Dial 4.08.QXD - ACLI Svizzera
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1 5 0 ° D E L L’ U N I T À D ’ I TA L I A Da “Ciri” Sforza, gli auguri per l’anniversario Ciriaco Sforza, detto “Ciri”, giocatore di calcio conosciuto ed apprezzato non solo entro i confini elvetici, ora allenatore del Grasshoppers, è nato in Svizzera, a Wohlen, da genitori italiani. Ha “sempre orgogliosamente conservato” le sue radici e vive l’anniversario dell’Unità d’Italia come “un momento molto importante”. intervista raccolta da Giuseppe Però n L’Unità d’Italia compie 150 anni. Come senti le tue radici italiane? Auguri Italia! Fin da piccolo ho sempre sentito la mia appartenenza all'Italia, ora da grande pur essendo nato in Svizzera, ho sempre orgogliosamente conservato la mie radici e trovo questo anniversario un momento molto importante. Come vivi questo anniversario? Secondo te ricordare l’Unità d’Italia ha ancora un valore oggi? Politicamente non mi esprimo, lo vivo da neutrale; credo però che ricordare questo fatto storico dovrebbe unire ancora di più l'Italia, dal Friuli alla Sicilia. L'identità e la cultura di ogni paese, credo, nei tempi della globalizzazione non si dovrebbero mai smarrire. Non vi è futuro senza il passato, non si dice così? Quale valore ha o dovrebbe avere lo sport nei rapporti fra le nazioni? Vedete, sono allenatore del Grasshoppers e nella rosa che ho a disposizione in media ho annual- mente fino a 8-10 calciatori di nazionalità diverse e pertanto credo che questa potrebbe essere già una risposta. Aggiungo inoltre che i valori in primis siano l'integrazione e la convivenza multietnica. Un’ultima domandina: fai il tifo per la nazionale italiana o per quella svizzera? Ho sempre tifato per entrambe (e per il Napoli) e credo anche sia logico: anche quando divenni capitano (orgogliosamente) della Nazionale Rossocrociata, certo mi ha fatto uno strano effetto giocare contro l'Italia ed ho fatto di tutto per batterla. 333 Inoltre “Ciri” (Ciriaco Sforza) mi ha pregato di divulgare il seguente messaggio: Auguri Italia per il 150° Anniversario dell'Unità! Ai lettori del Dialogo e a tutti gli ACLISTI della Svizzera con simpatia. Ciriaco Sforza Ciri, ti ringrazio, per l'affetto e l'amicizia che ci lega, per la tua disponibilità, a nome di tutto il Consiglio Nazionale delle ACLI, da parte di tutti gli Aclisti della Svizzera e del Circolo ACLI di Wohlen di cui tu ne sei da anni socio ed io orgogliosamente il tuo presidente. Giuseppe Però Ciriaco Sforza, è stato il più giovane calciatore della storia del calcio svizzero, ad esordire nella massima serie: all'età di 15 anni e mezzo, ha esordito nel Grasshoppers di Zurigo (era il 1986). Ha militato in Svizzera ed in Europa nelle seguenti squadre: - ha esordito nelle Giovanili di Villmergen e Wohlen - Campione (scudetto) svizzero con il Grasshoppers - Campione (scudetto) nella Bundesliga con il Kaselslautern (Germania) - Campione (scudetto) con il Bayern Monaco (Germania) - Campione d'Europa (coppa campioni), sempre con il Bayern Monaco - Super Coppa Europea e Coppa Intercontinentale ancora con il Bayern Monaco - nel 1996 un campionato nell'Inter (Milano). Per tanti anni è stato capitano della Nazionale Rossocrociata. 16 il dialogo 3/11