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Dall'autostrada
Viale alle Porte
Nuovo ingresso
al centro città
Via Autostrada potrebbe trasformarsi nel nuovo «Viale alle Porte»: una
rivoluzione verde e rosa modificherebbe l'attuale bretella che collega il
casello dell'Autostrada al cuore di Bergamo. Il progetto è stato realizzato
dai giovani della SummerSchool de «I maestri del Paesaggio» col coordinamento dell'architetto Peter Fink. Il cambiamento «può essere un'opportunità per queste zone e per Bergamo - afferma Fink - per una trasformazione sostenibile, ecologica, urbanistica e sociale LOCHE APAGINA25
Un «Viale alle Porte»
per cambiare l'accesso
dall'autostrada in città
I MAESTRI DEL PAESAGGIO
Verdeerosa.Sono i colori del progetto per rivoluzionare
la via che porta al centro di Bergamo dal casellodeirA4
L'architetto Fink: «Trasformazione ecologica e sociale»
ALESSANDRA LOCHE
^ ^ ^ M Lungo vìa Autostrada
si fa strada il nuovo «Viale alle
Porte»: una rivoluzione verde e
rosa trasformerà l'attuale bretella che collega il casello dell'Autostrada al cuore di Bergamo. L'importante progetto di
rinnovamento, realizzato dai
giovani partecipanti alla Summer School de «I Maestri del Paesaggio» (l'evento organizzato
da Arketipos e Palazzo Frizzoni)
col coordinamento dell'architetto Peter Fink, è stato presentato al Teatro Sociale nel corso
dell'International meeting of
the Landscape and Garden. La
scelta di chiamare la nuova strada «Viale alle Porte» rappresentala volontà di creare un innovativo punto di accesso alla città. Il
cambiamento «può essere
un'opportunità per queste zone
e per Bergamo - ha affermato
Fink - per una trasformazione
sostenibile, ecologica, urbanistica e sociale».
Nel percorso di progettazione dell'opera si sono svolti alcuni incontri coi cittadini dei quartieri interessati (Carnovali e
Malpensata), che hanno potuto
offrire spunti e riflessioni su cui i
giovani della Summer School
2016 hanno lavorato, cercando
di realizzare un cambiamento
che rispettasse anche le richieste del Comune. Studiando
l'evoluzione dei luoghi e lo stato
attuale, i ragazzi guidati da Peter
Fink hanno quindi definito il
nuovo viale di accesso alla città.
Una collinetta
Partendo dalla zona del casello,
l'area «che forse soffre di più»,
ha rilevato l'architetto, si è deciso di ripristinare «l'equilibrio
ecologico» rendendo fruibile
l'area verde creando una sorta di
collinetta che non solo «protegge» dall'inquinamento, ma diventa uno spazio dove passeggiare o trascorrere il tempo libero. Inoltre, quelle che l'architetto chiama barriere (i guardrail)
lasciano il posto alle infrastrutture «verdi», che filtrano il rumore e l'inquinamento.
Nella seconda rotonda (quella all'altezza del cosiddetto muro di via Autostrada), ci saràl'installazione di un «nastro luminoso» di benvenuto. Il rondò diventa quindi la zona dove si ripristina l'identità della città con
la silhouette di Città Alta e l'in-
I MAESTRI DEL PAESAGGIO
segna che «potrebbe dare ilbenvenuto in tutte le lingue e, quando ci sono importanti eventi come ora il Festival del Paesaggio,
dare le informazioni», ha rilevato Fink. «Nella zona - ha proseguito - c'è un centro commerciale, e chi ha costruito si è preoccupato solo dell'accesso».
L'area tra via Autostrada e il parcheggio, per Fink «potrebbe diventare uno spazio dove camminare, andare in bici, sedersi».
Tornando in strada, le «barriere» ai lati cadono e lo spazio diventa una via di connessione
delle aree verdi, che crea continuità diventando un viale alberato. Via dunque le barriere e
spazio agli alberi, e ai percorsi ciclopedonali che portano in centro. Il colore della pavimentazione? Rosa. «Perché deve essere speciale, una strada di cui si
parla». La trasformazione da via
Autostrada a Viale alle Porte, ha
assicurato l'architetto, si trasforma in un vantaggio per tutti,
anche grazie alla «connessione»
tra le zone e tra i parchi pubblici
dei quartieri Carnovali e Malpensata E il progetto potrebbe
«unire le persone, perché lavorino come comunità».
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Qui sopra e in alto: due rendering della futura pista ciclopedonale
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La presentazione del progetto FOTO COLLEONI
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