Il mistero di “Coral Castle” - Doppiaggio tra realtà e menzogna

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Il mistero di “Coral Castle” - Doppiaggio tra realtà e menzogna
Il mistero di Coral Castle
L’esoterico al servizio dell’amore
La Storia che stiamo per raccontarvi è una Storia d'Amore.
Una storia che sembra una favola, tanto è intrisa di magia. Ma
tutto è incredibilmente vero. E' la storia di un uomo che ha
aspettato tutta la vita la ragazza di cui si era innamorato.
Lui aveva 26 anni, veniva dalla Lettonia e si chiamava Edward
Leedskalnin. Lei si chiamava Agnes Skuvst e aveva solo 16
anni. Lui era sicuro che lei avrebbe accettato di sposarlo. Perché
per Lei, aveva deciso di costruire qualcosa di speciale. Qualcosa
che non potesse dimenticare. Per Agnes Ed aveva deciso di
costruire, da solo e con le sue stesse mani, un intero castello.
Con questa idea in testa Ed era partito dalla Lettonia alla
ricerca del posto giusto, del luogo ideale per il suo sogno d'amore.
Girò Europa, Canada e Stati Uniti ma solo quando giunse in
Florida capì che aveva trovato il luogo adatto. Come fa a
capirlo? Perché in Florida scopre un particolare tipo di pietra
locale. Una pietra bellissima ed estremamente pesante. Da queste
parti la chiamano Coral Stone, la pietra di Corallo: Ed farà
allora per Agnes un Castello di pietra solido e pesantissimo che
avrà un nome leggero: Coral Castle, appunto.
Prima di entrare nel romantico mondo di Ed Leedskalnin,
vediamo però quali altri grandi monumenti sono stati costruiti per
amore.
L'ispirazione d'amore di Ed trova eco attraverso lo spazio e il
tempo: per amore gli uomini hanno realizzato, da sempre e
ovunque, opere mozzafiato. E' il caso di uno dei gioielli d'India,
il Taj Mahal, voluto dal re Shah Jahan in memoria
dell'adorata moglie Mumtaz Mahal. Ma anche una delle
leggendarie Sette meraviglie del mondo, i Giardini Pensili di
Babilonia, fu fatta costruire da Nabucodonosor per la sua
consorte. E ancora: il meraviglioso Castello di Chenonceau,
sospeso su un fiume, nella regione della Loira francese, fu un
regalo del giovane re Enrico II alla sua amante di vent'anni più
vecchia: Diane di Poitiers. Ad Istanbul, invece, il Sultano
"Solimano Il Magnifico", fece erigere un Hammam, un bagno
turco, in onore di Roxelana, la prediletta del suo Harem: una
schiava di origine russa, che divenne Sultana Madre.
Tornando a Coral Castle ed entrando nella reggia che Ed aveva
costruito per Agnes, si rimane incantanti dall'imponente struttura
che ci accoglie. La "coral stone" è meravigliosa. Ma quanto
pesa? I muri sono spessi sono costruiti con pietre che pesano 6
tonnellate. Uno degli oggetti preferiti da Ed, "The Rocker", una
sedia a dondolo di roccia, pesa 10 quintali! Nella fontana della
Luna, che rappresenta le fasi lunari: luna crescente, piena e
calante, i quarti di luna pesano 18 tonnellate ciascuno. La luna
piena, pesa 23 tonnellate: ventitré-mila-chili!
Il Great Obelisk, l'obelisco alto oltre 8 metri arriva a sfiorare i
trentamila chili: 28 tonnellate di pura pietra. Come si sposta una
pietra da sei tonnellate? E una da 9? E una da 28, alta 8
metri?
Poteva bastare l'argano costruito da Ed con tre pali del telefono?
Nessuno però ha mai visto lavorare Ed: ha costruito tutto questo
castello pesantissimo senza nessun aiutante, lavorando, da solo, da
mezzanotte all'alba. Tra le cose che ha usato per l'edificazione
della sua reggia, ci colpiscono alcuni oggetti strani: bottiglie
avvolte da filo di rame, e sintonizzatori radio. Come ha fatto a
tagliare e a spostare queste pietre da solo? E perché non voleva
che nessuno lo vedesse? Una delle poche immagini di Ed, lo
mostra accanto ad un tripode realizzato con un semplice sistema di
carrucole e pali di legno. Secondo molti non poteva bastare a
spostare i massi di Ed. Non con la semplice meccanica
dell'argano. Doveva servire a qualcos'altro: il segreto era in una
scatola montata in alto... In molti credono che Ed avesse trovato
il modo per sconfiggere la gravità. Per i suoi complessi calcoli
astronomici, tra cui il disegno della reale orbita che la Terra
compie intorno al Sole, Ed ha usato un Telescopio Polare che
pesa circa trenta tonnellate e punta sempre la Stella. Per
spostarlo, Ed avrebbe usato le stesse tecniche che spiegherebbero
alcuni misteri che conosciamo bene...
Piana di Giza, Yucatan, Perù: tutti luoghi che ospitano
monumenti la cui costruzione è difficile da immaginare migliaia di
anni fa. Secondo ricercatori considerati eretici, il segreto sarebbe
nel magnetismo terrestre. In un suo scritto Ed Leedskalnin
affermò infatti:"Tutta la materia consiste di magneti individuali,
ed è il movimento di questi magneti nella materia attraverso lo
spazio che produce fenomeni quantificabili come il magnetismo e
l'elettricità". Da un punto di vista scientifico questa affermazione
ha ben poco senso ma secondo molti contiene la chiave per
decifrare la tecnica di minimizzazione della forza di gravità.
L'idea è che tutta la materia abbia delle proprietà magnetiche e
che basta avvolgerla con del filo di rame e poi mandare il giusto
impulso radio per annullare la sua gravità. Un impulso che
potrebbe partire da una piccola stazione radio, che secondo molti
era nascosta nella scatola sopra il tripode usato da Ed.
Ed ha anche costruito ambienti molto particolari come una
torretta di controllo, un salotto ed un bagno personale.
C'è chi, a questo punto, ha parlato di conoscenze esoteriche,
chiamando in ballo termini come Levitazione Sonica e nomi come
quelli di Madame Blavatsky e John Keely.
Testimoni oculari raccontano di aver conosciuto monaci tibetani in
grado di sollevare e frantumare enormi blocchi di pietra,
utilizzando il suono prodotto dai tamburi e dalle loro
caratteristiche trombe lunghe tre metri. Parlano della leggendaria
Levitazione Sonica. In tempi recenti è stato dimostrato che è
possibile sollevare piccole pietre utilizzando vibrazioni sonore.
Secondo i ricercatori non riconosciuti dalla scienza ufficiale, la
forza di gravità attirerebbe le cariche positive e respingerebbe
quelle negative, per una ragione ancora ignota. Gestendo la carica
negativa della materia si potrebbe allora gestire la velocità, la
direzione e la durata del "volo".
Nella seconda metà dell'ottocento John Worrel Keely, inventò
una serie di macchine per sollevare in aria gli oggetti e
disintegrare la pietra. Keely utilizzava il suono prodotto da
strumenti musicali e propagato attraverso un filo metallico. Molti
i testimoni dei suoi esperimenti: da Jules Verne a Thomas
Edison, tanto da spingere i grandi finanzieri dell'epoca a costituire
un'azienda, la Motor Keely, impegnando ben cinque milioni di
dollari nell'impresa.
Keely rifiutò però di rivelare la natura della forza “eterea”
utilizzata e il conflitto con i finanziatori, lo spinse, in preda
all’ira, a distruggere parte di quanto aveva scoperto e creato.
Morì povero e dimenticato.
Madame Blawatsky però gli riservò un intero capitolo del suo
diario: sosteneva che al signor Keely era stato concesso il
permesso di oltrepassare un limite, che aveva inconsciamente
scoperto la terribile forza siderale atlantidea, chiamata Miscela o
Mash Mak. Una forza talmente distruttiva che in possesso di
un moderno Attila ridurrebbe l'Europa al suo caotico primitivo
stato in pochi giorni e senza testimoni in vita.
Molti monumenti antichi emettono vibrazioni a bassa frequenza:
dagli obelischi di Karnak, alla Grande Piramide di Giza. I
monoliti di Stonehenge amplificano i suoni prodotti durante le
cerimonie e le rovine di Tihauanaco in Bolivia mostrano intagli
nelle colonne simili a diapason. Chichen Itza è una città Maya
in cui l'eco si riflette da un angolo all'altro senza che si riesca a
capir come sia possibile. mentre suono prodotto alla base della
Piramide del Mago ad Uxmal, riproduce alla sua sommità una
specie di cinguettio... Sarà solo un caso, ma i vicini di Ed
affermavano proprio di sentire un suono continuo durante le notti
incui lavorava: come una vibrazione molto molto bassa...
Tra le varie cose che Ed realizzò per Agnes vi è anche la Tavola
di San Valentino nel caso un giorno si fosse dimenticato di
comprarle un regalo per l'occasione, ponendo al suo centro una
sempreverde. Molto Romantico. Ma è possibile che ad
assecondare questo romanticismo, ci sia una tecnologia futurista?
Di certo un controverso e geniale scienziato che entrò in contatto
con Ed era Nikola Tesla. Li accomuna l'avversione della
Scienza ufficiale nell'interpretare i loro esperimenti e le lunghe
notte solitarie passate dai due ricercatori a lavorare su esperimenti
misteriosi e affascinanti in un America che non era la loro patria.
Il cancello "9Tons Gate" pesa 9 tonnellate e la su apertura apre
ulteriori dubbi. Per come è fatto il suo meccanismo (basta il dito
di un bambino per far girare la porta) la realizzazione deve avere
una precisione estrema: secondo alcuni serve un raggio laser.
L'anima di questo cancello è infatti attraversata per oltre da due
metri e mezzo da un foro che ospita l'asse portante e che passa,
con precisione millimetrica - da laser, appunto - per il centro di
gravità dell'intero cancello. Che calcoli ha fatto Ed? E come ci è
riuscito lavorando di notte e sempre e costantemente DA
SOLO?
Ma non è ancora tutto: il punto non è solo che Ed, lavorando
ogni notte, di nascosto, da solo, usando strumenti insufficienti, sia
riuscito a costruire questa meraviglia per il suo amore. Il punto è
che a un certo punto della sua vita abbia deciso di
SPOSTARLA! Di Poche Miglia: da Florida City a
Homestead.
Secondo alcuni questo fatto apparentemente senza senso è la
chiave per comprendere Coral Castle. Secondo gli appassionati di
scienza alternativa è come se Ed avesse in questo modo voluto
lasciare dette due cose: La prima è che tutto il castello si può
spostare senza fatica.
La seconda è che si possono usare le griglie del campo magnetico
terrestre: una di queste passerebbe proprio per i due punti
individuati da Homestead e Florida City. Tutti i tentativi di
spiegare Coral Castle finiscono, in un modo o nell'altro, per
chiamare insomma in causa conoscenze non condivise dalla scienza
attuale: come se Ed conoscesse qualcosa di "magico".
La Magia di Ed, poteva forse essere solo la conoscenza di
COME utilizzare le conoscenze scientifiche dell'epoca in un modo
ancora sconosciuto. Di certo, in questa storia, c'è solo che nessuna
magia può aver ragione dell'Amore.
Edward Leedskalnin morì infatti nel 1951 senza essere mai
riuscito a mostrare il castello alla sua amata Agnes. Tutto ciò
per cui aveva vissuto si rivelò un assoluto fallimento. E non solo:
nel 1980, lo stato della Florida riuscì a contattare la ormai
83enne Agnes, offrendole viaggio e soggiorno per farle vedere ciò
che Ed aveva costruito per lui 30 anni primai. Ma lei rifiutò.
Semplicemente: non le interessava.
La storia di Coral Castle si chiude con un'ultima beffa del
destino. Superati i 60 anni, Ed aveva dato segni di voler rivelare
il segreto della sua costruzione. Sembra che avesse addirittura
invitato alcuni amici stretti per il racconto finale. Era il 7
novembre del 1951. Ed andò a farsi controllare un piccolo dolore
al Jackson Memorial Hospital. All'entrata del castello lasciò
un cartello per gli amici con scritto: "Right Back", torno subito.
Ma Ed non torno né subito né mai più. Quel dolorino era un
male al fegato che lo portò via per sempre, insieme al segreto del
Castello di Corallo...
Tratto di un servizio di “Voyager”
Federica Aurelio
Margherita Monniello