Museo di San Martino della Battaglia. Una nuova Sala Multimediale

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Museo di San Martino della Battaglia. Una nuova Sala Multimediale
Museo di San Martino della Battaglia.
Una nuova Sala Multimediale per far rivivere gli eventi, un
volume per spiegare la storia degli affreschi della Torre
24 giugno 2011 ore 17.30
Intervento promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Unità Tecnica di Missione per
le celebrazioni del Centocinquantenario dell’Unità d’Italia in collaborazione con la Società di
San Martino e Solferino, ente morale.
Il 17 giugno, il Presidente Amato, il Ministro alla Cultura Galan ed una Delegazione Francese si
incontrano per l’inaugurazione del grande restauro della Torre di San Martino, co-finanziato
dalla Presidenza del Consiglio Italiana e dalla francese CNP Assurance. Il 24 giugno, grande
Rievocazione Storica, presentazione di un volume sugli affreschi e inaugurazione della Sala
Multimediale.
La Torre ricorda la più cruenta battaglia della Seconda Guerra di Indipendenza. 230 mila i
combattenti sui fronti contrapposti. Qui nacque la Croce Rossa.
Ulteriori informazioni ed immagini per la Stampa: www.studioesseci.net
Il complesso monumentale e sacrario della Torre di San Martino della Battaglia, costruita tra il 1880 e il 1893,
a partire dal 24 giugno, offrirà uno strumento davvero importante per i trentamila visitatori che ogni anno la
scelgono come meta. Si tratta di una innovativa Sala Multimediale che consente di entrare dentro il fatto
d’arme che la torre ricorda.
Nel Museo storico costruito nel 1939 su progetto di Antonio Lechi, che si trova accanto alla torre e che
conserva i cimeli della battaglia di San Martino e Solferino, si presenta un plastico “tradizionale”, realizzato per
l’occasione dallo studio “Cantiere della Memoria”, con i luoghi e gli schieramenti militari ricostruiti in base a
precisi studi storici.
Accanto, nella sala multimediale, attraverso un sistema di multiproiezione vengono rievocate le fasi principali
dell'evento bellico. Su un grande plastico interattivo (320x240 cm) vengono evidenziati i principali luoghi della
battaglia del 24 giugno 1859, attraverso la proiezione di immagini, infografica, luci ed effetti per localizzare gli
eventi principali e i movimenti delle truppe. Contemporaneamente, sulla parete sovrastante, le fasi della
battaglia vengono narrate attraverso una orginale ricostruzione filmica. Il visitatore si troverà quindi
emotivamente dentro il fatto d’armi, sarà partecipe delle strategie delle due fazioni in lotta, vedrà il dispiegarsi
e rimodellarsi dei fronti di una battaglia che risultò fondamentale per la storia del nostro Paese. Il progetto
della sala multimediale é curato dallo studio Next urban Solutions di Roma che si è avvalso della consulenza
dello studio N!03 di Milano per la realizzazione dei filmati. Il coordinamento generale é dell’Unità Tecnica di
Missione della Presidenza del Consiglio.
Grazie a questa immersione emotiva, potrà poi muoversi negli spazi del Museo avendo cognizione di ciò che
ogni testimonianza evoca, così come potrà, dall’alto della Torre, osservare il territorio non soltanto
ammirandone la oggettiva bellezza paesaggistica ma vedendo quelle basse colline a pochi chilometri dal
Lago di Garda com’erano quel 24 giugno del 1859 quando qui si scontrarono l'esercito austriaco,
personalmente comandato dall’Imperatore Francesco Giuseppe, e quello franco-sardo comandato da Vittorio
Emanuele II e da Napoleone III. Le perdite su entrambi i campi furono altissime: oltre 15 mila i caduti, una
carneficina. La vista dei caduti calpestati e mal sepolti, dei feriti affidati più alla pietà della popolazione che
all'efficienza dei servizi sanitari ispirò ad Henry Dunant l'idea che portò alla creazione della Croce Rossa e
che valse al suo fondatore il primo Premio Nobel per la pace.
Più che di battaglia frontale di tipo tradizionale, si trattò di un insieme di battaglie distinte che si svilupparono
autonomamente e quasi simultaneamente, su un fronte di oltre 20 km. Vi parteciparono su due fronti oltre 230
mila soldati coadiuvati, per parte italiana, da moltissimi volontari qui confluiti da diverse aree del Paese. Fu la
più grande battaglia dopo quella di Lipsia del 1813, e si risolse con la sconfitta dell’esercito austriaco e fu il
primo concreto passo verso l'unità nazionale italiana.
Lo stesso 24 giugno, viene presentato il volume curato da Silvia Regonelli (editore Allemandi), dedicato alla
storia del ciclo di affreschi sulle principali battaglia del Risorgimento, eseguiti nella Torre da un gruppo di
pittori-patrioti più o meno celebri, ma tutti di grande efficacia narrativa, come appare evidente dopo che
un’attenta opera di restauro ha restituito a dipinti e alle sculture collocate lungo il percorso, la luce e la
leggibilità che meritavano.
Ufficio Stampa:
Unita’ Tecnica di Missione per il 150^ anniversario dell’Unità d’Italia
Direttore per la Comunicazione e le Relazioni esterne:
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