LORIS ZAFFRA: “OLTRE LE POLEMICHE E LA CRISI, IN ALER CINQUE ANNI

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LORIS ZAFFRA: “OLTRE LE POLEMICHE E LA CRISI, IN ALER CINQUE ANNI
IL TETTO
Periodico Aler Milano - Azienda Lombarda Edilizia Residenziale - www.Aler.mi.it - Anno 15 - numero 1 - giugno 2013 - Milano - Spedizione in proprio
LORIS ZAFFRA: “OLTRE LE POLEMICHE E LA CRISI,
IN ALER CINQUE ANNI DI IMPEGNO E RISULTATI”
e che, soprattutto, si è scontrato con la
dimensione drammatica della crisi economica mondiale, ricaduta fortemente
sul tema dell’abitare.
Sono trascorsi cinque anni dall’avvio
del suo incarico in Aler, qual è il bilancio del suo mandato?
La mia è una valutazione caratterizzata
da luci e ombre. Quella in Aler è stata
un’esperienza, per certi versi, difficile,
ma realmente significativa. L’Azienda
è chiamata a operare all’interno di un
settore socialmente esposto e, da più
di un secolo, cerca di dare risposte sul
tema della casa che, insieme a salute
e lavoro, rappresenta una delle condizioni essenziali della vita. L’impegno di
questi cinque anni mi ha avvicinato alle
più drammatiche situazioni di necessità
e indigenza, permettendomi di vedere nel lavoro di Aler una grande risorsa
e un aiuto vero per le famiglie in gravi
difficoltà, seppure con le imperfezioni
e le problematiche di un’Azienda così
vasta e impegnata su disparati fronti.
Dall’altro lato, ho purtroppo incassato
la delusione di non avere condotto Aler
al ruolo di player nell’evoluzione della
nostra città. Un desiderio forse troppo
sproporzionato per il nostro tempo, rispetto alla reale capacità dell’Azienda,
Con l’esperienza maturata in questi
anni, cosa lascia al suo successore al
vertice di Aler?
Sicuramente esco da un’Azienda che vive
grazie allo spirito dei suoi dipendenti che,
nella maggior parte dei casi, hanno consapevolezza del proprio ruolo e lo assumono
con la volontà di svolgerlo al meglio. Allo
stesso tempo lascio un’Azienda pesantemente segnata dalle vicende politiche e
di cronaca, di cui siamo stati oggetto in
questi anni. Infine, anche noi, come tutta
l’edilizia pubblica, abbiamo subito e scontiamo le pesanti conseguenze della crisi
economica che rischia di fare venire meno
le possibilità reali di intervento su manutenzioni e nuove costruzioni.
Come accennava, ultimamente sono
diverse le vicende di cronaca che
hanno coinvolto l’Azienda, qual è la
sua opinione sui vari fatti che hanno
messo Aler sotto accusa?
Bisogna distinguere tra le vicende in cui
siamo stati, non sempre correttamente,
chiamati in causa. Alcuni fatti hanno
comportato realmente conseguenze pesanti sui conti dell’Azienda, come l’episodio accaduto immediatamente dopo il
mio insediamento, sul tema degli appalti
e per il quale Aler si è costituita parte
civile nel processo, confermando la propria estraneità. Tutte le altre questioni
sono state enfatizzate ben oltre la loro
reale portata, con una lente di ingrandimento usata dalla stampa che enfatizza
e spesso romanza gli avvenimenti, sconfinando dalla realtà.
Un’altra polemica costante è quella sugli alloggi sfitti, cos’ha fatto
l’Azienda per risolvere questo fenomeno e come mai risulta così faticoso sanare definitivamente la problematica?
Questo è un tema da inserire necessariamente nel contesto generale di una
situazione economica che non dispone
di risorse adeguate per programmare
interventi su larga scala. Basti pensare
che il ripristino di un alloggio richiede
15-20mila euro, moltiplicato per un migliaio di alloggi significa 15-20 milioni di
euro e, solo nel 2012, abbiamo dovuto
pagare oltre 30 milioni di euro in tasse e
contributi, ciò significa che non è semplice nè immediato risolvere le grandi
problematiche, con le attuali risorse disponibili. Ciò, ovviamente, non ci deresponsabilizza e abbiamo messo in piedi
un piano che vede già diversi cantieri in
città, alcuni attivi e altri in attesa di partire. Non nego che sussistano possibili
ritardi nei tempi di sistemazione e assegnazione, siamo impegnati ad approntare un sistema più efficace.
Ormai quattro anni fa, il Comune di
Milano ha scelto di sollevare i privati
dall’incarico di gestione del patrimonio Erp, scegliendo Aler come unico
amministratore. Da quel momento
sono emerse diverse polemiche, qual
è la giusta prospettiva per valutare
gli anni di gestione Aler?
La storia, ormai più che centenaria, di
Aler nella gestione di tutto il patrimonio
pubblico, interrotta soltanto dalla Giunta Albertini e ripresa dopo la fallimentare gestione dei privati, ha riportato
all’Azienda di viale Romagna l’amministrazione degli immobili comunali. Il
passaggio non ha purtroppo corrisposto immediatamente gli esiti attesi dagli inquilini e soprattutto dall’opinione
pubblica, specialmente perché i privati
hanno restituito un patrimonio “scono-
ANAGRAFE UTENZA ALER Milano
Così come prevede la normativa vigente, Erp è partita
ad aprile l’anagrafe utenza 2013, relativa ai redditi
2012 degli inquilini Aler, per garantire un corretto e
adeguato conteggio dei canoni a decorrere dal prossimo gennaio 2014. Per evitare affollamento e code
agli sportelli, ogni utente riceverà direttamente a casa
una lettera con indicata la data per presentarsi agli
uffici dell’Azienda. In alternativa, è possibile anche
rivolgersi alle Organizzazioni Sindacali dell’Utenza che svolgono un servizio di supporto anche per
l’Anagrafe. In questo caso, e per ogni altra modifica
dell’appuntamento, si raccomanda di informare per
tempo la filiale di competenza territoriale, attraverso
il numero verde specificato nella lettera. Come preci-
sato dettagliatamente nella comunicazione stessa, si
rammenta di recarsi all’appuntamento con la lettera
d’invito, un documento di riconoscimento in corso di
validità e il Codice Fiscale, (se i soggetti del nucleo non
sono cittadini europei necessita la copia del permesso di soggiorno di tutti i componenti), le copie della
documentazione relativa ai certificati attestanti eventuali invalidità (solo per le Forze dell’Ordine lo stato
di servizio). Si chiede anche la copia dei documenti
di reddito, del patrimonio mobiliare o immobiliare se
fosse complesso autocertificarne il dato. Per visionare
le informazioni complete e scaricare la documentazione, visitare il sito www.aler.mi.it.
sciuto”, privo di dati anagrafici e patrimoniali, bloccando le nostre risorse in
un complicato lavoro di ricostruzione.
Inoltre, l’attenzione altissima della politica sulle case popolari e, in particolar
modo, sui circa 100mila inquilini, accende sia i riflettori che le polemiche finalizzate ad obiettivi che non collimano
esattamente con gli interessi dell’utenza.
Sicuramente il nostro sforzo ha prodotto risultati inferiori alle aspettative, ma
non bisogna sottovalutare la diffidenza
politica con la quale abbiamo lavorato e
il cambio di interlocutori al quale siamo
stati costretti con il rinnovo della Giunta. Ormai siamo comunque a un punto
definitivo, a giugno scadrà la gestione
provvisoria, e il primo grande problema
della nuova governance di Aler sarà stabilizzare la convenzione con il Comune
di Milano oppure rinunciare, ribadendo
che per noi un’amministrazione unitaria
del patrimonio è sicuramente un valore
aggiunto per l’utenza. Un gestore unico
non creerebbe differenziazioni, rispondendo in maniera uniforme e sempre
migliore alle esigenze dell’edilizia pubblica.
Passiamo ai fatti, in che modo
l’Azienda è intervenuta sul patrimonio in termini di manutenzione?
Le conseguenze inevitabili della crisi
economica e l’impatto rilevante dell’IMU
hanno imposto di rivedere ampiamente
i programmi d’intervento più recenti.
Ciononostante, in questi anni, per quanto riguarda gli interventi straordinari sul
patrimonio, abbiamo gestito la parte
terminale dei Contratti di Quartiere, abbiamo realizzato 500 alloggi nelle aree
ad alta tensione abitativa, insieme ad
altri complessi nell’hinterland, abbiamo
completato e assegnato 280 abitazioni a
Segue a pag.2
ALL’INTERNO
Il direttore generale
“Il bilancio
di cinque anni di lavoro”
pag. 2
L’Assessore Bulbarelli
“Più alloggi
e aiuti alle famiglie”
pag. 4
LE REGOLE
DI BUON VICINATO
Stacca e conserva l’inserto
pag. 5-8
pag. 9
ALER AL VOSTRO SERVIZIO
Nuovi sportelli e opportunità
Aler AL VOSTRO SERVIZIO
DOMENICO IPPOLITO: “NONOSTAN
ABBIAMO MANTENUTO LA NOSTRA MISSION
Si è concluso un quinquennio.
Ecco i risultati.
Aler Milano è un’Azienda solida che,
tuttavia, rischia di affogare nella tempesta di una crisi di liquidità. In questi
5 anni sono stati realizzati numerosi
e importanti progetti, a partire dalla
riacquisizione della gestione del patrimonio del Comune di Milano. Non
sono purtroppo mancate diverse ombre (procedimenti penali) che hanno significativamente compromesso
l’immagine di un’Azienda, che resta
comunque un valore e un patrimonio
della Città. La storia dei 110 anni ne
è la migliore certificazione.
Un grande ringraziamento deve essere rivolto a tutti gli operatori che in
questi anni hanno contribuito ad attribuire un ruolo così fondamentale a
questa Azienda. Anche in questi momenti critici non ci siamo sottratti alla
nostra mission, pur facendo i conti con misure fiscali che non hanno
considerato la natura sociale di Aler.
Abbiamo proseguito il nostro lavoro,
affrontando anche la difficoltà generata dell’impedimento delle persone
comuni nel pagare l’affitto, per fare
fronte al proprio bilancio familiare.
Fattori che hanno, purtroppo, generato una condizione di affanno che
grava sull’Azienda e, di conseguenza,
sull’utenza. Abbiamo ridotto costi e
ottimizzato le risorse, proseguendo
in un incessante appello di sostegno,
rivolto alle Istituzioni.
Il tema centrale oggi è dunque la
grave crisi economica che negli ultimi
anni ha messo in ginocchio il Paese e,
in particolare, le Aziende come la nostra. Per comprendere chiaramente le
difficoltà di Aler è bene spiegare e visualizzare, attraverso i numeri, come
e quanto il peso della fiscalità - e in
particolare l’applicazione dell’IMU abbia gravato sull’Azienda, rispetto
alle entrate rappresentate dai finanziamenti statali e regionali. Dal bilancio di quest’anno è ben visibile come,
a fronte dei finanziamenti (56milioni
circa di euro), le tasse successivamente applicate all’Azienda (oltre 30milioni di euro) lascino nelle casse di
Aler circa la metà dei fondi percepiti,
distruggendo quindi in grandissima
parte la disponibilità di cassa. Basti
pensare che, nel corso degli ultimi 5
anni, questo meccanismo ha privato
l’Azienda di oltre 100 milioni di euro
(grafico 1), cifra che avrebbe consentito la sistemazione di oltre 7000 alloggi sul territorio.
Ovviamente l’effetto della crisi ha
creato gravi conseguenze anche
sull’utenza, costretta a richiedere sostegni economici e ad essere in difetto sui pagamenti dell’affitto (grafico
2), elementi che inevitabilmente si ripercuotono sulla disponibilità economica di Aler. Enormi sono i costi della
socialità che fanno capo all’Azienda:
l’erogazione dei contributi di solidarietà, oltre 5milioni di euro nel 2012
(grafico 3) e la morosità incolpevole
(circa 90 milioni in cinque anni). A
caratterizzare la socialità di Aler, che
spesso non viene considerata, è la
differenza tra il canone sostenibile,
indicato nell’area di permanenza pari a 224 euro mensili, e quello ancora inferiore versato da tutti coloro
che sono al di sotto di questa area e
che rappresentano - solo nel 2012 - il
62% di tutta l’utenza (grafico 4). Ciò
significa che 34mila famiglie pagano
un canone minore rispetto a quello
sostenibile e che la parte mancante,
circa 50milioni di euro nel 2012 e
250milioni di euro nel quinquennio,
finisce per pregiudicare la situazione
finanziaria di Aler.
Da parte nostra siamo intervenuti significativamente, nel corso di questi
anni, per rendere più virtuosa la gestione del personale, che pesa solo il
15% del bilancio aziendale. In questo
senso abbiamo raggiunto un eccellente risultato (grafico 5), ottimizzando il lavoro dei nostri dipendenti, anche con l’acquisizione della gestione
dei 30mila alloggi comunali. Sempre
in questo ambito, abbiamo cercato di
sviluppare e utilizzare le competenze
già presenti all’interno dell’Azienda,
tagliando significativamente i costi
delle consulenze esterne. Interventi
utili e indicativi della politica di austerità scelta e condotta da Aler, ma
che, purtroppo, contribuiscono solo
in parte a sanare il problema economico provocato dalla crisi generale.
Lasciatemi, infine, ricordare gli importanti risultati ottenuti nella riqualificazione immobiliare. Abbiamo realizzato dal 2008 al 2012 interventi
di manutenzione su 16mila alloggi,
di cui 1700 di nuova costruzione (per
un investimento complessivo pari a
€ 830milioni circa). Nel contempo,
abbiamo avviato la progettazione
di lavori in ulteriori 1235 abitazioni,
comprendendo in questi 749 alloggi nuovi. Lo stesso impegno è stato
garantito sulla rimozione e bonifica
dell’amianto, con una spesa di oltre
16milioni di euro.
Tante luci e qualche ombra, ma sicuramente un’Azienda centrale per le
politiche abitative di questo Paese.
Domenico Ippolito
Direttore Generale ALER Milano
Grafico 1
Continua da pag.1
canone moderato e 207 sottotetti. Tutto
questo insieme all’ultimazione della Residenza universitaria Campus Martinitt e
a quella per genitori separati al Gratosoglio, entrambe già al completo.
Come è stato affrontato il problema
della presenza di amianto sul patrimonio?
Sicuramente abbiamo il merito di avere
effettuato controlli approfonditi mappando tutto il territorio, certificando le
diverse situazioni su tutto il patrimonio,
predisponendo così una pianificazione
degli interventi e dei sopralluoghi, secondo tempistiche puntuali in base alle
diverse situazioni, in attesa di attuare
tutti gli interventi che comunque sono
già in parte avviati.
2
Ultimamente si è parlato di
una grave difficoltà economica
dell’Azienda, è realmente così?
È necessario fare chiarezza su questo
tema. Aler è un’Azienda patrimonializzata, non esiste quindi il rischio di
fallimento gridato dalla stampa. Il nostro problema reale risiede nella disponibilità di denaro corrente, provocato
dalla mancanza di stanziamenti pubblici e dal peso della pressione fiscale
che ci considera e ci tassa alla stregua
di enti privati dediti al profitto. Infine,
l’effetto della crisi porta all’aumento
della morosità incolpevole che ovviamente pesa moltissimo sulle nostre finanze. Quello che abbiamo lanciato,
e che ribadisco, è un appello al Governo centrale e a Regione Lombardia
per rimettere a fuoco la politica per
la casa, che in questo modo non può
reggere al peso fiscale e della crisi.
In che misura gravano le tasse sul bilancio di Aler?
Mi duole dirlo ma ormai comportano più
del 20% del bilancio di Aler, un dato allarmante se si associa al diminuire costante dei contributi regionali e all’aumento
crescente della morosità incolpevole.
crescente studiando un sistema efficace
per rendere più snello il criterio delle assegnazioni, rimettendo più velocemente
a disposizione gli alloggi liberi, ma per
raggiungere definitivamente questo
scopo è necessaria una collaborazione
costante con Regione e Comune.
Cosa avete fatto per colmare le richieste di chi non riesce ad accedere
alla graduatoria ma che comunque
ha bisogno di un aiuto pubblico per
garantirsi un’abitazione?
Sicuramente abbiamo cercato di permettere alle categorie particolari come
studenti, lavoratori a tempo determinato, single… di accedere all’edilizia sociale, studiando appositi bandi che hanno
permesso a universitari di continuare gli
studi, a precari di mantenere il proprio
lavoro lontano da casa e a persone sole
di accedere ad un alloggio pubblico.
Stiamo cercando di rispondere alla crisi
Che ruolo ha la politica nelle varie
polemiche che hanno coinvolto Aler,
le attenzioni dedicate all’Azienda
sono commisurate al reale interesse
delle Istituzioni?
Abbiamo sempre accettato con spirito critico le obiezioni che ci sono state
mosse, anche quelle erronee o smisurate, aspettandoci la stessa obiettività da
parte della classe politica. Ovviamente
l’attenzione delle Istituzioni è necessaria
ma sicuramente nasce e si alimenta anche per via dell’utilità di entrare a contatto con gli oltre 100mila cittadini che
vivono nei quartieri pubblici, potenziali
Aler AL VOSTRO SERVIZIO
NTE LE DIFFICOLTà ECONOMICHE
SOCIALE E RAFFORZATO IL RUOLO DI ALER”
sostenitori delle diverse parti politiche.
Noi vorremmo che questo interesse fosse
accompagnato da un’attenzione critica
sulle questioni perché quello della casa
è un tema che dovrebbe unire anche fazioni opposte, per trovare soluzioni ad
una questione ormai non più rinviabile.
Come vede il futuro delle Aler, in
quale direzione stanno andando?
Credo che ci siano le condizioni per dare
delle risposte coerenti, anche se non si
è ancora trovato il percorso giusto per
rilanciarle. Sicuramente bisognerebbe
partire dal recupero di disponibilità finanziarie, abbassando la pressione fiscale che dipende dalla politica sul territorio
e nazionale e, sicuramente, lasciare che
l’ottimismo della volontà vinca sul pessimismo dell’intelligenza, per trovare
soluzioni diverse e coraggiose anche per
l’edilizia residenziale pubblica.
Grafico 2
Grafico 3
Grafico 4
Grafico 5
È vero che non accetterebbe un ulteriore mandato alla guida di Aler?
È stata un’esperienza personale positiva,
anche se spesso sofferta. Cinque anni
che mi rendono arricchito - non economicamente - ma di sicuro come capacità,
soprattutto di comprendere e avvicinarmi alla sofferenza che esiste anche a Milano, nonostante sia la città più economicamente rilevante del Paese. Io credo
che non esistano uomini per tutte le stagioni, in generale è necessario cambiare
per avere nuovi stimoli. Amministrare un
ente come Aler è una missione e sono
convinto che, creando le condizioni per
un cambiamento, ci sarà una linfa utile
a portare idee innovative.
Se potesse ancora intervenire in
qualche campo, cosa cambierebbe
in Aler?
Sicuramente è molto quello che abbiamo attivato in questi anni, specialmen-
te in termini di presenza sul territorio e
comunicazione con gli inquilini. Il tema
sul quale lavorerei ancora è un’ulteriore apertura all’esterno, verso una maggiore trasparenza che possa permettere
all’utenza e all’opinione pubblica di avere un quadro più preciso delle attività,
dei compiti, delle procedure e dei tempi.
Abbiamo gettato le basi per procedere
in questa direzione e sono certo che
l’obiettivo sarà presto raggiunto.
Per concludere, in questi anni ha
vissuto da vicino molte situazioni,
ricorda un caso al quale è particolarmente affezionato?
Ricordo con affetto la storia di un’inquilina del quartiere San Siro seguita da una
delle nostre custodi sociali. Una signora
cresciuta in orfanotrofio che, uscita dalla
casa famiglia dove risiedeva, ha avuto in
assegnazione una casa Aler. Purtroppo,
già in età adulta, è stata avvicinata da
una persona che si è approfittata della
sua bontà e del fatto che lei fosse analfabeta, per indurla a firmare documenti,
accollandosi pagamenti anche di grossa
entità. Una volta mancato il compagno,
la signora, che si fidava ciecamente solo
di lui, si è trovata una condizione di abbandono totale e con molti debiti da saldare. Attraverso un lento e paziente lavoro di avvicinamento della custode sociale
di Aler e degli assistenti sociali del Comune, la signora è riuscita a ricostruirsi una
propria vita e soprattutto una propria
autonomia, integrandosi nel quartiere,
imparando anche a leggere e a scrivere,
aprendosi un proprio conto bancario e
riacquistando lentamente più fiducia in
sè e nelle persone. Questa vicenda, particolarmente toccante, racconta anche la
complessità del lavoro di Aler e il valore
delle attività che quotidianamente vengono svolte.
3
LA PAROLA ALLA POLITICA
L’ASSESSORE BULBARELLI: “PIU’ ALLOGGI DISPONIBILI,
AGEVOLAZIONI AI GIOVANI E INCENTIVI PER LE FAMIGLIE”
ad un Fondo regionale per favorire il rientro in una
situazione di autosufficienza una volta superato il
periodo di difficoltà.
A pochi giorni dalla nomina ad Assessore regionale
alla Casa, Housing Sociale e Pari opportunità, desidero porgere a tutti il mio saluto personale e quello
del Presidente Roberto Maroni.
L’housing sociale assumerà un ruolo fondamentale
quale strumento per bilanciare i costi onerosi del
mercato privato con un’offerta di alloggi di qualità
in affitto, con patto di futura vendita, a canoni sostenibili e in linea con i diversi bisogni abitativi.
La questione abitativa e sociale da sempre è al centro del mio impegno personale e professionale.
Oggi anch’io partecipo ai lavori della nuova Giunta
regionale, nomina che mi consentirà di mettere il
mio incarico a servizio della comunità, impegnandomi in modo ancora più consapevole e fattivo
all’emergenza abitativa e anche alla salvaguardia
della parità dei diritti di uomini e donne.
Considero questa una sfida stimolante e possibile
grazie all’azione di ascolto e di dialogo che intendo
mantenere costante con tutti comprese le parti sociali con le quali condividerò un percorso di evoluzione verso la qualità della vita e dell’abitare .
Nel corso di questa legislatura molti gli interventi e le azioni che realizzeremo: l’incremento degli
alloggi in affitto attraverso il recupero e la riqualificazione di abitazioni sfitte di proprietà degli enti
pubblici; il sostegno al disagio acuto con un nuovo
bando da attivare in collaborazione con i Comuni;
l’attivazione di misure e agevolazioni per sostenere
le giovani coppie che desiderano acquistare la prima casa; gli incentivi alle famiglie colpite dalla crisi
economica.
Una particolare attenzione sarà riservata alle famiglie in stato di morosità incolpevole alle quali Regione Lombardia offrirà la possibilità di accedere
Ringrazio tutti coloro che con Regione Lombardia
parteciperanno ai lavori di questa Legislatura per
la formulazione di risposte concrete ed efficaci ai
bisogni abitativi diversificati della comunità lombarda.
L’Assessore Paola Bulbarelli durante l’iniziativa
Aler-Croce Rossa Italiana La prevenzione sotto casa,
al quartiere Molise Calvairate
ALER e CROCE ROSSA: INIZIATIVE
E ATTIVITà NEI QUARTIERI
Unire le singole competenze per attuare iniziative innovative e di utilità per i cittadini. Questa la volontà di
Aler Milano e Croce Rossa Italiana, che hanno avviato
una collaborazione, mettendo in atto già due progetti
per offrire servizi gratuiti nei quartieri. Prima tra tutte
l’inaugurazione dell’asilo di CRI, L’abbraccio, in via Grigna, destinato a 15 bambini, in tenera età, nati in famiglie fortemente disagiate e quindi impossibilitate a
sostenere altrove i costi del servizio. Il lavoro congiunto
ha permesso di concedere uno spazio applicando particolari agevolazioni al canone d’affitto, vista la natura
sociale dell’iniziativa. In questo modo è stato possibile
assicurare una sede idonea, di 100 mq circa, all’asilo
e Croce Rossa potrà continuare a garantire gratuitamente i servizi offerti alle famiglie in difficoltà. Dopo
l’apertura dell’asilo, Aler e Croce Rossa Italiana, hanno
ripetuto l’esperienza di cooperazione, con “La prevenzione sotto casa”, portando direttamente nelle piazze
dei quartieri di edilizia residenziale pubblica la possibilità di sottoporsi a controlli medici gratuiti, per promuovere una mentalità di salvaguardia e cura della salute. Il
primo appuntamento si è svolto in Piazza Insubria, alla
presenza dell’Assessore regionale alla Casa, Housing
sociale e Pari opportunità, Paola Bulbarelli, il Presidente
di Aler, Loris Zaffra, insieme al Presidente regionale di
Croce Rossa Italiana, Maurizio Gussoni. Grazie all’iniziativa, i cittadini hanno potuto verificare gratuitamente le
proprie condizioni di salute, controllando in tempo rea-
4
le: pressione arteriosa, frequenza cardiaca, saturazione
ematica, indice di massa corporea, glicemia, colesterolemia e trigliceridemia. I medici hanno fornito immediatamente gli esiti delle analisi, dispensando suggerimenti
e consigli in base alle diverse situazioni. I volontari della
Croce Rossa Italiana hanno assistito gli specialisti durante i controlli ambulatoriali, insieme ai custodi sociali di
Aler che hanno svolto un ruolo aggregativo.
Paola Bulbarelli
Assessore regionale alla Casa,
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Stendere i panni
È importante prestare particolare attenzione quando si desidera utilizzare gli spazi esterni per
asciugare la biancheria. Il regolamento del Comune di Milano stabilisce che è possibile usufruire dei lati degli edifici che si affacciano negli interni e nelle corti dei condomini. Utilizzate
dunque i cortili interni e, se non ci sono, montate lo stendibiancheria dentro i balconi. Per
evitare spiacevoli inconvenienti ai vicini dei piani inferiori, evitate di stendere gli indumenti
ancora gocciolanti d’acqua o il bucato “lungo”, che oscura gli appartamenti sottostanti.
Hanging out your washing
It is important to be considerate when using outdoor space to dry your laundry. Municipality of Milan legislation states that you may use interior facing sides of buildings and sides of
buildings which look on to shared courtyards. Please therefore use your internal courtyards,
and if these are not available, coat racks should be assembled on your balconies. To avoid
unpleasant irritation for your neighbours on floors below, please avoid hanging garments still
dripping with water or “longer” items which may obscure the apartments below.
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Es importante prestar especial atención cuando se deseen utilizar los espacios exteriores para
secar la colada. La normativa del Ayuntamiento de Milán establece que se pueden utilizar los
laterales de los edificios que se asoman al interior y a los patios de las viviendas. Por lo tanto,
utilice los patios interiores y, si no los hubiera, instale el tendedero dentro de los balcones.
Para evitar inconvenientes desagradables a los vecinos de las plantas inferiores, evite tender
la colada que todavía gotee o las prendas “largas” que puedan quitar luz a las viviendas
situadas debajo.
Étendage
Il est important d’apporter une grande attention lorsque l’on veut utiliser les espaces extérieurs pour faire sécher le linge. Les règlements municipaux de la ville de Milan édictent
qu’il est possible d’utiliser à ce propos les façades internes qui donnent sur les cours des immeubles. Utilisez donc les cours et jardins intérieurs et, en leur absence, installez un étendoir
sur votre balcon. Pour éviter des désagréments pour les habitants des étages au-dessous,
évitez d’étendre du linge non essoré ou « long », susceptible de masquer la vue des fenêtres
du dessous.
NUMERI UTILI
SEDE CENTRALE
Viale Romagna, n°26 20133 Milano
centralino 0273921 Fax 02718037 - email: [email protected]
PEC (Posta Elettronica Certificata)
[email protected]
www.aler.mi.it
Patrimonio Comune di Milano
CALL CENTER 840 00 05 08
Patrimonio Aler Milano
CALL CENTER 840 02 12 12
Tutti i giorni dalle ore 8.00 alle ore 20.00
In caso di emergenza risponde 24 ore su 24, 7 giorni su 7
Fax 0273922514 email: [email protected]
Area Amministrativa
Le Filiali di Milano
Filiale 1 - Via Saponaro, 24
Tel. 0289321 Fax 0289302328 - email: [email protected]
Filiale 2 - via Newton, 25
Tel. 0248761 Fax 0240092293 - email: [email protected]
sportello: via Inganni, 64 - Tel. 0273924700
Filiale 3 - via Salemi, 25
Tel. 0264011 Fax 026453592 - email: [email protected]
sportello: via Andrea Costa, 20 - Tel. 0226871
Filiale 4 - via Lulli, 30/32
Tel. 0226871 Fax 0226111050 - email: [email protected]
Le Filiali in Provincia
Filiale Legnano - via R.Cuttica, 40
Tel. 0331443611 Fax 0331443620 - email: [email protected]
Filiale Rozzano - via Garofani, 11/13
Tel. 02575621 Fax 0257562329 - email: [email protected]
Filiale Sesto San Giovanni - via Carducci, 30/36
Tel. 022493801 Fax 0224938028 - email: [email protected]
Punto Amico
Ufficio Rapporti con il Pubblico
Tel. 0273922675 0273922767 0273922768
Fax 0270107024 - email: [email protected]
Orari: dal lunedì al giovedì 9.00 12.45 e 14.30 15.30
venerdì 9.00 12.45
Gruppo Tutela Patrimonio
Sede centrale via Zante, 20
Tel. 0270124493 Fax 0273953349 - email: [email protected]
Sportello di via Creta via Creta, 15
Tel. 0248929258 Fax 0248929252
Sportello di piazzetta Capuana via Capuana, 7
Tel. 0233276292 Fax 0233276245
Aperto il martedì e il giovedì
Sportello di Piazza Selinunte Piazza Selinunte, 3
Tel. 0240010535 Fax 0240010007
Per Segnalare un’Occupazione Abusiva
Tel. 0273922692 - Linea attiva 7 giorni su 7, 24 ore su 24
Guasti Impianti di Riscaldamento Patrimonio Aler e Comune
Servizio di Riscaldamento Centralizzato
CSI via Beato Angelico, 3
Tel. 0271040594 Fax 027610085 - email: [email protected]
Ufficio Manutenzione e Gestione Impianti Meccanici
via Mosca, 180 (Muggiano)
Tel. 0245673611 Fax 0245673643 - email: [email protected]
Guasti Impianti Ascensori Patrimonio Aler e Comune
Ufficio Manutenzione Impianti Ascensori
via Mosca, 180 (Muggiano)
Tel. 0245673611 Fax 0245673643 - email: [email protected]
Morosità
Coordinamento Recupero Crediti per Patrimonio Aler
Bisogna rivolsersi direttamente alle Filiali di competenza
Settore Recupero Morosità Comune di Milano
Bisogna rivolsersi direttamente alle Filiali di competenza
Vendite
Ufficio Cessione Alloggi viale Romagna,26
Tel. 0273922621 - 2327 - 2415 - 2413 Fax 0273922384
email: [email protected]
Settore Servizi Milano Sud-Ovest
Ufficio Servizi Sud via Saponaro, 24
Tel. 0289321 Fax 0289324202 - email: [email protected]
Ufficio Servizi Ovest via Newton, 15
Tel. 0248761 Fax 0248763810 - email: [email protected]
Settore Servizi Milano Nord-Est
Ufficio Servizi Est via Lulli, 28
Tel. 0226871 Fax 0226874836 - email: [email protected]
Ufficio Servizi Nord via Salemi, 25
Tel. 0264011 Fax 026453592 - email: [email protected]
Settore Servizi Provincia
Ufficio Servizi Rozzano via Garofani,11/13
Tel. 02575621 Fax 0257562329 - email: [email protected]
Ufficio Servizi Rho/Legnano via Bissolati, 9
Tel.0331443611 Fax 0331548041
email: [email protected] (in trasferimento)
Ufficio Servizi Sesto San Giovanni via Carducci, 30/36
Tel. 022493801 Fax 0224938031 - email: [email protected]
Settore manutentivo nord-est milano
Ufficio Manutentivo Est via A. Costa, 20/A
Tel. 0226871 Fax 022827895 - email: [email protected]
Ufficio Manutentivo Nord via Salemi, 25
Tel. 0264011 Fax 026453592 - email: [email protected]
Settore manutentivo sud-ovest milano
Ufficio Manutentivo Ovest via Newton, 15
Tel. 0248761 Fax 0248763866 - email: [email protected]
Ufficio Manutentivo Sud via Saponaro, 26
Tel. 0289321 Fax 0289324252 - email: [email protected]
Ufficio Stampa
Ufficio Stampa
Tel. 0273922648 - email: [email protected]
IL TETTO
Redazione del Il Tetto
Tel. 0273922854 - email: [email protected]
Settore Manutentivo Provincia
Ufficio Manutentivo Rozzano via Garofani, 11/13
Tel. 02575621 Fax 0257512382 - email: [email protected]
Ufficio Manutentivo Rho/Legnano via Cuttica, 40
Tel. 0331443611 Fax 0331443620
email: [email protected] (in trasferimento)
Ufficio Manutentivo Sesto San Giovanni via Carducci, 30/36
Tel. 022493801 Fax 0224938031 - email: [email protected]
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Balconi puliti
Non dimenticate l’importanza della presenza di un balcone nelle pertinenze del proprio
alloggio. Utilizzatelo al meglio, senza considerarlo un deposito o un ripostiglio. Per non
sporcare il balcone e i panni stesi del vicino dei piani di sotto, non gettate mozziconi di
sigaretta né spenti né accesi, scrollate le briciole in casa o, se lo fate sul balcone, raccoglietele
con scopa e paletta. Prestate attenzione alla cura di piante e fiori, innaffiandoli senza far uscire
l’acqua dai sottovasi.
Clean balconies
Please remember that the proper use of your accommodation also applies to your balcony.
Use it efficiently, do not use it as a storage area or a utility room. In order to avoid dirtying
the balconies and hangings of your neighbours on the floor below, please do not throw lit
or extinguished cigarette stubs and dispose of crumbs inside. If you notice crumbs or dirt
on your balcony, please collect them using a dustpan and brush. Please make sure you take
care of plants and flowers, and please ensure that water does not escape from beneath their
containers when you water them.
Limpieza de los balcones
No se olvide de que el balcón también forma parte de su vivienda. Utilícelo de la mejor manera posible, sin considerarlo un almacén o un trastero. Para no ensuciar los balcones y la ropa
tendida de los vecinos de las plantas inferiores, no lance colillas, ni apagadas ni encendidas,
sacuda las migas en casa o, si lo hace en el balcón, recójalas con la escoba y la pala. Preste
atención al cuidado de plantas y flores, riéguelas evitando que salga el agua de las macetas.
Les lois en vigueur ne peuvent pas empêcher de posséder un/des animal/aux. Ces derniers
doivent cependant être gérés correctement y compris du point de vue sanitaire. Les chiens
doivent être tenus en laisse surtout dans les espaces communs fermés et, en cas de salissure,
il est obligatoire de nettoyer immédiatement. Pour protéger les droits de tous, personnes et
animaux, les propriétaires des chiens sont responsables du comportement de leurs animaux.
La loi protège également les colonies félines (chats errants) et les personnes qui garantissent
leur nourriture. Ces chats sont contrôlés et stérilisés par l’Asl et ne doivent pas être capturés
et/ou maltraités. En présence d’un animal maltraité ou en conditions précaires, contacter l’Asl
vétérinaire de Milan ou la police municipale. La présence, par contre, d’animaux appartenant
à une espèce rare ou exotique (protégée par la loi 874 du 19 décembre 1975), doit être signalée à la police départementale ou au corps de police forestière.
Animaux domestiques
Las leyes vigentes no pueden impedir a ninguna persona tener animales. Pero estos deben
tratarse correctamente desde el punto de vista higiénico. Los perros deben estar atados, sobre todo en los espacios comunes cerrados y, en caso de que ensucien, es necesario limpiar
inmediatamente. En beneficio de la protección de todos, personas y animales, los propietarios
de los perros son los responsables del comportamiento de sus animales.
La ley también protege las colonias de gatos (callejeros) y a las personas que aseguran su
alimentación. Los organismos sanitarios locales son los encargados de controlar y esterilizar a
estos gatos y no pueden ser capturados ni maltratados. En caso de animales maltratados o en
condiciones precarias, es necesario llamar al organismo sanitario local veterinario de Milán o
a la policía local. En cambio, la presencia de animales de especies raras o exóticas (protegida
por la Ley nº 874 del 19 de diciembre de 1975) debe indicarse a la policía provincial o a los
agentes forestales.
Animales domésticos
Current legislation does not prohibit residents from housing domestic animals. However,
domestic animals must be managed correctly, including from a hygiene point of view. Dogs
must be kept on leads, especially in enclosed communal spaces, and dog mess must be cleaned
up immediately. For the protection of both people and animals, dog owners are responsible
for the behaviour of their pets. The law also protects cat colonies (stray cats) and the people
who feed them. These cats are monitored and sterilised by the ASL (Azienda Sanitaria Locale,
Local Health Authority) and may not be captured or mistreated. In the case that an animal is
mistreated, or in dangerous conditions, please call the ASL Veterinaria di Milano (the Milan
ASL Vet) or the Polizia Locale (Local Police). The presence of rare or exotic species (protected
by law 874 of 19 December 1975) must be reported to the Polizia Provinciale (Provincial
Police) or the Corpo Forestale (Forestry Corps).
Domestic animals
Le leggi vigenti non possono impedire a nessuno di ospitare animali. Devono però essere
gestiti correttamente anche da un punto di vista sanitario. I cani vanno tenuti al guinzaglio
soprattutto negli spazi comuni chiusi e, nel caso in cui sporchino, è necessario pulire
immediatamente. A tutela di tutti, persone e animali, i proprietari di cani sono responsabili
del comportamento dei loro animali. La legge tutela anche le colonie feline (gatti randagi) e le
persone che assicurano loro il nutrimento. Questi gatti vengono controllati e sterilizzati dalle
Asl e non possono essere catturati né maltrattati. In caso di animali malmenati, o in condizioni
precarie, bisogna chiamare l’Asl veterinaria di Milano o la Polizia locale. La presenza invece di
animali di specie rare o esotica (tutelata dalla legge 874 del 19 dicembre 1975) deve invece
essere segnalata alla Polizia provinciale o al corpo forestale.
Animali domestici
N’oubliez par l’importance de la présence d’un balcon dans les abords de votre logement.
Utilisez-le au mieux, sans le considérer comme un dépôt ou un rangement. Pour ne pas salir
le balcon et le linge étendu des voisins du dessous, ne jetez pas de mégots de cigarettes (ni
allumés ni éteints), secouez vos nappes et vos miettes à l’intérieur, et si vous le faites sur le
balcon, ramassez-les avec un balai et sa palette. Faites attention au soin des plantes et des
fleurs, arrosez sans faire déborder les vases et pots.
Balcons propres
*Les horaires peuvent varier en fonction des dispositions prévues par les règlements internes de
l’immeuble
Pour se respecter réciproquement et ne pas gêner les voisins aux heures dites de « repos », en
particulier de 12,00 heures à 15,00 heures et de 22,00 heures à 9,00 heures* du matin, évitez
d’écouter de la musique ou de regarder la télévision à hauts volumes, de claquer les portes, de
marcher avec des talons, de déplacer des meubles et des objets lourds, et enfin ne restez pas
sur les paliers et sous les porches. Faites attention en outre à l’extérieur du bâtiment, et ayez la
prévenance d’approcher avec le moteur des vélomoteurs éteint.
Repos des voisins
*Los horarios indicados pueden variar en función de las disposiciones previstas por los reglamentos
de la comunidad de vecinos
Para respetarse mutuamente y no molestar a los vecinos en las horas consideradas de descanso, en concreto de las 12.00 a las 15.00 y de las 22.00 a las 9.00* de la mañana, evite escuchar música o ver la televisión con un volumen elevado, dar portazos, caminar con zapatos
de tacón, mover muebles y objetos pesados y, por último, detenerse en los rellanos y en las
escaleras. Además, también se recomienda prestar atención al exterior del edificio, teniendo
la precaución de llegar a las proximidades de los edificios con las motocicletas apagadas.
Descanso de los vecinos
*The times shown may vary according to the legislation set out for each residence
In order to ensure mutual respect and not to disturb your neighbours during the hours classed
as rest time, specifically from 12:00 pm to 3:00 pm and 10:00 pm to 9:00 am*, please avoid
listening to music or watching TV at high volumes, banging doors, walking in heels, moving
furniture or heavy objects or pausing on landings or stairs. You should also show consideration when outside of the building too. It is courteous to approach the building with your
moped engine switched off.
Hours of rest
*Gli orari indicati possono variare in relazione alle disposizioni previste dai regolamenti condominiali
Per rispettarsi reciprocamente e non disturbare i vicini nelle ore considerate di riposo, in particolare dalle 12,00 alle 15,00 e dalle 22,00 alle 9,00* del mattino, evitate di sentire musica
o guardare la tv ad alto volume, di sbattere porte, camminare con i tacchi, spostare mobili
e oggetti pesanti e infine sostare sui pianerottoli e sulle scale. Inoltre è consigliabile prestare
attenzione anche all’esterno dell’edificio, usando l’accortezza di arrivare in prossimità degli
stabili con i motorini spenti.
Riposo dei vicini
!
Spazi comuni e scale
Le scale, gli androni e gli ascensori sono di tutti, per questo impegniamoci a tenerli puliti
e ben curati. Evitate di:
• fumare e buttare mozziconi,
• lasciare o spargere l’immondizia fuori dalle porte di casa (cicche, cartacce sui pianerottoli),
• imbrattare i muri,
• sputare,
• depositare biciclette, motocicli, autoveicoli, attrezzi e materiali ingombranti di qualsiasi tipo
anche per breve periodo.
Communal spaces and staircases
Staircases, entrances and lifts are for all, please therefore try to keep them clean and well
maintained. Please avoid:
smoking or throwing cigarette stubs,
• leaving or spreading waste outside of the door of your home (cigarette stubs,wastepaper
on landings),
• marking the walls,
• spitting,
• leaving bicycles, motorcycles, cars, equipment or large items of any kind, even for short periods.
Espacios comunes y escaleras
Las escaleras, los portales y los ascensores son de todos, por este motivo, debemos esforzarnos en mantenerlos limpios y en buen estado. Evite:
• fumar y tirar colillas,
• dejar o derramar la basura fuera de la puerta de casa (colillas, papeles en los rellanos, etc.),
• pintar las paredes,
• escupir,
• dejar bicicletas, motocicletas, vehículos, herramientas y materiales de grandes dimensiones
de cualquier tipo aunque sea durante poco tiempo.
Espaces communs et escaliers
Les escaliers, les porches et les ascenseurs appartiennent à tout le monde, pour cette raison
engageons-nous à les maintenir en parfait état de propreté et de soins. Evitez de :
• fumer et jeter les mégots,
• laisser ou répandre les ordures ménagères hors de votre porte (mégots, papiers sur les
paliers),
• salir les murs,
• cracher,
• garer et déposer les bicyclettes, motocyclettes, voitures, outils et matériels encombrants de
tout type y compris pendant une courte période.
Gioco bimbi e orario cortili
Il gioco dei bambini é un momento importante per la loro crescita e gli adulti hanno il compito
di stare attenti che i momenti ludici dei più piccoli non disturbino gli altri abitanti. È importante
che non si giochi sotto gli androni (pilotis) o nelle immediate vicinanze degli edifici. È possibile
svolgere attività ricreative esclusivamente negli spazi e nei luoghi riservati dalle ore 9,00 alle
ore 12,00 e dalle 15,00 alle 21,00, fino alle 22,00 nei mesi estivi*.
*Gli orari indicati possono variare in relazione alle disposizioni previste dai regolamenti condominiali
Children’s playtime and courtyard times
Playtime is important for a child’s growth, and adults are responsible for supervising their
children’s play and ensuring it does not disturb other inhabitants. It is important that children
do not play below entrances (pilotis) or in the immediate vicinity of buildings. Recreational
activities must take place in designated spaces and areas only, between the hours of 9:00 am
and 12:00 pm and 3:00 and 9:00 pm, or 10:00 pm in the summer months*.
*The times shown may vary according to the legislation set out for each residence
Juego de los menores y horario de los patios
El juego es un momento importante para el desarrollo de los menores, y los adultos tienen
el deber de vigilar que sus momentos lúdicos no molesten al resto de vecinos. Es importante
evitar jugar debajo de los portales o cerca de los edificios. Únicamente se pueden llevar a cabo
actividades recreativas en los espacios y lugares reservados para ello de las 9.00 a las 12.00 y
de las 15.00 a las 21.00, hasta las 22.00 durante los meses de verano*.
*Los horarios indicados pueden variar en función de las disposiciones previstas por los reglamentos
de la comunidad de vecinos
Jeux des enfants et horaires d’utilisation des cours
Le jeu des enfants est un moment important pour leur croissance et les adultes ont pour
rôle de veiller à ce que les moments ludiques des plus petits ne gênent pas les autres habitants. Il est important de ne pas jouer sous les porches (pilotis) ou les abords immédiats des
immeubles. Il est possible de vivre des activités récréatives exclusivement dans les espaces et
les lieux prévus à cet effet de 9,00 heures à 12,00 heures et de 15,00 heures à 21,00 heures,
jusqu’à 22,00 heures en été*.
*Les horaires peuvent varier en fonction des dispositions prévues par les règlements internes de
l’immeuble
Conséquences du vandalisme
Il peut arriver de constater à l’intérieur des immeubles des dommages provoqués par des actes
de vandalisme. Hélas, si le coupable n’était pas identifié, les frais de réparation des dommages
seront partagés entre tous les habitants. Pour cette raison également il est fondamental de
signaler au concierge des immeubles ou à la filiale compétente les épisodes de vandalisme, en
donnant - le cas échéant - toute information utile pour identifier le/les responsable/s.
!
Conseguenze del vandalismo
Può accadere che all’interno degli stabili si registrino danneggiamenti causati da atti vandalici.
Purtroppo, qualora non fosse possibile individuare il responsabile, le spese per la riparazione
dei danni vengono suddivise tra tutti gli Inquilini. Anche per questo motivo è quindi importante
segnalare ai Custodi degli stabili o alla Filiale competente gli episodi di vandalismo, fornendo
- se si hanno - ulteriori informazioni utili per individuare i responsabili.
The consequences of vandalism
Sometimes the insides of buildings are damaged by acts of vandalism. In the case that it is not
possible to identify those responsible, the cost of repairing the damage will be split among
all residents. For this reason, it is important that you report to the building’s Warden or the
relevant Branch any episodes of vandalism, along with any further information you have
available which may help us to identify those responsible.
Consecuencias del vandalismo
Puede suceder que se produzcan dentro de los edificios daños provocados por actos vandálicos. Lamentablemente, en caso de que no fuera posible identificar al responsable, los
gastos para la reparación de los daños se dividirán entre todos los inquilinos. Por este motivo,
también es importante informar a los conserjes de los edificios o al organismo competente
de los episodios de vandalismo, proporcionando - si se dispone de ella - información útil para
identificar a los responsables.
Aler AL VOSTRO SERVIZIO
NUOVI
SPORTELLI
DI SOCIALITà
LAVORI IN CORSO
Dai primi mesi di quest’anno Aler ha inaugurato alcuni
nuovi spazi di socialità, all’interno dei propri quartieri.
Luoghi nei quali si svolgono attività di ritrovo e socializzazione, momenti d’incontro con i custodi sociali e iniziative
di vario genere per animare di condivisione la vita dei residenti e prevenire i casi d’isolamento.
Spazi0 di socialità STADERA
Via Neera, 7
Ogni martedì 10 – 12 - Ogni giovedì 15 - 17
Partirà a breve anche il progetto sperimentale, patrocinato
dal Consiglio di zona 5, per consolidare il percorso d’integrazione degli immigrati, agevolando la comprensione
delle leggi italiane e del contesto culturale. Sostenere la
persona immigrata nei suoi percorsi burocratici principali: regolarizzazione, rilascio/rinnovo del permesso/carta di
soggiorno, cittadinanza, ricongiungimento familiare e
rimpatrio assistito. Favorire il rapporto con gli uffici pubblici, consolidare e rafforzare un’attività di rete sempre più
ampia e diversificata rispetto agli ambiti di intervento e
fornire una formazione sempre aggiornata della legislazione e delle buone pratiche attive sui diversi settori.
Spazi0 di socialità CORVETTO
Via Pomposa, 2 (angolo via Ravenna)
Lunedì dalle 10 alle 12: Sportello
Venerdì dalle 9 alle 10.30: Danzaterapia con Seneca
Martedì dalle 14 alle 16: Gruppo di auto mutuo aiuto del
servizio adulti in difficoltà
1 volta ogni 3 settimane dalle 18 alle 20:
Gruppo mamme
Spazi0 di socialità Via Demonte 1
Martedì dalle 14.30 alle 16.30: Sportello
Mercoledì dalle 14.30 alle 16.30: Socializzazione
Giovedì dalle 14.30 alle 17.00: Laboratorio di danzaterapia
Spazi0 di socialità Via San Dionigi 42
Martedì dalle 10.00 alle 12.00: Sportello
Giovedì dalle 14.30 alle 16.30: Socializzazione
LE NOSTRE
NUOVE
SEDI
Per migliorare la funzionalità delle nostre sedi, in
tema di accessibilità e fruibilità degli spazi, al fine
di offrire un servizio migliore, abbiamo inaugurato due nuovi spazi dedicati all’utenza: la Filiale di
via Lulli 32 e lo Sportello di via Inganni 64.
Nell’ambito dei Contratti
di quartiere II, al Gratosoglio, è in corso la riallocazione dei fondi per la
manutenzione dei restanti stabili nell’ambito di
intervento, con l’obiettivo finale di ampliamento
del perimetro originario.
Infatti, a seguito dell’ultimazione dei lavori nei
fabbricati previsti dal progetto originale, Aler si è
impegnata a estendere
la riqualificazione nella
zona Sud, occupandosi
della sistemazione delle
coperture e dei giunti di
facciata per altri 22 stabili, insieme alla riqualificazione della viabilità
interna di accesso agli
edifici, sistemazione dei
parcheggi e ripristino
della rete d’illuminazione
delle parti comuni, per un
impegno economico di
circa 8milioni di euro.
Sulla base della convenzione sottoscritta con
il Comune di Milano
nel 2008, Aler Milano,
nell’ambito dei finanziamenti relativi al Piano
operativo regionale, ha
ultimato e quasi completamente assegnato,
206 alloggi sottotetto
ricavati da interventi di
recupero edilizio realizzati in otto quartieri, scelti
in base a criteri di localizzazione, presenza di
infrastrutture e stato manutentivo. Anche la vicinanza ai poli universitari
ha avuto molta importanza nella scelta dei lotti, così come la presenza
di strutture commerciali,
o la situazione viabilistica
e dei trasporti pubblici.
Le norme sul recupero
dei sottotetti hanno dato
un forte contributo alla
regolamentazione di uno
spazio abitativo che, il più
delle volte, era lasciato
nell’incertezza legislativa
e dava luogo anche ad
abusi edilizi. La Legge regionale ha valorizzato gli
innumerevoli vantaggi legati al riutilizzo di questi
locali: la lontananza dal
rumore e dallo smog delle
strade, la costante illuminazione naturale durante
il giorno, l’ampliamento
della visuale esterna oltre i comuni limiti urbani
e, infine, non da meno,
l’attrattiva e l’estetica.
L’importanza dell’iniziativa è rappresentata dal
completamento di un
modello di abitare sociale costruito da Aler e Regione Lombardia. A integrazione della locazione
temporanea si è sempre
più consolidata l’esigenza di un nuovo percorso
abitativo: l’affitto a canone moderato. Questi
nuovi alloggi, mono e bilocali, sono stati destinati
a tutti quei lavoratori che
prima erano collocati in
unità di locazione temporanea a causa della loro
condizione di precariato
e che oggi devono lasciare l’abitazione assegnata
poiché la loro posizione
lavorativa è passata da
tempo determinato a
tempo indeterminato.
Sono soggetti con redditi
medio-bassi che provengono da altre regioni italiane o dall’estero, occupati in aziende private o
in servizi essenziali per la
città, con una chiara difficoltà a trovare una risposta nell’attuale mercato
e il conseguente rischio
di compromettere il loro
positivo processo di integrazione.
Proseguono i lavori di
monitoraggio e rimo-
zione dell’amianto sul
patrimonio Aler, tra i
prossimi interventi si segnala la bonifica da eseguire all’interno di due
strutture di servizio pubblico, in uso al Comune
di Milano. Si tratta di due
asili nido, uno al quartiere Alzaia Naviglio Pavese,
in via Gola e l’altro allo
Stadera, in via Palmieri.
Al fine di non pregiudicare la funzionalità dei
sevizi l’Azienda interverrà durante i mesi estivi,
con un investimento di
circa 30mila euro per rimuovere alcuni materiali
che contengono fibre di
amianto.
Dopo il completamento e
l’assegnazione complessiva dei 32 alloggi a canone
moderato di Cernusco sul
Naviglio, Aler ha ultimato
la costruzione di un ulteriore nuovo fabbricato
per 19 appartamenti
da destinare al canone
sociale. Si tratta di un
nuovo edificio, previsto
nell’ambito dei lavori del
Contratto di quartiere, in
via Melghera, composto
di 4 piani e posti auto.
OFFERTE COMMERCIALI
Per chi fosse interessato ad affittare uno spazio ad uso commerciale, Aler Milano offre la possibilità di avere
in locazione immobili a Milano e Provincia, di varie dimensioni: negozi, laboratori, uffici, oltre a depositi senza
permanenza di persone. Questi spazi possono essere impiegati anche per scopi sociali e di aggregazione.
L’opportunità si estende anche ai box. L’elenco sempre aggiornato è disponibile sul sito internet aziendale
www.aler.mi.it alla voce “Informazioni utili”.
- Per gli immobili commerciali contattare: Ufficio Gestione Immobili Commerciali
Area Gestionale - Viale Romagna 26, Milano Tel. 02.73922317 - 02.73922279.
- Per i box contattare: Ufficio gestione immobili commerciali
Area Gestionale - Viale Romagna 26, Milano Tel. 02.73922577 - 02.73922366
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DENTRO MILANO
Molise-CalvairatE-Ponti, dal Comitato
Inquilini il racconto di una storica
esperienza di aggregazione
Continua il giro della Redazione tra le
sedi dei Comitati
Inquilini.
Questo
mese abbiamo incontrato
Franca
Caffa,
presidente
dello storico Comitato Molise-Calvairate-Ponti che ci ha
raccontato la nascita e lo sviluppo del
suo impegno nel
quartiere.
Quella del Comitato Inquilini Molise-CalvairatePonti rappresenta davvero un’esperienza pionieristica nella nostra Città, ci racconta come è iniziato, 33 anni fa, il suo, ormai storico, impegno?
A seguito di uno sfratto, nel 1976 avevo avuto in assegnazione per me e per mio figlio,nel quartiere Calvairate, un bilocale di 38-40 mq in condizioni di grave
degrado. Ho fatto dunque l’esperienza di abitare in
un vecchio quartiere degradato, in stato di abbandono. Fine 1979, i dirigenti dell’Istituto Autonomo
Case Popolari hanno deciso l’abolizione del servizio
di custodia, per passare all’appalto dei servizi di pulizia. Per una migliore gestione a favore degli inquilini? Per quali interessi? Nei quartieri, il caos. Nessun
intervento dei sindacati dei dipendenti dell’Istituto
Autonomo Case Popolari di Milano (IACPM) a tutela
degli abitanti e del patrimonio di edilizia popolare,
ma, al contrario, connivenza. Ho dunque deciso di
promuovere la costituzione del Comitato Inquilini dei
quartieri Calvairate e Molise. Gli abitanti del quartiere
Ponti si sono aggregati successivamente.
Cosa l’ha spinta a decidere di modificare la sua
vita ed evidentemente a compiere anche delle
rinunce, per dedicarsi completamente al suo lavoro sul territorio?
Nel 1989 ero in pensione da alcuni anni. Era il tempo
della Milano da bere. Particolarmente intollerabile il
contrasto con le condizioni degli abitanti dei quartieri
di case popolari. Lo sdegno mi ha spinta ad assumere
un impegno politico indipendente da partiti, sindacati, chiese, istituzioni, la volontà di un’azione dal basso
di resistenza e di proposta a fianco dei più poveri e
dei più deboli, che vivevano condizioni di classe di
esclusione, prive di rappresentanza politica e sindacale. Le rinunce: avevo avviato un lavoro di traduzioni,
apprezzato, per una importante casa editrice. L’ho sospeso. La sospensione è durata un quarto di secolo…
così pure la rinuncia ad un altro possibile lavoro retribuito. Il tempo sottratto all’attenzione per la famiglia,
10
per gli affetti…allo studio di mio interesse…dedicato
invece all’azione contro l’ingiustizia delle politiche
dominanti – l’ingiustizia, la questione più importante
della società - alla costruzione di relazioni di solidarietà, ad una posizione il più possibile operosa di critica
a partiti e sindacati, per il cambiamento.
Come hanno inizialmente reagito i residenti?
C’è stato bisogno di provvedimenti particolari
per stimolare il loro coinvolgimento?
Abbiamo affisso nell’atrio degli stabili un avviso che
annunciava l’impegno del Comitato Inquilini. Gli inquilini hanno cominciato a oltrepassare quella porta
aperta, a confidare nel loro Comitato per non essere
più indifesi, ciascuno solo con le sue difficoltà. Nello
stesso tempo abbiamo avuto il primo incontro con
la rappresentante laica della Caritas della parrocchia
San Pio V. Ne è nata una grande esperienza di conoscenza e collaborazione con il mondo dell’impegno
dei cattolici, laici e consacrati, nella nostra zona e nella città.
Dalla sua attività nei quartieri come è riuscita a
raggiungere e a interagire con le Istituzioni?
Il Comitato Inquilini Molise-Calvairate-Ponti ha aperto
dal basso a Milano la questione dei quartieri di case
popolari in condizioni di degrado e di esclusione, con
il loro cumulo di sofferenze, ingiustizie, difficoltà: ciò
che non hanno saputo capire partiti, sindacati, responsabili istituzionali. Ha costruito un’esperienza di
impegno sulla condizione generale dei quartieri, su
ogni specifica condizione di difficoltà. Non si è limitato ai problemi degli inquilini in quanto tali: ha aperto
la relazione di ascolto e di assistenza con le famiglie,
con le persone di tutte le età, di tutte le condizioni, di
tutte le provenienze. Nel 1990 ha chiesto al Prefetto
di Milano, allora il dott. Carmelo Caruso, l’istituzione
di un Tavolo Interistituzionale partecipato - Comune,
IACPM, Provincia, Regione Lombardia, e tutti gli enti
e soggetti competenti, Scuola, AMSA, Vigili, Servizi,
ecc. - per l’elaborazione di un progetto di indirizzo
generale, a partire da un progetto pilota nei nostri
quartieri. A Milano quel progetto di indirizzo generale manca ancora oggi. Il Comitato Inquilini ha ininterrottamente promosso un’azione di costruzione di
unità che ha portato all’elaborazione del “Rapporto
sulla questione dei quartieri di case popolari a Milano”, maggio 2011, sottoscritto da Comitati, Parrocchie, Associazioni, Sindacati Inquilini, Camera del
Lavoro, CISL di Milano. Presentato al Sindaco, agli
Assessori, ai Presidenti dei Consigli di Zona nel 2011,
la risposta manca ancora oggi.
Attraverso un’immagine molto suggestiva, definisce quello del Comitato un “impegno in basso
che riguarda la Città”, può spiegarci meglio cosa
intende?
Cambiare le politiche che riguardano i quartieri di degrado e di esclusione mettendo al centro la condizione dei più poveri e dei più deboli significa cambiare le
politiche della città. Significa: basta ingiustizia, basta
a politiche che arricchiscono i ricchi e impoveriscono
i poveri. Significa un cambiamento culturale, della
mente e del cuore, del decidere e dell’agire, proposto
a tutti.
Da anni siete impegnati nel Progetto Polis, qual
è il vostro ruolo e gli strumenti che impiegate
per svilupparlo?
Progetto POLIS - per la Partecipazione al governo della città per l’Ospitalità verso lo straniero per la Liberazione dalle Ingiustizie Sociali. - Gruppo Di Progetto:
Comitato Inquilini Molise-Calvairate-Ponti, capofila,
Parrocchia S. Pio V, Parrocchia S. Eugenio, Associazione Luisa Berardi, Associazione Dalet, Associazio-
ne Formica. Progetto triennale, finanziato nel 2010
dalla Fondazione Cariplo, che richiede interventi di
cofinanziamento. Siamo riusciti a conseguirne soltanto una parte. Gli operatori hanno lavorato per i mesi
di maggio, giugno e luglio 2012 senza retribuzione.
Infine, si sono rassegnati a cercare un altro lavoro. Alcuni di loro, quando possono, prestano lavoro volontario. Abbiamo presentato la Relazione sulla nostra
attività annuale continuativa alla Giunta Comunale di
Milano a settembre 2011. Nessuna risposta per oltre
un anno. Per la nostra attività avevamo diritto al sostegno dell’Assessorato alle Politiche Sociali e Servizi
per la Salute? Il sostegno è stato dato ai big del Terzo
Settore, il famoso 2° livello. Stessa prodezza per il
2012. La nostra attività non è stata neanche valutata.
Infine l’assessore Majorino ha pubblicamente dichiarato: “Abbiamo sbagliato”. Ora siamo in attesa dei
rimedi …
Come si è evoluto nel tempo il Comitato e l’impegno ad esso connesso?
Su base volontaria, fino al 2000. Dal 2000, con un
lavoro in parte volontario e in parte retribuito, grazie
a progetti finanziati dalla Fondazione Cariplo, da altre Fondazioni, da Istituzioni, grazie a donazioni. La
possibilità di imparare a cambiare noi stessi, nella relazione con persone povere, deboli, offese nella loro
dignità, nei loro diritti, italiane, straniere, che sanno
esprimere forza di resistenza, affermano la loro dignità, volontà di giustizia, di bene, non soltanto per sé,
generosità, gratitudine, affrontando la vita con le sue
difficoltà e con le sue gioie, con il suo mistero…
Attraverso quali attività e proposte riuscite a
contribuire al miglioramento della qualità di
vita dei residenti e alla loro integrazione?
Il Progetto POLIS riprende l’impostazione del nostro
lavoro, costruita nel corso di anni. Comprende tre
macro aree di intervento:
1. Area tutela e promozione dei diritti
di cittadinanza
Sportello casa e inclusione - assistenza per le
pratiche nella relazione con ALER e con il Comune.
Sportello porte aperte - dal 1989 dà ascolto in qualunque momento, in casi di emergenza, agli inquilini
che telefonano o si presentano al Comitato per qualsiasi condizione di esclusione.Sportello manutenzione ordinaria e straordinaria, gestione ALER La visita negli alloggi, nelle parti comuni degli stabili,
nel perimetro circostante i quartieri costituisce ad un
tempo la presenza diretta e immediata del Comitato
a sostegno degli abitanti e la verifica, caso per caso e
in generale, della relazione fra ALER e gli abitanti, nel
contesto delle condizioni complessive.
2. Area relazioni solidali
I cortili dei caseggiati - permanente luogo di osservazione e interazione con gli abitanti dei quartieri.
Alimentazione, consumo, cura di sé - momenti di
formazione, di socialità, incontri e scambi di saperi
sull’educazione alimentare, il consumo critico, la raccolta differenziata, il riciclaggio e l’impatto che i nostri
stili di vita possono avere sulla società e sul pianeta.
3. Area educazione, formazione e cultura
Doposcuola elementari, Doposcuola medie inferiori, Doposcuola superiori Corso di Lingua
e Cultura Italiana per adulti stranieri - corsi di
italiano per stranieri adulti, articolati su tre livelli di
competenza e classi di alfabetizzazione, con l’obiettivo di rispondere ai bisogni linguistici delle diverse
comunità e di contribuire alla loro autonomia nella
relazione con le istituzioni, alla loro integrazione nel
tessuto sociale e nel lavoro. Incontri di approfondi-
DENTRO MILANO
mento con la partecipazione di esperti su temi che
coinvolgo¬no gli stranieri e momenti d’incontro, feste.
Scuola di Lingua e Cultura Italiana per Donne
Straniere –si propone di far fronte all’isolamento
domestico e al disagio non solo linguistico dovuto al
percorso migratorio delle donne e dei loro bambini.
A causa della conversione al lavoro esclusivamente volontario, tutte le attività hanno subito ritardi
nell’avvio e significative riduzioni.
Ogni anno abbiamo proposto iniziative diverse di aggregazione, di promozione culturale, il corso di inglese, di computer. Per 19 anni abbiamo organizzato il
“Natale Insieme”, in collaborazione con le Parrocchie
di San Pio V e San Eugenio: il pranzo offerto il 25 dicembre a anziani e persone sole, nella sede del Comitato Inquilini. I panettoni da diversi anni sono offerti
in dono da ALER.
Da sostenitrice della “politica della porta aperta”,
quali sono le lacune che imputa alle Istituzioni?
Una “lacuna” principale: politiche che non assumono
l’ingiustizia come il problema principale, per ridurla
sempre di più, almeno, se non per eliminarla. Questa
“lacuna” principale è causa di infinite “lacune”.
In una lettera al Sindaco Pisapia, ricorda ironicamente, a nome del Comitato: “abbiamo un cuore geloso, tremendo, non lo lasceremo in pace il
nostro Sindaco..”. Se il primo cittadino fosse qui,
qual è la prima cosa che gli chiederebbe?
Gli chiederei di aprire domande sul sistema di potere
a cui dà il suo nome, con gli interessi dominanti nei
partiti, nelle lobbies vicine, gli chiederei di liberarsene
chiamando tutti i cittadini ad esprimersi, a prendere
in mano la città con la loro conoscenza delle situazioni, degli interessi in gioco, con il loro sostegno a
scelte decise per il bene pubblico. Attraverso Consigli
di Zona infine rispettosi della loro funzione di rappresentanza degli interessi della popolazione, più che di
equilibri delle politiche di partito, del sistema di potere vigente, infine capaci di ascoltare, infine ascoltati,
e anche attraverso strumenti nuovi, se necessario.
Gli chiederei di voler essere un sindaco non dedito al
piccolo cabotaggio, un sindaco capace di prendere il
largo… Un Sindaco che fra cinquant’anni i giovani di
oggi possano ricordare per la sua visione grande della
Città, per il grande cambiamento infine raggiunto.
Poco tempo fa ha affermato che “la carenza di
interventi da parte di Aler, contribuisce ai comportamenti di abuso di una parte degli inquilini”, quali sono le mancanze che rimprovera
all’Azienda, che si ripercuotono sui cittadini?
ALER non è mai stato soggetto promotore di cambiamento in meglio , nelle relazioni con le Istituzioni, con
gli abitanti dei quartieri, con la città. Ha promosso
cambiamenti in peggio, ha operato contro il potenziale di cambiamento proprio di iniziative proposte
da altri soggetti, in alto o in basso. In mancanza di
un progetto generale, di progetti locali, ha respinto
le richieste specifiche espresse dal basso, relative a
condizioni di degrado imposte agli inquilini. Sono
stati chiesti per oltre due decenni Tavoli partecipati
per il Servizio di custodia, per tutti i servizi che gli abitanti pagano senza alcuna possibilità di contribuire al
controllo sulla loro esecuzione e di ottenere cambiamenti quando, così spesso, i risultati sono molto insoddisfacenti Nessuna risposta di cambiamento reale.
Il Programma Contratti di quartiere II, i cinque Contratti di quartiere impostati a Milano quali interventi
straordinari per la riqualificazione dovevano costituire
un’esperienza esemplare, valida anche ai fini del cambiamento nei quartieri esclusi dal Programma. Quale
partecipazione da parte di ALER, quale cambiamento
nelle sue Filiali? Abbiamo segnalato per anni condizioni di degrado, problemi del degrado della gestione
ALER. Nessuna risposta di cambiamento reale. Di recente, alcuni incontri con la Filiale per gli interventi di
manutenzione, hanno rinnovato questa esperienza:
in ALER, come a suo tempo è stato nello IACPM, sono
al lavoro persone capaci, oneste, che vogliono contribuire ad una condizione migliore degli abitanti. Se
questa esperienza non è la regola, la responsabilità è
dei massimi dirigenti ALER e di chi li ha nominati, il
Governatore Formigoni e la sua Giunta. Ora vedremo
alla prova la Giunta Maroni.
Ci ha spiegato che i progetti speciali che seguono un tema ma mancano di conoscenza e profondità a livello di contesto, non rispecchiano il
reale bisogno del territorio, qual è secondo lei il
sistema più auspicabile per garantire un lavoro
costante e indelebile sulla Città?
Lo espone il “Rapporto sulla questione dei quartieri di
case popolari a Milano”, di cui ho parlato prima. Per
gli indirizzi e per le verifiche di carattere generale, un
Tavolo comunale di regia, con la responsabilizzazione
e il coordinamento di tutti gli assessori, dei Consigli
di Zona, con le articolazioni necessarie per la partecipazione di ALER, delle altre Istituzioni ed enti pubblici
competenti, delle Università, delle parti sociali. Tavoli
per ogni quartiere,di carattere generale e per specifiche problematiche, partecipati. Tavoli di inchiesta, di
verifica. A questa impostazione ALER potrebbe contribuire con proprie iniziative di inchiesta, di elaborazione di politiche di cambiamento, ascoltando gli abitanti, con nuovi strumenti per la relazione di ascolto,
di analisi, di decisione.
Riflessione, pensiero, ascolto… cosa rappresenta la vostra richiesta al Sindaco di Milano di aprire a Palazzo Marino una “Stanza del Silenzio”?
La richiesta è stata presentata a maggio 2012, rinnovata al Sindaco a giugno. Nei giorni della morte
del cardinale Martini si è chiesto che la Stanza del
Silenzio sia dedicata a lui, che nella funzione di arcivescovo di Milano per un ventennio ha saputo parlare a tutti, credenti delle diverse spiritualità religiose,
e non credenti, in particolare sottolineando il valore
della dimensione contemplativa della vita. La Stanza
del Silenzio: un grande appello del Sindaco a tutta
la città, a tutti i mondi che la compongono, a cominciare dai bambini, un richiamo all’importanza del
silenzio perché ognuno trovi la via del colloquio con
se stesso, con gli altri, per il proprio cambiamento,
per il cambiamento della città.
Le chiedo di condividere e lasciare a tutti i lettori, in particolare ai più giovani, un suggerimento
o meglio un appello sulla base della sua lunga e
profonda esperienza a servizio della Città.
Posso richiamare l’insegnamento di Antonio Gramsci:
“studiate, studiate, studiate, perché avrete bisogno di
tutta la vostra intelligenza”. Imparare a dire: “non so”
quando non si sa. Impegnarsi per conquistare una conoscenza seria degli interessi propri, legati a quelli dei
vicini di casa, di quartiere, nella città, e oltre, con lo
scopo di un’azione seria per una società più giusta.
E ora, a conclusione della nostra intervista, una
domanda che ci sta molto a cuore: cosa ne pensa
del giornale di Aler, Il Tetto?
Il Tetto è stato nel corso degli anni uno strumento di
propaganda al servizio dei dirigenti di ALER e dei responsabili istituzionali che hanno operato imponendo in larga misura decisioni e interessi tanto evidentemente contrari al bene pubblico. Il Tetto ha nascosto
la realtà della mala gestione, delle condizioni intollerabili che si vivono nei quartieri, ne ha presentato un
quadro artefatto. Mi ricorda la stampa del tempo del
fascismo, strumento di propaganda, non di informazione. L’intervista che mi viene proposta significa un
cambiamento di concezione, di interessi, una scelta
di imparzialità, nella contraddizione dei diversi interessi, delle diverse voci? Lo vedremo.
La parola ad
Il CAM – Centro Ambientale Mobile di Amsa è una stazione ecologica itinerante per la raccolta differenziata,
che crea una nuova modalità di conferimento dei rifiuti e che si affianca ai tradizionali servizi offerti dall’Azienda. I cittadini di Milano possono portare presso questa ricicleria mobile diverse tipologie di rifiuti: piccoli elettrodomestici, pile, oli vegetali, lampadine a basso consumo, contenitori spray, toner e cartucce esauste, oltre
ad imballaggi di piccole dimensioni in cartone, vetro, plastica, alluminio e legno. Un modo molto semplice e
pratico per conferire correttamente alcuni rifiuti che meritano una particolare attenzione. L’iniziativa mira anche
a promuovere e ad incentivare i cittadini alla raccolta differenziata e all’utilizzo delle sei riciclerie presenti sul
territorio di Milano. Il Centro Ambientale Mobile è operativo dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00 presso
i mercati rionali e i principali punti di aggregazione di Milano. Ogni cittadino potrà portare i rifiuti scegliendo
la postazione più vicina al proprio quartiere, consultando il calendario disponibile sul sito web www.amsa.it e
sull’applicazione gratuita per smartphone e tablet “PULIamo”. Quest’anno il CAM si sposta una volta alla settimana anche nella Provincia di Milano, a San Donato Milanese, Comune che ha affidato ad Amsa la gestione
dei servizi ambientali dallo scorso 1° febbraio. Un addetto alla comunicazione è sempre presente presso il CAM
per risolvere gli eventuali dubbi dei cittadini sulla raccolta differenziata e sui servizi forniti da Amsa. Inoltre viene
consegnata ad ogni nuovo utente una tessera personale gratuita necessaria per registrare la quantità e la tipologia dei rifiuti conferiti. In linea con la politica ambientale dell’Amsa, il CAM è stato pensato per avere un impatto
zero: l’energia elettrica è fornita da pannelli fotovoltaici posizionati sul tetto del container.
11
Scriveteci: [email protected]
In questo periodo la redazione ha ricevuto diverse lettere da parte di voi
inquilini, all’interno delle quali si chiede di conoscere la procedura corretta per
domandare l’adeguamento e l’abbattimento delle barriere architettoniche
nelle parti comuni dei proprio stabili (di proprietà Aler o del Comune di
Milano), al fine di agevolare il passaggio delle persone diversamente abili
e anziani che, per via delle loro difficoltà motorie, non hanno la possibilità
di muoversi autonomamente e agilmente. Abbiamo quindi interpellato
il Responsabile dell’Ufficio Barriere Architettoniche, Emanuele Betti per
illustrarvi la prassi da utilizzare.
Per le richieste di abbattimento barriere architettoniche, ALER MILANO ha
adottato una procedura interna che prevede la presentazione della domanda
corredata dai seguenti documenti minimi:
- Istanza su modello Aler predisposto reperibile dagli sportelli amministrativi
delle filiali di Aler su cui vi è indicato il tipo di intervento richiesto;
- Fotocopia del documento di identità del richiedente;
- Fotocopia del certificato di invalidità;
- Fotocopia di ultima fatturazione pagata dell’affitto per il recupero dei dati
relativi all’unità immobiliare;
Le istanze dovranno essere presentate dai richiedenti agli sportelli
amministrativi delle filiali territorialmente competenti. Le stesse saranno
sottoposte a verifica amministrativa e inoltrate ai settori/Aree per le verifiche
tecniche di rito. Qualora le verifiche tecniche confermino l’impossibilità
all’esecuzione dei lavori richiesti, si inoltrerà comunicazione al richiedente di
ciò, rappresentando la possibilità di chiedere cambio alloggio.
In caso la verifica tecnica dia esito positivo, la richiesta verrà inserita in
apposito elenco che tiene conto del grado di invalidità del richiedente e del
ricevimento in ordine cronologico della domanda stessa.
Analoga procedura riguarda le istanze di utenti che risiedono in stabili di
proprietà comunale, previa acquisizione della autorizzazione della struttura
tecnica del Comune che se ne occupa alla quale viene richiesto nulla osta
all’esecuzione degli interventi medesimi.
Per entrambi i casi, ALER/COMUNE, l’effettuazione degli interventi richiesti
rimane strettamente correlata alle risorse economiche disponibili.
i LIBRI
“MILANO, FIN QUI TUTTO BENE” di Gabriella Kuruvilla.
Una sorta di guida turistica alla scoperta di alcuni luoghi apparentemente
diversi, ma fondamentalmente simili della nostra Milano: Via Padova, Viale
Monza, Via Sarpi e Corvetto sono gli scenari in cui si muovono i protagonisti delle quattro storie raccontate nel libro.
Anita, suo figlio Fabio e Lejla ci conducono alla scoperta di via Padova, tra
locali, negozi e sul percorso della Martesana, tra un proverbio e l’altro.
Samir e Laura, appartenenti a due realtà diverse, si incontrano, percorrono
Viale Monza in lungo e in largo anche alla luce di un vecchio libro che ne
racconta la storia.
Stefania, Gioia, Pietro, Laura ci conducono alla scoperta di Via Sarpi, raccontandone ogni angolo e per
trasferirsi poi nei locali della movida milanese. Tony
e la sua famiglia, Valentina, Enzo si muovono, invece, nel quartiere Corvetto, tra piazzale Gabrio Rosa,
Via dei Cinquecento, Via Mazzini, Via Ravenna. La
descrizione particolareggiata dei luoghi, dei locali
notturni, dei ristoranti, dei punti di ritrovo, spinge il
lettore a visitarli per diventare parte di quanto l’autrice racconta.
SCATTI DI Aler
La signora Maria Laricchia ha invitato la Redazione
de Il Tetto a festeggiare insieme i suoi cento anni. A
spegnere le candeline con lei quel giorno, in via Spaventa, si è stretta la famiglia al completo, le vicine di
LOMBARDIA.
casa, il custode sociale Aler e la consigliera di zona
5,
Viviana De Filippis, che ha omaggiato la signora con
un Ambrogino da parte del Comune di Milano.
Salve,
sono un’inquilina Aler da ormai 20 anni. Nei mesi scorsi, mi era stato
proposto di acquistare il mio alloggio e io felicissima. Praticamente
da subito avevo dato la mia adesione, facendo anche il relativo
versamento di 500euro. Purtroppo, da allora, le mie condizioni
economiche sono drasticamente cambiate in peggio: mio marito
ha perso il lavoro e viviamo, in 4 persone, solo con il mio stipendio.
Non credo che la banca a questo punto possa erogare un muto
da potermi accollare e quindi non posso fare altro che astenermi
dall’acquisto della casa. Come devo comportarmi adesso per poter
rinunciare e riavere la somma versata?
Lettera firmata
Gentile inquilina,
per rinunciare all’acquisto dell’alloggio è sufficiente inviare una
lettera all’Ufficio cessione alloggi (Viale Romagna n°26- 20133 MI).
Se la proposta d’acquisto è stata fatta ai sensi della L.R. 27/09, la
informo che tutti coloro che hanno versato mediante MAV l’importo
di €. 500,00 hanno diritto al rimborso in qualunque momento
rinuncino all’acquisto stesso o nel caso di disdetta dell’immobile.
Il rimborso avviene mediante accredito sulla situazione contabile
dell’alloggio in presenza di morosità (canoni e servizi ecc.), mediante
assegno circolare o bonifico bancario. Si precisa che nella lettera
di rinuncia all’acquisto è auspicabile inserire la fotocopia del Mav
pagato e nel caso si desiderasse il rimborso direttamente sul conto
corrente, dovrà essere indicato il codice IBAN della Banca.
“MILANESI NON SI NASCE” di Vito Piazza.
Il libro offre ai lettori uno spaccato attuale di vita
vissuta, all’interno di uno dei quartieri popolari
più noti, Quarto Oggiaro.
Diversi sono i personaggi e le storie narrate, tutte
collegate da un denominatore comune, ovvero il
contesto sociale dove si svolgono i fatti raccontati dall’ autore.
Racconti che si svolgono tra pendolari, goffi risvegli e colazioni bizzarre, nella monotonia della
quotidianità. Imprese culinarie estreme di una
coppia di compari siciliani, o ancora, la scoperta, o meglio la riscoperta, delle strane abitudini
notturne da parte della moglie del ragionier sacchetti…
Per chi volesse, tra il serio ed il faceto, immaginare situazioni ai confini della realtà, durante la lettura di questo libro, vige la regola i fatti narrati non
sono immaginari e neanche puramente casuali!
Periodico Aler Milano, Azienda lombarda edilizia residenziale
Anno 15 - numero 1 giugno 2013
Registrato presso il tribunale di Milano in data 19/3/1999 al n° 178
Direzione e redazione
Viale Romagna, 26, 20133 milano
Tel. 02/73922648, Fax 02/70107122
Direttore responsabile Loris Zaffra
Coordinamento editoriale Gianandrea Zagato
Redazione Claudia Caselli
Segreteria di redazione Nunzio Conversano, Angela Buontempo
Progetto grafico m&c marketing comunicazione
Stampa Pixel, Novate Milanese (MI)
Tiratura 120.000 Chiuso in redazione il 30 maggio 2013
Si ringrazia il personale dell’Aler per la collaborazione
nella scelta dei testi e del materiale fotografico
m&c
LE
VOSTRE
LETTERE
Aler risponde alle domande dei propri inquilini