LORIS ZAFFRA: “OLTRE LE POLEMICHE E LA CRISI, IN ALER CINQUE ANNI
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LORIS ZAFFRA: “OLTRE LE POLEMICHE E LA CRISI, IN ALER CINQUE ANNI
IL TETTO Periodico Aler Milano - Azienda Lombarda Edilizia Residenziale - www.Aler.mi.it - Anno 15 - numero 1 - giugno 2013 - Milano - Spedizione in proprio LORIS ZAFFRA: “OLTRE LE POLEMICHE E LA CRISI, IN ALER CINQUE ANNI DI IMPEGNO E RISULTATI” e che, soprattutto, si è scontrato con la dimensione drammatica della crisi economica mondiale, ricaduta fortemente sul tema dell’abitare. Sono trascorsi cinque anni dall’avvio del suo incarico in Aler, qual è il bilancio del suo mandato? La mia è una valutazione caratterizzata da luci e ombre. Quella in Aler è stata un’esperienza, per certi versi, difficile, ma realmente significativa. L’Azienda è chiamata a operare all’interno di un settore socialmente esposto e, da più di un secolo, cerca di dare risposte sul tema della casa che, insieme a salute e lavoro, rappresenta una delle condizioni essenziali della vita. L’impegno di questi cinque anni mi ha avvicinato alle più drammatiche situazioni di necessità e indigenza, permettendomi di vedere nel lavoro di Aler una grande risorsa e un aiuto vero per le famiglie in gravi difficoltà, seppure con le imperfezioni e le problematiche di un’Azienda così vasta e impegnata su disparati fronti. Dall’altro lato, ho purtroppo incassato la delusione di non avere condotto Aler al ruolo di player nell’evoluzione della nostra città. Un desiderio forse troppo sproporzionato per il nostro tempo, rispetto alla reale capacità dell’Azienda, Con l’esperienza maturata in questi anni, cosa lascia al suo successore al vertice di Aler? Sicuramente esco da un’Azienda che vive grazie allo spirito dei suoi dipendenti che, nella maggior parte dei casi, hanno consapevolezza del proprio ruolo e lo assumono con la volontà di svolgerlo al meglio. Allo stesso tempo lascio un’Azienda pesantemente segnata dalle vicende politiche e di cronaca, di cui siamo stati oggetto in questi anni. Infine, anche noi, come tutta l’edilizia pubblica, abbiamo subito e scontiamo le pesanti conseguenze della crisi economica che rischia di fare venire meno le possibilità reali di intervento su manutenzioni e nuove costruzioni. Come accennava, ultimamente sono diverse le vicende di cronaca che hanno coinvolto l’Azienda, qual è la sua opinione sui vari fatti che hanno messo Aler sotto accusa? Bisogna distinguere tra le vicende in cui siamo stati, non sempre correttamente, chiamati in causa. Alcuni fatti hanno comportato realmente conseguenze pesanti sui conti dell’Azienda, come l’episodio accaduto immediatamente dopo il mio insediamento, sul tema degli appalti e per il quale Aler si è costituita parte civile nel processo, confermando la propria estraneità. Tutte le altre questioni sono state enfatizzate ben oltre la loro reale portata, con una lente di ingrandimento usata dalla stampa che enfatizza e spesso romanza gli avvenimenti, sconfinando dalla realtà. Un’altra polemica costante è quella sugli alloggi sfitti, cos’ha fatto l’Azienda per risolvere questo fenomeno e come mai risulta così faticoso sanare definitivamente la problematica? Questo è un tema da inserire necessariamente nel contesto generale di una situazione economica che non dispone di risorse adeguate per programmare interventi su larga scala. Basti pensare che il ripristino di un alloggio richiede 15-20mila euro, moltiplicato per un migliaio di alloggi significa 15-20 milioni di euro e, solo nel 2012, abbiamo dovuto pagare oltre 30 milioni di euro in tasse e contributi, ciò significa che non è semplice nè immediato risolvere le grandi problematiche, con le attuali risorse disponibili. Ciò, ovviamente, non ci deresponsabilizza e abbiamo messo in piedi un piano che vede già diversi cantieri in città, alcuni attivi e altri in attesa di partire. Non nego che sussistano possibili ritardi nei tempi di sistemazione e assegnazione, siamo impegnati ad approntare un sistema più efficace. Ormai quattro anni fa, il Comune di Milano ha scelto di sollevare i privati dall’incarico di gestione del patrimonio Erp, scegliendo Aler come unico amministratore. Da quel momento sono emerse diverse polemiche, qual è la giusta prospettiva per valutare gli anni di gestione Aler? La storia, ormai più che centenaria, di Aler nella gestione di tutto il patrimonio pubblico, interrotta soltanto dalla Giunta Albertini e ripresa dopo la fallimentare gestione dei privati, ha riportato all’Azienda di viale Romagna l’amministrazione degli immobili comunali. Il passaggio non ha purtroppo corrisposto immediatamente gli esiti attesi dagli inquilini e soprattutto dall’opinione pubblica, specialmente perché i privati hanno restituito un patrimonio “scono- ANAGRAFE UTENZA ALER Milano Così come prevede la normativa vigente, Erp è partita ad aprile l’anagrafe utenza 2013, relativa ai redditi 2012 degli inquilini Aler, per garantire un corretto e adeguato conteggio dei canoni a decorrere dal prossimo gennaio 2014. Per evitare affollamento e code agli sportelli, ogni utente riceverà direttamente a casa una lettera con indicata la data per presentarsi agli uffici dell’Azienda. In alternativa, è possibile anche rivolgersi alle Organizzazioni Sindacali dell’Utenza che svolgono un servizio di supporto anche per l’Anagrafe. In questo caso, e per ogni altra modifica dell’appuntamento, si raccomanda di informare per tempo la filiale di competenza territoriale, attraverso il numero verde specificato nella lettera. Come preci- sato dettagliatamente nella comunicazione stessa, si rammenta di recarsi all’appuntamento con la lettera d’invito, un documento di riconoscimento in corso di validità e il Codice Fiscale, (se i soggetti del nucleo non sono cittadini europei necessita la copia del permesso di soggiorno di tutti i componenti), le copie della documentazione relativa ai certificati attestanti eventuali invalidità (solo per le Forze dell’Ordine lo stato di servizio). Si chiede anche la copia dei documenti di reddito, del patrimonio mobiliare o immobiliare se fosse complesso autocertificarne il dato. Per visionare le informazioni complete e scaricare la documentazione, visitare il sito www.aler.mi.it. sciuto”, privo di dati anagrafici e patrimoniali, bloccando le nostre risorse in un complicato lavoro di ricostruzione. Inoltre, l’attenzione altissima della politica sulle case popolari e, in particolar modo, sui circa 100mila inquilini, accende sia i riflettori che le polemiche finalizzate ad obiettivi che non collimano esattamente con gli interessi dell’utenza. Sicuramente il nostro sforzo ha prodotto risultati inferiori alle aspettative, ma non bisogna sottovalutare la diffidenza politica con la quale abbiamo lavorato e il cambio di interlocutori al quale siamo stati costretti con il rinnovo della Giunta. Ormai siamo comunque a un punto definitivo, a giugno scadrà la gestione provvisoria, e il primo grande problema della nuova governance di Aler sarà stabilizzare la convenzione con il Comune di Milano oppure rinunciare, ribadendo che per noi un’amministrazione unitaria del patrimonio è sicuramente un valore aggiunto per l’utenza. Un gestore unico non creerebbe differenziazioni, rispondendo in maniera uniforme e sempre migliore alle esigenze dell’edilizia pubblica. Passiamo ai fatti, in che modo l’Azienda è intervenuta sul patrimonio in termini di manutenzione? Le conseguenze inevitabili della crisi economica e l’impatto rilevante dell’IMU hanno imposto di rivedere ampiamente i programmi d’intervento più recenti. Ciononostante, in questi anni, per quanto riguarda gli interventi straordinari sul patrimonio, abbiamo gestito la parte terminale dei Contratti di Quartiere, abbiamo realizzato 500 alloggi nelle aree ad alta tensione abitativa, insieme ad altri complessi nell’hinterland, abbiamo completato e assegnato 280 abitazioni a Segue a pag.2 ALL’INTERNO Il direttore generale “Il bilancio di cinque anni di lavoro” pag. 2 L’Assessore Bulbarelli “Più alloggi e aiuti alle famiglie” pag. 4 LE REGOLE DI BUON VICINATO Stacca e conserva l’inserto pag. 5-8 pag. 9 ALER AL VOSTRO SERVIZIO Nuovi sportelli e opportunità Aler AL VOSTRO SERVIZIO DOMENICO IPPOLITO: “NONOSTAN ABBIAMO MANTENUTO LA NOSTRA MISSION Si è concluso un quinquennio. Ecco i risultati. Aler Milano è un’Azienda solida che, tuttavia, rischia di affogare nella tempesta di una crisi di liquidità. In questi 5 anni sono stati realizzati numerosi e importanti progetti, a partire dalla riacquisizione della gestione del patrimonio del Comune di Milano. Non sono purtroppo mancate diverse ombre (procedimenti penali) che hanno significativamente compromesso l’immagine di un’Azienda, che resta comunque un valore e un patrimonio della Città. La storia dei 110 anni ne è la migliore certificazione. Un grande ringraziamento deve essere rivolto a tutti gli operatori che in questi anni hanno contribuito ad attribuire un ruolo così fondamentale a questa Azienda. Anche in questi momenti critici non ci siamo sottratti alla nostra mission, pur facendo i conti con misure fiscali che non hanno considerato la natura sociale di Aler. Abbiamo proseguito il nostro lavoro, affrontando anche la difficoltà generata dell’impedimento delle persone comuni nel pagare l’affitto, per fare fronte al proprio bilancio familiare. Fattori che hanno, purtroppo, generato una condizione di affanno che grava sull’Azienda e, di conseguenza, sull’utenza. Abbiamo ridotto costi e ottimizzato le risorse, proseguendo in un incessante appello di sostegno, rivolto alle Istituzioni. Il tema centrale oggi è dunque la grave crisi economica che negli ultimi anni ha messo in ginocchio il Paese e, in particolare, le Aziende come la nostra. Per comprendere chiaramente le difficoltà di Aler è bene spiegare e visualizzare, attraverso i numeri, come e quanto il peso della fiscalità - e in particolare l’applicazione dell’IMU abbia gravato sull’Azienda, rispetto alle entrate rappresentate dai finanziamenti statali e regionali. Dal bilancio di quest’anno è ben visibile come, a fronte dei finanziamenti (56milioni circa di euro), le tasse successivamente applicate all’Azienda (oltre 30milioni di euro) lascino nelle casse di Aler circa la metà dei fondi percepiti, distruggendo quindi in grandissima parte la disponibilità di cassa. Basti pensare che, nel corso degli ultimi 5 anni, questo meccanismo ha privato l’Azienda di oltre 100 milioni di euro (grafico 1), cifra che avrebbe consentito la sistemazione di oltre 7000 alloggi sul territorio. Ovviamente l’effetto della crisi ha creato gravi conseguenze anche sull’utenza, costretta a richiedere sostegni economici e ad essere in difetto sui pagamenti dell’affitto (grafico 2), elementi che inevitabilmente si ripercuotono sulla disponibilità economica di Aler. Enormi sono i costi della socialità che fanno capo all’Azienda: l’erogazione dei contributi di solidarietà, oltre 5milioni di euro nel 2012 (grafico 3) e la morosità incolpevole (circa 90 milioni in cinque anni). A caratterizzare la socialità di Aler, che spesso non viene considerata, è la differenza tra il canone sostenibile, indicato nell’area di permanenza pari a 224 euro mensili, e quello ancora inferiore versato da tutti coloro che sono al di sotto di questa area e che rappresentano - solo nel 2012 - il 62% di tutta l’utenza (grafico 4). Ciò significa che 34mila famiglie pagano un canone minore rispetto a quello sostenibile e che la parte mancante, circa 50milioni di euro nel 2012 e 250milioni di euro nel quinquennio, finisce per pregiudicare la situazione finanziaria di Aler. Da parte nostra siamo intervenuti significativamente, nel corso di questi anni, per rendere più virtuosa la gestione del personale, che pesa solo il 15% del bilancio aziendale. In questo senso abbiamo raggiunto un eccellente risultato (grafico 5), ottimizzando il lavoro dei nostri dipendenti, anche con l’acquisizione della gestione dei 30mila alloggi comunali. Sempre in questo ambito, abbiamo cercato di sviluppare e utilizzare le competenze già presenti all’interno dell’Azienda, tagliando significativamente i costi delle consulenze esterne. Interventi utili e indicativi della politica di austerità scelta e condotta da Aler, ma che, purtroppo, contribuiscono solo in parte a sanare il problema economico provocato dalla crisi generale. Lasciatemi, infine, ricordare gli importanti risultati ottenuti nella riqualificazione immobiliare. Abbiamo realizzato dal 2008 al 2012 interventi di manutenzione su 16mila alloggi, di cui 1700 di nuova costruzione (per un investimento complessivo pari a € 830milioni circa). Nel contempo, abbiamo avviato la progettazione di lavori in ulteriori 1235 abitazioni, comprendendo in questi 749 alloggi nuovi. Lo stesso impegno è stato garantito sulla rimozione e bonifica dell’amianto, con una spesa di oltre 16milioni di euro. Tante luci e qualche ombra, ma sicuramente un’Azienda centrale per le politiche abitative di questo Paese. Domenico Ippolito Direttore Generale ALER Milano Grafico 1 Continua da pag.1 canone moderato e 207 sottotetti. Tutto questo insieme all’ultimazione della Residenza universitaria Campus Martinitt e a quella per genitori separati al Gratosoglio, entrambe già al completo. Come è stato affrontato il problema della presenza di amianto sul patrimonio? Sicuramente abbiamo il merito di avere effettuato controlli approfonditi mappando tutto il territorio, certificando le diverse situazioni su tutto il patrimonio, predisponendo così una pianificazione degli interventi e dei sopralluoghi, secondo tempistiche puntuali in base alle diverse situazioni, in attesa di attuare tutti gli interventi che comunque sono già in parte avviati. 2 Ultimamente si è parlato di una grave difficoltà economica dell’Azienda, è realmente così? È necessario fare chiarezza su questo tema. Aler è un’Azienda patrimonializzata, non esiste quindi il rischio di fallimento gridato dalla stampa. Il nostro problema reale risiede nella disponibilità di denaro corrente, provocato dalla mancanza di stanziamenti pubblici e dal peso della pressione fiscale che ci considera e ci tassa alla stregua di enti privati dediti al profitto. Infine, l’effetto della crisi porta all’aumento della morosità incolpevole che ovviamente pesa moltissimo sulle nostre finanze. Quello che abbiamo lanciato, e che ribadisco, è un appello al Governo centrale e a Regione Lombardia per rimettere a fuoco la politica per la casa, che in questo modo non può reggere al peso fiscale e della crisi. In che misura gravano le tasse sul bilancio di Aler? Mi duole dirlo ma ormai comportano più del 20% del bilancio di Aler, un dato allarmante se si associa al diminuire costante dei contributi regionali e all’aumento crescente della morosità incolpevole. crescente studiando un sistema efficace per rendere più snello il criterio delle assegnazioni, rimettendo più velocemente a disposizione gli alloggi liberi, ma per raggiungere definitivamente questo scopo è necessaria una collaborazione costante con Regione e Comune. Cosa avete fatto per colmare le richieste di chi non riesce ad accedere alla graduatoria ma che comunque ha bisogno di un aiuto pubblico per garantirsi un’abitazione? Sicuramente abbiamo cercato di permettere alle categorie particolari come studenti, lavoratori a tempo determinato, single… di accedere all’edilizia sociale, studiando appositi bandi che hanno permesso a universitari di continuare gli studi, a precari di mantenere il proprio lavoro lontano da casa e a persone sole di accedere ad un alloggio pubblico. Stiamo cercando di rispondere alla crisi Che ruolo ha la politica nelle varie polemiche che hanno coinvolto Aler, le attenzioni dedicate all’Azienda sono commisurate al reale interesse delle Istituzioni? Abbiamo sempre accettato con spirito critico le obiezioni che ci sono state mosse, anche quelle erronee o smisurate, aspettandoci la stessa obiettività da parte della classe politica. Ovviamente l’attenzione delle Istituzioni è necessaria ma sicuramente nasce e si alimenta anche per via dell’utilità di entrare a contatto con gli oltre 100mila cittadini che vivono nei quartieri pubblici, potenziali Aler AL VOSTRO SERVIZIO NTE LE DIFFICOLTà ECONOMICHE SOCIALE E RAFFORZATO IL RUOLO DI ALER” sostenitori delle diverse parti politiche. Noi vorremmo che questo interesse fosse accompagnato da un’attenzione critica sulle questioni perché quello della casa è un tema che dovrebbe unire anche fazioni opposte, per trovare soluzioni ad una questione ormai non più rinviabile. Come vede il futuro delle Aler, in quale direzione stanno andando? Credo che ci siano le condizioni per dare delle risposte coerenti, anche se non si è ancora trovato il percorso giusto per rilanciarle. Sicuramente bisognerebbe partire dal recupero di disponibilità finanziarie, abbassando la pressione fiscale che dipende dalla politica sul territorio e nazionale e, sicuramente, lasciare che l’ottimismo della volontà vinca sul pessimismo dell’intelligenza, per trovare soluzioni diverse e coraggiose anche per l’edilizia residenziale pubblica. Grafico 2 Grafico 3 Grafico 4 Grafico 5 È vero che non accetterebbe un ulteriore mandato alla guida di Aler? È stata un’esperienza personale positiva, anche se spesso sofferta. Cinque anni che mi rendono arricchito - non economicamente - ma di sicuro come capacità, soprattutto di comprendere e avvicinarmi alla sofferenza che esiste anche a Milano, nonostante sia la città più economicamente rilevante del Paese. Io credo che non esistano uomini per tutte le stagioni, in generale è necessario cambiare per avere nuovi stimoli. Amministrare un ente come Aler è una missione e sono convinto che, creando le condizioni per un cambiamento, ci sarà una linfa utile a portare idee innovative. Se potesse ancora intervenire in qualche campo, cosa cambierebbe in Aler? Sicuramente è molto quello che abbiamo attivato in questi anni, specialmen- te in termini di presenza sul territorio e comunicazione con gli inquilini. Il tema sul quale lavorerei ancora è un’ulteriore apertura all’esterno, verso una maggiore trasparenza che possa permettere all’utenza e all’opinione pubblica di avere un quadro più preciso delle attività, dei compiti, delle procedure e dei tempi. Abbiamo gettato le basi per procedere in questa direzione e sono certo che l’obiettivo sarà presto raggiunto. Per concludere, in questi anni ha vissuto da vicino molte situazioni, ricorda un caso al quale è particolarmente affezionato? Ricordo con affetto la storia di un’inquilina del quartiere San Siro seguita da una delle nostre custodi sociali. Una signora cresciuta in orfanotrofio che, uscita dalla casa famiglia dove risiedeva, ha avuto in assegnazione una casa Aler. Purtroppo, già in età adulta, è stata avvicinata da una persona che si è approfittata della sua bontà e del fatto che lei fosse analfabeta, per indurla a firmare documenti, accollandosi pagamenti anche di grossa entità. Una volta mancato il compagno, la signora, che si fidava ciecamente solo di lui, si è trovata una condizione di abbandono totale e con molti debiti da saldare. Attraverso un lento e paziente lavoro di avvicinamento della custode sociale di Aler e degli assistenti sociali del Comune, la signora è riuscita a ricostruirsi una propria vita e soprattutto una propria autonomia, integrandosi nel quartiere, imparando anche a leggere e a scrivere, aprendosi un proprio conto bancario e riacquistando lentamente più fiducia in sè e nelle persone. Questa vicenda, particolarmente toccante, racconta anche la complessità del lavoro di Aler e il valore delle attività che quotidianamente vengono svolte. 3 LA PAROLA ALLA POLITICA L’ASSESSORE BULBARELLI: “PIU’ ALLOGGI DISPONIBILI, AGEVOLAZIONI AI GIOVANI E INCENTIVI PER LE FAMIGLIE” ad un Fondo regionale per favorire il rientro in una situazione di autosufficienza una volta superato il periodo di difficoltà. A pochi giorni dalla nomina ad Assessore regionale alla Casa, Housing Sociale e Pari opportunità, desidero porgere a tutti il mio saluto personale e quello del Presidente Roberto Maroni. L’housing sociale assumerà un ruolo fondamentale quale strumento per bilanciare i costi onerosi del mercato privato con un’offerta di alloggi di qualità in affitto, con patto di futura vendita, a canoni sostenibili e in linea con i diversi bisogni abitativi. La questione abitativa e sociale da sempre è al centro del mio impegno personale e professionale. Oggi anch’io partecipo ai lavori della nuova Giunta regionale, nomina che mi consentirà di mettere il mio incarico a servizio della comunità, impegnandomi in modo ancora più consapevole e fattivo all’emergenza abitativa e anche alla salvaguardia della parità dei diritti di uomini e donne. Considero questa una sfida stimolante e possibile grazie all’azione di ascolto e di dialogo che intendo mantenere costante con tutti comprese le parti sociali con le quali condividerò un percorso di evoluzione verso la qualità della vita e dell’abitare . Nel corso di questa legislatura molti gli interventi e le azioni che realizzeremo: l’incremento degli alloggi in affitto attraverso il recupero e la riqualificazione di abitazioni sfitte di proprietà degli enti pubblici; il sostegno al disagio acuto con un nuovo bando da attivare in collaborazione con i Comuni; l’attivazione di misure e agevolazioni per sostenere le giovani coppie che desiderano acquistare la prima casa; gli incentivi alle famiglie colpite dalla crisi economica. Una particolare attenzione sarà riservata alle famiglie in stato di morosità incolpevole alle quali Regione Lombardia offrirà la possibilità di accedere Ringrazio tutti coloro che con Regione Lombardia parteciperanno ai lavori di questa Legislatura per la formulazione di risposte concrete ed efficaci ai bisogni abitativi diversificati della comunità lombarda. L’Assessore Paola Bulbarelli durante l’iniziativa Aler-Croce Rossa Italiana La prevenzione sotto casa, al quartiere Molise Calvairate ALER e CROCE ROSSA: INIZIATIVE E ATTIVITà NEI QUARTIERI Unire le singole competenze per attuare iniziative innovative e di utilità per i cittadini. Questa la volontà di Aler Milano e Croce Rossa Italiana, che hanno avviato una collaborazione, mettendo in atto già due progetti per offrire servizi gratuiti nei quartieri. Prima tra tutte l’inaugurazione dell’asilo di CRI, L’abbraccio, in via Grigna, destinato a 15 bambini, in tenera età, nati in famiglie fortemente disagiate e quindi impossibilitate a sostenere altrove i costi del servizio. Il lavoro congiunto ha permesso di concedere uno spazio applicando particolari agevolazioni al canone d’affitto, vista la natura sociale dell’iniziativa. In questo modo è stato possibile assicurare una sede idonea, di 100 mq circa, all’asilo e Croce Rossa potrà continuare a garantire gratuitamente i servizi offerti alle famiglie in difficoltà. Dopo l’apertura dell’asilo, Aler e Croce Rossa Italiana, hanno ripetuto l’esperienza di cooperazione, con “La prevenzione sotto casa”, portando direttamente nelle piazze dei quartieri di edilizia residenziale pubblica la possibilità di sottoporsi a controlli medici gratuiti, per promuovere una mentalità di salvaguardia e cura della salute. Il primo appuntamento si è svolto in Piazza Insubria, alla presenza dell’Assessore regionale alla Casa, Housing sociale e Pari opportunità, Paola Bulbarelli, il Presidente di Aler, Loris Zaffra, insieme al Presidente regionale di Croce Rossa Italiana, Maurizio Gussoni. Grazie all’iniziativa, i cittadini hanno potuto verificare gratuitamente le proprie condizioni di salute, controllando in tempo rea- 4 le: pressione arteriosa, frequenza cardiaca, saturazione ematica, indice di massa corporea, glicemia, colesterolemia e trigliceridemia. I medici hanno fornito immediatamente gli esiti delle analisi, dispensando suggerimenti e consigli in base alle diverse situazioni. I volontari della Croce Rossa Italiana hanno assistito gli specialisti durante i controlli ambulatoriali, insieme ai custodi sociali di Aler che hanno svolto un ruolo aggregativo. Paola Bulbarelli Assessore regionale alla Casa, Housing Sociale e Pari Opportunità di ise and iseitian esd, no es,l no itina tivtio activ acea Rel cr recreationa apply URHbOuRspaces spaces OIG BE H iG E N N D D O O O O G G A A E E B B meun Onces, hournc codmus ofalcommunal ofan est OWstT HOW THO ansdofusre st re of s ur ho , es ba ba ur distur Attività ricreative, rumori e disturbi, Attività ricreative, rumori e disturbi, riposoriposo e usoedegli spazi spazi comuni uso degli comuni y hours a day a da sg urin - 24 - 24 G sq IN tt TT uaho UA SQ of OF s S se SE Ca CA RT rt PO po RE re TO to SCINOS O iN C E E V V E E D D D D A A ID iD N N U u M m O ess comunes O C uncio CE LA scanso ydeusscoandesoloys us mpa AD s scoes ciolo EAlS esopade SRDM AO NOrmN de s, s, molestia tiay esos os y molid uits , br tives, bruits tivsesré éaité créa crtiv Activités réAc E es. unes. 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Per rendere migliore la vostraAler permanenza, Aler si sta impegnando affinché la vitaaffinché nei quartieri sianei piùquartieri soddisfacente. Aiutateci a migliorare la aconvivenza dimenticando la vita sia più soddisfacente. 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Capítulo I: “Elpar pendel pena de cárcel de has con conhas Títu.loLibr laos la con o, con o.iano aren ar sin und jorúd jor afec segal meen a me a viv te del . Libr parte ianoCód enactori italdel ital a por a por údisf rellsici relltad Pent.al633 a. sAysat a. Ay querpo queafec igoo Pen unainte de por isfactorimá óndo, ón de una 33 del Código *Ar sici sat s rpo má inte por do, tiga tiga cas cas á á ser ser eficloio odedeello benpar ar ocu l día sac, ar beneficio de ello, parlo o de sacde 24 horas del día las 24 horas de las OcupaOrcuunpaarc una ECSHDOESRECHOS ActividadesAcretivcrideaadtivesasre, ru id tivas, ru DEEr S U T u T E D crea o .en la vivienda. D A cabda A R a ien T r as viv T N vadla N O llevad O C es olleen C ades N E N ivid ividaadcab E act actas A V A - a de pertenelas las V ne a a A rte S A nte nte pe S A me me de A C iva iva a C lus lus ide A la la exc exc A y los vecinos y ide s cia itaca no se limita inoha limbli uCNUPA UN vec se los no cia ca ha bli pú pú to to EO pe pe al al res res nci nci el el ide ide sea s, s, QuEEOLCQuUPA * res res os ore ore rri * da da ericomunes exteri extos todelito fin lose ba vivien es aci a viv lin a de vidpa la do la vida des.los barrios sea ino de unacor acitoosdecom uilino de uilien esprec ra qu paáratraqu losunesp Seruninq baejan san edseu recto deuslos o cor asa ecsau ino inos. está trabajandoest fin Ser inq uso 6932922692 0222-7 ll9 CALL 02-7 Ca3 er to ordlic or private, in pub or private, in order to out-communal outl ing ans. us ansnaus memu on me alsocom Itr als It ing . me me ho ho n ow ow r com you you le in in litt a all a part-of a little comlife to tlife rt ofare a tpayou ly does no oning only apply gtothe tild are esal no t gyou a tha a tha ingidedo idebra ideall ild bu bu the al nti nti ying.more satisfying. cin cin ide isfnts bra sat res res em em c c re d d bli bli an an mo pu pu , , a a tenant of a ursyour neighbours ofing ments me ighctibong nepe apgartlife a tenant Be its kin in ma in its apart cting life pecor gtte kin ,y res . of them too. tly, rres tois ma to rectly recyou therng to them, whether Being d d m cor tte whe d d the mi mi m, an an of the y com com to tel tel you you is ng d dtoo era era r r belo belo un un sid sid Ale Ale not not aro aro s s con con re, re, doeding or land that doe tbuil live those who live e theof your time he o ing timou whind landtotha r st or ess side spaces side spaces you thodse ding of buil t ing a a ou ind to st ess f.” f.” rem rem mo mo acc acc ntif ntif d ed ed an an plai plai the the oris oris t t the the es es uth uth ge ge by by rul rul n n una una s I: “Whoever gains utiofollowing prosecutio pleg these simple you you to prosec oever owiorngwith “Whtion g the foll finenm nity.toTo help . 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Il regolamento del Comune di Milano stabilisce che è possibile usufruire dei lati degli edifici che si affacciano negli interni e nelle corti dei condomini. Utilizzate dunque i cortili interni e, se non ci sono, montate lo stendibiancheria dentro i balconi. Per evitare spiacevoli inconvenienti ai vicini dei piani inferiori, evitate di stendere gli indumenti ancora gocciolanti d’acqua o il bucato “lungo”, che oscura gli appartamenti sottostanti. Hanging out your washing It is important to be considerate when using outdoor space to dry your laundry. Municipality of Milan legislation states that you may use interior facing sides of buildings and sides of buildings which look on to shared courtyards. Please therefore use your internal courtyards, and if these are not available, coat racks should be assembled on your balconies. To avoid unpleasant irritation for your neighbours on floors below, please avoid hanging garments still dripping with water or “longer” items which may obscure the apartments below. Tendido de la ropa . . " " . . Es importante prestar especial atención cuando se deseen utilizar los espacios exteriores para secar la colada. La normativa del Ayuntamiento de Milán establece que se pueden utilizar los laterales de los edificios que se asoman al interior y a los patios de las viviendas. Por lo tanto, utilice los patios interiores y, si no los hubiera, instale el tendedero dentro de los balcones. Para evitar inconvenientes desagradables a los vecinos de las plantas inferiores, evite tender la colada que todavía gotee o las prendas “largas” que puedan quitar luz a las viviendas situadas debajo. Étendage Il est important d’apporter une grande attention lorsque l’on veut utiliser les espaces extérieurs pour faire sécher le linge. Les règlements municipaux de la ville de Milan édictent qu’il est possible d’utiliser à ce propos les façades internes qui donnent sur les cours des immeubles. Utilisez donc les cours et jardins intérieurs et, en leur absence, installez un étendoir sur votre balcon. Pour éviter des désagréments pour les habitants des étages au-dessous, évitez d’étendre du linge non essoré ou « long », susceptible de masquer la vue des fenêtres du dessous. NUMERI UTILI SEDE CENTRALE Viale Romagna, n°26 20133 Milano centralino 0273921 Fax 02718037 - email: [email protected] PEC (Posta Elettronica Certificata) [email protected] www.aler.mi.it Patrimonio Comune di Milano CALL CENTER 840 00 05 08 Patrimonio Aler Milano CALL CENTER 840 02 12 12 Tutti i giorni dalle ore 8.00 alle ore 20.00 In caso di emergenza risponde 24 ore su 24, 7 giorni su 7 Fax 0273922514 email: [email protected] Area Amministrativa Le Filiali di Milano Filiale 1 - Via Saponaro, 24 Tel. 0289321 Fax 0289302328 - email: [email protected] Filiale 2 - via Newton, 25 Tel. 0248761 Fax 0240092293 - email: [email protected] sportello: via Inganni, 64 - Tel. 0273924700 Filiale 3 - via Salemi, 25 Tel. 0264011 Fax 026453592 - email: [email protected] sportello: via Andrea Costa, 20 - Tel. 0226871 Filiale 4 - via Lulli, 30/32 Tel. 0226871 Fax 0226111050 - email: [email protected] Le Filiali in Provincia Filiale Legnano - via R.Cuttica, 40 Tel. 0331443611 Fax 0331443620 - email: [email protected] Filiale Rozzano - via Garofani, 11/13 Tel. 02575621 Fax 0257562329 - email: [email protected] Filiale Sesto San Giovanni - via Carducci, 30/36 Tel. 022493801 Fax 0224938028 - email: [email protected] Punto Amico Ufficio Rapporti con il Pubblico Tel. 0273922675 0273922767 0273922768 Fax 0270107024 - email: [email protected] Orari: dal lunedì al giovedì 9.00 12.45 e 14.30 15.30 venerdì 9.00 12.45 Gruppo Tutela Patrimonio Sede centrale via Zante, 20 Tel. 0270124493 Fax 0273953349 - email: [email protected] Sportello di via Creta via Creta, 15 Tel. 0248929258 Fax 0248929252 Sportello di piazzetta Capuana via Capuana, 7 Tel. 0233276292 Fax 0233276245 Aperto il martedì e il giovedì Sportello di Piazza Selinunte Piazza Selinunte, 3 Tel. 0240010535 Fax 0240010007 Per Segnalare un’Occupazione Abusiva Tel. 0273922692 - Linea attiva 7 giorni su 7, 24 ore su 24 Guasti Impianti di Riscaldamento Patrimonio Aler e Comune Servizio di Riscaldamento Centralizzato CSI via Beato Angelico, 3 Tel. 0271040594 Fax 027610085 - email: [email protected] Ufficio Manutenzione e Gestione Impianti Meccanici via Mosca, 180 (Muggiano) Tel. 0245673611 Fax 0245673643 - email: [email protected] Guasti Impianti Ascensori Patrimonio Aler e Comune Ufficio Manutenzione Impianti Ascensori via Mosca, 180 (Muggiano) Tel. 0245673611 Fax 0245673643 - email: [email protected] Morosità Coordinamento Recupero Crediti per Patrimonio Aler Bisogna rivolsersi direttamente alle Filiali di competenza Settore Recupero Morosità Comune di Milano Bisogna rivolsersi direttamente alle Filiali di competenza Vendite Ufficio Cessione Alloggi viale Romagna,26 Tel. 0273922621 - 2327 - 2415 - 2413 Fax 0273922384 email: [email protected] Settore Servizi Milano Sud-Ovest Ufficio Servizi Sud via Saponaro, 24 Tel. 0289321 Fax 0289324202 - email: [email protected] Ufficio Servizi Ovest via Newton, 15 Tel. 0248761 Fax 0248763810 - email: [email protected] Settore Servizi Milano Nord-Est Ufficio Servizi Est via Lulli, 28 Tel. 0226871 Fax 0226874836 - email: [email protected] Ufficio Servizi Nord via Salemi, 25 Tel. 0264011 Fax 026453592 - email: [email protected] Settore Servizi Provincia Ufficio Servizi Rozzano via Garofani,11/13 Tel. 02575621 Fax 0257562329 - email: [email protected] Ufficio Servizi Rho/Legnano via Bissolati, 9 Tel.0331443611 Fax 0331548041 email: [email protected] (in trasferimento) Ufficio Servizi Sesto San Giovanni via Carducci, 30/36 Tel. 022493801 Fax 0224938031 - email: [email protected] Settore manutentivo nord-est milano Ufficio Manutentivo Est via A. Costa, 20/A Tel. 0226871 Fax 022827895 - email: [email protected] Ufficio Manutentivo Nord via Salemi, 25 Tel. 0264011 Fax 026453592 - email: [email protected] Settore manutentivo sud-ovest milano Ufficio Manutentivo Ovest via Newton, 15 Tel. 0248761 Fax 0248763866 - email: [email protected] Ufficio Manutentivo Sud via Saponaro, 26 Tel. 0289321 Fax 0289324252 - email: [email protected] Ufficio Stampa Ufficio Stampa Tel. 0273922648 - email: [email protected] IL TETTO Redazione del Il Tetto Tel. 0273922854 - email: [email protected] Settore Manutentivo Provincia Ufficio Manutentivo Rozzano via Garofani, 11/13 Tel. 02575621 Fax 0257512382 - email: [email protected] Ufficio Manutentivo Rho/Legnano via Cuttica, 40 Tel. 0331443611 Fax 0331443620 email: [email protected] (in trasferimento) Ufficio Manutentivo Sesto San Giovanni via Carducci, 30/36 Tel. 022493801 Fax 0224938031 - email: [email protected] ! Balconi puliti Non dimenticate l’importanza della presenza di un balcone nelle pertinenze del proprio alloggio. Utilizzatelo al meglio, senza considerarlo un deposito o un ripostiglio. Per non sporcare il balcone e i panni stesi del vicino dei piani di sotto, non gettate mozziconi di sigaretta né spenti né accesi, scrollate le briciole in casa o, se lo fate sul balcone, raccoglietele con scopa e paletta. Prestate attenzione alla cura di piante e fiori, innaffiandoli senza far uscire l’acqua dai sottovasi. Clean balconies Please remember that the proper use of your accommodation also applies to your balcony. Use it efficiently, do not use it as a storage area or a utility room. In order to avoid dirtying the balconies and hangings of your neighbours on the floor below, please do not throw lit or extinguished cigarette stubs and dispose of crumbs inside. If you notice crumbs or dirt on your balcony, please collect them using a dustpan and brush. Please make sure you take care of plants and flowers, and please ensure that water does not escape from beneath their containers when you water them. Limpieza de los balcones No se olvide de que el balcón también forma parte de su vivienda. Utilícelo de la mejor manera posible, sin considerarlo un almacén o un trastero. Para no ensuciar los balcones y la ropa tendida de los vecinos de las plantas inferiores, no lance colillas, ni apagadas ni encendidas, sacuda las migas en casa o, si lo hace en el balcón, recójalas con la escoba y la pala. Preste atención al cuidado de plantas y flores, riéguelas evitando que salga el agua de las macetas. Les lois en vigueur ne peuvent pas empêcher de posséder un/des animal/aux. Ces derniers doivent cependant être gérés correctement y compris du point de vue sanitaire. Les chiens doivent être tenus en laisse surtout dans les espaces communs fermés et, en cas de salissure, il est obligatoire de nettoyer immédiatement. Pour protéger les droits de tous, personnes et animaux, les propriétaires des chiens sont responsables du comportement de leurs animaux. La loi protège également les colonies félines (chats errants) et les personnes qui garantissent leur nourriture. Ces chats sont contrôlés et stérilisés par l’Asl et ne doivent pas être capturés et/ou maltraités. En présence d’un animal maltraité ou en conditions précaires, contacter l’Asl vétérinaire de Milan ou la police municipale. La présence, par contre, d’animaux appartenant à une espèce rare ou exotique (protégée par la loi 874 du 19 décembre 1975), doit être signalée à la police départementale ou au corps de police forestière. Animaux domestiques Las leyes vigentes no pueden impedir a ninguna persona tener animales. Pero estos deben tratarse correctamente desde el punto de vista higiénico. Los perros deben estar atados, sobre todo en los espacios comunes cerrados y, en caso de que ensucien, es necesario limpiar inmediatamente. En beneficio de la protección de todos, personas y animales, los propietarios de los perros son los responsables del comportamiento de sus animales. La ley también protege las colonias de gatos (callejeros) y a las personas que aseguran su alimentación. Los organismos sanitarios locales son los encargados de controlar y esterilizar a estos gatos y no pueden ser capturados ni maltratados. En caso de animales maltratados o en condiciones precarias, es necesario llamar al organismo sanitario local veterinario de Milán o a la policía local. En cambio, la presencia de animales de especies raras o exóticas (protegida por la Ley nº 874 del 19 de diciembre de 1975) debe indicarse a la policía provincial o a los agentes forestales. Animales domésticos Current legislation does not prohibit residents from housing domestic animals. However, domestic animals must be managed correctly, including from a hygiene point of view. Dogs must be kept on leads, especially in enclosed communal spaces, and dog mess must be cleaned up immediately. For the protection of both people and animals, dog owners are responsible for the behaviour of their pets. The law also protects cat colonies (stray cats) and the people who feed them. These cats are monitored and sterilised by the ASL (Azienda Sanitaria Locale, Local Health Authority) and may not be captured or mistreated. In the case that an animal is mistreated, or in dangerous conditions, please call the ASL Veterinaria di Milano (the Milan ASL Vet) or the Polizia Locale (Local Police). The presence of rare or exotic species (protected by law 874 of 19 December 1975) must be reported to the Polizia Provinciale (Provincial Police) or the Corpo Forestale (Forestry Corps). Domestic animals Le leggi vigenti non possono impedire a nessuno di ospitare animali. Devono però essere gestiti correttamente anche da un punto di vista sanitario. I cani vanno tenuti al guinzaglio soprattutto negli spazi comuni chiusi e, nel caso in cui sporchino, è necessario pulire immediatamente. A tutela di tutti, persone e animali, i proprietari di cani sono responsabili del comportamento dei loro animali. La legge tutela anche le colonie feline (gatti randagi) e le persone che assicurano loro il nutrimento. Questi gatti vengono controllati e sterilizzati dalle Asl e non possono essere catturati né maltrattati. In caso di animali malmenati, o in condizioni precarie, bisogna chiamare l’Asl veterinaria di Milano o la Polizia locale. La presenza invece di animali di specie rare o esotica (tutelata dalla legge 874 del 19 dicembre 1975) deve invece essere segnalata alla Polizia provinciale o al corpo forestale. Animali domestici N’oubliez par l’importance de la présence d’un balcon dans les abords de votre logement. Utilisez-le au mieux, sans le considérer comme un dépôt ou un rangement. Pour ne pas salir le balcon et le linge étendu des voisins du dessous, ne jetez pas de mégots de cigarettes (ni allumés ni éteints), secouez vos nappes et vos miettes à l’intérieur, et si vous le faites sur le balcon, ramassez-les avec un balai et sa palette. Faites attention au soin des plantes et des fleurs, arrosez sans faire déborder les vases et pots. Balcons propres *Les horaires peuvent varier en fonction des dispositions prévues par les règlements internes de l’immeuble Pour se respecter réciproquement et ne pas gêner les voisins aux heures dites de « repos », en particulier de 12,00 heures à 15,00 heures et de 22,00 heures à 9,00 heures* du matin, évitez d’écouter de la musique ou de regarder la télévision à hauts volumes, de claquer les portes, de marcher avec des talons, de déplacer des meubles et des objets lourds, et enfin ne restez pas sur les paliers et sous les porches. Faites attention en outre à l’extérieur du bâtiment, et ayez la prévenance d’approcher avec le moteur des vélomoteurs éteint. Repos des voisins *Los horarios indicados pueden variar en función de las disposiciones previstas por los reglamentos de la comunidad de vecinos Para respetarse mutuamente y no molestar a los vecinos en las horas consideradas de descanso, en concreto de las 12.00 a las 15.00 y de las 22.00 a las 9.00* de la mañana, evite escuchar música o ver la televisión con un volumen elevado, dar portazos, caminar con zapatos de tacón, mover muebles y objetos pesados y, por último, detenerse en los rellanos y en las escaleras. Además, también se recomienda prestar atención al exterior del edificio, teniendo la precaución de llegar a las proximidades de los edificios con las motocicletas apagadas. Descanso de los vecinos *The times shown may vary according to the legislation set out for each residence In order to ensure mutual respect and not to disturb your neighbours during the hours classed as rest time, specifically from 12:00 pm to 3:00 pm and 10:00 pm to 9:00 am*, please avoid listening to music or watching TV at high volumes, banging doors, walking in heels, moving furniture or heavy objects or pausing on landings or stairs. You should also show consideration when outside of the building too. It is courteous to approach the building with your moped engine switched off. Hours of rest *Gli orari indicati possono variare in relazione alle disposizioni previste dai regolamenti condominiali Per rispettarsi reciprocamente e non disturbare i vicini nelle ore considerate di riposo, in particolare dalle 12,00 alle 15,00 e dalle 22,00 alle 9,00* del mattino, evitate di sentire musica o guardare la tv ad alto volume, di sbattere porte, camminare con i tacchi, spostare mobili e oggetti pesanti e infine sostare sui pianerottoli e sulle scale. Inoltre è consigliabile prestare attenzione anche all’esterno dell’edificio, usando l’accortezza di arrivare in prossimità degli stabili con i motorini spenti. Riposo dei vicini ! Spazi comuni e scale Le scale, gli androni e gli ascensori sono di tutti, per questo impegniamoci a tenerli puliti e ben curati. Evitate di: • fumare e buttare mozziconi, • lasciare o spargere l’immondizia fuori dalle porte di casa (cicche, cartacce sui pianerottoli), • imbrattare i muri, • sputare, • depositare biciclette, motocicli, autoveicoli, attrezzi e materiali ingombranti di qualsiasi tipo anche per breve periodo. Communal spaces and staircases Staircases, entrances and lifts are for all, please therefore try to keep them clean and well maintained. Please avoid: smoking or throwing cigarette stubs, • leaving or spreading waste outside of the door of your home (cigarette stubs,wastepaper on landings), • marking the walls, • spitting, • leaving bicycles, motorcycles, cars, equipment or large items of any kind, even for short periods. Espacios comunes y escaleras Las escaleras, los portales y los ascensores son de todos, por este motivo, debemos esforzarnos en mantenerlos limpios y en buen estado. Evite: • fumar y tirar colillas, • dejar o derramar la basura fuera de la puerta de casa (colillas, papeles en los rellanos, etc.), • pintar las paredes, • escupir, • dejar bicicletas, motocicletas, vehículos, herramientas y materiales de grandes dimensiones de cualquier tipo aunque sea durante poco tiempo. Espaces communs et escaliers Les escaliers, les porches et les ascenseurs appartiennent à tout le monde, pour cette raison engageons-nous à les maintenir en parfait état de propreté et de soins. Evitez de : • fumer et jeter les mégots, • laisser ou répandre les ordures ménagères hors de votre porte (mégots, papiers sur les paliers), • salir les murs, • cracher, • garer et déposer les bicyclettes, motocyclettes, voitures, outils et matériels encombrants de tout type y compris pendant une courte période. Gioco bimbi e orario cortili Il gioco dei bambini é un momento importante per la loro crescita e gli adulti hanno il compito di stare attenti che i momenti ludici dei più piccoli non disturbino gli altri abitanti. È importante che non si giochi sotto gli androni (pilotis) o nelle immediate vicinanze degli edifici. È possibile svolgere attività ricreative esclusivamente negli spazi e nei luoghi riservati dalle ore 9,00 alle ore 12,00 e dalle 15,00 alle 21,00, fino alle 22,00 nei mesi estivi*. *Gli orari indicati possono variare in relazione alle disposizioni previste dai regolamenti condominiali Children’s playtime and courtyard times Playtime is important for a child’s growth, and adults are responsible for supervising their children’s play and ensuring it does not disturb other inhabitants. It is important that children do not play below entrances (pilotis) or in the immediate vicinity of buildings. Recreational activities must take place in designated spaces and areas only, between the hours of 9:00 am and 12:00 pm and 3:00 and 9:00 pm, or 10:00 pm in the summer months*. *The times shown may vary according to the legislation set out for each residence Juego de los menores y horario de los patios El juego es un momento importante para el desarrollo de los menores, y los adultos tienen el deber de vigilar que sus momentos lúdicos no molesten al resto de vecinos. Es importante evitar jugar debajo de los portales o cerca de los edificios. Únicamente se pueden llevar a cabo actividades recreativas en los espacios y lugares reservados para ello de las 9.00 a las 12.00 y de las 15.00 a las 21.00, hasta las 22.00 durante los meses de verano*. *Los horarios indicados pueden variar en función de las disposiciones previstas por los reglamentos de la comunidad de vecinos Jeux des enfants et horaires d’utilisation des cours Le jeu des enfants est un moment important pour leur croissance et les adultes ont pour rôle de veiller à ce que les moments ludiques des plus petits ne gênent pas les autres habitants. Il est important de ne pas jouer sous les porches (pilotis) ou les abords immédiats des immeubles. Il est possible de vivre des activités récréatives exclusivement dans les espaces et les lieux prévus à cet effet de 9,00 heures à 12,00 heures et de 15,00 heures à 21,00 heures, jusqu’à 22,00 heures en été*. *Les horaires peuvent varier en fonction des dispositions prévues par les règlements internes de l’immeuble Conséquences du vandalisme Il peut arriver de constater à l’intérieur des immeubles des dommages provoqués par des actes de vandalisme. Hélas, si le coupable n’était pas identifié, les frais de réparation des dommages seront partagés entre tous les habitants. Pour cette raison également il est fondamental de signaler au concierge des immeubles ou à la filiale compétente les épisodes de vandalisme, en donnant - le cas échéant - toute information utile pour identifier le/les responsable/s. ! Conseguenze del vandalismo Può accadere che all’interno degli stabili si registrino danneggiamenti causati da atti vandalici. Purtroppo, qualora non fosse possibile individuare il responsabile, le spese per la riparazione dei danni vengono suddivise tra tutti gli Inquilini. Anche per questo motivo è quindi importante segnalare ai Custodi degli stabili o alla Filiale competente gli episodi di vandalismo, fornendo - se si hanno - ulteriori informazioni utili per individuare i responsabili. The consequences of vandalism Sometimes the insides of buildings are damaged by acts of vandalism. In the case that it is not possible to identify those responsible, the cost of repairing the damage will be split among all residents. For this reason, it is important that you report to the building’s Warden or the relevant Branch any episodes of vandalism, along with any further information you have available which may help us to identify those responsible. Consecuencias del vandalismo Puede suceder que se produzcan dentro de los edificios daños provocados por actos vandálicos. Lamentablemente, en caso de que no fuera posible identificar al responsable, los gastos para la reparación de los daños se dividirán entre todos los inquilinos. Por este motivo, también es importante informar a los conserjes de los edificios o al organismo competente de los episodios de vandalismo, proporcionando - si se dispone de ella - información útil para identificar a los responsables. Aler AL VOSTRO SERVIZIO NUOVI SPORTELLI DI SOCIALITà LAVORI IN CORSO Dai primi mesi di quest’anno Aler ha inaugurato alcuni nuovi spazi di socialità, all’interno dei propri quartieri. Luoghi nei quali si svolgono attività di ritrovo e socializzazione, momenti d’incontro con i custodi sociali e iniziative di vario genere per animare di condivisione la vita dei residenti e prevenire i casi d’isolamento. Spazi0 di socialità STADERA Via Neera, 7 Ogni martedì 10 – 12 - Ogni giovedì 15 - 17 Partirà a breve anche il progetto sperimentale, patrocinato dal Consiglio di zona 5, per consolidare il percorso d’integrazione degli immigrati, agevolando la comprensione delle leggi italiane e del contesto culturale. Sostenere la persona immigrata nei suoi percorsi burocratici principali: regolarizzazione, rilascio/rinnovo del permesso/carta di soggiorno, cittadinanza, ricongiungimento familiare e rimpatrio assistito. Favorire il rapporto con gli uffici pubblici, consolidare e rafforzare un’attività di rete sempre più ampia e diversificata rispetto agli ambiti di intervento e fornire una formazione sempre aggiornata della legislazione e delle buone pratiche attive sui diversi settori. Spazi0 di socialità CORVETTO Via Pomposa, 2 (angolo via Ravenna) Lunedì dalle 10 alle 12: Sportello Venerdì dalle 9 alle 10.30: Danzaterapia con Seneca Martedì dalle 14 alle 16: Gruppo di auto mutuo aiuto del servizio adulti in difficoltà 1 volta ogni 3 settimane dalle 18 alle 20: Gruppo mamme Spazi0 di socialità Via Demonte 1 Martedì dalle 14.30 alle 16.30: Sportello Mercoledì dalle 14.30 alle 16.30: Socializzazione Giovedì dalle 14.30 alle 17.00: Laboratorio di danzaterapia Spazi0 di socialità Via San Dionigi 42 Martedì dalle 10.00 alle 12.00: Sportello Giovedì dalle 14.30 alle 16.30: Socializzazione LE NOSTRE NUOVE SEDI Per migliorare la funzionalità delle nostre sedi, in tema di accessibilità e fruibilità degli spazi, al fine di offrire un servizio migliore, abbiamo inaugurato due nuovi spazi dedicati all’utenza: la Filiale di via Lulli 32 e lo Sportello di via Inganni 64. Nell’ambito dei Contratti di quartiere II, al Gratosoglio, è in corso la riallocazione dei fondi per la manutenzione dei restanti stabili nell’ambito di intervento, con l’obiettivo finale di ampliamento del perimetro originario. Infatti, a seguito dell’ultimazione dei lavori nei fabbricati previsti dal progetto originale, Aler si è impegnata a estendere la riqualificazione nella zona Sud, occupandosi della sistemazione delle coperture e dei giunti di facciata per altri 22 stabili, insieme alla riqualificazione della viabilità interna di accesso agli edifici, sistemazione dei parcheggi e ripristino della rete d’illuminazione delle parti comuni, per un impegno economico di circa 8milioni di euro. Sulla base della convenzione sottoscritta con il Comune di Milano nel 2008, Aler Milano, nell’ambito dei finanziamenti relativi al Piano operativo regionale, ha ultimato e quasi completamente assegnato, 206 alloggi sottotetto ricavati da interventi di recupero edilizio realizzati in otto quartieri, scelti in base a criteri di localizzazione, presenza di infrastrutture e stato manutentivo. Anche la vicinanza ai poli universitari ha avuto molta importanza nella scelta dei lotti, così come la presenza di strutture commerciali, o la situazione viabilistica e dei trasporti pubblici. Le norme sul recupero dei sottotetti hanno dato un forte contributo alla regolamentazione di uno spazio abitativo che, il più delle volte, era lasciato nell’incertezza legislativa e dava luogo anche ad abusi edilizi. La Legge regionale ha valorizzato gli innumerevoli vantaggi legati al riutilizzo di questi locali: la lontananza dal rumore e dallo smog delle strade, la costante illuminazione naturale durante il giorno, l’ampliamento della visuale esterna oltre i comuni limiti urbani e, infine, non da meno, l’attrattiva e l’estetica. L’importanza dell’iniziativa è rappresentata dal completamento di un modello di abitare sociale costruito da Aler e Regione Lombardia. A integrazione della locazione temporanea si è sempre più consolidata l’esigenza di un nuovo percorso abitativo: l’affitto a canone moderato. Questi nuovi alloggi, mono e bilocali, sono stati destinati a tutti quei lavoratori che prima erano collocati in unità di locazione temporanea a causa della loro condizione di precariato e che oggi devono lasciare l’abitazione assegnata poiché la loro posizione lavorativa è passata da tempo determinato a tempo indeterminato. Sono soggetti con redditi medio-bassi che provengono da altre regioni italiane o dall’estero, occupati in aziende private o in servizi essenziali per la città, con una chiara difficoltà a trovare una risposta nell’attuale mercato e il conseguente rischio di compromettere il loro positivo processo di integrazione. Proseguono i lavori di monitoraggio e rimo- zione dell’amianto sul patrimonio Aler, tra i prossimi interventi si segnala la bonifica da eseguire all’interno di due strutture di servizio pubblico, in uso al Comune di Milano. Si tratta di due asili nido, uno al quartiere Alzaia Naviglio Pavese, in via Gola e l’altro allo Stadera, in via Palmieri. Al fine di non pregiudicare la funzionalità dei sevizi l’Azienda interverrà durante i mesi estivi, con un investimento di circa 30mila euro per rimuovere alcuni materiali che contengono fibre di amianto. Dopo il completamento e l’assegnazione complessiva dei 32 alloggi a canone moderato di Cernusco sul Naviglio, Aler ha ultimato la costruzione di un ulteriore nuovo fabbricato per 19 appartamenti da destinare al canone sociale. Si tratta di un nuovo edificio, previsto nell’ambito dei lavori del Contratto di quartiere, in via Melghera, composto di 4 piani e posti auto. OFFERTE COMMERCIALI Per chi fosse interessato ad affittare uno spazio ad uso commerciale, Aler Milano offre la possibilità di avere in locazione immobili a Milano e Provincia, di varie dimensioni: negozi, laboratori, uffici, oltre a depositi senza permanenza di persone. Questi spazi possono essere impiegati anche per scopi sociali e di aggregazione. L’opportunità si estende anche ai box. L’elenco sempre aggiornato è disponibile sul sito internet aziendale www.aler.mi.it alla voce “Informazioni utili”. - Per gli immobili commerciali contattare: Ufficio Gestione Immobili Commerciali Area Gestionale - Viale Romagna 26, Milano Tel. 02.73922317 - 02.73922279. - Per i box contattare: Ufficio gestione immobili commerciali Area Gestionale - Viale Romagna 26, Milano Tel. 02.73922577 - 02.73922366 9 DENTRO MILANO Molise-CalvairatE-Ponti, dal Comitato Inquilini il racconto di una storica esperienza di aggregazione Continua il giro della Redazione tra le sedi dei Comitati Inquilini. Questo mese abbiamo incontrato Franca Caffa, presidente dello storico Comitato Molise-Calvairate-Ponti che ci ha raccontato la nascita e lo sviluppo del suo impegno nel quartiere. Quella del Comitato Inquilini Molise-CalvairatePonti rappresenta davvero un’esperienza pionieristica nella nostra Città, ci racconta come è iniziato, 33 anni fa, il suo, ormai storico, impegno? A seguito di uno sfratto, nel 1976 avevo avuto in assegnazione per me e per mio figlio,nel quartiere Calvairate, un bilocale di 38-40 mq in condizioni di grave degrado. Ho fatto dunque l’esperienza di abitare in un vecchio quartiere degradato, in stato di abbandono. Fine 1979, i dirigenti dell’Istituto Autonomo Case Popolari hanno deciso l’abolizione del servizio di custodia, per passare all’appalto dei servizi di pulizia. Per una migliore gestione a favore degli inquilini? Per quali interessi? Nei quartieri, il caos. Nessun intervento dei sindacati dei dipendenti dell’Istituto Autonomo Case Popolari di Milano (IACPM) a tutela degli abitanti e del patrimonio di edilizia popolare, ma, al contrario, connivenza. Ho dunque deciso di promuovere la costituzione del Comitato Inquilini dei quartieri Calvairate e Molise. Gli abitanti del quartiere Ponti si sono aggregati successivamente. Cosa l’ha spinta a decidere di modificare la sua vita ed evidentemente a compiere anche delle rinunce, per dedicarsi completamente al suo lavoro sul territorio? Nel 1989 ero in pensione da alcuni anni. Era il tempo della Milano da bere. Particolarmente intollerabile il contrasto con le condizioni degli abitanti dei quartieri di case popolari. Lo sdegno mi ha spinta ad assumere un impegno politico indipendente da partiti, sindacati, chiese, istituzioni, la volontà di un’azione dal basso di resistenza e di proposta a fianco dei più poveri e dei più deboli, che vivevano condizioni di classe di esclusione, prive di rappresentanza politica e sindacale. Le rinunce: avevo avviato un lavoro di traduzioni, apprezzato, per una importante casa editrice. L’ho sospeso. La sospensione è durata un quarto di secolo… così pure la rinuncia ad un altro possibile lavoro retribuito. Il tempo sottratto all’attenzione per la famiglia, 10 per gli affetti…allo studio di mio interesse…dedicato invece all’azione contro l’ingiustizia delle politiche dominanti – l’ingiustizia, la questione più importante della società - alla costruzione di relazioni di solidarietà, ad una posizione il più possibile operosa di critica a partiti e sindacati, per il cambiamento. Come hanno inizialmente reagito i residenti? C’è stato bisogno di provvedimenti particolari per stimolare il loro coinvolgimento? Abbiamo affisso nell’atrio degli stabili un avviso che annunciava l’impegno del Comitato Inquilini. Gli inquilini hanno cominciato a oltrepassare quella porta aperta, a confidare nel loro Comitato per non essere più indifesi, ciascuno solo con le sue difficoltà. Nello stesso tempo abbiamo avuto il primo incontro con la rappresentante laica della Caritas della parrocchia San Pio V. Ne è nata una grande esperienza di conoscenza e collaborazione con il mondo dell’impegno dei cattolici, laici e consacrati, nella nostra zona e nella città. Dalla sua attività nei quartieri come è riuscita a raggiungere e a interagire con le Istituzioni? Il Comitato Inquilini Molise-Calvairate-Ponti ha aperto dal basso a Milano la questione dei quartieri di case popolari in condizioni di degrado e di esclusione, con il loro cumulo di sofferenze, ingiustizie, difficoltà: ciò che non hanno saputo capire partiti, sindacati, responsabili istituzionali. Ha costruito un’esperienza di impegno sulla condizione generale dei quartieri, su ogni specifica condizione di difficoltà. Non si è limitato ai problemi degli inquilini in quanto tali: ha aperto la relazione di ascolto e di assistenza con le famiglie, con le persone di tutte le età, di tutte le condizioni, di tutte le provenienze. Nel 1990 ha chiesto al Prefetto di Milano, allora il dott. Carmelo Caruso, l’istituzione di un Tavolo Interistituzionale partecipato - Comune, IACPM, Provincia, Regione Lombardia, e tutti gli enti e soggetti competenti, Scuola, AMSA, Vigili, Servizi, ecc. - per l’elaborazione di un progetto di indirizzo generale, a partire da un progetto pilota nei nostri quartieri. A Milano quel progetto di indirizzo generale manca ancora oggi. Il Comitato Inquilini ha ininterrottamente promosso un’azione di costruzione di unità che ha portato all’elaborazione del “Rapporto sulla questione dei quartieri di case popolari a Milano”, maggio 2011, sottoscritto da Comitati, Parrocchie, Associazioni, Sindacati Inquilini, Camera del Lavoro, CISL di Milano. Presentato al Sindaco, agli Assessori, ai Presidenti dei Consigli di Zona nel 2011, la risposta manca ancora oggi. Attraverso un’immagine molto suggestiva, definisce quello del Comitato un “impegno in basso che riguarda la Città”, può spiegarci meglio cosa intende? Cambiare le politiche che riguardano i quartieri di degrado e di esclusione mettendo al centro la condizione dei più poveri e dei più deboli significa cambiare le politiche della città. Significa: basta ingiustizia, basta a politiche che arricchiscono i ricchi e impoveriscono i poveri. Significa un cambiamento culturale, della mente e del cuore, del decidere e dell’agire, proposto a tutti. Da anni siete impegnati nel Progetto Polis, qual è il vostro ruolo e gli strumenti che impiegate per svilupparlo? Progetto POLIS - per la Partecipazione al governo della città per l’Ospitalità verso lo straniero per la Liberazione dalle Ingiustizie Sociali. - Gruppo Di Progetto: Comitato Inquilini Molise-Calvairate-Ponti, capofila, Parrocchia S. Pio V, Parrocchia S. Eugenio, Associazione Luisa Berardi, Associazione Dalet, Associazio- ne Formica. Progetto triennale, finanziato nel 2010 dalla Fondazione Cariplo, che richiede interventi di cofinanziamento. Siamo riusciti a conseguirne soltanto una parte. Gli operatori hanno lavorato per i mesi di maggio, giugno e luglio 2012 senza retribuzione. Infine, si sono rassegnati a cercare un altro lavoro. Alcuni di loro, quando possono, prestano lavoro volontario. Abbiamo presentato la Relazione sulla nostra attività annuale continuativa alla Giunta Comunale di Milano a settembre 2011. Nessuna risposta per oltre un anno. Per la nostra attività avevamo diritto al sostegno dell’Assessorato alle Politiche Sociali e Servizi per la Salute? Il sostegno è stato dato ai big del Terzo Settore, il famoso 2° livello. Stessa prodezza per il 2012. La nostra attività non è stata neanche valutata. Infine l’assessore Majorino ha pubblicamente dichiarato: “Abbiamo sbagliato”. Ora siamo in attesa dei rimedi … Come si è evoluto nel tempo il Comitato e l’impegno ad esso connesso? Su base volontaria, fino al 2000. Dal 2000, con un lavoro in parte volontario e in parte retribuito, grazie a progetti finanziati dalla Fondazione Cariplo, da altre Fondazioni, da Istituzioni, grazie a donazioni. La possibilità di imparare a cambiare noi stessi, nella relazione con persone povere, deboli, offese nella loro dignità, nei loro diritti, italiane, straniere, che sanno esprimere forza di resistenza, affermano la loro dignità, volontà di giustizia, di bene, non soltanto per sé, generosità, gratitudine, affrontando la vita con le sue difficoltà e con le sue gioie, con il suo mistero… Attraverso quali attività e proposte riuscite a contribuire al miglioramento della qualità di vita dei residenti e alla loro integrazione? Il Progetto POLIS riprende l’impostazione del nostro lavoro, costruita nel corso di anni. Comprende tre macro aree di intervento: 1. Area tutela e promozione dei diritti di cittadinanza Sportello casa e inclusione - assistenza per le pratiche nella relazione con ALER e con il Comune. Sportello porte aperte - dal 1989 dà ascolto in qualunque momento, in casi di emergenza, agli inquilini che telefonano o si presentano al Comitato per qualsiasi condizione di esclusione.Sportello manutenzione ordinaria e straordinaria, gestione ALER La visita negli alloggi, nelle parti comuni degli stabili, nel perimetro circostante i quartieri costituisce ad un tempo la presenza diretta e immediata del Comitato a sostegno degli abitanti e la verifica, caso per caso e in generale, della relazione fra ALER e gli abitanti, nel contesto delle condizioni complessive. 2. Area relazioni solidali I cortili dei caseggiati - permanente luogo di osservazione e interazione con gli abitanti dei quartieri. Alimentazione, consumo, cura di sé - momenti di formazione, di socialità, incontri e scambi di saperi sull’educazione alimentare, il consumo critico, la raccolta differenziata, il riciclaggio e l’impatto che i nostri stili di vita possono avere sulla società e sul pianeta. 3. Area educazione, formazione e cultura Doposcuola elementari, Doposcuola medie inferiori, Doposcuola superiori Corso di Lingua e Cultura Italiana per adulti stranieri - corsi di italiano per stranieri adulti, articolati su tre livelli di competenza e classi di alfabetizzazione, con l’obiettivo di rispondere ai bisogni linguistici delle diverse comunità e di contribuire alla loro autonomia nella relazione con le istituzioni, alla loro integrazione nel tessuto sociale e nel lavoro. Incontri di approfondi- DENTRO MILANO mento con la partecipazione di esperti su temi che coinvolgo¬no gli stranieri e momenti d’incontro, feste. Scuola di Lingua e Cultura Italiana per Donne Straniere –si propone di far fronte all’isolamento domestico e al disagio non solo linguistico dovuto al percorso migratorio delle donne e dei loro bambini. A causa della conversione al lavoro esclusivamente volontario, tutte le attività hanno subito ritardi nell’avvio e significative riduzioni. Ogni anno abbiamo proposto iniziative diverse di aggregazione, di promozione culturale, il corso di inglese, di computer. Per 19 anni abbiamo organizzato il “Natale Insieme”, in collaborazione con le Parrocchie di San Pio V e San Eugenio: il pranzo offerto il 25 dicembre a anziani e persone sole, nella sede del Comitato Inquilini. I panettoni da diversi anni sono offerti in dono da ALER. Da sostenitrice della “politica della porta aperta”, quali sono le lacune che imputa alle Istituzioni? Una “lacuna” principale: politiche che non assumono l’ingiustizia come il problema principale, per ridurla sempre di più, almeno, se non per eliminarla. Questa “lacuna” principale è causa di infinite “lacune”. In una lettera al Sindaco Pisapia, ricorda ironicamente, a nome del Comitato: “abbiamo un cuore geloso, tremendo, non lo lasceremo in pace il nostro Sindaco..”. Se il primo cittadino fosse qui, qual è la prima cosa che gli chiederebbe? Gli chiederei di aprire domande sul sistema di potere a cui dà il suo nome, con gli interessi dominanti nei partiti, nelle lobbies vicine, gli chiederei di liberarsene chiamando tutti i cittadini ad esprimersi, a prendere in mano la città con la loro conoscenza delle situazioni, degli interessi in gioco, con il loro sostegno a scelte decise per il bene pubblico. Attraverso Consigli di Zona infine rispettosi della loro funzione di rappresentanza degli interessi della popolazione, più che di equilibri delle politiche di partito, del sistema di potere vigente, infine capaci di ascoltare, infine ascoltati, e anche attraverso strumenti nuovi, se necessario. Gli chiederei di voler essere un sindaco non dedito al piccolo cabotaggio, un sindaco capace di prendere il largo… Un Sindaco che fra cinquant’anni i giovani di oggi possano ricordare per la sua visione grande della Città, per il grande cambiamento infine raggiunto. Poco tempo fa ha affermato che “la carenza di interventi da parte di Aler, contribuisce ai comportamenti di abuso di una parte degli inquilini”, quali sono le mancanze che rimprovera all’Azienda, che si ripercuotono sui cittadini? ALER non è mai stato soggetto promotore di cambiamento in meglio , nelle relazioni con le Istituzioni, con gli abitanti dei quartieri, con la città. Ha promosso cambiamenti in peggio, ha operato contro il potenziale di cambiamento proprio di iniziative proposte da altri soggetti, in alto o in basso. In mancanza di un progetto generale, di progetti locali, ha respinto le richieste specifiche espresse dal basso, relative a condizioni di degrado imposte agli inquilini. Sono stati chiesti per oltre due decenni Tavoli partecipati per il Servizio di custodia, per tutti i servizi che gli abitanti pagano senza alcuna possibilità di contribuire al controllo sulla loro esecuzione e di ottenere cambiamenti quando, così spesso, i risultati sono molto insoddisfacenti Nessuna risposta di cambiamento reale. Il Programma Contratti di quartiere II, i cinque Contratti di quartiere impostati a Milano quali interventi straordinari per la riqualificazione dovevano costituire un’esperienza esemplare, valida anche ai fini del cambiamento nei quartieri esclusi dal Programma. Quale partecipazione da parte di ALER, quale cambiamento nelle sue Filiali? Abbiamo segnalato per anni condizioni di degrado, problemi del degrado della gestione ALER. Nessuna risposta di cambiamento reale. Di recente, alcuni incontri con la Filiale per gli interventi di manutenzione, hanno rinnovato questa esperienza: in ALER, come a suo tempo è stato nello IACPM, sono al lavoro persone capaci, oneste, che vogliono contribuire ad una condizione migliore degli abitanti. Se questa esperienza non è la regola, la responsabilità è dei massimi dirigenti ALER e di chi li ha nominati, il Governatore Formigoni e la sua Giunta. Ora vedremo alla prova la Giunta Maroni. Ci ha spiegato che i progetti speciali che seguono un tema ma mancano di conoscenza e profondità a livello di contesto, non rispecchiano il reale bisogno del territorio, qual è secondo lei il sistema più auspicabile per garantire un lavoro costante e indelebile sulla Città? Lo espone il “Rapporto sulla questione dei quartieri di case popolari a Milano”, di cui ho parlato prima. Per gli indirizzi e per le verifiche di carattere generale, un Tavolo comunale di regia, con la responsabilizzazione e il coordinamento di tutti gli assessori, dei Consigli di Zona, con le articolazioni necessarie per la partecipazione di ALER, delle altre Istituzioni ed enti pubblici competenti, delle Università, delle parti sociali. Tavoli per ogni quartiere,di carattere generale e per specifiche problematiche, partecipati. Tavoli di inchiesta, di verifica. A questa impostazione ALER potrebbe contribuire con proprie iniziative di inchiesta, di elaborazione di politiche di cambiamento, ascoltando gli abitanti, con nuovi strumenti per la relazione di ascolto, di analisi, di decisione. Riflessione, pensiero, ascolto… cosa rappresenta la vostra richiesta al Sindaco di Milano di aprire a Palazzo Marino una “Stanza del Silenzio”? La richiesta è stata presentata a maggio 2012, rinnovata al Sindaco a giugno. Nei giorni della morte del cardinale Martini si è chiesto che la Stanza del Silenzio sia dedicata a lui, che nella funzione di arcivescovo di Milano per un ventennio ha saputo parlare a tutti, credenti delle diverse spiritualità religiose, e non credenti, in particolare sottolineando il valore della dimensione contemplativa della vita. La Stanza del Silenzio: un grande appello del Sindaco a tutta la città, a tutti i mondi che la compongono, a cominciare dai bambini, un richiamo all’importanza del silenzio perché ognuno trovi la via del colloquio con se stesso, con gli altri, per il proprio cambiamento, per il cambiamento della città. Le chiedo di condividere e lasciare a tutti i lettori, in particolare ai più giovani, un suggerimento o meglio un appello sulla base della sua lunga e profonda esperienza a servizio della Città. Posso richiamare l’insegnamento di Antonio Gramsci: “studiate, studiate, studiate, perché avrete bisogno di tutta la vostra intelligenza”. Imparare a dire: “non so” quando non si sa. Impegnarsi per conquistare una conoscenza seria degli interessi propri, legati a quelli dei vicini di casa, di quartiere, nella città, e oltre, con lo scopo di un’azione seria per una società più giusta. E ora, a conclusione della nostra intervista, una domanda che ci sta molto a cuore: cosa ne pensa del giornale di Aler, Il Tetto? Il Tetto è stato nel corso degli anni uno strumento di propaganda al servizio dei dirigenti di ALER e dei responsabili istituzionali che hanno operato imponendo in larga misura decisioni e interessi tanto evidentemente contrari al bene pubblico. Il Tetto ha nascosto la realtà della mala gestione, delle condizioni intollerabili che si vivono nei quartieri, ne ha presentato un quadro artefatto. Mi ricorda la stampa del tempo del fascismo, strumento di propaganda, non di informazione. L’intervista che mi viene proposta significa un cambiamento di concezione, di interessi, una scelta di imparzialità, nella contraddizione dei diversi interessi, delle diverse voci? Lo vedremo. La parola ad Il CAM – Centro Ambientale Mobile di Amsa è una stazione ecologica itinerante per la raccolta differenziata, che crea una nuova modalità di conferimento dei rifiuti e che si affianca ai tradizionali servizi offerti dall’Azienda. I cittadini di Milano possono portare presso questa ricicleria mobile diverse tipologie di rifiuti: piccoli elettrodomestici, pile, oli vegetali, lampadine a basso consumo, contenitori spray, toner e cartucce esauste, oltre ad imballaggi di piccole dimensioni in cartone, vetro, plastica, alluminio e legno. Un modo molto semplice e pratico per conferire correttamente alcuni rifiuti che meritano una particolare attenzione. L’iniziativa mira anche a promuovere e ad incentivare i cittadini alla raccolta differenziata e all’utilizzo delle sei riciclerie presenti sul territorio di Milano. Il Centro Ambientale Mobile è operativo dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00 presso i mercati rionali e i principali punti di aggregazione di Milano. Ogni cittadino potrà portare i rifiuti scegliendo la postazione più vicina al proprio quartiere, consultando il calendario disponibile sul sito web www.amsa.it e sull’applicazione gratuita per smartphone e tablet “PULIamo”. Quest’anno il CAM si sposta una volta alla settimana anche nella Provincia di Milano, a San Donato Milanese, Comune che ha affidato ad Amsa la gestione dei servizi ambientali dallo scorso 1° febbraio. Un addetto alla comunicazione è sempre presente presso il CAM per risolvere gli eventuali dubbi dei cittadini sulla raccolta differenziata e sui servizi forniti da Amsa. Inoltre viene consegnata ad ogni nuovo utente una tessera personale gratuita necessaria per registrare la quantità e la tipologia dei rifiuti conferiti. In linea con la politica ambientale dell’Amsa, il CAM è stato pensato per avere un impatto zero: l’energia elettrica è fornita da pannelli fotovoltaici posizionati sul tetto del container. 11 Scriveteci: [email protected] In questo periodo la redazione ha ricevuto diverse lettere da parte di voi inquilini, all’interno delle quali si chiede di conoscere la procedura corretta per domandare l’adeguamento e l’abbattimento delle barriere architettoniche nelle parti comuni dei proprio stabili (di proprietà Aler o del Comune di Milano), al fine di agevolare il passaggio delle persone diversamente abili e anziani che, per via delle loro difficoltà motorie, non hanno la possibilità di muoversi autonomamente e agilmente. Abbiamo quindi interpellato il Responsabile dell’Ufficio Barriere Architettoniche, Emanuele Betti per illustrarvi la prassi da utilizzare. Per le richieste di abbattimento barriere architettoniche, ALER MILANO ha adottato una procedura interna che prevede la presentazione della domanda corredata dai seguenti documenti minimi: - Istanza su modello Aler predisposto reperibile dagli sportelli amministrativi delle filiali di Aler su cui vi è indicato il tipo di intervento richiesto; - Fotocopia del documento di identità del richiedente; - Fotocopia del certificato di invalidità; - Fotocopia di ultima fatturazione pagata dell’affitto per il recupero dei dati relativi all’unità immobiliare; Le istanze dovranno essere presentate dai richiedenti agli sportelli amministrativi delle filiali territorialmente competenti. Le stesse saranno sottoposte a verifica amministrativa e inoltrate ai settori/Aree per le verifiche tecniche di rito. Qualora le verifiche tecniche confermino l’impossibilità all’esecuzione dei lavori richiesti, si inoltrerà comunicazione al richiedente di ciò, rappresentando la possibilità di chiedere cambio alloggio. In caso la verifica tecnica dia esito positivo, la richiesta verrà inserita in apposito elenco che tiene conto del grado di invalidità del richiedente e del ricevimento in ordine cronologico della domanda stessa. Analoga procedura riguarda le istanze di utenti che risiedono in stabili di proprietà comunale, previa acquisizione della autorizzazione della struttura tecnica del Comune che se ne occupa alla quale viene richiesto nulla osta all’esecuzione degli interventi medesimi. Per entrambi i casi, ALER/COMUNE, l’effettuazione degli interventi richiesti rimane strettamente correlata alle risorse economiche disponibili. i LIBRI “MILANO, FIN QUI TUTTO BENE” di Gabriella Kuruvilla. Una sorta di guida turistica alla scoperta di alcuni luoghi apparentemente diversi, ma fondamentalmente simili della nostra Milano: Via Padova, Viale Monza, Via Sarpi e Corvetto sono gli scenari in cui si muovono i protagonisti delle quattro storie raccontate nel libro. Anita, suo figlio Fabio e Lejla ci conducono alla scoperta di via Padova, tra locali, negozi e sul percorso della Martesana, tra un proverbio e l’altro. Samir e Laura, appartenenti a due realtà diverse, si incontrano, percorrono Viale Monza in lungo e in largo anche alla luce di un vecchio libro che ne racconta la storia. Stefania, Gioia, Pietro, Laura ci conducono alla scoperta di Via Sarpi, raccontandone ogni angolo e per trasferirsi poi nei locali della movida milanese. Tony e la sua famiglia, Valentina, Enzo si muovono, invece, nel quartiere Corvetto, tra piazzale Gabrio Rosa, Via dei Cinquecento, Via Mazzini, Via Ravenna. La descrizione particolareggiata dei luoghi, dei locali notturni, dei ristoranti, dei punti di ritrovo, spinge il lettore a visitarli per diventare parte di quanto l’autrice racconta. SCATTI DI Aler La signora Maria Laricchia ha invitato la Redazione de Il Tetto a festeggiare insieme i suoi cento anni. A spegnere le candeline con lei quel giorno, in via Spaventa, si è stretta la famiglia al completo, le vicine di LOMBARDIA. casa, il custode sociale Aler e la consigliera di zona 5, Viviana De Filippis, che ha omaggiato la signora con un Ambrogino da parte del Comune di Milano. Salve, sono un’inquilina Aler da ormai 20 anni. Nei mesi scorsi, mi era stato proposto di acquistare il mio alloggio e io felicissima. Praticamente da subito avevo dato la mia adesione, facendo anche il relativo versamento di 500euro. Purtroppo, da allora, le mie condizioni economiche sono drasticamente cambiate in peggio: mio marito ha perso il lavoro e viviamo, in 4 persone, solo con il mio stipendio. Non credo che la banca a questo punto possa erogare un muto da potermi accollare e quindi non posso fare altro che astenermi dall’acquisto della casa. Come devo comportarmi adesso per poter rinunciare e riavere la somma versata? Lettera firmata Gentile inquilina, per rinunciare all’acquisto dell’alloggio è sufficiente inviare una lettera all’Ufficio cessione alloggi (Viale Romagna n°26- 20133 MI). Se la proposta d’acquisto è stata fatta ai sensi della L.R. 27/09, la informo che tutti coloro che hanno versato mediante MAV l’importo di €. 500,00 hanno diritto al rimborso in qualunque momento rinuncino all’acquisto stesso o nel caso di disdetta dell’immobile. Il rimborso avviene mediante accredito sulla situazione contabile dell’alloggio in presenza di morosità (canoni e servizi ecc.), mediante assegno circolare o bonifico bancario. Si precisa che nella lettera di rinuncia all’acquisto è auspicabile inserire la fotocopia del Mav pagato e nel caso si desiderasse il rimborso direttamente sul conto corrente, dovrà essere indicato il codice IBAN della Banca. “MILANESI NON SI NASCE” di Vito Piazza. Il libro offre ai lettori uno spaccato attuale di vita vissuta, all’interno di uno dei quartieri popolari più noti, Quarto Oggiaro. Diversi sono i personaggi e le storie narrate, tutte collegate da un denominatore comune, ovvero il contesto sociale dove si svolgono i fatti raccontati dall’ autore. Racconti che si svolgono tra pendolari, goffi risvegli e colazioni bizzarre, nella monotonia della quotidianità. Imprese culinarie estreme di una coppia di compari siciliani, o ancora, la scoperta, o meglio la riscoperta, delle strane abitudini notturne da parte della moglie del ragionier sacchetti… Per chi volesse, tra il serio ed il faceto, immaginare situazioni ai confini della realtà, durante la lettura di questo libro, vige la regola i fatti narrati non sono immaginari e neanche puramente casuali! Periodico Aler Milano, Azienda lombarda edilizia residenziale Anno 15 - numero 1 giugno 2013 Registrato presso il tribunale di Milano in data 19/3/1999 al n° 178 Direzione e redazione Viale Romagna, 26, 20133 milano Tel. 02/73922648, Fax 02/70107122 Direttore responsabile Loris Zaffra Coordinamento editoriale Gianandrea Zagato Redazione Claudia Caselli Segreteria di redazione Nunzio Conversano, Angela Buontempo Progetto grafico m&c marketing comunicazione Stampa Pixel, Novate Milanese (MI) Tiratura 120.000 Chiuso in redazione il 30 maggio 2013 Si ringrazia il personale dell’Aler per la collaborazione nella scelta dei testi e del materiale fotografico m&c LE VOSTRE LETTERE Aler risponde alle domande dei propri inquilini