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ANNO III N. 4
Mario Vietti – TURIN GARDEN
AGENDA DI GIARDINAGGIO: I LAVORI DI APRILE
Tappeto erboso
- E’ necessario tagliare regolarmente il prato in base alla crescita dell’erba: sui tappeti
erbosi fini intervenite ogni 3-4 giorni con un tosaerba a lama elicoidale e su quelli
rustici ogni 10-15 giorni con una macchina a lama rotativa. In linea di massima
l’altezza di taglio dovrebbe essere regolata in modo da asportare circa un terzo delle
foglioline.
Ricordatevi che le lame del tosaerba dovrebbero essere sempre ben affilate e che
per rifinire i bordi e le zone difficilmente raggiungibile potete usare delle forbici
apposite o il rifilabordi.
- Una volta ultimato il taglio del prato rastrellate accuratamente per raccogliere tutto
lo sfalcio che, se lasciato sulla superficie erbosa, potrebbe ostacolare l’aerazione e
favorire le malattie fungine.
- E’ possibile intervenire contro le infestanti a foglia larga eventualmente presenti
(Bellis perennis, Plantago, Taraxacum, Rumex, Trifolium repens, Veronica, ecc.).
Se il prato è di piccole dimensioni o se le infestanti sono
poche, potete strappare con le mani o con l’aiuto di un
coltellino i cespi delle erbacce; in alternativa potete
effettuare un diserbo chimico. In questo caso occorre
distribuire con una pompa a spalla un diserbante selettivo in
grado di agire esclusivamente sulle infestanti grazie ad un
diverso assorbimento da parte delle graminacee del prato.
Utilizzare prodotti a base di Dicamba, MCPA o 2,4 D (ad es. Turfene*, a base di
Dicamba + MCPP, nella dose di 400-500 cc in 60 litri di acqua per 1000 m2). Per
garantire l’assorbimento del prodotto, è consigliabile intervenire in giornate asciutte
e non ventose, sospendendo le annaffiature per almeno 24 ore e le operazioni di
tosatura per quattro giorni.
- Potete effettuare una trasemina o una rigenerazione delle zone del prato degradate o
prive di erba.
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Alberi, arbusti e piante rampicanti
- È opportuno potare gli arbusti che hanno concluso la fioritura sul legno vecchio, ad
es. Chaenomeles japonica, Deutzia, Forsythia, Genista, Hamamelis, Kerria
japonica, Prunus da fiore, ecc.: accorciate la nuova vegetazione e recidete i rami
fioriferi vicino alla gemma all’attacco con il ramo principale più vecchio.
- E’ il periodo più indicato per potare alberi ed arbusti sempreverdi, in particolare le
piante di olivo, oleandro, camelia, Magnolia grandiflora, Viburnum tinus, ecc.
Accorciate le siepi di Euonymus japonicus, Ilex aquifolium, Lavandula, Prunus
laurocerasus, Prunus lusitanica e Rosmarinus officinalis così da favorire una
crescita folta e regolare; ai cipressi riducete i rami divaricati dalla neve durante
l’inverno.
- E’ consigliabile bagnare le piante acidofile con acqua priva di calcare: potete usare
quella piovana o aggiungere dei decalcificanti a base di solfato di ferro per
correggere le acque troppo dure. Ricordatevi che queste essenze prosperano in
terreni acidi, friabili, ricchi di sostanza organica e sufficientemente drenati; devono
essere collocate in posizione piuttosto ombreggiata e riparata dalle correnti.
- Le erbe infestanti devono essere eliminate periodicamente a mano o con l’aiuto di
una zappa cercate di rimuovere tutto l’apparato radicale in modo da limitare il più
possibile la ricrescita. Dopo aver effettuato queste operazioni, è raccomandabile
distribuire un strato di materiale organico sul terreno (pacciamatura).
- In questo periodo tra le fioriture più appariscenti potete ammirare quelle di
Magnolia liliflora, Magnolia stellata (pianta del mese) e M. x soulangeana.
Fioriscono inoltre Amelanchier, Azalea, Camellia, Pieris, Rhododendron,
Ceanothus, Cercidiphyllum japonicum, Choisya ternata, Clematis, Osmanthus,
Osmarea x burkwoodii, Paulownia tomentosa, Spiraea, numerosi Prunus e meli da
fiore, ecc.
Originaria del Giappone, la Magnolia stellata è un arbusto
ornamentale a crescita piuttosto lenta che può raggiungere i 3-4
m di altezza, con foglie decidue e lanceolate; i fiori, di colore
bianco (o rosa nella varietà ‘Rosea’), a forma di stella, molto
profumati e abbondanti, sbocciano tra marzo e aprile prima della
comparsa delle foglie. Questa pianta patisce decisamente le gelate tardive che
possono danneggiarne i fiori: è consigliabile quindi metterla a dimora in un luogo
riparato.
Roseto
- È bene sospendere la potatura delle rose perché con l’aumento delle temperature
riprendono la loro attività vegetativa, ma continuate ad eliminare i polloni
eventualmente presenti.
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- Distribuite uno spesso strato di materiale pacciamante (costituito da corteccia
tritata, torba o letame maturo miscelato a terriccio) che, oltre ad ostacolare lo
sviluppo delle infestanti, ha la funzione di conservare l’umidità del terreno
limitando la traspirazione.
- Nei roseti appena messi a dimora è buona norma sarchiare il terreno, effettuare una
concimazione con un prodotto specifico (ad es. Baycote Rose nella dose di 40-70 g
per m²) ed annaffiare regolarmente, così da favorire una crescita sana e robusta.
- In questo periodo possono iniziare a comparire gli afidi sui boccioli e sui giovani
germogli oppure sulla pagina inferiore delle foglie, comunemente conosciuti come
“pidocchi delle rose”. Per eliminare questi parassiti è possibile intervenire con
prodotti a base di Imidacloprid, come ad esempio il Confidor* in dose di 50 cc. per
100 l. d’acqua. L’utilizzo di fitofarmaci può essere evitato con l’impiego di un
coleottero nemico naturale degli afidi, Harmonia axyridus.
Piante annuali e biennali
- In questo periodo è utile preparare il terreno per le nuove piantagioni: vangate in
profondità, distribuite del letame maturo misto a torba in dose di 30 kg. ogni 10 m²
per incrementare la fertilità ed ultimate l’intervento zappettando la superficie in
modo da rendere la terra leggera e friabile.
- Fertilizzate le piantine messe a dimora in autunno (viole, pratoline, ecc.) con un
prodotto ad elevato titolo di potassio (ad es. Idrofloral Tech 8-5-44 nella dose di 7-8
g per m²) per stimolare la fioritura.
- Nel mese di aprile è possibile seminare in piena terra numerose annuali rustiche
(Alyssum maritimum, Calendula, Clarkia, Eschscholzia, Helianthus, Tropeolum sp.,
ecc.), diradando successivamente le piantine fino ad ottenere la distanza desiderata.
- Quando la temperatura esterna si sarà stabilizzata, potete mettere a dimora le
annuali e le biennali allevate fino ad ora in ambiente protetto e cresciute a
sufficienza. Ricordatevi di sistemare un tutore vicino alle varietà destinate ad
accrescersi molto in altezza.
- E’ bene cimare le piantine che dovranno assumere forma
cespugliosa: staccate con le dita l’apice vegetativo in
modo da stimolare la produzione di getti laterali. Inoltre
per stimolare la produzione di nuovi infiorescenze è
sempre consigliabile eliminare quelle ormai sfiorite.
- Potete rinvasare i gerani (Pelargonium), ma attendete la fine del mese per spostarli
all’esterno. Annaffiateli con moderazione e concimateli ogni quindici giorni con un
fertilizzante liquido specifico (ad es. Bayfolan Gerani e Piante Verdi nella dose di
3-4 g per litro d’acqua).
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Erbacee perenni
- Asportate manualmente le erbe infestanti aiutandovi con una zappetta a più punte
per non danneggiare le radici superficiali delle piantine erbacee.
- E’ il periodo più indicato per mettere a dimora piantine di Achillea, Anaphalis,
Aubrietia, Delphinium, Digitalis, Eryngium, Gunnera, Heuchera, Iberis, Linum,
Polemonium, Rudbeckia, Sedum, ecc.) per realizzare aiuole e bordi misti:
posizionate le piantine nelle buche precedentemente preparate, riempite con
terriccio e compattatelo leggermente con le mani.
- Si possono ancora dividere i cespi di molte perenni (Agapanthus, Aster,
Campanula, Ceratostigma, Delphinium, Helenium, Kniphofia, Ligularia, Nepeta,
Phlox paniculata, Tiarella, ecc.) seguendo le indicazioni del mese precedente.
- Potete moltiplicare tramite talee di germogli basali Campanula, Chrysanthemum,
Delphinium, Scabiosa ecc.; e seminare in cassone freddo Anaphalis, Campanula,
Erigeron, Lupinus polyphyllus, Malva, Morina, Nepeta nervosa, ecc..
- In questo mese si possono ammirare le fioriture di Alyssum, Aquilegia, Arabis,
Aubretia, Bellis perennis, Doronicum, Cheiranthus, Crocus, Dianthus, Iberis,
Myosotis, Pervinca, Primula, Saxifraga, ecc.. Asportate regolarmente i fiori
appassiti, per evitare la produzione di inutili semi e prolungare la fioritura
Bulbose
- Alla fine di aprile piantate i bulbi a fioritura estivo-autunnale come Crocosmia,
Cyclamen europaeum, Dahlia, Gladiolus, Lilium, Ranunculus asiaticus, ecc.
Asportate le erbe infestanti e lavorate il terreno vangando superficialmente e
incorporando se necessario torba e letame maturo. Dopo aver lasciato riposare il
suolo per qualche giorno, scavate delle buche e disponete i bulbi con le gemme
fiorali rivolte verso l’alto ad una profondità pari a circa 2 volte la loro lunghezza.
- Si possono ammirare le fioriture di Anemone,
Fritillaria, Muscari, Narcissus, Tulipa, ecc.
Giardino roccioso
- E’ il periodo migliore per costruire un nuovo giardino roccioso o rinnovarlo con
nuove specie. Ripulite le aree interessate, eliminando le infestanti e le radici
presenti ed effettuate una vangatura superficiale; sistemate quindi le piante
studiando attentamente gli accostamenti. Prestate particolare attenzione al colore ed
al periodo di fioritura, alla forma e colorazione delle foglie ed al portamento delle
diverse specie.
- Moltiplicate per divisione le erbacee perenni che si sono accresciute troppo e per
talea Codonopsis, Potentilla, Saxifraga oppositifolia e S. retusa, ecc.
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Vasche e laghetti
- Dopo la lunga fase di quiescenza invernale le specie acquatiche si preparano al
risveglio vegetativo, che avviene più lentamente che all’esterno. Riempite le vasche
che erano state svuotate durante la stagione fredda e attendete che l’acqua si riscaldi
per introdurre i pesci.
- Controllate lo stato di salute delle piante coltivate nei contenitori, eliminando quelle
morte o danneggiate. Dividete le piante che si sono sviluppate eccessivamente e
concimate con un prodotto apposito gli esemplari più grandi. Per evitare il
proliferare delle alghe fate attenzione a non disperdere il fertilizzante nell'acqua.
- Distribuite del terriccio concimato anche intorno alle piante spondali per favorirne
la ripresa vegetativa e, se necessario, dividete i cespi.
- Con l’aiuto di un rastrello o un retino mantenete pulito lo
specchio d’acqua asportando foglie morte ed altro materiale
organico che stagnando potrebbe decomporsi.
- In questo periodo, dopo aver rimosso le erbe infestanti e lavorato il terreno in
superficie, possono essere mese a dimora numerose specie palustri spondali (ad
es. Butomus umbellatus, Caltha palustris, Lysichiton americanum, Pulmonaria
angustifolia, ecc.).
Interventi fitosanitari
- In questo mese su numerose specie, oltre che sulle rose, possono essere frequenti gli
attacchi di afidi. Questi insetti succhiano la linfa delle piante e causando
decolorazioni e deformazioni della vegetazione. Inoltre producono una “melata” che
può favorire lo sviluppo di fumaggini. E’ consigliabile intervenire quando si
individuano colonie abbastanza numerose con un prodotto a base di Acetamiprid
(ad es. Epik*, nella dose di 300-350 g per 100 litri di acqua), utilizzabile anche
come aficida endoterapico.
- Una delle infestazioni fungine più frequenti ad aprile è il mal bianco o oidio. Contro
questa malattia si consiglia l’utilizzo di prodotti a base di zolfo (ad es. Tiolene*
nella dose di 150 g per 100 litri di acqua ), nella dose di 250 g per 100 litri di acqua.
Se notate i sintomi di ticchiolatura potete intervenire con Proclaim (25 g per 10 litri
d’acqua). Attendete almeno 10 giorni prima di raccogliere frutta e verdura.
Sulle piante da frutto in pre-fioritura, è consigliabile effettuare un secondo
trattamento contro le principali malattie fungine (alternaria, cercospora, monilia,
oidio, peronospora, ruggine, septoriosi, ticchiolatura, ecc.): utilizzate un fitofarmaco
a base di bitertanolo (ad es. il Proclaim* nella dose di 40 g per 100 litri di acqua), ed
un prodotto rameico (ad es. 250 g per 100 litri di acqua di King Flow*).
- Dalla seconda metà del mese è bene iniziare ad eseguire i trattamenti endoterapici
(iniezioni sul tronco) sugli ippocastani attaccati da cameraria, un microlepidottero le
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cui larve scavano delle gallerie (mine) all’interno delle foglie, causandone, in caso
di forti attacchi, il disseccamento e la caduta anticipata. Per questo tipo di intervento
si consiglia di ricorrere a personale specializzato.
N.B.- Ricordatevi di aggiungere sempre a tutti i fitofarmaci un bagnante-adesivante,
che ne migliora l’efficacia (ad as. Vector o Etravon). Unica eccezione gli oli
minerali.
- *Prodotti biologici *Prodotti non biologici *Prodotti pericolosi (patentino)
Frutteto
- Potete effettuare gli ultimi impianti, utilizzando degli esemplari coltivati in vaso. Se
il clima è siccitoso annaffiate abbondantemente e con regolarità.
- Si possono ancora eseguire innesti a corona su cotogni, meli e peri, utilizzando le
marze conservate in frigorifero. I noccioli possono essere moltiplicati staccando e
ripiantando i polloni radicati.
- Eliminate le erbe infestanti cresciute alla base delle piante, lavorate il terreno
superficialmente per migliorare la circolazione di aria e acqua, tosate il prato nei
frutteti inerbiti. Se non lo avete fatto nel mese precedente, provvedete a distribuire
un concime a cessione programmata per stimolare l’attività vegetativa (ad esempio
ad es. Bayfolan Multi Orti&Giardini nella dose di 30-50g/m²).
Orto
- Uno dei principali prodotti orticoli di questo periodo è l’asparago: raccogliete con
un apposito coltello (“a sgorbia”) le parti commestibili (turioni) quando sono
emerse dal terreno per 10-12 cm.
- Ad aprile potete seminare in piena terra asparago, barbabietola, bietola, cardo,
carota, cavolo cappuccio, cavolfiore, cavolo rapa, cavolo verza, cicoria, cipolla,
cipollina, fagiolo, fagiolino, fava, finocchio, lattuga, melanzana, pisello, porro, rapa,
ravanello, rucola, ruta, scorzonera, sedano, sedano rapa, zucca e zucchino. Tenete
presente che il periodo di luna calante, adatto per la semina delle piante da foglia,
inizierà il 10 aprile e durerà circa due settimane.
- Mettete a dimora in piena terra barbabietola, bietola, cetriolo, cipolla, lattuga, porro,
sedano, sedano rapa e scarola; trapiantate melanzana, melone, peperone, pomodoro
e zucchino in ambiente protetto.
- Potete dedicare un angolo del vostro orto alla coltivazione delle erbe aromatiche: ad
aprile si possono seminare o mettere a dimora i vasetti di aneto, anice, borragine,
cerfoglio, erba cipollina, issopo, maggiorana, menta, prezzemolo, salvia,
santoreggia, ecc. in posizione soleggiata e terreno ricco e ben drenato.
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Piante d’appartamento
- Il progressivo allungamento delle giornate e la maggiore illuminazione favoriscono
la ripresa vegetativa: annaffiate e concimate le piante con regolarità; nebulizzate
ogni settimana con acqua non troppo fredda le essenze che necessitano di un
ambiente umido, come le felci e le specie tropicali a foglia larga quali Alocasia,
Calathea, Codiaeum, Dieffenbachia, Ficus, ecc.
- E’ consigliabile allontanare le piante dalle finestre esposte a ovest e a sud, per
evitare che i raggi solari già forti possano bruciare le foglie. Anche le specie che
d’estate gradiscono il sole diretto (ad es. Alchmea, Croton, Guzmania, ecc.) devono
essere abituate alla luce gradualmente.
- Le piante grasse sono molto sensibili agli eccessi idrici ed anche in questa stagione
devono essere annaffiate solamente ogni 15 giorni evitando di lasciare l’acqua nei
sottovasi.
- Si possono moltiplicare numerose piante
d’appartamento: dividete Acorus, Sansevieria,
Spatyphyllum, Clivia, ecc.; prelevate talee da
Philodendron, Peperomia, Podocarpus, Sansevieria,
Zebrina, ecc.; moltiplicate tramite margotta Croton, Ficus, Monstera e Schefflera.
- Nel corso del mese rinvasate le specie che necessitano di un contenitore più grande
e di nuovo terriccio. Procedete estraendo il pane di terra dal vaso con delicatezza
per non danneggiare le radici. Posate uno strato di argilla espansa, un foglio di
tessuto non tessuto e un po’ di terriccio nel contenitore più grande; sistemate quindi
la pianta al centro del nuovo vaso e colmate lo spazio rimanente con del terriccio: in
questo modo le radici potranno accrescersi liberamente. Se vi servite di contenitori
già impiegati in precedenza, lavateli accuratamente e disinfettateli con ossicloruro
di rame diluito prima dell’utilizzo. Generalmente le piante giovani dovrebbero
essere rinvasate ogni anno, mentre per gli esemplari adulti si dovrebbe procedere
ogni 3-4 anni.
Piccoli consigli ed accorgimenti
- Ogni anno, esaurita la fioritura, è opportuno potare quasi alla base
(senza eccedere) i getti sfioriti di Erica per mantenere i cespi
ordinati e robusti. Successivamente provvedete a concimarle ed
annaffiarle.
- Le piante da frutto eliminano i frutti malformati o malati lasciandoli cadere con un
processo del tutto naturale (la cosiddetta “cascola”). Quando però i rami si
presentano ugualmente troppo carichi è bene intervenire con un diradamento
manuale che permetterà di ottenere frutti di maggiore pezzatura ed eviterà ai rami di
cedere per il peso eccessivo.
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- Si può prolungare il periodo di fioritura delle erbacee perenni ed annuali eliminando
le infiorescenze appassite. Così facendo le piante non sprecano energie per la
produzione di semi e sono stimolate a produrre nuovi fiori. Recidete alla base i getti
privi di foglie, come nelle Viole, oppure solamente la punta Se il getto ha ancora
foglie basta staccare la punta appassita, mentre se è completamente spoglio si deve
recidere alla base.
Ricetta con i prodotti dell’orto o del frutteto:
ASPARAGI ALLA VALDOSTANA (dosi per 4 persone)
Ingredienti: 1 kg di asparagi, burro, 100 gr di fontina valdostana, 2 fette spesse di prosciutto
cotto, 2 cucchiai circa di formaggio grattugiato, 2 uova, sale e pepe.
Preparazione: Cuocete gli asparagi in acqua bollente e salata per circa dieci minuti, quindi
fateli sgocciolare e tagliateli in pezzi, utilizzando solo la parte più tenera. Disponeteli poi in una
pirofila precedentemente imburrata con il prosciutto tagliato a striscioline e la fontina a pezzi
piccoli. Aggiungete a piacimento qualche ricciolo di burro. Sbattete le uova con il formaggio
grattugiato e incorporate un pizzico di sale e pepe; versate quindi il composto sugli asparagi.
Ponete in forno a temperatura media per 10-15 minuti, fino a quando le uova si saranno cotte e il
formaggio sarà fuso. Servite caldo.
Novità in libreria
- “La piscine biologica mediterranea” a cura di Anja Werner, editrice Il Campo,
Bologna, pag. 183, €. 35.
È una analisi illustrata e ben documentata delle biopiscine (specchi d’acqua depurati
biologicamente e/o meccanicamente) in Portogallo, Spagna e Italia.
Buon giardinaggio
Mario Vietti
Edoardo Vietti
Roberta Paglia
Isabella Poggio
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NOTIZIARIO:
• Sabato 18 e domenica 19 Aprile (dalle ore 10 alle ore 19) nel parco del Castello di
Racconigi si svolgerà la manifestazione RITORNO ALLE SERRE REALI, con
una ricca esposizione di fiori e piante, erbe aromatiche e medicinali, attrezzi e
accessori per il giardino, strumenti per la conservazione e la coltivazione.
Per info: www.ilcastellodiracconigi.it - 0172/84005
• Dal 14 Aprile al 16 Maggio si svolgerà presso la nostra sede di Strada del
Mainero, 64 a Torino l’esposizione PEONIE ERBACEE E SUFFRUTICOSE:
varietà cinesi indiane ed europee per amatori e collezionisti.
Le piante esposte sono tutte coltivate in vaso presso i vivai della ditta, e quindi
perfettamente adattate al clima locale.
Orario esposizione e vendita:
- da lun. a ven. 8-12,30/14,30-19
- sabato 8-12,30
Ingresso libero
Per informazioni: 011/8610032 – [email protected] – www.turingarden.it
• Per tutto il mese di Aprile il parco del Castello di Pralormo ospita la X edizione di
MESSER TULIPANO, dove è possibile ammirare la straordinaria fioritura di
75.000 tulipani e muscari.
Quest’anno la manifestazione, che prosegue il percorso dedicato ai cinque sensi
iniziato nel 2007, è dedicata al tema del GUSTO.
In occasione della mostra sono inoltre organizzate delle visite guidate all’interno
del castello.
Per info: www.contessapralormo.com – [email protected] - 011/884870
• Da giovedì 30 aprile (solo pomeriggio) a domenica 3 maggio presso il Castello di
Masino, Caravino (TO) si svolge TRE GIORNI PER IL GIARDINO, una delle
più importanti e prestigiose esposizioni italiane di giardinaggio.
Per info: Castello di Masino – Tel. 0125/778100 e e-mail: www.fondoambiente.it
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