Camusso va in periferia: la sindaca batta un colpo
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Camusso va in periferia: la sindaca batta un colpo
Data COBBIEBE DELLA SEBA Pagina Foglio 12-02-2017 9 1 La leader Cgil Camusso va in periferia: la sindaca batta un colpo A Tor Bella Monaca: il voto sul lavoro con le Comunali di Enrico Marro ROMA Un prato spelacchiato tra due torri dormitorio dell'Ater (l'ente delle case popolari) a Tor Bella Monaca, periferia estrema della Capitale. Da qui, Susanna Camusso, segretaria generale della Cgil, lancia la campagna referendaria per l'abrogazione dei voucher e il ripristino della responsabilità solidale negli appalti. Qui il Movimento 5 Stelle spopola. Camusso lo sa bene e, prima di avviarsi ai microfo ni, ci dice:«Da molto tempo, nelle assemblee, ci siamo ac corti di questo scollamento tra i lavoratori e i partiti tradizio nali. Abbiamo provato a dirlo, ma il nostro appello è caduto nel vuoto». E del resto «su una serie di questioni i 5 Stelle so no più attenti degli altri: dalle vertenze sulle ristrutturazioni ai licenziamenti, provano a misurarsi, anche se non è dap pertutto così». La sindaca Rag gi, per esempio, «dovrebbe occuparsi di questa città e del le grandi vertenze che la attra versano, da Almaviva a Sky ad Alitalia. Se c'è, batta un colpo, perché a Roma c'è una vera cri si occupazionale». Finalmen te, ironizza Camusso, anche il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, riconosce, con l'inter vista di ieri sul Corriere, che la questione giovanile è seria: «Ma c'è voluto lo choc del 4 di cembre perché se ne accorges sero». E adesso ci sarebbero i due referendum, altra occasione per suonare la sveglia, secon do la Cgil. I quesiti sono stati ammessi dalla Corte costitu zionale esattamente un mese fa, ma il governo non ha anco ra fissato la data del voto. Ca- In piazza Susanna Camusso ieri a Tor Bella Monaca (Agf) musso torna alla carica: «Vo gliamo subito la data. Non si illuda il governo che se non la fissa la Cgil smetterà di fare campagna referendaria». E ag giunge un elemento impor tante: «Si può votare insieme con le elezioni amministrati ve, non è necessario andare al voto più volte». Un suggeri mento che, se accolto, aiute rebbe non poco la Cgil a supe rare il principale ostacolo, cioè il raggiungimento del quo rum, visto che per le Ammini strative si dovrà votare, entro il 15 giugno, in circa mille Co muni di cui 4 capoluoghi di Regione e 21 di Provincia. Sul prato, solo alcune centi naia di militanti e pensionati con bandiere e palloncini co lorati. Ma la Cgil ha organizza to manifestazioni simili in al tre 118 città. A Tor Bella Mona ca, su una pedana spoglia, si alternano ai microfoni precari sfruttati con i voucher («Lavori 8 ore e te ne pagano una col buono e il resto in nero»); la voratori in esubero ( Alrnaviva, Sky); quelli che passano da un subappalto all'altro («E spesso restiamo senza salario e con tributi»); i precoci («Faccio l'operaio da quando avevo 16 anni e ora dopo 43 anni voglio la J?ensione»). E sabato, c'è più gente al mercato rionale, di fronte. Tanti extracomunitari, convi venza problematica, criminali tà diffusa. Ma il segretario del lo Spi-Cgil di zona ci tiene a raccontare l' «altra Tor Bella Monaca, dove gli inquilini del le case popolari si sono auto tassati per rifare i citofoni e hanno organizzato i turni per le pulizie, altrimenti non ci pensa nessuno». Noi, dice Ca musso, «ripartiamo da qui; delle periferie non parliamo, nelle periferie ci stiamo». i' RIPRODUZiONE R!SERVAT,'èi.