Nuovi sentieri tra i Parchi

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Nuovi sentieri tra i Parchi
Nuovi sentieri
tra i Parchi
NUOVI SENTIERI TRA I PARCHI
Le opportunità offerte dai programmi europei di partenariato hanno aperto nuove prospettive di sviluppo per i parchi naturali.
In particolare, nell’ambito del programma “Natura 2000”, sono nate delle reti di cooperazione che favoriscono l’innovazione
nelle pratiche di gestione, con un maggiore coinvolgimento delle comunità locali, delle istituzioni, dei cittadini, e allo stesso
tempo si mettono a sistema gli scambi di conoscenze e competenze tra territori transfrontalieri.
Dopo la positiva conclusione del progetto “Retraparc”, i tre Parchi della Sardegna, Parco Naturale Regionale di Porto Conte,
Parco Nazionale dell’Asinara, Parco Nazionale dell’arcipelago di La Maddalena, continuano insieme l’esperienza del partenariato europeo nel nuovo progetto COREM.
COREM È
E’ Cooperazione delle Reti Ecologiche nel Mediterraneo.
E’ un progetto finanziato dal primo bando dei Progetti Strategici del Programma Operativo Italia-Francia “Marittimo”, nel
quadro dell’Asse III “Ambiente e produzioni rurali e marine”,
che si dedica al tema della cooperazione all’interno della Rete
Ecologica dei territori di Corsica, Liguria, Sardegna e Toscana.
E’ un ampio partenariato di cui è Capofila l’Assessorato della
Difesa dell’Ambiente della Regione Autonoma della Sardegna,
composto dalle principali amministrazioni pubbliche locali, da
primarie agenzie di protezione ambientale, importanti parchi
nazionali e regionali ed aree marine protette, unitamente a
prestigiose università e centri di ricerca.
E’ uno strumento di tutela e valorizzazione del patrimonio naturalistico e della biodiversità della Rete Ecologica, volto a
ridurre la pressione e le minacce sulle risorse ambientali e a
favorire una fruizione sociale ed economica sostenibile delle
stesse, grazie al coinvolgimento ed alla sensibilizzazione dei
cittadini e delle imprese.
E’ una grande opportunità per costruire reti di cooperazione
transfrontaliera, per la condivisione e lo scambio di metodologie di lavoro e buone prassi gestionali, che consentano una
gestione attiva e integrata delle aree Natura 2000.
COREM COINVOLGE
Attraverso diverse linee d’intervento, suddivise in 5 sottoprogetti e 3 azioni di sistema, COREM coinvolge:
· i territori di Corsica, Liguria, Sardegna e Toscana;
· aree marine protette, parchi nazionali e parchi regionali;
· dipartimenti, università;
· enti regionali, agenzie per la protezione dell’ambiente;
· Regioni, Province, Comuni.
Rete Ecologica Regionale
E’ un insieme di spazi naturali e semi-naturali collegati tra loro
per garantire la buona conservazione delle specie selvatiche
e del relativo patrimonio genetico attraverso la riproduzione,
lo scambio ed il ripopolamento. Ciò rappresenta un elemento
indispensabile ai fini della conservazione della biodiversità.
Per la formazione di una rete ecologica i parchi e le riserve,
sia terrestri sia marine, assumono un ruolo di nodi, interconnessi tra di loro e con le aree di rilevante interesse naturalistico da corridoi ecologici a cui si frappongono zone cuscinetto
o di transizione in modo tale da costruire una vera e propria
“infrastruttura ambientale” estesa all’intero territorio.
La rete ecologica della Sardegna è costituita dalle seguenti
aree protette: 2 parchi nazionali e 2 parchi regionali, 5 aree
marine protette, 18 monumenti naturali e 93 oasi di protezione faunistica. Comprende, inoltre, 92 Siti di Importanza
Comunitaria, istituiti ai sensi della Direttiva 43/92 e 37 Zone
a Protezione Speciale, istituite ai sensi della Direttiva 409/79,
che vanno a costituire la Rete Natura 2000 voluta dall’Unione
Europea con la finalità di conservare la biodiversità naturale
e semi-naturale presente all’interno dei singoli Stati membri.
Progetto RETRAPARC
PERCHÈ I PARCHI DELLA SARDEGNA
Il coinvolgimento dei parchi della Sardegna, Parco Regionale
di Porto Conte, Parco Nazionale dell’Asinara, Parco Nazionale
di La Maddalena, in una delle 3 azioni di sistema del progetto COREM nasce dai risultati raggiunti attraverso il progetto
RETRAPARC, con l’intento di implementare la comunità transfrontaliera RETRAPARC, solidale e collaborativa, formata dagli enti locali, il mondo della scuola, dell’associazionismo e
del volontariato, le imprese e la popolazione locale. L’obiettivo finale è la piena condivisione, fra questi soggetti, di una
strategia comune nella gestione integrata e partecipata delle
aree protette.
In particolare il Parco di Porto Conte coordina e gestisce, in
collaborazione con il Parco dell’Asinara, con il Parco di La
Maddalena e in accordo con la Provincia di Sassari, l’Azione
“Creazione di una comunità transfrontaliera Natura 2000”
finalizzata all’integrazione della Rete dei Parchi e Aree marine
protette nella costituenda Comunità transfrontaliera COREM.
In questo opuscolo sono illustrate le proposte dei ”Laboratori
della conoscenza” elaborate in modo coordinato dai tre parchi della Sardegna.
RETRAPARC - Rete Transfrontaliera tra i Parchi del Nord Sardegna e del Sud della Corsica – è un progetto di cooperazione, il
cui capofila è la Provincia di Sassari, che ha creato un modello
innovativo di gestione condivisa della rete tra i parchi del nord
Sardegna e il sud della Corsica, la diffusione di conoscenze e
della sensibilità ambientale e lo sviluppo e la promozione di atteggiamenti fondati sul rispetto della natura e dell’uso corretto
delle risorse terrestri, marine e lagunari. Le attività previste da
RETRAPARC hanno coinvolto le comunità che vivono nei territori
di ciascuno dei Parchi, le comunità limitrofe e le istituzioni pubbliche. Nello specifico i beneficiari degli interventi sono stati gli
enti gestori dei Parchi, gli enti locali, studenti di ogni ordine e grado, operatori economici, visitatori, operatori turistici e dei servizi.
I risultati innovativi raggiunti dal Progetto sono:
· la gestione di alcune tematiche fondamentali per un’area di
cooperazione integrata attraverso la creazione di un Organo unitario;
· il coinvolgimento dei giovani attraverso i “Laboratori della conoscenza”;
· il coinvolgimento dei pescatori nella pianificazione partecipata
degli interventi di ripopolamento orientati al miglioramento delle risorse alieutiche per una pesca sostenibile;
· la creazione del Marchio di qualità ambientale “Rete dei Parchi
della Sardegna e della Corsica” con l’intento di favorire la promozione di prodotti e servizi caratterizzati dal possesso di specifici
standard qualitativi (ambientali, sociali ed economici).
I contenuti del progetto RETRAPARC sono stati raccolti in un volume
scientifico-divulgativo edito nel 2011 dalla Carlo Delfino Editore.
LABORATORI DELLA CONOSCENZA
I Laboratori della conoscenza sono esperienze sul territorio basate sullo studio degli ecosistemi terrestri, marini e lagunari
presenti nel Parco di Porto Conte, Parco dell’Asinara e Parco di
La Maddalena, sviluppate in unità a sé stanti per ciascuno dei
tre Parchi, ma modulabili tra loro per poter fare confronti e
comparazioni.
I Laboratori della conoscenza comprendono attività di osservazione, relazione, raccolta dati, seguite da attività di analisi,
classificazione ed elaborazione dei dati raccolti.
Il contatto diretto dei piccoli e grandi visitatori con “le cose”
della natura e con i suoi fenomeni, attraverso il coinvolgimento
attivo e la condivisione dell’esperienza, permetterà di sperimentare un nuovo modo di acquisire conoscenze e competenze
e di stimolare rispetto e amore per il proprio territorio.
Accompagnati da Guide esclusive ed educatori ambientali dei
Parchi, formate attraverso corsi promossi dai Parchi stessi e
finanziati dalla Regione Sardegna, sarà possibile fruire di spazi
e strumenti per scoprire, esplorare, giocare, conoscere il territorio ricco e diversificato del Parco di Porto Conte, del Parco
dell’Asinara e del Parco di La Maddalena, fatto di natura, persone, emozioni, cultura, storia, identità.
A supporto dei Laboratori della conoscenza Retraparc, l’Università di Sassari ha elaborato tre volumi didattici sulle tematiche ambientali, rivolti ai docenti della Scuola primaria e
secondaria di primo e secondo grado, dal titolo: “I quaderni
della conoscenza”.
PARCO DI PORTO CONTE
Un patrimonio universale. Il Parco Regionale di Porto Conte si
sviluppa nel Comune di Alghero. Il suo territorio è caratterizzato da una grande varietà di ambienti di elevato interesse
naturalistico per la presenza di specie animali di importanza
comunitaria e di numerose specie vegetali endemiche. Al suo
interno è compresa la foresta demaniale “Le Prigionette”, una
parte del Parco Geominerario della Sardegna, il SIC Capo Caccia e Punta Giglio, parte del SIC Baratz e la ZPS Capo Caccia.
Finalità del Parco di Porto Conte è assicurare una gestione unitaria al complesso degli ecosistemi di rilevanza internazionale, dallo stagno del Calich, alle falesie di Capo Caccia, Punta
Giglio e Punta Cristallo, agli affioramenti permo-triassici di
Porticciolo e Cala Viola, al sistema di grotte emerse e sommmerse: un insieme di paesaggi unici in Europa.
L’area di Porto Conte presenta segni d’insediamento, a partire
dal Neolitico antico (Grotta Verde), con diverse testimonianze
nuragiche (Palmavera, Monte Sixeri, S. Imbenia) e romane.
Sono inoltre evidenti le testimonianze relative all’esperienza
carceraria del Novecento, costituite dal villaggio di Tramariglio e da numerose diramazioni, ma anche dalle numerose
opere di rimboschimento, di cui rimangono vastissime pinete,
oggi di grande interesse ricreativo.
Giardino botanico di Casa Gioiosa, sede del parco di Porto Conte.
Il Parco di Porto Conte con il suo C.E.A.MA.T., propone itinerari natura e visite guidate per conoscere e vivere da vicino il territorio di
straordinaria bellezza e di elevato pregio naturalistico e paesaggistico dell’area protetta.
Il C.E.A.MA.T. - Centro di Educazione Ambientale Marino e Terrestre - del Parco Regionale di Porto Conte situato nella suggestiva
colonia penale di Tramariglio, oggi denominata “Casa Gioiosa” e sede dell’area protetta, si trova a circa 20 km dalla città
di Alghero. La sua realizzazione è relativamente recente (maggio 2008) e per questa ragione presenta un’impostazione
moderna e funzionale studiata per rispondere alle varie esigenze ed età dei visitatori in relazione a caratteristiche e
necessità di singoli e gruppi, mondo associativo e visitatori in genere.
Le proposte, messe a punto dalle guide ed educatori ambientali del Parco, puntano a stimolare
curiosità e comportamenti positivi nei confronti dell’ambiente e a sviluppare una coscienza consapevole dell’importanza e della fragilità del patrimonio ambientale, storico e culturale del Parco
Regionale di Porto Conte.
L’Ente parco nella sua continua attività di promozione dell’area protetta di Porto Conte sta lavorando per rendere fruibili i sentieri anche a coloro che presentano varie disabilità o difficoltà di
deambulazione. In quest’ottica è nata anche l’aula verde didattica allestita nel giardino botanico di
Casa Gioiosa. Un percorso tattile e sensoriale dotato di pannelli esplicativi in linguaggio braille
per gli ipovedenti che consente di conoscere e scoprire i profumi, le forme e gli adattamenti
delle diverse associazioni vegetali: dalle essenze tipiche della macchia mediterranea alle
specie endemiche, dalle specie forestali autoctone a quelle coltivate.
OSTE
LE PROP
Prigionette
Timidone
Accoglienza presso Casa Gioiosa, con il racconto della storia
naturale e umana del Parco. Il percorso inizia con un viaggio
visivo, tattile e sensoriale attraverso le essenze mediterranee,
presenti nell’aula verde presso il cortile della sede Parco. Si
prosegue con una suggestiva escursione lungo il sentiero che
i carcerati compivano per raggiungere la Tanca di Cala Lunga all’interno della foresta demaniale di Porto Conte gestita
dall’Ente Foreste della Sardegna. Il percorso ha una notevole
valenza naturalistica-ambientale, non solo per la peculiarità
dei paesaggi, ma anche per la presenza di specie floristiche e
faunistiche di interesse comunitario. Per osservare gli animali
è necessario procedere in silenzio. Si possono incontrare daini,
cinghiali, lepri, grifoni, pernici sarde, asinelli albini e cavallini
della giara.
Accoglienza presso Prigionette all’interno della foresta demaniale di Porto Conte gestita dall’Ente Foreste della Sardegna.
Da qui parte una suggestiva escursione verso la sommità del
Monte Timidone (m.361) lungo un sentiero ricco di specie della macchia mediterranea (lentisco, mirto, erica, fillirea) e di
punti panoramici dai quali è possibile osservare tutto l’estendersi del promontorio da nord-ovest a sud-est.
Dopo la pausa pranzo, nel pomeriggio, si fa un “ritorno al passato” attraverso la visita alle celle di punizione e la mostra fotografica adiacente che racconta la quotidianità della colonia
penale. Il percorso didattico continuerà in un’escursione lungo
il sentiero che conduce alla Torre del Tramariglio per rivivere
l’attesa del Torriere nell’avvistamento dei pirati tunisini.
Durata:
Destinatari:
N° partecipanti: Durata:
Destinatari:
N° partecipanti: mezza giornata
gruppi, associazioni, scuole
min. 10 / max 25
Info
Parco Naturale Regionale di Porto Conte
Centro di Educazione Ambientale terrestre e marino (Ceamat)
Casa Gioiosa – Loc. Tramariglio – S.P. 55 n. 44 – 07041 Alghero (SS)
Tel. 079.945005 – Fax 079.946507
Email: [email protected]
Sito web: www.parcodiportoconte.it
giornata intera
gruppi, associazioni, scuole
min. 10 / max 25
PARCO DELL’ASINARA
L’Asinara, che per dimensione è la seconda isola sarda, prima
dell’istituzione del Parco è stata una stazione sanitaria di quarantena, un campo di prigionia, una colonia penale agricola e
uno dei principali supercarceri italiani. Questo isolamento durato
oltre un secolo, ha provocato da un lato la nascita del fascino e
del mistero dell’isola e dall’altro la conservazione di alcune aree
integre e vergini, rendendola un patrimonio unico e di inestimabile valore naturalistico.
Il parco Nazionale dell’Asinara, istituito nel 1997, si sviluppa nel
Comune di Porto Torres. Il suo territorio è caratterizzato da oltre
100 km di coste incontaminate, protette per più di cento anni
grazie anche alla presenza del carcere e all’istituzione di vincoli
rigidissimi che hanno impedito qualsiasi possibilità di sviluppo.
La flora è costituita da più di 678 specie, di cui 29 endemiche,
alcune esclusive della Sardegna settentrionale e altre caratteristiche della regione sardo-corsa. La vegetazione, è fortemente
caratterizzata dalla macchia nelle sue diverse varianti strutturali: bassa, rada, alta. E’ costituita da piante arbustive sempreverdi e ricopre la maggior parte del territorio, con aspetti cromatici
al variare delle stagioni.
La fauna più caratteristica è rappresentata dai mufloni e dagli
asinelli bianchi. Tra i mammiferi vanno ricordati anche i cavalli
e i cinghiali. Nell’isola si riproducono un centinaio di esemplari
selvatici, alcuni di grande importanza scientifica.
L’ambiente marino è un forziere naturale straordinario e le acque dell’Asinara (l’isola è Parco geo-marino) vengono classificate
tra le più importanti del Mediterraneo. L’isola si trova all’interno
del Santuario dei cetacei.
Cala Reale, sede del Parco dell’Asinara
La visita all’Area protetta può essere organizzata con modalità differenti: barche autorizzate; imbarcazioni
del pescaturismo; charter a vela; centri di immersione.
Gli approdi sull’isola sono tutti localizzati nel versante di levante e partendo dal più meridionale sono: Fornelli,
Cala Reale e Cala D’Oliva.
Il trasporto è assicurato da collegamenti giornalieri ed è consigliata la prenotazione che può essere
effettuata direttamente presso gli operatori interessati.
OSTE
LE PROP
re
Ambiente terrest
o
Ambiente marin
Accoglienza presso Centro del Mare a Cala Reale.
Dopo un’introduzione generale sul Parco Nazionale, si avvia
l’attività sul campo lungo un sentiero ricco di specie della
macchia mediterranea e dove è facile incontrare animali tipici
dell’Isola, come gli asinelli bianchi.
I visitatori saranno coinvolti in attività di osservazione, rilevamento dati, riportati in apposite schede e raccolta di campioni
da analizzare in laboratorio.
Dopo la pausa pranzo si procederà all’analisi e classificazione
del materiale raccolto attraverso l’uso di microscopi e manuali
di facile consultazione.
Accoglienza presso Centro del Mare a Cala Reale.
Dopo un’introduzione generale sul Parco Nazionale, si avvia
l’attività sul campo. I visitatori saranno equipaggiati con stivali alti e strumenti utili per l’osservazione in mare. Le attività
si svolgeranno lungo un tratto di costa sabbiosa e rocciosa; con
l’ausilio di batiscopio e macchina fotografica, verranno effettuate misurazioni e prelievi di materiale utile all’identificazione degli habitat e delle specie esplorati.
Nel pomeriggio, dopo la pausa pranzo, si procederà all’identificazione e classificazione del materiale raccolto attraverso
microscopi, apposite guide illustrate e vari strumenti da laboratorio messi a disposizione dall’Ente Parco.
Durata:
Destinatari:
N° partecipanti: Durata:
Destinatari:
N° partecipanti: giornata intera
gruppi, associazioni, scuole
min. 10 / max 25
Info
Ente Parco Nazionale dell’Asinara
Via Josto 7 – 07046 Porto Torres (SS)
Tel. 079.503388 – Fax 079.501415
Email: [email protected]
Sito web: www.parcoasinara.org
giornata intera
gruppi, associazioni, scuole
min. 10 / max 25
PARCO NAZIONALE DELL’ARCIPELAGO DI LA MADDALENA
Istituito nel 1994, il Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena è una vasta area protetta geomarina che si estende su una
superficie di circa 20.000 ettari e conta 180 chilometri di coste,
pari a un decimo dell’intera Sardegna. Il Parco comprende tutta
l’area marina dell’Arcipelago e include anche quella terrestre,
ovvero tutte le isole e gli isolotti appartenenti al territorio del
Comune di La Maddalena.
Per il valore inestimabile del suo patrimonio di flora e fauna,
la quasi totalità dell’Arcipelago di La Maddalena rientra tra i
Siti d’importanza comunitaria (SIC) e tra le Zone di protezione
speciale (ZPS), rispettivamente individuate secondo la Direttiva
Habitat e la Direttiva Uccelli: il territorio del Parco presenta un
elevato numero di habitat, associazioni e specie vegetali di notevole interesse, sia per la specificità della flora, sia per i tipi
di vegetazione, con numerose specie endemiche e di interesse
fitogeografico. Nell’Arcipelago di La Maddalena sono stati censiti
36 tipi di habitat naturali di interesse comunitario, tra cui 6 di interesse prioritario; la componente faunistica conferma l’elevato
valore del patrimonio ambientale del Parco per la presenza sia di
specie continentali sia di specie endemiche.
Tra le attività più significative dell’Ente parco rientrano interventi orientati a preservare le risorse dell’Arcipelago, favorire la
conoscenza dell’ambiente con attività di comunicazione, sensibilizzazione e educazione ambientale, senza dimenticare la valorizzazione delle attività tradizionali e l’incentivazione ad una
corretta e più qualificata fruizione dei beni ambientali, anche
mediante la promozione del turismo ecosostenibile nel territorio
del Parco.
Borgo Stagnali a Caprera, sede del C.E.A. del Parco di La Maddalena
Le attività di educazione ambientale che l’Ente Parco organizza in collaborazione con associazioni
e altre istituzioni, sono svolte per la maggior parte all’interno del C.E.A., Centro di Educazione
Ambientale del Parco, a Stagnali, nell’Isola di Caprera.
Presso il borgo di Stagnali - unico centro abitato dell’isola - è stato infatti realizzato dal Parco
il primo importante progetto di recupero di antichi edifici militari, proseguito negli anni e
nuovamente rilanciato nel recente passato con l’inaugurazione di due ulteriori strutture.
Il C.E.A. conta vari capannoni, completamente ristrutturati, che rappresentano uno degli
strumenti operativi del Parco in cui si svolgono attività didattiche e di ricerca in
campo naturalistico e culturale, con due spazi espositivi (Museo geomineralogico e
Museo del mare), due centri studi (Centro Ricerca Delfini e Laboratorio della conoscenza) e, a breve, anche strutture dedicate all’accoglienza delle scolaresche.
OSTE
LE PROP
Il sentiero verde
Il sentiero blu
Accoglienza presso il Laboratorio della Conoscenza nel Centro di Educazione Ambientale del Parco a Stagnali, sull’isola di Caprera.
Dopo una breve introduzione sull’importanza delle piante e sui metodi
di riconoscimento, si intraprende il percorso che attraversa la pineta
alla base di Poggio Baccà (piccola collina nelle immediate vicinanze del
C.E.A.) per arrivare al sentiero che conduce alla vecchia batteria antiaerea risalente ai primi anni del 1900.
Lungo il sentiero sono posizionate, in corrispondenza delle varie specie
della macchia mediterranea, alcune targhe in materiale ecocompatibile che invitano i partecipanti a sostare e, riconoscere, tramite le tavole
descrittive, fornite insieme a binocoli e macchine fotografiche digitali,
le varie specie in base ai caratteri macroscopici delle piante presenti in
tutte le stagioni.
Il percorso termina al belvedere da cui si gode di una vista mozzafiato
sull’isola di La Maddalena, di Caprera e della costa Nord della Sardegna.
Accoglienza presso il Laboratorio della Conoscenza nel Centro di Educazione Ambientale del Parco a Stagnali, sull’isola
di Caprera.
Dopo una breve introduzione sulle caratteristiche dell’ambiente marino mediterraneo e dell’arcipelago, inizia il percorso lungo la spiaggia di Porto Palma, facilmente raggiungibile
dal C.E.A.
Durante l’attività di osservazione in acqua (snorkeling), assistiti sempre da un istruttore diving, sarà possibile esplorare
l’ambiente marino del Parco e le sue peculiarità biologiche ed
ambientali, con l’uso di maschera, boccaglio, pinne e fotocamera digitale messe a disposizione dal Laboratorio.
Durata:
Destinatari:
N° partecipanti: Durata:
Destinatari:
N° partecipanti: mezza giornata
gruppi, associazioni, scuole
min. 10 / max 20
Info
Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena
Via Giulio Cesare 7 - 07024 La Maddalena (Prov. OT)
Centralino: 0789 7902.11/24 - Fax: 0789 720049
Email: [email protected]
Sito web: www.lamaddalenapark.it
mezza giornata
gruppi, associazioni, scuole
min. 10 / max 15
AS
ENA
AL
Opportunities offered by European partnership programs have opened up new prospects for Nature Reserves.
In the strength of the previous, successful collaboration within the
RETRAPARC project (Cross-border Network interconnecting the Parks
of Northern Sardinia and Southern Corsica), the three Sardinian Parks
(Porto Conte Regional Park, Asinara National Park and Arcipelago di
La Maddalena Regional Park) join their forces one more time for the
new project COREM (Cooperation of the Ecological Networks in the
Mediterranean Basin).
COREM (a large partnership with the Environmental Protection Department of the Autonomous Region of Sardinia being the leader) is a
project financed by the Italy-France “Maritime” Operative Program,
aimed at preserving and enhancing the natural patrimony and the
biodiversity of the Ecological Network of Corsica, Liguria, Sardinia
and Tuscany.
COREM’s purpose is to implement the supportive and cooperative RETRAPARC cross-border community, composed of the local authorities,
the school institutions, the associations and voluntary organizations,
the companies and the local community.
Within such a project, the Porto Conte Regional Park, in association
with the Asinara National Park and Arcipelago di La Maddalena Regional Park, and in agreement with the Province of Sassari, coordinates and manages the “Creation of a cross-border community Nature
2000”, which involves the Parks of Northern Sardinia
MADD
and Southern Corsica in a series of cooperation
LA
initiatives, intended to share
environmental education
R
INA A
itineraries, launch biodiversity
campaigns,
promote products and
services.
In particular, the proPORTO
gram named “Knowledge Laboratory” promotes the discovery of the
land, marine and lagoon
ecosystems of the Porto
Conte Regional Park, Asinara
SARDINIA
National Park and Arcipelago di La Maddalena Regional
Park, through observation,
data collection and data processing.
The present booklet is aimed at introducing the
tour proposals coordinately offered by the three
Sardinian Parks.
CONTE
Stampato su carta
Copyright © 2012 Parco Regionale di Porto Conte
Foto di: Venanzio Cadoni, Barbara Calanca, Giovanni Careddu, Salvatore Circosta, Enzo Cossu, Vittorio Gazale, Bruno Manunza | Concept: Isola dei Suoni / Grafica: Panoramika / Stampa: Eurografica
NEW PATHS BETWEEN THE PARKS