capitolato analitico

Transcript

capitolato analitico
DESCRIZIONE DELLE OPERE
Cantiere di: Via Maestri Campionesi – Milano
1
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
L’intervento prevede la collocazione dell’area di concentrazione volumetrica arretrata rispetto alla
sede stradale di via Maestri Campionesi per la volontà di interrompere la continuità di un edificato
a cortina indistinto attenuando l’impatto visivo dell’intervento ed al tempo stesso favorendo la
penetrazione e la permeabilità visiva nel tessuto degli spazi ad uso pubblico
Le funzioni previste sono:
- Residenza e funzioni compatibili
- Parcheggi pertinenziali e convenzionati per i residenti di zona
- Struttura scolastica per l’infanzia (asilo nido) realizzata dall’operatore da consegnare
all’Amministrazione Comunale
L’intervento residenziale è costituito da un edificio a “T” con corpi di altezze diverse (7/9 piani):
due di questi corpi delimitano una piazza prospiciente la via Maestri Campionesi.
La piazza ad uso pubblico è caratterizzata da un disegno geometrico rigoroso che riempie lo spazio
vuoto, accrescendone il valore semantico e compositivo. La pavimentazione in pietra è
inframmezzata da un reticolo di quadrati regolari, ognuno dei quali si distingue però dagli altri
mediante l’utilizzo di materiali ed essenze verdi diverse.
Si vengono così a definire dei microspazi con funzioni ben definite: alcuni diventano punti di sosta,
caratterizzati dalla pavimentazione in legno e da sedute in pietra; altri sono leggibili in quanto
disegni a pavimento, con una pietra di taglio diverso da quella della pavimentazione principale;
altri ancora diventano sedute monolitiche in pietra (h 50cm circa); altri ancora saranno
“parallelepipedi” di verde, con altezze, essenze e colori diversi la scelta è ricaduta su piante
tappezzanti che riempiono lo spazio ma impediscono il calpestio. Le aiuole avranno periodi di
fioritura contrapposta ed altezze variabili dai 30 cm ai 70 cm circa.
La visuale rimane così aperta consentendo di percepire lo spazio nella sua interezza, senza
chiudere gli edifici e senza creare zone d’ombra difficilmente gestibili. Le stesse essenze si
ritrovano nello spazio antistante l’asilo, a rafforzare e sottolineare l’idea di un progetto unitario e
globale.
Premessa
La descrizione dei lavori, riportata nel seguente fascicolo s’intende semplicemente sommaria e
schematica, con il solo scopo di individuarne e fissarne gli elementi fondamentali e più significativi.
Tutte le voci riportate, anche dove non esplicitamente menzionate, saranno comprensive di tutta
la manodopera, attrezzature e materiali occorrenti per consegnare le opere complete, finite
rifinite e funzionali, secondo le buone regole dell’arte e conformi a tutte le normative e soluzioni
tecniche riguardanti il raggiungimento della Classe A dell’edificio.
La Residenza di Via Maestri Campionesi 6 è un edificio inserito nella fascia di categoria “A”.
Tale classificazione energetica è stata raggiunta attraverso tutti gli accorgimenti tecnici e
tecnologici di seguito descritti, che si sono resi necessari per l’edificazione di questo edificio
pensato in funzione di un elevato rispetto dell’ambiente e di un notevole risparmio economico in
termini di gestione delle energie richieste per il suo funzionamento.
2
1. FONDAZIONI E STRUTTURA GENERALE
La fondazione sarà costituita da una platea avente spessore pari a cm 100 sotto l’impronta del
fabbricato e a cm 60 nella restante parte, con una incidenza dell’armatura per mc di materiale pari
a circa 75/80 Kg/mc.
Le strutture in elevazione saranno costituite da pilastri e muri in cls armato; si stima che
l’incidenza dell’armatura per mc di materiale sia pari a circa 150 Kg/mc per i pilastri e a circa 160
Kg/mc
per
le
elevazioni
dei
nuclei
scala/ascensore.
I solai a copertura del piano -2 e -1 saranno in lastre tipo predalles con caratteristiche antincendio
REI 120 con spessore pari a cm 5+20+5 = cm 30 per il solaio a copertura del piano -2 e pari a cm
5+30+5=
cm
40
per
il
solaio
a
copertura
del
piano
-1.
I restanti solai saranno in laterocemento con travetti a traliccio e pignatte con spessore pari a cm
24+4 = cm 28.
Le travi saranno in spessore per i piani fuori terra, mentre per i piani interrati qualora i carichi lo
impongano potranno essere rialzate, ribassate o semiprefabbricate a traliccio metallico (tipo Rep).
Per le travi in opera si stima che l’incidenza dell’armatura per mc di materiale sia pari a circa 180
Kg/mc.
I materiali da impiegare saranno i seguenti : cls per fondazioni C25/30 ; cls per pilastri e strutture
di elevazione C32/40; cls per strutture orizzontali C28/35; acciaio B450C controllato.
In ogni caso le strutture avranno dimensionamento ed armatura metallica quali risulteranno da
progetto strutturale redatto dall’ing Dario Mariani di Monza e saranno atte a sopportare i carichi
sopra di esse gravanti.
1.
PARETI PERIMETRALI, DIVISORIE INTERNE E SOLAI
Le pareti di divisione tra unità immobiliari così come le perimetrali, i solai, e le coperture
rispetteranno le caratteristiche indicate dalla relazione sul contenimento dei consumi energetici e
sull’acustica, così come tutte le normative vigenti in materia.
I tamponamenti perimetrali esterni saranno costituiti da laterizi protetti esternamente da un
pannello in EPS posato a “cappotto”.
Le pareti divisorie interne dei locali d'abitazione, saranno eseguite con laterizi forati spessore cm.
8 dimensioni cm. 8x24x24; alla base ed in sommità di tutti i tavolati sarà sempre posta una striscia
in sughero sp. cm 1 da rifilare prima della intonacatura.
le pareti dei bagni potranno avere spessore cm.12.
2.
INTONACI ESTERNI, INTERNI, RIVESTIMENTI E CONTROSOFFITTATURE
Le facciate e le pareti delle scale esterne verranno eseguite su indicazione della D.L. con finiture
come da progetto ovvero in parte con intonaco del tipo premiscelato spruzzato a macchina con
finitura a rustico fine o stabilitura di adeguato spessore (circa cm. 1,5/2), idoneo alla successiva
posa di intonaco ai silicati grana media 2 mm tipo Kleim Silikatputz o similare posato previa
stesura di ancoraggio tipo Kleim Special Fixativ; oppure rivestimento in Travertino Romano classico
levigato spessore cm 3 ove previsto dal progetto architettonico.
Gli intonaci interni, verranno realizzati con l’impiego di intonaco premiscelato spruzzato a
macchina (direttamente su laterizio), del tipo pronto, finito a gesso in tutti i locali con l’esclusione
di bagni e cucine/angoli cottura dove verrà realizzato un intonaco rustico finito a stabilitura, (la
finitura a stabilitura non verrà eseguita sulle zone con rivestimento ceramico).
3
I soffitti degli ambienti verranno intonacati con lo stesso tipo di finitura delle pareti del locale
interessato.
Le pareti dei vani scala, gli intradossi dei pianerottoli e delle rampe, l’anima dei gradini e tutte le
parti comuni del piano saranno finite con intonaco premiscelato (tipo pronto), finito a gesso
completate con tinteggiatura con vernice traspirante colore a scelta D.L..
Eventuali vani tecnici ad uso comune verranno completati ad intonaco rustico fine o a civile.
Tutti gli intonaci interni sia con finitura a gesso che a stabilitura avranno uno spessore medio di
circa cm 1,5.
Verranno comunque posati paraspigoli in alluminio a protezione di tutti gli angoli vivi.
3.
FOGNATURA, RETI ACQUE BIANCHE E NERE
La rete fognaria dovrà essere a norma di regolamento delle fognature del Comune di Milano.
Tutti i balconi/terrazzi saranno dotati di scarico interno sifonato allacciato alla rete fognaria. Non
sono quindi previsti gocciolatoi esterni.
Le colonne di scarico verticali delle acque nere saranno realizzate con tubazioni antirumore in
materiale plastico rinforzato con minerali (astolan) tipo WAWIN AS ad innesto con giunto
elastomero e appositi collari insonorizzati, verranno posizionate come da progetto nelle murature.
Le colonne discendenti di bagni e cucine saranno ventilate in corrispondenza di tutte le immissioni
mediante collegamento con colonne affiancate dello stesso diametro e comunque
conformemente al progetto.
Le colonne di scarico dovranno tutte proseguire sino alle coperture dove termineranno con torrino
di esalazione.
Le reti sopraccitate saranno eseguite in conformità al Regolamento delle fognature del Comune di
Milano con adeguate pendenze e conformemente alle indicazioni riportate sulle tavole
progettuali esecutive
4. SERRAMENTI AD ANTE IN PINO LAMELLARE GIUNTATO BICOLORE RAL 1013 ESTERNO,
LACCATO INTERNO COLORE RAL
Tipo MONOBLOCCO serramento S4, cassonetto coprirullo e avvolgibile. Coprifili interni mm.
70x10.
“ S4 “ con ante apribili di sezione mm. 68x75 a 3 battute. Cornici fermavetro a profilo arrotondato.
Telaio fisso di sezione mm. 68x75 con battuta coprifilo. Traverso inferiore integrato da
4
gocciolatoio in alluminio. Tripla guarnizione perimetrale di tenuta nel giunto tra anta e telaio fisso.
Coprifili interni mm. 53x10. Cerniere antitorsione in acciaio con gambo maggiorato registrabili in
altezza, cremonese Maico a nottolini registrabili con 3 chiusure nelle finestre e 4 nelle porte
finestre, martellina Nadia finitura argento. Verniciatura base acqua a 3 mani (impregnante,
intermedia e finitura). Compresa siliconatura del traverso inferiore.
SERRAMENTI SCORREVOLI ALZANTI previsti sui serramenti con larghezza maggiori a mt. 2
(un’anta fissa ed una scorrevole)
Certificazioni:
PERMEABILITA’ ALL’ARIA: (SECONDO UNI EN 12207): CLASSE 4.
TENUTA ALL’ACQUA (SECONDO UNI EN 12208): 9A (600Pa)
RESISTENZA AL VENTO (SECONDO UNI EN 12210): CLASSE C2.
AVVOLGIBILE modello A STECCA ORIENTABILE IN ALLUMINIO estruso, di kg.10 circa al mq. passo
stecca mm. 55. completo di accessori normali, esclusi apparecchi a sporgere e avvolgitori
semincassati. Compresi motoriduttori senza asta di soccorso e con regolazione elettronica dei
finecorsa fino a 50 Nm e manuale oltre 50 Nm (telecomandi compresi).
CELINO IDROFUGO SMALTATO in MDF mm. 19 con coibentazione acustica di mm. 30 con
coprifilo frontale in essenza.
VETROCAMERA
Vetro camera 33.1/15 Argon/4 Basso Emissivo Magnetronico Ug 1,0 con distanziale warm-edge
nelle finestre.
Vetro camera 33.1/15 Argon/4 Basso Emissivo Magnetronico Ug 1,0 con distanziale warm-edge
nella specchiatura superiore delle porte finestre.
Vetro camera temperato 4/15 Argon/33.1 Basso Emissivo Magnetronico Ug 1,0 con distanziale
warm-edge nella specchiatura inferiore delle porte finestre.
Coefficiente di trasmittanza termica: vetro Ug 1 – infisso Uw 1,3.
Misure di riferimento: F2 120x150 e PF2 120x230 legno tenero.
Falsi Telai: i serramenti esterni saranno montati su falsi telai coibentati tipo Rover Plastik o similari
termoisolanti atti a garantire una attenuazione del ponte termico come da normativa vigente
DGR8/8745 e comunque predisposti per la finitura con spalle e cappello in travertino sp.3,0cm
(vedi art.16)
5. MANIGLIE PER SERRAMENTI ESTERNI
Marca OLIVARI,
modello LOGO,
materiale OTTONE,
finitura BIOCROMO SATINATO
5
6.
PORTONCINI BLINDATI DI CLASSE 4
Tutte le unità immobiliari saranno dotate di portoncini blindati della marca DIERRE
modello SENTRY 4 saldamente affrancati alla struttura muraria dimensioni mm. 900x2100
aventi le seguenti caratteristiche:
-
7.
pannelli di rivestimento esterno pantografato disegno semplice laccato colore RAL a scelta
D.L..
pannello interno liscio laccato bianco TRE-P&TRE-PIU’
PORTE INTERNE APPARTAMENTI
Tutte le porte interne alle unità immobiliari saranno tamburate in legno (ditta TRE-P&TRE-PIU’):
SERIE SCULTURA COLLEZIONE RADARNUOVA
finiture:
noce canaletto, rovere chiaro, wengè
laccato BIANCO PIU’
6
SERIE SCULTURA PROGRAMMA RADARNUOVA
finiture: laccato bianco
Per ogni appartamento saranno previste porte a scrigno ove previste da progetto allegato al
contratto (comunque massimo 2 per appartamento).
8.
MANIGLIE PER PORTE INTERNE
Marca OLIVARI, modello LOGO, materiale OTTONE, finitura BIOCROMO SATINATO.
9.
PORTE INGRESSO BOX, CANTINE, LOCALI COMUNI
Basculante in acciaio della ditta DE NARDI
modello CLASSIC-O
colore GRIGIO PIETRA
Il rivestimento del manto é eseguito esternamente con pannelli di lamiera da 1,0 mm. disposti
orizzontalmente.
Verniciate di serie con polveri poliestere a forno, per la massima resistenza agli agenti atmosferici.
7
Il telaio del manto è realizzato con profilo in acciaio, da 80 mm, predisposto per l'alloggiamento
della guarnizione in gomma.
Ad esclusione di n.° 86 porte (solo predisposte - per box convenzionati) saranno tutte
automatizzate e complete di 2 telecomandi ognuno dei quali a doppia apertura (cancello carraio e
basculante).
Per le autorimesse segnate con l’asterisco (*) la basculante dovrà garantire apertura uguale a
quella segnalata nella parete in fondo, o a mezzo micro forature o a mezzo alettature.
10. CANTINE
Tutte le cantine saranno dotate di porta a battente reversibile da cm. 80x200 in acciaio zincato con
zanche a murare. Anta in lamiera grecata di acciaio zincato, irrigidita da tre traverse orizzontali
nervata e riforzata da traverse ad omega di notevole dimensioni. Dotata di fori d’areazione
superiori ed inferiori. Serratura tipo Yale e maniglia in plastica di colore nero.
11. PORTE DI PASSAGGIO; LOCALI COMUNI
Dove indicato nelle tavole dei VV.FF., verranno messe in opera porte del tipo tagliafuoco
certificate secondo la norma CNVVF/CCI UNI 9723 a uno o due battenti. Tutte le altre porte
presenti al piano interrato e al piano terra di servizio ai locali tecnici saranno del tipo MULTIUSO
modello MR ad un battente reversibile e avranno le seguenti caratteristiche: telaio angolare
reversibile, assemblato, in profilati di lamiera d’acciaio zincata, corredato di zanche per la posa a
tasselli o a murare, battuta inferiore adattabile al pavimento finito oppure smontabile.
12. SCALE INTERNE APPARTAMENTI
Le scale di collegamento tra le unità abitative e i sottotetti a secondo delle scelte di progettazione
saranno lineari in c.a rivestito in travertino levigato.
Le scale di accesso al terrazzo/serre saranno con strutture di acciaio modulari e pedata in massello
di faggio complete di parapetto anch’esso in acciaio e corrimano rivestito in faggio (tipo jazz FX _
Mobirolo).
8
13. PAVIMENTI
Pavimenti unità immobiliari:
Soggiorno - Disimpegni – Camere e Sottotetti
Parquet classe ∆, essenza rovere, iroko o doussiè africa
Finitura: lucido o spazzolato
Misure: 2 strati sp. 14 mm, largh. 90 mm., lungh. 600/900 posa con colla bi componente in
alternativa al parquet, Gres Porcellanato 45x45
della COEM serie Travertino Romano al verso, colori White e Beige o Walnut e Silver o serie
Rapolano.
Pavimenti Cucine:
Atlas Concorde serie PULSE, FOCUS, ZONE formati 30x30 o 45x45
oppure Bardelli Gres Porcellanato smaltato serie Colorado 40x40.
Rivestimenti Cucine:
solo pareti attrezzate più risvolto cm. 60: Bardelli bicottura smaltata
serie Colore & Colore cm 20x20
Le altezze di posa vengono stabilite in:
- ml 1,80 per le cucine su tutte le pareti (la sola parete attrezzata e cm 60 di risvolto).
Tutti i pavimenti saranno posati diritti e con fuga (distanza mm2/3).
Sono compresi i profili in acciaio a separazione che dovranno essere posizionati comunque tra ogni
locale.
IROKO
Bagno: rivestimenti e pavimenti in ceramica
I pavimenti dei bagni di servizio verranno eseguiti utilizzando piastrelle in Gres Porcellanato
smaltato 40x40 serie Colorado della ditta Bardelli.
I rivestimenti dei bagni di servizio verranno eseguiti utilizzando piastrelle della ditta Bardelli serie
Colore & Colore 20x20.
Per i pavimenti ed i rivestimenti dei Bagni Padronali Gres Porcellanato di grande formato (45x45)
9
della COEM Serie travertino Romano al verso, colori White e Beige o Walnut e Silver o serie
Rapolano.
I rivestimenti verranno posati diritti ed uniti a colla sull’intonaco a rustico delle murature, saranno
sigillati in corrispondenza delle fughe con cemento bianco/grigio.
-
Le altezze di posa vengono stabilite in ml 2,20 per i bagni
Pavimenti per esterni, cantine e box:
I pavimenti dei balconi, dei terrazzi, delle cantine e dei box saranno in grès porcellanato antigelivo
e antiscivolo, di prima scelta, con piastrelle dal formato di cm. 12,5x25, colore Sahara della ditta
Casalgrande la posa verrà eseguita con fuga su sottofondo di sabbia e cemento di spessore minimo
cm. 5 mediante l’utilizzo di adeguati collanti. Le pavimentazioni verranno posate diritte con fuga
mm. 3 minimo, con le opportune pendenze per lo scolo delle acque piovane inoltre se necessario
verranno messi in opera adeguati giunti di dilatazione.
Pavimenti dei terrazzi al piano ultimo/lastrico solare:
Profilo in materiale composito per pavimentazioni pedonabili auto drenanti, sezione con
dimensioni esterne 138x37 mm., lunghezza 2,5 mt., ottenuto da materiali vegetali naturali e
rigenerati (gusci, cortecce, arbusti, sfridi di lavorazione di molteplici essenze, etc.) uniti con
polimero termoplastico in compound omogeneo estruso, con processo di produzione
tecnologicamente avanzato, senza l’utilizzo di sostanze volatili nocive.
Materiale autoestinguente colore noce. Supporti in polipropilene fissati al sottofondo secondo
necessità con viti a tassello o adesivo; dimensione maglia dei supporti 280x1484mm. Aggancio dei
profili in materiale composito alla sottostruttura realizzata con sistema ad incastro su piedini in
nylon, a loro volta avvitati secondo necessità ai profili ad omega con viti autoforanti.
Pavimenti piani interrati:
Nei locali tecnologici (immondezzai, locali contatori, locale autoclave e locale sprinkler), nei locali
condominiali deposito bici e carrozzine e nelle cantine saranno messe in opera delle
pavimentazioni con piastrelle in gres porcellanato formato cm 12.5x2.5 della ditta Casalgrande
Serie Granito 1 colori base a scelta della DL, la posa verra’ eseguita su sottofondo di sabbia e
10
cemento di spessore minimo cm 5 o mediante l’utilizzo di adeguati collanti. I pavimenti verranno
posati diritti ed uniti con fuga mm3.
La pavimentazione dei percorsi pedonali al piano terreno esterni al fabbricato sara’ eseguita su
fondo di malta bastarda in lastre di porfido ad opus incertum previa realizzazione di massicciata
con rete elettrosaldata.
-
I pavimenti delle corsie box, con esclusione dei pianerottoli e sbarchi ascensore che saranno
realizzati come le scale, ai piani interrati saranno del tipo industriale in calcestruzzo, avranno
uno spessore di circa cm 10, verrano armati con rete elettrosaldata avente filo diametro 5 mm,
maglia 20 x 20 cm, con finitura superiore del tipo industriale lisciata a macchina che verra’
eseguita mediante la fornitura e la posa di quarzo premiscelato a cemento per la formazione
di corazzatura in ragione di kg 4 al mq.
Rivestimenti locali comuni:
Il locale immondezzaio sarà rivestito con piastrelle smaltate in ceramica di colore bianco nei
formati commerciali (cm. 20x20, 20x25) verranno messi in opera diritti ed uniti fino ad una altezza
di cm.180. Verranno posati sugli spigoli angolari in pvc conformemente ai Regolamenti locali e alle
prescrizioni dell’Asl competente.
14. OPERE IN PIETRA NATURALE E ARTIFICIALE
I gradini delle scale saranno rivestiti con lastre di Grolla levigato o Travertino, le pedate avranno
uno spessore di cm. 3 e le alzate uno spessore di cm. 2, tutte le teste a vista avranno fili bisellati; le
pedate verranno messe in opera perpendicolarmente alle alzate.
I pavimenti dei pianerottoli intermedi, degli sbarchi e dei corridoi che portano all’ingresso degli
appartamenti saranno di Grolla o Travertino con riquadro in serizzo, forniti in lastre aventi
dimensione cm. 60x30 e spessore finito cm. 1,5/2 posati diritti a correre su sottofondo di malta
bastarda e lucidati in opera (escluso i pianerottoli intermedi).
Lo zoccolino delle scale, dei pianerottoli intermedi, degli sbarchi ascensori e dei corridoi che
portano all’ingresso degli appartamenti e degli uffici sarà in Grolla o Travertino, spessore circa
cm.1 e altezza cm. 8, posato a nastro per quanto riguarda le scale ed a correre per i corridoi e per i
pianerottoli, la posa verrà eseguita con l’utilizzo di adeguati collanti.
Le soglie ed i davanzali, il cappello e le spalle degli ingressi e delle finestre e delle portefinestre e
degli ascensori, saranno in Travertino Romano classico levigato spessore cm. 3 comprensivi di
gocciolatoi passanti dove necessario, spigoli leggermente bisellati .
I davanzali saranno provvisti di gocciolatoi laterali sull’estradosso.
La posa verrà eseguita con malta bastarda.
Le dimensioni delle lastre saranno adeguate al serramento soprastante e comunque in aggetto sul
filo esterno di min 4 cm.
Sono compresi nell’appalto copertine in pietra naturale a finitura dei parapetti balconi, e muretti
in genere.
Sulle pareti esterne del fabbricato è previsto una zoccolatura di base in Travertino Romano
classico levigato con finitura levigata avente altezza cm.60 e spessore cm.2 circa posata a correre.
Parte della facciata sarà rivestita con lastre di Travertino 40x80 circa spessore cm. 3 montate su
idonea struttura in acciaio.
I parapetti dei balconi saranno rivestiti con copertina in travertino spess. cm 3 complete di
gocciolatoi int./est..
11
15. SERRAMENTI IN ALLUMINIO PER PARTI COMUNI
Gli ingressi ai vani scala dai pianerottoli di ogni piano e alcuni tratti perimetrali dell’edificio dove
gli ambienti non risultano riscaldati saranno realizzati con serramenti in profilati estrusi di
alluminio serie G.A. 53 a giunto aperto camera europea preverniciato con colore a scelta della D.L.
a due battenti apribili verso l’esterno completi di elettrosaldatura maniglione PBA, e cristalli
stratificati mm 5+5 antinfortuni con interposta pellicola pvb 0.38 e garantendo un coefficiente di
trasmittanza termica infisso Uw 2,4 nel rispetto della vigente normativa inerente l’efficienza
energetica degli edifici.
Sono inclusi eventuali chiudiporta aerei e serrature di sicurezza.
Agli ultimi piani , sopra i vani scala verranno realizzati torrini in muratura con botola con serratura
di accesso alle parti comuni del lastrico solare (aree tecniche condominiali) per una superficie
secondo le disposizioni progettuali esecutive corredate di scale estensibili a scomparsa.
16. TINTEGGIATURE E VERNICIATURE
Tutte le facciate esterne, ove non previsto diverso rivestimento, verranno finite su indicazione
della D.L. ovvero tinteggiate con intonaco ai silicati, tipo Keim Silikaputz previa stesura di
ancorante Keim Special Fixativ o prodotti similari con colori a scelta della D.L. dopo l’esecuzione
della campionatura per la scelta del colore, il ciclo comprenderà una mano di fondo (isolante) e
due mani di intonaco ai silicati a finire.
Tutte le opere in ferro con l’esclusione delle basculanti, delle porte cantina e dei grigliati di ogni
genere compresi i cancellini in grigliato, saranno verniciate con due mani di smalto micaceo previa
mano di fondo protettivo con colore a scelta della D.L.
I vani scala verranno tinteggiati con due mani di pittura del tipo lavabile previa campionatura ed
accettazione da parte della D.L., verrà eseguita la preparazione del fondo e la tinteggiatura
coprente.
I materiali utilizzati per eseguire le verniciature e le tinteggiature sopra descritte saranno a scelta
dell’impresa tra la ditta Boero e la ditta Attiva o similare.
Si intendono escluse tutte le tinteggiature e pitture nei piani interrati (ad esclusione delle
tinteggiature delle parti comuni delle cantine) e le verniciature interne agli appartamenti.
17. ZOCCOLINI
Per tutti i locali delle unità immobiliari, escluse le sole pareti da rivestire in piastrelle, è previsto
uno zoccolino battiscopa in legno coordinato con pavimento in legno.
Sui balconi e nelle terrazze verrà realizzato uno zoccolino in gres porcellanato h 12 cm. quale
risvolto verticale del pavimento stesso.
18. ARTICOLO 22 -SISTEMAZIONI ESTERNE (GIARDINO CONDOMINIALE)
Verrà realizzato su, parte del solaio a quota 0,00 circa, un giardino condominiale comprendente:
a) impianto di irrigazione automatica a più zone;
b) riempimento con materiale idoneo;
c) formazione di prato mediante semina previa fresatura e arricchimento con torba della terra di
coltivo precedentemente riportata;
d) fornitura e messa a dimora di numero 100 cespugli / arbusti altezza circa cm. 60;
12
e) n°10 alberi ad alto fusto essenza autoctona
f) arbusti rampicanti tipo gelsomino nella misura di mtl. 50 da posizionarsi in corrispondenza del
perimetro di proprietà come da indicazioni D.L.
Verranno realizzati percorsi con porfido opus incertum e con profili in materiale composito.
Il piano portico verrà pavimentato in gres porcellanato 30x60 antiscivolo colori a scelta D.L..
Le porzioni a verde privato poste al di sopra del piano boxes saranno create con le seguenti
caratteristiche:
-
Mediante vasche debitamente impermeabilizzate, saranno dotate di un numero sufficiente di
scarichi idonei alla defluizione delle acque;
Verranno costituite da uno strato di terra da coltivo, posto sopra uno strato di ghiaia drenante;
Tutte le porzioni di verde saranno diserbate, seminate e consegnate a verde
Le recinzioni di demarcazione delle porzioni a verde privato relative agli appartamenti saranno
scelte dalla D.L. e sui lati interni delle recinzioni verranno fornite e piantumate siepi;
E’ previsto un pozzetto acqua con relativo rubinetto per tubo porta gomme e un corpo
illuminante a scelta dalla D.L..
19. IMPIANTO ELETTRICO APPARTAMENTO
Premessa
Gli impianti e i componenti devono essere realizzati a regola d'arte, conformemente alle
prescrizioni del D.M. n°37 del 22 gennaio 2008.
Per le unità abitative l'impianto dovrà essere conforma all'allegato A della norma CEI 64-8/3 livello
1.
Le caratteristiche degli impianti stessi, nonché dei loro componenti, devono corrispondere alle
norme di legge e di regolamento vigenti alla data di presentazione del progetto-offerta e in
particolare essere conformi:
–
–
–
–
alle prescrizioni di sicurezza delle Norme CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano);
alle prescrizioni e indicazioni dell'ENEL o dell'Azienda Distributrice dell'energia elettrica;
alle prescrizioni e indicazioni della Telecom Italia;
alle prescrizioni dei Vigili del Fuoco e delle Autorità Locali.
Frutti e placche saranno della serie BTicino Light bianche o equivalente.
Bianco LIGHT
Bianco INTEGRALE
Bianco OPALE
Impianto dell’unità abitativa
L’impianto dell’appartamento avrà origine dal quadro generale appartamento, che sarà composto
da un centralino in pvc da incasso in posizione facilmente accessibile (nei pressi dell'ingresso) e in
13
grado di alloggiare:
-
n°1 interruttore differenziale puro 2x25/40A Idn=30mA CLASSE A per evitare interventi
durante i temporali circuiti luce e prese 10A;
o n°1 interruttore magnetotermico 2x10A 4,5kA circuito luce e prese 10A zona
giorno;
o n°1 interruttore magnetotermico 2x10A 4,5kA circuito luce e prese 10A zona notte
+ disgiuntore elettrico “biosensor” per limitare l'inquinamento elettromagnetico;
o n°1 interruttore magnetotermico 2x6A 4,5kA circuito antintrusione;
o n°1 interruttore magnetotermico 2x6A 4,5kA circuito bus/domotico
o n°1 interruttore magnetotermico 2x6A 4,5kA circuito deumidificatore;
-
n°1 interruttore differenziale puro 2x40A Idn=30mA CLASSE A per evitare interventi
durante i temporali circuiti prese 16A e servizi;
o n°1 interruttore magnetotermico 2x16A 4,5kA circuito prese elettrodomestici;
o n°1 interruttore magnetotermico 2x25A 4,5kA circuito piastra a induzione;
- moduli per domotica;
predisposizione conduttore di protezione per eventuale installazione scaricatori di sovratensione;
almeno 15% di moduli in riserva.
I circuiti luce e tapparelle elettrificate saranno alimentati tramite impianto domotico installato nel
quadro appartamento e cosi composto:
- alimentatore bassa tensione;
- attuatori per il comando dei carichi luce e tapparelle.
I comandi dei carichi sopra indicati avverranno tramite pulsanti collegati al circuito bus in bassa
tensione e non tramite i tradizionali interruttori, deviatori o invertitori. All'ingresso
dell'appartamento dovranno essere installati i seguenti comandi generali:
- circuiti luce tutto spento;
- circuiti tapparelle tutte aperte;
- circuiti tapparelle tutte chiuse.
L'impianto domotico potrà essere ampliato e integrato con altri impianti (rilevazione gas,
allagamento, diffusione sonora, antintrusione, touch-screen, ecc) su richiesta extra capitolato del
cliente.
In ogni unità verranno installate linee di alimentazione complete di prese, pulsanti e punti luce
secondo uno schema predisposto dal tecnico impiantista e dalla D.L.
L'impianto elettrico sarà così composto:
Soggiorno
n. 1 punto luce comandato da un punto
n. 2 punto luce comandato da due punti
n. 3 prese da 10A
n. 2 prese unel bipasso da 10/16A di servizio
n. 2 punto suoneria per ingresso + bagno
n. 1 pulsante targa portanome
n. 1 punto cronotermostato
14
n. 1 punto presa tv
n. 1 punto presa sat
n. 1 punto presa telefono
n. 1 posto videocitofonico
n. 1 lampada di emergenza 8W autonomia 1 ora
n. 1 alimentazione deumidificatore e collegamento al punto di comando
Cucina
n. 1 punto luce comandato da un punto
n. 1 punto luce comandato da un punto per cappa
n. 3 prese da 10A piano di lavoro
n. 3 prese unel bipasso da 10/16A per elettrodomestici
n. 1 punto termostato.
n. 1 alimentazione per piastra a induzione mediante linea 6mmq
(i piani cottura dovranno essere di tipo a induzione con presa dedicata)
Soggiorno/Angolo cottura:
n. 2 punto luce comandato da un punto
n. 2 punto luce comandato da due punti
n. 1 punto luce comandato da un punto per cappa
n. 3 prese da 10A piano di lavoro
n. 3 prese da 10A
n. 3 prese unel bipasso da 10/16A per elettrodomestici
n. 2 prese unel bipasso da 10/16A di servizio
n. 2 punto suoneria per ingresso + bagno
n. 1 pulsante targa portanome
n. 1 punto cronotermostato
n. 1 punto presa tv
n. 1 punto presa sat
n. 1 punto presa telefono
n. 1 posto videocitofonico
n. 1 collegamento equipotenziale tubazione gas
n. 1 lampada di emergenza 8W autonomia 1 ora
Disimpegno: n. 1 punto luce comandato da due/tre punti (in base alla disposizione dei locali)
n. 1 presa 10A
n. 1 alimentazione deumidificatore e collegamento al punto di comando
Bagno :
n. 2 punto luce comandato da un punto
n. 1 presa 10A
n. 1 punto pulsante tirante
n. 1 aspiratore temporizzato (se bagno cieco)
n. 1 presa unel bipasso da 10/16A con bipolare lavatrice
Camera Matrimoniale:
n. 1 punto luce comandato da tre punti
n. 4 prese 10A
n. 1 punto presa tv
n. 1 punto presa telefono
15
n. 1 punto termostato.
Camera singola :
n. 1 punto luce comandato da due punti
n. 3 prese 10A
n. 1 punto presa telefono
n. 1 punto presa tv
n. 1 punto termostato
Locale S.P.P.: n. 1 punto luce comandato da un punto
n. 2 punto luce comandato da due punti
n. 3 prese da 10A
n. 2 prese unel bipasso da 10/16A di servizio
n. 2 punto suoneria per ingresso + bagno
n. 1 punto cronotermostato
n. 1 punto presa tv
n. 1 punto presa sat
n. 1 punto presa telefono
Balcone
Zona giorno: n. 1 punto luce comandato da un punto (da posizionarsi all'interno del locale)
n. 1 plafoniera 100W IP55
n. 1 presa 10A in custodia IP55 con interruttore bipolare interno all'appartamento
Balcone
Zona notte:
n. 1 punto luce comandato da un punto (da posizionarsi all'interno del locale)
n. 1 plafoniera 100W IP55
Cantina e autorimessa:
n. 1 punto luce comandato da un punto IP44 completo di lampada funzionante
n. 1 presa IP44
Giardino (se in uso esclusivo):
n. 1 tubazione e pozzetto di predisposizione per l’illuminazione del giardino
Il tutto sarà realizzato conformemente alla normativa vigente ed al progetto dell’impianto
elettrico, in particolare nei bagni si dovranno rispettare le distanze di rispetto per la doccia e vasca
imposte dalla norma 64/8. Si ricorda che le zone di rispetto non riguardano solo l’impianto
elettrico fisso (prese e punti luce) ma anche gli utilizzatori che ad esso verranno collegati
(lavatrice).
Impianto antintrusione:
E’ prevista la fornitura e posa dell’impianto antintrusione solo perimetrale per appartamenti,
composto da contatti magnetici su tutte le finestre e porte finestre e porta d'ingresso con
centralina in soggiorno, n°1 punto per centrale con cassetta di derivazione, n° 1 punto per
inseritore (posizionato fuori la porta d'ingresso), n°1 punto parzializzatore (posizionato nella
camera matrimoniale) e n° 1 punto per sirena esterna (posizionato sul balcone). E' prevista anche
la posa della tubazione guida (vuota) per l'eventuale allacciamento extra capitolato per il
16
combinatore telefonico. Le tubazioni e le cassette di derivazione saranno indipendenti dagli altri
impianti.
20. ILLUMINAZIONE E FORZA MOTRICE PARTI COMUNI
Illuminazione e prese
Nei vani scala saranno installate plafoniere a soffitto alimentate da due diversi circuiti uno
notturno e uno temporizzato; il circuito notturno verrà chiuso da un sensore crepuscolare al calare
della luminosità naturale; il circuito temporizzato verrà invece comandato da pulsanti luminosi. La
lampada alimentata da circuito notturno dovrà essere a led. Ove possibile i punti luce saranno
comandati da rilevatori di movimento locali e le lampade dovranno essere a led..
Luce esterna
Si dovrà provvedere all’installazione di un impianto di illuminazione esterna cosi composto:
-
luce viottoli di accesso alle scale con corpi illuminanti con lampada led installati su palo h=1m;
luce giardino parte comune con corpi illuminanti con lampada led installati su palo h=1m.
I corpi illuminanti dovranno rispondere alle prescrizioni imposte dalla legge regionale n°17 del
2000 sull’inquinamento luminoso (e successive modifiche), saranno alimentati da circuiti in cavo di
tipo FG7OR 0,6/1kV posati in cavidotti e pozzetti predisposti dall’impresa. I circuiti saranno serali
comandati da orologio e notturni comandati da crepuscolare.
21. PORTICO
N. 30 lampade a parete o plafone.
22. CORSELLO BOX
Illuminazione:
L’impianto del corsello dovrà essere eseguito secondo le prescrizioni della norma CEI 64-8/7
essendo un ambiente a maggior rischio in caso di incendio, per garantire un adeguato livello
di sicurezza.
Illuminazione di emergenza:
Nel corsello d’accesso ai box auto, saranno presenti lampade 24W con gruppi autonomi
d’emergenza autonomia di 1h, tali da garantire, in caso di necessità, un illuminamento medio di 2
lux su tutta l’area e di 5 lux nei pressi delle uscite di emergenza.
Gruppi autonomi d’illuminazione d’emergenza saranno installati ad ogni pianerottolo del vano
scala e all’interno dei torselli cantina; si utilizzeranno gruppi autonomi del tipo 1x11 W con
autonomia di 1h, tali da garantire, in caso di necessità, un illuminamento medio di 2 lux. Il circuito
di alimentazione e di ricarica sarà lo stesso del circuito d’illuminazione del locale interessato.
Il tutto sarà realizzato conformemente alla normativa vigente ed al progetto allegato.
Box
I box verranno alimentati da diversi circuiti derivati dal contatore delle parti comuni; dal locale
contatori si deriverà una tubazione interrata che raggiungerà il corsello box e tramite tubazioni a
vista distribuirà le linee per ciascun box. All’interno sarà installato un punto luce comandato e una
17
presa da 10A in custodia in pvc da parete IP55.
Si prevede l'alimentazione per la basculante elettrificata e l'automazione / predisposizione della
stessa.
Il tutto sarà realizzato conformemente alla normativa vigente.
23. IMPIANTO TV
Verrà installato un impianto centralizzato con un’unica antenna tradizionale per digitale terrestre
(ad ogni scala) asservita ad un’unica centralina di amplificazione di tipo modulare; da tale
centralino partirà il discendente che sarà derivato ad ogni pianerottolo tale da poter servire tutti
gli appartamenti al piano (impianto in derivazione).
Il cavo video da utilizzare è di tipo coassiale con isolante in polietilene espanso, ha impedenza
caratteristica 75 Ω e sarà alloggiato all’interno di tubazioni in PVC flessibile diametro 25 mm.
posate sotto intonaco.
Le tubazioni, le cassette di derivazione e le scatole porta presa TV saranno indipendenti dagli altri
impianti. La massa del centralino e lo schermo coassiale del cavo devono essere sempre collegati
all’impianto di terra generale dell’edificio.
Per ogni singola unità abitativa saranno installate n°3 / 4 punti prese (nella cucina, nel soggiorno,
nella camera matrimoniale e nella eventuale cameretta).
Il tutto sarà realizzato conformemente alla normativa vigente.
Impianto satellitare:
L’impianto satellitare/analogico verrà eseguito con distribuzione di tipo a commutazione
(MULTISWITCH) con parabola orientata sul satellite EUTELSAT 13. Verranno installate numero 1
parabola per ogni scala.
Questo tipo di impianto permette di poter ricevere tutti i programmi del satellite in oggetto sia a
pagamento che liberi. L’impianto sarà dimensionato per un allacciamento per alloggio, la posizione
sarà nel soggiorno di ogni appartamento. Si intende escluso un eventuale ampliamento per un
secondo allacciamento in un qualsiasi locale. Le tubazioni, le cassette di derivazione e le scatole
porta presa SAT saranno indipendenti dagli altri impianti.
Ogni ingresso SAT per il funzionamento sia analogico che digitale deve essere collegato ad un
ricevitore (questo escluso) che può essere di proprietà oppure a noleggio. Nel caso di ricevitore di
proprietà non è necessario nessun tipo di abbonamento per poter ricevere i canali di tipo
satellitare non a pagamento.
Con questa tipologia d’impianto si garantisce, la visione di tutti i canali della piattaforma di
emittenti TV Nazionali, Estere, Sky con un ricevitore DVB adeguato alla ricezione digitale Satellite e
Terrestre.
Il tutto sarà realizzato conformemente alla normativa vigente.
24. IMPIANTO TELEFONICO (completo di fili fino alla centralina posta nel locale contatori)
L’impianto telefonico avrà tubazioni, cassette e scatole separate ed indipendenti dagli altri
impianti; le cassette devono essere raggiungibili senza l’ausilio di scale (30 cm. dal pavimento). Le
condutture di collegamento, tra cassetta al piano e utenze private, dovranno essere composte da
tubazione in PVC rigido avente diametro 20 mm..
Per ogni singola unità saranno installate n° 3 / 4 prese normalmente posizionate nella cucina, nel
soggiorno, nella camera matrimoniale e nella eventuale cameretta.
18
Il tutto sarà realizzato conformemente alla normativa vigente.
25. IMPIANTO VIDEOCITOFONICO
Sarà della ditta Urmet mod. IMAGO o similare e sarà composto da una pulsantiera generale e una
pulsantiera alla base di ogni scala tutte dotate di telecamera.
All’interno dell’appartamento monitor 4” a colori vivavoce da parete, mentre per i sottotetti s.p.p.
si prevede la sola postazione citofonica tradizionale.
26. IMPIANTO VIDEOSORVEGLIANZA
Si dovrà provvedere all’installazione di un impianto di videosorveglianza composto da almeno 12
telecamere da esterno installate su pali dedicati o, dove possibile, su quelli della luce esterna. Nel
locale contatori, dove sarà presente la fornitura comune, si installerà un videoregistratore digitale
nella zona portineria. La linea di alimentazione sarà in cavo FG7OR 0,6/1kV posata in cavidotti
predisposti dall’impresa, mentre il cavo di segnale sarà posato nelle condutture predisposte per il
videocitofono.
Zone da sorvegliare :
-ingresso box
-corselli box
-ingresso piano terra e piazza ad uso pubblico
27. IMPIANTO AUTOMAZIONE CANCELLO CARRAIO
E’ prevista l’automazione dei cancelli carrai a due ante o scorrevole con la fornitura di numero
due radiocomandi bicanale per ogni unità abitativa; l’apparecchiatura che verrà installata sarà
della ditta FAAC.
Il tutto sarà realizzato conformemente alla normativa vigente e dovrà essere rilasciata da parte
dell’installatore dichiarazione CE di conformità.
28. IMPIANTO FOTOVOLTAICO
Si prevede la formazione di un impianto fotovoltaico in regime di scambio sul posto con la
fornitura trifase delle parti comuni. L’impianto verrà posizionato sulla copertura delle aree
tecniche.
L’impianto andrà realizzato secondo le normative vigenti e le prescrizioni del Distributore per lo
scambio sul posto; l’impiantista dovrà approntare la documentazione necessaria per l’ottenimento
del regime di scambio sul posto.
19
L’impianto sarà composto da moduli in silicio mono o policristallino con efficienza pari ad almeno
13% e potenza di picco pari a 220-240Wp per una potenza complessiva superiore a 16 kWp; si
dovrà provvedere ad un’ottimale disposizione dei diodi by-pass per l’esclusione delle zone
d’ombra.
L’inverter sarà posizionato nel locale contatori della fornitura comune; dovrà essere installato un
inverter a due ingressi sul lato DC con due inseguitori separati; si raccomanda che il tempo di
risposta dell’inseguitore sia il più breve possibile. Le sue caratteristiche saranno opportunamente
dimensionate in base alla caratteristiche dei moduli. Sarà dotato di trasformatore 50Hz e del
dispositivo di interfaccia con relativa protezione, accettati dal Distributore in quanto verificati e
certificati da un organismo in possesso di certificazione EN45011 in base alle prove eseguite da un
laboratorio accreditato EA.
I quadri elettrici a servizio dell’impianto dovranno essere conformi alla norma CEI 17-13; i quadri,
inverter e il contatore M2 verranno installati al piano copertura nel vano scale nei pressi del
montante elettrico.
Le connessioni devono essere realizzate a regola d’arte, evitare malfunzionamenti, resistenze
localizzate e pericolo di incendio. All’esterno i componenti dovranno avere grado di protezione
minimo pari a IP65 e un’adeguata resistenza ai raggi ultra violetti; i cavi dovranno essere tutti di
tipo FG7OR (o cavo solare) unipolari per il lato c.c. e multipolare per il lato c.a. con tensione
d’isolamento 0,6/1kV. Si raccomanda che i cavi installati all’esterno e soggetti a intemperie siano
posati in guaina di pvc flessibile.
Vista la disposizione del campo fotovoltaico, nei pressi dei generatori termici, si prescrive che nei
pressi del comando di emergenza della centrale termica sia chiaramente identificato che il campo
PV è in tensione durante il giorno.
L’impianto dovrà essere protetto contro le sovratensioni.
29. IMPIANTO Dl TERRA
Trattandosi di una struttura di nuova realizzazione si rende necessario installare un impianto di
messa a terra tale da garantire la rispondenza alle norme vigenti.
L'impianto sarà composto da corda di rame nuda 50mmq, posata al secondo piano interrato,
collegata alla struttura in c.a. in diversi punti. Nei pressi degli accessi ai vani scala dovrà essere
installato un dispersore in pozzetto ispezionabile da cui si deriverà un conduttore isolato da
50mmq per la scala principale C e 35mmq per le scale secondarie. Nei pressi dei quadri di scala
sarà presente il nodo principale di terra; al nodo andranno collegate tutte le masse e masse
estranee presenti nella struttura mediante conduttori di idonea sezione.
30. IMPIANTO DI RISCALDAMENTO (CENTRALE TERMICA)
E’ prevista la realizzazione di un impianto di riscaldamento invernale e produzione di acqua
calda sanitaria centralizzata mediante caldaie a condensazione (poste in centrale termica al
piano primo interrato) e pompe di calore ad assorbimento aria-acqua ad altissima efficienza
(poste in copertura), con ciclo termodinamico acqua-ammoniaca dotate di recuperatore del
calore di condensazione dei fumi.
I generatori in pompa di calore saranno alimentati sia dalla rete gas metano sia da energia
rinnovabile proveniente dall’aria con abbinamento di caldaie a condensazione per la
copertura delle potenze di picco inerenti alla produzione di acqua calda sanitaria e di
riscaldamento invernale.
In centrale termica troveranno alloggio oltre alle caldaie a condensazione i produttori di
20
acqua calda, il serbatoio inerziale, le pompe di circolazione fluidi, i collettori e le partenze dei
vari circuiti con le relative regolazioni climatiche.
Nel locale sarà presente il relativo quadro composto da una carpenteria in lamiera IP55 con
installate protezioni magnetotermiche differenziali, salvamotori e contattori per il comando
delle apparecchiature; si deriveranno cavi di tipo FG7OR posati in canale di acciaio fino a
raggiungere le utenze. Sarà presente impianto di illuminazione normale e di emergenza e
prese di servizio. All'esterno del locale si prevede l'installazione di pulsante di emergenza.
In prossimità dell’ ingresso di ogni appartamento verrà istallato un sistema di
contabilizzazione del calore, e a monte di ogni sistema verrà installata una valvola deviatrice
del fluido termico comandata
dalla centralina elettronica la quale gestirà in funzionamento invernale dell’impianto interno
dell’unità immobiliare, gestirà le testine elettrotermiche dei circuiti pannelli radianti a
pavimento i termostati ambiente in ogni locale e la valvola tre vie posta nel modulo di
contabilizzazione posto nel vano scala.
Con questo sistema l’utente avrà la possibilità di gestire la temperatura all’interno del
proprio appartamento in ogni locale.
All’interno di ogni appartamento con partenza da apposito collettore di distribuzione , posto
in posizione centrale completo di cassetta ad incasso con coperchio d’ispezione, partiranno
le tubazioni dei pannelli radianti a pavimento costituiti in tubazioni in polietilene reticolato
posati su di un pannello di polistirene estruso con appositi fissaggi.
Nei bagni saranno previsti scaldasalviette integrativi con interruttore modello Irsap Novo 23
elettrico colore acciaio satinato.
N.B.: prevedere una presa elettrica dedicata per ogni bagno.
L’impianto a pannelli radianti a pavimento
sarà dimensionato per mantenere
costantemente in ogni ambiente una temperatura di +20°C con una temperatura esterna di
– 5°C. e sarà posato rispettando tutte le specifiche previste dalle normative e dal progetto.
Nel modulo di contabilizzazione del calore verranno installati i contatori volumetrici per
acqua calda e fredda sanitaria utilizza.
31. IMPIANTO AUTOCLAVE E IMPIANTO DI ADDOLCIMENTO DELL’ACQUA
E’ prevista la realizzazione di impianto autoclave per consentire la corretta erogazione di acqua
calda e fredda sanitaria a tutte le utenze posta nel relativo vano al secondo piano interrato.
L’impianto è composto da serbatoio preautoclave, centralina di pressurizzazione idrica
preassemblata, vasi di espansione chiusi a diaframma, accessori di comando, controllo e sicurezza
21
secondo le normative vigenti.
E’ prevista la realizzazione di un impianto di addolcimento dell’acqua come da art. 4 del DPR 0204-2009 proveniente dalla rete idrica comunale da realizzarsi a monte dell’impianto autoclave e
concepito in maniera tale da poter essere attivato o disattivato a discrezione della gestione
condominiale.
Nel locale sarà presente il relativo quadro composto da un contenitore IP55 con installate
protezioni magnetotermiche differenziali per l'alimentazione delle apparecchiature; si deriveranno
cavi di tipo FG7OR posati in canale di acciaio o tubazioni fino a raggiungere le utenze. Sarà
presente impianto di illuminazione normale e di emergenza e prese di servizio.
32. IMPIANTO ANTINCENDIO
L’impianto antincendio sarà descritto nella pratica dei vigili del fuoco approvata sarà dotato di
vasca d’accumulo da posizionarsi sotto la rampa dei box o in altra zona dedicata e garantirà la
pressione agli eventuali idranti previsti nell’autorimessa ed in ogni piano come da normativa
vigente. Le autorimesse saranno protette in entrambi i piani da impianto Sprinkler.
33. IMPIANTO DI ASPIRAZIONE ARIA/FUMI PIANO SECONDO INTERRATO
L’impianto è installato allo scopo di rinnovare l’aria ambiente in caso di aumento della
concentrazione di fumo e inquinanti oltre i limiti stabiliti dalle normative vigenti.
L’intervento dell’impianto, suddiviso in zone, avverrà tramite appositi sensori posizionati sui due
piani interrati a copertura di tutta la superficie.
34. IMPIANTO DI RAFFRESCAMENTO ESTIVO
Il funzionamento estivo è garantito da un gruppo refrigeratore d’acqua condensato ad aria in
pompa di calore posto in copertura, il quale fornirà l’energia frigorifera in centrale termica dove
verrà miscelata e distribuita a tutti i piani ed a tutte le utenze tramite le stesse tubazioni
dell’impianto di riscaldamento sopra descritto.
Tutte le tubazioni, orizzontali, verticali ed i moduli di contabilizzazione dovranno essere previsti
con adeguata coibentazione per acqua refrigerata.
Per ciascun appartamento sarà previsto un impianto di raffrescamento centralizzato del tipo a
pannelli radianti a pavimento costituiti in tubazioni in polietilene reticolato posati su di un
pannello di polistirene estruso con appositi fissaggi, abbinati ad uno o più deumidificatori
canalizzati costituiti da un’unità interna orizzontale posta in controsoffitto a tenuta in zona
centrale dell’unità abitativa. La macchina dovrà essere ispezionabile in modo tale da poter
effettuare l’ordinaria manutenzione. l’aria deumidificata si distribuirà tramite condotti circolari
posti in controsoffitto e l’immissione in ambiente sarà prevista tramite bocchette di mandata aria
a doppio filare di alette singolarmente orientabili comprensivo di serranda di taratura manuale per
tutte le camere e soggiorni. Le bocchette di ripresa aria ambiente risulteranno del medesimo
modello ma convoglieranno l’aria ambiente direttamente all’interno del controsoffitto a tenuta
che eseguirà la funzione di plenum di ripresa. La linea di alimentazione dei deumidificatori partirà
in prossimità del collettore dei pannelli radianti a pavimento, la tubazione risulterà in multistrato
coibentato per acqua refrigerata e correrà in parte sottotraccia per poi proseguire nel
controsoffitto fino al raggiungimento del deumidificatore stesso. Per ciascun deumidificatore
dovrà essere prevista la rete di scarico condensa.
22
Ogni appartamento sarà dotato di centralina elettronica in grado di gestire il funzionamento
invernale ed estivo dell’impianto interno dell’unità immobiliare, in particolar modo nella stagione
estiva dovrà gestire una sonda
superficiale per il pannello a pavimento, una sonda di umidità ambiente, le testine elettrotermiche
dei circuiti pannelli radianti a pavimento, il deumidificatore e la valvola tre vie posta nel modulo di
contabilizzazione posto nel vano scala, la centralina ricevendo informazioni dalle sonde in campo e
potendo gestire le elettrovalvole eviterà fenomeni di condensazione superficiale del pavimento.
Tale impianto sarà realizzato conformemente a progettazione esecutiva recante anche le marche
dei materiali.
L'alimentazione del gruppo e delle pompe sarà derivata dal quadro elettrico generale della scala C;
le linee saranno in cavo di tipo FG7OR, unipolari per il gruppo frigo e multipolari per le pompe,
posate in tubazioni isolanti incassate o in cavedio.
35. IMPIANTO DI VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATA A DOPPIO FLUSSO CON
RECUPERO DI CALORE STATICO AD ALTA EFFICIENZA
Requisiti funzionali dell’impianto
L’impianto di ventilazione meccanica controllata è dimensionato per garantire l’estrazione in
continuo dall’ambiente di aria carica di vapore acqueo e di agenti inquinanti prodotti dalle normali
funzioni degli occupanti.
L’estrazione dell’aria avviene dai locali tecnici (bagni e cucine) attraverso bocchette autoregolanti,
mentre l’aria esterna viene immessa negli ambienti principali (soggiorni e camere da letto)
secondo la norma UNI EN14788.
Il sistema di ventilazione meccanica controllata previsto per il funzionamento continuo determina
le seguenti condizioni generali:
-
-
Il volume totale di aria in estrazione non sarà superiore a 0, 3 vol/h circa.
immissione di aria esterna costante nel tempo nei locali principali (camere da letto e
soggiorno);
estrazione di aria viziata e degli inquinanti presenti in ambiente (bagni e cucina);
in particolare nei bagni ciechi sarà previsto un ricambio continuo minimo di 6 vol/h.
le porte che separano gli ambienti in sovrapressione (dove si ha immissione di aria) e quelli
in depressione (dove si ha estrazione di aria) dovranno risultare sollevate dal pavimento di
almeno 5 millimetri per consentire il passaggio dell'aria.
l'aria in estrazione prima di essere espulsa passerà attraverso un recuperatore di calore a
flusso incrociato controcorrente nel quale cederà parte della propria energia termica
all'aria in entrata.
Per ogni vano scala in copertura varrà installata una centrale di ventilazione a doppio flusso con
recupero di calore serie DFE ad alta efficienza (>90%) con scambiatore a flussi incrociati in
controcorrente a piastre di alluminio, bacinella raccolta condensa in acciaio inox, bypass, filtri
(G4/F7) e ventilatori centrifughi dotati di motori elettronici ad alta efficienza.
Struttura in profilato di alluminio estruso anodizzato e pannelli in lamiera doppi; l’esterno in
lamiera di acciaio sp.8/10 preverniciato con vernici ai poliesteri, l’interno in lamiera di acciaio
sp.8/10 zincato con interposto isolamento in EPS sp. 30 mm. densità 30 kg/mc. Portine d’accesso
equipaggiate con maniglie e cerniere.
Ventilatori di tipo centrifugo a pale avanti in acciaio zincato con motore direttamente calettato
23
sull’asse della girante; girante equilibrata staticamente e dinamicamente.
Motori a corrente continua a magneti permanenti senza spazzole con rendimento compreso tra
60% ed 80%, alimentati con corrente alternata 230V / 50 Hz fornita dal sistema di autoregolazione
elettronica incluso che agisce su coppia e velocità di rotazione. Possono operare a pressione
costante, portata costante o portata crescente.
Scambiatore a flussi incrociati in controcorrente a piastre di alluminio tipo “seawater resistant”.
Temperatura massima di esercizio 80°C. Test di tenuta secondo DIN1946 con tasso di infiltrazione
tra i due flussi d’aria pari a 0,0017% a 400 Pa. Lo scambiatore è conforme alla norma UNI EN 308.
Dotato di serie di bypass motorizzato per free cooling estivo automatico con parametri
preimpostati.
L’unità è dotata di filtro piano pieghettato classe G4 (90% gravimetrico) sulla ripresa con rete di
contenimento in filo d’acciaio zincato ed un filtro F7 (85% opacimetrico) sulla p.a.e.
Registri motorizzati con fattore di tenuta 95% a 1000 Pa.
36. CONTROSOFFITTI IN CARTONGESSO
Saranno previste delle controsoffittature in cartongesso totalmente rasate e complete di rete
elastica nelle giunture e ispezionabili localizzate nei disimpegni degli appartamenti e degli sbarchi
ascensori, dove alloggeranno gli impianti per la ventilazione meccanica; queste controsoffittature
potranno seguire eventuali canalizzazioni nei soggiorni qualora se ne rendesse necessario.
Al piano piloty e negli atri di ingresso,si prevedono controsoffitti in cartongesso idoneo per
l’esterno a protezione di impianti e canalizzazioni.
37. IMPIANTO IDRICO-SANITARIO
L'impianto dovrà rispondere a tutte le esigenze richieste dal Regolamento di Igiene.
La distribuzione dell'acqua potabile avrà luogo con il sistema a captazione diretta dalla rete
attraverso contatore volumetrico generale .
L'impianto sarà costituito dai seguenti elementi:
-
-
rete interrata di alimentazione dal contatore ai locali centrale idrica;
1 gruppo di pressurizzazione automatico a servizio dell’edificio eseguito in conformità a
quanto richiesto dall’ente erogante,
colonne montanti dalla rete orizzontale fino ai moduli di contabilizzazione in acciaio zincato
s.s. di adeguato diametro con saracinesca al piede di ogni colonna, rubinetto di scarico e
con dispositivo contro i colpi d'ariete alla sommità con campana d'aria;
ogni colonna dovrà avere diramazione per ogni appartamento con saracinesca di bronzo;
rete di distribuzione dell'acqua calda e fredda per gli apparecchi sanitari di ciascuna unità
immobiliare.
Le tubazioni in multistrato per la distribuzione dell'acqua fredda, rivestite con guaina
anticondensa, e dell'acqua calda, coibentata in conformità alla Legge 10\91 e successive
modifiche, e saranno poste in opera. In ogni bagno sarà posizionato un collettore a incasso
ispezionabile con rubinetto di arresto, uno per ogni singolo apparecchio, sia per l’acqua calda che
per l’acqua fredda sanitaria.
I diametri delle tubazioni di distribuzione saranno calcolati in modo da consentire un'abbondante
portata in ogni punto di erogazione; i diametri dei tubi saranno non inferiori a 16 mm. per gli
apparecchi sanitari e a 20 mm. per l’alimentazione principale dei bagni.
24
Le tubazioni, prima di alimentare ciascuna unità immobiliare saranno fornite di rubinetti di
intercettazione C/F poste all’interno di ciascun modulo di contabilizzazione.
Il tutto sarà realizzato conformemente alla normativa vigente.
N.B.: tutte le tubazioni sottopavimento saranno in tratta unica senza nessuna giunta o
collegamento.
38. BAGNI APPARTAMENTI
In tutti gli appartamenti è prevista una adduzione acqua fredda e scarico per lavabiancheria con
rubinetto cromato e scarico con sifone a parete in posizione indicata dal cliente / D.L..
Bagni padronali n.1 per ogni unità immobiliare (app./uff.).
Gli apparecchi sanitari saranno di marca NIC DESIGN bianchi:
- lavabo MILK a parete cm. 60x51x15,5 cod. 001 283;
- vaso MILK sospeso cm. 52x34,5 cod. 003 277;
- bidet MILK sospeso cm. 52x34,5 cod. 004 278;
- coprivaso MILK con softclosing cod. 005 300;
- vasca KALDEWEY 170x70x41 cod. 363-1 SANIFORM PLUS bianco da montare su muretti in
muratura (eventuali piedini)
oppure
- doccia, accessibile con sedia a rotelle, KALDEWEY 386-1 bianco 80x80x2,5
- cassette risciacquatrici per vasi ad incasso a due, tipo CEA DESIGN serie HYDROPLATE mod.
PLA 02
Rubinetterie bagni padronali
Le rubinetterie saranno di marca CEA DESIGN
- per lavabo serie MILO MIL 12 satinato
- per bidet MIL 03 satinato
- per lavabo e bidet pilette up&down PIL 01 satinato
- per vasca:
doccino in gomma siliconica mod. SWI 07 S
miscelatore monocomando da parete MIL 02 S
deviatore a due via DEV 01 S
Canna Corta FRE 47 S
oppure
- per doccia: presa d’acqua PRE 01 S
asta saliscendi FRE 37 S
miscelatore monocomando MIL 02 S
doccino in Delvin bianco FRE 46 S
Bagni di servizio (2° bagno e bagni sottotetto/negozi)
Gli apparecchi sanitari saranno di marca FLAMINIA modello SPIN bianco
- vaso sospeso SPIN cod. 5085
- bidet sospeso SPIN monoforo cod. 5086
- coprivaso SPIN 5085 CW02 con discesa rallentata
- vasca o doccia come per bagno padronale
- lavabo MONO’ sospeso MN64L
25
Rubinetterie bagni di servizio
Le rubinetterie saranno di marca GESSI serie VIA MANZONI COLLECTION;
GESSI DESIGN FOR NATURE: miscelatore di design a tecnologia eco-sostenibile.
Quando la leva del miscelatore è in posizione centrale, il rubinetto eroga solo acqua fredda
evitando una automatica attivazione della caldaia e quindi consumi di energia, spesso
assolutamente non necessari.
- per lavabo: mod. 38602 cromo
- per bidet:
mod. 38602 cromo
- per vasca:
mod. 38619 kit gruppo esterno completo di miscelatore flessibile e doccetta
- oppure
- per doccia: asta saliscendi completa di doccetta a 3 getti mod 38752 cromo e
miscelatore monocomando mod 38653
- cassetta risciaquatrice Geberit a due vie placca tipo cromo
Sono ammesse differenze di tonalità del colore bianco relativo ai diversi apparecchi sanitari.
NIC DESIGN serie MILK
FLAMINIA Serie SPIN
FLAMINIA Serie MONO’
26
KALDEWEY: Vasca SANIFORM PLUS
Piatto doccia SUPERPLAN
Rubinetteria CEA DESIGN
Serie MILO
Lavabo
Bidet
Asta saliscendi doccia
Doccino per Vasca
Comando Doccia
Cassetta risciacquatrici a due velocità
Rubinetteria GESSI
Lavabo
Bidet
Vasca
Doccia
27
39. CUCINE
Predisposizione per l'attacco alle colonne di adduzione e scarico acqua fredda e calda del lavello.
Adduzione acqua fredda per lavastoviglie, con raccordo a T con tappo nell'adduzione del lavello.
Predisposizione per innesto scarico tra piletta e sifone lavello.
Si intendono esclusi dall’appalto i lavelli cucina e le rubinetterie.
40. IMPIANTO INNAFFIAMENTO TERRAZZI E BALCONI
Sarà costituito da rubinetto a sfera esterno a parete con , intercettabile con rubinetto interno ad
incasso (n°1 per terrazzo/balconi in zona giorno) in nicchia con relativo sportello metallico zincato.
Non è prevista l’installazione di rubinetti portagomma sui balconi.
41. IMPIANTI ASCENSORE
Lo stabile sarà dotato di 2 ascensori per ogni scala. Gli impianti elevatori saranno del tipo elettrico
a fune e non necessiteranno del locale macchine, potranno essere del tipo Ecosystem MS 355
della ditta Kone o similare.
E’ compreso l’impianto elettrico per il funzionamento e l’illuminazione.
42. IMPIANTO IRRIGAZIONE
E' prevista l'installazione di un impianto di irrigazione automatico suddiviso su 8 zone costituito da
una serie di irrigatori statici e dinamici a funzionamento rientrante disposti in relazione alle zone
destinate a prato da servire, e da tubazione gocciolante a servizio siepi o cespugli disposti lungo le
zone perimetrali esterne. Le elettrovalvole di zona verranno alloggiate in appositi pozzetti
prefabbricati in abs interrati con chiusino, e saranno comandate da una centralina programmabile
con sensore di pioggia.
L' alimentazione di tale impianto avverrà a valle della presa stradale in derivazione dal
contatore condominiale, previo inserimento di opportuno disconnettore a zone di pressione
ridotte controllabili. La rete di distribuzione sarà realizzata con tubi di polietilene AD - PN 10
per la parte interrata, mentre eventuali tubazioni a vista saranno in acciaio zincato
opportunamente isolate per prevenire la formazione di condensa. Il tutto come da elaborato
grafico allegato e conformemente alla normativa vigente.
L'alimentazione elettrica sarà derivata dal quadro generale parti comuni scala C mediante apposita
linea in cavo di tipo FG7OR
43. SERRE DEI TERRAZZI PRIVATI IN COPERTURA
Saranno realizzate serre con profili in alluminio taglio termico e vetro termoisolante antiinfortunistico con due porte scorrevoli per l’accesso all’esterno. Le serre poggeranno su muretti
in cls impermeabilizzati completamente sui lati verticali e orizzontali.
I muretti saranno rivestiti nella parte superiore con copertina in granito. Spess. cm. 3 a filo con il
pavimento in legno esterno e completa di gocciolatoio esterno.
Coefficiente di trasmittanza termica: vetro Ug 1 - infisso Uw 1,3.
28
GARANZIE
Le parti riconoscono che, nonostante i progressi tecnologici, l’edilizia rimane un prodotto
artigianale e quindi soggetto a presentare imperfezioni costruttive praticamente inevitabili che,
nei limiti delle abituali tolleranze, vanno accettate. Pertanto le parti dichiarano di prenderne atto.
La garanzia rilasciata dalla Parte Venditrice è limitata esclusivamente ai materiali scelti e forniti
nella presente descrizione. Nessuna garanzia o responsabilità viene assunta dalla Parte Venditrice
per i materiali scelti dalla Parte Acquirente al di fuori della presente “descrizione”, anche se forniti
e posati dalla società appaltatrice/esecutrice delle opere.
N.B : la D.L. potrà a suo insindacabile giudizio sostituire i materiali impiegati con prodotti
equivalenti e modificare gli impianti descritti per esigenze tecniche.
29