Rossi Pellegrino - Archivio Storico

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Rossi Pellegrino - Archivio Storico
La cattedra, l'altare, la nazione : carriere universitarie nell'Ateneo di Bologna, 1803-1859 / François
Gasnault. - Bologna : CLUEB, 2001!. - XII, 277 p., 6! c. di tav. : ill. ; 27 cm. ((Trad. di Simona
Mambrini.
197. Pellegrino Rossi, comm. prof.
3 luglio 1787, Massa Carrara - 15 novembre 1848, Roma
origini: liguri. Figlio di Domenico e di Maria Domenica Bernacca, ricchi latifondisti.
studi: lettere e CFE al collegio di Correggio; diritto all'Università di Pisa (1803-1804) e di Bologna
(1804-1806). 22 giugno 1806: laurea legale; 1811 ca.: avvocato.
carriera:
1809-1810: segretario della Procura generale presso la Corte di appello;
1811-1813: avvocato iscritto presso la Corte di appello;
7 gennaio 1813-marzo 1814: professore di istituzioni civili nel Liceo S. Lucia;
28 aprile 1814-aprile 1815: professore di Diritto penale;
3 aprile 1815-14 aprile 1815: commissario civile di Murat a Bologna;
aprile 1815-1819 e ss.: esilio a Ginevra;
1819-1833: professore di giurisprudenza all'Accademia di Ginevra (R. insegnò successivamente o nel
contempo diritto romano, diritto penale, diritto pubblico, diritto internazionale; tenne inoltre un corso
libero di economia).
1820: è chiamato al Consiglio federale di Ginevra;
1831-32: partecipa alla Dieta federale di Lucerna e ne redige il piano di costituzione;
14 agosto 1833-1848: professore di Economia politica al Collège de France; cessa di insegnare nel 1845;
destituito dal governo provvisorio della Repubblica;
23 agosto 1834-1848: professore di Diritto costituzionale alla Facoltà di diritto di Parigi; cessa di
insegnare nel 1845, destituito dal governo provvisorio della Repubblica;
1838: naturalizzato francese;
febbraio 1845-maggio 1846: ministro plenipotenziario e inviato straordinario della Francia presso la
Santa Sede;
1 giugno 1846-febbraio 1848: ambasciatore di Francia presso la Santa Sede; destituito dal governo
provvisorio della Repubblica;
16 settembre 1848-15 novembre 1848: ministro dell'Interno e presidente del Consiglio dei ministri dello
Stato pontificio. Assassinato.
pubblicazioni: Traité de droit pénal (Parigi, 1829, 3 vol.); Cours de droit constitutionnel, Cours
d'économie politique (Parigi, 1840-1843, 4 vol.); un saggio su Malthus (1845); Mélanges d'économie
politique, d'histoire et de philosophie (raccolta postuma in due volumi, pubblicata a Parigi nel 1857 e
comprendente articoli inediti). R. ha inoltre scritto una decina di monografie giuridiche (diritto criminale
e costituzionale, economia politica) e una traduzione di Byron in italiano. Dal 1839 al 1844 ha tenuto la
cronaca politica della «Revue des Deux Mondes». Precedentemente, aveva fondato con Sismondi, a
Ginevra, nel 1820, gli «Annales de législation et de jurisprudence».
società scientifiche: Accademia dei Filodicologi; Accademia delle scienze morali e politiche (1836). R.
ha inoltre fondato, nel 1842, la Societé d'economie politique di Parigi.
opinioni politiche: carbonaro, liberale, amico di Guizot, R. apparteneva al gruppo dei dottrinari.
cariche elettive: deputato al Consiglio rappresentativo della repubblica e del cantone di Ginevra (18201832); membro della Camera dei Pari (1839-1848); deputato di Carrara al Parlamento toscano (eletto nel
luglio 1848, rinunciò); deputato di Bologna al Parlamento pontificio (ottobre 1848).
decorazioni: Ordine delle Due Sicilie (1814); cavaliere, poi commendatore della Legion d'Onore.
situazione materiale e familiare: pur avendo ereditato un cospicuo patrimonio, a cui si aggiunse la dote
della moglie, R. conobbe una serie di rovesci di fortuna che lo portò nel 1833 ad accettare di mettersi al
servizio della Francia. Il giorno 1 maggio 1820, R. sposò Jeanne-Charlotte Melly, dalla quale ebbe due
figli.
fonti e bibliografia: ASB-UB 475. - LASZLO LEDERMANN, Pellegrino Rossi, l'homme et
l'économiste (1787-1848). Une grande carriere internationale au XIX siecle, Parigi, Librairie du Recueil
Sirey, 1929; - DRN, IV, p. 124-125.