Comunicato stampa (appello sindaci Blenio)

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Comunicato stampa (appello sindaci Blenio)
Comunicato stampa
Appello ai Bleniesi
Non vanificate tutto il lavoro fatto dai comuni tramite l’Associazione dei comuni della Valle di Blenio
(ASCOBLE), l’Ente ospedaliero e il Dipartimento della sanità e della socialità. I risultati sono concreti
e permettono di guardare con ottimismo al futuro della sanità di valle e dei numerosi posti di lavoro!
L’azione svolta dalle istituzioni vallerane mira ad dotare la Valle di Blenio di un nuovo ospedale, che
offrirà cure di qualità a tutti i bleniesi, senza connotazioni ideologiche o partitiche e senza costi a
carico dei comuni! Un futuro per la sanità della valle di Blenio
Il 5 giugno prossimo voteremo per dare un futuro alla sanità di valle. Per la valle di Blenio è importante
votare Sì alla legge sull’Ente ospedaliero cantonale (LEOC) e No all’iniziativa popolare “Giù le mani dagli
ospedali”.
Claudia Straub-Boschetti, Sindaco di Blenio / Odis Barbara De Leoni, Sindaco di
Acquarossa / Luca Bianchetti, Sindaco di Serravalle
Nessuno smantellamento
• La pianificazione ospedaliera da un ruolo preciso all’ospedale di Acquarossa mantenendo 10 letti di medicina
di base e attribuendo 30 letti di acuto di minore intensità.
• La geriatria che non è un mandato di prestazione, viene confermata all’interno della medicina di base.
• L’iniziativa “Giù le mani dagli ospedali” è superata perché legittimerà un ridimensionamento dell’attuale offerta.
Difesa dei posti di lavoro
• La pianificazione garantisce il numero attuale di impieghi, un centinaio solo ad Acquarossa, e uno sviluppo
ulteriore sia delle cure che del personale curante.
• Il settore socio-sanitario assicura oltre 1300 impieghi nelle Tre Valli.
• L’iniziativa “Giù le mani dagli ospedali” è controproducente perché provocherà una diminuzione dell’offerta con
conseguenti perdite di impieghi.
Conferma dei posti letto
• 50 letti (10 di medicina di base, 30 in reparti acuti di minore intensità, 10 in casa per anziani).
• L’iniziativa “Giù le mani dagli ospedali” è inutile perché propone un’offerta di cure inferiore alla pianificazione
ospedaliera.
Mantenimento del pronto soccorso
• Un presidio sanitario 24 ore su 24 sarà come oggi in grado di prestare le prime cure per patologie non gravi e
rispettivamente di stabilizzare i pazienti prima di trasportali nei centri specializzati. Inoltre l’EOC assicurerà la
presenza settimanale di specialisti in valle.
• L’iniziativa “Giù le mani dagli ospedali” è pericolosa perché indica criteri meno severi e non adeguati agli
standard di qualità per la gestione dei servizi di pronto soccorso.
Nessun costo aggiuntivo per i comuni
• La pianificazione esenta finanziariamente i comuni.
• L’iniziativa “Giù le mani dagli ospedali” è costosa perché causerà nuovi importanti oneri a carico del Cantone e
di riflesso un ribaltamento sui comuni (poiché gli assicuratori malattia potrebbero rifiutarsi di assumere la loro
quota parte di finanziamento delle cure se i mandati non rispettano i criteri della LAMal).
Investimenti per un nuovo ospedale
• Entro 5-6 anni un nuovo stabile sorgerà ad Acquarossa per un costo stimato di 20 milioni di franchi.
• Rafforzamento del Polo socio-sanitario bleniese con prospettive anche per i relativi posti di lavoro.
• I comuni bleniesi stanno già lavorando alla pianificazione del nuovo stabile.
• L’iniziativa “Giù le mani dagli ospedali” è dannosa perché bloccherà la costruzione del nuovo ospedale. In tal
caso pure il vecchio ospedale verrebbe nel medio termine chiuso!
Collaborazioni pubblico e privato
• Tra la Casa anziani la Quercia e l’Ospedale di Acquarossa.
• Tra gli ospedali e i servizi di cura a domicilio o i medici privati della regione.
• L’iniziativa “Giù le mani dagli ospedali” è negativa perché farebbe saltare la sinergia tra ospedale e Casa
anziani la Quercia.
Appello ai
Bleniesi
Non vanificate tutto il lavoro fatto dai comuni tramite
l’Associazione dei comuni della Valle di Blenio (ASCOBLE),
l’Ente ospedaliero e il Dipartimento della sanità e della socialità.
I risultati sono concreti e permettono di guardare con ottimismo
al futuro della sanità di valle e dei numerosi posti di lavoro!
L’azione svolta dalle istituzioni vallerane mira ad dotare la Valle di Blenio
di un nuovo ospedale, che offrirà cure di qualità a tutti i bleniesi, senza
connotazioni ideologiche o partitiche e senza costi a carico dei comuni!
Claudia Straub-Boschetti
Sindaco di Blenio
Odis Barbara De Leoni
Sindaco di Acquarossa
Luca Bianchetti
Sindaco di Serravalle
Un futuro per la sanità
della valle di Blenio
Il 5 giugno prossimo voteremo per dare un futuro alla sanità di valle,
Per la valle di Blenio è importante votare
Sì alla legge sull’Ente ospedaliero cantonale (LEOC)
e No all’iniziativa popolare “Giù le mani dagli ospedali”.
Nessuno smantellamento
• La pianificazione ospedaliera da un ruolo preciso
all’ospedale di Acquarossa mantenendo 10 letti di
medicina di base e attribuendo 30 letti di acuto di
minore intensità.
• La geriatria che non è un mandato di prestazione,
viene confermata all’interno della medicina di base.
• L’iniziativa “Giù le mani dagli ospedali” è superata
perché legittimerà un ridimensionamento dell’attuale
offerta.
Nessun costo aggiuntivo per i comuni
Difesa dei posti di lavoro
• Entro 5-6 anni un nuovo stabile sorgerà ad
Acquarossa per un costo stimato di 20 milioni di
franchi.
• Rafforzamento del Polo socio-sanitario bleniese con
prospettive anche per i relativi posti di lavoro.
• I comuni bleniesi stanno già lavorando alla
pianificazione del nuovo stabile.
• L’iniziativa “Giù le mani dagli ospedali” è dannosa
perché bloccherà la costruzione del nuovo ospedale.
In tal caso pure il vecchio ospedale verrebbe nel
medio termine chiuso!
• La pianificazione garantisce il numero attuale di
impieghi, un centinaio solo ad Acquarossa, e uno
sviluppo ulteriore sia delle cure che del personale
curante.
• Il settore socio-sanitario assicura oltre 1300 impieghi
nelle Tre Valli.
• L’iniziativa “Giù le mani dagli ospedali” è
controproducente perché provocherà una diminuzione
dell’offerta con conseguenti perdite di impieghi.
Conferma dei posti letto
• 50 letti (10 di medicina di base, 30 in reparti acuti di
minore intensità, 10 in casa per anziani).
• L’iniziativa “Giù le mani dagli ospedali” è inutile
perché propone un’offerta di cure inferiore alla
pianificazione ospedaliera.
Mantenimento del pronto soccorso
• Un presidio sanitario 24 ore su 24 sarà come oggi
in grado di prestare le prime cure per patologie non
gravi e rispettivamente di stabilizzare i pazienti prima
di trasportali nei centri specializzati. Inoltre l’EOC
assicurerà la presenza settimanale di specialisti in
valle.
• L’iniziativa “Giù le mani dagli ospedali” è pericolosa
perché indica criteri meno severi e non adeguati agli
standard di qualità per la gestione dei servizi di pronto
soccorso.
• La pianificazione esenta finanziariamente i comuni.
• L’iniziativa “Giù le mani dagli ospedali” è costosa
perché causerà nuovi importanti oneri a carico del
Cantone e di riflesso un ribaltamento sui comuni
(poiché gli assicuratori malattia potrebbero rifiutarsi
di assumere la loro quota parte di finanziamento delle
cure se i mandati non rispettano i criteri della LAMal).
Investimenti per un nuovo ospedale
Collaborazioni pubblico e privato
• Tra la Casa anziani la Quercia e l’Ospedale di
Acquarossa.
• Tra gli ospedali e i servizi di cura a domicilio o i
medici privati della regione.
• L’iniziativa “Giù le mani dagli ospedali” è negativa
perché farebbe saltare la sinergia tra ospedale e Casa
anziani la Quercia.