Noi vogliamo imparare a disegnare
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Noi vogliamo imparare a disegnare
Impariamo a disegnare Quando arriviamo alla Scuola Secondaria di 1° grado, la visione grafica del mondo che ci circonda, è questa: ci accorgiamo che qualcosa non funziona, eppure ciò che disegniamo vuole essere la realtà. Ma cosa non funziona? Non siamo soddisfatti della nostra visione del reale, ma ci accorgiamo di avere disegnato ciò che è nella realtà: monti, fiumi, case…. E allora? Guardando bene, notiamo che ci stiamo esprimendo attraverso gli “stereotipi” cioè quel modo di raffigurare il mondo sempre allo stesso modo, con l’aggiunta di poche varianti, e con una descrizione aberrata della realtà : la casa assume la forma di un quadrato, su cui poggia un triangolo e semplici rettangoli rappresentano porte e finestre; un cerchio giallo con i raggi è il sole; linee oblique che scendono e salgono, sempre con la stessa inclinazione, formano le montagne…….. L’uso dello stereotipo appare vantaggioso (osservare richiede impegno….. ), ma crea nella nostra mente, modelli fissi di una realtà distorta e deformata da cui è difficile distaccarsi. L’ Osservazione Come intervenire ? è l’unico mezzo che ci aiuta per capire e “vedere” l’ambiente. Osservare è analizzare e comprendere. Non è la mano che è capace di cogliere il mondo, ma il cervello, attraverso l’occhio che guarda, osserva e gli manda le informazioni. Come tutti imparano a scrivere e a contare : Tutti possono imparare a disegnare ( si riesce volendo) Per disegnare è necessario imparare a guardare in modo nuovo e ciò avviene solo quando facciamo attenzione alle cose che ci circondano: cerchiamo di scoprire, mentre il nostro sguardo si concentra sulle cose, nuovi particolari che prima non abbiamo mai notato. Le case sono di colore diverso tra loro? E quella macchia sul muro è muffa, acqua o altro? Gli alberi sono tutti uguali oppure hanno forme e colori diversi? Come procede la linea che contorna una foglia? Quale magico modo ci permette di dare il volume a una mela? E che dire del colore del prato, mai solo verde, e del cielo mai solo celeste e così via ? Impariamo a disegnare attraverso un linguaggio di cui prima utilizzavamo i suoi elementi in modo inconsapevole e meccanico. Questo linguaggio è il Linguaggio Visivo fatto di Linea, Colore, Superficie, Volume, Spazio, Luce , Composizione ecc. Federica Varotti Noi ci esprimiamo Quando abbiamo iniziato ad apprendere l’ uso del linguaggio visivo ( ci vuole tempo ) lo abbiamo utilizzato in modo personale e, quindi, creativo. La Creatività ha origine dall’intuizione, dall’istinto, ma anche dalla razionalità e si accresce con la conoscenza. Quando abbiamo conosciuto i mezzi giusti per esprimerci abbiamo anche potuto esternare la nostra creatività che è l’espressione più profonda di noi stessi, è l’opposto delle “mode”, è l’originalità vera, è il superamento degli stereotipi. Francesco Reali Davide Gabrielli Solo conoscendo la Realtà abbiamo imparato la Stilizzazione e l’Astrazione, cioè il modo di sintetizzare un elemento attraverso le sue linee essenziali. Quindi se non conosciamo non sappiamo fare . Federico Morciano Federico Morciano Aurora Antinori Aurora Biordi Francesca Fraboni Xhesi Jazaj E che dire del Paesaggio ? Abbiamo capito che, se osserviamo bene , è composto semplicemente da linee, più o meno oblique, sulle quali ci stanno tutti gli elementi (case, alberi, fiumi, animali….) che, più o meno vicini, e quindi più o meno grandi, ci danno il senso della profondità ! Barbara Comandini Valentina Alluigi E la Natura morta ci è apparsa così facile da comprendere che ci siamo tutti riusciti a rappresentarla. Leonardo Agostino Federico Morciano E la sua astrazione ? Oussama Mansar Rebecca Bulgherini Attraverso semplici regole della Prospettiva siamo riusciti a rappresentare anche la “Città ideale”. Mirko Amadei Simone Trombetta Naturalmente siamo andati avanti : chi non ha mai desiderato ritrarre un Essere vivente? Attraverso la rappresentazione schematica, tracciando gli ovali della testa, del busto, delle cosce e le linee di raccordo, abbiamo disegnato gli animali. Fabiola Salvio Jacopo Sacchetti L’ osservazione della Figura umana è sempre stata per l’uomo un’avventura affascinante, alla scoperta di se stesso. In ogni tempo ed in ogni cultura, la figura umana è sempre stata il soggetto principale dell’espressione artistica. Attraverso la proporzione greca di Policleto (la testa sta otto volte nel corpo), abbiamo ritratto il compagno di classe e anche noi abbiamo scoperto il fascino della proporzione e della rappresentazione dell’uomo….. Valentina Alluigi Filippo Tosto Anche della pittura abbiamo subìto l’incanto : colori , pennelli e motivazione sono stati i nostri collaboratori più solidali per ottenere un bel dipinto! Valentina Alluigi Chaudry Hamza Ma attenzione! se non comprendiamo a fondo tutto quanto abbiamo imparato e non ci impegniamo su quanto stiamo disegnando, c’è sempre in agguato lo stereotipo che ci riconduce pigramente al modo più facile e sbrigativo di esprimerci e cioè a quello che abbiamo appreso da piccoli e che non sempre sappiamo rimuovere : ci vuole impegno, desiderio e passione! Gli alunni agli allievi della scuola secondaria di 1° grado di Novafeltria