Vincent Van Gogh, Campo di grano con volo di corvi
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Vincent Van Gogh, Campo di grano con volo di corvi
Vincent VAN GOGH, Campo di grano con volo di corvi – 1890; cm.50,5x100,5 Amsterdam, Rijksmuseum post impressionusmo L’ultima opera che dipingerà prima di suicidarsi con un colpo di pistola, a soli 37 anni. Considerato il testamento spirituale del pittore, questo quadro ci parla del mondo interiore dell’artista, rivela la sua disperazione, la rabbia, e le sue tensioni attraverso in ritmo frenetico delle pennellate, il senso di solitudine e il suo angosciante isolamento. I colori pochi, il giallo, il blu, il verde e il nero. Il segno è breve, corposo, violento, quasi ansimante. Il soggetto è un campo di grano, forse scosso dal vento, è trattato con frustate di giallo e il cielo è incupito dal nero delle nubi minacciose, forse una tempesta, quasi presagio di lutto, si sta per abbattere sul campo tagliato da tre sentieri bordati di verde divergenti catturando lo sguardo dell’osservatore e gli impediscono di raggiungere l’orizzonte; essi scompaiono nel campo di grano o escono dal quadro. Le linee prospettiche sono invertite, convergono dall’orizzonte al primo piano verso l’osservatore. Anche i corvi neri che volano a zig – zag come annunciare un’imminente sventura che si avvicina, convergono prospetticamente dall’orizzonte verso l’osservatore che diventa il punto di fuga dell’intera rappresentazione. La terra in basso a cui ancorarsi , sfugge ( terra = vita, umanità chiusa entro schemi fissi / sfugge = nessun aiuto, convinzioni tradizionali che legano e non lasciano liberi di agire ). La luminosità del cielo azzurro e l’oro lucente del grano ( rappresentano la dolcezza che ancora alberga nel suo cuore ) stanno per soccombere , vinti da un colore scuro che inesorabilmente li copre. L’artista pare guardare impotente l’evento che si compie sotto i suoi occhi. Se l’opera d’arte è l’espressione della globalità dell’essere dell’artista: certamente i quadri di Van Gogh sono la sintesi visiva di tutto il suo complesso e agitato mondo interiore. L’elevato valore artistico delle sue opere è stato determinato non tanto dalle esperienze psichiche che lo hanno colpito, quanto come l’espressione dell’angoscia esistenziale dell’uomo moderno in un momento di crisi dei valori tradizionali.