Vino Nobile di Montepulciano a 5 stelle

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Vino Nobile di Montepulciano a 5 stelle
Vino Nobile di Montepulciano
a 5 stelle
Un’annata a cinque stelle, il massimo del punteggio previsto,
quella del Nobile 2012.
“Il vino è come un tavolo, senza
gambe non può stare in piedi – ha detto Riccardo Cotarella,
enologo e presidente della commissione nel presentare l’annata
– e in annate così incerte dal punto di vista climatico è
l’intervento dell’uomo che fa la differenza e mi sento di dire
che a Montepulciano questo succede ormai costantemente”.
“Questo giudizio di massima qualità mi fa particolarmente
piacere – ha detto nell’occasione il presidente del Consorzio
del Vino Nobile di Montepulciano, Federico Carletti – perchè
in sei anni del mio mandato siamo riusciti come Consorzio a
far passare un messaggio di continuità qualitativa,
certificata non solo dalle stelle alle annate, ma anche dai
dati di mercato che ormai da qualche anno ci vede senza
giacenze nelle nostre cantine, dato questo che in un periodo
così particolare a livello economico dimostra quanto il nostro
sistema abbia funzionato e continui a funzionare”.
In degustazione le nuove annate in commercio dal 2013, ovvero
il Nobile 2010 e la Riserva 2009, oltre al Rosso di
Montepulciano DOC 2011, tutte annate a quattro stelle, quelle
in commercio da quest’anno.
La qualità dei vini di Montepulciano è sempre più apprezzata
all’estero, mercato che nel 2012 ha assorbito il 68% (7 punti
percentuali in più rispetto al 2012) di prodotto mentre il
restante 32% è stato commercializzato in Italia. Il primo
paese di riferimento per l’export resta la Germania (44 per
cento), significativo è anche il costante incremento del
mercato statunitense che nel 2012 ha assorbito il 17% delle
vendite; il Benelux si attesta al 12 per cento delle
esportazioni, mentre è in crescita anche il mercato verso
l’Oriente che in tutto fa registrare circa il 6%, con un
esponenziale incremento da parte del Giappone (+30 per cento
dal 2009 al 2012), mercato verso il quale il Consorzio ha
rivolto numerose azioni di promozione. Per quanto riguarda il
mercato nazionale le destinazioni di Vino Nobile vedono in
testa la Toscana con il 44,1%, seguita dal resto del centro
Italia (il 23,5%), mentre cresce sempre di più la vendita
diretta in azienda che dal 16% del 2011 passa a quasi il 19
per cento con il 2012, assecondando l’incremento del movimento
turistico
Durante
l’Anteprima
è
stato
presentato
anche
un
altro
importante progetto che rientra nelle attività cosiddette
“green” del Consorzio del Vino Nobile. Si chiama il
Salvasughero e consiste nel raccogliere i tappi di sughero e
riciclarli nel campo della bioedilizia. L’iniziativa rientra
nel progetto “Qui si ricicla il sughero” promosso
dall’Associazione “A Braccia Aperte”, di cui il Consorzio del
Vino Nobile di Montepulciano è entrato a far parte insieme a
Wwf Italia, Amorim Cork Italia, la cooperativa E.S.T.I.A e il
Centro Ricerche Sardegna. Nella fattispecie il “Salvasughero”
è un box realizzato in carta riciclata dall’azienda senese
Ecobox Srl, leader nella produzione di scatole per il vino,
che contiene circa 50 tappi di sughero. Una volta riempita,
la scatola potrà essere riconsegnata all’Enoteca del Consorzio
e in cambio il consumatore riceverà una bottiglia di Vino
Nobile.
Piera Genta
[email protected]