Corso di guida tecnica per MTB
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Corso di guida tecnica per MTB
Corso di guida tecnica per MTB Seconda lezione Siamo nel cuore del Parco dei Castelli Romani, in località Vivaro nel comune di Rocca di Papa. E' una giornata ottima per svolgere la lezione di MTB. Arrivo qualche minuto prima dell'ora dell'appuntamento e già trovo gli alunni che mi aspettano. Parcheggio, mi cambio e nel frattempo arrivano altri scolari. Dal parcheggio ci trasferiamo sul tappeto erboso del giardino del ristorante Il Noce che gentilmente ci ha permesso di occupare l'area. Trovo ad attenderci, Fabio( maestro di II liv.) e qualche altro Pedalandiano. Fabio ha da sempre la passione per la bicicletta, dapprima come atleta e poi come presidente de 'Il biciclo Racing'. Ci disponiamo in circolo e i primi minuti passano attraverso le presentazioni ed un un breve riassunto del programma del giorno. Senza perdere tempo ci mettiamo all'opera, dapprima la parte teorica e poi gli esercizi per mettere in pratica ciò che si è spiegato. Arrivano altri due Pedalandiani di alto rango, il presidente (Mauro65) ed un componente del Cd (Pocaontas). Ci concediamo alcune foto, quella di gruppo e quella dei due presidenti. Esercizio n 1 Il primo esercizio consiste nel saper dosare il freno anteriore, come abbiamo visto nella precedente lezione si attribuisce all'anteriore il 70% della frenata. Si parte con un po' di ritmo si individua un punto sul terreno e si comprime il freno cercando di sollevare la ruota posteriore. Se il sollevamento dovesse risultare eccessivo, spingiamo il corpo sul retro della bici per abbassare il posteriore, senza l'ausilio del freno. L'esercizio tende a migliorare la coordinazione del proprio corpo. Trucco:I movimenti tecnici possono essere distinti in semplici e complessi. Per spiegarmi meglio ricorro ad un esempio. Se volessimo imparare ad eseguire un Bunny Hop che è quello che io definisco 'movimento complesso', dobbiamo necessariamente scomporlo in ' movimenti semplici'.Si eseguono, dapprima le rifiniture dei movimenti semplici e cioè imparare a sollevare la parte anteriore della bici, poi imparare a sollevare parte posteriore ed in ultimo, ma solo quando i due esercizi vengono eseguiti bene, si mixano le due tecniche per un risultato ottimale. Corso di guida tecnica per MTB Seconda lezione Esercizio n 2 Esercizio n 3 Sollevamento ruota anteriore. Si procede a bassa velocità, in piedi sui pedali, le gambe tese. Si piegano le braccia e si affonda la forcella con il peso del corpo. La forcella arrivata al punto massimo di compressione restituirà una energia che la farà distendere. Non dovremo far altro che assecondare questa energia di ritorno e vedrete che la ruota si solleverà da sola, senza doverla tirare. Alzare il retro della bici. Per eseguire questo esercizio, sarebbe opportuno disporre di pedali flat. I flat sono pedali che hanno una base molto ampia, non dispongono di attacchi, ma il più delle volte hanno delle piccole protuberanze che vanno fare attrito con la suola della scarpa. Per eseguire correttamente questa tecnica è importante la posizione dei piedi. Si procede a velocità moderata, si tiene saldamente il manubrio. Le pedivelle vanno posizionate in orizzontale ed i piedi con le punte verso il basso, ad afferrare i pedali. Senza l'ausilio dei freni si tirano le gambe verso il tronco ed il gioco è …. fatto. Corso di guida tecnica per MTB Seconda lezione Esercizio n 4 Salto di un ostacolo Salto di un ostacolo Eccoci ad un esercizio che se fatto bene può regalarci notevoli soddisfazioni. Durante un'uscita potremmo avere bisogno di applicare questa tecnica se ci troviamo di fronte un tronco che ci sbarra il passaggio. Questo non è altro che un movimento complesso formato dall'unione della tecnica di sollevare la forcella e poi del sollevamento del retro bici. Ci sono due sistemi per mettere in atto questa tecnica. Uno è quello di sollevare la bicicletta con i piedi pari ( tecnica in Salto con piedi pari. Si noti, cui si sono distinti Robyrider e Andrearm) e l'altro praticando un la ruota posteriore, già in banny hop dove Pinobike ci ha sospensione prima di stupito con la sua agilità ricevendo i arrivare all'ostacolo complimenti del maestro ed indicandolo ad esempio. Bunny Hop. La differenza con la foto precedente è nel fatto che la ruota posteriore viene sollevata in corrispondenza dell'ostacolo Corso di guida tecnica per MTB Seconda lezione Esercizio n 5 Il salto con pedana. Se avete provato gli esercizi precedenti, questo viene da solo. Basterà applicare le regole provate per il secondo esercizio. Possiamo costruirci il salto in modo artificiale, usando un asse di legno ed uno spessore da posizionare sotto una delle due parti terminali. Oppure cercare un marciapiedi o uno scalino da cui scendere. Si potrebbe obbiettare 'e cosa ci vuole basta salire sulla tavola e scendere dall'altra parte'. Apparentemente le cose sembrano semplici. Con piccoli salti potremmo 'copiare' il terreno e passare indenni. Ma la realtà, soprattutto con salti elevati, è molto diversa. Copiando un salto ci troveremmo Consiglio. in condizioni di pericolo a meno Il consiglio è quello che non si adatti un fuori sella di provare per adeguato al dislivello. L'esecuzione prevede di arrivare a gradi passare da dislivelli 'ridicoli' , media velocità sul bordo rialzato dell'asse, comprimere la forcella, via via a quelli più assecondare il ritorno e a seconda 'importanti'. del dislivello da superare posizionare il corpo più o meno arretrato sulla sella. Il resto della lezione si è svolto su percorso di montagna. Stefano ci ha condotto tra single track, salite e discese ripide. Conclusione. Due lezioni, 3 maestri FCI, otto ore passate insieme, due location diverse, 18 atleti, 198scatti fotografici, un vassoio di cornetti ripieni, un caffè per tutti offerto da Fabio sono alcuni dei numeri di questa prima edizione dei corsi. Lezioni eseguite in contesti molto differenti che ci hanno fornito importanti nozioni di base per poter guidare in tutta sicurezza la nostra amata MTB. Quello che non mi stancherò di dirvi è che gli esercizi vanno provati e riprovati e che in ogniuno di noi c'è sempre un margine di miglioramento. La montagna ed i suoi sentieri vanno sempre rispettati, affrontare una uscita con grande umiltà ed una buona preparazione non farà che accrescere la nostra autostima. A presto *Per i ringraziamenti si rinvia alla prima lezione