Il Mercato Italiano della Pellicceria
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Il Mercato Italiano della Pellicceria
www.pwc.com/it Associazione Italiana Pellicceria Innovare per crescere: Presente e Futuro della Pellicceria in Italia 18 Febbraio 2014 Lavoro svolto • PwC Advisory Spa è stata incaricata dall’Associazione Italiana Pellicceria di svolgere una Ricerca sul mercato della Pellicceria in Italia che analizzi l’andamento della produzione e dei consumi negli anni 2013 (stimato) e 2014 (previsione), e i principali trend che si stanno delineando tra gli acquirenti • Questo documento si compone di due sezioni: 1. Sezione quantitativa. Questa sezione riporta i dati della produzione a livello Façon, Wholesale e Retail, i dati delle importazioni ed esportazioni, i dati del consumo a livello Retail. I risultati sono stati ottenuti attraverso l’analisi delle risposte ai questionari inviati agli associati di AIP 2. Sezione qualitativa. Questa sezione riporta i risultati di un’indagine condotta su un panel di 600 individui con lo scopo di individuare trend attuali ed emergenti tra gli acquirenti di capi/accessori in pelliccia 3. Sezione sulle Fiere di settore. Questa sezione contiene una breve analisi comparativa sulle Fiere e un approfondimento su MiFur realizzato attraverso interviste condotte su alcuni dei principali espositori della Fiera. • PwC Scopo della Ricerca è monitorare l’andamento del settore Pellicceria, che in Italia rappresenta un’importante tradizione nella manifattura e nello stile, ed esprime un legame sempre più forte con il mondo del lusso Contents 1 Il Mercato Italiano della Pellicceria: Trend di Sviluppo 2013/2014 2 Il Mercato Italiano della Pellicceria: Customer & Business Intelligence 18 3 MiFur: Analisi Comparativa Internazionale e Direttrici di Sviluppo 31 1 Il Mercato Italiano della Pellicceria: Trend di Sviluppo 2013/2014 PwC 1 Section 1 – Il Mercato Italiano della Pellicceria: Trend di Sviluppo 2013/2014 L’analisi quantitativa del Settore Pellicceria è stata condotta attraverso un questionario inviato agli associati di AIP allo scopo di individuare le principali tendenze in atto Metodologia • Il Questionario per la rilevazione dei dati è stato inviato via mail o via fax (con possibilità di compilare il questionario direttamente on-line) nella settimana del 17-21 dicembre 2013 a 372 Associati AIP • Per assicurare un tasso di redemption che rendesse il campione rappresentativo, nel mese di gennaio 2014 sono stati inviati dei reminder agli associati che alla data dell’invio ancora non avevano risposto, in particolare nelle seguenti date: I reminder 14 gennaio 2014 II reminder 16 gennaio 2014 III reminder 21 gennaio 2014 IV reminder 24 gennaio 2014 Il numero di risposte ricevute si attesta a 66 Risposte pari al 18% degli invii effettuati. • Inoltre, per sollecitare le risposte mancanti, è stato chiesto anche l’intervento di AIP, che il 21 gennaio 2014 ha inviato, tramite le strutture regionali, un ulteriore invito a dare il proprio contributo PwC 2 Section 1 – Il Mercato Italiano della Pellicceria: Trend di Sviluppo 2013/2014 La filiera della Pellicceria presenta un elevato grado di internazionalizzazione, con attività “core” rappresentata da Design & Confezione Aste Pellicceria Allevamento Concia & Tintura Design & Confezione Distribuzione Distributore Allevatore • 85% produzione WW di pelli deriva da specie allevate • Visone, puzzola, procione cincillà e nutria le specie più allevate • 7.200 allevatori nel mondo • 56% pelliccia volpe e 64% pelliccia visone prodotta proviene da Europa • Cina e Europa (e.g. Danimarca, Olanda) i maggiori allevatori PwC Aste • Pelle non conciata acquistata WW • Principali case d’asta di pelli da pelliccia: - Copenaghen - Helsinki - Oslo - San Pietroburgo - Seattle Fonti: EFBA, Analisi PwC. Conciatore & Tintore • Pelli sottoposte ai trattamenti • Principali centri in Europa: - Italia - Francia - Germania Retail Designer & Confezionatore Wholesales Griffe Consumatore Pelliccerie GD • Pelli conciate e tinte trasformate in: - Capi di pellicceria - Guarnizioni di un capo - Tessuto - Accessori Produzione Façon €0,7B • Prodotti finiti raggiungono il consumatore finale attraverso punti di vendita: - Griffe Boutique - Negozi specializzati - Grandi Magazzini Produzione WholeSales €0,8B Produzione Retail €1,5B 3 Section 1 – Il Mercato Italiano della Pellicceria: Trend di Sviluppo 2013/2014 L’attività produttiva della Pellicceria Italiana si concentra in distretti di eccellenza localizzati nelle regioni Lombardia, Toscana e Venet0 Produzione Distretti Italiani della Pellicceria (2013, percento) Maggiori Distretti Produttivi Pelle & Pellicceria Meta-distretto Moda Milano Distretto Concia Vicenza Altri 15% Distretto Concia Valdarno Superiore Distretto Industriale Tessile Abbigliamento CasentinoVal Tiberina Lombardia 34% Veneto 19% Toscana 32% Distretto Concia Solofra PwC Fonti: Osservatorio Nazionale Distretti Italiani, Analisi PwC 4 Section 1 – Il Mercato Italiano della Pellicceria: Trend di Sviluppo 2013/2014 Dopo un calo significativo nel 2009, negli anni seguenti i principali Operatori Italiani di Pelli conciate riportano risultati positivi, con un rallentamento della crescita nel 2012 Andamento del campione del mercato di Pelli conciate (€M, percento) €8,7M 200 180 €2,3M 160 140 €19,5M 120 €3,9M 100 80 60 40 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Commercio Pelli €22,8M €24,2M €15,7M €23,2M €32,5M €34,4M Var. YoY (15,8%) +6,2% (35,3%) +47,7% +40,2% +5,8% Paoletti Srl PwC Fonti: AIDA Guida Italy Srl SF Collezione Srl Padovafurs Srl 5 Section 1 – Il Mercato Italiano della Pellicceria: Trend di Sviluppo 2013/2014 La produzione Italiana della Pellicceria è destinata soprattutto ai marchi specializzati e alle Griffe con un mark-up di c.a. 1,9x a valori Retail Valore Produzione Italiana per Committente (2013, €M, volte) 1.800 1.600 Markup WS-Retail 1.400 1,9x 1.200 1,8x Markup Façon-WS 1,3x 1.000 666 600 218 1,7x Marchi Abbigliamento Griffe 833 1,5x 29 78 726 44 800 1.544 2,0x Marchi Pellicceria 370 400 740 1,8x 419 200 1,0x 419 0 Facon Façon PwC Fonti: Analisi PwC. Whole Sales Wholesales Axis Title Retail Retail 6 Section 1 – Il Mercato Italiano della Pellicceria: Trend di Sviluppo 2013/2014 La produzione di Pelliccia in Italia ha mostrato un picco nel 2007, un rilevante calo nel 2008-2009, e un "rimbalzo" dal 2010. Moderata crescita nel 2013 e aspettative di calo nel 2014 Valore Produzione Italiana (€M, percento) 2.000 1.810 1.825 1.800 1.718 1.610 1.600 1.600 1.535 1.510 1.489 1.544 1.518 Retail 1.400 1.292 1.200 957 955 1.000 810 850 647 854 800 785 750 800 Wholesale 899 725 675 674 696 678 620 600 647 833 819 666 648 525 Façon 400 2004A 2005A 2006A 2007A 2008A 2009A 2010A 2011A 2012A 2013F 2014P Crescita Yoy Façon +4,3% +11,1% -3,3% -7,0% -22,1% +18,1% +12,3% -7,0% +3,0% -2,8% Crescita Yoy Wholesale +4,9% +12,4% +0,2% -6,1% -24,6% +15,8% +8,8% -6,3% +4,1% -1,7% Crescita Yoy Retail +4,2% +13,1% +0,8% -5,9% -24,8% +15,2% +8,1% -6,2% +2,2% -1,7% PwC Fonti: Rilevazione di mercato su Associati AIP, Analisi PwC. 7 Section 1 – Il Mercato Italiano della Pellicceria: Trend di Sviluppo 2013/2014 A fronte di una crescita media 2012-2013 del +3,0% della Produzione Façon, la performance degli Operatori AIP appare polarizzata, con contrazione dei Player più piccoli e rilevante incremento dei volumi per i Player di maggiore dimensione Crescita Produzione 2012-2013 per Dimensione degli Operatori - Façon (€K, percento) 40% 50% Player più strutturati/di maggiore dimensione in crescita Var. 2012/2013 Fatturato 30% 20% 10% Avg Crescita 12-13 Façon +3,0% 0% (10%) (20%) Player piccoli/di minore dimensione in difficoltà (30%) Fatturato 2012 PwC Nota: Analisi di correlazione condotta sui rispondenti che svolgono attività di Confezione. Fonti: Analisi PwC. 8 Section 1 – Il Mercato Italiano della Pellicceria: Trend di Sviluppo 2013/2014 Il Valore della produzione Façon è in parte legata dall’andamento del prezzo delle pelli che hanno mostrato un trend crescente negli ultimi 3 anni Trend dei prezzi delle principali Pelli (€ per pelle, percento) CAGR 10-13 128 124 Zibellino 15% 152 194 34 • Le pelli di volpe hanno un peso sulle quantità importate di circa il 20%, ma rispetto alle altre tipologie riportano variazioni di prezzo molto forti negli ultimi anni 81 Volpe 69 +53% 122 46 58 Visone 78 +21% 82 0 20 40 60 2010 PwC 2011 80 2012 100 120 140 160 180 200 • Le ultime aste del 2013 hanno registrato una riduzione dei prezzi delle pelli (e.g. visone €76,9 alla Kopenhagen Auction), coerentemente con le previsioni in calo dei prezzi per il 2014 2013* Note: (*) Per il 2013 sono stati considerati i prezzi della prima asta dell’anno. Fonti: Kopenhagen Auction (volpe e visone), Sojuzpushnina Auction (zibellino), Analisi PwC 9 Section 1 – Il Mercato Italiano della Pellicceria: Trend di Sviluppo 2013/2014 Gli operatori specializzati producono per Griffe, Marchi di Abbigliamento e Marchi di Pellicceria. La produzione per le Griffe e' in tendenziale calo fino al 2012, ma segna stabilizzazione negli anni successivi Produzione Italiana per Committente - Wholesales (percento, €M, punti percentuali) ∆ pp 04-13 810 100% 850 955 4% 4% 5% 45% 46% 48% 957 6% 899 6% 678 5% 785 854 800 833 3% 2% 5% 5% 43% 44% 819 9% +1 pp. 44% -1 pp. -1 pp 90% 80% 70% 43% 54% 51% 48% 56% 60% 50% 40% 30% 51% 49% 55% 47% 20% 41% 38% 44% 48% 53% 50% 47% 10% 0% 04A Crescita Yoy Wholesale 05A 06A 07A 08A 09A 10A 11A 12A 13F 14P +4,9% +12,4% +0,2% -6,1% -24,6% +15,8% +8,8% -6,3% +4,1% -1,7% Marchi Pellicceria PwC Fonti: Rilevazione di mercato su Associati AIP, Analisi PwC. Griffe Marchi Abbigliamento 10 Section 1 – Il Mercato Italiano della Pellicceria: Trend di Sviluppo 2013/2014 La pelliccia si configura sempre più come capo moderno, con i capi corti che coprono più della metà della produzione (54%) e una parte rilevante di inserti e accessori che insieme rappresentano il 24% Produzione Italiana per Prodotto - Retail (percento, €M, punti percentuali) 1.292 1.489 1.610 1.510 1.544 ∆ pp 09-13 8% 8% 10% +2 pp 15% 15% 14% -6 pp 5% 4% 6% -7 pp 54% +9 pp. 16% +2 pp 100% 8% 11% 90% 8% 80% 20% 6% 70% 13% 60% 50% 57% 50% 52% 40% 45% 30% 20% 10% 14% 18% 20% 2010 2011 23% 0% 2009 Pellicce Lunghe PwC Fonti: Rilevazione di mercato su Associati AIP, Analisi PwC. Pellicce Corte Stole & Ponci 2012 Inserti 2013 Accessori 11 Section 1 – Il Mercato Italiano della Pellicceria: Trend di Sviluppo 2013/2014 I consumi Wholesale registrano un calo significativo nel 2012 e risultano stagnanti nel 2013, con una variazione del +1,2% Consumo Italiano - Wholesales (€M, percento) 1.200 1.000 800 43 733 50 70 59 848 860 58 49 621 600 400 810 850 955 957 CAGR 09-13 63 +2,6% +6,5% 619 627 -3,3% -0,2% 800 833 -3,5% +5,3% (250) (269) -2.5% +26,2% 75 70 70 795 757 CAGR 04-09 713 899 678 785 738 854 200 0 (121) (143) (177) (156) (162) (106) (142) (191) (200) (400) 2004A Var. Yoy Consumo Wholesale Consumo Retail 1.388 2005A 2006A 2007A 2009A 2010A 2011A 2012A 2013F +3,3% +12,1% +1,4% -7,6% -21,9% +14,8% +3,5% -16,1% +1,2% 1.424 1.608 1.640 1.519 1.183 1.352 1.391 1.169 1.162 Produzione Wholesales PwC 2008A Esportazione* Importazione* Consumo Wholesales Note: (*) Dati Import/Ecport riferiti a indumenti e accessori di abbigliamento, di pelli da pellicceria (escl. guanti di cuoio e pelli da pellicceria, scarpe, copricapo e loro parti) Fonti: Rilevazione di mercato su Associati AIP, Istat, Analisi PwC 12 Section 1 – Il Mercato Italiano della Pellicceria: Trend di Sviluppo 2013/2014 Russia, Cina/HK e Francia rappresentano i principali Paesi di sbocco per l’Export Italiano, mentre le importazioni risultano significativamente concentrate dalla Cina/HK (50%) Altri Paesi destinatari: • Germania (3,4%) • Kazakhstan (3,0%) • Romania (1,9%) Export Italiano* (2013, €M, percento) 300 250 60 200 150 26 100 14 14 12 10 10 9 269 33 Esportazioni/ Produzione 32% 34 50 47 0 Share Russia Cina+HK Francia USA Svizzera Regno Unito Ucraina Giappone UAE Corea del Sud Altri 18% 13% 12% 10% 5% 5% 5% 4% 4% 3% 22% 1 1 3 2 1 2 Export Import Italiano* (2013, €M, percento) 80 60 6 40 3 5 7 20 Importazioni/ Consumo 10% 63 32 0 Share PwC Cina+HK Turchia Francia Grecia Filippine Svizzera Regno Unito Germania Spagna USA Altri 50% 10% 10% 5% 5% 3% 3% 2% 2% 1% 8% Import Note: (*) Dati Import/Ecport riferiti a indumenti e accessori di abbigliamento, di pelli da pellicceria (escl. guanti di cuoio e pelli da pellicceria, scarpe, copricapo e loro parti) Fonti: Istat, Analisi PwC 13 Section 1 – Il Mercato Italiano della Pellicceria: Trend di Sviluppo 2013/2014 Dopo un pesante calo dei consumi Retail nel 2012, il 2013 è caratterizzato da un andamento stagnante, mostrando difficoltà di ripresa da parte del mercato Consumo Retail per Canale Distributivo (€M, %) CAGR 04-09 CAGR 09-13 1.162 -3,1% -0,5% 141 -4,5% +3,7% 422 -8,3% +8,2% 585 599 +0,2% -4,8% 2012A 2013F 619 627 1.800 1.608 1.640 172 171 1.600 1.400 1.388 154 1.424 165 509 513 1.352 157 1.200 1.000 1.519 1.183 504 443 1.391 167 222 1.169 58 122 484 332 452 570 526 800 600 928 400 722 965 911 783 729 679 654 2010A 2011A 200 0 2004A 2005A 2006A 2007A Negozi Abbigliamento Consumo Wholesale (€M) PwC 733 757 848 860 Fonti: Rilevazione di mercato su Associati AIP, Analisi PwC. 2008A 2009A Negozi Specialisti Pellicceria 795 621 Grande Distribuzione 713 738 14 Section 1 – Il Mercato Italiano della Pellicceria: Trend di Sviluppo 2013/2014 Dopo un andamento positivo a valore nel 2013, la produzione è prevista nuovamente in calo nel 2014, con i marchi specialisti del settore che si confermano come principali committenti Key findings: Produzione • Nel 2013 la produzione a valore ha registrato un aumento nella fase di Confezione del 3,0% spinto in parte dall’andamento del prezzo delle pelli, in particolare da quello della volpe che, pur pesando circa il 20% sulla quantità di pelli importate, registra variazioni molto elevate Produzione • Complessivamente, la crescita è stata anche trainata dalle aziende di maggiore dimensione che sono riuscite a compensare l’andamento negativo delle piccole imprese • A livello Wholesale si osserva una crescita leggermente superiore (+4,1%) per effetto di un maggior peso delle Griffe alle quali si applica un mark-up superiore • Nonostante l’aumento generale del 2013, nel 2014 la produzione dei confezionisti è prevista in calo del 2,8%, mentre a livello Wholesale e Retail si attende una stagnazione (-1,7%) Il sentiment dei produttori per il breve-medio periodo ha infatti portato a prevedere un nuovo calo, seppure non di entità significativa rispetto alle variazioni registrate negli anni precedenti Committenza PwC • A livello Wholesale i prodotti in pelliccia, siano essi capi, accessori o inserti, sono realizzati da produttori specializzati del settore in misura prevalente per il proprio brand (47%) o per le Griffe (44%), e in via residuale per altri marchi di abbigliamento • Il significativo peso delle Griffe deriva dal fatto che l’impiego delle pelli di pelliccia da parte delle grandi case di moda sta trovando largo utilizzo come elemento in grado di impreziosire le collezioni degli stilisti più famosi 15 Section 1 – Il Mercato Italiano della Pellicceria: Trend di Sviluppo 2013/2014 L’andamento dei consumi domestici appare legato a fattori macro-economici, ritardando la ripresa del mercato con un conseguente incremento dell’export da parte dei produttori. Driver di mercato e' comunque il legame pelliccia/ moda Key findings: Consumo • Nel 2013 la quota di produzione destinata all’export supera il 30% a valore. Le esportazioni sono, infatti, in costante e significativo aumento (+8% nel 2013) e per la pellicceria italiana rappresentano quindi un’importante parte del business Import/ Export e Mercati emergenti • I principali Paesi destinatari delle esportazioni italiane sono in primis Russia (18%) e Cina e Hong Kong (13%), Francia (12%) e Stati Uniti (10%) • Emerge che le esportazioni italiane seguono i trend del mercato mondiale con Russia che si conferma come mercato consolidato e Cina che risulta essere tra i principali mercati emergenti in termini di consumi • Le importazioni, invece, riportano un calo del 9% nel 2013 causato sia dalla mancata ripresa dei consumi sia da un incremento della produzione (in mancanza di volumi elevati, chi ha delocalizzato torna a produrre in Italia) • Le importazioni sono molto concentrate, il 50% proviene da Cina e Hong Kong, risultando quindi significativamente dipendenti dall’andamento della produzione di questo Paese • Dopo il calo significativo osservato nel 2012, nel 2013 i consumi di prodotti in pelliccia risultano essere stagnanti mostrando difficoltà di ripresa da parte del mercato Consumi e driver di mercato • Questo ha causato anche una difficoltà da parte dei dettaglianti nel mantenere lo stesso livello dei prezzi di vendita • In termini di driver, il sentiment degli operatori riconduce l’andamento del settore in misura rilevante ai consumi generali e al mercato del lusso • Di particolare interesse è il legame con il fashion che dal lato degli acquirenti appare sempre più forte PwC 16 Section 1 – Il Mercato Italiano della Pellicceria: Trend di Sviluppo 2013/2014 I consumatori si sono evoluti e dettano le tendenze del settore preferendo nuovi canali di acquisto Key findings: Tendenze • Le pellicce lunghe hanno lasciato spazio a tagli corti, con le pellicce corte che nel 2013 pesano il 54%, ed accessori e inserti che coprono il 16%, Tendenze prodotti • La pelliccia non rappresenta più il classico capo invernale della donna adulta, ma diventa un prodotto moderno, con un contenuto ricercato e sofisticato (capo corto e accessorio) e in grado di valorizzare i capi di abbigliamento attraverso l’impiego di inserti e dettagli • Gli operatori devono riuscire a stare al passo con queste nuove tendenze ed esigenze di acquisto che chiedono nuove occasioni d’uso, tenendo conto anche del modo in cui il prodotto viene offerto al potenziale acquirente • I negozi di abbigliamento (sia delle Griffe che di altri marchi di abbigliamento) si confermano come il principale canale di vendita dei prodotti in pelliccia (52%), mentre la vendita attraverso i negozi specializzati di pellicceria perde quota rispetto al 2012 (da 45% al 36% nel 2013) Modalità di distribuzione PwC • La motivazione è da individuarsi in un’evoluzione da parte del consumatore dei canali di acquisto e nella ricerca di un maggior legame con il fashion • Anche gli operatori del settore dovrebbero cercare di rafforzare il legame con il fashion e agire sull’esempio delle più grandi case di moda, seguire le tendenze della moda-lusso in termini di prodotti, nuove occasioni d’uso, modo di proporre il prodotto al consumatore per catturarne l’attenzione e offrire una shopping experience unica 17 Il Mercato Italiano della Pellicceria: Customer & Business Intelligence PwC 18 Section 2 – Il Mercato Italiano della Pellicceria: Customer & Business Intelligence Una ricerca di mercato che indaga sul vissuto dei consumatori evidenzia tendenze importanti Scope of work & Metodologia • L’analisi del settore Pellicceria non vuole stimarne solamente le dimensioni, ma si pone anche l’obiettivo di indagarne gli aspetti qualitativi che lo caratterizzano, con l’intento di: comprendere il vissuto dei consumatori individuare le tendenze e le preferenze che indirizzano l’andamento dei consumi • L’indagine ha preso in analisi il comportamento di acquisto dei consumatori, gli atteggiamenti nei confronti della categoria, le tipologie di prodotti preferiti, gli elementi che influenzano le scelte d’acquisto e le tendenze all’acquisto nei prossimi mesi • Per la rilevazione dei dati, che ha utilizzato una metodologia quantitativa, è stato somministrato un questionario online ad un panel target composto da consumatori che abbiano acquistato prodotti moda-lusso nell’ultimo anno • I risultati sono stati inoltre confrontati con una rilevazione effettuata nel 2010 su un panel confrontabile in base al profilo anagrafico, economico, geografico e dello stato di famiglia • L’analisi dal lato dei consumatori rende possibile il confronto con il percepito da parte dei produttori e di conseguenza l’individuazione di “azioni correttive” per soddisfare in modo adeguato la domanda PwC Fonte: BrandValue. Descrizione del campione • L’indagine è stata svolta su un campione di 600 interviste CAWI (Computer Aided Web Interviews) su un panel di acquirenti moda di nazionalità italiana fashion conscious. • Profilo del target: 50% donne, 50% uomini 18-60 anni acquisti di prodotti fashion e accessori di marca nell’ultimo anno pari ad almeno 1.500 euro equipartizione tra le aree geografiche del Paese fascia culturale media, medio-alta e alta elevata conoscenza delle marche moda nazionali e internazionali • In aggiunta, sono state condotte altre 10 interviste di natura qualitativa (6 donne e 4 uomini) nella città di Milano per approfondire le dinamiche e il vissuto della categoria 19 Section 2 – Il Mercato Italiano della Pellicceria: Customer & Business Intelligence Tra i consumatori si è delineato un modo nuovo di concepire la pelliccia che diventa un prodotto innovativo e indossabile anche nel quotidiano, con una crescente importanza dell’accessorio in pelliccia e del dettaglio in pelliccia Acquirenti di Pellicce (%) • Si evidenzia un mercato con un tasso in tendenziale contrazione rispetto al 2010 • Tuttavia, emerge una forte crescita della pelliccia come dettaglio ed elemento di preziosità di un capo: da un utilizzo “all-over” a nuovo “tessuto”, con una alta penetrazione sul segmento maschile Donna: 11% Uomo: 7% 19% 20% 15% Donna: 15% Uomo: 7% 12% 11% 9% 10% 5% 0% Dic. 2010 Ultimi 12 mesi Acquirenti di Capispalla con dettagli in pelliccia (%) 20% Donna: 14% Uomo: 9% Donna: 8% Uomo: 2% 15% Gen. 2014 Ultimi 24 mesi Acquirenti di Accessori in pelliccia (%) 20% 18% Donna: 12% Uomo: 0% Donna: 32% Uomo: 4% 15% 12% 10% 10% 6% 5% 5% 5% 0% 0% Dic. 2010 Gen. 2014 Ultimi 12 mesi PwC Fonte: BrandValue. Dic. 2010 Gen. 2014 Ultimi 12 mesi 20 Section 2 – Il Mercato Italiano della Pellicceria: Customer & Business Intelligence Nel 2014 quasi il 60% degli uomini ha dichiarato di acquistare accessori in pelliccia per se stessi, mentre nel caso delle pellicce acquistano ancora prevalentemente per regalo Destinatari dell’acquisto - Pellicce (%) • L’acquisto di pellicce è sostanzialmente un mondo al femminile, tuttavia l’indagine evidenza che l’uomo, seppure in piccola parte, acquista anche per sé 100% 80% Per regalo 60% 84% 100% 100% Per sé 100% 40% 20% 16% 0% Donna 2010 Donna 2014 Uomo 2010 Uomo 2014 Destinatari dell’acquisto – Accessori in pelliccia (%) • Più equilibrato l’acquisto di accessori in pelliccia, che costituisce un’opzione regalo interessante per le donne e un modo per avvicinare il pubblico maschile all’acquisto della categoria 100% 21% 19% 80% 42% Per regalo 60% Per sé 40% 79% 81% 58% 20% 0% Gen. 2014 PwC Fonte: BrandValue. Donna Uomo 21 Section 2 – Il Mercato Italiano della Pellicceria: Customer & Business Intelligence Tra le preferenze d’acquisto dimezza la quota della pelliccia lunga a favore dei modelli corti perché più moderni e legati al fashion, mentre tra gli accessori in pelliccia emerge una significativa preferenza degli uomini per i guanti • Il cappotto lungo tradizionale cede il passo ai capi corti • Il capo lungo presenta ancora un fascino sul segmento maschile • Il pubblico femminile, al contrario, sembra prediligere una versione più moderna e quotidiana della pelliccia, reinterpretata in nuove forme e dimensioni (gilet senza maniche, mantellina e stola) • Appare rilevante l’incremento della quota di calzature e guanti, le prime spinte dalle donne e i secondi dagli uomini in particolare Preferenze per tipologia di capo acquistato - Pellicce (%) 100% 1% 63% 60% 23% 4% 6% 20% 26% Dic. 2010 19% 2% Pelliccia lunga 9% Mantellina/ Stola 22% 24% 8% 34% 35% 33% 30% Gilet senza maniche Pelliccia corta Gen. 2014 Donne 2010 Donne 2014 Uomini 2014 Le preferenze degli acquirenti tra gli accessori in pelliccia (%) 140% 120% 100% 60% 3% 20% 2% 2% 27% 26% 33% 12% 7% Altri Copricapi 20% 50% 44% Guanti 100% 40% 58% 0% Dic. 2010 Fonte: BrandValue. 58% 34% 0% 80% PwC 15% Altro 24% 28% 80% 40% 2% 32% 35% Calzature 17% 19% Borse Gen. 2014 Donne 2014 Uomini 2014 22 Section 2 – Il Mercato Italiano della Pellicceria: Customer & Business Intelligence Cresce la preferenza per il pelo misto e l’animalier/maculato, mentre il pelo corto si conferma come tipologia preferita dagli acquirenti seguito dal pelo lungo Preferenze per tipologia di pelo degli acquirenti - Pellicce (%) 100% 4% 16% • Il pelo corto conferma il suo primato, seguito dal pelo lungo (calo dei mood minimal-chic) che è spinto da un maggior acquisto di accessori in pelliccia 80% 9% 8% 12% Tinto 9% 60% 16% Animalier/ Maculato 12% 24% • Sono in netta crescita le versioni animalier/maculate e i capi con un mix di pelli differenti (effetto moda) Rasato/ Traforato 40% 22% Misto Lungo 20% 32% 35% Dic. 2010 Gen. 2014 Corto 0% PwC 23 Section 2 – Il Mercato Italiano della Pellicceria: Customer & Business Intelligence La penetrazione della pelliccia risulta essere aumentata nelle fasce giovani (18-34) e tra gli acquirenti di fascia di reddito maggiore (>100K) • L’indagine testimonia un profilo anagrafico degli acquirenti di pelliccia molto cambiato • Oggi i giovani (fino a 34 anni) costituiscono il 40% del parco acquirenti, mentre nel 2010 gli acquirenti si concentravano soprattutto nelle fasce over 35 • Emerge l’esigenza di un prodotto più moderno per giovani che amano seguire le tendenze Profilo anagrafico degli acquirenti di pellicce (%) 100% 12% 12% 30% 36% 45-50 12% 35-44 20% 25-34 20% 18-24 60% 40% 20% 0% 32% 18% 8% Dic. 2010 • Gli acquisti di pellicce si stanno concentrando fortemente sulla fascia del campione più alto-spendente • Infatti, il 40% degli acquisti degli ultimi 2 anni è stato effettuato da individui con un reddito superiore ai 75K euro • La tendenza è la ricerca di un prodotto più esclusivo per cui si è disposti a spendere una cifra maggiore 100% 80% 4% 16% 24% 24% >100K 75K-99K 60% 40% 20% 50K-74K 39% 40% 25K-49K 30% 21% <25K 2% Dic. 2010 Fonte: BrandValue. Gen. 2014 Profilo economico degli acquirenti di pellicce (%) 0% PwC 51-60 80% Gen. 2014 24 Section 2 – Il Mercato Italiano della Pellicceria: Customer & Business Intelligence Gli acquisti di accessori in pelliccia sono effettuati soprattutto dai giovani nella fascia 25-44 anni e di pelliccia dalla popolazione adulta nella fascia 4550, mentre il reddito non sembra essere un fattore particolarmente discriminante • I maggiori acquirenti di accessori in pelliccia si collocano nella fascia 2544 (74%), coprendo i segmenti dove le pellicce hanno una bassa penetrazione Profilo anagrafico degli acquirenti - Pellicce vs. Accessori in pelliccia (Gennaio 2014, %) 100% 4% 12% 12% 51-60 80% 60% 38% 36% 45-50 35-44 • La diffusione dell’accessorio in pelliccia sembra quindi spinta dai giovani che cercano un acquisto accessibile, portabile e moderno per approcciarsi a questo mercato • Sia per le pellicce che per gli accessori in pelliccia gli acquirenti appartengono ad una fascia di reddito annuo superiore ai €25k e nelle fasce intermedie non si riscontrano significative differenze • Se si considera il livello medio dei prezzi per le due tipologie, si osserva un acquisto di accessori in pelliccia maggiore nella fascia €25-49k, mentre nelle pellicce un peso rilevante è coperto dalla fascia >€100k PwC Fonte: BrandValue. 12% 40% 36% 20% 20% 0% 25-34 18-24 10% Accessori pelliccia 20% Pellicce Profilo economico degli acquirenti - Pellicce vs. Accessori in pelliccia (Gennaio 2014, %) 100% 80% 8% 16% >100K 28% 24% 75K-99K 60% 32% 50K-74K 39% 40% 25K-49K 20% 32% 21% <25K 0% Accessori pelliccia Pellicce 25 Section 2 – Il Mercato Italiano della Pellicceria: Customer & Business Intelligence Nella fascia di prezzo 500€-2.500€ pelliccia e accessori in pelliccia sono acquisti potenzialmente sostitutivi; le donne propendono per l’acquisto di un accessorio in pelliccia, gli uomini preferiscono le pellicce, per le quali sono disposti a spendere molto Prezzi medi di acquisto per genere e prodotto – Gen. 2014 • I diversi prodotti presentano marcate differenze in termini di prezzi medi di acquisto tra i due generi • Acquisti di accessori in pelliccia: più della metà delle donne ha speso per gli accessori in pelliccia più di 400 euro più del 62% degli uomini, invece, non ha speso più di 250 euro e il rimanente si è comunque mantenuto al di sotto dei 400€ • Acquisti di pellicce: con le pellicce gli uomini hanno mostrato una propensione di spesa maggiore, infatti quasi il 50% ha effettuato acquisti per un importo superiore a euro 4.000 • Gli uomini sono quindi i big spender del settore pellicceria, grazie soprattutto all’acquisto della pelliccia come regalo • Inoltre, rispetto al 2010 si è riscontrato un aumento del prezzo medio di acquisto, che per la pelliccia passa da 3.470€ a 4.260€ (+22,8%), in parte per l’effetto dell'aumento del prezzo delle pelli • Il prezzo medio dell’accessorio in pelliccia si attesta a 338€ PwC Fonte: BrandValue. 2,3% 9,3% 6,9% 9,3% 6.000€ - 9.999€ 9,5% 18,7% 4.000€ - 5.999€ 19,0% 12,5% 2.500€ - 3.999€ 38,0% 31,0% 9,5% 15,6% 9,5% 3,5% 5,0% 0,0% Pelliccia Donna Pelliccia Uomo 10.000€ 14.999€ 18,7% 1.000€ - 2.499€ 21,5% 0,0% 700€ - 1.000€ 21,5% 0,0% 400€ - 699€ 10,8% 0,0% 250€ - 399€ 18,2% 37,5% 150€ - 249€ 31,4% 62,5% <150€ 2,4% 0,0% Accessorio pelliccia Donna Accessorio pelliccia Uomo 37,3% Fasce di sovrapp. pellicce/accessori pelliccia quasi il 60% delle donne ha sostenuto una spesa per le pellicce nella fascia di prezzo 2.500€ - 6.000€ >15.000€ 26 Section 2 – Il Mercato Italiano della Pellicceria: Customer & Business Intelligence Se per la donna il contenuto moda è il driver principale di acquisto, l’uomo si fa guidare soprattutto dal prezzo Criteri d’acquisto della Pelliccia – Top 5 Uomo (scala 1-10) • Per l’uomo, che da poco si approccia alla categoria, i driver più rilevanti sono legati ad elementi materiali come il prezzo e la durabilità del capo 10 9,6 9,2 8,9 8,8 8,4 Prezzo sulla qualità 8 Valore nel tempo 6 Lusso/Preziosità 4 Pregio del pelo 2 Artigianalità 0 Uomo Criteri d’acquisto della Pelliccia – Top 5 Donna (scala 1-10) • La donna, invece, vede la pelliccia come capo molto legato alla moda, un capo moderno che può essere indossato anche nella quotidianità 10 9,5 9,2 8,7 8,3 8,2 Contenuto moda 8 Comfort 6 Stile ricercato e sofisticato 4 Marca 2 Stile innovativo 0 Donna PwC Fonte: BrandValue. 27 Section 2 – Il Mercato Italiano della Pellicceria: Customer & Business Intelligence Nell’acquisto entrambi i generi sono influenzati da come il prodotto viene presentato nel negozio e da come vengono assistiti dal personale di vendita Fattori di influenza – Top 5 Uomo (scala 1-10) 10 • Per entrambi i generi l’acquisto risulta molto influenzato da come viene presentato ed esposto il prodotto all’interno del punto vendita e dalle competenze del venditore 9,6 9,2 8,9 8,8 8,4 8 Competenza del venditore Punto vendita 6 Consiglio di amico 4 Siti monomarca 2 Pubblicità fashion magazine 0 • In particolare, ciò che colpisce il consumatore del punto vendita sono l’estetica del negozio, l’ubicazione, l’esclusività e le vetrine • Elemento rilevante è anche il vissuto di amici che con i loro consigli possono risultare determinanti nella scelta di acquisto Uomo Fattori di influenza – Top 5 Donna (scala 1-10) 10 8,9 8,9 8,7 8,4 7,9 Punto vendita 8 Endorsment 6 Competenza del venditore 4 Consiglio di amica 2 Pubblicità fashion magazine 0 Donna PwC Fonte: BrandValue. 28 Section 2 – Il Mercato Italiano della Pellicceria: Customer & Business Intelligence Azioni di breve periodo Le tendenze in atto tra i consumatori mostrano un’evoluzione nel modo di concepire la pellicce e fanno emergere nuove esigenze d’acquist0, rendendo critico nel breve periodo rafforzare il legame con il mondo della moda Contenuto moda • Al fine di creare interesse verso la categoria e di educare al prodotto, risulta quanto mai importante aumentarne la facilità e le occasioni di acquisto. Ciò significa: declinazioni in capi più semplici, indossabili e accessibili nel prezzo incremento degli accessori in pelliccia e delle categorie legate al pelo, in una logica di destagionalizzazione maggior coordinamento stilistico tra capi e accessori in pelliccia (total look uomo e donna) maggiore collaborazione tra i laboratori specializzati e gli stilisti dei marchi moda di lusso incremento delle visibilità attraverso creazione e più facile diffusione di tendenze del fattore moda. Lo specialista della pellicceria deve conoscere e stare al passo con le ultime tendenze della moda creare occasioni d’uso innovative per destagionalizzare il prodotto, sia all’interno dell’abbigliamento (e.g. inserti in capi per bambini), sia spaziando in altri settori come l’arredo casa (pelliccia come tessuto). Il consumatore da solo può non essere in grado di riconoscerle e spetta al produttore individuarle e farle conoscere “Diciamo che è un mondo che manca di tanti segnali. Rispetto all’abbigliamento o agli accessori, le aziende non fanno molto per aiutare a capire il mercato e il prodotto.” “E’ un mercato in cui fai ancora fatica a entrare e capire. Mi ricorda le gioiellerie tradizionali di qualche anno fa. Poi sono arrivati i prodotti più semplici e i negozi aperti che hanno cambiato il modo di comperare.” PwC Fonte: BrandValue. 29 Section 2 – Il Mercato Italiano della Pellicceria: Customer & Business Intelligence Per gli operatori del settore è importante cambiare il modo di vendere investendo sul brand e sulla presentazione del prodotto nel punto vendita, che nel medio periodo si rivelano elementi fondamentali per la sopravvivenza del business Azioni di medio periodo Brand • Il brand è un elemento naturale di organizzazione e di decodifica del mercato, in grado di sostenere una più ricca e articolata estetica della marca (identità, posizionamento, valori, pubblico di riferimento e codici pubblicitari) • I brand specializzati nella pelliccia non sono conosciuti tra gli acquirenti dei prodotti moda-lusso, che tendono quindi a reindirizzarsi verso le griffe • Questo rende fondamentale un maggior coordinamento stilistico, commerciale e di marketing tra laboratori specializzati e stilisti dei marchi moda di lusso “Faccio fatica a ricordare brand. Alla fine sono i marchi della moda che uso come orientamento principale.” Shopping experience • Nel mondo della pelliccia c’è poca relazione con il prodotto, è un mondo in cui i sensi sono poco coinvolti (a parte tatto e vista), con un’esperienza d’acquisto ancora troppo poco emozionante da ricordare • Tuttavia, per chi vende la pelliccia questo rappresenta un tema critico. Infatti, i tentativi di migliorare la shopping experience del consumatore devono tenere presente due elementi a cui il negoziante è vincolato e che possono avere un effetto negativo sull’esperienza d’acquisto: 1. Tracciabilità dei pagamenti superiori a €1.000 2. Necessità di mettere in sicurezza i capi esposti nel negozio “Ho comprato per caso: sono entrata in un negozio con musica, in centro, un temporary store, che aveva anche delle pellicce. Ne ho vista una di volpe e ho ceduto alla tentazione. E’ la prima pelliccia che ho scelto io, l’altra era un regalo di mia madre. Sicuramente se fossi dovuta entrare in un negozio di pellicceria, come con mia madre, non l’avrei mai comprata… non è il mio mondo nè il mio modo di comprare.” PwC Fonte: BrandValue. 30 MiFur: Analisi Comparativa Internazionale e Direttrici di Sviluppo PwC 31 Section 3 – MiFur: Analisi Comparativa Internazionale e Direttrici di Sviluppo Le più grandi Fiere della Pellicceria hanno luogo ogni anno in Italia e Hong Kong, Grecia, Cina e Russia … 14-17 Gennaio 2014 International Fur and Fashion Fair Hong Kong Fur Fair Beijing Pechino - China 25-28 Febbraio MiFur Milano - Italia 4-7 Marzo International Fur Fair Kastoria – Grecia 2-5 Maggio 20-22 Maggio 27-30 Marzo LeShow Mosca - Russia Fur Fair Excellence Atene - Grecia Mexa Moscow Mosca - Russia 9-11 Ottobre 2014 PwC Fonti: Corporate Website 32 Section 3 – MiFur: Analisi Comparativa Internazionale e Direttrici di Sviluppo … e si caratterizzano per differente affluenza di Operatori, reputazione e internazionalizzazione dei Buyer Visitatori (K unità) Espositori (unità) Fur Beijing Fair* 14 288 16 Fiera più grande al mondo del settore in termini di trade, soprattutto per la materia prima. Focus su mercato interno Hong Kong International Fur and Fashion Fair 8 219 25 Fiera strategica dal punto commerciale/ di business LeShow Moscow 8 175 16 Fiera “di contatto” per gli operatori locali. Pochi volumi e vendita al dettaglio MiFur 15 191 35 Top evento mondiale del settore, centro nevralgico del fashion & design International Fur Fair of Kastoria 5 160 13 Fiera di tradizione per il forte peso che la pelliccia ha sull’economia della Regione MEXA* 4 80 na Fiera “di contatto” con i Buyer Russi Fur Excellence in Athens (FEA) 2 73 45 Fiera frequentata sopratutto da operatori locali, in prospettiva di crescita NAFFEM na na 3 Manifestazione di riferimento per il NA nel Fashion, surclassata dalla Cina Player PwC Note: (*) Dati visitatori ed espositori 2012. Fonti: Corporate Website Paese Gross Size (K mq) Key Notes 33 Section 3 – MiFur: Analisi Comparativa Internazionale e Direttrici di Sviluppo Milano e Hong Kong rappresentano i punti di riferimento del Settore Pellicceria, in crescita Pechino e Atene Prestigio & Reputazione Fur Beijing Fair* International Fur and Fashion Fair • Alta notorietà • Alti volumi • Alta notorietà • Alti volumi Presenza Internazionale Size & Affluenza • Mq 16k • 288 espositori • 14k visitatori 2 5 % 2 5 % • Mq 25k • 219 espositori • 8k visitatori • 7.800 buyer proveniente da oltre 30 Paesi • Mq 16k • 175 espositori • 8k visitatori • Visitatori di piu 210 città Russe e della federazione • Mq 35k • 191 espositori • 15k visitatori • Buyer da Russia, ex Unione Sovietica, Cina, Giappone, Hong Kong, Corea, EU • Nel 2012 ha visto 4.550 visitatori, provenienti da 36 Paesi LeShow* MiFur • Alta notorietà • Alti volumi International Fur Fair Kastoria* • Media notorietà • Bassi volumi • Mq 13k • 160 espositori • 5k visitatori MEXA* • Media notorietà • Bassi volumi • 80 espositori • 4k visitatori Fur Excellence in Athens • Alta notorietà • Bassi volumi • Mq 45k • 73espositori • 2k visitatori • Buyer da Russia, Ucraina, Siberia, Azerbaigian, Bielorussia, Lettonia, e Cina; grossisti e dettaglianti coreani • Mq 3k • I produttori canadesi sono penalizzati da dollaro forte e concorrenza Asiatica NAFFEM PwC Note: (*) Dati 2012. Fonti: Corporate Website • Medianotorietà • Bassi volumi Assesment 2 5 % • Alta notorietà • Bassi volumi 2 5 % Crescita 2 5 % • +10% Business • -7% Business • -12% pres. Italia • +32% pres.Estero • +10% del business 2 5 % • +30% del business • +50% visitatori • +43% del business 34 Section 3 – MiFur: Analisi Comparativa Internazionale e Direttrici di Sviluppo Il “MiFur”, il Salone Internazionale della Pellicceria e della Pelle di Milano, ha lo scopo di promuovere gli scambi commerciali del comparto, sostenendo l'immagine del prodotto Made in Italy MiFur • Nel 2013 la fiera ha attratto quasi 15.000 visitatori • Andamento 2013: - contrazione dei Buyer Italiani con una flessione del 24% nelle presenze - tenuta e buona affluenza Buyer Esteri. In notevole crescita buyer da Russia (+5,1%), bacino dell’ex Unione Sovietica e Far East (Giappone +27,6%, Cina +20,7%, Corea del Sud +16,4%); le nazioni europee (e.g. Germania, Spagna, Grecia) hanno registrato un calo, tranne la Francia (+13,3%) • Eventi: MiFur promuove importanti eventi collaterali momenti fondamentale di colloquio con la stampa, gli opinion leader e gli operatori del settore in collaborazione con AIP: - Remix, il concorso internazionale dedicato ai designers emergenti organizzato da IFTF – International Fur Trade Federation - Italian Fur Fashion Night con la sfilata dei marchi Made in Italy per celebrare i 65 anni di AIP PwC Fattori caratterizzanti della Fiera 1 Data & Location • MiFur si svolge generalmente nei primi giorni di marzo, in concomitanza con MiPel e MiCaM (subito dopo la settimana della moda di Milano) 2 Gestione Spazi Espositivi 3 Gestione Buyer 4 Eventi & Comunicazione • Lo spazio espositivo della • I Visitatori della fiera sono • Gli eventi sono organizzati Fiera è organizzato in 4 operatori del settore, nel seguente modo: aree: italiani ma soprattutto - 1° giornata: sfilata stranieri (Russia in - B.Box (capi in pelle, collettiva, che per particolare) tessuti tecnici e piumini) l’edizione 2013 ha avuto come focus - Crossover (grandi esclusivamente il Made aziende) • I Buyer vengono invitati in Italy (65° anno AIP) sia dagli Espositori sia - Glam Ave. (iscritti alla • Le tre fiere si svolgono dall’organizzazione - 2° giornata: concorso Camera della Moda) nello stesso periodo con lo garantendo in questo internazionale per - K.Point (accessori e scopo di ricercare modo una massa critica di giovani stilisti (Remix) macchinari) sinergie e dare maggiore Visitatori alla Fiera - 3° giornata: cena con visibilità al settore degli alcuni dei maggiori • L’organizzazione in aree accessori Buyer Russi invitati da • Ad una selezione di Buyer tematiche fornisce: MiFur Russi, che rappresentano - una visione d’insieme • La concomitanza con un’importante fetta di sulla disposizione queste due fiere ha portato mercato per gli operatori • La partecipazione al Gala generale degli stand un maggior numero di italiani, vengono offerti di Espositori che - una guida per il Buyer visitatori alcuni servizi aggiuntivi presentano prodotti di quali l’offerta di un alta qualità contribuisce • Il prezzo elevato per viaggio-soggiorno. Lo a rafforzare l’immagine • Tuttavia, la vicinanza alla l’affitto del posteggio può scopo è accrescere di MiFur Fiera di Hong Kong ha essere garanzia di l’attrattività della fiera causato e potrà causare la un’autoselezione da per i buyer strategici perdita di Espositori e parte degli Espositori Visitatori 5 Servizi Ancillari • Agli espositori vengono offerti alcuni servizi di base: - stand pre-allestito - assistenza tecnica per l’allestimento dello stand - sorveglianza dei padiglioni - banner grafico per l’Espositore (a pagamento) • Ampliare la gamma di servizi aggiuntivi rappresenterebbe un fattore di attrattività per gli espositori 35 Section 3 – MiFur: Analisi Comparativa Internazionale e Direttrici di Sviluppo Allo scopo di valorizzare i contenuti di Mifur e mantenerne il posizionamento nel top di gamma tra le fiere di settore, sono state individuate alcune aree di lavoro per ciascuna delle quali sono possibili specifiche azioni di miglioramento Aree di lavoro “Vision MiFur 2020” • Forte connotazione “alto di gamma”, Fashion e Luxury • Presenza di Espositori Top Italiani e Internazionali con spending medio-alto • “Coopetition” con Fur & Fashion Fair di Hong Kong 1 Pricing & Bundling 2 Segmentazione Espositori & Differenziazione Offerta 3 Collocazione Temporale 4 “Coopetion” (Cooperation & Competition) con Hong Kong 5 6 PwC Digital Transformation Miglioramento Operativo Importanza 3 4 2 4 2 1 Azioni • Elaborazione della Value Proposition e modello di pricing • Mappatura e segmentazione Espositori (clienti e prospect), elaborazione offerta dedicata • Analisi di scenario (MiFur 2015 sarà anticipato al mese di Febbraio) • Identificazione aree di collaborazione e verifica disponibilità HK (leva su network globale PwC) • Elaborazione Modello di Funzionamento, Business Case e supporto nell’implementazione • Ottimizzazione Servizi Addizionali (e.g. offerta, penetrazione) in coordinamento con Fiera Milano 36 BACK-UP Section 3 – MiFur: Analisi Comparativa Internazionale e Direttrici di Sviluppo Espositori Intervistati al Mifur 2013 (1/2) Società 1 R&L Rosenberg & Lenhart 2 Fur Enterprise & Co - Fureco Settore Confezioni pellicceria Pelli per pellicceria Confezioni pellicceria Pelli per pellicceria Olivieri Abbigliamento in pelle Montone e conf. pellicceria 4 IRPA Confezioni pellicceria Pelli per pellicceria 5 Dyna Furs Diffusione Albertalli Confezioni pellicceria 6 Manetti Italia Confezioni pellicceria 7 CM Conceria Milanese Conceria 8 Artico Abbigliamento in pelle Montone e conf. pellicceria 9 Grandi Fur Abbigliamento in pelle Montone e conf. pellicceria Confezioni pellicceria Pelli per pellicceria Abbigliamento in pelle Montone e conf. pellicceria 3 10 11 PwC Mele 1880 Alta Moda Valerio Braschi 37 BACK-UP Section 3 – MiFur: Analisi Comparativa Internazionale e Direttrici di Sviluppo Espositori Intervistati al Mifur 2013 (2/2) Società Settore 12 Rindi Confezioni pellicceria 14 Braschi Fur Collection Confezioni pellicceria 15 HB Fur Italy Confezioni pellicceria 15 Vinicio Pajaro - Sap Fur Confezioni pellicceria 16 Langiotti Confezioni pellicceria 17 Centro Bel Furs Diffusione – Mala Matì Confezioni pellicceria 18 Romagna Furs Confezioni pellicceria 19 Condorpelli – Manzoni 24 Confezioni pellicceria Pelli per pellicceria 20 Mantziaris Abee - Manzari Confezioni pellicceria 21 Avanti Confezioni pellicceria PwC 38 www.pwc.com/it © 2014 PwC. 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