Capitolato - 2156553 - Polo di Innovazione Tecnologie della

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Capitolato - 2156553 - Polo di Innovazione Tecnologie della
GRANDE PROGETTO POMPEI
GARA per il miglioramento delle modalità di visita e per
potenziamento dell’offerta culturale del sito archeologico di Pompei
CAPITOLATO TECNICO
il
Sommario
1.
Premessa ............................................................................................................................................. 3
2.
Oggetto della gara ................................................................................................................................ 3
3.
Capitolato ............................................................................................................................................. 5
3.1 Supporto ricostruttivo dell’antica Pompei............................................................................................. 5
3.2 Progettazione, sviluppo e realizzazione degli itinerari tematici e del relativo sistema di consultazione 6
3.3 Allestimenti multimediali nelle necropoli di Porta Nocera, Porta Ercolano, Porta Vesuvio..................... 8
3.4 Allestimenti in Villa Imperiale .............................................................................................................10
3.5 Allestimenti nel Tempio di Iside ..........................................................................................................11
3.6 Supporti di orientamento per ipo-/non vedenti ....................................................................................12
3.7 Allestimenti e musealizzazione notturna di alcune aree/ambienti ........................................................13
3.8 Allestimenti multimediali in altre aree proposte dal concorrente ..........................................................14
4.
Offerta tecnica – Elaborati richiesti .......................................................................................................15
5.
ALLEGATI ...........................................................................................................................................20
6.
CRONOPROGRAMMA........................................................................................................................22
1. Premessa
L’ideazione, la progettazione e la realizzazione di interventi per il “miglioramento delle modalità di visita e per
il potenziamento dell’offerta culturale del sito archeologico di Pompei” rappresenta una delle iniziative
qualificanti del Grande Progetto Pompei1, ponendosi l’obiettivo di migliorare il rapporto tra visitatore e
monumento, agevolare la comprensione dell’antico, arricchire l’esperienza di visita sotto il profilo culturale e
garantire il corretto uso del sito archeologico, nel rispetto dei principi di tutela e conservazione, anche
attraverso l’ampliamento alle ore notturne della fruizione di alcune aree ed ambienti.
La gara di appalto, oggetto della presente procedura, ha per scopo la selezione di un operatore economico
dotato di specifiche competenze ed esperienze nei settori degli allestimenti museali, percorsi e animazioni
multimediali, ricostruzioni virtuali, progettazione e produzione di sistemi multimediali per i beni culturali,
progettazione e realizzazione di plastici in ambito archeologico e la realizzazione di mappe tattili/plastici di
orientamento per ipo-/non vedenti che, attraverso la progettazione, l’esecuzione, la fornitura e la posa in
opera “chiavi in mano” dei servizi e delle forniture descritte nel presente Capitolato e sulla base degli indirizzi
riportati nelle linee guida e nei documenti allegati al bando di gara, consenta di innalzare la qualità
complessiva del sistema di offerta culturale che il sito archeologico di Pompei offre al visitatore.
2. Oggetto della gara
I servizi e le forniture oggetto della gara sono finalizzati alla realizzazione di allestimenti, installazioni fisiche
e virtuali, produzioni multimediali e applicazioni software che, nel loro insieme, contribuiscono a strutturare
ed articolare il nuovo sistema di fruizione del sito archeologico di Pompei.
In particolare, la gara ha ad oggetto la progettazione e la realizzazione dei seguenti interventi:
-
Supporto ricostruttivo (fisico o virtuale) dell’antica Pompei al momento dell’eruzione del 79 d.C. con
applicazioni di image mapping;
-
Itinerari tematici per la visita del sito di Pompei con relativo sistema di consultazione;
-
Allestimenti multimediali in aree scoperte: necropoli di Porta Nocera, di Porta Ercolano, di Porta
Vesuvio;
1
-
Allestimenti multimediali nella Villa Imperiale;
-
Allestimenti multimediali nel Tempio di Iside;
-
Mappe tattili di orientamento per ipo-/non vedenti da collocare in ambienti indicati dalla SAPES;
-
Allestimenti e musealizzazione notturna di alcune aree/ambienti;
-
Ulteriori ambienti o aree del sito proposte dal concorrente.
Il Grande Progetto Pompei (GPP) nasce da un’azione del Governo italiano che, attraverso il decreto legge n. 34/2011 (art. 2), ha
inteso rafforzare l’efficacia delle azioni e degli interventi di tutela nell’area archeologica di Pompei mediante la elaborazione di un
Programma straordinario ed urgente di interventi conservativi, di prevenzione, manutenzione e restauro. Il Programma straordinario di
interventi ha rappresentato la base su cui è stata successivamente costruita la candidatura del Grande Progetto ex. Artt. 39/41
Reg.(CE) 1083/2006, approvata con Decisione comunitaria n. C (2012) 2154 del 29 marzo 2012 e finanziata a valere su risorse del
Programma Operativo Interregionale “Attrattori culturali, naturali e turismo” FESR2007-20013.
I contenuti multimediali e le applicazioni realizzate in attuazione del presente capitolato saranno gestite
attraverso la piattaforma di content management descritta nell’allegato D.01, la cui realizzazione non è
oggetto della gara.
In ragione della connotazione del sito archeologico di Pompei le scelte compositive, dei materiali, delle
finiture e degli impianti, devono essere votate alla semplicità di forme e volumi, alla coerenza dei linguaggi
formali impiegati, all’impatto controllato sulle strutture esistenti, assicurando l’ordinaria fruizione dei locali e
dei luoghi interessati dagli interventi in caso di disattivazione delle apparecchiature e dei sistemi previsti e
installati, garantendo un adeguato contenuto progettuale, coerente con le più recenti tecnologie in uso e
rispondendo agli standard consolidati in termini di corretta presentazione museografica, conservazione dei
reperti, manutenibilità del sistema e flessibilità.
Il montaggio e l’impianto delle installazioni tecnologiche non deve compromettere in alcun modo il decoro, la
tutela e la conservazione degli ambienti antichi, e deve essere compatibile con la fruizione ordinaria dei
luoghi oggetto di intervento, che devono restare regolarmente aperti al pubblico secondo le modalità fissate
dalla SAPES.
L’aggiudicatario dovrà pertanto provvedere alla fornitura, installazione e messa in opera, comprensive degli
adeguamenti impiantistici e ogni altro onere e magistero, di tutte le apparecchiature tecniche necessarie alla
attivazione dei sistemi proposti, all’addestramento di personale ai fini del suo funzionamento ordinario, e alla
elaborazione, nonché all’ideazione e produzione, dei relativi contenuti narrativi (di carattere storico,
archeologico, artistico, ecc.), previa approvazione da parte della SAPES.
L’operatore selezionato dovrà mettere a disposizione un Gruppo di lavoro multidisciplinare, i cui profili
curriculari sono riportati nel presente Capitolato, e attestare il possesso dei requisiti di idoneità professionale,
dei requisiti di capacità tecnica e dei requisiti speciali, così come richiesto dal Disciplinare.
L’aggiudicatario, in funzione dell’allestimento, dovrà prevedere:
a) la sistemazione delle apparecchiature e dei necessari punti di allaccio/alimentazione in ognuno dei
siti oggetto degli interventi di animazione multimediale;
b) l’adeguamento degli impianti termico e elettrico (ove esistenti), secondo le norme vigenti, ovvero la
realizzazione di impianto elettrico e trasmissione dati (ove necessario) per il corretto funzionamento
delle apparecchiature.
Tutti gli allestimenti, gli arredi e le apparecchiature devono avere elevato profilo estetico, robustezza e alta
qualità dei materiali impiegati; le linee di arredamento e allestimento proposte devono essere sobrie,
armoniose, adeguate agli ambienti antichi e agli spazi esterni eventualmente interessati.
I materiali e i componenti dell’allestimento devono rispettare le normative UNI ed UNI EN in vigore in materia
di sicurezza, salute, resistenza al fuoco, resistenza alle sollecitazioni derivanti da carichi statici e dinamici.
Le immagini e le riprese video che costituiranno gli allestimenti multimediali dovranno essere inedite e
originali, girate nel sito di Pompei o comunque contestualizzate nell’antica Pompei. Le tracce audio, se non
originali, dovranno godere di tutti i diritti di riproduzione.
Il percorso immersivo multimediale deve rivolgersi a un target internazionale di fruitori non specialistico,
rappresentato da singoli, famiglie, gruppi, scolaresche, turisti ed escursionisti.
Il materiale fornito entrerà nella piena disponibilità della SAPES che potrà utilizzarlo liberamente nell’ambito
del perseguimento delle proprie finalità istituzionali, senza che il fornitore possa vantare pretesa alcuna.
3. Capitolato
Di seguito si riporta la descrizione estesa e gli indirizzi progettuali di ciascuno degli interventi da realizzarsi.
3.1 Supporto ricostruttivo dell’antica Pompei
Descrizione dell’intervento
L’intervento prevede l’ideazione, la realizzazione e l’installazione nella Villa Imperiale di un supporto, fisico o
virtuale, che consenta di presentare al pubblico una ipotesi ricostruttiva dell’antica Pompei così come si
doveva presentare prima dell’eruzione.
Il livello di dettaglio ricostruttivo dovrà essere in scala 1:500 ed includere un’area di paesaggio extra-moenia
di 300 m e dovrà fare riferimento alla Pompei dell’età flavia, così come poteva apparire negli anni
immediatamente precedenti all’eruzione del 79 d.C.
L’elemento da realizzare dovrà essere dotato di sistema informatico e relative apparecchiature tecniche
finalizzate all’installazione di un sistema di image mapping che permetterà al visitatore di cogliere con
chiarezza la storia della città e il suo divenire fino alla catastrofe finale.
Nel caso di plastico fisico, esso dovrà:
-
essere montato su un basamento appositamente realizzato, con accesso per ispezione, e realizzato
in conformità con il decoro dell’ambiente ospitante;
-
essere dotato di un sistema di protezione da polveri, manomissioni o danni accidentali provocati da
persone o cose.
In caso di proposta di realizzazione di un supporto ricostruttivo multimediale/virtuale, si dovrà prevedere
l’adeguamento degli spazi individuati all’interno di Villa Imperiale, comprensivi di oscuramenti o altri
interventi necessari al pieno funzionamento del supporto ricostruttivo proposto ( si consideri l’indicazione
valida anche nel caso di supporto ricostruttivo fisico, ove fosse necessaria per una migliore resa finale).
In entrambi i casi, le altezze, il posizionamento, l’orientamento e l’eventuale inclinazione del supporto
ricostruttivo dovranno concorrere a rendere agevole la fruizione dello stesso da parte di diverse categorie di
utenza (es. bambini, persone in carrozzina, ecc.), e visionabile da parte di visitatori singoli e in gruppo.
L’elemento dovrà inoltre essere dotato di un sistema di consultazione, agevolmente attivabile, con la
possibilità di scelta tra sei lingue narrative: italiano, inglese, francese, spagnolo, tedesco e russo.
Il concorrente dovrà, inoltre, proporre e realizzare un sistema per associare l’utilizzo del plastico a tecniche
di image mapping.
In considerazione dell’afflusso medio giornaliero di visitatori al sito di Pompei (pari a 6.694 al giorno per
l’anno 2013, elaborazione su dati Sistan) il concorrente deve proporre un sistema di regolazione dei flussi di
accesso agli spazi e di consultazione del supporto sia per gruppi che per singoli.
Indirizzi progettuali e risultati attesi
Un plastico della città antica di Pompei può avere oggi, nell’epoca di internet, una funzione nella
comprensione della città antica soltanto se esso diventa un supporto di attività conoscitive diversamente
sviluppate. Per tale motivo si è previsto di utilizzare il plastico fisico o virtuale come cuore dell’allestimento
multimediale di Villa Imperiale, dove il visitatore, anche attraverso l’ausilio di tecnologie di image mapping,
potrà meglio comprendere il divenire dell’insediamento, i diversi collegamenti urbanistici funzionali e
rappresentativi della città e, più in generale, la comprensione della storia urbanistica e dell’articolazione della
città.
Il concorrente dovrà quindi proporre la migliore soluzione tecnica, ricostruttiva e comunicativa che consenta
di raggiungere i seguenti obiettivi:
a) contribuire ad arricchire ed orientare la conoscenza del sito archeologico;
b) fornire le informazioni e le conoscenze di base sulla storia della città, sull’articolazione funzionale di
quartieri, isolati, piazze pubbliche, santuari e domus, nonché sulla sua distruzione e sulla sua
scoperta archeologica;
c) guidare, illustrare e localizzare gli itinerari di visita tematici, di cui al successivo punto 3.2.
3.2 Progettazione, sviluppo e realizzazione degli itinerari tematici e del relativo sistema
di consultazione
Descrizione dell’intervento
L’intervento prevede la progettazione e la realizzazione di contenuti multimediali riguardanti gli itinerari
tematici elencati e descritti nei documenti allegati D.02 e D.03 ( D.03 fa riferimento all’itinerario “Ferie e Ludi
Pompeiani”), e i relativi sistemi di offerta, consultazione, attivazione e fruizione, sulla base delle scelte
tecnologiche che il concorrente riterrà di proporre.
I contenuti dovranno essere proposti in sei lingue narrative: italiano, inglese, francese, spagnolo, tedesco e
russo.
Gli itinerari tematici dovranno essere fruiti dai visitatori attraverso lo sviluppo di applicazioni gestibili tramite
personal device. Le soluzioni dovranno essere progettate per un utilizzo con sistemi mobili con navigazione
intuitiva, multilingue e di facile accessibilità, e devono prevedere e incoraggiare la condivisione di
informazioni tra visitatori. In particolare dovranno essere privilegiati i nuovi approcci basati sullo studio dei
gusti dei visitatori, sul modello di Adwords per Google.
I prodotti multimediali devono essere concepiti come sistema integrato, crossmediale, che consenta il
passaggio immediato e agevole da un itinerario all’altro con possibilità di collegamenti verso siti e social
network. Si dovrà infine prevedere lo sviluppo e l’implementazione di un sistema di visitor management, sulla
scorta di esperienze tipo “trip advisor”, che verrà identificato con la dizione “Pompeii advisor”: tale sistema
dovrà consentire ai visitatori di esprimere i propri commenti sulla visita, fornire segnalazioni e indicazioni ad
altri utenti ed alla SAPES e, più in generale, consentire la tracciabilità e la raccolta di informazioni sui
comportamenti, le esigenze e le aspettative dei visitatori.
Le applicazioni e i relativi contenuti dovranno essere gestibili nella piattaforma di content management (cfr.
D.01).
Il sistema proposto dal concorrente, insieme ai contenuti multimediali che lo alimentano, deve consentire la
presentazione e l’interpretazione dei valori del sito attraverso l’utilizzo di un linguaggio – testuale e visuale –
semplice e accattivante ma rispettoso del rigore scientifico dei contenuti proposti e costruito sulla base di un
approccio multidisciplinare che, dal punto di vista metodologico, utilizzi i diversi ambiti disciplinari per
ricostruire e presentare la vita quotidiana a Pompei in tutti i suoi aspetti: i giochi pubblici, il calendario
romano e delle feste, la religione, la morte, la politica, l’economia e altro.
Il tema, che attraversa diversi luoghi fisici della città, dovrà presentare informazioni puntuali, anche
attraverso applicazioni di realtà aumentata, che consentano rimandi tra i contenuti e collegamenti anche con
altri percorsi tematici inerenti. Molti monumenti/aree del sito archeologico infatti, appartengono
contemporaneamente a più itinerari tematici ( cfr. elaborati grafici EG.02a/c ed EG.01a/g).
Indirizzi progettuali e risultati attesi
Attraverso la combinazione di tecnologie interattive e scelte di elaborazione grafico-narrativa dei contenuti
scientifici, il sistema di fruizione dei percorsi dovrà consentire un nuovo approccio alla lettura del contesto
archeologico da parte dei visitatori, chiaramente interpretabile ed in grado di orientare tra i luoghi dell’antica
Pompei.
Le applicazioni e i contenuti multimediali attraverso cui saranno resi fruibili gli itinerari tematici, in modalità
one-to-one (fruibili singolarmente) devono essere orientati a svolgere un ruolo di catalizzatore dell’interesse
del visitatore, attraverso la strutturazione dell’applicazione intorno al concetto del gioco di ruolo, con
disseminazione di indizi fisici e virtuali e snodi narrativi basati su rigorosi dati storico-archeologici. Attraverso
la fruizione degli itinerari tematici andrà quindi favorita una esperienza di visita più consapevole e meno
dispersiva e confusa.
Il concorrente dovrà proporre pertanto la migliore soluzione che consenta un’esperienza di visita nella vita
quotidiana dell’antica Pompei e comunicare aspetti della storia della cittadina vesuviana, attraverso i percorsi
tematici elencati di seguito e relativi a luoghi, personaggi, storie o aspetti della vita di epoca romana: la vita
quotidiana (cibo, mestieri, tempo libero, arredamento, vestiario, salute, riti funerari), la vita sociale (politica,
spettacoli, religiosità, l’amministrazione civica e giudiziaria), nonché ambiti di interesse storico-artistico,
geologico, ambientale, archeologico.
I contenuti multimediali che supportano la fruizione degli itinerari tematici devono essere gestibili attraverso
la piattaforma di content management di cui al documento allegato D.01.
I percorsi tematici, descritti negli elaborati grafici EG.01a, EG.01b, EG.01c, EG.01d, EG.01e, EG.01f,
EG.01g, nonché negli elaborati EG.02a/c, sono i seguenti:
1. I tempi della vita
1.1. Al Foro con Cecilio Giocondo
1.2. Ave Iulia
1.3. Feriae e ludi pompeiani
2. Verde pompeiano
2.1. A passeggio tra alberi e mirti
2.2. Piante: per vestire, per mangiare, per curare, per profumare.
2.3. Contadini pompeiani
3. Pompei oltre le mura
3.1. La città turrita
3.2. Storie oltre la vita
All’interno dei tre percorsi tematici e dei relativi itinerari vanno inclusi e illustrati i siti - aree individuati
nell’allegato D.02 e negli elaborati grafici EG.01a/g, EG.02a, EG.02b, EG.02c.
3.3 Allestimenti multimediali nelle necropoli di Porta Nocera, Porta Ercolano, Porta
Vesuvio
Descrizione dell’intervento
L’intervento prevede la progettazione e la realizzazione di allestimenti museografici e multimediali finalizzati
a consentire un’esperienza di visita “immersiva” nella vita quotidiana dell’antica Pompei e a comunicare
aspetti della storia della città, del suo sviluppo urbanistico e territoriale, della sua distruzione e della sua
scoperta archeologica in vari siti dell’area archeologica attraverso allestimenti “tematizzati” relativi a luoghi,
personaggi, storie o aspetti della vita di epoca romana. Sotto questo profilo, gli allestimenti tematizzati
integrano e arricchiscono l’offerta di contenuti degli itinerari tematici.
I contenuti dovranno essere proposti in sei lingue narrative: italiano, inglese, francese, spagnolo, tedesco e
russo.
Il concorrente deve proporre la migliore soluzione per la realizzazione di un allestimento multimediale nelle
aree e nelle necropoli di Porta Nocera, Porta Ercolano e Porta Vesuvio, orientato a sviluppare i seguenti
temi:
1) il paesaggio antico e le attività economiche su cui si basò la fortuna di Pompei;
2) dalle necropoli e dalla città, la storia del sito attraverso le iscrizioni e i graffiti;
3) l’eruzione pliniana del 79 d.C.;
4) gli spettacoli inscenati all’epoca;
Il concorrente deve inoltre proporre un’installazione di realtà aumentata avente ad oggetto il paesaggio e le
attività agricole del territorio e l’eruzione vesuviana, da allestire presso Porta Vesuvio. Tale sistema
permetterà al visitatore di poter vedere il paesaggio pompeiano “com’era e com’è” da uno dei punti
panoramici dell’area archeologica. Per Porta Nocera invece, le realizzazioni multimediali dovranno tener
conto di sistemi informatici e tecnologie che garantiscano anche la fruizione nelle ore notturne (vedi
paragrafo 3.7).
La proposta deve includere l’esecuzione di tutte le opere accessorie alla realizzazione degli allestimenti, la
produzione di tutti i contenuti audiovisivi e applicativi multimediali nonché la fornitura e le messa in opera di
tutte le apparecchiature tecniche e multimediali “chiavi in mano” (cfr. EG.03, EG.04, EG.05, EG.10).
I contenuti multimediali dovranno rigorosamente scaturire dalle più recenti acquisizioni scientifiche sul tema.
Le tecnologie da impiegare dovranno essere calibrate ai contenuti e mai prevaricarli.
Le sceneggiature dovranno scaturire da un lavoro di squadra tra archeologi, comunicatori, autori e tecnici
multimediali. Dovranno in particolare essere distinti gli elementi di metodo dai risultati delle ricerche.
Entrambi gli aspetti dovranno essere utilizzati per catturare l’interesse del visitatore e comunicare in forma
sintetica le conoscenze storiche.
Dovrà altresì essere praticato il maggior risparmio possibile di comunicazione verbale (sia scritta sia orale)
distribuendo su altre sollecitazioni sensoriali le informazioni usualmente trasmesse con le parole, anche in
considerazione delle molteplici provenienze dei visitatori di Pompei. La comunicazione dovrà rendere
protagonista il visitatore quale soggetto attivo dell’apprendimento. Una particolare attenzione va prestata al
fine di produrre e realizzare strumenti, contenuti, allestimenti e installazioni “kindle friendly”.
Tutti gli allestimenti multimediali dovranno essere forniti in opera con tutte le attrezzature, oneri e magisteri
necessari alla loro funzionalità. Dovranno essere studiati e forniti in opera sistemi per il supporto delle
proiezioni che non interferiscano con le pareti antiche.
All’interno dei siti individuati, produzioni multimediali dovranno descrivere ed evocare aspetti particolari così
come descritti dalle fonti, testimoniati dall’epigrafia, dai monumenti e studiati nelle diverse pubblicazioni di
carattere scientifico di carattere generale e dedicati (cfr. D.03-04).
Indirizzi progettuali e risultati attesi
Le necropoli pompeiane, distribuite in un arco cronologico compreso tra l’età repubblicana e il 79 d.C., con le
tombe, le iscrizioni funerarie e i graffiti restituiscono uno spaccato complesso e vivace della società
pompeiana.
Partendo dalla considerazione che il legame tra i vivi e i morti, in età romana, era vissuto come parte
integrante della quotidianità, il progetto prevede, nelle tre necropoli, un allestimento di effetti sonori che
attraverso voci narranti racconti il divenire del mondo dei vivi attraverso le voci degli antenati.
Negli altri luoghi e siti eventualmente proposti dal concorrente, possono essere sviluppati tematismi e
contenuti che siano coerenti con le Linee Guida.
Dovranno essere, pertanto, studiate e fornite in opera le migliori soluzioni per la realizzazione di tale
apprestamento. Così come per le applicazioni multimediali, è necessario che i dati utilizzati scaturiscano
rigorosamente dalle più recenti acquisizioni scientifiche sulle iscrizioni e graffiti, anche provenienti dalle altre
necropoli pompeiane, e sul tema del teatro antico rappresentato a Pompei nel I sec. d.C.. Le tecnologie da
impiegare dovranno essere calibrate ai contenuti e mai prevaricarli. Le sceneggiature dovranno scaturire da
un lavoro di squadra tra archeologi, autori, comunicatori e tecnici.
L’obiettivo è la creazione di un percorso di visita immersiva2, che utilizzi mezzi e tecnologie multimediali e
virtuali senza manomettere o alterare il contesto archeologico e coinvolgendo un limitato numero di edifici e
ambienti. Si intende cioè scegliere e attuare la migliore soluzione tecnologica, scenografica e museografica,
con la proposta di soluzioni comunicative e multimediali innovative, frutto della originale elaborazione del
concorrente, purché siano rispettose del contesto archeologico, si conformino alla modalità di fruizione del
sito ad apparecchiature spente (fruizione che non deve pertanto risultare compromessa), e siano conformi
alle indicazioni scientifiche formulate dalla SAPES.
3.4 Allestimenti in Villa Imperiale
Descrizione dell’intervento
All’interno degli ambienti di Villa Imperiale si dovrà sviluppare il tema della vita quotidiana in una domus
pompeiana (tra otium e negotium), attraverso:
-
una nuova configurazione degli ambienti, che diventano luoghi di sperimentazione tecnologica al fine
di consentire al visitatore una esperienza fruitiva nuova, stimolante, coinvolgente ed immersiva;
-
la predisposizione di allestimenti museali con materiali originali inseriti negli ambienti ( cfr. EG.09),
per i quali andranno selezionati i materiali e studiate le soluzioni espositive che non potranno
derogare alla finalità di ricostruire l’uso antico dell’ambiente in cui verranno esposti. Attraverso la
ricostruzione e la precisa collocazione degli oggetti che un tempo caratterizzavano gli ambienti della
antica dimora, il visitatore potrà immaginare e visualizzare il reale svolgersi delle attività domestiche
di un tempo;
-
la collocazione di dispositivi tecnologici di realtà aumentata negli ambienti esterni della Villa
Imperiale (cfr. EG.06, EG.09), che consentano di visualizzare, di giorno e di notte, l’immagine della
linea di costa ai tempi del 79 d.C., nonché il profilo del Vesuvio;
-
la realizzazione e l’installazione di un pavimento (ambienti 9, 10, 11 e 12) che consenta ai visitatori
di fruire degli spazi della villa evitando il diretto contatto del rudus antico e che funga da cavedio per i
cavi elettrici;
-
la ricomposizione virtuale della pavimentazione delle stanze (ambienti 9, 10, 11 e 12), tenendo conto
che negli ambienti n. 9 e 10 verrà anche collocato il plastico;
-
l’allestimento, mediante le più opportune tecnologie, e secondo le modalità che il concorrente riterrà
di proporre, di una proiezione dal terrapieno sul lato Ovest, sulle mura inglobate nel muro di fondo
del portico della Villa, che illustri la vicenda della città attraverso la storia del suo sistema di
fortificazione, durante le ore di fruizione notturna. (cfr. EG 06);
I contenuti narrativi che si produrranno, dovranno essere in sei lingue: italiano, francese, inglese, spagnolo,
tedesco e russo
In particolare, nella Villa Imperiale dovranno essere illustrati i seguenti temi:
1) la storia urbanistica di Pompei
2
In linea con quanto sta facendo un gruppo di lavoro istituito all'interno del MiBCAT in merito alle raccomandazioni per le istituzioni
culturali su “Patrimonio culturale digitale e turismo” (versione 08 del 16 luglio 2014), si tratta di realizzare attività di digital storytelling
(tecnica di narrazione attraverso gli strumenti digitali) e di transmedia storytelling (tipo di storytelling che consente di raccontare delle
storie con più mezzi in più luoghi, ad esempio un segmento sul computer, un segmento in un museo, un segmento con un film, un
segmento con delle installazioni multimediali) .
2) gli aspetti della vita quotidiana pompeiana tra otium e negotium;
3) il paesaggio antico e le attività economiche su cui si basò la fortuna di Pompei
4) il Foro tra vita civile e giorni di mercato.
L’intervento si articola in prestazione di servizi e forniture per la progettazione, realizzazione, posa in opera e
fornitura “chiavi in mano” di un sistema multimediale (cfr. D.05).
In considerazione dell’afflusso medio quotidiano di visitatori al sito di Pompei (pari a 6.694 al giorno per
l’anno 2013, elaborazione su dati Sistan) il concorrente deve proporre un sistema di regolazione dei flussi di
accesso agli ambienti e di consultazione del supporto sia per gruppi che per singoli.
Si ricorda che, all’interno della Villa, negli ambienti n. 9 e 10 (cfr. EG.09), sarà anche allestito e attivato il
supporto ricostruttivo della città antica di cui al punto 3.1.
Indirizzi progettuali e risultati attesi
L’operatore economico dovrà proporre la migliore soluzione per:
a) aiutare il visitatore ad orientarsi tra gli ambienti della Villa, comprendendo al contempo gli spazi
fruiti e le funzioni che si svolgevano negli stessi mediante l’ausilio delle tecnologie più
appropriate;
b) contestualizzare i reperti pertinenti all’instrumentum domesticum ed alla mensa, che saranno
esposti mediante criteri espositivi innovativi;
c) prevedere e collocare, all’esterno della Villa, strumentazioni tecnologiche in grado di sviluppare
processi di realtà aumentata, anche di giorno, permettendo al visitatore di ottenere una
immagine della vecchia linea di costa e del Vesuvio, all’epoca del 79 d.C.
In particolare, nella domus e nelle aree esterne pertinenziali gli allestimenti multimediali devono essere
fruibili anche in assenza di luce solare, ovvero dopo il tramonto.
3.5 Allestimenti nel Tempio di Iside
Descrizione dell’intervento
All’interno del Tempio di Iside sarà illustrato il culto iniziatico della Dea Iside e sviluppato il tema collegato,
attraverso:
-
allestimenti di realtà virtuale nell’ambiente denominato “Ekklesiasterion”. In tale ambiente, dove le
murature perimetrali presentano una altezza media di 4 metri, il concorrente potrà ricreare, con strutture
removibili che si affiancano a quelle originarie, l’effetto scatola oscura al cui interno posizionare gli
allestimenti e prevedere l’installazione di un pavimento galleggiante che accoglierà il passaggio dei cavi
elettrici di servizio. Attualmente l’ambiente è servito da impianto elettrico (cfr. EG.07);
-
la riproduzione di alcuni oggetti di arredo, statue e affreschi che originariamente decoravano il tempio,
così da ricostruire l’edificio come si presentò agli scavatori al momento della scoperta (Cfr. D.06). Nel
documento allegato D.07 sono riportate le schede descrittive degli oggetti/affreschi/statue rinvenuti
durante gli scavi e attualmente conservati nel Museo archeologico nazionale di Napoli. L’aggiudicatario
dovrà riprodurre gli oggetti scelti dalla SAPES e musealizzarli secondo le indicazioni fornite nell’allegato
EG.08.
I contenuti narrativi, dovranno essere proposti in sei lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo, tedesco e
russo.
Le tecnologie da impiegare dovranno essere calibrate ai contenuti e scaturire da un lavoro di squadra tra
archeologi, autori, comunicatori e tecnici multimediali.
Indirizzi progettuali e risultati attesi
Il concorrente dovrà elaborare una proposta che, attraverso un approccio multidisciplinare, consenta di
presentare in maniera divulgativa i valori del Tempio di Iside, utilizzando diversi sistemi di presentazione del
complesso santuariale. Il riposizionamento di copie e ricostruzioni degli apparati pittorici e dell’arredo
scultoreo permetteranno di rivivere la globalità del luogo sacro, riproposto nella sua interezza.
Le realizzazioni multimediali dovranno permettere al visitatore di ri-evocare il culto iniziatico della dea. Le
installazioni multimediali dovranno essere progettate per una fruizione dell’intera area del tempio anche in
assenza di luce solare, ovvero dopo il tramonto, includendo nella progettazione fruitiva in notturna anche il
quartiere dei teatri (cfr. infra 3.7).
Andrà prevista la sistemazione delle apparecchiature e dei necessari punti di allaccio/alimentazione.
3.6 Supporti di orientamento per ipo-/non vedenti
Descrizione dell’intervento
I supporti per orientamento tattile destinato a ipovedenti e non vedenti dovranno riprodurre i siti e le aree
riportati in tabella e devono essere conformi agli standard delle principali federazioni nazionali delle
organizzazioni ciechi e non vedenti nonché in linea con il Decreto del Ministero per i beni e le attività culturali
del 28 marzo 2008 concernente “Linee guida per il superamento delle barriere architettoniche nei luoghi di
interesse culturale”. I supporti, realizzati in materiale idoneo all’esposizione all’aperto, resistente alle
intemperie e ai raggi solari, dovranno essere collocati, con modalità che saranno concordate con la SAPES,
in grandi spazi, complessi monumentali e domus e montati su idoneo sostegno/basamento/piedistallo
conforme agli standard MiBACT
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3
4
5
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7
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9
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11
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area urbana o monumento da riprodurre
Foro
via dell’Abbondanza
via di Stabia
via Marina
via di Mercurio
via delle Terme-via della Fortuna
via di Castricio
Anfiteatro
Preadia Iulia Felix
Casa di Octavius Quartio
Casa del Larario di Achille
Fullonica di Stephanus
Casa di Casca Longus
Terme stabiane
tipo supporto
plastico / modellino cromatico
mappa tattile modellata
mappa tattile modellata
mappa tattile modellata
mappa tattile modellata
mappa tattile modellata
mappa tattile modellata
plastico / modellino cromatico
mappa tattile modellata
mappa tattile modellata
mappa tattile modellata
mappa tattile modellata
mappa tattile modellata
plastico / modellino cromatico
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Foro triangolare-Teatri
Iseion
Edificio di Eumachia
Macellum
Casa del Fauno
Casa dei Dioscuri
Tempio di Apollo
Basilica
Tempio di Venere
Casa di Menandro
Casa della nave Europa
Orto dei Fuggiaschi
Necropoli di Porta Nocera
plastico / modellino cromatico
mappa tattile modellata
mappa tattile modellata
mappa tattile modellata
mappa tattile modellata
mappa tattile modellata
mappa tattile modellata
mappa tattile modellata
mappa tattile modellata
mappa tattile modellata
mappa tattile modellata
plastico / modellino cromatico
plastico / modellino cromatico
Indirizzi progettuali e risultati attesi
Per i supporti destinati agli ipovedenti e ai non vedenti, il concorrente dovrà in sede di offerta proporre la
scala di realizzazione o, in alternativa, le dimensioni standard del supporto (mappa tattile o plastico) da
montare su leggio leggermente inclinato, i punti di installazione e collocazione (all'esterno o all'interno degli
edifici), le modalità di montaggio in situ, i materiali da esterno utilizzati per la produzione dei supporti
(alluminio, acrilici, ecc.), la scelta del contrasto cromatico al fine di agevolare la lettura visiva agli ipovedenti.
Gli elementi di supporto alla visita dovranno necessariamente essere conformi agli standard nazionali e alla
vigente normativa con particolare riferimento ai supporti didattici.
La realizzazione e la posa in opera di supporti tattili per non vedenti consentirà l’abbattimento delle barriere
architettoniche sensoriali e concederà ai visitatori affetti da disabilità visiva di fruire l’area archeologica con
più facilità e di seguire i nuovi itinerari tematici configurati.
3.7 Allestimenti e musealizzazione notturna di alcune aree/ambienti
Descrizione dell’intervento
Al fine di ampliare l’offerta culturale del sito di Pompei, estendendone la fruizione anche dopo il tramonto,
sono previsti interventi finalizzati all’allestimento ed alla musealizzazione notturna (vedi elaborato grafico
EG.06), delle aree e relativi ambienti di seguito riportati:
-
Necropoli di Porta Nocera;
-
Quartiere dei Teatri (percorso portico dei Gladiatori, Odeion, Teatro Grande, via Stabiana, Tempio di
Iside, via del tempio di Iside e Foro Triangolare), in quanto già in parte fruibili in sicurezza nelle ore
serali;
-
Villa imperiale.
Il concorrente dovrà quindi elaborare una proposta di allestimento e musealizzazione che metta insieme
tecnologie illuminotecniche, audio e video, riprendendo i contenuti già sviluppati nell’ambito dei punti 3.3,
3.4, 3.5, e che consenta la visita notturna degli ambienti citati. Tale proposta può riguardare sia allestimenti
ad hoc sia modalità notturne di fruizione degli allestimenti multimediali già proposti nei punti 3.3, 3.4, 3.5. Gli
allestimenti dovranno essere tali da garantire in ogni caso le necessarie condizioni di sicurezza per i visitatori
e per i siti interessati dalla musealizzazione. Il concorrente deve, a tal fine, proporre anche le modalità di
organizzazione e gestione dei flussi di visita, in ingresso, all’interno delle aree interessate, in uscita.
Il concorrente dovrà proporre una soluzione rispettosa della salvaguardia del monumento anche attraverso
l’occultamento e la reversibilità di tutte le parti tecniche in maniera tale da non disturbare il turista durante la
passeggiata.
Indirizzi progettuali e risultati attesi
Il concorrente, dovrà produrre la migliore soluzione per:
a) Consentire al visitatore di orientarsi tra i luoghi individuati, per rivivere emotivamente la suggestione
della vita degli antichi nelle ore notturne;
b) Ricreare i suoni, i rumoni, le luci e le ombre del paesaggio nelle ore notturne in una necropoli ed
anche nel quartiere dei teatri;
c) Ricostruire voci, suoni e luci caratterizzanti la vita notturna delle Ville di lusso nella Pompei extramoenia ( es. banchetti delle famiglie aristocratiche);
d) Ricreare attraverso sistemi innovativi i riti misterici che si svolgevano nel Tempio di Iside;
Attraverso il prolungamento dell’orario di visita nei luoghi individuati, il visitatore potrà godere di uno scenario
antico che svela un nuovo volto suggestivo delle rovine.
3.8 Allestimenti multimediali in altre aree proposte dal concorrente
Il concorrente può proporre allestimenti all’interno di ulteriori ambienti o aree del sito di Pompei, abitualmente
aperti alla visita o comunque fruibili, motivandone l’inclusione.
I concorrenti sono tenuti a verificare attentamente i margini di fattibilità tecnica di tali proposte, alla luce delle
particolari condizioni di fruizione e delle dotazioni dell’area archeologica di Pompei in termini di allaccio di
energia elettrica, disponibilità di ambienti chiusi, accessibilità, flussi di visitatori e di altri fattori connessi (cfr.
D.04, ed EG.03, EG.04, EG.05, EG.10). La SAPES si riserva, sul punto, di approvare o meno le ulteriori
proposte elaborate dal concorrente.
I contenuti multimediali dovranno rigorosamente scaturire dalle più recenti acquisizioni scientifiche sul tema.
Le tecnologie da impiegare dovranno essere calibrate ai contenuti e mai prevaricarli.
I contenuti narrativi dovranno essere proposti in sei lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo, tedesco e
russo.
Le sceneggiature dovranno scaturire da un lavoro di squadra tra archeologi, comunicatori, autori e tecnici
multimediali. Dovranno in particolare essere distinti gli elementi di metodo dai risultati delle ricerche.
Entrambi gli aspetti dovranno essere utilizzati per catturare l’interesse del visitatore e comunicare in forma
sintetica le conoscenze storiche.
4. Offerta tecnica – Elaborati richiesti
L’offerta tecnica, in conformità alle indicazioni del capitolato e negli altri allegati al Bando, deve essere
presentata dal concorrente un documento denominato “Relazione generale del progetto per il miglioramento
delle modalità di visita e per il potenziamento dell’offerta culturale del sito archeologico di Pompei”. Il
documento dovrà illustrare la proposta progettuale nel suo complesso, evidenziando l’unitarietà e la
coerenza interna tra i diversi interventi previsti: concept, contenuti, tecnologie di riferimento, obiettivi, fruibilità
e risultati attesi.
La relazione dovrà essere composta da un massimo di 10 pagine in formato A4, carattere ARIAL dimensioni
10 pt, interlinea singola, margini sup., inf., destro e sinistro di 2 cm; non rientrano nel computo delle 10
pagine i seguenti documenti:
-
Copertina;
-
Indice;
-
Allegati curricula del gruppo di lavoro e organigramma di progetto;
-
Allegato cronoprogramma;
-
Allegato elenco delle apparecchiature tecniche e tecnologiche e delle altre forniture;
-
Allegate proposte grafiche (da allegare in formato pdf).
Ai fini del caricamento sulla piattaforma di gara telematica, si precisa che ogni file non potrà superare i 100
MB di dimensione. Per file più grandi, è necessario dividere lo stesso file in più file (nome file_parte-1; nome
file_parte-2; nome file_parte-n) sempre di dimensioni max 100 MB cadauno. I file video dovranno essere
forniti e caricati sulla piattaforma di gara in formato digitale AVI/MPEG; gli altri elaborati che prevedono l’uso
di immagini e disegni devono essere forniti e caricati sulla piattaforma di gara in formato PDF; tutti i file di
testo devono essere forniti in formato PDF.
Inoltre il concorrente, con riferimento ai singoli interventi, dovrà produrre i seguenti elaborati, in uno con la
Relazione generale di progetto di cui sopra.
4.1 - Supporto ricostruttivo dell’antica Pompei
Al fine di illustrare i caratteri compositivi dei materiali e delle finiture scelte, le modalità di realizzazione del
supporto ricostruttivo, le soluzioni di image mapping proposte e le tecniche di lavorazione e produzione del
supporto il concorrente dovrà produrre:
-
Relazione descrittiva del progetto proposto composta da max 5 fogli formato A4.
La relazione dovrà contenere la descrizione delle soluzioni offerte, approfondendol’aspetto della non
invasività e della integrazione con il contesto archeologico e le caratteristiche prestazinali, ai fini
manutentivi, ivi compresa la pulizia dei materiali, componenti e apparecchiature
-
Tavole grafiche di progetto, contenenti anche rendering 3D e foto-inserimenti: max 4 fogli formato
A3;
-
Elenco apparecchiature tecniche, hardware e software da fornire e installare, previste dal progetto;
-
Portfolio con indicazione dei supporti virtuali/plastici realizzati dal concorrente e riproduzione
fotografica degli stessi, con indicazione della scala, dell’ubicazione attuale e del committente: max 3
fogli formato A4/A3;
4.3 – Progettazione, sviluppo e realizzazione degli itinerari tematici e del relativo sistema di consultazione
Al fine di illustrare le modalità, le tecnologie e le applicazioni attraverso cui saranno sviluppati e resi fruibili gli
itinerari tematici ed i relativi contenuti, il concorrente dovrà produrre:
-
Relazione descrittiva della proposta progettuale: max 5 fogli formato A4.
La relazione dovrà illustrare le tecnologie prescelte, con particolare riferimento alle caratteristiche in
termini di usabilità e modalità di fruizione, i profili di compatibilità con la piattaforma di content
management e le caratteristiche della stessa in termini di manutenzione, aggiornamento e
upgrading.
Nella stessa relazione dovranno essere illustrate le caratteristiche prestazionali, ai fini manutentivi,
ivi compresa la pulizia dei materiali, componenti e apparecchiature
-
Tavole grafiche di progetto comprensive delle soluzioni tecniche rispetto alla documentazione
fornita: max. 4 fogli formato A3;
-
Elaborato grafico–descrittivo delle caratteristiche prestazionali, ai fini manutentivi, ivi compresa la
pulizia dei materiali, componenti e apparecchiature: max 2 fogli A4;
-
Portfolio con indicazione di applicazioni tecnologiche realizzate dal concorrente, schemi di
funzionamento, eventuale documentazione fotografica, con l’indicazione del committente: max 3
fogli formato A4/A3;
4.4 - Allestimenti multimediali nella Necropoli di Porta Nocera, Porta Ercolano, Porta Vesuvio
Al fine di illustrare gli allestimenti multimediali da realizzarsi presso le aree individuate dal capitolato, il
concorrente dovrà produrre:
-
Relazione descrittiva della proposta progettuale: max. 5 fogli formato A4.
La relazione dovrà illustrare gli allestimenti multimediali proposti, con particolare riferimento alle
caratteristiche prestazionali, ai fini manutentivi, ivi compresa la pulizia dei materiali, componenti e
apparecchiature in termini di usabilità e modalità di fruizione, i profili di compatibilità con la
piattaforma di content management e le caratteristiche della stessa in termini di manutenzione,
aggiornamento e upgrading.
-
Tavole grafiche di progetto: max. 4 fogli formato A3;
-
Schema di sceneggiatura corredato da alcune sequenze storyboardate per presentare i contenuti
dell’allestimento di Villa Imperiale: max 2 fogli A4 + 3 tavole di storyboard formato A3
-
Elenco apparecchiature tecniche, hardware e software da fornire e installare, previste dal progetto;
-
Portfolio in formato video con illustrazioni di allestimenti multimediali già realizzati: durata max. 2
minuti in formato digitale AVI/MPEG;
4.5 - Allestimenti in Villa Imperiale
Al fine di illustrare il progetto di allestimento proposto e le soluzioni da adottare il concorrente dovrà
produrre:
-
Relazione descrittiva del progetto max. 5 fogli formato A4.
La relazione dovrà illustrare gli allestimenti multimediali da realizzare in Villa Imperiale, nonché i
caratteri compositivi dei materiali e delle finiture relativi alle copie da riprodurre e collocare secondo
modalità ed indicazione fornite nel capitolato. Dovrà inoltre riportare le caratteristiche prestazionali,
ai fini manutentivi, ivi compresa la pulizia dei materiali, componenti e apparecchiature;
-
Schema di sceneggiatura corredato da alcune sequenze storyboardate per presentare i contenuti
dell’allestimento di Villa Imperiale: max 2 fogli A4 + 3 tavole di storyboard formato A3
-
Tavole grafiche di progetto illustranti le soluzione tecniche: max. 3 fogli formato A3;
-
Elenco apparecchiature tecniche, hardware e software da fornire e installare, previste dal progetto;
-
Portfolio in formato video con illustrazioni di allestimenti multimediali già realizzati: durata max. 2
minuti in formato digitale AVI/MPEG;
4.6 - Allestimenti nel Tempio di Iside
Al fine di illustrare il progetto di allestimento proposto e le soluzioni da adottare il concorrente dovrà
produrre:
-
Relazione descrittiva del progetto max. 5 fogli formato A4.
La relazione dovrà illustrare gli allestimenti multimediali da realizzare nel Tempio di Iside, nonché i
caratteri compositivi dei materiali e delle finiture relativi alle copie da riprodurre e collocare secondo
modalità ed indicazione fornite nel capitolato: dovrà inoltre riportare le caratteristiche prestazionali,
ai fini manutentivi, ivi compresa la pulizia dei materiali, componenti e apparecchiature;
-
Tavole grafiche di progetto illustranti le soluzione tecniche e le proposte migliorative offerte: max. 4
fogli formato A3, di cui 1 dedicato all’ Ekklesiasterion;
-
Elenco apparecchiature tecniche, hardware e software da fornire e installare, previste dal progetto;
-
Schema di sceneggiatura corredato da alcune sequenze storyboardate per presentare i contenuti
dell’allestimento del Tempio di Iside: max 2 fogli A4 + 5 tavole di storyboard formato A3
4.7 - Supporti di orientamento per ipo-/non vedenti
Al fine di illustrare i caratteri compositivi dei materiali e delle finiture scelte, le modalità di realizzazione dei
supporti, la loro corrispondenza con gli standard vigenti (normativi e comunicazionali) in materia di
comunicazione rivolta a utenti con deficit visivo, nonché le eventuali soluzioni tecniche migliorative, il
concorrente dovrà produrre:
-
Relazione descrittiva del progetto dei supporti per ipo-/non vedenti: max 4 fogli formato A4.
Stante il carattere di bene culturale del sito di Pompei e degli ambienti e dei luoghi destinati a
ospitare l’allestimento, la relazione dovrà contenere la descrizione delle soluzioni proposte sotto il
profilo della non invasività e della integrazione con il contesto archeologico; le caratteristiche
prestazionali, ai fini manutentivi, ivi compresa la pulizia dei materiali;
-
Tavole grafiche di progetto, contenenti anche rendering 3D e foto-inserimenti, di cui 1 relativa alla
tipologia “edifici pubblici”, 1 relativa alla tipologia “domus”, 1 relativa alla tipologia “assi viari”, 1
relativa alla tipologia “necropoli”: 4 fogli formato A3;
-
Portfolio con indicazione dei supporti per utenti con deficit visivo già realizzati dal concorrente e
riproduzione fotografica degli stessi, con indicazione della scala, dell’ubicazione attuale e del
committente, e certificazioni della conformità alle norme e agli standard vigenti in materia di
comunicazione per ipo-/non vedenti: max 3 fogli formato A4/A3;
4.8 - Allestimenti e musealizzazione notturna di alcune aree/ambienti
Al fine di illustrare gli allestimenti e le musealizzazioni finalizzati alla fruizione notturna delle aree e degli
ambienti individuati dal capitolato, il concorrente dovrà produrre:
-
Relazione descrittiva degli allestimenti multimediali proposti: max. 5 fogli formato A4.
La relazione dovrà inoltre riportare le caratteristiche prestazionali, ai fini manutentivi, ivi compresa la
pulizia dei materiali, componenti e apparecchiature;
-
Tavole grafiche di progetto: max. 4 fogli formato A3;
-
Schema di sceneggiatura corredato da alcune sequenze storyboardate per presentare i contenuti
dell’allestimento di Villa Imperiale: max 2 fogli A4 + 3 tavole di storyboard formato A3
-
Elenco apparecchiature tecniche, hardware e software da fornire e installare, previste dal progetto;
-
Portfolio in formato video con illustrazioni di allestimenti multimediali già realizzati: durata max. 2
minuti in formato digitale AVI/MPEG;
-
Relazione descrittiva delle misure di sicurezza previste per la realizzazione di allestimenti
multimediali in ore notture: max. 6 fogli formato A4.
4.9 - Allestimenti multimediali in altre proposte dal concorrente
Il concorrente potrà proporre per altre aree, individuate nell’intero sito archeologico, allestimenti multimediali
e progetti di musealizzazioni. In tal caso dovrà produrre:
-
Elaborato descrittivo del progetto proposto, corredato di grafici o immagini, dove lo si ritenesse
necessario: max. 10 fogli formato A4.
4.10 – Piano di manutenzione, gruppo di lavoro, cronoprogramma generale
Il concorrente dovrà produrre:
-
Un report sintetico in cui descriverà il piano di affiancamento del personale SAPES per il
trasferimento di Know-how: max 5 fogli A4;
-
Un report sintetico in cui descriverà il piano di manutenzione generale previsto per gli impianti e le
apparecchiature costituenti l’intero sistema multimediale progettato, nonché il piano di gestione dello
stesso: max 6 fogli A4;
-
L’organigramma di progetto e l’elenco delle professionalità impiegate per la progettazione, lo
sviluppo e la realizzazione delle attività. Il gruppo di lavoro dovrà essere composto da almeno un
esperto (almeno 5 anni di esperienza lavorativa anche non continuativa) per ognuna delle
professionalità di seguito elencate:
a) ICT;
b) Archeologo;
c) Architetto/Ingegnere con esperienza in illuminotecnica;
d) Architetto/Ingegnere con esperienza in progettazione audio;
e) Architetto esperto in allestimenti museali;
f)
Modellatore esperto 3D;
g) Modellatore plastici;
h) Esperto in video editing;
i)
Technical comunicator;
j)
Progettista di sistemi elettronici hardware/applicazioni software;
k) Ogni altra figura professionale coerente e funzionale allo sviluppo ed alla realizzazione dei contenuti
della proposta elaborata dal concorrente.
Per ogni figura professionale impiegata dovrà essere fornito il Curriculum vitae del soggetto (non
sottoscritto personalmente dall’interessato), completo delle generalità nonché le esperienze lavorative e
professionali acquisite riportanti le date effettive dell’esecuzione delle stesse (data inizio e data fine).
-
Il cronoprogramma generale relativo alle diverse fasi che caratterizzeranno l’attuazione dell’intero
sistema di interventi.
5. ALLEGATI
Di seguito si riporta l’elenco dei documenti e degli elaborati grafici allegati al Bando.
Le relazioni si soffermano a illustrare e dettagliare:
-
contenuti storico-archeologici generali a supporto dei tematismi che si intendono sviluppare
-
caratteristiche storico-architettoniche dei singoli edifici e aree oggetto di allestimento multimediale e
museografico
-
cenni di storia e architettura dei singoli edifici, monumenti e aree che devono essere presentati al
pubblico attraverso lo sviluppo dei contenuti del percorso multimediale
-
organizzazione degli spazi e distribuzione degli impianti degli edifici e inquadramento degli interventi
necessari
Il materiale può essere messo alla base sia delle attività di digital storytelling, per la narrazione attraverso gli
strumenti digitali, sia di transmedia storytelling. che consente di raccontare delle storie con più mezzi in più
luoghi, ad esempio un segmento sul computer, un segmento in un museo, un segmento con un film, un
segmento con delle installazioni multimediali.
In particolare, ai fini della costruzione del percorso multimediale, la documentazione è stata concepita sotto
la formula “Ripensando Pompei”.
A ciò, si aggiungono le relazioni utili a un inquadramento dei lavori da realizzare per la corretta installazione
e attivazione delle apparecchiature e dei sistemi multimediali e ricostruttivi previsti.
DOCUMENTI
D.01
Nota sulla piattaforma di content management SAPES
D.02
Relazione “Ripensando Pompei”_Schede sui percorsi tematici
D.03
Relazione “Ripensando Pompei”_Schede contenuti multimediali
D.04
Relazione “Ripensando Pompei”_Necropoli di Porta Nocera
D.05
Relazione “Ripensando Pompei”_ Villa Imperiale + stato di fatto
D.06
Relazione “Ripensando Pompei”_Tempio di Iside + stato di fatto
n. 23 Schede relative alle sculture e agli affreschi del Tempio di Iside (oggi
D.07
conservati al MANN)
ELABORATI GRAFICI
PLANIMETRIA PERCORSI TEMATICI_I TEMPI DELLA VITA
EG. 01a
Al Foro con Cecilio Giocondo
EG. 01b
EG. 01c
EG. 01d
EG. 01e
EG. 01f
PLANIMETRIA PERCORSI TEMATICI_I TEMPI DELLA VITA
Ave Iulia
PLANIMETRIA PERCORSI TEMATICI_I TEMPI DELLA VITA
Feriae e ludi pompeiani
PLANIMETRIA PERCORSI TEMATICI_VERDE POMPEIANO
A passeggio tra alberi e mirti
PLANIMETRIA PERCORSI TEMATICI_VERDE POMPEIANO
Piante: per vestire, per mangiare, per curare, per profumare. Contadini pompeiani
PLANIMETRIA PERCORSI TEMATICI_POMPEI OLTRE LE MURA
La città turrita
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Pdf
Pdf
EG. 01g
PLANIMETRIA PERCORSI TEMATICI_POMPEI OLTRE LE MURA
Pdf
Storie oltre la vita
EG. 02a
I TEMPI DELLA VITA. DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
EG. 02b
VERDE POMPEIANO. DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
Pdf
EG. 02c
POMPEI OLTRE LE MURA. DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
Pdf
EG. 03
NECROPOLI DI PORTA ERCOLANO. LOCALIZZAZIONE PLANIMETRICA
ED INDIVIDUAZIONE DEI MONUMENTI
Pdf
EG. 04
NECROPOLI DI PORTA NOCERA. LOCALIZZAZIONE PLANIMETRICA ED
INDIVIDUAZIONE DEI MONUMENTI
Pdf
EG.05
NECROPOLI DI PORTA VESUVIO. LOCALIZZAZIONE PLANIMETRICA ED
INDIVIDUAZIONE DEI MONUMENTI
Pdf
EG. 06
PLANIMETRIA AREA FRUIZIONE NOTTURNA
Pdf
EG. 07
TEMPIO DI ISIDE. RILIEVI DELL’EKKLESIASTERION
Pdf
EG. 08
TEMPIO DI ISIDE. SCHEMA DI ALLESTIMENTO MUSEALE
Pdf
EG. 09
VILLA IMPERIALE. INDICAZIONE PLANIMETRICA DEGLI AMBIENTI E
LORO DESTINAZIONE D’USO
Pdf
EG. 10
REPORT. INDIVIDUAZIONE CORPI ILLUMINANTI E CABLAGGI
Pdf
Pdf
6. CRONOPROGRAMMA