Relax - Mensa Italia

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Relax - Mensa Italia
relax
Memento - rivista del Mensa Italia - n. 3/2009
The geek corner - parte seconda
di Raffaele Grieco
Secondo appuntamento con i gadgettini da geek; Questa volta riporto degli aggiornamenti ad alcuni articoli
della scorsa puntata, oltre alle ovvie novità.
geek-tool 14
SIM backup
geek-tool 15
Tool Logic - Moschettone
a sorpresa
ek-tool n. 9) potrebbe essere interessato in una versione molto
meno ingombrante; stavolta il
contenitore è assai più piccolo e
ovviamente contiene meno liquido e sempre ovviamente la durata del tepore è assai ridotta (15
minuti); ma la portabilità è assai
migliore e l’ingombro nelle borsette delle ragazze e signore freddolose quasi inesistente ☺. Venduti a coppie, per esempio su
strapya.com.
Geek-tool 17
Fisher Spotlight
…e se perdo il cellulare? Se me
lo rubano? Se un metal detector,
un accidente atomico o un
amico cazzimmoso mi scancella
tutti i numeri?
Ovviamente non tengo da nessuna parte un altro elenco dei miei
contatti (seeh, figurati); meno che
mai mi sono fatto un bel sync sul
computer, eh già, attacca il cavetto, installa il driver, dai fuoco…
…insomma sono nei guai. MA se
avessi speso due-minuti-due a
mettere la SIM in questo giocattolino…
Uomo avvisato, parte backuppato ☺
Ovviamente ne esistono tipi a iosa: questo che uso io ha 4 zone
di memoria distinte, sì da poter
conservare i numeri di 4 SIM (o
4 successivi update della stessa
SIM, o 2+2, o fate voi…) ognuna
di 250 numeri e permette anche
di proteggere i dati con una password. Molto semplice da usare,
piccolo e non invadente,. Trovato
la prima volta allegato a un settimanale con modico sovrapprezzo di un (1) Euro; i successivi
su eBay (ettepareva) a 4-5 Euri
cadauno, soprattutto per gli amici
presso i quali il successo è stato
clamoroso.
Tipi avventurosi?
Sembra un classico moschettone
di quelli usati nella marina da diporto per legare le sagole e altre
piccole cose; in effetti lo è (io ne
uso uno più piccolo per attaccare
le chiavi al passante del pantalone). Solo che… sorpresa! Impugnandolo a mano piena e premendo sul pollicione fiat lux! Anzi, fiat flama, visto che l’oggettino
incorpora un accendino a gas (!)
di quelli cosiddetti catalitici. Comodo e pratico da portarsi in una
gitarella o picnic dove non si può
mai sapere…
Geek-tool 16
(update) Mini riscaldatori
Appendice del geek-tool n.5;
stavolta parliamo di una lampadina tascabile, non da portachiavi
-è un po’ troppo grande- ma molto simpatica: si accende con l’ormai noto movimento a rotazione
del cappuccio, però offre anche
l’accensione temporanea premendo sul cappuccio medesimo. Emette una bella luce, bianchissima e molto concentrata,
dovuta all’impiego di un LED anziché della solita lampadina: grazie anche alla lente, il risultato è
un cerchio di luce perfettamente
omogeneo. Tento di mostrare le
differenze tra i fasci proiettati dai
vari dispositivi nel disegno allega-
Chi ha apprezzato gli scaldamani
presentati la scorsa volta (v. ge19
relax
to; dal vivo la differenza è plateale, ma difficile da fotografare.
È anche risparmiosa in quanto si
nutre di una comune stilo AAA,
anche ricaricabile ☺
E in più è disponibile in due finiture e due colori di LED (bianco
e blu). E per soprammercato ti
danno anche la clip per attaccarla
al taschino. Ma che vuoi di più?
☺
Disponibile sul sito della Fisher
www.spacepen.com, o da vari rivenditori on-line dai quali si può
comprare a minor prezzo, il che
non fa mai male J. A proposito:
io l’ho pagato $17.
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(update) Sandisk Ducati
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Ne approfitto per segnalare
quest’altra esercitazione estetica
in tema di pen-drive USB, stavolta
della Lacie: la CurrenKey
Trattasi di piccolo drive USB con
connettore a scomparsa.
Disponibile in due taglie (4GB
oro, 8GB argento).
Ho sempre ritenuto che il termine
“chiavetta USB” sia brutto e
poco appropriato, ma ormai è entrato nell’uso comune; e deve esserlo anche il termine usato all’estero, perché i signori incubogeni della Lacie se ne sono usciti
con questa idea: vedi foto, no
comment.
Specifiche tecniche: velocità di
lettura fino a 20MB/s e di scrittura
fino a 10MB/s. IamaKey e itsaKey sono disponibili con una memoria interna da 4 GB o 8 GB.
Geek-tool 19
Dischi speciali
Le schedine SD / USB double face della scorsa puntata rivedute
e corrette. Questa è la Ducati edition, che oltre per il brillante colore
rosso della carrozzeria, che fa pure apprezzare meglio la separazione tra le due parti della scheda,
si distingue dalla versione standard per l’incremento prestazionale e ovviamente per il costo ☺
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immessa la sua linea sul mercato. Entrambe dispngono di etichette centrali in vari colori; i Verbatim si trovano anche con l’etichetta centrale bianca, e esistono
due versioni speciali, col disco interamente argentato o dorato
(solchi compresi).
Digital Movie
Tocca ai nostalgici della pellicola,
ora; i Verbatim DVD Digital Movie
riportano dipinta la faccia di una
pizza cinematografica. Per il
resto sono dei normali DVD-R o
+R, di capacità standard. Simpatici per le copie per gli amici. ☺ Se
si ha l’abitudine di fare compilation di foto, film, presentazioni, si
rischia di fare una bellissima figura, soprattutto se li si abbina con
un contenitore apposito (vedi foto).
Geek-tool 20
Massaggiatore vintage
Attenzione: a differenza degli altri
oggetti fin qui descritti, questo non
è più in produzione; quindi si può
reperire solo come rimanenza o
giacenza di magazzino oppure
esplicitamente usato. Stessa cosa
per quello successivo.
CD Vinyl
Nostalgia del 45 giri o del Long
PLaying? Qui c’è una simpatica
idea: un CD in tutto e per tutto
standard e di buona qualità che
invece della solita etichetta fredda
e asettica (o bianca/printable) ha
una imitazione dei solchi di un 45
giri. L’effetto è assai simpatico e
ben realizzato; l’idea originaria è
della Verbatim e risale ad alcuni
anni fa; recentemente la EMTEC
(l’ex BASF) l’ha fatta propria e ha
Come qualcuno sa, il sottoscritto
pratica trattamenti Shiatsu, massaggi e attività simili; per svariati
motivi non tutti si possono concedere questi lussi con la deside-
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rata frequenza e talvolta si lanciano nell’acquisto di strumenti sostitutivi vari. Vedi foto.
Dato ovviamente per scontato
[non nel senso di ‘venduto a
prezzo ribassato] che nulla può
degnamente sostituire una mano
esperta, ho constatato che TUTTI
i dispositivi attualmente presenti
sul mercato si basano sullo
stesso principio, che è quello della vibrazione; ossia, uno o più
punti sporgenti dell’apparecchio
sono soggetti a un moto vibratorio. La cosa si ottiene mettendo
in rotazione un motore collegato
a un eccentrico; lo stesso sistema dei cellulari, ma più in grande. Tralasciando una discussione
sul beneficio -e gradevolezza- di
tale moto sui tessuti, è da segnalare che esso a lungo andare può
danneggiare i capillari e quindi fare più male che bene. Del resto,
le istruzioni di tutti quelli che possiedo raccomandano di non superare tot minuti di applicazione,
la maggior parte delle volte
senza specificarne il perché ;^)
L’impugnatura è comoda e permette tranquillamente di trattarsi
da soli, tranne ovviamente alcune zone (schiena soprattutto) di
difficile raggiungibilità per noncontorsionisti.
Come procurarselo? Perbacco,
su un sito di vendita usato on-line
☺. Essendo l’oggetto di produzione francese, buona parte dei venditori sono di là (ma no). Questo
è se vogliamo un vantaggio, non
dovendosela sbrigare con spedizioni d’oltreoceano, oneri doganali e ritardi vari. Certo, trovarlo
in Italia è ancora meglio…
Il successo presso clienti e amici
è stato favoloso, tanto che sono
stato costretto a comprarne parecchi per conto terzi; e ne ho anche approfittato per diversi regali
:^) visto che mi è capitato di acquistarne più d’uno addirittura
con lo scatolo originale (!).
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World time card
Il Babyliss Bodyform che vi segnalo qui è differente (vedere immagini, please): esso contiene 12
sporgenze gommate e leggermente inclinate; accendendolo, il
motore le fa ruotare sul loro asse
e quindi il movimento trasmesso
alla ciccia non è vibratorio, ma rotatorio (con 2 velocità selezionabili). In pratica si avvicina molto
di più a quello che potrebbe essere il movimento delle dita di
una mano e non arreca danno
veruno, oltre a essere molto più
piacevole soprattutto senza vestiti e con un po’ di lubrificante.
Per chi viaggia! Tendenza che ho
visto assai sviluppata in alcuni
consoci ☺
Piccolo gioiello ultraportatile, nel
solito formato carta-di-credito
(Aridaglie!) che offre data, sveglia
e ora di tutti i fusi orari al
semplice tocco di un pulsante.
Vabbé, quasi tutti: se si guarda
bene, i pulsantini (le bandierine,
che selezionano il fuso) sono effettivamente 24 ma alcuni sono
duplicati, nel senso che si riferiscono allo stesso fuso orario con
città diverse; per esempio, RomaParigi-Francoforte si riferiscono
ambetre al fuso n. 12, mentre i
fusi 9, 10, 15, 17, 18 e 23 brillano per la loro assenza. Political
correctness? Boh.
Il giocattolino veniva prodotto dalla Seiko; per trovarlo, immetti
“world time card” in un motore di
ricerca (oppure eBay ☺). Per i pignoli, sul retro c’è la sigla
EK946E.
Geek-tool 22
Torcia inesauribile
Il Mensano automobilista previdente ha ovviamente lasciato
una bella torcetta in macchina,
nel caso, non si sa mai…
…e ancor più naturalmente Murphy ci mette tutt’e due gli zampini
e al momento che la cosa dovesse servire (facciamo corna, tocchiamo ferro eccetera) le pile si
sono scaricate.
E mo’? Niente, ci si attacca. A
meno che la previdenza del Socio sia arrivata al punto da fargli
adottare una torcia… senza pile!
Come questa, che ha un piccolo
accumulatore che si ricarica a
manovella. Un minuto di “manovellata” procura 15-20 minuti di
luce; l’efficienza è elevata perché
la torcia non ha lampadine,
bensì LED. Questa ne ha ben 5
e i tre interruttori visibili sulla parte
superiore permettono di accenderne il numero voluto in funzione delle necessità. Con questa,
mai più al buio ;) c’ha pure una
presa per ricaricarci alcuni tipi di
cellulari, gli adattatori sono in dotazione.
Per trovarlo, cercare “torcia dinamo” oppure fare un salto dal negozio di articoli elettrici sotto casa: ormai si trova dappertutto.
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Bee Gees
Parte Terza
di Rodolfo Cardarelli
6 Il mito continua
Verso la fine degli anni 80 Barry
comincia ad avere dei seri problemi alla schiena, e deve essere
operato; deve abbandonare il
tennis, di cui è appassionato, ma
soprattutto deve fortemente limitare le sue attività dal vivo.
I Bee Gees, pur essendo un gruppo con un’immagine da star system, hanno in effetti sempre curato il loro pubblico, e non
hanno mai lesinato apparizioni in
televisione o dal vivo; rinunciare
ai concerti era un dispiacere troppo importante.
I Bee Gees decisero quindi di organizzare una serie di concerti limitati, in stadi che potessero contenere molti spettatori, per cercare
di evitare tour stancanti. Il primo
di questi concerti, denominato
“One Night Only – ONO”, si tenne
a Las Vegas, e ce ne furono pochi
altri, più o meno uno per ogni continente. Il film del concerto di Las
Vegas è la migliore prova della carriera dei Bee Gees, della loro abilità di compositori e di performer,
e anche del feeling che riescono
a stabilire con il pubblico.
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Musicalmente i tre non hanno
certo la preparazione accademica di altri artisti, ma come i loro
idoli Beatles, non hanno studiato
ma la musica la conoscono meglio di chiunque altro.
Barry suona la chitarra con
un’inusuale accordatura, che gli
permette un “Re maggiore” a corde aperte; questo stratagemma
che viene usato da chi ha poca
dimestichezza con lo strumento,
lo ha portato a comporre brani
con armonie inconsuete.
Maurice ha suonato il basso e il
piano in quasi tutti i breni dei Bee
Gees. Nei filmati di “rehersal” in
studio si vede come pur suonando con tre dita riesce a creare armonie sofisticate.
La loro musica, dal punto di vista
dei testi, non è certamente impegnata, non può essere confrontata con calibri come Dylan o
Springsteen, e neanchesss con
la forza dirompente dell’ultimo
periodo dei Beatles e di Lennon.
Ma è spesso lo specchio della società, dei sentimenti, e delle
aspettative di una generazione.
I Bee Gees negli anni 90 hanno
continuato a scrivere, produrre, e
anche a fare concerti.
Gli album “Still Waters” e “This is
where I came in”, l’ultimo della
band, hanno raggiunto il top ten
nelle chart inglesi e americane.
Purtroppo nel 2003, a soli 54 anni, Maurice Gibb è morto per una
complicazione a seguito di un’occlusione intestinale.
I fratelli Barry e Robin decidono
di ritirare il nome Bee Gees. Occasionalmente si esibiranno ancora in concerti, principalmente
di beneficenza; Barry partecipa a
“America Idol” del 2006, e Robin
dà un concerto con un’orchestra
filarmonica, ma di fatto i due fratelli hanno interrotto la loro attività
di musicisti, collaborando in progetti come produttori.
Oggi, a soli 62 anni Barry Gibb è
ancora più giovane di molti altri
artisti che sono sulla scena musicale mondiale: Paul Mc Cartney,
Bob Dylan, Mick Jagger, e coetaneo di Springsteen, Bowie, e altri.
Tuttavia una carriera di oltre 50
anni, la morte di due fratelli, problemi fisici evidenti, hanno lasciato il segno.
I Bee Gees degli anni 70 ovviamente non torneranno, e forse la
sterminata produzione musicale
di centinaia di brani può considerarsi conclusa, ma è ancora
una miniera d’oro sia per artisti in
cerca di materiale da interpretare,
che per appassionati che abbiano voglia di non fermarsi ai lustrini della disco.
Memento - Rivista del Mensa Italia
Norme Editoriali
l’appuntamento
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contiene l’archivio dal primo numero uscito (7 giugno 2004).
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I rompicapo di Emma la pasticcera
Il Principe Azzurro, di Lorenzo Pescini
Emma non ama molto le feste
da ballo…forse perché con il
suo fisico è sempre un po’ impacciata o forse perché “l’esteriorità” non è la sua parte
migliore...Insomma tutte le volte
che viene invitata a qualche ritrovo danzante fa un mucchio di
storie e le sue amiche la devono
frequentemente trascinare quasi
di forza per riuscire a convincerla ad andare con loro.
Anche quella sera di giugno era
la stessa storia. Si trattava di un
compleanno di una vicina di
casa a cui era molto affezionata
e che per l’occasione aveva affittato un locale: cena a buffet, DJ
ed animazione. Musica anni ’70,
’80 e ’90 per potersi scatenare
in una ampia pista. Il giardino
con rinfrescanti giochi d’acqua e
piano bar all’aperto completava
il magnifico quadretto. Emma
era arrivata con quattro delle
sue più intime amiche che dopo
aver sbrigato i saluti di rito e
preso un buon drink si accomodarono su un morbido divano.
“Emma – disse Laura – abbiamo
una bella sorpresa per te...”
“Di cosa stai parlando?”
“Eh eh…” risero le amiche.
“Devi sapere che c’è un vero
principe azzurro che conosce
molto bene una di noi e con la
quale l’altra sera si è confidato.
È molto interessato a te e muore
dalla voglia di invitarti a cena
fuori…ma è anche tanto timido…è passato in questi ultimi
mesi diverse volte dalla pasticceria ma il tuo sguardo austero
lo ha affascinato ma nello
stesso tempo lo ha anche bloc-
cato psicologicamente…ma stasera…è qui! Ed appena siamo
arrivate ci ha mandato un SMS
dicendo che vorrebbe venire a
conoscerti”
“Chi sarebbe questo misterioso
principe azzurro?”
“Eh…troppo facile Signorina
Rompicapo…ora te lo devi sudare…lo dovrai scoprire impegnandoti...dopo essere state
massacrate tante volte con i tuoi
giochi logici …questa volta
tocca a te!” esclamò Laura
“Ma ci saranno duecento persone!” disse sconsolata Emma.
“Ho visto il Chirurgo e Matteo armeggiare sul telefonino un attimo prima che arrivasse il
messaggio. Secondo me è stato
uno di loro due.” cominciò Raffaella.
“Non è Stefano…troppo innamorato di sua moglie…” dichiarò ridendo Cristiana.
“Sono certa…è stato il Dirigente…continua a spogliarti con
gli occhi…” sussurrò Beatrice.
“Ma che dici…è stato il Regista…un gran marpione…” concluse Laura.
“Mi state prendendo in giro…carogne!” esclamò Emma un po’
confusa.
“Sono quattro i possibili interessati…e sappi che tutte, tranne
una, abbiamo detto la verità”
disse Laura.
“…e poi non sono mica indovina!” proseguì la nostra pasticcera.
“Hai ragione Emma ecco le altre
informazioni sui quattro pretendenti:…Paolo è castano mentre
Stefano è moro. Il Musicista è
amico di Paolo mentre il Chi-
rurgo è biondo e non conosce
Matteo. Il Dirigente è moro e non
è amico di Stefano mentre Alessandro è semplicemente affascinante!” decretò Laura con tono
esageratamente saccente.
“E ora, se indovini chi vuole
uscire con te…te lo presentiamo…altrimenti…”
“Uhm…lasciatemi pensare…”
Emma cominciò a ragionare ma
proprio in quel momento il suo
cellulare cominciò a squillare in
borsa. Era la polizia: un giovane
ubriaco alla guida di un auto
aveva perso il controllo sbattendo sul marciapiede e rovinando
notevolmente
la
saracinesca
della
pasticceria…era urgente la presenza sul posto della nostra
eroina.
“Non è possibile! Sono, mio
malgrado, la Cenerentola dei
tempi
moderni…devo
andare…voi rimanete pure, me la
sbrigo da sola. Sarà per un’altra
volta” disse sconsolata mentre
si dirigeva all’uscita.
“Sembra incredibile…come un
uomo si avvicina, Emma si allontana.” sentenziò mesta Laura
alle sue amiche.
Domanda: chi ha mandato
l’SMS e che lavoro svolge?
A tutti coloro che invieranno almeno una risposta esatta, di
questo o di episodi precedenti
all’indirizzo “personale” della
nostra
pasticcera
([email protected]), sarà data
l’opportunità di entrare nel club
“I risolutori di Emma”… Partecipate numerosi!
www.mensa.it
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