293 (305.928) Fondo salario variabile 2014 3.709.229 Fondo salario variabile 2013 27,50% 1.020.038 1.570.000 1.020.038 1.709.870 6.217.709 159.691 31,40% 19.782 63.000 18.573 31,40% 5.089 13.825.608 31,40% 4.352.218 34.959 Ammortamenti eccedenti aliquota dimezzata 2.621.902 27,50% 615.148 161.091 Ammortamenti su impianto fotovoltaico 1.697.589 27,50% 417.975 48.862 466.837 Svalutazione crediti finanziari 2.200.000 27,50% 416.625 188.375 605.000 344.904 31,40% 108.300 108.300 Svalutazione terreni 2.387.449 31,40% 749.659 749.659 Svalutazioni altri beni 249.541 31,40% 78.356 78.356 4.860.818 27,50% 1.280.716 1.624.113 45.841 31,40% 16.385 6.341 21.755.986 13.752.683 Ammortamento marchi Ammortamento su beni rivalutati D.L.185/2008 Svalutazione fabbricati Svalutazione azioni Svalutazione avviamenti da società fuse Credito per imposte anticipate (1.709.870) 50.143 (19.782) 743 150.175 502.640 105.102 5.500.639 50.143 5.832 (10.977) 4.341.241 (44.300) 721.023 (446.631) 1.336.725 (1.991) 14.394 (6.428.388) 20.933.339 Il credito per imposte anticipate è iscritto in bilancio per euro 20.933.339. Le imposte anticipate sono iscritte sulle differenze temporanee fra il valore delle attività e passività del bilancio di esercizio ed i corrispondenti valori fiscali. Tali imposte sono iscritte in quanto si ritiene ragionevolmente certa la loro recuperabilità. I principali incrementi dell’anno si riferiscono agli accantonamenti effettuati al fondo salario variabile e al fondo svalutazione del magazzino. 152 C.II.5. Altri crediti Tra i crediti a breve termine sono iscritte polizze di credito commerciale, per un valore circa 5,9 milioni di euro. Si tratta di un investimento di breve periodo (al 31 dicembre non sono presenti in bilancio carte commerciali con scadenza successiva al mese di gennaio 2015). Questo tipo di investimento è garantito per l’intero valore nominale da fideiussioni rilasciate da primari istituti bancari italiani. Gli interessi di competenza del 2014 sono imputati a conto economico ed iscritti come contropartita tra i ratei attivi. La tabella che segue dettaglia la composizione della voce altri crediti: Entro 12 mesi Descrizione 27,50% Fondo rischi diversi I principali decrementi dell’esercizio si riferiscono ai reversal generatisi dagli utilizzi del fondo svalutazione del magazzino, del collezionamento e del fondo salario variabile, dal recupero per vendite e riprese di valore di svalutazioni di titoli azionari effettuate in precedenti esercizi e dal reversal degli ammortamenti su avviamenti, che vengono calcolati civilisticamente ad un’aliquota superiore rispetto a quella prevista dalla normativa fiscale. coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni Valore al 31/12/2014 Oltre 12 mesi Valore al 31/12/2013 Variazione Anticipi e prestiti dipendenti 100.637 115.490 (14.853) Cred.v/pers.x addizionali Irpef 3.353.201 3.276.045 77.156 86.472 19.336 67.136 6.903.275 18.188.252 (11.284.977) Cessioni di rami d'azienda e rifatturazione opere Piani di capitalizzazione Conti correnti di corrispondenza Altri crediti diversi Totale crediti verso altri 20.000.000 Valore al 31/12/2014 Valore al 31/12/2013 Variazione 20.000.000 7.262.374 6.145.167 1.117.207 76.959 49.300 27.659 37.705.958 27.744.290 9.961.668 76.959 49.300 27.659 Crediti verso dipendenti. Sono costituiti prevalentemente dalle addizionali regionali e comunali di competenza dell’esercizio, che verranno trattenute al dipendente e versate all’erario nel corso del 2015. Nel corso dell’esercizio sono stati riclassificati tra i crediti immobilizzati i prestiti erogati a personale dipendente nel rispetto degli accordi contrattuali vigenti, come in precedenza commentato. Crediti per cessione di rami d’azienda ed immobili. Tale valore riguarda fatture per vendita di beni strumentali dell’azienda. Piani di capitalizzazione. Il credito iscritto a bilancio, per circa 6,9 milioni di euro, si riferisce a 2 polizze di capitalizzazione sottoscritte nel corso del 2010 e aventi scadenza 2015. Su tali investimenti maturano interessi a tasso variabile, calcolati mensilmente sulla base del rendimento ufficiale di un determinato paniere di titoli obbligazionari. Gli interessi sono capitalizzati. La riduzione rispetto all’esercizio precedente deriva dal fatto che nel corso del 2014 è giunto a scadenza un investimento relativo ad un piano sottoscritto nel 2009 per circa 11,5 milioni di euro. Conti correnti di corrispondenza. Nel corso del 2014 è stato aperto un conto corrente di corrispondenza nei confronti della società Distribuzione Roma srl, che presenta un saldo al 31 dicembre di 20 milioni di euro. coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 153 2014 C.III. Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni ATTIVITÀ FINANZIARIE NON IMMOBILIZZATE 1.731.048.914 Saldo al 31/12/2014 1.731.048.914 Saldo al 31/12/2013 1.243.805.972 Variazione Variazione percentuale 1.243.805.972 visto dai regolamenti interni. A fine esercizio il criterio di valutazione applicato a tali strumenti finanziari (minore tra il costo di acquisto ed il valore di mercato al 31 dicembre 2014) ha determinato una svalutazione di circa 2,2 milioni di euro ed una ripresa di valore di circa 1,7 milioni di euro, imputate a rettifica del valore delle azioni e dei fondi nello stato patrimoniale ed iscritte nelle apposite voci di conto economico. Si segnala, infine, che al 31 dicembre 2014 i titoli azionari erano depositati presso istituti bancari. 487.242.942 39,17% 31/12/2014 C.III.6. Titoli 31/12/2013 La voce attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni comprendono sia i titoli obbligazionari sia le partecipazioni che non costituiscono un investimento duraturo per l’azienda. C.III.4. Altre partecipazioni TITOLI NON IMMOBILIZZATI Saldo al 31/12/2014 1.589.316.653 Saldo al 31/12/2013 1.159.538.695 Variazione Saldo al 31/12/2014 141.729.769 Saldo al 31/12/2013 84.264.972 Variazione 57.464.798 Variazione percentuale 141.729.769 84.264.972 31/12/2014 31/12/2013 Nella tabella che segue viene data evidenza della composizione e della movimentazione di tali investimenti: Azioni residenti 31.039.307 Diritti e warrant Azioni non residenti Fondi azionari Fondi obbligazionari Hedge funds Fondi etici Fondi flessibili Fondi immobiliari Totale partecipazioni non immobilizzate Incrementi Decrementi 14.959.337 (2.768.460) 909.792 (909.792) 989.375 153.258 14.439.603 25.229.608 197.353 Fondi bilanciati Riprese di valore 1.624.110 Perdite di valore (1.827.783) Valore al 31/12/2014 43.026.511 Tipo di investimento 31/12/2013 Valore al 31/12/2013 Incrementi Decrementi Scarto di emissione e interessi capitalizzati Riprese di valore Emittenti pubblici 468.227.158 195.242.644 (19.588.195) 686.897 Enti creditizi 617.612.800 405.122.780 (373.223.129) 748.832 13.712.820 Enti finanziari 32.147.035 121.510.135 (58.231.736) 325.378 949.028 Altri emittenti 41.551.702 169.088.926 (17.963.521) 103.389 890.964.485 (469.006.581) 1.864.496 Totale titoli non immobilizzati 1.159.538.695 Perdite di valore Valore al 31/12/2014 644.568.504 14.661.848 (3.914.107) 660.059.996 (30.919) 96.668.921 (4.761.264) 188.019.232 (8.706.290) 1.589.316.653 1.142.633 (14.045.799) (11.018) 25.612.394 21.584.250 (174.341) 21.607.262 10.000.000 (118.300) 9.881.700 (24.765) 9.975.235 10.000.000 5.462.483 5.462.483 20.000.000 20.000.000 2.136.851 2.800.000 (30.150) 157.425 (42.575) 5.021.551 84.264.972 75.636.245 (17.754.201) 1.781.535 (2.198.782) 141.729.769 Nonostante l’elevata movimentazione legata all’attività di trading, il comparto azionario ha comunque mantenuto un peso, nell’asset allocation complessiva del portafoglio, su livelli molto contenuti come pre- 154 31/12/2014 Nella tabella che segue viene data evidenza della composizione e della movimentazione di tali investimenti: 68,20% Valore al 31/12/2013 37,06% In questa voce sono registrati gli investimenti in titoli di stato ed obbligazioni emesse da enti pubblici e privati e da società italiane o estere, considerati non immobilizzati in quanto destinati a consentire l’attività di trading e a garantire un certo grado di liquidabilità del portafoglio. In questa voce sono registrati gli investimenti in azioni, quotate e non quotate, e in fondi comuni di investimento. Tipo di investimento 1.159.538.695 429.777.957 Variazione percentuale PARTECIPAZIONI NON IMMOBILIZZATE 1.589.316.653 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni Il costo del portafoglio obbligazionario, costituito sia da titoli quotati in mercati regolamentati che da titoli non quotati, viene determinato applicando il metodo del costo medio ponderato, aggiungendo la quota di scarto di emissione di competenza, ove presente. Il notevole incremento dei titoli iscritti nell’attivo circolante è dovuto all’acquisto di diverse obbligazioni in euro, prevalentemente a tasso fisso, e aventi scadenze diverse che presentano una redditività interessante. Si segnala che al 31 dicembre non sono presenti titoli obbligazionari emessi in valuta estera. La valutazione dei titoli iscritti nell’attivo circolante alla fine dell’esercizio ha comportato svalutazioni per circa 8,7 milioni di euro e riprese di valore (entro i limiti di svalutazioni fatte in esercizi precedenti) per un totale di circa 14,6 milioni di euro. Tali valori sono stati imputati a rettifica del valore dei titoli nello stato patrimoniale ed iscritti nelle apposite voci di conto economico. Nella tabella che segue viene esposto il valore dei titoli obbligazionari suddiviso per anno di rimborso del titolo: coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 155 2014 Anno di scadenza Valore al 31/12/2014 2014 Valore al 31/12/2013 115.760.939 2015 107.417.199 148.609.842 2016 128.161.784 230.001.366 2017 389.229.316 325.806.279 2018 277.123.961 180.901.246 2019 186.368.009 20.437.162 Oltre il 2019 501.016.384 138.021.861 1.589.316.653 1.159.538.695 Totale titoli dell'attivo circolante Si segnala inoltre che nell’attivo circolante sono iscritti dei titoli di stato che sono stati vincolati a garanzia di operazioni relative alla gestione caratteristica con alcune società del sistema coop, in particolare: • Centrale Adriatica per euro 9.800.000 380.098.781 380.098.781 Saldo al 31/12/2013 616.368.922 Variazione (236.270.140) Variazione percentuale (38,33%) Si segnala che tra le disponibilità liquide sono iscritti 35 milioni di euro di deposito vincolato a breve termine e circa 13 milioni di euro di depositi a vista presso consorzi finanziari del movimento cooperativo, che la Cooperativa utilizza per veicolare e movimentare una parte dei propri incassi legati all’attività core. Complessivamente, il saldo delle disponibilità liquide dipende, oltre che dagli incassi dei punti vendita, anche dalla movimentazione del prestito sociale e dalle opportunità di rendimento offerte dal mercato. I rapporti di conto corrente di corrispondenza in essere con le società del Gruppo non sono iscritti tra le disponibilità liquide ma tra i crediti verso controllate e collegate. Si segnala infine che non sono presenti disponibilità liquide in valuta estera. Saldo al 31/12/2014 24.712.772 Saldo al 31/12/2013 19.651.850 Variazione 5.060.922 Variazione percentuale 31/12/2014 Valore al 31/12/2014 Valore al 31/12/2013 Variazione 371.150.018 606.397.778 (235.247.760) -Banche c/correnti 160.746.087 291.139.653 (130.393.566) -Banche depositi attivi 210.000.000 315.000.000 (105.000.000) 403.932 258.125 145.807 8.948.763 9.971.144 (1.022.381) 380.098.781 616.368.922 (236.270.141) -Depositi postali Denaro e valori in cassa Totale disponibilità liquide Al 31 dicembre sono presenti dei “time deposit”, per 210 milioni di euro, tutti con scadenza massima entro il mese di giugno 2015, ma smobilizzabili con pochi giorni di preavviso, attivi nei confronti di primari istituti bancari. L’iscrizione tra le disponibilità liquide di questi depositi, che presentano un vincolo nel loro utilizzo, è stata fatta in applicazione del Principio contabile n. 14, anche in considerazione della loro scadenza 156 25,75% 31/12/2014 31/12/2013 31/12/2013 Descrizione Ratei attivi interessi Ratei attivi pct e carte commerciali Depositi bancari e postali 19.651.850 Il dettaglio di tale voce è esposto nella seguente tabella: L’ammontare di tale voce rappresenta le disponibilità liquide esistenti sui conti correnti bancari, postali e nei punti vendita. Descrizione 24.712.772 RATEI E RISCONTI ATTIVI 616.368.922 DISPONIBILITÀ LIQUIDE Saldo al 31/12/2014 Nel corso del 2014 parte della liquidità precedentemente investita in depositi vincolati e conti correnti bancari è stata indirizzata verso altre forme di investimento più remunerative, in particolare verso titoli obbligazionari esteri prevalentemente a tasso fisso, che sono stati iscritti tra l’attivo circolante. D. Ratei e risconti attivi • Coop Italia per euro 2.300.000 C.IV. Disponibilità liquide nel breve termine. La scelta di questo tipo di investimento è dettata da motivi di convenienza legati ai tassi ad essi applicati. coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni Altri ratei attivi Valore al 31/12/2014 Valore al 31/12/2013 Variazione 22.230.794 18.538.972 3.691.822 151.027 84.880 66.147 26 26 Totale Ratei attivi 22.381.847 18.623.852 3.757.995 Altri risconti attivi 2.330.925 1.027.998 1.302.927 Totale Risconti attivi 2.330.925 1.027.998 1.302.927 Totale Ratei e Risconti attivi 24.712.772 19.651.850 5.060.922 I ratei attivi sono riferiti prevalentemente ad interessi relativi a titoli presenti nel portafoglio obbligazionario; l’incremento rispetto all’esercizio precedente è conseguenza dei maggiori investimenti in titoli obbligazionari, in particolare a tasso fisso, come si evince anche dalle tabelle relative alle attività finanziarie iscritte tra le immobilizzazioni e l’attivo circolante. Si segnala che tra i ratei attivi per interessi sono compresi, inoltre, importi maturati su depositi vincolati attivi, per circa 650 mila di euro, la cui liquidazione è prevista per i primi mesi del 2015, e su finanziamenti per circa 2,4 milioni di euro. coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 157 2014 La voce ratei su pronti contro termine e carte commerciali comprende gli interessi ed i proventi maturati su carte commerciali in essere al 31 dicembre e che verranno liquidati al momento della scadenza dell’investimento, prevista al massimo entro il mese di gennaio 2015. I risconti attivi si riferiscono principalmente alla quota di competenza di esercizi successivi di un contratto di sponsorizzazione ventennale sottoscritto dalla Cooperativa nel corso del 2014 e, in parte residuale, a quote di costi per affitti, manutenzioni, spese pubblicitarie e condominiali di competenza di esercizi successivi. Si segnala che dei risconti iscritti in bilancio al 31 dicembre 2014 una parte, pari a circa 250.000 euro riguarda costi di competenza dal 2016 al 2019 e circa 700.000 euro riguarda costi con competenza successiva al 2019. PASSIVO A. Patrimonio netto 977.228.869 PATRIMONIO NETTO 942.885.241 Descrizione 977.228.869 - riserva ordinaria Saldo al 31/12/2013 942.885.241 - riserva straordinaria 34.343.629 - rivalutazione art.7 L. 59/92 Variazione percentuale 3,64% 31/12/2014 Descrizione Riserva ordinaria Riserva straordinaria Riserva L. 576/75 72/83 185/08 Contrib. C/capitale Altre riserve Risultato esercizio Riserva L. 576/75 72/83 185/08 Contrib. C/capitale Altre riserve (7.977.201) (15.996.070) (1.569.679) (797.720) (250.000) 15.996.070 250.000 7.769 566.582.270 Risultato esercizio Totale (797.720) 7.769 646.087 1.485.940 (571.327) 120.134.811 286.308 3.335.689 9.847.713 32.825.711 32.825.711 32.825.711 942.885.241 (9.847.713) 21.383.225 (21.383.225) 610.002 (610.002) (984.771) (984.771) - riserva azioni proprie Totale 31/12/2011 51.341.513 149.475.279 542.368.298 120.127.227 286.308 3.335.689 15.943.118 882.877.432 Destinazione del risultato dell’esercizio 2011: - riserva ordinaria 4.782.936 (4.782.936) - riserva straordinaria 9.337.440 (9.337.440) - rivalutazione art.7 L. 59/92 1.344.449 (1.344.449) - quote ai fondi art.11 L. 59/92 (478.293) (478.293) C.s. soci prescritti 5.504 5.504 Ristorno attribuito a c.s. 461.216 461.216 Nuovi soci ed adeguam.quote 1.692.066 1.692.066 Recesso soci (484.587) (484.587) Rettifica riserva di rivalutazione 7.584 7.584 Fusione M.a.c. (1.382.811) (1.382.811) Utile 2012 26.590.670 26.590.670 31/12/2012 54.354.657 154.258.215 550.328.431 120.134.811 286.308 3.335.689 26.590.670 909.288.781 158 Riserva straordinaria - quote ai fondi art.11 L. 59/92 31/12/2013 Il dettaglio delle voci che costituiscono il patrimonio netto e la loro movimentazione degli ultimi tre esercizi sono state le seguenti: Capitale sociale Riserva ordinaria Destinazione del risultato dell’esercizio 2012: - riserva ordinaria 7.977.201 - riserva straordinaria - rivalutazione art.7 L. 59/92 1.569.679 - quote ai fondi art.11 L. 59/92 - riserva azioni proprie C.s. soci prescritti Ristorno attribuito a c.s. 646.087 Nuovi soci ed adeguam.quote 1.485.940 Recesso soci (571.327) Rettifica riserva di rivalutazione Utile 2013 31/12/2013 57.485.036 162.235.416 Destinazione del risultato dell’esercizio 2013: Saldo al 31/12/2014 Variazione Capitale sociale coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni C.s. soci prescritti Ristorno attribuito a c.s. 7.120 7.120 919.246 919.246 Nuovi soci ed adeguam.quote 1.497.558 1.497.558 Recesso soci (410.537) (410.537) Da fusione 380.790 1.334.490 2.928.133 4.643.413 Utile 2014 31/12/2014 28.671.599 60.482.095 173.417.619 590.900.748 120.134.811 286.308 3.335.689 28.671.599 28.671.599 977.228.870 La variazione del capitale sociale è dovuta all’ingresso/recesso di soci, che ha determinato un incremento netto di euro 1.087.021 ed alla rivalutazione delle quote sociali, derivante dalla ripartizione dell’utile 2014 per euro 610.002. Come previsto dallo statuto della Cooperativa le quote del ristorno maturato nel 2013 e non usufruito dai soci entro il termine previsto sono state portate ad incremento del capitale sociale. Le variazioni della riserva ordinaria e della riserva statutaria sono dovute al riparto dell’utile 2013, come deliberato dall’assemblea di approvazione del bilancio del 14 giugno 2014. A fine 2008 la Cooperativa ha usufruito della facoltà di rivalutare i beni immobili, ad esclusione delle aree fabbricabili, risultanti dal bilancio al 31 dicembre 2007. Il valore di tale rivalutazione, al netto dell’imposta sostitutiva applicata, è stato iscritto in un’apposita riserva di rivalutazione, non distribuibile, che ai soli fini fiscali costituisce una riserva in sospensione di imposta. Nessuno stanziamento è stato effettuato in relazione alle imposte da versare in caso di distribuzione, in quanto non sono previste azioni che richiedano la distribuzione di tali riserve. In bilancio sono iscritte, inoltre, le riserve appostate in occasione delle rivalutazioni effettuate in applicazione delle Leggi 576/75 e 72/83. coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 159 2014 Si segnala, inoltre, che nel 2014 è stato versato il 3% dell’utile 2013, pari a 984.771 euro al Fondo mutualistico per la promozione e lo sviluppo della cooperazione, come previsto dall’articolo 11 della Legge 59/1992. Nella tabella che segue viene data evidenza del patrimonio netto sotto il profilo della distribuibilità e della disponibilità, secondo quanto stabilito dall’art. 2427 comma 7 bis del Codice civile. Descrizione Fondo Mutualistico Valore al 31/12/13 Fondo Salario Variabile / Una tantum 6.217.709 Fondo per Operazioni a Premio 2.615.000 Descrizione Importo Possibilità di utilizzazione Quota disponibile per copertura perdite per altre ragioni Fondo per spese condominiali Fondo rischi diversi Fondo Rischi/Oneri contratt.Rovigo Fusione Ca' Nova Fondo Rischi/Oneri Riccione Decrementi Valore al 31/12/14 724 Fondo regolazione assicurazioni Riepilogo delle utilizzazione effettuate nei tre precedenti esercizi Incrementi 724 3.709.226 (6.217.709) 3.709.226 (2.615.000) 319.664 319.664 3.000 63.000 3.000 4.500 (63.000) 2.857.597 (2.857.597) 1.500.000 (1.500.000) 4.500 Capitale 60.482.095 Riserva di capitale: 120.134.811 Riserve di rivalutazione 120.134.811 Riserve di utili: 767.940.364 Riserva legale 173.417.619 B 322.304 B 590.578.444 B Di seguito si riportano le movimentazioni dei principali accantonamenti effettuati dalla Cooperativa: 3.621.997 B Salario variabile/una tantum: accantonato a fronte della retribuzione variabile spettante a dirigenti, quadri ed impiegati sulla base dei risultati conseguiti e degli obiettivi raggiunti relativi all’esercizio 2014. Il decremento dell’anno è imputabile ai risultati gestionali connessi alla determinazione del premio aziendale. Riserva per azioni proprie Riserve statutarie Altre riserve Risultato esercizio corrente Fondo Rischi Fermo Fondo Rischi su fotovoltaico B Fondo Rischi Dismissione Dico Fondo svalutazione acquisti forward Totale fondi rischi ed oneri 28.671.599 Patrimonio netto 977.228.870 Quota non distribuibile 977.228.870 155.190 155.190 626.475 (2.500.000) 2.180.000 15.757.029 7.995.055 626.475 2.180.000 (15.753.307) 7.998.778 Fondo per regolazione assicurazioni: fondo accantonato a fronte della possibile erogazione del premio alla compagnia assicurativa; l’esborso del premio assicurativo dipende da una serie di variabili non definite al momento della chiusura dell’esercizio. L’importo accantonato è quello che si prevede di dover liquidare al verificarsi del superamento degli indici assicurativi. B = per copertura perdite C = per distribuzione ai soci B. Fondi rischi e oneri 17.660.268 FONDI RISCHI E ONERI Saldo al 31/12/2014 17.660.268 Saldo al 31/12/2013 23.745.272 Variazione (6.085.004) (25,63%) 31/12/2014 23.745.272 31/12/2013 Tali fondi sono costituiti da accantonamenti tassati, effettuati in esercizi precedenti da Coop Adriatica e da società incorporate, o da accantonamenti tassati relativi all’esercizio 2014. Nella tabella che segue viene esposto il dettaglio dei fondi presenti al 31 dicembre e il confronto con il precedente esercizio: 160 1.000.000 Fondo per operazioni a premio: fondo stanziato a fronte dell’operazione a premio iniziata a novembre 2013 e conclusasi a fine febbraio 2014 (euro 2.615.000). Il fondo ha trovato nell’esercizio la sua completa utilizzazione. A = aumento di capitale Variazione percentuale 2.500.000 1.000.000 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni Fondo rischi dismissione Dico: nell’ambito dell’operazione di cessione della partecipazione detenuta in Dico spa, avvenuta nel corso del 2013, la Cooperativa aveva rilasciato apposita garanzia a favore della controparte a fronte delle possibili passività che sarebbero potute emergere da un contenzioso fiscale che vede interessata la stessa Dico spa. Nel corso del 2014 il contenzioso fiscale si è sostanzialmente concluso e Coop Adriatica ha versato alla società Tuo quanto contrattualmente pattuito, utilizzando il fondo precedentemente accantonato. Di tale contenzioso viene data maggiore informativa nella relazione sulla gestione, cui si rimanda. Fondo rischi oneri Riccione: accantonato nel 2013 alla luce delle prevedibili prospettive di destinazione urbanistica dell’area che potrebbero portare ad una valorizzazione del terreno; tale importo è stato imputato nel corso del 2014 a diretta riduzione del valore del terreno. Fondo per rischi contrattuali su terreno Rovigo: accantonato dalla società incorporata Ca’ Nova su un terreno di proprietà della società Adriatica Ipermercati srl è stato imputato nel 2014 a diretta riduzione del valore del terreno. Fondo rischi Fermo: il fondo è stato accantonato a fonte di possibili esborsi relativi alla costruzione dell’immobile sito a Fermo, momentaneamente sospesa. coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 161 2014 Fondo rischi su fotovoltaico: fondo accantonato a fronte di un contenzioso in essere con il gestore dei servizi elettrici sulle caratteristiche dell’impianto fotovoltaico di Lugo, che potrebbe comportare la parziale restituzione di parte degli incentivi incassati sulla produzione di energia da tale impianto. Fondo rischi operazioni forward: tale fondo è stato accantonato a fronte di un’operazione fuori bilancio, riguardante l’acquisto a termine di un titolo obbligazionario con valuta nei primi mesi del 2015; per tale operazione il valore di mercato del titoto sottostante al 31 dicembre era inferiore rispetto al prezzo a termine concordato. Fondo imposte differite: il fondo imposte differite comprende la quota di imposte calcolate su poste economiche che non rilevano fiscalmente nell’esercizio in corso ma che verranno riversate in esercizi successivi. La composizione del fondo e la movimentazione avvenuta nell’esercizio sono così sintetizzabili: Tipo di investimento Differenze % temporanee imposta al 31/12/14 Valore al 31/12/2013 Reversal differenze temporanee 27,50% 76.658 278.756 (76.658) Plusvalenze patrim. 2010 Incrementi Decrementi Valore al 31/12/2014 Plusvalenze patrim. 2011 133.575 27,50% 73.465 133.571 (36.732) 36.733 Plusvalenze patrim. 2012 241.578 27,50% 99.652 120.793 (33.218) 66.434 Plusvalenze patrim. 2013 13.960 27,50% 5.119 4.655 (1.280) 3.839 Plusvalenze patrim. 2014 7.766.531 27,50% Disav. Fusione Ter. Riccione 943.615 27,50% 259.494 259.494 Disav. Fusione Ter. Fermo 623.593 27,50% 171.488 171.488 10.625.564 27,50% 3.835.181 3.320.549 (913.151) 2.922.030 1.786.782 27,50% 709.412 792.898 (218.047) 491.365 80.844 27,50% 22.232 22.232 12.476.615 27,50% 3.431.069 3.431.069 Ammortamenti fiscali Quadro EC Ammortamento fiscale beni materiali Distribuzione dividendi riserve di capitale Dividendi competenza 2014 Dividendi competenza 2013 Totale Fondo imposte differite 27,50% 2.135.796 2.636.762 9.588.225 7.867.231 14.239.447 2.135.796 (2.636.762) 5.589.097 (3.915.848) 9.540.480 Il valore del fondo imposte differite al 31 dicembre 2014 deriva principalmente dagli accantonamenti fatti per i dividendi registrati per competenza, la cui tassazione segue invece il principio di cassa, e dalle imposte accantonate sulle differenze tra ammortamenti fiscali e civili dei fabbricati (queste ultime verranno recuperate ai fini Ires al momento della vendita), nonché dalla rateazione fiscale delle plusvalenze realizzate sulle vendite di beni strumentali. Gli incrementi dell’esercizio sono dovuti all’accantonamento delle imposte riferibili alla rateizzazione delle plusvalenze realizzate sulle vendite di beni strumentali effettuate nell’anno e all’accantonamento delle imposte sul dividendo di Igd Siiq, iscritto in bilancio per competenza e che parteciperà al reddito imponibile solo al momento dell’incasso. I principali decrementi si riferiscono al reversal delle imposte differite accantonate sui dividendi incassati nel 2014 ma iscritti a bilancio nell’esercizio precedente ed al reversal delle plusvalenze patrimoniali di anni precedenti, recuperabili fiscalmente in cinque esercizi. Nell’esercizio sono state inoltre recuperate parte delle differenze tra gli ammortamenti civili e fiscali effettuate negli esercizi precedenti. 162 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni C. Fondo trattamento di fine rapporto FONDO TFR Saldo al 31/12/2014 67.693.570 Saldo al 31/12/2013 69.498.177 Variazione (1.804.608) Variazione percentuale (2,60%) 67.693.570 69.498.177 31/12/2014 31/12/2013 Il TFR è determinato sulle competenze maturate da tutti i dipendenti in base alla legge e ai contratti di lavoro. Con la normativa della previdenza complementare entrata in vigore nel corso del 2007 è movimentato e variato come segue: Descrizione Valore al 31/12/2014 Saldo all'inizio dell'esercizio Valore al 31/12/2013 69.498.177 Apporti da fusione Coop Veneto 71.041.540 Variazione (1.543.363) 822.621 822.621 Costo TFR 14.575.090 14.305.472 269.618 Versamenti INPS (7.332.181) (6.886.150) (446.031) Versamenti ad altri fondi (6.217.886) (6.085.799) (132.087) Utilizzi (3.541.463) (2.731.753) (809.710) (110.788) (145.133) 34.345 67.693.570 69.498.177 (1.804.607) Imposta sostitutiva Saldo a fine esercizio Il costo per TFR comprende la quota di rivalutazione calcolata sul fondo presente in azienda al 31 dicembre, come previsto dall’articolo 2120 del Codice civile. Tale valore è stato nettato dell’imposta sostitutiva dell’11% versata a titolo di acconto a dicembre 2014, il cui saldo sarà versato a febbraio 2015. La quota maturata nell’esercizio viene versata in parte alla tesoreria dell’Inps ed in parte ai fondi di previdenza complementare, il principale dei quali è Previcooper, a seconda delle scelte effettuate dai singoli lavoratori. D. Debiti DEBITI Saldo al 31/12/2014 2.992.774.171 Saldo al 31/12/2013 2.737.127.602 Variazione 255.646.596 Variazione percentuale 9,34% 2.992.774.171 2.737.127.602 31/12/2014 31/12/2013 La composizione e le variazioni rispetto al precedente esercizio della voce debiti sono esposte nella seguente tabella: coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 163 2014 Entro 12 mesi Oltre 12 mesi Descrizione Valore al 31/12/2014 Valore al 31/12/2013 Variazione Debiti verso banche 380.347.227 319.916.974 60.430.253 2.284.102.021 2.079.107.756 204.994.265 Debiti verso soci per finanziamenti Acconti 3.255.819 300.000 2.955.819 84.788.586 82.558.483 2.230.103 9.681.315 10.562.959 (881.644) 135.796.039 152.135.843 (16.339.804) Debiti tributari 38.349.033 38.176.138 172.895 Debiti verso istituti di previdenza 14.661.028 13.974.212 686.816 Altri debiti 37.564.295 39.845.178 (2.280.883) -Verso personale dipendente 22.692.323 20.052.574 2.639.749 -Altri 14.871.972 19.792.604 2.988.545.363 2.736.577.543 Debiti verso fornitori Debiti verso imprese controllate Debiti verso imprese collegate Totale debiti Valore al 31/12/2014 Valore al 31/12/2013 3.815.500 178.000 Variazione 3.637.500 Il prestito sociale, pari a euro 2.284.102.021 rispetta i criteri di raccolta previsti dalle direttive della Banca d’Italia in attuazione della delibera C.I.C.R. del 19 luglio 2005, come modificato ed integrato dalla successiva delibera C.I.C.R. del 22 novembre 2006, secondo cui l’ammontare complessivo dei prestiti sociali raccolti dalla Cooperativa non può eccedere il limite del triplo del patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio. Il rapporto che emerge fra il prestito sociale e il patrimonio netto dell’ultimo esercizio, rettificato della parte di utile versata a norma di legge, è infatti pari a 2,51. Patrimonio netto al 31.12.2013 910.059.530 Prestito sociale al 31.12.2014 2.284.102.021 Rapporto C.I.C.R. 413.307 372.060 41.247 (4.920.632) 413.307 372.060 41.247 251.967.820 4.228.807 550.060 3.678.747 Vi informiamo che in base a quanto previsto dal regolamento del prestito da soci, adottato con delibera dell’Assemblea generale ordinaria dell’ 11 giugno 2011, entrato in vigore dal 1° luglio 2011, le somme suddette sono impiegate nel rispetto dei criteri fissati dal regolamento stesso. D.4. Debiti verso banche D.3. Prestito sociale Il debito verso i soci prestatori è classificato tra le passività a breve in quanto il regolamento del prestito sociale prevede la sua rimborsabilità a vista. Entro 12 mesi Descrizione La composizione e le variazioni intervenute nel prestito sociale sono così riepilogabili: Altre banche Descrizione Prestito sociale euro 31/12/2014 31/12/2013 2.284.102.021 2.079.107.756 255.327 248.771 1.330.477 1.258.452 Prestatori (n.ro) Soci (n.ro) Hot Money Pronti contro termine Totale Il saldo esposto rappresenta la consistenza del prestito sociale al 31 dicembre 2014 e comprende gli interessi su di esso maturati ed accreditati il 31 dicembre stesso. I tassi di remunerazione applicati dalla Cooperativa nel corso dell’esercizio 2014 sono stati i seguenti, articolati rispettivamente per ciascuno degli scaglioni di deposito: Descrizione dal 01/01/2014 al 28/02/2014 dal 01/03/2014 al 31/08/2014 dal 01/09/2014 al 31/12/2014 Deposito fino a 15.000,00 euro 1,50% 1,20% 0,90% Deposito da 15.000,01 a 25.000 euro 2,50% 2,20% 1,80% Eccendenza oltre 25.000 euro 3,50% 3,20% 2,70% Sugli interessi maturati sul prestito sociale ed erogati fino al 30 giugno 2014 è stata applicata una ritenuta del 20%, come previsto dal D.L. 112/2008 approvato il 25 giugno 2008. A seguito dell’entrata in vigore del D.L. 66/2014 sugli interessi erogati ai soci dopo il 1 luglio 2014 è stata applicata una ritenuta del 26%. 164 2,51 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni Valore al 31/12/2014 Oltre 12 mesi Valore al 31/12/2013 Variazione 9.930.000 456.958 9.473.042 285.000.000 89.000.000 196.000.000 85.417.227 230.460.016 (145.042.789) 380.347.227 319.916.974 60.430.253 Valore al 31/12/2014 Valore al 31/12/2013 Variazione I debiti verso istituti bancari sono costituiti principalmente da finanziamenti a breve termine “ hot money” per 285 milioni di euro, da operazioni di pronti contro termine di finanziamento, per circa 85 milioni di euro. Tali operazioni di finanziamento, che nel complesso sono aumentate per circa 50 milioni di euro, sono state poste in essere al fine di investire la liquidità da esse prodotta in operazioni di impiego di pari durata ed importo, per beneficiare del differenziale di rendimento tra tassi attivi e passivi che la società è riuscita a negoziare sul mercato. Queste operazioni permettono, come normato dalla investment policy, di finanziarsi a breve termine ad un tasso molto conveniente, determinato per ogni singola transazione, per reinvestire, contestualmente, la liquidità in altri strumenti monetari attivi, di pari durata e pari valore, ottenendo un differenziale di rendimento positivo e migliorando così la redditività dei titoli sottostanti all’operazione. Le operazioni di pronti contro temine, che prevedono l’obbligo per il cedente di riacquisto a termine dell’attività oggetto della transazione, sono iscritte tra i debiti al controvalore del prezzo incassato a pronti. Le operazioni qui descritte non hanno alcuna influenza sulla movimentazione del portafoglio titoli di proprietà della società. Gli oneri relativi a tali operazioni sono calcolati tenendo conto sia della differenza fra il prezzo a pronti e il prezzo a termine, sia dei frutti prodotti nel periodo di durata dell’operazione, quali interessi e scarti, e vengono iscritti a conto economico secondo la competenza temporale, mediante rilevazione di ratei passivi. Nella tabella che segue sono indicate le principali caratteristiche delle operazioni di pronti contro termine di finanziamento in essere alla fine dell’esercizio: coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 165 2014 Bene sottostante Valore Nominale Prezzo emissione Prezzo estinzione Data emissione Data estinzione Valore al 31/12/14 B.A UBI ott 20 4.000.000 110,23 109,99 02/12/14 08/01/15 4.425.875 CCT apr18 40.000.000 101,26 101,17 05/12/14 08/01/15 40.570.980 CCT ott17 40.000.000 100,92 100,84 02/12/14 08/01/15 40.420.372 I conti correnti impropri registrati tra i debiti verso società controllate sono quelli intrattenuti con le società: Totale 84.000.000 85.417.227 • Argonauta srl I debiti verso società controllate sono in parte costituiti da rapporti di conto corrente di corrispondenza nei confronti di società del Gruppo. Su tali conti correnti, regolati da apposite convenzioni, maturano interessi che vengono capitalizzati con cadenza semestrale. • Conero Viaggi e Turismo srl Tra gli altri debiti verso banche sono iscritti circa 10 milioni di euro relativi alla marginazione su operazioni forward su titoli obbligazionari; si tratta di importi che la Cooperativa ha incassato per effetto della variazione del controvalore dei titoli oggetto di acquisto forward, che saranno restituiti nel breve periodo entro la data di acquisto del titolo. • Pharmacoop Adriatica spa • Robintur spa • Bononia srl • Egocentro srl D.6. Debiti per acconti ricevuti La voce acconti è costituita principalmente da acconti ricevuti per la cessione di opere di urbanizzazione che saranno realizzate sul terreno di Cervia. Tale voce è costituita dalle somme dovute ai fornitori di merce e a quelli di servizi in base alle normali dilazioni concordate nei contratti di forniture. Debiti verso società del Gruppo I debiti verso società controllate sono dettagliati nella seguente tabella: Valore al 31/12/2014 Igd Siiq Bononia srl Valore al 31/12/2013 10.313 801.871 (10.313) 966 31.068 36.676 (5.608) 212.528 186.110 26.418 1.241.247 1.287.756 (46.509) 72 81.020 (80.948) Pharmacoop Adriatica spa 232.679 191.211 41.468 Egocentro srl 713.208 456.907 256.301 Argonauta srl Dartur srl Adriatica Luce&Gas spa 4.826.989 Enercoop Adriatica spa 421.958 1.071.501 (649.543) 1.197.384 96.212 1.101.172 43 39.927 (39.884) 3.805.727 7.274.431 (3.468.704) Emiliana srl Coopciconto srl Robintur spa Consorzio Il Borgo Totale debiti verso controllate 166 4.826.989 2.180 13.496.815 I debiti verso società collegate sono dettagliati nella seguente tabella: 801.871 8.895 Conero Viaggi e Turismo srl Altri debiti a breve termine sono rappresentati da fatture per servizi forniti da alcune società controllate, in particolare del gruppo turismo. D.10. Società collegate Variazione 9.861 Igd Management srl • Adriatica Luce&Gas srl I debiti con scadenza successiva a un anno sono rappresentati da depositi cauzionali versati dalla società Enercoop Adriatica srl per l’affitto dei distributori di carburante di Castel Maggiore (BO) e San Benedetto (AP) per 178 mila euro e dal debito verso la controllata Adriatica Luce&Gas srl per 3.637.500 euro relativo a parte del capitale sottoscritto e non ancora versato. D.9. Società controllate Fico.op srl • Enercoop Adriatica srl • Fico.op srl D.7. Debiti verso fornitori per merci e servizi Descrizione • Emiliana srl 2.180 10.740.959 2.755.856 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni Debiti verso imprese collegate Valore al 31/12/2014 Valore al 31/12/2013 Librerie.coop spa 148.070 Campania Distribuzione Moderna 450.000 Scs Azioninnova spa 307.643 122.532 185.111 13.500.000 4.500.000 9.000.000 17.924 58 17.866 Centrale Adriatica scarl 121.372.402 147.370.103 (25.997.701) Totale debiti verso collegate 135.796.039 152.135.843 (16.339.804) Coop Sicilia spa Lima srl 143.150 Variazione 4.920 450.000 I debiti verso società collegate si riferiscono principalmente ai rapporti commerciali intrattenuti con la piattaforma di acquisto Centrale Adriatica. Anche in questo caso, come già segnalato a commento dei crediti verso collegate, il decremento deriva da una diversa tempistica di fatturazione della merce. Il debito verso la società Coop Sicilia spa è rappresentato dal fondo copertura perdite della partecipata, il cui versamento sarà effettuato nel corso del 2015. coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 167 2014 D.12. Debiti verso erario E. Ratei e risconti passivi Entro 12 mesi Descrizione Debiti trib Ires/Irap Valore al 31/12/2014 Valore al 31/12/2013 2.330.797 Variazione 17.309.973 19.205.735 (1.895.763) Debiti trib erario c/Irpef 15.268.915 15.154.612 114.303 58.186 321.608 (263.422) 4.500 (4.500) 13.981 192.067 (178.086) 3.367.180 3.297.615 69.566 38.349.033 38.176.138 172.895 Debiti trib per imposte su concorsi Debiti trib per imposta sostitutiva Debiti trib per addizionali Irpef Totale Debiti tributari Valore al 31/12/2014 Valore al 31/12/2013 Variazione 2.330.797 Debiti trib erario c/Iva Debiti trib verso esattorie comunali RATEI E RISCONTI PASSIVI Oltre 12 mesi Saldo al 31/12/2014 1.637.317 Saldo al 31/12/2013 3.909.801 Variazione (2.272.484) Variazione percentuale (58,12%) 1.637.317 3.909.801 31/12/2014 31/12/2013 Tale voce è così composta: Descrizione La variazione principale è ascrivibile al debito per Iva e a quello per Ires. A tal riguardo si segnala che la Cooperativa si avvale della facoltà di differire di un mese l’Iva sui corrispettivi, così come previsto dal D.M. 18/11/1976; i corrispettivi del mese di dicembre ed il relativo debito verso l’erario sono comunque iscritti in bilancio per competenza. I debiti verso l’erario sono costituiti prevalentemente dal debito per Iva e dalle ritenute Irpef sugli stipendi di competenza di novembre, dicembre e sulla tredicesima, nonché dalle ritenute sugli interessi maturati sul prestito sociale ed accreditati in data 31 dicembre. L’incremento del debito verso l’erario per Irpef è dovuto in parte ai maggiori interessi maturati sul prestito sociale e liquidati a fine 2014, in parte per effetto dell’aumento della percentuale di ritenuta ad essi applicata. Il debito per imposta sostitutiva si riferisce all’imposta sul collezionamento, versata a gennaio 2015. I debiti verso l’erario per le addizionali Irpef si riferiscono alle quote di addizionali regionali e comunali di competenza del 2014 che verranno trattenute ai dipendenti e versate all’erario nel corso del 2015. Valore al 31/12/2014 Valore al 31/12/2013 Variazione Ratei passivi interessi su finanziamenti 39.885 39.885 Ratei passivi pronti contro termine 83.331 97.071 (13.740) Altri ratei passivi 172.565 417.255 (244.690) Totale Ratei passivi 295.782 514.326 (218.544) Altri risconti passivi 1.341.535 3.395.475 (2.053.940) Totale Risconti passivi 1.341.535 3.395.475 (2.053.940) Totale Ratei e Risconti passivi 1.637.317 3.909.801 (2.272.484) L’importo dei ratei al 31 dicembre si riferisce agli interessi sui pronti contro termine di finanziamento e sulle operazioni di hot money in essere con le banche al termine dell’esercizio. La diminuzione dei risconti passivi è dovuta all’estinzione del diritto di usufrutto della galleria commerciale di Ascoli, a seguito della cessione della stessa alla controllata Igd Siiq. Conti d’ordine Nella tabella che segue sono esposti il dettaglio e le variazioni intervenute nei conti d’ordine: D.14. Altri debiti Nella voce altri debiti a breve sono inoltre comprese le poste relative a: Descrizione • Personale dipendente, rappresentate principalmente dal debito per la retribuzione di dicembre, corrisposta a gennaio, per circa 14,2 milioni di euro, e dal debito verso personale dipendente per le ferie non ancora godute, per circa 7,9 milioni di euro. Fideiussioni verso società del Gruppo 31.917.297 25.766.924 6.150.373 Fideiussioni verso terzi 18.507.284 20.659.830 (2.152.546) • Soci, rappresentate in parte da interessi maturati sul prestito sociale ma non capitalizzati in quanto eccedenti i limiti previsti dal regolamento del prestito, per circa 2,8 milioni di euro ed in parte da soci da liquidare per circa 5,8 milioni di euro. Totale Fideiussioni 50.424.581 46.426.754 3.997.827 Opzioni 10.937.500 4.160.000 6.777.500 Altri impegni 239.698.445 30.023.219 209.675.226 Totale Impegni 250.635.945 34.183.219 216.452.726 Verso società del Gruppo (patronage, manleva) 110.937.305 55.059.918 55.877.387 Totale Altri conti d'ordine 110.937.305 55.059.918 55.877.387 Totale Conti d'Ordine 411.997.831 135.669.891 276.327.940 • Clienti per emissione di buoni spesa. Si tratta di debiti sorti a fronte dell’emissione di buoni sostitutivi del denaro utilizzabili in tutti i punti vendita della società per i quali i clienti hanno già pagato il valore nominale. Tale debito ammonta a circa 2,9 milioni di euro, in aumento rispetto al precedente esercizio. Gli altri debiti a medio lungo termine sono rappresentati prevalentemente da depositi cauzionali incassati per affitti di locali di proprietà della Cooperativa. 168 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni Valore al 31/12/2014 Valore al 31/12/2013 Variazione I conti d’ordine sono rappresentati principalmente dal controvalore di impegni relativi ad operazioni fuori bilancio e dalle fideiussioni rilasciate a favore di società del Gruppo o terze. coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 169 2014 Parte 3 Informazioni sul Conto Economico Dopo aver fornito le informazioni di cui sopra si procede alla dimostrazione della condizione di prevalenza che è documentata, con riferimento a quanto prescritto dall’art. 2513, comma 1, lettera a) del Codice civile, dai sotto riportati dati contabili: A. Valore della produzione 2.110.734.836 VALORE DELLA PRODUZIONE Descrizione 2.106.220.170 Valore al 31/12/2014 % Prevalenza Vendite lorde a soci 1.641.196.369 Saldo al 31/12/2014 2.110.734.836 - Rettifiche ai soci (resi, sconti, iva) (175.389.034) Saldo al 31/12/2013 2.106.220.170 Totale vendite ai soci 1.465.807.335 Variazione Variazione percentuale 4.514.667 0,21% 31/12/2014 31/12/2013 Il dettaglio del valore della produzione è esposto nella seguente tabella: Descrizione Ricavi vendite e prestazioni Valore al 31/12/2014 Valore al 31/12/2013 Variazione 2.087.743.830 2.085.352.291 2.391.539 1.870.771.517 1.854.981.637 15.789.880 -Ricavi promozionali 216.972.312 230.370.654 (13.398.342) Altri ricavi e proventi 22.991.007 20.867.879 2.123.128 93.824 22.659 71.165 -Proventi da affitti 10.412.157 10.205.627 206.530 -Altri proventi/sopravvenienze 12.485.025 10.639.593 1.845.432 Totale valore della produzione 2.110.734.836 2.106.220.170 4.514.666 -Vendite negozi -Plusvalenze I ricavi delle vendite e delle prestazioni segnano un incremento rispetto al 2013, che deriva in parte anche dalla fusione della società Coop Veneto, avvenuta in corso d’anno e dalle nuove aperture di punti vendita. Il valore dei ricavi delle vendite è iscritto a bilancio al netto dei resi, degli sconti e, per l’esercizio 2013, anche del ristorno. La voce altri ricavi comprende le locazioni e gli affitti spazi ad operatori presenti nei centri commerciali di proprietà della Cooperativa, le plusvalenze derivanti dalla cessione di beni strumentali, le sopravvenienze, i contributi incassati per la produzione di energia elettrica degli impianti fotovoltaici e le rifatturazioni di servizi a società controllate, collegate e non appartenenti al Gruppo. La Cooperativa è iscritta all’Albo nazionale delle società cooperative sezione ad attività prevalente al numero A108794 come prescritto dall’art. 2512 u.c. del Codice civile. Al fine specifico della suddivisione dei ricavi effettuati nei confronti dei soci, e di quelli effettuati nei confronti dei terzi, si è proceduto alla distinta contabilizzazione degli stessi, per mezzo della rilevazione avvenuta attraverso apposite tessere magnetiche distintive, in dotazione ai soli soci, da esibirsi al momento del pagamento, presso le casse dei punti vendita; le vendite lorde così determinate sono state decurtate dell’importo dell’iva, dei resi e degli sconti ai soci e dell’importo del ristorno iscritto per competenza nel presente esercizio. 170 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni Vendite lorde ad altri clienti 453.419.579 - Rettifiche ad altri clienti (resi, sconti, iva) (48.455.397) Totale vendite ad altri clienti 404.964.182 Totale vendite negozi 1.870.771.517 78,35% 21,65% Si può pertanto affermare che la condizione oggettiva di prevalenza di cui all’art. 2513 del Codice civile è raggiunta in quanto l’attività svolta con i soci rappresenta il 78,35% dell’attività complessiva. Nella tabella che segue viene data evidenza delle vendite suddivise per area geografica. I valori indicati in tabella sono espressi al lordo dell’Iva e dei resi e al netto degli sconti di fidelizzazione. Vendite Lorde per Area Vendite totali 2014 Diff. % vs. 2013 Vendite a soci 2014 Diff. % a soci vs. 2013 % Vendite soci 2014 % Vendite soci 2013 Veneto 495.156.198 7,08% 373.553.289 7,94% 75,44% 74,84% Bologna 760.049.986 (1,91%) 617.907.423 (0,74%) 81,30% 80,35% Romagna 444.297.811 (0,74%) 344.764.150 0,94% 77,60% 76,30% Marche 338.153.234 0,18% 263.025.895 1,90% 77,78% 76,47% Abruzzo 56.958.720 0,23% 41.945.612 2,07% 73,64% 72,31% 2.094.615.949 0,74% 1.641.196.369 1,98% 78,35% 77,34% Totale complessivo B. Costo della produzione COSTO DELLA PRODUZIONE Saldo al 31/12/2014 2.117.080.216 Saldo al 31/12/2013 2.105.328.476 Variazione Variazione percentuale 2.117.080.216 2.105.328.476 31/12/2014 31/12/2013 11.751.740 0,56% Il dettaglio del costo della produzione è esposto nella seguente tabella: coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 171 2014 Descrizione Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci Valore al 31/12/2014 Valore al 31/12/2013 Variazione 1.505.117.591 1.506.945.775 (1.828.184) 199.139.369 193.758.822 5.380.547 49.827.124 47.866.282 1.960.842 Per il personale 288.103.741 272.052.964 16.050.777 Ammortamenti e svalutazioni 51.956.509 49.737.426 2.219.083 -Immobilizzazioni immateriali 5.938.616 6.183.085 (244.469) -Immobilizzazioni materiali 41.155.374 40.500.147 655.227 -Altre svalutazioni di immobilizzazioni 4.223.926 1.239.194 2.984.732 638.594 1.815.000 (1.176.406) 1.901.772 4.682.939 (2.781.167) 479.354 4.000.000 (3.520.646) 3.709.225 7.858.416 (4.149.191) Oneri diversi di gestione 16.845.532 18.425.851 (1.580.319) Costo della produzione 2.117.080.216 2.105.328.476 11.751.740 (6.345.380) 891.694 (7.237.074) Per servizi Per godimento beni di terzi -Svalutazione dei crediti Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci Accantonamenti per rischi Altri accantonamenti Differenza tra valore e costo della produzione Materie prime Il costo per l’acquisto di materie prime è esposto in conto economico al netto dei rispettivi resi, sconti ed abbuoni. Si segnala che tra le materie prime sono iscritti costi per materiale di confezionamento per circa 4,9 milioni di euro e costi per acquisti di premi per il collezionamento per circa 2,4 milioni di euro. Costi per servizi Il costo per servizi è costituito prevalentemente da costi per logistica, pubblicità, manutenzione e dai costi relativi alle utenze. Esso comprende inoltre i compensi ed i rimborsi spesa ai consiglieri di amministrazione ed ai componenti del Collegio sindacale, di cui viene esposto il dettaglio nella tabella che segue: Descrizione Valore al 31/12/2014 Valore al 31/12/2013 Variazione Compensi amministratori 517.991 512.305 5.686 Compensi Collegio sindacale 65.344 45.489 19.855 Rimborsi spese amministratori e sindaci 135.076 136.394 (1.318) Totale compensi amministratori e sindaci 718.410 694.188 24.223 Nella voce costi per servizi sono inoltre riclassificati anche i corrispettivi pagati alla società di revisione contabile di cui si dà rilievo nell’allegato A) della presente nota integrativa. 172 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni Costi per godimento beni di terzi Si tratta prevalentemente degli affitti pagati su immobili in cui sono presenti punti vendita della Cooperativa. Essi comprendono inoltre i canoni di leasing relativi ad alcune unità immobiliari presenti presso il centro commerciale di Rimini, di cui verrà data specifica in un’apposita tabella nel prosieguo della nota integrativa. Ammortamenti e svalutazioni Gli ammortamenti imputati a conto economico sono stati determinati sulla base della vita economico-tecnica dei beni, e per il primo esercizio vengono calcolati a partire dal momento in cui il bene è disponibile e pronto all’uso. Nel corso del 2014 sono state svalutate alcune immobilizzazioni materiali, terreni e fabbricati, e immateriali, avviamenti e beni di terzi, il cui dettaglio è stato indicato a commento delle tabelle patrimoniali; l’effetto economico è stato iscritto nel presente bilancio nella voce “altre svalutazioni delle immobilizzazioni”, per complessivi euro 4.223.926. Nell’esercizio si è provveduto inoltre a svalutare i crediti dell’attivo circolante per 638.594 euro; tale svalutazione è stata determinata mediante un’analisi puntuale delle posizioni creditorie e calcolata tenendo conto delle situazioni di inesigibilità già manifestatesi o ritenute altamente probabili. Costo del lavoro Il costo del personale è così suddiviso: Descrizione Valore al 31/12/2014 Valore al 31/12/2013 Variazione Salari e stipendi 211.731.447 199.836.974 11.894.473 Oneri sociali 57.644.775 54.325.907 3.318.868 Trattamento di fine rapporto 14.575.090 14.305.472 269.618 4.152.430 3.584.611 567.819 288.103.741 272.052.964 16.050.778 Dirigenti 26 24 2 Quadri 106 110 (4) Impiegati 9.282 8.845 437 Totale 9.414 8.979 435 ORGANICO MEDIO 9.480 9.153 327 Altri costi Totale Costi per il personale La variazione del costo del personale è stata determinata dai costi legati ai rinnovi contrattuali ed al processo di trasformazione dei contratti da tempo determinato a tempo indeterminato. Si segnala inoltre che il costo per salario variabile è iscritto nell’esercizio di competenza in un apposito fondo il cui utilizzo viene registrato a diretta rettifica del costo del lavoro. coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 173 2014 C. Proventi e oneri finanziari 70.050.400 PROVENTI E ONERI FINANZIARI Saldo al 31/12/2014 70.050.400 Saldo al 31/12/2013 65.079.974 Variazione 9.970.426 Variazione percentuale 15,32% società controllate, che sono registrati per competenza e si riferiscono esclusivamente al dividendo che sarà erogato da Igd Siiq nel corso del 2015, pari a euro 12.476.613. 65.079.974 I dividendi da società collegate sono relative al dividendo erogato dalla società Lima spa, che è stato portato ad aumento del capitale sociale della stessa. I dividendi da altre imprese si riferiscono prevalentemente a valori incassati su azioni italiane, iscritte in parte nell’attivo immobilizzato e in parte nel circolante, ed in parte residuale su azioni estere e su fondi comuni di investimento. 31/12/2014 31/12/2013 I proventi finanziari da crediti iscritti nelle immobilizzazioni si riferiscono agli interessi maturati sui finanziamenti concessi a società appartenenti al Gruppo e partecipate, nonché agli interessi su depositi cauzionali per affitti. In particolare tale posta è così suddivisa: Il dettaglio dei proventi e degli oneri di natura finanziaria è esposto nella seguente tabella: Descrizione Proventi da partecipazioni Valore al 31/12/2014 Valore al 31/12/2013 Variazione 24.122.718 20.069.426 4.053.292 da imprese controllate 12.476.613 9.855.225 2.621.388 da imprese collegate 1.387.932 1.360.512 27.420 da altre imprese 10.258.173 8.853.689 1.404.484 Proventi finanziari 93.619.278 88.909.071 4.710.207 Proventi da crediti iscritti nelle immobilizzazioni 1.934.464 2.462.483 (528.019) Proventi da titoli iscritti nelle immobilizzazioni 9.146.845 7.818.940 1.327.905 Proventi da titoli iscritti nell'attivo circolante 57.982.640 43.134.374 14.848.266 Proventi diversi dai precedenti 24.555.328 35.493.274 (10.937.946) da imprese controllate 207.268 696.942 (489.674) da imprese collegate 329.609 374.500 (44.891) 24.018.451 34.421.831 (10.403.380) (42.691.592) (43.898.523) 1.206.931 da imprese controllate (297.251) (272.482) (24.769) da imprese collegate (23.670) (58) (23.612) (42.370.671) (43.625.983) 1.255.312 -interessi bancari (2.465.823) (1.758.490) (707.333) -interessi da soci (36.436.565) (38.479.577) 2.043.012 da altre imprese Interessi ed oneri finanziari da altre imprese -interessi per mutui -altri interessi passivi e oneri Utili (perdite) su cambi Totale proventi ed oneri finanziari (3.834) (3.464.449) (3.834) (3.387.916) (4) 75.050.400 9.970.426 I proventi da partecipazione comprendono i dividendi erogati da società i cui titoli azionari sono iscritti nell’attivo immobilizzato oppure tra le attività finanziarie del circolante; tra i proventi da partecipazione sono iscritti, inoltre, gli utili realizzati con la vendita di titoli azionari e fondi comuni di investimento, tutti iscritti tra le attività finanziarie del circolante. Tra i proventi da partecipazione sono iscritti i dividendi da 174 • verso società collegate: 3.495 euro relativi al finanziamento concesso a Immobiliare Ragusa srl e 39.592 euro relative al finanziamento concesso a Coop Sicilia srl; • verso terzi: 1.357.854 euro. I proventi finanziari da titoli iscritti tra le immobilizzazioni comprendono gli interessi ed gli scarti di negoziazione ed emissione, ove presenti, maturati nel corso dell’esercizio su titoli obbligazionari destinati a permanere all’interno del portafoglio aziendale fino alla loro naturale scadenza. La loro iscrizione viene fatta sulla base della competenza temporale; le cedole non incassate sono comunque iscritte a conto economico e rilevate nella voce ratei attivi. Nella tabella che segue viene esposto un dettaglio dei proventi relativi alle differenti tipologie di investimento: Tipo di investimento Proventi da titoli immobilizzati Btp 602 Obbligazioni a tasso variabile 5.110.368 Obbligazioni a tasso fisso 4.033.129 Cct Totale proventi da titoli immobilizzati 2.746 9.146.845 (76.533) (4) 65.079.974 • verso società controllate: 31.732 euro relativi a interessi su depositi cauzionali per affitti di immobili adibiti ad Ipermercati di proprietà di Igd Property srl, 63.457 euro relativi a interessi su depositi cauzionali per affitti di immobili adibiti a Ipermercati di proprietà di Igd Siiq e 438.334 euro relativi a interessi sul finanziamento concesso a Igd Siiq; coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni Tra i proventi finanziari da titoli immobilizzati si segnalano 333.403 euro di scarto di negoziazione e 3.901.498 euro di interessi relativi al titolo obbligazionario emesso dalla controllata Igd Siiq nel 2013, avente scadenza nel 2017. I proventi finanziari da titoli iscritti nell’attivo circolante sono costituiti sia dalle cedole e dagli scarti di emissione, ove presenti, maturati sul portafoglio obbligazionario, sia dagli utili generatisi dal trading degli stessi. Nella tabella che segue viene esposto il dettaglio di tale voce: coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 175 2014 Tipo di investimento Proventi da negoziazione e rimborso Interessi attivi e scarti di emissione Btp 5.919 5.710.249 Cct 419.805 5.117.809 Obbligazioni a tasso variabile 9.048.926 2.986.801 Obbligazioni a tasso fisso 6.215.909 26.505.258 Ctz 563 Titoli zero coupon 560.933 Utile da rimborso 1.410.468 Totale proventi da titoli non immobilizzati 17.101.027 40.881.613 Negli altri proventi finanziari sono iscritti 536.877 euro di interessi maturati nei confronti di società controllate e collegate; tali proventi, di cui si espone un dettaglio nella tabella che segue, si riferiscono agli interessi maturati sui conti correnti di corrispondenza, le cui caratteristiche e condizioni sono state indicate a commento delle relative poste patrimoniali. Proventi da società del Gruppo Interessi attivi al 31/12/2014 Igd Siiq Igd Management srl Interessi attivi al 31/12/2013 • Interessi su carte commerciali per circa 300.000 euro. Gli oneri finanziari sono costituiti prevalentemente da interessi passivi maturati sul prestito sociale, in diminuzione rispetto al precedente esercizio per via della riduzione dei tassi applicati. Gli oneri finanziari derivanti da società controllate e collegate si riferiscono agli interessi passivi maturati sui conti correnti impropri intrattenuti con società del Gruppo. Nella tabella che segue viene esposto un dettaglio per società di tale posta: Oneri da società del Gruppo 18.719 198.271 139.217 436.507 248 49.298 Interessi attivi al 31/12/2014 Interessi attivi al 31/12/2013 Società controllate Coopciconto srl 34 Emiliana srl Totale interessi da società controllate • Interessi su piani di capitalizzazione per circa 500.000 euro. 9.489 259 1.925 179.189 180.683 Pharmacoop Adriatica spa 4.785 6.171 Dartur srl 1.774 3.319 Conero Viaggi e Turismo srl 6.414 7.769 26.035 20.575 962 1.225 Robintur spa Enercoop Adriatica spa Viaggia con noi srl • Premi abbandonati su contratti di opzione per circa 300.000 euro. Si tratta di premi che la Cooperativa aveva incassato a fronte della vendita di opzioni, per le quali la controparte ha rinunciato al diritto di esercizio. Adriatica Luce&Gas spa Società controllate Coopciconto srl • Interessi bancari per circa 18 milioni di euro. Si tratta delle competenze maturate sui conti correnti bancari e sui depositi vincolati; tale voce presenta un decremento rispetto al precedente esercizio, come conseguenza della riduzione degli investimenti in time deposit. Egocentro srl 59.176 Bononia srl 2.740 Argonauta srl 37.487 39.340 Emiliana srl 8.820 6.391 20.166 5.084 207.268 696.942 946 3.163 Librerie.coop spa 328.663 371.337 Fico.op srl Totale interessi da società collegate 329.609 374.500 Totale interessi da società controllate 297.251 272.482 Totale proventi da società del Gruppo 536.877 1.071.442 Lima srl 23.670 58 Totale interessi da società collegate 23.670 58 Totale oneri da società del Gruppo 320.921 272.540 Lima srl Gli altri proventi finanziari sono riconducibili a: • Interessi attivi su finanziamenti concessi a società partecipate non appartenenti al Gruppo per circa 1,7 milioni di euro. • Compenso finanziario riconosciuto alla Cooperativa per operazioni di prestito titoli, per circa 3,2 milioni di euro, in aumento rispetto all’esercizio precedente. Al 31 dicembre 2014 sono iscritti in bilancio titoli per un valore nominale di 205 milioni di euro che sono stati oggetto di prestito nei confronti di un primario istituto di credito; a garanzia di tale operazione l’istituto ha costituito un deposito vincolato, infruttifero e indisponibile, intestato alla Cooperativa. Le operazioni di prestito titoli, la cui trattazione contabile è stata evidenziata nella prima parte della nota integrativa, hanno tutte scadenza entro il 2015. 176 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni Enercoop Adriatica spa 1.871 Gli interessi passivi bancari sono costituiti in prevalenza dagli interessi maturati sui rapporti di finanziamenti a breve (hot money), la cui riveniente liquidità è stata utilizzata in operazioni di breve termine di pari durata nell’ambito dell’operatività dell’asset class monetario. L’incremento rispetto all’esercizio precedente è dovuto al maggiore utilizzo di tale forma di finanziamento. Gli altri oneri finanziari sono dovuti a: • Oneri da negoziazione di titoli azionari italiani ed esteri e di fondi comuni di investimento (tutti iscritti tra le attività finanziarie del circolante) per circa 107 mila euro. Tale importo negativo va letto insieme alla voce “proventi da partecipazioni in altre imprese” e si riferisce al trading azionario quotidiano fatto sui principali mercati ufficiali. coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 177 2014 • Oneri da negoziazione di titoli di stato ed obbligazioni emesse da enti pubblici, banche e società corporate italiane ed estere (anch’esse iscritte tra l’attivo circolante) per circa 1,4 milioni di euro; anche tale voce va comunque considerata insieme alla voce “proventi da titoli iscritti nell’attivo circolante”. La voce rivalutazioni di partecipazioni si riferisce a riprese di valore su titoli azionari e fondi comuni di investimento iscritti nell’attivo circolante, effettuate nel limite delle svalutazioni iscritte a conto economico in precedenti esercizi. Tale voce non comprende rivalutazioni di società controllate o collegate. • Oneri derivanti da pronti contro termine di finanziamento, per circa 1,3 milione di euro. Tale valore comprende sia una quota di interessi maturati sul titolo sottostante sia una componente prezzo generatasi dalla differenza tra il prezzo incassato a pronti e quello pagato a termine. La voce rivalutazioni di titoli iscritti nell’attivo circolante si riferisce a riprese di valore su titoli obbligazionari, effettuate entro il limite delle svalutazioni iscritte a conto economico negli esercizi precedenti. • Premi abbandonati su opzioni per circa 480 mila euro. Le svalutazioni di partecipazioni in imprese collegate si riferiscono alla valutazione delle partecipazioni di: Coop Sicilia srl, Immobiliare Ragusa srl, Unagro srl, Librerie.coop spa e Campania Distribuzione Moderna srl. C 17 BIS. Utili o perdite cambio Nella voce C17 bis del conto economico sono iscritti gli utili e le perdite derivanti da crediti ed attività finanziarie denominati in valuta estera. Si segnala che nell’esercizio 2014 non sono state iscritte a conto economico componenti positive o negative generate da attività in valuta rilevanti. D. Rettifiche di valore attività finanziarie Le svalutazioni di partecipazioni in imprese controllate sono relative al recepimento in bilancio delle perdite di Coopciconto srl, pari ad euro 91.370, e Robintur spa, pari a 5.748.567 euro. (17.006.802) (26.520.701) La voce svalutazione di partecipazioni in altre imprese comprende sia le svalutazioni di partecipazioni immobilizzate, ammontanti a circa 1,1 milioni di euro, sia le svalutazioni di titoli azionari destinati al trading, per circa 2,2 milioni di euro. In particolare le svalutazioni di partecipazioni immobilizzate si riferiscono prevalentemente alla partecipazione in Distribuzione Roma srl, ampiamente commentata nella relazione sulla gestione, mentre le svalutazioni di titoli azionari iscritti nell’attivo circolante sono rappresentate principalmente da svalutazioni di azioni residenti e fondi comuni di investimento. Saldo al 31/12/2014 (17.006.802) Nel corso dell’esercizio sono stati svalutati alcuni crediti di natura finanziaria iscritti tra l’attivo immobilizzato, per complessivi 685.000 euro; si tratta di alcuni finanziamenti concessi a società terze di cui si ipotizza la non completa recuperabilità. Saldo al 31/12/2013 (26.520.701) La svalutazione di titoli iscritti nell’attivo circolante è così dettagliata: RETTIFICHE DI VALORE Variazione 9.513.899 Variazione percentuale (35,87%) • Titoli a tasso variabile per circa 3,8 milioni di euro 31/12/2014 • Titoli a tasso fisso per circa 4,8 milioni di euro 31/12/2013 Il dettaglio delle rettifiche di valore apportate a crediti e titoli iscritti nell’attivo immobilizzato e circolante è esposto nella seguente tabella: Descrizione Rivalutazioni di partecipazioni Valore al 31/12/2014 Valore al 31/12/2013 Variazione 1.781.535 7.958.263 (6.176.728) Rivalutazioni di titoli iscritti nell'attivo circolante 14.661.848 869.356 13.792.492 Totale rivalutazioni di attività finanziarie 16.443.383 8.827.619 7.615.764 (21.878.895) (16.155.864) (5.723.031) -imprese controllate (5.839.937) (62.731) (5.777.206) -imprese collegate (12.712.255) (9.560.532) (3.151.723) -altre imprese (3.326.703) (6.532.601) 3.205.898 Svalutazioni di partecipazioni Svalutazioni di immobilizzazioni finanziarie (685.000) (685.000) Svalutazioni di titoli iscritti nell'attivo circolante (8.706.290) Altre svalutazioni (2.180.000) Totale svalutazioni di attività finanziarie (33.450.185) (35.348.320) 1.898.135 Rettifiche di valore di attività finanziarie (17.006.802) (26.520.701) 9.513.899 178 (19.192.456) 10.486.166 (2.180.000) coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni Si segnala inoltre che sono state iscritte a conto economico circa 2,2 milioni di euro di svalutazioni di titoli obbligazionari forward. E. Proventi e oneri straordinari (3.152.423) 9.310.431 31/12/2014 31/12/2013 PROVENTI E ONERI STRAORDINARI Saldo al 31/12/2014 (3.152.423) Saldo al 31/12/2013 9.310.431 Variazione Variazione percentuale (12.462.853) (133,86%) Il dettaglio e le variazioni intervenute nell’esercizio tra le poste straordinarie sono esposte nella seguente tabella: coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 179 2014 Descrizione Valore al 31/12/2014 Plusvalenze da alienazione Valore al 31/12/2013 Ires Variazione Utile dell'esercizio 28.671.599 Imposta teorica ires 27,5% 7.884.690 9.902.669 99.445 9.803.224 Sopravvenienze attive 350.897 9.924.360 (9.573.463) Altri proventi straordinari 267.299 65.425 201.874 Variazioni in aumento Totale proventi straordinari 10.520.865 10.089.230 431.635 Variazioni in diminuzione Minusvalenze da alienazione (4.533.609) (25) (4.533.584) Deduzioni Altri oneri straordinari (8.336.323) (582.823) (7.753.500) Reddito imponibile 42.914.775 Sopravvenienze passive (803.355) (195.952) (607.403) (13.673.288) (778.799) (12.894.487) Imposta effettiva 11.801.563 (3.152.423) 9.310.431 (12.462.852) Totale oneri straordinari Totale proventi ed oneri straordinari La voce proventi straordinari è costituita prevalentemente dalla plusvalenza per la cessione degli immobili di Ascoli, Schio e Cesena alla controllata Igd Siiq. Tra gli onere straordinari è iscritta la minusvalenza derivante dalla cessione di tali immobili, nonché l’importo dovuto al Gruppo Tuo a titolo di indennizzo relativo alla cessione della partecipazione Dico, commentato in modo più approfondito nella relazione sulla gestione. Detrazioni Ires da bilancio (19.874.196) IMPOSTE CORRENTI, DIFFERITE, ANTICIPATE (15.935.686) 94.021.622 1.061.038 161.513 11.640.050 Irap Componenti positivi 2.110.734.836 Componenti negativi 1.819.925.378 Differenza 22. Imposte sul reddito dell’esercizio, correnti, differite e anticipate 109.325.836 290.809.458 Imposta teorica irap 3,90% 11.341.569 Variazioni in aumento 21.019.930 Variazioni in diminuzione 16.637.869 Saldo al 31/12/2014 (19.874.196) Deduzioni 138.673.955 Saldo al 31/12/2013 (15.935.686) Reddito imponibile 156.517.564 Variazione (3.938.510) Ripartizione per regione: Variazione percentuale 24,72% 31/12/2014 31/12/2013 Nel bilancio 2014 sono stati iscritti i seguenti oneri fiscali: Descrizione Imposte dell'esercizio Valore al 31/12/2014 Valore al 31/12/2013 Variazione Emilia Romagna 3,90% 95.336.376 Veneto 3,90% 34.994.743 Abruzzo 4,66% 3.326.555 Marche 4,73% 22.859.891 Irap da bilancio 6.319.204 17.959.255 18.481.116 (521.861) - Ires 11.640.051 11.229.556 410.495 - Irap 6.319.204 7.251.560 (932.356) Imposte differite 1.674.691 (597.759) 2.272.450 Imposte anticipate 240.250 (1.947.672) 2.187.922 Le imposte anticipate e differite iscritte a conto economico hanno la relativa contropartita nei crediti per imposte anticipate e nel fondo per imposte differite. Le aliquote applicate per l’accantonamento della fiscalità corrente e differita sono: 19.874.196 15.935.686 3.938.511 • Ires 27,50% Totale imposte sul reddito • Irap 3,90% Di seguito si riporta un prospetto di riconciliazione tra le imposte correnti teoriche e quelle imputate a conto economico: 180 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni Nelle voci imposte anticipate e imposte differite sono iscritti sia gli accantonamenti effettuati nell’anno, sia i recuperi di imposte iscritte in anni precedenti, che hanno avuto nell’esercizio il relativo reversal. Nella tabella che segue sono riassunte le movimentazioni dell’esercizio delle imposte anticipate e differite. coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 181 2014 Natura Differenza temporanea al 31/12/14 Plusvalenze patrim. 2010 % imposta Reversal differenza temporanea Accanton. imposte anticipate Reversal imposte anticipate Accanton. imposte differite Reversal imposte differite Il presente bilancio rappresenta in modo veritiero e corretto: • la situazione patrimoniale 27,50% 278.756 (76.658) • la situazione finanziaria Plusvalenze patrim. 2011 133.575 27,50% 133.571 (36.732) • il risultato economico dell’esercizio Plusvalenze patrim. 2012 241.578 27,50% 120.793 (33.218) Plusvalenze patrim. 2013 13.960 27,50% 4.655 (1.280) • e corrisponde alle scritture contabili. Plusvalenze patrim. 2014 7.766.531 27,50% Disav. Fusione Ter. Riccione 943.615 27,50% Disav. Fusione Ter. Fermo 623.593 27,50% 10.625.564 27,50% 3.320.549 (911.709) 1.786.782 27,50% 792.898 (218.047) 80.844 27,50% 22.232 12.476.615 27,50% 3.431.069 Ammortamenti fiscali Quadro EC Ammortamento fiscale beni materiali Distribuzione dividendi riserve di capitale Dividendi competenza 2014 Dividendi competenza 2013 Fondo spese condominiali Imposta sostitutiva e comunale accant. nel 2014 27,50% 3.000 31,40% 242.295 27,50% Imposta sostitutiva e comunale accant. nel 2013 2.135.796 9.588.225 27.345.045 31,40% Fondo rischi S. Donà/Rovigo 1.400.000 27,50% Fondo rischi Riccione 1.500.000 27,50% Fondo svalutazione rimanenze 5.000.000 Fondo rischi immobiliari Fermo Fondo regolazione assicurazioni (951.568) 31,40% 1.570.000 (1.570.000) 1.000.000 31,40% 314.000 319.662 31,40% 100.374 3.030.471 31,40% 1.640.707 (515.182) Imposta sostitutiva accantonata su collezionam. 31,40% 974.293 (305.928) Fondo salario variabile 2013 27,50% 6.217.709 159.691 31,40% 63.000 18.573 31,40% 13.825.608 31,40% 34.959 Ammortamenti eccedenti aliquota dimezzata 2.621.902 27,50% 161.091 Ammortamenti su impianto fotovoltaico 1.697.589 27,50% 48.862 Svalutazione crediti finanziari 2.200.000 27,50% 188.375 344.904 31,40% 108.300 Svalutazione terreni 2.387.449 31,40% 749.659 Svalutazioni altri beni 249.541 31,40% 78.356 4.860.818 27,50% 1.624.113 45.841 31,40% 6.341 Ammortamento marchi Ammortamento su beni rivalutati D.L.185/2008 Svalutazione fabbricati Svalutazione azioni Svalutazione avviamenti da società fuse Totale 182 Il Presidente del Consiglio di amministrazione F.to Adriano Turrini 1.020.038 27,50% Fondo rischi diversi • Prospetto riepilogativo dei rapporti economici e patrimoniali con parti correlate. (164.659) 552.343 3.709.229 • Prospetto riepilogativo degli effetti che si sarebbero prodotti sul patrimonio netto e sul conto economico rilevando le operazioni di locazione finanziaria con il metodo finanziario rispetto al metodo patrimoniale. 66.631 Fondo collezionamento 2013 Fondo salario variabile 2014 • Prospetto riepilogativo dei corrispettivi di competenza dell’esercizio 2014 in relazione ai servizi di revisione contabile ed altri servizi diversi dalla revisione, suddivisi per tipologia. (2.636.762) 27,50% Avviamenti In appendice al presente bilancio sono allegati i seguenti documenti: (1.709.870) 50.143 (19.782) 743 (10.977) 150.175 502.640 (44.300) (446.631) (1.992) 5.500.639 (5.740.889) 5.589.097 (3.914.406) coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 183 2014 ALLEGATO A ALLEGATO B Prospetto riepilogativo dei corrispettivi di competenza dell’esercizio in relazione ai servizi di revisione contabile e altri servizi diversi dalla revisione, suddivisi per tipologia Prospetto riepilogativo degli effetti che si sarebbero prodotti sul patrimonio netto e sul conto economico rilevando le operazioni di locazione finanziaria con il metodo finanziario rispetto al metodo patrimoniale Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Compensi Revisione Contabile (*) Ria Grant Thornton spa Coop Adriatica 23.377 Revisione Contabile (*) Deloitte & Touche spa Coop Adriatica 120.040 Servizi di attestazione -- -- -- Servizi di consulenza fiscale -- -- -- Totale 143.417 (*) La voce “Revisione contabile” è composta sia del compenso per la revisione annuale del bilancio, sia per il costo delle verifiche trimestrali L’informazione è resa ai sensi dell’art. 160, comma 1-bis del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dell’articolo 149 duodecies del Regolamento Emittenti contenuto nella delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modificazioni, e dell’art. 2427, comma 16-bis del Codice civile. Contratto di locazione finanziaria n. 06019030 - SBS Leasing spa Effetto sul patrimonio della società: Beni in leasing finanziario al termine dell’esercizio al netto di ammortamenti dell’esercizio per euro 543.684 15.683 Debiti impliciti per operazioni di leasing finanziario al termine dell’esercizio 308.169 di cui scadenti entro l’esercizio successivo 34.016 di cui scadenti da 1 a 5 anni 274.153 di cui scadenti oltre 5 anni Effetto complessivo sul patrimonio alla fine dell’esercizio 235.515 Effetto sul risultato dell’esercizio: Storno dei canoni su operazioni di leasing finanziario 37.283 Rilevazione degli oneri finanziari su operazioni di leasing finanziario (4.445) Rilevazione delle quote di ammortamento su contratti in essere (7.834) Effetto complessivo sul risultato dell’esercizio 25.004 Contratto di locazione finanziaria n. 06019031 - SBS Leasing spa Effetto sul patrimonio della società: Beni in leasing finanziario al termine dell'esercizio al netto di ammortamenti dell'esercizio per euro 543.684 15.683 Debiti impliciti per operazioni di leasing finanziario al termine dell'esercizio 308.169 di cui scadenti entro l'esercizio successivo 34.016 di cui scadenti da 1 a 5 anni 274.153 di cui scadenti oltre 5 anni Effetto complessivo sul patrimonio alla fine dell'esercizio 235.515 Effetto sul risultato dell'esercizio: 184 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni Storno dei canoni su operazioni di leasing finanziario 37.283 Rilevazione degli oneri finanziari su operazioni di leasing finanziario (4.445) Rilevazione delle quote di ammortamento su contratti in essere (7.834) Effetto complessivo sul risultato dell'esercizio 25.004 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 185 2014 Contratto di locazione finanziaria n. 39503 - FRAER Leasing spa Contratto di locazione finanziaria n. 1.141.774 - MPS Leasing spa Effetto sul patrimonio della società: Effetto sul patrimonio della società: Beni in leasing finanziario al termine dell'esercizio al netto di ammortamenti dell'esercizio per euro 459.267 12.525 Debiti impliciti per operazioni di leasing finanziario al termine dell'esercizio di cui scadenti entro l'esercizio successivo Beni in leasing finanziario al termine dell'esercizio al netto di ammortamenti dell'esercizio per euro 297.454 297.454 1.130.231 30.006 Debiti impliciti per operazioni di leasing finanziario al termine dell'esercizio di cui scadenti entro l'esercizio successivo 734.682 51.762 di cui scadenti da 1 a 5 anni di cui scadenti da 1 a 5 anni 288.804 di cui scadenti oltre 5 anni di cui scadenti oltre 5 anni 394.116 Effetto complessivo sul patrimonio alla fine dell'esercizio 161.813 Effetto sul risultato dell'esercizio: Effetto complessivo sul patrimonio alla fine dell'esercizio 395.549 Effetto sul risultato dell'esercizio: Storno dei canoni su operazioni di leasing finanziario 42.689 Storno dei canoni su operazioni di leasing finanziario Rilevazione degli oneri finanziari su operazioni di leasing finanziario (9.558) Rilevazione degli oneri finanziari su operazioni di leasing finanziario (11.655) Rilevazione delle quote di ammortamento su contratti in essere (16.944) Rilevazione delle quote di ammortamento su contratti in essere (12.525) Effetto complessivo sul risultato dell'esercizio 20.606 Effetto complessivo sul risultato dell'esercizio 61.507 32.908 Contratto di locazione finanziaria n. 39550 - FRAER Leasing spa (EMS) Effetto sul patrimonio della società: Beni in leasing finanziario al termine dell'esercizio al netto di ammortamenti dell'esercizio per euro 451.215 11.979 Debiti impliciti per operazioni di leasing finanziario al termine dell'esercizio di cui scadenti entro l'esercizio successivo 191.485 191.485 di cui scadenti da 1 a 5 anni di cui scadenti oltre 5 anni Effetto complessivo sul patrimonio alla fine dell'esercizio 259.730 Effetto sul risultato dell'esercizio: Storno dei canoni su operazioni di leasing finanziario 35.599 Rilevazione degli oneri finanziari su operazioni di leasing finanziario (4.187) Rilevazione delle quote di ammortamento su contratti in essere 20.666 Effetto complessivo sul risultato dell'esercizio 52.078 186 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 187 2014 ALLEGATO C Ricavi Ricavi Ricavi vendita per affitti promozionali merce e locazioni PARTE CORRELATA Prospetto riepilogativo dei rapporti con parti correlate Gruppo Igd PARTE CORRELATA Gruppo Igd Immobiliare Grande Distribuzione Igd Management Igd Property Gruppo Robintur Robintur Argonauta Bononia Conero Dartur Egocentro Viaggia con noi Altre controllate Adriatica Luce&Gas srl Fico.op srl Pharmacoop Adriatica Coopciconto Enercoop Adriatica Emiliana Consorzio Il Borgo Consorzio Prozzolo Consorzio Miralfiore Società Collegate Adriatica Energy Lima Consorzio Centro Piave Forum Unagro Centrale Adriatica Scs Azioninnova Iniziative Bologna Nord Librerie.coop Coop Sicilia Consorzio CC Prisma Coop Sole Consorzio Le Torri Hope Immobiliare Ragusa Campania Distribuzione Moderna Distribuzione Lazio Consorzio C.Commerciale I Portici TOTALE 188 Partecipazioni 267.332.149 Crediti Prestito immobilizzati Crediti obbligaz. di natura commerciali immobilizzato finanziaria 74.283.059 20.838.665 441.659 3.173.251 31.733 613.970 Crediti per dividendi 12.476.613 Debiti commerciali 4.850.000 800.000 5.214.359 163.512 150.000 9.553.473 408 3.558 18.832 (3.805.727) (1.241.247) (9.861) (212.528) (72) (713.208) 1.577.987 104.538 516 6.078 167.485 (2.180) 700.000 444.508 35.371 20.023.946 3.692.400 611.270 74.283.059 39.592 (121.372.402) (307.643) 10.785.191 298.081 50.017.162 110.850.804 (4.826.989) (801.871) (232.679) (43) (421.958) (1.197.384) (17.924) 40.096 109.890.654 533.122 Debiti di natura finanziaria (31.068) 92.837 1 244 500.000 59.293.488 4.500 2.512.623 2.126.973 1.767.727 1.488.703 68.236 328.043 16.349.255 3.275 308.900 1.000 307.700 155.076 268.573 40.000 10.000 374.234.333 Crediti di natura finanziaria (148.070) (13.500.000) (450.000) 12.363.178 12.476.613 (121.879.287) (26.963.567) coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni Immobiliare Grande Distribuzione Siiq 4.587 Igd Management Igd Property Gruppo Robintur Robintur 1.383 Argonauta Bononia Conero Viaggi Dartur 15 Egocentro 97 Viaggia con noi Altre controllate Adriatica Luce&Gas Pharmacoop Adriatica Emiliana Farmacie Comunali di PD Enercoop 2.264 Adriatica spa Coopciconto srl Fico.op srl Società Collegate Supercoop Sicilia Immobiliare Ragusa Coop Sicilia Consorzio 1.496 Centro Piave Unagro Centrale Adriatica Scs Azioninnova 393 Iniziative Bologna Nord Librerie.coop 3.635 Lima Consorzio Le Torri Consorzio CC Prisma TOTALE 13.870 1.869.300 Altri ricavi Dividendi Interessi su titoli 349.296 12.476.613 4.234.901 1.000 Interessi attivi diversi Costi per acquisto merce Costi per servizi 520.510 (394.771) (15.855.510) 139.217 (31.068) (117.975) 31.732 22.465 4.692 13.923 200 200 200 200 200 200 Affitti Oneri diversi di gestione Interessi passivi diversi (8.051.501) (165.852) (15.774) (40.320) (4) (4) (4) (4) (74.857) (179.189) (37.487) (962) (6.414) (1.774) (26.035) 49.298 104.538 (9.489) 14.535 (4.785) 14.200 (8.820) 2.000 625.000 468.134 (12.604) (39.654) (20.166) 50.366 (259) (1.871) 78 3.495 24.466 39.592 (443.910) 79.766 75.811.864 1.354.306 91.097 (1.115.713.609) (66.787.666) 99 (1.483) (5.644) (679.638) 584.089 9.000 838.830 10.286 328.663 946 (3.335) (114.504) (2.679) (23.670) (91.463) (77.495) 75.811.963 4.468.852 2.063.715 12.476.613 4.234.901 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 1.113.453 (1.115.729.548) (68.826.021) (24.042.243) (123.516) (320.921) 189 2014 ALLEGATO D Stato Patrimoniale PASSivo Prospetto riepilogativo dei dati di bilancio delle società incorporate al momento della fusione (effetto 01.01.2014) Stato Patrimoniale ATTIvo A) B) 1) 3) 4) 5) 6) 7) 1) 2) 3) 4) 5) 1) 2) 3) C) 1) 4) 5) 1) 2) 3) 4-bis) 4-ter) 5) 4) 5) 6) 1) 3) D) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI IMMOBILIZZAZIONI Costi di impianto e di ampliamento Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione di opere dell’ingegno Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Avviamento Immobilizzazioni in corso e acconti Altre immobilizzazioni Totale Terreni e fabbricati Impianti e macchinari Attrezzature industriali e commerciali Altri beni Immobilizzazioni in corso e acconti Totale Partecipazioni in a) imprese controllate b) imprese collegate d) altre imprese Crediti a) verso imprese controllate oltre 12 mesi b) verso imprese collegate entro 12 mesi oltre 12 mesi d) verso altri entro 12 mesi oltre 12 mesi Altri titoli Totale TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (B) ATTIVO CIRCOLANTE Materie prime, sussidiarie e di consumo Prodotti finiti e merci Acconti Totale Crediti verso clienti entro 12 mesi oltre 12 mesi Crediti verso imprese controllate entro 12 mesi Crediti verso imprese collegate entro 12 mesi oltre 12 mesi Crediti tributari entro 12 mesi oltre 12 mesi Crediti per imposte anticipate entro 12 mesi oltre 12 mesi Crediti verso altri entro 12 mesi oltre 12 mesi Totale Altre partecipazioni Azioni proprie Altri titoli Totale Depositi bancari e postali Denaro e valori in cassa Totale TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C) RATEI E RISCONTI ATTIVI Ratei attivi Risconti attivi TOTALE RATEI E RISCONTI ATTIVI (D) TOTALE ATTIVO 190 COOP ADRIATICA 31/12/2013 COOP VENETO 31/12/2013 322.362 4.011.169 3.145.510 9.471.259 49 14.347.410 31.297.760 487.006.891 92.920.154 9.786.351 4.001.875 11.718.040 605.433.311 614.521.592 193.056.355 77.612.906 343.852.331 119.995.562 37.135.441 37.135.441 26.904.518 23.212.118 3.692.400 55.955.604 36.906.074 19.049.530 162.592.703 897.109.857 1.533.840.928 3.153 800 37.096 194.400 5.117 94.342.716 3.943.099 98.290.931 39.038.992 37.506.470 1.532.521 27.783.899 27.783.899 129.543.474 124.447.294 5.096.180 11.791.549 343.550 11.447.999 21.755.986 902.686 1.138.135 8.174.227 282.399 1.140.003 294.568 361.348 10.252.545 181.137 181.137 72.596 72.596 72.596 1.529.003 1.782.736 13.173.416 TOTALE 325.515 4.011.969 3.182.606 9.665.659 49 15.250.096 32.435.895 495.181.118 93.202.553 10.926.354 4.296.443 12.079.388 615.685.856 614.702.729 193.056.355 77.612.906 344.033.468 120.068.158 37.135.441 37.135.441 26.904.518 23.212.118 3.692.400 56.028.200 36.906.074 19.122.126 164.121.706 898.892.593 1.547.014.344 21.755.986 35.293.590 35.244.290 49.300 265.207.490 84.264.972 2.305 1.159.538.695 1.243.805.972 606.397.778 9.971.144 616.368.922 2.223.673.315 2.538.908 2.538.908 1.413.051 110.469 1.523.520 9.130.221 5.117 96.880.657 3.943.099 100.828.872 39.809.572 38.277.050 1.532.521 27.783.899 27.783.899 129.543.474 124.447.294 5.096.180 11.965.191 365.897 11.599.294 21.861.088 105.102 21.755.986 36.774.118 36.724.818 49.300 267.737.342 84.264.972 2.305 1.162.077.603 1.246.344.880 607.810.829 10.081.613 617.892.442 2.232.803.536 18.623.852 1.027.998 19.651.850 31.073 22.128 53.201 18.654.925 1.050.126 19.705.051 3.777.166.093 22.356.838 3.799.522.931 2.537.941 2.537.941 770.580 770.580 173.642 22.347 151.295 105.102 105.102 1.480.528 1.480.528 2.529.852 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni A) IIII IV VVI VII XB) 2) 3) C) D) 3) 4) 6) 7) 9) 10) 12) 13) 14) E) PATRIMONIO NETTO Capitale Riserva di rivalutazione Riserva legale Riserve statutarie Riserva per azioni proprie in portafoglio Altre riserve Utile (perdita) dell’esercizio TOTALE PATRIMONIO NETTO (A) FONDI PER RISCHI E ONERI Per imposte, anche differite Altri TOTALE FONDI RISCHI E ONERI (B) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO DEBITI Debiti verso soci per finanziamenti entro 12 mesi Debiti verso banche entro 12 mesi - Pct passivi - Altri debiti verso banche oltre 12 mesi Acconti entro 12 mesi Debiti verso fornitori entro 12 mesi Debiti verso imprese controllate entro 12 mesi oltre 12 mesi Debiti verso imprese collegate entro 12 mesi Debiti tributari entro 12 mesi Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale entro 12 mesi Altri debiti entro 12 mesi oltre 12 mesi TOTALE DEBITI (D) RATEI E RISCONTI Ratei passivi Risconti passivi TOTALE RATEI E RISCONTI PASSIVI (E) TOTALE PASSIVO coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni COOP ADRIATICA 31/12/2013 COOP VENETO 31/12/2013 57.485.036 120.134.811 162.235.416 566.259.966 322.304 3.621.997 32.825.711 942.885.241 334.007 7.988.242 15.757.029 23.745.272 69.498.177 2.079.107.756 2.079.107.756 319.916.974 319.916.974 230.460.016 89.456.958 300.000 300.000 82.558.483 82.558.483 10.740.959 10.562.959 178.000 152.135.843 152.135.843 38.176.138 38.176.138 13.974.212 13.974.212 40.217.237 39.845.178 372.060 2.737.127.602 TOTALE (590.462) 4.596.630 57.819.043 120.134.811 163.569.906 569.778.561 322.304 3.621.997 32.235.249 947.481.871 854.352 7.988.242 15.757.029 23.745.272 70.352.529 1.334.490 3.518.595 10.904.469 10.904.469 1.256.966 371.037 885.929 3.597.201 3.597.201 84.194 84.194 254.234 254.234 607.617 605.817 1.800 16.704.681 2.090.012.225 2.090.012.225 321.173.940 320.288.011 230.460.016 89.456.958 885.929 300.000 300.000 86.155.684 86.155.684 10.740.959 10.562.959 178.000 152.135.843 152.135.843 38.260.332 38.260.332 14.228.446 14.228.446 40.824.854 40.450.995 373.860 2.753.832.283 514.326 3.395.475 3.909.801 201.175 201.175 715.501 3.395.475 4.110.976 3.777.166.093 22.356.838 3.799.522.931 191 2014 CONTO ECONOMICo A) 1) 5) B) 6) 7) 8) 9) 10) 11) 12) 13) 14) C) 15) 16) 17) D) 18 19) E) 20) 21) 22) 192 VALORE DELLA PRODUZIONE Ricavi delle vendite e delle prestazioni Altri ricavi e proventi contributi in conto esercizio vari TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE (A) COSTI DELLA PRODUZIONE Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci Per servizi Per godimento di beni di terzi Per il personale a) salari e stipendi b) oneri sociali c) trattamento di fine rapporto d) trattamento di quiescenza e simili e) altri costi Ammortamenti e svalutazioni a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni d) svalutazione dei crediti compresi nell’ attivo circolante Variazioni delle rimanenze Accantonamenti per rischi Altri accantonamenti Oneri diversi di gestione TOTALE COSTO DELLA PRODUZIONE (B) DIFFERENZA TRA VALORE E COSTO DELLA PRODUZIONE (A-B) PROVENTI E ONERI FINANZIARI Proventi da partecipazioni da partecipazioni in società controllate da partecipazioni in società collegate da partecipazioni in altre società Altri proventi finanziari a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni verso imprese controllate imprese collegate altri b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non cost.partecipazioni c) da titoli iscritti nell’attivo circolante che non cost.partecipazioni d) proventi diversi dai precedenti verso imprese controllate imprese collegate altri Interessi e altri oneri finanziari verso imprese controllate imprese collegate altri TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI (C) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA’ FINANZIARIE Rivalutazioni a) di partecipazioni c) di titoli iscritti nell’att.circ.che non costit.partecipazioni Svalutazioni a) di partecipazioni c) di titoli iscritti nell’att.circ.che non costit.partecipazioni TOTALE RETTIFICHE DI VALORE DI ATT.FIN (D) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI Proventi plusvalenze da alienazione altri proventi straordinari Oneri minusvalenze da alienazione altri oneri straordinari TOTALE PROVENTI E ONERI STRAORDINARI (E) RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE ( A -B +/- C +/- D +/- E) Imposte sul reddito dell’esercizio, differite e anticipate Ires Irap Imposte differite Imposte anticipate UTILE (PERDITA) COOP ADRIATICA 31/12/2013 COOP VENETO 31/12/2013 TOTALE 2.085.352.291 20.867.879 2.133.370 18.734.509 2.106.220.170 33.564.208 2.233.550 41.723 2.191.827 35.797.758 2.118.916.499 23.101.429 2.175.093 20.926.336 2.142.017.928 (1.506.945.775) (193.758.822) (47.866.282) (272.052.964) (199.836.974) (54.325.907) (14.305.472) (24.803.924) (2.955.229) (556.092) (6.216.249) (4.551.532) (1.323.856) (336.029) (4.832) (1.531.749.699) (196.714.051) (48.422.374) (278.269.213) (204.388.506) (55.649.763) (14.641.501) (4.832) (3.584.611) (50.771.948) (6.426.644) (41.291.110) (1.239.194) (1.815.000) (4.998.976) (4.000.000) (7.858.416) (18.656.976) (2.141.441.654) 576.274 (3.584.611) (49.737.426) (6.183.085) (40.500.147) (1.239.194) (1.815.000) (4.682.939) (4.000.000) (7.858.416) (18.425.851) (2.105.328.476) 891.694 20.069.426 9.855.225 1.360.512 8.853.689 88.909.071 2.462.483 728.070 35.934 1.698.480 7.818.940 43.134.374 35.493.274 696.942 374.500 34.421.831 (43.898.523) (272.482) (58) (43.625.983) 65.079.974 (1.034.522) (243.559) (790.963) (316.037) (231.125) (36.113.178) (315.420) 395 395 133.548 300 300 49.930 79.144 4.174 4.174 (295.258) (295.258) (161.315) 8.827.619 7.958.263 869.356 (35.348.320) (16.155.864) (19.192.456) (26.520.701) 4.814 10.089.230 99.445 9.989.785 (778.799) (25) (778.775) 9.310.431 48.761.397 (15.935.686) (11.229.556) (7.251.560) 597.759 1.947.672 32.825.711 16.279 7 16.272 (13.458) (7.713) (5.745) 2.821 (469.100) (121.362) 4.814 4.814 (120.802) (560) (590.462) 20.069.821 9.855.225 1.360.512 8.854.084 89.042.619 2.462.783 728.070 35.934 1.698.780 7.868.870 43.213.518 35.497.448 696.942 374.500 34.426.005 (44.193.781) (272.482) (58) (43.921.241) 64.918.659 8.832.433 7.958.263 874.170 (35.348.320) (16.155.864) (19.192.456) (26.515.887) 10.105.509 99.452 10.006.057 (792.257) (7.738) (784.520) 9.313.252 48.292.297 (16.057.048) (11.229.556) (7.372.362) 597.199 1.947.672 32.235.249 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 2014 Relazione della società di revisione sul bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014 ai sensi dell’art. 14 del d. lgs. 27.1.2010, n. 39, dell’art. 165 – bis del d. lgs. 24.2.1998, n. 58 e dell’art. 15 della legge 31 gennaio 1992, n. 59 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 195 2014 3. bilancio CONSOLIDATO 2014 Bilancio consolidato Stato Patrimoniale Attivo A) B) 1) 3) 4) 5) 6) 7) 8) 1) 2) 3) 4) 5) 1) 2) 3) C) 1) 2) 4) 5) 1) 3) 4-bis) 4-ter) 5) 4) 5) 6) 1) 2) 3) D) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI Parte non richiamata TOTALE CREDITI VERSO SOCI (A) IMMOBILIZZAZIONI I - Immobilizzazioni Immateriali Costi di impianto e di ampliamento Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione di opere dell’ingegno Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Avviamento Immobilizzazioni in corso e acconti Altre Differenza da consolidamento Totale II - Immobilizzazioni Materiali Terreni e fabbricati Impianti e macchinari Attrezzature industriali e commerciali Altri beni Immobilizzazioni in corso e acconti Totale III - Immobilizzazioni Finanziarie Partecipazioni in a) imprese controllate b) imprese collegate d) altre imprese Crediti b) verso imprese collegate entro 12 mesi oltre 12 mesi d) verso altri entro 12 mesi oltre 12 mesi Altri titoli Totale TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (B) ATTIVO CIRCOLANTE I - Rimanenze Materie prime, sussidiarie e di consumo Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati Prodotti finiti e merci Acconti Totale II - Crediti Crediti verso clienti entro 12 mesi oltre 12 mesi Crediti verso imprese collegate entro 12 mesi oltre 12 mesi Crediti tributari entro 12 mesi oltre 12 mesi Crediti per imposte anticipate oltre 12 mesi Crediti verso altri entro 12 mesi oltre 12 mesi Totale III - Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni Altre partecipazioni Azioni proprie Altri titoli Totale IV - Disponibilità liquide Depositi bancari e postali Assegni Denaro e valori in cassa Totale TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C) RATEI E RISCONTI ATTIVI Disaggio su prestiti Ratei attivi Risconti attivi TOTALE RATEI E RISCONTI ATTIVI (D) TOTALE ATTIVO coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 31/12/2014 31/12/2013 112.500 112.500 Scostamenti 112.500 112.500 4.411.335 4.145.497 3.540.992 12.893.882 70.070 24.736.637 241.148 50.039.562 1.022.804 4.057.293 3.398.793 16.771.310 134.897 22.581.581 753.941 48.720.619 3.388.531 88.204 142.199 (3.877.428) (64.827) 2.155.056 (512.793) 1.318.943 1.627.532.948 119.905.696 12.038.671 7.044.060 62.875.289 1.829.396.663 1.596.046.046 122.596.947 11.505.620 6.262.448 75.078.803 1.811.489.865 31.486.902 (2.691.251) 533.051 781.612 (12.203.514) 17.906.798 435.937.635 42.163 84.473.312 351.422.160 88.025.067 27.184.327 21.764.219 5.420.108 60.840.740 44.162.578 16.678.163 78.805.447 602.768.150 2.482.204.375 420.130.210 28.770 75.871.274 344.230.166 82.939.364 26.904.518 23.212.118 3.692.400 56.034.846 36.906.074 19.128.772 76.366.896 579.436.469 2.439.646.953 15.807.425 13.393 8.602.038 7.191.994 5.085.703 279.809 (1.447.899) 1.727.708 4.805.894 7.256.504 (2.450.609) 2.438.551 23.331.681 42.557.422 35.523.500 32.715.476 108.035.214 5.989.840 182.264.030 61.038.815 9.578.773 111.379.130 4.070.525 186.067.243 (25.515.315) 23.136.703 (3.343.916) 1.919.315 (3.803.213) 59.030.769 57.600.418 1.430.351 125.694.835 125.694.835 16.506.678 4.510.186 11.996.492 60.370.951 60.370.951 48.244.608 48.133.593 111.016 309.847.840 62.885.402 61.352.884 1.532.520 134.358.391 128.412.965 5.945.425 17.101.586 5.153.024 11.948.563 66.130.507 66.130.507 39.177.450 38.873.894 303.556 319.653.336 (3.854.633) (3.752.466) (102.169) (8.663.556) (2.718.130) (5.945.425) (594.908) (642.838) 47.929 (5.759.556) (5.759.556) 9.067.158 9.259.699 (192.540) (9.805.496) 141.729.769 2.493 1.592.832.796 1.734.565.057 84.264.972 2.305 1.159.538.695 1.243.805.972 57.464.797 188 433.294.101 490.759.085 394.027.480 20.137 9.795.133 403.842.750 2.630.519.676 622.247.690 36.327 10.487.876 632.771.893 2.382.298.444 (228.220.210) (16.190) (692.743) (228.929.143) 248.221.232 246.950 22.477.246 2.955.013 25.679.209 18.808.094 2.088.218 20.896.312 246.950 3.669.152 866.795 4.782.897 5.138.515.759 4.842.841.709 295.674.050 199 2014 Conto Economico Stato Patrimoniale PASSIvo A) IIII IV VVI VII IX - B) 2) 3) C) D) 1) 3) 4) 5) 6) 7) 9) 10) 12) 13) 14) E) PATRIMONIO NETTO Capitale Riserva di rivalutazione Riserva legale Riserve statutarie Riserva per azioni proprie in portafoglio Altre riserve Riserva di consolidamento Utile (perdita) dell'esercizio di Gruppo Totale patrimonio del gruppo Capitale e riserve di pertinenza di terzi Utile (perdita) dell'esercizio di pertinenza di terzi Totale patrimonio netto di pertinenza di terzi TOTALE PATRIMONIO NETTO (A) FONDI PER RISCHI E ONERI Per imposte, anche differite Altri TOTALE FONDI RISCHI E ONERI (B) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO DEBITI Obbligazioni oltre 12 mesi Debiti verso soci per finanziamenti entro 12 mesi Debiti verso banche entro 12 mesi - per pct passivi - altri debiti verso banche oltre 12 mesi Debiti verso altri finanziatori entro 12 mesi oltre 12 mesi Acconti entro 12 mesi Debiti verso fornitori entro 12 mesi Debiti verso imprese controllate oltre 12 mesi Debiti verso imprese collegate entro 12 mesi Debiti tributari entro 12 mesi oltre 12 mesi Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale entro 12 mesi oltre 12 mesi Altri debiti entro 12 mesi oltre 12 mesi TOTALE DEBITI (D) RATEI E RISCONTI Ratei passivi Risconti passivi TOTALE RATEI E RISCONTI PASSIVI (E) TOTALE PASSIVO 31/12/2014 31/12/2013 Scostamenti 60.482.095 9.271.045 173.417.619 590.578.444 322.304 3.621.997 (77.680.416) 15.727.547 775.740.636 329.058.356 (1.842.137) 327.216.219 1.102.956.855 57.485.036 9.271.045 162.235.416 566.259.966 322.304 3.621.997 (71.718.474) 25.227.702 752.704.992 215.172.982 (2.341.637) 212.831.346 965.536.337 2.997.059 (5.961.942) (9.500.155) 23.035.644 113.885.374 499.500 114.384.873 137.420.518 B) 6) 7) 8) 9) 20.415.886 9.868.253 30.284.139 73.945.755 17.213.968 17.101.465 34.315.434 75.970.850 3.201.918 (7.233.212) (4.031.295) (2.025.095) 10) 220.616.941 220.616.941 2.284.102.021 2.284.102.021 1.035.709.445 475.409.074 85.417.227 389.991.846 560.300.372 7.000.908 903.087 6.097.820 11.040.755 11.040.755 108.899.491 108.899.491 2.179 2.179 136.440.883 136.440.883 40.440.013 40.209.932 230.081 15.309.616 15.307.031 2.585 57.160.737 47.892.996 9.267.741 3.916.722.991 56.126.321 56.126.321 2.079.107.756 2.079.107.756 1.235.368.091 574.819.678 230.460.016 344.359.662 660.548.413 7.464.880 432.560 7.032.320 5.957.425 5.957.425 104.106.919 104.106.919 (0) 0 152.267.484 152.267.484 40.177.618 40.177.618 60.800.060 48.695.878 12.104.182 3.755.951.394 164.490.620 164.490.620 204.994.265 204.994.265 (199.658.646) (99.410.604) (145.042.789) 45.632.184 (100.248.041) (463.972) 470.527 (934.500) 5.083.330 5.083.330 4.792.572 4.792.572 2.179 2.179 (15.826.601) (15.826.601) 262.395 32.314 230.081 734.774 732.189 2.585 (3.639.323) (802.882) (2.836.441) 160.771.597 12.339.137 2.266.882 14.606.019 8.631.974 2.435.719 11.067.693 3.707.163 (168.837) 3.538.326 5.138.515.759 4.842.841.709 295.674.050 14.574.842 14.574.842 11.182.203 24.318.478 A) 1) 2) 4) 5) 11) 12) 13) 14) C) 15) 16) 17) 17 bis) D) 18) 19) E) 20) 21) CONTI D’ORDINE Fidejussioni Impegni Garanzie impegni Altri conti d’ordine TOTALE CONTI D’ORDINE 200 31/12/2014 202.788.023 250.635.945 1.459.940.000 526.307.752 2.439.671.720 31/12/2013 196.556.639 264.794.103 1.841.979.813 520.613.418 2.823.943.973 Scostamenti 6.231.384 (14.158.158) (382.039.813) 5.694.334 (384.272.253) coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 22) VALORE DELLA PRODUZIONE Ricavi delle vendite e delle prestazioni Variazioni delle rim. di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni Altri ricavi e proventi contributi in conto esercizio vari TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE (A) COSTI DELLA PRODUZIONE Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci Per servizi Per godimento di beni di terzi Per il personale a) salari e stipendi b) oneri sociali c) trattamento di fine rapporto e) altri costi Ammortamenti e svalutazioni a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni d) svalutazione dei crediti compresi nell’ attivo circolante Variazioni delle rimanenze Accantonamenti per rischi Altri accantonamenti Oneri diversi di gestione TOTALE COSTO DELLA PRODUZIONE (B) DIFFERENZA TRA VALORE E COSTO DELLA PRODUZIONE (A-B) PROVENTI E ONERI FINANZIARI Proventi da partecipazioni dividendi da partecipazioni in società collegate dividendi da partecipazioni in altre società Altri proventi finanziari a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni verso imprese collegate altri b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non cost.partecipazioni c) da titoli iscritti nell’attivo circolante che non cost.partecipazioni d) proventi diversi dai precedenti verso imprese collegate altri Interessi e altri oneri finanziari verso imprese collegate altri Utile (perdita) su cambi TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI (C) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA’ FINANZIARIE Rivalutazioni a) di partecipazioni c) di titoli iscritti nell’att.circ.che non costit.partecipazioni Svalutazioni a) di partecipazioni b) di immobilizz.finanziarie che non costit.partecipazioni c) di titoli iscritti nell’att.circ.che non costit.partecipazioni d) altre TOTALE RETTIFICHE DI VALORE DI ATT.FIN (D) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI Proventi plusvalenze da alienazione altri proventi straordinari Oneri minusvalenze da alienazione altri oneri straordinari TOTALE PROVENTI E ONERI STRAORDINARI (E) RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE ( A -B +/- C +/- D +/- E) Imposte sul reddito dell’esercizio, differite e anticipate Ires Irap Imposte differite Imposte anticipate UTILE (PERDITA) DELL’ESERCIZIO UTILE (PERDITA) DI PERTINENZA DI TERZI UTILE (PERDITA) DI PERTINENZA DEL GRUPPO coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 31/12/2014 31/12/2013 Scostamenti 2.129.561.487 17.693.496 839.872 185.081.551 2.644.303 182.437.249 2.333.176.407 2.116.184.942 (0) 193.481.965 2.133.370 191.348.595 2.309.666.906 13.376.545 17.693.496 839.872 (8.400.414) 510.933 (8.911.346) 23.509.501 (1.542.693.907) (263.581.439) (38.036.573) (309.792.368) (226.936.964) (62.246.321) (15.648.026) (4.961.057) (94.253.440) (11.726.005) (73.300.035) (4.223.926) (5.003.474) (27.481.798) (585.554) (3.796.074) (27.619.060) (2.307.840.214) 25.336.193 (1.540.305.357) (269.798.255) (33.967.292) (293.218.335) (214.885.537) (58.875.427) (15.478.099) (3.979.272) (88.058.537) (9.855.286) (71.399.609) (1.239.194) (5.564.448) 3.442.556 (4.125.000) (7.861.216) (28.333.790) (2.262.225.226) 47.441.680 (2.388.550) 6.216.816 (4.069.281) (16.574.033) (12.051.427) (3.370.894) (169.927) (981.785) (6.194.903) (1.870.719) (1.900.426) (2.984.732) 560.974 (30.924.354) 3.539.446 4.065.142 714.730 (45.614.988) (22.105.487) 11.673.234 1.415.041 10.258.193 90.343.470 1.400.941 43.087 1.357.853 5.245.347 57.982.640 25.714.542 335.292 25.379.249 (82.168.107) (23.670) (82.144.437) (18.795) 19.829.802 10.240.557 1.386.849 8.853.709 83.097.316 1.432.677 28.192 1.404.484 7.246.154 1.400.941 43.087 1.357.853 (29.601) 14.848.266 (8.973.452) (76.198) (8.897.255) (2.548.769) (23.612) (2.525.157) 51.833 6.181.895 5.274.948 43.134.374 34.687.994 411.490 34.276.504 (79.619.338) (58) (79.619.280) (70.628) 13.647.907 16.624.256 1.962.408 14.661.848 (27.875.675) (16.164.385) (825.000) (8.706.290) (2.180.000) (11.251.419) 10.386.414 9.517.058 869.356 (35.289.180) (16.096.724) (24.902.766) 6.237.842 (7.554.650) 13.792.492 7.413.505 (67.661) (825.000) 10.486.166 (2.180.000) 13.651.347 19.870.937 18.584.134 1.286.803 (12.079.178) (237.766) (11.841.412) 7.791.759 41.706.335 (27.820.924) (12.537.537) (6.989.036) (3.168.570) (5.125.782) 13.885.410 (1.842.137) 15.727.547 10.772.581 99.445 10.673.136 (1.549.204) (497.773) (1.051.431) 9.223.377 45.410.199 (22.524.132) (12.548.319) (7.838.242) (2.228.827) 91.256 22.886.067 (2.341.637) 25.227.702 9.098.356 18.484.689 (9.386.333) (10.529.974) 260.007 (10.789.981) (1.431.618) (3.703.864) (5.296.792) 10.782 849.206 (939.743) (5.217.038) (9.000.657) 499.500 (9.500.155) (19.192.456) 201 2014 Nota integrativa CRITERI GENERALI DI REDAZIONE E PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO CRITERI GENERALI DI REDAZIONE Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 di Coop Adriatica scarl e delle sue controllate (di seguito “Gruppo Coop Adriatica”) è stato redatto in conformità alla normativa vigente ed è costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico (preparati in conformità agli schemi di cui agli artt. 2424 e 2425 Codice civile, opportunamente modificati come richiesto dall’art. 32 del D. Lgs. 127/91) e dalla presente nota integrativa che fornisce l’illustrazione, l’analisi e in taluni casi un’integrazione dei dati di bilancio e contiene informazioni richieste dall’art. 2427 Codice civile e successive modifiche, da altre disposizioni del decreto legislativo n. 127/1991 o da altre leggi precedenti. La normativa di legge è stata integrata ed interpretata se necessario, sulla base dei principi contabili predisposti dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e dei Ragioneri, come modificati ed integrati dall’Organismo Italiano di Contabilità e ove mancanti, di quelli emanati dall’International Accounting Standard Board, ove compatibili con la normativa italiana. La data di riferimento del bilancio consolidato, 31 dicembre 2014, è quella del bilancio della società capogruppo Coop Adriatica scarl (di seguito “Cooperativa” o “Capogruppo”). Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 è stato predisposto utilizzando i bilanci delle singole società incluse nell’area di consolidamento, desunti dai relativi bilanci d’esercizio alla stessa data, approvati dagli organi sociali. Tali bilanci sono stati opportunamente modificati, ove necessario, per adeguarli ai principi di seguito elencati e riclassificati onde renderne la forma di presentazione aderente ai disposti del Codice civile introdotti dal D. Lgs. n. 127/91. In particolare si segnala che il bilancio consolidato della controllata Gruppo Immobiliare Grande Distribuzione, società quotata sul mercato azionario italiano che predispone il proprio bilancio consolidato secondo gli International Financial Reporting Standards, è stato opportunamente rettificato e riclassificato per adeguarlo agli schemi di bilanci ed ai criteri di valutazione previsti dai Principi Contabili Nazionali. Tutte le imprese incluse nell’area di consolidamento hanno la data di chiusura del loro bilancio coincidente con quella del bilancio consolidato. Per le ulteriori informazioni richieste dalla legislazione vigente e necessarie per una miglior comprensione del bilancio, nonché per i fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio, si rimanda a quanto esposto nella relazione sulla gestione del Gruppo. Quest’ultima comprende inoltre i prospetti riclassificati dello stato patrimoniale e del conto economico ed il rendiconto finanziario di Gruppo. Tutti gli importi indicati nella presente nota integrativa sono esposti in unità di euro, salvo dove diversamente indicato. coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 203 2014 AREA DI CONSOLIDAMENTO L’area di consolidamento è costituita dalle seguenti società, che sono consolidate con il metodo integrale: Denominazione Sede Capitale sociale % di Tipo possesso di controllo COOP ADRIATICA scarl Via Villanova, 29/7 Castenaso (BO) Emiliana srl Via Villanova, 29/7 Castenaso (BO) 10.000 100 Diretta Coopciconto srl Via Villanova, 29/7 Castenaso (BO) 250.000 100 Diretta Enercoop Adriatica spa Via Villanova, 29/7 Castenaso (BO) 150.000 100 Diretta Fico.op srl Via Villanova, 29/7 Castenaso (BO) 1.000.000 80 Diretta Adriatica Luce&Gas spa Via Villanova, 29/7 Castenaso (BO) 5.000.000 97 Diretta Pharmacoop Adriatica spa Via Palestro, 28 Padova 7.750.000 67,10 Diretta Farmacie Comunali di Padova spa Via Nicolò Tommaseo, 60 Padova 5.000.000 50,33 Indiretta Igd Siiq spa Via Agro Pontino,13 Ravenna 336.028.239,08 43,988 Diretta Igd Management srl Via Villa Glori, 4 Ravenna 75.071.221 43,988 Indiretta Millennium Gallery srl Via Villa Glori, 4 Ravenna 100.000 43,988 Indiretta Winmarkt Management srl Sector 3, B-dul Decebal, 25-29, Ci-Adirea Oli-I\4Pia tower, Etai 9 Bucarest Lei 1.001.000 43,988 Indiretta Win Magazin sa Sector 3, B-dul Decebal, 25-29, Ci-Adirea Oli-I\4Pia tower, Etai 9 Bucarest Lei 113.715,3 43,988 Indiretta Porta Medicea srl Via Trattati Comunitari Europei 1957-2007 Bologna 60.000.000 35,190 Indiretta Igd Property SIINQ spa Via Villa Glori, 4 Ravenna 50.000.000 43,988 Indiretta Robintur spa Via M.L. King, 38/2 Bologna 9.000.000 69,73 Diretta Argonauta srl LungarnoTorrigiani, 33/b Firenze 127.478 50,77 Indiretta Bononia Viaggi srl Piazza dei Martiri,1 Bologna 413.200 56,48 Indiretta Conero Viaggi e Turismo srl Corso Stamira, 25/27 Ancona 52.000 48,81 Indiretta Dartur srl Viale Vittorio Veneto, 124 Civitanova Marche (MC) 78.000 44,63 Indiretta Egocentro srl Via Nuova Circonvallazione, 6 Rimini 892.609 58,58 Indiretta Perlaviaggi srl Via M. L. King 38/3 Bologna 10.500 58,58 Indiretta RTP Robintur Travel Partenr srl Via Nuova Circonvallazione, 6 Rimini 100.000 69,73 Indiretta Viaggia con noi srl Via Toselli, 56 Legnano (MI) 78.000 69,73 Indiretta Gruppo Pharmacoop Gruppo Igd Gruppo Robintur Il bilancio consolidato include, oltre alla Capogruppo, le società controllate ai sensi dell’articolo 2359 del Codice civile. Relativamente alle società Robintur spa, Immobiliare Grande Distribuzione Siiq spa e Pharmacoop Adriatica spa sono stati recepiti i subconsolidati di Gruppo. La società Immobiliare Grande Distribuzione Siiq è consolidata integralmente in quanto, nonostante Coop Adriatica non possieda la maggioranza dei voti in assemblea ordinaria, ritengono di poter esercitare un’influenza dominante sulla partecipata secondo quanto disposto dall’articolo 2359 del Codice civile. Tale valutazione tiene conto di: • esistenza di un patto parasociale stipulato in esercizi precedenti con il secondo azionista di riferimento in virtù dei quali Coop Adriatica nomina la maggioranza dei membri del Consiglio di amministrazione; • del fatto che in assemblea ordinaria, pur non avendo la maggioranza dei voti esercitabili in assemblea, il frazionamento dell’azionariato è tale da rendere Coop Adriatica in grado di avere una maggioranza relativa nelle varie delibere. Sono stati invece esclusi dall’area di consolidamento integrale i consorzi di gestione di centri commerciali e la società Virtus College data la loro limitata significatività così come consentito dal secondo comma dell’art. 28 del D.Lgs. 127/1991. Il loro consolidamento non avrebbe avuto impatti significativi sulla situazione patrimoniale, finanziaria ed economica consolidata al 31 dicembre 2014. L’attività caratteristica della Capogruppo Coop Adriatica scarl consiste nella vendita al dettaglio prevalentemente ai propri soci consumatori, di prodotti di largo consumo alimentari e non ed è organizzata su due canali: ipermercati (mediante una rete di 18 punti vendita) e supermercati (mediante una rete di 179 punti vendita), localizzati in Emilia Romagna, Veneto, Marche e Abruzzo. Il Gruppo Pharmacoop Adriatica è costituito dalla società Pharmacoop Adriatica spa (holding di partecipazione) e dalla controllata Farmacie Comunali di Padova spa, che si occupa della gestione di sei farmacie situate a Padova. Robintur spa: la società opera nel settore della distribuzione al dettaglio di servizi turistici e di mobilità. È attiva sui territori di presenza di Coop Adriatica e Coop Estense, che la controllano interamente. Opera nel settore del turismo ed è la capogruppo di diverse società proprietarie di agenzie di viaggi e di tour operator; sia le prime che i secondi sono elencati nell’area di consolidamento come “controllate indirette”. La società è posta al vertice di un gruppo che conta 297 agenzie, di cui 67 di proprietà e il resto affiliate al network. Il Gruppo Immobiliare Grande Distribuzione spa (di seguito “Gruppo Igd” o “Igd”), svolge attività di gestione immobiliare e locativa e ha come obiettivi la valorizzazione del portafoglio immobiliare, da realizzarsi da un lato attraverso l’acquisizione, la realizzazione e la locazione (alla controllante e a terzi) di immobili a destinazione commerciale (centri commerciali, parchi commerciali, ipermercati, supermercati e gallerie) e dall’altro mediante l’ottimizzazione del rendimento degli immobili appartenenti al proprio patrimonio. Il Gruppo Igd svolge inoltre attività di agency e facility management per gli immobili del Gruppo e di Terzi. Nel 2008 Igd spa si è trasformata in Società di Investimento Immobiliare Quotata esercitando l’opzione di accedere al regime tributario delle Siiq introdotto e disciplinato dalla Legge 27 dicembre 2006 n. 296. Il Gruppo Igd è costituito dalla Capogruppo Immobiliare Grande Distribuzione Siiq spa e dalle seguenti società controllate direttamente: • Igd Management srl (100%) • Millennium Gallery srl (100%) • Win Magazin sa (0,1%) • Igd Property Siinq spa (100%) 204 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 205 2014 Igd Management srl controllata al 100% da Igd Siiq spa è una sub holding che, oltre ad essere titolare della Galleria Centro Sarca di Milano, raggruppa la maggior parte delle attività che non entrano nel perimetro Siiq; fanno parte di questo gruppo Win Magazin sa partecipata al 99,9%, Winmarkt Management (100% di WinMagazin sa), Porta Medicea srl (80%). In data 30 maggio 2014 si è conclusa una prima operazione di aumento di capitale sociale per un controvalore di euro 14.053.980 con la sottoscrizione di un totale di n 12.167.948 azioni. L’operazione era riservata ai soggetti aventi diritto al dividendo per l’esercizio 2013 in esecuzione alla delibera dell’assemblea straordinaria del 15 aprile 2014. In data 24 ottobre 2014 si è conclusa una seconda operazione di aumento di capitale sociale sottoscritto interamente per un ammontare pari ad euro 199.678.059,50 e con la sottoscrizione di n 396.186.626 azioni. Il nuovo capitale sociale di Igd risulta essere pari ad euro 549.760.278,52 suddiviso in n 756.356.289 azioni ordinarie prive di indicazione di valore nominale. Nel corso dell’esercizio Igd Siiq ha venduto le azioni proprie in portafoglio a terzi. Per effetto di tale operazione la percentuale di possesso di Coop Adriatica si è ridotta del 3,15%. La società ha perfezionato l’acquisizione da Coop Adriatica della proprietà delle gallerie e dell’ipermercato del centro commerciale Citta delle Stelle di Ascoli dell’ipermercato Lungo Savio di Cesena e dell’ipermercato di Schio per complessive 76,6 milioni di euro (tale operazione infragruppo non ha prodotto alcun effetto patrimoniale ed economico sul bilancio consolidato); ha inoltre acquisito da Unicoop Tirreno la proprietà del supermercato di Civita Castellana e del supermercato di Cecina per un controvalore complessivo di 16,02 milioni di euro. Nel corso dell’esercizio il Gruppo Igd ha acquistato quote della società Virtus College srl in misura pari al 48,75% del capitale sociale, per un corrispettivo pari ad euro 5.144. COOPCICONTO srl: La società, costituita il 21 dicembre 2012 da Coop Adriatica scarl, Assicoop Bologna spa, Assicoop Imola spa, Assicoop Romagna Futura srl, si occupa di intermediazione assicurativa di prodotti dei rami Danni e Vita, promozione e collocamento di prodotti e servizi finanziari e bancari standardizzati e finanziamenti, nonché di consulenza e ricerca nel settore assicurativo. L’attività è stata avviata nel corso del 2013 e prosegue nel suo secondo bilancio. Da segnalare che nei primi mesi del 2014 la Cooperativa ha rilevato il 49% del capitale sociale di Coopciconto e oggi è socio unico della società. ENERCOOP ADRIATICA spa: la società è stata costituita il 21 dicembre 2012 e si occupa dello sviluppo e gestione di rete di impianti di distribuzione di carburanti. L’attività è stata avviata nel corso del 2013, mediante l’apertura dei distributori di Castel Maggiore (BO), nel mese di maggio, e di San Benedetto (AP) nel mese di luglio. Nel corso del 2014 prosegue l’attività di sviluppo della società. EMILIANA srl: La società si è costituita il giorno 6 dicembre 2011 in Castenaso Frazione Villanova a seguito dell’Atto Unilaterale Costitutivo di srl, Notaio rogante Valerio Auriemma Repertorio n. 25.341 Raccolta n 3.377. Coop Adriatica in qualità socio unico conferito l’intero capitale sociale. L’attività di Emiliana srl è finalizzata all’acquisto, permuta, vendita di beni immobiliari; alla locazione (non finanziaria) e sublocazione di beni immobili e alla costruzione ristrutturazione trasformazione e miglioramento di beni immobili in conto proprio e/o conto terzi. La società possiede una partecipazione in Virtus College srl incrementata nel 2014 fino al 48,75% e una partecipazione in Real Station pari al 49%. FICO.OP S.R.L.: La società si è costituita il 13 ottobre 2014 con atto notaio dott.ssa Daniela Cenni repertorio 27.968 raccolta 18.307. Il capitale sociale è fissato in euro 1.000.000,00 diviso fra 2 soci: Coop Adriatica scarl che possiede 80% e Coop Reno soc. coop. che possiede 20%. Fico.op srl ha come oggetto sociale quello detenere stabilmente la partecipazione in Eatalyworld srl società che gestirà Fico (Fabbrica Italiana Contadina) nel progetto che ha l’obiettivo di creare il più grande centro agroalimentare italiano. 206 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni ADRIATICA LUCE&GAS spa: la società è stata costituita in data 24 giugno 2014 con atto notaio dott. Federico Tassinari repertorio 54509 raccolta 34530. Adriatica Luce&Gas spa è stata costituita da Coop Adriatica scrl e dal Consorzio Emilia Energia scrl. La società nasce come strumento di mercato per la vendita di energia elettrica e gas naturale a clienti finali domestici soci di Coop Adriatica, con l’obiettivo di garantire risparrmio, trasparenza e servizi per questa categoria di utenti. L’attività sarà svolta prevalentemente nel mercato libero domestico, ponendosi quale soggetto di raccordo tra i grossisti e i clienti finali. Nel corso dell’esercizio Coop Adriatica ha ceduto complessivamente l’1% del capitale alla società Finanziaria Bolognese FI.BO. spa e l’1% del capitale ad Unindustria Bologna, detenendo a fine 2014 il 97% del capitale sociale di tale società controllata. Variazioni dell’area di consolidamento L’area di consolidamento integrale al 31 dicembre 2014 risulta variata rispetto a quella del precedente esercizio per effetto delle seguenti operazioni: • A seguito delle operazioni di aumento di capitale sociale e della vendita di azioni proprie di Igd descritte in precedenza, Coop Adriatica ha variato la sua partecipazione nella stessa portandosi al 43,988% (lo scorso anno la percentuale di consolidamento risultava pari al 46,10%); • a seguito della costituzione delle due società Fico.op srl e Adriatica Luce&Gas spa sono state acquistate partecipazioni rispettivamente pari all’80% e al 97%. Inoltre, nel corso del 2014 la Cooperativa ha incorporato le seguenti società: • Coop Veneto soc. coop., con effetto civilistico e fiscale dal 1 gennaio 2014 ed effetti reali dal 1 giugno 2014. Tale incorporazione si è inserita in un contesto di razionalizzazione e valorizzazione delle attività delle due cooperative con un miglior utilizzo dei loro patrimoni, tenuto conto che le stesse esercitano la medesima attività nel settore di consumo, operando con la stessa insegna. La fusione è avvenuta tra due soggetti indipendenti, non legati da rapporti di partecipazione; a ciascun socio della incorporanda Coop Veneto è stata assegnata una nuova quota di capitale sociale della società incorporante Coop Adriatica di pari valore nominale considerando un rapporto di concambio alla pari. Il rapporto di concambio è stato determinato anche in considerazione della particolare normativa a cui sono soggette le società cooperative, in particolare tenendo conto della non distribuibilità e divisibilità delle riserve di entrambe le società coinvolte. • Valdosta srl, con effetti civilistici e fiscali dal 1° gennaio 2014 ed effetti reali dal 31 dicembre 2014. La società, acquisita nel corso del 2013 e detenuta per il 100% dalla Cooperativa, era proprietaria di un terreno ubicato a Spinea, di particolare interesse al fine di realizzare una rilocalizzazione e realizzare un superstore in uno dei territori storici di insediamento della Cooperativa. La fusione per incorporazione, essendo la società incorporata controllata al 100%, non ha generato differenze da concambio, ma solo differenze da annullamento, pari alla differenza tra il valore della partecipata iscritto nel bilancio dell’incorporante ed il valore del patrimonio netto dell’incorporata. Tali differenze pari ad euro 1.043.692 sono state imputate, secondo quanto disposto dal Principio contabile n. 4. Incremento del valore di carico del terreno di Spinea. Per consentire una più agevole comprensione delle dinamiche gestionali nei commenti alle voci dell’esercizio 2014 riportate nella nota integrativa è stato aggiunto l’effetto dei saldi delle voci delle società incorporate. Di conseguenza i commenti alle voci di bilancio terranno conto e tenderanno a separare ove rilevanti gli effetti ed i valori relativi alle operazioni di fusione intervenute nel corso dell’esercizio da quelli riferiti alla gestione. In allegato alla presente nota integrativa è allegata una tabella che riporta in colonne affiancate gli importi risultanti dal bilancio consolidato del precedente esercizio dell’incorporante e dell’incorporata Coop Vene- coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 207 2014 to; tale tabella ha lo scopo di rendere conoscibile la composizione del patrimonio delle società incorporate. Non si è ritenuto necessario indicare gli importi risultanti dal precedente bilancio della società Valdosta srl, in quanto non rilevanti. • sono eliminate le operazioni significative avvenute tra società consolidate, così come le partite di credito e di debito e gli utili non ancora realizzati derivanti da operazioni tra società del Gruppo, al netto dell’eventuale effetto fiscale; La tabella successiva evidenzia le principali società collegate valutate secondo il metodo del patrimonio netto ovvero al costo laddove non si siano verificate perdite permanenti: • La quota di patrimonio netto e di risultato di pertinenza delle minoranze delle partecipate vengono esposte separatamente, rispettivamente alle voci “Capitale e riserve di terzi” e “Risultato di spettanza dei terzi”. Denominazione Sede Capitale sociale % partecipazione Lima srl Bologna 185.157.163 31,98 Coop Sicilia spa Palermo 31.410.000 50,00 Unagro srl Bagnacavallo (RA) 9.600.000 28,57 Centrale Adriatica scarl Modena 5.486.425 32,16 Scs Azioninnova spa Bologna 3.501.650 44,95 Librerie.coop spa Castenaso (BO) 1.050.000 42,86 Eatalyworld srl Bologna 1.000.000 40,00 Adriatica Energy srl Reggio Emilia 1.000.000 50,00 Hope srl Ravenna 1.000.000 30,77 Coop Sole Ravenna 824.112 37,47 Real Station srl Bologna 100.000 49,00 RGD Ferrara 2013 srl Roma 100.000 50,00 Campania Distribuzione Moderna Piombino (LI) 100.000 45,00 Distribuzione Lazio srl Modena 100.000 40,00 Forum srl Forlì 91.800 50,00 Via Con Noi Napoli 80.000 49,00 I.b.n. srl in liquidazione Casalecchio di Reno (BO) 60.000 21,60 Immobiliare Ragusa 2013 srl Palermo 20.000 25,00 Per un maggior dettaglio delle attività svolte dalle società collegate si rimanda al prosieguo della nota integrativa. • le società eventualmente acquisite nel corso dell’esercizio, sono consolidate alla data in cui è stato raggiunto il controllo. Sono stati stornati i dividendi contabilizzati secondo il principio di competenza e le eventuali svalutazioni operate per recepire le perdite di esercizio di competenza. Conversione in euro dei bilanci di società estere I bilanci delle controllate estere non aderenti all’euro, sono convertiti in euro al cambio di fine esercizio per i conti di stato patrimoniale e al cambio medio dell’anno per quelli del Conto economico. Le differenze di conversione sono evidenziate in una voce specifica del patrimonio netto. I cambi usati sono i seguenti: LEI (Romania) LEI (Romania) Cambio fine 2014 Cambio medio 2014 4,4821 4,4446 Cambio fine 2013 Cambio medio 2013 4,4847 4,41898 CRITERI DI VALUTAZIONE I criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato sono conformi alle disposizioni del Codice civile e sono sostanzialmente in linea con quelli adottati dalla Capogruppo per la redazione del bilancio di esercizio. I criteri adottati nella redazione del presente bilancio non si discostano dai medesimi utilizzati per la redazione del bilancio consolidato del precedente esercizio, in particolare nelle valutazioni e nella continuità dei principi medesimi, e sono ispirati a: • principio di prudenza PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO • principio di continuità aziendale Metodologie di consolidamento • principio di funzione economica dell’attivo e del passivo considerato • il valore contabile delle partecipazioni detenute dalla Capogruppo è eliminato contro il relativo patrimonio netto a fronte dell’assunzione delle attività e passività dei costi e dei ricavi delle società controllate nel loro ammontare complessivo prescindendo dall’entità della partecipazione detenuta; • la differenza tra il costo di acquisizione ed il patrimonio netto delle società partecipate è imputata, ove possibile, agli elementi dell’attivo e del passivo delle imprese incluse nel consolidamento. L’eventuale parte residua, se negativa viene iscritta in una voce del patrimonio netto denominata “Riserva di consolidamento“ se positiva viene iscritta in una voce dell’attivo denominata “Differenza di consolidamento“ ed ammortizzata in dieci esercizi; 208 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni • principio della comparabilità e continuità dei criteri applicati • principio della competenza temporale • criterio del costo nella valutazione dei beni. I principi contabili di seguito riportati sono stati adeguati con le modifiche, integrazioni e novità introdotte nell’ambito del progetto di aggiornamento dei Principi Contabili Nazionali nel 2014, approvati e pubblicati in via definitiva dall’OIC in data 5 agosto 2014 (con l’eccezione dell’OIC 24 approvato il 28 gennaio 2015). In particolare rispetto alle previgenti versioni sono stati riformulati i seguenti principi contabili: coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 209 2014 OIC 9 Svalutazioni per perdite durevoli di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali OIC 10 Rendiconto finanziario OIC 12 Composizione e schemi del bilancio d’esercizio OIC 13 Rimanenze • I costi relativi all’acquisto del diritto di concessione in uso di un immobile adibito a supermercato sono ammortizzati pro-rata temporis per il periodo della prevedibile utilità di tale concessione. OIC 14 Disponibilità liquide OIC 15 Crediti • I costi relativi a software di base sono ammortizzati sulla base delle caratteristiche tecniche degli stessi e della relativa vita residua, per un periodo massimo di otto esercizi. OIC 16 Immobilizzazioni materiali • Gli avviamenti commerciali acquisiti a titolo oneroso sono iscritti al costo ed ammortizzati secondo la durata di vita utile dell’investimento, che per le caratteristiche della nostra attività, è stimata in dieci anni a partire dal momento della loro utilizzazione economica. Sono iscritti in bilancio con il consenso del Collegio sindacale, come richiesto dall’articolo 2426 del Codice civile. Alla chiusura del bilancio viene effettuata un’analisi (impairment test) del valore degli avviamenti maggiormente significativi, secondo le modalità di seguito descritte, al fine di rilevare mutamenti nei fattori e nelle variabili prese in considerazione al tempo dell’originaria rilevazione. OIC 17 Il bilancio consolidato e il metodo del patrimonio OIC 18 Ratei e risconti OIC 19 Debiti OIC 20 Titoli di debito OIC 21 Partecipazioni e azioni proprie OIC 22 Conti d’ordine OIC 23 Lavori in corso su ordinazione OIC 24 Immobilizzazioni immateriali OIC 25 Imposte sul reddito OIC 26 Operazioni, attività e passività in valuta estera OIC 28 Patrimonio netto OIC 29 Cambiamenti di principi contabili, cambiamenti di stime contabili, correzione di errori, eventi e operazioni straordinarie, fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio OIC 31 Fondi per rischi e oneri e Trattamento di fine rapporto. Sono invece rimasti invariati i restanti principi. Le riformulazioni dei suddetti principi contabili non hanno comportato effetti significativi sulla valutazione delle poste di bilancio della Cooperativa. Ciò premesso, i criteri adottati nella formazione del presente bilancio, ove non specificato in dettaglio, non si discostano dai medesimi utilizzati per la formazione del bilancio del precedente esercizio, in particolare nelle valutazioni e nella continuità dei medesimi principi. ATTIVO Immobilizzazioni Immobilizzazioni immateriali e ammortamenti Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte, secondo quanto disposto dal Principio Contabile n. 24, al costo d’acquisto comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione. Il loro ammontare è esposto al netto dei relativi ammortamenti, calcolati sistematicamente con riferimento alla residua possibilità di utilizzazione. In particolare: 210 • I costi di impianto e di ampliamento sono relativi ad oneri fiscali, notarili e altre spese concernenti atti di fusione per incorporazione ed acquisti di aziende. Tali costi sono stati iscritti nell’attivo patrimoniale con il consenso del Collegio sindacale, come richiesto dall’articolo 2426 del Codice civile, in considerazione della loro utilità pluriennale ed i relativi piani di ammortamento decorrono dall’esercizio in cui si manifesta tale utilità, per un periodo massimo di cinque esercizi. coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni • Gli altri costi pluriennali relativi a lavori di ristrutturazione effettuati su immobili di terzi sono ammortizzati al minore tra il periodo di vita utile stimata e il periodo di durata residua del contratto di locazione o affitto. Più precisamente, i costi per le ristrutturazioni di beni di terzi non facenti parte del Gruppo Coop Adriatica sono ammortizzati per il periodo corrispondente al minore tra la durata del contratto di affitto, comprensiva del primo rinnovo automatico, e il periodo di prevista utilità delle opere eseguite a decorrere dall’esercizio di entrata in funzione del bene. Per le ristrutturazioni di beni appartenenti società che fanno parte del Gruppo Coop Adriatica il costo è ammortizzato in base alla vita utile stimata che comunque non può eccedere i 12 anni anche in presenza di rinnovi contrattuali aventi durata molto superiore. • Le differenze di consolidamento sono anch’esse ammortizzate secondo la durata di vita utile dell’investimento, che per le caratteristiche della nostra attività si concretizzano in dieci anni a partire dal momento della loro utilizzazione economica. Alla chiusura anche per tali valori viene effettuata un’analisi (impairment test), secondo le modalità di seguito descritte, al fine di rilevare mutamenti nei fattori e nelle variabili prese in considerazione al tempo dell’originaria rilevazione. Nel caso in cui risulti una perdita durevole di valore successivamente alla prima iscrizione del costo di acquisto, il valore dell’immobilizzazione immateriale viene rettificato ricorrendo alla svalutazione imputata al conto economico dell’esercizio; se in esercizi successivi vengono meno le cause della svalutazione viene ripristinato il valore originario, rettificato dei soli ammortamenti, ad eccezione degli avviamenti ed i costi pluriennali per i quali non è previsto il ripristino di valore. In particolare, una perdita di valore (“impairment”) si verifica, e viene contabilizzata, quando il valore contabile di un’attività o unità generatrice di flussi finanziari eccede il valore recuperabile. Quest’ultimo è rappresentato dal maggiore tra il fair value di un’attività o di una attività generatrice di flussi finanziari decrementato dei costi di vendita ed il suo valore d’uso ed è determinato per singola attività a meno che tale attività non generi flussi finanziari ampiamente dipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività. Per determinare il valore d’uso di un’attività si calcola il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati in entrata e in uscita che si prevede deriveranno dall’uso continuativo dell’attività e dalla sua dismissione finale, applicando un tasso di attualizzazione, che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell’attività. coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 211 2014 Immobilizzazioni materiali e ammortamenti I beni costituenti immobilizzazioni materiali, così come previsto dal Principio contabile OIC n. 16, così come integrato dal Principio contabile OIC n. 9, sono iscritti in bilancio al costo di acquisizione, comprensivo di tutti gli oneri accessori di diretta imputazione e, relativamente ad alcuni immobili, aumentato delle rivalutazioni monetarie effettuate sino al 2004 in base a specifiche leggi. Sono state invece eliminate le rivalutazioni delle immobilizzazioni effettuate dal Gruppo Igd sulla base del D.L. 266/2005 e quelle effettuate da Coop Adriatica ai sensi del D.L.185/2008 . I valori dei fabbricati, dei terreni e delle immobilizzazioni in corso ed acconti delle società immobiliari risultano modificati rispetto ai singoli bilanci civilistici in conseguenza delle rettifiche di consolidamento apportate. Gli ammortamenti, imputati a conto economico, sono calcolati sistematicamente sulla base della residua vita utile economico tecnica dei beni, che per il primo anno di utilizzo si concretizza con una riduzione di valore determinata da un ammortamento calcolato dal momento dell’effettivo utilizzo (pro rata temporis). I fabbricati civili non strumentali all’attività commerciale del Gruppo non vengono assoggettati ad ammortamento in accordo con il Principio Contabile OIC n. 16. La cooperativa stima che la vita utile degli immobili sia pari a 33 anni. Nel caso l’immobile strumentale non fosse di proprietà della Cooperativa, ma fosse legato ad un diritto di superficie, la residua possibilità di utilizzo dell’immobile è commisurata alla durata del diritto stesso, al termine del quale il bene tornerebbe al proprietario del suolo; per tale motivo gli immobili in diritto di superficie sono stati ammortizzati per un periodo pari al minore tra gli anni di vita utile del bene (stimati in 33 sulla base della perizia tecnica) e gli anni del diritto di superficie. Le aliquote di ammortamento utilizzate non si discostano da quelle fiscali stabilite dal D.M. 31 dicembre 1998, “Gruppo XXII – 2. Altre attività” e sono ritenute sufficientemente rappresentative dell’effettivo deperimento subito da tali beni, considerato l’attività svolta dalla società e lo stato di uso e di conservazione degli stessi. I coefficienti applicati sono dettagliati nel prospetto che segue: CATEGORIA Fabbricati e gallerie commerciali di proprietà Fabbricati e gallerie commerciali in diritto di superficie Attrezzature negozi Mobili uffici Impianti telefonici-citofonici, ecc. Impianti di posta pneumatica Impianti di rete Impianti di sicurezza Impianti fotovoltaici Altri impianti (ambientazione/computer x gestione imp.) Misuratori fiscali Impianti sollevamento carico/scarico Impianti condizionam./riscaldam./termov. Impianti antincendio sedi/idrico sanitario punti vendita e sedi Impianti antincendio /impianto elettrico Grandi elaboratori/dispositivi di rete/telefoni ip Macchine edp Automezzi di movimentazione interna Automezzi 212 ALIQUOTA 3 Minore tra la durata del diritto di superficie e la vita utile del bene (stimata in 33 anni) 15 12 20 25 25 30 9 20 20 7,5 15 8 10 20 20 20 25 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni Per quanto riguarda la parte di immobili adibiti a gallerie commerciali, punti vendita locati a terzi, viene confermata una vita utile pari a 33 esercizi (aliquota di ammortamento del 3%). Si precisa che gli immobili relativi all’investimento rilevante all’estero (Romania) avvenuto nel corso del 2008 da parte della controllata Igd, non possono essere definiti strumentali allo svolgimento dell’attività, ma esclusivamente beni aventi natura di investimento. Per questo motivo, tali immobili non sono assoggettati ad ammortamento. Peraltro, è utile evidenziare che tali immobili sono assoggettati annualmente a valutazioni peritali da parte di professionisti indipendenti e dalle quali è emerso che i valori equi di tali immobili risultano superiori a quelli iscritti nel bilancio consolidato. I beni di valore significativo condotti in locazione finanziaria sono stati riflessi nell’allegato bilancio consolidato secondo la metodologia finanziaria. L’adozione di tale metodologia ha comportato l’iscrizione nell’attivo del valore originario dei beni al netto del relativo fondo ammortamento e nel passivo del residuo debito. Inoltre, nel conto economico, in luogo dei canoni, sono stati riflessi gli interessi sul capitale residuo finanziato e le quote di ammortamento sul valore dei beni acquisiti in leasing, commisurate alla residua possibilità di utilizzo dei beni stessi. Come previsto dal Principio Contabile OIC n. 16, i terreni sui quali insistono fabbricati di proprietà, per i quali già dall’esercizio 2005 si è proceduto alla separazione contabile dei valori, non vengono assoggettati ad ammortamento, per il perdurare nel tempo del loro valore. Al fine della stima dei valori di scorporo, laddove l’acquisto del terreno non risulti da un atto separato rispetto all’acquisto del fabbricato, è stata utilizzata un’apposita perizia economico-tecnica effettuata da un perito indipendente. I beni completamente ammortizzati restano comunque iscritti in bilancio fino al momento della loro dismissione o alienazione totale. I valori contabili dei cespiti alienati o dismessi ed i relativi fondi di ammortamento sono eliminati dalle corrispondenti voci patrimoniali; le plusvalenze e le minusvalenze realizzate sono imputate al conto economico. Nel caso in cui, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione viene ripristinato il valore originario, rettificato dei soli ammortamenti. A questo proposito si rimanda a quanto commentato nel paragrafo precedente relativo alle immobilizzazioni immateriali per quanto riguarda l’impairment test. I costi di manutenzione che accrescono la produttività e/o la vita utile del cespite vengono portati ad incremento del valore del bene; i costi di manutenzione ordinaria e riparazione, invece, sono spesati a carico dell’esercizio, così come i costi di beni strumentali di modico valore unitario e quelli per i quali la vita utile si esaurisce nel breve periodo. Le immobilizzazioni in corso di esecuzione, costituite da punti vendita in corso di costruzione, acconti e caparre sono valutate al costo comprensivo degli oneri di diretta imputazione; l’ammortamento sarà calcolato a partire dall’esercizio in cui entreranno in funzione. Immobilizzazioni finanziarie Partecipazioni In tale voce sono iscritte tutte le partecipazioni aventi natura di immobilizzazioni finanziarie, destinate a permanere stabilmente nel patrimonio sociale. Esse comprendono sia investimenti in società di capitali, sia partecipazioni in consorzi, cooperative ed associazioni. Le partecipazioni in società controllate, non consolidate in considerazione della loro irrilevanza, sono valutate al costo. Le partecipazioni in società controllate non consolidate integralmente e in società collegate sono valutate coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 213 2014 secondo il metodo del patrimonio netto e sono iscritte in bilancio per un importo pari alla corrispondente frazione di patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio approvato, detratti i dividendi ed operate le rettifiche richieste dai principi di redazione del bilancio consolidato. Le partecipazioni in altre società, compresi i consorzi di gestione di centri commerciali, sono iscritte al costo di acquisto o di sottoscrizione. Il costo viene ridotto per perdite durevoli di valore nel caso in cui le partecipate abbiano sostenuto perdite e non siano prevedibili nell’immediato futuro utili di entità tale da assorbire le perdite sostenute; il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata. Crediti I crediti inclusi tra le immobilizzazioni finanziarie sono costituiti da depositi cauzionali per immobili locati a terzi, utenze e materiale tecnico di punto vendita, nonché da finanziamenti concessi a società collegate e partecipate. Essi sono valutati al loro presumibile valore di realizzo. La classificazione nell’attivo immobilizzato non viene effettuata in base alla scadenza del credito ma in base all’origine e destinazione dello stesso. In applicazione del Principio contabile OIC n. 15 sono stati riclassificati nell’esercizio tra le immobilizzazioni finanziarie i finanziamenti concessi a dipendenti e ad alcune società partecipate, anche appartenenti al Gruppo o al sistema cooperativo. Nel prosieguo della nota integrativa sono riportate le caratteristiche e le scadenze di questi crediti, determinate sia in base alle condizioni contrattuali sia in base alle effettive aspettative di realizzo. Obbligazioni e titoli che costituiscono immobilizzazioni finanziarie I titoli destinati ad essere mantenuti in portafoglio fino alla scadenza, sono iscritti al valore di acquisto o di sottoscrizione, tenuto conto della quota di scarto di emissione e/o di negoziazione di competenza dell’esercizio. Le operazioni sono contabilizzate alla data di regolamento delle stesse. Le cedole in corso di maturazione sono contabilizzate tra i ratei attivi. Il valore iscritto in bilancio non subisce variazioni derivanti da fluttuazioni temporanee del prezzo; tale valore tuttavia non viene mantenuto qualora alla data di chiusura dell’esercizio il titolo risulti durevolmente di valore inferiore al costo. Gli amministratori, nel rettificare il valore di un titolo iscritto tra le immobilizzazioni, hanno tenuto conto in particolare della solvibilità dell’emittente, di ragioni economiche che abbiano carattere di permanenza temporale e non lascino intravedere una probabile inversione di tendenza. Il trasferimento di un’obbligazione dall’attivo immobilizzato al circolante, così come il realizzo di un titolo iscritto tra le immobilizzazioni finanziarie, sono operazioni di carattere eccezionale, fatte al verificarsi di mutamenti significativi del mercato o delle condizioni interne di gestione; l’eventuale utile o perdita derivante dalla negoziazione di uno strumento finanziario immobilizzato è considerata una posta estranea all’ordinaria gestione e pertanto è iscritta a bilancio tra i proventi o gli oneri straordinari. ATTIVO CIRCOLANTE Rimanenze Le rimanenze di merci sono valutate al minore tra il costo ed il presumibile valore di realizzo desumibile dall’andamento del mercato. La valutazione adottata per determinare il valore delle merci destinate alla vendita in giacenza a fine esercizio e rilevate con precisi inventari, è quella dell’ultimo costo di acquisto, criterio che approssima il F.I.FO. L’adeguamento del costo di acquisto così determinato al presumibile valore di realizzo è ottenuto mediante l’appostazione di un fondo obsolescenza merci. Le rimanenze comprendono anche gli immobili merce alla cui produzione o scambio è diretta l’attività d’im- 214 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni presa del Gruppo Igd, in particolare sono stati così riclassificati gli ambiti posseduti dalla società controllata Porta Medicea che negli esercizi precedenti erano classificati tra le immobilizzazioni materiali. Gli ambiti in fase di realizzazione in cui non sono iniziate attività di costruzione sono iscritti nella voce “materie prime sussidiarie e di consumo” mentre per gli ambiti che hanno avviato la costruzione per la futura vendita sono iscritti nella voce “prodotti in corso di lavorazione e semilavorati”. Crediti Sono iscritti al presumibile valore di realizzo mediante apposito accantonamento al fondo rischi su crediti appostato nell’attivo, in detrazione dei crediti stessi. Non sono presenti crediti di natura commerciale di durata superiore a 12 mesi, che necessitano dello scorporo degli interessi attivi impliciti secondo quanto disposto dal Principio contabile OIC n. 15. Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni Sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di sottoscrizione ed il valore desumibile dall’andamento del mercato. L’applicazione di tale criterio di valutazione ha comportato per alcuni titoli obbligazionari una riduzione del loro valore contabile. Qualora negli esercizi successivi vengano meno i motivi della valutazione il valore del titolo viene rivalutato fino a concorrenza del costo originario. In particolare tali principio generale trova applicazione come segue: Titoli obbligazionari Il costo del portafoglio titoli, costituito sia da titoli quotati in mercati organizzati che da titoli non quotati, viene determinato applicando il metodo del costo medio ponderato, aggiungendo la quota di scarto di emissione di competenza, ove presente. Le cedole in corso di maturazione sono state contabilizzate fra i ratei attivi. Il valore desumibile dall’andamento del mercato dei titoli iscritti nell’attivo circolante è determinato nel seguente modo: • se quotati in mercati organizzati, italiani od esteri, ufficiali o meno, il valore di mercato è determinato dalla quotazione del 31 dicembre 2014, purché quest’ultima sia sufficientemente attendibile, sia per volumi scambiati che per affidabilità; • se non quotati in mercati organizzati, il suddetto valore è determinato tenendo conto, oltre che dell’affidabilità dell’emittente, di altri elementi oggettivi quali i valori di mercato di titoli aventi analoghe caratteristiche finanziarie, per affinità di emittente, durata e cedola, e di tutte le informazioni disponibili o reperibili per poter stimare un valore di realizzo. Nella determinazione del valore di realizzazione si tiene conto anche di eventuali informazioni conosciute dopo la chiusura dell’esercizio. In caso di titoli venduti dopo la chiusura dell’esercizio, ma prima della predisposizione del bilancio, nel rispetto del principio della competenza economica, il prezzo di vendita è assunto quale valore di riferimento per la valutazione al 31 dicembre, come disposto dal Principio contabile OIC n. 20. L’applicazione di tali criteri di valutazione ha comportato per alcuni titoli obbligazionari, oggetto di svalutazione in esercizi precedenti, riprese positive di valore entro i limiti del costo originario, mentre per altri ciò ha comportato una riduzione del loro valore contabile. Gli effetti positivi e negativi delle valutazioni dei titoli sono recepiti nelle apposite voci di conto economico. coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 215 2014 Azioni e fondi comuni di investimento Il costo dei titoli azionari e dei fondi comuni di investimento è calcolato secondo il metodo della media ponderata. I dividendi sono accreditati al conto economico al momento in cui viene deliberata la distribuzione. Il loro valore desumibile dall’andamento del mercato è così determinato: • se quotati in mercati organizzati, italiani od esteri, in base alla quotazione rilevata il 31 dicembre, • se non quotati in mercati organizzati, utilizzando prezzi di mercati attivi, ove presenti. Nella determinazione del valore di realizzazione si tiene conto anche di eventuali informazioni conosciute dopo la chiusura dell’esercizio. In particolare, nel caso di titoli venduti dopo la chiusura dell’esercizio, ma prima della predisposizione del bilancio, nel rispetto del principio della competenza economica, il prezzo di vendita è assunto quale valore di riferimento per la valutazione al 31 dicembre, come disposto dal Principio contabile OIC n. 21. L’applicazione di tali criteri di valutazione ha comportato per alcuni investimenti, oggetto di svalutazione in esercizi precedenti, riprese positive di valore entro i limiti del costo originario, mentre per altri ciò ha comportato una riduzione del loro valore contabile. Gli effetti positivi e negativi delle valutazioni dei titoli sono recepiti nel conto economico. Il prestito titoli viene disciplinato, secondo l’appendice n. 5 al Principio Contabile n.12, come le operazioni di compravendita con obbligo di retrocessione. Il titolo rimane pertanto iscritto tra l’attivo patrimoniale del prestatore e valutato in base ai criteri descritti in precedenza con riferimento ai titoli e alle obbligazioni; il provento incassato a fronte di titoli dati in prestito viene iscritto per competenza tra i proventi finanziari. A fronte di tale operazione è stato intestato alla Cooperativa un conto corrente vincolato, infruttifero e indisponibile, sul quale può operare solo il prestatario dei titoli. Strumenti finanziari derivati Uno strumento finanziario derivato è definito tale in quanto “deriva” il proprio valore da quello di attività sottostanti (attività reali o finanziarie), o perché è correlato all’andamento di nozionali sottostanti legati all’andamento di tassi di mercato (ad esempio di interessi o di cambi) ovvero di indici (ad esempio di borsa o di prezzi). Per identificare le diverse categorie di strumenti finanziari derivati è opportuno rifarsi a quanto previsto al punto 9 dello IAS n. 39. In sintesi è definito tale uno strumento che soddisfa contemporaneamente le seguenti tre condizioni: • il suo valore si modifica in risposta al cambiamento nel “prezzo” di un parametro di riferimento a volte definito sottostante (uno specifico tasso di interesse, un tasso di cambio, un indice di prezzi o altra variabile); • l’investimento iniziale è nullo o molto contenuto se confrontato con quello del sottostante; Operazioni pronti contro termine Le operazioni pronti contro termine, che prevedono l’obbligo per il cessionario di rivendita a termine dell’attività oggetto della transazione ad un prezzo prefissato, sono iscritte da parte del cessionario nella voce “Crediti verso altri” e da parte del cedente nella voce “Debiti verso banche”; l’importo iscritto è pari al prezzo pagato o incassato a pronti, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione, se presenti. I proventi ed oneri relativi ai pronti contro termine sono calcolati tenendo conto sia della differenza fra il prezzo a pronti ed il prezzo a termine, sia dei frutti prodotti nel periodo di durata dell’operazione e sono iscritti a conto economico secondo la loro competenza temporale con l’opportuna rilevazione di ratei attivi e passivi. Le attività trasferite continuano a figurare nel bilancio del cedente, che ne indica l’importo nella nota integrativa e non sono registrate nel bilancio del cessionario. Nel presente bilancio si è provveduto a riclassificare i debiti per operazioni pronti contro termine tra i debiti verso banche, in quanto trattasi di operazioni effettuate esclusivamente nei confronti di istituti bancari. Nel prosieguo della nota integrativa sono esposti i dettagli in termini di prezzo e scadenza delle singole operazioni in essere al 31 dicembre. Certificati di deposito I certificati di deposito sono strumenti finanziari emessi da istituti di credito con tagli e scadenze variabili. Tali strumenti, nel caso figurino nel portafoglio titoli, sono iscritti nello stato patrimoniale tra gli “Altri titoli” e sono ugualmente oggetto di valutazione al minore tra il costo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori, ed il valore di realizzo presumibile dall’andamento di mercato. Per la determinazione di tali valori si rimanda a quanto richiamato in precedenza con riferimento a titoli obbligazionari. Gli interessi sono liquidati solo alla scadenza; sono rilevati ed iscritti tra i ratei attivi gli interessi maturati fino al 31 dicembre. 216 Prestito titoli coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni • è regolato ad una data futura. Si desume facilmente come sia grande la varietà di contratti che rientrano nella categoria dei derivati. Al riguardo, lo IASB, tra l’altro, non fornisce degli elenchi generali ma solo degli esempi. Banca d’Italia, in sintonia con quanto affermato nello “scope” dello IAS 39, fornisce un elenco, per sua stessa ammissione non esaustivo, dei derivati finanziari, al quale si rimanda. Nello IAS 39 è prevista la distinzione tra derivati per operazioni di copertura e derivati utilizzati per operazioni speculative. Nei primi, il valore di realizzo, desumibile dall’andamento del mercato, o i flussi finanziari si prevede compensino le variazioni di valore di realizzo o di flussi finanziari dell’elemento oggetto di copertura. Quelli speculativi, invece, si identificano come contratti il cui valore sia legato alle variazioni nel prezzo dell’attività finanziaria sottostante e alla sua capacità di essere oggetto di pronta negoziazione su un mercato, ma non sono detenuti dall’azienda a scopo di copertura di un rischio. Pertanto, per quanto riguarda i contratti finalizzati alla copertura di rischi, essi sono iscritti nei conti d’ordine al momento della stipula del contratto per l’importo nominale. Gli utili e le perdite liquidati dalla controparte alla varie scadenze sono imputati a conto economico in base al principio della competenza. Qualora lo strumento non abbia tutte le caratteristiche per essere considerato di copertura da un punto di vista contabile, l’eventuale perdita derivante dalla valutazione a fair value di tale strumento viene registrata immediatamente a conto economico. Gli strumenti finanziari derivati sorti con finalità di copertura, ma per i quali l’attività o la passività oggetto della copertura originaria è estinta anticipatamente o non è specificamente identificabile, sono valutati alla data di chiusura di esercizio al valore di mercato, come se l’operazione fosse rinegoziata a tale data. Opzioni su titoli I premi delle opzioni su titoli azionari ed obbligazionari vengono rilevati a conto economico a scadenza, cioè nel momento dell’esercizio o dell’abbandono del diritto. Se alla scadenza l’opzione viene esercitata il premio costituisce un componente accessorio del costo o del ricavo relativo all’attività sottostante; in caso coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 217 2014 l’opzione venga abbandonata il premio incassato o pagato diviene provento o onere finanziario. I premi incassati o pagati a fronte di operazioni non ancora scadute alla data di bilancio, sono registrati in apposite voci dello stato patrimoniale. Per quanto riguarda i criteri di valutazione delle operazioni eventualmente in essere alla data di chiusura dell’esercizio si rimanda a quando descritto nel precedente paragrafo. Debiti Sono iscritti al valore nominale, corrispondente al valore di estinzione. Disponibilità liquide Le disponibilità liquide, rappresentate principalmente dai conti correnti bancari e dai fondi cassa esistenti nei punti vendita, sono esposte al valore nominale. Il loro valore è comprensivo delle competenze maturate a fine esercizio. Non sono state effettuate compensazioni tra conti correnti bancari attivi e passivi. Tra le disponibilità liquide sono iscritti anche depositi bancari vincolati, con scadenza a breve termine. Il debito verso soci è composto dal valore nominale del rapporto finanziario di prestito sociale, disciplinato e regolamentato secondo la normativa vigente in materia ed include gli interessi maturati al 31 dicembre. Il limite massimo e le remunerazioni sono specificate nel commento all’apposita voce di stato patrimoniale. I debiti verso banche, esposti al loro valore nominale, sono comprensivi degli interessi maturati al 31 dicembre. I debiti verso fornitori, derivanti dall’acquisto di merce, beni e servizi, comprendono anche i debiti per fatture da ricevere relative ad operazioni concluse entro il 31 dicembre. Ratei e risconti attivi I ratei e i risconti determinano l’imputazione a conto economico di componenti di reddito comuni a più esercizi, per la sola quota di competenza. L’entità di tale quota viene determinata proporzionalmente secondo il principio della stretta competenza temporale, in base a quanto disposto dall’articolo 2424 bis del Codice civile. In particolare, tra i ratei attivi sono iscritti proventi di competenza dell’esercizio esigibili nell’esercizio successivo, mentre tra i risconti attivi sono iscritti costi sostenuti prima della chiusura dell’esercizio ma di competenza di esercizi successivi. PASSIVO Fondi per rischi ed oneri Gli accantonamenti iscritti fra i fondi per rischi ed oneri sono relativi a perdite o debiti di natura determinata, di esistenza certa o probabile, il cui ammontare o la cui data di sopravvenienza alla chiusura dell’esercizio, sono ancora indeterminati. Sono iscritti in bilancio in base alla migliore stima dei corrispondenti oneri specifici. I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nella Nota Integrativa, senza procedere allo stanziamento di un apposito fondo. Fondo di trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato È calcolato in base alla legislazione ed ai contratti di lavoro vigenti per tutto il personale dipendente delle società italiana del Gruppo, tenuto conto delle rispettive anzianità, dei compensi percepiti e di quanto maturato dai singoli dipendenti. La Legge 27 dicembre 2006 n. 296 (Legge Finanziaria 2007) ha introdotto nuove regole per il TFR (Trattamento di fine rapporto) maturando dal 1° gennaio 2007; per effetto della riforma della previdenza complementare: • le quote di TFR maturate fino al 31 dicembre 2006 rimangono in azienda; • le quote di TFR maturate a partire dal 1° gennaio 2007 sono state, a scelta del dipendente, secondo le modalità di adesione esplicita o adesione tacita: a) destinate a forme di previdenza complementare; b) mantenute in azienda, la quale ha provveduto a trasferire le quote di TFR al fondo di Tesoreria istituito presso l’INPS. Le quote maturande a partire dal 1° gennaio 2007 continuano a trovare rappresentazione economica nella voce Trattamento di fine rapporto. A livello patrimoniale la voce Trattamento di fine rapporto di lavoro 218 subordinato rappresenta il residuo del fondo esistente al 31 dicembre 2006, opportunamente assoggettato a rivalutazione a mezzo di indici. coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni I debiti per imposte sono calcolati in base alle norme fiscali vigenti, mentre quelli verso istituti assicurativi comprendono anche i debiti sorti a seguito dell’entrata in vigore della riforma di previdenza complementare, prevista dal D.Lgs. 252/2005; sono compresi in tale voce anche i contributi sociali a carico dei lavoratori e ad essi trattenuti. Ratei e risconti passivi I ratei e i risconti determinano l’imputazione a conto economico di componenti di reddito comuni a più esercizi, per la sola quota di competenza. L’entità di tale quota viene determinata proporzionalmente secondo il principio della stretta competenza temporale, in base a quanto disposto dall’articolo 2424 bis del Codice civile. Attività e passività in valuta estera I crediti ed i debiti espressi originariamente nelle valute estere al di fuori dell’Unione Monetaria Europea sono convertiti in euro ai cambi storici della data delle relative operazioni. Le differenze cambio, realizzate in occasione dell’incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera, sono iscritte a conto economico. Alla fine dell’esercizio tali crediti e debiti vengono convertiti ai cambi di fine anno e/o ai cambi determinati attraverso operazioni di copertura del rischio di cambio. Gli utili e le perdite conseguenti sono iscritti a conto economico. Qualora la differenza di conversione evidenzi un saldo positivo, tale importo viene accantonato a riserva non distribuibile in sede di destinazione del risultato d’esercizio. Conti d’ordine I conti d’ordine, esposti in calce al bilancio, sono indicati al valore nominale, tenendo conto degli impegni e dei rischi esistenti alla chiusura dell’esercizio. CONTO ECONOMICO Costi e ricavi I ricavi per la vendita di merce sono iscritti in bilancio al momento del passaggio di proprietà, coincidente con la consegna nel caso di vendita al dettaglio. I ricavi per prestazioni di servizio sono riconosciuti al momento dell’effettuazione dei servizi e rettificati (se necessario) per adeguarli al principio della competenza. Infine i ricavi di natura finanziaria sono riconosciuti in base alla competenza temporale. coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 219 2014 I ricavi di locazione derivanti dagli investimenti immobiliari di proprietà del Gruppo sono contabilizzati sulla base del principio della competenza temporale, in base ai contratti di locazione in essere. I ricavi da vendita immobili sono rilevati a conto economico alla data di stipula del rogito notarile. I costi sono iscritti in bilancio in base ai principi della competenza economica e della prudenza. L’iscrizione a bilancio di costi e ricavi è effettuata al netto di resi, sconti ed abbuoni. Ristorno Il ristorno è la restituzione di una percentuale del prezzo pagato dai soci, calcolato in proporzione agli acquisti effettuati, avendo verificato che l’avanzo generato dall’attività verso i soci sia uguale o superiore all’importo del ristorno stesso. Si conferma pertanto la sua natura di sconto e l’allocazione a conto economico, in apposita voce rettificativa delle vendite. Imposte sul reddito correnti e differite/anticipate Le imposte correnti sul reddito sono calcolate e stanziate sulla base di previsioni realistiche degli oneri fiscali risultanti dall’applicazione della normativa fiscale vigente. Sono inoltre stanziate le imposte differite sia attive che passive sulle differenze temporanee tra i valori di iscrizione nello stato patrimoniale delle attività e passività ed i relativi valori riconosciuti ai fini fiscali, nonché sugli effetti delle scritture di consolidamento. In particolare le imposte differite attive sono rilevate quando è probabile che si avranno in futuro utili imponibili a fronte dei quali utilizzare detto saldo attivo. Le imposte correnti sono state calcolate con particolare riferimento alle norme che regolano le società cooperative. La Cooperativa è assoggettata al regime fiscale previsto per le cooperative a mutualità prevalente. Le aliquote utilizzate per la fiscalità corrente e differita sono: ne esente) sia in termini reddituali che patrimoniali, non richiede che tale attività sia svolta in via esclusiva. In tale prospettiva, Igd Siiq spa ha svolto e svolge, in via residuale, attività diverse da quella di locazione immobiliare e assimilate (c.d. gestione imponibile). Per i redditi derivanti da attività imponibili sono state applicate le ordinarie regole di determinazione del reddito d‘impresa; per i redditi derivanti dalla gestione esente, invece, è stata applicata l‘apposita disciplina prevista dai commi 119 e ss. della L. 27 dicembre 2006 n. 296 e dal relativo decreto attuativo, nonché dall’art. 20 del decreto legge 12 settembre 2014, n. 133, entrato in vigore lo scorso 13 settembre e convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164 che ha previsto che le plusvalenze e le minusvalenze relative ad immobili destinati alla locazione rientrino nella gestione esente. Al fine di distinguere i diversi risultati di gestione destinati ad essere assoggettati ad un diverso trattamento civilistico e fiscale, in conformità a quanto previsto dal comma 121 della citata legge, Igd Siiq spa ha adottato una contabilità separata per rilevare i fatti gestionali delle attività di locazione immobiliare e assimilate esenti e quelli delle altre attività residuali imponibili. La movimentazione delle imposte anticipate e differite è riepilogata in un apposito prospetto della presente nota integrativa. ALTRE INFORMAZIONI Revisione del bilancio Vi informiamo che il presente bilancio è assoggettato a revisione contabile dalla Società Deloitte & Touche spa ai sensi di quanto previsto dal Decreto Legislativo n. 39 del 27 gennaio 2010, artt. 16, 17 e 13, oltre all’art. 165-bis del D.Lgs. 28 febbraio 1998, n. 58, tenuto conto delle disposizioni transitorie previste all’art. 43, comma 2, dello stesso D.Lgs. n. 39, all’art. 2409-bis e seguenti del Codice civile e all’art. 15, Legge 31 gennaio 1992, n. 59. Di seguito forniamo il dettaglio ed il commento delle voci costituenti il bilancio consolidato con raffronti con l’esercizio precedente. Gli importi, dove non espressamente indicato, sono riportati a cifra intera, senza decimali. • IRES 27,50% • IRAP per la regione Emilia Romagna 3,90% • IRAP per la regione Veneto 3,90% • IRAP per la regione Abruzzo 4,66% INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE • IRAP per la regione Marche 4,73%. La Cooperativa, come previsto dall’art. 115 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi, così come modificato dal D.Lgs. 344/2003, ha aderito, con le collegate ipercoop Sicilia spa, Coop Sicilia spa, Supercoop Sicilia spa e Librerie.coop spa alla tassazione per trasparenza. In base a questo istituto, il reddito (positivo o negativo) e le relative imposte della partecipata, sono percepite dalla Cooperativa in proporzione alla quota di partecipazione. Il Regime Speciale delle Siiq (Società di Investimento Immobiliare Quotate), introdotto e disciplinato dalla legge 27 dicembre 2006 n. 296 e successive modifiche, nonché dal decreto ministeriale 7 settembre 2007 n. 174, comporta l‘esonero dall‘Ires e dall‘Irap del reddito d‘impresa e del valore della produzione derivanti dall‘attività di locazione immobiliare e assimilate. In data 16 aprile 2008, Igd Siiq spa, in possesso dei requisiti soggettivi, partecipativi e statutari, ha esercitato l‘opzione per accedere al regime speciale. Al 31 dicembre 2014, al pari di quanto verificatosi al termine degli esercizi 2008-2013, avendo superato i parametri patrimoniale e reddituale, Igd Siiq spa è risultata in possesso dei requisiti oggettivi previsti dalla legge istitutiva del Regime Speciale. Come noto, la disciplina Siiq, nel richiedere il rispetto della prevalenza dell‘attività di locazione immobiliare e assimilate (c.d. gestio- 220 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni A. Crediti verso soci 112.500 CREDITI VERSO SOCI Saldo al 31/12/2014 112.500 Saldo al 31/12/2013 Variazione 112.500 31/12/2014 31/12/2013 Tale voce include i crediti verso gli azionisti di minoranza della società controllata Adriatica Luce&Gas per versamenti ancora da effettuare. coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 221 2014 B. Immobilizzazioni B.I. Immobilizzazioni immateriali ti ad impairment test e dai quali non sono emerse necessità di apportare svalutazioni. 50.039.562 • La voce “immobilizzazioni in corso ed acconti” comprende prevalentemente acconti e caparre versati a fronte di investimenti futuri. 48.720.619 IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Saldo al 31/12/2014 50.039.562 Saldo al 31/12/2013 48.720.619 Variazione 1.318.943 Variazione percentuale 2,71% 31/12/2014 31/12/2013 Il dettaglio e le movimentazioni delle immobilizzazioni immateriali nel corso dell’esercizio sono esposte nella seguente tabella: Valore netto al 31/12/13 Incrementi 1.022.804 4.669.872 Diritti di brevetto e util opere d'ingegno 4.057.293 1.045.709 Concessioni e licenze 3.398.793 730.219 Avviamento 16.771.310 68.000 134.897 70.070 Altre immobilizz. Immateriali 22.581.581 7.662.595 Differenze di consolidamento 753.941 Descrizione Costi di impianto e ampliamento Decrementi Riclassifiche Ammortamento esercizio Svalutazioni Variazione area Valore al 31/12/2014 (1.284.495) 3.154 4.411.335 (39.674) (918.632) 800 4.145.497 40.442 (665.169) 37.096 3.540.992 194.400 12.893.882 Costi ricerca, sviluppo e pubblicità Imm. Immateriali in corso e acc. Totale immobilizzazioni immateriali 48.720.619 (390) (2.897.795) (1.242.030) (134.896) (941.327) 227.764 70.070 (5.447.121) (249.542) 902.686 (512.793) 14.246.464 (941.717) 93.636 (11.726.005) 24.736.637 241.148 (1.491.572) 1.138.136 50.039.562 • La voce “altre immobilizzazioni immateriali” comprende sostanzialmente i costi di ristrutturazione effettuati su beni di terzi condotti in locazione che vengono ammortizzati per un periodo pari al minore tra la vita utile residua e la durata del contratto di affitto comprensiva del primo rinnovo del contratto stesso. Nell’esercizio si è provveduto a riallocare le ristrutturazioni effettuate da Coop Adriatica sui fabbricati di proprietà di Igd Siiq ed i lavori effettuati da parte di Igd Siiq su fabbricati di proprietà di Coop Adriatica, fra le immobilizzazioni materiali. La voce comprende inoltre gli oneri accessori connessi ai finanziamenti/mutui sottoscritti da società del Gruppo Igd Siiq spa Il principale incremento è da riferirsi agli oneri accessori sull’emissione di un nuovo prestito obbligazionario emesso dalla società Igd per un nominale complessivo di 150 milioni. • La voce “differenza di consolidamento” è costituita dai maggiori valori riconosciuti all’atto dell’acquisto, rispetto ai relativi patrimoni netti contabili delle società Iper San Benedetto srl (ora Igd Siiq spa), e Farmacie Comunali di Padova spa (appartenente al Gruppo Pharmacoop Adriatica spa) oltre a maggiori valori di più modesta entità relativi a società del Gruppo Turismo e ammortizzati applicando l’aliquota del 10% annuo. • La colonna “Variazione area” si riferisce principalmente agli incrementi derivanti dalle operazioni di fusione descritte in precedenza. B.II. Immobilizzazioni materiali e relativi fondi di ammortamento IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Saldo al 31/12/2014 1.829.396.663 Saldo al 31/12/2013 1.811.489.865 Variazione Variazione percentuale • I “costi di impianto e ampliamento” sono costituiti da costi per acquisizione di rami di azienda e da spese sostenute per fusioni e assemblee societarie; l’incremento più significativo è da imputare alla capitalizzazione dei costi relativi ai due aumenti di capitale di Igd Siiq spa. • La voce “concessioni, licenze e marchi” è costituita dalla concessione, della durata di 99 anni di cui ne residuano 62, di un immobile sito in Corticella (Bologna), adibito a supermercato, di cui la Capogruppo ha il godimento. Descrizione • Gli “avviamenti” rappresentati dalle somme effettivamente pagate per l’acquisizione di avviamenti relativi ad ipermercati e supermercati. La voce più significativa è rappresentata dall’avviamento dei negozi acquisiti nel 2011 e 2012 dalla catena Plenty. Come prescritto dai Principi contabili abbiamo sottoposto il valore dell’avviamento ad impairment test. A seguito di tale analisi nel 2014 sono stati svalutati per complessivi euro 1,2 milioni gli avviamenti relativi ai punti vendita di Conegliano e Spresiano, in quanto il valore risultante da bilancio era superiore a quello risultante dall’attualizzazione dei flussi di cassa futuri previsti. Per gli altri avviamenti il periodo di ammortamento è stato ritenuto congruo rispetto alle prospettive reddituali dei punti vendita a cui essi si riferiscono. Inoltre, tale voce include gli avviamenti rientranti nel consolidato della controllata Igd e relativi alle controllate Millennium e Winmagazin anch’essi assoggetta- Fabbricati in diritto di superficie coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 1.811.489.865 31/12/2014 31/12/2013 17.906.798 0,99% Il dettaglio e le movimentazioni delle immobilizzazioni materiali nel corso dell’esercizio sono esposte nella seguente tabella: • I “diritti di brevetto” sono costituiti da licenze e software. Gli incrementi si riferiscono alle normali sostituzioni ed agli aggiornamenti di software. 222 1.829.396.663 Terreni Valore netto al 31/12/13 Incrementi Decrementi Riclassifiche/ Trasferimenti Variazione area Valore al 31/12/2014 638.683.155 22.437.771 (29.647.505) 4.356.413 1.517.291 637.347.126 1.543.440.684 33.684.598 (13.007.994) 37.450.468 8.562.419 1.610.130.175 23.801.684 418.469 Impianti 351.280.069 15.911.137 (6.614.862) (243.032) 487.330 360.820.642 Macchinari 138.743.499 8.883.737 (3.253.377) 447.476 5.552.029 150.373.364 Attrezzature industriali e commerciali lorde 61.379.231 3.941.760 (3.425.282) 157.682 238.409 62.291.800 Altri beni materiali lordi 21.199.147 1.990.701 (878.814) 793.249 391.474 23.495.757 Immobilizzazioni materiali in corso ed acconti 75.078.802 34.675.919 (3.442.929) (43.439.486) 2.983 62.875.289 2.853.606.271 121.944.092 (60.270.763) (2.507.750) 16.751.935 2.929.523.786 Fabbricati di proprietà Totale immobilizzazioni lorde coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni (2.030.520) 22.189.633 223 2014 L’incremento delle immobilizzazioni materiali è sostanzialmente relativo: La composizione e le variazioni dell’esercizio dei fondi d’ammortamento sono le seguenti: • Terreni e Fabbricati. Tra gli importi più rilevanti si segnalano gli acquisti del terreno sito a Padova dove è preventivata la costruzione di un immobile da adibire a supermercato; si segnalano inoltre gli investimenti effettuati presso i supermercati di Ancona Montagnola e Ravenna Faentina, oggetto di ristrutturazione nel corso del 2014 e gli investimenti effettuati per l’ampliamento del distributore di carburante di San Benedetto del Tronto. Significativi sono stati gli investimenti effettuati dal Gruppo Igd nell’ ampliamento della logica “core”. In particolare si segnala l’acquisto dei supermercati Civita Castellana e di Cecina da Unicoop Tirreno. Non genera invece variazioni all’interno del consolidato l’operazione di acquisto della galleria del centro commerciale Città delle Stelle, dell’ipermercato di Cesena e di quello di Schio già di proprietà della capogruppo. Si segnalano, invece, gli investimenti effettuati per l’ampliamento dell’ipermercato di Centro d’Abruzzo, la revisione del lay-out del centro commerciale La Torre di Palermo e diverse opere di ristrutturazione e ammodernamento che hanno interessato i centri commerciali di Lugo, Centro Sarca e le porte di Napoli del Gruppo Igd. Risultano inoltre riclassificate dalle immobilizzazioni in corso e acconti alle relative voci di investimento le opere relative alla Piastra commerciale Mazzini del progetto Porta Mare e all’ampliamento della galleria di Centro D’Abruzzo per l’ultimazione dei lavori. • La voce impianti e macchinari riflette gli investimenti effettuati nei centri commerciali sopra indicati tra gli investimenti si segnalano quelli effettuati per la realizzazione dell’infrastruttura tecnologica dei punti vendita di Coop. Descrizione F.do ammortamento terreni F.do ammortamento fabbricati di proprietà Terreni e fabbricati Rivalutazione 72/1983 Rivalutazione 413/1991 Rival. volont. art. 2425 C.C. Totale 226.340 9.524.667 13.418.413 1.705.946 24.875.366 226.340 9.524.667 13.418.413 1.705.946 24.875.366 Valore al 31/12/2014 (44.145) (87.832.252) 5.632.656 (103.266) (1.380.704) (537.705.938) F.do ammortamento Impianti (262.389.633) (19.386.381) 6.084.005 F.do ammortamento macchinari (105.036.987) (9.873.485) 3.241.399 F.do ammortamento attrezzature ind. comm. (49.873.610) (3.486.573) 3.395.897 F.do ammortamento altri beni materiali (14.936.700) (2.179.154) 918.986 (1.042.116.410) (73.300.035) 20.359.066 481.295 506.809 (80.000) 1.252.815 (16.595.796) (158.390) (275.343.590) (4.275.647) (115.944.720) (208.843) (50.253.129) (254.830) (16.451.697) (6.322.559) (1.100.127.123) Nella tabella che segue si evidenzia il valore netto delle immobilizzazioni materiali: Terreni Valore al 31/12/2013 Decrementi "Riclassifiche/ Trasferimenti Variazione area Valore al 31/12/2014 22.437.771 (29.647.505) 4.356.413 1.517.291 637.347.126 22.437.771 1.086.123 (28.561.383) 447.977 4.804.390 (44.145) 1.473.146 (87.832.252) 549.514.874 Fabbricati di proprietà 1.543.440.684 33.684.598 (13.007.994) 37.450.468 8.562.419 1.610.130.175 F.do amm. fabbricati di proprietà (504.353.568) 1.039.087.117 (37.501.057) (3.816.459) 5.632.656 (7.375.338) (103.266) 37.347.202 (1.380.704) 7.181.715 (537.705.938) 1.072.424.237 Fabbricati in diritto di superficie 23.801.684 418.469 (2.030.520) 22.189.633 (16.203.706) 7.597.978 (873.385) (454.916) 481.295 (1.549.225) (16.595.796) 5.593.836 F.do amm. fabbricati diritto di superficie Impianti F.do amm. impianti Macchinari F.do amm. macchinari Attrezzature ind. e commerciali F.do amm. attrezzature ind. comm. Altri beni materiali lordi F.do amm. altri beni materiali Immobilizz.in corso ed acconti 638.683.155 Incrementi (89.322.206) 549.360.949 F.do amm. terreni 351.280.069 15.911.137 (6.614.862) (243.032) 487.330 360.820.642 (262.389.633) 88.890.436 (19.386.381) (3.475.244) 6.084.005 (530.857) 506.809 263.777 (158.390) 328.940 (275.343.590) 85.477.052 138.743.499 8.883.737 (3.253.377) 447.476 5.552.029 150.373.364 (105.036.987) 33.706.511 (9.873.485) (989.748) 3.241.399 (11.978) 447.476 (4.275.647) 1.276.382 (115.944.720) 34.428.644 61.379.231 3.941.760 (3.425.282) 157.682 238.409 62.291.800 (49.873.610) 11.505.621 (3.486.573) 455.186 3.395.897 (29.385) (80.000) 77.682 (208.843) 29.566 (50.253.129) 12.038.671 21.199.147 1.990.701 (878.814) 793.249 391.474 23.495.757 (14.936.700) 6.262.448 (2.179.154) (188.452) 918.986 40.172 793.249 (254.830) 136.644 (16.451.697) 7.044.060 75.078.802 34.675.919 (3.442.929) (43.439.486) 2.983 62.875.289 Totale immobilzz. materiali lorde 2.853.606.271 121.944.092 (60.270.763) (2.507.750) 16.751.935 2.929.523.786 Totale fondi di ammortamento (1.042.116.410) (73.300.035) 20.359.066 1.252.815 (6.322.559) (1.100.127.123) 1.811.489.861 48.644.057 (39.911.697) (1.254.935) 10.429.376 1.829.396.663 Si segnala che la rivalutazione volontaria art. 2425 del Codice civile risale a prima del 1994 ed è entrata in consolidato a seguito della fusione della società Centro Leonardo in Igd Siiq spa. Totale immobilizz. materiali nette 224 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni Variazione area 447.977 (873.385) Totale fondi ammortamento Riclassifiche/ Trasferimenti 1.086.123 (16.203.706) F.do ammortamento fabbricati in diritto di superficie I decrementi delle immobilizzazioni materiali sono principalmente rappresentati dalla vendita da parte del Gruppo Igd della galleria di “Fonti del Corallo” centro commerciale sito in Livorno dalla quale è emersa una plusvalenza pari a circa euro 18 milioni, dal decremento della voce impianti, macchinari, attrezzature dovuti alle normali sostituzioni di beni obsoleti ed in parte alla ristrutturazione di alcuni punti vendita della Capogruppo. Rivalutazione 576/1975 (89.322.206) Decrementi (37.501.057) Descrizione In relazione a quanto disposto dall’art. 10 ex L. 72/1983 il valore delle immobilizzazioni comprende le seguenti rivalutazioni: Incrementi (504.353.568) • La voce immobilizzazioni in corso e acconti si riferiscono prevalentemente ai lavori effettuati per la costruzione dei punti vendita di Fermo e Padova; l’apertura di quest’ultimo è stata posticipata al 2015. Sono inoltre da considerare l’avanzamento dell’investimento limitatamente al comparto commerciale del Progetto Porta Mare di Livorno relativamente al sub ambito Officine, a quello del futuro parco commerciale di Chioggia e a diverse attività di restyling in gallerie del Gruppo Igd. In applicazione del OIC n. 9 i beni di proprietà della Cooperativa sono stati oggetto di analisi per determinare se il valore recuperabile delle immobilizzazioni fosse superiore a quello contabile; per alcuni immobili, fabbricati e terreni, tale analisi ha evidenziato un valore recuperabile inferiore a quanto iscritto a bilancio e, ritenendo durevole tale differenza, l’immobile è stato oggetto di svalutazione. In particolare sono stati svalutati i terreni di Adria, Villanova di Castenaso, Riccione e Vigonza, ed i fabbricati di Lanciano e Valle Miano, imputando a conto economico la perdita di valore, ed i terreni di Rovigo e Riccione, utilizzando un fondo rischi precedentemente accantonato. Valore netto al 31/12/13 225 2014 B.III. Immobilizzazioni finanziarie La tabella che segue evidenzia le principali informazioni ed i movimenti intervenuti nell’esercizio sulle società collegate: 602.768.150 IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE Saldo al 31/12/2014 602.768.150 Saldo al 31/12/2013 579.436.469 Variazione Variazione percentuale 579.436.469 Società collegate Lima srl 23.331.681 4,03% 31/12/2014 31/12/2013 1.387.932 Centrale Adriatica scarl 1.657.140 110.587 Unagro srl 2.320.673 Consorzio Le Torri Saldo al 31/12/2014 435.937.635 Saldo al 31/12/2013 420.130.210 Variazione Variazione percentuale 435.937.635 420.130.210 15.807.425 31/12/2014 31/12/2013 Il dettaglio delle società controllate escluse dall’area di consolidamento ai sensi dell’articolo 28 del D.Lgs.127/1991 in quanto non significative, è esposto nella seguente tabella: Società controllate Valore al 31/12/2013 Incrementi Decrementi Svalutaizoni/ Rivalutazioni Valore al 31/12/2014 Consorzio Miralfiore in liquidazione 18.832 Consorzio nuovo sviluppo Prozzolo 3.000 558 3.558 Virtus College srl 6.529 12.835 19.364 Consorzio il Borgo 408 Totale partecipazioni società controllate 28.770 18.832 408 13.393 42.163 180.873 Valore al 31/12/2014 53.290.264 1.767.727 (193.700) 2.126.973 32.320 500.000 1.000 1.000 Coop Sole 308.900 308.900 Forum srl 2.512.623 2.512.623 Coop Sicilia spa 5.982.451 (5.982.451) 27.705.199 (11.355.944) 16.349.255 144.778 (457.890) 155.076 Immobiliare Ragusa 2013 srl 468.188 Hope srl 307.700 307.700 RGD Ferrara 2013 srl 50.000 50.000 Millennium Center 3.540 3.540 Ipercoop Sicilia spa 1.296.131 6.001.744 Scs Azioninnova spa 1.376.611 112.092 Supercoop Sicilia srl 3.061.934 2.000.000 IBN srl - in liquidazione (7.297.875) 1.488.703 (5.061.934) 140.260 140.260 Consorzio Prisma 3.275 3.275 Consorzio Centro Piave 4.500 4.500 4.284.581 4.284.581 Real Station srl Campania Distribuzione Moderna srl 495.000 Distribuzione Lazio srl Le altre partecipazioni indicate nella tabella sono relative a consorzi e società che non sono stati consolidati per il loro importo non significativo. Svalutaizoni/ Rivalutazioni 500.000 Coop Sicilia spa post fusione 3,76% Decrementi 32.320 Eatalyworld srl PARTECIPAZIONI Incrementi 51.721.459 Via con Noi srl B.III.1. Partecipazioni Valore al 31/12/2013 Adriatica Energy srl Consorzio C.C. I Portici di Forlì Librerie.coop spa Totale partecipaizoni società collegate (226.427) 268.573 40.000 40.000 500.000 500.000 10.000 10.000 337.988 468.349 75.871.274 39.475.681 (18.342.260) (478.294) 328.043 (12.531.382) 84.473.312 Le principali variazioni rispetto all’esercizio precedente si riferiscono: • alla costituzione delle società Distribuzione Lazio srl, Adriatica Energy srl, Campania Distribuzione Moderna srl; • alle svalutazioni delle partecipazioni di Campania Distribuzione Moderna srl, Coop Sicilia spa, Librerie. coop spa, Unagro srl, Immobiliare Ragusa 2013 srl; 226 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 227 2014 FORUM srl - Sede in Forlì Capitale sociale euro 91.800 - Partecipazione diretta 50% • alla sottoscrizione dell’aumento del capitale sociale di Lima srl; • all’acquisto quote della società Scs Azioninnova spa; • al ripianamento della perdita di Librerie.coop spa; • ai versamenti in conto copertura perdite verso Ipercoop Sicilia spa e Supercoop Sicilia spa; • alla fusione per incorporazione delle società Supercoop Sicilia spa, Ipercoop Sicilia spa in Coop Sicilia spa. Di seguito si riportano alcune informazioni sulle principali società collegate. LIMA srl - Sede in Bologna Capitale sociale euro 185.157.163 - Partecipazione diretta 31,98% Patrimonio netto euro 190.714.469 HOPE srl - Sede in Ravenna Capitale sociale euro 1.000.000 - Partecipazione diretta 30,77% La società è proprietaria di due centri commerciali ubicati ad Eboli e Palermo che risultano attualmente locati a terzi. Al 31 dicembre 2014 la compagine societaria della società risultava essere la seguente: • Coop Adriatica scarl 31,98% La partecipata ha chiuso l’esercizio con un risultato positivo di 164.277 euro, che sarà portato a nuovo. FEDERAZIONE DELLE COOPERATIVE DELLA PROVINCIA DI RAVENNA - Sede in Ravenna Capitale sociale euro 35.482.059 - Partecipazione diretta 23,58%. • Coop Estense soc. coop. 3,62% • Coop Lombardia soc. coop. 4,44% La società è attiva nello sviluppo e nella promozione del movimento cooperativo; svolge attività finanziaria e di gestione patrimoniale nei confronti dei suoi associati anche per il tramite di alcune società controllate. La società ha deliberato una proroga per la chiusura dell’esercizio 2014. • Coop Consumatori Nordest 21,28% • Nova Coop soc. coop. 38,68% La società è stata costituita in data 9 dicembre 2010 al fine di accentrare i pacchetti azionari di minoranza del capitale sociale di Unipol Gruppo Finanziario spa detenuti da 5 cooperative di consumo in un unico veicolo. Tale conferimento ha permesso di valorizzare le partecipazioni delle cooperative in UGF spa. Le azioni ordinarie e privilegiate del Gruppo Unipol sono iscritte nel bilancio della società tra le immobilizzazioni finanziarie per circa 203 milioni di euro. Nel corso del 2014 la società ha deliberato di destinare l’utile dell’esercizio 2013, pari a euro 4.574.795 in parte a riserva ed in parte, pari a 4.340.000 euro a dividendo. Nel corso dell’esercizio la società ha deliberato un aumento di capital sociale pari all’importo del dividendo deliberato; tale aumento è stato sottoscritto da tutti i soci, mantenendo pertanto invariata la compagine societaria. Il bilancio 2014 chiude con un risultato positivo di euro 4.905.579, che sarà destinato per 245.279 a riserva legale, per euro 55.300 a riserva straordinaria e per la restante parte ai soci pro quota. Come più ampiamente commentato nella relazione sulla gestione, la Cooperativa contabilizza la partecipazione in Lima srl al costo di acquisto reputando che lo stesso sia comunque inferiore alla valutazione che si può esprimere considerando che l’unico asset della società è costituito dalle azioni Unipol Gruppo Finanziario spa, il cui valore di carico è inferiore a quello desumibile dalla relazione di stima effettuata da un esperto indipendente, primaria società di consulenza, incaricata da Finsoe spa. CENTRALE ADRIATICA scarl - Sede in Modena Capitale sociale euro 5.496.425 - Patrimonio netto euro 10.753.297 - Partecipazione diretta 32,16% La società è il consorzio all’interno del quale sono confluite le funzioni commerciali e logistiche delle cooperative di consumo che aderiscono al Distretto Adriatico. L’incremento del valore della partecipazione è dovuto alla fusione per incorporazione in Coop Adriatica della società Coop Veneto, anch’essa socia del consorzio. Il bilancio 2014 chiude con un risultato positivo pari a euro 4.538. 228 La società è proprietaria di un vasto appezzamento di terreno localizzato nel Comune di Forlì ed avente destinazione urbanistica mista, in parte commerciale ed in parte residenziale. La società opera per completare la progettazione tecnica finalizzata alla valorizzazione del terreno che sarà oggetto di sviluppo immobiliare e chiude il bilancio 2014 con una perdita di euro 40.824. coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni IMMOBILIARE RAGUSA 2013 srl - Sede in Palermo Capitale sociale euro 20.000 - Patrimonio netto euro 586.462 - Partecipazione diretta 25% La società, che si occupa di edilizia e di gestioni immobiliari, è stata costituita il 12 dicembre 2012 ed è la beneficiaria della scissione del settore Ragusa di Ipercoop Sicilia spa. Il bilancio 2014 presenta una perdita di 1.831.559, recepita nel presente bilancio per euro 457.890. SCS AZIONINNOVA spa - Sede in Bologna Capitale sociale euro 3.501.650 - Patrimonio netto euro 4.365.067 - Partecipazione diretta 42,85% La società, acquisita nel 2005, è nata a Bologna nel 2001 dalla fusione di diverse società attive nei servizi di consulenza, formazione e valorizzazione delle risorse umane in diverse aree e processi aziendali. Il bilancio al 31 dicembre 2014 chiude con un risultato positivo di 225.906 euro, che sarà portato a riserve. COOP SOLE RAVENNA soc coop - Sede in Ravenna Capitale sociale euro 824.212 - Patrimonio netto euro 967.529 - Partecipazione diretta 37,48.% Il bilancio al 31 dicembre 2014 chiude con un risultato positivo di 113.039 euro, che sarà in parte distribuito ai soci come dividendo. CAMPANIA DISTRIBUZIONE MODERNA srl - Sede in Piombino (LI) Capitale sociale euro 100.000 - Patrimonio netto euro 594.747 - Partecipazione diretta 45% La società è stata costituita a gennaio 2014 da Coop Adriatica, Coop Estense e Unicoop Tirreno allo scopo di gestire l’ipermercato di Afragola. Il bilancio 2014 chiude con un risultato negativo di euro 503.172, che è coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 229 2014 stato recepito dalla Cooperativa nel presente bilancio per euro 226.427, che non è stata recepita in bilancio in quanto si ritiene non sia natura durevole. INIZIATIVE BOLOGNA NORD srl in liquidazione - Sede in Casalecchio di Reno (BO) Capitale sociale euro 60.000 - Partecipazione diretta 15% - Partecipazione indiretta tramite la controllata Igd Siiq 6,60% - Totale partecipazione 21,60%. Si tratta di una società immobiliare acquisita nel 2008 in parte dalla Cooperativa ed in parte dalla società Igd Management srl. Nel corso del 2013 la società è stata posta in liquidazione volontaria e ha chiesto una proroga per la chiusura del bilancio 2014. LIBRERIE.COOP spa - Sede in Castenaso (BO) Capitale sociale euro 1.050.000 - Patrimonio netto euro 707.297 - Partecipazione diretta 46,98% La società, i cui soci sono Coop Adriatica, Coop Consumatori Nordest, Coop Liguria e Nova Coop, si occupa della gestione di 39 librerie a marchio Coop, situate in Emilia Romagna, Veneto, Liguria, Abruzzo, Piemonte, Campania, Toscana, Lombardia, Lazio, Marche e Puglia. L’assemblea dei soci, nel corso del 2014, ha deliberato la copertura della perdita dell’esercizio 2013 attraverso l’utilizzo dei versamenti effettuati dai soci in conto coperture perdite. La società chiude il bilancio 2014 con una perdita di 1.042.703 euro che è stata recepita pro quota nel presente bilancio, mediante una svalutazione della partecipazione per 478.294 euro. REAL STATION srl - Sede in Bologna Capitale sociale euro 100.000,00 - Partecipazione 49% Società proprietaria di alcuni complessi immobiliari in Bologna e che sta seguendo l’iter amministrativo per la valorizzazione dell’area denominata Futurshow Station del Polo funzionale zona “B” a Casalecchio di Reno (BO). Questo progetto dovrebbe portare alla costruzione, su un’area di 70.000 mq, di un complesso unico per la fruizione di beni materiali e immateriali di cui faranno parte un’arena 15.000 persone un polo museale dedicato allo sport e allo spettacolo, strutture commerciali per 17.000 mq strutture terziario 10.000 mq per un totale di 27.00 mq da edificare. Gli amministratori ritengono che lo sviluppo futuro dell’attività consentirà il realizzo di risultati positivi che consentiranno un pieno realizzo del residuo valore di carico della partecipazione. Le principali “altre partecipazioni” sono di seguito dettagliate: Altre società Svalutaizoni/ Rivalutazioni Valore al 31/12/2014 2.203.993 Fibo srl 2.522.789 2.522.789 535.713 535.713 2.685.800 2.685.800 1.691.779 1.691.779 Eataly Distribuzione srl Pharmacoop spa C.C.F.S. soc. coop. La società opera nel settore immobiliare e si occupa dell’acquisto, vendita, gestione e locazione di immobili ad uso abitativo e commerciale; in particolare la società ha acquistato nel 2004 diversi immobili strumentali dalla Cooperativa Terremerse, allo scopo di procedere alla loro valorizzazione e collocazione sul mercato. Il bilancio al 31 dicembre 2014 chiude con un risultato negativo di euro 677.857, che è stato recepito nel presente bilancio per euro 193.700. Unicard spa Distribuzione Roma srl 778.745 9.195 13.088.776 1.211.023 192.780 787.940 (1.029.358) 13.270.441 (192.780) Giotto srl 1.344.564 1.344.564 Spring 2 spa 3.003.457 3.003.457 INRES scarl 154.665 66 154.731 6.868.391 4.000.000 10.868.391 Federazione Cooperative Ravenna La Società svolge l’attività di vendita al dettaglio di generi alimentari e non alimentari attraverso una rete di sette ipermercati e quindici supermercati distribuiti sul territorio siciliano, di cui nove unità operative ubicate nell’area Nord Ovest, sei unità operative ubicate nell’area Sud Est e sette nell’area Nord Est dell’isola. Nel corso dell’esercizio è stata razionalizzata la rete di vendita, anche attraverso la chiusura di tre punti vendita. Decrementi 2.203.993 UNAGRO spa - Sede in Ravenna Capitale sociale euro 9.600.000 - Patrimonio netto euro 7.545.456 - Partecipazione diretta 28,57% La società, precedentemente denominata ipercoop Sicilia spa, ha subito una modifica al suo assetto societario a seguito della fusione per incorporazione delle società Supercoop Sicilia spa e Coop Sicilia spa; successivamente a tale operazione la società ha modificato la denominazione sociale in Coop Sicilia spa. L’attuale compagine societaria vede la presenza di Coop Adriatica e Coop Consumatori Nordest in quote paritarie del 50%. Di tale operazione viene data una dettagliata informativa nella relazione sulla gestione. Incrementi Factorcoop spa Simgest spa COOP SICILIA spa - Sede in San Giovanni La Punta (CT) Capitale sociale euro 31.410.000 - Partecipazione diretta 50% - Patrimonio netto euro 32.698.498 Valore al 31/12/2013 Consorzio dei Proprietari del Centro Leonardo Unipol spa azioni privilegiate Finsoe spa Consorzio I Bricchi Altre partecipazioni Minori Fondo svalutazione partecipazioni Totale partecipaizoni altre società 52.000 52.000 21.000.001 21.000.001 285.650.989 2.885.931 288.536.920 4.335 2.524.530 4.335 428.337 (21.857) (73.141) 344.230.166 8.534.552 (214.637) 2.931.010 (98.564) (171.705) (1.127.922) 351.422.160 Gli incrementi dell’esercizio derivano prevalentemente: • dalla sottoscrizione dell’aumento di capitale sociale di Finsoe spa. • Dalla copertura perdita e dal versamento di un fondo per coperture perdite della società Distribuzione Roma srl. 230 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 231 2014 • Dalla rinuncia di un credito nei confronti di Federazione delle Cooperative di Ravenna. Altre variazioni delle partecipazioni, seppure di importi minori, derivano dalla fusione per incorporazione della società Coop Veneto e dal relativo subentro nelle quote in partecipazioni minori. I decrementi dell’esercizio si riferiscono prevalentemente al recepimento pro-quota della perdita delle società Distribuzione Roma srl e dalle cessioni delle partecipazione in Unicard spa, che ha generato una plusvalenza di circa 71 mila euro e in Energya spa, che ha generato una plusvalenza di circa 38 mila euro. Di seguito si riportano in breve i dati delle principali partecipazioni e la descrizione dei movimenti avvenuti nel corso del periodo. La società, i cui soci sono le maggiori cooperative di consumatori italiane legate al marchio Coop, si occupa di intermediazione mobiliare mediante negoziazione per conto proprio, ricezione e trasmissione di ordine e gestione di portafogli e chiude il bilancio dell’esercizio 2014 con un utile pari a 1.534.886 euro, in aumento rispetto precedente; parte di tale utile verrà distribuito come dividendi, per un importo pari a 0,07 euro ad azione, nel corso del 2015. Nel 2014 la società ha distribuito un dividendo pari ad euro 0,07 ad azione, che per Coop Adriatica risultano essere pari a euro 113.236 iscritti a conto economico nel presente bilancio. FACTORCOOP spa - Sede in Bologna Capitale sociale euro 18.212.123 - Partecipazione diretta 12,07% FINSOE spa - Sede in Bologna Capitale sociale euro 1.084.419.561 - Quota partecipazione 12,55% La società svolge attività finanziaria di gestione di partecipazioni, in particolare si occupa della gestione della partecipazione di controllo in Unipol. L’assemblea dei soci della società ha deliberato un aumento di capitale sociale a pagamento per complessivi 23,5 milioni di euro, che stato sottoscritto e versato pr 16,5 milioni di euro; la Cooperativa ha sottoscritto tale aumento per complessivi 2.885.931 euro. La società chiude l’esercizio 2014 con un utile pari a 26.725.789 euro, che verrà portato ad incremento della riserva straordinaria, per euro 217.755 e distribuito sotto forma di dividendi per complessivi 26.508.034 euro, erogando un dividendo unitario di 0,0088 euro. Come più ampiamente commentato nella relazione sulla gestione, la Cooperativa contabilizza la partecipazione in Finsoe spa al costo di acquisto reputando che lo stesso sia comunque inferiore alla valutazione che si può esprimere considerando che il principale asset della società è costituito dalle azioni Unipol Gruppo Finanziario spa, il cui valore di carico è inferiore a quello desumibile dalla relazione di stima effettuata da un esperto indipendente, primaria società di consulenza, incaricata dalla stessa Finsoe spa. Società di factoring del movimento cooperativo, chiude il bilancio al 31 dicembre 2014, redatto secondo i Principi contabili internazionali, con un risultato positivo pari ad euro 617.747. Nel 2012 la società ha deliberato un aumento del capitale sociale a pagamento per complessivi 22,128 milioni di euro, la cui sottoscrizione è possibile fino a settembre 2015. La società ha deciso deliberato di distribuire parte dell’utile di esercizio, pari a euro 0,03 per azione, come dividendo nel corso del 2015. PHARMACOOP spa - Sede in Reggio Emilia Capitale sociale euro 14.207.700 - Partecipazione diretta 18,90% La società opera nell’ambito dello sviluppo ed acquisizione di farmacie comunali, oltre all’erogazione dei servizi connessi a tale attività. Il Consiglio di amministrazione ha chiesto la proroga per la chiusura del bilancio 2014; i dati di preconsuntivo prevedono un risultato positivo di circa 90.000 euro. GIOTTO srl - Sede in Ascoli Piceno Capitale sociale euro 50.000 - Patrimonio netto euro 34.820.330 - Partecipazione diretta 2,75% C.C.F.S. soc. coop. - Sede in Reggio Emilia Capitale sociale euro 30.421.093 - Partecipazione diretta 2,59% Il C.C.F.S. è una società cooperativa che svolte attività di finanziamento, servizi di tesoreria, incasso e trasferimento di fondi, smobilizzo di crediti commerciali e consulenza nei confronti dei propri soci. L’incremento del valore della partecipazione nel 2014 è dovuto in parte all’incorporazione della società Coop Veneto, anch’essa socia del consorzio, ed in parte al dividendo relativo all’esercizio 2013 che è stato portato ad aumento gratuito del capitale sociale. Il dato di preconsuntivo del 2014 presenta un leggero utile. FI.BO - FINANZIARIA BOLOGNESE spa - Sede in Bologna Capitale sociale euro 20.097.445 - Partecipazione diretta 9,18% Società finanziaria e di partecipazione, con significative cointeressenze in società di capitali del sistema cooperativo bolognese. Il bilancio 2013, approvato a giugno 2014, presenta un utile di circa 458 mila euro. Il Consiglio di amministrazione della società ha deliberato una proroga nell’approvazione del bilancio a giugno; i dati di preconsuntivo evidenziano un risultato ante imposte positivo di circa 308.000 euro. Per tale ragione gli amministratori ritengono non sussistano elementi che facciano ritenere l’esistenza di una perdita durevole di valore. 232 SIMGEST spa - Sede in Bologna Capitale sociale euro 11.000.000 - Patrimonio netto euro 19.428.024 - Partecipazione diretta 14,45% coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni La società si occupa della gestione di immobili di proprietà e in leasing, nonché dell’acquisto, vendita e gestione di esercizi commerciali all’ingrosso e al dettaglio. Sono iscritti nel patrimonio netto della società circa 30 milioni di euro a titolo di versamenti in conto futuro aumento capitale sociale. L’esercizio 2014 chiude con un risultato positivo di 27.908 euro. EATALY DISTRIBUZIONE srl - Sede in Torino Capitale sociale euro 4.000.000 - Patrimonio netto euro 15.484.460 - Partecipazione diretta 13,33% La società si occupa della vendita e somministrazione di generi alimentari italiani di alta qualità, mediante punti di distribuzione presenti in Italia e in diversi paesi del mondo. L’esercizio 2014 chiude con un risultato positivo di 76.652 euro. SPRING 2 srl - Sede in Modena Capitale sociale euro 40.000 - Patrimonio netto euro 8.297.479 - Partecipazione diretta 6,25% La società detiene una quota di partecipazione in Finsoe spa, acquisita nel corso del 2012 a seguito dell’esercizio di opzione di vendita da parte di BNP Paribas; per consentire alla partecipata di far fronte all’opzione di BNP Paribas è stato concesso da parte della Cooperativa un finanziamento di 30,8 milioni di euro, iscritto tra l’attivo immobilizzato. coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 233 2014 La società chiude l’esercizio 2014 con una perdita pari a euro 2.621.050, che verrà portata a nuovo. Come più ampiamente commentato nella relazione sulla gestione, la Cooperativa contabilizza la partecipazione in Spring 2 srl al costo di acquisto reputando che lo stesso sia comunque inferiore alla valutazione che si può esprimere considerando che il principale asset della società è costituito dalle azioni Finsoe spa e, tramite questa, di Unipol Gruppo Finanziario spa, il cui valore di carico è inferiore a quello desumibile dalla relazione di stima effettuata da un esperto indipendente, primaria società di consulenza, incaricata dalla stessa Finsoe spa. La composizione dei crediti iscritti nell’attivo immobilizzato è esposta nella seguente tabella: Entro 12 mesi Descrizione Nel corso dell’esercizio la Cooperativa ha provveduto alla copertura della perdita 2013 per la quota di competenza ed al versamento di un’ulteriore somma in conto copertura perdite future. La società chiude il bilancio 2014 con una perdita di esercizio pari ad euro 9.434.871, che sconta una serie di oneri straordinari, legati anche al cambio di insegna; tale perdita è stata recepita dalla Cooperativa nel presente bilancio mediante una svalutazione di 1.029.358 euro. INRES soc. coop. - Sede in Sesto Fiorentino (FI) Capitale sociale euro 1.741.249 (di cui 841.249 da soci cooperatori e 900.000 da soci finanziatori) - Patrimonio netto - 6.721.532 - Partecipazione diretta 18,35% Inres è il consorzio nazionale che progetta le strutture di vendita Coop, ne segue la realizzazione ed offre consulenza e assistenza per l’adozione di nuove tecnologie attraverso i suoi settori specialistici. Il bilancio 2014 chiude con un risultato positivo pari a 128.562 euro. Informazioni ai sensi dell’art. 2427 bis del Codice civile Una parte delle partecipazioni è riferibile a quote detenute in società cooperative ed in consorzi cooperativi, per le quali non si rende applicabile la determinazione del fair value. Variazione Valore al 31/12/2014 Valore al 31/12/2013 Variazione 21.764.219 23.212.118 (1.447.899) 5.420.108 3.692.400 1.727.708 Crediti verso altri 44.162.578 36.906.074 7.256.504 16.678.163 19.128.772 (2.450.609) 193.553 171.857 21.696 1.390.752 3.739.275 (2.348.523) 43.969.025 36.734.218 7.234.807 15.388.888 (15.388.888) 15.287.410 609 15.286.801 22.098.271 22.821.172 (722.901) -Finanziamenti vs altri La società è stata costituita nel 2013 ed opera nel settore della distribuzione al dettaglio di prodotti alimentari e di largo consumo, mediante una serie di punti vendita, di cui 58 gestiti direttamente e 9 tramite affiliati. Valore al 31/12/2013 Crediti verso collegate -Depositi cauzionali e cauzioni per vuoti DISTRIBUZIONE ROMA srl - Sede in Roma Capitale sociale euro 5.250.000 - Partecipazione diretta 12,50% Valore al 31/12/2014 Oltre 12 mesi -Altri crediti Totale crediti immobilizzati 65.926.796 60.118.192 5.808.605 Tra i crediti verso collegate sono presenti diversi finanziamenti già presenti nel precedente esercizio tra i crediti verso società collegate dell’attivo circolante, che sono stati oggetto di riclassifica nell’attivo immobilizzato nel corso del 2014 ritenendo tale classificazione più allineata alla natura finanziaria dell’operazione. I crediti verso collegate a breve comprendono prevalentemente finanziamenti concessi a: • Iniziative Bologna Nord srl in liquidazione, per euro 533.122; si tratta di un finanziamento infruttifero di interessi, rimborsabile a richiesta. L’importo iscritto a bilancio è stato svalutato per 140.000, in quanto si ritiene di non poter recuperare completamente la somma erogata. • Immobiliare Ragusa 2013 srl, per euro 611.270; tale finanziamento, rimborsabile a richiesta e fruttifero di interessi, è rimasto invariato rispetto al precedente esercizio. • Forum srl, per euro 444.508, concesso nel 2008 e rimborsabile a richiesta, infruttifero di interessi. • Coop Sicilia spa, per un ammontare complessivo di 20.023.946 euro. Su parte di questo importo, pari ad euro 12.588.730, maturano interessi mentre la restante parte del finanziamento è infruttifera di interessi. I crediti verso collegate a medio lungo termine comprendono i finanziamenti concessi a: • Adriatica Energy srl, pari ad euro 700.000, infruttifero di interessi. Per le partecipazioni detenute in società a responsabilità limitata ed in società per azioni, ad eccezione di Finsoe spa e della sua controllata, il valore di mercato è stato definito sulla base del patrimonio al 31 dicembre 2014 espresso a valori correnti. Per maggiori informazioni si rimanda a quanto indicato nella relazione sulla gestione. • Hope srl per euro 3.692.400 finanziamento concesso nel 2013, avente scadenza nel 2019. B.III.2. Crediti immobilizzati • Federazione delle Cooperative della provincia di Ravenna; tale finanziamento pari ad 1.500.000 euro, già presente nell’esercizio precedente, è stato riclassificato nel corso del 2014 tra l’attivo immobilizzato a breve, in quanto rimborsabile a richiesta. 88.025.067 CREDITI IMMOBILIZZATI Saldo al 31/12/2014 88.025.067 Saldo al 31/12/2013 82.939.364 Variazione Variazione percentuale 234 82.939.364 • Distribuzione Roma srl, per euro 2.062.500; si tratta di un finanziamento fruttifero di interessi la cui scadenza è prevista per il mese di dicembre 2015. • Eataly; si tratta di un finanziamento pari ad euro 851.088, è stato concesso nel dicembre del 2006 ed è fruttifero di interessi; tale importo è stato riclassificato nel corso dell’esercizio tra i crediti immobilizzati a breve in quanto prorogato fino al 31 dicembre 2015. 5.085.703 6,13% Tra gli altri crediti a breve sono iscritti finanziamenti concessi ad altre società partecipate, in particolare: 31/12/2014 31/12/2013 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni • Finanziaria Bolognese spa, concesso nel mese di giugno 2012 per euro 2.540.000 ed incrementato di ulteriori 500.000 euro nel corso del 2014; tale credito, infruttifero di interessi, è stato riclassificato nel corso del 2014 tra l’attivo immobilizzato a breve in quanto rinnovabile di anno in anno. coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 235 2014 • Fondazione Virtus, per euro 700.000. Nel 2013 è stato concesso un finanziamento, infruttifero di interessi, che verrà rimborsato a maggio 2015. Anche questo finanziamento è stato riclassificato nell’attivo immobilizzato ritenendo tale classificazione più allineata alla natura finanziaria del credito in oggetto. • Gde. Tale finanziamento è stato concesso nel 1998 per euro 858.130 e la scadenza viene prorogata di anno in anno; su tale finanziamento, a fine 2013, era stato appostato un fondo svalutazione di 515.000 euro, a copertura di un possibile mancato rimborso dell’intero capitale, che è stato incrementato di ulteriori 45.000 euro nel corso del 2014. • Parfinco spa per euro 4.717.307; tale finanziamento, fruttifero di interessi, è stato concesso nel corso del 2014 e verrà rimborsato nei primi mesi del 2015. • Spring 2 srl. Per tale finanziamento, concesso nel 2012 per 30,8 milioni di euro, è stata prorogata la scadenza a novembre 2015; su di esso maturano interessi a tasso fisso, che verranno regolarizzati alla scadenza. Anche questo finanziamento è stato oggetto di riclassifica dall’attivo circolante all’attivo immobilizzato nel corso del 2014. Si segnala che tale finanziamento è garantito da parte della società Spring 2 srl tramite pegno di azioni Finsoe. Tra gli altri crediti a medio lungo termine si segnalano finanziamenti concessi a: • Federazione delle Cooperative della provincia di Ravenna, per un valore di 12,5 milioni di euro, precedentemente iscritti tra l’attivo circolante. Anche questo credito è stato in parte svalutato in quanto si ritiene di non poter recuperare tutta la somma erogata sulla base di accordi in corso di definizione. • Coop Italia. Tale finanziamento, che al 31 dicembre 2012 ammontava ad euro 1.380.000, è stato concesso nel 2009 e ha scadenza nel 2019 ed è fruttifero di interessi; nel corso del 2014 è stato parzialmente rimborsato per euro 460.000 e riclassificato tra l’attivo immobilizzato al lungo termine. • I.denticoop soc.coop., per un valore di 100.000 euro, erogato nel mese di novembre 2014 e fruttifero di interessi. • Fondazione Virtus, per un valore di 550.000 euro, erogato nel corso del 2014 e con scadenza prevista per il 2019; su tale finanziamento maturano interessi al tasso del 2,5% annuo. • I crediti a lungo termine registrati dal Gruppo Igd Siiq spa sono imputabili alle società IBN srl in liquidazione e Virtus College srl, relativi a finanziamenti infruttiferi per euro 533 mila, il primo, e per euro 495 mila il secondo. Gli altri depositi cauzionali a medio lungo termine si riferiscono in parte a cauzioni versate a società erogatrici di energia elettrica, gas e servizi diversi ed in parte a depositi cauzionali su immobili in affitto. Il decremento rispetto al precedente esercizio è dovuto quasi interamente alla cancellazione di un deposito cauzionale, versato nel 2013 a favore di Gruppo Tuo a garanzia di un contenzioso fiscale che ha interessato la società Dico spa. Nel corso dell’esercizio è stata definita la rinuncia al credito a copertura degli oneri che la società sopporterà per la definizione del contenzioso in oggetto. A fronte di tale credito era stato effettuato nell’esercizio precedente un accantonamento al fondo rischi, che è stato integralmente utilizzato in questo esercizio. 236 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni B.III.3. Titoli immobilizzati 78.805.447 76.366.896 31/12/2014 31/12/2013 ALTRI TITOLI IMMOBILIZZATI Saldo al 31/12/2014 78.805.447 Saldo al 31/12/2013 76.366.896 Variazione 2.438.551 Variazione percentuale 3,19% I titoli immobilizzati presenti in portafoglio, destinati quindi a permanere nell’attivo della società fino alla loro scadenza, sono iscritti al costo di acquisto comprensivo degli eventuali oneri accessori, rettificato della quota di competenza dell’esercizio sia dello scarto di emissione che di quello di negoziazione, ove presenti. Le rettifiche al valore generate dallo scarto di emissione e negoziazione sono riportate nelle apposite voci di conto economico. Le cedole in corso di maturazione sono state contabilizzate fra i ratei attivi. La composizione e le variazioni intervenute nell’esercizio sui titoli immobilizzati sono indicate nella tabella seguente: Tipologia di emittente Valore al 31/12/13 Enti creditizi 50.547.872 Enti finanziari Riclassifiche Incrementi e Riallocazioni Decrementi Scarto di emissione Scarto e interessi capitalizzati di negoziazione (1.456.716) 25.819.024 49.091.156 (108.212) Altri emittenti 25.819.024 (25.819.024) 3.000.000 Totale titoli immobilizzati 76.366.896 3.000.000 Valore al 31/12/14 1.003.479 26.714.291 3.000.000 (1.456.716) (108.212) 1.003.479 78.805.447 La colonna riclassifiche e riallocazioni evidenzia una serie di trasferimenti dal comparto immobilizzato a quello circolante; lo smobilizzo di tali titoli non è stato fatto per pura valutazione economica, ma è dovuto alla scelta del Consiglio di amministrazione di mantenere immobilizzati solo i titoli considerati strategici. Nei titoli emessi da enti creditizi sono comprese anche le polizze di capitalizzazione di durata quinquennale stipulate a luglio 2009 e aprile 2010 con UGF Assicurazioni da Farmacie Comunali di Padova spa per un valore pari a circa 1 milione. I titoli immobilizzati sono indicati nella tabella che segue per anno di rimborso: Anno di scadenza Valore al 31/12/2014 Valore al 31/12/2013 2015 585.915 2018 3.000.000 2019 48.505.242 49.998.209 Oltre il 2019 26.714.290 25.819.024 Totale titoli dell'attivo immobilizzato 78.805.447 76.366.896 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 549.663 237 2014 Ai sensi dell’art 2427 bis del Codice civile si segnala che il fair value dei titoli iscritti nell’attivo immobilizzato risulta sostanzialmente allineato a quanto iscritto nel bilancio consolidato. Le rimanenze di prodotti finiti e merci sono principalmente ascrivibili alla capogruppo, a Igd e a Emiliana srl, in misura residuale a quelle registrate dal gruppo Pharmacoop Adriatica spa, attraverso la controllata Farmacie Comunali di Padova spa, e a Enercoop Adriatica spa. C. Attivo circolante C.I. Rimanenze 182.264.030 RIMANENZE Saldo al 31/12/2014 182.264.030 Saldo al 31/12/2013 186.067.243 Variazione Variazione percentuale Tra le rimanenze di prodotti finiti e merci di proprietà della Cooperativa rientra anche l’immobile di Cadoneghe, che è stato riclassificato a fine esercizio in quanto destinato alla vendita a seguito di un contratto preliminare di cessione. La vendita di tale immobile è stata formalizzata nel mese di marzo del 2015 e ha dato luogo ad una plusvalenza di circa 400 mila euro, che sarà iscritta nel bilancio al 31 dicembre 2015 186.067.243 (3.803.213) (2,04%) 31/12/2014 31/12/2013 Le merci in rimanenza presso i magazzini e le unità di vendita, supermercati ed ipermercati, al 31 dicembre 2014 sono dettagliate nella seguente tabella: Descrizione Rimanenze materie prime, sussidiarie e di consumo Il valore di carico delle summenzionate aree è stato rettificato per euro 6 milioni al fine di allinearlo al valore di presumibile realizzo. Valore al 31/12/2014 Valore al 31/12/2013 Variazione Nel corso del 2013 la Capogruppo ha dato avvio ad un progetto, denominato Inventio, con il quale verrà modificato il modello organizzativo della società. Tale progetto, protrattosi anche nel 2014, prevede tra le altre cose il superamento dell’organizzazione per canali ed una conseguente razionalizzazione delle referenze. Per tale motivo nell’esercizio precedente si è ritenuto opportuno accantonare un fondo svalutazione merci di 5 milioni di euro, per fronteggiare l’obsolescenza di alcune referenze, soprattutto negli ipermercati; tale fondo ha trovato nel corso del 2014 il suo completo utilizzo. Anche nel 2014 si è ritenuto opportuno accantonare un fondo svalutazione di 5 milioni di euro per il completamento della razionalizzazione delle referenze presenti nei punti vendita. La voce acconti si riferisce principalmente ad anticipi concessi ai fornitori in base a specifici accordi contrattuali. 35.523.500 61.038.813 (25.515.313) 32.715.476 9.578.773 23.136.703 108.035.214 111.379.130 (3.343.916) -Supermercati 43.122.698 39.786.568 3.336.130 -Ipermercati 56.776.002 59.556.148 (2.780.146) CREDITI CIRCOLANTE 13.156.643 17.056.542 (3.899.899) Saldo al 31/12/2014 309.847.840 (5.020.128) (5.020.128) Saldo al 31/12/2013 319.653.336 5.989.840 4.070.525 1.919.315 Variazione (9.805.496) 182.264.030 186.067.243 (3.803.213) Rimanenze prodotti in lavorazione, semilavorati Rimanenze prodotti finiti e merci -Altri -F.do svalutazione prodotti finiti merci Acconti Totale rimanenze C.II. Crediti dell’attivo circolante Variazione percentuale (3,07%) 309.847.840 319.653.336 31/12/2014 31/12/2013 Nella voce rimanenze è ricompreso il valore degli immobili del Gruppo Igd che sono destinati a rivendita come di seguito dettagliato: • euro 35 milioni riflessi tra le rimanenze di materie prime e relativi alle aree Lips, Molo Mediceo e Arsenale di Porta Medicea. • euro 31 milioni riflessi tra le rimanenze di lavori in corso e relativi alle aree in costruzione di Mazzini e Officine Storiche anche questi in carico a Porta Medicea srl. Quest’ultima era iscritta nell’anno precedente tra le rimanenze di materie prime. La riclassifica è conseguenza dell’avvio dei lavori di costruzione. Il valore degli immobili di proprietà della controllata Igd è stato classificata a fine esercizio nella voce rimanenze al 31 dicembre 2014 e, conseguentemente, al fine di una migliore comparabilità dei dati, sono stata riclassificati dall’attivo immobilizzato anche i valori al 31 dicembre 2013. 238 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 239 2014 C.II.3. Crediti verso collegate La composizione di tale voce è esposta nella tabella che segue: I crediti verso società collegate sono rappresentati nella tabella che segue rispetto alla società di provenienza: C.II.1. Crediti verso clienti I crediti verso clienti sono esposti al netto del fondo svalutazione crediti, pari ad euro 20 milioni di cui di seguito si espone la movimentazione. Entro 12 mesi Valore al 31/12/2014 Descrizione Verso clienti Valore al 31/12/2013 Variazione Valore al 31/12/2014 Valore al 31/12/2013 Variazione 61.352.884 (3.752.466) 1.430.351 1.532.520 (102.169) 77.932.659 79.538.220 (1.605.561) 1.430.351 1.532.520 (102.169) (20.332.241) (18.185.337) (2.146.904) 14.501 27.485 (12.984) 125.694.835 128.412.965 (2.718.130) 4.510.186 5.153.024 (642.838) 0 0 48.119.092 38.846.409 9.272.683 -Carte commerciali 5.940.524 7.500.000 (1.559.476) - Altri crediti 42.178.568 31.346.409 235.939.031 233.792.767 -Fondo svalutazione crediti Verso imprese consociate Verso imprese collegate Crediti tributari Imposte anticipate Verso altri Totale crediti attivo circolante Valore al 31/12/13 Fondo rischi su crediti Coop Adriatica Gruppo Igd Gruppo Turismo Emiliana srl Totale Cred collegate < 1 anno 121.383.723 424.775 43.004 3.843.333 125.694.835 Totale crediti verso collegte 121.383.723 424.775 43.004 3.843.333 125.694.835 Oltre 12 mesi 57.600.418 -Verso clienti lordi Descrizione 5.945.425 (5.945.425) 11.996.492 11.948.563 47.929 60.370.951 66.130.507 (5.759.556) 111.016 303.556 (192.540) 10.832.159 111.016 303.556 (192.540) 2.146.264 73.908.809 85.860.571 (11.951.762) Incrementi 18.746.711 Decrementi 3.491.582 • L’importo più rilevante, registrato in capo alla Capogruppo, riguarda crediti nei confronti di Centrale Adriatica. Essi sono costituiti principalmente da fatture per ricavi promozionali ed in parte da crediti per l’affitto di un magazzino di nostra proprietà e per personale distaccato; in diminuzione rispetto al 2013 per da una diversa tempistica della liquidazione di sconti e premi. • Rilevante è anche il credito registrato dalla Capogruppo verso Librerie.coop spa (euro 10 milioni) costituiti in parte dal saldo al 31 dicembre del conto corrente di corrispondenza, comprensivo degli interessi maturati su di esso ed in parte dai crediti per le rifatturazioni di personale distaccato, affitti e servizi ad essa forniti; • La società Emiliana srl ha in essere un finanziamento infruttifero verso Real Station srl società partecipata. Come riportato anche a commento dei crediti iscritti tra l’attivo immobilizzato si segnala la riclassifica dei finanziamenti concessi ad alcune società del Gruppo, in particolare a Coop Sicilia spa, Iniziative Bologna Nord srl in liquidazione, Lima srl, Hope srl, Immobiliare Ragusa 2013 srl, Forum srl. Tutti questi crediti sono ritenuti integralmente recuperabili. Per tale ragione nessuna svalutazione è stata apportata al loro valore di carico per allinearlo al presumibile valore di realizzo. Valore al 31/12/14 (1.906.049) 20.332.244 C.II.4bis Crediti verso erario Il dettaglio dei crediti tributari è evidenziato nella seguente tabella: Tale fondo è rappresentativo del rischio di inesigibilità dei crediti verso clienti. Nel corso dell’esercizio il fondo rischi è stato parzialmente utilizzato a fronte di crediti ritenuti non recuperabili. L’accantonamento al fondo svalutazione crediti è stato effettuato al fine di adeguare il valore degli stessi al presumibile valore di realizzo. Di seguito si riporta un dettaglio dei crediti verso clienti: Descrizione Coop Adriatica Cred clienti < 1 anno 38.462.442 30.996.779 F.do sva cred clienti (3.104.855) (15.673.078) Cred clienti > 5 anni 1.430.351 Totale crediti attivo circolante aggregato 36.787.938 Gruppo Igd Gruppo Turismo Gruppo Pharmacoop Emiliana srl 7.718.019 323.853 344.892 (1.383.356) (15.619) (155.332) Coopciconto Enercoop srl Adriatica spa 49.943 36.730 Totale 77.932.659 (20.332.241) 1.430.351 15.323.701 6.334.662 308.234 189.560 49.943 36.730 59.030.769 I crediti della Controllante e del Gruppo Igd sono sostanzialmente in linea rispetto all’anno precedente, così come l’accantonamento al fondo. 240 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni Entro 12 mesi Descrizione Valore al 31/12/2014 Oltre 12 mesi Valore al 31/12/2013 Variazione Erario per Iva 2.721.891 4.030.925 (1.309.034) Erario per Irap 1.317.637 289.810 1.027.827 Erario per Ires 403.817 730.451 (326.634) Erario per Irpeg Erario per Irpef Valore al 31/12/2014 11.445.429 15.136 9.828 Valore al 31/12/2013 11.317.157 Variazione 128.272 5.308 Erario per legge 413 35.401 35.401 Credito di imposta su misuratori fiscali 95.441 95.441 Altri crediti verso erario 51.704 92.010 (40.306) 420.221 500.564 (80.343) Totale crediti tributari 4.510.186 5.153.024 (642.838) 11.996.492 11.948.563 47.929 Si segnala che la Capogruppo si avvale del differimento dell’Iva sui corrispettivi, come previsto dal D.M. 18/11/76; i corrispettivi relativi al mese di dicembre ed il relativo debito verso l’erario sono comunque iscritti in bilancio per competenza e ciò comporta l’iscrizione tra i debiti delle poste relative all’Iva. coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 241 2014 Si segnala che Emiliana srl ha ottenuto nell’anno il rimborso IVA richiesto per un importo di circa 1,1 milione di euro. Si segnala, inoltre, che nel corso del 2014 la Cooperativa ha incassato il credito relativo all’istanza di rimborso dell’Irap presentata nel 2009, per euro 1.265.851. I crediti per Irap ed Ires si riferiscono alla somma algebrica tra gli acconti versati ed il debito emerso al 31 dicembre 2014. C.II.4ter Imposte anticipate Le imposte anticipate sono iscritte sulle differenze temporanee fra il valore delle attività e passività dei singoli bilanci di esercizio e delle rettifiche di consolidamento ed i corrispondenti valori fiscali. Crediti per imposte anticipate natura Valore al 31/12/13 Accantonamento Fondi collezionamento Incrementi 515.182 Decrementi Valore al 31/12/14 (515.182) Svalutazione merci 1.570.000 1.570.000 (1.570.000) 1.570.000 Accantonamento Fondo salario variabile 1.790.894 1.109.477 (1.790.894) 1.109.477 Ammortamento avviamenti e marchi 9.779.280 767.189 (1.152.404) 9.394.065 Ammortamento fiscali 5.388.297 199.443 (57.492) 5.530.248 Minusvalenze patrimoniali 1.280.717 502.640 (446.631) 1.336.726 37.350.646 4.073.937 (1.881.660) 39.542.923 57.675.016 8.222.686 (7.414.263) 58.483.439 8.455.491 101.766 (6.669.745) 1.887.512 66.130.507 8.324.452 (14.084.008) 60.370.951 Altri Totale Aggregato Totale elisioni/ scritture consolidate Totale al netto delle elisioni La voce “credito per imposte anticipate” è iscritta in bilancio per euro 60 milioni, di cui 58 milioni di euro derivano dai bilanci delle società e dei gruppi aggregati. La voce “altre” si riferisce principalmente alle imposte anticipate relative allo storno delle rivalutazioni iscritte in esercizi precedenti sugli immobili conferiti ad Igd; nonché dall’imposta sostitutiva pagata per l’ingresso nel regime Siiq da Igd. La variazione dell’esercizio è imputabile principalmente al progressivo rientro degli effetti di alcune scritture di consolidamento; Nella tabella sottostante si evidenziano le rettifiche di consolidamento: Natura Elisioni 2014 Effetto rev. imp Siiq vendita Livorno (2.901.017) Reversal imposta Siiq 2014 (1.476.000) Effetto imposte vendita Livorno (tot netto) (1.358.486) Tali rettifiche di consolidamento si riferiscono esclusivamente alla controllata Igd Siiq spa e derivano principalmente dal differenziale tra il valore netto contabile degli immobili iscritti nel bilancio consolidato ed il corrispondente valore fiscale. C.II.5. Altri crediti I crediti verso altri sono rappresentati sostanzialmente da: • Polizze di credito commerciale, per circa 5,9 milioni di euro (7,5 milioni di euro al 31 dicembre 2013). Si tratta di un investimento di breve periodo, infatti al 31 dicembre non sono presenti in bilancio carte commerciali con scadenza superiore a gennaio 2015. Questo tipo di investimento è garantito per l’intero valore nominale da fideiussioni rilasciate da primari Istituti Bancari Italiani. Gli interessi di competenza del 2014 sono imputati al conto economico ed iscritti come contropartita tra i ratei attivi. • Piani di capitalizzazione, per circa 6,9 milioni di euro (18 milioni di euro al 31 dicembre 2013). Il credito iscritto a bilancio si riferisce a 2 polizze di capitalizzazione sottoscritte nel corso del 2010 e aventi scadenza 2015. Su tali investimenti maturano interessi a tasso variabile, calcolato mensilmente sulla base del rendimento ufficiale di un determinato paniere di titoli obbligazionari, che vengono capitalizzati. Nel corso del 2014 è giunto a scadenza un investimento relativo ad un piano sottoscritto nel 2009 per circa 11,5 milioni di euro. • Conto corrente di corrispondenza aperto nei confronti della società Distribuzione Roma srl, che presenta un saldo al 31 dicembre di 20 milioni di euro. I crediti verso altri comprendono, inoltre, alcuni crediti per cessione di rami d’azienda, crediti verso personale dipendente per anticipi, prestiti e crediti per affitti su locazioni effettuate nei confronti di operatori non appartenenti al Gruppo. C.III Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni ATTIVITÀ FINANZIARIE NON IMMOBILIZZATE Saldo al 31/12/2014 1.734.565.057 Saldo al 31/12/2013 1.243.805.972 Variazione Variazione percentuale 39,46% 31/12/2013 C.III.4 Altre Partecipazioni PARTECIPAZIONI NON IMMOBILIZZATE effetto imposte apporto (163.494) Saldo al 31/12/2014 141.729.769 effetto imposte plusv Cesena (133.698) Saldo al 31/12/2013 84.264.972 effetto imposte su differenze ammortamento (157.987) Variazione 57.464.797 altri (36.995) Variazione percentuale (6.549.213) coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 31/12/2014 La voce “attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni” comprende sia i titoli obbligazionari, sia le partecipazioni che non costituiscono un investimento duraturo per l’azienda. (321.536) 242 1.243.805.972 490.759.085 effetto impostre storno ammortamento rivalutazione L 266 Totale effetto netto scritture elisione 1.734.565.057 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 68,20% 141.729.769 84.264.972 31/12/2014 31/12/2013 243 2014 Il dettaglio e la movimentazione avvenuta nell’esercizio nella voce altre partecipazioni dell’attivo circolante sono esposti nella tabella che segue: Tipo di investimento Azioni residenti Valore al 31/12/2013 31.039.307 Incrementi 14.959.337 (2.768.460) 909.792 (909.792) Diritti e warrant Azioni non residenti Fondi azionari Fondi obbligazionari 989.375 153.258 14.439.603 25.229.608 197.353 Fondi bilanciati Hedge funds Fondi etici Fondi flessibili Fondi immobiliari Totale azioni attivo circolante Riprese di valore Decrementi 1.624.110 Perdite di valore (1.827.783) Valore al 31/12/2014 43.026.511 1.142.633 (14.045.799) (11.018) 25.612.394 21.584.250 (174.341) 21.607.262 10.000.000 (118.300) 9.881.700 (24.765) 9.975.235 10.000.000 5.462.483 5.462.483 20.000.000 20.000.000 2.136.851 2.800.000 (30.150) 157.425 (42.575) 5.021.551 84.264.972 75.636.245 (17.754.201) 1.781.535 (2.198.782) 141.729.769 Tipologia di Emittente Valore al 31/12/2013 Incrementi Decrementi Scarto di emissione e interessi capitalizzati Riprese di valore Perdite di valore Valore al 31/12/2014 Emittenti pubblici 468.227.158 195.242.644 (19.588.195) 686.897 Enti creditizi 617.612.800 408.638.923 (373.223.129) 748.832 13.712.820 (3.914.107) 663.576.139 Enti finanziari 32.147.035 121.510.135 (58.231.736) 325.378 949.028 (30.919) 96.668.921 Altri emittenti 41.551.702 169.088.926 (17.963.521) 103.389 (4.761.264) 188.019.232 894.480.628 (469.006.581) 1.864.496 Totale titoli non immobilizzati 1.159.538.695 644.568.504 14.661.848 (8.706.290) 1.592.832.796 Il portafoglio titoli iscritto tra l’attivo circolante è costituito sia da obbligazioni quotate in mercati regolamentati, che da titoli non quotati; il costo di tale portafoglio viene determinato applicando il metodo del costo medio ponderato, aggiungendo la quota di scarto di emissione di competenza, ove presente. La valutazione dei titoli iscritti nell’attivo circolante alla fine dell’esercizio ha comportato svalutazioni per circa 8,7 milioni di euro e riprese di valore (entro i limiti di svalutazioni fatte in esercizi precedenti) per un totale di 14,6 milioni di euro. Tali valori sono stati imputati a rettifica del valore dei titoli nello stato patrimoniale ed iscritti nelle apposite voci di conto economico. I titoli dell’attivo circolante sono classificabili, in base alla data di scadenza, nel seguente modo: L’elevata movimentazione legata ad esigenze di trading, ha comunque mantenuto il peso dell’azionario nell’asset allocation complessiva del portafoglio su livelli molto contenuti, come previsto dai regolamenti interni. A fine esercizio il criterio di valutazione applicato a tali strumenti finanziari (minore tra il costo di acquisto ed il valore di mercato rappresentato dalla media aritmetica delle quotazioni del mese di dicembre) ha determinato una svalutazione di circa 2,1 milioni di euro ed una ripresa di valore di circa 1,7 milioni, imputate a rettifica del valore delle azioni e dei fondi nello stato patrimoniale ed iscritte nelle apposite voci di conto economico. C.III.6. Altri Titoli TITOLI NON IMMOBILIZZATI Saldo al 31/12/2014 1.592.832.796 Saldo al 31/12/2013 1.159.538.695 Variazione Variazione percentuale 1.592.832.796 1.159.538.695 Valore al 31/12/2014 2014 Valore al 31/12/2013 115.760.939 2015 110.933.342 148.609.842 2016 128.161.784 230.001.366 2017 389.229.316 325.806.279 2018 277.123.961 180.901.246 2019 186.368.009 20.437.162 Oltre il 2019 501.016.384 138.021.861 1.592.832.796 1.159.538.695 Totale titoli dell'attivo circolante C.IV. Disponibilità liquide 433.294.101 37,37% Anno di scadenza 31/12/2014 31/12/2013 Titoli dell’attivo circolante Nel corso dell’esercizio gli Amministratori hanno deciso di trasferire dall’attivo immobilizzato al circolante alcune emissioni di titoli. Tale scelta è già stata commentata nelle tabelle dei titoli immobilizzati. 403.842.750 632.771.893 31/12/2014 31/12/2013 DISPONIBILITÀ LIQUIDE Saldo al 31/12/2014 403.842.750 Saldo al 31/12/2013 632.771.893 Variazione Variazione percentuale (228.929.143) (36,18%) La composizione delle disponibilità liquide è evidenziata nella tabella che segue: 244 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 245 2014 Descrizione Valore al 31/12/2014 Depositi bancari e postali (228.220.210) 183.234.513 305.870.129 (122.635.616) 210.000.000 315.700.000 (105.700.000) Saldo al 31/12/2014 25.679.209 792.966 677.560 115.406 Saldo al 31/12/2013 20.896.312 20.137 36.327 (16.190) Variazione 9.795.133 10.487.876 (692.743) 403.842.750 632.771.893 (228.929.143) Assegni Denaro e valori in cassa Al 31 dicembre sono presenti dei “time deposit”, per 210 milioni di euro, tutti con scadenza massima entro il mese di giugno, ma smobilizzabili con pochi giorni di preavviso, attivi nei confronti di primari istituti bancari. L’iscrizione tra le disponibilità liquide di questi depositi, che presentano un vincolo nel loro utilizzo, è stata fatta in applicazione del Principio Contabile n. 14, anche in considerazione della loro scadenza nel breve termine. Nel corso del 2014 parte della liquidità precedentemente investita in depositi vincolati e conti correnti bancari è stata indirizzata verso altre forme di investimento più remunerative, in particolare verso titoli obbligazionari esteri prevalentemente a tasso fisso, che sono stati iscritti tra l’attivo circolante. Si segnala che tra le disponibilità liquide sono iscritti 35 milioni di euro di deposito vincolato a breve termine e circa 13 milioni di euro di depositi a vista presso consorzi finanziari del movimento cooperativo, che la cooperativa utilizza per veicolare e movimentare una parte dei propri incassi legati all’attività core. Tali poste sono iscritte tra le disponibilità liquide in quanto si ritiene che tali consorzi siano sostanzialmente equiparabili ad istituti di credito. Complessivamente, il saldo delle disponibilità liquide dipende, oltre che dagli incassi dei punti vendita, anche dalla movimentazione del prestito sociale e dalle opportunità di rendimento offerte dal mercato. I rapporti di conto corrente di corrispondenza in essere con le società del Gruppo non sono iscritti tra le disponibilità liquide ma tra i crediti verso controllate e collegate. Nella tabella seguente si evidenzia il contributo per gruppo/società alle voci più significative delle disponibilità liquide: Coop Adriatica Gruppo Igd Gruppo Turismo -Banche c/correnti 160.746.087 14.794.101 5.950.518 -Banche depositi attivi 209.300.000 Descrizione -Depositi postali Denaro e valori in cassa Totale disponibilità liquide aggregato 246 Gruppo Pharmacoop 591.892 D. Ratei e risconti attivi 622.247.690 -Depositi postali Totale disponibilità liquide Variazione 394.027.480 -Banche c/correnti -Banche depositi attivi Valore al 31/12/2013 Emiliana srl 29.791 CoopciconFico.op srl to srl 396.143 43.037 Adrtiatica Luce&Gas spa 10.923 Enercoop Adriatica spa 672.021 700.000 25.679.209 20.896.312 31/12/2014 31/12/2013 RATEI E RISCONTI ATTIVI Variazione percentuale 4.782.897 22,89% La composizione e le variazioni di questo aggregato sono indicate nella seguente tabella: Descrizione Valore al 31/12/2014 Valore al 31/12/2013 Variazione Disaggi di emissione 246.950 246.950 Totale disaggi di emissione 246.950 246.950 Ratei attivi interessi Ratei attivi pct e carte Altri ratei attivi Totale ratei attivi Risconti att commiss. e canoni Altri risconti attivi Totale risocnti attivi Totale ratei e risconti attivi 22.308.988 18.708.214 3.600.774 151.027 84.880 66.147 17.231 15.000 2.231 22.477.246 18.808.094 3.669.152 8.509 7.621 888 2.946.504 2.080.597 865.907 2.955.013 2.088.218 866.795 25.679.209 20.896.312 4.782.897 I ratei attivi sono riferiti prevalentemente ad interessi su titoli in portafoglio, su carte commerciali e sui depositi vincolati. I risconti attivi sono rappresentati da costi di competenza di esercizi successivi pagati anticipatamente; sono costituiti prevalentemente da affitti, canoni di manutenzione e spese condominiali. Totale 183.234.513 210.000.000 403.932 358.191 30.844 792.966 8.948.763 89.343 572.158 148.614 227 129 379.398.781 15.241.635 6.553.520 1.440.506 30.019 396.272 296 43.037 11.219 35.602 9.795.133 707.623 403.822.613 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 247 2014 PASSIVO Le principali movimentazioni del patrimonio netto dell’esercizio derivano: • dalle operazioni sul capitale sociale della controllata Igd; A. Patrimonio netto 1.102.956.855 • dalla cessione delle azioni proprie di Igd da parte della stessa ad azionisti terzi; 965.536.337 • dai dividendi distribuiti dalla controllata Igd; PATRIMONIO NETTO Saldo al 31/12/2014 1.102.956.855 Saldo al 31/12/2013 965.536.337 Variazione • dalle operazioni di fusione ampiamente descritte in precedenza. 137.420.518 Variazione percentuale 14,23% 31/12/2014 Descrizione 31/12/2013 La movimentazione del Patrimonio netto è riportata nella tabella sottostante: Patrimonio consolidato saldo al 31.12.2013 Capitale sociale Riserva rivalutazione Riserva legale Riserva statutatria Azioni proprie Altre riserve Riserva consolidamento Risultato esercizio Capitale Patrimonio netto del gruppo Patrimonio PATRIMONIO / risultato di NETTO TOTALE terzi 57.485.036 9.271.045 162.235.416 566.259.966 322.304 3.621.997 (71.718.474) 25.227.702 752.704.992 212.831.346 965.536.337 - RECESSO SOCI - INGRESSO SOCI e adeguamento quote - RISTORNO BUONI NON RITIRATI Riserva legale 1.497.558 1.497.558 1.497.558 Riserva per azioni proprie 7.120 7.120 118.026.136 610.002 - riserva ordinaria 118.026.136 9.847.713 (9.847.713) 21.383.225 (984.771) 919.246 (984.771) (984.771) 919.246 919.246 - dividendi - a riserva consolidamento (5.961.942) Variazione area di consolidamento Risultato 2014 Patrimonio consolidato saldo al 31/12/2014 380.790 1.334.490 (10.143.524) (10.143.524) 8.344.398 9.980.465 5.961.942 1.636.067 2.928.133 1.636.067 4.643.413 15.727.547 Altre riserve Quota disponibile per copertura perdite per altre ragioni B 690.259.948 173.417.619 B 322.304 B 590.578.444 B 3.621.997 B (77.680.416) B Utili portati a nuovo (21.383.225) - fondo mutualistica 3% Riserve statutarie Riserva di consolidamento di gruppo (610.002) - riserva straordinaria Effetto fusione 9.271.045 (410.537) DESTINAZIONE RISULTATO - ristorno a c.s. Riserve di rivalutazione (410.537) - AUMENTO C.S. Igd - rivalutaz quote 9.271.045 Riserve di utili: Possibilità di utilizzazione 60.482.095 Riserva di capitale: (410.537) 7.120 Importo Riepilogo delle utilizzazione effettuate nei tre precedenti esercizi 15.727.547 4.643.413 (1.842.137) 13.885.410 60.482.095 9.271.045 173.417.619 590.578.444 322.304 3.621.997 (77.680.416) 15.727.547 775.740.636 327.216.219 1.102.956.855 Totale riserve di gruppo 760.013.088 Risultato esercizio corrente 15.727.547 Patrimonio netto di Gruppo 775.740.636 Quota non distribuibile 775.740.636 A = aumento di capitale B = per copertura perdite C = per distribuzione ai soci Il prospetto di raccordo tra l’utile dell’esercizio ed il patrimonio netto risultanti dal bilancio della Società Capogruppo e l’utile consolidato ed il patrimonio netto consolidato del Gruppo è il seguente (in migliaia di euro): 248 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 249 2014 PROSPETTO DI RACCORDO TRA IL BILANCIO 2014 DI COOP ADRIATICA ED IL BILANCIO CONSOLIDATO DI GRUPPO (importi in migliaia di euro) Capitale e riserve SALDI DELLA CAPOGRUPPO 948.557 Risultato Il dettaglio dei fondi per rischi ed oneri e la movimentazione dell’anno sono indicati nella seguente tabella: Patrimonio netto 28.672 977.229 Fondi per rischi ed oneri (2.506) Fondo imposte e tasse Fondo imposte differite Altri accantonamenti Totale fondi rischi ed oneri OPERAZIONI INFRAGRUPPO: Storno interessi intragruppo capitalizzati (2.506) Conferimento 4 immobili (48.512) 357 (48.155) (209) 181 (28) Cessione beni materiali intragruppo (7.529) (4.252) (11.781) Varie (2.381) Cessione avviamenti intragruppo (2.381) CONSOLIDAMENTO CONTROLLATE: Maggior valori e ammortamenti (75.893) Eliminazione valore partecipazioni e inserimento patrimoni e risultati 567.369 197 (75.696) 567.369 Risultati controllate consolidate (36.305) (36.305) Eliminazione dividendi (12.477) (12.477) 5.840 5.840 2.617 27 2.644 919 142 1.061 Ammortamenti 3/6 (31.886) 174 (31.712) Storno riserva rivalutazione Coop (94.556) 2.157 (92.399) (148.647) 2.366 (146.281) (6.184) 181 (6.003) Recupero ammortamenti fiscali - Igd 8.662 (8.662) 0 Recuperi su credito imposte Siiq - Igd (14.903) 26.420 11.517 (3.762) (3.762) Vendita azioni proprie Igd 9.943 9.943 Vendita Livorno effetto economico 2.646 672 (5.846) 42 (5.804) 1.089.072 13.884 1.102.956 DI CUI PATRIMONIO E RISULTATO DI TERZI 329.058 (1.842) 327.216 PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO DI GRUPPO 760.013 15.728 775.741 Svalutazioni ADEGUAMENTO A PRINCIPI CONTABILI DI GRUPPO: Beni del Gruppo Leasing Storno riserva rivalutazione Igd Lima Svalutazione merci Porta Medicea Altre scritture PATRIMONIO NETTO TOTALE CONSOLIDATO B. Fondi rischi e oneri FONDI RISCHI E ONERI Saldo al 31/12/2014 30.284.139 Saldo al 31/12/2013 34.315.434 Variazione (4.031.295) Variazione percentuale 250 (11,75%) 30.284.139 34.315.434 31/12/2014 31/12/2013 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni Valore al 31/12/13 Incrementi 731.259 16.482.709 17.101.465 34.315.434 Decrementi 125.000 7.166.524 9.275.072 16.566.596 (80.185) (4.009.420) (16.508.284) (20.597.889) Valore al 31/12/14 776.074 19.639.812 9.868.253 30.284.139 Nella tabella che segue si evidenzia la composizione della voce di bilancio per gruppo di appartenenza: Descrizione Coop Adriatica Per imposte, anche differite Altri Totale fondo rischi aggregato 10.662.276 7.998.778 18.661.054 Gruppo Igd Gruppo Turismo 9.736.926 1.189.016 10.925.942 Gruppo Pharmacoop 16.684 644.708 661.392 35.751 35.751 Totale 20.415.886 9.868.253 30.284.139 La movimentazione del fondo imposte differite è così sintetizzabile: Natura Fondo imposte differite Plusvalenze patrim. Anni precedenti Plusvalenza 2014 Ammortamenti Disavanzi di fusione Distribuzione dividendi riserve di capitale Dividendi anno 2014 Dividendi competenza 2013 Totale aggregato Elisioni Totale al netto delle elisioni Valore al 31/12/13 Incrementi 256.316 20.819.580 430.982 2.636.762 24.143.640 (7.660.931) 16.482.709 Decrementi (149.310) 2.135.796 1.577.427 (1.223.349) 22.232 3.431.069 7.166.524 (2.636.762) (4.009.421) 7.166.524 (4.009.421) Valore al 31/12/14 107.006 2.135.796 21.173.658 430.982 22.232 3.431.069 27.300.743 (7.660.931) 19.639.812 Il valore del fondo imposte differite al 31 dicembre 2014 deriva dagli accantonamenti fatti per i dividendi registrati per competenza, la cui tassazione segue invece il principio di cassa, dalle imposte accantonate sulle differenze tra ammortamenti fiscali e civili dei fabbricati (queste ultime verranno recuperate ai fini Ires al momento della vendita e ai fini Irap in quote costanti), nonché dalla rateazione fiscale delle plusvalenze realizzate sulle vendite di beni strumentali. Per maggiore chiarezza diamo dettaglio della voce altri fondi: coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 251 2014 Altri fondi Fondo salario variabile/una tantum Valore al 31/12/2014 Valore al 31/12/2013 Variazione 4.428.091 6.962.688 (2.534.597) - 2.857.597 (2.857.597) 192.556 - 192.556 1.000.000 - 1.000.000 Fondo rischi cause civili 2.500.000 (2.500.000) Fondo operazioni a premio 2.615.000 (2.615.000) 449.103 25.549 Fondo oneri contrattuali Rovigo Fusione Ca’ Nova Fondo rischi cause legali Fondo rischi Fermo Fondo rischi diversi Fondo svalutaz.acquisti forward 474.652 2.180.000 Fondo indennizzi Guidonia Fondo spese condominiali 23.751 Fondo rischi/oneri Riccione 2.180.000 84.049 (84.049) 20.951 2.800 1.500.000 (1.500.000) Altri fondi 1.569.203 112.079 1.457.124 Totale altri fondi 9.868.253 17.101.467 (7.233.214) Tali fondi sono costituiti da accantonamenti effettuati negli esercizi passati e nell’esercizio in corso. Nel corso del 2014 i principale fondi sono di seguito dettagliati: Fondo salario variabile/una tantum: accantonato a fronte della retribuzione variabile spettante a dirigenti, quadri e addetti sulla base dei risultati conseguiti e degli obiettivi raggiunti relativi all’esercizio 2014; la quota accantonata dal Gruppo Igd è pari a circa 719 mila euro mentre quella accantonata dalla Cooperativa Capogruppo ammonta a circa 3,7 milioni di euro. Il decremento dell’anno è imputabile ai risultati gestionali connessi alla determinazione del premio aziendale. Fondo per oneri rischi contrattuali su terreno Rovigo: accantonato dalla società incorporata Ca’ Nova su un terreno di proprietà che è stato imputato nel 2014 a diretta riduzione del valore del terreno. controversia dinanzi al Tribunale di Milano promossa da GAM. spa nei confronti di Igd Siiq spa, relativamente all’Accordo Quadro sottoscritto tra le stesse nel maggio 2007, avente ad oggetto l’acquisto, da parte di Igd, del 50% delle quote di una NewCo, proprietaria di un centro commerciale in Vibo Valentia, da costruirsi ad onere della parte promittente venditrice GAM, il tutto subordinatamente al buon esito dell’attività di due diligence ivi prevista. Fin dal giugno 2012, Igd Siiq spa, essendo scaduti i relativi termini ed avendo avuto esito negativo la due diligence, aveva comunicato a GAM. spa il venir meno dell’Accordo Quadro per più concorrenti ragioni e, in ogni caso, la sua volontà di recedere da tale Accordo Quadro; esito negativo e recesso che la promittente venditrice GAM aveva invece contestato. Oggetto del contenzioso era, pertanto, la richiesta di GAM di accertamento di una asserita intervenuta risoluzione del citato Accordo Quadro per ritenuto inadempimento di Igd, con conseguente domanda di condanna al risarcimento dei danni dalla stessa asseritamente patiti; domande contestate da Igd che, eccependone l’infondatezza, chiedeva accertarsi il venir meno, per diversi concorrenti motivi (ivi compreso l’esito negativo della due diligence e il conseguente recesso), dell’Accordo Quadro e la condanna in via riconvenzionale dell’attrice. Tenuto conto della ritenuta infondatezza delle pretese avversarie, anche secondo la valutazione espressa al riguardo dai propri legali, la Società non aveva provveduto ad appostare nel passivo alcun fondo al riguardo. La descritta controversia è stata recentemente definita con sentenza del Tribunale di Milano n. 628/2015 del dicembre 2014, pubblicata in data 19 gennaio 2015, che, con motivazione logica e coerente, ha rigettato tutte le domande formulate da GAM nei confronti di Igd, ritenendo fondati i motivi che avevano condotto all’esito negativo della due diligence e conseguentemente legittimo il recesso esercitato da Igd dall’Accordo Quadro, ormai venuto quindi meno, e condannando altresì, in via riconvenzionale, la attrice, oltre che al rimborso delle spese legali, anche al risarcimento dei danni ex art. 96 c.p.c. (lite temeraria) in favore di Igd. Ad oggi è pendente il termine per l’eventuale impugnazione della sentenza del Tribunale. È in corso il recupero degli importi oggetto di condanna in favore di Igd. C. Fondo trattamento di fine rapporto Saldo al 31/12/2014 73.945.755 Saldo al 31/12/2013 75.970.850 Fondo rischi cause civili: nell’ambito dell’operazione di cessione della partecipazione detenuta in Dico spa, avvenuta nel corso del 2013, la Cooperativa aveva rilasciato apposita garanzia a favore della controparte a fronte delle possibili passività che sarebbero potute emergere da un contenzioso fiscale che vede interessata la stessa Dico spa. Nel corso del 2014 il contenzioso fiscale si è concluso e Coop Adriatica ha versato alla società Tuo quanto contrattualmente pattuito, utilizzando il fondo precedentemente accantonato. Di tale contenzioso viene data maggiore informativa nella relazione sulla gestione cui si rimanda. Variazione (2.025.095) Fondo rischi operazioni forward: tale fondo è stato accantonato a fronte di un’operazione fuori bilancio, riguardante l’acquisto a termine di un titolo obbligazionario con valuta nei primi mesi del 2015; per tale operazione il valore di mercato del titolo sottostante al 31 dicembre era inferiore rispetto al prezzo a termine concordato. Fondo rischi Fermo: il fondo è stato accantonato a fonte di possibili esborsi relativi alla costruzione dell’immobile sito a Fermo, momentaneamente sospesa. In merito ai contenziosi in essere per la controllata Igd si evidenzia che dal maggio 2013 era pendente una 252 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 75.970.850 31/12/2014 31/12/2013 FONDO TFR Fondo per operazioni a premio: fondo stanziato a fronte dell’operazione a premio iniziata a novembre 2013 e conclusasi a fine febbraio 2014 (euro 2.615.000). Il fondo ha trovato nell’esercizio la sua completa utilizzazione. Fondo rischi oneri Riccione: accantonato nel 2013 alla luce delle prevedibili prospettive di destinazione urbanistica dell’area che potrebbero portare ad una valorizzazione del terreno; tale importo è stato imputato nel corso del 2014 a diretta riduzione del valore del terreno. 73.945.755 Variazione percentuale (2,67%) Le variazioni intervenute nel corso dell’esercizio sono le seguenti: Tfr Saldo all'inizio dell'esercizio Valore al 31/12/2014 Valore al 31/12/2013 Variazione 75.970.848 77.330.490 (1.359.642) 822.621 - 822.621 15.295.619 15.102.207 193.412 Versamenti INPS (7.308.402) (6.896.077) (412.325) Versamenti ad altri fondi (6.385.855) (6.258.418) (127.437) 57.121 - 57.121 (4.389.652) (3.154.254) (1.235.398) (116.545) (153.098) 36.553 73.945.755 75.970.850 (2.025.095) Apporti da fusione Costo tfr Trasferimenti Utilizzi Imposta sostitutiva Totale TFR coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 253 2014 Il TFR. è determinato sulle competenze maturate da tutti i dipendenti in base alla Legge e ai contratti di lavoro. Come negli anni precedenti, a seguito dell’entrata in vigore della normativa sulla previdenza complementare il TFR. maturato viene in parte versato all’Inps ed in parte ai fondi di previdenza integrativa, tra i quali il più rilevante è il Previcooper. Detti importi sono iscritti come debiti verso gli Istituti stessi. Nella seguente tabella si evidenza la composizione di tale voce di bilancio per gruppo di appartenenza: Descrizione Coop Adriatica Gruppo Igd Gruppo Turismo Gruppo Pharmacoop Adriatica Enercoop Luce&Gas spa Adriatica spa TFR 67.693.570 1.565.090 4.139.808 526.252 1.052 19.983 73.945.755 Totale TFR 67.693.570 1.565.090 4.139.808 526.252 1.052 19.983 73.945.755 Totale D. Debiti 3.916.722.991 DEBITI Saldo al 31/12/2014 3.916.722.991 Saldo al 31/12/2013 3.755.951.394 Variazione 4,28% 3.755.951.394 Per una migliore informativa forniamo il dettaglio dei movimenti dei debiti verso soci per prestiti, la composizione e le variazioni intervenute sono così riepilogabili: 31/12/2014 Entro 12 mesi Obbligazioni Debiti verso banche -di cui Pronti contro termine di finanz. Debiti verso soci per finanziamenti Debiti verso altri finanziatori Acconti Debiti verso fornitori Debiti verso imprese controllate Debiti verso imprese collegate Debiti tributari Debiti verso istituti di previdenza Altri debiti -Verso personale dipendente -Altri Totale debiti 254 Valore al 31/12/2014 Valore al 31/12/2013 31/12/2013 Descrizione Prestito sociale euro Variazione (15.826.601) 32.314 732.189 (802.882) 2.937.241 (3.740.123) 100.065.110 31/12/2014 31/12/2013 2.284.102.021 2.079.107.756 255.327 248.771 1.330.477 1.258.452 Prestatori (n.ro) Oltre 12 mesi 475.409.074 574.819.678 (99.410.604) 85.417.227 230.460.016 (145.042.789) 2.284.102.021 2.079.107.756 204.994.265 903.087 432.560 470.527 11.040.755 5.957.425 5.083.330 108.899.491 104.106.919 4.792.572 136.440.883 152.267.484 40.209.932 40.177.618 15.307.031 14.574.842 47.892.996 48.695.878 24.229.118 21.291.877 23.663.878 27.404.001 3.120.205.271 3.020.140.159 Nel corso del mese di aprile di quest’anno, ha annunciato una operazione di private placement di obbligazioni senior non garantite per un importo nominale complessivo di euro 150.000.000. L’operazione si è perfezionata in data 7 maggio 2014, avrà scadenza nel gennaio 2019 e prevede il pagamento di una cedola fissa con cadenza annuale calcolata al tasso fisso del 3,875%. Il tasso medio dei mutui ipotecari, regolati a tasso variabile, al 31 dicembre 2014 è pari al 1,47%. D.3. Debito verso soci per finanziamenti Il dettaglio della voce debiti è rappresentato nella tabella che segue: Descrizione Il debito per obbligazioni si riferisce al prestito obbligazionario emesso dalla controllata Igd Siiq spa; nell’ambito dell’Offerta Pubblica di Scambio, in data 7 maggio 2013 ha emesso obbligazioni per un ammontare nominale complessivo pari a 122.900.000 euro con scadenza 7 maggio 2017 e interessi pari al 4,335%. Inoltre, ha collocato Nuove Obbligazioni residue a investitori terzi per un ammontare nominale complessivo pari a euro 22.000.000, anch’esse con scadenza 7 maggio 2017 e interessi pari al 4,335%. In data 28 dicembre 2013 è stato rimborsato il prestito obbligazionario convertibile residuo, valore nominale 107,1 milioni di euro. La quota di prestito obbligazionario sottoscritto dalla Capogruppo è stato totalmente elisa in sede di annullamento rapporti intercompany. 160.771.597 Variazione percentuale D.1. Obbligazioni Valore al 31/12/2014 Valore al 31/12/2013 Variazione 220.616.941 560.300.372 56.126.321 660.548.413 164.490.620 (100.248.041) 6.097.820 7.032.320 (934.500) 2.179 2.179 230.081 2.585 9.267.741 12.104.182 230.081 2.585 (2.836.441) 9.267.741 796.517.720 12.104.182 735.811.236 (2.836.441) 60.706.483 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni Soci (n.ro) I tassi di remunerazione applicati dalla Capogruppo nel corso dell’esercizio 2014 sono stati i seguenti, articolati rispettivamente per scaglioni di deposito: Descrizione dal 01/01/2014 dal 01/03/2014 dal 01/09/2014 Deposito fino a 15.000,00 euro 1,50% 1,20% 0,90% Deposito da 15.000,01 a 25.000 euro 2,50% 2,20% 1,80% Eccendenza oltre 25.000 euro 3,50% 3,20% 2,70% Sugli interessi maturati sul prestito sociale ed erogati fino al 30 giugno 2014 è stata applicata una ritenuta del 20%, come previsto dal D.L. 112/2008 approvato il 25 giugno 2008. A seguito dell’entrata in vigore del D.L. 66/2014 sugli interessi erogati ai soci dopo il 1 luglio 2014 è stata applicata una ritenuta del 26%. Il prestito sociale, pari a euro 2.284.102.021 rispetta i criteri di raccolta previsti dalle direttive della Banca d’Italia in attuazione della delibera C.I.C.R. del 19 luglio 2005, come modificato ed integrato dalla successiva delibera C.I.C.R. del 22 novembre 2006, secondo cui l’ammontare complessivo dei prestiti sociali raccolti dalla Cooperativa non può eccedere il limite del triplo del patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio. Il rapporto che emerge fra il prestito sociale e il patrimonio netto dell’ultimo esercizio, rettificato della parte di utile versata a norma di legge, è infatti pari a 2,51. coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 255 2014 Patrimonio netto al 31.12.2013 910.059.530 Prestito sociale al 31.12.2014 2.284.102.021 Rapporto C.I.C.R. D.6. Acconti e anticipi Si segnala che la voce è prevalentemente costituita (per circa euro 7,554 milioni) da anticipi verso clienti privati del Gruppo Turismo per viaggi con partenza 2015. 2,51 Vi informiamo che in base a quanto previsto dal regolamento del prestito da soci, adottato con delibera dell’Assemblea generale ordinaria del 2 giugno 2011, entrato in vigore dal 1° luglio 2011, le somme suddette sono impiegate nel rispetto dei criteri fissati dal regolamento stesso. D.4. Debiti verso banche D.5. Debiti verso altri finanziatori Nella seguente tabella sono evidenziate le posizioni da “aggregato” consolidato dei debiti verso banche organizzati per società/gruppo dichiarante: Debiti verso banche Valore al 31/12/2014 Coop Adriatica Gruppo Igd Gruppo Turismo entro 12 mesi SCOPERTI BANCARI Debiti verso banche 9.930.000 7.114.077 285.000.000 21.500.000 85.417.227 66.447.770 380.347.227 95.061.847 FINANZIAMENTO Hot money/finanziamenti Pct finanziamento Totale debiti verso banche entro 12 mesi oltre 12 mesi Debiti per mutui 560.300.372 Totale debiti verso banche oltre 12 mesi 560.300.372 I debiti verso istituti bancari entro 12 mesi sono costituiti principalmente da finanziamenti a breve termine “hot money” per 285 milioni di euro, da operazioni di pronti contro termine di finanziamento, per circa 85 milioni di euro. Tali operazioni di finanziamento sono state poste in essere al fine di investire la liquidità da esse prodotta in operazioni di impiego di pari durata ed importo, per beneficiare del differenziale di rendimento tra tassi attivi e passivi che la società è riuscita a negoziare sul mercato. D.7. Debiti verso fornitori La voce è costituita dalle somme dovute ai fornitori esterni in base alle normali dilazioni concordate nei contratti di fornitura. Gruppo Igd Gruppo Turismo Debiti verso fornitori 84.788.586 14.890.215 7.136.540 735.657 115.832 182 88.069 465 1.143.945 Totale debiti verso fornitori aggregato 84.788.586 14.890.215 7.136.540 735.657 115.832 182 88.069 465 1.143.945 108.899.491 Totale 108.899.491 D.10. Debiti verso società collegate I debiti verso società collegate si riferiscono principalmente ai rapporti commerciali intrattenuti con la piattaforma di acquisto Centrale Adriatica, pari a circa 121 milioni a fine 2014. Anche in questo caso, come già segnalato a commento dei crediti verso collegate, il decremento deriva da una diversa tempistica di fatturazione della merce. Tra questi risulta anche il debito verso la società Coop Sicilia spa rappresentato dal fondo copertura perdite della partecipata, così come risultante dall’operazione di fusione descritta in precedenza, il cui versamento sarà effettuato nel corso del 2015. D.12. Debiti Tributari Entro 12 mesi Descrizione Valore al 31/12/2014 Oltre 12 mesi Valore al 31/12/2013 Variazione Debiti trib Ires/Irap 2.803.561 316.737 2.486.824 Debiti trib erario c/Iva 17.349.755 19.328.256 (1.978.501) Debiti trib erario c/Irpef 16.317.975 16.189.222 128.753 158.721 321.608 (162.887) Debiti trib per imposte su concorsi 4.500 (4.500) Debiti trib per imposta di bollo 2.867 (2.867) 91.141 575.536 (484.395) 3.437.851 3.366.777 71.074 50.928 72.114 (21.186) 40.209.932 40.177.618 32.314 Debiti trib verso esattorie comunali Valore al 31/12/2014 Valore al 31/12/2013 Variazione Debiti trib verso intendenza di finanza Debiti trib per imposta sostitutiva Debiti trib per addizionali Irpef Altri debiti tributari Totale debiti tributari coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni Fico.op srl L’incremento dei debiti commerciali del Gruppo Igd per circa 2 milioni di euro è dovuto ai lavori e appalti eseguiti nell’ultimo trimestre relativi in particolare agli investimenti di Centro Borgo, Chioggia, Centro Sarca e Porta a Mare. Sui finanziamenti del Gruppo Igd sono presenti covenant che risultano rispettati al 31 dicembre 2014. 256 Emiliana srl Enercoop Adriatica spa Coop Adriatica Si evidenzia che nei debiti verso banche a breve sono compresi linee di affidamento “hot money” aventi scadenza breve termine poste in essere sia dalla Capogruppo (per circa 285 milioni di euro), che da Igd (per circa 21 milioni di euro). I debiti verso banche per mutui del Gruppo Igd sono garantiti da ipoteche iscritte sugli immobili poste a garanzia dei finanziamenti stessi. A seguito della positiva conclusione delle operazioni di aumento del capitale sociale, la società ha provveduto ad utilizzare parte delle nuove risorse entrate nella propria disponibilità al fine di ristrutturare la propria posizione debitoria, determinando una riduzione nell’esercizio dei debiti verso banche pari a circa 100 milioni. Gruppo Pharmacoop Adrtiatica CoopciconLuce&Gas to srl spa Descrizione coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 230.081 230.081 230.081 230.081 257 2014 La variazione principale è ascrivibile al debito per Iva e a quello per Ires. A tal riguardo si segnala che la Capogruppo si avvale della facoltà di differire di un mese l’Iva sui corrispettivi, così come previsto dal D.M. 18/11/1976; i corrispettivi del mese di dicembre ed il relativo debito verso l’erario sono comunque iscritti in bilancio per competenza. I debiti verso l’erario sono costituiti prevalentemente dal debito per Iva e dalle ritenute Irpef sugli stipendi di competenza di novembre, dicembre e sulla tredicesima, nonché dalle ritenute sugli interessi maturati sul prestito sociale ed accreditati in data 31 dicembre. L’incremento del debito verso l’erario per Irpef è dovuto in parte ai maggiori interessi maturati sul prestito sociale e liquidati a fine 2014, in parte per effetto dell’aumento della percentuale di ritenuta ad essi applicata. Il debito per imposta sostitutiva si riferisce all’imposta sul collezionamento, versata a gennaio 2015. I debiti verso l’erario per le addizionali Irpef si riferiscono alle quote di addizionali regionali e comunali di competenza del 2014 che verranno trattenute ai dipendenti e versate all’erario nel corso del 2015. I ratei e risconti passivi sono stati iscritti ai sensi dell’art. 2424 bis del Codice civile. I ratei passivi sono soprattutto rappresentati dalle quote maturate sui finanziamenti passivi “hot money” in capo ad Igd Siiq spa e alla Capogruppo. Conti d’ordine CONTI D’ORDINE Valore al 31/12/2014 202.788.023 196.556.639 6.231.384 Impegni 250.635.945 264.794.103 (14.158.158) 1.459.940.000 1.841.979.813 (382.039.813) 526.307.752 520.613.418 5.694.334 2.439.671.720 2.823.943.973 (384.272.253) Garanzie reali TOTALE Tra gli altri debiti le voci più significative riguardano: Variazione Fidejussioni Altri conti d'ordine D14. Altri debiti Valore al 31/12/2013 • debiti verso personale dipendente per euro 22,6 milioni di Coop Adriatica, 769 mila del Gruppo Igd, 670 mila euro del gruppo Turismo; • debiti a lungo temine (euro 9,2 milioni) per depositi cauzionali versati per le locazioni degli ipermercati e delle gallerie in capo al Gruppo Igd (tali depositi cauzionali sono produttivi di interessi in linea con il mercato). E. Ratei e risconti passivi Saldo al 31/12/2014 14.606.019 Saldo al 31/12/2013 11.067.693 Variazione percentuale A. Valore della produzione VALORE DELLA PRODUZIONE RATEI E RISCONTI PASSIVI Variazione Conto Economico 14.606.019 11.067.693 Saldo al 31/12/2014 2.333.176.407 Saldo al 31/12/2013 2.309.666.906 Variazione Variazione percentuale 3.538.326 31,97% 31/12/2014 2.333.176.407 2.309.666.906 31/12/2014 31/12/2013 23.509.501 1,02% Il dettaglio delle poste che compongono il valore della produzione è esposto nella seguente tabella: 31/12/2013 La composizione di questa voce è indicata nella seguente tabella: Descrizione Descrizione Ratei passivi interessi su finanziamenti Valore al 31/12/2014 Valore al 31/12/2013 Variazione Ricavi vendite e prestazioni -Vendite negozi 11.718.407 7.671.228 4.047.179 83.331 97.071 (13.740) Ratei passivi costi dipendenti 313.512 334.212 (20.700) Altri ratei passivi 223.887 529.462 (305.575) Variazione rimanenze prodotti 12.339.137 8.631.974 3.707.163 Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni Risconti pass interessi 32.135 37.336 (5.201) Risconti pass commiss e canoni 95.166 27.006 68.160 Altri risconti passivi 2.139.580 2.371.377 (231.797) Totale risconti passivi 2.266.882 2.435.719 (168.837) 14.606.019 11.067.693 3.538.326 Ratei passivi pronti contro termine Totale ratei passivi Totale ratei e risconti passivi 258 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni -Ricavi promozionali -Altri ricavi Altri ricavi e proventi Valore al 31/12/2014 Valore al 31/12/2013 Variazione 2.129.561.487 2.116.184.942 13.376.545 1.912.588.874 1.885.554.287 27.034.587 216.972.312 230.370.654 (13.398.342) 300 260.001 (259.701) 17.693.496 17.693.496 839.872 839.872 185.081.551 193.481.965 (8.400.414) 128.842 23.986 104.856 -Proventi da affitti 94.903.496 95.101.352 (197.856) -Altri proventi/sopravvenienze 90.049.213 98.356.626 (8.307.413) Totale valore della produzione 2.333.176.407 2.309.666.906 23.509.501 -Plusvalenze coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 259 2014 I ricavi delle vendite di Coop Adriatica segnano un incremento rispetto al 2013, complessivamente pari a circa 2 milioni, commentato nella relazione sulla gestione. Le vendite di carburante effettuate da Enercoop Adriatica hanno avuto un incremento significativo, pari a circa 11 milioni rispetto al 2013. La voce “proventi da affitti”, in linea rispetto all’anno precedente, comprende prevalentemente ricavi del Gruppo Igd relativi alla loro attività di locazione verso terzi. La leggera flessione è dovuta principalmente alla gestione della Romania a causa del trascinamento del down side sui contratti di fine 2013 e inizio 2014, oltre ad una maggiore vacancy media e strumentale. Nella voce “altri proventi” figurano riclassificati i ricavi del Gruppo Turismo per circa 57 milioni di euro per ricavi da viaggi, diritti di agenzia e provvigioni. Composizione del valore della produzione del Gruppo Coop Adriatica Coop Adriatica scarl Gruppo Igd Gruppo Turismo Gruppo Pharmacoop Altre Coopciconto Enercoop Adriatica Emiliana srl Valore della produzione aggregata Elisioni Valore della produzione consolidata Valore al 31/12/2014 2.110.734.836 145.915.048 65.624.072 7.430.056 35.467.446 101.545 34.740.026 625.876 2.365.171.458 (31.995.052) 2.333.176.407 Valore al 31/12/2013 2.106.220.170 131.197.960 65.654.381 7.417.376 24.136.096 167.519 23.176.760 791.817 2.334.625.983 (24.959.077) 2.309.666.906 I fatturati verso terzi, quindi al netto dei ricavi intragruppo, delle maggiori società del Gruppo sono così dettagliati: Descrizione Coop Adriatica scarl Gruppo Igd Gruppo Turismo Gruppo Pharmacoop Altre Coopciconto Enercoop Adriatica Emiliana srl Valore della produzione consolidata Valore al 31/12/2014 2.102.372.307 122.579.732 65.379.122 7.430.056 35.415.189 101.545 34.687.769 625.876 2.333.176.407 Valore al 31/12/2013 2.103.412.165 109.339.627 65.361.710 7.417.376 24.136.028 167.519 23.176.691 791.817 2.309.666.906 Di seguito evidenziamo i ricavi delle vendite al dettaglio al lordo Iva, del ristorno e della fedeltà premiata suddivisi per area geografica: 260 Valore al 31/12/2014 Veneto Bologna Romagna Marche Abruzzo Totale per area geografica coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni Valore al 31/12/2013 502.564.205 782.661.075 444.297.811 357.847.270 56.958.720 2.144.329.081 469.827.752 789.087.374 447.626.402 346.754.215 56.827.079 2.110.122.823 Variazione 32.736.453 (6.426.299) (3.328.591) 11.093.054 131.641 34.206.258 B. Costo della produzione COSTO DELLA PRODUZIONE Il valore della produzione è così ripartito tra le principali società del Gruppo: Descrizione Area geografica Saldo al 31/12/2014 (2.307.840.214) Saldo al 31/12/2013 (2.262.225.226) Variazione Variazione percentuale (2.307.840.214) (2.262.225.226) 31/12/2014 31/12/2013 (45.614.988) 2,02% La composizione del costo della produzione è dettagliata di seguito: Descrizione Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci Valore al 31/12/2014 Valore al 31/12/2013 Variazione 1.542.693.907 1.540.305.357 2.388.550 263.581.439 269.798.255 (6.216.816) 38.036.573 33.967.292 4.069.281 309.792.368 293.218.335 16.574.033 94.253.440 88.058.537 6.194.903 -Immobilizzazioni immateriali 11.726.005 9.855.286 1.870.719 -Immobilizzazioni materiali 73.300.035 71.399.609 1.900.426 -Altre svalutazioni di immobilizzazioni 4.223.926 1.239.194 2.984.732 -Svalutazione dei crediti 5.003.474 5.564.448 (560.974) 27.481.798 (3.442.556) 30.924.354 585.554 4.125.000 (3.539.446) 3.796.074 7.861.216 (4.065.142) 27.619.060 28.333.790 (714.730) 2.307.840.214 2.262.225.226 45.614.988 25.336.193 47.441.680 (22.105.487) Per servizi Per godimento beni di terzi Per il personale Ammortamenti e svalutazioni Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci Accantonamenti per rischi Altri accantonamenti Oneri diversi di gestione Totale costo della produzione Differenza tra valore e costo della produzione I costi di produzione più rilevanti si riferiscono ad acquisti merci e materiale di consumo, contabilizzati al netto di sconti, abbuoni e resi. I costi di acquisto delle merci sono iscritti in bilancio facendo riferimento al momento del passaggio di proprietà, coincidente con la consegna delle stesse ai punti vendita ed ai magazzini centrali; l’incremento si può ascrivere principalmente alle nuove aperture. coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 261 2014 Costi per godimento beni di terzi Le spese per godimento beni di terzi si riferiscono principalmente ad affitti passivi su immobili in cui sono presenti i punti vendita della Cooperativa ed alle spese relative. Il dettaglio delle voci relative al costo del personale dipendente e la composizione dello stesso per categoria sono esposti nella tabella che segue: Descrizione Ammortamenti e svalutazioni Gli ammortamenti imputati a conto economico sono stati calcolati sulla base delle aliquote ordinarie ritenute rappresentative della vita economico-tecnica stimata dei cespiti. Salari e stipendi Nel corso del 2014 sono state svalutate alcune immobilizzazioni materiali, terreni e fabbricati, e immateriali, avviamenti e beni di terzi, il cui dettaglio è stato indicato a commento delle tabelle patrimoniali; l’effetto economico è stato iscritto nel presente bilancio nella voce “altre svalutazioni delle immobilizzazioni”, per complessivi 4 milioni di euro. Altri costi Compensi ad amministratori e sindaci I compensi ed i rimborsi spesa corrisposti ai Consiglieri di amministrazione ed ai componenti dei Collegi sindacali delle società del Gruppo sono dettagliati come segue: Descrizione Valore al 31/12/2014 Valore al 31/12/2013 Valore al 31/12/2014 Valore al 31/12/2013 Variazione 226.936.964 214.885.537 12.051.427 Oneri sociali 62.246.321 58.875.427 3.370.894 Trattamento di fine rapporto 15.648.026 15.478.099 169.927 4.961.057 3.979.272 981.785 309.792.368 293.218.335 16.574.033 Dirigenti 35 34 1 Quadri 174 182 (8) Impiegati 9.734 9.291 443 Organico 9.943 9.507 436 Totale costi del personale Nella tabella che segue si evidenzia il dettaglio delle voci sopra riportate per gruppo e società: Variazione Compensi amministratori 900.164 973.301 (73.137) Compensi Collegi sindacali 156.457 144.121 12.336 Rimborsi spese amministratori e sindaci 136.598 193.210 (56.612) Salari e stipendi 211.731.447 6.306.370 7.637.652 944.924 26.257 18.561 271.755 226.936.964 Totale compensi amministratori e sindaci 1.193.219 1.310.631 (117.412) Oneri sociali 57.644.775 1.794.614 2.425.561 292.636 12.943 5.994 69.798 62.246.321 Trattamento di fine rapporto 14.575.090 352.408 632.056 73.108 1.052 14.313 15.648.026 4.152.430 286.618 508.499 12.174 214 1.122 4.961.057 51.374 25.822 356.987 309.792.368 Nella voce sono riclassificati anche i corrispettivi pagati alla società di revisione contabile di cui si dà rilievo nell’allegato A) della presente nota integrativa. Descrizione Gruppo Igd Gruppo Turismo Gruppo Coopciconto Adriatica Enercoop Pharmacoop srl Luce&Gas spa Adriatica spa Totale costi 288.103.741 del personale aggregato 8.740.010 11.203.767 Saldo al 31/12/2014 19.829.802 Saldo al 31/12/2013 13.647.907 Variazione Variazione percentuale coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 1.310.668 C. Proventi e oneri finanziari PROVENTI E ONERI FINANZIARI 262 Totale gruppo Trattamento di quiescenza e simili Altri costi Costo del lavoro Il costo complessivo sostenuto dal Gruppo per il personale dipendente ammonta ad euro 309 milioni. Si segnala che il costo per salario variabile è iscritto nell’esercizio di competenza in un apposito fondo il cui utilizzo viene registrato a diretta rettifica del costo del lavoro stesso. Coop Adriatica coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 19.829.802 13.647.907 31/12/2014 31/12/2013 6.181.895 45,30% 263 2014 Il dettaglio dei proventi e degli oneri finanziari è esposto nella tabella che segue: Descrizione Proventi da partecipazioni Valore al 31/12/2014 I proventi finanziari da titoli iscritti nell’attivo circolante sono costituiti sia dalle cedole che dagli scarti di emissione, ove presenti, maturati sul portafoglio obbligazionario, sia dagli utili generatisi dal trading degli stessi. Valore al 31/12/2013 Variazione 11.673.234 10.240.557 1.432.677 1.415.041 1.386.849 28.192 da altre imprese 10.258.193 8.853.709 1.404.484 Proventi finanziari 90.343.470 83.097.316 7.246.154 da imprese collegate Proventi da crediti iscritti nelle immobilizzazioni 1.357.853 Proventi da titoli iscritti nelle immobilizzazioni 5.245.347 5.274.948 (29.601) Proventi da titoli iscritti nell'attivo circolante 57.982.640 43.134.374 14.848.266 Proventi diversi dai precedenti 25.714.542 34.687.994 (8.973.452) 335.292 411.490 (76.198) 25.379.249 34.276.504 (8.897.255) (82.168.107) (79.619.338) (2.548.769) (23.670) (58) (23.612) (82.144.437) (79.619.280) (2.525.157) -interessi da soci (36.436.565) (38.479.577) 2.043.012 -interessi per mutui (17.502.282) (12.853.262) (4.649.020) (3.764.641) (4.460.845) 696.204 -interessi su prestito obbligazionario (10.136.674) (9.319.714) (816.960) -altri interessi passivi (14.304.276) (14.505.881) 201.605 (18.795) (70.628) 51.833 19.829.802 13.647.907 6.181.895 da imprese collegate da altre imprese Interessi ed oneri finanziari da imprese collegate da altre imprese -interessi su c/c bancari Utili (perdite) su cambi Totale proventi ed oneri finanziari 1.357.853 I proventi da partecipazione comprendono i dividendi erogati da società i cui titoli azionari sono iscritti nell’attivo immobilizzato oppure tra le attività finanziarie del circolante; tra i proventi da partecipazione sono iscritti, inoltre, gli utili realizzati con la vendita di titoli azionari e fondi comuni di investimento, tutti iscritti tra le attività finanziarie del circolante. I dividendi da società collegate sono relative al dividendo erogato dalla società Lima spa, che è stato portato ad aumento del capitale sociale della stessa. I dividendi da altre imprese si riferiscono prevalentemente a valori incassati su azioni italiane, iscritte in parte nell’attivo immobilizzato e in parte nel circolante, ed in parte residuale su azioni estere e su fondi comuni di investimento. La voce altri proventi finanziari comprende, oltre alle poste su finanziamenti concessi a società partecipate non appartenenti al Gruppo, prevalentemente interessi bancari per circa 30 milioni di euro tale voce presenta un decremento rispetto al precedente esercizio (l’anno scorso era pari a euro 36 milioni), come conseguenza della riduzione degli investimenti in time deposit della Capogruppo. Negli oneri finanziari le poste più rilevanti sono costituite prevalentemente da interessi passivi maturati sul prestito sociale, in aumento rispetto al precedente esercizio a seguito dei maggiori tassi di interesse applicati e da interessi su mutuo. Il decremento degli interessi su mutuo è dovuto al calo dei parametri di riferimento; tale decremento è parzialmente compensato dall’incremento registrato per l’accensione di nuovi mutui per finanziare le operazioni di acquisto e dell’incremento dei tassi a breve. Gli altri oneri finanziari sono dovuti a differenziali negativi su contratti di Interes Rate Swap, oneri derivanti da pronti contro termine di finanziamento comprensivi sia della quota di interessi maturati sul titolo sottostante sia della componente prezzo generatasi dalla differenza tra il prezzo incassato a pronti e quello pagato a termine. La voce comprende inoltre oneri da negoziazione di titoli azionari italiani ed esteri e di fondi comuni di investimento oltre che oneri da negoziazione di titoli di stato ed obbligazioni. Nella tabella che segue si evidenzia la composizione aggregata delle voci: Descrizione Coop Adriatica Gruppo Igd Gruppo Turismo Gruppo Pharmacoop Emiliana srl Coopciconto srl Enercoop Adriatica spa Totale Proventi da partecipazioni 11.646.105 Proventi finanziari 88.976.989 1.219.571 29.024 116.248 1.191 1 443 90.343.470 (42.428.631) (39.694.674) (28.981) (1.386) (774) (9) (13.652) (82.168.107) (4) (18.078) (714) 58.194.459 (38.493.181) 26.458 Interessi ed oneri finanziari Utili (perdite) su cambi Totale proventi ed oneri finanziari 27.129 11.673.234 (18.795) 114.862 417 (8) (13.209) 19.829.802 D. Rettifiche di valore attività finanziarie (11.251.419) (24.902.766) 31/12/2014 31/12/2013 RETTIFICHE DI VALORE Saldo al 31/12/2014 (11.251.419) Saldo al 31/12/2013 (24.902.766) Variazione Variazione percentuale 13.651.347 (54,82%) I proventi finanziari da crediti iscritti nelle immobilizzazioni si riferiscono agli interessi maturati sui finanziamenti concessi a società partecipate, nonché agli interessi su depositi cauzionali per affitti. I proventi finanziari da titoli iscritti tra le immobilizzazioni si riferiscono agli interessi ed agli scarti di negoziazione ed emissione, ove presenti, maturati nel corso dell’esercizio su titoli obbligazionari destinati a permanere all’interno del portafoglio aziendale fino alla loro naturale scadenza. La loro iscrizione viene fatta sulla base della competenza temporale; le cedole non incassate sono comunque iscritte a conto economico e rilevate nella voce ratei attivi. 264 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 265 2014 Il dettaglio delle rettifiche di valore effettuate su attività finanziarie è esposto nella tabella che segue: Descrizione Valore al 31/12/2014 Rivalutazioni di partecipazioni Valore al 31/12/2013 Variazione Il dettaglio dei proventi e degli oneri straordinari è esposto nella tabella che segue: Descrizione 1.962.408 9.517.058 (7.554.650) Rivalutazioni di titoli iscritti nell'attivo circolante 14.661.848 869.356 13.792.492 Sopravvenienze attive -Rivalutazione di titoli obbligazionari/di stato 14.661.848 869.356 13.792.492 Altri proventi straordinari 16.624.256 10.386.414 6.237.842 (16.164.385) (16.096.724) (67.661) -imprese collegate (12.813.683) (9.560.532) (3.253.151) -altre imprese (3.350.703) (6.536.192) Totale rivalutaizone di attività finanziarie Svalutazioni di partecipazioni Svalutazioni di immobilizzazioni finanziarie (825.000) Valore al 31/12/2014 99.445 18.484.689 1.019.504 10.607.711 (9.588.207) 267.299 65.425 201.874 Totale proventi straordinari 19.870.937 10.772.581 9.098.356 Minusvalenze da alienazione (237.766) (497.773) 260.007 Altri oneri straordinari (8.339.330) (582.903) (7.756.427) 3.185.489 Sopravvenienze passive (3.502.082) (468.528) (3.033.554) (825.000) Totale oneri straordinari (12.079.178) (1.549.204) (10.529.974) Proventi e oneri straordinari 7.791.759 9.223.377 (1.431.618) (8.706.290) (19.192.456) 10.486.166 -Svalutazione di titoli obbligazionari/di stato (8.706.290) (19.192.456) 10.486.166 Altre svalutazioni (2.180.000) Totale svalutazioni di attività finanziarie (27.875.675) (35.289.180) 7.413.505 Rettifiche di valore di attività finanziarie (11.251.419) (24.902.766) 13.651.347 (2.180.000) La voce rivalutazioni di partecipazioni si riferisce a riprese di valore su titoli azionari e fondi comuni di investimento iscritti nell’attivo circolante, effettuate nel limite delle svalutazioni iscritte a conto economico in precedenti esercizi. La voce rivalutazioni di titoli iscritti nell’attivo circolante si riferisce a riprese di valore su titoli obbligazionari, effettuate entro il limite delle svalutazioni iscritte a conto economico negli esercizi precedenti. La voce plusvalenze da alienazione riflette principalmente la vendita di Livorno fatta da Igd. Gli oneri straordinari comprendono l’importo dovuto a Gruppo Tuo a titolo di indennizzo relativo alla cessione della partecipazione Dico, commentato in modo più approfondito nella relazione sulla gestione. E. 22. Imposte sul reddito dell’esercizio, differite e anticipate Saldo al 31/12/2014 (27.820.924) Saldo al 31/12/2013 (22.524.132) La svalutazione di partecipazioni in altre imprese comprende sia le svalutazioni di partecipazioni immobilizzate sia le svalutazioni di titoli azionari destinati al trading. Variazione percentuale La voce svalutazioni di titoli iscritti nell’attivo circolante si riferisce alla valutazione di fine esercizio di titoli obbligazionari. In particolare per titoli a tasso variabile per circa euro 3,8 milioni, titoli a tasso fisso per circa 4,8 milioni. Variazione Saldo al 31/12/2014 7.791.759 Saldo al 31/12/2013 9.223.377 Variazione Variazione percentuale 266 7.791.759 9.223.377 31/12/2014 31/12/2013 (1.431.618) (15,52%) coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni (22.524.132) 31/12/2014 31/12/2013 (5.296.792) 23,52% Il dettaglio della voce “Imposte” è esposto nella seguente tabella: Descrizione E. Proventi e oneri straordinari (27.820.924) IMPOSTE CORRENTI, DIFFERITE, ANTICIPATE Le svalutazioni di partecipazioni in imprese collegate si riferiscono al recepimento dei risultati dell’esercizio delle società Coop Sicilia spa, Librerie.coop spa, Unagro srl, Immobiliare Ragusa 2013 srl, Campania Distribuzione Moderna srl. PROVENTI E ONERI STRAORDINARI Variazione 18.584.134 Svalutazioni di titoli iscritti nell'attivo circolante Plusvalenze da alienazione Valore al 31/12/2013 Imposte dell'esercizio - Ires - Irap - Provento da adesione al consolidato fiscale Imposte differite Imposte anticipate Totale imposte sul reddito coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni Valore al 31/12/2014 (19.526.573) (12.688.908) (6.989.036) 151.371 (3.168.570) (5.125.782) (27.820.924) Valore al 31/12/2013 (20.386.561) (12.862.005) (7.838.242) 313.686 (2.228.827) 91.256 (22.524.132) Variazione 859.988 173.097 849.206 (162.314) (939.743) (5.217.038) (5.296.792) 267 2014 A bilancio sono stati iscritti i seguenti oneri fiscali: Allegato A • Ires 27,5% Prospetto di riepilogo dei corrispettivi di competenza dell’esercizio 2014 in relazione a servizi di revisione contabile ed altri servizi diversi dalla revisione, suddivisi per tipologia. • Irap 3,9% Nella tabella che segue viene fornito un dettaglio delle voci che hanno avuto effetti economici; come evidenziato nelle tabelle patrimoniali relativamente al credito per imposte anticipate e al fondo per imposte differite, la voce “elisioni” si riferisce principalmente a scritture di rettifica a precedenti accantonamenti imposte. Natura Accantonamento Fondi collezionamento Ammortamenti fiscali Svalutazioni merci Accantonamento Fondo salario variabile Ammortamento avviamenti e marchi Minusvalenze patrimoniali Altri Fondo rischi immobiliari Fermo Fondo regolazione assicurazioni Svalutazioni fabbr/terr/altri beni Plusvalenze patrim. anni precedenti Plusvalenze 2014 Ammortamenti Dividendi anno precedente Ris.di capitale Dvidendi competenza 2014 Totale aggregato elisioni Totale al netto delle elisioni Incrementi Anticipate 199.443 1.570.000 1.109.477 662.087 502.640 2.723.232 314.000 100.374 936.315 Decrementi Anticipate 515.182 57.492 1.570.000 1.790.894 1.152.404 446.631 1.142.767 Effetto 2014 Anticipate Incrementi Differite Decrementi Differite Ria Grant Thornton spa Coop Adriatica 23 Deloitte & Touche spa Coop Adriatica 120 Pricewaterhousecoopers spa Guppo Igd 153 Pricewaterhousecoopers Audit srl Società controllate Romania 33 Pricewaterhousecoopers spa Igd Siiq spa 523 TOTALE (681.417) (490.317) 56.009 1.580.465 314.000 100.374 936.315 1.442.198 (6.567.979) (5.125.781) Revisione contabile (*) Altri servizi Destinatario Compensi (migliaia di euro) 852 (*) La voce “Revisione contabile” è composta sia del compenso per la revisione annuale del bilancio, sia per il costo delle verifiche trimestrali L’informazione è resa ai sensi dell’art. 160, comma 1-bis del D.Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, dell’articolo 149 duodecies del Regolamento Emittenti contenuto nella delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modificazioni, e dell’art. 2427 comma 16-bis del Codice civile. 22.232 3.431.069 7.166.524 3.997.954 (149.310) 2.135.796 365.545 (2.636.762) 22.232 3.431.069 3.168.570 7.166.524 3.997.954 3.168.570 2.135.796 1.577.427 6.675.370 6.669.745 13.345.115 Soggetto che ha erogato il servizio Effetto 2014 Differite (515.182) 141.951 149.310 8.117.568 101.766 8.219.334 Tipologia di servizi 1.211.882 2.636.762 Il presente bilancio corrisponde ai fatti di gestione del Gruppo, correttamente rilevati. Il Presidente del Consiglio di amministrazione F.to Adriano Turrini 268 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 269 2014 Stato Patrimoniale PASSIvo ALLEGATO B Prospetto riepilogativo dei dati di bilancio delle società incorporate al momento della fusione (effetto 01/01/2014) Stato Patrimoniale Attivo A) B) 1) 3) 4) 5) 6) 7) 8) 1) 2) 3) 4) 5) 1) 2) 3) C) 1) 2) 4) 5) 1) 3) 4-bis) 4-ter) 5) 4) 5) 6) 1) 2) 3) D) 270 CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI TOTALE CREDITI VERSO SOCI (A) IMMOBILIZZAZIONI I - Immobilizzazioni Immateriali Costi di impianto e di ampliamento Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione di opere dell'ingegno Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Avviamento Immobilizzazioni in corso e acconti Altre immobilizzazioni Differenza da consolidamento Totale II - Immobilizzazioni Materiali Terreni e fabbricati Impianti e macchinari Attrezzature industriali e commerciali Altri beni Immobilizzazioni in corso e acconti Totale III - Immobilizzazioni Finanziarie Partecipazioni in a) imprese controllate b) imprese collegate d) altre imprese Crediti b) verso imprese collegate entro 12 mesi oltre 12 mesi d) verso altri entro 12 mesi oltre 12 mesi Altri titoli Totale TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (B) ATTIVO CIRCOLANTE I - Rimanenze Materie prime, sussidiarie e di consumo Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati Prodotti finiti e merci Acconti Totale II - Crediti Crediti verso clienti entro 12 mesi oltre 12 mesi Crediti verso imprese collegate entro 12 mesi oltre 12 mesi Crediti tributari entro 12 mesi oltre 12 mesi Crediti per imposte anticipate entro 12 mesi oltre 12 mesi Crediti verso altri entro 12 mesi oltre 12 mesi Totale III - Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni Altre partecipazioni Azioni proprie Altri titoli Totale IV - Disponibilità liquide Depositi bancari e postali Assegni Denaro e valori in cassa Totale TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C) RATEI E RISCONTI ATTIVI Ratei attivi Risconti attivi TOTALE RATEI E RISCONTI ATTIVI (D) TOTALE ATTIVO Gruppo Coop Ad 31/12/2013 Coop Veneto 31/12/2013 Totale 31/12/2013 1.022.804 4.057.293 3.398.793 16.771.310 134.897 22.581.581 753.941 48.720.619 3.153 800 37.096 194.400 1.138.135 1.025.957 4.058.093 3.435.889 16.965.710 134.897 23.484.267 753.941 49.858.753 1.596.046.046 122.596.947 11.505.620 6.262.448 75.078.803 1.811.489.865 8.174.227 282.399 1.140.003 294.568 361.348 10.252.545 1.604.220.273 122.879.346 12.645.623 6.557.016 75.440.151 1.821.742.410 420.130.210 28.770 75.871.274 344.230.166 82.939.364 26.904.518 23.212.118 3.692.400 56.034.846 36.906.074 19.128.772 76.366.896 579.436.469 2.439.646.953 181.137 420.311.347 28.770 75.871.274 344.411.303 83.011.960 26.904.518 23.212.118 3.692.400 56.107.442 36.906.074 19.201.368 77.895.899 581.219.205 2.452.820.368 61.038.815 9.578.773 111.379.130 4.070.525 186.067.243 62.885.402 61.352.884 1.532.520 134.358.391 128.412.965 5.945.425 17.101.586 5.153.024 11.948.563 66.130.507 0 66.130.507 39.177.450 38.873.894 303.556 319.653.336 84.264.972 2.305 1.159.538.695 1.243.805.972 902.686 181.137 72.596 72.596 72.596 1.529.003 1.782.736 13.173.416 2.537.941 2.537.941 770.580 770.580 61.038.815 9.578.773 113.917.071 4.070.525 188.605.184 2.529.852 63.655.982 62.123.464 1.532.520 134.358.391 128.412.965 5.945.425 17.275.228 5.175.371 12.099.858 66.235.609 105.102 66.130.507 40.657.978 40.354.422 303.556 322.183.188 2.538.908 2.538.908 84.264.972 2.305 1.162.077.603 1.246.344.880 173.642 22.347 151.295 105.102 105.102 1.480.528 1.480.528 622.247.690 36.327 10.487.876 632.771.893 2.382.298.444 110.469 1.523.520 9.130.221 623.660.741 36.327 10.598.345 634.295.413 2.391.428.666 18.808.094 2.088.218 20.896.312 31.073 22.128 53.201 18.839.167 2.110.346 20.949.514 22.356.838 4.865.198.548 4.842.841.709 1.413.051 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni A) III III IV VVI VII VIII IX - B) 2) 3) C) D) 1) 3) 4) 5) 6) 7) 10) 12) 13) 14) E) PATRIMONIO NETTO Capitale Riserva da sovrapprezzo azioni Riserva di rivalutazione Riserva legale Riserve statutarie Riserva per azioni proprie in portafoglio Altre riserve Riserva di consolidamento Utili (perdite) portati a nuovo Utile (perdita) dell'esercizio di Gruppo Totale patrimonio del gruppo Capitale e riserve di pertinenza di terzi Utile (perdita) dell'esercizio di pertinenza di terzi Totale patrimonio netto di pertinenza di terzi TOTALE PATRIMONIO NETTO (A) FONDI PER RISCHI E ONERI Per imposte, anche differite Altri TOTALE FONDI RISCHI E ONERI (B) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO DEBITI Obbligazioni oltre 12 mesi Debiti verso soci per finanziamenti entro 12 mesi Debiti verso banche entro 12 mesi - Pct passivi - Altri debiti verso banche oltre 12 mesi Debiti verso altri finanziatori entro 12 mesi oltre 12 mesi Acconti entro 12 mesi Debiti verso fornitori entro 12 mesi Debiti verso imprese collegate entro 12 mesi Debiti tributari entro 12 mesi Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale entro 12 mesi Altri debiti entro 12 mesi oltre 12 mesi TOTALE DEBITI (D) RATEI E RISCONTI Ratei passivi Risconti passivi TOTALE RATEI E RISCONTI PASSIVI (E) TOTALE PASSIVO coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni Gruppo Coop Ad 31/12/2013 Coop Veneto 31/12/2013 Totale 31/12/2013 57.485.036 334.007 57.819.043 9.271.045 162.235.416 566.259.966 322.304 3.621.997 (71.718.474) 25.227.702 752.704.992 215.172.982 (2.341.637) 212.831.346 965.536.337 17.213.968 17.101.465 34.315.434 75.970.850 56.126.321 56.126.321 2.079.107.756 2.079.107.756 1.235.368.091 574.819.678 230.460.016 344.359.662 660.548.413 7.464.880 432.560 7.032.320 5.957.425 5.957.425 104.106.919 104.106.919 152.267.484 152.267.484 40.177.618 40.177.618 14.574.842 14.574.842 60.800.060 48.695.878 12.104.182 3.755.951.394 1.334.490 3.518.595 (590.462) 9.271.045 163.569.906 569.778.561 322.304 3.621.997 (71.718.474) 4.596.630 24.637.240 757.301.622 215.172.982 (2.341.637) 212.831.346 970.132.968 854.352 17.213.968 17.101.465 34.315.434 76.825.202 10.904.469 10.904.469 1.256.966 371.037 885.929 3.597.201 3.597.201 84.194 84.194 254.234 254.234 607.617 605.817 1.800 16.704.681 56.126.321 56.126.321 2.090.012.225 2.090.012.225 1.236.625.057 575.190.715 230.460.016 344.359.662 661.434.342 7.464.880 432.560 7.032.320 5.957.425 5.957.425 107.704.120 107.704.120 152.267.484 152.267.484 40.261.812 40.261.812 14.829.076 14.829.076 61.407.677 49.301.695 12.105.982 3.772.656.077 8.631.974 2.435.719 11.067.693 201.175 201.175 8.833.149 2.435.719 11.268.868 4.842.841.709 22.356.838 4.865.198.548 271 2014 Conto Economico A) 1) 5) B) 6) 7) 8) 9) 10) 11) 12) 13) 14) C) 15) 16) 17) 17 bis) D) 18) 19) E) 20) 21) 22) 272 VALORE DELLA PRODUZIONE Ricavi delle vendite e delle prestazioni Altri ricavi e proventi contributi in conto esercizio contributi in conto capitale vari TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE (A) COSTI DELLA PRODUZIONE Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci Per servizi Per godimento di beni di terzi Per il personale a) salari e stipendi b) oneri sociali c) trattamento di fine rapporto d) trattamento di quiescenza e simili e) altri costi Ammortamenti e svalutazioni a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni d) svalutazione dei crediti compresi nell’ attivo circolante Variazioni delle rimanenze Accantonamenti per rischi Altri accantonamenti Oneri diversi di gestione TOTALE COSTO DELLA PRODUZIONE (B) DIFFERENZA TRA VALORE E COSTO DELLA PRODUZIONE (A-B) PROVENTI E ONERI FINANZIARI Proventi da partecipazioni da partecipazioni in società collegate da partecipazioni in altre società Altri proventi finanziari a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni verso altri b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non cost.partecipazioni c) da titoli iscritti nell’attivo circolante che non cost.partecipazioni d) proventi diversi dai precedenti verso imprese collegate altri Interessi e altri oneri finanziari verso imprese collegate altri Utile (perdita) su cambi TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI (C) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA’ FINANZIARIE Rivalutazioni a) di partecipazioni c) di titoli iscritti nell’att.circ.che non costit.partecipazioni Svalutazioni a) di partecipazioni c) di titoli iscritti nell’att.circ.che non costit.partecipazioni TOTALE RETTIFICHE DI VALORE DI ATT.FIN (D) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI Proventi plusvalenze da alienazione altri proventi straordinari Oneri minusvalenze da alienazione altri oneri straordinari TOTALE PROVENTI E ONERI STRAORDINARI (E) RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE ( A -B +/- C +/- D +/- E) Imposte sul reddito dell’esercizio, differite e anticipate Ires Irap Imposte differite Imposte anticipate UTILE (PERDITA) DELL’ESERCIZIO UTILE (PERDITA) DI PERTINENZA DI TERZI UTILE (PERDITA) DI PERTINENZA DEL GRUPPO Gruppo Coop Ad 31/12/2013 Coop Veneto 31/12/2013 Totale 31/12/2013 2.116.184.942 193.481.965 2.133.370 33.564.208 2.233.550 2.149.749.150 195.715.515 2.133.370 41.723 193.540.422 2.345.464.664 191.348.595 2.309.666.906 (1.540.305.357) (269.798.255) (33.967.292) (293.218.335) (214.885.537) (58.875.427) (15.478.099) (3.979.272) (88.058.537) (9.855.286) (71.399.609) (1.239.194) (5.564.448) 3.442.556 (4.125.000) (7.861.216) (28.333.790) (2.262.225.226) 47.441.680 10.240.557 1.386.849 8.853.709 83.097.316 5.274.948 43.134.374 34.687.994 411.490 34.276.504 (79.619.338) (58) (79.619.280) (70.628) 13.647.907 41.723 2.191.827 35.797.758 (24.803.924) (2.955.229) (556.092) (6.216.249) (4.551.532) (1.323.856) (336.029) (4.832) (1.034.522) (243.559) (790.963) (316.037) (231.125) (36.113.178) (315.420) 395 395 133.548 300 300 49.930 79.144 4.174 4.174 (295.258) (295.258) (161.315) 10.386.414 9.517.058 869.356 (35.289.180) (16.096.724) (19.192.456) (24.902.766) 4.814 10.772.581 99.445 10.673.136 (1.549.204) (497.773) (1.051.431) 9.223.377 45.410.199 (22.524.132) (12.548.319) (7.838.242) (2.228.827) 91.256 22.886.067 2.341.637 25.227.702 16.279 7 16.272 (13.458) (7.713) (5.745) 2.821 (469.100) (121.362) 4.814 4.814 (120.802) (560) (590.462) (1.565.109.281) (272.753.484) (34.523.384) (299.434.584) (219.437.069) (60.199.283) (15.814.128) (4.832) (3.979.272) (89.093.059) (10.098.845) (72.190.572) (1.239.194) (5.564.448) 3.126.519 (4.125.000) (7.861.216) (28.564.915) (2.298.338.404) 47.126.260 10.240.952 1.386.849 8.854.104 83.230.864 300 300 5.324.878 43.213.518 34.692.168 411.490 34.280.678 (79.914.596) (58) (79.914.538) (70.628) 13.486.592 10.391.228 9.517.058 874.170 (35.289.180) (16.096.724) (19.192.456) (24.897.952) 10.788.860 99.452 10.689.408 (1.562.662) (505.486) (1.057.176) 9.226.198 44.941.098 (22.645.494) (12.548.319) (7.959.044) (2.229.387) 91.256 22.295.605 (2.341.637) 25.227.702 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 2014 Relazione della società di revisione sul bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014 ai sensi dell’art. 14 del d. lgs. 27.1.2010, n. 39 e dell’art. 165 – bis del d. lgs. 24.2.1998, n. 58 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 275 2014 Relazione del Collegio sindacale sul bilancio al 31 dicembre 2014 ai sensi dell’articolo 2429 del codice civile Signori soci, il Collegio sindacale intende preliminarmente segnalare che appartiene alle competenze della società di revisione l’espressione di un giudizio professionale sulla corrispondenza del bilancio di esercizio alle risultanze delle scritture contabili e degli accertamenti eseguiti e che sia conforme alle norme che lo disciplinano, mentre a questo Collegio sindacale competono – a norma dell’art. 2403 del c.c. – l’obbligo di vigilare sull’osservanza della legge e dello statuto, così come sul rispetto dei principi di corretta amministrazione con particolare riferimento all’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla società e sul suo concreto funzionamento. Circa l’attività di controllo espletata, il Collegio sindacale intende darVi atto di quanto segue: • la sua attività è stata ispirata alle norme di comportamento del Collegio sindacale raccomandate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili; • ha svolto le funzioni di vigilanza di sua competenza effettuando regolarmente le verifiche periodiche nel corso delle quali ha proceduto alle ispezioni ed ai controlli ritenuti utili ed opportuni per accertare la correttezza degli adempimenti richiesti dalla legge; • ha partecipato, nel corso dell’esercizio 2014, alle Assemblee sociali ed alle riunioni del Consiglio di amministrazione e del Comitato esecutivo verificando la conformità delle operazioni, deliberate e poste in essere, alle norme dello Statuto societario, legislative e regolamentari a cui è sottoposta la Società, anche in rapporto agli organi di controllo; • ha ottenuto dagli Amministratori, periodicamente, informazioni sull’attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Cooperativa, non rilevando operazioni atipiche e/o inusuali e potendo ragionevolmente affermare che le azioni deliberate e poste in essere sono state conformi alla legge ed allo Statuto, non apparendo manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interesse o in contrasto con le delibere assunte dall’Assemblea o tali da compromettere l’integrità del patrimonio sociale; • non gli sono pervenute denunce ex art. 2408 c.c.; • nel corso dell’esercizio, non sono pervenuti, a questo Collegio richieste di pareri; • ha acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di sua competenza, sull’adeguatezza della struttura organizzativa della Società e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione. Il Collegio sindacale ha inoltre valutato e vigilato - anche attraverso scambio di informazioni con i responsabili delle diverse funzioni aziendali interessate, oltreché con la Società incaricata della revisione legale dei conti - sull’adeguatezza e funzionamento del sistema amministrativo-contabile, nonché sull’affidabilità di quest’ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione. Dalle risultanze dell’indicata attività di vigilanza non sono emerse anomalie degne di segnalazione nella presente relazione; coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 277 2014 • il Collegio sindacale, nell’ambito della propria attività, ha vigilato sul rispetto delle norme di legge e Regolamento in materia di prestito da soci presentando semestralmente al Consiglio di amministrazione una relazione sui risultati dei controlli effettuati; a riguardo non sono emerse violazioni o irregolarità che necessitano di una segnalazione nella presente relazione; • nel corso dell’esercizio ha acquisito informazioni dai rappresentanti della Società di revisione Deloitte & Touche spa in merito agli aspetti di loro competenza circa l’ambito dei controlli effettuati. Non sono emersi dati rilevanti che debbano essere evidenziati nella presente relazione. Gli stessi soggetti hanno, inoltre, informato il Collegio sindacale che dai controlli eseguiti sul bilancio di esercizio non sono emerse anomalie, dati ed informazioni che debbano essere evidenziate nella relazione al bilancio della Società di revisione, così come ne hanno verificato la correttezza circa l’osservanza delle norme di legge inerenti il suo processo di formazione e di impostazione, unitamente alla relazione sulla gestione. Conseguentemente non ha rilievi da segnalare nella presente relazione; • il Collegio sindacale evidenzia che nel corso dell’esercizio, con effetto 1° giugno 2014, si è perfezionata l’operazione di fusione per incorporazione della società Coop Veneto e che nei primi mesi del 2014 è iniziata l’elaborazione del nuovo Piano Strategico Pluriennale che troverà formalizzazione mediante la realizzazione del piano industriale 2015 -2017; • ai sensi dell’art. 2426 del c.c., n. 5, il Collegio sindacale esprime il proprio consenso all’iscrizione, nell’attivo dello stato patrimoniale, dei “Costi di impianto ed ampliamento” per euro 183.122 e, ai sensi dell’art. 2426 del Codice civile, n. 6, esprime il proprio consenso all’iscrizione, nell’attivo dello stato patrimoniale, della voce “Avviamento” per euro 6.937.437; • nell’attività di verifica della gestione amministrativa della Cooperativa, svolta anche attraverso la regolare partecipazione alle assemblee dei Soci ed alle riunioni del Consiglio di amministrazione e del Comitato esecutivo, il Collegio sindacale ha potuto positivamente constatare il concreto rispetto della previsione contenuta nell’art. 2545 del Codice civile circa la conformità dei criteri seguiti nella gestione sociale, per il perseguimento dello scopo mutualistico. Si attesta inoltre che gli stessi criteri sono adeguatamente illustrati dagli Amministratori nella relazione sulla gestione, allegata al bilancio sottoposto alla Vostra approvazione; La complessiva attività di vigilanza che questo organo di controllo ha svolto nell’esercizio 2014 ha visto la sua partecipazione all’Assemblea generale dei soci, a n. 18 sedute del Consiglio di amministrazione, a 8 riunioni del Comitato esecutivo e si è concretizzata in n. 7 riunioni del Collegio sindacale. Diamo infine atto che il Collegio sindacale ha partecipato a 3 riunioni congiunte con il Comitato per il Controllo Interno, l’Organismo di Vigilanza e/o la Società incaricata della Revisione Legale dei Conti e della Certificazione di Bilancio. Informazione sul Bilancio Consolidato 2014 Obbligo di redazione del Bilancio Consolidato e relativa Relazione dell’organo di controllo La società cooperativa COOP ADRIATICA – ai sensi degli artt. 25 e seguenti del D. Lgs. 127/1991 - è assoggettata all’obbligo di redazione del Bilancio consolidato. In merito all’obbligo di emissione della Relazione su detto Bilancio da parte dell’Organo di controllo, il Collegio sindacale evidenzia che ai sensi dell’articolo 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 la Relazione sul Bilancio consolidato deve essere redatta dal Soggetto incaricato della Revisione legale dei conti, ivi compreso il giudizio sulla coerenza della Relazione sulla Gestione con il Bilancio (in questo caso sia per il Bilancio d’esercizio, che per il Bilancio consolidato). A seguito di quanto esposto, si dà atto che i compiti di cui sopra sono stati regolarmente sostenuti dal Soggetto incaricato della Revisione legale dei conti: Deloitte & Touche spa. Il Collegio, nell’invitare l’Assemblea ad approvare il bilancio dell’esercizio 2014, così come presentato dal Consiglio di amministrazione, esprime parere favorevole in merito alla proposta di destinazione dell’utile d’esercizio. • ai sensi dell’art. 2528 del Codice civile gli Amministratori, nella relazione sulla gestione allegata al bilancio sottoposto alla Vostra approvazione, hanno illustrato le ragioni delle determinazioni assunte con riguardo all’ammissione dei nuovi Soci; Bologna, 27 aprile 2015 Il Collegio sindacale Gianfranco Santilli Pierluigi Brandolini Lorenzo Zambotto • ai sensi dell’art. 2513 del Codice civile il collegio da atto che gli Amministratori hanno documentato e quantificato la condizione di scambio mutualistico con i Soci relativamente all’esercizio 2014. La percentuale di prevalenza documentata dagli Amministratori così come le modalità seguite nella rilevazione della medesima appaiono al Collegio sindacale rispondenti alle norme di legge in materia ed alle interpretazioni sino ad oggi fornite dalle Amministrazioni competenti. In detto contesto il Collegio sindacale intende evidenziarVi come anche per l’esercizio 2014 – il cui bilancio è sottoposto alla Vostra approvazione – documentano e quantificano una percentuale di scambio mutualistico superiore al 50 per cento. 278 coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 279 2014 Relazione annuale del Comitato di Controllo Interno sul Sistema di “Corporate Governance” PROFILO DI COOP ADRIATICA Ai sensi dello Statuto sociale “COOP ADRIATICA” società cooperativa a responsabilità limitata (d’ora in avanti, per brevità «Coop Adriatica» ovvero la «Cooperativa») con sede in Castenaso (Bologna), è una società cooperativa di consumatori. La Cooperativa persegue la funzione sociale, lo scopo e i principi mutualistici, senza fini di speculazione privata, previsti dall’art. 45 della Costituzione. La Cooperativa aderisce, accettandone gli statuti, alla Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue ed alla Associazione Nazionale delle Cooperative dei Consumatori ed alle loro strutture periferiche. Ai sensi delle vigenti disposizioni statutarie, Coop Adriatica ha adottato un sistema di amministrazione e di controllo di tipo tradizionale. La gestione aziendale è affidata al Consiglio di amministrazione, le funzioni di vigilanza sono attribuite al Collegio sindacale e quelle di controllo contabile ad un Revisore Legale dei conti. Ai sensi di quanto previsto dal Regolamento di Governance, approvato nella sua versione vigente dal Consiglio di amministrazione del 20 maggio 2011, il Comitato per il Controllo Interno presenta all’Assemblea una relazione sul governo societario, che recepisce le valutazioni che l’Organismo di Vigilanza riporta al Consiglio di amministrazione, con riferimento alla descrizione degli elementi essenziali del sistema di controllo interno e alla valutazione sull’adeguatezza complessiva dello stesso. Lo Statuto sociale di Coop Adriatica prevede che la società abbia come oggetto sociale: «Articolo 2 SCOPO, OGGETTO b sviluppare lo spirito di solidarietà dei consumatori soci e non, delle loro famiglie e dei lavoratori anche tramite l’organizzazione del tempo libero e la promozione ed organizzazione di attività e servizi culturali, ricreativi e socialmente utili; c tutelare gli interessi dei consumatori, la loro salute e sicurezza anche accrescendone e migliorandone l’informazione e l’educazione attraverso apposite iniziative, promuovendo altresì iniziative volte a soluzioni mutualistiche nell’ambito della sanità e dell’assistenza; d contribuire alla difesa dell’ambiente promuovendo e sostenendo iniziative in tal senso, improntando il proprio agire al rispetto di quanto previsto dalle norme in materia di prevenzione degli inquinamenti e dalla legislazione ambientale applicabile alle attività aziendali; e promuovere e favorire il consolidamento e lo sviluppo della cooperazione, anche a livello internazionale; f sostenere e favorire lo sviluppo di un sempre maggiore spirito di previdenza dei soci e tutelare il loro risparmio, promuovendo iniziative atte alla fruizione da parte dei soci di servizi di natura assicurativa e finanziaria; g promuovere lo sviluppo dello scambio mutualistico verso nuovi bisogni di consumo dei soci, come, a titolo esemplificativo, quello dei carburanti, dell’energia ed altre utilities e delle comunicazioni, offrendo servizi ed attività che consentano ai consumatori soci e non soci di ottenere beni e prestazioni di buona qualità alle migliori condizioni possibili, nel pieno rispetto dell’ambiente e dello sviluppo delle fonti rinnovabili; h intervenire a sostegno dei Paesi in via di sviluppo anche attraverso la promozione del commercio equo e solidale nonchè delle categorie sociali bisognose; La Società si propone, in conformità ai principi accolti dall’Alleanza Cooperativa Internazionale, di cooperare attivamente in tutti i modi possibili con gli altri enti cooperativi su scala locale, nazionale ed internazionale per poter curare nel miglior modo gli interessi dei soci e della collettività, ispirandosi ai criteri della sostenibilità e ai principi fissati dalla missione sociale, in coerenza con gli scopi previsti dallo statuto. i s ostenere iniziative di difesa e tutela della legalità. La Cooperativa, applicando i principi di mutualità, intende perseguire in specie e senza finalità speculative i seguenti scopi: 2 la correlata promozione di una idonea attività di controllo di detta qualità e sicurezza dei prodotti in vendita nonchè di tutela dell’ambiente avvalendosi di laboratori interni ed esterni; a assolvere la funzione sociale di difesa del bilancio familiare dei soci e dei non soci, fornendo loro beni e servizi di buona qualità alle migliori condizioni possibili ed orientando i consumatori nell’acquisto di prodotti che offrano maggiori garanzie di qualità/sicurezza e di prezzo evitando gli sprechi nei consumi; coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni Per il raggiungimento degli scopi di cui sopra la Cooperativa si propone di realizzare le seguenti attività: 1 l ’acquisto per la vendita al dettaglio a soci e non soci di generi alimentari e non, raggiungendo accordi con i fornitori per il rispetto di standard di qualità e sicurezza dei prodotti; 3 la produzione, manipolazione e trasformazione dei generi di consumo, merci, prodotti e articoli di qualsiasi natura e tipo; 4 l’organizzazione dei servizi e l’erogazione ai consumatori soci e non soci delle relative prestazioni, mediante 281 2014 impianto e gestione di moderni punti di vendita, fissi o ambulanti, trattorie, mense, impianti di distribuzione di carburante, farmacie, magazzini, laboratori e strutture per la diretta conservazione, produzione, manipolazione e trasformazione dei generi di consumo, merci, prodotti ed articoli necessari all’approvvigionamento ed assortimento delle gestioni sociali; 5 l’organizzazione di servizi accessori e complementari alla distribuzione, capaci di rispondere adeguatamente alle esigenze dei consumatori soci e non soci, mediante la gestione diretta o indiretta di società aventi natura e caratteristiche ausiliari e di supporto alla vendita al dettaglio di generi alimentari e non, anche mediante l’ausilio di mezzi informatici e/o di telefonia mobile, nonché la vendita al dettaglio di carburanti e/o la prestazione di servizi in ambito energetico; 6 l a promozione e la realizzazione di iniziative specifiche che favoriscano l’informazione, l’educazione igienico-sanitario-alimentare del consumatore e la qualificazione dei consumi, la tutela della salute, anche mediante la promozione di iniziative mutualistiche in ambito sanitario ed assistenziale, attraverso la salvaguardia dell’ambiente, nonchè il sostegno di iniziative ricreative, sportive e culturali e di attività particolarmente rivolte ai giovani; 7 l ’organizzazione di iniziative di carattere turistico, come viaggi e soggiorni, mediante la gestione diretta o indiretta di agenzie di viaggi, impianti ricettivi, come case di vacanza, campeggi, villaggi, alberghi, trattorie, tavole calde, bar e simili; 8 l a vendita all’ingrosso - usando i magazzini per il rifornimento dei suoi esercizi – ad altre Cooperative di consumatori socie nonché a società purché controllate da essa stessa o dalle predette Cooperative socie, nonché ad altre imprese di vendita al dettaglio, socie o terze; 9 l’istituzione di una sezione di attività, disciplinata da apposito regolamento per la raccolta dei prestiti limitata ai soli soci ed effettuata esclusivamente ai fini del conseguimento dell’oggetto sociale ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 13 del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 601 e successive modificazioni ed integrazioni. È pertanto rigorosamente vietata la raccolta di risparmio fra il pubblico, tranne che con gli strumenti finanziari di cui al successivo titolo X, in quanto previsti dallo statuto della Cooperativa; 10 la promozione e il coordinamento di servizi volti a soddisfare le esigenze dei soci, oltre che tutelarne gli interessi, relativamente al mercato assicurativo, previdenziale e degli strumenti di natura finanziaria; l’organizzazione di servizi accessori e complementari alla distribuzione tra i quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, l’esercizio di attività di intermediazione assicurativa non- 282 ché, nei limiti consentiti dalla legge, di attività di agente in attività finanziaria, di intermediazione di prodotti bancari e finanziari ed altresì delle altre attività che la legge consente agli intermediari assicurativi. In relazione all’attività mutualistica e agli interessi dei soci, nel rispetto del principio della parità di trattamento, la Cooperativa prevede di: 1 effettuare vantaggiose offerte riservate esclusivamente ai soci ; 2 ripartire i ristorni secondo criteri stabiliti dal successivo art. 13; 3 assicurare una idonea informazione sull’attività sociale ed attivare la partecipazione democratica dei soci alla vita della Cooperativa; 4 diffondere e rafforzare i principi della mutualità e solidarietà Cooperativa. La Cooperativa potrà compiere tutti gli atti e concludere tutte le operazioni contrattuali di natura immobiliare, mobiliare, commerciale, industriale e finanziaria, necessarie ed utili alla realizzazione degli scopi sociali e all’espletamento dell’oggetto sociale e, comunque, sia direttamente che indirettamente attinenti ai medesimi, come ad esempio, per sola indicazione esemplificativa: acquisire interessenze e partecipazioni, sotto qualsiasi forma, in altre imprese, costituire società di qualsiasi tipo, comprese società per azioni, società a responsabilità limitata o società cooperative ai sensi di legge, partecipare ad un gruppo cooperativo paritetico ai sensi dell’art. 2545 septies C.C., contrarre mutui ipotecari passivi; concedere prestiti anche ipotecari, beni in leasing, avalli cambiari e fidejussioni, dare adesione ad altri enti ed organismi economici, anche se a responsabilità sussidiaria o multipla e anche con scopi consortili e fidejussori, diretti a consolidare e sviluppare il movimento cooperativo, agevolarne gli scambi, gli approvvigionamenti, il credito e l’assicurazione, a coordinare le attività previdenziali, assistenziali, ricreative, mutualistiche, di promozione cooperativa, consorziarsi anche senza creazione di uffici con attività esterna, ad altre Cooperative di consumatori per il coordinamento delle attività comuni, mettere a disposizione di altre Cooperative di consumatori, anche assumendo incarico o funzione di loro commissionaria, le proprie capacità ed attrezzature di approvvigionamento e acquisto, partecipare alla temporanea gestione di attività di altre Cooperative, affidare, qualora si renda necessario, la gestione parziale o totale delle proprie attività ad altre Cooperative, partecipare, anche con oblazioni, a tutte quelle iniziative idonee a diffondere ed a rafforzare i principi delle mutualità e della solidarietà. Sono espressamente escluse le attività che formano oggetto di riserva a norma delle vigenti leggi. coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni La Cooperativa, nello svolgimento della propria attività, opera prevalentemente nei confronti dei soci. Fermo restando quanto sopra, la cooperativa potrà svolgere la propria attività anche nei confronti di soggetti diversi dai soci.» INFORMAZIONE SUGLI ASSETTI PROPRIETARI Struttura della base sociale Coop Adriatica è una società cooperativa partecipata, alla data del 31 dicembre 2014 da 1.258.452 soci. A tutti i soci iscritti da almeno 90 giorni nel libro dei soci è permesso votare nelle assemblee ordinarie e straordinarie. Non risultano soci diversi dai soci cooperatori. Ai sensi dell’art. 2540 del Codice civile e dell’art. 26 dello Statuto sociale, la volontà assembleare si forma attraverso una pluralità di «assemblee separate» che eleggono i rispettivi delegati nell’«Assemblea generale» in proporzione al numero di partecipanti alla singola assemblea separata attraverso una proporzione previamente stabilita dal Consiglio di amministrazione. Non sono previste deroghe al voto capitario pertanto la società non può dirsi controllata da alcuno. Durante l’anno sociale 2014 si sono svolte 92 assemblee separate in sede ordinaria chiamata a deliberare il seguente ordine del giorno: 1. Approvazione dell’importo destinato a titolo di ristorno in relazione al Bilancio chiuso al 31/12/2013. 2. Approvazione del Bilancio d’esercizio chiuso al 31/12/2013 e della Relazione sulla Gestione, previa lettura della Relazione del Collegio sindacale, della Relazione della Società di Revisione; deliberazioni conseguenti. 3. A pprovazione del Rapporto etico. 4. Presentazione della Relazione annuale del Comitato per il Controllo Interno. 5. Determinazione numero dei Consiglieri, nomina del nuovo Consiglio di amministrazione, determinazione dei relativi emolumenti e copertura assicurativa. 6. Nomina della Commissione etica e determinazione degli emolumenti. 7. N omina dei delegati all’Assemblea generale. 8. V arie ed eventuali. La partecipazione alle assemblee separate svolte in occasione dell’approvazione del bilancio ha visto la partecipazione di 27.666 soci. coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni Per l’acquisto della qualità di soci sono richiesti alcuni requisiti principalmente rinvenibili, oltre che nella legge, anche nello Statuto sociale all’art. 4 il quale prevede che: «I motivi ideali, sociali, economici e gli obiettivi nuovi che guidano la Cooperazione di Consumo nell’assolvimento della sua funzione di interesse pubblico, in difesa dei consumatori, impegnano i soci a divenire i protagonisti ed i realizzatori della politica economica e sociale della Cooperativa. Gli artt. 29, 30, 31, 32, 33 e 34 prevedono, a tale scopo, le forme articolate di partecipazione del socio alla vita della Cooperativa. Il numero dei soci è illimitato e non potrà mai essere inferiore a quello previsto dalla legge. Possono essere soci: a) tutti i consumatori aventi capacità di agire, senza distinzione di sesso, di razza, di religione o di opinioni politiche, a qualsiasi mestiere, arte o professione appartengano; b) associazioni, società con o senza personalità giuridica, imprese individuali, enti pubblici e privati i cui interessi non siano in contrasto con quelli della Cooperativa. Non possono divenire soci coloro che svolgono in proprio o hanno interessenze in attività identiche o affini a quella esercitata dalla Cooperativa e con essa concorrenziali, che siano suscettibili, per dimensioni e caratteristiche, di configurare un rapporto di concorrenza effettiva con la Cooperativa e di conflittualità con gli interessi e le finalità sociali della stessa. Non potranno essere ammessi soggetti che siano già stati esclusi da soci della Cooperativa o che abbiano esercitato il recesso per più di due volte nel corso degli ultimi 36 mesi. La Cooperativa, trascorsi cinque anni dalla esclusione potrà rivalutare eventuali domande di riammissione a socio, sulla base della gravità del motivo della esclusione e dell’eventuale superamento delle cause che vi avevano dato luogo.» Struttura del capitale sociale Coop Adriatica è una società a capitale variabile, pertanto le modifiche all’entità del capitale sociale non necessitano di delibere dell’assemblea straordinaria né di iscrizione nel registro delle imprese. L’acquisto della qualità di socio può avvenire attraverso la sottoscrizione di una nuova quota, con modifica del capitale sociale, ovvero attraverso l’acquisto di una quota, ceduta da un altro socio, ovvero dalla stessa Coop Adriatica. Alla data del 31 dicembre 2014: 283 2014 • il capitale sociale corrisponde a euro 60.482.095, le riserve indivisibili corrispondono a euro 888.075.175, l’utile di esercizio corrisponde a euro 28.671.599 pertanto il Patrimonio netto corrisponde a euro 977.228.869. Le partecipazioni sociali sono suddivise in quote. • Non risultano emesse categorie di titoli diversi dalla quota del socio cooperatore. • Il prestito sociale corrisponde a euro 2.284.102.021 diviso tra 255.327 soci prestatori. Partecipazioni rilevanti nel capitale sociale Il rispetto del limite contenuto nell’art. 2525 Codice civile, comma secondo, e le dimensioni del capitale sociale, escludono la possibilità che siano identificabili partecipazioni rilevanti nel capitale sociale della Cooperativa. Accordi tra soci Non risultano accordi tra soci. verso l’introduzione di regole di comportamento sostanzialmente rispondenti all’evoluzione dell’attività ed alle indicazioni previste dai principi e dai criteri espressi nelle prassi nazionali comunemente ritenute più autorevoli. Come si evince dalle Relazioni sul governo societario e gli assetti proprietari degli scorsi anni, Coop Adriatica, da anni adotta politiche volte ad autoregolamentare e disciplinare le dinamiche della corporate governance al fine di fornire un quadro attendibile e pertanto un utile strumento per comprendere con maggior facilità ed immediatezza la struttura di governance di Coop Adriatica. In data 20 maggio 2011 il Consiglio di amministrazione ha aggiornato il proprio Regolamento di Governance nel quale vengono puntualmente definiti i perimetri di operatività degli organi sociali (CdA, comitati interni al Consiglio di amministrazione, Collegio sindacale), nonché un «sistema di controllo interno del Gruppo Coop Adriatica», che risulta da apposito regolamento approvato nella riunione del Consiglio di amministrazione del 9 aprile 2010, volto a disciplinare in maniera dettagliata le modalità di esercizio delle prerogative dei soggetti partecipanti, a vario titolo, nell’attività di controllo della società. Nel corso del 2014, su proposta anche del Comitato di Controllo Interno è stato promosso un processo di ripenL’art. 16 dello Statuto sociale, in conformità con l’art. samento ed aggiornamento del Regolamento di Governan2529 c.c. autorizza la Cooperativa all’acquisto di quote ce, tenendo conto anche degli intervenuti mutamenti nella proprie. gestione della Cooperativa, delle prassi nazionali e delle L’Assemblea generale del soci del 15 giugno 2013 ha ap- mutate esigenze della Cooperativa stessa, anche a seguito provato le modifiche al Regolamento acquisto quote pro- della riorganizzazione dovuta al progetto Inventio. prie. Completano la disciplina del sistema di governance della Alla data del 31 dicembre 2014 le quote proprie in posses- Società le norme contenute nello Statuto sociale e nel Reso della cooperativa corrispondono a euro 2.492,52. golamento Interno, il codice degli impegni, il regolamento sul Prestito sociale e il Codice etico. Acquisto quote proprie Titoli che conferiscono diritti speciali Non risultano titoli che conferiscano diritti speciali diversi da quelli del socio cooperatore. Attività di direzione e coordinamento ex art. 2497 e ss. c.c. In quanto società cooperativa la società non risulta soggetta ad attività di direzione e coordinamento. Coop Adriatica è soggetta alle disposizioni della legge italiana. La presente Relazione è stata redatta tenendo conto delle indicazioni di cui al Format elaborato da Borsa Italiana per la relazione sul governo societario (V edizione del 22 gennaio 2015). IL GOVERNO SOCIETARIO DI COOP ADRIATICA premesse: COMPLIANCE Il sistema di corporate governance di Coop Adriatica è fondato su un complesso di regole in linea con gli indirizzi definiti dagli organi regolatori e con gli standard più elevati raccomandati dalle migliori prassi nazionali. Tale sistema è stato realizzato ed aggiornato nel tempo attra- 284 Le regole di Governo di Coop Adriatica, pur non uniformandosi ad alcun codice di autodisciplina, sono comunque tendenzialmente ispirate alle più evolute prassi di autodisciplina in materia e sono regolate dalle norme contenute nello Statuto e nel Regolamento Interno, approvati da ultimo dall’Assemblea straordinaria dei soci del 14 dicembre 2013, nonché dal «Nuovo Regolamento di coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni Governance» approvato dall’Assemblea ordinaria dei soci del 14 giugno 2008 successivamente rivisto e aggiornato da parte del Consiglio di amministrazione nella riunione del 20 maggio 2011. L’obiettivo del «Nuovo Regolamento di Governance» è quello di disciplinare, ovviamente nel rispetto delle norme statutarie, le competenze e il ruolo degli organi di governo della Cooperativa, nella prospettiva di valorizzarne i principi, enunciati dallo Statuto, di partecipazioni democratica dei soci e garantire nel contempo un più elevato livello di efficienza della funzione amministrativa anche con riferimento alla attuazione delle sue finalità mutualistiche e all’effettivo rispetto delle prescrizioni del Codice etico. L’articolata organizzazione della partecipazione sociale della Cooperativa ha il fine di raccogliere ed organizzare sul territorio la partecipazione dei soci al governo societario. Mantenendo il modello tradizionale di governo (composto da un Consiglio di amministrazione, Assemblee dei soci e Collegio sindacale) la Cooperativa ha utilizzato organismi non tipizzati legalmente ma costituiti utilizzando l’autonomia statuaria e regolamentare. In particolare, come già descritto nella relazione sulla gestione allegata al presente bilancio, la Cooperativa ha: • istituito apposite istanze organizzative (Zone, Distretti, Forum delle rappresentanze sociali), per favorire e promuovere la partecipazione dei soci alla vita associativa, che contribuiscono all’indirizzo della sua attività in sintonia con le esigenze e la volontà del corpo sociale; • disciplinato il procedimento di nomina del Consiglio di amministrazione stabilendo, tra le altre, che i Presidenti dei Distretti siano di diritto inseriti nella lista da presentare all’Assemblea per la nomina del CdA, creando in questo modo una forte compenetrazione tra la struttura di organizzazione della base sociale e la struttura legale di Governance della Cooperativa. Il Regolamento di Governance, al fine di definire criteri in grado di rafforzare l’efficacia e la responsabilizzazione nella gestione sociale del CdA, stabilisce poi un ulteriore livello di regolamentazione, sempre in analogia con le più evolute prassi per le società quotate: • il Consiglio di amministrazione è investito in via esclusiva di tutti i poteri per la gestione della Cooperativa, è costituito in maggioranza da soci cooperatori e deve avere una quota di Consiglieri indipendenti (tali per assenza di rapporti economici con la Cooperativa e con le associazioni di rappresentanza); • i consiglieri indipendenti, scelti tra soggetti di comprovato profilo professionale, sono il nucleo di composizione del Comitato per il Controllo Interno, con compiti riconducibili al fine di agevolare il Consiglio coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni nel suo ruolo di presidio e controllo sulla gestione della società e sulla adeguatezza ed affidabilità della sua organizzazione; • sempre all’interno del Consiglio di amministrazione esistono altri comitati con funzioni consultive e di istruzione dei lavori dell’organo collegiale: Comitato esecutivo, Comitato per le Nomine e la Remunerazione, Comitato delle Politiche Commerciali, Comitato delle Politiche Sociali e Comitato delle Politiche dello Sviluppo. Nel continuo e costante processo di miglioramento ed efficientamento del proprio Governo societario, nell’esercizio 2014 Coop Adriatica ha proseguito il progetto di completo ripensamento del modello organizzativo della Cooperativa avviato nel secondo semestre 2012. Tra gli obiettivi di questo progetto di cambiamento, denominato Inventio, vi sono il raggiungimento di maggiori livelli di efficienza e di trasparenza negli assetti di governo e nella gestione e controllo delle attività delle società partecipate oltre la tutela e la promozione della rappresentanza democratica della base sociale anche attraverso un nuovo modo di interpretare i diversi ambiti territoriali in cui la Cooperativa opera cogliendone le specifiche esigenze e peculiarità. Inoltre, per mantenere il Sistema delle Regole aziendali coerente alle scelte organizzative deliberate dal Consiglio di amministrazione relativamente ad Inventio, alla fine del 2013, sono state approvate dall’Assemblea dei soci modifiche sia dello Statuto sociale sia del Regolamento Interno. Con tali modifiche, tra gli altri, si è inteso migliorare ancora il processo di partecipazione dei soci al Governo della Cooperativa cercando di premiare e di valorizzare lo scambio mutualistico e ampliare l’oggetto sociale per renderlo più coerente con la ridefinizione dello scambio mutualistico insita nelle logiche del Progetto Inventio. Il «Regolamento di Governance», a seguito delle modifiche introdotte nello Statuto sociale e nel Nuovo Regolamento, nonché a seguito dell’effettiva modifica dell’organizzazione dell’impresa dovuta ad Inventio, è stato oggetto di una rapida obsolescenza pertanto è in corso di redazione una bozza di «Regolamento di Governance» destinato a sostituire quello approvato dal CdA il 20 maggio 2011. Il Consiglio di amministrazione Modalità di nomina Il Regolamento elettorale prevede una modalità di composizione per la lista elettorale composta da candidati amministratori selezionati secondo due differenti parametri: amministratori eletti dal territorio e gli amministratori individuati dalla commissione elettorale sulla base di re- 285 2014 quisiti di competenza professionale c.d. «amministratori tecnici». Coop Adriatica è divisa amministrativamente in 12 Distretti, cioè in ripartizioni su base territoriale delle zone di insistenza della Cooperativa. Ogni distretto elegge il proprio Presidente. I Presidenti di Distretto sono eletti a scrutinio elettorale segreto e diretto, uno per ogni distretto amministrativo della Coperativa. I Presidenti dei Distretti sono inseriti di diritto nella lista elettorale proposta dalla Commissione elettorale. Alcuni candidati amministratori devono possedere requisiti di indipendenza secondo le disposizioni contenute nel Regolamento di Governance, all’art. 1 affrontato al successivo punto 4.3 della presente relazione. Per le ulteriori specifiche si rinvia alla lettura del Regolamento elettorale. All’assemblea del 14 giungo 2014 è stato rinnovato il CdA di Coop Adriatica nella seguente composizione: - Consiglieri territoriali, 12 e - Consiglieri Tecnici 13, di cui 2 indipendenti. Composizione Il Consiglio di amministrazione, al 31 dicembre 2014, risultava pertanto composto da venticinque Amministratori, di cui ventitré non esecutivi, e due esecutivi (il Presidente ed il Vicepresidente). Gli amministratori non esecutivi sono, per numero e per provenienza, tali da garantire che il loro giudizio possa avere un peso significativo nell’assunzione delle deliberazioni consiliari e apportano le loro specifiche competenze e professionalità nelle discussioni consiliari, contribuendo all’assunzione di decisioni conformi all’interesse sociale. Pertanto, alla data del 31 dicembre 2014 si possono considerare non esecutivi i Consiglieri Bandini Ilaria, Barbieri Donatella, Bolognini Teodoro, Boschetti Giampiero, Bridi Veronica, Camellini Alberto, Canosani Aristide, Caselli Gianna, Ciarocchi Maria Luisa, Cifiello Mario, Dal Cin Pierina, Donati Sara, Delle Noci Antonello, Fabbri Simone, Forni Fabrizia, Gatta Rudy, La Spada Giuseppe, Nannetti Marco, Novelli Daniela, Panzacchi Federica, Spataro Simone, Tiengo Alessandra, Zanetti Caterina. Per dovere di completezza si specifica che la Consigliera Ciarrocchi Maria Luisa ha rassegnato le proprie dimissioni in data 6 marzo 2015. Il Consiglio provvederà alla cooptazione del nuovo amministratore in conformità con la legge e con lo Statuto. Per consentire agli Amministratori di svolgere in maniera informata il proprio ruolo, il Presidente della Società ha 286 posto in essere una serie di iniziative volte ad accrescere la conoscenza della realtà e delle dinamiche aziendali ed a fornire un aggiornamento sull’evoluzione del quadro normativo ed autoregolamentare riferimento. In particolare nelle date del 26 settembre 2014, 31 ottobre 2014 e 27 febbraio 2015 sono state organizzate delle giornate c.d. di “formazione” nelle quali sono state fornite a Consiglieri e Sindaci una serie di informazioni sulla strategia e sullo stato delle attività relative al funzionamento della società ed alla Corporate Governance, oltre alle modifiche legislative intervenute nel corso dell’anno e rilevanti per il settore di riferimento della Cooperativa. Tratti essenziali della caratteristiche personali e professionali di ciascun Amministratore in carica al 31/12/2014 sono reperibili sul sito istituzionale della Cooperativa. (http://www.e-coop.it/documents/11812/58755/CdA_2014. pdf/15c06765-4c48-4642-b17a-f0fbd0a80f69). Piani di successione I processi di Succession Plan e Talent Management consistono nello sviluppo delle risorse umane e nelle decisioni di sviluppo organizzativo. Essi garantiscono la continuità manageriale attraverso l’individuazione delle posizioni chiave, l’identificazione dei potenziali successori per le posizione chiave e l’impostazione dei piani di sviluppo. A seguito dell’adozione del Progetto Inventio nel 2013, nel 2014 la direzione Risorse Umane ha coordinato il processo di individuazione delle posizioni chiave del Gruppo e ha impostato il modello di valutazione delle competenze e delle performance degli attuali titolari, realizzato attraverso il diretto coinvolgimento delle competenti strutture delle singole Direzioni della società. Nel corso del 2015 dovrebbe giungere al termine il processo di ridefinizione delle linee guida destinate a pianificare lo sviluppo dei talenti interni alla Cooperativa. Il Comitato per le nomine e la remunerazione potrà essere chiamato a valutare i risultati dei processi di Succession Plan e Talent Management della Cooperativa, che tengono conto dei cambiamenti organizzativi e di perimetro intervenuti anche a seguito dello sviluppo del Progetto Inventio. La funzione dovrebbe essere operativa già nel corso del 2015. Ruolo del Consiglio di amministrazione Il Consiglio di amministrazione è l’Organo collegiale preposto al governo della Cooperativa ed ha, pertanto, esclusiva competenza e pieni poteri ai fini della gestione dell’impresa sociale, perseguendo l’obiettivo prioritario coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni del perseguimento dello scopo mutualistico al fine del soddisfacimento dei bisogni dei soci. Nello svolgimento di tali attività il Consiglio di amministrazione si conforma a principi di corretta gestione societaria ed imprenditoriale nel rispetto di ogni applicabile disposizione normativa, regolamentare e delle prescrizioni del Codice etico. Il Consiglio di amministrazione sorveglia la corretta esecuzione ed attuazione dei poteri delegati e ha il potere di impartire istruzioni in relazione alle deleghe conferite e di avocare a sé operazioni in esse comprese. Il Consiglio di amministrazione è destinatario di puntuale e tempestiva informazione da parte dei titolari di deleghe all’interno della Società in relazione all’attività svolta nell’esercizio delle deleghe stesse e, in ogni caso, in merito al generale andamento della gestione ed alla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo, per dimensioni e caratteristiche, effettuate dalla Società e dal Gruppo. Il Consiglio di amministrazione ha, tra l’altro, le seguenti competenze esclusive: adotta le regole di corporate governance della Società e ne definisce le linee guida; nomina l’Organismo di Vigilanza dallo stesso istituito ai sensi del Decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 e approva il Modello Organizzativo, di Gestione e Controllo adottato da Coop Adriatica; approva i piani strategici, industriali e finanziari anche pluriennali della Società e del Gruppo nonché le modifiche dei piani medesimi necessarie per consentire il compimento di operazioni a rilevanza strategica, monitorandone periodicamente l’attuazione; approva il budget annuale della Cooperativa ed il budget di Gruppo; approva le operazioni della Cooperativa aventi un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario; esamina, valuta ed approva, ai sensi dello Statuto, di Legge, e della regolamentazione interna, la documentazione di rendiconto periodico e l’informativa contemplata dalla normativa vigente; attribuisce, determinandone il contenuto, e revoca, le deleghe al Presidente e al Vicepresidente e ad eventuali ulteriori Amministratori investiti di particolari deleghe; nomina i componenti dei Comitati dei quali è composto il CdA come di seguito individuati; le modalità di esercizio e la periodicità con la quale gli organi delegati (almeno bimestralmente) e i Comitati in parola (di norma semestralmente) devono riferire al Consiglio circa l’attività svolta nell’esercizio delle deleghe loro conferite o delle funzioni loro attribuite; determina, esaminate le proposte del Comitato per le nomine e la remunerazione e sentito il Collegio sindacale ai sensi di legge, la remunerazione degli amministratori investiti di particolari cariche in conformità con lo Statuto; valuta l’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile della Società; esamina e valuta il generale andamento della Cooperativa coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni e del Gruppo, confrontando periodicamente, i risultati conseguiti con quelli programmati; esamina e valuta le situazioni di conflitto di interessi; effettua tali valutazioni sulla base delle informazioni ricevute dagli organi delegati, dal management della Cooperativa, del Gruppo e dalla funzione di controllo interno, e tenendo particolarmente in considerazione, le informazioni ricevute dal Presidente e dal Vicepresidente; Il Consiglio di amministrazione si riunisce mediamente una volta al mese e comunque ogni qualvolta il Presidente lo reputi opportuno. Il Consiglio di amministrazione viene di norma informato, nel corso delle riunioni, dal Presidente, che relaziona sui fatti di maggiore rilievo intervenuti nel frattempo e anche sull’andamento generale della Cooperativa e del Gruppo, sulla sua prevedibile evoluzione e sull’esercizio delle deleghe conferite. Le materie oggetto di discussione e comprese nell’ordine del giorno, sono abitualmente oggetto di preventiva e adeguata informativa e di idonea istruttoria documentale, anche sul contenuto della parte deliberativa, e il relativo materiale viene di norma messo a disposizione degli Amministratori sull’apposito portale dedicato, nel rispetto degli obblighi di segretezza delle informazioni aziendali sensibili. La partecipazione alle riunioni del Consiglio da parte dei Dirigenti apicali relativamente a quegli argomenti all’ordine del giorno per i quali il Presidente ritiene utile la loro competenza per l’attività di supporto al servizio del Consiglio di amministrazione - è ritenuta coerente con una gestione dell’attività sociale attenta al raggiungimento dell’oggetto sociale, alla gestione di servizio ed allo scopo mutualistico. Il Presidente, con l’accordo degli intervenuti, può invitare a presenziare alle riunioni, come uditori ovvero con funzioni di supporto o di consulenza, altri soggetti esterni al Consiglio di amministrazione. Sono stabilmente invitati al CdA i Presidenti delle Federazioni provinciali della Lega delle Cooperative e Mutue rappresentanti i territori nei quali la Cooperativa opera oltre al Presidente dell’Associazione delle Cooperative di Consumatori del Distretto Adriatico (ACCDA). Attività svolta nell’esercizio 2014 Nel corso dell’anno 2014 il Consiglio di amministrazione di Coop Adriatica ha tenuto in totale 18 riunioni della durata media di 4 ore. In occasione delle riunioni è stata sottoposta la documentazione idonea a permettere la proficua partecipazione ai lavori del Consiglio di amministrazione. Il Presidente ha preservato la riservatezza dei dati e delle informazioni fornite. 287 2014 Al fine di garantire la tempestività e la completezza dell’informativa preconsiliare al Consiglio di amministrazione è stata messa a disposizione per via elettronica, anche nel corso del 2014, la documentazione relativa alle materie poste all’ordine del giorno generalmente tre giorni prima della data della riunione del Consiglio di amministrazione. Detto termine è stato di norma rispettato. Nei casi peraltro limitati nei quali non è stato possibile fornire l’informativa preconsiliare con congruo anticipo, si è avuto cura di rappresentare idoneamente l’argomento nel corso della riunione e sono stati garantiti, laddove richiesti, i necessari approfondimenti durante le sessioni consiliari. Alle riunioni del Consiglio ha sempre partecipato la Dott.ssa Germana Ravaioli, Direttore Amministrazione e Controllo. Il Presidente ha curato che gli Amministratori possano partecipare a iniziative finalizzate a fornire loro un’adeguata conoscenza del settore di attività in cui opera Coop Adriatica, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione, nonché del quadro normativo di riferimento ed autoregolamentare. Nel corso del 2015, alla data della presente Relazione, si sono tenute n. 4 riunioni. Nel corso del 2014, nello svolgimento della propria attività, il Consiglio di amministrazione ha valutato l’adeguatezza dell’assetto organizzativo della Cooperativa e delle società controllate aventi rilevanza strategica nell’ambito del Gruppo e rientranti nel perimetro di consolidamento (il cui elenco viene riportato nel bilancio consolidato della Cooperativa a cui si fa rinvio) sulla base delle procedure e prassi vigenti effettuando gli interventi ritenuti necessari ed opportuni proseguendo l’attività di riorganizzazione avviata nel 2013 a valle del progetto Inventio. IlConsigliodiamministrazionehavalutatonelcorsodel2014 il generale andamento della gestione tenendo in considerazione le informazioni ricevute dagli Organi delegati, nonché confrontando i risultati conseguiti con quelli programmati. Il Consiglio di amministrazione ha inoltre deliberato in merito alle operazioni di Coop Adriatica e delle sue controllate quando tali operazioni abbiano un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario per Coop Adriatica. Il Consiglio di amministrazione in data 19 dicembre 2014 ha approvato il budget di Gruppo per l’anno 2015, che recepisce tra l’altro sia il budget della capogruppo sia quello delle società rientranti nel perimetro del consolidamento ed ha preso atto delle proiezioni di medio-lungo periodo del Gruppo. Il Responsabile della funzione Internal Audit risponde gerarchicamente al VicePresidente del Consiglio di amministrazione e non è responsabile di alcuna area operativa. Alle responsabilità previste tipicamente dalla funzione, di soste- 288 gno al Comitato di Controllo Interno, si assommano quelle di: curare, secondo le indicazioni dell’Organismo di Vigilanza, ove richiesto, l’aggiornamento del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo e fornendo assistenza in materia all’ Organismo di Vigilanza; assicurare il supporto, ove richiesto, per le attività di competenza al Collegio sindacale, al responsabile della Commissione etica; garantire la definizione e l’aggiornamento delle metodologie di internal audit assicurando un continuo sviluppo secondo le best practice di riferimento e fornendo attività formative/ informative sulle tematiche di controllo interno. Organi Delegati Comitato esecutivo Il Consiglio di amministrazione ha deliberato l’istituzione di un Comitato Esecutivo, composto dai consiglieri Adriano Turrini, Elio Gasperoni, Fabrizia Forni, Pierina Dal Cin, Antonello Delle Noci, Marco Nannetti. Presidente Adriano Turrini, ricopre sia il ruolo di Presidente del Consiglio di amministrazione della società sia di Direttore Generale. Il Consiglio di amministrazione ha inoltre conferito al Presidente le deleghe ex art. 2381 c.c. prima il 14 giugno 2014, poi parzialmente modificate ed integrate nel CdA del 19 dicembre 2014, come di seguito riprodotte: • elaborare e proporre al Consiglio di amministrazione, anche nell’ambito della definizione del Piano Strategico, le linee di indirizzo della Cooperativa, presentando budget annuali e piani poliennali della Cooperativa che fissino obiettivi strategici, coerenti con la missione cooperativa, così come proporre tutte le possibili azioni atte al rafforzamento della reputazione della Cooperativa e allo sviluppo del rapporto di scambio mutualistico; • elaborare e proporre al Consiglio di amministrazione la bozza dei consuntivi annuali e periodici della Cooperativa e del Gruppo; • proporre politiche ed indirizzi per la gestione caratteristica operativa complessivamente intesa, tramite il presidio della gestione stessa; • proporre al Consiglio piani di indirizzo in merito alle scelte di allocazione e controllo delle risorse per uno sviluppo sostenibile del patrimonio della Cooperativa e sovrintendere alla loro concreta attuazione; • proporre al Consiglio politiche che contribuiscano alla difesa dell’ambiente, promuovendo e sostenendo iniziative in tal senso, nel rispetto delle norme in materia di prevenzione degli inquinamenti e della legislazione ambientale applicabile all’attività della Cooperativa; coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni • dare attuazione alle delibere assunte dal Consiglio di amministrazione quali politiche di indirizzo relative al risparmio energetico nel rispetto delle norme in materia di prevenzione degli inquinamenti e della legislazione ambientale, compresa la gestione dei rifiuti, applicabile all’attività della Cooperativa; • dare attuazione ai Sistemi di Gestione (SG) assunti dalla Cooperativa quali complessi di azioni gestionali programmate e coordinate, procedure operative e sistemi di documentazione e di registrazione, realizzati nel rispetto della norma tecnica volontaria, che definiscono le regole a cui il SG deve rispondere, sia in campo ambientale, che energetico e della sicurezza di lavoro; • elaborare le politiche relative alla valorizzazione del patrimonio immobiliare aziendale ed organizzare i relativi interventi, sovrintendendo all’attuazione delle relative attività; • proporre politiche ed indirizzi per la gestione della finanza in genere, compresa la tesoreria ed il prestito sociale; • elaborare e proporre al Consiglio piani di sviluppo riguardanti attività diversificate e svolgimento di quanto necessario alla conduzione delle stesse; • coordinare e gestire tutti i processi di comunicazione istituzionale sia rivolta all’esterno che all’interno; • presidiare e coordinare tecniche e processi informatici della Cooperativa nell’ottica di un costante aggiornamento e sviluppo; • proporre politiche, sistemi e regole per lo sviluppo del capitale umano, per la conduzione delle relazioni industriali e sovrintendere alla loro concreta attuazione, anche attraverso i necessari strumenti, compresa la stipula di contratti e regolamenti; • presidiare e garantire l’organizzazione e la gestione delle conoscenze, anche mediante l’analisi delle conoscenze e dei processi organizzativi aziendali, nonché garantire l’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile. Per l’attuazione delle suddette competenze, al Presidente sono delegati tutti i necessari poteri, potendo egli compiere tutti gli atti, i contratti ed assumere le obbligazioni, inerenti a dette attività e alla gestione sociale, ivi espressamente comprese: 1. “Pianificare ed attuare le azioni strategiche commerciali in coerenza con le politiche nazionali e distrettuali, comprese le politiche di Fidelizzazione e il Piano di Comunicazione Commerciale, nonché le azioni strategiche riguardanti il marketing, la gestio- coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni ne caratteristica ed il multibusiness, in coerenza con le linee di indirizzo definite dagli organi sociali della Cooperativa, 2. Attuare le azioni strategiche commerciali riferite ai posizionamenti dei punti vendita, sia nella struttura attuale che in caso di nuove aperture e/o ristrutturazioni, in coerenza con le linee di indirizzo definite dagli organi sociali della Cooperativa e con il posizionamento strategico definito dai canali nazionali e distrettuali, 3. Assicurare e garantire il raggiungimento degli obiettivi per la gestione caratteristica ed il multibusiness adottando le opportune politiche commerciali della Cooperativa e delle società partecipate strategiche, coordinando, altresì, i programmi e le pianificazioni in materia di marketing, 4. Definire il contenuto dei piani industriali riguardanti la gestione caratteristica ed il multibusiness, sulla base dei piani strategici approvati dal Consiglio di amministrazione, nonché definire il contenuto dei budget annuali e consuntivi gestionali, 5. Adottare le strategie societarie ed eseguire quanto necessario al fine della gestione caratteristica e del multibusiness delle partecipazioni del Gruppo, coerentemente con gli indirizzi strategici adottati dalla Cooperativa, 6. Dare esecuzione alle definite linee di marketing operativo ed alla corretta e puntuale formalizzazione del piano promozionale, in coerenza con gli obbiettivi di efficacia ed efficienza previsti nelle politiche commerciali, assicurando gli opportuni strumenti di monitoraggio, 7. Compiere tutti gli atti ritenuti necessari ed utili, anche mediante delega ai propri collaboratori, affinché venga assicurato il rispetto di ogni misura di legge e regolamentare, ivi comprese quelle aziendali nelle materie presidiate, nonché in ordine all’acquisto e alla vendita delle merci e alla salubrità dei prodotti in vendita, per la tutela dei consumatori, anche in ordine alla commercializzazione dei prodotti stessi. A tal fine provvederà, avendone i pieni poteri, a quegli incombenti necessari, quali ad esempio, e senza che ciò costituisca limitazione alcuna dei predetti poteri: analisi a campione dei prodotti preconfezionati commercializzati; - analisi a campione con maggior frequenza dei prodotti preincartati e lavorati presso la Cooperativa; - ispezioni nei luoghi di lavorazione e commercializzazione e quant’altro ritenuto necessario ed idoneo; 289 2014 - verificare la rispondenza di quanto venduto alla normativa in vigore, 8. Compiere tutti gli atti ritenuti necessari ed utili, anche mediante delega ai propri collaboratori, affinché venga assicurata, nello spirito che informa tutte le attività della Cooperativa, la piena e rigorosa osservanza di ogni e qualsiasi disposizione di legge inerente la salubrità dei prodotti ceduti gratuitamente alle associazioni ONLUS, allo scopo di tutelare la salute dei fruitori delle merci consegnate dal punto di vendita ai loro associatati e/o volontari, 9. Stipulare gli atti di acquisto aventi ad oggetto autovetture e/o motocicli da intestare a terzi, potendo sottoscrivere contratti a favore di terzo ai sensi dell’art. 1411 Codice civile, anche mediante delega ai propri collaboratori, 10. Negoziare e stipulare, anche mediante delega ai propri collaboratori, tutti gli atti e contratti necessari ed opportuni relativi alla gestione caratteristica ed al multibusiness, 11. Negoziare, stipulare e risolvere, nelle materie delegate, anche mediante delega ai propri collaboratori, tutti gli atti e contratti commerciali necessari per gli approvvigionamenti, di beni e servizi, ed elaborare e proporre gli atti e contratti necessari per gli approvvigionamenti delle società partecipate commerciali, 12. Compiere con esclusivo riferimento alle strutture di vendita tutti gli atti necessari ed utili alla tenuta e conservazione del patrimonio immobiliare relativo, con particolare riferimento alla loro manutenzione, 13. Assumere e licenziare il personale fissandone mansioni e retribuzioni, adottare eventuali provvedimenti disciplinari previsti dai vigenti contratti di lavoro, deliberare in merito ai passaggi di livello il tutto con esclusione dell’assunzione del personale inquadrato come dirigente, nonché dell’avviamento interno a dirigente, che restano di esclusiva competenza del Consiglio di amministrazione, erogare quote salariali aggiuntive ed indennità di funzione nell’osservanza delle politiche retributive e del sistema retributivo aziendale deliberati dal Consiglio di amministrazione, 14. Rappresentare l’azienda nei confronti delle OO.SS. e della R.S.A. - R.S.U., stipulando e sottoscrivendo gli accordi in materia di organizzazione del lavoro interno e/o specifici aspetti, quali lavoro supplementare del part-time, assunzioni a termine nell’osservanza degli orientamenti aziendali, 15. Sottoscrivere denunce e attestazioni e ogni altro atto utile presso gli enti previdenziali e assistenziali, non- 290 ché presso gli uffici dell’amministrazione statale, regionale e locale relative alla materia del lavoro quali ad esempio denuncia DM10, richiesta di nulla osta, denunce infortuni, 16. In qualità di datore di lavoro, di cui all’art. 2, del D.Lgs. n. 81, del 9 aprile 2008, garantire il rispetto delle norme vigenti e le disposizioni relative alla gestione della prevenzione nei luoghi di lavoro, di cui al D.Lgs. n. 81, del 9 aprile 2008, con riguardo ai luoghi di lavoro tutti, comprese le future nuove aperture, 17. Con specifico riguardo ai lavori per nuove costruzioni, di manutenzione e di ristrutturazioni utili alla tenuta e conservazione di tutto il patrimonio immobiliare, qualora il Consiglio di amministrazione e/o il Comitato esecutivo non dispongano diversamente, assumere la veste di Committente, agli effetti del Titolo IV, del D.Lgs. 81 del 9 aprile 2008, nonché Datore di lavoro – Committente, ai sensi dell’art. 26 dello stesso D.Lgs. 81/2008 e a tale fine garantire il rispetto delle norme vigenti e delle disposizioni di sicurezza, 18. Sottoscrivere atti e contratti per incarichi anche finalizzati all’utilizzo di collaboratori esterni, inerenti i presidi di responsabilità, assicurando e coordinando l’espletamento delle attività delegate, anche attraverso l’utilizzo di collaboratori esterni, il cui compenso non sia superiore ad euro 300.000,00 (trecentomila/00), 19. Stipulare tutti gli atti di acquisto, vendita e sottoscrizione di partecipazioni fino all’importo di euro 750.000,00 (settecentocinquantamila/00), con obbligo di rendicontazione al Consiglio di amministrazione per ogni singola operazione, 20. Porre in essere qualunque operazione, sia attiva che passiva, con Istituti di credito ordinari e speciali, compresa la contrattazione di finanziamenti anche cambiari senza alcuna limitazione di specie e di importo, con esclusione della concessione di diritti reali immobiliari, 21. Svolgere tutte le operazioni, anche di straordinaria amministrazione, presso le Amministrazioni Statali e Locali, gli Enti Previdenziali ed Assistenziali e gli Uffici pubblici in genere, tra le quali a titolo esemplificativo la richiesta o la rinuncia a licenze, concessioni ed autorizzazioni la presentazione di denunce, l’instaurazione di pratiche contenziose, 22.Promuovere liti attive e resistere avanti a qualsiasi Autorità giudiziaria civile, penale, amministrativa ed arbitrale, con facoltà di transigere e rinunciare in qualunque grado di giurisdizione; promuovere liti at- coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni tive e resistere avanti a qualsiasi autorità, giudiziaria e non giudiziaria, in materia di lavoro, con facoltà di transigere e rinunciare in qualunque grado di giurisdizione; nominare avvocati e procuratori ad lites, con relativa elezione di domicilio, 23. Rappresentare la Cooperativa, avanti a tutti gli Organismi, Collegi, Autorità anche monocratiche, alternativi agli ordinari riti giudiziali relativamente alle controversie anche nella fase stragiudiziale sia attive o sia passive, potendo a tal fine provvedere alla sottoscrizione degli atti relativi alle conciliazioni, alle mediazioni od alle negoziazioni assistite, e conseguentemente avendo il potere di rinunciare, di conciliare e di transigere le stesse. 24.Conferire deleghe e/o procure speciali ai dirigenti, al personale della Cooperativa e a terzi, anche per la partecipazione alle Assemblee Ordinarie e Straordinarie delle società cooperative e non, e degli Enti di cui la Cooperativa è socia, 25. Negoziare, stipulare e risolvere tutti gli atti e contratti di ogni genere, ivi comprese le vendite, gli acquisti e le permute di beni mobili, compresi beni immateriali, licenze d’uso e beni mobili registrati, salvo quanto specificatamente dettagliato di seguito, fino ad un importo di euro 750.000,00 (settecentocinquantamila/00), con obbligo di rendicontazione al Consiglio di amministrazione per ogni singola operazione, 26. Negoziare, stipulare e risolvere tutti i contratti di natura immobiliare, quali a titolo esemplificativo e non esaustivo contratti di locazione ed affitti in genere, sino ad un valore massimo di 500.000,00 euro (cinquecentomila/00), per ogni singola operazione, con obbligo di rendicontazione al Consiglio di amministrazione, 27. Negoziare, stipulare e risolvere i contratti necessari alla ristrutturazione ed ampliamento di tutte le strutture di vendita, della sede legale ed uffici distaccati, fino ad un importo di euro 750.000,00 (settecentocinquantamila/00), per ogni singola operazione, con obbligo di rendicontazione al Consiglio di amministrazione, 28. Negoziare, stipulare e risolvere i contratti di acquisto, vendita e permuta di rami di aziende e/o esercizi commerciali comprendenti l’avviamento commerciale, titoli amministrativi e le relative attrezzature, sino ad un valore massimo complessivo per singolo atto, di euro 750.000,00 (settecentocinquantamila/00), posti sui territori regionali di interesse della Cooperativa, 29. Negoziare, stipulare e risolvere i contratti di acqui- coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni sto, vendita, permuta e divisione di beni immobili, nonché gli atti di costituzione e scioglimento di diritti reali per importi non superiori ad euro 750.000,00 (settecentocinquantamila/00), per singolo atto, con obbligo di rendicontazione al Consiglio di amministrazione, 30.Negoziare, stipulare, risolvere convenzioni urbanistiche, atti unilaterali d’obbligo precedentemente deliberati e/o concessioni edilizie aventi ad oggetto la cessione gratuita di beni immobili e diritti reali verso le Amministrazioni Pubbliche, dandovi esecuzione, 31. Rappresentare la Cooperativa allo scopo di presentare e/o richiedere, l’ottenimento, il rilascio, le variazioni, le cancellazioni, alle preposte Autorità in campo energetico, al GSE, in campo Ambientale ed in materia di gestione dei rifiuti, ovvero ai competenti uffici pubblici statali, regionali o locali, curandone altresì l’inoltro e le necessarie sottoscrizioni anche con modalità informatiche per la corretta gestione dei propri impianti energetici ed in particolare da fonti rinnovabili, nonché per la corretta gestione del ciclo dei rifiuti, 32. Negoziare, stipulare, modificare e risolvere, gli atti, i contratti, le convenzioni, rivolte a garantire l’approvvigionamento delle fonte energetiche necessarie alla regolare tenuta dei punti di vendita, della sede e degli uffici distaccati, con particolare riguardo all’utilizzo di energia verde prodotta da impianti da fonti rinnovabili, sino ad un valore massimo per punto vendita di 1.000.000,00 di euro (unmilione/00), 33. Negoziare, stipulare, modificare e risolvere, gli atti, i contratti, le convenzioni, rivolte a garantire il rispetto dell’Ambiente necessarie alla regolare tenuta dei punti di vendita, della sede e degli uffici distaccati, sino ad un valore massimo di 500.000,00 euro (cinquecentomila/00). 34. Autorizzare operazioni di natura finanziaria – impieghi della liquidità – in deroga alle disposizioni generali previste dal Regolamento Impieghi in Valori Mobiliari, previo parere favorevole di almeno due membri del Comitato Finanza, oltre al Vicepresidente, 35.Autorizzare operazioni di finanziamenti passivi in deroga alle disposizioni generali relative alle norme di comportamento contenute nel Regolamento Impieghi in Valori Mobiliari e comunque nel limite massimo del 40% del totale Patrimonio Netto di Coop Adriatica, desumibile dall’ultimo bilancio di esercizio approvato dall’Assemblea, previo parere favorevole di almeno due membri del Comitato Finanza, oltre al Vicepresidente, 291 2014 36.Concedere finanziamenti e garanzie a favore delle società partecipate, il tutto per un valore massimo di 4.000.000,00 di euro (quattromilioni/00) per ogni singola partecipata, a condizione che detti finanziamenti e garanzie siano concessi pro-quota unitamente agli altri soci, e previa acquisizione di apposita istruttoria da fornirsi al Consiglio di amministrazione alla prima riunione utile successiva, 37. Conferire, anche su proposta dei Direttori della Cooperativa, al personale della società e a terzi le deleghe di poteri, nonché ove necessario le procure generali e speciali, determinando i poteri entro i limiti a lui spettanti, 38. Negoziare, stipulare e risolvere tutti gli atti e contratti aventi ad oggetto sponsorizzazioni ed elargizioni liberali, donazioni di beni mobili e ogni altra liberalità, nel rispetto dei valori e degli scopi statutari, fino all’importo massimo di euro 100.000,00 (centomila/00) per singola operazione, con obbligo di rendicontazione al Consiglio di amministrazione per ogni singola operazione, 39. Negoziare, stipulare, modificare e risolvere i contratti o le convenzioni con imprese e/o liberi professionisti, sino ad un valore massimo di 300.000,00 euro (trecentomila/00), 40.Conferire, previa informazione al Consiglio di amministrazione, le deleghe di potere con riguardo ai Direttori aziendali, fissando le mansioni e i limiti di responsabilità, in ragione di ciascuna Direzione assegnata, conferendo le necessarie procure generali e speciali, 41.Compiere quanto necessario alla tutela del patrimonio immobiliare della Cooperativa, nonché del patrimonio reputazionale della stessa, gestendone il rischio e monitorando i mezzi di comunicazione di massa, 42. Rispettare e far rispettare ogni misura di legge e regolamentare, nelle materie delegate, anche mediante delega ai propri collaboratori. In relazione ai poteri relativi alla sicurezza dei luoghi di lavoro, di cui ai punti 16 e 17, sono attribuiti autonomi ed ampi poteri gestionali/organizzativi/decisionali e di spesa. Annualmente il Consiglio di amministrazione approverà, all’interno del budget di Gruppo, anche gli indicatori in materia di Sicurezza nei luoghi di lavoro, che rappresenteranno un punto di riferimento del delegato, pur stabilendo una piena autonomia finanziaria entro il limite di euro 20.0000.000,00 (venti milioni), valore giudicato appropriato rispetto alla valutazione dei rischi aziendali ed al rispetto degli obblighi di sicurezza da as- 292 solvere. Il Datore di lavoro dovrà previamente segnalare al Consiglio di amministrazione l’eventuale raggiungimento di tale limite richiedendo un ampliamento del predetto potere di spesa, alla prima seduta utile del Consiglio di amministrazione e solo se approvato specificatamente potrà dirsi ottenuto tale l’ulteriore stanziamento. In via straordinaria, urgente o in caso di pericolo imminente il delegato potrà impegnare la Cooperativa anche oltre tale limite predisponendo all’uopo una rendicontazione motivata al Consiglio di amministrazione. Al Consiglio di amministrazione resta immutato il potere di controllo verso l’operato del datore di lavoro, il quale potrà essere esercitato anche tramite una costante rendicontazione del delegato nelle funzioni delegate nelle sedute consiliari.” L’Amministratore Delegato fornisce al Consiglio di amministrazione ed al Collegio sindacale, tempestivamente, e, in ogni caso, con periodicità almeno bimestrale, attraverso la medesima informativa delle attività svolte nell’esercizio delle deleghe attribuite, assicurando in particolare che sia fornita al Consiglio di amministrazione ed al Collegio Sindaci, adeguata informazione in merito alle operazioni significative, atipiche, inusuali o con parti correlate. Vicepresidente Elio Gasperoni ricopre il ruolo di Vicepresidente del Consiglio di amministrazione della società. Oltre alle tipiche funzioni vicarie del Presidente, il Consiglio di amministrazione in inoltre conferito al Vicepresidente le deleghe ex art. 2381 c.c. prima il 14 giugno 2014, poi confermate e specificate nel CdA del 19 dicembre 2014, l’incarico di Amministratore incaricato del sistema di controllo interno. Il Vicepresidente è anche Dirigente della Cooperativa a capo della Direzione soci. Dal 19 dicembre 2014, ricopre ad interim il ruolo di Direttore del settore Sviluppo e patrimonio. Lead Independent Director Il Presidente è anche l’Amministratore delegato alla gestione della società. Poiché il Vicepresidente è l’amministratore delegato ai controlli il CdA non ha ritenuto necessaria la nomina di un Lead Independent Director. I consiglieri indipendenti Sono consiglieri indipendenti ai sensi del regolamento di Governance della Cooperativa i consiglieri che si trovino nella seguente condizione: «a) assenza di ogni significativo rapporto economico o professionale con la cooperativa coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni o soggetti da questa controllati, ovvero con soci diversi dai soci cooperatori; b) assenza di ogni legame dovuto a cariche amministrative o di lavoro dipendente ricoperte nei due esercizi precedenti nella cooperativa o soggetti da questa controllati; c) assenza di ogni legame dovuto a cariche dirigenziali o a rapporti di lavoro dipendente con le associazioni di rappresentanza sindacale della cooperazione. Il requisito di indipendenza non si considererà soddisfatto anche da chi abbia rapporti di parentela entro il secondo grado con soggetti privi dei suddetti requisiti.» Attualmente sono stati individuati come indipendenti i Consiglieri: Alberto Camellini e Aristide Canosani. Trattamento delle informazioni societarie Non è prevista una disciplina autoregolamentare sul punto, pertanto la società si uniforma agli obblighi di legge. IL COMITATO PER LE NOMINE E LA REMUNERAZIONE Ai sensi del regolamento di Governance della Cooperativa, il comitato ha le seguenti caratteristiche e prerogative: «Il Comitato per le Nomine e la Remunerazione è composto da almeno tre Amministratori non esecutivi nominati dal Consiglio di amministrazione, di cui almeno due muniti dei requisiti di indipendenza previsti dal precedente punto 2 secondo capoverso, tra cui verrà individuato il Presidente. Ciascun partecipante od invitato si asterrà dal partecipare allorché si tratti specificamente della sua remunerazione. Il Comitato Nomine e Remunerazione tende da un canto ad assicurare un adeguato livello di indipendenza degli amministratori rispetto al management, svolgendo un ruolo propositivo e consultivo nell’individuazione della composizione ottimale del Consiglio di amministrazione e a collaborare nell’individuazione delle figure dei dirigenti la cui nomina rientra nelle competenze del Consiglio di amministrazione; dall’altro a far sì che i compensi degli amministratori e dirigenti della cooperativa e degli amministratori delle società controllate e collegate – fermi i principi di sobrietà stabiliti dal codice etico – siano stabiliti in misura e in forma tale da costituire una remunerazione dell’attività svolta adeguata e tale da trattenere e motivare i soggetti dotati delle caratteristiche professionali utili per gestire con successo la cooperativa e le sue partecipate.A tal proposito, il Comitato per le Nomine e le Remunerazioni è investito delle seguenti funzioni; a) proporre al Consiglio dl Amministrazione – di concerto con la Commissione elettorale – i candidati alla carica di Amministratore nel caso previsto dall’art. 2386, primo comma, dei Codice ci- coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni vile, qualora occorra sostituire un Amministratore dotato dei requisiti di indipendenza (per la definizione di indipendenza si rinvia al precedente punto 4.3 della presente relazione) b) formulare pareri al Consiglio di amministrazione ed alla Commissione Elettorale in merito alla dimensione e alla composizione dello stesso nonché, eventualmente, in merito alle figure professionali la cui presenza all’Interno dei Consiglio sia ritenuta opportuna. Il Comitato svolge poi le seguenti funzioni, in materia di nomine: formula pareri in materia di nomina dei Direttore generale e dei dirigenti della cooperativa, la cui nomina è riservata alla competenza del Consiglio di amministrazione; formula pareri sui nominativi da indicare nelle sedi competenti all’assunzione delle relative delibere per le cariche di Consigliere e Sindaco, nonché di Presidente, Vicepresidente e Direttore generale (e/o Amministratore delegato) delle società controllate e collegate. In materia di remunerazione, il Comitato: formula al Consiglio di amministrazione proposte per la remunerazione degli Amministratori che ricoprono particolari incarichi e cariche; formula pareri al Consiglio di amministrazione per l’individuazione dei criteri generali per la definizione del trattamento economico del Direttore generale e dei dirigenti della cooperativa, formula pareri sulle proposte da avanzare nelle sedi competenti all’assunzione delle rispettive decisioni, per la remunerazione e per il compenso globale da corrispondere ai componenti i Consigli di Amministrazione delle società controllate, nonché di Amministratori Unici, Presidenti, Vicepresidenti e Direttori generali (e/o Amministratori delegati) delle stesse società controllate e collegate; esprime pareri e se richiesto formula proposte per introdurre strumenti mediante i quali una parte della remunerazione sia legata ai risultati economici della cooperativa e/o al raggiungimento di obiettivi preventivamente fissati, ovvero per elaborare piani di stock options o di strumenti affini. Il Comitato, per lo svolgimento dei compiti al medesimo affidati, potrà avvalersi dell’ausilio dei competenti uffici della cooperativa e potrà proporre, dandone adeguata motivazione, la nomina di consulenti esterni.». Dalla data del 26/06/2014 sono stati nominati dal CdA membri del Comitato per le Nomine e la Remunerazione i Consiglieri Simone Spataro, Daniela Novelli, Ilaria Bandini. Il Comitato di controllo interno Ai sensi del Regolamento di Governance della Cooperativa, il Comitato ha le seguenti caratteristiche e prerogative: «Il Comitato per il Controllo Interno è composto da almeno tre Amministratori non esecutivi, la maggioranza dei quali devono essere muniti delle caratteristiche di indipendenza (per la definizione di indipendenza si rinvia al precedente 293 2014 punto 4.3 della presente relazione); tra questi ultimi amministratori verrà individuato il Presidente del Comitato. Il Consiglio di amministrazione, al momento della nomina, curerà che almeno un componente del Comitato per il controllo interno possieda un’adeguata esperienza in materia contabile e finanziaria. Alle riunioni dei Comitato per il Controllo Interno partecipano in qualità di invitati il Presidente dei Collegio sindacale o un altro sindaco da lui designato, nonché il referente aziendale preposto al presidio del Sistema di Controllo Interno; potranno essere invitati il Direttore generale ed anche altri esponenti aziendali. Il Comitato per il Controllo Interno svolge nei confronti del Consiglio di amministrazione funzioni propositive, consultive, di istruttoria e di assistenza in merito alle valutazioni e decisioni dell’organo amministrativo relative al sistema di controllo interno, all’approvazione dei documenti contabili periodici ed ai rapporti con il revisore legale dei conti. In ordine all’espletamento di tali funzioni il Comitato per il Controllo Interno, in particolare, assiste il Consiglio di amministrazione nella: i) definizione delle linee di indirizzo del controllo interno, per far sì che i principali rischi afferenti la cooperativa e le sue controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati; ii) progettazione, istituzione e gestione del sistema di controllo interno; iii) valutazione, con cadenza almeno annuale, dell’adeguatezza, efficacia ed effettivo funzionamento del sistema di controllo interno, anche con riferimento al rispetto dei principi mutualistici e dei criteri per la determinazione della mutualità prevalente; iv) predisposizione di una relazione sul governo societario, che recepisce le valutazioni che l’Organismo di Vigilanza, nominato dalla Cooperativa in ottemperanza alle previsioni di cui al D.Lgs. n. 231/2001, riporta al Consiglio di amministrazione, che annualmente la cooperativa svolgerà e sottoporrà ai soci in occasione dell’assemblea di bilancio, con riferimento alla descrizione degli elementi essenziali del sistema di controllo interno e alla valutazione sull’adeguatezza complessiva dello stesso. Per lo svolgimento del suo incarico il Comitato stabilirà le opportune relazioni con gli organi di controllo della cooperativa – ed in particolare con il Collegio sindacale, con i Revisori Legali dei Conti, con l’Organismo di vigilanza – al fine di realizzare, nel rispetto delle rispettive competenze e prerogative, una ottimizzazione del sistema dei controlli interni. 294 Il Comitato per il Controllo interno valuterà, insieme con i revisori, il corretto utilizzo dei principi contabili e la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio civilistico e di quello consolidato ed esaminerà i processi di formazione dei documenti contabili predisposti dalla cooperativa ai fini della redazione del bilancio civilistico e di quello consolidato, anche ai fini della documentazione nella nota integrativa della prevalenza della mutualità; valuterà, altresì, le proposte formulate dalle società di revisione per ottenere l’affidamento del relativo incarico, nonché il piano di lavoro predisposto per la revisione e i risultati esposti nella relazione e nella eventuale lettera dl suggerimenti, vigilando sull’efficacia del processo di revisione contabile; prenderà visione del corretto adempimento degli obblighi della cooperativa in materia di controlli dell’Autorità di Vigilanza, sottoponendo al Consiglio di amministrazione le risultanze delle revisioni e delle ispezioni. Il Comitato riferirà al Consiglio di amministrazione, almeno semestralmente sull’attività svolta nonché sull’adeguatezza del sistema di controllo interno. Per lo svolgimento dei propri compiti il Comitato per il Controllo Interno disporrà di adeguati strumenti e flussi informativi, tali da consentire al Comitato stesso le valutazioni che gli competono. Il Comitato per il Controllo Interno potrà inoltre richiedere anche agli esponenti degli organi delle Società controllate le informazioni, anche documentali, necessarie a consentire il corretto svolgimento della propria funzione.». Dalla data del 26/06/2014 sono stati nominati dal CdA membri del CCI i Consiglieri Alberto Camellini, Aristide Canosani, Giampiero Boschetti. Attività svolta nell’esercizio 2014 Nel corso dell’anno 2014, il Comitato Controllo Interno, ha modificato la propria composizione in seguito al rinnovo del CdA deliberato dall’Assemblea generale dei soci il 14 giugno 2014. Il Comitato si è riunito 8 volte, con una durata media per riunione di circa 3 ore. Il Presidente del Consiglio di amministrazione e il Vicepresidente (in qualità di Amministratore incaricato del sistema di controllo interno ) sono sempre stati invitati a partecipare ai lavori del Comitato. Il Vicepresidente ha preso parte pressoché a tutte le riunioni. Il Presidente del Collegio sindacale è stato presente anch’egli pressoché a tutte le riunioni, fisicamente o per via telefonica, ovvero sostituito da un altro membro del Collegio sindacale appositamente delegato. Alcune riunioni si sono svolte in forma congiunta con l’intero Collegio sindacale. Il Comitato di Controllo Interno ha espresso pareri non vincolan- coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni ti relativamente a due operazioni con la Parte Correlata Igd Siiq spa. Ogni riunione del Comitato viene regolarmente verbalizzata al fine dell’inserimento nel libro dei verbali del Comitato di Controllo, istituito in data 7 luglio 2014. Nello svolgimento delle sue funzioni, il Comitato stesso ha avuto la facoltà di accedere alle informazioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti. Il Comitato nel corso del 2014 ha affrontato numerosi temi ed ha prestato particolare attenzione all’applicazione del piano Inventio oltre che ai settori della sicurezza sul lavoro, promuovendo un approfondimento dei compiti e degli ambiti delle deleghe ex art. 2381 comma 5, c.c. al Presidente ed al Vicepresidente del Consiglio di amministrazione. Ha inoltre promosso i seguenti approfondimenti: • Incontro di aggiornamento sulla struttura del Gruppo. • Numerosi incontri hanno avuto come relatori i dirigenti apicali della Cooperativa aventi prevalentemente ad oggetto le funzioni e le direzioni sottoposte alla loro responsabilità. • Rapporti e coordinamento fra gli Organismi di Vigilanza della Cooperativa ed il Comitato Controllo. • Stato di avanzamento del Progetto Inventio, nuovo sistema di raccolta e archiviazione dei dati e dei documenti aziendali. • Contenzioso riguardante la cessione della partecipazione nella società DiCo. • Contenzioso riguardante la costruzione di un centro commerciale nella città di Fermo. • Proposte di modifiche al Regolamento di Corporate Governance della Società. • Focus sulle operazioni finanziarie e sull’impiego della liquidità/prestito sociale. • Incontri periodici con: l’Amministratore incaricato del Sistema di Controllo Interno, la Responsabile Internal Audit & Compliance ed il Direttore Amministrazione e Controllo, il Collegio sindacale, la Società di revisione legale dei conti, l’Organismo di Vigilanza e con la Commissione etica. di linee guida e delle relative procedure. Particolare attenzione dovrà essere dedicata alla vigilanza delle società partecipate e controllate, nelle quali si sono riscontrate le principali criticità, in particolare nella controllata Robintur. Il Comitato, nello svolgimento delle proprie attività, è supportato dalla struttura aziendale. Il Comitato non ha avuto necessità di disporre di risorse finanziarie specifiche per l’assolvimento dei propri compiti. Nell’anno 2014 il Comitato non si è avvalso di consulenti esterni. IL COMITATO FINANZA È costituito all’interno della società il Comitato Finanza, con funzioni consultive, anche del CdA, composto da esponenti aziendali, esperti del settore e membri del CdA, con particolari competenze tecniche, fine di fornire un supporto tecnico, nell’ottica di garantire una sana e prudente gestione del patrimonio sociale. È inoltre presente un regolamento, adottato dal CdA, aggiunto nel corso del 2014 che prevede i limiti e le tipologie di strumenti finanziari nei quali la Cooperativa può investire. LA REVISIONE COOPERATIVA Nel corso del 2014 il Consiglio di amministrazione ha preso atto del resoconto sul bilancio 2013 della revisione prevista dalla vigilanza sugli enti cooperativi, in ottemperanza alle previsioni contenute nel d.lgs 220 del 2001, da parte dei revisori di Legacoop. Il verbale della revisione non ha evidenziato incongruenze ed ha confermato il raggiungimento dei parametri previsti dalla legge e contenuti nello Statuto sociale, per il mantenimento della qualifica di Cooperativa a Mutualità Prevalente. IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO Tali incontri sono stati tenuti anche ai fini della valutazione sul sistema di controllo interno. Il sistema di controllo interno costituisce l’insieme delle procedure, strutture organizzative e delle relative attività volte a consentire, attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, una conduzione dell’impresa corretta e coerente con gli obiettivi prefissati. Pur in una situazione che generalmente può definirsi di buona amministrazione, nell’attività di controllo sono state riscontrate alcune criticità che hanno fornito spunti per l’introduzione o il miglioramento di prassi societarie, Il sistema di controllo interno è un processo (non si tratta, quindi, di eventi isolati, ma di un insieme di azioni ben coordinate che riguardano la gestione aziendale nel suo complesso) messo in atto dal CdA, dal management e da coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 295 2014 tutto il personale, volto a fornire una ragionevole garanzia sul raggiungimento dei seguenti obiettivi: delle differenti normative applicabili e dei vari ambiti di attività. • efficacia ed efficienza delle attività operative I ruoli e le competenze dei principali attori del Sistema di Controllo Interno del Gruppo Coop Adriatica sono esposti esposti in Appendice. • attendibilità delle informazioni di bilancio • conformità alle leggi ed alle norme vigenti Il Sistema di Controllo Interno è costituito dai processi e dalle attività poste in essere al fine di assicurare il rispetto sia dei corretti principi di gestione e di amministrazione della Cooperativa, sia l’adeguatezza degli assetti e delle procedure organizzativi aziendali. In particolare il Sistema di Controllo Interno deve garantire un efficiente ed efficace presidio dei principali rischi cui la Cooperativa è esposta: • Rischi Strategici • Rischi Operativi • Rischi Finanziari e Contabili • Rischi di Compliance • Rischi Reputazionali Il Consiglio di amministrazione ha la responsabilità del Sistema di Controllo Interno, del quale fissa le linee di indirizzo e verifica periodicamente l’adeguatezza e l’effettivo funzionamento, assicurandosi che i principali rischi aziendali siano identificati e gestiti in modo adeguato. Inoltre, tutte le Direzioni e Funzioni aziendali hanno un proprio ruolo nel verificare le operazioni poste in essere, secondo diversi livelli di responsabilità nell’intento di garantire un costante ed efficace presidio dei rischi. Esistono tre livelli in cui è articolato il presidio del Sistema di Controllo Interno nel suo complesso, sia con riferimento al suo disegno che al relativo funzionamento: • primo livello: definisce e gestisce i controlli insiti nei processi operativi che richiedono competenze specifiche del business, dei rischi e/o delle normative pertinenti, • secondo livello: presidia il processo di individuazione, valutazione, gestione e controllo dei rischi legati all’operatività garantendone la coerenza rispetto agli obiettivi aziendali e rispondendo a criteri di segregazione che consentono un efficace monitoraggio, • terzo livello: fornisce l’assurance complessiva sul disegno e il funzionamento del Sistema di Controllo Interno attraverso valutazioni indipendenti. Nel Gruppo Coop Adriatica tutte le società devono implementare, nelle loro strutture operative, un articolato ed efficiente Sistema di Controlli Interni, tenendo conto 296 Il Comitato di Controllo Interno: a) definisce le linee di indirizzo del sistema di controllo interno, ne valuta con cadenza almeno annuale l’adeguatezza rispetto alle caratteristiche dell’impresa ed al profilo di rischio assunto, nonché la sua efficacia affidando all’Amministratore incaricato del sistema di controllo interno il compito di istituire e mantenere un efficace sistema di controllo interno ; b) approva, con cadenza almeno annuale, il piano di lavoro predisposto dal Responsabile della funzione di internal audit, sentiti il Collegio sindacale e l’Amministratore incaricato del sistema di controllo interno ; c) valuta, sentito il Collegio sindacale, i risultati esposti dal revisore legale nella eventuale lettera di suggerimenti e nella relazione sulle questioni fondamentali emerse in sede di revisione legale. VALUTAZIONE SULL’ADEGUATEZZA DEL SCI IN BASE ALL’OPERATO 2014 Il Comitato, in base alle verifiche ed agli incontri svolti con le diverse funzioni aziendali nel corso dell’esercizio, lavorando congiuntamente anche con gli altri organi di controllo, Collegio sindacale, Organismo di Vigilanza, Commissione etica e Società di revisione, può confermare che la permanente attività di analisi di monitoraggio sull’adeguatezza del sistema di controllo interno ed al suo effettivo funzionamento, sia coerente con la volontà espressa dal Consiglio di amministrazione di monitorare e verificare il Sistema di controllo interno. Le attività del Comitato si sono concentrate su temi di rilievo per la Cooperativa, come ad esempio l’analisi dell’impatto delle nuove soluzioni organizzative derivanti dal progetto Inventio rispetto al sistema di controllo interno, l’aggiornamento sugli esiti degli audit periodici condotti sulla Direzione Finanza, l’implementazione dei punti di miglioramento evidenziati nella valutazione dei presidi esistenti effettuata in fase di aggiornamento del Modello di Organizzazione Gestione e Controllo della Cooperativa. I temi affrontati sono stati riportati in dettaglio e presentati nella Relazione del Comitato di Controllo Interno relativo al Secondo Semestre 2014 ai sensi del Regolamento di Governance. punto 6.1 del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo del 16 Aprile 2015, ha informato il CdA della attività svolte nel corso dell’anno. A nostro parere, l’attuale sistema di controllo interno, fermi i rilievi sopra riproposti, in particolare con riferimento alle società partecipate e controllate, e fatte salve le azioni di miglioramento individuate, che sono espressione di quel normale processo di perfezionamento che contraddistingue inevitabilmente le strutture complesse, anche riconducibili alla riorganizzazione complessiva dovuta al progetto inventio, risulta sostanzialmente efficace a prevenire/contrastare i principali rischi aziendali individuati. Il Comitato di Controllo Interno è inoltre intenzionato a concentrare i propri sforzi nel costante lavoro di miglioramento e quindi proseguire il percorso sin qui intrapreso. L’attività di competenza dei vari Organismi della Cooperativa è stata svolta anche attraverso incontri collegiali, dei quali si rende conto in appositi verbali. Riepiloghiamo di seguito, il numero degli incontri effettuati dai diversi Organi nel corso del 2014: Consiglio di amministrazione 18 Comitato Esecutivo 8 Comitato di Controllo Interno 8 Comitato Nomine e Remunerazioni 3 Comitato Finanza 9 Collegio sindacale 7 Organismo di Vigilanza 12 Infine, diamo atto che il Comitato di Controllo Interno, il Collegio sindacale e l’Organismo di Vigilanza hanno svolto incontri congiunti, al fine di condividere e coordinare le attività tra i diversi organismi che, a diverso titolo, sono incaricati di verificare e manutenere il Sistema di Controllo Interno della Cooperativa, oltre che per affrontare tematiche specifiche di interesse comune. Villanova di Castenaso 24 aprile 2014 Alberto Camellini Aristide Canosani Giampiero Boschetti In particolare riportiamo che l’Organismo di Vigilanza, nella propria relazione informativa annuale ai sensi del coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 297 2014 APPENDICE Comitato di controllo interno Il Comitato per il Controllo Interno è responsabile dell’attuazione del Sistema di Controlli Interni sulla base delle direttive del Consiglio di amministrazione ed attua le politiche di assunzione, valutazione e gestione dei rischi fissate dallo stesso. Sulla base di quanto prevede il Regolamento di Governance, svolge nei confronti del Consiglio di amministrazione funzioni propositive, consultive, di istruttoria e di assistenza in merito alle valutazioni e decisioni dell’organo amministrativo relative al Sistema di Controllo Interno. In ordine all’espletamento di tali funzioni il Comitato per il Controllo Interno, in particolare, assiste il Consiglio di amministrazione nella: • definizione delle linee di indirizzo del controllo interno, per far sì che le principali Aree di rischio afferenti la Società e le sue controllate risultino correttamente identificate, nonché adeguatamente misurate, gestite e monitorate; • progettazione, istituzione e gestione del Sistema di Controllo Interno; • valutazione, con cadenza almeno annuale, dell’adeguatezza, efficacia ed effettivo funzionamento del sistema di controllo interno, anche con riferimento al rispetto dei principi mutualistici e dei criteri per la determinazione della mutualità prevalente; • predisposizione di una relazione sul governo societario che verrà sottoposta ai soci in occasione dell’assemblea di bilancio, con riferimento alla descrizione degli elementi essenziali del sistema di controllo interno e alla valutazione sull’adeguatezza complessiva dello stesso. • Inoltre, il Comitato di Controllo Interno direttamente svolge i seguenti compiti: • valuta, unitamente al Dirigente Amministrazione e Controllo al revisore legale dei conti, all’Organismo di Vigilanza ed al Collegio sindacale, il corretto utilizzo dei principi contabili e la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio civilistico della Società e di quello consolidato; • su richiesta del Presidente esprime pareri su specifici aspetti inerenti alla identificazione dei principali rischi aziendali nonché alla progettazione, realizzazione e gestione del Sistema di Controllo Interno; • esamina il piano di lavoro preparato dall’internal au- 298 ditor e dal compliance manager nonché le relazioni periodiche da essi predisposte; • valuta le proposte formulate dalla società di revisione per ottenere l’affidamento dell’incarico, nonché il piano di lavoro predisposto per la revisione e i risultati esposti nella lettera di suggerimenti; • vigila sull’efficacia del processo di revisione contabile; • svolge gli ulteriori compiti che gli vengono attribuiti dal Consiglio di amministrazione, particolarmente in relazione ai rapporti con la società di revisione, con il Collegio sindacale, con l’Organismo di Vigilanza e con il Dirigente Amministrazione e Controllo; • riferisce analiticamente al Consiglio di amministrazione, almeno semestralmente, sull’attività svolta e sull’adeguatezza e sull’effettivo funzionamento del Sistema di Controllo Interno, indicando specificamente nella relativa relazione gli eventuali spunti di criticità emersi e suggerendo al medesimo Consiglio di amministrazione le correlative misure da adottare nella prospettiva del suo miglioramento. Il Comitato per il Controllo Interno svolge, in materia di operazioni con Parti Correlate, una particolare funzione istruttoria delle operazioni stesse. • proporre iniziative per garantire che il processo/progetto sia coerente con gli obiettivi di business e di governo, nonché con la strategia aziendale; • assistere nell’individuazione delle azioni per il contenimento dei Rischi entro i limiti di propensione stabiliti dall’azienda; • proporre soluzioni organizzative che consentano l’individuazione univoca e formalizzata di compiti e responsabilità; • valutare l’efficacia del principio della segregazione dei compiti per quelle attività che richiedono la segregazione di responsabilità tra più risorse/funzioni; • valutare che il sistema delle deleghe e dei poteri rispecchi le direttive formulate dal Consiglio di amministrazione; • valutare la coerenza tra i poteri delegati e la struttura gerarchica; • rilevare eventuali superamenti dei poteri attribuiti, individuare le cause, formulare adeguate proposte correttive; • valutare l’adeguatezza del Sistema dei Controlli Interni sulla base di un piano di verifiche risk based; Il Consiglio di amministrazione cura che, anche su indicazione del Comitato per il Controllo Interno, quest’ultimo benefici di un adeguato supporto istruttorio nello svolgimento dei compiti attribuiti alla sua competenza, adeguati strumenti e flussi informativi. • relazionare al Presidente ed al Comitato di Controllo Interno in merito all’adeguatezza generale del Sistema dei Controlli Interni e proporre aree di miglioramento con riferimento alle valutazioni complessive effettuate in fase di audit; Per lo svolgimento di tali funzioni e compiti il Comitato di Controllo interno si riunisce tutte le volte che ne valuta l’esigenza (redigendo l’apposito verbale), e comunque almeno trimestralmente. Almeno una volta all’anno si riunisce congiuntamente a tutti gli altri organi di controllo, compresa la Società di Revisione al fine di attuare efficacemente il coordinamento delle attività degli stessi. • valutare l’adeguatezza dei modelli di gestione del rischio previsti dall’organizzazione; FUNZIONE INTERNAL AUDITING e COMPLIANCE La funzione di internal auditing e compliance svolge le due seguenti attività: • verificare che il sistema di controllo interno sia sempre adeguato, pienamente operativo e funzionante, quindi, di monitorare complessivamente lo stesso. • verificare l’efficacia e l’efficienza dei processi aziendali, con specifico riferimento all’adeguatezza dei controlli di I e di II livello, al fine di assicurare il contenimento dei rischi aziendali entro il livello ritenuto accettabile dalla Cooperativa; • trasmettere e diffondere all’interno dell’organizzazione la cultura del “ci metto la faccia”; • verificare la conformità della struttura organizzativa e delle funzioni aziendali (in termini di compiti e di responsabilità) alla normativa di riferimento, anche a livello di Gruppo; • presidiare, gestire e monitorare i conflitti di interesse con riferimento a tutte le attività svolte nell’ambito della struttura organizzativa; • valutare l’allocazione di deleghe e poteri in modo tale da assicurare la conformità alle disposizioni normative (interne ed esterne) e il presidio dei conflitti di interesse emergenti dall’allocazione delle stesse, sia con riferimento alle risorse all’interno delle funzioni, sia con riferimento agli esponenti aziendali; • valutare il livello di adeguatezza delle metodologie di gestione del rischio con riferimento al presidio dei rischi di compliance; • relazionare al Presidente, al Vicepresidente ed al Comitato di Controllo Interno in merito all’adeguatezza dei presidi esistenti sui rischi di non conformità e proporre aree di miglioramento con riferimento alle valutazioni complessive emergenti dalle analisi effettuate; • valutare il modello di gestione del rischio di non conformità nonché l’aderenza alle specifiche normative degli altri modelli di gestione dei rischi adottati dall’azienda; • verificare nel continuo l’adeguatezza del modello di gestione del rischio di non conformità, con riferimento ai cambiamenti normativi che interessano l’intera organizzazione; • valutare nel continuo la conformità dei processi aziendali alla normativa vigente; • valutare le procedure aziendali con l’obiettivo di assicurare il contenimento dei rischi attraverso la verifica dell’esistenza e dell’adeguatezza dei presidi di controllo di I e II livello; • verificare nel continuo che le procedure aziendali assicurino l’ordinata e corretta prestazione dei servizi e la ricostruzione delle modalità operative in conformità alle normative interne ed esterne; • valutare nel suo complesso il sistema di reporting aziendale in termini di adeguatezza, di coerenza generale e di rispetto delle procedure interne. • valutare il reporting e l’informativa in termini di rispetto di contenuti e di tempistica in relazione alla normativa vigente. • assicurare l’attività di monitoraggio continuo sui presidi esistenti nei processi e nelle procedure di mitigazione dei rischi di non conformità e reputazionali. Fra i compiti propri della compliance troviamo in particolare quello di: • Fra i compiti propri dell’internal audit, troviamo in particolare quello di: • supportare ex-ante la configurazione dei processi operativi, affinché risultino conformi con la norma- coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni tiva, al fine di prevenire/gestire il rischio di non conformità; coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni La funzione di internal auditing e compliance non è responsabile di alcuna area operativa e non dipende gerarchicamente da alcun responsabile di aree operative. Ha accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento del proprio incarico dispone di adeguati mezzi allo svolgimento della funzione assegnata. 299 2014 Riferisce del suo operato al Vicepresidente del Consiglio di amministrazione quale Amministratore delegato al sistema di controllo interno, oltre che al Comitato per il Controllo interno ed al Collegio sindacale di sua iniziativa o su richiesta. In particolare, riferisce circa le modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi, nonché sul rispetto dei piani definiti per il loro. ORGANISMO DI VIGILANZA L’Organismo di Vigilanza di Coop Adriatica, è composto da tre membri terzi in possesso dei requisiti di onorabilità, autonomia ed indipendenza, professionalità e continuità di azione previsti dal D.Lgs. 231/2001, ha il compito di: • curare la promozione e l’aggiornamento del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo previsto dal D.Lgs. 231/2001, al fine di recepire le modifiche dell’organizzazione aziendale e le eventuali modifiche legislative, in collaborazione con la Direzione Amministrazione e Controllo; • verificare l’efficienza ed efficacia del Modello organizzativo adottato ai sensi del D.Lgs. 231/2001, verificandone l’idoneità e prevenire il verificarsi dei reati indicati dalla legge; • eseguire ispezioni e controlli in ordine al funzionamento e all’osservanza del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo previsto dal D.Lgs. 231/2001; • sviluppare sistemi di controllo e monitoraggio tesi alla ragionevole prevenzione delle irregolarità ai sensi del D.Lgs. 231/2001; • verificare il rispetto degli standard di comportamento e delle procedure previste dal Modello e rilevare gli eventuali scostamenti comportamentali, mediante analisi dei flussi informativi e dalle segnalazioni alle quali sono tenuti i responsabili delle varie funzioni; • promuovere e/o sviluppare, di concerto con le funzioni aziendali a ciò preposte, programmi di informazione per il personale, direttamente coinvolto nelle attività c.d. “sensibili”, anche per il tramite dell’aggiornamento dell’apposito spazio intranet, e del contenuto della comunicazione interna, con riferimento al Modello, agli standard di comportamento e alle procedure adottate ai sensi del D.Lgs. 231/2001; • promuovere e/o sviluppare l’organizzazione, di concerto con le funzioni aziendali preposte, di corsi di formazione e la predisposizione di materiale informativo utili alla comunicazione e divulgazione dei principi etici e degli standard cui la Cooperativa si ispira nello svolgimento delle proprie attività. 300 Nello svolgimento dei compiti assegnati, l’Organismo di Vigilanza ha accesso senza limitazioni alle informazioni aziendali per consentire le attività di indagine, analisi e controllo; su tali informazioni l’Organismo di Vigilanza è tenuto all’assoluto riserbo, fatto salvo l’utilizzo delle informazioni e dei dati per l’esercizio dei propri compiti istituzionali. A fronte di richieste legittime e motivate da parte dell’Organismo di Vigilanza o al verificarsi di eventi o circostanze rilevanti ai fini nello svolgimento delle attività di competenza dell’Organismo di Vigilanza, è fatto obbligo in capo a qualunque dipendente e/o componente degli organi sociali di fornire i dati richiesti. Qualora i destinatari della richiesta dell’Organismo di Vigilanza intendano eccepire il segreto aziendale su particolari dati o l’abuso dei poteri ispettivi da parte dell’Organismo medesimo, debbono immediatamente informare il Consiglio di amministrazione, che assumerà ogni informazione al riguardo e delibererà in merito. In ogni caso, della richiesta, della opposizione e della decisione del Consiglio di amministrazione dovrà conservarsi la completa documentazione scritta. L’Organismo di Vigilanza provvederà ad informare in ordine all’attività svolta il Presidente del Consiglio di amministrazione in modo continuativo, il Consiglio di amministrazione ed il Collegio sindacale con una periodicità almeno annuale (a tale fine predispone un rapporto annuale con evidenza delle attività svolte e dei risultati conseguiti), nonché in genere ogni qual volta se ne presenti l’opportunità e/ o la necessità; si rapporta altresì con il Comitato di Controllo Interno, per il coordinamento delle rispettive attività di controllo, ferma l’autonomia funzionale e la diversa prospettiva delle finalità. A garanzia della terzietà dell’Organismo di Vigilanza, nel caso in cui vengano riscontrate violazioni, esso ne riporta direttamente al Presidente del Consiglio di amministrazione e, in via straordinaria, al Consiglio di amministrazione e al Collegio sindacale qualora le violazioni emerse siano riferibili al Presidente e/o ai Consiglieri ovvero in tutti i casi di particolare gravità. Per lo svolgimento di tali funzioni e compiti l’Organismo di Vigilanza si riunisce tutte le volte che ne valuta l’esigenza, e comunque almeno trimestralmente. Almeno una volta all’anno si riunisce congiuntamente a tutti gli altri organi di controllo, compresa la Società di Revisione al fine di attuare efficacemente il coordinamento delle attività degli stessi. COLLEGIO SINDACALE Il Collegio sindacale, composto da tre membri effettivi e due supplenti è responsabile della vigilanza del rispetto della legge e dello statuto, compresi i regolamenti inter- coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni ni approvati dall’Assemblea, nonché di verificare l’adeguatezza della struttura organizzativa e amministrativa – contabile. In ordine a tali funzioni il Collegio sindacale in particolare: • verifica che l’assetto organizzativo sia adeguato ad assicurare l’espletamento delle procedure operative, • verifica le evidenze dei controlli eseguiti con particolare riguardo agli aspetti contabili amministrativi, • esegue i controlli amministrativi e contabili con specifico riferimento ai rapporti mutualistici e al prestito sociale. Al fine di adempiere ai propri compiti i Sindaci, anche individualmente, possono procedere in qualsiasi momento al compimento di atti ispettivi e di controllo, nonché possono chiedere agli amministratori notizie anche in riferimento alle società controllate, sull’andamento delle operazioni sociali o su determinati affari, ovvero, rivolgere direttamente tali richieste agli organi di amministrazione e controllo delle stesse controllate. Nell’ambito delle proprie funzioni i Sindaci possono chiedere alla funzione di internal auditing lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative od operazioni aziendali e, ove lo ritengano necessario, si avvalgono dei risultati delle verifiche svolte dell’internal audit. Si riuniscono, quindi, tutte le volte che ne valutano l’esigenza, di norma alla presenza de Responsabile del servizio Internal Auditing, e comunque almeno ogni 90 giorni e qualora lo ravvisino necessario invitano gli esponenti aziendali preposto al presidio della specifica tematica oggetto di verifica. Almeno una volta all’anno si riunisce congiuntamente a tutti gli altri organi di controllo, compresa la Società di Revisione al fine di attuare efficacemente il coordinamento delle attività degli stessi. Prima dell’approvazione dei principi contabili che presiedono alla formazione del bilancio di esercizio e consolidato da parte del Consiglio di amministrazione, unitamente al Comitato di Controllo Interno ed alla Società di Revisione, valuta il corretto utilizzo dei principi contabili e la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio civilistico e di quello consolidato ed esaminerà i processi di formazione dei documenti contabili predisposti dalla Cooperativa ai fini della redazione del bilancio civilistico e di quello consolidato, anche ai fini della documentazione nella nota integrativa della prevalenza della mutualità. • verifica della rispondenza del bilancio di esercizio e consolidato alle risultanze contabili, • verifica dell’affidabilità delle procedure contabili che presiedono alla rilevazione dei fatti gestionali e alla predisposizione del bilancio di esercizio e consolidato. Riteniamo quindi che la complessa e articolata Corporate Governance di Coop Adriatica, anche considerando i grandi cambiamenti in corso che hanno portato al nuovo assetto organizzativo in corso di attuazione, individui tutti gli elementi necessari per l’implementazione di un Sistema di Controllo Interno efficace ed efficiente. LA SOCIETÀDI REVISIONE La Società di revisione incaricata della Revisione Legale è responsabile della funzione di Revisione Legale dei Conti che si sostanzia nella: • verifica della regolare tenuta della contabilità e corretta rilevazione dei fatti di gestione, coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni 301 2014 Rapporto etico Premessa Il 2014 è stato un anno molto importante per Coop Adriatica. Nel corso dell’esercizio sono infatti state assunte alcune decisioni strategiche che, secondo il parere della Commissione etica, non mancheranno di produrre positivi risultati nel medio periodo. Tali decisioni riguardano in particolare gli assetti organizzativi della Cooperativa, orientati a far fronte a nuove necessità aziendali legate alla dimensione ed alla complessità dei nuovi settori di attività, all’esigenza di dare maggiori opportunità alle aspettative dei soci e del territorio e infine al rafforzamento della missione cooperativa legata in particolare alla creazione di vantaggi crescenti per i soci. Le scelte compiute sono coerenti non solo con le strategie di ampliamento della mutualità cooperativa, ma si propongono come accrescimento della capacità competitiva necessaria per far fronte alla crisi economica generale ed alla restrizione dei consumi che la crisi ha generato. La Commissione etica non ha mancato di esprimere il proprio parere e il proprio apprezzamento sul percorso delineato e sulla coerenza dello stesso con i contenuti del Codice etico. Purtuttavia la Commissione etica rileva alcune carenze sul grado di informazione che ha interessato l’intero percorso. Le iniziative di informazione hanno infatti coinvolto prevalentemente i dipendenti con ruoli di responsabilità, mentre la diffusione e fruibilità delle stesse nei confronti di tutti i lavoratori è stata più debole. La Commissione etica auspica quindi un processo di informazione più esteso in quanto ritiene che il successo delle strategie di riorganizzazione sia in gran parte legato alla conoscenza ed alla condivisione delle stesse da parte di tutti coloro che sono coinvolti nei percorsi di cambiamento. La Commissione ha inoltre partecipato a tutte le sedute del Consiglio di amministrazione ed a tutti gli appuntamenti istituzionali che la Cooperativa ha organizzato. I temi trattati dalla Commissione sono stati molti e di diversa natura, ma tutti riconducibili al ruolo della Commissione, che rimane quello di valutare, sotto il profilo della coerenza con il Codice etico, comportamenti e contenuti delle decisioni. La Commissione ha infine svolto un ruolo proattivo, proponendo momenti di riflessione e di elaborazione in tema di attuazione della missione cooperativa (partecipazione e formazione in particolare). Nel presente rapporto sono contenuti i temi principali su cui la Commissione si è soffermata Eleggibilità La Commissione etica è intervenuta sul tema della eleggibilità alle cariche sociali trascorso il limite dei tre mandati previsto dallo statuto, esprimendo la propria opinione sull’aspetto etico. coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni Il tema, che potrebbe ripresentarsi ad ogni rinnovo degli organi elettivi, è quello dei consiglieri che hanno compiuto i tre mandati e che possono presentare la propria candidatura alle cariche sociali di Zona e, trascorso un triennio, ripresentarsi alle elezioni per presidente di distretto rientrando così in Consiglio di amministrazione. La Commissione ha ritenuto che tutto ciò non è in contrasto con statuto e regolamento, ma che pone problemi di opportunità e di rispetto dei principi cooperativi che vedono, in una effettiva rotazione delle cariche elettive, l’attuazione del principio di intergenerazionalità. Trasgressione del codice In diverse sedute la Commissione ha esaminato casi di comportamento contrari con i contenuti del codice (spesso anche della legge) imputabili a soci della Cooperativa. Ogni caso è stato attentamente esaminato e, in presenza di episodi di evidente gravità, è stata proposta l’esclusione dalla Cooperativa dei soci coinvolti. Nei casi di trasgressioni di minore entità i soci responsabili sono stati destinatari di un formale richiamo da parte del Presidente della Commissione e invitati, pena l’esclusione dalla Cooperativa, ad astenersi da comportamenti riprovevoli sotto il profilo della legalità e dell’etica cooperativa. Sostenibilità La Commissione etica partecipa sia in fase preventiva che consuntiva alla definizione del bilancio di sostenibilità. La sostenibilità è infatti il prodotto dell’etica cooperativa e delle coerenze con la natura della proprietà sociale. Non esiste infatti vera cooperazione in assenza di impegni visibili e misurabili in campo sociale. I risultati conseguiti nel 2014 sono da ritenersi positivi soprattutto considerando le generali e perduranti difficoltà economiche che continuano ad investire anche l’intero mondo della cooperazione. Le risorse che Coop Adriatica ha destinato alla gestione della responsabilità sociale non sono infatti diminuite e ciò rappresenta l’espressione più concreta della coerenza della Cooperativa con la propria missione. La Commissione etica richiama l’attenzione dei soci della Cooperativa sui seguenti punti dove maggiore è il legame con i principi ed i valori sanciti dalla Dichiarazione di Identità Cooperativa e dal Codice etico di Coop Adriatica: Lo scambio mutualistico Dopo la consulta sociale del 2013, dove si discusse di mutualità cooperativa, appare crescente l’impegno ad estendere, in particolare verso i soci, nuove forme di scambio mutualistico. È in atto la costruzione di un sistema di alleanze imprenditoriali che non mancherà, nel medio periodo, di creare nuovi vantaggi per i soci e di contribuire a regolare ed a modernizzare il mercato. 303 2014 I soci Il trend positivo che caratterizza la base sociale mostra come il rapporto tra socio, territorio e cooperativa sia, anche per il 2014, in fase di positiva espansione. Cresce infatti il numero dei soci, l’incidenza sugli acquisti dagli stessi compiuti, il numero dei soci prestatori e l’aumentare del prestito sociale. La stessa partecipazione alla vita della Cooperativa è in aumento. Consulta sociale La Commissione ha partecipato, sia in fase di elaborazione che in quella di svolgimento, alla Consulta sociale 2014 che ha avuto come tema centrale la partecipazione. La Commissione ritiene che la partecipazione, unitamente alla mutualità, costituisca il vero tratto distintivo della identità cooperativa. La Commissione osserva che il legame socio-cooperativa nel caso di Coop Adriatica non viene scalfito dalla situazione economica del Paese e tanto meno dalle crisi che hanno interessato cooperative di altri settori. Un simile legame deve essere rafforzato anche attraverso nuove ed originali forme di comunicazione che pongano in primo piano i contenuti che caratterizzano la diversità di questa Cooperativa. L’attenzione verso questi due fattori non può assolutamente diminuire e quindi è particolarmente importante, partendo dalle conclusioni della consulta, costruire una fase nuova della partecipazione cooperativa con particolare riferimento a soci e lavoratori. I lavoratori La Commissione ha definito un piano di lavoro triennale e quindi comprensivo dell’intero mandato. Il piano prevede che l’attività della Commissione si svolga in due grandi aree di riferimento: Anche in questo settore si rilevano positive performance in particolare nell’attività di formazione, in quella del consolidamento del rapporto di lavoro, in quello delle relazioni industriali. Particolarmente apprezzabile la scelta di ampliare e dare maggiore visibilità alle iniziative di welfare dedicate ai lavoratori. La Commissione ritiene che nei confronti di tutti i lavoratori sia necessario costruire un programma di formazione che abbia come oggetto la cooperazione partendo dai valori e dai principi che la contraddistinguono. Solidarietà È mutata, rispetto agli esercizi precedenti, la destinazione degli interventi, ad esempio con nuove campagne a sostegno di Libera e con iniziative di promozione dei diritti, in particolare per le donne. La Commissione ritiene sia importante sottolineare che le risorse dedicate alle attività sociali e istituzionali ammontano a quasi 5 milioni di euro. È questo un segnale importante: la dimensione dell’impegno economico, specie se collegata con le situazioni di difficoltà prodotte dalla crisi globale, dimostra come la solidarietà cooperativa non sia un fattore strettamente legato ai risultati economici, ma un impegno permanente ed un fattore primario dell’identità cooperativa. Ambiente L’attenzione è stata rivolta non solo all’energia pulita ma anche alla gestione di nuovi progetti rivolti ai consumatori riguardanti l’acqua, gli sprechi, la raccolta di residui dannosi per l’ambiente. L’idea di far partecipare soci e consumatori alla difesa attiva dell’ambiente rappresenta, a parere della Commissione etica la strada maestra da percorrere per il futuro. 304 Piano di lavoro • La gestione del Codice etico in particolare attraverso l’osservazione delle coerenze, la formazione e l’informazione. • L’attuazione dei valori e dei principi che regolano la vita della Cooperativa con particolare riferimento ai temi identitari ed a quelli di attualizzazione della missione e della cultura cooperativa. La Commissione ritiene che l’attività di formazione/informazione sul Codice etico e sulla sua gestione non possa mai essere sospesa. Per questa ragione una parte fondamentale del proprio lavoro sarà destinata ad attività formative (in particolare a quelle interne alla Cooperativa) rivolte ai soci, ai lavoratori ed a tutti i principali portatori di interesse. Si renderà quindi necessaria una ricerca sullo stato di conoscenza e di condivisione del codice. Conclusioni La Commissione attraverso la partecipazione alle sedute del Consiglio di amministrazione ha preso conoscenza dell’intera attività della Cooperativa e ritiene di potere esprimere un giudizio positivo sullo stato delle coerenze fra Codice etico e comportamenti, decisioni e scelte strategiche operate dalla Cooperativa. Ritiene indispensabile che l’intera Cooperativa e gli organismi dirigenti in particolare garantiscano anche per il futuro il supporto finora dimostrato ai lavori della Commissione nonché la condivisione dei temi e dei percorsi che la Commissione propone. coop adriatica BILANCIO 2014 e relazioni BILANCIO 2014 E RELAZIONI COOP ADRIATICA Società Cooperativa a r.l. via Villanova 29/7, 40055 Villanova di Castenaso (Bologna) Codice Fiscale, Partita IVA e Registro delle Imprese 00779480375 R.E.A. n. 191161 Iscrizione Albo Cooperative Sezione a Mutualità Prevalente n. A108794 www.adriatica.e-coop.it Stampata su carta Arcoset Offset certificata FSC® da Grafiche MDM - Forlì Finito di stampare nel mese di giugno 2015 BILANCIO 2014 E RELAZIONI