DIPLOMA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE INDIRIZZO SERVIZI

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DIPLOMA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE INDIRIZZO SERVIZI
Sassuolo, 14 maggio 2016
5^ R
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DIPLOMA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE
INDIRIZZO SERVIZI COMMERCIALI
ESAMI DI STATO 2015/2016
I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 1
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ELSA MORANTE”
Via Selmi, 16 - 41049 Sassuolo (MO) - tel 0536/881162 – fax 0536/870225
C.F. 93038920364 – Pec: [email protected] – E-mail: [email protected]
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DEL 14 MAGGIO 2016
CLASSE 5^ R
CORSO SERALE PER STUDENTI LAVORATORI DIPLOMA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE
INDIRIZZO SERVIZI COMMERCIALI
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 2
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INDICE 1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E DEL PERCORSO DI STUDI............... 5
¾ Corsi serali per studenti lavoratori ..................................................... 6
−
−
−
−
¾
Il profilo professionale........................................................................ 8
−
−
¾
Finalità........................................................................................................ 6
Titolo di studi conseguito........................................................................... 6
Flessibilità e modularità ............................................................................. 6
Crediti formativi ......................................................................................... 7
Ambito di inserimento ............................................................................... 8
Relazioni..................................................................................................... 8
Relazione del consiglio di classe ......................................................... 9
−
−
−
−
−
−
−
Informazioni preliminari ............................................................................ 9
Obiettivi trasversali .................................................................................. 10
La classe … ............................................................................................. 10
… e i programmi ....................................................................................... 11
Alternanza scuola‐lavoro ......................................................................... 11 La verifica e la valutazione ....................................................................... 11
I risultati ................................................................................................... 13
2. SIMULAZIONI DELL'ESAME DI STATO ................................................ 14
¾ Prima prova ...................................................................................... 15
−
¾
Seconda prova .................................................................................. 27
−
¾
griglia di valutazione ................................................................................ 31
Terza prova ....................................................................................... 32
−
¾
griglia di valutazione ................................................................................ 26
griglia di valutazione ................................................................................ 34
Colloquio........................................................................................... 52
−
griglia di valutazione ................................................................................ 54
I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 3
3. PERCORSO FORMATIVO ATTUATO.................................................... 55 ¾ Lingua e letteratura italiana ............................................................. 56 ¾ Storia................................................................................................. 62 ¾ Lingua straniera inglese.................................................................... 65 ¾ Matematica ...................................................................................... 71 ¾ Tecniche professionali dei servizi commerciali ................................ 77 ¾ Informatica e laboratorio ................................................................. 84 ¾ Diritto ed economia.......................................................................... 88 ¾ Tecniche di comunicazione............................................................... 95 4. IL CONSIGLIO DI CLASSE ................................................................... 101 I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 4
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PRESENTAZIONE
DELLA CLASSE
E
DEL PERCORSO
DI STUDI
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CORSI SERALI PER STUDENTI
LAVORATORI
Finalità
L’offerta formativa dei Corsi serali va incontro ad esigenze sempre più diffuse di maggiore o diversa qualificazione professionale per chi è già inserito o vuole inserirsi nel mondo del lavoro e/o vuole migliorare le proprie capacità tecnico‐professionali e la propria situazione occupazionale, conseguendo titoli di studio e specializzazione, ma risponde anche ad esigenze di arricchimento e crescita culturale. Pertanto i corsi serali, anche nel quadro degli obiettivi proposti dall'Unione Europea nell'ambito dell'Obiettivo Lisbona 2010, si propongono di: ¾
qualificare giovani e adulti privi di professionalità aggiornata per i quali la licenza media non costituisce più garanzia dall'emarginazione culturale e/o lavorativa ¾
consentire la riconversione professionale di adulti già inseriti in ambito lavorativo che vogliano ripensare o debbano ricomporre la propria identità professionale. Titolo di studi conseguito
Nel contesto produttivo che costituisce il tessuto socio‐economico in cui è inserito il nostro Istituto, si sono registrati, negli ultimi anni forti e rapidi mutamenti, non solo sul piano delle modalità lavorative, ma anche nel campo del settore terziario, dei servizi e delle strutture di supporto alle attività industriali e commerciali. Per queste ragioni il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi commerciali“ ha competenze professionali polivalenti e flessibili derivanti dallo sviluppo di una cultura di base e di abilità logico‐espressive che gli consentono di supportare operativamente le aziende del settore nella gestione dei processi amministrativi e commerciali. Flessibilità e modularità
La struttura prevede articolazioni a carattere modulare e flessibile che consentono di rispondere ai diversi bisogni dell'utenza. In particolare accanto alla frequenza di tutto il percorso è possibile frequentare solo i moduli di interesse (singole discipline al livello prescelto, singole parti di programma, la sola area di specializzazione), o ancora con il riconoscimento dei crediti formativi, abbreviare i percorsi o ridurre la frequenza alle sole parti di percorso ancora da completare. I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 6
Crediti formativi
In base alla CM 305 del 20 maggio 1997 e al DPR 263/12 (e successive NOTE e LINEE GUIDA) è possibile il riconoscimento di competenze già possedute dagli studenti e acquisite in seguito a: 1. studi compiuti e certificati da titoli conseguiti in istituti statali o legalmente riconosciuti (crediti formali) 2. competenze acquisite in corsi di formazione professionale coerenti con l'indirizzo oggetto dei corsi serali 3. esperienze maturate in ambito lavorativo o studi personali coerenti con l'indirizzo di studi (crediti non formali). I crediti, nei casi in cui comportino la promozione anticipata in una o più discipline, determinano anche l'esonero dalla frequenza delle materie per le quali sono stati riconosciuti. Essi, pertanto, consentono accessi differenziati al percorso scolastico e possono essere accompagnati da un sistema complementare di debiti. Si attua così una forte personalizzazione dei percorsi formativi che richiede un'attività di ascolto, predisposizione di materiali didattici specifici e tutoraggio da parte dei docenti impegnati nei corsi serali. I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 7
IL PROFILO PROFESSIONALE
Lo studente che consegue il Diploma professionale per i Servizi Commerciali: ¾
possiede competenze polivalenti e flessibili, derivanti da interventi formativi finalizzati allo sviluppo di un'ampia cultura di base e di abilità tecniche che gli consentono di essere elemento attivo e consapevole nel sistema aziendale; ¾
è capace di percepire problemi, controllare situazioni complesse, individuare soluzioni, governare processi, reperire informazioni e strumenti per risolvere problemi, comunicare con strumenti informatici, percepire la necessità di aggiornamento e auto‐aggiornamento anche nell’ottica di affrontare il nuovo in modo interattivo; ¾
è capace di gestire il reclutamento, la selezione, l'amministrazione del personale, la normativa del lavoro, le relazioni sindacali, la sicurezza sul lavoro, il sistema informativo del personale, le retribuzioni e i compensi; ¾
si avvale, nello svolgimento delle funzioni sopra descritte, di banche dati, programmi specifici e tecnologie informatiche; ¾
è capace di usare in modo appropriato i dati consuntivi, elaborando previsioni per la gestione futura. Ambito di inserimento
Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi commerciali“ è una figura professionale trasversale che bene può inserirsi in aziende di ogni dimensione, indipendentemente dal settore produttivo, in società di servizi e consulenza per le imprese, banche e assicurazioni. Si inserisce in modo privilegiato nella funzione amministrativa aziendale (nella sub‐area di amministrazione in senso stretto, in quella del controllo di gestione, in quella di pianificazione e in quella di finanza), con un’apertura organizzativo‐
gestionale che gli permette, anche attraverso opportune integrazioni con l’area di specializzazione, di inserirsi con facilità in altre funzioni di servizio. Le competenze di ruolo si connotano di conoscenze e contenuti organizzativi oltre che di tecniche e di procedure economico‐finanziarie. Relazioni
Sa dialogare con i soggetti posti ai vari livelli gerarchici, funzionali e di progetto, collaborando per proporre obiettivi, programmare e controllare i risultati economico‐
finanziari. Sa rapportarsi all’ambiente specifico e generale esterno all’azienda. I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 8
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI
CLASSE
Informazioni preliminari
Si osserva che a causa della specificità del corso serale e della modularità richiesta, il quadro orario settimanale previsto è così ridotto: classe 3^ 20 ore, classe 4^ 18 ore, classe 5^ 18 ore a fronte dell'orario previsto per il corso diurno, relativo allo stesso profilo professionale, dove il quadro orario settimanale è di 32 ore. MATERIE DI INSEGNAMENTO Italiano Storia Matematica Lingua inglese Tecniche di Comunicazione Diritto – economia Tecniche professionali dei serv. commerciali Informatica e laboratorio TOT n. ore settimanali classe 3^ classe 4^ classe 5^ 3 3 3 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 6 6(1) 6(1) 2 1(1) 1(1) 20 18 18 (1) di cui 1 ora in compresenza
Si aggiunge inoltre che: a) la particolarità dell’utenza a cui il corso è rivolto (studenti lavoratori) non permette, in generale, l’assegnazione di compiti domestici in misura idonea, che quindi sono svolti prevalentemente in ore curricolari; b) che gli interventi di recupero, consolidamento e potenziamento sono pure svolti in itinere, in ore curricolari; c) che lungo tutto il percorso di studi, si è sempre e costantemente avuto un elevato turn‐
over di insegnanti (in particolare per Italiano‐Storia e Inglese) sempre diversi, anche e soprattutto per le metodologie e le tecniche di insegnamento adottate. d) la disciplina Tecniche di Comunicazione ha fatto il suo esordio quest'anno. Per quanto sopra detto i programmi previsti dalle singole discipline, pur essendo stati svolti in modo abbastanza regolare e toccando, nel complesso, tutti o gran parte degli argomenti programmati, non sempre sono stati adeguatamente approfonditi, anche se, nel complesso, gli obiettivi generali, educativi e cognitivi, vengono raggiunti in modo adeguato. I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 9
Obiettivi trasversali
− capacità di ricercare le fonti, di utilizzare e organizzare le informazioni − capacità di lavorare in gruppo in modo costruttivo − capacità di organizzarsi e lavorare in modo autonomo sostenendo e documentando −
−
−
−
−
le proprie affermazioni abilità linguistiche ed espressive per esporre in forma scritta ed orale le conoscenze acquisite utilizzando correttamente e in modo appropriato i termini tecnici capacità di organizzare dati e classificare informazioni abilità strategiche di soluzione dei problemi utilizzare le conoscenze acquisite in situazioni nuove sviluppare un pensiero critico. La classe...
La classe, inizialmente formata da 30 unità, risulta oggi composta da 20 alunni frequentanti, 17 femmine e 3 maschi. Si tratta per lo più di studenti lavoratori, 15 dei quali provenienti dalla classe IV^ R. La provenienza degli alunni da una stessa classe ha fatto sì che il livello di ingresso fosse abbastanza omogeneo, anche se, comunque, è stato necessario un lavoro di recupero iniziale, in itinere, di alcune settimane, in quasi tutte le discipline previste dall’ultimo anno di corso per rispolverare le conoscenze dimenticate e rendere così più agevole la prosecuzione e lo svolgimento dei programmi disciplinari fissati nei Piani di Lavoro di inizio anno. Complessivamente il livello della classe è nella media e i componenti si dividono sostanzialmente in tre gruppi: uno, composto da circa un quarto della classe che non ha affrontato le lezioni con la giusta partecipazione, ha mostrato scarso impegno e un atteggiamento puramente passivo, terminando l'anno scolastico con qualche lacuna, anche grave, in una o due discipline; un secondo gruppo, il più consistente, pari alla metà dei componenti la classe, ha seguito con disciplina e sufficiente impegno il percorso scolastico conseguendo risultati complessivamente sufficienti, per quanto riguarda conoscenze e abilità; infine, un terzo gruppo ha dimostrato costante impegno e partecipazione attiva al dialogo educativo, con atteggiamento sempre positivo e propositivo, sia nei confronti dei compagni di classe, soprattutto quelli più in difficoltà, sia nei confronti del docente, raggiungendo risultati complessivamente discreti, a volte anche buoni. Quando si è ravvisata la necessità, sono state svolte delle ore di recupero, per lo più in itinere, lavorando su più livelli classe. Trattandosi per la quasi totalità di studenti lavoratori si può affermare che gli sforzi sono stati notevoli. Questo è il primo anno che la disciplina Tecniche di Comunicazione entra a far parte degli insegnamenti previsti al corso serale. I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 10
... e i programmi
I programmi preventivati delle varie discipline sono stati complessivamente portati a termine, ma non in modo adeguatamente approfondito, cercando comunque di trattare gli argomenti con semplicità, mediante un linguaggio il più chiaro possibile, al fine di fornire agli alunni dei concetti facilmente comprensibili. In alcune materie (vedi "Percorso formativo attuato") alla data del 14 maggio la prevista programmazione non è stata ancora completata, così come ancora devono essere svolte le ultime verifiche sommative. Durante le lezioni si è sempre cercato di evitare una ricezione puramente passiva, puntando su un coinvolgimento attivo, volto a sviluppare doti di ragionamento, di elaborazione e sintesi personali. Alternanza scuola-lavoro
Al fine di realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro e di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro, al corso serale sono stati attivati stages che hanno assicurato una formazione professionale. Naturalmente, trattandosi di studenti lavoratori, la maggior parte di loro vanta esperienze lavorative/tirocini/formazioni professionali pregresse o ancora in essere coerenti con l’indirizzo di studi frequentato, gli altri hanno svolto degli stages sulla base di regolare convezione tra scuola e aziende/imprese/studi/enti pubblici o privati in orario d'ufficio e quindi al di fuori dell'orario scolastico. La verifica e la valutazione
Presupposto fondamentale è che verifica e valutazione perdano, a maggior ragione nei confronti di un'utenza adulta, il loro valore sanzionatorio, per assumere la più appropriata connotazione di controllo di processi, al fine di diagnosticare e correggere errori rilevati nel percorso di apprendimento e di indurre corretti comportamenti valutativi negli studenti. Il Consiglio di classe ha individuato nella tabella a pagina seguente la corrispondenza tra i voti e i livelli di conoscenze e capacità: I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 11
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I risultati
Tenuto conto di tutti gli elementi di valutazione accumulati nell’anno scolastico e in particolare: • dell’adeguatezza delle prestazioni degli allievi agli standard minimi disciplinari fissati in sede di programmazione, • degli elementi concordati in sede di Consiglio di Classe quali: impegno, partecipazione, progressione rispetto ai livelli di partenza, • degli obiettivi trasversali comuni fissati dal Consiglio di Classe, • della valutazione delle prove sommative di ciascuna disciplina, nel complesso è possibile asserire che i risultati mediamente conseguiti dall’intero gruppo classe sono più che sufficienti, con alcuni casi di livelli buoni sotto il profilo del profitto, ma anche per quanto riguarda l’impegno, il comportamento, la voglia di apprendere e migliorare le proprie conoscenze, abilità e competenze. I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 13
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SIMULAZIONI
dell’Esame di Stato
Durante l'anno scolastico sono state fatte alcune simulazioni in preparazione all'Esame di Stato in tutte le prove scritte previste. Anche per il colloquio è intenzione del Consiglio di questa classe effettuare una simulazione entro il termine delle lezioni. I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 14
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PRIMA PROVA
SCRITTA
ESAME DI STATO CONCLUSIVO
DEL CORSO DI STUDIO
PROFESSIONALE PER I SERVIZI COMMERCIALI
Simulazioni
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Esami di Stato 2015/16
SIMULAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA
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I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 17
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
CANDIDATO ___________________________________________________________ classe 5R Punteggio massimo dell’indicatore Tipologie testuali Indicatori Tipologia A: analisi testuale Tipologia B,C,D: saggio breve o articolo di giornale, tema storico, tema generale Tutte le tipologie Tutte le tipologie Individuazione della natura del testo, delle tematiche e delle strutture formali ad esso inerenti Attinenza alla modalità espressiva indicata, aderenza alle tematiche richieste e loro conoscenza
Comprensione, conoscenza, analisi/sintesi,
applicazione dei contenuti Chiarezza, coerenza e correttezza testuale Capacità di organizzare un testo 5 4 4 Livelli di valore/ valutazione Punteggio corrispondente ai diversi livelli Gravemente insuff. 1 Insufficiente 2 Sufficiente 3
Buono 4 Ottimo/Eccellente 5 Gravemente insuff. 1 Insufficiente 2 2.5
Sufficiente Buono 3 Sicura/Autonoma 4 Gravemente insuff. 1 Insufficiente 2 Sufficiente 3
Buona/Adeguata 3,5 Sicura/Autonoma 4 Gravemente insuff. Tutte le tipologie Capacità di elaborazione critica, originalità, approfondimenti personali 2 0,5 Insufficiente 1 1,5
Sufficiente Approfondita Totale
15 VALUTAZIONE 2 _____ / 15
Sassuolo, ___ / ___ / 2016 I COMMISSARI
_________________________
_________________________
_________________________
_________________________
_________________________
_________________________
IL PRESIDENTE
__________________________
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SECONDA PROVA
SCRITTA
ESAME DI STATO CONCLUSIVO
DEL CORSO DI STUDIO
PROFESSIONALE PER I SERVIZI COMMERCIALI
Simulazioni
I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 27
SIMULAZIONE DI TPSC del 22/12/2015
CLASSE 5^ R
Il bilancio di esercizio rappresenta il principale strumento di informazione sull’azienda; molte
decisioni economiche, come valutare l’affidabilità, concedere credito, investire capitali in
azioni, obbligazioni, ecc., sono prese in base alle informazioni che il bilancio fornisce. Sorge
così l’esigenza che il bilancio sia attendibile.
Nel dettare le norme per la determinazione del reddito imponibile fiscale, invece, il legislatore
si è ispirato a principi diversi, che tendono essenzialmente a limitare i margini di manovra dei
redattori del bilancio, al fine della tassazione di materia imponibile.
Lo studente illustri le modalità secondo le quali gli amministratori operano al fine di redigere
un bilancio che possa definirsi attendibile e di come gli stessi agiscono al fine della
determinazione delle imposte di esercizio.
Infine, assumendo gli opportuni dati, lo studente svolga due dei seguenti punti, analizzando
l’aspetto civilistico e l’aspetto fiscale, e descrivendone le implicazioni sui risultati reddituali:
1. Ammortamento delle immobilizzazioni materiali;
2. Spese di manutenzione e riparazione;
3. Svalutazione dei crediti;
4. Valutazione delle rimanenze.
I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 28
SIMULAZIONE DI TPSC del 05/05/2016
CLASSE 5^ R
L’evoluzione dei processi produttivi, avvenuta in seguito al progresso tecnologico, ha determinato un cambiamento nella struttura tipica dei costi dell’azienda di produzione. Dopo aver analizzato questa affermazione e descritto le caratteristiche dei metodi contabili tradizionali di controllo dei costi ‐ direct costing e full costing ‐, lo studente esponga le differenze tra di essi e presenti un sintetico esempio numerico nel quale vengono applicati i due procedimenti, considerando rimanenze finali di prodotti, e scegliendo i valori delle quantità in rimanenza tra i seguenti: 100, 200, 300, 1.000, 2.000, 3.000; gli altri dati, invece, possono essere liberamente scelti; evidenzi le critiche che vengono mosse a tali metodi e che li rendono parzialmente superati; illustri poi la nuova realtà operativa in cui si muovono le imprese, in particolare quelle industriali, e descriva in cosa consiste il metodo ABC, quali sono le sue caratteristiche salienti e i principi su cui si fonda. Lo studente svolga infine uno dei seguenti due punti: 1) Verso la fine dell’anno n, il servizio marketing e promozione delle vendite effettua un’accurata ricerca di mercato, con l’obiettivo di individuare le azioni più idonee a incrementare il fatturato dell’anno successivo. Dal report della direzione marketing emergono le seguenti due alternative per incrementare le vendite dell’anno n+1: a) introduzione di un nuovo prodotto collocabile sul mercato a un prezzo non superiore a 60 euro. Il lancio del nuovo prodotto comporta l’attivazione di importanti investimenti, necessari per garantire la produzione del nuovo articolo e per la sua promozione presso i consumatori. L’impresa dovrebbe dunque finanziare un incremento dei costi fissi in relazione a: - investimenti in beni strumentali per euro 2.000.000, ammortizzabili ad aliquota del 15%; pertanto sostenendo un costo fisso aggiuntivo annuo di euro 300.000; - spese pubblicitarie per euro 300.000, da ripartire tra due periodi, sostenendo pertanto un costo fisso annuo aggiuntivo di euro 150.000. Il nuovo prodotto verrebbe collocato sul mercato al prezzo di vendita unitario di 56 euro; b) potenziamento della produzione del “ vecchio ” articolo, da collocarsi a un prezzo di 49,25 euro, inferiore al prezzo di euro 50 praticato nell’anno n. Il mercato, in entrambi i casi, può assorbire fino a 90.000 unità rispetto alle 80.000 dell’anno n (ciò porterebbe la percentuale di utilizzo della capacità produttiva dall’80% al 90%). I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 29
Entrambe le soluzioni (anche quella che prevede nuovi investimenti con conseguente incremento dei costi fissi): - non inducono significativi cambiamenti nella struttura tecnico‐organizzativa dell’azienda, in costanza della quale rimane inalterata l’incidenza unitaria dei costi variabili; - non modificano la capacità produttiva dell’impresa. Sulla base dei dati forniti, e considerando che nell’anno n i costi fissi CF erano pari a 1.200.000 euro e il costo variabile unitario cvu pari a 30 euro, definire, motivandola, la strategia proposta dalla Direzione generale al Consiglio di amministrazione sulla base dello studio e delle conclusioni illustrate dalla direzione marketing. 2) Un ristoratore, operante in una piccola località turistica di montagna, intende offrire per il pranzo, un menù turistico a base di funghi. Avendo a disposizione i seguenti dati: - Costi fissi: 45.000 euro, - Prezzo di vendita unitario: 12,50 euro, - Coperti realizzabili al giorno: 80, - Giorni di apertura del locale: 150, - Utile conseguibile alle condizioni di cui sopra: 30.000 euro, calcolare: 1) il costo variabile unitario di ciascun pasto, 2) il punto di pareggio e presentare, per tale quantità, il relativo diagramma di redditività. I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 30
GRIGLIA DI VALUTAZIONE E CRITERI ADOTTATI PER LA
VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
La valutazione è stata effettuata considerando:
• Pertinenza e aderenza alla traccia
• conoscenza dei contenuti
• rielaborazione e sintesi dei contenuti
• capacità di approfondimento, di collegamento e applicazione, ove richiesto
• competenza linguistica generale e terminologia tecnica specifica
CANDIDATO ______________________________________________________ classe 5R Indicatori
Livelli di valutazione
Pertinenza e aderenza
alla traccia
Scarsa
Parzialmente incompleta
Sufficientemente adeguata
Abbastanza puntuale
Puntuale
Superficiale/scorretta
Imprecisa
Sufficiente
Abbastanza ampia
Esauriente
Conoscenza dei
contenuti
Rielaborazione e
sintesi dei contenuti
Lacunosa
Carente
Sufficiente
Abbastanza articolata
Sicura e autonoma
Capacità di
approfondimento, di
collegamento e di
applicazione
Scarsa
Parziale e imprecisa
Suffic. adeguata
Abbastanza autonoma
Autonoma e precisa
Competenza
linguistica generale e
specifica
Gravemente difficoltosa
Difficoltosa
Suffic. adeguata
Abbastanza appropriata
Appropriata
Punteggio
massimo
dell'indicatore
Punteggio
corrispondente
ai diversi livelli
3
0,8
1,5
2
2,4
3
4
3
3
2
Valore
attribuito
all’indicatore
1,2
2
2,8
3,6
4
0,8
1,5
2
2,4
3
0,8
1,5
2
2,4
3
0,4
0,8
1,2
1,6
2
VALUTAZIONE
____ / 15 Sassuolo, ___ / ___ / 2016 I COMMISSARI
_________________________
_________________________
_________________________
_________________________
_________________________
_________________________
IL PRESIDENTE
__________________________
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TERZA PROVA
SCRITTA
ESAME DI STATO CONCLUSIVO
DEL CORSO DI STUDIO
PROFESSIONALE PER I SERVIZI COMMERCIALI
Simulazioni
I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 32
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ELSA MORANTE”
Via Selmi, 16 - 41049 Sassuolo (MO) - tel 0536/881162 – fax 0536/870225
C.F. 93038920364 – Pec: [email protected] – E-mail: [email protected]
ESAME DI STATO CONCLUSIVO
DEL CORSO DI STUDIO
PROFESSIONALE PER I SERVIZI COMMERCIALI
a
1 SIMULAZIONE
TERZA PROVA SCRITTA
CLASSE 5 R
-
30/03/2016
Tipologia: B (8 quesiti a risposta singola) + C (16 quesiti a scelta multipla)
Punti: 15
Tempo max assegnato: 150 minuti
CRITERI SEGUITI PER LA PROGETTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
La terza prova coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell’ultimo anno di corso. Tuttavia, il Consiglio di classe ha individuato come particolarmente significative le seguenti: ƒ
INGLESE
ƒ
DIRITTO
ƒ
MATEMATICA
ƒ
TECNICHE DI COMUNICAZIONE
Per i seguenti motivi: 1) le predette discipline risultano fortemente caratterizzanti il profilo professionale di questo corso di studi; 2) gli allievi del corso serale, adulti quasi sempre lavoratori, spesso indirizzano le proprie scelte verso questo Istituto con l’aspettativa di un miglioramento della propria vita professionale, connesso con i saperi tipici delle materie indicate; 3) il CdC ha progettato le prove interne di verifica in preparazione della terza prova scritta tenendo conto del curricolo di studi e degli obiettivi generali e cognitivi definiti nella propria Programmazione Didattica. I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 33
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ ELSA MORANTE ”
ESAME DI STATO 2016 - COMMISSIONE N. MOxxxxxx
TERZA PROVA SCRITTA
DISCIPLINE COINVOLTE: Inglese, Diritto, Matematica, Tecniche di comunicazione
TIPOLOGIA: B (8 quesiti a risposta singola) + C (16 quesiti a scelta multipla)
DURATA: 150 minuti
INDIRIZZO: PROFESSIONALE PER I SERVIZI COMMERCIALI
CANDIDATO: ______________________________________________ CLASSE: 5R
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
INDICATORI PROVA INTERAMENTE NON COMPILATA oppure Punti
DESCRITTORI 1 compilati solo i quesiti della tipologia C (tutti o alcuni) ma tutti in modo errato TIPOLOGIA C (16 quesiti ‐ punteggio massimo 8) risposte "esatte" n. x 0,5 = 0 risposte "errate" o "non date" TIPOLOGIA B (8 quesiti ‐ punteggio massimo 7) Conosce gran parte degli argomenti indispensabili 0
1 1,5
Conosce gli argomenti indispensabili 2,5
Conosce gran parte degli argomenti in modo abbastanza approfondito Esposizione scorretta e povertà lessicale/linguaggio specifico non sempre adeguato 3 3,5 0
0,5 1 Correttezza e lessico accettabili/linguaggio specifico abbastanza appropriato 1,5
Esposizione generalmente corretta/linguaggio specifico nel complesso appropriato Organizzazione assente 2 2,5 0 Organizzazione superficiale 0,5 Nessuna Conosce pochi argomenti e in modo lacunoso Conoscenza dei contenuti p. 3,5 Conosce tutti gli argomenti in modo approfondito Assente Competenza dell’uso corretto del lessico, correttezza nei calcoli p. 2,5 Esposizione quasi assente Esposizione ricca ed originale/linguaggio specifico appropriato Capacità di organizzare le conoscenze in base alle richieste p. 1 1 Organizzazione articolare ed aderenza alla consegna Sassuolo, ____ / ____ / 2016 I COMMISSARI
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VALUTAZIONE ______ / 15 IL PRESIDENTE
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I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 34
ffffffffffffffffff
I.I.S. "Elsa Morante" Sassuolo (MO)
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¾ quesiti "a risposta singola": il candidato risponda sfruttando in modo ottimale lo
spazio a disposizione
¾ quesiti "a scelta multipla": il candidato risponda apponendo una X sulla risposta
esatta, le risposte "non date" non danno punteggio, non sono ammesse correzioni di
sorta
¾ non sono ammesse risposte su altri fogli: il presente reca spazio in abbondanza
¾ è consentito l'uso del dizionario bilingue (inglese-italiano) e della calcolatrice
¾ non è ammesso: l'uso del correttore, l'uso di penne cancellabili, risposte a matita
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DIRITTO ED ECONOMIA
Cognome _________________________ Nome ___________________________ classe 5R data 30/03/2016
1) Spiega le diverse opzioni che ha l’utilizzatore nel contratto di leasing.
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2) Definisci il contratto di franchising e illustra brevemente la sua disciplina.
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I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 35
3) Nella vendita con riserva della proprietà il compratore diventa proprietario del bene:
a) al momento dell’accordo con il venditore
b) al pagamento della prima rata
c) al pagamento dell’ultima rata di prezzo
d) al pagamento di 10 rate di prezzo
4) L’affitto è una locazione che ha per oggetto:
a) il godimento di un bene produttivo
b) il godimento di un bene mobile
c) il godimento di un bene immobile
d) il godimento di un appartamento
5) Il contratto di factoring:
a) è un contratto tipico disciplinato dal codice civile
b) è una particolare forma di cessione dei crediti di impresa
c) può stipularsi solo pro solvendo
d) può stipularsi solo pro soluto
6) L’assicurazione:
a) è un contratto tipico consensuale aleatorio caratterizzato da onerosità che può
essere anche a favore di terzi
b) è un contratto tipico consensuale non aleatorio caratterizzato da onerosità che non
può essere anche a favore di terzi
c) un contratto atipico reale commutativo a titolo gratuito solo a favore di terzi
d) un contratto obbligatorio che si stipula solo ed esclusivamente per il risarcimento
danni auto
I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 36
INGLESE
Cognome _________________________ Nome ___________________________ classe 5R data 30/03/2016
Answer the following questions 1) How many periods can the history of English be divided into? Name them and give a brief
account of the second period.
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2) Explain what a pidgin is. Then, outline the differences between pidgin and creole.
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Read the text and choose the correct answer for each question
THE UNITED KINGDOM (UK)
The United Kingdom is often called England. This is incorrect, because the UK is composed of four
nations: England, Wales, Scotland and Northern Ireland. In the past, these nations were very different
I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 37
from each other. The populations of Wales, Ireland and Scotland were Celtic, while those in England
were of Germanic origin. They spoke different languages and lived in different ways. Today, all UK
residents speak English, and the four nations are all part of one state. However, each nation still feels
its separate identity. Recently, the people of Scotland, Wales and Northern Ireland have extended
their control over their domestic policy. In Edinburgh there is the Scottish Parliament, in Cardiff the
National Assembly for Wales and in Belfast the Northern Ireland Assembly. The national flag of the
UK is the Union Flag, commonly called Union Jack. It is a combination of the flags representing
England (St. George’s Cross), Scotland (St. Andrew’s Cross) and Ireland (St. Patrick’s Cross).
3) The United Kingdom is composed of
a)
Edinburgh, Cardiff, London, Belfast
b)
England, Wales, Scotland and the Republic of Ireland
c)
England, Wales, Scotland and Northern Ireland
d)
England, Wales, Scotland
4) In the past, in Wales, Ireland and Scotland lived
a)
Celtic populations
b)
Germanic tribes
c)
the Normans
d)
the Vikings
5) The country that is NOT represented in the Union Jack is
a)
England
b)
Wales
c)
Scotland
d)
Ireland
6) Today, the countries belonging to the UK have
a)
less control over their domestic policy
b)
no control over their domestic policy
c)
the same control over their domestic policy as in the past
d)
more control over their domestic policy
I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 38
TECNICHE DI COMUNICAZIONE
Cognome _________________________ Nome ___________________________ classe 5R data 30/03/2016
Argomento: la comunicazione aziendale
1) Considerando il target, la comunicazione d’impresa si suddivide in:
a) comunicazione rivolta a tutti coloro che operano dentro l’impresa.
b) comunicazione rivolta al mercato, ovvero ai clienti.
c) comunicazione interna ed esterna.
d) comunicazione rivolta all’advertising.
2) Cosa s’intende per comunicazione interna?
a) La comunicazione rivolta a tutti coloro che operano nell’impresa stessa.
b) La comunicazione rivolta al mercato, ovvero ai clienti.
c) La comunicazione rivolta alle istituzioni ed imprese cooperanti.
d) La comunicazione rivolta all’advertising.
3) Indica, tra i seguenti, qual è lo strumento di comunicazione interna:
a) conferenza stampa.
b) comunicato stampa.
c) catalogo.
d) opuscolo di accoglimento.
4) Cosa s’intende per comunicazione esterna?
a) La comunicazione rivolta all’advertising.
b) La comunicazione rivolta al mercato, ovvero ai clienti, ma anche alle istituzioni ed
imprese esterne con cui si collabora.
c) La comunicazione rivolta a tutti coloro che operano nell’impresa stessa.
d) La comunicazione rivolta al target.
I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 39
5) La persuasione: definizione. I sei principi della scienza della persuasione dello psicologo
statunitense R. Cialdini, declinati nella comunicazione telefonica d’impresa.
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6) La percezione del colore e la comunicazione.
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I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 40
MATEMATICA
Cognome _________________________ Nome ___________________________ classe 5R data 30/03/2016
1) Osserva la funzione in figura e barra la risposta VERA: a) D = x ≠ −3
b) f crescente = x ∈ [− 9; − 6 ) ∪ (− 3;−2)
c) f crescente = x ∈ [− 9;−6] ∪ (− 3; − 2]
d) f > 0 = x ∈ (− 3;4) ∪ (10;+∞ )
2) Il dominio di una funzione: a) è l'insieme dei numeri che annullano il denominatore
b) si calcola ponendo numeratore diverso da zero
c) è l'insieme dei numeri che hanno un'immagine
d) è l'insieme delle immagini
3) È vero che: a) una funzione interseca l'asse x nell'immagine di zero
b) se l'immagine di zero non esiste, allora la funzione non interseca l'asse y
c) tutte le funzioni intersecano l'asse x
d) tutte le funzioni intersecano l'asse y
4) Osserva la funzione in figura e barra la risposta FALSA: a) D = x ∈ (− 9;0) ∪ (0;+∞ )
b) f ∩ y = 4
c) f ∩ x = − 7, 2, 8
d) f crescente = x ∈ (− 9; − 3] ∪ [6;+∞ )
I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 41
5) Determina il dominio e le intersezioni con gli assi della funzione f ( x) =
18 − 2 x 2
e riporta
9 − 9x
i risultati sul grafico a fondo pagina:
6) Determina la positività della funzione del quesito n.5 e riporta i risultati sul grafico a fondo
pagina:
y
u
x
I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 42
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ESAME DI STATO CONCLUSIVO
DEL CORSO DI STUDIO
PROFESSIONALE PER I SERVIZI COMMERCIALI
a
2 SIMULAZIONE
TERZA PROVA SCRITTA
CLASSE 5 R
-
02/05/2016
Tipologia: B (8 quesiti a risposta singola) + C (16 quesiti a scelta multipla)
Punti: 15
Tempo max assegnato: 150 minuti
CRITERI SEGUITI PER LA PROGETTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
La terza prova coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell’ultimo anno di corso. Tuttavia, il Consiglio di classe ha individuato come particolarmente significative le seguenti: ƒ
INGLESE
ƒ
DIRITTO
ƒ
MATEMATICA
ƒ
TECNICHE DI COMUNICAZIONE
Per i seguenti motivi: 1) le predette discipline risultano fortemente caratterizzanti il profilo professionale di questo corso di studi; 2) gli allievi del corso serale, adulti quasi sempre lavoratori, spesso indirizzano le proprie scelte verso questo Istituto con l’aspettativa di un miglioramento della propria vita professionale, connesso con i saperi tipici delle materie indicate; 3) il CdC ha progettato le prove interne di verifica in preparazione della terza prova scritta tenendo conto del curricolo di studi e degli obiettivi generali e cognitivi definiti nella propria Programmazione Didattica. I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 43
I.I.S. "Elsa Morante" Sassuolo (MO)
__________________________________________________________
¾ quesiti "a risposta singola": il candidato risponda sfruttando in modo ottimale lo
spazio a disposizione
¾ quesiti "a scelta multipla": il candidato risponda apponendo una X sulla risposta
esatta, le risposte "non date" non danno punteggio, non sono ammesse correzioni di
sorta
¾ non sono ammesse risposte su altri fogli: il presente reca spazio in abbondanza
¾ è consentito l'uso del dizionario bilingue (inglese-italiano) e della calcolatrice
¾ non è ammesso: l'uso del correttore, l'uso di penne cancellabili, risposte a matita
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DIRITTO ED ECONOMIA
Cognome _________________________ Nome ___________________________ classe 5R data 02/05/2016
1) Illustra brevemente la disciplina del contratto di appalto.
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2) Illustra le modifiche introdotte alla disciplina del licenziamento secondo il recente job act.
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I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 44
3) Nel mandato senza rappresentanza il mandatario che agisce in nome proprio
a) acquista i diritti ed assume gli obblighi derivanti dagli atti compiuti con i terzi, anche
se questi hanno avuto conoscenza del mandato
b) acquista i diritti ed assume gli obblighi derivanti dagli atti compiuti con i terzi, solo se
questi non hanno avuto conoscenza del mandato
c) acquista solo i diritti ma non assume alcun obbligo nei confronti dei terzi
d) non acquista alcun diritto od obbligo e gli atti da lui compiuti stabiliscono rapporti
direttamente fra i terzi ed il mandante
4) A norma del codice civile, se il mutuatario non adempie l’obbligo di pagamento
degli interessi, il mutuante
a) può chiedere la risoluzione del contratto
b) il contratto è nullo
c) si presume che il mutuatario sia obbligato alla restituzione decorsi sei mesi dalla
conclusione del contratto
d) si presume che il mutuatario sia obbligato alla restituzione decorso un anno dalla
conclusione del contratto
5) Il contratto di trasporto
a) è un contratto atipico non disciplinato dal codice civile
b) è una particolare forma di credito di impresa
c) è un contratto tipico e consensuale con responsabilità per il vettore
d) può stipularsi solo per iscritto
6) Il contratto di somministrazione
a) è un contratto tipico, consensuale, caratterizzato da onerosità,con possibile clausola
di esclusiva che può essere a favore o della parte somministrata o della parte
somministrante
b) è un contratto tipico, consensuale, aleatorio, caratterizzato da onerosità, che non può
avere mai clausole di esclusiva a favore di nessuna parte
c) è un contratto atipico, reale, commutativo, a titolo gratuito e solo a favore di terzi
d) è un contratto, tipico, obbligatorio, commutativo, in cui le clausole di esclusiva
possono essere solo a favore del somministrante
I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 45
INGLESE
Cognome _________________________ Nome ___________________________ classe 5R data 02/05/2016
Answer the following questions 1) Define what transport is. Then, list the factors that must be considered when choosing
the appropriate means of transport.
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2) Containers can be defined “a unit of intermodal carriage”. Explain why.
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Read the text and choose the correct answer for each question
MOBILE MARKETING
Mobile Marketing targets mobile phones. It originated in the early 2000s when companies
started to collect mobile phone numbers and send publicity material via short text messages
(SMS). This form of marketing was criticized at first and was categorized as a new form of
I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 46
spamming. This happened because some advertisers bought lists of mobile phone numbers
and sent unwanted advertising messages to the phones. Over the last few years, however,
guidelines have been established by the mobile operators to limit this phenomenon, and text
messaging has become a very popular form of mobile marketing.
Another aspect of mobile marketing is the use of Common Short Codes (CSCs). A common
short code is a short telephone number which can be used as an “address” for text
messages. Consumers can send text messages to short codes to access information and
services which are provided by a company. A text message sent to a short code normally
costs more than a normal text message. Television companies often make use of CSCs to
encourage consumers to participate directly in TV programmes. Via the short codes, the
viewers can take part in television voting, quizzes and competitions, they can make
donations or order ringtones.
3) Mobile Marketing began
a)
b)
c)
d)
in 2000
in the 1980s
at the beginning of the 2000s
five years ago
4) Spamming
a)
b)
c)
d)
is a popular and accepted method of mobile marketing
is rarely connected to mobile marketing
has never been limited by guidelines established by the mobile operators
is the abuse of electronic messaging systems to send undesired messages
5) A text message sent to a short code
a)
b)
c)
d)
is more expensive than a normal text message
is cheaper than a normal text message
is free
costs exactly as a normal text message
6) Why do television companies use CSCs?
a)
b)
c)
d)
To make users pay the TV licence
To foster consumers’ active participation in TV programmes
Television companies don’t use CSCs
The text doesn’t say it
I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 47
TECNICHE DI COMUNICAZIONE
Cognome _________________________ Nome ___________________________ classe 5R data 02/05/2016
Argomento: la comunicazione aziendale
1) Considerando il target, la comunicazione d’impresa si suddivide in:
a) comunicazione rivolta a tutti coloro che operano dentro l’impresa.
b) comunicazione rivolta al mercato, ovvero ai clienti.
c) comunicazione interna ed esterna.
d) comunicazione rivolta all’advertising.
2) Cosa s’intende per comunicazione interna?
a) La comunicazione rivolta a tutti coloro che operano nell’impresa stessa.
b) La comunicazione rivolta al mercato, ovvero ai clienti.
c) La comunicazione rivolta alle istituzioni ed imprese cooperanti.
d) La comunicazione rivolta all’advertising.
3) Indica, tra i seguenti, qual è lo strumento di comunicazione interna:
a) conferenza stampa.
b) comunicato stampa.
c) catalogo.
d) opuscolo di accoglimento.
4) Cosa s’intende per comunicazione esterna?
a) La comunicazione rivolta all’advertising.
b) La comunicazione rivolta al mercato, ovvero ai clienti, ma anche alle istituzioni ed
imprese esterne con cui si collabora.
c) La comunicazione rivolta a tutti coloro che operano nell’impresa stessa.
d) La comunicazione rivolta al target.
I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 48
5)
L’assertività. Parlane liberamente, addentrati nello stile comunicativo per antonomasia
e, se lo ritieni più efficace, spiegalo con un dialogo simulato tra due interlocutori che non
si trovano in sintonia.
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6)
Delinea per sommi capi gli altri stili comunicativi .
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I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 49
MATEMATICA
Cognome _________________________ Nome ___________________________ classe 5R data 02/05/2016
1) Osserva la funzione in figura e barra la risposta VERA: a) f crescente = x ∈ [− 7; − 5) ∪ (− 4;3)
b) D = x ≠ −5
c) f > 0 = x ∈ (− 10;−5) ∪ (1;6)
d) f (-5) = non esiste
2) Dato il grafico di una funzione, determinare il dominio significa a) cercare gli intervalli sull'asse x in cui la funzione è al di sopra dell'asse x
b) cercare i punti sull'asse x per i quali passa una linea verticale tratteggiata
c) cercare gli intervalli sull'asse x in cui c'è la funzione
d) cercare gli intervalli sull'asse x in cui la funzione è crescente
1 − 6 x3 − 5x 2
3) lim
3
4 = x → −∞ 3 x + 2 x
a) 0
+
b) -2
c) + ∞
d) − ∞
4) Osserva la funzione in figura e barra la risposta FALSA: a) D = x ≠ 6
b) f ∩ y = −5
c) f crescente = x ∈ [− 3;6)
d) f > 0 = x ∈ [− 9;−7 ) ∪ (2;6) ∪ (6;8)
I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 50
5) Determina il dominio e le intersezioni con gli assi della funzione f ( x) =
8 − 8x
e
x + 3x − 4
2
riporta i risultati sul grafico a fondo pagina:
6) Determina la positività della funzione del quesito n.5 e riporta i risultati sul grafico a
fondo pagina:
y
u
x
I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 51
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ELSA MORANTE”
Via Selmi, 16 - 41049 Sassuolo (MO) - tel 0536/881162 – fax 0536/870225
C.F. 93038920364 – Pec: [email protected] – E-mail: [email protected]
COLLOQUIO
ESAME DI STATO CONCLUSIVO
DEL CORSO DI STUDIO
PROFESSIONALE PER I SERVIZI COMMERCIALI
I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 52
SIMULAZIONE COLLOQUIO
Il Consiglio della classe 5 R, preso atto della normativa vigente in particolare dell’art.4 del regolamento attuativo D.P.R. 323/98 in cui al comma 5 si chiariscono gli obiettivi del colloquio: “il colloquio tende ad accertare la padronanza della lingua, la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell’argomentazione e di discutere ed approfondire sotto vari profili i diversi argomenti. Esso si svolge su argomenti di interesse pluridisciplinare attinenti ai programmi e al lavoro didattico dell’ultimo anno di corso"; e dall’art. 21 O.M. n° 252 del 19/04/2016 e successive modificazioni, che segnala le fasi dello stesso e chiarisce lo spazio da riservare all’area professionalizzante nel Istituti professionali, constatata la difficoltà nel mettere in pratica quanto richiesto, vista la positiva esperienza degli anni precedenti, decide di sperimentare, anche in quest’anno scolastico, il colloquio medesimo al fine di individuare parametri di riferimento utili ad una proficua conduzione dello stesso. Ad oggi non sono ancora state fatte simulazioni di colloquio, ma è intenzione del Consiglio di classe effettuarne una (su base volontaria) entro il termine delle lezioni. Ogni colloquio sarà seguito da un momento di riflessione che vedranno coinvolti docenti e studenti allo scopo di evidenziare passaggi cruciali, risolvere problematiche e mettere a fuoco le modalità per effettuare i collegamenti richiesti. DI seguito la griglia che sarà usata per la valutazione del colloquio. I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 53
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ ELSA MORANTE ”
ESAME DI STATO 2016
COMMISSIONE N. MOxxxxxx GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Candidato ________________________________________ classe 5 R
Buono /
Ottimo
(26-30)
OBIETTIVI
INDICATORI
Assente
(0-5)
Grav.
insuff
(6-12)
Originalità e significatività dell’argo‐
mento o del lavoro di ricerca. 0 1
2 3
Conoscenza e assimilazione degli argomenti. 0 1
2 3
4 5 6
7
Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e operare opportuni collegamenti, capacità di argomentare, capacità critiche. 0
1
2
3
4
5
Capacità e competenze espositive. 0
1
1
2
3
3
Capacità di riconoscere, nelle prove scritte, gli errori fatti, correggendosi autonomamente. 0
0
1
2
3
4
Insuff
(13-19)
4
Sufficiente Discreto
(20-21)
(22-25)
5
6
Totale punti assegnati Sassuolo, ____ / ____ / 2016 I COMMISSARI ______________________________
7
8
8
9
10
_______ / 30
IL PRESIDENTE _____________________________
______________________________
______________________________
______________________________
______________________________
______________________________
I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 54
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
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PERCORSO
FORMATIVO
ATTUATO
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PERCORSO FORMATIVO
ATTUATO
LINGUA E
LETTERATURA
ITALIANA
ƒ
RELAZIONE SULLA CLASSE
ƒ
LIBRO DI TESTO USATO
ƒ
SCHEDE INFORMATIVE ANALITICHE PER DISCIPLINA
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
programma svolto per moduli
metodi di insegnamento usati
mezzi di insegnamento usati
spazi e tempi del percorso
formativo
criteri e strumenti di
valutazione usati
obiettivi raggiunti
I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 56
RELAZIONE SULLA CLASSE MATERIE: ITALIANO E STORIA PROF.SSA BOCCHI MARIA CRISTINA La classe 5 R, composta da 20 alunni, si è formata tramite l'aggregazione di studenti, che hanno età, provenienze, esperienze formative e percorsi di studio assai differenti. In ragione di questa eterogeneità le dinamiche relazionali all'interno della classe non sempre si sono rivelate positive, anche se nel complesso gli studenti hanno saputo instaurare rapporti caratterizzati da sufficiente cooperazione e solidarietà reciproca. L'atteggiamento in classe non sempre è stato consapevole e responsabile verso il lavoro scolastico: spesso si sono registrati problemi nei livelli di attenzione e di concentrazione durante le lezioni. Per quanto riguarda l'apprendimento, il rendimento scolastico confrontato con il livello di partenza di ogni studente presenta comunque un andamento positivo. La programmazione e la dinamica delle lezioni di Italiano sono state influenzate dalle specificità inerenti ad un corso di studi frequentato da adulti lavoratori. Lo studio e il lavoro, svolti prevalentemente in classe, secondo le metodologie della lezione partecipata e delle esercitazioni guidate, hanno avuto principalmente come finalità il conseguimento delle abilità necessarie a svolgere in autonomia tutte le tipologie della I prova scritta dell'Esame di Stato. Obiettivo che è stato conseguito quasi dalla totalità della classe, mentre le verifiche orali, che hanno avuto ad oggetto un programma di letteratura, incentrato su pochi movimenti e figure di assoluti rilievo nel nostro immaginario culturale, hanno incontrato qualche difficoltà e sono state condotte secondo modalità dialogiche, partendo sempre dall'analisi delle letture antologiche, ed hanno interessato la classe nel suo insieme. Complessivamente sono stati raggiunti risultati sufficienti sia per quanto attiene alla produzione scritta sia per quanto riguarda la sfera dell'educazione letteraria. I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 57
Similmente nel corso delle lezioni di Storia, ho sempre cercato di mettere a frutto le conoscenze pregresse degli allievi e ne ho costantemente monitorato le conoscenze, attraverso domande dal posto, che favorissero una sintesi di quanto appreso. Complessivamente sono stati raggiunti risultati sufficienti sia per quanto attiene alle conoscenze storiche sia per quanto riguarda le loro inferenze con temi e problemi dell'attualità politica ed economica. Va tenuto presente che alcuni studenti presentano difficoltà nell'esposizione orale, che potrebbero accentuarsi in occasione dell'Esame di Stato in quanto imputabili anche ad emotività. I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 58
PROSPETTO RIASSUNTIVO: 1. Criteri di scelta dei moduli e contenuti 2. Metodologia 3. Strumenti 4. Esiti e presentazione della classe 5. Modalità di verifica 6. Criteri di valutazione 1. Criteri di scelta dei moduli e contenuti criteri di scelta dei moduli: − coerenza con gli obiettivi formativi della disciplina − rilevanza degli autori e dei movimenti letterari nella storia della letteratura e della cultura − esemplarità dei testi in relazione al complesso dell'opera dell'autore e del contesto culturale − canonicità dei testi contenuti: MODULO I Tipologia di genere: Il romanzo storico nell'Ottocento Documentazione critica 1 Il romanzo storico ottocentesco 2 Manzoni e i Promessi sposi 3 Tra storia e invenzione 4 Il sistema dei personaggi 5 Le ipotesi interpretative Testi (lettura e analisi tematica) Promessi sposi: la Monaca di Monza MODULO II Dal Verismo al Neorealismo Documentazione critica 1 Realismo, Positivismo e Naturalismo 2 Il Verismo 3 Giovanni Verga: la polemica contro Manzoni, la poetica, le opere, il ciclo dei vinti Testi (lettura e analisi tematica) Malavoglia: la presentazione della famiglia Toscano, Capitolo I. MODULO III Tipologia tematica: poeti in guerra Documentazione critica 1. La poesia del Novecento: soluzioni formali e linguistico‐espressive. 2. Le avanguardie: futurismo, espressionismo ed ermetismo (cenni). I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 59
3 Ungaretti: poetica, opere 4 Quasimodo: poetica, opere 5 Saba: poetica, opere 6 Il tema della guerra tra lirica, drammaturgia, canzone ed immagine. Testi (lettura e analisi tematica) ‐ Ungaretti: Veglia, San Martino del Carso, Fratelli. ‐ Saba: Goal ‐ Quasimodo: Milano, agosto 1943, Alle fronde dei salici, Uomo del mio tempo. ‐ Brecht: Prima vennero …, Generale il tuo carro armato ‐ De Andrè: La guerra di Piero MODULO IV Laboratorio di scrittura: “progettare e produrre testi scritti” 1 Consolidamento della tipologia A: analisi di un testo letterario in prosa e in versi 2 Consolidamento della tipologia D: testo argomentativo su un argomento di attualità 3 Consolidamento del saggio letterario 4 Indicazioni metodologiche per la tipologia B‐ articolo di giornale e saggio breve: ƒ analisi e modalità d’uso del dossier per l’ideazione dell’articolo di giornale e del saggio breve ƒ analisi e produzione dell’articolo di giornale (articolo di fondo o editoriale) e del saggio breve. 2. Metodologia Attività privilegiate: ‐ lezione colloquio, ‐ lezione frontale, ‐ lettura e commento di testi, ‐ visione di filmati ‐ utilizzo di supporti multimediali ‐ esercitazioni in classe e a casa ‐ lavori in coppia o in piccolo gruppo ‐ autocorrezione. 3. Strumenti Non è stato adottato un libro di testo, ma per le letture dei brani antologici e per gli approfondimenti relativi ad autori e correnti letterarie ci si è serviti prevalentemente di A.Dendi, S.Re, Moduli e modelli letterari, I e II tomo, Signorelli , cui si sono aggiunte, al fine di schematizzare determinati contenuti, fotocopie e letture critiche, tratte da altri testi. 4. Esiti e Presentazione nella classe La programmazione e la dinamica delle lezioni sono state influenzate dalle specificità inerenti ad un corso di studi frequentato da adulti lavoratori, di differenti età e I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 60
provenienze. Lo studio e il lavoro, svolti prevalentemente in classe, secondo le metodologie della lezione partecipata e delle esercitazioni guidate, hanno avuto principalmente come finalità il conseguimento delle abilità necessarie a svolgere in autonomia tutte le tipologie della I prova scritta dell'Esame di Stato. Obiettivo che è stato conseguito dalla maggior parte della classe, mentre le verifiche orali, che hanno avuto ad oggetto un programma di letteratura, incentrato su pochi movimenti e figure di assoluti rilievo nel nostro immaginario culturale, hanno incontrato diverse difficoltà, come testimoniato dall'esiguità del programma, e sono state condotte secondo modalità dialogiche, partendo sempre dall’analisi delle letture antologiche, ed hanno interessato la classe nel suo insieme. Complessivamente sono stati raggiunti risultati sufficienti sia per quanto attiene alla produzione scritta sia per quanto riguarda la sfera dell'educazione letteraria. 5. Modalità di verifica ORALI ƒ
Monitoraggio dell’apprendimento delle conoscenze e delle competenze ƒ
Relazione orale (esposizione) su argomenti richiesti ƒ
Discussione/dibattito su argomenti scelti SCRITTE ƒ
Saggio breve, articolo di giornale, tema di ordine generale ƒ
Prove strutturate e semistrutturate 6. Criteri di valutazione Per le verifiche ci si è attenuti alla griglia di valutazione (prove scritte), adottate dal Consiglio di Classe in sede di programmazione all'inizio dell'anno scolastico. I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 61
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Via Selmi, 16 - 41049 Sassuolo (MO) - tel 0536/881162 – fax 0536/870225
C.F. 93038920364 – Pec: [email protected] – E-mail: [email protected]
PERCORSO FORMATIVO
ATTUATO
STORIA
ƒ
RELAZIONE SULLA CLASSE
ƒ
LIBRO DI TESTO USATO
ƒ
SCHEDE INFORMATIVE ANALITICHE PER DISCIPLINA
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
programma svolto per moduli
metodi di insegnamento usati
mezzi di insegnamento usati
spazi e tempi del percorso
formativo
criteri e strumenti di
valutazione usati
obiettivi raggiunti
I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 62
PROF.SSA BOCCHI MARIA CRISTINA (per la Relazione sulla classe si veda "Lingua e letteratura italiana") TESTO ADOTTATO: "Storia, avvenimenti e problemi, vol II", Manca‐Variara, ed. Loescher PROSPETTO RIASSUNTIVO: 1. Criteri di scelta dei moduli e contenuti 2. Metodologia 3. Strumenti 4. Esiti 5. Modalità di verifica 6. Criteri di valutazione 1. Criteri di scelta dei moduli e contenuti criteri di scelta dei moduli: − coerenza con gli obiettivi formativi della disciplina − rilevanza degli eventi e dei fenomeni trattati nella storia europea e mondiale − permanenza nel tempo delle macro‐categorie interpretative individuate contenuti: MODULO I: La politica e l'Italia dell'unità − I teorici preunitari − I problemi successivi all'unità. − Il trasformismo − I problemi economici − La questione meridionale MODULO II: L'Italia liberale La destra e la sinistra storica: politica economica, sociale, estera; il brigantaggio; il conseguimento dell'unità territoriale e il trasferimento della capitale a Roma; la politica fiscale e il raggiungimento del pareggio del bilancio; l'avventura coloniale. MODULO III: L'età Crispina e Giolittiana Crispi e Giolitti: due modelli politici a confronto; scelte politiche e sociali: gli investimenti infrastrutturali e la politica economica; l'allargamento del suffragio, i socialisti e i cattolici, la politica coloniale. MODULO IV: La Prima guerra mondiale Luci e ombre della Belle epoque; i conflitti tra le potenze e la polveriera dei Balcani; la Grande guerra: la trincea, il concetto di guerra totale e mondiale; i trattati di pace e la nuova sistemazione europea. I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 63
2. Metodologia ‐ Lezione frontale breve. ‐ Lezione partecipata ‐ Conversazione clinica ‐ Brainstorming ‐ Discussione finalizzata a chiarire e problematizzare concetti ed idee. ‐ Esercitazione di redazione di mappe e schemi. ‐ Lavoro in piccoli gruppi, con l'assistenza del docente. ‐ Visione di filmati ‐ Utilizzo di supporti multimediali ‐ Esercitazioni in classe e a casa ‐ Lavori in coppia o in piccolo gruppo ‐ Autocorrezione. 3. Strumenti Il libro di testo è stato fondamentale (Manca, Variara Storia, avvenimenti e problemi Loescher), ma ci si è serviti talvolta per approfondire o schematizzare determinati contenuti di fotocopie, letture, tratte da altri testi, supporti multimediali. 4. Esiti Complessivamente sono stati raggiunti risultati sufficienti sia per quanto attiene alle conoscenze storiche sia per quanto riguarda le loro inferenze con temi e problemi dell'attualità politica ed economica, anche se le frequenti assenze di alcuni studenti e la partecipazione talvolta modesta alle lezioni non hanno favorito lo svolgimento costante dell'attività didattica e l'approfondimento dei suoi contenuti. 5. Modalità di verifica Nel corso delle lezioni, la docente ha sempre cercato di mettere a frutto le conoscenze pregresse degli allievi e ne ha costantemente monitorato le conoscenze, attraverso domande dal posto, che favorissero una sintesi di quanto appreso. Le prove sia scritte sia orali sono state fatte al termine di ogni argomento. Inoltre, gli allievi hanno prodotto schemi e mappe concettuali. 6. Criteri di valutazione Per le verifiche ci si è attenuti alla griglia di valutazione (prove scritte) e alle tabelle (prove orali) adottate dal Consiglio di Classe in sede di programmazione all'inizio dell'anno scolastico. I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 64
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PERCORSO FORMATIVO
ATTUATO
LINGUA STRANIERA
INGLESE
ƒ
RELAZIONE SULLA CLASSE
ƒ
LIBRO DI TESTO USATO
ƒ
SCHEDE INFORMATIVE ANALITICHE PER DISCIPLINA
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
programma svolto per moduli
metodi di insegnamento usati
mezzi di insegnamento usati
spazi e tempi del percorso
formativo
criteri e strumenti di
valutazione usati
obiettivi raggiunti
I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 65
RELAZIONE SULLA CLASSE MATERIA: INGLESE PROF.SSA GUALANDRI CRISTINA La classe 5R, che mi è stata assegnata nel presente Anno Scolastico, è composta da 30 iscritti, dei quali 20 frequentano le lezioni. Sono adulti e la maggior parte di loro svolge un’attività lavorativa. Il percorso scolastico ha consentito loro di instaurare buoni rapporti interpersonali: collaborano e si aiutano a vicenda nello studio delle varie materie. Nell’ambito della lingua inglese, gli studenti hanno rivelato un livello di partenza medio‐basso, con numerose lacune nelle acquisizioni di base. Pertanto ho provveduto a riproporre i contenuti grammaticali fondamentali e, successivamente, a consolidare le abilità propedeutiche allo svolgimento degli argomenti di Business English previsti dalla programmazione, che saranno oggetto sia di Terza Prova che di colloquio orale. Allo scopo di favorire un corretto apprendimento ho adottato diverse strategie: i singoli argomenti sono stati divisi in micro‐argomenti per facilitarne la comprensione. Successivamente, sono stati rielaborati attraverso riassunti, schemi, mappe concettuali la cui stesura è stata fatta collettivamente, per far sì che gli studenti acquisissero i concetti chiave di ogni argomento, imparassero a elaborarli e a esprimerli in modo corretto. Gli alunni sono stati sollecitati e incoraggiati a intervenire oralmente, apportando il loro personale contributo alle lezioni. Nel secondo quadrimestre la classe ha avuto la possibilità di usufruire di un’ora di insegnamento aggiuntivo. I partecipanti hanno avuto modo di lavorare nel piccolo gruppo, di ricevere un insegnamento individualizzato, di chiarire eventuali dubbi e colmare le precedenti lacune. Nel mese di maggio si prevede di utilizzare le ore curriculari rimaste per svolgere un ripasso in itinere, per proporre agli studenti brevi esposizioni riguardanti i testi letti e I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 66
sessioni di questions and answers in modo da migliorare l’esposizione orale in vista del colloquio finale. Gli studenti hanno mostrato diversi livelli di disponibilità al dialogo e interesse verso la materia. Una parte del gruppo ha rivelato profitto e impegno costanti sia in classe che a casa; alcuni hanno partecipato in modo più superficiale e incostante nel lavoro d’aula, nello studio individuale e nella frequenza. I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 67
MATERIA: INGLESE
LIBRO DI TESTO ADOTTATO: la maggior parte dei materiali didattici forniti agli studenti sono stati tratti dal libro di testo in uso nell’Istituto (M.
Cumino, P. Bowen, Next Generation – Business in the Digital Age, Petrini)
ALTRI SUSSIDI DIDATTICI: fotocopie e materiali didattici forniti dall’insegnante tratti da altri testi di Business English, di civiltà dei paesi
anglofoni e da grammatiche.
PROGRAMMA MODULARE SVOLTO
MODULO 1
Ripasso degli argomenti grammaticali di base
• Simple Present TO BE
• Usi particolari di TO BE
• THERE IS / THERE ARE
• SOME / ANY with countable and
uncountable nouns
• Verbo HAVE GOT vs.verbo TO HAVE
• Usi particolari di TO HAVE
• SOME / ANY / NO / NONE
• Simple Present and Adverbs of Frequency
• Present Continuous
• Simple Present vs. Present Continuous
• Simple Past (verbi regolari e irregolari; TO
BE)
MODULO 2
The English Language
• The History of English (Old English, Middle
English, Modern English)
• The Spread of English (The New World,
Australia, The British Empire)
• English and the Anglosphere (A Network of
Civilisation, Magna Carta, American Bill of
Rights, Common Law, Commonwealth of
DISCIPLINE
COINVOLTE NELLA
PROGRAMMAZIONE
DIDATTICA
METODOLOGIA
DIDATTICA
SEGUITA
TPSC: inglese tecnico Si è fatto uso di:
(ambito economico)
¾ lezione frontale
¾ lezione
interattiva
¾ lavoro di gruppo
MEZZI, SPAZI E TEMPI UTILIZZATI
MEZZI:
¾ Fotocopie da manuali di Business English, in
particolare il testo in adozione nell’Istituto: M.
Cumino, P. Bowen, Next Generation –
Business in the Digital Age, Petrini.
¾ Fotocopie e materiali didattici forniti
dall’insegnante tratti da altri testi di Business
English, di civiltà dei paesi anglofoni e da
grammatiche.
¾
Riassunti e mappe concettuali
SPAZI:
¾ aula teorica
TEMPI:
MODULO 1: settembre/novembre
MODULO 2: novembre/febbraio
MODULO 3: febbraio/marzo
MODULO 4: aprile/maggio
I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 68
Nations)
• English – A Global Language (The
Evolution of English, RP, What is Pidgin?)
MODULO 3
Transport
• Definition
• Types and choice of transport
• Transport by land (road transport, pipelines,
railways)
• Transport by air and advantages of air
transport
• Transport by water (main types, packaging)
MODULO 4
Marketing basics
• Kinds of market
• What is marketing?
• The marketing concept
• Market segments
• eThe marketing mix – the four Ps (product
and price, promotion and the choice of
advertising media, place)
I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 69
GRIGLIE DI
MISURAZIONE E
CRITERI ADOTTATI
(per la valutazione)
La scala di misurazione
utilizzata
è
quella
decimale con scansione
dall’1 al 10
Per la valutazione si è
tenuto
conto
della
corrispondenza tra livelli
di conoscenza e voti
individuata dal consiglio
di classe (si veda
"Relazione del consiglio
di classe").
Inoltre, per la valutazione
si è tenuto conto di
elementi
non
solo
cognitivi
(conoscenze,
abilità….) ma anche di
elementi non cognitivi
(impegno, partecipazione
attiva,
capacità
di
lavorare in gruppo).
STRUMENTI UTILIZZATI E TIPOLOGIA
DI VALUTAZIONE
La verifica formativa è stata effettuata per
mezzo di:
NUMERO
DELLE PROVE
DI VERIFICA
(utilizzate per la
valutazione)
1° quadrim.: n.2
verifiche scritte
¾ domande dal posto
¾ esercitazioni in classe
¾ correzione degli esercizi svolti a casa
La verifica sommativa è stata effettuata per
mezzo di:
¾ test di controllo (a risposta aperta, a scelta
multipla, a completamento)
¾ interrogazione lunga
¾ interrogazione breve
¾ esercizi scritti
¾ controllo del lavoro di gruppo
Nelle verifiche scritte si è tenuto conto del
processo più che del prodotto, questo ha
permesso di considerare sufficienti prove
recanti errori lessicali e/o strutturali.
2° quadrim.: n.1
verifica scritta +2
simulazioni di 3a
prova +1 orale
(previsto in
maggio)
ORE
ASSEGNATE
(per lo
svolgimento delle
prove scritte):
1ora / 1 ora e 30
minuti
OBIETTIVI RAGGIUNTI
In riferimento agli obiettivi previsti nel piano di lavoro
è possibile stabilire che gli obiettivi minimi di
sufficienza relativi a:
CONOSCENZA della lingua inglese di
intermedio che ha messo in grado lo studente di:
livello
¾ comprendere e riferire il contenuto generale di un
testo a carattere professionale
¾ produrre testi comprensibili a un livello quanto
meno accettabile dal punto di vista lessicale e
sintattico
CAPACITA’:
¾ selezionare e utilizzare diverse fonti di informazioni
¾ organizzare le informazioni acquisite, stabilendo tra
esse relazioni significative
ABILITA’:
¾ esprimere opinioni e valutazione personali
¾ attivare modalità di apprendimento autonomo,
individuando strumenti e strategie di studio idonei a
raggiungere gli obiettivi prefissati
sono stati raggiunti ed acquisiti da quasi tutti gli studenti
come evidenziato dalla relazione sulla classe.
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PERCORSO FORMATIVO
ATTUATO
MATEMATICA
ƒ
RELAZIONE SULLA CLASSE
ƒ
LIBRO DI TESTO USATO
ƒ
SCHEDE INFORMATIVE ANALITICHE PER DISCIPLINA
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
programma svolto per moduli
metodi di insegnamento usati
mezzi di insegnamento usati
spazi e tempi del percorso
formativo
criteri e strumenti di
valutazione usati
obiettivi raggiunti
I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 71
RELAZIONE SULLA CLASSE MATERIA: MATEMATICA PROF. PECORARO ANTONIO La classe, inizialmente formata da 30 unità, risulta oggi composta da 20 alunni frequentanti, 17 femmine e 3 maschi. Si tratta per lo più di studenti lavoratori, 15 dei quali provenienti dalla classe IV^ R. La provenienza degli alunni da una stessa classe ha fatto sì che il livello di ingresso fosse abbastanza omogeneo, anche se, comunque, è stato necessario un lavoro di recupero iniziale, in itinere, di alcune settimane per rispolverare le conoscenze dimenticate. Il tempo a disposizione per l’insegnamento della matematica è stato di 2 ore settimanali. Per quanto riguarda la programmazione, ho ripetuto equazioni di 1° e 2° grado, disequazioni di 1° e 2° grado, per poi passare alle disequazioni (razionali intere e fratte) solo accennate alla fine della classe quarta; dopodiché ‐ a metà novembre ‐ ho cominciato lo studio delle funzioni razionali intere e fratte. Dal momento che la classe aveva trattato, negli anni precedenti, pochi argomenti (ad es. niente scomposizione, parabola, irrazionali, esponenziali, logaritmi, goniometria) ho dovuto faticosamente riformulare la parte teorica dell'analisi infinitesimale ripulendola da teoremi o formule lontane dal nostro ristretto oggetto di studio, preparare esercizi ad hoc scevri da algoritmi non in loro possesso e fornire (anche sottoforma di dispense) procedimenti risolutivi compatibili con le loro conoscenze. Tuttavia il rapporto con gli studenti è stato collaborativo e sereno, le lezioni sono state molto dialogate. Più della metà degli studenti ha manifestato impegno ed interesse lungo tutto il corso dell’anno scolastico, frequentando assiduamente, e grazie ad un buon lavoro domestico ha conseguito risultati ottimali. Buona parte degli alunni che hanno conseguito risultati I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 72
ottimali ha supportato i compagni in difficoltà ed avrebbe sicuramente potuto sostenere una programmazione più approfondita e rigorosa in termini tecnici. Ad oggi 5 allievi non hanno ancora raggiunto gli obiettivi minimi degli argomenti trattati. Quando si è ravvisata la necessità, sono state svolte delle ore di recupero in itinere, ma in sostanza il programma di 5^ è fatto da argomenti interdipendenti: ogni nuovo argomento richiede la conoscenza dei precedenti, pertanto sono stati ripetuti continuamente le nozioni e gli algoritmi precedentemente studiati. La sufficienza è stata attribuita agli studenti che hanno raggiunto i seguenti obiettivi: ‐ conoscere la definizione di: funzione, dominio, limite; ‐ di una funzione, calcolare: l'immagine di un elemento, il dominio, le intersezioni con gli assi, la positività; ‐ calcolare semplici limiti; ‐ dedurre dal grafico di una funzione: dominio, immagine di un elemento, intersezioni con gli assi, intervalli di positività, intervalli di crescenza. I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 73
MATERIA: MATEMATICA
LIBRO DI TESTO ADOTTATO: - - ALTRI SUSSIDI DIDATTICI: Appunti di teoria ed esercizi forniti dal docente
PROGRAMMA MODULARE SVOLTO
MODULO 0: RIPASSO: eq. di 1° e di 2° grado;
disequaz di 1° e 2° grado
MODULO 1: DISEQUAZIONI
¾ Disequazioni razionali fratte con num e
denom al max di 2° grado (solo disug strette)
MODULO 2: FUNZIONI razionali intere e
fratte con num e denom al max di
2° grado
¾ Funzioni:
definizione,
empiriche, analitiche.
DISCIPLINE
COINVOLTE NELLA
PROGRAMMAZIONE
DIDATTICA
METODOLOGIA DIDATTICA
SEGUITA
Non è stato possibile Si è fatto uso di:
trovare
applicazioni
interdisciplinari se non
¾ lezione dialogata
di
marginale
importanza
¾ riflessione sugli errori commessi
¾ esercitazioni
¾ insegnamento-apprendimento "peer
to peer"
MEZZI, SPAZI E TEMPI
UTILIZZATI
MEZZI:
¾ lavagna tradizionale
¾ dispense di teoria
¾ fotocopie di esercizi
SPAZI:
¾ aula teorica
numeriche,
¾ Funzioni reali di una variabile reale,
funzione identità, funzione costante,
immagine di un elemento.
¾ Introduzione al grafico di una funzione
come insieme delle coppie ( x ; f(x) ).
¾ Forma intervallare di un insieme di numeri
reali
¾ Dominio di una funzione: definizione,
calcolo e rappresentazione grafica
¾ alcune lezioni prevedevano una
parte dedicata alla trattazione teorica
ed un'altra in cui si affrontavano
esempi di calcolo; altre erano
interamente
dedicate
allo
svolgimento di esercizi (spesso di
tipo ripetitivo) per favorirne il
consolidamento
TEMPI:
MODULO 0: settembre
MODULO 1: ottobre
MODULO 2: novembre-metà
febbraio
MODULO 3: marzo-aprile
MODULO 4: gennaio-maggio
¾ Intersezione di una funzione con gli assi
I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 74
¾ Segno di una funzione:
rappresentazione grafica
calcolo
e
MODULO 3: LIMITI (di funzioni algebriche
razionali intere e fratte)
¾ L'algebra dell'infinito, la divisione per 0;
¾ Definizione intuitiva di limite, limite
destro e sinistro, forme indeterminate
∞
∞ − ∞ (metodo degli infiniti),
(metodo
∞
degli infiniti).
MODULO 4: LETTURA DI GRAFICI
(modulo trasversale)
¾ Dal grafico di una funzione dedurre:
immagine di un numero, dominio,
intersezioni con gli assi, intervalli di
positività, intervalli di crescenza
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GRIGLIE DI
MISURAZIONE E
CRITERI ADOTTATI
(per la valutazione)
La scala di misurazione
utilizzata
è
quella
decimale con scansione
dall’1 al 10
Per la valutazione si è
tenuto
conto
della
corrispondenza tra livelli
di conoscenza e voti
individuata dal consiglio
di classe (si veda
"Relazione del consiglio
di classe").
Nella valutazione
si è tenuto conto
che dei risultati
verifiche scritte e
di:
finale
(oltre
delle
orali)
¾ impegno
¾ progresso
nell'apprendimento
¾ partecipazione alle
attività didattiche
¾ organizzazione degli
appunti e del materiale
fornito dal docente
STRUMENTI UTILIZZATI E TIPOLOGIA
DI VALUTAZIONE
La verifica formativa è stata effettuata per
mezzo di:
¾ domande dal posto
¾ esercitazioni in classe
¾ correzione degli esercizi svolti a casa
La verifica sommativa è stata effettuata per
mezzo di:
¾ verifiche scritte: classici esercizi
Ogni verifica scritta assegnava a ciascun
esercizio un punteggio grezzo congruo alla
difficoltà e ai tempi di svolgimento dello
stesso. Il punteggio realizzato era convertito in
decimi linearmente. Errori di calcolo
comportavano una lieve decurtazione del
punteggio, mentre una penalizzazione
maggiore
riguardava
errori
legati
all'applicazione di quelle nozioni oggetto di
verifica.
NUMERO DELLE
PROVE DI
VERIFICA
(utilizzate per la
valutazione)
1° quadr.: n.1
verifica scritta
2° quadrim.: n.1
verifica scritta +2
simulazioni di 3a
prova+ 1 verifica
calendarizzata a
fine maggio
OBIETTIVI RAGGIUNTI
In riferimento agli obiettivi previsti nel piano di lavoro
è possibile stabilire che sono sicuramente stati raggiunti
ed acquisiti gli obiettivi minimi di sufficienza relativi a:
CONOSCENZE:
¾ definizione di funzione
¾ definizione di dominio di una funzione
¾ definizione intuitiva di limite
ABILITA':
ORE
ASSEGNATE
(per lo
svolgimento delle
prove scritte): 1h
¾ determinare
l'insieme
soluzione
di
una
disequazione fratta con num e denom al max di 2°
grado
¾ di una funzione saper calcolare: l'immagine di un
numero reale (per la verità "razionale"), il dominio,
le intersezioni con gli assi, la positività
¾ di una funzione saper rappresentare graficamente:
dominio, intersezioni con gli assi, positività
¾ saper calcolare semplici limiti
¾ dato il grafico di una funzione dedurre: dominio,
intersezioni con gli assi, intervalli di positività,
intervalli di crescenza
I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 76
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ELSA MORANTE”
Via Selmi, 16 - 41049 Sassuolo (MO) - tel 0536/881162 – fax 0536/870225
C.F. 93038920364 – Pec: [email protected] – E-mail: [email protected]
PERCORSO FORMATIVO
ATTUATO
TECNICHE PROFESS.
DEI SERV.COMMERCIALI
ƒ
RELAZIONE SULLA CLASSE
ƒ
LIBRO DI TESTO USATO
ƒ
SCHEDE INFORMATIVE ANALITICHE PER DISCIPLINA
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
programma svolto per moduli
metodi di insegnamento usati
mezzi di insegnamento usati
spazi e tempi del percorso
formativo
criteri e strumenti di
valutazione usati
obiettivi raggiunti
I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 77
RELAZIONE SULLA CLASSE MATERIA: TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI ICOMMERCIALI PROF. PARMEGGIANI PIERNANDO La classe, inizialmente composta da 30 alunni, alcuni dei quali però non hanno mai frequentato o hanno frequentato solo per un brevissimo periodo, attualmente è ridotta a 20 studenti. L’inizio del presente anno scolastico è stato dedicato al rafforzamento dell’apprendimento dei diversi concetti propedeutici al programma previsto per la classe quinta, già trattati nei precedenti anni e volta anche a rendere più omogenea la classe, che ha visto l'inserimento di alcuni nuovi alunni. Il lavoro scolastico successivo è stato svolto in modo abbastanza compiuto anche se, a volte, non sempre adeguatamente approfondito. Complessivamente il livello della classe è nella media e i componenti si dividono sostanzialmente in tre gruppi: uno, composto da circa un quarto della classe, con giudizio di non sufficienza, anche grave, sia sotto l'aspetto del profitto complessivo, sia sotto l'aspetto dell'impegno, della partecipazione e dell'atteggiamento, sempre puramente passivo; un secondo gruppo, il più consistente, pari alla metà dei componenti la classe, ha seguito con disciplina e sufficiente impegno il percorso scolastico conseguendo risultati complessivamente sufficienti, per quanto riguarda conoscenze e abilità; infine, un terzo gruppo ha dimostrato costante impegno e partecipazione attiva al dialogo educativo, con atteggiamento sempre positivo e propositivo, sia nei confronti dei compagni di classe, soprattutto quelli più in difficoltà, sia nei confronti del docente, raggiungendo risultati complessivamente discreti, a volte anche buoni. Occorre tuttavia sottolineare che alla data attuale resta ancora da completare il programma previsto, dovendo affrontare il Modulo n.3, è in programma una verifica I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 78
scritta e una orale; di conseguenza le considerazioni di cui sopra sono suscettibili di variazioni, che saranno illustrate, in sede di insediamento, alla Commissione d'esame. I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 79
TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI DETTAGLIO PROGRAMMA SVOLTO MODULO 1: IL BILANCIO DI ESERCIZIO: formazione e interpretazione
Tempi di attuazione: dal mese di settembre alla fine del mese di febbraio 2016
UD. 1: La formazione del Bilancio di Esercizio
Cap. 1: Bilancio e contabilità
- il Bilancio
- il Bilancio dei vari tipi di aziende
- contabilità generale e Bilancio
Cap. 2: Principi contabili e criteri di valutazione
- i principi contabili
- i principi contabili e il Codice Civile
- i criteri di valutazione
- altre disposizioni del Codice Civile
Cap. 3: Inventario e assestamento
- l’assestamento di fine esercizio
- le scritture di completamento
- le scritture di integrazione
- le scritture di rettifica
- l’ammortamento
- la situazione contabile finale
Cap. 4: Dalla situazione contabile al bilancio di esercizio
- la redazione del Bilancio di esercizio
- lo Stato Patrimoniale
- lo Stato Patrimoniale in forma abbreviata
- il Conto Economico
- la nota integrativa: cenni
Cap. 5: Reddito di bilancio e reddito fiscale
- le imposte sul reddito
- il reddito d’impresa
- dal bilancio al reddito fiscale
- le variazioni in aumento e le variazioni in diminuzione
- l’ammortamento fiscale e civilistico,
- le rimanenze finali: metodi di valutazione,
- la svalutazione civilistica e fiscale dei crediti,
- le spese di manutenzione
U.D. 2: Capacità informativa del bilancio: lettura e interpretazione
Cap. 1: L’interpretazione e la rielaborazione del Bilancio
- la lettura e l’interpretazione del Bilancio
- la rielaborazione del Bilancio
- la rielaborazione dello Stato Patrimoniale
I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 80
Cap. 2: L’analisi di Bilancio per indici
- l’analisi di bilancio
- l’analisi per indici
- l’analisi economica
- l’analisi patrimoniale
- l’analisi finanziaria
- l’interpretazione degli indici
MODULO 2: LA CONTABILITA' GESTIONALE
Tempi di attuazione: dal mese di marzo alla prima settimana di maggio
U.D. 1: Programmare e controllare l’azienda
Cap.2: Il controllo dei costi:
- gli scopi della contabilità industriale
- la break even analysis: la determinazione del punto di equilibrio
- i limiti della break even analysis
- le configurazioni di costo
- i procedimenti per la determinazione dei costi
- Direct costing e full costing: esempi di determinazione dei costi, senza e con
rimanenze finali
- il controllo dei costi per attività (ABC): cenni
MODULO 3: LA PROGRAMMAZIONE E IL CONTROLLO
DELL'ATTIVITA' D'AZIENDA
Tempi di attuazione: dal mese di maggio al termine delle lezioni
U.D. 1: Il controllo budgetario
Cap. 1: La pianificazione, la programmazione
- il budget e le sue funzioni
Cap. 2: L’elaborazione del budget
- la costruzione del budget
- semplici esempi di costruzione di budget settoriali
- il budgetary control (cenni)
Cap. 3: Il business plan
N.B.: alla data del 13 maggio 2016 deve ancora essere svolto il Modulo n.3
I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 81
MATERIA: TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI
LIBRO DI TESTO CONSIGLIATO: Tecniche Prof.li dei Serv Comm.li 5°anno, codice T589SA, Autori: Bertoglio & Rascioni, Ediz. Tramontana
ALTRI SUSSIDI DIDATTICI: Codice Civile; Codice Tributario; Fotocopie
PROGRAMMA MODULARE SVOLTO
ATTIVITA’ DI
DISCIPLINE
LABORATORIO
COINVOLTE NELLA
ATTIVITA’
PROGRAMMAZIONE INTEGRATIVE O
DIDATTICA
EXTRASCOLASTI
CHE
METODOLOGIA
DIDATTICA
SEGUITA
MODULO 1:
IL BILANCIO DI ESERCIZIO: FORMAZIONE E
INTERPRETAZIONE
Scritture di assestamento; dalla situazione contabile
al bilancio; reddito di bilancio e reddito fiscale;
l’analisi di bilancio per indici.
MODULO 2:
INFORMATICA
LABORATORIO
E GESTIONE
INTEGRATA CON
INFORMATICA E
LABORATORIO
UTILIZZO DI:
¾ lezioni frontali
¾ lezioni interattive
¾ problem solving
MEZZI, SPAZI E TEMPI
UTILIZZATI
MEZZI:
¾ testo consigliato
¾ parti di altri testi
¾ codice civile
¾ T.U.I.R.
¾ fotocopie
¾ lavoro di gruppo
LA CONTABILITA' GESTIONALE
La break even analysis: punto di equilibrio e limiti
della break even analysis; le configurazioni di costo;
Direct e Full costing; il metodo ABC (cenni).
SPAZI:
¾ aula teorica
MODULO 3:
TEMPI:
LA PROGRAMMAZIONE E IL CONTROLLO
DELL’ATTIVITA’ D’AZIENDA
pianificazione e programmazione; il budget delle
vendite, degli acquisti e i budget collegati; semplici
esempi di costruzione di budget settoriali;
MODULO 1: da inizio anno
alla fine di febbraio;
Il business plan
¾ laboratorio multimediale
MODULO 2:
da marzo alla prima settimana
di maggio;
MODULO 3:
dalla seconda settimana di
maggio al termine delle lezioni
I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 82
GRIGLIE DI
MISURAZIONE E
CRITERI ADOTTATI (per
la valutazione)
STRUMENTI
NUMERO DELLE
UTILIZZATI E PROVE DI VERIFICA
TIPOLOGIA DI
(utilizzate per la
VALUTAZIONE
valutazione)
La scala di misurazione
utilizzata è quella decimale
con scansione dall’1 al 10
Test di controllo
(quesiti a risposta
singola e a risposta
multipla)
Le griglie di valutazione
hanno considerato sia
elementi non cognitivi
(impegno, partecipazione
attiva, capacità di lavorare in
gruppo, ecc.) sia elementi
cognitivi (conoscenza, abilità,
comprensione, ecc.).
Nella scala di valutazione
utilizzata la sufficienza di una
prova è misurata sulla base
dei livelli minimi esplicitati
come di seguito:
− conosce il necessario per
ottenere risultati accettabili;
− applica, anche se solo in
modo meccanico;
− analizza e sintetizza solo
situazioni semplici;
− valuta in situazioni semplici.
Temi
Interrogazione
lunga
Interrogazione
breve
Esercizi scritti
Verifica del lavoro
(anche di gruppo)
ORE ASSEGNATE
(per lo svolgimento
delle prove)
n. 3 prove scritte e n. 2
n. 4 ore per le prove
prove orali
scritte in assenza di test
(interrogazione lunga e/o
domande dal posto) nel
n. 2 ore per prove
1° quadrimestre;
contenenti anche test
(quesiti a risposta singola
n. 2 prove scritte, n. 1 o e a risposta multipla)
più interrogazioni e
domande dal posto nel 2°
n. 4 ore per simulazioni
quadrimestre
di 2^ prova
mediamente 30 minuti
per interrogazione
OBIETTIVI RAGGIUNTI
In riferimento agli obiettivi formativi previsti nel
piano di lavoro è possibile stabilire che,
mediamente, possono ritenersi raggiunti ed
acquisiti gli obiettivi minimi di sufficienza relativi
a:
CONOSCENZA DI:
− metodi, strumenti e tecniche di rilevazione
contabile;
− norme e procedure per la formazione del
Bilancio;
− problematiche relative alla programmazione e
controllo dei costi (diagramma di redditività);
CAPACITA’ DI:
− ricercare fonti e utilizzare informazioni;
− lavorare in gruppo
− esposizione di conoscenze acquisite con
utilizzo appropriato di termini tecnici;
ABILITA’:
− saper operare le rilevazioni contabili relative
alle scritture di assestamento;
− saper applicare i Principi contabili e i criteri di
valutazione per la redazione del Bilancio;
− saper calcolare e interpretare gli indici di
Bilancio;
− saper calcolare e analizzare il punto di
equilibrio (break even analysis).
I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 83
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ELSA MORANTE”
Via Selmi, 16 - 41049 Sassuolo (MO) - tel 0536/881162 – fax 0536/870225
C.F. 93038920364 – Pec: [email protected] – E-mail: [email protected]
PERCORSO FORMATIVO
ATTUATO
INFORMATICA E
LABORATORIO
ƒ
RELAZIONE SULLA CLASSE
ƒ
LIBRO DI TESTO USATO
ƒ
SCHEDE INFORMATIVE ANALITICHE PER DISCIPLINA
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
programma svolto per moduli
metodi di insegnamento usati
mezzi di insegnamento usati
spazi e tempi del percorso
formativo
criteri e strumenti di
valutazione usati
obiettivi raggiunti
I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 84
RELAZIONE SULLA CLASSE MATERIA: INFORMATICA E LABORATORIO PROF.SSA FIANDRI ORNELLA La disciplina trattamento testi è stata sempre svolta in compresenza con l’insegnante di Tecniche Profess. dei Servizi Commerciali (un’ora). Nel corso delle lezioni si è cercato di favorire la corretta acquisizione dei concetti fondamentali che stanno alla base delle problematiche aziendali e di approfondire e potenziare le conoscenze necessarie per l’utilizzo ottimale degli applicativi EXCEL, WORD e POWERPOINT. In laboratorio sono state svolte esercitazioni pratiche con l’obiettivo di far acquisire agli alunni le conoscenze e le abilità necessarie per giungere ad un sicuro e competente uso delle moderne strumentazioni informatiche, per migliorare le capacità comunicative, le abilità operative, affinare la capacità di progettazione del lavoro, sviluppare la sensibilità estetica. La classe V R risulta non molto omogenea sotto il profilo delle capacità, dell’impegno e del profitto. Gli alunni hanno risposto in modo sufficiente agli stimoli proposti dal docente e si sono dimostrati, in generale, educati e rispettosi nei riguardi dell’insegnante, in generale interessati e partecipi alle attività proposte. Nel complesso, comunque, tenuto conto di tutti gli elementi di valutazione accumulati nell’anno scolastico, tra i quali la progressione rispetto ai livelli di partenza, i risultati delle verifiche pratiche di laboratorio, il profitto conseguito dagli allievi si considera in generale discreto. Va, infine, segnalato che la frequenza non regolare, soprattutto legati all’orario di lavoro, ha inciso sul regolare svolgimento del programma previsto, che tuttavia, in linea generale, ha trattato tutti i moduli, anche se non in modo adeguatamente approfondito. I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 85
MATERIA: INFORMATICA E LABORATORIO
LIBRO DI TESTO CONSIGLIATO: Clippy Suite voll. 1 e 2 Autori: Flavia Lughezzani, Nicoletta Orlandi Neumann Editore: Hoplei
ALTRI SUSSIDI DIDATTICI: fotocopie
ATTIVITA’ DI
DISCIPLINE
LABORATORIO
COINVOLTE
ATTIVITA’
NELLA
INTEGRATIVE O
PROGRAMMAZION
EXTRASCOLASTI
E DIDATTICA
CHE
PROGRAMMA MODULARE SVOLTO
MODULO A: APPROFONDIMENTO COMPETENZE SPECIFICHE DI BASE
MEZZI:
¾ TESTO
CONSIGLIATO,
PARTI
DI
ALTRI
TESTI,
¾ lezioni interattive
¾ lavoro in gruppo ¾ FOTOCOPIE
¾ lezioni frontali
avanzate
¾ Funzioni base ed
elettronico Excel.
MEZZI, SPAZI E TEMPI
UTILIZZATI
UTILIZZO DI:
¾ Gestione di file e cartelle.
¾ Word: regole
impaginazione.
METODOLOGIA
DIDATTICA
SEGUITA
di
avanzate
scrittura
del
ed
Foglio
¾ Richiamo al browser di navigazione Internet
Explorer.
¾ Ricerca e selezione di informazioni, con
trasferimento ed utilizzo dei dati in modo
trasversale alle varie discipline.
MODULO B: LA MULTIMEDIALITA’
¾ Progettazione e stesura della tesina individuale.
¾ Ricerche mirate in Internet e tecniche grafiche
di supporto personalizzate.
TPSC
GESTIONE
INTEGRATA CON
TPSC
SPAZI:
¾ LABORATORIO
MULTIMEDIALE
TEMPI:
¾ MODULO A: da settembre
a febbraio
¾ MODULO B: da marzo alla
fine delle lezioni
I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 86
GRIGLIE DI
MISURAZIONE E
CRITERI ADOTTATI (per
la valutazione)
STRUMENTI
UTILIZZATI E
TIPOLOGIA DI
VALUTAZIONE
NUMERO DELLE
PROVE DI
VERIFICA (utilizzate
per la valutazione)
La scala di misurazione
utilizzata è quella decimale
con scansione dall’1 al 10
Esercizi pratici in
laboratorio
1° quadrimestre:
interrogazioni
Le griglie di valutazione
hanno considerato sia
elementi non cognitivi
(impegno, partecipazione
attiva, capacità di lavorare in
gruppo, ecc.) sia elementi
cognitivi (conoscenza, abilità,
comprensione, ecc.).
Nella scala di valutazione
utilizzata la sufficienza di una
prova è misurata sulla base
dei livelli minimi esplicitati
come di seguito:
- conosce il necessario per
ottenere risultati accettabili;
- applica, anche se solo in
modo meccanico;
- n. 1 prova pratica e
in laboratorio;
- n. 1 interrogazione
ORE ASSEGNATE
(per lo svolgimento
delle prove)
OBIETTIVI RAGGIUNTI
n. 1 ora per le verifiche In riferimento agli obiettivi formativi previsti nel
pratiche
piano di lavoro è possibile stabilire che, mediamente,
possono ritenersi raggiunti ed acquisiti gli obiettivi
minimi di sufficienza relativi a:
CONOSCENZA DI:
- Procedure operative per la formattazione base ed
avanzata del testo.
2° quadrimestre:
- n. 1 prova pratica e
in laboratorio;
- n. 1 interrogazione
- Procedure operative per elaborare tabelle in Excel,
con l’utilizzo di funzioni matematiche, logiche e
statistiche.
- Strumenti per navigare e per comunicare in
Internet.
- Modalità di progettazione per ricerche, relazioni.
ABILITA’:
- Gestire file e cartelle per organizzare l’archivio.
- Gestire dati e risolvere problemi nell’ambito
professionale, utilizzando le procedure offerte da
Excel.
- Cercare in Internet informazioni specifiche usando
più modalità e criteri di ricerca.
- analizza e sintetizza solo
situazioni semplici;
- valuta in situazioni semplici.
- Saper produrre relazioni, applicare stili, realizzare
frontespizi e sommari.
I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 87
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ELSA MORANTE”
Via Selmi, 16 - 41049 Sassuolo (MO) - tel 0536/881162 – fax 0536/870225
C.F. 93038920364 – Pec: [email protected] – E-mail: [email protected]
PERCORSO FORMATIVO
ATTUATO
DIRITTO ED
ECONOMIA
ƒ
RELAZIONE SULLA CLASSE
ƒ
LIBRO DI TESTO USATO
ƒ
SCHEDE INFORMATIVE ANALITICHE PER DISCIPLINA
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
programma svolto per moduli
metodi di insegnamento usati
mezzi di insegnamento usati
spazi e tempi del percorso
formativo
criteri e strumenti di
valutazione usati
obiettivi raggiunti
I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 88
RELAZIONE SULLA CLASSE MATERIA: DIRITTO ED ECONOMIA PROF.SSA BENASSATI SABRINA La quasi totalità di studenti ha frequentato regolarmente le lezioni, solo un paio di allievi ha avuto una frequenza discontinua, l’impegno della classe è stato in media sufficiente, tre quattro alunne hanno dimostrato un profitto più che buono, trattandosi per la quasi totalità di studenti lavoratori si può affermare che gli sforzi sono stati notevoli. Nel complesso la classe ha conseguito mediamente un profitto sufficiente, per quattro/cinque studenti il profitto è stato più che buono, mentre altri quattro/cinque studenti ad oggi hanno conseguito risultati mediocri. La docente ha svolto i punti salienti di tutto il programma compresa la parte relativa al di diritto di lavoro recentemente abrogata dal provvedimento sul job act ed ha analizzato nei suoi tratti salienti anche la riforma del job act. Il programma di economia politica invece non è stato completato: è stato svolto solo con riferimento all’attività economica in generale alle partizioni dell'economia politica, al problema delle scelte economiche e ai metodi di studio economico in generale. Si sono poi toccati anche gli ammortizzatori sociali, per collegarli al modulo di diritto relativo al lavoro subordinato. Il programma ministeriale integrale e completo presuppone un numero di ore settimanali per le discipline di diritto ed economia politica pari a 4 ore settimanali e cioè esattamente il doppio rispetto a quelle presenti nel corso serale (solo due ore), l'orario praticamente dimezzato rispetto al corrispondente orario del corso diurno impedisce una trattazione completa ed approfondita del programma ministeriale. Si è cercato tuttavia, partendo dai nuclei fondanti della materia, di far comprendere tutti gli aspetti dei problemi affrontati, collegandoli al “vissuto” scolastico e lavorativo I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 89
dello studente. Si è consigliato di seguire gli argomenti usando un testo di diritto ed altri supporti come il codice civile e le fotocopie aggiornate fornite dalla docente. Il programma è stato svolto alternando: lezioni frontali teoriche, lezioni con soluzione ed analisi di esercizi pratici, svolgimento di esercizi strutturati e semistrutturati. I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 90
MATERIA: DIRITTO ED ECONOMIA
LIBRO DI TESTO CONSIGLIATO: Società e cittadini oggi 2, Autore: Simone Crocetti, Edizione: Tramontana
ALTRI SUSSIDI DIDATTICI: Codice civile
PROGRAMMA MODULARE SVOLTO
MODULO 1: IL CONTRATTO IN GENERALE
1. Definizione e funzioni del contratto.
2. La libertà contrattuale ed i suoi limiti.
3. La distinzione e classificazione dei contratti secondo i vari criteri (fotocopie
schemi su classificazione dei contratti).
4. La rappresentanza delle parti nel contratto.
5. Gli effetti del contratto.
6. Cessione degli effetti del contratto
MODULO 2: GLI ELEMENTI DEL CONTRATTO
1. Gli elementi essenziali: l’accordo, la causa l’oggetto la forma.
2. Gli elementi accidentali del contratto: termine modo condizione.
MODULO 3: L’INVALIDITA’ DEL CONTRATTO
1. L’invalidità del contratto: nullità ed annullabilità.
2. I vizi della volontà: errore, violenza e dolo.
MODULO 4: LA RESCISSIONE E LA RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
1. I contratti sinallagmatici.
2. La rescissione. La risoluzione del contratto per inadempimento per
impossibilità sopravenuta e per eccessiva onerosità sopravvenuta.
MODULO 5: I PRINCIPALI CONTRATTI TITPICI. LA COMPRAVENDITA
E LA LOCAZIONE E GLI ALTRI CONTRATTI CONCLUSI
TRA PRIVATI
METODOLOGIA
DIDATTICA SEGUITA
MEZZI, SPAZI E TEMPI
UTILIZZATI
Lezione frontale, colloquio di MEZZI:
gruppo, esercizi e soluzione di
¾ testo consigliato
casi concreti.
¾ codice civile
Dopo le spiegazioni gli alunni
sono stati invitati a prendere
appunti e a sottolineare le parti SPAZI:
salienti del testo, al fine di
¾ aula teorica
approfondire e memorizzare
saldamente gli argomenti trattati.
TEMPI:
Gli aspetti giuridici dei problemi
sono stati spesso collegati in Si è dato molto più spazio e
un'ottica critica per l’allievo con tempo ai moduli di diritto poiché
una metodologia che potesse oggetto di prova scritta d’esame
stimolare la classe all’analisi, alla sia nel primo che nel secondo
sintesi, alla memorizzazione dei quadrimestre, fino al termine
punti focali e dei contenuti delle lezioni; essendo le nozioni
economiche in parte anche
decisivi della disciplina.
sopperite dalla disciplina di
Tutto ciò anche attraverso
TPSC. Per i moduli di economia
esercizi strutturati e semipolitica si è riusciti a trattare
strutturati, scelte multiple, vero o
solo i moduli relativi alla attività
falso, ricerca degli errori e dei
economica ed al problema delle
collegamenti, problem solving.
scelte ed i moduli 23 e 24 del
Numerosi sono stati gli esempi testo.
pratici portati e collegati al
tessuto sociale ed economico del
territorio locale.
I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 91
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
Contratti tipici e contratti atipici.
Nozione funzione e caratteri della compravendita.
Nozione funzione e caratteri della locazione.
Principali obbligazioni delle parti.
La locazione di immobili tipologie in base alla destinazione d’uso:
commerciale-abitativo.
Il comodato o prestito d’uso.
Il mutuo.
Il mandato.
La commissione.
Il contratto estimatorio.
La somministrazione
MODULO 6: I PRINCIPALI CONTRATTI DI IMPRESA
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
L’appalto.
Il contratto d’opera.
Il contratto di trasporto e di spedizione.
Il contratto di assicurazione.
Il leasing: il leasing finanziario ed operativo
I contratti atipici di informatica: i contratti di pubblicità e marketing.
Il contratto di marketing.
La sponsorizzazione.
Il merchandising e franchising con fotocopie.
MODULO 7: IL CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO E RIFORMA
DEL JOB ACT (modulo trattato utilizzando in parte il libro di testo ed in parte le
fotocopie fornite dalla docente)
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Le fonti contrattuali del diritto del lavoro.
Il concetto di lavoro subordinato.
Gli obblighi del datore di lavoro.
I diritti del lavoratore subordinato.
Obblighi e poteri del datore di lavoro.
Il contratto di lavoro a tempo indeterminato differenza con il contratto di
lavoro a termine.
7. Jobs act riordino dei contratti di lavoro tra conferme ed abrogazioni fotocopie
sintetiche estratte dal sito on line della casa editrice paramond.
I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 92
8.
9.
10.
11.
12.
Contratti abrogati dal job act.
Lavoro ripartito job sharing (cenni).
Demansionamento a retribuzione ridotta.
Contratto a tutele crescenti e naspi.
Incidenza delle modifiche del job act sull’art. 18 e nel licenziamento.
MODULO 8: ECONOMIA POLITICA ED INFORMAZIONE ECONOMICA
(modulo che sarà trattato dal 05 maggio al 15 maggio)
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
L’attività economica.
L’economia politica.
Il problema delle scelte.
I principi razionalistici ed utilitaristici.
L’insufficienza della risposta razionale ed utilitaristica.
Le tre domande fondamentali.
La scienza economica.
L’economia politica e le altre discipline: microeconomia e macroeconomia.
L’importanza dell'informazione economica.
Il problema dell'attendibilità della informazione economica.
MODULO 9: LE PRESTAZIONI A SOSTEGNO DEL REDDITO (modulo
trattato principalmente sulle fotocopie )
1.
2.
3.
4.
Gli ammortizzatori sociali.
L’assicurazione contro la disoccupazione.
Le integrazioni sociali le casse integrazioni guadagni.
L’assegno per il nucleo familiare.
I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 93
GRIGLIE DI
MISURAZIONE E
CRITERI ADOTTATI
(per la valutazione)
STRUMENTI UTILIZZATI E TIPOLOGIA DI
VALUTAZIONE
NUMERO
DELLE
PROVE DI
VERIFICA
(utilizzate per la
valutazione)
La scala di misurazione
utilizzata
è
quella
decimale con scansione
dall’1 al 10
Le verifiche scritte sono state effettuate per mezzo di ¾ 1° quadrim.:
prove semi-strutturate e strutturate:
n.2 verifiche
scritte + 1
¾ domande a scelta multipla
verifica orale
¾ domande a risposta aperta
Per la valutazione si è
tenuto
conto
della
corrispondenza
tra
livelli di conoscenza e
voti individuata dal
consiglio di classe (si
veda "Relazione del
consiglio di classe").
¾ 2° quadrim.
n.2 verifiche
scritte +1
verifica orale
Nella valutazione finale
si è tenuto conto (oltre
che dei risultati delle
verifiche scritte e orali)
di:
¾ impegno
¾ progresso
nell'apprendimento
¾ partecipazione alle
attività didattiche
¾ organizzazione degli
appunti e del
materiale fornito dal
docente
La verifiche orali sono state effettuate per mezzo di:
¾ domande dal posto risoluzione di esercizi presenti
sul testo
¾ interrogazione lunga
Nelle verifiche scritte si è data più importanza alla
correttezza dei contenuti che alla forma, così come
nelle verifiche orali si è preferita l'esattezza di ciò che
veniva riferito rispetto all'esposizione, nel tentativo
tuttavia di raggiungere una minima competenza
linguistico specifica e di settore.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
In riferimento agli obiettivi previsti nel piano
di lavoro è possibile stabilire che sono
sicuramente stati raggiunti ed acquisiti gli
obiettivi minimi di sufficienza relativi a:
CONOSCENZE:
¾ Elementi di base della contrattualistica
specifica affrontata.
¾ Disciplina specifica dei contratti tipici e
atipici.
¾ Analisi di figure contrattuali affini e
differenti.
ORE
ASSEGNATE
(per lo
svolgimento
delle prove
scritte): 1h
¾ Classificazione dei contratti e nozioni
economiche di base sui metodi
economici e sugli ammortizzatori sociali.
ABILITA':
¾ Saper cogliere i differenti aspetti
giuridici ed effettuali dei diversi tipi
contrattuali.
¾ Saper descrivere in modo sintetico ed
analitico la disciplina vigente dei
contratti studiati.
¾ Saper risolvere
giuridici.
piccoli
casi
pratici
¾ Saper individuare le differenti discipline
applicabili nella realtà socio-economica.
I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 94
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ELSA MORANTE”
Via Selmi, 16 - 41049 Sassuolo (MO) - tel 0536/881162 – fax 0536/870225
C.F. 93038920364 – Pec: [email protected] – E-mail: [email protected]
PERCORSO FORMATIVO
ATTUATO
TECNICHE DI
COMUNICAZIONE
ƒ
RELAZIONE SULLA CLASSE
ƒ
LIBRO DI TESTO USATO
ƒ
SCHEDE INFORMATIVE ANALITICHE PER DISCIPLINA
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
programma svolto per moduli
metodi di insegnamento usati
mezzi di insegnamento usati
spazi e tempi del percorso
formativo
criteri e strumenti di
valutazione usati
obiettivi raggiunti
I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 95
RELAZIONE SULLA CLASSE MATERIA: TECNICHE DI COMUNICAZIONE PROF.SSA RAMPINO ADRIANA DOMENICA LUISA Nel corso dell’anno scolastico, la classe ha manifestato un vivo interesse nei confronti della “nuova” materia di studio. Le lezioni sono state l’approccio per instaurare un rapporto maturo e collaborativo, di ascolto empatico e impegno volto alla partecipazione e alla soddisfazione di interessi legati anche alla comprensione dei propri limiti comunicativi e al loro superamento. I pochi studenti che non hanno mostrato interesse all’inizio dell’anno sono stati successivamente coinvolti dall’entusiasmo del gruppo più esteso, superando le difficoltà iniziali. Alcuni studenti hanno approfondito lo studio della disciplina, non fermandosi alle sintesi fornite dalla docente. La logica conseguenza del loro marcato e costante impegno è stata quella di conseguire risultati eccellenti. Altri studenti, con situazioni familiari e lavorative molto impegnative, hanno comunque manifestato un impegno proficuo, seppur concentrato in prossimità delle verifiche, ottenendo comunque risultati sufficienti. Occorre sottolineare, infine, che il programma triennale della “nuova”materia è stato affrontato in un solo anno in maniera condensata, concisa e il più possibile aderente alle esigenze di un percorso di studi conclusivo. I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 96
MATERIA: TECNICHE DI COMUNICAZIONE
LIBRO DI TESTO ADOTTATO: - Comunicazione, G.Colli, CLITT, ROMA, 2012
- Le competenze trasversali nella formazione professionale, G.Daffi, ERICKSON, TRENTO, 2007 (in
consultazione)
ALTRI SUSSIDI DIDATTICI: sintesi tratte dal testo, fotocopie, ricerche sul web, articoli di giornale, dvd, lim
PROGRAMMA MODULARE SVOLTO
MODULO 1:
La dinamica del processo di comunicazione.
u.a. 1 - I fondamenti della comunicazione umana:
- Il concetto di comunicazione
- La piramide di Maslow e la comunicazione come bisogno
- Visione di un film: Il ragazzo selvaggio di F. Truffaut
u.a. 2 - Il modello cibernetico di spiegazione del processo comunicativo:
- Il modello cibernetico di Shannon e Weaver e i suoi limiti
- Gli elementi fondamentali della comunicazione
- Le funzioni o usi del linguaggio di Jakobson
APPROFONDIMENTO: Le funzioni di Jakobson nella comunicazione pubblicitaria.
u.a. 3 - Il processo di codifica e decodifica del messaggio:
- Significato, significante e referente
- La classificazione dei segni (indici, icone, simboli)
- La complessità comunicativa dei codici (significato denotativo, connotativo, evocativo)
APPROFONDIMENTO: Un messaggio pubblicitario efficace dal punto di vista semiotico.
MODULO 2:
La pragmatica della comunicazione e il linguaggio corporeo.
u.a. 1 - La pragmatica della comunicazione
- Gli assiomi della comunicazione
- I tre canali della comunicazione: verbale, non verbale e paraverbale
- Il registro linguistico
- Le cinque C per una comunicazione efficace
- Metafora, similitudine e aneddoto
METODOLOGIA
DIDATTICA
SEGUITA
Si è fatto uso di:
¾ lezione
frontale
MEZZI, SPAZI E TEMPI
UTILIZZATI
MEZZI:
¾ testo in uso, parti di altri testi,
¾ sintesi dei testi
¾ lezione
interattiva
¾ dvd
¾ linguaggio
iconico
¾ immagini
¾ lezioni
partecipate
con schemi
alla lavagna
co-costruiti
e/o con uso
della lim
SPAZI:
¾ video internet
¾ aula teorica
¾ aula lim
TEMPI:
MODULO 1: settembre - metà ottobre
MODULO 2: metà ottobre – fine
novembre
MODULO 3: dicembre – metà gennaio
MODULO 6: metà gennaio - metà
febbraio
MODULO 7: metà febbraio – marzo
MODULO 8: aprile - maggio
I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 97
- La postura e il fenomeno del ricalco
- La mimica
- La gestualità
- Il potere delle mani
- La prossemica
- Le barriere della comunicazione di Gordon (sintesi dal testo G. Daffi, Le competenze
trasversali nella formazione professionale, Erickson, Trento, 2007)
- L'ascolto attivo e i messaggi IO (sintesi dal testo G. Daffi, Le competenze trasversali nella
formazione professionale, Erickson, Trento, 2007)
- Watzlawick, se le idee si ammalano di U. Galimberti in La Repubblica del 04/04/2007
MODULO 3:
Percezione e comunicazione
u.a. 2 - La comunicazione visiva
- La percezione - definizione
- La percezione visiva - definizione
- Le teorie della Gestalt e le leggi della percezione visiva
- La percezione del colore e la comunicazione
APPROFONDIMENTO: La comunicazione telefonica. Il telemarketing: processo
comunicativo e linguaggio con funzioni e assiomi, elementi e registro linguistico, barriere e
5C. Nascita del call center. Dal call center al contact center e al customer care. Termini di
fidelizzazione e CRM (CustomerRelationship Management). Servizi inbound e outbound.
L'aspetto paraverbale nella telefonata. Il metodo ARCA per gestire le obiezioni.
MODULO 6:
La comunicazione efficace a livello interpersonale
u.a. 1 - La comunicazione efficace come “skill for life”
- L'intelligenza emotiva fonda la comunicazione efficace (Daniel GOLEMAN)
- L'autoconsapevolezza
- L'empatia
- L'assertività
- Gli stili comunicativi (remissivo/fuga; aggressivo/autoritario; manipolatorio/maschera;
assertivo)
- Test: il mio comportamento abituale nelle relazioni. Verifica dei risultati.
- La persuasione di R. Cialdini.
I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 98
MODULO 7:
Le comunicazioni di massa
u.a. 1 - Società e comunicazioni di massa
- I modelli della comunicazione interpersonale e di massa (concetti di reach e reachness,
modelli di interazione one-to-one, one-to-many, many-to-many/rivoluzione copernicana)
- Il web (il blog, il social network)
- L'advertising on line
- L'e-mail marketing
- Il sito web aziendale
- L'e-commerce
- Le affissioni
- Il depliant
- Le riunioni di lavoro
- Gli houseorgan
- Le newsletter
- Le bacheche
- Gli opuscoli di accoglimento
- La conferenza e il comunicato stampa
MODULO 8:
Le comunicazioni aziendali
u.a. 1 - Le comunicazioni interne ed esterne all'azienda
- Le comunicazioni interne e gli strumenti
- Le comunicazioni esterne e gli strumenti
- L'organigramma
- Il target
- La marca o brand
- Concetto di marketing
- Organizzazione di un evento aziendale (FIERA) su agenda cartacea, con voci di spesa e
gestione del budget.
I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 99
GRIGLIE DI
MISURAZIONE E
CRITERI ADOTTATI
(per la valutazione)
NUMERO DELLE
PROVE DI VERIFICA
(utilizzate per la
valutazione)
STRUMENTI UTILIZZATI E
TIPOLOGIA DI
VALUTAZIONE
Le prove di valutazione
durante l’anno sono state sia
di natura formativa, sia di
natura sommativa.
-
TEST STRUTTURATO DI
CONTROLLO (a risposta aperta
e a risposta multipla)
-
INTERROGAZIONE LUNGA
I contenuti e le competenze
acquisiti sono stati verificati
con prove di natura orale e
scritta.
-
ESERCITAZIONE IN CLASSE
SULL’ORGANIZZAZIONE DI
UN EVENTO DI
COMUNICAZIONE
AZIENDALE ESTERNA
(FIERA).
-
-
In riferimento agli obiettivi formativi previsti nel
piano di lavoro e’ possibile stabilire che sono
sicuramente stati raggiunti ed acquisiti gli
tre prove (due scritte, una obiettivi minimi di sufficienza relativi a:
orale) nel II° quadr.
CONOSCENZA DI:
due prove (una scritta ed
una orale) nel I° quadr.
ORE ASSEGNATE
- per le prove scritte sono
state assegnate due ore
-
OBIETTIVI RAGGIUNTI
le prove orali hanno
avuto durata diversa da
persona a persona,
seguendo le specifiche
esigenze degli studenti.
¾ contenuti e concetti principali di ogni
unità didattica svolta
CAPACITA’ DI:
¾ riconoscere i diversi modi di interazione
e gli stili comunicativi nei diversi
contesti
¾ riconoscere i propri stati d’animo, le
proprie emozioni e quelle altrui
¾ riconoscere
le
tecniche
di
comunicazione aziendale maggiormente
in uso
ABILITA’ DI:
¾ gestire gli aspetti disfunzionali delle
comunicazioni nei diversi contesti
¾ gestire le proprie emozioni e
comprendere quelle altrui
¾ comprendere e realizzare gli strumenti di
comunicazione aziendale
I.I.S. "Elsa Morante" A.S. 2015/16 ‐ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5R 100