parole di francia per scene d`italia
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parole di francia per scene d`italia
9 - 28 marzo ore 20.45; domenica ore 17.00 La notte poco prima della foresta di Bernard-Marie Koltès traduzione di Luca Scarlini con Claudio Santamaria regia di Juan Diego Puerta Lopez musica di Louis Siciliano opera installativa di Loredana Longo scenografia di Carmine Guarino costume di Caterina Nardi assistente alla regia Daniela Perticarà produzione Nuovo Teatro diretto da Marco Balsamo Un monologo, un’unica frase, un fiume di parole che canta in modo dirompente e nervoso del rapporto con l’altro nelle sue diverse sfaccettature. Un uomo parla freneticamente, grida il suo universo: queste periferie dove ci si trascina senza lavorare, queste vie in cui si cerca una persona o una camera per la notte, o un frammento della notte, in cui ci si imbatte in teppisti in partenza per la caccia ai ratti, ai froci, un universo notturno dove si è l’estraneo, l’orfano e chi fugge combattuto ovunque tra la difficoltà di essere e la smania di vivere. I LUOGHI Teatro Argentina, Largo di Torre Argentina 52, tel. 06.684000311 Piccolo Eliseo Patroni Griffi, Via Nazionale 183, tel. 06. 4882114/06.48872222 Ambasciata di Francia, Palazzo Farnese, piazza Farnese 67 AMBASSADE DE FRANCE EN ITALIE SERVICE CULTUREL BCLA COMITATO ARTISTICO Antonio Calbi, Gioia Costa, Olivier Descotes, Christine Ferret, Sandrine Mini, Massimo Monaci, Lorenzo Pavolini ORGANIZZAZIONE E PRODUZIONE GENERALE PAV di Claudia Di Giacomo e Roberta Scaglione CON IL PATROCINIO DI CON IL SOSTEGNO DI Ambasciata di Francia – Palazzo Farnese Cultura ROMA Piccolo Eliseo Patroni Griffi 15 marzo ore 21 Serata a inviti Assetati di Wajdi Mouawad traduzione di Caterina Gozzi a cura di Stefano Ricci con Stanislas Nordey, Frédérique Loliée e Giuseppe Sartori Protagonisti della pièce sono due giovanissimi, Murdoch e Norvège. Il primo decide di dire tutto e la seconda di tacere, uno riesce a comunicare mentre l’altra si nasconde. È anche la storia di Boon, antropologo forense. Questi, attraverso i due giovani, ripercorre la sua adolescenza e, risvegliando i fantasmi del proprio passato, ritrova i sogni abbandonati. Assetati mescola realtà e finzione, umorismo e dramma in un universo improntato al fantastico. CON LA COLLABORAZIONE DI E LA COLLABORAZIONE DI PAROLE DI FRANCIA PER SCENE D’ITALIA QUARTA EDIZIONE 2 FEBBRAIO - 28 MARZO 2010 Teatro Argentina Piccolo Eliseo Patroni Griffi Piccolo Eliseo Patroni Griffi Aspettando Bartleby 15 febbraio ore 20.45 Letture a ingresso libero 22 febbraio ore 20.45 Lettura a ingresso libero 2 febbraio ore 21.00 La potenza di Non Piccola storia di grandi rifiuti a cura di Claudio Longhi Petites Formes/Corti Teatrali Due vecchiette dirette a nord 3 febbraio ore 17.30 Wakefield, l’uomo che volò oltre se stesso di Nathaniel Hawthorne a cura di Giuseppe Manfridi traduzioni di Gioa Costa a cura di Fabrizio Arcuri con Accademia degli Artefatti in collaborazione con Le Chant du jour con Pieraldo Girotto, Matteo Angius, Gabriele Benedetti, Francesca Mazza, Fiammetta Olivieri 4 febbraio ore 21 Serata Bennac Stefano Benni dialoga con Daniel Pennac tra letteratura e amicizia La serie Petites Formes della Comédie-Française nasce dalla collaborazione con la rivista L’avant-scène théâtre, con l’intento di proporre una panoramica sui drammaturghi contemporanei alle prese con i vincoli della forma breve. Sono stati quindi commissionati a 10 autori altrettanti corti teatrali sui temi della famiglia e del “mostro”. Qui ne presentiamo una selezione. Ingresso libero In collaborazione con la Comédie-Française La famiglia 5 - 7 febbraio venerdì 5 e sabato 6 febbraio ore 21.00; domenica 7 febbraio ore 17.00 Bartleby lo scrivano Nathalie Fillion, I discendenti - Louis e Julie cercano di preparare la nonna Madeleine a un pranzo di famiglia impersonando il ruolo dei diversi parenti che lei non conosce ancora. Una storia di Wall Street di Herman Melville testo francese Pierre Leyris (ed. Gallimard) adattamento Daniel Pennac lettura-spettacolo con Daniel Pennac scenografia Charlotte Maurel luci Emmanuelle Phelippeau-Viallard regia François Duval Théâtre de la Pépinière, Les Productions de l’Explorateur traduzione di Yasmina Melaouah sopratitoli a cura di Neon Video Wajdi Mouawad, John - Affinché la famiglia conservi traccia del suo gesto e del suo coraggio, un adolescente, John, mette in scena il suo suicidio. Rivela il suo malessere di fronte alla cinepresa. Jeanne, la sorella maggiore, veglia su di lui, ma invano. Il testo è il ritratto di un enigmatico scrivano, Bartleby, assunto nello studio di un avvocato di Wall Street, che scatena prima l’incomprensione e poi la collera dei colleghi rispondendo, senza ragione, alle richieste di eseguire alcuni compiti umili con un “Preferirei di no”. Appassionano le figure di Bartleby e del suo datore di lavoro. Il primo per il suo rifiuto di giocare il gioco degli uomini, il secondo per l’inutile accanimento a voler comprendere questo rifiuto, l’uno e l’altro attraverso lo sconcertante e bizzarro confronto di due solitudini. Bartleby lo scrivano di Herman Melville, è stato pubblicato nel 1853 e adattato da Pennac nel 2000. Emmanuel Darley, Gentili - Tre personaggi sono seduti sul divano in salone. Non sanno che fare. Arriva un altro che inizia a infastidirli. I tre personaggi si occuperanno di lui per passare il tempo. I mostri Catherine Anne, Dio è il più forte - Una figlia tiene testa alla madre. Rifiuta di tornare a incontrare il Parroco che ha abusato di lei e dal quale aspetta un figlio. Gilles Granouillet, La stazione - Un uomo incontra una donna sulla banchina ferroviaria. Lui inizia una conversazione seducendola. Ma quando la donna rivela un aspetto terrificante, l’incontro si trasforma in dramma. di Pierre Notte traduzione di Anna D’Elia a cura di Marcello Cotugno con Iaia Forte e Daniela Piperno Due sorelle, Annette e Bernadette, hanno appena perso la madre e decidono d’inumare le sue ceneri vicino alla salma del padre, morto molto tempo prima e sepolto in un cimitero da qualche parte a nord del Paese. Comincia allora un viaggio rocambolesco, un viaggio che è anche una spedizione nel passato, nei loro ricordi. Una serie di quadri presentati in un ordine anarchico che ritraccia il vagabondare strampalato di queste due sorelle tanto diverse ma così complici. Un mix di humor corrosivo, impertinente e di una tenerezza infinita. 1 marzo ore 20.45 Lettura a ingresso libero Un uomo in fallimento di David Lescot traduzione di Gioia Costa a cura di Viola Graziosi con Paolo Graziosi, Graziano Piazza e Viola Graziosi un ringraziamento a Maria Rossi Franchi In seguito a un fallimento economico, un uomo viene privato di tutto progressivamente e deve inventarsi una nuova esistenza: riguadagnare ciò che ha perduto o imparare a vivere senza nulla. Gli resta però un ultimo alleato nella solitudine: un romanzo di fantascienza, L’uomo che rimpicciolisce, che usa come un manuale etico. È la storia di un uomo che rimpicciolendo ogni giorno di più, deve affrontare l’ineluttabile de-socializzazione ed adattarsi ad una situazione sempre più ostile.