Riscaldamento a pavimento Forniture complete per impianti
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Riscaldamento a pavimento Forniture complete per impianti
1 2 3 4 www.sgpcreativa.it Tipologia serpentine e posa La tipologia delle serpentine, che fungono da scambiatore di calore all’interno del pavimento, diventa importante per ottenere l’uniformità della distribuzione del calore, un’adeguata potenza termica in prossimità delle pareti esterne o più fredde, una perdita di carico complessiva non troppo elevata. Per ottimizzare questi requisiti si possono considerare le tipologie in figura: a spirale (1), a spirale con infittimento del passo nelle zone perimetrali(2), a serpentina semplice (3) o doppia (4). Le lunghezze consigliate non superano i 100 mt. Va quindi considerato che qualora il fabbisogno termico dell’ambiente sia grande occorrerà realizzare più di una serpentina. Questa procedura impone di conseguenza la realizzazione dei giunti di dilatazione per impedire la fessurazione del massetto. Questi giunti sono anche obbligatori quando la lunghezza di parete è superiore a 8 mt., la superficie è superiore a 40m2 e quando il rapporto tra lunghezza e larghezza dell’ ambiente è maggiore di 2:1. s.r.l. Via Boggia, 9 - fraz. Maggiate 28013 Gattico (No) - Italy [email protected] www.apm.cc Progettazione e supporto tecnico-commerciale Tel. +39.0322.880707 Fax +39.0322.880704 La fornitura dei sistemi completi APM prevede la progettazione per mezzo dei più moderni sistemi informatici e il dimensionamento conforme ai requisiti normativi vigenti UNI EN1264 a cui si aggiunge il pacchetto completo di prodotti dal pannello isolante al tubo al collettore di distribuzione e regolazione, oltre alla disponibilità di innumerevoli accessori a completamento delle più esigenti richieste. Il pacchetto prodotti proposto da APM si posiziona in prima fascia per completezza, ampiezza di gamma e qualità. Riscaldamento a pavimento Forniture complete per impianti M A D E I N I TA LY Ediz. 08.02 COMPONENTI IDRO TERMICI www.apm.cc 20 25 40 Sistema di riscaldamento tradizionale TIPO RIVESTIMENTO Isolamento Bassa temperatura dell’acqua 15 A partire dagli anni ’70 ci si sta prodigando nella ricerca di fonti di energia alternative e di forme di sfruttamento delle risorse energetiche esistenti ad alto rendimento con il fine di ottenere il risparmio energetico da un lato e di preservare la natura dall’altro. Gli studi effettuati fino ad ora dimostrano che riscaldare un ambiente di solo 1°C in più del necessario (20°C) provoca un’attenuarsi della sensazione di benessere di circa il 20% e soprattutto un aumento del fabbisogno energetico di circa il 7% con le forme di riscaldamento tradizionale. Il basso grado di umidità, l’irraggiamento di calore dal basso, (con la conseguente stratificazione quasi lineare delle temperature, vedi foto), da un lato, e la bassa temperatura del fluido termovettore dall’altro consentono ai pannelli radianti di fornire un maggior benessere ad un temperatura dell’aria ambiente, ad altezza uomo, di soli 19°C. In un impianto di riscaldamento a pannelli la temperatura media dell’aria più bassa usso ttermico verso l’esterno, es. attraverso le finestre; avendo riduce il flflusso meno ddispersione si ottiene più risparmio. Infine una bassa temperatura di esercizio permette una fruizione delle tem tecnologie a condensazione (caldaie ad alto rendimento), di teleriscaldamento, di ricupero di calore, solari o geotermiche. L’insieme di queste condizioni permette di stimare risparmi fino al 30% rispetto alle fonti tradizionali. In un impianto a pannelli la superficie scambiante assume, solitamente, le dimensioni dell’intero pavimento; questo consente di utilizzare una temperatura del fluido circolante di molto inferiore a quella degli impianti tradizionali. Alcuni errori di progettazione degli anni passati sono stati ora superati. E’ stata emessa una normativa comunitaria (EN1264) che indica i principi per una buona progettazione ed installazione degli impianti a pannelli. Le temperature di mandata vanno solitamente tra i 35°C ed i 45°C, in funzione del tipo di pavimento, in modo da impedire che la superficie del pavimento assuma temperature superiori a 28°C, peraltro non ben sopportate dagli arti inferiori. Ingombri Sistema di riscaldamento a pavimento Impianto a pannelli radianti 25 Benessere 20 Il benessere o comfort di una persona lo si raggiunge fisiologicamente quando il bilancio termico del corpo è neutro, cioè quando l’energia ceduta dal corpo e l’energia acquisita dallo stesso sono in pareggio. La percezione di benessere viene rilevata dal 90% degli individui quando la temperatura oscilla di poco attorno alla temperatura ottimale. Quando ci si riferisce al periodo invernale, tenuto conto degli indumenti e delle attività degli individui, la temperatura ottimale al bulbo secco risulta di 19°C. Quindi il benessere di cui sopra sarà raggiunto quando un individuo, per esempio, a riposo avrà a disposizione, dall’impianto di riscaldamento, i 70W/m2 medi che disperde in ambiente. Se questo avviene poi con una graduale distribuzione termica ambientale, con un’assenza di moto delle masse d’aria, con un grado di umidità molto basso, il comfort fisiologico percepito aumenta assieme all’igiene dovuto alla mancanza di polveri e correnti d’aria o asimmetrie termiche dell’ambiente Risparmio energetico 16 Il segreto del successo che gli impianti a pannelli radianti stanno ottenendo è da individuare nella loro semplicità, flessibilità ed adattabilità alle esigenze abitative. Già gli antichi romani avevano d’altra parte intuito la possibilità di sfruttare il pavimento, come elemento riscaldante degli ambienti. Il principio di funzionamento è quello di trasformare un elemento architettonico come, per esempio, il pavimento in uno scambiatore di calore, che ad una temperatura non superiore ai 28°C irraggia calore verso l’ambiente in modo uniforme. Il fatto di utilizzare un elemento architettonico per fornire calore o raffrescamento ad un ambiente, senza quindi dover aggiungere apparati supplementari, come radiatori o ventil-convettori, migliora lo sfruttamento degli spazi, aumenta il benessere personale in termini di comfort e di igiene, riduce i costi energetici e le dispersioni termiche, migliorando la classe energetica dell’edificio. Il dimensionamento degli impianti di riscaldamento a pavimento deve essere eseguito seguendo le indicazioni delle normative europee EN 1264-1.2.3.4. Naturalmente la resa termica dell’impianto è condizionata dalla stratigrafia del pavimento: le serpentine riscaldanti poggiano su un letto di materiale isolante e sono annegate nel massetto di calcestruzzo sopra il quale viene posato il rivestimento. Gli spessori e le tipologie di questi materiali sono essenziali per la determinazione delle potenze termiche e viceversa. Nella progettazione di un ambiente con rivestimento in cotto da 15mm, massetto in calcestruzzo da 45mm (secondo norma), tubo da Ø17, isolante da 30mm, si ottiene un ingombro al sopra della soletta in calcestruzzo di ca. 110mm. Importante risulta anche lo spessore minimo del massetto, tanto da essere normato, proprio per impedire una cattiva uniformità di distribuzione del calore o instabilità edilizia. Piastrelle / Parquet SPESSORE TIPICO................................ 110-120 mm. SPES. RIDOTTO/RISTRUTTURAZIONE..... 80-100 mm. Marmo / Mattonelle SPESSORE TIPICO................................. 120-140 mm. SPES. RIDOTTO/RISTRUTTURAZIONE... 100-120 mm. 28°C 45 C La tecnica edilizia e le normative più recenti hanno lavorato negli ultimi anni per creare abitazioni, dove il fattore di isolamento termico è diventato tanto importante quanto il fattore estetico dell’edificio. Va aggiunto che le normative più recenti sulla classificazione energetica avvalorano ancor più questo punto. Va da sé che un buon impianto a pannelli non possa prescindere né da un buon isolamento delle pareti, finestre e solai, né da un altrettanto buon supporto isolante su cui distendere i tubi, in modo da isolare dalle dispersioni verso il basso, ma anche da resistere ai carichi sopra il pavimento. Per questi motivi i pannelli isolanti APM con uno spessore di base di 15÷30 mm ed una resistenza alla compressione di più di 200 kPa, sono i meglio indicati per gli impianti in civili abitazioni o aree commerciali. Parete Parete Parete Battiscopa Fascia perimetrale Battiscopa Fascia perimetrale Fascia perimetrale Pavimento Massetto Rete Metallica Bugna Isolante Massetto 150 - 200mm 10 mm Pavimento 10mm Massetto 45-60mm Rete Metallica 45 - 60 mm 100 -130 30 mm www.apm.cc 210 - 260 90-120 Tubo Ø20 mm Tubo Ø16-17 mm Isolante 20-30 mm 15 - 30 mm Isolante 40 mm Soletta Soletta COMPONENTI IDRO TERMICI Rete Metallica Soletta Pavimento CIVILE Pavimento CIVILE Pavimento INDUSTRIALE PANNELLO BUGNATO PANNELLO LISCIO PANNELLO LISCIO 20 25 40 Sistema di riscaldamento tradizionale TIPO RIVESTIMENTO Isolamento Bassa temperatura dell’acqua 15 A partire dagli anni ’70 ci si sta prodigando nella ricerca di fonti di energia alternative e di forme di sfruttamento delle risorse energetiche esistenti ad alto rendimento con il fine di ottenere il risparmio energetico da un lato e di preservare la natura dall’altro. Gli studi effettuati fino ad ora dimostrano che riscaldare un ambiente di solo 1°C in più del necessario (20°C) provoca un’attenuarsi della sensazione di benessere di circa il 20% e soprattutto un aumento del fabbisogno energetico di circa il 7% con le forme di riscaldamento tradizionale. Il basso grado di umidità, l’irraggiamento di calore dal basso, (con la conseguente stratificazione quasi lineare delle temperature, vedi foto), da un lato, e la bassa temperatura del fluido termovettore dall’altro consentono ai pannelli radianti di fornire un maggior benessere ad un temperatura dell’aria ambiente, ad altezza uomo, di soli 19°C. In un impianto di riscaldamento a pannelli la temperatura media dell’aria più bassa usso ttermico verso l’esterno, es. attraverso le finestre; avendo riduce il flflusso meno ddispersione si ottiene più risparmio. Infine una bassa temperatura di esercizio permette una fruizione delle tem tecnologie a condensazione (caldaie ad alto rendimento), di teleriscaldamento, di ricupero di calore, solari o geotermiche. L’insieme di queste condizioni permette di stimare risparmi fino al 30% rispetto alle fonti tradizionali. In un impianto a pannelli la superficie scambiante assume, solitamente, le dimensioni dell’intero pavimento; questo consente di utilizzare una temperatura del fluido circolante di molto inferiore a quella degli impianti tradizionali. Alcuni errori di progettazione degli anni passati sono stati ora superati. E’ stata emessa una normativa comunitaria (EN1264) che indica i principi per una buona progettazione ed installazione degli impianti a pannelli. Le temperature di mandata vanno solitamente tra i 35°C ed i 45°C, in funzione del tipo di pavimento, in modo da impedire che la superficie del pavimento assuma temperature superiori a 28°C, peraltro non ben sopportate dagli arti inferiori. Ingombri Sistema di riscaldamento a pavimento Impianto a pannelli radianti 25 Benessere 20 Il benessere o comfort di una persona lo si raggiunge fisiologicamente quando il bilancio termico del corpo è neutro, cioè quando l’energia ceduta dal corpo e l’energia acquisita dallo stesso sono in pareggio. La percezione di benessere viene rilevata dal 90% degli individui quando la temperatura oscilla di poco attorno alla temperatura ottimale. Quando ci si riferisce al periodo invernale, tenuto conto degli indumenti e delle attività degli individui, la temperatura ottimale al bulbo secco risulta di 19°C. Quindi il benessere di cui sopra sarà raggiunto quando un individuo, per esempio, a riposo avrà a disposizione, dall’impianto di riscaldamento, i 70W/m2 medi che disperde in ambiente. Se questo avviene poi con una graduale distribuzione termica ambientale, con un’assenza di moto delle masse d’aria, con un grado di umidità molto basso, il comfort fisiologico percepito aumenta assieme all’igiene dovuto alla mancanza di polveri e correnti d’aria o asimmetrie termiche dell’ambiente Risparmio energetico 16 Il segreto del successo che gli impianti a pannelli radianti stanno ottenendo è da individuare nella loro semplicità, flessibilità ed adattabilità alle esigenze abitative. Già gli antichi romani avevano d’altra parte intuito la possibilità di sfruttare il pavimento, come elemento riscaldante degli ambienti. Il principio di funzionamento è quello di trasformare un elemento architettonico come, per esempio, il pavimento in uno scambiatore di calore, che ad una temperatura non superiore ai 28°C irraggia calore verso l’ambiente in modo uniforme. Il fatto di utilizzare un elemento architettonico per fornire calore o raffrescamento ad un ambiente, senza quindi dover aggiungere apparati supplementari, come radiatori o ventil-convettori, migliora lo sfruttamento degli spazi, aumenta il benessere personale in termini di comfort e di igiene, riduce i costi energetici e le dispersioni termiche, migliorando la classe energetica dell’edificio. Il dimensionamento degli impianti di riscaldamento a pavimento deve essere eseguito seguendo le indicazioni delle normative europee EN 1264-1.2.3.4. Naturalmente la resa termica dell’impianto è condizionata dalla stratigrafia del pavimento: le serpentine riscaldanti poggiano su un letto di materiale isolante e sono annegate nel massetto di calcestruzzo sopra il quale viene posato il rivestimento. Gli spessori e le tipologie di questi materiali sono essenziali per la determinazione delle potenze termiche e viceversa. Nella progettazione di un ambiente con rivestimento in cotto da 15mm, massetto in calcestruzzo da 45mm (secondo norma), tubo da Ø17, isolante da 30mm, si ottiene un ingombro al sopra della soletta in calcestruzzo di ca. 110mm. Importante risulta anche lo spessore minimo del massetto, tanto da essere normato, proprio per impedire una cattiva uniformità di distribuzione del calore o instabilità edilizia. Piastrelle / Parquet SPESSORE TIPICO................................ 110-120 mm. SPES. RIDOTTO/RISTRUTTURAZIONE..... 80-100 mm. Marmo / Mattonelle SPESSORE TIPICO................................. 120-140 mm. SPES. RIDOTTO/RISTRUTTURAZIONE... 100-120 mm. 28°C 45 C La tecnica edilizia e le normative più recenti hanno lavorato negli ultimi anni per creare abitazioni, dove il fattore di isolamento termico è diventato tanto importante quanto il fattore estetico dell’edificio. Va aggiunto che le normative più recenti sulla classificazione energetica avvalorano ancor più questo punto. Va da sé che un buon impianto a pannelli non possa prescindere né da un buon isolamento delle pareti, finestre e solai, né da un altrettanto buon supporto isolante su cui distendere i tubi, in modo da isolare dalle dispersioni verso il basso, ma anche da resistere ai carichi sopra il pavimento. Per questi motivi i pannelli isolanti APM con uno spessore di base di 15÷30 mm ed una resistenza alla compressione di più di 200 kPa, sono i meglio indicati per gli impianti in civili abitazioni o aree commerciali. Parete Parete Parete Battiscopa Fascia perimetrale Battiscopa Fascia perimetrale Fascia perimetrale Pavimento Massetto Rete Metallica Bugna Isolante Massetto 150 - 200mm 10 mm Pavimento 10mm Massetto 45-60mm Rete Metallica 45 - 60 mm 100 -130 30 mm www.apm.cc 210 - 260 90-120 Tubo Ø20 mm Tubo Ø16-17 mm Isolante 20-30 mm 15 - 30 mm Isolante 40 mm Soletta Soletta COMPONENTI IDRO TERMICI Rete Metallica Soletta Pavimento CIVILE Pavimento CIVILE Pavimento INDUSTRIALE PANNELLO BUGNATO PANNELLO LISCIO PANNELLO LISCIO 1 2 3 4 www.sgpcreativa.it Tipologia serpentine e posa La tipologia delle serpentine, che fungono da scambiatore di calore all’interno del pavimento, diventa importante per ottenere l’uniformità della distribuzione del calore, un’adeguata potenza termica in prossimità delle pareti esterne o più fredde, una perdita di carico complessiva non troppo elevata. Per ottimizzare questi requisiti si possono considerare le tipologie in figura: a spirale (1), a spirale con infittimento del passo nelle zone perimetrali(2), a serpentina semplice (3) o doppia (4). Le lunghezze consigliate non superano i 100 mt. Va quindi considerato che qualora il fabbisogno termico dell’ambiente sia grande occorrerà realizzare più di una serpentina. Questa procedura impone di conseguenza la realizzazione dei giunti di dilatazione per impedire la fessurazione del massetto. Questi giunti sono anche obbligatori quando la lunghezza di parete è superiore a 8 mt., la superficie è superiore a 40m2 e quando il rapporto tra lunghezza e larghezza dell’ ambiente è maggiore di 2:1. s.r.l. Via Boggia, 9 - fraz. Maggiate 28013 Gattico (No) - Italy [email protected] www.apm.cc Progettazione e supporto tecnico-commerciale Tel. +39.0322.880707 Fax +39.0322.880704 La fornitura dei sistemi completi APM prevede la progettazione per mezzo dei più moderni sistemi informatici e il dimensionamento conforme ai requisiti normativi vigenti UNI EN1264 a cui si aggiunge il pacchetto completo di prodotti dal pannello isolante al tubo al collettore di distribuzione e regolazione, oltre alla disponibilità di innumerevoli accessori a completamento delle più esigenti richieste. Il pacchetto prodotti proposto da APM si posiziona in prima fascia per completezza, ampiezza di gamma e qualità. Riscaldamento a pavimento Forniture complete per impianti M A D E I N I TA LY Ediz. 08.02 COMPONENTI IDRO TERMICI www.apm.cc