ANTONIO PAPPANO HELENE GRIMAUD

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ANTONIO PAPPANO HELENE GRIMAUD
Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Stagione 2015-2016
Concerto fuori abbonamento
Auditorium Parco della Musica (Roma) - Sala Santa Cecilia
Sabato 9 aprile ore 18
ANTONIO PAPPANO
&
HELENE GRIMAUD
L’Accademia Nazionale di Santa Cecilia ospita la LAV
con la sua campagna per salvare i lupi
Hélène Grimaud, l’artista poliedrica che si muove tra la sua profonda dedizione alla
carriera musicale e il suo impegno ambientalista e letterario, torna a Santa Cecilia con un
grande classico come il Concerto n. 4 per pianoforte e orchestra di Beethoven. Quasi coevo
al Fidelio e alla Quinta Sinfonia, il Concerto op. 58 maturò tra il 1805 e la fine dell'anno
seguente, durante un biennio in cui lo svolgimento creativo di Beethoven è attraversato da
un'ondata inventiva di inaudita fecondità. La prima esecuzione, come era abitudine,
avvenne in forma semiprivata, con Beethoven al pianoforte - fu l’ultimo che lo vide alla
tastiera - in un concerto del 1807 in casa del principe Lobkowitz.
Il concerto fuori abbonamento (Sala Santa Cecilia, Roma - sabato 9 aprile ore 18) offre
anche una “particolare” ricorrenza, in quanto Antonio Pappano presenta la Terza
Sinfonia di Camille Saint-Saëns, a 110 anni dalla sua esecuzione - nei concerti
dell’Accademia - sotto la direzione dell’autore (26 marzo 1906). Composta nell'inverno tra
il 1885 e l'86, fu eseguita a Londra, alla Philharmonic Society, il 19 maggio 1886. Era
dedicata a Franz Liszt, che morì a Bayreuth due mesi dopo.
Completa il programma della serata la Sinfonia della Cenerentola di Rossini, il cui destino
fu molto simile quello del Barbiere di Siviglia. Dopo un’accoglienza piuttosto fredda alla
prima esecuzione, il lavoro divenne famoso e venne richiesto dai maggiori teatri italiani
conquistando rapidamente il mondo intero, tanto da far diventare la Sinfonia una delle più
conosciute.
L’Orchestra di Santa Cecilia, Antonio Pappano ed Hélène Grimaud dopo il concerto del 9
partiranno per una lunga tournée in Francia (Parigi) e Germania (Berlino, Hannover,
Amburgo).
In occasione del concerto di sabato 9 aprile (ore 18), l’Accademia Nazionale di Santa
Cecilia riserva alla LAV (www.lav.it) alcuni posti speciali, il cui ricavato andrà a
sostegno della sua campagna in difesa dei lupi. Una campagna per fermare il nuovo
Piano di gestione del lupo, con cui si intende reintrodurre la possibilità di uccidere
questi animali, nella cui protezione è impegnata da lungo tempo anche Hélène
Grimaud, con la sua fondazione Wolf Conservation Center. I biglietti dedicati alla
campagna LAV “I nostri lupi non si abbattono” possono essere acquistati chiamando il
numero di tel. 06.4461325.
Potrebbe essere definita una donna del Rinascimento per i nostri tempi. Hélène Grimaud non è solo un
artista profondamente appassionata e impegnata, le cui realizzazioni musicali svolgono un ruolo centrale
nella sua vita. È una donna con diversi talenti che si estendono ben al di là dello strumento che suona, con
espressione poetica e controllo tecnico senza pari. L'artista francese si è affermata come ambientalista,
impegnata nella protezione della fauna selvatica, come attivista dei diritti umani e come scrittrice.
Grimaud è nata nel 1969 a Aix-en-Provence, dove ha iniziato gli studi di pianoforte al Conservatorio con
Jacqueline Courtin e successivamente con Pierre Barbizet a Marsiglia. È stata ammessa al Conservatorio di
Parigi a soli 13 anni e ha vinto il primo premio in pianoforte tre anni più tardi. Ha continuato a studiare con
György Sándor e Leon Fleisher fino a quando, nel 1987 debutta in recital a Tokyo. Lo stesso anno Daniel
Barenboim la invita ad esibirsi con l'Orchestre de Paris.
Questo ha segnato il lancio della carriera musicale di Grimaud, evidenziato da concerti con molte delle
principali orchestre del mondo e molti direttori celebri. Le sue registrazioni sono state lodate dalla critica e
hanno ottenuto numerosi riconoscimenti, tra i quali il Cannes Classical Recording of the Year, Choc du
Monde de la Musique, Diapason d'or, Grand Prix du disque, Record Academy Prize (Tokyo), Midem Premio
Classic e la Echo Award.
Tra il suo debutto nel 1995 con i Berliner Philharmoniker diretti da Claudio Abbado e la sua prima esibizione
con la New York Philharmonic con Kurt Masur nel 1999 - solo due dei molti traguardi musicali - Hélène
Grimaud ha fatto un tutto diverso tipo di debutto: nello Stato di New York ha istituito il Wolf Conservation
Center.
Il suo amore per la specie in via di estinzione è nato da un incontro casuale con un lupo nel nord della
Florida, che ha portato alla sua determinazione di aprire un centro di educazione ambientale. "È appagante
essere coinvolti nella conservazione diretta e di essere in grado di mettere gli animali nel loro ambiente" ha
commentato.
Ma l'impegno di Hélène Grimaud non finisce qui: è anche membro di Musicians for Human Rights, una rete
mondiale di musicisti e persone che lavorano nel campo della musica per promuovere una cultura dei diritti
umani e di cambiamento sociale.
Per la maggior parte delle persone, organizzare e gestire una organizzazione ambientale o una intensa
carriera di musicista sarebbe sufficiente realizzazione. Eppure, incredibilmente, Hélène Grimaud ha anche
trovato il tempo di dedicarsi alla scrittura. Il suo primo libro, Variations Sauvages, è stato pubblicato in
francese nel 2003 e successivamente tradotto in inglese, italiano, giapponese, olandese e tedesco. Il suo
secondo libro, Particulières Leçons, che è in parte romanzo e in parte autobiografia, esce nel 2005. Nel 2013 ha
pubblicato Retour à Salem, ancora un romanzo semi-autobiografico.
Nonostante la sua dedizione a queste molteplici passioni, è attraverso la musica che Grimaud comunica più
profondamente le emozioni al pubblico, colto nei vari tour in tutto il mondo. Negli scorsi mesi, Hélène si
esibisce con il suo nuovo programma di recital ispirato all’acqua negli Stati Uniti, Svizzera, Germania,
Austria, Italia, Regno Unito e Francia. I suoi impegni orchestrali comprendono il suo ritorno alla Filarmonica
di Berlino con Valery Gergiev, l'Orchestre National de Lyon con Leonard Slatkin e l'Orchestra Filarmonica di
Rotterdam, con Yannick Nézet-Séguin.
Nel settembre del 2013 la Deutsche Grammophon ha pubblicato i due Concerti per pianoforte di Brahms; il
primo con Andris Nelsons e la Bavarian Radio Symphony Orchestra e il secondo con la Filarmonica di
Vienna. Quando ha suonato Brahms in tour nel sud-est asiatico, “The Straits Times” di Singapore ha scritto:
"La sua interpretazione è stata caratterizzata da tempi rigorosi e da consistenza del tocco, e senza soluzione
di continuità nell’interazione tra pianoforte e orchestra."
Hélène Grimaud è anche una appassionata musicista da camera che si esibisce spesso nei più prestigiosi
festival ed eventi culturali, con una vasta gamma di collaboratori musicali tra cui Sol Gabetta, Thomas
Quasthoff, Rolando Villazón, Jan Vogler, Truls Mørk, Clemens Hagen e i fratelli Capuçon.
Artista Deutsche Grammophon in esclusiva dal 2002, ha pubblicato Duo, con Sol Gabetta, che ha vinto
l’ECHO Award 2013 per "la registrazione da camera dell'anno". Il repertorio del disco è nato come una
ricreazione ispirata di un concerto dato al 2011 al Gstaad Festival e che la Berner Zeitung ha descritto
all'epoca come "mozzafiato", mentre BBC Music Magazine ha scritto che "nel grande primo movimento della
Sonata di Brahms Hélène Grimaud produce un contesto di profondità quasi orchestrale su cui Gabetta
proietta la sua linea raffinata". La sua ultima incisione discografica è Water con brani tutti ispirati all’acqua.
Tra i dischi precedenti vi sono i Concerti per pianoforte n. 19 e n. 23 di Mozart, nel 2010 Risonanze, con musiche
di Mozart, Berg, Liszt e Bartók. Ha poi suonato e diretto Bach con la Deutsche Kammerphilharmonie
Bremen, e un disco di Beethoven con Staatskapelle Dresden e Vladimir Jurowski, Reflection e Credo (entrambi
con opere legate tematicamente), un disco di Sonate di Chopin e Rachmaninov, un CD con il Concerto n. 3 di
Bartók con la London Symphony Orchestra diretta da Pierre Boulez e un DVD con il Secondo Concerto per
pianoforte di Rachmaninov con la Lucerne Festival Orchestra, sotto la direzione di Claudio Abbado.
Concerto Fuori Abbonamento
Auditorium Parco della Musica - Sala Santa Cecilia
Sabato 9 aprile ore 18
Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Antonio Pappano direttore
Hélène Grimaud pianoforte
Rossini
La Cenerentola: Sinfonia
Beethoven Concerto per pianoforte n. 4
Saint-Saëns Sinfonia n. 3
Biglietti da 22 a 70 Euro
Ufficio stampa LAV tel. 064461325 – www.lav.it