Un`amnistia fiscale dal chiaro gusto sociale
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Un`amnistia fiscale dal chiaro gusto sociale
GIORNALEdelPOPOLO MERCOLEDÌ 22 MAGGIO 2013 + Utente e-GdP: epromo0880 - Data e ora della consultazione: 5 giugno 2013 15:00 fisco cantonale Finanzierà un fondo per rilanciare l’occupazione Un’amnistia fiscale dal chiaro gusto sociale La proposta di condono parte con l’assenso di PLR, PPD, Lega, UDC e Verdi. I frutti saranno da usarsi, come chiesto da Jelmini, per i giovani e gli over-50 senza lavoro. di Davide Adamoli La strada è aperta. Questa sembra essere la volta buona: ben cinque partiti su sei, fra quelli che fanno gruppo in Parlamento appoggiano la proposta di amnistia fiscale. È questo il risultato emerso dall’incontro fra forze politiche avvenuto ieri in serata presso la sede del PLR. Amnistia ma non solo Dopo una prima discussione avvenuta alcune settimane fa, i presidenti e capogruppo di PLR, PPD, Lega, UDC e Verdi (il PS ha invece mantenuto il proprio scetticismo) sono arrivati a un accordo che prevede due iniziative. La prima, proposta dal presidente PLR Rocco Cattaneo dopo il «no» agli sgravi fiscali leghisti, chiederà al Governo di varare un’amnistia fiscale. I cittadini che hanno denaro non dichiarato avrebbero due anni per portarlo alla luce e denunciarlo alle autorità fiscali. Lo Stato a questo momento non chiederebbe la totalità delle tasse non pagate ma il 20% di tale somma, calcolata sugli ultimi dieci anni. Si parla quindi di una tassa liberatoria pari all’8% circa. La seconda iniziativa invece chiederà la creazione di un fondo che vada a finanziare il rilancio dell’occupazione. Una proposta fortemente voluta dal presidente del PPD Giovanni Jelmini, che già durante la prima riunione aveva voluto legare l’assenso del proprio educazione Cinque partiti sono d’accordo, mentre per il PS «il lavoro non si deve finanziare per forza con un’amnistia». partito alle proposte di amnistia a un uso «nobile», in favore dell’occupazione, dei fondi che il Cantone avrebbe ricavato dalla stessa (oggi difficilmente quantificabili, anche se di parla di almeno 20 milioni). Cattaneo: «Adesso è il momento» Il padrone di casa della riunione di ieri era, Cattaneo, si è detto molto contento del buon clima di lavoro avuto: «Abbiamo lavorato bene. È ora il momento di agire: nelle attuali incertezze finanziare, aprire ai cittadini la possibilità di riportare a casa i propri capitali, “sbiancandoli” è certamente una buona occasione. Questo porterà a dare lavoro alla nostra piazza finanziaria. Gli esperti si aspettano che possano ri- entrare in Ticino capitali importanti». Una visione questa fatta propria anche dalla Lega, che per bocca di Attilio Bignasca ha ritenuto di appoggiare questa proposta: «Rispetto a un anno (quando la Lega aveva rifiutato un’analoga proposta in GC) fa la situazione in ambito bancario è peggiorata di molto». Jelmini: «Solo per un fine nobile» Molto soddisfatto il presidente del PPD, che ieri alla riunione si è presentato con un’iniziativa parlamentare per creare il citato fondo per l’occupazione, gestito coinvolgendo le parti sociali: «Dal nostro punto di vista un’amnistia, che condona a chi ha evaso il fisco, ha dei problemi etici. Per questo occorreva far sì che quanto raccolto non finisse nel calderone della spesa pubblica, ma andasse a finanziare l’emergenza lavoro, per riqualificare i giovani disoccupati e chi ha perso il lavoro dopo i 50 anni». L’amnistia quindi sarà legata alle proposte del PPD (che nei prossimi giorni saranno ulteriormente affinate con alcune richieste di precisazione dei Verdi): «Le due iniziative saranno firmate dalle stesse persone. Prima il GC dovrà accettare il fondo, poi l’amnistia. Così la strada è blindata». Un ottimismo contagioso, che malgrado gli umori socialisti ha spinto i cinque partiti ad indire già per martedì prossimo la conferenza stampa di lancio della proposta definitiva. Presentato il Rapporto annuale 2012, molti i progetti in via di realizzazione La Supsi cresce e punta sul “3” «Ogni giorno ci impegnamo a trasferire uno spirito di apertura all’intera società e ai nostri 6mila studenti per un loro rapido inserimento e durevole sviluppo nel mondo del lavoro». È con queste parole che il direttore della Supsi, Franco Gervasoni, ha presentato ieri alla stampa il Rapporto annuale 2012 che presenta le esperienze, i saperi e i percorsi multidisciplinari condotti all’interno dell’istituto. «È logico che un istituto di formazione universitaria e professionale - ha sottolineato il presidente Alberto Cotti - si interroghi su un tema tanto delicato e importante, cercando di creare le condizioni affinché gli specialisti si parlino e si ascoltino sempre di più». Anche quest’anno il rapporto annuale è stato arricchito da quattro interviste a personalità che rappresentano i diversi settori con i quali la SUPSI collabora costantemente: Monica Gianelli Bertino, presidente di Swiss Engineering Ticino; Giorgio Pellanda, direttore dell’Ente Ospedaliero Cantonale; Carla Speziali, Sindaco di Locarno e Pietro Veglio, presidente della Federazione delle ONG della Svizzera Italiana (FOSIT). nuovo archivio diocesano Operosità impegnata e competente di † pier giacomo grampa* Questa sera presso il Collegio Pio XII di Breganzona-Lucino si terrà la cena, il tradizionale “ferragosto”, con tutte le maestranze impegnate nei lavori di rinnovamento della Curia vescovile. Dopo venti mesi di intensa attività sono finalmente ultimati i lavori di costruzione del nuovo archivio della diocesi e di restauro del palazzo episcopale, mentre i lavori nella nostra cattedrale di San Lorenzo, iniziati un anno prima, proseguiranno certamente ancora fino alla fine del 2014, se non sforeranno addirittura nel 2015. Ma si sa che il restauro di una cattedrale è intervento oltre che delicato, complesso e molto articolato, che comprende anche l’edificazione di un nuovo Museo per l’esposizione degli oggetti liturgici e sacri, che non era decoroso conservare in polverosi depositi. Per settembre dovrebbe invece essere ultimata la creazione del nuovo Centro pastorale della diocesi nel monastero San Giuseppe di Lugano, dopo un intervento adeguato di trasformazione. La ragione di questo mio scritto però non è quello di descrivere i lavori realizzati, ma di parlare dei lavoratori. Voglio esprimere pubblicamente a tutte le persone coinvolte nella realizzazione di queste opere tutta la mia ammirazione, gratitudine e riconoscenza: dagli architetti ed ingegneri alla direzione lavori ai capicantiere. Soprattutto però è ai singoli artigiani ed operai che intendo dare un elogio per la loro operosità impegnata e competente, per il loro comportamento rispettoso e serio, per la loro professionalità paziente e sagace. Ho avuto la gioia di conoscere persone di valore, modeste quanto valide, alle quali intendo pubblicamente attestare la mia stima e riconoscenza. Mai una parola scorretta o sopra le righe, ma puntualità ammirevole, un impegno costante e sereno, un lavoro encomiabile e preciso. Abbiamo conosciuto operai che con la loro attività fanno onore alla categoria ed al paese. A tutti grazie di cuore. *vescovo di Lugano in breve sabato al dazio grande “Il Cantonetto” in festa Nella ricorrenza del 60esimo anniversario della rivista letteraria “Il Cantonetto”, fondata a Lugano nel 1953 dallo scrittore Mario Agliati, la redazione propone un incontro culturale previsto per sabato 25 maggio al Dazio Grande di Rodi-Fiesso a partire dalle 15. Dopo l’introduzione di Carlo Agliati, subentrato al fondatore nella direzione della rivista, il programma prevede interventi di Giorgio Bellini, di Orazio Martinetti, di Raffaele Peduzzi, di Giovanni Orelli, di Marco Marcacci, di Carlo Piccardi e di Riccardo Bergossi. la conferenza Dal 27 al 30 maggio al Monte Verità di Ascona, il World Habitat Research Centre (WHRC) della Supsi e i-Rec - network di ricercatori e professionisti impegnati nella promozione di ricostruzioni post-catastrofi eque e sostenibili - organizzano la conferenza internazionale “Sustainable PostDisaster Reconstruction: From Recovery to Risk Reduction” che riunirà oltre 60 autorevoli esperti provenienti da 15 Paesi diversi. Treni storici in ticino Torna la Doppia Freccia Rossa Il direttore della Supsi Franco Gervasoni. Il 2012 è stato un anno molto importante nell’ambito dello sviluppo della strategia logistica della Supsi. «Ci ha visti impegnati - ha ricordato Franco Gervasoni -in tre progetti di edificazione a Lugano-Viganello, Lugano-Stazione e Mendrisio-Stazione. La loro realizzazione costituisce un tassello imprescindibile per assicurare anche in futuro la nostra attrattiva quale luogo di studio». Da parte sua il sindaco di Locarno Carla Speziali ha evidenziato come ticino 3 in futuro «si dovrà cercare di fare in modo che la Locarno universitaria sia oltremodo sviluppata, così da contribuire alla crescita educativa e culturale della regione». La strategia scelta consisterà nel tentativo di consolidare il volume delle attività nella formazione e nella ricerca, puntando ad un miglioramento qualitativo continuo e ad una crescita quantitativa controllata. Da segnalare, nel 2012, l’importante crescita (+16%) degli iscritti nel set- tore delle costruzioni, ingegneria civile e architettura. Per quanto riguarda la formazione di base e continua dopo un intenso lavoro di preparazione, prendono avvio ufficialmente i nuovi programmi di studio Bachelor in cure infermieristiche, ergoterapia e fisioterapia. Infine ieri è stato pure sottolineato l’importante incremento dei progetti di ricerca finanziati dai programmi quadro dell’Unione europea nei settori della produzione industriale e dell’informatica. 25-26 maggio 2013 Canton Ticino Liguria Lombardia <wm>10CAsNsjY0MDAy0bUwNrI0MQIA9lHqIA8AAAA=</wm> <wm>10CFWMuw7CQAwEv8inXT8iHy5RuogC0btBqfP_FRwdxTSr2TmOioEf9_3x2p9FQF3SdLpWcg6lFWnDciuEUkG7IQMMuv_5og58h16OIETZSPEp1A5sTVuFXm_4uN7nB0T9vQKAAAAA</wm> Apertura dalle 10.00 alle 18.00 Info: www.ticinowine.ch Torna in Ticino la Doppia Freccia Rossa Churchill. Domani pomeriggio lo storico treno partirà da Chiasso (alle 15:15), facendo tappa a Lugano (15:41) e Bellinzona (16:12), per poi proseguire fino ad Airolo. La Doppia Freccia Rossa Churchill con la sua forma a sigaro, fu uno dei simboli dell’esposizione nazionale del 1939, la cosiddetta «Landi», come esempio dell’alta qualità delle conoscenze tecniche e come oggetto di prestigio elvetico. Nel settembre del 1946, la Direzione generale delle FFS mise il veicolo a disposizione del Primo ministro britannico Winston Churchill in occasione di un soggiorno in Svizzera. Come annunciato da UBS SA, il prossimo 23 maggio circa un centinaio di persone avranno il piacere di godersi un viaggio dal sapore retrò.