Numero Dicembre 2014 pag. 13 a 16
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Numero Dicembre 2014 pag. 13 a 16
- Io scrivo... - Caro diario ... 13 Cara nonna, 4 Novembre 2014 Caro diario, oggi è” il giorno dell’Unità Nazionale e la giornata delle Forze Armate”, una data importante perché si celebra l’armistizio che nel 1918, pose fine alla guerra tra l’Italia e l’Austria-Ungheria, in cui morirono migliaia di soldati. Assunta D’Onofrio 5^B T.C.N. In questa ricorrenza io insieme alla mia classe, accompagnati dalle nostre maestre ci siamo recati alla chiesa di “San Michele Arcangelo”, per ricordare i soldati morti in guerra dedicandogli una preghiera. Alla fine della messa per onorare i valorosi soldati, ci sono stati canti patriottici come “La leggenda del Piave” e “L’Inno d’Italia”. C’era anche la banda musicale, tutti simboli di affetto e di gratitudine che gli italiani nutrono per i propri soldati. Anche noi bambini abbiano contribuito ad omaggiarli infatti una mia compagna, in nome della classe ha letto uno speciale ringraziamento. La commemorazione del 4 novembre per me ha rappresentato un’ occasione preziosa per riflettere sul senso della guerra, sempre ingiusta e dolorosa. È una riflessione che deve rafforzare in noi ragazzi, un forte sentimento di rifiuto verso la guerra e una forte volontà di coltivare sempre la pace, il rispetto per gli altri, ma soprattutto di mettere in pratica questi valori nella vita di tutti i giorni. Anche alle Forze Armate va un forte ringraziamento per l'impegno a difesa dei principi del vivere civile e ai soldati italiani in missione di pace. Caro diario ti saluto e posso dirti che sono rimasto molto stupito per il coraggio che hanno dimostrato questi soldati nel sacrificare la propria vita, li considero degli eroi. ti scrivo da Parigi dove mi trovo insieme a Mamma e a Papá. Siamo arrivati alle 9:06 all'aereoporto Charles de Gaulle. La mamma ha subito proposto di fare un giro a piedi per Parigi, siamo andati lungo la Senna fino ad un ponte coperto di lucchetti. Camminando ci siamo trovati di fronte la Torre Eiffel. La torre è il monumento più famoso di Parigi ed è conosciuta in tutto il mondo come simbolo della città stessa e della Francia. Essa fu costruita nel 1889 in occasione del expo di Parigi. Il giorno seguente abbiamo visitato il Louvre, uno dei piu famosi musei al mondo dove abbiamo potuto ammirare “La Gioconda“ di Leonardo Da Vinci. Infine, abbiamo visitato la cattedrale di Notre Dame che si trova nel cuore della capitale francese. Di sera siamo andati a mangiare in un locale francese ma, lo dico solo a te, lì non sanno proprio cucinare. Mi sto divertendo tanto a sentire parlare francese, bonjour madame e bonjour monsieur anche se non vedo l’ora di tornare a casa per mangiare qualcosa di buono preparato da te. DaniilNapolitano VC T.C.N. Il leone, la zebra e l’ ippopotamo, una favola di oggi Un giorno, nella savana, un leone e una zebra si incontrarono presso una sorgente ove tutti gli animali erano soliti abbeverarsi. Sul posto trovarono un ippopotamo e subito iniziarono a prenderlo in giro per la sua enorme pancia. Non contenti, cominciarono anche a colpirlo: il leone lo graffiò con i suoi artigli e la zebra lo scalciò. L’ippopotamo cadde a terra, ferito nell ’anima e nel corpo. Per sua buona sorte, arrivò un gruppo di animali che lo condussero in un luogo ricco di erbe curative con le quali lo aiutarono a guarire. Qualche tempo dopo, l ’ippopotamo, accompagnato dagli animali che l ’avevano soccorso, ritornò alla sorgente e ritrovò la zebra e il leone. Rivolto a loro disse : “Mi avete preso in giro per la mia diversità, ma in realtà i diversi siete voi perché disprezzate la vita comportandovi da bulli, mentre io che sopporto tutto e amo il prossimo, la apprezzo. Concluse, infine, dicendo: “La violenza è l ’arma di chi non ha cervello”. Morale: I violenti sono solo degli sciocchi che non utilizzano la ragione per rapportarsi agli altri e si mostrano più fragili di coloro che offendono. Classe I F, Scuola sec. I grado PAOLO ZHU XINYU VB T. C. N. L’angolo della poesia La guerra La guerra è un ’ azione triste e superflua, se regnasse la pace tutto il mondo cambierebbe. La guerra non dovrebbe mai accadere né di giorno né di notte. Un giorno l’ uomo trasformerà tutte le sue armi in strumenti per ricostruire la pace. La guerra è cattiveria verso gli altri popoli. Un giorno tutti gli uomini apriranno gli occhi e capiranno che il Signore li ha creati per essere tutti fratelli. Quando scoppierà la pace le persone libere dalla guerra respireranno aria pulita e vivranno insieme. Angelo Esposito 5^A Plesso T.C.N. L’amicizia L’amicizia è come una magia, quando arriva non va più via. Quando sono triste e sola c’è sempre un’ amica che mi consola . L’ amica vera sa perdonare , se qualche volta posso sbagliare. L’ amicizia è come l’acqua , senza di essa non vivi, è come un filo immenso che non finisce mai . Niente può sostituire l’amicizia perché l’amicizia è magia . Maria Sorrentino Plesso Pozzoromolo Classe 5^A Sono Annalaura Cozzolino, classe 5^A del plesso Pozzoromolo, vi propongo questa poesia che è stata scritta dalla zia di mia madre e siccome mi è piaciuta molto per il suo significato, ve la voglio far conoscere. IL FIUME Il fiume lento e sonnacchioso nasce da una sorgente limpida e pura . Il suo cammino è lungo e nel suo letto riposa e passando raccoglie ogni cosa . Come la vita passa lenta e tortuosa inquieta , meravigliosa Ma alla fine stanco , pulito vorrebbe diventare si butta disperato dentro al mare Anna Florio perché indietro non può ritornare. - RELIGIONE - 14 RIFLESSIONI DELLE CLASSI QUINTE DI TRAVERSA CORSO NUOVO E POZZOROMOLO L’argomento che abbiamo voluto prendere in considerazione è molto serio: I Valori Essi sono il cuore dell’educazione, senza di essi non c’è educazione, tutto si riduce a pure e semplici regole da seguire. Diventa lecito farsi questa domanda: ma i valori esistono ancora? Quando incontriamo un ragazzo gentile, onesto, coraggioso, sereno, capace di portare la pace, capace di amare, esclamiamo: che ragazzo “educato”! Tutte queste doti non sono altro che valori (della gentilezza, del coraggio, dell’onestà ecc…) che hanno lavorato dentro di lui e lo hanno formato, rendendolo meraviglioso. Ecco cosa sono i valori: realtà che plasmano l’uomo e lo fanno grande, gli impediscono di vivere una vita priva di significato; sono il motore dell’anima. In un mondo dove tutto è apparenza, esteriorità e consumismo, ci vuole una terapia d’urto: i “Valori” INTERVISTA AI GENITORI SUI VALORI LE DOMANDE FORMULATE DAI RAGAZZI AI PROPRI GENITORI : 1) QUALI SONO PER VOI I VALORI PIU’ IMPORTANTI DELLA VITA? 2) QUALE VALORE E’ PIU’ IMPORTANTE NELLA SCALA DEI VOSTRI VALORI? PERCHÉ? 3) QUALE VALORE NON RINUNCERESTE MAI AD INSEGNARE AI VOSTRI FIGLI? PERCHÉ? LE RISPOSTE DEI GENITORI FAMIGLIA BUONAIUTO NAPPO I Valori della vita più importanti, sono quei valori che danno senso alla vita e che bisogna custodire e proteggere affinché si possa essere persone sempre migliori. Il valore più importante è quello della famiglia, in essa si può tramandare ai propri figli gli insegnamenti che i nostri genitori sono riu sciti a trasmetterci nel tempo con amore e sacrificio. La famiglia è importante perché grazie ad essa si vivono le emozioni più belle della vita. Il valore da insegnare è quello della bontà perché, bisogna sempre comportarsi in maniera corretta, aiutare la persone più bisognose. FAMIGLIA COZZOLINO I valori più importanti sono: la cultura, la solidarietà, la pace, l’amore, il rispetto, l’onestà, l’impegno, il coraggio del le proprie azioni, l’umiltà, la giustizia, la generosità, la dignità, il senso del dovere, la coerenza, la fede, la famiglia; sono tutti importanti senza ordine di priorità. I valori pi ù importanti nella scala dei nostri valori sono: l’amore, perché senza di esso non ci può essere la famiglia e tutte le altre cose. La fede, perché ci dà una speranza di vita oltre a quella terrena. I valori da insegnare sono: il rispetto per se stessi e per gli altri, perché è indispensabile per la propria crescita umana e sociale. La cultura perché, ci rende liberi di scegliere e capire meglio il mondo che ci circonda. FAMIGLIA DE SIMONE I valori più importanti sono: la bontà, la gentilezza, l’amore. Il valore più importante nella scala dei valori è il silenzio, perché nel silenzio si riflette e si pensa a Dio. Il Valore da insegnare è l’onestà, perché ci aiuta a vivere sereni e a dire sempre la verità. CLASSE TERZA DI POZZOROMOLO LA FAMIGLIA: UN VALORE UNICO E PREZIOSO Discutendo in classe sui “Valori” abbiamo scelto come argomento da pubblicare per il nostro giornalino “la famiglia”. Essa è il luogo caldo e accogliente dove ogni bimbo viene al mondo.La famiglia ci dona: cure, educazione, istruzione, ma soprattutto tanto amore. Senza di essa la nostra esistenza sarebbe vuota, triste e difficile da vivere. Nella famiglia noi troviamo, il sostegno, l’incoraggiamento e la condivisione di momenti tristi e gioiosi. Ecco perché noi pensiamo che la famiglia sia il valore più prezioso, un dono grande di Dio. Il valore della santità Anche un dodicenne fra i venerabili. Parlando delle virtù che ci formano e ci rendono persone migliori, ci siamo soffermati su un articolo apparso sul quotidiano Avvenire del 9 novembre 2014. È possibile vivere pienamente le “virtù eroiche” del Vangelo e della fede cristiana anche se si ha solo 12 anni? Papa Francesco autorizza i decreti per otto testimoni. Noi di 5C e la maestra siamo rimasti molto affascinati dalla storia di Silvio Dissegna, un bambino di 12 che, anche se giovane, aveva un cuore pieno d’amore. Silvio Dissegna è nato il 1967 a Moncalieri e morto nel 1979. Nella pr imavera del 1978 gli venne diagnosticato un tumore osseo. Anche se immobile e cieco, Silvio pregava ogni giorno e prendeva la comunione per amore di Cristo. Disse ai suoi genitori che il dolore che provava gli dava ancor più forza per pregare il Signore. Silvio fa miracoli a chiunque lo preghi, fa diventare i ragazzi catt ivi e maleducati buoni e gentili e li protegge da lassù in cielo. Fra gli altrivenerabili ci sono Alfredo Antonio Gregori un monaco della Congregazione Silvestrina dell’ Ordine di San Benedetto; Francesco Massimiano Valdès Subercaseaux , primo vescovo di Osorno in Cile, Giovanni Sullivan gesuita irlandese che nacque protestante e decise di diventare cattolico e prete a 40 anni , Pelagio Saùter prete della Congregazione del Santissimo Redentore; Giovanna Mance fondatrice dell’Ospedale Hotel-Dieu a Montrèal. Infine un decreto anche alle virtù eroiche di Marta Luigia Robin fondatrice dell’ Associazione Foyers de Charitè che per 50anni si nutrì solo di Eucarestia. 5^C Traversa Corso Nuovo LO SGUARDO SEMPLICE E PROFONDO DELL’ AMORE L’uomo di oggi ha perso il senso del rispetto e dello stupore. Di fronte a un albero che cresce, ad un prato che si costella di erba e di fiorellini, non si meraviglia più, non apprezza la bellezza e l’incanto del creato. Di conseguenza deturpa la natura per il proprio tornaconto, prediligendo il proprio interesse, incosciente che il male fatto al mondo che lo circonda ricade su se stesso. L’uomo si impoverisce, si auto-distrugge. Le malattie inguaribili, i mali irreparabili sono frutto del mancato rispetto alla natura. E dire che le strade, i campi che spesso deturpiamo, sono il nostro volto, il nostro cuore. Ritornare ad essere persone rispettose di sé e di quanto ci circonda, dell’ambiente in cui si vive e delle persone che ci sono accanto, è un bisogno di vita, ma soprattutto un dovere per noi cristiani verso Dio creatore dell’universo. DirGli grazie per il dono inestimabile e infinito della natura dovrebbe essere un bisogno del cuore di ciascuno di noi. Vedere negli altri il volto di Cristo significa anticipare sulla terra e vivere in un perenne Natale. Impariamo ad apprezzare e a rispettare la vera ricchezza che il Creatore ha messo nelle nostre mani!! Gli alunni della classe 1II C - T. C. N. Il rispetto verso gli altri, verso l’ambiente che ci circonda (e quindi anche verso noi stessi) nasce dalle piccole cose. Non ci credi? Pensaci! Regole per… Riflessioni Ci sono regole per ogni cosa. Per funzionare bene un paese, una città, è importante seguire le regole che gli uomini hanno scelto per la vita comune. Regole a casa, regole fuori, Le regole, se non rispettate, possono provocare seri danni all’uomo. regole al lavoro, a scuola e in strada. Regole per educare Rispettare delle regole fa parte della nostra educazione. Gli alunni della classe III A-T.C.N. Adulti e bambini. Rispetto e solidarietà Prendiamoci per mano Regole da rispettare Comportiamoci con gli altri così come vorremmo che gli altri si comportassero con noi. Questa è una regola d’oro per Per diventare persone migliori. vivere in armonia con il mondo intero. Senza regole ti senti più libero Il Rispetto per ogni individuo è indispensabile nella vita sociale, ognuno deve essere accettato e Rispettato per quello Ma se ci pensi sai che è uno sbaglio. che è e per il ruolo che ha. Le regole servono per vivere insieme La solidarietà è amore per il prossimo, vivere l’altro come se stessi, esserci quando si ha bisogno, è aiuto reciproco, è Senza regole rimani da solo. prendersi per mano nel difficile ma bellissimo cammino della vita. “Permesso, grazie, scusa, ecco le tre parole della Ma le regole valgono per la vita reale convivenza: Se si usano, la famiglia va avanti” (Papa Francesco). Non servono regole per sognare. Gli alunni della III D-T.C.N. Il paese senza regole In un paese lontano la gente decise di non rispettare più regole. La gente era stanca di doversi alzare sempre alla stessa ora per essere puntuali al lavoro. Anche i bambini dovevano rispettare l’orario di entrata a scuola, avere sempre le mani pulite, attraversare la strada sulle strisce pedonali. Quando abolirono le regole, la scuola rimase vuota perché i bambini preferivano giocare, i ragazzi ascoltavano la musica ad alto volume, insomma ognuno faceva ciò che voleva. La gente capì che non si poteva vivere senza regole e così ne stabilirono tantissime. Un ragazzino molto sveglio e vivace spiegò che la maestra aveva insegnato dieci regole per vivere bene che riassumevano tutte le possibili regole. Gli alunni della III B-T.C.N. SCIENZEScienze E TECNOLOGIA e Tecnologia Il Pomodoro San Marzano Il “Pomo d’oro” , ovvero il pomo del Perù fu visto, al suo arrivo nel nostro paese, come una varietà sospetta. Infatti era allora diffusa la convinzione che esso fosse tossico, misterioso e dotato di qualità afrodisiache. E’ così che fu descritto da Pier Andrea Mattioli nel suo “Erbario” nel 1544. Il pomodoro verrà chiamato con diversi nomi aurea poma, poma amoris, pomo dei mori, e solo nel 1700 farà il suo ingresso nella gastronomia . Tra le prime ricette di sugo al pomodoro, quella di Francesco Leonardi cuoco di Sua Maestà Caterina II imperatrice di tutte le Russie. Il pomodoro di San Marzano è conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo per le sue caratteristiche che vengono e- 15 Classe 2C/F, Scuola sec. I grado saltate dalla sua trasformazio- bacca, con depressioni allun- semi e fibre placentari, montorese in provincia di Ane in “pelato”. Il clima medi- gate parallele, il colore rosso l’epicarpo facilmente stacca- vellino; la produzione impeterraneo, il suolo estremamente vivo, la scarsa presenza di bile, rendendolo adatto alla gna più di 200 aziende agrifertile e di ottima strutpelatura, ne fanno cole con una produzione di tura, l’abilità e un prodotto della fresco di oltre 50.000 quintali l’esperienza acquisita nostra produzione destinati alla trasformazione dagli agricoltori agricola assoluta- in pelato. Il così detto “oro dell’area di produzione mente inconfondi- rosso” protagonista delle donel corso dei decenni, bile, ingrediente meniche e delle feste comanha contribuito al suo irrinunciabile della date delle nostre tavole, essuccesso nel mondo, nostra tradizione senziale componente della coronato nel 1996 dal culinaria del pas- “dieta mediterranea” e tra gli riconoscimento sato, presente e alimenti alla base della piradell’Unione Europea futuro. mide alimentare, è riuscito in come D.O.P. Il prodotto desti- poco tempo a diventare un (Denominazione di Orinato alla DOP in- importante valore economico gine Protetta). E’ nato teressa circa 102 per gli agricoltori dell’agro spontaneamente da una ettari del suolo nocerino sarnese, protetto ogibridazione tra le varietà agricolo campano, gi dal Consorzio di Tutela che Fiaschella e da un ceppo compresi t r a ne garantisce la produzione e locale Campano detto l’agro nocerino- la qualità delle linee genetiLampadina. sarnese, acerrano- che pure, la salvaguardia e la Il suo sapore agrodolce, nolano, pompeia- diffusione sui mercati internala forma allungata della no –stabiese, e nel zionali di Europa e America . Animali in via d’estinzione Classe IIA, Scuola sec. I grado Sfruttamento della terra, aumento demografico, cambiamenti climatici, inquinamento: tutti questi fattori stanno portando all’estinzione centinaia di specie animali. Nonostante l’impegno di molte associazioni, come il WWF, molte specie animali sono ancora in serio pericolo e la loro velocità di estinzione è 100 volte superiore a quella del passato. Questo accade perché ogni zona del mondo subisce i danni derivanti dalle attività umane. Gli uomini convertono le terre per le loro attività, le modificano, le sfruttano, le inquinano, danneggiando irrimediabilmente gli habitat naturali. È urgente cambiare direzione e per farlo bisogna proteggere le specie animali e difendere la biodiversità. La sopravvivenza del nostro pianeta dipenderà da noi, da come riusciremo a ricostruire un rapporto di armonia con l’ambiente, utilizzando le risorse naturali senza distruggerle. A tal proposito quello che segue è un elenco di 10 animali che sono sull’orlo di estinzione: Leopardo dell'Amur Rinoceronte di Sumatra Gorilla di pianura occidentale Opossum pigmeo di montagna Coccodrillo delle Filippine Orango di Sumatra Ibis eremita Agalychnis moreletii (È una rana arboricola originaria del Messico) Insetto stecco dell'isola di Howe Addax (o antilope dalle corna a vite). Addax nasomaculatus noto come Antilope dalle corna a vite Tra i ghiacci un bisonte di 10 mila anni Classe IA, Scuola sec. I grado Durante il meeting annuale della Society of Vertebrate Paleontology, tenutosi a Berlino, è stata annunciata la scoperta di una mummia congelata di bisonte della steppa (Bison Priscus), risalente a quasi 10.000 anni fa. I ritrovamenti di resti congelati di bisonti della steppa, antenato dei bisonti europei e americani, non sono una novità (negli Stati Uniti nel 1979 fu ritrovato un esemplare in buone condizioni, che venne chiamato Blu Babe dell’estinzione di questa speper il colore della sua carne), cie sono ancora sconosciute, quello che rende notevole ma secondo la Potapova un aiuto su questo fronte potrebbe arrivare proprio dallo studio di q uesta mu mmia: “Anatomia, fisiologia e genetica ci forniscono ottime informazioni su habitat, comportamento e abitudini del bisonte. Se riuscissimo a ottenere tutte queste informaquesta scoperta è invece la zioni, potremmo definire con q u a l i t à d e l r e p e r t o . precisione le vere ragioni Fino a oggi le cause dell’estinzione della specie”. La Terra saccheggiata Classe IIA, Scuola sec. I grado Nessuna specie sopravvive all'infinito, ma un gran numero di specie animali e vegetali sono state sterminate prematuramente con il contributo dell'uomo. Il pericolo più grosso che minaccia la flora e la fauna della Terra è la distruzione dell'ambiente naturale. Difficilissimo che una specie possa sopravvivere in un ambiente diverso da quello a cui è adattata. Uno degli habitat più densamente popolati di specie è la foresta pluviale, la quale attualmente viene distrutta a una velocità ogni giorno maggiore. Questa è una triste classifica delle specie animali al mondo che rischiano l'estinzione in pochi anni per via della deforestazione e la conseguente perdita degli habitat unitamente all'inquinamento sia industriale che agricolo. 1)La testuggine Angonoka del Madagascar: considerata la tartaruga più rara del mondo. Oggi è una delle prede più ambite dai trafficanti di specie esotiche; 2)Coccodrillo di Cuba: la popolazione di questo rettile è ridotta a poco più di 4000 esemplari distribuiti in due piccole aree dell'isola. Il coccodrillo di Cuba viene fortemente cacciato per le sue carni; 3)Rana occhi verdi: anche questa piccola rana lunga circa 6 cm, rischia l'estinzione. Ne restano alcune centinaia distribuite tra il Panama e il Costa Rica. L'uomo deve salvaguardare l'ambiente proteggendo le specie minacciate e gli habitat in pericolo. Può farlo creando riserve e parchi naturali, ma questo non basta; deve soprattutto imparare a usare il mondo in modo rispettoso e non sconsiderato. L'uomo ha accettato la responsabilità di creare, e non solo di conservare, l'ambiente che deve condividere con le altre specie. Da distruttore deve trasformarsi in costruttore. Solo se saprà farlo potrà rendere la Terra permanentemente abitabile dall'uomo stesso e dalla specie nella quale in futuro l'uomo si evolverà. - PUBBLICITA’ - 16 Ti regalo una regola... NON SPRECARE: RICICLA E RIUTILIZZA! E’ BELLO GIOCARE IN COMPAGNIA Classe 1^A T. C. N. Classe 1^A T.C.N. Non passare molto tempo davanti alla TV! All’aria aperta con gli amici gioca di più . Non gettarmi … donami un’altra vita! CONSERVA L’UDITO: E’ IMPORTANTE RIGUARDATI LA VISTA Classe 1^ B T.C.N. PAROLE D’ORDINE: STUDIARE E GIOCARE Classe 1^ B T.C.N. DENTI SANI Se mal di denti non vuoi avere... ...Spazzolino e dentifricio usa a dovere Classe 1^ B T.C.N. Resta il meno possibile in ambienti rumorosi !!! Leggi cercando di avere luce a sufficienza: è molto importante per i tuoi occhi! È BELLO TRASCORRERE PIÙ TEMPO CON I GENITORI: FALLO E NON TE NE PENTIRAI! Classe 1^ C T.C.N. MANGIARE BENE AIUTA A VIVERE BENE! Se senza rischi vuoi mangiare lentamente devi masticare ! Papà, smettila di chattare e aiutami ad imparare!!! MENS SANA IN CORPORE SANO Classe 1^ A Pozzoromolo Conduci una vita attiva! Alterna il gioco allo studio. Io sono sano e carino grazie allo spazzolino! Con lo sport salute perfetta! Classe Classe 1^ 1^ C C T.C.N. T.C.N. NUTRIRSI BENE PER CRESCERE BENE Mangia frutta e verdura e stai più tempo con la natura! Classe 1^ A Pozzoromolo