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COMUNICATO STAMPA
Ad Alessandria si chiude la XIII edizione
del Master in “Ingegneria del gioiello”
Giovedì 28 novembre 2013
Aula Magna della Sede di Alessandria del Politecnico di Torino - Viale Teresa Michel, 5
Si conclude con la consegna degli attestati alle studentesse che hanno concluso il percorso, la XIII
edizione del master in “Ingegneria del gioiello”, realizzato nella sede alessandrina del Politecnico di
Torino.
Il Master è realizzato grazie al finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, che
testimonia ancora una volta il suo impegno nel valorizzare l’alta formazione sul territorio e nel
promuovere tutte le iniziative che possano portare nuova vitalità ad un settore, quello orafo, alle prese
con problematiche sempre più legate alla qualità del prodotto. La presenza nella serata conclusiva del
vicepresidente della Fondazione, l’architetto Ghè, ha rinnovato la forte sinergia tra il Politecnico e la
Fondazione e ha permesso di sottolineare quale sia la necessità di valorizzare e promuovere la formazione
specialistica negli ambiti produttivi che costituiscono, da sempre, eccellenza italiana.
Inoltre grazie al contributo economico dell’INPS (gestione ex INPDAP) sono state riconosciute alcune borse
di studio in ingresso che hanno consentito alle studentesse meritevoli di frequentare gratuitamente il
Master.
Anche per l’anno che si è concluso Il master ha raccolto iscrizioni provenienti da tutta Italia e dall’estero
e le aziende che hanno ospitato gli studenti in tirocinio sono state molto soddisfatte al punto che alcune
studentesse hanno ottenuto un immediato prolungamento del contratto. Per le altre si apre un periodo,
stando ai dati occupazionali delle precedenti edizioni, molto breve di ricerca di impiego.
Questo l’elenco delle studentesse che hanno presentato i loro lavori:
Vera Benincasa ( San Giorgio a Cremano ‐ Napoli ) – Miglioramento del processo di microfusione nell'ambito orafo – Studio dell'alimentazione – MATTIOLI Gioielli ; Lorenza Donati (Moncalieri ‐ Torino) – Amore infinito, infinito amore”: proposta A/I 2014 per BLISS (Gruppo Damiani Gioielli) –Laboratorio DAMIANI ; Martina Frassini ( Trecate ‐ Milano ) ‐ Innovation process. Percorso progettuale di una nuova linea per Carlo Barberis – Carlo Barberis; Francesca Luciani (Camerano ‐ Ancona)– La Dolce Vita e i nuovi gusti del gioiello. Ideazione, progettazione e produzione di una collezione Made in Italy –Just a Gem; Mariana Mazzei Barutti (Boston ‐ USA) – Studio di un nuovo "simbolo" per Salvini – Laboratorio DAMIANI; Sogand Nobahar (Teheran – Iran)‐ Fusione diretta di modelli ottenuti tramite prototipazione rapida: studio e valutazione di sistemi differenti – BMC gioielli; Valentina Novati (Nova milanese ‐ MB) ‐ Impiego della microfusione del titanio nella produzione di gioielli – Chulalongkorn University di Bangkok (Thailandia); Laura Pitti (Marina di Pisa) ‐ Prove "REAL LIKE" di resistenza ad usura e corrosione su rivestimenti galvanici: analisi e interpretazione dei risultati – Industrie Testi S.p.A.; Sara Carla Sacco (Segrate – Milano) ‐ La magia della meccanica nel mondo dei preziosi ‐ BMC gioielli. I temi affrontati dal master, percorso unico in Italia e in Europa, sono stati i più diversi e vanno dallo
studio dei materiali per il settore orafo, all’analisi delle problematiche produttive, alla progettazione e
preparazione di prototipi, alla ricerca dei parametri di qualità necessari per una produzione ottimale e
allo studio dei mercati e delle esigenze commerciali.
La Sede di Alessandria prosegue nella particolare attività di specializzazione in formazione indirizzata alle
aziende e improntata sulla vocazione per il trasferimento tecnologico. Guido Saracco, responsabile della
sede alessandrina dichiara: “il Politecnico di Torino fonderà la sua azione in Alessandria su iniziative di
formazione continua e di alta formazione come questa, a compendio delle attività di ricerca e
trasferimento tecnologico, vero punto di forza da sempre del suo centro alessandrino”.
La quattordicesima edizione del Master partirà a gennaio 2014. Tra le novità la scelta di tenere il corso in
lingua inglese, anche per esplicita richiesta di alcune importanti aziende del settore sempre più
interessate ai mercati non italiani. Le molte iscrizioni consentiranno una severa selezione, ma anche
quest’anno vedranno la totale assenza di profili appartenenti al territorio della provincia di Alessandria.
Problema, quest’ultimo che rischia di impoverire ulteriormente le competenze locali.