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POLINESIA FRANCESE
Geografia del paradiso terrestre
118 isole divise in 5 arcipelaghi formano la Polinesia Francese, posizionata nella
zona est del Pacifico meridionale, in una fascia compresa tra l’Equatore e il Tropico
del Capricorno, un’area che per la sua estensione equivale a quella dell’Europa, ma
per la maggior parte costituita da oceano. La superficie totale di queste isole e
atolli equivale circa a quella della Corsica. Per semplicità nomineremo solo le isole
abitate, facilmente collegate con gli aeroporti e visitabili durante un viaggio di
piacere.
La Polinesia Francese gode di un clima gradevole, rinfrescato dagli Alisei
del Pacifico presenti tutto l’anno. La temperatura media è di circa 27-28°C, mentre
l’acqua delle lagune è sempre stabile intorno ai 26-28°C. Nel corso dell’anno si
distinguono due stagioni: una calda e umida, da novembre ad aprile, l’altra più
secca, da aprile a novembre. Sebbene quest'ultima sia considerata più favorevole,
grazie alle differenti caratteristiche e posizione degli arcipelaghi, la Polinesia
Francese è da considerarsi una destinazione per tutto l’anno.
Nota: Spiagge e Lagune: La Polinesia Francese è famosa per i suoi paesaggi, per
la sua gente, ma soprattutto per i colori delle sue placide lagune. Le sue spiagge
sono per la maggior parte sottili e costituite da pezzi di corallo bianco misti
alla sabbia. Il fondale è invece generalmente duro fin dall'ingresso in acqua.
Questa particolare caratteristica fa si che l'acqua assuma un colore ed una
trasparenza incredibile e vi permetterà di ammirare facilmente le numerose
forme di vita marina che la popolano. Le spiagge di molti resort sono spesso
raffinate artificialmente o riportate per una balneazione più piacevole.
Apprezzerete maggiormente quindi la vostra esperienza polinesiana
conoscendo questo aspetto importante della destinazione e programmando
una vacanza rilassante ma anche dinamica, organizzando diverse escursioni
ed esplorazioni individuali e visitando diverse isole, piuttosto che soggiornare
per molti giorni in una sola isola.
118 isole divise in 5 Arcipelaghi:
Arcipelago della Società: Tahiti, Moorea, Bora Bora, Huahine, Raiatea, Tahaa,
Maupiti… Insieme di isole alte, circondate da splendide lagune, ognuna con le
proprie particolarità. Tahiti la principale e più grande delle isole polinesiane ospita
Papeete che è la capitale amministrativa.
Arcipelago delle Tuamotu: Rangiroa, Fakarava, Tikehau, Manihi, Ahe ed un numero
enorme di altri nomi sconosciuti… Le Tuamotu sono un gruppo di atolli, anelli di corallo
che racchiudono lagune turchesi ricchissime di vita,alcune così estese da sembrare un
altro mare, sono il vero paradiso degli amanti del mare e delle immersioni e per chi
desidera trascorrere qualche giorno in relax in un contesto naturale eccezionale e
molto romantico.
Arcipelago delle Marchesi: Nuku Hiva, Hiva Oa, Ua Pou,
Ua Huka, Tatuata, Fatu Hiva…12 isole alte (delle quali solo
6 abitate) che si ergono come fortezze caratterizzate da
una magnifica vegetazione e montagne scoscese. Le
Marchesi sono la culla della cultura polinesiana e ospitano
diversi siti archeologici. Queste isole, piuttosto impervie e difficili da visitare (solo
4x4, cavallo o elicottero), non offrono molte spiagge e non hanno barriera corallina,
le consigliamo in particolare ai viaggiatori più dinamici e attratti dal loro aspetto
culturale o naturalistico.
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Arcipelaghi delle Australi e Gambier: L’Arcipelago delle Australi è formato da
cinque isole: le principali sono Rurutu, Tubuai e Raivavae. Le isole Gambier sono
costituite da Mangareva e la sua laguna punteggiata di altre isolette sono situate a
1.800 Km a sud-est di Tahiti. Sono gli arcipelaghi più meridionali della Polinesia
Francese, sul Tropico del Capricorno, godono di un clima più fresco di quello di
Tahiti. Fuori dai circuiti turistici internazionali e non sempre facili da raggiungere,
hanno una ricettività molto limitata e l'unica possibile sistemazione è la pensione
familiare, ma regalano ai viaggiatori emozioni davvero uniche!
ARCIPELAGO DELLA SOCIETA’
Considerato uno dei luoghi più belli al mondo, l'arcipelago di Tahiti, conosciuto col nome
di Isole della Società, è composto dalle Isole Sopravento che si trovano nelle parte
orientale dell’Arcipelago (Tahiti, Moorea e Tetiaroa) e dalle Isole Sottovento cioè cinque
isole montuose molto diverse fra loro (Huahine, Bora Bora, Raiatea, Tahaa e Maupiti).
Queste isole, circondate da barriera corallina sono caratterizzate dalla presenza di
acuminate montagne di origine vulcanica, ricoperte di rigogliosa vegetazione, mentre le
coste sono orlate da spiagge e lagune di straordinaria bellezza. Data la vicinanza tra le
isole e le splendide lagune con acque tranquille e riparate dal reef, quest'arcipelago si
apprezza moltissimo anche in crociera o barca a vela.
TAHITI
Il territorio di Tahiti è ripartito tra le isole di Tahiti Nui (la Grande Isola) e Tahiti
Iti, la "piccola", separate dallo stretto di Taravao. Questa è la più grande isola
dei cinque arcipelaghi e ospita la capitale, Papeete e l’aeroporto internazionale.
Spiagge nere, ripide montagne paradiso per escursionisti e appassionati delle
cime più belle, vallate ricoperte di vegetazione lussureggiante, imponenti
cascate e fiumi limpidissimi, grotte misteriose, siti archeologici e leggende,
scorci panoramici straordinari. Tahiti offre davvero molto a livello di ricchezze
naturali e culturali, e merita una visita più attenta da parte del viaggiatore
particolarmente sensibile all’aspetto culturale o naturalistico. Offre la possibilità di
numerose attività: immersioni, safari 4x4, escursioni, canyoning, surf, kayak.
Papeete, capitale e centro politico della Polinesia Francese, è una piccola capitale
con un centro animato. Il centro ha l’aspetto di una città moderna, se pur di
modeste dimensioni, molto lontano dall’ideale di Polinesia che ci si immagina.
Offre comunque molte opportunità per conoscere la storia, lo stile di vita e la
cultura del popolo polinesiano, anche attraverso il suo variopinto mercato e i
diversi e interessantissimi musei. Da non perdere il Museo della Perla, quello
dedicato a Paul Gauguin e il Museo di Tahiti e le Sue Isole. Merita una visita anche la casa di James Norman
Hall, uno dei due scrittori de “Gli ammutinati del Bounty”.
MOOREA
Diciassette chilometri di mare separano Tahiti da Moorea, isola ricca di storie e
leggende affascinanti: conosciuta anticamente come Aimeo, la "lucertola gialla",
fu feudo della famiglia reale Pomare e culla del protestantesimo.
Una lunga catena di montagne di origine vulcanica attraversa tutta l'isola con
vette acuminate. Al centro dell'isola, il Belvedere, offre una stupenda vista
complessiva dell'isola e più precisamente del Monte Rotui, della Baia di Cook,
della Baia e della fertile pianura di Opunohu ricca di
piante di ananas. Da non dimenticare le cascate di Afareaitu ed il restaurato Marae
dove si trovano templi di pietra rappresentanti l'antica cultura polinesiana. Completa
il quadro una delle più belle lagune della Polinesia, eccezionale anche per le diverse
possibilità di immersioni.
La facilità dei collegamenti con Tahiti (10 minuti di volo o 45 min. in traghetto)
rendono possibile anche la visita in giornata, anche se sicuramente un soggiorno di
qualche giorno sarà molto apprezzato. Questo discorso è ovviamente valido anche al
contrario, ossia per chi lo desidera, la visita di Tahiti in giornata è senz’altro fattibile
anche da Moorea.
Moorea è una delle isole più turistiche della Polinesia, ben lontana tuttavia dall’essere
sovraffollata. Offre ogni genere di attività e molti servizi, ed è l'isola privilegiata
di molti tatuatori e artisti (sono presenti diverse gallerie d’arte). Tra le attività
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segnaliamo: trekking, escursioni in 4x4, whale whatching, sport acquatici di vario tipo, splendide immersioni.
Al Moorea Dolphin Center situato presso l’hotel Intercontinental, è possibile avere un incontro ravvicinato con i
delfini, e al Tiki Village, ricostruzione di un tipico villaggio polinesiano antico, è possibile assistere a splendidi
spettacoli, cenare, farsi dei tatuaggi, acquistare oggetti tipici di artigianato e anche celebrare dei tipici
matrimoni polinesiani (senza valore legale, quotazioni su richiesta).
HUAHINE
Isola magica e selvaggia, un vero giardino dell’eden, situata a 175 Km a nordovest di Tahiti e raggiungibile in circa 30 minuti di volo. E' composta da due
isole: Huahine Nui a nord e Huahine Iti a sud, separate da uno stretto canale e
collegate da un ponte.
Il territorio è montagnoso e la costa è molto
frastagliata, ricca di magnifiche baie e spiagge di sabbia
bianchissima e splendidi motu, colpisce il viaggiatore per la
sua vegetazione lussureggiante e l’atmosfera ancora
vergine e naturale. Lo storico villaggio di Maeva, situato
vicino al Lago Fauna, era il tradizionale centro dell'isola; templi di pietra e villaggi
preistorici testimoniano presenze di 1000 anni fa. Il Fare Pote'e, una casa tradizionale dalla
forma ovale, dove ora si trova il museo che racconta la storia del villaggio reale, dove re e
capo-villaggio vivevano fianco a fianco di comune accordo. Tutta l'isola è cosparsa di
piantagioni di vaniglia, caffè, taro, alberi del pane, mango, banane e papaya. Lo shopping
è consigliato nel villaggio principale di Fare e vale la pena di fare anche il giro della laguna
in barca e di noleggiare un auto. A Huahine si possono praticare diversi sport di mare, tra
cui il surf e le immersioni.
RAIATEA
Raiatea è l'isola sacra per i Polineiani, protagonista di innumerevoli
leggende che regalano ai suoi luoghi meravigliosi un alone di magia e di
mistero. La più grande delle isole sottovento, è dominata dalla mole del
monte Temehani, l'Olimpo polinesiano, paradiso profumato che ospita
una pianta unica al mondo: il Tiare Apetai e, fiore simbolo della Polinesia
Francese. Da prevedere anche un’escursione al Marae Taputapuatea, il luogo di culto più importante della
cultura Maori, o navigando sul fiume Faaroa, unico navigabile della Polinesia. La cittadina di Uturoa, centro è
piena di prodotti agricoli e di pesce soprattutto il mercoledì e il venerdì che
sono i giorni in cui c’è il mercato, molto pittoresco. La sua vicinanza con la
splendida isola di Tahaa, con cui Raiatea condivide la splendida laguna rende
quasi obbligatorio dedicare una giornata alla sua scoperta.
Raiatea è anche una base nautica, punto di partenza di numerosi charter o
crociere alla scoperta dell’isola o dell’intero arcipelago, un ottimo modo per
visitare le isole della Società. Sulla costa le spiagge sono tuttavia rare e
piccole, per chi cerca questo consigliamo un soggiorno a Tahaa.
Consigli: Una visita a Raiatea è fattibile su base individuale anche durante un
soggiorno a Tahaa, magari concordando un intervallo di tempo tra l’arrivo del
volo e il trasferimento sull’isola vicina e noleggiando un auto. Il soggiorno in questa isola è consigliato a chi è
particolarmente attratto dai suoi aspetti culturali e naturalistici.
TAHAA
Conosciuta come l'"isola di vaniglia" per le sue numerose coltivazioni, ha la forma di un
trifoglio ed è collegata all'oceano da due ampi passaggi dove non è raro imbattersi nei
giochi dei delfini blu. Lungo i suoi numerosi motu magnifiche
spiagge di sabbia bianca e una laguna dalle sfumature di zaffiro e
smeraldo. E’ un vero paradiso per lo snorkelling.
Solcata da tre spettacolari vallate, l'isola si presenta come
un'imponente montagna che culmina nel monte Ohiri. Una stradina
lunga circa 70 Km costeggia il suo perimetro: lungo di essa si
incontrano otto graziosi villaggi. Vi si possono organizzare
escursioni in 4x4 alla scoperta delle piantagioni di vaniglia o
splendide gite in barca ai motu esterni con pic-nic e snorkelling.
Consigli: Accanto all’hotel Le Tahaa Private si trova uno dei
giardini di corallo più belli del mondo, lo snorkelling più bello della
Polinesia, attenzione, non è consigliato ai principianti.
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BORA BORA
La "perla del Pacifico" è composta da un'isola principale, dove svettano i 727
metri del Monte Otemanu ed i 619 del Monte Pahia, antiche testimonianze del
vulcano estinto che l’ha generata e da piccole isole di corallo chiamate "motu"
che coronano le acque dalle mille tonalità di blu e verde attorno. La laguna di
Bora Bora è il centro d'interesse naturale dove effettuare immersioni di diverso
livello di difficoltà e snorkelling. La varietà di coralli e l'abbondanza di fauna
sottomarina, unita ad esperienze uniche come l'incontro con gli squali di laguna
(inoffensivi) e la visita dei motu disabitati, fanno di Bora Bora una delle isole più belle di tutta la Polinesia e
sicuramente da non perdere. Si tratta certamente della destinazione più turistica della Polinesia per la
presenza di numerosi resort composti dai famosi “overwater”, bungalow costruiti sull'acqua, ma nonostante
questo, un itinerario costruito escludendo Bora Bora perderebbe una delle tappe fondamentali di un viaggio in
Polinesia Francese. Da segnalare il Lagoonarium, un vero e proprio acquario ricavato in un tratto di mare, dove
si possono osservare e toccare le razze e vedere da vicino gli squali di laguna
anche se non si sa nuotare. A Bora Bora si trovano ogni genere di sistemazioni,
dalle pensioni agli hotel di lusso, la maggior parte concentrate a Matira, dove si
trova la spiaggia più bella dell’isola principale, o nei motu periferici. Numerose
sono le possibilità di ristorazione fuori dagli hotel e le attività sportive, tra cui
numerosi centri diving, gite sulla laguna con barche a fondo di vetro, pesca
d’altura, moto d’acqua, ma anche
noleggio auto,
e ancora equitazione,
parapendio voli in elicottero ecc. Consiglio: In loco è possibile organizzare
anche un’escursione giornaliera a Maupiti, grazie al Maupiti Express, che la
collega tre volte a settimana. La traversata non è sempre agevole, ma ne vale la
pena se non avete incluso Maupiti nel vostro itinerario.
MAUPITI
Nonostante la fama delle sue meravigliose isole, l'arcipelago della Società ha in
serbo per il visitatore una gemma nascosta. Maupiti da lontano appare come una
Bora Bora su scala ridotta, ma ne rappresenta l’assoluto contrario dal punto di
vista dell’atmosfera incontaminata culturalmente dai flussi turistici tradizionali, in
un ritmo di vita rilassato e rallegrato dalla bellezza dei luoghi. Una laguna color
giada e turchese delimitata da cinque isolotti dalle spiagge immacolate, e un'isola
centrale rocciosa e verdeggiante, gioia per ogni escursionista. A Maupiti non
esistono alberghi, ma solo pensioni familiari, alcune
posizionate presso le spiagge dei bellissimi motu, in un contesto assolutamente
paradisiaco. Raggiungere Maupiti non è facile: con l’aereo è collegata solo 3 volte
a settimana con Raiatea e Tahiti, 1 volta a settimana con Bora Bora, via mare
con Bora Bora 3 volte a settimana.
A Maupiti potrete fare delle escursioni nella laguna, farvi portare a pescare,
girare l’isola principale in bicicletta o scalare le sue cime a piedi.
Consiglio: Non Perdetevi questa isola meravigliosa, anche se è richiesto un
minimo di sacrificio per l’assenza di hotel di categoria più elevata, ne vale
davvero la pena!
ARCIPELAGO DELLE TUAMOTU
l'arcipelago delle Tuamotu è costituito da atolli corallini, gruppi di isolette, dette
motu, disposte ad anello e separati tra loro da “hoa” piccoli e bassi canali. Gli
atolli al loro interno racchiudono stupende, infinite lagune dai colori incredibili,
ricche di vita marina e famose per le stupende barriere coralline. Rispetto alle
isole dei più conosciuti atolli delle Maldive i motu polinesiani sono molto più
ravvicinati tra di loro e la barriera corallina è ininterrotta per tutto il profilo
esterno degli atolli, esclusi pochi canali navigabili detti Pass. Le Tuamotu sono la
meta ideale per tutti coloro che amano il mare, la tranquillità, e che cercano la più vera atmosfera polinesiana:
il tempo scorre sereno nei piccoli villaggi dove i visitatori possono immergersi nel ritmo quotidiano degli
abitanti, dediti alla pesca, alla raccolta delle noci di cocco e alla coltura della preziosa perla nera. La gente è
particolarmente accogliente e genuina, perché meno abituata ai turisti. Le lagune brulicano di vita: centinaia di
varietà di pesci alimentano l’incanto dei luoghi, affascinano e divertono i visitatori. Le acque purissime
permettono la coltivazione delle famose perle nere di Tahiti, rare ed uniche al mondo. Seppur distanti dal
trambusto del mondo moderno, non sono affatto isolate: sono dotate di tutti i comfort come l'elettricità, che
viene prodotta utilizzando l'energia solare, l'acqua che viene raccolta in cisterne, e tutti i mezzi di
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comunicazione più moderni, inclusa la copertura gsm. Le Tuamotu sono la meta ideale per chi vuole fuggire dal
trambusto quotidiano.
RANGIROA
E' la principale isola dell'arcipelago. Il suo nome significa “cielo senza fine”, e si
riferisce alla sua estensione. E’ formata da un anello di più di 240 “motu” ,
separati tra loro da almeno 100 “hoa”, che formano il più largo atollo
dell'Emisfero Meridionale, situata a un'ora di volo da Tahiti. I due Pass, Avatoru e
Tiputa, si trovano a nord ovest dell'atollo a distanza di circa 15 km l'uno dall'altro
e si trovano ai margini dell'isola principale di Rangiroa (in realtà una serie di
motu ravvicinati e uniti da una strada), quella dove si trova l’aeroporto, la
maggior parte degli hotel e delle pensioni e il villaggio di Avatoru.
Le acque all'interno della laguna sono tra le più calde e trasparenti che si possano immaginare e vi nuotano
centinaia di specie di pesci anche di grandi dimensioni quali razze e squali delle specie non aggressive.
Un’esperienza straordinaria è lo snorkelling o l’immersione tra le forti correnti di uno dei “pass” o canali che
collegano la laguna con il mare aperto. Senza fare nessuna fatica osserverete scorrere sotto di voi una
quantità incredibile di forme di vita (solo per esperti).
L'isola principale di Rangiroa ha pochissime spiagge, l’unica abbastanza grande è
quella presso l’hotel Kia Ora. Sono quindi particolarmente consigliate le
escursioni in barca che vi porteranno a vedere i luoghi più belli dell’atollo dove
troverete spiagge meravigliose: La Laguna Blu, Le Sabbie Rosa, L’isola dei coralli.
Queste escursioni richiedono minimo 6 partecipanti e vanno quindi prenotate in
loco. Si possono inoltre fare escursioni con la barca con il fondo di vetro,
escursioni per incontrare i delfini, pesca d’altura.
Rangiroa è il paradiso dei subacquei, e dispone di diversi centri diving. Le
immersioni nell'oceano al di fuori dei Pass o nei pass stessi sono un'esperienza
incredibile per la ricchezza di fauna, sia legata al reef (pesci e coralli di piccole e medie dimensioni) che
pelagica (squali limone, mante, barracuda, delfini ecc.).
Consiglio: Un pomeriggio spostatevi a Tiputa e andate a prendervi qualcosa da bere a Relais de Josephine,
potrete consumare la vostra bevanda osservando i delfini saltare sul Pass con la corrente uscente, lo
spettacolo è assicurato almeno due volte al giorno per un tempo prolungato, ma con le giuste condizioni di
marea.
FAKARAVA
Il secondo più grande atollo della Polinesia, dalla curiosa forma rettangolare, fa parte
di una riserva di biosfera classificata dall'Unesco, un ecosistema ricchissimo e una
tappa da non perdere per gli appassionati di subaquea e di snorkeling. Aperta al
turismo da pochissimi anni, è consigliata a chi cerca un’esperienza di Polinesia
Autentica, a contatto con la natura, la pace e la tranquillità, lontano dai flussi turistici
più intensi di Moorea o Bora Bora. La popolazione è concentrata nel villaggio di
Rotoava capoluogo e centro più prossimo all’aeroporto, situato all’estremità nordorientale. Da visitare è anche il piccolo villaggio di Tetamanu (in realtà ha meno di 10
abitanti), dove si trova la più antica chiesa cattolica della Polinesia Francese, posto
all’estremità meridionale in prossimità dell’altro pass dell’atollo, particolarmente
rilevante per la bellezza dei coralli, la trasparenza delle sue acque e la presenza di
numerosissimi pesci, tra cui anche squali a pinna nera, cernie, pesci napoleone,
murene giganti, visibili tranquillamente dal pontile!
A Fakarava si può partire in barca alla scoperta di oltre 80 magnifici isolotti
deserti, con spiagge rosate orlate di palme, si possono visitare gli allevamenti di
perle e si possono fare stupende immersioni.
TIKEHAU
Nelle vicinanze di Rangiroa (ma non raggiungibile
con escursioni in giornata), questo piccolo atollo
dalla forma ovale è rinomato per essere uno dei più
belli ed intatti di tutta la Polinesia., e quella
terrestre con numerose colonie di uccelli che hanno deciso di rifugiarsi sui
piccoli motu disabitati.
Di forma ovale, questo atollo è rinomato per essere tra i più pescosi del pianeta e per essere selvaggio,
naturale e autentico, con splendide spiagge di colore bianco rosato.
Le attività e le visite sono tutte legate alla natura: si può raggiungere in barca il Motu Ohihi con la sua spiaggia
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rosa, oppure Motu Puarua e Oeoe con i loro nidi di uccelli marini. Tikehau è l’ideale per lo snorkeling e le
immersioni e la visita alle coltivazioni di perle. Le esplorazioni subacquee si effettuano presso l'unico pass,
abbondante di vita sottomarina, tra cui segnaliamo razze manta, barracuda, tonni, squali grigi e dalla punta
bianca
Consigli: Tikehau è particolarmente consigliata a chi cerca pace e tranquillità, lontano da
tutto e da tutti.
MANIHI
Le mille tonalità del blu del mare e del verde delle palme si mischiano al bianco ed al rosa
delle spiagge a formare la bellissima laguna di Manihi, 5,6 chilometri di larghezza per 30 di
lunghezza. Su questo atollo è nata la più antica azienda perlifera della Polinesia.
La vita a Manihi scorre placida tra un'immersione e una caccia alla ricerca della conchiglia
più bella, una gita alla scoperta di uno dei tanti allevamenti di perle o una magica crociera
alle prime luci dell'alba.
AHE
Uno degli ultimi paradisi, accessibile con pochissimi voli di linea da Tahiti
dove l'unica sistemazione è una pensione familiare. Ahe rappresenta un vero
privilegio per i pochi fortunati che la possono visitare!
ARCIPELAGO DELLE MARCHESI
Le isole Marchesi costituiscono l’arcipelago più
settentrionale della Polinesia Francese e sono situate a
1.400 chilometri a nord est di Tahiti. Lo scenario che
presentano le Marchesi è completamente diverso da
quello che solitamente si associa pensando alla
Polinesia: alte montagne di origine vulcanica ricoperte di
folta vegetazione svettano nei cieli, scogliere a strapiombo su cui si infrangono le onde del Pacifico non più
addolcite dalla barriera corallina, si affacciano su strette baie simili a fiordi dal colore blu intenso, piccole
spiagge dalla sabbia nera, bianca e rosa.
Proprio in queste isole l'arte sacra e rituale del tatuaggio (ta'tau in polinesiano) raggiunge le sue massime
espressioni. Il popolo delle Marchesi, che discende da valorosi navigatori e grandi guerrieri, mantiene vivo con
orgoglio gli elementi che lo caratterizzano: la lingua melodiosa, i canti e le danze, la gastronomia, la tradizione
estetica e sociale dell’arte del tatuaggio e della scultura. Queste isole
aspre ed impervie si prestano ad un viaggio di scoperta a tratti anche
faticoso, in genere organizzato con spostamenti in 4x4, elicottero o a
cavallo. La visita dal mare è anche più entusiasmante, anche se crociere
o charter nautici sono meno frequenti. Particolarmente consigliata è
l’esperienza sull’Aranui III una nave cargo che rifornisce regolarmente le
Marchesi
da
Papeete,
e
che
è
parzialmente adibita a nave da crociera,
con buoni servizi, cabine confortevoli e
una piscina. Il pacchetto include anche le
escursioni giornaliere e permette di
raggiungere comodamente molti luoghi
interessanti di questo arcipelago, altrimenti irraggiungibili, come Fatu Hiva.
In alternativa e su richiesta sono disponibili pacchetti comprensivi di escursioni
per visitare Nuku Hiva e Hiva Oa,ed estensioni nelle isole di Ua Huka e Ua Pou
con soggiorno in pensioni familiari.
NUKU HIVA
Centro nevralgico dell'economia dell'arcipelago, dominata da una catena
montuosa impervia che raggiunge la quota di 1224 m (monte Tekao) e
delimita ad ovest il territorio deserto dove è stato costruito l’aeroporto. Il
centro dell’isola è caratterizzato dall’altopiano di Toovi, la regione agricola
dell’isola, con le sue piantagioni e i suoi allevamenti. Le coste, estremamente
frastagliate e caratterizzate da promontori, scogliere a picco, grotte, e baie
su cui si trovano i piccoli villaggi, sono battute dalle acque aperte dell’oceano,
senza la protezione della barriera corallina. L’isola mantiene intatto il fascino
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che ha spinto Stevenson e Melville a soggiornarvi: tra i siti più interessanti, la baia di Anaho o quella di
Hatiheu, la preferita dallo scrittore inglese, e la cascata di Hakaui (terza al mondo con i suoi 350 m di altezza),
il cui accesso è custodito da una serie di tiki (raffigurazioni di divinità o di guerrieri)
allineati.
HIVA OA
La leggenda attribuisce a Hiva Oa il primato del più antico insediamento Polinesiano. I 1190
metri del Monte Temetiu svettano sulla rigogliosa pianura e sulle pittoresche baie che
formano l'isola che, più di ogni altre nelle Marchesi, è stata ispirazione per artisti, tra cui
Gauguin.
Al celebre pittore francese è dedicato anche un museo, che ricostruisce l'ambiente in cui
Gauguin ha vissuto e cui si è ispirato: oggetti di uso comune e non, accanto alle copie dei
suoi dipinti più celebri.
Nella baia di Puamau sono stati ritrovati i “Tiki” più grandi di tutta la Polinesia Francese. Un
soggiorno a Hiva Oa necessariamente richiede di dedicare le proprie energie all’esplorazione di cascate, picchi,
guadi e bagni nei fiumi naturali, alle vallate abitate da cavalli allo stato brado, i vari siti archeologici e il museo
di Gauguin, le baie di Nahoe e Hamanenu, la spiaggia di sabbia nera di Taaoa e quella di sabbia bianca di
Hanatekua.
ARCIPELAGO DELLE AUSTRALI
L’Arcipelago delle Australi è formato da cinque isole: le principali sono Rurutu,
Tubuai e Raivavae. Situate nel punto più a Sud della Polinesia Francese, sul
Tropico del Capricorno, godono di un clima più fresco di quello di Tahiti.
L’atmosfera è quella della Polinesia di 30-40 anni fa, autentica e incontaminata, il
paesaggio è dolce e diverso da quello delle altre isole polinesiane. Le donne si
dedicano dalla notte dei tempi all'intreccio delle fibre vegetali di pandano, cocco e
aeho (giunco nativo), con cui creano cappelli, borse, cestini, paralumi e tovaglie di
grande bellezza. Una fervente attività religiosa scandisce le giornate degli abitanti, in massima parte di credo
protestante, ed assistere ad una messa è un’esperienza intensa, colori e musica resteranno a lungo impresse
nella memoria del viaggiatore; ma la profonda spiritualità odierna non deve far dimenticare l'importanza di
antiche culture: alcuni siti archeologici di grande interesse testimoniano di presenze umane sull'isola di Rurutu
già attorno al 900 d.C.
TUBUAI
La più grande delle isole Australi, tappa nel leggendario viaggio degli ammutinati
del Bounty, è situata poco sotto il tropico del Capricorno e presenta una piacevole
varietà di zone temperate e tropicali. E' circondata da una laguna di eccezionale
bellezza, mentre verso l'interno si svelano due catene montuose dalle cime
smussate, che digradano verso la pianura costiera. Le zone lambite da un clima
più mite producono numerose varietà ortofrutticole. La laguna che circonda
Tubuai è delimitata da una splendida barriera corallina con belle spiagge bianche, ideale per praticare lo
snorkeling, e ospita sette piccoli isolotti, o motu, attorno ai quali vive una variegatissima fauna marina.
RAIVAVAE
Stupenda isola tropicale, formata da cinque villaggi tutti composti da casette dipinte
con colori pastello, in cui la vita scorre quieta e serena. La laguna di smeraldo che
circonda l'isola ha cominciato recentemente ad attirare alcuni viaggiatori, aiutati dalla
costruzione di un aeroporto con voli di linea operativi dal 2004. Si dice che Raivavae
sarà l’equivalente di Bora Bora tra qualche decina d’anni proprio per la bellezza della
sua laguna. In questo ambiente incontaminato è possibile fare
snorkeling, visitare importanti siti archeologici, dedicarsi ad avvincenti
battute di pesca, sempre accompagnati dalla disponibile popolazione locale.
RURUTU
La più settentrionale delle isole Australi è una deliziosa isola ricca di miti e di leggende.
Quest'aura di mistero è stata creata dalla particolare conformazione geologica, caratterizzata
da altipiani vulcanici, disseminati di grotte circondate da stalattiti e stalagmiti, e spioventi
scogliere dalla selvaggia bellezza. La barriera corallina protegge solo in parte le sue coste,
regalando un piacevole alternarsi di spiagge bianche e scogliere. Da Luglio a Ottobre a Rurutu
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si può assistere allo spettacolo straordinario delle Balene Megattere che raggiungono le sue acque per
riprodursi. Sarà possibile durante un'escursione guidata, ma con la semplice attrezzatura da snorkeling,
nuotare in mezzo a loro, assistere al dolce balletto di madri e piccoli o ascoltare il
canto dei maschi, nuotando in mezzo a queste enormi ma innocue creature.
Il villaggio principale è Moreai, che ospita parte della popolazione locale, dedita alla
coltivazione; alla domenica, però, si risveglia l'innata vocazione all'arte e alle
tradizioni con gli splendidi cori delle chiese evangeliche. Famosa in tutto il Pacifico
Meridionale è la gara dei sollevatori di pietra, in cui uomini e donne del villaggio si
sfidano portando sulla schiena delle enormi pietre vulcaniche.
ARCIPELAGO DELLE GAMBIER
Le Isole Gambier, costituite da Mangareva e la sua laguna punteggiata di altre isolette sono situate a 1.800
Km a sud-est di Tahiti. Trovandosi ai margini dei tropici, godono di un clima più mite con anche una lieve
alternanza di 4 stagioni La temperatura è molto piacevole durante tutto l'arco dell'anno, sempre un po' più
temperata rispetto a quella di Tahiti. Le Gambier sono la culla delle perle polinesiane; infatti le sue acque sono
molto propizie alla coltura delle ostriche..
E' questa attività che rende famose le Gambier, soprattutto Mangareva, l'isola più grande; nel suo capoluogo,
Rikitea, è possibile ammirare la cattedrale di Saint-Michel, uno splendido esempio di come l'artigianato locale
possa assumere a tutti gli effetti la connotazione di arte: l'edificio, interamente costruito con blocchi di corallo,
custodisce un altare la cui superficie è tempestata di perle e di conchiglie madreperlacee. La loro collocazione
remota e la scarsità di servizi turistici fanno di questo arcipelago una
destinazione più per viaggiatori più che per semplici turisti.
MANGAREVA Stupenda isola montuosa,
è circondata da una
spettacolare barriera corallina., e gli abitanti sono agricoltori che si
dedicano alle coltivazioni di caffè e aranci e all'allevamento di mucche e
maiali. Molto diffuse lungo le coste, le colture di perle nere conosciute in
tutto il mondo. Da non perdere l'imponente cattedrale che può ospitare sino
a 2000 persone.
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