La Grande Guerra - Comune di Calalzo di Cadore

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La Grande Guerra - Comune di Calalzo di Cadore
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
Per il numero di paesi e di continenti che vi
parteciparono, per la quantità di soldati
coinvolti, per la potenze distruttiva delle
1915/1918 :
armi impiegate, per i primi episodi di violenza di massa nei confronti della popolazione
civile la prima guerra mondiale è stata chiamata la Grande guerra. Il segno più imme-
“ ...non c’è traccia d’odio per il nemico, né
diato della portata e della novità che questo
per nessuno; c’è la presa di coscienza del-
evento storico rappresentò sia oggettiva-
la condizione umana, della fraternità degli
mente sia, e soprattutto, per le coscienze
uomini nella sofferenza, dell’estrema
degli uomini che ne furono protagonisti.
precarietà della loro condizione.”
La Grande Guerra
Comportò infatti un tragico salto di qualità
rispetto alle precedenti esperienze belliche
Giuseppe Ungaretti - L’allegria
della storia umana. Sul piano storico costituisce l'evento conclusivo dell'ottocento,
rappresentandone l'esito finale e al tempo
stesso la crisi definitiva ma è anche il vero
inizio del Novecento. La grande guerra come emblema della reazione irragionevole
e egoista dell' uomo che, per cercare di trovare una soluzione ai vari problemi che lo
coinvolgono ( economia, politica, differenziazioni razziali, ecc.), preferisce scartare
metodi pacifici come il dialogo e la diploma-
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Approfondimenti
Dev’esserci qualcosa di sbagliato
Fango e gloria
Un film di Leonardo Tiberi
Venerdì 27 marzo 2015 , ore 20.45
Sala consiliare Norma Cossetto - Calalzo di Cadore
… nel cervello di quelli che trovano gloriosa o eccitante la guerra.
Non è nulla di glorioso, nulla di eccitante,
è solo una sporca tragedia sulla quale
non puoi che piangere.
Piangi a quello cui negasti una sigaretta
e non è tornato con la pattuglia;
Introduce Maura Nadalin
piangi su quello che hai rimproverato e ti
Un film prodotto da Baires in collaborazione con
l’Istituto Luce, e il sostegno della Regione Veneto.
Ingresso libero, fino ad esaurimento dei posti
s’è disintegrato davanti;
piangi su lui che ha ammazzato i tuoi
I Mascabroni e la conquista
del Passo Sentinella
Incontro con Guglielmo De Bon
Ma nel mio cuore
nessuna croce manca
E’ il mio cuore
il paese più straziato.
Ungaretti , San Martino del Carso, 1916
La Grande Guerra
Marco Cimmino e Francesco Demattè
amici.
Oriana Fallaci Niente e così sia
Croda Rossa e Cima Undici, ci danno la straordinaria visione di centinaia di uomini che in
ogni senso le salgono o scendono, per canaloni e per camini e per cenge, e in esse hanno
fissato dimora e vi hanno trasfuso la straordinaria vita di guerra: ne sentiamo le rocce tremare sotto le granate scoppiettanti, ne udiamo tutti gli anfratti e i meandri rintronare dai
rombi. Tra le due moli, profondamente inciso,
il Passo della Sentinella: una finestra che
guarda da un lato oltre metà della Val Padola
e, dall'altro, ò la straordinaria importanza che
esso presentava sia per gli austriaci che per
gli italiani. (da Antonio Berti, La guerra in Cadore )
Giovedì 16 aprile , ore
20.45
Sala consiliare Norma
Cossetto - Calalzo di
Cadore
Un rivo, che mormora lento tra larici e
abeti, e solca a
metà del suo corso
una idilliaca oasi
prativa. Ai due lati
alte ripide rampe
fittamente boschive. Sopra il bosco e
nello scenario di fondo, sei moli rocciose titaniche, di non superabile solennità e grandiosità di linee. Due abitazioni soltanto. Silenzio.
Questa è la Val Fiscalina. Nelle pagine che qui
stiamo scrivendo, due di queste moli titaniche,
Domenica 24 maggio 2015 , ore 20.45
Sala consiliare
Norma Cossetto
- Calalzo di Cadore
Nel maggio
1915 la frontiera tra Italia
e l'impero
austro-ungarico correva lungo la linea stabilita
nel 1866, al termine della guerra che permise
all'Italia, seppur sconfitta militarmente, di
annettere il Veneto. L'espressione Guerra
Bianca (Gebirgskrieg in tedesco, ovvero
"Guerra di montagna") individua il particolare
contesto e l'insieme di eventi delfronte italiano durante la prima guerra mondiale combattuta nel 1915-1918 sulle Alpi del Tirolo meridionale tra le truppe
del Regno d'Italia e dell'Impero Austroungarico negli scenari di media ed alta quota
dei settori operativi di OrtlesCevedale, Adamello-Presanella e Marmolada.