Salute come investimento: il comparto sanitario come

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Salute come investimento: il comparto sanitario come
Salute come investimento: il
comparto sanitario come volano
per lo sviluppo
Forum P.A. 2007
Daniel Lapeyre, Vice Presidente Farmindustria
22 Maggio 2007
Il Servizio Sanitario Nazionale in Italia ai
primi posti delle classifiche internazionali
L’Italia è ai primi posti delle classifiche internazionali dell’OMS
per il rapporto prezzo/prestazione
Tante eccellenze nella Ricerca pubblica
Massa critica molto importante, che potrebbe essere un grande
volano di competitività se si intensificasse il network con
Ricercatori e imprese
1
La sfida della sostenibilità per il SSN
L’Italia è il Paese più “vecchio” d’Europa e il 2° al Mondo dopo il Giappone
La spesa farmaceutica pro-capite dopo i 65 anni è 2 volte e mezzo la media
Aumento dei costi di Ricerca e Sviluppo di nuovi farmaci
Dai farmaci comunque cure che contribuiscono all’allungamento della vita
media (ogni 4 mesi se ne guadagna 1 di vita in più)
La debole crescita macroeconomica limita le risorse da dedicare alla spesa
pubblica
Esigenza di risposte strutturali
alla crescente domanda di Salute
2
I tre pilastri dello sviluppo sostenibile
per il governo della spesa
Risposte alla crescente domanda di Salute
(invecchiamento, immigrazione, nuovi farmaci, maggiore domanda di benessere)
Necessario governo della spesa
(gestione responsabile della spesa, con il farmaco inquadrato in ottica beneficio/costo)
Sviluppo competitivo delle imprese e del territorio
(in un settore hi-tech, in cui l’Italia ha grandi potenzialità)
Questi tre pilastri devono essere sviluppati congiuntamente perché non c’è
crescita sostenibile se anche solo uno di essi viene lasciato indietro
E’ urgente l’introduzione di un nuovo metodo per il governo della spesa,
coerente con il mantenimento e lo sviluppo del settore, che dia stabilità e
coordinamento al Sistema
3
Crescente domanda di Salute:
ogni quattro mesi, uno di vita in più
Italia: anni di aspettativa di vita alla nascita
(media uomini e donne)
100
90
80
75
70
70
77
81
72
65
E’ il frutto del progresso
economico, sociale, sanitario
ma certamente dipende, in
buona
parte,
dai
nuovi
medicinali, nati dalla Ricerca
farmaceutica
60
50
55
47 50
40
43
Fonte: Istat
2006
1991
1981
1971
1961
1951
1931
1921
1911
1901
1881
35
30
La Ricerca è Vita
Più del 90% della Ricerca è
sostenuto dall’industria
farmaceutica
4
Il Farmaco: un settore al centro
dell’Economia della Conoscenza
Intensità(*) di R&S
La farmaceutica è un’industria
che nasce dalla Scienza
a cui è legata in modo indissolubile
(indice farmaceutica=100)
farmaceutica
app. per
telecomunicazioni,
radio e tv
73.700 addetti, specializzati in attività
avanzate, in primo luogo la R&S
aeronautica e altri
mezzi di trasporto
oltre 1 miliardo € di spese R&S
(10% del totale delle imprese)
app. di precisione
più di 6 mila addetti R&S
(8,4% del totale degli addetti;
nella media dell’industria è 1,1%)
chimica
meccanica
le aziende di punta investono in R&S
il 10-15% del fatturato
macchine
per ufficio
impegno rafforzato negli ultimi anni
(dal 2003 R&S +22%, fatturato +12%)
Industria
manifatturiera
In Italia 181 farmaci in sviluppo e
77 biotech in fase di sperimentazione
0
25
50
75
100
(*) media aritmetica dei due rapporti
spese R&S/fatturato e addetti R&S/addetti totali,
fonte: Istat
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Il Farmaco è un investimento per il Paese,
non un costo
Per il benessere dei cittadini
Per una migliore qualità del lavoro
Per un Servizio Sanitario ancora più efficiente
Rendendo più brevi i ricoveri
es. cicli di chemioterapia
1 giorno di ricovero = più di 2 anni di assistenza farmaceutica
dal 1998 al 2004 10 milioni di giorni di degenza in meno, anche grazie al farmaco
Prevenendo
l’insorgenza di patologie
es. vaccini
1 € per vaccini = 24 € per curare chi si ammala
Rallentando
la degenerazione della malattia
Evitando interventi chirurgici
es. alzheimer
es. ulcera
6
I costi della farmaceutica
e quelli totali in Sanità
Spesa sanitaria pubblica
(in % sul totale, anno 2006)
Spesa sanitaria pubblica
(in valore, indice 2001=100)
150
Altre prestazioni e
spese amm.ve
(27%)
co
n
ve
nz
ion
ata
Farmaceutica
(16%)
p
os
ie
al
ed
ra
Altre voci di spesa
140
Onorari
130
medici
(9%)
+35,7%
TOTALE SPESA
SANITARIA
120
110
(48%)
Spesa ospedaliera (*)
(*) al netto della spesa
farmaceutica
Fonte: Istat
100
+41,2%
Farmaceutica
convenzionata
2001
2002
2003
2004
2005
+5,8%
2006
Tra il 2001 e il 2006 la farmaceutica convenzionata
ha determinato il 2,5% della crescita
della spesa sanitaria pubblica
7
In Italia i prezzi più bassi in Europa
Prezzi Ricavo Industria dei
primi 200 farmaci con prescrizione
venduti in Italia,
commercializzati dopo il 1990
Italia
100,0
Spagna
109,3
Francia
111,0
Regno Unito
124,1
Germania
128,6
Canada
142,3
USA
263,9
Fonte: Cergas Bocconi, aprile 2006
I prezzi in Italia erano già più bassi
rispetto all’Europa (circa -20%), con le
misure adottate in pochi mesi il gap
arriva fino al 40%
Rispetto all’Europa i prezzi sono più
bassi, ma non lo sono i costi (ad es.
energia, trasporti, tassazione)
Una situazione non compatibile con lo
sviluppo e con contraccolpi per tutto
il
Sistema
della
Ricerca
(più del 90% della R&S e sostenuto dalle imprese,
che promuovono il 74% degli studi clinici)
8
Alcune priorità per una Nuova
Politica del Farmaco
Stabilità del quadro normativo
Finanziamento adeguato della spesa farmaceutica
Appropriatezza delle prestazioni sanitarie a tutti i livelli
Responsabilizzazione di tutte le parti interessate
(Istituzioni, Medici, Pazienti, Imprese)
Moratoria di interventi in materia di prezzi e inaccettabilità di un sistema di
prezzi di riferimento (che colpisce i Pazienti, il Medico e l’industria di ricerca)
Accordi pluriennali tra aziende e Governo, legati all’intero portafoglio e agli
impegni aziendali in tema ad esempio di investimenti, export, R&S Sono
esclusi i prodotti nuovi, ai quali devono essere riconosciuti prezzi e tempi di
rimborso comparabili con quelli dei principali Paesi europei
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L’Innovazione al centro di una
Nuova Politica del Farmaco
Riconoscimento del valore della ricerca e dell’innovazione attraverso politiche
dei prezzi e tempi per l’accesso ai farmaci innovativi allineati a quelli dei
principali Paesi europei.
La sua valutazione non può partire dalle compatibilità finanziarie del
Sistema, solo in termini di vincoli di bilancio e senza un approccio
beneficio/costo
Defiscalizzazione degli investimenti in Ricerca e Sviluppo (con l’aumento del
credito di imposta), sia privati sia realizzati tramite committenze pubbliche, per cui
sarebbe da prevedere una percentuale del 50% sulla spesa incrementale
Impegno nella stessa direzione di tutti gli attori del
Sistema dell’Innovazione e politica del farmaco che
incentivi costantemente le imprese che investono, per
non vanificare gli sforzi che vengono fatti (e sprecare
così risorse)
10
Il Tavolo per la Farmaceutica:
un’occasione da mettere a frutto
Il Tavolo può costituire un’occasione per il rilancio del settore,
attraverso la definizione di una strategia di sviluppo sostenibile
(domanda di Salute, gestione della spesa, ma anche, allo stesso tempo, crescita
innovativa delle imprese e del territorio)
La politica industriale ha un ruolo centrale per valorizzare le potenzialità
del Paese:
Competenze industriali di altissimo livello
(l’Italia è 3a in Europa, 5a nel Mondo)
Specializzazione internazionale nella Ricerca biomedica e Ricercatori di
livello internazionale
Servizio Sanitario tra i primi al Mondo per rapporto prezzo/prestazione e
presenza di eccellenze nella Ricerca, che con la sua massa critica,
potrebbe essere un grande volano di competitività se si intensificasse il
network con Ricercatori e imprese
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