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6/6/2016
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anno VIII / n. 1088
Press­IN
INCLUSIONE ­ INTEGRAZIONE ­ INFORMAZIONE Rassegna stampa quotidiana sul mondo delle disabilità
Redattore Sociale del 05­05­2016
Turismo accessibile, in giro per il mondo su una sedia rotelle Sull'ultimo numero del mensile Inail Superabile Magazine un'inchiesta alla scoperta di itinerari
facili e "difficili", di tour operator, attraverso le voci di turisti, operatori del settore,
associazioni. Tra le altre cose, da segnalare l'intervista alla giornalista a rotelle Valentina
Tomirotti, convinta che si possa essere sexy e femminili anche su una carrozzina. ROMA. A che punto sta l’accessibilità dei viaggi dedicati alle persone disabili? Ne parla
l’inchiesta del mensile SuperAbile Inail, sull’ultimo numero fresco di stampa. In otto pagine, la
giornalista Michela Trigari conduce alla scoperta di itinerari facili e “difficili”, di tour operator
organizzati, attraverso le voci di turisti, operatori del settore, associazioni, imprenditori con
disabilità che sono entrati nel business.
L’intervista è dedicata alla giornalista a rotelle Valentina Tomirotti, convinta che si possa essere
sexy e femminili anche su una carrozzina; ideatrice del blog pepitosablog.com, è stata notata
dalla fotografa professionista Micaela Zuliani, con cui ha lanciato il progetto “Boudoir
Disability” per provocare il grande pubblico con immagini forti, ma non volgari, di donne
disabili in lingerie immortalate in pose sensuali. Un modo per dire che anche un corpo
imperfetto prova e trasmette passioni, desideri ed emozioni (https://www.youtube.com/watch?
v=N4TxgI5A35Q).
Fra i servizi, il mercatino dell’usato che ha fatto rinascere Salvatore, disabile dopo aneurisma:
due anni di inattività e depressione, poi la “voglia” di aprire uno spazio per “salvare gli oggetti
dalla discarica” e se stesso dalla marginalità. Oggi il mercatino è online, ma il Coordinamento
famiglie disabili chiede al comune di Roma uno spazio fisico per “permettere a persone a
rischio di disagio di riabilitarsi”. Ancora, la scuola torinese Circus ability, dove i disabili
diventano giocolieri e acrobati: è nata all’interno dell’associazione Teatrazione, che dal 1992 si
occupa di arti di strada. Nella palestra di via Artom decine di persone con disabilità motorie e
sensoriali si allenano nell’acrobatica, nell’equilibrismo e nella giocoleria, lavorando in classi
miste con i “colleghi” normodotati.
Nelle quattro pagine di portfolio, il fotografo Maurizio Di Pietro racconta in “Special life” la
storia di Alessandro, 43 anni, con un ritardo mentale sin dalla nascita. “La sua patologia si
manifesta con una compromissione delle abilità a livello globale: cognitive, linguistiche,
motorie e sociali. Impiega il suo tempo in tante attività ludiche, ricreative e formative
supportato da onlus e cooperative sociali che per lui e i suoi genitori sono diventate un punto di
riferimento. Inoltre ha accettato la proposta di lavorare in un bar gestito dall’associazione Come
un albero, da cui quest’estate ha ricevuto il suo primo stipendio, e di suonare le maracas e fare
il corista in un gruppo musicale, i Disabilié”. Spazio anche allo sport. Sono tre su otto le
squadre di basket in carrozzina targate Inail in lizza per la serie A: Palermo, Trapani e Taranto,
tutte e tre “sponsorizzate” dalle rispettive direzioni regionali. In altre parole, delle otto squadre
del campionato di serie B che disputano i quarti di finali dei play off promozione,
contendendosi l'unica promozione in serie A, quasi la metà vede la partecipazione dell’Inail.
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Nelle pagine culturali, largo alla tv nostrana e britannica: una presentazione della seconda
stagione di “Ho sposato un gigante”, in onda su La5, docu­reality italiano su Manuela
(fotografa acondroplasica), il marito Fabio e i loro due figli. Sulla emittente inglese Channel 4,
invece, è l’anno dei disabili. L’impegno della rete, infatti, è quello di aumentare la
rappresentanza delle persone con handicap nelle sue trasmissioni, nonché raddoppiare il
numero dei diversamente abili che appaiono nei suoi 20 show più popolari. Non è un caso che
questa iniziativa ricada proprio nell’anno in cui la stessa Channel 4 trasmetterà le gare dei
Giochi paralimpici, in programma in Brasile. Dulcis in fundo, una infografica sui parchi giochi
inclusivi, senza barriere architettoniche, dotati di giochi accessibili e fruibili da parte di tutti i
bambini. Qualche esempio? Rampe al posto delle scale per salire su castelli, navi e torri,
pannelli sensoriali a un’altezza utile anche per chi è seduto, giostrine girevoli utilizzabili da
tutti, tunnel giganti con accesso possibile anche alle sedie a ruote. Ma quanti sono quelli
presenti in Italia? Claudia Protti e Raffaella Bedetti, le due mamme che hanno creato il blog
Parchi per tutti (parchipertutti.blogspot.it) ne hanno contati 234 sparsi in tutta Italia. La
maggioranza (152) ha solo un’altalena per sedie a ruote. Le regioni che hanno più parchi
inclusivi sono la Puglia con 33, la Lombardia e la Toscana con 26, Emilia­Romagna con 24 e il
Lazio con 23. Il Molise non ne ha.
Press­IN, servizio dell'associazione Lettura Agevolata onlus
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