IRPEF: Definizioni ed Aspetti Teorici
Transcript
IRPEF: Definizioni ed Aspetti Teorici
IRPEF: Definizioni ed Aspetti Teorici Programma di oggi Definizione Aspetti Teorici: Imposte personali vs reali Scelta dell'unità impositiva Nozioni di reddito Reddito reale vs nominale Redditi a formazione pluriennale IRPEF: Definizioni (I) Imposta sul Reddito delle PErsone Fisiche Imposta Personale Imposta progressiva Presupposto: Possesso di un reddito imponibile in denaro o in natura Soggetti passivi: Residenti: Redditi percepiti all'estero e in Italia Non residenti: redditi prodotti in Italia Base Imponibile: Somma di tutti i redditi (al netto delle deduzioni) IRPEF: Definizioni (II) Per alcuni redditi da capitale e per i redditi da lavoro vengono effettuate delle ritenute (le imposte vengono trattenute direttamente). Si distingue fra: Ritenuta a titolo di imposta (e.g. alcune forme di redditi da capitale): il reddito sul quale è calcolata la ritenuta non viene inserito nella base imponibile IRPEF Ritenuta a titolo d'acconto (e.g. redditi da lavoro): il reddito sul quale è calcolata la ritenuta va inserito nella base imponibile IRPEF. La ritenuta è quindi un anticipo di pagamento IRPEF. Imposte personali vs reali (I) Imposte personali: Tengono conto della situazione personale del contribuente (reddito, struttura familiare, salute) Presupposto: percepimento di un reddito o il possesso di un patrimonio Imposte reali: Prescindono dale caratteristiche del contribuente; imposta determinata con riferimento all'esistenza di una determinata categoria di reddito Presupposto: esistenza di un reddito o di un patrimonio Imposte personali vs reali (II) Per esempio, si considerino i seguenti scaglioni applicati a due individui A (reddito da lavoro di 200) e B (100 di reddito da lavoro e 100 reddito da capitale). Scaglioni Aliquote Fino a 50 10% Da 50 a 150 20% Da 150 a 250 30% TA=0.1(50)+0.2(100)+0.3(50)=40 TB(L)+TB(K)=[0.1(50)+0.2(50)+[0.1(50)+0.2(50)]=30 B ha un carico fiscale minore anche se il reddito è lo stesso! Scelta dell'unità impositiva (I) Individuo: Tassazione pura su base individuale non prevede alcun riferimento alla struttura familiare Famiglia: Tassazione pura su base familiare richiede cumulo dei redditi poi sottoposti a imposizione Scelta rilevante: se l'imposta personale è progressiva, l'applicazione degli scaglioni alla somma dei redditi dei due coniugi impone un carico fiscale maggiore rispetto a tassare i due coniugi separatamente. Questo perchè sommando si alza il valore della base imponibile e, di conseguenza, anche il valore delle aliquote medie. In caso di imposta proporzionale, non c'è differenza. Scelta dell'unità produttiva (II) Esempio numerico: Si tengano gli scaglioni di prima. Si considerino due coniugi Y1=20.000; Y2=85.000 + due figli senza reddito. Pertanto Y= 105.000 Tassazione individuale: T1=20.000*0.1=2.000; T2=50.000*0,1+35.000*0,2=12.000. T=14.000, con aliquota media famigliare T/Y=0,133 Tassazione su base famigliare: T=50.000*0,1+50.000*0,2+5.000*0,3=16.500, con aliquota media famigliare T/Y=0,157 Scelta dell'unità impositiva (III) Pros della base familiare: Migliore indicatore della vera capacità contributiva Neutrale rispetto all'intestazione del reddito: nella tassazione con base individuale, c'è un incentivo a intestare reddito al coniuge con reddito minore Neutrale rispetto alla composizione della famiglia: la base individuale penalizza le famiglie monoreddito Pros della base individuale: Neutrale rispetto agli incentivi di formazione di una famiglia: la base familiare crea disincentivi fiscali alla costituzione di un vincolo familiare Neutrale rispetto alle decisioni di offerta del lavoro: nella base familiare ci possono essere effetti negativi sull'offerta del lavoro femminile Scelta dell'unità impositiva (IV) Nella base familiare, bisognerebbe tenere conto del numero di figli. Caso della Francia: quoziente familiare (numeri esempio precedente). Quoziente familiare (Q) = 1 per ciascuno dei due genitori, 0,5 per i primi due figli, 1 per 3° figlio .... Nel nostro caso, Q=3 Si calcola la base imponibile per unità di quoziente familiare BF=Y/Q. Nel nostro caso = 105.000/3=35.000 Si calcola il debito di imposta su BF, cioè TF=35.000*0,1=3.500 Il debito totale è dato da: T=TF*Q=3.500*3=10.500. Quindi T/Y=0,1. Minore rispetto ai valori sopra trovati. Scelta dell'unità impositiva (V) Per l' Italia: – – – – la riforma tributaria del 1974 aveva optato per la FAMIGLIA nel 1976: una sentenza della corte costituzionale ne dichiara l’incostituzionalità (discriminatorio) Attualmente: imposta personale su base individuale + detrazioni per familiari a carico DISCUSSIONE: introdurre un sistema francese del quoziente familiare Nozioni di reddito In letteratura, la nozione di reddito è controversa. Qui si distingue fra: Reddito prodotto:La base imponibile dell’imposta personale è data dalla somma dei corrispettivi della partecipazione ad un’attività produttiva (De Viti De Marco, 1934). Reddito entrata: La base imponibile è quanto un individuo può consumare senza intaccare il patrimonio iniziale (Musgrave, 1959). Reddito consumo: La base imponibile coincide con il consumo annuale del contribuente (Einaudi, 1941; Kaldor, 1955). In Italia è reddito prodotto con alcune aperture alle altre due definizioni. Nozioni di reddito (II) Nozioni di Reddito (III) Reddito prodotto: 2+3. Donazioni e plusvalenze escluse. PROBLEMI EQUITA’: esenzione delle plusvalenze patrimoniali ELUSIONE: possibilità di trasformare reddito corrente derivante dalla partecipazione all’attività produttiva (tassato) in plusvalenza patrimoniale (non tassata). Impresa che non distribuisce dividendi e destina ad accumulazione interna tutti i profitti. Pagamento ai manager vendendo loro azioni ad un prezzo inferiore a quello di mercato (stock option). TASSAZIONE COMPLEMENTARE DELLE DONAZIONI. Si prevede in generale anche l’esistenza di un’imposta sulle donazioni e successioni. Non giustificabile in linea di principio, ma: tassazione di materia imponibile che originariamente può essere sfuggita alla tassazione; tassando donazioni e successioni si interviene sulla distribuzione della ricchezza, più concentrata del reddito; Nozioni di Reddito (IV) Reddito entrata: (2+3)+(4-7). Donazioni escluse. Rappresenta quanto un individuo può consumare senza intaccare il patrimonio iniziale. Ha il vantaggio di includere le plusvalenze. No elusione. PROBLEMI Maturazione Difficoltà di accertamento; Problemi di liquidità Realizzazione Aumento del debito d’imposta (progressività e inflazione) Nozioni di reddito (V) Reddito consumo=6. Il risparmio è esente La base imponibile coincide con il consumo annuale del contribuente Vantaggi Semplicità Eliminati problemi di inserimento e valutazione delle plusvalenze Si utilizzano i conti registrati: RC=RP+(prelievi-versamenti) Evita la doppia tassazione del risparmio Limiti Definizione di consumo Forti effetti redistributivi Perdita di gettito Nozioni di reddito (VI) La doppia tassazione del risparmio nei casi di reddito prodotto e di reddito entrata Reddito normale/effettivo Reddito effettivo: reddito percepito dal contribuente nel periodo di imposta miglior misura capacità contributiva Reddito normale: potenzialità reddituali medie del contribuente, a prescindere da circostanze eccezionali semplicità amministrativa; incentivo all’impegno In Italia: adozione RE; RN utilizzato per redditi fondiari; studi di settore (dal 1998: attribuzione di redditi presunti a imprese o lavoratori autonomi sulla base dell’attività svolta) Reddito reale o nominale (I) I sistemi tributari sono in genere definiti su base nominale: non correggono per l'inflazione Se l'imposta è progressiva, l'applicazione della scala delle aliquote a un imponibile che cresce per effetto dell'inflazione implica che l’aliquota media aumenti riduzione in termini reali di deduzioni e detrazioni l’onere tributario cresce in termini reali (fiscal drag) Reddito reale o nominale (II) In Italia fiscal drag molto forte tra il 1975 e il 1982: l'inflazione è risultata molto elevata; scala delle aliquote fortemente progressiva dal 1982 si iniziarono a prendere provvedimenti per contrastare l'aumento dell'aliquota media per effetto del fiscal drag; nel triennio 1989-1991 sono stati introdotti meccanismi automatici per la revisione delle aliquote e degli scaglioni; a partire dal 1992 la revisione solo parziale (no aliquote; più volte derogata): fiscal drag presente, seppur con forza molto minore che in precedenza a causa di una minor inflazione. Redditi a formazione pluriennale Se l'imposizione è progressiva, l'inclusione nella base imponibile dell’imposta personale nel momento del realizzo di redditi che si formano in un arco di tempo pluriennale, determinerebbe un notevole innalzamento dell'aliquota media per quel periodo di imposta. Esempio: TFR, plusvalenze Soluzioni: Tassazione separata Tassazione nei diversi periodi di formazione del reddito (maturazione)